Il Litorale n.20/2013

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Il Litorale

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ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

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Decimo anniversario dal terribile attentato

Il vice sindaco di Anzio Giorgio Zucchini mentre depone la corona. A pag. 17

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Consiglio comunale di Nettuno Il Litorale

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Nel corso della seduta del 4 novembre è stato presentato il nuovo Segretario comunale e nominati i membri del Collegio dei Revisori dei Conti

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Preceduto da un minuto di silenzio per la recente scomparsa di Ester Martufi e dalla presentazione del nuovo Segretario Generale Elisabetta Ginevra, il Consiglio comunale della città di Nettuno di lunedì 4 novembre, è iniziato con l’ufficializzazione dell’occupazione abusiva, da parte di un nucleo familiare, della ex casa di riposo per anziani Tosi. Un atto, ha detto il sindaco Chiavetta, che rende tutti piuttosto perplessi in quanto, innanzi tutto accaduto con modalità poco chiare e quindi per il fatto che, gli occupanti, erano già da tempo oggetto di attenzioni e di detrazioni fiscali da parte del Comune. Ad aprire quindi il capitolo delle interrogazioni e delle interpellanze è stato quindi l’ex sindaco Vittorio Marzoli il quale, nel criticare le scritte abusive apposte su alcuni dei luoghi storici della città, ha suggerito come, la loro rimozione, potrebbe avvenire attingendo dai fondi della legge Bucalossi. A seguire, dopo le critiche mosse dal consigliere Alessandro Cesarini, sui continui quanto sbagliati cambi di direzione applicati ad alcune vie del centro della città, è stato il turno di Rodolfo Turano prima e di Carlo Eufemi dopo, esporre i contenuti di quella presentata in blocco da tutte le forze di opposizione. Il “pacchetto” esposto dai due consiglieri, del quale riportiamo una nota a parte, può essere così sintetizzato: cosa intende fare l’Amministrazione per arginare i danni che gli allagamenti, ormai sempre più frequenti in molte zone della città, magari usando i fondi spesso destinati ad attività di intrattenimento non altrettanto necessarie, prevedendone poi dei

Elisabetta Ginevra il nuovo segretario comunale di Nettuno

nuovi nel prossimo bilancio preventivo. Quindi, dopo la richiesta di Maria Antonietta Caponi di spostare i nomadi accampati nel piazzale retrostante il Santuario di Maria Goretti e di rimuovere le sostanze catramose presenti ai bordi del campo sportivo dell’Oricina, a proporre la prima mozione è stato il consigliere del PD Nicola Burrini. Questa, riguardante la partecipazione fattiva del Comune ai prossimi festeggiamenti per il centenario della nascita dello scomparso Don Vincenzo Cattaneo e dell’intitolazione a lui dedicata della rotatoria compresa tra via Scipione Borghese e via Della Libertà, è stata approvata all’unanimità. Divisa in due parti, è stata quindi approvata quella presentata da Roberto

Alicandri dove, quella riguardante la semplificazione delle procedure per l’intitolazione di strade e luoghi pubblici è stata approvata con la sola astensione dei consiglieri di minoranza Caponi, Turano, Eufemi e Cesarini mentre, quella riguardante la creazione di un elenco dei nomi ai quali dedicare dette località, è stata approvata all’unanimità. Approvata sempre all’unanimità quella sul coinvolgimento delle forze locali contro gli ormai dilaganti fenomeni di “femminicidio” presentata da Rossella Chiavetta, l’assemblea, è passata a discutere l’unico punto all’ordine del giorno riguardante la nomina del nuovo collegio dei Revisori dei Conti.

Su questo punto, considerata la questione della ancora mancata

convalida degli eletti sollevata da Carlo Eufemi e dal fatto che la nomina di tale organo è imposta dal Prefetto della Capitale, l’approvazione dei nominativi di Ar-

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turo Accolla, Mirella Persichetti e Roberto Migliorati è avvenuta ad opera dei soli 14 consiglieri di maggioranza rimasti in aula.

Tito Peccia

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A Nettuno balli e feste per 1.305.636 euro 4

Il Litorale

I consiglieri di opposizione criticano l’operato dell’amministrazione Chiavetta che ha speso tantissimo per il superfluo

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Così come denunciato anche durante l’ultimo consiglio comunale, il movimento “Con la gente per Nettuno”, ribadisce: “Mentre la città sprofonda, dal Comune vengono sistematicamente elargiti contributi e pagati servizi ad associazioni e società varie per realizzare feste, eventi e manifestazioni senza che in merito sia stato indetto alcun bando o avviso pubblico e senza alcuna regola apparente. Nel solo anno corrente, risulta essere stato speso oltre un milione di Euro dove, in alcune occasioni, i beneficiari delle sovvenzioni, hanno percepito anche gli introiti derivanti dagli incassi e dalla pubblicità, mentre nessuna quota derivante da questi introiti è stata versata a favore del Comune, né sono stati calmierati i prezzi dei biglietti per gli spettatori a pagamento a fronte dei contributi versati. Il raffronto con altre spese dell’Amministrazione è impietoso. Una tra tante è rappresentata dai contributi assegnati alle Associazioni di Protezione Civile per l’intero anno corrente quantificato in soli 24.000 Euro quando tutti sanno quanto impegno mettono questi volontari in situazioni di estrema difficoltà come nel caso della recente alluvione. Le scuole non hanno né banchi, né sedie, né strutture in condizioni di sicurezza, la città è nel degrado più totale quanto a strade, raccolta di acque bianche e manutenzione.

Quante di queste cose si potrebbero invece risolvere con il milione di euro che l’Amministrazione comunale ha dispensato senza alcun criterio, mancando persino al regolamento comunale in tema di concessioni di contributi e sovvenzioni? Quando si presenterà il bilancio, a chi toccherà pagare tutto ciò se non ai cittadini attraverso tasse e tributi che continueranno a essere così sempre più alti ed onerosi.

Questo perché, l’Amministrazione, possa sperperare in modo così dissennato. Secondo i dati forniti dall’ufficio stampa del movimento, tra queste spese pazze, ne figura una in particolare che, se vera, lascia semplicemente allibiti: quella di ben 100.000 euro per organizzare il recente Horror Film Festival del quale, avendo criticato la sua totale mancanza di cornice mondana, ci chiediamo allora come possa essere stata ripartita.

Tito Peccia

Ci eravamo sbagliati. I soldi spesi quest’anno per feste, eventi, comunicazione, ricorrenze ecc. ammontano, ad oggi, ad € 1.305.636, 32, € 234.724,32 in più di quanto precedentemente ricostruito.

Saranno finiti? Ne riscontreremo altri? La Protezione Civile ha avuto solo circa € 24.000. E le scuole? E i servizi sociali?

Non diamo giudizi. Li diano i cittadini. Soprattutto coloro che non ce la fanno ad arrivare a fine mese e che si aspettano magari servizi primari migliori.

Tra i beneficiari, tra l’altro, ricorrono sempre alcuni destinatari.

Ecco le somme che sono state elargite: * Determina n. 28 del 5/3/2013 – Anniversario Unità D’Italia € 19.500,00. * Determina n. 27 del 5/3/2013 – Eventi istituzionali speciali € 10.890,00. * Determina n. 22 del 1/2/2013 – Servizi di comunicazione via web € 38.115,00. * Determina n. 135 del 21/12/2012 – Eventi Capodanno € 70.500,00. * Determina n. 139 del 21/12/2012 – Eventi Istituzionali Speciali € 15.548,00. * Determina n. 127 del 7/12/2012 – Interventi e servizi iniziative varie. € 32.000,00. * Determina n. 124 del 5/12/2012 – Campagna promozionale € 24.200,00. * Determina n. 122 del 3/12/2012 – Contributi vari € 35.760,00. * Determina n. 66/2013 del 23/5/2013 – Ass. Pro Loco € 30.000,00. * Determina n. 58 del 17/5/2013 – Borgo in Festa Maggio 2013 € 6.000,00. * Determina n. 54 del 14/5/2013 – Festa Patronale Maggio 2013 € 116.500,00. * Determina n. 60 del 17/5/2013 – Eventi Sportivi Giugno 2013 € 7.000,00. * Determina n. 77 del 25/6/2013 – Concerto Pooh € 48.000,00. * Delibera G.C. n. 55 del 25/3/2013 – Nettuno Photofestival. * Determina n. 119 del 7/5/2013 – Nettuno Photofestival. € 25.000,00 * Determina n. 41 del 15/4/2013 – Nettuno Photofestival. * Determina n. 2 del 6/5/2013 – Maggio Nettunese € 27.653,55 * Determina n. 48 del 2/5/2013 – Borgo in Festa Maggio 2013 € 13.832,00. * Determina n. 44 del 26/4/2013 – Concerto Edoardo Bennato € 22.083,00.

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

* Determina n. 40 del 21/03/2013 – Liquidazione Prestazioni occasionali per eventi e manifestazioni € 4.020,00. * Determina n. 80 del 25/6/2013 – Eventi sportivi e festa S. Maria Goretti € 48.519,51. * Delibera n. 122 del 17/7/2013 – Estate Nettunese € 180.000,00. * Determina n. 89 del 29/7/2013 – Spesa per logistica eventi Estate Nettunese € 60.000,00. * Determina n. 91 del 29/7/2013 – Spesa per “Oltre le Cover” € 43.114,00. * Determina n. 90 del 29/7/2013 – Spese per Coverland Eventi Pro Loco € 62.500,00. * Determina n. 111 del 9/9/2013 – Rievocando la nostra storia e festa del vino € 47.700,00. * Determina n. 15 del 12/8/2013 – Italian Horror Fest € 110.000,00. * Determina n. 98 del 7/8/2013 – Compagnia teatrale “La Fabbrica dell’Attore” € 4.400,00. * Determina n. 99 del 7/8/2013 – Mondialito € 21.628,00. * Determina n. 88 del 29/7/2013 – Associazione pro Loco e Corale € 14.800.00. * Determina n. 93 del 5/8/2013 – Eventi allo Stadio “Borghese” (Ranieri, Brignano, Battista) € 111.650,00. * Determina Dirigenziale n. 123 del 3/12/2012: € 5.000 * Determina Dirigenziale n. 1 del 14/01/2013: € 2.305,18 * Deliberazione di Giunta Municipale n.113 dell’ 11/12/2012: € 1.459 * Determina Dirigenziale n. 21 del 01/02/2013: € 4.000 * Determina Dirigenziale n.29 del 05/03/2013: € 10.700 * Determina Dirigenziale n. 30 del 19/03/2013: € 19.000 * Determina Dirigenziale n. 34 del 19/03/2013: € 25.000 * Determina Dirigenziale n. 43 del 22/03/2013: € 13.310 * Determina Dirigenziale n. 44 del 22/03/2013: € 25.000 * Determina Dirigenziale n. 35 del 03/04/2013: € 15.000 * Determina Dirigenziale n. 45 del 26/04/2013: € 4.166,66 * Determina Dirigenziale n. 46 del 02/05/2013: € 16.417 * Determina Dirigenziale n. 49 del 02/05/2013: € 6.666,67 * Determina Dirigenziale n. 3 del 06/05/2013: € 10.014,70 * Determina Dirigenziale n. 79 del 25/06/2013: € 35.716,52 * Determina Dirigenziale n. 5 del 10/06/2013: € 2.934,25 * Determina Dirigenziale n. 6 del 10/06/2013: € 14.786,20 * Determina Dirigenziale n. 13 del 17/07/2013: € 23.248,14 I Consiglieri Comunali di Opposizione

Polemiche sterili

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Il sindaco Chiavetta difende gli eventi organizzati

Il Sindaco Alessio Chiavetta risponde alle polemiche sulle spese per la realizzazione delle manifestazioni e degli eventi che si sono tenuti a Nettuno: “Si torna a parlare di sprechi. Rimango davvero basito. Rimango allibito perché vedo un’opposizione che invece di trattare argomenti costruttivi e realmente funzionali ad un confronto costruttivo per lo strato di crisi che attanaglia le nostre famiglie, attacca a testa bassa, senza un minimo di costrutto ma soprattutto di onestà nei confronti della gente che chiede risposte serie e oneste. Quelle che da sempre mi impegno a dare.

Si torna dunque ad attaccare la mia amministrazione per aver speso troppo in concerti e feste: vergognoso. Vergognoso perché ricordo all’opposizione che nemmeno le guerre sono riuscite a bloccare giochi e feste.

Nemmeno il Vietnam oppure i Balcani hanno bloccato Olimpiadi o mondiali di calcio e di varie discipline. C’è addirittura una risoluzione delle Nazioni Unite, la 48/11, che impone agli Stati membri di rispettare la tregua olimpica dal settimo giorno precedente l’inizio al settimo giorno seguente le fine di ogni edizione.

Perché parlo di sport e feste, e di guerra, perché la crisi economica che attaglia l’Italia tutta e l’intero globo è una guerra che però non può fermare il diritto al sorriso, al divertimento, per quanto circoscritto e momentaneo. Non si può stendere il sipario sull’intero orizzonte ed arrendersi ad una crisi che invece va combattuta muovendo risorse e regalando sorrisi a tutti. Si regalando, perché se è vero che gli eventi allo Steno Borghese sono stati a pagamento, è altrettanto vero che numerose associazioni e la

Pro Loco di Nettuno hanno riempito piazze e molti angoli della città con spettacoli, cover e serate che hanno allietato l’estate a noi tutti.

Si ricordi l’opposizione che tutta la città si è divertita e rilassata per le risate che ci hanno regalato Brignano e Battista, per la bellissima musica dei Pooh ma anche delle numerose cover che a Piazza Cesare Battisti hanno riempito la piazza per diverse sere. Per non parlare del piazzale San Rocco. E tutti questi eventi hanno mosso l’economia delle maestranze locali. Della nostra città!

Ricordo bene le piazze piene, i sorrisi e il divertimento di tutti. Anche di chi oggi critica. Erano lì anche loro. Gente che oggi per pure dinamiche politiche rinnega quei sorrisi che loro stessi hanno condiviso con parenti ed amici.

Basta. E’ da un anno che si va avanti con storie pretestuose e senza senso. Come quando l’anno scorso è stata attaccata una decisione presa in tutta onestà come quella di puntare su una cantante bravissima come Anastacia. Purtroppo la ciambella non uscì col buco, anche se ricordo a tutti che la stessa Anastacia annullò il suo concerto pochi giorni anche in una grande città come Bologna.

Basta. La gente è stufa di vedere personaggi che fanno una politica sciocca. Priva di contenuti. E il dato politico di qualche mese fa ha spiegato bene tante cose. E anzi faccio i complimenti all’Assessore Visalli, e sono convinto che tutti i cittadini nettunesi gli vogliano rivolgere un plauso visto che l’estate nettunese, tutta l’estate nettunese, è stata organizzata in fretta e furia in poco più di un mese, visto che le elezioni che abbiamo vinto portano la data dell’11 giugno”.

Comune di Nettuno

Il Litorale

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Congresso Pd di Anzio A proposito di tasse 6

Il Litorale

Il punto di vista di Enzo Toselli alla luce dei risultati emersi dal congresso locale

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La recente assemblea congressuale del PD di Anzio, tra i suoi iscritti, sembrerebbe aver lasciato un po’ di amaro in bocca. Tra i più delusi troviamo l’ex consigliere comunale Enzo Toselli il quale, in una sua nota, fa sapere: “Il Partito Democratico resta ancora oggi il solo grande Partito organizzato all’interno del quale vi è un patrimonio di storia e di impegno, un patrimonio di donne e di uomini uniti dalla passione per la politica quale strumento di difesa del bene comune, un patrimonio di lotte e sacrifici per la difesa della giustizia sociale e del rispetto dei diritti dei singoli. Tuttavia, anche a causa delle regole congressuali stabilite per lo svolgimento dei congressi che consentono un uso spregiudicato del tesseramento, si rischia di fare del PD un contenitore senza una precisa identità politica, dove ognuno cerca di conquistare uno spazio di potere spesso anteponendo un ambiguo nuovismo alla necessità di un vero rinnovamento, mascherando così l’inesistenza di una proposta politica seria ed organica.

In questo modo non solo si rischia di perdere traccia e continuità dell’azione e dei valori che finora hanno caratterizzato il PD, ma si alimenta la degenerazione già in atto verso un non partito populista di sinistra che si fonda sul presunto carisma del capo di turno anziché sull’elaborazione politica di una mente collettiva quale dovrebbe essere quella di un partito. In prossimità dei congressi di Circolo, in molte zone, si sta svolgendo un tesseramento artificiosamente gonfiato tanto che alcuni dirigenti nazionali invocano ora la necessità di controlli e garanzie: Anzio, non si discosta da tale situazione. Ad Anzio dove il PD ha perso alle ultime elezioni circa tremila voti, dove i vertici del partito hanno ritenuto opportuno commissariare la dirigenza locale e si sono chiusi due circoli, la corsa al tesseramento assume un aspetto inquietante. Le varie fazioni in lotta hanno rastrellato tesserati al di fuori di ogni logica o programma politico. Le iscrizioni in blocco sappiamo essere lontane anche dalle semplici precondizioni di conoscenza e condivisione delle

scelte politiche di una forza di centrosinistra, così quello che per l’opinione pubblica potrebbe apparire come un segnale di crescita del PD, altro non è che la misura del livello di degenerazione della lotta interna al partito. In questo modo si rischia di consegnare il PD nelle mani degli avventurieri della politica locale che non hanno trovato spazio in altre formazioni. La recente sconfitta elettorale dovrebbe invece far riflettere sulla logica che premia la spregiudicatezza di chi riesce a mettere sul piatto delle trattative interne pacchetti di tessere senza nessun valore politico ed elettorale, esattamente come avveniva nella prima repubblica in partiti che, gli eventi, hanno poi spazzato via.

Chi crede nella necessità per il

Paese di un partito di centrosinistra basato sui valori e i programmi che furono alla base della fondazione del PD, non può sottostare a tali logiche né può assistere inerme allo scempio che si sta facendo della politica in generale e dei suoi nobili valori. Per questi motivi la partecipazione a questo congresso ha significato rendersi corresponsabili di una operazione trasformistica fatta di accordi di potere tra i signori delle tessere rischiando di preparare il terreno a future operazioni ancor più spregiudicate con personaggi del centro destra anziate in cerca di spazio politico e di rivincite”.

Ed ad ascoltare bene in giro, questo non sembrerebbe essere un parere del tutto isolato.

Tito Peccia

Ad Anzio, fino al 30 novembre, è aperto il bando per i cittadini che vogliono svolgere la funzione di Scrutatore di seggio elettorale.

Tutti gli interessati, che non si sono iscritti in passato, potranno presentare domanda in carta semplice, indirizzata al Sindaco del Comune di Anzio, indicando la data di nascita, la residenza, la professione, l’assolvimento dell’obbligo scolastico ed “allegando” un documento d’identità valido. Il modulo, per l’apposita domanda, può essere “scaricato” dal sito internet comunale www.comune.anzio.roma.it, oppure ritira-

to presso l’Ufficio Elettorale (Villa Corsini Sarsina).

Per iscriversi all’Albo degli Scrutatori di seggio elettorale sono richiesti i seguenti requisiti: essere elettore del Comune con età inferiore ai 70 anni; aver assolto gli obblighi scolastici; non essere dipendente dei Ministeri di Interni, Poste e Telecomunicazioni; non appartenere alla Forze Armate in servizio; non essere Segretario Comunale o dipendente dell’Ufficio Elettorale; non essere candidato alle elezioni per le quali si svolge la votazione.

Comune di Anzio

Scrutatori

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Ai primi di dicembre dovremmo conoscere gli aumenti

Vista la scadenza di importanti decisioni in tema di contributi, l’ex assessore nettunese Marco Roda, fa sapere: “Con l’avvicinarsi delle scadenze fiscali, sulle tasse e le imposte locali i cittadini ancora non sanno quello che succederà.

Entro i primi di dicembre infatti, i consigli comunali, dovranno approvare diverse modifiche e si troveranno di fronte a parecchie incognite. Nella nostre due città, i consigli comunali appena eletti, in tema di raccolta di rifiuti, non avendo ancora effettuato forti aumenti, fanno nascere spontanea una domanda: a quanto potrebbero però ammontare i sicuri debiti con le società che la gestiscono?

Non vorrei che, per questioni elettorali, tali aumenti fossero stati sin ora contenuti mentre adesso, visto che il mandato durerà un quinquennio, ci possano andar giù pesanti con le compensazioni. Per l’ex IMU il problema non sussiste in quanto le imposte sono già state innalzate al massimo quindi, spero di sbagliarmi, ma con questa tassa, potrebbe essere ancora una volta dura per tutti i cittadini”.

Tale preoccupazione, è sicuramente condivisibile sia pur con

una doverosa precisazione. Da quando si fa parte integrante dell’Europa dove la politica del “fare come ci pare” non è più possibile, nel nostro Paese il problema non è più rappresentato da chi stia al Governo od al comando di una regione, di una provincia o di un comune ma dal far quadrare comunque e sempre i conti con tale aggregazione ma soprattutto, con le banche che vi si celano dietro.

A fronte di questo, è quindi il “Sistema Italia”, così come è stato concepito sin ora, con il quale non si può più andare avanti senza che, la stragrande maggioranza dei cittadini, non ne debba bere ogni giorno l’amaro calice. Porvi rimedio si potrebbe ed anche in tempi piuttosto ragionevoli ma, le scelte che certi radicali cambiamenti imporrebbero, non possono essere neanche nominate senza aprire una sorta di Vaso di Pandora le cui conseguenze, nessuna delle lobby al potere della Nazione potrebbe sopportare in quanto, i pesanti tagli che apporterebbe, andrebbero ad eliminare troppe di quelle ormai consolidate realtà alle quali è, per loro, praticamente impossibile rinunciare. Quindi, sursum corda.

Tito Peccia

In vista dell’ormai prossima scadenza del saldo della TARES 2013, prevista per il 30 novembre e comunque entro la prima decade di dicembre, l’Amministrazione Comunale di Anzio ricorda alla cittadinanza che è a disposizione di tutti i contribuenti un valido strumento telematico per la condivisione delle informazioni che ognuno può utilizzare a costo zero, semplificando il rapporto con l’Ufficio Tributi. In particolare, già in occasione dell’acconto TARES, il Comune di Anzio - Settore Tributi ha inviato ad ogni contribuente, unitamente alla comunicazione della somma da versare, la password per accedere al “cassetto tributario” già utilizzato da molti cittadini. “E’ intenzione dell’Amministrazione – dice il Vicesindaco di Anzio con delega al Bilancio, Giorgio Zucchini - avviare una campagna di sensibilizzazione che porti ad un maggiore utilizzo dello strumento da parte della collettività, in modo da assicurare tempestività nel recapito delle comunicazioni, trasparenza nei procedimenti e riduzione dei costi di spedizione”.

Ogni contribuente può iscriversi al cassetto tributario accedendo dal sito istituzionale www.comune.anzio.roma.it nella sezione Tributi, inserendo la propria password o registrandosi attraverso il proprio codice fiscale. “Il nuovo servizio telematico – prosegue il Vicesindaco Zucchini - consente di verificare la posizione tributaria, di apportare eventuali modifiche se i dati riportati non corrispondono alla propria posizione e di effettuare il pagamento on-line”. Inoltre, in occasione del saldo della TARES che dovrà essere versato esclusivamente a mezzo modello F24, l’accesso al portale permetterà al contribuente di stampare il modello da consegnare alle poste o alla banca per il versamento, oltre comunque alla possibilità di effettuare anche il pagamento dello stesso. Il Comune di Anzio si pone all’avanguardia in questo senso e sollecita i cittadini, che non hanno eventualmente ricevuto la password per collegarsi al proprio cassetto tributario, di rivolgersi direttamente all’Ufficio Tributi.

Comune di Anzio

Tares 2013

Marketing turistico Sicurezza nella scuola elementare

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Iniziativa della Provincia per 120 Comuni

Il giorno 11 novembre si è tenuto presso il palazzo Comunale di Velletri un incontro operativo riservato ai 120 Comuni della provincia di Roma per concordare un programma di promozione turistica unitaria e gratuita, mediante il sito della Provincia “Roma & più”. “Roma & più” è un portale di promozione e valorizzazione delle risorse turistiche e culturali, ma anche di eccellenze produttive ed ambientali che costituiscono il ricchissimo patrimonio del territorio provinciale. Lo stesso, già funzionante dal 2009, sarà ristrutturato, potenziato, miltilingue ed interessato da una vasta operazione di marketing. Il lancio ufficiale del prodotto è previsto per l’inizio del 2014. Potranno ottenere visibilità gratuita anche gli operatori economici e le associazioni del territorio sulla pagina del relativo Comune. All’incontro erano presenti anche gli Assessori al Turismo del Comune di Nettuno e di Anzio. L’assessore alle AA.PP. e Turismo dott. Giulio Verdolino, nel suo intervento, ha dichiarato: “Il progetto rappresenta una grandissima opportunità di crescita per il sistema turistico locale, al di là di ogni campanilismo, e con le nuove tecnologie applicate al turismo si possono raggiungere risultati di visibilità nuova e diffusa. Sarebbe comunque interessante associare il brand “Roma & più” a campagne pubblicitarie dei maggiori vettori low-cost quali Ryanair ed Easyjet.” Tra le novità del portale ci sono: nuovo logo

e restyling grafico, pagine dedicate ai 120 Comuni con informazione sui luoghi da visitare, eventi e iniziative di richiamo per i turisti, itinerari, promozione imprese in settori di eccellenza, la redazione diffusa. E’ stata, inoltre, progettata una nuova APP scaricabile gratuitamente su Iphone e Ipad. L’assessore Verdolino ha, inoltre, preso accordi con la Direzione Dipartimentale Servizio per il Turismo Sport e Politiche Giovanili della Provincia di Roma per pianificare un incontro tematico presso il Comune di Nettuno aperto anche agli operatori del settore turistico, alle pro-loco, alle associazioni ed ai cultori della materia.Un altro passo fordamentale a costo zero per l’Amministrazione Comunale.

Il Litorale

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Iniziati i lavori all’edificio di Santa Barbara che dovrebbero finire prima di Natale

Sono iniziati ufficialmente i lavori del cantiere presso la scuola elementare di Santa Barbara: è stato siglato infatti il verbale di apertura alla presenza del presidente del Consiglio comunale di Nettuno, Gianluca Franco, del dirigente scolastico, la dottoressa Anna Maria Cervoni e dei responsabili della sicurezza. I lavori porteranno a compimento l’opera deliberata lo scorso marzo che prevede il rifacimento della perimetrazione della scuola elementare adiacente al parco pubblico di Santa Barbara “Giuseppe Fiori”, con conseguente messa in sicurezza dell’accesso all’edificio scolastico. “Questi lavori – ha spiegato il presidente Gianluca Franco – sono stati programmati per migliorare la sicurezza della scuola.

Verrà infatti spostato l’attuale passo carraio sito su via delle Begonie, perché pericolosamente posto in prossimità dell’incrocio con via Santa Barbara, e verrà creato un ingresso posteriore del plesso che, al termine dell’opera, permetterà l’accesso in sicurezza dei bambini, in quanto i loro genitori potranno usufruire del parcheggio del Centro Sportivo. Inoltre verrà creato un passaggio diretto con il parco pubblico e rifatta la recinzione con muro e rete keller che proteggerà in maniera più efficace il giardino della scuola. Si tratta di migliorie – conclude il presidente Franco – che sono state pensate di concerto con il Comitato di quartiere e i genitori dei bambini che

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Il presidente del consiglio di Nettuno Gianluca Franco con dottoressa Anna Maria Cervoni

frequentano la scuola. Contiamo di completare tutti i lavori entro Natale”. Su tale progetto è intervenuto anche il presidente del Comitato di quartiere di Santa Barbara, Maurizio Romani, che ha espresso il proprio pensiero a nome di tutto il Comitato: “Quest’opera è un esempio di come i cittadini e le associazioni possano collaborare attivamente con la pubblica

amministrazione. Noi siamo molto soddisfatti del lavoro intrapreso e per questo vogliamo ringraziare il presidente del Consiglio Comunale Gianluca Franco, da sempre molto vicino a noi, e tutta l’Amministrazione per aver seguito le nostre indicazioni. Confidiamo che questa collaborazione continui e si rafforzi anche in futuro”.

Comune di Nettuno

Un Comitato pro Renzi Centro anziani

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Il Litorale

Conferenza stampa di presentazione di “Adesso per Anzio”

L’11 novembre 2013, dalle 16.30 alle 17.30, si è svolta, nella sala conferenze dell’Hotel Lido Garda, di largo Caboto 8, nel quartiere di Anzio Colonia, la conferenza stampa di presentazione del primo comitato a sostegno di Matteo Renzi nella sua candidatura a segretario nazionale del PD, regolarmente registrato ad Anzio, “Adesso Per Anzio”. A illustrare le finalità e gli obiettivi del comitato di fronte alla platea della stampa locale i 3 fondatori del comitato: Rosalba Giannino, detta “Lina”, già candidata alle primarie per il candidato sindaco del centrosinistra lo scorso 13 gennaio nonché co-coordinatrice del Pd di Anzio nel 2010, per alcuni mesi; Angelo Pugliese, già segretario dal 2010 fino allo scorso 25 ottobre, del circolo Pd di Anzio centro “Angelo Vassallo” e Stefano Colelli, già membro del direttivo del circolo Pd di Lavinio. I tre democratici, hanno voluto, ciascuno con i loro interventi, sottolineare la necessità di un comitato locale a favore del sindaco di Firenze, evidenziandone l’utilità come strumento atto a costruire un vero Partito Democratico, capace di non essere un partito di testimonianza, ma al contrario, partito con potenzialià sia a livello locale, che nazionale, di consenso inestimabili. Lina Giannino, ha rilevato che vi è stato fin dall’inizio, un interessato fraintendimento, da parte di coloro che osteggiano le idee e il ruolo di Matteo Renzi, sul termine “rottamazione”. Tale termine, va inteso, secondo la esponente democratica, non come un processo di eliminazione anagrafica delle classi dirigenti, quanto come un metodo per porre finalmente in soffitta metodologie, meccanismi di cooptazione e

modi di costruire il consenso politico, che sono stantii, anche se magari, possono essere rappresentati, ultimamente da esponenti anche non propriamente anziani. Va “rottamato” il sistema in quanto tale , non rispondente alla capacità di lettura del Paese. Angelo Pugliese, ha posto l’accento sul come il PD, che dovrà essere costruito dalla segreteria Renzi, debba finalmente mettere in atto, anche sui territori locali, il dialogo a tutto campo con i “delusi” dalla politica e che più che cercare il dialogo, al comodo di un “caminetto” politico con consiglieri comunali di altri schieramenti, esso debba cercare con tutto il corpo elettorale, con tutti i cittadini, nella loro interezza, pena, altrimenti, il rischio per il Pd, di costruire artificiose larghe intese a livello locali, di fragile e malsana vita. Stefano Colelli, centrando il suo discorso sul fenomeno dell’astensionismo, vera mina vagante di questo periodo storico della politica italiana e anche di quella anziate, viste le basse affluenze del 2013 alle recente elezioni comunali, ha auspicato che il nascente comitato accolga più adesioni possibili e che possa davvero far riavvicinare al principale e unico partito ancora rimasto in piedi, seppure con tutti i suoi difetti, il Pd, alla gente. I tre hanno poi ricordato che nelle prossime settimane, comunicheranno una serie di iniziative con esponenti dell’area renziana sul territorio comunale, al fine di permettere a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al comitato e farsi una idea, di poter accrescere al meglio le loro informazioni sul programma politico del candidato alla segreteria del Pd. Hanno anche ricordato che sono presenti sul web con i seguenti

punti di riferimento: 1) http://adessoperanzio.blogspot.it/ 2) Su Facebook con un profilo (https://www.facebook.com/ade sso.peranzio?fref=ts) e con una p a g i n a (https://www.facebook.com/ade ssoxanzio2013?fref=ts) 3) Su twitter (https://twitter.com/adessoxanzio13). Da sottolineare che nella mattinata del 12 novembre, sulle frequenze di Youngtv, canale 643 del digitale terrestre, dovrebbe essere ritrasmessa la conferenza stampa, con uno special a cura del giornalista locale Giancarlo Testi.

Comitato “Adesso Per Anzio”

C.O.L

Il Comune di Anzio, nell’ottica dello sviluppo dei servizi di rete per il cittadino presente sul territorio, informa che il Centro Orientamento al Lavoro svolge la propria attività di consulenza.

Presso predetti uffici è possibile usufruire dei seguenti servizi: 1) compilazione curriculum vitae 2) orientamento formativo e professionale 3) orientamento di secondo livello (bilancio delle competenze) 4) informazione sulle offerte di lavoro L’apertura al pubblico si svolgerà secondo i seguenti orari: Lunedì ore 8.30 - 13.30 Mercoledì 8.30 - 13.30 e 15-18 Venerdì ore 8.30 - 13.30 Per informazioni: telefono-fax 06-9846946 www.coldianzio.it info@coldianzio.it Comune di Anzio

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Mingiacchi interroga sulle elezioni allo Zodiaco

Al Sindaco del Comune di Anzio Oggetto: interrogazione sulle elezioni presso il centro degli anziani del quartiere zodiaco Visto: la lettera recapitatami per conoscenza il giorno 29 di ottobre, avente per oggetto: elezioni del 20/10/2013 del Centro Anziani per comitato di gestione e Presidente del Centro Sociale per anziani “Quartiere Zodiaco”.

Considerato che queste nuove elezioni, da informazioni avute da presenti, avevano determinato la nomina di nuovo presidente del centro e la mancata conferma di quello uscente; Constatato che il nuovo Presidente, da informazioni avute da presenti, sembrerebbe essere stato acclamato con un vantaggio di più venti voti rispetto al presidente uscente; Constatato inoltre che nella lettera inviatami dalla dirigente Sanraniello di partecipa la presenza di anomalie e criticità riscontrate nella lettura del Verbale.

Verificato che sulla lettera non è specificato il contenuto delle anomalie e delle criticità.

Verificato ancora che anche il comando dei Carabinieri ha avuto per conoscenza la lettera

relativa alle criticità riscontrate nella stesura del verbale delle elezioni del 20/10/2013 del Centro Anziani per nomina Comitato di gestione e Presidente del Centro Sociale per Anziani “Quartiere Zoriaco”.

Si chiede a codesta amministrazione Comunale ed in particolare al Sindaco Luciano Bruschini quali siano le anomalie e criticità riscontrate e cosa determinano. Si richiede risposta scrita.

Il consigliere Comunale Andrea Mingiacchi

Cominciano ora le vere giornate di pioggia, e vorrei chiedere ai Sindaci di Nettuno ed Anzio chi si deve occupare dello scarico delle acque piovane di fronte la strada che divide i due Comuni, e precisamente a Padiglione davanti il deposito giornali di Zamparelli.

Quando piove con insistenza, la strada a partire dal ponte fino alla stazione di Padiglione è impraticabile a piedi (e i comuni mortali che sono obbligati a prendere i mezzi rischiano), compresa anche la prima parte di via della Campana per una decina di metri circa direzione bar del ponte, li anche uscendo dalle traverse delle vie, nonostante i tombini raccolta acqua, (come ti affacci sempre a piedi naturalmente, viene travolto dall’acqua che le macchine alzano, e se non ti bagni con la pioggia, c’è chi ci pensa). Se la competenza fosse eventualmente della Provincia, le istituzioni dovrebbero farsi sentire per risolvere il problema. Nel suddetto incrocio dove comincia via della Campana, e la strada di confine dei due Comuni, c’è una grata che è costantemente

otturata, in quanto li arriva pure l’acqua di pulizia del calcestruzzi. Io rivolgo ai sindaci una domanda, che poi è valida per tutte le istituzioni. I vigili oltre cha fare le multe, non dovrebbero pure girare a turno tutto il territorio di competenza di un Comune?

Si obbietta che con una giornata è impossibile, ma fatto quotidianamente un pezzo per volta, quel problema di quella grata, o pozzanghera che esiste anche quando non piove, sarebbe stato fatto presente (poi per risolverlo è un altro discorso. Anche tutti i signori consiglieri, che invece di cambiare casacche e pensare a giochi politici cominciassero seriamente ad occuparsi del territorio di cui in campagna elettorale si riempiono le bocche, altrimenti lasciassero perdere.

P.S. l’acqua di ristagno sopra citata potrebbe essere anche di altra natura, visto che rimane sempre la pozzanghera anche con le macchine che ci passano sopra.

Angelo Battisti Commissario Mov. Soc. Fiamma Tricolore Nettuno - Anzio

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Assemblea pubblica SEL Pulizia etnica 10

Il Litorale

Incontri preparatori in vista del congresso nazionale che si terrà dal 14 al 17 gennaio

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Si è svolta, domenica 3 novembre 2013, l’assemblea pubblica, in vista del congresso nazionale, organizzata dal Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà “Litorale Sud” Anzio e Nettuno. La fase delle assemblee pubbliche serve a dibattere il documento del secondo Congresso nazionale di SEL che si terrà dal 14 al 17 gennaio 2014.

Al dibattito partecipavano Maurizio Zammataro, responsabile dell’organizzazione di SEL nel Lazio, Claudio Pelagallo, responsabile per la legalità di SEL Lazio e Francesca Tammone, coordinatrice del circolo Sinistra Ecologia e Libertà “Litorale Sud” Anzio e Nettuno. “Il secondo Congresso Nazionale di SEL non è una ritualità- ha spiegato Maurizio Zammataro, che ha proseguito - il nostro sarà un congresso costituente, perché la crisi economica non è solo un fenomeno acuto, ma riguarda l’impianto strutturale delle nostre società. Serve di costruire un progetto politico di ampio respiro, ed il congresso sarà il luogo dove definire la strada giusta; da quando SEL è nata è cambiato molto del quadro politico nazionale ed europeo, addirittura, è cambiato molto in Italia, da quando, il documento è stato scritto.

E’ nato un governo neo centrista

che è diventato un modello delle larghe intese in Europa. Noi vogliamo proporre la nostra idea di sinistra, che con le commistioni col centrodestra non ha nulla da condividere, e diventare una forza di governo radicata e radicale per mettere al centro del nostro programma politico le questioni del lavoro e dei diritti”. Per la coordinatrice del circolo di Nettuno l’assemblea è stata anche l’occasione per parlare della politica locale, “Rispetto al lavoro fatto dalla squadra guidata da Chiavetta, abbiamo più volte espresso la nostra distanza e la nostra criticità, non condividiamo la scelta di aver impiegato ben un milione e 79 mila euro in contributi ad associazioni diverse per l’organizzazione di feste ed eventi diversi, perché le urgenze della città, rimangono tutte sul campo, ampie zone, anche dei quartieri centrali, sono lasciate al degrado, e le assicurazioni in merito alla loro sistemazioni dichiarate dal Sindaco e dagli esponenti dell’amministrazione non ci sembrano sufficienti, anche i cantieri delle “grandi opere, il piazzale di Scacciapensieri, e quello di piazzale Berlinguer sono fermi . – a detto la Tammone, che ha concluso- ci sembra proprio negativo e discutibile che alcune persone,

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che hanno governato con il centro destra, adesso siano dentro la maggioranza che dovrebbe essere di centro sinistra; ci sorprende, come su queste questioni, solo noi , a sinistra, abbiano levato la nostra voce. Come in parlamento ci sentiamo all’opposizione in questa città e manterremo un attenzione critica verso le politiche messe in atto e verso un’azione amministrativa della città che suona la solita vecchia musica, con i soliti musicisti ed i soliti accordi.” Di legalità e di territorio ha parlato Claudio Pelagallo che ha detto: “ Purtroppo per il nostro territorio si parla ormai di radicamento della malavita organizzata ed è una triste realtà che sul nostro territorio esistano ben tredici famiglie mafiose, nel Lazio tra ndrangheta e Camorra sono ben qurantasei che si spartiscono affari e territorio e spostano voti alle elezioni. Per tanti, troppi anni si è continuato solo a parlare di rischio infiltrazioni, spesso anche con fastidio da parte di amministratori locali, mentre Roma e diverse città della nostra regione, del nostro territorio, diventavano approdo sicuro di clan e famiglie mafiose che estendevano i loro poteri criminali”. Discutendo il documento del Congresso l’esponente regionale di SEL ha aggiunto: “Per il documento del Congresso nazionale di SEL, come ecologisti, abbiamo proposto una serie di emendamenti, che approndiscono e contribuiscono sostanzialmente ad arricchire la proposta politica nel segno sella green economy; tali contributi hanno guadagnato spazio dopo la Conferenza Nazionale ecologista che si è tenuta a Roma lo scorso 26 Ottobre”. Hanno portato il loro contributo all’assemblea pubblica, anche la consigliera comunale di SEL ad Aprilia, Carmen Porcelli e l’esponente del circolo di SEL Anzio, Roberto Gamba.

Nella sede del convegno, su proposta della coordinatrice del circolo di Nettuno, il coordinamento del circolo ha allargato la partecipazione femminile del coordinamento, riconfermando agli incarichi ricoperti la coordinatrice, Giulio Adotti Claudio Pelagallo, Elenio Leonzio, Joseph Santella, Rosario De Rosa ed aggiungendo ad essi Anna Moretti, Elena Salomone, Rosa Mincieli e Lucia Schiavo. E’possibile leggere il documento e gli emendamenti proposti sul sito nazionale di SEL www.sinistraecologiaeliberta.it

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Rimossa la gigantografia dei due Marò in Campidoglio

“Marino fa rimuovere il cartellone per i Marò dal Campidoglio per far posto alla celebrazione delle vittime di Lampedusa”. I toni dell’enunciazione possono essere diversi ma la realtà giornalistica non cambia: la gigantografia che invitava a salvare i nostri due Fucilieri di Marina è stata rimossa da uno dei loggioni del Campidoglio, perché in contrasto con la manifestazione di commemorazione dei poveri migranti deceduti a Lampedusa.

L’invito rivolto dal cartellone era “Salviamo i nostri Marò” che non significa e non voleva significare “assolviamo i nostri Marò” ma: sottraiamo i nostri due soldati da una legislazione lenta e di dubbia imparzialità anche perché soggetta a forti influssi politici. «Noi dobbiamo salvare i nostri due Marò che si trovano in stato di fermo in un paese estero. Una cosa non accettabile perché i fatti per i quali vengono accusati si sono svolti in acque internazionali” questa era la ragione per la quale l’allora sindaco Alemanno aveva deciso di aderire alla campagna in favore dei sue sottufficiali italiani.

I due Fucilieri della Marina fanno parte di quella stessa Marina Militare che è stata mobilitata, con costi rilevanti pagati dai cittadini italiani, per andare ad intercettare (il termine usato dalla stampa è ormai diventato “salvare”) i battelli che trasportano immigranti clandestini dalle coste nord africane per rinchiuderli in quei posti indecenti che vanno sotto il nome di Centri di Identificazione ed Espulsione. Sembra una contraddizione in termini “andare ad intercettare degli immigrati, condurli nel nostro Paese, con l’obiettivo di espellerli”. Ma fosse solo questa la contraddizione!. La commemorazione dei gravissimi eventi che tante vittime hanno causato di recente nel canale di Sicilia è un atto dovuto in nome della pietà cristiana e della solidarietà umana. Tutti hanno inteso commemorare e molti hanno battuto i pugni sul petto in segno di pentimento e vergogna; vergogna

che fatti del genere avvengano negli anni 2000. Il giudizio resta di tipo morale: il flusso immigratorio è in crescita ed è ora alimentato dall’Operazione Mare Nostrum; il flusso immigratorio è diretto, per oltre il 90%, verso la Germania, la Francia, l’Olanda ed i paesi scandinavi. Lampedusa è il portone d’ingresso ed il portinaio di un condominio non può farsi carico delle responsabilità di tutti i condomini. Ma se le cose stanno così, palate di vergogna devono essere equamente distribuite sugli inutili tavoli di discussione europei dove l’egoismo regna assoluto in difesa dei propri orticelli nazionali. Mentre l’attuale Ministro degli esteri polemizza col predecessore che rivendica di aver riportati i due sottufficiali in Italia e di essersi dimesso dopo che gli stessi furono restituiti agli Indiani, Girone e Latorre restano invischiati in una situazione dalla quale la debolezza della nostra politica e del nostro peso internazionale non riescono a districarli.

Non è chiara però la ragione per cui l’immagine dei nostri due soldati contrasti con una commemorazione di povera gente che è deceduta nel tentativo di approdare nel nostro Paese per recarsi in un altro paese europeo. Una gaffe ideologica del nuovo sindaco di Roma, un gesto tra i tanti che, nel subbuglio degli eventi a forte contenuto emozionale, vogliono seguire un trend che non si sa nemmeno che cosa significhi ed a che cosa tenda. I due nostri soldati, che erano in missione internazionale in difesa degli interessi del nostro Paese ed in adesione alle decisioni ONU, devono essere giudicati in Italia. Il Sindaco di Roma si preoccupi del caos che sta causando in via dei Fori Imperiali e rimetta l’immagine dei due soldati italiani bene in vista ed affinché essi non vengano ricordati solo in 4 novembre. Se di vergogna si deve parlare la nostra politica ha forti ragioni di meritarsela ogni giorno con comportamenti ignobili come quello con cui sta gestendo il caso “Marò”.

Sergio Franchi

Se vince il Punteruolo perdono i cittadini Il Litorale

Difendere gli alberi è un obbligo del Comune di Anzio. Il coleottero rosso non è un insetto invincibile

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

C’era già stato un breve e bonario battibecco nel 2010, sulle pagine del nostro quindicinale, con l’autore dell’articolo “il Punteruolo sta vincendo” apparso sul n. 19 del Litorale. Allora avevo frainteso l’atteggiamento tenuto dallo stesso autore in difesa del Comune di Anzio e dell’Assessorato all’Ambiente in modo particolare.

Non avevo la più pallida idea di chi egli fosse e che cosa facesse ed avevo pensato che parlasse con una cognizione di causa che, di fatto, si è rivelata del tutto inesistente. Me ne sono accorto e scusato quando ho avuto il piacere di incontrarlo in un paio di occasioni nell’ufficio dell’allora Assessore all’Ambiente, ma come normale cittadino, privo di apparenti legami ed interessi con il Comune di Anzio. In successive cordiali occasioni abbiamo avuto modo di affrontare tra l’altro il problema del Punteruolo rosso e la nostra diversità di opinioni si è rivelata in tutta la sua consistenza. La posizione dell’autore, che nel frattempo, ha scelto di “scendere in politica”, è oggi molto più rigida nei confronti di un fantomatico “piccolo e presuntuoso politico nostrano che, per farsi bello sperpera danaro pubblico” e che, probabilmente, appartiene allo stesso Comune di Anzio che durante la simpatica disputa del 2010, sembrava tanto voler difendere. Oggi l’autore dell’articolo non se la prende con il “bacarozzo che si mangia le palme” ma contro chi spende soldi dei cittadini per combatterlo e, attraverso un ragionamento più banalmente pratico che scientifico, predice la fine della palma a lancia lunga, che costituisce il pasto prediletto

dal coleottero rosso (che origina dalla Melanesia, che è cosa leggermente diversa dalla Malesia).

Sull’ ineluttabile destino delle palme ci sarebbe molto da obiettare in quanto esistono significative zone franche rese intoccabili da appositi accorgimenti fito chimici e non solo. Sono personalmente a conoscenza di gruppi di floride palme difese da anni con trattamenti periodici e che sono circondate da altre palme colpite a morte dal coleottero. Lo stesso comune di Anzio ha ottenuti risultati apprezzabili con i trattamenti effettuati nelle piante poste nel centro della città. Quindi l’affermazione che il coleottero rosso sia un insetto invincibile è destituita di qualsiasi fondamento logico e scientifico. Quello che è inaccettabile, però, è l’atteggiamento per cui spendere del danaro per difendere una specie di pianta, divenuta ormai parte dell’ambiente locale, significhi sperperare inutilmente danaro pubblico. Sorvolo, da sprovveduto quale mi ritengo, sugli aspetti pseudo scientifici ed un po’ sconclusionati proposti dall’articolo, ma vorrei fare una considerazione e porla all’attenzione dei lettori.

L’evoluzione della chimica e l’accelerazione dei fenomeni divulgativi dovuti ad una globalizzazione, per tanti aspetti utile ed inevitabile, porta al proliferare ed al trasmigrare di insetti di varie specie che attaccano alberi di ogni tipo. Lo fanno provocando danni ingenti anche nelle piante da frutto e lo fanno anche perché non esiste un “antidoto” naturale che ne rendeva e ne rende meno dannosa l’azione nei paesi da cui questi insetti provengono. Ed al-

lora che dovremmo fare? Lasciare che il Tomicus distrugga la pineta del Lido dei Pini e di tante altre località in Italia?

Che l’Afide elimini per sempre il cipresso ed il cedro? Che la Cinipide privi per sempre gli italiani delle caldarroste?

Che la Rhagoletis faccia lo stesso con le noci e le ciliegie , la Xylella faccia estinguere l’ulivo nella Puglia ed il Bostrico ponga fine alla nostra tradizione dell’albero di natale?

L’elenco è lungo ed i tipi di battaglie sono molteplici e differenti. Alcune, come nel caso del Punteruolo rosso, sono difficili e, come tutte le malattie complicate, hanno bisogno di medicine adeguate e di tanta, tanta disciplina nel porre in atto la cura per ottenere esiti favorevoli. Gli alberi non sono solo ragioni di abbellimento o produttori di frutti; essi costituiscono letteralmente le fonti stesse della vita: tutti gli alberi e non vedo modo migliore di spendere il danaro pubblico se non per difendere le proprie fonti di vita.

Ben diversa è la considerazione fatta dall’autore dell’articolo, che è l’unica cosa con cui mi meraviglio di concordare: il mancato intervento nei confronti dei privati.

Mi sono più volte trovato a ripetere che i Punteruoli non sono

molto intelligenti e non distinguono fra pubblico e privato. Il Comune di Anzio si è limitato a fare copia ed incolla delle istruzioni ricevute dal Servizio Fitosanitario della Regione Lazio, senza aggiungere un minimo di iniziativa propria. L’obbligatorietà del trattamento è rimasta lettera morta in assenza di controlli, la stessa obbligatorietà dell’abbattimento “a norma” delle palme morte è rimasta ordinanza defunta; visto che decine di tronchi di palme pubbliche e private si ergono in tutto il comune a testimonianza dell’inefficienza di chi ha emesso

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l’ordinanza e che doveva e deve controllare che la stessa sia rispettata. La lotta da parte del Comune di Anzio deve essere condotta con maggiore intensità, con la necessaria disciplina, con rigore anche sanzionatorio e con i mezzi necessari, compatibilmente con le limitazioni di bilancio.

L’obbligatorietà deve essere resa effettiva attraverso controlli effettuati anche nei confronti dei privati perché non è un fatto privato alimentare un rischio epidemico che può danneggiare altre piante pubbliche e private. I privati debbono applicare, a proprie spese ed a proprio carico, le norme a difesa dell’interesse comune; come avviene per altri aspetti della vita sociale. Si proceda con le sanzioni previste nei confronti di coloro che non abbattono i tronchi delle palme estinte (il Comune dovrebbe elevare decine di contravvenzioni nei confronti anche di se stesso). La natura è un elemento essenziale per la vita ed anche una ragione di sviluppo economico per località turistiche come Anzio. Il Comune ha il dovere di assegnare i fondi necessari e dedicare la necessaria professionalità per la lotta contro le malattie delle piante, come il Punteruolo della palma ed il Tomicus del pino, che sta distruggendo la pineta della Gallinara. Esistono soluzioni ed esse vanno ricercate ed applicate con disciplina e rigore.

Esiste la logica che lo suggerisce, le leggi che lo impongono ed i cittadini che lo pretendono, con qualche eccezione come l’autore dell’articolo a cui si è fatto riferimento, che credo possa farsene una ragione.

Sergio Franchi

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Voti elettorali con promesse di favori

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Il Litorale

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Gira voce che nella tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Anzio ci sia stato il voto di scambio

Abbiamo letto con molta attenzione un articolo di questi giorni, riportato su un giornale locale, che parla di presunti voti di scambio nell’ambito dei rifiuti urbani di Anzio. In uno stralcio dell’articolo si dice testualmente: “ci tornano in mente le denunce dei sindacati nel periodo delle elezioni, assunzioni ad hoc, chiamate personali, favori, ci fu chi gridò “al voto di scambio”. Nulla di provato ma semplicemente accuse lanciate su queste pagine da chi riteneva “irregolare” il comportamento di alcuni politici e alcuni responsabili del servizio.

L’articolo continua con queste parole, “ ci limitiamo a riportare la denuncia, al resto poi – se un poi ci sarà – ci penseranno i competenti organi”. Mentre aspettiamo che i competenti organi facciano chiarezza noi possiamo soltanto esprimere il nostro parere su questo riprovevole fatto che, oltre essere illegale, è gravemente inquietante e vogliamo dare la nostra opinione sul voto di scambio. Tu dai una cosa a me io do una cosa a te: questa frase può ricordare l’antica usanza dei baratti ma, quando è usata dai politici per ottenere vantaggi personali, diventa un vergognoso metodo per accaparrarsi voti elettorali con favori e ricatti. Il voto di scambio è il metodo più usato da politici senza scrupoli che, approfittando del loro potere, barattano favori in cambio di

voti elettorali. Il voto di scambio, per vari motivi, non è consentito dalla legge ed è un reato penale punito con l’arresto fino a quattro anni di reclusione.

Questo non sembra intimorire più di tanto: infatti, specialmente nelle elezioni Comunali delle piccole città dove tutti si conoscono, è usato quasi alla luce del giorno. A chi non è mai capitato di sentirsi dire dal politico di turno: “Se mi voti ti posso fare dei favori”? E quando il favore è la promessa di un posto di lavoro a chi stenta a mantenere la famiglia, sono pochissimi quelli che rifiutano l’offerta.

Promettere lavoro in cambio di voti è la cosa più indegna che si possa fare: alcuni politici arrivano anche a usare il ricatto elettorale finalizzato al voto di scambio. I ricatti dei politici sono tanti ma quello sul lavoro precario è diventato la “moneta” migliore per comprare voti e vincere elezioni: un ciclo che dura da anni e non conosce crisi.

Stipendi precari, a tempo, con contratti che spesso scadono poco prima delle elezioni per permettere al politico di battere cassa per farti avere un nuovo contratto in cambio di voti: chi si ribella è fuori. Un’opzione difficile da scegliere quando si hanno più di trent’anni e una carriera decennale da precario.

Una condizione di schiavi del voto di scambio che non sembra aver fine. Quello che stiamo

scrivendo non è una nostra invenzione, ma è la realtà dei fatti documentata dai molti casi di cronaca accaduti. I politici che conquistano il potere per meriti sono pochissimi: gli altri si comprano i voti e più favori possono fare e più voti prendono. In tutto questo indegno meccanismo le forze dell’ordine non sembra che si diano tan-

to da fare e gli arresti per lo scambio dei voti sono rari e sporadici. Eppure basterebbe un po’ di buona volontà per indagare e ottenere concreti risultati: evidentemente manca la buona volontà. Ritornando al contesto politico di Anzio ci auguriamo che, se il voto di scambio e i ricatti elettorali fanno parte anche del nostro sistema politi-

co, le forze dell’ordine mettano in campo la loro esperienza e la loro capacità operativa per scoprire e punire tutti i politici che si sono serviti del voto di scambio per conquistare voti elettorali finalizzati al meschino e infamante scopo di ingannare il popolo di Anzio.

Giorgio Giolini Movimento Anzio

Salve, scrivo questa lettera aperta al sindaco di Nettuno, dott. Alessio Chiavetta, poiché la mia situazione di vita è divenuta insostenibile. Mi chiamo Vettori Simona, sono una ragazza madre di Nettuno di uno splendido bimbo di 6 anni.

Nonostante i miei titoli accademici, laurea lettere moderne, iscrizione in 3 fascia di graduatoria, qualifica aec, autorizzata dalla Regione Lazio, e gli innumerevoli tentativi e curriculum vitae inviati ovunque, non riesco a trovare alcun impiego di alcun genere.

Presso i servizi sociali del Comune di Nettuno, ho ricevuto il sussidio per le ragazze madri di 940.00 euro annue, ma è matematicamente impossibile “campare” un figlio unicamente con tale cifra per le innumerevoli esigenze che un minore di quell’età richiede, essendo anche, purtroppo affetto da epilessia, piccolo male, ed in cura e terapia presso il Gemelli di Roma.

Ho compilato ben 7 domande di protocollo, presso l’ URP del Comune di Nettuno, negli ultimi tre anni; ho conferito unicamente con l’assessore Cinzia Scanu, la dirigente ai servizi sociali, dott.ssa Rita dello Cicchi, il vicesindaco dott. Combi, ed infine la segretaria del sindaco Alessandra per tre volte, di cui l’ ultima volta ricevuta presso la portineria e poi, per mia richiesta di privacy presso la sezione anagrafe del Comune stesso.

Tutto ciò senza soluzione alcu-

na lavorativa, di alcun genere, e soprattutto senza riuscire mai, dico mai, a conferire, dialogare, o quantomeno a suscitare la volontà di ascolto del primo cittadino di Nettuno, dott. Alessio Chiavetta. La mia è una situazione veramente drammatica, non tollero più, in qualità di madre, tale clima di indifferenza sociale. Chiedo solo umilmente di poter conferire con lui, di essere ascoltata, quale suo dovere per la carica che ricopre e sacrosanto mio diritto, quale cittadina di questo Comune. È possibile che non ci sia uno spiraglio di luce circa la mia situazione e del mio bambino? Che mi consenta di sostenerlo dignitosamente quale dovere di una madre, che lavora, che non ci sia alcuna possibilità di impiego inerente ciò che so fare, cooperative, assistenza servizio pulmini o quant’altro, nei vari servizi che il Comune affida ai vari appalti e coop. non sia possibile un “miserevole” posto anche per me, un tempo “categoria protetta” e purtroppo oggi un numero, anzi dei numeri qualsiasi.

Spero che questo mio segnale, questa mia richiesta di aiuto ed esigenza di ascolto, grazie al vostro giornale, venga ascoltata, posta nell’evidenza che merita, data la rilevanza di una piccola vita in gioco, e non cada nel vuoto, come sino ad oggi, 30 ottobre 2013. Cordialmente, le porgo i miei distinti saluti, dott.

Chiavetta.

Vettori Simona

Il Movimento 5 Stelle di Anzio è stato presente in Piazza Garibaldi nella mattinata di domenica 10 novembre per informare i cittadini che ogni giorno il cemento sommerge un’area di suolo vergine pari a 100 campi da calcio: stiamo distruggendo irrimediabilmente la nostra fonte primaria di sostentamento! Il portavoce consigliere Cristoforo Tontini ha illustrato ai presenti che anche Anzio ha alloggi in più del numero delle famiglie residenti, senza considerare gli

immobili abusivi. Il Movimento 5 Stelle di Anzio vuole tutelare il suolo ed il paesaggio come beni comuni. La priorità va data: al riuso, alla rigenerazione ed al recupero dell’edificato esistente, spesso inutilizzato o abbandonato.

Il consumo di suolo libero è economicamente sconveniente, per questo deve essere preservata l’attività agricola favorendola dal punto di vista fiscale e tutelando con vincoli paesaggistici il paesaggio rurale. Per una cor-

retta programmazione territoriale è necessario censire gli edifici sfitti inutilizzati e abbandonati.

Per conoscere tutti i dettagli di questa proposta a 5 stelle e delle altre iniziative per la città di Anzio basta partecipare ai vari incontri pubblici che ci saranno nei mesi di novembre e dicembre. Info: 3311717566 – www.anzio5stelle.tk – www.5stelleanzio.tk – anzio5stelle@infinito.it Giovanni D’Onofrio

Caro Sindaco Tuteliamo il suolo

Iniziativa informativa del Movimento 5 Stelle di Anzio in piazza Garibaldi

E’ urgente salvare la falesia della Villa Imperiale Il Litorale

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Continua la raccolta firme del Comitato per la tutela e la valorizzazione della spiaggia libera delle Grotte di Nerone

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

A seguito del disastro provocato dalle recenti piogge sulla roccia di contenimento sottostante la Villa di Nerone, il comitato cittadino che da tempo si batte per la salvaguardia della zona fa sapere: “Da mesi interpelliamo le Istituzioni per capire in base a quali criteri è stata individuata l’urgenza di costruire il molo a salvaguardia del porto neroniano rispetto ad altri interventi da effettuare nella stessa area. Ora, i drammatici crolli della falesia sottostante la Villa Imperiale avvenuti nello scorso mese di ottobre, dimostrano come purtroppo non si sia stati capace di stabilire tali priorità. In maniera lampante emerge altresì che, il sindaco Bruschini, piuttosto che fare da passacarte, come lui stesso si è definito, avrebbe dovuto sbattere i pugni sul tavolo delle Istituzioni preposte, in particolare della Sovrintendenza, per capire perché si preferiva intervenire prima sul porto neroniano piuttosto che sulla falesia sottostante la Villa che, già afflitta da crolli due anni fa, mostrava ancora chiari segni di cedimento tanto che, il tratto di spiaggia sottostante, era stato interdetto all’accesso. Insomma, pezzi di storia, di cultura, e di territorio se ne vanno via per effetto delle piogge autunnali e con essi le opportunità di puntare su quelle peculiarità e su quei patrimoni che potrebbero invece creare occupazione sul territorio sotto forma di lavoro qualificato e duraturo, non legato necessariamente alla stagione, come guide turistiche e/o ambientali che accolgano i turisti in ogni momento dell’anno o come tour operator che sappiano fare sistema con Roma dove il tu-

rismo non conosce crisi, sollevando così anche la porzione di indotto locale che ruota intorno al settore della ristorazione, dell’accoglienza e del commercio. Nei giorni scorsi abbiamo saputo delle recriminazioni del sindaco e di improvvisati esperti locali, che, seppure stimabili cultori della storia del territorio, non hanno qualifiche di studio e/o professionali che li rendano autorevoli non più del nostro comitato cittadino al quale aderiscono invece architetti, urbanisti, storici dell’arte e giovani archeologi.

Né Bruschini, né questi cultori, hanno comunque mai chiesto di stornare gli investimenti del molo in calcestruzzo messo a protezione dell’antico porto a favore del consolidamento della falesia sottostante la Villa che avrebbe richiesto un investimento di pari entità, né tantomeno, hanno fatto le dovute pressioni mediatiche o istituzionali per accelerare gli interventi urgenti di contenimento della stessa. Noi del comitato per la tutela e la salvaguardia della spiaggia libera delle Grotte di Nerone abbiamo raccolto centinaia di firme, che stiamo ora per consegnare, oltre che al Sindaco, alla Sovrintendenza ed alla Regione Lazio con le quali chiediamo invece di applicare l’anzidetto storno di investimenti, il ripristino dello stato dei luoghi retrostante il porto neroniano ed un incontro pubblico in cui, Sovrintendenza, Regione e Comune, diano ragione alla cittadinanza di come si stanno spendendo i fondi pubblici e con quali criteri vengono stabilite le priorità e le modalità di realizzazione di certi interventi e sul perché si continui a lasciare al-

l’incuria più totale il nostro patrimonio archeologico che, oltre a svilire la nostra storia, ci sottrae anche il nostro futuro”.

Pag.

Considerato però un certo andazzo, l’impressione che abbiamo noi è che tutto finirà, ancora una volta, secondo l’antico detto che

recita: “Predicator che predichi l’avvento, nun predicà pe’ me che perdi tempo..”

Tito Peccia

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Cresce il consenso dei cittadini per salvare la Pineta 14

Il Litorale

Tante associazioni del territorio e nazionali si sono rese disponibili per portare avanti le iniziative necessarie per la Pineta della Gallinara

Pag.

Al Lido dei Pini, il consenso cresce a vista d’occhio intorno al Gruppo Operativo che si sta consolidando per realizzare un unico obiettivo: quello di salvare e valorizzare la Pineta della Gallinara.

“Il Comune se ne frega”, è la convinzione generalizzata: è quello che pensano tutti coloro con cui ho avuto occasione di parlare. Se il Comune se ne frega, che sembra essere un fatto ormai assodato, i cittadini hanno deciso che non possono stare a guardare.

Molti parlano di contatti avuti con quell’assessore o quell’altro, di promesse ricevute, (il sottoscritto potrebbe ricavarne un trattato dal titolo “come si può lasciar morire una pineta promettendo di salvarla”), ma le chiacchiere continuano a stare a zero ed i fatti sono stati finora il taglio di una sessantina di bellissimi pini ed il barbaro utilizzo dello spazio da parte di rumorosissime attrezzature di luna park, che non so quanto abbiano reso al Comune in termini di occupazione di suolo pubblico, ma che hanno esasperato i cittadini del Lido dei Pini e non solo. Li hanno esasperati al punto che sono usciti allo scoperto ed hanno deciso che non intendono passare un’altra estate nelle stesse condizioni ed hanno preso questa decisione in base ad un assunto semplice quanto genuino “la pineta è della gente e non del Comune di Anzio, che in questo caso rifiuta di rappresentare i cittadini in quanto non asseconda la loro volontà”: Sembra un concetto primordiale e populista, ma non lo è tanto: si chiama democrazia. Sette entità associative stanno costituendo il Gruppo Operativo Salviamo la Pineta. Sette associazioni od enti, che hanno fra i propri obiettivi la salvaguardia della natura, si sono coalizzate chiamando intorno a se tutti i cittadini del Lido dei Pini e tutti gli amanti della natura: Legambiente AnzioNettuno, OIDA (Osservatorio Intercomunale per la Difesa degli Alberi), Consorzio Lido dei Pini, Associazione L’Oleandro, l’Associazione Anzio-Diva, il Consorzio Lupetta e l’Associazione Scout Assoraider.

Il numero delle adesioni cresce ad ogni manifestazione e le manifestazioni si susseguono per creare nuovo consenso intorno al progetto di salvare la pineta. La riprova che il peso dell’iniziativa cresce rapidamente è l’interesse che i partiti politici di Anzio stanno manifestando dedicandole particolare attenzione al fine di raccogliere consenso che, giova ricordare, è quello che i partiti debbono fare per sopravvivere. C’è stata l’iniziativa di un’interpellanza comunale da parte del Consigliere del Movimento 5 Stelle, la partecipazione all’assemblea di un candidato sindaco dell’IDV e, più recente, il giorno 2 novembre, la partecipazione di un altro candi-

dato sindaco del PD alla manifestazione che si è tenuta sempre nell’ambito del parco pubblico, dove tanti componenti delle associazioni che aderiscono al gruppo hanno lavorato per potare le siepi e ripulire il prato.

L’iniziativa del Gruppo Operativo avrà forza e potrà raggiungere lo scopo solo se saprà utilizzare anche i partiti politici che vorranno difenderne le istanze e non diventi mai strumento di tali partiti.

Appare già qualche segno di ingerenza e di personalizzazione, c’è già chi mette la bandierina della propria associazione sul lavoro di tutto il gruppo (l’avevo chiamata difesa del proprio orticello, in un precedente articolo). Spero che questi atteggiamenti vengano rigettati sul nascere nel nome del decidere insieme con l’unico scopo: quello di salvare la pineta della Gallinara. Perché se così non fosse l’OIDA, di cui il sottoscritto è il responsabile e Legambiente Anzio-Nettuno, di cui è rappresentante nell’ambito di questo progetto, non sarebbero più interessati ad aderire ad un gruppo che, giova ricordare, hanno tanto contribuito a formare e tanto stanno contribuendo a sviluppare. La gente ha più forza di nostri partiti politici che la recente storia e la cronaca ogni giorno stanno sempre più discreditando. Senza eccezioni.

La gente ha più forza se si organizza e si da obiettivi limitati e strutture minime per operare in modo congruo e, si sa, queste iniziative disturbano piccoli e grandi manovratori che non vedono volentieri coloro che vanno a mettere in naso nei loro interessi. Speriamo che prevalga la forza delle idee e non quella dell’arroganza privata e del menefreghismo pubblico. “il Comune se ne frega” ed i cittadini non si limitano a stare a guardare ed i soci dell’Olendro, gli Scouts di Assoraider, il Presidente del consorzio, il responsabile di zona dell’OIDA, Lupetta, Anzio-Diva si sono rimboccate le maniche e si sono messi a lavorare per dare il segno che la Pineta è della gente.

Il sottoscritto ha portato l’adesione di Legambiente di Anzio-Nettuno che considera questo progetto di primaria importanza nei suoi programmi di zona. Se la pineta è dei cittadini, i cittadini devono dare l’esempio e riappropriarsi di ciò che l’amministrazione pubblica rifiuta di curare. Così, cesoie alla mano, grandi buste di plastiche nere decine di persone di buona volontà, il 2 novembre, si sono messe a fare i giardinieri e gli spazzini.

Durante ore di lavoro, iniziato alle 8 del mattino, tanti cittadini di tutte le età hanno potato le siepi e raccolto rifiuti lasciati da chi certamente la pineta non ama. Questa ed altre attività di questo tipo si susseguiranno, come quella del

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La Pizza Margherita

21 novembre, festa degli alberi, al solo scopo di dare un chiaro segno a chi rifiuta di capire: la pine-

ta è dei cittadini ed i cittadini intendono riappropriarsi di quanto loro appartiene. Per aderire al

Gruppo Operativo contattare sergiofranchi@hotmail.com.

Sergio Franchi

In occasione del 124° anniversario della fondazione della pizza Margherita, dedico questo articolo storico culturale con un dipinto che raffigura i due protagonisti fondatori della pizza. Era bianca, rossa e verde quella pizza che la regina Margherita si era con gran gusto pappata. Bianca di mozzarella, rossa di pomodoro, verde di basilico, era l’11 giugno 1889.

Camillo Galli, “capo dei servizi di tavola” di casa Savoia, aveva ordinato qualcosa di speciale alla pizzeria Brandi di via Chiaia a Napoli, il pizzaiolo Raffaele Esposito era salito a dorso di un mulo sino alla reggia napoletana di Capodimonte, tenendo in bilico un cartoccio di carta oleata.

“Qualcosa di speciale” Esposito

aveva subito escluso la tradizionale dell’aglio, dell’origano, e delle acciughe e anche del formaggio stagionato, per rischiare una novità ispirata ai colori nazionali.

Margherita l’assaggiò, non seppe resistere e la divorò, anche a costo di qualche etto in più a “pappata” conclusa, diede il suo imprimatur.

Nacque, così, la “Pizza Margherita Tricolore” fu una rivoluzione gastronomica nel piatto base della cucina napoletana, l’ormai centenaria regina delle pizze. Anche al di là della delizia del palato, quel culinario bianco-rosso-verde non poteva non piacere all’orgoglioso nazionalismo della Regina Margherita. In fondo, quella tavolozza

di mozzarella, pomodoro e basilico celebra quest’anno 124 anni. Il pizzaiolo Raffaele Esposito era ovvio che si ispirasse al nostro tricolore per “qualsiasi speciale” che il cuoco di chiaia voleva fosse davvero speciale.

Mettendo al forno quella pizza tricolore, Esposito si era, forse, sentito impegnato in nome di tutta la città di Napoli. Ad altro non pensava, né poteva sapere che era sua l’invenzione, proprio perché dedicata alla Regina Margherita, sono trascorsi 124 anni e il nostro palato bada sempre al sodo. Del resto, quel bianco-mozzarella, quel rosso-pomodoro, e il verde di basilico hanno colonizzato il mondo.

Giuseppe Carusone

Una serata tra streghe e morti viventi

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Il Litorale

Tanta allegria alla festa di Halloween organizzata dal Club l’Incontro al ristorante Boccuccia di Lavinio

In un Paese dove, per tanti motivi, di occasioni per ridere ce ne sono sempre meno, una serata invece dove l’allegria l’ha fatta da padrona è stata quella organizzata per la festa di Halloween dal Club l’Incontro. Ancora una volta infatti, il suo consiglio direttivo, stupendo

tutto e tutti, è riuscito ad organizzare una serata che dire esilarante è dire poco.

Grazie ad una maestria ma soprattutto ad una creatività che non è da tutti, la scenografia messa in atto per allietare la cena che si è svolta come sempre presso il Ristorante Boccuccia,

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ha saputo spaziare, in rigorosa osservanza con il tema lugubre di questa festa, da un “sabba delle streghe” ad una “notte dei morti viventi” dove, grazie alla collaborazione ed alla disponibilità di molti degli iscritti, ammirazione e risate non sono certo venute a mancare. Ma, questo

tipo di serate rappresentano solo la parte ludica di una associazione dove, così come tende sempre a sottolineare il suo presidente Tullio Ponticorvo, tante sono le attività attraverso le quali, i numerosi soci, possono trovare momenti di interesse e di aggregazione come, tra l’al-

tro, la scuola di ballo, i corsi di ginnastica posturale, gli incontri con lo psicologo, i tornei di carte, le numerose gite di carattere religioso, culturale e termale.

Insomma, una associazione dove, tutto si può fare tranne che annoiarsi!

Tito Peccia

Con riferimento agli articoli pubblicati per “Puliamo il Mondo” del circolo di Lega Ambiente di Anzio e Nettuno, i Lions di Anzio e Nettuno devono far presente che sin dal 2007 (vedere articolo del Litorale del 1-15 marzo e Scanner del 2 marzo) provvedono sotto l’egida del Comune di Nettuno a mantenere pulita la suddetta strada. Successivamente, con delibera d’intesa n. 205 del 2009, è stato sancito che i Lions Club di Anzio-Nettuno (puliziaraccolta e sistemazione residui arborei), la ditta Bindi Pratopronto (per il diserbo e la decespugliazione e potature) e la ditta I.P.I. (impresa pulizie industriali, per il recupero e smaltimento dei materiali di risulta) dovevano provvedere alla ma-

nutenzione periodica dell’antico manufatto. Così è avvenuto fino ad ora. Infatti venerdì 17 ottobre mattina, in una bella mattinata di sole (che ha indotto alcuni studenti a lavorare senza maglietta), una settantina di studenti delle scuole medie “ex Virgilio” di Lavinio ed ex” San Gallo” di Nettuno, con i loro professori hanno lavorato sodo per un paio d’ore, con scope, rastrelli, palette per togliere le erbacce e ripulire i basoli romani per rendere ancora più bella questa splendida testimonianza di un nostro passato.

A dirigere ed a dare una mano c’erano, ovviamente, alcuni Lions e Leo del Clubs di Anzio e Nettuno. Sono stati raccolti una quarantina di sacchi di materiali dai volenterosi e giovani

studenti. Come premio è stato donato un panino (pizza e mortazza), una fetta di torta ed una bibita fresca. Giovedì, 25 ottobre, sono stati chiamati, per completare l’opera altrettanti studenti delle scuole ex “Falcone” di Anzio ed ex “De Franceschi” di Nettuno. Uno dei singolari aspetti educativi può essere sintetizzato dalla risposta alla domanda: ma tu a casa dai una mano a fare le pulizie? con una secca risposta: “a casa no, ma qui si”. Pertanto i ragazzi, coordinati dai Lions di Anzio e Nettuno sono stati e saranno testimoni di pulizia della strada Romana fin quando non viene annullato il protocollo d’intesa del Comune di Nettuno Eduardo Belcastro Vanni Virgilio

Pro Villa Paradiso Pulizia della strada romana

Cena di solidarietà per il progetto della casa famiglia OGGETTO: Cena solidale per sostenere i progetti de “La Coccinella” 27 novembre 2013: appuntamento con la solidarietà. L’invito arriva direttamente da Elena Ludovisi, de “La Coccinella Eventi”, creatrice e organizzatrice di “MangiAMO Insieme”, cena di beneficenza in cui musica e cibo si fonderanno per regalare una serata fuori dal comune e, soprattutto, per raccogliere fondi da devolvere a favore del progetto casa famiglia “Villa Paradiso” e degli altri progetti sociali della società cooperativa “La Coccinella”, di Anzio.

La serata avrà inizio alle ore 20,30, presso il ristorante “Il Grappolo d’oro”, di via Nettuno-Velletri 77, a Nettuno. Con lo slogan “Ruba tutti i colori del mondo e donali a chi conosce solo il nero” il team de “La Coccinella Eventi” si propone di fondare un vero e proprio appuntamento con ricorrenza annuale, durante il quale la gioia e il piacere dello stare insieme degustando buoni prodotti sia il pretesto per aiutare i ragazzi de “La Coccinella”.

I progetti de “La Coccinella” Casa Famiglia “Villa Paradiso”: E’ una struttura per minori che accoglie bambini e ragazzi dagli 8 ai 17 anni di eta’, provenienti da situazioni di grave disagio familiare. “Villa Paradiso” è “Casa tra le Case” in cui si respira un clima familiare ed accogliente e dove costruiamo per ogni ragazzo ospite un progetto educativo individualizzato in

collaborazione con i Servizi Sociali di riferimento.

“Famiglia al Centro”: nasce dall’esigenza di rispondere ai bisogni dei minori e delle famiglie in difficoltà, ponendosi i seguenti obiettivi: 1. Ridurre il periodo di permanenza dei minori in Casa Famiglia.

2. Costruire un progetto concordato con i Servizi Sociali che garantisca un percorso di sostegno psicologico ed educativo ai minori ospiti della Casa Famiglia, alle loro famiglie d’origine e ad eventuali famiglie affidatarie.

3. Sostenere le famiglie in difficoltà con interventi educativi domiciliari.

4. Sensibilizzare e formare il territorio all’affidamento familiare.

5. Collaborare con i servizi del territorio.

Over 18: è una struttura residenziale volta all’accoglienza di ragazzi appena maggiorenni per cui non è stato possibile nè il rientro presso il nucleo familiare d’origine nè l’affidamento familiare o per i quali quest’ultimo non sia andato a buon fine.

Per approfondire i progetti www.cooplacoccinella.org oppure facebook.com/coopcoccinellafb Per informazioni sull’acquisto dei biglietti e lo svolgimento della serata: info@cooplacoccinella.org ilcocolocodinettuno@libero.it facebook.com/il.nettuno - Tel. 320097738.

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Numerosi alunni, coordinati dal Lions Club, hanno pulito l’antica strada

Pitò ci hai deluso Dieci anni dalla strage di Nassiriya

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Lettera a Chiavetta dalla lista Nettuno Adesso

Gentile Sindaco della città di Nettuno noi firmatari della presente, candidati e sostenitori della lista civica Nettuno Adesso, esprimiamo profondo disappunto per la notizia avuta solo a mezzo stampa, dell’uscita dalla nostra formazione politica del consigliere Pitò Mario. Il nostro rammarico soprattutto, sta nel fatto che non è stata fornita alcuna motivazione politica circa tale decisione.

Conseguenza di questa scelta è che l’assessore in carica alla pubblica istruzione e servizi sociali non è più espressione politica della nostra lista, poiché a suo tempo, era stato indicato dal consigliere in questione e, tuttora, legato politicamente ad esso.

Nel confermare con forza la piena fiducia e sostegno alla tua azione di governo, visti gli ac-

cordi che portarono alla formazione della giunta comunale, chiediamo che nel medesimo organismo, alla nostra forza politica, venga riattribuita la presenza di un amministratore di nostra indicazione. Restiamo in attesa di un tuo riscontro, ribadendo la disponibilità ad un incontro.

Cordiali saluti.

Flamini Ernesto, Giannini Marsia, Savino Roberto, Maggi Stefania, Lomonaco Claudio, Di Cola Veronica, Di Federico Paola, Micconi Rosa Pia, Flamini Paolo, Onori Fausto, Temperilli Natascia, Cosi Paola, Sanges Alberto, Mastroianni Laura, Panella Giuseppe e Siracusa Adelina

Corso antincendio Per gli operatori dell’Istituto Comprensivo Anzio 5

Sabato 8 novembre, nell’Istituto Comprensivo Anzio V si è tenuto il primo incontro del Corso Antincendio per il personale docente e non docente della scuola.

Il Corso è stato organizzato dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Anna Maria Cervoni, dall’Addetto alla Prevenzione e Protezione Prof. Fausto Onori in collaborazione con l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo Volontariato e Protezione Civile Delegazione “Divino Amore” vi hanno partecipato 15 addetti antincendio, tra personale docente e non docente provenienti dai plessi scolastici di Via Carlo Goldoni sede centrale di Lavinio, Leonardo da Vinci di Lido dei Pini e La Sirenetta di Lavinio.

Mercatino piazza Battisti

L’associazione artigiani e commercianti di Anzio e Nettuno intende sottolineare che il mercatino in oggetto non è da noi organizzato per questo si invitano i giornali a non usar l’associazione come referente di questa manifestazione, come gia è accaduto in passato.

Il Presidente Gianni Iona

Il Litorale

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Ad Anzio la commemorazione al monumento dedicato ai 19 italiani Pag.

Per il decimo anniversario della strage di Nassiriya, ad Anzio si è svolta la cerimonia di ricorrenza. Di seguito il discorso del vice sindaco Giorgio Zucchini.

“Saluto le autorità militari, politiche e civili e tutti gli intervenuti alla commemorazione di questo DECIMO anniversario della strage di Nassiriya che costò la vita a 19 italiani: dodici carabinieri, cinque militari dell’Esercito e due civili che perirono mentre erano impegnati in una missione di pace Iraq.

Da quel tragico giorno, di fatto, il 12 novembre rappresenta una giornata di lutto nazionale e la nostra Città, tra le prime in Italia, intitolò una Piazza ai Caduti scolpendone i nomi su questa lapide che simbolicamente ricorda anche tutti gli altri militari, scomparsi mentre erano impegnati al servizio della Patria. A

dieci anni da quella drammatica strage mentre diversi Comuni, tra i quali il nostro, intitolavano strade e piazze a quegli eroi, pianti da tanti e portati come esempio dell’Italia migliore, ci deve lasciare basiti il fatto che ancora il Governo non sia riuscito a conferire a questi ITALIANI la Medaglia d’Oro al Valor Militare. A questo proposito vorrei citare il pensiero della Signora Paola Cohen, vedova del Maresciallo dei Carabinieri, Enzo Fregosi, caduto a Nassiriya: “Sono incredula ed amareggiata. Mi sento presa in giro.

A noi non interessa il lato finanziario della vicenda, ma un riconoscimento perenne a chi è morto mentre serviva il proprio Paese e contribuiva a far rinascere la democrazia in Iraq”.

Anche in questa triste giornata, così come ho fatto lo scorso 4

novembre, non posso fare a meno di ricordare i due marò italiani, Salvatore Girone e Massimo Latorre che, da quasi due anni, sono vergognosamente detenuti in India.

Credo sia arrivato il momento che il nostro Governo trovi una soluzione definitiva a questa problematica che consenta, a breve, di riportare in Italia questi ragazzi che auspico possano trascorrere le prossime festività natalizie insieme alle rispettive famiglie.

Ad oggi sono oltre 5.000 i militari impegnati in missioni di pace: lì dobbiamo ringraziare e tutti noi, ognuno per le proprie responsabilità, dovremmo prendere esempio dal loro coraggio e dal loro impegno che ci deve far sentire orgogliosi di essere ITALIANI”.

Sabato 9 Novembre, presso l’Istituto Comprensivo Anzio V, si è tenuto il Corso di BLS-D Basic Life Support-Defibrilation per gli Operatori Volontari di Protezione Civile di Nettuno. Il Corso, il primo sul territorio è stato organizzato dal Centro di Formazione Salvamento Academy Nettuno e tenuto dagli Istrutttori

Fausto Onori e Maria Onori coaudiuvati da Gabriele Onori Operatore di BLS-D. Al corso hanno partecipato 18 Volontari, tutti appartenenti alle seguenti Associazioni: Nucleo Soccorso Acquatico Salvamento NettunoAnzio, Casaldi Sandro, Matteucci Roberto, Ferrantes Christian, La Rocca Marco, Addipietro

Martina, Associazione Tridente Sub Nettuno, Camusi Maurizio, Bulfone Renato, Taurelli Giudo, Associazione Nettuno P.C., Russo Gaetano, Russo Chiara, Giannella Vittorio, Tramontano Amedeo, Rigillo Lucio, Fabrizi Davide, Di Noia Vincenzo, Lombardini Martina, Imperiali Vladimiro, De Rosas Leonardo.

Corso BLSD-D basic

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Sicurezza

La denuncia di Fratelli d’Italia su Lavinio

A seguito della situazione nella quale versa ormai da tempo il quartiere di Lavino, secca è la posizione di Fratelli d’Italia che, in un suo comunicato, fa sapere: “Lavinio, non terra dei fuochi ma comunque di crateri dove, per la sicurezza dei cittadini, non si possono che sollecitare immediati interventi. Strade dissestate, marciapiedi impraticabili, assenza o quasi di illuminazione pubblica e di improbabili rotonde in un quartiere in cui lo spazio di manovra è minimo e dove, le barriere di protezione, risultano essere quasi sempre poco visibili soprattutto nelle ore notturne come nel caso di quelle poste all’incrocio tra Via dell’Armellino e Via della Batteria Siacci. Tutto questo in netto contrasto con i diritti dei residenti di poter usufruire di tutti quei servizi per i quali pagano le tasse ma che, l’incuria ed il disinteresse dell’Amministrazione comunale, sembrano non percepire. Tante sono state le promesse sbandierate in campagna elettorale come quella della sorveglianza presso la stazione ferroviaria avviata e conclusasi con le elezioni mentre, Lavinio, continua a vivere il suo stato di abbandono. Ma, ribadisce in particolare il portavoce del partito Francesco Novara, anche altri quartieri reclamano quegli interventi di manutenzione ordinaria che tardano invece ad arrivare e che minano il già fragile senso di sicurezza e di incolumità dei residenti nel percorrere le strade della città in cui vivono quando invece queste problematiche dovrebbero essere oggetto di serie politiche del territorio e di progetti concretamente realizzabili e non di uto-

pistiche promesse elettorali”. Anche in questo caso però, le colpe sono da imputare da entrambe i lati di una stessa medaglia dove, se da uno c’è chi ha fatto false promesse elettorali, dall’altro, purtroppo, si trovano tutti quelli che vi hanno voluto credere, quindi.. Comunque, sabato 9 novembre, nelle piazze del territorio, FDI, ha consegnato alla gente un questionario nel quale hanno potuto indicare le loro priorità in tema di sicurezza ed i cui risultati, analizzati e discussi nel corso di un convegno pubblico che avrà luogo i primi di dicembre, saranno presentati all’Amministrazione comunale per affrontare tale tema cosa che attualmente non sta accadendo in quanto, così come tengono a ribadire Chiara di Fede e lo stesso Francesco Novara, nel programma del sindaco non c’è nulla a riguardo mentre, il centro della città, di notte diventa terra di nessuno e nelle periferie i problemi sociali aumentano di giorno in giorno.

Tito Peccia

La Pineta Pubblica della Gallinara di Lido dei Pini nel comune di Anzio è in pericolo: cambiamenti climatici e abbassamento della falda acquifera, un parassita molto aggressivo, il Tomicus destruens, unito ad anni di disattenzione e di interventi sbagliati stanno decimando questo patrimonio della cittadinanza. Cittadini e associazioni locali insieme hanno, per questo, dato vita ad un gruppo operativo chiamato salviamo la pineta il cui scopo è quello di tutelare questa risorsa verde, sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni e coinvolgere un numero sempre crescente di cittadini nella sua salvaguardia. In occasione della giornata nazionale dell’’albero il gruppo ha organizzato una manifestazione alla quale prenderanno parte il Consorzio

Lido dei Pini Anzio, il Consorzio Lido dei Pini Lupetta di Ardea, il gruppo Scout “Assoraider Lido dei Pini”, l’associazione L’Oleandro, il Circolo Legambiente di Anzio-Nettuno, l’Oida, l’associazione Anzio Diva e diverse classi della scuola Leonardo da Vinci.

Giovedì 21 novembre a partire dalla ore 10 e 30 i ragazzi delle scuole, gli scout e i cittadini pianteranno alcuni esemplari del bosco e della macchia mediterranea, offerti dal Corpo Forestale dello Stato, dalle associazioni e dai consorzi. Il programma prevede interventi di divulgazione sulla storia della pineta e del territorio e si concluderà con i giochi organizzati dagli scout e una merenda per i più piccoli. Si invita la cittadinanza a partecipare attivamente.

L’Ufficio Stampa

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La Regione boccia Anzio Il Litorale

Tontini rivela le motivazioni del mancato contributo per la raccolta differenziata

Al consiglio comunale del 27 settembre 2013, il portavoce consigliere del Movimento 5 Stelle di Anzio, Cristoforo Tontini, presenta un’interrogazione sulla raccolta differenziata fatta nel territorio comunale di Anzio, citando il Decreto legge n. 152/06, la sentenza n. 158/12 della Corte Costituzionale, la Legge Regionale del Lazio n. 27/98, premettendo che, con determina n. B07469/12, la Giunta regionale del Lazio ha di fatto negato la richiesta di fondi del Comune di Anzio secondo le seguenti motivazioni: ai sensi dell’art. 3, comma 6, del bando, la domanda risulta non ammissibile per i seguenti motivi: (1) mancata indicazione obiettivo di riduzione (art. 3, comma 3, punto 1); (2) mancata indicazione della durata complessiva stimata del progetto (art. 3, comma 3, punto2); (3) Piano economico insufficiente perché non indicata la completa copertura dei costi previsti nel progetto e considerato che in caso di mancato conseguimento delle percentuali minime di Raccolta Differenziata disposte dalla normativa, sarà applicata un’addizionale del 20% al tributo di conferimento dei rifiuti in discarica a carico dell’autorità di Ambito che ne ripartisce l’onere tra i Comuni inadempienti, inoltre, considerato che mentre il Parlamento europeo con ripetute risoluzioni votate dal 20 aprile 2012 per la prima volta arriva a porre all’ordine del giorno la necessità di produrre uno smaltimento “prossimo allo zero” ed anche per ragioni economiche invita gli Stati membri a bandire la messa in discarica e la combustione di tutto ciò che è riciclabile e compostabile entro il 2020 chiede al Sindaco di Anzio, che dovrà rispondere per iscritto, quanto segue: 1. In che modo e con quali fondi il Comune di Anzio, alla luce della determina n. B07469/12, intende portare a termine il progetto della raccolta differenziata su tutto il territorio comunale; 2. Se il Comune di Anzio, per l’avvio del progetto della raccolta differenziata, ha percepito fondi provinciali e/o regionali; se si, in che percentuale e in che modo, sono stati utilizzati; in caso contrario come si è provveduto all’avvio della raccolta; 3. Se corrisponde al vero il fatto che in alcuni quartieri del Comune, nel mese d’agosto, è stata sospesa la raccolta differenziata. In caso affermativo in quale modo e perché si è giunti a tale decisione; 4. A quanto ammontava la quota percentuale di raccolta differenziata nel Comune di Anzio al 31/12/2012; 5. Se sono stati raggiunti, o meno, i parametri della quota percentuale del 65% al 31/12/2012 e in caso negativo a quanto ammonta la sanzione stabilita che grava sulle casse del Comune di Anzio e di conseguenza sui cittadini; 6. Se e com’è stato sviluppato il calcolo per tutta l’area del Comune nel caso siano stati raggiunti i parametri della quota percentuale del 65% al 31/12/2012 e chi ha provveduto a redigere il calcolo; 7. A quanto ammonta ad oggi, la quota percentuale della raccolta differenziata e quali sono le previsioni per fine anno; 8. In quali zone del territorio comunale non è ancora partita la raccolta differenziata e quando sarà prevista la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale;

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Cristoforo Tontini con il consigliere regionale Davide Barillari

9. Anche per sensibilizzare la cittadinanza di Anzio, sui benefici che ha la raccolta differenziata, vorremmo sapere a quanto ammontano gli introiti del Comune di Anzio per la vendita delle materie prime (plastica, carta, vetro) e quanti quintali sono stati raccolti, per genere, dal primo di gennaio 2013 ad oggi; 10. Se il Comune effettua dei controlli, se si in quale modo, su come viene eseguito il processo di raccolta e smaltimento dei rifiuti o se il tutto viene gestito dalle ditte appaltatrici; 11. Com’è stata selezionata la società che cura la raccolta differenziata e che tipo di contratto ha sottoscritto, con essa, il Comune di Anzio.

Per una questione di trasparenza il portavoce-consigliere Cristoforo Tontini del Movimento 5 Stelle di Anzio vuole rendere pubblica la risposta del responsabile dell’Ufficio Ambiente, ing. Dell’Accio, protocollata in data 22 ottobre 2013: 1. Il Comune di Anzio porterà a termine il progetto della raccolta differenziata secondo quanto riportato nell’accordo di programma stipulato tra l’Amministrazione Provinciale ed il Comune, si evidenzia che l’importa stanziato con i fondi provinciali sono relativi alle spese d’avvio del servizio e sono pari a 2.183.732,24 euro come d’accordo esecutivo, per i successivi costi è chiaro che gli stessi graveranno sul piano finanziario di riferimento; 2. Il Comune di Anzio ha partecipato al bando provinciale approvato con D.G.P. n 1645/48 del 21/12/05, pertanto, si ribadisce, i fondi sono provinciali e sono stati utilizzati secondo quanto riportato nell’accordo di programma stipulato con la provincia di Roma, pertando l’avvio del servizio è stato possibile mediante il succitato finanziamento, Le somme sono state impegnate con una temporalità legata all’avviamento cronologico del progetto; 3. Non risulta vero che il servizio di raccolta differenziata abbia subito fermi nel periodo d’agosto, come del resto in nessun altro mese dell’anno; 4. La percentuale di raccolta differenziata al 31/12/12 per il Comune di Anzio era pari al 63,45; 5. A tuttoggi non è pervenuta nessuna sanzione a questo ente in merito al non raggiungimento della percentuale fissata dalla normativa vigente in materia (art.

205 – D.lg. 152/06 e s.m.i.); 6. Il calcolo è stato determinato mediante la quantificazione dei pesi relativi ad ogni singola tipo-

logia di rifiuto ed è stato redatto dallo scrivente con la seguente formula: RD = TOTALE RUD X 100 / TOTALE RUD + RUI = RUD %; 7. Ad oggi la raccolta differenziata, calcolata al 31/7/13 è pari al 62,99 % ed entro fine anno si auspica d’oltrepassare il 65 %; 8. Le zone in cui ancora non è partita la raccolta differenziata “porta a porta” sono: Pretura, Colle Cocchino, Marechiaro, zone però già interessate alla distribuzione dei kit e per le quali il servizio inizierà orientativamente entro il 18/11/13, Cincinnato, Lavinio mare orientativamente entro il 30/11/13, Lido dei Pini, Sacida e Cavallo Morto orientativamente entro il 15/12/13; 9. Il Comune di Anzio per le tipologie di materiale differenziato ricava i seguenti importi, i quali saranno rendicontati annualmente: Plastica 0,080/kg, carta (CER 105101) 0,070/kg, carta (CER 200101) 0,030/kg, ferro 0,090/kg – I quantitativi dei materiali differenziati, al 31/7/13, sono i seguenti: plastica kg. 239.880, carta (CER 105101) kg. 203.260, carta (CER 200101) kg. 319.140, ferro kg. 21.440; 10. Il Comune di Anzio esegue giornalmente ispezioni e controlli sull’operato dell’azienda e verifica i servizi mediante il controllo espletato da due dipendenti di questo U.O. Ambiente i quali procedono ogni mattina ad eseguire sopralluoghi sul territorio al fine di verificare tutti i servizi sia della raccolta porta a porta sia stradale, nei controlli s’esegue anche un controllo di qualità al fine di verificare che la raccolta avvenga in modo corretto; 11. Come previsto dall’art. 8 del vigente contratto, la società che in questo periodo esegue il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” è la stessa che si è aggiudicata l’appalto nell’anno 2008.

Queste le risposte da parte del Comune di Anzio, all’interrogazione del portavoce-consigliere del Movimento 5 Stelle di Anzio, Cristoforo Tontini.

I cittadini potranno giudicare se le risposte sono esaurienti. Tutti i cittadini potranno, tramite Tontini, presentare interrogazioni e richieste da porre all’attenzione dei prossimi consigli comunali, ricordando che il Movimento 5 Stelle ha un proprio meetup (collegato al portavoce) per l’eventuale iscrizione diventando “Attivisti” al link www.anzio5stelle.tk, oppure inviando un’email ad anzio5stelle@infinito.it – infoline 3311717566.

Giovanni D’Onofrio

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ASSOCIAZIONE CITTADINI Il Litorale

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

LAVINIO

Gli amici dell’Associazione che hanno collaborato in tutti questi anni si sono riuniti ed hanno proposto come nuovo Presidente, l’amico Presidente del Comitato Dissenzienti Consorzio di Lavinio. Dopo un incontro in cui l’arch. Giuseppe Nicolo’ ha evidenziato e definito gli obiettivi e gli scopi della nuova Associazione, ha accettato l’incarico e per non essere retorico né aprire una ferita, ha assicurato la prosecuzione del cammino dell’Amico Riccardo che ha illuminato con la sua mente il miglioramento del territorio di Lavinio. Inoltre il Direttivo ha confermato i vecchi consiglieri ed ha nominato il Direttivo di Presidenza, composto dalle seguenti persone: Presidente arch. Giuseppe Nicolò Vice Presidente per. Industr.

Giancarlo Testa Segretario prof. Nicola Mongelli Tesoriere sig.ra Rosaria La Gatta Pubblche relazioni sig. Franco Magrelli Membri dei Probiviri: Ernesto Mongelli, Isabella D’introno, Arnaldo Costabile.

Ci auguriamo di collaborare con il Comitato Cittadini Dissenzienti per intervenire con sollecitudine e coordinare le richieste di servizi mancanti che i cittadini hanno il diritto di chiedere E’ doveroso informarvi che dopo oltre 50 anni, la politica si sta interessando sulla legittimità e la situazione della Pineta della Gallinara ( Lido dei Pini) e del Consorzio di Lavinio .

Ebbene, Cristoforo Tontini, in occasione dell’ultima assise del Comune di Anzio, cosi esordisce: “I cittadini anziati devono riprendersi il potere di decidere della propria vita sia come individui che come collettività”. Ormai, specialmente, i cittadini di Lavinio hanno definitivamente compreso

che la classe politica usa il potere che le è stato delegato dai cittadini per garantire e consolidare i privilegi di pochi (vedi Consorzio) anziché realizzare servizi comuni in maniera efficiente ed efficace la soluzione dei problemi del Territorio.

Cittadini di Lavinio vi ringraziamo della vostra sensibilità per aver partecipato alla sottoscrizione della petizione popolare per la gestione e la pulizia del Parco di via Bouganvillae angolo via delle Lantane. Tale iniziativa è partita da un gruppo di cittadini residenti nel comparto, organizzata dal sig.

Davide Lega a cui hanno collaborato il Comitato dei Cittadini Dissenzienti supportati dall’Associazione Comitato Cittadini di Lavinio.

Vi informiamo che abbiamo raggiunto in pochi giorni la ragguardevole sottoscrizione di circa 500 cittadini. Dobbiamo però, informarvi che molte persone che si lamentavano per la negligenza dei soggetti responsabili della costruzione del Parco, non hanno voluto firmare, per paura, perché oltre a firmare il modulo dovevano inserire i dati di un documento di riconoscimento. Perché avere paura, siamo molti che lavorano per voi volontariamente. Siamo molti che attendono da oltre dieci anni che gli impegni sottoscritti da convenzione notarile e garantiti da fidejussione vengano rispettati. Difendiamo i nostri ed i vostri diritti, bisogna avere oraggio, perché chi non ha il coraggio di ribellarsi ai soprusi subiti, non ha il diritto di lamentarsi.

Si coglie l’occasione di ringraziare il sig. Ettore Magliocchetti, forse Delegato in carica del Consorzio, per l’e-mail che ha inviato al Comitato ove esprime il suo pensiero ringraziando il Presidente, che seppur non conosce, ha avuto con lui degli scambi d’opinione tramite stampa paragonabili a punzecchiature, ma effettuate con garbo e con stile. E si desidera fargli presente che il Comitato non è depositario della verità, come lui asserisce, ma possiede documenti inoppugnabili che il sig. Antinori non è riuscito a demolire in occasione della sua denuncia per diffamazione tramite stampa, subita dal Presidente del Comitato: arch.

Giuseppe Nicolo’.

Tenendo fede alla proposta perché non prova ad essere presente ad un’Assemblea dei Dissenzienti per rendersi conto di quali documenti siamo in possesso? Mi autorizza a render pubblica la sua email? Mi rivolgo anche al Direttore Tecnico del

Consorzio ing. Armando Clementi, affinchè si possa dare la possibilità a tutti coloro di buon senso di rendersi conto di quali documenti è in possesso il Comitato Dissenzienti.

Siamo venuti a sapere che alcuni politici si stanno interessando, forse, alle richieste di sistemazione del territorio, fatte dai cittadini con petizioni inviate ai politici responsabili. Perché soltanto ora?

C’è molto da fare. La raccolta differenziata, all’inizio e forse per qualche tempo, costerà agli utenti qualcosa in più di quanto pagato con la raccolta effettuata tradizionalmente, per i costi di avviamento e del personale impiegato. Non bisogna dimenticare che alcune zone sono in stato di abbandono.

Cittadini è nostro desiderio, con la vostra collaborazione, di organizzare una prossima petizione popolare per sollecitare le autorità ad intervenire per la costruzione dei marciapiedi in via Ardeatina e via Cinque Miglia per la sicurezza e l’incolumità pubblica.

Si deve percorrere la strada tra er-

ba alta ove potrebbero nascondersi insidie e pericoli. Come è possibile percorrere tale strada con carrozzine per i bimbi? Vi dimostriamo che l’ex-proprietà Borghese il 12/dic/1953 ebbe l’approvazione della lottizzazione del territorio. Non esiste alcun documento che giustifichi l’inglobazione del territorio nell’attuale Consorzio, come da verifica dell’atto notarile “ Consorzio di Lavinio S.Olivo” , costituito in data 15/07/1950 ed approvato dal Comune di Anzio il 25/07/1951. I dirigenti del Consorzio di Lavinio S.Olivo e (“S.Anastasio”) vollero far approvare dai cittadini in Assemblea Generale convocata in

data 24/giugno/2012 l’attuale territorio ed il Nuovo nominativo del Consorzio. Non ci sono riusciti e non ci hanno mai fatto conoscere la costituzione del Consorzio di Lavinio S. Olivo e S. Anastasio, che è stato dichiarato ILLEGITTIMO dall’arch. Giuseppe Nicolo’ che è stato assolto dalla Magistratura a cui si era rivolto il presidente Antinori.

Cittadini attivatevi e fate ulteriori proposte inviando e-mail a dissenzienticonsorziolavinio@gmail .com oppure telefonare al 3420741861 Comitato Dissenzienti Il Presidente Arch.

Giuseppe Nicolo’

PAGINA AUTOGESTITA DAL COMITATO DISSENZIENTI DI LAVINIO

Gentilissimi cittadini sono passati molti mesi che non vi abbiamo dato nostre notizie. Vi facciamo presente che ancora esistiamo ed abbiamo intenzione di essere ancora più incisivi. Il 4/agosto u.s. è venuto a mancare il nostro Presidente: Riccardo BRIO. Abbiamo trascorso un periodo abbastanza complesso per verificare la volontà dei consiglieri dell’Associazione affinché prendessero le direttive e quindi la Presidenza dell’Associazione .

INFORMA

Simposio

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Il Litorale

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LIBERO INCONTRO ARTISTICO CULTURALE • Via delle Orchidee, 61 - Lido di Cincinnato - Anzio Tel. 06.9863804 • E-mail: ilsimposio@alice.it • Blog: liberoincontro.blogspot.com

Giuliana Bellorini è l’organizzatrice del salotto sede del Simposio

SPIRITUALE E MATERIALE A CONFRONTO Dopo l'intensa riflessione su i nostri cari scomparsi commemorati coralmente, riprendiamo le nostre attività quotidiane che ci occupano così tanto da impedirci qualche volta di pensare a loro.

Gli argomenti dei nostri incontri che di solito privilegiano l'arte, la musica e la poesia questa volta si concentrano su due problemi che rivelano entrambi un duplice aspetto. Si parlerà di Cronologia dei Vangeli e di Variabili nascoste scoperte dalla fisica. Spirituale e materiale a confronto: i testi evangelici che testimoniano gli ultimi eventi della vita terrena di Gesù in una temporalità approssimativa e la fisica quantistica ove spazio, tempo nelle ultime equazioni matematiche che vanno oltre l'interpretazione meccanicistica diventano due entità sfuggenti. Similmente a un dogma il superamento della ragione quantistica può approssimativamente stilare un'equazione e al pari di una ragione di fede che si accetta incondizionatamente promuove interrogativi metafisici. Il processo a Gesù tramandato dai testi evangelici che non si preoccupa di una scansione precisa di fronte al miracolo della Rivelazione intesa come legame tra natura e divino e l'esperimento di Alain Aspect che i fisici più accreditati faticano a formulare razionalmente. Le Sacramentali (un termine per nobilitarle) Variabili Nascoste sono un'entità a due componenti distinte come essenza, ma uniche come esistenza. Una dimensione incredibile per noi da accettare, per noi abituati al "qui e ora" e a ragionare solo su ciò che si può sperimentare sensorialmente in uno spazio a tre dimensioni. La realtà è molto più articolata, inafferrabile: ha qualcosa che si avvicina al divino!

Mercoledì 27 p.v. saremo invitati a seguire con molta serietà Maurizio Stasi nell'accattivante cronologia delle tappe salienti la Via Crucis e mercoledì 4 dicembre, motivati dalla passione per la conoscenza scientifica ci impegneremo con tutta la nostra buona volontà per poter seguire senza ostacoli la storia avventurosa che Gianfranco Cerri ha semplificato per tutti gli amici che verranno ad ascoltarlo.

Giuliana

SILVIA D'AUGELLO: dalle sue dita sbocciano i fiori

PREMIO LETTERARIO ETTORE MALOSSO "Essere per la morte" (M.Heidegger) e "Riuscire a morire con gioia" (Ettore Malosso)

IL 23 OTTOBRE 2013, A FIRENZE PRESSO “LA CAMERATA DEI POETI” sono stati assegnati i premi del concorso di saggistica “Ettore Malosso”, indetto dal "Simposio" il Libero Incontro culturale in via delle Orchidee, su iniziativa di Giuliana Bellorini.

L’evento è stato presieduto dalla Dott.ssa Lia Bronzi, Presidente della Camerata dei Poeti, prestigiosa associazione al suo ottantacinquesimo anno dalla fondazione.

Entusiasmante è, senza dubbio, l'aggettivo più rispondente al concerto pianistico eseguito da una leggiadra fanciulla che sembra venir fuori da un quadro tipico dell'impressionismo francese fine '800 e il cui nome è Silvia D'Augello.

Il programma, di indubbio interesse artistico, è stato presentato in maniera impeccabile dalla giovane artista.

Si inizia con uno studio del compositore ungherese naturalizzato austriaco Gyorgy Ligheti che, dopo gli esordi Bartokiani, si dedica alla ricerca della neoavanguardia (1956). Il brano, eseguito con straordinaria abilità, pone all'attenzione dell'ascoltatore una linea composta di ritmi diversi uniti, nel contempo, ad una struttura musicale intrigata, complessa.

Con la sonata op. 54 di L.V.Beethoven inizia il periodo romantico, della nostra mirabile esecutrice. Dotata di eccellente tecnica per la quale le mani sembrano volare sulla tastiera bianca e nera, entriamo in un mondo di pura, densa espressività.

Viene quindi eseguito il delizioso lavoro "Scene del bosco" op.

52 del compositore tedesco Robert Schumann: grazia, romanticismo, efficacia interpretativa sono stati gli ingredienti con i quali abbiamo potuto godere le sequenze musicali che sembravano sgorgare da uno schermo virtuale per creare immagini oniriche, fantastiche.

Ed infine lo "Scherzo"op. 39 di F. Chopin. Qui la tecnica si fonde indissolubilmente alle qualità espressine della nostra Silvia pe la quale traggo ispirazione dal II° atto dell'opera Bohème di G. Puccini, dove il tenore Rodolfo declama: "dal mio cervel sbocciano i canti, dalle sue dita sbocciano i fior..."

Carlo Liberatori

HO AVUTO LA FORTUNA DI CONOSCERE E FREQUENTARE ETTORE a lungo come amica e allieva, sino alla sua scomparsa, a 92 anni portati con orgoglio e fierezza fino alla fine, con lucidità.

Mi sono sentita una privilegiata quando ho stretto tra le mani la bellissima scultura, dell'artista Giorgio Giustiniani contornata da un fregio su cui campeggia una significativa frase di Ettore: “Va l’anima mia per l’universo e serena aspetta”, il cui significato profondo è legato al titolo del saggio richiesto.

Il poeta Tito Cauchi e la scrittrice Marina Angelini Giudicissi hanno condiviso con me l’emozione per la premiazione come rappresentanti del “Simposio”.

Ho ringraziato nel mio cuore Ettore per il meraviglioso dono che mi aveva fatto e continua a farmi ogni qualvolta, leggendo i suoi scritti così densi di saggezza e speranza, traggo insegnamenti di vita.

ALLA CAMERATA DEI POETI SI È SVOLTA INOLTRE LA CERIMONIA DEL GEMELLAGGIO CON IL SIMPOSIO di Anzio, per rafforzare ed arricchire lo scambio culturale reciproco voluto, oltre che da Giuliana Bellorini, anche dalla Dott.ssa Lia Bronzi che si è prodigata affinché fosse realizzato.

Il suo intervento ha aggiunto importanza e prestigio all’evento, svoltosi presso l’Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Porgo un ringraziamento sincero a Giuliana per il gioioso impegno con cui prosegue l’insegnamento di Ettore, arricchendolo di iniziative stimolanti per tutti coloro che amano cimentarsi con l’arte e la cultura, condividendola nel suo salotto letterario.

E un grazie a Ettore sempre nel nostro cuore e nei nostri pensieri, non come un ricordo del passato ma come presenza costante e partecipante.

Ornella Ferrari Pavesi

PROCESSO A YEHOSHUA, BEN YOSSEPH? Chiacchierata a cura di Maurizio Stasi

Parlare del processo a Gesù potrebbe sembrare superfluo, in quanto è descritto sin nei minimi particolare in tutti i Vangeli; tuttavia se noi guardassimo queste tradizioni non con gli occhi della fede, troveremmo diverse incongruenze, prima tra tutte la ristrettezza temporale degli avvenimenti.

I Vangeli sono concordi sul giorno della morte di Gesù, avvenuta di venerdì e sul fatto che l’ultima cena sia avvenuta il Giovedì sera e che le varie fasi del processo si sarebbero svolte in poco più di mezza giornata. Marco ci dice infatti che era l’ora terza (9 del mattino) quando lo processarono, che lo crocefissero all’ora sesta (mezzogiorno) e che morì all’ora nona (3 del pomeriggio)!

Orbene, prendendo per vera l’asserzione, il processo sino alla crocefissione si sarebbe svolto in tre ore?

Se così fosse: di buon ora (non sappiamo quando) 70 vecchietti (sono i componenti del sinedrio) si precipitano a giudicare Gesù. Riconosciutolo colpevole di bestemmia e di aver profanato il sabato, di corsa (sono le 9) si precipitano da Pilato che è subito pronto a riceverli. Qui abbiamo un primo interrogatorio, in cui Pilato cerca di lavarsene le mani, inviando Gesù da Erode Antipa. Ed eccoli ancora di corsa i 70 vecchietti, con Gesù in testa, attraversare tutta Gerusalemme per andare da Re Erode, seguiti da un codazzo di farisei e sadducei. Ed anche qui abbiamo un Re che è immediatamente disponibile a ricevere i questuanti.

Le cose non vanno però nel verso giusto, perché Erode non cade nel tranello e rispedisce tutti quanti da Pilato. Ed ecco di nuovo il corteo di vecchietti, sadducei e farisei, con Gesù in testa, correre per la vie di Gerusalemme alla volta di Pilato che è, ancora una volta, subito pronto a riceverli. Pilato però non vuole una condanna a morte ma fa eseguire solo una fustigazione, per cui ecco che i soldati scendono le scale, legano Gesù alla colonna, lo frustano e lo riportano sulla loggia. Ma Pilato non lo vuole ancora condannare e cerca di barattarne la condanna con Barabba per cui quei soldati, di corsa scendono le scale, prendono Barabba e, sempre di corsa, lo riportano sulla loggia. Abbiamo quindi la scena di – Chi volete che io salvi, Gesù o Barabba? – ed il lavaggio delle mani. Fatto questo, sempre di corsa, Gesù è sostretto a portare la croce sino al Golgota dove viene inchiodato e sollevato sul patibolo (è mezzogiorno).

Tutto questo in tre ore! Non vi sembra che vi siano troppe corse di mezzo? Tanto più che sappiamo che quando i guardiani del tempio conducono Gesù da Pilato, questi non vogliono entrare nel palazzo governativo, per non diventare impuri e non poter consumare la cena pasquale, il che farebbe già supporre che l’azione si sarebbe dovuta svolgere di giovedì e non di venerdì. Se così fosse dovremmo altresì anticipare le sedute del Sinedrio ad una data ancor più anteriore, considerando che per il diritto ebraico, per emettere una sentenza di morte, erano necessarie due sedute distinte, separate da un lasso temporale di 24 ore.

Gli interrogativi da dibattere però non si concludono solo con una disamina temporale dei fatti; c’è da domandarsi infatti il perché il Sinedrio voglia a tutti i costi condannare Gesù ed, invece, Pilato cerchi di salvarlo; e poi, in tutta questa storia: perché Giuda bacia Gesù invece di indicarlo solamente? Che c’entra Erode Antipa? Perché è necessario un accordo tra Sinedrio ed Erodiani per la condanna?

Tutto questo non ci riporta che ad unica domanda: Chi era realmente Gesù!

Inerrogativi che verranno affrontati nella chiacchierata che si terra nel simposio di mercoledì 27 novembre a casa di Giuliana!

Quando i Neroniani sbarcano a Nettuno 22

Il Litorale

Il motoclub, che è cresciuto in fretta grazie all’iniziativa di Agostino, Carlo e Fabrizio, sta organizzando una tre giorni al parco Palatucci

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Il motoclub “I Neroniani”, sempre in continua crescita, allarga il proprio territorio; infatti domenica 27 ottobbre 2013 si è riunito presso la Sala Sigilli del forte Sangallo di Nettuno per pianificare la TRE giorni di festa bikers presso il parco Palatucci ed altre iniziative da svolgere sul territorio del tridente, tutto questo sarà possibile grazie all’interesse dimostrato dall’Amministrazione Comunale. Inoltre informiamo tutti gli artisti, cantanti, cabarettisti, creatori di moda ecc che sarà data loro la possibilità di esibirsi gratuitamente all’evento. Per l’occasione abbiamo intervistato Agostino, il presidente del sodalizio.

- Presidente cosa vi ha spinto a portare l’evento a Nettuno visto che si sa che i neroniani sono di Anzio?

“Innanzi tutto non c’è campanilismo. Il nostro obbiettivo è quello di promuovere le due città come itinerario moto turistico; abbiamo l’oro in bocca ma a quanto sembra non interessa a nessuno, visto che si fa poca promozione. Noi ci spostiamo in tutta Italia proprio per questo, portando i colori di Anzio e Nettuno. Ultimamente una nostra delegazione è arrivata a Maratea, Pompei, Ascea Marina, Grosseto e Lamezia Terme e molti altri luoghi dello Stivale, significando che dette uscite sono interamente a nostro carico economico”.

- Ormai i neroniani sono una realtà del territorio, si vedono sempre più spesso le moto con la vostra bandiera d’appartenenza.

“Si è una sorta di targa di riconoscimento, siamo circa 90 soci e relative zavorrine, parte integrante anche loro del gruppo. Le nostre moto sono facilmente riconoscibili perchè hanno, appunto, affissa la bandierina con i colori del Motoclub”.

- Quali sono le prossime iniziative?

“A breve inizieremo dei corsi di guida sicura nelle scuole e piazze con istruttori Federali per sensibilizzare i ragazzi alla prudenza, in più stiamo pianificando un progetto di campagna contro il bullismo”.

- Perchè avete pensato di portare il vostro evento a Nettuno?

“Innanzi tutto promuoviamo il territorio pensando che sia giusto così. Purtroppo, vista la crisi, ci sono sempre meno sponsorizzazioni. I commercianti quest’anno

non hanno contributo minimamente, specialmente i ristoratori del centro e del porto, location del motoraduno; abbiamo però constatato che il giorno del raduno hanno lavorato… e molto.

Purtroppo questa è la realtà di Anzio ed essendo io anziate la conosco molto bene. La cosa che più mi ha rammaricato è stata la risposta di due ristoratori, i quali mentre facevo un giro di richieste di sponsorizzazione mi sono sentito rispondere: non vedo perche dovremmo sponsorizzare l’evento, qui la gente viene a mangiare comunque. Ma io mi chiedo: la domenica a pranzo, nel mese di luglio, quante persone vanno a pranzo al ristorante?”

- Quanta gente aggrega il vostro motoraduno? “il 4 settembre 2011 primo moto incontro, 634 moto e 1027 persone che hanno partecipato all’evento; l’8/9 settembre 2012, 487 moto e relative zavorrine più pubblico; il 13/14 luglio 2013, 530 moto più zavorrine e pubblico. Quante di queste persone avrà mangiato al ristorante? Un caffè al bar l’avranno preso? Avranno comprato un pacchetto di sigarette o preso un gelato? E la benzina l’avranno consumata? Questo per me significa smuovere un indotto economico per la città, ma a chi interessa? Quest’anno le autorizzazioni sono arrivate solo una settimana prima del motoraduno del 13/14 luglio anche se erano state protocollate il 25 marzo. E’ stata evidente la totale assenza delle Autorità nel dare il benvenuto agli ospiti, vista anche la presenza dell’Associazione FIDAS dell’Università di Torvergata che ha partecipato al nostro evento”.

- L’amministrazione come vede il vostro evento?

“Purtroppo quest’anno neanche un centesimo di contributo mentre il Comune di Nettuno in soli due giorni ci ha dato l’autorizzazione ad usare il parco Palatucci e tutti i bar del lungomare, iniziando dal bar Colasanti fino al bar Bonito di Santa Maria Goretti, hanno offerto prosecco a tutti i motociclisti durante il tour turistico, inoltre il bar Pietrosanti ha anche offerto l’aperitivo al parco per 330 partecipanti”.

- Con queste risposte vuole forse bacchettare qualcuno? “ No assolutamente, invito solo a riflettere, si parla tanto di promozione turistica e poi a chi la fa, tra

l’altro a proprie spese, gli vengono sbattute le porte in faccia. Sono tre anni che facciamo richiesta di una sede per meglio sviluppare il programma di promozione turistica, ma senza successo.

Ci siamo offerti, come gruppo, all’amministrazione di Anzio, chiedendo un parco in stato di ab-

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

bandono, facendo si che questo diventi “aria verde” con manutenzione continua a nostre spese e renderlo accessibile anche ad altre associazioni, ma finora silenzio assoluto.

Un ringraziamento speciale va alla Capitaneria di porto di Anzio che si è messa subito a disposi-

zione, a tutti i commercianti di Nettuno che hanno collaborato con noi, alla Direttrice del Cimitero Monumentale di guerra di Nettuno per averci permesso di entrare con circa 350 moto e al Comune di Nettuno per la preziosa collaborazione”.

MotoClub I Neroniani

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Il Litorale

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Speciale Pro Loco Città di Anzio

La solidarietà con Natale del Cuore per Ester Spazio Autogestito. Presidente: Augusto Mammola - Coordinatore del progetto: Tito Peccia Via Mimma Pollastrini, 5 - Tel. 06.98.31.586 - Fax 06.87.46.28.34 - e-mail: info@prolococittadianzio.it

Fedele alla promessa fatta alla compianta Ester Martufi e sulla scia delle iniziative già avviate per permettere al Comitato Dopo di Noi di poter realizzare una casa famiglia atta ad ospitare in modo appropriato i disabili adulti, la Pro Loco Città di Anzio, sempre e comunque sensibile a questa problematica, comunica che, in collaborazione con l'Associazione Santa Maria Goretti, lunedì 16 dicembre, alle ore 20,30, presso il Teatro Tenda sito al Laghetto Granieri di Nettuno, ha organizzato la sesta edizione dello spettacolo di solidarietà Natale del Cuore.

La serata, il cui cast è ancora in via di definizione, sarà presentata da Paolo Bonolis che, dopo diversi anni, ben volentieri torna nel territorio per sostenere questa grande manifestazione di beneficienza. Precedentemente infatti, il noto presentatore romano, accompagnato da diversi artisti di fama tra i quali anche Giorgio Panariello e Laura Freddi, aveva intrattenuto i piccoli degenti di Villa Albani ed un folto pubblico all’Istituto di Polizia di Nettuno.

Cena sociale

Con l’approssimarsi delle festività natalizie, Il consiglio direttivo della Pro Loco Città di Anzio, è lieto di comunicare che, sabato 7 dicembre, alle ore 20.30, presso l'Hotel Lido Garda, si terrà l’annuale cena sociale alla quale, oltre agli appartenenti all'Associazione, possono partecipare anche tutti coloro che desiderano passare una bella serata all'insegna della buona tavola, della musica e dello spettacolo.

Il costo della cena sarà di € 25,00 per i soci regolarmente iscritti con tessera U.N.P.L.I. mentre, per gli ospiti, il costo sarà di € 35,00.

Con la preghiera di comunicare quanto prima le presenze per dare modo di organizzare al meglio la serata, la Pro Loco “Città di Anzio”, vi aspetta numerosi.

Per informazioni e/o prenotazioni ci si può rivolgere al 333.7171008.

A tutti i partecipanti sarà offerto un gentile omaggio.

Un immagine del Natale del Cuore dello scorso anno

Casa di Riposo per Anziani POMEZIA - ROMA

Pomezia - Via Gorizia, 18 Tel. 06.91802050 328.2072100 - 328.2072102 info@parcoulivi.net www.parcoulivi.net

In ricordo della strage Occupazione Casa Tosi Il Litorale

Le cerimonie per il decimo anniversario in cui morirono 19 italiani a Nassiriya

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

I Carabinieri Italiani celebrati sui campi di battaglia, onorati con le più alte Onorificenze al Valore Militare, additati ad esempio, celebrano oggi, 12 novembre, il 10º Anniversario della strage di Nassiriya. A Nettuno alle ore 10,30 cerimonia di commemorazione per la giornata del ricordo di Nasseriya in piazza Martiri della Pace (che a causa della pioggia è stato ridotto il previsto programma). Il picchetto d’onore ha reso gli onori ed è stato deposto un omaggio floreale da parte del Sindaco Chiavetta, del Generale Alfonso Miro del Co.t.i.e, dal tenente Colonnello dei Carabinieri Luciano Magrini e del Vice Sindaco di Anzio Giorgio Zucchini. Don Francesco Marotta ha benedetto la stele. Erano presenti Colonnello. Gallone Teodoro (Comandante della Guardia di Finanza), dottor Mauro Baroni (Commissariato di Anzio), Colonnello Affrunti Antonino (Direttore UTTAT, Tenente Fantozzi Muro (aeroporto Pratica di Mare), Capitano Proietti Sterbini Francesco (Guardia di Finanza), Comandante dei Vigili Urbani Arancio, Maggiore Cerra Sergio (Comandante Guardia di Finanza, Maggiore Ugo Floccher) (Comandante Compagnia Carabinieri), Tenente Vascello Luigi Vincent (Comandante Circomare di Anzio), Olivieri Antonio (Comandante squadra nautica), Associazioni Combattentistiche e d’Arma (Associazione Carabinieri con il Presidente Arnaldo Albini, Guardia di Finanza, Polizia, Bersaglieri, Artiglieri, Anget, Carabinieri-Protezione Civile di Anzio e Nettuno e Croce Rossa. Al termine tutti i presenti si sono trasferiti al An-

zio per il prosieguo della Cerimonia (sempre sotto la pioggia). Alle ore 11,15 dopo lo schieramento del picchetto (Carabinieri ed Esercito è stato deposto una corona floreale alla base della targa riportante i nomi dei Caduti di Nassiriya.

(Opera dello scultore Massimo Manzo) dal Vice Sindaco di Anzio, Giorgio Zucchini, dal Generale di Brigata Alfonso Miro , dal Tenente Colonnello Luciano Magrini , dal Sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta e dal Sindaco di Ardea, Luca Di Fiori.

Sempre la presenza di numerosi Comandanti e Associazioni Combattentistiche e d’Arma, elencati nella cerimonia di Nettuno. E’ superfluo ricordare il tentativo del carabiniere Andrea Filippa di fermare il camion e del regista Stefano Rolla, al quale il 4 novembre 2012 è stata conferita, da parte del Presidente della Repubblica, una me-

daglia d’oro al Brigadiere Michele Mosca, che ha dato lettura di tutti i nominativi delle vittime di Nassiriya... Da sottolineare che la scultura del monumento Manzo, inaugurata il 12-112009, è stata influenzata dagli avvenimenti e la posa del Carabiniere, stabile ed elegante, trasmette fierezza e nobiltà d’animo, con il volto girato verso la Città, dando ‘idea di protezione ai Cittadini e nello stesso tempo infondere rispetto verso le Istituzioni. Dopo il silenzio d’ordinanza Don Francesco Marotta, causa la pioggia, non ha dato lettura della preghiera, ma si è raccolto davanti al monumento, benedicendola. Non è stata possibile far suonare la marcia dei Carabinieri (la Fedelissima).

Nel prossimo numero elencheremo i nominativi degli eroi di Nassiriya, ricordarLi e pregare per loro.

Eduardo Belcastro

Quando la politica è sorda

La discussione sui tesseramenti nel PD di questi giorni dovrebbero insegnare

Uno degli argomenti del giorno è il tesseramento del PD. Non nego che alcuni circoli possano aver ecceduto per calcoli elettorali, ma sono convinto che comunque sia sorta una esigenza di appartenenza, di fare squadra.

Le ultime primarie hanno visto una discreta partecipazione, non solo da iscritti ma anche da simpatizzanti ed elettori già appartenenti a quell’area. Specialmente negli anziani è venuta meno quella sorta di ritrosia protettiva che suggeriva di non esporsi sottoscrivendo una evidente adesione. L’area di sinistra è sempre molto sfaccettata e sostanzialmente anarcoide, con gli avvenimenti del momento si è convinta che bisogna fare muro e tentare anche di partecipare facendo giungere la propria idea ai vertici del partito. Confermare quelle che in gergo possono apparire come tastate di polso.

Certo l’apparato parlamentare e quello governativo fanno storcere il naso non poco, affermazioni e smentite, alimentazione delle preoccupazioni, modalità operative di facciata, ma principalmente si è instaurata una

profonda convinzione di una teatralità certamente non consona alle funzioni direttive del paese. Alcuni personaggi potrebbero definirsi con il termine napoletano di “scicchegnacco dint’’a butteglia” che era il diavoletto di Cartesio utilizzato per attirare i passanti dai produttori ambulanti di “bomboloni” (caramelle di zucchero filato policrome).

Sembra che siano tutti contro tutti e recepire che è solo scena, perché in fondo si sta lavorando di comune accordo per raggiungere obiettivi che la maggior parte degli elettori non gradisce.

Scenografia impegnativa ed ufficiale, attori quasi guitti. Inoltre si percepisce un’arroganza in alcuni esponenti che indigna!

Il Parlamento si definisce tale perché è un’organizzazione deputata alla discussione, non sede di chiassosi litigi, spiacevoli chiassate, pietose diatribe, e cavillose arringhe.

Ne siamo totalmente disgustati e sdegnati! E da qui forse la reale esigenza di appartenenza e tentare di comunicare: speriamo comunque che qualcuno recepisca e non alieni questo anelito di normalità.

Gennaro Punzo

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Le considerazioni del sindaco Chiavetta

L’occupazione abusiva dei locali della Casa Tosi viola ogni regola di legge e va contro all’obbligo dell’Amministrazione di tutelare i beni del Comune di Nettuno in quanto patrimonio della Città e di tutti i cittadini: per questo motivo, per il Sindaco Alessio Chiavetta è doveroso esprimere una condanna dell’occupazione di tali spazi.

“La nostra Amministrazione è impegnata quotidianamente, con volontà e con dedizione, nel tentare di trovare soluzioni per problematiche figlie di una crisi che continua a crescere – spiega il Sindaco Alessio Chiavetta – So bene le difficoltà che purtroppo si ritrova a dover affrontare un sempre crescente numero di persone, ma quello che ho sempre respinto, a qualsiasi livello, è l’uso della prevaricazione e dell’illegalità. Invito dunque le persone che si sono rese responsabili dell’occupazione abusiva di non continuare a rendersi autori di un atto illegale, atto di cui abbiamo già fatto la dovuta segnalazione alle forze competenti, e li esorto a ragionare sulle conseguenze di quanto fatto.

Ritengo però quantomeno singolare alcune coincidenze: innanzitutto mi chiedo come mai compiano un gesto dalle così gravi conseguenze delle persone che sono state assistite dalle Istituzioni con fattivo impegno.

L’Assessore ai servizi sociali, Cinzia Scanu, mi ha relazionato sul fatto che le persone che sono entrate abusivamente nella Tosi, hanno percepito il contributo di aiuto alle famiglie, han-

no l’esenzione alla mensa scolastica ed inoltre l’esenzione al trasporto.

Mi chiedo cosa spinga queste persone a compiere un gesto che avrà come immediata conseguenza la perdita del diritto al posto in graduatoria per l’assegnazione di una casa popolare.

E uno degli occupanti è tra le prime posizioni in graduatoria, e dunque vicinissimo ad ottenere quanto sperato.

Come mai un gesto così sconsiderato? E poi ci sono bambini in quella casa. Come andranno a scuola, come possono stare in una casa dove non c’è luce, gas, riscaldamento e acqua. La contemporaneità di questa occupazione con la seduta del consiglio comunale odierno, infine, mi lascia perplesso”.

Comune di Nettuno

Sel Circolo di Anzio esprime la propria solidarietà e vicinanza al consigliere comunale di Aprilia Pasquale De Maio per il vile attentato subito nella tarda mattinata di mercoledì 6 novembre nei pressi del palazzo comunale. Episodi come questo allarmano e devono mettere in guardia contro le derive antidemocratiche e violente a cui assistiamo periodicamente. L’attentato, infatti, che risulta essere l’ennesimo atto grave nel territorio di Aprilia, non consente più di minimizzare il problema.

E’ necessario verificare se tra questo gesto ed altre aggressioni ed intimidazioni vi siano connessioni e stabilirne, con certezza, la matrice. E’ urgente che venga chiarito se vi siano legami con la criminalità organizzata, presente indiscutibilmente sul litorale pontino, come sancito dal Tribunale di Velletri con sentenza il 22 ottobre di questo anno, in cui, per la prima volta, si stabilisce che nella nostra provincia si è radicata un’associazione per delinquere di stampo mafioso. Visti i fatti è necessario che le autorità competenti e gli enti locali si at-

tivino, con urgenza, per affrontare questa situazione, avviando tavoli di discussione tra i Comuni pontini, autorità della PS, unità operative per l’assistenza sociale, scuole e Associazioni per dare il via a un nuovo piano strategico per la legalità nei territori, per evitare l’istaurarsi di una escalation di violenza, anticamera del degrado culturale e della disgregazione sociale.

Solidarietà a De Maio

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Voglio parlare della Destra REZZAMASTRELLA 26

Il Litorale

Il futuro non prevede un governo dalle larghe intese ma di coalizione

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Con la sua ultima dichiarazione politica, Alfano ha aperto la campagna elettorale rivolgendosi a tutti i componenti di un centro destra moderato perché il futuro non sarà il governo delle larghe intese bensì il governo della grande coalizione di destra. L’auspicio rientra nella dialettica politica e, in considerazione anche degli ultimi moti romani i quali, ancora una volta, hanno evidenziato la violenza facinorosa ed ingiustificata di frange comuniste incontrollate, è stato accolto con favore da buona parte degli elettori. Si sa che gli Italiani sono profondamente divisi fra anti comunisti e comunisti e, probabilmente, la divisione nasce dal vecchio contrasto fra fascisti e anti fascisti la cui caratteristica, nel passato come nel presente, è la continua migrazione, da una parte all’altra, dei singoli componenti. Probabilmente, alla fine degli anni ‘60 e all’inizio degli anni ‘70, quando la Destra, grazie anche alla nascita di importanti movimenti europeistici, stava acquisendo consensi, l’errore di Almirante fu quello di aprire a frange politiche le quali, più che incarnare l’ideologia economica e sociale della Destra, avevano l’obiettivo dichiarato di contrastare il comunismo. Del senno di poi, però, ne è pieno il mondo e non esiste controprova a quanto sopra affermato tant’è che l’altro grande esponente della Destra, Malagodi, che pure è sempre stato coerente con l’ideologia liberale, ha sempre ricevuto consensi minimi. Malagodi fu l’unico esponente politico a rifiutare una coalizione di centro sinistra perché riteneva fondamentale la necessità della libera iniziativa garantita sia rispetto all’intervento dello Stato, sia rispetto alle distorsioni del mercato attraverso una specifica legislazione contro le concentrazioni monopolistiche. Lo Stato, secondo Malagodi, dovrebbe essere regolatore e non protagonista del Mercato. Per meglio spiegare la mia idea del Liberalismo e, quindi, della Destra, voglio rifarmi ad una definizione coniata da Nicola Matteucci, ripresa dal “Dizionario politico” del 1976: “il Liberalismo consiste in una situazione di possibilità per l’uomo di scegliere, esprimere e diffondere i propri valori, sia morali che polirtici, per realizzare se stessi”….realizzare se stessi; pensate alla semplicità e alla grandezza di questo pensiero e di quanto esso sia diverso da quello marxista o nazionalsocialista dove l’uomo è considerato un insignificante ingranaggio dell’apparato burocratico statale!

Penso che ciascuno di noi abbia provato personalmente cosa significa “realizzare se stessi” attraverso il principio della meritocrazia perché, in una sana competizione, i migliori sono sempre stati considerati coloro che meglio avevano compreso lo spirito della competizione stessa e, conseguentemente, che meglio avrebbero potuto esprimersi nella veste di futuri dirigenti; e, si è intellettualmente onesti, da quello che abbiamo

visto successo dopo, tranne forse qualche singola recriminazione, la scelta si è rivelata esatta. Provate a traslare lo stesso principio all’interno di una comunità che deve auto regolarsi e generare ricchezza per mantenersi. Questa comunità non crescerà mai se non sarà in grado di proteggere e remunerare il lavoro e le capacità personali dando ad ogni singolo cittadino la possibilità di realizzare se stesso. La protezione, la remunerazione e la realizzazione individuale alle quali faccio riferimento, dovrebbero essere garantiti dallo Stato attraverso la non ingerenza, l’eliminazione dell’apparato burocratico fine a se stesso e il controllo sui monopoli e sulla concorrenza sleale che rappresentano l’antitesi di una economia liberale. Se vogliamo ricercare all’estero un esempio di Liberalismo, possiamo guardare agli Stati Uniti dove la non ingerenza dello Stato nella economia del singolo cittadino è tanto marcata che, in una eventuale situazione di default governativa, a rimetterci sarebbero stati i dipendenti e gli apparati pubblici; circostanza questa nemmeno lontanamente ipotizzabile in Italia dove tutte le leggi finanziarie si alimentano sulle tasse e sulle accise.

L’Italia…. guardate con occhio critico l’evoluzione del nostro Stato e ditemi quando e da chi la Destra, così intesa, è stata rappresentata. Dai tempi dei colossi imprenditoriali a partecipazione statale all’ultima, fallimentare, operazione Alitalia, riscontriamo miriadi di dimostrazioni di sperpero del pubblico

denaro e di ingerenza in un Mercato al quale da tempo lo Stato partecipa non per ricavarne utili, bensì per creare sacche elettorali e motivi di corruzione. La libera concorrenza è stata vanificata da leggi che hanno agevolato questo o quell’imprenditore o ingenerato diseguaglianze fra le imprese, alcune delle quali possono fallire e altre no. Il potere sindacale dei lavoratori ha prevaricato i limiti legittimi della ricerca e del mantenimento della dignità umana sino a considerare il datore di lavoro come nemico da combattere e il diritto al riposo come primario rispetto al diritto al lavoro. In queste condizioni non avremo mai un Paese liberale e continueremo a vivere in una comunità apparentemente governata da politici sedicenti “di destra” o “di sinistra” che, in realtà, tutelano se stessi attraverso il mantenimento dell’anarchia economica e sociale.

Fare previsioni su quanto tutto questo sia sostenibile nel tempo in un contesto economico globalizzato e sotto la costante ed inflessibile spada di Damocle dei vincoli europei, appare a dir poco azzardato. Le varie “ricette” che la pletora di “esperti” a tanto al chilo ci propina senza sosta e senza pudore sono la dimostrazione dell’ingorgo –normativo e procedurale- in cui si è cacciato il nostro Paese: un vero e proprio nodo gordiano, per il cui scioglimento, ahimè, non si intravede nessun Alessandro!

E, questa, è la conseguenza, inevitabile, del costante, inarrestabile impauperimento della cultura politica italiana, di qualunque colore. Si è passati, infatti, da un sistema gestito da Partiti monolitici, a quello attuale dove i Partiti hanno perso la loro peculiarità di essere espressione e portavoce di una parte di popolazione che si riconosceva in una certa Ideologia, per trasformarsi in coacervi dai nomi stravaganti, formati da personaggi senza idee, in continua litigiosità e facenti capo a padri padrone che li gestiscono come dei satrapi orientali. Così stando le cose, che senso ha più parlare di Destra o di Sinistra, definirsi anticomunisti o antifascisti, conservatori o progressisti? Manca la materia prima, quella che genera le Idee! E la Storia insegna che sono le Idee che fanno progredire l’Umanità.

Ettore Magliocchetti

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

A Roma dall’11 dicembre al 19 gennaio

Da circa 2 decenni il duo Antonio Rezza e Flavia Mastrella, a partire dal primo spettacolo Pitecus raccolgono consensi sempre più convinti sia dal pubblico che dalla critica. Partendo da scenografie fatte di teli dal quale Antonio poteva mostrare tutta la sua capacità mimica, sfigurandosi in maschere fatte solamente cambiando espressione del viso, negli ultimi spettacoli abbiamo potuto apprezzare l’Attore in tutto il suo “splendore”.

Dotato di un fisico che sembra fatto apposta per rimbalzare da una parte all’altra del palcoscenico ora Antonio non si “nasconde” più ma affronta a tu per tu il pubblico rimanendo invariati i temi trattati.

Temi delicati vengono affrontati con una comicità aggressiva e spietata che nonostante tutto fa ridere, perché sono divertenti il trasformismo di Rezza, il suo giocare con il pubblico anche mortificandolo, le sue battute sagaci e dirompenti. Non importa che si faccia beffa del suo interlocutore, a lui tutto è concesso. Così, si permette di far leva sull’incapacità dello spettatore di seguire il suo ritmo incalzante di gag esilaranti, di non capire quando lo show sia effettivamente finito, di non essere dopotutto tanto diverso da quegli individui caricaturali di cui lui è demiurgo. Chi ha già partecipato ai precedenti spettacoli cerca di evitare le prime file ma Antonio che è sempre un passo avanti e come un novello Archimede tira fuori una grande

lente posticcia fatta con la carta stagnola e riflettendo le luci dirette su di lui illumina la platea anche nelle file più lontane dal palco per cui nessuno è al sicuro… Ora Rezza e Mastrella ci regalano la possibilità di vedere un’antologia dei loro (capo)lavori, dall’11 dicembre 2013 al 19 gennaio 2014 saranno presentati nell’ordine: Fotofinish (11/12 – 15/12); Bahamuth (17/12 – 22/12); 7-14-21-28 (26/12 – 5/1) ed infine Fratto_X (7/1 – 19/1). Tutto questo al Teatro Vascello in Roma via G. Carini, 78. Sono previste agevolazioni per gruppi di almeno 10 persone e la possibilità di abbonamento per tutti e 4 gli spettacoli.

Maurizio Nocca

Archiviate positivamente le trasferte in occasione di Inter-Hellas Verona e di Inter-Livorno, l’Inter Club “Triplete” di Anzio e Nettuno ha il piacere di annunciare che in occasione della partita di campionato InterSampdoria, che si disputerà domenica 1 dicembre, alle ore 15.00, allo Stadio San Siro di Milano, la società Internazionale F.C. ha messo a disposizione del Club dei biglietti omaggio per bambini e ragazzi.

La quota di partecipazione per la trasferta in pullman può variare da un minimo di 40€ euro ad un massimo di 60€ con almeno 30 partecipanti.

Il Club organizza inoltre le trasferte in occasione di BolognaInter, che si disputerà domenica 24 novembre, alle ore 20.45 allo Stadio Dall’Ara di Bologna, e per il derby Inter-Milan, che si disputerà domenica 22 dicembre, alle ore 20.45 allo Stadio San Siro di Milano.

Per le adesioni o per ricevere maggiori informazioni è possibile seguire la pagina Facebook “Inter Club Nettuno-Anzio”, consultare il sito internet www.interclubtriplete.org o chiamare al numero 338.6146460.

Inter Club Nettuno-Anzio

Interclub Triplette

CONVENZIONI ASSICURAZIONI SERVIZIO RAPIDO SOSTITUZIONE VETRI SISTEMA TINTOMETRICO COMPUTERIZZATO ASSISTENZA LEGALE ASSISTENZA SOCCORSO STRADALE AUTO SOSTITUTIVA

Via Asmara, 3 (zona Centro Commerciale Aprilia 2) - 04011 APRILIA (LT) Tel. 06.9275957 Cell. 393.9031289 E-mail: carrozzeriadesimone@libero.it

ROMA - POMEZIA - TORVAIANICA - ARDEA - T.S.L. - NETTUNO

CO.TRA.L. G/F

ROMA

5,30 G BT 6,30 G 6,30 G N BT 6,40 G 6,45 G/F BT 7,00 G/F N BT 7,10 G BT 8,00 G/F BT 8,45 G 8,45 F BT 9,00 F BT 9,30 G BT 10,00 F BT 10,15 G 10,45 F BT 11,00 G/F BT 11,35 G BT 12,00 G/F 12,30 G BT 12,45 G BT 13,00 F BT 13,15 G 13,30 F 13,35 G BT 13,45 G BT 14,00 F BT 14,10 G G N BT 14,40 14,40 G BT 15,00 G/F BT 15,30 G/F 15,45 F BT 16,00 F BT 16,15 G G N BT 16,45 BT 17,00 G/F 17,15 G BT 17,30 G BT 18,00 G/F 18,30 G BT 19,00 G/F BT 19,45 G 19,45 F BT 20,00 F 20,15 G BT 20,30 G BT 21,00 G/F BT 22,00 G/F

ROMA - POMEZIA - TORVAJANICA - ARDEA - NETTUNO E VICEVERSA

POMEZIA TORVAIANICA 6,00 7,00 7,00 7,15 7,15 7,30 7,40 8,30 9,15 9,15 9,30 10,00 10,30 10,45 11,15 11,30 12,05 12,30 13,00 13,15 13,40 13,45 14,00 14,05 14,15 14,30 14,40 15,15 15,10 15,30 16,00 16,15 16,30 17,20 16,45 17,30 17,45 18,00 18,30 19,00 19,30 20,15 20,15 20,30 20,45 21,00 21,30 22,30

G giornaliero N transita per Via Naro

/ 7,10 / 7,25 / 7,40 7,50 8,40 9,25 / 9,40 10,10 10,40 10,55 / 11,40 12,15 12,40 / 13,25 / 13,55 / 14,15 14,25 14,40 14,50 15,25 / 15,40 16,10 / 16,40 17,30 16,55 17,40 / 18,10 18,40 / 19,40 20,25 / 20,40 / 21,10 21,40 22,40

ARDEA 6,15 / 7,15 / 7,30 / / / / 9,30 / / / / 11,30 / / / 13,15 / 14,15 / 14,15 / / / / / 15,25 / / 16,30 / / / / 18,00 / / 19,15 / / 20,30 / 21,00 / / /

T.S.L. 6,30 / 7,30 / 7,45 / / / / 9,45 / / / / 11,45 / / / 13,35 / / / 14,30 / / / / / 15,40 / / 16,45 / / / / 18,20 / / 19,30 / / 20,45 / 21,15 / / /

ANZIO

6,50 7,50 7,50 8,00 8,05 8,20 8,30 9,20 10,05 10,05 10,20 10,50 11,20 11,35 12,05 12,20 13,20 12,55 13,50 14,05 14,50 14,35 14,50 14,55 15,05 15,20 15,30 16,00 16,00 16,20 16,50 17,05 17,20 18,05 17,35 18,20 18,35 18,50 19,20 19,50 20,20 21,05 21,05 21,20 21,35 21,50 22,20 23,20

LEGENDA F festivo Sab solo il sabato BT transita Bivio T.S. Lorenzo

APERTO TUTTI I GIORNI ORARIO CONTINUATO Estivo (ora legale) 7,30/19,30 Invernale 7,30/18,30 - domenica 8,00/13,00

G/F G F G G G/F G G G G G/F F F G G F G G F G F G F F G G/F G F G F G G G G/F G G F G F G G F G F G G G/F F G F G G F G F G F G

NETTUNO BT BT BT BT BT BT N BT

4,40 5,00 5,20 5,40 6,00 6,10 6,20 6,30 BT 6,40 BT 7,00 BT 7,15 BT 7,15 BT 7,20 BT 7,30 BT 8,00 BT 8,15 BT 9,00 BT 9,00 BT 9,50 BT 10,00 BT 10,30 BT 10,30 BT 11,00 BT 11,15 BT 12,00 BT 12,15 BT 12,30 BT 12,45 BT 13,00 BT 13,15 BT 13,30 BT 13,50 BT 14,00 BT 14,30 BT 14,30 BT 15,00 BT 15,15 BT 16,00 BT 16,05 BT 16,20 BT 16,30 BT 16,50 BT 17,00 BT 17,10 BT 17,30 BT 18,00 BT 18,30 BT 18,45 BT 19,00 BT 19,10 BT 19,30 BT 20,00 BT 20,45 BT 21,00 BT 21,40 BT 22,00 BT 22,40

ANZIO 4,50 5,10 5,30 5,55 6,10 6,25 6,30 6,40 6,50 7,10 7,25 7,25 7,30 7,40 8,10 8,25 9,10 9,10 10,00 10,10 10,40 10,40 11,10 11,25 12,10 12,25 12,40 12,55 13,15 13,25 13,40 14,00 14,10 14,40 14,40 15,10 15,20 16,10 16,10 16,30 16,40 17,00 17,10 17,15 17,40 18,10 18,40 18,55 19,10 19,20 19,40 20,10 20,55 21,10 21,50 22,10 22,50

T.S.L.

/ / / / / / / 7,00 / / / 7,45 7,50 / / / 9,30 / / / / 11,00 / / / 12,45 13,00 / / / 14,00 / / 15,00 / / / / / 16,50 17,00 / / / / / 19,00 / / 19,40 / / / / / / /

ARDEA / / / / / / / 7,15 / / / 8,00 8,05 / / / 9,45 / / / / 11,15 / / / 13,00 13,15 / / / 14,15 / / 15,15 / / / / / 17,05 17,15 / / / / / 19,15 / / 19,55 / / / / / / /

TORVAIANICA POMEZIA

NETTUNO

5,30 5,50 6,05 6,35 6,50 7,05 7,10 / 7,20 7,50 8,05 / / 8,20 8,50 9,05 / 9,50 10,40 10,50 11,20 / 11,50 12,05 12,50 / / 13,35 13,55 14,05 / 14,30 14,50 / 15,20 15,50 16,05 16,50 16,50 / / 17,40 17,50 18,00 18,20 18,50 / 19,35 19,50 / 20,20 20,50 21,35 21,50 22,30 22,50 23,30

Piazzale Kennedy - Nettuno

5,40 6,00 6,15 6,45 7,00 7,15 7,20 7,30 7,30 8,00 8,15 8,15 8,20 8,30 9,00 9,15 10,00 10,00 10,50 11,00 11,30 11,30 12,00 12,15 13,00 13,15 13,30 13,45 14,05 14,15 14,30 14,40 15,00 15,30 15,30 16,00 16,15 17,00 17,00 17,25 17,30 17,50 18,00 18,10 18,30 19,00 19,25 19,45 20,00 20,10 20,30 21,00 21,45 22,00 22,40 23,00 23,40

G/F ROMA POMEZIA C.LEONE LATINA G/F LATINA C.LEONE POMEZIA ROMA

FF.SS.

NETTUNO Servizio Circolare Autolinea Rubeo Via Passo Porretta (capolinea) - Zucchetti S. Giacomo - S. Barbara - Ospedale di Anzio Piazza Mazzini - Stazione F.S. e viceversa

PERCORSO

05.45 - 06.10 - 06.50 - 07.40 - 07.55 08.45 - 09.00 - 09.50 - 10.55 - 12.00 - 12.45 13.05 - 13.50 - 14.10 - 14.55 - 15.25 - 16.10 16.30 - 17.15 - 18.05 - 18.45 - 19.10 - 20.15

da Capolinea

06.00 - 06.25 - 07.05 - 08.00 - 08.10 09.05 - 9.15 - 10.10 - 11.15 - 12.20 - 13.00 13.25 - 14.05 - 14.30 - 15.10 - 15.45 - 16.25 16.50 - 17.30 - 18.25 - 19.30 - 20.35

Ospedale di Anzio per Nettuno

dalla Stazione per Ospedale di Anzio - Capolinea 06.05 - 06.35 - 07.35 - 08.25 - 08.40 09.30 - 09.45 - 10.35 - 11.40 - 12.45 - 13.30 13.50 - 14.35 - 15.05 - 15.50 - 16.05 - 16.55 17.40 - 18.00 - 18.50 - 19.40 - 19.55 - 20.40 06.10 - 06.40 - 07.40 - 08.35 - 08.50 09.40 - 09.55 - 10.45 - 11.50 - 12.55 - 13.40 14.00 - 14.45 - 15.15 - 16.00 - 16.15 - 17.05 17.55 - 18.10 - 19.00 - 19.50 - 20.05 - 20.50

Ospedale di Anzio per Capolinea

N.B.: Il servizio NON verrà svolto DOMENICHE e FESTIVI

G/F G G G/F G/F G/F G G/F G G/F G/F G G G/F G G/F G G G/F G G/F G/F G/F

FF.SS.

ROMA

5,05 6,07 7,10 8,07 9,07 10,07 11,07 12,07 13,07 14,07 14,28 15,07 16,07 17,07 18,07 19,07 19,28 20,07 21,07 21,39 22,49 23,32

G/F NETTUNO G G G/F G G/F G G/F G/F G G G/F G G/F G G/F G G/F G/F G G/F

4,48 5,53 6,26 6,54 7,30 7,50 8,32 9,31 10,32 11,32 12,32 13,32 14,32 15,32 16,32 17,32 18,32 19,32 20,32 21,45

POMEZIA 5,23 6,24 7,28 8,25 9,25 10,25 11,25 12,25 13,25 14,25 14,43 15,25 16,25 17,25 18,25 19,25 19,43 20,25 21,25 21,57 23,07 23,51

ANZIO

4,51 5,57 6,30 6,58 7,34 7,54 8,36 9,35 10,36 11,36 12,36 13,36 14,36 15,36 16,36 17,36 18,36 19,36 20,36 21,49

C. LEONE 5,31 6,31 7,36 8,35 9,35 10,35 11,35 12,35 13,35 14,35 14,51 15,35 16,35 17,35 18,35 19,35 19,50 20,35 21,35 22,07 23,14 23,58

ANZIO COLONIA 4,55 / 6,34 7,02 7,38 7,58 8,39 9,39 10,39 11,39 12,39 13,39 14,39 15,39 16,39 17,39 18,39 19,39 20,39 21,53

G G/F G G/F G/F G G G G G/F G/F G G/F G G/F G G/F G/F G G/F G/F G G/F G/F G/F G G/F G/F G G/F G/F G G/F G G/F G G/F G/F G/F

4,52 5,41 6,12 6,49 7,39 8,27 8,49 9,39 9,49 10,49 11,39 11,49 12,49 13,39 13,49 14,01 14,39 14,49 15,20 15,39 15,49 16,16 16,39 16,49 17,15 17,25 17,39 17,49 18,00 18,35 18,50 19,20 19,49 20,45 21,02 21,20 22,08 22,49 23,32

LINEA ROMA - LATINA

5,13 6,01 / 7,09 / 8,47 9,09 / 10,09 11,09 / 12,09 13,09 / 14,09 / / 15,09 / / 16,11 16,40 / 17,11 17,38 17,50 / 18,09 / / 19,11 / 20,12 21,05 21,26 / 22,28 23,14 23,58

5,06 / / / / / / / / / / / / / / / / / 15,34 / 16,04 16,33 / 17,03 / 17,43 / / 18,15 / 19,04 19,34 20,03 / 21,17 / / 23,07 23,51

5,29 6,17 6,48 7,25 8,06 9,02 9,25 10,06 10,25 11,25 12,06 12,25 13,25 14,06 14,25 14,32 15,06 15,25 15,56 16,06 16,27 16,56 17,06 17,27 17,53 18,07 18,06 18,25 18,40 19,02 19,27 19,56 20,29 21,21 21,42 21,50 22,44 23,30 00,19

G G/F G/F G G G/F G G G/F G/F G G G G/F G/F G/F G/F G/F G G/F G/F G/F G/F G/F G G G/F G/F G/F G/F G G/F G/F G/F G G/F G/F G/F G/F G/F G/F

4,50 5,08 5,46 6,13 6,25 6,47 6,59 7,07 7,16 7,28 7,39 8,14 8,27 8,35 8,48 9,28 9,44 10,34 11,28 11,44 12,28 12,48 13,28 13,48 14,28 15,28 15,55 16,29 16,48 17,28 17,38 17,48 18,29 18,57 19,28 20,02 20,37 20,55 21,29 21,48 22,33

5,07 5,30 / 6,30 / / 7,18 7,34 / / 7,57 / 8,44 8,52 / 9,45 / 10,51 11,45 / 12,45 / 13,45 / 14,45 15,45 / 16,46 / 17,45 / / 18,46 / 19,45 / 20,55 / 21,46 / 22,50

LINEA ROMA - NETTUNO

APRILIA C. CARNE PADIGLIONE LIDO DI LAVINIO 5,37 6,37 7,42 8,41 9,41 10,41 11,41 12,41 13,41 14,41 15,01 15,41 16,41 17,41 18,41 19,41 20,01 20,41 21,41 22,14 23,42 00,17

5,42 6,42 7,47 8,46 9,46 10,46 11,46 12,46 13,46 14,46 15,09 15,46 16,46 17,46 18,46 19,46 20,09 20,46 21,46 / 23,47 00,22

VILLA CLAUDIA 5,01 6,03 6,42 7,10 7,46 8,12 8,47 9,47 10,47 11,47 12,47 13,47 14,47 15,47 16,47 17,47 18,47 19,47 20,47 22,06

5,47 6,47 7,53 8,52 9,52 10,52 11,52 12,52 13,52 14,52 15,14 15,52 16,52 17,52 18,52 19,52 20,14 20,52 21,51 22,21 23,53 00,28

LIDO DI LAVINIO 5,05 6,07 6,46 7,14 7,50 8,16 8,51 9,51 10,51 11,51 12,51 13,51 14,51 15,51 16,51 17,51 18,51 19,51 20,51 21,45

5,50 6,55 8,00 8,59 9,59 10,59 11,59 12,59 13,59 14,59 15,17 15,59 16,59 17,59 18,59 19,59 20,17 20,59 21,54 22,24 23,56 00,31

PADIGLIONE 5,08 6,11 6,50 7,18 7,45 8,19 8,55 9,55 10,55 11,55 12,55 13,55 14,55 15,55 16,55 17,55 18,55 19,55 20,55 22,13

VILLA CLAUDIA ANZIO COLONIA 5,54 6,59 8,04 9,03 10,03 11,03 12,03 13,03 14,03 15,03 15,21 16,03 17,03 18,03 19,03 20,03 20,21 21,03 21,58 22,28 00,01 00,36

C. CARNE 5,13 6,16 6,55 7,23 8,01 8,24 9,00 10,00 11,00 12,00 13,00 14,00 15,00 16,00 17,00 18,00 19,00 20,00 21,00 22,20

APRILIA

5,18 6,21 7,00 7,28 8,06 8,29 9,05 10,05 11,05 12,05 13,05 14,05 15,04 16,05 17,05 18,05 19,05 20,04 21,05 22,29

6,04 7,11 8,10 9,09 10,09 11,09 12,09 13,09 14,09 15,09 / 16,09 17,09 18,09 19,09 20,09 / 21,09 22,04 / 00,06 00,41

C. LEONE 5,26 / 7,07 7,35 8,14 8,35 9,13 10,13 11,15 12,15 13,15 14,15 15,15 16,15 17,15 18,14 19,15 20,16 21,16 22,37

5,14 5,39 / 6,39 6,51 7,07 7,26 / 7,38 / 8,05 8,33 8,51 / / / / / / / / / / / / / / / / / 18,00 / / / / / / / / / /

5,35 6,00 6,23 6,58 7,18 7,32 7,47 7,53 7,59 8,06 8,31 8,53 9,11 9,18 9,21 10,10 10,16 11,16 12,10 12,16 13,10 13,21 14,10 14,21 15,10 16,10 16,37 17,10 17,21 18,10 18,26 18,21 19,10 19,32 20,10 20,41 21,25 21,30 22,13 22,21 23,22

ANZIO NETTUNO 6,08 7,15 8,14 9,13 10,13 11,13 12,13 13,13 14,13 15,13 15,26 16,13 17,13 18,13 19,13 20,13 20,26 21,13 22,09 22,33 00,10 00,45

POMEZIA 5,33 / 7,15 7,44 8,22 8,44 9,20 10,21 11,23 12,23 13,23 14,23 15,23 16,23 17,23 18,23 19,23 20,24 21,24 22,45

6,14 7,20 8,19 9,18 10,18 11,18 12,18 13,18 14,18 15,18 15,31 16,18 17,18 18,18 19,18 20,18 20,31 21,18 22,17 22,40 00,15 00,50

ROMA

5,55 6,53 7,37 8,12 8,44 9,05 9,43 10,44 11,46 12,46 13,46 14,46 15,46 16,46 17,46 18,46 19,46 20,46 21,46 23,07

FF.SS.

ROMA Termini FIUMICINO Aeroporto tutti i giorni

dalle ore 5,52 alle ore 22,52

ogni 30 minuti FF.SS.

FIUMICINO Aeroporto ROMA Termini tutti i giorni

dalle ore 6,38 alle ore 23,38

ogni 30 minuti FF.SS.

ROMA Tiburtina FIUMICINO Aeroporto dal lunedì al sabato

ogni 15 minuti dalle ore 5,47 alle ore 19,32 altre corse

20,02 - 20,32 - 21,02 21,32 - 22,02

domenica e festivi

ogni 30 minuti

dalle ore 6,02 alle ore 10,32

dalle ore 13,32 alle ore 22,02

altre corse 12,23 FF.SS.

FIUMICINO Aeroporto ROMA Tiburtina dal lunedì al sabato

ogni 15 minuti dalle ore 6,28 alle ore 20,28

altre corse 5,58 - 20,58 - 21,28 22,13 - 22,28 - 23,18 domenica e festivi

ogni 30 minuti dalle ore 5,58 alle ore 7,58 dalle ore 10,58 alle ore 21,28 altre corse

8,38 - 9,08 - 9,38 - 9,58 10,08 - 22,13 - 22,28

INSERTO IL LITORALE N. 20-21/2013

CERAMICHE • ARREDAMENTO rivenditore autorizzato

www.toliveceramiche.it info@toliveceramiche.it

APRILIA - Via Carroceto, 231 - Tel. e Fax 06.92060026

CO.TRA.L

G/F ROMA G F G G G F G G F G G F G F G G/F F G F G F G G G F G/F G/F G G/F G F G G F G F G F F G

5,10 5,20 5,30 6,00 6,30 6,40 7,00 7,25 7,30 7,45 8,15 8,30 8,50 9,30 9,45 10,30 11,30 11,30 12,30 12,40 13,30 13,30 14,00 14,30 14,30 15,30 16,30 17,10 17,30 18,00 18,30 18,30 19,00 19,30 20,00 20,30 21,10 21,30 22,30 22,40

ROMA ANAGNINA - NETTUNO

ALBANO PAVONA CECCHINA APRILIA / 5,55 / / 7,05 / / 8,00 8,05 / 8,45 / / 10,00 10,15 / 12,00 12,00 / 13,15 14,00 / / 15,05 / 16,05 / / 18,05 / / 19,05 / 20,05 20,35 / 21,45 22,00 / /

5,45 / 6,10 6,35 / 7,15 7,35 / / 8,20 / 9,05 9,25 / 10,20 11,05 / 12,05 13,05 / / 14,05 14,35 / 15,05 / 17,00 17,45 / 18,35 19,00 / 19,35 / 20,40 21,00 / / 23,00 23,10

LEGENDA

5,55 6,10 / 6,45 7,20 7,25 7,45 8,15 8,20 8,30 9,00 9,15 9,35 10,15 10,30 11,15 12,15 12,15 13,15 13,30 14,15 14,15 14,45 15,20 15,15 16,20 17,10 17,55 18,20 18,45 19,10 19,20 19,45 20,20 20,50 21,10 22,00 22,15 23,25 23,45

6,10 6,25 6,35 7,00 7,35 7,40 8,00 8,30 8,35 8,45 9,15 9,30 10,00 10,30 10,45 11,30 12,30 12,30 13,30 13,45 14,30 14,30 15,00 15,35 15,30 16,35 17,25 18,10 18,35 19,00 19,25 19,35 20,00 20,35 21,05 21,25 22,15 22,30 23,25 23,45

ANZIO 6,35 6,50 7,00 7,25 8,00 8,05 8,25 8,55 9,00 9,10 9,35 9,55 10,25 10,55 11,10 11,55 12,55 12,55 13,55 14,05 14,55 14,55 15,25 16,00 15,55 17,00 17,50 18,35 19,00 19,25 19,50 20,00 20,25 21,00 21,30 21,50 22,40 22,55 23,50 00,10

G giornaliero • F festivo

NETTUNO G/F NETTUNO 6,50 7,05 7,15 7,40 8,15 8,20 8,40 9,10 9,10 9,25 9,55 10,10 10,40 11,10 11,25 12,10 13,10 13,10 14,10 14,20 15,10 15,10 15,40 16,15 16,10 17,15 18,05 18,50 19,15 19,40 20,05 20,15 20,40 21,15 21,45 22,15 22,55 23,10 00,15 00,25

4,30 5,15 5,30 5,30 5,45 6,00 6,30 6,45 7,10 7,30 7,50 8,25 8,30 9,00 9,40 10,00 10,30 11,00 11,30 12,00 12,30 12,45 13,00 13,30 13,35 14,30 15,05 15,30 15,45 16,30 16,45 17,30 17,30 18,30 18,30 19,30 19,30 20,30 20,45 21,30 22,00 22,50 22,55

G G G F G G G/F G G F G G F G F G F G F G F G G F G G/F G F G G/F G G F F G F G G F G F F G

ANZIO 4,45 5,30 5,45 5,45 6,00 6,15 6,45 7,00 7,25 7,45 8,05 8,40 8,45 9,15 9,55 10,15 10,45 11,15 11,45 12,15 12,45 13,00 13,15 13,45 13,50 14,45 15,20 15,45 16,00 16,45 17,00 17,45 17,45 18,45 18,45 19,45 19,45 20,45 21,00 21,45 22,15 23,05 23,10

APRILIA CECCHINA PAVONA ALBANO 5,05 5,55 6,10 6,10 6,25 6,40 7,10 7,25 7,50 8,10 8,30 9,05 9,10 9,40 10,20 10,40 11,10 11,40 12,10 12,40 13,10 13,25 13,40 14,10 14,15 15,10 15,45 16,10 16,25 17,10 17,25 18,10 18,10 19,10 19,10 20,10 20,10 21,10 21,25 22,10 22,40 23,30 23,35

5,25 6,15 6,30 6,30 6,45 7,00 7,30 7,45 8,10 8,30 8,50 9,25 9,30 10,10 10,40 11,00 11,30 12,00 12,30 13,00 13,30 13,45 14,00 14,30 14,35 15,30 16,05 16,30 16,45 17,30 17,45 18,30 18,30 19,30 19,30 20,30 20,30 21,30 21,45 22,30 23,00 23,50 23,55

/ / 6,40 / / 7,10 7,40 / 8,20 / 9,00 / 9,40 10,20 / / 11,40 12,10 / 13,10 13,40 / / / / 15,40 16,15 / / 17,40 / 18,40 / 19,40 / / 20,40 / 21,55 22,40 / 00,00 /

5,30 6,20 / 6,35 6,50 / / 7,50 / 8,35 / 9,30 / / 10,35 11,05 / / 12,35 / / 13,50 14,05 14,35 14,40 / / 16,35 16,50 / 17,50 / 18,35 / 19,35 20,35 / 21,35 / / 23,05 / 00,00

ROMA 6,10 6,55 7,15 7,10 7,25 7,45 8,15 8,25 8,55 9,10 9,35 10,05 10,15 10,45 11,10 11,40 12,15 12,45 13,10 13,45 14,15 14,25 14,40 15,10 15,15 16,15 16,50 17,10 17,25 18,15 18,25 19,15 19,10 20,15 20,10 21,10 21,15 22,10 22,30 23,15 23,40 00,30 00,35

CO.TRA.L. ANZIO - NETTUNO - CINQUE ARCHI - CISTERNA - VELLETRI ANZIO - VELLETRI VELLETRI - ANZIO

FERIALI: 06:15 - 07:002 - 08:402 13:001 - 14:35SA3 - 17:101 1

FESTIVI: 09:35 - 11:301 - 17:301 17:304 4

1. Nettuno - Tre Cancelli. 2. Nettuno - Piscina Cardillo - Campoverde - Crocetta Carano Cinque Archi - Mercatora - S.Maria Dell'Orto Velletri Elettronica. 3. Nettuno - Nettuno Via Dei Frati - Tre Cancelli - Borgo Montello - Cisterna - Le Castella - S.Maria Dell'Orto. 4.

Nettuno - Piscina Cardillo - Campoverde Crocetta Carano - Cinque Archi - Mercatora S.Maria Dell'Orto

FERIALI: 05:50 - 07:054 - 09:301 - 13:35SA3 13:45NS3 - 15:302 - 18:302 3

FESTIVI: 08:05 - 09:352 - 15:302 - 16:255 5

1. Borgo Montello - Tre Cancelli - Nettuno. 2. Tre Cancelli - Nettuno. 3. Velletri Elettronica - S.Maria Dell'Orto - Mercatora - Cinque Archi - Crocetta Carano - Campoverde - Piscina Cardillo - Nettuno. 4.

S.Maria Dell'Orto - Le Castella - Borgo Montello - Tre Cancelli - Nettuno Via Dei Frati - Nettuno. 5. S.Maria Dell'Orto - Mercatora - Cinque Archi - Crocetta Carano - Campoverde - Piscina Cardillo - Nettuno.

NS escluso il sabato SA si effettua il sabato

ANZIO - NETTUNO - Orario trasporto urbano CO.TRA.N. LINEA A

(Scacciapensieri - via S. Marinella - Cadolino/Campana) (direzione cimitero) 07.00 - 12.00 - 14.50 - 18.30 PERCORSO: F.S. - via Cavour lungomare - Stradone del mercato nuovo - cimitero Cadolino - Campana* - Piscina Cardillo - Canala Tre Cancelli - via S. Marinella - via dei Frati via Veroli - via Canducci (scuola Andrea Sacchi) Scacciapensieri - F.S. (direzione Scacciapensieri - Tre Cancelli) 09.00 - 10.30 - 13.50 - 16.50 PERCORSO inverso

* da giugno a settembre il bus entra all’interno dei camping Isola Verde

LINEA B

(Zona Seccia - Via dello Scopone) (direzione cimitero) 07.35 - 10.00 - 11.00 - 12.00 14.30 - 15.50 - 19.30 PERCORSO: F.S. - via Cavour - lungomare Stradone del mercato nuovo - cimitero Piscina Cardillo - via dello Scopone - Tre Cancelli Loc.tà Seccia - villaggio San Francesco F.S. - ospedale - F.S. (direzione Tre Cancelli) 6.15 - 08.20 - 13.00 - 17.40 - 20.40 PERCORSO inverso

LINEA C

(Nettuno-Anzio) I.T.I.S. - Liceo Scientifico Ist.d’Arte - Liceo Classico - Ist. Alberghiero (direzione Anzio) 6.55 - 09.30 PERCORSO: Rotonda Piscina Cardillo - Scuola Elementare Tre Cancelli Via delle Grugnole - Via Val di Chiana - Scacciapensieri - F.S. Nettuno Divina Provvidenza - Via del Colle - Santa Barbara - Ospedale Anzio Standa/Liceo Classico/Scientifico/Ist.Alberghiero - Istituto d’Arte Via Casal Brocchi - Nettunense - Villa dei Pini - Anzio Colonia - Capolinea Madonnina (direzione Nettuno) 10.05 - 12.25 - 13.25 - 14,20 - 15,15* PERCORSO: Inverso *La corsa arriverà fino a Piscina Cardillo, le altre si fermeranno in via Val di Chiana

ANZIO - Orario trasporto urbano DAL LUNEDI’ AL VENERDI’

DAL LUNEDI’ AL VENERDI’

LINEA A

LINEA E

ANZIO – LAVINIO MARE – LAVINIO STAZIONE 8.10 / 9.00 / 10.00 / 11.00 / 11.50 / (7) 13.30 / (5)(8) 14.20/ 15.40 / (1) 17.00 / 17.50 / (1) 18.50 - 20.10

ANZIO - LAVINIO STAZIONE 6.25 / 8.30 / 9.30 /(2) 10.30 / 11.30 /(s) (5) 13.05 (s) 14.40 / (s) (5) 15.15 / 16.40 / 17.40 - (1) 18.50 / 20.10

LAVINIO STAZIONE – LAVINIO MARE – ANZIO (s)(6) 7.10 / (10) 8.05 / 9.10 / 10.05 / 11.05 / 12.10 / (s)(15) 14.20 /15.05 / (1) 16.15 / 18.05 / 19.10

LAVINIO STAZIONE - ANZIO 5.50 / 7.20 / 8.40 / 9.40 / (2) 10.40 / 12.55 (s) 14.15 / 16.20 / (2) 17.00 / 18.05 / 19.10

LAVINIO MARE - LAVINIO STAZIONE 6.20 / 6.45 / 7.15 / (11) 7.50 / 8.30 / 9.20 / 10.20 / 11.20 / 12.10 14.00 / (10) 14.10 / 14.40 / 15.55 / 16.00 / 17.20 / 18.10 / 19.20 / 20.40

ANZIO – LAVINIO STAZIONE – LIDO DEI PINI 6.25 / 11.30 / (s) (5) 13.05 / (s) 14.40 / (s) (5) 15.15

LAVINIO STAZIONE – LAVINIO MARE 6.05 / 6.30 / 7.00 / 7.10 / 7.35 / (9) 8.00 /(10)8.05 /9.10 / 10.05 / 11.05 / 12.10 13.05 / (s) 14.20 /15.05 / 15.40 / 16.15 / 17.15 / 18.05 / 19.10 / 20.10 / 21.10

LIDO DEI PINI – LAVINIO STAZIONE – ANZIO 7.00 / (s)(*) 7.30 / 8.25 / 12.40 / 14.00/ 16.00

SABATO

F.S. PADIGLIONE – LIDO DEI PINI 6.55 / 12.00 / 13.35 / (15) 14.15 / (4)(15) 16.25

ANZIO – LAVINIO MARE – LAVINIO STAZIONE 8.00 / 9.00/ 10.00 / 11.00 / (1)11.50 /13.20 / (s)13.50 / (7)14.45 / 15.50 / (1)17.00 / 17.50 / (1) 18.50 / 19.50

LIDO DEI PINI – F.S. PADIGLIONE 7.00 / 8.25 / 12.40 / 14.00 / 15.20 / 16.00

LAVINIO STAZIONE – LAVINIO MARE – ANZIO (s)(14) 7.10 / 8.05 / 9.10 / 10.05 / (2) 11.05 / (s) 12.10 / 15.05 / (1) 16.10 / 18.05 / 19.10

SABATO

LAVINIO MARE - LAVINIO STAZIONE (3) 6.25 / 6.45 /(3) 7.15 / 7.50 / 8.20 /9.20 /10.20 / 11.20 / 12.10 13.20 /13.40 /14.10 / 15.00 /15.55 / 16.20 / 17.20 / 18.20 / 19.20 / 20.20

ANZIO - LAVINIO STAZIONE 8.20 / 9.30 /(2) 10.30 / 11.40 / (s) 12.40 / 13.50 15.50 / 17.50 / (1) 18.50 / 19.50

LAVINIO STAZIONE – LAVINIO MARE 6.30 / 7.10 / 7.35 / 8.05 / 9.10 / 10.05 / 11.05 / 12.10 13.05 / 14.15 / 15.05 / 15.40 /16.10 / 17.05 / 18.05 / 19.10 / 20.10 / 21.10

LAVINIO STAZIONE - ANZIO 7.20 / 8.40 / 9.40 / (2) 11.05 / 13.00 / 15.05 (2) 16.45 / 18.05 / 19.10

ORARIO FESTIVO

ANZIO – LAVINIO STAZIONE – LIDO DEI PINI 11.40 / (s) 12.40 / 13.50 LIDO DEI PINI – LAVINIO STAZIONE – ANZIO 7.00 / 8.25 / 12.45 F.S. PADIGLIONE – LIDO DEI PINI 6.45 / 12.00 / 13.05 / 14.15 LIDO DEI PINI – F.S. PADIGLIONE 7.00 / 8.25 / 12.45 / 13.45 / 14.40

ORARIO FESTIVO

ANZIO - LAVINIO STAZIONE 10.00 / 12.00 / 17.50 LAVINIO STAZIONE - ANZIO 9.10 / 11.10 / 15.10

LINEA “A” ANZIO – LAVINIO STAZIONE – LIDO DEI PINI Capolinea Piazza Cesare Battisti, Viale Mencacci, Via Roma-Santa Teresa, Via Degli Etrusci, Corso Italia, Quartiere Europa, Ospedale, Pocacqua, Via dell’Armellino, Via Della Fonderia, Quartiere Zodiaco Capolinea, Via Nettunense, F.S. Lavinio, Via Goldoni, Via Cinque Miglia F.S. Padiglione, Via Cipriani, Via Paisiello, Via Leoncavallo, Via Verdi, Via Dei Gelsi, Capolinea Lido Dei Pini Fianco Chiesa.

Le corse in rosso indicano corsa E/A: Capolinea P.Zza C. Battisti-Viale Mencacci-Via Roma-Viale Marconi-Anzio-Colonia- Via Casal Di Brocco-C.C. Anteo-Corso Italia-Via Degli Etruschi-Ospedale-Via Dell’ Armellino-Via Del Cinema-Via Di Villa Claudia-Proseguimento Linea “E” (*) Ferma a Lavinio Stazione; (S) Corsa Scolastica; (1) Passaggio a Piazza Zemini; (2) Passaggio per Nettuno; (4) Partenza da Lavinio Stazione Scende Linea “A” E Sale Linea “B”; (5) Partenza Itis Nettuno; (15) Partenza Dal Virgilio Il servizio non viene effettuato nei seguenti giorni: 01 Gennaio – 6 Gennaio – Pasqua Lunedì Dell’ Angelo (Pasquetta) – 25 Aprile – 01 Maggio 02 Giugno – 15 Agosto – 01 Novembre 08 Dicembre – 25 Dicembre – 26 Dicembre

ANZIO – LAVINIO MARE – LAVINIO STAZIONE: 10.00 / 12.00 / 17.50 LAVINIO STAZIONE – LAVINIO MARE – ANZIO: 9.10 / 11.10 / 15.10 LAVINIO MARE – LAVINIO STAZIONE: 8.25 / 10.25 / 12.25 / 14.25 / 18.15 / 19.20 LAVINIO STAZIONE – LAVINIO MARE: 8.10 / 9.10 / 11.10 / 14.10 / 15.10 / 19.10

LEGGENDA: LINEA E LAVINIO STAZIONE – LAVINIO MARE – ANZIO Capolinea Zodiaco-F.S. Lavinio-Via Di Valle Schioia-Lavinio Mare-Corso San Francesco-Piazza Sant’anastasio-Lungo Mare Enea-Capolinea Piazza Tor Caldara-Via Ardeatina-Viale Roma-Via Di Villa Claudia-Via Ticino-Via Odino-Via Alcione-Anzio Colonia-Via Marconi-Via Roma-Capolinea Piazza Cesare Battisti

Le corse in rosso indicano corsa A/E con il seguente percorso: Capolinea P.zza C. Battisti - Viale Mencacci - Via Roma - Viale Marconi - Anzio Colonia - Via Casal Di Brocco - Q. Europa Eurospin - Corso Italia - Via Degli Etruschi - Ospedale - Via Dell’Armellino - Via Del Cinema - Via Di Villa Claudia - Proseguimento Linea “E” Le corse sottolineate indicano corsa E/B: Capolinea Zodiaco - F.S. Stazione - Via Di Valle Schioia - Viale alla Marina - Lavinio Mare - Via Ardeatina - Via Delle Cinque Miglia - Caracol - F.S. Padiglione (S) Corsa Scolastica; (1) Passaggio a Piazza Zemini; (2) Passaggio per Nettuno; (3) Indica Scende Linea “B” Sale Linea “E”: Padiglione Fs - Via Cinque Miglia - Caracol - Inversione - Via Cinque Miglia - Via Ardeatina - Viale Delle Nereide - Proseguimento Linea “E”; (5) Partenza Itis Nettuno; (6) Passaggio al Q. Europa + Itis Nettuno; (7) Partenza Dai Pompieri; (8) Passaggio Piazza del Poggio (Ist.Alberghiero-Lavinio); (9) Arriva in Piazza del Poggio (Ist.Alberghiero-Lavinio); (10)Partenza da Piazza del Poggio (Ist.Alberghiero-Lavinio); (11) Partenza da Viale Roma (Bar Incontro); (14) Passaggio per Q.Europa; (15) Parte Dal Virgilio.

DAL LUNEDI’ AL VENERDI’

LINEA C

Anzio - Piazza Zemini 11.50 / (12) 13.40 / (12) 14.40 / (16) 17.00/ 18.50 Piazza Zemini - Anzio (s)(13) 7.20 / 9.10 / 12.10 / (16) 17.00

SABATO

Anzio - Piazza Zemini (16) 11.50 / (12) 12.35 / (16) 17.00 / (16) 18.50 Piazza Zemini - Anzio (s)(13) 7.20 / 9.10 / (16) 17.00

I FESTIVI IL SERVIZIO NON VIENE EFFETTUATO LEGGENDA: (s) Corsa Scolastica; (12) Prosegue fino alla Centrale del Latte; (13) Partenza dalla Centrale del Latte; (16) Passa per Viale Marconi Il servizio non viene effettuato nei seguenti giorni: 01 Gennaio - 6 Gennaio - Pasqua - Lunedì dell’Angelo (Pasquetta) - 25 Aprile - 01 Maggio - 02 Giugno - 15 Agosto - 01 Novembre - 08 Dicembre - 25 Dicembre - 26 Dicembre.

DAL LUNEDI’ AL VENERDI’

Padiglione - Padiglione - Lavinio Stazione 6.50 Padiglione - Lavinio Stazione (s) 7.20 Lavinio Stazione - Padiglione (s) 14.20 / (4)(15) 16.25

Lavinio Stazione - Lavinio Mare - Padiglione 17.15 / 20.10 / 21.10

LINEA B

SABATO

Padiglione - Lavinio Mare - Lavinio Stazione (3) 6.10 / (3) 7.00

Lavinio Stazione - Lavinio Mare - Padiglione 14.15 / 17.05 / 20.10 / 21.10 I FESTIVI IL SERVIZIO NON VIENE EFFETTUATO

LEGENDA Le corse sottolineate indicano corsa E/B: Capolinea Zodiaco - F.S. Stazione - Via Di Valle Schioia - Viale alla Marina - Lavinio Mare - Via Ardeatina - Via Delle Cinque Miglia - Caracol - F.S. Padiglione (s) Corsa Scolastica; (3) Indica Scende Linea “B” Sale Linea “E”: Padiglione Fs - Via Cinque Miglia - Caracol - Inversione - Via Cinque Miglia - Via Ardeatina - Viale delle Nereide - Proseguimento Linea “E”; (4) Partenza da Lavinio Stazione Scende Linea “A” e Sale Linea “B”; (15) Partenza dal Virgilio Il servizio non viene effettuato nei seguenti giorni: 01 Gennaio – 6 Gennaio – Pasqua – Lunedì dell’Angelo (Pasquetta) – 25 Aprile – 01 Maggio – 02 Giugno – 15 Agosto – 01 Novembre – 08 Dicembre – 25 Dicembre – 26 Dicembre

PER INFORMAZIONI Gioia Bus Tel. 06.98981045

Progetto Alice Visita pastorale ad Anzio

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Lezione sulla disostruzione pediatrica

A grande richiesta torna la lezione interattiva a cura degli Istruttori della Croce Rossa Italiana Comitato di Anzio, Nettuno ed Ardea. A grande richiesta torna il progetto “A.L.I.C.E.” (Acquisire Le Informazioni Crescendo ed Educando), un supporto alla genitorialità consistente in un ciclo di incontri, gratuiti, per i genitori pensato in modo da costruire insieme un sapere comune e condiviso per imparare ad essere genitori con leggerezza, con il dovuto spazio per le modalità individuali e personali, il cui obiettivo è quello di consolidare le competenze genitoriali e migliorare la relazione genitori-figli. Il progetto relativo alle Manovre Salvavita Pediatriche, ha come obiettivo quello di informare, diffondere e sensibilizzare tutti gli operatori che a vario titolo si trovano a stretto contatto con i bambini, sulle manovre da adottare in caso di emergenza. Ogni anno in Italia ci sono 50 famiglie distrutte da una tragedia senza confini: 50 bambini perdono la vita per soffocamento da corpo estraneo, non solo per il corpo estraneo che hanno ingerito accidentalmente, ma soprattutto perché chi li assiste nei primi drammatici momenti di solito NON è “formato” a queste manovre e genera disastrose conseguenze. L’incontro sarà un momento informativo gratuito sulle manovre di rianimazione cardio-polmonare pediatrica (PBLS) e sulle manovre di disostruzione delle vie aeree (MDPed), ma anche campagna per il “Sonno Sicuro”. La lezione sarà rivolte a “laici” (maestre, insegnanti, allenatori, baby sitter, genitori, bagnini, nonni, assistenti sociali di bimbi con disabilità etc..) in somma proprio ad ognuno di noi. L’Asilo Nido “Il Paese

delle Meraviglie”, promotore del Progetto ALICE; ha sempre dato molta importanza al coinvolgimento dei genitori riguardo a temi educativi, sia all’interno del proprio progetto educativo, sia attraverso l’istituzione di nuove tipologie di servizio, promuovendo anche vari tipi di iniziative come conversazioni ed incontri a tema.

L’appuntamento è previsto dalle ore 16 di sabato 16 novembre prossimo “Proteggi il bambini, costruisci il loro futuro” Vista la disponibilità limitata dei posti sarà richiesta la prenotazione con un’email all’indirizzo: asiloilpaesedellemeraviglie@gmail.com Infoline: Asilo Nido & Baby Parking “Il Paese delle Meraviglie” – Via dell’Armellino angolo Via Poli – Anzio – Tel 06.9846926 – cell 328.9841733 – email asiloilpaesedellemeraviglie@gmail.com Asilo Nido & Baby Parking “Il Paese delle Meraviglie S.r.l.”

I Lions Club di Roma organizzano in interclub una Conferenza sul Tema: Il LIBRO PARLATO LIONS: una nuova prospettiva per la Dislessia Casa dell’Aviatore – Roma, Viale dell’Università n. 20 30 Novembre 2013 ore 9.00 Programma: Ore 9.00 Registrazione dei Partecipanti e saluto dei Presidenti LC Roma Ara Pacis (Notaio Mario Lupi) LC Roma Augustus (Sig.ra Marisa Fusari), LC Roma Host Castel Sant’Angelo (Dott.

Giuseppe Brunetta). Intervento del Responsabile Comitato LIONS per la Dislessia – Dott.

Mario Manganaro e del Responsabile Comitato Libro Parlato LIONS Dott. Massimo Paggi.

Ore 10.15. Presentazione del Tema: Dislessia: Aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali a cura della Dott.ssa Maria Angela Geraci (Coordinatrice del centro di Valutazione, Certificazioni e Inter-

vento sui Disturbi dell’apprendimento Consorzio Universitario Humanitas di Roma.

Ore 11.00 Presentazione del Tema: Il Libro Parlato LIONS come strumento compensativo per DSA a cura della dott.ssa Maria Negro (Referente del Comitato Libro Parlato Lions).

Ore 11.45 Interventi liberi.

Ore 12.30 Chiusura dei Lavori.

Moderatore: Dott.ssa Laura Stramaccioni – Referente del Comitato LIONS per la DISLESSIA. Ore 13.00 Pranzo in Sede - costo euro 35,00 si prega confermare la partecipazione alla Conferenza e l’eventuale adesione al Pranzo entro il 25/11/2013 a: Luigino Fiorillo Segretario LC Roma Ara Pacis: lu.fiorillo@libero.it Marzia Bozzi Cerimoniere LC Roma Ara Pacis: la_contessa1968@yahoo.it Maria NegroSocio LC Roma Ara Pacis: mail.marianegro@gmail.com Cell. 347 7787928

Il Litorale

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Il vescovo Semeraro ha concluso la visita alla Parrocchia di San Bonaventura Pag.

Dopo l’incontro del 4 novembre scorso, che il Vescovo Mons.

Marcello Semeraro ha avuto con tutti gli operatori pastorali del Vicariato di Anzio presso la Parrocchia del Sacro Cuore, si è conclusa domenica scorsa anche la Visita presso la Parrocchia di S. Bonaventura ad Anzio Colonia. La Visita si è svolta l’8 e il 10 novembre. Nella prima giornata, alle 19.00, il Vescovo insieme ai convisitatori ha incontrato il Consiglio pastorale e quello per gli affari economici parrocchiali. Dopo un iniziale momento di preghiera e il saluto da parte del parroco don Leonardo D’Annibale, il Vescovo ha espresso la sua comprensione e vicinanza alla comunità parrocchiale, essendo consapevole della difficoltà nell’interazione con il territorio e del passato nel quale la Parrocchia ha avuto molti problemi sia dal punto di vista umano che strutturale.

Successivamente sono state presentate alcune relazioni dai membri dei consigli in merito al questionario inviato dalla Diocesi, e alla fine i convisitatori hanno cercato di infondere speranza alla comunità, facendo presente il cammino finora fatto.

La domenica mattina il Mons. Semeraro, accompagnato dal parroco, ha visitato alcuni malati nelle loro case, scambiando con loro parole di conforto e successivamente ha compiuto un sopralluogo alla chiesa “Cuore immacolato di Maria”, di Lido delle Sirene, in cui ha costatato la situazione di degrado. Alle 11.00 ha presieduto la celebrazione eucaristica, momento centrale della Visita pastorale, animata da tutta la comunità e al termine il Vescovo ha salutato i bambini e i ragazzi della catechesi, insieme alle famiglie, rispondendo alle loro domande, al-

cune delle quali molto curiose.

Ma gli impegni del Vescovo Marcello sul territorio del Vicariato di Anzio continuano perché da giovedì 14 novembre sarà presso la comunità parrocchiale di S. Antonio Abate di Falasche di Anzio.

Avrà subito un incontri con i bambini e i genitori della scuola di via Jenne e a seguire vedrà i componenti dei Consigli pastorale e degli affari economici.

Venerdì 15 novembre il Vescovo avrà una giornata densa di impegni. Si inizierà con i ragazzi dei gruppi di catechesi insieme ai loro genitori, a seguire Mons. Semeraro si vedrà con tutti i componenti delle associazioni parrocchiali.

Sabato 16 novembre incontrerà gli anziani in una casa di riposo e alcuni malati nelle proprie abitazioni, mentre successivamente nella chiesa parrocchiale amministrerà le cresime.

Domenica 17 sarà la giornata conclusiva della visita pastorale alla Parrocchia S. Antonio Abate di Falasche con la S. Messa. Due altri appuntamenti vicariali vedranno la partecipazione del Vescovo Marcello: Il 23 novembre nel pomeriggio presso la Parrocchia di S. Teresa, l’incontro con tutti i ministranti del vicariato e in serata l’incontro con i responsabili delle corali parrocchiali.

Diocesi suburbicaria di Albano

L’Associazione “Sleipnir” invita amici e simpatizzanti alla mostra fotografica di Fabio Polese sul popolo Karen, che si terrà dal 2 al 12 dicembre in piazza Pia ad Anzio.

La mostra, denominata “Kawtoolei: scatti in zone di guerra nella Birmania Orientale” consiste in quaranta scatti effettuati dal reporter perugino Fabio Polese durante i numerosi reportage nelle zone di guerra. Essi illustrano le storie dei bambini Karen che sono costretti a vivere in condizioni di guerra, dei guerriglieri dell’Esercito di Liberazione Karen durante i pattugliamenti a difesa della popolazione civile e la vita quotidiana delle donne. L’iniziativa, a quattro anni dal “Pullman Rosso”, mostra fotografica itinerante sempre sui Karen, è stata fortemente voluta dal Dott. Rodolfo Turano, medico volontario della Comunità Solidarista Popoli, medico chirurgo che due volte l’anno rinuncia alle proprie ferie per recarsi nella giungla birmana a portare aiuti concreti alla popolazione Karen, offrendo assistenza medico-sanitaria (medicazioni, interventi in anestesia locale) e sostegno ad interi villaggi di persone. Una missione a titolo gratuito, totalmente finanziata dai medici di Popoli che hanno preso a cuore i volti ed i sorrisi di quella gente. I Karen sono un popolo di 7 milioni di persone che vive nella giungla della Birmania Orientale, al confine con la Thai-

landia, tra montagne e vallate che ancora non conoscono la modernità. Dal 1949 lottano per la propria sopravvivenza fisica e culturale, poiché in Birmania, ribattezzata Myanmar nel 1989, la Giunta Militare ha espressamente dichiarato l’intenzione di eliminare le “identità culturali e politiche non birmane”. La Birmania è infatti composta da un centinaio di etnie forzatamente inglobate durante il periodo coloniale inglese. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale fu sancito un trattato post coloniale che avrebbe permesso al

mosaico etnico birmano la costituzione di diversi stati federali, ma il trattato non è mai stato osservato dalla Birmania e da allora, si combatte il conflitto più lungo al mondo, che ha portato morte, fughe e disperazione.

Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina Facebook dell’Associazione Sleipnir all’indirizzo www.facebook.com/ sleipnir, il blog associazionesleipnir.blogspot.it o il sito internet della Comunità Solidarista Popoli www.comunitapopoli.org.

Associazione Sleipnir

Prospettiva per la dislessia Foto sul popolo Karen

Casa di Riposo per Anziani POMEZIA - ROMA

Per persone autosufficienti e parzialmente autosufficienti POMEZIA - Via Gorizia, 18 Tel. 06.91802050 328.2072102 - 328.2072100 info@parcoulivi.net - www.parcoulivi.net

L’elefante ha generato un topolino Le storie dell’IMU 32

Il Litorale

Messe delle piantine al posto dei maestosi oleandri in via Diaz a Nettuno

Pag.

Coloro che a Nettuno hanno avuto l’occasione di seguire, durante l’anno passato, quello che, dalle pagine del nostro quindicinale, abbiamo più volte definito “lo scempio di via Diaz”, possono ora verificare che l’esito della brutta storia si è rivelato tanto modesto quanto sofferto. Una sessantina di bellissimi eucalipti e qualche cipresso furono abbattuti con una rapidità tale che nessuno ebbe il tempo di intervenire durante il taglio.

Il tutto avvenne praticamente lungo il muro del Cimitero Americano. Ci furono tardive reazioni da parte della gente e di associazioni, con in testa l’Osservatorio Intercomunale per la Difesa degli Alberi (OIDA), ci furono riunioni con l’allora assessore all’ambiente con l’intento, mai soddisfatto, di conoscere le gravi ragioni per un gesto così grave. Se ne dissero di tutti i colori, si inventò che gli alberi avessero creato lesioni ad un muro di cinta che, io personal-

ERRATA CORRIGE

Sul Litorale N. 19 dell’1-15 novembre 2013 per un refuso compositivo è stata erroneamente attribuita la foto a pagina 20 al signor Giuseppe Nicolò.

Invece la foto in questione, che riproponiamo, è relativa al signor Roberto Antinori, presidente del Consorzio di Lavinio S. Olivo e Sant’Anastasio.

Ce ne scusiamo con i diretti interessati.

La redazione

mente, documentai essere completamente integro; si disse che gli alberi erano diventati pericolosi perché potevano perdere rami in presenza di forti venti, cosa che può avvenire per ogni albero che non venga regolarmente potato; qualcuno azzardò che gli alberi non erano ben accetti all’amministrazione dell’ente cimiteriale, cosa che ho qualche remora a credere. Insomma si conosceva il delitto e gli assassini ma resta sconosciuto il movente; anche perché, come spesso avviene in questo Paese per quanto riguarda la natura, non c’è stata un’autorità inquirente che indagasse, non c’è stato un processo che condannasse i colpevoli ed ha prevalso l’omertà ed il menefreghismo. Dopo una lunga battaglia venne alla luce un progetto di ricostruzione della scena del delitto. Due anni per realizzare un progettino da quattro soldi che comportava l’allargamento del marciapiedi ed il reimpianto degli alberi. Interru-

zioni, ripensamenti e qualche modifica ed il progetto è stato finalmente ultimato. Siccome la nostra attenzione ed il nostro sdegno erano relativi alla sorte dei tanti meravigliosi eucalipti, sono andato a verificare l’entità degli alberi che ne hanno preso in posto anche se in numero ridotto. Il reimpianto è di fatto del tutto nominale; gli alberelli sono miseri e giovani al punto che, per raggiungere la metà dell’altezza di quelli che dovrebbero rimpiazzare ci vorranno cinquanta anni. Una misera soluzione, come misero è l’atteggiamento del Comune di Nettuno rispetto alla cura degli alberi nella città. Basta attraversare la strada di Via Diaz per apprezzare un grande oleandro che da giorni giace letteralmente spezzato in due senza che nessuno intervenga. Seguiremo l’esito della piantagione degli alberelli di via Diaz, mentre per l’oleandro non c’è più molto da fare.

Sergio Franchi

Giornata degli alberi Adesione dell’associazione ANZIO-DIVA

L’associazione culturale ANZIODIVA rende nota la sua partecipazione alla “giornata nazionale degli alberi” che si terrà in data 21/11/2013 presso la pineta della gallinara sita all’interno del comune di Anzio in zona Lido Dei Pini. Questo per rimarcare l’attenzione dell’associazione verso le tematiche ambientali in generale ed in particolare quelle che riguardano il territorio di Anzio. La pineta della gallinara è una porzione di territorio che dalla via Ardeatina si protende verso il mare. Oltre ad essere un polmone verde, rappresenta un luogo di possibile aggregazione per ragazzi e famiglie. Ciò va inquadrato in un ottica di riappropriazione degli spazi pubblici da parte delle persone che sempre più, per negligenza e furbizie varie si vedono defraudati di ciò che gli appartiene come collettività. “Volendo dare seguito alla campagna elettorale che ci ha visti militare nelle

fila di “Lista Civica Per Anzio Bernardone Sindaco” abbiamo deciso di creare “AnzioDiva” un’associazione per continuare a dare voce ai cittadini senza colore politico ma solo per il bene della nostra Città. Per iniziare, trai vari progetti, vogliamo aderire alla giornata nazionale degli alberi.

Un albero rappresenta la vita, rappresenta un nuovo inizio, gli alberi sono i polmoni della terra. Ecco, noi vorremmo partire dalla base, proprio come un albero parte dalla sua piccola radice, partire dalle cose più piccole per fare grandi cose”. AnzioDiva, sabato p.v. sarà presente presso l’area della pineta “la gallinara” per dare il proprio contributo insieme alle altre realtà aderenti al progetto.

Questo per far sì che la cittadinanza prenda coscienza dell’importanza del reimpadronirsi di spazi pubblici e del fatto che questi debbano essere sempre liberi ed accessibili a tutti.

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Noi tartassati alla fine dobbiamo dare senza ricevere

Tutta la polemica sull’IMU, una imposta critica ed ingiusta.

Si definisce proprietario di seconda casa chi per motivi di salute, di lavoro, familiari, esistenziali è costretto a trasferirsi altrove, lascia l’unica casa di proprietà, assoggettandosi a divenire fittavolo e per sopperire ai nuovi costi fitta la propria.

La “rendita” del proprio appartamento lo rende “capitalista” ed è assoggettato al pagamento di IRPEF (per i fitti percepiti che incrementano gli introiti) e ad IMU. Quale inquilino non percepisce alcuna detrazione, pertanto la nuova condizione di “percettore di rendita” lo rende più povero.

E’ assurdo! Sono realtà che andrebbero regolamentate diversamente.

La maggior parte di coloro che vivono simili realtà sono i pensionati che per il loro stato, in cerca

di supporti familiari, si avvicinano ai propri figli che per motivi di lavoro sono in altri siti. La perdita, per altro, può incrementarsi se il nuovo luogo di residenza non è equipollente, per redditività immobiliare, a quello lasciato.

Possibile che un prestigioso immobile con ampio giardino e garages debba usufruire della detassazione come prima casa e un “borghese piccolo piccolo” debba essere tartassato? Quando, invece di cianciare su problemi che non sono tali, ma vengono esaltati per confonderci, si comincia a tener conto delle reali esigenze della popolazione? A cosa si dovrà ricorrere? Necessita che chi ci governa abbia effettivamente il polso della nazione, e verifichi chi è ricco di globuli rossi e chi invece è anemico ed intervenga al fine di normalizzare la “salute” pubblica.

Gennaro Punzo

Ad un amico da poco rientrato dal ricovero ospedaliero, per la malattia del secolo, ho chiesto le impressioni sui giorni di degenza e sull’impatto avuto al rientro in famiglia. Ha esordito col citare un proverbio molto comune, “aver compagno al duol scema la pena”.

A suo avviso la pena non scema, ma è da considerare che nel compagno si trova un elemento di appoggio, una Persona, che se dice “ti capisco”, non è per pura formalità, ma condivisione. Una esperienza maturata tra solidali che a vicenda surrogano la mancanza di un familiare (per esigenze ospedaliere, non per abbandono).

“Il compagno” non sorride con una tristezza velata, col recondito pensiero “poveretto”, e non rivolge la domanda “come va” in modo retorico ed alla risposta “meglio”, sospirare comprensivo e clericale “meno male, mi fa piacere”, né lo considera un diverso, magari un miracolato, comunque un po’ marcio e “arrepezzato”.

Per loro è come essere rinati, aver superato le difficoltà.

Intenso è il senso di adesione alle problematiche tra condivisori di preoccupazione e sofferenza, scaturisce tra loro una partecipazione al proprio stato di attesa. Sono in continua vigilanza perché vivono con la spada di Damocle sul collo, in attesa dei responsi sempre col fiato sospeso.

L’afflato familiare non è paragonabile a quello di due persone che

hanno avuto lo stesso male, per ora debellato, ma che li fa vivere sempre “sul chi va là”. Tra rinati si è alleati, si ha sempre un sorriso di partecipazione, si scherza, si ammicca: un immenso valore che scaturisce dal bisogno reciproco di credere ed alla domanda “come stai” si risponde: “BENE” con un reciproco segno scaramantico. Mi confida che c’è un intesa particolare tra quelli che hanno subito la stessa prova, ci si scambia consigli, si dà un aiuto nelle informazioni e, a volte, anche nel dirimere azioni per ottenere qualche piccolo favore sanitario.

La consapevolezza di poter perdere qualcosa fa si che la si apprezzi e solo allora si comprende la sua importanza. Peccato consci di ciò non porci tutti più disponibili verso il prossimo.

Gennaro Punzo

Condivisione

Come vive il soggetto colpito dal male del secolo

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Il Litorale

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a cura di Monica Di Noto • sito web: www.asiru.org • e-mail: asiru.segreteria@libero.it

Perché: dopo oltre dieci anni di impegno associazionistico sul territorio per costruire e mantenere viva una rete di scambio e confronto tra i sani portatori di interesse è di fatto arrivato il momento di sperimentare nuovi metodi di scelta ed azione partecipata volti all’esercizio civico dei propri diritti collettivi.

Per chi: per tutte le organizzazioni del terzo settore ed i cittadini comuni che vogliono ricevere le informazioni, pensare con la propria testa e fare domande e richieste che abbiano la forza di essere prese in seria considerazione.

Cos’è: Il Gabbiano del Litorale è uno spazio ed un tempo virtuale che vogliamo dedicare ad un esercizio assai poco praticato, la compartecipazione alla gestione della “cosa pubblica” senza finalità di lucro o di ritorno personale.

Come partecipare: Senza dover assumere impegni gravosi ma con estrema serietà ed onestà intellettuale inviando ad esempio segnalazioni, foto articoli, domande e proposte via e-mail al nostro indirizzo asiru.segreteria@libero.it oppure partecipando agli incontri periodici che saranno pubblicizzati in questo spazio.

Ed allora: Costruiamo insieme una realtà più umana e civile perché tutti insieme si può fare di più … senza essere eroi (come diceva una canzone di qualche anno fa).

Dossier Statistico Immigrazione 2013 Dalle discriminazioni ai diritti

Presentazione Dossier Mercoledì 13 novembre 2013, ore 10.30 Teatro Orione, Via Tortona 7 Roma (Metro: Re di Roma)

Il Rapporto verrà distribuito gratuitamente ai partecipanti Le presentazioni avverranno in contemporanea in tutte le regioni Per informazioni: Centro Studi e Ricerche IDOS/Immigrazione Dossier Statistico Tel. 06.66514345, int. 1 o 2 idos@dossierimmigrazione.it

RELAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE CONCERNENTE:

“Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio” La presente proposta di legge regionale, in armonia con i principi della legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali), si prefigge di porre le condizioni per lo sviluppo del sistema integrato sociale, la cui realizzazione è stata avviata nel territorio regionale con la legge regionale 9 settembre 1996, n. 38 (Riordino, programmazione e gestione degli interventi e dei servizi socio-assistenziali nel Lazio nella Regione Lazio), che già anticipava alcuni dei cardini della la legge n. 328/2000.

Il presente intervento legislativo si rende necessario per realizzare un pieno adeguamento al quadro normativo tracciato ormai tredici anni fa e per definire, alla luce dell’esperienza maturata in questi anni, un modello di welfare regionale più aperto alla partecipazione dei soggetti pubblici e privati operanti nel sociale, più efficiente ed efficace sotto il profilo programmatorio, organizzativo e gestionale e più attento alle fasce di cittadinanza più deboli ed ai bisogni delle persone con problematiche complesse, sociali e sanitarie.

La proposta di legge delinea, pertanto, un “welfare plurale” con responsabilità condivise, al fine di promuovere la centralità e la dignità della persona e le risorse della comunità; individua un sistema allargato di governo, nel quale accanto alla promozione ed alla regolazione pubblica, convive la coprogettazione, un esercizio di responsabilità condivisa fra soggetti pubblici, privati e sociali, fra soggetti istituzionali e non. Si intende passare sostanzialmente da un sistema in cui una consultazione debole ed episodica era piuttosto vissuta come concessione verso gli attori sociali a un sistema che fa della condivisione degli obiettivi e della partecipazione del mondo del terzo settore elemento indispensabile affinché il welfare generi animazione sociale e territoriale. La partecipazione, quindi, come precondizione indispensabile di efficacia di un welfare che investe nel capitale sociale di una comunità.

La legge, inoltre, mira ad una piena attuazione del principio della sussidiarietà orizzontale e quindi a migliorare i rapporti fra istituzioni pubbliche e società civile. L’ente locale, titolare delle funzioni sociali, dispone degli strumenti e delle risorse necessarie per svolgere le funzioni di lettura dei bisogni, di programmazione, di regia degli interventi e di valutazione e monitoraggio della qualità dei risultati; il terzo settore concorre a rinnovare e qualificare il welfare, superando modelli di gestione burocratici per promuovere un’offerta di servizi qualificati, incentivare legami solidali, la partecipazione attiva dei cittadini, incoraggiare esperienze aggregative, promuovere la progettualità e l’innovazione sociale.

La proposta di legge mira, altresì, a portare a compimento un duplice processo di integrazione avviato da tempo, ma tuttora largamente incompiuto: quello interno al sistema dei servizi sociali etra questo e quello sanitario.

Sul primo versante, i comuni hanno continuato ad organizzare e gestire singolarmente la maggior parte dei servizi sociali, destinando al livello distrettuale esigue risorse finanziarie. Sicché di fatto i piani distrettuali di zona, finora si sono limitati a programmare e gestire quasi esclusivamente i servizi che possono essere finanziati con i fondi

messi a disposizione dalla Regione. E’ stato in tal modo radicalmente disatteso il compito che dovrebbero avere i piani di zona: quello di individuare gli obiettivi strategici dell’intero sistema locale dei servizi sociali e di programmare, per il loro conseguimento, l’utilizzo dell’insieme delle risorse che il sistema stesso è in grado di mettere in campo.

Il processo d’integrazione socio-sanitaria, a sua volta, non è mai realmente decollato. E ciò per due fondamentali motivi: da una parte le difficoltà incontrate dai distretti sanitari nell’acquisire nei fatti quel ruolo strategico nel sistema sanitario regionale che sulla carta viene loro attribuito e, dall’altra, proprio la mancata creazione di reti distrettuali di servizi sociali di cui si è detto, giacché è solo a livello distrettuale che può essere effettuata la programmazione, l’organizzazione e la gestione integrata dei servizi sociali a valenza sanitaria e dei servizi sanitari a valenza sociale.

Quanto alle forme associative tra comuni, il quadro delineato dalla recente normativa statale è il seguente: − l’art. 2 comma 186 della legge 191/2009, che ha disposto la soppressione dei consorzi di funzioni; − l’art. 9 del DL 95/2012 (c.d. spending review) convertito con legge 135/2012, che nel disporre (comma 1) la soppressione di “enti, agenzie e organismi comunque denominati e di qualsiasi natura giuridica” che esercitano le c.d. funzioni fondamentali dei comuni, stabilisce (comma 1 bis) che tale disposizione non si applica “alle aziende speciali, agli enti e alle istituzioni che gestiscono servizi socio-assistenziali”; − l’art. 9 comma 6 del suddetto DL 95/2012, che impone il divieto “di istituire enti, agenzie e organismi comunque denominati e di qualsiasi natura giuridica, che esercitino una o più funzioni fondamentali”.

Anche alla luce dei pareri espressi da diverse sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, ne consegue che: − l’obbligo di soppressione dei consorzi, sancito dall’articolo 2, comma 186 della legge 191/2009, non è più operante con riferimento ai consorzi socioassistenziali, ai sensi dell’articolo 9 comma 1 bis del d. l. 95/2012, senza più distinzione tra esercizio di funzioni e erogazione di servizi; − tuttavia, ai sensi del comma 6 dell’art. 9 del d. l. 95/2012, non possono più essere istituiti ex novo enti di qualsiasi tipo per l’esercizio di funzioni fondamentali.

I consorzi di comuni preposti ai servizi sociali, già istituiti nel Lazio, pertanto, non devono essere sciolti, ma non se ne possono istituire nuovi. Restano dunque due sole possibili forme associative: unione o convenzione. La Regione, però, deve limitarsi a individuare gli ambiti territoriali ottimali per l’esercizio associato delle funzioni fondamentali da parte dei comuni, senza poter imporre ai comuni stessi la scelta dell’una o dell’altra soluzione.

Non è quindi sulle forme associative che la legge interviene, ma – come detto – sul livello territoriale dell’organizzazione e dell’erogazione dei servizi.

La soluzione adottata nella presente proposta di legge (v. articolo 33) è quella di prevedere la possibilità di mantenere a livello comunale (“alla porta del cittadino”) solo quei servizi che non possiedono per loro natura rilevanza sanitaria e che comportano una modesta complessità gestionale: assistenza economica e alloggiativa, aiuto personale, mensa sociale e accoglienza notturna, trasporto sociale, centri ludi-

co-ricreativi e di aggregazione sociale.

Sono assegnati alla gestione associata a livello distrettuale tutti gli altri, che viceversa implicano sia un più complesso sistema gestionale (e che quindi a livello distrettuale trovano strutture operative più adeguate e usufruiscono al contempo di evidenti economie di scala), sia un forte grado di integrazione con i servizi sanitari (e che quindi necessitano di essere programmati, organizzati e gestiti in modo coordinato a livello distrettuale con il servizio sanitario). Lo spostamento verso “l’alto” di servizi e di risorse avrà inevitabili (e positive) conseguenze anche sul piano organizzativo, sia dei comuni sia dell’organismo associativo (quale che sia la forma scelta): “dimagrimento” degli uffici dei singoli comuni dedicati ai servizi sociali e potenziamento dell’apparato tecnico-amministrativo distrettuale, costituito dal personale distaccato dai comuni reso disponibile dal trasferimento di funzioni.

Questo triplice “accentramento” (di servizi, di risorse e di personale) permetterà di conseguire pertanto l’effettiva integrazione dei servizi sociali a livello distrettuale, per una loro programmazione e gestione più efficiente ed efficace. La proposta di legge, allo stesso scopo, stabilisce che il sistema dei servizi sociali è finanziato in via primaria dai comuni e che la Regione concorre al finanziamento dei servizi erogati a livello distrettuale solo in via sussidiaria e perequativa al fine di garantire l’omogeneità quali-quantitativa dell’offerta di servizi in tutto il territorio regionale (articolo 62). Il combinato disposto dell’articolo 33 e dell’articolo 62 della proposta di legge ribalta così la “logica” distorta finora seguita: i comuni utilizzavano le risorse dei propri bilanci esclusivamente per finanziare i servizi da essi stessi singolarmente forniti ai loro cittadini ed piani di zona distrettuali, quasi interamente finanziati dalla Regione, finanziavano servizi a latere dell’offerta sociale comunali. Sulla base della nuova legge i comuni dovranno destinare la maggior parte delle loro risorse al finanziamento dei piani di zona distrettuali e la Regione interverrà con fondi integrativi, essenzialmente per riequilibrare i sistemi di offerta distrettuali.

Relativamente all’integrazione sociosanitaria, si è avuto finora un sostanziale scollamento tra sistema sociale e sistema sanitario e, quindi, una sostanziale latitanza di reali forme di integrazione socio-sanitaria: − a livello programmatorio, si rileva una separatezza e il mancato coordinamento tra i vari strumenti di programmazione esistenti (piano sanitario regionale e piano sociale regionale; piani di zona distrettuali e piani territoriali delle ASL); − a livello finanziario, si registra una separatezza e il mancato coordinamento tra flussi finanziari, che per le attività socio-sanitarie andrebbero invece “correlati”; − a livello organizzativo-operativo, c’è una separatezza tra uffici, procedure e competenze. La presente proposta di legge interviene su tutti e tre i livelli, prevedendo forme di raccordo tra gli strumenti programmatori (e di conseguenza anche tra i flussi finanziari), nonché forme di cooperazione tra uffici e di integrazione tra procedure. In particolare: − indica nella gestione associata dei servizi a livello distrettuale la modalità attraverso la quale perseguire l’efficacia e l’efficienza del sistema integrato, anche al fine di garantirne il coordinamento e l’integrazione con i servizi sanitari erogati dal servizio sanitario re-

gionale (articolo 33, comma 2); − stabilisce che le ASL assicurano l’integrazione su base distrettuale tra le attività sociali a rilievo sanitario (gestite in forma associata dai comuni) e le attività sanitarie a rilievo sociale erogate dai Distretti sanitari, concorrendo con proprie risorse finanziarie (articolo 35 comma 1); − individua nel distretto sociosanitario l’ambito territoriale ottimale sia per la gestione associata dei servizi sociali, sia per l’integrazione sociosanitaria (articolo 41); − stabilisce che il piano sociale regionale individua, in coerenza con la programmazione sanitaria regionale, gli obiettivi dell’integrazione sociosanitaria a livello regionale e distrettuale e le modalità per il loro conseguimento, nonché la quota delle risorse complessivamente stanziate per il finanziamento dei piani di zona distrettuali destinate alle attività sociali a rilevanza sanitaria e all’attivazione e gestione dei punti unici di accesso alle prestazioni (articolo 50). A tal fine prevede che il Piano sociale regionale sia predisposto previo parere – tra gli altri – della Conferenza permanente per la programmazione sociosanitaria regionale (articolo 45, comma 1); − prevede che il piano di zona definisca sia gli indirizzi sia le risorse per l’integrazione sociosanitaria (e la relativa ripartizione degli oneri tra ASL e comuni) e stabilisce che tali contenuti del piano di zona devono coincidere con quelli del piano delle attività territoriali del corrispondente distretto sanitario. A tal fine dispone che entrambi gli strumenti programmatori siano adottati d’intesa tra i comuni associati e le ASL (articolo 46); − impone che comuni associati e ASL adottino una specifica convenzione per l’integrazione sociosanitaria, secondo uno schema tipo approvato con deliberazione della Giunta regionale (articolo 49, comma 3); − stabilisce che per l’organizzazione coordinata e integrata delle prestazioni sociosanitarie il direttore del distretto sanitario e il responsabile dell’ufficio di piano operino d’intesa tra loro (articolo 49, comma 4) e che il conseguimento degli obiettivi di integrazione sociosanitaria χοστιτυισχε ελεμεντο φονδαμενταλε δελλα λορο ϖαλυταζιονε (αρτ. 49, χομμα 5); − stabilisce che per la gestione e l’erogazione coordinata ed integrata delle prestazioni sociosanitarie l’ASL e i comuni associati concorrono ciascuno con proprie risorse finanziarie (articolo 49, comma 6); − stabilisce che le spese per l’attivazione e il funzionamento dei PUA sono a carico sia dei comuni, sia delle ASL (articolo 50, comma 4); − disciplina la presa in carico integrata delle persone con bisogni complessi, sia sociali sia sanitari (articolo 51); − potenzia il ruolo della Conferenza locale per la sanità di cui all’articolo 12 della l.r. 18/1994, estendendone il ruolo anche al settore sociosanitario (articolo 52); − disciplina la composizione ed i compiti della Conferenza permanente per la programmazione sociosanitaria di cui all’articolo 2 comma 2 bis del d.lgs.

502/1992 (articolo 53).

PER PENSARCI ANCORA UN PO’ SU

A che punto siamo nella realizzazione di un sistema integrato dei servizi sociosanitari sul nostro territorio?

Manda i tuoi commenti e/o suggerimenti ad asiru.segreteria@libero.it

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“Il giornale scolastico è un contributo alla crescita morale e culturale della società” (O.D.G.)

Il Litorale

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Il Corriere Direttore editoriale Nicoletta Gigli

di Viale Severiano - X Edizione

Spazio autogestito dai provetti giornalisti della classe I A Severiano IV Istituto Comprensivo

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EDITORIALE

Il contagio della Festa di Halloween, nota solennità anglosassone, si è ormai irrimediabilmente trasmesso in tutta la Penisola dove grandi e piccoli si distraggono un po’ divertendosi a giocare con le proprie paure! Un carnevale invernale che precede e annebbia un po’ la ricorrenza religiosa di Ognissanti e dei defunti, ma che aiuta a conoscere e ad affrontare le paure dei bambini. A 6 anni infatti i timori hanno subito una piccola evoluzione e sono riferiti a mostri vari, a streghe, a fantasmi o ad animali più o meno feroci, che simboleggiano la paura di subire le punizioni dei genitori. Avviato il percorso verso l’autonomia, i bambini devono imparare a gestire il desiderio di indipendenza e la loro aggressività generata soprattutto dalle frustrazioni. Anche la scuola può essere motivo di preoccupazione, soprattutto se si vive con l’angoscia della separazione dai genitori … o dai propri figli. Spesso infatti sono proprio gli adulti a trasmettere ai piccoli la paura del distacco, immaginandoli al di fuori della loro protezione: in questo modo però i bambini non acquisiscono la giusta fiducia in se stessi imparando a non rischiare mai. Le paure allora, spesso nascoste, nel tempo si potrebbero moltiplicare per poi manifestarsi più avanti con comportamenti disturbati. Può essere dunque favorevole parlare delle paure e di come superarle, e in questo numero ne proponiamo una simpatica rassegna. Per i genitori suggeriamo un confronto con i ‘comandamenti’ dello psicologo tedesco Kurt Lewin: dare al bambino un senso di sicurezza e la sensazione di essere amato e desiderato; evitare le minacce, paure e punizioni; insegnargli l’indipendenza e l’assunzione di responsabilità; saper restare calmi senza adirarsi per manifestazioni istintive del bambino; essere tolleranti ed evitare inutili conflitti; evitare di far pesare il naturale stato di ‘inferiorità’; non spingerlo oltre le sue possibilità; rispettarne i sentimenti anche se non corrispondono alle nostre norme; rispondere alle sue domande con risposte adatte alla sua età; interessarsi a quello che fa anche se lo si giudica inutile; affrontare le sue difficoltà senza pensare che sia anormale; favorirne la crescita e il progresso piuttosto che la perfezione. Buona lettura!

HALLOWEEN Miriana – io sono vestita da strega, è tutto viola e ha dei veletti questi qua. La strega è ..

Gabriele – tipo una befana Miriana - Sì forse è una befana, solo che è brutta … la befana è ancora più brutta.

Christian – per sono brutte tutte e due.

Riccardo - le befane non hanno i brufoli.

Sofia – la strega è tipo una befana solo che la befana viene dopo della strega Miriana - Perché la befana viene dopo Natale Christian M – viene anche di notte.

Miriana - Prima viene Babbo Natale e poi la Befana.

Fabio – la befana è la moglie di Babbo Natale Maila – io sono vestita da vampiro, i vampiri hanno questi qua, i denti, invece da averli grossi come noi ce li hanno lunghi, per mordere la gente. i vampiri mozzicano perché hanno bisogno di sangue per vivere. Non esistono veramente. Io ho paura di mia sorella perché me mena!

Miriana - Le streghe alcune volte le facce sono sia verdi che viola. Io ho paura del buio, basta che chiudo gli occhi e mi sveglio fino a domattina.

Gabriele – io sono vestito da conte Dracula, il conte Dracula è una persona, sempre un vampiro solo che è un po’ più elegante. A me piace essere elegante … diciamo. Io ho paura un po’ del buio. Cerco di dormire però così non ci penso.

Alessandro – io ho paura del

buio, di andare in bagno da solo e pure qualcos’altro … mi metto un po’ di paura dentro la cabina armadio che ci stanno tutti i panni, mi metta ‘na paura … la notte spenge la luce mia madre ce stanno qualcosa e io me metto sempre paura. Io sono vestito da scheletro con questa che non so nemmeno cos’è .. è un fantasma però non è …

Christian T – io mi sono vestito da conte Dracula e ho paura dei bagarospi … ehh bagarozzi succede che mi fanno schifo se ne vedo uno certe volte li ammazzo pure però mi fanno pure schifo. Il conte Dracula è il capo dei vampiri, comanda i vampiri, non esiste, esistono i pipistrelli.

Sabrina – io ho paura dei vermi perché sono viscidi. Se ne vedo uno lo vorrei calpestare però lo lascio andare. Io sono vestita da monster hide è una vampira che va in giro per i negozi e fa le cose da vampira… va a fare shopping con le sue amiche.

Ilaria – io ho paura dei bagarozzi perché sono viscidi, se ne vedo uno lo ammazzo. Io sono vestita da strega … è una che fa le ‘porzioni’ magiche e chi lo vuole ammazzare a un umano prepara una porzione magia ce la fa bere e muore. La mette dentro a un pentolo la gira e ci mette dentro delle cose. Non so bene cos’è.

Alberto – io sono vestito da scheletro. Lo scheletro è tutte ossa sono.

Christian M - Le ossa sono del nostro corpo.

Alberto – Le ossa sono nasco-

ste dentro alla pancia. Io ho paura di conte Dracula, un giorno mentre io stavo a dormire, ho visto un conte Dracula dentro al mio armadio. Mi succhiava tutti i vestiti. Poi io ho chiamato mamma e poi mamma e papà sono ‘veniti’ subito da lavoro e poi hanno visto il conte Dracula e l’hanno ammazzato perché quello è cattivo.

Christian M – forse lo sta dicendo per finta.

Alberto – Un giorno ho visto un buio mentre stavo a dormire, era il conte Dracula.

Christian M - Il buio capita

quando si chiudono le finestre e la porta, capita.

Elisa - Se c’erano dei vestiti attaccati a una finestra e la finestra batteva, i vestiti col buio e col vento potevano fare un po’ così, si muovevano …

Riccardo – io mi sono vestito da mummia. La mummia è un costume fatto di carta, quando c’è compagnia dentro il cuore; uno è ora di vestire un costume di carta igienica. Io ho paura delle ombre … le ombre dei pipistrelli, volevo dire le ombre dei zombi.

Elisa - io sono terrorizzata dai

ragni perché quando vado in giardino a giocare c’è una mia amichetta che si Alessandra, io vado in giardino, mi levo sempre le scarpe e camminiamo sempre sull’erba, ma quando vedo un ragno perché i ragni io ho un cosetto che fa così TA e TA tutto dalla parte del mio marciapiede io quando vado lì non lo voglio nemmeno guardare quel muro perché io trovo un sacco di ragnatele e un sacco di ragni e allora io ho paura dei ragni e di mio fratello che mi mena. Lui ha cinque anni è più piccolo di me e io ne ho sei lui an-

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drà ancora all’asilo che sta giù e ho paura pure del buio, ho paura di tre cose: dei ragni, del buio e di mio fratello che mi mena. Invece questo costume è fatto tipo un vestito da maga perché le maniche sono lunghe e poi qua c’è tutto da strega, è un vestito un po’ più elegante di quello delle streghe le streghe hanno qua tutto .. non hanno ‘sti fiocchi hanno tutto tagliato male, ha degli stracci qua hanno una toppa, qua un ‘altra toppa hanno delle scarpe non eleganti io sono una strega più ele-

gante di loro, e ho il cappello.

Davide – io sono vestito da conte Dracula è un pipistrello che comanda gli altri pipistrelli.

Succhia il sangue. Io non ho paura di niente … ah! Lampi e tuoni.

Fabio - io sono vestito da scheletro umano, è uno scheletro vivente che può camminare e fare tutte le cose come gli umani. Io non ho para di niente … degli scheletri di pipistrello.

Christian - Io mi sono vestito da zucca una zucca può venire anche piantata e fare anche un

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costume da zucca. Io ho paura della stanza buia.

Lorenzo – io sono vestito da Batman, è un supereroe che ha il martello, col martello vola Massimiliano - io mi sono vestito da il conte Dracula, è un vampiro che guida tutti gli altri vampiri , ci fa fare tutte le cose da succhiare il sangue alle alter persone perché ci serve per vivere, hanno i denti lunghi fino a qua, ci mordono le persone, penso che fanno male, ma non esistono. Mi piace fare paura agli altri, farei paura a tutti, poi secondo me scappano, non morderei nessuno però. Io non ho paura di niente, solo del buio, perché a un certo punto quando vado da nonna a chiudere le galline sento sempre un rumore che fa UUU secondo me è un lupo e scappo. Le galline no, le galline se ne stanno bene nel recinto loro. Io alle galline ci do da mangia’ il granturco quello grande: lo metto dentro a un secchio vado dentro là e ce lo svuoto. Non mi vengono addossa, nonna ha detto ‘se ti vengono addosso dacci un calcio’, io un giorno ci ho dato un calcio e al gallo l’ho mandato! Io quando ho paura del buio scappo dentro casa. quando sono a letto non ho paura.

Elisa – quel rumore che faceva U U pure io quando andavo … esco di notte qualche volta a mangiare la pizza e quando vado e ci sto fuori sento un rumore cos’ U U U una volta visto

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che stavo sull’erba ho saltato stavo per prenderlo, era un grillo … non era un gufo gigante!

Davide DP – io lo sento più forte vicino a casa mia!

Sara – non era un gufo, ma una civetta.

Davide P – io a casa mia ho sentito un uccello che faceva CU CUCU, mi sono tuffato sull’erba e ho scoperto che era un cuculo.

Patrizio – va nella sua stanza

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quando è tutto buio deve prendere coraggio, come io faccio quando vado nella mia stanza mi vengono i brividi però mi viene coraggio, dopo un po’ mi viene coraggio … come faccio?

‘Distrandomi’, mi è passata la paura quindi non ho più i brividi andando da solo. Mi distraggo pensando alle cose che mi piacciono, la WII. Io però ho paura dell’urlo quello con la faccia così. lui Urlo me lo sono

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visto proprio, è un demone con la faccia così, però non si può far vedere ha un potere dell’invisibilità. Però non esiste! Sennò ci distruggeva e diventava mini urlava così forte ci distruggeva il timpano; urla molto ecco perché si chiama ‘Urlo’, l’ho visto nel film. Una ragazza aveva chiamato la polizia perché aveva visto un Urlo e in realtà la polizia era un Urlo se diventava mini e invisibile gli

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distruggeva il timpano però lei stava a scappa’ e gli ha lanciato un limone. Mio fratello Lorenzo mi ha parlato dell’uomo senza testa che non esiste.

Ludovica – le cose possono pure succedere se esistono Lorenzo - ha detto che ci ha fatto conoscenza in realtà non è vero perché non esiste, si mette una zucca invece della sua testa. Anche il suo cavallo senza testa.

Alberto – io stavo giocando alla WII poi ho sentito un l’urlo …

Chantal – io mi sono vestita da Monster Hide, sono cattive non fanno niente. Fanno mettere paura. Io ho paura del buio, chiamo papà e mi porta al letto suo.

Patrizio – Una volta mia cugina e mio fratello mi hanno chiuso la porta con la luce spenta e rimanevo così con la luce spenta e stavo immobile. Sono rimasto così tutta la notte; mia nonna aveva sgridato mia cugina e mio fratello e loro se lo sono meritato quello e io gliel’ho rifatto.

Lorenzo – io ero vestito da mostro verde e non so chi è. Mi piace fare paura agli altri tipo mio cugino Davide, perché così dopo lui strilla e lui va dentro casa. Io non ho paura di niente.

Solo se mi fa gli scherzi io glielo rifaccio e così non ho più paura, qualche volta me li fa tipo si mette dietro di me che non lo vedo e dopo mi fa BU! Nicole – anche io ho paura del buio o accendo la luce oppure se mi sveglio mi rimetto a dormire così caccio la paura. Mi piace spaventare gli altri e fargli gli scherzi nascondermi e appena arriva fargli BU! Alberto – lo sai che io ho paura del grido. Io pensavo che era un lupo e io poi sono andato in giardino e ho visto tutto buio e il grido è stato molto più forte di me.

Giada – mi sono vestita da strega, che fa paura, non lo so!

Io ho paura dei fantasmi, non esistono allora mi metto ai dormire.

Sabrina – mi ero vestita da Monster Hide, sono delle vampire, persone che succhiano il sangue con i denti aguzzi. Io non ho paura di loro. Mi piace fare paura agli altri, a Lorenzo perché è cattivo: mi dà un po’ fastidio. Mi frega le caramelle io le tengo nei posti segreti, veramente io non le nascondo! Ti posso dire gli accessori del vestito? Sopra il colletto avevo un pipistrello, sui capelli avevo un colore fucsia, sulla guancia avevo un cuoricino e poi non avevo il cappello perché non ero una strega veramente ero truccata. Quando vado a casa sua, Lorenzo e suo fratello mi danno fastidio, tirano le palline nella stanza sua e io gli dico ‘smettila

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non mi piace che fai così’ e lui non mi ascolta, però è gentile!

Io ho paura dei vermi!

Davide P – io mi ero vestito da pipistrello, una specie di vampiro tutto nero succhia il sangue perché mordono le persone e poi infila i denti nella pelle. Mi piace far paura agli altri, farei paura a De Micheli, a Gabriele, Christian M e a Di Pietro, perché sì! Perché De Micheli qualche volta mi ha fatto i dispetti: ha fatto finta di essere un mostro e poi mi ha dato qualche

cazzottino, io l’ho detto soltanto alla maestra. Io non ho paura di niente! Io ho paura delle blatte, sono degli insetti, se li schiacci gli esce tutto il loro schifo da dentro, sono marroni fanno schifo e si mangiano pure tutto: carta, giornali, lattine, tutto!

Gabriele – io ero vestita da strega e vorrei fare paura a Gabriele, a Davide poi a Lorenzo.

Io ho paura del buio perché io quando vedo una stanza di buio devo accendere per forza la lu-

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ce. Quando vado a letto sogno che dei sogni bruttissimi perché io non riesco a pensare cose belle … certe volte cose belle certe volte cose brutte.

Patrizio – io penso alle cose belle tutte le notti! Come se incontri delle fate … se vai al mare!

Sara – io ero vestita da fatina dei pipistrelli: è una che aiuta la strega a pulire. A me piace fare paura agli altri e farei paura a Christian, perché sì. Io non gli ho fatto mai paura. Io ho paura dei topi. Non li ho mai visti. Me li immagino. Una cosa bella che mi viene in mente è di volare.

Davide D M - Il mio vestito era pipistrello, è una cosa che vola, il pipistrello vola, ha i denti affilati, è un animale. Io vorrei far paura a Sabrina, Davide P, Gabriele, Ilaria Christian, così li spavento. Io non ho paura di niente!

Ludovica – io mi ero vestita da strega, è tipo una che ha la scopa e ha la faccia verde e poi ha ti dà pure tanti aranci per il camino a me, me ne ha dati tantissimi quando è arrivata la strega solo che ora non me li dà più perché orami è passato; io vorrei fare paura a Sofia, a Chantal

e a Nicole, perché loro sono molto simpatiche! Io ho paura dei serpenti, ho visto uno che si stava mangiando tutti gli animali e si metteva pure intorno al collo e si mangiava pure gli insetti.

Davide D P – io ero vestito da vampiro, è una cosa tipo che ha i denti a punta ma io non ce li avevo tipo il pipistrello. Quindi il vampiro fa paura. A me no, non esiste. Io ho paura dei ragni, però i ragni finti no, i ragni veri.

Sofia – io ero mascherata da strega, è una persona che mette paura. Io ho paura del buio, perché … non lo so … io farei paura a Davide DM, perché è simpatico!

Christian M – … e poi va sempre a fare la pipì!

Davide P – io vorrei fare paura a Nicole!!

Elisa – io voglio fare paura a Chantal, a Sabrina, a Sofia, a Sara e a Ludovica, perché quando noi stiamo fuori tutte e tre, praticamente noi ci riuniamo là e giochiamo sempre a dei giochi un po’ mostruosi Alessandro – vorrei fare paura a Davide DM, a Nicole, a Lorenzo, a Alberto a Ilaria e a Palmentieri.

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Ricchi e poveri

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La drammatica realtà nel libro di Nunzia Penelope

Nunzia Penelope’Ricchi e poveri’, Ediz. Ponte delle grazie, 2012, pp. 265, 13,50 euro Anche il Presidente Giorgio Napoletano nel suo discorso di fine 2012, ha sentito l’obbligo di ricordare la questione sociale della povertà, come ha fatto anche il Papa pochi giorni dopo. Una condizione ormai generalizzata e diffusa a livello planetario in forme diverse e diversi gradi di intensità. Statistiche, rapporti, ricerche, indagini ci dicono che di anno in anno i poveri –nel mondo e nei paesi occidentali, fra questi ultimi e in maniera drammatica anche l’Italia- diventano sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi. Sempre più ricchi e pochi e sempre più poveri e tanti: non è un luogo comune ma una drammatica realtà.

In Italia la situazione come dicevamo è drammatica: l’anno 2013 vede i consumi scesi al livello del dopoguerra, i risparmi delle famiglie sono in pratica fermi da oltre un anno, il potere d’acquisto complessivo dei lavoratori dipendenti nel 2011-12 è sceso del 4.5%.La pressione fiscale (ovviamente per i lavoratori dipendenti) è quasi al 47%, sono inoltre previsti nuovi rincari delle –già esose- tariffe, il numero dei disoccupati ha raggiunto –non solo al sud e fra i giovani- livelli da dopoguerra, le famiglie vendono o impegnano i gioielli e gli ori di famiglia nei numerosissimi ‘monti di pietà’ che compaiono ogni giorno nelle città italiane, aumentano le povertà totali, estreme e relative e il ceto medio, in pratica non esiste più: estinto (o, guardando le cose con spesse lenti ottimistiche, possiamo anche dire: fortemente ridimensionato).

K. Marx più di cento anni fa aveva, in più parti e in più occasioni nei suoi numerosi studi e scritti, preso in esame, con diverse ‘carature analitiche’, il fenomeno del polarizzarsi della ricchezza e della povertà, l’inarrestabile declino, in occidente, delle fasce medie e il loro tendere in pochissimi ad aggregarsi tendenzialmente verso i ceti e le classi più alte, e in moltissimi scendere nei gradini più bassi, proletarizzazione e depauperamento ondivago non crescente e rettilineo, ma costante e storicamente progressivo.

Agli inizi degli anni settanta, in un suo saggio “Le classi sociali in Italia” (edito da Laterza) il grande economista Paolo Sylos Labini aveva invece analizzato lo strutturarsi, in Italia, di un’ampia, differenziata ed eterogenea stratificazione sociale media; anche gli operai tendevano –almeno in quegli anni- a diventare ceto medio almeno in termini di salari e di reddito famigliare. Sylos Labini fu uno dei più importanti economisti italiani, di indirizzo keynesiano e formazione statistica e attuariale, in questo importante testo, aveva analizzato e aggregato dati che risultavano tali dopo gli anni del boom italiano fino alla vigilia di quella che fu, nel 197374, la grande crisi petrolifera, che si rivelò poi essere, nel tempo, la propedeutica di una lenta inversione di tendenza, e questo lo si poteva già cogliere nello stesso libro di Labini.

Probabilmente la fine dei sessanta e i primi anni settanta furono gli anni che segnarono il culmine della crescita delle classi medie italiane. La tendenza declinante attraversò, successivamente, in maniera latente gli anni 80 e 90 per poi rivelarsi a cavallo della

svolta del millennio, fino a raggiungere, a precipizio, i nostri sciagurati giorni. Speriamo ultimi giorni, ultimo periodo di una fase devastante; purtroppo però credo che le cose non siano destinate a cambiare; e almeno per quanto riguarda il lavoro e l’occupazione non siamo di fronte a una contingenza più o meno lunga, ma di fronte a un assestarsi del ‘dominio’ post-industriale, della globalizzazione, del capitalismo fiscale che ha come corollario una nuova divisione ed organizzazione del lavoro, la fine cioè del lavoro, o almeno di come lo avevamo concepito fino a neanche un decennio fa, per cui la scelta sarà fra il liberismo più totale e predatorio, che farà molte e molte vittime o, viceversa, l’intervento programmatorio, sussidiario, regolativi dello stato e di tutto il settore pubblico centrale e periferico; e se così dovesse essere occorre che le scelte e le forme di intervento pubbliche siano omogenee nelle diverse aree del pianeta: che l’Europa p.es. non sia l’Europa delle banche e del ‘libero’ capitale fiscale, ma un’unica Europa sociale e politica.

Lasciando da parte queste considerazioni personali, ma comunque desunte da letture ed esperienze di ricerca e lavoro, torniamo a questo significativo testo.

Nella cosiddetta ‘Europa dell’Olivo’ (come lo ha definita recentemente Federo Rampini in un suo bel saggio recensito dal sottoscritto su queste e altre pagine).

Portogallo, Spagna, Italia, Grecia, Malta, ormai questa deriva di impoverimento è evidente: in queste nazione la polarizzazione ricchipoveri ha raggiunto un livello stabile e strutturale: in Italia, come dice l’autrice: il 10% degli italiani possiede la metà della ricchezza nazionale, e il 90% si divide malamente e in maniera diseguale l’altra metà.

Nunzia Penelope in questo interessante volume, a metà fra l’inchiesta giornalistica e il saggio di economia sociale, ci mette a disposizione molto materiale, dati, cifre, informazioni su una realtà tremenda per la sua disequità e disuguaglianza, dove, p. es.la ricchezza privata di pochi è pari al quadruplo di un debito pubblico che si è accumulato negli anni e che riguarda tutti compreso chi ancora non c’è, cioè le prossime generazioni a venire.

Un volume che è un’analisi serrata e impietosa, indispensabile per capire genesi e dinamiche sociali delle varie forme di disuguaglianza in un paese ‘ricco’ abitato da poveri.

Giuseppe Chitarrini

Letture da gustare

Il Litorale

La rassegna ha coniugato la cultura letteraria con la buona cucina Volge al termine la stagione autunnale di “Letture da gustare”, il ciclo di appuntamenti letterari che l’Associazione culturale “La Teca” ha organizzato in collaborazione con l’hotel Lido Garda.

Dopo il successo ottenuto con le proposte estive di luglio e agosto, la rassegna ha ripreso il via nel mese di settembre, proponendo nuovi appuntamenti che si sono svolti con cadenza bisettimanale, alternando produzioni ormai stabili nel repertorio de “La Teca” e nuove proposte inedite, fino al mese di novembre.

La particolarità della rassegna sta nel fatto di coniugare due aspetti solo apparentemente contrastanti: la letteratura, da sempre centro degli interessi dell’Associazione, e la buona cucina. Uno degli obiettivi primari dell’Associazione, infatti, è proprio quello della divulgazione della cultura a più livelli.

Il progetto dal titolo “Letture da gustare” mira a far uscire la cultura letteraria dai luoghi consueti (biblioteche, scuole, musei, ecc.) per portarla a contatto diretto del pubblico, in contesti sempre nuovi e diversi. Da qui l’idea di unire il “cibo dell’anima” con quello “del corpo” e proporre così il binomio fra letteratura e cultura enogastronomica. Le proposte mirano a creare serate in cui gli aspetti culturali delle opere proposte in lettura siano accompagnati ed esaltati da un corrispettivo enogastronomico che, di volta in volta, esplori le aree geografiche di provenienza degli scrittori o dei protagonisti delle storie narrate. Accanto al ciclo di “Cucina in giallo”, in cui le avventure dei più celebri investigatori della letteratura, da Poirot a Nero Wolfe e Montalbano, sono accompagnate da una cena a base dei piatti preferiti dei protagonisti dei romanzi, hanno riscosso grande interesse di pubblico le serate romanesche dedicate a Trilussa e Aldo Fabrizi, ma anche serate più impegnative come quella in compagnia delle poesie di Alda Merini.

Grande successo anche per la serata dedicata a Borges e il tango, in cui le pagine che il premio Nobel argentino ha dedicato alla nascita del tango, sono state accompagnate dalle musiche di Astor Piazzolla eseguite da Cristiano Lui e Stefano Ciotola. L’ultimo appuntamento del 2013, invece, sarà previsto per il 21 novembre, alle ore 20:00. Anche questo, come il precedente, sarà dedicato a un altro premio Nobel, stavolta italiano: Luigi Pirandello. Del grande drammaturgo siciliano saranno presentati in lettura due monologhi interpretati da Salvatore Santucci: “La tragedia di un personaggio” e “L’uomo dal fiore in bocca”. Ne “La tragedia di un personaggio”, entriamo all’interno dell’officina di Pirandello e assistiamo al dialogo fra l’autore e uno dei suoi personaggi, venuto a reclamare un’attenzione maggiore e un trattamento diverso da quello che lo scrittore gli ha destinato. La novella ha fornito lo spunto per il capolavoro pirandelliano “Sei personaggi in cerca d’autore”, di cui rappresenta il nucleo originario e lo spunto iniziale. “L’uomo dal fiore in bocca” è invece uno dei testi più noti di Pirandello. Ambientato interamente in una stazione, dove un uomo racconta a un avventore la sua storia e gli confida la sua malattia, è una delle opere più intense e ricche di significato dell’au-

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tore. I due testi sono stati già affrontati da Salvatore Santucci, che li ha proposti in diverse occasioni, e sono ormai entrati stabilmente nel suo repertorio. La novità di questa ripresa, sta nel fatto di coniugare la lettura con una cena a base di piatti tipici siciliani, tenendo fede allo spirito della rassegna. Altro interprete della serata, sarà Stefano Ciotola, che accompagnerà con la sua chitarra l’esecuzione dei due monologhi, proponendosi come un secondo personaggio che, attraverso il linguaggio della musica, affianca e interagisce con i protagonisti dei testi pirandelliani. Gli appunta-

menti con “Letture da gustare”, però, non finiscono con il mese di novembre. Dopo una pausa in prossimità delle feste di Natale, torneranno con nuove proposte.

Dalla ripresa del ciclo “Cucina in giallo”, alle serate di poesia o di narrativa, con una particolare attenzione alla riscoperta del grande patrimonio letterario e enogastronomico italiano. Tutte le serate, a cura di Salvatore Santucci e Flavio Marigliani, si terranno presso l’HOTEL LIDO GARDA, largo Caboto 8, Anzio. Per partecipare alle serate è obbligatoria la prenotazione al numero 069870354.

Cercasi volontari

Si ricercano guardie ecozoofile volontarie nel territorio di Ardea-Pomezia-Aprilia-Anzio-Nettuno-Velletri.

Per informazione contattare l’amministrazione. Alessia 3923078590.

Vi aspettiamo numerosi!

Quando educare è più difficile Hotel Lido Garda Il Litorale

Il 13 dicembre si terrà un corso per docenti, genitori ed educatori

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Il CNIS (Associazione per il Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati e la ricerca sulle situazioni di handicap) sede locale di Anzio, è lieto di informare che venerdì 13 dicembre, ad Anzio in una sede che presto verrà resa nota, si terrà un corso di formazione di due ore per docenti, genitori, educatori e quanti siano interessati alle problematiche del mondo infantile, sul tema ‘Quando educare è più difficile: difficoltà di apprendimento, comportamento e attenzion-ricerca scientifica e scuola insieme’. Il corso prevede un secondo appuntamento nel mese di gennaio 2014 ed un piccolo contributo a sostegno delle spese vive che affrontano sia l’Associazione che l’esperta di cui ci si avvarrà per questi importantissimi meeting: si tratta infatti della dott.ssa Sara Ruggeri, Psicologa (Albo Psicologi Lazio n°19182) esperta in

DSA, Difficoltà attentive e ADHD, Disturbi dello Spettro Autistico, difficoltà emotive e relazionali, socio AIRIPA e CNIS, formatasi presso l’Università di

Padova con il Prof Cesare Cornoldi. I problemi comportamentali nella scuola di oggi sembrano moltiplicarsi sempre più rendendo l’esperienza scolastica spesso difficile e pesante sia per gli allievi che per i docenti: è necessario possedere gli strumenti necessari ad individuare una condotta disturbata per correre ai ripari e gestire tempestivamente la situazione con la competenza necessaria ad assicurare un giusto sviluppo ad ogni alunno. Il corso in questione prevede infatti una parte teorica, strumenti per l’osservazione, strumenti per la gestione della classe e momenti di simulazione di didattica inclusiva. Si invitano gli interessati a prenotarsi e a chiedere maggiori informazioni scrivendo a cnis.anzio@gmail.com . Nella foto la Presidente del CNIS nazionale prof.ssa Daniela Lucangeli Nicoletta Gigli

Così come anticipato al momento del suo insediamento dalla presidente del Rotary Club “Golfo d’Anzio” Claude Blasin, dal 18 novembre al 15 aprile ogni lunedì e mercoledì, presso un apposito locale dell’Istituto Alberghiero Marco Gavio Apicio, prenderà corpo la terza ed ultima fase del progetto dedicato ai bambini autistici del territorio che prevede un corso di disegno.

“Dalla linea alla forma, dal colore all’immagine”, così come ha precisato la consigliere del Club Maria Letizia Mingiacchi durante la conferenza stampa di presentazione, sarà il titolo di questa parte

iniziativa che, segue quelle già messe in campo ad aprile con la consegna di giochi e di altri oggetti di arredamento all’unità locale di Neuropsichiatria Infantile, ed a giugno con una gita appositamente organizzata per questi bambini e per i loro genitori allo Zoomarine. Come hanno invece spiegato le coordinatrici del corso Marina Ermati e Patrizia Sapri, i partecipanti, seguiti da un team appositamente preparato e qualificato, saranno stimolati a realizzare non già dei disegni raffigurativi ma più semplicemente creativi ed emotivi realizzati attraverso i cromatismi dell’uso dei colori

che saranno usati quasi esclusivamente con le mani.

I fondi necessari a realizzare tale progetto, così come ha tenuto a ribadire sempre la Mingiacchi, sono stati quelli raccolti durante l’ultima edizione della ormai nota manifestazione “A cena con lo chef” alla quale, quest’anno, ha dato il suo prezioso contributo il pluristellato gourmet Niko Romito.

L’appuntamento iniziale dunque è per le 16.30 di lunedì 18 novembre mentre, per qualsiasi comunicazione, è già attiva l’email dedicata: rcgolfodanzio@libero.it.

Tito Peccia

Domenica 24 novembre alle ore 10, presso la Sala Conferenze dell’Hotel Lido Garda Piazza G. Caboto 8 ad Anzio, si svolgerà la terza edizione del Premio Nazionale 2013 per la Poesia Edita Leandro Polverini, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura della Città di Anzio e organizzato da Tito Cauchi e da Gianfranco Cotronei. L’evento, aperto a tutti, ha riscosso un ottimo successo nei precedenti anni, con un’ampia partecipazione da ogni regione d’Italia. Quest’anno si attendono 133 i poeti tra cui 65 uomini e 68 donne.

Il premio è un omaggio a Leandro Polverini (1930-1998), al suo immenso lavoro ed alla passione per

il territorio che ha segnato la sua vita senza mai allontanarlo dalla poesia. Anzio non sarebbe ciò che oggi è, se non ci fosse stata la tenacia, la passione e la fiducia di grandi personaggi che ne hanno permesso la crescita culturale ed economica.

Una giornata dedicata dunque ad una grande personalità e alla poesia che tanto amava e che ha scandito la sua vita di lavoratore e di uomo.

Nicoletta Gigli

Per i bambini autistici

Premio Leandro Polverini

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Compie 50 anni la struttura di Giovanni Garzia

Quest’anno l’8 dicembre si celebrerà un compleanno un po’ speciale a cui si è tutti invitati: il festeggiato è un ‘colosso’ che ha ormai raggiunto l’età di 50 anni, nato esattamente nel 1963 grazie all’impegno ed alle energie di Giovanni Garzia e della sua famiglia. Stiamo parlando come avrete capito, dell’Hotel Lido Garda che troneggia splendido di fronte al mare Tirreno, portando egregiamente i suoi “anta”. Per celebrare l’evento Giovanni Garzia ha deciso di regalare alla comunità che oltre un secolo fa ha accolto i suoi precursori, la pubblicazione di uno straordinario florilegio realizzato da Clemente Marigliani, noto storiografo anziate ed autore di ben 31 opere: si tratta del suo ultimo libro “I pittori che hanno ritratto la costa laziale tra il 1500 e il 1800” che sarà presentato domenica 8 dicembre alle ore 17,00 presso l’hotel “Lido Garda” (Largo Caboto 8, Anzio) grazie all’ incrollabile collaborazione di Giovanni Farulla Presidente dell’Associazione di promozione sociale “Sempre Giovani”, da sempre attento a creare imperdibili momenti di aggrega-

zione culturale nel nostro territorio. Un andirivieni ininterrotto di famosissimi artisti provenienti da ogni parte del mondo ha reso Anzio un crocicchio culturale ove ammirare, incontrare e dipingere le splendide ville, le attività marittime, i papi, le donne con i loro caratteristici costumi, documentando in modo spettacolare la vita nei lidi laziali, compresi i momenti di ristoro che dal lontano 1850 molti trovarono presso ‘La riva del mare’, una “osteriuola graziosissima di Garzia Giovanni”. L’Associazione “Sempre Giovani” invita tutti a partecipare a questo eccezionale evento che riunisce ed abbraccia tutti i cittadini quasi in un’unica famiglia, per festeggiare insieme storia e arte, ritrovando il legame con il passato per costruire una salda rete culturale che possa far fiorire il futuro della nostra cittadina. Tra le pubblicazioni di Clemente Marigliani vi sono “Caligola e Nerone”, “Il gran tour a Roma e dintorni”, “i Castelli romani”, “Il Tevere e l’Aniene”, “Roma la campagna nella citta”, “Nino Costa e il porto di Anzio”.

Nicoletta Gigli

L’Associazione danza “Fuoricentro” di Simona Crivellone ha ripreso a Nettuno, i corsi nel mese d’ottobre, ma la scorsa estate i ballerini di Simona hanno avuto modo di partecipare a tanti spettacoli ed eventi. Piace ricordare quello del 17 luglio, a Santa Marinella, per l’AGOP (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica ospedale Gemelli) con i bambini che sono rimasti entusiasti con i loro genitori che hanno chiesto alla Crivellone di ripetere lo spettacolo invernale nel teatro dell’ospedale. Il 26 ottobre cinque degli allievi della “Fuoricentro” sono stati selezionati per una “master class” al Balletto di Roma, con l’etoile Giuseppe Picone. Il 27 ottobre, da segnalare, la partecipazione alla seconda edizione del Concorso Nazionale “Dancing Day” all’interno del Parco Rainbow di Valmontone con numerose scuole provenienti da tutta Italia, a gareggiare davanti ad una giuria di prestigio: Stefania Pacifico, diplomata al Teatro dell’Opera di Roma e Direttore Artistico della Compagnia della Rancia, Gerardo Porcelluzzi danzatore solista del Teatro dell’Opera di Roma inse-

gnante e coreografo, Toni Rocco ballerino e coreografo hip hop, Maricò Pepi collaboratrice del Balletto di Roma e talent scout, Francesca Cipriani organizzatore evento. Sono stati cinque i gruppi di Simona Crivellone a partecipare, diversi per età e stili di danza e cinque sono stati i premi conquistati: 1° premio classico baby con la “Ballata della zucca” comprensivo di una borsa di studio per “Roma in Danza” ed una borsa di studio per “Talenti del Mediterraneo”, 1° premio classico solista senior con “Cupido”, 2° premio contemporaneo junior con “Darken”, 2° premio coreografia junior “Urlando contro il cielo” e 3° premio contemporaneo senior con “Dans la lune”. Tutto questo dimostra la professionalità della Crivellone e della sua associazione nel preparare le sue allieve ad essere, oltre che ottime danzatrici, anche ad avere un grande cuore e grande sensibilità. La città di Nettuno è giustamente orgogliosa di questi giovani che sono ambasciatori di cultura e solidarietà anche fuori del territorio comunale.

Info: 3475750065.

Giovanni D’Onofrio

Fuoricentro

Sono ripresi i corsi per i ballerini di Simona Crivellone

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Omaggio ai caduti

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Il Litorale

Cerimonia al cimitero monumentale americano di Nettuno

Il 2 novembre scorso, in occasione della ricorrenza dei Defunti, i Gonfaloni di Anzio e Nettuno con i Vice-Sindaco delle due Città, autorità civili, militari e religiose, insieme alle rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’Arma, sono intervenute al momento di preghiera e benedizione di quanti ci hanno lasciato e di quando immolarono le proprie vi-

te al servizio del Paese con la deposizione di una corona all’interno della Cappella del Sacrario causa pioggia - presso il Cimitero Militare Monumentale di Nettuno. La Cappella riporta sulle pareti i nomi dei militari americani che nel 1944 sono caduti nella campagna che dallo sbarco in Sicilia ha portato alla liberazione di Roma ed i cui resti riposano - co-

me indicato in una lapide sulla parete - in tombe sconosciute. Sul soffitto è inserito un bassorilievo rappresentante in chiave fantastica la posizione dei pianeti e delle costellazioni al momento dello sbarco del 22 gennaio 1944. Gli onori di casa sono stati fatti dal direttore del dimitero, signora Tina Young.

Antonio Alderisio

L’UNUCI in prima linea Gara regionale di tiro con la pistola al Poligono UTTAT di Nettuno

Nell’ambito della programmazione annuale, si è svolta recentemente presso il Poligono UTTAT di Nettuno (Roma) la XXIX Gara Regionale di Tiro con pistola . cal. 22 -, a cui ha partecipato un nutrito gruppo di ufficiali in congedo e di aggregati UNUCI provenienti da Roma, da Latina, da Gaeta, da Tivoli e, ovviamente, dalle nostre due città di Anzio e Nettuno. Scopo della gara è quello di mantenere efficienti le nostre Forze di Riserva, impegnandole sia in varie attività addestrative, come l’esercitazione denominata Grifo 2013, a Tavernelle di Perugia che ha visto la partecipazione di nostri soci, sia in gare sportive di tiro con le armi, come quella di Nettuno, organizzata dal tenente Giuseppe Laporta( Presidente della Sezione UNUCI di Anzio-Nettuno Pomezia-Ardea e

Velletri) in collaborazione con il Centro di Specializzazione al Tiro della Polizia di Stato di Nettuno, diretto egregiamente dal dott. G. De Marco.

In una giornata assolata ed in riva al mare nei pressi di Valmontorio, avendo alla sinistra il promontorio gibboso del Circeo e alla destra quel Castello solitario ed ermetico di Torre Astura, che vide la triste epopea di Corradino di Svevia, i concorrenti si sono cimentati nella gara di tiro con pistola, classificandosi come segue: UFF.LI IN SERVIZIO ed IN CONGEDO 1°)- Ten. Maurizio Cardinale – Sez. Tivoli – p. 140 2°)- Ten. Paolo D’Ambrogi – Sez. Nettuno - p. 125 3°)- 1° Cap. Giuseppe Petriglia – Sez. Anzio-p. 124 4°)- Br.Gen. Attilio Marzolini –

Sez. Anzio – p.117 5°)- Magg. Pino Palmisano - sezRoma - p. 98.

AGGREGATI UNUCI 1°)- Sig. Simone Cristiano – Sez. Anzio – p. 133 2°)- dott. Mario Mattei – Sez. di Roma – p. 125 3°)- Isp. P.S. Renato Nitti – Sez. di Tivoli – p.122 4°)- Sig. Corrado Iannucci – Sez. di Roma – p. 111 5°)- Sig. Giuseppe Lanuti - Sez. di Anzio – p. 102.

Al termine della gara, il delegato reg/le Magg. Giorgio Giovannoli e il Presidente della Sezione hanno espresso parole di vivo compiacimento ai concorrenti sia per gli ottimi risultati raggiunti, sia per aver comunque partecipato, pur essendo un giorno lavorativo.

Cav.Uff/le Ten. Laporta prof.

Giuseppe - Presidente

Fiore Leveque ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Serata culturale “Alla ricerca della chiave di volta”

Il giorno 7 novembre, nella stupenda “Sala delle Conchiglie”, ho riassaporato il gusto di una serata culturale, in compagnia di tanti amici, tutti intervenuti ad ascoltare e visionare, tutto quello che un altro amico, ci ha proposto. Fiore Leveque è stato il nostro anfitrione che, unitamente a Floriana Terracciani, che possiede una bella voce chiara e pulita, ed a Massimiliano Leveque, ci ha regalato belle emozioni musicali e di-versi spunti per pensare. “Alla ricerca della Chiave di Volta”, è una raccolta di versi di-versi, autoprodotta e dedicata alle nostre due sorelle: Anzio e Nettuno. Una ricerca introspettiva del particolare, quello più importante più utile, quello appunto, che regola l’equilibrio dell’essere, costruita con un gioco di parole e concetti speculari, pensieri arditi sui componenti e sulla composizione di questa nostra “bella società”, furiuscendo dai confini linguistici di origine, per recarsi ad indossare contemporaneamente princìpi di altri luoghi e di altre realtà, creando con dovizia, una colorata complicità tra l’antico ed il moderno; il reale e la sensazione; il dialetto e la cultura; la tragica consapevolezza della negatività dei nostri

tempi, con la speranza. “Fatti quotidiani”, “Muliebrem gerere animum”, “Il Papa inciampa”, la poesia musicata “Bussa un bambino”: ironia, pessimismo, speranza, amarezza. Questo è il condensato dell’opera, sicuramente da leggere e rileggere, per poterne poi estrarne i messaggi.

La introduzione dell’evento è stata affidata al sempre cortese e presente Ugo Magnanti, mentre Ivana Moser ha svolto come al solito e senza una sbavatura, il ruolo di moderatrice e coordinatrice; il prof. Enrico Fabrizi ha delineato il senso del pensiero di Fiore; Alcune poesie sono state lette dai relatori coadiuvati dalla Poetessa Donatella Ottolini; Dona Amati in questa occasione, non era presente per impegni già presi. La cultura deve essere condivisa: chi mette a disposizione degli altri i propri pensieri e la propria esperienza, aiuta a crescere chi ascolta e viene altresì aiutato a crescere da chi ascolta, in uno scambio reciproco; questa è l’Agorà. Questa è una delle cose che servirebbero a tutti. Senza dialogo, la società muore. (Clan- Schola Vitae Edizione “Circulus Latinus”.

Aldo Volpini

La Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha inserito le iniziative programmate dai docenti della scuola primaria Severiano del IV Istituto Comprensivo diretto dal Reggente Dott Marco Coluzzi, nel Programma Nazionale della Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2013 dal tema ‘I Paesaggi della Bellezza: dalla valorizzazione alla Creatività’ che si terrà dal 18 al 22 novembre 2013 sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Il paesaggio è inteso come la sintesi del patrimonio storico e culturale e dell’interazione tra l’ambiente e la creatività umana. Nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, congiuntamente alla tutela del patrimonio artistico ed ambientale, è bene pensare a come saranno le nostre città nel futuro, educando le nuove generazioni a progettare e a creare una nuova bellezza urbana, salvaguardando la salute e le risorse vitali per l’umanità. La scuola Severiano ospiterà personaggi illustri del nostro territorio

che, a titolo gratuito, incontreranno e guideranno i bambini attraverso percorsi artistici, storici e naturalistici per un fantastico viaggio alla scoperta di un territorio da amare, cioè da conoscere e da ricreare in sintonia con le esigenze dei suoi abitanti, piccoli e grandi. A questo scopo si ringraziano in anticipo per la loro meravigliosa disponibilità Enzo Pollastrini e Anna Maria Ruisi scultori, Renzo Mastracci architetto e socio ANFI, Patrizio Colantuono responsabile del Museo dello Sbarco di Anzio, Clemente Marigliani storiografo e Gianni Farulla Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale ‘Sempre Giovani’. L’UNESCO ha concesso alla scuola Primaria Severiano, le cui iniziative sono visibili nel sito www.unesco.it, i loghi e la locandina, materiale realizzato esclusivamente per la Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2013. L’evento centrale si svolgerà invece il prossimo 20 novembre a Roma.

Nicoletta Gigli

Settimana Unesco

Torneo di burraco

La Parrocchia del Sacro Cuore di Anzio, Via Tripoli 40, organizza, per domenica 1° dicembre, (17:30-20:00), il 1° torneo di burraco per beneficenza, allo scopo di raccogliere fondi per le attività benefiche della parrocchia ed a supporto della casa d’accoglienza “Don Orione”, annessa alla sede parrocchiale. Il torneo prevede un’offerta di 8 euro a persona e sarà condotto ed arbitrato dal Circolo Burraco di Nettuno. Le prenotazioni dovranno essere comunicate entro giovedì 28 novembre contattando: 3408188462 – 3482619014 (20:00-21:30) – estetica.patriziabillardello@hotmail.it Giovanni D’Onofrio

Titolo italiano per le Fiamme Oro Il Litorale

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TAEKWONDO - Le allieve del maestro Alessandro Stozzo hanno conquistato per la quarta volta il titolo iridato a squadre

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Ottima trasferta per le Fiamme Oro Settore Taekwondo Sezione Giovanile di Nettuno. Al “Campionato Italiano” cinture rosse riservato alle classi Junior e Senior tenutosi a Caserta sabato 2 e domenica 3 novembre il gruppo della Polizia di Stato ha fatto rientro in sede con il titolo di Società 1° classificata nella speciale classifica a squadre classe Junior femminile; difatti Daniela Rotolo ha conquistato la medaglia d’oro laureandosi Campionessa Italiana nella

categoria -59 kg Junior mentre Arianna Fazzello Capone e Francesca Papaccioli hanno conquistato, con due medaglie d’argento, il titolo di Vice Campionesse Italiane rispettivamente nelle categorie -46 kg e -52 kg, perdendo entrambe le finali solo di misura.

Per il gruppo Senior, ottima prova degli atleti Dario Di Rienzo e Martina Ludovisi che hanno conquistato entrambi un 4° posto.

La sezione Giovanile delle

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Fiamme Oro conquista il gradino più alto del podio come società Campione d’Italia nella classe Junior Femminile per la quarta volta nelle ultime 5 edizioni del Campionato Italiano.

Il Direttore dell’Istituto di Polizia di Nettuno, Dirigente Superiore Dott. Giovanni Siggillino si è complimentato con gli atleti, con l’allenatore M° Alessandro Stozzo e con il responsabile delle Fiamme Oro Sost. Commissario Nicola Colombo per il prestigioso risultato conseguito.

I Cavalieri di Malta

Romanzo autobiografico di Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu

Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu torna alla ribalta con uno straordinario romanzo storico autobiografico “I Cavalieri di Malta ‘Deus lo Vult’. Gerusalemme Rodi Malta Lepanto Roma” (Ed Rosablu) che va ad arricchire il suo già scoppiettante curriculum. Ma non è tutto, perchè la pubblicazione dell’opera sarà accompagnata da un eccezionale evento: infatti il primo libro sarà donato come omaggio al Presidente della Repubblica di Malta dalla scrittrice in persona che sarà ricevuta nell’ incantevole residenza di San Anton Palace, proprio a Malta, luogo delle sue lontane origini, crocevia di secolari conflitti e di incontri multietnici. Una circostanza sicuramente emozionante che riconosce il prestigio anche di quest’ ultima fatica letteraria, realizzata grazie allo studio di preziose fonti storiche tra cui la Carta Costituzionale dei Cavalieri di San Giovanni in Gerusalemme di Rodi e di Malta, il Codice Melitense ed il Code de Rohan del Gran Maestro de Rohan Polduc.

Le pagine del volume, in un intreccio di verità autentiche e di realtà romanzate, sollecitano a conoscere la storia e i grandi personaggi che ne hanno fatto parte, come il Gran Maestro Jean de la Valette fondatore nel 1568 di ‘La Valletta’, capitale di Malta, il cui cappello e la cui spada sono esposti in una vetrina nella Cappella di San Giuseppe; studi e fotogrammi di

questi preziosissimi oggetti sono stati inseriti nell’opera su concessione Malta Centre fior Restoration Ministry for Rsourcee and Infrastructure del doctor Raymond Bondin , UNESCO Ambassador 2013 Ministry fof Foreign Affairs Auberge de Castille Valletta Malta.

Inoltre il già citato Rohan Polduc, 70° Principe e Grande Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, fu uomo di grande cultura, fondò a Malta la cattedra di Navigazione e di Matematica e nel 1782 scrisse il ‘Code de Rohan’ un libro di giurisdizione costituzionale pubblicato in due volumi col titolo di San Giovanni di Gerusalemme, Rodi e Malta. La d’Epiro nella fusione di battaglie, poesia e fede, offre a tutti lo spunto per conoscere e non dimenticare l’incredibile tradizione dei Cavalieri di Malta, molto più vicina a noi di quanto non si pensi. Nacque infatti nell’ XI secolo a Gerusalemme come ordine ospedaliero benedettino chiamato ‘Cavalieri dell’Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme’ e divenne poi un ordine religioso cavalleresco cristiano in seguito alla prima crociata (1095) per curare e difendere i pellegrini diretti in Terra Santa. Espulso da Malta dove si era rifugiato dopo la perdita dei territori cristiani in Terrasanta, a causa di Napoleone, si disperse per poi trovare nel Sovrano Militare Ordine di Malta il suo degno successore,

ancora oggi riconosciuto e tutelato dalla Santa Sede e presente in ben 110 paesi per la realizzazione di opere di carattere benefico e assistenziale. Sotterrate ormai da tempo le armi, l’Ordine manifesta la difesa della fede cattolica con grande valenza morale attraverso lo spirito di servizio, di abnegazione e di disciplina dei Cavalieri di Malta che nell’ indifferente e mercenaria società moderna, lottano contro le malattie, contro l’emarginazione, la povertà e l’intolleranza. Alexandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu, OLAF, DOR, CINEMA SIAE è autrice di opere letterarie, drammatiche, radiotelevisive, cinematografiche, regista, saggista rivista Letteratura Storica, Guardia d’Onore, saggista rivista Letteratura Contemporanea Englishes, Dipartimento di Lingue, Facoltà Scienze Politiche, Università La Sapienza Roma. Tra le Opere: Aléxandros et Nero, Excerpta USA Drama cortometraggio su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Sopraintendenza Speciale Beni Archeologici Roma Capitale, Sopraintendenza Beni Archeologici Regione Lazio, Roma Capitale Sovraintendenza Beni Culturali Musei Capitolini, Roma Capitale Ufficio Cinema Dipartimento di Cultura, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale Cinema; Nero Claudius Caesar Augustus Germanicus, Patrocinio Comune di Roma Assesso-

rato alle Politiche Culturali, Campidoglio 16 dicembre 2009, donazione alla Croce Rossa Italiana, con il Patrocinio del “ Comitato Nazionale per lo studio del Principio di Sussidiarietà, Fraternità ed Uguaglianza da Leone XIII alla Costituzione Europea”, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali, con il Patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio, della Provincia di Roma, della Città di Anzio; Premio “Cultura ed Arte”, nell’ambito del Convegno “Società e Cultura per la Legalità”, con il Patro-

cinio Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno; ed inoltre: Fiori nelle Foibe, Pentecoste al Pantheon, Aretè, Maman des Roses, Recordome do Rey Umberto,Una Metodologia dell’Apprendimento, Forever in the Sky, Enjoy English, Counseling in Learning as a Lifelong Process, Essay on Shakespeare’s Hamlet, Essay on Shakespeare’s Julius Caesar: man and power. Alessandra d’Epiro desidera ringraziare la famiglia Colella della Tipografia Marina in Anzio per la splendida cortesia e la grande professionalità.

Nicoletta Gigli

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Quanti ori alla Falconetti Team Il Litorale

KICKBOXING - Brillante esordio alla prima tappa del campionato italiano IKTA per le società del centro Italia

Continua nel migliore dei modi l’attività agonistica del team di kickboxing guidato da Fabrizio Falconetti. Domenica scorsa si è tenuta la prima tappa di campionati italiani IKTA, riservato alle società agonistiche del centro Italia. Falconetti per questo torneo ha schierato Jessica Sparapano nella categoria -60 kg, Micaloni Federico nella categoria 65 kg, Tonon Valerio nella categoria 70 kg, D’amato Roberto nella categoria 75 kg e Quiesi Filippo nella categoria 57 kg. Il primo a salire sul ring è stato Valerio Tonon.

L’atleta di Falconetti da tempo lontano dalle competizioni affronta nella finale un avversario leggermente più esperto. Tonon sembra sicuro e affronta l’incontro in maniera decisa. I due partono subito forte con scambi decisi al centro del quadrato. Tonon più reattivo risponde colpo su colpo mettendo in chiara difficoltà il suo avversario. Non c’è dubbio per gli arbitri il verdetto è unanime e a Tonon va l’oro. “Sono contento per Valerio - commenta il maestro Fabrizio Falconetti aveva voglia di combattere e a causa di alcuni infortuni non ha potuto partecipare ad altre competizioni. Ha fatto un ottimo incontro”.

Subito dopo tocca a D’amato Roberto, l’atleta di Falconetti anche lui lontano da un po’ dalle competizioni è pronto a combattere.

D’amato affronta la sua finale in maniera sicura, mettendo in chiara difficoltà il suo avversario con combinazioni molto tecniche e pulite. Anche qui non c’è dubbio ed arriva un altro oro. “Roberto è stato molto bravo - commenta Falconetti - ha combattuto un in-

contro in maniera molto intelligente.

Anche per lui a breve ci sarà un altro incontro”. Argento invece per Quiesi Filippo, l’ atleta di Falconetti non strappa l’oro nella finale. Quiesi, molto nervoso, instaura tutto l’incontro su corpi forti e forza fisica ma non bastano per fargli assegnare la vittoria.

“Filippo - commenta Falconetti era molto nervoso in quanto era tantissimo tempo che non combatteva. Ha tutto il tempo per rifarsi nella prossima competizione”. È il turno di Jessica Sparapano, la campionessa di Falconetti ha da-

Team Pincay

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

vanti a sé un’avversaria spigolosa.

Jessica comincia bene anche se appare leggermente sottotono, l’incontro si svolge sempre con l’atleta di Falconetti all’attacco che si impone nettamente sulla sua avversaria. Anche qui non c’è alcun dubbio, il verdetto unanime assegna l’ennesimo oro a Jessica Sparapano.

“Jessica è stata molto brava, ci dice il suo maestro Fabrizio Falconetti - non ha brillato all’inizio dell’incontro ma poi ha saputo tirare fuori le sue qualità”. Jessica riceve i complimenti direttamente dal presidente mondiale, che da-

vanti a tutti la invita per un incontro internazionale che si terrà in Messico.

L’ultimo incontro per il team di Falconetti è quello di Federico Micaloni. Il giovane campione nostrano affronta un avversario quotato. L’incontro parte subito bene, Micaloni con colpi forti e decisi si impone. I round vanno avanti così e Micaloni conquista l’ennesimo oro. “Federico è stato molto bravo - commenta Falconetti - è un ragazzo in continua crescita e ci sono buoni progetti per lui. Adesso avrà un incontro molto importante in un altro Gala’

nella capitale”. Sugli spalti, ancora per poco, il professionista Mauro Marrone. Ospite della manifestazione l’atleta di Falconetti è venuto a tifare i suoi compagni di squadra. Il campione anziate sta continuando la sua riabilitazione e a breve sarà di nuovo sul ring. Oltre a lui altri otto atleti del team nostrano combatteranno nel mese di novembre. Fabrizio Falconetti, il suo team e tutto il suo staff ci tengono a ringraziare tutti gli amici che li sostengono e li seguono nella loro competizioni.

Segreteria generale Falconetti Team Silvia Palma

ostante alcuni problemi fisici, ha voluto dimostrare ai suoi allievi che un vero guerriero non molla mai, mettendo in pratica le tecniche che insegna in palestra nei combattimenti, trasmettendo così emozione nel momento del confronto con l’avversario. Il Team

rientra in Italia con 1 oro e 4 argenti. “E’ bello quando senti che un allievo ti supera, quando senti la sua voce farti da coach, e dal più piccolo al più grande urlano quando stai combattendo, diventando così una sola persona con un unico obbiettivo, non è la pri-

ma volta che capita in questo team. In questo campionato europeo, ritengo che siano stati tutti molto bravi. Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno sostenuto il mio team, gli accompagnatori e gli sponsor che ci hanno sostenuto economicamente”. FM

BOXE - Un oro e quattro argenti agli europei

Continua ad arricchirsi di medaglie podi e soddisfazioni per il team del M°Josè Pincay. Ottimi risultati già dal mese di settembre infatti il 21 e il 22 settembre alla convocazione del collegiale nazionale della FIGHT 1 per il mondiale a Cipro e per altri importanti appuntamenti successivi, i convocati: Colarossi, Grossi e Tommassini, si sono presentati mostrandosi molto preparati e pronti a qualunque invito di combattimento sul ring. Il 20 ottobre ai regionali FIGHT 1 CSEN, il team già impegnato altrove per aggiornamenti tecnici, si presenta con gli atleti disponibili: Manuel Gambino, 10 anni che dimostra la sua preparazione tecnica, come una prova per il campionato internazionale a venire restando cosi dopo due combattimenti, campione regionale 2013.

L’altro atleta del team, l’apriliano Alessandro Polidoro nel k1, che nonostante fosse alla sua prima volta su di un ring, ha disputato un match di grosso calibro avendo i complimenti dall’organizzazione. E finalmente, dal 27/ 10/ 2013 al 3 /11/ 2013 il team parte pronto per i campionati europei WKF a Bregenz in Austria, carichi di voglia di lasciare il loro nome in questa manifestazione internazionale. Settimana intensa questa per gli atleti del team che fremono e bramano l’inizio dei combattimenti. 18 i paesi presenti in questa manifestazione, molto alto il livello tecnico nell’light come nel contatto pieno, nelle cate-

gorie dei bambini come negli adulti, molto evidente anche la preparazione fisica e tecnica del team laziale per il quale il m° Pincay va fiero. I kick boxeur saliti sul ring sono stati: Manuel Gambino anni 10: dopo gli ottavi di finale con la Spagna e i quarti di finale con la Germania e la finale con l’Austria, sale sul podio come vice campione europeo. Alessio Colarossi k1 boxeur di un certo livello, dopo i vari match con Austria e Slovenia va in finale con la Romania, affrontando un avversario molto forte strappando così il titolo di vice campione europeo. Luca Grossi k1 non finisce mai di imparare e continua a crescere mietendo ko, stampando nella mente del pubblico una bella finale con la Romania, entrambi gli atleti molto forti a livello tecnico, hanno terminato il match per niente provati fisicamente, sarebbe stato bello vederli continuare, ma il giovane laziale ha sollevato con orgoglio e soddisfazione la medaglia d’oro di campione europeo. La sorpresa è stata vedere il M° Josè Pincay, dopo i titoli internazionali già acquisiti nonchè il titolo di Campione del Mondo in Spagna, salire ancora una volta sul tatami, per mettersi in gioco in due discipline diverse. Il maestro si è confrontato una volta con la Svizzera e due volte con l’Austria una delle quali in finale, lasciando indietro Turchia e Spagna nelle squalifiche il Maestro porta a casa due argenti al Campionato Europeo. Non-

Bravo Gianmarco Quarto compleanno per gli Old Rugby

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

Weekend intenso a Roma per i kendoki

Sabato 26 e domenica 27 ottobre per i praticanti del Kendo è stato un week end molto intenso di emozioni, grazie allo stage organizzato dalla Confederazione Italiana Kendo CIK, presso il Dojo Accademia Kendo di Roma. Stage che si prefiggeva di perfezionare il gesto tecnico dei kendoki presenti, grazie ai preziosi insegnamenti del Maestro 6° Dan Luigi Rigolio. Per i kendoki presenti è stato un momento di crescita tecnica e personale, e da subito i consigli acquisiti durante lo stage sono stati applicati agli esami per acquisire la cintura nera (Dan).

Un plauso sentito doveroso è rivolto anche all’Accademia romana di kendo in particolare al Maestro Baldassari che ha organizzato il tutto con cura. A questo evento

nazionale, dove erano presenti molti praticanti venuti dalle diverse regioni italiane, erano presenti i Kendoki dell’ASD Dojo Taiji Kase Lavinio nello specifico l’Istruttore Lupi Massimo, che grazie ai continui insegnamenti del proprio Maestro Roberto Colasanti, riesce a trasmettere i valori insiti nell’arte del kendo, principi che a sua volta ha fatto propri Gianmarco Sibilia, e ne ha dato lodevole dimostrazione durante gli esami superandoli brillantemente. I tecnici si reputano molto soddisfatti di Gianmarco che ha dato il meglio di sé, ha dimostrato impegno e tenacia senza abbattersi. Dello stesso parere è l’ASD Dojo Taiji Kase Lavinio che è onorata per il risultato ottenuto.

Ora è solo l’inizio…

Addetto Stampa

Sarchioto iridato

Il 27 ottobre scorso si sono conclusi i campionati italiani schoolboys e junior dove viene premiato ancora una volta campione italiano nella categoria junior 70 kg il talentuoso Giovanni Sarchioto pugile di Anzio (della società Imperium boxe del tecnico Sarchioto Salvatore).

Giovanni dopo aver conquistato il titolo di campione Italiano

2011 cat choolboys 62 kg e nel 2012 cat junior 66 kg, si riconferma campione Italiano 2013, battendo agli ottavi un pugile della Toscana, poi ai quarti vince contro un pugile della Lombardia, la semifinale contro un pugile della Sicilia.

Infine vince e si aggiudica il titolo italiano battendo in finale un pugile pugliese.

Il Litorale

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Grande festa dove sono intervenuti anche i giocatori di altri sodalizi old

Sabato 2 novembre gli Old Rugby Amatori Anzio hanno festeggiato, a modo loro, il quarto anniversario della fondazione della squadra. Tutti insieme, unitamente ad altri giocatori old provenienti da altre formazioni laziali, alle 15,30 si sono dati appuntamento al campo di piazzale Ardea dando vita ad una partita mista.

L’importante è divertirsi sempre tutti insieme praticando l’amato sport, il rugby. Sono intervenuti amici dell’Arnold Appia, dell’Autumn, del Villa Phamphili, dei Triari Roma e del Colleferro.

Siamo stati felici che così tanti amici si siano recati ad Anzio per festeggiare insieme il nostro “compleanno”, questo dimostra che noi vecchietti del rugby anziate, ormai siamo conosciuti ed apprezzati. Molti altri amici ci hanno telefonato scusandosi per la loro assenza, insomma una festicciola ben riuscita. Naturalmente queste sono occasioni da festeggiare anche insieme alle nostre famiglie, infatti verso le 14,00 il campo di Piazzale Ardea si è popolato di mogli, figli ed amici. Come detto, alle 15,30 le due formazioni sono scese in campo in pratica gli old Amatori Anzio si sono confrontati con i “barbarians de noartri”, così abbiamo definito gli amici intervenuti i quali tutti insieme hanno formato una squadra.

L’Anzio è sceso in campo con la caratteristica maglia a strisce giallo/nere, gli amici intervenuti con le maglie dei rispettivi clubs, insomma un tripudio di colori che ha riscaldato la giornata uggiosa.

Nonostante il carattere amichevole della sfida, l’incontro si è presentato sin dal fischio iniziale, spigoloso e ricco di ottimi spunti da entrambe le formazioni. Non sono certo mancati i placcaggi (che sono la vera essenza di questo sport), le rapide discese dei tre quarti e le ripartenze, lente ma potenti degli uomini di entrambi i pacchetti di mischia, insomma per l’amico arbitro federale Carlo Spaziani (che ringraziamo per la sua sempre disponibile amicizia) non è stato certamente facile, domare questi “nonnetti del rugby”.

Diciamo che lo spirito battagliero è sempre lo stesso di 30 anni fa, ma, ahimè, il corpo non è più lo stesso e questo piccolo divario si cerca di ammorbidirlo con un pochino di esperienza. Non sono neppure mancati momenti di tensione dovuti a colpi più o meno leciti, ma questo è il sale di questo sport e, diciamo, ci può stare anche qualche piccola scorrettez-

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za, l’importante è che il tutto inizi e termini durante la partita e, al momento del triplice fischio finale dell’arbitro, tutti ci si stringa la mano e ognuno festeggi l’avversario. E così è stato, al termine della partita le squadre si sono riunite al centro del campo per il saluto finale ed una calorosa stretta di mano. Per la cronaca l’incontro è terminato sullo zero a zero. Ora la vera festa poteva avere inizio, ossia il terzo tempo (che è quella caratteristica, unica del rugby che vede la squadra ospitante, offrire un lauto pasto a tutti gli ospiti intervenuti).

Per l’evento, abbiamo optato per un risotto ai funghi porcini, salsicce alla brace, bruschetta e fagioli, il tutto annaffiato da tanto vino e birra. A seguire non sono mancati i dolci che le nostre AMATRICI hanno preparato per l’occasione. Insomma una festa ben riuscita che al centro ha visto ancora il rugby quale sport fatto di aggregazione, lealtà, amicizia e rispetto. Purtroppo alle volte questi peculiari aspetti vengono dimenticati da parte delle giovani realtà e ciò dispiace, ma il nostro compito è quello di far comprendere ciò e soprattutto dare l’esempio ai giovani che si apprestano a questa bellissima disciplina, insegnando loro che nel rugby non si gioca mai CONTRO un avversario, semmai si gioca CON un avversario e questo a dispetto di co-

loro che ancora credono che il rugby sia uno sport violento. E’ sicuramente uno sport di contatto come ce ne sono molti altri, che prevede allenamento, educazione e molto fair play. Ora il prossimo appuntamento per gli Old Amatori Anzio è fissato per il primo pomeriggio del 16 novembre, dove in casa (sul campo di piazzale Ardea) affronteranno gli Arnold Appia di Roma.

Potrebbe essere l’occasione di avvicinarsi a questa disciplina sportiva e vedere con i propri occhi cos’è il rugby. Noi non ci stancheremo mai di invitare tutti coloro che hanno ancora voglia di divertirsi (perché il rugby è divertimento) ad unirsi a noi e per fare ciò occorre: aver compiuto i 35 anni di età, essere in discreta forma e, anche se non si è mai praticato il rugby, non fa nulla, c’è sempre tempo e modo d’imparare, basta avere la voglia di farlo e poi, invece di stare sulla poltrona è sempre meglio fare della sana attività fisica. Noi ci alleniamo tutti i martedì e i giovedì dalle 20,30 in poi sul campo di Piazzale Ardea (alle spalle della caserma dell’E.I.) ad Anzio.

Per qualsiasi informazione potete chiedere al nostro segretario al nr.

349/8434302 oppure per vedere chi siamo, anche solo per mera curiosità, potete visitare il nostro s i t o : www.oldrugbyanzio.jimdo.com

L’URAG vince il derby contro la Neroniana

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Il Litorale

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

La partita è durata meno di 200 secondi per l’infortunio di un giocatore della Neroniana che non aveva ricambi in panchina

E’ durato poco più di due minuti e mezzo, meno di duecento secondi, l’atteso derby della quinta giornata di andata tra URAG e Neroniana Anzio. Il tempo sostanzialmente di registrare l’infortunio di un giocatore della formazione avversaria che, scesa in campo con quindici giocatori contati e non avendo ricambi in panchina, ha costretto l’arbitro a sancire il forfait e la sconfitta a tavolino che sarà ratificata in settimana dal Giudice Sportivo. Che equivale anche la conquista della testa della classifica da parte dell’URAG per via della contemporanea sconfitta del Latina contro il Ceccano. Ma primato a parte, è stato un peccato per il tanto pubblico presente sugli spalti del campo Marconi di Anzio Colonia, deluso dalla stracittadina che mancava da quattro anni non andata di fatto in scena. Così alla fine, mentre i giocatori della Neroniana abbandonavano il campo, quelli dell’URAG ne approfittavano per disputare una quindicina di minuti di partitella in famiglia, proprio per non rendere inutile il riscaldamento e la presenza sul campo di domenica. “Ci sono rimasto malissimo, non mi aspettavo che succedesse una cosa simile. Noi eravamo carichi a mille per questa partita e quello che ci dispiace è che non si è potuta disputare regolarmente. A noi piace vincere sul campo, soprattutto in un derby”, ha detto Cristiano Giuliani, uno dei giocatori più in forma dell’URAG, viste le tre mete messe a segno la settimana scorsa a Formia. “Mi è parso comunque un po’ strano che loro non abbiano praticamente effettuato riscaldamento prima della partita, a parte un po’ di allungamento muscolare e qualche esercizio blando”. L’URAG adesso deve solo attendere la ratifica in settimana da parte del Giudice Sportivo, che assegnerà il 20 a 0 a tavolino ed i

cinque punti. Comunque amari, considerato che si trattava di una partita sentita anche per i rapporti attuali non proprio idilliaci tra le due società, tra le quali balla ancora una questione relativa alla cessione di tre giocatori che, fallito il tentativo di accordo tra il Rugby Anzio Club (attuale proprietario dei cartellini) e gli atleti stessi, dovrà a questo punto essere affrontata direttamente dalla Federazione. Adesso per l’URAG c’è un turno di stop, poi il 17 novembre si torna in campo contro il Latina, in un big match di alta classifica. “Speriamo di giocarla, almeno questa - dice scherzando Giuliani - io sono in ottime condizioni così come anche la squadra, speriamo solo di continuare su questa strada e andare a strappare un risultato positivo su un campo difficile”. In settimana il Giudice sportivo, ha omologato la vittoria a tavolino dell’URAG per 20-0, con cui la formazione di Piazzale Ardea sale al primo posto in classifica, e decretando la penalizzazione di 4 punti alla Neroniana, che quindi torna a zero punti in classifica. Per quanto riguarda il settore giovanile del Rugby Anzio Club, domenica l’Under 16 ha vinto a Tivoli per due mete ad una, mentre l’Under 12 ha disputato un concentramento vincendo una partita e perdendone due, risultando comunque la squadra con il numero più alto di giocatori in campo. In conclusione, proprio per non perdere mai di vista lo spirito sportivo che da sempre anima sia Rugby Anzio Club che Garibaldina Aprilia, le due società che hanno dato vita al progetto URAG Rugby augurano a Massimo Pasquarelli (il giocatore della Neroniana infortunatosi dopo due minuti) una pronta e completa guarigione con l’auspicio di ritrovarlo presto sui campi di gioco.

Unione Rugby Anzio Garibaldina

E’ intenzione della società, ASD Rugby Old Trotters club, rifondata nel 2002, ad agosto del prossimo anno in occasione del quarantennale dalla nascita della società avvenuta nel 1974, organizzare un tour in bicicletta da Anzio a Catania attraverso 8 tappe.

L’evento vuole sancire un gemellaggio sportivo tra le due società, il Cus Catania, oggi Amatori Catania e la Rugby Trotters di Anzio, quale ringraziamento, da par-

te di quest’ultima verso la società siciliana, per aver consentito attraverso due giocatori dell’ex Cus Catania, Francini Rodolfo e La Rosa Paolo, la nascita del Rugby ad Anzio.

Per il momento i ciclorugbysti sono sei più due accompagnatori che seguiranno il tour con un mezzo di servizio ed una telecamera, per riprendere l’intero evento e per essere, alla fine del tour, confezionato in un docu-

Anzio-Catania, il rugby in bici

mentario turistico-sportivo da trasmettere sulle emittenti private del Lazio e della Sicilia.

8 sono le tappe più due giorni di soggiorno a Catania dove l’ultimo giorno, presso il campo S. Maria Goretti di Catania, si disputerà un incontro dimostrativo di Touch rugby contro una selezione Catanese, nuova disciplina questa del Touch portata questa volta dal Rugby Anziate- insomma uno scambio di disciplina re-

ciproco.

E’da segnalare che la trotters anche quest’anno parteciperà al campionato Nazionale di Touch Rugby con la LITR (lega Italiana Touch rugby), lo scorso anno si è classificata a metà classifica su 23 società, ma quest’anno si spera in un piazzamento per lo meno tra le prime 7.

Per l’occasione il nostro sponsor Gioia Bus metterà a disposizione un pulman di 50 posti per orga-

nizzare un viaggio di 4 giorni al seguito del tour ed il soggiorno a Catania durante la permanenza del gruppo sportivo con la partecipazione alla cerimonia di gemellaggio.

Con l’occasione si segnala che sono aperte le prenotazioni per il pulman a tutti coloro fanno parte del movimento rugbystico Anziate.

Il Presidente della Trotters Daniele Impallara

La terribile Marsiglia-Cassis Il Litorale

Dal racconto di Maurizio Nocca la 20 Km che assomiglia al Tour de France

ANNO XIII - N° 20 - 16/30 NOVEMBRE 2013

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La partenza dei 15000 da Marsiglia verso Cassis

Questa volta vi racconto l’esperienza vissuta in prima persona partecipando ad una delle gare indicata come tra le più belle e più dure d’Europa: La Marsiglia-Cassis (20 km.). Arrivato a Marsiglia con un comodo volo da Fiumicino nella tarda mattinata di venerdì prendo possesso della camera di albergo e dopo aver pranzato mi reco in centro per un primo giro turistico. I mezzi pubblici (Metro e Bus) coprono in modo capillare la città per cui i spostamenti risultano agevoli. In attesa di incontrare il resto del team Tra Le Righe faccio un giro al “Vecchio Porto” (punto nevralgico della città) e visito Notre Dame De La Garde, costruita su una collina che svetta su un panorama mozzafiato. A cena mi riunisco con la prima parte della squadra, gli ultimi elementi arriveranno sabato.

Sabato mattina lo passo ancora da turista visitando Isola d’IF, dove la fantasia di Dumas ha ambientato la prigionia del Conte di Montecristo. Nel pomeriggio mi reco al centro maratona per le ultime informazioni su come usufruire delle navette che riporteranno gli atleti a Marsiglia da Cassis. All’uscita dal centro il rumore che arriva dallo Stadio Velodrome mi incuriosisce e cosi avvicinandomi all’entrata riesco con un po’ di fortuna ad entrare suli spalti anche se sprovvisto di biglietto, in tempo per vedere buona parte della ripresa in cui l’Olimpic Marsiglia verrà sconfitto per 3-2 in casa dal Reims. A cena con tutta la compagnia composta da 6 runner più accompagnatori (21 persone) si studia la strategia per il giorno dopo e di come riunirsi di nuovo a Cassis dopo l’arrivo.

La mattina di domenica l’appuntamento per la consegna delle sacche porta indumenti (per il cambio) è per le 7:30. Io sbaglio tutto con il passaggio all’ora solare e mi presento alle 8:30. Alle 8:20 i camion per la consegna erano stati chiusi ed erano già in manovra, per fortuna un “angelo” sotto forma di volontaria si affaccia dal TIR n. 3 e mi fa capire di consegnare a lei la sacca, insieme all’autista ho visto raccoglierne almeno altre 3 al volo dal finestrino mentre erano già in viaggio verso Cassis. Comunque intorno alle 9 arrivano gli altri e ci “ingabbiamo” in attesa della partenza prevista per le 9:30. Si parte in mezzo a 2 ali di folla festante che ci accompagnano per almeno i

Il Team Tra le Righe alla partenza

primi 2 km. fino a che lasciamo la periferia di Marsiglia per prendere la direzione Colle della Ginestra.

Lo scollinamento a circa 330 mt. di altitudine è previsto circa a metà gara. I primi 5km. sono in leggera salita ma i successivi 5 sono salita vera con tornanti stile Tour de France. La mia fatica trova conforto nel respiro affannoso e nelle facce stravolte di chi mi corre a fianco, molti già camminano. Comunque il paesaggio è fantastico e si corre nel silenzio interrotto ogni tanto dagli incoraggiamenti di chi è salito, magari in bici, per vedere il passaggio della corsa. I rifornimenti sono posti circa ogni 4 km. e sono organizzati benissimo, l’acqua è fornita in bottigliette da 33cl. poi ci sono sali, fette di torta, frutta, frutta secca ecc.

Dopo oltre 1 ora di corsa passo in vetta e subito dopo inizia una discesa di circa 1 km. che cerco di fare il più rilassato possibile ma lo sforzo fatto in salita si sente per cui quando la strada spiana

sento i muscoli delle gambe abbastanza provati. Comunque arrivo al 3° ristoro intorno al 13° km. e decido di prendermela con calma, inizio a camminare e mi faccio raggiungere da un compagno di squadra che avevo superato nella discesa. Insieme a lui tento tenere un passo decente ma quando a circa 5 km. dall’errivo la strada inizia a scendere decisamente lascio anche la sua compagnia con il solo obiettivo di arrivare al traguardo. L’ultimo ristoro al 17° km mi sembra un miraggio e mi metto di nuovo al passo mentre intorno il pubblico si fa sempre più numeroso, incitando tutti indistintamente. Noto che sempre più atleti sono fermi al lato della strada soccorsi da una macchina organizzativa veramente efficiente, evidentemente la gara è veramente dura. Si entra a Cassis dopo aver intravisto tra una curva e l’altra il mare e le splendide scogliere che sono meta di molti turisti, a quel punto mi concentro solo su quanto manca all’arrivo e all’improvviso dopo

una doppia svolta si entra al porto tra due ali di folla festante che mi accompagna al traguardo che supero dopo 2ore 11 minuti e qualche secondo. Mi riunisco con il resto della squadra vicino ai TIR per il cambio indumenti. Loro faranno anche il bagno in mare mentre io devo tornare a Marsiglia in tempo per prendere l’aereo che mi riporterà in Italia, mi resta il ricordo di una città che si va visitare con piacere e di una gara durissima che però regala momenti emozionanti legati sia all’affetto del pubblico verso gli atleti che ad un percorso di gara che si fa apprezzare dal punto di

vista paesaggistico. Ricordo che ho prediposto un sito internet http://runnerlitorale.webnode.it dove è possibile consultare le liste degli atleti che vengono presi in considerazione per stilare le classifiche presenti sul giornale.

Nel sito non sono presenti gli atleti dell’Atletica Anzio, della Rehab&Sport Anzio e della Nova Athletica Nettuno per cui eseguo le ricerche a livello di squadra e non nominative. Anche chi partecipasse a gare fuori regione può inviare una mail a runnerlitorale@yahoo.it per vedere poi pubblicata la propria prestazione.

Maurizio Nocca

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