Il Reporter Q3 - Luglio 2015

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Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 33 del 1 luglio 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere

Luglio 2015

Anno IX Ed. 33

Firenze Quartiere 3

Gavinana • Galluzzo • Firenze Sud

 Il progetto

✎ Editoriale

vigili in piazza, le richieste dei cittadini

Quello che il caldo porta con sé (tra pro e contro) Matteo Francini

S

e, calendario alla mano, l’estate è ufficialmente scattata ormai da qualche settimana, è a partire dal mese di luglio che la stagione calda entra tradizionalmente nel vivo. E se da un lato in molti cominciano a pensare alle ferie (e qualcuno pure a partire), dall’altro gli orari di alcuni uffici iniziano ad “allentarsi”, mentre in città si moltiplicano gli eventi organizzati all’aperto (confidando nella clemenza del tempo).

Partito il servizio “di vicinanza”: subito segnalazioni da parte degli abitanti

☛ pagina 3

 Fiorentina

nasce la squadra di paulo sousa

P

aulo, ora tocca a te. Andrea Della Valle ha idealmente consegnato le chiavi della “motocicletta viola” a Paulo Sousa. Che, come un meccanico, dovrà mettersi al lavoro.

☛ SEgUE a pagina 14

“Le strade di mister Moskovitch”, ultima puntata del racconto ☛ pagina 13

☛ SEgUE a pagina 11

l’estate dalla a alla z “guida” per chi resta

galluzzo, il bypass pronto a inizio 2017 Sopralluogo ai cantieri dell’opera: la sua apertura è prevista nel primo trimestre di quell’anno.

☛ pagina 2

☛ paginE 8-9

mille e una arena per i film sotto le stelle

là dove sorgerà il cimitero per animali Viaggio nel parco di Spazzavento, dove nascerà l’area per ricordare gli amici a quattro zampe.

☛ pagina 12

☛ pagina 10

un nuovo “lido” per gli anziani ☛ pagina 4

La famiglia italiana della frutta


2 | Luglio 2015

Quartiere 3

#Primo piano

Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

 Viabilità

bypass del galluzzo, lavori in corso: apertura prevista all’inizio del 2017  L’impianto

Niccolò Falchini

È

interventi al campo delle due strade

O

ltre trecentomila euro per il campo di calcio delle Due Strade. È arrivato alla fine dello scorso maggio il via libera della giunta di Palazzo Vecchio agli interventi per l’impermeabilizzazione della tribuna scoperta e la nuova illuminazione a led del campo principale. I lavori sulla tribuna prevedono messa in sicurezza, impermeabilizzazione, eliminazione del calcestruzzo degradato, trattamento dei ferri di armatura, ricostruzione del copriferro, impermeabilizzazione degli spalti e rifacimento dei giunti. Il nuovo sistema di illuminazione andrà invece a sostituire le luci finora esistenti con quelle a tecnologia led. I.G.

stato definito ufficialmente per il primo trimestre del 2017 il periodo di apertura del bypass del Galluzzo. Alla fine dello scorso maggio il sindaco Dario Nardella e il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito sono andati a monitorare i lavori di Autostrade per l’Italia ai cantieri delle gallerie di Poggio Secco e del Colle. Queste, insieme alla galleria delle Romite – inaugurata il 19 marzo 2014 – collegheranno il capoluogo toscano alla Firenze-Siena e all’uscita Firenze Impruneta della A1. L’obiettivo è migliorare la viabilità di tutta la zona: secondo gli uffici di Palazzo Vecchio, una volta terminati i lavori il traffico nel quartiere sarà abbattuto del 60 per cento circa. La nuova opera stradale, che rappresenta il prolungamento della superstrada, consentirà – spiega il Comune – di drenare il traffico da e per Firenze proveniente, appunto, dall’autostrada e dalla strada di grande comunicazione, alleggerendo così la mobilità nel tratto di via Cassia che attraversa il centro abitato del Galluzzo, che verrà bypassato con la nuova infrastruttura. Quanto all’opera, il nuovo tratto di superstrada ha inizio nella Ss2 (Cassia) con la nuova rotatoria di via Senese in corrispondenza dell’intersezione con via delle

TRASLOCHI NAZIONALI SOPRALLUOGHI DA PARTE DI PERSONALE QUALIFICATO MONTAGGIO E SMONTAGGIO ARREDI MOVIMENTAZIONE CARICHI PESANTI (ES. PIANOFORTI E CASSEFORTI) FORNITURA MATERIALE DA IMBALLO RICHIESTA PERMESSI DI SOSTA E DI CARICO E SCARICO SCALE AEREE PER OGNI ESIGENZA POLIZZE ASSICURATIVE A COPERTURA DI OGNI RISCHIO

Bagnese. Il tracciato supera in galleria il rilievo delle Romite (galleria Le Romite, lunga 255 metri) e si riallaccia a via delle Bagnese con un’altra rotatoria, permettendo così di evitare un tratto di strada caratterizzato da tornanti molto stretti. Il percorso prosegue poi, oltre il ponte sulla Greve, in sotterraneo con la galleria Poggio Secco (1.231 metri), prima di un’altra galleria, quella del Colle, di una lunghezza di 660 metri. Dopo questa galleria il progetto prevede la realizzazione di uno svincolo per la connessione della Firenze-Siena con la rotatoria esistente, che si trova di fronte al piazzale del casello di Firenze Impruneta. I lavori di completamento della seconda fase operativa del bypass del Galluzzo sono in corso e prevedono, oltre all’ultimazione dello scavo di 130 metri della galleria del Colle, il rivestimento delle opere di sostegno con pietra ricostruita, il rivestimento con mattoni dei fornici del ponte sul fiume Greve, il completamento delle opere di svincolo alla rotatoria del casello autostradale Firenze Impruneta, le sistemazioni definitive degli imbocchi delle gallerie Poggio Secco e del Colle e la realizzazione delle opere impiantistiche all’interno delle gallerie.

Definito ufficialmente nel primo trimestre 2017 il periodo di apertura del bypass del Galluzzo

Annunciata la tempistica per l’entrata in funzione dell’opera dopo un sopralluogo effettuato ai cantieri delle gallerie

TRASLOCHI INTERNAZIONALI SPEDIZIONI TERRESTRI, AEREE E MARITTIME Curiamo ogni aspetto del trasloco: dalla gestione di tutte le procedure burocratiche e doganali previste alla copertura assicurativa “All Risk”, dall’esecuzione materiale del trasloco all’assistenza all’estero tramite un network di aziende qualificate

TEMPORARY

STORAGE

Deposito e custodia di mobili, arredi e generi vari

I nostri magazzini sono muniti di impianto d’allarme, sistema antincendio e, grazie ad appositi container di legno di varie metrature, sono attrezzati per conservare i beni al riparo dalla luce, dalla polvere e dall’influenza di agenti atmosferici

 Via Kassel-via di Villamagna

più spazio per le biciclette

S

ono iniziati a fine aprile i lavori per la realizzazione della nuova pista ciclabile in via Kassel e via di Villamagna, la nuova direttrice per le due ruote che vuole congiungere viale Europa con l’area del parco dell’Anconella. Un progetto apprezzato da molti cittadini, soprattutto in vista dell’estate e delle numerose attività che coinvolgono la grande area averde, luogo “clou” del quartiere per quanto riguarda le iniziative dell’Estate Fiorentina. Nel 2013, in occasione dei mondiali di ciclismo, via di Villamagna fu rimessa a nuovo e venne realizzata una pista ciclabile lunga un chilometro che costeggia tutto il parco dell’Anconella, fino a ricongiungersi con il ponte di Varlungo e permettere ai ciclisti di arrivare fino al Girone, nel comune di Fiesole. “Il potersi muovere in sicurezza con la bici – aveva affermato a suo tempo l’allora assessore Biti – è una grande opportunità per i fiorentini e per la salute ambientale della città”. Ma non tutti i residenti di via Kassel, via delle Nazioni Unite e dintorni si dicono oggi soddisfatti del progetto, come ad esempio il signor Luca, residente proprio in via Kassel, in prossimità dell’Anconella, che spiega: “Con questa pista ciclabile verranno tolti numerosi posti auto e la carreggiata, già stretta a causa del percorso realizzato nel 2013, si ridurrà ancora. L’altro giorno un tir diretto all’acquedotto non riusciva a passare...”. Ma sono molti anche i cittadini favorevoli a questo e agli altri progetti che riguardano la mobilità “a pedali” fiorentina: avere piste ciclabili a disposizione – sostengono – è un incentivo in più per prendere la bicicletta. E questo fa bene a tutti: alla città come ai suoi abitanti. N.F.

PREVENTIVI E SOPRALLUOGHI GRATUITI

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Quartiere 3

#Primo piano

Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

Luglio 2015 | 3

 Polizia municipale

 Focus

vigili in piazza (e al parco) per ascoltare i cittadini

“una soluzione per i senzatetto”

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Il nuovo servizio è partito a giugno: subito segnalazioni Lisa Baracchi

N

elle piazze e nei parchi del quartiere 3 arriva ogni venerdì, dallo scorso giugno, il furgone della polizia municipale. I vigili sono in piazza Bartali il primo venerdì del mese, al parco dell’Anconella quello successivo, poi in piazza Acciaioli al Galluzzo e ancora a Gavinana, in piazza Elia Dalla Costa, l’ultimo venerdì del mese. L’obiettivo è stare tra la gente per raccogliere reclami e segnalazioni da parte di tutti i cittadini. L’esordio del nuovo servizio “di vicinanza” è stato venerdì 5 giugno. La prima segnalazione? Gli abitanti hanno fatto presente che un gruppo di senzatetto ha preso a stazionare davanti al centro commerciale di piazza Bartali. “Dormono sulle panchine e bevono alcol”, è stato segnalato. Una presenza che ha provocato subito le reazioni degli abitanti della zona: c’è chi si sente poco sicuro e chi dimostra evidente insofferenza. Una serie di segnalazioni su questo argomento sono arrivate ai vigili appena giunti sul posto, alle otto

del mattino, con il nuovo “sportello al cittadino” mobile in piazza. I vigili hanno fatto allontanare i clochard e hanno chiamato Quadrifoglio per ripulire la zona del bivacco. “Raccogliamo ogni tipo di segnalazione – spiegano gli agenti della polizia municipale – dai parcheggi impropri, in divieto di sosta, sui marciapiedi o al posto dei motorini, fino alle situazioni di degrado”. Una volante è pronta per andare a verificare nell’immediatezza quanto segnalato dai cittadini e, se necessario, provvedere di conseguenza. “Anche se il controllo sul quartiere è quotidiano e le segnalazioni agli uffici comunali competenti vengono fatte regolarmente. Ad esempio i problemi ai giardini, tra erba alta e rami da sistemare, li comunichiamo con frequenza all’ufficio del verde pubblico”. I venerdì in piazza sono un qualcosa in più, servono a far sentire a coloro che abitano nei quartieri più distanti dal centro cittadino la vicinanza della polizia municipale. Un progetto che coinvolge anche altri

Il presidio della polizia municipale in piazza Bartali. Da giugno il furgone dei vigili arriva in piazze e parchi del quartiere ogni venerdì

l gruppo di senzatetto che di giorno occupa le panchine di piazza Bartali è ben conosciuto anche in via Reims. A volte – raccontano i cittadini – litigano o urlano tra loro e la loro presenza crea una percezione di insicurezza, anche se, specificano dal Quartiere, non si è mai verificato un episodio spiacevole a causa loro. “Seguiamo la situazione da mesi. Abbiamo coinvolto assistenti sociali, forze dell’ordine e parrocchia – spiega il presidente del Q3 Esposito – abbiamo fatto loro delle proposte per trovare un alloggio e una sistemazione adeguata ma, per ora, hanno preferito restare in strada. Speriamo di trovare al più presto una soluzione”.

 L’area

bartali “senza” estate. ma sì ai grandi eventi quartieri, perché ogni zona ha i suoi problemi e le sue caratteristiche: al parco dell’Anconella, ad esempio, le segnalazioni che più spesso arrivano alle orecchie dei vigili sono quelle sui cani tenuti senza guinzaglio fuori dall’area loro riservata. “C’è anche chi tiene gli alani a correre liberi nelle zone dove ci sono pure i bambini. Si capisce bene come i genitori possano essere preoccupati. La nostra presenza funziona anche da deterrente”, dicono ancora i vigili. E sul furgone bianco della polizia municipale si raccolgono anche le denunce vere e proprie.

P

iazza Bartali non avrà la sua Estate Fiorentina. L’area era stata inserita tra gli spazi destinati a ospitare eventi estivi, ma l’unica proposta arrivata – viene spiegato – non ha superato il vaglio della commissione cultura. D’altronde piazza Bartali resta, a detta di molti, uno spazio difficile da gestire, per i vincoli di insonorizzazione richiesti dagli abitanti dei dintorni e per la sua ampia area soleggiata. Ma resta comunque anche il luogo a cui guarda più spesso l’amministrazione del Quartiere 3 per organizzare i grandi eventi annuali sul territorio, come conferma il presidente Esposito, ed è il centro della Notte Bianca del 9 luglio: “Anche se non avrà un’animazione prolungata durante tutta l’estate, per noi piazza Bartali è un punto di riferimento, non vogliamo lasciarla vuota, organizziamo intorno a questo luogo alcuni degli eventi più importanti del quartiere, ne è un esempio la Notte Bianca”. Il “centro” dell’estate nel quartiere sarà quindi il parco dell’Anconella, con il festival “Diramazioni” organizzato dall’associazione CambiaMusica: concerti, spettacoli teatrali e danza fino a settembre.

Niente Estate Fiorentina in piazza Bartali, ma l’area resta un punto di riferimento per gli eventi nel quartiere


4 | Luglio 2015

Quartiere 3

#Luoghi & persone

Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

 Dopo l’inaugurazione

 La palazzina

anziani, un nuovo “lido” e ora si pensa all’estate

quel “porto” nato in piazza

Duecento iscritti (e tante idee) per il centro. Via alle attività stagionali Sonia Muraca

P

areti dai colori pastello, stanze spaziose, piante e divani all’ingresso, un cortile esterno. Si presenta così la nuova sede del centro anziani “Il Lido”, con accesso indipendente da lungarno Ferrucci. Sede inaugurata lo scorso maggio, in pieno clima di festa, là dove prima sorgeva la scuola “Elsa Morante”. Ma con un occhio (nostalgico) rivolto all’Arno, dove il centro è rimasto per trent’anni e che gli ha dato effettivamente l’aspetto di un lido. Ma anche se le vecchie abitudini

sono dure a morire, allo “spaesamento” iniziale è subentrata subito la voglia di fare e ritrovarsi, poco più in là, con vecchie e nuove leve. Ai vecchi soci se ne sono aggiunti di nuovi, arrivando a quota duecento iscritti. Non membri inattivi, ma persone con tanta energia e voglia di impiegarla per il bene proprio e per quello di tutti. C’è chi ha il pollice verde e si occupa da sempre delle piante, trasferite dalla vecchia sede. C’è chi ha appena concluso il corso e aspetta di occuparsi del bar (riservato ai soci), su

La nuova sede del centro anziani “Il Lido” è stata inaugurata lo scorso maggio. E ai vecchi soci se ne sono aggiunti altri

turni, nelle giornate estive. E poi c’è chi prova a navigare online. Già nella vecchia sede si tenevano corsi di informatica di base che non solo continuano ad aver luogo, ma attirano sempre più gente, armata di tablet forniti dal docente, su incarico di Federanziani. Il tutto “in attesa di avere a disposizione dei computer o, perché no, di allestire una sala informatica – commenta il presidente Rossano Righi – in modo da stimolare chi è più in là con gli anni a stare al passo con i tempi. Approfitteremo, inoltre, di questi ampi spazi a disposizione per organizzare eventi e progetti assieme alle associazioni nostre vicine di casa”. Continua poi, per il quarto anno consecutivo, il progetto “Un lido per la città”, che prevede l’apertura del centro a persone disabili con l’ausilio degli assistenti sociali della Rete di solidarietà del Comune di Firenze. Tra le attività estive sono previste anche alcune visite mattutine, in città (come al museo del Novecento) o fuori porta (ad esempio a Vallombrosa), a bordo di un pulmino messo a disposizione dal Comune. E oltre a poter prendere parte agli annuali soggiorni estivi per la terza età al mare, in montagna o alle terme (per info: 055.2767735), i residenti del Q3 troveranno aperto per tutta l’estate anche il centro anziani “Reims” (e la sua bocciofila) e potranno partecipare alle attività dell’Agosto anziani al “Campa” del Galluzzo.

Niccolò Falchini

La “palazzina” che si trova al centro del giardino di piazza Elia Dalla Costa

A

ccanto all’entrata si leggono i versi di Umberto Saba: “Era un piccolo porto, era una porta aperta ai sogni”. Stiamo parlando della cosiddetta “palazzina”, la costruzione situata al centro del giardino di piazza Elia Dalla Costa. Una costruzione – concordano i cittadini – molto particolare, vuoi per la sua posizione, vuoi per la sua dimensione o ancora per il suo utilizzo. Una struttura che sicuramente suscita la curiosità di molti residenti, come quella della signora Alda, che abita in viale Giannotti: “Vivo qui ormai da tanto e personalmente l’ho sempre vista lì, al suo posto”. La “palazzina” fu edificata insieme alla piazza fra gli anni ’50 e ‘60, così come la scuola Villani e la chiesa parrocchiale di San Piero in Palco, grazie ai progetti di edilizia sociale che caratterizzarono la zona di Gavinana in quel periodo. Fin da subito e per gli anni immediatamente a venire la palazzina diventò la sede dei servizi sociali, vero e proprio avamposto di ascolto e aiuto alla popolazione direttamente sul territorio. Il centro polivalente “Il Porto” è stato inaugurato ufficialmente nel 2001, ristrutturando la costruzione già esistente in piazza Dalla Costa, ed è diventato la sede di varie attività sociali del quartiere, quali la prevenzione del disagio, servizi di varia natura per anziani e disabili, formazione di operatori e volontari, attività educativo-culturali, sportelli di counseling, mediazione familiare e psicoterapia, sportello informativo sul microcredito, sportello di mediazione sociale, corsi di computer e informatica per anziani e disabili, sostegno scolastico e patronati. “Lì si facevano centri d’ascolto per i tossicodipendenti e venne stabilita perfino una piccola biblioteca aperta a tutti – conferma il signor Paolo, residente in via del Bandino – e chiunque vi si poteva rivolgere, per qualsiasi problema”. Ogni mese il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito si riunisce con gli operatori sociali del centro sia per coordinare le attività future, sia per fare un bilancio di quelle passate. Un piccolo, importante pezzo di storia, dunque, per tutti gli abitanti della zona.

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Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.

Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).


E-mail: quartiere3@comune.fi.it

A 71 anni dalla strage

Cultura

IL CARTELLONE DEGLI EVENTI

RICORDATO IN PIAZZA DALLA COSTA L’ECCIDIO DI PIAN D’ALBERO

Il 20 giugno 1944 a Pian d’Albero, una località nei pressi della Badia di Monte Scalari, a cavallo tra la valle dell’Ema e la valle della Greve, si svolse una delle più cruente battaglie della Resistenza in Toscana. A sud di Firenze, nelle colline del Chianti, si preparava lo scontro finale in vista della liberazione della città e il casolare della famiglia Cavicchi fungeva da luogo di addestramento per i giovani partigiani della brigata Garibaldi-Sinigaglia. Fu qui che piombarono all’improvviso le truppe

tedesche e che si scatenò la battaglia; nello scontro morirono il capofamiglia dei Cavicchi, 12 partigiani e tre soldati russi unitisi alla resistenza dopo essere sfuggiti alla prigionia. Successivamente altri 19 partigiani e 3 contadini (tra cui Norberto Cavicchi e il figlio Aronne di 12 anni) catturati a Pian d’Albero furono impiccati nella località di Sant'Andrea in Campiglia. In piazza Elia dalla Costa a Gavinana si è svolta la commemorazione del 71° anniversario

dell'eccidio, davanti al monumento che l'artista Marcello Guasti (presente alla cerimonia) ha realizzato per ricordare i caduti. Hanno partecipato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il consigliere delegato alla città metropolitana Andrea Ceccarelli, il presidente del Q.3 Alfredo Esposito e il presidente di Anpi Gavinana Giorgio Pacini. "Si tratta di un momento importante e molto sentito dal nostro quartiere – ha dichiarato il presidente Esposito –. Il sacrificio di queste persone innocenti rappresenta un monito che risuonerà per sempre, soprattutto nelle nostre giovani generazioni, perché orrori come questo non si ripetano mai più".  INFO La ricostruzione dell’intera vicenda, narrata da un testimone, è rintracciabile in http://www.regione. toscana.it/storiaememoriedel900/ fonti/testimonianze.

FESTA DELLO SPORT

svolgono attività sociale e di realtà che operano all’interno del centro Gavinuppia di via Gran Bretagna che organizzeranno conferenze e workshop sul benessere e sulle discipline bio-naturali (digitopressione, meditazione, chi kung, yoga, shiatsu, massaggio svedese, antalgico, connettivo, meditazione zazen e altro ancora). Inoltre il primo giorno della manifestazione, venerdì 4 settembre, ore 18.30, si terrà la presentazione del libro “Dal Giglio alla Nazionale. Cinquant'anni (dal 1963 al 2013) di Sport Azzurro a Firenze”. Presenti il curatore del libro, Luca Giannelli, l’Assessore allo Sport Andrea Vannucci, il Presidente del Quartiere Alfredo Esposito, oltre ad alcune vecchie glorie dello sport fiorentino. Alla manifestazione collaborano Quadri-

UN SONDAGGIO PER LA TRAMVIA

Nelle case di 25mila fiorentini sta per arrivare una lettera con cui il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, invita i fiorentini ad esprimersi sulla tramvia. Si tratta di un sondaggio, predisposto dall’ufficio comunale di statistica, che è rivolto ad un campione di fiorentini rappresentativo della popolazione cittadina. Chi l’avrà compilato potrà entrare in coppia al Museo del Novecento al prezzo di un solo biglietto.

Il nominativo è stato estratto causalmente dall’anagrafe dei residenti di Firenze in modo da comporre un campione che rispecchi la popolazione cittadina per età, sesso e residenza nei vari quartieri. Per compilare il questionario è necessario accedere al link http://sondaggi.comune.fi.it/tramvia, inserire nelle casella “identificativo” (compare nella prima schermata) il numero della carta di identità del destinatario della

foglio, Assistenza domiciliare oncologica (ANT), OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali-Firenze), Misericordia di Badia a Ripoli (in azione sia come punto di soccorso che come organizzatrice delle “soccorsiadi”, rivolte ai bambini). Inoltre sarà organizzata una biciclettata da parte dell’associazione Città Ciclabile. Il coordinamento è realizzato da UISP Comitato Territoriale di Firenze. Sponsor della manifestazione è Mukki Latte.  IN AGENDA Festa dello Sport “Gioca lo Sport” 4 - 6 settembre, ore 17-19.30 Parco dell’Albereta

i

lettera e rispondere alle domande. Bastano pochi minuti. Al termine dell’operazione vengono fornite le istruzioni per usufruire degli ingressi omaggio al Museo del Novecento.  INFO » Ufficio statistica Tel. 055.3282261 e 055.3282255 (dal lunedì al venerdì ore 8.30-18) o scrivere a statistica@comune.fi.it.

La Notte Bianca coinvolgerà Piazza Gualfredotto, via Datini, via D'Antiochia, i controviali di Viale Europa, Piazza Ferrucci e Lungarno Ferrucci, il tratto di via di Ripoli tra via G.P.Orsini e via C. Salutati e il Parco dell'Anconella. Questa edizione prevede un programma particolarmente ricco grazie alla collaborazione dei Centri Commerciali Naturali del territorio, del Centro Commerciale Coop Gavinana e di molte altre associazioni. Apertura, ore 19, con un saluto del Presidente in Piazza Bartali e con la premiazione dello Street Festival di Arte Contemporanea QART3. In programma spettacoli, animazioni, prove gratuite di discipline sportive, yoga e molte altre discipline olistiche. In funzione anche mercatini e punti ristoro. Alle ore 18 verrà inaugurata l'opera poetica "Sull' acqua" di Niccolò Andrea Lisetti. L'installazione, con sette componimenti dedicati all'acqua, verrà collocata all'interno del laghetto principale del Parco dell'Anconella.

7-9 luglio - Qart3 street festival di arte

contemporanea - Esposizione di opere d'arte contemporanea negli esercizi commerciali di Gavinana. Promosso da Florence Biennale e Q.3 con Centro Gavinana, Soci Coop Firenze Sud-est, Centri Commerciali Naturali Punti di Incontro e viale Europa.  INFO » info@qart3.it

Rificolona a Gavinana e al Galluzzo Il 7 settembre a Gavinana e al Galluzzo si rinnova l’appuntamento con la Rificolona. A Gavinana l’evento sarà centrato su via Datini, via d’Antiochia e piazza Gualfredotto e verrà curato dal Centro Commerciale Naturale. Al Galluzzo, che vedrà in primo piano, ovviamente, piazza Acciaiuoli, l’iniziativa è promossa da Centro Sportivo Galluzzo, commercianti di via del Podestà, Associazione Il Pellicano, Teatro Everest e Misericordia.

IL PUNTO SULLE OPERE PUBBLICHE Lavori completati Sono stati completati i lavori di riqualificazione e ristrutturazione della piste ciclabili di via Erbosa e via Villamagna. È stata portata a termine la nuova pista ciclabile di via Kassel con sistemazione dell’incrocio di via Gran Bretagna e inserimento di due nuove aiuole. Ultimato anche il nuovo tratto di pista ciclabile di via Villamagna, da via del Bisarno al parcheggio della Nave a Rovezzano, con un tratto all’interno del parco di via Nanchino (è in corso la gara per l’illuminazione). Sono stati completati i lavori di costruzione della nuova rotatoria di via San Felice a Ema. Lavori in corso Sono in corso i lavori per i nuovi allacciamenti di Publiacqua in Piazza Acciaiuoli al Galluzzo. È quasi completata la sostituzione dei cassonetti per la raccolta differenziata a controllo volumetrico sull’asse viario Galluzzo-Porta Romana Stanno proseguendo nei tempi previsti i lavori per i by-pass del Galluzzo e di Cascine del Riccio.

Vita dei quartieri

VIDEO INTERVISTE ONLINE

Filo diretto

COME COMUNICARE CON IL PRESIDENTE Q.3 Il presidente del Q.3, Alfredo Esposito, riceve i cittadini (previo appuntamento tel. 055/2767732- 7727), tutti i martedì e giovedì, ore 9.30-12.30, c/o la sede del quartiere, Villa di Sorgane, via Tagliamento 4.

Arte contemporanea in strada

Lavori in corso

4-6 settembre - Parco dell’Albereta

Anche quest’anno il Consiglio di Quartiere 3 - Commissione Sport propone la Festa dello Sport denominata “Gioca lo Sport” presso il parco dell’AlberetaAnconella. La festa mira alla promozione dello “Sport per tutti” e numerose sono le società sportive che hanno aderito con le seguenti discipline: calcio, pallavolo, basket, scherma , baseball-softball, atletica leggera, karate, canottaggio, ginnastica artistica, judo, laboratori di circo, tennis, minitennis nanbudo, scout cngei, tennis tavolo, ciclismo, zumba dance, escursionismo e balance games, golf, nord walking, giochi di pesca, modellismo nautico (presso le vasche, appena restaurate, del Parco). Quest’anno la Festa si arricchirà anche dell’apporto di associazioni che

9 luglio "Notte Bianca" a Gavinana

Potrà essere contattato ai numeri 055.2767732 / 055.2767727, al cellulare 338.6866283, all’indirizzo e-mail: presidenteq3@comune.fi.it

Sul sito web de “Il Reporter”(www.ilreporter.it) videointervista on line al presidente Q.3 che presenta i lavori di riqualificazione, messa in sicurezza e valorizzazione del parco Albereta Anconella, il secondo parco della città, luogo di riferimento non solo per i residenti di Gavinana ma per tutta la cittadinanza. Tutti i video sono disponibili anche sul canale Youtube de "Il Reporter".


6 | Luglio 2015

#Il quartiere in pillole

 Viale Tanini

Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

 La commemorazione

pista di pattinaggio, il galluzzo ci riprova I lavori di riqualificazione dovrebbero partire nel 2016 Vanessa Bambi

N

on ci resta che... attendere. Sembra essere questo il “motto” per poter usufruire finalmente della nuova pista di pattinaggio in viale Tanini al Galluzzo. Sono ormai passate alcune estati da quando si pensava a un progetto che prevedesse addirittura un vero e proprio palazzetto dello sport. Dopo qualche tempo di stasi ecco la svolta, la scorsa primavera. Il presidente del Q3 Alfredo Esposito conferma che il progetto di riqualificazione della pista e dei due campi da tennis c’è, anche se leggermente modificato: “Rispetto al primo prospetto – spiega – sono solo stati rivisti alcuni particolari. Ad esempio la copertura della pista, che non era possibile per la vicinanza con il fiume Ema. E poi, grazie alle risorse destinate al Galluzzo, è

Quartiere 3

ricordato l’eccidio di Pian d’Albero

È

stato commemorato lo scorso mese l’eccidio nazista di Pian d’Albero, nel suo 71esimo anniversario. Il 20 giugno 1944 il casolare Cavicchi fu coinvolto in uno scontro a fuoco fra paracadutisti tedeschi e un gruppo di partigiani della brigata Sinigallia che si trovava nel fienile della casa, assieme ad alcuni giovani fuggiti dalla città. Il rastrellamento che seguì l’incursione tedesca coinvolse anche alcuni componenti della famiglia, fra cui il nonno Cavicchi, che fu ucciso immediatamente con alcuni partigiani nell’aia della casa, mentre il nipote Aronne, di 14 anni, e il babbo furono trasportati assieme a 19 giovani civili alla fattoria del Palagio, dove furono impiccati ai gelsi di S. Andrea. Il babbo fu costretto ad assistere all’impiccagione di Aronne, che fu il primo a essere ucciso. La brigata partigiana Sinigallia adottò come propria mascotte il nome di Aronne, rappresentato da una bandiera che fu la prima ad attraversare l’Arno e a sventolare nel centro della città liberata dai partigiani. Il 20 giugno scorso si è svolta la commemorazione dell’eccidio, come ogni anno in piazza Elia Dalla Costa, davanti al monumento che l’artista Marcello Guasti (presente alla cerimonia) ha realizzato per ricordare i 39 caduti. “Si tratta di un momento importante e molto sentito dal nostro quartiere – ha commentato il presidente del Q3 Alfredo Esposito – il sacrificio di queste persone innocenti rappresenta un monito che risuonerà per sempre, soprattutto nelle nostre giovani generazioni, perché orrori come questo non si debbano ripetere mai più”.

 “L’azione del silenzio”

visite-spettacolo alla certosa T stato pensato di ristrutturare anche i due vicini campi da tennis e una nuova palestra geodetica nei giardini della scuola Papini. Questo per dire che il Quartiere sta prestando molta attenzione alle esigenze sportive del territorio, sempre più in crescita, cercando di rispondere positivamente alle richieste dei cittadini”. Per quanto riguarda i tempi, ancora non si possono stabilire con

certezza: l’incognita è dovuta al patto di stabilità. Ma qualcosa si sta muovendo a proposito: “Piano piano i vincoli si stanno allentando e, se tutto va bene, all’inizio del 2016 dovrebbero partire i lavori – conclude Esposito – noi siamo pronti, aspettiamo in attesa di uno ‘start’ che siamo fiduciosi arrivi nel nuovo anno”.

orna per il nono anno consecutivo “L’azione del silenzio”, il viaggio teatrale itinerante all’interno del monastero della Certosa del Galluzzo. Dopo il successo ottenuto dal 2007 al 2014, con oltre 150 repliche realizzate dalla Compagnia delle Seggiole capitanata da Fabio Baronti, con testi e regia di Giovanni Micoli, per il nono anno consecutivo tornano le visite-spettacolo all’interno della Certosa, in un viaggio attraverso lo spazio e il tempo. “Ogni luogo storico ha i propri segreti: riposano nascosti nei corridoi, nelle stanze, nei meandri più inaccessibili. E il teatro è il modo migliore per liberarli dalle pietre che li custodiscono gelosamente e raccontarli al pubblico”, spiegano gli organizzatori. Protagonista de “L’azione del silenzio” è il monastero della Certosa del Galluzzo, l’imponente complesso voluto da Niccolò Acciaioli nel 1341. Non sono molti ad aver varcato la sua ampia porta per ammirare il Palazzo Acciaioli, le chiese, i chiostri e il capitolo, le ampie celle, gli affreschi raffiguranti il ciclo della Passione che Pontormo dipinse a partire dal 1523, quando si rifugiò alla Certosa per sfuggire alla peste. Nel percorso tratteggiato dalla Compagnia delle Seggiole, il pubblico simbolicamente accompagnerà un monaco all’interno dell’edificio, nel giro che serviva a portare il pasto quotidiano a un padre certosino nella sua cella. Lungo il cammino si incontreranno figure uscite direttamente dagli spazi di spirituale mistero della Certosa, che racconteranno la storia del complesso stesso. Le repliche sono in programma dal 14 al 24 luglio (ad eccezione del 18 e 19) con spettacoli per gruppi di 45 persone (due gruppi per sera, con inizio alle 20.45 e alle 22).

 Florence Dragon Lady

una gara tutta in “rosa” S

i è svolta a fine maggio la quinta edizione del Florence Dragon Boat Pink Meeting, gara internazionale di dragon boat rivolta alle donne operate di tumore al seno. L’appuntamento è stato rinnovato anche quest’anno dalle Lilt Florence Dragon Lady, la squadra fiorentina di dragon boat. L’edizione 2015 ha visto la presenza di circa ottanta donne sia italiane che straniere, nonché di squadre di aziende fiorentine, amici e associazioni delle Donne in Rosa che sono scese in barca per sostenere il progetto di divulgazione, prevenzione e riabilitazione dopo il tumore al seno. Erano presenti partecipanti provenienti da Polonia, Australia, Germania e Irlanda, mentre le squadre italiane erano rappresentate da Il Trifoglio rosa di Mestre, Astro Dragon Lady di Empoli, Pink Amazon di Milano, Dragonette di Torino, Pink Butterfly di Roma, Rosacheosa di Roma, Ondanuova di Civitavecchia e, ovviamente, dalle Florence Dragon Lady, la squadra “di casa”. L’iniziativa si è tenuta sabato 30 e domenica 31 maggio alla Canottieri Comunali, in lungarno Ferrucci, e si è conclusa con la “Cerimonia dei Fiori” e la premiazione delle squadre. Il dragon boat è una disciplina sportiva diffusa in tutto il mondo che prevede gare su imbarcazioni standard lunghe 12,66 metri con la testa e la coda a forma di dragone, imbarcazioni spinte da venti atleti, dieci a destra e dieci a sinistra, con pagaie simili a quelle della canoa canadese, al ritmo scandito del tamburino mentre il timoniere a poppa tiene la direzione con un remo lungo circa tre metri. Per informazioni: www.florencedragonlady.it.

 Riaperta la torre di San Niccolò

firenze ammirata da lassù L Senza Senza appuntamento appuntamento via Federico d'Antiochia 21 (di fianco all'ipercoop Gavinana) info via Federico d'Antiochia 21 (di fianco all'ipercoop Gavinana) info327.28.97.058 327.28.97.058 NUOVA APERTURA Via Gianpaolo Orsini, 78 info 333.40.22.251 NUOVA APERTURA Piazza Ferrucci, 3 info 333.40.22.251

a torre di San Niccolò ha riaperto i battenti. Come ormai consuetudine dal 2011, quando la torre venne aperta al pubblico dopo un importante intervento di restauro, anche quest’anno il monumento potrà essere visitato fino al 30 settembre. L’accesso è possibile in forma accompagnata tutti i giorni all’ora del tramonto, dalle 17 alle 20, ogni mezz’ora: il personale offrirà al pubblico di ogni età un racconto che, tappa dopo tappa, consentirà di comprendere la storia e le funzioni della torre, fino a giungere sulla sua cima, da cui sarà possibile godere di una spettacolare vista su Firenze. La torre di San Niccolò racconta della possente cerchia di mura che, sul finire del XIII secolo, venne edificata per “fortezza e bellezza della cittade” (G. Villani, Nuova Cronica): la nuova cinta muraria, progettata da Arnolfo di Cambio, avrebbe meglio difeso la città e incluso anche le nuove aree urbane, mentre le porte – fra cui quella di San Niccolò – avrebbero consentito un accesso regolato all’interno e favorito un pronto avvistamento dei nemici. Nell’Ottocento le mura medievali vennero poi distrutte, ad eccezione di un breve tratto in Oltrarno e delle stesse porte, oggi vere e proprie “isole architettoniche” nel tessuto cittadino. Il servizio, promosso dal servizio musei del Comune di Firenze, è a cura dell’associazione Mus.e e viene svolto in lingua italiana, inglese, francese e spagnola. Per partecipare è consigliata la prenotazione: tel. 055.2768224 – 055.2768558, mail info@muse.comune.fi.it.


Quartiere 3

#Zoom

Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

Luglio 2015 | 7

 Segnalazioni

 Animali

aree cani, parola d’ordine “controlli” Nel quartiere sono stati aumentati dopo i casi delle esche letali. “Ora un po’ di civiltà in più” Elisa Lami

L’area cani di via di Villamagna. Nel quartiere sono stati aumentati i controlli dopo l’allarme “esche letali” dei mesi scorsi

“U

no crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione”. Così parla Daniel Pennac. Ma cosa ne pensano i proprietari dei piccoli e grandi amici a quattro zampe riguardo i luoghi che il quartiere riserva alla loro “meditazione quotidiana”, ovvero le aree per cani? “Servono controlli, controlli e ancora controlli – ripete una ragazza mentre osserva la sua Perla, un bellissimo labrador color champagne, scorrazzare liberamente nell’area di via Villamagna – visti i casi di avvelenamento che sono stati segnalati nei mesi scorsi, la cosa fondamentale è non lasciare questi spazi incustoditi, così da poter cogliere in flagrante gli eventuali... come definirli, mascalzoni? No, mascalzoni è dire poco”. Perché se l’allarme “esche letali” – polpette avvelenate, bocconcini e spugne fritte farcite

con chiodi – che nei mesi scorsi era scattato nel quartiere sembra ora rientrato, la preoccupazione che il problema possa ripresentarsi è facilmente leggibile negli occhi della padroncina di Perla. “Abbiamo aumentato esponenzialmente i controlli nelle

nostre aree per cani, e anche se purtroppo non abbiamo potuto individuare i soggetti responsabili dei terribili fatti di questo inverno, il problema è stato risolto. Abbiamo sfruttato al massimo i preziosi strumenti a nostra disposizione, ovvero le segnalazio-

ni, la collaborazione e la cooperazione tra i cittadini, e insieme abbiamo debellato l’emergenza”, commenta con soddisfazione il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito. Che poi aggiunge: “Quello che ancora manca, purtroppo, è un briciolo di civiltà in

più da parte di alcuni proprietari di cani, che troppo spesso non si preoccupano di ripulire lo sporco lasciato sui marciapiedi dai loro animali”. Un’affermazione che trova conferma nelle lamentele di molti residenti: “Certi padroni dovrebbero raccogliere gli escrementi prodotti dai loro cani e non lasciarli a terra, in strada o sul marciapiede, come accade spesso ad esempio in via Unione Sovietica – lamenta qualcuno – avere un cane vuol dire anche sapersi assumere certe responsabilità”. Perché a volte l’amore non basta. E quello che lega il padrone al suo inseparabile amico a quattro zampe deve necessariamente convivere con altri fattori: responsabilità, attenzione ed educazione, solo per citarne alcuni.

gavinana, auto e scooter nel mirino di notte

S

pecchietti spaccati, carrozzerie rigate, finestrini in frantumi, gomme squarciate. Sono queste alcune delle “sorprese” che, negli ultimi tempi, hanno dato il triste buongiorno ad alcuni automobilisti nella zona di Gavinana, che come ogni mattina si recavano a prendere la propria auto per andare al lavoro. Serbatoi svuotati, parabrezza e bauletti rubati è invece quanto segnalato da alcuni scooteristi della zona. Anche in questi casi, le scorribande sono avvenute nottetempo, con i proprietari di moto e motorini che se ne sono accorti – loro malgrado – al mattino. E.L.


8 | Luglio 2015

#Focus

 Vademecum

TUTTA l’estate dalla A (di anziani) alla Z (di zanzare)

“Guida di sopravvivenza” per i fiorentini che restano in città: ecco quello che c’è da sapere su orari degli uffici, trasporti, negozi e molto altro. E di sera? Ci sono le iniziative affacciate su piazze e giardini a cura di Sara Camaiora e Gianni Carpini

A ANZIANI

Chi può ha lasciato la città per lidi più accoglienti, magari approfittando delle vacanze anziani. Ma per gli over 60 rimasti a Firenze i centri anziani, seppur a ranghi ridotti, continuano a offrire corsi e momenti di svago. Da segnalare anche le iniziative della Coop: tombolate, giochi da tavola e laboratori nei centri di Ponte a Greve e Gavinana.

B BAMBINI

Un’estate all’insegna dello sport, da quelli tradizionali a quelli “di strada”. Per i bimbi dai 6 agli 11 anni è possibile grazie ai centri Multisport Uisp, a Firenze e provincia. Oltre ai centri estivi messi a punto dal Comune, l’offerta di quelli privati spazia dal classico aiuto per i compiti delle vacanze a laboratori di danza, fino a mini-corsi per chi ama gli amici a quattro zampe.

c CINEMA ALL’APERTO

Appassionati dei film sotto le stelle, buone notizie per voi. È ripartita la programmazione delle arene all’aperto, da Esterno Notte del Poggetto al Chiardiluna di via Monte Oliveto fino alle due del Mandela Forum, mentre ospiteranno rassegne

cinematografiche anche piazza Santissima Annunziata, l’Off Bar della Fortezza, il giardino del Cenacolo e (novità) il giardino del Teatro Puccini (leggi anche articolo a pag. 12).

d DINTORNI

Pochi chilometri ma buoni, si potrebbe dire. Scovare posti alternativi alla città senza passare ore in macchina non è un’impresa: a un tiro di schioppo ci sono ad esempio le bellissime Ville Medicee (Petraia e Castello, sede della Crusca). Per respirare aria buona si può optare per il parco di Poggio Valicaia, sui colli di Scandicci, per Vallombrosa o per l’intramontabile Monte Morello. E per stare a mollo c’è sempre il “mare di montagna”: il lago di Bilancino.

e ESTATE FIORENTINA

Un’estate lunga sei mesi: è quella fiorentina del 2015, con oltre settecento eventi che arrivano fino a ottobre, in concomitanza con Expo. Protagonista è il parco delle Cascine, destinato a ospitare grandi concerti come quelli di Litfiba (23 luglio) e David Gilmour (15 settembre). Tante iniziative in programma anche in spazi “tradizionali” come le Murate o in altri del tutto inediti.

Sono le opere di Antony Gormley, artista che ha realizzato “Human”, mostra curata da Arabella Natalini e Sergio Risaliti e qui ospitata per tutta l’estate. Ingresso gratuito, spettacolo garantito.

f FURTI

Il tempo delle vacanze coincide purtroppo molto spesso con un periodo di intenso “lavoro” per i ladri. I furti in abitazione sono diminuiti del 5,83% nell’anno passato, ma com’è noto d’estate i topi d’appartamento entrano in azione approfittando delle assenze per ferie: la cautela, insomma, non è mai troppa.

G GIARDINI

Le Cascine saranno il fulcro dell’estate, ma non è questo l’unico spazio verde dove poter trovare iniziative e refrigerio. Basti pensare ad esempio a Villa Fabbricotti o al giardino di San Jacopino, di cui si occupano gli abitanti del quartiere. E poi Boboli, aperto tutti i giorni e a ingresso libero per i residenti. Ma la scelta è molto, molto più vasta.

H HUMAN (GORMLEY)

Centoventi uomini di ferro in una delle location più suggestive della città, il Forte Belvedere, per la terza estate consecutiva aperto al pubblico.

I ISTRUZIONE

La prima campanella del nuovo anno suonerà il 15 settembre nelle scuole toscane: fino ad allora saranno soltanto vacanze. I nostri alunni saranno i penultimi a rientrare in classe, assieme a quelli di Emilia Romagna e Lazio. Dopo di loro soltanto gli studenti di Puglia e Veneto, il giorno successivo.

L LAVORI

Sarà un’estate di cantieri in molte zone della città. I lavori per le nuove linee della tramvia non si fermano con la bella stagione, ma non saranno i soli. Prosegue a ritmo serrato anche il piano di rifacimento degli attraversamenti pedonali: previste 5.200 strisce ridipinte ex novo per l’inizio del 2016.


#Focus

Luglio 2015 | 9

 Animali

M MAGNIFICENT

La storia del Rinascimento attraverso un percorso filmico e digitale realizzato dall’artista Felice Limosani e narrato dalla voce di Andrea Bocelli. Tutto questo è “Magnificent”, fino a ottobre a Palazzo Vecchio: la Sala d’Arme si trasforma offrendo ai visitatori uno spettacolo unico e di grande impatto.

n NOTTE

Movida sì, ma in trasferta. È scattato il progetto pilota per spostare alle Cascine eventi e alcuni locali, che si impegnano in una singolare staffetta by night: tirano giù il bandone prima in via de’ Benci mentre il bar “gemello” allo Sferisterio delle Cascine chiude un’ora dopo. Intanto continua, fino al 4 ottobre, la ztl notturna, dal giovedì al sabato in orario 23-3.

o OLTRARNO

Prima estate a piedi per piazza del Carmine. Liberata dalle auto, è uno dei luoghi scelti per animare le serate della bella stagione con musica e reading della Cité. Sempre in Oltrarno iniziative in piazza Tasso. Due spazi sorvegliati speciali dai residenti, che temono un “effetto Santo Spirito” per la movida molesta.

p PULIZIA STRADE

La pulizia delle strade va in ferie nelle due settimane a cavallo di Ferragosto, per non costringere i tanti fiorentini in vacanza al “valzer del parcheggio”. Le auto-spazzatrici si fermeranno sia di giorno che di notte, ad

eccezione del centro storico. Per tutte le informazioni: www.quadrifoglio.org.

q

dimagrante”. Anche la tramvia non è immune dall’effetto solleone: l’attesa di Sirio può arrivare fino a undici minuti nelle domeniche d’agosto.

u

QUARTIERI

L’Estate Fiorentina contagia tutti i quartieri. La novità è “Light”, spazio estivo ai giardini di Campo di Marte. A Firenze sud conferma per il parco dell’Anconella, mentre vicino all’Isolotto c’è la Limonaia di Villa Strozzi con concerti e film e nel Q5 tornano le iniziative al giardino dell’Orticoltura.

r

UFFICI

Per rinnovare la carta d’identità è meglio non ridursi all’ultimo momento. Tra luglio e agosto i “Pad” (punti anagrafici decentrati) presenti in città alternano orari ridotti a periodi di vacanza, a turno (vedi il focus).

v

REFRIGERIO

Le temperature dell’estate sono un terno al lotto, lo sanno bene i meteorologi. In caso di caldo da bollino rosso si può cercare riparo al fresco di biblioteche, centri anziani, ludoteche e centri commerciali. In ogni caso attenzione alle ore più calde, soprattutto per i soggetti a rischio.

s

VISITE (E OSPEDALI)

Il taglio maggiore dei letti è previsto tra l’11 e il 20 agosto (-10%), ma quest’estate negli ospedali dovrebbe andare meglio che in passato, assicura l’Azienda sanitaria di Firenze: in media, su cento letti se ne perderanno otto. Ridotta (anche se di poco, spiega sempre la Asl) l’attività dei presidi sanitari, per analisi e visite (vedi il focus).

z

SHOPPING

Aperti per ferie. Secondo Confesercenti, a Firenze sempre più negozi rinunceranno alla chiusura estiva garantendo un servizio lungo tutta l’estate. In centro, complice il turismo, il 98 per cento dei bandoni resteranno su. In periferia è prevista qualche chiusura in più, ma per periodi perlopiù brevi (una settimana circa) o con riduzioni di orario (vedi il focus).

ZANZARA TIGRE

È piccola, nera e striata di bianco. E guasta i sonni estivi di tanti. Come ogni anno, Quadrifoglio ha predisposto un piano di disinfestazione, ma il 70 per cento dei focolai – sostengono gli esperti – si trova in aree private. Dunque, attenti ai ristagni d’acqua.

t TRASPORTI

Meno traffico, ma qualche grattacapo in più per chi si muove in bus. Prima con la fine della scuola, poi con l’arrivo di agosto, gli orari Ataf sono sottoposti a una “cura

 Le idee

 I servizi

Gli (altri) appuntamenti

Chi chiude e chi no

C

I

he sia con il naso all’insù o in compagnia di marinai d’acqua dolce, l’estate a Firenze si può godere (anche) con qualche idea diversa. Come il “teatro del cielo”, l’anfiteatro dell’osservatorio di Arcetri immerso nel verde, che fino al 23 luglio anima le notti del martedì e del giovedì con conferenze-spettacolo, musica e apericena al tramonto (costi e prenotazioni: 055.2752280 e www.arcetri.astro. it). Il calar del sole è il momento più gettonato per salire sui barchetti tradizionali che solcano l’Arno da ponte alle Grazie a ponte Santa Trinita, passando sotto Ponte Vecchio. Le imbarcazioni sono mosse grazie a una pertica da dieci “renaioli” che, dal 1995, hanno fondato un’associazione. Fino a ottobre, è possibile prendere parte a gite lungo l’Arno (per gruppi già formati) ogni giorno dalle 9 alle 21, o assistere a spettacoli a pelo d’acqua (www.renaioli.it). Il giovedì architetture esotiche fanno da cornice alla musica, agli aperitivi e agli incontri del Balagan Cafè, nel giardino della Sinagoga di Firenze (www.balagancafe.it). Infine ci sono anche piccole chiesette, ricche d’arte, che spalancano le loro porte nelle serate estive. A San Bartolomeo a Monte Oliveto, sulla collina che guarda Bellosguardo, previsti visite in notturna, concerti, installazioni luminose e un pacchetto “arte più cinema”: con un unico biglietto prima il tour nella chiesa, poi il film sotto le stelle nella vicina arena estiva (www.sanbartolomeoamonteoliveto.net).

niziamo dai Pad, i punti anagrafici decentrati, per documenti e certificati. Niente ferie per il Parterre, chiusi invece gli uffici di piazza Santa Croce e via del Tagliamento, che torneranno attivi il 31 agosto. Cambiano gli orari di via Bini (sportelli aperti solo dalle 8.30 alle 13) e del Pad di Villa Vogel (chiuso il martedì). Nessuna variazione per piazza Alberti (martedì e giovedì 8.30-13 e 14.30-17). Attenzione però alle chiusure estive “a scacchiera”: Villa Vogel dal 13 al 31 luglio, piazza Alberti dal 1° al 15 agosto, via Bini dal 17 al 28 agosto. Situazione simile per le biblioteche comunali, che fanno a turno: la prima a serrare le porte è quella del Palagio di Parte Guelfa (dal 25 luglio al 1° agosto), poi tocca alla De André e a quella del Galluzzo (822 agosto). In sei restano chiuse dall’8 al 14 agosto: Oblate, Pieraccioni, Orticoltura, Villa Bandini, Thouar e la biblioteca dell’Iti Leonardo Da Vinci. Infine, “ferie” dal 17 al 22 agosto per le biblioteche Luzi, Buonarroti, Canova-Isolotto e per la biblioteca dei ragazzi. Sul fronte delle analisi del sangue nessun cambiamento di orario per i centri prelievi di viale Morgagni, Santa Rosa, via dell’Osteria, Canova e D’Annunzio. Quello di Santa Maria Nuova è chiuso tutti i sabati di agosto, il centro prelievi di piazza Dallapiccola dal 1° al 22 agosto è attivo solo il lunedì, mercoledì e venerdì mattina (www.asf.toscana.it). No al “deserto” del piccolo commercio: secondo Confesercenti le chiusure questa estate saranno rare e di breve durata. Per andare sul sicuro c’è “Agosto io ci sono”, l’elenco dei negozi che resteranno con la saracinesca alzata (www.confesercenti.fi.it).

Una stagione da cani, tra novità ed emergenze C

on l’estate torna anche l’emergenza dell’abbandono degli animali. I numeri parlano di oltre centomila cani, gatti ma anche uccellini e tartarughe abbandonati ogni anno in tutta Italia, anche se la crisi economica, spiegano dall’Unione amici del cane e del gatto di Firenze, ha fatto purtroppo incrementare il numero degli abbandoni lungo tutto l’arco dell’anno. La onlus degli Amici del cane e del gatto gestisce il canile del Termine, al confine fra Sesto Fiorentino e Firenze, e fa sapere che cibo e scatolette per gli animali meno fortunati sono sempre necessari, specialmente in estate. Da quest’anno una mano a chi ha un amico a quattro zampe ma non può portarlo in vacanza e nemmeno spendere grandi cifre in pensioni per cani la dà anche il Comune di Firenze, con l’opportunità di lasciare il proprio cane al Parco degli Animali a tariffe vantaggiose, calcolate in base all’Isee (si va da un minimo di cinque euro, Iva esclusa, per i redditi fino a 5.500 euro a un massimo di 15 euro per i redditi superiori a 32.500 euro. Info: 055.7352018). Dall’Enpa – Ente Nazionale Protezione Animali – fiorentina ricordano poi che anche in estate ci sono cani e gatti in cerca di un nuovo padrone: “Noi non possiamo intervenire in caso di animali vaganti, per i quali la competenza è della Asl – dice la presidente Rossana Regimonti – ma possiamo concordare interventi mirati, ad esempio in caso di cucciolate che il padrone non può tenere. In queste situazioni l’Enpa prende in carico i piccoli e provvede alle adozioni”. Recentemente la rete si sta sviluppando anche su Facebook, dove la pagina Enpa Firenze conta oltre cinquemila fan. A proposito di abbandoni, oltre alla ovvia prevenzione, ci sono alcune semplici regole da seguire per chi dovesse incappare in un cane abbandonato, che di solito si riconosce perché si presenta spaesato, confuso e tende a inseguire i passanti. Prima di tutto è necessario tenere un comportamento calmo che non spaventi l’animale, in seguito si potrà avvicinarlo con movimenti dolci, magari accucciandosi per mettersi al suo livello senza incutere timore, e parlargli serenamente, magari offrendogli anche cibo o acqua. Poi è necessario chiamare chi di dovere per farlo portare al sicuro. S.W.


10 | Luglio 2015

#Un mese in una pagina

 Viaggio nell’area che ospiterà il cimitero

 L’iniziativa

là dove riposeranno i nostri amici animali

A

italia e polonia, celebrato il legame un mese dalle celebrazioni commemorative, cosa resta del 2 giugno? Sicuramente l’eco dell’inno nazionale che è risuonato nelle nostre case (e auto) per l’intera giornata, tra i racconti dei nonni e le manifestazioni istituzionali organizzate in tutta Italia. Un inno che porta la firma di Mameli e la data del 1847, un secolo prima del celebre referendum del 1946 con cui l’Italia diventava repubblica. La sua strofa più conosciuta è senza dubbio la prima, ma in pochi forse sanno che il suo testo è molto più lungo di quello che si canta – per fare un esempio – ai Mondiali di calcio e che, in uno dei suoi passaggi, si parla del sangue di italiani e polacchi versato per mano austriaca. Versi in musica che sottolineano il legame di amicizia e il comune destino di questi due popoli. Ed è proprio per non dimenticarlo che lo scorso 29 maggio, nella ricorrenza della battaglia di Curtatone e Montanara del 1848, l’associazione culturale Italo-Polacca in Toscana, l’Opera di Santa Croce e il comitato fiorentino per il Risorgimento italiano, con il patrocinio dell’Ambasciata polacca, hanno organizzato un evento nella basilica di Santa Croce dal titolo “Polonia e Italia - Storie di Libertà”. La serata è stata anche l’occasione per celebrare il 250esimo anniversario della nascita del musicista e patriota polacco M.K. Ogiński, morto a Firenze nel 1833 e sepolto in Santa Croce, assieme ad altri polacchi di cui è stato possibile visitare le tombe. Il tutto sulle note di Chopin e, soprattutto, dello stesso Ogiński, suonate da un suo discendente, Iwo Załuski. Sonia Muraca

 Vecchie glorie

campioni viola in visita al meyer Sara Camaiora

V

Il rendering dell’ingresso della struttura

enti minuti di macchina, sette-otto chilometri circa dalla città per ritrovarsi in piena campagna, sulle colline di Scandicci. Siamo al parco di Spazzavento, dove sorgerà il primo cimitero per animali di Firenze. Proprio così, di Firenze intesa come città metropolitana, dal momento che la struttura è destinata a rispondere alle esigenze dell’intera area. In un primo momento era emersa l’ipotesi di realizzare il cimitero per animali a Ugnano, ma la presenza di uno spazio verde ampio e adatto a questo utilizzo a così poca distanza dal luogo ipotizzato ha fatto propendere per l’opzione Scandicci. “Contiamo di far iniziare i lavori già dal prossimo settembre: questo significherebbe inaugurare il parco con il nuovo anno e poter partire con le inumazioni dalla prossima primavera”, calcola Marcello Carrai, presidente del Parco di Spazzavento. Il progetto del cimitero per animali si inserisce in quello più ampio e complesso che riguarda la riqualificazione di questo grande polmone verde. Tremila metri quadri dei sei ettari e mezzo del parco saranno destinati a ospitare le salme degli animali, il resto diventerà un’area attrezzata per poter passeggiare nel verde, un luogo dove trovare svago e tranquillità, anche se la suddivisione non è definitiva. “Lo spazio è già tanto, ma se dovessimo avere sempre più richieste valuteremo se ampliare la superficie del cimitero”, spiega Carrai, che poi si sofferma sul progetto complessivo: “Con i lavori l’area verrà recintata, resa facilmente attraversabile con sentieri, sarà risistemata la vegetazione e puntiamo a realizzare un parco a tutti gli effetti, con un’area ristoro e molto altro. Ci piacerebbe insomma che chi viene a ‘trovare’ il proprio animale defunto possa anche cogliere l’occasione per fare due passi in mezzo alla natura”. Non è stato un iter semplice quello che ha portato fin qua, ci sono voluti incontri, confronti, autorizzazioni. E poi tutta una serie di valutazioni tecniche: non basta l’ubicazione adatta, c’è bisogno che l’area prescelta rispetti determinati parametri per potervi tumulare gli animali. “Ad esempio, per capire se la qualità del terreno fosse idonea, abbiamo dovuto fare approfondite analisi chimiche con delle sonde in profondità, che hanno riscontrato valori positivi”, racconta Carrai, accennando a una delle tante sonde che ancora si incontrano percorrendo la folta vegetazione del parco. Alla fine, però, l’obiettivo non pare più così lontano, e il desiderio di molti di avere un luogo fisico dove ricordare i propri amici animali sembra destinato a diventare presto realtà.

U

na giornata da campioni. Quella dello scorso 8 giugno non è stata una mattina come le altre per i piccoli degenti dell’ospedale pediatrico Meyer, che si sono trovati faccia a faccia nientemeno che con le “leggende” viola Giancarlo Antognoni e Daniel Passarella che, insieme a Furio Valcareggi, hanno fatto visita ai pazienti della struttura fiorentina. Sono stati Paolo Bacciotti, presidente della Fondazione Tommasino Bacciotti, Alberto Zanobini, commissario del Meyer, e Claudio Favre, primario del dipartimento di oncoematologia dell’ospedale, ad accompagnare i campioni viola nella loro visita alla struttura e alle case accoglienza Tommasino, dove hanno rilasciato autografi e posato per foto ricordo con i piccoli, strappando grandi sorrisi ai bambini e ai loro genitori.

 La biblioteca

Le Oblate sempre più “grandi” L

e Oblate continuano a crescere. È stato inaugurato lo scorso 3 giugno il secondo lotto del progetto “Grandi Oblate”, che vuol trasformare la biblioteca di via dell’Oriuolo, inaugurata nel maggio del 2007, in una moderna “public library” a scaffale aperto sul modello europeo, e che porterà l’ex convento a raddoppiare la superficie dedicata ai libri passando da duemila a quattromila metri quadrati, diventando così una delle biblioteche più grandi d’Italia. I cantieri del secondo lotto, dal costo di un milione di euro finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, riguardano la realizzazione della nuova sala conferenze al piano terra (al posto del museo Firenze com’era), con spazio per circa duecento persone, e della nuova sala accoglienza, sempre al piano terra. È stato poi deciso di riorganizzare il patrimonio contemporaneo del primo piano, ampliando l’accesso alle sezioni librarie con la realizzazione della nuova sezione scienza e tecnica al secondo piano, nell’ex spazio bambini. Il terzo lotto servirà poi al restauro dei livelli ammezzato e primo, mentre il quarto riguarderà il restauro e l’adeguamento impiantistico del piano terra dove attualmente ci sono l’Accademia Colombaria e l’Istituto del Risorgimento.

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#Lettere&Rubriche

Lettere

Editoriale dalla prima

Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it VIGILI IN PIAZZA, “POSITIVO IL CONTATTO DIRETTO CON LE ISTITUZIONI”

Come indicato in un recente numero di Reporter mi sono recata alla postazione mobile dei Vigili Urbani presso la Chiesa S. Pio X - Quartiere 5 - per segnalare alcuni disservizi, problematiche già segnalate via email agli Uffici competenti (Mobilità e Traffico) circa 2 anni orsono, senza ottenere risultati. Ebbene, è con soddisfazione che comunico che almeno la spalletta in ferro del Ponte Nuovo (Careggi) è stata finalmente riparata, ed era molto pericolosa. Per almeno 3 anni ci sono stati in loco cartelli che indicavano la pericolosità (pagati ovviamente da noi cittadini) senza però che venisse fatto l’intervento riparatore. Avevo inoltre segnalato le buche presenti sul ponte stesso dove sistematicamente viene messo un po’ di catrame in modo molto sbrigativo, sistema costoso, non risolutivo che richiede nuovamente interventi a breve distanza di tempo... e chi paga?! I soliti noti. Dov’è la competenza di chi dovrebbe controllare i lavori fatti? A proposito della segnalazione di marciapiedi sconnessi sono stata contattata dalla SAS per asfaltare un piccolo marciapiede, ed è stato fatto! Non voglio dilungarmi oltre perché di interventi nel quartiere ce ne sarebbero tanti da fare, ma ritengo che il contatto diretto con le istituzioni sia molto positivo, da incentivare, per una più capillare soluzione dei problemi e un miglioramento dell’amministrazione pubblica, anche dal punto di vista costi-benefici. Grazie per l’inoltro agli uffici comunali e cordiali saluti. Marilena

IL REPORTER RISPONDE

Cara signora Marilena, pubblichiamo la sua lettera come esempio concreto di come la collaborazione fra cittadini e istituzioni pubbliche possa portare a buoni risultati per la città e i suoi abitanti. Bene – ovviamente – che le questioni da lei indicate siano state risolte, ma più in generale bene anche per ogni cittadino avere la conferma che le proprie segnalazioni vengano prese in carico e affrontate. Questo può senz’altro spingere molti altri residenti a portare le proprie istanze agli uffici mobili della polizia municipale – attivati in sempre più quartieri – con benefici per tutta la città, perché sono gli abitanti i primi ad accorgersi di quello che andrebbe migliorato nelle varie zone, e poter contare su un numero così alto di “occhi” sul territorio è senz’altro un qualcosa di grande importanza. Così come lo è avere un luogo vicino a casa dove poter essere ascoltati, come appunto i nuovi uffici mobili della polizia municipale. Un servizio

– concordo con lei – da incentivare e diffondere il più possibile. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it

“SEMAFORO E CATENE TRA I VIALI FANTI E CALATAFIMI”

Gentile Redazione, vi prego, anche a nome di molti cittadini della zona, di rivolgere questa mia agli Uffici competenti. L’angolo fra Viale Calatafimi e Viale Fanti è diventato un incrocio a T assai problematico. La presenza simultanea e continua di una farmacia, di un bar con gioco del lotto, di una gelateria e di un negozio di alimentari fa sì che durante tutte le ore del giorno si verifichi il parcheggio selvaggio in curva e in doppia fila. Chi dal viale Calatafimi deve immettersi nel viale Fanti, soprattutto se deve girare a sinistra, come ad esempio la linea 3 dell’Ataf, dura molta fatica per vedere il sopraggiungere di veicoli, a causa della sosta fuori degli spazi consentiti. Infine la presenza simultanea di due attraversamenti pedonali su viale Fanti, sempre presso l’angolo col viale Calatafimi, aggrava la difficoltà al transito di immissione. Porto all’attenzione la proposta di istituire un semaforo su detto angolo, con presenza di catene sulle due curve per evitare il parcheggio selvaggio. Ringrazio in anticipo. Cordiali saluti Riccardo B.

IL “TRAFFICO” SUL PONTE DEL BARCO

Egr. Direttore, Leggendo Reporter di Giugno, mi è venuto da sorridere amaramente all’articolo sulla sicurezza in città. In particolare sulla sicurezza nelle strade e sulla presunta nuova attenzione che vi dedicherà l’amministrazione comunale. Ogni mattina percorro in bicicletta (io che sono un fesso osservatore delle regole) il ponte al Barco. Tale ponte dovrebbe essere percorso in auto solo dagli autorizzati (residenti nelle 2 o 3 case nei paraggi e l’aviazione presumo), ma se ci andate a qualunque ora del giorno noterete un costante traffico da ora di punta. Spesso si formano vere e proprie code da entrambi i lati dello stretto ponte. Tutto ciò creando rischi e disagi a chi lo percorre a piedi o in bicicletta. Ho segnalato la cosa 4-5 volte sia ai vigili che al sindaco, financo mandando le fotografie, ma niente cambia. Ma sarebbe così difficile da parte dei vigili appostarsi una mattina di nascosto, farebbero così tante multe che stroncherebbero il fenomeno, e farebbero incassare anche un po’ al nostro Comune, facendo una volta tanto pagare solo ai furbi. Aldo G.

È fin troppo scontato sottolineare come in tempi recenti le città (e in questo Firenze non ha fatto eccezione) abbiano visto trasformare il loro volto estivo da una sorta di “deserto urbano” – come capitava fino a non troppi anni fa – a luoghi caratterizzati da una presenza sempre maggiore di abitanti che, per scelta o per necessità, trascorrono a casa propria tutti i mesi più caldi. Ma è altrettanto innegabile che questo resti pur sempre un periodo particolare. E allora questo mese, sul nostro giornale, abbiamo voluto dare spazio a un “alfabeto dell’estate”, un vademecum che – dalla A alla Z – aiuti i fiorentini che non partono per le vacanze a districarsi tra i cambiamenti e le opportunità che questa stagione porta con sé. Perché se trovare un negozio aperto in cui comprare pane o latte anche nel cuore di agosto non è più un’impresa come lo era in passato, è sempre meglio essere comunque il più aggiornati possibile su ciò che avviene attorno a noi, su tutto quello che in questo periodo (non) è possibile fare. A fronte di alcuni “contro” (la preoccupazione per i furti nelle case in primis, ma anche i rischi legati alle alte temperature), non mancano nemmeno i “pro” dell’estate in città, anzi: tra questi c’è la possibilità, per molti, di allentare un po’ i consueti ritmi e trovare finalmente il tempo per dedicarsi a ciò che durante l’anno non si è riusciti a fare. Come anche – semplicemente – vedersi un film in santa pace. Sono diverse le arene sparse qua e là per Firenze in cui poterlo fare (e per di più sotto le stelle), tra conferme e qualche piacevole novità: proprio a loro Il Reporter dedica un approfondimento su questo numero. E allora buona visione – e buona estate – a tutti. MATTEO FRANCINI

Pungiglione

FESTA DI SAN ROCCO NEL RIONE DI SAN FREDIANO IL TEOREMA DEL MATRIMONIO

C’

è un teorema su cui ogni matematico si trova perfettamente d’accordo: più aumentano gli anni di matrimonio, più diminuiscono le possibilità di intimità con la propria moglie. Fino a che alle nozze d’oro, dopo cinquant’anni di matrimonio, le possibilità raggiungono un risultato matematico certo: zero! Quello che però i matematici non si spiegano è perché tutto ciò accada. Perché dopo anni di matrimonio lui preferisce stare davanti alla tv a vedere il dopo partita di Cittadella-Lanciano? Cosa rende quella partita più interessante della donna che ha sposato? Ma la trasformazione più sorprendente spesso la fa lei. All’inizio si spaventava persino di prendere i pidocchi, dopo anni di matrimonio invece di venire a letto preferisce stare davanti alla tv a vedere Grey’s Anatomy, la serie tv ambientata in una sala operatoria! Io spero che le storie di Grey’s Anatomy siano tutte frutto dell’immaginazione: mi incuterebbe parecchia ansia sapere che i chirurghi mentre mi operano si lasciano, si rimettono insieme, si rilasciano. Sarebbe come farsi operare da Maria De Filippi durante una puntata di Uomini e Donne! Preferirei operarmi da solo! Cosa si è frapposto tra un uomo e una donna nella vita quotidiana? Qualcuno li chiamerebbe effetti collaterali, io preferisco definirle conseguenze irreversibili del progresso. Una volta in una casa c’erano un uomo e una donna. E la fortuna di quella casa dipendeva solo da loro. Oggi fra loro ci sono la tv, l’iphone, l’ipad, il tablet. La tecnologia è una grande invenzione perché avvicina chi è lontano ma, troppo spesso, allontana chi è vicino! ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista

Il Reporter del Q3 raggiunge le famiglie del quartiere 3 di Firenze

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Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 33 del 1 luglio 2015. N° reg 5579

A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

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Luglio 2015 | 11

L

a festività laica e religiosa di San Rocco confessore, avvocato contro la peste, si svolgeva a Firenze il 16 di agosto. Era particolarmente sentita, ma la più organizzata era quella prettamente popolare che si teneva nel rione di San Frediano in Oltrarno. Lodovico Antonio Giamboni nel suo Diario Sacro del 1700, ci fa sapere che, nell’oratorio dedicato proprio a San Rocco in Camaldoli alla Porta San Frediano, tradizionalmente nella ricorrenza della festività, veniva “dispensato” il vino ai poveri. L’oratorio di San Rocco, fondato lungo le mura di fronte a Via dell’Orto da pie e devote persone e con l’aiuto dell’arciduchessa d’Austria Maria Maddalena, fu poi distrutto nel XIX secolo in occasione degli interventi urbanistici di Firenze capitale d’Italia, insieme proprio a quel tracciato di mura. La tipica festività sanfredianina, divenuta tradizionalmente la più sentita nel quartiere dell’Oltrarno, coinvolgeva spontaneamente tutti i residenti che facevano a gara per addobbare con festoni di alloro e luminarie le vie del rione. Anche il parroco della chiesa di San Frediano in Cestello, don Giovanni Manetti, il 14 agosto 1843 (ASCFi, CA 515, c. 759), scriveva al Gonfaloniere per ottenere il permesso di chiudere la breve strada di Via di Cestello a lato della sua chiesa, per poter erigere, allo sbocco di questa strada con l’omonima piazza, che allora era detta dell’Uccello, un palco per fare esibire le Trombe dei RR. Carabinieri ed anche illuminare con fanali il casotto del Pozzo artesiano. A tale richiesta, il permesso fu prontamente concesso. La festa di San Rocco scaturiva quasi all’improvviso a fine giornata, con cene all’aperto consumate nelle piazze e nelle strade con tavole imbandite che spuntavano qua e là come funghi, aggiungendosi l’una all’altra, davanti alle abitazioni, alle botteghe ed ai laboratori degli stessi commensali abituati ad un frugale sistema di vita. Si veniva così a formare un variopinto e lungo desco che si snodava per tutto il popolare quartiere all’insegna dell’amicizia, della giovialità e del buonumore. Il bello della festa era l’allegria che si avvertiva ovunque: nelle canzoni, nelle poesie, nelle disturne, nelle

danze e nei giochi, nelle burle improvvisate alle spalle dei più creduloni che abboccavano come pesci, con gran divertimento di tutti, e cosa fondamentale... con poca spesa. Si mangiavano lasagne, maccheroni, trippe cucinate in tutti i modi, perché proprio la trippa era allora l’alimento principe nella dieta dei sanfredianini, tanto da dire che i loro ragazzi si allevavano a “brodo di trippa!”. Non mancavano però pollame, stufati e l’immancabile cocomero dalla zuccherina polpa rosso fiammante; tanti fiaschi di vino innaffiavano la serata all’insegna di “bevi il vino e lascia andar l’acqua al mulino”. Poi veniva corso il “Palio nei sacchi”; per questo gioco, i partecipanti si infilavano in lunghi sacchi di juta che, legati fino al collo, lasciavano vedere soltanto la testa dei concorrenti i quali, saltellando a piccoli balzi, dovevano raggiungere il traguardo... tagliato soltanto dopo goffe cadute che destavano la più irrefrenabile ilarità fra i presenti. Ma ci si arrampicava anche sullo scivoloso “Palo della Cuccagna”, piantato in Piazza de’ Nerli, nel tentativo di accaparrarsi un penzolante premio posto alla sommità. Il grasso o il sapone, con i quali sapientemente era cosparso il grande palo, vanificavano il più delle volte i grandi sforzi dell’ascesa, sottoponendo gli intraprendenti “arrampicatori”, ormai privi di forze, a buffe cadute spesso fatte sui glutei. In epoca a noi più recente, in Piazza Torquato Tasso, si correva anche il “Palio dei ciuchi” dove, fra un folto e vivacissimo tifo del chiassoso e pittoresco pubblico, si eleggeva la “reginetta di San Frediano”, ossia la più bella ragazza del quartiere. Chiunque fosse passato in San Frediano in questa ricorrenza alla sera del 16 agosto, veniva accolto con cordialità e a maggior ragione se conosciuto da qualche commensale, non poteva esimersi dal sedersi a tavola e gradire del cibo, ma sopratutto ad alzare il gomito per brindare con bicchieri colmi di buon vino che, come asserito dal noto proverbio, “fa buon sangue”. Da anni la popolare festa non si svolge più e, proprio per evitare che finisca dimenticata, l’abbiamo voluta ricordare! LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

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del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

Archivio Storico Foto Locchi - Ritorno alla normalità dopo il termine del conflitto mondiale. Festa di San Rocco del 16/08/1945 in Piazza Torquato Tasso


12 | Luglio 2015

#Cultura  Agenda

 Cinema

estate da grande schermo (all’aperto) Viaggio tra le arene estive fiorentine dove vedere, frescheggiando sotto le stelle, i film della stagione

Jazz, litfiba e donà: Dal girone a Castello due mesi da vivere, in città e non solo

Enrica Cinaschi

C

on il caldo anche il cinema si scopre e porta fuori le migliori pellicole, tutte a disposizione di chi si è perso il film più visto dell’anno o di chi magari vuole rivederne uno vecchio, da tempo scomparso dalla circolazione. Il grande schermo in estate si trasferisce nelle arene all’aperto e sfoggia la sua veste vacanziera, su misura di chi rimane in città. Ecco allora una piccola guida su alcuni dei cinema fiorentini all’aperto. Si parte da “Apriti Cinema”, le proiezioni organizzate da “Quelli della compagnia” nell’ambito della programmazione dell’Estate Fiorentina. In piazza Santissima Annunziata viene allestito un megaschermo per proiettare una selezione ragionata di film da non perdere. Lo stesso vale per due cinema open air fiorentini che possono a buon diritto essere definiti “storici”: da una parte la doppia Arena di Marte al Mandela Forum (nella foto), che

A

propone il meglio dei film della scorsa stagione e grandi classici restaurati (tutte le sere due pellicole diverse), dall’altra il Chiar di Luna – a due passi da piazza Tasso – che ai lungometraggi (in programma ogni giorno) affianca la proposta “cena + cinema”, che permette di trascorrere una bella serata risparmiando qualche euro. Tornando nel quartiere 2, un’altra bella iniziativa è quella

intitolata “Cinema e passioni”, che prende vita ogni mercoledì e sabato nel Giardino del Cenacolo, in via di San Salvi, dove a farla da padroni sono film un po’ meno conosciuti, ma non per questo meno interessanti. Si va dalla proiezione di vecchi must degli anni Settanta (come ad esempio La sposa in nero di Francois Trouffaut, L’inquilino del terzo piano di Roman Po-

lanski e Il Prestanome con Woody Allen) fino a pellicole contemporanee – spesso straniere – con all’attivo importanti premi ma mai viste in Italia, come il canadese Laurence anyways oppure il turco Climates. Nonostante ci siano i cantieri della tramvia a dare del filo da torcere, i tenaci organizzatori dell’Off Bar, nel giardino della Fortezza da Basso, hanno pensato quest’anno

come lo scorso di proporre agli avventori la rassegna chiamata “Off Cinema - il cinema indipendente sotto le stelle”. La selezione cinematografica propone cortometraggi d’autore, vincitori di festival, realizzazioni internazionali, interventi degli autori e proiezioni di documentari indipendenti. Nella zona di Careggi c’è sempre Esterno Notte al Poggetto (in via Mercati), mentre le proiezioni all’aperto dell’arena estiva Castello si spostano al chiuso in caso di maltempo. Dulcis in fundo, tra le novità di questa estate c’è il Teatro Puccini che apre le porte del suo giardino per fare spazio a cinema, teatro, musica e letteratura con “Nuovo cinema Puccini garden”: il tutto a ingresso libero.

 Sull’Arno

 La novità

 Il libro/1

 Il libro/2

Stessa spiaggia, stesso fiume

Alta cucina con vista. Gli ingredienti? Presi nell’orto

con gli Artusi a santa maria novella

racconti mignon per nottambuli romantici: uscita la raccolta di cena e michi

M

usica, teatro, yoga e poi gli sport estivi – dal rugby allo stand up paddle – in riva all’Arno, in una spiaggia urbana tra le più grandi d’Europa. E ancora, un’area relax dedicata alla natura e progettata per vivere l’estate in città. Previsti spettacoli pensati per l’Arno in un teatro ecosostenibile, la pratica dello yoga in riva al fiume e la musica dal vivo al tramonto. E non è tutto: c’è la quinta edizione della gara di castelli di sabbia a Ferragosto e le 150 sdraio per godersi l’estate a Firenze tra lo “Chalet” di lungarno Serristori e la terrazza di piazza Poggi. Sono alcune delle proposte di “Easy Living” per quella che è considerata “la spiaggia urbana più grande d’Italia e d’Europa”. La programmazione, che accompagnerà il pubblico fino a settembre inoltrato, prevede tutti i lunedì spettacoli di teatro, danza, presentazioni libri e performance pensate e studiate per l’Arno, per la spiaggia e gli argini del fiume. Tutti i mercoledì confermato uno degli appuntamenti più seguiti, la pratica dello yoga dalle 19,30 alle 20,30. Novità assoluta di quest’anno saranno gli spettacoli di musica dal vivo tutti i giovedì. La domenica, invece, è dedicata all’aperitivo al tramonto, in spiaggia, con una rassegna di musica live con i dj della scena toscana che si alterneranno e proporranno le migliori selezioni musicali. E per chi al mare proprio non ci va, sulla spiaggia fiorentina sono previsti allestimenti ecologici ad hoc per gli amanti della tintarella, con l’opportunità di noleggiare sdraio, ombrelloni, palloni, racchette, tamburelli e la possibilità di utilizzare anche le docce (disegnate e costruite proprio per l’ambiente naturalistico dell’Arno). Sulla spiaggia è attiva anche la campagna di sensibilizzazione sulle buone pratiche del vivere civile, una segnaletica creata ad hoc con una grafica sintetica e ispirata ai simboli tipici della cartellonistica urbana, con l’intento di sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente comune. Altra novità è lo stand up paddle, chiamato anche “Sup”, variante del surf in cui si sta in piedi su un longboard e ci si sposta utilizzando una pagaia. Si potrà praticarlo grazie alla guida e ad alcuni corsi di istruttori esperti con brevetto International Surfing Association. Le lezioni includono una parte introduttiva teorica a terra, necessaria prima di mettersi alla prova con tavola e pagaia. Buona estate “on the beach” a tutti.

U

n paradiso a pochi chilometri dal centro di Firenze, con una cucina d’alta gamma che sposa agricoltura e allevamento sostenibili per creare un ristorante unico nel suo genere. Si chiama “Il Fico” il locale che ha aperto a San Martino alla Palma (via della Fabbrica 2 – San Martino alla Palma, Scandicci) in una suggestiva veranda con vista sulle colline. Frutta, verdura e vini di provenienza locale, così come le carni e il pesce, selezionati dal giovane chef fiorentino Gabriele Andreoni, che prima di tornare nella sua città ha lavorato nelle più prestigiose cucine europee. Il ristorante si affaccia su un orto che rifornisce la cucina e che a breve verrà attrezzato per laboratori didattici per grandi e piccini.

P

iazza Santa Maria Novella, è lei la protagonista del nuovo libro scritto da Luciano e Ricciardo Artusi per la serie “Le piazze di Firenze. Briciole di storia, aneddoti, misteri, feste, gusti, proverbi”, edito da Giorgi Libri. Lo scopo del volume è prendere per mano quegli appassionati di storia fiorentina che desiderano conoscere più distintamente alcuni particolari di tradizioni, monumenti, fatti e misteri della città. Stavolta gli Artusi cercano di scoprire i particolari ancora poco conosciuti di una delle piazze più belle di Firenze, in una passeggiata mescolata a una piacevole lettura.

S

torie prese in prestito dalla notte, che durano un attimo e svaniscono. Non sono poesie quelle raccolte in “Esseri Rumorosi. Brevi racconti del sonoro” (Fratini Editore) dagli scrittori Mechi Cena e Francesco Michi. Sono veri e propri racconti, che strizzano l’occhio alla tradizione americana del Novecento, ma con una caratteristica che li rende unici, l’essere condensati in un tempo di lettura che oscilla tra un minuto e un minuto e mezzo ciascuno. Il libro, divertente e gustoso, raccoglie i 180 “suonetti” trasmessi ogni notte a mezzanotte per nove mesi dalla rete 2 della radio svizzera in lingua italiana. In questa raccolta, fresca di stampa, è possibile leggerli oppure ascoltarne alcuni attraverso i qr code giustapposti qua e là tra le pagine, per avere un’idea di come fosse ascoltarli nel cuore della notte e carpire dal vivo tutto il significato di ogni piccolo “essere rumoroso”. L.V.Z.

genda condensata per i mesi di luglio e agosto, che Il Reporter racchiude in un unico numero. L’ultimo appuntamento (vivamente consigliato) della rassegna Girone Jazz è fissato il 15 luglio al circolo Arci della frazione di Fiesole (raggiungibile con l’autobus numero 14), quando si esibirà la band di Giovanni Falzone in ReBorn-ReBop, un viaggio sorprendente e profondo attraverso una sintesi autentica che costituisce lo scheletro e il basamento di ogni musicista jazz. Il 20, al Museo Novecento (alle 21.30) spazio ad Andrea Chimenti e al Quartetto dell’orchestra da camera “I nostri tempi”, che si esibiranno in una selezione di brani tratti dal repertorio dello stesso Chimenti, da David Bowie e da Beethoven, per un mix inedito di musica d’autore. Un po’ fuori porta (ma d’estate un salto fuori città si fa volentieri) l’appuntamento con la cantautrice Cristina Donà (nella foto), che il 21 si esibisce in piazza Barberini a Barberino Val d’Elsa nell’ambito della prima edizione del festival Terra In-Cantata. Il 23 tutti alle Cascine per il maxi concerto dei Litfiba, per la gioia dei fan della band fiorentina. Chi ama l’arte non ha che l’imbarazzo della scelta, con la mostra “Anche le sculture muoiono” alla Strozzina (Palazzo Strozzi, ndr) fino al 26 luglio e “Carlo Dolci - Firenze 1616-1687” alla Galleria Palatina. Se si è in visita alla Palatina, vale la pena fermarsi anche al Museo degli Argenti per “Lapislazzuli - Magia del blu” e poi fare un salto al Museo del Bargello, di cui quest’anno ricorrono i 150 anni dalla fondazione. Un consiglio? L’estate è il momento ideale per visitare anche qualche luogo un po’ meno inflazionato della cultura fiorentina, come le bellissime ville di Castello o il Cenacolo di Andrea del Sarto, a San Salvi. Infine, per tornare alla musica, il 3 settembre arriva all’Obihall David Garrett, violinista e compositore tedesco molto seguito, che ama mischiare la classicità del violino con capolavori della musica rock. C.G.


#Cultura

Luglio 2015 | 13

 Le strade di Mr. Moskovitch | Ultima puntata Una lettera per lui, una lettera per lei e nessun buon presagio all’orizzonte. Come andrà a finire la storia tra Boogey Moskovitch e la bella Helen, consumata tra le strade di Firenze (e tra le pagine de Il Reporter)? Per scoprirlo non resta che leggere – tutta d’un fiato – l’ultima puntata del racconto di Domenico Luigi Cena.

Calamite, destini e fato - Accidenti come vien giù! - disse l’anziano signore che esattamente come Boogey aveva cercato di ripararsi sotto la tenda del supermercato all’angolo della piazza. Si reggeva sopra la testa il quotidiano ripiegato. Abbassandolo indicò la statua che avevano proprio di fronte. - Vede, se aveva un giornale in mano, invece del bastone, almeno poteva metterselo sopra la testa per ripararsi. Boogey abbozzò un sorriso. Estrasse dalla tasca posteriore dei jeans la grossa busta del fax e se la portò sopra il capo. - Ha ragione – disse – mi ha dato un’idea. Fece appena un passo prima di ritrovarsela davanti, bagnata come un pulcino. Bellissima. La camicetta fradicia le aderiva alle spalle. - Devo avere proprio un’espressione da idiota - immaginò riflettendosi nel pensiero di lei. - Helen, che ci fai qui? La domanda era effettivamente stupida. - Ho appena firmato le carte per il mio divorzio. Boogey le si avvicinò, le cinse le spalle con il braccio e le mise sopra la testa la busta con il fax, cercando inutilmente di proteggerla dalla pioggia. - Arrivo sempre tardi - pensò. - Vieni, andiamo a mangiare - disse. E si avviarono trotterellando verso un non so dove. L’anziano signore sotto la tenda estrasse un fazzoletto dal taschino della giacca e, cercando di asciugarsi la fronte, si aprì ad un radioso sorriso, come se avesse appena assistito alla più bella scena del più bel film americano che gli fosse capitato di vedere. * * * Il cameriere, vedendoseli arrivare come due naufraghi felici di aver toccato finalmente terra, gli aveva portato due cenci da cucina puliti per asciugarsi. - In bagno le ho messo un phon, signora... se vuole asciugarsi i capelli.

Helen aveva rifiutato con un cenno della mano ed un sorriso. - Grazie, va bene così, non fa freddo - e si era passata l’asciugamano tra i capelli, rovesciando la testa indietro, lasciando andare i lunghi capelli biondi e scuotendoli. - E adesso cosa farai? Boogey si risvegliò. - Sai, ieri notte... un po’ leggevo, un po’ guardavo la tv. Mi è capitata una vecchia trasmissione. C’era ospite Ungaretti, grande poeta. Ha scritto molte delle sue poesie in trincea. Le scriveva sui pacchetti di sigarette, su ritagli di giornale... dove capitava... Fuori continuava a piovere. - Il conduttore ha fatto un dotto prologo di dieci minuti per domandargli quale fosse la sua tecnica per scrivere. Ungaretti, sospirando e aprendo come un fiore quelle sue enormi mani, “sa... la poesia è così, a volte ci vogliono mesi, a volte viene subito, in un attimo. E allora la scrivo”. Così come dire “le cose vengono quando vengono, basta farle. Cosa vuole che ne sappia io che sono solo un premio Nobel per la letteratura?”. E quella risposta mi ha aperto un mondo. Quando le cose arrivano, arrivano. Inutile domandarsi perché e come. Mi rimetterò a scrivere, che in fondo è l’unica cosa dignitosa che so fare. È il mio mestiere. Helen prese la sua mano che circolava libera in quel piccolo mondo da trattoria fiorentina mentre le parlava. La abbassò sul tavolo tenendola sotto la sua, come a dire “calma, fermati”. - Lo sai che sorridi poco, vero? Boogey sorrise. - Ma no, che dici? Mi ricordo bene che il ventisette aprile del millenovecentotrentadue ho sorriso. Davvero. Anche Helen rise. - Sai, pensavo di proportelo più tardi. Credo che dovremmo andare insieme qualche settimana al mare. - Sì, lo pensavo anche io. Ma qui dovresti assaggiare le braciole fritte rifatte col pomodoro. Sono fantastiche, davvero. Le ho assaggiate nel cinquantatré. Risero. Per la prima volta insieme. - Hai le mani grandi anche tu, come Ungaretti - disse Helen. Il cameriere vicino al loro tavolo stava aspettando paziente le ordinazioni. Né Helen né Boogey se ne erano accorti. - Che vi porto? Braciole rifatte? E un consiglio: al mare andate all’Elba, che lì c’è un sacco di ferro e voi due parete du’ calamite. L’applauso dei vicini scoppiò spontaneo. Difficile dire per chi fosse.


14 | Luglio 2015

#Sport  Da Prandelli a Montella

viola, fine di un (altro) ciclo

D

ue Fiorentine belle ma poco vincenti. Questo hanno in comune le squadre di Cesare Prandelli e Vincenzo Montella, alla guida dei due “cicli” più lunghi degli ultimi anni. In comune tra i due allenatori i tanti punti fatti in campionato e l’aver fatto innamorare l’Italia e l’Europa della Fiorentina. Prandelli arriva a Firenze nel 2005/06, nel campionato che passerà alla storia come quello dei numerosi record, tra cui le 22 vittorie in una stagione. Poi lo scandalo Calciopoli e le penalizzazioni, che non impediscono comunque ai viola di farsi ammirare anche in Europa, dove nel 2010 sfiorano l’impresa contro il Bayern Monaco in Champions League. Finisce lì l’avventura di Prandelli sulla panchina viola. Dove nel 2012/13 arriva Montella, che sfiora subito la qualificazione alla Champions. La sua Fiorentina colleziona bel gioco, punti e applausi. Nonostante tre quarti posti consecutivi, Montella non riuscirà mai a raggiungere la Champions, arrivando invece a un passo dalla Coppa Italia. Il resto è storia recente. E ora, finito anche il suo ciclo, per la Fiorentina si apre un nuovo capitolo.

In casa viola è finito anche il ciclo di Vincenzo Montella, il più lungo degli ultimi anni dopo quello di Cesare Prandelli

Lorenzo Mossani

 Il ritratto

sousa, in panchina arriva un vincente

Ecco chi è e come giocherà il nuovo allenatore gigliato Irene Delfino

P

aulo, ora tocca a te. Andrea Della Valle ha idealmente consegnato le chiavi della “motocicletta viola” a Paulo Manuel Carvalho De Sousa. Che, come un meccanico, dovrà mettersi al lavoro per rimontare tutte le piccole parti del motore, ovvero la squadra, sostituendone alcune vecchie con altre nuove o semplicemente diverse, per farlo ripartire a tutto gas. Ricordandosi le giornate passate in garage con suo padre Delfim, che di mestie-

re riparava le moto ed è sempre stato un punto di riferimento per il nuovo tecnico della Fiorentina. Che cambierà alcuni pezzi del motore soprattutto in mezzo al campo. Dove Sousa ai palleggiatori preferisce i mediani, e al possesso palla in stile vecchio tiki-taka catalano oppone pressing e veloci ripartenze. Così, a fare le valigie sembra destinato Pizarro, sostituito da un centrocampista più propenso a recuperare palloni e a fare schermo davanti alla difesa che a costruire l’azione. In

pratica la caccia al vice Pek, che si ripresentava puntualmente a ogni finestra di mercato, pare ufficialmente conclusa con l’avvento di Sousa in panchina. Il portoghese darà un’identità nuova alla Fiorentina, anche partendo dal 4-3-3, modulo già utilizzato da Montella, da alternare con il 4-23-1, a dimostrazione del fatto che i numeri non sono tutto ed è il modo in cui vengono interpretati a fare la differenza. E se per l’Aeroplanino era la prestazione al centro della partita, per Paulo

 Canoa

 “I Medicei”

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giocare bene è importante, ma lo è ancora di più portare a casa la vittoria. Sousa è un vincente in campo come in panchina: campionato e Coppa di Portogallo con la maglia del Benfica, quattro titoli nella Juventus di Lippi tra i quali una prestigiosa Champions League, vinta anche l’anno successivo con la maglia del Borussia Dortmund battendo proprio i bianconeri nella finale di Monaco. Mentre nell’ultimo triennio da tecnico l’ex centrocampista di Viseu ha messo in bacheca una Coppa di Lega ungherese e due Supercoppe d’Ungheria alla guida del Videoton, un campionato con il Maccabi Tel Aviv e la vittoria del titolo con il Basilea. “I want my teams to reflect my own personality: honest, hard-working and with the desire to win”, ha scritto il neoallenatore viola sul suo sito internet. La voglia di vincere un trofeo che a Firenze manca da quattordici lunghi anni. Da quel 13 giugno 2001 quando un altro portoghese, Manuel Rui Costa, suo compagno di nazionale e nel Basilea, alzò al cielo del Franchi l’ultima Coppa Italia. Buon lavoro Paulo, ora tocca a te far salire l’ultimo gradino a questa Fiorentina.

bonaccorsi, discesa d’oro rugby, sinergia toscana na discesa d’oro per la canoa femminile azzurra e fiorentina ai campionati europei che si sono svolti a Banja Luka, in Bosnia Erzegovina. Costanza Bonaccorsi della Canottieri Comunali Firenze ha vinto la gara nella prova K1 sprint. Bonaccorsi, già campionessa del mondo nel 2014 in Valtellina, ha superato le avversarie chiudendo la gara in 55.54, precedendo sulla linea del traguardo la francese Manon Hostens e la svizzera Chantal Abgottspon. “Complimenti a Costanza Bonaccorsi per questa straordinaria medaglia d’oro che la conferma ancora una volta non solo una campionessa della canoa, ma anche un vero e proprio punto di riferimento per lo sport in città”: così l’assessore allo sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, ha commentato la vittoria dell’azzurra. “Costanza a questo Europeo è stata strepitosa. Ha dominato la gara con oltre un secondo e tre decimi sulla francese, nonostante qualche lieve errore di linea. Avevamo preparato al meglio la gara – ha detto il tecnico Niccolò Pandolfini – anche con le prove in notturna”. Sim.Spa.

na nuova realtà nel rugby toscano, nata dal sodalizio tra Firenze Rugby 1931 e Cavalieri Prato. Le due società hanno deciso di costituire una nuova realtà sportiva che, nella prossima stagione, militerà nei campionati di serie A maschile, femminile a 15 e Under 18 Elite, con l’obiettivo dello sviluppo del rugby toscano. La sinergia ha dato vita a “I Medicei”: questo il nome scelto per la nuova creatura, una realtà che – ha spiegato il presidente Giacomo Lucibello – non vuol essere esclusiva, ma anzi inclusiva verso tutte le province della Toscana e i loro club. Per ripartire bene la nuova dirigenza ha scelto per la squadra maschile uno dei più quotati tecnici italiani. “È Pasquale Presutti, in uscita dalle Fiamme Oro Roma. È il Trapattoni del rugby – lo presenta Lucibello – un vero maestro della palla ovale che ha vinto tanti scudetti sia da giocatore che da allenatore”. “Non sono qui per parlare ma per fare – ha detto lo stesso tecnico durante la presentazione della squadra – cercherò di insegnare quello che da quarant’anni provo a trasmettere alle mie squadre, sia come giocatore che come allenatore: dobbiamo uscire sempre dal campo a testa alta”. Sim.Spa.

 Palla pillotta

la storia rivive al galluzzo

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uando lo sport si coniuga con la storia l’arco che traccia si protende all’infinito, depurandosi dalla polvere del tempo per essere restituito vivo e vitale agli appassionati. La palla pillotta del Galluzzo non è solo un gioco, ma un vero e proprio pezzo di storia. Del tutto simile al calcio storico fiorentino, si caratterizza per il sorteggio delle squadre solo il giorno prima del match (a differenza del calcio storico in cui le squadre sono già definite), e i calcianti si allenano tutti insieme a partire da marzo. I colori giallo e blu rappresentano le due anime del Galluzzo: i blu della Corte Regia e i gialli del Galluzzo Vecchio. Volendo fare un paragone con gli sport odierni, quello che più si avvicina alla palla pillotta è il rugby, ma qui l’azione è estremamente veloce e la palla non resta mai ferma. I portieri sono quattro e ogni giocatore ha un ruolo ben definito (attaccante, placcatore, incursore) e una porzione di campo da presidiare per cercare di fare “caccia”. Si affrontano ventisette giocatori per parte su un campo che misura 60x30. La strategia di gioco viene decisa dal capitano in base alle caratteristiche dei giocatori sorteggiati: si può scegliere se fare una partita di attesa o di velocità. Il nome della palla pillotta deriva da una lapide scoperta sulle mura di Porta Romana, in cui si faceva espresso divieto di dedicarsi a questa attività all’interno delle mura “pena 10 colpi di corda”. A Firenze veniva ac-

cettato solo il calcio storico, che era riservato alle famiglie nobili. Il gruppo del Galluzzo nasce nell’inverno del 1974 insieme a una fervente ricostruzione storica dopo il ritrovamento – nel Palazzo dei Priori a Certaldo alto – del Gonfalone del Galluzzo, l’ultimo baluardo a difesa di Firenze nella guerra contro Siena. È così che il filo di Arianna si riavvolge per recuperare la storia. Le sarte del Galluzzo cuciono a mano i vestiti e il gioco prende forma per debuttare nell’estate del 1975. Da allora sono passati quarant’anni e oggi i figuranti del corteo storico sono 140, aumentando ogni anno. Nella palla pillotta si ritrovano molti degli elementi dello sport moderno: due squadre avversarie, un risultato da conquistare, logica, strategia, forza e velocità, ma anche capacità di fare gruppo dentro e fuori dal campo. Sono passati molti anni, ma le caratteristiche necessarie per non arrendersi non sembrano cambiate di una virgola. Il passato, insomma, può convivere con il presente, e lo sport ne è ancora una volta una conferma, grazie a un gruppo di persone che condividono una passione, due squadre chiamate a dare il meglio. E alla fine non importa per quali colori si scenda in campo: dare sempre e comunque il meglio di sé, è questo l’insegnamento consegnato dalla storia. Per tutte le informazioni è possibile consultare la pagina Facebook della “palla pillotta”. Tiziana Alma Scalisi


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