Il Reporter Q4 - Luglio 2015

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Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 34 del 1 luglio 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

www.ilreporter.it  il giornale del tuo quartiere

Luglio 2015

Anno IX Ed. 34

Firenze Quartiere 4

Isolotto • Legnaia • Soffiano

 Il quartiere che cambia

✎ Editoriale

Un “tappeto volante” all’isolotto

Quello che il caldo porta con sé (tra pro e contro) Matteo Francini

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e, calendario alla mano, l’estate è ufficialmente scattata ormai da qualche settimana, è a partire dal mese di luglio che la stagione calda entra tradizionalmente nel vivo. E se da un lato in molti cominciano a pensare alle ferie (e qualcuno pure a partire), dall’altro gli orari di alcuni uffici iniziano ad “allentarsi”, mentre in città si moltiplicano gli eventi organizzati all’aperto (confidando nella clemenza del tempo).

Come sarà il nuovo volto della piazza: ecco il progetto che ha vinto il concorso ☛ pagina 3

 Fiorentina

nasce la squadra di paulo sousa

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aulo, ora tocca a te. Andrea Della Valle ha idealmente consegnato le chiavi della “motocicletta viola” a Paulo Sousa. Che, come un meccanico, dovrà mettersi al lavoro.

☛ SEgUE a pagina 14

“Le strade di mister Moskovitch”, ultima puntata del racconto ☛ pagina 13

☛ SEgUE a pagina 11

l’estate dalla a alla z “guida” per chi resta

rifiuti, i cassonetti diventano “intelligenti”

☛ paginE 8-9

☛ pagina 2

mille e una arena per i film sotto le stelle

In arrivo la “rivoluzione” dei contenitori con la chiavetta per aumentare la differenziata.

là dove sorgerà il cimitero per animali Viaggio nel parco di Spazzavento, dove nascerà l’area per ricordare gli amici a quattro zampe.

☛ pagina 12

☛ pagina 10

volontari “verdi” in azione nei giardini ☛ pagina 4

La famiglia italiana della frutta


Quartiere 4

#Primo piano

2 | Luglio 2015

Isolotto . Legnaia . Soffiano

 Ambiente

la spazzatura finisce sotto chiave: arrivano i cassonetti “intelligenti” Gianni Carpini

 Informazioni

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dove e come? i numeri anti-dubbi

S

ono quarantacinque le strade e le piazze interessate dalla novità, nella lingua di quartiere compresa tra viale Talenti, via Foggini, parte di via Pisana, viale Sanzio, viale Ariosto e via della Fonderia. Per informazioni è attivo il numero 800.33.00.11 da telefono fisso e 199.16.33.15 da cellulare (dal lunedì al venerdì 8.3017.30), oltre all’indirizzo mail chiavette@quadrifoglio.it. Sul sito www.quadrifoglio.it si trovano poi tutti i dettagli, e qui saranno pubblicati gli annunci di eventuali assemblee pubbliche e punti informativi, richiesti dal Quartiere 4 per spiegare la rivoluzione dei cassonetti hi-tech. G.C.

er i tredicimila fiorentini che abitano tra viale Sanzio, via del Sansovino, viale Talenti e via Foggini è in arrivo la “rivoluzione” dei cassonetti intelligenti, con tanto di chiavetta magnetica, una per ogni famiglia, indispensabile per usare i nuovi contenitori dell’indifferenziato. Entreranno in funzione tra settembre e ottobre. Prima della fine del 2015 toccherà poi al quadrante Legnaia-Soffiano e, nel giro di un paio di anni, progressivamente a tutto il quartiere. La novità riguarda soprattutto ciò che non si può riciclare: i rifiuti indifferenziati finiranno “sotto chiave”, ovvero si butteranno in un contenitore che si apre solo con la chiavetta personale. Il vano per mettere il “sacco grigio” sarà di dimensioni limitate, circa venti litri, mentre rimarrà libero l’accesso per carta, plastica, organico e vetro che – seconda novità – “viaggerà” da solo. Non ci sarà la classica campana, ma nella batteria dei nuovi cassonetti (più “magri” per occupare meno spazio, ma più alti per mantenere una buona capienza) tonerà il contenitore verde dedicato soltanto alle bottiglie. Il cambiamento scatterà quando ogni famiglia avrà ricevuto (gratuitamente e a domicilio) la propria chiavetta, con un codice che identifica ogni singolo utente: sarà questo il “pass” per sbloccare

la calotta metallica presente sul cassonetto nero. Per averne una seconda bisognerà pagare cinque euro, richiedendola a Quadrifoglio. Gli operatori dell’azienda dei servizi ambientali gireranno per le strade nel periodo di messa a punto del servizio, per aiutare i cittadini alle prese con la novità. Il sistema vuol incoraggiare a fare sacchetti di indifferenziato meno carichi, dividendo i rifiuti di più e meglio. Dove è già stato sperimentato, prima con il progetto pilota datato 2011 a Pontignale, poi nelle zone di San Jacopino, Forlanini, Leopolda e Campo di Marte, la raccolta differenziata è decollata, passando dal 50 per cento a punte dell’80. Secondo le stime, con i nuovi cassonetti a controllo volumetrico una famiglia di quattro persone arriverà a buttare via la busta dell’indifferenziato meno di due volte a settimana. I nuovi cassonetti intelligenti, 430 in totale su novanta postazioni, grazie ad alcuni sensori comunicheranno in tempo reale quando sarà necessario svuotarli, evitando così giri inutili dei camion. Ma in bolletta cambierà qualcosa? Chi butterà meno indifferenziato spenderà di meno? Per ora no, chiariscono da Quadrifoglio, la direzione è quella ma manca ancora una legge nazionale in materia per far pagare ai cittadini la Tari in base a quanto effettivamente “sporcano”.

In diverse strade del quartiere è in arrivo la “rivoluzione” dei cassonetti intelligenti

Tredicimila abitanti coinvolti: l’obiettivo è aumentare la raccolta differenziata. E il vetro avrà un contenitore tutto suo

 Il laboratorio

tante idee per pier vettori N

on più una piazza “spezzata in due” dal parcheggio, ma un unico spazio a misura di pedone, recuperando i posti auto tutto intorno. E ancora: ogni giorno un mercato rionale “modello Santo Spirito”, più verde e fiori, un’area giochi, un chiosco per fare merenda in piazza (ma che vada a nanna presto per evitare gli schiamazzi notturni), wifi free e nuove strisce pedonali. Le idee per il futuro di piazza Pier Vettori ci sono e sono tante. Sono stati cento cittadini e venti bambini a tirare fuori i loro suggerimenti: il laboratorio di progettazione partecipata si è svolto nella piazza il 27 maggio scorso, anticipato – nelle settimane precedenti - da un workshop fotografico aperto a tutti. Ora il progetto di partecipazione, promosso dall’associazione Save the City, continuerà fino a settembre per raccogliere spunti sulla manutenzione della futura piazza, che potrà essere curata da cittadini o associazioni in cambio di uno sconto sulla tassa sui rifiuti. Tra le richieste più frequenti ci sono maggiore pulizia, manutenzione e sorveglianza, anche con l’installazione di telecamere. Per scacciare via il degrado, molti abitanti chiedono attività in piazza come spettacoli, laboratori didattici e mercatini di antiquariato nel weekend. E c’è addirittura l’idea di un orto urbano sperimentale per le scuole. La maggior parte dei cittadini è concorde a lasciare gli alberi di pregio e togliere l’asfalto per rifare la pavimentazione con materiali “moderni”, mentre la questione al centro del dibattito è il traffico. Pedonalizzare o meno una parte dell’area, cambiare la viabilità o lasciare tutto così com’è: sono tante le proposte sul tavolo. G.C.

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Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.

Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).


Quartiere 4

#Primo piano

Isolotto . Legnaia . Soffiano

 Il futuro dell’area

Il rendering della nuova piazza dell’Isolotto: è stato lo studio fiorentino RossiProdi a vincere il concorso di progettazione lanciato dal Comune

un “tappeto volante” in piazza dell’isolotto

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estono in divisa, girano in coppia, hanno il patentino della Questura e, come extrema ratio, possono fare multe ai recidivi che sporcano i parchi. Sono le guardie ecozoofile volontarie di Anpana, associazione nazionale protezione animali natura ambiente, in arrivo nei giardini e nelle aree cani del quartiere, con venti visite al mese. “L’obiettivo non è sanzionare ma vigilare – chiarisce il presidente Dormentoni – vogliamo dissuadere da comportamenti sbagliati, raccogliendo le segnalazioni dei cittadini”. Il servizio, presente da tre anni con buoni risultati nel Q5, da questa parte dell’Arno è attivo in via sperimentale fino a dicembre.

Gianni Carpini

U

sondaggio tra gli iscritti per scegliere l’area della città da rimettere a nuovo. Tre anni dopo una commissione di esperti ha scelto il progetto ritenuto migliore tra i 101 arrivati. “È un bellissimo modo per festeggiare i 60 anni dell’Isolotto – commenta il presidente del Q4 Mirko Dormentoni – ora ci impegneremo perché il progetto, inserito nel piano triennale degli investimenti, sia realizzato, passando dai sogni alla realtà”. Sul piatto c’è un milione di euro, anche se – dicono gli addetti ai lavori – si potrebbe arrivare a stanziare qualche risorsa in più per lavori così corposi, da concludere probabilmente entro la fine del mandato del sindaco Nardella. Ma veniamo ai dettagli della piazza “intelligente”. Il parcheggio davanti ai portici trasloca su via delle Magnolie e lascia un ampio spazio per passeggiare e per i dehor dei negozi. Fioraio, edicola e trippaio sono spostati sul lato dei portici, mentre in mezzo alla piazza nasce la nuova pensilina per il mercato. Non si perdono posti auto: la sosta è

 La novità

guardie nei giardini contro chi sporca

Ecco cosa prevede il progetto vincitore del concorso na piazza “smart” per camminare e pedalare in libertà, senza più l’asfalto a dividere la chiesa e i negozi dalla passeggiata principale. Il lastricato è continuo, senza scalini, ostacoli o barriere architettoniche, corre in modo continuo dal sagrato fino al lungarno con tanti tasselli che compongono il mosaico: l’area giochi, la nuova “tettoia”, la pista ciclabile che da viale dei Bambini arriva alla passerella. Le auto viaggiano parallele, come succede oggi, su via delle Magnolie. Un “tappeto volante”, l’hanno soprannominato gli ideatori. È il nuovo volto di piazza dell’Isolotto pensato dallo studio fiorentino RossiProdi, che ha vinto il concorso di progettazione lanciato dal Comune dopo il percorso di partecipazione promosso insieme al Quartiere 4. Sono stati gli stessi cittadini a mettere nero su bianco la loro “ricetta” per la nuova agorà, passando poi la parola agli esperti. Tutto è nato da una proposta dell’Ordine degli architetti di Firenze che, nel 2012, aveva promosso un

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solo ridisegnata, la gran parte va lungo via delle Magnolie, a lisca di pesce, e nell’area vicina a lungarno dei Pioppi, dove viene eliminata l’isola spartitraffico. Per il resto la viabilità resta immutata. Il progetto prevede più alberi, wifi free, prese elettriche e un’area giochi con un pavimento speciale che, assorbendo l’energia cinetica spigionata dal movimento dei bambini, produca elettricità per l’illuminazione della piazza. Il risparmio energetico è affidato anche alla tecnologia led: lampioni, luci incassate nel terreno e microfari che rischiareranno la facciata della chiesa. E proprio davanti al sagrato è prevista una grande arena a livello strada per spettacoli e iniziative.

 Focus

un piano per riportare gli orti in città U

n piano per riportare l’agricoltura in città, tra l’Argingrosso, Mantignano-Ugnano, Scandicci e Lastra a Signa. Sarà scritto fino a gennaio insieme a cittadini, contadini, enti e associazioni, grazie a un percorso di partecipazione e uno studio del dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze. I ricercatori avranno “casa” a Villa Vogel. Tante le idee: un censimento dei terreni incolti, cento ettari da affidare ai giovani, una rete di agri-aziende impegnate sui prodotti a km zero, sul turismo e sulla cultura contadina. “Parliamo di agricoltura multi-funzionale – spiega Daniela Poli, a capo del gruppo di lavoro del progetto “Coltivare con l’Arno” – penso alla prevenzione del rischio idrogeologico, con la ripulitura di argini e sentieri da parte degli agricoltori, utilizzabili anche da cittadini e ciclisti”. In programma giornate di discussione, laboratori di progettazione con i cittadini e nelle scuole, questionari online. Alla fine prenderà forma un protocollo di intesa, il “contratto di fiume”, tra i tre Comuni, la Città metropolitana, gli agricoltori e le associazioni di categoria.

 Web

coltivareconlarno.it


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Quartiere 4

#Luoghi & persone

Isolotto . Legnaia . Soffiano

 Volontari/1

 Volontari/2

Come ti adotto un giardino Quando l’erba (e lo rimetto a nuovo) è senza un foglio Un gruppo di familiari cura l’area verde del centro “L’albero vivo” Gianni Carpini

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uando l’erba inizia a essere troppo alta e gli alberi hanno bisogno di una bella potata, è facile vederli all’opera in via dei Sabatelli, vicino a via Modigliani da una parte e al circolo dell’Isolotto dall’altra. Lo fanno gratuitamente, “con tanta buona volontà, usando i nostri strumenti per il giardinaggio”, racconta orgoglioso Paolo. Suo figlio Alessandro, da sedici anni, è ospite del centro diurno per diversamente abili “L’albero vivo”, struttura che nel giar-

dino curato da Paolo e da altre quattro persone svolge attività e laboratori grazie agli operatori dell’azienda sanitaria di Firenze. È da fine aprile che questo gruppetto di giardinieri-volontari, genitori e familiari degli ospiti del centro, ha preso in gestione il fazzoletto di erba, cinquecento metri quadrati sul retro dell’edificio, grazie a un accordo con la Asl. Gli stessi vertici dell’azienda sanitaria, proprietaria dell’area verde, hanno mandato una lettera di ringraziamento ai volontari. “Purtroppo non c’erano

L’area verde del centro diurno per diversamente abili “L’albero vivo”, curata da un gruppetto di giardinieri-volontari

TRASLOCHI NAZIONALI SOPRALLUOGHI DA PARTE DI PERSONALE QUALIFICATO MONTAGGIO E SMONTAGGIO ARREDI MOVIMENTAZIONE CARICHI PESANTI (ES. PIANOFORTI E CASSEFORTI) FORNITURA MATERIALE DA IMBALLO RICHIESTA PERMESSI DI SOSTA E DI CARICO E SCARICO SCALE AEREE PER OGNI ESIGENZA POLIZZE ASSICURATIVE A COPERTURA DI OGNI RISCHIO

risorse per curarlo costantemente, ma solo poche volte l’anno. Ci siamo fatti avanti in modo tale che i nostri ragazzi potessero usufruirne sempre”, spiegano. “Non ci faccia caso – osserva Paolo sorridendo – continuiamo a chiamarli ‘ragazzi’ nonostante alcuni abbiano anche cinquant’anni”. Ottenuti i permessi burocratici, i volontari sono entrati in azione, hanno potato gli ulivi e gli alberi, tagliato l’erba alta mezzo metro e rimesso a posto lo spazio all’aperto. E ora sognano di migliorarlo. “Da qui al prossimo anno vorremmo piantare nuovi alberi da frutto – conferma Alessandro, altro volontario del gruppo – e realizzare un orto didattico con piccole coltivazioni”. “L’albero vivo” esiste dalla fine degli anni Novanta in via Modigliani ed è un punto di riferimento per quattordici disabili e per le loro famiglie. Molti sono presenti nel centro fin da quando ha aperto i battenti e si sono affezionati al luogo, oltre che al personale. Fino all’anno scorso, insieme agli utenti del centro di socializzazione “Il Giaggiolo” e ad alcuni giovani del quartiere, salivano sul palco per un laboratorio teatrale organizzato con Q4 e Comune. Dopo otto anni di spettacoli, nel 2015 sono mancati i soldi, quindi niente show finale al teatro cantiere Florida. I genitori, però, non si sono dati per vinti: si sono “autotassati” per trovare le risorse e hanno lanciato un appello per individuare sponsor privati. La speranza è quella di arrivare, la prossima primavera, ad alzare il sipario su un nuovo spettacolo.

L’

erba del (parco) vicino è sempre più verde. Merito di una squadra “green” che non chiede nulla in cambio: oltre venticinque persone, tra anziani e giovani, si sono rimboccate le maniche per ripulire da cartacce e sporcizia i giardini della porta accanto. La divisa d’ordinanza è la pettorina arancione degli “Angeli del Bello”, griffata con il logo del gruppo, l’arma più usata è la pinza raccogli-rifiuti. C’è chi, oltre all’impegno, ci ha messo anche la creatività, realizzando grazie al fai da te una mini-pattumiera con le ruote, per raccogliere comodamente cicche di sigarette e immondizia senza trascinarsi dietro un pesante sacco nero. È il gruppo “L’erba voglio (senza un foglio)”, nato lo scorso febbraio all’interno degli “Angeli del Bello” per prendersi cura dei parchi pubblici e delle piazze del quartiere 4. Ogni lunedì si danno appuntamento per far tornare lindo e pulito un angolo del territorio: da Villa Strozzi alle grandi aiuole intorno all’ospedale di Torregalli fino a via Canova e via Lunga. “Questa è una zona arricchita da molto verde dove abitano quasi settantamila persone – dice Dante Lorenzini, ideatore del gruppo – per questo abbiamo deciso di dedicarci alle aree che si trovano sotto casa”. Lo zoccolo duro del team arriva dal “Gatto”, il gruppo di trekking Le Torri, che organizza passeggiate nel quartiere ogni secondo sabato del mese: alcuni di loro hanno sentito l’esigenza di fare qualcosa in più per ripulire l’ambiente dove svolgono camminate ed escursioni. “Di norma i giardini di questo quartiere sono ben curati – aggiunge Lorenzini – ma ci sono degli angoli di sporcizia che è bene ripulire, per esempio intorno ai parcheggi pubblici”. Dopo una manciata di mesi e tanti giardini tirati a lucido, sempre più persone hanno aderito al gruppo, che entra “in servizio” anche l’ultimo sabato del mese per il “Sabato del Bello del Quartiere 4”, idea nata dal confronto tra il gruppo, il Q4 e all’assessorato all’ambiente del Comune. Per far parte dell’Erba voglio (senza un foglio) basta iscriversi agli Angeli del Bello, versando cinque euro per l’assicurazione e il kit di base (pettorina, cappellino, sacchetti dell’immondizia). Per informazioni dettagliate sul gruppo è possibile mandare una mail a dantelorenzini@libero.it.

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Passaggio a Sud-Ovest A cura del Quartiere 4

Sede del Quartiere 4

Villa Vogel, via delle Torri 23 tel. 055.2767132-2767150 fax. 055.2767123 e-mail: quartiere4@comune.fi.it web: http://q4.comune.fi.it

Cultura e svago

Caserma dismessa

LUPI DI TOSCANA

TUTTA L’ESTATE Q.4 Con una grande festa in piazza Pier Vettori e con lo Yoga Day nel parco di Villa Vogel è entrata nel vivo l’estate del Quartiere 4 che anche quest’anno vedrà un ruolo predominante delle ville storiche: Villa Strozzi e Villa Vogel. Palcoscenici di grande suggestione che faranno da cornice ad eventi ispirati come sempre all’idea-forza di una comunità conviviale, capace di svagarsi senza per questo smettere di interrogarsi criticamente sul proprio tempo e sulle scelte civiche che ci attendono.

Musica, teatro e arte alla Limonaia di Villa Strozzi 4-5 luglio, Festa giapponese Tanabata a cura dell’Associazione Lailac; 6-20 luglio, Fast fest, a cura di Progetto 21. Musica (Chiara Riondino, Francesca Breschi, Arturo Stalteri, Estrio Classic, Foffo Sax Trio, Andrea Baggio, Numa Crew, Scandalosobrio, Thoreau Set); Teatro (Marion D’Amburgo, Francesco Michi, Renato Scarpa, Alessandro Haber, Ilena Sculetic); Mostre volanti (Ignazio Fresu, Chiara Camagni, Meri Iachi, Rita Pedullà, Katia Pesti,

Manuela Mancioppi, Giovanni Breschi, Stella Battaglia).

Parco di Villa Vogel: rock, canzoni e danze Eventi tutti i giovedì e venerdì, ore 21. Il sabato musica con Gianni DJ, Ivan DJ e Carlo Swing. 9 luglio, Scottish Country Dance; 10 luglio, Musiche e danze irlandesi; 16 luglio, Tributo a Fabrizio De Andrè; 17 luglio, Jazz Club latino con esibizione di danza; 23 luglio, Canzoni popolari toscane con Lisetta Luchini; 24 luglio, Rock d’autore con Sandro Band; 30 luglio, Superclassifica show con Open Dance; 31 luglio, Musica e scherzi con Alessandro Masti 16-19 luglio (Chiostro di Villa Vogel), Mostra fotografica Angoli di storia

Il Q.4 spinge per l’housing sociale

Giovani artisti 9 luglio, ore 17-22, piazza dell’Isolotto, serata dedicata alla creatività giovanile, a cura degli Operatori di Strada Q.4 in collaborazione con il Teatro Florida. In programma interventi di writers, DJ, ballerini di breakdance/hip hop e rapper.

 INFO » odsq4@inwind.it

Visite guidate, concerti e animazioni letterarie a Monte Oliveto Alla Chiesa di S.Bartolomeo a Monte Oliveto (patrimonio UNESCO) sono in programma alcune stimolanti attività estive. “I racconti guidati”, ogni sabato e domenica, con partenza alle ore 18 dalla Limonaia di Villa Strozzi, a cura del poeta Abner Rossi e della cantattrice Anna Maria Castelli. Tutti i giovedì di luglio e il 10 agosto aperture straordinarie serali (ore 21.30) con visita in notturna e concerti.

 INFO » Tel. 347.3621127 www.sanbartolomeoamonteoliveto.net sanbartolomeomonteoliveto@gmail.com

No agli abbandoni estivi

CANI IN CUSTODIA AL PARCO DEGLI ANIMALI Che fare se l’albergo o il campeggio che abbiamo prenotato per le nostre vacanze non accettano il cane e non siamo neanche riusciti a trovare amici o parenti in grado di tenercelo? Da questa esigenza e anche dal tentativo di sventare l’odioso fenomeno degli abbandoni estivi nasce l’idea di proporre il “Parco degli animali” del Comune di Firenze anche come struttura di custodia temporanea per cani. Nell’area attrezzata di Ugnano, dove da tempo vengono curati, accuditi e dati in adozione centinaia di cani, sono stati attrezzati a questo scopo appositi box per 15 animali in una zona separata rispetto a quella destinata agli ospiti abituali. Il servizio viene introdotto in forma sperimentale (fino alla fine di settembre) con

l’adozione di una tariffa giornaliera agganciata alla fascia Isee:  5 euro per i redditi Isee compresi nella fascia 0-5.500 euro;  8 euro • 5.501-18.500;  10 euro • 18.501-32.500;  15 euro • per i redditi superiori a 32.500 euro. È prevista una tariffa di 5 euro anche nei casi di animali lasciati in custodia per periodi di tempo limitato non per andare in vacanza ma per motivi di oggettiva e comprovata difficoltà del proprietario (ad esempio ricoveri in ospedale). Naturalmente le spese veterinarie necessarie al benessere degli animali saranno conteggiate separatamente.

Notizie di pubblica utilità I VIGILI ANAGRAFE: NEI BORGHI SERVIZI ESTIVI Da alcuni mesi il Quartiere 4 e la Polizia Municipale hanno attivato un servizio di presidio periodico mensile in quattro borghi del territorio locale, con l’intento di entrare a più diretto contatto con le esigenze dei cittadini. Questo il calendario degli interventi: 1° lunedì di ogni mese, ore 8- 12 via dell’Anconella (area ex-gasometro) 2° lunedì di ogni mese, ore 8-12 viuzzo delle Case Nuove (Ponte a Greve) 3° lunedì di ogni mese, ore 15-19 P.zza della Crezia (Ugnano) 4° lunedì di ogni mese, ore 8-12 P.zza dell’Isolotto Il servizio sarà sospeso dal 20 luglio al 24 agosto.

In occasione della stagione estiva l’anagrafe di Villa Vogel osserverà il seguente orario di apertura:  Lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 8.30-13.00  Il giovedì (anche nel pomeriggio) ore 14.30-17.00  Lo sportello resterà chiuso dal 13 al 31 luglio. Durante il periodo di chiusura, i cittadini potranno usufruire dello sportello anagrafico del Parterre (piazza della Libertà 12, cubo 1), aperto dal lunedì al venerdì, ore 8.30-13, il martedì e giovedì anche in orario pomeridiano, ore 14.30-17. Il sabato il servizio è accessibile solo su prenotazione (tel. Call Center 055.055, ore 8-20).

Prosegue l’impegno del Q.4 in vista delle scelte da attuare per l’utilizzo della Caserma Lupi di Toscana. Dopo la Maratona dell’Ascolto del 21 febbraio all’Hotel Hilton e dopo l’approvazione definitiva del Regolamento Urbanistico ci sono le condizioni per spingere ulteriormente l’operatività del processo partecipativo che il Quartiere e il Comune vogliono perseguire in vista della valorizzazione di questa area strategica al confine tra Firenze e Scandicci. Sulla base delle

proposte del Q.4, il Comune di Firenze, in sodalizio con il Comune di Scandicci, ha presentato richiesta di finanziamento in questo senso alla Regione Toscana. Il Quartiere, che sarà il referente operativo del progetto partecipativo, intanto ha chiesto alla Direzione Urbanistica del Comune di poter visionare i due studi di fattibilità che risultano pervenuti a seguito dell’avviso pubblico per i progetti di housing sociale.

Mobilità

UN SONDAGGIO PER LA TRAMVIA Nelle case di 25mila fiorentini sta per arrivare una lettera con cui il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, invita i fiorentini ad esprimersi sulla tramvia. Si tratta di un sondaggio, predisposto dall’ufficio comunale di statistica, che è rivolto ad un campione di fiorentini rappresentativo della popolazione cittadina. Chi l’avrà compilato potrà entrare in coppia al Museo del Novecento al prezzo di un solo biglietto. Il nominativo è stato estratto causalmente dall’anagrafe dei residenti di Firenze in modo da comporre un campione che rispecchi la popolazione cittadina per età, sesso e residenza

nei vari quartieri. Per compilare il questionario è necessario accedere al link http://sondaggi. comune.fi.it/tramvia, inserire nelle casella “identificativo” (compare nella prima schermata) il numero della carta di identità del destinatario della lettera e rispondere alle domande. Bastano pochi minuti. Al termine dell’operazione vengono fornite le istruzioni per usufruire degli ingressi omaggio al Museo del Novecento.

 INFO » Ufficio statistica

Tel. 055.3282261 e 055.3282255 (dal lun. al ven. ore 8.30-18) o scrivere a statistica@comune.fi.it.

Un’opportunità da salvaguardare

MATRIMONI A VILLA VOGEL Tempi duri per il “matrimonio decentrato” che tanto interesse ha suscitato negli anni scorsi motivando decine e decine di coppie a scegliere Villa Vogel come “location” alternativa a Palazzo Vecchio. Il Collegio di Presidenza del Q.4 ha messo in rilievo le ricadute negative della delibera con cui l’amministrazione comunale ha aumentato le tariffe per la celebrazione dei matrimoni civili e drasticamente ridotto le giornate disponibili per le cerimonie, determinandone così una netta diminuzione nella sede di Villa Vogel. Proprio per questo il Collegio chiede al Sindaco di rivedere

 INFO Per attivare il servizio e ricevere ulteriori informazioni telefonare al numero 055.7352018.

ORARIO ESTIVO IN LUDOTECA

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Dal 15 giugno al 12 settembre alla Ludoteca “Carrozza di Hans” entra in vigore l’orario estivo: lunedì, martedì e giovedì apertura ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 9-13; sabato chiuso. Nel mese di agosto la ludoteca sarà chiusa dal 13 al 22. In questo periodo i bambini troveranno: tutti i giorni il gioco libero nelle stanze, il martedì pomeriggio e il venerdì mattina calcio balilla, il mercoledì mattina e il giovedì pomeriggio “Diamo Acqua al Gioco” (giochi e travasi con il gioco d’acqua nel giardino della ludoteca.

 INFO » La Carrozza di Hans

via Canova 170/b, Tel. 055.7877734 carrozzadihans@comune.fi.it

le tariffe anche perchè Villa Vogel non costituisce un sito museale ma una sede civica e istituzionale al pari di Palazzo Vecchio e proprio per questo dovrebbe essere considerata e trattata alla stessa stregua. Si chiede pertanto che la tariffa sia azzerata o drasticamente ridotta e che sia ampliato il numero delle giornate disponibili (attualmente limitato ad una sola giornata al mese) compreso il sabato, sia pure ponendo ovviamente le spese di sorveglianza a carico degli sposi.

18 percorsi, 97 chilometri

FIRENZE “WALKING CITY” Firenze si attrezza per diventare sempre di più Walking City. Una città dove si cammina piacevolmente, dove non solo ci si muove lungo i percorsi del turismo di massa ma si impara anche a conoscere e gustare altri punti di vista, angoli sconosciuti, prospettive insolite. Ora diventa ancora più semplice grazie alla segnaletica predisposta dal Servizio Sport del Comune. 18 percorsi, articolati in 97 chilometri, attraversano la città, intrecciandosi e illustrando il cammino da compiere con i relativi approfondimenti storici, artistici e paesaggistici. Dopo aver mappato 27 chilometri nei parchi delle Cascine, dell’Argingrosso e dell’Albereta e

in alcune zone di nord-ovest (Peretola, Brozzi) e sud-ovest (Mantignano, Ugnano e San Bartolo a Cintoia), la segnaletica copre ora la splendida parte collinare posta a sud dell’Oltrarno, tra Porta Romana, viale dei Colli, Forte di Belvedere, Poggio Imperiale e Arcetri. Con le meraviglie del centro sempre in vista, ma colte da una diversa prospettiva e dunque diversamente vissute e apprezzate.

 INFO

Per visualizzare la posizione dei totem informativi e gli itinerari basta collegarsi con la Rete Civica del Comune di Firenze http://sportinforma.comune. fi.it/wkf_web/ o scaricare le app per IPhone e Android http://app.comune.fi.it/app/a0001.html.

Vita dei quartieri

VIDEO INTERVISTE ONLINE Sul sito web de “Il Reporter”(www.ilreporter.it/video/visualizza/3112) videointervista on line con la presentazione dei “Sabati del Bello”, un’iniziativa periodica del Q.4 in collaborazione con l’associazione Angeli del Bello. L’ultimo sabato del mese i volontari si danno appuntamento in un parco o in una zona verde per un intervento di pulizia e ripristino, dando vita ad un’importante esperienza di cittadinanza attiva e responsabile.


6 | Luglio 2015

#Il quartiere in pillole

 Eventi

ex caserma, la parola ai cittadini

I

cittadini torneranno a parlare dei Lupi di Toscana, per costruire una “new town” con case e giardini lì dove esisteva il quartier generale dei militari. Previste assemblee pubbliche, focus group, video-interviste e anche due passeggiate nel “cuore” dell’ex caserma Gonzaga. Le chiavi dell’area sono passate dal Demanio al Comune, in modo gratuito, a fine maggio. Dopo la maratona d’ascolto di febbraio, residenti, associazioni e proprietari dei terreni vicini alla cittadella abbandonata dal 2008 torneranno a dire la loro, grazie al percorso di partecipazione stilato dal Quartiere 4 e dai Comuni di Firenze e Scandicci, ora al vaglio della Regione per ottenere i finanziamenti previsti dalla legge toscana sulla partecipazione. Sulla falsariga di quanto successo per piazza dell’Isolotto, saranno gli stessi cittadini a indicare le priorità per la zona, ripartendo dagli spunti venuti fuori dalla maratona d’ascolto. Poi sarà indetto un concorso internazionale di progettazione urbana: gli architetti dovranno rispettare le indicazioni arrivate dal basso. In seguito scatterà la fase due, la vera novità. I cinque progetti selezionati dalla commissione torneranno ai cittadini, che si esprimeranno sulle criticità e sui punti di forza. Queste indicazioni saranno inoltrate ai progettisti per le modifiche finali, prima della scelta del miglior progetto.

 Immagini d’epoca

Gianni Carpini

E

Isolotto . Legnaia . Soffiano

 Lupi di Toscana

l’estate entra nel vivo

ntra nel clou l’estate nel quartiere, con tanti appuntamenti che coprono le serate che vanno dal mercoledì alla domenica. Le iniziative sono a macchia di leopardo tra Villa Vogel e i dintorni del parco di Villa Strozzi. Dal giovedì al sabato fino al 12 settembre spettacoli sul palco di Villa Vogel dalle 21 (q4.comune. fi.it). Il sabato è il giorno del ballo liscio (4 euro), gli altri giorni musica e spettacoli a ingresso libero, come ad esempio i canti e le storie popolari della Toscana (23 luglio), musica e scherzi con Alessandro Masti (31 luglio), Francesco Guccini tribute (7 agosto). Sulla collina di Monte Oliveto sono invece ripresi i “racconti guidati” alla scoperta

Quartiere 4

della chiesa di San Bartolomeo: ogni sabato e domenica si parte alle 18 dalla Limonaia di Villa Strozzi per arrivare fino all’edificio quattrocentesco dove era custodita l’Annunciazione di Leonardo Da Vinci (sanbartolomeoamonteoliveto.net). Martedì, giovedì e sabato apertura notturna dalle 20 alle 22: chi visiterà la chiesa potrà poi, con un unico biglietto, scendere dalla collina e godersi un film all’arena estiva Chiardiluna. Il giovedì sera, fino al 30 luglio, all’apertura straordinaria si aggiungono concerti di musica classica e organo. Il 10 agosto, infine, un’installazione speciale per la notte di San Lorenzo. Concerti, teatro e due rassegne cinematografiche, una dedicata ai cine-viaggi a Firen-

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ze e in Toscana, l’altra all’horror, negli spazi della Limonaia di Villa Strozzi (limonaiastrozzi.it). Ai piedi del parco, il circolo “Il Boschetto” promuove iniziative mercoledì, sabato e domenica fino al 6 settembre, con balli, show e non solo. Solo per citarne alcune: swing il 18 luglio, cabaret il 25, scuola di ballo per bimbi nel pomeriggio del 2 agosto. In attesa delle serate, il mercoledì e il venerdì (eccetto il 12 e 14 agosto), all’interno del centro commerciale di Ponte a Greve, la sezione soci Coop organizza laboratori, giochi e attività gratuite dalle 17 alle 19 (sez.firenze-so@ socicoop.it): si va dalle lezioni di pannolenci (24 luglio) alla sartoria (7 e 21 agosto) fino alle danze irlandesi (31 luglio e 28 agosto).

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la storia rivive al supermercato L

atte, pane e venti foto in bianco e nero. Nel carrello della spesa entra anche un pezzo di storia dell’Isolotto, grazie alle immagini d’epoca donate da cittadini, tirate fuori dagli archivi, ristampate e distribuite al supermercato, dietro il pagamento di un piccolo contributo, per festeggiare i sessant’anni della “città giardino” di La Pira. Venti scatti e un album da collezionare, tra giugno e i primi giorni di luglio, nei due supermercati Coop del quartiere, in viale Talenti e a Ponte a Greve, grazie a un’iniziativa promossa da Unicoop Firenze, con la sezione soci Firenze sud ovest, e Quartiere 4. Per portare a casa le immagini erano necessari venti centesimi per ogni foto, un euro e cinquanta centesimi per l’album: parte del ricavato è andato in favore di iniziative culturali e sociali del Q4. La maggior parte delle foto arriva dai vecchi album conservati da chi ha visto nascere, sessant’anni fa, l’Isolotto: sono quasi un centinaio le immagini che gli abitanti “storici” del rione hanno tirato fuori da bauli e cantine, dopo un appello lanciato dal Quartiere. Tra gli scatti c’è anche la “Cooppina” che esisteva in via dell’Olivuzzo e il barcaiolo Renato Pieri, che trasportava le persone da una parte all’altra dell’Arno quando ancora la passerella non era stata costruita.

 Il cartellone

la biblioteca non va in vacanza L

a BiblioteCaNova Isolotto non va in vacanza nemmeno a luglio. Anche questo mese in via Chiusi sono in programma incontri, laboratori e cicli tematici. Per i più piccoli c’è “Imparare l’italiano divertendosi”, tutti i martedì e giovedì fino al 28 luglio (ore 17): attraverso attività ludiche, di lettura e disegno, i bambini apprenderanno in allegria l’italiano e impareranno a usare parole nuove. I “Giochi matematici” sono invece in programma tutti i giovedì fino al 30 luglio (ore 17), con laboratori, attività e giochi per conoscere i numeri (prenotazione telefonica allo 055.710834). E ancora, si potranno “Inventare storie” tutti i venerdì fino al 31 luglio (ore 16,30): i ragazzi saranno guidati nella ricerca di un’ispirazione per poi realizzare un racconto a più mani. Il 28 luglio, 4 e 25 agosto è in cartellone “Apericinema a Caffè Canova”, proiezioni di film nel giardino della biblioteca dopo un aperitivo (ore 19) accompagnato dalle note della colonna sonora della pellicola in programma. Inizio proiezione alle 21, a cura della cooperativa Archeologia-Caffè Canova. Sempre in tema di film, è in programma “Cinerama”, ciclo di incontri a cura di Alessio Nencioni (ore 20,30): il 23 luglio l’appuntamento è con “Arca russa” di Alexander Sokurov, il 30 con “Canzoni dal secondo piano” di Roy Andersson e il 6 agosto con “Lo zio di Brooklyn” di Daniele Ciprì e Franco Maresco. Spazio poi anche, come ogni mese, a eventi e presentazioni letterarie: per il programma completo è possibile contattare la BiblioteCaNova Isolotto, via Chiusi 4/3 A, tel. 055.710834, mail bibliotecanovaisolotto@comune.fi.it.

 San Bartolo a Cintoia

Torna il concorso di poesia A

gosto è il mese in cui la città si svuota, in cui spesso non c’è nulla da fare e chi è costretto a restare finisce così per sentirsi solo. Non però al circolo Mcl di San Bartolo a Cintoia, animato dall’omonima associazione culturale. Qui il rischio di annoiarsi non c’è: si canta, si balla e si fanno sport, cultura (con incontri dedicati ad arte e letteratura) e prevenzione, grazie soprattutto alla collaborazione con l’associazione diabetici area fiorentina. Per tutto l’anno, estate compresa. Non chiuderà la scuola di tennis tavolo, attività offerta gratuitamente ai ragazzi, né si fermeranno i corsi di karate di una delle accademie più vivaci di Firenze, che ha per base proprio la palestra del circolo. L’associazione San Bartolo propone poi corsi di ballo per tutte le età, una scuola di musica per suonare i primi accordi sulla chitarra, il corso di canto e quello di pugilato per ragazzi. Agosto, però, sarà soprattutto il mese della poesia. Il 10 del mese scade il termine per partecipare al quarto Premio San Bartolo, gara poetica che, nelle prime edizioni, ha raccolto iscritti da tutta Italia e l’anno scorso anche dall’estero. Il tema scelto per il 2015 è “La mia Firenze”, oltre a una sezione a tema libero. Visto il successo ottenuto, quest’anno la gara verrà affiancata da “Un cuore, una voce”, primo concorso di poesia religiosa che ha già ottenuto il patrocinio di Regione Toscana e associazione Fiorentini nel mondo e l’appoggio della Curia. Anche questo aperto gratuitamente: c’è tempo fino al 20 agosto per partecipare.


Quartiere 4

#Zoom

Isolotto . Legnaia . Soffiano

Luglio 2015 | 7

 L’iniziativa

 Sulla sabbia

un angolo di mare in mezzo alla città In via Empoli c’è un centro dove tutto l’anno ci si può dedicare ai giochi da spiaggia indoor Elisa Lami

I campi del “Beach Games Firenze”, centro di giochi da spiaggia indoor che si trova in via Empoli

Q

uesta estate in via Empoli si festeggia un compleanno unico nel suo genere, almeno per la nostra città: esattamente un anno fa insaziabili ed entusiasti “beachers” calpestavano per la prima volta la sabbia del “Beach Games Firenze”, il primo centro di giochi da spiaggia indoor della città. Una grande palestra che ospita tre campi da gioco e una distesa di sabbia pronta ad attutire le cadute dei giocatori di due discipline, beach volley e beach tennis. Sopra la testa non il cielo ma immensi lucernari grazie ai quali, anche con le afose temperature del solleone, l’aria circola liberamente. “Non è la brezza marina della Versilia – scherza Claudio Pieri, uno dei soci fondatori – ma in qualche modo qua si respira aria di mare per tutto l’anno...”. Ma quale è stata la spinta decisiva che ha convinto ad aprire una struttura come questa? “La grande passione per uno sport

purtroppo ancora considerato secondario – risponde Claudio – pratico la pallavolo da tanti anni, ma il mio vero, unico, grande amore è sempre stato il beach volley. Una passione relegata ai mesi estivi per troppo tempo, fino a quando, insieme ad altri

due amici, abbiamo deciso di tirar fuori il coraggio e lanciarci in questa iniziativa. I costi iniziali – continua – sono stati molto alti, i sacrifici da affrontare sono ad oggi ancora numerosi, ma per i nostri tesserati vogliamo il meglio, non badiamo a spese per la

qualità del servizio”. Un atteggiamento, questo, che sembra decisamente apprezzato dai numerosi giocatori che frequentano il centro, come sostiene un amante del beach volley: “Ci sono stato già quattro volte, il posto è molto grande e arioso, la sabbia è favo-

losa, gli spogliatoi e le docce ottimali, il tutto a un prezzo più che ragionevole! I gestori forniscono sia i palloni che la rete, definirli disponibili è poco”. Non solo tornei o campi in affitto per un alternativo pomeriggio domenicale, ma anche (e soprattutto) allenamenti per tutto l’anno è quanto viene proposto al Beach Games Firenze. “Ai nostri atleti offriamo pacchetti mensili con inclusi allenamenti e tornei, dove poter dimostrare quanto appreso nel corso delle settimane – viene spiegato – i due istruttori che abbiamo selezionato sono esperti e qualificati: il coach di beach volley è nientemeno che Eugenio Amore, il campione che ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi di Pechino del 2008”. Pronti a mettervi alla prova sulla sabbia “cittadina”?

all’isolotto le serate si passano in terrazza

A

peritivi, cene a tema con concerti, mostre, “pizzate” ed esibizioni. Ha riaperto i battenti la terrazza del circolo Arci dell’Isolotto Paolo Pampaloni, con tante iniziative in programma nelle serate estive fino a settembre. Nuova stagione, nuovo nome. “Terrazza Hemingway” è stato ribattezzato lo spazio estivo della casa del popolo: il simbolo è un disegno in cui il celebre scrittore solleva un drink. Intanto, sempre al circolo di via Maccari 104, il 24 agosto riaprirà il mercatino dei libri scolastici usati dove portare i testi che non si usano più – ma ancora buoni per studiare – e cercare quelli che servono per il nuovo anno, scontati della metà (info www.circoloisolotto.it, Facebook: Terrazza Hemingway). G.C.


8 | Luglio 2015

#Focus

 Vademecum

TUTTA l’estate dalla A (di anziani) alla Z (di zanzare)

“Guida di sopravvivenza” per i fiorentini che restano in città: ecco quello che c’è da sapere su orari degli uffici, trasporti, negozi e molto altro. E di sera? Ci sono le iniziative affacciate su piazze e giardini a cura di Sara Camaiora e Gianni Carpini

A ANZIANI

Chi può ha lasciato la città per lidi più accoglienti, magari approfittando delle vacanze anziani. Ma per gli over 60 rimasti a Firenze i centri anziani, seppur a ranghi ridotti, continuano a offrire corsi e momenti di svago. Da segnalare anche le iniziative della Coop: tombolate, giochi da tavola e laboratori nei centri di Ponte a Greve e Gavinana.

B BAMBINI

Un’estate all’insegna dello sport, da quelli tradizionali a quelli “di strada”. Per i bimbi dai 6 agli 11 anni è possibile grazie ai centri Multisport Uisp, a Firenze e provincia. Oltre ai centri estivi messi a punto dal Comune, l’offerta di quelli privati spazia dal classico aiuto per i compiti delle vacanze a laboratori di danza, fino a mini-corsi per chi ama gli amici a quattro zampe.

c CINEMA ALL’APERTO

Appassionati dei film sotto le stelle, buone notizie per voi. È ripartita la programmazione delle arene all’aperto, da Esterno Notte del Poggetto al Chiardiluna di via Monte Oliveto fino alle due del Mandela Forum, mentre ospiteranno rassegne

cinematografiche anche piazza Santissima Annunziata, l’Off Bar della Fortezza, il giardino del Cenacolo e (novità) il giardino del Teatro Puccini (leggi anche articolo a pag. 12).

d DINTORNI

Pochi chilometri ma buoni, si potrebbe dire. Scovare posti alternativi alla città senza passare ore in macchina non è un’impresa: a un tiro di schioppo ci sono ad esempio le bellissime Ville Medicee (Petraia e Castello, sede della Crusca). Per respirare aria buona si può optare per il parco di Poggio Valicaia, sui colli di Scandicci, per Vallombrosa o per l’intramontabile Monte Morello. E per stare a mollo c’è sempre il “mare di montagna”: il lago di Bilancino.

e ESTATE FIORENTINA

Un’estate lunga sei mesi: è quella fiorentina del 2015, con oltre settecento eventi che arrivano fino a ottobre, in concomitanza con Expo. Protagonista è il parco delle Cascine, destinato a ospitare grandi concerti come quelli di Litfiba (23 luglio) e David Gilmour (15 settembre). Tante iniziative in programma anche in spazi “tradizionali” come le Murate o in altri del tutto inediti.

Sono le opere di Antony Gormley, artista che ha realizzato “Human”, mostra curata da Arabella Natalini e Sergio Risaliti e qui ospitata per tutta l’estate. Ingresso gratuito, spettacolo garantito.

f FURTI

Il tempo delle vacanze coincide purtroppo molto spesso con un periodo di intenso “lavoro” per i ladri. I furti in abitazione sono diminuiti del 5,83% nell’anno passato, ma com’è noto d’estate i topi d’appartamento entrano in azione approfittando delle assenze per ferie: la cautela, insomma, non è mai troppa.

G GIARDINI

Le Cascine saranno il fulcro dell’estate, ma non è questo l’unico spazio verde dove poter trovare iniziative e refrigerio. Basti pensare ad esempio a Villa Fabbricotti o al giardino di San Jacopino, di cui si occupano gli abitanti del quartiere. E poi Boboli, aperto tutti i giorni e a ingresso libero per i residenti. Ma la scelta è molto, molto più vasta.

H HUMAN (GORMLEY)

Centoventi uomini di ferro in una delle location più suggestive della città, il Forte Belvedere, per la terza estate consecutiva aperto al pubblico.

I ISTRUZIONE

La prima campanella del nuovo anno suonerà il 15 settembre nelle scuole toscane: fino ad allora saranno soltanto vacanze. I nostri alunni saranno i penultimi a rientrare in classe, assieme a quelli di Emilia Romagna e Lazio. Dopo di loro soltanto gli studenti di Puglia e Veneto, il giorno successivo.

L LAVORI

Sarà un’estate di cantieri in molte zone della città. I lavori per le nuove linee della tramvia non si fermano con la bella stagione, ma non saranno i soli. Prosegue a ritmo serrato anche il piano di rifacimento degli attraversamenti pedonali: previste 5.200 strisce ridipinte ex novo per l’inizio del 2016.


#Focus

Luglio 2015 | 9

 Animali

M MAGNIFICENT

La storia del Rinascimento attraverso un percorso filmico e digitale realizzato dall’artista Felice Limosani e narrato dalla voce di Andrea Bocelli. Tutto questo è “Magnificent”, fino a ottobre a Palazzo Vecchio: la Sala d’Arme si trasforma offrendo ai visitatori uno spettacolo unico e di grande impatto.

n NOTTE

Movida sì, ma in trasferta. È scattato il progetto pilota per spostare alle Cascine eventi e alcuni locali, che si impegnano in una singolare staffetta by night: tirano giù il bandone prima in via de’ Benci mentre il bar “gemello” allo Sferisterio delle Cascine chiude un’ora dopo. Intanto continua, fino al 4 ottobre, la ztl notturna, dal giovedì al sabato in orario 23-3.

o OLTRARNO

Prima estate a piedi per piazza del Carmine. Liberata dalle auto, è uno dei luoghi scelti per animare le serate della bella stagione con musica e reading della Cité. Sempre in Oltrarno iniziative in piazza Tasso. Due spazi sorvegliati speciali dai residenti, che temono un “effetto Santo Spirito” per la movida molesta.

p PULIZIA STRADE

La pulizia delle strade va in ferie nelle due settimane a cavallo di Ferragosto, per non costringere i tanti fiorentini in vacanza al “valzer del parcheggio”. Le auto-spazzatrici si fermeranno sia di giorno che di notte, ad

eccezione del centro storico. Per tutte le informazioni: www.quadrifoglio.org.

q

dimagrante”. Anche la tramvia non è immune dall’effetto solleone: l’attesa di Sirio può arrivare fino a undici minuti nelle domeniche d’agosto.

u

QUARTIERI

L’Estate Fiorentina contagia tutti i quartieri. La novità è “Light”, spazio estivo ai giardini di Campo di Marte. A Firenze sud conferma per il parco dell’Anconella, mentre vicino all’Isolotto c’è la Limonaia di Villa Strozzi con concerti e film e nel Q5 tornano le iniziative al giardino dell’Orticoltura.

r

UFFICI

Per rinnovare la carta d’identità è meglio non ridursi all’ultimo momento. Tra luglio e agosto i “Pad” (punti anagrafici decentrati) presenti in città alternano orari ridotti a periodi di vacanza, a turno (vedi il focus).

v

REFRIGERIO

Le temperature dell’estate sono un terno al lotto, lo sanno bene i meteorologi. In caso di caldo da bollino rosso si può cercare riparo al fresco di biblioteche, centri anziani, ludoteche e centri commerciali. In ogni caso attenzione alle ore più calde, soprattutto per i soggetti a rischio.

s

VISITE (E OSPEDALI)

Il taglio maggiore dei letti è previsto tra l’11 e il 20 agosto (-10%), ma quest’estate negli ospedali dovrebbe andare meglio che in passato, assicura l’Azienda sanitaria di Firenze: in media, su cento letti se ne perderanno otto. Ridotta (anche se di poco, spiega sempre la Asl) l’attività dei presidi sanitari, per analisi e visite (vedi il focus).

z

SHOPPING

Aperti per ferie. Secondo Confesercenti, a Firenze sempre più negozi rinunceranno alla chiusura estiva garantendo un servizio lungo tutta l’estate. In centro, complice il turismo, il 98 per cento dei bandoni resteranno su. In periferia è prevista qualche chiusura in più, ma per periodi perlopiù brevi (una settimana circa) o con riduzioni di orario (vedi il focus).

ZANZARA TIGRE

È piccola, nera e striata di bianco. E guasta i sonni estivi di tanti. Come ogni anno, Quadrifoglio ha predisposto un piano di disinfestazione, ma il 70 per cento dei focolai – sostengono gli esperti – si trova in aree private. Dunque, attenti ai ristagni d’acqua.

t TRASPORTI

Meno traffico, ma qualche grattacapo in più per chi si muove in bus. Prima con la fine della scuola, poi con l’arrivo di agosto, gli orari Ataf sono sottoposti a una “cura

 Le idee

 I servizi

Gli (altri) appuntamenti

Chi chiude e chi no

C

I

he sia con il naso all’insù o in compagnia di marinai d’acqua dolce, l’estate a Firenze si può godere (anche) con qualche idea diversa. Come il “teatro del cielo”, l’anfiteatro dell’osservatorio di Arcetri immerso nel verde, che fino al 23 luglio anima le notti del martedì e del giovedì con conferenze-spettacolo, musica e apericena al tramonto (costi e prenotazioni: 055.2752280 e www.arcetri.astro. it). Il calar del sole è il momento più gettonato per salire sui barchetti tradizionali che solcano l’Arno da ponte alle Grazie a ponte Santa Trinita, passando sotto Ponte Vecchio. Le imbarcazioni sono mosse grazie a una pertica da dieci “renaioli” che, dal 1995, hanno fondato un’associazione. Fino a ottobre, è possibile prendere parte a gite lungo l’Arno (per gruppi già formati) ogni giorno dalle 9 alle 21, o assistere a spettacoli a pelo d’acqua (www.renaioli.it). Il giovedì architetture esotiche fanno da cornice alla musica, agli aperitivi e agli incontri del Balagan Cafè, nel giardino della Sinagoga di Firenze (www.balagancafe.it). Infine ci sono anche piccole chiesette, ricche d’arte, che spalancano le loro porte nelle serate estive. A San Bartolomeo a Monte Oliveto, sulla collina che guarda Bellosguardo, previsti visite in notturna, concerti, installazioni luminose e un pacchetto “arte più cinema”: con un unico biglietto prima il tour nella chiesa, poi il film sotto le stelle nella vicina arena estiva (www.sanbartolomeoamonteoliveto.net).

niziamo dai Pad, i punti anagrafici decentrati, per documenti e certificati. Niente ferie per il Parterre, chiusi invece gli uffici di piazza Santa Croce e via del Tagliamento, che torneranno attivi il 31 agosto. Cambiano gli orari di via Bini (sportelli aperti solo dalle 8.30 alle 13) e del Pad di Villa Vogel (chiuso il martedì). Nessuna variazione per piazza Alberti (martedì e giovedì 8.30-13 e 14.30-17). Attenzione però alle chiusure estive “a scacchiera”: Villa Vogel dal 13 al 31 luglio, piazza Alberti dal 1° al 15 agosto, via Bini dal 17 al 28 agosto. Situazione simile per le biblioteche comunali, che fanno a turno: la prima a serrare le porte è quella del Palagio di Parte Guelfa (dal 25 luglio al 1° agosto), poi tocca alla De André e a quella del Galluzzo (822 agosto). In sei restano chiuse dall’8 al 14 agosto: Oblate, Pieraccioni, Orticoltura, Villa Bandini, Thouar e la biblioteca dell’Iti Leonardo Da Vinci. Infine, “ferie” dal 17 al 22 agosto per le biblioteche Luzi, Buonarroti, Canova-Isolotto e per la biblioteca dei ragazzi. Sul fronte delle analisi del sangue nessun cambiamento di orario per i centri prelievi di viale Morgagni, Santa Rosa, via dell’Osteria, Canova e D’Annunzio. Quello di Santa Maria Nuova è chiuso tutti i sabati di agosto, il centro prelievi di piazza Dallapiccola dal 1° al 22 agosto è attivo solo il lunedì, mercoledì e venerdì mattina (www.asf.toscana.it). No al “deserto” del piccolo commercio: secondo Confesercenti le chiusure questa estate saranno rare e di breve durata. Per andare sul sicuro c’è “Agosto io ci sono”, l’elenco dei negozi che resteranno con la saracinesca alzata (www.confesercenti.fi.it).

Una stagione da cani, tra novità ed emergenze C

on l’estate torna anche l’emergenza dell’abbandono degli animali. I numeri parlano di oltre centomila cani, gatti ma anche uccellini e tartarughe abbandonati ogni anno in tutta Italia, anche se la crisi economica, spiegano dall’Unione amici del cane e del gatto di Firenze, ha fatto purtroppo incrementare il numero degli abbandoni lungo tutto l’arco dell’anno. La onlus degli Amici del cane e del gatto gestisce il canile del Termine, al confine fra Sesto Fiorentino e Firenze, e fa sapere che cibo e scatolette per gli animali meno fortunati sono sempre necessari, specialmente in estate. Da quest’anno una mano a chi ha un amico a quattro zampe ma non può portarlo in vacanza e nemmeno spendere grandi cifre in pensioni per cani la dà anche il Comune di Firenze, con l’opportunità di lasciare il proprio cane al Parco degli Animali a tariffe vantaggiose, calcolate in base all’Isee (si va da un minimo di cinque euro, Iva esclusa, per i redditi fino a 5.500 euro a un massimo di 15 euro per i redditi superiori a 32.500 euro. Info: 055.7352018). Dall’Enpa – Ente Nazionale Protezione Animali – fiorentina ricordano poi che anche in estate ci sono cani e gatti in cerca di un nuovo padrone: “Noi non possiamo intervenire in caso di animali vaganti, per i quali la competenza è della Asl – dice la presidente Rossana Regimonti – ma possiamo concordare interventi mirati, ad esempio in caso di cucciolate che il padrone non può tenere. In queste situazioni l’Enpa prende in carico i piccoli e provvede alle adozioni”. Recentemente la rete si sta sviluppando anche su Facebook, dove la pagina Enpa Firenze conta oltre cinquemila fan. A proposito di abbandoni, oltre alla ovvia prevenzione, ci sono alcune semplici regole da seguire per chi dovesse incappare in un cane abbandonato, che di solito si riconosce perché si presenta spaesato, confuso e tende a inseguire i passanti. Prima di tutto è necessario tenere un comportamento calmo che non spaventi l’animale, in seguito si potrà avvicinarlo con movimenti dolci, magari accucciandosi per mettersi al suo livello senza incutere timore, e parlargli serenamente, magari offrendogli anche cibo o acqua. Poi è necessario chiamare chi di dovere per farlo portare al sicuro. S.W.


10 | Luglio 2015

#Un mese in una pagina

 Viaggio nell’area che ospiterà il cimitero

 L’iniziativa

là dove riposeranno i nostri amici animali

A

italia e polonia, celebrato il legame un mese dalle celebrazioni commemorative, cosa resta del 2 giugno? Sicuramente l’eco dell’inno nazionale che è risuonato nelle nostre case (e auto) per l’intera giornata, tra i racconti dei nonni e le manifestazioni istituzionali organizzate in tutta Italia. Un inno che porta la firma di Mameli e la data del 1847, un secolo prima del celebre referendum del 1946 con cui l’Italia diventava repubblica. La sua strofa più conosciuta è senza dubbio la prima, ma in pochi forse sanno che il suo testo è molto più lungo di quello che si canta – per fare un esempio – ai Mondiali di calcio e che, in uno dei suoi passaggi, si parla del sangue di italiani e polacchi versato per mano austriaca. Versi in musica che sottolineano il legame di amicizia e il comune destino di questi due popoli. Ed è proprio per non dimenticarlo che lo scorso 29 maggio, nella ricorrenza della battaglia di Curtatone e Montanara del 1848, l’associazione culturale Italo-Polacca in Toscana, l’Opera di Santa Croce e il comitato fiorentino per il Risorgimento italiano, con il patrocinio dell’Ambasciata polacca, hanno organizzato un evento nella basilica di Santa Croce dal titolo “Polonia e Italia - Storie di Libertà”. La serata è stata anche l’occasione per celebrare il 250esimo anniversario della nascita del musicista e patriota polacco M.K. Ogiński, morto a Firenze nel 1833 e sepolto in Santa Croce, assieme ad altri polacchi di cui è stato possibile visitare le tombe. Il tutto sulle note di Chopin e, soprattutto, dello stesso Ogiński, suonate da un suo discendente, Iwo Załuski. Sonia Muraca

 Vecchie glorie

campioni viola in visita al meyer Sara Camaiora

V

Il rendering dell’ingresso della struttura

enti minuti di macchina, sette-otto chilometri circa dalla città per ritrovarsi in piena campagna, sulle colline di Scandicci. Siamo al parco di Spazzavento, dove sorgerà il primo cimitero per animali di Firenze. Proprio così, di Firenze intesa come città metropolitana, dal momento che la struttura è destinata a rispondere alle esigenze dell’intera area. In un primo momento era emersa l’ipotesi di realizzare il cimitero per animali a Ugnano, ma la presenza di uno spazio verde ampio e adatto a questo utilizzo a così poca distanza dal luogo ipotizzato ha fatto propendere per l’opzione Scandicci. “Contiamo di far iniziare i lavori già dal prossimo settembre: questo significherebbe inaugurare il parco con il nuovo anno e poter partire con le inumazioni dalla prossima primavera”, calcola Marcello Carrai, presidente del Parco di Spazzavento. Il progetto del cimitero per animali si inserisce in quello più ampio e complesso che riguarda la riqualificazione di questo grande polmone verde. Tremila metri quadri dei sei ettari e mezzo del parco saranno destinati a ospitare le salme degli animali, il resto diventerà un’area attrezzata per poter passeggiare nel verde, un luogo dove trovare svago e tranquillità, anche se la suddivisione non è definitiva. “Lo spazio è già tanto, ma se dovessimo avere sempre più richieste valuteremo se ampliare la superficie del cimitero”, spiega Carrai, che poi si sofferma sul progetto complessivo: “Con i lavori l’area verrà recintata, resa facilmente attraversabile con sentieri, sarà risistemata la vegetazione e puntiamo a realizzare un parco a tutti gli effetti, con un’area ristoro e molto altro. Ci piacerebbe insomma che chi viene a ‘trovare’ il proprio animale defunto possa anche cogliere l’occasione per fare due passi in mezzo alla natura”. Non è stato un iter semplice quello che ha portato fin qua, ci sono voluti incontri, confronti, autorizzazioni. E poi tutta una serie di valutazioni tecniche: non basta l’ubicazione adatta, c’è bisogno che l’area prescelta rispetti determinati parametri per potervi tumulare gli animali. “Ad esempio, per capire se la qualità del terreno fosse idonea, abbiamo dovuto fare approfondite analisi chimiche con delle sonde in profondità, che hanno riscontrato valori positivi”, racconta Carrai, accennando a una delle tante sonde che ancora si incontrano percorrendo la folta vegetazione del parco. Alla fine, però, l’obiettivo non pare più così lontano, e il desiderio di molti di avere un luogo fisico dove ricordare i propri amici animali sembra destinato a diventare presto realtà.

U

na giornata da campioni. Quella dello scorso 8 giugno non è stata una mattina come le altre per i piccoli degenti dell’ospedale pediatrico Meyer, che si sono trovati faccia a faccia nientemeno che con le “leggende” viola Giancarlo Antognoni e Daniel Passarella che, insieme a Furio Valcareggi, hanno fatto visita ai pazienti della struttura fiorentina. Sono stati Paolo Bacciotti, presidente della Fondazione Tommasino Bacciotti, Alberto Zanobini, commissario del Meyer, e Claudio Favre, primario del dipartimento di oncoematologia dell’ospedale, ad accompagnare i campioni viola nella loro visita alla struttura e alle case accoglienza Tommasino, dove hanno rilasciato autografi e posato per foto ricordo con i piccoli, strappando grandi sorrisi ai bambini e ai loro genitori.

 La biblioteca

Le Oblate sempre più “grandi” L

e Oblate continuano a crescere. È stato inaugurato lo scorso 3 giugno il secondo lotto del progetto “Grandi Oblate”, che vuol trasformare la biblioteca di via dell’Oriuolo, inaugurata nel maggio del 2007, in una moderna “public library” a scaffale aperto sul modello europeo, e che porterà l’ex convento a raddoppiare la superficie dedicata ai libri passando da duemila a quattromila metri quadrati, diventando così una delle biblioteche più grandi d’Italia. I cantieri del secondo lotto, dal costo di un milione di euro finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, riguardano la realizzazione della nuova sala conferenze al piano terra (al posto del museo Firenze com’era), con spazio per circa duecento persone, e della nuova sala accoglienza, sempre al piano terra. È stato poi deciso di riorganizzare il patrimonio contemporaneo del primo piano, ampliando l’accesso alle sezioni librarie con la realizzazione della nuova sezione scienza e tecnica al secondo piano, nell’ex spazio bambini. Il terzo lotto servirà poi al restauro dei livelli ammezzato e primo, mentre il quarto riguarderà il restauro e l’adeguamento impiantistico del piano terra dove attualmente ci sono l’Accademia Colombaria e l’Istituto del Risorgimento.

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#Lettere&Rubriche

Lettere

Editoriale dalla prima

Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it VIGILI IN PIAZZA, “POSITIVO IL CONTATTO DIRETTO CON LE ISTITUZIONI”

Come indicato in un recente numero di Reporter mi sono recata alla postazione mobile dei Vigili Urbani presso la Chiesa S. Pio X - Quartiere 5 - per segnalare alcuni disservizi, problematiche già segnalate via email agli Uffici competenti (Mobilità e Traffico) circa 2 anni orsono, senza ottenere risultati. Ebbene, è con soddisfazione che comunico che almeno la spalletta in ferro del Ponte Nuovo (Careggi) è stata finalmente riparata, ed era molto pericolosa. Per almeno 3 anni ci sono stati in loco cartelli che indicavano la pericolosità (pagati ovviamente da noi cittadini) senza però che venisse fatto l’intervento riparatore. Avevo inoltre segnalato le buche presenti sul ponte stesso dove sistematicamente viene messo un po’ di catrame in modo molto sbrigativo, sistema costoso, non risolutivo che richiede nuovamente interventi a breve distanza di tempo... e chi paga?! I soliti noti. Dov’è la competenza di chi dovrebbe controllare i lavori fatti? A proposito della segnalazione di marciapiedi sconnessi sono stata contattata dalla SAS per asfaltare un piccolo marciapiede, ed è stato fatto! Non voglio dilungarmi oltre perché di interventi nel quartiere ce ne sarebbero tanti da fare, ma ritengo che il contatto diretto con le istituzioni sia molto positivo, da incentivare, per una più capillare soluzione dei problemi e un miglioramento dell’amministrazione pubblica, anche dal punto di vista costi-benefici. Grazie per l’inoltro agli uffici comunali e cordiali saluti. Marilena

IL REPORTER RISPONDE

Cara signora Marilena, pubblichiamo la sua lettera come esempio concreto di come la collaborazione fra cittadini e istituzioni pubbliche possa portare a buoni risultati per la città e i suoi abitanti. Bene – ovviamente – che le questioni da lei indicate siano state risolte, ma più in generale bene anche per ogni cittadino avere la conferma che le proprie segnalazioni vengano prese in carico e affrontate. Questo può senz’altro spingere molti altri residenti a portare le proprie istanze agli uffici mobili della polizia municipale – attivati in sempre più quartieri – con benefici per tutta la città, perché sono gli abitanti i primi ad accorgersi di quello che andrebbe migliorato nelle varie zone, e poter contare su un numero così alto di “occhi” sul territorio è senz’altro un qualcosa di grande importanza. Così come lo è avere un luogo vicino a casa dove poter essere ascoltati, come appunto i nuovi uffici mobili della polizia municipale. Un servizio

– concordo con lei – da incentivare e diffondere il più possibile. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it

“SEMAFORO E CATENE TRA I VIALI FANTI E CALATAFIMI”

Gentile Redazione, vi prego, anche a nome di molti cittadini della zona, di rivolgere questa mia agli Uffici competenti. L’angolo fra Viale Calatafimi e Viale Fanti è diventato un incrocio a T assai problematico. La presenza simultanea e continua di una farmacia, di un bar con gioco del lotto, di una gelateria e di un negozio di alimentari fa sì che durante tutte le ore del giorno si verifichi il parcheggio selvaggio in curva e in doppia fila. Chi dal viale Calatafimi deve immettersi nel viale Fanti, soprattutto se deve girare a sinistra, come ad esempio la linea 3 dell’Ataf, dura molta fatica per vedere il sopraggiungere di veicoli, a causa della sosta fuori degli spazi consentiti. Infine la presenza simultanea di due attraversamenti pedonali su viale Fanti, sempre presso l’angolo col viale Calatafimi, aggrava la difficoltà al transito di immissione. Porto all’attenzione la proposta di istituire un semaforo su detto angolo, con presenza di catene sulle due curve per evitare il parcheggio selvaggio. Ringrazio in anticipo. Cordiali saluti Riccardo B.

IL “TRAFFICO” SUL PONTE DEL BARCO

Egr. Direttore, Leggendo Reporter di Giugno, mi è venuto da sorridere amaramente all’articolo sulla sicurezza in città. In particolare sulla sicurezza nelle strade e sulla presunta nuova attenzione che vi dedicherà l’amministrazione comunale. Ogni mattina percorro in bicicletta (io che sono un fesso osservatore delle regole) il ponte al Barco. Tale ponte dovrebbe essere percorso in auto solo dagli autorizzati (residenti nelle 2 o 3 case nei paraggi e l’aviazione presumo), ma se ci andate a qualunque ora del giorno noterete un costante traffico da ora di punta. Spesso si formano vere e proprie code da entrambi i lati dello stretto ponte. Tutto ciò creando rischi e disagi a chi lo percorre a piedi o in bicicletta. Ho segnalato la cosa 4-5 volte sia ai vigili che al sindaco, financo mandando le fotografie, ma niente cambia. Ma sarebbe così difficile da parte dei vigili appostarsi una mattina di nascosto, farebbero così tante multe che stroncherebbero il fenomeno, e farebbero incassare anche un po’ al nostro Comune, facendo una volta tanto pagare solo ai furbi. Aldo G.

È fin troppo scontato sottolineare come in tempi recenti le città (e in questo Firenze non ha fatto eccezione) abbiano visto trasformare il loro volto estivo da una sorta di “deserto urbano” – come capitava fino a non troppi anni fa – a luoghi caratterizzati da una presenza sempre maggiore di abitanti che, per scelta o per necessità, trascorrono a casa propria tutti i mesi più caldi. Ma è altrettanto innegabile che questo resti pur sempre un periodo particolare. E allora questo mese, sul nostro giornale, abbiamo voluto dare spazio a un “alfabeto dell’estate”, un vademecum che – dalla A alla Z – aiuti i fiorentini che non partono per le vacanze a districarsi tra i cambiamenti e le opportunità che questa stagione porta con sé. Perché se trovare un negozio aperto in cui comprare pane o latte anche nel cuore di agosto non è più un’impresa come lo era in passato, è sempre meglio essere comunque il più aggiornati possibile su ciò che avviene attorno a noi, su tutto quello che in questo periodo (non) è possibile fare. A fronte di alcuni “contro” (la preoccupazione per i furti nelle case in primis, ma anche i rischi legati alle alte temperature), non mancano nemmeno i “pro” dell’estate in città, anzi: tra questi c’è la possibilità, per molti, di allentare un po’ i consueti ritmi e trovare finalmente il tempo per dedicarsi a ciò che durante l’anno non si è riusciti a fare. Come anche – semplicemente – vedersi un film in santa pace. Sono diverse le arene sparse qua e là per Firenze in cui poterlo fare (e per di più sotto le stelle), tra conferme e qualche piacevole novità: proprio a loro Il Reporter dedica un approfondimento su questo numero. E allora buona visione – e buona estate – a tutti. MATTEO FRANCINI

Pungiglione

FESTA DI SAN ROCCO NEL RIONE DI SAN FREDIANO IL TEOREMA DEL MATRIMONIO

C’

è un teorema su cui ogni matematico si trova perfettamente d’accordo: più aumentano gli anni di matrimonio, più diminuiscono le possibilità di intimità con la propria moglie. Fino a che alle nozze d’oro, dopo cinquant’anni di matrimonio, le possibilità raggiungono un risultato matematico certo: zero! Quello che però i matematici non si spiegano è perché tutto ciò accada. Perché dopo anni di matrimonio lui preferisce stare davanti alla tv a vedere il dopo partita di Cittadella-Lanciano? Cosa rende quella partita più interessante della donna che ha sposato? Ma la trasformazione più sorprendente spesso la fa lei. All’inizio si spaventava persino di prendere i pidocchi, dopo anni di matrimonio invece di venire a letto preferisce stare davanti alla tv a vedere Grey’s Anatomy, la serie tv ambientata in una sala operatoria! Io spero che le storie di Grey’s Anatomy siano tutte frutto dell’immaginazione: mi incuterebbe parecchia ansia sapere che i chirurghi mentre mi operano si lasciano, si rimettono insieme, si rilasciano. Sarebbe come farsi operare da Maria De Filippi durante una puntata di Uomini e Donne! Preferirei operarmi da solo! Cosa si è frapposto tra un uomo e una donna nella vita quotidiana? Qualcuno li chiamerebbe effetti collaterali, io preferisco definirle conseguenze irreversibili del progresso. Una volta in una casa c’erano un uomo e una donna. E la fortuna di quella casa dipendeva solo da loro. Oggi fra loro ci sono la tv, l’iphone, l’ipad, il tablet. La tecnologia è una grande invenzione perché avvicina chi è lontano ma, troppo spesso, allontana chi è vicino! ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista

Il Reporter del Q4 raggiunge le famiglie del quartiere 4 di Firenze

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Rotostampa - Firenze (FI)

Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 34 del 1 luglio 2015. N° reg 5579

A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

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Luglio 2015 | 11

L

a festività laica e religiosa di San Rocco confessore, avvocato contro la peste, si svolgeva a Firenze il 16 di agosto. Era particolarmente sentita, ma la più organizzata era quella prettamente popolare che si teneva nel rione di San Frediano in Oltrarno. Lodovico Antonio Giamboni nel suo Diario Sacro del 1700, ci fa sapere che, nell’oratorio dedicato proprio a San Rocco in Camaldoli alla Porta San Frediano, tradizionalmente nella ricorrenza della festività, veniva “dispensato” il vino ai poveri. L’oratorio di San Rocco, fondato lungo le mura di fronte a Via dell’Orto da pie e devote persone e con l’aiuto dell’arciduchessa d’Austria Maria Maddalena, fu poi distrutto nel XIX secolo in occasione degli interventi urbanistici di Firenze capitale d’Italia, insieme proprio a quel tracciato di mura. La tipica festività sanfredianina, divenuta tradizionalmente la più sentita nel quartiere dell’Oltrarno, coinvolgeva spontaneamente tutti i residenti che facevano a gara per addobbare con festoni di alloro e luminarie le vie del rione. Anche il parroco della chiesa di San Frediano in Cestello, don Giovanni Manetti, il 14 agosto 1843 (ASCFi, CA 515, c. 759), scriveva al Gonfaloniere per ottenere il permesso di chiudere la breve strada di Via di Cestello a lato della sua chiesa, per poter erigere, allo sbocco di questa strada con l’omonima piazza, che allora era detta dell’Uccello, un palco per fare esibire le Trombe dei RR. Carabinieri ed anche illuminare con fanali il casotto del Pozzo artesiano. A tale richiesta, il permesso fu prontamente concesso. La festa di San Rocco scaturiva quasi all’improvviso a fine giornata, con cene all’aperto consumate nelle piazze e nelle strade con tavole imbandite che spuntavano qua e là come funghi, aggiungendosi l’una all’altra, davanti alle abitazioni, alle botteghe ed ai laboratori degli stessi commensali abituati ad un frugale sistema di vita. Si veniva così a formare un variopinto e lungo desco che si snodava per tutto il popolare quartiere all’insegna dell’amicizia, della giovialità e del buonumore. Il bello della festa era l’allegria che si avvertiva ovunque: nelle canzoni, nelle poesie, nelle disturne, nelle

danze e nei giochi, nelle burle improvvisate alle spalle dei più creduloni che abboccavano come pesci, con gran divertimento di tutti, e cosa fondamentale... con poca spesa. Si mangiavano lasagne, maccheroni, trippe cucinate in tutti i modi, perché proprio la trippa era allora l’alimento principe nella dieta dei sanfredianini, tanto da dire che i loro ragazzi si allevavano a “brodo di trippa!”. Non mancavano però pollame, stufati e l’immancabile cocomero dalla zuccherina polpa rosso fiammante; tanti fiaschi di vino innaffiavano la serata all’insegna di “bevi il vino e lascia andar l’acqua al mulino”. Poi veniva corso il “Palio nei sacchi”; per questo gioco, i partecipanti si infilavano in lunghi sacchi di juta che, legati fino al collo, lasciavano vedere soltanto la testa dei concorrenti i quali, saltellando a piccoli balzi, dovevano raggiungere il traguardo... tagliato soltanto dopo goffe cadute che destavano la più irrefrenabile ilarità fra i presenti. Ma ci si arrampicava anche sullo scivoloso “Palo della Cuccagna”, piantato in Piazza de’ Nerli, nel tentativo di accaparrarsi un penzolante premio posto alla sommità. Il grasso o il sapone, con i quali sapientemente era cosparso il grande palo, vanificavano il più delle volte i grandi sforzi dell’ascesa, sottoponendo gli intraprendenti “arrampicatori”, ormai privi di forze, a buffe cadute spesso fatte sui glutei. In epoca a noi più recente, in Piazza Torquato Tasso, si correva anche il “Palio dei ciuchi” dove, fra un folto e vivacissimo tifo del chiassoso e pittoresco pubblico, si eleggeva la “reginetta di San Frediano”, ossia la più bella ragazza del quartiere. Chiunque fosse passato in San Frediano in questa ricorrenza alla sera del 16 agosto, veniva accolto con cordialità e a maggior ragione se conosciuto da qualche commensale, non poteva esimersi dal sedersi a tavola e gradire del cibo, ma sopratutto ad alzare il gomito per brindare con bicchieri colmi di buon vino che, come asserito dal noto proverbio, “fa buon sangue”. Da anni la popolare festa non si svolge più e, proprio per evitare che finisca dimenticata, l’abbiamo voluta ricordare! LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

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del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

Archivio Storico Foto Locchi - Ritorno alla normalità dopo il termine del conflitto mondiale. Festa di San Rocco del 16/08/1945 in Piazza Torquato Tasso


12 | Luglio 2015

#Cultura  Agenda

 Cinema

estate da grande schermo (all’aperto) Viaggio tra le arene estive fiorentine dove vedere, frescheggiando sotto le stelle, i film della stagione

Jazz, litfiba e donà: Dal girone a Castello due mesi da vivere, in città e non solo

Enrica Cinaschi

C

on il caldo anche il cinema si scopre e porta fuori le migliori pellicole, tutte a disposizione di chi si è perso il film più visto dell’anno o di chi magari vuole rivederne uno vecchio, da tempo scomparso dalla circolazione. Il grande schermo in estate si trasferisce nelle arene all’aperto e sfoggia la sua veste vacanziera, su misura di chi rimane in città. Ecco allora una piccola guida su alcuni dei cinema fiorentini all’aperto. Si parte da “Apriti Cinema”, le proiezioni organizzate da “Quelli della compagnia” nell’ambito della programmazione dell’Estate Fiorentina. In piazza Santissima Annunziata viene allestito un megaschermo per proiettare una selezione ragionata di film da non perdere. Lo stesso vale per due cinema open air fiorentini che possono a buon diritto essere definiti “storici”: da una parte la doppia Arena di Marte al Mandela Forum (nella foto), che

A

propone il meglio dei film della scorsa stagione e grandi classici restaurati (tutte le sere due pellicole diverse), dall’altra il Chiar di Luna – a due passi da piazza Tasso – che ai lungometraggi (in programma ogni giorno) affianca la proposta “cena + cinema”, che permette di trascorrere una bella serata risparmiando qualche euro. Tornando nel quartiere 2, un’altra bella iniziativa è quella

intitolata “Cinema e passioni”, che prende vita ogni mercoledì e sabato nel Giardino del Cenacolo, in via di San Salvi, dove a farla da padroni sono film un po’ meno conosciuti, ma non per questo meno interessanti. Si va dalla proiezione di vecchi must degli anni Settanta (come ad esempio La sposa in nero di Francois Trouffaut, L’inquilino del terzo piano di Roman Po-

lanski e Il Prestanome con Woody Allen) fino a pellicole contemporanee – spesso straniere – con all’attivo importanti premi ma mai viste in Italia, come il canadese Laurence anyways oppure il turco Climates. Nonostante ci siano i cantieri della tramvia a dare del filo da torcere, i tenaci organizzatori dell’Off Bar, nel giardino della Fortezza da Basso, hanno pensato quest’anno

come lo scorso di proporre agli avventori la rassegna chiamata “Off Cinema - il cinema indipendente sotto le stelle”. La selezione cinematografica propone cortometraggi d’autore, vincitori di festival, realizzazioni internazionali, interventi degli autori e proiezioni di documentari indipendenti. Nella zona di Careggi c’è sempre Esterno Notte al Poggetto (in via Mercati), mentre le proiezioni all’aperto dell’arena estiva Castello si spostano al chiuso in caso di maltempo. Dulcis in fundo, tra le novità di questa estate c’è il Teatro Puccini che apre le porte del suo giardino per fare spazio a cinema, teatro, musica e letteratura con “Nuovo cinema Puccini garden”: il tutto a ingresso libero.

 Sull’Arno

 La novità

 Il libro/1

 Il libro/2

Stessa spiaggia, stesso fiume

Alta cucina con vista. Gli ingredienti? Presi nell’orto

con gli Artusi a santa maria novella

racconti mignon per nottambuli romantici: uscita la raccolta di cena e michi

M

usica, teatro, yoga e poi gli sport estivi – dal rugby allo stand up paddle – in riva all’Arno, in una spiaggia urbana tra le più grandi d’Europa. E ancora, un’area relax dedicata alla natura e progettata per vivere l’estate in città. Previsti spettacoli pensati per l’Arno in un teatro ecosostenibile, la pratica dello yoga in riva al fiume e la musica dal vivo al tramonto. E non è tutto: c’è la quinta edizione della gara di castelli di sabbia a Ferragosto e le 150 sdraio per godersi l’estate a Firenze tra lo “Chalet” di lungarno Serristori e la terrazza di piazza Poggi. Sono alcune delle proposte di “Easy Living” per quella che è considerata “la spiaggia urbana più grande d’Italia e d’Europa”. La programmazione, che accompagnerà il pubblico fino a settembre inoltrato, prevede tutti i lunedì spettacoli di teatro, danza, presentazioni libri e performance pensate e studiate per l’Arno, per la spiaggia e gli argini del fiume. Tutti i mercoledì confermato uno degli appuntamenti più seguiti, la pratica dello yoga dalle 19,30 alle 20,30. Novità assoluta di quest’anno saranno gli spettacoli di musica dal vivo tutti i giovedì. La domenica, invece, è dedicata all’aperitivo al tramonto, in spiaggia, con una rassegna di musica live con i dj della scena toscana che si alterneranno e proporranno le migliori selezioni musicali. E per chi al mare proprio non ci va, sulla spiaggia fiorentina sono previsti allestimenti ecologici ad hoc per gli amanti della tintarella, con l’opportunità di noleggiare sdraio, ombrelloni, palloni, racchette, tamburelli e la possibilità di utilizzare anche le docce (disegnate e costruite proprio per l’ambiente naturalistico dell’Arno). Sulla spiaggia è attiva anche la campagna di sensibilizzazione sulle buone pratiche del vivere civile, una segnaletica creata ad hoc con una grafica sintetica e ispirata ai simboli tipici della cartellonistica urbana, con l’intento di sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente comune. Altra novità è lo stand up paddle, chiamato anche “Sup”, variante del surf in cui si sta in piedi su un longboard e ci si sposta utilizzando una pagaia. Si potrà praticarlo grazie alla guida e ad alcuni corsi di istruttori esperti con brevetto International Surfing Association. Le lezioni includono una parte introduttiva teorica a terra, necessaria prima di mettersi alla prova con tavola e pagaia. Buona estate “on the beach” a tutti.

U

n paradiso a pochi chilometri dal centro di Firenze, con una cucina d’alta gamma che sposa agricoltura e allevamento sostenibili per creare un ristorante unico nel suo genere. Si chiama “Il Fico” il locale che ha aperto a San Martino alla Palma (via della Fabbrica 2 – San Martino alla Palma, Scandicci) in una suggestiva veranda con vista sulle colline. Frutta, verdura e vini di provenienza locale, così come le carni e il pesce, selezionati dal giovane chef fiorentino Gabriele Andreoni, che prima di tornare nella sua città ha lavorato nelle più prestigiose cucine europee. Il ristorante si affaccia su un orto che rifornisce la cucina e che a breve verrà attrezzato per laboratori didattici per grandi e piccini.

P

iazza Santa Maria Novella, è lei la protagonista del nuovo libro scritto da Luciano e Ricciardo Artusi per la serie “Le piazze di Firenze. Briciole di storia, aneddoti, misteri, feste, gusti, proverbi”, edito da Giorgi Libri. Lo scopo del volume è prendere per mano quegli appassionati di storia fiorentina che desiderano conoscere più distintamente alcuni particolari di tradizioni, monumenti, fatti e misteri della città. Stavolta gli Artusi cercano di scoprire i particolari ancora poco conosciuti di una delle piazze più belle di Firenze, in una passeggiata mescolata a una piacevole lettura.

S

torie prese in prestito dalla notte, che durano un attimo e svaniscono. Non sono poesie quelle raccolte in “Esseri Rumorosi. Brevi racconti del sonoro” (Fratini Editore) dagli scrittori Mechi Cena e Francesco Michi. Sono veri e propri racconti, che strizzano l’occhio alla tradizione americana del Novecento, ma con una caratteristica che li rende unici, l’essere condensati in un tempo di lettura che oscilla tra un minuto e un minuto e mezzo ciascuno. Il libro, divertente e gustoso, raccoglie i 180 “suonetti” trasmessi ogni notte a mezzanotte per nove mesi dalla rete 2 della radio svizzera in lingua italiana. In questa raccolta, fresca di stampa, è possibile leggerli oppure ascoltarne alcuni attraverso i qr code giustapposti qua e là tra le pagine, per avere un’idea di come fosse ascoltarli nel cuore della notte e carpire dal vivo tutto il significato di ogni piccolo “essere rumoroso”. L.V.Z.

genda condensata per i mesi di luglio e agosto, che Il Reporter racchiude in un unico numero. L’ultimo appuntamento (vivamente consigliato) della rassegna Girone Jazz è fissato il 15 luglio al circolo Arci della frazione di Fiesole (raggiungibile con l’autobus numero 14), quando si esibirà la band di Giovanni Falzone in ReBorn-ReBop, un viaggio sorprendente e profondo attraverso una sintesi autentica che costituisce lo scheletro e il basamento di ogni musicista jazz. Il 20, al Museo Novecento (alle 21.30) spazio ad Andrea Chimenti e al Quartetto dell’orchestra da camera “I nostri tempi”, che si esibiranno in una selezione di brani tratti dal repertorio dello stesso Chimenti, da David Bowie e da Beethoven, per un mix inedito di musica d’autore. Un po’ fuori porta (ma d’estate un salto fuori città si fa volentieri) l’appuntamento con la cantautrice Cristina Donà (nella foto), che il 21 si esibisce in piazza Barberini a Barberino Val d’Elsa nell’ambito della prima edizione del festival Terra In-Cantata. Il 23 tutti alle Cascine per il maxi concerto dei Litfiba, per la gioia dei fan della band fiorentina. Chi ama l’arte non ha che l’imbarazzo della scelta, con la mostra “Anche le sculture muoiono” alla Strozzina (Palazzo Strozzi, ndr) fino al 26 luglio e “Carlo Dolci - Firenze 1616-1687” alla Galleria Palatina. Se si è in visita alla Palatina, vale la pena fermarsi anche al Museo degli Argenti per “Lapislazzuli - Magia del blu” e poi fare un salto al Museo del Bargello, di cui quest’anno ricorrono i 150 anni dalla fondazione. Un consiglio? L’estate è il momento ideale per visitare anche qualche luogo un po’ meno inflazionato della cultura fiorentina, come le bellissime ville di Castello o il Cenacolo di Andrea del Sarto, a San Salvi. Infine, per tornare alla musica, il 3 settembre arriva all’Obihall David Garrett, violinista e compositore tedesco molto seguito, che ama mischiare la classicità del violino con capolavori della musica rock. C.G.


#Cultura

Luglio 2015 | 13

 Le strade di Mr. Moskovitch | Ultima puntata Una lettera per lui, una lettera per lei e nessun buon presagio all’orizzonte. Come andrà a finire la storia tra Boogey Moskovitch e la bella Helen, consumata tra le strade di Firenze (e tra le pagine de Il Reporter)? Per scoprirlo non resta che leggere – tutta d’un fiato – l’ultima puntata del racconto di Domenico Luigi Cena.

Calamite, destini e fato - Accidenti come vien giù! - disse l’anziano signore che esattamente come Boogey aveva cercato di ripararsi sotto la tenda del supermercato all’angolo della piazza. Si reggeva sopra la testa il quotidiano ripiegato. Abbassandolo indicò la statua che avevano proprio di fronte. - Vede, se aveva un giornale in mano, invece del bastone, almeno poteva metterselo sopra la testa per ripararsi. Boogey abbozzò un sorriso. Estrasse dalla tasca posteriore dei jeans la grossa busta del fax e se la portò sopra il capo. - Ha ragione – disse – mi ha dato un’idea. Fece appena un passo prima di ritrovarsela davanti, bagnata come un pulcino. Bellissima. La camicetta fradicia le aderiva alle spalle. - Devo avere proprio un’espressione da idiota - immaginò riflettendosi nel pensiero di lei. - Helen, che ci fai qui? La domanda era effettivamente stupida. - Ho appena firmato le carte per il mio divorzio. Boogey le si avvicinò, le cinse le spalle con il braccio e le mise sopra la testa la busta con il fax, cercando inutilmente di proteggerla dalla pioggia. - Arrivo sempre tardi - pensò. - Vieni, andiamo a mangiare - disse. E si avviarono trotterellando verso un non so dove. L’anziano signore sotto la tenda estrasse un fazzoletto dal taschino della giacca e, cercando di asciugarsi la fronte, si aprì ad un radioso sorriso, come se avesse appena assistito alla più bella scena del più bel film americano che gli fosse capitato di vedere. * * * Il cameriere, vedendoseli arrivare come due naufraghi felici di aver toccato finalmente terra, gli aveva portato due cenci da cucina puliti per asciugarsi. - In bagno le ho messo un phon, signora... se vuole asciugarsi i capelli.

Helen aveva rifiutato con un cenno della mano ed un sorriso. - Grazie, va bene così, non fa freddo - e si era passata l’asciugamano tra i capelli, rovesciando la testa indietro, lasciando andare i lunghi capelli biondi e scuotendoli. - E adesso cosa farai? Boogey si risvegliò. - Sai, ieri notte... un po’ leggevo, un po’ guardavo la tv. Mi è capitata una vecchia trasmissione. C’era ospite Ungaretti, grande poeta. Ha scritto molte delle sue poesie in trincea. Le scriveva sui pacchetti di sigarette, su ritagli di giornale... dove capitava... Fuori continuava a piovere. - Il conduttore ha fatto un dotto prologo di dieci minuti per domandargli quale fosse la sua tecnica per scrivere. Ungaretti, sospirando e aprendo come un fiore quelle sue enormi mani, “sa... la poesia è così, a volte ci vogliono mesi, a volte viene subito, in un attimo. E allora la scrivo”. Così come dire “le cose vengono quando vengono, basta farle. Cosa vuole che ne sappia io che sono solo un premio Nobel per la letteratura?”. E quella risposta mi ha aperto un mondo. Quando le cose arrivano, arrivano. Inutile domandarsi perché e come. Mi rimetterò a scrivere, che in fondo è l’unica cosa dignitosa che so fare. È il mio mestiere. Helen prese la sua mano che circolava libera in quel piccolo mondo da trattoria fiorentina mentre le parlava. La abbassò sul tavolo tenendola sotto la sua, come a dire “calma, fermati”. - Lo sai che sorridi poco, vero? Boogey sorrise. - Ma no, che dici? Mi ricordo bene che il ventisette aprile del millenovecentotrentadue ho sorriso. Davvero. Anche Helen rise. - Sai, pensavo di proportelo più tardi. Credo che dovremmo andare insieme qualche settimana al mare. - Sì, lo pensavo anche io. Ma qui dovresti assaggiare le braciole fritte rifatte col pomodoro. Sono fantastiche, davvero. Le ho assaggiate nel cinquantatré. Risero. Per la prima volta insieme. - Hai le mani grandi anche tu, come Ungaretti - disse Helen. Il cameriere vicino al loro tavolo stava aspettando paziente le ordinazioni. Né Helen né Boogey se ne erano accorti. - Che vi porto? Braciole rifatte? E un consiglio: al mare andate all’Elba, che lì c’è un sacco di ferro e voi due parete du’ calamite. L’applauso dei vicini scoppiò spontaneo. Difficile dire per chi fosse.


14 | Luglio 2015

#Sport  Da Prandelli a Montella

viola, fine di un (altro) ciclo

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ue Fiorentine belle ma poco vincenti. Questo hanno in comune le squadre di Cesare Prandelli e Vincenzo Montella, alla guida dei due “cicli” più lunghi degli ultimi anni. In comune tra i due allenatori i tanti punti fatti in campionato e l’aver fatto innamorare l’Italia e l’Europa della Fiorentina. Prandelli arriva a Firenze nel 2005/06, nel campionato che passerà alla storia come quello dei numerosi record, tra cui le 22 vittorie in una stagione. Poi lo scandalo Calciopoli e le penalizzazioni, che non impediscono comunque ai viola di farsi ammirare anche in Europa, dove nel 2010 sfiorano l’impresa contro il Bayern Monaco in Champions League. Finisce lì l’avventura di Prandelli sulla panchina viola. Dove nel 2012/13 arriva Montella, che sfiora subito la qualificazione alla Champions. La sua Fiorentina colleziona bel gioco, punti e applausi. Nonostante tre quarti posti consecutivi, Montella non riuscirà mai a raggiungere la Champions, arrivando invece a un passo dalla Coppa Italia. Il resto è storia recente. E ora, finito anche il suo ciclo, per la Fiorentina si apre un nuovo capitolo.

In casa viola è finito anche il ciclo di Vincenzo Montella, il più lungo degli ultimi anni dopo quello di Cesare Prandelli

Lorenzo Mossani

 Il ritratto

sousa, in panchina arriva un vincente

Ecco chi è e come giocherà il nuovo allenatore gigliato Irene Delfino

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aulo, ora tocca a te. Andrea Della Valle ha idealmente consegnato le chiavi della “motocicletta viola” a Paulo Manuel Carvalho De Sousa. Che, come un meccanico, dovrà mettersi al lavoro per rimontare tutte le piccole parti del motore, ovvero la squadra, sostituendone alcune vecchie con altre nuove o semplicemente diverse, per farlo ripartire a tutto gas. Ricordandosi le giornate passate in garage con suo padre Delfim, che di mestie-

re riparava le moto ed è sempre stato un punto di riferimento per il nuovo tecnico della Fiorentina. Che cambierà alcuni pezzi del motore soprattutto in mezzo al campo. Dove Sousa ai palleggiatori preferisce i mediani, e al possesso palla in stile vecchio tiki-taka catalano oppone pressing e veloci ripartenze. Così, a fare le valigie sembra destinato Pizarro, sostituito da un centrocampista più propenso a recuperare palloni e a fare schermo davanti alla difesa che a costruire l’azione. In

pratica la caccia al vice Pek, che si ripresentava puntualmente a ogni finestra di mercato, pare ufficialmente conclusa con l’avvento di Sousa in panchina. Il portoghese darà un’identità nuova alla Fiorentina, anche partendo dal 4-3-3, modulo già utilizzato da Montella, da alternare con il 4-23-1, a dimostrazione del fatto che i numeri non sono tutto ed è il modo in cui vengono interpretati a fare la differenza. E se per l’Aeroplanino era la prestazione al centro della partita, per Paulo

 Canoa

 “I Medicei”

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giocare bene è importante, ma lo è ancora di più portare a casa la vittoria. Sousa è un vincente in campo come in panchina: campionato e Coppa di Portogallo con la maglia del Benfica, quattro titoli nella Juventus di Lippi tra i quali una prestigiosa Champions League, vinta anche l’anno successivo con la maglia del Borussia Dortmund battendo proprio i bianconeri nella finale di Monaco. Mentre nell’ultimo triennio da tecnico l’ex centrocampista di Viseu ha messo in bacheca una Coppa di Lega ungherese e due Supercoppe d’Ungheria alla guida del Videoton, un campionato con il Maccabi Tel Aviv e la vittoria del titolo con il Basilea. “I want my teams to reflect my own personality: honest, hard-working and with the desire to win”, ha scritto il neoallenatore viola sul suo sito internet. La voglia di vincere un trofeo che a Firenze manca da quattordici lunghi anni. Da quel 13 giugno 2001 quando un altro portoghese, Manuel Rui Costa, suo compagno di nazionale e nel Basilea, alzò al cielo del Franchi l’ultima Coppa Italia. Buon lavoro Paulo, ora tocca a te far salire l’ultimo gradino a questa Fiorentina.

bonaccorsi, discesa d’oro rugby, sinergia toscana na discesa d’oro per la canoa femminile azzurra e fiorentina ai campionati europei che si sono svolti a Banja Luka, in Bosnia Erzegovina. Costanza Bonaccorsi della Canottieri Comunali Firenze ha vinto la gara nella prova K1 sprint. Bonaccorsi, già campionessa del mondo nel 2014 in Valtellina, ha superato le avversarie chiudendo la gara in 55.54, precedendo sulla linea del traguardo la francese Manon Hostens e la svizzera Chantal Abgottspon. “Complimenti a Costanza Bonaccorsi per questa straordinaria medaglia d’oro che la conferma ancora una volta non solo una campionessa della canoa, ma anche un vero e proprio punto di riferimento per lo sport in città”: così l’assessore allo sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, ha commentato la vittoria dell’azzurra. “Costanza a questo Europeo è stata strepitosa. Ha dominato la gara con oltre un secondo e tre decimi sulla francese, nonostante qualche lieve errore di linea. Avevamo preparato al meglio la gara – ha detto il tecnico Niccolò Pandolfini – anche con le prove in notturna”. Sim.Spa.

na nuova realtà nel rugby toscano, nata dal sodalizio tra Firenze Rugby 1931 e Cavalieri Prato. Le due società hanno deciso di costituire una nuova realtà sportiva che, nella prossima stagione, militerà nei campionati di serie A maschile, femminile a 15 e Under 18 Elite, con l’obiettivo dello sviluppo del rugby toscano. La sinergia ha dato vita a “I Medicei”: questo il nome scelto per la nuova creatura, una realtà che – ha spiegato il presidente Giacomo Lucibello – non vuol essere esclusiva, ma anzi inclusiva verso tutte le province della Toscana e i loro club. Per ripartire bene la nuova dirigenza ha scelto per la squadra maschile uno dei più quotati tecnici italiani. “È Pasquale Presutti, in uscita dalle Fiamme Oro Roma. È il Trapattoni del rugby – lo presenta Lucibello – un vero maestro della palla ovale che ha vinto tanti scudetti sia da giocatore che da allenatore”. “Non sono qui per parlare ma per fare – ha detto lo stesso tecnico durante la presentazione della squadra – cercherò di insegnare quello che da quarant’anni provo a trasmettere alle mie squadre, sia come giocatore che come allenatore: dobbiamo uscire sempre dal campo a testa alta”. Sim.Spa.

 La storia

fabio, un non vedente in sella

Fabio Ulivastri in sella. Il suo compagno di gara è il cavallo Indagato di Gallura

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ell’area dell’Argingrosso si trova il Centro Equestre Fiorentino Asd. Un centro che fa parte delle scuole di equitazione Fise, con istruttori certificati per discipline olimpiche e che, dal 2003, è convenzionato con il Comune di Firenze per il servizio di ippoterapia, offrendo servizi di equitazione per disabili con programmi specifici di riabilitazione equestre. Il centro conta un’ottantina di iscritti ed è da poco impegnato anche nel progetto pilota Chatter Box, unico nell’ambito della disciplina equestre, riguardante l’attività agonistica di non vedenti e ipovedenti. È in questo contesto che ha preso vita la storia di Fabio Ulivastri, un campione dell’equitazione, l’unico atleta al mondo non vedente totale che partecipa a gare di Endurance, sulla distanza di trenta chilometri. Un glaucoma gli ha tolto la vista all’età di diciotto anni, ma Fabio non si è perso d’animo e, dopo tante gare di sci, ha intrapreso la strada dell’equitazione da ormai cinque anni. Il suo compagno di gara è Indagato di Gallura, un cavallo AngloArabo Sardo di dodici anni. “Indagato ha preso parte anche alle prove del Palio di Siena, agli ordini del famoso fantino Trecciolino, poi è stato scartato – racconta Francesca Gentile, istruttore federale di livello 2 di Fabio e di tanti altri atleti – e messo in vendita come soggetto adatto al trekking e alle lunghe distanze, essendo bradicardico. Quando

hanno saputo che era finito agli ordini di un non vedente – aggiunge – sono rimasti tutti piuttosto allibiti, soprattutto perché da puledro era un cavallo caratteriale e difficile”. La coppia Fabio e Indagato, invece, ha stupito tutti, dimostrandosi molto affiatata e competitiva, sia in gara che nel lavoro di tutti i giorni. “Indagato è attento e pronto ai comandi del suo cavaliere – spiega lo stesso Fabio – merito anche del lavoro di addestramento svolto dai proprietari precedenti. Se c’è un ostacolo sul percorso, mi avverte rallentando”. Per rendere possibili le gare di Fabio – rivela Francesca Gentile – è stato sfruttato il regolamento dell’Endurance per la categoria debuttanti, che permette di partecipare in tandem. Al fianco di Fabio e Indagato c’è un cavallo guida e, tramite cuffia e microfono, Fabio è sempre informato sulle insidie del percorso. “Le migliori doti di Fabio – dice Francesca – sono l’autocontrollo e la freddezza, mentre quella di Indagato è la fiducia nel suo cavaliere. È un cavallo a cui piace stare in testa, ma non perde la calma se viene superato”. E per questo binomio gli ottimi risultati non sono mancati, ultimo in ordine di tempo il sesto posto conquistato a Perugia. Ma l’emozione più bella, per Fabio, “è sicuramente il fatto di poter gareggiare contro tutti e a parità di regole, senza nessun favoreggiamento”. Niccolò Dainelli


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