Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 52 del 1 dicembre 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.
www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere
Dicembre 2015
Anno IX Ed. 52
Firenze Quartiere 2
Campo di Marte • Coverciano • Cure
Primo piano
✎ Editoriale
sicurezza, arrivano più telecamere
Un mese speciale in un momento speciale Matteo Francini
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ici dicembre e pensi a Natale. Sono le festività a caratterizzare questo mese, con la città che si prepara a celebrare questo momento e si veste a festa per l’occasione, tra addobbi lungo le strade, vetrine scintillanti, alberi che si accendono nelle piazze e l’immancabile corsa ai regali. È innegabile, insomma, che l’atmosfera che si respira in questo mese sia diversa da quella del resto dell’anno.
Gli “occhi elettronici” saranno integrati nei nuovi pali della luce. Si parte da via Gioberti ☛ pagina 3
Pacchetti
e sotto l’albero? è caccia ai regali
O
gni anno si ripresenta il solito dilemma: cosa regalare per Natale? Il Reporter ha provato ad alleggerirvi il compito, selezionando alcuni regali delle tipologie più disparate.
☛ SEgUE a pagina 12
Il Reporter dei piccoli: una nuova favola per i lettori in erba ☛ pagina 13
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una festa, mille volti: a spasso nel natale Camaiora - Carpini - Wiedenstritt
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agli immancabili mercatini al pattinaggio sul ghiaccio, passando per presepi e cortei. Firenze si veste a festa in vista del 25 dicembre e, come ogni anno, non mancano gli appuntamenti in programma in città per l’occasione. Ma sono tanti, e diversi, i volti di questa festività. C’è ad esempio quello del Natale solidale, con le numerose associazioni fiorentine che si danno da fare per permettere alle persone meno fortunate di passare le feste in modo migliore. E non solo: ecco una “guida” al Natale in città.
villa il ventaglio, appello per il parco Da luglio 2014 è fruibile solo la parte iniziale: ora si cercano idee (e fondi) per la riapertura.
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studi senza età, ripartono i corsi Per imparare non è mai troppo tardi: aperte le iscrizioni all’Università dell’età libera.
☛ SEgUE aLLE paginE 8-9
tempo di domande per gli orti sociali
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reti e sorrisi, così è tornato il “vero” ilicic
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La famiglia italiana della frutta
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Quartiere 2
#Primo piano
Campo di Marte . Coverciano . Cure
Il luogo
parco di villa il ventaglio, appello per la riapertura 1° agosto
un grande abbraccio “contro” la tempesta
I
l 20 dicembre tutti i cittadini sono chiamati a raccolta per partecipare all’iniziativa “Abbracciamo i nostri parchi”, promossa dai Quartieri 2 e 3. Si tratterà di un grande abbraccio che fisicamente, grazie a 2.500 persone che si prenderanno per mano, unirà il parco dell’Anconella al lungarno Colombo. L’intero ricavato delle iscrizioni andrà alla ricostruzione delle aree verdi gravemente danneggiate dalla tempesta dello scorso 1° agosto. Un traguardo ambizioso, ma l’obiettivo del Quartiere e del suo presidente Pierguidi è che questo possa essere l’abbraccio più grande del mondo, per aiutare concretamente la ricostruzione dei parchi. C.M.
Niccolò Falchini
“A
bbiamo convocato questa conferenza per fare sostanzialmente un appello ai privati”. Sono state queste le parole del presidente della terza commissione consiliare Territorio, Urbanistica, Infrastrutture e Patrimonio Leonardo Bieber, in chiusura della conferenza su “Parco di Villa il Ventaglio: cifre e idee per la completa riapertura” che si è tenuta a fine ottobre nel refettorio del museo di San Marco. Oltre a Bieber, era presente Stefano Casciu, direttore del Polo Museale Regionale della Toscana, che ha sottolineato la volontà, e allo stesso tempo le difficoltà, da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali di intervenire per arrivare alla riapertura totale del parco. Gran parte del giardino di Villa il Ventaglio è stata chiusa il 18 luglio 2014 non potendo più essere garantite – è stato spiegato – una manutenzione e una sicurezza adeguate, all’indomani della tragedia avvenuta alle Cascine il mese precedente quando, a causa della caduta di un ramo, avevano perso la vita una bambina e sua zia. Poi, la maxi-grandinata che si è abbattuta su Firenze il 19 settembre 2014 ha aggravato la situazione. Ad oggi solo uno dei cinque ettari del parco, corrispondente alla
parte iniziale, ovvero al pratone del Lago, è pienamente fruibile. E a quasi un anno e mezzo di distanza, i cittadini – molto affezionati a questo polmone verde – continuano a farsi sentire. “Per restituire alla cittadinanza il complesso del parco attualmente è necessario intervenire con una manutenzione straordinaria che richiede una cifra che si attesta su venticinque/trentamila euro”, afferma Stefano Casciu. Il Ministero ha presentato alla fine dello scorso maggio un programma su base triennale in cui è stata richiesta, per Villa il Ventaglio, la cifra di 260mila euro per il 2016 e di duecentomila per i due anni successivi, per garantire la riapertura totale del sito. “L’unica soluzione che abbiamo è quella di rivolgerci ai privati chiedendo dei finanziamenti – commenta Leonardo Bieber – una soluzione potrebbe essere quella dell’Art bonus, che offre notevoli vantaggi fiscali. A questo proposito, segnalo il sito www.artbonus. gov.it”. “Il Polo Museale Regionale della Toscana provvederà a inserire l’intervento di manutenzione straordinaria del parco
L’entrata del parco di Villa il Ventaglio
tra quelli da sostenere – conclude Casciu – in ogni caso è comunque possibile in qualsiasi momento la donazione da parte di un mecenate riguardo l’intervento che si intende finanziare”.
Gran parte dell’area verde è chiusa da luglio 2014, all’indomani della tragedia delle Cascine. Chiesto un aiuto ai privati
Gignoro
“troppo rumore dai giardini”
T
roppa confusione, soprattutto di notte. I residenti di via Giorgio Pasquali si lamentano degli schiamazzi che – raccontano – provengono dal giardino che si trova sotto le loro abitazioni, fra la caserma Perotti e via del Gignoro. Molti giovani – viene spiegato – soprattutto nella bella stagione utilizzano i campi da basket e da calcetto presenti nell’area verde fino a notte inoltrata, “impedendo di riposare a chi abita nelle vicinanze”, dicono gli abitanti. Secondo cui i problemi principali sono due: il primo è che i palazzi sono costruiti a picco sull’area verde, il secondo che il giardino resta sempre aperto, giorno e notte. La signora Annamaria, residente proprio in via Pasquali, si è fatta “portavoce” delle richieste dei residenti. “Insieme ad altri abitanti della zona, ad aprile abbiamo scritto all’assessore all’ambiente Alessia Bettini, ma poi non abbiamo saputo più niente. Allora – continua – abbiamo contattato il presidente del Q2 Michele Pierguidi, che ci ha ricevuti lo scorso ottobre e insieme a lui abbiamo parlato di diverse soluzioni”. Da parte sua, lo stesso Pierguidi afferma che “per la prossima primavera proveremo a spostare i due campi da gioco nel giardino di via del Mezzetta, che è grande e ha meno abitazioni intorno. Tuttavia è un’operazione abbastanza dispendiosa. Se non ci dovessimo riuscire per una mancanza di fondi – spiega – proveremo allora a chiudere il giardino nelle ore notturne, così come è stato fatto al giardino ‘La Torre’ in viale Giovanni Verga, dove l’orario per l’accesso ai campi di basket e pallavolo, che si trovano proprio in mezzo a due palazzi, è limitato dalle 9 alle 21”. N.F.
Quartiere 2
Campo di Marte . Coverciano . Cure
#Primo piano
Il progetto
Focus
sicurezza, i lampioni diventano “occhi”
“interventi concreti per via gioberti”
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Arrivano impianti “intelligenti” con telecamere integrate Costanza Marrapese
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nche il quartiere 2 sarà più sicuro. Entro il 2018 sarà portato a termine un progetto di innovazione tecnologica, mai realizzato prima a Firenze, che vedrà l’installazione di 350 nuove telecamere. Ma saranno molto più di “semplici” telecamere. Perché verranno sostituiti i pali della luce con sistemi di “Smart lighting” con luci led a risparmio energetico, e le telecamere saranno integrate al loro interno. A spiegarlo è l’assessore alla sicurezza urbana Federico Gianassi: “Stiamo lavorando al progetto tecnico che, anche grazie ai fondi europei destinati ai programmi relativi alle Smart City, quantificabili in circa dieci milioni di euro, ci consentirà di sostituire i pali della luce attuali con nuovi impianti tecnologicamente avanzati che prevedono la presenza delle telecamere integrate nei dispositivi di illuminazione. I nuovi apparecchi – descrive – saranno a tutti gli effetti sistemi intelligenti che, oltre a illumina-
Dicembre 2015 | 3
re, avranno una telecamera per il controllo della sicurezza, oltre a sensori evoluti che stimeranno anche il traffico e la sosta”. Parallelamente, insieme alla Prefettura e a tutte le forze dell’ordine in sede Cosp, la riunione congiunta interforze, è partito il progetto che ha individuato venti aree sensibili della città in cui intervenire subito, entro il 2016. Prima della fine di questo 2015 sarà quindi concluso lo studio di progetto che impegnerà l’amministrazione comunale per un totale di trecentomila euro, e che porterà in tempi piuttosto rapidi alla realizzazione delle nuove postazioni già nel corso dei primi mesi del nuovo anno. I luoghi individuati nel quartiere 2 sono via Gioberti (all’altezza di via Cimabue), via del Gignoro angolo via Vitelli, via Mannelli angolo viale Mazzini e via Lungo l’Affrico all’angolo con via D’Annunzio. E sono diversi i cittadini che si dicono favorevoli al progetto e concordi nel ritenere le telecamere necessarie in determinate
Lampioni e telecamere: nel quartiere arrivano i nuovi apparecchi “intelligenti” che, oltre a illuminare, avranno una telecamera per il controllo della sicurezza e sensori per stimare traffico e sosta
anilo Bencistà, presidente delle “Cento Botteghe” di via Gioberti, racconta che dal giorno della rapina alla gioielleria dello scorso aprile, che qua ancora tutti ricordano, poco è cambiato: “Da più parti abbiamo sentito la promessa delle telecamere. Mi auguro che gli interventi previsti per il 2016 siano concreti e che possano fare la differenza per arrivare a sentirci più sicuri. Da parte nostra quello che possiamo fare è tenere illuminate le vetrine – conclude Bencistà – e incentivare i cittadini a scendere in strada per i loro acquisti”. C.M.
La segnalazione zone considerate più “a rischio”. La pensa così ad esempio Giancarlo, residente in via Lungo l’Affrico: “Ogni sera – racconta – esco a portare fuori il cane e mi sento meno sicuro rispetto a prima. La zona, da sempre ritenuta tranquilla, adesso è frequentata di notte da persone poco ‘rassicuranti’. La presenza di una telecamera può fare da deterrente e aiutare tutti noi”. “Sono anni, ormai, che questa strada è lasciata a se stessa – dice invece Paola, pensionata residente in via Mannelli – non penso che una telecamera possa cambiare la situazione. Lo spero, ma probabilmente ci vorrà anche altro”.
“piazza antonelli da valorizzare di più”
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iazza Giovanni Antonelli dovrebbe essere maggiormente valorizzata. A chiederlo sono in tanti, dai residenti della zona ai commercianti delle botteghe che si affacciano sull’area. La piazza si trova in un punto strategico, in cui si intersecano alcune direttrici importanti del quartiere, come viale Ugo Bassi, via delle Cento Stelle e via San Gervasio, e forse proprio per questo motivo è vista da alcuni soltanto come un luogo di passaggio. Tuttavia, piazza Antonelli fu riqualificata già nel 2004, con la costruzione di un marciapiede rialzato al centro del quale si staglia un piccolo albero circondato da un “muretto” di metallo color arancio, una panchina e una fontana in stile futuristico. Per il momento non ci sono dunque particolari progetti in vista da parte dell’amministrazione per rimetterci mano, anche se i cittadini chiedono che venga posta più attenzione su uno spazio che “si presenta come una sorta di parcheggio di bici, spesso abbandonate”, sottolinea qualcuno. N.F.
Uno scorcio di piazza Antonelli: per i cittadini dovrebbe essere maggiormente valorizzata
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Quartiere 2
#Luoghi & persone
Campo di Marte . Coverciano . Cure
Il “viaggio”
Via alle domande
in via della rondinella dopo il cambio di senso
nuovo bando per gli orti sociali
I negozianti chiedono un incontro. Il Comune: “Così più parcheggi” Costanza Marrapese
E
un bel giorno di fine ottobre i commercianti e i residenti di via della Rondinella scoprirono che l’ultimo tratto della strada, quello che confluisce in via del Gignoro, aveva cambiato senso di marcia. Fra lo stupore iniziale, c’è chi pensava a una modifica momentanea legata a lavori straordinari, ma ben presto si è capito che si trattava di una scelta definitiva. In una strada,
via della Rondinella, che negli ultimi anni – raccontano i negozianti – ha subito gli effetti della crisi. “Il nostro malumore, come quello della gran parte dei residenti, è dettato dal fatto che il giorno stesso dell’inizio dei lavori siamo arrivati a conoscenza del provvedimento, che risulta anche datato di ben due anni – spiega Elisabetta Zappetta, presidente del centro commerciale naturale della zona – nessuno ci
L’ultimo tratto di via Rondinella, quello che confluisce in via del Gignoro, ha cambiato senso di marcia
ha avvisati e portati a conoscenza di un simile intervento, che limita fortemente quel poco di passaggio rimasto, isolando del tutto alcune attività. Oggi a nostro avviso per combattere la crisi si dovrebbe incentivare i commercianti a rimanere aperti, così facendo invece li si invita di fatto a chiudere”. L’assessore a viabilità e lavori pubblici Stefano Giorgetti spiega che il motivo alla base del provvedimento voluto da alcuni residenti era la richiesta di più parcheggi: con il nuovo assetto sono stati trovati ottanta spazi in più. Intanto, i negozianti del centro commerciale naturale non hanno esitato a unirsi e, unanimi, con trentatré firme, hanno scritto al sindaco Dario Nardella e allo stesso assessore Giorgetti, chiedendo un incontro urgente che, si augurano, avvenga entro la fine dell’anno. “Conosco molto bene la realtà di via della Rondinella – commenta da parte sua il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi prima di incontrare i commercianti – con il nuovo assetto abbiamo reso la strada più sicura, con più parcheggi e abbiamo colto l’occasione per rifarla quasi completamente”. Renzo Andreoni, storico commerciante dal 1957, dal suo negozio di calzature ricorda i tempi in cui la via era “bella e scintillante, al pari dell’odierna via Gioberti”. Oggi non mancano le saracinesche dei negozi abbassate con i cartelli “affittasi”, come quella di un’attività di dischi e fumetti, quella di un bar ancora chiuso dalla scorsa estate dopo la scomparsa del titolare e quella del negozio di abbigliamento a fianco.
Fannì Beconcini
I
È stato pubblicato l’avviso per l’assegnazione degli orti sociali del quartiere
l concetto di orto sociale o urbano ha, negli ultimi anni, assunto nuovo valore, grazie anche al rinnovato interesse per l’agricoltura sostenibile in tutte le sue forme. E se l’urban gardening e le iniziative private in questo senso si sono moltiplicate sia in Italia che all’estero, è sempre più apprezzata la concessione di spazi pubblici a privati in possesso di requisiti identificabili che si impegnino a coltivare in modo biologico, senza l’uso di prodotti chimici e mezzi meccanici. A Firenze, come da regolamento attualmente in vigore, “l’Amministrazione Comunale destina ad orti urbani appezzamenti di terreno di proprietà comunale a titolo gratuito a favore di cittadini residenti nei quartieri di competenza territoriale”. Gli orti sociali del quartiere 2 sono 260, ubicati presso il centro anziani Villa Bracci, in via Stradone di Rovezzano 33. L’assegnazione viene effettuata scorrendo una graduatoria che ogni anno viene aggiornata in base alle domande pervenute entro le scadenze previste dall’apposito bando. Ed è appena stato pubblicato l’avviso pubblico per l’assegnazione degli orti: c’è tempo fino al 31 dicembre per presentare domanda per l’inserimento nella graduatoria valida per l’anno 2016. I requisiti richiesti restano gli stessi dei bandi precedenti: l’assegnazione degli orti è riservata a soggetti che risiedano nel quartiere 2, non posseggano appezzamenti di terreno coltivabile nel territorio del comune di Firenze o nei comuni limitrofi, siano pensionati e abbiano un’età superiore a sessant’anni. Non si amplia ancora, dunque, la platea dei beneficiari, come invece accaduto ad esempio nel quartiere 5, dove un paio di mesi fa sono stati assegnati venticinque appezzamenti rimasti liberi sia ad anziani che a coppie con minori e persone con fragilità. Tuttavia è in corso la stesura del nuovo regolamento comunale, in cui si dovrebbe diversificare la tipologia degli aventi diritto. Secondo il parere di chi l’ha già provata, l’esperienza degli orti sociali è una grande opportunità di socializzazione e aggregazione. L’obiettivo di Comune e Quartieri – viene spiegato – è dunque ora quello di offrire questa occasione al maggior numero possibile di categorie sociali. E l’augurio di tanti è quello di vedere quanto prima zappare insieme nonni e nipoti, figli e genitori.
A cura del Consiglio di Quartiere 2 puoi trovare queste notizie e molto altro sul sito del Quartiere 2: vai su www.comune.fi.it e nella sezione “Comune” clicca su “Quartieri”
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Sede del Quartiere 2 Villa Arrivabene, piazza Alberti 1/a Tel: 055-2767831 | Fax: 055-2767838 E-mail: quartiere2@comune.fi.it
CAMPO DI MARTE Natale nel Q.2
Sacrificò la vita per salvare un bambino
i r u g u A e t s e f e n o u b i d 2 dal Q. SI ACCENDE IL PRESEPE DEL GRUPPO DONATELLO Martedì 8 dicembre, a Villa Arrivabene, il Presidente del Q.2, Michele Pierguidi inaugurerà alle ore 17 il Presepe 2015, formato da sagome in legno a grandezza naturale dipinte dagli artisti del Gruppo Donatello con il “Bambin Gesù” eseguito quest’anno da Sandra Ajello. L’allestimento sarà composto da oltre 50 personaggi e la Silfi, come gli scorsi anni, realizzerà l’illuminazione. Dopo l’inaugurazione si terrà un concerto del coro Florentia e della corale di Santa Maria a Coverciano. Il Q.2 conferma così di aprire sempre più la sua porta a eventi artistici e culturali proponendosi come la casa di tutti i cittadini. Domenica 13 dicembre il Gruppo indice la “Giornata di Donatello”, in cui si terrà, presso la chiesa di San Lorenzo (Cappella delle Stimmate), una tavola rotonda aperta al pubblico, dal titolo “La bellezza salverà il mondo?”. Darà il saluto di benvenuto Mons. Domenico Viola e fungerà da moderatore Eugenio Giani con interventi di Timothy Verdon, Michele Pierguidi, Franco Cardini, Francesco Gurrieri, Francesco Bandini e Bona Frescobaldi, a cui verrà attribuito il Premio Donatello 2015, una pisanelliana a lei dedicata, modellata quest’anno dallo scultore Gianni Oliveti. Come ogni anno in questo giorno, ricorrenza della morte, gli artisti deporranno le tre ghirlande simbolo delle Arti Maggiori sulla tomba di
Nella foto la cerimonia di intitolazione della sala
Donatello, presenti il Gonfalone della città e le autorità cittadine. Successivamente gli artisti si sposteranno al Caffè Gilli, dove avverrà la consegna del premio (partecipazione solo su invito). L’allestimento resterà in visione fino al 6 gennaio 2016.
CONCERTI E POESIA Sabato 5 dicembre ore 15.30, Chiesa di San Pietro a Varlungo, Concerto di Natale, a cura del coro di via Luna Domenica 6 dicembre ore 16.30, Villa Arrivabene, Poesie del Dicembre e del Natale, a cura dei poeti dell’Accademia Vittorio Alfieri Mercoledì 16 dicembre ore 21, Chiesa di Sant’Antonino a Bellariva, via di Bellariva/p.zza Rosadi, Concerto di coro e orchestra Desiderio da Settignano Sabato 19 dicembre ore 17, Conservatorio L. Cherubini, Villa Favard, via Rocca Tedalda 451, Rassegna Corale “Natal in coro” con i cori di via Luna - Controtempo - S. Stefano in Pane
Il Consiglio di Quartiere 2 all’unanimità ha deciso di intitolare la sala al pianoterra di Villa Arrivabene alla memoria di Massimo Barlacchi, un coraggioso e generoso concittadino che l’11 agosto scorso, sul litorale di Savona, si è tuffato in mare per salvare un bambino di otto anni. Portato a termine il salvataggio Barlacchi è stato stroncato da un infarto, in seguito all’enorme sforzo che aveva dovuto affrontare. L’intitolazione della sala si propone di sottolineare il valore civico del suo gesto altruistico.
A cura del Gruppo “Salute è Benessere”
PASSEGGIATE ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO DEL QUARTIERE 2
Le passeggiate del Q.2 e curate dal Gruppo “ Salute è Benessere” si tengono il 2° sabato di ogni mese con partenza alle 9.30 dalla sede del quartiere a Villa Arrivabene in piazza Alberti. La partecipazione è libera e gratuita. La prossima passeggiata è prevista sabato 12 dicembre, con tema “Varlungo e la Chiesa di San Pietro”. Percorso pianeggiante e agevole: Piazza Alberti, via Piagentina, lungarno Colombo, lungarno Aldo Moro, via Fabrizio De Andrè, via Gobetti, via di Varlungo (Chiesa S. Pietro a Varlungo), via Aretina.
INFO - Rivolgersi a Vilma Tanzi (segreteria Q.2) 055.2767820.
Solidarietà
SPORT A SOSTEGNO DELLA FONDAZIONE BACCIOTTI Dopo il grande successo della festa “Prova lo Sport” promossa dal Quartiere 2, svoltasi ai giardini del Campo di Marte con oltre 1400 bambini coinvolti (dai 6 ai 14 anni), il ricavato del Mercatino è stato donato in beneficienza alla Fondazione “Tommasino Bacciotti”. Per tutti i bambini e ragazzi si è trattato di una piacevole possibilità di provare varie discipline in vista della scelta dello sport da praticare durante l’anno. Il coordinamento organizzativo è stato assicurato da Lorenzo Bonciani, presidente della Commissione Sport Q.2.
Nella foto la consegna del ricavato del Mercatino dei Ragazzi a Paolo Bacciotti da parte del presidente Q.2 Michele Pierguidi.
Per la rinascita dei parchi danneggiati
ABBRACCIAMO I NOSTRI PARCHI
DAL PONTE DI VARLUNGO AL PONTE DA VERRAZZANO Domenica 20 Dicembre ore 10.30 è in programma l’iniziativa “ABBRACCIAMO I NOSTRI PARCHI” promossa dai Q.2 e Q.3 per la ricostruzione e il rilancio degli spazi verdi danneggiati dalla devastazione della tempesta del 1° agosto. I partecipanti abbracceranno idealmente e fisicamente il percorso che si snoderà fra le sponde dell’Arno, da Bellariva all’Anconella, fra il ponte di Varlungo al ponte G. da Verrazzano comprendente i parchi e i giardini che hanno subito le più gravi ferite con un “giro” facile da correre e camminare. Gruppi di podisti percorreranno di corsa lo stesso tragitto. INFO c/o sede del Quartiere 2 Villa Arrivabene, tel. 055.2767820-7813
Aperte le iscrizioni
CORSI DI LINGUA
Sono aperte le iscrizioni ai corsi intensivi di lingua inglese, francese, spagnolo e tedesco della durata di 24 ore che si svolgeranno presso la sede del Q.2 Via Nicolodi 2, a partire dal 7 gennaio 2016.
Vita dei quartieri
INFO - www.associazione-culturale-eventi.org cell. 333 8015133 e-mail ass.eventi@hotmail.com
VIDEO INTERVISTE ONLINE Sul sito web de “Il Reporter” (http://www.ilreporter.it/video/ visualizza/3129) videointervista on il presidente Q.2, Michele Pierguidi, che guida alla scoperta di una meraviglia dell’Art Decò: il teatro 13 in via Nicolodi, presso l’Istituto dei Ciechi. Una bomboniera progettata per i ‘non vedenti’ e dunque
UNA SALA INTITOLATA ALL’EROE CIVILE MASSIMO BARLACCHI
dotata di una acustica straordinaria. Tutti i video sono disponibili anche sul canale Youtube de “Il Reporter”.
Defibrillatori donati dall’azienda EMD118 Nell'articolo del numero di ottobre dedicato ai defibrillatori nelle scuole si fa riferimento a 14 aziende distributrici che avrebbero permesso di concretizzare l'operazione. In realtà gli 80 defibrillatori in questione sono stati forniti esclusivamente dall'azienda EMD118, che si è aggiudicata l’apposito bando. Ci scusiamo per il disguido.
#Il quartiere in pillole
6 | Dicembre 2015
Quartiere 2
Campo di Marte . Coverciano . Cure
Sci e non solo
Trespiano
se la montagna è in riva all’arno
riqualificato il giardino della rimembranza
Il Winter Park ha riaperto i battenti. Con alcune novità Eleonora Magnanelli
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reparate i pattini e gli sci. In lungarno Aldo Moro ha riaperto i battenti il Winter Park, che aspetta gli amanti di neve e ghiaccio fino al 6 marzo 2016. Il parco tematico, che attira ogni anno visitatori dall’intera regione, è una meta imperdibile in città per gli appassionati di sport invernali. Che potranno scegliere tra il pattinaggio sul ghiaccio sulle piste Master (coperta e più grande dell’anno scorso) e River, dedicata ai più piccoli, che sarà possibile anche affittare per feste di compleanno private. Spazio poi allo snow tubing (durante il weekend), che prevede la discesa su grandi gommoni stile parco acquatico, e da quest’anno anche al “broomball”, uno sport molto simile all’hockey ma senza pattini e con scarpe speciali antiscivolo: al posto del disco una palla di gomma dura. L’obiettivo? Rimanere in piedi (si può giocare il lunedì e il mercoledì
È
stato “ridisegnato” e riqualificato il Giardino della Rimembranza al cimitero di Trespiano, inaugurato lo scorso mese dagli assessori al Welfare Sara Funaro e all’Ambiente Alessia Bettini, dopo alcuni mesi di lavori e un investimento di 45mila euro. L’idea – spiegano da Palazzo Vecchio – è quella di far tornare questi spazi a essere “luoghi di bellezza”. “Un intervento importante del quale ci occupiamo da tempo – ha sottolineato Funaro – abbiamo fatto un’operazione di riqualificazione e riabbellimento, oltre ad aver abbattuto le barriere architettoniche. Si trattava di interventi necessari per la messa in sicurezza e l’accessibilità anche per i portatori di handicap. Ma sono state effettuate anche opere di manutenzione edili e stradali e di sistemazione a verde. Una parete, prima coperta da arbusti, potrà essere utilizzata per permettere alle persone di attaccare le ‘targhette’ dei defunti. Sarà quindi possibile garantire un luogo di ricordo e di memoria anche per chi decide di spargere le ceneri dei propri cari”. “I cittadini – ha aggiunto l’assessore – hanno il diritto di avere a disposizione camposanti che siano belli e ben tenuti, con spazi disponibili dove poter seppellire il proprio caro o disperderne le ceneri, e il nostro dovere è far sì che siano luoghi riqualificati”. “È stato fatto un grande lavoro di sbancamento della terra – ha spiegato l’assessore Bettini – c’erano dei cumuli e dei livellamenti che dovevano essere eliminati. Un lavoro impegnativo che è stato portato a compimento in tempi stretti”.
La rassegna corale
il giro del mondo attraverso la musica
U dalle 20 alle 23). Il pomeriggio, inoltre, principianti e bambini potranno imparare le basi della disciplina sciistica con l’allenatore federale Sauro Zari. La sera è invece dedicata ai professionisti, che potranno sciare in libertà. A fare da contorno stand espositivi, animazione, musica e il “Rifugio del Ghiottone”, una vera e
propria baita di montagna dove bere vin brulé e assaggiare specialità gastronomiche d’alta quota. Il parco è aperto tutti i giorni dal lunedì al giovedì dalle 15 alle 24, il venerdì dalle 15 alle una, sabato e prefestivi dalle 10 alle una, domenica e festivi dalle 10 a mezzanotte.
SARTORIA
LA BOTTEGA DEL CUCITO CAPI SU MISURA UOMO - DONNA
CAMICIE SU MISURA TENDE ORLI RIPARAZIONI VARIE CAMBIO CERNIERA CAMBIO FODERA RAMMAGLI Tutto ci sembra fuori moda, troppo lungo, troppo largo, giacche con spalloni. Mamma mia come farò? Niente panico, La Bottega del cucito è a tua disposizione per sistemare tutto.Hai dei pantaloni belli ma fuori moda perché troppo larghi nel gambule? La tua giacca preferita ha le spalle troppo grandi, ma il tessuto è favoloso? Oppure jeans bellissimi ma completamente usurati? Non c’è problema, porta tutto a La Bottega del cucito, dove troveremo insieme una soluzione! SE POI HAI PROBLEMI NEL TROVARE CAPI CHE VESTONO BENE LA TUA PERSONALITÀ, VIENI A LA BOTTEGA DEL CUCITO, DOVE POTRAI FARTI UN CAPO ADATTO ALLE TUE ESIGENZE.
Buon Natale e felice anno nuovo!
Via D. da Buoninsegna 8 - Firenze| Tel: 055 5383019 Cell: 338 3950976 -www.labottegadelcucitofirenze.it
n viaggio immaginario per Natale in tanti paesi del mondo attraverso i secoli, sulle ali del canto e della musica. È quanto sarà possibile fare sabato 19 dicembre alle 17 nella sede distaccata del conservatorio statale di musica “L. Cherubini” a Villa Favard, in via Rocca Tedalda 451. Qua è in programma la settima rassegna corale “Natal in coro”, iniziativa cui prenderanno parte tre cori: il coro di via Luna, la Corale Controtempo (Sezione Coop Firenze Nord Ovest) e il coro S. Stefano in Pane, diretti dal maestro Ippolita Nuti, accompagnati al piano da Isabella Bellomo. Nel corso dell’iniziativa, a ingresso libero, verranno eseguiti brani natalizi in lingua originale.
Piscina Costoli
una vasca “invernale” dedicata ai disabili
U
na nuova vasca coperta dedicata ai disabili alla piscina Costoli, utilizzabile anche in inverno. È stata inaugurata da alcune settimane dal sindaco Dario Nardella la nuova copertura della struttura, che rende disponibile questa parte dell’impianto per il nuoto ricreativo anche nei mesi più freddi. Un progetto da 165mila euro realizzato in convenzione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che ha finanziato i lavori. “I nostri ragazzi disabili da oggi avranno una nuova casa dell’acqua dove poter fare attività motoria anche d’inverno – ha detto il sindaco in occasione del taglio del nastro – una piccola conquista e un gesto che sentiamo doveroso per questi straordinari ragazzi”. “Un intervento che consentirà di sviluppare con più continuità progetti sportivi dedicati alla disabilità e alle attività riabilitative in acqua – ha spiegato l’assessore allo Sport Andrea Vannucci – un modo per dare risposta attraverso lo sport a tanti cittadini e tante associazioni che lavorano sul territorio. È la seconda copertura che si realizza alla Costoli dopo quella dello scorso anno, per un totale di quattro, e con una struttura che ora è interamente utilizzabile anche nei mesi invernali. In più, grazie al nuovo telo isotermico, sarà possibile mantenere il calore accumulato nell’acqua e garantire un importante risparmio energetico, con una riduzione dei costi di gestione”. Il complesso della Costoli è composto da tre piscine, di cui una olimpica, una per tuffi e una ricreativa. Alla fine della scorsa stagione numerose associazioni socio-assistenziali avevano chiesto di poter utilizzare gli spazi acqua nella vasca ricreativa anche nella stagione invernale: con questo intervento è stata quindi realizzata una nuova struttura pressostatica a copertura della vasca ricreativa, collegata direttamente al sottotribuna attraverso un tunnel.
Scuola
tre borse di studio per gli alunni del saffi
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re borse di studio per gli alunni dell’istituto professionale statale per i servizi alberghieri e della ristorazione Aurelio Saffi. È quanto è stato presentato in occasione della “Festa d’autunno” che si è tenuta lo scorso 31 ottobre al polo scolastico di San Salvi, in via del Mezzetta. “Le borse – ha spiegato il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi – sono intitolate a Elisabetta Forni, ex docente dell’istituto. Il Saffi è un punto di riferimento importante a Firenze e in Toscana per i ragazzi che vogliono intraprendere la carriera alberghiera”. La festa è servita proprio per raccogliere fondi per istituire le tre borse di studio nei rami turistico, sala e cucina. Per l’occasione è stato possibile assaggiare piatti preparati dai ragazzi della scuola come minestra di pane, pappa al pomodoro, bruschetta con l’olio nuovo, peposo, dolci, crostate, schiacciata con l’uva e castagne. Era richiesto un contributo, a offerta libera, per ogni piatto. Il ricavato è andato a costituire il fondo per le tre borse di studio, in una giornata di festa aperta ai cittadini con stand gastronomici, open bar, live music, laboratorio e lettura animata per bambini.
Quartiere 2
Campo di Marte . Coverciano . Cure
#Zoom
Dicembre 2015 | 7
Festività
L’iniziativa
luci e addobbi, si “accende” il natale
Mercatini rionali, piste di pattinaggio sul ghiaccio e la corsa ai regali tra gli appuntamenti previsti Valentina Veneziano
Via Gioberti illuminata a festa per un Natale degli anni scorsi: il “fatidico” 25 dicembre è alle porte anche nel quartiere
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li addobbi dei portoni di Settignano, le luci lungo i viali che portano in piazza della Libertà e le strade che diventano pedonali, per lasciare spazio a piccoli mercatini rionali, ricordano che il giorno di Natale è alle porte anche nel quartiere. Grandi, piccoli e gruppi di teenager ne approfittano per indossare gli adorati pattini e lanciarsi sulle piste di pattinaggio sul ghiaccio. Dove? Nella location “storica” del Parterre e al Firenze Winter Park (fino al prossimo 6 marzo), che quest’anno ne vanta ben due: la pista Master e quella River. A pochissimi passi da lì l’Obihall, oltre al tradizionale mercato della Croce Rossa Italiana dal 4 al 6 dicembre, ha in programma, il 15 dicembre, la serata “Natale in Gospel”. Il For Joy Gospel Choir canta, per l’associazione Totta x Tutti, in uno spettacolo di altissimo livello (i biglietti, al costo di dieci euro, sono acquistabili presso Tropos, Art Music Academy e
cartoleria La Poupee). Ma nel Q2 non è Natale se non si percorre almeno una volta via Gioberti che, durante tutto il mese di dicembre, è protagonista dell’e-
vento “Natale in Via Gioberti”. Le aperture straordinarie, previste generalmente la domenica, coinvolgono tutti i cittadini con l’animazione in strada (la via ri-
mane chiusa al traffico) e i più piccoli grazie a un ospite d’eccezione: Babbo Natale con la sua renna. Via Gioberti, con le sue cento botteghe, rimane una delle
mete ideali per respirare l’atmosfera natalizia nel quartiere anche nei giorni infrasettimanali ed è, insieme a via Aretina e a numerose altre strade limitrofe, una delle scelte più gettonate da chi ha come obiettivo quello di portare a casa, in un colpo solo, regali di Natale per amici e parenti dai gusti più disparati. La scelta non manca, tra negozi vintage, botteghe in cui trovare prodotti bio per la cura di corpo e capelli, accessori e calzature alla moda, piatti e decorazioni ricercate per l’albero, addobbi floreali e chi più ne ha più ne metta. Si può poi scegliere di respirare l’aria del Natale e allo stesso tempo di creare un dono originale camminando per i lungarni del Tempio o Colombo. Quando le lucine si incontrano con l’Arno o con i passanti di corsa, basterà scattare una bella fotografia e portarla a stampare.
Venerabile Confraternita della Misericordia di Rifredi
un peluche per tommasino: un pieno di solidarietà dal “benzivendolo”
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hi già lo conosce è abituato alla sua energia contagiosa. Andrea di Salvo, in arte il “Benzivendolo”, lavora alla pompa di benzina di piazza Alberti ed è diventato un “personaggio” anche grazie alla sua inconfondibile barba rossa. Da fine ottobre si è inventato l’iniziativa “Un peluche per Tommasino”: “adottando” un peluche si può aiutare concretamente la Fondazione Tommasino Bacciotti. E in poco più di quindici giorni sono stati raccolti oltre 1.500 euro, grazie anche alla potenza e alla viralità dei social network applicate a una buona causa. C.M.
Vi aspettiamo sabato 12 dicembre per il Mercatino di Natale alla Misericordia!
DICEMBRE 2015
“… Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e lasciare entrare Dio nella tua anima. L’albero di Natale sei tu, quando resisti vigoroso ai venti e alle difficoltà della vita. Gli addobbi di Natale sei tu quando le tue virtù sono i colori che adornano la tua vita. La campana di Natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di unire. Sei luce di Natale quando illumini con la tua vita il cammino degli altri con la bontà, la pazienza, l’allegria e la generosità. Gli angeli di Natale sei tu, quando canti al mondo un messaggio di pace, di giustizia e di amore. La stella di Natale sei tu, quando conduci qualcuno all’ incontro con il Signore. Sei anche i Re Magi quando dai il meglio che hai senza tenere conto a chi lo dai. Musica di Natale sei tu quando conquisti l’armonia dentro di te. Il regalo di Natale sei tu, quando sei un vero amico e fratello di tutti gli esseri umani. Gli auguri di Natale sei tu, quando perdoni e ristabilisci la pace anche quando soffri. Il cenone di Natale sei tu, quando sazi di pane e di speranza il povero che ti sta di fianco. Tu sei la notte di Natale quando umile e cosciente ricevi nel silenzio della notte il Salvatore del mondo senza rumori, né grandi celebrazioni; tu sei sorriso di confidenza e tenerezza nella pace interiore di un Natale perenne che stabilisce il regno dentro di te. Un buon Natale a tutti coloro che assomigliano al Natale” - Papa Francesco
Auguri per un sereno Natale e un felice nuovo anno Via delle Panche, 41 – 50141 Firenze – Tel. 055 42691 | Email-info@misericordiarifredi.org | www.misericordiarifredi.it
8 | Dicembre 2015
#Focus
Il cartellone
mercatini e tradizione, guida al natale in città Dagli immancabili mercatini al pattinaggio sul ghiaccio, passando per presepi e cortei. Firenze si veste a festa in vista del Natale: ecco alcuni appuntamenti in programma in città MERCATINI Le casette nordeuropee del Weihnachtsmarkt, il tradizionale mercatino tedesco, tornano fino al 20 dicembre in piazza Santa Croce. Dovevano spostarsi in piazza del Carmine, interessata però in questo periodo da lavori stradali, trasloco quindi rimandato al 2016. Per fare i buoni anche negli acquisti, dal 18 al 20 dicembre Palazzo Corsini ospita Nataleperfile: ingresso libero per un mercatino i cui fondi vanno in favore dell’assistenza gratuita ai malati gravi. Il 20 dicembre in piazza Santo Spirito spazio invece alla fierucolina di Natale. SETTIMANA BIANCA IN CITTÀ Per sfrecciare sui pattini, fino al 10 gennaio al Parterre torna il “palaghiaccio”, mentre all’esterno dell’Obihall fino al 6 marzo è allestita una “cittadella invernale”, il Firenze Winter Park, con pattinaggio sul ghiaccio, mini-pista per sciare e per scivolare su grandi ciambelle gonfiabili, oltre a un ristorante dedicato ai golosi. Altra pista sul ghiaccio in piazza Annigoni: fino al 6 gennaio è aperto il Villaggio di Babbo Natale con laboratori, casette natalizie per mangiare leccornie e la casa di Santa Claus dove i più piccoli, fino al 24 dicembre, possono incontrare Babbo Natale e imbucare le letterine. Dal 27 dicembre spazio alla “collega” Befana. BAMBINI Anche l’ospedale Meyer fa un regalo ai baby-fiorentini. Il 21 dicembre va in scena “Il Meyer per il Meyer 2015”, giornata di festa con ingresso gratuito, su invito, al Teatro dell’Opera. Nel pomeriggio clown, musicisti e cagnolini della pet therapy, alle 20 lo spettacolo dell’associazione Venti Lucenti “Al canto, al ballo. Come un giorno nacque l’Opera, a Firenze”. Altra data da segnare sul calendario è quella del 13 dicembre, quando il giardino della Gherardesca, il più grande parco privato della città, apre le porte al pubblico (ore 10-16) con intrattenimento per i bambini e mercatini. Ingresso a offerta, devoluto in favore dell’Istituto degli Innocenti. PRESEPI E TRADIZIONE Oltre alle natività allestite nelle chiese, da segnalare tra gli altri il presepe meccanizzato ai Bassi (Argingrosso), quello tradizionale alla Certosa del Galluzzo (complesso che è possibile visitare anche accompagnati da un monaco, orari su cistercensi.info/certosadifirenze) e il presepe vivente organizzato per il secondo anno al Sodo, nella periferia nord ovest, il 20 dicembre. Alle 15 il corteo di settanta figuranti partirà da via delle Panche per passare da via Reginaldo Giuliani e via Sestese. Più antica, invece, la Cavalcata dei Magi, settecento figuranti e uno spettacolo unico lungo le strade del centro a cui assistere il 6 gennaio, prima che l’Epifania tutte le feste si porti via.
Le mete
Se la vacanza è “in casa”
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omplice anche la visita del Papa lo scorso novembre, nessun fiorentino ha più scuse per non visitare, se non l’ha ancora fatto, il nuovo Museo dell’Opera del Duomo. Il Natale, con i suoi giorni di festa e la voglia di alimentare, oltre alla pancia, anche la mente, può essere l’occasione giusta per aggirarsi fra i capolavori di Michelangelo, Arnolfo di Cambio, Andrea Pisano, Lorenzo Ghiberti, Donatello, Luca della Robbia, Antonio del Pollaiolo e Andrea del Verrocchio. Il museo, inaugurato a fine ottobre, è già unanimemente riconosciuto come uno dei più spettacolari della città, grazie all’allestimento che riproduce l’antica facciata del Duomo di Firenze realizzata da Arnolfo di Cambio a partire dal 1296, mai finita e distrutta nel 1587. Ma ci sono anche tanti altri angoli cittadini da non dimenticare, che possono diventare le mete di una “vacanza in casa” per questo Natale. Per restare in tema con il Museo dell’Opera del Duomo, ad esempio, si può improvvisare una visita al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure in via degli Alfani. La parte espositiva nasce come completamento dei laboratori di manifattura artistica caratterizzata dalla lavorazione delle pietre dure, che fu ufficialmente fondata nel 1588 da Ferdinando I de’ Medici. Per chi ha pargoli al seguito o per chi vuol fare un viaggio indietro nel tempo, il suggerimento può essere quello di puntare dritti sul Museo Stibbert e di attardarsi nel suo parco. Dalle armature di tutti i tipi e di tutti i tempi fino al tempietto egizio che sovrasta il laghetto del parco, la giornata scorrerà via veloce.
#Focus
Dicembre 2015 | 9
Le associazioni
quelli che per le feste pensano agli altri
Dai pranzi per i bisognosi alle raccolte fondi: spazio alla solidarietà
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n Natale solidale. A Firenze è possibile grazie a un ricco tessuto di associazioni, in grado di organizzare iniziative in ogni periodo dell’anno e, immancabilmente, anche in quello natalizio. Un vero e proprio patrimonio, quello associativo, come sottolinea Sara Funaro, assessore al Welfare del Comune di Firenze. “Le associazioni fiorentine sono oltre 1.600, gran parte delle quali operanti nel sociosanitario, un elemento fondamentale che ci ha consentito di instaurare un meccanismo di sussidiarietà virtuoso – spiega – il nostro welfare si regge su una sinergia tra pubblico e terzo settore, penso a progetti come quello del Banco Alimentare o a quanto viene fatto sull’emergenza freddo da realtà come la Croce Rossa e molto altro ancora. Le associazioni sono attive 365 giorni all’anno: a Natale vengono realizzate azioni più particolari per permettere a tante persone di passare le feste in modo migliore”.
Dicembre sarà quindi un mese fitto di iniziative importanti, alcune organizzate in collaborazione con il Comune, altre in autonomia dalle diverse associazioni. Molti i pranzi pensati per i più bisognosi, come quello a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, o a Montedomini, offerto dall’Enoteca Pinchiorri. Tantissime anche le raccolte fondi, le lotterie e i mercatini in programma. Come da tradizione, torna poi la Compagnia di Babbo Natale, associazione nata nel 2007 da un’idea di Roberto Giacinti e ora diventata una onlus da oltre centotrenta soci. Sono Babbi Natale un po’ speciali che, oltre a occuparsi di intrattenimento per i bambini, si autotassano e riescono a mettere in campo aiuti significativi per i più poveri. Grazie a loro, quest’anno un assegno da 500 euro arriverà a più di ottanta famiglie bisognose. “Tutto è cominciato quando, nel 2006, andai vestito da Babbo Natale in una scuola elementare fiorentina. Gli occhi dei
bambini mi hanno regalato emozioni inspiegabili, e grazie a quelle, assieme a un gruppo di amici, è nata l’associazione”, racconta Giacinti. È rivolto ai bambini “ultimi del mondo” il progetto Sacravita della Misericordia, totalmente autofinanziato: proprio a dicembre, il 12 di questo mese, un concerto gospel all’Oratorio in piazza Duomo consentirà di raccogliere ulteriori risorse (informazioni sul sito della Misericordia di Firenze, www.misericordia.firenze. it). E ancora, fra i tanti progetti di solidarietà targati Arci, il comitato fiorentino organizza “Teatro in campo”, per promuovere un corso professionale di teatro in un campo profughi palestinese: per informazioni internazionali. firenze@arci.it. Ma anche i regali natalizi possono essere solidali, ad esempio scegliendo i prodotti “Made in Sipario”, manufatti originali realizzati da persone con disabilità intellettiva che, grazie all’omonima onlus, sono diventate artigiani.
Sharing economy
scambi e condivisione, quando l’unione fa la forza C
ondividi et impera. Ortaggi, libri e pure posti auto: la condivisione fa la forza. Chiamatela all’inglese (sharing economy) o in italiano (consumo collaborativo), la filosofia del “facciamo a metà” è tornata in auge. Se il settimanale Usa “Time” definisce il 2015 come l’anno della sharing economy, l’economia di microscala fatta di scambi e condivisione di servizi vanta fortunati esperimenti anche in terra fiorentina. C’è ad esempio chi mette in comune il sacco della spesa e chi combatte gli sprechi sulla rete. A Firenze esistono una trentina di gruppi di acquisto solidale (www.gasfiorentini.it): i consumatori fanno squadra per comprare insieme verdura, frutta, formaggi e carne da produttori locali. Puntano sulla quantità, tutti insieme strappano un prezzo migliore e scelgono quale contadino della porta accanto aiutare.
Nasce invece da una giovane start-up fiorentina l’idea di recuperare ciò che supermercati, negozi alimentari e ristoranti buttano nella pattumiera a fine giornata, sebbene ancora buono: sul market virtuale www.senza-spreco.it le attività commerciali mettono in vendita a prezzo scontato le eccedenze o le donano a enti benefici. Dalla cucina alla cuccia, una newyorkese trapiantata sull’Arno ha ideato il sito petsharing.it, che aiuta i padroni in partenza per una vacanza a trovare un “soggiorno” per fido e micio, mettendoli in contatto con persone disponibili a ospitare gratuitamente gli animali. Per rinnovare il guardaroba prende invece piede la formula del baratto: piccole festicciole o grandi eventi in cui scambiare vestiti usati. Lo sportello EcoEquo ne promuove alcuni alle Murate per il cambio di stagione (sportelloecoequo.comune.firenze.it),
mentre a Coverciano è attivo un gruppo che organizza il frequentatissimo “Mercatino dello scambio e del dono”, dove dare una seconda vita agli oggetti, non solo abiti, senza spendere un soldo (mercatinoscambiodono@gmail.com). Per regalare una nuova casa ai libri che non leggiamo più esistono poi i punti di bookcrossing, scaffali su cui lasciare i volumi che altri possono prendere gratis, dalle biblioteche ai circoli Arci. E intanto cresce anche la “generazione BlaBlaCar”, evoluzione tecnologica del caro e vecchio autostop: il sito blablacar.it e autoincomune.it, nato a Firenze, fanno incontrare chi offre e chi cerca un passaggio. E il parcheggio? È “part time”. Parksharing.org, ideato da due imprenditori (uno è fiorentino), permette ai proprietari di garage, box e piazzali di affittare il posto auto quando si è via, anche per poche ore.
a cura di Sara Camaiora, Gianni Carpini, Serena Wiedenstritt
10 | Dicembre 2015
#Un mese in una pagina I corsi
tutti dietro ai “banchi” dell’università senza età
Il progetto
Sara Camaiora
frutta e verdura contro la povertà
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rutta e verdura invendute destinate alle persone in difficoltà. È quanto prevede il progetto di lotta alla povertà e al disagio attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari messo in campo dal Comune in collaborazione con il Mercato ortofrutticolo cittadino, la cooperativa di facchinaggio e trasporto Cft e il Banco alimentare, che ha vinto il bando per la gestione del servizio. Nel concreto, pacchi di prodotti freschi, ovvero frutta e verdura di qualità invendute alla chiusura del mercato, saranno destinate a persone e famiglie in difficoltà. Il progetto sperimentale andrà avanti fino al 31 dicembre 2017: l’area messa a disposizione da Mercafir per realizzarlo, con l’obiettivo di combattere la povertà alimentare e contrastare la marginalità, è il Padiglione B, che ha un’estensione di 4.422 metri quadrati. Il progetto prevede poi l’uso esclusivo di una cella frigorifera di novanta metri quadri. I prodotti che saranno offerti alle famiglie bisognose – viene spiegato – sono quelli dei grossisti che operano all’interno della Mercafir. “È un progetto a cui teniamo molto – ha commentato l’assessore al Welfare Sara Funaro – il Comune ha fatto un’operazione di sussidiarietà vera mettendo in sinergia e collaborazione differenti realtà operative sul territorio per una duplice finalità: aiutare le persone in difficoltà con il recupero alimentare e dare così una risposta concreta ai bisogni dei nostri cittadini più fragili”. “Mercafir metterà a disposizione il capannone per il recupero di frutta e verdura – ha spiegato l’assessore – mentre il Banco alimentare, che si è aggiudicato il bando di gara, gestirà il servizio. Cft si occuperà a titolo gratuito del trasporto e, con la rete delle associazioni sul territorio, si occuperà di distribuire la frutta e la verdura in eccedenza alle famiglie bisognose, che sono individuate dai nostri servizi sociali”. Il progetto aveva preso le mosse un anno fa, nel dicembre 2014, dalla firma di un protocollo di intesa per la gestione del recupero alimentare tra Comune, Mercafir, Cft e un soggetto che avrebbe gestito il percorso di recupero e distribuzione degli alimenti freschi invenduti al mercato generale. “Uno dei nostri obiettivi – ha continuato Funaro – è raggiungere tutte le famiglie che sono in carico ai servizi sociali. La quantità di prodotti freschi su base annuale consegnati oggi è di mezzo milione di tonnellate: un altro nostro obiettivo è provare a raddoppiare questa quantità o addirittura triplicarla”.
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on è mai troppo tardi per imparare. Lo sanno bene all’Università dell’Età Libera, progetto nato dalla collaborazione tra amministrazione comunale e Università degli Studi di Firenze, con il supporto di importanti istituzioni culturali del territorio – quali la Scuola di Musica di Fiesole, il liceo statale di Porta Romana, il liceo artistico Leon Battista Alberti, l’Archivio di Stato, il Centro d’Arte Grafica Il Bisonte e l’Istituto Francese – che anche quest’anno mette in campo un’offerta formativa a 360 gradi per chi, seppur un po’ in là con gli anni, decide di tornare “sui banchi” e rimettersi sui libri. Dai nuovi equilibri socioeconomici a come avere un’alimentazione sana ed equilibrata, da Mahler a Dante, da Johann Sebastian Bach ai fiori di Bach passando per laboratori di arti grafiche, lingue, pittura e informatica: in totale sono cinquantasette i corsi di ascolto e ventiquattro i laboratori. Tra le novità di quest’anno, due laboratori di approfondimento di lingua e cultura francese e un laboratorio di scrittura creativa per il teatro musicale e l’operetta. I corsi di ascolto hanno una durata di dieci o venti ore, le lezioni di due ore ciascuna. I singoli laboratori, invece, variano da un minimo di venti ore a un massimo di cinquanta. I corsi sono tenuti da docenti universitari ed esperti delle varie materie con specifico incarico professionale. Le iscrizioni, che si sono aperte a ottobre, si chiuderanno il 29 gennaio 2016. Gli iscritti allo scorso anno accademico erano 2.145 (tre quarti dei quali donne), di cui 276 “matricole”. Grazie ad alcune convenzioni con vari enti, istituzioni e teatri, anche quest’anno gli “studenti” potranno usufruire di riduzioni sul biglietto d’ingresso di spettacoli teatrali e musicali. “L’offerta formativa ha un livello altissimo perché nasce dalla condivisione del progetto, degli intenti e degli obiettivi con l’Università di Firenze – ha sottolineato la vicesindaca Cristina Giachi in occasione della cerimonia di inaugurazione dei corsi 2015-2016, avvenuta a Palazzo Vecchio alla presenza anche del rettore Alberto Tesi, del professor Paolo Marcellini, presidente del comitato scientifico, e del professor Guido Bastianini dell’Istituto Papirologico G. Vitelli, a cui è stata affidata la prolusione – la nostra città non può fare a meno di una dimensione di educazione permanente della popolazione che non si trova più in età scolare. Conoscere la città, le scienze, la cultura, imparare, possibilmente insieme, traendo spunto e suggestione dal concittadino che impara accanto a noi, è un modo per essere cittadini consapevoli”.
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#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale
Pungiglione
dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it GLI ALBERI DI LUNGARNO COLOMBO
sia di giorno che di notte, a parte a mio avviso il grosso errore di non aver fatto passare la tranvia sotto terra, cosa che avrebbe senz’altro smaltito il traffico. Ma il punto non è questo ma proprio i due semafori adiacenti i binari... secondo me con un intervallo di tempo veramente scandaloso! Agevolando di gran lunga la tranvia con una differenza anche di 3 minuti nell’attesa tra il rosso e il verde!! Spesso perdendo anche la corsa del 9 che riparte dal capolinea, facendo aspettare i pedoni per un’eternità magari come spesso accade sotto una scrosciante pioggia... per concludere mi domando se non fosse possibile pareggiare un po’ i conti tra i due semafori? Grazie Marco F.
Leggo sul Reporter che il rifacimento dopo la tempesta del 1 agosto dei lungarni Colombo e Moro punterà (anche) a (ri?)edificarvi dei campi di bocce e pallacanestro. A mio parere - abito da 25 anni all’angolo tra lungarno Colombo e Via De Sanctis e sono quindi stato gravemente colpito nella veduta da casa e nelle mie ore di passeggio dalla perdita di tanti bellissimi alberi - quel che bisogna ricostituire è un viale fittamente alberato verso il fiume, perché negli ultimi decenni esso è servito e serve soprattutto per il comodo e frequentissimo uso di anziani e di genitori e nonni con carrozzelle di bambini, che si giova della relativa silenziosità e comun“LE CONDIZIONI que della quiete. Gradirò una risposta, qualunque DI PIAZZA DALLA COSTA” debba esserne il tenore. Umberto A. Vorrei segnalare il grave degrado di Piazza Elia Dalla Costa. Sporcizia, anche nell’area dedicata ai più picIL REPORTER coli. Certo la sporcizia in gran parte RISPONDE dipende dai cittadini ma qualcuno Caro signor Umberto, dovrà pur pulire, bottiglie di plastiultimamente sul nostro giornale ci è ca e cartaccia rimangono a settipurtroppo capitato di doverci occu- mane nello stesso posto, sintomo pare spesso di lungarno Colombo e che nessuno pulisce. Ora cadono delle zone limitrofe. Dico purtroppo le foglie, non vengono spazzate e perché ciò si è reso necessario rimangono lì a accrescere il putridopo la violenta tempesta della dume. L’asfalto è totalmente descorsa estate, con tutti i danni che gradato. Dove dovrebbe esserci il ha provocato in questa e in altre prato verde c’è solo un pesticcio di aree della città. Da quel momento, erba e terra. Mettere un impianto si sono susseguiti gli interventi e le di irrigazione costa troppo? I giochiiniziative per il recupero del lungar- ni dell’area piccoli: lo scivolo è rotno così come degli altri luoghi dis- to e transennato. Così è ancora più trutti, a partire dai giardini. Ma non pericoloso per i piccoli che spostasono mancate nemmeno le richies- no o passano sotto le transenne. I te e le idee avanzate dagli abitanti cani (padroni sempre maleducati) delle zone maggiormente colpite, lasciano deiezioni ovunque. Non con l’obiettivo di vederle tornare si può far nulla per vietare l’accesa essere vivibili e fruibili come in so almeno dove stanno i piccini? passato e cercando magari anche Infine forse se un vigile passasse di migliorare quello che prima non ogni tanto certi personaggi non andava. E in cima alla lista dei desi- sosterebbero. Non c’era il vigile di deri dei cittadini sembra esserci quartiere? Ultima cosa, mi auguproprio il ritorno degli alberi, auspi- ro siano state fatte le necessarie cato non solo dal punto di vista del verifiche sulla stabilità degli albe“paesaggio”, ma anche per la loro ri. Peccato perché sarebbe una importanza ambientale in zone, bellissima piazza, polmone verde come quella di lungarno Colom- vicino alla scuola elementare e che bo, caratterizzate dal passaggio di tempera lo smog di Viale Giannotmolte auto. L’invito che Il Reporter ti. So che tante cose che ho detto rivolge ai cittadini è dunque quello quali necessità di vigili, irrigazione di continuare a mandarci le vostre ecc. a Firenze sono solo un sogno, proposte per la ricostruzione dei ma perché all’estero, anche in paluoghi distrutti, perché anche gra- esi meno ricchi, ci sono. Mi chiedo zie al vostro contributo possano ri- perché quando si torna da un viagacquistare (o addirittura migliorare) gio all’estero la nostra bellissima il loro vecchio volto quanto prima. città risulta ancora più maltenuta e sporca, torno da un viaggio a IstanMatteo Francini bul e i giardini erano verdi (e non m.francini@ilreporter.it si era in Inghilterra dove piove ma in un posto dove vengono irrigati, e I SEMAFORI pulitissimi, si vedeva il personale a DI PIAZZA BATONI pulire e i giochi per i bambini ben Salve, volevo segnalare un proble- tenuti). ma inerente ai semafori di piazza Grazie Batoni... Sempre molto trafficata Nicoletta
Ma è altrettanto innegabile che Natale arrivi quest’anno in un momento storico delicato e particolare, ad alcune settimane di distanza dai terribili fatti che hanno sconvolto Parigi e il resto del mondo. Fatti che, tra le altre cose, hanno drammaticamente fatto riaccendere i riflettori sul tema della sicurezza, tornata prepotentemente una delle priorità anche e soprattutto in vista del periodo festivo, quando anche Firenze – come le altre grandi città d’arte – diventa meta di un gran numero di turisti. E anche se nessuno può (e deve) dimenticare quanto accaduto, e nonostante gli allarmi e le tensioni siano andati a sommarsi alle difficoltà già esistenti per molti in questo periodo, Firenze vuol guardare avanti e si prepara a festeggiare. Non mancano, del resto, le possibilità per farlo sparse qua e là per la città, dai tradizionali e sempre apprezzati mercatini alle tante iniziative e ai diversi eventi in arrivo per l’occasione: su Il Reporter di questo mese ne abbiamo selezionati alcuni, ma per scoprirne anche altri basta “perdersi” passeggiando per le strade, colorate come non mai a dicembre, e andare alla scoperta di ciò che rende unico questo mese. Ma a renderlo unico è anche altro: la grande catena di solidarietà che si mette in moto per permettere a tutti di vivere feste migliori. In questo periodo dell’anno, le tante – e già molto attive – associazioni fiorentine riescono a dare il meglio di sé, organizzando eventi e occasioni ad hoc per regalare (almeno) un momento speciale alle persone meno fortunate. Progetti e raccolte fondi si moltiplicano, e perfino i regali da mettere sotto l’albero possono essere solidali. Per concretizzare così al meglio lo spirito del Natale, festa di tutti e per tutti. MATTEO FRANCINI
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Rotostampa - Firenze (FI)
Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 52 del 1 dicembre 2015. N° reg
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
UN SANTO CHIAMATO FIRENZE (PIAZZA SAN FIRENZE) BABBO NATALE TRA ACCIACCHI E BUSINESS
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copro solo ora (in realtà è già da diversi anni) che esiste una casa di Babbo Natale pure a Montecatini. I casi sono due: o l’età s’è fatta sentire e il “grande vecchio” ha deciso di ricorrere alle cure termali, oppure per ragioni di business ha delocalizzato l’azienda. Fosse la prima ipotesi non sarei sorpreso, d’altronde mi è sempre sembrato poco salutare che un centenario come lui passasse tutto l’inverno al ghiaccio. Gli anziani temono il freddo per i loro acciacchi, mia nonna portava un maglioncino di lana anche ad agosto! Mi ricordo che una volta c’erano 35 gradi e lei stava sotto il solleone senza avere neanche una goccia di sudore, però se ti avvicinavi per parlarle ti accorgevi che profumava di rosticciana! Babbo Natale non poteva stare per mesi e mesi in mezzo alla neve, è anche una questione di praticità! Se aveva bisogno di una badante, in quella situazione l’unica che poteva assumere era Deborah Compagnoni! E poi c’è anche una questione di umanità: non si lascia un anziano in compagnia solo delle renne. Non capisco perché i servizi sociali della Lapponia non siano mai intervenuti. Si lodano tanto i paesi scandinavi, invece hanno delle disfunzioni come noi! Se invece Babbo Natale avesse voluto delocalizzare la sua azienda, temo che abbia fatto un errore imprenditoriale gigantesco! Tra tutti i paesi possibili, perché ha scelto proprio noi? Non li legge i giornali? Viene da noi convinto di fare business? Presto lo vedremo sul lastrico: quest’anno saremo costretti noi a fare i regali a Babbo Natale! ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
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Il Reporter del Q2 raggiunge le famiglie del quartiere 2 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze
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5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
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antichissimo toponimo attribuito all’irregolare e bislunga Piazza San Firenze sin dal 1174 deriva il nome dall’antica chiesa dedicata a San Fiorenzo, da subito ribattezzata dai fiorentini in San Firenze. Essa sorse dove nei primissimi secoli dell’era cristiana, i legionari romani avevano eretto un tempio dedicato a Iside il cui culto, portato dall’Oriente, si era diffuso assai rapidamente vedendo in tale deità l’immagine della madre soccorritrice e liberatrice dai mali e dalle sofferenze. Fiorenzo era un soldato romano passato al Cristianesimo e per questo martirizzato e ricordato nel calendario il 30 Dicembre, penultimo giorno dell’anno. La sua chiesa venne demolita e sostituita nel Seicento con una nuova dedicata a San Filippo Neri, restando però il nome di San Firenze alla piazza ed al grande convento di stile barocco dei padri Filippini, che dal 1880 è stato sede del Tribunale, ora trasferito nel rione di Novoli nel nuovo Palazzo di Giustizia. Sulla Piazza di San Firenze si erge l’elegante Palazzo Gondi, uno dei più pregevoli ed antichi della città. La maestosa dimora della famiglia fu realizzata su progetto di Giuliano da Sangallo alla fine del XV secolo, con tre portali ad arco, dalle eleganti cornici incastonate nel rustico bugnato. Ricercati particolari, che decorano il palazzo, sono le campanelle e gli anelli porta torce in ferro battuto, che si notano pure a lato delle finestre dei due piani superiori. Nell’adiacente Via de’ Gondi, già Sdrucciolo della Dogana, da un altro ingresso al palazzo si accede al grazioso cortile con al centro un’elegante fontana rinascimentale in marmo con la scritta latina PRIVILEGIUM ACQUAE DUCIS A MAGNO DUCE CONCESSIO. Quest’acqua, infatti, era stata concessa dal duca Cosimo I alla famiglia Gondi, quando fece costruire l’acquedotto per alimentare la fontana del Biancone che scaturiva dalla Fonte alla Ginevra nei pressi di Porta San Giorgio, che arrivava addirittura alla Piazza del Granduca (oggi della Signoria). Con una breve deviazione all’altezza di Palazzo Vecchio, per mezzo di una modesta conduttura, l’acqua zampillò anche nella fontana dei Gondi. Nell’androne del palazzo contrassegnato con l’attuale numero civico 2, si trova un’epigrafe posta a ricordo di una vecchia casa dell’Arte dei Mercatanti, andata distrutta per costruire il Palazzo Gondi, in cui visse per alcuni anni Leonardo da Vinci e dove, almeno si dice, in quelle stanze dipingesse la Gioconda. Questa l’epigrafe: LEONARDO DA VINCI VISSE LA BENEAUGURATA GIOVINEZZA IN UNA CASA DELL’ARTE DEI MERCATANTI CHE DA GIULIANO GONDI FU COMPRATA E DISFATTA NEL MURARE QUEESTO PALAZZO AL QUALE DANDOSI PERFEZIONE NEL MDCCCLXXI IL COMUNE E IL SIGNORE CONCORDI VOLLERO CHE LA MEMORIA DI TANTO NOME AL NOBILE E VAGO EDIFICIO CRESCESSE DECO Ritornando a parlare di San Fiorenzo, i fiorentini, come per incanto e senza nemmeno scomodare l’anagrafe, lo ribattezzarono subito San Firenze, quasi a volerlo identificare con la città. In effetti è un santo poco conosciuto, e il suo ricordo sarebbe indubbiamente scomparso nel corso del tempo, se non fosse rimasto legato al nome della nostra città che, come questa cambiò il nome latino di Florentia in quello di Firenze, così anche San Fiorenzo divenne San Firenze. Nell’iconografia il santo viene rappresentato con una rapa in mano quale attributo che lo contraddistingue. Il rotondeggiante tubero, ortaggio di largo consumo popolare durante l’inverno perché è l’ultimo raccolto dell’anno nell’orto ormai spoglio, coincide a ragion veduta con la festività del santo celebrata, come già detto, il 30 Dicembre. Il Giamboni, nel suo Diario Sacro, ci fa sapere che in quel giorno nella chiesa di San Firenze: ...vi sta esposto un Dito di detto Santo e vi si dispensano le Rape Benedette Infatti, a Firenze in quella ricorrenza, si usava mangiare “per benedizione” una minestra di riso in brodo con pezzetti di rapa e salsicce: tale pietanza era detta “la minestra delle tre R” in quanto composta di riso, rape e rocchi di salsiccia. Sempre a proposito della rapa va detto infine, che pure il suo succo era conosciuto ed apprezzato perché indicato quale rimedio per i geloni, ovvero le conseguenze del freddo che arrossava mani e piedi, specialmente degli adolescenti, provocando bruciori e ulcerazioni. LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
Web
artusi.net
12 | Dicembre 2015
#Cultura
Natale
Greeters
e quest’anno cosa mett0 sotto l’albero? Qualche idea per regali made in Florence per fare contenti tutti, dalla mamma solidale all’amico green
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gni anno si ripresenta il solito dilemma: questo Natale cosa regalo al fidanzato, all’amica, alla mamma? C’è chi vuole sorprendere, chi non si vuole ripetere, chi non vuol spendere, chi sceglie di puntare su un regalo green e chi preferisce fare del bene, almeno per il 25 dicembre. Il Reporter ha provato ad alleggerirvi il compito, selezionando alcuni regali delle tipologie più disparate ma rigorosamente made in Tuscany, per cercare di accontentare proprio tutti. I babbi, le mamme, i nonni, i nipoti, gli amici, i cugini: ce n’è per tutti i gusti. E a chi proprio non apprezza il dono ricevuto, non restano che due strade: chiudere il pensiero in un cassetto o ricomporre il a cura di Enrica Cinaschi pacchetto e riciclare il regalo. Passata l’Epifania, tutto (o quasi) è concesso.
Solidale
Tenero
Gustoso
Riciclato
Energetico
Flo e artemisia: la moda contro la violenza
kit viaggio e mini pupazzi per bimbi 2.0
Il segreto del piacere in un libro sul pane
l’altra vita delle cose: design made in oltrarno
benessere e forma con il corso di yoga
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I
N
R
C
he Natale sarebbe senza un’occasione per fare del bene? Flo, che oltre a essere un elegante concept store è anche una cooperativa sociale, di queste cose se ne intende ed è per questo che ha pensato di dedicare il suo Natale ad Artemisia, associazione fiorentina che combatte la violenza sulle donne e sui minori. Per l’occasione è stata creata un’installazione d’artista con i volti dei collaboratori del negozio che rimarrà in vetrina per tutte le feste (lungarno Corsini 30-34r). In più, nel negozio si potrà acquistare una linea di quaderni e borsette prodotti ad hoc. Parte del ricavato verrà devoluto ad Artemisia.
bambini sono i protagonisti di questo periodo dell’anno e, per questo motivo, i loro regali vanno scelti con cura. 100% Birbe (Borgo Ognissanti 2r) offre una serie di prodotti “creativi” che fanno felici sia i piccoli che i grandi, dalle lampade a forma di fungo ai cappelli, dai topini morbidi ai kit da viaggio artigianali, creati con tessuti che sembrano arrivare da un mondo fatato.
Culturale
Profumato
Una fragranza speciale per i nasi più esigenti
I
deali se si vuole far colpo sulla collega che sta attenta a ogni dettaglio. I prodotti made in Florence del Dottor Vranjes (per la casa, per il corpo, per la biancheria e l’auto, ma per ambiente in primis) sono creati con ingredienti selezionati. Negli anni hanno fatto breccia nel cuore – ma soprattutto nel naso – di tanti, tra cui anche molti personaggi dello spettacolo.
essuno può resistere a una fetta di pane caldo accomodata dentro il suo cestino al centro della tavola. Ed è giusto così. Per assecondare questa tentazione ecco “Bruschetta o scarpetta?” (in libreria, edizioni Mondadori), il primo ricettario del pane e del companatico, scritto dalla fiorentinissima Enrica Della Martira, chef autodidatta reduce dall’arena televisiva di Masterchef, che ha da sempre una passione viscerale per il pane, quello vero, casereccio, con la crosta alta e croccante. L’autrice ha scovato i segreti di alcune delle tradizioni italiane, che in pochi ingredienti racchiudono il piacere della vita.
iciclare è dare una seconda vita agli oggetti. Chi avrebbe mai detto che una vecchia porta potesse trasformarsi nella testiera di un letto e una racchetta in una specchiera? Reciclò (via Romana 154r) rende tutto questo possibile grazie alla creatività del suo proprietario, che restaura e trasforma con gusto moltissimi oggetti altrimenti destinati all’abbandono.
Fashion
Vintage
Dolce
lo schiaccianoci live al teatro dell’Opera
abiti da non dimenticare nella boutique retrò
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D
n appuntamento imprescindibile per il periodo natalizio è quello con Cajkovskij e la tenera storia di Clara e del suo adorato Schiaccianoci, il soldatino di legno regalatole dal misterioso signor Drosselmeyer. L’Opera di Firenze quest’anno presenta il grande classico in una versione strumentale (di solito è messo in scena come balletto) il 23 dicembre, con Stanislav Kochanovsky nei panni di direttore d’orchestra, insieme all’Orchestra e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino (il maestro del coro è Lorenzo Fratini). Non si potrebbe immaginare un’antivigilia più magica.
dischi, riviste e rarità nel paradiso “agée”
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no di quei negozi da cui non si può uscire a mani vuote. “Occasioni musicali”, in via dell’Oriuolo 33r, è un inesauribile “archivio” vintage fatto di modernariato, vinili, libri, fotografia e oggettistica (tra cui alcuni veri e propri pezzi da collezione), selezionati con cura quasi maniacale dal proprietario che, prima di essere un commerciante, è un grande appassionato del genere.
osa si regala all’amica zen, quella sempre alla ricerca del benessere fisico e mentale, che non vuol iscriversi in palestra perché è troppo confusionaria? Non c’è niente di meglio di un corso di yoga (foto di Tommaso Pini). Da qualche mese nella zona di Gavinana (via Salutati 66) ha aperto i battenti Pop yoga, una scuola gestita da un gruppo di giovani insegnanti, dove si possono approcciare (anche da principianti) diverse pratiche: dal più dinamico ashtanga yoga al più classico hatha yoga, fino allo yoga dance, che fa più rima con fitness, senza dimenticare il pilates. Il tutto a prezzi contenuti. Provare per credere.
alla Sardegna a Firenze il passo è breve se si è motivati dall’amore per la città e da un forte istinto creativo. È andata così per Mrs Macis (Borgo Pinti 38), designer estrosa che, nel suo piccolo negoziolaboratorio in pieno centro, realizza capi originali, scegliendo tessuti e modelli in base allo stato d’animo. Il risultato sono abbinamenti speciali, che mescolano alla perfezione stile bon ton e dettagli contemporanei. Un pacchetto da lasciare sotto l’albero quando si vuol stupire un destinatario esigente, vivamente consigliato a fidanzati a corto di idee ma con tanta voglia di far contente le proprie signore.
quintessenza del gusto (con ricetta top secret)
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Firenze è un’istituzione. Non serve aggiungere altro per definire la celebre e buonissima Torta Pistocchi, preparata seguendo sempre la stessa ricetta nel laboratorio di via del Ponte di Mezzo 20. La ricetta è un segreto che la famiglia si tramanda da generazioni, il risultato è un concentrato di delizia al cioccolato. Nessuno riuscirà a resistere.
Chi trova una “guida” trova un tesoro: viaggio (accompagnato) nella firenze nascosta
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coprire un volto nuovo di Firenze, andare alla ricerca di angoli, luoghi, esperienze che fino al giorno prima sembravano lontane mille miglia. È questo lo spirito dei “Florence greeters”, un gruppo di volontari (non sono guide turistiche, questo ci tengono a sottolinearlo) che accompagnano chiunque lo voglia alla scoperta della città del giglio. Obiettivo? Vivere la città appieno, andando alla ricerca di quei luoghi che non sono sotto il naso di tutti e che spesso sfuggono agli occhi (loro malgrado) frettolosi dei visitatori. “Siamo partiti in cinque un anno e mezzo fa – racconta Roberto, uno dei fondatori del gruppo fiorentino – a dare il via sono stati Ilaria e Andrea, che durante il loro viaggio di nozze a Chicago, negli Usa, hanno contattato un greeter locale per farsi accompagnare in giro per la città. Tornati a casa entusiasti dell’esperienza, hanno deciso di replicarla a Firenze”. E ha funzionato. Oggi sono in venti, parlano sette lingue (oltre all’italiano, inglese, francese, tedesco, portoghese, spagnolo, bulgaro e danese) e hanno già all’attivo oltre settantacinque visite, con una media di più di una a settimana. Ma è un’attività rivolta maggiormente ai turisti?, si domanderanno i lettori. Sì e no. Nel senso che, anche se per sua natura è principalmente dedicata a coloro che arrivano da fuori e vogliono conoscere la città (italiani o stranieri che siano), è vero anche che nulla vieta a un fiorentino curioso di riempire il form e organizzare una visita. Già presente in molti paesi del mondo, Global Greeters è un network che sta trovando terreno fertile nella città del giglio. Le passeggiate, personalizzate e lontane dai luoghi del turismo di massa, sono totalmente gratuite. Allora, cosa ci guadagnano i greeters? “È un grande scambio culturale – rivela Roberto – oltre a essere un modo alternativo di praticare le lingue straniere”. E se si vuol regalare a qualcuno l’esperienza unica di una Firenze speciale, ci si può anche proporre come futuri greeters. Per informazioni: www.florencegreeters.info.
#Il Reporter dei piccoli
Dicembre 2015 | 13
Elio, la nuova renna di Babbo Natale Elio è un gatto ma sogna da sempre di fare la renna di Babbo Natale. Tutto grigio, vive a Firenze e i suoi amici lo prendono in giro. “Non sarai mai una renna, non sei forte né veloce, e il solo sport che conosci è divorare patè di tonno!”, lo canzonano. “Vedrete - risponde lui a baffi stretti - un giorno ci riuscirò!”. Elio sa che le occasioni piovono dal cielo solo nelle favole. Così, decide di inviare un curriculum al Polo Nord. Passano mesi e il gatto se ne dimentica. Finché un giorno arriva una lettera a forma di fiocco di neve: è il laboratorio di Babbo Natale, lo vuole come stagista! Elio non sta nella pelle, parte subito per il Polo Nord, ma quando arriva ha un’amara sorpresa. Non è stato assunto come renna di Babbo Natale, deve testare le bambole di pezza con le sue unghie affilate. Guai però a lamentarsi: il laboratorio di Babbo Natale è un luogo incantato, dove i giochi prendono vita ed è festa
ogni giorno, tra cori e danze degli elfi. In più Elio ha la possibilità di stare vicino a Babbo Natale e alle mitiche renne. Il suo idolo è Rudolph, la renna più esperta. A pochi giorni dal Natale, però, purtroppo una tempesta di neve investe Babbo Natale e le renne durante un collaudo della slitta. Gli elfi si disperano, non sanno cosa fare. “Vado io a cercarli!”, dice Elio. Gli elfi, preoccupati, vogliono impedirglielo. Ma Elio non molla: “Con i miei occhi di gatto e il mio fiuto mi orienterò nel b u i o”, dice
uscendo nella tormenta. Vaga per ore, quando ai piedi di un grosso abete fiuta la presenza di Babbo Natale e delle renne. Riesce ad aprire un varco nella calotta gelata: li ha trovati! Paiono svenuti, appena in tempo. Con la sua lingua ruvida inizia a leccare il nasone di Rudolph e delle altre renne per svegliarle. Babbo Natale sembra addormentato, lo caricano sulla slitta, Elio si m et te sul suo pancione per riscaldarlo. Al laborato-
rio, serve una tazza extra large di cioccolata per far riprendere Babbo Natale. “Caro gatto - dice una volta sveglio - ci hai salvato la vita e hai salvato il Natale, dimmi come posso sdebitarmi”. Elio arrossisce, ringrazia Babbo e gli bisbiglia all’orecchio il suo desiderio. “Oh oh oh!”, ride di gusto Babbo Natale. La notte del 25 dicembre, Babbo Natale parte dal Polo Nord per portare i doni ai bimbi del mondo. In testa alla slitta, c’è il possente Rudolph. Accanto a lui, fiero e sorridente, c’è un gatto con la passione per il patè di tonno: è Elio, la nuova renna di Babbo Natale! Quando la slitta arriva nel cielo sopra Firenze, la vecchia casa di Elio, Babbo Natale lancia tante stelline lucenti sul Ponte Vecchio. Ognuna è un sogno pronto a esaudirsi, basta solo avere fiducia in se stessi.
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14 | Dicembre 2015
#Sport Il riconoscimento
Il calendario
“partitissima” con vista natale
L’
anno che volge al termine lascia in eredità una Fiorentina con una nuova mentalità, portata da Sousa: vincere su ogni campo, con moduli e uomini sempre diversi. E ancora, lascia in eredità giocatori arrivati al loro rendimento ottimale, da un Alonso sbocciato in questa stagione a un Borja Valero pienamente ritrovato. Dulcis in fundo il dodicesimo uomo, i tifosi, che per una volta sembrano davvero uniti: a Firenze tutti credono in qualcosa che solo pochi mesi fa sembrava impossibile. Arrivando al calendario, a dicembre spicca la “partitissima”. Dopo la gara casalinga con l’Udinese il 6, la domenica successiva, il 13 dicembre, arriva nel posticipo delle 20.45 la “sfida delle sfide”, Juventus-Fiorentina. E per una volta, forse, la compagine gigliata non parte sfavorita, così ci piace credere. Prima del pranzo di Natale, domenica 20, l’anno si conclude con Fiorentina-Chievo. E, si augurano i tifosi viola, con gli ultimi tre punti di questo 2015. Lorenzo Mossani
La rinascita
gol, assist e sorrisi, ecco il “nuovo” ilicic Irene Delfino
S
inistro vellutato e implacabile dagli undici come dai venti metri. Un “cecchino” sui rigori e sui calci di punizione. Lo riconoscete? È il “nuovo” Josip Ilicic, che ha svestito i panni del “fratello” per diventare, tra le altre cose, anche il rigorista della squadra, sostituito dagli undici metri da Babacar solo contro il Frosinone, ovvero in una delle (poche) gare in cui Sousa lo ha tenuto a riposo. Nella prima parte di questo campio-
nato, per Josip non sono mancati gol e assist, di cui ha beneficiato soprattutto Kalinic. I due talenti dell’Est in campo parlano la stessa lingua, in tutti i sensi: quella dei Balcani, che permette, come una sorta di “codice segreto”, di non farli capire dagli avversari. E poi la lingua universale del pallone, quella che fa intendere a meraviglia i calciatori talentuosi. Lo sloveno mostra un gran ruolino di marcia anche in Europa, dove è andato a segno anche con la specialità della casa, i calci di punizione che il portiere avver-
sario può solo osservare inerme. Sembra strano, ma la rinascita del campione ammirato al Barbera è solo in parte fotografata dai numeri: si legge negli occhi che luccicano dopo gol e vittorie, nel modo di stare in campo con le giocate al servizio della squadra. In più, è uno dei primi ad attuare il pressing feroce voluto da Paulo Sousa, secondo il principio per cui il reparto offensivo è il primo a difendere. “Ilicic? L’ho chiamato prima di iniziare, dicendogli che il suo potenziale non era ancora arrivato, che c’era
ancora margine di crescita e che mi faceva piacere migliorarlo, insieme alla squadra”. Sono le parole al miele pronunciate dal portoghese a chiudere il quadro che spiega i motivi della rinascita di Ilicic, che ha trovato un allenatore che ha creduto realmente in lui, prima chiedendo alla Fiorentina e allo stesso giocatore di rinunciare all’offerta del Tottenham, poi riportandolo nel suo ruolo, quello di trequartista. Del resto, lo sloveno è una mezzapunta, esprime il massimo delle sue potenzialità a supporto di un centravanti e lì vorrebbe sempre giocare, non nascondendolo dalla conferenza stampa di presentazione in poi, dove senza tanti peli sulla lingua rivendicava già la sua posizione in campo. Gli abbracci con Sousa e i compagni, sorrisi, gol e assist. E anche gli applausi del Franchi. Signore e signori, è tornato il “vero” Ilicic.
Pallacanestro
viola, obiettivo invertire la rotta Dopo varie difficoltà, un mese decisivo per la Fiorentina Basket
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omento non dei più facili per la Fiorentina Basket. Novembre si annunciava come un mese proibitivo. Tra continui infortuni, partenze, arrivi ritardati, assenze pesanti e avversari di spessore, è stato anche più duro del previsto. Il che, tradotto in termini sportivi, significa sconfitte. Adesso il mercato è stato riaperto e, piano piano, gli infortunati stanno tornando. Se la Fiorentina vuol provare a invertire la rotta, il momento è arrivato: dicembre sarà il mese più importante della stagione viola. Sarà, tanto per cominciare, il mese in cui Tommaso Bianchi farà ritorno sul parquet. L’esterno classe 1996 si era messo in mostra fin dalle prime amichevoli, diventando in poche settimane uno degli uomini chiave per la squadra di Salieri. Il 7 ottobre scorso si era fratturato il metacarpo della mano
sinistra durante uno scontro di gioco in allenamento. Prima il gesso, poi la terapia necessaria. Adesso il ritorno. Nel frattempo, però, anche altri “guai” non sono mancati: la squalifica ad Andrea Vignali, Matteo Caroli fuori per una distorsione alla caviglia, la rescissione con Andrea Giampaoli e tante, troppe partite nelle quali la Fiorentina non riusciva addirittura nemmeno a iscrivere a referto tutti e dieci i giocatori che il regolamento consente. Risultato? Scontri diretti persi fino a toccare l’ultimo posto in classifica. Sull’altro piatto della bilancia, però, anche qualcosa di incoraggiante: il rendimento di Mohamed Touré, che sta disputando la miglior stagione della sua carriera e che nelle ultime settimane si è caricato la squadra sulle spalle. O l’acquisto di Giovanni Lenti, ala grande diciannoven-
ne di scuola Fortitudo Bologna, soltanto il primo dei rinforzi attesi. Quanto al calendario, dicembre comincia con due sfide di enorme importanza, la trasferta sul campo della Sangiorgese e lo scontro salvezza in casa contro Mortara. Test utili anche per capire se la Fiorentina è maturata così in fretta da poter addirittura tentare il colpo grosso nelle ultime due partite dell’anno, a Crema e in casa contro Vicenza, entrambe squadre che puntano ai playoff. Ci sarà da lottare, ma i viola non hanno mai smesso di farlo, anche se quando vengono meno gli uomini e le forze ci si può al massimo guadagnare il rispetto di avversari e tifosi, non certo i due punti. Adesso invece servono anche (e soprattutto) quelli. Andrea Tani
le “chiavi” a menicucci
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ll’ex arbitro Gino Menicucci, da poco scomparso, le chiavi della città di Firenze. Il riconoscimento sarà consegnato al figlio Simone il 16 dicembre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, in occasione della cerimonia di consegna del premio “Giacinto Zoli”. Una decisione presa dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore allo sport e alle tradizioni popolari Andrea Vannucci. “Sono molto contento per la consegna delle chiavi della città a Gino Menicucci, dispiace solo di non potergliele consegnare di persona, le meritava veramente”, ha sottolineato il vice capogruppo del Partito Democratico Andrea Ceccarelli. “Un riconoscimento alla memoria che dà seguito alla mozione votata, all’unanimità, dal consiglio comunale e di cui sono stato tra i primi firmatari – ha ricordato ancora Ceccarelli – e che commemora un grande fiorentino che, da arbitro, ha portato il nome della città sui campi da calcio di tutta Europa. L’appuntamento del 16 dicembre sarà un bel modo per ricordare Gino ancora una volta”.
Rugby
medicei, vincere per crescere
È
nato e sta prendendo forma un progetto che vuol rilanciare il rugby toscano a livello nazionale e internazionale. Lo scorso giugno a Firenze sono nati “I Medicei”, un progetto sportivo per la valorizzazione del movimento rugbistico toscano nato dall’unione di intenti di Firenze Rugby 1931 e Cavalieri Prato. “La società sportiva è nata sotto forma di franchigia per puntare in alto – fanno sapere da Toscana Aeroporti I Medicei – l’obiettivo è quello di creare una selezione regionale che riunisca al suo interno un grande numero di società toscane e in cui militino i migliori giocatori della regione. Per ora contribuiscono alla franchigia della squadra maschile solo i Cavalieri Prato e la Firenze Rugby 1931, e solo grazie ai risultati riusciremo a creare quell’effetto trainante che ci auspichiamo”. I Medicei possono contare su una squadra maschile che disputa il campionato di serie A, allenata da una leggenda del rugby italiano come Pasquale Presutti. Ma non solo. “Grazie alla nostra nascita – viene spiegato ancora – siamo riusciti a creare la prima squadra in Toscana di rugby a 15 femminile che compete nel campionato di serie A. Possiamo parlare a tutti gli effetti di franchigia regionale, perché nella squadra militano giocatrici di Prato, Pistoia, Mugello e Firenze. Anche a livello giovanile siamo molto attrezzati e competitivi: la nostra Under 18, che comincia già ad assumere i caratteri di selezione regionale, compete sia nel campionato regionale che in quello di elite nazionale, e con ottimi risultati”. Nonostante la società sia appena nata, al Padovani di Firenze, sede de I Medicei, tutti sembrano avere le idee molto chiare sul futuro. L’obiettivo è quello di approdare il prima possibile nel campionato Elite e competere per il titolo. “Quest’anno è stata
Lo scorso giugno sono nati “I Medicei”, un progetto sportivo per la valorizzazione del movimento rugbistico toscano
costruita una squadra che può contare su molti giovani aiutati da uomini di esperienza, ma che non è in grado di ‘ammazzare’ il campionato. La difficoltà maggiore nella crescita è quella degli infortuni, in questo sport sono sempre dietro l’angolo e a rovinare un progetto basta un attimo. Il vero investimento è stato fatto sull’allenatore: Presutti è una leggenda del rugby italiano, ha vinto quattro scudetti da giocatore a Padova e sempre lì ha vinto anche da allenatore, è l’uomo giusto per crescere e tornare a vincere il più velocemente possibile – fanno sapere ancora da I Medicei – solo grazie alle vittorie e ai risultati riusciremo a trainare e invogliare sempre più società a partecipare al progetto, che si rafforzerà nel tempo. L’unione di intenti, poi, è stata trovata e approvata appieno anche dal nostro main sponsor, Aeroporti Toscana, che come noi punta all’unione dei due scali più importanti della regione (Pisa e Firenze) e proprio per questo ci aiuta e ci aiuterà tantissimo nel nostro progetto”. Niccolò Dainelli
Dicembre 2015 | 15
Scuola Secondaria di 1° grado
Santa Marta
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Martedì 1 Dicembre 2015 ore 15:30 - 17:30
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Scuola Media e Liceo
SABATO 16 Gennaio 2016 ore 10:00 - 12:30 ore 15:30 - 18:30
Scuola Media
Liceo
Via Gabriele D’annunzio, 209 - Firenze t. 055 / 6557785 scuolasantamarta@tiscali.it
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Scuola Media e Liceo Santa Marta
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