Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 53 del 1 dicembre 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.
www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere
Dicembre 2015
Anno IX Ed. 53
Firenze Quartiere 3
Gavinana • Galluzzo • Firenze Sud
Dopo la tempesta
✎ Editoriale
i cittadini “ridisegnano” l’anconella
Un mese speciale in un momento speciale Matteo Francini
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ici dicembre e pensi a Natale. Sono le festività a caratterizzare questo mese, con la città che si prepara a celebrare questo momento e si veste a festa per l’occasione, tra addobbi lungo le strade, vetrine scintillanti, alberi che si accendono nelle piazze e l’immancabile corsa ai regali. È innegabile, insomma, che l’atmosfera che si respira in questo mese sia diversa da quella del resto dell’anno.
Gli abitanti chiamati a dire la loro sul futuro del parco. Sicurezza e pulizia fra le priorità ☛ pagina 2
Pacchetti
e sotto l’albero? è caccia ai regali
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gni anno si ripresenta il solito dilemma: cosa regalare per Natale? Il Reporter ha provato ad alleggerirvi il compito, selezionando alcuni regali delle tipologie più disparate.
☛ SEgUE a pagina 12
Il Reporter dei piccoli: una nuova favola per i lettori in erba ☛ pagina 13
☛ SEgUE a pagina 11
una festa, mille volti: a spasso nel natale Camaiora - Carpini - Wiedenstritt
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agli immancabili mercatini al pattinaggio sul ghiaccio, passando per presepi e cortei. Firenze si veste a festa in vista del 25 dicembre e, come ogni anno, non mancano gli appuntamenti in programma in città per l’occasione. Ma sono tanti, e diversi, i volti di questa festività. C’è ad esempio quello del Natale solidale, con le numerose associazioni fiorentine che si danno da fare per permettere alle persone meno fortunate di passare le feste in modo migliore. E non solo: ecco una “guida” al Natale in città.
nei pronto soccorso per gli animali Nel quartiere non mancano le strutture per la cura d’urgenza di quattrozampe e non solo.
☛ pagina 7
studi senza età, ripartono i corsi Per imparare non è mai troppo tardi: aperte le iscrizioni all’Università dell’età libera.
☛ SEgUE aLLE paginE 8-9
☛ pagina 10
reti e sorrisi, così è tornato il “vero” ilicic
la “rinascita” del teatro reims ☛ pagina 3
☛ pagina 14
La famiglia italiana della frutta
2 | Dicembre 2015
Quartiere 3
#Primo piano
Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud
Dopo la tempesta del 1° agosto
la “nuova” anconella secondo i cittadini: un questionario per il parco del futuro L’iniziativa
un “abbraccio” tra le sponde dell’arno
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n invito a tutti i cittadini a partecipare all’iniziativa “Abbracciamo i nostri parchi”, a favore della ricostruzione dei giardini di Bellariva e del parco dell’Anconella. È quello che arriva dai presidenti dei Quartieri 2 e 3, quelli più colpiti dalla tempesta dello scorso 1° agosto. L’evento è in programma domenica 20 dicembre alle 10.30, e si snoderà fra le due sponde dell’Arno comprese fra il ponte da Verrazzano e il ponte di Varlungo, attraversando così le zone più danneggiate dal nubifragio. Tutti insieme per “abbracciare” gli spazi verdi distrutti, in un evento di solidarietà che sarà possibile solo grazie alla partecipazione dei cittadini. N.F.
Sonia Muraca
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olidarietà e attenzione verso i luoghi danneggiati dal nubifragio del 1° agosto. È con questo spirito che tutto il quartiere (dalle istituzioni agli abitanti in prima persona) prosegue la sua azione di ricostruzione e si orienta sugli obiettivi da privilegiare. Tra le questioni cruciali per i residenti della zona e per chi frequenta il parco c’è il futuro di Albereta e Anconella. E proprio la domanda “come vorresti l’Albereta e l’Anconella del futuro?” fungeva da primo step per un percorso di ascolto aperto alla cittadinanza, lanciato online su q3.comune. fi.it. Sulla homepage del sito si poteva trovare un questionario a risposte aperte, da scaricare e riconsegnare a mano o via e-mail entro la fine di novembre. Tanti gli aspetti che sono stati sottoposti al giudizio dei cittadini: dalle attrezzature del parco alla sua accessibilità (anche in termini di barriere architettoniche), dai giochi per bambini alla disponibilità di aree dedicate a varie attività. Dal voto (che oscillava tra 1 e 10) ai suggerimenti (o alle critiche) il passo era breve: il modulo conteneva un’intera facciata bianca, da riempire con spunti personali riguardanti la riorganizzazione degli spazi.
“Ci è sembrato doveroso chiedere ai destinatari dei nostri interventi di valutare il nostro lavoro e indicarci ciò di cui c’è bisogno – spiega il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito – i cittadini sono coloro che vivono tutti i giorni la realtà del quartiere, perciò qualsiasi commento costruttivo è ben accetto”. Le operazioni di ricostruzione e messa in sicurezza procedono in maniera graduale, soprattutto in riferimento alla riapertura delle varie aree del parco e alla rimozione del materiale legnoso lì depositato nei momenti di primo soccorso. In attesa dei risultati definitivi, dai primi questionari raccolti risulta che i cittadini percepiscono come particolarmente urgente il miglioramento dell’illuminazione, la recinzione del parco e maggiori controlli (per motivi di sicurezza e per scongiurare gli atti vandalici), oltre che una migliore pulizia, la sistemazione del vialetto poetico e la riprogettazione dell’area cani. Una volta pronti, i risultati definitivi saranno consegnati a una commissione di esperti (ingegneri e agronomi) per la definizione progettuale del nuovo parco dell’Anconella e dell’Albereta.
Il parco dell’Anconella porta ancora i segni della tempesta dello scorso 1° agosto
Al Lumière
la solidarietà sale sul palco
U Gli abitanti sono stati chiamati a dire la loro su vari aspetti. Area cani e sicurezza tra le prime priorità emerse
nire l’utile al dilettevole, magari rispolverando anche un po’ di conoscenze “epiche”. Al teatro Lumière si può. Anche quest’anno la nuova stagione teatrale (in scena in via di Ripoli 231) ribadisce il suo impegno nel sociale. E lo fa “per natura”, dal momento che a tenerlo in vita è soprattutto il volontariato. Nel cartellone 2015/16 sono due gli appuntamenti all’insegna della solidarietà: il primo l’11 dicembre, il secondo il 21 febbraio. In particolare, l’11 dicembre a calcare il palcoscenico sarà una compagnia storica del Lumière, l’AsAnte, per una replica di “Odissea”, una parodia musicale del poema epico che, attraverso le canzoni, promette di raccontare in modo divertente da un lato le peripezie di Ulisse e dei suoi compagni, dall’altro la pazienza di Penelope e l’arroganza dei Proci. L’incasso della serata, organizzata con il sostegno del Q3, sarà interamente impiegato per la ricostruzione dei giardini dell’Anconella e dell’Albereta, fortemente colpiti dal nubifragio dello scorso agosto. Il 21 febbraio, invece, è in programma una “Serata con Leonardo Pieraccioni”: una conversazione aperta con il famoso attore e regista fiorentino sul cinema e sul teatro, oltre che uno spettacolo interamente a sostegno dell’associazione Cure2Children, che si occupa principalmente della cura dei bambini malati oncologici. Oltre all’impegno nel sociale, spazio anche all’attività culturale, con i corsi teatrali rivolti a ragazzi (Tutti giù dal palco) e adulti (Il teatro sulla pelle – alla scoperta di spazi anomali). Informazioni e cartellone completo su www.teatrolumiere.it. S.M.
Quartiere 3
#Primo piano
Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud
Dicembre 2015 | 3
La rinascita
La novità
tre compagnie per un teatro: il reims si rilancia
domeniche da favola da rifredi a campi
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La struttura vuole diventare un punto di riferimento Ivo Gagliardi
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n punto di riferimento culturale e sociale per il quartiere e per tutta la città, attraverso il rilancio di uno spazio che ha fatto la storia del teatro vernacolare. È quanto vuol diventare, già da quest’anno, il “nuovo” teatro Reims, che si è presentato ai nastri di partenza della stagione 2015/16 con una nuova gestione, pensata all’insegna della qualità, della tradizione e dell’innovazione grazie alla collaborazione di tre realtà fiorentine: Nuova Compagnia di Prosa Città di Firenze, Namastè Teatro e La Compagnia delle Seggiole, riunite nell’associazione “Loriolo”, nata in omaggio all’attività dello storico Teatro dell’Oriuolo di Firenze. Il Reims, che si trova nell’omonima via, venne costruito nel 1976, identificandosi fin da subito come spazio dedicato al vernacolo fiorentino. Il periodo d’oro arrivò però alla fine degli anni Ottanta, quando protagonista indiscusso delle scene divenne Giovanni Nannini con la compagnia Arti
& Mestieri, fondata nel 1986 dalla figlia Gabriella. Barbiere di professione ma attore appassionato, Nannini riuscì ben presto a diventare un simbolo del teatro dialettale fiorentino, interpretando personaggi tipici della comicità toscana e ottenendo anche ruoli nei film di Giuseppe Bertolucci, Franco Zeffirelli e Francesco Nuti. E ora è partita la nuova avventura del Reims, che vede protagonisti il presidente Luciano Nardini e i direttori artistici Antonio Susini e Michele Fabbri, con un repertorio scelto per incontrare il gusto del pubblico più vasto: dalle commedie musicali agli autori classici fiorentini a cura di Namastè Teatro, dal teatro brillante inglese al genere giallo portati in scena dalla Nuova Compagnia di Prosa, fino agli spettacoli radiofonici, in particolare con le letture drammatizzate e i radiogialli, de La Compagnia delle Seggiole. Tre realtà molto diverse del circuito teatrale fiorentino, ma che nel loro percorso artistico possono vantare decenni di esperien-
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Un momento della commedia “Camere da letto” andata in scena al teatro Reims
teatroreims.it Mail info@teatroreims.it
za. “Siamo molto contenti che l’offerta culturale nel quartiere si arricchisca grazie alla nuova stagione del teatro Reims, che rappresenta una vera e propria rinascita per questa realtà storica di Gavinana – ha commentato il presidente del Q3 Alfredo Esposito – il Reims è molto radicato nel tessuto del quartiere, e non solo per gli aspetti culturali, ma anche sociali. Insieme al Lumière, all’Affratellamento e al teatro di Ponte a Ema, il Reims entra in una rete di piccoli teatri in grado di proporre produzioni di qualità. L’augurio – ha aggiunto Esposito – è che questa nuova partenza del teatro possa renderlo nuovamente un punto di riferimento per il quartiere e attrarre pubblico da tutta la città”.
ono ripartite anche quest’anno le “Domeniche da favola”, spettacoli teatrali inediti per bambini ispirati alle favole di Italo Calvino, musicate, recitate e danzate. “Almeno due volte al mese si allestiscono spettacoli, con orchestra dal vivo e videoproiezioni. Ci avvaliamo di una sarta e coinvolgiamo tanti ragazzi dai diciotto anni in su, provenienti dal conservatorio Cherubini e formati teatralmente da noi. Quest’anno – racconta Marta Secchi de “Il paracadute di Icaro” – la novità è che ci si esibirà al teatro di Rifredi e al Teatrodante Monni di Campi Bisenzio”. Per informazioni: www.ilparacadutediicaro.it. V.B.
Galluzzo
le arti prendono casa nell’ex scuola media
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a Casa delle Arti. Ovvero, quando l’arte “torna” di casa al Galluzzo, nell’ex scuola media San Brunone. Da fine settembre a far tornare in vita lo storico istituto ci hanno pensato Marta Secchi e Vincenzo Calenzo, pedagogisti, teatranti e fondatori de “Il paracadute di Icaro”. “Dal 2008, da quando è nata la nostra associazione culturale, avevamo il sogno di realizzare un luogo formativo per l’infanzia, così abbiamo avuto la fortuna di trovare e ristrutturare a nostre spese questo spazio storico per la cittadinanza, ora fondamentale punto di appoggio per le nostre diverse attività, dai laboratori scolastici ai corsi veri e propri – spiega Secchi – qui insegniamo teatro, musica e recitazione a bambini e ragazzi. Da quest’anno abbiamo anche tanti corsi per adulti. Oltre al teatro ci sono yoga, danza e il corso di tonificazione muscolare. Tengo però a sottolineare – conclude – che siamo ben disposti ad altre collaborazioni o idee che abbiano a che fare con l’arte e i bambini”. V.B.
La Casa delle Arti ha trovato spazio al Galluzzo, nell’ex scuola media San Brunone
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#Luoghi & persone
Quartiere 3
Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud
Verso il 25 dicembre
La scuola di sci
luci e mercatini, il natale “accende” strade e piazze
se il galluzzo va alla neve
Bancarelle, pattinaggio sul ghiaccio e addobbi: il rione si veste a festa Elisa Lami
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trade illuminate da luci festose, vetrine addobbate, frutta secca, pandori e panettoni immancabili sulle tavole delle case, bambini festanti intenti a scrivere letterine, profumo di abeti diffuso nell’aria... insomma, è di nuovo Natale. E anche il quartiere vuol prepararsi a questo “magico” momento nel migliore dei modi, con l’impegno del presidente Alfredo Esposito e della sua squadra, nonché dei vari e attivi centri commerciali na-
turali del territorio, che tengono vivo lo spirito delle festività promuovendo eventi e manifestazioni ad hoc, apprezzati e attesi dagli abitanti del circondario. “Per noi è fondamentale fare il possibile per il bene della comunità – spiega Esposito – proprio come l’anno scorso faremo gli ‘auguri in piazza’, occasione in cui la giunta di Quartiere apre le braccia e le orecchie alla cittadinanza, un modo per ritrovarsi e stare insieme”. Piazza Bartali ospita il rituale
Mercatini, strade illuminate e vetrine addobbate: il quartiere vuol prepararsi nel migliore dei modi in vista del Natale
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mercatino natalizio dal 4 al 24 dicembre: tendoni bianchi ricolmi di spunti per pensieri e pensierini da mettere sotto l’albero, ma anche un luogo dove passeggiare in compagnia di familiari e amici. Immancabile, poi, la pista di pattinaggio sul ghiaccio, sempre nello spazio antistante la Coop di Gavinana, che giovani (e meno giovani) frequentano entusiasti, incuranti di eventuali capitomboli. “Sono imbranatissima, non riesco a mantenermi in equilibrio – scherza una ragazza – appena mi stacco dal braccio del mio fidanzato cado a terra! Lui mi prende in giro, ridiamo e mi rialzo, è un copione già visto. Non mi resta che consolarmi con una bella cioccolata calda, che ovviamente mi offrirà lui per farsi perdonare di avermi abbandonata al mio destino...”. Innumerevoli anche i localini sparsi qua e là dove sedersi in compagnia per riscaldarsi dal freddo dicembrino e concedersi qualche dolcezza in un momento dell’anno particolarmente arduo per diete e dietologi. Mercatini di Natale durante i fine settimana in programma anche in via Datini, nelle contrade di viale Europa e nella piazza del Galluzzo. Facendo un passo avanti, il prossimo 5 gennaio alla ludoteca il Castoro arriverà la Befana, pronta a offrire dolci e dolcetti – ma attenzione, anche carbone – ai più piccoli. Insomma, nonostante le difficoltà del momento il quartiere si prepara a festeggiare il Natale nel miglior modo possibile. Per augurarsi, sotto le luci di queste festività, un nuovo anno migliore di quello che sta per chiudersi.
Vanessa Bambi
Dal Galluzzo all’Abetone: la “23esima ora” organizza gite sulla neve e non solo
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uando la neve non va al Galluzzo... il Galluzzo va alla neve. In attesa di scoprire se quest’inverno ci regalerà un po’ di bianco, magari durante le festività, c’è anche chi si prepara a calzare gli sci a prescindere dalle previsioni meteo. Non tutti forse sanno che in via Gianfigliazzi, al civico 7, c’è uno sci club. “E pensare che è dal 1947 che esiste una scuola al Galluzzo, con sede vicino al circolo Everest. Poi c’è stata una divisione, addirittura per un periodo ne sono esistite due. La nostra, la ‘23esima ora’, è nata ufficialmente nel 1971, e c’è ancora”, racconta Leonardo Guidi, il presidente dell’associazione sportiva. Che prosegue: “Prima avevamo anche una vera e propria squadra agonistica, con ragazzi animati da una passione molto forte per la neve. Quando qualche anno fa si partiva per l’Abetone, riempivamo due pullman e stavamo fuori tutto il weekend. Adesso sono cambiati un po’ i tempi: sono aumentati gli impegni delle persone e la crisi ha fatto la sua parte. Il nostro scopo è diventato più che altro ricreativo e il tempo si è ridotto alla sola domenica, ma non ci lamentiamo”. La sede, vicina a piazza Acciaioli, è un punto importante per i soci, che possono iscriversi per le gite domenicali in Val di Luce o all’Abetone, richiedere la preparazione degli sci con un po’ di sciolina o semplicemente ritrovarsi assieme. “Ci si può iscrivere per imparare a sciare dai 5-6 anni in su – spiega Guidi – in collaborazione con altre scuole, organizziamo un pullman che porta bambini e ragazzi in montagna, dove oltre al nostro maestro ci sono vari insegnanti di sci. Si insegna anche il ‘famoso’ snowboard. Già a dicembre debuttiamo con una prima uscita in Trentino, ma l’inizio ufficiale è previsto per il 17 gennaio 2016. Da quel giorno, tutte le domeniche sono buone per una gita sulla neve. La stagione si conclude con la settimana bianca nel mese di marzo, quando ci si può cimentare anche con delle belle ciaspolate. Purtroppo lo sci è costoso come attività sociale – conclude – ma tramite l’affiliazione alla nostra scuola si può usufruire di molte agevolazioni, dallo skipass al trasferimento, e avere prezzi vantaggiosi”.
PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.
Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).
E-mail: quartiere3@comune.fi.it
Tutti gli eventi
Fiorire di iniziative
PER FAR RINASCERE L’ALBERETA PEDALATA A GAVINANA Un serpentone di ciclisti, fra i quali tanti bambini e anche un canino-ciclista, si è riversato per le strade del rione di Gavinana, allo scopo di raccogliere fondi per ridare vita ai parchi dell'Albereta-Anconella. L’iniziativa era organizzata dall'associazione Città Ciclabile, in collaborazione col Q.3 e il Comitato per la Ricostruzione dei due parchi. Dopo la prima generosa offerta di 500 euro da parte di Naturasì, grazie a quote minime a partire da 5 euro si è raggiunta la cifra di 1.115 euro, ulteriormente incrementata grazie ai punti di raccolta organizzati a cura di: Cicli Cappellini (viale Giannotti 74), Ciclocity (Via Orsini 4/a), Naturasì (via Kassel 30), Firenze Sud Sporting club (via di Villamagna 41/a).
i r u g u A te s e f e n di buo 3 . Q l a d
ABBRACCIAMO I NOSTRI PONTI
Domenica 20 dicembre, ore 10.30, è in programma l’iniziativa “Abbracciamo i nostri ponti", promosso da Q.2 e Q.3, a cura dell'Associazione RUN X YOU e del Comitato per la ricostruzione del Parco Albereta-Anconella, con il supporto tecnico del Nucleo di Protezione Civile. I partecipanti abbracceranno gli spazi verdi danneggiati con un “giro” facile da correre o camminare. Il percorso si snoderà lungo le due sponde dell’Arno dal Ponte da Verrazzano al Ponte di Varlungo.
SPETTACOLO AL TEATRO LUMIERE 11 dicembre, ore 20.45, in scena “Odissea”, parodia musicale che, attraverso le canzoni, racconterà in modo divertente le peripezie del prode Ulisse e dei suoi compagni. Spettacolo a sostegno della ricostruzione del parco Anconella-Albereta
INFO | Teatro Lumiere
www.teatrolumiere.it tel. 055.6821321
CONCERTO ALLE CASCINE DEL RICCIO 13 dicembre, Concerto e aperi-cena, presso il Circolo "La Rinascente" a Cascine del Riccio, in collaborazione con il Comitato per la Ricostruzione del parco AlberetaAnconella. Alle ore 16.30 si esibirà il gruppo "Alter Ego" , alle ore 19 aperi-cena e alle ore 20.45 proiezione su maxischermo di Juventus- Fiorentina. I fondi raccolti saranno devoluti alla ricostruzione del Parco
NATALE NEL Q.3 La tradizionale Festa degli auguri del Quartiere 3 quest’anno prevede due appuntamenti, durante i quali saranno distribuiti in omaggio i calendari 2016, con foto dell’alluvione, predisposti dal quartiere in vista del 50° anniversario di quel drammatico evento. GAVINANA: sabato 19 dicembre, ore 17, in Piazza Bartali, con intrattenimento musicale in apertura. GALLUZZO: mercoledì 23 dicembre, ore 17, con eventi ed iniziative varie. Anche per la Festa della Befana sono stati programmati due distinti appuntamenti: GAVINANA: martedì 5 gennaio, alle ore 15.30, con la Befana che passerà dalla Ludoteca Il Castoro. Sono previsti intrattenimenti per bambini. GALLUZZO: mercoledì 6 gennaio, alle ore 16, presso il Circolo Ricreativo Arci Casa del Popolo, con la collaborazione del Centro Sportivo Galluzzo. In programma giochi e intrattenimenti. ANIMAZIONI E SPETTACOLI PER LA TERZA ETÀ 5 dicembre, ore 15.30, RSA Principe Abamelek, via delle Bagnese 4 (Galluzzo), Canzoni popolari toscane con Lisetta Luchini; 10 dicembre, ore 15.30, Istituto Ogier, via Benedetto Fortini 90, Concerto lirico del soprano Claire Nesti; 11 dicembre, ore 15, Casa di Riposo Piccola Betania, via di San Piero in Palco 22, Musica da ballo con Cinzia Cini;
13 dicembre, Centro Anziani CAMPA, viale Tanini (Galluzzo), Canzoni popolari toscane con Lisetta Luchini; 14 dicembre, ore 15.30, Casa di Riposo Anna Lapini, via del Podestà 86 (Galluzzo), Canzoni fiorentine e napoletane con Enzo Carro; 15 dicembre, ore 15, RSA San Giuseppe, via del Bandino 38, Musica da ballo con Cinzia Cini; 16 dicembre, ore 16, Centro Anziani Il Lido, via G.P. Orsini 44, Musica da ballo con Cinzia Cini; 17 dicembre, ore 15.30, Coop. L’Uliveto, via delle Sentinelle 2/4, Canzoni fiorentine e napoletane con Enzo Carro; 17 dicembre, ore 15.30, Pio Istituto Sant’Anna, via Benedetto Fortini 40, Concerto lirico del soprano Claire Nesti; 20 dicembre, ore 16, Centro Anziani Reims, via Erbosa 59 a, Musica da ballo con Erimo e Tina; 21 dicembre, ore 15.30, RSA La Veranella, via di San Felice a Ema (Galluzzo), Concerto lirico del soprano Claire Nesti; 22 dicembre, ore 16, Teatro Affratellamento, via G.P. Orsini, Che te ne ricordi del Grillo Canterino?, spettacolo teatrale a cura degli Allegri Svagati; 24 dicembre, ore 14.30, Centro Diurno Linar, via di Villamagna 150, Canzoni popolari toscane con Lisetta Luchini. I MERCATINI Nel periodo delle feste sono in programma i seguenti Mercatini di Natale: PIAZZA BARTALI, dal 4 al 24
dicembre; VIALE EUROPA, domenica 6 dicembre e martedì 8 dicembre (a cura dell’Associazione Europa); VIA DI RIPOLI, domenica 13 dicembre (a cura del Centro Commerciale Naturale Lo Scarabeo); VIA DATINI, domenica 13 dicembre e domenica 20 dicembre (a cura del Centro Commerciale Naturale Punti d’Incontro). PATTINAGGIO SUL GHIACCIO Quest’anno, per creare una autentica atmosfera da ‘profondo nord’, ecco l’idea: feste di Natale con i pattini ai piedi. Dal 4 dicembre al 28 febbraio, in Piazza Bartali, sarà installata una pista di pattinaggio su ghiaccio. FESTE IN LUDOTECA CON IL CONIGLIO PEPE La programmazione del mese sarà incentrata su una storia creata apposta per la ludoteca: “Il Natale del coniglietto Pepe”. Un simpatico coniglietto andrà a trovare i bambini in ludoteca, giocherà con loro, gli insegnerà canzoni e leggerà libri, ma soprattutto gli racconterà le sue avventure. Anche le letture animate del sabato avranno come argomento libri riguardanti storie di conigli. Alla fine del percorso, in occasione della festa organizzata per l’Epifania, ogni bambino riceverà dalla Befana una copia del libro “Il Natale del coniglietto Pepe”.
INFO | Ludoteca Il Castoro
Piazza Bartali 3b, 055.6810517
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Servizi SOSTEGNO SCOLASTICO Proseguono le iscrizioni a "Tutta mia la città", centro di socializzazione e sostegno scolastico. Si tratta di un servizio che permette ai ragazzi di migliorare il proprio metodo di studio, scoprire nuovi interessi, fare amicizie, ascoltare e realizzare le proprie idee. Il servizio è rivolto ai ragazzi che abitano nel Q3 o vi frequentano una scuola secondaria di 1° grado ed è situato presso il Centro Giovani GAV, via Gran Bretagna 48. Le iscrizioni si effettuano presso l'Ufficio Attività Educative nei Quartieri, Villa di Sorgane, via Tagliamento 4. La partecipazione alle attività prevede il pagamento di una quota determinata mediante l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) ripartita secondo specifiche fasce.
INFO
Tel 055.2767738 scuolaq3@comune.fi.it
di 16. Si possono rivolgere allo sportello tutti coloro che sentono la necessità di risolvere un proprio malessere o disagio psicologico, coppie in difficoltà o che necessitino di un mediatore che li aiuti a trovare accordi utili in caso di separazione o divorzio. Lo sportello accoglie anche minorenni, previa autorizzazione scritta di chi ne esercita la responsabilità genitoriale.
NUOVE IDEE PER IL LAVORO Ha preso avvio ad ottobre e proseguirà fino a Natale il progetto "Sportello Autoimpiego", a cura dell’associazione Agorà Firenze in collaborazione con il Q.3, che offre sostegno a giovani e meno giovani che hanno un’idea e non sanno se e come metterla in pratica. Il servizio è aperto tutti i martedì, dalle 14 alle 16.30, presso il Centro Giovani Gavinuppia, via Gran Bretagna 48.
ASSISTENZA PSICOLOGICA E COUNSELING CORSI DI LINGUA
Nei locali del centro "Il Porto", in piazza Elia dalla Costa, da 7 anni è aperto uno sportello dove psicologi, psicoterapeuti, mediatori, counselor dell’associazione ConSenso, in collaborazione con la Scuola di Psicoterapia Comparata S.P.C., offrono gratuitamente il loro intervento. Le persone possono chiedere un appuntamento telefonando al numero 327.7823374. Gli incontri si svolgono settimanalmente, fino al numero massimo
Sono aperte le iscrizioni ai corsi intensivi di lingua inglese e spagnolo (24 ore) che si svolgeranno a Villa Bandini, via di Ripoli 118 (zona Gavinana), a partire dal 7 gennaio 2016.
INFO
Cell. 333 8015133 ass.eventi@hotmail.com www.associazione-culturale-eventi.org
#Il quartiere in pillole
6 | Dicembre 2015
Quartiere 3
Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud
La segnalazione
Ponte a Ema
“viale europa, buche e radici sull’asfalto”
riaperto il museo del ciclismo
I cittadini chiedono interventi per migliorare la situazione Elisa Lami
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uci festose, un gran via vai di passanti e automobili, le immancabili melodie natalizie e tante persone in cerca di regali, pensieri e pensierini per amici e familiari. Viale Europa indossa in questo periodo dell’anno la sua veste natalizia, con le sue vetrine tirate a lucido, i suoi bar e le sue pasticcerie pronti a soddisfare i palati affamati dei reduci dallo shopping delle feste. Quale occasione migliore, insomma, per residenti e non, per godersi tutto quello che il viale ha da offrire? Può tuttavia capitare che, passeggiando sul marciapiede o semplicemente parcheggiando l’auto nel controviale, qualcosa rischi di rovinare questa atmosfera: le condizioni dell’asfalto che – viene segnalato – creano non pochi disagi ai passanti, costretti a destreggiarsi fra buche e radici sporgenti. “Se non si sta attenti, qua si rischia di lasciare un piede in questi solchi”, com-
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a riaperto i battenti a novembre il museo del ciclismo Gino Bartali, a Ponte a Ema. Dal 1° ottobre scorso la struttura è gestita direttamente dal Comune, ed è stata inserita nel circuito della Firenze Card e dei musei civici fiorentini. “Ci eravamo impegnati a rilanciare il museo, siamo partiti subito inserendolo nel circuito della Firenze Card e in quello dei musei civici – ha spiegato l’assessore allo Sport Andrea Vannucci – è un progetto che mi sento di sostenere con passione per promuovere la casa delle memorie del grande Bartali e inserire a pieno titolo il museo del ciclismo nell’ampia offerta culturale della città. Non appena sarà completata la risistemazione del museo, sarà organizzata una biciclettata inaugurale con partenza da piazza Bartali”. Dopo l’accordo tra amministrazione comunale e associazione Amici del Museo Bartali, da ottobre la gestione diretta del museo di Ponte a Ema è passata a Palazzo Vecchio. L’accordo, della durata di tre anni, prevede la cessione in comodato gratuito da parte dell’associazione dei cimeli esposti e custoditi nel museo. Si tratta di una struttura che si sviluppa su tre piani per un totale di oltre mille metri quadrati: al piano seminterrato si trova il deposito delle biciclette di varie epoche, che ne fa intravedere l’evoluzione tecnica, al primo piano il museo vero e proprio, con l’esposizione di biciclette, indumenti e cimeli che documentano la storia del ciclismo e le imprese di Gino Bartali e altri campioni. Nel museo sono conservate anche importanti raccolte di giornali d’epoca e numerose pubblicazioni e filmati. Il museo è aperto al pubblico il venerdì e il sabato dalle 10 alle 13 e la domenica dalle 10 alle 16. Previste inoltre aperture straordinarie su richiesta con tariffe di cinquanta euro per gruppi fino a dieci persone e di cento euro per gruppi da undici a venti persone.
Lavoro
prosegue il progetto “sportello autoimpiego”
P Un marciapiede sconnesso in viale Europa: le condizioni dell’asfalto, segnalano i cittadini, creano non pochi disagi ai passanti
menta una residente della zona, che si augura che presto vengano effettuati interventi per migliorare la situazione. “Con macchine, moto e motorini si può quasi
fare un rally – ironizza invece un automobilista – per fortuna le renne di Babbo Natale sanno volare...”.
SARTORIA
LA BOTTEGA DEL CUCITO CAPI SU MISURA UOMO - DONNA
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roseguirà fino a Natale il progetto “Sportello Autoimpiego”, ripartito nelle scorse settimane, iniziativa portata avanti dall’associazione Agorà Firenze in collaborazione con il Comune di Firenze e il Quartiere 3, che offre sostegno a giovani (e meno giovani) che hanno un’idea ma non sanno se e come metterla in pratica. “Siamo a oltre trenta progetti presentati in quattro mesi di apertura dello sportello – racconta Federico Cassi, portavoce di Agorà – noi offriamo primo orientamento sugli aspetti tecnici dell’attività, un confronto sulle opportunità del business immaginato, un supporto nel comprendere costi e ricavi, e anche e soprattutto un inquadramento degli aspetti positivi e negativi legati a intraprendere un percorso di autoimpiego”. Da metà novembre sono poi stati organizzati, tra il centro giovani Gavinuppia e il centro sportivo Galluzzo, quattro incontri mirati. “Un’iniziativa che si inserisce tra le molte attività della nostra amministrazione e mira a rafforzare il tema del lavoro che, per noi, rappresenta una priorità assoluta nell’attuale contesto in cui ci troviamo – spiega Alfredo Esposito, presidente del Quartiere 3 – con questi incontri vogliamo presentare ai più giovani le reali potenzialità del mercato e dei settori in cui vogliono lanciare la propria attività con esperti e ragazzi che, come loro, sono passati dallo stesso bivio”. Lo Sportello Autoimpiego è aperto a tutti i residenti del comune di Firenze tutti i martedì dalle 14 alle 16.30 al centro giovani Gavinuppia, in via Gran Bretagna 48. Martedì 17 novembre si è tenuto l’incontro sul tema “Il commercio”, il 24 novembre su “L’hospitality”. Martedì 1° dicembre alle 19 al centro sportivo Galluzzo incontro su “L’artigianato”, giovedì 3 dicembre alle 18.30 al centro giovani Gavinuppia su “La comunicazione”.
Autobus
la linea 11 in via del gelsomino T
rasporto pubblico, sono stati modificati da novembre i percorsi delle linee 11 e 37 nel tratto dalle Due Strade a Porta Romana. Anche in risposta alle richieste che erano arrivate da parte di alcuni abitanti della zona – fanno sapere da Palazzo Vecchio – è stato deciso di far transitare la linea 11 in via del Gelsomino e viale del Poggio Imperiale. La linea 37, invece, percorre via Senese. Nessun cambiamento – viene specificato ancora – per la linea 36. La linea 11 – viene ricordato – è in servizio tutti i giorni, festivi compresi, e la linea 37 effettua tutti i giorni lo stesso percorso, compresi i festivi. Per informazioni è possibile consultare il sito www.ataf.net.
Il bilancio
un mese per parlare di affido familiare
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i è chiusa a metà novembre, a Palazzo Vecchio, la seconda edizione del Mese dell’affido, dal titolo “In viaggio per l’affido 2015”, iniziata il 13 ottobre scorso in Palazzo Medici Riccardi alla presenza di Simona Ventura, madrina d’eccezione. Molti gli eventi organizzati dalla direzione Servizi sociali del Comune per presentare e promuovere l’esperienza dell’affido familiare che si sono susseguiti da ottobre fino al mese scorso, e che si sono chiusi nel Salone dei Cinquecento alla presenza dell’assessore al Welfare Sara Funaro, con la premiazione della terza edizione del concorso scolastico “Il paese dell’Arcobaleno”, con riconoscimenti per i pensieri e i lavori dei bambini di alcune scuole fiorentine sui temi dell’accoglienza, dell’amicizia e della collaborazione solidale. L’obiettivo del Mese dell’affido è stato quello di sensibilizzare la cittadinanza sulla cultura dell’accoglienza e, in particolare, dell’affidamento dei minori, per trovare nuove famiglie o singole persone interessate a dare il proprio contributo. L’affidamento può essere a tempo pieno (quando il minore vive stabilmente con la famiglia che lo accoglie incontrando periodicamente i genitori), a tempo parziale (quando il bambino trascorre qualche giorno della settimana con la famiglia affidataria rimanendo a vivere con la propria famiglia) o diurno, quando trascorre alcune ore della giornata con la famiglia affidataria. Il Centro affidi del Comune si rivolge da tempo al tessuto cittadino, al mondo associativo e del volontariato, della scuola e dei servizi, per sensibilizzare, informare e promuovere l’accoglienza nelle sue diverse forme.
Quartiere 3
#Zoom
Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud
Dicembre 2015 | 7
Fido & Micio
Focus
quei pronto soccorso a quattro zampe
Nel quartiere non mancano le strutture per la cura d’urgenza degli animali, “tradizionali” o meno Elisa Lami
Nel quartiere non mancano i pronto soccorso veterinari, strutture aperte 24 ore su 24, sette giorni su sette, dedicate agli animali
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na luce al neon che vince il buio della notte, stanze bianche, ambienti sterili, macchinari moderni e personale esperto, pazienti spaventati in compagnia di familiari preoccupati: sono “cartoline” da un qualsiasi ospedale o pronto soccorso. Ma in questo caso parliamo di strutture particolari, aperte ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette, dedicate agli amici a quattro zampe (a o due, o addirittura a nessuna): i pronto soccorso veterinari. Che nel quartiere non mancano. Come ad esempio la clinica veterinaria Firenze Sud, in via Svezia 3 (telefono e fax 055.0671745), che ha aperto i battenti lo scorso marzo. La recente struttura afferma di avvalersi di “attrezzature all’avanguardia e medici veterinari con pluriennale esperienza professionale, ognuno dei quali con una propria area di specializzazione, così da offrire un servizio a 360 gradi in campo
clinico, diagnostico e chirurgico”. La “mamma” di un meraviglioso gatto bianco esprime la sua soddisfazione: “Sono piombata al pronto soccorso in una tarda serata infrasettimanale. Il micio aveva mostrato un atteg-
giamento strano durante l’intera giornata, ma soltanto dopo cena è arrivato il peggio: il muso gli si era gonfiato spaventosamente. A mia figlia è subito venuta in mente questa clinica, vicinissima a casa nostra. Pochi minuti
dopo eravamo in ambulatorio, il gatto avvolto in una coperta. Accoglienza cordiale, personale gentile e competente. Il gatto se l’è cavata con una bella puntura di cortisone e antibiotico come prima cura per l’ascesso in corso,
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mentre io e mia figlia siamo tornate a casa rasserenate”. Al Galluzzo c’è poi la Clinica Veterinaria 24H (telefono 055.2322025), che riserva un’attenzione particolare ai “nuovi” animali da compagnia, tanto che collabora con le maggiori associazioni nazionali che si occupano di furetti, conigli, rettili e uccelli. Per l’hinterland fiorentino è attiva inoltre la guardia medica veterinaria: chiamando lo 055.7223683 è possibile reperire il numero del medico di turno, per un servizio d’urgenza a qualsiasi ora della notte e in qualunque giorno dell’anno. “Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”, professava un tempo Gandhi. Nel suo piccolo, anche il quartiere tende la zampa.
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l coccodrillo come fa?”, si domanda una celebre canzone per bambini. E nel quartiere gli animali come fanno? Non c’è nessuno che lo sa? Abbaiano, miagolano, cinguettano, squittiscono o cosa? Insomma, qual è l’animale domestico più diffuso tra i residenti? Da un “animalesco” sondaggio, sembrano avere la meglio i gatti, seguiti a ruota dai cani. Vince insomma la “tradizione”, con i conigli e gli altri roditori che si attestano in terza posizione, staccando nettamente i rettili.
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8 | Dicembre 2015
#Focus
Il cartellone
mercatini e tradizione, guida al natale in città Dagli immancabili mercatini al pattinaggio sul ghiaccio, passando per presepi e cortei. Firenze si veste a festa in vista del Natale: ecco alcuni appuntamenti in programma in città MERCATINI Le casette nordeuropee del Weihnachtsmarkt, il tradizionale mercatino tedesco, tornano fino al 20 dicembre in piazza Santa Croce. Dovevano spostarsi in piazza del Carmine, interessata però in questo periodo da lavori stradali, trasloco quindi rimandato al 2016. Per fare i buoni anche negli acquisti, dal 18 al 20 dicembre Palazzo Corsini ospita Nataleperfile: ingresso libero per un mercatino i cui fondi vanno in favore dell’assistenza gratuita ai malati gravi. Il 20 dicembre in piazza Santo Spirito spazio invece alla fierucolina di Natale. SETTIMANA BIANCA IN CITTÀ Per sfrecciare sui pattini, fino al 10 gennaio al Parterre torna il “palaghiaccio”, mentre all’esterno dell’Obihall fino al 6 marzo è allestita una “cittadella invernale”, il Firenze Winter Park, con pattinaggio sul ghiaccio, mini-pista per sciare e per scivolare su grandi ciambelle gonfiabili, oltre a un ristorante dedicato ai golosi. Altra pista sul ghiaccio in piazza Annigoni: fino al 6 gennaio è aperto il Villaggio di Babbo Natale con laboratori, casette natalizie per mangiare leccornie e la casa di Santa Claus dove i più piccoli, fino al 24 dicembre, possono incontrare Babbo Natale e imbucare le letterine. Dal 27 dicembre spazio alla “collega” Befana. BAMBINI Anche l’ospedale Meyer fa un regalo ai baby-fiorentini. Il 21 dicembre va in scena “Il Meyer per il Meyer 2015”, giornata di festa con ingresso gratuito, su invito, al Teatro dell’Opera. Nel pomeriggio clown, musicisti e cagnolini della pet therapy, alle 20 lo spettacolo dell’associazione Venti Lucenti “Al canto, al ballo. Come un giorno nacque l’Opera, a Firenze”. Altra data da segnare sul calendario è quella del 13 dicembre, quando il giardino della Gherardesca, il più grande parco privato della città, apre le porte al pubblico (ore 10-16) con intrattenimento per i bambini e mercatini. Ingresso a offerta, devoluto in favore dell’Istituto degli Innocenti. PRESEPI E TRADIZIONE Oltre alle natività allestite nelle chiese, da segnalare tra gli altri il presepe meccanizzato ai Bassi (Argingrosso), quello tradizionale alla Certosa del Galluzzo (complesso che è possibile visitare anche accompagnati da un monaco, orari su cistercensi.info/certosadifirenze) e il presepe vivente organizzato per il secondo anno al Sodo, nella periferia nord ovest, il 20 dicembre. Alle 15 il corteo di settanta figuranti partirà da via delle Panche per passare da via Reginaldo Giuliani e via Sestese. Più antica, invece, la Cavalcata dei Magi, settecento figuranti e uno spettacolo unico lungo le strade del centro a cui assistere il 6 gennaio, prima che l’Epifania tutte le feste si porti via.
Le mete
Se la vacanza è “in casa”
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omplice anche la visita del Papa lo scorso novembre, nessun fiorentino ha più scuse per non visitare, se non l’ha ancora fatto, il nuovo Museo dell’Opera del Duomo. Il Natale, con i suoi giorni di festa e la voglia di alimentare, oltre alla pancia, anche la mente, può essere l’occasione giusta per aggirarsi fra i capolavori di Michelangelo, Arnolfo di Cambio, Andrea Pisano, Lorenzo Ghiberti, Donatello, Luca della Robbia, Antonio del Pollaiolo e Andrea del Verrocchio. Il museo, inaugurato a fine ottobre, è già unanimemente riconosciuto come uno dei più spettacolari della città, grazie all’allestimento che riproduce l’antica facciata del Duomo di Firenze realizzata da Arnolfo di Cambio a partire dal 1296, mai finita e distrutta nel 1587. Ma ci sono anche tanti altri angoli cittadini da non dimenticare, che possono diventare le mete di una “vacanza in casa” per questo Natale. Per restare in tema con il Museo dell’Opera del Duomo, ad esempio, si può improvvisare una visita al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure in via degli Alfani. La parte espositiva nasce come completamento dei laboratori di manifattura artistica caratterizzata dalla lavorazione delle pietre dure, che fu ufficialmente fondata nel 1588 da Ferdinando I de’ Medici. Per chi ha pargoli al seguito o per chi vuol fare un viaggio indietro nel tempo, il suggerimento può essere quello di puntare dritti sul Museo Stibbert e di attardarsi nel suo parco. Dalle armature di tutti i tipi e di tutti i tempi fino al tempietto egizio che sovrasta il laghetto del parco, la giornata scorrerà via veloce.
#Focus
Dicembre 2015 | 9
Le associazioni
quelli che per le feste pensano agli altri
Dai pranzi per i bisognosi alle raccolte fondi: spazio alla solidarietà
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n Natale solidale. A Firenze è possibile grazie a un ricco tessuto di associazioni, in grado di organizzare iniziative in ogni periodo dell’anno e, immancabilmente, anche in quello natalizio. Un vero e proprio patrimonio, quello associativo, come sottolinea Sara Funaro, assessore al Welfare del Comune di Firenze. “Le associazioni fiorentine sono oltre 1.600, gran parte delle quali operanti nel sociosanitario, un elemento fondamentale che ci ha consentito di instaurare un meccanismo di sussidiarietà virtuoso – spiega – il nostro welfare si regge su una sinergia tra pubblico e terzo settore, penso a progetti come quello del Banco Alimentare o a quanto viene fatto sull’emergenza freddo da realtà come la Croce Rossa e molto altro ancora. Le associazioni sono attive 365 giorni all’anno: a Natale vengono realizzate azioni più particolari per permettere a tante persone di passare le feste in modo migliore”.
Dicembre sarà quindi un mese fitto di iniziative importanti, alcune organizzate in collaborazione con il Comune, altre in autonomia dalle diverse associazioni. Molti i pranzi pensati per i più bisognosi, come quello a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, o a Montedomini, offerto dall’Enoteca Pinchiorri. Tantissime anche le raccolte fondi, le lotterie e i mercatini in programma. Come da tradizione, torna poi la Compagnia di Babbo Natale, associazione nata nel 2007 da un’idea di Roberto Giacinti e ora diventata una onlus da oltre centotrenta soci. Sono Babbi Natale un po’ speciali che, oltre a occuparsi di intrattenimento per i bambini, si autotassano e riescono a mettere in campo aiuti significativi per i più poveri. Grazie a loro, quest’anno un assegno da 500 euro arriverà a più di ottanta famiglie bisognose. “Tutto è cominciato quando, nel 2006, andai vestito da Babbo Natale in una scuola elementare fiorentina. Gli occhi dei
bambini mi hanno regalato emozioni inspiegabili, e grazie a quelle, assieme a un gruppo di amici, è nata l’associazione”, racconta Giacinti. È rivolto ai bambini “ultimi del mondo” il progetto Sacravita della Misericordia, totalmente autofinanziato: proprio a dicembre, il 12 di questo mese, un concerto gospel all’Oratorio in piazza Duomo consentirà di raccogliere ulteriori risorse (informazioni sul sito della Misericordia di Firenze, www.misericordia.firenze. it). E ancora, fra i tanti progetti di solidarietà targati Arci, il comitato fiorentino organizza “Teatro in campo”, per promuovere un corso professionale di teatro in un campo profughi palestinese: per informazioni internazionali. firenze@arci.it. Ma anche i regali natalizi possono essere solidali, ad esempio scegliendo i prodotti “Made in Sipario”, manufatti originali realizzati da persone con disabilità intellettiva che, grazie all’omonima onlus, sono diventate artigiani.
Sharing economy
scambi e condivisione, quando l’unione fa la forza C
ondividi et impera. Ortaggi, libri e pure posti auto: la condivisione fa la forza. Chiamatela all’inglese (sharing economy) o in italiano (consumo collaborativo), la filosofia del “facciamo a metà” è tornata in auge. Se il settimanale Usa “Time” definisce il 2015 come l’anno della sharing economy, l’economia di microscala fatta di scambi e condivisione di servizi vanta fortunati esperimenti anche in terra fiorentina. C’è ad esempio chi mette in comune il sacco della spesa e chi combatte gli sprechi sulla rete. A Firenze esistono una trentina di gruppi di acquisto solidale (www.gasfiorentini.it): i consumatori fanno squadra per comprare insieme verdura, frutta, formaggi e carne da produttori locali. Puntano sulla quantità, tutti insieme strappano un prezzo migliore e scelgono quale contadino della porta accanto aiutare.
Nasce invece da una giovane start-up fiorentina l’idea di recuperare ciò che supermercati, negozi alimentari e ristoranti buttano nella pattumiera a fine giornata, sebbene ancora buono: sul market virtuale www.senza-spreco.it le attività commerciali mettono in vendita a prezzo scontato le eccedenze o le donano a enti benefici. Dalla cucina alla cuccia, una newyorkese trapiantata sull’Arno ha ideato il sito petsharing.it, che aiuta i padroni in partenza per una vacanza a trovare un “soggiorno” per fido e micio, mettendoli in contatto con persone disponibili a ospitare gratuitamente gli animali. Per rinnovare il guardaroba prende invece piede la formula del baratto: piccole festicciole o grandi eventi in cui scambiare vestiti usati. Lo sportello EcoEquo ne promuove alcuni alle Murate per il cambio di stagione (sportelloecoequo.comune.firenze.it),
mentre a Coverciano è attivo un gruppo che organizza il frequentatissimo “Mercatino dello scambio e del dono”, dove dare una seconda vita agli oggetti, non solo abiti, senza spendere un soldo (mercatinoscambiodono@gmail.com). Per regalare una nuova casa ai libri che non leggiamo più esistono poi i punti di bookcrossing, scaffali su cui lasciare i volumi che altri possono prendere gratis, dalle biblioteche ai circoli Arci. E intanto cresce anche la “generazione BlaBlaCar”, evoluzione tecnologica del caro e vecchio autostop: il sito blablacar.it e autoincomune.it, nato a Firenze, fanno incontrare chi offre e chi cerca un passaggio. E il parcheggio? È “part time”. Parksharing.org, ideato da due imprenditori (uno è fiorentino), permette ai proprietari di garage, box e piazzali di affittare il posto auto quando si è via, anche per poche ore.
a cura di Sara Camaiora, Gianni Carpini, Serena Wiedenstritt
10 | Dicembre 2015
#Un mese in una pagina I corsi
tutti dietro ai “banchi” dell’università senza età
Il progetto
Sara Camaiora
frutta e verdura contro la povertà
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rutta e verdura invendute destinate alle persone in difficoltà. È quanto prevede il progetto di lotta alla povertà e al disagio attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari messo in campo dal Comune in collaborazione con il Mercato ortofrutticolo cittadino, la cooperativa di facchinaggio e trasporto Cft e il Banco alimentare, che ha vinto il bando per la gestione del servizio. Nel concreto, pacchi di prodotti freschi, ovvero frutta e verdura di qualità invendute alla chiusura del mercato, saranno destinate a persone e famiglie in difficoltà. Il progetto sperimentale andrà avanti fino al 31 dicembre 2017: l’area messa a disposizione da Mercafir per realizzarlo, con l’obiettivo di combattere la povertà alimentare e contrastare la marginalità, è il Padiglione B, che ha un’estensione di 4.422 metri quadrati. Il progetto prevede poi l’uso esclusivo di una cella frigorifera di novanta metri quadri. I prodotti che saranno offerti alle famiglie bisognose – viene spiegato – sono quelli dei grossisti che operano all’interno della Mercafir. “È un progetto a cui teniamo molto – ha commentato l’assessore al Welfare Sara Funaro – il Comune ha fatto un’operazione di sussidiarietà vera mettendo in sinergia e collaborazione differenti realtà operative sul territorio per una duplice finalità: aiutare le persone in difficoltà con il recupero alimentare e dare così una risposta concreta ai bisogni dei nostri cittadini più fragili”. “Mercafir metterà a disposizione il capannone per il recupero di frutta e verdura – ha spiegato l’assessore – mentre il Banco alimentare, che si è aggiudicato il bando di gara, gestirà il servizio. Cft si occuperà a titolo gratuito del trasporto e, con la rete delle associazioni sul territorio, si occuperà di distribuire la frutta e la verdura in eccedenza alle famiglie bisognose, che sono individuate dai nostri servizi sociali”. Il progetto aveva preso le mosse un anno fa, nel dicembre 2014, dalla firma di un protocollo di intesa per la gestione del recupero alimentare tra Comune, Mercafir, Cft e un soggetto che avrebbe gestito il percorso di recupero e distribuzione degli alimenti freschi invenduti al mercato generale. “Uno dei nostri obiettivi – ha continuato Funaro – è raggiungere tutte le famiglie che sono in carico ai servizi sociali. La quantità di prodotti freschi su base annuale consegnati oggi è di mezzo milione di tonnellate: un altro nostro obiettivo è provare a raddoppiare questa quantità o addirittura triplicarla”.
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on è mai troppo tardi per imparare. Lo sanno bene all’Università dell’Età Libera, progetto nato dalla collaborazione tra amministrazione comunale e Università degli Studi di Firenze, con il supporto di importanti istituzioni culturali del territorio – quali la Scuola di Musica di Fiesole, il liceo statale di Porta Romana, il liceo artistico Leon Battista Alberti, l’Archivio di Stato, il Centro d’Arte Grafica Il Bisonte e l’Istituto Francese – che anche quest’anno mette in campo un’offerta formativa a 360 gradi per chi, seppur un po’ in là con gli anni, decide di tornare “sui banchi” e rimettersi sui libri. Dai nuovi equilibri socioeconomici a come avere un’alimentazione sana ed equilibrata, da Mahler a Dante, da Johann Sebastian Bach ai fiori di Bach passando per laboratori di arti grafiche, lingue, pittura e informatica: in totale sono cinquantasette i corsi di ascolto e ventiquattro i laboratori. Tra le novità di quest’anno, due laboratori di approfondimento di lingua e cultura francese e un laboratorio di scrittura creativa per il teatro musicale e l’operetta. I corsi di ascolto hanno una durata di dieci o venti ore, le lezioni di due ore ciascuna. I singoli laboratori, invece, variano da un minimo di venti ore a un massimo di cinquanta. I corsi sono tenuti da docenti universitari ed esperti delle varie materie con specifico incarico professionale. Le iscrizioni, che si sono aperte a ottobre, si chiuderanno il 29 gennaio 2016. Gli iscritti allo scorso anno accademico erano 2.145 (tre quarti dei quali donne), di cui 276 “matricole”. Grazie ad alcune convenzioni con vari enti, istituzioni e teatri, anche quest’anno gli “studenti” potranno usufruire di riduzioni sul biglietto d’ingresso di spettacoli teatrali e musicali. “L’offerta formativa ha un livello altissimo perché nasce dalla condivisione del progetto, degli intenti e degli obiettivi con l’Università di Firenze – ha sottolineato la vicesindaca Cristina Giachi in occasione della cerimonia di inaugurazione dei corsi 2015-2016, avvenuta a Palazzo Vecchio alla presenza anche del rettore Alberto Tesi, del professor Paolo Marcellini, presidente del comitato scientifico, e del professor Guido Bastianini dell’Istituto Papirologico G. Vitelli, a cui è stata affidata la prolusione – la nostra città non può fare a meno di una dimensione di educazione permanente della popolazione che non si trova più in età scolare. Conoscere la città, le scienze, la cultura, imparare, possibilmente insieme, traendo spunto e suggestione dal concittadino che impara accanto a noi, è un modo per essere cittadini consapevoli”.
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#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale
Pungiglione
dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it GLI ALBERI DI LUNGARNO COLOMBO
sia di giorno che di notte, a parte a mio avviso il grosso errore di non aver fatto passare la tranvia sotto terra, cosa che avrebbe senz’altro smaltito il traffico. Ma il punto non è questo ma proprio i due semafori adiacenti i binari... secondo me con un intervallo di tempo veramente scandaloso! Agevolando di gran lunga la tranvia con una differenza anche di 3 minuti nell’attesa tra il rosso e il verde!! Spesso perdendo anche la corsa del 9 che riparte dal capolinea, facendo aspettare i pedoni per un’eternità magari come spesso accade sotto una scrosciante pioggia... per concludere mi domando se non fosse possibile pareggiare un po’ i conti tra i due semafori? Grazie Marco F.
Leggo sul Reporter che il rifacimento dopo la tempesta del 1 agosto dei lungarni Colombo e Moro punterà (anche) a (ri?)edificarvi dei campi di bocce e pallacanestro. A mio parere - abito da 25 anni all’angolo tra lungarno Colombo e Via De Sanctis e sono quindi stato gravemente colpito nella veduta da casa e nelle mie ore di passeggio dalla perdita di tanti bellissimi alberi - quel che bisogna ricostituire è un viale fittamente alberato verso il fiume, perché negli ultimi decenni esso è servito e serve soprattutto per il comodo e frequentissimo uso di anziani e di genitori e nonni con carrozzelle di bambini, che si giova della relativa silenziosità e comun“LE CONDIZIONI que della quiete. Gradirò una risposta, qualunque DI PIAZZA DALLA COSTA” debba esserne il tenore. Umberto A. Vorrei segnalare il grave degrado di Piazza Elia Dalla Costa. Sporcizia, anche nell’area dedicata ai più picIL REPORTER coli. Certo la sporcizia in gran parte RISPONDE dipende dai cittadini ma qualcuno Caro signor Umberto, dovrà pur pulire, bottiglie di plastiultimamente sul nostro giornale ci è ca e cartaccia rimangono a settipurtroppo capitato di doverci occu- mane nello stesso posto, sintomo pare spesso di lungarno Colombo e che nessuno pulisce. Ora cadono delle zone limitrofe. Dico purtroppo le foglie, non vengono spazzate e perché ciò si è reso necessario rimangono lì a accrescere il putridopo la violenta tempesta della dume. L’asfalto è totalmente descorsa estate, con tutti i danni che gradato. Dove dovrebbe esserci il ha provocato in questa e in altre prato verde c’è solo un pesticcio di aree della città. Da quel momento, erba e terra. Mettere un impianto si sono susseguiti gli interventi e le di irrigazione costa troppo? I giochiiniziative per il recupero del lungar- ni dell’area piccoli: lo scivolo è rotno così come degli altri luoghi dis- to e transennato. Così è ancora più trutti, a partire dai giardini. Ma non pericoloso per i piccoli che spostasono mancate nemmeno le richies- no o passano sotto le transenne. I te e le idee avanzate dagli abitanti cani (padroni sempre maleducati) delle zone maggiormente colpite, lasciano deiezioni ovunque. Non con l’obiettivo di vederle tornare si può far nulla per vietare l’accesa essere vivibili e fruibili come in so almeno dove stanno i piccini? passato e cercando magari anche Infine forse se un vigile passasse di migliorare quello che prima non ogni tanto certi personaggi non andava. E in cima alla lista dei desi- sosterebbero. Non c’era il vigile di deri dei cittadini sembra esserci quartiere? Ultima cosa, mi auguproprio il ritorno degli alberi, auspi- ro siano state fatte le necessarie cato non solo dal punto di vista del verifiche sulla stabilità degli albe“paesaggio”, ma anche per la loro ri. Peccato perché sarebbe una importanza ambientale in zone, bellissima piazza, polmone verde come quella di lungarno Colom- vicino alla scuola elementare e che bo, caratterizzate dal passaggio di tempera lo smog di Viale Giannotmolte auto. L’invito che Il Reporter ti. So che tante cose che ho detto rivolge ai cittadini è dunque quello quali necessità di vigili, irrigazione di continuare a mandarci le vostre ecc. a Firenze sono solo un sogno, proposte per la ricostruzione dei ma perché all’estero, anche in paluoghi distrutti, perché anche gra- esi meno ricchi, ci sono. Mi chiedo zie al vostro contributo possano ri- perché quando si torna da un viagacquistare (o addirittura migliorare) gio all’estero la nostra bellissima il loro vecchio volto quanto prima. città risulta ancora più maltenuta e sporca, torno da un viaggio a IstanMatteo Francini bul e i giardini erano verdi (e non m.francini@ilreporter.it si era in Inghilterra dove piove ma in un posto dove vengono irrigati, e I SEMAFORI pulitissimi, si vedeva il personale a DI PIAZZA BATONI pulire e i giochi per i bambini ben Salve, volevo segnalare un proble- tenuti). ma inerente ai semafori di piazza Grazie Batoni... Sempre molto trafficata Nicoletta
Ma è altrettanto innegabile che Natale arrivi quest’anno in un momento storico delicato e particolare, ad alcune settimane di distanza dai terribili fatti che hanno sconvolto Parigi e il resto del mondo. Fatti che, tra le altre cose, hanno drammaticamente fatto riaccendere i riflettori sul tema della sicurezza, tornata prepotentemente una delle priorità anche e soprattutto in vista del periodo festivo, quando anche Firenze – come le altre grandi città d’arte – diventa meta di un gran numero di turisti. E anche se nessuno può (e deve) dimenticare quanto accaduto, e nonostante gli allarmi e le tensioni siano andati a sommarsi alle difficoltà già esistenti per molti in questo periodo, Firenze vuol guardare avanti e si prepara a festeggiare. Non mancano, del resto, le possibilità per farlo sparse qua e là per la città, dai tradizionali e sempre apprezzati mercatini alle tante iniziative e ai diversi eventi in arrivo per l’occasione: su Il Reporter di questo mese ne abbiamo selezionati alcuni, ma per scoprirne anche altri basta “perdersi” passeggiando per le strade, colorate come non mai a dicembre, e andare alla scoperta di ciò che rende unico questo mese. Ma a renderlo unico è anche altro: la grande catena di solidarietà che si mette in moto per permettere a tutti di vivere feste migliori. In questo periodo dell’anno, le tante – e già molto attive – associazioni fiorentine riescono a dare il meglio di sé, organizzando eventi e occasioni ad hoc per regalare (almeno) un momento speciale alle persone meno fortunate. Progetti e raccolte fondi si moltiplicano, e perfino i regali da mettere sotto l’albero possono essere solidali. Per concretizzare così al meglio lo spirito del Natale, festa di tutti e per tutti. MATTEO FRANCINI
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Rotostampa - Firenze (FI)
Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 53 del 1 dicembre 2015. N° reg
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
UN SANTO CHIAMATO FIRENZE (PIAZZA SAN FIRENZE) BABBO NATALE TRA ACCIACCHI E BUSINESS
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copro solo ora (in realtà è già da diversi anni) che esiste una casa di Babbo Natale pure a Montecatini. I casi sono due: o l’età s’è fatta sentire e il “grande vecchio” ha deciso di ricorrere alle cure termali, oppure per ragioni di business ha delocalizzato l’azienda. Fosse la prima ipotesi non sarei sorpreso, d’altronde mi è sempre sembrato poco salutare che un centenario come lui passasse tutto l’inverno al ghiaccio. Gli anziani temono il freddo per i loro acciacchi, mia nonna portava un maglioncino di lana anche ad agosto! Mi ricordo che una volta c’erano 35 gradi e lei stava sotto il solleone senza avere neanche una goccia di sudore, però se ti avvicinavi per parlarle ti accorgevi che profumava di rosticciana! Babbo Natale non poteva stare per mesi e mesi in mezzo alla neve, è anche una questione di praticità! Se aveva bisogno di una badante, in quella situazione l’unica che poteva assumere era Deborah Compagnoni! E poi c’è anche una questione di umanità: non si lascia un anziano in compagnia solo delle renne. Non capisco perché i servizi sociali della Lapponia non siano mai intervenuti. Si lodano tanto i paesi scandinavi, invece hanno delle disfunzioni come noi! Se invece Babbo Natale avesse voluto delocalizzare la sua azienda, temo che abbia fatto un errore imprenditoriale gigantesco! Tra tutti i paesi possibili, perché ha scelto proprio noi? Non li legge i giornali? Viene da noi convinto di fare business? Presto lo vedremo sul lastrico: quest’anno saremo costretti noi a fare i regali a Babbo Natale! ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
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Il Reporter del Q3 raggiunge le famiglie del quartiere 3 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze
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antichissimo toponimo attribuito all’irregolare e bislunga Piazza San Firenze sin dal 1174 deriva il nome dall’antica chiesa dedicata a San Fiorenzo, da subito ribattezzata dai fiorentini in San Firenze. Essa sorse dove nei primissimi secoli dell’era cristiana, i legionari romani avevano eretto un tempio dedicato a Iside il cui culto, portato dall’Oriente, si era diffuso assai rapidamente vedendo in tale deità l’immagine della madre soccorritrice e liberatrice dai mali e dalle sofferenze. Fiorenzo era un soldato romano passato al Cristianesimo e per questo martirizzato e ricordato nel calendario il 30 Dicembre, penultimo giorno dell’anno. La sua chiesa venne demolita e sostituita nel Seicento con una nuova dedicata a San Filippo Neri, restando però il nome di San Firenze alla piazza ed al grande convento di stile barocco dei padri Filippini, che dal 1880 è stato sede del Tribunale, ora trasferito nel rione di Novoli nel nuovo Palazzo di Giustizia. Sulla Piazza di San Firenze si erge l’elegante Palazzo Gondi, uno dei più pregevoli ed antichi della città. La maestosa dimora della famiglia fu realizzata su progetto di Giuliano da Sangallo alla fine del XV secolo, con tre portali ad arco, dalle eleganti cornici incastonate nel rustico bugnato. Ricercati particolari, che decorano il palazzo, sono le campanelle e gli anelli porta torce in ferro battuto, che si notano pure a lato delle finestre dei due piani superiori. Nell’adiacente Via de’ Gondi, già Sdrucciolo della Dogana, da un altro ingresso al palazzo si accede al grazioso cortile con al centro un’elegante fontana rinascimentale in marmo con la scritta latina PRIVILEGIUM ACQUAE DUCIS A MAGNO DUCE CONCESSIO. Quest’acqua, infatti, era stata concessa dal duca Cosimo I alla famiglia Gondi, quando fece costruire l’acquedotto per alimentare la fontana del Biancone che scaturiva dalla Fonte alla Ginevra nei pressi di Porta San Giorgio, che arrivava addirittura alla Piazza del Granduca (oggi della Signoria). Con una breve deviazione all’altezza di Palazzo Vecchio, per mezzo di una modesta conduttura, l’acqua zampillò anche nella fontana dei Gondi. Nell’androne del palazzo contrassegnato con l’attuale numero civico 2, si trova un’epigrafe posta a ricordo di una vecchia casa dell’Arte dei Mercatanti, andata distrutta per costruire il Palazzo Gondi, in cui visse per alcuni anni Leonardo da Vinci e dove, almeno si dice, in quelle stanze dipingesse la Gioconda. Questa l’epigrafe: LEONARDO DA VINCI VISSE LA BENEAUGURATA GIOVINEZZA IN UNA CASA DELL’ARTE DEI MERCATANTI CHE DA GIULIANO GONDI FU COMPRATA E DISFATTA NEL MURARE QUEESTO PALAZZO AL QUALE DANDOSI PERFEZIONE NEL MDCCCLXXI IL COMUNE E IL SIGNORE CONCORDI VOLLERO CHE LA MEMORIA DI TANTO NOME AL NOBILE E VAGO EDIFICIO CRESCESSE DECO Ritornando a parlare di San Fiorenzo, i fiorentini, come per incanto e senza nemmeno scomodare l’anagrafe, lo ribattezzarono subito San Firenze, quasi a volerlo identificare con la città. In effetti è un santo poco conosciuto, e il suo ricordo sarebbe indubbiamente scomparso nel corso del tempo, se non fosse rimasto legato al nome della nostra città che, come questa cambiò il nome latino di Florentia in quello di Firenze, così anche San Fiorenzo divenne San Firenze. Nell’iconografia il santo viene rappresentato con una rapa in mano quale attributo che lo contraddistingue. Il rotondeggiante tubero, ortaggio di largo consumo popolare durante l’inverno perché è l’ultimo raccolto dell’anno nell’orto ormai spoglio, coincide a ragion veduta con la festività del santo celebrata, come già detto, il 30 Dicembre. Il Giamboni, nel suo Diario Sacro, ci fa sapere che in quel giorno nella chiesa di San Firenze: ...vi sta esposto un Dito di detto Santo e vi si dispensano le Rape Benedette Infatti, a Firenze in quella ricorrenza, si usava mangiare “per benedizione” una minestra di riso in brodo con pezzetti di rapa e salsicce: tale pietanza era detta “la minestra delle tre R” in quanto composta di riso, rape e rocchi di salsiccia. Sempre a proposito della rapa va detto infine, che pure il suo succo era conosciuto ed apprezzato perché indicato quale rimedio per i geloni, ovvero le conseguenze del freddo che arrossava mani e piedi, specialmente degli adolescenti, provocando bruciori e ulcerazioni. LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
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artusi.net
12 | Dicembre 2015
#Cultura
Natale
Greeters
e quest’anno cosa mett0 sotto l’albero? Qualche idea per regali made in Florence per fare contenti tutti, dalla mamma solidale all’amico green
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gni anno si ripresenta il solito dilemma: questo Natale cosa regalo al fidanzato, all’amica, alla mamma? C’è chi vuole sorprendere, chi non si vuole ripetere, chi non vuol spendere, chi sceglie di puntare su un regalo green e chi preferisce fare del bene, almeno per il 25 dicembre. Il Reporter ha provato ad alleggerirvi il compito, selezionando alcuni regali delle tipologie più disparate ma rigorosamente made in Tuscany, per cercare di accontentare proprio tutti. I babbi, le mamme, i nonni, i nipoti, gli amici, i cugini: ce n’è per tutti i gusti. E a chi proprio non apprezza il dono ricevuto, non restano che due strade: chiudere il pensiero in un cassetto o ricomporre il a cura di Enrica Cinaschi pacchetto e riciclare il regalo. Passata l’Epifania, tutto (o quasi) è concesso.
Solidale
Tenero
Gustoso
Riciclato
Energetico
Flo e artemisia: la moda contro la violenza
kit viaggio e mini pupazzi per bimbi 2.0
Il segreto del piacere in un libro sul pane
l’altra vita delle cose: design made in oltrarno
benessere e forma con il corso di yoga
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he Natale sarebbe senza un’occasione per fare del bene? Flo, che oltre a essere un elegante concept store è anche una cooperativa sociale, di queste cose se ne intende ed è per questo che ha pensato di dedicare il suo Natale ad Artemisia, associazione fiorentina che combatte la violenza sulle donne e sui minori. Per l’occasione è stata creata un’installazione d’artista con i volti dei collaboratori del negozio che rimarrà in vetrina per tutte le feste (lungarno Corsini 30-34r). In più, nel negozio si potrà acquistare una linea di quaderni e borsette prodotti ad hoc. Parte del ricavato verrà devoluto ad Artemisia.
bambini sono i protagonisti di questo periodo dell’anno e, per questo motivo, i loro regali vanno scelti con cura. 100% Birbe (Borgo Ognissanti 2r) offre una serie di prodotti “creativi” che fanno felici sia i piccoli che i grandi, dalle lampade a forma di fungo ai cappelli, dai topini morbidi ai kit da viaggio artigianali, creati con tessuti che sembrano arrivare da un mondo fatato.
Culturale
Profumato
Una fragranza speciale per i nasi più esigenti
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deali se si vuole far colpo sulla collega che sta attenta a ogni dettaglio. I prodotti made in Florence del Dottor Vranjes (per la casa, per il corpo, per la biancheria e l’auto, ma per ambiente in primis) sono creati con ingredienti selezionati. Negli anni hanno fatto breccia nel cuore – ma soprattutto nel naso – di tanti, tra cui anche molti personaggi dello spettacolo.
essuno può resistere a una fetta di pane caldo accomodata dentro il suo cestino al centro della tavola. Ed è giusto così. Per assecondare questa tentazione ecco “Bruschetta o scarpetta?” (in libreria, edizioni Mondadori), il primo ricettario del pane e del companatico, scritto dalla fiorentinissima Enrica Della Martira, chef autodidatta reduce dall’arena televisiva di Masterchef, che ha da sempre una passione viscerale per il pane, quello vero, casereccio, con la crosta alta e croccante. L’autrice ha scovato i segreti di alcune delle tradizioni italiane, che in pochi ingredienti racchiudono il piacere della vita.
iciclare è dare una seconda vita agli oggetti. Chi avrebbe mai detto che una vecchia porta potesse trasformarsi nella testiera di un letto e una racchetta in una specchiera? Reciclò (via Romana 154r) rende tutto questo possibile grazie alla creatività del suo proprietario, che restaura e trasforma con gusto moltissimi oggetti altrimenti destinati all’abbandono.
Fashion
Vintage
Dolce
lo schiaccianoci live al teatro dell’Opera
abiti da non dimenticare nella boutique retrò
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n appuntamento imprescindibile per il periodo natalizio è quello con Cajkovskij e la tenera storia di Clara e del suo adorato Schiaccianoci, il soldatino di legno regalatole dal misterioso signor Drosselmeyer. L’Opera di Firenze quest’anno presenta il grande classico in una versione strumentale (di solito è messo in scena come balletto) il 23 dicembre, con Stanislav Kochanovsky nei panni di direttore d’orchestra, insieme all’Orchestra e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino (il maestro del coro è Lorenzo Fratini). Non si potrebbe immaginare un’antivigilia più magica.
dischi, riviste e rarità nel paradiso “agée”
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no di quei negozi da cui non si può uscire a mani vuote. “Occasioni musicali”, in via dell’Oriuolo 33r, è un inesauribile “archivio” vintage fatto di modernariato, vinili, libri, fotografia e oggettistica (tra cui alcuni veri e propri pezzi da collezione), selezionati con cura quasi maniacale dal proprietario che, prima di essere un commerciante, è un grande appassionato del genere.
osa si regala all’amica zen, quella sempre alla ricerca del benessere fisico e mentale, che non vuol iscriversi in palestra perché è troppo confusionaria? Non c’è niente di meglio di un corso di yoga (foto di Tommaso Pini). Da qualche mese nella zona di Gavinana (via Salutati 66) ha aperto i battenti Pop yoga, una scuola gestita da un gruppo di giovani insegnanti, dove si possono approcciare (anche da principianti) diverse pratiche: dal più dinamico ashtanga yoga al più classico hatha yoga, fino allo yoga dance, che fa più rima con fitness, senza dimenticare il pilates. Il tutto a prezzi contenuti. Provare per credere.
alla Sardegna a Firenze il passo è breve se si è motivati dall’amore per la città e da un forte istinto creativo. È andata così per Mrs Macis (Borgo Pinti 38), designer estrosa che, nel suo piccolo negoziolaboratorio in pieno centro, realizza capi originali, scegliendo tessuti e modelli in base allo stato d’animo. Il risultato sono abbinamenti speciali, che mescolano alla perfezione stile bon ton e dettagli contemporanei. Un pacchetto da lasciare sotto l’albero quando si vuol stupire un destinatario esigente, vivamente consigliato a fidanzati a corto di idee ma con tanta voglia di far contente le proprie signore.
quintessenza del gusto (con ricetta top secret)
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Firenze è un’istituzione. Non serve aggiungere altro per definire la celebre e buonissima Torta Pistocchi, preparata seguendo sempre la stessa ricetta nel laboratorio di via del Ponte di Mezzo 20. La ricetta è un segreto che la famiglia si tramanda da generazioni, il risultato è un concentrato di delizia al cioccolato. Nessuno riuscirà a resistere.
Chi trova una “guida” trova un tesoro: viaggio (accompagnato) nella firenze nascosta
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coprire un volto nuovo di Firenze, andare alla ricerca di angoli, luoghi, esperienze che fino al giorno prima sembravano lontane mille miglia. È questo lo spirito dei “Florence greeters”, un gruppo di volontari (non sono guide turistiche, questo ci tengono a sottolinearlo) che accompagnano chiunque lo voglia alla scoperta della città del giglio. Obiettivo? Vivere la città appieno, andando alla ricerca di quei luoghi che non sono sotto il naso di tutti e che spesso sfuggono agli occhi (loro malgrado) frettolosi dei visitatori. “Siamo partiti in cinque un anno e mezzo fa – racconta Roberto, uno dei fondatori del gruppo fiorentino – a dare il via sono stati Ilaria e Andrea, che durante il loro viaggio di nozze a Chicago, negli Usa, hanno contattato un greeter locale per farsi accompagnare in giro per la città. Tornati a casa entusiasti dell’esperienza, hanno deciso di replicarla a Firenze”. E ha funzionato. Oggi sono in venti, parlano sette lingue (oltre all’italiano, inglese, francese, tedesco, portoghese, spagnolo, bulgaro e danese) e hanno già all’attivo oltre settantacinque visite, con una media di più di una a settimana. Ma è un’attività rivolta maggiormente ai turisti?, si domanderanno i lettori. Sì e no. Nel senso che, anche se per sua natura è principalmente dedicata a coloro che arrivano da fuori e vogliono conoscere la città (italiani o stranieri che siano), è vero anche che nulla vieta a un fiorentino curioso di riempire il form e organizzare una visita. Già presente in molti paesi del mondo, Global Greeters è un network che sta trovando terreno fertile nella città del giglio. Le passeggiate, personalizzate e lontane dai luoghi del turismo di massa, sono totalmente gratuite. Allora, cosa ci guadagnano i greeters? “È un grande scambio culturale – rivela Roberto – oltre a essere un modo alternativo di praticare le lingue straniere”. E se si vuol regalare a qualcuno l’esperienza unica di una Firenze speciale, ci si può anche proporre come futuri greeters. Per informazioni: www.florencegreeters.info.
#Il Reporter dei piccoli
Dicembre 2015 | 13
Elio, la nuova renna di Babbo Natale Elio è un gatto ma sogna da sempre di fare la renna di Babbo Natale. Tutto grigio, vive a Firenze e i suoi amici lo prendono in giro. “Non sarai mai una renna, non sei forte né veloce, e il solo sport che conosci è divorare patè di tonno!”, lo canzonano. “Vedrete - risponde lui a baffi stretti - un giorno ci riuscirò!”. Elio sa che le occasioni piovono dal cielo solo nelle favole. Così, decide di inviare un curriculum al Polo Nord. Passano mesi e il gatto se ne dimentica. Finché un giorno arriva una lettera a forma di fiocco di neve: è il laboratorio di Babbo Natale, lo vuole come stagista! Elio non sta nella pelle, parte subito per il Polo Nord, ma quando arriva ha un’amara sorpresa. Non è stato assunto come renna di Babbo Natale, deve testare le bambole di pezza con le sue unghie affilate. Guai però a lamentarsi: il laboratorio di Babbo Natale è un luogo incantato, dove i giochi prendono vita ed è festa
ogni giorno, tra cori e danze degli elfi. In più Elio ha la possibilità di stare vicino a Babbo Natale e alle mitiche renne. Il suo idolo è Rudolph, la renna più esperta. A pochi giorni dal Natale, però, purtroppo una tempesta di neve investe Babbo Natale e le renne durante un collaudo della slitta. Gli elfi si disperano, non sanno cosa fare. “Vado io a cercarli!”, dice Elio. Gli elfi, preoccupati, vogliono impedirglielo. Ma Elio non molla: “Con i miei occhi di gatto e il mio fiuto mi orienterò nel b u i o”, dice
uscendo nella tormenta. Vaga per ore, quando ai piedi di un grosso abete fiuta la presenza di Babbo Natale e delle renne. Riesce ad aprire un varco nella calotta gelata: li ha trovati! Paiono svenuti, appena in tempo. Con la sua lingua ruvida inizia a leccare il nasone di Rudolph e delle altre renne per svegliarle. Babbo Natale sembra addormentato, lo caricano sulla slitta, Elio si m et te sul suo pancione per riscaldarlo. Al laborato-
rio, serve una tazza extra large di cioccolata per far riprendere Babbo Natale. “Caro gatto - dice una volta sveglio - ci hai salvato la vita e hai salvato il Natale, dimmi come posso sdebitarmi”. Elio arrossisce, ringrazia Babbo e gli bisbiglia all’orecchio il suo desiderio. “Oh oh oh!”, ride di gusto Babbo Natale. La notte del 25 dicembre, Babbo Natale parte dal Polo Nord per portare i doni ai bimbi del mondo. In testa alla slitta, c’è il possente Rudolph. Accanto a lui, fiero e sorridente, c’è un gatto con la passione per il patè di tonno: è Elio, la nuova renna di Babbo Natale! Quando la slitta arriva nel cielo sopra Firenze, la vecchia casa di Elio, Babbo Natale lancia tante stelline lucenti sul Ponte Vecchio. Ognuna è un sogno pronto a esaudirsi, basta solo avere fiducia in se stessi.
14 | Dicembre 2015
#Sport Il riconoscimento
Il calendario
“partitissima” con vista natale
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anno che volge al termine lascia in eredità una Fiorentina con una nuova mentalità, portata da Sousa: vincere su ogni campo, con moduli e uomini sempre diversi. E ancora, lascia in eredità giocatori arrivati al loro rendimento ottimale, da un Alonso sbocciato in questa stagione a un Borja Valero pienamente ritrovato. Dulcis in fundo il dodicesimo uomo, i tifosi, che per una volta sembrano davvero uniti: a Firenze tutti credono in qualcosa che solo pochi mesi fa sembrava impossibile. Arrivando al calendario, a dicembre spicca la “partitissima”. Dopo la gara casalinga con l’Udinese il 6, la domenica successiva, il 13 dicembre, arriva nel posticipo delle 20.45 la “sfida delle sfide”, Juventus-Fiorentina. E per una volta, forse, la compagine gigliata non parte sfavorita, così ci piace credere. Prima del pranzo di Natale, domenica 20, l’anno si conclude con Fiorentina-Chievo. E, si augurano i tifosi viola, con gli ultimi tre punti di questo 2015. Lorenzo Mossani
La rinascita
gol, assist e sorrisi, ecco il “nuovo” ilicic Irene Delfino
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inistro vellutato e implacabile dagli undici come dai venti metri. Un “cecchino” sui rigori e sui calci di punizione. Lo riconoscete? È il “nuovo” Josip Ilicic, che ha svestito i panni del “fratello” per diventare, tra le altre cose, anche il rigorista della squadra, sostituito dagli undici metri da Babacar solo contro il Frosinone, ovvero in una delle (poche) gare in cui Sousa lo ha tenuto a riposo. Nella prima parte di questo campio-
nato, per Josip non sono mancati gol e assist, di cui ha beneficiato soprattutto Kalinic. I due talenti dell’Est in campo parlano la stessa lingua, in tutti i sensi: quella dei Balcani, che permette, come una sorta di “codice segreto”, di non farli capire dagli avversari. E poi la lingua universale del pallone, quella che fa intendere a meraviglia i calciatori talentuosi. Lo sloveno mostra un gran ruolino di marcia anche in Europa, dove è andato a segno anche con la specialità della casa, i calci di punizione che il portiere avver-
sario può solo osservare inerme. Sembra strano, ma la rinascita del campione ammirato al Barbera è solo in parte fotografata dai numeri: si legge negli occhi che luccicano dopo gol e vittorie, nel modo di stare in campo con le giocate al servizio della squadra. In più, è uno dei primi ad attuare il pressing feroce voluto da Paulo Sousa, secondo il principio per cui il reparto offensivo è il primo a difendere. “Ilicic? L’ho chiamato prima di iniziare, dicendogli che il suo potenziale non era ancora arrivato, che c’era
ancora margine di crescita e che mi faceva piacere migliorarlo, insieme alla squadra”. Sono le parole al miele pronunciate dal portoghese a chiudere il quadro che spiega i motivi della rinascita di Ilicic, che ha trovato un allenatore che ha creduto realmente in lui, prima chiedendo alla Fiorentina e allo stesso giocatore di rinunciare all’offerta del Tottenham, poi riportandolo nel suo ruolo, quello di trequartista. Del resto, lo sloveno è una mezzapunta, esprime il massimo delle sue potenzialità a supporto di un centravanti e lì vorrebbe sempre giocare, non nascondendolo dalla conferenza stampa di presentazione in poi, dove senza tanti peli sulla lingua rivendicava già la sua posizione in campo. Gli abbracci con Sousa e i compagni, sorrisi, gol e assist. E anche gli applausi del Franchi. Signore e signori, è tornato il “vero” Ilicic.
Pallacanestro
viola, obiettivo invertire la rotta Dopo varie difficoltà, un mese decisivo per la Fiorentina Basket
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omento non dei più facili per la Fiorentina Basket. Novembre si annunciava come un mese proibitivo. Tra continui infortuni, partenze, arrivi ritardati, assenze pesanti e avversari di spessore, è stato anche più duro del previsto. Il che, tradotto in termini sportivi, significa sconfitte. Adesso il mercato è stato riaperto e, piano piano, gli infortunati stanno tornando. Se la Fiorentina vuol provare a invertire la rotta, il momento è arrivato: dicembre sarà il mese più importante della stagione viola. Sarà, tanto per cominciare, il mese in cui Tommaso Bianchi farà ritorno sul parquet. L’esterno classe 1996 si era messo in mostra fin dalle prime amichevoli, diventando in poche settimane uno degli uomini chiave per la squadra di Salieri. Il 7 ottobre scorso si era fratturato il metacarpo della mano
sinistra durante uno scontro di gioco in allenamento. Prima il gesso, poi la terapia necessaria. Adesso il ritorno. Nel frattempo, però, anche altri “guai” non sono mancati: la squalifica ad Andrea Vignali, Matteo Caroli fuori per una distorsione alla caviglia, la rescissione con Andrea Giampaoli e tante, troppe partite nelle quali la Fiorentina non riusciva addirittura nemmeno a iscrivere a referto tutti e dieci i giocatori che il regolamento consente. Risultato? Scontri diretti persi fino a toccare l’ultimo posto in classifica. Sull’altro piatto della bilancia, però, anche qualcosa di incoraggiante: il rendimento di Mohamed Touré, che sta disputando la miglior stagione della sua carriera e che nelle ultime settimane si è caricato la squadra sulle spalle. O l’acquisto di Giovanni Lenti, ala grande diciannoven-
ne di scuola Fortitudo Bologna, soltanto il primo dei rinforzi attesi. Quanto al calendario, dicembre comincia con due sfide di enorme importanza, la trasferta sul campo della Sangiorgese e lo scontro salvezza in casa contro Mortara. Test utili anche per capire se la Fiorentina è maturata così in fretta da poter addirittura tentare il colpo grosso nelle ultime due partite dell’anno, a Crema e in casa contro Vicenza, entrambe squadre che puntano ai playoff. Ci sarà da lottare, ma i viola non hanno mai smesso di farlo, anche se quando vengono meno gli uomini e le forze ci si può al massimo guadagnare il rispetto di avversari e tifosi, non certo i due punti. Adesso invece servono anche (e soprattutto) quelli. Andrea Tani
le “chiavi” a menicucci
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ll’ex arbitro Gino Menicucci, da poco scomparso, le chiavi della città di Firenze. Il riconoscimento sarà consegnato al figlio Simone il 16 dicembre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, in occasione della cerimonia di consegna del premio “Giacinto Zoli”. Una decisione presa dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore allo sport e alle tradizioni popolari Andrea Vannucci. “Sono molto contento per la consegna delle chiavi della città a Gino Menicucci, dispiace solo di non potergliele consegnare di persona, le meritava veramente”, ha sottolineato il vice capogruppo del Partito Democratico Andrea Ceccarelli. “Un riconoscimento alla memoria che dà seguito alla mozione votata, all’unanimità, dal consiglio comunale e di cui sono stato tra i primi firmatari – ha ricordato ancora Ceccarelli – e che commemora un grande fiorentino che, da arbitro, ha portato il nome della città sui campi da calcio di tutta Europa. L’appuntamento del 16 dicembre sarà un bel modo per ricordare Gino ancora una volta”.
Us Nave a Rovezzano
un trofeo tutto da correre
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l podismo non conosce limiti di età, è uno sport che si può praticare ovunque e in qualsiasi momento della giornata. Negli ultimi anni il fenomeno appare in continua crescita, e l’Us Nave a Rovezzano è tra i protagonisti di questo fenomeno, sfiorando quest’anno i cento tesserati. Marco Spilli è il nuovo presidente: “Cerco di trovare i modi giusti di interpretare questo ruolo – racconta – la nostra associazione ha quasi quarant’anni di storia. Non c’è una data certa di fondazione, ma basti pensare che siamo al 36esimo anno del nostro trofeo principale per capire che siamo presenti sul territorio cittadino da molto tempo”. Il trofeo Nave si svolge ogni 31 gennaio, con due percorsi non competitivi di 7 e 15 chilometri. “Sono stato eletto lo scorso settembre quando purtroppo abbiamo dovuto cercare una nuova leadership. Voglio portare innovazione nella compagine sportiva cercando di motivare una serie di persone che possano mettere a disposizione la loro esperienza e che diventino il punto di riferimento anche per i nuovi tesserati. La nostra associazione – spiega – ha una tradizione consolidata sul territorio con una massiccia partecipazione dei nostri tesserati a tutte le manifestazioni che il podismo offre, non solo quello fiorentino. In Toscana le occasioni sono proprio tante, ci sono eventi ogni settimana fino a quelli più blasonati come la Firenze Marathon o FirenzeCorre che si svolge in centro ogni mercoledì sera”. Perché la corsa? “La corsa rappresenta uno strumento sociale per distrarsi dalla routine, per stare meglio e trovare un po’ di pace dai problemi quotidiani. La nostra sede è la casa del popolo della Nave a Rovezzano, non c’è un calendario di allenamento, i singoli gruppi si ritrovano e svolgono gli allenamenti in libertà”. La passione
corre sul territorio fiorentino dall’Arno a tutte le linee che raggiungono i parchi cittadini, ma il presidente Spilli sottolinea anche alcune criticità: “Ci farebbe piacere avere percorsi di allenamento in maggiore sicurezza – chiede – il runner cittadino si allena in città e lungo le strade, ma condivide la strada con tutti: dai pedoni alle bici, dai motorini alle auto. Questo è un elemento fondamentale che ti fa sentire parte integrante della città, ma c’è poca sicurezza. Penso ad esempio alla scarsa illuminazione della ciclabile che arriva fino al Girone, o al fatto che al momento non abbiamo uno spazio per gli allenamenti in pista e nemmeno l’opportunità di poterci appoggiare a strutture cittadine per fare la doccia, usufruire di servizi igienici o semplicemente per cambiarci. Il running è uno sport in forte crescita ed è una realtà che merita maggiore attenzione. Anche se le istituzioni fanno quello che possono, il podismo non è uno sport facilmente rintracciabile, salvo poi avere le grandi manifestazioni che però sono legate al fattore commerciale. Il running vero è quello che si vede la domenica alle Cascine”. Una passione trasversale che unisce veterani e nuovi iscritti, senza limiti di età. Tra i senior ci sono Nino Sarti (classe ‘41), Renato Saccardi (1943) e Vanni Cosi, uno dei soci più longevi. Tiziana Alma Scalisi
Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili
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