Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 50 del 1 novembre 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.
www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere
Dicembre 2015
Anno IX Ed. 55
Firenze Quartiere 5
Novoli • Rifredi • Brozzi
La mappa
✎ Editoriale
“guida” all’inverno nel quartiere
Un mese speciale in un momento speciale Matteo Francini
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ici dicembre e pensi a Natale. Sono le festività a caratterizzare questo mese, con la città che si prepara a celebrare questo momento e si veste a festa per l’occasione, tra addobbi lungo le strade, vetrine scintillanti, alberi che si accendono nelle piazze e l’immancabile corsa ai regali. È innegabile, insomma, che l’atmosfera che si respira in questo mese sia diversa da quella del resto dell’anno.
Eventi, attività e luoghi da (ri)scoprire: come vivere i mesi più freddi dell’anno ☛ pagina 7
Pacchetti
e sotto l’albero? è caccia ai regali
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gni anno si ripresenta il solito dilemma: cosa regalare per Natale? Il Reporter ha provato ad alleggerirvi il compito, selezionando alcuni regali delle tipologie più disparate.
☛ SEgUE a pagina 12
Il Reporter dei piccoli: una nuova favola per i lettori in erba ☛ pagina 13
☛ SEgUE a pagina 11
una festa, mille volti: a spasso nel natale Camaiora - Carpini - Wiedenstritt
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agli immancabili mercatini al pattinaggio sul ghiaccio, passando per presepi e cortei. Firenze si veste a festa in vista del 25 dicembre e, come ogni anno, non mancano gli appuntamenti in programma in città per l’occasione. Ma sono tanti, e diversi, i volti di questa festività. C’è ad esempio quello del Natale solidale, con le numerose associazioni fiorentine che si danno da fare per permettere alle persone meno fortunate di passare le feste in modo migliore. E non solo: ecco una “guida” al Natale in città.
i “nonni” in palestra per allenarsi al pc A Peretola corsi dedicati all’età libera per scoprire i segreti di computer e internet.
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studi senza età, ripartono i corsi Per imparare non è mai troppo tardi: aperte le iscrizioni all’Università dell’età libera.
☛ SEgUE aLLE paginE 8-9
☛ pagina 10
reti e sorrisi, così è tornato il “vero” ilicic
le richieste per piazza muratori ☛ pagina 4
☛ pagina 14
La famiglia italiana della frutta
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Quartiere 5
#Primo piano
Novoli . Rifredi . Brozzi
Nuove tecnologie
tutti in palestra (informatica) per scoprire i “misteri” di computer e internet Certificati
i punti anagrafici sempre più diffusi
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i allarga nel quartiere la rete dei punti anagrafici diffusi e si allunga l’elenco dei certificati stampabili direttamente dal proprio computer, che passano da tre a diciotto. Il progetto “Reti diffuse”, attivato qualche mese fa dalla direzione Servizi demografici, amplia il proprio raggio di azione e ad oggi, nel Q5, è possibile richiedere certificati in diverse attività e associazioni: circolo Rigacci di via Baracca, circolo Sms di Serpiolle, Fratellanza Militare Le Piagge, tabaccheria Garibaldi in via di Peretola, tabaccheria Bruschi di via Reginaldo Giuliani (nella foto), sindacato Spi Cgil in via Tavanti, sindacato Fnp Cisl in via Carlo del Prete, associazioni Nosotras e Acisjf. F.B.
Deborah Macchiavelli
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avigare non è mai stato così facile. Con un buon programma di allenamento, anche le nuove tecnologie diventano a portata di nonni e genitori. La “palestra informatica” del centro “Il Grillo parlante” dal prossimo gennaio propone un nuovo ciclo di appuntamenti dedicati all’età libera, per scoprire segreti e potenzialità di computer, tablet e smartphone. Oltre alla sede “storica” di via Palazzuolo, i corsi si svolgeranno anche al centro dell’età libera in viuzzo delle Calvane 13, nella zona di Peretola, con due appuntamenti settimanali in orario mattutino. “L’obiettivo della palestra è quello di aiutare gli anziani a utilizzare il computer e l’informatica per poter usufruire di tutta una serie di prestazioni direttamente da casa propria – spiega l’assessore alle pari opportunità Sara Funaro – come, ad esempio, la spesa attraverso internet, la possibilità di effettuare prenotazioni mediche online o consultare i propri esami del sangue. L’intento di questa attività è quello di tenere attiva la mente e la socializzazione”. Il programma della palestra è suddiviso in corsi base, intermedi e avanzati, oltre a seminari di approfondimento, come quello dedicato all’utilizzo della tes-
sera sanitaria digitale su diversi portali, per prenotare un esame medico oppure ritirare un referto online. I neofiti possono cominciare dal corso base, imparando l’abc dell’informatica, come scrivere un testo su Word, inviare una mail o utilizzare i motori di ricerca. Si passa poi a quello intermedio, in cui vengono approfonditi i temi affrontati nel corso base, imparando a inviare messaggi di posta elettronica con allegato, consultare gli orari dell’autobus in rete o ancora acquistare un biglietto del treno online. Il corso avanzato, infine, è un percorso interamente dedicato al web, in cui vengono introdotti i siti dedicati ai poli museali, alla televisione online o ancora all’informazione, esplorando le infinite possibilità che la rete è in grado di offrire. A grande richiesta tornano poi anche i seminari dedicati agli smartphone, orientati al sistema operativo Android e all’utilizzo dei cellulari di ultima generazione. I corsi hanno una durata che va dalle 16 alle 24 ore, per un costo di settanta euro, comprensivo della tessera annuale del centro. Per informazioni sul calendario dei corsi è possibile telefonare al numero 055.2616443 oppure inviare una e-mail all’indirizzo palestrainformatica@gmail.com.
La “palestra informatica” del centro “Il Grillo parlante” propone nuovi corsi dedicati all’età libera
Verde
assegnati altri orti sociali
C In arrivo al centro dell’età libera in viuzzo delle Calvane corsi pensati per nonni e genitori, per stare al passo con i tempi
ontinua l’esperienza degli orti sociali, trasformandosi in un importante momento di aggregazione cittadina. Tre sono le sedi destinate agli orti urbani presenti nel quartiere 5: via Accademia del Cimento, via Pietro Dazzi e via Piemonte, per un totale di 272 postazioni. “In queste tre aree si erano liberati venticinque posti – spiega Fabrizio Tucci, presidente della commissione Welfare del Q5 – era una necessità sollevata sia dagli assegnatari degli altri orti che da tutti i cittadini procedere a una nuova distribuzione di queste aree tornate disponibili, anche per evitare di lasciarle incolte”. La direzione Servizi Sociali ha così provveduto alla riassegnazione dei venticinque orti nelle tre zone riservate a questa importante funzione sociale. Il modello adottato dal Quartiere 5 estende la possibilità di accedere alle aree verdi anche alle famiglie con figli minori e alle persone svantaggiate, rendendo così possibile un confronto intergenerazionale che, nella custodia di una piccola porzione di terreno, trova un’attiva realizzazione. “La peculiarità del Q5 è quella di aver ampliato il raggio di persone che possono accedere all’orto sociale: non solo pensionati, ma anche famiglie con figli piccoli e persone svantaggiate – sottolinea Tucci – ci auguriamo che questa caratteristica possa essere esportata anche negli altri quartieri cittadini. Riteniamo che l’assegnazione a diverse categorie sociali rappresenti un valore aggiunto e uno stimolo – conclude – un’occasione per trascorrere un pomeriggio insieme, magari in famiglia, prendendosi cura di un’area verde”. D.M.
Quartiere 5
#Primo piano
Novoli . Rifredi . Brozzi
Verso il 25 dicembre
Focus
cento eventi in cartellone, il lungo natale del quartiere
le festività diverse di piazza dalmazia
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arà un Natale diverso in piazza Dalmazia. Ad esclusione delle aperture continuative dei negozi fino al 24 dicembre e dell’accensione delle luci natalizie, quest’anno non verrà organizzata nessuna iniziativa nell’area. “A causa dei lavori della tramvia, non potremo organizzare niente – spiega la presidente del centro commerciale naturale – da quando è stato inaugurato il cantiere i disagi non mancano. I commercianti sono demoralizzati: c’è un incremento minore di vendite, soprattutto per l’assenza di parcheggi in zona. Ci siamo rivolti alle istituzioni, compreso il sindaco Nardella, per trovare una soluzione”.
Previsti concerti, spettacoli, visite e i classici mercatini Deborah Macchiavelli
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i dice che, a Natale, tutte le strade conducano a casa. E anche il quartiere 5 si prepara ad accogliere tutti i cittadini per le feste natalizie. Con un cartellone di oltre cento iniziative, la periferia fiorentina si animerà con una serie di eventi per grandi e piccini fino al giorno dell’Epifania. “Sarà una lunga festa dedicata a tutti i cittadini, dagli anziani alle famiglie – annuncia il presidente del Q5 Cristiano Balli – una manifestazione che vuol coinvolgere l’intero tessuto sociale con tantissimi eventi, che interesseranno tutta l’area del quartiere, dalla Pieve di San Martino a Brozzi fino alla casa del popolo di Serpiolle”. L’intero quartiere sarà mappato con le attività più disparate, offrendo un ampio ventaglio di iniziative per tutte le età: dagli eventi culturali agli spettacoli di burattini, dai concerti alle rappresentazioni teatrali, passando per gli immancabili mercatini natalizi fino alle visite guidate alla scoperta dei tesori artistici del territorio. Dal teatro Alias del circolo Lippi al
cinema teatro di Castello, fino al teatro delle Spiagge in via del Pesciolino, le strutture del quartiere ospiteranno una serie di spettacoli per tutte le età, celebrando il genio di Gianni Rodari, la tradizione delle fiabe o ancora la storia di Pinocchio. Da non perdere nemmeno le visite culturali alle chiese in via dei Cappuccini e in via Santa Marta, a Villa La Loggia sulla Bolognese o ancora alla chiesa di San Michele a Castello. Tante attività in programma anche al centro commerciale di Novoli, che per le festività accoglierà una serie di eventi pensati per i più piccoli, come laboratori artistici, concerti, gare letterarie e un appassionante “giocamuseo”. Sabato 12 dicembre appuntamento alla sede della Misericordia in via delle Panche per il consueto mercatino natalizio, mentre per fare un salto a quello del centro commerciale di San Donato ci sarà tempo fino al 6 gennaio. Sempre il 12 dicembre sarà una giornata all’insegna della solidarietà: dalle 8 alle 20 nei supermercati Unicoop e Conad
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D.M. Anche il quartiere 5 si prepara ad accogliere le feste natalizie: il rione si animerà con una serie di eventi rivolti a grandi e piccini fino al giorno dell’Epifania
sarà possibile dare il proprio contributo nella raccolta solidale di generi alimentari. Alle 17.30, poi, il concerto di beneficenza al centro di San Donato a cura di Joyful Orchestra, finalizzato alla raccolta di doni per i bambini bisognosi del quartiere. “Il Natale è un’occasione per sottolineare il ruolo del Quartiere come promotore di eventi culturali e di socialità in maniera diffusa sul territorio – conclude Balli – il Consiglio invita tutti a partecipare alle iniziative e augura un buon Natale ai cittadini”.
La rappresentazione
e al sodo va in scena il presepe vivente
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nche il Q5 ha il suo presepe vivente. Per il secondo anno consecutivo, il centro commerciale naturale Il Sodo, in collaborazione con la parrocchia, organizza una rappresentazione teatrale dedicata alla nascita di Gesù a ingresso gratuito. Un percorso itinerante lungo tutto il rione, fissato per domenica 20 dicembre alle 15, che terminerà nei pressi della chiesa in via delle Panche, senza variazioni al traffico. Lo spazio verrà allestito con materiali naturali e di riciclo, ricostruendo la mangiatoia di Betlemme e offrendo la possibilità agli spettatori di gustare un bicchiere di vin brulé e una porzione di caldarroste. “Anche i costumi sono stati realizzati dai volontari del rione – racconta Andrea Omezzolli, presidente del centro commerciale naturale e titolare di un negozio di fiori in via delle Panche – quest’anno ci saranno più di settanta figuranti e persino delle simpatiche caprette. Noi commercianti siamo riusciti anche a ripristinare le luminarie natalizie, che andranno a impreziosire la rappresentazione”.
Per il secondo anno consecutivo, al Sodo si terrà il presepe vivente
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Quartiere 5
#Luoghi & persone
Novoli . Rifredi . Brozzi
La città che cambia
Al Sodo
un confronto per il futuro un mercato nel di piazza muratori campo “rinato” I cittadini chiedono interventi. Balli: “Siamo aperti al dialogo” Deborah Macchiavelli
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n nuovo volto e più sicurezza per piazza Muratori. Sono questi gli interventi che i cittadini chiedono per uno degli snodi più importanti del quartiere, una centralità dovuta anche alla stazione di Firenze Statuto che si eleva sopra la piazza stessa. “Vorremmo un miglioramento estetico, ma anche più controlli – sottolinea Carmela, una commerciante della zona – ultimamente ci sono stati episodi spiacevoli: una residente ha subito uno scippo, mentre
una nostra dipendente è stata importunata in negozio”. Nemmeno la rinnovata illuminazione della stazione ferroviaria avrebbe portato i miglioramenti sperati: “La sera la situazione diventa difficile – spiega la titolare di un negozio – gli episodi spiacevoli sono frequenti, inoltre vorremmo anche interventi formali: ci sono dei fondi lasciati all’incuria”. Nel frattempo, proseguono i lavori per la linea 3 della tramvia, con conseguenti modifiche alla viabilità e disagi per gli abitanti. “Noi siamo per-
Tra le richieste dei cittadini per piazza Muratori ci sono più sicurezza e un nuovo volto. E il Quartiere apre al dialogo
lopiù favorevoli alla tramvia – afferma Carlo, residente in piazza Muratori – e ci auguriamo che gli interventi possano migliorare anche questa piazza”. Il destino di piazza Muratori rimane dunque legato alla realizzazione della tramvia, come conferma anche il presidente del Q5 Cristiano Balli: “La tramvia porterà grandi trasformazioni e, al momento, è difficile pensare a una modifica della piazza – annuncia – correremmo il rischio di realizzare qualcosa che, alla chiusura dei cantieri, potrebbe risultare non più adatto. In tutto l’asse Statuto-Romito c’è un’evoluzione continua: per questo motivo pensare adesso a una trasformazione di piazza Muratori diventerebbe problematico. È certo che, una volta terminati i lavori, la piazza non avrà più l’aspetto attuale”. E sebbene sia ancora presto per fare previsioni, il presidente rivolge un appello ai cittadini: “Il tema è molto delicato e mi piacerebbe capire le esigenze dei cittadini: se più avanti i residenti volessero presentare le loro richieste all’amministrazione, siamo aperti al dialogo e disponibili a un confronto”. Una disponibilità che Balli rinnova anche per la questione Firenze Statuto: “Trattandosi di una stazione, la competenza è della Rete Ferroviaria Italiana, che abbiamo sollecitato più volte. Le stazioni ferroviarie rappresentano un tema spesso delicato e dalla soluzione complessa. Ci rendiamo disponibili a un incontro – conclude – per condividere un percorso insieme ai cittadini, considerando tutte le complessità del caso”.
Costanza Marrapese
Il mercato di frutta e verdura di Agrimè aperto al Sodo dopo il recupero di un campo
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ella zona del Sodo, e più precisamente in via del Chiuso dei Pazzi, ha aperto dallo scorso ottobre il mercato di frutta e verdura biologico di Agrimè, giovane realtà fiorentina ideata da Giulio Gargani che produce e vende prodotti biologici e a chilometri zero in diversi punti della città. Il progetto del nuovo mercato del Sodo è nato dall’opera di recupero di un campo di cinque ettari. Giulio, con impegno ed entusiasmo, lo ha preso in comodato d’uso, ripulito e risistemato. La zona era in disuso da oltre quindici anni, ovvero da quando era venuto a mancare l’ultimo contadino della zona. “Tutta questa parte di Careggi, e in special modo il Sodo – racconta Gargani – fin dal dopoguerra è stata una grande produttrice di ortaggi rifornendo tutta Firenze, grazie alla grande quantità d’acqua a disposizione e al terreno buono. Poi è iniziata l’era della costruzione delle fabbriche”. Adesso quei campi ospitano cavoli, rape, baccelli e presto saranno seminati anche pomodori, insalate e zucchine, mentre i terreni confinanti con via delle Montalve verranno coltivati a grano. Tutti e cinque gli ettari facevano parte del podere della Villa Pazzi. “Qui siamo circondati dalle bellissime ville medicee – continua Giulio – da questo punto si vedono, oltre a Villa Pazzi, Villa la Petraia, Villa Reale e Villa la Quiete alle Montalve. Sono particolarmente soddisfatto per l’opera di recupero urbano avvenuta e sono in molti a ringraziarci ogni giorno per aver ‘salvato’ questa zona”. Dalla sua inaugurazione il mercato, aperto ogni martedì e giovedì pomeriggio e il sabato tutto il giorno, sta riscuotendo molto interesse da parte dei residenti della zona. “Siamo in città a tutti gli effetti, ma sembra di essere in piena campagna – racconta ad esempio Massimiliano – mi piace venire a fare una piccola spesa di verdura biologica il sabato mattina”. Il luogo è molto apprezzato anche dai giovani e dalle famiglie con bambini, tanto che Gargani sta già pensando alla prossima primavera, quando ha in mente di organizzare un’area attrezzata dedicata ai più piccoli. Un progetto che – sottolineano in molti – ha riqualificato la zona, e che ora rifornisce i residenti con prodotti cento per cento biologici.
PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.
Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).
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quartiere5@comune.fi.it
Cultura
Ufficio Cultura Q.5
055.2767046
FESTA DI NATALE Q.5
Martedì 22 dicembre - ore 16.30
i Augur te s e f e n di buo 5 dal Q.
Il Quartiere 5 invita la cittadinanza per gli auguri di Natale (presso la sede di Villa Pallini in via Baracca 150/P) insieme a Cooperativa sociale Il Girasole, Associazioni Onlus David e Golia e Associazione Toscana Idrocefalo e Spina Bifida.
In gioco il prolungamento verso Campi e Sesto
NATALE NEL Q.5 Quest’anno più che mai sarà un Natale destinato ad investire tutto il quartiere, con una mobilitazione diffusa da parte della vastissima rete dell’associazionismo locale e con un ruolo di primo piano delle scuole. In tutto le zone del Q.5 si svilupperanno eventi, animazioni, forme di solidarietà, con la possibilità di conoscere meglio e più da vicino tante parti del nostro territorio a cui spesso non prestiamo la dovuta attenzione. Buon Natale a tutti, all’insegna della fratellanza e della pace, per spegnere tutti insieme i germi dell’intolleranza e del fanatismo.
IL PROGRAMMA 3 dicembre ore 16.30, Centro Età Libera La Mimosa, Piazza Cavalieri V. Veneto 9, Rassegna corale, Coro Armonia non solo cantata, dirige Antonella Giovannini. 5-13 dicembre via Maestri del Lavoro 3, Mostra mercato di ceramica, a cura del Centro anziani Rifredi (orario 10-12.30 /15.30-19). 5 dicembre ore 15.30, Chiesa S.Antonio da Padova, via Corridoni 3, Rassegna Corale, Coro Armonia non solo cantata, dirige Antonella Giovannini; ore 10, Chiesa dei Santi Francesco e Chiara, via dei Cappuccini, Visita guidata a cura di Ass. Culturale Akropolis. 5- 15 dicembre ore 17.30, Centro San Donato a Novoli, Laboratorio a cura della Scuola materna ed elementare Calamandrei. 5-31 dicembre ore 10-19, Centro San Donato a Novoli, Giocamuseo. Allestimento con giochi per bambini da tutto il mondo, a cura dell’Ass. Piazza San Donato. 6 dicembre ore 11, Teatro del Lippi, via Fanfani16, “Rodari … Al telefono”, con La Compagnia delle Seggiole; ore 16, Chiesa S. Donato in Polverosa, via di Novoli 31, Rassegna corale, Coro Silvio Masini, dirige Romualdo Lucchi; ore 21, Chiesa di S.Maria a Peretola, Piazza Garibaldi 12, Rassegna corale, Corale Controtempo, dirige Ippolita Nuti; ore 17,30, Centro di San Donato a Novoli, Il Natale che vorrei, Festa di San Nicola con Sbandieratori e Musici della Signoria, a cura dell’Associazione Piazza San Donato. 8 dicembre ore 21, Chiesa Immacolata a Montughi, via Paoletti 36, Concerto di musica sacra, a cura di Agimus Firenze; ore 16,30, Cinema Teatro Castello, via R. Giuliani 374, Baracche e Burattini Teatro per l’infanzia e la famiglia, Spettacolo “Becco di rame”, a cura di Buratta La Luna; ore 17.30, Centro di San Donato a Novoli, Il Natale che vorrei … Esibizione della scuola di Ballo Quinto Blu, a cura della casa della Cultura e Ricreazione, a cura di Ass.
Piazza San Donato; ore 21, chiesa S.Maria Ausiliatrice a Novoli, via Morosi 36, Rassegna corale, Coro Santo Stefano in Pane, dirige Ippolita Nuti. 11 dicembre ore 15.30, Villa la Loggia, via Bolognese 165, Visita guidata a cura dell’Ass. Culturale Akropolis. 12 dicembre ore 15.30, Chiesa S.Biagio a Petriolo, via S. Biagio a Petriolo, 18, Rassegna corale, Coro Armonia non solo cantata, dirige Antonella Giovannini; ore 17.30, Centro di San Donato a Novoli, Concerto di beneficenza “Suoni e doni di solidarietà”, a cura di Joyful Orchestra, con raccolta doni per i bambini bisognosi del Q.5 (a cura della Rete di solidarietà Q5); ore 21.15, chiesa di S.Stefano in Pane, via delle Panche 32, Rassegna corale, Coro S.Stefano in Pane, dirige Ippolita Nuti; ore 8-20, supermercati UniCoop e Conad, Raccolta di solidarietà di generi alimentari; ore 10, chiesa di S.Michele a Castello, via di S. Michele a Castello 14, Visita guidata a cura dell’Ass. Culturale Akropolis. 12-31 dicembre ore 10-19, Sala Archi di Villa Pozzolini, viale Guidoni 188, Mostra pittura e poesia “Quadri dì tempo che fu”, a cura di Maurizio Vinanti e Carla Adamo 14 dicembre ore 9-12.30, Piazza Garibaldi (Peretola), Addobbo albero di Natale da parte dei bambini della scuola Amerigo Vespucci. 16 dicembre ore 14.30-18, Piazza Garibaldi (Peretola), Festa di Natale, a cura della scuola Amerigo Vespucci. 18 dicembre ore 21, Chiesa di S.Pio X al Sodo, via delle Panche 212, Rassegna corale, Laboratorio Corale delle Piagge, Laboratorio Corale delle Cure, Scuola di Musica di Fiesole; ore 10-19, Centro di San Donato a Novoli, Mercatino Natalizio dei bambini della scuola IC Calamandrei e del Centro Diurno Pinocchio. 18-19 dicembre ore 10-13, Centro di San Donato a Novoli, Mostra fotografica “Le vie del tempo” Novoli negli ultimi 100 anni, a cura di CDG Pinocchio. 19 dicembre ore 13, S.M.S. Peretola, via Pratese 48, Pranzo di Natale con lotteria (prenotazioni tel. 055.2767031) c/o Centro Età Libera Viuzzo delle Calvane; ore 17,30, Centro di San Donato a Novoli, Premiazioni delle classi che hanno partecipato all’allestimento della Piazza S.Donato; ore 18.30, Teatro 334, via di Brozzi 334, Concerto di Natale a cura del Gruppo Musicale della scuola Ghandi; ore 10, chiesa di S.Lucia alla Castellina, via Giovanni da San Giovanni, Visita guidata a cura dell’Associazione Culturale Akropolis.
20 dicembre ore 16.30, Cinema teatro Castello, via R.Giuliani 374, Spettacolo Pinocchio… l’avventura, a cura di Buratta La Luna; ore 16, chiesa S.Maria a Novoli, via Lippi e Macia 10, Rassegna corale, Coro Gospel”Praise”; ore 17, chiesa di S.Maria a Quarto, via dell’Osservatorio 154, Rassegna corale, Associazione Musicale Jazzy e Jazzy Voice Ensemble, dirige Alessandro Bozzi; ore 16, chiesa di San Martino a Brozzi, via S.Martino a Brozzi 39, Rassegna corale, Cori Ensemble, dirige Fiorella Buono; ore 17.30, Centro di San Donato a Novoli, Esibizione di ballo, a cura dell’Associazione Demidoff; ore 17, Teatro delle Spiagge, via del Pesciolino, Spettacolo teatrale ”Nonno raccontami…”, a seguire merenda, a cura di Teatri d’Imbarco; ore 21, teatro delle Spiagge, via del Pesciolino, Concerto spettacolo La buona novella di De Andrè, a cura dell’associazione Il Banchetto con la collaborazione dei Teatri d’Imbarco; ore 15, Giardino Chiesa di S.Pio X al Sodo, via delle Panche, 212, Presepe vivente, a cura del Centro Commerciale Naturale. 21 dicembre ore 16, Centro Età Libera, via Carlo Bini 7, Rassegna corale, Coro della Vita e coro di via Luna, dirige Ippolita Nuti. 23 dicembre ore 17.30 Centro di San Donato a Novoli, Concerto della Banda ”La Polverosa” dell’Istituto comprensivo Verdi, diretta da Giulia Raimondi. 24 dicembre ore 15, Centro Età Libera, Viuzzo delle Calvane 15, Rinfresco e brindisi con scambio di auguri. 27 dicembre ore 16.30, Cinema Teatro Castello, Via R.Giuliani 374, Baracche e Burattini,Teatro per l’infanzia e la famiglia, Spettacolo “Fiabe per sempre”, a cura di Buratta La Luna. 29 dicembre Piazza San Donato, ore 17.30, Centro di San Donato a Novoli, Concerto Ray Bepi Big Band diretto da Marco Rabitti a cura di Associazione Musicale Fiorentina. 31 dicembre ore 10, Chiesa di S.Marta, Via S.Marta 7, Visita guidata a cura di Ass. Culturale Akropolis. 6 gennaio ore 15.30, S.M.S. Serpiolle, via delle Masse 38, Animazione per bambini; ore 16, Teatro del Lippi, via Fanfani 18, Animazione musicale per bambini a cura di Associazione Musicale fiorentina; Piazza I Maggio, ore 10, Distribuzione calze ai bambini; ore 11, concerto a cura di Agimus (presso Teatro 334), a cura di Ass. Insieme per Brozzi. 11-13 gennaio Centro Età Libera, viuzzo delle Calvane 13, Porte aperte per promuovere tutte le attività e iniziative del Centro Età Libera.
SOPRALLUOGO "EUROPEO" AI CANTIERI DEL TRAM Mercoledì 28 ottobre è stato effettuato un sopralluogo al cantiere della linea 2 della tramvia situato in via degli Astronauti alla presenza del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, del sindaco di Firenze Dario Nardella e di due membri della Direzione generale della politica regionale e urbana della Commissione Europea, la direttrice Charlina Vitcheva e il capo unità Willebrordus Sluijters. Obiettivo della visita, far conoscere meglio ai due rappresentanti Ue il sistema tranviario fiorentino, la situazione presente, lo stato dei lavori per la realizzazione delle linee 2 e 3.1 e le prospettive future di sviluppo, con particolare riferimento all'ipotesi di estensione della tramvia verso Sesto Fiorentino (6 km) e Campi Bisenzio (6,1 km). Nel 2014 la Regione Toscana ed i Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Bagno a Ripoli hanno sottoscritto un accordo di programma per l'estensione della tranvia verso i rispettivi centri cittadini. La Regione Toscana ha previsto lo stanziamento di 1 milione di euro per uno studio di fattibilità del prolungamento. L'estensione verso Sesto Fiorentino si stima possa comportarecirca 10 milioni
di passeggeri e ridurre l'emissione di Co2 di 8.871 tonnellate all'anno. Il sindaco Nardella ha così sintetizzato le scelte del comune di Firenze: “I risultati della linea 1 Firenze-Scandicci sono straordinari, al di là delle previsioni, con una media di 45mila passeggeri e una riduzione di emissioni di Co2 pari a 2.000 tonnellate all’anno. Per quanto riguarda lo stato di avanzamento delle linee 2 e 3 confermo che i lavori termineranno entro il 2017 con termine ultimo per la messa in esercizio fissato per il 14 febbraio 2018, data simbolica ad otto anni dell’inaugurazione della linea Firenze-Scandicci”. Per quanto riguarda i progetti futuri confermato il pieno accordo con la Regione sul masterplan che prevede l’estensione della linea 2 da Peretola fino al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino e l’attivazione della linea 4 Leopolda-Campi Bisenzio (articolata in due lotti Leopolda-Piagge e Piagge-Camp i), oltre al prolungamento in direzione sud-est verso Bagno a Ripoli.
A Villa Pozzolini
CORSI DI LINGUA Sono aperte le iscrizioni ai corsi intensivi di lingua inglese, francese, spagnolo e tedesco, arabo e russo (24 ore) che si svolgeranno a Villa Pozzolini, viale Alessandro Guidoni 188, a partire dal 7 gennaio 2016.
INFO
Cell. 333 8015133 ass.eventi@hotmail.com www.associazione-culturale-eventi.org
Vita dei quartieri
VIDEO INTERVISTE ONLINE Sul sito web de “Il Reporter” (www.ilreporter.it) è visibile una video intervista con la presentazione del progetto della Festa dell’Albero, con interventi di rappresentanti del Q.5, insegnanti della scuola Fanciulli e volontari di Legambiente Firenze. Tutti i video sono disponibili anche sul canale Youtube de "Il Reporter".
6 | Dicembre 2015
#Il quartiere in pillole
Quartiere 5
Novoli . Rifredi . Brozzi
Il cartellone
In piazza Garibaldi
Autobus
il nuovo anno? si saluta a teatro
e anche peretola ha il suo fontanello
la linea 56 riattivata anche il sabato
Non mancano gli spettacoli per brindare all’arrivo del 2016
U
n fontanello di acqua naturale e gassata di qualità a Peretola. Il nuovo impianto è stato inaugurato il 31 ottobre scorso in piazza Garibaldi. “Con questo fontanello arriviamo a quota ventidue in città – ha spiegato il sindaco Dario Nardella in occasione del taglio del nastro – grazie ai fontanelli contribuiamo a ridurre l’inquinamento: dal 2011 al settembre scorso solo a Firenze sono stati erogati oltre quarantacinque milioni di litri di acqua con vantaggi per l’ambiente, poiché non è stato prodotto, trasportato e smaltito un numero elevato di bottiglie, e per i fiorentini che hanno così risparmiato nell’acquisto delle bottiglie di acqua”. “Il fontanello di Peretola va a servire una comunità importante e siamo veramente felici di essere riusciti a regalare, grazie all’indispensabile collaborazione dell’amministrazione comunale, questo fontanello che diventerà senza dubbio un punto di aggregazione importante per tutte le persone che abitano a Peretola – ha aggiunto il presidente di Publiacqua Filippo Vannoni – ancora una volta siamo felici di proporre alla popolazione una soluzione in grado di abbinare alla qualità altissima dell’acqua la possibilità di risparmiare nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema. I nostri fontanelli hanno riscosso un grande successo non solo perché erogano acqua buonissima, ma anche perché sono occasione di incontro e di socialità. Non possiamo che rallegrarcene”. Ad oggi sono ottantaquattro i fontanelli allestiti nelle piazze e nei giardini da Publiacqua nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo.
Il progetto Fannì Beconcini
“V
i aspettiamo a teatro”: si chiama così l’iniziativa che vuol valorizzare l’esperienza dei teatri stabili del quartiere. Ogni mese viene pubblicata e condivisa la programmazione delle strutture presenti sul territorio. Gli appuntamenti segnalati questo mese al teatro di Rifredi sono “Battuage” di Vucciria Teatro dal 3 al 5 dicembre, “Romeo e Giulietta” della compagnia Junior del Balletto di Toscana il 7 e l’8, Lorenzo Baglioni e la sua band con Selfie dal 10 al 12, la commedia anglosassone “Presunzione. Due cuori e una tenda canadese” il 17 e il 18, “La Meccanica dell’amore” di Alessandro Riccio dal 26 al 29, lo spettacolo della compagnia spagnola Yllana “Baciamo Le Mani – The gagfather” per sorridere e brindare all’anno nuovo il 31. Spettacolo di fine anno anche al Teatro Nuovo Sentiero, che saluta il 2015 con commedia in vernacolo, brindisi e tombolone, e che questo mese ha in programma altri due spettacoli: la commedia “La vedova Nera” il 5 e il 6, “Hedda Gabler” di Ibsen il 12 e 13. Unico spettacolo con repliche per tutto dicembre al teatro del circolo Arci Lippi, che propone “E chi vive si dà pace” della compagnia Il Grillo. Appuntamenti in cartellone anche al teatro Il Progresso dell’omonimo circolo di via Vittorio Emanuele: la commedia brillante “Finché fa male” l’11 dicembre e lo spettacolo di Alessandro Riccio “Bruna è la notte” dal 16 al 19. Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile contattare le strutture o consultare i siti web dei singoli teatri.
festa dell’albero in scuole e giardini
G
li alberi fanno festa nel quartiere. Nelle scorse settimane si sono svolte varie iniziative in occasione della “Festa dell’albero”: a inizio novembre, ad esempio, sono stati piantati quindici alberi nel giardino di via Castelnuovo Tedesco insieme ai ragazzi del quarto anno della scuola primaria Colombo. “Coinvolgere i più piccoli – ha sottolineato la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi – rappresenta un importante momento di educazione ambientale. Sempre di più i nostri ragazzi devono imparare che il verde rappresenta un tesoro da difendere e tutelare”. Altri quindici alberi sono stati messi a dimora, con il coinvolgimento delle classi del secondo anno della scuola media Guicciardini, dai giardinieri del Quartiere nel giardino della scuola stessa. Con i ragazzi delle classi della seconda media e con l’aiuto di Legambiente Firenze e dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia di Firenze, è stato affrontato per l’occasione il tema dell’albero, sia vivente nel bosco che nel tessuto urbano. Il progetto 2015 si è concluso il 21 novembre, giornata nazionale della Festa dell’albero, con la messa a dimora dell’albero simbolo nel giardino del Lippi.
È
tornata in servizio anche il sabato la linea 56 dell’Ataf. Su richiesta dell’amministrazione comunale, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico fiorentino ha programmato per il mese di novembre la riattivazione, dopo sei anni, della linea anche nella giornata di sabato. “I cittadini ci chiedevano da tempo di ripristinare questa linea, in servizio nei giorni feriali, anche di sabato, soprattutto per facilitare il collegamento con il polo ospedaliero di Careggi”, ha spiegato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. Le corse complessive predisposte da Ataf sono sessanta al giorno, con una frequenza del servizio di trenta minuti la mattina e di quaranta minuti il pomeriggio. Soddisfazione per questo “ritorno” è stata espressa anche dal presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli. “Con questo servizio – ha commentato – diamo una risposta attenta alle esigenze del territorio. Anche di sabato le zone delle Piagge, di Novoli e dei borghi di Brozzi, Quaracchi e Peretola saranno collegate a Careggi e al liceo scientifico Da Vinci”.
A Villa Pozzolini
“i’ tempo che fu” rivive in una mostra
“Q
uadri di’ tempo che fu”. È questo il titolo della mostra di pittura e poesia in programma nella Sala degli Archi di Villa Pozzolini, in via di Novoli 188. Dopo l’inaugurazione il 12 dicembre alle 15, la mostra con pitture di Maurizio Vinanti e poesie di Carla Adamo proseguirà dal 14 al 31 dicembre dalle 10 alle 19, esclusi la domenica e i festivi, a ingresso gratuito. Si tratta – viene spiegato – di un’esposizione surrealista di quadri sulla Firenze cancellata dal “modernismo” ottocentesco e sui personaggi, talvolta dimenticati, che ne hanno fatto la storia. Una serie di quadri surrealisti del pittore fiorentino che trasporta nel suo mondo onirico i luoghi di una Firenze che non c’è più, gli edifici ormai demoliti, i personaggi di una certa notorietà ignorati dalla storia ma rimasti comunque nella memoria, quando non nei proverbi, dei fiorentini. Fra i tanti luoghi che non ci sono più i quadri raccontano, tra gli altri, il Ponte Rubaconte, mentre altri “luoghi della memoria su tavola” sono il Circo Gratta, la vecchia Stazione di Campo di Marte, il giuoco delle pallottole e personaggi come il Palazzi, Buffalo Bill e il motociclista Maoggi. Schede di presentazione racconteranno la storia dei luoghi e dei personaggi, mentre la poesia di Carla Adamo completerà ogni opera. Nel periodo precedente l’esposizione è stata organizzata una lotteria con in palio un quadro: il ricavato sarà devoluto a favore dell’associazione onlus Milano 25 - Zia Caterina. L’estrazione del biglietto vincente è prevista il giorno dell’inaugurazione. Per informazioni: tel. 055.2767046.
Quartiere 5
#Zoom
Novoli . Rifredi . Brozzi
Dicembre 2015 | 7
La mappa
Focus
“guida” all’inverno, fra corsi e locali Qualche spunto su come trascorrere le giornate (e le serate) più fredde, restando vicini a casa Fannì Beconcini
L’
arrivo “ufficiale” dell’inverno si avvicina. Il solstizio di dicembre inaugura la stagione con il giorno più corto e – pare – più freddo dell’anno. Quando fuori piove, magari nevica, fa freddo e tira vento, la tentazione di chiudersi in casa è forte. Ma per coloro che “osano” sfidare basse temperature e uggiosi fenomeni atmosferici, non mancano nel quartiere luoghi interessanti e occasioni cultural-ricreative da segnare in agenda anche in questo periodo dell’anno. Contesti suggestivi teatri di eventi e manifestazioni si trovano nei parchi e nei giardini, ma rigorosamente al chiuso: il Tepidarium del giardino dell’Orticoltura, ad esempio, o la Limonaia del parco Stibbert e l’omonimo museo, così come Villa Fabbricotti in via Vittorio Emanuele o le ville medicee di Castello e della Petraia, senza dimenticare le attività del centro San Donato di Novoli. Da
non scordare nemmeno i circoli Arci e Sms del quartiere, che offrono molteplici occasioni di svago, intrattenimento, cultura e spettacoli, oltre alle attività più classiche come giochi di carte, ballo, proiezione di partite ed eventi sportivi. Qualche esempio? I corsi di pizzica e teatro al
circolo Il Progresso, gli eventi organizzati dal Six Bars Jail dell’Sms di Serpiolle, folk club dedicato alla chitarra acustica che invita ogni mese musicisti di livello internazionale. O ancora, il teatro in vernacolo della storica compagnia Il Grillo del circolo Lippi e il dancing La Perla
della Casa della cultura e della ricreazione di via Forlanini. I cinefili possono fare un salto alla Cineteca di Castello, storica sala di proiezioni nonché luogo di aggregazione e socialità collocata nell’omonimo circolo che si occupa anche di musica e teatro con corsi di recitazione e spet-
tacoli. A proposito di programmazione teatrale, da segnalare l’attività dei molti e molto attivi teatri del quartiere, da quello di Rifredi a realtà come il Teatro delle Spiagge, fino alle compagnie stabili e agli spettacoli di Teatro Nuovo Sentiero, Teatro Alias del circolo Lippi e Centro di Teatro Internazionale di via Caccini. Per gli amanti della musica e della nightlife restano una garanzia gli storici locali Flog e Tenax che, insieme al Viper Theatre, offrono una programmazione di eventi e concerti per tutti i gusti. Ma nel quartiere la musica non è soltanto da ascoltare: non mancano sul territorio le scuole di musica, veri e propri centri culturali in cui la musica si studia, si fa e si ascolta. Tra quelle presenti nel Q5 ci sono Musikalmente in via Montegrappa, Full Music in via Baracca, Media Lab in via Facibeni e All Music in via dello Steccuto, strutture che dispongono di sale prove e studi di registrazione, offrono corsi multidisciplinari e organizzano workshop ed eventi.
Venerabile Confraternita della Misericordia di Rifredi
dal cappuccino al cioccolato, una stagione per tanti “piaceri”
D
olci, cioccolato e affini sono piaceri che d’inverno capita di concedersi più volentieri. E proprio parlando di cioccolato, uno dei primi nomi che vengono in mente nel Q5 è quello della Torta Pistocchi di via del Ponte di Mezzo: famosa e pluripremiata per la sua torta a base di cioccolato fondente e cacao amaro, da Pistocchi la cioccolata si prepara in tutti i modi. Altri “must” del quartiere, secondo gli abitanti, sono il cappuccino del bar Caldana in piazza Leopoldo e la pasticceria del Caffè Querci Vieusseux nell’omonima piazza, senza dimenticare la Boutique del cioccolato in via Maragliano, l’Erta del Bau in via Paoletti, il Caffè Serafini di piazza Dalmazia e il bar pasticceria Gaetano di via di Novoli. F.B.
Vi aspettiamo sabato 12 dicembre per il Mercatino di Natale alla Misericordia!
DICEMBRE 2015
“… Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e lasciare entrare Dio nella tua anima. L’albero di Natale sei tu, quando resisti vigoroso ai venti e alle difficoltà della vita. Gli addobbi di Natale sei tu quando le tue virtù sono i colori che adornano la tua vita. La campana di Natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di unire. Sei luce di Natale quando illumini con la tua vita il cammino degli altri con la bontà, la pazienza, l’allegria e la generosità. Gli angeli di Natale sei tu, quando canti al mondo un messaggio di pace, di giustizia e di amore. La stella di Natale sei tu, quando conduci qualcuno all’ incontro con il Signore. Sei anche i Re Magi quando dai il meglio che hai senza tenere conto a chi lo dai. Musica di Natale sei tu quando conquisti l’armonia dentro di te. Il regalo di Natale sei tu, quando sei un vero amico e fratello di tutti gli esseri umani. Gli auguri di Natale sei tu, quando perdoni e ristabilisci la pace anche quando soffri. Il cenone di Natale sei tu, quando sazi di pane e di speranza il povero che ti sta di fianco. Tu sei la notte di Natale quando umile e cosciente ricevi nel silenzio della notte il Salvatore del mondo senza rumori, né grandi celebrazioni; tu sei sorriso di confidenza e tenerezza nella pace interiore di un Natale perenne che stabilisce il regno dentro di te. Un buon Natale a tutti coloro che assomigliano al Natale” - Papa Francesco
Auguri per un sereno Natale e un felice nuovo anno Via delle Panche, 41 – 50141 Firenze – Tel. 055 42691 | Email-info@misericordiarifredi.org | www.misericordiarifredi.it
8 | Dicembre 2015
#Focus
Il cartellone
mercatini e tradizione, guida al natale in città Dagli immancabili mercatini al pattinaggio sul ghiaccio, passando per presepi e cortei. Firenze si veste a festa in vista del Natale: ecco alcuni appuntamenti in programma in città MERCATINI Le casette nordeuropee del Weihnachtsmarkt, il tradizionale mercatino tedesco, tornano fino al 20 dicembre in piazza Santa Croce. Dovevano spostarsi in piazza del Carmine, interessata però in questo periodo da lavori stradali, trasloco quindi rimandato al 2016. Per fare i buoni anche negli acquisti, dal 18 al 20 dicembre Palazzo Corsini ospita Nataleperfile: ingresso libero per un mercatino i cui fondi vanno in favore dell’assistenza gratuita ai malati gravi. Il 20 dicembre in piazza Santo Spirito spazio invece alla fierucolina di Natale. SETTIMANA BIANCA IN CITTÀ Per sfrecciare sui pattini, fino al 10 gennaio al Parterre torna il “palaghiaccio”, mentre all’esterno dell’Obihall fino al 6 marzo è allestita una “cittadella invernale”, il Firenze Winter Park, con pattinaggio sul ghiaccio, mini-pista per sciare e per scivolare su grandi ciambelle gonfiabili, oltre a un ristorante dedicato ai golosi. Altra pista sul ghiaccio in piazza Annigoni: fino al 6 gennaio è aperto il Villaggio di Babbo Natale con laboratori, casette natalizie per mangiare leccornie e la casa di Santa Claus dove i più piccoli, fino al 24 dicembre, possono incontrare Babbo Natale e imbucare le letterine. Dal 27 dicembre spazio alla “collega” Befana. BAMBINI Anche l’ospedale Meyer fa un regalo ai baby-fiorentini. Il 21 dicembre va in scena “Il Meyer per il Meyer 2015”, giornata di festa con ingresso gratuito, su invito, al Teatro dell’Opera. Nel pomeriggio clown, musicisti e cagnolini della pet therapy, alle 20 lo spettacolo dell’associazione Venti Lucenti “Al canto, al ballo. Come un giorno nacque l’Opera, a Firenze”. Altra data da segnare sul calendario è quella del 13 dicembre, quando il giardino della Gherardesca, il più grande parco privato della città, apre le porte al pubblico (ore 10-16) con intrattenimento per i bambini e mercatini. Ingresso a offerta, devoluto in favore dell’Istituto degli Innocenti. PRESEPI E TRADIZIONE Oltre alle natività allestite nelle chiese, da segnalare tra gli altri il presepe meccanizzato ai Bassi (Argingrosso), quello tradizionale alla Certosa del Galluzzo (complesso che è possibile visitare anche accompagnati da un monaco, orari su cistercensi.info/certosadifirenze) e il presepe vivente organizzato per il secondo anno al Sodo, nella periferia nord ovest, il 20 dicembre. Alle 15 il corteo di settanta figuranti partirà da via delle Panche per passare da via Reginaldo Giuliani e via Sestese. Più antica, invece, la Cavalcata dei Magi, settecento figuranti e uno spettacolo unico lungo le strade del centro a cui assistere il 6 gennaio, prima che l’Epifania tutte le feste si porti via.
Le mete
Se la vacanza è “in casa”
C
omplice anche la visita del Papa lo scorso novembre, nessun fiorentino ha più scuse per non visitare, se non l’ha ancora fatto, il nuovo Museo dell’Opera del Duomo. Il Natale, con i suoi giorni di festa e la voglia di alimentare, oltre alla pancia, anche la mente, può essere l’occasione giusta per aggirarsi fra i capolavori di Michelangelo, Arnolfo di Cambio, Andrea Pisano, Lorenzo Ghiberti, Donatello, Luca della Robbia, Antonio del Pollaiolo e Andrea del Verrocchio. Il museo, inaugurato a fine ottobre, è già unanimemente riconosciuto come uno dei più spettacolari della città, grazie all’allestimento che riproduce l’antica facciata del Duomo di Firenze realizzata da Arnolfo di Cambio a partire dal 1296, mai finita e distrutta nel 1587. Ma ci sono anche tanti altri angoli cittadini da non dimenticare, che possono diventare le mete di una “vacanza in casa” per questo Natale. Per restare in tema con il Museo dell’Opera del Duomo, ad esempio, si può improvvisare una visita al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure in via degli Alfani. La parte espositiva nasce come completamento dei laboratori di manifattura artistica caratterizzata dalla lavorazione delle pietre dure, che fu ufficialmente fondata nel 1588 da Ferdinando I de’ Medici. Per chi ha pargoli al seguito o per chi vuol fare un viaggio indietro nel tempo, il suggerimento può essere quello di puntare dritti sul Museo Stibbert e di attardarsi nel suo parco. Dalle armature di tutti i tipi e di tutti i tempi fino al tempietto egizio che sovrasta il laghetto del parco, la giornata scorrerà via veloce.
#Focus
Dicembre 2015 | 9
Le associazioni
quelli che per le feste pensano agli altri
Dai pranzi per i bisognosi alle raccolte fondi: spazio alla solidarietà
U
n Natale solidale. A Firenze è possibile grazie a un ricco tessuto di associazioni, in grado di organizzare iniziative in ogni periodo dell’anno e, immancabilmente, anche in quello natalizio. Un vero e proprio patrimonio, quello associativo, come sottolinea Sara Funaro, assessore al Welfare del Comune di Firenze. “Le associazioni fiorentine sono oltre 1.600, gran parte delle quali operanti nel sociosanitario, un elemento fondamentale che ci ha consentito di instaurare un meccanismo di sussidiarietà virtuoso – spiega – il nostro welfare si regge su una sinergia tra pubblico e terzo settore, penso a progetti come quello del Banco Alimentare o a quanto viene fatto sull’emergenza freddo da realtà come la Croce Rossa e molto altro ancora. Le associazioni sono attive 365 giorni all’anno: a Natale vengono realizzate azioni più particolari per permettere a tante persone di passare le feste in modo migliore”.
Dicembre sarà quindi un mese fitto di iniziative importanti, alcune organizzate in collaborazione con il Comune, altre in autonomia dalle diverse associazioni. Molti i pranzi pensati per i più bisognosi, come quello a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, o a Montedomini, offerto dall’Enoteca Pinchiorri. Tantissime anche le raccolte fondi, le lotterie e i mercatini in programma. Come da tradizione, torna poi la Compagnia di Babbo Natale, associazione nata nel 2007 da un’idea di Roberto Giacinti e ora diventata una onlus da oltre centotrenta soci. Sono Babbi Natale un po’ speciali che, oltre a occuparsi di intrattenimento per i bambini, si autotassano e riescono a mettere in campo aiuti significativi per i più poveri. Grazie a loro, quest’anno un assegno da 500 euro arriverà a più di ottanta famiglie bisognose. “Tutto è cominciato quando, nel 2006, andai vestito da Babbo Natale in una scuola elementare fiorentina. Gli occhi dei
bambini mi hanno regalato emozioni inspiegabili, e grazie a quelle, assieme a un gruppo di amici, è nata l’associazione”, racconta Giacinti. È rivolto ai bambini “ultimi del mondo” il progetto Sacravita della Misericordia, totalmente autofinanziato: proprio a dicembre, il 12 di questo mese, un concerto gospel all’Oratorio in piazza Duomo consentirà di raccogliere ulteriori risorse (informazioni sul sito della Misericordia di Firenze, www.misericordia.firenze. it). E ancora, fra i tanti progetti di solidarietà targati Arci, il comitato fiorentino organizza “Teatro in campo”, per promuovere un corso professionale di teatro in un campo profughi palestinese: per informazioni internazionali. firenze@arci.it. Ma anche i regali natalizi possono essere solidali, ad esempio scegliendo i prodotti “Made in Sipario”, manufatti originali realizzati da persone con disabilità intellettiva che, grazie all’omonima onlus, sono diventate artigiani.
Sharing economy
scambi e condivisione, quando l’unione fa la forza C
ondividi et impera. Ortaggi, libri e pure posti auto: la condivisione fa la forza. Chiamatela all’inglese (sharing economy) o in italiano (consumo collaborativo), la filosofia del “facciamo a metà” è tornata in auge. Se il settimanale Usa “Time” definisce il 2015 come l’anno della sharing economy, l’economia di microscala fatta di scambi e condivisione di servizi vanta fortunati esperimenti anche in terra fiorentina. C’è ad esempio chi mette in comune il sacco della spesa e chi combatte gli sprechi sulla rete. A Firenze esistono una trentina di gruppi di acquisto solidale (www.gasfiorentini.it): i consumatori fanno squadra per comprare insieme verdura, frutta, formaggi e carne da produttori locali. Puntano sulla quantità, tutti insieme strappano un prezzo migliore e scelgono quale contadino della porta accanto aiutare.
Nasce invece da una giovane start-up fiorentina l’idea di recuperare ciò che supermercati, negozi alimentari e ristoranti buttano nella pattumiera a fine giornata, sebbene ancora buono: sul market virtuale www.senza-spreco.it le attività commerciali mettono in vendita a prezzo scontato le eccedenze o le donano a enti benefici. Dalla cucina alla cuccia, una newyorkese trapiantata sull’Arno ha ideato il sito petsharing.it, che aiuta i padroni in partenza per una vacanza a trovare un “soggiorno” per fido e micio, mettendoli in contatto con persone disponibili a ospitare gratuitamente gli animali. Per rinnovare il guardaroba prende invece piede la formula del baratto: piccole festicciole o grandi eventi in cui scambiare vestiti usati. Lo sportello EcoEquo ne promuove alcuni alle Murate per il cambio di stagione (sportelloecoequo.comune.firenze.it),
mentre a Coverciano è attivo un gruppo che organizza il frequentatissimo “Mercatino dello scambio e del dono”, dove dare una seconda vita agli oggetti, non solo abiti, senza spendere un soldo (mercatinoscambiodono@gmail.com). Per regalare una nuova casa ai libri che non leggiamo più esistono poi i punti di bookcrossing, scaffali su cui lasciare i volumi che altri possono prendere gratis, dalle biblioteche ai circoli Arci. E intanto cresce anche la “generazione BlaBlaCar”, evoluzione tecnologica del caro e vecchio autostop: il sito blablacar.it e autoincomune.it, nato a Firenze, fanno incontrare chi offre e chi cerca un passaggio. E il parcheggio? È “part time”. Parksharing.org, ideato da due imprenditori (uno è fiorentino), permette ai proprietari di garage, box e piazzali di affittare il posto auto quando si è via, anche per poche ore.
a cura di Sara Camaiora, Gianni Carpini, Serena Wiedenstritt
10 | Dicembre 2015
#Un mese in una pagina I corsi
tutti dietro ai “banchi” dell’università senza età
Il progetto
Sara Camaiora
frutta e verdura contro la povertà
F
rutta e verdura invendute destinate alle persone in difficoltà. È quanto prevede il progetto di lotta alla povertà e al disagio attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari messo in campo dal Comune in collaborazione con il Mercato ortofrutticolo cittadino, la cooperativa di facchinaggio e trasporto Cft e il Banco alimentare, che ha vinto il bando per la gestione del servizio. Nel concreto, pacchi di prodotti freschi, ovvero frutta e verdura di qualità invendute alla chiusura del mercato, saranno destinate a persone e famiglie in difficoltà. Il progetto sperimentale andrà avanti fino al 31 dicembre 2017: l’area messa a disposizione da Mercafir per realizzarlo, con l’obiettivo di combattere la povertà alimentare e contrastare la marginalità, è il Padiglione B, che ha un’estensione di 4.422 metri quadrati. Il progetto prevede poi l’uso esclusivo di una cella frigorifera di novanta metri quadri. I prodotti che saranno offerti alle famiglie bisognose – viene spiegato – sono quelli dei grossisti che operano all’interno della Mercafir. “È un progetto a cui teniamo molto – ha commentato l’assessore al Welfare Sara Funaro – il Comune ha fatto un’operazione di sussidiarietà vera mettendo in sinergia e collaborazione differenti realtà operative sul territorio per una duplice finalità: aiutare le persone in difficoltà con il recupero alimentare e dare così una risposta concreta ai bisogni dei nostri cittadini più fragili”. “Mercafir metterà a disposizione il capannone per il recupero di frutta e verdura – ha spiegato l’assessore – mentre il Banco alimentare, che si è aggiudicato il bando di gara, gestirà il servizio. Cft si occuperà a titolo gratuito del trasporto e, con la rete delle associazioni sul territorio, si occuperà di distribuire la frutta e la verdura in eccedenza alle famiglie bisognose, che sono individuate dai nostri servizi sociali”. Il progetto aveva preso le mosse un anno fa, nel dicembre 2014, dalla firma di un protocollo di intesa per la gestione del recupero alimentare tra Comune, Mercafir, Cft e un soggetto che avrebbe gestito il percorso di recupero e distribuzione degli alimenti freschi invenduti al mercato generale. “Uno dei nostri obiettivi – ha continuato Funaro – è raggiungere tutte le famiglie che sono in carico ai servizi sociali. La quantità di prodotti freschi su base annuale consegnati oggi è di mezzo milione di tonnellate: un altro nostro obiettivo è provare a raddoppiare questa quantità o addirittura triplicarla”.
N
on è mai troppo tardi per imparare. Lo sanno bene all’Università dell’Età Libera, progetto nato dalla collaborazione tra amministrazione comunale e Università degli Studi di Firenze, con il supporto di importanti istituzioni culturali del territorio – quali la Scuola di Musica di Fiesole, il liceo statale di Porta Romana, il liceo artistico Leon Battista Alberti, l’Archivio di Stato, il Centro d’Arte Grafica Il Bisonte e l’Istituto Francese – che anche quest’anno mette in campo un’offerta formativa a 360 gradi per chi, seppur un po’ in là con gli anni, decide di tornare “sui banchi” e rimettersi sui libri. Dai nuovi equilibri socioeconomici a come avere un’alimentazione sana ed equilibrata, da Mahler a Dante, da Johann Sebastian Bach ai fiori di Bach passando per laboratori di arti grafiche, lingue, pittura e informatica: in totale sono cinquantasette i corsi di ascolto e ventiquattro i laboratori. Tra le novità di quest’anno, due laboratori di approfondimento di lingua e cultura francese e un laboratorio di scrittura creativa per il teatro musicale e l’operetta. I corsi di ascolto hanno una durata di dieci o venti ore, le lezioni di due ore ciascuna. I singoli laboratori, invece, variano da un minimo di venti ore a un massimo di cinquanta. I corsi sono tenuti da docenti universitari ed esperti delle varie materie con specifico incarico professionale. Le iscrizioni, che si sono aperte a ottobre, si chiuderanno il 29 gennaio 2016. Gli iscritti allo scorso anno accademico erano 2.145 (tre quarti dei quali donne), di cui 276 “matricole”. Grazie ad alcune convenzioni con vari enti, istituzioni e teatri, anche quest’anno gli “studenti” potranno usufruire di riduzioni sul biglietto d’ingresso di spettacoli teatrali e musicali. “L’offerta formativa ha un livello altissimo perché nasce dalla condivisione del progetto, degli intenti e degli obiettivi con l’Università di Firenze – ha sottolineato la vicesindaca Cristina Giachi in occasione della cerimonia di inaugurazione dei corsi 2015-2016, avvenuta a Palazzo Vecchio alla presenza anche del rettore Alberto Tesi, del professor Paolo Marcellini, presidente del comitato scientifico, e del professor Guido Bastianini dell’Istituto Papirologico G. Vitelli, a cui è stata affidata la prolusione – la nostra città non può fare a meno di una dimensione di educazione permanente della popolazione che non si trova più in età scolare. Conoscere la città, le scienze, la cultura, imparare, possibilmente insieme, traendo spunto e suggestione dal concittadino che impara accanto a noi, è un modo per essere cittadini consapevoli”.
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Lettere
Editoriale
Pungiglione
dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it GLI ALBERI DI LUNGARNO COLOMBO
sia di giorno che di notte, a parte a mio avviso il grosso errore di non aver fatto passare la tranvia sotto terra, cosa che avrebbe senz’altro smaltito il traffico. Ma il punto non è questo ma proprio i due semafori adiacenti i binari... secondo me con un intervallo di tempo veramente scandaloso! Agevolando di gran lunga la tranvia con una differenza anche di 3 minuti nell’attesa tra il rosso e il verde!! Spesso perdendo anche la corsa del 9 che riparte dal capolinea, facendo aspettare i pedoni per un’eternità magari come spesso accade sotto una scrosciante pioggia... per concludere mi domando se non fosse possibile pareggiare un po’ i conti tra i due semafori? Grazie Marco F.
Leggo sul Reporter che il rifacimento dopo la tempesta del 1 agosto dei lungarni Colombo e Moro punterà (anche) a (ri?)edificarvi dei campi di bocce e pallacanestro. A mio parere - abito da 25 anni all’angolo tra lungarno Colombo e Via De Sanctis e sono quindi stato gravemente colpito nella veduta da casa e nelle mie ore di passeggio dalla perdita di tanti bellissimi alberi - quel che bisogna ricostituire è un viale fittamente alberato verso il fiume, perché negli ultimi decenni esso è servito e serve soprattutto per il comodo e frequentissimo uso di anziani e di genitori e nonni con carrozzelle di bambini, che si giova della relativa silenziosità e comun“LE CONDIZIONI que della quiete. Gradirò una risposta, qualunque DI PIAZZA DALLA COSTA” debba esserne il tenore. Umberto A. Vorrei segnalare il grave degrado di Piazza Elia Dalla Costa. Sporcizia, anche nell’area dedicata ai più picIL REPORTER coli. Certo la sporcizia in gran parte RISPONDE dipende dai cittadini ma qualcuno Caro signor Umberto, dovrà pur pulire, bottiglie di plastiultimamente sul nostro giornale ci è ca e cartaccia rimangono a settipurtroppo capitato di doverci occu- mane nello stesso posto, sintomo pare spesso di lungarno Colombo e che nessuno pulisce. Ora cadono delle zone limitrofe. Dico purtroppo le foglie, non vengono spazzate e perché ciò si è reso necessario rimangono lì a accrescere il putridopo la violenta tempesta della dume. L’asfalto è totalmente descorsa estate, con tutti i danni che gradato. Dove dovrebbe esserci il ha provocato in questa e in altre prato verde c’è solo un pesticcio di aree della città. Da quel momento, erba e terra. Mettere un impianto si sono susseguiti gli interventi e le di irrigazione costa troppo? I giochiiniziative per il recupero del lungar- ni dell’area piccoli: lo scivolo è rotno così come degli altri luoghi dis- to e transennato. Così è ancora più trutti, a partire dai giardini. Ma non pericoloso per i piccoli che spostasono mancate nemmeno le richies- no o passano sotto le transenne. I te e le idee avanzate dagli abitanti cani (padroni sempre maleducati) delle zone maggiormente colpite, lasciano deiezioni ovunque. Non con l’obiettivo di vederle tornare si può far nulla per vietare l’accesa essere vivibili e fruibili come in so almeno dove stanno i piccini? passato e cercando magari anche Infine forse se un vigile passasse di migliorare quello che prima non ogni tanto certi personaggi non andava. E in cima alla lista dei desi- sosterebbero. Non c’era il vigile di deri dei cittadini sembra esserci quartiere? Ultima cosa, mi auguproprio il ritorno degli alberi, auspi- ro siano state fatte le necessarie cato non solo dal punto di vista del verifiche sulla stabilità degli albe“paesaggio”, ma anche per la loro ri. Peccato perché sarebbe una importanza ambientale in zone, bellissima piazza, polmone verde come quella di lungarno Colom- vicino alla scuola elementare e che bo, caratterizzate dal passaggio di tempera lo smog di Viale Giannotmolte auto. L’invito che Il Reporter ti. So che tante cose che ho detto rivolge ai cittadini è dunque quello quali necessità di vigili, irrigazione di continuare a mandarci le vostre ecc. a Firenze sono solo un sogno, proposte per la ricostruzione dei ma perché all’estero, anche in paluoghi distrutti, perché anche gra- esi meno ricchi, ci sono. Mi chiedo zie al vostro contributo possano ri- perché quando si torna da un viagacquistare (o addirittura migliorare) gio all’estero la nostra bellissima il loro vecchio volto quanto prima. città risulta ancora più maltenuta e sporca, torno da un viaggio a IstanMatteo Francini bul e i giardini erano verdi (e non m.francini@ilreporter.it si era in Inghilterra dove piove ma in un posto dove vengono irrigati, e I SEMAFORI pulitissimi, si vedeva il personale a DI PIAZZA BATONI pulire e i giochi per i bambini ben Salve, volevo segnalare un proble- tenuti). ma inerente ai semafori di piazza Grazie Batoni... Sempre molto trafficata Nicoletta
Ma è altrettanto innegabile che Natale arrivi quest’anno in un momento storico delicato e particolare, ad alcune settimane di distanza dai terribili fatti che hanno sconvolto Parigi e il resto del mondo. Fatti che, tra le altre cose, hanno drammaticamente fatto riaccendere i riflettori sul tema della sicurezza, tornata prepotentemente una delle priorità anche e soprattutto in vista del periodo festivo, quando anche Firenze – come le altre grandi città d’arte – diventa meta di un gran numero di turisti. E anche se nessuno può (e deve) dimenticare quanto accaduto, e nonostante gli allarmi e le tensioni siano andati a sommarsi alle difficoltà già esistenti per molti in questo periodo, Firenze vuol guardare avanti e si prepara a festeggiare. Non mancano, del resto, le possibilità per farlo sparse qua e là per la città, dai tradizionali e sempre apprezzati mercatini alle tante iniziative e ai diversi eventi in arrivo per l’occasione: su Il Reporter di questo mese ne abbiamo selezionati alcuni, ma per scoprirne anche altri basta “perdersi” passeggiando per le strade, colorate come non mai a dicembre, e andare alla scoperta di ciò che rende unico questo mese. Ma a renderlo unico è anche altro: la grande catena di solidarietà che si mette in moto per permettere a tutti di vivere feste migliori. In questo periodo dell’anno, le tante – e già molto attive – associazioni fiorentine riescono a dare il meglio di sé, organizzando eventi e occasioni ad hoc per regalare (almeno) un momento speciale alle persone meno fortunate. Progetti e raccolte fondi si moltiplicano, e perfino i regali da mettere sotto l’albero possono essere solidali. Per concretizzare così al meglio lo spirito del Natale, festa di tutti e per tutti. MATTEO FRANCINI
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Rotostampa - Firenze (FI)
Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 50 del 1 novembre 2015. N° reg
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
UN SANTO CHIAMATO FIRENZE (PIAZZA SAN FIRENZE) BABBO NATALE TRA ACCIACCHI E BUSINESS
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copro solo ora (in realtà è già da diversi anni) che esiste una casa di Babbo Natale pure a Montecatini. I casi sono due: o l’età s’è fatta sentire e il “grande vecchio” ha deciso di ricorrere alle cure termali, oppure per ragioni di business ha delocalizzato l’azienda. Fosse la prima ipotesi non sarei sorpreso, d’altronde mi è sempre sembrato poco salutare che un centenario come lui passasse tutto l’inverno al ghiaccio. Gli anziani temono il freddo per i loro acciacchi, mia nonna portava un maglioncino di lana anche ad agosto! Mi ricordo che una volta c’erano 35 gradi e lei stava sotto il solleone senza avere neanche una goccia di sudore, però se ti avvicinavi per parlarle ti accorgevi che profumava di rosticciana! Babbo Natale non poteva stare per mesi e mesi in mezzo alla neve, è anche una questione di praticità! Se aveva bisogno di una badante, in quella situazione l’unica che poteva assumere era Deborah Compagnoni! E poi c’è anche una questione di umanità: non si lascia un anziano in compagnia solo delle renne. Non capisco perché i servizi sociali della Lapponia non siano mai intervenuti. Si lodano tanto i paesi scandinavi, invece hanno delle disfunzioni come noi! Se invece Babbo Natale avesse voluto delocalizzare la sua azienda, temo che abbia fatto un errore imprenditoriale gigantesco! Tra tutti i paesi possibili, perché ha scelto proprio noi? Non li legge i giornali? Viene da noi convinto di fare business? Presto lo vedremo sul lastrico: quest’anno saremo costretti noi a fare i regali a Babbo Natale! ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
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Il Reporter del Q5 raggiunge le famiglie del quartiere 5 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze
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5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
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antichissimo toponimo attribuito all’irregolare e bislunga Piazza San Firenze sin dal 1174 deriva il nome dall’antica chiesa dedicata a San Fiorenzo, da subito ribattezzata dai fiorentini in San Firenze. Essa sorse dove nei primissimi secoli dell’era cristiana, i legionari romani avevano eretto un tempio dedicato a Iside il cui culto, portato dall’Oriente, si era diffuso assai rapidamente vedendo in tale deità l’immagine della madre soccorritrice e liberatrice dai mali e dalle sofferenze. Fiorenzo era un soldato romano passato al Cristianesimo e per questo martirizzato e ricordato nel calendario il 30 Dicembre, penultimo giorno dell’anno. La sua chiesa venne demolita e sostituita nel Seicento con una nuova dedicata a San Filippo Neri, restando però il nome di San Firenze alla piazza ed al grande convento di stile barocco dei padri Filippini, che dal 1880 è stato sede del Tribunale, ora trasferito nel rione di Novoli nel nuovo Palazzo di Giustizia. Sulla Piazza di San Firenze si erge l’elegante Palazzo Gondi, uno dei più pregevoli ed antichi della città. La maestosa dimora della famiglia fu realizzata su progetto di Giuliano da Sangallo alla fine del XV secolo, con tre portali ad arco, dalle eleganti cornici incastonate nel rustico bugnato. Ricercati particolari, che decorano il palazzo, sono le campanelle e gli anelli porta torce in ferro battuto, che si notano pure a lato delle finestre dei due piani superiori. Nell’adiacente Via de’ Gondi, già Sdrucciolo della Dogana, da un altro ingresso al palazzo si accede al grazioso cortile con al centro un’elegante fontana rinascimentale in marmo con la scritta latina PRIVILEGIUM ACQUAE DUCIS A MAGNO DUCE CONCESSIO. Quest’acqua, infatti, era stata concessa dal duca Cosimo I alla famiglia Gondi, quando fece costruire l’acquedotto per alimentare la fontana del Biancone che scaturiva dalla Fonte alla Ginevra nei pressi di Porta San Giorgio, che arrivava addirittura alla Piazza del Granduca (oggi della Signoria). Con una breve deviazione all’altezza di Palazzo Vecchio, per mezzo di una modesta conduttura, l’acqua zampillò anche nella fontana dei Gondi. Nell’androne del palazzo contrassegnato con l’attuale numero civico 2, si trova un’epigrafe posta a ricordo di una vecchia casa dell’Arte dei Mercatanti, andata distrutta per costruire il Palazzo Gondi, in cui visse per alcuni anni Leonardo da Vinci e dove, almeno si dice, in quelle stanze dipingesse la Gioconda. Questa l’epigrafe: LEONARDO DA VINCI VISSE LA BENEAUGURATA GIOVINEZZA IN UNA CASA DELL’ARTE DEI MERCATANTI CHE DA GIULIANO GONDI FU COMPRATA E DISFATTA NEL MURARE QUEESTO PALAZZO AL QUALE DANDOSI PERFEZIONE NEL MDCCCLXXI IL COMUNE E IL SIGNORE CONCORDI VOLLERO CHE LA MEMORIA DI TANTO NOME AL NOBILE E VAGO EDIFICIO CRESCESSE DECO Ritornando a parlare di San Fiorenzo, i fiorentini, come per incanto e senza nemmeno scomodare l’anagrafe, lo ribattezzarono subito San Firenze, quasi a volerlo identificare con la città. In effetti è un santo poco conosciuto, e il suo ricordo sarebbe indubbiamente scomparso nel corso del tempo, se non fosse rimasto legato al nome della nostra città che, come questa cambiò il nome latino di Florentia in quello di Firenze, così anche San Fiorenzo divenne San Firenze. Nell’iconografia il santo viene rappresentato con una rapa in mano quale attributo che lo contraddistingue. Il rotondeggiante tubero, ortaggio di largo consumo popolare durante l’inverno perché è l’ultimo raccolto dell’anno nell’orto ormai spoglio, coincide a ragion veduta con la festività del santo celebrata, come già detto, il 30 Dicembre. Il Giamboni, nel suo Diario Sacro, ci fa sapere che in quel giorno nella chiesa di San Firenze: ...vi sta esposto un Dito di detto Santo e vi si dispensano le Rape Benedette Infatti, a Firenze in quella ricorrenza, si usava mangiare “per benedizione” una minestra di riso in brodo con pezzetti di rapa e salsicce: tale pietanza era detta “la minestra delle tre R” in quanto composta di riso, rape e rocchi di salsiccia. Sempre a proposito della rapa va detto infine, che pure il suo succo era conosciuto ed apprezzato perché indicato quale rimedio per i geloni, ovvero le conseguenze del freddo che arrossava mani e piedi, specialmente degli adolescenti, provocando bruciori e ulcerazioni. LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
Web
artusi.net
12 | Dicembre 2015
#Cultura
Natale
Greeters
e quest’anno cosa mett0 sotto l’albero? Qualche idea per regali made in Florence per fare contenti tutti, dalla mamma solidale all’amico green
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gni anno si ripresenta il solito dilemma: questo Natale cosa regalo al fidanzato, all’amica, alla mamma? C’è chi vuole sorprendere, chi non si vuole ripetere, chi non vuol spendere, chi sceglie di puntare su un regalo green e chi preferisce fare del bene, almeno per il 25 dicembre. Il Reporter ha provato ad alleggerirvi il compito, selezionando alcuni regali delle tipologie più disparate ma rigorosamente made in Tuscany, per cercare di accontentare proprio tutti. I babbi, le mamme, i nonni, i nipoti, gli amici, i cugini: ce n’è per tutti i gusti. E a chi proprio non apprezza il dono ricevuto, non restano che due strade: chiudere il pensiero in un cassetto o ricomporre il a cura di Enrica Cinaschi pacchetto e riciclare il regalo. Passata l’Epifania, tutto (o quasi) è concesso.
Solidale
Tenero
Gustoso
Riciclato
Energetico
Flo e artemisia: la moda contro la violenza
kit viaggio e mini pupazzi per bimbi 2.0
Il segreto del piacere in un libro sul pane
l’altra vita delle cose: design made in oltrarno
benessere e forma con il corso di yoga
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he Natale sarebbe senza un’occasione per fare del bene? Flo, che oltre a essere un elegante concept store è anche una cooperativa sociale, di queste cose se ne intende ed è per questo che ha pensato di dedicare il suo Natale ad Artemisia, associazione fiorentina che combatte la violenza sulle donne e sui minori. Per l’occasione è stata creata un’installazione d’artista con i volti dei collaboratori del negozio che rimarrà in vetrina per tutte le feste (lungarno Corsini 30-34r). In più, nel negozio si potrà acquistare una linea di quaderni e borsette prodotti ad hoc. Parte del ricavato verrà devoluto ad Artemisia.
bambini sono i protagonisti di questo periodo dell’anno e, per questo motivo, i loro regali vanno scelti con cura. 100% Birbe (Borgo Ognissanti 2r) offre una serie di prodotti “creativi” che fanno felici sia i piccoli che i grandi, dalle lampade a forma di fungo ai cappelli, dai topini morbidi ai kit da viaggio artigianali, creati con tessuti che sembrano arrivare da un mondo fatato.
Culturale
Profumato
Una fragranza speciale per i nasi più esigenti
I
deali se si vuole far colpo sulla collega che sta attenta a ogni dettaglio. I prodotti made in Florence del Dottor Vranjes (per la casa, per il corpo, per la biancheria e l’auto, ma per ambiente in primis) sono creati con ingredienti selezionati. Negli anni hanno fatto breccia nel cuore – ma soprattutto nel naso – di tanti, tra cui anche molti personaggi dello spettacolo.
essuno può resistere a una fetta di pane caldo accomodata dentro il suo cestino al centro della tavola. Ed è giusto così. Per assecondare questa tentazione ecco “Bruschetta o scarpetta?” (in libreria, edizioni Mondadori), il primo ricettario del pane e del companatico, scritto dalla fiorentinissima Enrica Della Martira, chef autodidatta reduce dall’arena televisiva di Masterchef, che ha da sempre una passione viscerale per il pane, quello vero, casereccio, con la crosta alta e croccante. L’autrice ha scovato i segreti di alcune delle tradizioni italiane, che in pochi ingredienti racchiudono il piacere della vita.
iciclare è dare una seconda vita agli oggetti. Chi avrebbe mai detto che una vecchia porta potesse trasformarsi nella testiera di un letto e una racchetta in una specchiera? Reciclò (via Romana 154r) rende tutto questo possibile grazie alla creatività del suo proprietario, che restaura e trasforma con gusto moltissimi oggetti altrimenti destinati all’abbandono.
Fashion
Vintage
Dolce
lo schiaccianoci live al teatro dell’Opera
abiti da non dimenticare nella boutique retrò
U
D
n appuntamento imprescindibile per il periodo natalizio è quello con Cajkovskij e la tenera storia di Clara e del suo adorato Schiaccianoci, il soldatino di legno regalatole dal misterioso signor Drosselmeyer. L’Opera di Firenze quest’anno presenta il grande classico in una versione strumentale (di solito è messo in scena come balletto) il 23 dicembre, con Stanislav Kochanovsky nei panni di direttore d’orchestra, insieme all’Orchestra e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino (il maestro del coro è Lorenzo Fratini). Non si potrebbe immaginare un’antivigilia più magica.
dischi, riviste e rarità nel paradiso “agée”
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no di quei negozi da cui non si può uscire a mani vuote. “Occasioni musicali”, in via dell’Oriuolo 33r, è un inesauribile “archivio” vintage fatto di modernariato, vinili, libri, fotografia e oggettistica (tra cui alcuni veri e propri pezzi da collezione), selezionati con cura quasi maniacale dal proprietario che, prima di essere un commerciante, è un grande appassionato del genere.
osa si regala all’amica zen, quella sempre alla ricerca del benessere fisico e mentale, che non vuol iscriversi in palestra perché è troppo confusionaria? Non c’è niente di meglio di un corso di yoga (foto di Tommaso Pini). Da qualche mese nella zona di Gavinana (via Salutati 66) ha aperto i battenti Pop yoga, una scuola gestita da un gruppo di giovani insegnanti, dove si possono approcciare (anche da principianti) diverse pratiche: dal più dinamico ashtanga yoga al più classico hatha yoga, fino allo yoga dance, che fa più rima con fitness, senza dimenticare il pilates. Il tutto a prezzi contenuti. Provare per credere.
alla Sardegna a Firenze il passo è breve se si è motivati dall’amore per la città e da un forte istinto creativo. È andata così per Mrs Macis (Borgo Pinti 38), designer estrosa che, nel suo piccolo negoziolaboratorio in pieno centro, realizza capi originali, scegliendo tessuti e modelli in base allo stato d’animo. Il risultato sono abbinamenti speciali, che mescolano alla perfezione stile bon ton e dettagli contemporanei. Un pacchetto da lasciare sotto l’albero quando si vuol stupire un destinatario esigente, vivamente consigliato a fidanzati a corto di idee ma con tanta voglia di far contente le proprie signore.
quintessenza del gusto (con ricetta top secret)
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Firenze è un’istituzione. Non serve aggiungere altro per definire la celebre e buonissima Torta Pistocchi, preparata seguendo sempre la stessa ricetta nel laboratorio di via del Ponte di Mezzo 20. La ricetta è un segreto che la famiglia si tramanda da generazioni, il risultato è un concentrato di delizia al cioccolato. Nessuno riuscirà a resistere.
Chi trova una “guida” trova un tesoro: viaggio (accompagnato) nella firenze nascosta
S
coprire un volto nuovo di Firenze, andare alla ricerca di angoli, luoghi, esperienze che fino al giorno prima sembravano lontane mille miglia. È questo lo spirito dei “Florence greeters”, un gruppo di volontari (non sono guide turistiche, questo ci tengono a sottolinearlo) che accompagnano chiunque lo voglia alla scoperta della città del giglio. Obiettivo? Vivere la città appieno, andando alla ricerca di quei luoghi che non sono sotto il naso di tutti e che spesso sfuggono agli occhi (loro malgrado) frettolosi dei visitatori. “Siamo partiti in cinque un anno e mezzo fa – racconta Roberto, uno dei fondatori del gruppo fiorentino – a dare il via sono stati Ilaria e Andrea, che durante il loro viaggio di nozze a Chicago, negli Usa, hanno contattato un greeter locale per farsi accompagnare in giro per la città. Tornati a casa entusiasti dell’esperienza, hanno deciso di replicarla a Firenze”. E ha funzionato. Oggi sono in venti, parlano sette lingue (oltre all’italiano, inglese, francese, tedesco, portoghese, spagnolo, bulgaro e danese) e hanno già all’attivo oltre settantacinque visite, con una media di più di una a settimana. Ma è un’attività rivolta maggiormente ai turisti?, si domanderanno i lettori. Sì e no. Nel senso che, anche se per sua natura è principalmente dedicata a coloro che arrivano da fuori e vogliono conoscere la città (italiani o stranieri che siano), è vero anche che nulla vieta a un fiorentino curioso di riempire il form e organizzare una visita. Già presente in molti paesi del mondo, Global Greeters è un network che sta trovando terreno fertile nella città del giglio. Le passeggiate, personalizzate e lontane dai luoghi del turismo di massa, sono totalmente gratuite. Allora, cosa ci guadagnano i greeters? “È un grande scambio culturale – rivela Roberto – oltre a essere un modo alternativo di praticare le lingue straniere”. E se si vuol regalare a qualcuno l’esperienza unica di una Firenze speciale, ci si può anche proporre come futuri greeters. Per informazioni: www.florencegreeters.info.
#Il Reporter dei piccoli
Dicembre 2015 | 13
Elio, la nuova renna di Babbo Natale Elio è un gatto ma sogna da sempre di fare la renna di Babbo Natale. Tutto grigio, vive a Firenze e i suoi amici lo prendono in giro. “Non sarai mai una renna, non sei forte né veloce, e il solo sport che conosci è divorare patè di tonno!”, lo canzonano. “Vedrete - risponde lui a baffi stretti - un giorno ci riuscirò!”. Elio sa che le occasioni piovono dal cielo solo nelle favole. Così, decide di inviare un curriculum al Polo Nord. Passano mesi e il gatto se ne dimentica. Finché un giorno arriva una lettera a forma di fiocco di neve: è il laboratorio di Babbo Natale, lo vuole come stagista! Elio non sta nella pelle, parte subito per il Polo Nord, ma quando arriva ha un’amara sorpresa. Non è stato assunto come renna di Babbo Natale, deve testare le bambole di pezza con le sue unghie affilate. Guai però a lamentarsi: il laboratorio di Babbo Natale è un luogo incantato, dove i giochi prendono vita ed è festa
ogni giorno, tra cori e danze degli elfi. In più Elio ha la possibilità di stare vicino a Babbo Natale e alle mitiche renne. Il suo idolo è Rudolph, la renna più esperta. A pochi giorni dal Natale, però, purtroppo una tempesta di neve investe Babbo Natale e le renne durante un collaudo della slitta. Gli elfi si disperano, non sanno cosa fare. “Vado io a cercarli!”, dice Elio. Gli elfi, preoccupati, vogliono impedirglielo. Ma Elio non molla: “Con i miei occhi di gatto e il mio fiuto mi orienterò nel b u i o”, dice
uscendo nella tormenta. Vaga per ore, quando ai piedi di un grosso abete fiuta la presenza di Babbo Natale e delle renne. Riesce ad aprire un varco nella calotta gelata: li ha trovati! Paiono svenuti, appena in tempo. Con la sua lingua ruvida inizia a leccare il nasone di Rudolph e delle altre renne per svegliarle. Babbo Natale sembra addormentato, lo caricano sulla slitta, Elio si m et te sul suo pancione per riscaldarlo. Al laborato-
rio, serve una tazza extra large di cioccolata per far riprendere Babbo Natale. “Caro gatto - dice una volta sveglio - ci hai salvato la vita e hai salvato il Natale, dimmi come posso sdebitarmi”. Elio arrossisce, ringrazia Babbo e gli bisbiglia all’orecchio il suo desiderio. “Oh oh oh!”, ride di gusto Babbo Natale. La notte del 25 dicembre, Babbo Natale parte dal Polo Nord per portare i doni ai bimbi del mondo. In testa alla slitta, c’è il possente Rudolph. Accanto a lui, fiero e sorridente, c’è un gatto con la passione per il patè di tonno: è Elio, la nuova renna di Babbo Natale! Quando la slitta arriva nel cielo sopra Firenze, la vecchia casa di Elio, Babbo Natale lancia tante stelline lucenti sul Ponte Vecchio. Ognuna è un sogno pronto a esaudirsi, basta solo avere fiducia in se stessi.
14 | Dicembre 2015
#Sport Il riconoscimento
Il calendario
“partitissima” con vista natale
L’
anno che volge al termine lascia in eredità una Fiorentina con una nuova mentalità, portata da Sousa: vincere su ogni campo, con moduli e uomini sempre diversi. E ancora, lascia in eredità giocatori arrivati al loro rendimento ottimale, da un Alonso sbocciato in questa stagione a un Borja Valero pienamente ritrovato. Dulcis in fundo il dodicesimo uomo, i tifosi, che per una volta sembrano davvero uniti: a Firenze tutti credono in qualcosa che solo pochi mesi fa sembrava impossibile. Arrivando al calendario, a dicembre spicca la “partitissima”. Dopo la gara casalinga con l’Udinese il 6, la domenica successiva, il 13 dicembre, arriva nel posticipo delle 20.45 la “sfida delle sfide”, Juventus-Fiorentina. E per una volta, forse, la compagine gigliata non parte sfavorita, così ci piace credere. Prima del pranzo di Natale, domenica 20, l’anno si conclude con Fiorentina-Chievo. E, si augurano i tifosi viola, con gli ultimi tre punti di questo 2015. Lorenzo Mossani
La rinascita
gol, assist e sorrisi, ecco il “nuovo” ilicic Irene Delfino
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inistro vellutato e implacabile dagli undici come dai venti metri. Un “cecchino” sui rigori e sui calci di punizione. Lo riconoscete? È il “nuovo” Josip Ilicic, che ha svestito i panni del “fratello” per diventare, tra le altre cose, anche il rigorista della squadra, sostituito dagli undici metri da Babacar solo contro il Frosinone, ovvero in una delle (poche) gare in cui Sousa lo ha tenuto a riposo. Nella prima parte di questo campio-
nato, per Josip non sono mancati gol e assist, di cui ha beneficiato soprattutto Kalinic. I due talenti dell’Est in campo parlano la stessa lingua, in tutti i sensi: quella dei Balcani, che permette, come una sorta di “codice segreto”, di non farli capire dagli avversari. E poi la lingua universale del pallone, quella che fa intendere a meraviglia i calciatori talentuosi. Lo sloveno mostra un gran ruolino di marcia anche in Europa, dove è andato a segno anche con la specialità della casa, i calci di punizione che il portiere avver-
sario può solo osservare inerme. Sembra strano, ma la rinascita del campione ammirato al Barbera è solo in parte fotografata dai numeri: si legge negli occhi che luccicano dopo gol e vittorie, nel modo di stare in campo con le giocate al servizio della squadra. In più, è uno dei primi ad attuare il pressing feroce voluto da Paulo Sousa, secondo il principio per cui il reparto offensivo è il primo a difendere. “Ilicic? L’ho chiamato prima di iniziare, dicendogli che il suo potenziale non era ancora arrivato, che c’era
ancora margine di crescita e che mi faceva piacere migliorarlo, insieme alla squadra”. Sono le parole al miele pronunciate dal portoghese a chiudere il quadro che spiega i motivi della rinascita di Ilicic, che ha trovato un allenatore che ha creduto realmente in lui, prima chiedendo alla Fiorentina e allo stesso giocatore di rinunciare all’offerta del Tottenham, poi riportandolo nel suo ruolo, quello di trequartista. Del resto, lo sloveno è una mezzapunta, esprime il massimo delle sue potenzialità a supporto di un centravanti e lì vorrebbe sempre giocare, non nascondendolo dalla conferenza stampa di presentazione in poi, dove senza tanti peli sulla lingua rivendicava già la sua posizione in campo. Gli abbracci con Sousa e i compagni, sorrisi, gol e assist. E anche gli applausi del Franchi. Signore e signori, è tornato il “vero” Ilicic.
Pallacanestro
viola, obiettivo invertire la rotta Dopo varie difficoltà, un mese decisivo per la Fiorentina Basket
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omento non dei più facili per la Fiorentina Basket. Novembre si annunciava come un mese proibitivo. Tra continui infortuni, partenze, arrivi ritardati, assenze pesanti e avversari di spessore, è stato anche più duro del previsto. Il che, tradotto in termini sportivi, significa sconfitte. Adesso il mercato è stato riaperto e, piano piano, gli infortunati stanno tornando. Se la Fiorentina vuol provare a invertire la rotta, il momento è arrivato: dicembre sarà il mese più importante della stagione viola. Sarà, tanto per cominciare, il mese in cui Tommaso Bianchi farà ritorno sul parquet. L’esterno classe 1996 si era messo in mostra fin dalle prime amichevoli, diventando in poche settimane uno degli uomini chiave per la squadra di Salieri. Il 7 ottobre scorso si era fratturato il metacarpo della mano
sinistra durante uno scontro di gioco in allenamento. Prima il gesso, poi la terapia necessaria. Adesso il ritorno. Nel frattempo, però, anche altri “guai” non sono mancati: la squalifica ad Andrea Vignali, Matteo Caroli fuori per una distorsione alla caviglia, la rescissione con Andrea Giampaoli e tante, troppe partite nelle quali la Fiorentina non riusciva addirittura nemmeno a iscrivere a referto tutti e dieci i giocatori che il regolamento consente. Risultato? Scontri diretti persi fino a toccare l’ultimo posto in classifica. Sull’altro piatto della bilancia, però, anche qualcosa di incoraggiante: il rendimento di Mohamed Touré, che sta disputando la miglior stagione della sua carriera e che nelle ultime settimane si è caricato la squadra sulle spalle. O l’acquisto di Giovanni Lenti, ala grande diciannoven-
ne di scuola Fortitudo Bologna, soltanto il primo dei rinforzi attesi. Quanto al calendario, dicembre comincia con due sfide di enorme importanza, la trasferta sul campo della Sangiorgese e lo scontro salvezza in casa contro Mortara. Test utili anche per capire se la Fiorentina è maturata così in fretta da poter addirittura tentare il colpo grosso nelle ultime due partite dell’anno, a Crema e in casa contro Vicenza, entrambe squadre che puntano ai playoff. Ci sarà da lottare, ma i viola non hanno mai smesso di farlo, anche se quando vengono meno gli uomini e le forze ci si può al massimo guadagnare il rispetto di avversari e tifosi, non certo i due punti. Adesso invece servono anche (e soprattutto) quelli. Andrea Tani
le “chiavi” a menicucci
A
ll’ex arbitro Gino Menicucci, da poco scomparso, le chiavi della città di Firenze. Il riconoscimento sarà consegnato al figlio Simone il 16 dicembre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, in occasione della cerimonia di consegna del premio “Giacinto Zoli”. Una decisione presa dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore allo sport e alle tradizioni popolari Andrea Vannucci. “Sono molto contento per la consegna delle chiavi della città a Gino Menicucci, dispiace solo di non potergliele consegnare di persona, le meritava veramente”, ha sottolineato il vice capogruppo del Partito Democratico Andrea Ceccarelli. “Un riconoscimento alla memoria che dà seguito alla mozione votata, all’unanimità, dal consiglio comunale e di cui sono stato tra i primi firmatari – ha ricordato ancora Ceccarelli – e che commemora un grande fiorentino che, da arbitro, ha portato il nome della città sui campi da calcio di tutta Europa. L’appuntamento del 16 dicembre sarà un bel modo per ricordare Gino ancora una volta”.
Rifredi 2000
un allenamento da “11+”
Il Rifredi 2000 ha introdotto da quest’anno nel proprio allenamento “eleven plus”, con l’obiettivo di ridurre l’incidenza degli infortuni sui calciatori
“L’
importante è che si diverta e non si faccia male”. Quante volte abbiamo sentito uscire dalla bocca di qualche genitore questa frase, prima che i figli intraprendessero una nuova avventura o attività sportiva? La salute dell’atleta, soprattutto se parliamo di bambini e ragazzi, è fondamentale per una corretta crescita fisica e sportiva. A Rifredi c’è la consapevolezza che la prevenzione dagli infortuni e da qualsiasi tipo di acciacco fisico sia indispensabile anche per garantire prestazioni di livello nell’arco dell’intera stagione. Così il Rifredi 2000, da quest’anno, ha introdotto nel proprio allenamento “eleven plus”, un programma completo di riscaldamento nato con l’obiettivo di ridurre l’incidenza degli infortuni sui calciatori di entrambi i sessi dai quattordici anni di età in avanti. Il programma è stato sviluppato da un gruppo internazionale di esperti e la sua efficacia è stata dimostrata da uno studio scientifico condotto nel 2008 in Norvegia, da cui è emerso come la pratica almeno bisettimanale di “11+” determini una riduzione pari al 30-50 per cento della frequenza degli infortuni nei giocatori delle squadre che lo hanno praticato. Ma non solo: l’efficacia di questo programma è stata sancita da uno studio condotto in Svizzera e approvata anche dalla Fifa, che ha collaborato allo sviluppo
di questo protocollo di allenamento. “11+” – viene spiegato – ha determinato un significativo decremento degli infortuni sia in allenamento che in partita, confermando non solo l’efficacia del programma, ma anche la sua facilità di impiego. “Ed è proprio la facilità degli esercizi che ‘sconvolge’ – racconta Luca Favini, responsabile di questa iniziativa introdotta inizialmente nella squadra Juniores – tutti li possono svolgere, dato che si tratta di esercizi prevalentemente aerobici con l’aggiunta di esercizi di contatto, spalla contro spalla, per la durata massima di venti minuti. A vederla svolgere – descrive – sembra una normale sessione di riscaldamento e quindi niente di così rivoluzionario, ma la sua efficacia sta proprio nella precisa successione dei vari esercizi e nella ripetizione continua nel tempo. Del resto, se la Fifa ha investito soldi in questo protocollo, è perché ci crede. Il programma è volto a ridurre i vari infortuni muscolari e dei legamenti. Ancora è presto per dire se stia portando i suoi frutti – conclude Favini – noi continueremo con costanza a proporlo sia in allenamento che nel pre-partita, e sicuramente a breve tutte le nostre formazioni, dalle giovanili alla prima squadra, lo svolgeranno adattandolo alle proprie esigenze”. Niccolò Dainelli
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