Periodico d’informazione locale. Anno X n. 8 del 2 febbraio 2016. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.
www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere
Febbraio 2016
Anno X Ed. 8
Firenze Quartiere 3
Gavinana • Galluzzo • Firenze Sud
Primo piano
✎ Editoriale
sicurezza, le telecamere cercano spazio
nella città da vivere a piedi Matteo Francini
U
n San Valentino speciale in città. Se il 14 febbraio è per antonomasia il giorno degli innamorati, quest’anno Firenze lo ha scelto come data simbolo per la trasformazione di uno dei suoi spazi più celebri e, senz’altro, suggestivi: piazzale Michelangelo. Scatta proprio quel giorno la pedonalizzazione della terrazza sulla città, uno degli interventi pensati per ridisegnare completamente lo spazio panoramico.
Nel quartiere arrivano gli “occhi elettronici” sui nuovi pali della luce: da individuare i luoghi ☛ pagina 3
Fiorentina
certe notti viola, le sfide al franchi
F
ra campionato e coppa, il calendario riserva questo mese alla Fiorentina e ai suoi tifosi una serie di big match ravvicinati in orario serale tra le “mura amiche” dello stadio Franchi.
☛ pagina 14
Il Reporter dei piccoli: filastrocca di Carnevale per i lettori in erba ☛ pagina 13
☛ SEgUE a pagina 11
pedonalizzazioni, prosegue il cammino Gianni Carpini
A
gennaio 2015 era toccato all’Oltrarno con piazza del Carmine, mentre l’inizio di questo 2016 segna la trasformazione di piazzale Michelangelo, che dice addio a buona parte del parcheggione con vista. Le “rivoluzioni a piedi” stanno cambiando il volto (e le abitudini) della città. Ma non ci si fermerà qua. Per il futuro, il borsino delle pedonalizzazioni segnala Borgo San Jacopo come prossima tappa. E a piedi non si andrà solo in centro, ma anche in periferia: ecco le altre idee per la città.
un calendario per ricordare l’alluvione Non solo targhe lungo le strade: una pubblicazione per non dimenticare cosa avvenne nel Q3.
☛ pagina 2
tornano gli alberi, rinasce l’anconella Addio pini, arrivano nuove specie: dopo la tempesta di agosto il parco torna a colorarsi di verde.
☛ SEgUE a pagina 8
☛ pagina 9
a spasso tra le opere salvate dal fango
nella gavinana “da innamorati” ☛ pagina 7
☛ pagina 10
La famiglia italiana della frutta
2 | Febbraio 2016
Quartiere 3
#Primo piano
Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud
4 novembre 1966
l’alluvione si “sfoglia” mese dopo mese: un calendario ricorda il quartiere colpito Il libro
“L’Arno dà di fòri”: un diario, 66 storie
D
ell’alluvione del ‘66 parla anche “L’Arno dà di fòri” (nella foto la copertina), libro di Luca Giannelli (Scramasax editore). Una sorta di diario in cui si raccontano sessantasei storie di chi quell’esperienza l’ha vissuta in diretta, anche nel quartiere 3. Ed ecco che sfogliandolo, oltre che delle esondazioni in pieno centro, si legge anche dell’allagamento della sede della Rari Nantes e della storia del bar “Undici viola”, in via Orsini, gestito da un tifoso della Fiorentina, Mario Fantechi. In pochi mesi, l’uomo riuscì non solo a rimettere in piedi il locale, ma anche a inaugurarlo assieme ai suoi beniamini del calcio. S.M.
Sonia Muraca
Q
uando si parla di alluvione, il pensiero corre alle immagini in bianco e nero comparse sulle prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali e locali, che per giorni parlarono di una “Firenze devastata dall’Arno” (titolava così La Nazione, ad esempio, il 6 novembre 1966). Dalle auto intorno al “Biancone” di piazza della Signoria a quelle ammassate, tra fango e melma, in piazza Santa Croce: sono queste alcune delle foto più note comparse a corredo degli articoli, per documentare quanto accaduto nei luoghi simbolo della città. Ma cosa successe altrove, a flash spenti? Al pari del centro storico, anche il quartiere 3, ad esempio, fu duramente colpito. “La sua storia si legge lungo diverse strade, dove il fiume raggiunse anche sei metri di altezza – commenta il presidente del Q3 Alfredo Esposito – fu così a Gavinana, al Galluzzo, a Nave a Rovezzano e in tanti altri luoghi. Spesso queste targhe sono poste l’una accanto all’altra, in modo che possano servirci da monito e invitarci al rispetto dell’ambiente, ma anche per ricordare la solidarietà che si è innescata in quei giorni, tra fiorentini e non”. Ed è proprio per riflettere su quei momenti durante tutto il corso dell’anno, e non solo in occa-
sione del prossimo 4 novembre, che nel quartiere si è deciso di stampare un calendario a tema. Quindici pagine in cui sono racchiuse ben venticinque foto, per un totale di oltre cinquecento copie, distribuite ai cittadini nel corso di due incontri pubblici (uno a Gavinana, l’altro al Galluzzo) organizzati per i consueti auguri pre-natalizi. Un’idea risultata molto apprezzata, perché permette di “ripercorrere, mese dopo mese, una tappa tragica ma importante nella vita del proprio territorio, così duramente colpito. Ma è soprattutto un omaggio a tutti coloro che con dedizione, coraggio, forza e solidarietà ne hanno permesso la rinascita”, aggiunge Esposito. Il tutto attraverso immagini (molte delle quali già usate in passato per l’allestimento delle varie mostre commemorative) messe a disposizione da studi fotografici, associazioni e privati. Tra queste, anche due foto inedite: sono quelle contenute nella pagina del mese di giugno, donate al Q3 da Giovanni Morandi. Due foto che documentano via Caponsacchi sommersa dal fiume, ma anche l’attivismo dei volontari intenti a portare in salvo, a remi, un gruppo di persone (nella prima foto) o creando passerelle di fortuna tra i tetti delle case sommerse dalle acque (nella seconda).
Una delle targhe che ricordano l’alluvione nel quartiere
L’appello
decine di documenti raccolti
F Non fu solo il centro di Firenze a essere invaso dalle acque: una pubblicazione ripercorre cosa avvenne sul territorio
otografie, articoli di giornali datati novembre 1966, filmati amatoriali e documenti capaci di raccontare la città alle prese con la conta dei danni (e il lavoro di ripresa) post alluvione. È ciò che ha chiesto il presidente Alfredo Esposito ai cittadini del quartiere, lanciando un appello lo scorso novembre assieme ai suoi colleghi degli altri quartieri (per la consegna c’era tempo fino al 4 febbraio). Un’occasione per far rivivere i ricordi e condividerli, mostrando ciò che Firenze ha vissuto nel suo complesso e non solo nei suoi “luoghi simbolo”. Diverse decine i documenti raccolti grazie alla collaborazione di studi fotografici, associazioni di volontariato e privati cittadini. I documenti raccolti (tutti duplicati digitalmente e restituiti ai proprietari) verranno utilizzati nell’ambito delle iniziative a tema previste per commemorare il cinquantesimo anniversario di quella piena, che ricorrerà il prossimo 4 novembre. Dalle mostre fotografiche ai convegni, dalle pubblicazioni agli incontri con i cittadini e nelle scuole: è così che anche il Q3 contribuirà “alla trasmissione di una memoria che unisce in sé dolore e rinascita sotto il segno della solidarietà e della partecipazione – sottolinea Esposito – puntiamo a realizzare una serie di eventi concatenati che, partendo da Rovezzano, arriveranno a Brozzi, in modo da abbracciare tutta la città”. S.M.
Quartiere 3
#Primo piano
Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud
Febbraio 2016 | 3
Sicurezza
Il progetto
le telecamere salgono sui pali della luce
“saranno installate là dove necessario”
“L
Arrivano gli occhi elettronici per le zone da tutelare Niccolò Falchini
A
rrivano gli “occhi elettronici”. Per far fronte all’esigenza di sicurezza dei cittadini, nel prossimo triennio (20162018) saranno installate in città circa 350 telecamere montate su pali della luce “intelligenti”, che controlleranno anche traffico e zone pedonali. Il sindaco Dario Nardella l’ha definita “cyber security”, un sistema che fra l’altro è già attivo su parte del parco delle Cascine. “A garantire gli stanziamenti è il ‘programma operativo nazionale per le Città Metropolitane 2014-2020’, ovvero il ‘Pon-Metro’, in pratica fondi europei che ammontano a dieci milioni di euro, mentre altri due saranno stanziati dal Comune e dai privati”, spiega l’assessore alla sicurezza urbana Federico Gianassi. E anche nel quartiere 3 non mancheranno gli effetti di questa “rivoluzione”, nonostante il progetto generale sia ancora in fase preparativa. Per il momento non si conosce con certezza dove verranno effettivamente installati i nuovi punti luce dotati di
led, wi-fi e telecamere. Nei primi mesi di quest’anno lo stesso assessore Gianassi e il presidente del Q3 Alfredo Esposito si incontreranno per stabilire i luoghi dove effettuare interventi di questo tipo. La realizzazione del progetto avverrà a partire dalla fine dell’anno se non all’inizio del 2017, ma intanto Esposito spiega di avere già una sorta di mappa da proporre all’assessore. “Esistono ovviamente alcuni luoghi più ‘a rischio’ di altri nel quartiere – afferma – ne abbiamo parlato anche in vari incontri con i cittadini e sono venute fuori proposte interessanti. Un’area da tutelare maggiormente è Sorgane, dove è in atto un grande piano di riqualificazione. Abbiamo pensato in particolare a via Isonzo e via Brenta. Poi c’è piazza Bartali, centro nevralgico di Gavinana, finita sotto i riflettori per quanto riguarda il vandalismo. Il parco dell’Anconella – continua il presidente del Q3 – è un’altra zona da tutelare a causa dei danni riportati sia dai giochi gonfiabili che dalla copia della cupola
Tra le zone da “tutelare” individuate nel quartiere c’è anche il parco dell’Anconella, dove sono stati segnalati danni alla copia della Cupola del Brunelleschi
e telecamere saranno installate in tutti i quartieri dove necessario, anche nelle periferie”. Queste le parole dell’assessore Gianassi per sottolineare che il progetto dell’installazione delle nuove telecamere di sicurezza non interesserà solo il centro storico. Un lavoro congiunto tra Prefettura, Questura, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale permetterà di stilare una lista delle possibili localizzazioni, individuando – sulla base di priorità condivise – la prima tranche di apparecchi da mettere in funzione, alcuni dei quali anche nel quartiere 3. N.F.
del Brunelleschi. E ancora piazza Elia Dalla Costa piuttosto che via Reims, mentre al Galluzzo sono senz’altro da tenere d’occhio i giardini lungo viale De’ Tanini. In generale i punti strategici da tutelare saranno soprattutto piazze, giardini e luoghi di ritrovo”. Questi, insomma, i luoghi considerati più “a rischio” nel Q3, stando a quanto venuto fuori da vari incontri fra i residenti e il consiglio di Quartiere. “Stiamo cercando di venire incontro al bisogno di sicurezza di molti cittadini – conclude Esposito – e stiamo scegliendo la misura più giusta da adottare a seconda dell’area”.
Focus
le aree più “a rischio” secondo gli abitanti
I
n un periodo in cui si parla molto di sicurezza, anche nel Q3 sono presenti nuove iniziative per aumentare i controlli e il senso di tranquillità dei cittadini. Ma cosa ne pensano i diretti interessati? Secondo gli abitanti esistono alcune zone più a rischio, come spiega il signor Paolo, residente in via di Ripoli: “Secondo me – dice – tutta la parte di viale Giannotti compresa tra piazza Dalla Costa e piazza Bartali. Lì ci vorrebbe una pattuglia sempre presente”. La signora Vanda, residente in via Reims, racconta invece che “nei giardini di fronte alla chiesa ci sono da un po’ di tempo alcune persone che dormono su dei cartoni e non fanno altro che bere”. Nonostante alcuni casi isolati, tuttavia, la percezione di insicurezza tra gli abitanti appare comunque bassa. “Una cosa che possiamo fare, là dove c’è bisogno, è sicuramente scegliere il sistema più adeguato per sopperire alle esigenze”, ribadisce il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito. N.F.
Piazza Bartali
Ti aspettiamo nello Store di:
FIRENZE GAVINANA Via Uguccione della Faggiola, 7r Direttore BRUSCHI DAVID Tel.055 681024 | Cell.331 1739433 E-mail firenzegavinana@washdog.it http://washdogfirenzegavinana.it WASH DOG è la soluzione ideale per chi desidera prendersi cura personalmente del proprio cane o del proprio gatto, senza dover più utilizzare il bagno di casa.
SERVIZI OFFERTI:
Gli Store Self Service 24 ore su 24, sono delle vere e proprie Beauty Farm, nate per lavare e coccolare i Vostri amici a quattro zampe. Wash Dog, tanti servizi, un unico referente.
WASHDOG FIRENZE GAVINANA Metti mi piace sulla pagina
www.washdog.it
Bagno Self Service 24h Bagno con operatore (su richiesta) Trattamento Igienizzante all’ossigeno attivo (ozono) Lavanderia Dog Bus (su richiesta) Asilo per cani (La cuccia di Teo) Educatore Cinofilo (su appuntamento) Toelettatura Professionale (su appuntamento)
4 | Febbraio 2016
Quartiere 3
#Mobilità
Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud
Il progetto
La segnalazione
sorgane, sì al parcheggio bus, “l’attesa (con piante e rastrelliere) per la linea 3” Previsti anche due percorsi pedonali verso il parco e l’impianto sportivo Niccolò Falchini
V
ia libera al nuovo parcheggio di Sorgane. Il progetto prevede circa settanta posti che verranno realizzati accanto al complesso sportivo e al parco attrezzato di via Isonzo, in un terreno di circa tremila metri quadrati. Su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, a dicembre la giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per il quale sono stati stanziati 680mila euro. Fondi – viene spiegato – che pre-
vedono anche l’arricchimento del parcheggio con diverse tipologie di piante (come cipressi, carpini bianchi e lecci, siepi di alloro, rosmarino e lavanda), percorsi pedonali in continuità con il giardino pubblico e panchine. Le zone asfaltate destinate al transito dei veicoli – viene spiegato ancora – saranno soltanto il 32 per cento dell’area. Il resto della pavimentazione sarà invece realizzato con materiali che garantiscono la permeabilità del terreno: i percor-
Un nuovo parcheggio in arrivo a Sorgane: una settantina di posti saranno realizzati accanto al complesso sportivo e al parco attrezzato di via Isonzo
si pedonali in blocchi di tufo, mentre nella zona a verde è previsto un manto erboso. Il parcheggio sarà accessibile da viale Benedetto Croce, a sua volta collegato con viale Europa, e via di Ripoli, le principali direttrici di entrata e uscita da Sorgane. “Questo è sicuramente un intervento importante che risponde a un’esigenza molto sentita dai cittadini della zona”, commenta il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito. Il progetto prevede anche due passaggi pedonali collegati direttamente al parcheggio: uno in direzione dell’impianto sportivo, che andrà a proseguire l’itinerario di accesso già esistente, l’altro verso il parco. Quest’ultimo sarà arricchito con alberi che in estate formeranno una vasta zona d’ombra oltre a rendere il percorso maggiormente visibile. “È un ulteriore tassello del lavoro dell’amministrazione per la valorizzazione della zona di Sorgane – aggiunge Esposito – dopo la riqualificazione delle colline intorno a quest’area terminata nel 2013 vogliamo dare un po’ di respiro ai residenti e a tutti quelli che usufruiscono dell’impianto sportivo e del parco. Tutto sarà ovviamente realizzato nel massimo rispetto dell’ambiente, in continuità con il giardino pubblico, il che rappresenta un ulteriore elemento di soddisfazione. Speriamo che quest’opera sia pronta quanto prima”. Prevista anche la collocazione di alcune rastrelliere per le biciclette nell’area di sosta più vicina al parco, collegate ai percorsi pedonali e dotate di panchine, così da permettere l’accesso all’area verde non soltanto agli utenti a piedi o in auto.
M
a dov’è finito il “benedetto” numero 3? Questa la domanda che i residenti di Gavinana e Campo di Marte – spiegano i diretti interessati – si sono posti sempre più spesso negli ultimi tempi, in attesa del passaggio dell’autobus. La linea 3 dell’Ataf collega i quartieri 2 e 3 e ha come capolinea da una parte Nave a Rovezzano, dall’altra piazza delle Cure. In particolare la signora Giulia, residente in via Kyoto, si è fatta “portavoce” di un gruppo di persone, soprattutto mamme, sottolineando come in molti chiedano che questo servizio venga migliorato. “Il problema è che durante le ore di punta, tra le 7 e le 8 di mattina e le 13 e le 14, all’uscita delle scuole, l’autobus a volte non passa proprio e questa situazione va avanti da alcuni mesi– racconta la signora Giulia – mia figlia va a scuola nella zona di via Nicolodi e quindi prende il 3 la mattina presto in via Gran Bretagna. È capitato più volte che l’autobus abbia saltato direttamente una o più corse, facendo perdere la prima ora se non l’intera giornata di scuola non solo a mia figlia, ma anche ad altri ragazzi. Per non parlare poi di chi lavora. Se si pensa che fra una corsa e l’altra passano anche venti minuti, si capisce che se una viene saltata si fa presto a fare tardi...”. Altra questione segnalata dai cittadini è quella rappresentata dalla tipologia di mezzi che l’azienda mette a disposizione per la linea durante l’orario di uscita dalle scuole. “Con i bus piccoli, a capacità ridotta, molti ragazzi non riescono neanche a salire e sono costretti ad aspettare la corsa successiva se non quella dopo ancora, ammesso che passi”, continua Giulia, che si è rivolta anche al presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito e ha scritto sia all’assessore Giorgetti che ad Ataf. L’azienda dei trasporti – spiega – le ha risposto così: “Le comunichiamo che abbiamo svolto un’indagine interna al fine di verificare le cause del mancato rispetto degli orari. Di norma sulla linea 3 vengono impiegate vetture di tipologia ‘10 metri’: in caso di temporanea indisponibilità di tali vetture si ricorre a mezzi di capacità di carico di poco inferiore”. Dall’indagine interna è venuto fuori che le corse sono saltate a causa della mancanza di personale. “Non è stato possibile sopperire in tal senso in quanto il personale di riserva era impegnato in altri servizi. Ci scusiamo per il disagio arrecato”, concludevano da Ataf. N.F.
MECHERINI s.n.c.
Via Monticelli, 2/r - 50143 FIRENZE Tel./Fax 055.707106
Continuano le grandi offerte! SUPERVALUTAZIONE DEL TUO USATO SALDI SU ALCUNI MODELLI DI MACCHINE SCONTI 10% SU ARTICOLI DI MERCERIA
Vuoi saperne di più? Contattaci!!! VENDITA MACCHINE DA CUCIRE RIPARAZIONE ANCHE A DOMICILIO E PEZZI DI RICAMBIO PER TUTTE LE MARCHE CARTAMODELLI “BURDA” • VASTO ASSORTIMENTO DI MERCERIA
Per la tua pubblicità su il Reporter chiama il numero 055 6585939 oppure invia una mail a info@edizionibunker.it
E-mail: quartiere3@comune.fi.it
On line e nella sede del quartiere
Materiale da consegnare entro il 4 marzo
ALLUVIONE, COSTRUIAMO UNA MOSTRA TUTTI INSIEME Il Quartiere 3, in vista del 50° anniversario dell’alluvione del ‘66, vuole allestire una mostra che consentirà di documentare in modo quanto più completo possibile gli avvenimenti per mantenere una memoria viva di quel periodo. Pertanto invita i cittadini a partecipare alla raccolta di immagini,
filmati, fotografie, testimonianze, dell’alluvione, consegnando il materiale presso la sede del Quartiere 3, via del Tagliamento n. 4 tel. 055 276.7739 dal lunedì al venerdì in orario d’ufficio 8-14 (martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17) oppure via e-mail a quartiere3@comune.fi.it entro il 4 marzo.
N.B. Le immagini consegnate verranno digitalizzate e restituite. Dovranno avere la didascalia del luogo e i dati dell’autore. Quelle inviate per e-mail dovranno avere risoluzione 300 DPI
IN VISIONE I PROGETTI PER I PARCHI L'Ordine degli Architetti e l'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Firenze hanno offerto all'Amministrazione Comunale un progetto di ricostruzione dei parchi fortemente danneggiati dal fortunale del 1° agosto scorso. A questo scopo hanno elaborato un master plan condiviso con gli uffici dell'Assessorato all'Ambiente e con i Quartieri 2 e 3. A redigere il piano ha provveduto un’equipe formata da circa 100 professionisti che hanno svolto il loro compito a titolo
volontario; tra loro molti giovani che così hanno potuto fornire un servizio importante alla città vivendo nel contempo una preziosa esperienza formativa. I progetti sono visibili in orario di ufficio presso la sede dei Quartieri 2 (Villa Arrivabene, piazza Alberti) e 3 (Villa di Sorgane, via Tagliamento 4) e on line sul sito "Idee per i parchi sull'Arno": http://ideeperiparchisullarno.weebly.com Dal sito possono essere scaricate le schede che hanno permesso ai cittadini di
votare esprimendosi sui progetti, formulando giudizi, valutazioni, suggerimenti, integrazioni. Le schede sono state raccolte presso le sedi dei quartieri 2 e 3 ed era possibile votare fino al 30 gennaio. I risultati della consultazione e il percorso verso l’attuazione dei progetti verranno illustrati nell’ambito di un incontro pubblico in programma a febbraio a Palazzo Vecchio.
IL CARNEVALE NELLE STRADE DEL Q.3
i
Info e prenotazioni : Cell. 346.604016
Domenica 7 febbraio, partecipazione del carro alla festa organizzata dal Centro Commerciale Naturale "Punti di incontro", via Datini. Martedì 9 febbraio, al Circolo SRMS Nave a Rovezzano, via Villamagna 111, Carnevale per i bambini, ingresso libero
.…A GAVINANA Domenica 7 febbraio, il Centro Commerciale Naturale "Punti di Incontro" di via Datini-via d’Antiochia e piazza Gualfredotto organizza Carnevale a Gavinanopoli. Programma: ore 9, banchi gastronomici e artigianato; ore 15, sfilata del Carro della Nave a Rovezzano. …E AL GALLUZZO Sabato 6 febbraio, il Centro Sportivo Galluzzo, in collaborazione con la Misericordia, organizza Il Carnevale dei Ragazzi. Programma: ore 14.30, ritrovo dei bambini in maschera sul piazzale della chiesa di San Giuseppe al Galluzzo con intrattenimenti e giochi; ore 15.45, sfilata delle maschere attraverso via Giandonati, piazza Acciaioli, via Senese, fino alla Casa del Popolo del Galluzzo, con rinfresco e giochi vari.
MASCHERE DI CARTAPESTA A VIE NUOVE Il 2 e 4 febbraio, dalle 16.30 alle 19, il Circolo "Vie Nuove" propone una due giorni di laboratori di cartapesta a cura di Silvia Sieni. Oggi ti senti più Paperino o Topolino?? Costruzione di una maschera di cartapesta con il materiale a disposizione. Prenotazione obbligatoria.
i
Info e prenotazioni: Tel. 055.683388 vienuove@vienuove.it
IL CARTELLONE DEGLI EVENTI CONCERTO ALLE CASCINE DEL RICCIO Nell'ambito delle celebrazioni della Festa della Toscana il Circolo La Rinascente delle Cascine del Riccio organizza martedì 23 febbraio, ore 21, un concerto di musica sinfonica, con l’Orchestra Desiderio da Settignano, diretta da Johanna Knauf. In programma: Ludwig van BeethovenEgmont overture; Antonín Dvořák, Sinfonia n° 9 in Mi minore, op 95, Dal nuovo mondo.
LIONS E PREVENZIONE Domenica 20 marzo, in piazza Bartali (davanti alla Coop), Giornata di Prevenzione Medica gratuita "Lions in piazza". I Lions invitano a fare un check-up gratuito della vostra salute. Dalle 10 alle 18 potrete eseguire esami quali diabete, pap test, visite ginecologiche e senologiche, PSA, MOC, glaucoma, elettrocardiogramma, visita ortopedica e altre ancora, semplicemente presentandovi al gazebo allestito in piazza.
PROROGATA AL 31 MARZO L’ESENZIONE COSAP È stata prorogata al 31 marzo 2016 l’esenzione dal pagamento della Cosap per gli interventi edilizi relativi al nubifragio del 1° agosto. L’iniziativa è stata assunta per consentire alle famiglie e alle imprese ancora impegnate nei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili dan-
neggiati di realizzare gli interventi senza pagare la tassa sulle occupazioni temporanee di suolo pubblico. L’esenzione riguarda anche i costi amministrativi per il rilascio delle concessioni di suolo pubblico.
In breve dal territorio
Cultura
SFILATA ALLA NAVE A ROVEZZANO Sabato 6 febbraio è in programma Benvenuti a Naveropoli!, il classico carnevale navese, giunto alla decima edizione. Programma: ore 14, sfilata delle maschere per le vie del borgo con il carro e la banda, animazione per i più piccoli con i ciuchini del Ranch Margherita; ore 16.30, merenda per tutti i bambini presso il centro Linar; ore 20, cena su prenotazione presso GSD Albereta Calcio
Tributi
IN LUDOTECA CARNEVALE E LAVORO SUI CINQUE SENSI La prima parte del mese sarà dedicata a laboratori e feste di Carnevale con trucchi, maschere e quant’altro. Da segnalare anche la ripresa dell’attività di massaggio infantile e una serie di laboratori finalizzati alla valorizzazione dei cinque sensi per ognuno dei quali sono in programma delle forme di sollecitazione ed elaborazione consapevole. Ludoteca Il Castoro, Piazza Bartali 3b, Tel. 055.6810517
LAVORI STRADALI IN VAL D’EMA La giunta comunale ha approvato un piano di interventi di manutenzione stradale che prevede in particolare per il Q.3 lavori in via Suor Maria Celeste (rifacimento di tratti del muro di sostegno), e in via Vecchia di Pozzolatico, dove sono in programma interventi di sicurezza stradale all’altezza del ponte sul torrente Ema dove
si sono registrati fenomeni di erosione della scarpata stradale rendendo così necessaria la realizzazione di un sistema idraulico per la raccolta delle acque piovane. Il progetto prevede anche interventi di manutenzione della carreggiata.
Sport
NUOVI IMPIANTI AL GALLUZZO Importanti novità per gli impianti sportivi del Galluzzo. L’assessore allo sport Andrea Vannucci ha infatti annunciato la realizzazione di una struttura geodetica in legno lamellare polivalente nel giardino della scuola Sauro Papini (vi si potrà praticare pallavolo, pallacanestro e pattinaggio) e la riqualificazione dei campi da tennis di viale Tanini con la realizzazione di un campo da beach-volley, per un importo di 350.000 euro.
“Siamo molto soddisfatti per gli interventi annunciati dall’assessore”, ha dichiarato il presidente del Q.3 Alfredo Esposito. “Per quanto riguarda la palestra della scuola Papini, si tratta di nuovi spazi per lo sport fondamentali per i nostri giovani -ha aggiunto Esposito-. L’intervento sui campi da tennis invece significa anche la riqualificazione di un pezzo importante dei giardini di viale Tanini”.
Filo diretto
COME COMUNICARE CON IL PRESIDENTE DEL Q.3 Il presidente del Q.3 riceve i cittadini (previo appuntamento tel. 055/2767732- 7727), tutti i martedì e giovedì, ore 9.30-12.30, c/o la sede del quartiere, Villa di Sorgane, via Tagliamento 4 e il mercoledì dalle ore 15.30
alle ore 18 c/o la biblioteca del Galluzzo, via Senese 266. Potrà essere contattato ai numeri 055.2767732 / 055.2767727, al cellulare 338.6866283, all’indirizzo e-mail: presidenteq3@comune.fi.it
6 | Febbraio 2016
#Il quartiere in pillole
Quartiere 3
Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud
L’evento
Galluzzo e non solo
sul palcoscenico sale leonardo pieraccioni
interventi per gli impianti sportivi
Al teatro Lumière una serata speciale per solidarietà
S
uccede a volte che una realtà locale incontri in amicizia un “grande” dello spettacolo, per quanto si possa pensare che sia irraggiungibile. E invece realizzare i sogni può essere più facile di quanto non si creda, soprattutto quando dietro il lavoro ci sono impegno e amore. Così, il teatro Lumière di via di Ripoli 231 porterà sul suo palcoscenico un evento fuori dalla stagione teatrale con Leonardo Pieraccioni. Una serata speciale in programma il prossimo 21 febbraio alle 20.45. “È con vero piacere che accogliamo Leonardo, un grande professionista che si presta a essere protagonista per una sera sul nostro palco”, spiega entusiasta la direttrice Paola Tanda, che prosegue: “Lo spettacolo si intitola ‘Conversazioni su cinema, teatro e Cure2Children’, ovvero uno spettacolo interattivo in cui il pubblico è chiamato a partecipare e a fare domande di ogni
P
iù di un milione di euro per gli impianti sportivi della città. Secondo quanto annunciato dall’assessore allo sport Andrea Vannucci, i lavori saranno realizzati nel corso di quest’anno. Tra gli interventi principali, sono previste la realizzazione di una struttura geodetica in legno lamellare polivalente al Galluzzo, per pallavolo, pallacanestro e pattinaggio, nel giardino della scuola Sauro Papini, e la riqualificazione dei campi da tennis di viale Tanini, con la realizzazione di un campo da beach volley, per un importo di 350mila euro. Tra gli altri cantieri annunciati ci sono l’abbattimento delle barriere architettoniche al Nelson Mandela Forum, con la realizzazione di un ascensore e altre opere, per un importo di 135mila euro, la manutenzione straordinaria della palestra di scherma Il Barco e di altri impianti sportivi comunali (come il campo di calcio di Mantignano, dove sarà completamente rifatto un campo da calcetto), per un importo di 150mila euro, la manutenzione straordinaria alle coperture, per eliminare infiltrazioni, delle micropiscine Don Minzoni, Iti e Isolotto e alle palestre del complesso Montagnola (centomila euro), oltre al rifacimento degli spogliatoi, delle docce e dei servizi igienici della palestra Don Minzoni, molto utilizzata dalle società sportive in orario non scolastico (180mila euro). “Si tratta – ha spiegato Vannucci – di lavori a lungo attesi dai quartieri e dalle società sportive, importanti per mantenere sempre alto il livello dei nostri impianti cittadini, realizzabili in virtù dell’allentamento dei blocchi al patto di stabilità previsto dalla legge di stabilità per gli investimenti”. “Siamo molto soddisfatti per gli interventi annunciati dall’assessore allo sport Andrea Vannucci che nel 2016 riguarderanno il Galluzzo”, ha commentato il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito. “Per quanto riguarda la palestra della scuola Papini, si tratta di nuovi spazi per lo sport fondamentali per i nostri giovani – ha continuato Esposito – l’intervento sui campi da tennis, invece, significa anche la riqualificazione di un pezzo importante dei giardini di viale Tanini. Seguiremo con attenzione lo svolgimento dei lavori – ha concluso – perché anche in questo pezzo del quartiere i servizi ai nostri cittadini si accrescano nel corso di quest’anno”.
Pino e Santa Lucia
cimiteri, arrivano nuovi ossari tipo al famoso regista fiorentino. È un regalo che abbiamo voluto fare ai nostri abbonati e non solo: per chi non lo è, c’è sempre la possibilità di comprare il biglietto a offerta libera partendo da un minimo di 20 euro. L’intero incasso sarà devoluto all’associazione Cure2Children”. La Onlus promuove la cura dei bambini
affetti da malattie oncologiche direttamente nel loro Paese, sostenendo lo sviluppo sanitario locale con progetti di assistenza avanzata. Per informazioni è possibile contattare il botteghino al numero 055.6821321 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19, oppure mandare una e-mail a prenotazioni@teatrolumiere.it.
A
rrivano 336 nuovi ossari nei cimiteri comunali del Pino e di Santa Lucia al Galluzzo. Di questi, 182 saranno realizzati nel cimitero del Pino, 154 in quello di Santa Lucia. Gli interventi, approvati dalla giunta di Palazzo Vecchio, riguardano una prima fase di costruzioni di loculi e ossari nei cimiteri comunali fiorentini e rientrano nel piano triennale degli investimenti dell’amministrazione comunale. I lavori, per un importo complessivo di settantamila euro, inizieranno a maggio e dureranno novanta giorni. Nel dettaglio – viene spiegato – nel cimitero di Santa Lucia al Galluzzo è prevista la realizzazione di 154 ossari, di cui 110 singoli e 44 doppi (gemelli), divisi in due sezioni: si tratta di un intervento di completamento degli ossari realizzati nel 2014. Nel cimitero del Pino saranno invece costruiti 182 ossarini, articolati in due sezioni di tredici cellette ciascuna, disposte su sette file, che troveranno posto al fianco delle due sezione di loculi realizzate recentemente sul piazzale destro. Dei 182 ossarini, 130 saranno singoli e 52 doppi. Le nuove costruzioni – viene spiegato ancora – avranno le stesse caratteristiche, le stesse finiture e saranno realizzate con gli stessi materiali utilizzati per le sezioni costruite in passato.
Botticelli
risanamento acustico per la scuola Q
uasi seicentomila euro: è quanto stanziato dalla giunta comunale per gli interventi nelle scuole cittadine, con l’approvazione di sette delibere presentate dalla vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi. Tra gli interventi previsti c’è anche il “risanamento acustico” della scuola secondaria di primo grado Botticelli, in via Gran Bretagna. Ma non solo: sarà realizzato il consolidamento della copertura della scuola dell’infanzia Bechi in via Pisana, mentre per la scuola materna e primaria Rodari, in viale Corsica, è previsto un intervento di “mitigazione acustica”. E ancora, alla Mameli, in via Corsali, partiranno i lavori ai soffitti. Lavori anche all’Isis Leonardo da Vinci, per i laboratori di tipografia (al vecchio professionale), rifare l’intonaco e ritinteggiare l’edificio che ospita il triennio. In programma c’è poi la messa in sicurezza di altri edifici scolastici: tra gli interventi previsti quello alla biblioteca della Montagnola. L’investimento – fanno sapere da Palazzo Vecchio – si è reso necessario dopo le indagini diagnostiche effettuate dagli esperti della direzione servizi tecnici del Comune. “L’amministrazione comunale continua a investire nell’edilizia scolastica – ha commentato la vicesindaca Giachi – grazie a questi lavori, i nostri ragazzi avranno scuole più belle e sicure dove poter studiare. I nostri uffici, dalla direzione istruzione alla direzione servizi tecnici, monitorano costantemente tutte le scuole e programmano gli interventi dando la priorità alle situazioni più rischiose”.
La manifestazione
i “Trisome Games” anche a sorgane C
i sarà anche la palestra di Sorgane tra i luoghi che ospiteranno i Trisome Games, la prima Olimpiade dedicata ad atleti con sindrome Down, in programma in città dal 15 al 22 luglio prossimi. Gli atleti saranno impegnati in nove discipline sportive: atletica leggera, nuoto, nuoto sincronizzato, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, futsal, judo, tennis e tennistavolo. “Il tema dello sport non si può allontanare dal sociale – ha sottolineato l’assessore al welfare Sara Funaro – lo sport è il veicolo migliore per l’inclusione sociale, il mezzo che rompe tutti i pregiudizi. Il nostro è un territorio fortunato dove esistono molti progetti di inclusione sociale. I Trisome Games accenderanno i riflettori su questi ragazzi ma saranno anche un motore che ci spingerà a fare ancora di più e ancora meglio”. “Firenze – ha spiegato l’assessore allo sport Andrea Vannucci – ospiterà nove discipline tra lo stadio Ridolfi per l’atletica leggera, la piscina Costoli per nuoto e nuoto sincronizzato, la palestra di Sorgane per la ginnastica, la palestra del Generale Barbasetti per il futsal, l’Affrico per judo, tennis e tennistavolo. Dopo l’alluvione del ’66 fu lanciata l’idea di ospitare a Firenze le Olimpiadi. Sono felice che si realizzi un evento sportivo del massimo livello mondiale a cinquant’anni dall’alluvione”. Per informazioni: www.trisomegames2016.org.
Quartiere 3
#Zoom
Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud
Febbraio 2016 | 7
La ricorrenza
Focus
il “volto romantico” del quartiere
Passeggiate, panorami e locali: qualche idea per trascorrere San Valentino a Gavinana e dintorni Elisa Lami
Uno scorcio “romantico” del quartiere: ecco cosa Gavinana e dintorni offrono per il giorno di San Valentino
F
ebbraio. Nell’aria non soltanto il dolce profumo dei cenci e delle frittelle, ma anche un piacevole “sentore” di rose e cioccolatini: il secondo mese dell’anno porta con sé (anche) San Valentino, ricorrenza su cui i pareri sono i più diversi ma che non passa mai inosservata. Come poter trascorrere al meglio questa giornata “da innamorati” – che in fondo regala un’occasione in più per dedicare del tempo, un pensiero, un’attenzione alle persone amate – fra le “mura” del quartiere? Tra ciò che Gavinana offre c’è la classica e intramontabile camminata lungo le rive dell’Arno, nella quiete del polmone verde di Firenze sud: partendo dall’ingresso dell’Albereta di piazza Ravenna, sorpassati i campi sportivi, si entra nel cuore del parco e lo si può attraversare fino ad arrivare al Girone. “L’atmosfera è diversa da quella di un tempo, i tronchi degli alberi caduti sono una ferita per gli occhi di noi che in
questo parco ci siamo cresciuti, che tra questi sentieri abbiamo camminato mano nella mano, da fidanzati prima, da marito e moglie poi... ma il cielo che si riflette sull’acqua, le grida dei canottieri, le cascate al Girone, sono piaceri a cui non intendia-
mo rinunciare. Fanno parte di noi”, confessa un’anziana coppia. Per chi non volesse abbandonare la “via dell’Arno”, attraversando il ponte di Varlungo, la piacevolissima camminata prosegue dalla parte opposta del fiume, mentre per coloro che volessero imboc-
care la direzione opposta, verso i lungarni del centro, numerosi caffè e localini nella zona di via Orsini e piazza Ferrucci aprono le porte per un caldo tè pomeridiano o una golosa cioccolata, per ritemprarsi dai molti passi affrontati e concedersi una dol-
ce pausa in giusta compagnia. “Io opterei per via del Carota, in zona Ponte a Ema, dove si incontrano anche un sacco di animali”, suggerisce qualcuno. “Per una lunga passeggiata consiglio vivamente il percorso che attraversa Bagno a Ripoli, Candeli e arriva fino all’Incontro – propone un podista – lo scorso 14 febbraio ci ho portato la mia fidanzata e ne è rimasta estasiata: non appena rientrati ci siamo concessi una favolosa cenetta, a essere sinceri più per festeggiare il traguardo che San Valentino...”. Impossibili da non citare, infine, il colle di Santa Margherita a Montici e il panorama offerto da Arcetri: luoghi amati da molti per la bellezza che li caratterizza ma, spesso, anche per i ricordi che custodiscono.
“nido” addio, quando l’amore era a misura di circondario
Q
uanti residenti del quartiere sono irriducibilmente rimasti fedeli alle loro origini, sposando l’amico d’infanzia, la compagna di scuola, la più carina della classe, il “bello e dannato” della comitiva, coronando l’unione in una chiesa del circondario e spostando la residenza di appena una manciata di chilometri? A quanto pare, però, le nuove generazioni tendono sempre più ad abbandonare il “nido”, cedendo al fascino dello studente fuori sede o della collega dall’accento così curioso e originale. “Moglie e buoi dei paesi tuoi”... o non più? E.L.
8 | Febbraio 2016
#Focus
Ambiente/1
piazzale, Pedonalizzazione con vista E in città non si ferma il cammino
Il 14 febbraio il “bacio collettivo” sulla terrazza panoramica, mentre si pensa ai prossimi passi, dal centro alla periferia
Gianni Carpini
A
gennaio 2015 era toccato all’Oltrarno con piazza del Carmine, mentre l’inizio di questo 2016 segna la trasformazione di piazzale Michelangelo. Le “rivoluzioni a piedi” stanno cambiando il volto (e le abitudini) della città. II progetto che ridisegna il piazzale, consacrato il 14 febbraio da un bacio collettivo delle coppie sulla terrazza più celebre di Firenze, dice addio a buona parte del parcheggione con vista. L’area pedonale passa da 4.350 metri quadri a 7.700, ben oltre la copia del David. I parcheggi scendono da 196 a 78, a pagamento: un euro la prima ora, due dalla seconda, tutti i giorni, anche i festivi, dalle 8 alle 24. La scommessa è ora quella di “riempire” con iniziative il piazzale svuotato dalle auto e riqualificato dai molti lavori previsti anche nei prossimi mesi, come il restauro delle balaustre o la sostituzione dell’asfalto con un materiale più piacevole alla vista. Ma non ci si fermerà qua. Per il futuro, il borsino delle pedonalizzazioni segnala Borgo San Jacopo come prossima tappa, in primavera, in occasione
della messa a punto della viabilità in Oltrarno. “Per la parte più spostata verso Ponte Vecchio stiamo studiando la chiusura al traffico – spiega l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – e per la parte restante un’inversione di marcia”. A piedi in centro, ma anche in periferia. Per l’isolato universitario di Novoli risale alla scorsa estate il piano per estendere il numero di strade con circolazione vietata nei pressi delle aule. Tramonta definitivamente con l’arrivo del 2016, invece, l’ipotesi pedonalizzazione per via Gioberti (anche se per la strada è comunque in vista una riqualificazione pensata per facilitare la vita di chi si sposta a piedi, seppur le auto continueranno a passare), mentre per viale Paoli resta l’idea di una super-area pedonale davanti al Franchi, da affrontare però dopo il “trasloco” della Fiorentina nel nuovo stadio. Un nodo da sciogliere riguarda poi le Cascine, per cui l’Ordine degli Architetti di Firenze ha lanciato l’idea del “parco tutto a piedi”, compreso il viale centrale. “Dobbiamo capire che uso fare dell’area – dice Giorgetti – se vogliamo puntare sul
recupero degli edifici, come dell’ippodromo, bisognerà trovare il sistema perché queste zone siano accessibili nel caso di eventi. La navetta non basta”. Tra le possibilità, quella di una pedonalizzazione “a intermittenza”: di norma parco off limits per i veicoli, ma con assi di attraversamento per le vetture in caso di concerti o altri happening. “Per poter eliminare le auto private occorre avere un’infrastruttura di mobilità alternativa basata sull’intermodalità, dal trasporto pubblico ai percorsi ciclabili e a quelli pedonali – commenta Egidio Raimondi, presidente dell’Ordine degli Architetti fiorentini – mi pare che sia una tendenza che progressivamente si stia attuando”. Intanto un nuovo tassello della Firenze a piedi nascerà alla Fortezza, con la conclusione dei lavori per la linea 3 della tramvia a fine 2017: tra il lago dei cigni, viale Strozzi, viale Milton e il ponte dello Statuto, nascerà un giardino pensile di quattromila metri quadri attraversato dai binari. Sopra a piedi, sotto, in due tunnel, il traffico diretto verso Porta al Prato.
La “road map” della Firenze a piedi 25 OTTOBRE 2009 PIAZZA DUOMO
24 GIUGNO 2011 PIAZZA PITTI
3 GIUGNO 2013 PIAZZA SAN FIRENZE
11 GENNAIO 2015 PIAZZA DEL CARMINE
A piedi su tre ettari intorno a Santa Maria del Fiore
Stop ai veicoli in piazza Pitti, via Tornabuoni e Por Santa Maria
Nuova zona off limits per auto e motorini. Via cordoli e aree di sosta
Abolito il parcheggio a cielo aperto (135 posti). In estate partono gli eventi
14 FEBBRAIO 2016 PIAZZALE MICHELANGELO L’area pedonale passa da 4.350 a 7.700 metri quadrati
#Focus
Febbraio 2016 | 9
Ambiente/2
l’anconella rinasce dopo la tempesta: il parco torna a colorarsi di verde
Firmato un protocollo tra Legacoop Toscana e il Comune, per un contributo da centomila euro. Al lavoro anche cento tra architetti e agronomi Andrea Tani
P
er primi torneranno gli alberi, grandi vittime del nubifragio del 1° agosto 2015. Poi toccherà agli arredi, all’illuminazione, ai percorsi pedonali e ciclabili. Il parco dell’Anconella sta per rinascere dopo la tempesta che, nell’estate scorsa, lo aveva raso al suolo. Lo farà grazie anche al contributo dei cooperatori toscani e degli architetti fiorentini. A partire da marzo, il “polmone” di Firenze sud tornerà a colorarsi di verde: querce, tigli, platani e peri ornamentali, centocinquanta alberi pronti a prendere il posto delle piante abbattute dalla furia del temporale. A farsi carico di tutto l’intervento sarà Legacoop Toscana, che ha firmato un protocollo con il Comune per un contributo da centomila euro. I cooperatori toscani furono tra i primi a rispondere all’appello del sindaco Dario Nardella all’indomani del disastro, quando nel parco i rami spezzati ancora ondeggiavano al vento. A marzo, il mese più adatto per la messa in dimora degli alberi, i cooperatori toscani arriveranno al parco con le piante
LO STATO ATTUALE
scelte e tutto quel che serve per mettersi al lavoro. Non ci saranno più i pini, alberi simbolo dell’Anconella: le loro radici non sono considerate adatte per resistere ai venti forti e il nubifragio lo ha tragicamente dimostrato. Così, sono state scelte
specie ritenute più adatte ai cambiamenti climatici in corso, capaci anche di sviluppare la biodiversità urbana di Firenze. “Come Legacoop ci siamo occupati in questi anni di vari temi per la città e la regione – ha spiegato il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini – l’uragano che ha colpito l’Anconella è stato un momento per impegnare delle risorse per la città e i fiorentini. La nuova Anconella sarà il parco della comunità, in cui cresceranno i bambini del quartiere di Gavinana, che insieme ai cittadini saranno coinvolti da vicino nelle varie fasi della ricostruzione del polmone verde di Firenze sud. In questo abbiamo anche trovato piena disponibilità da parte dell’amministrazione a lavorare insieme per un progetto che riguarda le periferie”. “Grazie all’impegno di Legacoop Toscana potremo partire già dai prossimi mesi a ripiantare molte delle piante del parco per riaverlo come lo abbiamo apprezzato fin da piccoli e, se possibile, ancora più bello”, ha promesso il sindaco Dario Nardella. Se davvero lo sarà, parte del merito andrà anche a quei cittadini che si sono espressi sui sei progetti nati dalla collaborazione tra l’Ordine degli Architetti e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Firenze. Una squadra di circa cento professionisti, tra architetti e agronomi, in gran parte giovani, ha lavorato gratuitamente in collaborazione con gli uffici dell’assessorato all’Ambiente a un A sinistra il sindaco Dario Nardella, l’assessore Alessia Bettini e il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini durante la firma del protocollo per l’Anconella. Nelle altre foto il confronto fra lo stato attuale del parco e come diventerà dopo l’intervento
DOPO L’INTERVENTO
masterplan per la ricostruzione dell’Anconella e, più in generale, per il parco fluviale di Firenze sud. Da questi laboratori sono uscite sei idee che, a gennaio, sono state sottoposte al giudizio dei cittadini. Le hanno votate aggiungendo considera-
zioni, giudizi e suggerimenti, e i risultati di questa consultazione saranno illustrati con un incontro pubblico a fine mese. Insomma, sarà bene farsi trovare pronti: passeggiare all’Anconella in primavera sarà di nuovo un piacere.
LO STATO ATTUALE
DOPO L’INTERVENTO
10 | Febbraio 2016
#Un mese in una pagina
Un itinerario in cinque tappe
Parco degli Animali
l’alluvione vissuta dalle opere d’arte
a ugnano la pensione per i cani
L
a pensione per cani? Al Parco degli Animali di Ugnano. Con una delibera dell’assessore all’ambiente Alessia Bettini, approvata lo scorso mese dal consiglio comunale, è stato introdotto un servizio a tariffa, legata alle fasce Isee, per coloro che non possono tenere il proprio cane e hanno bisogno di una “pensione” per Fido. “La pensione per cani – ha ricordato Bettini – è stata in funzione in forma sperimentale dal 17 giugno al 7 settembre dello scorso anno. Il successo dell’iniziativa, testimoniato dalle oltre cento richieste ricevute e soddisfatte solo in parte per ragioni di posto, ha portato alla proposta di delibera ora approvata dall’assemblea”. Due mesi e mezzo che – spiega il Comune – hanno portato nelle casse dell’amministrazione oltre quattromila euro, con tariffe da un minimo di cinque a un massimo di quindici euro al giorno. Gli introiti – viene specificato –sono destinati alle politiche di tutela degli “animali di affezione”.
Scattati anche i controlli
la sosta si paga con lo smartphone L
a sosta in città ora si paga (anche) con lo smartphone. Dallo scorso 18 gennaio pagare il parcheggio nei posti blu della Zcs è diventato più facile. È entrato in funzione il pagamento con lo smartphone: per farlo, bisogna registrarsi sul sito della Sas - Servizi alla strada nella sezione dedicata a Tap&Park, scaricare l’applicazione e iscriversi al servizio per la città di Firenze. Collegando poi i dati della carta di credito è possibile caricare il borsellino da cui, a scalare, sarà decurtata la cifra dovuta per la sosta. Addio, insomma, alla “disperata” ricerca di monetine per il parcometro. Una volta parcheggiata l’auto, utilizzando l’applicazione Tap&Park si devono inserire data e ora di fine sosta, per poi procedere con il pagamento. Nello stesso tempo, sono scattati anche i controlli mirati della polizia municipale, con i vigili dotati di palmari per verificare se il pagamento della sosta sia stato o meno effettuato.
Servizio permanente
il tram fa le ore piccole nei weekend
Sara Camaiora
U
n patrimonio che il 4 novembre del ’66 ha rischiato di venire spazzato via dal fango. Dalla “vittima illustre”, come la definì il pontefice Paolo VI, ovvero il Crocifisso di Cimabue, alla Lanterna del Brunelleschi, passando per quei capolavori degli Uffizi che l’allora direttrice e altri dieci “eroi” portarono in salvo tra le braccia. In occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione, Enjoy Firenze, il cartellone di percorsi guidati organizzati dalla Cooperativa Archeologia, prova a raccontare la catastrofe dal punto di vista delle opere d’arte, con il ciclo di incontri “50 anni dall’alluvione in 5 tappe”. Un itinerario in cinque appuntamenti, che vede la collaborazione della libreria Todo Modo, per ripercorrere i luoghi del disastro approfondendo però la storia dei monumenti colpiti e il racconto di come siano stati ridonati alla città. Iniziato lo scorso 17 gennaio con un primo incontro introduttivo dedicato all’Arno e ai suoi ponti, l’itinerario prosegue il 21 di questo mese con un viaggio nel luogo simbolo dell’alluvione, il quartiere di Santa Croce. Tappa del 20 marzo saranno i Chiostri di Santa Maria Novella, mentre degli “eroi” degli Uffizi si parlerà nell’incontro del 17 aprile, dedicato proprio alla Galleria e a Ponte Vecchio. Ultimo appuntamento il 15 maggio, meta piazza Duomo. Ogni percorso sarà accompagnato da uno storico dell’arte e da un restauratore, che potrà descrivere in maniera dettagliata come si è proceduto per ottenere il risultato davanti agli occhi dei visitatori. “Con Enjoy Firenze siamo soliti organizzare visite guidate concentrate sull’aspetto storico e archeologico, spiegando anche cosa sta dietro al rinvenimento delle opere e dei monumenti. In questa occasione abbiamo quindi pensato di fare la stessa cosa, per raccontare cosa è successo alle opere d’arte e quali misure sono state prese per riportarle all’antico splendore – spiega Barbara Setti, responsabile del settore servizi culturali di Cooperativa Archeologia e ideatrice dell’iniziativa – fu un evento catastrofico che diede poi il via a uno straordinario lavoro di recupero e restauro, basti pensare che la Limonaia di Boboli fu attrezzata in tempo record per portare in salvo le opere e metterle ad asciugare nel modo più corretto per poi poter intervenire”. Visite guidate in cui, quindi, si approfondirà un mondo complesso e laborioso come quello del restauro, scendendo nei dettagli ma in modo chiaro e accessibile a tutti, non solo agli addetti ai lavori. “Vogliamo fornire tutte le informazioni in maniera divulgativa e comprensibile, cercando di far conoscere al meglio l’opera certosina di chi ha messo in salvo dei capolavori”, conclude Setti. Le visite sono a pagamento, la prenotazione è obbligatoria allo 055.5520407 o a turismo@archeologia.it.
I
l tram notturno diventa permanente. È ripartito a fine gennaio il servizio prolungato della tramvia nei fine settimana. Dopo il successo della sperimentazione che si era svolta da aprile a ottobre, con quasi ventimila passeggeri nella fascia oraria dopo la mezzanotte, le amministrazioni di Firenze e Scandicci hanno deciso, insieme a Gest, di trasformare l’esperimento in un servizio permanente. “L’orario allungato diventa parte integrante del normale servizio – ha sottolineato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – dando quindi una risposta continuativa a un’esigenza sentita dai cittadini”. Nel concreto, venerdì e sabato l’ultima corsa parte ora da Santa Maria Novella alle 2. Inoltre è stato inserito il servizio no-stop per Capodanno (con sei tram nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio) e in occasione della Notte Bianca (con dieci tram nella notte fra il 30 aprile e il 1° maggio).
Per San Valentino un evento benefico
un corso per diventare volontari ant V
ia a un nuovo corso per diventare volontari della Fondazione Ant. Il percorso, che parte martedì 9 febbraio, è suddiviso in tre incontri che si terranno nei mesi di febbraio e marzo nella sede della delegazione fiorentina di Ant, in via delle Panche 40/b, dalle 18.30 alle 20.30. Gli appuntamenti – viene spiegato – sono rivolti a chi desidera conoscere la missione di Ant e approfondire le modalità attraverso cui è possibile svolgere attività di volontariato per la fondazione. Ogni incontro prevede una parte teorica e una interattiva. Gli incontri sono propedeutici al corso specifico per volontari socio-assistenziali a domicilio.Per informazioni ci si può rivolgere al numero 055.5000210 o scrivere a delegazione. firenze@ant.it. E intanto, domenica 14 febbraio, a Palazzo Borghese (in via Ghibellina 110) si svolgerà l’evento “Valentine’s Day for Ant”, organizzato per raccogliere fondi da destinare al servizio di assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai malati di tumore e ai progetti di prevenzione oncologica. Per festeggiare così il giorno dedicato all’amore all’insegna della solidarietà.
Soluzioni legali
NUOVA APERTURA A FIRENZE
INVESTIGAZIONE
MEDIAZIONE CIVILE
CAMERA DI MEDIAZIONE civile & commerciale risoluzioni alternative delle controversie Scegli la mediazione civile
Infedeltà coniugale Assenteismo sul lavoro Furti in azienda Concorrenza sleale
Semplice • Economica • Veloce • Sicura
Chiedi una consulenza senza impegno al
338.1983365 e vieni a trovarci a Firenze in via del Rosso Fiorentino, 15
www.studiosantinelli.onweb.it
•
mail: studiosantinelli@yahoo.it
#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale
Pungiglione
dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it “LA SITUAZIONE DI VIA MICHELI E DINTORNI”
Sono una cittadina del quartiere 1 che riceve e legge molto volentieri il vostro giornale e segue con interesse le innovazioni positive e le ristrutturazioni della nostra città; per questo motivo vorrei far presente alle autorità competenti la situazione a dir poco tremenda e pericolosa (per qualsiasi tipo di transito), del piano stradale della zona che comprende: via Micheli, via Venezia, via Modena e via Cherubini. Mi permetto tale segnalazione in quanto non ho mai avuto il piacere di leggere nei programmi comunali una prossima manutenzione. Spero che la mia segnalazione possa attivare un sopralluogo. Ringrazio dell’attenzione e distintamente saluto. Ivana G.
IL REPORTER RISPONDE
Cara signora Ivana, come spesso accade – e come sottolineato più volte sul nostro giornale anche in passato – sono i cittadini i primi ad accorgersi, per “esperienza diretta”, di quello che non va e di ciò che dovrebbe essere migliorato nelle varie zone di Firenze. E quando questo succede, è giusto segnalare la situazione alle istituzioni, soprattutto quando si ritiene che possa comportare pericoli per gli abitanti. Pubblichiamo quindi la sua lettera in modo che la situazione da lei evidenziata possa essere valutata e affrontata da chi di dovere, con un sopralluogo o con qualsiasi altro intervento venga ritenuto necessario. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it
VIA PANCIATICHI, GLI INCROCI E LA ROTATORIA
Buonasera gentile redazione di Reporter. Abito in via Panciatichi da quando avevo pochi mesi di vita e sono quasi sempre stata qua. Ho visto che si stanno facendo lavori per una rotatoria tra via Panciatichi e via Magellano. In effetti alcuni automobilisti poco preparati causano incidenti perché non guidano nel rispetto delle precedenze. Non conosco le statistiche, ma da casa mia si vedono benissimo sia la zona dove stanno costruendo la rotatoria, sia l’incrocio tra via Panciatichi con via di Caciolle, via Barsanti e via delle Tre Pietre. Come automobilista sento più l’esigenza della creazione di una rotatoria in questo secondo incrocio, sono anni che lo auspico e lo dico, anche al volante, a voce alta, mentre guido costretta a percorrere quasi mezzo chilometro solo per poter partire nella direzione di marcia diversa rispetto a quella in cui ho parcheggiato. Infatti chi parte da via Panciatichi lato farmacia a causa del traffico non riesce a raggiungere l’altra carreggiata e ad andare in direzione via Magellano, perciò deve percorrere via Panciatichi verso il cimitero, oltre-
passarlo, arrivare davanti all’ingresso del Nuovo Pignone GE e quindi girare a sinistra per tornare indietro: 250 mt all’andata e 250 mt al ritorno. 500 metri percorsi per la sola gioia del traffico e del PM10. Eppure questo è il motivo minore. Il motivo principale è quello della messa in sicurezza: gli incidenti ci sono settimanalmente su entrambi gli incroci, ma le ambulanze tre volte su quattro vengono chiamate per gli incidenti all’incrocio tra PanciatichiBarsanti-Caciolle-Tre Pietre. Purtroppo c’è stato chi ha perso la vita o chi è rimasto gravemente invalidato. Se andiamo all’ITI Leonardo da Vinci e facciamo un sondaggio tra gli studenti se ne conteranno diversi che diranno di essere stati coinvolti in incidenti a questo incrocio. Qui c’è il problema che chi arriva sparato da via Barsanti spesso non si ferma allo stop e poi non dà la precedenza a quelli che vengono da destra una volta immesso sulla carreggiata di via Panciatichi. Anche quelli che arrivano da via di Caciolle compiono lo stesso rito. Il problema è anche la visibilità, qua è peggiore che nell’altro incrocio. Ci sono gli alberi che parano la luce dei lampioni e la sera è molto buio. C’è anche un attraversamento pedonale che non si vede quasi ed è sempre un rischio per i pedoni attraversare al passaggio pedonale davanti al cimitero di Rifredi. Insomma, tutto questo per constatare che secondo me la scelta di procedere per la costruzione della rotatoria con via Magellano non è stata presa con la dovuta avvedutezza nello spendere seguendo il principio delle priorità. Grazie per la cortese attenzione, saluti e auguri di buon anno.
“CANI E SPORCO PER STRADA IN ZONA STATUTO”
Alla spett.le redazione. Scrivo a voi perché siete attenti alle problematiche del quartiere e penso abbiate più forza dei singoli cittadini presso gli organi competenti. Il problema sono le deiezioni e l’urina dei cani che tanti maleducati padroni non si curano di raccogliere o evitare. Io abito in via dello Statuto e, proprio davanti al mio portone trovo il bagnato dell’urina dei loro cani, tutti i giorni e spesso anche le feci. Facendo poi un giro del quartiere mi sono accorta che ciò avviene un po’ dappertutto e bisogna camminare sempre con gli occhi fissi a terra perché altrimenti è inevitabile portarsi a casa qualche regalino. La gente si lamenta e non sa a chi rivolgersi. Ogni tanto, periodicamente vedo passare i vigili per multare le auto in divieto di sosta e penso che se facessero altrettanto per i cani, tanti maleducati la smetterebbero. Sono tornata ad abitare da poco nel quartiere, dopo aver vissuto per anni in altra città e sono rimasta meravigliata di questo enorme peggioramento! E meno male che Firenze era conosciuta per la sua pulizia! Grazie per il vostro interessamento. Manuela P.
Si riduce l’area dedicata alla sosta delle auto, aumenta quella da vivere a piedi. Un inizio di anno all’insegna della “rivoluzione pedonale”, insomma, proprio come era avvenuto nel 2015: dodici mesi fa (tredici per la precisione, perché allora la data X fu l’11 gennaio) era stata la volta di piazza del Carmine, nel cuore dell’Oltrarno. Anche in quel caso, il parcheggio al centro dell’area aveva lasciato il posto a uno spazio off limits per le auto, tutto dedicato ai pedoni, con la sfida di “riempire” la piazza svuotata con eventi e iniziative. Un po’ quello che succederà ora a qualche chilometro di distanza (e qualche metro più in su), al piazzale. E le pedonalizzazioni in salsa fiorentina non si fermano qua: anche altre zone – dal centro alla periferia, da Novoli a Campo di Marte – si preparano a vivere (o in alcuni casi iniziano a immaginare) un domani senza auto. Così, su questo numero, Il Reporter ha deciso di fare un “viaggio” tra le pedonalizzazioni di casa nostra. Ma questo, sulle rive dell’Arno, sarà un mese importante anche sotto altri aspetti: a sei mesi dalla devastante tempesta del 1° agosto, entra ora nel vivo la rinascita di uno dei luoghi simbolo di quanto avvenuto quel pomeriggio in città, il parco dell’Anconella. Che torna a colorarsi di verde con l’arrivo di nuovi alberi, che prenderanno il posto di quelli abbattuti dalla violenza del maltempo. E a proposito dei segni lasciati dal maltempo, non va dimenticato che questo 2016 segna i cinquant’anni dall’alluvione del 1966: mentre Firenze si prepara a ricordare l’evento in grande stile, si susseguono le iniziative per non dimenticare i diversi aspetti di quella catastrofe. Iniziative cui Il Reporter continua a dare spazio, in un cammino che andrà avanti fino al 4 novembre. MATTEO FRANCINI
Febbraio 2016 | 11
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
ANCHE DA MORTO ALL’OSTERIA
UN ANELLO (DA TENDA) PER SAN VALENTINO
A
vent’anni ero fidanzato con una ragazzina che oltre al suo compleanno pretendeva che mi ricordassi pure quello dei suoi genitori, il suo onomastico e ovviamente San Valentino! Era meglio se si fidanzava direttamente con un calcolatore dell’Ibm, rimaneva meno delusa! In quel periodo tutte le mattine mi alzavo con l’ansia di dimenticarmi qualcosa. Mi ricordo che una volta lei mi chiese sorridente: “Che giorno è oggi?”. Sbiancai, poi balbettai: “Buon compleanno!” “Non faccio mica gli anni!”. “Ah... allora è il compleanno dei tuoi genitori?” “No”. “San Valentino?” “Nemmeno”. “Mi arrendo. Chiedo umilmente perdono, che giorno è oggi?” “Non lo so, per questo te l’ho chiesto!”. Non potevo continuare a vivere così, per fortuna ho sposato una donna allergica alle “feste commerciali” e se per San Valentino tornassi a casa con una scatola di cioccolatini, lei me li farebbe mangiare tutti senza nemmeno averli scartati. E così ora ogni 14 febbraio mi godo lo spettacolo degli uomini che si fermano alle vetrine. Loro non guardano gli anelli, fissano per ore leggermente più in basso: fissano i prezzi! Finalmente trovano un anello che costa poco, sembra d’oro ma più probabilmente è solo dipinto con un pennarello giallo. Decidono che quello è l’oggetto perfetto per testimoniare il loro grande amore! Peccato che non abbiano letto anche l’etichetta accanto al prezioso scelto: anello da tenda! Temo che non sarà un buon San Valentino! ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
Web
andreamuzzi.it
I
l pittore Bernardo Barbatelli (Firenze, 26 agosto 1548 - ivi, 10 novembre 1612), soprannominato “Bernardino Poccetti” perché di bassa statura e perché si dice che fosse abituato ad “alzare il gomito”, cioè a “pocciare”, sinonimo di poppare, per traslazione “bere” più del dovuto. Bere s’intende vino, e non solo nelle osterie, poiché pare che l’artista non si mettesse mai a dipingere se, insieme ai colori, non avesse avuto un fiasco di buon nettare al quale si sarebbe attaccato spesso e volentieri. Di questo suo vizioso abuso di gustare il vino non ne avrebbe fatto mistero a nessuno, anzi, a chi gli rimproverava il suo “malcostume”, sembra che rispondesse che lui non avrebbe mai smesso di bere e che, all’osteria, ci sarebbe andato anche da morto! Il Poccetti era nato a Firenze nel popolo di San Pier Gattonino (Porta Romana), figlio di Bartolomeo, pentolaio; ebbe per maestro Michele del Ghirlandaio, che ne fece uno dei più apprezzati pittori operanti in Firenze fra il XVI e i primi del XVII secolo. Si sposò con monna Lucrezia dalla quale ebbe un figlio che morì da piccolo. Valentissimo nell’arte di dipingere a fresco e a graffito le facciate dei palazzi, a tal proposito fu soprannominato anche Bernardo delle Facciate. Divenuto vecchio, dopo la morte della moglie, conducendo una vita umile e disordinata a continuo contatto con il volgo, andò ad abitare, per alcuni anni, nello Spedale degli Innocenti dove, in cambio dell’accoglienza, affrescò le sue ultime opere. Sotto l’elegante portico prospiciente Piazza della Santissima Annunziata raffigurò, a fresco, Esculapio con in braccio un fanciullo privo di vita nel tentativo di risuscitarlo con sughi di erba (1610), che sovrasta la cosiddetta “ruota”, dove venivano deposti i gettatelli e, dalla parte opposta, una Strage degli Innocenti. Terminati questi lavori il Poccetti andò ad abitare, con un vecchio servitore, in una casa in Via di Sitorno (oggi Via della Chiesa, nel tratto fra Via delle Caldaie e Via dei Serragli). La mattina del 10 novembre 1612, il nostro pittore morì improvvisamente per un colpo apoplettico. Sollecitamente l’anziano domestico avvertì i coinquilini e poi si allontanò alla chetichella, senza far sapere più niente di sé, e neppure dei risparmi che il Poccetti teneva ben nascosti in casa. Appresa la notizia, gli amici e i colleghi dell’Accademia del Disegno, fecero una generosa colletta per organizzare un decoroso funerale e una eguale tumulazione del cadavere di Bernardino nella Chiesa del Carmine, dove erano già inumati la moglie e il figlio. Nel tardo pomeriggio del giorno successivo al decesso, il corteo funebre si mosse da Via di Sitorno per recarsi al Carmine, su un ben preciso percorso che si sarebbe snodato lungo Via Maggio, Ponte a Santa Trinita, il Lungarno Corsini, Ponte alla Carraia e Borgo San Frediano. Tutto andò bene fin quando, al Ponte alla Carraia, si scatenò un violentissimo temporale con lampi, tuoni, acqua a catinelle e chicchi di grandine grossi come ceci. Il mesto corteo si smembrò di colpo, preti, frati, accademici, amici e conoscenti se la dettero a gambe levate per trovare un riparo. Anche i portatori con il feretro affrettarono il passo che ben presto divenne corsa, raggiungendo Piazza Soderini (oggi Nazario Sauro) e, non sapendo dove entrare con la bara, infilarono diretti all’osteria della Trave Torta che era proprio sulla cantonata di Via dei Serragli. In tal modo si avverò quello che il Poccetti aveva sempre ripetuto ai compassati moralisti che gli sottolineavano il vizio di bere! Il racconto è tratto dal libro “Piazza di Santo Spirito” degli autori, mentre il disegno è di Stefania Valentini. LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
Web: artusi.net
Il Reporter del Q3 raggiunge le famiglie del quartiere 3 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 6801567 email: info@edizionibunker.it Stampa
Rotostampa - Firenze (FI)
Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno X n. 8 del 2 febbraio 2016. N° reg 5579
del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
Il Poccetti mentre dipinge. Disegno di Stefania Valentini
12 | Febbraio 2016
#Cultura
Su il sipario
Agenda
Niccolini, rinasce il teatro più antico Dopo vent’anni il palco di via Ricasoli riparte da una scommessa: stare aperto tutto il giorno Enrica Cinaschi
C’
è un tempo per abbassare il sipario e un tempo per rialzarlo. Può essere sintetizzata così la parabola del Niccolini, antichissimo teatro fiorentino (il più longevo della città e uno dei più datati d’Europa) chiuso per quasi un ventennio e riportato a nuova vita da Mauro Pagliai, imprenditore fiorentino (titolare del gruppo Polistampa) che ha acquistato lo spazio di via Ricasoli e che, nel gennaio di questo anno, lo ha restituito alla città. Proprio quando la cultura sembrava vacillare, è arrivata la buona notizia, frutto di tanto lavoro e altrettanto ottimismo. “Sono di natura una persona ottimista – racconta Pagliai – e credo fortemente nei progetti che metto in piedi”. Un lavoro di squadra che porta oggi il Niccolini a (ri)entrare nel circuito dei teatri fiorentini, dopo essere stato, in passato, palcoscenico per artisti di chiara fama, da Carmelo Bene a Vittorio Gassman,
da Paolo Conte a Paolo Poli. Il lungo lavoro di ristrutturazione, diretto dall’architetto André Benaim, ha riportato la struttura – 406 posti e quattro ordini di palchi – allo splendore originale, iniziando dal rifacimento di facciata e tetto e proseguendo con l’adeguamento di impianti e si-
curezza. “Uno spazio destinato a vivere tutti i giorni, tutto il giorno”, così gli ha dato il benvenuto il sindaco Dario Nardella, che ha partecipato all’inaugurazione del nuovo corso dello spazio. Il nuovo Niccolini è un centro culturale polivalente dove, accanto alla stagione teatrale,
troveranno spazio mostre e convegni. Dopo essere stato scelto come location di uno degli eventi principali dell’ultimo Pitti Immagine Uomo (la performance dello stilista Marco De Vincenzo), a partire da questo mese sarà l’Opera di Santa Maria del Fiore a valorizzare il Niccolini,
includendolo in uno speciale percorso turistico che interessa i visitatori provenienti da tutto il mondo. A partire da fine aprile -primi di maggio la sala sarà utilizzata ogni giorno, dalle 9 alle 17, per presentare in maniera continuativa un video della durata di venti minuti che vuol preparare il pubblico alla comprensione dei monumenti di piazza Duomo. La stagione vera e propria, con un cartellone denso di nomi e spettacoli di prestigio, è invece gestita dalla Fondazione Teatro della Toscana, che vede a febbraio (dal 12 al 21) andare in scena “Truman Capote. Questa cosa chiamata amore” (di Massimo Sgorbani), dedicato al grande scrittore di “Colazione da Tiffany” scomparso prematuramente nel 1984 (www.teatrodellapergola.com). Per concludere l’offerta, al piano terra del teatro sono presenti un cafè e un bookshop con le più importanti novità del gruppo Polistampa, oltre a una selezione di titoli sul teatro e sul patrimonio dell’Opera del Duomo.
Il programma
Un anno nelle gallerie
Uffizi e Palazzo Pitti insieme per un’offerta culturale che va dai Medici all’arte antica
N
ove mostre per le Gallerie degli Uffizi. Gallerie al plurale. Già, perché i meno informati devono sapere che a seguito della recente riforma Franceschini, gli Uffizi sono diventati un tutt’uno con Palazzo Pitti e le gallerie in esso contenute, sotto la guida del direttore Eike Schmidt. E se fino allo scorso anno veniva proposto un unico calendario per tutti i musei del Polo museale, dal 2016 l’offerta culturale è distinta. Il primo a presentare un programma è stato proprio Schmidt, che per le Gallerie degli Uffizi propone nove eventi da febbraio a gennaio prossimo. Il primo appuntamento è alla Galleria Palatina con “Il Polittico della Santa Croce di Adam Elsheimer”, in arrivo il 24 febbraio (fino al 5 giugno) nella Sala delle nicchie insieme a
un corredo didattico. Il 21 marzo (fino al 28 agosto) ci si sposta agli Uffizi per “Fece di scoltura di legname e colorì. La scultura del Quattrocento in legno dipinto a Firenze”, che apporfondisce la vicenda della scultura lignea policroma del XV secolo in città. “Buffoni, villani e giocatori alla corte dei Medici” sono invece i protagonisti della mostra alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti dal 9 maggio all’11 settembre. In esposizione circa trenta opere del Seicento e Settecento, provenienti prevalentemente dai depositi della Palatina, che illustrano soggetti figurativi bizzarri ricorrenti nelle collezioni medicee. Il Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi apre le sue porte al pubblico in occasione di “Sguardi sul Novecento. Disegni di artisti italiani tra le due
guerre” (dal 17 maggio al 4 settembre) e mostra trentasette fra disegni e stampe per lo più mai visti dal pubblico, riferibili ai primi trent’anni circa del Novecento. Il 21 giugno si torna a Palazzo Pitti e più precisamente al Museo degli argenti per “Splendida Minima. Piccole sculture preziose nelle collezioni medicee: dalla Tribuna di Francesco I de’ Medici al tesoro granducale” (fino al 2 novembre), che racchiude una preziosa collezione di sculture in pietra dura di età ellenistica e romana e poi rinascimentale. E se alla Galleria d’arte moderna va in scena (dal 13 settembre all’8 gennaio) “Tempo reale e tempo della realtà”, che mostra una selezione di orologi appartenenti alle collezioni medicee, agli Uffizi (dal 27 settembre all’8 gennaio) prende spazio “Scoper-
Hieronymus Bosch, Copia da Elefante, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria Palatina (particolare) che sarà esposto durante l’evento “Buffoni, villani e giocatori alla corte dei Medici”
te e Massacri. Ardengo Soffici e l’Impressionismo a Firenze”. Per l’autunno, infine, appuntamento nella Sala Bianca di Palazzo Pitti con “I Quattro Continenti. Arazzi fiorentini su cartone di
Giovanni Camillo Sagrestani” (dal 27 ottobre all’8 gennaio) e con “La rivincita del colore sulla linea”, dal 18 ottobre all’8 gennaio al Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi.
Celine, battiato, poe: un mese di storie, dalla letteratura ai grandi concerti
U
na volta messe da parte maschere e sfilate di Carnevale, a febbraio resta un carico di eventi che fa rima con teatro, letteratura e concerti. Appuntamenti che lasciano fuori dall’uscio il freddo inverno per riscaldarsi al calore della cultura e dell’intrattenimento. Un esempio su tutti è quello offerto dal Teatro della Perola, che con i suoi “Quaderni” propone ogni venerdì la lettura di uno o più racconti. Il pubblico, portandosi una tazza da casa, può degustare tè, cioccolato caldo e pasticcini, e ascoltare i racconti scelti e introdotti da Marco Vichi e letti da Lorenzo Degl’Innocenti. Da Celine a Flaiano, da Bassani a Fenoglio fino a Natalia Ginzburg. Se invece, restando in tema di racconti e senza cambiare location, si preferiscono le storie del terrore, il 25 e 27 febbraio la Pergola offre curiosi spettacoli itineranti messi in scena dalla Compagnia delle Seggiole. Il ritratto ovale, Blackwood e Il gatto nero sono i tre titoli firmati dal maestro del genere Edgar Allan Poe che verranno proposti al pubblico (biglietto 7 euro intero, 5 ridotto). Gli amanti della lirica, dal 24 al 28 non possono invece perdersi “Les pecheurs de perles” di Georges Bizet, che vede l’orchestra del Maggio Musicale fiorentino diretta da Ryan McAdams. Sempre il 24, il Teatro Puccini porta in scena un evento speciale, con la regia di Teo Teocoli: Caveman - L’uomo delle caverne, interpretato da Maurizio Colombi. Il testo originale, scritto da Rob Becker, è frutto di tre anni di studi di antropologia, psicologia, sociologia, preistoria e mitologia, ed è stato portato per la prima volta sul palco nel 1995 allo Helen Hayes Theatre di New York, diventando il monologo più longevo nella storia di Broadway. Pronti a scatenarsi anche gli amanti della musica con tre concerti da appuntare in agenda: il 25 all’Obihall andrà in scena Max Gazzè con la sua band, il 26 salgono sul palcoscenico del Nelson Mandela Forum i “Capitani Coraggiosi” Gianni Morandi e Claudio Baglioni e infine, il 28 e 29, Franco Battiato e Alice al Teatro Verdi.
Febbraio 2016 | 13
Filastrocca di Carnevale Costanza e Loriano, noti discoli di San Frediano, insieme all’amico Neri, tra stelle filanti e pernacchie assordanti, il Carnevale festeggian da ieri. Porta Romana, piazza Pitti, tutto l’Oltrarno fino a via dei Serragli, stanno riempiendo di coriandoli, lingue di menelik e sonagli. Lanciata in aria una nuvola grande di piccoli pezzi di carta colorati, il Ponte Vecchio e via Tornabuoni hanno agli occhi del sole oscurati. Dalla nube gioiosa di Carnevale, una folata di vento solleva un coriandolo, lo trascina via, alto nel cielo: da lassù di Firenze vede ogni angolo. Sorvolando l’Arno d’argento, volteggia veloce fino al maestoso Forte Belvedere, si cala nei vicoli stretti di San Niccolò, riconosce la bottega di Duccio il rigattiere. Salutando la torre della Signoria da lontano, rapido come la freccia di un arco il coriandolo raggiunge Gavinana e si immerge nel verde del suo amato parco. Un soffio più forte di Eolo birichino, e il coriandolo è a spasso da un’altra parte: vede il colle di Settignano, sente il boato del Franchi. Ma certo: è a Campo di Marte! Baciato dal sole, il piccolo pezzo di carta volteggia sulla Bolognese fino a Trespiano, poi in picchiata verso Novoli, all’orizzonte il cielo solcato da un aeroplano. Scorge dei binari, li segue curioso curioso: portano verso Scandicci, laggiù. A un tratto la città lascia il posto alla campagna, c’è Bellosguardo più su. Quando una nuvola lo prende per mano per riportarlo indietro, è sopra all’Isolotto tra le chiome delle Cascine intravede dei ragazzi, giocano e con le biglie fan filotto. Il tempo di un sospiro appena e planando lungo l’Arno si ritrova nell’arena.
Il vento cessa piano piano, il coriandolo cala lentamente in San Frediano. Che grida, che urla, che strepitio sovrumano: ehi, sono Costanza, Neri e Loriano! Nel baccano si apre una persiana, la mamma di Neri si è affacciata: “Venite dentro, birbanti, solo per voi ho preparato la schiacciata!” Ma niente, non gli importa della merenda, continuano la festa i tre rumorosi amici! Anzi quattro: il coriandolo si riunisce alla congrega e il Carnevale insieme passano felici.
14 | Febbraio 2016
#Sport Rari Nantes Florentia
Il calendario
al franchi notti da big match
L
a Fiorentina inizia il mese di febbraio con un solo obiettivo: continuare a (far) sognare. Nessuno, a inizio campionato, si aspettava una squadra di questo formato. Invece tra le big di questa serie A c’è anche la Fiorentina che, se non ha forse una rosa da “big”, ha trovato una mentalità da grande squadra. In campionato, febbraio è iniziato mercoledì 3 contro il Carpi. Proprio quel Carpi che ha eliminato i viola dalla Coppa Italia. Tre giorni dopo, ecco la sfida sul campo del Bologna, con Donadoni che ha dato nuova linfa alla squadra. La domenica successiva posticipo alle 20.45 contro l’Inter di Mancini, con il ritorno al Franchi della coppia Ljajic-Jovetic. Il 21 i viola si troveranno di fronte un’altra squadra nerazzurra, l’Atalanta, partita mai facile soprattutto in trasferta. Febbraio si chiuderà poi proprio l’ultimo giorno del mese, lunedì 29, al Franchi contro il Napoli di Sarri. Partita per la quale non c’è bisogno di nessuna presentazione.
squadra e giocatori, freccia (verde) in su Irene Delfino
L
a freccia verde (beh, in questo caso potremmo dire viola) punta verso l’alto. Si tratta del simbolo che, sul sito di transfermarkt, indica il valore di mercato in crescita di un giocatore. In crescita come i risultati collettivi della squadra di Paulo Sousa, neanche immaginabili all’inizio della stagione, quando la rosa viola veniva stimata attorno a 114 milioni di euro. Settimana dopo settimana, vittoria dopo vittoria,
il valore è cresciuto in maniera esponenziale: 132,55 milioni il 1° settembre, 143,10 milioni il 15 novembre, fino a raggiungere i 165,55 milioni (al momento in cui scriviamo, ndr). Con un incremento del 42,5%. Nessuna fra le squadre di vertice ha fatto meglio. Merito di un allenatore che ha saputo chiedere alla società rinforzi “funzionali”, come Nikola Kalinic, bomber croato sconosciuto al grande pubblico, che tra gol, assist e movimenti al servizio della squadra ha visto triplicare il valore del suo cartel-
lino, dai 5,5 milioni pagati dai Della Valle in estate a quindici milioni. Stessa valutazione per il suo gemello del gol, lo sloveno Josip Ilicic, che dopo aver toccato il suo record negativo in viola, stimato in 5,5 milioni, è risalito vertiginosamente toccando quota quindici, grazie alla fiducia accordata da Paulo e al ritorno nella sua zolla di campo preferita, dietro la punta centrale. Operazione recupero più che riuscita anche per il talento tutto “made in viola” Federico Bernardeschi, su cui avrebbero messo gli oc-
chi molte big europee, prima fra tutte il Bayern Monaco, sulla cui panchina, da giugno, siederà Carlo Ancelotti, che stravede per il carrarese. La mossa vincente di Sousa è stata quella di trasformare una seconda punta in un esterno di corsa e qualità sulla fascia destra. Dall’altra parte del campo, sulla fascia sinistra, Alonso è schizzato da 2,8 a otto milioni, mentre a completare la linea a quattro di centrocampo c’è la neo coppia da 14,5 milioni in due formata da Milan Badelj (+ 3,2 milioni) e Matias Vecino (+ 3,3 milioni). Entrambi hanno più che raddoppiato il loro valore. Ci è andato vicino anche Tatarusanu, passato dai tre milioni stimati a luglio ai cinque di gennaio. E ancora, sono aumentate di un milione le valutazioni di Astori, Roncaglia e Babacar. Piccolo balzo in avanti, infine, anche per Lezzerini e Tomovic. In una viola più “dorata”.
Fiorentina Basket
un “trampolino” per la salvezza
Febbraio può diventare decisivo per centrare l’obiettivo stagionale
M
eno male che il 2015 è finito, verrebbe da dire. Per la Fiorentina Basket l’anno del battesimo si è chiuso nel segno della sfortuna, cosa che per la verità ai viola non era mancata nemmeno in precedenza. Nel giorno di Santo Stefano la squadra di coach Salieri ospitava Vicenza. Priva di Valentini, dopo pochi minuti di gioco ha perso anche Touré per infortunio, ritrovandosi così senza i suoi principali terminali offensivi. Nulla da fare. E, a quanto pare, le scorie dell’anno vecchio dovevano ancora essere smaltite all’inizio del nuovo. È andata male anche a Varese, dove una settimana più tardi i viola hanno lasciato ai lombardi lo scontro diretto dopo una prestazione piuttosto incolore. Per non dire della partita di Padova, due punti alla portata mancati in malo modo nella peggior prova stagionale. Un calo di condizione e, forse, anche di fiducia. Cose che capitano, nulla di cui allarmarsi. Ma dopo tre sconfitte consecutive, fra assenze, squalifiche e la partenza di Marusic, la gara contro Alto Sebino non arrivava certo nel momento più propizio. Invece una grande Fiorentina ha controllato per trenta minuti e trovato poi la forza di ribaltare il risultato quando i lombardi, per la prima volta, erano passati in vantaggio a pochi minuti dal termine. Una vittoria che ha ridato ossigeno alla classi-
fica dei viola. Cosa aspettarsi dal mese di febbraio? Anzitutto una partenza in salita: trasferta a Udine e sfida interna all’Orzibasket, le due principali indiziate per la vittoria del campionato. Poi Pavia e Desio, due gare che di certo non vedono i viola favoriti ma nelle quali non è azzardato sperare di racimolare qualche punto pesante. Infine il Pms Moncalieri, formazione già battuta all’andata, contro la quale è lecito aspettarsi un altro successo. Sullo sfondo del basket giocato si muovono intanto le trattative di mercato per portare in maglia viola un paio di innesti che completino in modo definitivo il roster di Salieri prima della volata finale. Le prime otto squadre faranno i playoff, traguardo che sembra ancora troppo ambizioso. L’ultima classificata retrocederà direttamente, dalla dodicesima alla quindicesima disputeranno i playout. Lasciarsi cinque squadre alle spalle significherebbe dunque salvarsi senza ulteriori sofferenze. È quello a cui la Fiorentina può e deve puntare, quella “comfort zone” tra la nona e l’undicesima posizione che farebbe centrare in anticipo l’obiettivo stagionale. E febbraio può diventare il trampolino di lancio per raggiungerla. Andrea Tani
I
l 2016 della Rari Nantes Florentia riparte dal passato. Da un passato glorioso. La società biancorossa, che ha vissuto l’anno passato in modo rocambolesco, assistendo alla retrocessione della squadra maschile subito ripescata in serie A1 per l’allargamento del campionato, si affida a Gianni De Magistris. Il campione che ha portato a Firenze gli ultimi scudetti, nel 1980 alla guida della Rari e nel 2007 in panchina con la Fiorentina Waterpolo femminile, torna con pieni poteri per quanto riguarda il comparto tecnico e darà una mano all’allenatore Riccardo Vannini alle prese, anche quest’anno, con una stagione non senza difficoltà. Che non ha però scoraggiato nessuno. La salvezza è possibile, visto che molte gare del girone d’andata sono state perse solo negli ultimi secondi per un gol di scarto. Vannini lavorerà molto su questo fattore. De Magistris, da supervisore, dovrà ricostruire anche un settore giovanile che ha sempre costituito la linfa vitale della società. Sim.Spa.
Lorenzo Mossani
Le valutazioni
il ritorno di De Magistris
Bilanci e novità
lo sport sei mesi dopo il diluvio
A
sei mesi dal diluvio del 1° agosto scorso, che ha profondamente segnato (anche) i luoghi adibiti allo sport nel Q3, abbiamo chiesto a Letizia Perini, presidente della commissione sport del Quartiere, a che punto è la ristrutturazione degli impianti sportivi e dei parchi danneggiati dalla caduta degli alberi. “Sono contenta di poter affermare che, già a novembre, la maggior parte delle situazioni critiche era rientrata: dai danni al campo di atletica di Sorgane, dove sono state risistemate sia le tribune che le corsie, alla piscina di San Marcellino e ai Canottieri Comunali, dove sono stati risistemati gli argini e le strutture distrutte dagli alberi, così come la società di calcio della Virtus Firenze. Danni sono stati subiti dal parco dell’Albereta, dell’Anconella e dalla società del Firenze Sud, dove sia i campi da calcio che quelli da tennis erano un vero e proprio cimitero di alberi. Per fortuna le strutture non sono state danneggiate. I campi da tennis sono stati rimessi a posto e il campo da calcio è di nuovo agibile. Resta da ultimare la rimozione degli alberi caduti, che ha creato non poche problematiche. Dopo il disastro la festa dello sport rischiava di saltare, invece si è trasformata in un successo”. Anche le palestre scolastiche sono tornate alla normalità. “La palestra della scuola Kassel è quella che ha subito più danni in assoluto – spiega Perini – anche la palestra del Gobetti era inagibile, e a settembre molte società non hanno potuto riprendere i corsi nei tempi consueti. L’amministrazione comunale si è mossa in tempi brevi e tra ottobre e novembre entrambe le scuole hanno potuto inaugurare le palestre”. Guardando avanti, nel 2016 sono molte le novità previste. “Ci sono grandi novità per quanto riguarda il Galluzzo – annuncia Perini – è partita la gara per una geodeti-
La pista di Sorgane
ca all’interno dei giardini della scuola Sauro Papini. La struttura sarà attrezzata con il parquet, e questo consentirà ai ragazzi di poter praticare sia pallavolo che basket, ma anche karate e pattinaggio, e sarà un luogo in più per fare palestra. La gara del Comune è partita a fine dicembre e tra maggio e giugno inizieranno i lavori, che prevedono anche la ristrutturazione dei campi da tennis in viale Tanini, dove un campo sarà rimesso interamente a nuovo e l’altro ospiterà un campetto da basket e uno da beach volley. Questi interventi ci consentono di ampliare la gamma di offerta”. E Gavinana? “Per quanto riguarda Gavinana c’è la volontà di riqualificare alcune zone, oltre agli interventi d’urgenza. Nel piano triennale del Comune c’è anche la riqualificazione degli Assi, dove saranno costruiti dei campi di atletica. Il Comune partecipa a questo intervento per una parte di spesa, mentre il resto sarà a carico degli sponsor. Nel programma triennale entra anche la risistemazione delle corsie nel campo di atletica di Sorgane. Sappiamo inoltre – conclude la presidente della commissione sport – che una delle esigenze primarie del quartiere sarebbe quella di avere una nuova piscina comunale: il problema è alla nostra attenzione e stiamo lavorando per poter offrire all’utenza questo servizio”. Tiziana Alma Scalisi
Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili
Via Ontignano, 44 - 50061 Fiesole [Fi] Tel/Fax 055.695047 • Cell. 335.362203 info@tommasino.org • www.tommasino.org CF 94078280487 • PI 05090750489 • c/c postale 12158531
Gli specialisti dell’amianto Rimozione da abitazioni, civili e industriali Sia in matrice friabile che compatto
RIMOZIONE AMIANTO
INCENTIVI FISCALI PER LE IMPRESE
CHIAMA PER INFORMAZIONI
n Mappatura e valutazione dello stato di conservazione dell’amianto n Redazione del Documento di valutazione dei rischi e pratiche con gli Enti di controllo n Progettazione ed esecuzione intervento di bonifica n Smontaggio coperture e montaggio nuovi manti
0586 841646 SEAL S.R.L. Unipersonale Sede legale e amministrativa Piazza del Pamiglione, 3 . 57123 Livorno Tel. 0586 841646 |Fax 0586 841644
Sede Operativa Via dei Ramai, 23/25/27 . 57121 Livorno CF/P.IVA 01061150494 info@seal-livorno.it
Società del Gruppo CFT