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Quartiere 3
GIUGNO 2018
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NARDELLA: “UN’ESTATE DA UN MILIONE DI EURO”
i amplia ancora l’Estate Fiorentina: un cartellone lungo sei mesi, da maggio a settembre, per un milione di euro di budget. Con il chiaro obiettivo di coinvolgere l’intera città, dal centro alle periferie, attraverso un programma in grado di parlare a generazioni diverse. Ne abbiamo parlato con il sindaco Dario Nardella. Il 2018 è l’anno dell’Estate da un milione di euro: quali sono le novità? Anzitutto i numeri, che in questo caso significano anche sostanza e qualità: l’Estate Fiorentina infatti cresce per numero di soggetti ammessi, dai 119 dello scorso anno ai 140 di quest’anno, con +38% di nuove associazioni e +30% di nuove domande rispetto al 2017. Sottolineo inoltre che il budget non è aumentato all’improvviso ma è cresciuto in maniera costante negli anni, dai 450 mila euro nel 2015 ai 670 mila nel 2016 fino 767 mila dell’anno scorso. Segno, que-
sto, di un’attenzione puntuale dell’amministrazione verso il progetto dell’Estate. Tra i luoghi riscoperti dall’Estate Fiorentina ci sono i grandi complessi ecclesiastici: quali sono i principali progetti?
Firenze e i suoi luoghi di culto faranno senz’altro parte dei prossimi mesi estivi. Partiamo da San Miniato, di cui quest’anno celebriamo il Millenario, con tantissime iniziative legate a questo importante anniversario. Per la prima volta, inoltre, coinvolgiamo nell’Estate Santa Maria Novella, di cui recentemente abbiamo ampliato gli spazi museali: il Chiostro Grande sarà infatti palcoscenico per il Florence Dance Festival con le migliori compagnie di danza da tutto il mondo, a fine luglio. A Santa Croce replicheremo invece il successo di Genius Loci, lunga maratona di musica e arti performative con ospiti d’eccezione, che si svolgerà a settembre. Periferie al centro: sarà un’estate diffusa? Senza dubbio. Siamo fermamente convinti che la cultura sia il più potente antidoto alla marginalità. Portare eventi e spettacoli anche nelle zone meno centrali è un modo per tenere lontano il degrado e
far sentire tutti più protagonisti. Tra i tantissimi progetti, segnalo per esempio il Cinema Tascabile, che porta proiezioni gratuite nelle piazze, da Ugnano alle Piagge, il Florence Floks Festival al Varlungo, e il festival Copula Mundi a Villa Favard. C’è un filo conduttore che percorre l’area delle Cascine, dal nuovo Teatro del Maggio all’ex Manifattura Tabacchi: cosa succederà nei prossimi mesi? Il Parco delle Cascine è in piena rinascita culturale. Pensiamo alla Palazzina ex Fabbri, assegnata a Fabbrica Europa, o alla Palazzina dell’Indiano, dove sta per trovare casa la danza di Virgilio Sieni. Il Maggio musicale fiorentino, vera e propria prestigiosa ‘porta’ di accesso al Parco, ha finalmente ricominciato a far parlare di sé per la qualità del cartellone e non più per le difficoltà economiche. Le Cascine inoltre saranno uno dei cuori pulsanti dell’Estate: dal Festival au désert al Cirk
GIORNO DOPO GIORNO
GIUGNO ‘Gong’ 2 giugno - 14 ottobre Forte di Belvedere “Gong” è l’imponente mostra antologica dedicata a Eliseo Mattiacci (Cagli, 1940), tra i grandi protagonisti dell’arte contemporanea, uno dei pionieri dell’avanguardia italiana della fine degli anni Sessanta. Un dispiegamento monumentale di venti sculture. Copula Mundi 7-10 giugno Parco di Villa Favard Cambia il nome ma non il format: Icché Ci Vah Voleh diventa Copula Mundi, grande contenitore di arte, musica, teatro, danza, workshop e laboratori aperti a tutti. Firenze Rocks 14 – 17 giugno Visarno Arena Dopo la prima fortunata edizione, che ha richiamato oltre 140mila persone, il festival più rock dell’estate si preannuncia ancor più carico di adrenalina, sul palco: Foo Fighters, Guns n’ Roses, Iron Maiden
e Ozzy Osbourne. Decibel Open Air 24 giugno Visarno Arena 12 ore di musica elettronica non stop nella più grande arena per spettacoli all’aperto della città. Da mezzogiorno a mezzanotte in consolle: Paul Kalkbrenner, Carl Cox, Nina Kraviz, Marco Faraone, Nic Fanciulli, Monolink e Uner. Notti d’estate ad Arcetri 12 giugno - 27 luglio Osservatorio Astrofisico 14 incontri pubblici su temi scientifici riletti tra musica, teatro e cinema sotto le stelle.
Fantastic alla nuova vita della Manifattura Tabacchi di cui abbiamo da poco presentato il progetto di valorizzazione e che sarà sede della serie di spettacoli Made in Manifattura. Senza dimenticare lo scenografico anfiteatro, che sarà invaso dai ritmi salentini della Taranta, e i grandi concerti rock al Visarno. Come si prepara la città per accogliere le platee dei grandi concerti in programma? Lo scorso anno abbiamo voluto scommettere sulle Cascine e sul Visarno e abbiamo vinto. Grazie alla tramvia che porta a pochi passi dalla sede dei concerti e che collega direttamente col centro città o con l’autostrada grazie al parcheggio scambiatore di Villa Costanza abbiamo risolto il problema dei trasporti. Grazie inoltre alla collaborazione di tutti è stato possibile assistere ai concerti con le nuove procedure di sicurezza imposte dai recenti attentati terroristici senza troppi disagi. Sono certo che anche quest’anno al Visarno assisteremo a una bella prova di musica e socialità.
Alla scoperta della Firenze segreta
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coprire i luoghi più insoliti e meno conosciuti di Firenze attraverso eventi, performance site-specific, proiezioni e concerti originali: torna dal 9 al 16 giugno (preview 8 giugno) Secret Florence, progetto strategico dell’Estate Fiorentina, sostenuto da Comune di Firenze e Pitti Immagine. Cinque i partner coinvolti (Fondazione Fabbrica Europa, Lo Schermo dell’Arte Film Festival, Tempo Reale, Virgilio Sieni I Centro di produzione nazionale, Musicus Concentus), per sette luoghi esclusivi della città, reinterpretati dal linguaggio del contemporaneo: un inedito Planetario della Fondazione Scienza e Tecnica, il centralissimo Cinema Teatro La Compagnia, il chiostro del convento del Carmine e la vicina Sala Vanni, la sala Ghiberti dell’Accademia di Belle Arti, lo Studio Savioli al Galluzzo e il Tepidarium del Roster. “Cinque realtà culturali fiorentine che operano a livello internazionale daranno vita a una serie di azioni performative e installazioni multimediali per disegnare la mappa fatta di suoni, azioni, musiche e coreografie di una città da scoprire. Nella settimana cittadina del costume – dichiara Tommaso Sacchi, curatore dell’Estate Fiorentina – si darà il via ad un ricco programma culturale che saprà raccontare Firenze intrecciando i pubblici e i linguaggi insistendo sul fortunato binomio moda-cultura”. Ad aprire la rassegna l’anteprima di venerdì 8 giugno ore 21.15 in Sala Vanni, con il polistrumentista Peter Broderick. Nei giorni successivi per la prima volta artisti contemporanei si esibiranno sotto il “cielo stellato” del Planetario di Firenze. Tre le date
LUGLIO Festival au Desert 30 giugno – 3 luglio Parco delle Cascine | Isolotto Il Festival diventa itinerante: dal Parco delle Cascine, fino all’Isolotto, con attività legate al tema del transito e della migrazione. Alla scoperta della storia di un altro Mediterraneo. Florence Folks Festival 26 - 29 luglio Balera del Varlungo Tradizione e contemporaneità convivono nella festa popolare urbana un po’ local e un po’ global, attraverso musica, buon cibo e convivialità.
da segnare in calendario: sabato 9 giugno, ore 18 e 19, mercoledì 13 ore 19, venerdì 15 ore 19. Tra gli appuntamenti da non perdere quello con il duo Simone Graziano e Naomi Berrill, rispettivamente al piano e al violoncello, giovedì 14 giugno alle ore 19 nel chiostro del Carmine per un’ora di concerto in prima nazionale tra jazz, folk e classica. Programma completo sul sito www.estatefiorentina.it
Italian Brass Week 22 - 29 luglio Varie Location Tutte le stelle del firmamento Brass a Firenze grazie al Festival internazionale degli Ottoni che quest’anno aggiunge nuove location per i concerti (dall’Anconella al Maggio, dall’Isolotto all’Orticultura), confermando il suggestivo concerto sull’Arno.
Progetti straordinari per posti straordinari mission di avvicinare l’arte della danza al pubblico. Per restare aggiornati sul programma: www.florencedancefestival.org MUSART FESTIVAL Dal 17 al 28 luglio piazza Santissima Annunziata si trasforma in palcoscenico per Musart Festival 2018, rassegna dedicata a musica, danza, arte e spettacolo. Per il terzo anno consecutivo alcuni tra i più grandi nomi della sce-
FLORENCE DANCE FESTIVAL Lo scenografico Chiostro Grande di Santa Maria Novella diventa cuore pulsante dell’Estate Fiorentina con Florence Dance & Performing Arts Festival, viaggio sensoriale tra musica, danza, teatro e multimedia. Dal 3 luglio al 2 agosto il monumentale cortile e gli spazi attigui si animeranno in diversi momenti della giornata, per una full immersion nell’Arte Spettacolare. Giunto alla sua 29a stagione, il Florence Dance Festival continua nella
na italiana e internazionale, tra cui Roberto Bolle, Chick Corea, Jethro Tull, Ermal Meta, le Orchestre della Toscana e del Maggio Musicale Fiorentino, si esibiranno sul palco sotto le stelle. Chiude la rassegna sabato 28 luglio il pianista Roberto Cacciapaglia, nell’ormai collaudato concerto all’alba con colazione compresa. Prima degli spettacoli chi sarà in possesso del biglietto potrà visitare gratuitamente alcuni dei luoghi d’arte più significativi che si affacciano sulla piazza, tra cui l’Istituto degli Innocenti, il Giardino del Museo Archeologico, la Basilica di Santissima Annunziata e la vicina Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze, in piazza Brunelleschi.
GIORNO DOPO GIORNO
AGOSTO Cinema Tascabile 16 luglio - 9 agosto Piazze e giardini delle periferie Il cinema arriva sotto casa grazie a un furgone che muoverà per la città proiettore e poltroncine. La libertà è terapeutica Parco di San Salvi Per tutto il mese eventi di teatro, danza, cinema e incontri, a 40 anni dalla legge Basaglia Canti Orfici - Concerto per Dino Campana 18 agosto Concerto e reading dedicati al poeta di Marradi.
SETTEMBRE Firenze Jazz Fringe Festival 5 - 9 settembre Oltrarno Il grande jazz torna a scorrere nelle
vie e nelle piazze dell’Oltrarno con decine di performance musicali gratuite. Diverse location, nuove produzioni e progetti unici con artisti di fama internazionale. Cirk Fantastik Settembre Parco delle Cascine e oltre I tendoni del festival internazionale di circo contemporaneo
Il cinema più bello del mondo
FIRENZE JAZZ FRINGE FESTIVAL Il mese di settembre si apre con cinque giorni di grande jazz itinerante in città. Più di 20 luoghi, oltre 200 artisti per più di 50 performance esclusive con artisti di fama internazionale. Dopo le spettacolari torri posizionate sulla Spiaggia di San Niccolò in occasione della prima edizione, la nuova prova del Firenze Jazz Fringe Festival promette di stupire ancora.
GENIUS LOCI Chiude simbolicamente la lunga Estate Fiorentina Genius Loci, format che nasce attorno al concetto di riscoprire lo spirito intrinseco che anima i luoghi, in questo caso il complesso di Santa Croce. Per rispondere all’enorme affluenza registrata lo scorso anno, a questo giro la manifestazione si articolerà su tre giorni a settembre, puntando ancora una volta sulla performance live e sul dialogo tra arte, architettura e artista. Tre giorni di musica, poesia, teatro dal tramonto all’alba, tra la Cappella dei Pazzi, il Chiostro e altri spazi attorno alla Basilica.
I media internazionali lo hanno descritto come il cinema più bello del mondo e non è un caso: sta per riaccendersi il grande schermo di “Apriti Cinema!” nel piazzale degli Uffizi. Dopo il grande successo della scorsa estate, con 24 appuntamenti da tutto esaurito, la nuova edizione della rassegna cinematografica allarga i confini, promettendo un mese e mezzo di proiezioni, dal giorno successivo a San Giovanni (25 giugno) alla Liberazione di Firenze (11 agosto), e alternando film in lingua originale sottotitolati a pellicole più pop. Una programmazione in grado di far rivivere la prestigiosa arena non solo dai turisti in coda per la Galleria degli Uffizi, ma anche e soprattutto da fiorentini doc, non sempre avvezzi a frequentare il centro storico. A fare da capofila al progetto Spazio Alfieri, insieme a Schermo dell’Arte, Festival dei Popoli, Premio Fiesole, Map of Creation, NICE, Fondazione Sistema Toscana. Confermata la formula dell’ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Il programma completo sarà consultabile online sul sito www.estatefiorentina.it
SPAZI ESTIVI
Fortezza da Basso-Vasca dei Cigni • piazzetta dei Tre Re • Giardino Niccolò Galli • Giardino delle Rose • Limonaia di Villa Strozzi • giardino Visconti Venosta • Spiaggia sull’Arno • piazzale Michelangelo • piazza Bartali • Forte Belvedere
toccheranno tutte le periferie cittadine portando spettacoli di acrobatica estrema, clownerie, cabaret e danza contemporanea. Nextech Festival 20 - 22 settembre Teatro della Compagnia, Fortezza da Basso, Viper Theatre Grande musica, visual art, artisti e performance di fama internazionale
sono solo alcuni degli ingredienti della manifestazione dedicata alla musica elettronica tra le più longeve in Italia. L’eredità delle donne 21-23 settembre Tre serate dedicate al contributo della donna al progresso dell’umanità, con la conduzione speciale di Serena Dandini, ideatrice del progetto. Denso il programma con la partecipazione di donne di spicco dal mondo di tv, cinema, musica, letteratura, scienze, imprenditoria, politica, sport e giornalismo.
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Quartiere 3
Editoriale
Tormentoni estivi FRANCESCA PULITI
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á Foto di Luca Managlia
ischia di diventare un tormentone estivo il nuovo Consiglio dei Ministri. Dopo aver esplorato tutti i colori dell’arcobaleno, a guidare il Paese potrebbe essere una inedita compagine giallo-verde. Oppure no. A campionato chiuso e orfani dei Mondiali non ci resta che il totoministri. Le autocandidature più audaci arrivano su Facebook, corredate da rispettabilissimi cv senza ombra e senza macchia di attività politica, quasi che fosse una colpa anziché un merito aver avuto il coraggio di metterci la faccia e ammini strare un territorio. Nel momento in cui le nostre caselle di posta elettronica sono invase da centinaia di richieste di consenso per il trattamento dei dati - per l’entrata in vigore della famigerata GDPR - qualcuno comincia a chiedersi dove cliccare per smettere di ricevere notifiche sulle magnifiche gesta dei più improbabili aspiranti alla poltrona. I media anglosassoni una soluzione l’hanno trovata: durante l’ultimo royal wedding bastava un clic per nascondere dai siti di informazione le notizie su Harry e Meghan, così come durante le elezioni Usa si poteva “switchare” da una impostazione repubblica a una democratica. Ma forse in Italia non ne abbiamo bisogno, siamo già abbastanza bravi a ignorare la politica finché non dobbiamo prendercela con qualcuno per la GDPR. In fondo, come recita il tormentone estivo vero, l’estate italiana non è così lontana.
Il Reporter del Quartiere 3 raggiunge le famiglie del Quartiere 3 Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa | Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa | Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze
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Anno XII n. 34 del 1 giugno 2018
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8 giugno 2018
QUARTIERE 3
il maggio “invade” la certosa i monaci aprono alla musica Tiziana Alma Scalisi
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a Certosa del Galluzzo sta vivendo un vero e proprio rinascimento culturale e per l’estate fiorentina sono in programma grandi suggestioni estive. “La Certosa del Galluzzo è uno dei patrimoni storici, artistici e culturali più importanti che abbiamo sul nostro territorio – dichiara Alfredo Esposito, presidente del quartiere 3 - e ha un valore non solo legato al quartiere e alla città di Firenze. Per visitarla arrivano da tutta Italia e dal mondo”. La Certosa del Galluzzo sembra davvero vivere una seconda giovinezza dopo un periodo difficile: “Quando ho saputo della notizia che i monaci cistercensi non avevano più la possibilità di continuare nella gestione della Certosa ci fu un attimo di panico. La Certosa è di proprietà demaniale e assegnata alla Sovrintendenza che poi, insieme con la Curia, cerca le gestioni. Dal territorio mi arrivarono tante segnalazioni sul fatto che ci doveva essere un impegno comune per fare in modo che potesse rimanere un bene di fruibilità pubblica, il timore era quello che chiudesse o potesse trasformarsi in qualcosa di privato. I monaci avevano tutti gli oneri imponenti di gestione di quella struttura e quindi non era nemmeno semplice trovare un altro ordine monastico che si rendesse
disponibile. Io ebbi modo anche di confrontarmi con il cardinale arcivescovo Betori che lavorò su questo tant’è che alla fine riuscirono a trovare la Comunità di San Leolino che sta facendo un lavoro straordinario perché ha attivato in un modo importante quella che è l’apertura al territorio, ai cittadini, visite guidate, seminari, convegni, mostre d’arte, sono aperti a proposte che vengono da istituzioni, altre associazioni. Noi ci stiamo investendo tanto per fare in modo che quel luogo sia sempre più conosciuto e fruito dalla popolazione”. La Certosa sarà inoltre “un luogo dell’estate fiorentina – prosegue Esposito - il Maggio Musicale fiorentino infatti il 3 luglio terrà un concerto nel chiosco della certosa. Il programma del Maggio prevede un concerto in ogni luogo dei quartieri più lontani dal centro ma che abbiano suggestione, e la Certosa è uno di questi. Il giorno successivo (4 luglio) inauguriamo l’XI Edizione del Silenzio con la Compagnia delle Seggiole che è un viaggio itinerante di notte dentro la Certosa e che ricostruisce la vita dei monaci certosini”.
ilreporter.it 9
QUARTIERE 3
Che estate sarà?
l’x factor made in gavinana
Gli appuntamenti di piazza Bartali, Anconella e Sorgane regione.toscana.it/prontobadante le sedute corredate da verde, l’idea è quella di tenerlo, ma per adesso stiamo sperimentando. Grazie a Unicoop e a tutte le collaborazioni che ha costruito per questo progetto da inizio giugno fino a fine agosto”. “A Sorgane l’anno scorso facemmo cinema all’aperto - dice il presidente del Q3 - con un successo incredibile, con più di cento persone a volta. Speriamo di poter confermarlo anche quest’anno ampliando anche l’attività culturale con altre iniziative, ma Sorgane è luogo dell’estate fiorentina così come il Galluzzo viale Tanini, piazza Acciaioli e la Certosa”. Per concludere, una bella notizia: arrivano 80 mila euro a disposizione per il quartiere grazie a due associazioni del territorio. “C’è anche un finanziamento - dichiara Esposito - da parte dell’ente cassa di 80 mila euro perché alcune associazioni del territorio hanno vinto questo bando. L’associazionismo locale si è organizzato e due progetti del nostro quartiere presentati al bando dell’Ente Cassa ‘Paesaggi Comuni’ sono stati finanziati quindi al parco dell’Anconella faremo un percorso didattico ambientale sulle nuove essenze, lavoreremo sull’organizzazione di un vero e proprio giardino dentro il parco, metteremo anche un defibrillatore libero a disposizione della popolazione, un’attrezzatura per fare delle mostre all’aperto e tutta un’altra serie di arredi”. Progetto in collaborazione con:
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he volto avrà l’estate 2018 a Gavinana? Non manca molto al taglio del nastro e quindi: niente scuola, cappotti negli armadi e tutto è pronto per una nuova sfavillante stagione estiva tra gelati, cinema all’aperto e… qualche nuovo amore sotto le stelle. “Confermato il parco dell’Anconella come spazio estivo – dichiara il presidente del quartiere 3 Alfredo Esposito - con la gestione del bar e attività culturale (teatro, musica e eventi per i più piccoli) dai primi di giugno fino a metà settembre, principalmente con attività serali. Sulla valorizzazione del parco dell’Anconella stiamo investendo tantissimo. Dopo l’uragano del 1 agosto stiamo investendo tanto e sta riacquistando una nuova identità: gli alberi sono stati tutti piantati, abbiamo ricevuto un finanziamento importante e sistemeremo il laghetto, i vialetti, il deflusso delle acque, abbiamo cambiato il gioco principale a sei torri, abbiamo potenziato l’illuminazione, sistemato l’anfiteatro, i bagni, i cancelli” “Per piazza Bartali c’è un progetto speciale continua Esposito -, presentato da Unicoop che investirà molto. È il centro del nostro quartiere e vogliamo che diventi davvero un punto di aggregazione e di socializzazione, oggi purtroppo è un luogo spesso solo di passaggio e basta. E’ una piazza dove d’estate fa tanto caldo, quindi grazie a questo investimento verrà messo un palco con attrezzatura e degli arredi, panchine e verde. Non diventa un giardino, piuttosto un’installazione temporanea con del-
T.A.S.
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attore X a Gavinana. Si chiama Andrea Pacini, ha 20 anni e una passione per la musica nata ”Da quando avevo 13 anni – dice - facevo parte del coro delle voci bianche dell’Accademia Musicale di Firenze, poi ho deciso, dato che mi era cambiata la voce, di dedicarmi al canto moderno. Così ho preso lezioni con Filomena Menna e poi con Luisa Piscitelli che in questo momento è anche la mia produttrice con l’etichetta Lupi. Insieme a lei ho lavorato al mio primo inedito”. Sì, perché Il mistero del tuo amore è uscito sulle piattaforme digitali a marzo e sta già ottenendo un ottimo successo: “La promozione è iniziata a maggio. Sono un cantautore e mi accompagno con la chitarra. Il mio maestro è Riccardo Mori, ex chitarrista di Vasco Rossi. Attraverso la musica cerco di esternare le mie emozioni, trasmette me stesso”. Andrea ha partecipato al Festival del Garda arrivando secondo, e in semifinale al Festival Show. Lo scorso anno ha partecipato all’Emergenza Festival con la band Alter Ego arrivando a disputare le finali nella sezione Firenze. T.A.S.
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CULTURA
10 giugno 2018
numeri da record per il reims L
coli sono interamente autoprodotti e vengono mantenuti in cartellone per lunghi periodi di tempo a prezzi accessibili. “Sono scelte controcorrente rispetto agli altri teatri, che ci costano molto in termini di lavoro – prosegue Antonio Susini - ma abbiamo deciso di metterle in atto per fare in modo che il teatro di qualità sia davvero alla portata di tutti”. Calato il sipario su questa stagione, Susini e Fabbri sono già a lavoro per la
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Tornando a guardando alla stagione appena conclusa sono state due le grandi novità: “Rumori fuori scena” - evento di debutto, nell’allestimento di Nuova Compagnia di Prosa, che da solo ha registrato il maggior numero di presenze rispetto agli altri spettacoli - e la rassegna “Reims d’Autore”, che con i due spettacoli di Luigi Pirandello e Ugo Chiti ha richiamato quasi un migliaio di spettatori.
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prossima “La stagione 2018-19 deve essere per noi quella della definitiva consacrazione – conclude il direttore artistico Antonio Susini, che nelle prossime settimane riceverà a Mantova il prestigioso premio Rinaldo Rossi 2018 – Al momento possiamo solo anticipare che ci saranno più titoli in cartellone, continueremo a prediligere il genere della commedia brillante, e sarà confermata la rassegna Reims d’Autore”.
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Tiziana Alma Scalisi a stagione 2017-2018 può essere considerata senza ombra di dubbio la definitiva consacrazione per il Teatro Reims che chiude l’anno con numeri da record. Sono state infatti oltre 4mila le presenze per i sei spettacoli allestiti dalle compagnie del teatro e quasi 8mila per l’intera stagione. La premiata ditta Antonio Susini- Michele Fabbri certo non mancherà di stupire anche per la prossima stagione, su cui però resta il massimo riservo. Al timone del teatro da tre anni, la direzione artistica ha davvero portato un’aria nuova a Gavinana, con l’intento di far diventare il Reims un vero e proprio punto di riferimento di qualità. Susini e Fabbri infatti curano gli spettacoli in ogni dettaglio: dallo spettacolo, ai costumi, alle scenografie e il risultato di pubblico lo dimostra. “Il bilancio è più che positivo – dice Susini - e sancisce il riconoscimento di tutto il lavoro fatto da quando l’associazione Loriolo ha preso in gestione il Reims. Il pubblico ha finalmente preso coscienza che esiste un nuovo teatro di qualità a Firenze”. Due gli elementi vincenti: tutti gli spetta-
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Ore 13.00-14.00 Pausa pranzo Ore 14.00-15.00 Riposo presso la saletta ricreativa
Ore 10.30-11.00 Intervallo
Ore 15.00-17.00 Tennis, ginnastica, pallavolo, basket giochi vari
Ore 11.00-12.30 Tennis, ginnastica, pallavolo, ping pong, basket, calcio balilla
Ore 17.00-17.30 Premiazione del Leader del giorno e riconsegna alle famiglie
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Informazioni presso la segreteria tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 14.30 alle ore 19.00 SUL SITO WEB DELL’ASSOCIAZIONE MODULO PER L’ISCRIZIONE, COSTI E AGEVOLAZIONI
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QUARTIERE 3
Daniele Mu
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empre più street art al Quartiere 3. Dopo il parco dell’Anconella, anche la Società Canottieri di via Villamagna si trasforma in un’opera d’arte a cielo aperto. Il merito è di Stormie Mills, eclettico artista australiano che ha fatto della street art la sua forma espressiva preferita. Il murales, intitolato “The lost rower”, ritrae un gigante all’interno di una barchetta a remi ed è l’ultimo di una serie di dipinti simili realizzati in varie città di tutto il mondo. “Un progetto ispirato dai viaggi d’infanzia tra l’Europa e l’Australia - spiega l’artista -. Quando sei giovane tutto ti sembra nuovo e i posti in cui non sei mai stato possono sopraffarti, facendoti sentire piccolissimo e perduto. Con la serie ‘Lost giants’ ho voluto rovesciare quella sensazione, così che le cose non sembrino insormontabili e che le persone abbiano qualcosa in cui identificarsi, che possano usare come un punto di riferimento per creare la loro storia personale”. Il murales è strettamente legato alla vita dell’artista che, da ragazzo, faceva parte di una squadra di canottieri. “Remare da solo o in gruppo, i pensieri che ti possono far andare avanti o che ti portano alla sconfitta, le sfide mentali che il canottaggio
La street art conquista i canottieri
Il gigante perduto trova casa
comporta: tutto questo mi ha portato a realizzare ‘The lost rower’”. Quanto alla scelta della location, prosegue Mills, “non so se io ho scelto Firenze o se Firenze ha scelto me. A volte le due cose vanno di pari passo”. L’opera è stata realizzata tra venerdì 27 e domenica 29 aprile nell’ambito del progetto “Florence Street Art – Art can change the world”, portato avanti da Florence Biennale – Mostra internazionale di
pratica ha richiesto solo due giorni”. L’opera trasmette un profondo senso di isolamento e di malinconia, dietro il quale si intravede, flebile ma persistente, un messaggio di speranza e di fiducia. Del resto, conclude Mills, “è proprio vero che l’arte può cambiare il mondo: ha certamente cambiato il mio e quello di molti altri. È un modo incredibile di unire le persone e facilitare il dialogo”. Anche quando è street.
arte contemporanea, ma ha richiesto un lavoro di preparazione molto più lungo. “Buona parte del mio lavoro è mentale, cerebrale. Progetto un dipinto, ma spesso le esigenze pratiche (spazi, superfici, ombre) possono far cambiare i piani. Ho iniziato facendo dei disegni nel mio studio, ma dopo aver visto le barche all’interno dell’edificio sapevo che avrei potuto modificare le mie idee sul momento. La realizzazione
con il contributo
con il patrocinio di PROMOZIONE TURISTICA
sostenitori del Festival
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17-18 luglio PIAZZA SANTISSIMA ANNUNZIATA FIRENZE
17 luglio
martedì 21.15
18 luglio
mercoledì 21.15
23 luglio
BAUSTELLE
con John Patitucci e Dave Weckl
RHAPSODY IN BLUE WEST SIDE STORY
24 luglio
orchestra della toscana
25 luglio
Direttore TIMOTHY BROCK
20 luglio
venerdì 21.15
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BECAUSE THE NIGHT- 40 ANNI DI CONCERTI dall’archivio di Press Photo
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domenica 21.15
JETHRO TULL
mercoledì 21.15
26 luglio
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22 luglio
martedì 21.15
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E-mail: quartiere3@comune.fi.it
Partenza dei lavori in autunno
MEMORIALE DI AUSCHWITZ, APPROVATO IL PROGETTO ESECUTIVO Va avanti il progetto del Memoriale italiano di Auschwitz, opera d’arte collocata nel museo presso l’ex campo di sterminio e poi smantellata, che approda al centro Ex3 nella zona di Gavinana. La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo che prevede la ristrutturazione degli spazi per renderli idonei ad ospitare l’opera. A questo scopo si è costituito un Comitato tecnico scientifico per delineare il contesto storico-culturale del Memoriale e contemporaneamente è stato redatto un progetto di ristrutturazione dell’edificio per la costruzione di un ulteriore piano all’attuale monovolume, che consenta il posizionamento dell’opera al primo piano. Il costo, un milione di euro, è finanziato dalla Regione. I lavori cominceranno in autunno, dopo l’espletamento della gara d’appalto, e l’opera sarà inaugurata la primavera successiva. Nel frattempo il Memoriale verrà sottoposto ad un restauro da parte dell’Opificio delle Pietre Dure grazie ad un finanziamento della Fondazione CR Firenze. Il Memoriale, a cui hanno contribuito artisti, musicisti e letterati come Pupino Samonà, Gianfranco Maris, Ludovico Belgioioso, Nelo Risi, Luigi Nono, Primo Levi, fu
inaugurato ad Auschwitz nel 1980 e all’ingresso presenta una targa che reca queste parole, scritte da Primo Levi: ‘Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa che il tuo viaggio non sia stato inutile,che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Auschwitz valgano di ammonimento: fa che il frutto orrendo dell’odio, di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo seme, né domani né mai’. Il Memoriale è costituito da una passerella lignea circondata da una spirale ad elica all’interno della quale il visitatore cammina come in un tunnel. La spirale è rivestita all’interno con una tela composta da 23 strisce dipinte da Pupino Samonà, seguendo la traccia di un testo scritto da Primo Levi, mentre dalla passerella sale la musica di Luigi Nono intitolata ‘Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz’. Il Comune di Firenze e la Regione Toscana nell’ottobre del 2014 hanno accolto la proposta dell’Associazione nazionale ex deportati (Aned) di ospitare a Firenze il Memoriale italiano del campo di concentramento di Auschwitz, che per decisione della Direzione del museo
polacco, non poteva più restare nel luogo per cui era stato concepito. La scelta di accogliere il Memoriale si è basata sulla convinzione del valore storico, culturale, artistico, civile dell’opera e sulla consapevolezza della presenza in Toscana di sensibilità e competenze largamente diffuse in materia di memoria storica, sia a livello istituzionale che nella società civile.
Servizi
Numero Whatsapp 3351648681 SPORTELLI ANAGRAFICI, LE CHIUSURE ESTIVE SEGNALAZIONE GEOREFERENZIATA DELLE BUCHE
Tutte le alternative a disposizione per chi necessita di certificati
Con l’arrivo della stagione estiva gli sportelli anagrafici decentrati (PAD) in funzione nei 5 quartieri sono inevitabilmente soggetti a periodi di chiusura per consentire le ferie dei dipendenti e per sopperire alla carenza di personale (gli operatori sono solo 23 rispetto ai 30 previsti dalla dotazione organica). Ecco come si presenta il calendario delle chiusure estive: PAD Sorgane (Q.3), Santa Croce (Q.1) e Villa Pallini (Q.5), chiusi dal 15 giugno al 15 settembre PAD Villa Vogel (Q.4), chiuso dal 1° al 15 luglio e dal 1° al 15 settembre PAD piazza Alberti (Q.2), chiuso dal 16 al 31 luglio e dal 13 al 31 agosto PAD via Carlo Bini (Q.5), chiuso dal 18 al 30 giugno e dal 1° al 25 agosto PAD Parterre, chiuso sabato 11 agosto e 18 agosto Pertanto, nella settimana dal 13 al 17 agosto, sarà aperta in città la sola sede del Parterre. Questo potrà certamente provocare qualche disagio presso gli sportelli in funzione ma, a questo proposito, se si vuole evitare lunghe code ricordiamo che, attraverso l’APP “Qurami” (su qualsiasi tablet o smartphone) è possibile conoscere il tempo di attesa e le persone che si hanno davanti, permettendo all’utente di dedicarsi con agio ad altre faccende. La app, totalmente gratuita, permette di visualizzare tutti gli sportelli anagrafici e di scegliere la struttura (es. “Parterre Anagrafe”) e il servizio (es. “Carte Identità-Anagrafe”) erogando il relativo biglietto. Occorre ribadire anche che è possibile ottenere i certificati stando comodamente seduti a casa nostra attraverso il servizio on line, che si attiva attraverso l’acquisizione di apposite credenziali. Per tutti i dettagli collegarsi alla pagina http://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/certificati-on-line-informazioni-dettagliate Ricordiamo infine che è da tempo attiva a livello cittadino una rete di edicole, caffè, circoli, sindacati, associazioni, agenzie assicurative in grado di erogare le certificazioni anagrafiche. Per visualizzare l’elenco, articolato per quartiere, basta collegarsi alla pagina web http://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/certificati-servizio-reti-diffusecertificati-presso-edicole-associazioni
Stanziati circa 20 milioni di euro per risanare strade e marciapiedi. Le condizioni meteo particolarmente avverse di febbraio e marzo hanno accelerato il deterioramento delle pavimentazioni stradali e per questo da inizio marzo è stato varato un pianto di intervento straordinario effettuato da SAS. Dal 2 maggio partono i cantieri degli accordi quadro di riasfaltatura delle strade e rifacimento dei marciapiedi in tutti i quartieri cui si aggiungono i lavori per i lastrici del centro. Gli interventi si protrarranno lungo tutto l’arco della primavera e dell’estate. E’ stato inoltre attivato un numero di telefono attraverso cui è possibile segnalare la buca georeferenziata utilizzando il sistema di messaggistica Whatsapp. Basta scattare una foto e inviarla con la sua posizione tramite whatsapp al numero dedicato 3351648681 oppure inviare la foto anche successivamente con un messaggio contenente l’indirizzo e il numero civico più vicino alla buca.
Notte giovane
NAVETTA PER UN RITORNO IN SICUREZZA Un servizio di navette per un ‘Buon ritorno a casa’ dei giovani frequentatori dei locali del centro storico fiorentino. È ‘Exclusive’ la prima sperimentazione con partenze ogni mezz’ora alle 1.30, 2 e 2.30 per favorire la sicurezza nelle ore notturne. L’iniziativa, promossa da Confesercenti Firenze, nasce da una collaborazione tra Università straniere, gestori e titolari dei locali serali e compagnie di vettori autorizzati. Il servizio, attivo in forma sperimentale da metà aprile, funziona nelle serate di lunedì e mercoledì ad un prezzo di 7 euro per l’utilizzatore (con un contributo di 2 euro da parte del locale). Le vetture sosteranno in due luoghi del centro storico facilmente raggiungibili: piazza Santa Croce (largo delle Poste Nuove) e piazza della Repubblica (area Duomo, Strozzi). I locali aderenti al progetto raccoglieranno le prenotazioni di chi dimostrerà, tramite scontrino, di aver consumato nel locale. Per gestire le prenotazioni sarà attivato un gruppo WhatsApp tra locali aderenti e vettori. In base all’accordo, le università straniere si impegnano a far conoscere il servizio ai propri studenti; i locali aderenti a gestire il servizio di prenotazione, pagamento e rilascio del ticket di prenotazione; mentre i vettori si impegnano a rendere disponibile una vettura per trasporto collettivo da sette-nove posti negli orari prestabiliti e nei luoghi concordati con i locali.
Protezione Civile
ESERCITAZIONE SULL’EMA E SULLA GREVE Il 19 maggio nelle zone sud di Firenze si è svolta un’importante esercitazione di protezione civile, nel corso della quale è stata simulata un’emergenza legata ai torrenti Ema e Greve e non per caso perché proprio qui si sono registrati in passato gravi eventi alluvionali con seri danni a seminterrati, cantine, garage ed esercizi commerciali. L’Ema e la Greve rappresentano una risorsa fondamentale del tessuto urbano fiorentino ma restano pur sempre corsi d’acqua soggetti a repentini innalzamenti di livello, a maggior ragione oggi che siamo alle prese con i devastanti fenomeni meteo causati dal cambiamento climatico. Ce lo conferma purtroppo la fresca cronaca delle scorse settimane: l’8 maggio scorso un minuscolo rio, tributario del bacino dell’Ema, si è repentinamente ingrossato in pochi minuti invadendo il centro abitato di San Polo in Chianti.
L’esercitazione è servita a praticare comportamenti adeguati per rispondere ad una possibile situazione di criticità. Il programma comprendeva tutte le fasi di un’emergenza idraulica (innalzamento livelli fiume, esondazione, e rientro delle acque) che per esigenze organizzative sono state condensate in tempi ridotti e praticate lungo l’intero corso dell' Ema e parte della Greve. Alle Cascine del Riccio si è intervenuti con sacchi di sabbia per rinforzare l'argine dell'Ema. In via Senese è stata allestita la cosiddetta 'area di attesa e assistenza' per le persone con problemi sanitari. Presso la scuola Vittorino da Feltre a Ponte a Ema è stata invece attrezzata una struttura di accoglienza con brande, materiali di aiuto e supporto psicologico. Contemporaneamente sono stati simulati soccorsi sull'Ema mentre al ponte della Certosa i vigili del fuoco ‘salvavano’ due persone bloccate nel fiume. Infine
Il cartellone degli eventi ESTATE FIORENTINA NEL QUARTIERE 3
Tante le iniziative e gli eventi che animeranno l’Estate Fiorentina nel Quartiere 3 toccando zone come il Parco dell’Anconella- Albereta, Piazza Bartali, Piazza Istria (Sorgane) e il Galluzzo. Il 5 luglio tornerà la Notte Bianca a Gavinana con negozi aperti, eventi musicali, esibizioni e tanto altro ancora. Per il programma completo dell’Estate Fiorentina si consiglia di visitare il sito in continuo aggiornamento: http://estatefiorentina.it/
sono entrate in funzione le idrovore in viale Tanini per la vuotatura di scantinati e garage. Al Circolo Everest, al Galuzzo, erano stati allestiti stand informativi con la possibilità di osservare le attività di coordinamento dell’esercitazione. Inoltre in piazza Acciaioli era montato un maxischermo con le immagini in diretta di tutti i momenti salienti dell'esercitazione. E’ del tutto evidente che il successo di questo tipo di operazioni dipende dalla piena collaborazione e integrazione di tutti i soggetti coinvolti, in una logica di suddivisione e articolazione delle responsabilità e della mobilitazione operativa che costituisce il presupposto indispensabile di qualsiasi strategia di protezione civile. Per info e segnalazioni 055.7890 protezionecivile@comune.fi.it http://protezionecivile.comune.fi.it/ www.facebook.com/ProtCivComuneFi
Verde Pubblico UN GIARDINO PER I TESTIMONI DELLA LEGALITÁ
PALLA PILLOTTA AL GALLUZZO
Giunti alla 43ª edizione, domenica 1° luglio al Galluzzo torna il rinascimentale appuntamento con la partita di "Palla Pillotta". Come ogni anno dal 1975 nella sfida si affronteranno i Gialli del Galluzzo Vecchio e i Blu della Corte Regia. Il corteo storico, composto da più di 100 figuranti, partirà alle ore 21 dal Palazzo del Podestà proseguendo per le strade del borgo, fino all'arrivo al campo sportivo Filippo Guidi. La partita sarà preceduta dall'esibizione di sbandieratori e musici. L'incontro, che dura 50 minuti senza intervalli, vedrà sfidarsi 27 calcianti di parte blu e altrettanti di parte gialla. La squadra che avrà segnato più cacce sarà decretata vincitrice e premiata con la consegna del Palio in ricordo di un personaggio che ha fatto parte della tradizione del gioco.
FESTA IN VIALE TANINI
Dal 2 all’8 luglio si ripropone l'evento più atteso del Galluzzo: il Fa'Festa. Dal 2008 l'associazione ONLUS La Scatola organizza, presso l'area di viale Tanini, una festa caratterizzata da cibo, arte e buona musica; una cinquantina di giovani volontari, tra i 16 e i 30 anni, gestiranno nella prima settimana di luglio un ristorante, un bar, un pub, numerosi eventi musicali e non solo. Quest'anno allestiranno nella pista di pattinaggio dei giardini del Galluzzo anche una mostra in collaborazione con il Liceo Artistico di Porta Romana.
CONVERSAZIONI MUSICALI
Continuano le conversazioni musicali a Villa Bandini, a cura degli amici del teatro del Maggio Musicale Fiorentino sulle opere in programma nella stagione 2018. Questi i prossimi appuntamenti: Giovedì 7 giugno, ore 17, Il prigioniero, di Luigi Dallapiccola e La Dafne, di Marco da Galliano Giovedì 21 giugno, ore 17, Macbeth, di Giuseppe Verdi
Sabato 12 maggio, presso il Giardino ‘Testimoni della legalità’ di via Gran Bretagna (davanti a via Kyoto) il Quartiere 3 ha completato il progetto dedicato alla lotta contro le mafie, realizzato con la collaborazione della scuola secondaria di primo grado Sandro Botticelli. La cerimonia ha visto la collocazione di una targa con la descrizione delle biografie delle persone a cui in questi anni è stato dedicato un albero del giardino (Antonino Caponnetto, Piero Luigi Vigna, Rossella Casini, Gabriele Chelazzi, Federica Taglialatela). Ognuno di loro, con la vita e le opere, ha lasciato un messaggio importante che tocca alle nuove generazioni raccogliere ed elaborare, come è nello spirito di questa importante esperienza didattica.
AREA CANI INTITOLATA A DIESEL, IL PASTORE BELGA ANTI-TERRORISMO Diesel, una femmina di pastore belga di sette anni, entrò per prima nell'appartamento di Saint Denis dove si nascondevano i terroristi degli attentati di Parigi e fu uccisa. A lei è stata dedicata l’area cani del parco dell’Anconella. “Stiamo dando una nuova vita e un nuovo volto al parco dell’Anconella -ha detto il presidente del Q.3 Esposito-. Anche iniziative come questa contribuiscono a rendere questo luogo sempre più apprezzato e frequentato dai cittadini. Da oggi, chiunque passerà di qui ricorderà Diesel e cosa ha fatto per la comunità”. E’ questa la seconda intitolazione, dopo quella dell’area cani di via Unione Sovietica alla cagnolina Laika (cosmonauta) in occasione del 60esimo anniversario del lancio, il 3 novembre scorso. Altre proposte che saranno discusse prossimamente riguardano Hachiko, Fido (il cane mugellano), Peritas (il cane di Alessandro Magno), Balto.
14 giugno 2018
ARNO DA VIVERE, INIZIA LA MOVIDA Anna Amoroso
C
i sono luoghi che ci fanno amare Firenze ancora di più e con l’arrivo dell’estate anche l’Arno sarà tutto da vivere. L’inizio della movida lungo il fiume coinvolgerà i numerosi chioschi, ma tantissime saranno le novità tra le due rive. A pochi passi dal centro storico, sul lungarno Colombo, il Wood Garden ci regalerà ancora una volta la sensazione di essere sulla riva del mare grazie al nuovissimo allestimento. Si parte il lunedì con Holy Wood, il cinema all’aperto e lo yoga al tramonto, per arrivare al sabato ricco di appuntamenti con una consolle underground. Sempre sul lungarno Colombo lo street food è d’autore con Il Molo5. Dal lampredotto al ramen, dalla pizza bio al “polpanino”, si approda al venerdì con l’aperitivo sonoro che promuove le performance musicali in vinile. Ma lo street food di qualità trova casa anche sul lungarno del Tempio : accanto ai burger di Chianina della Toraia e agli hot dog gourmet di Panino Tondo, la novità di quest’anno sarà il truck food di Phil’s barbecue, un omaggio all’America più vera. E se si cerca un po’ di relax sotto alberi secolari non può mancare una sosta al Fiorino sull’Arno. Spostandoci sulla “rive gauche” ci
sarà una vera e propria rivoluzione negli spazi della storica spiaggetta sotto piazza Poggi dove Olga Melnik, del Centro di Teatro Internazionale, organizzerà concerti di musica classica, danza e teatro. E infine a pochi passi da porta San Frediano ci si potrà fermare al Bistrot Santa Rosa, tappa irrinunciabile per chi ama una location green romantica e ricercata. Navigando comodamente a bordo di un vecchio barchetto da renaiolo sarà possibile vivere un’esperienza suggestiva grazie al servizio offerto dai Renaioli: l’associazione culturale Abstrart ci accompagnerà a giugno in un viaggio alla scoperta del rapporto tra la città e il fiume. “Sarà l’occasione per raccontare la vita lungo l’Arno, gli antichi mestieri legati alla navigazione o lo svago che fino al secolo scorso i fiorentini potevano concedersi frequentando gli stabilimenti balneari che sorgevano appena fuori dal centro”, racconta Francesca Romani, architetto e guida turistica. “E sotto i nostri occhi sfileranno palazzi e torri strettamente legati alla storia della città.” Info: www.abstrartfirenze.org
La notte di San Giovanni si potrà vivere l’Arno in modo alternativo con la serata organizzata da Firenze Rafting. “Tutte le nostre attività sono adatte ai principianti e non ci sono limiti d’età – spiega Zeno Naspri, uno dei responsabili – Organizziamo anche river trekking, corsi di kayak e rafting in tutto il territorio, mentre la notte di San Giovanni si potranno ammirare i fuochi d’artificio direttamente dal fiume scoprendo Firenze da un altro punto di vista”. Info: www. firenzerafting.it
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radio firenze reporter
dal lunedì al venerdì ore 13.30
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Gianni Carpini Dal centro alla periferia. Ecco la nostra mini-guida per districarsi nel lungo cartellone dell’Estate Fiorentina che animerà fino a ottobre il territorio comunale di Firenze.
L’Estate Fiorentina in pillole Gli eventi da non perdere
NEW ENTRY Gli eventi salgono in tram e arrivano in luoghi normalmente chiusi al pubblico. L’Estate Fiorentina apre le porte della Manifattura Tabacchi: nel complesso accanto al Teatro Puccini sbarcano le iniziative, tra cui il Festival au Désert dedicato alla musica africana (30 giugno - 4 luglio) e il Nuovo Cinema Puccini Garden che quest’anno prende posto nel cortile della ciminiera della Manifattura, dal 25 giugno per cinque settimane di film, spettacoli e reading. Sorprese sui binari della tramvia: con l’attivazione della linea 3, a bordo viaggiano le letture del Teatro di Rifredi e dell’associazione Nottola di Minerva. Gli appuntamenti arrivano dietro le sbarre e in chiesa: il 24 giugno “Musica in carcere” porta a Sollicciano concerti di classica, mentre la basilica di Santa Maria Novella “balla” tra luglio e agosto con la rassegna di danza “Novella Classica” e San Miniato al Monte festeggia i suoi mille anni con concerti e convegni. Tra gli eventi due novità: la Notte della Taranta, a luglio nell’anfiteatro delle Cascine, e “Rockin’1000” esibizione di mille musicisti rock il 21 luglio allo stadio Franchi.
E LE CONFERME Per il secondo anno si rinnova l’appuntamento con il cinema (gratuito e sotto le stelle) nel piazzale degli Uffizi, che diventa “più lungo”: dal 23 giugno fino all’11 agosto. Fa il bis pure il grande schermo itinerante del “Cinema Tascabile”, che da metà luglio porta film nelle piazze dei quartieri. C’è un gradito ritorno a San Salvi, dove oltre alle proposte culturali dei Chille de la Balanza, l’associazione La Chute organizza il festival “Salviamo la musica”. Solo qualche nome: Paolo Benvegnù (23 giugno), Lydia Lunch (29 agosto) e Nada (31 agosto). Concerti a fine luglio anche in piazza Santissima Annunziata con Musart Festival, che ospita tra gli altri Baustelle, Jethro Tull, De Gregori e l’esibizione di Roberto Bolle. Nella lunga lista delle conferme segnaliamo infine: Secret Florence (9-16 giugno) alla riscoperta della città grazie alle arti performative contemporanee; gli ottoni dell’Italian Brass week in centro e periferia (22- 29 luglio); la balera 2.0 del Florence Folks Festival al Varlungo (26-29 luglio).
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16 giugno 2018
Vuoi affittare casa? arriva l’home sharing di lusso Vincenzo D’Angelo
A
ffittare immobili, meglio se di lusso, offrendo ai visitatori la possibilità di sentirsi a casa. È questa la filosofia dell’home sharing, che sbarca a Firenze con Hostmaker, start-up inglese che opera attraverso il colosso Airbnb. L’obiettivo è quello di trovare, nei prossimi sei mesi, circa cinquanta appartamenti da affittare offrendo un servizio completamente personalizzato, in base alle esigenze di tutte le parti coinvolte, locatore e ospiti. Il procedimento è molto semplice, il proprietario di casa dovrà firmare un accordo con la società britannica, per un periodo di prova di almeno sei mesi, che in cambio si occuperà di tutto: dalle prenotazioni online all’accoglienza dei clienti, dallo scambio delle chiavi al cambio della biancheria, fino allo studio di eventuali ristrutturazioni e altre opere di miglioramento dell’immobile. Non dovrà dunque preoccuparsi di niente, con la possibilità di ottenere un reddito fino al cinquanta per cento in più rispetto alla media, in cambio di una percentuale di trattenuta pari a circa il trenta percento rispetto al prezzo di prenotazione. Anche per gli ospiti sono previsti servizi di accoglienza dedicati come un pacchetto di benvenuto composto da prodotti locali e oggetti di uso pratico, prenotazione di ristoranti, visite e persino un fotografo professionale per qualche scatto all’ombra della Cupola. Un servizio a cinque stelle dunque, ma con l’ambizione di creare un ambiente confortevole e familiare, senza rinunciare al comfort e alle coccole degli alberghi di lusso. Il servizio è già un grande successo Oltremanica, ma l’origine è tutta italiana. Durante una vacanza con la famiglia a Roma, l’imprenditore Nakul Sharma, pensando alla meticolosa cura per i dettagli necessaria per gli affitti turistici, ha trovato il modo di dare uno slancio al suo ruolo di SuperHost su Airbnb dando vita al progetto Hostmaker. Ma in città non è sola, infatti sono diversi i portali che offrono una serie di servizi mirati sia ai proprietari che ai turisti amanti del lusso, HomeAway
e OneFineStay tra i più popolari, ma c’è anche la fiorentina Keesy, che permette di ritirare le chiavi della casa in affitto a qualsiasi ora, usando semplicemente lo smartphone.
Hostmaker propone un servizio di gestione degli appartamenti privati fornendo servizi di alta qualità. E non è da sola
Casa dello studente? Sì, ma con stile D
ite pure addio alla classica casa dello studente un po’ anonima e dall’arredamento datato, a Firenze arriva The Student Hotel. La sede è in viale Spartaco Lavagnini, nello storico palazzo delle Ferrovie che, dopo alcuni anni di ristrutturazione, è stato completamente trasformato in una struttura ricettiva a metà strada tra studentato e albergo di fascia medio-alta. Un posto in cui soggiornare per un periodo breve o abbastanza lungo, perfetto per chi resta in città per un tempo limitato, come artigiani, studenti Erasmus, viaggiatori e buyer della moda. Un luogo in cui i riti del classico albergo si mescolano con un ambiente informale e amichevole, palestra, area coworking, punto ristoro e piscina con vista Duomo inclusi. Dopo i “Bed Talks” del 7 giugno – evento di apertura in cui gli influencer locali dialogano con il pubblico comodamente sdraiati a letto – la struttura si preparerà a ricevere gli ospiti a partire da metà giugno, periodo in cui cominceranno i lavori per la seconda sede fiorentina, in viale Belfiore. V.D’A.
ilreporter.it 17
La Vacanza è low cost (e su gomma)
Il viaggio parte dal capolinea della tramvia Gianni Carpini
S
e guardiamo al portafoglio, la “gomma” batte tutti. Andare a Barcellona su un bus low cost può essere più economico di una pizza con gli amici, se si prende al volo la promozione giusta, mentre il viaggio dal capolinea della tramvia fino a Venezia può costare come un aperitivo. Cresce il numero dei fiorentini che salgono sui pullman a lunga percorrenza: un colosso del settore come Flixbus l’anno scorso ha visto aumentare i passeggeri in partenza da Firenze dell’80 per cento. E ora arrivano novità: durante il giorno la fermata dei torpedoni verdi ha traslocato a Scandicci, a due passi dal capolinea del tram. Dalle 7 alle 21 i bus fanno tappa al parcheggio di Villa Costanza, area di sosta dotata di bar bistrot che permette di parcheggiare (o fermare, come succede per gli autobus) senza lasciare l’autostrada A1. Da qui al centro ci sono ventidue minuti a bordo della linea uno. Fatti due conti, i pullman risparmiano sui tempi di percorrenza in media mezz’ora, senza prendere in considerazione il traffico, rispetto alla vecchia fermata vicino alla Fortezza da Basso, che rimane attiva solo di notte. Con lo sbarco a Villa Costanza, dove già fermano altre dieci compagnie come Eurolines e Buscenter, Flixbus ha aggiunto tre nuovi collegamenti agli oltre cento che effettua da Firenze: Barcellona, Praga
LE METE PIÙ GETTONATE
1
Roma
2
Milano
3
Bologna
e Spalato. Si stima così che ogni anno 700mila viaggiatori in più passeranno dal parcheggio di Villa Costanza, che si adegua: il gestore Unipark, società del gruppo Cft, ha investito 250mila euro per i nuovi servizi dedicati agli utenti. I pullman in transito da Firenze toccano tutta Europa, da Marsiglia a Budapest, da Zagabria a Stoccarda, ma i passeggeri che partono da
qui prediligono di gran lunga lo Stivale. Tra le dieci mete preferite, secondo i dati di Flixbus, nove parlano italiano. Le tratte più gettonate sono quelle per Roma, Milano e Bologna, anche grazie alle fermate vicino agli aeroporti, in coda troviamo Genova, Napoli, Venezia, Torino, Pisa e Perugia. Solo alla decima posizione spunta una meta estera: Monaco di Baviera.
Le novità in volo
P
ortogallo, Francia, Russia, ma anche il nostro Sud. Con l’estate decollano nuove rotte. Dall’aeroporto di Firenze le nuove destinazioni sono Lisbona (con la compagnia portoghese Tap), Anversa (collegata dalla low cost TUI Fly), Edimburgo e Manchester (con British Airways). Vueling ha potenziato i voli per Barcellona, Amsterdam e Tel Aviv, mentre Blue Air quelli con Bucarest. Per chi sceglie Pisa, le novità internazionali sono Tolosa (Volotea), Vienna (Lauda Motion), Birmingham (Jet2) e San Pietroburgo (Pobeda e S7). Sempre dal Galileo Galilei, Ryanair ha introdotto tre voli a settimana per Crotone, mentre per l’inverno volerà su Praga e Danzica. G.C.
18 giugno 2018
Valerio D’Angelo La primavera porta con sé la stagione della dichiarazione dei redditi, quel documento contabile e fiscale che serve ai contribuenti a comunicare al Fisco italiano i redditi percepiti nel corso dell’anno appena passato, tenendo conto delle spese sostenute, anche insieme agli altri componenti delle famiglia. La definizione può spaventare, ma in verità è più semplice di quanto sembra, e da quest’anno lo è ancora di più. Quale modello presentare Esistono due tipologie di modelli da presentare a seconda del profilo del contribuente: il 730 è un modello semplificato utilizzabile da tutti i lavoratori dipendenti e i pensionati, mentre il Modello Unico Persone Fisiche permette di presentare più dichiarazioni fiscali, come quella dei redditi e dell’IVA. Per i lavoratori stranieri è necessario presentare una documentazione equivalente tradotta in italiano e rilasciata dal consolato italiano presente nel paese di origine. Quali documenti presentare La Certificazione Unica è è un documento rilasciato dal datore di lavoro sul reddito percepito nell’anno precedente ed è indispensabile per procedere con la compilazione del modello. Va inoltre presentato il codice fiscale di ogni componente del nucleo familiare e una documentazione dettagliata di tutte le spese detraibili: spese mediche, tasse universitarie e/o scolastiche, interessi sui mutui, contratto di affitto, spese funebri, spese per attività sportive dei ragazzi, spese per asilo nido, abbonamenti per mezzi pubblici e così via. È inoltre necessario dichiarare eventuali redditi percepiti all’estero. Come presentare la dichiarazione dei redditi È possibile inviare il modello per via telematica collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate, ma per accedere al servizio bisogna prima munirsi di un PIN identificativo, rilasciato in tutte le sedi locali dell’agenzia. Per procedere autonomamente, inoltre, è consigliato informarsi approfonditamente o comunque avere una conoscenza di base della materia fiscale. In alternativa si può affidare la compilazione a un commercialista oppure a un CAF, dietro compenso. Le scadenze La scadenza è fissata per il 7 luglio
Dichiarazione dei redditi: istruzioni per l’uso
per chi utilizza il modello precompilato in modo autonomo, mentre si estende al 23, sempre di luglio, per chi si avvale di un intermediario o del CAF. Come riscuotere il rimborso (o estinguere il debito) Una volta presentata la dichiarazione dei redditi, una volta registrate spese detraibili e riducibili, intorno a luglio o agosto, il rimborso viene erogato direttamente in busta paga. Lo stesso periodo è
RIDI CON IL REPORTER
utile per estinguere un eventuale situazione di debito. Le novità da sapere Quest’anno la procedura sarà molto più semplice grazie all’introduzione della compilazione assistita che aiuterà l’utente in ogni fase, attraverso indicazioni e brevi tutorial. Si può dunque accedere ai modelli precompilati dell’Agenzia delle Entrate, corredati di tutte le informazioni necessarie, o eventualmente modificare gli oneri
comunicati da soggetti terzi. Per la prima volta è possibile conoscere come i soldi delle imposte versate nel 2016 hanno contribuito a sanità pubblica, previdenza sociale, istruzione, cultura, trasporti e altre attività. Per saperne di più Il sito dell’Agenzia delle Entrare (www.agenziadelleentrate.gov.it) dispone di una serie di tutorial utili alla compilazione che spiegano i diversi passaggi in ogni dettaglio.
LA VIGNETTA DI GIUGNO Affilate l’ironia: ogni mese, Il Reporter ospiterà una vignetta “silenziosa”. Ai dialoghi pensateci voi lettori, facendo emergere il vostro innato spirito da cabarettista.
Inviateci la vostra interpretazione via mail a redazione@ilreporter.it o tramite i nostri canali social. La migliore sarà pubblicata il prossimo mese.
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Tiziana Alma Scalisi
F
orse non tutti sanno che… sgravi in bolletta? Adesso si può. Il Governo ha istituito quest’anno alcuni sgravi fiscali, si tratta del Bonus Gas 2018 e il Bonus Energia Elettrica 2018: i cittadini aventi diritto ottengono uno sconto direttamente sulle bollette del gas o della luce. Bonus Energia Elettrica Possono richiedere sgravi sulla bolletta elettrica coloro che hanno bisogno di strumentazione medica a casa o coloro (con fornitura elettrica) che vivono con un familiare affetto da grave malattia e che sia costretto a utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. In particolare l’elenco delle apparecchiature elettromedicali salvavita che danno diritto al bonus sono state individuate dal Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011. Inoltre il bonus per disagio fisico è cumulabile con quello per disagio economico (sia elettrico che gas) qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità. Come presentare la domanda La domanda va presentata al Comune di residenza del titolare della
bollette più leggere?
ecco come fare fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando degli appositi moduli o a un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane). Quali sono i documenti necessari Per avere accesso al bonus bisogna essere in possesso di un certificato Asl che attesti la situazione di grave condizione di salute, la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale, il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero, il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente. Per la richiesta del bonus, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile e non serve la presentazione dell’ISEE. Il bonus per queste situazioni infatti viene concesso indipendentemente dalla fascia
Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili Via Ontignano, 44 50061 Fiesole [Fi] Tel/Fax 055.695047 Cell. 335.362203 info@tommasino.org www.tommasino.org CF 94078280487 • PI 05090750489 c/c postale 12158531
di reddito del richiedente. Bonus Gas E’ riservato alle famiglie numerose e a basso reddito e vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete e non quindi, per il gas in bombola o per il GPL, per i consumi nell’abitazione di residenza. Requisiti Essere titolare di un’utenza Gas, ovviamente, avere un ISEE 2018 non superiore a 8.107,5 euro mentre per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) il limite di reddito non deve superare i 20.000 euro. In caso di nuove domande di bonus è obbligatorio richiedere la Dichiarazione Unica Sostitutiva negli uffici INPS o anche online utilizzando il nuovo servizio ISEE INPS 2017 che rilascia la certificazione entro 10 giorni circa. La richiesta dovrà essere presentata negli uffici del Comune di residenza Il valore del bonus Gas varia a seconda di alcuni fattori, ecco alcuni esem-
pi di sgravi. Famiglie fino a 4 componenti - Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura: 33 euro per tutte le zone climatiche. Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento: da 80 euro a 205 euro. Famiglie oltre a 4 componenti - Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura: 53 euro per tutte le zone climatiche. Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento: da 111 euro a 297 euro a seconda delle zone geografiche di pertinenza. Per maggiori informazioni www.guidafisco.it www.arera.it
20 giugno 2018
Costanza Tosi
L’
estate si avvicina, e insieme a lei l’incubo della sessione estiva. Per gli studenti di tutte le facoltà gli esami nei mesi caldi sono, da sempre, lo scoglio più duro da superare. Se con il gelo di gennaio restare a casa sui libri al calduccio pare l’unica cosa giusta da fare, nelle belle giornate primaverili l’idea di un gelato al parco o di una gita al mare trainano più di un carro di buoi. Così l’unica cosa che rimane da fare è posticipare lo studio, magari quando il sole se ne va, nella pace notturna. Fortuna che lo studio durante “le ore piccole” non è qualcosa di impossibile: a Firenze e dintorni, sono diventati molti gli spazi che restano aperti fino a tarda notte. Partendo dai classici, alza la mano all’appello la Biblioteca delle Oblate. L’antico convento in pieno centro accoglie gli studiosi fino a mezzanotte. La terrazza panoramica potrebbe essere una scelta del tutto appropriata per mettersi sui libri dopo cena senza richiare il torcicollo per l’aria condizionata. Oltre alla comodità del servizio del bar all’aperto. Ma se vi piace sentirvi a casa, dovete sapere che non tutte le facoltà chiudono a fine pomeriggio. Anche la Scuola di Architettura di Santa Verdiana in piazza Ghiberti, resta aperta fino alle 24. Niente a che vedere con la bellezza dei palazzi del centro storico, ma qui prevale la comodità. La scuola infatti mette a disposizione molte aule studio con ampi tavoli bianchi utilissimi per coloro che devono portare a termini lavori manuali o di gruppo. Per i più coraggiosi si aggiunge una terza opzione: la Residenza Calamandrei. Situata nel viale Morgagni è la scelta perfetta per i cosidetti “studenti dell’ultimo minuto”. Se siete soliti fare la full-immersion prima dell’esame, la residenza universitaria chiude le porte dopo le 24. Oltre ad essere l’unica che resta aperta anche la domenica. Uscendo dal perimetro del Comune di Firenze troviamo invece la Biblioteca di Scandicci. Anche
Notti prima degli esami in biblioteca qui, grazie ad un progetto di autogestione organizzato proprio dagli studenti, il piano terra dell’edificio resterà aperto dalle 20 alle 23, ma solo due volte a settimana (nei giorni di lunedì e mercoledì).
E infine ci spostiamo all’Isolotto, con la BibliotecaCaNova. Anche in questo caso, non è possibile usufruire del servizio post-cena tutti i giorni, ma il martedì e il giovedì una sala della biblioteca resta aper-
ta fino alle 23. Gli spazi sono molto ampi e la traquillità è garantita, l’unica pecca è la lontananza dal centro e dalle sedi universitarie, ma se ci si trova in zona, è senz’altro la scelta più giusta da fare.
come battere l’ansia: le regole dell’esperta
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ansia che sale, il pensiero del primo scoglio importante da superare che a poco a poco si concretizza, il terrore dell’interrogazione orale, la paura di non riuscire mai a mettere insieme le 20 pagine di tesina. Il mese di giugno per tutti i maturandi è il periodo più duro dell’anno, così abbiamo chiesto a Sara Piccolo, fondatrice dell’associazione Logical Education qualche consiglio su come affrontare lo studio e combattere l’ansia. La prova orale è sicuramente quella che mette i ragazzi più in difficoltà. Qual è il metodo di studio che suggerisce per affrontarla? Gli adolescenti sono spesso bloccati dalla figura del professore, c’è come un muro che separa gli studenti dai loro docenti. Questo blocca completamente gli alunni, che invece dovrebbero creare un rapporto diretto con i professori, chiedere loro consigli tecnici sulla preparazione o approfondimenti, senza nascondere i propri dubbi. Le materie sono moltissime e i ragazzi non sono abituati ad essere preparati su interi programmi. Che tecnica consiglia per memorizzare meglio gli argomenti? Ognuno di noi ha il proprio metodo di apprendimento. I ragazzi non devono mai sottovalutare le proprie risorse interne. Il cervello con gli anni si struttura in un determinato modo, non è con-
sigliabile cambiare la propria tecnica, ma piuttosto rafforzare il proprio modo di apprendere. La mattina dell’esame tremano le gambe, sudano le mani. Come si fa a combattere l’ansia? L’ansia è un comportamento positivo che serve molto all’apprendimento. É qualcosa di naturale, fa parte del dna dell’uomo, non possiamo bloccarla. C’è un’ansia buona, che fino a che non supera un picco tale da bloccare l’individuo e abbassare la performance, è motivante. Quindi i ragazzi devono cercare di incanalare questo stato emotivo nello studio, e non farsi sovrastare: a quel punto sarà tutto più semplice. C.T.
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giovani e imprenditori,
le strade “più facili” per il successo Fannì Beconcini
A
gevolazioni fiscali per favorire la riqualificazione di aree cittadine attraverso l’imprenditoria giovanile: per il secondo anno anno Palazzo Vecchio delibera l’abbattimento dell’Imu – Imposta Municipale Unica – per chi utilizza o affitta fondi vuoti a start up under 40. Sono otto le strade interessate dal provvedimento, selezionate in tutti i quartieri cittadini sono state individuate nel 2017, in collaborazione con i presidenti dei Quartieri e con l’ufficio statistica. Andiamo con ordine fornendo l’indicazione delle zone in cui le giovani imprese potranno operare contribuendo alla riqualificazione della città: nel quartiere 1 via Palazzuolo (circa 500 m) e la prima parte di via Senese, dal piazzale di Porta Romana fino alle Due Strade per un totale di circa 1,5 km; nel quartiere 2 via Aretina, da piazza Alberti a via Rocca Tedalda per un totale di circa 2 km; nel quartiere 3 via Datini (circa 500 m) e la seconda parte di via Senese fino al Galluzzo (per un totale di circa 3 km); nel quartiere 4 via Bronzino (circa 450 m), via del Pollaiolo (1 km) e via Pisana, da via Granacci fino a piazza Pier Vettori per un totale di circa 3 km; nel quartiere 5 via Lippi e Macia (200 m). Si tratta di circa 12 km di vie cittadine attualmente gravate da situazioni di degrado o di mancata valorizzazione che, grazie al provvedimento della giunta comunale, saranno oggetto di sgravi fiscali finalizzati alla promozione dell’attività imprenditoriale. Nel dettaglio, l’aliquota Imu agevolata è dello 0,50% per gli immobili appartenenti alle categorie catastali C e A10 direttamente e interamente utilizzati dal proprietario giovane imprenditore di età inferiore ai 40 anni o concessi in locazione per una nuova attività d’impresa, di lavoro autonomo o di start up. Per gli immobili appartenenti alla categoria catastale D si applica lo 0,76%, aliquota portata al minimo consentito essendo stata completamente azzerata la componente
comunale dell’Imu. Per poter fruire delle aliquote agevolate è necessario presentare apposita comunicazione entro il 30 giugno dell’anno successivo
da parte del contribuente. “Continuiamo con queste agevolazioni fiscali – ha spiegato l’assessore al bilancio Lorenzo Perra – perché siamo convinti che la creatività dei
giovani possa concretamente aiutare a recuperare molte zone della nostra città e a trasformare Firenze in una città sempre più start upfriendly”.
LE 8 VIE “TAX FREE” VIA LIPPI E MACIA
VIA BRONZINO VIA PISANA
VIA PALAZZUOLO VIA ARETINA
VIA DEL POLLAIOLO VIA DATINI VIA SENESE
VIA SENESE
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5
Economia collaborativa: in arrivo un bando dalla regione
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a giunta regionale toscana lo scorso aprile ha dato ufficialità al bando dedicato alle cooperative di comunità, ovvero alle cooperative costituite da cittadini, abitanti di piccoli paesi o borghi, che mettendosi insieme produrranno beni e servizi per la loro comunità. Il bando del valore di 400 mila euro è rivolto a cooperative di comunità che hanno dimensioni di piccole e medie imprese con sede in Toscana e che operano o inizieranno ad operare in territori montani e marginali. Il contributo coprirà fino al 70 per cento delle spese, da un minimo di 5.000 euro
ad un massimo di 15.000. L’unica prerogativa per chi riceve i contributi è quella di non averne avuti per altri 200 mila negli ultimi tre anni. Fino al 2012 si contavano in tutta Italia appena ventiquattro cooperative di comunità, di cui due in Toscana. Dal 2014 sono aumentate con un interesse sempre crescente. Si tratta di una prima fase sperimentale, ma che vede la volontà della Regione Toscana di proseguire incrementando le risorse in futuro. C.M.
22 giugno 2018
Deborah Macchiavelli
“S
an Giovanni non vuole inganni”, recita un vecchio adagio fiorentino. Patrono di Firenze, San Giovanni viene celebrato dalla città il 24 giugno, con la finale del calcio storico e lo spettacolo dei “fochi” artificiali. Sebbene gli studi archeologici abbiano smentito questa tesi, nel Medioevo si riteneva che al posto del Battistero intitolato al Santo sorgesse precedentemente un tempio dedicato a Marte, divinità romana della guerra e patrono di Firenze in età antica. Nel Canto XIII dell’Inferno Dante scrive che, quando la città mutò il primo protettore nel patrono cristiano San Giovanni Battista, il dio pagano decise di vendicarsi su Firenze con la sua arte, ovvero scatenando le sanguinose guerre che coinvolsero la città nel periodo medioevale. Ma come nasce il celebre detto che vede il Santo protagonista? Ai tempi delle corporazioni, i mercanti del cambio svolgevano due attività: il presto e lo scambio. Nel primo caso concedevano prestiti in denaro che dovevano essere restituiti entro un tempo ben preciso e con interessi precedentemente concordati. La famiglia degli Strozzi divenne tristemente nota per gli elevati interessi che imponeva ai suoi creditori: pare addirittura che, proprio dalla cupidigia di questa casata, ebbe origine il termine “strozzino”, ancora oggi utilizzato come sinonimo di usuraio. L’attività di cambio, invece, consisteva proprio nel cambiare le monete importate con quella fiorentina, ovvero il fiorino. Per compiere correttamente questa
san giovanni, patrono senza inganno operazione i mercanti erano soliti battere le monete sopra un tavolo di marmo per poterne sentire il suono e valutarne così l’effettivo valore. Non è un caso che questo tavolo prendesse proprio il nome di “banco”, da cui poi è derivata la parola
“banca”, successivamente adottata nelle maggiori lingue del mondo (si pensi al termine “banque” in francese o “bank” in inglese). L’unica moneta che non veniva mai battuta sul banco era proprio il fiorino, in quanto ritenuta così solida e affi-
dabile da non necessitare di alcun tipo di conferma. Su queste antiche monete era raffigurato da un lato il giglio, dall’altro il patrono cittadino, ovvero San Giovanni. Per questo il Santo Patrono, ormai da secoli, non accetta inganni.
dove godersi la festa della città
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l 24 giugno la città festeggia il patrono e lo fa in grande stile. Gli eventi per San Giovanni cominciano la mattina, con il tradizionale corteo che da Palazzo Vecchio arriva fino al Battistero. La giornata prosegue con l’ultima partita del calcio storico in Santa Croce, l’arena dove si sfidano le due squadre finaliste, ma l’appuntamento più atteso della festa arriva la sera con i fuochi d’artificio o, per dirla alla fiorentina, i “fochi”: alle 22 in punto un colpo di cannone segna l’inizio dello spettacolo, che può essere ammirato dai lungarni e dalle colline intorno alla città. Numerosi sono i luoghi da cui poter assistere allo spettacolo dei “fochi” di San Giovanni: dall’affollato ponte Santa Trinita alla Spiaggia sull’Arno, dai più decentrati Orti del Parnaso in via Trento fino alla romantica Fiesole. D.M.
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I
Lorenzo Mossani
l sipario del Calcio Storico, edizione 2018, si apre con la prima semifinale Azzurri contro Rossi. Dopo una settimana andrà in scena l’attesa semifinale tra i campioni dei Bianchi e i Verdi, squadra quest’ultima giovane e in forte crescita. Ma sarà un’edizione inedita: niente stranieri (ci vogliono 10 anni di residenza a Firenze) e saranno previste nuove regole, vietati “colpi in testa” e placcaggi alti, come anche i placcaggi di spalle, alla schiena e dalle anche in su. I colpi alla testa restano leciti solo nel caso dei confronti di pugilato. Inoltre la fedina penale dovrà essere pulita. “Abbiamo proibito i colpi al collo e alla testa, che non siano testa a testa di pugilato, per garantire la sicurezza dei calcianti, dopo i preoccupanti infortuni dell’anno scorso. Le modifiche vogliono tutelare i calcianti e la loro incolumità”, spiegano l’assessore allo sport Andrea Vannucci e il presidente del Calcio Storico Michele Pierguidi. Il nuovo regolamento mette in discussione tutti i valori tecnici messi in piazza nelle precedenti edizioni. In questa stagione non ci sarà un colore favorito. Con il risultato che il torneo sarà ancora più affascinate e ricco di incognite. Nella storia i Bianchi (vincitori delle ultime 3 edizioni) sono in vantaggio come numero di
calcio storico tutti a caccia dei bianchi
tornei vinti, gli Azzurri invece hanno vinto più partite ma hanno portato meno volte la vitella (ora solo simbolico premio dato ai vincitori del Torneo) nel proprio quartiere. La storia di Fiorenza va ugualmen-
te divisa nei quattro quartieri, ma cos’è il Calcio Storico per Firenze? I fiorentini, non possono che avere le radici nel “colore” del proprio quartiere del Calcio Storico. Più di qualsiasi altra tradizione fiorenti-
na, questa antica arte è nel cuore di tutti. Nell’arco dell’anno si respira quella voglia di prevalere sull’altra fazione per vedere i fochi di San Giovanni (quando si gioca la finale il 24 giugno) da “re” di Fiorenza. Ventisette atleti contro ventisette atleti si sfidano con una palla in piazza Santa Croce per fare “caccia” (ovvero un punto), in un gioco complesso e non facile da capire per chi non ha Dna fiorentino. Anche se nel mondo ormai tutti sono innamorati di questa tradizione dalle lontane origini. La prima partita è datata 17 febbraio 1530 durante l’assedio di Firenze.
centri estivi: tre possibilità last minute per i genitori “ritardatari” Valentina Veneziano
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e vi siete dimenticati di segnare i vostri figli ai centri estivi 2018 del Comune di Firenze (le iscrizioni online chiudevano a fine maggio) non disperate perché c’è ancora tempo per i campi estivi proposti dai Musei Civici Fiorentini e dall’Associazione MUS.E (per informazioni e iscrizioni www.musefirenze.it). Si tratta di tre campus che mirano a coinvolgere i bambini in giornate immerse nell’arte e nella storia. Il campus Piccoli grandi artisti (11-15 giugno per bambini dai 6 ai 10 anni) permette ai partecipanti di esplorare e conoscere i musei che si aprono su Santa Maria Novella, dal Chiostro grande al Museo del Novecento. L’iscrizione è obbligatoria entro il 4 giugno. Il campus Il mondo della natura (3-7 settembre per bambini dai 6 ai 10 anni) fa scoprire, attraverso visite e laboratori, i luoghi verdi della città. Un viaggio nella natura all’interno del Museo di Palazzo Vecchio, l’Officina Farmaceutica
di Santa Maria Novella, l’Orto botanico e il parco di Villa Strozzi. L’iscrizione è obbligatoria entro il 27 agosto. Il terzo e ultimo campus Viaggio in Firenze (10-14 settembre per
bimbi in movimento tutta l’estate
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aboratori musicali, teatrali, di pittura e manipolazioni e attività in lingua inglese sono previsti nei Centri Estivi Settignano presso i locali e il giardino della Casa del Popolo. A giugno, luglio e settembre, ogni settimana si terranno delle iniziative particolari (tel. 055 697720). Bimbi in Movimento organizza tanti campi estivi in location diverse: Palacoverciano, Tropos Club, KinderSchool, scuola dell’Infanzia Beato Angelico a San Domenico. Ogni struttura offre un’esperienza diversa dall’altra (per informazioni dettagliate www.bimbinmovimento.it). V.V.
bambini dai 6 ai 10 anni) consente ai partecipanti di conoscere le bellezze e i segreti dei musei cittadini, dagli ambienti sotterranei di Palazzo Vecchio fino al Forte di Belvedere. L’iscrizione è obbliga-
toria entro il 3 settembre. Il costo di ogni campus è di 130 euro a bambino, con pranzo al sacco incluso, e con la riduzione del 10% per i soci Unicoop Firenze.
gli uffizi, un museo da favola
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usei da Favola coinvolge grandi e piccini. Entrambi sono invitati, attraverso 30 appuntamenti gratuiti ma solo su prenotazione, a scoprire l’arte e la storia della città attraverso l’osservazione ravvicinata di pitture, sculture e architetture. Un viaggio stimolato dai percorsi guidati che conciliano il piacere della conoscenza con il fascino della narrazione di favole mitologiche, storie e personaggi. Gli incontri si rivolgono a bambini e ragazzi dai 7 ai 12 anni accompagnati dai familiari (per informazioni e prenotazioni uffizigiovani@beniculturali.it). V.V.
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CULTURA
Guido Bachetti
N
uova energia per il Museo Novecento, che continua di slancio il suo percorso dopo l’arrivo del nuovo direttore artistico Sergio Risaliti. Con la presentazione del riallestimento della collezione permanente – presentato lo scorso 25 maggio insieme alle mostre “Solo” dedicata a Emilio Vedova, “Tutto è natura. La fotografia di Luciana Majoni” e “Campo aperto” di Eliseo Mattiacci - si completa il restyling (organizzato da Mus.e) e focalizzato sia sulla riorganizzazione degli allestimenti delle collezioni permanenti, tra cui spicca il lascito Alberto Della Ragione, sia sul potenziamento del programma di mostre temporanee con l’apertura di nuovi spazi espositivi. Fiore all’occhiello di questa nuova stagione del museo, la mostra ideata da Sergio Risaliti e curata da Eva Francioli, Francesca Neri e Stefania Rispoli, intitolata “Il disegno dello scultore” (fino al 12 luglio) in cui sono esposte opere grafiche firmate da Adolfo Wildt, Jacques Lipchitz, David Smith, Louise Bourgeois, Luciano Fabro, Rebecca Horn e Rachel Whiteread. Spazio poi a Paradigma. Il Tavolo dell’architetto (fino al 21 giugno), curato da Laura Andreini che vede protagonista il neo direttore del Padiglione italiano alla prossima Biennale di architettura Mario Cucinella e ancora la prima mostra italiana dell’artista tedesca Ulla von Brandenburg, “Di
il maggio continua anche a giugno Continua fino al 15 luglio il Festival del Maggio Fiorentino con una serie di appuntamenti da segnare in agenda. Da non perdere “Infinita tenebra di luce” (3 e 5 giugno) al Teatro Goldoni. Il 7 appuntamento al Teatro del Maggio con il concerto di Mikhail Jurowski mentre il 18 ci sarà Elio insieme ai Cameristi del Maggio. Martedì 19 (repliche 21 e 23) va in scena Il Prigioniero/Quattro pezzi sacri mentre il 25 (repliche il 27 e 29) alla grotta del Buontalenti viene rappresentata La Dafne. Dulcis in fundo, il 22, 28 e 30 salirà sul podio il maestro Zubin Mehta. G.B.
La nuova vita del Novecento un sole dorato” (fino al 21 giugno), curata da Lorenzo Bruni. Inoltre la rassegna video “Il corpo è un indumento sacro” ideata da Beatrice Bulgari per In Between Art Film e curata da Paola Ugolini (fino al 20 settembre) e il progetto The Wall,
format espositivo originale che per il suo debutto porta la firma di Marco Bazzini ed è intitolato “Il Buio. Ai margini della visione” (fino al 21 giugno). Sulla facciata fa bella mostra di sé la scritta “Museo” progettata da Paolo Parisi, sovra-
stata da un’opera di Remo Salvadori. Nel chiostro poi si fa spazio la grande “mongolfiera” Araba Fenice di Marco Bagnoli insieme a “Invaders” di Paolo Masi, tondi di plexiglass che creano un caleidoscopio di colori e riflessi.
La moda ai tempi della rivoluzione Il viaggio nel tempo al Museo Casa Martelli Come ci si vestiva alla fine del Settecento? Quanto tempo occorreva per indossare un abito? E quanto era complicato portarlo? Questo ed altro verrà scoperto durante “La magia e la sofferenza. Riflessioni di un corpo moderno dentro un abito storico del Settecento”, conferenza di Elisa Bachi con la partecipazione della storica dell’arte Cristina Giannini in programma al Museo Casa Martelli il 14 giugno alle 17. Un salto indietro nel tempo di 260 anni, il percorso emotivo e fisico di un corpo moderno, per capire la sofferenza nascosta nell’indossare un abito storico. Si potrà assisterete alla tipica vestizione che le nobildonne dell’epoca dovevano seguire rigorosamente, grazie alla ricostruzione filologica di una robe à l’anglaise del 1785, confezionata da Nicola Trotta. Sarà possibile scoprire la magia della moda nel secolo della rivoluzione, attraverso uno strumento sociale e di seduzione con un’eleganza fuori dal tempo. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. G.B.
CULTURA
26 giugno 2018
sulle tracce di boccaccio C Leila Zoia
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partire dal 14 giugno Villa Bardini ospita una mostra dedicata a uno dei più grandi maestri della fotografia mondiale, “Steve McCurry Icons”. Un’esposizione di oltre 100 scatti del fotografo insignito di alcuni tra i più importanti premi del settore, che condurrà i visitatori in un viaggio simbolico nel complesso universo di esperienze e di emozioni che caratterizza le sue immagini e che toccherà paesi come l’India, l’Afghanistan, la Birmania, il Giappone e Cuba. Non mancherà il famoso ritratto di Sharbat Gula, l’icona potentissima che raffigura la ragazza afghana con grandi occhi verdi, fotografata da McCurry in un villaggio profughi nel 1985. Immagine che ha assunto ancora maggior interesse quando il fotografo l’ha ritrovata a distanza di 17 anni, con qualche ruga in più, ma lo stesso sguardo magnetico. La curatrice della mostra, Biba
Via Monticelli, 2/r - 50143 FIRENZE Tel./Fax 055.707106
quando la foto diventa un’icona Giachetti, racconta che le foto di McCurry mettono in evidenza una condizione umana fatta di sentimenti universali, di sguardi, la cui fierezza afferma dignità. Con le sue foto ci consente di attraversare frontiere e di conoscere da vicino un mondo che è destinato a grandi cambiamenti. Gli scatti di McCurry raccontano anche di conflitti. Il fotografo è, infatti, riuscito a mostrare al mondo, per primo, le immagini della guerra, proprio quando l’invasione russa in Afghanistan chiudeva i confini a tutti i giornalisti occidentali. All’interno del percorso espositivo sarà proiettato un video in cui l’artista racconta il suo modo di inten-
dere la fotografia. In India McCurry racconta di aver imparato a guardare e aspettare la vita. “Se sai aspettare le persone si dimenticano della tua macchina fotografica e la loro anima esce allo scoperto”. La mostra è organizzata da Photodepartments e SudEst57 e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Fondazione Bardini e Peyron col Comune di Firenze-Settore cultura. Sarà possibile visitarla fino al 16 settembre, da martedì a domenica, dalle 10 alle 19. Inoltre, le audioguide saranno incluse nel prezzo e il parcheggio gratuito riservato all’interno del Forte Belvedere. Maggiori informazioni info@bardinipeyron.it
on una passeggiata insolita si va alla ricerca dei luoghi raccontati e vissuti dal Boccaccio in un viaggio a ritroso nel tempo per unire storia e natura. Il Circolo Ricreativo Faliero Pucci di Ponte a Mensola organizza il 17 giugno la passeggiata “I duemila passi del Boccaccio”, per immergersi in un ambiente ancora pieno di cultura. “Abbiamo cercato di rimanere fedeli ai luoghi descritti nel Decameron dove l’allegra brigata muove i famosi duemila passi per scappare dalla peste che aveva colpito Firenze” racconta Pietro Ricci, uno dei volontari del circolo. La passeggiata rientra all’interno dell’iniziativa “Camminando e parlando nella valle del Mensola” con la collaborazione del Quartiere 2 e prevede un incontro alle 9.00 alla fermata del bus n°10 di Ponte a Mensola dove si visiterà la chiesa di San Martino, proseguendo per Poggio Gherardo, San Martino a Maiano, Via del Palmerino, via Lungo l’Affrico per ritornare a Ponte a Mensola alla fine del percorso. “È un modo per conoscere meglio il territorio - conclude Pietro Ricci - qui restano i segni di una memoria che abbiamo voglia di riscoprire.” Info itinerario: www. valledelmensola.it tel. 055 611484. A.A.
Un giugno pieno di affari Mese della rottamazione con super valutazione dell’usato Vasta scelta di macchine per cucire e taglia e cuci Insegnamento all’acquisto
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CULTURA
L’estate è rock la mappa dei concerti Rocco Gurrieri
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a stagione che arriva avrà l’onore di scandire il tempo della rinnovata voglia di celebrare la vita che la nostra città mostra da un po’ di tempo. Dopo una decade circa di ottimi incontri talvolta un tantino “d’élite” (anche in riferimento ai prezzi dei biglietti) Firenze torna alla piazza, al rock e al festeggiare pagano del concerto. Un po’ di disordine ma di quello buono, quello che è solo risultato di un’incontenibile voglia di vivere, ben differente dal tanto chiacchierato “degrado”. Da giugno a luglio avremo quindi mille motivi per divertirci e nessuno per restare a casa (i condizionatori non contano) e accettata l’innegabile realtà che uscire sì, potrà dimostrarsi più faticoso di rilassare la mente sui social ma rimarrà senza ombra di dubbio più appagante, si finirà per non avere che l’imbarazzo della scelta. A voi una selezione di festival e concerti fra Firenze e dintorni e una serenissima estate.
AL VISARNO All’Arena del Visarno presso il parco delle Cascine di Firenze si apre dal 14 al 17 giugno la seconda edizione di Firenze Rocks. Le due date che hanno creato fermento, i Foo Fighters di Dave Grohl (14 giugno) e i Guns n’Roses (15) sono sold out. O meglio non proprio sold out, per entrambi persiste la possibilità di prenotare il pacchetto PIT comprendente per 217 euro pernottamento, navetta e biglietto. Ancora disponibili biglietti per le date successive: 16 giugno Iron Maiden (da 63 euro) 17 giugno Ozzy Osbourne (da 63 euro)
A SANTISSIMA ANNUNZIATA Tempo di rinnovare
IN GIRO PER LA TOSCANA Anche fuori da Firenze (perché va detto, alcune cittadine in Toscana hanno il dono di continuare a promuovere delle piccole perle di festival) numerosi appuntamenti interessanti. Il Pistoia Blues dal 4 al 15 luglio porta fra i molti: 4 luglio Graham Nash (da 30 euro) 14 luglio Steve Hackett (quello dei Genesis, da 30 euro) 15 luglio Mark Lanegan (una leggenda, da 25 euro) Del Festival delle Colline, che si svolge dal 1 luglio al 3 agosto, segnaliamo: 13 luglio Calexico (Centro Pecci a Prato, 20 euro) 3 agosto Grant-Lee Phillips (Chiesa di Bonistallo, 5 euro)
La scenografica piazza Santissima Annunziata si anima dal 17 al 27 luglio per la terza edizione di Musart Festival dopo il successo delle due edizioni passate. Durante gli appuntamenti gli spettatori potranno visitare gratuitamente i luoghi d’arte fra S.S. Annunziata. e piazza Brunelleschi. 17 luglio Baustelle (da 35 euro) 18 luglio Orchestra della Toscana (da 20 euro) 20 luglio Roberto Bolle (da 40 euro) 23 luglio Chick Corea Akoustic Band (da 30 euro) 24 luglio Jethro Tull (da 30 euro) 25 luglio Francesco De Gregori (da 26 euro) 26 luglio Ermal Meta (da 27 euro) 27 luglio ORT (da 10 euro)
SPORT
28 giugno 2018
quidditich, il gioco di harry potter sbarca a firenze È in arrivo a Firenze, dal 27 giugno al 2 luglio, il torneo più grande nella storia del Quidditch, il popolare sport del mondo magico reso famoso dalla saga di Harry Potter. Saranno, infatti, presenti ben 31 nazioni per il Campionato mondiale, con partita inaugurale dimostrativa sul campo del Calcio Storico in piazza Santa Croce. Nato nel 2005 negli Stati Uniti e arrivato in Italia nel 2011, il Quidditch è una disciplina simile al rugby, in cui, però, le squadre sono miste per regolamento. E’ uno sport rispettoso e cordiale, capace di creare legami indissolubili e un forte senso di comunità. Ci saranno pluffe incantate? Bolidi stregati? Boccini d’oro alati? Beh non esattamente… ma molte sono le affinità con lo sport reso famoso da J.K.Rowling. Si gioca in un campo a forma di capsula, con tre anelli alle estremità e 7 giocatori per squadra: 3 cacciatori che hanno il compito di segnare goal negli anelli avversari, un portiere, 2 battitori che lanciano i bolidi e un cercatore che ha il compito di catturare il boccino, mettendo così fine alla partita. Super partes lo Snitch runner che i cercatori dovranno catturare. Il tutto reso più avvincente e difficile dal fatto che gli atleti, a cavallo di una scopa,
dovranno giocare con una sola mano. La coppa, organizzata in associazione con Human Company, Comune di Firenze e AIQ, verrà disputata presso gli impianti sportivi del Campo di Marte US Affrico, Carreti, Grazzini e Padovani. Info e date del torneo: iqasport.org/world-cup-2018
Il focus del benzivendolo
Leila Zoia
a giugno tocca a... Dabo, Falcinelli e Badelj
Ogni mese Andrea Di Salvo, la barba rossa più famosa del Franchi, giudica tre giocatori viola, uno per reparto
Bryan Dabo, preso dal Saint Etienne per sostituire Sanchez, era un oggetto misterioso, un giocatore scovato dal solito Corvino. Che dire? Una bestia assoluta, fisicità pazzesca, tre polmoni, corre come matti e lo trovi in tutte le parti del campo. Non ha i piedi di un numero 10 ma è il mastino che mancava alla Fiorentina, il gol contro il Genoa lo mette fra gli idoli dei tifosi di quest’ anno. Spero veramente rimanga a Firenze. Diego Falcinelli: Io boh, ma anche lui mah. Preso in prestito con diritto di riscatto, per fortuna non obbliga-
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a cura di Lorenzo Mossani torio, dovrebbe essere la contropartita sull’ operazione Babacar con il Sassuolo, io non credo che valga 9 milioni, ha avuto qualche occasione ma bisogna essere sinceri, non le ha sfruttate molto bene. Con quella cifra possono prendere di meglio, è giovane e forse deve giocare di più, ma la Fiorentina non può puntare su di lui per il futuro, ci vuole altro. Ovviamente in base al famoso “progetto” Della Valle. Milan Badelj: è un giocatore straordinario, fra quando c’è e non, è come mangiare e stare a guardare. Sono
proprio due Fiorentine, è in scadenza a giugno, io non credo sia una questione di soldi, probabilmente ne fa una questione sportiva. È un geometra come pochi e tanti lo vogliono, davanti a una proposta Champions o progetto vincente, non sarà facile convincerlo, io spero rimanga e che diventi capitano, il discorso al funerale di Astori e nella mente di tutti. Se la Fiorentina riesce a tenerlo, davvero vuol dire che vogliono provare a vincere.
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SPORT
Lorenzo Mossani
F
irenze tornerà capitale del dragon boat (bellissime imbarcazioni di origine asiatiche dalla testa di drago) con l’imminente arrivo dell’’IBCPC Dragon Boat Festival. La manifestazione indetta dall’International Breast Cancer Paddler’s Commission, si svolge ogni quattro anni e costituisce un evento internazionale partecipativo, senza connotazioni di carattere agonistico, rivolto a squadre di donne operate di tumore al seno (Breast Cancer Survivors), ma anche uomini operati di tumore al seno, che svolgono la pratica del Dragon Boat come attività riabilitativa post-operatoria. Nata dall’idea del medico canadese Dr. Don Mckenzie, la disciplina del Dragon Boat costituisce da vent’anni una possibile tipologia di riabilitazione che conta ormai decine di migliaia di donne e di uomini operati in tutto il mondo. Nella nostra città, da anni, le nostre guerriere combattano a colpi di pagaia. La squadra delle Florence Dragon Lady è nata, infatti, il 14 febbraio 2006, giorno di San Valentino,
l’invasione (rosa) dei draghi d’acqua data di buon auspicio e amore a prima vista per il dragone. Il dragon boat rientra infatti fra le attività che la Lilt Firenze offre ai propri soci come riabilitazione dopo tumore al seno. All’attivo sono circa 50 donne che si allenano tenacemente presso la Canottieri Comunali Firenze all’Albereta, con la quale la sezione di Firenze della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i
Tumori) ha stipulato una convenzione. Ma torniamo alla competizione di luglio. Per la prima volta da quando è stato istituito nel 2005, l’IBCPC Festival avrà luogo nel continente europeo in Italia! L’edizione di Firenze 2018 vedrà coinvolte 129 squadre in rappresentanza di 17 paesi e, per la prima volta, di tutti i continenti. Organizzato e promosso da Firenze In Rosa Onlus, costi-
tuente il Comitato Organizzatore, il Festival di Firenze, evento dal carattere sportivo ma soprattutto sociale, accoglierà tra le 4.000 e le 5.000 persone provenienti da ogni parte del mondo. I partecipanti, per la maggior parte donne fra i 20 e gli 80 anni, con amici e famiglie come accompagnatori, si raduneranno per prendere parte alle avvincenti gare di Dragon Boat confrontandosi a colpi di pagaia nelle acque dell’Arno. Non perdetevi l’occasione di vivere un grandioso evento prendendo parte alle tre giornate di intensa attività previste dal programma: manifestazioni, workshops ed eventi sociali mirati ad approfondimenti e scambi all’interno della grande comunità internazionale dei “Breast Cancer Survivors”, nonché le attesissime gare di dragon boat previste per il 6 – 8 luglio.
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OPI NIO NI
OPINIONI
30 giugno 2018
ICCHÉ SI MANGIA
ICCHÈ SI DICE BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
IL PALIO DEI COCCHI LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
FOOD REPORTER OGNI MESE IN UNA CUCINA DIVERSA A CURA DI LAURA PICCIOLI “Ci piace definirlo il ‘Salotto del Biscotto’ il nostro piccolo Museo Bottega che abbiamo aperto a Firenze in via Porta Rossa 76 – ci racconta Elisabetta Pandolfini, titolare del biscottificio Antonio Mattei –. Non è infatti un semplice negozio, ma potremmo quasi definirlo un’estensione del nostro salotto dei ricordi di casa perché oltre alla parte di vendita, include al suo interno un percorso museale che racconta i 160 anni della nostra famiglia e del percorso che abbiamo fatto nel settore dolciario. Nonostante, infatti, la mia famiglia sia stata sempre molto gelosa dei documenti storici, adesso abbiamo deciso di renderli pubblici, raccontando attraverso pannelli esplicativi, foto e documenti la storia del biscottificio dal 1904. Inoltre abbiamo dedicato una sezione anche allo sviluppo del packaging e delle grafiche. Ma i veri protagonisti di questo negozio rimangono comunque sempre i nostri biscotti ed i dolci che produciamo nel nostro forno a Prato, e che ogni mattina, appena sfornati portiamo a Firenze per essere degustati, come il Filone Candito, la Torta Mantovana, i Brutti ma Buoni, le Brioches ed i Pan di Ramerino: tutti prodotti di altissima qualità che portano la vera tradizione pratese a Firenze e che possono essere degustati insieme ad un buon caffè dell’Antica Torrefazione Padovani. Per chi invece non può proprio fare a meno dei classici biscottini alle mandorle, li proponiamo con una selezione di vini dolci dei Marchesi Antinori, storico Partner di Mattei da oltre 50 anni.”
Piazza Santa Maria Novella, nel Trecento, fu denominata Piazza Nuova di Santa Maria Novella, per distinguerla dall’altra attigua, detta Vecchia, oggi piazza dell’Unità Italiana. Il nome ebbe origine dalla nuova, omonima e bellissima chiesa che prospettava sul grande spazio, delimitato dalla parte opposta dall’ospedale di San Paolo dei Convalescenti, successivamente abbellito con l’imponente portico progettato dal Brunelleschi. Su questa piazza, nel 1563, fu disputato per la prima volta il Palio dei Cocchi. L’avvincente corsa ippica che si ispirava alle antiche corse delle bighe dei romani, fu voluta da Cosimo I de’ Medici ed organizzata il 23 giugno di ogni anno alla vigilia della festività di San Giovanni Battista Patrono della città. Alla corsa partecipavano quattro cocchi di colori diversi, trainati da pariglie di cavalli che percorrevano al galoppo tre giri ellittici della piazza, intorno a due affusolate piramidi di legno appositamente allestite. Poiché questo palio rimase in uso per tre secoli, nel 1608 Ferdinando I de’ Medici fece sostituire queste precarie guglie di legno, con altre due di marmo mischio di Seravezza (tutt’oggi esistenti) poggianti su quattro tartarughe di bronzo eseguite dal Giambologna. Fra le piramidi veniva teso un canapo affinché i cocchi non potessero “tagliare” il percorso della pista. Una grande folla riempiva le tribune di legno, innalzate per la circostanza ai lati della piazza ed il popolo gremiva tutti gli spazi liberi compresi tetti e balconi. Al suono delle trombe, un araldo annunciava ufficialmente la “mossa”, data con maestosità, dallo stesso granduca, da sopra un grande baldacchino a tre archi, appositamente allestito sulla scalinata del loggiato dello Spedale di San Paolo dei Convalescenti. Nella parte centrale del baldacchino, ornato di damasco e velluto
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Web: artusi.net Facebook: Artusi Firenze Luciano Artusi Artusi Ricciardo cremisi, prendevano posto i granduchi, mentre le due parti laterali erano riservate alle autorità ed alla corte. Tutte le finestre dei palazzi prospicienti la piazza venivano addobbate con tappeti multicolori, arazzi e fiori. Anche queste, erano gremite fino all’inverosimile. Il palio si disputava fra quattro cocchi di legno (che nel tempo assunsero forme diverse), dipinti di verde, rosso, azzurro e bianco; ognuno trainato da una coppia di cavalli bardati con finimenti dei rispettivi colori che si ripeteva anche nel costume dell’auriga. Al suono delle trombe i cavalli partivano di gran carriera incitati dall’assordante pubblico, in una sfrenata corsa, condotti con abile maestria di guida e con astute tattiche dai loro cocchieri per girare il più vicino possibile agli obelischi. Dopo tre giri ellittici della piazza che terminavano alla guglia di partenza, il vincitore era premiato con un palio di velluto cremisi, fatto confezionare a spese dei Capitani di Parte Guelfa. Durante la corsa il palio faceva bella mostra, sventolando sull’obelisco prospiciente la facciata di Santa Maria Novella. Il considerevole servizio d’ordine pubblico veniva da prima sbrigato da 200 Lanzi, poi dai Dragoni a cavallo e dai Granatieri. Il tradizionale Palio dei Cocchi venne interrotto nel 1858 e non si corse più. Dopo quarantaquattro anni, nel 1902, un comitato cittadino riorganizzò la corsa alla presenza del conte di Torino e di una immensa folla di fiorentini e turisti, ma le mutate condizioni di arredo della piazza e quelle del traffico più moderno, ne sconsigliarono la ripetizione negli anni successivi. Nel 1935 tuttavia ci cercò di far rivivere l’antico palio in piazza San Gallo (l’attuale piazza della Libertà) che poteva prestarsi allo scopo, ma la gara non ebbe un seguito e così anche questo tentativo di ripresa rimase soltanto una isolata e snaturata rievocazione fine a stessa.
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OPINIONI
ICCHÈ C’È LA CITTÀ CHE SI MUOVE E CHE SI MUOVERÀ
SUMMERTIME DAVIDE DEIV AGAZZI Ci siamo, è arrivata l’estate. Il campionato è finito, mentre i Mondiali – per l’Italia – non inizieranno proprio. Via con le danze, allora, per spulciare cosa ci abbia portato in dono la nuova edizione dell’Estate Fiorentina, kermesse itinerante e multiforme che – come capita ormai da qualche anno – terrà banco fino ad ottobre, infischiandosene dei perimetri stagionali sanciti dal calendario. Dietro la sigla Estate Fiorentina, infatti, si cela una galassia di appuntamenti e di associazioni, 140 quelle che quest’anno sono risultato meritorie, che andranno a disegnare i confini del divertimento fiorentino dei prossimi cinque mesi. Da anni è chiaro l’intento dell’amministrazione comunale di tentare di spostare il divertimento, e quel che ne consegue – nel bene e nel male – fuori dal centro storico. Ecco quindi che, come l’anno scorso, gli spazi protagonisti di questa Estate Fiorentina saranno ancora una volta quelli periferici, con l’idea di superare il concetto stesso di “periferia”. Vero e proprio occhio del ciclone sarà ancora una volta il parco delle Cascine che ospiterà il mega evento del Firenze Rocks (giunto alla sua seconda edizione, con un giorno in più, dal 14 al 17 giugno). I nomi grossi sono quelli di Iron Maiden, Foo Fighters, Guns n Roses ed Ozzy Osbourne, ma attenzione anche ai live di The Kills e di Jonathan Davis, già voce dei nu-metallari Korn. Sempre nel polmone verde della città torna anche il Decibel Open Air Festival, la risposta elettronica al Firenze Rocks, se vogliamo, in grado di mettere in campo una batteria di nomi notissimi anche ai non amanti del genere: Carl Cox, Paul Kalkbrenner e Nina Kraviz, ancora alla Visarno Arena, nella giornata di domenica 24 giugno. Nel caso questo non bastasse a placare la vostra voglia di dance, potrete sempre rifarvi con la nuova edizione
ICCHÉ SI SCATTA IMMAGINE NITIDA E CONCETTO SFUOCATO
del Nextech, ma ci sarà da aspettare (dal 20 al 22 settembre). Sempre in tema di grandi eventi – o meglio – eventi grandi – è in arrivo allo stadio Franchi il progetto Rockin’ 1000, una band di mille (m-i-l-l-e) musicisti che si esibirà nel capoluogo toscano il prossimo 21 luglio. Con loro anche Courtney Love, già voce della punk band (quasi) tutta al femminile Hole e vedova del mai troppo rimpianto Kurt Cobain. Torna anche il Festival au Desert, quest’anno gemellato col Mali ed arriva, direttamente dal Salento, la Notte della Taranta, partecipatissimo evento pugliese che tenta il colpo grosso dalle nostre parti (entrambi gli eventi alle Cascine, 30 giugno-4 luglio per il Festival ed il mese di luglio per il morso del ragno danzante). Dopo il grande successo dello scorso anno, Firenze riavrà il ‘suo’ Jazz Fringe Festival, manifestazione che ama scegliere luoghi insoliti per far risuonare gli ottoni, e l’evento site-specific, quindi tagliato su misura per le forme di Santa Croce, Genius Loci, in grado di accompagnare i partecipanti dalla sera alla mattina (i concerti durano tutta la notte, alba compresa) arricchendosi, inoltre, di un’ulteriore giornata di eventi. Cambia nome, ma non sostanza, il festival multidisciplinare Icchè ci vah ci vole, quest’anno ribattezzato Copula Mundi: sarà il solito trionfo di socialità, c’è da giurarci. Fra gli esordi assoluti di questa Estate Fiorentina 2018 si segnala anche la genesi del festival La città dei lettori (a Villa Bardini, nei primi 3 giorni di giugno) e il ritorno di Firenze Rivista, la manifestazione dedicata ai magazine. Buone nuove anche per gli amanti del cinema: riecco il cinema agli Uffizi (dal 23 giugno all’11 agosto) che raddoppia le sue date, così come tutto il progetto cinema all’aperto nelle periferie cittadine (16 luglio – 10 agosto), assieme al Cinema Tascabile. Tra i nuovi luoghi dell’Estate, invece, i reading sulla neonata linea 3 della tramvia ma – soprattutto – l’arrivo della Manifattura Tabacchi, restituita ai cittadini, che diverrà sede di spettacoli. Ma occhio anche ai concerti del Maggio, ed alle serate con i mattatori Alessandro Bergonzoni e Serena Dandini. Ci vediamo in giro, buona Estate Fiorentina. µFacebook: davide.agazzi Twitter: @deivagazzi
Paolo Matteoni organizza corsi di fotografia individuali e per piccoli gruppi. Prenota con lo sconto Reporter: paolomatteonifotografo@gmail.com
PAOLO MATTEONI Ci eravamo lasciati, il mese scorso, con un rapido cenno a un nome fondamentale della storia della fotografia: Robert Capa. Da questo ripartiamo, con l’osservazione di una delle sue immagini più famose e più rappresentative. Abbiamo più volte insistito di come una fotografia debba raccontare una storia: sforzandoci di leggere una immagine, affrontandone i contenuti e i messaggi, riusciremo pian piano anche noi a creare fotografie significative non solo sul piano estetico. Partiamo da un punto. Ansel Adams diceva: “Non c’è niente di peggio di un’immagine nitida di un concetto sfuocato”. Significa che bisogna preoccuparsi di cosa si trasmette prima di dedicarsi alla tecnica che ne definisce l’estetica. Ma torniamo alla nostra foto. Robert Capa è stato uno dei più grandi fotoreporter di guerra della storia; nell’estate del 1943 seguiva l’avanzata delle truppe alleate in Sicilia durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra le tante immagini scatta questa, che abbiamo scelto perché riusciamo e leggerci tante storie da renderne il significato universale. È ovviamente uno scatto di guerra, ma la guerra non c’è; il panorama è sgombro da distruzioni, fumi, vittime. I protagonisti sono due: un vecchio che, in abito tradizionale, indica col bastone qualcosa ad un giovane in uniforme. La prima riflessione: è l’incontro di due mondi anagrafici com-
pletamente diversi, il vecchio e il giovane. Ma anche antropologici: il vestito del vecchio conserva memorie di tradizioni antiche, l’uniforme del soldato suggerisce praticità e specificità di un abito da combattimento. I mondi che questa immagine racconta sono diversi anche sul piano sociale: una realtà contadina accanto ad una potenza industriale e tecnologica avanzata. Che dire poi della morfologia dei due uomini? Il giovane soldato si accuccia per essere al pari del vecchio, per azzerare la differenza di altezza, ma anche, forse, per suggerire parità di dignità; perché, infatti, è il vecchio contadino siciliano che aiuta il giovane americano dandogli indicazioni utili. E poi l’ultimo aspetto, quasi nascosto, ma potentissimo: la mano sinistra del contadino quasi accarezza dietro il collo il soldato; un gesto protettivo, un sostituto di un padre o un nonno al di là dell’oceano. Concludendo, questa foto ci evoca un messaggio di fortissima umanità, in un luogo e in un tempo dove questa sembrava perduta. Robert Capa, reporter di guerra ci racconta una storia di fratellanza umana trovata nella assoluta diversità dei protagonisti, loro malgrado, inseriti nel mattatoio di una guerra globale. µpaolomatteonifotografo.com Facebook: PaoloMatteoniFotografo