www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere
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RACCONTIAMO FIRENZE OGNI MESE.
DA OLTRE 10 ANNI.
GENNAIO 2018
www.fratelliorsero.it
firenze è di moda î Gente di Pitti î La nostra guida ai saldi î Luci sulla città: rivoluzione Led î Salute solidale
î Le stelle sopra la Cupola
î Diritto all’affetto
î Vado a vivere da solo (o all’estero)
î I rockers del futuro
î Tutte le notizie del tuo Quartiere á Foto di Paolo Matteoni
MANGIAPPONE
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Ramen, Curry & Donburi House mar ~ sab 18:30 ~ 21:30 - mangiappone.it - tel 055.702870 - Via Starnina, 68
30 giorni con
Edito
iale
Nostradamus 4.0
G
FRANCESCA PULITI
ennaio significa nuovi inizi. Per qualcuno vuol dire pensare a una nuova scuola (ne parliamo a pag. 10), per altri a una nuova carriera o a nuovi orizzonti da esplorare (vedi a pag. 11). L’inizio dell’anno è anche il momento in cui sfogliamo tutti gli oroscopi a disposizione nel tentativo di trovarne uno più favorevole. Avete provato a cercare online cosa ci aspetta nel 2018? Una delle prime risposte che troverete ve la dà direttamente Nostradamus ed è enigmatica: si parla di un probabile terzo conflitto mondiale e della fine delle tasse (forse connessa all’ipotesi della fine dell’umanità). L’anno che verrà, però, potrebbe anche essere quello in cui debelleremo virus come l’Hiv, il papilloma o l’Ebola, grazie a nanoparticelle d’oro in grado di fingersi cellule umane. Il costo di un “vaccino” è ancora da stimare, ma la fonte, in questo caso, è più attendibile: una ricerca internazionale coordinata da due studiosi italiani, Francesco Stellacci e David Lembo. Sappiamo da altre fonti (Sole24Ore) che nel 2018 Amazon conquisterà anche la platea degli eventi sportivi, che l’intelligenza artificiale sarà sempre più presente nelle nostre vite quotidiane e che cresceranno le app di realtà aumentata e i programmi trasmessi in diretta via web. Nel 2018 il 90% della popolazione adulta disporrà di uno smartphone, nei Paesi che possono permetterselo. E in molti stanno già pensando a come smettere di abusarne. Ma nei prossimi 12 mesi chi lo possiede interagirà in media 52 volte al giorno con il cellulare. Per Firenze il 2018 sarà l’anno dell’entrata in funzione delle nuove linee della tramvia (prima o dopo). Per l’Italia la prossima sarà l’estate dei Mondiali senza Azzurri. E sarà anche l’anno del ritorno alle urne, seppur, come ben sappiamo, non è detto che questo comporti rivoluzioni epocali. Facciamola noi, dunque, una piccola rivoluzione: smettiamola di lamentarci su Facebook, di parlare di crisi, di dare la colpa a qualcun altro se piove o se c’è la siccità. Il futuro non dipenderà da nuove strabilianti tecnologie o da scoperte decisive, ma dalle scelte che faremo. Abbiamo un anno per agire.
La foto del mese
Il Carmine, il tramonto, l’Arno... sembra non mancare niente Foto del nostro lettore @idrinkinflorence Tagga @ilreporterfi nelle tue foto su Instagram, ogni mese pubblicheremo la più rappresentativa
che succede in citta città FINO AL 7 GENNAIO FESTIVAL DELLE LUCI
Prosegue fino al 7 gennaio FLight, il festival delle luci che coinvolge gli edifici storici di Firenze con proiezioni e colori in tema “Confini”. Dalla Torre d’Arnolfo al Ponte Vecchio, illuminato da un progetto sviluppato da IED Firenze in collaborazione con UNHCR.
DAL 9 AL 26 GENNAIO IL MESE DELLA MODA Tutto il mese sarà segnato dalla moda: chiusa l’edizione n.93 di Pitti Uomo (9-12 gennaio), si apre la tre giorni dedicata al bambino (1820), seguita da Pitti Filati (24-26). E sarà caccia al taxi ancora una volta.
19-21 GENNAIO A TUTTA BIRRA
Weekend imperdibile per gli amanti della birra: torna all’ObiHall Birraio dell’Anno, il premio che riconosce il miglior artigiano della birra italiana. Oltre 150 le birre artigianali alla spina in competizione, prodotte da 25 birrifici scovati e selezionati da un centinaio di esperti da nord a sud dello Stivale. www.birraiodellanno.it
26-28 GENNAIO REGINA CUCCARINI
La più amata dagli italiani (almeno fino a qualche tempo fa) si trasforma nella Regina Ghiaccio, per tre serate al Teatro Verdi. Lo spettacolo, con la regia di Maurizio Colombi, è ispirato alla Turandot di Giacomo Puccini.
31 GENNAIO SOY LUNA
Per la gioia di adolescenti e preadolescenti arriva al Mandela Forum Soy Luna Live, il tour europeo dei protagonisti della serie Disney Channel Soy Luna, che ha registrato il tutto esaurito lo scorso anno in America Latina. Attrezzatevi per tempo: www.mandelaforum.it
8-10 FEBBRAIO DIRTY DANCING MUSICAL
Per la gioia degli adolescenti di ieri, al Teatro Verdi rivive il famoso film con Patrick Swayze e Jennifer Grey. Le coreografie e la colonna sonora indimenticabile – tra cui la stranota “I’ve had The time of my life” – rivivono live, grazie a un’orchestra da otto elementi. www. teatroverdifirenze.it
gennaio 2018 · www.ilreporter.it
PittilaPeople moda Vincenzo D’Angelo
Sono eccentrici, colorati, forse anche un po’ esagerati ma sempre ben vestiti. Sono i Pitti People, fashion blogger, influencer ed instagramers che si riuniscono all’ombra del Cupolone per scoprire tutte le novità della grande moda maschile. Sì, perché nella settimana in cui i più famosi marchi presentano le nuove collezioni, esiste un mondo parallelo di giovani ragazzi e ragazze che ogni giorno si ritrovano nella piazzetta principale della Fortezza per essere catturati dagli obiettivi dei fotografi e dalla curiosità dei giornalisti.
Chi sono Giovanissimi e appassionati di fashion che utilizzano il web e i social per condividere i propri gusti personali con i followers. Sono belli, atletici, sempre attenti alle mode del momento. La maggior parte di loro ha un blog o una pagina personale che spesso diventano dei veri e propri progetti imprenditoriali, grazie alle numerose collaborazioni con i marchi più prestigiosi.
Cosa fanno Si fanno fotografare. Un lungo red carpet di eccentrici abiti e accessori a favore di giornalisti e fotocamera. Tra uno scatto e un altro, selfie e outfit da postare sui canali social personali, seguitissimi. Nel tardo pomeriggio si spostano nei locali più famosi del centro per celebrare il termine di un’altra giornata. E postare altre foto. Piazza della Repubblica, Santo Spirito e Piazzale Michelangelo sono i posti che preferiscono per le foto “streetwear” - cioè scattate per strada. Il motivo? “l’instagrammabilità” (cit.).
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I colori, la moda e i “personaggi” di Pitti Immagine Uomo tornano a Firenze dal 9 al 12 gennaio
che sfida l’inverno â Foto di Paolo Matteoni
I numeri dell’edizione numero 93
Sono 1.230 i marchi presenti all’edizione numero 93 di Pitti Immagine Uomo, dal 9 al 12 gennaio alla Fortezza da Basso. 227 i nomi tra new entry e brand consolidati del salone, di cui 44% proviene dell’estero. Il tema di quest’anno è il grande cinema: la Fortezza si appresta ad essere trasformata in un enorme multisala, dove godersi lo spettacolo della moda, con grandi billboard e locandine nel piazzale centrale e sezioni interne articolate a seconda dei generi diversi (dai thriller ai film d’avventura, dalle spy-stories alle commedie romantiche).
Perché Basta una loro foto per generare pubblicità. La loro presenza è così importante che spesso i grandi marchi organizzano eventi riservati. In molti approfittano della settimana della moda fiorentina per organizzare degli incontri con i giovanissimi fan e altri appuntamenti imperdibili.
I più famosi Paolo Stella, attore, imprenditore e modello è tra i più seguiti, seguono Filippo Fiora e Filippo Cirulli che, con il loro blog TheThreeF, hanno raggiunto quota ventiduemila seguaci in pochi anni. Chiara Ferragni è stata la grande assente delle ultime edizioni, anche se i ben informati assicurano la sua presenza per quest’anno, visita in sala parto permettendo. Ma tutti vanno alla ricerca di Scott Schuman di The Sartorialist: un semplice tag sui suoi canali social può far aumentare il numero di followers in maniera esponenziale.
www.ilreporter.it · gennaio 2018
a cura di Gianni Carpini Partono i saldi e per non perdere tempo c’è la guida ragionata de il Reporter. A seconda del vostro budget disponibile e ai vostri gusti, vi suggeriamo i posti dove fare acquisti.
Dimmi di che saldo sei… e ti dirò dove andare á Foto di Paolo Matteoni
Fashion addicted
Very Popular
Le maison hanno tutte casa in una manciata di strade. Qualcuno lo chiama il “triangolo della moda” fiorentino: un perimetro glamour nel centro fatto di Budget boutique e vetrine sfavillanti tra via Tornabuoni, via della Vigna Nuova e via Strozzi. Sono le strade più chic della città e pure quelle più costose, quindi armatevi di carta di credito, se potete. Il consiglio è di curiosare nei pressi delle fashion streets, perché accanto ai giganti come Gucci, Prada, Armani e Ferragamo esistono vicoli e stradine che riservano sorprese con deliziosi negozi e nuove aperture.
La moda più “pop” ci porta verso i mercati rionali dove vestirsi con poco, sempre che siate disposti ad affrontare fiumi di persone e capannelli intorno ai ban- Budget chi. Il più grande mercato di Firenze (e il più gettonato) è alle Cascine: ogni martedì mattina, un chilometro di shopping lungo cui dare la caccia a stock firmati e occasioni. Da segnalare anche i mercati settimanali in periferia, ogni mattina dal lunedì al sabato: ben forniti di abiti e accessori sono le bancarelle di Campo di Marte (sotto la Curva Fiesole), il mercato del Galluzzo e di Rifredi. In centro troviamo il mercato di Sant’Ambrogio, dove concludere gli acquisti in bellezza, con uno spuntino.
€€€
Low cost
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â Foto di Paolo Matteoni
Magliette a pochi euro, jeans basic, accessori a prezzi abbordabili. I marchi di fast fashion propongono capi economici che strizzano l’occhio alla moda del momenBudget to. Qualche esempio? H&M e Zara, con negozi in centro e nei principali centri commerciali, oltre alla nostrana OVS, con sette shop in tutta la città. Qui con un budget risicato si possono portare a casa degli ottimi outfit. L’ultima grande insegna low cost a sbarcare dalle nostre parti è stata Primark, mega store irlandese arrivato lo scorso giugno ai Gigli di Campi Bisenzio, con prezzi stracciati.
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Vintage e negozi fiorentini C’è chi adora il fascino retrò dei vestiti di ieri e chi sceglie il negozio di fiducia sotto casa. Budget Per i primi, il regno del vintage è concentrato in centro. Nel dedalo di strade tra via dei Fossi e via della Vigna Nuova incontriamo cinque boutique specializzate, ma se ne trovano in varie zone: da via dei Serragli a Lungarno Acciaiuoli fino a via dei Palchetti. Se preferite abiti dei “nostri tempi” e negozi di vicinato, tra le strade dello shopping consigliamo via Gioberti, a pochi passi dal centro, ma anche viale Europa, via Marconi e piazza Dalmazia.
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Le date da segnare in agenda 5 gennaio - 5 marzo Saldi invernali fine marzo Mid season sale 7 luglio – 4 settembre: Saldi estivi fine ottobre Mid season sale 23 novembre Black Friday 5
gennaio 2018 · www.ilreporter.it
il 2018 visto dal palco a cura di Gianni Carpini
Anno nuovo, vita nuova? Con lo scoccare del 2018 in tanti stilano la lista dei buoni propositi. Noi abbiamo girato la domanda a due fiorentini che calcano il palcoscenico. Lui stella nascente, lei attrice affermata.
Lorenzo Baglioni, Un anno di congiuntivi azzeccati
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arà l’anno del prof che suona con il sorriso? Lorenzo Baglioni, classe 1986 e una laurea in matematica nel cassetto, ha passato un 2017 tutto sulla cresta dell’onda, tra milioni di visualizzazioni su Youtube, spettacoli sold out e la conquista di un posto a Sanremo tra le nuove proposte grazie alla hit “Il congiuntivo”. Nonostante la canzone in difesa dell’italiano, “ora ho il terrore di sbagliare duemila congiuntivi”, precisa ironico. Quali sono i buoni propositi per il 2018? Cercare di continuare a divertirmi come è successo quest’anno: ho avuto la fortuna e il privilegio di divertirmi tantissimo nel fare il mio lavoro e so quanto questa sia una cosa preziosa. E la tua carriera matematica? La matematica rimane una grande passione, ora mi concentro sul mondo dello spettacolo. Chissà, in futuro potrei riprendere anche in mano libri e registro e tornare a insegnare. Dopo congiuntivo, trigonometria e genetica, cosa canterà nel 2018 il prof. Baglioni? Da un anno sto lavorando a un progetto: un disco e un format tv “Bella prof ”, che andrà in onda su SkyUno a febbraio. Dodici canzoni, ognuna con un argomento didattico diverso e un videoclip associato. C’è anche l’idea di un libro sempre legato alla divulgazione scientifica, ma è presto per parlarne. Concedici un congiuntivo. Se potessi fare una sola cosa a Sanremo, cosa sceglieresti? Più che fare, mi piacerebbe vedere qualcuno che chiede a Claudio Baglioni se è parente di… Lorenzo Baglioni! Finora è successo sempre l’inverso. 6
“È
risaputo: la risata fa bene alla salute. Alle ‘robine’ su Whatsapp continuo però a preferire le barzellette”. Maria Cassi, attrice e comica, ideaatrice del Teatro del Sale insieme allo chef Fabio Picchi, passerà un altro anno in teatro. Mentre parliamo, veniamo interrotti dai miagolii del gatto Beppe, protagonista anche dei monologhi della padrona, che spiega: “Dorme di notte accovacciato in testa come un colbacco gattonato o gatto colbaccato che dir si voglia, fa anche un po’ di messa in piega”. Buoni propositi per l’anno nuovo? Cerco di rinnovare ogni mattina un buon proposito: svegliarmi con una gratitudine per tutto quello che ho: vivere in un Paese in pace, poter uscire di casa e godere delle piccole cose. E per la vita professionale? Continuerò a studiare, perché grazie a Dio sono una persona molto curiosa, inoltre mi interessa molto la formazione dei giovani. Porterò ancora in giro lo spettacolo “Mammamia”: sola in scena parlo di differenze attraverso una serie di diversità tra città, lingue, culture, tra i sessi. Parlo della paura della differenza e di come la differenza possa diventare interessante. Novità in vista? Sto lavorando a uno spettacolo teatrale in collaborazione la Toscana Film Commission, che dovrebbe debuttare a primavera a Firenze: un omaggio al cinema insieme ai giovani musicisti jazz della Scuola di Musica di Fiesole. C’è un film che vorrebbe rivedere l’anno prossimo? Vecchi film. Amo Mary Poppins e ogni tanto devo rivederlo, come anche The Blues Brothers. Qual è il suo augurio per i fiorentini per il 2018? Di essere consapevoli della bellezza che abbiamo in città, di godersela e di farla godere a chi viene a trovarci da tutto il mondo.
Maria Cassi, Un anno di risate. E di bellezza
www.ilreporter.it · gennaio 2018
Le stelle di Firenze Vincenzo D’Angelo
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... e dei lettori
lorentia fu fondata nel 59 a.C. dai Romani in un caldo giorno di primavera, tra marzo e aprile. Appartenente alla costellazione dell’Ariete, dopo un 2017 ricco di semina e duro lavoro, si prepara a raccogliere i frutti... un po’ in ritardo. Le previsioni dell’astrologo Fulvio Della Noce. “Nel complesso sarà un buon anno. regione.toscana.it/prontobadante Cancro Dopo un 2017 dedicato al duro lavoUn oroscopo irriverente scritregione.toscana.it/prontobadante Dovrai impegnarti per ro, finalmente si vedranno i risultati” to da chi non capisce niente di avere quello che hai spiega l’astrologo Fulvio Della Noce. astrologia ma segue fedelmente sempre desiderato, ma “Ma nel segno dell’Ariete entrerà Paolo Fox. Per cominciare il 2018 saprai consolarti con i biscotti al Saturno in aspetto dissonante che, con un sorriso! cioccolato e la crema di nocciole insieme a Plutone, porterà qualche del male. Ariete difficoltà o ritardo su ristrutturaNei primi mesi del 2018 zioni o cambiamenti importanti. La avrai Saturno Contro, Leone situazione si risolverà entro gli inima non sei Ambra e la tua Attenzione all’impulsizi di maggio quando Urano uscirà vita non è un film di Ozpetek. Fai vità, sopratutto con lo dal segno e andrà in Toro portando con calma, senza fretta. shopping, nonostante sia l’aria di cambiamento e rivoluzione una cosa Zara e giusta. che l’anno scorso aveva caratterizzaToro to Firenze”. La situazione migliorerà Il 2018 sarà il tuo anno. Vergine in autunno: “Il periodo più fortunaNuovo amore in arrivo, Nel 2018 troverai l’amoto per la città sarà nel corso dell’ulticinquanta sfumature di re, ma vacci piano con mo trimestre poiché Giove, pianeta “viola” incluse. Tinder. della fortuna, entrerà in aspetto armonico con l’Ariete e porterà inGemelli Bilancia vestitori, turisti e tante soddisfazioni Il 2018 ti aiuterà a svolLascerai cadere i rami per l’industria della moda e l’artigiatare... a sinistra, l’unica marci e sboccerai al nato”. Un’annata fatta di conferme e cosa che non sei riuscito sole. Ma ricorda di munirti novità. Tanti turisti, nuove aperture ad imparare bene ai tempi della di protezione solare. e.... un altro briciolo di pazienza per scuola guida. la tramvia ma questo, i fiorentini, lo sapevano già.
de
Scorpione
Sarà un anno di grande successo e novità. La Chiara Ferragni della culla del Rinascimento.
Sagittario
Saturno lascia il tuo segno a favore di Nettuno: un anno top!
Capricorno
Nel 2018 sarai una roccia e realizzerai ciò che hai sempre desiderato: mangiare senza ingrassare.
Acquario
È tempo di fare pulizia (degli amici sui social).
Pesci
Vi lascerete gli anni precedenti alla vostra spalle con un pacchetto all inclusive per “arrivederci a mai più.”
Progetto in collaborazione con: Progetto in collaborazione con:
COORDINATO PRONTO BADANTE A FIRENZE PRONTO BADANTE DA MISERICORDIE al momento giusto il sostegno che serve
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8.00-18.00 attivo da lunedì a venerdì regione.toscana.it/prontobadante 800 59 33 88 ore ore 8.00-18.00 regione.toscana.it/prontobadante ore 8.00-13.00 800 59e sabato 33 88 e sabato ore 8.00-13.00
Avviso realizzato con il contributo della Regione Toscana, nell’ambito del Progetto “Pronto Badante - Interventi sperimentali di sostegno e integrazione nell’area dell’assistenza familiare in Toscana”
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gennaio 2018 · www.ilreporter.it
C
hiamatela pure “rivoluzione della luce”, senza correre il rischio di esagerare. Perché a partire da questo gennaio, e nel giro di un pugno di mesi, la Firenze notturna cambierà completamente il suo volto, dal centro alle periferie. Facendo un passo deciso verso il futuro. In città stanno per arrivare le nuove luci a led, che d’ora in avanti illumineranno strade e giardini di tutti e cinque i quartieri. I numeri dell’intervento messo a punto da Comune e SILFIspa, un progetto finanziato con fondi comunitari PONmetro, sono di quelli importanti: saranno 30.000 i lampioni interessati dalla sostituzione, 1.572 le strade che, al calar del sole, si accenderanno di una luce tutta nuova. Con una “rivoluzione nella rivoluzione”: tutte le luci resteranno accese per tutta la notte, dicendo così addio allo spegnimento di una parte dei lampioni alle 23.15 cui i fiorentini avevano ormai fatto l’abitudine. Nemmeno uno dei nuovi impianti si spegnerà dal tramonto all’alba, ma questo non significherà un aumento dei consumi, anzi tutto il contrario: a parità di luce emessa, il risparmio energetico previsto dall’intervento di sostituzione è di oltre il 50% dei consumi, con una consistente riduzione delle emissioni di CO2. Potere delle nuove tecnologie, che renderanno Firenze più green e sicura. Non solo perché, come detto, alle 23.15 non si assisterà più allo spegnimento di una parte dei lampioni come succede adesso, ma anche grazie alla qualità della luce assicurata dai nuovi apparecchi a led: una luce bianca ad alta resa cromatica, che faciliterà la percezione dei colori anche dopo il calar del sole. Sarà insomma più facile per i cittadini distinguere nitidamente i colori nottetempo rispetto a quanto avviene con le attuali luci “gialle”, con tutti i vantaggi che questo comporta. Vantaggi di cui beneficerà anche l’ambiente, grazie allo stop all’inquinamento luminoso della luce emessa verso il cielo. Perché con i nuovi led la luce sarà puntata direttamente là dove serve: sulla strada. I led fiorentini, progettati strada per strada, agiranno – viene spiegato da SILFIspa – nel pieno rispetto della normativa RoHS, non contengono materiali dannosi per l’ambiente e, per la salute dei cittadini, non determinano alcuna emissione di raggi UV e IR. Altro punto di forza degli apparecchi in arrivo a Firenze sarà l’affidabilità, con una decisa riduzione del numero dei guasti e degli interventi di riparazione previsti. La “rivoluzione”, insomma, può partire. Da Novoli a Gavinana, dall’Isolotto a Campo di Marte, non ci sarà quartiere che, da qui alla fine dell’estate – 8
LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE
Firenze più sicura e green: arrivano 30mila lampioni a led in oltre 1.500 strade. Tutte le luci accese tutta la notte Alcune strade coinvolte nella prima fase
Quartiere 3 via Chiantigiana, via del Gelsomino, viale Europa, via Marco Polo, via Volterrana, via Erbosa, via Datini, via Gran Bretagna
Quartiere 1
Quartiere 4
via del Ponte alle Mosse, via Senese, via Doni, via Toselli, via Michelucci
viadotto dell’Indiano, via dell’Argingrosso, lungarno dei Pioppi, lungarno del Pignone, piazza Paolo Uccello, piazza Batoni, via Bronzino, via del Sansovino, viale Talenti, viale Nenni
Quartiere 2 via Masaccio, via De Sanctis, via Lanza, viale Duse, viale Verga, viale Righi, viale Nervi, viale Palazzeschi, via del Campo d’Arrigo, via Mannelli, via Cento Stelle, via del Gignoro
Quartiere 5 viale Guidoni, viale Luder, viale Gori, viale XI Agosto, via Vittorio Emanuele II, via Carlo Del Prete, via Panciatichi, via Pratese, via Pistoiese.
quando è prevista la conclusione degli interventi di sostituzione – non si illuminerà dei nuovi led: saranno 324 le strade coinvolte nel Q1, 356 nel Q2, 191 nel Q3, 280 nel Q4 e 421 nel Q5. Senza contare i giardini. Nel giro di qualche mese, dunque, Firenze diventerà ancora più “smart”: già dallo scorso aprile tutti i semafori della città montano lanterne a led – sempre nel nome di sicurezza e risparmio dei consumi – ora è la volta dei lampioni. Che insieme alla nuova luce porteranno con loro anche un’altra novità: tutti gli apparecchi sono pronti ad accogliere lo sviluppo delle tecnologie smart per Firenze, a partire dal wi-fi. Il futuro, insomma, è ormai pronto ad accendersi in riva all’Arno.
www.ilreporter.it · gennaio 2018
“Qualità a un costo più basso. E una nuova visione della città” Che cos’è l’illuminazione a led? Ce lo spiega Lorenzo Mucchi, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione
M INCONTRI IN OGNI QUARTIERE PER ILLUSTRARE LE NOVITÀ Come tutte le “rivoluzioni”, anche questa ha bisogno di essere illustrata, per spiegare ai cittadini le novità che porterà con sé. E allora, per non restare “al buio” di informazioni utili, insieme alle nuove luci a led sono in arrivo anche incontri quartiere per quartiere, in cui i tecnici di SILFIspa illustreranno nel dettaglio la nuova illuminazione agli abitanti. Il calendario degli incontri sarà pubblicato nel corso di questo mese sul sito www.silfi.it.
a quali sono le caratteristiche dell’illuminazione a led? Che cosa cambia per una città e i suoi abitanti con una luce di questo tipo rispetto a quella “tradizionale”? Lo abbiamo chiesto a un esperto del settore: Lorenzo Mucchi, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze. Di che cosa parliamo, quando parliamo di “illuminazione a led”? La tecnologia di illuminazione a led sostituirà completamente l’attuale tecnologia che utilizza lampade a scarica nei gas, con una rivoluzione nel processo di illuminazione abitativo/industriale e stradale paragonabile, per entità e vastità degli effetti, al passaggio dalla lampada a gas alla lampada Edison, avvenuto alla fine dell’Ottocento. Una delle sue peculiarità è che consente la realizzazione di effetti cromatici di notevole impatto visivo, impensabili con le odierne tecnologie d’illuminazione a scarica (vapori di sodio, vapori di mercurio). Che cosa cambierà per Firenze? La città beneficerà di una illuminazione di qualità a un costo più basso. La qualità cromatica della luce a led e la possibilità di adattare la cromaticità alle esigenze, anche “artistiche”, di illuminazione delle varie componenti cittadine (monumenti, strade isolate, parchi, ecc...) porterà una nuova visione della città stessa ai cittadini. La migliore qualità della luce prodotta dalle lampade a led rispetto, ad esempio, a quelle attuali a scarica nei gas (la luce “arancione” degli attuali lampioni, per capirsi),
permette una migliore definizione degli oggetti e una migliore percezione dei colori da parte dell’occhio umano. La resa cromatica delle lampade a led è molto superiore a quella delle lampade tradizionali. Questo si traduce in una maggiore sicurezza per il cittadino, sia a piedi che alla guida di veicoli, avendo l’opportunità di distinguere oggetti fissi e in movimento con maggiore definizione. Altre differenze? Innanzitutto le lampade a led consumano meno della metà dell’energia necessaria per far funzionare le lampade da illuminazione classiche. Questo si traduce immediatamente in un risparmio economico per la città. Inoltre la durata delle lampade a led è superiore a quelle classiche, ma soprattutto sono molto meno affette dal decadimento della qualità con l’andare del tempo. Questo significa che, ad esempio, una lampada a vapori di mercurio degrada la propria capacità di illuminazione quasi della metà verso la fine della propria “vita”, mentre la qualità di illuminazione della lampada led rimane sostanzialmente invariata fino alla fine. Si può dire, insomma, che le nuove luci rappresenteranno un passo in avanti verso il futuro? Sì, le lampade a led permettono di inserire all’interno del fascio luminoso una informazione digitale. I lampioni, ma anche i semafori e altre fonti luminose pubbliche, in futuro forniranno connettività a velocità 10.000 volte superiori all’attuale WiFi, tutto tramite la luce. Il Laboratorio VisiCoRe dell’Università di Firenze è all’avanguardia nello studio delle comunicazioni con luce visibile, e ha già sperimentato con successo la comunicazione tra semaforo a led e veicoli in transito. 9
gennaio 2018 · www.ilreporter.it
E dopo le medie? Lezioni di prova e open day per togliersi i dubbi sulle superiori Gianni Carpini
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eglio andare sul classico o preferire qualcosa di più “pratico”? Puntare sullo scientifico o costruire il proprio futuro nell’alberghiero? Qual è la scuola superiore a misura di alunno? Sono dilemmi comuni per i ragazzi e le famiglie che si trovano di fronte a questa scelta dopo le medie (secondarie di primo grado, per dirla in modo corretto). L’ora X scatta il 16 gennaio: dalle 8 sarà possibile iscriversi online sul sito www. iscrizioni.istruzione.it fino alle ore 20 del 6 febbraio. Per aiutare i giovani studenti nella difficile impresa, gli istituti di Firenze, 24 pubblici a cui si aggiungono 9 paritari, aprono le porte con open day, visite guidate e speciali lezioni aperte, per una full immersion nella vita delle superiori. Dopo l’antipasto di dicembre, il clou delle giornate di apertura va dal 13 gennaio fino ai primi di febbraio: la stragrande maggioranza si svolge durante il weekend, e le date esatte sono riportate sui siti internet degli istituti. Curiosando tra le offerte formative, una cosa salta subito all’occhio: l’inglese fa la parte del leone. La mag-
gior parte delle scuole prevede la possibilità di certificazioni “firmate” dalla Cambridge University, ma c’è addirittura chi, come il liceo Rodolico, ha un indirizzo linguistico con potenziamento in questa lingua. Non mancano le proposte particolari. Il classico Dante ripropone il liceo musicale, l’unico di Firenze, che l’anno scorso ha visto il sold out per le tante richieste. Un altro classi-
da grande voglio fare i tatuaggi
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erve una buona mano, ma anche un’ottima conoscenza della teoria. A scuola di tatuaggio si studiano le materie più diverse, grazie anche a medici e maestri del tattoo: dal disegno alla dermatologia fino all’Abc per aprire un’impresa. Nelle ultime dieci edizioni sono stati oltre duecento i giovani che hanno frequentato il corso di tecnico qualificato in tatuaggi, organizzato da Confartis, l’agenzia formativa di Confartigianato Firenze, nella sede di via Empoli (zona via Baccio da Montelupo): seicento ore, due terzi in aula, il resto di stage pratico e alla fine l’esame. Per la Regione Toscana il tatuatore è un mestiere di artigianato artistico e questo corso è uno dei più completi a livello nazionale, tant’è che negli ultimi anni ha richiamato giovani anche da altre zone d’Italia. Per partecipare è necessario avere il diploma di scuola superiore. I prossimi aspiranti tatuatori si “diplomeranno” a marzo, mentre in primavera partirà un nuovo corso. Info: www.scuolatattoo.com. G.C.
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co, il Michelangiolo offre un corso in archeologia, che alle spiegazioni in classe unisce una vera e propria campagna di scavo durante l’estate. L’Agrario vanta un’azienda agricola da 16 ettari per fare esercizio sul campo, il Sassetti-Peruzzi va online con corsi per web community manager e web marketing, gli scientifici invece mettono in pratica ciò che si studia sui libri,
con le scienze applicate. Tante infine le attività extrascolastiche. Ecco due esempi: il liceo Leonardo da Vinci ha una piscina, mentre l’Istituto per il turismo Marco Polo offre tra i tanti corsi uno di teatro in francese per perfezionare la lingua in modo diverso.
www.ilreporter.it · gennaio 2018
Leila Zoia
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e uno dei vostri buoni propositi per l’anno 2018 è “quasi quasi vado a vivere da solo” tenete d’occhio il sito www.giovanisi.it, progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. Nel mese di gennaio è, infatti, prevista la pubblicazione del bando per il contributo all’affitto. Si tratta di un sostegno all’emancipazione abitativa dei giovani fra 18 e 34 anni che intendono “uscire da casa” e rendersi indipendenti attraverso la sottoscrizione di un contratto d’affitto. L’idea è di promuovere l’autonomia dei ragazzi dalla famiglia di origine e supportarli attraverso un contributo finanziario della durata di tre anni, che varia dai 150 ai 350 euro al mese a seconda della fascia di reddito, della presenza di figli e di altri requisiti che verranno esplicitati nel bando. Potranno partecipare single e coppie sposate o conviventi, l’importante è che siano di età compresa tra 18 e 34 anni. In Italia i giovani under 35 che vivono ancora in famiglia sfiorano i 7 milioni (ISTAT, dati 2015). In Toscana, dal 2012 al 2015, cinque bandi finanziati hanno permesso, fino ad oggi, ad oltre 5mila giovani di rendersi autonomi. Quali documenti preparare per cogliere quest’opportunità? La certificazione ISEE della famiglia
Vado a vivere da solo
di origine è un documento necessario per richiedere il contributo. Per quanto riguarda i requisiti specifici (età, reddito, modalità di formazione ed eventualmente scorrimento della graduatoria) è necessario fare riferimento al bando in uscita. Le nuove generazioni sono al centro di un progetto che investe risorse nei settori chiave come la formazione e il lavoro. Sul sito di
All’estero per lavorare con i contributi regionali
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Giovani Sì si possono trovare, infatti, informazioni su moltissime altre opportunità come ad esempio: il servizio civile regionale, contributi per i tirocini curriculari, non curriculari e i praticantati, l’inserimento nel mondo del lavoro e gli incentivi alla creazione di impresa. Numero verde 800 098 719 dal lunedì al venerdì, ore 9.30-16; mail info@giovanisi.it.
dove mi porterà l’anno nuovo? le mete più gettonate del 2018 Valentina Veneziano
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nno nuovo viaggio nuovo. Mentre i più organizzati hanno già pianificato un itinerario, c’è chi deve ancora prenotare perché vuole essere sicuro di scegliere il posto giusto. Per farlo ci sono quelli che seguono l’istinto, un sogno tenuto nel cassetto per molto tempo, il portafoglio o le tendenze del momento. Quali sono quindi le mete più gettonate del 2018? Lonely Planet ha stilato le migliori destinazioni da visitare nel 2018 dividendole in tre sezioni: paesi, regioni e città. Tra i Paesi spiccano i nomi di Cile, che fu incluso anche dal New York Times tra le 52 mete da vedere nel 2017, Corea del Sud, Portogallo e Gibuti (Africa Orientale, paesaggi desertici e spiagge favolose). Tra le regioni compaiono Belfast e la Giant’s Causeway la “strada” delle rocce, Alaska, Alpi Giulie, un vero paradiso montano, e Languedoc-Roussillon nella Francia
meridionale. Nella categoria Città troviamo al primo posto Siviglia, al secondo Detroit, al terzo Canberra, stavolta non offuscata dalla più celebre Sidney, e al quarto Amburgo. â Siviglia Nelle classifiche di Lonely Planet sono due le destinazioni italiane per il 2018: Matera, Capitale Europea della Cultura 2019 con una storia antichissima, e le Isole Eolie, paradiso di paesaggi marini e di poesia. Booking.com, sito leader mondiale per la prenotazione di alloggi turistici, invece ha creato una chitettura, la località di Zakopane, classifica delle mete emergenti del in Polonia, per le escursioni nel 2018. All’appello ci sono Sapporo, Parco Nazionale dei Tatra e Bogotá, consigliata soprattutto per il cibo, cuore pulsante della Colombia. Nashville per la musica live e per i Per il 2018 nelle agenzie di viaggio parchi, Bucarest per i musei e l’ar- italiane sono previsti tanti viaggi
orse di mobilità per promuovere tirocini all’estero, esperienze di lavoro o apprendistato, destinate a persone disoccupate, inattive, senza limiti di età. Sono queste le opportunità sintetizzate nello slogan della campagna “Fai un’esperienza di lavoro in Europa” della Regione Toscana. L’obiettivo è quello di migliorare l’occupazione dei giovani toscani e accrescerne le competenze professionale. La Toscana aderisce infatti alla rete europea per l’impego Eures. Le borse di mobilità hanno un importo massimo di 5mila euro e comprendono un contributo per l’inserimento lavorativo fino a sei mesi, spese di viaggio A/R, spese per corsi di lingua o formazione professionale. Il bando è attivo fino al 31/12/2020. Per informazioni tel. 055 4383097 (lunedì, mercoledì, venerdì, 10-13); mail borseeures@regione.toscana.it L.Z. â Giant’s Causeway
á Zakopane in Giappone (soprattutto tra i novelli sposi), Thailandia, Filippine e Stati Uniti. In estate le località del Mediterraneo, come Grecia e Isole Baleari, sono tra le destinazioni più quotate. 11
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www.ilreporter.it · gennaio 2018
Quartiere
Gianni Carpini
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aleotta fu la cornice. È stata lei a far scoccare l’amore per l’arte. Tutto è iniziato da una bottega di cornici in San Frediano, trent’anni fa, quando Andrea Tirinnanzi, una formazione da artigiano, si accorse di essere interessato non tanto al “contorno” ma da ciò che stava dentro: il dipinto. Così è nata l’idea di aprire una galleria d’arte contemporanea in una zona inconsueta, fuori dai salotti buoni della città, per spalancare le porte di questo mondo a più persone possibile. Ora Andrea Tirinnanzi ha 70 anni e la vetrina di Firenze Art Gallery, cento metri quadrati in via della Fonderia, è ben visibile dalla strada a pochi passi da ponte alla Vittoria. La seconda vita dell’atelier è sul web: da questo progetto nel 1997 è nata una delle prime gallerie virtuali d’Italia. Oggi sul sito internet è possibile acquistare tele in un click o vedere mostre online. “Spediamo in tutto il mondo, le richieste principali arrivano da Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Arabia Saudita, Cile”, spiega Niccolò Mannini, 27 anni, giovane factotum della galleria. Ha iniziato a lavorare qui sei anni fa per finanziare gli studi universitari, poi è scattata la passione. “In genere noi giovani preferiamo le stampe, lo noto anche dall’età della clientela della galleria, ma devo dire che io ho cambiato idea – confessa - il quadro ha un’anima, quella del pittore: alzarsi al mattino e trovarsi davanti agli occhi un dipinto dà sempre un’emozione che
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Impara l’arte e mettila in cornice: quella strana galleria Al via i saldi, in periferia anche per i quadri
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i sono i saldi di fine stagione, ma anche il black friday e le promozioni speciali. Gli sconti sbarcano nella galleria d’arte. “Succede ormai da circa sei anni – spiega Niccolò Mannini – sempre seguendo lo spirito alla base di questa galleria: cercare di avvicinare l’arte alle persone comuni”. Gli sconti normalmente vengono fatti sui quadri di un artista particolare oppure seguendo un tema, come quello del paesaggio. G.C.
ti fa iniziare bene la giornata”. Accanto alle tele ci sono le “digisculture” di Andrea Tirinnanzi: stampe di personaggi, da Marilyn Monroe a Leonardo Pieraccioni, di dimensioni naturali, riportate su sagome in legno. “Per quanto riguarda i quadri trattiamo artisti emergenti,
ma anche firme del Novecento come Berti, Bettarini, Bueno, Lastraioli, Tirinnanzi, Talani di cui abbiamo ospitato una personale”, aggiunge Mannini. Il prezzo di un’opera? Dai cento euro in su. Per la cornice invece è tutta un’altra storia. 13
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QUARTIERE 4
Il calendario del quartiere
tutti (o quasi) i compleanni dell’anno nuovo D Gianni Carpini
urante questo 2018 il ponte all’Indiano entrerà negli “anta” e il quartiere popolare della Casella avrà il suo compleanno “tondo”. Anche rioni, viadotti ed edifici hanno i loro anniversari. Alcuni sono curiosi, è il caso di Legnaia che a maggio vedrà passare 210 anni dalla sua nascita come Comune autonomo (ebbene sì, in passato lo era, vedi il box), altre ricorrenze invece sono meno confortanti, come succede per l’ex caserma dei Lupi di Toscana. Il primo a spegnere le candeline sarà ponte all’Indiano che a marzo compirà quarant’anni: i cantieri iniziarono nel 1972 e durarono per sei anni. E pensare che ai tempi dell’inaugurazione, l’11 marzo 1978, il viadotto lungo tre chilometri sembrò a molti inutile, visto il poco traffico. Quattro decenni dopo possiamo dire che il panorama sotto i rossi piloni è decisamente cambiato. Spostandosi di poco, nel 2018 il rione della Casella, vicino Ponte a Greve, festeggerà il suo sessantesimo compleanno. Tanto è passato dalla consegna delle prime
E Legnaia festeggia 210 anni
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’è lo “zampino” d’Oltralpe. Fu il governo francese della Toscana a separare, il 24 maggio del 1808, Legnaia dalla comunità del Galluzzo. 210 anni fa fu istituito il Comune autonomo di Legnaia, 43 chilometri quadrati in tutto: da una parte Firenze, dall’altra il Galluzzo e Casellina e Torri (che ai tempi erano Comuni). Dentro ai confini amministrativi di Legnaia ricadevano, tra le tante frazioni, Bellosguardo, San Bartolo a Cintoia, Pignone e Mosciano. L’autonomia durò per 57 anni: nel 1865 il Comune di Legnaia con i suoi 11mila cittadini fu inglobato da Firenze. G.C.
case popolari a 150 famiglie. Nel 1958, ricordano gli abitanti storici di via della Casella, intorno esistevano solo campi. Più tardi arrivarono gli alti condomini e, in tempi più recenti, il grattacielo Hilton e il multisala
di via del Cavallaccio. Meno felice è l’anniversario per l’ex caserma Gonzaga, al confine con Scandicci: il 31 marzo di dieci anni fa veniva soppresso il 78esimo reg-
gimento Lupi di Toscana cambiando per sempre la storia di questo colosso da 33mila metri quadrati. Anche l’edificio compie gli anni (ne sono passati ottanta dalla sua realizzazione), ma il suo futuro è ancora da costruire: dal 2008 il complesso tra Torregalli e San Lorenzo a Greve è rimasto vuoto. Solo negli ultimi anni Palazzo Vecchio ha lanciato un concorso internazionale di progettazione per riqualificare l’area. Infine il 15 giugno sarà il giorno del centoventesimo compleanno del cimitero della Misericordia a Soffiano. Aperto nel 1898 andò a sostituire il campo santo dei Pinti, un luogo suggestivo che si trova dall’altra parte della città, in via degli Artisti a Campo di Marte.
Il Reporter del Q4 raggiunge le famiglie del quartiere 4 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 3940003 email: info@edizionibunker.it Stampa Rotostampa - Campi Bisenzio (FI)
Direttore Responsabile Francesca Puliti Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 Mail redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale Anno XII n. 4 del 2 gennaio 2018. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da RP soc.coop. a r.l.
Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
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radio firenze reporter
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QUARTIERE 4
Laura Piccioli
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toria e geografia per molti studenti da sempre rappresentano due materie difficili da apprendere a causa di tutti quei dati che spesso sono solo da imparare a memoria. Così per renderle più facili da ricordare, all’istituto comprensivo Montagnola – Gramsci, durante lo scorso anno scolastico, è stato deciso di introdurre un lavoro interdisciplinare per rendere le due discipline esperienziali, facendo diventare gli alunni parte attiva dello studio. Il lavoro prevedeva infatti l’analisi del territorio del quartiere e nello specifico di via Palazzo dei Diavoli. Partendo infatti dallo studio topografico di oggi della via, i ragazzi lo hanno messo a confronto con gli studi fatti nel 700 evidenziandone le differenze sostanziali e mettendo in evidenza quegli edifici o quelle strutture che si sono conservate fino ai giorni nostri. Tra queste, ha ricevuto particolare attenzione l’Oratorio di Santa Maria della Querce, detto anche “Cappella dei Mannelli”, un piccolo gioiello seicentesco che conserva alcuni affreschi attribuiti a Paolo Schiavo. “Parallelamente alle nostre ricerche, sono venuta a conoscenza del bando di concorso indetto dal Miur Le scuole adottano un monumento, - spiega la Prof. Cristina Sirigatti una vera e propria occasione per mettere a frutto lo studio che era stato condotto dagli alunni su quel monumento che si nascondeva tra le vie del loro quartiere. Così grazie all’aiuto di noi insegnanti e al sostegno del regista Federico Micali e del coreografo Virgilio Sieni è stato realizzato un video di tre minuti che vedeva protagonisti i 95 piccoli studenti che assumevano le pose e le espressioni dei personaggi raffigurati nei dipinti della cappella.
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la geografia la imparo girando un video nel rione
Questo lavoro – continua Sirigatti – è stato preso molto sul serio dai bambini che si sono fin da subito impegnati per la buona riuscita del video, ma l’elemento vincente che è emerso è stato riuscire a trasformare un percorso interdisciplinare
in un percorso interculturale, a cui hanno preso parte tutti gli studenti, compresi quelli di religioni diverse. La nostra vittoria quindi non è stata rappresentata solo nella medaglia d’argento che ci siamo portati a casa, ma anche nell’essere riusciti
ad includere tradizioni diverse”. Il video è stato pubblicato sul sito www.atlantemonumentiadottati. it ed è stato anche proiettato sulla facciata di un palazzo del quartiere in occasione dei “Cantieri Culturali Isolotto”.
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QUARTIERE 4
Il Q4 solidale: chi sono i vincitori del Quattrino 2017 Laura Piccioli
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ono state moltissime le persone che hanno preso parte lo scorso 19 dicembre alla cerimonia di consegna del “Quattrino”, nella sala consiliare di Villa Vogel, il Presidente Mirko Dormentoni ha conferito i riconoscimenti del “Quattrino”. “Anche il Quattrino 2017 – racconta Dormentoni – viene consegnato a persone o associazioni che si sono caratterizzate dall’amore per la propria comunità, dall’impegno per l’ambiente, per il sociale, per la scuola e per le iniziative collettive di solidarietà. Siamo convinti che questo riconoscimento istituito da due anni sia già diventato un momento importante per le nostre comunità, contribuendo alla loro coesione. La partecipazione ed il calore dei cittadini intorno alla cerimonia– continua il presidente del Q4 – ce lo dimostrano”. L’onorificenza viene attribuita a a quei cittadini e a quelle associazioni che nel corso dell’anno si sono distinte per l’impegno civico manifestato attraverso azioni di solidarietà o di tutela dei beni comuni Il primo a ritirare il premio è stato
Alessandro Giachi, responsabile del comitato di San Quirico in festa, che ha riunito con una cena en plein air nell’omonima via, numerosi abitanti della zona, raccogliendo fondi per l’associazione Niccotestini. Altro riconoscimento è stato consegnato al comitato dei genitori della scuola Montagnola e a Legambiente, per il progetto Piedibus che prevede l’accompagnamento di numerosi
bambini a scuola a piedi. Inoltre, tra i premiati ci sono stati Maurizio Dolfi della Comunità dell’Isolotto, Paolo Ciappelli del comitato genitori del centro diurno per disabili Albero Vivo, Alberta Bigagli, poetessa alla Memoria e Giuliano Rossi, che si prende cura del giardino di Alice a Ponte a Greve, lo spazio verde inaugurato nel giugno dello scorso anno e titolato alla piccola Alice
Sturiale. Infine è stato consegnato anche un premio intitolato alla memoria, donato alla famiglia dello storico orologiaio di via Sernesi, Giampaolo Fibbi, recentemente scomparso. La serata si è conclusa con un coinvolgente momento musicale ed un brindisi di auguri rivolto ai cittadini con la speranza che l’anno nuovo possa essere carico di nuove importanti iniziative.
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QUARTIERE 4
www.ilreporter.it · gennaio 2018
i “digital-survivor” tra dischi e dvd negozi sopravvissuti all’online Gianni Carpini Sorpresa. La rivoluzione digitale, fatta di musica online e video in streaming, non ha fatto piazza pulita dei piccoli negozi di musica e film o almeno ha risparmiato alcuni di loro. Abbiamo fatto un viaggio tra due realtà del quartiere che sono sopravvissute.
Il segreto del videonoleggio? Il fattore U(MANO)
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l loro tessssoro, per dirla come nel “Signore degli anelli”, è un “forziere” di 300mila titoli che conoscono a memoria per consigliare i clienti: single e famiglie, nuovi e habitué che frequentano il Blockbuster da quando ha aperto in via Foggini a metà degli anni Duemila. Emanuele e Santo sono ex dipendenti della catena Usa: hanno rilevato l’attività cinque anni fa, quando il colosso americano ha tirato giù il bandone. “Ci siamo rovinati per passione”, ironizza Santo. A vedere quante persone varcano la soglia, non sembrano dei sopravvissuti dell’era del videonoleggio. “Certo non abbiamo stipendi stratosferici, le difficoltà sono tante, i costi di gestione alti, ma vogliamo proseguire. La concorrenza con l’on demand è poca se pensi che da noi con 10 euro ti porti a casa quattro novità con tutto il tempo per guardarle”. Il segreto sta nel “fattore U”, il lato umano: “In tanti preferiscono ancora chiedere consiglio a una persona in carne e ossa”. Anche noi facciamo la nostra richiesta: i due film da vedere assolutamente. Ecco il verdetto di Santo: l’italiano “Veloce come il vento”, tra le uscite recenti, e “Blade Runner” per i classici internazionali.
Nella “bottega” della musica, il vinile vince sul cd
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ronia della sorte: una volta era il cd a volerlo mandare in pensione, oggi è lui, il “vecchio” disco LP, ad avere la meglio sui compact disc. Il suono caldo e analogico del 33 giri negli ultimi anni si è conquistato un pubblico di nicchia, fedele come i clienti dei piccoli negozi di musica. “Quasi la metà delle vendite è rappresentata da vinili”, fa notare Iacopo, quarantaquattro anni e venti passati dentro Yellow Record, storico negozio di dischi dell’Isolotto nato come evoluzione di una sala per flipper e jukebox degli anni Sessanta. “Dal 2015 siamo passati da 90 metri quadri a 28”, racconta: i dischi hanno lasciato il locale di via Torcicoda, per traslocare dietro l’angolo verso via Sernesi. Il popolo dello Yellow arriva anche da fuori Firenze ed è rappresentato per lo più da over 35: ai millennials piace meno il vinile, “roba da appassionati e romantici”. Gli affari vanno avanti, anche se con fatica. “Il problema si chiama Amazon – dice Iacopo senza mezzi termini – è impossibile fare concorrenza a chi paga le tasse in un altro Paese: non è una competizione alla pari”. Un sogno per il futuro rimane: “vedere rientrare tanta gente in negozio per poter consigliare buona musica”.
Passaggio a Sud-Ovest A cura del Quartiere 4
Sede del Quartiere 4
Villa Vogel, via delle Torri 23 tel. 055.2767108 e-mail: quartiere4@comune.fi.it web: http://q4.comune.fi.it
Servizi Sociali
DOMANDE PER IL REDDITO DI INCLUSIONE (REI) Dal 1° dicembre si può presentare domanda per il Reddito di Inclusione (REI) che andrà a sostituire il SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva) e l’assegno di disoccupazione. Si tratta di un beneficio economico mensile proporzionato alle dimensioni del nucleo familiare e ad altre variabili. Come per il SIA l’erogazione è condizionata alla sottoscrizione di un progetto personalizzato e alle successive verifiche programmate, perché si intende superare un modello meramente assistenziale finalizzando il beneficio a una reale trasformazione delle condizioni di vita. Possono fare domanda le famiglie con valore Isee non superiore ai 6mila euro, indicatore Isre non superiore ai 3mila euro, patrimonio immobiliare (abitazioni e fondi), esclusa la prima casa, non superiore ai 20mila euro. Il patrimonio mobiliare (conto corrente o di deposito) non deve superare i 10mila euro (importo ridotto a 6mila euro per i nuclei familiari composti da una persona e a 8mila euro per i nuclei di due persone). Il REI è erogato alle seguenti tipologie di condizione sociale: persone singole e famiglie con figli minorenni o disabili, donne
in gravidanza, disoccupati con specifici requisiti con età superiore ai 55 anni, lavoratori dipendenti o autonomi con redditi inferiori a una soglia specifica. Il beneficio è riconosciuto per 18 mesi ed è riscuotibile attraverso una carta di pagamento che può essere utilizzata solo dal titolare e permette dei prelievi di contante per un massimo mensile pari alla metà del contributo. Presso gli sportelli Atm Postamat è possibile consultare il saldo e la lista dei movimenti. Il modulo di richiesta della carta REI, già compilato in ogni sua parte, deve essere consegnato presso gli Uffici Amministrativi dei seguenti centri sociali di quartiere: Quartiere 1, via Santa Monaca 37 (mercoledì e venerdì, ore 9-13) Quartiere 2, via Gabriele D’Annunzio 29 (lunedì e mercoledì, ore 9-13) Quartiere 3, piazza Dalla Costa 15 (lunedì e venerdì, ore 9-13) Quartiere 4, via Chiusi 4/2 (lunedì e mercoledì, ore 9-13) Quartiere 5, via Carlo Bini 5/a (lunedì e venerdì, ore 9-13)
Fotonotizia
IL GIORNO DELLO SPORT
Il 2 dicembre la sala consiliare Q.4 ha ospitato la XV edizione del “Premio Villa Vogel”, il significativo riconoscimento per società sportive e atleti che si sono distinti durante l’anno. Ecco i premiati: Claudio Stecchi, medaglia di bronzo alle Universiadi nella specialità del salto con l’asta; il Centro Sportivo San Michele, che ha portato a Firenze lo scudetto nel calcio (categoria Giovanissimi); Maxisport, per la ginnastica ritmica; i Rossi, che hanno vinto l’All Star Game di basket; Florentia Rugby. Testimonial di questa edizione è stata Marta Bernardi, nata e cresciuta nel quartiere, campionessa italiana di triathlon 2017.
Viabilità
STRADA NENNI-TORREGALLI, VIA AL PROGETTO DEFINITIVO La giunta comunale ha approvato il progetto definitivo della prima fase del completamento viario Nenni-Torregalli prevedendo uno stanziamento di un milione e 600mila euro. Per ora sono poco più di 220 metri di nuova strada (in futuro si aggiungerà un ulteriore tratto di collegamento con via di Scandicci) ma sono destinati a migliorare in modo significativo il collegamento tra viale Nenni e l’ospedale Nuovo San Giovanni di Dio. L’opera rappresenta un ulteriore tassello verso la fluidificazione del traffico nel quadrante sud18
ovest perché, oltre a facilitare l’accesso ad una delle strutture sanitarie di maggior rilievo della città, funge da snodo tra la direttrice proveniente dal by-pass Galluzzo e quella destinata ad aggirare Ponte a Greve per puntare al Ponte all’Indiano. Il nuovo tratto di strada urbana (con marciapiedi, banchina e pista ciclabile) sarà realizzato in prosecuzione dello stradone dell’ospedale: partirà dalla rotatoria provvisoria situata all’incrocio con via del Ronco Corto, proseguirà in un terreno oggi coltivato, costeggerà l’ex caserma dei Lupi di Toscana per poi collegarsi, tramite un’altra
rotatoria, alla viabilità esistente che sfocia in via di Scandicci. Quest’ultimo tratto di strada sarà oggetto di un intervento di riqualificazione che prevede un senso unico verso via di Scandicci e la realizzazione di una pista ciclabile nei due sensi di marcia che, nella porzione adiacente alla rotatoria, diventerà pedociclabile. Il progetto prevede anche la realizzazione di un’area di verde attrezzato, la piantumazione di nuove alberature e l’utilizzo di un bitume che consente la riduzione del rumore prodotto dal transito dei veicoli.
QUARTIERE 4
Notizie dal territorio Varato il piano neve e ghiaccio
palazzo Vecchio tutti i soggetti a cui tocca istituzionalmente la funzione di garantire gli interventi: protezione civile, direzione mobilità, direzione ambiente, polizia municipale, Alia spa e aziende che collaborano con l’amministrazione comunale. Il piano operativo scatterà il 1° dicembre e terminerà il 31 marzo 2018. Per la viabilità principale, che ha priorità di intervento, sono interessati 485 chilometri di strada, articolati lungo alcune direttrici chiaramente individuate. Tutte le operazioni saranno coordinate dalla sala operativa comunale della protezione civile che si avvarrà della collaborazione delle associazioni di volontariato. Le azioni di prevenzione e i comportamenti da mettere in atto in caso di precipitazioni nevose sono rintracciabili presso il sito della Protezione Civile nell’ambito della Rete Civica comunale link http://protezionecivile.comune.fi.it/?page_id=209 Si ricorda che corre l’obbligo per ciascuna famiglia di prendersi cura di sgombrare la neve dal proprio fronte di marciapiede. Questa minima forma di responsabilizzazione, se messa in atto compattamente dai cittadini, rappresenta già una prima fondamentale risposta all’emergenza.
Messa in sicurezza di attraversamenti pedonali
sono stati approvati dalla giunta comunale alcuni interventi per la messa in sicurezza di attraversamenti pedonali e incroci in corrispondenza di alcune scuole, per un importo complessivo di 250mila euro. Questi i lavori che saranno effettuati nel Q.4. All’asilo nido “Lo Stragatto”, via Pampaloni, è in programma l’installazione di un sistema di illuminazione intelligente con lampade a led e sensore per l’attivazione automatica al passaggio dei pedoni. Altri interventi riguardano alcune intersezioni caratterizzate da scarsa visibilità come quella tra via Dosio e via Cigoli dove si procederà a un allargamento dei marciapiedi e dell’isola divisionale esistente, anche per scoraggiare la sosta selvaggia, attuando anche la riorganizzazione dello slargo in corrispondenza dell’incrocio con via Furini. Due gli interventi in programma in via Spadini (Q.4): lo spostamento dell’attraversamento pedonale a filo della carreggiata di via Palazzo dei Diavoli, in modo da garantire una migliore visibilità; la realizzazione di un marciapiede nel tratto terminale verso via Torcicoda.
Area skate al Cavallaccio
La giunta ha approvato la riqualificazione di un’area verde di oltre 2mila metri quadrati dove troverà spazio anche un impianto skateboard professionale di 476 metri quadrati, per un investimento complessivo di 170mila euro. L’area individuata, di proprietà dell’amministrazione comunale, si trova in località Cavallaccio, alla confluenza di via del Perugino con via Simone Martini. L’impianto skate sarà costituito da una platea di fondazione in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata sulla quale saranno fissate tre rampe skate per le acrobazie, adeguatamente delimitate da parapetti in acciaio zincato a caldo. La struttura sarà delimitata da una recinzione metallica, con un accesso pedonale e uno carrabile, e verrà dotata di un sistema di smaltimento delle acque piovane.
Imposta di soggiorno, accordo con Airbnb
Il Comune di Firenze e la piattaforma di locazione turistica Airbnb hanno raggiunto un accordo che di fatto rende automatica la riscossione dell’imposta di soggiorno per i turisti che alloggiano a Firenze mediante questo canale. Si realizza così un importante passo avanti verso la semplificazione del pagamento e della riscossione dell’imposta di soggiorno, contribuendo a diminuire l’evasione. Dal 1° gennaio 2018 sarà il portale Airbnb a riscuotere, già al momento della prenotazione, l’imposta di soggiorno e a versarla al Comune di Firenze. In pratica la collaborazione fra Comune e Airbnb prevede che i prezzi degli alloggi reperibili sul portale siano già comprensivi dell’imposta di soggiorno (3 euro a persona per un massimo di 7 notti) e che questa venga versata direttamente alle casse comunali il 15 del mese successivo.
Approvato un pacchetto di lavori stradali
La giunta ha stanziato quasi 9 milioni di euro per il rifacimento di strade e piazze. Nel Quartiere 4 sono coinvolte via Baldovinetti, via Santa Maria a Cintoia, via Sernesi, via degli Arcipressi, via Palazzo dei Diavoli, via Maccari, via Altamura.
Chiusura notturna del sottopasso Sansovino
Da metà novembre il sottopasso pedonale di via del Sansovino sarà chiuso in orario notturno: i cancelli saranno quindi chiusi alle 20 e riapriranno alle 7 del giorno successivo. Il provvedimento sarà in vigore fino al 30 giugno. I percorsi alternativi sono indicati sul posto con apposite mappe e segnaletica di riferimento.
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Persone senza fissa dimora
SERVIZIO DI ACCOGLIENZA INVERNALE
A partire dal 1° dicembre ha preso il via il servizio di accoglienza invernale per i senza fissa dimora predisposto dall’amministrazione comunale nel periodo più freddo dell’anno (si concluderà il 31 marzo 2018, con possibilità di proroga per un mese). Per l’inverno 2017/2018 sono state introdotte alcune significative novità: 30 posti letto in più (possono diventare anche 50 o più in caso di temperature rigidissime); uscite degli operatori di strada 7 giorni 7; un mezzo per il trasporto dei senza fissa dimora nelle strutture di accoglienza; messa a disposizione di un numero maggiore di volontari da parte delle parrocchie. Per l’ accesso alle strutture la priorità va alle persone di età superiore a 45 anni che abitualmente dormono in strada o che sono in precarie condizioni di salute. Questi utenti possono rimanere per un periodo di tempo definito, con verifiche ogni quindici giorni. Eventuali proroghe possono essere valutate per motivi di salute o di età particolarmente avanzata. Per i primi quindici giorni il servizio è gratuito per tutti, successivamente scatta un contributo di 1 euro al giorno (i minori sono esentati). Queste le strutture a disposizione: la Foresteria Pertini a Sorgane, di proprietà comunale affidata a Caritas, ospiterà solo uomini adulti; la Foresteria del Fuligno in via Nazionale, gestita dal Progetto Acisjf, ospiterà donne sole o con figli; la struttura Caritas presso l’Accoglienza Salesiani di via Gioberti ospiterà solo donne. Sono previste inoltre uscite delle unità di strada, che distribuiranno sacchi a pelo, indumenti e bevande calde ai senza fissa dimora chi scelgono di non andare in struttura. Il lunedì sera saranno operativi gli operatori di Insider, il martedì la Croce Rossa, il mercoledì la Fratellanza Militare e gli operatori di Insider, il giovedì e il venerdì la Croce Rossa, il sabato la Misericordia di Firenze e la domenica la Fratellanza Militare e la Misericordia. A questi vanno aggiunti gli interventi di associazioni volontarie come la Ronda della Carità (il lunedì) e Comunità Sant’Egidio (il sabato). I cittadini potranno accedere alle strutture che offrono il servizio di accoglienza invernale prenotandosi allo sportello del Centro ascolto Caritas in via Faentina 32, che sarà aperto con il seguente orario: lunedì e sabato, ore 9-13, e giovedì, ore 14-16. Le segnalazioni all’assessorato al Welfare possono essere fatte inviando una email all’indirizzo assessore.funaro@comune.fi.it oppure telefonando, in orario di ufficio fino alle 18, al numero 055-2769141. Dalle 18 in avanti chiamare la Foresteria Pertini 055-6533117.
Cultura STREET ART: LE NUOVE POSTAZIONI L’arte di strada approda nelle periferie per animare gli spazi di aggregazione più frequentati, dal parco dell’Anconella ai giardini di Bellariva, dal lungarno Santa Rosa a Villa Vogel, dal sottopasso delle Cure alla fermata del tram in via dello Statuto e alle Cascine. Le nuove postazioni per le attività espressive e artistiche vanno ad aggiungersi a quelle già previste nell’area Unesco, con il valore aggiunto di un’agevolazione importante: l’esenzione dal canone per l’occupazione del suolo pubblico. Senza contare la georeferenziazione e la promozione on line per valorizzare le performance. La concessione potrà avere una durata biennale o presentare un carattere temporaneo (in questo caso è previsto un sistema di prenotazione on line). Viene confermato il meccanismo della rotazione previsto dal precedente regolamento. Si procederà ora alla pubblicazione del bando per l’assegnazione degli spazi. Queste le nuove aree individuate nel Q.4 Viale dei Bambini, parco Villa Vogel, spazio antistante Biblioteca Canova e Centro Giovani Sonoria, piazza Della Crezia (Ugnano), area verde adiacente Bistrot Santa Rosa, area ludica lungarno Santa Rosa, Ex Gasometro, piazza Pier Vettori, piazza Paolo Uccello, spazio compreso tra Mcdonald via Cecioni e adiacenti esercizi commerciali, giardino del Viuzzo delle Case Nuove nei pressi del Centro Coop, ingresso parco di Villa Strozzi (lato via di Soffiano). Postazioni temporanee aggiuntive solo per musicisti senza utilizzo di amplificatore: spazio antistante la passerella dell’Isolotto; 19
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Trucco e parrucco sì, ma per il pancione
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ruccapance, calchi al pancione, servizi fotografici. L’ultima tendenza per le mamme in dolce attesa è proprio questa. Divertirsi un pomeriggio a dipingere la pancia e fermare nel tempo questo periodo speciale con un servizio fotografico o con il calco in gesso del pancione. Tanti i centri e i negozi che propongono attività simili in tutta Firenze. Noi abbiamo incontrato Chiara Muratori, ostetrica libera professionista, che già 5 anni fa dette vita agli incontri truccapance al negozio StarKids di Firenze Sud e ancora oggi organizza almeno un incontro mensile. Ad ogni appuntamento partecipano circa 12-15 mamme accompagnate spesso da mariti o future nonne. Insieme a loro una truccatrice esperta che con i colori naturali ascolta i desideri di ogni mamma e trasforma in disegni speciali. Un immaginario che porta la mamma a rilassarsi un’ora pensando a come sarà il suo bambino. “Non c’è una regola sui disegni - spiega Chiara - si segue solo l’istinto della mamma che preferisce un personaggio piuttosto
â Foto Francesca Guerrini
Costanza Marrapese
che un paesaggio fiorito”. Non solo disegni artistici: le mamme di oggi già fissano appuntamenti con largo anticipo con fotografi e professionisti per imprimere nella memoria i primi giorni del neonato. Francesca Guerrini fotografa specializzata nell’arte dei neonati e della gravidanza lo sa bene. La sua fitta agenda è già piena per molti mesi del 2018. L’incontro di Francesca con l’ostetrica Chiara le ha portate a collabo-
rare su molti progetti. Ne è un esempio ben riuscito la sessione di calco della pancia che insieme organizzano negli studi di Francesca. “Il momento perfetto per fare una sessione di calco della pan-
alL’asilo? si va in fattoria con gli animali
Taxi o cavaliere? Il servizio tutto in rosa del 4390
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ontatto con la natura, gioco libero e sperimentazione. Oggi c’è un interesse sempre più in crescita verso modelli educativi alternativi alla scuola tradizionale. Sulle colline di Fiesole l’esperienza Elementari nel bosco dopo quella di Asilo nel bosco sta riscuotendo molto successo: Crescere all’aria aperta ma in fattoria con gli animali. Dal 2 ottobre scorso ha preso il via il progetto “Crescere in Fattoria” all’interno del parco dell‘Accademia Cinofila Fiorentina in via dell’Argingrosso 169. Il progetto, dedicato a bambini da 3 a 6 anni, si basa sulla pedagogia del bosco dove i bambini imparano facendo, all’aria aperta e vengono coinvolti nelle scelte quotidiane. Un terreno di 22mila mq nel quale si alternano spazi verdi a zone dedicate agli ani-
cia - spiega Chiara - è intorno all’ottavo mese così che una volta tolto il calco e fatto seccare possa ospitare da lì a pochi giorni il piccolo in carne ed ossa pronto per uno shooting fotografico insieme a Francesca”.
I
l Taxi diventa rosa. È il servizio dedicato alle donne che si trovano da sole in città nelle ore notturne. Grazie all’accordo delle cooperative taxi con il Comune di Firenze vengono dedicate delle linee preferenziali alle donne che escono tardi da lavoro o da teatro. Il numero è 055.4361904 ed è attivo dalle 22 alle 4 ed è attivo il 10% di sconto sulla normale tariffa.
mali certificati per la pet therapy come asini, cavalli, capretti, conigli e galline. Ad oggi sono 6 i bambini, tutti intorno ai 3 anni, a vivere questa esperienza. Nuovi ingressi e iscrizioni sono previsti con il nuovo anno. C. M. 21
gennaio 2018 · www.ilreporter.it
Tiziana Alma Scalisi
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no sportello dedicato alla consulenza sulla sessualità per disabili, è questa la grande novità che aprirà il 2018. Parte infatti da Firenze e in particolare da Villa Il Sorriso il progetto-pilota, interamente finanziato dalla Cassa di Risparmio di Firenze: “L’help desk vuole offrire ai disabili una consulenza sull’affettività e sulla sessualità. Il progetto – dichiara Vito D’Aloisio, presidente dell’associazione Habilia Onlus – rappresenta una tappa molto importante e si è reso possibile grazie al bando organizzato dalla Cassa di Risparmio che abbiamo vinto. Stiamo ancora finendo di impostarlo con l’aiuto anche di Lovegiver che ci sostiene con le figure adeguate alle richieste degli utenti, che resteranno assolutamente anonimi”. Questa una delle principali novità emerse dal convegno “Il Riscatto di Afrodite” organizzato dall’associazione Habilia Onlus che si è tenuto a Firenze lo scorso 24 novembre, in cui si è trattato il tema delicato del diritto alla sessualità per disabili. Tra i relatori anche Fabrizio Quattrini, sessuologo e psicoterapeuta: “Lovegiver è un progetto più ampio, stiamo formando veri e propri operatori OAES (Operatori all’Emotività, all’Affettività e alla Sessualità), ed è un modo per sganciarli dalla semplicistica definizione di assistenti sessuali. Rispetto alle 200 ore che abbiamo previsto, questa è stata solo una piccola parte e i ragazzi, selezionati a partire dal 2014, sono ancora in formazione. A febbraio dovrebbero entrare 22
diversamente innamorati nelle associazioni che partecipano all’assistenza sessuale”. In cosa consiste la formazione? “Il momento più importante è la conoscenza: in prima battuta bisogna fare una panoramica chiara e precisa delle
disabilità, ognuna è differente rispetto all’area dell’handicap. Se non si conoscono è difficile approcciarsi. Gli step sono tre: l’accoglienza, ossia imparare a stare in relazione e in posizione accogliente evitando
il giudizio. Poi l’ascolto, ossia capire cos’è la richiesta. E poi c’è il contatto, che è l’unico tassello mancante, ma che l’Oaes potrebbe affrontare solo per soddisfare alcune situazioni border line. È una forma di educazione ma con competenza”. Quali sono le resistenze che avete incontrato in questo percorso? “Esistono alcuni zoccoli duri ma non sono quelli stereotipicamente definiti, tipo la religione. Il problema più importante deriva dall’interno, dagli stessi disabili. E poi le famiglie, che potrebbero boicottare il progetto Lovegiver chiudendosi a riccio”.
nasce l’assistente affettivo-sessuale a villa il sorriso
I
l tema della sessualità è da sempre delicato, se ha a che fare poi con la disabilità può diventare impervio. “Non bisogna confondere però la causa con l’effetto– dice Tania Sabatino sociologa e responsabile del progetto di Helpdesk rivolto alle persone disabili, che prenderà il via all’interno del Centro di Riabilitazione Villa Il Sorriso –. I bisogni delle persone con disabilità, incluso il diritto alla sessualità, non sono bisogni speciali: appartengono all’essere umano in quanto tale. La sessualità è costruzione identitaria: è in atto una sottovalutazione del problema, i disabili infatti in Italia sono 13 milioni. Non si può più parlare di minoranza. Le corazze fisiche alla fine tendono ad aggravare le corazze emotive avendo come conseguenza un irrigidimento del soggetto. La sessualità è dunque strettamente connessa alla salute ed è legata allo sviluppo di un’identità che porta all’indipendenza del disabile. Secondo quanto proposto nel progetto dal Comitato LoveGiver l’assistente affettivo-sessuale, in base alla propria formazione, sensibilità e disponibilità potrebbe contribuire a far ri-scoprire le tre dimensioni dell’educazione sessuale: quella ludica, per scoprire
il proprio corpo, quella relazionale, per scoprire il corpo dell’altro, e quella etica, per scoprire il valore della corporeità”. T.A.S.
www.ilreporter.it · gennaio 2018
Insieme
Il ruolo fondamentale della Società di Mutuo Soccorso nell’assistenza sanitaria integrativa
per la salute dei toscani
N
ascono ad inizio Ottocento e sono fra le prime esperienze di associazionismo per rispondere alla necessità di forme di autotutela del mondo del lavoro. Sono le mutue, che oltre due secoli dopo la loro “invenzione” continuano a rappresentare una vera ancora di salvataggio per una parte importante della popolazione, che ha esigenze sanitarie non sempre in linea con l’offerta del sistema sanitario nazionale (vedi box). In Toscana Insieme Salute Toscana SMS, cioè Società di Mutuo Soccorso, è un ente no profit che offre assistenza sanitaria integrativa. Nato nel 1994, oggi conta quasi 16mila assistiti, in continua crescita, anno dopo anno. Fra i soci di Insieme Salute si trovano single e famiglie, ma anche dipendenti aziendali e gruppi autorganizzati di lavoratori. Una parte importante è rappresentata dai soci delle cooperative toscane, con cui Insieme Salute ha varie convenzioni. La logica della mutua è lineare: è fatta di persone che si uniscono e ispirate dai valori della mutualità e della solidarietà creano insieme un fondo comune che le aiuta a coprire le spese sanitarie, ossia fornisce l’integrazione economica necessaria per usufruire di alcune prestazioni sanitarie, in particolare parte di quelle che non vengono coperte dal sistema sanitario nazionale.
Ridi con
In quanto no profit, Insieme Salute, infatti non ha lo scopo di fare utili, non ha clienti, ma soci, e il fine ultimo resta quello di soddisfare le loro esigenze. É questa la differenza rispetto ad una normale compagnia assicurativa, che è una una società di capitali in cerca di clienti, mentre la Mutua è fatta solo di persone ed è in cerca di soci. Ma non solo, ad Insieme Salute l’attenzione per i soci viene al primo posto, come l’ascolto dei loro bisogni. Anche per questo Insieme Salute si è distinta per essere stata tra le promotrici dell’approvazione di un Codice Identitario del mutuo soccorso, strumento fondamentale per distinguere le vere Mutue sanitarie – che agiscono senza scopo di lucro, con finalità assistenziali e a vantaggio di tutta la comunità – da quelle spurie, con cui non condividono né le modalità operative, né soprattutto i valori fondanti, fra cui, indispensabile, la trasparenza.
il 40% degli italiani va dal medico “privato”
I
l privato nella sanità continua a guadagnare posizioni nei confronti del pubblico. Lo afferma il rapporto Oasi 2017 (Osservatorio sulle aziende e sul sistema sanitario italiano), presentato da Cergas-Sda Bocconi a inizio dicembre 2017, che evidenzia come le ‘fonti pubbliche’ coprono ancora il 95% della spesa ospedaliera, ma solo il 60% della spesa per prestazioni ambulatoriali e il 65% delle spese di assistenza di lungo termine nelle strutture residenziali. In Toscana, in particolare,per quanto riguarda gli introiti dai ticket in quattro anni, dal 2012 al 2016, si è rilevato un calo del 12,8%.
Affilate l’ironia: ogni mese, Il Reporter ospiterà una vignetta “silenziosa”. Ai dialoghi pensateci voi lettori, facendo emergere il vostro innato spirito da cabarettista.
La vignetta di dicembre
– Com’è caduta in basso la cultura – Battuta della nostra lettrice Francesca
Inviateci la vostra interpretazione via mail a redazione@ilreporter.it o tramite i nostri canali social. La migliore sarà pubblicata il prossimo mese. 23
Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili Via Ontignano, 44 50061 Fiesole [Fi] Tel/Fax 055.695047 Cell. 335.362203 info@tommasino.org www.tommasino.org CF 94078280487 • PI 05090750489 c/c postale 12158531
Leila Zoia
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A Santo Stefano al Ponte si respira (e si ascolta) Monet Lo Spazio Uno è salvo (fino a maggio) e festeggia con un mese di sconti U
n cinema a due passi dalla Stazione Santa Maria Novella (in via del Sole, 10) è il luogo perfetto per rifugiarsi al caldo quando si ha anche solo un ritaglio di tempo libero prima di tornare a casa, dopo il lavoro. Gennaio è un mese che non lascia scampo all’appassionato di cinema, complice una programmazione che porterà allo Spazio Uno, tra gli altri, il film vincitore del premio del pubblico nell’ultima edizione del France Odeon di Firenze: la commedia tutta al femminile “50 Primavere”. Dal regista de “La sposa turca”, Fatih Akin, è in arrivo l’ultimo lavoro “Oltre la notte”, presentato al Festival di Cannes 2017, dove la protagonista, Diane Kruger, si è aggiudicata il premio come miglior attrice. Da non perdere, inoltre, l’insolito documentario dedicato a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019. Altissima la qualità visiva dei documentari d’arte pro-
posti: Canaletto il 9 e 10 gennaio, Picasso il 16 e 17. “Un’interessante selezione rivolta anche ai ragazzi delle scuole – spiega Giuseppe Giuliattini, gestore della sala e programmatore –. La politica del nostro cinema è investire sui giovani, per incoraggiarli ad avvicinarsi a prodotti di qualità, l’ingresso fino a 18 anni è gratuito”. A proposito di promozioni, tutti i mesi troverete su il Reporter un coupon per acquistare un biglietto a 3,50 euro e due biglietti a 5 euro, anche nei giorni festivi. Altri sconti sulla pagina Facebook, newsletter e sito www.spaziouno.it. Rischio chiusura scongiurato, quindi, per lo Spazio Uno? “Il cinema resiste e ha ottenuto una proroga fino a maggio 2018” conclude Giuliattini. L.Z.
Ritaglia il coupon: 1 biglietto 4,50 € • 2 biglietti 5,50 € Fino a 18 anni • 2,00 € Offerta valida sempre anche nei giorni festivi
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opo le emozioni suscitate dalle mostre “Klimt Experience” e “Da Vinci”, questa volta è la magia di Monet ad essere protagonista del percorso digitale che propone il fascino dell’immersione sensoriale nell’arte. “Monet Experience and the Impressionists” è il titolo dell’evento espositivo che sarà possibile fruire fino al 1° maggio 2018 nella suggestiva chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte, a due passi da Ponte Vecchio. Quadri privi di tela e cornice, immagini che nascono e si dilatano a 360 gradi sugli schermi e sulle architetture del luogo espositivo. Suggestioni che si esplicitano anche nella percezione olfattiva dei profumi naturali, appositamente creati da Aromatique. Un percorso virtuale di immagini e sonorità avvolgenti, che asseconda l’incantesimo emozionale suscitato dalle opere del grande maestro e dai maggiori interpreti dell’Impressionismo. Un racconto creativo scandito da una colonna sonora che si avvale, tra gli altri, di brani di Debussy, Bizet. Dietro le quinte: come nasce la mostra? “Viene costituito un comitato scientifico, - spiega lo staff di Crossmedia Group – inizia così un accurato lavoro preliminare di ricerca e approfondimento in cui esperti, a vario titolo, contribuiscono allo sviluppo del progetto che diventa inimitabile grazie al lavoro di regia, affidata a The Fake Factory, con la consulenza alla direzione artistica di Sergio Risaliti”. Dalla prima mostra di Monet, ospitata in un vecchio studio fotografico di Nadar nel 1874, ad oggi la magia degli Impressionisti non perde la forza e la capacità di attrarre il pubblico di tutte le età.
CULTURA
á Foto Sunstudio.it
gennaio 2018 · www.ilreporter.it
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na Flog gremita e vibrante ha accolto i volti che hanno voluto confrontarsi col quasi trentenne Rock Contest, fenomeno di culto fiorentino. Sei le band giunte in finale a esibirsi davanti a un infuocato pubblico e a una giuria d’eccezione dove spiccavano i nomi di Bobo Rondelli, Cosmo e Max Collini. Presenti in sala anche gli Scout di Audioglobe e Sugar Music, con le orecchie bene all’erta. Edizione che ha visto un netto confronto fra digitale e musica “suonata” il concorso è stato quest’anno un forse necessario - faro puntato sullo stato della musica indipendente italiana che si fa strada anche al di fuori dei contest televisivi. Durante un imbarazzante momento a colazione dove maldestramente mi verso addosso ogni goccia del mio agognato caffè, con nonchalance inizio la mia chiacchierata con Manuel Stanza, frontman dei vincitori Dust & The Dukes. Stanza capitaneggia questa band portatrice sana di suoni di rimando cinematografico e interprete rock dell’anima violenta e romantica del deserto americano. “Per ora non faremo uscire un disco - racconta Stanza saggeremo il riscontro del pubblico con due nuovi singoli. Preso atto che l’economia nell’industria discografica si muove adesso per gli artisti su un livello per cui è indispensabile esibirsi in più live possibili, questa è la missione: trovare più date. Siamo interpreti di un gusto musicale che essendo strettamente americano non ha ancora mai trovato radici in Italia, ma il riconoscimento del Contest e del suo pubblico ci dà forti speranze”. Quando mi sorge spontanea la domanda su un possibile cantato in italiano Stanza mi spiega: “è una delle prime questioni nate parlando con i giudici. Sono fortemente convinto del valore del testo in lingua italiana, non mi esporrei 26
ladies and gentlemen, ecco a voi i dust & the dukes i rocker del futuro mai prima di essere sicuro di aver trovato il coraggio di scrivere un testo bello che renda in musicalità quanto in inglese. La scelta dell’inglese è una scelta sonora, studiata in modo da permettermi di improvvisare ogni qualvolta ci esibiamo. Ma certo non si può mai dire. Limitarsi, nella vita, è sempre un atteggiamento sbagliato”. Medaglia d’argento del Rock Contest ai Piiama Party, strane creatu-
re venute dalla Val d’Elsa che giocano con il pubblico sparando suoni che spaziano tra elettronica, reggae, pop e giocattoli per bambini. Pijiama Party – loro ne parlano come se fosse un culto, una religione - “è la voglia di fare festa e non prendersi sul serio, di assumere la
Il teatro? Roba da giovani Torna a Firenze “Il teatro?#Bella storia!” che apre la sua seconda edizione da gennaio a maggio 2018. Sette spettacoli teatrali a scelta fra 14 proposte e la partecipazione a un concerto di Jovanotti (14 e 19 marzo) o di Allevi (23 marzo) il programma offerto dalla Cassa di Risparmio di Firenze e patrocinato dal Comune. Al costo di 40 euro, si presenta come strumento per riavvicinare i ragazzi in modo fresco e intelligente al teatro. Fra le date troviamo la “Carmen” (Opera di Firenze, 10 e 13 gennaio) “Piovani dirige Piovani” (Teatro Verdi, 20 marzo) “La scuola” con la regia di Daniele Luchetti con Silvio Orlando interprete (Puccini, 6-8 aprile) e “L’Alceste” di Gluck diretto da Pier Luigi Pizzi (Opera di Firenze 28-30 marzo). Per acquistare gli abbonamenti consigliamo di registrarsi sul sito www.ilteatrobellastoria.it. R.G.
â Foto Sunstudio.it
Rocco Gurrieri
leggerezza come filosofia di vita e lasciarsi alle spalle un bel po’ di regole”.
CULTURA
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65 storie, aneddoti, attimi di storia e costume di Firenze, uno per ogni giorno dell’anno: è “Firenze 365”, libro edito recentemente da Apice Libri (Collana Tuscanìa) e scritto da Daniele Niccoli, fiorentino doc laureato in scienze biologiche e innamorato pazzo della sua città d’origine. Un viaggio nello spazio e nel tempo che consegna una Firenze meno da cartolina e molto più umana, raccogliendo storie tra le più variegate della nostra città: da Dante a Topolino, passando per Leonardo e Margherita Hack, Pinocchio e Amici Miei. “Firenze 365” ci accompagna per tutto l’anno con un’avventura al giorno. Abbiamo fatto una carrellata lunga 12 mesi tra gli episodi più curiosi. Gennaio è segnato dalla nascita dell’Ataf: era il 1945. Sei anni dopo, il 12 febbraio, si tenne proprio a Firenze la prima sfilata di moda in Italia: nel salotto di casa di Giovan Battista Giorgini a Villa Torrigiani, in via Serragli 144. Sotto gli occhi dei più importanti acquirenti americani, sfilarono celebri firme Italiane come le sorelle Fontana ed Emilio Pucci. Il 9 marzo 1864 fu eletto l’ultimo dei Gonfalonieri del Pellegrino di Careggi, Giuseppe Piccioni. Immancabili i riferimenti alla Fiorentina, come la nascita a Perugia dell’Antonio più amato dai fiorentini, Giancarlo Antognoni, il 1 aprile 1954. Risale invece al 3 maggio del 59 a.c., il battesimo di Firenze chiamata Florentia, in occasione dei Ludi Florales, festa che veniva organizzata per ringraziare la dea Flora. L’8 giugno del
365 365 storie
Giulia Luchi
www.ilreporter.it · gennaio 2018
1421 Filippo Lippi, pittore simbolo del Rinascimento, si fece frate, ma non abbandonando mai la sua più grande passione dopo l’arte: le donne. Il 7 luglio 1881 si lessero per la prima volta le avventure del burattino più famoso del mondo: allora sul «Giornale
per i Bambini» uscì la prima puntata de Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino; l’autore era Carlo Lorenzini, che da anni si faceva chiamare Collodi in onore del paese d’origine della madre. Il 20 agosto 1590, invece, l’Accademia della Crusca, si concentrò per la prima volta sulla preparazione del Vocabolario. Il 10 settembre 1979, Patti Smith arriva a Firenze e suona di fronte a 70.000 persone. Tra gli episodi raccontati anche il rimboschimento di Monte Morello avvenuto a partire dal 24 ottobre 1909 e la clamorosa sconfitta dei Viola contro il Bologna, avvenuta il 3 novembre 1968. A chiudere il libro, la storia di Topolino a Firenze: non tutti sanno che nel 1897 nacque la
volte Firenze
casa editrice tutta fiorentina fondata da Giuseppe Nerbini, che fu la prima a pubblicare in Italia importanti e famose testate a fumetti Americane come Topolino. Il 31 dicembre 1932, in epoca fascista, l’editore nostrano fu però costretto a cedere la testata all’avversario Mondadori. Rimane che Firenze fu, anche grazie a Nerbini e alle sue pubblicazioni, la capitale dell’editoria e della letteratura dell’infanzia grazie a Pinocchio e tanti altri. Firenze 365 è un calendario che fa avanti e indietro nel tempo, un viaggio dentro la capitale della bellezza, da intraprendere tutto d’un fiato rapiti dalle variegate storie, o da gustarsi lentamente, percorrendo una tappa al giorno.
Siamo un porto di mare (e non lo sapevamo)
L’
acqua a Firenze non manca, c’è l’Arno, i ponti che collegano i quartieri - isola e tutto per le sue strade ha la memoria dell’acqua: dalle targhe commemorative delle alluvioni, ai segni sui muri che indicano le piene del fiume. Per Simone Innocenti, giornalista del Corriere Fiorentino e autore del romanzo Puntazza (Erudita editore), Firenze è una città di mare, una sorta di porto e spiega il perché nel suo ultimo libro “Firenze Mare”, pubblicato da Giulio Perrone editore. Da Ponte Vecchio alla Biblioteca Marucelliana, dagli Uffizi a piazza Santa Croce, per raccontare la sua città l’autore si perde tra le tante storie che l’hanno coinvolta, entra ed esce nei caffè dove hanno preso vita le riviste simbolo del Novecento, come Solaria, Campo di Marte, La Voce e incontra i grandi che l’hanno vissuta, da
Pratolini a Palazzeschi, da Luzi a Manganelli, da Dante a Campana. Con una lingua schietta e ironica Simone Innocenti ci guida nei luoghi della fiorentinità, mostrando una città di tutti e di nessuno, inafferrabile come i venti e le maree, che non svela al primo venuto la sua vera anima. G.L.
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Parola di benzivendolo
gennaio 2018 · www.ilreporter.it
i desideri per l’anno nuovo: Due terzini e un pioli più cattivo
Lorenzo Mossani
A
nno nuovo, Fiorentina con nuovi obiettivi e speranze. Almeno così i tifosi viola sperano. Si torna a parlare di importanti manovre di mercato, un timido riavvicinamento della famiglia Della Valle alla città e alla squadra. E una consapevolezza in più: quel mercato estivo così tanto criticato ha portato qualche buon giocatore. Abbiamo chiesto al nostro “Benzivendolo”, Andrea Di Salvo, cosa si aspetta per il 2018. Cosa vorresti vedere in difesa nella Fiorentina? “In difesa vorrei due terzini da alta Serie A; è vero che Laurini e Biraghi fanno quello che possono, ma essendo stati acquistati da squadre entrambe retrocesse, Empoli e Pescara, direi che ci vorrebbe altro per essere ambiziosi. Nel mezzo della difesa siamo messi bene, Astori e Pezzella fanno il loro e in panchina Hugo e Milencovic sono ottime alternative, il portiere va più che bene”. Nel mezzo del campo? “A centrocampo ci vorrebbe un giocatore al posto di Badelj, non avendo rinnovato il contratto non mi sembra convinto. Mi piacerebbe uno che verticalizza il gioco per lanciare Simeone sulla profondità e un bel mediano cattivo calcisticamente, un incontrista ‘old style’ in poche parole”.
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SPORT
Andrea Di Salvo, la barba rossa più famosa del Franchi
Reparto offensivo? “In attacco vanno benissimo Simeone e Thereu, poi chiederei un giocatore più adatto a fare coppia con l’argentino. Babacar, invece, è un estraneo: tenere un giocatore che guadagna 1,8 milioni di euro all’anno in panchina per la Fiorentina è follia”. Dal mister? “Pioli, come la squadra, lo vorrei
vedere più cattivo, vorrei anche che variasse il modulo a seconda della squadra che ha davanti; mi sembra un po’ troppo yes man”. Dalla proprietà? “La dirigenza la vorrei molto più presente, quando il gatto non c’è il topo balla, la loro totale assenza non fa bene ai giocatori: la presenza di chi paga dà la carica”. Dai sostenitori?
“I tifosi devono tornare a fare i tifosi, siamo diventati tutti giornalisti, prima ci si arrabbiava allo stadio e il lunedì al bar Marisa, adesso fra social e trasmissione non apprezziamo più il valore del calcio giocato, è una critica continua”. Cosa vorresti da tutto il movimento sportivo? “Per lo sport ci vorrebbero più investimenti a monte, più sui bambini e meno sport in tv a pagamento. Ricordo quando ero piccolo e lo sport era in chiaro, guardavo il tennis e con gli altri bambini imitavano Agassi, Ivanisevic e gli altri. Emulare i grandi campioni è normale per i più piccoli”. Dalla nostra Nazionale? “Ripartiamo da un totale fallimento, un danno economico allucinante nell’indotto. Va totalmente rifondato il movimento. Magari con un presidente più giovane. Albertini, per esempio, sarebbe stato molto bravo: giocatore vincente e intelligente, quindi con idee sicuramente più innovative”. Cosa ti aspetti invece dal campionato dei Viola? “Per la Fiorentina, spero veramente che possa essere la squadra rivelazione del 2018, vorrei tornare in Europa”. E per i nostri lettori? “Vorrei per tutti un po’ di serenità in più, meno problemi e basta. Abbiamo una vita sola ed è sempre più incasinata. Dobbiamo apprezzare il bello che abbiamo vicino e vivere più felici”.
SPORT
gennaio 2018
che non sono le loro”. Perché proprio la Guerra di Secessione americana? “Nel 2018 ricorrono i 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela, noi abbiamo un rapporto strettissimo col Mandela Forum da alcuni anni, e abbiamo sposato volentieri la proposta di ispirarsi agli ideali per cui si è battuto Nelson Mandela. Il tema del musical è affrontato in maniera adatta a un pubblico composto anche di giovanissimi, come giovanissimi sono anche alcuni dei protagonisti dello spettacolo”. “Uno dei motivi del grande successo è il pubblico eterogeneo, allo spettacolo di domenica parteciperanno anche 400 ragazzi
Tiziana Alma Scalisi
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a magia continua anche dopo Natale e Firenze non manca all’appuntamento con i fuoriclasse di International Skate Awards. Il Mandela Forum il 13 e 14 gennaio si apre al pattinaggio artistico mondiale nella sua edizione numero otto. L’International Skate Awards è un appuntamento imperdibile non solo per gli amanti di questo sport, ma anche per chi vuole godersi uno spettacolo unico al mondo. Nell’edizione del 2017 sono stati battuti tutti i record di presenze: 12mila infatti gli spettatori che hanno assistito alla due giorni artistica su ghiaccio. Format vincente non cambia: recitazione, balli e canti a cornice delle spettacolari esibizioni degli atleti che fanno della pura tecnica un momento di sublime spettacolo. Fabio
Il più grande musical sui pattini al Mandela
Tornano gli International Skate Awards
Signorini è uno degli organizzatori insieme a Daniela Chiarini: “L’idea di un musical nasce nel 2001 sulla scia del successo che ebbero i cam-
pionati mondiali a Firenze. Da lì abbiamo deciso di riportare il grande pattinaggio in scena e ormai sono 8 anni”. “Lo spettacolo di gennaio strizza l’occhio già a quello di maggio – prosegue Fabio Signorini -. Ogni anno c’è un nuovo musical e in questa edizione abbiamo deciso di ispirarci alla Guerra di Secessione americana. La particolarità è che tutti i campioni mondiali di pattinaggio recitano, cantano e ballano, si cimentano dunque in discipline
dai 4 ai 20 anni provenienti da Novoli e da Oltrarno già piccoli campioni. Lo spettacolo della domenica è qualcosa di davvero unico al mondo”. Uno show completo e imperdibile che alla magia fonde tecnica raffinata, acrobazia, velocità, eleganza e contaminazione con altre discipline come la danza aerea, la ginnastica artistica e la danza sportiva. Tra gli ospiti Gio’ Di Tonno, il coro gospel The Pilgrims di Firenze e i ragazzi di Socializarte.
Alla soglia degli Anta il Trofeo Nave a Rovezzano alza il ritmo della corsa
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l trofeo Us Nave a Rovezzano spegne le sue 38 candeline e si regala una novità: “Alla corsa non competitiva – dichiara Marco Spilli, presidente dell’associazione – di 15 km, con passeggiata di 5 si affianca in questa edizione anche una componente competitiva”. Il 2018 dunque alza l’asticella e propone un percorso inedito: “Saliamo verso la collina di Rimaggio, poi a un certo punto il percorso classico torna alla Nave a Rovezzano, quello nuovo invece devia per l’Incontro passando dentro al convento per un totale di 23km”. Come da tradizione, la corsa si svolgerà l’ultima domenica di gennaio. “La nostra associazione cerca sempre di rinnovarsi, ed era tempo che dalla base chiedevano un’opportunità ulteriore. C’era la volontà di alzare il livello delle nostre manifestazioni, quindi abbiamo pensato di implementare una gara esistente che vanta una grande tradizione invece di affiancarne un’altra. Ecco l’idea della componente competitiva. Sarà una corsa collinare, ma molto urbana a cavallo tra due comuni: Firenze e
Bagno a Ripoli. L’Us Nave a Rovezzano è una tra le maggiori realtà della città, e non ci siamo tirati indietro anche nella prospettiva di arrivare alla 40esima edizione. In totale assegneremo 22 premi tra categoria assoluti, veterani e argento, oltre che premiare le dieci società con più largo numero di partecipanti. Come la scorsa edizione, anche quest’anno sarà con noi la squadra Aics Accoglienza Solidale capita-
nata da Milena Megli e composta da migranti o ragazzi rifugiati politici. Inoltre, nella speranza di poter superare l’affluenza dello scorso anno di oltre 800 partecipanti, abbiamo pensato a un piano di accoglienza più ampio. Il Gs Albereta San Salvi infatti ci offrirà alcuni spazi dove gli atleti potranno cambiarsi”. T.A.S.
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opinioni
Icché si dice BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
IL CHIASSO DEL PORCO
Icché si mangia
FOOD REPORTER OGNI MESE IN UNA CUCINA DIVERSA A CURA DI LAURA PICCIOLI
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ino a qualche mese fa il mio lavoro era prettamente quello di storico dell’arte – ci ha confidato Marco Gamannossi – ma da sempre sono stato un amante dei fornelli e del buon cibo, per questo motivo ho deciso di mettermi in gioco entrando da chef nella cucina del nuovo ristorante delle Pavoniere all’interno delle Cascine. Nel mio menù, decisamente stagionale, ho cercato di riportare la storia di questo luogo attraverso un’attenta selezione delle materie prime ed un’interessante reinterpretazione dei piatti: il parco infatti era nato nel 1563 come tenuta agricola di Cosimo I De’ Medici, dove tradizione e sperimentazione andavano di pari passo. Un altro elemento importante che ha influito sulla scelta dei piatti è stato il fatto di avere l’affaccio del ristorante su una piscina, uno specchio d’acqua che mi ha convinto nello scegliere di realizzare piatti di mare caratterizzati da pesce freschissimo come ad esempio lo spaghetto all’acqua di vongole veraci con cacciucco al timo o la tartare di tonno con mela verde, granella di arachidi e lime o il covaccino di mare con tonno e salmone affumicati che fanno da letto ai gamberi crudi. Quest’ultimo piatto sta a testimoniare che la cucina dialoga perfettamente anche con la pizzeria, dove la giovane Claudia Romano prepara pizze gourmet lasciate lievitare per 48 ore e cotte poi in forno a legna. Infine il mio amore per l’arte lo si ritrova nella presentazione dei piatti che curo maniacalmente, mostrando senza astruserie tutti gli ingredienti che li compongono”. 30
LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
Il nome di questo centralissimo vicolo, scomparso con le demolizioni di fine Ottocento, che aveva accesso dal Corso degli Adimari, derivava …dalla insegna di una famosa osteria che in quel luogo esisteva e che era luogo di convegno ad uomini di lettere ed a begli umori… così informa la deliberazione del Consiglio Generale del 5 luglio 1860. Con questo atto l’Amministrazione Comunale decideva, su istanza di diversi cittadini, di cambiare il toponimo che non appariva più conveniente, divenendo così Vicolo degli Adimari già del Porco. Guido Carocci nella sua opera Il mercato Vecchio di Firenze così ci informa: … il Chiasso ora degli Adimari, allora del Porco, [che] conduceva ad un sito d’osteria che aveva per insegna un porco e che godeva fama assai lusinghiera presso i buongustai di quattro secoli fa. Poi girava dietro le case degli Adimari passate in parte nei Da Romena e sboccava in Via dell’Arcivescovado, chiamata in quella parte Via della Macciana, accanto all’albergo della Macciana, presso il quale erano diverse fornaci per far bicchieri. L’Osteria del Porco poco frequentata al mattino, come del resto tutte le altre, era pulsante di vita alla sera, quando l’odore del fumo degli arrosti che rosolavano sulle braci ardenti dell’ampio focolare, si spandevano per tutto il vicolo invogliando gli avventori alla gioia dell’appetito ed a quella per dissetarsi. Il percorso del chiasso iniziava da Corso degli Adimari (attuale Via dei Calzaioli), a lato della torre ancora esistente, e si snodava parallelamente a Via della Nave (attuale Via dei Tosinghi), per sbucare in Via dei Succhiellinaj (attuale Via Roma). Il chiasso scomparve, come già accennato, con l’operazione urbanistica del “risanamento del centro storico” condotta alla fine dell’Ottocento dal Comune di Firenze, che cancellò per sempre una fondamentale
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Web: artusi.net Facebook: Artusi Firenze Luciano Artusi Artusi Ricciardo
á Pianta del centro di Firenze (particolare), precedente all’intervento urbanistico
parte della città di altissimo interesse storico-artistico; un patrimonio di notevole bellezza, colore e tradizione di cui ancora oggi, a distanza di oltre un secolo, rimane nostalgia e ricordo.
Scrivi al Reporter, la lettera migliore sarà premiata ogni mese con la spedizione di un libro, grazie alla collaborazione con Edizioni Clichy. Ecco il vincitore di questo mese, che si aggiudica “Guida tascabile per maniaci dei libri”.
Buonasera, voglio segnalarvi un “madornale” errore nella segnaletica. Zona casello autostradale Impruneta (ex Certosa). Quella grande rotonda con annessa scultura e fontana al centro. Unica “rotonda” esistente in Europa, che viene resa inutile da uno stop. Per dare la precedenza all’uscita della superstrada Firenze-Siena. Mi domando: per quale misterioso motivo si fa una rotonda per poi non usarla? Quello stop crea blocchi quotidiani in tre strade, chi proviene da Tavarnuzze, chi proviene da Firenze, che proviene dal casello autostradale. Forse è complicato capirlo? Ci vuole un Ingegnere con l’ingegno per sciogliere certe matasse? Saluti Alfran27 Le lettere vanno indirizzate a redazione@ilreporter.it
OPINIONI
www.ilreporter.it · gennaio 2018
Icché c’è LA CITTÀ CHE SI MUOVE E CHE SI MUOVERÀ
SOLLICCIANO FOOTBAL CLUB
DAVIDE DEIV AGAZZI
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e righe del campo ci sono, ma sono storte. Il rettangolo di gioco è irregolare nelle sue forme, ma regolarissimo per tutto il resto: c’è il cerchio di centrocampo, i quattro angoli, e pure due porte, con tanto di pali e traverse. Certo, accanto alla riga laterale c’è un bel tombino, e sullo sfondo ci sono le fatiscenti mura di Sollicciano, ma poco importa, c’è tutto quel che serve per una vera partita, comprese le squadre: quella formata dai giornalisti Rai della Toscana (ma, complice anche il calcio mercato di riparazione, che immagino sarà in pieno effetto quando leggerete queste righe, sono arrivati anche tre o quattro “parametri zero” da altre regioni del centro Italia per arrivare a 11) e capitanata dalla giornalista Sara Meini, e quella dei detenuti, dalla panchina decisamente più lunga. Questione di numeri, certo, ma anche di entusiasmo. Per i ragazzi di Sollicciano questo appuntamento, che ormai si ripete ritualisticamente da qualche anno, è uno degli eventi più attesi, socialità attraverso lo sport, il calcio in questo caso, veicolo supremo di integrazione e comunicazione. Anche gli allenatori sono d’eccezione, nel senso che eccezionalmente, per una volta, si ritrovano in panchina: per i detenuti c’è Leonardo Sbolci, della Uisp, tra i promotori del progetto “sport per tutti”, e che da anni si occupa di iniziative di integrazione sociale per migranti e reclusi a colpi di pallone. Per i giornalisti Rai si è mosso invece Pantaleo Corvino, direttore sportivo della Fiorentina, che ha portato il saluto ai ragazzi da parte della società, oltre ad un pallone autografato ed all’immancabile maglia di Chiesa. Per ribaltare una famosa massima calcistica, il risultato, in questo caso, è l’unica cosa che non conta per quanto poi, sul campo, sia stata partita vera. Quattro a tre per i ra-
Icché si scatta NEL 2018 SENTITEVI LIBERI PAOLO MATTEONI
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gazzi di Sollicciano che, dopo aver calato il poker nel primo tempo, hanno tirato il fiato nel secondo permettendo così ai giornalisti di rimontare buona parte dello svantaggio. Questo, giusto per dovere di cronaca. Quello che i numeri non raccontano è tutto il resto: lo sguardo felice dei protagonisti e quello severo ma divertito dei secondini, le esultanze mutuate dai campioni della televisione, il mondo carcerario e quello “esterno”, l’altro, che una mattina, per due ore, scelgono di metter da parte lo status quo per giocare nello stesso campo e confrontarsi con un pallone. Nessun giudizio di valore su cose o persone, parla solo il calcio, perchè se è vero che tutti sorridono, è anche vero che nessuno ha voglia di perdere. Che poi, per la partita di ritorno, dodici mesi son lunghi da aspettare. Immagino che molti, leggendo queste righe, stiano tornando con la mente a Fuga per la vittoria, cult-classic pallonaro a firma John Houston, ma vi assicuro che – parlando di sensazioni – siamo molto più dalle parti di una Folsom Prison Blues del mai troppo rimpianto Johnny Cash, dove la parete invisibile tra pubblico e spettatori, prigionieri nella vita e prigionieri nell’anima, cade rovinosamente, anche se solo per due ore. Anche perché fughe non ce ne sono state. O almeno, noi non ce ne siamo accorti.
µFacebook: davide.agazzi • Twitter: @deivagazzi
Ripartono a gennaio i workshop di fotografia del cibo Click4Food organizzati da Paolo Matteoni e Chiara Brandi, con un viaggio nelle cucine del mondo. Sconti speciali per i lettori del Reporter. Info e prenotazioni: click4foodfirenze@gmail.com
lla fine anche questo 2018 è arrivato. Si sa, i primi giorni dell’anno sono quelli dei buoni propositi, delle promesse con se stessi spesso non mantenute; alzi la mano chi ha detto almeno una volta: “Quest’anno smetto di fumare!”. Bene, vedo che siamo in tanti. Ma siccome qui parliamo di fotografia, avrei da suggerirvi un buon proposito fotografico per il 2018: siate liberi! In fotografia la libertà è parente stretta del piacere; se ci pensiamo bene, quando usciamo con la macchina fotografica, non abbiamo nessun vincolo
su cosa ritrarre, né su quando, né su come. E nessuno ci obbliga nemmeno a scattare per forza. Facciamo solo ciò che ci piace quando “sentiamo” che il soggetto e l’inquadratura sono quelle giuste. Cerchiamo il “nostro” punto di vista delle cose: non bisogna avere paura di rompere schemi e canoni. Il punto di vista è l’elemento cardine della ripresa fotografica: da esso dipende la composizione, quindi l’interesse che una immagine può esprimere, cioè il nostro particolare modo di rappresentare ciò che abbiamo davanti. Riprendere la facciata con inquadratura frontale, per esempio, è fare ciò che ognuno di noi si aspetta, una rappresentazione tipica da cartolina, vista e rivista centinaia di volte; tanto da diventare noiosa e scontata. Andiamo dunque a cercarne le particolarità, il carattere, l’elemento che ci ispira di più; magari operando tagli di inquadratura drastici. Ma troviamo la nostra visione da fotografo, la nostra soggettività e il nostro sentire. Affrontiamo con coraggio distorsioni, tagli, inquadrature inconsuete. La fotografia sarà più nostra, caratterizzata dal nostro punto di vista delle cose e non più semplice rappresentazione oggettiva. Tutto questo vale anche per la fotografia di persone. Fate la prova con la fotografia qui a fianco. Non è un ritratto perché non si vede un volto, ma si legge un’atmosfera. Abbiamo ripreso la pausa del ciclista da un punto di vista davvero particolare, ma siamo riusciti a leggervi una storia; forse anche a trasmetterla. Buon 2018 libero!
µpaolomatteonifotografo.com •
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