Il Reporter Q3 - Ottobre 2017

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www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere

Q3

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OTTOBRE 2017

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Autunno da bere î Vino, che annata sarà î Dove trovare le migliori bottiglie î Come diventare degli esperti

î Firenze h24: il popolo della notte î Guida al risparmio per studenti

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30 giorni con

Edito

iale

Tra canini e casini

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FRANCESCA PULITI

entre chiudiamo questo numero de Il Reporter il Dalai Lama ha appena lasciato la città e il primo ministro inglese Theresa May sta per arrivare. Non c’è da stupirsi, perché “i fiorentini sanno di vivere in una città protagonista della politica europea e non in un museo ammuffito”, ci ha ricordato il sindaco Dario Nardella. Vero è che Firenze diventa ogni giorno più internazionale, nei ritmi, nei volti, nelle abitudini. Negozi e servizi estendono l’orario (ne parliamo a pag. 6-7), i film si guardano in lingua originale (vedi servizio a pag. 25), piazze e teatri attirano artisti da tutto il mondo (in Cultura una carrellata sui prossimi mesi). E ci prepariamo a festeggiare Halloween in pieno stile anglosassone, sfoderando il nostro set di canini di plastica, cappelli a punta e tortelli di zucca, ché un tocco italico ci sta sempre bene (vedi anche pag. 23). Presto potremmo diventare ancora più europei dotandoci di un quartiere a luci rosse dove esercitare la libera prostituzione, magari aprendosi una partita IVA e pagando i contributi. Mentre infuria il dibattito, aperto dallo stesso Nardella, già qualcuno pensa a dove collocarlo questo colorato quartierino. Si rimette in moto il risiko degli edifici dismessi, dell’area di Castello, del Mercato ortofrutticolo (ah no, lo avevamo già promesso a qualcun altro). C’è chi lo considera un servizio in grado di riqualificare un’intera zona, al pari della tramvia, chi è già pronto a fare le barricate in nome di un altro inopportuno aggravio del traffico sotto casa, chi già regolamenta la distanza minima da scuole e altri luoghi sensibili. Al di là delle battute, il dibattito sulla prostituzione è finalmente riaperto e ci auguriamo che non basti una folata di vento autunnale a spegnerlo. Tenere la fiamma accesa su un tema così spinoso, potrebbe sì essere un atto da capitale europea.

La foto del mese

Cupolone non conventional view: from Firenze Statuto

Foto della nostra lettrice Marina Lo Blundo (@maraina81) Tagga @ilreporterfi nelle tue foto su Instagram, ogni mese pubblicheremo la più rappresentativa

che succede in città • 6-7 OTTOBRE Genius Loci Dal tramonto all’alba 15 artisti internazionali tra cui Enrico Rava ed Elio Germano si esibiscono nel complesso di Santa Croce (ingresso libero). •7-15 OTTOBRE Fiera di Scandicci Alle porte della città torna l’appuntamento con una delle fiere più fornite della Toscana, tra le più amate dai fiorentini. Quest’anno tanto spazio in più dedicato agli amici a quattro zampe. Da non perdere il “fierone” del giovedì sera. • 9-10 OTTOBRE Tutti matti per il riso In occasione della Giornata mondiale per la Salute mentale sarà possibile dare il proprio contributo acquistando un pacco di riso (con ricetta firmata da un grande chef): sabato 9 i volontari di Progetto Itaca Onlus

presidieranno 6 piazze (Annigoni, Dalmazia, Beccaria, Isolotto, Porta Romana, S. Spirito), mentre la domenica la raccolta fondi si sposterà sui sagrati di alcune chiese. www.progettoitacafirenze.org. • DAL 10 AL 17 OTTOBRE Festival dei Popoli 58a edizione per lo storico festival dedicato al cinema documentario che quest’anno propone 80 pellicole tra anteprime assolute e prime visioni italiane. In programma una retrospettiva dedicata al documentarista giapponese Kazuhiro Soda e un focus tematico dal titolo “Effetto domino”, dedicato all’evoluzione del potere. • DAL 14 OTTOBRE Amici della Musica Al via la nuova stagione degli Amici della Musica al Teatro della Pergola, con i grandi nomi del panorama nazionale e internazionale e le giovani e geniali leve della classica. Si comincia sabato 14 alle ore 16

con i Concerti Brandeburghesi, che aprono il ciclo Odissea Bach. www. amicimusicafirenze.it. • 28 OTTOBRE – 1° NOVEMBRE Tutto sposi Nozze in vista o solo sogni di abito bianco, qualunque sia la vostra situazione, la Mecca è la Fortezza da Basso, dove prendere spunto per decorazioni, accessori, lune di miele da mille e una notte o anche smart tips per risparmiare su banchetto e partecipazioni. • 31 OTTOBRE Storie di fantasmi Storie d’amore e di vendetta, fantasmi e misteri: la notte di Halloween gli esperti di Cooperativa Archeologia vi guideranno in una speciale passeggiata notturna tra vicoli e palazzi d’epoca. Quest’anno il tour sarà anche solidale: per ogni partecipante EnjoyFirenze donerà 2 euro all’Associazione Tumori Toscana – ATT. Prenotazione obbligatoria: tel. 055-5520407 – mail: turismo@archeologia.it


vino

ottobre 2017 · www.ilreporter.it

il re dell’autunno Cantine, musei, degustazioni: mille occasioni per assaggiare una buona bottiglia Laura Piccioli

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áä Foto di Paolo Matteoni 4

i dice che succeda sempre qualcosa di bello intorno ad una bottiglia di vino e girellando per la Toscana, ci siamo resi conto che è proprio così. Musei, cantine, eventi e naturalmente vino. Alle porte di Firenze, vicino all’uscita Bargino sulla superstrada per Siena si trova la celebre cantina della famiglia Antinori che ormai da generazioni produce un Chianti classico degno di nota. Il valore aggiunto di quel luogo però non risiede semplicemente nel prodotto da testare, ma anche nella suggestiva scatola architettonica, all’interno della quale è stato inserito anche lo spazio museale “Futuro antico” dove è esposta parte della collezione storica di famiglia ed opere contemporanee. In questa cornice, il 2 ottobre sarà organizzato l’evento “Le espressioni del Sangiovese” che prevede la degustazione di 3 declinazioni di questo vitigno e la visita guidata alla cantina. Spostandosi invece nella provincia di Siena, più precisamente a Montalcino, è possibile visitare il museo del Brunello all’interno della Fattoria dei Barbi che raccoglie oggetti, fotografie, documenti e film per scoprire le origini di un mito. Sono due i percorsi tematici del museo: il primo racconta la Comunità di Montalcino prima del Brunello, mentre il secondo racconta la storia del Brunello spiegando com’è nato, chi furono i pionieri e quali sono le lavorazioni in vigna e cantina. A Castagneto Carducci (LI), nel cuore della tenuta “Casone Ugolino” della famiglia Della Gherardesca, si trova invece il Museo Sensoriale del Vino di Bolgheri e della Costa Toscana, una vera e propria esperienza in cui lo spazio si fonde con la cultura e con le degustazioni. Qui tutti i sensi vengono coinvolti contribuendo a dare al visitatore l’esperienza unica di un percorso sensoriale nel tempo, dalla civiltà etrusca ad oggi. Infine, spostandosi nella provincia di Arezzo e più precisamente a San Giustino Valdarno, non si può non visitare il borgo medievale “Il Borro” della famiglia Ferragamo, dove è possibile fare un percorso nel cuore della tradizione vinicola toscana. Nelle sue cantine infatti furono realizzati i primi tentativi di Chianti ed oggi come allora continua la magia della vinificazione in uno dei luoghi più affascinanti di tutta la zona. Da non perdere nel mese di ottobre, i percorsi sensoriali che vengono offerti all’interno della spa: le uve raccolte nelle vigne biologiche infatti si trasformano in trattamenti che sfruttano le miracolose qualità dei polifenoli.

E anche fuori dal centro c’è voglia di brindare

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ome sappiamo, trovare del buon vino a Firenze è piuttosto semplice, soprattutto nel centro storico, dove sono tanti i wine shop sparsi tra i monumenti che stappano ogni giorno numerose bottiglie di qualità. Senza dover arrivare per forza nel Q1 però, abbiamo trovato delle enoteche di qualità anche in periferia. Iniziamo dal Q2, dove dal 1934 in via Gioberti, la Famiglia Bonatti si passa il testimone di generazione in generazione, riuscendo a mantenere il primato dell’essere uno dei negozi di vino più riforniti della città, soprattutto di quelli francesi. Spostandosi invece al Q3, è obbligatoria una sosta nella storica “Bottega del vino sfuso” di piazza Ravenna, specializzata in prosecchi DOC. Nel Q4 invece, si inneggia al Nazdravie – in slovacco “Alla salute”. In questa piccola enoteca, Riccardo, sommelier, regala preziosi consigli enologici, mentre Valentino prepara degli ottimi piatti in abbinamento. Infine nel Q5 da “Antiche golosità toscane”, non si trovano solo dei vini pregiati, ma è possibile assaporare anche dei prodotti gourmet eccellenti. L.P.


la siccità spinge in alto i prezzi (e la qualità) I

www.ilreporter.it · ottobre 2017

Gianni Carpini

l bicchiere è mezzo vuoto. Il al 10 per cento sul prodotto fini2017 sarà ricordato per la vento. Un altro Consorzio, quello del demmia agrodolce: Chianti Classico, dà aspra se guardiamo la quanuna preview del vino tità, crollata a causa della che sarà. “Abbiamo siccità e delle temperature delle gradazioni potenroventi, dolce per la qualità ziali piuttosto impordell’uva, con il caldo che ha tanti – anticipa Sergio fatto terra bruciata intorno Zingarelli, presidente ai killer degli acini, come del Gallo Nero - probaparassiti e malattie. Le piogbilmente si otterranno ge di inizio settembre hanvini di grande piacevono poi spostato in extremis lezza ed equilibrio. Per il livello della qualità verso la parte aromatica bisol’alto. Mentre scriviamo è gnerà aspettare”. E ora si ancora in corso la raccolta guarda al futuro perché in vigna, partita a “scoppio á Giovanni Busi e Maurizio Martina le condizioni climatiche anticipato”, ma una cosa fin estreme non sembrano dall’inizio è parsa chiara: un’eccezione ma la rec’è poco da brindare. Per gola. Secondo Zingarelli l’annata 2017 dagli scaffali bisogna tornare a creare scompariranno in media laghi in collina, cassedue bottiglie su cinque. forti d’acqua per la sicci“Abbiamo avuto delle uve tà. “Va ripensata l’irrigasplendide, sane come non zione, vanno introdotti mai, i vini saranno belli conuovi vitigni – aggiunge loriti e corposi, il problema Busi del Consorzio Vino vero è la quantità – avverte Chianti – in altre regioGiovanni Busi, presidente ni già vengono testate del Consorzio Vino Chianti piante resistenti alle ma- abbiamo registrato in melattie o alla siccità”. In dia il 30 per cento in meno á Sergio Zingarelli conclusione, però, guardi produzione con punte diamo il bicchiere mezdel 40”. Tutto questo spingerà su i zo pieno: quest’inverno potremo prezzi: secondo il borsino del vino consolarci con il vino 2016, annata si potrebbero avere aumenti fino eccezionale secondo gli intenditori.

La classe non è acqua: chi studia nel bicchiere Per scegliere un buon vino ci vuole naso. Il primo scoglio per molti è questo: trovare nel bicchiere tutti gli aromi. Certo, alcuni alunni hanno più fiuto degli altri, ma anche l’olfatto si allena, parola dei guru della degustazione. Aumenta l’interesse intorno ai corsi per sommelier: “C’è un incremento degli iscritti, in particolare di giovani - osserva Massimo Castellani, delegato dell’Ais Firenze, associazione italiana sommelier – alcuni studenti arrivano addirittura dall’estero: giapponesi, cinesi e americani che una volta concluso il percorso diventano ambasciatori della nostra cultura enologica”. I corsi prevedono tre livelli: una quindicina di lezioni per ogni step con un costo fra i 500 e i 700 euro. Cambia il pubblico di aspiranti sommelier, evidenzia Lorenzo Sieni, delegato fiorentino della Fisar, altra associazione impegnata nel campo. “Se prima i corsi erano seguiti quasi esclusivamente da professionisti del settore – dice - oggi il 70 per cento dei partecipanti è rappresentato da appassionati e persone che vogliono capire come riconoscere una buona bottiglia”. Si va dal pensionato allo studente, con un boom delle donne, perché il vino è sempre più rosa. Le regole d’oro? “Studiare la teoria – consiglia Sieni – e non perdere la curiosità, anche quando si è sommelier: girare per cantine e andare alla scoperta del mondo del vino”. G.C. 5


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Il carrello vien di notte G Gianni Carpini

li smemorati dell’ultimo minuto entrano trafelati per comprare un litro di latte e poco più, accanto a loro c’è chi ha deciso di sfruttare la tranquillità notturna per riempire la dispensa. Il carrello della spesa viaggia di notte e presto anche a Firenze potrebbe sbarcare la formula no-stop: piccoli supermercati delle grandi insegne aperti nella zona centrale ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette. Negli ultimi anni le lancette dell’orario di chiusura dei supermarket si sono lentamente spostate in avanti e oggi hanno superato la soglia psicologica delle nove di sera, provocando la levata di scudi dei sindacati da sempre contrari all’idea del servizio notturno. Il format degli acquisti by night sbarca in centro e in periferia, senza troppe distinzioni. Vicino al cuore di Firenze, in via il Prato e in via Ginori, due piccoli supermercati battenti bandiera “Carrefour Express” sono aperti fino a mezzanotte, tutti i giorni, domenica compresa, ma la grande C

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sta “prendendo in considerazione molto seriamente”, dicono dagli uffici milanesi, la possibilità di testare l’apertura h24 in alcuni mini-store fiorentini, come già fatto in altre grandi città. La febbre della “spesa di sera” ha contagiato pure Pam, che dalla scorsa estate sta sperimentando l’apertura fino a mezzanotte, dal lunedì al sabato, del negozio dell’Isolotto (via Francavilla), mentre i

tre nuovi mini-market “Pam local” aperti nella zona centrale restano attivi ogni giorno fino alle 22. Un altro big del settore, Esselunga, sta tastando il terreno con due “pesi massimi”, i supermarket di Novoli e Galluzzo, che abbassano la saracinesca alle dieci di sera dal lunedì al sabato. Anche Conad ci sta pensando su. Per quanto riguarda i punti vendita nel centro, che ora serrano le porte

alle 21, il consorzio sta “valutando un’apertura prolungata eventualmente dalla prossima primavera”, riferiscono dalla sede di Conad del Tirreno. Se l’apertura notturna porterà anche clienti, solo il tempo ce lo saprà dire.

C’è chi apre la domenica (e chi no)

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a battaglia a colpi di scontrino si combatte sul terreno delle aperture festive. A Firenze otto supermercati su dieci hanno dato il via libera alla spesa domenicale: alcuni lo fanno per tutto il giorno (la metà del totale), altri spalancano le porte al mattino. Un tema dibattuto anche tra la clientela: c’è chi è contro e chi invece sceglie – per piacere o per dovere – di fare acquisti la domenica. Tra le grandi insegne Unicoop Firenze, oltre cento punti vendita in Toscana,

tredici nel comune gigliato, va contro corrente. Di recente si è schierata contro il lavoro no-stop senza giorni di riposo: il 60 per cento dei negozi Coop.fi è chiuso la domenica, il restante 40 è attivo solo di mattina. A Firenze fanno servizio domenicale cinque Coop. Chiusura totale poi, senza sconti, in dieci “festività comandate” come Natale, primo gennaio, Pasqua e via dicendo. Sul fronte opposto troviamo le multinazionali per cui non c’è festa che tenga.

Carrefour, quattordici mini-market in città, segue la strategia del sempre aperto, 365 giorni l’anno. Uniche eccezioni: Natale, quando i punti vendita sono aperti soltanto al mattino, e il primo gennaio, solo al pomeriggio. G.C.


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La città che non dorme mai Vincenzo D’Angelo

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ar, negozi, catene di abbigliamento, ristoranti e altre attività che in precedenza avevano sempre ricalcato i ritmi di vita naturali e sociali, con festività e riposo domenicale, negli ultimi tempi hanno deciso di tenere le saracinesche alzate, per restare al passo con i tempi e fronteggiare lo sviluppo della grande distribuzione organizzata. CIBO A Firenze il primo ristorante a restare aperto ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette, è stato Fratelli Cuore, alla stazione di Santa Maria Novella, dal 2015. Ristorante, pizzeria, bar e pasticceria, nel locale ricavato nella vecchia bi-

Non solo cornetti a mezzanotte, ma anche palestre e musei aperti per i tiratardi glietteria si può trovare veramente di tutto, per ogni tipo di palato. Nelle zone meno centrali della città, La Taverna di Poldo all’Isolotto è aperta fino alle prime luci dell’alba ed offre una vasta selezione di hamburger e panini. Il Pastaio di Campo d’Arrigo è una vera e propria istituzione di Campo di Marte, sopratutto grazie alle deliziose pastine ripiene con crema, cioccolato e marmellate. Prezzi modici e cordialità, questi i segreti per attirare la clientela, anche quella notturna.

Diego Claudio (La Wanda Gastrica) drag performer

Come gestisci il tuo tempo? Hai delle attività diurne o degli orari prestabiliti che riesci a rispettare? Molti pensano che il lavoro della drag queen inizi e finisca sul palco. In realtà non è così. Durante il giorno sono impegnato con le prove, la realizzazione dei costumi di scena, la gestione dell’agenda. Sul palco si vede solo la parte finale di un lungo processo di lavoro. Ha mai pensato di passare a un lavoro più “tradizionale”? Certo. Ma con il tempo mi sono accorto che questo lavoro mi rende felice ogni giorno. Lo spettacolo è assolutamente il pianeta sul quale voglio vivere! V.D’A.

PALESTRE Orari flessibili per venire incontro alle esigenze dei pubblico. Entrambe le sedi Virgin (Rovezzano e San Donato) tengono accesi gli attrezzi fino alle 23.00, mentre le palestre KLAB chiudono un’ora prima. La struttura con l’orario di apertura più esteso è la Olympus Club, aperto dalle sei del mattino alle 23.30. CULTURA Il Museo Novecento, tutte le domeniche, per tutto il mese di ottobre, ospita la rassegna #CIAK900 dedicata ai film d’autore mai usciti

o poco conosciuti in Italia. Anche il Cinema della Compagnia apre la domenica mattina offrendo una serie di pellicole dedicate a tutta la famiglia. Il Palazzo Strozzi resta aperto fino alle 23 tutti i giovedì, orario che spesso si estende in occasione di eventi particolari e nuove mostre. SALUTE La farmacia di Santa Maria Novella, all’ingresso della stazione, è aperta tutti giorni, tutto il giorno. Di notte basta suonare il campanello in prossimità dei distributori. Altre farmacie comunali, invece, estendono il proprio orario fino alle ventitré, organizzandosi in turni. Gli orari completi sono consultabili su farmaciecomunalifirenze.it

People of the night

Cristina Stelitano impiegata postale

Come gestisci gli impegni al di fuori del lavoro? Riesci a far conciliare tutto? Cerco di organizzarmi bene per non tralasciare doveri, piacere, gli amici e il mio blog. La scrittura mi aiuta a mantenere vivi i miei interessi e le mie passioni, al di fuori di un lavoro monotono. Com’è Firenze di notte? Bella. Come di giorno. Ma di notte ha un fascino diverso. Avete mai fatto tardi per vivere Firenze all’alba? Colori e atmosfera da non poter dimenticare. V.D’A. 7


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Auto, bici, spesa. Si moltiplicano i servizi “di comunità”. All’insegna della green economy e del risparmio Elisabetta Pini

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a felicità è reale solo se è condivisa”. È la verità che scopriva Christopher McCandless, il protagonista della pellicola “Into the Wild”, e che scriveva in un alloggio di fortuna dopo essere partito per l’Alaska in completa solitudine. Difficile dire se è questa citazione ad aver fatto scuola ma di certo sono sempre di più i fiorentini che scelgono di “condividere”. L’auto, la bici, e perché no, anche la spesa. Sono 33.000 i fiorentini iscritti al carsharing Car2go, 65% uomini e 35% donne; quanto all’età, il 13% è compresa tra i 18 e i 25 anni, il 29% tra i 26 e i 35, il 35% tra i 36 e i 49, il 23% supera i 50; 3,5 i milioni di chilometri percorsi e 20-30 minuti la durata media di un noleggio. Car2go, il servizio di carsharing a flusso libero più grande al mondo, è attivo a Firenze da maggio del 2014 e ora sta potenziando la sua flotta: sono arrivate in città infatti anche le Smart forfour, 100 mezzi, che andranno ad aggiungersi alle 150 smart fortwo già circolanti. La tariffa è di 24 cent al minuto per il modello fortwo e 26 per il forfour, tutto a portata di app. A Car2go si è affiancata poi la flotta di Cinquecento rosse targate Enjoy e quella green delle auto elettriche. Un altro marchio low cost ha appena annunciato di aver intenzione di scendere in campo alla conquista delle strade fiorentine, nei prossimi mesi. Funziona quasi allo stesso modo il nuovo servizio di bike sharing a flusso libero inaugurato in città: scarichi una app, trovi la tua bici, pedali e paghi per il tempo del noleggio al costo di 30 cent per 30 minuti. Le nuove bici Mobike sono equipaggiate di GPS, tessera Sim e un lucchetto intelligente brevettato che viene sbloccato/bloccato tramite l’app; finora sono 1500 i mezzi a disposizione a Firenze, ma cresceranno fino a diventare 2500 visto il successo: oltre 40mila iscritti per 7700 “viaggi” ogni giorno. Fare la spesa insieme, direttamente da produttori e trovarsi per ridistribuire gli alimenti acquistati. Si chiamano Gas, gruppi di acquisto solidali. Ora se ne trova anche una sorta di evoluzione 2.0. Si tratta del progetto “Alveare che dice sì”, attivo a Firenze a Le Murate, alla libreria caf8

condiviso è bello ...ed economico fè LibriLiberie negli spazi di Impact Hub a Rifredi. Come funziona? È semplice, ci si iscrive a una piattaforma web, si consultano i prodotti disponibili, tutti rigorosamente km 0, si scelgono. Un giorno alla settimana i consumatori passano a ritirare la spesa nel punto prestabilito, dove prende forma così un vero e proprio mercato temporaneo, con alimenti a buon prezzo e di qualità.

svuotare la cantina diventa un affare: basta andare in piazza

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ggetti recuperati da cantine e armadi, dimenticati nei cassetti ma che forse a qualcuno possono tornare utili, anzi possono trasformarsi in veri e propri affari mentre i proprietari in questo modo riescono a guadagnarci seppur solamente qualche euro. Tutto questo è possibile grazie a Cantine in piazza, o Svuota cantine, o Scantinando, che dir si voglia, nomi diversi per uno stesso appuntamento che torna in diverse date in vari quartieri fiorentini, nello specifico l’8 ottobre nei quartieri 4 e 5, il 15 nel quartiere 3 e il 22 nei quartieri 1 e 2. Non serve essere professionisti del settore, chiunque può diventare “ambulante per un giorno”, basta presentare nei tempi previsti l’apposita domanda al quartiere in cui si risiede – o se si risiede in zone limitrofe – e non essere iscritti al registro delle imprese. Il primo appuntamento del mese sarà dalle 9 alle 18 in piazza Pier Vettori e in via Morandi e in via Giardini della Bizzarria. Il 15 invece sarà la volta di “Scantinando” in piazza Bartali e in piazza Acciaiuoli. Il 22 tocca invece a piazza Nannotti e piazza Dalla Piccola. E.P.


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Niccolò Falchini

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irca 80 euro a testa, più di Roma e meno di Milano: è l’importo pro capite delle multe comminate ai fiorentini, tra i più multati in Italia (dati 2016). Lo scorso anno il Comune di Firenze ha compilato verbali per oltre 26 milioni di euro, ma ha incassato solo 38 centesimi per ogni euro comminato (stima del Corriere della Sera). C’è chi sta peggio di noi, nella classifica italiana: a Milano l’importo pro capite sale a circa 90 euro, mentre a Bolzano scende a 33, ma i cittadini sono più propensi a pagare (67 cent per ogni euro di multa). Ma il danno dei comportamenti stradali scorretti va ben oltre il mancato incasso della pubblica amministrazione: secondo lo studio da Nobel di Thomas C. Shelling (2005), il traffico ci costa qualche milione di PIL. Stimando una produttività media di 42 euro l’ora, un solo minuto perso in coda per ciascuno dei 141mila occupati a Firenze provoca una perdita di 98.700 euro al giorno. Come se un’azienda da 300 dipendenti si fermasse per un’intera giornata. Senza calcolare i danni ambientali. LE STRADE PIù A RISCHIO Con 108 sinistri, è via Baracca la strada più pericolosa della città, secondo il più recente report pubblicato dalla Polizia Municipale. Seguono via Pistoiese a quota 90 e viale Guidoni, al terzo posto con 50 sinistri in un anno. La zona di Novoli si conferma fra le più a rischio per quanto riguarda il traffico cittadino, ma in quarta posizione fra le 10 strade più pericolose di Firenze c’è via Senese (44 incidenti), dalla parte opposta della città, seguita da via Pisana (40), viadotto dell’Indiano (40), viale Redi (39), viale Belfiore (34), viale dei Mille (33) e via Bolognese (32). Gli incidenti sono soprattutto scontri frontali e laterali fra autovetture ma le statistiche confermano anche un altro triste dato: al terzo posto per tipologia di sinistri troviamo i pedoni investiti. ZTL “BUCATE” I numeri ci dicono che

multati e imbottigliati il costo del traffico la principale infrazione è il transito nelle ZTL. Per quanto riguarda le porte telematiche ai varchi e all’interno (ZTL e aree pedonali) la più ‘bucata’ è quella di piazza dell’Unità Italiana con più di 27mila violazioni accertate, seguita da via della Scala (più di 24mila) e corso Tintori (quasi 20mila); mentre nella classifica delle corsie preferenziali meno rispettate troviamo via

Strozzi al primo posto, seguita da via Senese e via Valfonda. In tutto sono oltre 93mila le multe comminate per transito sulla corsia riservata ai mezzi pubblici. VELOX E PULIZIA Tuttavia dal report della Polizia Municipale emerge anche che ai fiorentini piace anche premere un po’ troppo sull’acceleratore. Infatti la seconda violazione al codice della strada per nume-

ro di infrazioni è il superamento dei limiti di velocità rilevati con autovelox, tele laser e speed che sono oltre le 153mila. Degne di nota anche le violazioni della sosta: i parcheggi in divieto sono stati oltre 24mila mentre le soste negli spazi dei residenti circa 19mila. Ma la mancata rimozione durante la pulizia delle strade ha fruttato ben 29.708 contravvenzioni.

occhio alle nuove porte telematiche

L’

amministrazione installerà nuove porte telematiche in corrispondenza delle corsie riservate agli autobus. Si tratta di 33 porte telematiche di cui 24 nuove e 9 sostituzioni di vecchi apparecchi. Ecco una mappa delle nuove telecamere: viale dei Mille (via Marconi e Sette Santi), viale Don Minzoni, viale Corsica-via Circondaria, via XXVII Aprile, via Sestese (via Crocetta e confine comunale), via Senese, viale Giannotti (via Traversari e Piazza Bartali), viale Europa (via Svezia, civico 177

e confine comunale), via Salutati (via Bruni e via Rusciano), via Orsini, via Massaio, via La Marmora, via Ficino, via Ponte di Mezzo, via Ponte alle Mosse, via dell’Olivuzzo (via di Marcovaldo e via Starnina), via della Scala, via della Mattonaia, via degli Artisti, via dei Benci, via Arazzieri (via San Gallo e Piazza San marco), piazza Puccini (dir. centro e fuori città), via Bolognese. N.F. 9


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dal cupolone a novolandia, mappa dello studio fuori casa I

Vincenzo D’Angelo

l mese di settembre, oltre alle prime tiepide giornate d’autunno, porta con sé anche l’inizio del nuovo anno accademico e l’inevitabile riapertura dei libri. Lezioni, laboratori, seminari e pomeriggi di studio: lentamente la vita torna alla normalità dopo i fasti della stagione estiva. Anche le biblioteche cominciano a riempirsi e la caccia al posto libero diventa, con il passare dei giorni, sempre più ardua. Fortunatamente in città esistono diversi posti dove recarsi a studiare, lavorare o semplicemente leggere un buon libro. L’Università di Firenze mette a disposizione diversi spazi per i propri studenti: frequentatissima è la Biblioteca del Polo delle Scienze Sociali, affettuosamente chiamata “Novolandia” da chi la vive ogni giorno. Per chi preferisce non allontanarsi dal centro, la Biblioteca di Scienze della Formazione si trova in via Laura, a due passi da Piazza SS. Annunziata. Nella stessa zona, precisamente in via Cavour, la Biblioteca Marucelliana mette a disposizione un’ampia sala studio ad accesso gratuito. Nel cuore del centro storico, alle spalle del Cupolone, la Biblioteca delle Oblate offre numerosi servizi: qui i visitatori hanno libero accesso alle sale lettura e alle aule studio, mentre all’ultimo piano si trovano un ampio spazio aperto e un bar dove approfittare di qualche minuto di pausa e godersi la meravigliosa vista sul Duomo. La struttura è aperta anche durante i weekend fino a mezzanotte. La Biblioteca Nazionale Centrale, con la sua maestosa facciata, domina la vista sul Lungarno delle Grazie, non molto lontano dalla rinomata Piazza Santa Croce. Le sale maestose e ricche di affreschi ospitano numerose postazioni, anche attrezzate di computer e altri strumenti per la consultazione. È inoltre possibile prendere in prestito libri, monografie, articoli e giornali appartenenti alla vastissima collezione, che conta la bellezza di cinque milioni di esemplari. Per chi invece abita fuori città, la Biblio10

teCaNova dell’Isolotto è una delle più attrezzate e attive, con numerosi eventi, attività, letture e presentazioni adatte ad ogni tipo di pubblico; non una semplice biblioteca, ma un vero e proprio centro dedicato alla cultura.

librerie, siti e app, le occasioni per risparmiare sui testi

E

d eccoci qua, alle porte del nuovo anno universitario, nuovi esami, nuovi professori, nuovi orari da rispettare, ma, soprattutto, nuovi libri da comprare. Se l’inizio di settembre era stato traumatico per il ritorno dalle vacanze estive, c’è anche da dire che era ancora tempo di bevute con gli amici e aperitivi al tramonto per godersi le ultime giornate lunghe. Così, dopo tutti gli sfizi, la lista dei libri da comperare per i nuovi corsi, non è proprio un toccasana per il portafogli. Difficile scansare l’ostacolo, ma non temete c’è sempre un metodo per addolcire il “dolore”. In via San Gallo, nei pressi di piazza della Libertà troviamo una libreria, che prende il nome dall’omonima via in cui è situata. Specializzata nella vendita di libri usati di ogni tipo, da quelli universitari alla saggistica, e, attenzione, se non vi affezionate troppo ai vostri compagni di studio e volete provare a vendere qualche vecchio libro di un esame un po’ antipatico, questo è il posto giusto. Per gli amanti dell’online invece, abbiamo trovato una soluzione a portata di tastiera. Basta andare sul sito “com-

provendolibri.it”. Si tratta di una vetrina illimitata di libri usati di tutte le facoltà, un vero e proprio mercatino del libro per tutti coloro che vendono o cercano manuali. Potete trovare diverse promozioni e cataloghi per filtrare le vostre ricerche e, al momento della scelta, non dimenticate di leggere i feedback degli utenti. Social dipendenti? Facebook vi può aiutare. Direttamente dall’app del vostro smartphone potete digitare, sul “cerca”, “Scambio LIBRI USATI tra studenti UniFI- università di FIRENZE”. È un gruppo pubblico di acquisti e vendite: per inserire il proprio annuncio basta ricercare il documento della propria facoltà di appartenenza e inserire l’annuncio, all’interno del testo o come commento allo stesso. Grazie alla bacheca potrete, nella maggior parte dei casi, visualizzare le foto dei materiali in vendita così da capire se siete davanti ad un affare oppure se il rapporto qualità-prezzo scarseggia un po’. C.T.


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Nuovi guru venuti dal web chi sono e cosa fanno gli influencer fiorentini A cura di Vincenzo D’Angelo e Costanza Tosi

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elle aziende ormai sono più graditi dei tradizionali testimonial, i famosi brand di moda li ricercano più dei classici modelli, e giovani di ogni età li acclamano come vere e proprie star del cinema. Sono gli influencer, ragazzi di tutto il mondo che grazie ai propri seguaci sul web e nei social network,

sono capaci di determinare, con semplici fatti e dichiarazioni, il successo e l’insuccesso di qualsiasi marchio, moda, innovazione. Viaggi, food, musica, qualsiasi settore è valido, l’importante è esserne specializzati. Possono essere attori, modelle, personaggi famosi del piccolo schermo, ma anche star provenienti dalla Rete, che grazie ai click sono riuscite ad infiltrarsi nel mondo dei divi. Il loro punto di forza? La credibilità, che hanno raggiunto tra il pubblico che li segue. Ed

è così che negli ultimi anni si arriva a parlare di “Influencer Marketing”. Mediakix, famosa società di ricerche di mercato, stima che entro il 2019 solo su Instagram, la nuova strategia di mercato possa raggiungere i 2,3 miliardi di dollari. Così il buon vecchio “passaparola” diventa il nuovo “click to click” e le notizie si spargono, di pagina in pagina, alla velocità della luce. Ma chi sono gli influencer più attivi in città? Ne abbiamo inseguiti alcuni seguendo le loro orme digitali.

 Lifestyle

Georgette Jupe Georgette Jupe nel giro di pochi anni, grazie al suo seguitissimo Girl In Florence, è diventata una delle blogger fiorentine più conosciute. I suoi post sono seguitissimi e i consigli su dove mangiare, andare e cosa vedere in città fanno sempre tendenza: è infatti sua la mente dietro il famoso articolo di Lonely Planet che ha dichiarato San Frediano il “quartiere più ‘cool’ al mondo” superando città come Los Angeles, New York e Dubai. Agli aspiranti influencer consiglia di “rimanere fedeli a se stessi, non smettere mai di stupirsi e sopratutto scrivere di cose a cui si è veramente interessati. L’autenticità è sempre stata la mia priorità”.

 Moda

Irene Colzi Con oltre sei milioni di visitatori annuali, Irene’s Closet è uno dei fashion blog più cliccati della rete. L’avventura della fiorentina Irene Colzi, è cominciata per puro caso, sono bastati pochi scatti sui social per farsi notare dai designer:“Ho aperto il mio blog per puro caso, non avrei mai pensato che sarebbe diventato il mio lavoro”.

 Musica

Michelle Davis Più che una influencer, Michelle è una “comunicatrice di passioni”. Attraverso i suoi post esprime la sua originalità e i suoi interessi donando ai propri followers piccoli pezzi di sé. Tra un blues, un schizzo fatto a penna e una foto dei suoi due gatti, Michelle racconta la sua quotidianità. “Per me scrivere sul mio blog è una forma di individualismo costruttiva in cui ogni nostra esperienza diventa un trampolino di lancio per nuove amicizie, discussioni e informazione diffusa. Bisogna però saper mantenere un equilibrio tra gli aspetti di self-branding e la veridicità dei contenuti, per non parlare del rapporto con il proprio pubblico”. 11


COMBATTIAMO LE POVERTÀ CON L’INCLUSIONE, IL LAVORO, L’ISTRUZIONE. NO all’assistenzialismo, SÌ alla dignità

La Toscana apre un grande cantiere sociale Quasi 400 MILIONI tra finanziamenti nazionali e regionali LINEE D’INTERVENTO 1. POLITICHE DEL LAVORO • Approvato il piano integrato per l’occupazione • Interventi rivolti a 5 mila disoccupati • Assegni per la ricollocazione • 32 milioni investiti nelle aree di crisi • Incentivi alle aziende per la ricollocazione

3. CASA • Nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica 21 milioni di euro per il triennio 2017/19 • Contributi per gli affitti e sostegno alle famiglie sfrattate per “morosità incolpevole” 7 milioni di euro

2. DISABILITÀ E INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA • Prese in carico e misure attive di inserimento con tirocinio d’inclusione sociale per 2 mila toscani in condizione di disabilità • Percorsi di accompagnamento al lavoro • Indennità di partecipazione 5.4 milioni di euro

4. SCUOLA • Sostegno sistema regionale nidi 8.8 milioni di euro • Progetto estensione scuola infanzia alle famiglie a basso reddito 0.8 milioni di euro • Lotta all’abbandono scolastico 5 milioni di euro • Pacchetto scuola per gli studenti a basso reddito 1.8 milioni di euro

www.gruppopdregionetoscana.it

A CURA DEL


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Quartiere

Niccolò Falchini

L

a legge “salva-teatri” fa rinascere l’Affratellamento. E’ la prima volta che questa norma prevista dal regolamento urbanistico viene applicata. Il 40% della superficie dell’immobile di via Orsini infatti è stata data in affitto al ristorantepizzeria Affè di Bacco, precedentemente in via di Rusciano, mentre il restante 60% dovrà mantenere la destinazione d’uso di attività teatrali e cinematografiche per un periodo minimo di 10 anni. A Francesco Di Bona, proprietario del ristorante, il Comune ha richiesto una fideiussione di 160mila euro. “La nostra storia è molto antica. L’associazione nasce come società di mutuo soccorso nel 1876 - racconta il sig. Gigi Mannelli, presidente della Società Ricreativa l’Affratellamento di Ricorboli –. Ne abbiamo passate tante, ma dopo la chiusura della biliardoteca nel 2011 non riuscivamo più ad avere delle entrate che ci garantissero di coprire le spese. Adesso, grazie a quest’accordo, possiamo tornare ad offrire dei servizi di qualità ai soci e a tutti i cittadini”. L’Affè di Bacco invece è presente sul territorio dal ’92 ed è molto conosciuto, in più ha un proprietario giovane, allegro e con tanta voglia di mettersi in gioco. “Abbiamo deciso di rinnovare il locale e ci siamo trasferiti in una via più centrale – afferma Francesco Di Bona –. A me piace avere il locale pieno, per questo ho anche cercato di ricreare un ambiente ampio e moderno, non senza sforzo, lo ammetto, ma mantenendo gli stessi prezzi”. La fusione fra le due realtà sembra perfettamente riuscita e già si parla di un possibile connubio pizza-cinema o pizza-teatro, con offerte speciali e una collaborazione sempre più stretta. Inoltre i molti utenti che frequentano l’Affratellamento potranno usufruire direttamente del bar ristorante e in futuro, perché no, magari verrà installato anche un piccolo dehors che colleghi i due fondi.

rinasce l’affratellamento e non sarà solo un teatro

affari e cultura vanno a braccetto

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uando due realtà importanti del quartiere, una storica e di impronta sociale, l’altra più giovane e a carattere imprenditoriale, trovano un accordo con il Comune che fa da mediatore, non può che nascere qualcosa di ancora più bello. I residenti si dicono soddisfatti e piace molto l’idea per cui un’attività economica vada a sostenere l’offerta culturale di un luogo di importante sperimentazione teatrale alla quale hanno collaborato grandi nomi quali Dario Fo, Gabriele Salvatores, Ugo Chiti, Giorgio Albertazzi. N.F. 13


ottobre 2017 · www.ilreporter.it QUARTIERE 3

Niccolò Falchini

S

apevate che fra le strade del nostro quartiere possiamo contare addirittura cinque teatri? Decisamente un bel numero che potrebbe essere ancora più alto se contiamo anche i circoli, come ad esempio l’Acli di Ponte a Ema, che al loro interno ospitano una sala cinema o teatro. Una delle realtà più legate al territorio è senza dubbio l’associazione culturale Il Palco della Casa della Gioventù di piazza Elia dalla Costa che porta avanti una tradizione teatrale da oltre cinquant’anni. Il locale è il tipico teatro parrocchiale dove è molto viva la tradizione vernacolare. Uno dei ragazzi più attivi è Francesco Vezzosi che ci racconta come una particolarità di questo gruppo sia quella di coinvolgere e unire tante persone diverse, dai più giovani agli over 70. Un altro teatro molto attivo è senza dubbio il Reims, gestito dall’associazione Loriolo che, sotto la guida di Antonio Susini, riunisce sotto di sé tre compagnie diverse: la Namastè Teatro, la Compagnia delle Seggiole e la Nuova Compagnia di Prosa, dando vita ad un cartellone ricco di spettacoli autoprodotti ma anche d’autore. Il teatro nasce nel 1976 e per molti anni è stata la casa di Giovanni Nannini e Adelaide Foti. Ci spostiamo poi al teatro Lumière, situato in via di Ripoli, che a partire dal 2006 è stato completamente ristrutturato ospitando il primo cartellone ufficiale nella stagione 2010/2011. Paola Tanda, direttrice generale e artistica, ci dice che oggi ospita compagnie legate unicamente al territorio fiorentino e offre un programma che punta sulle commedie, serie, allegre e musicali, ma anche su concerti e spettacoli tematici. Un altro storico luogo del quartiere è il teatro dell’Affratellamento che ha ria-

un quartiere, tanti palcoscenici perto stabilmente nel 2006 dopo un lungo periodo di inattività. Oggi è però tornato ad essere una delle realtà centrali del quartiere e propone soprattutto teatro sperimentale mantenendo però importanti collaborazioni anche con il conservatorio Cherubini, l’Opus Ballet e al-

tre realtà artistiche. Spostandoci al Galluzzo troviamo il teatro Everest, ex cinema parrocchiale restaurato a partire dal 2000, che collabora con la compagnia di teatro vernacolare ‘Il giglio’, l’associazione Teatro a Manovella e l’associazione Arte e Movimento “Il tango delle civiltà”.

La stagione va da ottobre ad aprile e nella maggior parte dei casi offre commedie e opere brillanti. Un panorama culturale degno di nota quella del Q3 che si radica nel territorio per offrire ai suoi abitanti e non solo una serie di spettacoli per tutti i gusti.

Il Reporter del Q3 raggiunge le famiglie del quartiere 3 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 3940003 email: info@edizionibunker.it Stampa Rotostampa - Campi Bisenzio (FI)

Direttore Responsabile Francesca Puliti Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 Mail redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale Anno XI n. 43 del 1 ottobre 2017. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da RP soc.coop. a r.l.

Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

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gavinana cambia faccia (o quasi) G Niccolò Falchini

avinana cambia eppure mantiene sempre lo stesso volto. O almeno, quasi lo stesso. Siamo andati a trovare due attività storiche della zona che ultimamente hanno visto un cambio di gestione lasciando inalterato sia il loro nome che la destinazione d’uso dei locali. Stiamo parlando del bar Migliorini in via Orsini, ceduto ad una nuova proprietà straniera, e della vecchia pasticceria Cosi in piazza Gavinana, riportato a nuova vita da due fratelli, Massimo e Marco De Grazia. Già ideatori, con il proprietario Simone, de La Bottega di Pasticceria sul Lungarno Ferrucci, i due fratelli pasticceri hanno ristrutturato il locale riservando una zona solo per gli apertivi e, con la loro esperienza, hanno portato qualità anche alla parte dolciaria lavorazioni d’alta scuola. Il nome, Pasticceria Cosi Firenze, è molto simile a quello precedente perché, come afferma Massimo, è un nome che fa da garanzia. Anche il bar Migliorini mantiene più o meno intatto il suo approccio verso la clientela ma amplia il menù con cocktail e piatti nuovi, oltre ad organizzare feste di compleanno ed eventi privati. In più all’esterno è stato installato un distributore automatico di sigarette h24. Nessuna nuova notizia invece per quanto riguarda l’insediamento di Trony nei magazzini di via Erbosa precedentemente occupati da Stefan. Qualcosa sembra muoversi e l’area è chiusa per lavori ma le ultime notizie risalgono a prima dell’estate.

QUARTIERE 3 www.ilreporter.it · ottobre 2017

L’amministrazione segue da vicino la vicenda anche perché a titolo di compensazione sono previsti interventi pubblici per un valore di circa 416mila euro divisi fra piste ciclabili, telecamere di videosorveglianza e riqualificazione di alcuni giardini.

arrivano le telecamere in via gran bretagna Prosegue l’impegno dell’amministrazione per quanto riguarda la sicurezza del quartiere con l’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza nei luoghi considerati più sensibili. Dopo quelle di piazza Elia Dalla Costa infatti ne sono state posizionate altre e precisamente in via Gran Bretagna (in corrispondenza dell’incrocio con via Reims), in via Reims e in via Fez. In tal modo viene tutelata un’area importante di Gavinana che già in passato era stata al centro di polemiche per problemi legati al baronaggio e che inoltre comprende al suo interno una chiesa e una scuola. Questi interventi sono già stati finanziati e prevedono l’installazione dei dispositivi anche in altri punti strategici come piazza Bartali, via Isonzo, via Datini-via Erbosa, via Senese-piazza Acciaioli e via Senese-via delle Bagnese. N.F.

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ottobre 2017 · www.ilreporter.it QUARTIERE 3

il coraggio di cambiare il nepentha passa la mano Tiziana Alma Scalisi

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i vuole coraggio per cambiare, e dietro al coraggio c’è sempre e solo il cuore. Lo sa bene Paolo Polcari che di cuore ne ha messo tanto dentro al suo Caffè Nepentha. Fino allo scorso 8 settembre, quando ha deciso di cambiare vita e vendere la licenza del suo bar. “E’ iniziato tutto 13 anni fa – racconta - all’inizio eravamo io e Daniele [il socio ndr]. Con lui ci conosciamo da quando avevamo sei anni, si decise di provare a scommettere su di noi, non avevamo esperienza, ma lui sapeva stare dietro al banco e io in cucina”. “La prima cosa che ho imparato a fare – ricorda Paolo – sono stati i cappuccini, mentre coi clienti ho imparato subito a stare zitto, a essere diplomatico con tutti”. Il primo giorno? “Ricordo un’emozione fortissima e la paura – ride – le nostre mamme vennero a chiusura a vedere come era andata”. Al Caffè i libri erano a disposizione. “L’idea dei libri nacque a Daniele, fu lui che mi propose di togliere le bottiglie di vino dagli scaffali e di mettere i libri. Sono stati i clienti poi a farli vivere: c’era chi veniva a leggerli e metteva il segno, chi li prendeva in prestito, tanti

clienti me ne hanno portati di nuovi e c’è chi non li ha più restituiti”. Qual è stata la formula in tutti questi anni? “Cercavo di dare prodotti che assaggiavo io, tutti artigianali, e il pranzo era sempre espresso”. E oggi? “E ora ci si rimette in gioco. A 40 anni devo cercare lavoro e speriamo che per qualcuno valga più l’esperienza accumulata in tutti questi anni che un contratto da apprendista. Essendo un bar di quartiere la clientela era

abbastanza fissa, alcuni sono stati contenti perché oggi vendere non è semplice. Ho venduto a persone che faranno un ottimo lavoro. Dopo tanti anni è quasi un figliolo, ma la vita va avanti”.

Lo scarabeo in festa, nel segno dell’artigiano e del green

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omenica 22 ottobre dalle 10 alle 18 tenetevi liberi perché fra via di Ripoli e via Webb si terrà una mostra mercato ‘green’ organizzata dal centro commerciale naturale Lo Scarabeo, che già negli anni passati ha curato le varie edizioni della festa del volontariato. Un evento improntato al verde e all’artigianato dove si potranno trovare anche stand con prodotti fatti a mano e piante di ogni genere mentre per i più piccoli saranno allestiti degli spazi di intrattenimento come quello della palestra Olympus che parteciperà all’iniziativa. “L’idea è quella di far rifiorire il quartiere attraverso progetti che uniscano le persone – afferma Maurizio Manetti, presidente del CCN Lo Scarabeo – Lo scopo ultimo è quello di dare vita al mantenimento della socializzazione del rione”. L’associazione, che ad oggi conta circa dieci attività, nasce nel febbraio del

2005 dalle ceneri di un altro ‘scarabeo’ che già esisteva ma che era inattivo da annigrazie all’impegno di commercianti e cittadini. N.F.

BANDO DI CONCORSO

PREMIO LEGACOOP TOSCANA Possono partecipare tutti gli studenti dell’Università di Firenze. C’è tempo fino a maggio 2018.

ENDO V I R C S I A T S AUREA L I D I S E T UNA SULLA NE? O I Z A R E P COO

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Il Premio Legacoop Toscana nasce per promuovere la ricerca accademica sui temi legati alla cooperazione e all’impresa cooperativa in ambito economico, sociale e giuridico. Saranno selezionate tre tesi di laurea magistrale discusse all’Università degli Studi di Firenze nell’anno accademico 2016/2017, ovvero entro la sessione di aprile 2018. Gli autori delle tre tesi vincitrici riceveranno un contributo da mille euro ciascuno.


QUARTIERE 3 www.ilreporter.it · ottobre 2017

4mila iscritti e 600 volontari, la Misericordia di Badia ora apre le porte L Tiziana Alma Scalisi

a Misericordia di Badia a Ripoli è da sempre uno dei principali punti di riferimento per l’intero quartiere 3. Un microcosmo polifunzionale a cui il cittadino può rivolgersi 24 ore su 24. “Il portone della nostra sede – dichiara il Governatore Paolo Borghini – è sempre aperto ed è un punto di riferimento importante per tutta la comunità”. La Misericordia nasce l’8 dicembre 1969 e il primo servizio risale all’anno successivo, da allora le attività si sono moltiplicati: dall’emergenza-urgenza, ai trasporti ordinari, a quelli sociali, passando per il banco alimentare, i prelievi e molto altro ancora. Paolo Borghini è governatore da circa un anno, ma fa parte della Misericordia dal 1970 e sta guardando anche a un nuovo approccio: “La Misericordia è l’unica associazione a svolgere i servizi per la popolazione a 360 gradi – dice Borghini – abbiamo un sito web che ci consente di comunicare e informare sia i fratelli che la popolazione su tutti i nostri servizi. La popolazione inizia a capire l’importanza della Misericordia”. Lo scorso settembre, per la prima volta, la Misericordia ha organizzato un evento in piazza Bartali: “L’idea è nata da un gruppo di fratelli nella riunione di fine luglio. Vogliamo dare risalto alle loro esigenze, c’è bisogno di re-

staurare la sede, ma soprattutto vogliamo uscire dal portone anche con iniziative di questo genere. Alcuni hanno montato tre gazebo e uno di loro ha pensato a cucinare le ficattole”. Il Governatore sottolinea l’importanza dell’appartenenza, la Misericordia di Badia a Ripoli conta 600 volontari effettivi e oltre 4mila iscritti: “Vogliamo essere presenti con la nostra vitalità nella nostra zona, la Misericordia è di tutti e deve stare con la gente tra la gente. Non siamo solo emergenza-urgenza, ma un punto di riferimento anche per chi telefona al capo guardia anche solo per trovare una voce disponibile all’ascolto. La manifestazione di settembre è stata un successo e sono davvero molto contento, una partecipazione così di giovani non si vedeva da tempo, e un paio di loro hanno an-

che deciso di segnarsi. Stiamo pensando ad altre manifestazioni di questo tipo in futuro. Al gazebo si sono avvicendati 30 fratelli a dare una mano, ma sono venuti comunque tutti a trovarci. Questo – sottolinea Borghini – evidenzia l’orgoglio di appartenenza e la vitalità della nostra associazione. È importante per noi poter comunicare che la disponibilità non ha prezzo, noi non vendiamo nulla – precisa – ma se si divide la ‘fatica’ aiutando il prossimo, è questa la migliore soddisfazione possibile”.

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E-mail: quartiere3@comune.fi.it

Edilizia Residenziale Pubblica

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Per chi non ha fatto domanda nel 2016 o per chi vuole integrare la domanda già presentata Dal 3 ottobre al 3 dicembre si riaprono i termini per presentare la domanda di assegnazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP). E’ importante premettere che chi ha già fatto domanda nel bando 2016 non deve riproporla a meno che non ritenga di apportare integrazioni o modifiche in seguito al sopraggiungere di nuove condizioni sia soggettive (riguardanti le persone) sia oggettive (riguardanti l’alloggio, dal punto di vista giuridico o manutentivo). Per chi presenta la domanda per la prima volta si ricorda che questa dovrà essere inoltrata esclusivamente on-line. Questo significa che i cittadini non dovranno utilizzare moduli cartacei da consegnare a mano o spedire per posta, perché tutta la procedura sarà gestita attraverso un processo informati-

co munendosi delle apposite credenziali. Per ottenerle occorre presentarsi personalmente (non sono ammesse deleghe) con documento di riconoscimento e codice fiscale presso gli Uffici Relazioni con il Pubblico del Comune di Firenze (Parterre, Piazza della Libertà 12; Villa Vogel, via delle Tori 23; Sorgane; via Tagliamento 4) o presso i Punti Anagrafici Decentrati (Parterre, Villa Vogel, Villa Arrivabene e via Carlo Bini). In alternativa è possibile utilizzare la Tessera Sanitaria Regionale, corredata da un lettore smart card, acquistabile presso le Aziende sanitarie, che permette di accedere al Servizio on-line anche dal proprio computer, seguendo le istruzioni riportate sul Portale dei servizi del Comune di Firenze (www.comune.fi.it). Alla domanda on-line non dovrà essere allegata

Pubblica Lettura

BIBLIOTECHE APERTE ANCHE IL SABATO POMERIGGIO Con il mese di settembre non solo le biblioteche comunali fiorentine riprendono in pieno la loro attività di prestito e di animazione culturale ma ampliano anche significativamente la loro offerta, aprendo al pubblico anche il sabato pomeriggio, affiancandosi in questo alle Oblate e a BiblioteCaNova.Pertanto, a partire dal 9 settembre, le seguenti biblioteche resteranno aperte il sabato dalle ore 10 alle 19, con orario continuato: Pietro Thouar, piazza Torquato Tasso 3 (Q.1) Mario Luzi, via Ugo Schiff 8 (Q.2) Villa Bandini, via di Ripoli 118 (Q.3) Orticoltura, via Vittorio Emanuele 4 (Q.5) Inoltre, tutte le domeniche, la Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa, piazzetta di Parte Guelfa, resterà aperta, dalle ore 10 alle 18. Da gennaio 2018, inoltre, sarà esteso a tutta la città il servizio del Bibliobus, la biblioteca itinerante ideata e curata da BiblioteCaNova Isolotto fin dal 1995. Attualmente la biblioteca su ruote effettua stazionamenti nel Q.4 davanti a giardini pubblici, parrocchie, supermercati, nei cortili delle scuole, nelle piazze, durante i mercati e le feste di quartiere. Da gennaio il servizio interesserà anche gli altri quartieri della città con due itinerari per ciascuno che saranno individuati in modo tale da assicurare il prestito anche nelle zone più lontane dalle sedi bibliotecarie istituzionali. Prossimamente saranno forniti gli itinerari e gli orari del nuovo servizio. Per info e aggiornamenti: www.biblioteche.comune.fi.it

Ludoteche

TANTE ATTIVITÀ ALLA LUDOTECA “IL CASTORO” Dal 18 settembre sono riprese le attività della Ludoteca “Il Castoro”, con una ricca programmazione mensile per bambini e ragazzi. La Ludoteca si trova in Piazza Bartali 3b ed è aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 19. Per info: 0556810517

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nessuna documentazione. Sostegno informativo e assistenza nelle procedure potranno essere forniti da organizzazioni sindacali, CAAF e associazioni. Ecco alcuni dei requisiti che è necessario possedere per partecipare al bando (Legge Regionale n.96/1996): residenza stabile o attività lavorativa stabile da almeno 5 anni nella Regione Toscana; ISEE familiare non superiore a 16.500 euro; nessuna proprietà di alloggio. Per tutti i dettagli http://servizi.comune.fi.it/servizi/ scheda-servizio/bando-2016-per-lassegnazione-dialloggi-di-edilizia-residenziale-pubblica INFO: 055055 call center Comune di Firenze Servizio Casa 055.2769613 e-mail: sostegnocasa@comune.fi.it

Accordo Anci-ASL-Ufficio Scolastico Regionale

SCUOLE E VACCINAZIONI: VADEMECUM PER LE FAMIGLIE Grazie all’accordo sottoscritto tra Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Ufficio Scolastico Regionale e AUSL della Toscana è stato definito un percorso semplificato per aiutare le famiglie che hanno iscritto i propri figli a scuola a essere in regola con gli adempimenti di legge. Cosa prevede la legge 119 del 31.7.2017 in materia di obbligo vaccinale Per i minori di anni 17 sono obbligatorie le seguenti vaccinazioni: antipolio, antidifterica, antitetanica, antiepatite virale B, antipertosse, antiHaemophilus influenzae di tipo b, antimorbillo, antirosolia, antiparotite, antivaricella. Quest’ultima obbligatoria solo per i nati nel 2017. La legge prevede che possono essere esonerati dall’obbligo - previa certificazione del pediatra o del medico di famiglia - i minori immunizzati per aver già contratto la malattia naturale - o quelli che si trovano in particolari specifiche condizioni cliniche. Le Asl si attiveranno contattando i genitori e il pediatra di fiducia, per una verifica più puntale dello stato di vaccinazione, e, se del caso, per il conseguente percorso di regolarizzazione. Nelle more di questo percorso, i genitori potranno sanare la carenza procedendo all'autocertificazione, secondo le modalità semplificate previste dalla circolare ministeriale del 1 settembre scorso. Cosa (NON) si deve fare Non sono necessari adempimenti burocratici a carico delle famiglie. Sarà infatti il Dipartimento della Prevenzione a prendere contatto con i genitori o i tutori dei minori di 17 anni risultanti non in regola e presenti negli elenchi degli iscritti inviati dalle scuole di ogni ordine e grado. Numeri Utili E’ a disposizione il numero: 840.003.003 da rete fissa e da cellulare 199.175.955 (tasto 5) dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.45 alle ore 14.30, il sabato dalle ore 7.45 alle ore 12.30. Prenotazione vaccini Area territoriale fiorentina – CUP Metropolitano da rete fissa 840.003.003 e da cellulare 199.175.955, dal lunedì al venerdì dalle ore 7.45 alle ore 18.30; il sabato dalle ore 7.45 alle ore 12.30 Richiesta attestato di vaccinazione Se si desidera comunque ottenere l’attestato di vaccinazione, è possibile inviare la richiesta per email, allegando copia del documento d’identità del richiedente, al seguenti indirizzo mail: certificazionivaccini.firenze@uslcentro.toscana.it


QUARTIERE 3 www.ilreporter.it · ottobre 2017

Notizie dal territorio

L’agenda del Q3

Inaugurato largo Tunisi, simbolo del legame profondo tra Firenze e la capitale nordafricana

Iniziative, incontri e progetti in partenza nel mese di ottobre

A Firenze è nato Largo Tunisi. L’intitolazione, nel quartiere di Gavinana, è avvenuta il 21 agosto con una cerimonia a cui hanno presenziato il sindaco Dario Nardella e il sindaco di Tunisi Seifallah Lasram. La collaborazione di Firenze con Tunisi è iniziata due anni fa con la firma di un Patto di Cooperazione nei settori cultura, istituzioni ed economia. Questo legame sottolinea la profonda amicizia tra due paesi del Mediterrano impegnati in un percorso di pace, sviluppo e cooperazione. In tempi difficili come questi la risposta più forte al terrorismo deve arrivare non solo dagli Stati, ma soprattutto della persone, dalle comunità locali e quindi dalle città, mettendo in campo iniziative concrete. I due sindaci hanno ricordato in questo senso l’attentato subito da Tunisi al museo del Bardo, mettendolo in relazione con quanto accaduto a Barcellona pochi giorni fa. L’intitolazione è stata preceduta da un incontro a Palazzo Vecchio dove è emersa anche la prospettiva di una collaborazione nel settore dell’illuminazione pubblica, in particolare per valorizzare alcuni prestigiosi monumenti della città africana. Il sindaco Lasram ha infine annunciato la prossima intitolazione a Tunisi di una via o una piazza dedicata a Firenze.

APPUNTAMENTI Sabato 7 ottobre ore 17 al Circolo Vie Nuove viale Giannotti 13, "La Maternità intuitiva e l'incontro con la propria ombra" Domenica 8 ottobre ore 9,30 Piazza della Signoria, "Firenze, una città in cammino" Giovedì 12 ottobre ore 16,00 Gruppo Salute è Benessere Q3 al circolo Vie Nuove in viale Giannotti 13 "Vita sana e attiva: progetto sui corretti stili di vita rivolto alla popolazione anziana del territorio del Quartiere 3” Mercoledì 11 ottobre ore 21, mercoledì 18 ottobre ore 21 e mercoledì 25 ottobre ore 21, Biblioteca di Villa Bandini via di Ripoli 118, Ciclo di conferenze sulla Prevenzione Venerdì 27 ottobre ore 17 Biblioteca di villa Bandini via di Ripoli 118, "Elaborare il lutto...giocando" Sabato 11 novembre ore 17,30, Teatro “Il Palco”, piazza Elia Dalla Costa 26, Carmen 3.0. Diritto di essere Donna. Spettacolo di danza contemporanea a cura dell’associazione Kinesis Danza. Ingresso gratuito con prenotazione fino a esaurimento posti. Info sul sito del Q3: q3.comune.fi.it Riprenderanno a fine ottobre le Visite guidate nel territorio del Q3, con quattro nuove mete. Date e informazioni sul sito del q3: q3.comune.fi.it. Tornano le Conversazioni musicali a Villa Bandini, via di Ripoli 118, Sala Paradiso, in collaborazione con gli Amici del Maggio Musicale Fiorentino. Giovedì 5 ottobre ore 17 “La Rondine” di Giacomo Puccini. Giovedì 9 novembre “La Sonnambula” di Vincenzo Bellini. Ingresso libero. CORSI DI LINGUA INGLESE Sono ancora aperte le iscrizioni ai corsi di lingua inglese che si tengono a Villa Bandini, via di Ripoli 118. 60 ore con frequenza settimanale di due ore di lezione, livello da Beginner (A1) a Intermediate (B2). INFO: Associazione culturale Eventi cell. 3338015133. E-mail: ass.eventi@ hotmail.com www.associazione-culturale-eventi.org PROGETTI E INIZIATIVE PER LE SCUOLE

Importante intervento di riqualificazione al Cimitero delle Porte Sante Continuano i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione del cimitero monumentale delle Porte Sante, dove a settembre hanno preso il via gli interventi su ringhiere, scale e parapetti (per un totale di 161mila euro) del Bastione a sud-ovest, detto ‘Bastione Galleria vecchia’, mentre sono terminati da poco altri interventi di manutenzione straordinaria all’interno del cimitero con la messa in sicurezza di ringhiere, scale e parapetti del Bastione nord, riaperto dopo 30 anni di chiusura. Da settembre si sta anche intervenendo sul nuovo ingresso del cimitero e per la realizzazione del magazzino-spogliatoio degli operai. Tra gli interventi realizzati e terminati da rilevare: la realizzazione della cancellata antintrusione sul camminamento della zona denominata Montagnola, intervento urgente dopo i ripetuti tentativi di intrusione notturna, che si aggiunge al sistema di allarme a controllo remoto e di telecamere in funzione già dal mese di luglio dello scorso anno; la nuova pavimentazione in cemento architettonico e il restauro dei viali principali interni al cimitero, con l’ultimazione di viale Coveri. È terminato invece l’ultimo tratto del viale Longinotti e della piazzetta delle Palme. Inoltre, proseguono i lavori di consolidamento del primo lotto delle cappelle monumentali e di alcune sezioni di loculi, a partire dall’angolo denominato Pian di Scò, facenti parte di un complessivo progetto di consolidamento e restauro dello sperone esterno appartenente al bastione cinquecentesco. E’ inoltre in programma, sempre per la sezione Pian di Scò, la messa in sicurezza della cinta muraria e delle cappelle adiacenti ai bastioni.

Inizia la scuola e anche quest'anno il Quartiere 3 ha elaborato 25 tra progetti ed iniziative che coinvolgeranno alunni e studenti dalle scuole dell'infanzia fino alla Maturità. Tanti i temi trattati, dalla disabilità al cyberbullismo, dalla donazione del sangue alla prevenzione della violenza e degli abusi, dalle questioni ambientali, come il rischio idrogeologico e i cambiamenti climatici, alle vicende storiche del nostro passato recente, con particolare attenzione al Novecento e alla Resistenza, fino ai grandi problemi del nostro tempo, dalla lotta alla mafia alla difesa degli animali. Un'attenzione particolare è stata data al nostro territorio, sia favorendo progetti ed iniziative legati a soggetti ed associazioni operanti nel Quartiere 3, sia proponendo tematiche di carattere locale, come la valorizzazione di monumenti delle nostre zone e la promozione di tradizioni locali come il gioco della "Palla Pillotta". Un evento finale presenterà alla cittadinanza i progetti svolti ed i risultati raggiunti.

PULIZIA DELLE CADITOIE Nella prospettiva delle stagione delle piogge Alla fine di agosto Publiacqua ha pulito circa il il 70% delle caditoie presenti sul territorio servito, in anticipo sulla stagione autunnale, in modo da ridurre il rischio che eventi meteorologici importanti possano determinare allagamenti. Publiacqua ricorda a tutti i cittadini che una caditoia pulita non è sufficiente per garantire la sicurezza del territorio. Durante eventi atmosferici particolarmente violenti la caduta delle foglie, insieme allo sporco presente sulla strada, potrebbe determinare l'ostruzione delle griglie e quindi impedire il deflusso dell'acqua piovana. È importante, nel caso si rilevassero difficoltà di deflusso, rimuovere il materiale che si è depositato sulla griglia e in questo senso un’assunzione diffusa di responsabilità nella propria zona di competenza può fare una grande differenza in chiave di sicurezza e di tutela del territorio. 19


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Compagni di scuola a 4 zampe Serena Wiedenstritt

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al cucciolo per amico al cucciolo come compagno di crescita. Il cagnolino, ma anche gli animali da fattoria, sono i protagonisti del progetto educativo, ludico e didattico “All’altroasilo”. Rivolto a bambini da 3 a 6 anni e nato dall’incontro e dalla condivisione delle esperienze dell’Associazione Il Poderaccio ASD – Accademia Cinofila Fiorentina e la

Cooperativa Elfo, il progetto parte ufficialmente lunedì 2 ottobre e prosegue seguendo il calendario dell’anno scolastico 2017 – 2018 previsto dalla Regione Toscana. Teatro dell’incontro fra cuccioli di uomo e cuccioli di animali sarà la sede dell’Accademia Cinofila Fiorentina, in zona Argingrosso, a Firenze: un terreno di oltre 22000 mq che ospita cani, gatti, pesci, maiali, conigli, galline, asini, uccelli, pesci, roditori, cavalli e caprette.

In programma attività ispirate al principio dell’imparare facendo e dell’esperienza diretta e all’aria aperta, finalizzate allo sviluppo sensoriale ed emotivo del bambino. In questo contesto, la relazione con gli animali funzionerà da stimolo per la crescita dei bambini. “Nel Nord Europa la filosofia di coinvolgere i bambini in esperienze e situazioni da cui apprendono direttamente è molto comune – spiega Giovanna Carlini, coordinatrice didattica del progetto, oltre

che psicologa, pedagogista e medico veterinario dell’Accademia Cinofila Fiorentina – questo è anche il valore aggiunto della nostra proposta, che non nasce per contrapposizione rispetto all’asilo classico, ma vuole arricchirlo. Fra le attività che proponiamo, integrate nella normale programmazione ministeriale ci sono: psicomotricità, musicoterapia, lingua inglese e avvicinamento al cavallo”. Per informazioni: www.accademiacinofilafiorentina.it

un giorno al museo, in famiglia

l’ piedibus, l’autobus che va a piedi

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n cappellino in testa e gambe in spalla verso la scuola. A Firenze con il rientro a scuola aumentano gli alunni che arrivano in classe con il Piedibus. Tecnicamente il piedibus è “un autobus che va a piedi, formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un ‘autista’ davanti e un ‘controllore’ che chiude la fila”, in pratica è un autobus senza motore, che non inquina e non aumenta il traffico, ma allo stesso modo permette ai bambini di andare a scuola in compagnia ed in sicurezza. A Firenze sono diverse le scuole che si sono dotate di un Piedibus, grazie al coinvolgimento e alla buona volontà di genitori e nonni che si alternano “alla guida”. Fra queste, la scuola Mameli e la Montagnola. Per informazioni www.facebook.com/piedibus.firenze/. S. W.

8 ottobre sarà la giornata nazionale delle Famiglie al Museo, il momento in cui i bambini saranno protagonisti nelle sale dei musei di tutto il Paese. Per Firenze e per il suo patrimonio artistico si rinnova un appuntamento che propone visite guidate pensate per i più piccoli, laboratori ed eventi che puntano a ringiovanire il pubblico dei musei, che si susseguiranno per tutto ottobre. In particolare, sabato 7 e sabato 21 ottobre i bambini potranno visitare gli Uffizi seguendo il percorso di Affabulando, attraverso i racconti di una guida che illustrerà i capolavori del Rinascimento fra miti, favole e simboli. Sempre il 7 ottobre torna al Museo Bardini l’appuntamento con le letturelaboratori Intorno al Porcellino. Info: www.famigliealmuseo.it/ famu2017 S. W. 21


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www.ilreporter.it · ottobre 2017

storie di fantasmi fiorentini, tra ombre misteriose e palazzi infestati F Valentina Veneziano

irenze è piccola e ricca di viuzze i cui personaggi hanno alimentato pettegolezzi, storie, miti e leggende. È una città tanto bella quanto misteriosa, ricca di arcani racchiusi nelle alte mura di palazzi all’apparenza invalicabili e dietro piccole porte quasi invisibili. Halloween è la festività perfetta per rispolverare vecchie storie fiorentine dimenticate o poco conosciute. Non è Halloween senza il racconto di un’intrigante storia di fantasmi. Firenze ne possiede tre. La prima ha come protagonista il palazzo in via Ghibellina 14. Gli inquilini, pochi giorni prima del Natale del 1867, cominciarono a sentire strani rumori. A questo si aggiunse la presenza di un’ombra con cappuccio. Fu messo tutto nero su bianco, in una sentenza del tribunale di Firenze, in cui il proprietario chiese il risarcimento dei danni agli inquilini fuggiti dalla casa infestata. La più antica risale al 1634. Il duca di San Giuliano, Jacopo Salviati, trovò nel cesto della sua biancheria la testa della sua amante Caterina Brogi. La moglie, Veronica Cybo di Malaspina, stufa dei con-

tinui tradimenti del marito fece eliminare la bella Caterina. Per il misfatto fu spedita in esilio nella villa di San Gerbone trasformata in ospedale dal conte Serristori nel 1890. In quell’edificio, proprio dopo la morte di Veronica Cybo, sono iniziate le apparizioni di una signora. L’ultima storia è la più romantica. L’ultima finestra in alto, al secondo piano, di palazzo Budini Gattai, in Piazza della Santissima Annunziata 1, rimane con le persiane sempre aperte. Come mai? Secoli fa una giovane fanciulla si era sposata con un Grifoni e si era trasferita a palazzo Grifoni, l’attuale Budini Gattai. Il marito fu costretto ad andare in guerra e proprio da quella finestra lei gli diede un ultimo saluto. Lo attese per tutta la vita, seduta sulle panche di pietra con lo sguardo verso la piazza. Morì in quella stanza e quando portarono via il suo corpo qualcuno volle chiudere la finestra. Fu allora che i libri iniziarono a volare, i quadri a cadere e i mobili a traballare e i parenti ebbero così paura che la finestra fu riaperta e tutto tornò tranquillo. Ecco perché ogni volta che il nostro sguardo cade sul palazzo di mattoni troviamo le persiane sempre aperte.

Luoghi da far paura: il banti a pratolino

H

alloween ci ricorda zucche decorate come lanterne, storie di fantasmi, dolcetto o scherzetto, i film di John Carpenter, le feste in maschera e i luoghi abbandonati. Sono molti i luoghi fiorentini da brividi: se dovessimo pensare a quello più spaventoso, perfetto per una pellicola americana, i nostri pensieri probabilmente volerebbero verso il Sanatorio Banti. Il Sanatorio Banti fu un edificio ospedaliero. Situato poco fuori Firenze, in via dell’Uccellatoio 6 nella località di Pratolino, fu inaugurato nel 1939 per terminare la sua funzione ospedaliera nel 1989. Il suo scopo era quello di curare, anche grazie alla sua posizione, i malati di tubercolosi. È una struttura imponente e la sua dislocazione, alle pendici di Monte Morello e Monte Senario, lo caricano di un’atmosfera sinistra e inquietante. Un palazzone di sette piani con torre e dodicimila metri quadrati di stanze e corridoi ormai deserti. È uno degli esempi di architettura ospedaliera più interessanti del XX secolo. Per Halloween non fatevi venire strane idee: non è visitabile! V.V. 23


ottobre 2017 · www.ilreporter.it CULTURA

Mezzo Gatto Mézzo cerca casa “I Giulia Luchi

videogiochi sono dei micromondi in cui ti immergi e da cui non vorresti mai uscire”. Ma possono anche rappresentare un’ancora di salvezza. Come nel caso di Tommaso Novi, “ex Gatto mézzo”, impegnato adesso con un album da solista, lo sviluppo di un videogioco per smartphone e un libro autobiografico in uscita. Filo conduttore: il percorso che lo ha portato a “sconfiggere il drago” della dipendenza, grazie a una passione da nerd. “Mi sono scavato la casa” (Edizioni Ouverture, 2017), sarà presentato in anteprima all’Internet Festival di Pisa, il prossimo 6 ottobre. Cosa significa “Mi sono scavato la casa”? È una storia che mi è successa davvero e ho pensato che valesse la pena raccontarla. 20 anni fa a un certo punto della mia vita, era la fine del liceo, decisi di chiudermi in casa perché fuori, nella mia Pisa ne combinavo di tutti i colori, ero molto scapestrato e mi resi conto che mi stavo rovinando. Quindi decisi di barricarmi in casa con un computer, passando da un videogioco all’altro per cercare di scacciare il brutto che c’era nella mia vita. La storia che racconto passa attraverso 3 oggetti: un libro, un disco e un videogame. Il disco “Se mi copri rollo al volo” è già uscito ma in realtà ho scritto prima il libro ed è da lì che è nata la musica. Il videogame è ancora “work in progress”. Quindi si può dire che hai sostituito una dipendenza con l’altra? È brutto da dire ma è stato così, ho pensato: se sposto questa sofferenza da un contenitore a un altro forse rie-

sco a salvarmi. Mi sono costruito una piccola gabbia dove potermi muovere meglio, facevo sessioni di gioco da 12 ore filate, è stato molto impegnativo ma mi ripetevo: questo percorso mi sta salvando. E come sei uscito dal tunnel dei video game? Mi sono dato dei limiti e gli impegni di tutti i giorni piano piano mi hanno

portato fuori da lì: i Gatti mézzi, l’arrivo di un figlio e la vita in generale. Sono comunque rimasto un “hard gamer”. Come funziona il videogame legato a libro e disco? È una app per smartphone che stiamo ancora progettando e di cui non vorrei svelare troppo. Posso dirvi che la realizzeremo tramite un crowdfun-

dove va il web? a ottobre sicuramente a pisa

I

n che direzione va il web? E come si misura il #sentiment della Rete? Dal 5 all’8 ottobre cacciatori di fake news, sociologi di fama internazionale, esperti e nerd si danno appuntamento a Pisa per la settima edizione di Internet Festival, l’evento che fa il punto sulla digitalizzazione della società contemporanea, attraverso decine di eventi diffusi in città, panel scientifici e performance artistiche. Focus su start-up innovative, cybersecurity (anche in chiave antiterrorismo) e i 30 anni di Registro.it, il nostro “dominio di casa”. www.internetfestival.it .it P.F.

L’Arno diventa protagonista. Con l’arte contemporanea

L’

Arno diventa un cantiere, e non uno qualsiasi. Un cantiere di ricerca per artisti, architetti, curatori, operatori culturali e istituzioni che insieme lavorano per restituire un ritratto corale e attuale delle sponde del fiume, delle sue comunità e della sua storia nell’intento di riavvicinare in senso fisico e metaforico la cittadinanza. È questo il Progetto Riva, piattaforma artistica interdisciplinare promossa da Mus.e con la direzione artistica di Valentina Gensini 24

e la collaborazione di Tempo Reale, Fondazione Studio Marangoni, Studio++ e Radio Papesse. Performance, residenze d’artista, incontri, dibattiti, storytelling, Riva sfrutta tutti gli strumenti del comunicare e del fare arte per restituire un’immagine nuova e propositiva dell’Arno nel suo rapporto con i centri che attraversa. Per tutto il mese di ottobre negli spazi del Museo Novecento e de Le Murate - Progetti Arte Contemporanea si svolgeranno incontri

ding di Eppela in collaborazione con i soci Coop e la fondazione “Il cuore si scioglie”. Hai intenzione di diventare uno scrittore? Mi piacerebbe molto, penso che il mestiere dello scrittore sia uno dei più nobili del mondo al pari del panettiere e del muratore. Come sta procedendo la tua carriera da solista? Lavorare in coppia è bello, ma anche faticoso. Dopo 12 anni di Gatti mézzi sentivo la necessità di fare un po’ di strada da solo. Al momento sono in tournée con il mio nuovo disco con l’etichetta Vrec 2017 e sta procedendo davvero bene. Dopo l’Internet Festival di Pisa, sarò a Civitella di Romagna (13/10), Castelnuovo garfagnana (28/10), Lucca Comics (04/11), Parigi (16/11), Livorno (18/11), Roma (23/11), Massa (24/11), Avellino (30/11).

fauna urbana e architettura

E a tema (programma completo su www.muratepac.it) mentre lungo il fiume – sia a Firenze sia a Pelago che a Montelupo Fiorentino – si terranno residenze d’artista per dare l’opportunità a creativi come fotografi, musicisti, architetti e performer di misurarsi con il fiume d’argento e le sue potenzialità.

difici e palazzi storici possono ospitare la nidificazione di specie protette grazie a tecniche innovative necessarie per mitigare i rischi che questo comporta e per far fronte alle problematiche poste da specie numerose e invadenti, per esempio storni e piccioni. Venerdì 13 ottobre, dalle 9 alle 13,30 al Saloncino Ernestina Paper nel complesso delle Murate, si terrà un importante convegno dedicato al rapporto tra edilizia sostenibile e conservazione della biodiversità in area urbana, con particolare attenzione all’avifauna presente in città. Il Convegno si avvarrà della collaborazione fondamentale della LIPU (Lega italiana protezione uccelli) che cura da sempre l’Atlante degli uccelli nidificanti nel Comune di Firenze.


CULTURA www.ilreporter.it · ottobre 2017

Come ti acchiappo il pubblico: pellicole ricercate e sconti i film di stagione L (anche in lingua Gianni Carpini

a qualità paga, anche sul grande schermo. A dirlo sono i numeri dei “piccoli” di Firenze, i cinema storici che resistono perché hanno saputo ritagliarsi un fedele pubblico di nicchia. L’Odeon la scorsa stagione ha visto crescere gli spettatori del 30 per cento, nonostante la “fuga” dei festival internazionali verso “La Compagnia” di via Cavour, che a fine mese compie un anno. Ora l’antica sala di piazza Strozzi continua sulla strada tracciata, puntando sui film in lingua originale con sottotitoli, oltre a documentari, eventi speciali e pellicole restaurate. “Firenze ha una sua particolarità: ha ancora sette cinema monosala. Tutti investono sulla qualità del cartellone con un buon successo”, spiega Michele Crocchiola, che cura la programmazione dello Stensen, punto di riferimento per i film d’essai. Qui la nuova stagione prevede rassegne, classici restaurati e incontri sulla bioetica. È una lotta impari contro le grandi multisala, che offrono poltroncine “spaziali” e cascate di popcorn? “Mentre i multiplex puntano sui ragazzi e hanno picchi di spettatori nel weekend, i cinema più piccoli hanno un pubblico in larga parte adulto e un afflusso costante durante la settimana”, risponde Giuseppe Giuliattini, socio di Spazio Uno. L’ex cineclub dei dipendenti Enel in via del Sole ha fatto un balzo tra il 2015 e il 2016 da 26mila presenze a 38mila, grazie anche all’appeal dell’ingresso low cost: 3,50 euro il lunedì per il ciclo “Rivediamoli” e, gli altri giorni, biglietto a 4,50 per chi porta alla cassa la newsletter o condivide i post Facebook. Questo 2017 è iniziato in

originale)

Q

salita nelle sale d’essai della città, ma i gestori prevedono di recuperare adesso. In periferia resistono poi due tra le licenze più vecchie di Firenze: il Cinema di Castello, in via Reginaldo Giuliani, riaccende il proiettore

in ritardo per lavori di adeguamento, mentre Cinecittà di via Baccio da Montelupo si è rifatto il look in estate, propone film snobbati dai circuiti commerciali e rinnova l’offerta film e pizza a prezzo fisso.

Per gli aficionados torna la card fedeltà

C

’è da scommetterci, anche quest’anno andranno a ruba. A dicembre si replica: torna in vendita la card “Firenze al cinema” per avere diritto durante il 2018 a biglietti ridotti, ingressi scontassimi e anteprime gratuite in dieci sale: Adriano, Fiamma, Fiorella, Flora, Marconi, Portico, Principe, Stensen, Cabiria (Scandicci) e Grotta (Sesto). Costo: 20 euro, che con la promo prenatalizia scende a 15. Intanto è in cantiere un progetto per le proiezioni mattutine dedicate alle scuole. G.C.

uest’anno il cinema d’autunno è intenso, tra thriller, drammi e grandi remake. Firenze si prepara ad ospitare tanti film nelle sue sale, alcuni di questi potremo vederli anche in lingua originale all’Odeon grazie al programma di Odeon Original Sound. Imperdibile è L’inganno, nuovo lavoro di Sofia Coppola, un dramma in costume ambientato nel 1864 in Virginia. Un cast quasi tutto al femminile se non fosse per la presenza di Colin Farrell, il soldato ferito che si imbatte nel collegio sbagliato (all’Odeon dal 28 settembre al 4 ottobre). Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve è da vedere perché siamo tutti curiosi di ammirare il remake del classico di Ridley Scott. Il cast è stellare così come il nuovo regista (in lingua originale dal 5 al 15 ottobre). Forse non tutti andranno a vederlo ma tutti si ricorderanno sicuramente di Pennywise, il clown ideato da quel genio di Stephen King. Arriva nelle sale It con nuovi attori e un nuovo regista e sarà ambientato a fine anni Ottanta (in Original Sound dal 19 al 25 ottobre). Stephen Frears torna, dopo il successo di Florence, con Vittoria e Abdul, una pellicola in cui Judi Dench interpreta la Regina Vittoria d’Inghilterra alle prese con un’amicizia particolare, quella con il servitore indiano Abdul Karim (in lingua originale dal 26 al 31 ottobre). Da non perdere, per concludere questo autunno cinematografico avvincente, il dramma thriller Da una storia vera di Polanski, in cui una scrittrice in crisi creativa riceve un supporto inaspettato di una sua fan e La Battaglia dei sessi degli stessi registi di Little Miss Sunshine. V.V. 25


ottobre 2017 · www.ilreporter.it CULTURA

rock, pop, metal, elettronica l’autunno non ferma i concerti F Fannì Beconcini

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â Foto Monelle Chiti

á Foto Roberto Cifarelli

irenze ha da qualche anno riscoperto quell’attitudine all’entertainment musicale emersa ai tempi della fu Rockoteca Brighton e del Tenax anni ottanta. Dopo un’estate di grandi live internazionali degni di una capitale europea, l’autunno 2017 offre una serie di appuntamenti musicali che spaziano dal rock al pop alla canzone d’autore. Grandi eventi nelle due strutture deputate ad accogliere i grandi nomi della musica leggera: tra ottobre e dicembre, all’Obihall Ermal Meta, il coro gospel The Pilgrims, Fabri Fibra, il violino etno-rock di Ara Malikian, Cristiano De Andrè, il Circo Nero, mentre al Mandela Forum l’evento benefico in collaborazione con RTL “Ti presento un amico”, The Rocky Horror Picture Show, James Blunt, Caparezza, Gianna Nannini. Da questo mese fino a Natale concerti anche nei teatri cittadini: al Teatro Verdi Massimo Ranieri, Edoardo Bennato, Massimo Zamboni, Asaf Avidan, Fiorella Mannoia, al Viper Theatre Nina Zilli. Da segnalare programmazione e iniziative di due storiche realtà fiorentine: The Fuzztones, Bobo Rondelli e Coez a novembre alla Flog, al Tenax il progetto Krytenx, laboratorio di performing art, e la Tenax Academy, lezioni di mixaggio e produzione a cura di rinomati djs e producers. A ottobre inoltre riaprono i locali fiorentini che all’intrattenimento uniscono una bella selezione di live quasi sempre all’insegna della musica indipendente. Il 14 ottobre sono previsti l’opening party di Buh Circolo Culturale Urbano di Rifredi con il live degli Street Clerks e quello del Gòue Alternative Concept Space di Viale Manfredo Fanti con le esibizioni di Capibara e LNDFK, mentre al Combo Social Club di Via Mannelli è fissato il concerto di fine tour di Cecco e Cipo. Al Titty Twister, nuovo club alternative rock che si trova in via del Fosso Macinante, serata metal con i Jucifer (USA) il 5 ottobre e rock night il 6 ottobre, mentre al Nof Club di Borgo San Frediano, che il mese scorso ha festeggiato sei anni di attività e si avvia all’ultima stagione, è da segnalare la band cinese di rock psichedelico Chui Wan che si esibisce il primo di ottobre. Da questo mese riprende inoltre la programmazione di Tender, Jazz Club, La citè, Volume, Caffè degli Artigiani, Circolo Aurora, Tasso Hostel. Buona musica a tutti!

anche gli amanti di classica e jazz non saranno delusi

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on solo pop e rock ma anche musica colta, classica e jazz. Insieme alla programmazione del Teatro dell’Opera e del Maggio Fiorentino, sono da segnalare due iniziative molto interessanti in corso da questo mese. L’associazione Amici della Musica ad ottobre porta al teatro della Pergola i grandi nomi del panorama nazionale e internazionale con una particolare attenzione alla musica da camera e una prestigiosa inaugurazione sabato 14 ottobre con I Concerti Brandeburghesi interpretati da uno degli ensemble migliori nell’esecuzione della musica barocca con

strumenti d’epoca: Europa Galante con la direzione di Fabio Biondi. L’evento apre il ciclo “Odissea Bach” a cui si affiancano le rassegne “Il mondo del quartetto”, “Solopiano”, L’Arte del Canto”. Musicus Concentus invece propone “A Jazz Supreme” in Sala Vanni, rassegna di 6 concerti realizzata in collaborazione con Siena Jazz che tra ottobre e novembre porta in Italia alcuni mostri sacri del jazz internazionale, come per esempio Rob Mazurek e Jeff Parker venerdì 10 novembre. Per info e programmazione completa: www. amicimusicafirenze.it e www.musicusconcentus.com.


CULTURA www.ilreporter.it · ottobre 2017

su il sipario: si torna a teatro A Valentina Veneziano

ndare a teatro è una delle attività più belle che possiamo iniziare o riprendere durante le stagioni autunnali e invernali. Firenze è ricca di teatri, piccoli e grandi, con intense stagioni teatrali. Il Teatro della Pergola ha in programma eventi speciali e tanti spettacoli interessanti come Quella Storia Sono Io, presentato da Neri Marcorè e Filippo Timi. Tra i primi in uscita segnaliamo: I Ragazzi che si amano con la regia di Gabriele Lavia, L’ora di ricevimento con la regia di Michele Placido e Il nome della rosa con la regia di Leo Muscato. Continua inoltre l’edizione Libri a Teatro, collaborazione tra la Fondazione Teatro della Toscana e l’Università degli Studi di Firenze. Il Teatro Verdi presenta una stagione ricca di concerti, non solo di musica classica. Ritornano i musical, il varietà, i balletti e la prosa. Tra i primi spettacoli in uscita ricordiamo: Sogno e son desto… in viaggio con Massimo Ranieri e La Guerra dei Roses con Ambra Angiolini. Tra i musical da non perdere, per i nostalgici degli anni Settanta, ci sono La febbre del sabato sera e Grease.

Dal centro alle periferie, si riaccende la stagione della prosa

È di nuovo Maggio

Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ha una stagione 2017/2018 tutta da scoprire. L’opera di apertura è La rondine di Giacomo Puccini, dal 17 al 25 ottobre, segue L’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti, dal 21 al 26. Il Gioco di Mozart è uno spettacolo per tutti in cui la vita di uno dei più grandi compositori della storia viene raccontata attraverso la sua musica e gli avvenimenti più significativi di quel periodo (dal 7 novembre). Per gli amanti dei balletti, dal 7 dicembre, c’è la Bella Addormentata di Pëtr Il’ič Čajkovskij con la coreografia di Diego Tortelli. Per la stagione completa consultate il sito www.operadifirenze.it.

Perdenti sì, ma con grazia Cosa spinse il pugile Eric Crumble a salire sul ring 31 volte e a subire 31 ko di fila? Perché il giovane bassista Stuart Sutcliffe ha abbandonato dopo soli due anni un complessino di Liverpool che riteneva senza futuro? E perché Giancarlo Alessandrelli, portiere di riserva della Juventus negli anni 70, dopo 10 anni di onorata panchina, scende finalmente in campo e in soli 20 minuti riesce a prendere 3 gol? Raccontando una comicissima serie di “perdenti illustri” che, loro malgrado, hanno fatto la storia dello sport, dello spettacolo e dell’arte, Andrea Muzzi in “All’alba perderò” affronta con ironia e leggerezza l’ultimo tabù della nostra società: il fallimento. Perché saper perdere è la chiave per preparare le vittorie del proprio futuro. Scritto da Andrea Muzzi con Marco Vicari (autore per La 7 e Il Fatto Quotidiano) lo spettacolo andrà in scena al Teatro Puccini in sette date a partire dal prossimo 28 ottobre. Biglietto intero 15 euro, ridotto 10 per i lettori del Reporter che parteciperanno al contest online mettendoci la faccia. Triste, ovviamente, come il peggiore dei fallimenti. Che precede la più gustosa delle vittorie. Info sul sito www.ilreporter.it e sui nostri canali social.

a Ponte a Mensola due mesi di show Il Teatro di Ponte a Mensola (via Gabriele D’Annunzio 182) riapre il sipario con alcuni spettacoli che andranno in scena nei mesi di ottobre e novembre. La la stagione si apre il 14 ottobre con La Nuda Proprietà, segue il 21 con Un cappello pieno di bugie. Sabato 28 si terrà una cena tipica fiorentina mentre il 4 novembre la compagnia Acqua in Bocca presenterà Trippa e poesia e a seguire Il gatto in cantina (11 novembre). Il 18 andrà in scena la commedia brillante Non ti conosco più e per finire Purga e cioccolato il 25 novembre. Per informazioni e prenotazioni tel. 329 1124688 e 055 611484.

musical e commedie al cestello il teatrodante punta sui divi Il Teatro di Cestello è il teatro dell’attuale quartiere più cool del mondo, San Frediano. Il sipario apre il 6 ottobre con Chi ha incastrato Mary Poppins e rimane alzato con Una scossa ondulatoria, dal 26 ottobre, Unpercento punizione ad affetto, dal 10 novembre, Sugo Finto, dal 1 dicembre e Christmas in Love (9 e 10 dicembre). Non mancheranno musical, commedie brillanti, spettacoli di teatro per ragazzi e mostre che accompagneranno tutta la stagione nel foyer (info e programmazione completa su www.teatrocestello.it).

Sognadoro, perché chi va a teatro fa sogni d’oro: è questo il nome della stagione di prosa del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio. Dall’11 ottobre al 22 aprile 10 commedie (tra cui L’anatra all’arancia con Luca Barbareschi e La briscola a cinque, nuova produzione su testo di Marco Malvaldi) e tanto altro, con alcuni tra i più noti attori del piccolo e grande schermo come Massimo Dapporto, Paolo Ruffini, Asia Argento e Nicoletta Braschi. Prevista navetta gratuita da Firenze su prenotazione dal sito: www.teatrodante.it 27

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ottobre 2017 · www.ilreporter.it SPORT

una viola da battaglia che fa ben sperare

 Parola di benzivendolo

Andrea Di Salvo, la barba rossa più famosa del Franchi Lorenzo Mossani

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otta, suda e piace. Questa è la caratteristica principale della nuova Fiorentina. Sicuramente ha un rendimento altalenante dovuto alla presenza di molti giovani e soprattutto perché mister Pioli non ha avuto molto tempo, in estate, per lavorare col gruppo completo. Nel mese di settembre tutta la squadra è cresciuta e ha evidenziato tante lacune ma anche tanti lati positivi. Siamo andati a chiedere al nostro Andrea Di Salvo, in arte il “Benzivendolo” di piazza Alberti una sua impressione. Quanto tempo bisogna aspettare secondo te la vera Fiorentina? “Non ci vorrà molto per capire di che pasta è fatta la Fiorentina, ma dopo un avvio fatto di alti e bassi, sono fiducioso per la stagione. C’è una grande voglia di far bene”. Tanti volti nuovi, te la senti di dare un giudizio su alcuni? “Gaspar, non è un terzino, è un giocatore che dalla metà campo in su può far male, non fa tutta la fascia. Veretout, grande sorpresa, ha un gran calcio: il palo a Milano trema ancora e se la punizione di Verona la metteva a segno un calciatore della Juventus sarebbe stata pubblicizzata come gol dell’anno. In sintesi mi piace molto. Eysseric voglio vederlo ancora per dare un giudizio ma ha talento. Gil Dias, è molto interessante, salta bene l’uomo e quando gioca a destra con il tiro a rientrare sarà importante averlo. Biraghi, non è Carlos però è un mastino e crossa abbastanza bene, a Pescara hanno festeggiato la sua cessione, sono convinto che farà bene. Simeone, ha la garra argentina, è un lottatore nato, ma per me non può giocare solo davanti, il primo anno in Italia 10 gol ma se supportato, farà molto bene. Pezzella, anche lui morde e in area sui calci piazzati è bravo a segnare, 28

ricorda Gonzalo Rodriguez. Thereau, dopo gli acquisti di ragazzini, per fortuna hanno preso un attaccante di esperienza, giocherà molto. Hagi è fortissimo ma sembra ancora gracilino per il campionato italiano, è molto interessante Lo Faso, ma adesso Pioli ha bisogno di certezze, poi sono convinto che li farà giocare”. C’è una parte della Curva che non riesce a innamorarsi di questa Fiorentina… perché? “Molti tifosi ormai hanno preso una posizione a prescindere, non solo

della Curva, e anche se la Fiorentina andrà bene troveranno il modo per criticare”. Diego Della Valle sembra riavvicinarsi alla squadra… “La presenza di Diego sarebbe fondamentale per la squadra, lui ha un grande carisma e trasmetterlo ai gio-

catori sarebbe bellissimo”. Il ‘benzivendolo’ pensa positivo? “Sono molto ottimista, sono convinto che faremo una bella stagione, sono giovani e hanno voglia di dimostrare, corrono e ce la mettono tutta; ovviamente sarà il campo a dare il verdetto”.

colpo internazionale per i medicei il rugby biancoargentorosso pensa in grande

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opo un brillante pre-campionato, il rugby fiorentino vuole brillare ancora di più nella massima serie. Infatti alla prima buona occasione affonda un grande colpo di mercato e rafforza ancora di più un roster giovane e competitivo. La Toscana Aeroporti I Medicei si è assicurata, qualche giorno fa, le prestazioni sportive di Carel Greeff, terza centro sudafricano proveniente dalla Currie Cup con i Pumas. Classe 1990, 184 cm per 105 kg, vanta un curriculum di tutto rispetto viste le numerose presenze anche nel Super Rugby con i Cheetahs nel 2014. Precedentemente nel 2011 ha debuttato con i Golden Lions nella Premier Division di Currie Cup per poi passare nei Griquas. Grande soddisfazione per i dirigenti biancoargentorossi per la buona riuscita di questa operazione che consegna ai coach Presutti e Basson un profilo di caratura internazionale che testimonia anche la volonta di crescita della società di viale Paoli. “Sono molto contento di esse-

re a Firenze e non vedo l’ora di iniziare la stagione. – sono le prime dichiarazioni di Greeff all’arrivo a Firenze –. Voglio dimostrare a tutti di non essere venuto qua in vacanza e voglio integrarmi nella cultura della società nel più veloce tempo possibile. Forza Medicei”. L.M.


SPORT www.ilreporter.it · ottobre 2017

Niccolò Dainelli

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a passione per i motori e le macchine l’ho sempre avuta. Fin da bambino seguivo le gare da Formula1 e sognavo un giorno di poter guidare quei bolidi in pista. Sfortunatamente, poi, la vita ti mette di fronte a degli ostacoli, prevalentemente economici se si parla di mondo automobilistico e quindi per un po’ di tempo il mio sogno è rimasto nel cassetto”. Si presenta così Alessandro Baccani pilota fiorentino che corre nel Campionato Italiano Gran Turismo GT3 assieme al suo gentleman rider Paolo Venerosi. “Negli anni ‘90 ho iniziato a fare le prime gare ed ho avuto la fortuna di distinguermi subito iniziando a

baccani, un fiorentino che sogna il tricolore farmi notare in un mondo ricco di insidie e difficoltà dove la concorrenza è spietata - continua Baccani -. Da molti anni guido in uno dei più affascinanti campionati italiani automobilistici semiprofessionistici e a due gare dalla fine della

fango e sudore, alle cascine torna la corsa infernale

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Firenze torna il 21 e 22 ottobre la corsa infernale per eccellenza che appassiona da anni milioni di “poveri diavoli” in tutta Italia e le novità non mancheranno! La Visarno Arena nel Parco delle Cascine sarà l’oasi in cui andrà in scena la sesta edizione della Inferno Run Like Hell e dove migliaia migliaia di sportivi dalle facce sorridenti e infangate si sfideranno e metteranno alla prova le loro abilità in un tracciato impervio e ricco di ostacoli. In seguito al grande successo dell’anno scorso non più un solo giorno di divertimento, ma due e con un nuovo chilometraggio alla portata di tutti! Riconfermata, dunque, anche la location (la Visarno Arena) che, dopo aver ospitato i grandi raduni rock dell’estate fiorentina, si trasformerà in un polo d’attrazione per migliaia di appassionati di ostacoli e fango. Sarà un’edizione alla portata di tutti: domenica 22 ottobre, infatti, la lunghezza della prova sarà di soli 3 km, consentendo agli organizzatori di poter allestire l’intero percorso all’interno dell’Arena del Visarno. Questo tracciato sarà aperto per la prima volta anche ai minori (1317 anni) consentendo loro di correre in manie-

stagione sono in testa con 6 punti di vantaggio dalla Ferrari 458 che insegue”. “Nell’ultima prova ad Imola usciamo con un po’ di amaro in bocca, dopo i due terzi posti consecutivi. Sapevamo che con l’handicap

ra competitiva e, per la prima volta in Italia, di qualificarsi per gli europei e i mondiali OCR 2018. Nella stessa giornata ci sarà la Baby Inferno dedicata ai “piccoli diavoli” dai 4 ai 12 anni, che potranno così infangarsi impunemente in un apposito percorso. Per quanto riguarda gli atleti e le atlete del Campionato Italiano OCR, e per tutti gli amatori che vogliono mettersi alla prova in un tracciato più impegnativo, il giorno da segnare sull’agenda è sabato 21 ottobre. Il percorso in questo caso misurerà 9 km e consentirà di poter correre lungo l’Arno e nel cuore del Parco delle Cascine. La prova di sabato nella sua versione competitiva è anche l’ultima tappa del campionato e assegnerà il titolo dell’edizione 2017. Ma le novità non finiscono qui... Come sapranno tutti gli appassionati della Inferno Run Like Hell tutti gli ostacoli della corsa hanno nomi di ispirazione dantesca ed allora come non ricordare che il sommo poeta (ghibellino) fu esiliato nel 1928 dai Guelfi. Per una strana coincidenza del destino l’inferno per tutto il mese di settembre ha aperto i battenti del proprio campo stabile (Inferno Training Camp) proprio nello stadio dei Guelfi di Firenze, la squadra di football americano. L’organizzazione ha messo a disposizione i migliori istruttori della Federazione Obstacle Course Race che hanno aiutato i poveri diavoli a prepararsi alla Inferno City provando in anteprima i nuovi e vecchi ostacoli che ci saranno in gara.

tempo sarebbe stato difficile contro Audi e Ferrari, ma abbiamo perso troppi punti. Adesso ci giochiamo il Campionato nelle ultime due gare, dove avremo lo stesso handicap della Ferrari di Bontempelli e Niboli, quindi non ci sono più scuse, dovremo stare davanti e basta”. Il campionato Gran Turismo GT3 è un’esperienza stupenda con una formula studiata per renderlo avvicente, nonostante a gareggiare siano pochi team, visto che le macchine impegnate sono molto costose. Noi venivamo da tre vittorie consecutive e quindi abbiamo accumulato un handicap tempo molto alto che ci ha impedito di stare davanti, ma adesso si volta pagina perché nelle ultime due gare c’è da difendere il primato a denti stretti! L’8 ottobre al Mugello ci giocheremo il titolo nel circuito nel quale sono cresciuto e spero proprio di poter esultare e festeggiare il titolo italiano in casa mia”. Nel futuro ci sono tanti progetti... “Insieme al mio gentleman driver stiamo vagliando tutte le opzioni e probabilmente il prossimo anno ci tufferemo nel magnifico mondo della European Le Mans, campionato in cui partecipano i migliori team semiprofessionistici d’Europa e che mette in palio la partecipazione alla 24 ore di Le Mans! Sono già euforico all’idea! Il sogno che avevo da bambino non è più nel cassetto e passo dopo passo, con tanto impegno e sacrificio, si sta realizzando”.

Come ogni grande evento che si rispetti, non poteva mancare la madrina della manifestazione. Federica Torti, conduttrice televisiva SKY, è una grandissima appassionata di running ed il 21 e 22 ottobre scenderà all’inferno con tutti i partecipanti! N.D.

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opinioni

Icché si dice BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

IL DEFUNTO AFFOGATO

Icché si mangia

FOOD REPORTER OGNI MESE IN UNA CUCINA DIVERSA A CURA DI LAURA PICCIOLI

Sono Erii Nakajima, proprietaria insieme a mio fratello Seigo e a mio marito Alessandro, di Mangiappone, il ristorante take away di via Starnina nel Q4, con il quale abbiamo portato la vera cucina popolare giapponese a Firenze. Vivo in Italia da tantissimi anni, dove ho fondato l’Associazione Lailac con la quale vogliamo avvicinare la nostra cultura a quella italiana attraverso l’organizzazione di corsi, eventi e ristorazione. Da qui l’idea di aprire una società di catering e di cibo take away, ovviamente giapponese. A differenza però dei classici ristoranti nipponici presenti in città, ci siamo voluti distinguere proponendo quelli che sono i tipici piatti della cucina popolare. Non prepariamo infatti l’ormai inflazionato Sushi, ma diamo spazio a quelle che sono le pietanze casalinghe come i Kare raisu, ovvero i piatti a base di riso e curry, ma anche i Donburi, con il cui nome si intendono le portate servite nella ciotola ed infine i nostri Ramen di cui prepariamo “in casa” sia il brodo che la pasta...non è un caso infatti che siano particolarmente apprezzati. Se dovessi suggerire una pietanza da provare, direi che sono tutti buonissimi, ma forse il Katsu-Don è uno di quei piatti meno conosciuti, ma che rappresenta un vero e proprio mix di sapori. Si presenta come piatto Donburi e si caratterizza di riso bianco con maiale fritto e uovo il tutto arricchito da cipolla e rafano. In abbinamento non può mancare un caldo te verde o una fresca birra giapponese. 30

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

Il 3 ottobre 1618, il giovane sposo Francesco Calderini, colmo d’ira si recò in Borgo Santi Apostoli al palazzo del suocero, Claudio Usimbardi, per comunicargli che sua figlia Lucrezia (nonché propria moglie), era in stato interessante, ma al tempo stesso, certo dell’illegittimità della gravidanza. L’Usimbardi, inorridito da tale ingiuriosa affermazione, che con tale sospetto denunciava l’infedeltà della moglie, rea di una relazione extraconiugale e preso dalla collera, si scagliò contro il genero pugnalandolo in pieno petto. Pochi istanti dopo Francesco Calderini era morto e l’omicida, dell’antica famiglia nobile di Colle Val d’Elsa, in fuga fuori delle mura di Firenze, facendo tesoro del proverbio: né a torto né a ragione, non ti lasciar mettere in prigione.

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Web: artusi.net Facebook: Artusi Firenze Luciano Artusi Artusi Ricciardo

La sera dopo, i Domenicani di Santa Maria Novella, con la benemerita Compagnia di San Benedetto Bianco (detta così per il colore della veste) alla quale il Calderini apparteneva, andarono a prendere il cadavere per trasportarlo alla Chiesa di Santa Croce, dove si trovavano le sepolture di famiglia. Iniziò così il triste corteo funebre attraversando il centro cittadino, e quando stava entrando in Piazza di Santa Croce, fu investito da un violento ed improvviso temporale che fece allungare il passo ai portatori a spalla della bara, al fine di poter raggiungere rapidamente la chiesa. In questo frettoloso cambio di passo, sotto il diluvio scrosciante, uno di loro scivolò coinvolgendo tutti gli altri e la cassa che, urtando violentemente sul lastrico si aprì. La salma del povero Francesco, trasportata dall’acqua, s’infilò nella fogna che un tempo esisteva sotto la fontanella della piazza, posta a fronte di Palazzo Cocchi.

á Stemma dei Calderini

á Caduta nella fogna

á La pugnalata

Inutili i tentativi di recupero, risolti solo all’indomani mattina. Fu così che i Domenicani si rifugiarono nel convento di Santa Croce accolti dai Francescani i quali, visto il perdurare del copioso temporale, li ospitarono anche a passarvi la notte, poiché in quel giorno 4 Ottobre, i Francescani erano in festa per la ricorrenza di San Francesco. Durante il convivio, per dare maggior significato all’incontro, fu stabilito che i Domenicani sarebbero andati tutti gli anni, in quella stessa data a Santa Croce ed i Francescani, dai Domenicani in Santa Maria Novella il giorno di San Domenico. Così per rinnovare annualmente la fraternità, continuarono a riunirsi in un sontuoso convivio allietato da musica e recitazioni di poesie, a conferma del detto: tutti i salmi finiscono in gloria!


OPINIONI www.ilreporter.it · ottobre 2017

Icché c’è LA CITTÀ CHE SI MUOVE E CHE SI MUOVERÀ

LA QUESTIONE TOMOVIC

DAVIDE DEIV AGAZZI

L’omicidio di Nenad Tomovic, un dramma in cinque atti. Anzi no, in cinque anni. Facciamo un passo indietro, tipo i Della Valle. Anzi, facciamone anche due. Il nome Nenad deriva da un vocabolo serbo che significa inatteso o inaspettato. Nome omen, direbbe qualcuno. Sì, perchè la parabola viola del difensore Nenad Tomovic - centrale per fisico e piedi ma adattato alla bisogna al ruolo di terzino destro – è un continuo ribaltamento di aspettative. Tutta Firenze preferirebbe impararsi a memoria la videostoria della Juventus invece che vedere il buon Nenad schierato titolare? Peccato, anche oggi gioca lui. Sul buon Nenad si è detto e scritto molto, anche con discreta tenacia: non è certo il difensore peggiore che si sia mai visto da queste parti, ma il suo continuo utilizzo, perennemente fuori ruolo, a molti è sembrato quasi una sorta di accanimento terapeutico. Il che ci porta all’altra faccia di questa storia: perché la Fiorentina non ha mai comprato un suo sostituto? Francamente, non l’ha capito nessuno. Forse, semplicemente, il nostro Nenad è davvero troppo grosso perché qualcuno vada a dirgli qualcosa. Leader nell’ex spogliatoio, bravo ragazzo, grande professionista: cos’è andato storto? Praticamente tutto il resto. E dire che le cose erano anche cominciate bene: arrivato nell’ultimo giorno di mercato di una calda estate del 2012, in piena rivoluzione Montelliana, con una squadra tutta nuova e tante chance da giocarsi. I primi tre anni non sono malvagi: nel 2014 segna anche il suo primo – e ad oggi unico – gol in maglia viola in uno strepitoso Fiorentina – Inter 3 a 0, correndo poi a farsi abbracciare dal pubblico. Poi, il crollo. Lento, inarrestabile, verticale.

Icché si scatta FOTOGRAFARE LEGGERI FARE BELLE FOTO È UN PO’ COME INNAMORARSI: SERVE LA MENTE SGOMBRA

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La percezione nei suoi confronti, da parte di stampa e tifoseria, comincia inevitabilmente a mutare, il nuovo terzino destro diventa una sorta di chimera, tutti lo vorrebbero ma il titolare è sempre Nenad. E non si discute. Fast forward fino ad un mese fa: gara in casa con la Sampdoria, Tomovic che prende la palla di mano e regala un rigore (poi rivelatosi fatale) ai blucerchiati. Dopo i primi 45, Pioli, sotto di due gol, decide di richiamare il ragazzo in panchina. Il Franchi lo fischia. Cala il sipario sull’esperienza viola di Tomovic, che il giorno dopo si trova su un treno destinazione Verona (sponda Chievo) per essere sostituito dal poco promettente Laurini, uno che faceva la panchina nell’Empoli, squadra appena retrocessa. Non proprio un attestato di stima. I maligni sottolineano come, una volta ceduto, la Fiorentina abbia cominciato a vincere. Vero, ma ingeneroso. Certo che pure Tomovic ci mette del suo nel non farsi rimpiangere, condannando – alla sua prima apparizione con la nuova maglia - il Chievo ad una sconfitta, proprio per un rigore, l’ennesimo, causato da lui. Fine della storia, quindi? No, non potrebbe essere. Perché se è vero che Gonzalo vuole troppo soldi e che Pasqual ormai è vecchio, beh? Che non glielo rinnoviamo il contratto a Tomovic? Certo che glielo rinnoviamo! Fino al 2020! Ecco quindi come sia davvero presto per dire addio al simpatico ragazzone serbo che, verosimilmente, ritroveremo a Moena la prossima estate. Col sorriso eh, perché in fondo ti si vuol bene ma, sai, siamo fatti così.

µFacebook: davide.agazzi • Twitter: @deivagazzi

Ripartono nel mese di ottobre i corsi Click4food, nelle cucine di alcuni dei più noti ristoranti fiorentini, e fotografia di base per principianti, a cura di Paolo Matteoni e Chiara Brandi. Sconto del 10% per i lettori de il Reporter: scoprite sul nostro sito come iscrivervi.

uest’estate ho letto un libro, “Solo bagaglio a mano” di Gabriele Romagnoli. Il libro non parla assolutamente di fotografia, ma possiamo trovarci una visione molto interessante, utile quando programmiamo di fare fotografie. In sostanza il volume ci parla della necessità di viaggiare leggeri, sia fisicamente che spiritualmente, per capire bene i nostri viaggi. Nella fotografia è la stessa cosa. I fotoamatori tendono a portarsi dietro zaini con attrezzature complete, spesso nell’ordine dei 10 e passa chilogrammi. Durano fatica, si preoccupano di furti e smarrimenti, sono troppo spesso a pensare quale sia l’obiettivo giusto da impiegare; perdono di vista il motivo per cui sono in giro: fare belle foto! Il peso fisico e mentale porta ad avere uno stato d’animo inquinato e quindi poco pronto a capire ciò che ci circonda. Allora facciamo questo esercizio: partiamo leggeri, solo una macchina e un obiettivo, magari non uno zoom; giunti nel luogo che abbiamo scelto guardiamoci intorno, osserviamo, ascoltiamone i rumori, apprezziamone gli odori, capiamone gli umori. Quindi cominciamo a scattare quando ci sembra di aver capito cosa vogliamo raccontare e siamo severi con noi stessi: eliminiamo senza pietà le foto che non ci sembrano almeno belle. Scordiamoci anche il resto della nostra vita, non siamo qua per riflettere, ma per raccontare con le immagini ciò che viviamo; non è facile, ma si tratta di calarsi del tutto in una dimensione esclusiva dedicata solo alla fotografia di quel luogo in quel momento. Fotografare leggeri significa aprirsi a ciò che vediamo, senza angosce tecniche o di altro tipo: bisogna divertirsi.

Con un po’ di allenamento questo modo ci darà risultati notevoli. Per fare buone foto bisogna avere testa sgombra e cuore aperto; è un po’ come innamorarsi.

µpaolomatteonifotografo.com • Facebook: PaoloMatteoniFotografo

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