www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere
Q5
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OTTOBRE 2017
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Autunno da bere î Vino, che annata sarà î Dove trovare le migliori bottiglie î Come diventare degli esperti
î Firenze h24: il popolo della notte î Guida al risparmio per studenti
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Tra canini e casini
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FRANCESCA PULITI
entre chiudiamo questo numero de Il Reporter il Dalai Lama ha appena lasciato la città e il primo ministro inglese Theresa May sta per arrivare. Non c’è da stupirsi, perché “i fiorentini sanno di vivere in una città protagonista della politica europea e non in un museo ammuffito”, ci ha ricordato il sindaco Dario Nardella. Vero è che Firenze diventa ogni giorno più internazionale, nei ritmi, nei volti, nelle abitudini. Negozi e servizi estendono l’orario (ne parliamo a pag. 6-7), i film si guardano in lingua originale (vedi servizio a pag. 25), piazze e teatri attirano artisti da tutto il mondo (in Cultura una carrellata sui prossimi mesi). E ci prepariamo a festeggiare Halloween in pieno stile anglosassone, sfoderando il nostro set di canini di plastica, cappelli a punta e tortelli di zucca, ché un tocco italico ci sta sempre bene (vedi anche pag. 23). Presto potremmo diventare ancora più europei dotandoci di un quartiere a luci rosse dove esercitare la libera prostituzione, magari aprendosi una partita IVA e pagando i contributi. Mentre infuria il dibattito, aperto dallo stesso Nardella, già qualcuno pensa a dove collocarlo questo colorato quartierino. Si rimette in moto il risiko degli edifici dismessi, dell’area di Castello, del Mercato ortofrutticolo (ah no, lo avevamo già promesso a qualcun altro). C’è chi lo considera un servizio in grado di riqualificare un’intera zona, al pari della tramvia, chi è già pronto a fare le barricate in nome di un altro inopportuno aggravio del traffico sotto casa, chi già regolamenta la distanza minima da scuole e altri luoghi sensibili. Al di là delle battute, il dibattito sulla prostituzione è finalmente riaperto e ci auguriamo che non basti una folata di vento autunnale a spegnerlo. Tenere la fiamma accesa su un tema così spinoso, potrebbe sì essere un atto da capitale europea.
La foto del mese
Cupolone non conventional view: from Firenze Statuto
Foto della nostra lettrice Marina Lo Blundo (@maraina81) Tagga @ilreporterfi nelle tue foto su Instagram, ogni mese pubblicheremo la più rappresentativa
che succede in città • 6-7 OTTOBRE Genius Loci Dal tramonto all’alba 15 artisti internazionali tra cui Enrico Rava ed Elio Germano si esibiscono nel complesso di Santa Croce (ingresso libero). •7-15 OTTOBRE Fiera di Scandicci Alle porte della città torna l’appuntamento con una delle fiere più fornite della Toscana, tra le più amate dai fiorentini. Quest’anno tanto spazio in più dedicato agli amici a quattro zampe. Da non perdere il “fierone” del giovedì sera. • 9-10 OTTOBRE Tutti matti per il riso In occasione della Giornata mondiale per la Salute mentale sarà possibile dare il proprio contributo acquistando un pacco di riso (con ricetta firmata da un grande chef): sabato 9 i volontari di Progetto Itaca Onlus
presidieranno 6 piazze (Annigoni, Dalmazia, Beccaria, Isolotto, Porta Romana, S. Spirito), mentre la domenica la raccolta fondi si sposterà sui sagrati di alcune chiese. www.progettoitacafirenze.org. • DAL 10 AL 17 OTTOBRE Festival dei Popoli 58a edizione per lo storico festival dedicato al cinema documentario che quest’anno propone 80 pellicole tra anteprime assolute e prime visioni italiane. In programma una retrospettiva dedicata al documentarista giapponese Kazuhiro Soda e un focus tematico dal titolo “Effetto domino”, dedicato all’evoluzione del potere. • DAL 14 OTTOBRE Amici della Musica Al via la nuova stagione degli Amici della Musica al Teatro della Pergola, con i grandi nomi del panorama nazionale e internazionale e le giovani e geniali leve della classica. Si comincia sabato 14 alle ore 16
con i Concerti Brandeburghesi, che aprono il ciclo Odissea Bach. www. amicimusicafirenze.it. • 28 OTTOBRE – 1° NOVEMBRE Tutto sposi Nozze in vista o solo sogni di abito bianco, qualunque sia la vostra situazione, la Mecca è la Fortezza da Basso, dove prendere spunto per decorazioni, accessori, lune di miele da mille e una notte o anche smart tips per risparmiare su banchetto e partecipazioni. • 31 OTTOBRE Storie di fantasmi Storie d’amore e di vendetta, fantasmi e misteri: la notte di Halloween gli esperti di Cooperativa Archeologia vi guideranno in una speciale passeggiata notturna tra vicoli e palazzi d’epoca. Quest’anno il tour sarà anche solidale: per ogni partecipante EnjoyFirenze donerà 2 euro all’Associazione Tumori Toscana – ATT. Prenotazione obbligatoria: tel. 055-5520407 – mail: turismo@archeologia.it
vino
ottobre 2017 · www.ilreporter.it
il re dell’autunno Cantine, musei, degustazioni: mille occasioni per assaggiare una buona bottiglia Laura Piccioli
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áä Foto di Paolo Matteoni 4
i dice che succeda sempre qualcosa di bello intorno ad una bottiglia di vino e girellando per la Toscana, ci siamo resi conto che è proprio così. Musei, cantine, eventi e naturalmente vino. Alle porte di Firenze, vicino all’uscita Bargino sulla superstrada per Siena si trova la celebre cantina della famiglia Antinori che ormai da generazioni produce un Chianti classico degno di nota. Il valore aggiunto di quel luogo però non risiede semplicemente nel prodotto da testare, ma anche nella suggestiva scatola architettonica, all’interno della quale è stato inserito anche lo spazio museale “Futuro antico” dove è esposta parte della collezione storica di famiglia ed opere contemporanee. In questa cornice, il 2 ottobre sarà organizzato l’evento “Le espressioni del Sangiovese” che prevede la degustazione di 3 declinazioni di questo vitigno e la visita guidata alla cantina. Spostandosi invece nella provincia di Siena, più precisamente a Montalcino, è possibile visitare il museo del Brunello all’interno della Fattoria dei Barbi che raccoglie oggetti, fotografie, documenti e film per scoprire le origini di un mito. Sono due i percorsi tematici del museo: il primo racconta la Comunità di Montalcino prima del Brunello, mentre il secondo racconta la storia del Brunello spiegando com’è nato, chi furono i pionieri e quali sono le lavorazioni in vigna e cantina. A Castagneto Carducci (LI), nel cuore della tenuta “Casone Ugolino” della famiglia Della Gherardesca, si trova invece il Museo Sensoriale del Vino di Bolgheri e della Costa Toscana, una vera e propria esperienza in cui lo spazio si fonde con la cultura e con le degustazioni. Qui tutti i sensi vengono coinvolti contribuendo a dare al visitatore l’esperienza unica di un percorso sensoriale nel tempo, dalla civiltà etrusca ad oggi. Infine, spostandosi nella provincia di Arezzo e più precisamente a San Giustino Valdarno, non si può non visitare il borgo medievale “Il Borro” della famiglia Ferragamo, dove è possibile fare un percorso nel cuore della tradizione vinicola toscana. Nelle sue cantine infatti furono realizzati i primi tentativi di Chianti ed oggi come allora continua la magia della vinificazione in uno dei luoghi più affascinanti di tutta la zona. Da non perdere nel mese di ottobre, i percorsi sensoriali che vengono offerti all’interno della spa: le uve raccolte nelle vigne biologiche infatti si trasformano in trattamenti che sfruttano le miracolose qualità dei polifenoli.
E anche fuori dal centro c’è voglia di brindare
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ome sappiamo, trovare del buon vino a Firenze è piuttosto semplice, soprattutto nel centro storico, dove sono tanti i wine shop sparsi tra i monumenti che stappano ogni giorno numerose bottiglie di qualità. Senza dover arrivare per forza nel Q1 però, abbiamo trovato delle enoteche di qualità anche in periferia. Iniziamo dal Q2, dove dal 1934 in via Gioberti, la Famiglia Bonatti si passa il testimone di generazione in generazione, riuscendo a mantenere il primato dell’essere uno dei negozi di vino più riforniti della città, soprattutto di quelli francesi. Spostandosi invece al Q3, è obbligatoria una sosta nella storica “Bottega del vino sfuso” di piazza Ravenna, specializzata in prosecchi DOC. Nel Q4 invece, si inneggia al Nazdravie – in slovacco “Alla salute”. In questa piccola enoteca, Riccardo, sommelier, regala preziosi consigli enologici, mentre Valentino prepara degli ottimi piatti in abbinamento. Infine nel Q5 da “Antiche golosità toscane”, non si trovano solo dei vini pregiati, ma è possibile assaporare anche dei prodotti gourmet eccellenti. L.P.
la siccità spinge in alto i prezzi (e la qualità) I
www.ilreporter.it · ottobre 2017
Gianni Carpini
l bicchiere è mezzo vuoto. Il al 10 per cento sul prodotto fini2017 sarà ricordato per la vento. Un altro Consorzio, quello del demmia agrodolce: Chianti Classico, dà aspra se guardiamo la quanuna preview del vino tità, crollata a causa della che sarà. “Abbiamo siccità e delle temperature delle gradazioni potenroventi, dolce per la qualità ziali piuttosto impordell’uva, con il caldo che ha tanti – anticipa Sergio fatto terra bruciata intorno Zingarelli, presidente ai killer degli acini, come del Gallo Nero - probaparassiti e malattie. Le piogbilmente si otterranno ge di inizio settembre hanvini di grande piacevono poi spostato in extremis lezza ed equilibrio. Per il livello della qualità verso la parte aromatica bisol’alto. Mentre scriviamo è gnerà aspettare”. E ora si ancora in corso la raccolta guarda al futuro perché in vigna, partita a “scoppio á Giovanni Busi e Maurizio Martina le condizioni climatiche anticipato”, ma una cosa fin estreme non sembrano dall’inizio è parsa chiara: un’eccezione ma la rec’è poco da brindare. Per gola. Secondo Zingarelli l’annata 2017 dagli scaffali bisogna tornare a creare scompariranno in media laghi in collina, cassedue bottiglie su cinque. forti d’acqua per la sicci“Abbiamo avuto delle uve tà. “Va ripensata l’irrigasplendide, sane come non zione, vanno introdotti mai, i vini saranno belli conuovi vitigni – aggiunge loriti e corposi, il problema Busi del Consorzio Vino vero è la quantità – avverte Chianti – in altre regioGiovanni Busi, presidente ni già vengono testate del Consorzio Vino Chianti piante resistenti alle ma- abbiamo registrato in melattie o alla siccità”. In dia il 30 per cento in meno á Sergio Zingarelli conclusione, però, guardi produzione con punte diamo il bicchiere mezdel 40”. Tutto questo spingerà su i zo pieno: quest’inverno potremo prezzi: secondo il borsino del vino consolarci con il vino 2016, annata si potrebbero avere aumenti fino eccezionale secondo gli intenditori.
La classe non è acqua: chi studia nel bicchiere Per scegliere un buon vino ci vuole naso. Il primo scoglio per molti è questo: trovare nel bicchiere tutti gli aromi. Certo, alcuni alunni hanno più fiuto degli altri, ma anche l’olfatto si allena, parola dei guru della degustazione. Aumenta l’interesse intorno ai corsi per sommelier: “C’è un incremento degli iscritti, in particolare di giovani - osserva Massimo Castellani, delegato dell’Ais Firenze, associazione italiana sommelier – alcuni studenti arrivano addirittura dall’estero: giapponesi, cinesi e americani che una volta concluso il percorso diventano ambasciatori della nostra cultura enologica”. I corsi prevedono tre livelli: una quindicina di lezioni per ogni step con un costo fra i 500 e i 700 euro. Cambia il pubblico di aspiranti sommelier, evidenzia Lorenzo Sieni, delegato fiorentino della Fisar, altra associazione impegnata nel campo. “Se prima i corsi erano seguiti quasi esclusivamente da professionisti del settore – dice - oggi il 70 per cento dei partecipanti è rappresentato da appassionati e persone che vogliono capire come riconoscere una buona bottiglia”. Si va dal pensionato allo studente, con un boom delle donne, perché il vino è sempre più rosa. Le regole d’oro? “Studiare la teoria – consiglia Sieni – e non perdere la curiosità, anche quando si è sommelier: girare per cantine e andare alla scoperta del mondo del vino”. G.C. 5
ottobre 2017 · www.ilreporter.it
Il carrello vien di notte G Gianni Carpini
li smemorati dell’ultimo minuto entrano trafelati per comprare un litro di latte e poco più, accanto a loro c’è chi ha deciso di sfruttare la tranquillità notturna per riempire la dispensa. Il carrello della spesa viaggia di notte e presto anche a Firenze potrebbe sbarcare la formula no-stop: piccoli supermercati delle grandi insegne aperti nella zona centrale ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette. Negli ultimi anni le lancette dell’orario di chiusura dei supermarket si sono lentamente spostate in avanti e oggi hanno superato la soglia psicologica delle nove di sera, provocando la levata di scudi dei sindacati da sempre contrari all’idea del servizio notturno. Il format degli acquisti by night sbarca in centro e in periferia, senza troppe distinzioni. Vicino al cuore di Firenze, in via il Prato e in via Ginori, due piccoli supermercati battenti bandiera “Carrefour Express” sono aperti fino a mezzanotte, tutti i giorni, domenica compresa, ma la grande C
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sta “prendendo in considerazione molto seriamente”, dicono dagli uffici milanesi, la possibilità di testare l’apertura h24 in alcuni mini-store fiorentini, come già fatto in altre grandi città. La febbre della “spesa di sera” ha contagiato pure Pam, che dalla scorsa estate sta sperimentando l’apertura fino a mezzanotte, dal lunedì al sabato, del negozio dell’Isolotto (via Francavilla), mentre i
tre nuovi mini-market “Pam local” aperti nella zona centrale restano attivi ogni giorno fino alle 22. Un altro big del settore, Esselunga, sta tastando il terreno con due “pesi massimi”, i supermarket di Novoli e Galluzzo, che abbassano la saracinesca alle dieci di sera dal lunedì al sabato. Anche Conad ci sta pensando su. Per quanto riguarda i punti vendita nel centro, che ora serrano le porte
alle 21, il consorzio sta “valutando un’apertura prolungata eventualmente dalla prossima primavera”, riferiscono dalla sede di Conad del Tirreno. Se l’apertura notturna porterà anche clienti, solo il tempo ce lo saprà dire.
C’è chi apre la domenica (e chi no)
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a battaglia a colpi di scontrino si combatte sul terreno delle aperture festive. A Firenze otto supermercati su dieci hanno dato il via libera alla spesa domenicale: alcuni lo fanno per tutto il giorno (la metà del totale), altri spalancano le porte al mattino. Un tema dibattuto anche tra la clientela: c’è chi è contro e chi invece sceglie – per piacere o per dovere – di fare acquisti la domenica. Tra le grandi insegne Unicoop Firenze, oltre cento punti vendita in Toscana,
tredici nel comune gigliato, va contro corrente. Di recente si è schierata contro il lavoro no-stop senza giorni di riposo: il 60 per cento dei negozi Coop.fi è chiuso la domenica, il restante 40 è attivo solo di mattina. A Firenze fanno servizio domenicale cinque Coop. Chiusura totale poi, senza sconti, in dieci “festività comandate” come Natale, primo gennaio, Pasqua e via dicendo. Sul fronte opposto troviamo le multinazionali per cui non c’è festa che tenga.
Carrefour, quattordici mini-market in città, segue la strategia del sempre aperto, 365 giorni l’anno. Uniche eccezioni: Natale, quando i punti vendita sono aperti soltanto al mattino, e il primo gennaio, solo al pomeriggio. G.C.
www.ilreporter.it · ottobre 2017
La città che non dorme mai Vincenzo D’Angelo
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ar, negozi, catene di abbigliamento, ristoranti e altre attività che in precedenza avevano sempre ricalcato i ritmi di vita naturali e sociali, con festività e riposo domenicale, negli ultimi tempi hanno deciso di tenere le saracinesche alzate, per restare al passo con i tempi e fronteggiare lo sviluppo della grande distribuzione organizzata. CIBO A Firenze il primo ristorante a restare aperto ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette, è stato Fratelli Cuore, alla stazione di Santa Maria Novella, dal 2015. Ristorante, pizzeria, bar e pasticceria, nel locale ricavato nella vecchia bi-
Non solo cornetti a mezzanotte, ma anche palestre e musei aperti per i tiratardi glietteria si può trovare veramente di tutto, per ogni tipo di palato. Nelle zone meno centrali della città, La Taverna di Poldo all’Isolotto è aperta fino alle prime luci dell’alba ed offre una vasta selezione di hamburger e panini. Il Pastaio di Campo d’Arrigo è una vera e propria istituzione di Campo di Marte, sopratutto grazie alle deliziose pastine ripiene con crema, cioccolato e marmellate. Prezzi modici e cordialità, questi i segreti per attirare la clientela, anche quella notturna.
Diego Claudio (La Wanda Gastrica) drag performer
Come gestisci il tuo tempo? Hai delle attività diurne o degli orari prestabiliti che riesci a rispettare? Molti pensano che il lavoro della drag queen inizi e finisca sul palco. In realtà non è così. Durante il giorno sono impegnato con le prove, la realizzazione dei costumi di scena, la gestione dell’agenda. Sul palco si vede solo la parte finale di un lungo processo di lavoro. Ha mai pensato di passare a un lavoro più “tradizionale”? Certo. Ma con il tempo mi sono accorto che questo lavoro mi rende felice ogni giorno. Lo spettacolo è assolutamente il pianeta sul quale voglio vivere! V.D’A.
PALESTRE Orari flessibili per venire incontro alle esigenze dei pubblico. Entrambe le sedi Virgin (Rovezzano e San Donato) tengono accesi gli attrezzi fino alle 23.00, mentre le palestre KLAB chiudono un’ora prima. La struttura con l’orario di apertura più esteso è la Olympus Club, aperto dalle sei del mattino alle 23.30. CULTURA Il Museo Novecento, tutte le domeniche, per tutto il mese di ottobre, ospita la rassegna #CIAK900 dedicata ai film d’autore mai usciti
o poco conosciuti in Italia. Anche il Cinema della Compagnia apre la domenica mattina offrendo una serie di pellicole dedicate a tutta la famiglia. Il Palazzo Strozzi resta aperto fino alle 23 tutti i giovedì, orario che spesso si estende in occasione di eventi particolari e nuove mostre. SALUTE La farmacia di Santa Maria Novella, all’ingresso della stazione, è aperta tutti giorni, tutto il giorno. Di notte basta suonare il campanello in prossimità dei distributori. Altre farmacie comunali, invece, estendono il proprio orario fino alle ventitré, organizzandosi in turni. Gli orari completi sono consultabili su farmaciecomunalifirenze.it
People of the night
Cristina Stelitano impiegata postale
Come gestisci gli impegni al di fuori del lavoro? Riesci a far conciliare tutto? Cerco di organizzarmi bene per non tralasciare doveri, piacere, gli amici e il mio blog. La scrittura mi aiuta a mantenere vivi i miei interessi e le mie passioni, al di fuori di un lavoro monotono. Com’è Firenze di notte? Bella. Come di giorno. Ma di notte ha un fascino diverso. Avete mai fatto tardi per vivere Firenze all’alba? Colori e atmosfera da non poter dimenticare. V.D’A. 7
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Auto, bici, spesa. Si moltiplicano i servizi “di comunità”. All’insegna della green economy e del risparmio Elisabetta Pini
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a felicità è reale solo se è condivisa”. È la verità che scopriva Christopher McCandless, il protagonista della pellicola “Into the Wild”, e che scriveva in un alloggio di fortuna dopo essere partito per l’Alaska in completa solitudine. Difficile dire se è questa citazione ad aver fatto scuola ma di certo sono sempre di più i fiorentini che scelgono di “condividere”. L’auto, la bici, e perché no, anche la spesa. Sono 33.000 i fiorentini iscritti al carsharing Car2go, 65% uomini e 35% donne; quanto all’età, il 13% è compresa tra i 18 e i 25 anni, il 29% tra i 26 e i 35, il 35% tra i 36 e i 49, il 23% supera i 50; 3,5 i milioni di chilometri percorsi e 20-30 minuti la durata media di un noleggio. Car2go, il servizio di carsharing a flusso libero più grande al mondo, è attivo a Firenze da maggio del 2014 e ora sta potenziando la sua flotta: sono arrivate in città infatti anche le Smart forfour, 100 mezzi, che andranno ad aggiungersi alle 150 smart fortwo già circolanti. La tariffa è di 24 cent al minuto per il modello fortwo e 26 per il forfour, tutto a portata di app. A Car2go si è affiancata poi la flotta di Cinquecento rosse targate Enjoy e quella green delle auto elettriche. Un altro marchio low cost ha appena annunciato di aver intenzione di scendere in campo alla conquista delle strade fiorentine, nei prossimi mesi. Funziona quasi allo stesso modo il nuovo servizio di bike sharing a flusso libero inaugurato in città: scarichi una app, trovi la tua bici, pedali e paghi per il tempo del noleggio al costo di 30 cent per 30 minuti. Le nuove bici Mobike sono equipaggiate di GPS, tessera Sim e un lucchetto intelligente brevettato che viene sbloccato/bloccato tramite l’app; finora sono 1500 i mezzi a disposizione a Firenze, ma cresceranno fino a diventare 2500 visto il successo: oltre 40mila iscritti per 7700 “viaggi” ogni giorno. Fare la spesa insieme, direttamente da produttori e trovarsi per ridistribuire gli alimenti acquistati. Si chiamano Gas, gruppi di acquisto solidali. Ora se ne trova anche una sorta di evoluzione 2.0. Si tratta del progetto “Alveare che dice sì”, attivo a Firenze a Le Murate, alla libreria caf8
condiviso è bello ...ed economico fè LibriLiberie negli spazi di Impact Hub a Rifredi. Come funziona? È semplice, ci si iscrive a una piattaforma web, si consultano i prodotti disponibili, tutti rigorosamente km 0, si scelgono. Un giorno alla settimana i consumatori passano a ritirare la spesa nel punto prestabilito, dove prende forma così un vero e proprio mercato temporaneo, con alimenti a buon prezzo e di qualità.
svuotare la cantina diventa un affare: basta andare in piazza
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ggetti recuperati da cantine e armadi, dimenticati nei cassetti ma che forse a qualcuno possono tornare utili, anzi possono trasformarsi in veri e propri affari mentre i proprietari in questo modo riescono a guadagnarci seppur solamente qualche euro. Tutto questo è possibile grazie a Cantine in piazza, o Svuota cantine, o Scantinando, che dir si voglia, nomi diversi per uno stesso appuntamento che torna in diverse date in vari quartieri fiorentini, nello specifico l’8 ottobre nei quartieri 4 e 5, il 15 nel quartiere 3 e il 22 nei quartieri 1 e 2. Non serve essere professionisti del settore, chiunque può diventare “ambulante per un giorno”, basta presentare nei tempi previsti l’apposita domanda al quartiere in cui si risiede – o se si risiede in zone limitrofe – e non essere iscritti al registro delle imprese. Il primo appuntamento del mese sarà dalle 9 alle 18 in piazza Pier Vettori e in via Morandi e in via Giardini della Bizzarria. Il 15 invece sarà la volta di “Scantinando” in piazza Bartali e in piazza Acciaiuoli. Il 22 tocca invece a piazza Nannotti e piazza Dalla Piccola. E.P.
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Niccolò Falchini
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irca 80 euro a testa, più di Roma e meno di Milano: è l’importo pro capite delle multe comminate ai fiorentini, tra i più multati in Italia (dati 2016). Lo scorso anno il Comune di Firenze ha compilato verbali per oltre 26 milioni di euro, ma ha incassato solo 38 centesimi per ogni euro comminato (stima del Corriere della Sera). C’è chi sta peggio di noi, nella classifica italiana: a Milano l’importo pro capite sale a circa 90 euro, mentre a Bolzano scende a 33, ma i cittadini sono più propensi a pagare (67 cent per ogni euro di multa). Ma il danno dei comportamenti stradali scorretti va ben oltre il mancato incasso della pubblica amministrazione: secondo lo studio da Nobel di Thomas C. Shelling (2005), il traffico ci costa qualche milione di PIL. Stimando una produttività media di 42 euro l’ora, un solo minuto perso in coda per ciascuno dei 141mila occupati a Firenze provoca una perdita di 98.700 euro al giorno. Come se un’azienda da 300 dipendenti si fermasse per un’intera giornata. Senza calcolare i danni ambientali. LE STRADE PIù A RISCHIO Con 108 sinistri, è via Baracca la strada più pericolosa della città, secondo il più recente report pubblicato dalla Polizia Municipale. Seguono via Pistoiese a quota 90 e viale Guidoni, al terzo posto con 50 sinistri in un anno. La zona di Novoli si conferma fra le più a rischio per quanto riguarda il traffico cittadino, ma in quarta posizione fra le 10 strade più pericolose di Firenze c’è via Senese (44 incidenti), dalla parte opposta della città, seguita da via Pisana (40), viadotto dell’Indiano (40), viale Redi (39), viale Belfiore (34), viale dei Mille (33) e via Bolognese (32). Gli incidenti sono soprattutto scontri frontali e laterali fra autovetture ma le statistiche confermano anche un altro triste dato: al terzo posto per tipologia di sinistri troviamo i pedoni investiti. ZTL “BUCATE” I numeri ci dicono che
multati e imbottigliati il costo del traffico la principale infrazione è il transito nelle ZTL. Per quanto riguarda le porte telematiche ai varchi e all’interno (ZTL e aree pedonali) la più ‘bucata’ è quella di piazza dell’Unità Italiana con più di 27mila violazioni accertate, seguita da via della Scala (più di 24mila) e corso Tintori (quasi 20mila); mentre nella classifica delle corsie preferenziali meno rispettate troviamo via
Strozzi al primo posto, seguita da via Senese e via Valfonda. In tutto sono oltre 93mila le multe comminate per transito sulla corsia riservata ai mezzi pubblici. VELOX E PULIZIA Tuttavia dal report della Polizia Municipale emerge anche che ai fiorentini piace anche premere un po’ troppo sull’acceleratore. Infatti la seconda violazione al codice della strada per nume-
ro di infrazioni è il superamento dei limiti di velocità rilevati con autovelox, tele laser e speed che sono oltre le 153mila. Degne di nota anche le violazioni della sosta: i parcheggi in divieto sono stati oltre 24mila mentre le soste negli spazi dei residenti circa 19mila. Ma la mancata rimozione durante la pulizia delle strade ha fruttato ben 29.708 contravvenzioni.
occhio alle nuove porte telematiche
L’
amministrazione installerà nuove porte telematiche in corrispondenza delle corsie riservate agli autobus. Si tratta di 33 porte telematiche di cui 24 nuove e 9 sostituzioni di vecchi apparecchi. Ecco una mappa delle nuove telecamere: viale dei Mille (via Marconi e Sette Santi), viale Don Minzoni, viale Corsica-via Circondaria, via XXVII Aprile, via Sestese (via Crocetta e confine comunale), via Senese, viale Giannotti (via Traversari e Piazza Bartali), viale Europa (via Svezia, civico 177
e confine comunale), via Salutati (via Bruni e via Rusciano), via Orsini, via Massaio, via La Marmora, via Ficino, via Ponte di Mezzo, via Ponte alle Mosse, via dell’Olivuzzo (via di Marcovaldo e via Starnina), via della Scala, via della Mattonaia, via degli Artisti, via dei Benci, via Arazzieri (via San Gallo e Piazza San marco), piazza Puccini (dir. centro e fuori città), via Bolognese. N.F. 9
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dal cupolone a novolandia, mappa dello studio fuori casa I
Vincenzo D’Angelo
l mese di settembre, oltre alle prime tiepide giornate d’autunno, porta con sé anche l’inizio del nuovo anno accademico e l’inevitabile riapertura dei libri. Lezioni, laboratori, seminari e pomeriggi di studio: lentamente la vita torna alla normalità dopo i fasti della stagione estiva. Anche le biblioteche cominciano a riempirsi e la caccia al posto libero diventa, con il passare dei giorni, sempre più ardua. Fortunatamente in città esistono diversi posti dove recarsi a studiare, lavorare o semplicemente leggere un buon libro. L’Università di Firenze mette a disposizione diversi spazi per i propri studenti: frequentatissima è la Biblioteca del Polo delle Scienze Sociali, affettuosamente chiamata “Novolandia” da chi la vive ogni giorno. Per chi preferisce non allontanarsi dal centro, la Biblioteca di Scienze della Formazione si trova in via Laura, a due passi da Piazza SS. Annunziata. Nella stessa zona, precisamente in via Cavour, la Biblioteca Marucelliana mette a disposizione un’ampia sala studio ad accesso gratuito. Nel cuore del centro storico, alle spalle del Cupolone, la Biblioteca delle Oblate offre numerosi servizi: qui i visitatori hanno libero accesso alle sale lettura e alle aule studio, mentre all’ultimo piano si trovano un ampio spazio aperto e un bar dove approfittare di qualche minuto di pausa e godersi la meravigliosa vista sul Duomo. La struttura è aperta anche durante i weekend fino a mezzanotte. La Biblioteca Nazionale Centrale, con la sua maestosa facciata, domina la vista sul Lungarno delle Grazie, non molto lontano dalla rinomata Piazza Santa Croce. Le sale maestose e ricche di affreschi ospitano numerose postazioni, anche attrezzate di computer e altri strumenti per la consultazione. È inoltre possibile prendere in prestito libri, monografie, articoli e giornali appartenenti alla vastissima collezione, che conta la bellezza di cinque milioni di esemplari. Per chi invece abita fuori città, la Biblio10
teCaNova dell’Isolotto è una delle più attrezzate e attive, con numerosi eventi, attività, letture e presentazioni adatte ad ogni tipo di pubblico; non una semplice biblioteca, ma un vero e proprio centro dedicato alla cultura.
librerie, siti e app, le occasioni per risparmiare sui testi
E
d eccoci qua, alle porte del nuovo anno universitario, nuovi esami, nuovi professori, nuovi orari da rispettare, ma, soprattutto, nuovi libri da comprare. Se l’inizio di settembre era stato traumatico per il ritorno dalle vacanze estive, c’è anche da dire che era ancora tempo di bevute con gli amici e aperitivi al tramonto per godersi le ultime giornate lunghe. Così, dopo tutti gli sfizi, la lista dei libri da comperare per i nuovi corsi, non è proprio un toccasana per il portafogli. Difficile scansare l’ostacolo, ma non temete c’è sempre un metodo per addolcire il “dolore”. In via San Gallo, nei pressi di piazza della Libertà troviamo una libreria, che prende il nome dall’omonima via in cui è situata. Specializzata nella vendita di libri usati di ogni tipo, da quelli universitari alla saggistica, e, attenzione, se non vi affezionate troppo ai vostri compagni di studio e volete provare a vendere qualche vecchio libro di un esame un po’ antipatico, questo è il posto giusto. Per gli amanti dell’online invece, abbiamo trovato una soluzione a portata di tastiera. Basta andare sul sito “com-
provendolibri.it”. Si tratta di una vetrina illimitata di libri usati di tutte le facoltà, un vero e proprio mercatino del libro per tutti coloro che vendono o cercano manuali. Potete trovare diverse promozioni e cataloghi per filtrare le vostre ricerche e, al momento della scelta, non dimenticate di leggere i feedback degli utenti. Social dipendenti? Facebook vi può aiutare. Direttamente dall’app del vostro smartphone potete digitare, sul “cerca”, “Scambio LIBRI USATI tra studenti UniFI- università di FIRENZE”. È un gruppo pubblico di acquisti e vendite: per inserire il proprio annuncio basta ricercare il documento della propria facoltà di appartenenza e inserire l’annuncio, all’interno del testo o come commento allo stesso. Grazie alla bacheca potrete, nella maggior parte dei casi, visualizzare le foto dei materiali in vendita così da capire se siete davanti ad un affare oppure se il rapporto qualità-prezzo scarseggia un po’. C.T.
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Nuovi guru venuti dal web chi sono e cosa fanno gli influencer fiorentini A cura di Vincenzo D’Angelo e Costanza Tosi
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elle aziende ormai sono più graditi dei tradizionali testimonial, i famosi brand di moda li ricercano più dei classici modelli, e giovani di ogni età li acclamano come vere e proprie star del cinema. Sono gli influencer, ragazzi di tutto il mondo che grazie ai propri seguaci sul web e nei social network,
sono capaci di determinare, con semplici fatti e dichiarazioni, il successo e l’insuccesso di qualsiasi marchio, moda, innovazione. Viaggi, food, musica, qualsiasi settore è valido, l’importante è esserne specializzati. Possono essere attori, modelle, personaggi famosi del piccolo schermo, ma anche star provenienti dalla Rete, che grazie ai click sono riuscite ad infiltrarsi nel mondo dei divi. Il loro punto di forza? La credibilità, che hanno raggiunto tra il pubblico che li segue. Ed
è così che negli ultimi anni si arriva a parlare di “Influencer Marketing”. Mediakix, famosa società di ricerche di mercato, stima che entro il 2019 solo su Instagram, la nuova strategia di mercato possa raggiungere i 2,3 miliardi di dollari. Così il buon vecchio “passaparola” diventa il nuovo “click to click” e le notizie si spargono, di pagina in pagina, alla velocità della luce. Ma chi sono gli influencer più attivi in città? Ne abbiamo inseguiti alcuni seguendo le loro orme digitali.
Lifestyle
Georgette Jupe Georgette Jupe nel giro di pochi anni, grazie al suo seguitissimo Girl In Florence, è diventata una delle blogger fiorentine più conosciute. I suoi post sono seguitissimi e i consigli su dove mangiare, andare e cosa vedere in città fanno sempre tendenza: è infatti sua la mente dietro il famoso articolo di Lonely Planet che ha dichiarato San Frediano il “quartiere più ‘cool’ al mondo” superando città come Los Angeles, New York e Dubai. Agli aspiranti influencer consiglia di “rimanere fedeli a se stessi, non smettere mai di stupirsi e sopratutto scrivere di cose a cui si è veramente interessati. L’autenticità è sempre stata la mia priorità”.
Moda
Irene Colzi Con oltre sei milioni di visitatori annuali, Irene’s Closet è uno dei fashion blog più cliccati della rete. L’avventura della fiorentina Irene Colzi, è cominciata per puro caso, sono bastati pochi scatti sui social per farsi notare dai designer:“Ho aperto il mio blog per puro caso, non avrei mai pensato che sarebbe diventato il mio lavoro”.
Musica
Michelle Davis Più che una influencer, Michelle è una “comunicatrice di passioni”. Attraverso i suoi post esprime la sua originalità e i suoi interessi donando ai propri followers piccoli pezzi di sé. Tra un blues, un schizzo fatto a penna e una foto dei suoi due gatti, Michelle racconta la sua quotidianità. “Per me scrivere sul mio blog è una forma di individualismo costruttiva in cui ogni nostra esperienza diventa un trampolino di lancio per nuove amicizie, discussioni e informazione diffusa. Bisogna però saper mantenere un equilibrio tra gli aspetti di self-branding e la veridicità dei contenuti, per non parlare del rapporto con il proprio pubblico”. 11
COMBATTIAMO LE POVERTÀ CON L’INCLUSIONE, IL LAVORO, L’ISTRUZIONE. NO all’assistenzialismo, SÌ alla dignità
La Toscana apre un grande cantiere sociale Quasi 400 MILIONI tra finanziamenti nazionali e regionali LINEE D’INTERVENTO 1. POLITICHE DEL LAVORO • Approvato il piano integrato per l’occupazione • Interventi rivolti a 5 mila disoccupati • Assegni per la ricollocazione • 32 milioni investiti nelle aree di crisi • Incentivi alle aziende per la ricollocazione
3. CASA • Nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica 21 milioni di euro per il triennio 2017/19 • Contributi per gli affitti e sostegno alle famiglie sfrattate per “morosità incolpevole” 7 milioni di euro
2. DISABILITÀ E INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA • Prese in carico e misure attive di inserimento con tirocinio d’inclusione sociale per 2 mila toscani in condizione di disabilità • Percorsi di accompagnamento al lavoro • Indennità di partecipazione 5.4 milioni di euro
4. SCUOLA • Sostegno sistema regionale nidi 8.8 milioni di euro • Progetto estensione scuola infanzia alle famiglie a basso reddito 0.8 milioni di euro • Lotta all’abbandono scolastico 5 milioni di euro • Pacchetto scuola per gli studenti a basso reddito 1.8 milioni di euro
www.gruppopdregionetoscana.it
A CURA DEL
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Quartiere
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A VILLA LA QUIETE SULLE ORME DELL’ELETTRICE PALATINA N Deborah Macchiavelli
uove visite guidate alla scoperta di Villa La Quiete. C’è tempo fino al 5 novembre per partecipare a “Signore e Padrone, tra vita contemplativa e vita attiva”, la visita gratuita che ripercorre la storia del complesso in via di Boldrone attraverso le figure femminili che l’hanno abitato. L’itinerario comincia con un excursus sulle origini della struttura, narrate attraverso le vite di Eleonora Ramirez de Montalvo, che acquistò la villa nel 1650 e vi si trasferì con le sue Ancille della SS. Trinità, e di Vittoria della Rovere Medici, che commissionò l’edificazione della chiesa nel 1686. Passando attraverso il corridoio d’ingresso si potranno ammirare i vasi in maiolica realizzati dalla manifattura Ginori alla fine dell’800. Il percorso prosegue lungo il cortile coperto della lanterna, la parte più antica dell’edificio, al di sotto del quale si trovavano le cucine delle Signore Montalve. L’itinerario comprende anche la farmacia seicentesca e il giardino degli aranci, simbolo concreto di quel nesso tra vita contemplativa e vita attiva che caratterizzava la condotta delle Signore Montalve, dedite alla preghiera, alla coltivazione di erbe medicinali e alla conservazione delle essenze aromatiche.
Le sale affrescate da Benedetto Fortini e il giardino rappresentano, infine, le vive testimonianze di un’altra “padrona” di casa Medici, l’ultima della famiglia: Anna Maria Luisa, meglio nota come Elettrice
Palatina. Tornata a Firenze, scelse Villa La Quiete come luogo di ritiro a partire dal 1724, dove fece realizzare un giardino d’impronta sacra, che custodisce tutt’oggi una ragnaia, e commissionò gli affre-
schi presenti nelle due sale del piano terra, utilizzate allora come “parlatori”. Per informazioni e prenotazioni: 0552756444 (da lunedì a venerdì 9-17, sabato 9-13), edumsn@unifi.it.
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PIAZZA DELLA VITTORIA CAMBIA COLORE: VIA I PINI, NUOVI ALBERI E LUCI A Deborah Macchiavelli
l via l’attesa riqualificazione di piazza della Vittoria, antico largo fiorentino edificato tra Ottocento e Novecento, su cui si aprono via Fratelli Ruffini, via Francesco Puccinotti, via della Cernaia e via Giuseppe Cesare Abba. L’intervento, dal costo di oltre mezzo milione di euro, comincerà intorno alla fine del 2017, basandosi sullo studio dell’evoluzione storica della piazza: il progetto prevede infatti di conservare l’impianto attuale, estendendo quello centrale verso via Puccinotti e il Liceo Dante, integrando i camminamenti esi-
stenti con nuovi vialetti lungo le diagonali. L’ampliamento verso via Puccinotti prevede l’installazione di panchine e tavoli per la sosta, armonizzandoli con i servizi già esistenti come l’edicola e il fontanello di acqua potabile. Nuove panchine saranno disposte lungo il perimetro dell’area centrale e ai lati dei camminamenti, mentre altre sedute più moderne accoglieranno i cittadini nella nuova area destinata ai servizi. “Il livello di vivibilità della piazza – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Alessia Bettini –sarà accresciuto anche attraverso un impianto di illuminazione che, in modo puntuale, consenta di vivere ogni spa-
zio in qualunque momento della giornata”. Prevista, inoltre, la sostituzione degli attuali 40 pini, gravemente danneggiati dagli ultimi eventi atmosferici, che verranno sostituiti da 102 nuove piante di specie diversa (tra cui tigli, peri da fiore, prunus da fiore, querce rosse, cercidifillo), disposte in modo da connotare i percorsi e gli spazi. Si tratta di alberi a foglia caduca e dai cromatismi differenti selezionati, al fine di esaltare la piacevolezza estetica dell’ambiente. “La piazza non perderà le sue storiche funzioni di luogo di aggregazione sociale – ha precisato il presidente della Commissione Ambiente Fabrizio Ricci –, ma cambierà veste archi-
tettonica e anche cromatica, grazie alle nuove alberature, più idonee e sicure per gli aspetti legati ai cambiamenti climatici rispetto ai vecchi pini”. Il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli, infine, ha espresso grande soddisfazione per la realizzazione di questo progetto: “Il piano di riqualificazione arriva dopo 25 anni di attesa - commenta - e anche di polemiche. La presentazione ai cittadini ha riscontrato una buona accoglienza. Il progetto tiene conto dell’utilizzo della piazza sia da parte dei ragazzi del Liceo Dante, sia dei cittadini del quartiere – conclude –. Piazza della Vittoria sarà un luogo più aperto e più bello per tutti”.
Il Reporter del Q5 raggiunge le famiglie del quartiere 5 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 3940003 email: info@edizionibunker.it Stampa Rotostampa - Campi Bisenzio (FI)
Direttore Responsabile Francesca Puliti Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 Mail redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale Anno XI n. 45 del 1 ottobre 2017. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da RP soc.coop. a r.l.
Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
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QUARTIERE 5 www.ilreporter.it · ottobre 2017
10 milioni e 18 mesi per far risorgere il Casone: affitti calmierati e posti auto
17 posti auto esterni. Il complesso sarà interamente destinato a locazione convenzionata: gli appartamenti saranno ad affitto calmierato, rivolti alla cosiddetta “fascia grigia”’, un canone agevolato destinato a chi guadagna troppo poco per affittare ai prezzi di mercato ma troppo per poter chiedere una casa popolare. I requisiti di accesso e i relativi canoni saranno definiti appena sarà concluso l’accordo per i Patti territoriali. “Per noi questi alloggi – ha commentato l’Assessore al Welfare Sara Funaro – sono una risposta importante per far fronte all’emergenza abitativa, una risposta resa possibile anche grazie all’attenzione che la Fondazione CR Firenze continua ad avere per il sociale”.
Deborah Macchiavelli
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n nuovo volto per il “Casone” di via dell’Osteria, il grande complesso abitativo non ultimato di oltre 4.000 metri quadrati situato nel quartiere delle Piagge. In poco più di un anno il complesso sarà ristrutturato e gli appartamenti che lo compongono verranno messi sul mercato ad affitti calmierati. L’intervento sarà reso possibile da un’azione congiunta di diversi soggetti, per un investimento di una decina di milioni di euro condotta dal Fondo Housing Toscano attraverso un’attività di analisi e ricerca operata dalla Fondazione CR Firenze, che partecipa al Fondo Housing Toscano con una quota di 10 milioni di euro. L’avvio dei lavori è previsto per la fine del 2017, mentre l’intervento dovrebbe essere ultimato in circa 18 mesi. “Con questa operazione – ha dichiarato in conferenza stampa il sindaco Dario Nardella – si conclude il recupero dell’immobile di via dell’Osteria che viene così riconsegnato alla città. Nel febbraio 2016, con lo smantellamento dell’insediamento abusivo nelle baracche che un tempo ospitavano gli operai addetti alla realizzazione di un vicino complesso residenziale, siamo riusciti a dare una prima risposta alle richieste dei cittadini, mentre adesso con il cantiere che riparte si va a sanare definitivamente una situazione di degrado”. L’edificio, disposto su quattro piani, è suddiviso in 83 appartamenti di dimensioni diverse, comprensivo di un’autorimessa al piano interrato e
Altre forme di vita all’ex dogana di Rifredi
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Rifredi arrivano “Altre forme di vita”. Si chiama così l’evento in programma da venerdì 6 a domenica 8 ottobre a Impact Hub Firenze (via Panciatichi 16), promosso dal Comune di Firenze e ideato da Lama e Impact Hub Firenze in collaborazione con Buh! Circolo Culturale Urbano e La Scena Muta, con il supporto di Gruppo Cft. Per tre giorni verrà dato spazio a proposte e attività, tutte a ingresso libero e gratuito, rivolte a coloro che amano sperimentare e immaginare nuovi modi di fare le cose. In programma ci sono workshop e seminari (sui temi di cooperazione, finanza e salute), ma non solo: spazio anche all’intrattenimento, con musica, street food e bancarelle di artisti e artigiani, e ai laboratori, con circo, giochi e sport per ragazzi. Sabato sera i giovani potranno ad esempio scatenarsi con il concerto de La Nuova Pippolese e il djset con Coqò dj, tutta la giornata di domenica sarà invece dedicata alle famiglie tra clown e palloncini, mentre con CoderDojo i più piccoli
potranno imparare i rudimenti della programmazione informatica e diventare internauti consapevoli. Un’occasione per i cittadini per scoprire – in modo fruibile – il significato e l’impatto di processi quali innovazione sociale e rigenerazione urbana, ma anche un’opportunità per tutti gli abitanti del quartiere di conoscere gli spazi dell’ex dogana di Rifredi. Che per prima, negli ultimi anni, ha assunto “un’altra forma di vita”. Per info: www. I.G.. altreformedivita.it.
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ottobre 2017 · www.ilreporter.it QUARTIERE 5
a scuola per imparare le lingue e... la pace Fannì Beconcini
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ono ripartite le attività del Laboratorio Permanente per la Pace, servizio del Q5 e della direzione Istruzione del comune di Firenze che promuove l’integrazione e l’accoglienza attraverso iniziative educative e formative a presidio del territorio. Il Laboratorio ha sede centrale presso la Scuola Guicciardini, in via E. Ramirez De Montalvo 1, ma svolge attività in vari spazi del quartiere rivolgendosi ad un’utenza che va dalla prima infanzia all’età adulta coinvolgendo in particolar modo studenti, docenti, educatori e genitori. Si è svolto il mese scorso l’evento inaugurale della nuova stagione, una giornata studio intitolata “Una scuola che dà la parola”, dedicata alla promozione delle competenze linguistiche di tutti e per tutti. Le attività del Laboratorio Permanente per la Pace vengono coordinate attraverso il Centro di Documentazione, che si trova nella sede centrale ed è il luogo deputato alla raccolta e alla divulgazione di materiali, esperienze e buone pratiche attraverso una biblioteca tematica, seminari, gruppi di studio, laboratori e incontri formativi rivolti
soprattutto a educatori e genitori. Laboratori ludico creativi per bambini e ragazzi vengono invece organizzati anche presso le ludoteche e gli spazi del quartiere, rappresentano una delle azioni fondamentali del servizio e si sostanziano in spazi di incontro per la prima infanzia per bambini da 18 mesi a 4 anni con gli adulti di riferimento e laboratori ex-
trascolastici per bambini dai 4 agli 11 anni in cui, attraverso il gioco e il confronto, vengono sviluppate le tematiche di educazione alla Pace come l’alfabetizzazione affettiva e relazionale, l’intercultura, l’ecologia, la cittadinanza. La collaborazione costante con le scuole del territorio ha prodotto una serie di attività di rete con incontri periodici in tutti
gli istituti scolastici del quartiere 5 e un servizio di aiuto scolastico gratuito. Il Laboratorio permanente per la Pace è anche il coordinatore del gruppo Scuola e Territorio, nato nel 2005 dall’esigenza di sviluppare una rete di confronto e scambio di esperienze tra la scuola e i servizi educativi presenti nel territorio del Q5 per ottimizzare l’uso delle risorse e trovare strategie comuni e condivise sui temi dell’educazione interculturale. Per info: laboratoriopermanenteperlapace@gmail.com – tel 055 419842 – cel 3319399199
Autunno in servizio
Rendi prezioso il tuo tempo libero, entra nel mondo del volontariato! Richiedi in sede o scarica dal sito il modulo di ammissione, compilalo e consegnalo, corredato di 4 fototessere, in segreteria. Sarai contattato ed invitato alla serata di ammissioni di lunedì 16 ottobre. La nostra opera quotidiana al servizio della popolazione: Trasporti sanitari e sociali, servizi di emergenza-urgenza e di ambulanza ordinaria, servizi socio sanitari con autovettura, trasferimenti servizi religiosi, gruppo Fratres “Bruno Sapori” donatori di sangue, servizio ambulatoriale e infermieristico, accoglienza pazienti, centralino prenotazione visite mediche, Casa Domotica, centro assistenza diurno, centro ascolto, centro antiusura, centralino informazioni e ricezione chiamate di emergenza, assistenza domiciliare, visite ai Confratelli malati, servizio guardaroba… Diventa Confratello o Consorella di Misericordia, entra nel mondo del volontariato e capirai quanto sia semplice e gratificante tendere la mano al prossimo…
Per fare sempre di più abbiamo bisogno anche di te! “Se la Fede ci fa essere credenti e la speranza ci fa credibili è solo la carità che ci fa essere creduti”
Ven. Confraternita Misericordia di Rifredi • Via delle Panche, 41 - 50141 Firenze Tel.16 055 42691 • Email-info@misericordiarifredi.org • www.misericordiarifredi.it
Vi aspettiamo domenica 29 ottobre per la Festa del Volontariato 2017
Misericordia di Rifredi
QUARTIERE 5 www.ilreporter.it · ottobre 2017
La pole dance? È anche per gli uomini L Vincenzo D’Angelo
a Pole Dance è considerata la nuova frontiera della Danza e del Fitness. Una disciplina che abbina il piacere di danzare a un allenamento aerobico e tonificante. Rita Conte, classe 1987, è una brillante atleta è insegnante professionista di pole dance. Finalista ai campionati italiani nel triennio 2014-2016 e vice-campionessa italiana 2017, è titolare della Pole Dance Accademia a Firenze, mentre l’anno scorso è stata protagonista del video di Rockabye del gruppo inglese Clean Bandit. Rita, com’è nata la tua passione per la pole dance? Ho scoperto questa disciplina nel 2011 a seguito di un servizio televisivo in cui rimasi affascinata dalle evoluzioni eseguite sulla pertica. In passato ho praticato diversi sport ma mai nessuno era riuscito a farmi innamorare come la pole dance. Quando hai capito che questa tua passione sarebbe potuta diventare un lavoro? Ho iniziato per curiosità e per molto tempo è stata semplicemente una passione, poi ho cominciato ad insegnare in casa ad alcune amiche e conoscenti. Con il tempo ho deciso di aprire uno spazio
tutto mio, nella mia Rifredi, anche per promuovere e far conoscere la disciplina. Attualmente l’Accademia è composta da quattro sedi situate nelle maggiori città toscane. La pole dance è adatta a qualsiasi tipo di fisicità? Tutti possono fare pole dance, anche gli uomini! Ovviamente per arrivare a certi livelli è necessario avere determinati requisiti fisici,
nonché tanta costanza e forza di volontà. Quali sono, secondo te, le qualità che non devono mancare in una poler? Ci vuole tanta costanza, disciplina, sacrificio. È anche importante sapersi gratificare, riconoscere i progressi ed esserne orgogliose. Com’è stato lavorare con i Clean Bandit? Hai mai pensato di
iniziare una carriera nel mondo dello spettacolo? Mi hanno contattata dopo aver visto su Instagram un video in cui eseguivo la coreografia presentata agli ultimi campionati italiani, questo particolare mi rende davvero orgogliosa. Ho vissuto tutto come un sogno, ma in realtà sono completamente concentrata sulla mia attività di insegnante e atleta.
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quartiere5@comune.fi.it
Edilizia Residenziale Pubblica
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Per chi non ha fatto domanda nel 2016 o per chi vuole integrare la domanda già presentata Dal 3 ottobre al 3 dicembre si riaprono i termini per presentare la domanda di assegnazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP). E’ importante premettere che chi ha già fatto domanda nel bando 2016 non deve riproporla a meno che non ritenga di apportare integrazioni o modifiche in seguito al sopraggiungere di nuove condizioni sia soggettive (riguardanti le persone) sia oggettive (riguardanti l’alloggio, dal punto di vista giuridico o manutentivo). Per chi presenta la domanda per la prima volta si ricorda che questa dovrà essere inoltrata esclusivamente on-line. Questo significa che i cittadini non dovranno utilizzare moduli cartacei da consegnare a mano o spedire per posta, perché tutta la procedura sarà gestita attraverso un processo informatico munendosi delle apposite credenziali. Per ottenerle occorre presentarsi personalmente (non sono ammesse deleghe) con documento di riconoscimento e codice fiscale presso gli Uffici Relazioni con il Pubblico del Comune di Firenze (Parterre, Piazza della Libertà 12; Villa Vogel, via delle Tori 23; Sorgane; via Tagliamento 4) o presso i Punti Anagrafici Decentrati (Parterre, Villa Vogel,
Pubblica Lettura
BIBLIOTECHE APERTE ANCHE IL SABATO POMERIGGIO Con il mese di settembre non solo le biblioteche comunali fiorentine riprendono in pieno la loro attività di prestito e di animazione culturale ma ampliano anche significativamente la loro offerta, aprendo al pubblico anche il sabato pomeriggio, affiancandosi in questo alle Oblate e a BiblioteCaNova.Pertanto, a partire dal 9 settembre, le seguenti biblioteche resteranno aperte il sabato dalle ore 10 alle 19, con orario continuato: Pietro Thouar, piazza Torquato Tasso 3 (Q.1) Mario Luzi, via Ugo Schiff 8 (Q.2) Villa Bandini, via di Ripoli 118 (Q.3) Orticoltura, via Vittorio Emanuele 4 (Q.5) Inoltre, tutte le domeniche, la Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa, piazzetta di Parte Guelfa, resterà aperta, dalle ore 10 alle 18. Da gennaio 2018, inoltre, sarà esteso a tutta la città il servizio del Bibliobus, la biblioteca itinerante ideata e curata da BiblioteCaNova Isolotto fin dal 1995. Attualmente la biblioteca su ruote effettua stazionamenti nel Q.4 davanti a giardini pubblici, parrocchie, supermercati, nei cortili delle scuole, nelle piazze, durante i mercati e le feste di quartiere. Da gennaio il servizio interesserà anche gli altri quartieri della città con due itinerari per ciascuno che saranno individuati in modo tale da assicurare il prestito anche nelle zone più lontane dalle sedi bibliotecarie istituzionali. Prossimamente saranno forniti gli itinerari e gli orari del nuovo servizio. Per info e aggiornamenti: www.biblioteche. comune.fi.it 18
Villa Arrivabene e via Carlo Bini). In alternativa è possibile utilizzare la Tessera Sanitaria Regionale, corredata da un lettore smart card, acquistabile presso le Aziende sanitarie, che permette di accedere al Servizio on-line anche dal proprio computer, seguendo le istruzioni riportate sul Portale dei servizi del Comune di Firenze (www.comune.fi.it). Alla domanda on-line non dovrà essere allegata nessuna documentazione. Sostegno informativo e assistenza nelle procedure potranno essere forniti da organizzazioni sindacali, CAAF e associazioni. Ecco alcuni dei requisiti che è necessario possedere per partecipare al bando (Legge Regionale n.96/1996): residenza stabile o attività lavorativa stabile da almeno 5 anni nella Regione Toscana; ISEE familiare non superiore a 16.500 euro; nessuna proprietà di alloggio. Per tutti i dettagli http://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/bando2016-per-lassegnazione-di-alloggi-di-edilizia-residenziale-pubblica INFO: 055055 call center Comune di Firenze Servizio Casa 055.2769613 e-mail: sostegnocasa@comune.fi.it
Cultura
CARTELLONE DEGLI EVENTI Conversazioni Musicali/1
Incontri dedicati alla conoscenza delle opere liriche per accostarsi in maniera piacevole ed efficace alla grande musica, a cura dell'associazione "Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino" Ingresso libero, ore 21.15, Centro di lettura Insieme per Brozzi, piazza 1° Maggio 33 13 novembre, La sonnambula di Vincenzo Bellini 11 dicembre, Carmen di Georges Bizet
Conversazioni Musicali/2
Centro Età Libera Bini, ore 16 9 ottobre, La Rondine di Giacomo Puccini 6 novembre, La Sonnambula di Vincenzo Bellini
Mostra fotografica di Daria B. “Abbandonato Dimenticato Venerato”
dal 21 al 29 ottobre Inaugurazione sabato 21 ottobre ore 18 a Villa Pozzolini, viale Guidoni,188
La centralità dell’Uomo e il volto della città nell’Umanesimo e nel Rinascimento
Incontri a Villa Pozzolini, viale Guidoni 188 a cura di Claudio Ceccherini Venerdì 20 ottobre ore 17 L’arte del potere e il potere dell’arte Venerdì 10 novembre ore 17 I Medici – potenza di una signoria occulta Venerdì 24 novembre ore 17 Papi, Capitani e Duchi
Laboratorio di teatro/musica/canto
Da ottobre a maggio, 2 ore settimanali. Direttrice del coro Angela Batoni. Musicista Matteo Ceramelli.
Iscrizioni presso Centro di lettura "Insieme per Brozzi", via di Brozzi, ang. piazza 1° Maggio, o tel. 055300161 3395387903 3381126581
Itinerari storico-artistici
Visite culturali con aperture straordinarie a cura dell’Ass.Akropolis. Info e prenotazioni 055.461428: lunedì, ore 10/12.30, mercoledì e venerdì, ore 15.30-17.30, partecipazione gratuita.
Corsi italiano per adulti stranieri
Zona Rifredi/piazza. Dalmazia: Corsi intensivi quadrimestrali presso: - via r. Giuliani 115/m tel. 3482324967 - S.M.S Rifredi 1883,v. Vittorio Emanuele, 303 tel. 055 4220504 Zona Le Piagge/Peretola: Corsi quadrimestrali presso: - SMS Peretola, via Pratese 48, cell. 3319300199 Corso annuale - Centro sociale Il Pozzo, piazza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, 2 tel. 055 373737 Info: Direzione Istruzione - QUARTIERE 5 tel. 055 2767039
Corsi di lingue
Inglese e spagnolo c/o Villa Pozzolini – Viale Guidoni, 188 Durata: 60 ore con frequenza settimanale di due ore a lezione dal 9 ottobre Iscrizioni: dal 1° settembre per telefono, per email oppure il lunedì e il mercoledì dalle ore 17,30 alle 18,30 Insegnanti madrelingua. E’ possibile fare un test on-line sul sito www.associazione-culturale-eventi.org Per info : cell. 333 8015133; e-mail: ass.eventi@ hotmail.com
QUARTIERE 5 www.ilreporter.it · ottobre 2017
Notizie dal territorio
Cosa succede sotto casa nostra
A TRESPIANO UN BUS ECOLOGICO PER GLI SPOSTAMENTI INTERNI È attivo da qualche giorno al cimitero comunale di Trespiano il nuovo bus green messo a disposizione dal Comune per gli spostamenti interni di chi si reca a visitare i propri defunti. Il nuovo bus, in grado di accogliere 9 passeggeri seduti e 13 in piedi, è un veicolo di ultima generazione ecologico con motore diesel euro 6 immatricolato secondo la vigente normativa (botola sul tetto, uscita di emergenza e aerazione, climatizzazione con gestione separata zona guida/zona passeggeri, riscaldamento vano passeggeri, porta salita/discesa passeggeri doppia motorizzata, impianto di fermata a richiesta, asse posteriore con ruote gemellate, rallentatore elettronico, cambio automatico).Il bus rottama il vecchio mezzo permettendo di svolgere un importante servizio, soprattutto per anziani e disabili, nel rispetto dell’ambiente. Il servizio è gratuito e attivo tutti i giorni, compresi domeniche e festivi, nell’orario di apertura del cimitero.
TELECARDIOLOGIA IN VIALE MORGAGNI La telecardiologia, a cui si accede con il Cup come per la maggior parte dei servizi sanitari territoriali, consiste in un elettrocardiogramma, registrato da un infermiere, che viene inviato per via telematica ad un centro cardiologico, dove il cardiologo in servizio valuta e referta il tracciato ritrasmettendolo alla Cardiologia territoriale. Il suo scopo è quello di far arrivare l’assistenza specialistica anche nei luoghi più remoti che altrimenti ne sarebbero privi. Ora il servizio si amplia con l’attivazione di una ulteriore postazione nel presidio sanitario di viale Morgagni che va ad aggiungersi a quelle già operative a Montedomini e alle Piagge.
NUOVO ATTACCO ALLA COMUNITÁ DELLE PIAGGE
È stato inaugurato a fine agosto il sistema dei giardini di via Toscanini, via Respighi e via Tedesco. Tre aree verdi del Q.5 si sono rifatte il look, grazie a un investimento da parte dell’amministrazione comunale di 100mila euro. Nei tre giardini sono stati rinnovati i giochi, gli arredi (cartelli ammonitori, portabiciclette e bacheche informative) e le porte per il calcetto. L’intervento includeva anche la sostituzione degli alberi disseccati e la sistemazione di parte della viabilità pedonale.
Il 31 agosto il Centro sociale Il Pozzo, sede della Comunità delle Piagge, ha subito un altro atto di intimidazione e di violenza; il magazzino-rimessaggio della Cooperativa sociale Il Cerro ha infatti subito il furto dell'attrezzatura per il giardinaggio e per l'attività di riciclaggio del ferro. Il danno materiale ed economico è ingente e ancora più grave la ferita morale. La Comunità ha commentato in un suo comunicato che “la motivazione di questo atto violento è purtroppo ancora una volta quella di andare a colpire le attività della Comunità, a pochi giorni dalla presa di posizione pubblica a difesa di Don Biancalani di Vicofaro” (il parroco pistoiese attaccato dalla destra razzista e xenofoba per la sua azione di accoglienza dei profughi e dei richiedenti asilo).
SI AMPLIA IL PARCO DELLA PIANA
AUDITORIUM GUICCIARDINI, VIA AL PROGETTO
NUOVO LOOK PER I GIARDINI
Oltre duemila alberi per ingrandire il “polmone verde” della Piana, offrire rifugio agli uccelli migratori e “proteggere” dal rumore e dall’inquinamento: è questo il “cuore” del progetto presentato dal Comune di Sesto Fiorentino nell’ambito del bando della Regione Toscana per le piantumazioni all’interno del Parco della Piana. Le aree di proprietà comunale per le quali è stato richiesto l’intervento sono quelle in località La Querciola e Osmannoro, lungo il tratto iniziale della A11, per un totale di quattro ettari per i quali si prevede una densità di circa 600 piante per ettaro. L’intervento, soggetto alla graduatoria stilata dalla Regione Toscana, dovrebbe avere inizio a partire dalla prossima primavera per concludersi nell’estate 2019.Sono in via di ultimazione anche i lavori di rinnovo dei giardini del Lippi di cui daremo i dettagli nel prossimo numero.
Accordo Anci-ASL-Ufficio Scolastico Regionale
Linea 2 e 3
SCELTI I NOMI PER LE FERMATE DELLA TRAMVIA Sono stati scelti i nomi che caratterizzeranno le fermate delle nuove linee 2 e 3 della tramvia. Il criterio adottato è stato quello di rendere riconoscibili le fermate in base a punti di immediata identificazione. I nomi individuati per le 13 fermate della linea 2 sono: Fermata 1: Peretola aeroporto Fermata 2: Guidoni Fermata 3: Novoli- Palazzi Rossi Fermata 4: Novoli- Torre degli Agli Fermata 5: Novoli- Regione Toscana Fermata 6: San Donato-Università Fermata 7: Buonsignori- Liceo Da Vinci Fermata 8: Ponte all’Asse Fermata 9: Redi Fermata 10: Belfiore Fermata 11: Rosselli Fermata 12: Alamanni- Stazione Santa Maria Novella Fermata 13: Unità.
Via libera al progetto definitivo per il completamento dell'auditorium della scuola Guicciardini, in via Ramirez de Montalvo. Una volta terminati i lavori (che dovrebbero durare almeno nove mesi) l'auditorium si svilupperà su una superficie di oltre 550 metri quadrati e potrà ospitare 100 tra orchestrali e coro e 360 spettatori. Il progetto prevede anche la realizzazione di un palco all'aperto protetto da una tensostruttura a vela, dove sarà possibile svolgere spettacoli nei periodi di bella stagione. Naturalmente il progetto è stato concepito per rispondere alle necessità delle persone diversamente abili: ogni ambiente risulterà accessibile anche ad alunni e spettatori con limitate capacità motorie.
I nomi individuati per le 12 fermate della linea 3 sono: Fermata 1: Careggi - Ospedale Fermata 2: Morgagni-Università Fermata 3: Dalmazia (direzione Stazione, piazza Dalmazia) Fermata 3bis: Vittorio Emanuele II (direzione Careggi, via Vittorio Emanuele II) Fermata 4: Pisacane (direzione Stazione, via Carlo Pisacane) Fermata 4bis: Poggetto (direzione Careggi, via Vittorio Emanuele II, altezza via Angiolo Tavanti) Fermata 5: Leopoldo Fermata 6: Muratori-Stazione Statuto Fermata 7: Statuto Fermata 8: Strozzi - Fallaci Fermata 9: Fortezza Fermata 10: Valfonda- Stazione Santa Maria Novella
SCUOLE E VACCINAZIONI: VADEMECUM PER LE FAMIGLIE Grazie all’accordo sottoscritto tra Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Ufficio Scolastico Regionale e AUSL della Toscana è stato definito un percorso semplificato per aiutare le famiglie che hanno iscritto i propri figli a scuola a essere in regola con gli adempimenti di legge. Cosa prevede la legge 119 del 31.7.2017 Per i minori di anni 17 sono obbligatorie le seguenti vaccinazioni: antipolio, antidifterica, antitetanica, antiepatite virale B, antipertosse, antiHaemophilus influenzae di tipo b, antimorbillo, antirosolia, antiparotite, antivaricella. Quest’ultima obbligatoria solo per i nati nel 2017. La legge prevede che possono essere esonerati dall’obbligo - previa certificazione del pediatra o del medico di famiglia - i minori immunizzati per aver già contratto la malattia naturale - o quelli che si trovano in particolari specifiche condizioni cliniche. Le Asl si attiveranno contattando i genitori e il pediatra di fiducia, per una verifica più puntale dello stato di vaccinazione, e, se del caso, per il conseguente percorso di regolarizzazione. Nelle more di questo percorso, i genitori potranno sanare la carenza procedendo all'autocertificazione, secondo le
modalità semplificate previste dalla circolare ministeriale del 1 settembre scorso. Cosa (NON) si deve fare Non sono necessari adempimenti burocratici a carico delle famiglie. Sarà infatti il Dipartimento della Prevenzione a prendere contatto con i genitori o i tutori dei minori di 17 anni risultanti non in regola e presenti negli elenchi degli iscritti inviati dalle scuole di ogni ordine e grado. Numeri Utili E’ a disposizione il numero: 840.003.003 da rete fissa e da cellulare 199.175.955 (tasto 5) dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.45 alle ore 14.30, il sabato dalle ore 7.45 alle ore 12.30. Prenotazione vaccini Area territoriale fiorentina – CUP Metropolitano da rete fissa 840.003.003 e da cellulare 199.175.955, dal lunedì al venerdì dalle ore 7.45 alle ore 18.30; il sabato dalle ore 7.45 alle ore 12.30 Richiesta attestato di vaccinazione Se si desidera comunque ottenere l’attestato di vaccinazione, è possibile inviare la richiesta per email, allegando copia del documento d’identità del richiedente, al seguenti indirizzo mail: certificazionivaccini.firenze@uslcentro. toscana.it 19
O D N E V I R STAI SC A E R U A L I D UNA TESI A SULL ? E N O I Z A COOPER
BANDO DI CONCORSO
PREMIO LEGACOOP TOSCANA Possono partecipare tutti gli studenti dell’Università di Firenze. C’è tempo fino a maggio 2018. Il Premio Legacoop Toscana nasce per promuovere la ricerca accademica sui temi legati alla cooperazione e all’impresa cooperativa in ambito economico, sociale e giuridico. Saranno selezionate tre tesi di laurea magistrale discusse all’Università degli Studi di Firenze nell’anno accademico 2016/2017, ovvero entro la sessione di aprile 2018. Gli autori delle tre tesi vincitrici riceveranno un contributo da mille euro ciascuno.
Bando e informazioni su www.legacooptoscana.coop
Compagni di scuola a 4 zampe Serena Wiedenstritt
D
al cucciolo per amico al cucciolo come compagno di crescita. Il cagnolino, ma anche gli animali da fattoria, sono i protagonisti del progetto educativo, ludico e didattico “All’altroasilo”. Rivolto a bambini da 3 a 6 anni e nato dall’incontro e dalla condivisione delle esperienze dell’Associazione Il Poderaccio ASD – Accademia Cinofila Fiorentina e la
Cooperativa Elfo, il progetto parte ufficialmente lunedì 2 ottobre e prosegue seguendo il calendario dell’anno scolastico 2017 – 2018 previsto dalla Regione Toscana. Teatro dell’incontro fra cuccioli di uomo e cuccioli di animali sarà la sede dell’Accademia Cinofila Fiorentina, in zona Argingrosso, a Firenze: un terreno di oltre 22000 mq che ospita cani, gatti, pesci, maiali, conigli, galline, asini, uccelli, pesci, roditori, cavalli e caprette.
In programma attività ispirate al principio dell’imparare facendo e dell’esperienza diretta e all’aria aperta, finalizzate allo sviluppo sensoriale ed emotivo del bambino. In questo contesto, la relazione con gli animali funzionerà da stimolo per la crescita dei bambini. “Nel Nord Europa la filosofia di coinvolgere i bambini in esperienze e situazioni da cui apprendono direttamente è molto comune – spiega Giovanna Carlini, coordinatrice didattica del progetto, oltre
che psicologa, pedagogista e medico veterinario dell’Accademia Cinofila Fiorentina – questo è anche il valore aggiunto della nostra proposta, che non nasce per contrapposizione rispetto all’asilo classico, ma vuole arricchirlo. Fra le attività che proponiamo, integrate nella normale programmazione ministeriale ci sono: psicomotricità, musicoterapia, lingua inglese e avvicinamento al cavallo”. Per informazioni: www.accademiacinofilafiorentina.it
un giorno al museo, in famiglia
l’ piedibus, l’autobus che va a piedi
U
n cappellino in testa e gambe in spalla verso la scuola. A Firenze con il rientro a scuola aumentano gli alunni che arrivano in classe con il Piedibus. Tecnicamente il piedibus è “un autobus che va a piedi, formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un ‘autista’ davanti e un ‘controllore’ che chiude la fila”, in pratica è un autobus senza motore, che non inquina e non aumenta il traffico, ma allo stesso modo permette ai bambini di andare a scuola in compagnia ed in sicurezza. A Firenze sono diverse le scuole che si sono dotate di un Piedibus, grazie al coinvolgimento e alla buona volontà di genitori e nonni che si alternano “alla guida”. Fra queste, la scuola Mameli e la Montagnola. Per informazioni www.facebook.com/piedibus.firenze/. S. W.
8 ottobre sarà la giornata nazionale delle Famiglie al Museo, il momento in cui i bambini saranno protagonisti nelle sale dei musei di tutto il Paese. Per Firenze e per il suo patrimonio artistico si rinnova un appuntamento che propone visite guidate pensate per i più piccoli, laboratori ed eventi che puntano a ringiovanire il pubblico dei musei, che si susseguiranno per tutto ottobre. In particolare, sabato 7 e sabato 21 ottobre i bambini potranno visitare gli Uffizi seguendo il percorso di Affabulando, attraverso i racconti di una guida che illustrerà i capolavori del Rinascimento fra miti, favole e simboli. Sempre il 7 ottobre torna al Museo Bardini l’appuntamento con le letturelaboratori Intorno al Porcellino. Info: www.famigliealmuseo.it/ famu2017 S. W. 21
Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili
Via Ontignano, 44 - 50061 Fiesole [Fi] Tel/Fax 055.695047 • Cell. 335.362203 info@tommasino.org • www.tommasino.org CF 94078280487 • PI 05090750489 • c/c postale 12158531
www.ilreporter.it · ottobre 2017
storie di fantasmi fiorentini, tra ombre misteriose e palazzi infestati F Valentina Veneziano
irenze è piccola e ricca di viuzze i cui personaggi hanno alimentato pettegolezzi, storie, miti e leggende. È una città tanto bella quanto misteriosa, ricca di arcani racchiusi nelle alte mura di palazzi all’apparenza invalicabili e dietro piccole porte quasi invisibili. Halloween è la festività perfetta per rispolverare vecchie storie fiorentine dimenticate o poco conosciute. Non è Halloween senza il racconto di un’intrigante storia di fantasmi. Firenze ne possiede tre. La prima ha come protagonista il palazzo in via Ghibellina 14. Gli inquilini, pochi giorni prima del Natale del 1867, cominciarono a sentire strani rumori. A questo si aggiunse la presenza di un’ombra con cappuccio. Fu messo tutto nero su bianco, in una sentenza del tribunale di Firenze, in cui il proprietario chiese il risarcimento dei danni agli inquilini fuggiti dalla casa infestata. La più antica risale al 1634. Il duca di San Giuliano, Jacopo Salviati, trovò nel cesto della sua biancheria la testa della sua amante Caterina Brogi. La moglie, Veronica Cybo di Malaspina, stufa dei con-
tinui tradimenti del marito fece eliminare la bella Caterina. Per il misfatto fu spedita in esilio nella villa di San Gerbone trasformata in ospedale dal conte Serristori nel 1890. In quell’edificio, proprio dopo la morte di Veronica Cybo, sono iniziate le apparizioni di una signora. L’ultima storia è la più romantica. L’ultima finestra in alto, al secondo piano, di palazzo Budini Gattai, in Piazza della Santissima Annunziata 1, rimane con le persiane sempre aperte. Come mai? Secoli fa una giovane fanciulla si era sposata con un Grifoni e si era trasferita a palazzo Grifoni, l’attuale Budini Gattai. Il marito fu costretto ad andare in guerra e proprio da quella finestra lei gli diede un ultimo saluto. Lo attese per tutta la vita, seduta sulle panche di pietra con lo sguardo verso la piazza. Morì in quella stanza e quando portarono via il suo corpo qualcuno volle chiudere la finestra. Fu allora che i libri iniziarono a volare, i quadri a cadere e i mobili a traballare e i parenti ebbero così paura che la finestra fu riaperta e tutto tornò tranquillo. Ecco perché ogni volta che il nostro sguardo cade sul palazzo di mattoni troviamo le persiane sempre aperte.
Luoghi da far paura: il banti a pratolino
H
alloween ci ricorda zucche decorate come lanterne, storie di fantasmi, dolcetto o scherzetto, i film di John Carpenter, le feste in maschera e i luoghi abbandonati. Sono molti i luoghi fiorentini da brividi: se dovessimo pensare a quello più spaventoso, perfetto per una pellicola americana, i nostri pensieri probabilmente volerebbero verso il Sanatorio Banti. Il Sanatorio Banti fu un edificio ospedaliero. Situato poco fuori Firenze, in via dell’Uccellatoio 6 nella località di Pratolino, fu inaugurato nel 1939 per terminare la sua funzione ospedaliera nel 1989. Il suo scopo era quello di curare, anche grazie alla sua posizione, i malati di tubercolosi. È una struttura imponente e la sua dislocazione, alle pendici di Monte Morello e Monte Senario, lo caricano di un’atmosfera sinistra e inquietante. Un palazzone di sette piani con torre e dodicimila metri quadrati di stanze e corridoi ormai deserti. È uno degli esempi di architettura ospedaliera più interessanti del XX secolo. Per Halloween non fatevi venire strane idee: non è visitabile! V.V. 23
ottobre 2017 · www.ilreporter.it CULTURA
Mezzo Gatto Mézzo cerca casa “I Giulia Luchi
videogiochi sono dei micromondi in cui ti immergi e da cui non vorresti mai uscire”. Ma possono anche rappresentare un’ancora di salvezza. Come nel caso di Tommaso Novi, “ex Gatto mézzo”, impegnato adesso con un album da solista, lo sviluppo di un videogioco per smartphone e un libro autobiografico in uscita. Filo conduttore: il percorso che lo ha portato a “sconfiggere il drago” della dipendenza, grazie a una passione da nerd. “Mi sono scavato la casa” (Edizioni Ouverture, 2017), sarà presentato in anteprima all’Internet Festival di Pisa, il prossimo 6 ottobre. Cosa significa “Mi sono scavato la casa”? È una storia che mi è successa davvero e ho pensato che valesse la pena raccontarla. 20 anni fa a un certo punto della mia vita, era la fine del liceo, decisi di chiudermi in casa perché fuori, nella mia Pisa ne combinavo di tutti i colori, ero molto scapestrato e mi resi conto che mi stavo rovinando. Quindi decisi di barricarmi in casa con un computer, passando da un videogioco all’altro per cercare di scacciare il brutto che c’era nella mia vita. La storia che racconto passa attraverso 3 oggetti: un libro, un disco e un videogame. Il disco “Se mi copri rollo al volo” è già uscito ma in realtà ho scritto prima il libro ed è da lì che è nata la musica. Il videogame è ancora “work in progress”. Quindi si può dire che hai sostituito una dipendenza con l’altra? È brutto da dire ma è stato così, ho pensato: se sposto questa sofferenza da un contenitore a un altro forse rie-
sco a salvarmi. Mi sono costruito una piccola gabbia dove potermi muovere meglio, facevo sessioni di gioco da 12 ore filate, è stato molto impegnativo ma mi ripetevo: questo percorso mi sta salvando. E come sei uscito dal tunnel dei video game? Mi sono dato dei limiti e gli impegni di tutti i giorni piano piano mi hanno
portato fuori da lì: i Gatti mézzi, l’arrivo di un figlio e la vita in generale. Sono comunque rimasto un “hard gamer”. Come funziona il videogame legato a libro e disco? È una app per smartphone che stiamo ancora progettando e di cui non vorrei svelare troppo. Posso dirvi che la realizzeremo tramite un crowdfun-
dove va il web? a ottobre sicuramente a pisa
I
n che direzione va il web? E come si misura il #sentiment della Rete? Dal 5 all’8 ottobre cacciatori di fake news, sociologi di fama internazionale, esperti e nerd si danno appuntamento a Pisa per la settima edizione di Internet Festival, l’evento che fa il punto sulla digitalizzazione della società contemporanea, attraverso decine di eventi diffusi in città, panel scientifici e performance artistiche. Focus su start-up innovative, cybersecurity (anche in chiave antiterrorismo) e i 30 anni di Registro.it, il nostro “dominio di casa”. www.internetfestival.it .it P.F.
L’Arno diventa protagonista. Con l’arte contemporanea
L’
Arno diventa un cantiere, e non uno qualsiasi. Un cantiere di ricerca per artisti, architetti, curatori, operatori culturali e istituzioni che insieme lavorano per restituire un ritratto corale e attuale delle sponde del fiume, delle sue comunità e della sua storia nell’intento di riavvicinare in senso fisico e metaforico la cittadinanza. È questo il Progetto Riva, piattaforma artistica interdisciplinare promossa da Mus.e con la direzione artistica di Valentina Gensini 24
e la collaborazione di Tempo Reale, Fondazione Studio Marangoni, Studio++ e Radio Papesse. Performance, residenze d’artista, incontri, dibattiti, storytelling, Riva sfrutta tutti gli strumenti del comunicare e del fare arte per restituire un’immagine nuova e propositiva dell’Arno nel suo rapporto con i centri che attraversa. Per tutto il mese di ottobre negli spazi del Museo Novecento e de Le Murate - Progetti Arte Contemporanea si svolgeranno incontri
ding di Eppela in collaborazione con i soci Coop e la fondazione “Il cuore si scioglie”. Hai intenzione di diventare uno scrittore? Mi piacerebbe molto, penso che il mestiere dello scrittore sia uno dei più nobili del mondo al pari del panettiere e del muratore. Come sta procedendo la tua carriera da solista? Lavorare in coppia è bello, ma anche faticoso. Dopo 12 anni di Gatti mézzi sentivo la necessità di fare un po’ di strada da solo. Al momento sono in tournée con il mio nuovo disco con l’etichetta Vrec 2017 e sta procedendo davvero bene. Dopo l’Internet Festival di Pisa, sarò a Civitella di Romagna (13/10), Castelnuovo garfagnana (28/10), Lucca Comics (04/11), Parigi (16/11), Livorno (18/11), Roma (23/11), Massa (24/11), Avellino (30/11).
fauna urbana e architettura
E a tema (programma completo su www.muratepac.it) mentre lungo il fiume – sia a Firenze sia a Pelago che a Montelupo Fiorentino – si terranno residenze d’artista per dare l’opportunità a creativi come fotografi, musicisti, architetti e performer di misurarsi con il fiume d’argento e le sue potenzialità.
difici e palazzi storici possono ospitare la nidificazione di specie protette grazie a tecniche innovative necessarie per mitigare i rischi che questo comporta e per far fronte alle problematiche poste da specie numerose e invadenti, per esempio storni e piccioni. Venerdì 13 ottobre, dalle 9 alle 13,30 al Saloncino Ernestina Paper nel complesso delle Murate, si terrà un importante convegno dedicato al rapporto tra edilizia sostenibile e conservazione della biodiversità in area urbana, con particolare attenzione all’avifauna presente in città. Il Convegno si avvarrà della collaborazione fondamentale della LIPU (Lega italiana protezione uccelli) che cura da sempre l’Atlante degli uccelli nidificanti nel Comune di Firenze.
CULTURA www.ilreporter.it · ottobre 2017
Come ti acchiappo il pubblico: pellicole ricercate e sconti i film di stagione L (anche in lingua Gianni Carpini
a qualità paga, anche sul grande schermo. A dirlo sono i numeri dei “piccoli” di Firenze, i cinema storici che resistono perché hanno saputo ritagliarsi un fedele pubblico di nicchia. L’Odeon la scorsa stagione ha visto crescere gli spettatori del 30 per cento, nonostante la “fuga” dei festival internazionali verso “La Compagnia” di via Cavour, che a fine mese compie un anno. Ora l’antica sala di piazza Strozzi continua sulla strada tracciata, puntando sui film in lingua originale con sottotitoli, oltre a documentari, eventi speciali e pellicole restaurate. “Firenze ha una sua particolarità: ha ancora sette cinema monosala. Tutti investono sulla qualità del cartellone con un buon successo”, spiega Michele Crocchiola, che cura la programmazione dello Stensen, punto di riferimento per i film d’essai. Qui la nuova stagione prevede rassegne, classici restaurati e incontri sulla bioetica. È una lotta impari contro le grandi multisala, che offrono poltroncine “spaziali” e cascate di popcorn? “Mentre i multiplex puntano sui ragazzi e hanno picchi di spettatori nel weekend, i cinema più piccoli hanno un pubblico in larga parte adulto e un afflusso costante durante la settimana”, risponde Giuseppe Giuliattini, socio di Spazio Uno. L’ex cineclub dei dipendenti Enel in via del Sole ha fatto un balzo tra il 2015 e il 2016 da 26mila presenze a 38mila, grazie anche all’appeal dell’ingresso low cost: 3,50 euro il lunedì per il ciclo “Rivediamoli” e, gli altri giorni, biglietto a 4,50 per chi porta alla cassa la newsletter o condivide i post Facebook. Questo 2017 è iniziato in
originale)
Q
salita nelle sale d’essai della città, ma i gestori prevedono di recuperare adesso. In periferia resistono poi due tra le licenze più vecchie di Firenze: il Cinema di Castello, in via Reginaldo Giuliani, riaccende il proiettore
in ritardo per lavori di adeguamento, mentre Cinecittà di via Baccio da Montelupo si è rifatto il look in estate, propone film snobbati dai circuiti commerciali e rinnova l’offerta film e pizza a prezzo fisso.
Per gli aficionados torna la card fedeltà
C
’è da scommetterci, anche quest’anno andranno a ruba. A dicembre si replica: torna in vendita la card “Firenze al cinema” per avere diritto durante il 2018 a biglietti ridotti, ingressi scontassimi e anteprime gratuite in dieci sale: Adriano, Fiamma, Fiorella, Flora, Marconi, Portico, Principe, Stensen, Cabiria (Scandicci) e Grotta (Sesto). Costo: 20 euro, che con la promo prenatalizia scende a 15. Intanto è in cantiere un progetto per le proiezioni mattutine dedicate alle scuole. G.C.
uest’anno il cinema d’autunno è intenso, tra thriller, drammi e grandi remake. Firenze si prepara ad ospitare tanti film nelle sue sale, alcuni di questi potremo vederli anche in lingua originale all’Odeon grazie al programma di Odeon Original Sound. Imperdibile è L’inganno, nuovo lavoro di Sofia Coppola, un dramma in costume ambientato nel 1864 in Virginia. Un cast quasi tutto al femminile se non fosse per la presenza di Colin Farrell, il soldato ferito che si imbatte nel collegio sbagliato (all’Odeon dal 28 settembre al 4 ottobre). Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve è da vedere perché siamo tutti curiosi di ammirare il remake del classico di Ridley Scott. Il cast è stellare così come il nuovo regista (in lingua originale dal 5 al 15 ottobre). Forse non tutti andranno a vederlo ma tutti si ricorderanno sicuramente di Pennywise, il clown ideato da quel genio di Stephen King. Arriva nelle sale It con nuovi attori e un nuovo regista e sarà ambientato a fine anni Ottanta (in Original Sound dal 19 al 25 ottobre). Stephen Frears torna, dopo il successo di Florence, con Vittoria e Abdul, una pellicola in cui Judi Dench interpreta la Regina Vittoria d’Inghilterra alle prese con un’amicizia particolare, quella con il servitore indiano Abdul Karim (in lingua originale dal 26 al 31 ottobre). Da non perdere, per concludere questo autunno cinematografico avvincente, il dramma thriller Da una storia vera di Polanski, in cui una scrittrice in crisi creativa riceve un supporto inaspettato di una sua fan e La Battaglia dei sessi degli stessi registi di Little Miss Sunshine. V.V. 25
ottobre 2017 · www.ilreporter.it CULTURA
rock, pop, metal, elettronica l’autunno non ferma i concerti F Fannì Beconcini
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â Foto Monelle Chiti
á Foto Roberto Cifarelli
irenze ha da qualche anno riscoperto quell’attitudine all’entertainment musicale emersa ai tempi della fu Rockoteca Brighton e del Tenax anni ottanta. Dopo un’estate di grandi live internazionali degni di una capitale europea, l’autunno 2017 offre una serie di appuntamenti musicali che spaziano dal rock al pop alla canzone d’autore. Grandi eventi nelle due strutture deputate ad accogliere i grandi nomi della musica leggera: tra ottobre e dicembre, all’Obihall Ermal Meta, il coro gospel The Pilgrims, Fabri Fibra, il violino etno-rock di Ara Malikian, Cristiano De Andrè, il Circo Nero, mentre al Mandela Forum l’evento benefico in collaborazione con RTL “Ti presento un amico”, The Rocky Horror Picture Show, James Blunt, Caparezza, Gianna Nannini. Da questo mese fino a Natale concerti anche nei teatri cittadini: al Teatro Verdi Massimo Ranieri, Edoardo Bennato, Massimo Zamboni, Asaf Avidan, Fiorella Mannoia, al Viper Theatre Nina Zilli. Da segnalare programmazione e iniziative di due storiche realtà fiorentine: The Fuzztones, Bobo Rondelli e Coez a novembre alla Flog, al Tenax il progetto Krytenx, laboratorio di performing art, e la Tenax Academy, lezioni di mixaggio e produzione a cura di rinomati djs e producers. A ottobre inoltre riaprono i locali fiorentini che all’intrattenimento uniscono una bella selezione di live quasi sempre all’insegna della musica indipendente. Il 14 ottobre sono previsti l’opening party di Buh Circolo Culturale Urbano di Rifredi con il live degli Street Clerks e quello del Gòue Alternative Concept Space di Viale Manfredo Fanti con le esibizioni di Capibara e LNDFK, mentre al Combo Social Club di Via Mannelli è fissato il concerto di fine tour di Cecco e Cipo. Al Titty Twister, nuovo club alternative rock che si trova in via del Fosso Macinante, serata metal con i Jucifer (USA) il 5 ottobre e rock night il 6 ottobre, mentre al Nof Club di Borgo San Frediano, che il mese scorso ha festeggiato sei anni di attività e si avvia all’ultima stagione, è da segnalare la band cinese di rock psichedelico Chui Wan che si esibisce il primo di ottobre. Da questo mese riprende inoltre la programmazione di Tender, Jazz Club, La citè, Volume, Caffè degli Artigiani, Circolo Aurora, Tasso Hostel. Buona musica a tutti!
anche gli amanti di classica e jazz non saranno delusi
N
on solo pop e rock ma anche musica colta, classica e jazz. Insieme alla programmazione del Teatro dell’Opera e del Maggio Fiorentino, sono da segnalare due iniziative molto interessanti in corso da questo mese. L’associazione Amici della Musica ad ottobre porta al teatro della Pergola i grandi nomi del panorama nazionale e internazionale con una particolare attenzione alla musica da camera e una prestigiosa inaugurazione sabato 14 ottobre con I Concerti Brandeburghesi interpretati da uno degli ensemble migliori nell’esecuzione della musica barocca con
strumenti d’epoca: Europa Galante con la direzione di Fabio Biondi. L’evento apre il ciclo “Odissea Bach” a cui si affiancano le rassegne “Il mondo del quartetto”, “Solopiano”, L’Arte del Canto”. Musicus Concentus invece propone “A Jazz Supreme” in Sala Vanni, rassegna di 6 concerti realizzata in collaborazione con Siena Jazz che tra ottobre e novembre porta in Italia alcuni mostri sacri del jazz internazionale, come per esempio Rob Mazurek e Jeff Parker venerdì 10 novembre. Per info e programmazione completa: www. amicimusicafirenze.it e www.musicusconcentus.com.
CULTURA www.ilreporter.it · ottobre 2017
su il sipario: si torna a teatro A Valentina Veneziano
ndare a teatro è una delle attività più belle che possiamo iniziare o riprendere durante le stagioni autunnali e invernali. Firenze è ricca di teatri, piccoli e grandi, con intense stagioni teatrali. Il Teatro della Pergola ha in programma eventi speciali e tanti spettacoli interessanti come Quella Storia Sono Io, presentato da Neri Marcorè e Filippo Timi. Tra i primi in uscita segnaliamo: I Ragazzi che si amano con la regia di Gabriele Lavia, L’ora di ricevimento con la regia di Michele Placido e Il nome della rosa con la regia di Leo Muscato. Continua inoltre l’edizione Libri a Teatro, collaborazione tra la Fondazione Teatro della Toscana e l’Università degli Studi di Firenze. Il Teatro Verdi presenta una stagione ricca di concerti, non solo di musica classica. Ritornano i musical, il varietà, i balletti e la prosa. Tra i primi spettacoli in uscita ricordiamo: Sogno e son desto… in viaggio con Massimo Ranieri e La Guerra dei Roses con Ambra Angiolini. Tra i musical da non perdere, per i nostalgici degli anni Settanta, ci sono La febbre del sabato sera e Grease.
Dal centro alle periferie, si riaccende la stagione della prosa
È di nuovo Maggio
Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ha una stagione 2017/2018 tutta da scoprire. L’opera di apertura è La rondine di Giacomo Puccini, dal 17 al 25 ottobre, segue L’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti, dal 21 al 26. Il Gioco di Mozart è uno spettacolo per tutti in cui la vita di uno dei più grandi compositori della storia viene raccontata attraverso la sua musica e gli avvenimenti più significativi di quel periodo (dal 7 novembre). Per gli amanti dei balletti, dal 7 dicembre, c’è la Bella Addormentata di Pëtr Il’ič Čajkovskij con la coreografia di Diego Tortelli. Per la stagione completa consultate il sito www.operadifirenze.it.
Perdenti sì, ma con grazia Cosa spinse il pugile Eric Crumble a salire sul ring 31 volte e a subire 31 ko di fila? Perché il giovane bassista Stuart Sutcliffe ha abbandonato dopo soli due anni un complessino di Liverpool che riteneva senza futuro? E perché Giancarlo Alessandrelli, portiere di riserva della Juventus negli anni 70, dopo 10 anni di onorata panchina, scende finalmente in campo e in soli 20 minuti riesce a prendere 3 gol? Raccontando una comicissima serie di “perdenti illustri” che, loro malgrado, hanno fatto la storia dello sport, dello spettacolo e dell’arte, Andrea Muzzi in “All’alba perderò” affronta con ironia e leggerezza l’ultimo tabù della nostra società: il fallimento. Perché saper perdere è la chiave per preparare le vittorie del proprio futuro. Scritto da Andrea Muzzi con Marco Vicari (autore per La 7 e Il Fatto Quotidiano) lo spettacolo andrà in scena al Teatro Puccini in sette date a partire dal prossimo 28 ottobre. Biglietto intero 15 euro, ridotto 10 per i lettori del Reporter che parteciperanno al contest online mettendoci la faccia. Triste, ovviamente, come il peggiore dei fallimenti. Che precede la più gustosa delle vittorie. Info sul sito www.ilreporter.it e sui nostri canali social.
a Ponte a Mensola due mesi di show Il Teatro di Ponte a Mensola (via Gabriele D’Annunzio 182) riapre il sipario con alcuni spettacoli che andranno in scena nei mesi di ottobre e novembre. La la stagione si apre il 14 ottobre con La Nuda Proprietà, segue il 21 con Un cappello pieno di bugie. Sabato 28 si terrà una cena tipica fiorentina mentre il 4 novembre la compagnia Acqua in Bocca presenterà Trippa e poesia e a seguire Il gatto in cantina (11 novembre). Il 18 andrà in scena la commedia brillante Non ti conosco più e per finire Purga e cioccolato il 25 novembre. Per informazioni e prenotazioni tel. 329 1124688 e 055 611484.
musical e commedie al cestello il teatrodante punta sui divi Il Teatro di Cestello è il teatro dell’attuale quartiere più cool del mondo, San Frediano. Il sipario apre il 6 ottobre con Chi ha incastrato Mary Poppins e rimane alzato con Una scossa ondulatoria, dal 26 ottobre, Unpercento punizione ad affetto, dal 10 novembre, Sugo Finto, dal 1 dicembre e Christmas in Love (9 e 10 dicembre). Non mancheranno musical, commedie brillanti, spettacoli di teatro per ragazzi e mostre che accompagneranno tutta la stagione nel foyer (info e programmazione completa su www.teatrocestello.it).
Sognadoro, perché chi va a teatro fa sogni d’oro: è questo il nome della stagione di prosa del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio. Dall’11 ottobre al 22 aprile 10 commedie (tra cui L’anatra all’arancia con Luca Barbareschi e La briscola a cinque, nuova produzione su testo di Marco Malvaldi) e tanto altro, con alcuni tra i più noti attori del piccolo e grande schermo come Massimo Dapporto, Paolo Ruffini, Asia Argento e Nicoletta Braschi. Prevista navetta gratuita da Firenze su prenotazione dal sito: www.teatrodante.it 27
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ottobre 2017 · www.ilreporter.it SPORT
una viola da battaglia che fa ben sperare
Parola di benzivendolo
Andrea Di Salvo, la barba rossa più famosa del Franchi Lorenzo Mossani
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otta, suda e piace. Questa è la caratteristica principale della nuova Fiorentina. Sicuramente ha un rendimento altalenante dovuto alla presenza di molti giovani e soprattutto perché mister Pioli non ha avuto molto tempo, in estate, per lavorare col gruppo completo. Nel mese di settembre tutta la squadra è cresciuta e ha evidenziato tante lacune ma anche tanti lati positivi. Siamo andati a chiedere al nostro Andrea Di Salvo, in arte il “Benzivendolo” di piazza Alberti una sua impressione. Quanto tempo bisogna aspettare secondo te la vera Fiorentina? “Non ci vorrà molto per capire di che pasta è fatta la Fiorentina, ma dopo un avvio fatto di alti e bassi, sono fiducioso per la stagione. C’è una grande voglia di far bene”. Tanti volti nuovi, te la senti di dare un giudizio su alcuni? “Gaspar, non è un terzino, è un giocatore che dalla metà campo in su può far male, non fa tutta la fascia. Veretout, grande sorpresa, ha un gran calcio: il palo a Milano trema ancora e se la punizione di Verona la metteva a segno un calciatore della Juventus sarebbe stata pubblicizzata come gol dell’anno. In sintesi mi piace molto. Eysseric voglio vederlo ancora per dare un giudizio ma ha talento. Gil Dias, è molto interessante, salta bene l’uomo e quando gioca a destra con il tiro a rientrare sarà importante averlo. Biraghi, non è Carlos però è un mastino e crossa abbastanza bene, a Pescara hanno festeggiato la sua cessione, sono convinto che farà bene. Simeone, ha la garra argentina, è un lottatore nato, ma per me non può giocare solo davanti, il primo anno in Italia 10 gol ma se supportato, farà molto bene. Pezzella, anche lui morde e in area sui calci piazzati è bravo a segnare, 28
ricorda Gonzalo Rodriguez. Thereau, dopo gli acquisti di ragazzini, per fortuna hanno preso un attaccante di esperienza, giocherà molto. Hagi è fortissimo ma sembra ancora gracilino per il campionato italiano, è molto interessante Lo Faso, ma adesso Pioli ha bisogno di certezze, poi sono convinto che li farà giocare”. C’è una parte della Curva che non riesce a innamorarsi di questa Fiorentina… perché? “Molti tifosi ormai hanno preso una posizione a prescindere, non solo
della Curva, e anche se la Fiorentina andrà bene troveranno il modo per criticare”. Diego Della Valle sembra riavvicinarsi alla squadra… “La presenza di Diego sarebbe fondamentale per la squadra, lui ha un grande carisma e trasmetterlo ai gio-
catori sarebbe bellissimo”. Il ‘benzivendolo’ pensa positivo? “Sono molto ottimista, sono convinto che faremo una bella stagione, sono giovani e hanno voglia di dimostrare, corrono e ce la mettono tutta; ovviamente sarà il campo a dare il verdetto”.
colpo internazionale per i medicei il rugby biancoargentorosso pensa in grande
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opo un brillante pre-campionato, il rugby fiorentino vuole brillare ancora di più nella massima serie. Infatti alla prima buona occasione affonda un grande colpo di mercato e rafforza ancora di più un roster giovane e competitivo. La Toscana Aeroporti I Medicei si è assicurata, qualche giorno fa, le prestazioni sportive di Carel Greeff, terza centro sudafricano proveniente dalla Currie Cup con i Pumas. Classe 1990, 184 cm per 105 kg, vanta un curriculum di tutto rispetto viste le numerose presenze anche nel Super Rugby con i Cheetahs nel 2014. Precedentemente nel 2011 ha debuttato con i Golden Lions nella Premier Division di Currie Cup per poi passare nei Griquas. Grande soddisfazione per i dirigenti biancoargentorossi per la buona riuscita di questa operazione che consegna ai coach Presutti e Basson un profilo di caratura internazionale che testimonia anche la volonta di crescita della società di viale Paoli. “Sono molto contento di esse-
re a Firenze e non vedo l’ora di iniziare la stagione. – sono le prime dichiarazioni di Greeff all’arrivo a Firenze –. Voglio dimostrare a tutti di non essere venuto qua in vacanza e voglio integrarmi nella cultura della società nel più veloce tempo possibile. Forza Medicei”. L.M.
SPORT www.ilreporter.it · ottobre 2017
Niccolò Dainelli
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a passione per i motori e le macchine l’ho sempre avuta. Fin da bambino seguivo le gare da Formula1 e sognavo un giorno di poter guidare quei bolidi in pista. Sfortunatamente, poi, la vita ti mette di fronte a degli ostacoli, prevalentemente economici se si parla di mondo automobilistico e quindi per un po’ di tempo il mio sogno è rimasto nel cassetto”. Si presenta così Alessandro Baccani pilota fiorentino che corre nel Campionato Italiano Gran Turismo GT3 assieme al suo gentleman rider Paolo Venerosi. “Negli anni ‘90 ho iniziato a fare le prime gare ed ho avuto la fortuna di distinguermi subito iniziando a
baccani, un fiorentino che sogna il tricolore farmi notare in un mondo ricco di insidie e difficoltà dove la concorrenza è spietata - continua Baccani -. Da molti anni guido in uno dei più affascinanti campionati italiani automobilistici semiprofessionistici e a due gare dalla fine della
fango e sudore, alle cascine torna la corsa infernale
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Firenze torna il 21 e 22 ottobre la corsa infernale per eccellenza che appassiona da anni milioni di “poveri diavoli” in tutta Italia e le novità non mancheranno! La Visarno Arena nel Parco delle Cascine sarà l’oasi in cui andrà in scena la sesta edizione della Inferno Run Like Hell e dove migliaia migliaia di sportivi dalle facce sorridenti e infangate si sfideranno e metteranno alla prova le loro abilità in un tracciato impervio e ricco di ostacoli. In seguito al grande successo dell’anno scorso non più un solo giorno di divertimento, ma due e con un nuovo chilometraggio alla portata di tutti! Riconfermata, dunque, anche la location (la Visarno Arena) che, dopo aver ospitato i grandi raduni rock dell’estate fiorentina, si trasformerà in un polo d’attrazione per migliaia di appassionati di ostacoli e fango. Sarà un’edizione alla portata di tutti: domenica 22 ottobre, infatti, la lunghezza della prova sarà di soli 3 km, consentendo agli organizzatori di poter allestire l’intero percorso all’interno dell’Arena del Visarno. Questo tracciato sarà aperto per la prima volta anche ai minori (1317 anni) consentendo loro di correre in manie-
stagione sono in testa con 6 punti di vantaggio dalla Ferrari 458 che insegue”. “Nell’ultima prova ad Imola usciamo con un po’ di amaro in bocca, dopo i due terzi posti consecutivi. Sapevamo che con l’handicap
ra competitiva e, per la prima volta in Italia, di qualificarsi per gli europei e i mondiali OCR 2018. Nella stessa giornata ci sarà la Baby Inferno dedicata ai “piccoli diavoli” dai 4 ai 12 anni, che potranno così infangarsi impunemente in un apposito percorso. Per quanto riguarda gli atleti e le atlete del Campionato Italiano OCR, e per tutti gli amatori che vogliono mettersi alla prova in un tracciato più impegnativo, il giorno da segnare sull’agenda è sabato 21 ottobre. Il percorso in questo caso misurerà 9 km e consentirà di poter correre lungo l’Arno e nel cuore del Parco delle Cascine. La prova di sabato nella sua versione competitiva è anche l’ultima tappa del campionato e assegnerà il titolo dell’edizione 2017. Ma le novità non finiscono qui... Come sapranno tutti gli appassionati della Inferno Run Like Hell tutti gli ostacoli della corsa hanno nomi di ispirazione dantesca ed allora come non ricordare che il sommo poeta (ghibellino) fu esiliato nel 1928 dai Guelfi. Per una strana coincidenza del destino l’inferno per tutto il mese di settembre ha aperto i battenti del proprio campo stabile (Inferno Training Camp) proprio nello stadio dei Guelfi di Firenze, la squadra di football americano. L’organizzazione ha messo a disposizione i migliori istruttori della Federazione Obstacle Course Race che hanno aiutato i poveri diavoli a prepararsi alla Inferno City provando in anteprima i nuovi e vecchi ostacoli che ci saranno in gara.
tempo sarebbe stato difficile contro Audi e Ferrari, ma abbiamo perso troppi punti. Adesso ci giochiamo il Campionato nelle ultime due gare, dove avremo lo stesso handicap della Ferrari di Bontempelli e Niboli, quindi non ci sono più scuse, dovremo stare davanti e basta”. Il campionato Gran Turismo GT3 è un’esperienza stupenda con una formula studiata per renderlo avvicente, nonostante a gareggiare siano pochi team, visto che le macchine impegnate sono molto costose. Noi venivamo da tre vittorie consecutive e quindi abbiamo accumulato un handicap tempo molto alto che ci ha impedito di stare davanti, ma adesso si volta pagina perché nelle ultime due gare c’è da difendere il primato a denti stretti! L’8 ottobre al Mugello ci giocheremo il titolo nel circuito nel quale sono cresciuto e spero proprio di poter esultare e festeggiare il titolo italiano in casa mia”. Nel futuro ci sono tanti progetti... “Insieme al mio gentleman driver stiamo vagliando tutte le opzioni e probabilmente il prossimo anno ci tufferemo nel magnifico mondo della European Le Mans, campionato in cui partecipano i migliori team semiprofessionistici d’Europa e che mette in palio la partecipazione alla 24 ore di Le Mans! Sono già euforico all’idea! Il sogno che avevo da bambino non è più nel cassetto e passo dopo passo, con tanto impegno e sacrificio, si sta realizzando”.
Come ogni grande evento che si rispetti, non poteva mancare la madrina della manifestazione. Federica Torti, conduttrice televisiva SKY, è una grandissima appassionata di running ed il 21 e 22 ottobre scenderà all’inferno con tutti i partecipanti! N.D.
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opinioni
Icché si dice BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
IL DEFUNTO AFFOGATO
Icché si mangia
FOOD REPORTER OGNI MESE IN UNA CUCINA DIVERSA A CURA DI LAURA PICCIOLI
Sono Erii Nakajima, proprietaria insieme a mio fratello Seigo e a mio marito Alessandro, di Mangiappone, il ristorante take away di via Starnina nel Q4, con il quale abbiamo portato la vera cucina popolare giapponese a Firenze. Vivo in Italia da tantissimi anni, dove ho fondato l’Associazione Lailac con la quale vogliamo avvicinare la nostra cultura a quella italiana attraverso l’organizzazione di corsi, eventi e ristorazione. Da qui l’idea di aprire una società di catering e di cibo take away, ovviamente giapponese. A differenza però dei classici ristoranti nipponici presenti in città, ci siamo voluti distinguere proponendo quelli che sono i tipici piatti della cucina popolare. Non prepariamo infatti l’ormai inflazionato Sushi, ma diamo spazio a quelle che sono le pietanze casalinghe come i Kare raisu, ovvero i piatti a base di riso e curry, ma anche i Donburi, con il cui nome si intendono le portate servite nella ciotola ed infine i nostri Ramen di cui prepariamo “in casa” sia il brodo che la pasta...non è un caso infatti che siano particolarmente apprezzati. Se dovessi suggerire una pietanza da provare, direi che sono tutti buonissimi, ma forse il Katsu-Don è uno di quei piatti meno conosciuti, ma che rappresenta un vero e proprio mix di sapori. Si presenta come piatto Donburi e si caratterizza di riso bianco con maiale fritto e uovo il tutto arricchito da cipolla e rafano. In abbinamento non può mancare un caldo te verde o una fresca birra giapponese. 30
LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
Il 3 ottobre 1618, il giovane sposo Francesco Calderini, colmo d’ira si recò in Borgo Santi Apostoli al palazzo del suocero, Claudio Usimbardi, per comunicargli che sua figlia Lucrezia (nonché propria moglie), era in stato interessante, ma al tempo stesso, certo dell’illegittimità della gravidanza. L’Usimbardi, inorridito da tale ingiuriosa affermazione, che con tale sospetto denunciava l’infedeltà della moglie, rea di una relazione extraconiugale e preso dalla collera, si scagliò contro il genero pugnalandolo in pieno petto. Pochi istanti dopo Francesco Calderini era morto e l’omicida, dell’antica famiglia nobile di Colle Val d’Elsa, in fuga fuori delle mura di Firenze, facendo tesoro del proverbio: né a torto né a ragione, non ti lasciar mettere in prigione.
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Web: artusi.net Facebook: Artusi Firenze Luciano Artusi Artusi Ricciardo
La sera dopo, i Domenicani di Santa Maria Novella, con la benemerita Compagnia di San Benedetto Bianco (detta così per il colore della veste) alla quale il Calderini apparteneva, andarono a prendere il cadavere per trasportarlo alla Chiesa di Santa Croce, dove si trovavano le sepolture di famiglia. Iniziò così il triste corteo funebre attraversando il centro cittadino, e quando stava entrando in Piazza di Santa Croce, fu investito da un violento ed improvviso temporale che fece allungare il passo ai portatori a spalla della bara, al fine di poter raggiungere rapidamente la chiesa. In questo frettoloso cambio di passo, sotto il diluvio scrosciante, uno di loro scivolò coinvolgendo tutti gli altri e la cassa che, urtando violentemente sul lastrico si aprì. La salma del povero Francesco, trasportata dall’acqua, s’infilò nella fogna che un tempo esisteva sotto la fontanella della piazza, posta a fronte di Palazzo Cocchi.
á Stemma dei Calderini
á Caduta nella fogna
á La pugnalata
Inutili i tentativi di recupero, risolti solo all’indomani mattina. Fu così che i Domenicani si rifugiarono nel convento di Santa Croce accolti dai Francescani i quali, visto il perdurare del copioso temporale, li ospitarono anche a passarvi la notte, poiché in quel giorno 4 Ottobre, i Francescani erano in festa per la ricorrenza di San Francesco. Durante il convivio, per dare maggior significato all’incontro, fu stabilito che i Domenicani sarebbero andati tutti gli anni, in quella stessa data a Santa Croce ed i Francescani, dai Domenicani in Santa Maria Novella il giorno di San Domenico. Così per rinnovare annualmente la fraternità, continuarono a riunirsi in un sontuoso convivio allietato da musica e recitazioni di poesie, a conferma del detto: tutti i salmi finiscono in gloria!
OPINIONI www.ilreporter.it · ottobre 2017
Icché c’è LA CITTÀ CHE SI MUOVE E CHE SI MUOVERÀ
LA QUESTIONE TOMOVIC
DAVIDE DEIV AGAZZI
L’omicidio di Nenad Tomovic, un dramma in cinque atti. Anzi no, in cinque anni. Facciamo un passo indietro, tipo i Della Valle. Anzi, facciamone anche due. Il nome Nenad deriva da un vocabolo serbo che significa inatteso o inaspettato. Nome omen, direbbe qualcuno. Sì, perchè la parabola viola del difensore Nenad Tomovic - centrale per fisico e piedi ma adattato alla bisogna al ruolo di terzino destro – è un continuo ribaltamento di aspettative. Tutta Firenze preferirebbe impararsi a memoria la videostoria della Juventus invece che vedere il buon Nenad schierato titolare? Peccato, anche oggi gioca lui. Sul buon Nenad si è detto e scritto molto, anche con discreta tenacia: non è certo il difensore peggiore che si sia mai visto da queste parti, ma il suo continuo utilizzo, perennemente fuori ruolo, a molti è sembrato quasi una sorta di accanimento terapeutico. Il che ci porta all’altra faccia di questa storia: perché la Fiorentina non ha mai comprato un suo sostituto? Francamente, non l’ha capito nessuno. Forse, semplicemente, il nostro Nenad è davvero troppo grosso perché qualcuno vada a dirgli qualcosa. Leader nell’ex spogliatoio, bravo ragazzo, grande professionista: cos’è andato storto? Praticamente tutto il resto. E dire che le cose erano anche cominciate bene: arrivato nell’ultimo giorno di mercato di una calda estate del 2012, in piena rivoluzione Montelliana, con una squadra tutta nuova e tante chance da giocarsi. I primi tre anni non sono malvagi: nel 2014 segna anche il suo primo – e ad oggi unico – gol in maglia viola in uno strepitoso Fiorentina – Inter 3 a 0, correndo poi a farsi abbracciare dal pubblico. Poi, il crollo. Lento, inarrestabile, verticale.
Icché si scatta FOTOGRAFARE LEGGERI FARE BELLE FOTO È UN PO’ COME INNAMORARSI: SERVE LA MENTE SGOMBRA
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La percezione nei suoi confronti, da parte di stampa e tifoseria, comincia inevitabilmente a mutare, il nuovo terzino destro diventa una sorta di chimera, tutti lo vorrebbero ma il titolare è sempre Nenad. E non si discute. Fast forward fino ad un mese fa: gara in casa con la Sampdoria, Tomovic che prende la palla di mano e regala un rigore (poi rivelatosi fatale) ai blucerchiati. Dopo i primi 45, Pioli, sotto di due gol, decide di richiamare il ragazzo in panchina. Il Franchi lo fischia. Cala il sipario sull’esperienza viola di Tomovic, che il giorno dopo si trova su un treno destinazione Verona (sponda Chievo) per essere sostituito dal poco promettente Laurini, uno che faceva la panchina nell’Empoli, squadra appena retrocessa. Non proprio un attestato di stima. I maligni sottolineano come, una volta ceduto, la Fiorentina abbia cominciato a vincere. Vero, ma ingeneroso. Certo che pure Tomovic ci mette del suo nel non farsi rimpiangere, condannando – alla sua prima apparizione con la nuova maglia - il Chievo ad una sconfitta, proprio per un rigore, l’ennesimo, causato da lui. Fine della storia, quindi? No, non potrebbe essere. Perché se è vero che Gonzalo vuole troppo soldi e che Pasqual ormai è vecchio, beh? Che non glielo rinnoviamo il contratto a Tomovic? Certo che glielo rinnoviamo! Fino al 2020! Ecco quindi come sia davvero presto per dire addio al simpatico ragazzone serbo che, verosimilmente, ritroveremo a Moena la prossima estate. Col sorriso eh, perché in fondo ti si vuol bene ma, sai, siamo fatti così.
µFacebook: davide.agazzi • Twitter: @deivagazzi
Ripartono nel mese di ottobre i corsi Click4food, nelle cucine di alcuni dei più noti ristoranti fiorentini, e fotografia di base per principianti, a cura di Paolo Matteoni e Chiara Brandi. Sconto del 10% per i lettori de il Reporter: scoprite sul nostro sito come iscrivervi.
uest’estate ho letto un libro, “Solo bagaglio a mano” di Gabriele Romagnoli. Il libro non parla assolutamente di fotografia, ma possiamo trovarci una visione molto interessante, utile quando programmiamo di fare fotografie. In sostanza il volume ci parla della necessità di viaggiare leggeri, sia fisicamente che spiritualmente, per capire bene i nostri viaggi. Nella fotografia è la stessa cosa. I fotoamatori tendono a portarsi dietro zaini con attrezzature complete, spesso nell’ordine dei 10 e passa chilogrammi. Durano fatica, si preoccupano di furti e smarrimenti, sono troppo spesso a pensare quale sia l’obiettivo giusto da impiegare; perdono di vista il motivo per cui sono in giro: fare belle foto! Il peso fisico e mentale porta ad avere uno stato d’animo inquinato e quindi poco pronto a capire ciò che ci circonda. Allora facciamo questo esercizio: partiamo leggeri, solo una macchina e un obiettivo, magari non uno zoom; giunti nel luogo che abbiamo scelto guardiamoci intorno, osserviamo, ascoltiamone i rumori, apprezziamone gli odori, capiamone gli umori. Quindi cominciamo a scattare quando ci sembra di aver capito cosa vogliamo raccontare e siamo severi con noi stessi: eliminiamo senza pietà le foto che non ci sembrano almeno belle. Scordiamoci anche il resto della nostra vita, non siamo qua per riflettere, ma per raccontare con le immagini ciò che viviamo; non è facile, ma si tratta di calarsi del tutto in una dimensione esclusiva dedicata solo alla fotografia di quel luogo in quel momento. Fotografare leggeri significa aprirsi a ciò che vediamo, senza angosce tecniche o di altro tipo: bisogna divertirsi.
Con un po’ di allenamento questo modo ci darà risultati notevoli. Per fare buone foto bisogna avere testa sgombra e cuore aperto; è un po’ come innamorarsi.
µpaolomatteonifotografo.com • Facebook: PaoloMatteoniFotografo
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