Il TAURASINO n. 5

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(IL TAURASINO)

-1n. 5, 12-2017


(IL TAURASINO) Sommario

EDITORIALE

CHE STRANO PAESE…………….3

Come già abbiamo fatto dal numero scorso, allarghiamo l’orizzonte a ciò che succede intorno a noi, e non ci limitiamo a rinchiuderci nell’orticello casalingo. Questa volta si parla dell’Italia, che resta uno strano paese, dove tutti dicono di volerla cambiare ma resta sempre immobile, tale e quale; il secondo articolo parla di tasse, nota dolente, aumentate a dismisura; infine un grosso augurio al prof. Antonio Lonardo, che presenta la sua ultima (al momento) fatica letteraria “L’incantesimo di un cammino”.

TASSE IN ITALIA…………………..5 COSA SUCCEDE IN CITTA’……7 ACCADDE IERI……….…………….7 LA BUONA NOTIZIA…………….9 ANTONIO LONARDO…………….10

E’ con questo numero siamo arrivati alla fine del 2017. Non abbiamo molto altro da aggiungere e da dire se non augurare a Tutti Voi, un BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO. Ad majora semper!

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L’ITALIA CHE STRANO PAESE di ANGELO MAZZOLENI Strano Paese l’Italia. Moltissimi bravi cittadini si lamentano di una classe politica indegna, di un sistema malato e corrotto, dell’ economia disastrata da decenni di malgoverno. Eppure, quando si tratta di dare il proprio contributo a un possibile cambiamento, una buona metà di italiani si astiene o vota sempre per quegli stessi soggetti che sono i primi responsabili dei disastri nazionali. Senso etico, consapevolezza, informazione critica pari a zero? Credo che queste siano solo una parte delle ragioni di fondo. Il fatto che ognuno rimanga visceralmente attaccato al cordone ombelicale del proprio partito per abitudine, disinformazione, pigrizia mentale, deriva da un comune sentire di natura psicologica: la paura del cambiamento. In altri termini, molti italiani preferiscono restare attaccati alla casa madre, all’usato, anche se non sicuro, ormai decrepito, ma già sperimentato, invece di aprirsi a un possibile nuovo. Diventa perciò normale difendere, giustificare o negare (bollandolo come persecuzione giudiziaria) ogni atto indegno compiuto da esponenti del proprio partito. Moltissimi italiani sembrano avere la memoria talmente corta da cancellare in un istante il ricordo, pur recentissimo, dei danni prodotti, da venti anni di berlusconismo o di finta sinistra al governo.

Il passo successivo, finito il breve periodo di indignazione collettiva di Mani pulite, è stato quello di una progressiva assuefazione e rassegnazione collettiva. Da gran tempo le manifestazioni di piazza si contano sulle punte delle dita. Corruzione, massoneria, poteri forti, salvo che per una parte della collettività, sembrano non avere più alcun peso nella scelta elettorale di molti italiani divisi ormai in tifoserie. Pur considerando che, da sempre, l’Italia è Paese moderato, conservatore e di destra, non ci si può spiegare altrimenti, a mio parere, la ragione per cui un Berlusconi possa ancora tornare in auge e possa ancora vincere e governare, pur sotto nuova indagine e con i cosiddetti impresentabili, in Sicilia. Non ci si spiega razionalmente perché un elettore di sinistra informato voti ancora Matteo Renzi. Soprattutto perché moltissimi aventi diritto al voto, arrabbiati o rassegnati, si astengano dal votare facendo il gioco del potere in carica invece di esprimersi per una alternativa possibile di cambiamento. E qui il discorso, comunque la si pensi, ci porta alla mancata vittoria del M5S in Sicilia. Sicuramente ha pesato e continua a pesare molto, nella mancata conquista siciliana, la tesi diffusa dei “Grillini inesperti e incapaci di governare” (come se i partiti tradizionali avessero mostrato di non esserlo). Questo aspetto

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(IL TAURASINO) ha infatti aumentato la tendenziale paura di molti italiani del cambiamento. Inoltre, vanno considerati anche gli effetti secondari insiti nel Dna della sottocultura dell’italiano medio, spesso interessato più al bene della sua parte che al bene collettivo, con scarso senso etico, sempre pronto a delegare a un capo invece che partecipare attivamente alla vita del Paese. Manca in sostanza, in ancora molti, troppi italiani, il coraggio di cambiare, Fonte: Il Fatto Quotidiano, del 10.11.2017

di provare quello che molti media descrivono, spesso faziosamente, come “un salto nel buio”. Questo, nonostante la precarietà della loro condizione, oltre alla chiara, obiettiva e razionale individuazione dei responsabili politici. Forse, se superassero questa patologia, molti cittadini potrebbero scoprire che, questo salto, se accompagnato dalla loro partecipazione attiva, potrebbe invece portare l’Italia “fuori dal buio” in cui giace da anni.

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(IL TAURASINO) TASSE IN ITALIA AUMENTATE DELL’80% (AVETE LETTO BENE: 80%) DA QUANDO CI SONO U.E. E EURO: ANCORA POCO E IL PAESE MUORE La notizia si può riassumere così: le tasse in Italia sono aumentate dell’80% da quando c’è la UE ed è diventato operativo l’euro. E non si tratta di un’opinione, ma di un rigoroso studio fatto da esperti in materia. L’ufficio studi della CGIA di Mestre ne ha individuate un centinaio, un elenco, quello delle tasse pagate dagli italiani, composto da addizionali, accise, imposte, sovraimposte, tributi, ritenute. A un sistema tributario molto frammentato, che continua a tartassare cittadini e imprese, si accompagna un gettito estremamente concentrato in poche voci: le prime 10 imposte, infatti, valgono 421,1 miliardi di euro e garantiscono l’85,3 per cento del gettito tributario complessivo che nel 2015 (ultimo dato disponibile) si e’ attestato a 493,5 miliardi di euro. “Anche quest’anno – sottolinea Paolo Zabeo, coordinatore dell’ufficio studi CGIA – ciascun italiano paghera’ mediamente 8 mila euro di imposte e tasse, importo che sale a quasi 12 mila euro considerando anche i contributi previdenziali. E la serie storica indica che negli ultimi 20 anni le entrate tributarie nelle casse dello Stato sono aumentate di oltre 80 punti percentuali, quasi il doppio dell’inflazione che, nello stesso periodo, e’ cresciuta del 43 per cento”. Le imposte che pesano di piu’ sui portafogli dei cittadini italiani sono due e rappresentano piu’ della meta’ (il 54,2 per cento) del gettito totale: l’Irpef e l’Iva. La prima (Imposta sul reddito delle persone fisiche) spolia gli italiani che lavorano di 166,3 miliardi di euro l’anno (il 33,7 per cento ovvero un terzo del totale) mentre la seconda e’ pari a 101,2 miliardi di euro (20,5 per cento). Per le aziende le imposte che pesano di piu’ sono l’Ires (Imposta sul reddito delle societa’), che nel 2015 ha rapinato alle imprese del Paese 31,9 miliardi di euro e l’Irap (Imposta regionale sulle attivita’ produttive) che ha sottratto altri 28,1 miliardi (sempre all’anno). Ma non è affatto finita qui. Va altresi’ tenuto conto che la pressione tributaria (imposte, tasse e tributi sul Pil) in Italia (che pesano per un altro 29,6 per cento) e’ la quarta piu’ elevata dell’Area euro dopo la Danimarca, la Svezia (che però non hanno fortunatamente scelto l’euro) la Finlandia e il Belgio (che invece hanno deciso malauguratamente per loro di averlo) e superiore di ben 6 punti percentuali rispetto a quella tedesca (23,6 per cento). “Si tratta di una posizione ancor piu’ negativa se si considera l’altra faccia della medaglia, ovvero il livello dei servizi che nel nostro Paese deve migliorare moltissimo”. Va però precisato che Danimarca e Svezia hanno il miglior welfare del mondo e le retribuzioni media sono del 40% più alte delle retribuzioni medie italiane. Ritornando alla lista delle 100 tasse degli italiani: quella piu’ elevata: l’Irpef;

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(IL TAURASINO) quella che paghiamo tutti i giorni: l’Iva; la piu’ pagata dalle societa’: l’Ires; la piu’ rapinosa per le imprese: l’Irap; la piu’ singolare: quella applicata dalle Regioni sulle emissioni sonore degli aeromobili (che solo a pensarla verrebbe da ridere, se non fosse invece vera e applicata) la piu’ lunga (come dicitura): imposta sostitutiva imprenditori e lavoratori autonomi regime di vantaggio e regime forfettario agevolato; la piu’ corta (acronimi esclusi): bollo auto; l’ultima grande imposta introdotta: la Tasi; la piu’ odiata dalle famiglie: la rapina voluta da Mario Monti che passa sotto il nome di Imu e Tasi attualmente applicate sulle seconde e terze case; le piu’ stravaganti: le imposte sugli spiriti (distillazione alcolici), quelle sui gas incondensabili e sulle riserve matematiche di assicurazione (tasse su accantonamenti obbligatori delle assicurazioni). La tassa annuale sulla numerazione e bollatura di libri e registri contabili e, infine, tutte le sovraimposte di confine applicate dalla dogana (sugli spiriti, sui fiammiferi, sui sacchetti di plastica non biodegradabili, sulla birra, etc.). E con tutto questo, i conti pubblici non tornano: il debito dello stato italiano continua a salire senza sosta e senza diminuzioni, anzi sta accelerando. I governi LettaRenziGentiloni hanno fatto crescere il debito pubblico al record assoluto di 2.279 miliardi di euro (dato del mese di luglio 2017). Dal 2013, quando il debito pubblico italiano aveva già raggiunto l’enorme quantità di 2.068 miliardi di euro, il trio di cui sopra l’ha fatto aumentare di altri 210 miliardi di euro. L’ultimo dato del debito pubblico italiano relativo alla lira, segnava l’equivalente di 1.358 miliardi di euro e si riferisce all’anno 2001. Dal 2001 al 2017, in questi disgraziatissimi 15 anni di euro, il debito pubblico italiano invece di diminuire grazie alla “valuta forte e stabile” come la definì Romano Prodi, è aumentato di quasi 1.000 (mille!) miliardi di euro. Lo stato italiano dal 1861 al 2001 (140 anni) ha accumulato un debito pubblico equivalente a 1.358 miliardi di euro. In 15 anni di euro, siamo alla catastrofe di oggi, nonostante l’aumento mostruoso delle tasse. Fonte: http://www.stopeuro.news/

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COSA SUCCEDE IN CITTA’ CITTA • 31 dicembre 2017 L’Associazione Musicale “IGOR STRAVINSKY“, realizza un concerto di musica classica e una mostra-collezione di flauti storici. Luogo: Castello Marchionale. • dicembre 2017-6 2017 gennaio 2018 L’Associazione Culturale TAURASIUM, organizza “UN PRESEPE IN FAMIGLIA”.

ACCADDE IERI

da “il Mattino”, 1977

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LA BUONA NOTIZIA

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Tanti cari auguri al dott. PASQUALE GUASTAFERRO, per la sua passione della “Maratona”. Il Taurasino auspica una infinità di successi.

Tanti cari auguri all’A.S.D. TAURASI WOMAN, squadra femminile di calcio a 5, che partecipa al campionato UISP e al suo allenatore STEVEN MARCHETTI. Il Taurasino T auspica una infinità di successi.


(IL TAURASINO) MODICA (Ragusa) - PRESENTAZIONE DE " L´INCANTESIMO DI UN CAMMINO " DI ANTONIO LONARDO ALLA FONDAZIONE GRIMALDI.

concepita in origine come catarsi dal Quarant´anni di poesia racchiusi in dolore per la tragica scomparsa della un´antologia con i migliori testi di Antonio donna amata. Poi, con il trascorrere degli Lonardo, selezionati dai giurati dei vari anni, la poesia è divenuta sempre più una concorsi letterari in tutta Italia e insigniti di rappresentazione lirica dell´universo del premi e riconoscimenti. Si intitola poeta e della sua sensibilità umana e "L´incantesimo di un cammino" (Giambra editori), il nuovo libro "L'incantesimo di un cammino" ci fa vedere culturale per i grandi del poeta di origini dall'alto la lunga traccia del sentiero poetico temi e problemi che la irpine che raccoglie in percorso da Lonardo, non solo un segmento riguardano un unico volume di 270 di esso; un percorso colto a volo d'uccello che collettività; ma anche pagine tutte le poesie lega per il lettore attento in un tutt'uno una trascrizione in versi piccoli momenti, premiate, sparse in una organico e progressivo le poesie tra loro, di decina di pubblicazioni come le tappe di un lungo cammino, ognuna emozioni, gioie e dolori edite in un ampio arco di espressione autonoma del sentire del del vissuto personale e tempo. Il libro sarà momento, eppure base e lievito per quelle familiare. presentato sabato 2 future, intimamente connesse tra loro a «Da quel 4 marzo 1977 – dicembre alle ore 17,30 tracciare la mappa della propria esistenza racconta Lonardo, a Palazzo Grimaldi, poetica, come in una visione d'insieme che si illustrando il titolo del nell´ambito di una serata accompagna liberamente ad una riflessione libro - è iniziata la mia che intende anche sui perché della poesia. avventura della poesia , rendere omaggio scrivendo i primi versi, all´autore in occasione dedicati ad Edvige (la del quarantesimo fidanzata anniversario della sua prematuramente attività poetica. Ne scomparsa, ndr). Da discuterà con lui il critico letterario e tempo desideravo poetare, ma non saggista Antonio riuscivo. Le lacrime Daniele. Le attrici Assunta Adamo e hanno spinto la penna, che, unita al cuore, Daniela Fava leggeranno hanno dettato le parole, alcuni brani poetici. diventate versi, inizio di Coordinerà Antonina un cammino, trasformato Ragusa, docente di in incantesimo». Da materie letterarie. allora ha scritto oltre 600 liriche, che gli sono Con "L´incantesimo di un valse ben centoventi cammino", Antonio premi, svariate Lonardo - originario di traduzioni in lingua Taurasi in provincia di inglese e l´inserimento in prestigiose Avellino, ma da diversi decenni trapiantato antologie della poesia italiana a Modica dove ha insegnato Italiano nelle contemporanea. scuole medie e negli istituti superiori "L´incantesimo di un cammino" mostra fornisce al lettore il distillato di una appunto una mappa della sua esistenza quarantennale produzione poetica,

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(IL TAURASINO) poetica, la traccia del sentiero percorso, in una sintesi che lega le poesie tra loro, come parti di un tutt´uno organico e progressivo. Ogni lirica è espressione autonoma del sentire del momento, ma allo stesso tempo è la base e il lievito per quelle future, intimamente connesse tra loro. Il nuovo volume, tra l´altro, giunge a coronamento di un 2017 particolarmente ricco di soddisfazioni per Lonardo: la pubblicazione di un libro nei primi mesi dell´anno ("Alla ricerca a dell´Oreb"), il conferimento del Premio Internazionale di Poesia Poseidonia–Paestum Paestum a giugno, il secondo piazzamento al Premio nazionale "Histonium" di Vasto a settembre oltre a varie menzioni, pergamene e attestati ricevuti per la partecipazione ad altri altr concorsi letterari.

di Giovanni Criscione http://www.ecodegliblei.it

IL TAURASINO Anno I, n. 5 – Dicembre 2017 • Foto e illustrazioni Archivio Capobianco Steven Marchetti Tutti i diritti riservati. • Direttore editoriale Elio Capobianco • Redazione Carmine Capobianco • Grafica Lorenzo Ercole Capobianco •

nel el web

https://voceditaurasi.jimdo voceditaurasi.jimdo.com/ http://original.livestream.com/taurasitv

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