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Spaventose, grottesche o con tratti animali

Le tipologie di maschere sono tanto varie quanto il loro significato. Originariamente, le maschere venivano utilizzate per assumere un’altra identità e poter festeggiare prima della

Quaresima senza essere riconosciuti. Ma come sono nate le figure di carnevale?

Un mondo alla rovescia

Ogni carnevale che si rispetti ha i suoi regnanti e la sua pazza corte. Da questa tradizione sono poi nati l’Elferrat (parlamento degli undici), le guardie del Carnevale, il principe e la principessa e i gruppi in costume.

Personaggi divertenti che diffondono festa e ironia

Tra le tante maschere, ci sono però anche personaggi più grotteschi. In passato queste figure fungevano da intrattenimento, ma erano anche un mezzo di protesta. Sfruttare le maschere per esprimere critiche a personalità più o meno eminenti sotto forma di satira è sempre stato parte integrante del carnevale.

Streghe, diavoli, giganti e buffoni Sono le figure che simboleggiano i negazionisti di Dio. Per questo, il buffone, ad esempio, è vestito di due colori. Vicino a lui diavoli, streghe e giganti rappresentano le potenze demoniache. I giganti venivano considerati trasgressori del comandamento divino.

Maschere animalesche di carattere simbolico

Gli animali rappresentano simbolicamente i vizi biblici: il cavallo e il pavone

Nessun programma? Scoprite subito gli eventi nella più grande agenda degli eventi della Svizzera su consumo.ch rappresentano i modi superbi della nobiltà, la volpe simboleggia l’avarizia, il drago l’invidia, l’ira è attribuita al leone e la pigrizia, invece, all’asino. L’orso e il maiale raffigurano la gola, mentre il gallo e la capra la lussuria.

Figure spaventose per scacciare l’inverno Nella tradizione pagana si era soliti scacciare l’inverno con demoni, spiriti e facendo un rumore assordante. Oggi lo si fa con l’aiuto di figure spettrali e maschere spaventose al ritmo di tamburi e campane. Nonostante molte maschere e i loro significati abbiano subìto delle trasformazioni, alcuni loro aspetti fondamentali sono rimasti gli stessi: sono tutt’oggi simbolo di libertà, creatività e uguaglianza, uniscono le persone e contribuiscono a mantenere viva una cultura.

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