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Il giornalino dei bambini Cari lettori, in questo numero dell‛Inchiostro Fresco la 2°A delle Rodari di Novi Ligure ha affrontato l‛argomento ambiente con l‛osservazione diretta gli alunni hanno constatato quanto sia brutto il cortile della loro scuola, così pieno di spazzatura. “Ma chi è che sporca così un bel giardino come questo?”. Risposta degli alunni: “Gli altri!”. Ecco che ritorna questo concetto… Il pensiero, la visione di un insieme dove non siamo mai responsabili su ciò che accade. Come io ritengo fondamen-
tale far prendere coscienza della responsabilità civile di ognuno di noi nella società. Un ambiente pulito lo creiamo noi, un ambiente sporco e degradato lo creano gli altri. Su questo si deve lavorare, per rendere consapevoli i bambini che ogni singolo può far qualcosa, può far qualcosa, può scegliere e decidere da che parte sta il giusto. Grazie ai genitori della classe seconda A per la collaborazione nel lavoro svolto durante l‛anno scolastico. Maestra Tiziana Riccardi
Riccardo Barisone
Un vestito composto da materiali riciclati trionfa
La scuola Rodari vince il premio “del riciclo”
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na menzione d‛onore alla classe 4° delle scuole elementari Rodari di Novi Ligure che con l‛insegnante Manuela Ceva ha vinto il 1°premio del concorso “Santa Caterina” indetto dal comune di Novi Ligure. Si ringrazia Mac-foto per le belle immagini. La redazione
Grazie ad un cospicuo lascito, un investimento per migliorare l‛offerta didattica
Libri e lavagne interattive alla Zucca
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Oggi siamo andati nel cortile della scuola. E abbiamo visto della spazzatura, delle lattine, carta, un bottiglione e gomme da masticare. E abbiamo visto i fiori, le rondinelle e la gramigna. Il mio pensiero è che quelli che buttano la spazzatura per terra sono maleducati.
artedì 8 apriprimaria l‛inaugurazioscolastica, realizzamaestra Franca BasaMaria Luisa alla quaInoltre, utilizzandel lascito è stato lavagne interattive ta questa una scelta priata del Dirigente “la tradizionale carta nologie” si incontrano formativa e rendere i proprio apprendimenmolante ed innovativo. mozione nei presenti gnante che fu collega della maestra Zucca.
le si è svolta alla scuola “Zucca” di Novi Ligure ne della nuova biblioteca ta grazie al lascito della luzzo Zucca, mamma di le la scuola è intitolata. do una cospicua somma possibile acquistare 15 multimediali. Si è rivelaintelligente ed approscolastico e dei docenti: stampata e le nuove tecper arricchire l‛offerta bambini protagonisti del to, in un ambiente stiHanno suscitato comle parole di una ex insesegue a pag. 46
Sul nostro sito www.inchiostrofresco.it sono pubblicati tutti i disegni degli alunni della 2° A delle Rodari di Novi Ligure.
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Libri e lavagne alla Zucca prosegue da pag. 45 Con poche e toccanti frasi ne ha esaltato la figura, ravvivando un affettuoso ricordo in coloro che l‛hanno conosciuta. La partecipazione dei parenti che, insieme a due alunni, hanno tagliato il nastro e scoperto la targa ricordo, è stata un‛ulteriore testimonianza del legame che unisce la Scuola Zucca a questa nobile famiglia che ha dichiarato di apprezzare molto l‛iniziativa, esprimendo la sua riconoscenza per il lavoro svolto con entusiasmo da tutto il personale della scuola. Fra i numerosi presenti anche il Sindaco ed una rappresentante della Biblioteca Civica: entrambi hanno offerto in omaggio alcuni testi che andranno ad arricchire il patrimonio librario della scuola. Un doveroso ringraziamento va rivolto al Vivaio Provini, al Fotografo Mac Foto e alle Ditte Pernigotti, Forno dell‛Antica Ricetta, Centrale del Latte, perché hanno arricchito la festa con i loro prodotti di qualità, distribuiti poi, gratuitamente, a tutti gli alunni. Gli insegnanti
Martedì 15 aprile 2014
SAGGIO-CONCERTO AL CONSERVATORIO “VIVALDI” DI ALESSANDRIA
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conclusione del Laboratorio per Direttori di Cori Scolastici, è stato organizzato un saggioconcerto che ha visto coinvolti insegnanti ed alunni provenienti da diverse località della Regione Piemonte. Protagonisti della nostra zona sono stati i bambini della classe 3^ della Scuola Primaria di Molare che si sono esibiti, guidati dalla propria insegnante, in una performance di cori parlati che sono
diventati via via canti a canone, danze, attività con body percussion ed esecuzioni al flauto dolce. Momento particolarmente emozionante è stato quando i bambini di Molare si sono uniti a tutti gli altri partecipanti per eseguire una canzone a canone ritmata con i gesti del corpo. Un “tuffo nella melodia” e una giornata davvero indimenticabile che ha permesso di comprendere che la musica, oltre ad essere porta-
trice di sensazioni ed emozioni, è anche e soprattutto un linguaggio che contribuisce a una formazione globale e concreta dell‛alunno; una formazione che non deve ovviamente essere solo musicale, ma che va inserita nell‛ottica della crescita umana e culturale del bambino nella sua totalità. Un ringraziamento sentito al Dirigente Scolastico Felice Arlotta per aver onorato con la sua presenza l‛intera manifestazione.
Fiocco rosa a Silvano
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enerdì 28 marzo, durante la lezione di scienze, ad un tratto, un nostro compagno si è girato e meravigliato, un po‛ spaventato e titubante ha chiesto che cosa fosse ciò che vedevano i suoi occhi: un insetto strano molto grande, mai visto prima a scuola. Abbiamo osservato attentamente e capito che si trattava di una falena color grigio cenere con striature nere, due lunghe antenne e zampette pelose. Siamo andati a controllare il contenitore che avevamo lasciato coperto con il tulle ed abbiamo trovato la copertura alzata, la crisalide bucata e…vuota.Dopo un attimo di stupore abbiamo realizzato quale fosse la verità e, tutti insieme, ci siamo “lanciati” in corridoio ed abbiamo urlato tutta la nostra felicità.Abbiamo appeso un fiocco rosa alla porta: una nuova vita era nata, proprio nella nostra classe.
Il Saracchino www.scuolesaracco.it
l’inchiostro www.progetti-saracco.it
fresco
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Pagina a cura della scuola “G. Saracco” di Acqui Terme
E-mail: acquiprimocircolo@libero.it - Via XX Settembre, 20 - 15011 Acqui Terme (AL) - tel. 0144.322723
Cari lettori
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A
nome di tutto il personale della scuola, ringrazio la redazione per la costante attenzione rivolta al nostro Istituto e per la preziosa collaborazione che consente di realizzare questo inserto. In questo numero gli alunni della scuola primaria Saracco, ora parte dell'Istituto Comprensivo 1, presentano alcune tra le tante iniziative dell'anno. Le attivita' della scuola primaria Saracco, infatti, non si limitano ai libri e all'ambito di lezioni tradizionali, ma si attuano anche in molteplici espressioni che mirano a stimolare gli studenti e renderli parte attiva di una realtà contestuale ricca e articolata che attinge dalle avventure di eroi della tradizione letteraria, dal mito, dalla storia e si arricchisce attraverso tutte quelle iniziative quali le uscite didattiche, le uscite sul territorio, la cura dell'orto e le proposte relative all'educazione alla salute che, coinvolgendo anche esperti esterni e stimoli divers,i rendono la scuola un contesto aperto, multifocale e sinergico con il territorio. Silvia Miraglia
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Lettori in “erba” alla Mondadori
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oi alunni delle classi 1^ della scuola primaria “G.Saracco” ci siamo recati per la prima volta alla libreria Mondadori per svolgere un‛attività di ascolto alla lettura e per realizzare un piccolo manufatto. Valeria ci ha intrattenuto con avvincenti racconti e poi seguiti mentre disegnavamo e coloravamo il nostro segnalibro. Questa esperienza ci è piaciuta molto e da piccoli lettori, ci siamo recati, nei giorni seguenti, in libreria per acquistare libricini …
Una giornata all'orto
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inalmente, vista la bella giornata, noi bambini delle classi 1^siamo andati a seminare all‛orto inizialmente, abbiamo ripulito il nostro appezzamento di terreno, poi, con l‛aiuto di alcuni nonni e genitori,abbiamo seminato insalata, piselli, girasoli, carote, bietole … Ci siamo divertiti un mondo! Con i nostri piccoli innaffiatoi abbiamo bagnato il terreno ed concluso la nostra uscita con giochi all‛aria aperta. Torneremo per raccogliere i prodotti dell‛orto e per divertirci ancora tutti insieme.
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Nelle seconde classi... “Sorrisi...condivisi Sorrisi...condivisi””
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oi alunni delle classi seconde A – B – C – D possiamo continuare a sorridere! Sì perché abbiamo partecipato all‛iniziativa “Sorrisi…condivisi” che ci ha offerto uno screening completo delle condizioni odontoiatriche di tutti noi e anche degli alunni delle classi prime, per la prevenzione e la salute del cavo orale. Infatti, il giorno venerdì 7 marzo, abbiamo partecipato ad una interessante e costruttiva lezione con un‛igienista dentale che ci ha spiegato come utilizzare lo spazzolino, usando modelli dimostrativi plastici di una grande “bocca” e di un grosso spazzolino. Inoltre ci ha consigliato i “Fuoripasto” più sani, quelli che non favoriscono la formazione della placca batterica e delle carie. Abbiamo così imparato che i “Junk-food” non sono dannosi solo per il nostro apparato digerente, ma anche per i nostri denti. Perciò cercheremo di mangiare più frutta e verdura e meno “merendine” e ci laveremo i denti almeno tre volte al giorno, spazzolandoli per tre minuti. Al termine di questo piacevole momento ludico – educativo un gruppo di simpatici dentisti ha svolto la visita medica e ci ha regalato un diploma del “Sorriso più bello” e lo specchietto o “specillo” per controllare i nostri preziosi dentini!! Un grazie speciale a tutti i coloro che hanno “offerto” il loro bianco e splendente sorriso!
Progetto attivamente: educazione alimentare classi terze scuola Primaria Saracco Acqui Terme
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I nonni sono coloro che vengono da lontano e vanno per primi, ad indagare oltre la vita; sono i vecchi da rispettare per essere rispettati da vecchi; sono il passato che vive nel presente ed i bambini sono il presente che vedrà il futuro
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nteressantissime e “gustose” lezioni sulla corretta alimentazione tenute dalle dottoresse dietiste di Acqui Terme. Tutti ad allenare il gusto, l‛olfatto e il tatto…..sensi indispensabili per apprezzare il cibo…….. individuare i rumori che si possono sentire in cucina durante la preparazione e la degustazione del pranzo. Mi sono divertita e ora, grazie a queste lezioni so che, se voglio, posso mangiare in modo corretto. G RAZIE
LE TERZE DELLA SARACCO A SPASSO TRA I DINOSAURI
Vediamo il mondo attraverso gli occhi dei nonni
Una ricerca delle classi terze sugli oggetti e i valori antichi
Mangiare bene per vivere sano
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artedi 15 Aprile alle ore 7,45 sotto ii portici della scuola Primaria G. Saracco noi alunni delle classi terze ci siamo ritrovati “sveglissimi agitati, emozionati e felici, tutti pronti per la partenza verso Rivolta d‛Adda. Carichi di curiosità alle ore 10,30 , siamo giunti al Parco della Preistoria e subito siamo stati accolti con entusiasmo dall‛autista del trenino che ci ha detto che per guadagnarci un bel giro di 5 km dovevamo prima percorrerli a piedi…….. Non è stato per nulla faticoso!.. Lungo questo tragitto abbiamo potuto osservare dinosauri, uomini primitivi, piante particolari e ogni tipo di animale tipico dei vari ambienti della zona (prato, bosco, palude, fiume)Abbiamo apprezzato gli ampi spazi destinati al gioco e al pic nic, ma soprattutto ci ha entusiasmato il percorso del labirinto e il viaggio finale in treno che va ad… “acqua” Alle ore 18,30 siamo arrivati ad Acqui contenti e soddisfatti di questa bellissima gita.
on questa ricerca, noi giovanissimi, alunni della 3° sezione C (scuola “G. Saracco” di Acqui Terme) che fin dalla classe 1° abbiamo aderito al Progetto “Piemontese in classe” vogliamo “abbracciare gli anziani” del nostro territorio scoprendo, attraverso il racconto delle esperienze della loro vita, un momento di amicizia e di confidenze: “la veggia ant el stòle”.(la veglia nelle
stalle) Utilizziamo il dialetto e gli diamo valore perché è la lingua madre di molti anziani, lingua che esprime una cultura tramandata oralmente, ricca di conoscenze e di sapienza antiche. Grazie alla maestra Paola Rossi che, pur essendo in pensione, dedica sempre, con tanta passione, tanto tempo alla nostra scuola. Le classi terze
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Don Chisciotte della Mancia e altri cavalieri
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Miti… antica passione I cento occhi di Argo
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era una volta una principessa di nome Io, più bella di qualsiasi dea dell‛Olimpo.Giunone, moglie di Giove, cioè del padre degli dei, era invidiosa di lei, così la trasformò in una giovenca. Per essere sicura di averla tolta di mezzo, la relegò in una prateria solitaria, dove mise come guardiano il mostro Argo dai cento occhi. Argo di giorno controllava la giovenca con metà degli occhi, mentre gli altri cinquanta si riposavano; di notte gli occhi si comportavano al contrario. Giove chiamò il dio Mercurio e gli ordinò di utilizzare il suo ingegno per liberare la povera Io. Mercurio prese il suo flauto, raggiunse la prateria e aspettò la notte. Con il buio, Argo chiuse metà degli occhi. Appena Mercurio iniziò a suonare il flauto in modo melodioso, però, Argo non riuscì più a tenere aperti gli altri cinquanta e cadde in un sonno profondo. L‛incantesimo di Io svanì e ricomparve la principessa. Quando Giunone lo scoprì, punì il povero Argo in modo terribile: gli strappò ad uno ad uno tutti gli occhi. Il mito dice che… Giunone trasferì i cento occhi sull‛animale a lei più caro: ecco perché li vediamo sulla coda del pavone!
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uest‛anno, noi alunni delle quarte, abbiamo seguito il progetto “Fantavventura”: i ragazzi della 4D del liceo classico sono venuti a leggerci e narrarci degli episodi del romanzo “Don Chisciotte” , di un autore spagnolo chiamato Cervantes. Ci siamo divertiti ad ascoltare le avventure di questo cavaliere errante un po‛ pazzo che voleva eliminare il male dal mondo, in onore della bella dama Dulcinea del Toboso e che si metteva continuamente nei guai, poi abbiamo scritto e illustrato alcune di queste avventure. Per darci l‛idea di com‛erano i cavalieri, è venuto il professor Mercurio a proiettarci immagini della storia dell‛arte. Ne ha scelte una grande varietà, di un periodo amplissimo: dal 700 a. C. fino ai nostri giorni. Il modo di rappresentarli e i materiali erano diversi: c‛erano cavalieri e cavalli molto stilizzati, ad esempio quelli dipinti sulla superficie bombata di
un vaso greco in terracotta; altri erano presentati nei minimi dettagli, come un cavaliere di una miniatura, con il cavallo perfettamente bardato, persino con lo stesso colore rosso e i disegni dei gigli presenti sul mantello del padrone. Certi cavalieri erano dei re, rappresentati in tutto il loro potere e splendore, perciò le armature erano bellissime, i quadri luccicavano di oro e i cavalli avevano code e criniere così ben curate che sembravano appena uscite dal parrucchiere! Ci hanno impressionato anche degli artisti moderni che con degli schizzi sono riusciti a dare benissimo l‛idea del povero Don Chisciotte e del suo spirito avventuroso. Queste immagini ci hanno fatto venire l‛ispirazione per un‛incisione in quadretti d‛ argilla: con l‛aiuto della professoressa Visca, abbiamo inciso il nostro Don Chisciotte e i quadretti ci ricorderanno per sempre le sue divertenti avventure.
Il vaso di Pandora
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n tempo al mondo esistevano solo cose belle e gli uomini vivevano felici. C‛era un donna di nome Pandora, però, che aveva un difetto: la curiosità. Suo marito Epimeteo le aveva raccomandato di non aprire un vaso che c‛era in casa, perché così gli aveva ordinato il messaggero degli dei, se no avrebbe avuto molti guai. Dal vaso, però, sembravano uscire voci che le chiedevano di uscire, così Pandora non resistette alla curiosità e,di nascosto, lo aprì. Appena sollevò il coperchio, fu investita da orrendi insetti che dicevano il proprio nome: Malattia, Fame, Ira, Preoccupazione, Gelosia, Morte…erano tutte le cose malvagie mandate dagli dei che erano invidiosi della felicità degli uomini. Pandora si sforzò di rinchiudere il vaso, ma il marito, che era stato investito dagli insetti, si scagliò contro di lei gridandole che era stupida. Pandora, per la prima volta, provò l‛Infelicità. Sul fondo del vaso, era rimasto solo un minuscolo essere: la Speranza. Da quel momento, Pandora sperò che tutti gli uomini la perdonassero per i guai che aveva procurato al mondo.
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Gita a Torino: Palazzo Lascaris e Museo del Cinema
opo un viaggio tranquillo e senza intoppi noi delle classi 5^ A-B-C siamo giunti a Torino dirigendoci subito a Palazzo Lascaris, oggi sede del consiglio Regionale del Piemonte. Grazie a un video e alla guida abbiamo appreso la storia del palazzo costruito nel 1600 e ne abbiamo visitato le sale più belle: la Sala Viglione dove un tempo si tenevano feste e balli, la Sala dell‛Ufficio di presidenza e altre ancora tra cui la più antica con il soffitto a cassettoni… In ognuna di esse abbiamo ammirato affreschi, arazzi, quadri, arredi particolari. Il momento più emozionante, dopo la visita al piano nobile, è stato assistere, in perfetto silenzio, ad un dibattito del Consiglio Regionale! Abbiamo imparato che il Parlamento di Roma esercita il potere legislativo, cioè emana e approva le leggi dello Stato, però anche le regioni hanno un loro Parlamento, il Consiglio Regionale, che definisce le leggi quadro con norme adeguate al territorio e alle sue specifiche esigenze.
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L E Q U I N T E
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opo aver pranzato siamo andati a visitare il Museo del Cinema, situato nella Mole Antonelliana. Appena entrati la guida ci ha fatto vedere alcuni film del passato: in bianco e nero, muti e cortissimi. In uno di questi c‛era un treno che veniva verso di noi e, a un certo punto, il telo si è tolto e una locomotiva vera ci stava venendo addosso! Stupore generale! Al primo piano si trovava una sala enorme con poltrone rosse per sdraiarsi a vedere due fim diversi proiettati su mega schermi; al centro di questa sala c‛era l‛ascensore che portava le persone fino in cima alla Mole. Ai lati della stessa si trovavano stanze dedicate a ogni tipo di film: film horror, romantico, 3D, scientifico, fantascientifico, western, avventuroso…era tutto stupendo. Attraverso una scala interna che percorreva tutta la cupola, siamo saliti agli altri piani e abbiamo visto foto di film e attori famosi, gli effetti speciali e film premiati con l‛Oscar e che hanno fatto la storia del cinema. Al termine della visita al Museo del cinema eravamo stupefatti e felici e pensavamo che questa è stata una delle gite più belle!”
Visita al cimitero Ebraico di Acqui Terme
l 15 Aprile siamo andati al cimitero Ebraico. All‛arrivo davanti al suo cancello mi è caduto l‛occhio su due particolari: la scritta in Ebraico sul cancello e le enormi tombe, tutte sormontate da lapidi alte con un particolare in comune: in cima a questi “obelischi” c‛era quasi sempre un vaso coperto da un telo. Ci ha accolti la prof. Luisa Rapetti, che, prima di entrare, ci ha spiegato qualcosa sul cimitero e sugli Ebrei. Ci ha detto, ad esempio, che gli Ebrei sono vissuti a Acqui per cinque secoli, e che ci sono state ben 101 famiglie Ottolenghi nel corso dei cinque secoli. Ecco una cosa curiosa: gli Ebrei prendevano sempre il nome dalla città in cui avevano vissuto di più: ad esempio gli Ottolenghi venivano dalla Germania, da Oetlinghen. La prima tomba che abbiamo visitato era di un Ottolenghi vissuto ai tempi di
Napoleone I (detto il Bonaparte). Vicino a quella tomba, ci ha detto che erano sepolti dei bambini. Un‛altra curiosità: sulle lapidi c‛era come una specie di “curriculum” dove erano indicati i momenti più importanti o difficili della vita del defunto.La seconda era di Jona Ottolenghi, particolare perché era sormontata da un busto, cosa non consentita di solito perché il busto non raffigura il cambiamento dell‛anima e i suoi movimenti reali. La terza era di un Levi: era semplice, con il classico vaso coperto da un telo. Poi abbiamo fatto un gioco, la “caccia ai simboli”: divisi in due squadre la prima doveva trovare i rotoli della legge, la seconda (dove c‛ero io) doveva cercare le tavole dei dieci comandamenti. Alla fine siamo andati a vedere una raffigurazione della “Stella di David”, dove c‛erano scritti i nomi degli Ebrei di Acqui vittime della Shoah.
Corso Marenco, 145 - Novi Ligure (AL) Corso Marenco, 145 - NOVI LIGURE (AL) Tel/Fax 0143.75662 - e-mail: lampadariflamp@libero.it Tel./Fax 0143.75662 H PDLO ODPSDGDULÁ DPS#OLEHUR LW