inchiostro-fresco-2010-12-dicembre-parte1

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Gente d'impresa: Adelio Giacomello e l’Alfamec di Basaluzzo a pag. 61 e 62

www.inchiostrofresco.it - redazione@inchiostrofresco.it Direttore onorario..................... Rino Vaccaro Direttore Responsabile.............. Luisa Russo

Distribuito gratuitamente

ANNO XXV / N. 9 / NOVEMBRE - dicembre 2010

Via San Cristoforo, 15 Capriata d’Orba (AL) Tel. 0143.468902

Sped. in abb. post. D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 D.C.B. / Alessandria / nr 570 anno 2005 / Taxe perçue / Tassa risc. ord. (inf. 500 pz)

Tutti al «Presepe vivente» di Capriata d’Orba

L’angioletto Fabio Icardi

Si rinnova una consolidata tradizione A pag. 36, 37 e 73

Con il 1° gennaio 2011 dovrebbero entrare in vigore le nuove disposizioni di legge che prevedono la gestione delle funzioni fondamentali dei Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti in forma associata, ma molti amministratori locali sperano in una deroga, intesa non come un rinvio al problema, ma per delineare meglio un piano attuativo chiaro e ben definito Rondinaria - Cosa potrebbero trovare con il nuovo anno i Comuni fino a 5000 abitanti in materia di federalismo fiscale? Questo uno dei tanti interrogativi a cui sono chiamati i primi cittadini in relazione alle recenti leggi che puntano una particolare attenzione alla programmazione e alla gestione dei servizi comunali. In parole semplici significa che gli Enti Locali dovrebbero esercitare le funzioni fondamentali in forma associata: tutela dell’ambiente, servizi sociali, viabilità e trasporto pubblico, scuole, polizia locale, asili nido, protezione civi-

Amag: 2011 l’anno dell’energia

Scuole in visita a l'inchiostro fresco

Lorenzo Repetto ci illustra le nuove strategie

Ecco la prima media di Vignole in posa davanti alla redazione!!!

Intervista al presidente del Gruppo a pag. 39

contiene

da pag. 65 a pag. 95

Cosa porterà il 2011 ai piccoli comuni?

le, tanto per fare esempi, in un’ottica di “economicità, efficienza e di riduzione delle spese” come si recita al comma 30 della Legge 122 del 30 luglio 2010, non dimenticando altresì il fare sistema con la Provincia e la Regione di appartenenza. Sono quindi necessari incontri programmatici e puntuali che consentano di monitora-

re il raggio di azione d’intervento, omogeneizzandosi con il territorio di riferimento. Nelle nostre zone dobbiamo tuttavia sottolineare che in questi anni questo processo di integrazione è già stato in parte attuato: vedasi il Consorzio Servizi Sociali, Trasporti, Servizi Scolastici, Polizia Municipale, servi-

Capriata d'Orba Svolta nell'annosa vicenda «Tenuta Villa Orsini». La «Residenza del Principe S.p.A.» nuova interlocutrice del Comune

zio Smaltimento Rifiuti che sono realtà concrete di riferimento con risultati positivi. Quindi il cambiamento di per sé non è una novità: il dubbio resta nella futura gestione e nell’autonomia impositiva che il Comune è chiamato ad esercitare, cioè alla completa revisione delle tariffe che necessariamente è costretto a richiedere ai cittadini per garantire i servizi, visto il decentramento in termini economici dal governo centrale. Il tutto si scontra ancora con la grave crisi economica che stiamo vivendo, per cui molti sono i Sindaci, scettici sui tempi di attuazione della Finanziaria, che dovrebbe entrare in vigore dal 1 gennaio 2011, e che sperano così in una deroga intesa non come un rinvio al problema, ma per delineare un piano attuativo chiaro e ben definito in ordine alla stabilizzazione finanziaria e di competitività economica. Luisa Russo

Tutto a pag. 3 in una intervista al Sindaco Pier Sandro Cassulo SPECIALIZZAZIONE LAVAGGIO A SECCO

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Comuni virtuosi, comuni spreconi A Padova i conti dei comuni sul tavolo Padova - L’Assemblea dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che si è svolta a Padova dal 10 al 13 novembre scorso, ha visto nella giornata d’apertura la presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano il quale ha elogiato i Sindaci per il loro prezioso impegno quotidiano sul territorio ed ha ribadito i temi legati all’Unità nazionale. A seguito è intervenuto il Presidente nazionale dell’Anci, Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino, il quale, pur riconoscendo lo stato di crisi in atto specie nel mondo occidentale, ha chiesto al Governo di attuare a favore dei comuni provvedimenti pur limitati ma certi ed in particolare alleggerire il patto di stabilità, in modo da consentire a quei comuni in regola con i conti di poter fare investimenti in opere pubbliche con le risorse economiche in loro segue a pag. 2

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12 pagine interamente dedicate a Predosa


In primo piano

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Ester… nando…!!!

Riflessioni a ruota libera di Ester.

La Soap-politics e i ruderi romani Il crollo della casa dei gladiatori a Pompei è un segno, un simbolo di qualcosa che ha fatto il suo tempo e non regge più. Anche in questa Roma del 2010 tra le più alte cariche dello Stato è in atto un duello tra moderni gladiatori dove nell’arena c’è in gioco il potere, la visibilità, gli interessi personali. Un duello combattuto a colpi di sfiducia reciproca, basati su argomenti di sabbia impastati con l’acqua sporca portata da televisioni e giornali. Mentre il Nord-est affoga letteralmente e in silenzio, a Roma si usa il paravento del crollo delle antiche pietre (è chiaro che sui ruderi ci campa un bel po’ di gente, nel nome della storia, s’intende) e per questi si scalpita alla grande, lasciando sui TG passare quasi in secondo piano le case e le campagne invase dalle acque di torrenti e fiumi offesi dall’incuria degli uomini. Intanto, incurante delle richieste di rinnovamento che ven-

L'Arca di Noè

gono dalla gente, qualcuno cerca di farci credere che ciò che deve scandalizzare e preoccupare gli italiani in questo momento sono le barzellette e le avventure del Premier. Si sono perse di vista le priorità!! Senza nulla togliere la valore dell’antichità, non siamo più ai tempi dei gladiatori, dove il “popolo bue” si divertiva vedendo scorrere il sangue ed era tenuto buono con panem et circenses. I realities, le storie squallide, le inchieste morbose non possono diventare il nostro pane quotidiano. Sarebbe il trionfo dell’apparenza e del pettegolezzo che distoglie i cervelli dai problemi reali e dal lavoro e i risultati ottenuti da un governo tra i più odiati della storia. Ciò che deve realmente scandalizzare è la perdita di pudore di certi personaggi che una volta eletti sotto una bandiera e un programma vincenti, pensano di poter dare un calcio a chi li ha votati e sostenuti e spaziare liberamente in

di Davide Ferreri

Se me lo dicevi prima

La delusione peggiore è essere stoppati sul più bello, come nelle barzellette dove si torna indietro sulla soglia dell’ultima porta. Fino a non più di un decennio fa l’imperativo era preciso e assillante: ci voleva per forza il pezzo di carta, come minimo il diploma, la scuola come unico accesso per il futuro, la teoria prima di tutto. Adesso, in breve, si è capovolto tutto, “con la cultura non si mangia” e sotto con il lavoro produttivo. Che peccato. Come cantava Enzo Jannacci “se me lo dicevi prima”.

lungo e in largo per tutto l’arco costituzionale, fare e disfare partiti, cambiare idee e programmi, trasformare gli alleati in avversari e così via senza rinunciare alla poltrona, allo stipendio e ai privilegi. Troppo comodo! Tutto il resto sono chiacchiere e tra chi si svaga in festini circondato da donnine allegre e chi invece se le “sposa” e se le porta in giro con lo strascico di tutto il loro pesante e discutibile passato (e presente) non vogliamo dire chi sia meglio. Sicuramente è peggio chi usa come suoi i soldi pubblici o chi si è macchiato di noncuranza, presunzione, arroganza, come quegli amministratori che (finalmente!) si sono visti recapitare l’accusa di attentato alla salute pubblica e diffusione di epidemia per il mancato smaltimento dei rifiuti (vedi Campania). Ma a notizie come questa che risalto viene dato? (ndr: su La Stampa del 9 novembre 2010 la notizia dell’avviso di garanzia al Sindaco di Napoli, Rosa Russo Jervolino, e all’ex presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, per l’accusa di “epidemia colposa” in concorso con altre 36 persone per fatti risalenti al 2007 e 2008, appare solo a pag. 19 su uno spazio ridotto di due colonne) Vergogna quindi agli inconcludenti dibattiti tv e trasmissioni radiofoniche che sprecano tempo e denaro dei contribuenti con falsi moralismi e sondaggi idioti. Vergogna a quei politici che alle nostre spalle e con i nostri soldi vivono fuori dalla storia e intralciano il cammino riformatore. Speriamo che prima o poi facciano la fine di quei ruderi! Ester Matis

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continua dalla prima pagina - Comuni virtuosi, comuni spreconi

possesso, oggi bloccate dal patto stesso. Nel corso dell’assemblea è emerso, seppur in modo sommerso, il tema che a mio parere sta dividendo le forze politiche anche trasversalmente e cioè il problema della differente realtà economica tra Nord e Sud Italia. Il sottoscritto è stato uno dei pochi che ha avuto il coraggio di dirlo apertamente nella riunione della Consulta nazionale dei piccoli comuni. Quando un comune di 3.400 abitanti in provincia di Messina ha un corpo dei Vigili urbani composto da 12 agenti compresi i graduati e la nostra Unione di Comuni, pure di 3.400 abitanti, ne ha uno con l’aggiunta di dieci ore mensili di un Agente di un’altra Unione per poter eseguire i controlli stradali, si può comprendere perché il Governo sia obbligato a vietare il turn over per il personale con una norma che poi finisce per penalizzare i comuni del Nord che a suo tempo avevano assunto solo il personale indispensabile. Quando era ormai prassi che solo i Comuni e le imprese del Nord attingevano ai finanziamenti comunitari facendoli fruttare con una costante attività lavorativa, e questo consentiva ai cittadini dei comuni del Centro sud molti “privilegi”, si può parimenti comprendere che oggi tutto questo non è

Tenuta Montebello

più possibile perché i finanziamenti europei stanno andando prioritariamente alle nazioni di nuovo ingresso nella Comunità europea ed inoltre la crisi non consente più alle imprese del Centro nord di produrre per tutta la nazione. È chiaro però che i problemi economici nei comuni del Sud sono decisamente maggiori, la disoccupazione ha percentuali altissime, i redditi pro capite sono tra i più bassi e la criminalità organizzata trionfa in queste situazioni ed io non so quale potrebbe essere lo strumento che un qualsiasi Governo possa usare per risolvere questa situazione, ma io fortunatamente sono solo un sindaco di un paese di 2.000 abitanti!!!. Pier Sandro Cassulo

l’inchiostro fresco Direttore onorario:

Rino Vaccaro Direttore responsabile:

Luisa Russo Presidente: G. B. Cassulo Garanti: Dino Bergaglio

since 1985 Anno XXV

Grafica e impaginazione: Luca Bardini Gian Luca Ponte Sito: Dafne Giacobbe

Trattamento dati G. B. Cassulo Amministrazione: Giusy Croazzo

Redazione di Rondinaria: Dino Bergaglio, Domenico Bisio, Marta Calcagno, Sabrina Cazzulo, Maddalena Fava, Davide Ferreri, Claudia Gambarotta, Alice M. Mazzarello, Stefano Rivara. Redazione della Valle Scrivia: Silvio Queirolo, Sergio Pedemonte, Sergio Di Tonno. Redazione della Valle Stura: Massimo Calissano, Marino Berti, Fabio Cavanna, Antonio Miani. Sport: Enzo Prato, Silvia Rinaldi.

redazione@inchiostrofresco.it Tel. 0143/46.569 Editore: “Club F.lli Rosselli” - C.F. e P.Iva 02096520065 - Iscriz. C.C.I.A.A. n. 226160 del 4/10/05 - Reg.Trib. di AL n. 322 del 31/01/1985 - Iscriz. R.O.C. n. 11700 del 12/02/1998 - Sede Legale: Via Porta Leone, 30 - 15060 Capriata d’Orba (AL) San Biagio Stampa Ge-Bolzaneto. La tiratura di questo numero è di

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Capriata d'Orba

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Svolta nell'annosa vicenda «Tenuta Villa Orsini» Dal Palazzo Municipale Grande colpo di scena nel Consiglio Comunale di Capriata d’Orba (Al) del 5 novembre ultimo scorso, per quanto riguarda la ormai annosa pratica immobiliare turistico sportiva della Tenuta Villa Orsini s.p.a.. La S.p.a. Tenuta Villa Orsini sta cedendo la proprietà dell’area sulla quale dovrebbe sorgere il contrastato, ormai da anni, progetto immobiliare turistico sportivo ad un’altra società, la Residenza del Principe S.p.a., che subentrerebbe in toto nei rapporti con l’Amministrazione comunale rispondendo a questa su tutti gli oneri e pendenze che la Tenuta Villa Orsini s.p.a. ha ed eventualmente avrà nei confronti del comune di Capriata e dei suoi amministratori. A tal fine il rappresentante della nuova Società, che è sostanzialmente costituita da un gruppo d’imprese edili lombarde, ha consegnato al Sindaco nel corso del Consiglio Comunale un atto d’impegno unilaterale che pubblichiamo a lato. Il Consiglio Comunale ha deliberato, con il voto favorevole della maggioranza ed un’astensione della minoranza, la disponibilità a rivedere il Piano Regolatore comunale tenendo conto anche dell’entrata in vigore della Legge regionale 20/99 a condizione che non venga meno il rispetto delle normative tecniche e giuridiche e l’approvazione degli Enti designati dalle leggi stesse. Nel merito di questa inaspettata svolta abbiamo sentito il Sindaco Pier Sandro Cassulo: “Innanzitutto devo precisare che il percorso per arrivare ad una definitiva soluzione è ancora lungo e tortuoso. Abbiamo chiesto all’Assessorato all’Urbanistica della Regione Piemonte un incontro per avere chiarimenti sull’applicazione della legge 20 alla base delle nuove richieste della Società, incontro che ha avuto luogo a Torino il giorno 8 novembre con la presenza anche del funzionario all’urbanistica della

La Tenuta Villa Orsini S.p.a. sta cedendo la proprietà dell’area, sulla quale dovrebbe sorgere il contrastato, ormai da anni, progetto immobiliare turistico sportivo, ad un’altra società, la Residenza del Principe S.p.a., che subentrerebbe in toto nei rapporti con l’Amministrazione comunale Nell'immagine l'originario progetto ipotizzato da Tenuta Villa Orsini spa

Atto unilaterale d’impegno nei confronti del Comune di Capriata d’Orba La società La Residenza del Principe s.p.a. (di seguito “La Società”), con sede in Milano (MI), Via Gian Battista Vico nr. 32, qui rappresentata dall’avv. Amos Pradelli nella sua qualità di nominato membro del CDA ed espressamente autorizzato dall’assemblea dei soci in tal senso, subordinatamente alla disponibilità dell’ Amministrazione comunale ad approvare il nuovo progetto riguardante la Tenuta Villa Orsini, “presentato al Consiglio Comunale riunito in seduta ufficiale il giorno 05 novembre 2010,

fatti salvi

l’approvazione del progetto generale da parte della Regione Piemonte in occasione dell’incontro del giorno 08/11/2010; il rispetto della piena fattibilità sotto tutti i profili tecnici e giuridici del progetto; la relativa approvazione degli Enti designati; il giudizio discrezionale di corrispondenza all’interesse pubblico di tale approvazione;

si impegna

in modo unilaterale ed irrevocabile per tre anni a quanto segue: La Società sarà l’unica e diretta interlocutrice dell’Amministrazione comunale per l’iter di svolgimento dell’intero progetto di Tenuta Villa Orsini. La Società si impegna a surrogare Tenuta Villa Orsini S.p.a nonché Società ed Enti alla stessa collegabili qualora si verificasse inadempienza, a seguito di richiesta degli interessati, nel pagamento di quanto eventualmente dovuto a qualsiasi titolo al Comune di Capriata d’Orba, al Sindaco, agli Amministratori comunali, ai dipendenti ed ai tecnici incaricati a seguito di Sentenze fa-

vorevoli ai suddetti, in sede civile, penale ed amministrativa nei procedimenti pendenti ed in quelli che venissero ancora intrapresi nei confronti degli stessi soggetti da Tenuta Villa Orsini s.p.a. e da Società od Enti ad essa collegabili, il tutto anche in caso di Sentenze sostanzialmente favorevoli ai suddetti, ma con spese compensate. Per i procedimenti già conclusi e passati in giudicato, La Società dovrà provvedere a versare gradualmente quanto dovuto al Comune di Capriata d’Orba, al Sindaco, agli Amministratori comunali, ai dipendenti ed ai Tecnici incaricati da Tenuta Villa Orsini S.p.a. e da Società od Enti. La Società provvederà a versare le somme dovute al Comune a titolo di canoni e tributo locali arretrati da Tenuta Villa Orsini S.p.a. nonché da Società od Enti alla stessa collegati. La Società si impegna, per quanto possibile, a risolvere consensualmente, anche con la mediazione del Sindaco, le conflittualità avviate da Tenuta Villa Orsini S.p.a. e/o da Società ed Enti ad essi collegabili con persone od imprese del territorio. Con la definitiva approvazione degli atti di competenza comunale la presente proposta diviene irrevocabile senza necessità di ulteriori pattuizioni ed il Comune potrà pretenderne la totale esecuzione da parte della Società. La Residenza del Principe S.p.a. Avv. Amos Prandelli

Provincia di Alessandria. In questo incontro – ci ha informato Pier Sandro Cassulo - è emerso che è possibile l’applicazione della legge 20 sicuramente per la Tenuta, molto più difficile rimane l’applicazione stessa su fabbricato ex distilleria Montobbio, anche se in questo caso la Direzione ha chiaramente lasciato intendere che l’opera di bonifica dell’area, che sicuramente sarà particolarmente onerosa, potrebbe essere premiata nel contesto di un bilanciamento costi/ricavi. Comunque il tutto dovrà essere portato avanti con un percorso di variazione degli strumenti urbanistici che non sarà certo breve. Ovviamente – conclude il Sindaco - le aspettative della nuova Società erano tese ad avere tempi rapidi per l’apertura dei cantieri, ma considerato che l’Amministrazione comunale ha ferma intenzione di portare avanti il progetto con la nuova Società, credo che non ci saranno problemi a rispettare i tempi dovuti.” Non ci stupiscono certamente le affermazioni del Sindaco sulla volontà della maggioranza dell’Amministrazione comunale favorevoli al progetto, infatti la posizione del Sindaco fin dall’ormai lontano 2006 è sempre stata quella di essere propenso al progetto a condizione che fossero rispettate tutte le norme di legge in vigore; questa sua posizione moralmente intransigente, cosa ormai rara nella nostra classe politica attuale, gli è costata anni di denuncie penali e civili, che, nel tentativo di condizionarlo, hanno coinvolto anche i suoi stessi famigliari, ma oggi dopo tutte le sentenze a lui favorevoli ed i numerosi rinvii a giudizio per reati penali dei responsabili della Tenuta Villa Orsini S.p.a. questa nuova svolta potrebbe significare un futuro certo per le casse comunali e per il nostro paese e chi nella redazione, come chi scrive, è un capriatese non può che dirgli: “Grazie comunque vada, Pier Sandro”.

Milano, lì 5 novembre 2010

www.cassulo.net per vedere il video del trenino di Pierino "Ir Quinze" Cassulo

Gian Battista Cassulo


Unione Collinare del Gavi

La leva del '60 in festa

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IL O

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P U NT

di Daniele Poggio

Dal federalismo una nuova etica sociale per stare insieme Capriata d’Orba - All’Albergo ristorante “Il Moro” si sono ritrovati il 7 novembre i giovani capriatesi del 1960. Dopo la messa officiata da Don Aldo Dolermo i “ragazzi” si sono seduti attorno ad un tavolo per un bel pranzo di “leva”, dove hanno brindato alla “meglio gioventù”!!!! Auguri anche dalla redazione de l’inchiostro… (b.c.)

Da sinistra: Puente Garcia Beatriz, Loretta Cazzulo, Roberto Semino, Maria Grazia Ponte, Claudia Montessoro, Massimo Bagnasco, Piera Semino, Piero Benso, Lucia Caviglia, Maria Mantoan, Angela Guencio, Franco Protto, Claudio Gaglione, Pasquale Marchelli, Enrico Primo, Claudio Bianchi

La Lega Nord «cambia casa»

Nella foto da sinistra il vicepresidente del Consiglio Regionale, Riccardo Molinari, l’europarlamentare Oreste Rossi e il segretario zonale Daniele Poggio nella nuova sede “capriatese” della Lega Nord

Capriata d’Orba - Le bandiere della Lega inoltre il ruolo di mediazione che il gruppo non sventolano più sul limitare della piazza Lega Nord ha svolto in questi anni e la regia Garibaldi di Capriata d’Orba? Niente pau- del sindaco Pier Sandro Cassulo. ra, la sede non è sparita, si è solo spostata più Non poteva mancare nella serata uno sguaravanti, in via Roma 50, in locali rinnovati do di attenzione all’esterno e precisamente e “rinverditi”, come dimostra il colore del- alla sciagura che ha colpito il Veneto con le le pareti. Per inaugurare il nuovo ufficio, sa- ultime esondazioni. bato 20 novembre si è tenuta una serata alla Il segretario Poggio ha fatto notare lo scarpresenza dell’eurodeputato On. Oreste Ros- so risalto dato dai media alla drammatica alsi e del Consigliere Regionaluvione e ha ricordato che le aglialegna le Riccardo Molinari. Oltre oltre 1300 sedi della Lega ottanta persone, tra militanNord di tutte le regioni, stanfacilitati ti, sostenitori, simpatizzanti no raccogliendo fondi per i e autorità locali si sono ritrofratelli veneti. Anche nella vati, riempiendoli, nei loca- (b.c.) - Il Vice Presiden- serata di sabato i convenuti li della Associazione Amici te del Consiglio regiona- hanno dato il proprio contridell’Alto Monferrato (die- le, dott. Riccardo Molina- buto raggiungendo la cifra di tro l’antica torre) dove è sta- ri (nella foto) ci comunica circa 300 euro. ta offerta una cena a base di che sino al 31 agosto 2011 La nuova sede della sezione prodotti locali (capriatesi). Il sono state sospese le nor- Lega Nord Alto Monferradott. Poggio Daniele, segre- me per il taglio della legna to sarà aperta ogni mercoledì tario di sezione e vicesinda- in attesa di un nuovo rego- sera dalle ore 21.00. A queco, ha ringraziato sindaco e lamento più moderno ed sto proposito ricordiamo che membri del consiglio comu- efficace. In questo lasso di è sempre aperta la campagna nale per la loro presenza e tempo sarà possibile il ta- tesseramento per i sostenitoper gli oltre sei anni di lavo- glio della legna in aree en- ri che con 10 euro possono ro svolto in modo impeccabi- tro i 2 mila metri quadrati dare un aiuto alla causa pale che hanno visto la realiz- senza alcuna comunicazio- dana. zazione di opere di notevole ne alla Forestale della Reimportanza, sottolineando gione. Ester Matis

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Quando Umberto Bossi e la quanti altri concorsi, nei rami Lega predicano la necessità di più disparati, si sono svolti reconcorsi su base regionale e golarmente truccati? del decentramento dei mini- Per quanto riguarda il decentrasteri lo fanno per motivi ben mento dei ministeri il discorso precisi e non certo per spirito è simile. La Lega non pretende sovversivo. Guardiamo cosa nulla di strano, visto che in alè successo all’ultimo concor- tre nazioni europee, ad esemso per la professione di nota- pio l’Inghilterra e la Francia, io: alla seconda prova scrit- i ministeri sono dislocati nelta è successo il finimondo fra le principali città e non coni candidati perché la traccia centrati esclusivamente nella d’esame era capitale. An La Lega non praticamente che in Italia pretende nulla uguale ad una sarebbe una esercitazione, grossa opdi strano. Ad esempio in anche presenportunità per Inghilterra e Francia, i te su internet, tanti nostri ministeri sono dislocati già fatta esegiovani quanelle principali città e guire da una lificati avere non concentrati scuola notarila possibilinella capitale le romana ai tà di lavorare propri allievi. Inoltre, era di- nel pubblico e vicino a casa, scutibile la composizione del- senza “passare” da Roma. la commissione d’esame, nel- Altro che razzismo! Queste la quale non compariva un questioni sono veramente imsolo membro del Nord, ma sei portanti per il Nord, la Lega magistrati romani, tre docenti le porta avanti da sempre con romani (di cui uno sostituito la battaglia per il federalismo. all’ultimo) e sei notai, tutti del Ora, le polemiche, gli scaldaSud. La prova è stata sospesa letti, e ad ultimo l’ombra delper “motivi di ordine pubbli- la crisi di governo rischiaco”, ma la cosa scandalosa non no di paralizzare nuovamente è certo la reazione dei candi- l’avviato processo di riforme. dati, bensì l’ennesima truffa Chiediamoci tutti a chi dire da parte di un sistema che va grazie di questo “impaludacambiato profondamente: in mento”: forse a chi i voti li questo caso è andata così, ma prende da Roma in giù!

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Le Feste a Rondinaria

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Unione Collinare del Gavi

La visita dell’Associazione Maria Boer (a.m.m.) - Sabato 23 ottobre il Comune di Francavilla Bisio ha ricevuto la gradita visita di un’ampia rappresentanza dell’Associazione Insegnanti Maria Boer, costituita a Genova Rivarolo nel 1989 e formata da insegnanti in servizio e quiescenza, da familiari e amici. L’Associazione, senza fini di lucro, svolge parecchie attività culturali e ricreative da ottobre a giugno di ogni anno. Questa visita è stata fortemente voluta dal Presidente dell’Associazione, sig. Giovanni Masi, e dalla Prof. ssa Gisa Bagnara Mattrel, consigliere di amministrazione della stessa Associazione. Gisa, legata a Francavilla Bisio per motivi familiari e da tempo sostenitrice delle attività della Pro Loco, è autrice del libro “Francavilla Bisio e dintorni: ripercorrendo il passato” (edito nel 2009 a cura della nostra Pro Loco) per il quale ha ricevuto il primo premio alla terza edizione 2009/2010 del concorso storico letterario “Casate, Castelli e Borghi del Monferrato” promosso dal Comune di Cremolino in collaborazione con Unione dei Castelli tra l’Orba e la Bormida, Provincia di Alessandria, con il patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazione di Isral, Accademia Urbense, Iter, Società storica del Novese, Pro Julia Derthona, Centro Studi in Novitate, Società di Storia Arte e

Archeologia per le Province di Alessandria e Asti, Associazione Marchesi del Monferrato, volto alla valorizzazione degli studi storici dei nostri luoghi. La motivazione del premio è stata: “Per la qualità della ricerca, meticolosa, documentata e puntuale, e come riconoscimento al ruolo della Pro Loco a favore della ricerca storica locale”. Gli ospiti sono stati ricevuti nella sala “La Società” dal Presidente SOMS Gianfranco Mazzarello e dal Vicepresidente Pro Loco Bruno Filippo Mazzarello e hanno potuto gustare i prodotti locali; in seguito la comitiva ha proseguito la visita a Francavilla rimanendo a lungo presso la Biblioteca Civica e il Centro Studi J.F.Kennedy, per poi recarsi a scoprire gli esterni e la Corte delle Logge del Castello Guasco e intrattenendosi a leggere gli otto pannelli esplicativi realizzati nell’ambito del progetto UNPLI “Percorsi di vita e patrimonio immateriale della tradizione”, posti in altrettanti punti del territorio (la Biblioteca Civica, la SOMS “La Fratellanza”, lo Stand Pro Loco degli Spazi Pubblici, la Fontana, la Madonnetta, il Comune, la Chiesa parrocchiale e il Castello Guasco). Tappa successiva è stata la tenuta Bisio, dove i visitatori hanno potuto ammirare le bellezze della villa e della cappella e passeggiare nei giardini.

La commemorazione dei Caduti Francavilla Bisio - Sabato 6 novembre alle ore 16.00 nella Chiesa parrocchiale di Francavilla Bisio si è tenuta la Messa per commemorare i Caduti della Prima Guerra Mondiale. Al termine della funzione religiosa, il corteo aperto dal tricolore si è recato presso il Municipio per la solenne cerimonia: davanti alle lapidi recanti i nomi dei caduti, il Sindaco Mario Mazzarello, prendendo spunto dalle parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della cerimonia svoltasi il 4 novembre presso l’Altare della Patria a Roma, desiderando far conoscere un episodio poco noto della nostra patria, ha catturato l’attenzione dei numerosi presenti leggendo il bollettino di guerra n. 1268 scritto dal Generale Armando Diaz il 4 novembre 1918, in cui si annuncia la vittoria contro l’esercito austro-ungarico. La cerimonia è poi proseguita con la narrazione della storia del Milite Ignoto, un anonimo combattente caduto in battaglia e scelto come simbolo dell’onore militare. La storia ricorda che tra tutti i periti in guerra non identificati, furono scelte undici salme provenienti dalle zone di Rovereto, Dolomiti, Altipiani, Grappa, Montello, Basso Piave, Cadore, Gorizia, Basso Isonzo, San Michele e il tratto da Castagnevizza al mare. Le spoglie dei soldati furono ricoverate a Gorizia e trasportate ad

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Furono scelte tra quelle non identificate, undici salme di soldati caduti sui vari fronti, ed una divenne quella del Milite Ignoto Aquileia il 28 ottobre 1921; in quel luogo fu scelta la salma che avrebbe rappresentato il sacrificio di seicentomila italiani. La scelta venne compiuta da una popolana, Maria Bergamas di Trieste, il cui figlio Antonio aveva disertato dall’esercito austriaco per arruolarsi nelle file italiane, ed era caduto in combattimento senza che il suo corpo potesse essere riconosciuto. I dieci corpi rimasti furono tumulati ad Aquileia, men-

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tre la salma prescelta, da quel momento identificata come il Milite Ignoto, fu trasportata a Roma e tumulata nel sacello dell’Altare della Patria il 4 novembre 1921. Al Milite Ignoto fu concessa la medaglia d’oro con questa motivazione: “Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria.” In chiusura della solenne cerimonia commemorativa il Vicesindaco Rosa Mazzarello, Ministro Straordinario dell’Eucarestia, ha pronunciato alcune preghiere a suffragio dei Caduti. (a.m.m.)

Laurea Genova - Martedi 9 novembre scorso presso l’Università degli Studi di Genova, Alice Maria Mazzarello ha brillantemente conseguito la laurea magistrale in Antropologia Culturale ed Etnologia (votazione 110/110 con lode) discutendo la tesi: “In nome dell’onore. La violenza sulle donne nella percezione dei migranti marocchini a Genova”. Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Luisa Faldini; Correlatori: Chiar.mo Prof. Bruno Barba e Dott.ssa Cristina Notarangelo. Le congratulazio-

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Nominato il direttivo della Croce Verde Bosio - Si è tenuta a inizio novembre l’Assemblea straordinaria dei soci della Croce Verde di Bosio per la nomina del nuovo direttivo in seguito alla caduta del precedente per fine mandato. In realtà, i termini del vecchio mandato erano scaduti già da alcuni mesi, ma l’elezione delle nuove cariche è stata rinviata a causa delle oggettive difficoltà che la Croce Verde si è trovata ad affrontare nel 2009, soprattutto a causa della mancanza di un numero di volontari sufficiente a garantire un servizio efficiente. Nella scorsa primavera la Pro Loco di Bosio aveva convocato un incontro con la popolazione per sensibilizzare i bosiesi sulla necessità di mantenere operativo il servizio di primo soccorso, soprattutto per un paese dove la percentuale di anziani è elevata e il Pronto Soccorso più vicino dista circa 20 Km. In tale occasione, anche grazie alla presenza di un operatore della centrale di Alessandria del 118, si era discusso in merito all’opportunità di organizzare il corso per volontario soccorritore a Bosio. Vista la buona adesione, soprattutto da parte dei giovani, il corso ha avuto inizio nel mese di maggio e terminerà alla fine 2010, quando i volontari che al momento stanno effettuando le ore di tirocinio, riceveranno la qualifica di militi del 118 riconosciuta a livello regio-

nale. In pochi mesi si sono così create le condizioni per dare nuovo slancio alla Croce Verde anche attraverso la nomina del nuovo direttivo. L’Assemblea, presieduta da Massimo Merlo, ha votato all’unanimità per la riconferma del Presidente uscente Monica Pisello, che in questi anni ha dedicato molte energie per mantenere attivo il 118 a Bosio. Il ruolo di Vicepresidente è stato affidato a Alfredo Merlo, segretaria sarà Linda Guido. Le restanti cariche sono: Alessandro Poggi responsabile dei mezzi, Paola Ghio Responsabile dei Servizi e Paola Merlo tesoriere. Le cariche sono diventate esecutive trascorsi dieci giorni dall’elezione. Al termine dell’Assemblea la rieletta Presidente si dichiara soddisfatta dalla composizione del nuovo direttivo che ha il merito di responsabilizzare i nuovi volontari. Anche il Presidente della Pro Loco Manuel Persano ha voluto intervenire ricordando il contributo offerto alla Croce Verde non solo dalla Pro Loco, ma anche dall’Amministrazione comunale e dai bosiesi in generale. In particolare, parte dei proventi delle manifestazioni promosse nel 2010 sono stati devoluti alla Croce Verde e sono serviti tra le altre cose per finanziare l’acquisto delle divise dei nuovi volontari. Paola Merlo

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I resti del passato: le antiche cascine Più volte mi sono inoltrato in quelli che, un tempo, erano estesi boschi di querce e castagni, immense fonti di sostentamento per la popolazione di quei luoghi che oggi appaiono impervi, ma un tempo ospitali. Ho imboccato i vari sentieri che conducevano alle cascine (alcuni non esistono nemmeno più), quei sentieri che, all‘epoca, erano percorsi continuamente da giovani, talvolta con un carico sulle spalle di fieno o legna. Quanti animali hanno consumato gli zoccoli su quelle pietre aguzze. Quante volte le ruote dei carri hanno battuto quel terreno. Oggi tutto ciò può sembrare strano, quasi un utopia, ma la vita di una volta era quella, in quell’epoca che sembra essere lontano da noi , ma che, riflettendo, è più vicino di quanto sembri perché quelli che oggi sono gli anziani, un tempo erano i ragazzi che percorrevano quei sentieri scoscesi. Di tutto quello che era “la vita” contadina ci resta poco: i ricordi, qualche reperto da museo o da ornamento; ma per comprendere ciò che è stato basta salire lassù, sulle montagne e vedere le cascine dove vi sono nati bambini interamente coperte da rovi, con le querce che escono dal tetto: una visione fa venire il groppo alla

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gola. La struttura delle cascine era umile, infatti, erano costruite con materiali presenti sul territorio, ovvero pietre e sabbia dei fiumi incastonate senza l’ausilio di cemento, o per lo meno in minima parte. Il tetto era costituito da assi rudimentali di legno (in genere castagno). La copertura poteva essere di legno (le cosiddette scandole), di tavolette di terra cotta denominate in gergo “pisanin” oppure con i classici coppi del me-

Chi è Ian Bertolini? Mornese - Mi chiamo Ian Bertolini, sono nato a Genova il 13 maggio 1996 dove ho trascorso i miei anni fino alla quinta elementare. Mio nonno è originario di Mornese dove ho continuato a venire in campagna sino al 2007 e in quell’anno ci siamo trasferiti lì definitivamente. Finalmente ho trovato il luogo ideale che sognavo da anni: il contatto con la natura e con il bosco in particolare. Ho trascorso le medie a Mornese. Oggi studio ad Ovada presso il liceo scientifico Bliaise Pascal. Mi ha sempre appassionato la scrittura, già da bambino scrivevo storie. In quest’ultimo periodo mi piace dedicarmi alla cronaca ma, prima d’ora, non ho mai pubblicato nulla. Ian Bertolini

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desimo materiale, ma possiamo trovare vari altri materiali spostandoci di paese in paese. Per quanto riguarda la distribuzione interna dei locali interna troviamo una cucina piuttosto ampia, in genere disposta nel vano sovrastante la stalla in modo da preservare il calore, e le camere da letto, in genere piccole. Ma le strutture, come ho già detto, possono variare. La vita si svolgeva in genere in cucina o nella stalla, a causa della presenza di calore. La stalla, nelle sere invernali, era anche un posto dove stare in compagnia raccontando storie ai più piccoli e facendo i lavori manuali quali la sgranatura del granturco. In molti casi, queste cascine sono state scenario di lotta partigiana, nascondigli per molti giovani che dopo l’8 settembre 1943 hanno lasciato le armi per iniziare così una guerriglia contro le squadre nazifasciste. Purtroppo questi resti che narrano un ampia storia del secolo scorso si stanno esaurendo, o per lo meno li facciamo esaurire perché dobbiamo pensare al presente e non troviamo mai un secondo per comprendere davvero che senza il passato, il presente non sarebbe così.

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Mornese: una Betlemme di Rondinaria Mornese - A Mornese, la notte di Natale si tinge di magico, riscoprendo suoni e colori di antica memoria, oggigiorno quasi dimenticati. L’Amministrazione Comunale, grazie alla collaborazione dell’Associazione giovanile Mornese E20 e di alcuni cittadini volontari, organizzano, la sera della Vigilia di Natale, il Presepe Vivente, manifestazione riproposta per il terzo anno consecutivo, ma che veniva già organizzata in quel di Mornese una ventina di anni orsono. L’evento si svolgerà nel centro storico del paese e punto e di ritrovo sarà la Piazza della Loggia, dove, accanto ad una ricostruzione del presepe ad altezza d’uomo realizzata grazie al volontariato di Franca Sobrero, verranno offerti a tutti vino, focacce, salumi, castagne, dolci, bibite e vin brulé. La manifestazione avrà luogo lungo via Chiesa, al principio della quale, i ragazzi delle Scuole organizzeranno un simpatico gioco a premi, mentre Babbo Natale distribuirà a tutti i bimbi dolcetti e caramelle. Procedendo verso la Parrocchia, si arriverà al cuore dell’evento: varie postazioni di antichi mestieri, artigiani e diversi animali tipici della nostra tradizione contadina ricreeranno l’atmosfera ideale per rivivere il clima della natività e dell’attesa di nostro Signore. Le luci delle torce, i versi degli animali

Esposizione di Presepi a Voltaggio (l. r.) - L’Arcangelo Associazione Pinacoteca Voltaggio in collaborazione con il Circolo Culturale “La Via del Sale” di Genova-Pontedecimo presenta “Il Natale è Presepe” esposizione di presepi tradizionali nella chiesa del convento dei frati Cappuccini di Voltaggio dall’8 dicembre 2010 al 9 gennaio 2011, orario d’apertura: dalle 15 alle 18 tutti i giorni festivi (chiuso il 25 dicembre), apertura straordinaria: 24 dicembre 2010 dalle ore 21 alle ore 23. Ingresso ad offerta. Informazioni: Tel. 347/46.08.672 e-mail: info@pinacotecadivoltaggio.it www.pinacotecadivoltaggio.it

e i profumi antichi permetteranno di calarsi in un’ambientazione agreste e rurale trasmettendo un calore del tutto eccezionale per una notte di dicembre. Nel piazzale della Chiesa sarà allestita una capanna, protagonista dell’avvenimento culmine della serata: l’arrivo di San Giuseppe e Maria, nella fedele riproposizione della scena tipica della natività. A Mezzanotte, inoltre, per tutti coloro che lo desidereranno, sarà possibile assistere alla Santissima Messa di Natale presso la Chiesa Parrocchiale. Al termine della celebrazione, sempre in piazza della Loggia, saranno distribuiti a tutti i partecipanti panettone e pandoro. Nella medesima serata si po-

trà visitare anche il suggestivo Presepe permanente di San Silvestro, ubicato in un sotterraneo a fianco della Chiesa Parrocchiale e impreziosito quest’anno di ulteriori statue e nuovi scorci. La scena della nascita di Nostro Signore, rappresentata in maniera precisa e ricca di dettagli, è inserita nell’ambientazione classica di Mornese, della quale si possono facilmente riconoscere sullo sfondo la Parrocchia ed il Castello, accanto alla ricostruzione di momenti tipici della vita artigiana e contadina. è stata allestita, inoltre, un’area espositiva, recante tutt’oggi più di 70 presepi provenienti da tutto il mondo, dall’Alaska al Congo, ed arricchita di anno in anno grazie al prezioso contributo dei missionari pellegrini e delle suore dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Il presepe permanente e l’adiacente area espositiva saranno visitabili durante la manifestazione del Presepe Vivente ed altresì durante l’intero periodo natalizio e i fine settimana dalle ore 15 alle ore 19. Infine, un ultimo invito: da inizio dicembre, al centro di via Chiesa, sarà possibile visitare l’ormai classico presepe allestito con impegno e costanza dal giovane Ian Bertolini, che, da alcuni anni, fornisce il proprio prezioso contributo per allietare le festività natalizie mornesine. (s. p.)

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San Cristoforo Da Natale all’Epifania San Cristoforo - Apertura delle festività natalizie in grande stile, sabato 11 dicembre alle ore 17 si inaugura il Presepe Meccanizzato ad opera del Gruppo Alpini ed Amici degli Alpini di San Cristoforo, presso la foresteria del Castello, a seguire dalle ore 18 un apericena nella Bottega Regionale del Vino ad opera della locale Pro Loco in sinergia con la Saoms, mentre alle ore 21, nella Sala del Torchio della Foresteria si terrà il concerto natalizio dell’Orchestra Junior classica di Alessandria, il tutto con il patrocinio del Comune. Dunque torna la tradizione del Presepe, non la solita rappresentazione, ma sarà composto da personaggi, luoghi e circostanze locali. Sarà possibile visitarlo nei giorni festivi e prefestivi dalle ore 11 alle ore 17, fino al fine Gennaio. Inoltre per il primo anno è stato ideato e posto in vendita un calendario fotografico del paese, con scorci naturalistici e particolari, che sarà possibile acquistare presso gli esercizi commerciali locali. Le festività si concluderanno e mandate in soffitta con la consueta festa nella serata del 5 Gennaio dalle ore 20,30 nel parco del Castello Spinola con l’arrivo di alcune Befane che, scaldate dal tradizionale falò, distribuiranno calze ricolme di dolciumi ai più piccini. Sabrina Cazzulo

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Ovada – L’interessante intervento del dott. Riccardo Rizzo apparso sul nel numero di Giugno/Luglio de l’inchiostro fresco, sotto il titolo: “Alcune riflessioni sul futuro energetico”, mi ha stimolato alcune osservazioni per quanto concerne gli impianti fotovoltaici installati sui terreni agricoli. Pienamente d’accordo sul fatto che vada incrementato lo sfruttamento di fonti di energia rinnovabili (solare, eolico, ecc). Ma sono meno convinto sull’opportunità di destinare ampie aree di terreni agricoli, anche se attualmente non coltivati, ai pannelli solari. Anche perché di superfici da utilizzare allo scopo ce ne sarebbero davvero tante: tetti di edifici, pubblici e privati, compresi gli ampi capannoni e magazzini industriali, le stazioni ferroviarie, gli impianti di distribuzione. Inoltre, le ampie aree destinate a parcheggio auto, specialmente intorno ai centri commerciali,

Profili di personaggi illustri dell’Alto Monferrato

la posta de “l’inchiostro” Fotovoltaico sì, ma dove? moltiplicati come funghi negli ultimi 20 anni: si potrebbe benissimo costruire delle strutture per sostenere i pannelli sopraelevate pochi metri da terra, e le auto potrebbero essere posteggiate sotto (starebbero pure all’ombra). I costi d’installazione aumenterebbero leggermente, ma si avrebbe un grande risparmio di suolo, poiché lo stesso spazio avrebbe due usi compatibili tra loro, un po’ come per l’installazione sui tetti. I terreni agricoli, se non sono più utilizzati, si potrebbero al limite lasciar tornare al loro stato naturale, che alle nostre latitudini è normalmente il bosco o foresta (e ne avremmo sì bisogno anche di boschi, per riassorbire la CO2 (Anidride carbonica), regolare il clima, fermare le frane, favorire la biodiver-

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A cura di Aldo Barisione

sità, ottenere prodotti di spontanea crescita, e, se si vuole, anche per il paesaggio e la possibilità di avere aree ricreative). Ma il punto principale è che i problemi di energia e ambiente sono troppo importanti per essere lasciati ai semplici meccanismi di mercato, per cui si va a mettere il pannello solare dove conviene di più economicamente senza pensare alle esternalità, cioè ai costi, per tutti. Dovrebbe essere la società civile ad indirizzare opportunità e risorse dove conviene alla collettività e non solo a chi ci vuole guadagnarci sopra. Stando attenti ai ricatti più o meno voluti, come accaduto in un comune dell’alessandrino, dove si propone quale alternativa per un vasto terreno agricolo di destinarlo o ai pannelli fotovoltaici o all’insediamento di un campo nomadi. Conoscendo l’avversione delle popolazioni per gli stanziamenti degli “zingari”, è chiaro che la prima soluzione viene facilmente caldeggiata. Sarebbe invece ora che chi ha a cuore il futuro della sua terra, e magari anche delle terre circostanti, non si adatti alla logica del “male minore” e provi a vedere le cose con maggiore consapevolezza e determinazione. Stefano Rivara

Monsignor Alfredo Scarsi Nato a Rocca Grimalda intorno al 1885, morto a Rocca il 16/4/1970,ordinato Sacerdote nel 1908, laureatosi nel 1911, resterà in seminario come Vice Direttore, professore e maestro sicuro di verità e di vita. Mons. Scarsi sintetizzava in sé, mirabilmente, la più nobile e gloriosa tradizione sacerdotale e ascetica del Clero e della Diocesi acquese: era una istituzione vivente. Pur ricco di scienza ed esperienza, preparava le lezioni con serietà, come se fosse la prima volta. Fin dalla giovinezza aveva fatto dello studio e della Scienza teologica-morale, giuridica e della storia ecclesiastica, il suo impegno più assiduo e appassionato. Alla morte del suo predecessore sarà nominato Vicario Generale e si apre per lui un nuovo prezioso capitolo della sua vita generosa e sempre di Servizio. Mons. Scarsi ha sempre insegnato fino alla veneranda età di ottantacinque anni. Modesto, pio, giusto quasi oltre il credibile, la regola, il dovere, l'obbedienza, la carità delicata e generosa erano per lui cose sacre da praticare, prima che essere mero oggetto di dissertazione, ecco i fondamenti di vita da lui tracciati. Mons. Scarsi si è acquisito un posto d'onore nel clero e nella diocesi sono le parole del Vescovo alla sua commemorazione funebre. (a. b.)

Concorso «Testimoni di Pace» Il Comune di Ovada bandisce il concorso «Testimoni di Pace». Il bando propone agli studenti di realizzare un elaborato sul tema della pace, che metta in risalto il valore della pace e della non violenza per la costruzione di una società come «territorio di pace».Si tratta di un'iniziativa dall'alta valenza educativa e culturale, per cui la Direzione Generale dell'ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, invita i dirigenti scolastici delle Istituzioni Scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, ad assicurare la più ampia diffusione.

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Ovadesi in missione per una vacanza diversa Ovada - Sarà una vacanza natalizia alternativa quella che si appresta a vivere un gruppo di volontari (tra cui 5 ovadesi) con a capo Padre Ugo Barani dal prossimo 27 dicembre fino all’8 gennaio 2011: si partirà alla volta di Daloa (Costa d’Avorio) per realizzare importanti e urgenti lavori di rifacimento del tetto al Dispensario, alla Chiesa e al Centro Culturale. Del gruppo faranno parte anche tre medici: il Primario Cremonesi, del Pronto Soccorso dell’Ospedale Galliera di Genova e due medici di Como che saranno impegnati a tempo pieno nelle sale operatorie. L’attività missionaria costituisce un fiore all’occhiello dei Padri Scolopi: la missione fondata nel 1991 da tre sacerdoti scolopi della Provincia Ligure, Padre Levo, Padre Dallio e Padre Colombo, prosegue a pieno ritmo, sotto la direzione di Padre Stefano Locatelli, con altri sacerdoti locali. Il forte legame che lega gli ovadesi all’Africa è testimoniato dall’attività del Gruppo Calasanzio e dal Coro che organizzano appuntamenti gastronomici e musicali per sensibilizzare e raccogliere fondi per le missioni. Lo scorso marzo è partito infatti un container stracolmo di materiali raccolti grazie alla generosità di molti: medicinali, computer, macchine da

Addobba un albero per la tua città Ovada - La Pro Loco di Ovada e del Monferrato Ovadese, organizza, anche per il prossimo Natale con il patrocinio del Comune di Ovada, la manifestazione natalizia rivolta agli alunni di tutte le Scuole (Infanzia e Primaria) del Comune di Ovada denominata “Addobba un albero per la tua città”. La manifestazione giunge quest’anno alla XII Edizione, ed il tema proposto per questo Natale è il seguente. “Con bambini e colori Babbo Natale si prepara a festeggiare i 150 anni di Italia unita”, tutti gli

Nella foto da sinistra: Padre Ugo Barani, Padre Stefano Locatelli e Padre Provinciale Dante Sarti

cucire, cucine in acciaio inossidabile, libri, quaderni, penne, una moto per Padre Stefano e persino una campana per un villaggio. “Il nostro obiettivo principale - afferma Padre Ugo Barani - è di fornire i mezzi necessari per vivere dignitosamente, imparando anche ad essere indipendenti e a creare delle attività lavorative in loco: le macchine da cucire, ad esempio, rappresentano per le donne del villaggio un’occasione di lavoro da non sottovalutare. Così le cure fornite dal dispensario, nel Lebbrosario e le attività del Centro Culturale sono opportunità di crescita e di valorizzazione della persona. Il nostro esserci non si esaurisce nel principio di sussidiarietà, ma è mezzo di promozione e rispet-

to della natura umana” . Così i tredici villaggi costituiti si avvalgono della direzione di Padre Stefano e grazie agli aiuti sempre copiosi è possibile garantire con adozione a distanza cibo e materiale scolastico per i bambini. Ma non c’è solo l’Africa: anche l’India è nel cuore della generosità degli ovadesi. Sono più di 50 le adozioni a distanza sostenute tramite l’Istituto delle Suore di Maria Bambina, in stretto contatto con i Padri Scolopi. Come ultimo appello Padre Ugo dichiara: “Avremmo la necessità di un fisioterapista e di un dentista per la missione”. Speriamo che questo Natale ci riservi questo grande regalo! Luisa Russo

addobbi dovranno essere confezionati, come per le edizioni precedenti dagli alunni con materiale povero e possibilmente di riciclo. Gli alberi, saranno posizionati in piazza Assunta giovedì 16 dicembre dalle ore 14 potranno essere addobbati, e domenica 19 dicembre 2010 alle ore 15.30 tutti i partecipanti: alunni, docenti e genitori parteciperanno alla festa: arriverà Babbo Natale per lo scambio degli auguri da parte dell’Amministrazione Comunale e la consegna dei premi a tutte le classi partecipanti. (l. r.)

Molte iniziative nel dicembre ovadese Ovada - Le vie del Centro Storico sono illuminate con particolari luci che creano un effetto più coinvolgente, mentre sempre in collaborazione con i commercianti, le Piscine Geirino e la Pro Loco è in pieno svolgimento una grandiosa lotteria. Oltre cinquanta esercenti della città aderiscono all’iniziativa «Gratis in Piscina» dove con un minimo di spesa è possibile partecipare al concorso in svolgimento fino al 6 gennaio 2011. Il cliente riceve infatti una cartolina che deve compilare e riconsegnare all’esercente. Verranno estratti nel mese di gennaio venti premi consistenti in un abbonamento

stagionale o mensile alla nuova piscina del Geirino Anche gli esercenti in abbinamento ai clienti vincitori riceveranno gratuitamente un abbonamento. Tra le altre manifestazioni natalizie da ricordare i presepi con quello sempre attuale in San Domenico, tradizionale nella Parrocchiale dell’Assunta e nell’Oratorio dell’Annunziata. Particolarmente animate per il Natale le frazioni di Costa, Grillano, S.Lorenzo e Gnocchetto. Infine tra i calendari da registrare la singolare inziativa della Croce Verde Ovadese con l’obiettivo di raccogliere fondi per regalare all’Ente una nuova auto medica. (l. r.)

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Ovada e i giovani: dal Bar Nell’ovadese castellani per un giorno Sport al centro scommesse La storia della Azienda Carlotta e Rivarola

il campionato di calcio. Al sabato pomeriggio i ragazzi più giovani si incontrano all’Oratorio o nel gruppo degli scout, che vanta un numero di iscritti maggiore ogni anno. Storicamente Ovada non ha mai avuto un luogo predisposto al ritrovo quotidiano: nel primo dopoguerra i giovani ovadesi si incontravano al dancing “La conchiglia” situato in corso Martiri della Libertà, dove ballavano e si ritrovavano nelle serate estive per ascoltare musica dal vivo di orchestre famose, tra cui gli Scooters capitanati dal compianto Dino Crocco. Oggi al posto del dancing sorge la bocciofila ovadese. I bar più gettonati erano il bar Sport in piazza dei Cappuccini, che è tutt’ora aperto con un’altra denominazione, e il bar Nello dove si poteva giocare al Totocalcio, molto in voga a quei tempi. Le generazioni scorse si accontentavano di quel poco che offriva la loro città mentre i giovani di oggi si spostano con una facilità sorprendente, mettendo in pericolo la propria incolumità ogni sabato notte. Eppure Ovada è sempre quella, dal dopoguerra... Luca Piana

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Ovada - I giovani ovadesi si divertono in trasferta a causa della mancanza di un centro predisposto dove riunirsi. I due circoli ricreativi presenti in loco non attirano particolarmente i ragazzi a causa dello scarso feeling che c’è tra la generazione “giovane” e i giochi da tavolo. I ragazzi minorenni, che sono sprovvisti di patente, devono ricorrere alla buona volontà dei genitori che, a turno, accompagnano i figli e i loro amici nei luoghi desiderati. Durante la settimana, grazie a impegni scolastici e sportivi, viene meno la necessità di un incontro quotidiano, mentre nel week-end si cerca il divertimento altrove. I luoghi più gettonati sono i supermercati, le discoteche, gli stadi e i pub dell’alessandrino e del genovese, nonostante a Ovada siano presenti tre pub, sette bar e due cinema. A causa della ripetitività di questi locali, i giovani ovadesi hanno riscoperto il piacere di riunirsi in casa, sfidandosi alle consolle e organizzando tornei di poker, molto sponsorizzato dai network nazionali. Negli ultimi anni in città sono state aperte due agenzie di scommesse sportive che hanno riscosso un grande successo, soprattutto durante

L’Azienda Agricola Carlotta e Rivarola ha il suo nucleo centrale nel “Castello di Grillano”, che insieme ai vigneti, ai fabbricati rurali e alle cantine costituisce una sorta di borgo caratterizzante l’abitato dell’omonima frazione. Situata nel comune di Ovada, sul crinale lungo la dorsale Ovada-Grillano-Guardia-Cremolino in zona collinare ad una quota di circa duecento metri sul livello del mare, da tre generazioni l’azienda è dedicata unicamente alla coltivazione della vite (principe è il vitigno Dolcetto, oltre a Barbera, Cortese e Chardonnay) ed alla vinificazione nel rispetto delle antiche tradizioni per la realizzazione di prodotti di alta qualità. La totalità dell’uva prodotta, e solo questa, viene vinificata in azienda; il vino prodotto viene venduto direttamente, principalmente a un’affezionata clientela privata. Le piccole dimensioni aziendali favoriscono un attento controllo di tutte le fasi produttive e garantiscono il raggiungimento di alti standards qualitativi.

Grillano - Alla Locanda del Grillo, da novembre, sono ripartiti i Fine Settimana Enogastronomici. Questi ormai consuetudinari appuntamenti, che offrono la possibilità di trascorrere i week-end in un modo simpatico ed inusuale, sono curati, presso il Castello di Grillano, dall’Azienda Agricola “Carlotta e Rivarola” dell’Ing. Francesco Torello Rovereto (nella foto). La sistemazione negli alloggi della Locanda, il saluto di benvenuto sulla terrazza panoramica con breve storia del Borgo, la visita guidata alle cantine del Castello con il-

lustrazione delle diverse fasi della vinificazione, dalla vendemmia all’imbottigliamento, la degustazione di quattro vini accompagnati da specialità gastronomiche della zona, la serata, con cena in un ristorante tipico del luogo con menù alla carta (vini esclusi), il pernottamento e la prima colazione: questo in breve il programma di un week-end che farà sentire gli ospiti “castellani per un giorno”. Il tutto al prezzo promozionale di 65 euro a persona. Un’emozione da non perdere. Gian Battista Cassulo

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A Cremolino campane in concerto Natale con Don Roberto Dopo sei anni di forzato silenzio, in seguito al terremoto del 2004, le campane di Cremolino oggi restaurate, tornano a suonare a distesa sulle colline dell’ovadese... Nella foto le campane restaurate

Cremolino - In occasione delle prossime feste Natalizie la Parrocchia e la Pro Loco di Cremolino organizzano due concerti in programma Sabato 11 e Domenica 12 Dicembre.

Concerto di campane

Sabato 11 Dicembre con inizio alle ore 17, avrà luogo un concerto di melodie natalizie eseguite sul restaurato concerto di Campane della Parrocchiale di N. S. del Carmine. Il concerto di otto campane ha visto la sua inaugurazione lo scorso 7 agosto in occasione della festa patronale di Sant’Alberto con le magistrali esecuzioni dell’Associazione Campanari della Genova Carillons, che hanno provveduto a far risuonare i sacri bronzi dopo sei anni di forzato silenzio, dovuto all’evento tellurico del 2004 che aveva danneggiato la torre campanaria. Tale associazione nata nel 1992 a Genova con la lungimirante idea dell’attuale Presidente il maestro Michele Mante-

ro, esperto di campane, con lo scopo di riunire i migliori suonatori di campane, specializzati nel suono a tastiera genovese, ha come obiettivo quello di non abbandonare questa importantissima tradizione, tramandandola alle generazioni future affinché non esista mai l’acclamato “ultimo campanaro”. Prova di questo, l’ampia forbice

A suon di fisarmonica (l. r.) - Saranno le fisarmoniche di Castelfidardo ad augurare buon 2011. Il tradizionale concerto in programma per lunedì 3 gennaio 2011 alle 21, si svolgerà presso il Teatro Comunale di Ovada grazie all'organizzazione dell'Amministrazione Comunale. Come sottolinea l'assessore alla Cultura Gian Battista Olivieri: «Dopo l'orchestra di fiati dello scorso anno, per il 2011 abbiamo individuato le fisarmoniche per augurare a tutti gli ovadesi un buon anno». Info: I.A.T. di Via Cairoli Ovada

di Minetto Rosa Anna & C. s.a.s.

d’età dei Soci che dimostrano quanto sia forte questa equipe, composta da elementi provenienti anche da fuori Regione.

Il Coro

Domenica 12 Dicembre alle ore 15,30 presso l’auditorium della Fondazione Karmel, avrà luogo il tradizionale Concerto di Natale patrocinato dalla Pro Loco, che quest’anno vedrà impegnati nelle magistrali esecuzioni il famoso Coro A.n.a. Rocce Nere di Rossiglione sotto la direzione dell’attuale Maestro Gian Carlo Olivieri.

La Tombola

La tombola della Befana in programma il 5 gennaio 2011 alle 20.15 presso l’Auditorum chiude le manifestazioni. Cremolino attende tutti coloro che vogliono assaporare le tradizioni e il buon canto, in un momento di festa. Luisa Russo

Belforte e Tagliolo - Le Comunità Parrocchiali di Belforte e Tagliolo Monferrato si apprestano a vivere il primo Natale con il nuovo Parroco. è Don Roberto Caviglione, il pastore che il Vescovo della Diocesi di Acqui Terme ha assegnato alle due Parrocchie dopo le dimissioni di Don Gandolfo per Tagliolo Monferrato e la dipartita di Don Wandro per Belforte avvenuta nel 2007. Da circa quattro mesi una nuova guida spirituale è a servizio delle comunità proprio come si legge nel Vangelo «Io sono in mezzo a Voi». Don Roberto, ovadese, vocazione adulta, proviene dalle esperienze di Masone e Spigno Monferrato, ma si presenta con un curriculum prestigioso: musicista affermato, violino nell’Orchestra Classica di Alessandria e poi una «chiamata» alla quale non ha potuto sottrarsi. La sua presenza nei due centri tra loro confinanti inizia a dare frutti copiosi: a Belforte Monferrato continua l’attività del catechismo presso i locali della Soms tutti i venerdì dalle 15 alle 17 e, secondo la nomina del Vescovo, il Parroco abita nella Canonica recentemene ristrutturata. A Tagliolo Monferrato invece è stato individuato un locale da adibire ad Oratorio dove era dapprima sistemato il presepio permanente. Una Don Roberto

parte dello stesso troverà spazio durante le feste in Parrocchia, mentre poi si cercherà un’altra sistemazione più consona. I lavori hanno preso il via con celerità in quanto non si trattava solo di smantellare il presepio, ma anche di ristrutturare l’intero ambiente e renderlo accogliente. Con questo nuovo spazio la comunità potrà finalmente ritrovarsi per un cammino di comunione e di fede. Per la celebrazione della S. Messa di Mezzanotte del Natale è intenzione del Parroco procedere in modo alternato tra i due paesi, celebrando la Vigilia solennemente l’una alle ore 22 e l’altra alle 24. Don Roberto è anche impegnato in Diocesi ad Acqui Terme per impegni nella Curia vescovile ma nel contempo assicura una presenza assidua con le S. Messe festive alle 8 e alle 11 a Tagliolo e alle 10 a Belforte, mentre nei giorni feriali alle ore 8 a Tagliolo e alle 17 il martedì a Belforte. Ma Don Roberto è anche legato alle due comunità da motivi affettivi famigliari: la mamma Tea Sossi (che accudisce il sacerdote e lo segue), nativa di Berforte Monferrato, si sposò proprio a Tagliolo Monferrato con Lanfranco nel ‘54, per cui è proprio un disegno divino che al Don sia stata affidata la cura delle anime dei due centri dell’ovadese. (l. r.)

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Basaluzzo

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Novembre-Dicembre 2010

Nel 2011 la riqualificazione dell’ex filanda Tre domande flash al sindaco Ludovici per una panoramica sulla situazione attuale e prossima ventura dell’Amministrazione che presiede. Quali lavori qualificanti sono stati fatti nell’anno che sta concludendosi? Abbiamo svolto essenzialmente lavori di ordinaria ammini-

strazione che sono però costanti, necessari e numerosi. Entro la fine dell’anno asfalteremo le vie della nuova zona residenziale in prossimità della scuola materna, in particolare via Cesare Zuccotti e via Bottazzi.

Per fare un regalo semplice, utile, immediato e vicino, dona un contributo alla Croce Verde Ovadese sezione di Basaluzzo che ogni giorno opera sul territorio per alleviare sofferenze e mettersi al servizio di chi ha necessità: c/c bancario 12889/4 - c/c postale 10482156 La Croce Verde ha anche costante bisogno di militi e volontari: facciamoci un pensiero per l’anno nuovo quando partiranno i corsi di formazione.

Per il 2011 l’intervento maggiore riguarderà l’ex filanda?

Gli auguri del sindaco Basaluzzo - Con l’avvicinarsi del Santo Natale, nel rivolgere a tutti i basaluzzesi l’augurio di passare dei giorni gioiosi, sereni, vissuti con calore nelle proprie famiglie e tra amici, colgo l’occasione anche per ringraziare quanti, con me, lavorano giorno per giorno nella ricerca di risorse e nuove soluzioni: le associazioni, i dipendenti comunali e tanti altri che non elenco, ma che sono fondamentali, perché contribuiscono a rendere più agevoli il cammino ed i progetti del nostro paese. Non è facile arginare le difficoltà di una crisi economica silenziosa ma tangibile e le scelte che si intendono operare sono mirate a garantire non solo un migliore e più ordinato assetto del nostro paese ma anche nuove possibilità per chi attende una dignitosa occupazione. In questo fine anno l’occasione di assegnare borse di studio a giovani basaluzzesi, nell’ambito di un

Un aiuto alla Croce Verde

progetto intercomunale, dà una concreta opportunità non solo di lavoro, seppur temporaneo, ma anche di dialogo con i concittadini più anziani dai quali trarre insegnamenti e nuove chiavi di lettura dagli antichi mestieri che erano sostegno della vita di un tempo. È pur vero che stiamo attraversando un tempo che ci chiede di riveder abitudini consolidate: ma è altrettanto vero che proprio nel momento di crisi si gettano le basi per ripartire. A quanti si spendono per il nostro paese, per il consolidarsi di un tessuto sociale articolato, per una migliore qualità della nostra vita, rinnovo il ringraziamento profondo dell’Amministrazione che rappresento.

La proprietà che possiede lo spazio sta valutando una modifica del vecchio progetto di intervento e in secondo luogo ci sarà l’intervento del Comune sulla viabilità e sugli spazi liberi, con la possibilità anche di fare garage sotterranei se ce ne saranno le condizioni e i contributi.

Buone feste a tutti i basaluzzesi Gianfranco Ludovici e il Consiglio Comunale

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2010 della di.a.psi novese

Chi soffre il disagio psichico è come una rosa bianca, delicata, fragile, profumata che va accudita con tanto amore e dedizione ecco perché l’associazione di volontariato Di.A.Psi, seguendo l’indicazione del poeta, può dire “Coltivo una rosa bianca in giugno come in gennaio”. La Di.A.Psi lavora al fianco di chi soffre il disagio psichico da oltre 10 anni affiancando e complementando, per quanto può, il Dipartimento di Salute mentale (Novi-AcquiOvada) dell’ASL AL. Anche in questo 2010 abbiamo avuto diverse iniziative come ad esempio la serata danzante del primo giugno alle “Dolci terre di Novi”,

2000 immagini

Forse c’è stato un rincaro della tassa sui rifiuti. A parte un aumento per il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti, soprattutto c’è stata l’equiparazione delle pertinenze fra abitazioni e garage e cantine, determinando inevitabilmente la salita di certe tariffe.

lo spettacolo musicale “Le 4 Chitarre interpretano Fabrizio De Andrè” svoltosi in agosto a Basaluzzo e sponsorizzato da “l’inchiostro fresco” o lo spettacolo teatrale “7 spose per 7 fratelli” interpretato dalla Compagnia teatrale “La Bisarca” presso il teatro Giacometti di Novi. Questi contatti consentono all’associazione di raggiungere vasti strati di popolazione e quindi sensibilizzarla a queste problematiche. Altri momenti di integrazione dei nostri ragazzi con la società “normale” (se posso usare come eufemismo questo aggettivo) sono stati la partecipazione al Carnevale di Stazzano il 16 febbraio

e la partecipazione alla 5.a edizione della “Gara di solidarietà” presso la Bocciofila di Stazzano in settembre e poi le gite in autobus (Santa Sindone a Torino e museo delle bambole ad Angera), le camminate nei boschi in Val Borbera in aprile e maggio o quelle in barca nel golfo di Genova nei mesi estivi. Ma non dimentichiamo il gruppo teatrale che quest’anno ha realizzato il lavoro titolato “Boh! E allora?”. A tutti quelli che ci hanno aiutato, a quanti iniziano a conoscerci, a quanti vorranno darci una mano a coltivare il nostro splendido “roseto” un sereno Natale ed un prospero anno nuovo. Lorenzo La Fratta

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Pasturana

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Le in t

Pasturana - Questa è un’intervista davvero esclusiva, perché le domande sono state preparate dagli alunni della 5° classe della Scuola Elementare Leonardo da Vinci del paese. In accordo con le maestre, abbiamo proposto questa esperienza didattica un po’speciale per legare alla vita da cittadini anche i ragazzi e per renderli più consapevoli del funzionamento della macchina amministrativa. Quando ha deciso di fare il Sindaco? (Milena) Mi hanno proposto di fare il Sindaco nel 2004, ma vi voglio ricordare che i sindaci vengono eletti dai cittadini. Accettare la candidatura significa mettersi a servizio, così io ho scelto di mettermi a disposizione dei miei concittadini. Come si fa a diventare Sindaco? (Luca G.) I cittadini eleggono il Sindaco anche in base al programma che il candidato ha presentato e che si è impegnato, una volta eletto, a cercare di realizzare. Come si svolge il lavoro del Sindaco? (Chiara) Il Sindaco non lavora da solo. Dopo l’elezione, il Sindaco nomina i membri di Giunta, che sono i più stretti collaboratori e si confronta regolarmente con il Consiglio Comunale. Quanto tempo libero ha un Sindaco ? (Francesco) Nel mio caso poco, perché ho

mantenuto il mio lavoro e ho una famiglia da seguire. Le piace fare il Sindaco di questo paese? (Elisa) Si, credo non si possa fare il Sindaco se non c’è passione e se non si è convinti di poter essere utili al territorio che si ama. Si guadagna tanto a fare il Sindaco? (Luca G.) Lo stipendio è calcolato in base al numero degli abitanti del paese. Io, avendo un lavoro, prendo il 50% della cifra stabilita per legge. Quando Lei era una bambina come noi, quale mestiere sognava di fare da grande ? (Ludovico) Mi sarebbe piaciuto fare l’avvocato. In realtà, il lavoro che attualmente svolgo ha dei punti in comune con questa professione. Quante riunioni fa un Sindaco in un mese? (Francesco) Ci sono riunioni ufficiali e non ufficiali. Oltre alle riunioni di Giunta e del Consiglio Comunale, il Sindaco presiede a riunioni in cui rappresenta il Comune. C’è poi un contatto continuo con la cittadinanza. Potremmo noi alunni della classe 5° visitare il Comune e partecipare a un Consiglio Comunale? (Vittoria ) Certamente, le assemblee consiliari sono pubbliche e quindi

tutti i cittadini possono partecipare (ma senza diritto di parola). Ha in mente progetti per la scuola di Pasturana? (Luca Ge.) Il compito, che, per legge, compete all’Amministrazione Comunale, riguarda principalmente la struttura: la sua manutenzione, gli arredi e tutti i costi per il funzionamento, l’organizzazione del servizio mensa. Considerando la scuola un elemento fondamentale per il nostro territorio spesso, collaboriamo con il dirigente scolastico e le vostre insegnanti per realizzare progetti didattici. Negli anni sono stati realizzati corsi di teatro, musica. Mantengo la disponibilità anche per il futuro.

paese ? (Mithya) Servizi completamente nuovi al momento no, ma sicuramente cercheremo di rendere sempre più fruibile il Centro Sportivo e le aree che già attualmente ospitano i giochi. Mi piacerebbe che tutti i bambini di Pasturana frequentassero la Biblioteca Comunale considerandola non solo un luogo dove si possono prendere in prestito libri ma dove ci si può anche incontrare con gli amici. Siamo disponibili ad organizzare proiezioni in Sala Europa.

Lei lavora anche il sabato e la domenica ? (Sara) Il Sindaco è sempre reperibile dai cittadini, quindi anche nel fine settimana. Il sabato, in particolare, ricevo la cittadinanza in Comune.

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della cultura (c. g.) - Presso la Sala Europa nel Palazzo Comunale, si è svolta la Settimana della Cultura organizzata dal Comune di Pasturana, con il tema “Giocattoli e libri: valore collante di tempo e spazio”. Tre serate a cui ha dato il via la rappresentazione teatrale “L’Oceano in mezzo…” presentata dall’Associazione Culturale Teatro Tascabile di Alessandria, con musiche di Guido Astori e Roberto Ivaldi e le coreografie di Giuseppe Patris e Carla Pochettino. Sono stati poi presentati due libri: “Il libro unione delle culture”, presenti gli autori Claudio Balostro (“Il vigile Rollo”) e Maurizio Traverso (“Il respiro di Jennifer”). Ha concluso la manifestazione un incontro sui giocattoli “Giocattoli: quando il tempo non ha età”. Nel corso della settimana, esposizione giocattoli dal 1900 al 1970 a cura dell’Associazione Italiana Giocattolo e mostra pittura di Maria Zimari. Evento sostenuto da Banca Carige.

Lei ha in mente di costruire nuovi servizi pubblici per il

Servizio coordinato da Claudia Gambarotta

Quest’anno sarebbe possibile fare un murales, nei locali della mensa scolastica, come hanno fatto i bambini della classe 5° precedente? (Vittoria) Si, mi piacerebbe anche conoscere il tema che volete raffigurare.

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Settimana

Quanti dipendenti ci sono nel Comune di Pasturana? (Francesco) Ci sono sette unità, ma non tutti svolgono un orario a tempo pieno.

Quali sono i suoi progetti per invogliare i bambini a frequentare la scuola di Pasturana? (Eugenio) Direi ai bambini che la scuola è accogliente e che ci sono spazi esterni a disposizione degli alunni nei momenti di pausa. Racconterei della presenza dei “nonni vigile”, che accolgono giornalmente i bambini all’ingresso e all’uscita per aiutarli, dando anche la loro disponibilità nell’accompagnarli nelle uscite didattiche. Inoltre la scuola è dotata di una palestra e di una aula computer.

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Una gru sospesa su via Girardengo Novi Ligure – Una enorme gru, da poco smontata, ha fatto compagnia per alcuni mesi a questa parte ai novesi durante il loro passeggio in via Girardengo. La particolarità di questa gru che ha attirato grande curiosità consisteva nel suo basamento telescopico, ovvero sopraelevato, che ha consentito per tutta la durata dei lavori del rifacimento della copertura del Palazzo Sauli, il passaggio pedonale e carraio nella via principale della città, da sempre conosciuta come “il salotto di Novi” per la sua vitalità sociale e commerciale. Non solo i bambini, ma anche gli adulti si sono divertiti a guardare da sotto il basamento la struttura portante della gru al lavoro commentando positivamente la scelta fatta dai tecnici addetti ai lavori per la poca invasività dell’intervento edilizio. “È stata una soluzione innovativa per la difficile gestione del cantiere che non ha una propria pertinenza da usare per gli impianti – ci hanno detto i responsabili dello Studio Sciutto – e pertanto abbiamo dovuto ricorrere a questo particolare tipo di gru brevettata dalla Gelco. Di queste gru per dimensione e tipologia ne esistono solo cinque in tutto il territorio nazionale e sono certificate e garantite per passarci sotto sia a piedi che con i mez-

La passione di un collezionista

zi di soccorso”. Dunque una scelta strategica intelligente e rispettosa del territorio, questa operata dallo studio Sciutto formato dal geom. Pier Carlo Sciutto, dall’arch. Andrea G. A. Sciutto e dall’ Ing. Adria-

Sopra la gru vista dal suo interno A lato partendo da sinistra Antonio Garrettino (della ditta F.lli Conidi), Arch. Andrea G.A. Sciutto, Ing. Adriano Sciutto e Rizzerio Conidi (della ditta F.lli Conidi).

no Sciutto che, con le specializzate maestranze della ditta F.lli Conidi di Novi Ligure, ha curato un difficile intervento per il rifacimento del tetto, con l’inserimento di uno strato di isolante per il miglioramento energetico dell’edificio, mantenendo, ove possibile, le capriate esistenti, in considerazione del valore storico di una struttura come quella di “Palazzo Sauli”, che, al di là della sua storia, per i novesi delle generazioni del Dopoguerra ha

rappresentato molto. Lì per anni è stato ospitato il “Cinema Iris”, di proprietà dei coniugi Armando Bruzzone e Amneris Tommasig, con tanto di galleria d’accesso da via Girardengo, ove vi era ubicata l’omonima “Lavanderia Iris” ideata e gestita dall’indimenticabile Lino Persano e lo scalone che dava accesso al primo piano per anni sede del vecchio P.C.I. novese. Sul fronte prospiciente la strada vi era poi una delle prime

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sale giochi e il rinomato negozio di stoffe e abbigliamento “Carrea” dalla bella vetrina ancora in legno antico, mentre sull’angolo c’era il signorile Bar Cervinia, ottimamente gestito da Bianca e Guido, tappa obbligato prima o dopo la visione di un bel film. Insomma un palazzo che ai novesi non più giovani ricorda ancora tante cose di una città che forse non c’è più.

Novi Ligure - Presso l’Auditorium della Civica Biblioteca di Novi Ligure il Centro Studi “In Novitate”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale ed il Centro Culturale F. Capurro, ha ricordato, a dieci anni dalla sua scomparsa, la figura di Cesare Simonassi, imprenditore lungimirante e raffinato collezionista, con una mostra di rari documenti storici. L’esposizione ha riscosso un ampio consenso di pubblico ed è stata curata da Roberto Benso, come coordinatore scientifico, e da Renzo Piccinini, Andrea Sisti, per le ricerche ed approfondimenti tematici. Attraverso un percorso articolato in sezioni, la mostra ha proposto ai visitatori rari documenti che raccontano alcuni momenti fra i più significativi della storia di Novi e del Novese nei secoli XVII – XX e una specifica sezione è stata dedicata anche alla raccolta di Cesare Simonassi nel contesto del collezionismo napoleonico. Marta Calcagno

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