inchiostro-fresco-2014-aprile

Page 1

l’inchiostro fresco

Sabato 3 maggio a Capriata d'Orba la Processione delle Confraternite dell'OLtregiogo

Aprile 2014

1

Il tamburello in A con Cremolino e Carpeneto

Ovadesi volontari in Africa Servizio di Luisa Russo - pag. 8

Servizio di Enzo Prato nelle pagine dello Sport

Nelle pagine interne tutto sulle Amministrative nell'Oltregiogo e nel Basso Piemonte

La voce del tuo territorio

www.inchiostrofresco.it - redazione@inchiostrofresco.it - Tel. 0143/46.569

Distribuito gratuitamente

ANNO XIX / N. 3 - APRILE 2014

Sped. in abb. post. D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 D.C.B. / Alessandria / nr 570 anno 2005 / Taxe perçue / Tassa risc. ord. (inf. 500 pz)

Savignone - Francesco Medica: “Senza servizi serpeggia il malcontento”

La città diffusa

La Valle Scrivia contro U la soppressione dei treni V

alle Scrivia: 9 comuni, 22.000 residenti, un notevole numero di pendolari, diretti verso Genova ed Alessandria. Non stupisce allora come i recenti tagli di Trenitalia abbiano generato malumore, sopratutto per le scelte cncentrate sulle linee “Genova-Arquata Scrivia” e “Genova-Alessandria”, principalmente nei fine settimana. Decisa la risposta della Valle. I nove Comuni della neonata Unione hanno presentato un ordine del giorno: destinatari, il presidente della Giunta Regionale, Claudio Burlando, e l'assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco. Obiettivo dei Comuni, tanto dare voce al disagio dei cittadini quanto spronare la Regioni affinché tuteli le zone dell'entroterra, già penalizzate dalla situazione geografica. Spiega Francesco Medica, vicesinsegue a pag. 32

La dura vita e i lunghi viaggi dei pendolari liguri

Un’odissea ogni giorno U n Paese è davvero unito anche se le sue vie di comunicazione consentono di raggiungere nel modo migliore tutti i punti del suo territorio. In questo senso in Italia, guardando alla rete ferroviaria, altro che “Secessione lombarda”: qui siamo di fronte ai cocci di un vaso in frantumi. Basta vedere gli eterni viaggi, soppressioni improvvise e treni fatiscenti con i quali devono convivere ogni giorno i pendolari, nel nostro caso, liguri-piemontesi. Pare incredibile che nel 2014 per raggiungere, ad esempio Genova, dalla vicina Campo Morone, si debba impiegare quasi un’ora e un quarto, cioè più o meno lo stes-

so tempo nel quale, nel medesimo Paese, il tanto pubblicizzato Frecciarossa collega Bologna a Venezia. Perché di questo stiamo parlando. Se gli euroscettici denunciano un’Europa a due velocità (la locomotiva Germania e i vagoni di coda mediterranei) in Italia la divisione è netta: grandi investimenti nei treni ad alta velocità, supermoderni e superveloci, tagli selvaggi e inedia per le linee “normali”. Non si vuole dire che investire su collegamenti rapidi tra capoluogo e capoluogo sia un errore, ma non si può dimenticare segue a pag. 2

n centro principale, un motore, che crei energia. I tessuti, per assorbire energia e metterla a frutto. Arterie, che diffondano l'energia nelle zone periferiche. È quanto serve al territorio dell'Oltregiogo. Il “motore” è la città di Genova, un centro che deve diventare: attivo culturalmente, attraente commercialmente, sano industrialmente. I “tessuti” sono i paesi e le città dell'Oltregiogo, dove vivono le persone che tengono operosa la grande città: con il lavoro o l'acquisto di beni e servizi. È il modello di “città diffusa” (che collima con l’idea del “porto lungo”, ovvero al retro porto ubicato nel basso Piemonte), dove al “cuoregrande” centro economico si affiancano i “tessuti-zone” residenziali. Tuttavia, per essere valido, il modello ha bisogno di un terzo componente: le vie di comunicazione, le arterie, che danno mobilità ai cittadini. Nel modello di città diffusa, le zone abitative sono disperse sul territorio, lontane da quelle di produzione: quando allora i trasporti pubblici non funzionano, il sistema muore, privato di quella facilità di scambio personelavoro che è la sua forza. Perciò, attenzione nel ridurre il numero di treni: così facendo, si riduce la vita della città diffusa del' Oltregiogo e della sua city: Genova. Matteo Clerici


l’inchiostro fresco fresco 2 l’inchiostro Aprile 2014

CITTADINANZA ATTIVA

Il coordinamento dei pendolari fa valere i suoi diritti

Ferrovie in Liguria: parla Sonia Zarino D a tempo, l'inchiostro fresco segue il problema dei tagli alle linee ferroviarie locali. In cerca di maggiori dati, abbiamo intervistato Sonia Zarino, portavoce del Coordinamento dei Pendolari Liguri in merito alla situazione attuale:

dei pendolari “Genova-Mila- città a divertirsi, fare shopping, no”, con l'Associazione “Pen- ecc... dolari dell'Acquese”, il Comitato “Genova-Granara” e con A questo si aggiunge una associazioni di consumatori politica a livello nazionale come Assoutenti Liguria e il altrettanto miope che ha Movimento Difesa del Cittadi- sempre favorito il trasporno e associazioni ambientali- to su gomma a discapito di quello su ferro... ste come WWF Liguria. L'automobilista è forse il Quando è nato il Coordina- I primi problemi dei pen- maggior contribuente fiscale mento dei Pendolari liguri? dolari spesso iniziano già esistente: se sommiamo tutte È nato in modo completamen- all'interno della stazione... le tasse che ruotano attorno te spontaneo nel 2005, da un Riscontriamo denunce di alle automobili si scopre che gruppo di pendolari del levan- macchine automatiche rotte l'automobile è una gallina dalte genovese, una zona che ogni o spente da diversi mesi. Per le uova d'oro. Dalle multe ed giorno vede muoversi migliaia questo, abbiamo proposto di i parcheggi per i Comuni, alla di persone che si reca per la- adottare il sistema di ATM Ge- benzina per lo Stato, le accise voro o per studio a Genova. nova, che da la possibilità di per la Regione, il passaggio di All'epoca avevamo fatto una acquistare il biglietto tramite proprietà per la Provincia, tutti gli enti ci guadagnano qualraccolta di firme, consegnata sms telefonico. cosa. all'allora assessore Luigi Merlo, denunciando i ritardi, i tre- Recentemente avete fatni sporchi e troppo vecchi ed i to un dossier, assieme ad Lei è stata consigliere proproblemi delle stazioni stesse. altri comitati, su tutte le vinciale nel periodo 2007linee ferroviarie della no- 2012, durante il mandato Dal 2005 ad oggi avete ri- stra regione e sui “buchi” ha portato in Consiglio le richieste dei pendolari... scontrato dei miglioramen- in alcune fasce orarie... ti nel servizio di Trenitalia? Purtroppo, nel caso di Genova È stato un periodo molto bello, Il miglioramento principale lo siamo di fronte ad una politica con la limitazione però della abbiamo visto nella pulizia dei miope, che fa passare l'idea mancanza di competenza deltreni, decisamente aumentata. che il trasporto pubblico è solo la Provincia sulla rete ferroviaPurtroppo sulla faccenda dei per i lavoratori e gli studenti. I ria. Ad esempio, avevo fatto ritardi non abbiamo visto cam- recenti tagli ad esempio pe- una richiesta di armonizzaziobiamenti e, anzi, con i recenti nalizzano moltissimo le corse ne degli orari degli autobus tagli si sono aggiunti ulteriori nei giorni festivi ed in una re- con quelli dei treni, ed avevo problemi. gione a vocazione prettamente inserito nel bilancio l'acquituristica è un errore clamoro- sto delle paline elettroniche Siete in contatto con altri so. Ad esempio, in molte città (ad oggi installate, ma spente) comitati di pendolari della europee le corse il sabato e la che avvertono ogni quando nostra regione? domenica sono potenziate, per passa un mezzo: piccole cose, Collaboriamo con il comitato incentivare chi vuole andare in ma utili per i viaggiatori. Ho

Un'odissea ogni giorno prosegue da pag. 1

Collaboriamo con il comitato dei pendolari “Genova-Milano”, con l'Associazione “Pendolari dell'Acquese”, il Comitato “GenovaGranara”

inoltre collaborato alla Legge Regionale sul Trasporto, dove abbiamo avuto molto riscontro dai consiglieri regionali. Uno dei problemi di questo periodo è anche la mancanza di fondi... Il problema è come sono spesi. Uno studio dell'Università Bicocca dimostra di come, l'Italia spenda di più ma abbia servizi peggiori degli altri Paesi UE. Allora, dove vanno i soldi? Fabio Mazzari Nelle pagine della Valle Scrivia altri servizi

come, eliminando le fermate intermedie, si costringono centinaia di migliaia di persone a spostarsi in auto provocando ingorghi, disagi e possibili incidenti oltre che facendo morire le zone non più servite dai treni. Sui treni si possono osservare tante situazioni, magari semplici, ma che respirano “grande umanità”: ci sono gli studenti assonnati che ripassano la lezione per una mattinata piena di insidie, c’è il ragioniere che riordina i conti da presentare in ufficio, c’è l’anziana signora che va a raggiungere l’amica d’infanzia da tanto tempo trascurata oppure il venditore di rose, che partito a notte fonda, si ritrova in un vagone affollato ma profumato dal suo carico di fiori. Il treno è anche il luogo di una vera e propria "politica dal basso”, in cui le varie persone discutono e interagiscono dei problemi quotidiani, magari prendendo a spunto un articolo letto sul giornale oppure sui moderni tablet. Forse la soluzione migliore sarebbe non rincorrere il mito dell’Alta velocità a tutti i costi, ma rallentare un pochino per godersi il paesaggio, e soprattutto, servire il territorio non dimenticando le stazioncine, una volta vere e proprie bomboniere curate come il salotto buono di casa, disseminate tra una grande stazione e l’altra. D’altronde già Battisti lo diceva “Ti regolerebbe il minimo /alzandolo un po' /e non picchieresti in testa / così forte no /e potresti ripartire /certamente non volare /ma viaggiare/ sì viaggiare!!!!”. Mattia Nesto


l’inchiostro fresco

3 Sergio AprileScolaro 2014

Sergio Scolaro

Assistenza, vendita, noleggio PC Realizzazione applicativi ad-hoc Centralini telefonici Impianti di videosorveglianza Informatizzazione aziende

Consulente Informatico Loc. Giora, 7 - Capriata d’Orba Tel. 333/33.87.999 scolaropc@gmail.com

Da una lettera pervenutaci lo spunto per una riflessione sulle odierne storture

Il romanzo di un giovane (dis)occupato: povero ma elegante! Gentile redazione de l’Inchiostro Fresco, ono una mamma di un altro “figlio dell’89”: un ragazzo appena laureatosi che sta cercando di trovare un impiego. Vi ho scritto per testimoniare le difficoltà che ha dovuto attraversare e subire per trovare lavoro, pur sforzandosi. John Elkann dà dei “fannulloni” ai nostri giovani: beh io mi trovo in disaccordo e do degli “aguzzini” a chi assume un ragazzo con il miraggio di un certo stipendio e poi, per trattenute, assicurazioni assurde e piccole postille, dà indietro quasi meno della metà dello stipendio promesso. E per di più l’obbligo di vestirsi di tutto punto: giacca, cravatta, camice e sarpe eleganti. Nuovi esborsi più dover passare tutto il giorno fuori, con orari massacranti e senza neppure un buono pasto a fermare le spese. Perché tutto questo in un Paese che ci dicono pieno di opportunità come l’Italia? La mamma di un figlio dell’89

S

L

Storia di uno studente

dal grembiulino al precariato

a lettera che ci è arrivata tocca un nervo scoperto del Bel Paese: la mancanza di lavoro tra i giovani e la poca trasparenza delle leggi che regolano questo mondo. Una pubblicità di automobili, tambureggiante in questi mesi in Tv, chiama l’Italia (con il solito anglismo “a favor di marketing”) “Land of opportunity”, la terra delle opportunità, riecheggiando i discorsi prima di Franklin Delano Roosvelt e poi di John Fitzgerald Kennedy a proposito degli Stati Uniti d’America. Lo stesso premier italiano, Matteo Renzi, durante il suo discorso in Senato, ha detto che “Noi chiediamo la fiducia perché l’Italia ha bisogno di fiducia. Senza fiducia il Paese non esce dalla crisi che lo attanaglia da anni”. Pare evidente che i cardini su cui il nuovo “Rinascimento” italiano dovrebbe impostarsi sono le opportunità e la fiducia. Qui sta il punto: la lettera della mamma “di un figlio dell’89” concretamente dimostra come questi due ideali siano disattesi, violentati e calpestati nel mondo del lavoro che non offre opportunità, non dà fiducia ai giovani e soprattutto non merita la fiducia di essi, dato che è sempre pronto a fregarli. L’antico motto socratico “Quis custodiet ipsos custodes” (Chi controlla i controllori) ancora una volta è da tenere bene in mente. Il lavoro in Italia va male perché il Mercato è fermo e corrotto: ma il Mercato è fermo e non funziona proprio perché gli stessi protagonisti sono colori i quali lo tengono immobile fra piccoli interessi, totale assenza di investimenti nella ricerca e nell’innovazione ruberie di vario 220x60:Layout 1 31/01/2013e 14.57 Pagina 1 genere. Un giovane che vuole la-

Tempi duri...

I

giovani tra i 15 e i 24 anni non trovano lavoro. Il tasso di disoccupazione, secondo l'Istat, è pari al 37,1%. È il record assoluto dal 1992. In soldoni il Paese ha quasi 2,9 milioni di disoccupati: c’è da tremare! Ecco perché tanti giovani oggi decidono di intraprendere “viaggi della speranza” all’estero, dove poter finalmente trovare una occupazione e realizzarsi. Quest’anno sono stati circa 100.000 i giovani italiani emigrati. Era dal 1892 che non si registrava un dato così alto. La Redazione

vorare o si trova costretto a prendere dei soldi, sempre pochi comunque, “in nero”, soldi quindi che non verranno mai conteggiati nei contributi per una chimerica pensione o si dovrà accontentare di stage, tirocini formativi (magari neppure retribuiti) oppure di piccoli impieghi nei quali si promette x ma si dà x meno 2 meno 3 meno 4etc. Sicuramente la pressione fiscale è forte e regolamentare un lavoratore costa sostanzialmente il doppio della retribuzione. In questo caso dev’essere la classe dirigente di Montecitorio ad invertire la rotta e presto. Ma ciò che voglio denunciare è la giungla, irta di difficoltà e trabocchetti, nella quale i figli dell’89 e i loro epigoni devono districarsi per procacciarsi un impiego. Nessuno pretende, neppure il meno smaliziato, di avere una busta paga gonfia a fine mese fin da subito e un posto intoccabile in saecula saeculorum. Questi giovani ragazzi, molto meno ingenui di quello che si creda, sono ben consci della necessità di fare la gavetta e che il posto fisso sia un reperto archeologico al pari delle tuniche romane oppure delle armature medioevali: ma sanno anche che un Paese senza lavoro è un Paese morto. Non è possibile che il romanzo di formazione che ogni giovane deve costruirsi per trovare il personale posto nel mondo, debba sempre essere un romanzo a tinte fosche. I ragazzi post-caduta di Berlino sono troppo pieni di idee e di vita per morire senza essere cresciuti. Eleuterio Nestorio


4

l’inchiostro fresco

TERRITORIO, COSTUME E SOCIETà

Aprile 2014

Selezione, formazione e tanta fatica

La nuova normativa sull'occupazione

L

o scorso 20 marzo 2014 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.66 il Decreto Legge n. 34 del 20 marzo 2014 recante "Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese". Dal 21 marzo 2014 entrano pertanto in vigore le nuove norme di forte semplificazione. Vediamo i punti essenziali contenuti nel decreto, con particolare riguardo alle novità relative alle modifiche contrattuali e al Durc. L’articolo 1 del Decreto elimina la necessità di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo per la stipulazione del Contratto a termine; pertanto i Contratti a temine potranno essere instaurati fino ad un massimo di trentasei mesi senza l'indicazione di alcuna causale: entro il predetto limite, inoltre, potranno essere prorogati fino ad un massimo di otto volte, a condizione che le proroghe si riferiscano alle stesse mansioni. In caso di proroga non bisognerà più rispettare l'intervallo di tempo di 10 e 20 giorni, previsto dalla legge Fornero. Vengono così meno alcune delle principali fonti di contenzioso per le imprese. La nuova disposizione introduce un limite percentuale generale – il 20% dell’organico complessivo – per la stipulazione dei contratti a

termine. Tale limite vale per tutte le imprese che occupano più di cinque dipendenti, mentre è in ogni caso garantita la possibilità di avviare almeno un contratto a termine per quelle sino a cinque dipendenti. L’intervento del Governo Renzi in materia di apprendistato affronta diversi aspetti della disciplina contenuta nel relativo Testo Unico (D. Lgs.167/2011): è prevista la forma scritta esclusivamente per il contratto e per il patto di prova (non è più obbligatoria la forma scritta del piano formativo); eliminato anche l’obbligo secondo cui l’assunzione di nuovi apprendisti è necessariamente condizionata alla conferma in servizio di precedenti apprendisti al

L’Arca di Noè

termine del percorso formativo. In materia di DURC è contemplata una verifica della regolarità contributiva da parte di chiunque abbia interesse, con modalità esclusivamente telematiche (in tempo reale chiunque debba accertare la regolarità contributiva di un'azienda potrà verificarlo tramite accesso in tempo reale e telematicamente alla banca dati di INPS INAIL e Casse Edili); L’esito dell’interrogazione ha validità di 120 giorni dalla data di acquisizione e sostituisce ad ogni effetto il Documento ovunque previsto. dott. Roberto Barattini Per info Tel. 0143 74.42.16 rb.barattini@gmail.com

Cercatori d'oro

L'inchiostro fresco, sia pure nel suo piccolo e nell'ambito della sua attività di circolo culturale, ha tentato di contribuire a dare nuove possibilità ad alcuni giovani che volevano avvicinarsi al mondo del giornalismo. Tra speranze e delusioni ecco un breve riassunto di quanto ha fatto l'inchiostro fresco in questo senso.

P

azienza, sudore e selezione. Questa è la via del cercatore d'oro: dopo aver scelto un punto valido, come il letto di un fiume, inizia a setacciare il materiale, terra e sassi. Molto spesso, troverà scarto, prodotti di poco/nessun valore. Se avrà capacità e tenacia, potrà trovare pagliuzze o pepite d'oro. Questo è quanto capitato a l'inchiostro fresco. Nel 2005 si è deciso di trasformare un “foglio” universitario in un giornale vero e proprio: oggi, 2014, il giornale ha acquisto una buona stabilità professionale ed una (relativa) stabilità economica. Nel mezzo, la vita del cercatore d'oro: tanta

di Davide Ferreri

fatica, tanta selezione, pochi risultati. Redazioni, sempre aperte con grandi speranze, chiuse sempre con dispiacere, spesso dopo litigi ed incomprensioni. Collaboratori andati e venuti, per esigenze professionali o divergenze umane. Momenti di potenziale crescita alternati a tempi di grandi difficoltà. Adesso, dopo tanto setaccio e tanto scarto, sembra che i cercatori, oggi approdati in via Municipo, abbiano trovato il loro oro: lo stato finanziario è buono, la redazione del giornale ha una valida squadra di lavoro. Tuttavia, il setaccio non si ferma. Matteo Clerici

l’inchiostro fresco Direttore onorario: Rino

Vaccaro

Direttore responsabile: Luisa Russo Grafica e impaginazione:

a cura del Club F.lli Rosselli

grafica2@inchiostrofresco.it Editore de "l’inchiostro fresco"

I

Perché ci vuole orecchio

l problema principale di oggi è che nessuno ascolta nessuno. Se tutti partecipano, scrivono, intervengono, criticano, fanno osservazioni, dibattono, twittano, interferiscono, si sfogano, chi rimane ad ascoltare? E poi ci vorrebbe silenzio, attenzione per l’altro, un minimo di fiducia in quello che dice, spogliarsi dei pregiudizi e, addirittura, essere disponibili a rivedere una propria posizione. No, è davvero troppo. Va bene, “ci vuole orecchio”, come cantava il grande Jannacci, ma adesso non esageriamo.

Club Fratelli Rosselli Iscritto alla C.C.I.A.A. di Alessandria al n° 226160 il 4/10/2005 P. IVA e C.F. 02096520065 Sede Legale: Piazza Garibaldi, 5 15076 Ovada (AL) “l'inchiostro fresco” è registrato presso: Reg. Stampa AL n. 322 del 31/01/1985 R.O.C. n. 11700 del 12/02/1998 Trattamento dati: Gian Battista Cassulo Presidente Ass. Club F.lli Rosselli La raccolta pubblicitaria è a cura della Ass. Club F.lli Rosselli

Redazione: Via Municipio, 20 - 15067 Novi Ligure

redazione@inchiostrofresco.it Tel. 0143/46.569

Tipografia: San Biagio Stampa - Ge-Bolzaneto La tiratura di questo numero è di

15.000 copie


TERRITORIO, COSTUME E SOCIETà

l’inchiostro fresco Aprile 2014

5

Assieme al Parco dell'Antola e alle Capanne di Marcarolo, un polmone verde per l'Oltregiogo

Le attività del Parco del Beigua I l Parco Naturale Regionale del Beigua è il più esteso della Liguria, sviluppandosi su un territorio di dieci Comuni (Arenzano, Cogoleto, Varazze, Stella, Sassello, Masone, Campoligure, Tiglieto, Urbe, Sassello e Rossiglione), per una superficie complessiva di 8715 ettari. La sede dell'Ente Parco si trova ad Arenzano, nei locali dell'antica “Filanda”, a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Numerose sono le iniziative del Parco per la stagione primaverile. Si parte a metà marzo con il “Biancone Day 2014” di Arenell’Italia dove il trazano, appuntamento per sporto con mezzi gli appassionati di birpiù ecologici è semdwatching. Il Biancone pre trascurato, ghettizzato, Day permetterà, ad ap- smantellato, la venerazione passionati e non, di poter per il traffico automobilistico osservare da vicino questi arriva al punto di voler persirapaci diurni imparentati no eliminare gli alberi ai borcon le aquile. Visitabile di delle strade. La colpa è di è anche il Giardino Bota- una scellerata combinazione nico di Prato Rondanino, tra le disposizioni prevista nel comune di Campoli- dalle recenti norme di attuagure: all'interno di questo zione del Codice della stragiardino vi è una varietà da (che impongono di non di piante e fiori di interes- piantare alberi a distanza se botanico ed è presenta dal bordo di ogni strada exla ricostruzione della flo- traurbana inferiore all’altezra ligure, dall'ambiente za massima raggiungibile da montano fino a quello quella specie di alberi) e una marittimo. Per le scuole sentenza della Cassazione elementari e medie è in del 2010, che in conformità a programma la visita all'or- quelle norme ha condannato to botanico di Villa Beuca, un funzionario Anas perché a Cogoleto: per circa tre “responsabile” di un incidenore si potranno osservare te di un’auto finita contro un diverse specie botaniche. albero al fianco della strada.

modifica di queste discutibili norme di legge. Intanto però, alcuni amministratori super-zelanti hanno già imposto stragi di incolpevoli alberi. Nell’astigiano sono stati compiuti, tra l’indignazione dei residenti in loco, abbattimenti di tigli secolari. Per fortuna non tutti gli amministratori sono così ottusi. Le strade consolari romane erano di regola affiancate da file di alberi. Nel medioevo il patrimonio viario subì una notevole decadenza. Il secolo scorso, negli anni ’60, all’epoca del boom di automobile e cemento, tanti altri alberi furono sacrificati a una malaccorta idea di progresso. Speriamo che ora non si torni a un nuovo medioevo, anche della ragione.

Un’altra iniziativa è “L'anello della Val Gragassa”, un'escursione guidata, della durata di circa quattro ore, consigliata agli escursionisti esperti, lungo il sentiero che da Rossiglione arriva in località Gargassino. Ci si addentra lungo vallate incontaminate, con laghi montani, canyon e formazioni rocciose e dove si può osservare da vicino l'effetto dell'erosione millenaria delle rocce. La “Camminata nordica a due passi dal mare”, si svolgerà su un percorso da Voltri a Varazze, in circa quattro ore. Per gli amanti dell'archeologia, all'interno dell'area protetta del Parco vi sono due percorsi: “il riparo sotto roccia” e “la Strada Megalitica”. Il primo, partendo non distante da Varazze, permette di ammirare un sentiero risalente all'epoca neolitica, percorrendo uno storico castagneto e l'antico ponte sul torrente Teiro. Il secondo, della durata di un’ora e mezza, si snoda lungo il tratto AlpicellaCeressa dove si trova una strada pietrificata dell'epoca del Megalitico e termina con l'arrivo presso i Triliti, ovvero un cerchio di pietre infisse che servivano per cerimonie religiose pagane.

Stefano Rivara

Fabio Mazzari

Nuove norme sulla viabilità

Alberi sì, case no? N Perciò: se un’automobilista, per distrazione, imprudenza, alterazione alcolica o stupefacente, va a sbattere contro un albero a bordo strada, la colpa è dell’albero che stava lì, e di chi non l’ha tolto. In teoria tutti viali alberati extraurbani percorsi da traffico automobilistico andrebbero distrutti. Non solo per autostrade e superstrade, ma anche per le più modeste tra le strade interpoderali. Se si seguisse fino in fondo questa logica quantomeno discutibile, allora andrebbero abbattuti anche tutti i muri, che teoricamente sono altrettanto “pericolosi”. Quindi, se si fosse coerenti con quelle disposizioni, le case situate sul bordo di una strada aperta al traffico dovrebbero essere demolite! Alcune associazioni si stanno battendo per la


6

l’inchiostro fresco Aprile 2014


l’inchiostro fresco

ovada

Aprile 2014

7

Tatticismi, riposizionamenti o voglia di trovare la strada giusta? E Delucchi cosa fa?

Ovada: caos nella politica locale L a politica ovadese non finisce di stupire: Emilio Delucchi, Direttore del Consorzio Servizi Sociali, che sarebbe dovuto essere a capo del listone con una parte della sinistra (PSI, Sel, Circolo della Sinistra, Moderati e Repubblicani) oltre che con Forza Italia e “Fare per Ovada”, rinuncia a a candidarsi a Sindaco. Questo permette a Fratelli d’Italia, Lega Nord e Movimento Civico Popolare, che si erano distaccati dal listone per divergenze con De Lucchi, di ricompattarsi per scegliere nuovamente il candidato che risulta Giorgio Bricola, come nelle intenzioni originarie. Escono invece a sorpresa Sinistra Ecologia e Libertà, Circolo della Sinistra e IDV. Sembra che lo stesso Delucchi sia invitato da un comitato di persone a scendere nuovamente in campo.

Giorgio Bricola Potrebbe chiamarsi “Un Patto per Ovada” la terza lista con candidato Giorgio Bricola, socialista della Sinistra Lombardiana, grande esperienza amministrativa per essere stato per dieci anni Assessore nel Comune di Ovada e dal 1997 Presidente del Consor-

zio Servizi Sociali. Per qualche in altre competizioni elettorali anticipazione sulla lista, solo e ad orientare i propri sforzi alla Enrico Ottonello Lomellini sarà buona amministrazione. ancora presente, mentre per il resto l’obiettivo è di raccogliere Fulvio Briata almeno otto indipendenti, senza Il secondo candidato a Sindaco nessuna tessera politica. “Ova- che si presenta con una lista cida deve risvegliarsi – afferma vica dal nome “AmOvada” è FulBricola – sotto tutti i punti di vio Briata, tra i banchi dell’oppovista. Francamente in questi sizione da dieci anni di cui gli ulultimi anni si è realizzato poco timi cinque con il gruppo “Fare se pensiamo solo alla strada per Ovada”, poi distaccatosi per del Termo e alla Scalinata di divergenze interne. Continua Piazza Castello Non dobbiamo così per Fulvio Briata un progetcolpevolizzare il Patto di Sta- to nato nell’agosto 2011 ed ora bilità o il Governo, dobbiamo ufficializzato con la presenza lavorare per cambiare marcia e nella competizione elettorale. recuperare l’esistente. Ci prove- “Sarei stato disposto – dice Briaremo, non siamo contro a nes- ta – a fare un passo indietro e suno, ma prendiamo atto che ci senza la presenza dei partiti sono situazioni da recuperare e solo se Padre Ugo avesse accetrivalutare”. I sostenitori si impe- tato la candidatura a Sindaco, gnano altresì a garantire il rispet- considerando il Padre Scolopio to che l’Associazione Libera ha un persona vincente con largo chiesto ai candidati ad evitare la seguito ed in grado di contrapresenza in lista di persone che stare la Sinistra, ma dopo il veto arrivato dagli contemporaneorgani ecclesiaamente stici del Vatisiano cano, di cui candidati

mi sono interessato personalmente, l’unica strada percorribile era quella di correre da solo, seppur avvicinato dai rappresentanti del listone. Più volte ho sempre ribadito che intendo stare fuori da determinati situazioni dove i partiti vogliono sempre entrare. Non ho ancora fatto nessuna previsione su quanti voti potrò ottenere – afferma Briata – ma il programma racchiuso in un’agenda che porto con me è rappresentato dalle istanze dei cittadini che chiedono la soluzione di un problema, noi dobbiamo essere solo dei volontari della politica e a servizio della gente. Non deve essere una politica abdicata alla burocrazia, bisogna invertire questa rotta, revisionare quello che viene chiesto un po’ da tutti: meno tasse, più servizi, illuminazione pubblica, asfalto delle strade, alle quali basta solo buona volontà per realizzarle. Infine sulla campagna elettorale che si va

Da sinistra Giorgio Bricola, Paolo Lantero e Fulvio Briata i primi tre candidati a Sindaco per il Comune di Ovada

Sede:

Ovada - via XXV Aprile, 1 tel. 0143/86.112 - cell. 349/71.80.249 Ufficio di zona: Capriata d’Orba - Cascina Ospedale, 3 tel. 0143/36.00.11 - cell. 348/00.95.032 Ufficio di zona: Trisobbio - Via San Rocco, 32 - cell. 349/71.80.249

ad iniziare ci si augura che sia leale e senza risse, mentre per AmOvada sarà soft con pochi manifesti, solo quelli necessari per coprire gli spazi”. Paolo Lantero Intanto Paolo Lantero, sostenuto dal Partito Democratico, da Rifondazione Comunista e da Sergio Cappello dell’U.D.C. ha deciso di iniziare la campagna elettorale indirizzando una lettera aperta a tutti gli ovadesi, riservando un ringraziamento particolare alle donne ed agli uomini che hanno partecipato, lo scorso novembre, alle Primarie Aperte indette dal Pd, un grande evento di democrazia che ha coinvolto più di 1000 persone. “Mi piacerebbe - dice Lantero - proseguire il dialogo attivo con tutti i cittadini, scambiarci idee, pareri, critiche e giudizi sui contenuti del programma che stiamo costruendo con l’impegno di molti che hanno partecipato nelle scorse settimane ai tavoli tematici di lavoro. E’ indiscutibile che negli ultimi anni i Comuni, soprattutto quelli piccoli, hanno subito un processo di riduzione dell’autonomia piuttosto importante, dovremo saper proporre idee innovative, mantenendo sempre una grande attenzione ad un territorio più ampio: l’Ovadese, un territorio dove identità e storia hansegue a pag. 8


8

l’inchiostro fresco

ovada E OVADESE

Aprile 2014

Politica locale nel caos prosegue da pag. 7 no radici comuni. Sono convinto che la politica debba poter vivere di trasparenza assoluta, spirito di servizio, di dedizione e di coraggio, perché il nostro obiettivo sarà quello di cogliere tutte le occasioni e le opportunità che il futuro ci riserverà. E’ importante per me condividere con Voi questi spunti, certo che mi aiuterete a renderli concreti. “Insieme per Ovada” sarà ancora una volta il nome della coalizione, dove la parola “insieme”, avrà per noi, un significato ancora più completo di quello che ha avuto fino ad ora”. (l.r.)

Dopo numerose richieste si spera che venga approvato il nuovo indirizzo scolastico

Il “musicale” al Pertini? L’ Istituto Comprensivo “Sandro Pertini” di Ovada chiede l’indirizzo musicale per il prossimo anno scolastico. È questa la news che arriva dalla sede centrale di Via Galliera a fronte anche di un buon numero di iscrizioni alla Scuola dell’Infanzia alle classi prime della Primaria e Secondaria di primo grado. “I numeri – afferma la Dirigente Patrizia Grillo - sono positivi: per la scuola dell’Infanzia sono iscritti in ingresso 67 alunni ripartiti tra via Dania e via Galliera. Per la Primaria il numero degli alunni è 110 da dividere tra i due

Conservare le scuole nei piccoli comuni per evitarne l'abbandono

Iscrizioni in crescita nell'ovadese C

onservare le scuole nei to allo scorso anno con 1052 piccoli Comuni dell’ova- adesioni; dobbiamo cercare di dese è un impegno non mantenere le scuole nei piccoli solo delle Amministrazioni Co- comuni e per questo dobbiamo munali, ma anche dei Dirigenti essere propositivi con una Scolastici che cercano, attra- scuola radicata al territorio. verso il personale docente, di Questo grazie anche al sostecoinvolgere le famiglie, onde gno dei Comuni particolarevitare fughe dai territori. An- mente attenti a questo fenomeche l’Istituto Comprensivo di no in quanto senza la scuola il Molare che comprende sette paese muore. Un primo obietcomuni dell’ovadese si presen- tivo non appena arriveranno ta al via in vista del prossimo i fondi sarà la classe 2.0 dianno scolastico con importanti gitale sperimentale a Molare e novità. “Innanzitutto si tratta che poi verrà allargata a tutte del secondo anno scolastico le altre scuole dei paesi. La con il nuovo “Comprensivo”; supervisione e la formazione - conferma il Dirigente Felice degli insegnanti è affidata a Arlotta - sono soddisfatto per Mariangela Toselli. Un altro gli iscritti in aumento rispet- progetto è invece attivato con

Questi i numeri

Plessi dell’infanzia: 51 a Molare, 22 a Cassinelle; 46 a Castelletto d’Orba, 33 a Cremolino Trisobbio; 31 a Rocca Grimalda, 53 a Silvano d’Orba e 44 a Tagliolo Monferrato. Plessi Scuola Primaria: 97 a Molare, 30 a Cassinelle, 66 a Castelletto d’Orba, 58 a Cremolino Trisobbio; 92 a Mornese; 41 a Rocca Grimalda, 64 a Silvano d’Orba e 74 a Tagliolo Monferrato. Plessi Scuola Media: 55 a Molare; 79 a Mornese; 50 a Castelletto d’orba e 66 a Silvano d’Orba.

Dott. Sergio Diana Orari Medico Chirurgo Prof. a c. di impiantologia Università di Genova Specialista in Chirurgia Maxillo - Facciale Specialista in Odontostomatologia C.T.U. Tribunale di Genova

serdian@tin.it servizio urgenze festivo: 393/20.00.084

Via Torino 54 Ovada Lun 9 - 12.30 Mer 9 - 12.30 Gio 15 - 19.30 Tel. 0143/80.301

Via XX Settembre 8/2 Genova Lun 15 - 19.30 Mar 9 - 17.00 Mer 15 - 19.30 Ven 15 - 19.30 Tel. 010/54.37.64 Tel e Fax 010/58.88.75

il Conservatorio Vivaldi di Alessandria e si tratta del laboratorio didattico per direttori di cori scolastici finalizzato all’acquisizione di abilità tecniche, culturali e didattiche funzionali alla direzione di cori scolastici e studenteschi dalla scuola primaria in poi. Per il Comprensivo di Molare partecipa l’insegnante Rosella Castagnino che ad aprile terminerà gli incontri per poi diventare attiva. Da non dimenticare poi l’attenzione riservata agli alunni affetti da DSA con tutte le loro problematiche seguiti in ogni zona”. Luisa Russo

plessi di via Dania e Via Fiume, dove sono confermate le due classi a tempo pieno. Per la Secondaria i dati rivelano un aumento del numero degli iscritti, che sono 111 suddivisi in tempo normale e prolungato, con numerose richieste dell’indirizzo musicale che in realtà non è ancora attivo presso la nostra scuola, ma questa è una questione che parte da lontano. Ormai da alcuni anni infatti il nostro Istituto, sulla base delle numerose richieste di iscrizione pervenute dalle famiglie degli studenti, richiede l’istituzione del corso ad indirizzo musicale per la scuola secondaria di primo grado, tuttavia il corso non è mai stato attivato. La prima richiesta risale addirittura al 2003, poi si è ritenuto opportuno ripeterla nel 2009, nel 2012 e nello scorso 2013 per la forte esigenza delle famiglie di una formazione musicale per i propri figli ed anche in virtù di una sentita tradizione locale che induce molti ragazzi a frequentare la Civica Scuola di Musica A. Rebora o il Conservatorio di Alessandria”. Il corso consente agli studenti di abbinare al regolare svolgimento della programmazione didattica l’apprendimento di uno strumento mediante lezioni pratiche individuali che consentono, alla fine del triennio, di saper suonare uno strumento segue nella pagina a fianco


l’inchiostro fresco

ovada E OVADESE

Aprile 2014

Un gruppo di ovadesi missionari in Africa per circa venti giorni

Il musicale al Pertini prosegue dalla pag. precedente

Un desiderio di sentirsi utili D

al 27 Gennaio al 17 febbraio un piccolo gruppo di ova- a distanza, oppure con la realizzazione di progetti di edificaziodesi (Francesca, Chiara, Michele, Gianni, e Roberto) ne o ristrutturazione delle strutture ed impianti esistenti. Queguidati dal Parroco Don Giorgio Santi, ha svolto una sta volta il progetto consisteva nella costruzione di una vasca, breve esperienza nelle missioni delle Suore Benedettine del- in acciaio inossidabile, per la raccolta dell'acqua, da sistemare la Provvidenza, situate in Burundi, con le quali la Parrocchia nella missione di Mabayi, con lo scopo di fornire una scorta di locale da molto tempo è legata contribuendo con un sostegno 12.000 litri per i periodi critici.

Kabulantwua

• Dispensario, che assicura cure ambulatoriali ad una media giornaliera di 100150 malati, • Centro Preventivo Malattie Infantili con vaccinazioni a 80-100 bambini al giorno, • Reparto Maternità: circa 2000 nascite l'anno e consultazioni prenatali e postnatali. A queste strutture si affianca un “Centro Socio Educativo” destinato a ragazzi/e, dai 12 anni, che per mancanza di mezzi, non sono stati accettati nelle scuole pubbliche. Dopo una breve permanenza sono ripartiti alla volta di Mabayi, situata a 50 km, sulle colline a circa 1500 m di altitudine, con un clima decisamente più fresco.

328 60.87.969

O

CO

HI OSTR

O

LEGG E

CO

SI UI

L’IN

FRES

’INC

FRES

CHI OSTR

ANCHE Q

FRES

CO

L’IN

LEGG E

CO

SI UI

O

FRES

ANCHE Q

HI OSTR

ANCHE Q

ANCHE Q

Lì sono stati accolti molto calorosamente dai ragazzi dell’orfanotrofio, e dalle suore; attualmente esse accolgono circa 50 bambini e ragazzi, di varie età. Ogni sabato poi, per il pranzo, si aggiungono anche i bambini poveri della zona, arrivando in totale a circa 100 pasti. Inoltre è presente una “Scuola di Formazione Professionale” per elettricisti e di sartoria.SCosì, dedicavaI LEG mentre gli uominiI si SI LEGG G U UI soprattutto no alla sistemazione e saldatura della vasca e altre manutenzioni, le ragazze facevano servizio di animazione L casa. L con gli orfani e di corvè nella

’INC

Kabulanywua

Mabayi

Il gruppo dei volontari

Missionari ovadesi

Mabayi

E

Informiamo che il responsabile della raccolta pubblicitaria per “l'inchiostro fresco” è il geom. Umberto Cecchetto socio dell'Ass. "Club F.lli Rosselli". Contattarlo al:

È stata una bella esperienza, breve, ma toccante ed è impossibile trascrivere i sentimenti provati a contatto con quella realtà: veder la gioia negli occhi della gente quando entravamo nelle loro case, o quando li incontravamo la Domenica, o quando la esprimevano cantando durante la Messa; veder ridere i bambini mentre insegnavamo qualche danza, gioire per qualche caramella donata, …. sono emozioni difficili da descrivere. Certo, quello che è stato fatto in pochi giorni è senza dubbio poca cosa, una goccia nel mare, ma ne è valsa la pena. I sacrifici fatti sono stati abbondantemente ripagati dall'affetto dimostratoci; è stato soprattutto un gesto di vicinanza, per far sapere che ci siamo e che non li dimenticheremo.

La prima tappa a Kabulantwua, missione che comprende un grande complesso sanitario con:

E

musicale, così come accade già in altre zone della nostra provincia. Tali corsi infatti sono attualmente presenti a Valenza, Acqui e Alessandria, ma la zona di Ovada rimane al momento sguarnita e non offre quindi agli studenti le stesse opportunità di approfondire la propria cultura musicale. “Certo – continua la Dirigente Grillo - occorrerebbe valutare i criteri adottati nella determinazione degli organici e quindi nella scelta di attivare o meno tali corsi di formazione musicale, ma di per sé la costante, ripetuta richiesta di adesione al corso, nonostante esso non sia mai stato attivato, conferma l’interesse e il legittimo desiderio da parte delle famiglie di usufruire delle stesse opportunità presenti sul territorio provinciale. Comunque anche quest’anno la scuola si è impegnata a richiedere l’attivazione del corso e a fare tutto quanto nelle sue possibilità per ottenere un esito finalmente positivo, inoltre anche l’Amministrazione comunale, attraverso l’assessore competente, si è resa disponibile per agevolare in ogni modo tale risultato”. C’è dunque attesa che la richiesta per il prossimo anno scolastico venga soddisfatta, ma nel frattempo il Comprensivo ha anche avviato l’iniziativa “Musica Maestro”, un progetto interno, realizzato in collaborazione con la scuola “Rebora”, che si è rivelato molto gradito ai ragazzi e alle loro famiglie, e che introduce allo studio di uno strumento musicale a scelta tra flauto, pianoforte e chitarra; le lezioni al momento proseguono con buoni risultati. Anche se, naturalmente, l’istituzione del corso ad indirizzo musicale rimane la soluzione ottimale. (m.c.f.)

AI LETTORI

9

CHI OSTR

O

Gianni, Chiara e Francesca hanno vissuto la loro prima esperienza in Burundi: “Abbiamo a lungo pensato per definire il nostro stato d'animo al ritorno – ci hanno detto al loro ritorno - e quello che sentiamo di provare è una grande “gioia nel cuore”. Abbiamo potuto constatare come i sacrifici e le offerte di tanti ovadesi negli anni abbiano contribuito alla realizzazione di una grande e ben organizzata struttura per i bambini orfani di Mabayi e un centro sanitario molto efficiente e ben gestito a Kabulantwa. Entrambe le strutture sono gestite dalle suore Benedettine che con il loro servizio e la devozione al prossimo ci hanno fatto vivere oltre ad un'esperienza concreta momenti di autentica e vera spiritualità. Il nostro compito quindi è quello di testimoniare nella nostra realtà quotidiana la gioia, l'accoglienza che hanno caratterizzato la nostra esperienza in Africa”. Ad Ovada operano due gruppi di volontariato: quello di San Paolo in Corso Italia nato nel 1972 grazie a Giuseppina Ottonello e quello del Borgo attivo oggi presso la Casa della Famiglia Cristiana e costituito sempre nel 1972 da Don Pino. (l.r.)


10

l’inchiostro fresco

ovada E OVADESE

Aprile 2014

Scuola del cittadino Un dono dell'Associazione Vela al reparto medicina dell'ospedale di Ovada responsabile

C

ontinuano gli incontri della Scuola Italiana del Cittadino Responsabile organizzati dall’Associazione Vela Onlus di Ovada con la Fondazione Cigno, l’Asl Al e il Centro Servizi Volontariato della Provincia di Alessandria. Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 16 aprile dalle ore 20.30 alle ore 22.30 presso il Salone dell’Istituto Madri Pie. Interverrà il Dott. Massimo Dulizia, Endocrinologo dell’Asl Al che tratterà il tema: “Siamo tutti malati di tiroide?” Questi appuntamenti rappresentano un ulteriore sforzo da parte dell’Associazione Vela verso tutti i cittadini affinché possano trovare le risposte ai tanti interrogativi, quali e se esistono le terapie miracolose, quando ha senso fare esami diagnostici e soprattutto cosa possono fare i cittadini per migliorare la sanità. (l.r.)

Poltrone relax in corsia S ono state presentate le diciotto poltrone “relax” donate nei mesi scorsi dall’associazione Vela al reparto di medicina dell’ospedale di Ovada. La Onlus ovadese ha acquistato le poltrone grazie alle donazioni dei privati cittadini e ai fondi raccolti durante due edizioni (2011 e 2012) della 12 Ore di Tamburello, organizzata dagli “Amici del Tamburello”, rappresentata durante l’inaugurazione da Vanda Vignolo. Le poltrone sono state collocate nelle due corsie (la rosa e la gialla) del reparto di Medicina, e potranno essere utilizzate dai pazienti durante il periodo della degenza, o dai familiari che dovranno assistere i malati, vista la loro grande funzionalità (si possono reclinare come un letto). Sono state acquistate in due tonalità (verde e rosa) e da alcuni giorni sono state collocate nelle corsie del reparto di medicina dell’ospedale civile di Ovada

La consegna delle poltrone

sezione oncologica. “Grazie no già ringraziato e si sono al contributo degli ‘Amici del detti molto soddisfatti. VorTamburello’ – afferma il presi- rei sottolineare che è proprio dente di Vela Mauro Corazza grazie ad eccellenze come il - abbiamo potuto acquistare reparto di Medicina Oncolo18 poltrone, una per ogni ca- gica se l’ospedale di Ovada mera del reparto di medicina riesce a superare i momenti indirizzo oncologico. Il co- difficili. Insieme al Pronsto dell’operazione è di circa to Soccorso e alla Fisiatria 18.000 euro (circa 1.000 euro formano il fiore all’occhiello per ogni singola poltrona), della struttura ospedaliera, ma possiamo garantire che che Vela continuerà a difeni parenti dei degenti ci han- dere mettendosi sempre dalla

parte dei pazienti e dei loro familiari”. Intanto dal 1 aprile, sono ritornate in corsia presso l'Ospedale le Suore Ospedaliere della Misericordia che ad inizio gennaio avevano lasciato l’Ospedale dopo ventun anni di servizio per il mancato rinnovo da parte dell’Asl della convenzione annuale per problemi di bilancio. Il modo con cui le Suore erano state sollevate dall’incarico, aveva registrato proteste tra la popolazione tanto da spingere l’Azienda Sanitaria ad una retromarcia prima con una proposta di tre mesi e poi con una convenzione di tre anni. Le Suore si sono sistemate presso il Convento dei Padri Cappuccini rimasto vacante dopo il decesso dell’unico frate Padre Giancarlo Barboro. Sono quattro le nuove sorelle di cui una è caposala in Fisiatria, due in Oncologia –Medicina ed una avrà cura del Convento. (l.r.)


l’inchiostro fresco

11 Sergio AprileScolaro 2014

Sergio Scolaro

Assistenza, vendita, noleggio PC Realizzazione applicativi ad-hoc Centralini telefonici Impianti di videosorveglianza Informatizzazione aziende

Consulente Informatico Loc. Giora, 7 - Capriata d’Orba Tel. 333/33.87.999 scolaropc@gmail.com

Nome vincente non si cambia: “Amare Campo” si riprone ai cittadini campesi

“Abbiamo tagliato molti traguardi” D opo aver sentito nello scorso numero, la voce del capogruppo dell'opposizione di Campo Ligure, Massimo Calissano è la volta del Sindaco, Andrea Pastorino, che giunto al termine del primo mandato fa un bilancio sui cinque anni di amministrazione comunale.

La prima domanda è d'obbligo: come si sta muovendo la lista di maggioranza in vista delle elezioni di fine maggio? Per il momento, come tutti gli altri comuni italiani che saranno chiamati al voto, siamo ancora in attesa della votazione del Senato sul “disegno di legge Delrio”, che stabilisce che nei comuni superiori ai 3000 abitanti il Consiglio Comunale sarà composto da otto consiglieri. La lista che si presenterà sarà caratterizzata da un forte rinnovamento, sarà ovviamente una lista civica che guarda verso il centrosinistra, riproporremo sicuramente il nome “Amare Campo”, con cui la gente del paese ci conosce già dal periodo della giunta di Antonino Oliveri. La squadra sarà simile a quella del 2009 oppure ci saranno dei cambiamenti? Faremo un grande rinnovamento all'interno, con l'ingresso di giovani, ci saranno sicuramente delle conferme come l'assessore alla cultura Nicoletta Merlo che ha 26 anni ed ha lavorato molto bene, l'assessore Massimo Piana ed il capogruppo Antonino Oliveri, gli altri saranno tutte persone nuove. In questi cinque anni di mandato quali sono stati i principali obiettivi raggiunti dalla sua amministrazione? Innanzi tutto la nascita dell'Unione dei Comuni, che ci ha permesso di associare i servizi tra i cinque comuni che ne fanno parte e di raggiungere una percentuale di raccolta differenziata pari al 69%, una delle più alte della Liguria. Stiamo inoltre terminan-

do le opere iniziate nella precedente amministrazione, come i parcheggi in Via della Repubblica, che ci permetteranno di abbattere la copertura sul torrente Ponzia, fatta negli anni '70 che non è a norma.

Questi anni sono stati molto difficili per gli amministratori locali... Oltre alla crisi economica, che ci ha imposto dei tagli, in questi cinque anni abbiamo visto un continuo di modifiche a livello amministrativo: dalla chiusura delle comunità montane, all'abolizione delle Province, dove entriamo nel terzo anno del commissariamento e stiamo vivendo nell'incertezza, in attesa della città metropolitana. Questo caos si ripercuote sia sui comuni che sui cittadini, basta pensare a compiti come la manutenzione delle strade, che prima erano della Provincia e ora sono dei Comuni.

Sulla cultura e sul turismo? Facciamo parte del circuito dei “Borghi più belli d'Italia”, di cui ho avuto l'onore di essere inserito nel Consiglio Nazionale in rappresentanza della Liguria, abbiamo portato avanti la rete museale, che si è chiusa con il Museo Passatempo di Rossiglione, siamo riusciti a mantenere le attività turistiche e ricreative come “Campo Festival” di musica medioevale al castello e “A lume di candela” che si svolge nel centro storico ed il gemellaggio con il comune francese di Corbelin, che stiamo portando avanti con serietà, recandoci dalle due alle tre volte all'anno, qui rispondo anche alle “malelingue”: i viaggi in Francia li paghiamo interamente con i nostri soldi senza nessuna spesa per il comune. Fabio Mazzari

Ottonello punta al bis P aolo Ottonello, sindaco di Masone, ha sciolto la riserva: si candida ufficialmente per un secondo mandato. Il primo cittadino masonese ha spiegato che durante i suoi cinque anni di amministrazioni, pur lavorando in una situazione, per colpa dei tagli, piuttosto precaria, si sono portati a casa numerosi successi: l'Unione dei Comuni, prima area in Liguria a farlo, la raccolta differenziata di prossimità che ha raggiunto la percentuale del 68%, il restauro del Museo Civico “Andrea Tubino” che oggi conta quattro piani di esposizioni ed è servito da un ascensore fruibile dai disabili, i “semafori intelligenti” e, non ultimo per importanza, la pre-

venzione del randagismo animale. Sulla squadra che lo sosterrà spiega che sono sicure due conferme: l'assessore all'ambiente ed alle manutenzioni Giuliano Pastorino e l'assessore ai lavori pubblici e all'informatica Alberto Li Partiti, ai quali saranno affiancati dei giovani non presenti cinque anni fa. Come la volta scorsa sarà una lista civica che guarda verso il centrosinistra ma, spiega il sindaco, la maggioranza di noi non ha tessere di partito, perché nei comuni è importante essere presenti sul territorio e non la politica. L'intervista completa al sindaco è pubblicata nelle pagine della Valle Stura del nostro sito www. inchiostrofresco.it (f.m.)

SURGELATI CLAUDIO l’autonegozio super attrezzato di Claudio è presente: * Capriata d’Orba – martedì mattina * Ovada – mercoledì mattina P.zza s. Domenico * Urbe – giovedì mattina a S. Pietro d’Olba

TUTTI I I TIPI DI SURGELATI DALLA PASTA AI PESCI claudio.campodonico@libero.it - cell. 349/60.85.973 - 339/63.53.604

* Acqui Terme – venerdì mattina P.zza M. Ferrari * Tiglieto – sabato mattina * Silvano d’Orba (Mondo Brico) sabato pomeriggio * Silvano d’Orba (Mondo Brico) domenica mattina


12

l’inchiostro fresco

VALLE STURA

Aprile 2014

Per il dott. Gianluigi Pelò La Valle Stura crocevia di traffici di opere d’arte

Un ricordo Tesori d'arte sacra in Valle Stura L V

olentieri ricordo oggi il Caro dott. Gianluigi Pelò, oggi, nel momento in cui l’emozione dei fatti tragici del 31 Gennaio si è stemperata nella mestizia che resta comunque un ricordo dolce e doloroso. Quanto mi viene in mente pensando al caro Gianluigi amico e collega! Ricordo l’ironia con la quale affrontava la quotidianità, le battute che accompagnavano il nostro discorrere, la disponibilità che mi era utile e cara per la collaborazione, i consigli, i progetti. Il dott. Pelò era persona solare, uomo di autentiche relazioni umane senza enfasi, retorica, e sofismi; arguto e attento, comunque disarmato, perché incapace di avere la volpe sotto l’ascella, essenziale, semplice e concreto, estraneo ad ogni ambiguità e calcolo personale. Così lo hanno conosciuto ed apprezzato gli amici, per questo lo hanno stimato quanti in moltissimi sono ricorsi in Valle al suo aiuto e alle sue competenze: contento di essere medico ha infatti dimostrato la capacità di fare il Medico. Un dato del tutto personale: razionale e lucido esprimeva , con provocazione garbata, un certo interesse per il soprannaturale. L’11 di Febbraio di alcuni anni fa abbiamo insieme assistito nella Cattedrale di Berlino alla Messa celebrata per la “Giornata del Malato”: aveva accolto il mio invito, volentieri aveva assistito, e, con soddisfazione, ricordava il fatto. Voglio davvero pensare che possa ora constatare da lassù quanto Tutto sia grande e vero! Il Buon Dio lo ha certamente accolto colmando le segrete speranze che mi è parso evidenziasse. Gian Mario Ottonello

a Valle Stura ospita degli autentici tesori di arte sacra dei quali ci parla il professor Paolo Bottero, esperto di storia locale ed autore di numerosi libri in merito. “Quest'anno ricorre il trecentesimo anniversario dell'arrivo della statua dell'Assunta a Campo Ligure - spiega lo storico - avevo parlato di questa statua in un mio libro, dove ho trovato la testimonianza di un memorialista che ne ha descritto l'arrivo da Napoli. Con i trecento anni faremo un piccolo libro, con fotografie dell'Oratorio dei Santi Rocco e Michele e la storia della confraternita”. Ma l'importanza di questa statua nasce da un altro fatto: Bottero vi scopre l'iscrizione “Ursinus de Mari fecit Neapolis”. Chi era questo Ursino de Mari? Proprio da Napoli arrivano le prime risposte: il professor Antonelli, della Sopraintendenza, ricorda che un paio di anni fa a Lecce era stata fatta una mostra sulla scultura sacra napoletana ed in particolare sulla figura di Niccolò De Mari, che probabilmente era il padre o il figlio di questo Ursino. Come ha fatto la statua

Dal lontano 1950 una tradizione dolciaria che si tramanda da più generazioni via Roma 19 Masone (GE) tel 010.926088 www.pasticceriavigo.com

Nella foto in alto l'Oratorio di Sebastiano e Rocco. A fianco il prof. Paolo Bottero

di Ursino De Mare a finire a Campo Ligure? “Benedetto Prasca, ovadese e confratello dell'Oratorio dell'Assunta, svolge la professione di commerciante di chiodi e a Napoli probabilmente si imbatte in questa statua, la compra ed in nave la porta a Genova, donandola poi all'oratorio che - ci spiega il prof. Bottero - era rimasto senza statua dell'Assunta a causa dell'alluvione del 1702”. Sembra che Benedetto Prasca oltre alla statua abbia acquistato a Napoli un crocifisso, attribuito ad un “valente artista napoletano” di cui non è ancora certa l'identità. la particolarità è dovuta al fatto che

si tratta di un crocefisso Giansenista (ovvero che presenta Cristo in croce ancora vivo, con la testa rivolta verso l'alto). Siccome la bolla papale che scomunica i Giansenisti risale al 1713, Paolo Bottero ritiene che probabilmente Benedetto Prasca lo acquistò nel 1714. Ursino De Mari comunque fu una figura piuttosto enigmatica: non si trova nessuna informazione sulla sua data di nascita e morte, si conosce solamente che era uno dei numerosi artisti che produceva oggetti in legno e che viveva e operava a Napoli. La statua

di Ursino de Mari è rimasta a lungo dimenticata nell'oratorio, ricordata solamente dal poeta campese Luciano Rossi, nel XVIII secolo, e da Domenico Leoncini (il primo a raccontare ampiamente la storia di Campo Ligure ndr) nel 1930. Ma come mai a Napoli non sapevano dell'esistenza di questa statua? Bottero ci risponde che: “la produzione sacra è stata talmente ampia che si è persa la conoscenza di dove queste opere siano state vendute”. A Campo Ligure si trova un'altra opera di arte sacra con una storia misteriosa: la statua processionale di Santa Maria Maddalena, arrivata a Campo Ligure nel 1877. L'autore è un tale Ignazio Bettoni, veneziano di nascita. Anche di lui si sa veramente poco, se non che aveva una bottega e viveva a Voltri. La ricerca della storia di questo enigmatico scultore veneziano è la prossima sfida di Paolo Bottero, che possiamo tranquillamente considerare come un “uomolibro”, vero e proprio archivio vivente della nostra storia locale. Fabio Mazzari


l’inchiostro fresco

VALLE STURA

Aprile 2014

13

Masone come Rio: grandi e piccini tutti in maschera per divertirsi Lo Scartafascio

di Mele

Il Carnevale,

S

una faccenda seria! A

Masone, solo di poco in ritardo rispetto agli altri anni, si é festeggiato il Carnevale! Carri, enormi gruppi di maschere e scenografie spettacolari hanno attirato un numero di persone che ha superato di gran lunga gli altri anni! La Statua della Libertà che ha fatto un passo da New York, ma anche un rappresentante per ogni Stato del Pianeta (..è capitato anche di vedere un arabo che sventolava la bandiera Americana!) Ma l'atmosfera di maschere e personaggi variopinti ha trovato il suo vincitore nel carro di Chipa Chups completi di “contenitore”, nonché in una locomotiva da Far West che ha rievocato atmosfere di passate! Così, in piena convulsione politica qui in Italia e non solo, aver guardato delle maschere portate per allegria e con un grande lavoro di squadra dietro, ci ha fatto vedere e ricordare per una notte quale sia realmente il Carnevale. Maria Virginia Calissano

Una riflessione: come la nostra forma di Governo sta cambiando pelle

Da Cossiga a Napolitano I

l secondo settennato di Giorgio Napolitano potrebbe rappresentare il momento di formalizzazione di un decisivo cambiamento dell’assetto costituzionale del Paese, elevando il processo di personalizzazione della politica fino ad un rango imperniata sulla repubblica par“presidenziale”. Così potrebbe lamentare, elaborata nel biennio essere riassunto il possibile 46-47 è stata fronteggiata da una esito della lunga “transizione “Costituzione materiale” imperitaliana” nel corso della quale niata sull’idea di superamento la Costituzione formale , quella della centralità delle Assemblee

elettive e sulla supremazia del cosiddetto “uomo solo al comando”. Napolitano ha interpretato questo ruolo con grande forza imponendo, in varie occasioni (pensiamo alla scelta del governo Monti e a quella, per certi versi analoga del governo Letta ed oggi a quella del governo Renzi) sue scelte dettate dalle convenienze dei gruppi di potere, in particolare europei. Si completa così un ciclo apertosi, forse, con

16010 Rossiglione Piazza 2/3 Gennaio, 11 16013 Campo Ligure Via Don Minzoni, 24

le esternazioni di Cossiga, portato avanti da Tangentopoli, affermato nella pratica da Berlusconi e non contrastato dall’Ulivo. Un vecchio funzionario del PCI ha così svolto, come spesso accade nella nemesi della storia, il compito di restringere i margini della nostra vita democratica. Franco Astengo

Ex culturale della materia “Partiti politici e gruppi di pressione” presso la Facoltà di Scienze Politiche di Genova

abato 22 Marzo è andata in scena, presso il “Museo della carta” di Mele, un’importante giornata di studi dedicata allo “Scartafascio”. Si tratta di un manoscritto di una cinquantina di pagine, di grandezza paragonabili a quella di un odierno foglio A4, conservato nel comune di Mele, sede, di tante antiche cartiere della Repubblica di Genova. Lo Scartafascio” è una sorta di “Stele di Rosetta”, che svela tanti segreti della carta prodotta nei secoli. Manoscritti come questi hanno una valenza sempre maggiore per gli storiografi, se si pensa che i recenti diari di Benito Mussolini o anche quelli di Adolf Hitler, sono stati recuperati proprio da simili reperti cartacei. Lo Scartafascio è stato donato al comune di Mele nel 2009 da un'erede della famiglia Testa, cartai del luogo dal 1845. L’incontro ha visto la partecipazione, oltre che dell’Assessore della regione Liguria Pippo Rossetti e del sindaco Benedetta Clio Ferrando, lo studioso Paolo Cevini dell’Università degli Studi di Genova, il chimico proveniente dall’Università Ca’ Foscari di Venezia Paolo Calvini e Oscar Iuzzolino, un noto collezionista e restauratore di Genova. Si è trattata di una giornata unica per fare un salto, letteralmente, fra le pagine della Storia. Fabio Mazzari e Mattia Nesto


fresco 14AI l’inchiostro LETTORI Aprile 2014 Per avere gratuitamente “l'inchiostro fresco” contattare Umberto Cecchetto al numero

Umberto Cecchetto Pubblicità

328 60.87.969

Dov'è la RAI? Disservizio Rai e altre emittenti televisive…… prime risposte

Lavori e Attività A

D

opo la nostra vigorosa proteste su tutti i media…stanno arrivando i primi risultati, l’assessore Regionale competente ha scritto immediatamente al Sindaco richiedendo la segnalazione di tutti i disservizi dei canali televisivi… attendiamo buoni risultati a tempi brevi. • Rifacimento tratta condotta • Realizzazione della nuova idrica in Frazione Acquabian- Biblioteca civica presso i ca (Colla – Prandi) locali dell’edificio scolastico di via Campè, con il con• Lavori di consolidamento del tributo della Fondazione Ponte antico della Ferriera di De Mari. Inaugurazione il 4 S. Pietro aprile ore 11

Bellissimo Carnevale

G

razie alla nostra Pro Loco….per l’organizzazione del bellissimo Carnevale nella Frazione di Vara Superiore. La festa è stata organizzata il 2 marzo nei locali della Parrocchia (sotto la Chiesa) il programma iniziale prevedeva il giro dei Carri addobbati nelle 5 Frazioni del Comune, ma le condizioni meteo hanno indotto a limitare la festa solo in Vara Superiore. I Carri hanno fatto il giro della Frazione.. per la gioia di tutti i bimbi..ad attenderli

D ogni qualità di dolci e leccornie abilmente preparati dai genitori e dai volontari della Pro Loco…anche quest’anno la tradizione è stata rispettata……Grazie a tutti i volontari.

La Valle Stura

onoranze funebri spa

gruppo

la generale pompe funebri spa

lla fine della Grande guerra 15/18 una grande epidemia detta la “spagnola” dilagò anche nella Nostra valle. Nei casolari si piangeva la morte dei propri cari. Anche nei dintorni della Località Colla dei Cianetti e i Roncazzi la moria raggiunse 5/6 morti al giorno. Anche i coniugi Zunino, soppranominati Roncazzi, vennero colpiti, compresi i 2 figlioletti. Isolati, soli, senza un conforto, pareva che ogni senso di fraternità fosse scomparso, come fece memoria padre Lino Pavan, cappuccino di Sestri Ponente. Mamma Maria dei Roncazzi un giorno, alla fontana era febbricitante ed allo stremo delle forze al punto che vi cadde dentro. I bambini Teresina e Luigi erano a letto con la febbre altissima e il capofamiglia Giovanni, estenuato dal morbo. Pareva che la morte fosse in agguato per tutta la famiglia, ma ecco la speranza, l’uomo sentendo prossima la fine, disse alla moglie la parola della sua fiducia da cristiano “Maria se non facciamo come i nostri vecchi qui siamo tutti perduti dobbiamo fare voto di erigere una Cappelletta

Referenti:

omenica 9 marzo. Nelle cinque frazioni del comune, grazie alla buona volontà di diverse persone, sono state vendute le gardenie per la raccolta di fondi per l’ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA. La generosità dei nostri cittadini ha permesso di realizzare un incasso di 640 euro… Grazie a tutti: a chi ha dato la disponibilità di organizzare l’evento e a chi ha acquistato i fiori per aiutare chi sta peggio di noi...

via GramSci 27 campo liGure (Ge) tel. 010/92.10.74

I nostri luoghi di culto La Cappella dei Roncazzi

al Sacro cuore per essere salvi”. Ed il voto fù innalzato al cielo, la morte si allontanò da quel casolare e tutti ripresero vita, salute e gioia. Costruita la Cappella fù benedetta l’8 settembre 1940 dal parroco di Martina don Antonio Zunino, il 5 agosto 1958 fù celebrata la S. Messa. Ogni anno il 5 agosto viene celebrata la Festa religiosa……Grazie alla famiglia Zunino che provvede alla pulizia e alla custodia della preziosa Cappella.

Giornata A.I.S.M.

via roma 64 maSone (Ge) tel. 010/92.61.09

Domenico Ottonello Rinaldo Pastorino Cell. 340/455.17.65 Cell. 348/412.72.82

Servizio continuato notturno e feStivo tel. 010/41.42.41


l’inchiostro fresco

15 Sergio AprileScolaro 2014

Sergio Scolaro

Assistenza, vendita, noleggio PC Realizzazione applicativi ad-hoc Centralini telefonici Impianti di videosorveglianza Informatizzazione aziende

Consulente Informatico Loc. Giora, 7 - Capriata d’Orba Tel. 333/33.87.999 scolaropc@gmail.com

Alla scoperta delle associazioni di Capriata d'Orba

Raduno Confraternite dell'Oltregiogo F

inalmente la data è stata stabilita: si terrà il 3 maggio a Capriata d’Orba il raduno delle Confraternite dell’Oltregiogo. L’evento, inizialmente programmato per lo scorso 20 ottobre, venne rinviato a causa del maltempo, ma questa volta gli organizzatori sperano che l’arrivo della primavera sia maggiormente propizio. Nel centro del paese, infatti, sono attese ben venti Confraternite (si veda il box) appartenenti ai Comuni coinvolti nel progetto “Tracce Liguri nell’Oltregiogo”, realizzato dall’omonima Associazione grazie al finanziamento della Compagnia di San Paolo di Torino. La processione che ne scaturirà si snoderà lungo le vie del paese e seguirà il percorso della processione patronale di San Pietro. E, proprio come nella festa patronale, sarà notturna anche l’ambientazione della manifestazione: a rendere maggiormente suggestivo l’evento saranno le torce collocate agli angoli delle strade e le candele sorrette dai devoti fedeli. Sarà l’occasione per assistere alle spettacolari prove di forza dei “cristezanti”, capaci di portare in processione i preziosissimi e pesantissimi (taluni superano di gran lunga i cento chili!) Cristi lignei, custoditi negli oratori, e di farli “ballare”. Ma non solo: sarà anche una grande opportua edi la Richi card” d “Gol aggio o in m

Al progetto partecipano: • Confraternita di San Carlo di Arquata Scrivia; • Confraternita della Ss.ma Annunziata di Belforte Monferrato; • Confraternità della Ss.ma Annunziata di Bosio; • Confraternita di Santa Croce di Capanne di Marcarolo; • Confraternita della Ss.ma Annunziata di Capriata d’Orba; • Confraternita della S.sma Trinità di Capriata d’Orba; • Arciconfraternita della Ss.ma Trinità di Carrosio; • Confraternita della Madonna del Carmine di Casaleggio Boiro; • Confraternita di S. Giovanni Battista di Francavilla Bisio;

• Confraternita dei Rossi di Gavi; • Confraternita dei Turchini di Gavi; • Confraternita dei Bianchi di Gavi; • Confraternita della Maddalena di Novi Ligure; • confraternita di S. Bernardino di Novi Ligure; • Confraternita di S. Silvestro di Mornese; • Confraternita dei SS. Giacomo e Cristoforo di San Cristoforo; • Confraternita della Ss.ma Annunziata di Tassarolo; • Confraternita di Santa Maria in Portico di Voltaggio; • Oratorio di Nostra Signora del Gonfalone di Voltaggio; • Oratorio di San Giovanni di Voltaggio.

Elettrauto 81 Impianti GPL Renzo Landi

tunità per rinsaldare i legami del territorio coinvolto nel progetto, l’Oltregiogo appunto, e rintracciarne la comune matrice culturale genovese. Furono, infatti, proprio le “casacce” liguri a portare nei nostri territori la tradizione di riunire la popolazione in fraternità religiose la cui azione, fin dalle origini, presentò sempre una forte connotazione sociale. Una tradizione che, col passare dei secoli, continua a vivere, non dappertutto con grande vigore, nei nostri paesi ma che necessita di un intervento istituzionale che la aiuti a restare in vita. E proprio in questo contesto si inserisce l’azione dell’Associazione Oltregiogo, tramite la manifestazione del 3 maggio a Capriata e, più in generale, con il progetto “Tracce liguri”. Perché sarebbe un vero peccato che un così importante aspetto della nostra cultura locale, passato indenne attraverso i secoli, andasse lentamente scomparendo proprio in un periodo, l’attuale, nel quale necessitiamo di più salde radici per affrontare, sicuri, l’incerto futuro che ci si prospetta. Federico Cabella Nel prossimo numero dedicheremo un ampio servizio.

Auto sostitutiva su prenotazione

Da oggi vi offre un nuovo servizio: meccanica generale cambio olio - sistema frenante - assistenza collaudo - tagliandi certificati CONTATTATECI PER UN PREVENTIVO GRATUITO AL NUMERO Assistenza - Impianti Elettrici - Elettronici - Iniezione benzina - Freni ABS Autoradio - Impianti gas autorizzati “LANDI” - Meccanica generale

0143.86.166

Via Novi, 1 - 15076 Ovada (Al) - info@elettrauto81.it


16

l’inchiostro fresco

RONDINARIA

Aprile 2014

Predosa: alcune precisazioni da parte del cittadino Lelio Morricone O

IL P U NT

Quote rosa, perché?

N

on consideratelo qualunquismo maschilista, ma secondo me tutto il discorso e le polemiche sulle quote rosa in Parlamento come nelle istituzioni non hanno senso. O meglio, non dovremmo neanche porci il problema. Siamo ancora ai tempi della diatriba sulla parità tra uomo e donna o vogliamo vedere la donna come un essere in via di estinzione o da tutelare come una minoranza etnica? L’obbligo numerico di una presenza femminile lede l’immagine e la libertà delle donne, che possono anche scegliere di volersene stare a casa e lasciare la sporca politica agli uomini. La indubbia validità delle donne in tutti i campi, oggi dovrebbe aver spazzato via ogni pregiudizio e invece siamo ancora alle discussioni e alle imposizioni dall’alto. In questo paese dobbiamo sempre mettere un bollo, un timbro, su ogni cosa, anche quella più naturale. Prima o poi ci inventeremo le quote sui belli e sui brutti, sui malati e sui sani, sui bianchi, sui neri, sui gialli…ma ci siamo già vicini! Daniele Poggio

Sulla centrale a biomasse N

el precedente numero avevamo parlato di "accordo vantaggioso" per il Comune sulla questione della centrale a biomasse di Predosa: immediatamente siamo stati contattati da Lelio Morricone, presidente del comitato “Vivere a Predosa”, che da anni sta portando avanti, assieme ad altri suoi concittadini, una battaglia per migliorare la qualità della vita del suo paese. Il tutto, ovviamente, "basandosi su dati rigorosamente scientifici, presentati alle istituzioni e mai smentiti. Se poi consideriamo che nessuno mi ha ancora denunciato – ci dice – un motivo ci sarà". Ripercorriamo, allora, insieme a lui le tappe di questa vicenda che inizia nell'agosto del 2010, quando la centrale viene autorizzata dalla Provincia: "un impianto inquinante vicino alle case, progettato secondo tecnologie superate. Senza nessun vantaggio per la comunità, ma solo per garantire guadagni ad un privato. Con l'aggiunta di un macchinario, la cippatrice, che produce un rumore infernale, fino a 117 decibel". Insomma, nel giro di due mesi 1300 predosini avviano una "battaglia civile contro l'impianto che arriva a convincere il Comune a presentare ricorso al Tar contro l’autorizzazione Gli Avvocati del Comune e del Comitato predispongono un ricorso assai motivato e dettagliato, con buona proba-

bilità di vittoria. Viene stabilita la prima udienza a maggio 2014”. A questo punto si muovono i proprietari della centrale che offrono, come risarcimento ed in cambio del ritiro del ricorso, 8000 euro all'anno. In pratica l'accordo vantaggioso di cui parlava il Sindaco. Ma il comitato non ci sta: "dopo aver effettuato un referend u m a cui hanno partecipato b e n 193 fa-

Ester… nando!!! Riflessioni a ruota libera di Ester.

Primavera

L

a pausa asciutta dopo questo inverno strano e piovoso come non mai, ci voleva proprio. Siamo stufi di buio, di acqua, di ombrelli. Stufi di stare fermi a pensare, di ascoltare mondi di parole e di tragedie. Stop, pausa. Il sole migliora l’umore, si esce, ci si rimette in moto e ahimè si vedono tante cose da fare! Ognuno coi suoi progetti e lavori piccoli o grandi. Alcuni irrealizzabili, altri obbligatori. Ma è anche bello passeggiare un’ora, magari coi figli (per strapparli alle tecnologie per un po’, concessa la macchina fotografica o il binocolo) o magari col cane e lasciarlo scorazzare libero nei prati, osservare la sua libertà e imitarne lo spirito: curiosare dietro un cespuglio o una sie-

di Grillo e Spazal Diurno, notturno e festivo. Con comprensione, rispetto ed onestà offriamo i nostri servizi

Capriata Tel. 0143/84.13.13 Silvano d’Orba, Via XX Settembre, n. 59 Tel. 0143/84.12.46 - Fax 0143/88.24.50 Ovada Tel. 0143/83.37.76 Molare Tel. 0143/88.90.89 Novi Ligure Grillo 335/14.20.864 - Spazal 335/14.20.866

miglie, si decide che il ricorso al Tar possa essere ritirato solo in cambio di modifiche sostanziali all'inquinamento prodotto dell'impianto. Inoltre si richiede che vengano effettuati monitoraggi continui sulle emissioni dell’impianto, pubblicando giornalmente i dati su un apposito display affisso in centro paese". Che cosa succede a questo punto? I proprietari dell'impianto respingono le richieste perché diseconomiche, "ma quel che è più sconcertante è l'atteggiamento del Sindaco che, invece di portare avanti il ricorso,

come d'accordo, decide unilateralmente di ritirarlo. Per giunta, senza alcuna spiegazione ai cittadini, asserendo che tanto sarebbe stato respinto, quando invece, per un caso simile capitato a Carrosio, il Tar ha recentemente disposto la revoca dell’autorizzazione. Insomma, perchè non provare?". Già, perché no? "Chissà. Quel che so per certo è che tre anni e mezzo di lotte sono stati banalmente liquidati, senza tener conto dell'opinione dei Predosini. Pare che, alla fine dei conti, la salute di ciascuno di noi valga solamente un centesimo al giorno. Ciascuno giudichi se il prezzo è equo!" Federico Cabella

pe, saltare un fosso e un rigagnolo, godersi i colori dell’erba nuova, sentire l’amaro del biancospino; attraverso l’atmosfera limpida riuscire a guardare lontano tutto quello che è possibile vedere e riempirsene gli occhi, e allora ritornare con la memoria a tempi un po’ andati, quando più liberi si era davvero e meno ossessionati da pericoli e paure, più in sintonia con tutto ciò che era terra. Anche adesso c’è bisogno di aria, di ossigeno in questa vita già tetra di suo. Tanto non c’è pericolo di “perdersi” o di “naufragare” in nessun mare, perché prima o poi la solita cartaccia, la solita bottiglietta di plastica o la lattina abbandonata ci riportano alla svelta alla realtà! E a casa, sulla scrivania, magari c’è già il modello dell’Unico PF che aspetta di essere compilato! Ecco fatto, siamo a casa. Speriamo che domani non piova. Ester Matis


l’inchiostro fresco

RONDINARIA

Aprile 2014

Fresonara: un “prelibato” riconoscimento al nostro giornalino

I dolci della forneria Lorenzotti D urante la distribuzione de “l’inchiostro fresco” di marzo, passando da Fresonara, abbiamo lasciato alcune copie del giornale anche alla “Forneria Lorenzotti” e mentre ci apprestavamo a risalire in macchina per riprendere il nostro giro, siamo stati letteralmente “rincorsi” dal titolare della forneria il quale ci ha regalato due fragranti panettoncini ancora caldi di forno!!!!!! È stato un bel gesto che ci ha dato una spinta ad andare avanti in questa nostra avventura giornalistica perché abbiamo

avuto la conferma che l’inchiostro è bene accettato e che quindi serve al territorio. La gente, i produttori, gli artigiani hanno infatti bisogno di far sentire la loro voce e far conoscere le loro eccellenze che valorizzano il territorio stesso. Noi quindi con rinnovato impegno proseguiremo in questa nostra attività di volontariato culturale perché ci fa sentire più vivi e utili ai luoghi nei quali abbiamo la fortuna di abitare. Umberto Cecchetto (nella foto) e Gian Battista Cassulo

Una ditta di Fresonara all’opera per le interconnessioni Internet

“Banda larga” per Rondinaria L'Amarcord passa per la Rete: P i nostri paesi in un blog assando per il comune di Fresonara, i più attenti, avranno notato ormai da qualche mese che sulla torre dell’acquedotto sono comparse delle antenne. Queste antenne permettono alla società NGI di ampliare la propria copertura a banda larga sui paesi di Fresonara, Basaluzzo, Bosco Marengo, Predosa, Pasturana, Capriata d'Orba, Francavilla Bisio, Frugarolo, Casal Cermell, Castelspina, Pozzolo Formigaro; per chi non lo sapesse questi comuni sono serviti da una pessima e lenta connessione ADSL

L

e pagine di Facebook “Sei di Novi Ligure se…”, “Sei di Capriata d’Orba se..”, “Sei di Pozzolo se…” stanno ormai spopolando tra i frequentatori del noto social network. Nate un po’ per gioco, un po’ per la voglia di citare personaggi e luoghi simbolo della propria città o paese e per una sana dose di malinconia, sono diventate un luogo virtuale di incontro, dibattito e di ricordo, nel quale le diverse generazioni si confrontano, citando episodi e persone legate principalmente alla loro giovinezza. Molto interessante è questo fenomeno, dato che gli interventi sono spesso corredate da foto “storiche”. Stanno nascendo davvero dei veri e propri archivi storici, nati “dal basso”, che permettono che il ricordo del “come era una volta” non si perda nel tempo.

(0,6Mbs) che Telecom Italia non sembrerebbe intenzionata a migliorare per cui ben vengano le nuove le nuove antenne della NGI che (permettendo velocità superiori ai 20Mbs) portano di fatto la vera “banda larga” sul nostro territorio che altrimenti ne sarebbe sprovvisto. La diffusione della banda larga è sicuramente un fattore di crescita in quanto connessioni internet più veloci permettono servizi digitali più rapidi e completi contribuendo allo sviluppo socioeconomico del territorio.

17

Musicisti delle nostre valli Gli Ex-Otago

I

l disco dei genovesi Ex-Otago “In capo al mondo” è un viaggio nelle terre selvagge, situate nel posto più difficile da raggiungere: noi stessi. Al telefono Maurizio Carucci, cantante, afferma: “Dopo “Mezze Stagioni” abbiamo preso una pausa. Quando si dice di un disco album della maturazione si pensa ad una pesantezza dei toni. È anche ma non solo questo. Siamo diversi dai ragazzi che rifecero “The rytrhmin of the night” (ndr ben prima dei Bastille), ma qui c’è sempre sole, ritmi tropicali e voglia di muovere i piedi. Ma prima i piedi rimanevano fermi sulla mattonella del dancefloor con un cuba libre in mano, adesso ci portano dentro la foresta. Un album denso ma che non dimentica la leggerezza. Tra l’altro Maurizio gestisce La cascina Barban ad Albera Ligure, in cui si pratica “un agricoltura lenta e sostenibile” e ci ha confidato come conosca l’inchiostro fresco”. In fondo, durante un Borberock, gli Otaghi, scalzi sul palco, l’avevano detto: “voi siete fortunati! Non dimenticate mai che avete gli alberi!”.

Mattia Nesto

Mattia Nesto Daniele Cifalà

NOLEGGIO MINIGRU CINGOLATE D.M. SERVIZI RACCORDATURA TUBI OLEODINAMICI per medie e alte pressioni

• manutenzioni e riparazioni di MACCHINE OPERATRICI, MEZZI AGRICOLI, MEZZI DA GIARDINAGGIO; • montaggio ARCHI DI PROTEZIONE; • revisione e riparazione di CILINDRI IDRAULICI; • si eseguono applicazioni idrauliche, meccaniche o di carpenteria su attrezzature e macchinari • revisione, riparazione e montaggio di componenti meccanici, elettrici ed idraulici;

Via Provinciale, 9 - 15060 Capriata d’Orba (AL) - Cell. 346/853.24.51 Fax 0143/46.598 - www.dmservizi.net - d.m.serviziminigru@gmail.com


18

l’inchiostro fresco

La BB orchestra per lo Splendor

È

RONDINARIA

Aprile 2014

in programma anche una serata musicale di grande effetto per la raccolta fondi a favore del Cinema Teatro Splendor di Ovada per coprire le spese relative all’acquisto del digitale. Giovedì 10 aprile a partire dalle ore 21 presso il Dancing “Le Terrazze” in Località “Caraffa” a Tagliolo Monferrato, sarà presente la B.B. Orchestra Sound of Sving. Ingresso ad offerta. La serata viene organizzata dal Rotary Club Ovada con i Lions Ovada e il patrocinio del Comune di Ovada. Si tratta di un avvenimento importante che coniuga la buona musica e un gesto di solidarietà per contribuire ad aiutare l’unico cinema presente non solo in Ovada, ma anche in quasi tutta la zona del Basso Piemonte. (l.r.)

L'attività dei club di Ovada e Pozzolo per raccogliere offerte a scopo benefico

I Lions al “Fred InFestival” L a manifestazione “Fred InFestival”, organizzata ad Ovada lo scorso autunno in ricordo del noto pianistaarrangiatore Fred Ferrari, dal Lions Club Distrettuale e dai Lions Club Ovada e Pozzolo Formigaro, con il contributo del Comune Di Ovada, e che ha visto come protagonisti Dado Moroni, Enrico Ruggeri e la BB Orchestra, ha avuto un notevole successo anche per le offerte raccolte, grazie alla generosità della cittadinanza. Durante uno degli ultimi incontri conviviali dei Loins, nella splendida cornice della Tenuta Montebello di San Giacomo di Rocca Grimalda, i Presidenti dei Lions Club di Ovada, Giulio Morbelli e di Pozzolo Formigaro, Guglielmo Santaniello ed il Maestro Luciano Girar-

dengo, presidente dell'Or- intitolata “Tutti per lo chele Pittaluga di Aleschestra Classica di Ales- Splendor”, i cui biglietti si sandria, ha avuto come sandria che ha curato la possono acquistare pres- membri: Bruno Bertone, direzione artistica del Fe- so gli esercizi commer- chitarrista, docente del Niccolò stival, hanno ufficialmen- ciali della zona e i soci Conservatorio te consegnato le rispetti- Lions con premiazione Paganini di Genova; Anve quote alle associazioni finale il 23 maggio 2014 drea Oddone, direttore destinatarie. A ricevere allo Splendor. Tra gli altri d’orchestra, docente delle offerte erano presen- appuntamenti dei Lions la Scuola di Musica Anti, per la LILT (Lega Ita- da ricordare che il Leo tonio Rebora di Ovada; liana per la Lotta contro Club di Ovada ha festeg- Ivano Ponte, chitarrista, i Tumori) il Presidente giato i dieci anni della sua docente e Direttore ArtiProvinciale Pier Giaco- fondazione e i Lions Club stico della Scuola di Mumo Betta e la Delegata dei Distretti gemellati sica Antonio Rebora di Regionale Patrizia Longo franco-italo-monegaschi Ovada; Frédéric Zigante, e per l'Associazione Vela 103cc - 108IA1 - 108IA2 chitarrista, docente del il Presidente Mauro Co- - 108IA3 e Monaco festeg- Conservatorio Antonio razza e la Vice Presidente giano il loro Gemellaggio Vivaldi di Alessandria. La Carla Viviano. La quota con un concorso musica- giuria ha valuto i candidestinata al salvataggio le riservato alla chitarra. dati iscritti al fine di indidel Cinema Splendor, era L'evento per il Distretto viduare quello idoneo a invece già stata anticipa- 1081a2 si è svolto presso partecipare alla prova fita dal Lions Club Ovada il Salone dei Padri Sco- nale che avrà luogo a Moal Parroco, Don Giorgio lopi di Ovada. La giuria, naco, presso l’Académie Santi, durante la “Festa di grandissimo prestigio, de Musique de Monaco, degli Auguri” del dicem- presieduta da Micaela salle 39, nella giornata di bre scorso. Con la stes- Pittaluga, Presidente del sabato 5 aprile 2014. sa finalità, il Lions Club Concorso Internazionale Luisa Russo ha ora avviato la lotteria di Chitarra Classica Mi-

Come ogni anno

PREVENZIONE ANTIPULCI E ANTIZECCHE PREZZI SPECIALI!!!

PER NOI aprile è IL mese del cane e del gatto sconti ed omaggi

Frontline da € 16,00 Advantix da € 20,00 Collari Scalibor da € 20,00

FARMACIA MARCELLA BIANCHI Specializzata in prodotti per veterinaria

Omeopatia - Fitoterapia - Veterinaria Esami autodiagnostici - Preparazioni galeniche per uso umano e veterinario Via Roma, 16 - PASTURANA (AL) Tel/Fax 0143.58407 - e-mail: bianchi.farmacia@alice.it ORARIO: 9-12.30 / 15.30 - 19.30 da LUNEDI’ - al SABATO. Chiuso MARTEDI’ mattina - APERTA LA 1° DOMENICA DEL MESE


l’inchiostro fresco Il gatto 19 Aprile 2014

Coccole di Lana Lana e filati

di via Municipio...

Via Municipio, 17 Novi Ligure Tel. 0143/329.105

...ha trovato un nome si chiama Mitolo

Un gioco d'azzardo

La squadra sarà ricevuta dall’Ambasciatore Italiano a Dublino

La novese “Fausto Coppi” L’ in Irlanda Associazione Ciclistica “Fausto Coppi”, presieduta da Angelo Piras, farà riecheggiare nelle terre dell’Irlanda del Nord uno dei nomi più illustri del ciclismo italiano, nel corso della novantasettesima edizione del “Giro d’Italia” che partirà da Belfast il prossimo 9 maggio per poi terminare in terra nostrana il 1 giugno nella città di Trieste. L’associazione novese, infatti, volerà alla volta di Belfast per un accompagnamento ciclistico nel corso delle prime tappe della competizione. Motivo: l’invito pervenuto da un similare Club irlandese, il Square Wheels Cycle di Moy, collegato alle terre piemontesi tramite un gemellaggio siglato quasi vent’anni fa. Il viaggio, che durerà dall’8 al 12 di maggio, oltre a rappresentare un’indubbia soddisfazione non solo per gli atleti ma per tutto il territorio novese, avrà lo scopo di rafforzare ulteriormente il rapporto tra le due nazioni, nonché quello di incrementare turismo, cultura ed apprezzamento dei prodotti Made in Italy. L’amicizia tra le due squadre ciclistiche deriva dal legame sorto secoli fa proprio tra la cittadina di Moy e la nostra Bosco Marengo. La cittadina di Moy, dove verranno ospitati i nostri atleti, è situata nel cuore di una vasta pianura a media altitudine non lontano da Belfast, nella provincia di Tyrone, un tempo teatro della più famosa fiera di cavalli dell’isola irlandese, dalla

Angelo Piras accompagnerà la Fausto Coppi in Irlanda per il Giro d'Italia quale si racconta siano stati acquistati la maggior parte degli animali utilizzati nel corso delle battaglie europee antecedenti al primo conflitto mondiale. Secondo la tradizione, James Caulfield, primo Conte di Charlemont e grande appassionato della lingua e della cultura del nostro Paese, tanto da dedicargli alcune opere, visitò nel 1747 l’Italia del Nord, approdando anche nel territorio alessandrino e precisamente a Bosco Marengo. Si dice che il Conte sia rimasto talmente entusiasta del nostro territorio al punto da ricostruire una replica esatta di Bosco Marengo chiamandola Moy. La somiglianza degli edifici della piazza e la sua squadratura, infatti, riproducono abbastanza fedelmente i lineamenti architettonici del borgo nostrano, quanto basta

da indurre i due paesi a gemel- novese nel corso della trasferta larsi. Ripercorrendo le strade di estera sarà ricevuto dall’AmbaMoy e del Nord Irlanda insieme sciatore d’Italia presso la Repubal Giro, l’Associazione Ciclistica blica d’Irlanda, S.E. Giovanni Fausto Coppi farà rivivere que- Adorni Braccesi, dal Sindaco di sto particolare collegamento tra Dublino e da un Parlamentare, i l’Italia e l’isola del trifoglio, che quali ringraziando i partecipanti proseguirà nella settimana im- dell’Associazione Fausto Copmediatamente successiva quan- pi, cercheranno di sottolineare do saranno gli atleti irlandesi l’importanza di tali iniziative non ad essere ospiti del Bel Paese. solo per mantenere saldi i rapLa squadra di Moy, infatti, oltre porti tra i due Paesi, ma altresì ad accompagnare la pedalata per creare una sempre maggiore in Italia nella tappa piemontese integrazione dal punto di vista del 24 Maggio che terminerà ad sportivo, culturale ed umano in Oropa, in territorio biellese, avrà ambito europeo. L’imminente la possibilità di visitare il nostro partenza del Club novese rappreterritorio cogliendo appieno le senta senza dubbio un motivo di nostre bellezze architettoniche e orgoglio per il nostro territorio, paesaggistiche, rafforzando ulte- la cui cultura e le cui tradizioni riormente i legami di amicizia tra meritano sicuramente di essere le due regioni. A dimostrazione conosciute oltre confine. infine dell’importanza di simili scambi, ricordiamo che il club Samantha Brussolo

S

puntano come funghi le sale slot-machines, sempre più numerose anche a Novi Ligure. Un fenomeno che va registrato e denunciato dato che, se da un lato le amministrazioni locali tuonano contro il gioco d’azzardo, dall’altro non fanno nulla per impedire l’insediamento di queste attività. Attività, si badi bene, del tutto legali nella stragrande maggioranza dei casi, ma che di certo portano con se degli scompensi sociali, economici e di salute da non sottovalutare: molto comuni i casi di anziani che si “giocano” la pensione al videopoker. Sono poi luoghi aperti ad orari inconsueti, dalle 9 del mattino fino ad oltre le 2 di notte: ne conseguono quindi tutti una serie di patologie (studiate da ormai numerosi esperti) alle quali vanno soggetti i giocatori , per non parlare poi di quei “brutti giri” (dallo spaccio alla prostituzione) che sono talvolta legati a questi luoghi. Le amministrazioni, nazionali e locali, troppo spesso sono state cieche o meglio imbavagliate da interessi coincidenti e lobbies per poter mettere un freno a questo dilagante e preoccupante fenomeno. Mattia Nesto

I nostri servizi since 1983

Il PVC made in Italy!

Sgravi fiscali del 65% sostituendo i tuoi vecchi infissi con nuove finestre e porte

• Costruzione e montaggio di serramenti e persiane in alluminio con profili a norma CEE • Tapparelle in alluminio, pvc e acciaio • Cassonetti – Verande – Vetrine • Portoncini d’ingresso • Zanzariere fisse e scorrevoli - Veneziane • Cancelletti estensibil • Porte blindate e porte interne

Capriata d’Orba (Al) Via Roma, n. 80 - Tel. 0143/46.00.15 Fax. 0143/46.07.57 - Cell. 333.9041644 - e-mail: castellettoserramenti@gmail.com


20

l’inchiostro fresco Aprile 2014

Politica & Sentimenti

V

edendo il mare di sigle che ci sta sommergendo per le imminenti Amministrative ci viene quasi spontaneo ricordare i tempi in cui i partiti storici hanno calcato la scena politica italiana con un affollamento ben minore di quello odierno. In quell’epoca la gente votava spinta, più che dalla ragione, dal cuore, esprimendo il cosiddetto “voto di appartenenza”. Erano infatti i sentimenti, che suscitano i bisogni, a guidare le persone nel segreto dell’urna. Pochissimi erano quelli che esprimevano il “voto d’opinione”, basato appunto sulla ragione e quelli che invece rifiutavano il voto, ovvero gli “astensionisti”, che si comportavano in tal modo spinti più dall’apatia che non dalla protesta come oggi. Più che la ragione quindi era il cuore a primeggiare in quell’epoca ed era giusto perché la politica si occupa della società che è composta da persone animate da sentimenti ed è pertanto ai sentimenti che la politica deve parlare. Poi però, negli anni Ottanta, prevalse il “voto di scambio” che favorì i furbi e i faccendieri, e tutto cambiò. Oggi in politica emergono solo figure di leader che, più che rappresentare un insieme di valori, sono sorrette da interessi corporativi. Gli esiti del nostro futuro sono incerti, ma una cosa è sicura: se tutti noi non teniamo alto il livello di attenzione rischiamo di perdere la nostra libertà. G.B. Cassulo

VIAGGIO TRA I CANDIDATI

Dalle tasse all'industria, il programma del candidato del Centrodestra

“Novi? Riqualificare l'esistente” U

to di erogare servizi in linea bienti. Infine, il Movimento 5 spetto” e che fanno pensare na vita in politica, il desiderio di un ulte- con il prelievo. Parlando poi Stelle. Cuccuru ricorda come, ad un buon risultato anche riore passo, diventare del welfare, il candidato si nelle elezioni di inizio nelle prossime elezioni. Ma, Sindaco di Novi Ligure: que- schiera per un sistema che 2013, il Movimento aldilà dei voti, Cuccuru ricosto è Costanzo Cuccuru. La “Garantisca assistenza, abbia preso il 30% dei nosce un merito al M5S: quelsua storia inizia negli Anni rispettando la capacità di voti cittadini, in una lo di aver cambiato “RadicalSessanta: prima la militanza spesa”: si chiederà un città tradizional- mente gli equilibri di Novi”, nel Partito Socialista, ala libe- maggiore sacrificio mente di sini- incancreniti da decenni di rale; poi, dopo la dissoluzione, economico ai cittastra. “Numeri “Troppa abitudine della siniil passaggio all'area di centro- dini più ricchi per importanti stra all'esercizio del potere”. destra ed il ruolo di coordina- poter continuare ad che metore cittadino di Forza Italia. assistere i meno abritano riMatteo Clerici La decisione di candidarsi arriva infatti dopo un voto unanime del partito: come spiega lo stesso Cuccuru, è stato “Un voto di rappresentanza” ma anche un riconoscimento ai suoi vent'anni di esperienza nella politica locaa lista “20XNOVI” si rile. Riguardo a Novi Ligure, il propone alla prossime candidato ha le idee chiare: amministrative novesi primo passo, “Riqualificare completamente rinnovata nei l'esistente”, fissando un peri- componenti e nelle idee, con metro cittadino invalicabile giovani di meno quarant’anni e ed intervenendo contro il de- un’elevata presenza femminile. grado. “Più pulizia, pensan- Giovedì 27 marzo, durante un do ai cittadini”. Pensando apericena offerto dagli orgapoi allo sviluppo economico, nizzatori presso la Biblioteca bisogna tenere conto di come cittadina, sono state illustrati “Il tessuto economico del pas- i punti più qualificanti del loro sato non possa esistere più”: programma e presentati i canil possibile futuro passa per didati. “Nei cinque anni appelo sviluppo della logistica e na passati – ci hanno detto gli per la riduzione degli oneri organizzatori - abbiamo matu- attività sportive), per chi voglia do le strutture sanitarie esidi urbanizzazione, cercando rato una solida esperienza po- intraprendere una nuova attivi- stenti e ridurre le liste d’attesa di attirare industrie sul terri- litica che ci fa essere alternati- tà e per portare visitatori a Novi attraverso la messa in rete dei torio. La salute del sistema la- vi e affidabili”. Quattro le aree con la cultura e il divertimento. medici di famiglia, gli infervorativo è legato alla questio- tematiche attorno alle quali si “Fare di più per i giovani con mieri libero professionisti e svilupa il programma della li- spazi per attività ludiche, per le farmacie”. E i candidati prone tasse ed alla sostenibilità sta. Tra queste spicca l’idea di i gruppi musicali, per le com- mettono tutto il loro impegno dello Stato sociale. Riguardo al primo punto, dati i limiti trovare più risorse per le fami- pagnie teatrali – ci dice Laura per il bene comune degli organi locali, Cuccuru glie in difficoltà (ad es. valutare Coscia, del comitato organizMatteo Clerici auspica un intervento centra- la possibilità di contribuire alle zatore – nonché valorizzare il volontariato laico e cattolico. spese per la mensa degli alunni le rispettoso delle finanze dei cittadini: ai Comuni, il compi- delle scuole elementari e delle Tutelare la salute valorizzan- Info: lista20pernovi@outlook.it

Solidarietà, equa redistribuzione delle risorse e volontariato

Ecco i “20perNOVI” L

Corso Marenco, 145 - Novi Ligure (AL) Corso Marenco, 145 - NOVI LIGURE (AL) Tel/Fax 0143.75662 Tel./Fax 0143.75662--e-mail: e-mail:lampadariflamp@libero.it lampadariflamp@libero.it


VIAGGIO TRA I CANDIDATI

l’inchiostro fresco

Parla Enzo Baiardo: ottimi rapporti con Alfare e Avanti Novi

Una coalizione collaudata “I rapporti all'interno di Alternativa Novese sono positivi, la coalizione è in piena salute”. Questo il messaggio di Enzo Baiardo che descrive così la situazione della sua parte politica, nonostante alcune difficoltà, rese pubbliche da comunicati ufficiali. Per Baiardo, al massimo si può parlare di

sia con “Alfare” ed “Avanti permette alle realtà locali scelte ed alle- Novi”: la stessa vittoria di anze in autonomia: Andrea Scotto alle primarie è stata salutata positiperciò, coalizzarsi con “Alternativa vamente. Scotto ha infatti Novese” ed “Alfa- “Lavorato più di tutti per re” è opzio- avere consenso” ed, in ogni ne più che caso, “Va accettato il risull e g i t t i m a . tato delle urne”. Enzo BaIn sintesi, iardo è inoltre reduce dal nessuna congresso di Fiuggi, che controver- ha dato le linee generali al partito. Il tema della riunione, “In nome del popolo sovrano”: obiettivo, ridare agli italiani il comando della loro vita politica ed economica. Mezzo scelto, una serie di proposte decon severità”. Altro punto scottante, le quo- cise tramite consultazione te rosa: Rapa ed Alfare si dicono contra- agli elettori: ridiscussione ri “perché nemiche del merito; le donne delle condizioni di permadel nostro Comitato e quelle che ruotano nenza in Europa, elezione nell’area politica di nostro riferimento, diretta del capo dello Stavogliono avanzare per merito e non per- to, sostegno alla famiglia. ché inserite in una categoria protetta”. Nella realtà novese, questi Sulla legge elettorale invece, mas- ideali inizieranno ad essesima prudenza: “ci esprimeremo re applicati con la Cena Risolo ad approvazione del testo de- nascimentale del 17 marzo: finitivo”. Infine la TAV: questione di come ricorda Baiardo, un interesse locale e nazionale, su cui modo per autofinanziarsi Rapa non ha esitazione: “sostengo l’utilità dell’opera tanto quanto per allargare in prospettiva futura; tuttavia un finanziamento la cerchia di simpatizzanti parzialmente pubblico con ampia partecipazione e sostenitori. O come i gadi capitale privato avrebbe garantito maggiormente zebo, prossimamente per costi, modalità e tempi di realizzazione”. In Alter- le vie della città, al fine di nativa Novese vengono proposte analisi e soluzioni rendere “il popolo sovrano” differenti su temi di carattere nazionale, su moneta e più informato su alcuni unica ed Europa, “tuttavia sulla solidità della coa- temi fondamentali. Riguarlizione non si discute, perché basata su punti pro- do “Fratelli d'Italia”, sono grammatici convergenti, tra cui: massima efficien- in programma incontri per za e trasparenza dell’attività amministrativa, di- definire la chiusura delle lismissione dei beni non strettamente strumentali e ste definire il simbolo unidelle attività commerciali del comune per ridurre il tario della coalizione. debito, riqualificare i beni strettamente strumentali Matteo Clerici e ridurre imposte e tasse”. (m.c.)

“malinteso”: al momento della costituzione della coalizione, alcuni hanno ritenuto come “Fratelli d'Italia” di Novi dovesse per forza allearsi a “Forza Italia” e “Lega Nord”. Tuttavia, ricorda il politico, “Fratelli d'Italia”

Vincenzo Rapa: ridurre debito, imposte e tasse

Buona amministrazione V incenzo Rapa, referente per Novi del Comitato Liberale “ALFARE” candidato al Consiglio Comunale per “Alternativa novese”, ha idee chiare su diverse questioni. Sulla controversia che ha agitato Alternativa Novese, il giudizio è netto: “Se c’è problema di gestione del simbolo, è compito di Fratelli d’Italia risolverlo. Per Baiardo massima stima per impegno e coerenza”. L’elezione di Andrea Scotto è fatto “positivo, perché persona di chiara ispirazione liberale-pragmatica, ad Alfare molto affine”. Sui temi di carattere nazionale: il giudizio su Matteo Renzi “positivo, se costituisce punto di partenza per mete più ambiziose; alcune proposte fanno parte del programma originario di Fermare Il Declino (Ndr.: riduzione della tassazione sui redditi da lavoro per rilancio consumi e l’abbattimento dell’Irap per rilancio reddito d’impresa). Il tutto deve avvenire con tagli agli sprechi di stato, vi sono enormi margini di manovra”. Europa: anche se alcuni provvedimenti economici di Bruxelles possono essere allentati, “la crisi italiana è prevalentemente dovuta a problemi strutturali interni, tra cui l’eccessiva tassazione, che genera fenomeni come l’evasione da sopravvivenza (privati, micro, piccole e medie imprese); il grande evasore va perseguito

Aprile 2014

21

Il craxismo, mondo perduto

1

983, Benedetto, per tutti Bettino, Craxi diventa Presidente del Consiglio.1992, Craxi riceve il primo avviso di garanzia dalla Procura di Milano, nell'ambito delle indagini sul sistema di tangenti. In queste due date è possibile inserire il “craxismo”: per alcuni, momento di crescita, per altri degenerazione ideologica. È stato comunque un passaggio politico di svolta. Se gli anni Settanta furono quelli del “collettivismo” inteso come antidoto al rifiuto dell'autorità, gli anni Ottanta rappresentarono il “decisionismo”, con Craxi versione italiana del “politico forte” alla Thatcher o alla Reagan. Emerse il “concetto di merito”, il valutare la persona in sé, in opposizione alla “mentalità comunitaria” dei governi precedenti. E se questa politica ci regalò un miglioramento del benessere sociale, ci trasmise però una serie di misure (come la crescita del debito pubblico) i cui effetti stanno diventano ora sempre meno sostenibili. Bisogna dunque avere chiaro come il craxismo sia il passato: la meritocrazia è spinta positiva, ma anche nutrimento per l'individualismo, nemico di quel patto di solidarietà sociale su cui si fonda ogni Stato. Oggi occorre coniugare la meritocrazia ad una maggiore giustizia sociale. Il craxismo, comunque, è un mondo perduto. Matteo Clerici


22

l’inchiostro fresco Aprile 2014

Donne e politica

S

econdo la normativa corrente, ogni lista elettorale deve avere un numero minimo di donne: sono le “quote rosa”, un livello minimo di presenza. Di solito, noi de “l'inchiostro fresco” tendiamo ad essere moderati, se non equidistanti, rispetto alla varie posizioni della discussione. Questa volta, invece, ci schieriamo decisamente contro le quote rosa. Secondo noi, le quote vanno bene per i panda: creature deboli, che non possono difendersi da soli ed hanno bisogno di uno spazio “protetto”. Le donne italiane sono figure volitive, professionali ed intelligenti: in breve, hanno le caratteristiche per emergere nelle prossime consultazioni elettorali senza bisogno del percorso facilitato. Se poi non hanno le doti richieste, non meritano di andare avanti: la politica italiana non ha bisogno di protagonisti in grado di farsi strada da soli, non di figure deboli bisognose di tutela. I panda stanno bene nelle riserve naturali: in politica, servono persone decise e capaci di auto-tutelarsi. Come le donne italiane sanno benissimo fare da sole. Matteo Clerici

VIAGGIO TRA I CANDIDATI

Dopo l’affermazione alle primarie del Centrodestra, ecco le anticipazioni

La proposta di Andrea Scotto A ndrea Scotto si presenta alle Comunali di Novi Ligure forte dell’affermazione nelle “prime primarie del Centrodestra” nel quale ha battuto una forte concorrenza. Scotto si dice deciso a cambiare le regole del gioco politico a Novi, facendo piazza pulita dei vecchi interessi, abolire gli antichi inciuci e rivoluzionando un modo di amministrare la città ormai obsoleto.

Per un eventuale ballottaggio, ha già pensato al possibile schieramento? Pensare al ballottaggio? Sì, ma per vincerlo: la vera alternativa al declino di Novi siamo noi, e sempre più novesi mi fermano per strada, per incoraggiarmi e condividere con me idee e speranze. Vincerò, per tutti loro.

Quali sono i punti più critici dell’attuale amministrazione di Novi? Il vero punto critico, da cui discendono tutte le magagne di questa amministrazione, è la fossilizzazione della politica novese in un sistema di potere autoreferenziale, che non sa più ascoltare la voce dei propri cittadini e neppure quella dei dipendenti comunali.

Cosa significa la vittoria del “suo nome” e della sua proposta nelle “prime primarie” del centro destra a livello italiano? La vera vittoria è stato il successo delle prime primarie non di centrosinistra tenutesi a Novi Ligure, vittoria certificata anche dall’osservazione compiuta da alcune Università. Il sistema einaudiano, con possibilità di esprimere nello stesso momento un voto diretto ed uno Tre cose concrete da fare e che farà, una volta sindadi ballottaggio, è stato applicato per la prima volta in Italia: co, per la città? ha funzionato, e da adesso in poi farà scuola. Tutto questo Riforma del piano regolatore e della Ztl, riorganizzazione delè merito non solo del gruppo di “Avanti Novi”, ma anche la macchina comunale per permettere a tutti i dipendenti di e soprattutto del lavoro di squadra fatto assieme agli alleati lavorare meglio e dare servizi più efficienti a tutti i cittadini, del “Comitato Alfare” e del movimento di “Fratelli d’Italia” riduzione delle spese comunali per pagare i creditori del Coda un anno a questa parte, e sul quale abbiamo fondato la mune e concedere sgravi fiscali. nostra coalizione. Come vorrà vedere Novi tra i prossimi 5 anni? Quali sono le differenze della sua proposta rispetto Intendo lavorare perché Novi, tra cinque anni, possa finalmena quella dei suoi competitor del centro destra e even- te ritrovarsi sulla strada della rinascita e tornare ai fasti del tualmente anche di Forza Italia? passato, perché governata da chi, come me, viene dalla vita l nostro valore aggiunto è stata la rivoluzione copernicana reale, e non dalla politica e dal sottobosco ad essa collegato. che abbiamo proposto ai moderati novesi: abbiamo organiz- Noi di “Alternativa Novese” siamo dei pionieri, altri verranno, zato le primarie per far scegliere ai cittadini, e non alle segre- con noi e dopo di noi, sulla strada che abbiamo tracciato. terie dei partiti, il candidato sindaco; abbiamo puntato sul programma, perché siamo concreti; abbiamo chiesto parità Qualche “big” della politica locale o nazionale L’ha tra gli alleati, perché il vero valore di ciascuno lo stabilisco- già contattata per far entrare il suo progetto politico no i votanti; abbiamo escluso indagati e condannati, per far in uno schieramento tradizionale? È successo, più volte, ma ho sempre declinato l’invito: a Novi spazio alle persone perbene. Ligure ho già fatto la mia esperienza in un partito nazionaCi sono in vista possibili apparentamenti, oppure le, l’allora Pdl, dove ho conosciuto molte persone valide, la maggior parte delle quali mi ha poi seguito in “Avanti Novi” sarà una, coraggiosa, corsa solitaria? Abbiamo dato undici mesi di tempo, anche spostando dal 7 perché anche loro, come me, si sono resi conto che a Novi dicembre 2013 al 1 marzo 2014 la data delle primarie, per per- Ligure quel partito non era lo strumento adatto per fare le mettere ad altri di trovare il coraggio di competere con noi; scelte giuste per il bene della nostra città ma, come Manzoni fece dire a don Abbondio, “il coraggio, Mattia Nesto uno non se lo può dare”.


l’inchiostro fresco

VIAGGIO TRA I CANDIDATI

Aprile 2014

Pino Dolcino e la corsa a Sindaco di Novi Ligure

Mi gioco tutto per Novi A

Quali sono le proble- vare e vendere tappeti, ho spettare le regole e le legmatiche più evidente conosciuto i primi Albane- gi dello stato questo è per della città di Novi si arrivati che chiedevano Novi come in tutta Italia . Ligure? “Asilo Politico”. In questi Se vuole potrei far- anni ci sono stati episodi Un titolo per il suo prole un elenco di malavita e criminalità gramma politico? infinito, però per colpa di tanti extraco- Facile da rispondere con le voglio dire munitari, ma anche tante il titolo del mio simbolo che io in cin- brave persone che si sono “AL SERVIZIO DEI NOLei è un volto que anni ho integrate lavorano e paga- VESI” . storico per i presentato no le tasse. Però la legalità Novesi, che una settantina Mattia Nesto vale per tutti bisogna ricosa di nuovo di interpelha la sua proposta rispet- lanze – mozioni – interventi, to a quella delle altre? nessuna di natura politica, ma Io sono un volto storico per di problemi che tutti i giorni Novi ho lavorato per 40 anni incontrano i cittadini: “Pulizia, nel commercio ed ho visto Degrado, Buche nelle Strade, diverse generazioni avanzare. Illuminazione stradale, SicuÈ stando in mezzo alla gente rezza in certe zone, ecc…..” che si capiscono i problemi che tutti i giorni affliggono il Come si schiera con opere cittadino . Io non voglio guar- quali il Terzo Valico e la dare le proposte degli altri, Tav? ma in questi anni ascoltando La preoccupazioni del cittai Novesi si può già avere un dini sono anche le mie. Queprospetto di programma, cose ste opere sono progettate e semplici ma che creano pro- regolamentate da leggi dello blemi quotidiani. Stato; noi, le amministrazioni, possiamo fare ben poco, se Ha già predisposto un pos- non vigilare e chiedere tutte sibile apparentamento in le garanzie necessarie. Ho caso di ballottaggio? sempre affermato che ci deve Ho avuto contatti con diversi essere uno sbocco dal mare stata presentata nella to ha presentato regolarmente gruppi politici e liste civiche verso l’Europa, ciò non toglie sede “temporanea” di un casellario giudiziario). Noi però, dopo aver constatato che per realizzare l’opera, ci si Via Roma la lista del dell’Inchiostro Fresco, presenti che a Novi non c’erano le con- deve mettere in condizioni di Movimento Cinque Stelle per le alla conferenza stampa abbiamo dizioni per un’alternativa uni- sicurezza. prossime elezioni comunali di fatto questa domanda: “Vista la ta contro il Centrosinistra io, e Novi Ligure. La lista è ancora grande partecipazione alle Agoil mio gruppo abbiamo deciso Lei ritiene che l’immigra- incompleta perché si attende rà (assemblee organizzate dal di presentarci da soli con una zione vada soltanto a no- che qualche persona dia la pie- M5S di Novi aperte alla cittadilista civica, con la convinzione cumento del distretto del na responsabilità, senza contare nanza) qual è una cosa, emersa che l’elettorato ci premierà e Novese? il fatto che per entrare nella in queste assemblee, che andrà ci consentirà di riproporci a Io ho gestito un Bar in una lista del M5S bisogna non aver a far parte del vostro programtesta alta in sede di ballottag- zona di forte passaggio, ho avuto carichi pendenti e ed es- ma (che sarà presentato tra visto i primi nord africani arri- sere incensurati (ogni candida- breve)?” Fabrizio Gallo ci ha gio finale .

bbiamo intervistato Pino Dolcino, uno dei candidati sindaco a Novi Ligure che ci ha parlato della sua persona idea sulla “Novi del futuro (prossimo)”.

23

Liste al top

A

proposito di liste come non dimenticare il record di Pozzolo F.ro che ha visto nel 2009, per una realtà urbana di circa 4100 abitanti, confrontarsi ben sei liste elettorali. Alla fine prevalse la lista del sindaco uscente Roberto Silvano. Ma adesso le cose sono cambiate e dopo 5 anni dopo si assiste ad una “notevole” diminuzione delle liste: dalle sei del record si passa alle cinque attuali. Come a dire che a Pozzolo vige la regola aurea dell’andamento lento. (m.n.)

Movimento Cinque Stelle alla ribalta a Novi Ligure

Pronti per amministrare

È

così risposto: “Il fatto che opere come il Movicentro sono state fatte cadere dall’alto, e molte persone mi hanno detto che se l’avessero saputo prima di cosa si trattava, avrebbero protestato e di sicuro non riconfermato un’amministrazione che, sotto varie sigle e titoli va avanti da quasi 50 anni. Ecco perché, noi del Movimento Cinque Stelle, ci impegneremo, il giorno dopo della vittoria elettorale, ad informare la cittadinanza con canali tematici ad hoc, nei quali io o i componenti della mia squadra affronteremo i problemi, parleremo di quanto fatto e stabilito e di quanto dovrà essere fatto.” La sede elettorale sarà aperta tutti i giorni, con orari da definirsi, in due fasce orarie: una al mattino e una alla sera, coerentemente con gli impegni di lavoro dei vari candidati. Mattia Nesto


24

l’inchiostro fresco Aprile 2014

IL MAESTRO IN CASTIGO

T

L’ arte della guerra

eatro di guerra: il gazebo. Strategia vincente: attestarsi per primi all’ombra del campo di battaglia. Il vantaggio è assicurato! Chi giunge in ritardo, nell’assolato spazio inghiaiato è psicologicamente in difficoltà. Gli abili guerrieri, quindi, fanno in modo di essere ai posti di combattimento appena ingoiato il rancio del mezzodì. Ciò che impedi¬sce al ritardatario di rispondere subito al fuoco è la situazione stessa: i trincerati sono già pronti al tiro incrociato, mentre lui non ha ancora il colpo in canna. Il disegno dei cecchini è tra i più subdoli: se chi arriva è tranquillo, lo si mette in agitazione mentre è ancora in piedi al banco. Bisogna prenderlo di mira subito, costringendolo ad affrettarsi alla difesa, avanzando argomenti che spaziano ve¬locemente in direzioni impreviste, così da non dargli tempo di racimolare una battuta che induca gli astanti ad entrare in empatia con lui. Per avere la certezza del successo lo aggrediscono su ciò di cui non è preparato; per proteggersi difendono ciò che non viene attaccato, proponendo falsi scopi per strisciare negli ineluttabili vuoti di memoria di chi era uscito di casa per bersi un caffè, e non per scardinare schieramenti a testuggine. L’argomento dell’attacco, comunque, è imprevedibile, senza prefazioni. In tal modo il nemico, colpito su più fronti, non potrà preparare adeguatamente nessuna contromossa. Se poi è guerra fredda, allora si delimitano le sedie intorno al tavolo, non si guarda in viso il nemico e discutendo di niente con gli alleati, si fa capire che per l’ultimo arrivato non c’è posto al congresso delle intese. Non si sa mai: sover¬chiati culturalmente, lo scontro diretto potrebbe rivelarsi un’imboscata proprio per chi la voleva tendere. Dal punto di vista dell’aggredito, se proprio non è una burbetta, può sempre fare in modo di evitare lo scontro. Valutata la disparità a suo svantaggio delle forze in campo, può optare per un altro tavolo, le cui pianificazio¬ni vantaggiose e svantaggiose sono alla portata. Intanto, spiando nell’altro campo di battaglia, imparerà le regole secondo le quali si muovono. Capen¬done la disposizione, saprà su quali dissertazioni è certa la resa e su quali arrivare a fare prigionieri. Astutamente provocandoli a distanza, conoscerà i punti di maggior forza e gli argomenti le cui difese vacillano, saprà aprirsi varchi in caso di accerchiamento e contrattaccare al momento opportuno, perché la vittoria al bar… può essere predispo¬sta.

20 aprile 2014 -

I

La Pas

Vista dalla 2°A della scuola prima

n occasione della S. Pasqua vorr solidarietà. Cosa si intende per so definizione: senso di unione e par le a dirsi, ma molto difficile ad applic corre, dove non cui sono né tempo è sp miserie altrui. Ma perché proprio io ci Ma gli altri chi sono? In questi moment che chiuse, le Caritas sempre più affol grandi città zeppe di persone che si p due fette biscottate, in un momento i forse solo un pensiero, una piccola par attimo a PENSARE. È “poco”, ma per es Una buona e serena Pasqua a tutti.

Pasqua deriva dall’ebraico.

Pesach che significa passaggio. È una festa religiosa. Noi fest la Pasqua cristiana che ricorda rezione di Gesù. La tradizione mangiare l’agnello, le uova, la L’agnello è simbolo della vittima l’uovo è simbolo della vita che n colomba è simbolo di pace.

BISio Dom&Nico

Per assoluto mancanza di spazio l'inchiostrino di Isola del


l’inchiostro fresco Aprile 2014

squa nel tempo

aria

"Rodari" di Novi Ligure

rei fare una riflessione in merito alla olidarietà? Il dizionario riporta questa rtecipazione, sostegno, appoggio. Facicarsi nella società odierna, dove tutto pazio per soffermarsi e riflettere sulle i devo pensare? Possono farlo gli altri. ti di difficoltà economiche, con fabbrillate, le sale del Pronto Soccorso delle presentano per una tazza di the e per in cui l’Italia versa in grave crisi, ecco, rte del vostro interiore si soffermi un ssere solidali ancora veramente “poco”. (t.r.)

25

Primo Premio a Roberta Grasso

I

l 29 marzo a Palazzo Ghilini si sono svolte le premiazioni del concorso ‘La storia siamo noi’, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado. Alla presenza di Alberto Ballerino (giornalista del Piccolo), Elisa Mangiano (Presidente della Società di storia e archeologia, Alessandria), Roberto Gilardengo, (Direttore del Piccolo), Roberta Grasso, della classe 5P del liceo biologico Ciampini Boccardo di Novi Ligure, si è classificata al primo posto della sez.A dedicata al tema: “Dall’attentato di Sarajevo alla Dichiarazione Shuman, Il significato dell’idea di integrazione europea”. Marta Calcagno

"Il Presepe": ecco i vincitori

teggiamo la Risure dice di colomba. a (Gesù), nasce, la

P

resso la scuola di Capriata d'Orba, si è tenuta la premiazione del concorso denominato “Il Presepe”. Alla presenza del dirigente scolastico, dott. Anna Maria Bisio, del sindaco Pier Sandro Cassulo e del rappresentante di FM Logistic, dott. Lemorini, il primo premio è stato assegnato alla classe seconda D della secondaria di Capriata. L'elaborato: "In viaggio con gioia incontro al Signore" ha voluto mettere in evidenza l'importanza della Natività, in un ipotetico viaggio con Papa Francesco. Gianni Torchia

Cantone e il Saracchino sono rinviati al prossimo numero


26

l’inchiostro fresco

VIAGGIO TRA I CANDIDATI

Aprile 2014

Novi Ligure: i NO-TAV chiariscono la loro posizione Omar Ravazzano di Noi per Novi

“Noi siamo qui”

P

er chi cercasse la notizia la riunione indetta dal “Comitato NoTav” novese l'11 marzo scorso è stata una delusione: con gli avvocati del movimento a Trasta dove il Cociv ha forzato i tempi dell'esproprio e nessuna notizia ufficiale sull'eliminazione o meno dello Shunt, non c'erano molte novità da dare in pasto ai giornalisti. Quel che però si voleva mettere in risalto con quest'incontro è il tentativo di criminalizzazione a cui il movimento troppo spesso è soggetto da parte di Istituzioni e carta stampata. Gianfranco Marchesotti e Davide Fossati l'hanno ripetuto più volte ad una voce: “Nessuno di noi si nasconde né evita di mettere la faccia in ogni tipo di iniziativa e i due anni di attività alle nostre spalle lo confermano". Come dire: vogliamo che ci sia riconosciuta, specie dagli apparati di giustizia, la nostra attitudine a lavorare alla luce del sole. Continuano, infatti, ribadendo che “tutte le iniziative sono

ta in maniera professionale”. Certo, a volte il movimento può apparire folkloristico in certe sue apparizioni, ma mai violento: in fondo si tratta sempre di persone che lottano per una causa che ritengono giusta. E al giorno d’oggi quanti ancora possono vantarsi di farlo? Perciò l'intento è chiaro, una volta di più: così come gli attivisti non hanno mai parlato di repressione e complotti, vogliono che gli venga stacstate annunciate e discusse cata l'etichetta di “violenti” e pubblicamente e in tutte le “terroristi”, una volta per tutte. manifestazioni non è mai In fondo trasparenza e chiarezza hanno sempre carattesuccesso niente”. Risultato che, dicono, “ci è stato rico- rizzato il loro “modus operannosciuto dalla stessa Digos di” e loro lo rivendicano. che, peraltro, nei nostri conFederico Cabella fronti si è sempre comporta-

Meno povertà O mar Ravazzano è un ragazzo di 33 anni che ha deciso di presentarsi alle prossime elezioni comunali per la lista "Noi per Novi", guidata da Paolo Moncalvo. Lista che si presenterà con la coalizione di Centrosinistra, in appoggio alla candidatura di Rocchino Muliere alla carica di Sindaco. E proprio sul programma di Muliere e della coalizione Ravazzano non ha dubbi: "È ottimo perché pone l'accento su una questione per me fondamentale: l'eguaglianza. Perché c'è bisogno di più giustizia sociale, per uscire dalla crisi. L'attuale Amministrazione si è mossa bene, ma biso-

gna fare di più! La crisi economica che che ha colpito duramente anche la zona di Novi, ha causato un forte impoverimento del ceto medio e una progressiva perdita di potere d'acquisto dei salari dei lavoratori. Quindi, la lotta alla povertà deve diventare la priorità". A questo proposito, lancia una sua proposta: "Perchè non pensare di istituire un osservatorio proprio sulla diffusione della povertà nel territorio novese? All'Università del Piemonte una nursery”. Infine Acri sottolinea l’im- Orientale di Alessandria portanza di migliorare il servizio di Pronto abbiamo un'eccellenza, il Soccorso cittadino, che dovrebbe essere il prof. Marco Revelli, che fiore all’occhiello della sanità locale. Tra potrebbe essere coinvolto i candidati segnaliamo la più giovane nell'iniziativa". Ma anche che è Isabella Di Muzio, consulente sulla cultura, secondo Rafinanziario. “Ci aspettiamo che i no- vazzano, serve una svolta: vesi vadano numerosi ai seggi - dice "Novi deve cambiare marancora Camillo Acri - e mi auguro cia. Occorre valorizzare il che votino per una persona Museo dei Campionissimi equilibrata come Rocchino e ridare lustro al Teatro Muliere”. Marenco".

La lista “In Campo per Novi” si schiera con Rocco Muliere

“La salute prima di tutto”

C

amillo Acri leader della lista civica “In campo per Novi”, schierata a sostegno di Rocco Muliere per le prossime Amministrative, da noi intervistato ha affermato che: “I punti cardine sono precisi: scuola, sanità e assistenza. Investimenti negli asili nido (già approvati in consiglio comunale), elasticità degli orari di “riconsegna” dei bimbi, con straordinari retribuiti agli insegnanti e in futuro ci auspichiamo che l’Ospedale S. Giacomo si possa dotare di

Mattia Nesto

Federico Cabella


l’inchiostro fresco

AI LETTORI

Aprile 2014

Per avere gratuitamente “l'inchiostro fresco” contattare Umberto Cecchetto al numero

Umberto Cecchetto Pubblicità

328 60.87.969

Lavoro: un altro pezzo delle attività produttive dell'Oltregiogo chiude i battenti

Gli armeni smontano l’Oda L’ Oda è fallita, ma la procedura non è del tutto conclusa. Ne parliamo col signor Mario Peluso, esperto locale di logistica, che opera collaborazioni nel settore. “Si è pervenuti a un’asta in due momenti. La prima asta è andata deserta, nella seconda c’è stata un’offerta accettata per l’acquisto dei materiali più usati, assegnati a un’azienda armena, che ne ha già smontato una parte. Il fallimento non è terminato del tutto perché un gruppo genovese ha manifestato la disponibilità a rilevare l’attività Oda. Sono in corso ulteriori approfondimenti che dovrebbero concludersi a breve. I trenta posti di lavoro andrebbero agli ex operai ancora in cassa integrazione straordinaria. Secondo me – aggiunge il signor Peluso – nel giro di qualche settimana, nel bene, come auspico, le cose dovrebbero definirsi”. Ora l’attività interessa perché si tende a utilizzare il trasporto merci su rotaia e quindi i vagoni devono essere a posto. L’Oda è un nome conosciuto da diversi decenni, per cui l’attenzione all’infrastruttura, che si trova nel posto giusto, essendo Arquata importante nodo ferroviario con la linea per Genova, per Milano e per Torino, è alta. L’officina

27

faceva attività di manuten- gono propri carri ferroviari. un’officina nel posto giusto zione ai vagoni ferroviari. Il mercato c’è. Oda era com- - conclude l’esperto - con un Una volta c’era il monopolio petitiva per il tipo di attività, nome conosciuto è oggi fonin Italia delle Ferrovie dello soprattutto negli ultimi anni, damentale. Questo è lo stato Stato, adesso ci sono im- perché prima, lavorando per dell’arte. Lavori in corso. Ci prese ferroviarie, così come le ferrovie, c’era poca storia. risentiamo”. aziende prevalentemente Adesso sei competitivo se gemedio- grandi, che posseg- stisci bene l’azienda. “Avere Marisa Pessino

Ecco le nuove disposizioni dopo un esposto di un cittadino

Parcheggi al Movicentro C onfermata la sosta a pagamento, con qualche modifica, nell’area Movicentro di Arquata. La Giunta Municipale ha deliberato le modifiche dopo il pronunciamento del “Provveditorato interregionale alle opere pubbliche del Piemonte e della Valle d’Aosta”, conseguente al ricorso, poi declassato a esposto, dell’avvocato M.M. al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I rilievi mossi dal Provveditorato eccepivano la carenza dei presupposti e delle motivazioni relative all’istituzione della zona di rilevanza urbanistica (Z.R.U.) al cui interno era stata introdotta la disciplina della sosta, che prevedeva aree a pagamento e aree sulle quali potevano sostare soltanto i residenti. “Le nuove disposizioni

TECNOMEDICAL SRL Ambulatorio Medico Odontoiatrico

viabili, che hanno ottenuto esito favorevole di regolarità dal Provveditorato, - ci ha detto il dott. Fabrizio Repetto Comandante della Polizia Municipale di Arquata - confermano l’impianto della sosta a pagamento, pur con gli opportuni aggiustamenti e eliminano la zona di rilevanza urbanistica. I residenti arquatesi, i titolari e i dipendenti di esercizi commerciali, attività artigianali e professionali con sede nella zona in cui ricadono i parcheggi a tariffazione possono richiedere contrassegno di validità annuale al costo di tre euro, rilasciato dal Comando di Polizia Municipale e sostitutivo dei vecchi contrassegni “B” e “R”, che comunque conservano validità fino al 30 giugno 2014”. (m.p.)

Tra crisi e rinnovamento

I

l conto alla rovescia è cominciato. A breve sapremo quale sarà il destino definitivo delle Officine di Arquata. L’Oda 96 riaccenderà i motori, imperiosa e metaforica necessità economica per Arquata? Il gruppo genovese interessato saprà far funzionare il nuovo approccio big bang o l’offerta sarà polverizzata? Arquata è cambiata in meglio in questi ultimi anni, più decorosa, abbellita in ogni sua parte, dotata di nuovi servizi di cui era carente, insomma una bella cittadina con la vocazione al terziario. Le industrie storiche, fonte di lavoro per molti arquatesi, sono entrate in crisi, alcune hanno chiuso i battenti, altre lavorano part time e l’Oda barcolla. La via da percorrere non è facile, né sicura. Scenario mutevole e dinamico, con qualche speranza di ossigeno. (m.p.)

C

ittadine come Arquata od Ovada ma anche la Novi stessa, sia pure nella sua dimensione di Comune centro zona, bene si prestano ad essere scelte come luogo di abitazione da chi per lavoro o per studio è ancora legato ai grandi centri urbani come Genova, Milano e Torino, ma preferisce abitare in realtà urbane più piccole dove la vita risulta più semplice. In questo contesto i collegamenti ferroviari diventano fondamentali per favorire questo tipo di insediamenti. La Redazione

Terapie Laser Assistite Chirurgia Parodontale Radiologia Digitale

Via Libarna, 18/4B - 15061 Arquata Scrivia (Al)

Implantologia

Autorizzazione Sanitaria N° 19920/2000 - P. IVA 018744630062

Endodonzia

Si riceve su appuntamento:

Ortodonzia

tel. 0143. 66.62.58 - cell. 335.74.62.592 temedsrl@libero.it

Sbiancamento Dentale Protesi Dentale Fissa e Mobile


28

l’inchiostro fresco

ARQUATA SCRIVIA

Aprile 2014

Perché l'uovo Alessandra Bassano all'Unitre di Arquata-Grondona ha parlato della terza età a Pasqua?

L

a tradizione vuole che a Pasqua si regali l’uovo di cioccolato. Perché? In tutte le culture l’uovo è simbolo di resurrezione, sapienza e fertilità. La Pasqua è ricca di significati e di simboli, forse perché legati alle speranze dell’uomo e ai loro bisogni. Festa della tradizione ebraico-cristiana, ricorda la liberazione di Israele dalla schiavitù d’Egitto, la morte in croce e la risurrezione di Gesù. Originariamente era legata al ciclo della natura e proprio l’agnello e il pane azzimo, altri due importanti simboli pasquali, univano due feste molto antiche, che rimandavano alla pastorizia e all’agricoltura. L’agnello indicava il sacrificio necessario per allontanare i pericoli dal gregge, la morte dell’agnello si trasforma in vita per chi ne mangia la carne. È quindi simbolo del sacrificio che assicura la vita attraverso la vittoria sulla morte. Anche il pane azzimo (senza lievito) segna il cambiamento della stagione, introducendo un nuovo ciclo del tempo, che conferisce senso alla vita dell’uomo. La Pasqua cristiana mantiene i due simboli, rileggendoli. Gesù in croce è l’agnello che dà la vita oltre la morte e il pane azzimo il tempo nuovo che porta con sé la speranza della risurrezione. E ancora la colomba con il ramoscello d’ulivo nel becco, che portò a Noè per avvisarlo della fine del diluvio e l’inizio di un nuovo patto fra Dio e gli uomini. È simbolo di dolcezza e di fratellanza. E Dio sa quanto l’umanità oggi ne abbia bisogno! (M.p.)

L'invecchiamento del cervello L a psicologa Alessandra Bassano, giovane arquatese, esperta nell’ambito della neuropsicologia, ha tenuto, venerdì 4 aprile 2014, alle 21, presso la sala Juta di Arquata, una conferenza dal titolo “Per una verde vecchiaia”. Come cambia il nostro cervello durante l’invecchiamento. I temi trattati hanno interessato la definizione di invecchiamento, come si cambia durante l’invecchiamento, caratteristiche delle funzioni

cognitive nell’anziano, la demenza e malattia di Alzheimer (definizione, caratteristiche, campanelli d’allarme, prevenzione e trattamento delle demenze), il ruolo della neuropsicologia nell’invecchiamento. Iscritta all’Albo dell’Ordine degli Psicologi della Regione Piemonte, la dott. Bassano è specializzanda in psicoterapia presso la Scuola Lombarda di Psicoterapia (SLOP) ad indirizzo CognitivoNeuropsicologico. Ha conseguito nel 2011 la

(Orebro, Svezia).Laurea Triennale conseguita nel 2008 in Scienze e Tecniche Neuropsicologiche presso la Facoltà di Psicologia dell’ Università degli Studi di Torino. Attualmente svolge attività di Libero Professionista con sedi ad Arquata Scrivia e Alessandria.Da Laurea Magistrale in gennaio 2014 è ideatrice scienze della mente pres- e organizzatrice del corso la Facoltà di Psicolo- so “Una palestra per il gia dell’ Università degli cervello”, incontri di poStudi di Torino con lode, tenziamento cognitivo effettuando un periodo rivolto ad anziani ad indi studio all’estero pres- vecchiamento non pato(m.p.) so la Orebro University logico.

L'associazionismo si conferma un punto di riferimento per Arquata Scrivia

Ecco la Pro Loco

I

l 25 marzo si sono tenute ad Arquata le elezioni per il rinnovo del consiglio della locale Pro Loco. Un gruppo di famiglie ha raccolto la sfida per ridare nuova vita alla gloriosa pro loco arquatese.“Ma non è stato così facile! - ci dice la signora Francesca, una giovane mamma entusiasta e con tanta voglia di mettersi in gioco - se avessimo dovuto ripartire da zero sarebbe stato meglio ci siamo trovati, invece, a dover risolvere parecchi enigmi. Abbiamo iniziato la nostra avventura sul campo, collaborando alla realizzazione degli eventi storici del paese (AR.QUA.TRA, la festa del-

L

e nuove leve che hanno preso in mano la Pro Loco sono: Orietta Venturi (42 anni) - De Franchi Francesca (40 anni) Michela Balbi (35 anni) - Giusy Gagliostro (37 anni) - Francesca Giordano (37 anni) - Vincenzo Tufano (40 anni) - Marco Svanoni (38 anni) - Federica Pittaluga (37 anni) - Ornella Mazza (44 anni) - Luisa Fazzi (37 anni) - Teresa Tomasello (38 anni) - Morena Garzi (37 anni) - Donatella Malaspina (41 anni) - Elisabetta Muratore (43 anni) - Chiara Urzino (39 anni). Il Presidente Beniamino Malaspina è il primo da destra seduto tra i suoi ragazzi.

la musica, ) ed organizzando quelle manifestazioni che più ci appartengono e che hanno come fulcro l'interazione tra le famiglie (halloween e il carnevale. Ad elezione avvenuta – precisa la signora Francesca De Franchi - abbiamo deciso di nominare solo le figure obbligatorie richieste e cioè, il vice presidente Vincenzo Tufano, che si è proposto in quanto consapevole di essere “BEATO TRA LE DONNE”, la segretaria Orietta Venturi e la responsabile dei conti Michela Balbi. Tutti d’accordo abbiamo proposto a Beniamino Malaspina, di rimanere presidente”. (m.p.)


l’inchiostro fresco

ARQUATA SCRIVIA E DINTORNI

Aprile 2014

Aperta la sottoscrizione per la Croce Verde di Arquata Scrivia

29

Girolibrando

Vari modi per fare del bene L

a Croce Verde di Arquata Scrivia, operante da più di un trentennio sul territorio, ha presentato i diversi modi per sostenere l’associazione. Il presidente Mauro Olivieri ha ricordato che “Si può destinare il 5 per mille nella dichiarazione dei redditi, fare donazioni con la possibilità di detrarre l’importo dal modulo 730, sottoscrivere la tessera come socio per 20 euro oppure partecipare attivamente come volontario”. I vantaggi di essere socio sono molti, come conferma Oliveri: “C’è un trasporto a/r gratuito fino a Novi Ligure, rimborso

spese a Forfait per il singolo trasporto a/r in località come Genova, Ovada, Alessandria e Tortona. Inoltre si ha il vantaggio della consegna a domicilio di medicinali (su prescrizione medica ndr) delle farmacia di turno in ogni orario del giorno, prestiti d’uso di materiale ortopedico (come carrozzine o stampelle ndr) e prestito d’uso tavoli, sedie e attrezzature varie per cerimonie o feste”. Pare evidente come “a far del bene ci si guadagna sempre!”.

Al centro Mauro Olivieri con il suo vice Nicola Bolettieri

Giacomo Ponzano

Un incontro musicale all’insegna delle arie e sonate di Ludwig Van Beethoven

A Stazzano è di casa la musica S

abato 15 Marzo è andato in scena un grande appuntamento musicale nella bella cornice del Salone Parrocchiale di Stazzano: un’ora intensa di musica, eseguita da giovani e promettenti pianisti stazzanesi, all’insegna delle più famose arie e sonate di quel genio assoluto che fu il bavarese Ludwig Van Beethoven. I “piccoli maestri” che si sono cimentati sugli spartiti del “grande maestro” Al centro Mauro OlivieriLa serata in musica ha riscosso il successo del pubblico, che si è lasciato travolgere dalle note del più grande sordomuto del- tato il tormentato genio con colori forti è stata organizzata dagli “Amici della la storia della Musica. Inoltre le musiche e un’espressione carica di lucida follia. Musica” di Stazzano, da l’Associazione sono state per così dire accompagnate Quando musica, storia e pittura si fon- Amici dell’Arte di Serravalle Scrivia e dal “graficamente” dal ritratto di Beethoven do per dare vita ad un qualcosa di più di Centro Danza a.s.d. di Roberta Borello di realizzato dal Maestro pittore Giovanni una semplice addizione fra arti, non può Novi Ligure. Torchia che partendo dall’iconografia che essere il marchio di fabbrica di una Gianni Camera classica del musicista, ne ha interpre- serata da ricordare. La manifestazione

S

i è tenuta ad Arquata, nei giorni 8-10-11 marzo un’importante fiera del libro “Girolibrando, libri in mostra 2014, leggiamo viaggiando”. Alla Scuola statale dell’infanzia “Marè” i laboratori di lettura ad alta voce, libri e letture per piccole taglie hanno divertito i piccoli, II colore attorno, laboratori mater materici, ha visto il tocco crerativo di Fernanda Menèndez. Alla biblioteca civica “G. Poggi” Cartalandia laboratorio creativo per adulti. Nell’ambito del progetto “Nati per leggere”, presso la Scuola Primaria “G Pascoli” Piemonte, i ragazzi hanno potuto sfogliare, leggere, scegliere i meravigliosi libri esposti da zero a 14. (m.p.)

Nella foto i giovani pianisti Monica Arecco, Roberta Giacobone, Roberta Ricci Federico Mottica, Umberto Ruboni, con gli organizzatori.


30

l’inchiostro fresco

ARQUATA E DINTORNI

Aprile 2014

Benvenuti in

Le conferenze mediche organizzate dall’Unitre Arquata- Grondona

Giramenti di testa

Venerdì 11 aprile alle 21 presso la sala Juta di Manzo stonato Arquata una lezione del dott. Gian Poalo Bocca

È Val Borbera

P

rima di entrare nella verde e rocciosa Val Borbera che con le sue bellezze naturali offre angoli naturalistici irripetibili, o di ritorno da una escursione nei suoi paesini, moltissimi dei quali sono rimasti ancora “incontaminati”, una fermata è d'obbligo al “Baretto” di Vignole Borbera. Lì, nel suo dehor affacciato sulla strada provinciale che da Arquata porta a Cabella, potrete concedervi una piacevole sosta e gustarvi, ad esempio, un buon “marocchino”, come quello che, servito dalla simpaticissima Cristina, sembra saltare fuori da questa pagina!!! Gian Battista Cassulo

il disturbo vertiginoso più comune e diffuso come spiega in una sua lezione il dott. Gian Paolo Bocca medico specialista in Otorinolaringoiatra. Si manifesta con una sensazione di giramento di testa che dura pochi secondi e che si verifica in seguito ad un cambiamento di posizione del capo, specie se brusco. È frequente che avvenga quando il paziente si gira nel letto, quando, stando seduto, alza improvvisamente la testa oppure stando in piedi quando si china in avanti. Questa forma di vertigine è causata da una lesione del labirinto. In questa parte dell’orecchio c’è una struttura che contiene minuscoli cristalli di carbonato di calcio, chiamati otoliti, la cui funzione consiste nel contribuire ad assicurare l’equilibrio. A volte accade tuttavia che essi si spostino dalla loro fisiologica posizione e che possano muoversi nell’endolinfa per gravità, per azione del loro peso e causare vertigine. Il disturbo si può risolvere sottoponendosi, presso uno specialista otorino, ad una manovra manuale di tutto il corpo, posto su un lettino da visita, con la quale si ottiene lo spostamento degli otoliti che vengono pertanto confinati in una posizione innocua. Di regola è sufficiente una sola seduta per risolvere la vertigine. In caso contrario si può ripetere il trattamento. La dott.ssa Marica D’Angelo ha riferito che : “Gli acufeni sono percezioni sonore in assenza della stimolazione acustica Nella maggior parte dei casi gli acufeni si manifestano in associazione a patologie dell’orecchio e si può affermare che non vi è malattia dell’apparato uditivo che non possa essere associata all’acufene”.È possibile, mediante test appositi, facilmente eseguibili, definire le caratteristiche degli acufeni in rapporto alla frequenza del suono e all’intensità. dott.ssa Cinzia Aghito, audioprotesista ha affermato “È utile consigliare, fermo restante l’importanza di tranquillizzare la persona che soffre del disturbo, di evitare la permanenza a lungo in ambienti silenziosi ed in tal caso attivare una fonte sonora quale la radio o il televisore”. (m.p.)

È

stata inaugurata venerdi 4 aprile della nuova Brasserie di Arquata Scrivia “Manzo Stonato”, caratterizzata da un menu serale a base di carni selezionate accompagnate da vini di qualità disponibili anche al calice, e da un menu differenziato a pranzo con primi piatti ed insalatone. L'esperienza musicale dei titolari Laura e Roberto e la passione per la cucina si fondono in un'armonia di sapori tipici del territorio e carni pregiate d'oltreoceano.La qualità della filiera di trasformazione del cibo, i fornitori scelti con cura e la partnership con la rete di imprese locali “PiemonteMare” consentono a “Manzo Stonato” di proporsi come riferimento sul territorio per serate a tema e vernissage artistiche. (m.p.)


l’inchiostro fresco

AI LETTORI

Aprile 2014

Per avere gratuitamente “l'inchiostro fresco” contattare Umberto Cecchetto al numero

Umberto Cecchetto Pubblicità

328 60.87.969

Liste civiche in campo per conquistare consensi trasversali

Busalla, corsa a quattro per il dopo Pastorino L

a corsa per la successione alla carica di Sindaco di Busal- “civiche”, anche in considerazione dello scarissimo appeal di cui la, oggi occupata dal Mauro Valerio Pastorino per ora vede godono attualmente i partiti politici. I candidati al momento della quattro pretendenti certi. La particolarità di quest’elezione pubblicazione dell'articolo, sono: Luigi Traverso, Roberto Parodi, è che, contrariamente alle volte precedenti, non ci saranno liste Pietro Bellina e Loris Maieron. univocamente associabili ai partiti, ma tutte connotabili come

Luigi Traverso:

Roberto Parodi:

Pietro Bellina:

Loris Maieron:

T

A

L

P

“Busalla, nuovo dì” raverso è stato da subito il più attivo, iniziando a costruire la lista già dalla scorsa estate e presentando l'intera squadra ai primi di marzo, battendo gli altri competitori sul tempo. La lista, che si presenta sotto il nome “Busalla, un nuovo di” ed un simbolo che richiama il Tao cinese, è stata costruita in modo assolutamente ecumenico, dieci componenti, divisi tra 5 veterani della politica e 5 giovani, equamente distribuiti per genere. Per il resto questa lista non è assolutamente collocabile a livello politico, come dimostrano le precedenti esperienze dei candidati: Traverso fu sindaco per la Democrazia Cri-

31

maggioranza uscente “Punto... a capo” nche la maggioranza e due liste che sfidarono uscente si è mossa vePastorino nel 2009 ovvelocemente, decidendo il ro “Busalla Democratica” di candidato sindaco appena Marco Bagnasco e “Busalla prima di Natale, con un co- Domani” di Gianni Summa, municato sul periodico isti- la prima più vicina al centuzionale “Le Botteghe del trosinistra e la seconda al Pane”. La scelta è caduta centrodestra, dopo un lungo sull'assessore allo sport ed percorso di avvicinamento alla protezione civile Rober- sono arrivate ad un accordo, to Parodi, 41 anni, nella vita candidando ufficialmente ha praticato ciclismo a livel- Pietro Bellina, ingegnere civilo agonistico ed attualmente le e funzionario della Provinsi dedica alle gare master di cia di Genova. La squadra a atletica leggera e gestisce un suo sostegno sarà fortemennegozio di articoli di ciclisti- te rinnovata rispetto alle due ci. La scelta è stata voluta liste del 2009, infatti solo due dallo stesso Pastorino, al persone candidate cinque quale Parodi è molto legato anni fa faranno parte della da una lunga amicizia fami- lista “Punto... a capo” : si gliare. La lista non è ancora tratta di Paola Noli del CNA pronta ma, secondo quanto (già candidata con Bagna-

un ritorno iù nebulosa per il momento l'ultima lista in campo, che vede il ritorno di un altro ex primo cittadino: si tratta di Loris Maieron, sindaco per ben tre mandati dal 1991 al 2004. Maieron, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, grande appassionato di biliardo e storico esponente della Democrazia Cristiana (fu anche candidato all Camera nel 2001 per il partito “Democrazia Europea” di Sergio D'Antoni e ha fatto parte a lungo dell'UDC) ha deciso, dopo che la voce girava in paese da tempo, di ripresentarsi. La lista, che non è ancora stata presentata ufficialmente, non ha anch'essa connotazione politica, non sarà una lista “democristiana”

Le interviste proseguono a pag. 32

Einstein e la Val Trebbia

L

a “Teoria della Relatività” è nata osservando i cieli limpidi e luminosi della Val Trebbia? È una ipotesi un po’ azzardata, ma forse non del tutto priva di riscontri reali. È stato ritrovato infatti un carteggio risalente al luglio 1895 dove, il futuro massimo fisico del Novecento, descrive un suo viaggio a piedi da Bobbio a Genova per andare a far visita ad uno zio materno, che viveva a Nervi. Einstein, che all'epoca aveva solo sedici anni, era appassionato di camminate in montagna ma aveva già dimostrato negli anni della scuola il suo interesse verso le materie scientifiche e il cielo della Val Trebbia luminoso e completamente privo, ieri come oggi, di inquinamento, gli aveva permesso di osservare in una bellissima e mite serata estiva, i pianeti del sistema solare. Gli astronomi dell'Università di Genova hanno inoltre ricostruito il cielo di quel 31 luglio 1895: una nottata completamente priva di nubi, che permetteva, in altura, di vedere Giove e Mercurio. Chissà se la scienza non deve davvero qualcosa al cielo della Val Trebbia? (f.m.)


32

l’inchiostro fresco

VALLE SCRIVIA

Aprile 2014

Pendolari prosegue dalla prima pagina daco di Savignone: “La Valle Scrivia è perfettamente conscia che la decisione assurda della Regione Piemonte di tagliare la maggior parte dei treni sulla linea Cuneo-Ventimiglia ha colpito duramente il comparto dei trasporti regionali liguri e che le stesse regioni si stanno muovendo all'interno di una realtà economica precaria”. Allo stesso tempo, però, “Il taglio di servizi non può far altro che generare proteste e malcontenti assolutamente motivati, la vita nei territori interni della Regione è già complicata per natura ed a questo si aggiunge la grave crisi economica nazionale e la mancanza dei servizi, che ormai più che pubblici si devono definire a carattere sociale”. Fabio Mazzari

La Valle Scrivia contro la soppressione dei treni

I Comuni approvano un Ordine del Giorno indirizzato a Claudio Burlando

L’

Ordine del Giorno contro i tagli ai treni locali, approvato dal Comune di Savignone e destinato al presidente della Giunta Regionale, Claudio Burlando, e all'assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco, è stato firmato dai nove comuni della neonata “Unione della Vallescrivia”, nelle persone del vicesindaco di Busalla, Anna Barbieri, del vicesindaco di Casella, Mara Sordini, del sindaco di Crocefieschi, Bartolomeo Venzano, del sindaco di Isola del Cantone, Maria Cristina Parodi, del sindaco di Montoggio, Faustino Fantoni, del sindaco di Ronco Scrivia, Simone Franceschi, del vicesindaco di Savignone, Francesco Medica, del sindaco di Valbrevenna, Michele Brassesco e del sindaco di Vobbia, Andrea Apicella.

La corsa per il dopo Pastorino Luigi Traverso:

Roberto Parodi:

stiana nel lontano 1990-91 e successivamente ha militato nelle fila del CCD di Casini, mentre l'ex vicesindaco Mario Tamagno è stato uno storico componente del Pci di Busalla. Tra i più giovani in lista, come Alessia Bondanza, Giacomo De Andrea, Salvatore Carta, vi sono anche qui posizioni molto differenti e, per alcuni è la primissima esperienza in ambito politico. Una squadra assolutamente trasversale, che ha ricevuto nientemeno che l'appoggio del busallese più famoso nel mondo: l'ex astronauta Franco Malerba, legato a Traverso da una lunga e profonda amicizia personale.

detto dallo stesso Parodi in un'intervista sul nostro sito, saranno sicuramente in lista l'ex sindaco e l'assessore Antonello Barbieri e probabilmente altri componenti dell'attuale maggioranza. La campagna di Parodi sarà focalizzata su quanto ottenuto in questi dieci anni di amministrazione: la nuova scuola “Vito Scafidi”, la videosorveglianza del comune, il ripristino del campo di atletica ed altri piccoli interventi. Nessun appoggio da parte dei partiti nemmeno qui ma, se dovesse arrivare, spiega Parodi, sarebbe accettato a patto che non impongano il programma elettorale.

Pietro Bellina:

Loris Maieron:

ha spiegato lo stesso Maieron sco) e l'arch. Adriana Picollo (già candidata con Summa). ad un periodico locale, ma I due capigruppo hanno de- “una lista che vuole ripartire ciso inoltre di non ripresen- dalle piccole cose per far ritarsi. La campagna di Pietro splendere il paese”. Bellina, che ha ricevuto l'appoggio ufficiale del Partito a gara alla successione di Democratico, dell'Unione di Pastorino è quindi molto Centro e di altri partiti minoaperta e tutte le quattro liste in ri, sarà focalizzata su un camcampo, sempre che nel frattembio di rotta radicale rispetto po non se ne aggiungano altre all'amministrazione Pastori(si vocifera una lista espressiono: più attenzione ai rapporti ne del Movimento 5 Stelle guiistituzionali sia con gli altri data dal vulcanico Giuseppe Coniglio, ma per ora non vi è nulla comuni che con la Regione, di certo), sembrano partire tutte praticamente alla pari, come in potenziamento dell'offerta una finale olimpica dei 100 metri. Nel comune “capoluogo” della sanitaria attualmente inadeValle Scrivia si preannuncia perciò una campagna elettorale di guata per la Valle Scrivia, svifuoco, che probabilmente incerta fino all'ultimo voto. luppo della raccolta differenziata e avanti con l'Unione Fabio Mazzari dei Comuni.

L


l’inchiostro fresco

VALLE SCRIVIA

Aprile 2014

33

Sull'esempio di quanto già accaduto in Valle Stura e nel Basso Piemonte, anche in Valle Scrivia

È nata l'Unione dei Comuni N ella serata del 19 marzo, nella sala del Consiglio Comunale di Busalla, la Valle Scrivia si è ufficialmente costituita come “Unione di Comuni”. Diventata così la terza area territoriale della Liguria a procedere alla creazione di questo ente territoriale locale, dopo la Valle Stura-Orba e Leira (con sede a Campo Ligure) che si è unificata già dal maggio 2011 e il Golfo Dianese (con sede a San Bartolomeo al Mare) che ha proceduto all'unificazione nel febbraio di quest'anno. onco Scrivia, nell'entroLe Unioni dei Comuni sono terra genovese, si può state istituite dalla legge n. realmente definire come 265 del 3 agosto 1999 e recepite dal decreto legislativo il “comune delle associazioni”. n.267 del 18 agosto 2000. Le Abbiamo intervistato in meriunioni ricevono simbolica- to il vicesindaco ed assessore mente il testimone dalle di- di Ronco Scrivia, Rosa Oliveri. sciolte Comunità Montane, “Ci sono trentasei associazioni che sono state soppresse nel a Ronco su circa 4600 abitanti, maggio del 2011. Il Consiglio penso alla Pro Loco sia di Rondell'Unione, formato da due co che di Borgo Fornari, l'asrappresentanti della maggio- sociazione Il Centro, il Centro ranza e uno dell'opposizione Servizi Culturali, la Croce per ogni comune, indipen- Rossa, il Mastodonte dei Giovi dei Ragazzi ed il Pedibus. dentemente dalla popolazio- solo per citare quelle più imne e dall'estensione territo- portanti” spiega la vicesindaco Il Consiglio Comunale riale degli stessi, ha eletto “anche da noi, purtroppo, il dei Ragazzi come presidente il sindaco mondo del volontariato ha su- Il Consiglio Comunale dei Radi Ronco Scrivia, Simone bito gli effetti della crisi e sa- gazzi di Ronco Scrivia è nato Franceschi, la sua elezione rebbe una bella cosa se ci fosse nel 2006: attualmente i ragazzi è avvenuta a larga maggio- un rinnovamento generazio- hanno due “educatrici” ovvero ranza con dodici voti a favo- nale all'interno del mondo dell' Francesca Balbi de “Il Centro” re, due astensioni (lo stesso associazionismo.”Attualmente e la psicologa Alessandra BraFranceschi che ha ritenuto, ci sono due iniziative che sono meri. Ma come funziona il Conper rispetto della carica, non molto collegate al tema della siglio Comunale dei Ragazzi? “è autovotarsi, e del sindaco cittadinanza attiva, che riguar- rivolto ai ragazzi della Scuola di Crocefieschi Bartolomeo dano nel caso specifico i giova- media e dalle ultime due clasVenzano che ha optato per nissimi: il Consiglio Comunale si delle scuole elementari, esi-

l'astensione per contestare il sistema di votazione palese) e due voti contrari (i due consiglieri di maggioranza di Busalla, Antonello Barbieri e Anna Barbieri). Il presidente Franceschi ha comunicato quelli che saranno i componenti dalla giunta dell'Uniosegue a pag. 34

Due iniziative interessanti: Consiglio comunale dei Ragazzi e progetto Pedibus

Cittadinanza attiva a R Ronco Scrivia

ste il sindaco dei ragazzi, che di norma viene scelto tra i più grandi, in questo caso è una ragazza” spiega Rosa Oliveri “I giovani consiglieri portano tantissime idee, se aiutati da un adulto possono vivere sul campo l'educazione civica, è formato da diciassette consi-

glieri dove, riunendosi tra di loro possono portare avanti un progetto”. L'unico rischio, spiega la Vicesindaco “è che queste iniziative vengano o svolte male, magari scimmiottando gli adulti oppure che le ore a disposizione vengano utilizzate male”, ma il C.C.R. di Ronco Scrivia sta dando ottime soddisfazioni “tra le nuove generazioni c'è più coscienza civica” ci dice il vicesindaco Oliveri “ad esempio da noi i ragazzi hanno portato in consiglio la richiesta di inserire i contenitori della raccolta differenziata all'interno delle scuole. E' bello che i ragazzi si sperimentino nelle discussioni e portino avanti delle idee positive”. segue a pag. 34


34

l’inchiostro fresco Aprile 2014

Cittadinanza attiva prosegue da pag. 33 Progetto Pedibus È un progetto dal Parco dell'Antola, tramite Enrica Mescoli che si occupa di educazione ambientale. Qui, ci spiega la Vicesindaco, “abbiamo avuto una buona risposta da parte dei bambini e dei genitori.” Si tratta di uno strumento per andare a scuola a piedi, ottimo sia per l'ambiente, abbassando il numero di automobili che si reca ogni giorno di fronte alle scuole sia per la salute, anche perché negli ultimi tempi, a causa della crisi le famiglie comprano cibi più economici, spesso ricchi di grassi e hanno meno disponibilità economiche per far fare attività sportiva ai bambini. Inoltre tra i bambini sta aumentando la socializzazione e si trovano in classe già più reattivi. Il progetto Pedibus partirà a marzo a Ronco Scrivia e coinvolgerà più assessorati (servizi scolastici, ambiente e viabilità). Fabio Mazzari

VALLE SCRIVIA oltre appennino

Sant'Olcese: sala piena per Sanna. La politica fa l'en plein

In 400 ad applaudire L

a maggioranza uscente di Sant'Olcese ha presentato, nel salone da ballo della Società “L'Unione” di Manesseno il candidato sindaco Armando Sanna e la sua squadra. Presentazione da record, con oltre quattrocento persone presenti in sala. Sanna, 32 anni, atleta di ottimo livello per diversi anni, ha ricoperto il ruolo di assessore allo sport nella giunta di Adriano Casissa. A sostenerlo, oltre all'appoggio ufficiale Nel tondo Sanna durante il suo intervento di un arco di partiti che va dal PRC all'UDC, alcune conferme quali gli assessori uscenti no Giulio Torti e l'assessore Danilo Pestarino oltre che ad Antonietta Tutino, Giuseppe Massimiliano Tovo. La lista un'altra lista civica capeggiaPittaluga ed Enrico Trucco ol- “Centro-sinistra per Sant'Ol- ta da Paola Altobelli (cinque tre che il capogruppo Giusep- cese”, questo il nome ufficiale, anni fa a capo di una lista di se la vedrà in una probabile centrodestra) ed una probabipe Torrassa, ma anche molti giovani, come Matteo Boero, gara a quattro, sicura la lista le lista del Movimento 5 Stelle, di Elena Viola del “Comitato dopo il mancato appoggio al Lisa Pedullà di “IdeAzione” e Sara Dante. Non ci saranno Indipendente per Sant'Olce- Comitato Indipendente, con se”, una lista totalmente civi- il candidato sindaco al moalcuni esponenti storici del ca di impronta ambientalista, mento non ancora deciso. Comune polceverasco come appunto l'ex sindaco Casis- protagonista cinque anni fa di Ampio servizio sul nostro sito (f.m.) sa, lo storico primo cittadi- un vero e proprio exploit con ufficiale.

È nata l'Unione prosegue da pag. 33 ne: il vicepresidente sarà Faustino Fantoni, sindaco di Montoggio e gli assessori saranno Milena Bordone (vicesindaco ed assessore ai servizi sociali e scolastici di Valbrevenna), Barbara Demergasso (assessore di Vobbia) e Francesco Medica (vicesindaco di Savignone). Ospiti illustri della serata erano il presidente di Anci Liguria, Pier Luigi Vinai e l'assessore regionale al bilancio Pippo Rossetti. La neonata Unione di Comuni, avrà sede a Busalla e si compone di nove enti (Busalla, Casella, Crocefieschi, Isola del Cantone, Montoggio, Ronco Scrivia, Savignone, Valbrevenna e Vobbia): si estende su una superficie complessiva di 286 kmq e conta una popolazione (aggiornata ai dati Istat dell' ottobre 2013) di 21,993 abitanti. Fabio Mazzari


l’inchiostro fresco Aprile 2014

35

Una platea piena di risate per il duo comico Enzo Paci e Andrea Bottesini

Da Zelig a Fresonara D a Zelig a Fresonara, eccoci alla quinta edizione della rassegna “Un cabaret di risate”, che ha visto esibirsi sul palcoscenico del piccolo teatro di paese un susseguirsi artisti di alto livello, cabarettisti d’eccezione, giunti dal laboratorio di Zelig, direttamente da Canale 5. La platea è sempre al completo, l’impeccabile organizzazione di Gerry Melucci, Domenico Bisio, la coinvolgente simpatia e il carisma di Davide Fabbrocino, presentatore delle serate, fanno della rassegna un appuntamento tanto atteso dal pubblico. Venerdì 14 marzo è stata la volta di una coppia straordinaria, Enzo Paci e Andrea Bottesini, uno attore teatrale, l’altro cabarettista e cantante lirico, genovesi entrambi, abilissimi nei monologhi, formidabili nella coppia, battute, belle, di esilarante comicità, intreccio di monologhi e gag corali. Una comicità realistica, intramezzata dal coinvolgimento continuo col pubblico, una mescolanza sapiente di improvvisazione e copione. Ci hanno rilasciato una breve intervista.

Com’è nata la coppia PaciBottesini? E il vostro cabaret? Ci conosciamo dal 2003, eravamo entrambi alla prima esperienza col Commedy Club, diretto da Max Novaresi, ed in quell’occasione è nata la nostra amicizia , che si è accresciuta

molto grazie al laboratorio di Ze- che presentiamo stasera, “Fin lig. È stato un nostro amico Sa- qui tutto bene”. In seguito abbiaverio Soldoni, che ha capito che mo avuto un incontro importansaremmo stati una coppia che te, con James Olney, con il quale avrebbe potuto avere successo. abbiamo collaborato. È stato un Nel 2006 abbiamo iniziato la no- altro grande padre ispiratore. stra esperienza teatrale insieme, abbiamo scritto il nostro primo Come definite l’esperienza a copione. Si intitola “Piuttosto Zelig? nudi ma con la sciarpa”. È sta- Assolutamente positiva, è amto il primo debutto come coppia. biente pieno di amici, gente so- doci, insieme e separati. lidale. Una frase da dire ai noI vostri modelli? stri lettori, che vi rappreCi siamo ispirati a Jerry Lewis e Progetti futuri? Dean Martin, due icone per noi, Siamo in tournée in tutta senti come cabarettisti uno attore l’altro cantante, ci Italia, pensiamo di tornare Diremmo: “Piuttosto nudi hanno dato gli spunti per il se- a Zelig e di lavorare insieme. ma con la sciarpa: cioè sencondo spettacolo, che è quello Lavoriamo tanto diverten- za culo ma con dignità”.

Il cabaret a Fresonara si è concluso, mentre stamo andando in stampa, con un'altra serata all’insegna delle risate ospitando Antonio Ornano “il professore” sabato 5 aprile. Nel prossimo numero ampio servizio sull'evento. Marta Calcagno

Il parco acquatico genovese si mobilita per l'istituto Giannina Gaslini

“Oggi vado all’Acquario” T

ra l’Istituto Giannina Gaslini, la Fondazione Acquario di Ge- meno fortunati, che da anni perseguiamo, e che già in passato nova Onlus e Unitalsi, sottosezione Genova è stato firmato si sono concretizzate in eventi e visite speciali. Per poter faciun accordo di collaborazione per offrire ai bambini in cura litare la partecipazione dei piccoli pazienti – Prosegue il Dott. presso l’ospedale pediatrico un programma continuativo di visite Costa - e dei genitori accompagnatori, verrà messo a disposiguidate gratuite all’Acquario di Genova. L’obiettivo dell’iniziativa zione un servizio di trasporto gratuito grazie alla disponibiè di poter offrire ai piccoli pazienti un momento di svago, sco- lità dell’UNITALSI – sottosezione di Genova, Associazione di prendo un mondo nuovo. Cuore della visita sarà la partecipazio- Volontariato che da anni lavora con l’Istituto pediatrico”. Per ne dei bambini al momento del pasto dei delfini nel Padiglione partecipare, i genitori dei bambini, dovranno prenotare presso lo Cetacei, aperto lo scorso luglio: il programma prevede l’accesso sportello ospitalità dell’Ospedale di giorno nel Padiglione n. 20, alla piattaforma a cielo aperto costruita accanto alla vasca prin- piano 0. Il personale sanitario dell'unità operativa dove il bimbo cipale del Padiglione, che consente di avvicinarsi maggiormente è ricoverato fornirà il foglio di uscita in giornata. L’iniziativa riai delfini e assistere, da una posizione privilegiata, all’attività del entra in una collaborazione più ampia che vede l’unione di due personale veterinario e acquariologico per la cura e il benessere eccellenze della città di Genova quali l’Istituto Giannina Gaslini e di questi animali. “La partecipazione della Fondazione Acqua- l’Acquario di Genova con la prospettiva di poter sviluppare anche rio di Genova Onlus e dell’Acquario di Genova – ha sottolineato una partnership dal punto di vista scientifico, ad oggi allo studio. Nicola Costa, Presidente della Fondazione Acquario di Genova Onlus - è in linea con l’impegno di solidarietà e supporto ai Marta Calcagno


36

l’inchiostro fresco

MAGAZINE

Aprile 2014

Pubblichiamo la prima parte di alcuni lavori realizzati dagli studenti del CTP di Novi

La parola incantata: leggende dal mondo N arra un’antica leggenda che un lontanissimo paese del Nord sia abitato da strane creature gigantesche, vecchie centinaia di anni, tanto che piante e muschi crescono sui loro corpi e sulle loro mani. Generalmente queste creature sono immense, grandi come una collina, anzi, sembrano proprio colline addormentate perché di giorno non mostrano la loro presenza: occorre però fare attenzione, i nostri passi e le nostre azioni devo essere discreti sulla terra per non rischiare di svegliarle. E chissà se passeggiando nelle regioni alpine e appenniniche di tutto il mondo – ma anche, senza andar molto lontano, dei nostri boschi – a qualcuno è capitato di sentir parlare dell’ “uomo selvatico” dalle sembianze animalesche, robusto, peloso e barbuto, che abita da solo, lontano dagli altri uomini, scacciato dal villaggio perché non si adegua alle norme sociali della comunità. Più facilmente possiamo averlo incontrato in qualche sua personificazione durante il carnevale, nelle maschere coperte di peli e di fronde. E, a proposito di creature straordinarie, forse a qualcun altro è accaduto di percepire delle strane presenze visitando i paesi della nostra zona: il fantasma della monaca di Montaldeo, per fare un esempio o lo spettro del signore di Grondona. Che si parli di luoghi lontani o vicini, di terre ai confini con l’oceano o di montagne innevate, ogni cultura è intessuta di leggende e di racconti mitici che appartengono alla dimensione dell’oralità e che offrono un’interpretazione del mondo circostante. I racconti popolari presentano personaggi o caratteristiche che appaiono come rappresentativi di un luogo, di un villaggio o di una città (e spesso sono usati a scopo commerciale) un simbolo di identità che segna la differenza. In realtà, come abbiamo potuto constatare lavorando sulle leggende di molte parti del mondo, il tessuto delle narrazioni tradizionali è intrecciato di elementi comuni, di similitudini e di parallelismi esistenti tra popoli diversi, a volte assai distanti tra loro nello spazio e nel tempo. Leggendo e raccontandoci le nostre leggende, abbiamo rilevato che esistono elementi comuni in trame provenienti da paesi lontani tra loro; che spesso è centrale la figura femminile (Aisha Kandisha in Marocco, la Vecchia Vedova in Ecuador e la Donna del Mare in Camerun per fare un esempio); che talvolta la leggenda rende mitiche le origini di un popolo; che ricorre ovunque il tema del dono; che vi è un profondo legame tra immaginario popolare e pae-

saggio… e abbiamo anche constatato come certe leggende che hanno oltrepassato i confini nazionali come rappresentative di un popolo siano degli stereotipi snaturati della loro essenza (anche grazie alla cinematografia, come nel caso del principe rumeno Vlad Tepes e della sua trasformazione nel “vampiro dei Carpazi”). E lavorare con le leggende ci è piaciuto molto (e per questa ragione ve ne proporremo alcune) perché la parola incantata dei racconti popolari riesce ancora ad affascinare, perché fornisce soluzioni, perché è un sogno di riscatto di chi non ha più forze, perché indaga e rinsalda il rapporto con il soprannaturale, perché fa dia-

El Indio Cantuña

E

l Indio Cantuña tenia una labor que habio sido asignada por los Francescanos, que era construir una iglesia en Quito. Este acepto y puso como plazo seis meses, al cambio el recibia una gran cantitad de dinero. El Indio Cantuña puso su mayor esfuerzo y empeño en terminarla, reunto un equipo de indigenas y se propuso terminarla. Sin embargo la edificación no avanzaba como el la esperaba. En esos momentos de angustia se presento ante el Lucifer y le dijo: “Cantuña. Aqui estoy para ayudarte a construir el atrio incompleto antes que aparesca el nuevo dia. A cambio, me pagarás con tu alma”. Cantuña aceptó, solamente pidio una condicion, que sean colocadas absolutamente todas las piedras. Cantuña se vio desperado debido a que vio quelos diabillos avanzavan muy rápido. La obrase culminó ante de la media noche, fue entonces el momento indicado para cobrar el alto precio por la construccion. “Momento! - dijo – el trato ha sido incomplido: me ofreciste colocar hasta la ultima piedra de la costrucción y no fue asi”. Cantuña abia sacado una roca de la construccion y la abia escondido antes que los demonios comenzara sua obra. Lucifer, asombrado, vio como un simple mortal lo habia engañado de la manera mas simple, asi Cantuña salvo su alma y el Diablo, sintiendose burlado, se refugio en los Infiernos sin llevarse su paga.

logare con lo spirito, perché è intrisa di simbolismo… ma anche perché ci ricorda e ci fa riscoprire il solido e profondo legame che un tempo intercorreva tra uomo e natura e ci incute un po’ di giusto timore e rispetto per l’imprevedibile e per il luogo in cui si vive… E chissà mai che, una buona volta, di fronte a quegli interventi dell’uomo che costituiscono per il territorio una ferita profonda e devastante, un gigante-collina non si svegli, non si ribelli e non riesca a fermarci… Che i nostri passi sulla terra siano lievi! Alessandra Ferrari

L'Indio Cantuña

L'

Indio Cantuña aveva ricevuto un compito, assegnatogli dai Francescani, ovvero castruire una Chiesa a Quito. Accettò e pose come termine sei mesi: in cambio avrebbe dovuto ricevere parecchi soldi. Compose una squadra di indigeni e iniziò a lavorare duramente, ma presto si accorse che il lavoro non progrediva come si aspettava. A quel punto, allora, gli si presentò il Diavolo che gli propose di completare la costruzione della chiesa, al suo posto, prima dell'arrivo del nuovo giorno, in cambio della sua anima. L'Indio Cantuña accettò il patto a una condizione: che tutte le pietre fossero collocate al loro posto entro la giornata successiva. Lucifero chiamò sulla terra tutti i Diavoli per aiutarlo e prima della mezzanotte terminò la costruzione. Quando andò da Cantuña a reclamare la sua “paga”, egli esclamò: “Un momento! L'opera non è terminata! Manca una pietra!”. Aveva infatti preso una pietra e l'aveva nascosta prima che i diavoli iniziassero il lavoro. In questo modo Cantuña salvò la sua anima e il Diavolo, stupito per essere stato ingannato in una maniera così semplice da un mortale, tornò all'Inferno senza aver ricevuto la sua “paga”.

Parlaci di te.

La previdenza con 3 linee di investimento. Per un futuro pieno di interessi. Intermediario assicurativo Maurizio Zacchni Ufficio di Novi Ligure via Pavese 53/1 - tel. 0143 75276


l’inchiostro fresco

MAGAZINE

Aprile 2014

Anche l'Oltregiogo vanta alcune leggende: eccone una della Vallemme

“Il cappello del Diavolo” N

arra la leggenda che in una turbolenta notte di tempesta, molto tempo fa, un uomo di Gavi abbia ricevuto la visita del Diavolo. Dopo un iniziale momento di smarrimento, fra i due fu sigillato un patto: l'anima del malcapitato in cambio di tesori, lunga vita e la costruzione in una notte di una chiesa (che alcuni identificano con la parrocchiale di San Giacomo. Ben presto Lucifero, aiutato dalla sua corte infernale, si mise all'opera, ma altrettanto repentinamente Il cappello del Diavolo lungo il “Sentiero della Vallemme” l'uomo fu colto da rimorso, fuggendo a cavallo nelle tenebre. La sua corsa si arrestò sul sagrato di una chiesa, dove l'uomo si inginocchiò, chiedendo misericordia. Avvenne allora che gli zoccoli della bestia svegliassero il sagrestano che, scambiando i bagliori della diabolica officina con quelli dell'alba, acqua a chilometro 0 che difende l’ambiente e costa poco arriva anche a Silvadiede di piglio alle corde e suonò l'Ave no d’Orba. Il Comune di Silvano d’Orba con la collaborazione di ACOS GestioMaria. Il Diavolo, al rintocco, fuggì con ne Acqua ha realizzato la sua fontana presso l’area pubblica antistante il Palazzo la sua corte, abbandonando la chiesa senza campanile. La sua fuga terminò Municipale.“Si tratta di un nuovo servizio di erogazione di acqua microfiltrata presso la località attualmente deno- fresca, liscia o frizzante, nato utilizzando l’acqua potabile dell’acquedotto comunale e gestito con un contributo minimo da minata "Capé du Diavu" (lunparte degli utenti pari a 5 centesimi al litro go la statale per Francavilla, che andrà a coprire esclusivamente le spese di nei pressi dell'antica Pieve di gestione. Per poterne usufruire sarà sufficienGavi), poiché, sprofondando te munirsi delle schede disponibili presso gli nelle viscere del monte, lasciò Uffici comunali in tagli da 5/10/20 euro. Una sulla nuda roccia l'impronta involta terminato il credito, si potrà ricaricare fuocata del suo cappello e del la vecchia tessera magnetica attraverso versasuo orecchio. Tanta fu la fretta mento Bancomat o acquistarne un’altra” così con cui il Diavolo se la diede ha illustrato l’iniziativa il sindaco Ivana Maggioa gambe, che si dimenticò sul lino. La speranza è che la fontana, coma accamonte i tesori e la chioccia deva nel passato, possa entrare presto nell’uso d'oro (simbolo di fecondità), Il Sindaco Ivana Maggiolino comune dei cittadini creando, così, un risparpromessi alla vittima. Più di un con don Aldo Dolermo mio economico e in termini di rifiuti di plastiviandante, infatti, trovatosi a ca conferiti in discarica. Questo progetto da un passare da quelle parti, narrò di aver lato ci porta indietro nel tempo, quando i Silvanesi si approvvigionavano dell’acqua udito il tintinnare delle monete e il necessaria per la vita quotidiana alle fontane e ai pozzi posti nelle varie zone del chioccare della gallina. Paese (piazza / lavatoio ), e dall’altro ci avvia verso lo sviluppo sostenibile.

Inaugurata la fontana a Silvano d’Orba

Bere sano e naturale

L’

Federico Cabella

NEPOTE GIAN FRANCO Elettronica dell’auto

Servizio Magneti Marelli Elettrauto - Officina meccanica Carica climatizzatori Via Pavese, 21 - Novi Ligure (AL) Tel. 0143/21.35 - officina 0143/70.323 fax 0143/324.339

Marta Calcagno

37

Da Acqui alla Benedicta Una staffetta a ricordo della Resistenza

L

a “Staffetta della Memoria” è una maratona storico-sportiva che quest'anno parte da Acqui Terme e arriva al Sacrario della Benedicta nella giornata di commemorazione dell'eccidio (7 aprile 1944). L'ideatore dell'iniziativa è il prof. Massimo Oliveri, (docente di Scienze motorie presso gli Istituti di Molare e di Ovada). “Si tratta di un’iniziativa - afferma Massimo Oliveri - che nasce come laboratorio interdisciplinare sulla storia e sulla cittadinanza attiva, al fine di presentare ai giovani, i temi della Resistenza e vivere la commemorazione.” I ragazzi percorrono circa 2 Km ciascuno, per arrivare tutti insieme alla Benedicta. Il progetto vede coinvolte le scuole e le amministrazioni di Ovada, Silvano d'Orba e Bosio, l'Associazione Memoria della Benedicta e il Parco Capanne di Marcarolo, con l'adesione del Comune di Acqui Terme. “La staffetta della Memoria vuole – dichiarano Ivana Maggiolino, Sindaco di Silvano d'Orba e Sabrina Caneva, Vice Sindaco di Ovada – tenere vivo il ricordo di ragazzi che hanno voluto, fino a perdere la vita, costruire la nostra Repubblica”. Marta Calcagno

W il 25 aprile


38

l’inchiostro fresco

MAGAZINE

Aprile 2014

Saluti dall'osteria

S

i è svolta sabato 29 marzo presso la Patriottica Tassarolese la presentazione del libro di Dino Bergaglio: “Saluti dall’osteria di Tassarolo”, con il Patrocinio della regione Piemonte e il sostegno del Comune di Tassarolo. Un libro prezioso, un omaggio alla memoria della sua Tassarolo. Ogni riga del testo mira a ricostruire, con l'ausilio di fonti e testimonianze, le peculiarità dei costumi e le usanze di una comunità prettamente agricola ancora viva nei ricordi di molti, ripresa in tutte le sue sfaccettature e raccontata con stile conciso. Marta Calcagno

Con l'arrivo della bella stagione sbocciano anche i paesi dell'Oltregiogo

Fiorisce la primavera a Bosco P rima domenica caratterizzata da un sapore decisamente primaverile per le vie di Bosco Marengo. Il borgo, famoso per aver dato i natali a Papa Pio V, è stato un tripudio di fiori, colori e profumi, che hanno risvegliato l’animo delle persone, accorse numerose in questo primo assaggio della stagione estiva. Molte le bancarelle dislocate lungo la via principale del paese che presentavano oltre a fiori e piante, anche oggettistica creata utilizzando legno, ceramica e molti altri materiali frutto della creatività degli artisti, nonché prodotti tipici alimentari e di agricoltura biologica. Oltre alla merce esposta, diverse altre iniziative sono state messe in atto dall’associazione Amici di Santa Croce e dalla pro loco di Bosco Marengo, in collaborazione con quelle di Basaluzzo, Frugarolo, Casal

Nel servizio fotografico di Daniele Cifalà ecco alcune belle immagini che sintetizzano i punti più caratteristici della manifestazione floreale

Cermelli e Spinetta Marengo. I visitatori, infatti, dopo aver degustato piatti della tradizione locale, avevano la possibilità di fermarsi ad ammirare le auto d’epoca ed una mostra fotografica a tema floreale, passeggiare lungo le antiche Mura del paese, o provare l’ebrezza di una gita a cavallo. Aperti infine i principali monumenti simbolo di Bosco Marengo: il Complesso Monumentale di Santa Croce, la Casa Natale di San Pio V, le Chiese di SS. Pietro e Pantaleone e di Sant’Antonio, il Museo naturalistico della Garzaia e l’antico Lavatoio. Samantha Brussolo


l’inchiostro fresco

MAGAZINE Uomini e giraffe

D

iergaarde Blijdorp Zoo, Rotterdam. Mario, malato terminale, vuole passare gli ultimi giorni in mezzo agli animali del bioparco di cui si è preso cura di tutta la vita. L'Ambulance Wish Foundation ha deciso di aiutarlo e lo ha trasportato vicino al recinto delle giraffe, creature che l'addetto alla manutenzione riteneva particolarmente care. Quando allora l'uomo è stato avvicinato ai grandi mammiferi, uno di questi si è chinato su di lui, come a dargli l'ultimo bacio. Tra i significati del termine umano, l'enciclopedia Treccani riporta “equo, affabile, pieno di comprensione, aperto a sentimenti di pietà”. Ora, di recente la Danimarca è stata teatro di due avvenimenti che si sono imposti all'opinione pubblicata. Il primo, l'uccisione della giraffa Marius, avvenuta di fronte ad un folto pubblico di persone, bambini compresi. Il secondo, il bacio della giraffa a Mario, una sorta di saluto ad un amico in difficoltà. Credo che si possa dire come, non per la prima volta, l'umanità non sia stata misurata tramite in base alla specie. Matteo Clerici

Aprile 2014

39

Da Frugarolo a Sassello: incontriamo Fabio Bianchi, chef d'Oltregiogo

A proposito di cucina... I ncontro lo chef Fabio Bianchi di fronte ad una tazza di ottimo caffé. Perché non c'è buongustaio che non apprezzi una prelibatezza del genere. E lui buongustaio lo è per vocazione, lo si capisce subito dai particolari: sorseggia il caffè lentamente, gustandolo, e non lo zucchera, "per sentirne meglio l'aroma". Fabio è uno dei tanti ragazzi nati con la passione della cucina, vanto della nostra millenaria cultura che, sembra quasi strano a dirsi, esisteva già prima che sulle scene comparisse Benedetta Parodi.

tutto e che in cucina tutto si crea e niente si distrugge: la fantasia è una componente essenziale per uno chef, che può consentire di preparare le migliori pietanze con i prodotti più semplici, quelli che ognuno di noi tiene in frigo.

Un'ultima curiosità, diciamo... di costume: cosa ne pensi del proliferare di tutte queste trasmissioni sulla cucina? Mah... in generale non ho nulla in contrario, anche se a mio parere semplificano e banalizzano un lavoro che è sostanzialmente fatica e sacrificio. Un cuoco mediamente lavora dieci, dodici ore al giorno, spesso nei giorni di festa. Per non parlare poi di quelle divise belle e pulite, senza la minima macchia di cibo, che rendono il tutto un po' troppo "artificioso"...

Com'è nata questa tua passione? Un po' per genetica, un po' per necessità. Probabilmente ero già predisposto perché la mia bisnonna era una cuoca. Di certo, poi, il fatto che i miei genitori lavorassero fino a tardi mi ha invogliato a prendere in mano pentole e padelle fin da bambino.

Federico Cabella

E come l'hai coltivata? A quattordici anni mi sono iscritto all'alberghiero di Camogli. Quando ancora ero un ragazzino mi sono trovato sbalzato fuori di casa per gran parte dell'anno, da settembre a giugno. Dovevo badare completamente a me stesso: fare le pulizie, cucinare... Diciamo che è stata un'esperienza formativa. Terminati gli studi ho cominciato fin da subito a fare la gavetta in svariate cucine: il cuoco è un mestiere che raramente ti consente di mettere radici e fare esperienza in giro ti permette di crescere ed aggiornarti continuamente. Qual è la tua specialità? Non ne ho una in particolare. Devo dire che mi trovo piuttosto bene con le carni, ma non ho una partita preferita. Il mio raggio d'azione va dagli antipasti al dolce. Un piatto su tutti? Vado sul classico e dico l'agnolotto: secondo me rappresenta degnamente il nostro territorio. Un importante consiglio per chi li prepara: usare sempre prodotti freschi! Sembra scontato ma è davvero importante. Un punto di riferimento per il tuo lavoro? Ce ne sono parecchi... Ho avuto il piacere di lavorare con Gualtiero Marchese e sono rimasto impressionato dalla sua professionalità e umanità. Mi ha dato veramente tanto, mi ha fatto capire tante cose sul mio lavoro, per esempio che la pulizia e l'ordine sono alla base di

l'Orto di Marisa

Il futuro si crea adesso

E

ssere cittadino significa anche conoscere il territorio intorno a noi. Che cosa significa “Km 0”? Qualcuno potrebbe rispondere “boh!”. Si vorrebbe credere che i prodotti più vicini a noi siano siano più sicuri sia per i concimi sia per i trattamenti usati e questo è vero per tanti piccoli coltivatori che amano la loro terra e la coltivano garantendoci delle eccellenze sia biologiche che biodinamiche. Se le coltivazioni, però, provengono da zone vicine a dove sono stati sotterrati o versati materiali inquinanti, come per esempio potrebbe succedere per i lavori del Terzo Valico, chi ci difenderà dai prodotti considerati sicuri perché a “km 0”? E, soprattutto, chi difenderà i nostri figli? L'orto di Marisa


40

l’inchiostro fresco Aprile 2014

NOVI E NOVESE


l’inchiostro fresco

La posta de “l’inchiostro”

La corte dei miracoli nelle città

AAA povero di professione cercasi Pubblichiamo questo articolo “surreale” di natura chiaramente scherzosa, ma del quale, vedendo quello che sta accadendo nelle nostre città, si potrebbe dire: “Quando la realtà supera l’immaginazione”!!!!

U

n giorno mi sono svegliato e mi sono detto: “Sono stufo di non trovare lavoro!”. Così ho preso il giornale e ho risposto ad un annuncio davvero interessante “AAA povero di professione cercasi”. L’impiego consisteva nel mettersi davanti a luoghi di passaggio, indossando vestiti logori, mascherandosi il viso con ditate di carbone e biascicare incomprensibili parole ai passanti. Dopo un colloquio attitudinale sono stato assunto in prova e devo dire che il lavoro mi sta piacendo! Non sono come, ad esempio, gli avvocati o i ragionieri sempre chiusi nelle quatto mura del loro ufficio: io cambio sempre posto di lavoro. Un giorno mi aspetta il sagrato di una chiesetta, un altro sulla piazza del mercato di un paese di, l’altro ancora il parcheggio di un centro commerciale. Le mansioni sono varie: alle volte vendo le rose agli innamorati o presunti tali, oppure indico il parcheggio migliore o lavo i vetri alle automobili nel traffico (anche a quelle che sul parabrezza hanno esposto il bollino “no lavavetri”: a quelli glieli lavo gratis per il mio innato senso di superiorità!). Il mio lavoro è il trionfo dell’iniziativa privata tradotta su suolo pubblico: io mi impadronisco delle città, delle sue vie e delle sue piazze. Per tetto ho il cielo e per casa le strade del mondo. Certo ci sono anche i lati negativi. In alcune occasioni i vigili urbani mi hanno fatto storie, ma io sono sempre riuscito a cavarmela con le mie naturali doti da attore. Alle nostre spalle c’è un’organizzazione seria e molto ramificata che ci dà tutte le protezioni del caso: ci porta con un pulmino sui luoghi di lavoro e ci tutela da concorrenze sleali impedendo l’ingresso agli intrusi, anche perché il nostro staff dirigenziale può contare su agganci “in alto loco”. Ed è per questo motivo che l’incasso della giornata non lo tratteniamo noi ma lo versiamo nelle casse della nostra organizzazione la quale poi ci riconosce una provvigione del 30% che aumenta in base alle nostre capacità . Tutto bello dunque ma una cosa che mi disturba è il vedere chi si specializza nel chiedere l’elemosina esibendo malformazioni fisiche: sono gli “sciancati di professione”. Sono dei miei colleghi questuanti in grado spostare le ossa a loro piacimento così da raffigurare orribili malformazioni e far nascere la compassione nei cuori più teneri. Ma mi è stato detto che per un esigenze di marketing purtroppo bisogna esibire anche questo tipo di questuanti. Un laureato disoccupato ora occupato

redazione@inchiostrofresco.it - tel. 0143 46.569

Aprile 2014

41

MAGAZINE

In seguito a quanto abbiamo pubblicato sul numero di Dicembre 2013, in merito al riscaldamento centralizzato nei condomini, abbiamo ricevuto numerose lettere in cui si chiedeva se i singoli condomini possono staccarsi e optare per il riscaldamento autonomo. Abbiamo sentito un esperto della materia, il geometra Vittorio Caligiuri, che ci ha così risposto.

Q

Vita da condominio

uando un fabbricato condominiale ha una vetustà di oltre 50 anni, come le tubazioni dell’impianto di riscaldamento (colonne montanti e sue derivazioni) il cui diametro interno si è ridotto drasticamente a causa dell’acqua dura, con conseguenti depositi calcarei e ferrosi e dove le elletrovalvole, se installate, creerebbero serie difficoltà di utenze, quando vi sono condomini che non riescono o non vogliono pagare le rate del riscaldamento, con grave dispregio e nocumento per chi, come sacrificio, dovrà (ahimé) sobbarcarsi quei debiti, quando esistono alloggi vuoti, non partecipanti alle spese anzidette, grazie agli sconti concessi dai Regolamenti condominiali, quando è necessario rivolgersi a Studi legali con aggravio di spese, per tutti, al fine di sanare o, quantomeno limitare i danni per mancanti pagamenti, ma difficilmente si arriverebbe ad un concreto risultato e non certo in breve tempo, quando tutto ciò dovesse accadere e i condomini tutti fos-

U

sero d’accordo per la alienazione del riscaldamento centrale comune e conseguenti distacchi, forse non si contravviene nessuna legge e, qualora i condomini medesimi, optassero per riscaldamenti autonomi di qualunque tipo, non si venga ad invocare un presunto maggior inquinamento dell’aria, poiché non vi è nulla di più falso in tale affermazione. Oggi, nel giusto tentativo del “Risparmio” si cerca, invece, di consumare meno combustibile, diminuendo orari di accensione degli impianti oppure anticipandone lo spegnimento, e così via, peraltro i nuovi impianti singoli, oltre a rispettare le attuali normative, in materia di risparmio energetico ed immissioni di inquinanti sono costruiti mediante nuove tecnologie mirate, appunto, a quanto già specificato. Ergo, non esistono motivi sufficientemente validi per impedire il “black out” del riscaldamento comune. Vittorio Caligiuri

Un campus per disabili

n Campus per disabili è la grande in- Alessandria per poi chiudere con una grande tuizione di Giuseppe Ravetti, giova- manifestazione a Coverciano. Nei cinque giorne volontario impegnato in diverse ni di permanenza al Geirino i giovani verranassociazioni dell’ovadese nonché Presidente no seguiti da due allenatori e da un istruttore di Andeira. Il particolare momento riserva- FIGC, nonché, se si verifica la necessità, da to a queste persone diversamente abili avrà un infermiere per somministrare terapie a chi luogo dal 21 al 25 luglio presso il Centro Po- ne ha bisogno, mentre da Coverciano hanno lisportivo “Geirino” di Ovada e già si stanno assicurato la presenza per un giorno di un calallacciando i primi contatti per coinvolgere ciatore professionista. Oltre a svolgere attivii giovani soprattutto presso le scuole e che tà di calcio, i ragazzi verranno anche portati siano amanti del calcio. Giuseppe Ravetti in piscina e soggiorneranno all’Hostello. Nel organizzatore dell’evento si è anche recato prossimo numero verrà illustrato questo proa Firenze, invitato dall’Associazione Italiana getto, il primo per il Basso Piemonte e che siCalciatori per esporre il progetto ricevendo curamente oltre a ricevere consensi, avrà un da parte dei vertici nazionali la disponibilità a largo seguito di giovani. sostenere il Campus e addirittura ad organizzare quattro o cinque campus in provincia di Enzo Prato


42

NOVI E NOVESE

l’inchiostro fresco Aprile 2014

Il servizio gas e luce di Acosenergia

energia Presso il nostro ufficio, nel centro di Ovada, puoi avere tutte le informazioni direttamente dal nostro personale. Acosenergia ti offre un servizio faccia a faccia, vicino a te, proprio nella tua città. Da più di 30 anni Acos è presente sul nostro territorio, ne conosce gli aspetti, lavora per le persone che qui abitano e ne raccoglie le esigenze.

Hai bisogno di informazioni sui servizi gas metano? Hai dubbi sulla bolletta del gas? Desideri dividere in ogni bolletta i consumi annui di gas? Vuoi cambiare il tuo attuale fornitore? Devi fare un nuovo allaccio? Vuoi riattivare un contatore chiuso?

A OVADA NOI CI SIAMO!

ACOSenergia

Via Buffa, 49 · Ovada

BOLLETTA ASPR

orari: lunedì- mercoledì - venerdì 9.00 - 12.30 lunedì - mercoledì 15.00 - 19.00

A?

Il servizio gas e luce non è un lusso ma un’esigenza. Per questo ad Ovada Acosenergia c’è! gia

ener con zzi puoi farla a peMO PIATTO”

IZIO “CONSU * SCEGLI IL SERV

Acosenergia, sempre attenta ai propri clienti, ha pensato al Servizio “Consumo Piatto”, consentendo di rateizzare la bolletta eliminando così i “picchi” invernali.

ACOS CONSIGLIA azione della nella programm i propri clienti re in ogni re ide ola div ev ag di r te nsen Pensato pe ernali. umo Piatto, co ns inv Co hi" zio icc rvi "p i se ndo spesa, il i di gas, elimina nu an i um ns co ed i 5.000 mc bolletta i resi tra i 500 mc i domestici con

* offerta riservata ai Client

consumi annui

comp

energia

43.824450 3576 - Fax 01 - Tel. 0143.82 e:800085321 rd ve Via Buffa, 49 o er m nu ergia.it www.acosen

Attenzione alle proposte commerciali di falsi addetti che non riguardano in alcun modo la nostra azienda.

In ogni caso, per informazioni, verifiche, segnalazioni o dubbi, contattare immediatamente i nostri uffici allo 0143.823576.

www.acosenergia.it - numero verde:800085321


l’inchiostro fresco

AI LETTORI

Aprile 2014

Per avere gratuitamente “l'inchiostro fresco” contattare Umberto Cecchetto al numero

Umberto Cecchetto Logistica

328 60.87.969

La Classicissima è soprattutto una manifestazione di carattere popolare

Quel lungo fiume di gente L a Classica di Primavera di quest’anno sarà ricordata per la vittoria del primo norvegese, Alexander Kristoff più bravo a bruciare tutti in volata, i rimpianti di Vincenzo Nibali, per essere stato lasciato solo nel momento del suo attacco e per la pioggia incessante che non ha dato un attimo di tregua ai corridori. Fin qui la cronaca sportiva ma il dato più evidente, ancora più importante se si pensa che era la “Milano-Sanremo” numero 105, è stata la grande partecipazione di pubblico, in condizioni atmosferiche disagevoli. Perché è questo che ha di così affascinante il ciclismo e che lo rende sport così diverso da tutti gli altri: è uno sport in cui lo spettatore si mescola all’atleta, uno sport nato in origine per e corso dai poveri, elementare come andare in bici eppure pieno di tattiche e classicismi come le più bloccate partite a scacchi. Le persone che da Milano fino a Sanremo hanno applaudito ai bordi delle strade quelle 200 schegge multicolori che erano i ciclisti in gara, sono paragonabili ad un fiume serpeggiante le regioni italiane. Perché quando passa una grande classica, oppure il Giro d’Italia, le città si animano, le vie brulicano di persone segue a pag. 44

43

da Milano a Sanremo Al Museo dei Campionissima la carovana dei ciclisti d'epoca

In sella alla Storia

Luciano Berruti presidente del “Museo della Bici” di Cosseria

U

na nuvola di colori sgargianti e retrò, è sbarcata il 21 marzo a Novi Ligure: una nuvola fatta da maglie di lana a righe e biciclette consumate dalla polvere e dai chilometri macinati in condizioni precarie.

Questa è la Classicissima di Primavera, che fa da gustoso anticipo alla Milano-Sanremo dei professionisti, è una corsa di e per uomini d’altri tempi, uomini eroici che non hanno paura di utilizzare bici senza freni, usando per fermarsi pez-

zi di legno o rami trovati lungo il tragitto. La Classicissima è una Milano-Sanremo della memoria, una corsa nella quale si utilizzano biciclette, indumenti e attrezzi degli anni’30. I partecipanti sono uomini e donne animati da una passione sfrenata per le due ruote. Ma il campione indiscusso della passione è Luciano Berruti, classe’43, ligure di Cosseria, una vita spesa sulla bici. Campione di gare jniores e amatoriali, per problemi fisici non ha mai fatto “il grande salto” nel ciclismo professionista ma non si è mai perso d’animo. “Il bello di corse come queste” ci ha detto quasi comsegue a pag. 44

Concerto per un Campionissimo

U

n grandissimo concerto-evento alla vigilia della “Milano – Sanremo” con l'Orchestra Classica di Alessandria, diretta dal Maestro Luciano Girardengo, Faustino Coppi e Francesco Moser. Una combinazione davvero eccezionale. Le canzoni interpretate da una bravissima Claudia Pastorino erano accompagnate da inediti video riguardanti la bicicletta, il ciclismo e i suoi grandi campioni. Alcuni titoli dei pezzi eseguiti: "Bellezze in bicicletta", "Il bandito e il campione", "Bartali", "Coppi", "Tradimento e perdono" (dedicata a Pantani), "Passa la prima Milano Sanremo". Giovanni Sanguineti


44

l’inchiostro fresco Aprile 2014

Quel lungo fiume di gente prosegue da pag. 43 e gli occhi sono inchiodati alla curva più vicina. Spesso il passaggio dei corridori è talmente rapido da lasciare l’amaro in bocca: un battito di ciglio che si perde nella scia variopinta del gruppo, nel vento alzato dalla carovana, nel sibilo delle ruote che sembrano aggredire l’asfalto e nulla più. Dopo una lunga attesa inframmezzata dalle macchine e dalle moto della Polizia Stradale e dalle auto degli sponsor la gara si consuma in un attimo. Un attimo, però, che lascia indescrivibili emozioni. Ecco che uno spettatore ha visto il suo preferito scattare sulla sinistra, un altro invece che ha raccolto una borraccia lanciata da un’ammiraglia (cimelio che custodirà gelosamente per i prossimi anni) oppure ancora un altro che, un poco spericolato, è stato sfiorato dal rapido guizzo di un corridore. Una corsa come la “Milano-Sanremo” è anche e soprattutto questo: una nuvola multicolore che passa veloce in mezzo a due fiumi di gente. Mattia Nesto In conclusione ci piace ricordare una frase di Gino Bartali “Il bene si fa ma non si dice. E certe medaglie si appendono all'anima, non alla giacca”.

Novi: presentato il libro “Girardengo. Il Campionissimo”

Un protagonista epico N

ello stesso giorno in cui la Milano-Sanremo è passata per Novi Ligure, si è dato omaggio nelle sale del Museo dei campionissimi ad un Campionissimo che di Milano-Sanremo ne ha vinte ben sei (anzi, come ha puntualizzato il socio Lions Prof. Bertoli, i successi sarebbero otto, dal momento che due vittorie furono “disconosciute” al campionissimo per futili motivi). Costante Girardengo è stato uno dei ciclisti italiani più forti di tutti i tempi. Nato a Novi nel 1893, vinse 3 edizioni del Giro di Lombardia, 2 del Giro d’Italia e divenne addirittura per 9 volte campione italiano. Presso la sala delle conferenze all’interno del il Presidente del Lions Club Novi Ligure, Dott. Picollo, ha condotto l’incontro con il novese Dott. Paolo Bottiroli, giornalista della Rizzoli Corriere della Sera, che ha presentato il proprio libro su “Girardengo – il Campionissimo”, edito da Italica

Edizioni (L’Ammiraglia), 2013. Con un taglio vivace, il libro ricostruisce la vita del primo Campionissimo del ciclismo celebrando i suoi successi e le epiche battaglie con i rivali Belloni, Bottecchia e Binda. .Tra i moderatori apprezzato è stato l’intervento del Prof. Bertoli il quale ha rievocato la vittoria di Costante Girardengo alla MilanoSanremo dell’anno. Durante la presentazione è intervenuta anche la nipote di Girardengo, la quale ha ricordato del nonno soprattutto i valori morali. Questa è stata un’occasione anche per presentare la nascita di una nuova squadra di ciclismo amatoriale novese: la “Azimut Cycling team”. Fra eroi del passato e protagonisti nel presente il Lions Club ha reso un omaggio alla storia del ciclismo oltre che un contribuito alla memoria dei propri concittadini. Roberto Barattini

Categorie Giovanili di ciclismo

Boom di iscrizioni S uccesso inaspettato di adesioni e partecipazione ai corsi di formazione per Direttori Sportivi di 1° livello, quello riservato alle categorie giovanili di ciclismo, a testimonianza della convinzione di un movimento che crede fortemente nella crescita qualificata del ciclismo giovanile. Le sessioni programmate dal Comitato Regionale sono due: la prima a Torino, già conclusa, ha visto la partecipazione di 27 discenti; l’altra a Novi Ligure nella prestigiosa sede del Museo dei Campionissimi, conta

ben 28 partecipanti iscritti per un totale probabilmente di 55 nuovi Direttori Sportivi. I corsi, tutti a pagamento e con l’esame di abilitazione al ruolo, sono organizzati dal Centro Studi regionale, presieduto dal Vice Presidente Vicario Mario Rampi coadiuvato dall’altro Vice Presidente Davide Vicenzutto. I docenti per le singole materie , tutti certificati dalla FCI, sono Erik Rolando, Sergio Introzzi, Filippo Borrione ed Elisa Dabbene. Stessa considerazione va fatta per il fuoristrada. Anche in

questo settore infatti l’attenzione è tanta e lo dimostrano le 27 iscrizioni al prossimo corso per Maestri Allenatori di MTB e ciclismo fuoristrada di 2°livello in programma a Caluso (TO). I Docenti impegnati saranno Giampaolo Orlando, Erik Rolando, Fabio Rinaldi ed Enrico Martello. A tutti i nuovi tecnici e a coloro che si apprestano a salire di categoria va l’augurio di continuare a lavorare nell’ambiente, sempre con la stessa passione e con un sempre maggiore bagaglio tecnico. (e.p.)

In sella alla storia prosegue da pag. 43 muovendosi “è la cura dei particolari, cioè di ricreare quelle atmosfere e la stessa sofferenza che provavano quelle persone. Erano persone semplici, contadini per di più, che si svegliava alle quattro prendeva la bicicletta per raggiungere il luogo di lavoro e dopo dieci o dodici ore riprendevano la bici e tornava a casa. Altro che integratori salini! Acqua e vino erano i giusti corroboranti per le loro gambe d’acciaio. Già i francesi dell’Equipe l’avevo detto nel ’47 – Se non hai le gambe di Coppi, comprati il motorino!”. I ciclisti indossavano maglie storiche, anche di squadre locali, come la Bovone Cicli di Novi Ligure, la S.I.O.F. di Pozzolo Formigaro o la Maino di Alessandria. La Classicissima di Primavera è un appuntamento unico per fare un reale salto in sella alla Storia. Mattia Nesto


l’inchiostro fresco Aprile 2014

45

Si gioca la serie A di tamburello in rappresentanza della nostra Provincia

A Cremolino sempre tanta passione; a Carpeneto arrivano le tribune G rande festa al in un noto ristorante di Cremolino per la presentazione delle formazioni che partecipano ai campionati di serie A, B e C. Una partecipazione davvero numerosa dai giocatori, ai dirigenti, alle autorità, agli sponsor e soprattutto gli sportivi del paese che amano ancora il tamburello, tanto che il presidente Claudio Bavazzano, veramente euforico, ha affermato di aver già vinto uno scudetto nell’assistere a così tanto entusiasmo. Poi a conclusione delle stuzzicanti portate realizzate con la consueta maestria dall’ex giocatore di tamburello Fabrizio Viotti, la presentazione della squadra. Ovazioni per i nuovi Alberto Botteon, Daniele Basso e Andrea Di Mare provenienti dalla vicina Carpeneto, Mauro Pera dal Rocca d’Arazzo oltre ai riconfermati Paolo Baggio e Alessio Basso. Direttore tecnico è confermato Fabio Viotti che si avvale della collaborazione di Aldo Casamonti e Mauro Bavazzano; massaggiatore Roberto Tasca. Oltre alla squadra della serie A che parte con buoni propositi considerando che non parte più al via il pluridercorato Callianetto, si affiancano i team della serie C e D. Per la serie C guidata da Marco Barisone figurano i nuovi Stefano Frascara e Gianni Viglietti dal Grillano,

La presentazione delle squadre in un noto ristorante di Cremolino

Ovada, Silvano e Capriata d’Orba per un grande evento

Un torneo di Pasqua destinato a stupire S i profila una grande edizione del “Torneo di Pasqua” di calcio giovanile in quanto per la prima volta Ovada, Silvano d’Orba e Capriata d’Orba organizzano la manifestazione di calcio giovanile insieme senza concorrenza. Il motore di questa iniziativa è l’Ovada Calcio in collaborazione con il Due Valli che unendo le forze con i due centri si prepara a questo grande evento calcistico. Praticamente le qualificazioni vengono disputate da giovedì 17 a sabato 19 aprile sui campi del Geirino di Ovada, lo “Stefano Rapetti” di Silvano d’Orba e il “Maccagno” di Capriata d’Orba. Le finali sono invece tutte in programma al Polisportivo Geirino il Lunedì di Pasqua 21 aprile. Queste le squadre iscritte. Piccoli Amici: Boys Ovada, Due Valli, Pozzolese, Don Bosco, Aurora Calcio. Pulcini 2005. Boys Ovada, Amicizia Lagaccio, Rapallo Bogliasco, San Fruttuoso, Novese. Pulcini 2004: Boys Ovada, Due Valli, Rapallo Bogliasco, Novese,

Don Bosco Alessandria. Pulcini 2003. Boys Ovada, Cassine, Valli Borbera e Scrivia, RapalloBogliasco, Due Valli, Fulvius. Esordienti 2002: Boys Ovada, Due Valli, Vallestura, Arquatese, RapalloBogliasco, Acqui Calcio. Esordienti 2001: Boys Ovada, RapalloBogliasco, Asca, Alessandria Calcio, Vallestura. Giovanissimi 2000: Boys Ovada, Asti, Pro Pontedecimo, Accademia Verde Voghera, Cassine, Baja Alassio, Vallestura. Giovanissimi 99: Ovada Calcio, Accademia Verde Voghera, Cassine, Novese, Asca, Vallestura, Real Novi G3. Spetterà poi al Comitato organizzatore stilare il calendario con la suddivisione degli incontri sui tre campi considerando che Ovada può disporre sia del Geirino A che del sintetico, mentre anche Capriata d’Orba può disporre del campo in sintetico, del rettangolo maggiore e del campo al coperto. (e.p.)

quindi il gioiello locale Marco Marostica, Fabio Ottria, Davide Frutti, Luca Protto e i giovani Daniele Oddone e Simone Cardillo che rientrano nella serie C e nella D. Quest’ultima formazione allenata da Mauro Bavazzano è composta da Carlo Piana, Gian Luigi Parodi, Andrea e Fabrizio Gollo. Infine tanti giovani perché a Cremolino, tra le colline del buon dolcetto, si respira ancora quello spirito genuino che anima gli appassionati del tamburello. “Cerchiamo di dare continuità a questo sport – commenta il presidente Claudio Bavazzano – con non pochi sacrifici, non è facile, ma è una tradizione che deve essere rispettata”. Rinnovato anche il quintetto del Carpeneto che si affida alla guida di Federico Torriglia: ai locali Roberto Caneva, Massimo Rinaldi, Attilio Macciò, Alessio Scarsi completano la rosa Alessandro Fanzaga dal Cavriana, Luca Baldini dal Mezzolombardo e Giancarlo Tasca. Il campionato di serie A iniziato il 16 marzo scorso chiude la prima parte il 12 luglio, quindi le prime otto squadre classificate daranno vita dal 10 al 15 agosto alla finale scudetto, mentre l’ultima squadra classifica retrocede in serie B. Partecipano alla Coppa Italia “IV Memorial Angelo segue a pag. 46


46

l’inchiostro fresco

SPORT Grande Mini Golf

Aprile 2014

Tamburello prosegue da pag. 45 Ferrando” tutte le undici squadre della serie A suddivise in tre gironi da tre e un girone da due, mentre partecipano alla 13° Coppa Europa in programma il 5 e 6 luglio il Monte secondo classificato in Coppa e in Coppa Italia e il Carpeneto terzo classificato in campionato stante la defezione del Callianetto vincitore dello scudetto 2013 e della Coppa Italia. Proprio in virtù della presenza del Carpeneto alla Coppa Europa, l’Amministrazione Comunale ha costruito a fondo campo le tribune disponibili ad accogliere 250 spettatori e proprio in virtù di questo evento la società si candida per ospitare la manifestazione a Carpeneto. Enzo Prato

Serena Benetti tra i banchi di scuola e sulla neve

Campione di sci S erena Benetti, classe 2006, di Cremolino, una grande passione per lo sci. Ha incominciato all’età di 3 anni, quasi per gioco, per imitare la sua adorata sorellina Andrea Angela di 11 anni ed ora è diventato un impegno che Serena oltre alla scuola porta avanti con serietà. Durante la settimana frequenta con allegria e profitto la classe seconda elementare a Cremolino facente parte dell’Istituto Comprensivo di Molare e al venerdì, dopo le lezioni, parte alla volta di Artesina, dove si allena come atleta del Mondole Ski Team. Ha solo 7 anni, ma svegliarsi presto per disputare gare o allenamenti non è una fatica, ma un gran divertimento. E proprio con questo spirito che due anni fa, a soli 5 anni, ha sostenuto la gara del “mattoncino” a Bardonecchia, rag-

U

a sette anni

giungendo la terza posizione, mentre quest’anno ha nuovamente conquistato un ottimo sesto posto ai campionati regionali di Alagna e dopo un inizio di stagione un po’ difficile, a causa di ripetuti stati influenzali, ha concluso la stagione con il primo posto a San Giacomo. A partire dal prossimo anno ci sarà il passaggio dalla categoria Super baby ai Baby,

ma l’impegno anche se sarà maggiore, Serena con lo vivrà sempre con allegria e serenità, sperando che raggiunga altri importanti traguardi. Enzo Prato Serena Benetti di Cremolino gareggia per il Mondole Ski Team

Un libro di Claudio Gregori fa rivivere un pioniere del ciclismo eroico

Cuniolo: la “Manina” di Tortona I l ciclismo degli esordi, tra conoscere Cuniolo ciclista, cafatica, polvere ed inganni, pace di un numero impressioe la stroria di un campione nante di vittorie su strada: 54, il dimenticato. Questo è Giovan- migliore dopo Girardengo, più ni Cuniolo “Manina”, testo di di grandi corridori come GaClaudio Gregori edito da Lito- letti, Rossignoli ed Albini. Nel cop. Giornalista sportivo ap- suo palmares, titoli prestigiosi passionato di ciclismo, Grego- come il record dell’ora (Milano, ri vanta un curriculum con 24 1905), la doppietta nella Coppa Giri d’Italia, 3 Tour de France del Re (1904-1905), le imprese e 8 Mondiali di Ciclismo, oltre al Campionato Italiano 1906, a libri e saggi sulle due ruote. ed il Giro di Lombardia (1909). Al suo libro, il compito di far Idolo sportivo ed eroe po-

polare “Cuniolo è oggetto di bi: bravo ragazzo ed atleta leleggende, come quella sul ale il primo, spesso scorretto soprannome,“Manina”. So- il secondo, tanto da meritarsi pratutto, le corse epiche, l’o- il soprannome di “Diavolo rigine umile e la voglia di Rosso”. Il loro è uno dei granriscatto tramite le due ruote di dualismi che hanno fatto la lo rendono il padre sportivo storia dello sport tricolore. di altri ciclisti famosi come Vittorie, duelli, ed imprese: Fausto Coppi, di cui Cunio- la Manina di Tortona rivive lo fu maestro, allenatore ed appieno nel libro di Claudio amico. E se Coppi dovrà lot- Gregori. tare con Bartali, Cuniolo deve fare i conti con Giovanni GerMatteo Clerici

n secondo posto collettivo, la grande prestazione di Paolo Porta. Questi il risultati del Minigolf Club di Novi Ligure, impegnato a San Giacomo (Varazze) per la prima prova di campionato nazionale. Sul campo del Trofeo Città di Varazze, la competizione è stata animata dal duello tra il novese Paolo Porta ed il ligure Andrea Bergaglio. Due piste regolari, con un tempo mutevole, non sono riuscite a trovare un vincitore: solo al secondo percorso di spareggio Porta è riuscito a mettere a segno il colpo decisivo ed ottenere la vittoria assoluta della gara. Nella categoria femminile, Silvana Poldi corona una gara di livello con un secondo posto. Stesso risultato per il Minigolf Club: Paolo e Piero Porta, Maurizio Fermi e Salvatore D’Amico si sono dovuti inchinare al Rapallo che, grazie al trascinatore Bergaglio, chiudeva con un amplissimo margine di 20 colpi sul team novese. Ma il tempo dei festeggiamenti è già finito, col MGC di Novi già in preparazione per l'incontro di Coppa Italia con il Minigolf Club Follonica. Matteo Clerici


PAGINA PROMOZIONALE

l’inchiostro fresco Aprile 2014

47


48

l’inchiostro fresco Aprile 2014


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.