Da Busalla a Limone Piemonte - A spasso con i nostri amici asini - Un'iniziativa del Paradase
l’inchiostro fresco Luglio 2014
Le serate estive di Ovada
Iplom Volley Lo sport a Busalla - pag. 37
Gli appuntamenti in programma alla “Costa e Leonessa” - pag. 6
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Il calcio parla inglese Interessante iniziativa a Capriata d'Orba - pag. 36
I pendolari della Valle Stura protagonisti a TeleMasone - pag. 9
La voce del tuo territorio
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ANNO XIX / N. 6 - LUGLIO 2014
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Il tempo che resiste: antichi uomini e mestieri di una volta
Gino il calzolaio
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à dove un tempo vi era un castrum romano che dette il nome di Rondinaria a tutta la valle dell’Orba, a Silvano, piccolo ma dinamico paese adagiato all’ombra del suo castello sulle pendici delle colline dell'Alto Monferrato, lambito dalle limpide acque del Piota, esiste ancora una delle ultime storiche botteghe dove si svolge il lavoro del calzolaio. Tutto è rigorosamente d’epoca: le strumentazioni di un tempo, ancora funzionanti, unitamente a ritmi artigianali diversi da quelli del lavoro odierno, fanno risaltare il carattere socievole di Luigino Esternato, detto Gino, il calzolaio titolare della bottega. Le scarpe vecchie o deformate, che i suoi fedeli clienti gli portano quasi di soppiatto, magari fasciate in un giornale o nascoste in un sacchetto, ma con l’amore per una cosa dalla quale dispiace disfarsene, per Luigino non sono oggetti da buttare, ma vecchie tomaie o suole consunte da riportare a nuova vita. E in tempi di crisi economica-finanziaria come quelli di oggigiorno, la ri-
Gino non solo è un provetto artigiano, ma anche un maratoneta, ancora attivo all'età di 76 anni. Al muro della sua bottega, infatti, tiene a ricordo alcuni articoli di giornale – estrapolati da testate locali e nazionali – nei quali si tratta delle sue partecipazioni a gare podistiche mondiali, come le competizioni di New York, Tokio, Pechino, Cuba.
scoperta del calzolaio diventa, per molte famiglie, una preziosa risorsa. Molti sono i rappezzi che la sua arte e la sua esperienza gli permettono di fare, ma di certo la riparazione più richiesta è il rifacimento della soletta esterna, magari rinforzata con la gomma, o il plantare interno, di una calzatura. E così le scarpe diventano grazie a questo artigiano le compagne di più stagioni dalle quali poi diviene quasi difficile staccarsene, perché ormai diventate troppo comode, quasi parte integrante del corpo. Ma ahimè, come ogni cosa terrena anch’esse hanno una vita e nella vita tutto ha un termine che però, grazie a Luigino, è stato spostato un po’ più in là nel tempo. Così come facevano i nostri bis, bis, nonni, quando, per farle durare di più, le mettevano solo nelle grandi occasioni, quasi fossero cose preziose al pari di quanto ci ha raccontato Ermanno Olmi nel suo ormai famoso Albero degli zoccoli.
Dei pregi e dei difetti
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ome avevamo fatto a giugno dedicando la prima pagina non ai soliti big ma ai nonni, apriamo il numero di luglio rendendo onore agli artigiani. Infatti i paesi dell’Oltregiogo sono tenuti in piedi anche da “piccoli grandi uomini” come Gino, il calzolaio silvanese, che sono custodi di sapienza tecnica e di antichi mestieri. Fondamentale anche la “filiera” dei piccoli negozi o mini market alimentari, che non fanno “morire” questi nostri paesi, permettendo ai loro abitanti di vivere una vita meno caotica. Ma anche qui si sente il peso, quasi fosse un leitmotiv biologico, della corruzione ancora dilagante nel nostro Paese, nonostante molti pensassero di averla vista debellata con Tangentopoli, e che sottrae risorse agli Enti locali, sempre più stretti nelle scelte amministrative. A ciò si aggiunge un mercato del lavoro bloccato da un sistema corporativo,
Claudio Passeri
La guerra di Carlo: un silvanese nelle trincee del Triveneto. Un ricordo sulla Prima Guerra Mondiale - pag. 19
segue a pag. 2
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CITTADINANZA ATTIVA
L’inchiostro fresco ragiona intorno ai mutamenti dei consumi delle persone
Le nuove botteghe sotto casa P er lunghi anni sono stati dati per morti, molte volte quest’annuncio funebre è stato dato anche con un pizzico di malinconia per il passato: mi riferisco ai piccoli negozi di alimentari di paese che, ormai soffocati dalla concorrenza spietata fatta loro sia dagli enormi ipermercati, sia dalla crisi provocata dalla globalizzazione, sino a poco tempo fa si vedevano chiudere a raffica. Ma da circa un anno a questa parte si assiste invece a un qualcosa di ben diverso. Molti di questi negozietti, che vendono magari anche sigarette, giornali e oggettistica varia, sono ricomparsi, prima nelle grandi città e poi anche nei comuni della nostra zona. Il negozietto sotto casa, tipico di questi tempi fluidi, è gestito di solito da persone non italiane (secondo le statistiche i pachistani sono quelli maggiormente presenti), le quali hanno orari molto flessibili. Solitamente alzano la serranda intorno alle dieci del mattino e rimangono aperti, con orario continuato, sino alle dieci di sera e hanno la caratteristica di offrire la loro merce a prezzi convenienti, ben più convenienti di quelli dei supermercati. Infatti, nell’ultimo periodo, complice anche la Grande Crisi, i grandi centri commerciali hanno visto un calo delle vendite e molto spesso si notano in un triste disarmo le gallerie commerciali sino a
poco tempo prima luccicanti di negozi. Gli ipermercati più grandi resistono, ma quelli di piccole-medie dimensioni appaiono davvero in difficoltà. Un po’ per caso, un po’ per rispondere alle nuove tendenze dei consumatori, i piccoli negozietti stanno tornando in auge. Come nei cicli storici si ripresenta dunque una
nuova parvenza di un mondo antico che ormai si pensava archiviato in un tempi che fu. Quel mondo fatto di piccoli acquisti a credito, basato su un rapporto fiduciario con il venditore. “Segno!”, “Ma certamente!!!! Ad una signora come lei non si può dire di no!!!”, “Lascio qui la borsa con l’insalata, che vado dalla
parrucchiera”, e di bambini che, non più affogati da montagne di snack assaggiano qualche formaggino locale accompagnato da un frutto esotico: “Mamma quanto è buono il formaggio con il mango!”: Insomma è tornata l’ora dell’umanità. Mattia Nesto
Un’invenzione del Medioevo sopravvissuta sino ad oggi
L’Italia delle Corporazioni L e corporazioni sono state una delle grandi invenzioni del “made in Italy” del tardo Medioevo. Sorsero come libere associazioni di tutti coloro che in una determinata città esercitavano lo stesso mestiere. Queste corporazioni conobbero il loro maggiore sviluppo tra Duecento e Trecento e andarono declinando. In particolare in Italia erano conosciute con il nome di “Arti o Mestieri”, mentre nei paesi di lingua germanica con il nome di “Gilde”. Alcune corporazioni raggiunsero grande potere e influenza, come la corporazione della Lana a Firenze, che fu sempre in lotta, per il predominio sulla città del Giglio, con la corporazione rivale dei setaioli. Alcune arti divennero istituzioni molto ricche e potenti che controllavano il governo della città. Possedevano palazzi eleganti su cui era esposto il simbolo della loro corporazione e i loro rappresentanti presen-
1939 fondò solennemente “La Camera dei Fasci e delle Corporazioni”, organo che aveva un grandissimo potere: condivideva infatti il potere legislativo con il Governo e il Senato del Regno. Nonostante il crollo del Regime Fascista e la Liberazione del 25 Aprile 1945, l’ “Italia delle Corporazioni” non ha cessato di esistere. Infatti sono ancora ben presenti, tra i tanti casi che si possono citare, l’Ordine Nazionale Forense (l’Ordine degli avvocati), l’Ordine Nazionale dei ziavano alle cerimonie pubbli- Giornalisti e l’Ordine dei Medici che cittadine. Quest’istituzione Chirurghi e degli Odontoiatri. fu recuperata nel Novecento da Nessun Governo, di nessun inBenito Mussolini, che per con- dirizzo politico, a quasi 70 anni trastare la lotta di classe e per dalla Liberazione, è mai riuscito avere un controllo più ferreo (o per meglio dire ha mai voluto sul mondo lavorativo, emanò seriamente) abolire quest’ordinell’Aprile del 1927 La Carta del namento fascista. Un altro seLavoro. Successivamente istituì gno dell’eterno immobilismo del il Consiglio nazionale delle Cor- nostro Paese. “Italia il paese porazioni (organo istituzionale dove le cose cambiano, forse”. per l’attuazione dei principi delEleuterio la Carta del Lavoro) e infine, nel
Dei pregi e dei difetti prosegue dalla prima diretto erede del basso Medioevo. Ecco che il titolo del presente editoriale, “Dei pregi e dei difetti”, riecheggiante un poco l’opera di Cesare Beccaria (Dei delitti e delle pene ndr), vuole porre l’accento su questo combinato disposto che fa dell’Italia un Paese “bloccato”. La speranza del nostro circolo culturale “Club Fratelli Rosselli”, editore de “l’inchiostro fresco”, è che le forze, antiche e moderne, uguali e contrarie, positive e negative, le quali tengono prigioniera l’Italia, si “sciolgano” una volta per tutte, così da rendere, finalmente, più moderna la nostra società e meno vincolate le nostre comunità locali. Mattia Nesto
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Direttore responsabile: Luisa Russo Sito a cura di Mattia Nesto Grafica e impaginazione:
a cura del Club F.lli Rosselli
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Club Fratelli Rosselli Iscritto alla C.C.I.A.A. di Alessandria al n° 226160 il 4/10/2005 P. IVA e C.F. 02096520065 Sede Legale: Piazza Garibaldi, 5 15076 Ovada (AL) “l'inchiostro fresco” è registrato presso: Reg. Stampa AL n. 322 del 31/01/1985 R.O.C. n. 11700 del 12/02/1998 Trattamento dati: Gian Battista Cassulo Presidente Ass. Club F.lli Rosselli La raccolta pubblicitaria è a cura della Ass. Club F.lli Rosselli
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Tipografia: San Biagio Stampa - Ge-Bolzaneto La tiratura di questo numero è di
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(Bertolt Brecht, Madre Coraggio e i suoi figli - 1939)
La corruzione è la nostra unica speranza. Finché c’è quella, i giudici sono più miti, e in tribunale, perfino un innocente, può cavarsela
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Il degrado della vita pubblica secondo alcuni potrebbe avere sbocchi positivi
La corruzione: come considerarla? L
a corruzione, attorno al quale oggi è in corso un acceso dibattito, è da sempre un argomento che accompagna gli studi sui rapporti tra il sistema delle rappresentanze (i partiti e i movimenti), le Istituzioni e i cittadini. Franco Cazzola, in Italia, e Joseph La Palombara, negli Stati Uniti, hanno dedicato ampia parte delle loro ricerche a questo fenomeno sociale trattandolo sotto i più diversi punti di vista. Da quello dei moralisti, per i quali gli effetti della corruzione sono stagnazione economica e caos politico, a quello degli economicisti, per i quali questa pratica favorisce gli investimenti e mantiene l’equilibrio tra le risorse. Addirittura Joseph La Palombara in “Clientela e parentela. Studio sui gruppi di interesse in Italia” sostiene che, attraverso il voto di scambio, il potere dominante si appoggia a gruppi a lui vicini (parentela), mentre tra gli emergenti vi è una sorta di gara per palesarsi “affidabili” al potere stesso, facendo leva su atti corruttivi (clientela). E Franco Cazzola, fatta salva la posizione dei moralisti, riporta che, secondo altri filoni di pensiero, la corruzione favorisce l’integrazione permettendo ai gruppi marginali di essere inseriti nel sistema (gli integrazionisti), oppure garantisce la pace sociale perché tra corrotto e corruttore c’è identificazione e quindi stabilità nel sistema (gli istituzionalisti). Da ciò emerge come la corruzione non sia poi un qualcosa di univoco, ma che può assumere tante sfaccettature a seconda dell’ottica dalla quale la si osserva e dal Paese nel quale si vive. Ad esempio per il criterio le-
galistico la corruzione si ha quando si infrangono regole formali, mentre dal punto di vista dell’interesse pubblico la corruzione si ha solo quando viene penalizzato
l’interesse comune a fronte di quello particolaristico,e ancora, dal pulpito dell’opinione pubblica vi è corruzione solo quando la società condanna certi comportamenti
o quando chi, dopo aver fatto un atto, ha sensi di colpa. Comunque la si voglia guardare, la corruzione non è certo un male dei nostri tempi e non è mai colpa di un uomo solo, come si è voluto far credere ai tempi di Craxi, ma di un intero sistema, dove la Burocrazia gioca un ruolo di primo piano. D’altro canto lo diceva già ai primi del Novecento Gaetano Salvemini, quando, accusando di gravi responsabilità il governo Giolitti, citava che: “Parlamento e Senato sono stati ridotti ad esplicare funzioni più di apparenza che non di sostanza” ed aggiungeva che, in quel clima di decadimento, la funzione del deputato “perfetto” era quella di conquistare l’amicizia dei Direttori Generali e dei loro beniamini per curare la propria clientela politica presso i vari ministeri. E di questo passo oggi stiamo assistendo ad una
Questa vignetta fu disegnata da Forattini nel 1993 riscuotendo un plauso generale. Dieci anni dopo ne disegnò un'altra sul caso Mitrokhin, con D'Alema che sbianchettava dei nomi. Forattini fu costretto all'esilio a Parigi.
corruzione sistemica, ovvero di presa totale sul sistema perché i partiti, con essa, si sono creati un indotto economico sicuro che consiste in contributi, appalti per consulenze, gestione di servizi ed altro ancora. Gian Battista Cassulo
La catena del malaffare
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atto corruttivo non può mai essere condotto da un singolo politico o funzionario, ma richiede una lunga catena di connivenze. Facciamo un esempio. In un qualsiasi comune d’Italia occorre costruire un ponte. Il ponte viene a costare cinquecentomila euro, ma se lo si mette in gara per quell’importo c’è il rischio che ad essa partecipi anche qualche ditta “foresta”. Meglio dunque metterlo in gara per un importo fittizio di centomila euro, in modo tale da potere indire una gara a trattativa privata, ovvero far partecipare le solite ditte, note e stranote. Le ditte, dal canto loro, hanno già stabilito un patto (cartello) per il quale se una si vedrà assegnato il ponte all’altra poi andrà la realizzazione di una strada e all’altra ancora un impianto sportivo. Assegnata dunque la realizzazione del ponte alla ditta “amica”, la quale vincerà con un notevole ribasso tanto per dare fumo negli occhi e comunque per garantirsi la sicurezza dell’appalto, gli uffici competenti, lasciato passare un discreto lasso di tempo, provvederanno alla stesura della prima “variante in corso d’opera” per restituire alla
ditta amica l’importo del ribasso e poi, di variante in variante, si riconoscerà alla ditta “amica” il vero importo per la realizzazione dell’opera pubblica in oggetto. Importo però ulteriormente maggiorato per i “costi della corruzione” necessaria per alimentare tale processo di connivenze. Questo iter parte dal potere politico che ha implementato i lavori per estendersi a tutta la struttura burocratica che ha seguito i lavori stessi. Ovvero dal Sindaco e dall’Assessore competente, al Direttore dell’ufficio progetti, che ha redatto un falso elaborato, al Capo ufficio gare, che ha posto in gara il falso elaborato, e ai suoi collaboratori che hanno inventato di sana pianta le giustificazioni per redigere le varianti in corso d’opera, ai tecnici di cantiere che hanno documentato inesistenti interventi per “ungere” gli ingranaggi di questo complesso meccanismo corruttivo, sino al Collaudatore dell’opera, di solito un ingegnere in pensione piuttosto avanti nell’età e possibilmente rintronato, per firmare il verbale di “corretta esecuzione dei lavori ai sensi del bla, bla, bla….”. (g.b.c.)
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Ovada: Giovedì 24 luglio Grande Concerto della Banda A. Rebora, ore 21 Parco F. De André
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Fino a fine luglio gli appuntamenti organizzati dalla Categoria dei Commercianti di Ovada
Il Palio delle balle chiude i venerdì estivi I l “Palio delle Balle di paglia” in programma venerdì 25 luglio ad Ovada chiude gli appuntamenti di “Spese pazze al chiar di luna” Ad organizzare le cinque serate del venerdì dalle 21 alle 24, che hanno preso il via il 20 giugno, per prime sono state le associazioni di categoria dei commercianti, Confesercenti ed Ascom che hanno deciso di continuare questa esperienza serale estiva nonostante la crisi economica. Così baristi e locali nonché attività del centro storico hanno presentato un calendario per tutti i gusti che ha incontrato il parere favorevole di molti vista l’affluenza numerosa fin dalle prime serate. “Importante – affermano alcuni organizzatori – è creare aggregazione, ballare, cantare, divertirsi naturalmente entro certi limiti e passeggiare per le vie di un centro storico che deve rivivere almeno in questo periodo. Tutti ci siamo impegnati a fare qualcosa, poi se a questo registriamo anche una ripresa dello shopping serale non possiamo che essere contenti”. Come vuole una tradizione ormai consolidata i venerdì trovano il loro epilogo con il “Palio delle Balle” organizzato dalla Pro Loco di Ovada e dell’Alto Monferrato per il 25 luglio. Al riguardo si raccolgo-
Sede:
no le adesioni presso l’Ufficio IAT di Via Cairoli, mentre era allo studio una formula diversa di questa manifestazione per problemi di sicurezza e per renderla sempre più avvincente. Ma per la dinamica Pro Loco di Ovada e dell’Alto Monferrato gli impegni continuano: il 15 agosto è prevista un’altra edizione record del Mercatino dell’Antiquariato e dell’usato, mentre sabato 30 agosto si ripete Ovada in Festa nel centro storico. Luisa Russo
Scuole. Nuovi programmi: da settembre parte il corso ad indirizzo musicale
Musica alle Medie “S. Pertini” A partire dal prossimo anno scolastico 2014/2015 il Corso ad indirizzo Musicale sarà attivato anche presso la Scuola Media “Sandro Pertini” di Ovada sulle classi prime per gli alunni che ne hanno richiesto la frequenza nella domanda di iscrizione. Senz’altro si tratta di un grande risultato non solo per Ovada in quanto la prima richiesta risaliva al 2003 poi, a fronte di un numero consistente di iscrizioni da parte dell’utenza, si è ripetuta più volte negli anni, ma sempre senza risultato, lasciando in sospeso le aspettative di
Ovada - via XXV Aprile, 1 tel. 0143/86.112 - cell. 349/71.80.249 Ufficio di zona: Capriata d’Orba - Cascina Ospedale, 3 tel. 0143/36.00.11 - cell. 348/00.95.032 Ufficio di zona: Trisobbio - Via San Rocco, 32 - cell. 349/71.80.249
molti. Questo importante traguardo è stato ottenuto grazie all’impegno della Dirigente, dottoressa Patrizia Grillo che ha sempre creduto in questo progetto e che ha perseguito con tenacia il suo obiettivo, aderente ad una chiara esigenza di numerosi studenti e famiglie. Il corso consente agli iscritti di abbinare al regolare svolgimento della programmazione didattica l’apprendimento di uno strumento mediante lezioni pratiche individuali che consentono, alla fine del triennio, di saper suonare uno segue a pag. 8
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Un intervento dei capi squadra in occasione della festa di compleanno degli Scout di Ovada
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al lontano 1919 sono passati ormai novantacinque anni di vita scout del gruppo “Ovada 1” che ha festeggiato coinvolgendo passanti, genitori, ragazzi, ex capi e genitori con giochi, danze e scenette. Le attività preparate dalle varie branche hanno coinvolto chiunque fosse interessato. Dopo una giornata passata a montare una tenda tipica sopraelevata, un alzabandiera fondamentale per la cerimonia e altre curiose costruzioni si è dato il via alla manifestazione. L'animazione è incominciata ufficialmente con la cerimonia dell'alza bandiera nel quadrato scout animato dal Grande Urlo dei lupetti e dagli urli di Squadriglia. Successivamente i capigruppo hanno preso in mano la situazione e tramite scenette hanno organizzato vari giochi che unissero tutto
95 anni di scout
del gruppo Ovada 1 il gruppo Ovada 1. Al termine i giochi sono proseguiti divisi nei vari gruppi. L'attività dei Lupetti comprendente giochi e danze scout ha interessato bambini e genitori che avevano voglia di
divertirsi. La squadriglia Volpi ha organizzato l'attività dei reparti Orba e Stura con vari giochi che avessero in sè anche un pezzo delle lunghissima storia del gruppo e il significato dello
scoutismo che hanno unito anche persone al di fuori del gruppo. Durante tutte le attività sono stati esposti oggetti, fotografie, promesse scout che testimoniassero la storia dell'intero gruppo.
Dopo una pausa per l'ora di pranzo sono proseguiti i giochi e le danze fino alle cinque del pomeriggio, nonostante l’afoso caldo, dove bambini, genitori, passanti, ex capi hanno continuato a divertirsi. Al termine, è stata celebrata la S. Messa nel parco, animata dai canti scout, su un altare costruito il giorno prima. Tutto questo è stato organizzato per coinvolgere chiunque volesse intervenire nei festeggiamenti di uno dei gruppi più longevi, con 95 anni di attività, che hanno riguardato tantissimi bambini, ragazzi e adulti dalla data della fondazione e che rappresentano da sempre un aiuto verso gli altri, sempre con il sorriso perché così è il detto: “Lo scout ride e canta anche in mezzo alle difficoltà”. Le ragazze della Squadra Civette
Ovada in festa Ricco programma della Pro Loco: due concerti alla “Costa e Leonessa” nelle frazioni
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on ci sono solo gli appuntamenti delle due Pro Loco di Ovada ad animare l’estate in città. A Costa d’Ovada hanno già preso il via i festeggiamenti dell’Estate Costese tra i quali spiccano la “Festa del Bosco” a Santa Lucia il 27 luglio con l’elezione dell’Amico del Bosco e il clou di “Costa Fiorita” il 14 e 15 agosto. A Grillano d’Ovada è in programma “Grillano Estate”, mentre a San Lorenzo grande festa il 10 agosto per la patronale. Luisa Russo
Serate estive in musica D
ue appuntamenti estivi anche per la Pro Loco “Costa d’Ovada e Leonessa” l’associazione che coinvolge una parte periferica della città. Dopo la pentolaccia per i bambini del 4 marzo scorso e la partecipazione a “Paesi & Sapori” sono in programma presso il parco “Fabrizio De Andrè” in Via Palermo due concerti: giovedì 24 luglio alle 21 concerto del Corpo Bandistico “A. Rebora” diretto da Gianni Olivieri, mentre sabato 16 agosto straordinario concerto di Carlo & Nao Quartet con Naomi Pesce alla voce,
Foto di gruppo dei volontari della Pro Loco
Carlo Campostrini alla tastiere e voce, Massi Ottonello alla batteria e Marco Holly Olivieri al basso. Una Pro Loco che si presenta nel 2014 con un Consiglio rinnovato Su 34 votanti sono stati eletti: Antonio Cannatà, Cinzia Debernardi, Igor Galimberti, Graziano Gorrino, Tina Idanza, Liliana Lacqua, Antonella Macciò, Francesco Napoleone, Carla Ravera, Jennifer Rubino, Elena Saladino, Giovanni Sanguineti, Giuseppe Scimeni. È stata eletta Presidente Cinzia Debernardi. Giovanni Sanguinetti
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Eventi di carattere sportivo e culturale animano Ovada con arrivi anche da fuori provincia
Gli impianti del Geirino vi aspettano E
venti di carattere sportivo, culturale, ma soprattutto di aggregazione caratterizzano il periodo estivo al Polisportivo “Geirino” di Ovada. A partire dal 14 giugno sino al 7 settembre apertura della piscina scoperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 19 con i corsi di nuoto per bambini, per adulti, per gestanti e neonatale e di acqua fitness. Non solo ma si potranno anche utilizzare i campi da beach e tennis scoperti adiacenti alle piscine. La novità dell’estate è però rappresentata dal corso sub al quale è possibile iscriversi per la prova gratuita, mentre sono anche disponibili corsie per il
nuoto libero. Tra le iniziative collaterali tutti i giovedì fino al 24 luglio serate danzanti con la scuola di ballo “Mambo Rico”, mentre dal 7 luglio al 9 agosto continua l’appun-
solo la guida spirituale, ma a Belforte fecero riferimento migliaia di scout provenienti dall’Italia e dall’estero senza dimenticare la grande passione del Don con la stazione ricetrasmittente che salvò vite umane, mise in collegamento persone in varie parti del mondo di cui non si avevano più notizie, progettò e realizzò la chiesa di Pian Carpeneto, la statua di bronzo laminata in oro zecchino collocata sulla cima del campanile della Parrocchia e da buon radioamatore la partecipazione in collaborazione con il gruppo radioamatori medici di Genova per effettuare con onde radio un elettrocardiogramma a distanza su un alpinista in scalata sul Monte Bianco.
riguarda invece gli altri appuntamenti è il manager del Gerino Andreas Brignoli ad annunciare un qualcosa di veramente straordinario. Dopo lo stage del Lugano basket si è proseguito con i camping di pallacanestro con la presenza di circa 200 giovani; è seguita poi la partecipazione della Gimno Art della coreografa della nazionale Francesca Frassinelli che ha effettuato uno stage di danza; dal 6 al 12 luglio è la volta del quarto turno del Genoa Summer Camp, cui segue dal 21 al 25 luglio lo stage a livello nazionale per disabili “Estate in gol” nato da un’idea di Giuseppe Ravetti, operatore socio sanitario del centro diurno “Lo Zainetto” e che si avvarrà della collaborazione di un altro allenatore qualificato Marco Giovanetti, da un infermiere, da due fisioterapisti e da due calciatori della Juniores dell’Ovada. Si prosegue con fine agosto quando arriva il Pegli di pallavolo e la prima settimana di settembre la sezione ritmica del Virtus Gallarate. Il calendario potrebbe arricchirsi ancora di altri appuntamenti prestigiosi, ma quel che soddisfa il Presidente del Consorzio Servizi Mirko Bottero è la grande attrattiva che il Polisportivo non solo offre, ma quale punto di riferimento per molti con le sue strutture all’avanguardia e in uno splendido scenario
Luisa Russo
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tamento “E…state qui” per i bambini dai 3 ai 14 anni dopo lo straordinario successo di partecipazione della prima parte. Quello che naturalmente conforta sono poi i risultati
dei frequentanti la piscina in quanto dal settembre scorso sono stati venduti circa 550 abbonamenti di nuoto libero e circa 900 persone si sono iscritte ai corsi. Per quel che
A Belforte realizzato un progetto per raccogliere i giovani
L’oratorio votivo di don Wandro N asce a Belforte Monferrato l’Oratorio Votivo Don Wandro Pollarolo, a ricordo dell’indimenticabile Parroco che ha guidato la Comunità per oltre un settantennio. Un progetto realizzato grazie al volontariato che anima sempre la piccola comunità ed ora diventato un sogno grazie al Parroco Don Roberto Caviglione. La sede dell’Oratorio è stata ricavata ristrutturando i vecchi locali dello “Scout Center” all’ombra della Parrocchiale della Natività e meta di numerosi gruppi di scautismo ricavando così un grande salone dove poter effettuare anche cene, un locale
adibito per riunioni e catechismo, la cucina, i servizi con bagno e antibagno oltre al museo “Don Wandro Pollarolo”. Quest’ultimo rappresenta un atto dovuto perché il sacerdote non f u
Dott. Sergio Diana Orari Medico Chirurgo Prof. a c. di impiantologia Università di Genova Specialista in Chirurgia Maxillo - Facciale Specialista in Odontostomatologia C.T.U. Tribunale di Genova
serdian@tin.it servizio urgenze festivo: 393/20.00.084
Via Torino 54 Ovada Lun 9 - 12.30 Mer 9 - 12.30 Gio 15 - 19.30 Tel. 0143/80.301
Via XX Settembre 8/2 Genova Lun 15 - 19.30 Mar 9 - 17.00 Mer 15 - 19.30 Ven 15 - 19.30 Tel. 010/54.37.64 Tel e Fax 010/58.88.75
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Musica alle medie “S. Pertini” prosegue da pag. 5 strumento musicale a scelta tra pianoforte, chitarra, violino, flauto e consente di intraprendere un’eventuale istruzione superiore a carattere musicale. “Si tratta di un notevole arricchimento dell’ offerta formativa che va a vantaggio della nostra scuola e più in generale del territorio, una bella opportunità per gli studenti che inizieranno quest’anno la loro carriera scolastica presso la scuola secondaria di primo grado”, ha dichiarato visibilmente soddisfatta la dirigente, che ci tiene a ringraziare in particolare per l’impegno dimostrato l’assessore all’Istruzione della precedente legislatura, Sabrina Caneva che con competenza e determinazione ha lavorato insieme a lei per ottenere questo successo che potenzia e completa l’intero Istituto Comprensivo. (m.c.f.)
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Tre mesi di spettacoli, eventi e film sotto la regia di Maurizio Silvestri
“Il cinema tra la natura” P
er il terzo anno è stata aperta l'Arena Estiva Cinematografica e Teatrale “Agrimovie” di Casaleggio Boiro. Per l’occasione è stato realizzato un palco dalle dimensioni più grandi rispetto al precedente per le rappresentazioni teatrali e gli spettacoli musicali, oltre che per realizzare alcuni eventi. Uno di questi è stata la gara canora del fine giugno scorso “Notte di note” aperta a chiunque volesse esibirsi nel canto, nella musica e a gruppi emergenti, quindi il raduno delle “api 50” il 15 di agosto, la semifinale e la finale dei mondiali di calcio e altre serate tutte inserite sul sito www. agrimovie.it , compreso il programma dei film. C’è anche a disposizione un indirizzo e mail: mauriziosilvestri@gmail. com. Come ci spiega l’organizzatore, Maurizio Silvestri, le novità per la corrente stagione sono veramente molte. “Di anno in anno cerchiamo di approntare migliorie alla struttura e all’organizzazione. Con l'Ente Parco
Capanne di Marcarolo organizziamo metri per 4 fino al mese di settembre. serate a tema con proiezione dei mi- All'interno della struttura un servizio gliori film realizzati durante il con- bar compreso di paninoteca. Ingresso corso “Marcarolo Film Festival”, con riservato per i disabili. Ampio parchegla partecipazione di registi e attori”. gio per chi raggiunge il “Cinema tra Chiunque può esibirsi con spettacoli la natura” e poi un percorso magico vari nei giorni dal lunedì al giovedì; dal introduce il visitatore nell’arena che venerdì alla domenica vengono inve- anche in questa estate 2014 saprà sorce trasmessi in sistema digitale i film prendere grazie all’accoglienza e alla più di successo della professionalità dell’organizzazione. stagione 2013/2014, su schermo di 6 Luisa Russo
Tutti allo Splendor
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n attesa di conoscere la nuova destinazione del “Comunale” di Corso Libertà ad Ovada si sta preparando la nuova stagione dello Splendor che tra l’altro grazie ad una grandiosa gara di solidarietà che ha coinvolto la città e la zona si presenta con un sistema digitale all’avanguardia. Non ci saranno però i classici film, ma proposte interessanti per tutti. Luisa Russo
Olbicella: dall'8 al 10 agosto “Fiera di San Lorenzo” - 16 agosto “Festa medioevale”
l’inchiostro fresco
9 Sergio LuglioScolaro 2014
Sergio Scolaro
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La consueta chiusura agostana crea malcontento tra gli utenti della “Acqui-Genova”
Pendolari protagonisti a TeleMasone F ine giugno dal clima incerto per gli utenti della linea ferroviaria “AcquiGenova”, che si sono trovati a fare i conti con notizie discordanti circa la consueta chiusura estiva della tratta ferroviaria che collega il Basso Piemonte e la Valle Stura con il capoluogo regionale. Il gestore della linea aveva comunicato un periodo di chiusura della stessa di 15 giorni, per la consueta manutenzione ma, quasi contemporaneamente, dalla carta stampata si apprendeva che l’interruzione sarebbe durata per l'intero mese di agosto. Questa decisione, imposta dalla Regione Liguria che, come ha poi spiegato l’assessore ai trasporti Enrico Vesco, è derivata da una scelta funzionale al rispetto del conto economico che, anche per l’anno in corso, era stato predisposto considerando il periodo di chiusura di quattro settimane e, proprio le due settimane di servizio a regime convenzionale significherebbero una maggiore spesa di 250 mila euro non compresi nel calcolo preventivo. Cercando di fare il punto sulla situazione, ascoltando in diretta telefonica le spiegazioni dell’assessore regionale, e soprattutto di offrire a tutti i cittadini della Valle Stura la possibilità di partecipare ad un incontro pubblico su un tema di primaria importanza,
La linea Genova-Acqui, tratta locale della Genova-Asti, è una linea tra le più antiche del nord-ovest, essendo stata inaugurata nel 1894 dopo quattro anni di lavori. Lungo il suo percorso incontra ben quattro gallerie, la più lunga delle quali è il Turchino tra le fermate di Mele e Campo Ligure.
No ai tagli, sì ai collegamenti per far vivere la Valle Stura il “Comitato Difesa Trasporti Valli Stura e Orba” ha organizzato, in collaborazione con l’emittente televisiva TeleMasone un dibattito pubblico dal titolo inequivocabile: Linea ferroviaria Genova-Acqui: un po' di chiarezza per il futuro. La trasmissione, andata in onda il giorno 19 giugno con la presenza in studio di numerose autorità del mondo della politica, quali i Consiglieri Regionali Aldo Siri e Antonino Oliveri, la sindaco di Rossiglione Katia Piccardo, l’assessore ai trasporti di Masone Fabio Ottonello, l’assessore di Rossiglione Giuseppe Gambarini ed il consigliere comunale masonese Filippo Toscano, quest'ultimo si è anche gentilmente prestato a condurre la serata per rimediare ad un’assenza
imprevista. Nel corso della vice-presidente dell’Associatrasmissione (visibile in stre- zione Pendolari dell’Acquese, aming sul sito di TeleMasone, Giovanni Rapetti. Nel corso ndr) l’assessore Enrico Vesco dell'ultima riunione, sono state ha risposto alle domande degli confermate le motivazioni delospiti, dialogando con loro nel la chiusura della linea per tutto corso di una lunga telefonata il prossimo mese di agosto, ed e lasciando spazio a futuri ap- è stato chiesto di valutare la profondimenti invitando i pre- possibilità di il capolinea degli senti all’incontro che si svol- autobus sostitutivi dalla staziogerà presso gli uffici regionali ne di Genova Principe a quelvenerdì 20 giugno. Al succes- la di Genova Brignole, oltre a sivo incontro con l’assessore cercare una soluzione all’asai Trasporti erano presenti soluta mancanza di mezzi di il consigliere regionale Aldo trasporto tra le ore 14 e le ore Siri, la sindaco di Rossiglione 17. L'argomento conclusivo Katia Piccardo ed altri Am- dell’incontro ha riguardato i laministratori dei Comuni valli- vori al nodo di Sampierdarena giani, (tra cui Fabio Ottonello il cui inizio sembra attualmennella duplice veste di asses- te previsto a dicembre 2015, ed sore ai trasporti del Comune in merito l'assessore Vesco ha di Masone e rappresentante assicurato i presenti che già del Comitato Difesa Trasporti nel prossimo autunno verrà Valli Stura e Orba) nonché il ordinata una riunione, nel cui
La Valle Stura
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gruppo
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Referenti:
contesto si spera che RFI produca qualche informazione in più utile per programmare le scelte degli utenti della “Acqui Terme-Genova” per diciotto interminabili mesi. Fausto Piombo e Fabio Mazzari
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l’inchiostro fresco
VALLE STURA
Luglio 2014
La Festa dell'Assunta
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enerdì 15 agosto grande festa a Campo Ligure. Ricorre infatti quest’anno il trecentesimo anniversario dell’arrivo in Campo (allora Campofreddo) della statua lignea di N.S. dell’Assunta, giunta da Napoli, appunto, nell’agosto del 1714. Opera dello scultore Ursino De Mari, o De Mari, la statua, trasportata dal porto di Voltri a spalle dai Confratelli dei Disciplinanti di Nostra Signora Assunta, è da allora custodita nell’omonimo Oratorio per fare bella mostra di sé sopra l’altare maggiore. Di fattura pregevole, la statua appartiene alla migliore scuola napoletana del Seicento, assai famosa, fin da allora, per i celebri “presepi”. Ulteriore pregio deriva dal fatto che, da recenti studi, risulterebbe una delle poche opere superstiti del grande intagliatore De Mari (o De Mare), appartenente ad una famiglia di artisti salernitani operante in meridione tra la seconda metà del Seicento e la prima metà del Settecento. Ogni anno viene portata in processione per le vie del paese, con grande concorso di fedeli. Ma quest’anno la festa sarà ancora più grande, assicura l’Ing. Giorgio Rizzo, attuale Priore della Confraternita. Infatti, esordisce Rizzo, la Santa messa, prevista per le ore 10, sarà celebrata in forma solenne da mons. segue nella pagina a fianco
Biomasse: dall’Alta Val Camonica alla Valle Stura. Mela Verde insegna
Un esempio da imitare N L ella trasmissione Mela Verde, andata in onda tempo fa, il conduttore Edoardo Raspelli ha presentato un servizio su una centrale a biomasse attiva in Alta Val Camonica, dove in un territorio dalle mille risorse naturali, è stato realizzato un progetto che sfrutta le biomasse per riscaldare le abitazioni private. In Alta Val Camonica infatti, è sorta un’Unione di Comuni che dal 2000 sfrutta il cippato, che attraverso il teleriscaldamento porta acqua calda a 90° gradi direttamente nelle abitazioni con grande risparmio di energia e abbattendo l’inquinamento (vedi finestra tecnica sotto). In Valle Stura invece, un analogo progetto è partito solamente da poco tempo e tra innumerevoli difficoltà (vedi “l’inchiostro fresco” del 9 febbraio 2014). Nell’Alta Val Camonica inoltre la centrale a biomasse ha contribuito anche a mantenere in ordine il patrimonio boschivo per via dell’abbattimento programmato e dalla rimozione degli alberi danneggiati dal gelo e dalle intemperie o dalle malattie, offrendo al sistema organizzato di quel territorio molte opportunità occupazionali. Considerata quindi la realtà bresciana è auspicabile che anche la Valle Stura non abbandoni il progetto di teleriscaldamento, ma che proceda spedita al suo potenziamento tenendo conto dei risultati illustrati nella trasmissione di Raspelli in Alta Val Camonica.
a centrale a biomasse dell’Alta Val Camonica (nella foto qui a fianco), che tramite il teleriscaldamento formato da una rete connettiva di 25 km, porta l’acqua calda a ben mille famiglie, consentendo di eliminare gli impianti di riscaldamento privati con un risparmio di circa 330 tonnellate di combustibili e evitando l’immissione nell’atmosfera 4000 tonnellate di anidride carbonica e tre tonnellate di polveri sottili all’anno. (f.p.)
M
Il dibattitto in Regione Liguria
entre stiamo andando in stampa apprendiamo che in seguito ad un’interrogazione presentata e discussa in sede di Consiglio Regionale dal consigliere valligiano Aldo Siri, per giovedì 10 luglio, è stato programmato
un sopralluogo degli impianti a biomasse presenti nel nostro territorio da parte di una delegazione composta dall’Assessore Regionale Renzo Guccinelli, dallo stesso Aldo Siri e dai Sindaci dei comuni interessati e da personale tecnico. (f.p.)
Una sintesi dell’interrogazione e della relativa risposta è visibile digitando su internet il seguente indirizzo http://aldosiri.blogspot.it/2014/06/dal-sito-ufficiale-della-regione.html
Fausto Piombo
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Eventi: a Campo Ligure rivive il Medioevo
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a Festa Medioevale di Campo Ligure ritorna quest'anno, dopo il grande successo della prima edizione promossa dall'associazione “Il Girasole”. La principale novità sarà la nomina del Re e dei cavalieri, ma vi saranno anche gli spettacoli di magia ed illusionismo, la tenda della zingara con la lettura dei Tarocchi, il laboratorio creativo di terracotta ispirato al Medio Evo. e le strutture di tende e castello nella Piazza Vittorio Emanuele dedicate ai bambini. Proprio i bambini saranno protagonisti di questa edizione e faranno parte del corteo medioevale, vestiti da cavalieri e da folletti. Fabio Mazzari
VALLE STURA
l’inchiostro fresco Luglio 2014
Tiglieto: il neo sindaco Giorgio Leoncini parla del “suo” Comune
Priorità ai giovani e al lavoro L
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La Festa dell'Assunta prosegue da pag. 10 Cesare Nosiglia, arcivescovo Metropolita di Torino e campese di origine, che ha assicurato la sua presenza. Alla sera (con inizio alle 20,30), dopo il canto dei Vespri solenni, la tradizionale processione si snoderà per le via del borgo filigraniero, accompagnata dalle Confraternite e dagli artistici “Cristi”, portati a spalla dai giovani della Confraternita. Per l’occasione interverrà la Banda cittadina e saranno operanti stand gastronomici al termine della funzione religiosa serale. Insomma, un appuntamento da non perdere, almeno ogni trecento….anni!
e recenti elezioni am- come il nostro è puro volontariato, ed è an- in tutta Italia, la valorizzazione delle feste, ministrative del 25 che giusto così, il nostro massimo impegno delle sagre e della bellezza del nostro ammaggio hanno incoro- è far si che chi è nato e vive qui possa rima- biente ci porteranno buoni frutti”. nato una serie di nuovi sin- nerci, conservando i servizi fondamentali Fabio Mazzari daci, uno di questi è Giorgio come la posta, il piccolo commercio ed il trasporto pubblico. Se non garantiamo queLeoncini, che ha ereditato la L'intervista integrale al sindaco di Tiglieto popoltrona di primo cittadino sto noi piccoli comuni rischiamo davvero trà essere consultata sul sito internet de L'Indi Tiglieto da Michelangelo di morire”. Infine per Tiglieto l'offerta turistichiostro Fresco nella sezione “Valle Stura”. Pesce. Il sindaco del più pic- ca e culturale è fondamentale, e lo stesso sindaco ne è consapecolo comune della Valle Stura ha 68 anni ed è un medico vole: “La promochirurgo. Leoncini è stato zione della Badia, assessore alla cultura, alla uno dei più sanità ed ai servizi sociali a n t i c h i durante il secondo manda- e d i f i c i to di Pesce. La lista che ha religiosi sostenuto Leoncini è slegata esistenti dai partiti, anche se lo stesso in Italia sindaco non esclude le sue per cui Maria Virginia Calissano Giorgio Leoncini (il quarto da sinistra) con la lista che lo ha sostenuto simpatie per l'area renziana T i g l i e t o è famosa del Partito Democratico, di cui è stato iscritto fino a due anni fa. La lista, ci spiega Leoncini, ha al suo interno simpatizzanti di Pd, Sel ed Udc, ma non ha ottenuto appoggi ufficiali da nessun partito. “Intorno a me si è costruito operativa gestisce attualmente numerosi na realtà in movimento, cosa imun gruppo di persone gioportante in questi momenti di crisi. servizi, diversificati tra di loro come la refevani e motivate” ci spiega. Il Stiamo parlando della cooperativa zione delle scuole di Masone, Campo Ligure neosindaco punta molto su “Maxone Labora”, nata nel 2007 per volontà ed Urbe, il trasporto degli alunni, il catering, una rinascita dell'entroterra, del “factotum” locale Gianni Ottonello, prela pulizia di piccole e medie industrie, locali fermando lo spopolamento sidente dell'associazione “Amici del Museo di enti pubblici e privati, la pulizia dei parchi del paese e cercando di atdi Masone” che da anni ha valorizzato e rie dei giardini nonché la gestione dei servizi tirare giovani, in particolar vitalizzato lo storico museo Andrea Tubino. turistici per Masone e la Valle Stura. Il fiore modo favorendo lo sviluppo Ottonello, assieme al giovane Simone Santelall'occhiello delle attività di Maxone Labodell'agricoltura biologica e li ed altre persone della Valle Stura, ha fondara è senza dubbio la refezione scolastica, i legata ai prodotti tradizioto questa cooperativa sociale, di produzione prodotti forniti ai bambini ed ai ragazzi degli nali, che negli ultimi anni è e lavoro di Fascia B, aderente al consorzio istituti scolastici serviti è di alto livello ganata nel paese e, in alcuni nazionale Agorà, che ha come scopo il creastronomico, essendo preparato con profescasi, ha raggiunto livelli di sionalità ed utilizzando prodotti biologici ed eccellenza. Il vero problema, re opportunità di lavoro, in particolar modo per le fasce più deboli. Oggi Maxone Labora a chilometro zero, tutti forniti da produttori ci spiega Giorgio Leoncini, conta una decina di soci, rappresentando, locali, uno su tutti il celebre “Pesto di Prà”. sono i mezzi a disposizione: in questo difficile periodo economico, una “Amministrare un comune Fabio Mazzari realtà produttiva sana e consolidata. La codi circa seicento abitanti
Una risposta alla crisi che valorizza territorio e turismo locale
“Maxone Labora” U
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La pubblica istruzione è un valore aggiunto per affrontare meglio la vita
Quando la scuola diventa una famiglia Un genitore ci scrive...
A
nche quest’anno è finita la scuola ed i nostri ragazzi piccoli e grandi, possono godere dell’estate. Ma vorrei ci soffermassimo a riflettere su quanto siamo fortunati ad avere una scuola come la nostra, immersa nei prati, un pulmino che accompagna i nostri bambini, condotto da persone fidate che conosciamo personalmente, una struttura dignitosa, accogliente e ben organizzata, curata dagli operatori scolastici con grande
senso di responsabilità. La mensa è interna e anche la cuoca è una nostra amica. I nostri ragazzi iniziano con l’asilo e proseguono in tutti gli ordini fino alla terza media con continuità e senza cambiamenti traumatici in modo naturale. Abbiamo insegnanti storici e altri che cambiano ogni anno ma tutti entrano a far parte di un teatro dove tutti hanno la possibilità di ritagliarsi uno spazio proprio: quasi un “presepe”. Non abbiamo il problema delle
iscrizioni numerose, c’è posto per tutti, “urbaschi e foresti” tutti accolti con un occhio di riguardo perché, se si è in pochi, tutti sono protagonisti attivi, non si usano asettici cognomi per individuare gli alunni, ma tutti ci conosciamo per nome. Ricordo che qualche anno fa all’asilo arrivò un bimbo rumeno che non diceva una parola di italiano con conseguente difficoltà di socializzazione; le maestre, per accoglierlo e seguirlo nel modo
Ringrazio tutti i nostri insegnanti che hanno pianto quando è stata assegnata loro la cattedra a Urbe e che hanno pianto di nuovo quando se ne sono dovuti andare
adeguato, chiesero alla mamma di un’altra alunna, anche lei rumena ma già da tempo in Italia, di andare qualche volta a scuola per aiutare nella comunicazione. Fu un successo: il bimbo in poco tempo si lasciò coinvolgere nelle attività, inutile sottolineare che imparò non solo l’italiano ma anche qualche parola di dialetto. Volendo sintetizzare tutto questo, secondo me dobbiamo parlare di qualità di vita! Ringrazio tutti i nostri insegnanti che hanno pianto quando è stata assegnata loro la cattedra a Urbe e che hanno pianto di nuovo quando se ne sono dovuti andare. Un genitore di Urbe
Sul sito la versione integrale della lettera
Pillole meteo a Urbe
//freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?f=12157
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on questo numero inizia una rubrica tenuta dal Massimo Zagarella sulle condizioni meteorologiche in Alta Valle dell'Orba. Ciò anche nell’interesse degli abitanti di Rondinaria, i cui paesi sono bagnati dalle acque dell’Orba, per prevenire i danni alluvionali che negli anni passati hanno prodotto alle colture, alla viabilità e alle abitazioni. L’inchiostro fresco, che viene distribuito in tutto l’Oltregiogo, tenta così, attraverso l’informazione, di dare unità a questo territorio a cavallo di due Regioni. GB Cassulo
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d Urbe ci si occupa 2014”. Questi dati sono stati anche di meteorologia. raccolti da Zagarella sfruttanAbbiamo incontrato un do la stazione metereologica esperto locale, Massimo Za- del monte Poggio e si sono garella, che da tempo studia i rivelati validi per tutto il terfenomeni atmosferici nell’alta ritorio di Urbe, dove si sono valle dell’Orba. “È ormai ap- avuti solamente cinque mesi purato che per la previsione di anomalia negativi che sono: del tempo non è più possibi- luglio 2011, febbraio 2012 le basarsi, come sino a poco (quello dell’ondata di gelo tempo fa accadeva, sul tren- siberiano), febbraio, marzo tennio 1981-2010, viste le e maggio 2013. “Nei restanti anomalie sempre crescenti trentasei mesi abbiamo avudalla fine degli anni ’80 ad to anomalia termica positiva, ora - ci dice Zagarella - Anche con la primavera più calda qui nell’alta valle dell’Orba ci del 2011 - ci precisa Zagarella siamo messi a lavorare sui - con i record dell’aprile 2011 nuovi dati statistici prenden- e del settembre 2011, mesi do in esame l’anomalia ter- più caldi in assoluto. Si susmica positiva nel periodo che seguono sempre più spesso va da gennaio 2011 a maggio eventi estremi, come la tem-
pesta di Natale e Santo Stefano del 2013, il pesante accumulo nevoso di 2 metri e 67
La grande nevicata del febbraio 2012
cm del marzo 2013, le piogge battenti a cavallo tra novembre e marzo 2013-2014”. Con l’aumento della temperatura (anche di pochi decimi) si hanno infatti più precipitazioni, o piovose o nevose, e con la particolarità, ad esempio, di avere nell’inverno una neve maggiormente pesante. “Ciò è dovuto ad un Atlantico in piena attività, dunque mite e carico di umidità all’interno delle perturbazioni” ci spiega Zagarella che con le tre stazioni meteo di Vara superiore, Poggio e San Pietro Carlina, tiene monitorata la situazione nell’alta valle dell’Orba. Mattia Nesto
Dal 5 luglio al Museo Perrando di Sassello opere di Mirò, Francis Bacon e altri autori in mostra
l’inchiostro fresco
RONDINARIA Sergio Scolaro
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San Cristoforo riconferma la Ghio R iconfermata Monica Ghio, Sindaco di San Cristoforo, con la lista unica “Il Campanile, insieme per San Cristoforo” alle ultime elezioni comunali del 25 maggio, con ben 285 voti che hanno attestato la volontà dei cittadini di mantenere il loro Sindaco, già in carica nelle precedente legislatura. Non cambia la Giunta comunale, tranne l’inserimento di tre nuovi consiglieri: Brengi Stefano, Biorci Alessandro, Ferrari Marcello ai quali sono stati attribuiti nuovi incarichi, per ampliare il ventaglio delle collaborazioni e rinnovare così il Consiglio comunale. In un tempo difficile, in cui sono stati effettuati tagli drastici ai servizi per i cittadino, poiché sempre più esigue sono le risorse economiche delle Amministrazioni comunali. “Il nostro obiettivo prioritario - attesta il Sindaco Monica Ghio – è mirato al mantenimento di tutti servizi che sono stati fin’ora garantiti alla popolazione, ed in un paese piccolo con San Cristoforo sono i servizi essenziali. Mi riferisco al mantenimento della scuola elementare, della materna, dell’ufficio Postale del centro Sportivo Comunale, del servizio Bancomat”. Quali altri progetti avete in mente di realizzare nell’immediato? “Prioritario è l’impegno a mantenere salda una politica di contenimento dei tributi locali, nonostante il panorama legislativo sia ricco di incognite e soggetto a continue variazioni, tua edi la Richi card” d “Gol aggio o in m
Monica Ghio dopo il giuramento.
poi ci sarà senz’altro molto da zione comunale sostiene il Felavorare per garantire la sicu- stival Schubert di musica clasrezza idrogeologica del nostro sica, che avrà luogo quest’anno territorio, per la sicurezza sul- il 29 luglio in forma itineranle strade e non di minore im- te, inoltre non mancheranno portanza migliorare il livello i consueti appuntamenti con della raccolta differenziata dei la cultura, con varie presentarifiuti, anche attraverso azio- zioni di libri, la rievocazione ni di premialità integrazio- storica medievale al Castello, ne del sistema raccolta”. San con la degustazione di vini e Cristoforo si annovera tra i 13 premi ai produttori locali, e il comuni dell’Oltregiogo che pro- 24 agosto “un giorno nel borgo” muovono da anni il territorio, una straordinaria rassegna teallo scopo di valorizzare il loro atrale itinerante ad opera degli patrimonio culturale, attraverso attori del teatro del Rimbombo”. molteplici manifestazioni artisti- I nostri migliori auguri all’Ammiche, musicali, folcloristiche. “Da nistrazione comunale! alcuni anni ormai - sostiene Marta Calcagno Monica Ghio - l’Amministra-
Da Daniele Poggio, neo Sindaco di Capriata d'Orba, riceviamo e pubblichiamo
A ognuno le sue priorità
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uando un’amministrazione cambia colore si cercano subito atti simbolici per rimarcare le differenze dal predecessore. Qualche esempio preso qua e là nel nuovo panorama amministrativo: a Pavia, il neo sindaco piddino Depaoli festeggia l’Africa personalmente e in piazza con balli tribali. Poi si inventa l’assessorato alla felicità. A Bergamo l’eletto Giorgio Gori (PD anche lui) come primo atto avrà la rimozione dei cartelli in lingua locale (già grande orgoglio per i bergamaschi) e dei braccioli centrali delle panchine pubbliche (già deterrente per il pisolino di sfaccendati di ogni ordine e grado), ma non prima di essersi fatto una bella vacanza a Parigi. A Padova, Massimo Bitonci (Lega Nord) dà l’imprinting al suo mandato restituendo i crocefissi a scuole e ospedali e toglie ai locali (bar, ecc.) il coprifuoco serale imposto dalla precedente amministrazione. Poi, a nome del comune di Padova, querelerà il fotografo Oliviero Toscani (che
in quanto a locali senza coprifuoco deve intendersene da tempo!) per aver attribuito ai padovani che hanno votato Lega, l’epiteto di sottospecie di decerebrati o qualcosa del genere. A Capriata, nel nostro piccolo, siamo riusciti sostanzialmente a non cambiare colore. Ciò non è poco, vista la mappa circostante quasi monocromatica. Ritengo sia un merito anche della Lega e dei suoi programmi generali. Quindi non abbiamo bisogno di misure eclatanti per far parlare di noi. Continueremo con una buona amministrazione, sensata e coerente. Parole d’ordine? Niente favoritismi e massima razionalizzazione delle spese. E se qualcuno si aspetta un marchio più politico? Cercheremo di attivare un gemellaggio virtuale con i pochi comuni che hanno espresso un sindaco sulle nostre stesse posizioni. E da cosa nasce cosa.
Licantropi
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ome ogni anno, i primi caldi surriscaldano le scatole craniche e causano, in alcuni soggetti predisposti, dei seri danni. Alle soglie dell’estate, le personalità si sdoppiano ed emergono i licantropi come al sorgere della luna piena e ne succedono di tutti i colori. Cose indicibili, per essere commesse da esseri umani, cosiddetti esseri raziocinanti. Qualcuno una volta ha detto che l’uomo si distingue dagli animali perché alza lo sguardo al cielo per contemplare le stelle. Non basta. La differenza sostanziale dovrebbe risiedere nel rispetto della vita dei propri simili, a partire dai propri “cari”. E invece assistiamo increduli al reiterarsi di fatti orrendi commessi da gente apparentemente normale che per le proprie pulsioni, ad un certo punto decide di “liberarsi” fisicamente di persone che gli sono diventate scomode. In questo quadro desolante di perdita di valori, inutile chiedersi quanta responsabilità ha la sottocultura moderna, quanta la televisione, il cinema, i videogiochi, internet! Il mio cane alza spesso lo sguardo al cielo, osserva gli uccelli che volano, segue le scie degli aerei… forse si sta umanizzando, ma è sempre di gran lunga migliore di certi immondi esseri a due zampe!
Daniele Poggio Sindaco di Capriata d’Orba
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RONDINARIA
Luglio 2014
Lerma: Silvano e dintorni: le nuove pagine di Rondinaria curate dai silvanesi il programma di Aloisio
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bbiamo sentito Bruno Aloisio, rieletto sindaco a Lerma. Qualche progetto precedente che non si è ancora realizzato come avrebbe voluto? Essenzialmente due da completare bene: l’unione dei Comuni e l’acquedotto di Lerma. L’Unione, che interessa paesi dal Tobbio alla Colma (Lerma, Casaleggio, Belforte, Montaldeo e Bosio) dovrebbe svilupparsi meglio sulla falsa riga amministrativa e collaborativa di una comunità montana. Per l’acquedotto del paese bisogna rendere funzionante anche la seconda vasca dell’impianto comunale. Su cosa intende puntare per un rilancio di Lerma? Un nostro punto di forza è senza dubbio la piscina. Dopo aver rifatto una vasca piccola ed una grossa, abbiamo in cantiere molti interventi: un parcheggio sotto il campo sportivo, il rifacimento del tetto e dell’impianto di irrigazione, il cambio di reti e luci e un impianto di pannelli solari per l’acqua calda. (d.f.)
Sul sito de l’inchiostro fresco l’intervista integrale.
La redazione di “Silvano e dintorni” È Il nuovo inserto de “l'inchiostro fresco”
Un momento di lavoro di alcuni ragazzi della redazione di Silvano d'Orba. Da sinistra: Cristina Coco, Marcella Guala, Claudio Passeri, Gianluca Becatti, Giovanni Calderone, Fabio Rinaldi, Alessio Bertuccio, Diego Ponte.
entrata a pieno regime di attività la redazione dell'inserto “Silvano e dintorni”, il nuovo inserto de “l'inchiostro fresco” che, partendo da Silvano d'Orba ed allargandosi anche ai paesi limitrofi, si occuperà di cronaca, curiosità, spettacolo, cultura e molto altro ancora. Sarà un'occasione non solo per conoscere meglio il territorio dell'Alto Monferrato Ovadese, ma anche per fare conoscere i giovani talenti della zona. Alla redazione, oltre ai veterani Giovanni Calderone e Claudio Passeri, moltissimi ragazzi e ragazze di 18-20 anni già attivi collaboratori: Alice Lasagna, Chiara Boarini, Marcella Guala, Cristina Coco, Alessio Bertuccio, Fabio Rinaldi, Gianluca Becatti, Diego Ponte. Ma molti altri hanno già fatto richiesta. Li conosceremo nei prossimi numeri de “l'inchiostro fresco”, ma anche andando sul sito internet http://www.inchiostrofresco.it/. Alice Lasagna
La madrina del mese R ebecca Manzini, 20 anni. Studentessa di Igiene dentale presso l'Università degli Studi di Pavia.
nascono dall'ignoranza, penso che tutti abbiano diritto al proprio pensiero fin quando questo non leda la sensibilità altrui. Premesso questo, ci sono casi in cui le stesse donne non dimostrano rispetto verso il loro corpo e la loro persona, per questo non dovrebbero stupirsi dell'impressione che danno. In quel caso è deduzione logica e non pregiudizio!
Rebecca, perché ti piace essere donna? Riprendendo la frase di una celebre canzone “siamo dolcemente complicate”. Questo pensiero secondo me riassume alla perfezione l'intricato mondo delle passioni femminili, il nostro spirito combattivo, la tenacia con cui nel tempo abbiamo conquistato in nostro posto nel mondo e la A tuo riguardo come si possoperseveranza nel mantenerlo nonostante le no superare? sottili discriminazioni quotidiane. Ma forse Parlando anche per esperiensarebbe più facile essere uomini e grattarsi za personale, posso dire che tutto il giorno. maturando e crescendo molti pregiudizi cadono. La cosa Cosa ne pensi dei pregiudizi che molte più importante è la crescita persone hanno sulle donne? personale, non quella che si Partendo dal presupposto che i pregiudizi ottiene sui banchi di scuola,
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Dalla redazione di Silvano riceviamo e pubblichiamo Foto Passeri ma vivendo esperienze tra la gente e aprendo la propria mente a nuove prospettive e persone. Cosa pensi del ruolo delle show girl? La show girl è un lavoro come un altro, nato dall'attuale trend di programmazione televisiva. Sono ragazze che dimostrano l'intelligenza e la professionalità per farsi strada nel mondo. Non vedo perchè discriminarle. Il loro lavoro richiede una bella presenza ed è un requisito segue a pag. 24
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Presentata la nuova Giunta Comunale di Novi Ligure
Tutti gli uomini e le donne di Muliere “C ome potete vedere la Giunta è profondamente rinnovata, con due segni di continuità forti, ma non opprimenti: cioè Felicia Broda e Simone Tedeschi. Per quanto riguarda la presenza femminile il discorso è presto fatto. Un vicesindaco donna, come Broda e una giovane assessore alla Cultura come Bergaglio: non le ho scelto in chiave di quote rose, semplicemente loro erano le persone più preparate in città a proposito delle competenze che cercavo”. Questa la frase chiave della Conferenza stampa con la quale il 23 giugno scorso, a due settimane esatte dall’esito delle urne, Rocchino Muliere ha presentato la sua “squadra” che amministrerà Novi Ligure nel prossimo quinquennio, il quale, per le rilevanti questioni che si stanno concretizzando - in primo luogo quelle sul Terzo Valico e sulla Sanità - si preannuncia non certo facile. Noi de “l’inchiostro fresco”, per quanto rientra nelle nostre possibilità, ci adopereremo per concorrere a mantenere vivo il dibattito sulla politica
Continuità e rinnovamento con la mia Giunta. Queste le parole di Muliere nel presentare lo staff dirigenziale della città.
cittadina, che auspichiamo si le contiguità di aree e delle possa allargare anche oltre i competenze di ogni assessore, suoi confini nella prospettiva a seconda dei suoi studi o della creazione di una vasta delle sue esperienze profesarea comprensoriale che da sionali”. Numerosi sono gli Pozzolo Formigaro si estenda, interventi che sin da subito passando per Novi e Serraval- la nuova Giunta vuole affronle, sino ad Arquata Scrivia. Un tare. Tra i primi vi sarà la decomprensorio al quale bene liberazione per l’anticipazione starebbe il nome di Nuova di cassa per gli emolumenti Libarna. Nel corso della Con- spettanti ai dipendenti del CIT, ferenza stampa, il neo sindaco, che versano, parola di Muliere, Rocchino Muliere, ha ricor- “in una situazione oltremodo dato che: “Per selezionare la preoccupante”. Il sindaco inolgiunta si è pensato di ridurre, tre, forte della sua esperienza rispetto alla precedente am- in Regione, avrà più chance ministrazione, gli assessori quando andrà a discutere a da sette a cinque, in modo Torino intorno all’approvada snellire la macchina am- zione del bilancio del CIT. ministrativa. Così facendo ci “Bisogna dare un segnale al si è visti costretti ad accor- trasporto locale, che da troppare numerose competenze, pi anni è stato sottovalutato”. seguendo però il criterio del- Altro punto toccato è stato
quello sul decoro urbano che, stando alle parole di Muliere, necessita di una maggiore attenzione. “Vogliamo avviare un’amministrazione più aperta e, per così diretta, in modo da rendere nel maggior modo possibile trasparenti le nostre scelte. Una delle decisioni più importanti sarà quella dell’emanazione di un nuovo piano regolatore per la città”, ha detto poi il Sindaco al quale ha fatto eco Simone Tedeschi, l’Assessore al Bilancio. Che ha anticipato la sua volontà di realizzare una sorta di “Bilancio della Trasparenza di comunicazione”, lavoro che sarà svolto da un’organizzazione no-profit. (m.n.) Altro servizio a pag. 16
Un errore clamoroso
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ome si legge nella cronaca di queste pagine, il primo Consiglio Comunale che dovrà vegliare per il prossimo quinquennio su Novi, ha eletto il proprio presidente nella figura dell’avv. Martina Sciutto, proveniente dalle fila del “Partito Democratico”, compagine egemone della politica cittadina. Se è ben vero che in un sistema maggioritario come è il nostro, lo spoils system, ovvero quell’istituto per il quale i dirigenti degli Enti di secondo grado dipendono dal cambio di amministrazione, è ormai entrato nel comune pensare e che al vincitore spetta tutto, è pur vero che il Consiglio Comunale non può essere equiparato alla stregua di un qualsiasi altro organismo amministrativo. Il Consiglio infatti rappresenta la massima assise cittadina il cui compito, secondo la ratio prevista dall’Ordinamento delle Autonomie Locali, deve essere nettamente diviso da quello della Giunta. E cioè alla Giunta l’onere del governo, al Consiglio la responsabilità dell’inSegue a pag. 16
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l’inchiostro fresco
NOVI E NOVESE
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Un errore clamoroso prosegue da pag. 15 dirizzo e del controllo. Ovvero se è la Giunta deputata a fare le cose, è il Consiglio che deve pensare in grande la città. Questa è la ratio della legge scaturita negli anni’90 in seguito alla nuova normativa sulle Autonomie locali (legge 140/’90) e alla successiva legge sull’elezione diretta del Sindaco (legge 81/’93) voluta a furor di popolo dopo il terremoto di Tangentopoli. Si potrebbe dunque dire, parafrasando una frase famosa, di essere in presenza della “teoria dei due Soli”, dove l’uno, il Sindaco con la sua Giunta, presenta il suo programma di governo e governa, e l’altro, il Consiglio, lo controlla, lo pungola e propone ulteriori idee per il conseguimento del bene comune. Orbene, in un sistema democratico come è il nostro, che si rifà ad una Costituzione repubblicana ricca di pesi e contrappesi, voi, cari lettori, capite benissimo che non si può concentrare il ruolo del controllore (il Consiglio) e del controllato (la Giunta) nelle mani della sola Maggioranza. Bene quindi era stato fatto nel passato quinquennio, quando all’Opposizione fu data la Presidenza del Consiglio, perché il controllo è compito specifico dell’Opposizione in un organismo quale è il Consiglio comunale direttamente rappresentativo della comunità locale. Nel Consiglio Comunale del 25 giugno la mancata richiesta da parte dell’Opposizione di rivestire questo ruolo, è stato un clamoroso errore istituzionale e a nostro giudizio l’errore più grosso lo ha fatto proprio il “MoVimento Cinque Stelle”, perché ad esso, nella sua qualità di secondo partito più votato, spettava il seggio più alto del Consiglio e lo doveva pubblicamente rivendicare.
Il 25 giugno si è svolto il primo Consiglio Comunale
Martina Sciutto presidente del Consiglio Al Partito Democratico va anche la presidenza del Consiglio Comunale. Polemica tra le forze di Opposizione
N
el salone della Civica Biblioteca di Novi Ligure, più adatta ad ospitare il numeroso pubblico presente, che non la sede istituzionale di via Paolo Giacometti,il 25 giugno alle ore 21.30 si è riunito il primo Consiglio comunale, dove, a norma dell'art. 34 della Legge '42/90, il Sindaco Rocco Muliere ha presentato la sua Giunta e il suo programma per i prossimi cinque anni. Punto focale dell'assemblea è stata l’elezione del Presidente del Consiglio: con undici voti è stata eletta l’avv. Martina Sciutto (PD). La decisione ha sollevato polemiche, soprattutto da parte del consigliere Marco Bertoli, eletto tra le fila di Forza Italia come indipendente: “Robbiano, durante la scorsa legislatura, aveva voluto dare un segno di dialogo con le opposizioni, offrendo la presidenza del Consiglio a Maria Rosa Porta. Prendo atto che, nonostante le belle parole di distensione, la Maggioranza voglia assumere tutte le cariche”. Stefano Negro (PD) ha così risposto: “Il risultato delle urne è stato netto. Anche la presidenza, così come i membri del Consiglio, debbono rispettare tale plebiscito”. Smarcata la posizione del “MoVimento Cinque Stelle”, che tramite il capogruppo Fabrizio Gallo, ha detto di non essere interessato né alla presidenza né tantomeno alla vicepresidenza. Vicepresidenza del Consiglio che è andata a Costanzo Cuccuru (Forza Italia).
Robespierre Mattia Nesto
La nuova Giunta • Rocchino Muliere- Sindaco. Assume anche la rappresentanza in sede all’A.S.L. di Alessandria, le competenze in materia di Polizia Municiapale, Personale e Organizzazione, Attività Economiche e Commercio, Promozione Economica, Turismo. • Felicia Broda (assessore uscente)- Vice-Sindaco, con deleghe ai Lavori Pubblici, Viabilità, Servizi Cimiteriali, Affari Sociali, Pari Opportunità. Rapporti con Enti: Consorzio Intercomunale del Novese dei Servizi alla Persona. • Cecilia Bergaglio, deleghe alla Cultura, Pubblica Istruzione, Formazione Professionale. Rapporto con Enti: Fondazione Teatro Marenco, Associazione Memoria della Benedicta, Consorzio Istituto per la Storia della Resistenza, Comitato Unitario Antifascista e FOR.Al. • Stefano Gabriele, deleghe allo Sport e promozione sportiva, Politiche Giovanili, Volontariato, Protezione Civile. • Enrico Gattorna, deleghe all’Urbanistica e Gestione del Territorio, Trasporti, Ambiente, Piano Energetico Comunale. Rapporti con Enti: CIT S.p.a., Associazione Nazionale Città della Terra, Cruda, Fondazione SLALA, Consorzio Servizio Rifiuti, S.R.T. S.p.a. e Amias S.p.a. • Simone Tedeschi (assessore uscente) deleghe al Bilancio, Finanze, Servizi Informatici, Gestioni in Economia, Provveditorato/ Economato/ Patrimonio, Partecipazione/ Rapporti con i Cittadini, Trasparenza Comunicazione, Progetti Europei.
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NOVI E NOVESE
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Sergio Burroni ricorda l’A.C.N. gloria del ciclismo amatoriale locale
Quando si pedalava con il vento tra i capelli O ggi nello sport circola molto denaro, forse per supplire alla carenza della “passione”, ma come ben abbiamo potuto vedere dagli esiti degli ultimi Campionati Mondiali di calcio, il desiderio di guadagnare non stimola la vera partecipazione. E così ci è venuto in mente di andare a intervistare uno di quegli “sportivi della domenica” che però considerano lo sport come un valore e non come un libretto degli assegni. In redazione è venuto a trovarci il sig. Sergio Burrone, noto ciclista novese, e con lui abbiamo scambiato questa conversazione.
“T
ra il 1974 e il 1975, assieme ad un gruppo di amici appassionati di ciclismo, abbiamo messo in piedi la A.C.N. (Amatori Ciclismo Novesi) – inizia a raccontare così, con la sua bella voce flautata e dall’accento toscano, il presidente Sergio Burroni, anima della Amatori – Poi dopo quattro anni di attività, siamo stati sponsorizzati dalla G.B.C. di Novi Ligure. Fino al 1983 abbiamo preso parte a tutte le cicloturistiche della zona, spingendoci anche ad Asti e in Liguria”. Nel ricordo di Burroni si mescola l’orgoglio per la bella squa-
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Eravamo una sessantina di amici che andava in bicicletta per godersi il vento tra i capelli dra ma soprattutto la nostalgia di tanti amici: “Eravamo circa in una sessantina alla Amatori, tra cui anche la gloria locale Sandrino Carrea. Una bella squadra di amici che per anni ha vinto la Coppa per il numero di partecipanti”. Bei tempi quando si pedalava in amicizia! Mattia Nesto
La “Compagnia della Picca e del Moschetto” nell'Oltregiogo genovese
Il Seicento rivive a Novi A bbiamo intervistato Igino Cosso, presidente della “Compagnia della Picca e del Moschetto” di Novi Ligure, associazione specializzata in rievocazioni storiche del Seicento. “Dal 1994 facciamo rievocazioni in costume: prima del periodo napoleonico e ora, da ormai 20 anni, ricreiamo una compagnia (ndr un Tercio) di mercenari del XVII secolo al soldo della Spagna - così ha affermato Cosso - Abbiamo avuto molti riconoscimenti, facendo spettacoli in tutto il Nord Italia ma anche all’estero: Inghilterra, Olanda, Germania e Francia sono gli Stati dove abbiamo realizzato delle rievocazioni”. Parlando della struttura dell’Associazione Igino Cosso ha dichiarato: “Noi siamo una Onlus, infatti investiamo tutto ciò che abbiamo nell’acquisto di nuovo materiale o nella riparazione del vecchio – continua il presidente – L’associazione è formata da 40 persone, proveniente dal Novese e quasi tutti con un posto di lavoro. Un’associazione di volontari quindi, animati da una forte passione”. Alla domanda sui prossimi
Due figuranti a difesa di Palazzo Cambiaso Negrotto
appuntamenti, Igino Cosso ha detto “Dopo la bella esperienza del 2 Giugno a Novi, dove abbiamo accompagnato in costume seicentesco i visitatori per i vari palazzi storici, avremo a fine luglio una manifestazione a Bavantorino, in collaborazione con la compagnia teatrale 2X6, nella quale faremo rivivere un vero e proprio rogo delle streghe – conclude poi Cosso – Mentre il 5 agosto apriremo la processione della festa patronale della Lagrimosa”. In conclusione Cosso ha tenuto a sottolineare che “Il Seicento è un secolo troppo spesso dimenticato, soprattutto a scuola. Un secolo che ha visto profondamente protagonista la nostra terra”. Scaramouche
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La fiera di agosto a Novi Ligure
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itorna, come ogni anno, dal 2 al 5 agosto la fiera della “Madonna della Neve” a Novi Ligure, con un programma fitto di appuntamenti. Durante i giorni della fiera ci saranno 150 operatori distribuiti tra Corso Marengo, Viale Saffi e Via Garibaldi. Inoltre, nell’ambito della Notte Bianca di lunedì 4 agosto, è previsto alle ore 22, presso lo Stadio Comunale “C. Girardengo”, lo spettacolo pirotecnico Per tutta la serata ci sarà “Il Ballo della Fiera” al Parco Castello. La grande novità di quest’anno saranno gli spettacoli di strada nel Centro Storico con i negozi che rimarranno aperti. Gian Battista Cassulo
NOVI E NOVESE
L’Istituto Isral di Alessandria e il suo direttore Carla Nespolo
I partigiani della memoria: l'archivio della Resistenza “L
’istituto Isral è una memoria che lotta: che lotta per non spa- qui. Basti pensare al Fondo U.P.I. (Ufficio di Polizia Investigativa), rire, che lotta per essere trasmessa, che lotta per proporre un l’intelligence fascista insomma. Si tratta di più di 20 faldoni che due futuro migliore. Noi siamo i partigiani della memoria!” così partigiani, rimasti ignoti, hanno pensato di prendere il 23 Aprile ci accoglie Carla Nespolo (nella foto a destra), indimenticata parla- 1945, quindi 5 giorni prima la liberazione di Alessandria”. Molti mentare del P.C.I. ed ex insegnante del novese, ora direttore dell’Isti- studenti e ricercatori si avvalgono dei fondi contenuti “Negli anni abtuto Storico della Resistenza di Alessandria. L’archivio è situato nella biamo raccolto centinai di tesi di Laurea realizzate grazie ai nostri centralissima via dei Guasco ad Alessandria e si sviluppa su quasi 120 documenti. Ma amo ricordare che noi non parliamo soltanto di Remetri quadrati, raccogliendo oltre 36.00 volumi.. “L’Isral si sviluppa at- sistenza - Nespolo puntualizza - abbiamo anche istituito la Biblioteca traverso la collaborazione con 66 comuni consorziati. Sono i comuni dei Migranti, cioè dei libri in lingua straniera”. I progetti all’Isral della provincia di Alessandria che superano i sono numerosi: “Raccogliamo e cataloghia1500 abitanti: quindi si passa da Novi ad Armo, nel cosiddetto Centro Ferrario, interviste, quata, da Spinetta a Pozzolo” l’organizzazione sia sonore che video, a persone del territorio, della struttura è certosina e presenta una forte spesso testimonianze uniche” la direttrice rivalenza da servizio pubbico, come ci ricorda corda poi “Grazie al contributo della Cassa di Nespolo “l’archivio è aperto tutti i giorni dalle Risparmio di Alessandria stampiamo una ri9.30 alle 12.30 e poi dalle 14.30 sino alle 18.30, vista semestrale, Quaderno di Storia Contemad esclusione del lunedì mattina e del venerdì poranea”. Nonostante gli ultimi tagli “Talmente pomeriggio. Come da me ampiamente caldegforti e netti da sembrare quasi inverosimili”, giato ora vi è anche l’apertura del sabato matcome ricorda la direttrice, l’Isral continua a protina”. L’Istituto si arricchisce grazie e sopratmuovere incontri e a rendere vivo l’interesse nei confronti della Resistenza e non solo. Basta tutto alle donazioni private: “Noi possiamo racvarcare la soglia di via dei Guasco 49 per poter cogliere tanto materiale in special modo per toccare con mano una memoria che lotta, per le donazioni che spontaneamente ci arrivano” poter divenire partigiani della memoria. gli occhi azzurri di Nespolo ci accompagnano passo passo attraverso i “tesori” che racchiude Mattia Nesto quello spazio “Abbiamo davvero delle cose rare
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Il primo conflitto mondiale visto con gli occhi della gente di Rondinaria: eroismi e amor patrio
La guerra di Carlo: un silvanese nelle trincee del Triveneto 1915-1918 Ricerca storica di Giovanni Calderone - Prima puntata
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arlo Lanza nacque il 9 febbraio 1896 a Silvano d’Orba. Egli apparteneva ad una delle famiglie più abbienti del paese. Carlo è allievo dell’Istituto Tecnico Leonardo da Vinci di Alessandria ma appena compiuti i diciotto anni si arruola come soldato volontario nel 71° Reggimento di Fanteria a Tortona. Allievo sergente, con la ferma di tre anni, viene “ascritto alla prima categoria della classe 1894”, cioè in una “leva” di due anni più anziana. Nel maggio 1914, cento anni fa, un anno pri-
L'incendio dell'Europa
L’
Europa del 1914 era pervasa dalle posizioni dominanti di un capitalismo finanziario sempre più alla ricerca di nuovi mercati e vedeva in una GerIl Cap. Carlo Lanza mania, ormai unificata e uscita vincitrice dal conflitto francoprussiano del 1870, la potenza egemone del vecchio continente. Ciò era mal tollerato dall’impero britannico, Francia e Russia che attuarono un accerchiamento diplomatico, al quale la Germania rispose firmando, nel 1882, un accordo di reciproco sostegno con Austria e Italia, la quale dal 1876 era governata dagli uomini della sinistra che tradizionalmente, più che al clericalismo francese, erano favorevoli al Kulturkampf. La Triplice Alleanza verrà poi disattesa nel 1915 dall’Italia che scenderà in guerra contro gli imperi centrali al fianco degli alleati, ottenendo a fine conflitto il Trentino Alto Adige e l’Istria. Terre che l'Italia avrebbe potuto annettere con accordi diplomatici senza spargimento di sangue. (m.n.)
ma dell’entrata in guerra dell’Italia e a poco più di due mesi dall’inizio della Prima Guerra Mondiale, riceve l’encomio dal Comando della Divisione Militare di Bologna “perché con sagace e lodevole prontezza requisiva e armava di remi una barca con la quale accorse in aiuto di un compagno gettatosi in Piave”. È promosso Caporale il 1° settembre 1914. Il 5 gennaio 1915 Lanza è assegnato al 158° Reggimento di fanteria, milizia mobile, della Brigata Liguria ed è promosso Sergente il 1° marzo 1915, a meno di 90 giorni dall’inizio della guerra contro gli austriaci. Assegnato al 42° Reggimento di fanteria, brigata Modena, si trova in “territorio dichiarato in stato di guerra” già il 24 maggio. Il 42° Reggimento Modena si dispone sulla riva sinistra dell’Isonzo e si prepara all’attacco della forte barriera montana Sleme-Mrzli che difende da settentrione la cittadina di Tolmino, oggi in territorio sloveno. Nei mesi di giugno e luglio il Reggimento alterna i suoi reparti nei servizi di linea sul fronte e agli inizi di agosto 1915 è impegnato in ripetuti attacchi che portano alla violenta reazione del nemico con conseguente arretramento dei soldati italiani. Le perdite del 42° sono notevoli: 758 uomini. Dal 25
settembre 1915 Carlo viene assegnato al 119° Reggimento di fanteria della Brigata Emilia sul Monte Nero dove le perdite sono ingenti. Lì viene promosso Sottotenente e assegnato al 31° Regg.to fanteria Brigata Siena che fa parte del X Corpo d’Armata. In soli venti mesi da soldato semplice, per il suo valore, diventa ufficiale. Nella prossima puntata il prosieguo delle imprese belliche del silvanese Carlo Lanza. Giovanni Calderone
Soldati di Rondinaria
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ell’anniversario dei cento anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, noi dell’Inchiostro Fresco vogliamo ricordare gli uomini “in divisa” di Il Cap. Pietro Cassulo Rondinaria che si sono fatti onore al fronte. Nel numero di Febbraio abbiamo richiamato alla memoria la figura del Cap. Pietro Cassulo di Capriata d’Orba (nella foto), eroicamente scomparso il 30 luglio 1916 sul Monte Pasubio. A partire da questo numero vogliamo invece fare rivivere le imprese del Cap. Carlo Lanza di Silvano d’Orba che, scampato alle insidie delle trincee, ha dovuto soccombere per un attacco di spagnola in un ospedale militare a Vicenza il 25 novembre 1918, poco dopo la fine delle ostilità (4 Novembre 1918). Due vicende che intrecciano piccola e grande Storia: due uomini illustri che, come diceva Cornelio Nepote, “hanno dato lustro ed onori alla Patria nostra”. Due uomini il cui ricordo non dovrà essere perso nel vento. (g.b.c.)
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l’inchiostro fresco
alla scoperta dell'oltre
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A cavallo tra Liguria e Piemonte una sorpresa per gli ambientalisti
Olbicella racchiusa nello scrigno della sua valle L’ inchiostro fresco ha fatto visita alla gente di Olbicella, un pugno di case incastonate nel paesaggio di una splendida vallata che sembra ancora sospesa tra il Pleistocene, che vide il sorgere dell’essere umano, e un italico Colorado fatto di canyon e acqua limpidissima a cavallo tra una Liguria arsa e secca e un Piemonte sterminato e infinito, così come appare a chi da Tiglieto, passando appunto per Olbicella, sbuca a Molare. Una meraviglia della natura dove la sensazione è quella di sentirsi più liberi, più vicini al nostro vero essere. Quando si dice che l’Italia potrebbe trarre dal turismo la sua maggiore fonte di ricchezza, i più storcono il naso affermando che “senza l’industria pesante e le fabbriche non si va da nessuna parte”. Forse hanno ragione, forse hanno torto. Ma quando si attraversa una “fabbrica a cielo aperto”, tanto per restare in tema, come lo è per noi che scriviamo questa vallata, allora non si può fare a meno di pensare che, attraverso una maggiore presenza dello Stato (nelle sue diramazioni comunali, provinciali e regionali), si potrebbe trasformare questo scrigno di natura in un potentissimo magnete per attrarre turisti da ogni parte del mondo, facendo magari sinergia con i porti di Genova e Savona e dare ai croceristi, che lì vi fanno capo, l’occasione per avvincenti escursioni nell’entroterra.
Un valore aggiunto, dunque per queste due città che si affacciano al mare, ma che hanno nei monti alle loro spalle, ieri una protezione ed oggi una risorsa, uno sfogo naturale. L’augurio de “l’inchiostro fresco” è che quanto prima possa sorgere un nuovo Medioevo, ma non nel senso oscurantistico che quest’epoca storica evoca. Ovvero un nuovo Medioevo che riporti in queste valli i passi di gente nuova, come lo erano i pellegrini che mille anni fa passavano di qui per raggiungere
i luoghi della loro devozione, come ancora qua da noi ci ricordano i confini delle antiche diocesi di Acqui, Alessandria e Tortona. Con mezzi, tecniche e idee diverse certamente, o ancora con i muli e gli asini come stanno facendo quelli del “Paradase” di Busalla, che stanno ripercorrendo l’Alta via dei monti. Ma l’uomo, sia che indossi un saio marrone oppure una tuta in gore-tex arancione non modifica il proprio gesto nel cammino: bisogna mettere sempre un piede dopo
Mattia Nesto indica dalla strada sterrata per Tiglieto, Olbicella
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na delle maggiori preoccupazioni per gli abitanti e frequentatori di Olbicella è costituito dallo stato di abbandono in cui versa la strada provinciale (SP 206) che unisce la frazione al capoluogo (Molare). Questa è tutta un buco e ricca di frane in movimento, la manutenzione è quanto mai scarsa ed anche i collegamenti delle autolinee sono carenti. Gli abitanti di Olbicella più che prosecuzione di Molare, si sentono maggiormente vicini a Tiglieto per raggiungere la quale basterebbe asfaltare un breve tratto di sterrato per giungere comodamente nella piana dell'Abbazia dei frati cistercensi e da lì raggiungere magari anche la Valle Stura. GB Cassulo
un altro, tenere funzionanti e sgombre le strade, respirare a pieni polmoni e godere con gli occhi bene aperti tutti l’incanto di una vallata che nasce dalla notte dei tempi. Sul nostro sito potrete leggere il reportage integrale di questa terra che, non abbiamo timore a dirlo, si è incastonata nel nostro cuore. Scaramouche
Interessante iniziativa del Paradase che unis
Da Busalla a Lim a spasso con i n Il percorso D I a Busalla a Limone Piemonte a piedi, insieme agli asini, percorrendo le antiche vie dell'Appennino Ligure e delle Alpi Marittime: è la “spedizione” Orofilo 2014, ovvero l'ultima camminata in ordine di tempo organizzata da Giacomo Mantero, presidente dell'associazione culturale “asinina” Paradase. Gli avventurosi escursionisti, tra gli applausi dei busallesi e con il naso all’insù per scrutare il tempo che non prometteva nullo di buono, sono partiti domenica 16 giugno da Piazza Macciò e, dopo dieci giorni di marcia in cresta alle alture liguri/piemontesi, camminando zaino in spalla, con una mano alla cavezza degli asini e l’altra al bastone del viandante, sono giunti il 26 a Cima Clapier, nei pressi di Limone Piemonte. Ma da dove nasce l'idea di questa camminata e perché il nome: “Orofilo” 2014? Entrambe le cose hanno una spiegazione estremamente affascinante. Tutto nasce in modo
l percorso lungo 225 chilometri iniziato da Busalla, dopo i Piani Praglia si è inoltrato lungo l'Alta Via d Monti Liguri, dal Passo dei Giovi fin al Monte Saccarello, per poi seguire antiche strade militari del Ponente ligure sino al Colle di Tenda, già in territorio francese, scendendo infine a Limone Piemonte. Le tappe sono state: Piani di Praglia, Passo del Faiallo, Giovo del Sassello, Colle di Cadibona, Colle del Melogno, Bardineto, Caprauna, Colle di Nava, Rifugio Sanremo, Rifugio Don Barbera e Panice Sottana.
Fabio Mazza
l’inchiostro fresco
egiogo ligure piemontese
Il Percorso n.° 556: un viaggio suggestivo C on scarponi, panini e Parte dalla chiesa dedicata a macchina fotografica, noi San Lorenzo Martire, patrono della redazione de “l’in- della nostra comunità, e giunchiostro fresco” ci accingiamo, gendo all'altezza del vecchio su indicazione degli amici di Ol- mulino, abbandona l’asfalto per bicella, a percorrere il sentiero n.° inoltrarsi a sinistra nel bosco”. 556, conosciuto anche come “il Forti di queste spiegazioni e mucammino tra le cascine”. “Que- niti di una mappa donataci dalla sto percorso – ci dice Franco Proloco, come moderni Indiana Facino, membro della Pro Loco Jones, ci incamminiamo, in testa di Olbicella - collega la nostra Mattia Nesto armato di block nofrazione al centro di San Luca. tes per cogliere “gli attimi fug-
mone Piemonte: nostri amici asini
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Alla scoperta di uno dei sentieri più affascinanti di Olbicella
sce la storia alla natura: la carovana di Orofilo 2014
e di dei no le e
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casuale alcuni anni fa, con il ritrovamento cultura contadina di montagna:: gli asidi una copia del diario di Felice Besozzi, ni. “A distanza di più di un secolo – ha avvocato genovese, meglio conosciuto spiegato Giacomo Mantero, assieme ad con l’appellativo di Orofilo (ndr.: dal greco Elena Serrati, responsabile del progetto antico “amico dei monti”), per via della “Bam'Baye” (Associazione per la valorizsua passione per la montagna, la sentieri- zazione culturale dell’asino) - l’habitat stica e la topografia. L’odierna escur- montano è molto mutato: segni ne sono sione cappeggiata da Mantero il deterioramento dei sentieri e la ridusi è snodata sull’identi- zione della presenza di insediamenti co percorso seguito umani”. Alla spedizione “Orofilo 2014” nel 1894 da Besozzi, hanno partecipato dieci escursionisti, tre che lo descrisse nelle asini ed una mula, sui cui basti erano state caricate vettovaglie e tende per pagine del suo i pernottamenti. La partenza diario con un da Busalla è stata salutata dettagliato recon una festa in piazza, e soconto geo-toricordata con uno speciale pografico. Oggi, a annullo filatelico emesso 120 anni di distanza, dalle Poste Italiane con il Giacomo Mantero ha timbro “Orofilo 2014”. ricordato questo evento ripetendolo ma portando Fabio Mazzari con sé i principali interpreti della
genti” di questa nostra avventura. La prima difficoltà ci attende subito con il guado del rio Battaglia, che superiamo tra il gracchiare delle rane, per poi risalire dolcemente un erboso versante. Qui ci inoltriamo su un’ampia mulattiera che sfocia in un poggio aperto su una profonda frattura al fondo della quale fragoroso serpeggia il torrente Orba. Lì ci fermiamo per ritemprare lo spi-
Pratorondanino: protagonisti farfalle e fiori
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omenica 8 Giugno si è svolto un grande evento al giardino botanico di Pratorondanino. Protagoniste della giornata sono state le farfalle e le orchidee. Il tutto arricchito da una conferenza sul tema: “Orchidee, una medicina per l'anima”.
Govanni Sanguineti
rito e le stanche membra con ottimi panini e acqua fresca, non dimenticando di scattare le foto per il nostro sito. Dopo la meritata sosta, riprendiamo il nostro viaggio alla scoperta delle antiche cascine sino alla Suriazza, così chiamata perché sempre baciata dal sole, per poi giungere alla Scapina, dove svoltiamo a sinistra per immergerci, dopo aver percorso pochi metri su una carrozzabile, nuovamente nel bosco. Ed ecco uno scroscio di acque: è il rio Creuz, che attraversiamo accolti da un ambiente incantevole, dove il silenzio è rotto soltanto da una leggera brezza tra gli alberi. Dopo una serie di guadi, affrontati con una disinvoltura degna dei migliori equilibristi, il sentiero risale il versante di una collina e noi giungiamo a Casa Baracca. Di qui svoltiamo a sinistra e ci appare una piccola radura con querce, ginepri ed erica arborea, set naturale per scattare innumerevoli foto. Riprendiamo il cammino e giungiamo alla Casa Bruciata che domina tutta la valle fino al Monte Beigua. Dalla casa Bruciata, dopo una breve salita, attraversiamo un altro rio: il Rio Meri, particolarmente turbinoso e irruento dopo i periodi di pioggia. È l’ultima tappa di questa di questo nostro viaggio nella natura i cui ultimi metri si concludono in tutto riposo su una comoda carrozzabile che giunge all’agognata meta: il centro di San Luca. Matteo Clerici
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Il Cardionevrol Ad Olbicella una comunità piccola ma unita che chiede maggiore attenzione del dott. Lagorio Il Famoso Tonico del cuore e del sistema nervoso di Bosco Marengo
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meno giovani ricorderanno sicuramente che a Bosco Marengo al posto dell’attuale tabaccheria vi era una farmacia, per la precisione un laboratorio chimico farmaceutico gestito dal dott. Lagorio famoso per il tonico che preparava. Tale tonico, chiamato Cardionevrol (tonico del cuore e del sistema nervoso) si proponeva come rimedio per gli stati nervosi in cui alla debolezza cardiaca di qualunque natura si affiancava ipereccitabilità del muscolo cardiaco. Erano gli anni Cinquanta e il Tonico era richiestissimo e molto famoso in provincia per le sue proprietà terapeutiche. Un prodotto d’eccellenza quindi che è giusto ricordare con questo articolo. Daniele Cifalà
L'etichetta originale del farmaco
Un paradiso che non deve morire A d Olbicella, laddove nasce l’Orba che bagna i paesi di Rondinaria, vive una comunità di 27 persone che curano il posto nel quale vivono con l’attenzione e la perizia di un botanico di fronte ad una specie rara di fiore tropicale, organizzando numerose manifestazioni che attirano tantissimi partecipanti. La più importante è la Fiera di San Lorenzo: “La Fiera di San Lorenzo, quest’anno dall’8 al 10 agosto, è una manifestazione che arriva a portare ad Olbicella quasi 1500 persone - ci dice con orgoglio il presidente della Pro Loco Riccardo Zunino - Si tratta di un grande sforzo da parte della Pro Loco, ma graditissimo. Il tutto è organizzato grazie al volontariato di tutti gli abitanti di Olbicella, dai più giovani ai meno giovani.” Il 16 Agosto ci sarà la Festa Medioevale: “La Festa Medioevale è un’occasione unica per tuffarsi in quella magica atmosfera di mille anni fa- ci dice l’ingegnere Franco Facino, una vita spesa a lavorare tra Genova e Milano ed ora “fresco arrivato” nella terra dell’Orba selvoso. Ma ad Olbicella non tutto è rosa e fiori. “La strada provinciale 207 che ci collega a Molare, dove risiedono tutti i servizi oltre che il Comune é un pericolo pubblico - stigmatizza il presidente della Pro Loco - trovo scandaloso che l’amministrazione comunale, provinciale o regionale non faccia nulla. Buche, piccole e grandi frane oppure improv-
Museo civico di storia naturale di Stazzano CALENDARIO DELLE ESCURSIONI 2014 Dopo le escursioni di marzo al Parco del Beigua, là dove volano i rapaci, quelle di aprile sul monte Provinera alla ricerca di insediamenti neolitici, quelli di maggio sul Porale e quelli di giugno sull'Anello dei Gorrei nell'acquese, ecco i restanti appuntamenti per il 2014.
6 luglio - (Ecologia Alpina) - Sotto il Monte Rosa: il rifugio Zamboni - Zappa nella valle morenico-glaciale del Belvedere - Accompagnatori: Silvio Piella, Guido Oliveri - Autobus. 7 settembre - (Storia locale e paesagglo rurale) - Anello del Bricco Grosso di Mornese - Accompagnatori: Walter Bagnasco, Giorgio Ferretti - Trasferimenti: con le proprie autovetture. 5 ottobre - (Valorizzazione del patrimonio arboreo) - Gli alberi monumentali del novese - Accompagnatori: Andrea Quaglini, Alberto Mallarino- Trasferimenti: con le proprie autovetture. Museo Civico di Storia Naturale Villa Gardella - Stazzano (AL) Per prenotare visite guidate Tel. 0143/65.303 - 280 museocivicodistorianaturale@comune.stazzano.al.it
vise asperità della strada rendono un percorso anche breve una via crucis. Inoltre per recarsi ad Ovada, c’è soltanto una corsa del bus, il martedì mattina, con partenza da Olbicella alle 8.30 e ritorno da Ovada intorno alle 11.30”. Diana Goldschmied ricorda: “Il medico più vicino è a Molare. Fino a 40 anni fa si recava una volta ogni 15 giorni ad Olbicella ora non è più cosi. Perché non ripristinare il servizio?”. Mentre stiamo per andarcene, la signora triestina ci ferma e amichevolmente ci invita ad ammirare una curiosa strega, intagliata nel legno di un albero: “Mai sottovalutare lo spirito dei luoghi. Amare un luogo significa amare se stessi: se non si ama se stessi né il luogo dove si vive, ci si potrebbe imbattere in delle streghe malvagie”. Gian Battista Cassulo e Mattia Nesto
Il Medioevo a Olbicella
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a “festa medioevale”, che si svolgerà il 16 agosto ad Olbicella è un evento unico nel suo genere: le strade del suggestivo borgo si animano di armigeri e dame vestiti proprio come se fossero alla corte di un signore feudale. Un appuntamento da non perdere.
Corso Marenco, 145 - Novi Ligure (AL) Corso Marenco, 145 - NOVI LIGURE (AL) Tel/Fax 0143.75662 Tel./Fax 0143.75662--e-mail: e-mail:lampadariflamp@libero.it lampadariflamp@libero.it
l’inchiostro fresco
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Un percorso storico-culturale
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In previsione della VII Giornata della Cultura Americana
In cammino... Francavilla chiama gli USA GB Cassulo de “l’in- chi lo sport, a chi la cultura… chiostro fresco”, e così via. La denominazione forse con un po’ “Rondinaria” mi ha ricordadi utopia, ha pensato ad un’area to tante cose! Questa città è del nostro territorio compo- stata definita prima “l’Araba sto da più comuni e l’ha de- Fenice” poi, “la città dell’oro”: nominato “Territorio di Ron- la città dove Roma teneva gli dinaria”. Ad ogni comune schiavi di guerra utilizzati per un’attività: a chi la scuola, a la ricerca del prezioso metallo nei torrenti Orba e Piota. Rondinaria era considerata “una favola”, però gli anni hanno reso giustizia. Si scoprì che nel 935 d.C. venne semidii seguito le sedici stazioni strutta dai Saraceni. Nel 1270 del percorso ideato dallo fu distrutta definitivamente storico Gianfranco Romero da Guglielmo VII del Monferrato. Ho pensato spesso che il • “Le Torzazze” mio paese, Silvano d’Orba, sia • San Giovanni alle Mogliette sorto sui resti di questo inse• S.Rocco al Mulino diamento pre-cristiano, allora • La Pieve e la Casa forte abitato da tribù Liguri montaBenedettina ne. Considerato che, secondo • Parrocchia di me, queste testimonianze non San Sebastiano sono mai state valorizzate, • Arcipretura di S. Pietro nel 2000 pensai di creare un • Castello Adorno percorso “storico-culturale” • San Pancrazio che ho realizzato con l’idea di • Castello Zucca una “Via Crucis” che, stazio• S.Giovanni Battista ne dopo stazione, collegasse • Palazzo Zucca-Adorno ogni luogo storico. Con mia • Lapide caduti delle Guerre figlia Cristina “assemblammo” 15/18 e 40/45 alcune cartine della zona in • Comune di Silvano d’Orba un unico grande poster e con • La Fontana l’aiuto di Elio Robbiano, degli • S.O.M.S. amici del “Circolo dialetta• La Pietra Grossa. le Ir Bagiu” e con quello del Prof. Sergio ad ogni sito stoNel prossimo numero un forico affidammo un “numero/ cus sulle prime quattro. stazione” con riportata un po’ di storia. Nei prossimi numeri a puntate, le foto di queste bellezze con a fianco un breve cenno storico.
Camminando tra la storia
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Pierfranco Romero
Ampio servizio sul nostro sito www.inchiostrofresco.it
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enerdì 27 giugno scorso la Biblioteca Civica di Francavilla Bisio ed il Centro Studi John F. Kennedy hanno ricevuto la visita di un gruppo di amici provenienti dagli U.S.A. guidati dall’avvocato Don Mario Bosco, di origine italiana, che vive e lavora a New York e che nell’ultimo anno ha contribuito in modo determinante, mediante donazioni di volumi recentemente pubblicati negli Stati Uniti sul Presidente assassinato a Dallas, alla crescita ed all’aggiornamento del patrimonio librario del Centro Studi stesso. L’amicizia e la collaborazione hanno avuto origine con l'aiuto del Dott. Carlo Varni, che ha propiziato questo incontro. Nella Biblioteca Civica l’amico Don è stato accolto dal gruppo di volontari che quotidianamente provvedono alla gestione unitamente al Dott. Alberto Giordano che del Centro Studi è il coordinatore e che ha illustrato l’origine (la donazione della famiglia Fossati), le modalità di gestione (tramite l’Associazione Lettere e Arti) e le finalità culturali del Centro Studi stesso commentando la frequente fornitura di testi a studiosi e laureandi in storia americana. Durante la visita Don, presente con la sua famiglia ed accompagnato dalla famiglia di sua cognata, ha potuto apprezzare gli sforzi organizzativi e la dedizione che, partendo dal 2004, sono stati profusi per la realizzazione e soprattutto per la conservazione del patrimonio librario presente; gli sono stati mostrati ed ha potuto conoscere ed ammirare alcuni volumi tra i più rari e preziosi del “Fondo Fossati”. Il Sindaco di Francavilla Bisio,
Dott. Francesco Berta, ha avuto parole di elogio per Don Bosco, apprezzandone sopratutto la cordialità e la semplicità dei modi e gli ha consegnato in modo ufficiale un omaggio-ricordo che il Comune riserva a personaggi importanti. Per contro Don ha intrattenuto i presenti con un simpatico discorso in italiano nel quale ha voluto ribadire i complimenti per le iniziative del Centro Studi e della Biblioteca e la sua volontà di continuare anche in futuro questa amicizia culturale, promettendo di continuare a farsi attivo promotore nell’arricchimento di volumi sulla figura e l’opera del Presidente John Kennedy. L’incontro è terminato al Pub 1340 con un apericena durante il quale gli ospiti hanno potuto apprezzare sia i prodotti del territorio (soprattutto vini e salumi) sia l’ospitalità italiana che ci ha resi famosi nel mondo. Alice Maria Mazzarello
Chi è Don Mario Bosco?
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suoi bisnonni, emigrati negli U.S.A. alla fine dell’800, vivevano a Castellar Guidobono, dove Don ha di recente ristrutturato la vecchia casa di famiglia ripromettendosi di venire ogni anno a trascorrervi le vacanze. La sua attività professionale si svolge a New York dove è titolare di uno degli studi legali più prestigiosi, Bosco & Ward, specializzato in diritto e transazioni internazionali.
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La madrina del mese prosegue da pag. 14 indispensabile. Assumereste un notaio che non sa fare i conti? Secondo te, sono un buon esempio per le nuove generazioni? Alle nuove generazioni posso consigliare solo di guardare il mondo con occhi critici. Più che buoni esempi abbiamo bisogno di buoni stimoli e forti convinzioni. Queste non nascono guardando ossessivamente il mondo esterno, ma coltivando la propria crescita personale e traendo sempre qualcosa di buono dalle proprie esperienze. Come ti vedi tra 10 anni? Spero di terminare gli studi cominciati da poco per diventare igienista dentale e trasferirmi in un posto caldo nel mondo col mare a portata di mano! Sogni di gloria insomma (sorride).
Che festa!!! La scuola è finita
Festa di fine anno alla Scuola dell'Infanzia di Capriata d'Orba.Consegnati i "diplomini" ai bambini che a settembre inizieranno a frequentare la scuola primaria. Una bella festa! Daniela Boffito
Un ringraziamento Domenica 20 luglio a Busalla “Mani in Pasta” - Fattoria Cà del Gallo
Chiara Boarini Info: 010.944175
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a DI.A.PSI. di Novi Ligure e “l’inchiostro fresco” colgono l’occasione per ringraziare tutti coloro i quali, nonostante le condizioni climatiche davvero avverse, hanno preso parte al concerto benefico della B.B. Orchestra di sabato 14 Giugno a Serravalle Scrivia. “La tormenta d’acqua” scatenatasi quella sera ha comunque permesso di incassare quasi 300 euro. Si ringraziano inoltre il Comune e le Autorità di Serravalle per l’ottima organizzazione che ci porterà a consolidare la nostra presenza in questo dinamico centro della Valle Scrivia. La DI.A.PSI. e l’inchiostro fresco
L'alba sull'Orba
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rande successo di pubblico a Predosa sabato 28 giugno per la prima edizione di “Aspettando l’alba sull’Orba”. La manifestazione, organizzata tra gli altri da Chiara Sestini, ha visto sei gruppi musicali avvicendarsi sul palco per una gara tra band. Ad uscire vincitori sono stati il gruppo yMallah con la loro particolare miscela di “rock recitando Brecht”. I giovani componenti hanno ricevuto in premio 200 euro, messi in palio dalla Carrozzeria Sezzadiese. Mattia Nesto
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AI LETTORI
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Musica e folklore si mescolano ad Arquata Scrivia
Torna la “Fiera delle cipolle” Presentiamo per i nostri lettori un sentito ricordo dell’inviata arquatese, Marisa Pessino (in collaborazione con lo storico locale Angelo Allegro), a proposito della suggestiva fiera “delle cipolle”, che tra musiche e danze, ha sempre regalato ore liete a tutti coloro che, negli anni, vi hanno preso parte.
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n occasione della fiera di S. Bartolomeo del 24 agosto di diversi anni fa, tradizionalmente detta “delle Cipolle”, giungeva in Arquata un gruppetto di suonatori cantastorie, provenienti dalle parti di Piacenza, con le loro battute in dialetto emiliano inconfondibile. Questo è successo fino agli anni ’70 circa, quando ormai la gente incominciava a disertare la manifestazione, che negli anni precedenti catalizzava molti spettatori affascinati dalle loro rappresentazioni. Si disponevano con gli strumenti in gruppo, tra due tigli, e vicino alla ringhiera tra le due scalette che scendono nella parte sottostante della Lea. Anche se sono passati tanti anni mi sembra di vedere ancora adesso le numerose persone che formavano il cerchio, i bambini in prima fila, qualcuno con lo zucchero filato in mano, facendo circolo attorno a questi suonatori. Ho nelle orecchie il suono dei loro strumenti e negli occhi i loro volti, uno di questi si chiamava Callegari, piuttosto alto, con i capelli neri e un poco stempiato, alla “Mascagna”, come si usava ancora a quei tempi, un tipo che mi ricordava vagamente Clark Gable, il quale diffondeva melodiche note col suo saxofono. Poi c’erano padre
e figlio, quest’ultimo portava una bombetta in testa e indossava un gilet, suonava diversi strumenti, anche contemporaneamente, soprattutto la fisarmonica e la
grancassa che teneva dietro la schiena comandandola con una cordina legata ad un piede, mentre un altri facevano sentire le note penetranti del clarinetto e
La posta de “l’inchiostro” redazione@inchiostrofresco.it - tel. 0143 46.569
di altri strumenti. Alternavano alla musica la narrazione di una storia mesta accaduta, di un fatto di cronaca, raro per quei tempi e che faceva sen-
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Lettera ad un “imberbe” redattore de “l'inchiostro fresco”
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eggo quasi puntualmente il Vostro gior- In queste città c’è un degrado galoppante, non nale in quanto il farmacista del nostro lo ferma nessuno: non solo per la presenza di paese ce ne procura un certo numero, ed stranieri, ma perché ormai la globalizzazione essendo noi un po’ fuori mano, lo leggiamo con ha fatto si che dei “buchi” non se ne occupi più avidità, per conoscere la vita anche degli altri nessuno. Ho letto che ad Arquata hanno costrupaesi. Leggendo l’ultimo numero mi ha colpito ito una piscina, sia estiva che invernale: se non il trafiletto di Arnaldo Liguori su “Anziani vita l’avessero fatta, il Comune sarebbe stato addidifficile”: mi sembra strano che un giovane si tato di fregarsene delle necessità dei giovani, si occupi di questo problema, cioè delle persone sentirebbe dire che tutti ce l’hanno e solo ad anziane, delle strade non perfettamente asfalta- Arquata no. Di tanto in tanto, durante le feste te ecc. consiglio a questo imberbe di viaggiare, di paese, fanno i fuochi artificiali, e allora? Tutti di uscire dal suo paese, visitare mondi scono- i paesi limitrofi fanno fuochi nelle feste comansciuti, persone e di non guardare i buchi dell’a- date. Vogliamo ricordare per un momento i dansfalto; avrà tempo nei prossimi anni. Quando ni fatti dalla precedente amministrazione? sarà adulto, si accorgerà che ci sono tante cose importanti nella vita e lasci parlare dei buchi Maria Crovetto delle strade chi ha i capelli bianchi. A volte mi Il nostro Arnaldo Liguori, che ancora non sa reco ad Arquata e ho notato, specie negli ultimi di questa lettera e che pubblichiamo per faranni, un miglioramento enorme: belle case, la gli una “sorpresa”, risponderà a settembre piazza della Stazione oggi irriconoscibile, panquando saremo nuovamente in edicola. chine ovunque. Ma questo giovane è mai andato La Redazione magari a Novi, Alessandria, Torino o Genova?
sazione. Dava una percezione di malinconia ascoltare quelle tristi storie, accompagnate dalle note degli strumenti, creando impressione nel pubblico che ascoltava silenzioso e con gli occhi lucidi. Mi ricordo che poi, uno di questi musicisti, consegnava dei bigliettini colorati agli spettatori, con su scritto forse un sunto della storia raccontata, ricevendo in cambio un obolo. La vecchia Lea conteneva a stento i partecipanti alla fiera, sommersa di voci dialoganti di adulti e grida festanti dei bambini. Ora, la fiera non ha più le caratteristiche di un tempo, la Lea, o meglio quello che ne è rimasto dopo la sua mutilazione, rimane sola in disparte, muta, con la compagnia di qualche persona stanca che viene a sedersi nelle sue panchine, mentre anche i banchi le danno le spalle. Oggi la fiera delle cipolle non si tiene più il 24 agosto, ma a settembre e quest’anno precisamente domenica 7 . Marisa Pessino in collaborazione con Angelo Allegro
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GRONDONA E DINTORNI
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L'agenda Rangers C
ome al solito attraverso le nostre pagine, il gruppo dei volontari Rangers di Arquata Scrivia, rende nota la sua attività di prevenzione e controllo sul territorio. Di seguito ecco l’elenco delle principali operazioni svolte: • Primo Maggio, attività di supporto al Comune di Arquata per l’omonima fiera • 7 maggio, prevenzione incendi zone verdi e boschive • 8 maggio, esercitazione della squadra di Recupero e Soccorso • 27 maggio, allerta per un abi-
A scuola di ginnastica
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d Arquata Scrivia è appena terminato il corso comunale di ginnastica per adulti tenuto dagli istruttori dell’USAM Karate il martedì e venerdì presso la palestra delle scuole medie. La particolarità di questo servizio offerto dall’assessorato allo sport è quella di proporre antichi esercizi orientali per il benessere adattati alle esigenze dei moderni occidentali. L’ultima lezione del corso si è svolta alla torre con la partecipazione dei neonati gruppi di Gavi e Bosio, l’evento è stato un successo terminato con un’allegra pizzata in compagnia. Gli allenamenti del corso comunale riprenderanno ad inizio ottobre presso la palestra delle scuole medie di Arquata. Giacomo Ponzano
tante di Arquata allontanatosi da casa. Ricerca e perlustrazione del territorio, in sinergia con il Comando di Polizia e la Stazione dei Carabinieri • 15 giugno, corso anti-incendio per i nuovi iscritti alla guida del Land Rover con carrello appendice • 21 giugno, servizio di Incolumità pubblica e Antincendio durante lo spettacolo pirotecnico del Comune di Arquata • 22 giugno, supporto con mezzi e uomini alla gara di Mountain Bike presso il Comune di Borghetto Borbera. (g.p.)
Un manifesto dalla nuova amministrazione per i cittadini di Grondona
Io sono la Valle Scrivia La nuova giunta di Grondona P arte da un manifesto rivolto ai cittadini di Grondona il primo atto della nuova Amministrazione, per chiedere “un piccolo aiuto così da comprendere meglio le bellezze e le bruttezze del territorio. La grande bellezza e la grande bruttezza…. nel nostro Comune”. E citando la famosa frase di Kennedy, pronunciata il 20 gennaio 1961, giorno del suo insediamento alla Casa Bianca “Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese”, invitano gli abitanti a inviare foto mirate a segnalare il bello, ma anche le zone di degrado del territorio per cambiare, spostando il baricentro verso un mondo più bello e pulito, rispetto a oggi. “Pensare a un territorio e a un Comune di
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eom. Silvio Barbieri – Sindaco. Assessori: Flavio Amedeo Pratolongo - Vicesindaco con delega al bilancio e all’istruzione. Silvano Bello’ - Assessore con delega all’agricoltura. Consiglieri delegati: Silvia Gualtieri - Consigliere con delega allo sviluppo dei centri storici, cultura e ecologia. Simona Piras - Consigliere con delega ai servizi sociali, gestione emergenze eventi e pubblica sicurezza, protezione civile. Alfio Bottaro – Consigliere con delega ai servizi cimiteriali, monitoraggio alvei e assetto idrogeologico, rapporti con le forze dell’ordine. Giulio Angelo Ghezzi – Consigliere con delega all’ambiente, faunistico venatoria, energie rinnovabili. Fabio Lazzari - Consigliere con delega alla gestione del magazzino e mezzi comunali. Fabrizio Tomaghelli - Consigliere con delega alla gestione strade e pulizia strade comunali. Manuela Gaviglio - Consigliere con delega alla sanità, sviluppo piano regolatore. Umberto Bagnasco - Consigliere con delega allo sport, turismo e associazioni. Consigliere Fabrizio Figini.
Grondona migliore fra cinque anni è un punto fondamentale per tutta la nostra Amministrazione” conclude il manifesto. I cittadini possono partecipare al concorso fotografico, inviando via mail, le fotografie. Le tre immagini valutate migliori, verranno pubblicate sul prossimo mensile. I neo-eletti hanno già stabilito due incontri nelle serate del 24 luglio presso il Circolo Arci della frazione Variana e il 31 luglio presso la sala consiliare di Grondona, su richiesta della cittadinanza, per approfondimenti relativi alla raccolta rifiuti, con i rappresentanti di 5 Valli Servizi S.r.L. (società che gestisce la raccolta rifiuti nel Comune di Grondona). Marisa Pessino
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Dopo gli esiti delle ultime Amministrative,il Partito Democratico rinnova i vertici
Il PD di Busalla riparte N “Punto a Capo” ha dichiarato uovo segretario, direttiche l'opposizione della lista vo e sede rinnovata per sarà di tipo repubblicano e non il Partito Democratico strumentale, non ha voluto inoldi Busalla e Crocefieschi, dopo tre entrare troppo nel discorso il commissariamento avvenuto della vittoria-sconfitta di Malo scorso inverno. Il segretario ieron, eletto con solamente il del circolo sarà Giuliano Zor33% dei voti malgrado sia stato zan, nel direttivo molti giovani sindaco per oltre un decennio, e persone nuove, che rappre“non parliamo più del passato sentano diverse professioni e ma guardiamo al lavoro che ci competenze. Zorzan ha spiegato che l'idea da portare avanti è quella di un circolo aperto, dove chi condivide le idee portate avanti può confrontarsi, scambiare e proporre punti di vista ed idee utili per rilanciare un paese in crisi. Durante la prima riunione ufficiale, nella enerdì 20 giugno è stata Fotanigorda) e non si esclude mattinata di sabato 21 giugno, una giornata storica per la un suo allargamento al comune Giuliano Zorzan ha chiarito Val Trebbia Genovese. Nei “capoluogo” della Valle, ovvero la posizione ufficiale del PD locali di Palazzo Ducale è stata Torriglia, che attualmente però rispetto all'amministrazione infatti posta la firma per la nasci- propende per un unione con i tre busallese: “Diamo il pieno so- ta della quarta unione di Comuni comuni dell'Alta Val Bisagno. I stegno a Pietro Bellina e alla nella Provincia di Genova. La sette comuni hanno votato tutti lista Punto a Capo” ha detto il nuova Unione la quarta, appun- all'unanimità a favore della nascisegretario “che rappresenta la to, della Liguria dopo Valle Stu- ta dell'unione, che diventerà opeprincipale opposizione in con- ra, Golfo Dianese e Valle Scrivia, rativa entro i primi di luglio. Essa siglio comunale. É vero che ci conta al momento sette comuni conta una superficie di 138.6 kmq sono dei nostri simpatizzanti (Montebruno, Fascia, Propata, ed una popolazione di circa 1640 nella lista di maggioranza, Rondanina, Gorreto, Rovegno e abitanti. I primi atti della nuova ma sono a titolo personale e, secondo lo statuto del Partito Democratico regionale, non possono chiedere la tessera per Comune Superfice Popolazione Sindaco (ultima elezione) almeno due anni”. Il circolo ha 255 Mirko Bardini (2014) così chiarito le varie collocazio- MONTEBRUNO 17.9 PROPATA 16.8 166 Renato Cogorno (2011) ni uscite sui principali mezzi di RONDANINA 2.7 102 Gualberto Mangiarotti (2014) comunicazione locali, che hanFASCIA 11.0 116 Elvio Varni (2014) no sostenuto che il Pd a Busalla GORRETO 18.5 145 Sergio Capelli (2014) avesse suoi candidati in prati- ROVEGNO 45.0 551 Bruno Pepi (2012) camente tutte le liste in campo. FONTANIGORDA 16.6 307 Margherita Asquasciati (2014) Pietro Bellina, 1capogruppo 220x60:Layout 31/01/2013di14.57 Pagina 1
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unione riguarderanno la stesura dello statuto, che dovrà essere ratificata dai consigli comunali dei setti paesi che la compongono e l'elaborazione dei regolamenti, nonché ovviamente la scelta del presidente dell'Unione, che sarà scelto tra uno dei sette sindaci (che sono Mirko Bardini di Montebruno, Renato Cogorno di Propata, Gualberto Mangiarotti di Rondanina, Elvio Varni di Fascia, Sergio Capelli di Gorreto, Bruno Pepi di Rovegno e Margherita Asquaciati di Fontanigorda). I criteri per la scelta del numero di consiglieri sarà modellata, ovviamente, sullo schema delle unioni già esistenti, ovvero valutando i criteri di popolazione, superficie territoriale e presenza di attività produttive all'interno degli stessi comuni.
n successo che non conosce crisi quello di Isola Jazz, la rassegna dedicata alla musica degli States per eccellenza, e giunta ormai alla sua decima edizione. Anche quest'anno Isola del Cantone è diventata, dal 30 giugno al 5 luglio, una vera e propria New Orleans in terra di Liguria. Concerti e seminari, svolti da professionisti italiani e statunitensi hanno accompagnato la settimana di Isola Jazz, dove si sono esibiti tra gli altri personalità del calibro di Kevin Mahogany, Bruce Forman, Chico Freeman, Pat Bianchi, Byron Landham, Rodney Bradley, Louis Heyes e Philip Harper. Il festival di Isola Jazz inoltre, dall'anno scorso, può vantarsi di un premio prestigioso: nel 2013 infatti si è classificato al primo posto del concorso “Festivalmare” indetto dalla redazione ligure del quotidiano “La Stampa”, vincendo il premio come migliore spettacolo estivo della Liguria. La nascita di Isola Jazz risale, quasi per caso, al 2005, quando Massimo Faraò, pianista jazz, assieme all'appassionato Mauro Barbieri ed al sindaco di Isola del Cantone, Giulio Assale, decidono di istituire questa rassegna musicale, anche in omaggio al grande batterista di Philadelphia Bobby Durham,
Fabio Mazzari
segue a pag. 28
sarà da fare in questi cinque anni”. Fino ad oggi incontri con gli altri due esponenti dell'opposizione non vi sono stati, ma l'idea di tutti è di arrivare ad una collaborazione, per spodestare dal trono il Viceré Maieron, che ormai rappresenta meno di un elettore busallese su tre. Fabio Mazzari
In Val Trebbia è nata la città dei comuni toccati da Annibale
L'Unione fa la forza V
L'Unione dei Comuni in numeri
Isola jazz 2014
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l’inchiostro fresco
VALLE SCRIVIA E VAL TREBBIA
Luglio 2014
Isola jazz 2014prosegue da pag. 27 che da qualche anno si era stabilito proprio in Valle Scrivia. Durham purtroppo ci ha lasciati nell'estate del 2008 e, per omaggiare questo grande personaggio, il festival dal 2009 ha assunto il nome di Bobby Durham's Jazz Camp. A partire del 2010 inoltre, al tradizionale festival musicale è stato inserito il seminario “We love Jazz”, tenuto da docenti musicali di fama internazionale provenienti dagli Stati Uniti, che nella settimana del festival hanno tenuto lezioni a giovani musicisti ed hanno offerto al pubblico concerti e jam session. (f.m.)
Un grande tenore
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ant'Olcese ha ospitato il concerto di Blagoj Nacoski, giovane e promettente tenore che si si è esibito alla IV edizione della rassegna “Sogno di una notte di Mezza Estate”, organizzata dal Comune e dall’Associazione “Opera Laboratorio”. “Questa rassegna - dice Massimiliano Tovo - sta diventando un punto di riferimento per gli amanti della musica lirica alla quale tentiamo di avvicinare un pubblico sempre più ampio”. Nacoski si è esibito recentemente anche al Carlo Felice di Genova. Fabio Mazzari
Dall' 1 al 3 agosto nel Bosco delle Giaie di Rovegno si rinnova l'appuntamento
Expo Val Trebbia R itorna anche quest'anno l'appuntamento con l'Expo Val Trebbia, la rassegna dedicata alla promozione del territorio e delle sue ricchezze naturalistiche, storiche, gastronomiche. Dal 1 al 3 agosto, la splendida location del “Bosco delle Giaie” a Loco di Rovegno, affacciata lungo il fiume Trebbia, ospiterà questa sesta edizione. L'Expo Val Trebbia è inserito nel circuito rete Expo Liguria, che comprende altre rassegne territoriali come la Valle Scrivia (Casella), Val Polcevera (Pontedecimo), Valle Stura (Rossiglione) e Val Fontana-
Lo stand de “l'inchiostro fresco” nella passata edizione
Gli eventi dell'Oltregiogo
L’Arca di Noè
di Davide Ferreri
Il bambino Mario
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uando entro in acqua, nell’ansa del fiume che diventa un laghetto, torno bambino e non ho più bisogno di niente”. Mario, il mio barbiere di Gavi, saggio e innamorato della vita, cultore del silenzio e della meraviglia, mi regala questa perla come se niente fosse, a modo suo, con naturalezza. Lui, all’anagrafe, l’infanzia l’ha abbandonata da un pezzo, ma sa come riacciuffarla: così, con un tuffo, due bracciate in acque libere, a dialogo con la natura senza parole. Buon bagno e buona estate, bambino Mario.
buona (Gattorna) solo per citare gli appuntamenti della provincia di Genova. Le precedenti edizioni dell'Expo Val Trebbia hanno avuto un successo sempre crescente, attirando visitatori da Genova e dalle provincie confinanti. Per questa edizione si prevedono oltre ottanta espositori provenienti dalla Val Trebbia e dalle vallate limitrofe, un posto d'onore ovviamente sarà dedicato ai comuni presenti ufficialmente alla manifestazione ed al Parco Naturale dell'Antola. Fabio Mazzari
magia delle piante a Torriglia
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itorna quest'anno a Torriglia, dopo il grande successo dello scorso anno, la rassegna “Millerbe”. La giornata dedicata alle piante ed alle erbe sarà il 20 luglio, nei locali della “Torriglietta”, presso l'Ente Parco Antola. L'idea è nata l'anno scorso, ufficialmente definito dalla FAO “anno internazionale della Quinoa”, quando in collaborazione con il Consolato del Perù, l'associazione “Tralantolaeilmare” ha organizzato una giornata dedicata sia alla quinoa che alle erbe in generale. La Liguria grazie al suo territorio che, nell'arco di pochi chilometri, va dal mare alle montagne di oltre 1500 metri, possiede una grande varietà di piante, erbe e fiori, di cui molti hanno avuto utilizzo sia nella cucina che nella medicina tradizionale. L'ospite d'onore sarà Libereso Guglielmi, 89 anni di Ventimiglia, che fu il giardiniere del grande scrittore Italo Calvino e che, da anni, si dedica alla scrittura di libri sull'uso culinario dei fiori. (f.m.)
l’inchiostro fresco
VALLE SCRIVIA
Luglio 2014
La Boca: piccola storia di una patria xeneise in Sudamerica
Più Genova che Argentina N F ine Ottocento, Buenos Aires: nasce la storia Genovese della Boca. Prima di allora, la terra tra la foce (boca, appunto) del Riachuelo e l'Oceano era un quartiere di schiavi. Poi, le grandi ondate migratorie dalla Liguria, Genova in primis: per fame, ma anche per politica ed ideali. Nasce così un quartiere dove “I vostri sensi vi urleranno Genova”, come spiega lo scrittore de Souza Reilly: le case, di legno e lamiera, e le barche sono tipiche di un borgo di mare, come Boccadasse. La lingua è il dialetto di Genova con qualche parola in spagnolo: è lo xeneise, termine che indica anche gli abitanti del quartiere. La Boca è terra di tutti e nessuno, dove convivono onesti pescatori e contrabbandieri in fuga dalla giustizia, umili contadini dell'Appennino ed intellettuali anarchici e socialisti respinti dal Governo italiano. Anche la legge è particolare: quella è la zona del lunfardo, il gergo della mala ricco di espressioni dei dialetti liguri, ma tra i caseggiati, i conventillos, vigono solidarietà e rispetto. Socialisti, massoni ma patrioti, nel 1882 gli abitanti proclamano la Repùblica de la Boca e sventolano la
La Boca non è solo patria di navigatori, politici e furfanti, ma uno dei cuori della cultura ligure-argentina.
l'Orto di Marisa
Facciamo chiarezza
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n questo numero, prima della chiusura estiva, vorrei spiegare alcuni concetti che a volte non sono così chiari come pensiamo:
• La "lotta integrata" è un sistema agricolo di produzione a basso impatto ambientale, che dovrebbe valere per tutta la UE, in quanto si fa ricorso a prodotti dell'agricoltura convenzionale quando si deve ottimizzare il compromesso fra esigenze ambientali e sanitarie e esigenze economiche. • "Biologico" può avere tre significati: relativo alla biologia; metodo di coltivazione che utilizza solo fertilizzanti e pesticidi biologici (Legge UE); prodotti provenienti da coltivazioni non trattate chimicamente e non manipolate geneticamente (di solito sono consentiti solo zolfo e rame) • "Biodinamico" ha due diverse accezioni: agricoltura biologica che concerne il rapporto dinamico tra l'ambiente e gli organismi; metodo sviluppato da Rudolf Steiner in cui la pratica organica viene realizzata seguendo le fasi lunari, planetarie stagionali. In pratica, si tratta di intervenire il meno possibile con aggiunta di concimi, trattamenti e quant'altro, perché si cerca di creare un ecosistema che non abbia bisogno dell'intervento continuo dell'uomo. Ringrazio i lettori che hanno seguito questa rubrica. Buona estate a tutti e arrivederci a settembre!
L'orto di Marisa
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bandiera di Genova. Ma la Boca non è solo patria di navigatori, politici e furfanti, ma uno dei cuori della cultura ligure-argentina. È sulle sue barche o sul fronte del porto che gli oriundi Alfredo Lazzari e Quinquela Martin creano i loro quadri. Nelle sue cantinas, le pizzerie locali, si esibisce Filiberto, maestro di quel tango nato dalla tristezza dell'emigrante unita alla sua voglia di sensazioni forti. Tra i suoi campi sportivi è nato il Boca Junior, prima squadra di Diego Armando Maradona. Oggi quella Boca non esiste più: al suo posto, un quartiere turistico, sospeso tra memorie industriali e voglia di apparire. Eppure, passeggiando per Calle Caminito, il passato tende a rivivere: questa è la Republica de La Boca, più Genova che Argentina. Matteo Clerici
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ReStarApp a Grondona
el numero scorso abbiamo parlato di ReStarApp, il progetto per il rilancio integrale del territorio appenninico. Per completezza di informazione riportiamo l'elenco completo dei partecipanti che hanno preso parte al dibattito. Essi sono: Giovanni Barbagallo, Assessore all’Agricoltura della Regione Liguria, Enrico Borghi, Presidente UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), Paola Garibotti, Responsabile Country Development Plans UniCredit, Fabio Renzi, Segretario Generale Fondazione Symbola. Nella sessione “Territorio, comunità, esperienze: l’Appennino che non ti aspetti” sono stati presentati alcuni esempi virtuosi di valorizzazione del territorio, da Giancarlo Dall’Ara, Presidente Associazione Nazionale Alberghi Diffusi, Luca Ferraris, Vice Presidente Fondazione CIMA, Anna Giorgi, Direttore del Centro Interdipartimentale Ge.S.Di.Mont – Università degli Studi di Milano, Enrico Petriccioli, Vice Presidente Federbim. Ha condotto il dibattito la giornalista Giovanna Zucconi. La Fondazione Edoardo Garrone ha saputo creare intorno a ReStartApp una rete di partner di alto profilo: Fondazione Symbola, Università della Montagna, Associazione Italiana Alberghi Diffusi, UniCredit, Fondazione CIMA, UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), Federforeste, Federbim (Federazione Nazionale dei Consorzi del Bacino Imbrifero Montano) e Agenzia di Sviluppo GAL Genovese srl: questa è stata un’iniziativa fortemente voluta dalla fondazione “Edoardo Garrone”. (M.p.)
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Le fiere di cambio nel '600 riprendono vita grazie al progetto "Tracce liguri"
Novi Ligure città dell'economia A l giorno d'oggi si parla insistentemente di finanza. E quando qualcuno usa il termine "finanza" vengono subito in mente, per associazione di idee, Milano, Piazza Affari, le caotiche vie del centro affollate di broker incravattati. Ma non tutti forse sanno che non si tratta di un fenomeno autoctono: Genova ne fu la patria e Novi e l'Oltregiogo tutto a rimorchio. "Perché Novi?" si chiederà forse qualcuno: ebbene la nostra piccola cittadina nel corso del Seicento fu sede di una delle più importanti fiere di cambio d'Europa, insieme a Besançon, Lione, Piacenza, Verona, Anversa e Bruges. In uno scenario caratterizzato dalla presenza di due grandi potenze, la Francia e la Spagna, e una miriade infinita di piccolissimi stati, ognuno dei quali batteva moneta propria (dalle nostre parti si ricordano le zecche di Tassarolo e Arquata Scrivia ndr), tali fiere servivano proprio per stabilire i parametri equi di scambio tra le diverse monete e i tassi per negoziare le lettere di cambio. Perciò quattro volte all'anno, il 1º febbraio, il 2 maggio, il 1º
Il castello di Tassarolo sede della Zecca
Luglio con l'Oltregiogo
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on l'estate l'attività dei Comuni e delle Pro Loco entra nel vivo: logico che nel nostro inserto mensile dedicato all'Oltregiogo vi daremo conto delle principali iniziative in programma per luglio. E lo faremo partendo dai Comuni di Bosio e Parodi Ligure. Saranno proprio loro i paesi dei quali si parlerà in questo numero. Sagra, feste, manifestazioni di tutti i tipi, per tutti i gusti, davvero ancora una volta il nostro programma si presenterà variegato, prima di salutarvi per le vacanze estive. Il nostro inserto, come il resto del giornale d'altronde, non uscirà nel mese di agosto: si tornerà in edicola a settembre, con gli appuntamenti di fine estate. Senza dimenticare, che anche per il mese di luglio ci saranno gli oratori aperti. Per di più presto partirà il terzo filone del progetto "tracce liguri", quello sulle Fiere di Cambio: tutte le informazioni del caso sono contenute all'interno degli articoli dedicati. A noi non resta che augurarvi buona estate, arrivederci a settembre con l'Associazione Oltregiogo! Federico Cabella
Nel Seicento la città di Novi fu sede di una delle più importanti Fiere di Cambio d'Europa. Vi accorrevano mercanti provenienti da ogni parte d'Italia.
agosto e il 2 novembre, per 32 giorni totali, banchieri genovesi, fiorentini, milanesi, veneziani e di molte altre parti d'Italia, accorrevano a Novi col loro seguito di servi, segretari e sensali. E nonostante il clero osteggiasse questi incontri, tacciati di immoralità, gli economisti dell'epoca guardavano al listino di Novi con grande interesse. Qui infatti, oltre che essere fissato il cambio tra Luigino tassarolese, Lira genovese o ducato di Milano, le potenti famiglie dell'epoca, come i Durazzo, Spinola o Balbi, potevano decidere, per esempio, di finanziare le spedizioni di conquista delle armate di Carlo V nel Nuovo Mondo. Lungi da
La possente Fortezza di Gavi
noi l'idea di ripetere simili operazioni, l'Associazione Oltregiogo, attraverso il filone "Fiere di cambio" del progetto "Tracce liguri" si propone, insieme al Centro Studi "In Novitate", alla Camera di Commercio, all'associazione "Libri al Sole" e ai Comuni di Novi Ligure, Tassarolo e Arquata Scrivia, non solo di studiare tali fenomeni dal punto di vista storico, ma realizzare una moderna "Fiera dell'Economia", all'interno della quale si analizzino e discutano i nuovi comportamenti economici, tematica quanto mai attuale. Non mancheranno, parallelamente, le iniziative di carattere storico ed artistico delle quali vi daremo man mano notizia, ma una cosa, fin d'ora, è certa: la volontà di fare in modo che Novi torni ad essere uno dei centri pulsanti dell'economia nazionale ed europea. Federico Cabella
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Prosegue l'iniziativa a cura dell'Associazione Oltregiogo
Oratori aperti a Luglio e Settembre D opo il frettoloso "assaggio" di giugno, i bongustai dei tesori nostrani potranno sedersi con più calma al banchetto dell'arte religiosa locale. Le primizie di cui stiamo parlando, ovviamente, sono gli oratori dell'Oltregiogo, che di nuovo aprono i battenti ai visitatori nei mesi di luglio e settembre. Si inizierà domenica 20 luglio con l'Oratorio della Santissima Trinità di Carrosio, quello della Santissima Annunziata di Belforte e i tre di Voltaggio, ovvero Santa Maria in Portico, Nostra Signora del Gonfalone e San Giovanni Battista. Si proseguirà sabato 26 luglio, quando sarà la volta dell'oratorio della Santissima Annunziata di Tassarolo, insieme con Nostra Signora dell'Assunta di Arquata Scrivia, San Giuseppe e San Michele Arcangelo di Capriata d'Orba. L'orario sarà sempre il medesimo, dalle 15 alle 18 dei giorni suddetti. Una pausa è prevista per il mese di agosto e poi nuovamente i confratelli dell'Oltregiogo riapriranno i portoni dei loro oratori: domenica 7 settembre si potranno visitare la Santissima Trinità di Carrosio, la Santissima Annunziata di Belforte, Santa Maria in Portico, Nostra Signora del Gonfalone e San Giovanni
Il Tour culturale degli oratori domenica 20 luglio, dalle 15 alle 18:
domenica 7 settembre, dalle 15 alle 18:
• Oratorio della Santissima Trinità di Carrosio • Oratorio della Santissima Annunziata di Belforte • Oratorio di Santa Maria in Portico di Voltaggio • Oratorio di Nostra Signora del Gonfalone di Voltaggio • Oratorio di San Giovanni Battista di Voltaggio
• Oratorio della Santissima Trinità di Carrosio • Oratorio della Santissima Annunziata di Belforte • Oratorio di Santa Maria in Portico di Voltaggio • Oratorio di Nostra Signora del Gonfalone di Voltaggio • Oratorio di San Giovanni Battista di Voltaggio • Oratorio di San Giuseppe di Capriata d'Orba • Oratorio di San Michele Arcangelo di Capriata d'Orba
sabato 26 luglio, dalle 15 alle 18: • Oratorio della Santissima Annunziata di Tassarolo • Oratorio di Nostra Signora dell'Assunta di Arquata Scrivia • Oratorio di San Giuseppe di Capriata d'Orba • Oratorio di San Michele Arcangelo di Capriata d'Orba
domenica 14 settembre, dalle 15 alle 18: • Oratorio della Santissima Annunziata di Tassarolo • Oratorio di Nostra Signora dell'Assunta di Arquata Scrivia
Oratorio di Nostra Signora del Gonfalone di Voltaggio aperto tutte le domeniche da maggio a ottobre, compresi i festivi dalle 15.30 alle 18.30, San Giovanni di Voltaggio tutti i festivi di agosto dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19
Battista di Voltaggio, San Michele e San Giuseppe di Capriata. La rassegna si concluderà domenica 14 settembre con le visite di Nostra Signora dell'Assunta di Arquata Scrivia e della Santissima Annunziata di Tassarolo. Insomma davvero un'ottima possibilità per gli appassionati di arte sacra della zona, di vedere tesori e ambienti non sempre accessibili. Per questo gli organizzatori della manifestazione vogliono esprimere un sentito ringraziamento per tutti coloro che hanno collaborato all'iniziativa e hanno fatto in modo che si realizzasse nel migliore dei modi. Per chi non ne avesse abbastanza, l'Oratorio di Nostra Signora del Gonfalone di Voltaggio comunica che resterà aperto al pubblico tutte le domeniche da maggio ad ottobre, compresi i festivi, dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, mentre San Giovanni di Voltaggio accoglierà i visitatori anche tutti i giorni festivi di agosto, dalle 15.30 alle 18.30. Un ottimo "riscaldamento" per chi volesse prepararsi al secondo raduno delle Confraternite dell'Oltregiogo in programma sabato 6 settembre alla Madonna della Guardia di Gavi. Federico Cabella
La Vallemme controllata dall'alto da San Cristoforo con sullo sfondo la linea delle Alpi
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Qui di seguito potete trovare tutti gli appuntamenti dell'estate parodese
L'estate sta arrivando... a Parodi L uglio è il mese nel quale la stagione estiva entra nel vivo. Allo stesso modo gli sforzi della Pro Loco, delle varie Associazioni del Comune, saranno massimamente concentrati in questo periodo per garantire un buon programma ricreativo per i parodesi e gli abitanti dei vicini paesi dell'Oltregiogo. E, a giudicar dal programma, l'obiettivo sembra essere stato pienamente raggiunto. Si partirà, infatti, venerdì 11 luglio, al Campo Sportivo di Listri, dove si esibirà la band ligure dei Buio Pesto. A seguire, protagonista della scena diventa la meravigliosa (ex) abbazia di San Remigio: dal 18 al 29 luglio vi sarà ospitata l'"Abbey Contemporary art", mostra di arte contemporanea giunta alla quarta edizione e gemellata con un altro evento di arte contemporanea, presso la Benedicta, sul tema della memoria. Sabato 19 luglio sarà la volta del teatro di prosa: andrà in scena la commedia brillante "Florville, la lancia di Catrion". Venerdì 25 luglio si tornerà sul tema della Resistenza: sarà la volta della mostra dal titolo "Aria di libertà. Storia di un partigiano bambino" a cura del senatore Federico Fornaro; nel corso della serata ci sarà anche la proiezione del video "Le pietre della benedicta" di Gianni Repetto. Il calendario degli eventi di lu-
Il gruppo dialettale ligure “Buio Pesto”
glio si chiuderà sabato 26 con il concerto di musica classica, sempre presso il monastero di San Remigio, nell'ambito del Festival Schubert. Sabato 2 e domenica 3 agosto teatro dei festeggiamenti sarà il borgo di Parodi, le cui vie, corti ed angoli caratteristici saranno invasi da moltissimi curiosi attratti dalla possibilità di osservare gli antichi mestieri ormai perduti, riproposti fedelmente. Sarà poi la volta delle tre feste patronali: il 10 agosto san Lorenzo a Cadepiaggio, il 16 San Rocco a Parodi con la processione dei Cristi e la
Statua del Santo e l'8 settembre la festa della Madonna Immacolata a Tramontana, queste ultime due inframezzate dalla sagra dei ceci, che si terrà a Tramontana, in località campo sportivo, il 21, 22, 23 e 24 agosto. A tutti coloro che fossero interessati a partecipare alle manifestazioni, che Amministrazione comunale e Associazioni hanno organizzato minuziosamente per offrire la migliore proposta ricreativa possibile, un augurio di buon divertimento! Federico Cabella
L'Amministrazione si rinnova
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l mandato del Sindaco Bruno Merlo si apre sotto il segno del rinnovamento: sono ben 6, infatti, i giovani che si affacciano sulla scena politica parodese, nella speranza che contribuiscano a portare la "ventata di aria fresca" di cui ha bisogno la macchina amministrativa italiana. Venendo ai programmi il Comune, che fa parte dell'unione Val
Lemme insieme a Carrosio, Voltaggio e Fraconalto, conta di rendere più operativo l'ente e di realizzare un'economia di scala nella gestione delle funzioni comunali e una maggiore efficienza nei servizi erogati; inoltre, tramite il consorzio "Madonna Rocchetta", si propone di mantenere la gestione delle proprie risorse idriche a vantaggio dei cittadini utenti. L'intento, come ci rivela Merlo, sarà quello di salvaguardare i servizi alla persona: la casa di riposo (con 18 posti ndr) in primis, un'eccellenza locale, gli ambulatori comunali, l'assetto idrogeologico, il trasporto scolastico e la manutenzione delle numerose strade. Si procederà anche alla installazione di una rete di videosorveglianza dei centri abitati, allo sviluppo di energie alternative, come il fotovoltaico sul quale ha già puntato l'amministrazione precedente, alla valorizzazione dei borghi e dell’ambiente, al sostegno delle attività giovanili e sportive ed infine si continuerà a partecipare ai progetti intercomunali, come il GAL. Federico Cabella
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Continuità e Biblioteca, fiera, lasagnata e molto altro per un paese sempre più dinamico miglioramento
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ono queste le parole chiave della nuova amministrazione. In data 13 giugno, infatti, il nuovo sindaco di Bosio, Persano Stefano, ha assunto ufficialmente la carica, insieme ai suoi consiglieri. Proseguendo sulla stessa linea operativa dell'uscente Dott. Marco Ratti, con uguale spirito e motivazioni, la nuova amministrazione cercherà di eguagliare e migliorare quanto per i cinque anni passati è stato fatto. Nonostante le difficoltà di un piccolo Comune la scorsa amministrazione è riuscita a lasciare una situazione positiva, sia in termini di bilancio che di pensiero ed azione soprattutto nel fare gruppo e proporsi al paese e ai suoi cittadini. Ringraziamo per quanto fatto e ci proponiamo di continuare a lavorare uniti per il bene di Bosio. L'Amminstrazione
Bosio: è tempo di divertimento
Nella foto i ragazzi del “Grest” di Bosio
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urante il mese di giugno, come ormai accade da anni, a aperta e il gruppo “Il circolo dei colori” proporrà i seguenti evenBosio si è svolto il "Grest" con la collaborazione del suo ti: il 9 sarà la serata dei classici e il Dott. Marco Ratti leggerà e ideatore Padre Quinto, l’aiuto della Pro Loco, dell’ammi- commenterà alcuni passi de "I Promessi Sposi"; il 16 si viaggia nistrazione Comunale e dell’istituto San Giovanni Bosco (Asilo in poltrona: due concittadini con la passione dei viaggi proietteVecchio). Si tratta di un momento di crescita rivolto ai ragazzi e ranno un reportage sull'Africa; il 23 incontri con l’autore: Giamai bambini di elementari e medie, reso possibile grazie alla col- piero Nani allieterà la serata narrando le sue poesie dialettali; si laborazione dei genitori e soprattutto dei giovani “animatori”. chiude il 30 con la serata Fantasy, nella quale due appassionate L’associazione gli Schiacciasassi, inoltre, ha organizzato per il 21 bosiesi illustreranno con letture e commenti il genere. Infine, per giugno una manifestazione di interesse storico rivolta a mezzi i più piccini, il 6 agosto si svolgerà una grande caccia al tesoro fuoristrada di età superiore ai 30 anni. Al raduno hanno partecipa- per il centro storico di Bosio. In frazione Capanne di Marcarolo, to 18 mezzi di varie epoche ed è stato svolto un percorso su strade in collaborazione con l’ente Parco, l’amministrazione Comunale e sterrate negli splendidi boschi del nostro paese. Infine, in occasio- la Parrocchia della Frazione ci saranno il 6 luglio la Festa Patrone della ricorrenza di San Giovanni Battista (24 giugno), la Pro nale di Santa Maria Regina con messa e solenne processione dei Loco e l’Amministrazione Comunale, con l’appoggio della Croce Cristi e stand gastronomici e il 27 luglio, con la collaborazione Verde e dell’AIB, hanno organizzato anche quest’anno il famoso della Regione Piemonte, la Fiera Regionale del Bestiame, con la faò (falò). La partecipazione alla manifestazione è stata conside- presenza di prodotti tipici e artigianali e l’esposizione di bestiame. revole e alla fine gli avventori hanno potuto gustare i buonissimi Per la sagra delle lasagne, invece, bisognerà aspettare il 19 e 20 frusciò (frittelle). Ma veniamo alla programmazione per il mese di luglio, quando la Pro Loco organizzerà la tradizionale lasagnata, luglio: all’interno della nuova biblioteca Comunale, si è costituito con ricco e gustoso menù di piatti locali innaffiati da ottimi vini. un gruppo di appassionati con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo Accorrete numerosi, Bosio vi aspetta! di questo locale, organizzando iniziative di vario genere. Dal mese di luglio tutti i mercoledì sera, dalle ore 21, la biblioteca rimarrà Federico Cabella
Parlaci di te.
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Domenica 13 luglio Gran Tour di Rondinaria, partenza dalla bocciofila di Basaluzzo alle ore 9.00
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L'oriundo
Dietro all’eliminazione dal Mondiale c’è ben di più che una mortificante disfatta
Stato in declino C’ Nazionale sconfitta
era una volta l’Italia di Albertosi, Riva, Rivera e Valcareggi che veniva sconfitta dal Brasile di Pelé in finale e poi, al ritorno in Patria, subissata da un lancio di pomodori. Eravamo nel 1970 e il grande boom economico degli anni Sessanta era ormai un ricordo mentre si era aperta la sanguinosa stagione degli anni di piombo. Oggi l’Italia di Buffon, Chiellini, Balotelli e Prandelli è stata eliminata al primo turno dal Mondiale, perdendo la partita decisiva contro l’Uruguay. Siamo nel 2014 e appare evidente come il calcio italiano, ancora una volta, rispecchi fedelmente la situazione nazionale. I casi di violenza negli stadi sono diventati una consuetudine, come dimostra la recente scomparsa del tifoso napoletano, Ciro Esposito, aggredito durante gli scontri dell’ultima finale di Coppa Italia. Uno Stato non si può dichiarare civile se non chiude gli stadi agli ultras delle curve organizzate, da anni divenute centro di spaccio, criminalità e violenza come bene ci hanno fatto vedere le immagini che immortalavano il tatuatissimo “Genny a’ carogna” a cavalcioni del parapetto dell’Olimpico, con i calciatori del “Napoli” e della “Fiorentina” quasi prostrati a suoi piedi ad obbedire. Il tutto sotto gli occhi delle Forze dell’Ordine e del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
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Renzi, Uno sport bello e struggente Governo come il calcio merita una ben non si è levata una altra classe dirigente: una clas- sola parola di mose che non è stata capace in nito contro la situatutti questi anni di puntare sui zione del Brasile, in settori giovanili. Parafrasando cui vi sono milioni quanto disse il poeta russo Vla- di persone che vidimir Majakovskij a proposito vono, con meno del Partito Comunista, il calcio di due dollari al si deve aprire, “essere amico giorno, in malsane dei monelli di strada”. I “mo- favelas, sotto le cui derni templi” dove si celebra- lamiere succede il non racconno le “messe pallonare”, o me- tabile: una sorta di “Corte dei glio gli attuali “colossei” dove miracoli” d’oltremare in cui la si sfogano le rabbie della plebe, vita, soprattutto dei più deboli sono a dir poco fatiscenti: gli come i bambini, vale meno che stadi italiani sono i più brutti un pallone sgonfio!!! Eppure, d’Europa. La bellezza di campi nonostante vi sia anche lì al storici come il vecchio Maras- potere un governo ad impronsi di Genova è stata affossata ta socialista, si sono investite dalla pioggia di miliardi di lire cifre folli (le più alte di sempre) e cemento caduta durante le per costruire per questi Camnotti magiche di “Italia ’90”. pionati le cattedrali del calcio Infine non possiamo fare a che, finita la corrida mundial, meno di rilevare un fatto. Dal saranno abbandonate a se
stesse perché inutili. L’eliminazione della nostra Nazionale è stata quindi giusta, sia perché risultato di 24 anni di inedia e decadenza del nostro calcio, sia perché nessuna voce si è levata contro uno spreco di risorse in un paese come il Brasile, dove le priorità son ben altre che non quelle del pallone. Di noi si potrebbe dunque dire: Stato in declino, Nazionale sconfitta. Eleuterio
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tornei con le “vecchie glorie” sono un’invenzione di Ugo Tognazzi quando, negli anni Cinquanta, con la compagnia teatrale di Wanda Osiris formò una squadra di calcio dove quasi tutti i giocatori venivano prelevati dalle fila dei ballerini. Una volta a Monza la squadra di Tognazzi dovette scendere in campo contro quella di Renato Rascel, che era un pignolino e che voleva sempre controllare i calciatori della compagine avversaria per scovare eventuali “intrusi”, ovvero giocatori non appartenenti al mondo dello spettacolo. Orbene, proprio in quella occasione Tognazzi non aveva la squadra al completo e si rivolse al suo coreografo Somigli per chiedere aiuto. Somigli gli presentò un suo conoscente che aveva giocato proprio nel Monza e Tognazzi, dovendo completare il suo undici, pur correndo il rischio di venire scoperto, lo prese lo stesso. Quando Rascel, prima della partita scese negli spogliatori per “visionare” gli avversari, Tognazzi gli presentò questa new entry come un “oriundo”, ma Rascel, avendo fiutato qualcosa di losco, gli rivolse una domanda di carattere musicale, alla quale solo chi sapeva suonare uno segue a pag. 37
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SPORT
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Ovada: uno spettacolo teatrale per la festa di fine campionato del settore giovanile
La Red Basket in scena allo Splendor S
ettanta bambini, compresi tra le categorie aquilotti, scoiattoli e under, hanno preso parte alla festa di fine anno del settore giovanile della Red Basket, andata in scena al Teatro Splendor. Non un’occasione sportiva per salutarsi dopo un anno di lavoro insieme, ma una serata di musica e video, pensata per coniugare sport e divertimento, com’è nello spirito del progetto “Basket Time” sul quale è ripartito quest’anno il lavoro del vivaio. Tanto che la serata si è chiusa con le riprese, catturate durante l’anno, e parodia della celeberrima canzone “Happy”. “A Ovada – è intervenuto dal palco il presidente biancorosso Mirco Bottero – la pallacanestro c’è da 31 anni. Tra alti e bassi sono stati ottenuti risultati importanti per la dimensione della nostra città. Quello di stasera lo consideriamo un nuovo inizio. In società abbiamo tutti la fissa per la pallacanestro e vogliamo trasmetterla ai più giovani”. “Abbiamo deciso – ha raccontato al pubblico coach Andreas Brignoli – di ricostruire la casa dalle fondamenta. Ringrazio i genitori che ci sono stati vicini e gli insegnanti delle scuole che ci hanno dato la possibilità di avvicinare i bambini al nostro sport”. Asilo, elementari e medie: queste le tappe del progetto “Basket time” che ha avuto il suo culmine qualche mese fa con il torneo tra le classi dell’Istituto Pertini
Gli scoiattori della Red Basket
svoltosi al Polisportivo Geirino. Ogni bambino nel corso della serata ha ricevuto un attestato con un pensiero scritto dal loro coach. Brignoli a sua volta è stato premiato dai genitori con la t-shirt stampata con tutti i nomi dei bambini. “Era da qualche anno che non allenavo i più piccolini. E devo dire che rimane la cosa più bella per la passione che mettono in ogni cosa che fanno. Credo che abbiano tanta pallacanestro da esprimere e che potremo crescere assieme. Intanto, a settembre quando ci ritroveremo, potremo presentare una formazione per ogni categoria del minibasket. E questo è solo l’inizio”. (e.s.)
Il calcio parla inglese a Capriata L’Arsenal Soccer Schools, una bella esperienza di studio e di lavoro
Foto di Digital Sound and Video Solutions
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i è concluso presso il Centro Sportivo di Capriata d’Orba il 1° Summer Camp ad indirizzo calcistico targato “Arsenal Soccer Schools”. I ragazzi hanno messo alla prova le loro abilità tecniche in pieno stile Arsenal, essendo seguiti dagli Istruttori Simons Caso e Samuel Mortara qualificati Arsenal Soccer Schools, e in più, di affinare le loro abilità linguistiche con l’insegnante d’inglese, il tutto all’insegna del divertimento, parte fondamentale
e centrale nello sport a livello giovanile. La Digital Sound and Video Solutions ha seguito il Summer Camp a Capriata attraverso immagini e video, il Centro Sportivo Capriata ha messo a disposizione l’impianto sportivo e la dirigente Chiara ha collaborato e coordinato il camp. Grande è stato l’entusiasmo da parte dei bambini e genitori. Presenti pure il Sindaco Poggio e l’Assessore allo Sport Norbiato. (e.p.)
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La società pallavolistica presieduta da Marco Fanti si racconta
Iplom Volley: un successo nato in casa U na realtà importante si sta affermando nel mondo dello sport dell'entroterra genovese, si tratta della “Iplom Volley”, società pallavolistica che, grazie ad un lavoro sapiente e meticoloso, oggi unisce le due vallate, Polcevera e Scrivia, grazie ai suoi cinque impianti sportivi. Il tutto è stato ottenuto per merito del lavoro del suo giovane presidente, Marco Fanti, che nel giro di quattro anni ha trasformato una piccola realtà locale in un punto di riferimento per i giovanissimi della zona.
Sig. Fanti, quando nasce la società? Il tutto nasce nel lontano 1976, quando a Busalla un gruppo di amici avevano creato la “Libertas Pallavolo Busalla”, con Guido Pigoni, oggi nostro allenatore, che svolgeva attività prevalentemente amatoriale. In seguito, nel 1990, la società si era trasformata in “Pallavolo Vallescrivia”, riprendendo l'attività a livello esclusivamente femminile. Nel 2006 la società si è trasformata in VolleyScrivia e, in seguito ha preso il nome attuale Iplom Volley, grazie alla sponsorizzazione della raffineria locale. La pallavolo in Liguria e in generale in Italia è poco praticata, specialmente a livello maschile, a cosa è dovuto ciò secondo lei? A livello regionale sono sempre stati preferiti altri sport, non solo il calcio, ma anche
l'atletica leggera, il nuoto e la pallanuoto, che dispongono di grandi mezzi ed ottengono successo. Purtroppo per quanto riguarda la pallavolo mancano impianti di buon livello, c'è stato un breve periodo della squadra maschile di Vado Ligure, che aveva raggiunto la serie A, ma è fallita dopo poco tempo.
Dalla prossima stagione inizierete con l'attività per bambini e ragazzi... Esattamente, abbiamo già avuto ragazzi che si stanno avvicinando, e l'anno prossimo avremo delle squadre a livello giovanile. In Liguria vi è il problema che mancano maschi
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strumento poteva rispondere. Ma “l’oriundo” prontamente asserì: “Non saprei cosa dirle, perché io suono ad orecchio”. Rascel capì ma lo perdonò per la prontezza di riflessi dimostrata e la partita poté avere inizio. Gli “oriundi” (fenomeno iniziato negli anni Trenta con Luis Monti, “Mumo” Orsi e Enrique Guaita) negli anni Cinquanta e Sessanta erano una minoranza anche nel calcio nazionale perché le
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squadre i campioni “se li facevano in casa” con l’allevamento dei “pulcini”. Oggi non è più così. Come nella Roma dell’impero dove nell’arena del Colosseo scendevano i gladiatori delle più diverse etnie per far divertire il cives romano, oggi nei nostri stadi abbiamo tanti oriundi e ben pochi italiani. Gian Battista Cassulo
nella pallavolo e noi li vogliamo coinvolgere. L'attività sarà rivolta ai bambini e ragazzini di età compresa tra i sei ed i tredici anni, puntiamo a fare i tornei 3x3 che hanno molto successo in questi ultimi anni.
La squadra femminile invece ha ottenuto dei successi strepitosi, ce li racconta brevemente? Abbiamo creato una squadra molto forte tutta fatta in casa, con ragazze nate e cresciute nella nostra società, la leva 1995 qualche anno fa ha vinto tutte le partite del campionato e, alcune di esse, fanno parte attualmente della prima squadra. Abbiamo anche fatto due volte lo spareggio per entrare nel campionato regionale, perdendo di poco con squadre nettamente più forti e strutturate. La vostra squadra copre un territorio molto ampio, una vera e propria squadra dell'entroterra... Si, abbiamo cinque impianti, ovvero Busalla presso Sarissola, Ronco Scrivia, Casella, Mignanego e Pontedecimo nei locali della FratellanzaFoltzer. Un ottimo rapporto lo ho a livello personale con l'attuale sindaco, e precedente vicesindaco, di Mignanego, Maria Grazia Grondona, che ci ha concesso l'impianto dell'ex Pallavolo Mignanego, che abbiamo assorbito, a titolo gratuito. (f.m.)
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l’inchiostro fresco
SPORT
Luglio 2014
Lerma capitale della pallavolo Serravalle: la ginnastica serravallese dà spettacolo
C
ome sempre nel terzo week-end di luglio, dal 17 al 20, gli impianti delle Piscine di Lerma diventano la capitale della pallavolo giocata ed anche parlata dal momento che il centro dell’ovadese è sempre sede di molte trattative tra atleti e società per la prossima stagione. La formula del torneo di Lerma, organizzato dalla Pallavolo Ovada, è ormai quella collaudata del 3+3, ovvero tre maschi e tre femmine in campo ed anche nell’edizione 2014 scenderanno sui campi delle piscine i migliori giocatori del Nord Ovest, molti di B1 e B2 ed anche qualche giocatore della massima serie. Al torneo Open viene affiancato per il terzo anno anche la versione Under 18
con la denominazione di 3° Trofeo RGM con lo scopo di avvicinare anche le nuove leve al clima festoso del torneo di Lerma. Infatti la pallavolo in piscina non è solo sport di grande livello, ma anche aggregazione, gastronomia ed eventi. Con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Lerma e della società Astema che gestisce le piscine, verranno organizzati eventi nelle serate del torneo per rendere più piacevole la permanenza degli ospiti nell’affascinante borgo di Lerma. È prevista la tradizionale “rosticciata” alle piscine, il centro storico di Lerma che si veste a festa e quell’accoglienza che contraddistingue gli organizzatori della manifestazione. A conclusione del torneo poi una super premiazione. (e.p.)
Applausi per le ginnaste
Torneo “Città di Serravalle 2014”
I
l Quadriangolare di calcio per esordienti “Torneo Città di Serravalle”, a cui hanno partecipato l’U.S. Libarna, l’A.C. Arquatese, l’A.S. Pozzolese e U.S. Novi Calcio, ha visto la vittoria della. Pozzolese. Il premio al miglior giocatore del torneo è andato a Edoardo Raviolo del Libarna. Al neo-campioncino i complimenti della redazione. Eleuterio
A
l Palazzetto dello Sport di Serravalle Scrivia, di fronte ad un folto pubblico si è recentemente svolto il trentanovesimo saggio finale della Società Ginnastica Serravallese. Grande la soddisfazione del presidente Mario Sterpone. All'evento, al quale ha preso parte anche la campionessa nazionale al volteggio, Arianna Rocca della “Forza e Virtù”, hanno presenziato il sindaco Alberto Carbone e l'assessore allo Sport, Marco Freggiaro che ha premiato le atlete più meritevoli. (g.t.)
PAGINA PROMOZIONALE
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