l’inchiostro fresco
1
L'Ilva: storia di una fabbrica appesa ad un filo. Da Edilio Raggio alla famiglia Riva
Giugno 2014 Nelle pagine interne tutto sui risultati delle Amministrative nell'Oltregiogo e nel Basso Piemonte
La voce del tuo territorio
www.inchiostrofresco.it - redazione@inchiostrofresco.it - Tel. 0143/46.569
Distribuito gratuitamente
ANNO XIX / N. 5 - GIUGNO 2014
Sped. in abb. post. D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 D.C.B. / Alessandria / nr 570 anno 2005 / Taxe perçue / Tassa risc. ord. (inf. 500 pz)
Un simpaticone
Ragazzi... è Estate! Appuntamenti estivi per i giovani ovadesi - pag. 5
Novi Ligure - pag. 17
Vite e storie in un click A Garbagna una mostra di fotogrfie - pag. 25
Spesso sottovalutati i nonni e le nonne d’Italia sono una risorsa piuttosto che un peso
Il welfare all'italiana
L
a figura del nonno e della nonna in una società come quella italiana ancora legata ad antiche tradizioni ma, senza ombra di dubbio, alle prese con notevoli trasformazioni, è un asse portante della struttura di una famiglia. Famiglia nel senso più grande e lato del termine: da quella classica, composta da marito, moglie e figli, a quella in cui c’è solo un genitore separato, oppure situazioni più complesse in cui uno dei due è vedovo o anche nel caso di coppie omosessuali. Se però c’è un nonno o una nonna tutto cambia. Il figlio può essere affidato nelle mani di una persona fidata, autorevole, che gli possa insegnare i valori e raccontare le storie del tempo che fu. Proprio come accade per questo nonno di Capriata d’Orba che tutti i pomeriggi, spingendo il passeggino, va a prendere, orgoglioso e soddisfatto, la propria nipotina all’asilo Garibaldi di Novi Ligure. Lo si può vedere nel suo ruolo di nonno passeggiare per le vie di Novi, fermandosi ad osservare un fiorellino spuntato sul cemento della strada oppure per comprare un pezzetto di focaccia da dare alla nipotina. Fare il nonno non è un lavoro ma una “missione”: bisogna essere meno duri di un genitore ma senza perdere la propria influenza. Un nonno è l’amico saggio che ci accompagna, in spalle o per
Ecco una bellissima coppia: il nonno Francesco con la nipotina Beatrice a spasso...
... felici e contenti, nell’attesa che mamma e papà tornino dal lavoro!!!
mano, da quando si gattona fino alla scuola superiore. Certo durante gli anni dell’adolescenza a volte ci si dimentica dei nonni, presi come si è dai primi amori e dalla gioventù che prepotente erompe tra i capelli e il cuore. Ma un giorno, magari dopo un’interrogazione sbagliata o un primo amore infranto, si andrà ancora una volta dal nonno, a cercare conforto e a chiedere consiglio. Non importa se saranno giusti o sbagliati ma quello che sarà importante è il fatto stesso di esserci. Un nonno è una persona che c’è, sia a prendere il proprio nipotino a scuola sia a consigliare (senza imporre nulla) sulle scelte della vita. Nei secoli passati c’erano i grandi saggi, gli anziani del villaggio, scorbutici sapientoni che venivano interpellati sulle grandi questioni oppure i “proto-nonni” erano persone tanto vecchie e perse nella melanconia del tempo che fu, da non essere altro che zavorre ricolme di passata importanza per le famiglie.Ora ci sono i nonni: dalla dura autorevolezza si è passati alla dolce esperienza. Non dimentichiamoci mai dei nostri nonni, significherebbe dimenticare una parte grande di quello che siamo stati, di ciò che siamo e di quello che potremo diventare. Eleuterio
Sudditi o cittadini?
N
el 1942 nella Londra sotto le bombe della Seconda Guerra Mondiale, Winston Churchill incaricò il rettore dell'Univeristy College di Oxford, sir William Beveridge, di elaborare un piano per un’equa redistribuzione della ricchezza nazionale e l’anno successivo il rettore presentò la sua relazione raccolta in opuscolo titolato: “Il Piano Beveridge”, che subito divenne divulgato anche nel nostro Paese, tramite le truppe anglosassoni che stavano risalendo l’Italia, diventando una potente arma di propaganda. Nasceva in tal modo per mano di un governo conservatore, che aveva bisogno di mantenere alto il suo consenso in un momento di grave pericolo nazionale, il Welfare State, ovvero lo Stato sociale che da lì in poi avrebbe preso sotto la sua tutela la vita degli inglesi “dalla culla alla tomba”, ma Beveridge consegnando il suo rapporto a Churchill disse che per debellare le disuguaglianze occorreva per prima cosa estirpare l’ignoranza, in quanto essa è “un’erbaccia che nessuna democrazia si può permettere”. Cosa sacrosanta questa perché quando negli anni Sessanta, con i primi governi di segue a pag. 2
GLI ALUNNI DELLE SCUOLE SARACCO DI ACQUI TERME IN VISITA AL MONUMENTO ALLA COSTITUZIONE DI NOVI LIGURE - PAG. 37
l’inchiostro fresco fresco 2 l’inchiostro Giugno 2014
CITTADINANZA ATTIVA Il Partito Democratico la fa da padrone ma deve fare i conti con l'astensionismo La politica dei tempi andati
Il voto nell'Oltregiogo L a zona dove si legge l’inchiostro fresco è quella dell’Oltregiogo. Una zona ricca di storia e di memoria, che ai tempi della Repubblica di Genova rappresentava una cintura di sicurezza per la Superba mentre nella storia più recente è stata teatro della lotta Partigiana. Noi de l’inchiostro che, grazie ai nostri corrispondenti giriamo per tutti i paesi di quest’area geografica a cavallo degli Appennini, abbiamo voluto vedere come si è comportato l’elettorato locale alla luce della sua storia passata. Ovvero se le antiche appartenenze hanno ancora guidato il voto nell’urna oppure se la voglia di protesta, montante nel Paese, si sia fatta sentire anche qui, dove forse una frangia dell’elettorato può averla individuata nel tradimento degli antichi ideali.
Oltregiogo piemontese Partito Democratico 44% Movimento Cinque Stelle 24,7% Forza Italia 13,3 % Lega Nord 7,4% Lista Tsipras 3,1% Oltregiogo genovese Partito Democratico 44,6% Movimento Cinque Stelle 26,3% Forza Italia 11,3 % Lega Nord 7,2% Lista Tsipras 4 %
Indagine statistica a cura di G B Cassulo e Mattia Nesto
Risultati totali nel Comprensorio ligure piemontese dell'Oltregiogo Partito Democratico 44,3% Movimento Cinque Stelle 25,5% Forza Italia 12,3% Lega Nord 7,3% Lista Tsipras 3,5%
Alla raccolta dati hanno contribuito per La Valle Stura Massimo Calissano per la Valle Scrivia Fabio Mazzari e per Rondinaria Daniele Cifalà
Una vittoria elettorale dagli esiti incerti
Una cravatta grigia I l Partito Democratico ha ottenuto il 40,8% dei voti espressi nelle elezioni europee. Più dei voti di Forza Italia e M5S messi assieme. Hanno votato solo il 58,7% degli italiani, eppure il valore politico del risultato è indubbio. Una campagna elettorale fatta d'Italia, piuttosto che di Europa, ha portato alla vittoria Matteo Renzi. Una grande vittoria. Forse troppo. Poteva vincere, invece ha stravinto. Dimostrazione che le aspettative degli italiani nelle sue capacità, nelle sue riforme, sono tante. Per
Sudditi o cittadini? L’Arca di Noè prosegue dalla prima pagina Centrosinistra anche in Italia questo modello sociale - che da noi aveva un precedente con la legislazione sul lavoro e la previdenza sociale varata tra il 1923 e il 1937 - iniziò ad affermarsi, trovò proprio nella scarsa conoscenza delle cose di una popolazione uscita stremata dalla guerra il suo peggior nemico che trasformò l’idea di Stato sociale in Stato assistenziale. E i risultati di quella politica, che più che cittadini creò dei sudditi schiavi di clientele e sudditanze ideologiche, si stanno vedendo adesso nello sfascio delle Istituzioni, mentre solo la famiglia, per certi versi ancor carica di un italico “familismo amorale” (massimizzare dei vantaggi a scapito degli altri) che ha frantumato lo Stato, sembra ancora resistere ai colpi di una crisi più che economica, di identità. Gian Battista Cassulo
rimettere in piedi l'Italia però ha bisogno del sostegno degli stessi partiti che il PD ha così nettamente “umiliato”. Questo voto non cambia il governo, né cambia il parlamento. Il presidente del Consiglio è oggi in una posizione ancor più precaria di ieri. Se non riuscirà ad ottenere la maggioranza parlamentare per fare le riforme che ha promesso al paese – in particolare quella istituzionale e del lavoro – non solo Renzi, ma il PD nel suo complesso perderebbe credibilità e consenso. Egli dovrà assumere
posizioni definite coi suoi alleati e decidere quali istanze hanno la precedenza. Eppure nella conferenza stampa all'indomani del risultato Renzi pareva indeciso, quasi incerto, si potevano cogliere segnali di apertura e al contempo di riserva nei confronti degli altri partiti. Curiosamente indossava una cravatta grigia. Un grigio che conferisce neutralità: un atteggiamento di prudente attesa di fronte alle scelte necessarie.
C'
era una volta la militanza di base. Erano i tempi dove i media avevano un peso limitato, e dove la politica si doveva fare nei bar, nelle piazze, in mezzo alla gente. Era il mondo del militante di base, allo stesso tempo primo strumento del partito e manovalanza indispensabile per chi volesse fare carriera. Era il militante di base che segnava il territorio, attaccando manifesti, partecipando a comizi distribuendo giornali nei locali. Doveva essere pronto sia allo scontro dialettico sia allo scontro fisico: erano i tempi degli anni di piombo. Il suo compito andava dall’incarnare i valori più alti del partito sino al compito di tenere in ordine i locali della “sezione” e cucinare o servire ai tavoli durante le feste di partito. Quando le elezioni si avvicinavano, era il militante di base a svolgere il grosso dell'opera, dagli ultimi contatti coi possibili votanti alla gestione “minuta” della propaganda. La militanza di base non era un lavoro facile, che impiegava risorse fisiche ed intellettuali. Ma era un lavoro utile, che forniva esperienza preziosa per salire di rango nel partito e gestire al meglio la “cosa pubblica”. Forse, viste le incertezze di alcuni politici moderni, sarebbe il caso di ripristinarla. Matteo Clerici
Arnaldo Liguori
Grande musica all’Outlet di Serravalle
l’inchiostro fresco Direttore onorario: Rino
D
al 12 giugno al 19 giugno ci sarà il Vintage Fashion Festival. Vi saranno degli stand, mostre floreali, opere di wire couture, e molte altre iniziative. Tutti all’insegna del ritmo invece gli eventi musicali, programmati dal 19 luglio al 16 agosto. Il 19 luglio andrà in scena la “All Star Jazz Night” con Jon Faddis e Chico Freeman. Il 26 luglio sarà la volta della musica pulsante dei Boney M con Marcia Barrett. Il 3 agosto Santa Esmeralda e Leroy Gomez faranno ballare con la loro dance latina. Il 9 Agosto si assisterò alla performance della Platinum ABBA (la più importante tribute band del gruppo svedese). Il 16 agosto infine le meraviglie del Light Projection Show. (m.n.)
Vaccaro
Direttore responsabile: Luisa Russo Grafica e impaginazione:
a cura del Club F.lli Rosselli
grafica2@inchiostrofresco.it Editore de "l’inchiostro fresco"
Club Fratelli Rosselli Iscritto alla C.C.I.A.A. di Alessandria al n° 226160 il 4/10/2005 P. IVA e C.F. 02096520065 Sede Legale: Piazza Garibaldi, 5 15076 Ovada (AL) “l'inchiostro fresco” è registrato presso: Reg. Stampa AL n. 322 del 31/01/1985 R.O.C. n. 11700 del 12/02/1998 Trattamento dati: Gian Battista Cassulo Presidente Ass. Club F.lli Rosselli La raccolta pubblicitaria è a cura della Ass. Club F.lli Rosselli
Redazione: Via Municipio, 20 - 15067 Novi Ligure
redazione@inchiostrofresco.it Tel. 0143/46.569 Tipografia: San Biagio Stampa - Ge-Bolzaneto La tiratura di questo numero è di
15.000 copie
l’inchiostro fresco
OVADA
Giugno 2014
Una pioggia di consensi davvero senza precedenti per il Primo Cittadino
Paolo Lantero: un sindaco cresciuto nel volontariato P
aolo Lantero, il nuovo Sindaco di Ovada, “fa il pieno” e nonostante la presenza per la prima volta nella competizione elettorale della città di cinque liste, ottiene il 49,35% con 3.215 voti sui 6.845 votanti per cui un ovadese su due ha votato il candidato a Sindaco della Lista di centro sinistra “Insieme per Ovada”. Dinamico, impegnato nel volontariato parrocchiale con la moglie, ma ancora prima nella Croce Verde, cinquantenne, sposato con Cinzia Grillo, due figlie Carlotta e Maddalena, proviene da una famiglia ovadese doc. Nella politica, dopo i primi passi nella Democrazia Cristiana, ha iniziato la sua formazione politica alla “Margherita” dove ha trovato la giusta collocazione, per poi passare al Partito Democratico; già presente per due legislature con la Giunta Oddone come Assessore all’Urbanistica, ora gli spetta guidare il Comune di Ovada nei prossimi cinque anni, dopo aver conquistato anche il primo posto nelle primarie del PD. Informatico, lavora presso l’Istituto di Fisica Nucleare di Genova. Cambia totalmente la minoranza formata da cinque membri: esce di scena Fulvio Briata di “AmOvada”, mentre per “Patto per Ovada” siedono il candidato a Sindaco Giorgio Bricola e la più votata Assunta Boccaccio; per “Essere Ovada” Emilio Delucchi lascia per incompatibilità
A sinistra Paolo Lantero mentre brinda con il senatore Federico Fornaro
con il ruolo di direttore del Consorzio Servizi Sociali e subentra Annamaria Gaggero oltre al nuovo capogruppo Mauro Rasore e infine per il “Movimento 5 Stelle”, Emilio Braini. Per il primo cittadino un successo insperato oltre le previsioni: “Ringrazio tutti coloro che mi hanno votato – dice – e mi impegnerò nei programmi”. I problemi sul tappeto sono tanti, dal lavoro alla sanità, ma c’è anche un obiettivo di muoversi con i Comuni della zona che hanno condiviso un “cammino insieme” per avere più forza nel confronto e nel dibattito.
3
La nuova maggioranza
C
on Lantero siedono a “Palazzo Delfino” per la maggioranza ben sette volti nuovi: Giacomo Pastorino (304 preferenze), la ventenne Elena Marchelli (281 voti), Roberta Pareto (165 preferenze), Gianpiero Sciutto uno dei tre candidati alle Primarie (150), Silvana Repetto (149), Fabio Poggio (145), Grazia Di Palma (144). Entrano anche Sergio Capello, centrista, già nelle fila della Minoranza, con 186, gli ex Assessori Flavio Gaggero con 126, Simone Subrero con 115 e l’ex Sindaco Andrea Oddone. Nella seduta del primo Consiglio Comunale del 12 giugno esordio della nuova giunta con gli Assessori Maria Grazia Dipalma, Roberta Pareto, Sergio Capello, Giacomo Pastorino (vice Sindaco) e Simone Subbrero. (l.r.)
Luisa Russo
Croce Verde: il programma S i arricchisce l’autoparco della Croce Verde Ovadese onlus. Si tratta di un’ambulanza, un Fiat Ducato, il cui investimento complessivo, tra acquisto e allestimento, è stato di 70 mila euro circa. Il mezzo sarà contrassegnato con il numero “76”. “L’acquisto era programmato da un certo periodo – spiega il presidente dell’ente, cav. Giuseppe Barisione – nel quadro del continuo rinnovamento che ci permette di essere in regola con i dettami in fatto di anzianità e chilometri percorsi dei nostri mezzi. Ancora di più conta poter assicurare ai nostri pazienti un trasporto tempestivo e sicuro”. Proprio l’allestimento curato da Ambitalia, altamente innovativo nella distribu-
zione degli spazi, permette massima libertà di manovra agli operatori, non perdendo di vista il comfort del paziente. La cerimonia di inaugurazione della “76” è prevista per domenica 22 giugno, nel corso dell’annuale festa gastronomica, quest’anno in programma dal 20 al 23 giugno 2014. Il mezzo sarà intitolato ad Attilio Pesce e Tina “Nucci” Pesce. “Quest’ultima – prosegue Barisione - per seguire la volontà del fratello, cittadino ovadese molto sensibile rispetto all’attività portata avanti dall’ente, ha donato alla Croce Verde un appartamento situato in via Galliera. L’ente ha risposto conferendo ai due la qualifica di soci benefattori”. Sono state rinnovate le cariche del direttivo per il bien-
nio 2014/2015. Il Presidente è sempre il cav. Giuseppe Barisione; il vice presidente e segretario è Antonio Barbieri, il vice segretario e tesoriere Giandomenico Malaspina. Alberto Nicolai è il responsabile della direzione servizi il cui staff sarà composto da Gianfranco Maggio, Vincenzo Nervi e Valentina De Palo. Roberto Cazzulo è responsabile dell’autoparco, coadiuvato da Mauro Giacchero e Fabio Dal Bò. Economo e responsabile informatico Fabio Rizzo. I due delegati all’Ados saranno Giuseppe Barisione e Fabio Dal Bò. Barisione sarà anche delegato al circolo assieme a Gianfranco Maggio. Luisa Russo
4
l’inchiostro fresco
OVADA E OVADESE
Giugno 2014
A Mornese Simone Pestarino il più giovane. A Cremolino il confratello Mauro Berretta
La mappa dei Sindaci dell'ovadese Cremolino
Molare
Tagliolo Monferrato
D
N
iorgio Marenco, Sindaco di Tagliolo Monferrato, ovadese doc, trapiantato da dodici anni a Tagliolo, psicologo, consulente di Formazione, era già il vice di Franca Repetto. “C’è anche un progetto – dice – di lavorare insieme a tutti i paesi dell’ovadese e questo rappresenta la novità”. Infine Mario Pesce di Castelletto d’Orba negli ultimi dieci anni aveva occupato il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici con la Giunta Fornaro.“Un impegno che mi onora – afferma – ma di grande responsabilità”.
a Cremolino l’elezione, non tanto a sorpresa, del Medico Dentista Mauro Berretta con la lista “Un impegno per Cremolino”. “Si avvertiva una voglia di cambiamento - dice – mi erano venuti a cercare un gruppo di persone affinché assumessi la guida della lista e dopo un po’ di riflessione ho deciso di dare la disponibilità”. Si tratta di un gruppo di persone impegnate in paese nelle varie associazioni ed anche lo stesso Sindaco è confratello della Confraternita N.S. del Carmine.
ives Albertelli, assistente amministrativa di medicina legale del Distretto, neo Sindaco di Molare, aveva già occupato il ruolo di Vice nelle legislazioni precedenti ed è impegnata nell’associazionismo quale Vice presidente dell’Anpi oltre ad aver ideato il mercatino di Molare. “Ora diamo nuovo impulso al paese” ha affermato Nives, che tra l’altro ha vissuto una campagna elettorale a 360° in famiglia: lei candidata Sindaco a Molare e il marito nella lista con Paolo Lantero ad Ovada.
È il momento dell'ovadese Mornese
I
l primo cittadino più giovane probabilmente della Provincia è Simone Pestarino, di Mornese, 27 anni il prossimo 29 giugno. Già nella precedente legislatura Simone aveva occupato il ruolo di Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione con la Giunta di Marco Mazzarello ed ora il grande balzo. “Per la verità – commenta Pestarino – ho continuato un progetto già avviato con il Sindaco precedente con l’inserimento di giovani che si dedicassero alla politica. Così siamo scesi in campo con buone possibilità di successo, anche se fino alla fine non c’è mai nulla di scontato”.
N
ell’attività amministrativa dei paesi ci sarà un riferimento costante alla zona ovadese che si svilupperà attraverso alcuni punti: intorno ad Ovada la zona con un Assessorato all’ovadese per favorire la riconoscibilità politica; un patto tra i Comuni della zona per dare una fisionomia strategica al territorio; la visione di sviluppo parte dall’innovazione, dall’istruzione, dalla formazione e dal mondo produttivo uniti in un’unica filiera; essere operativi e pronti a cogliere le opportunità per sviluppare una cabina di regia capace di rendere l’Ovadese più attrattivo; un territorio facilmente raggiungibile per essere in grado di farsi conoscere ed apprezzare anche all’esterno; creare e condividere un marchio territoriale per l’identificazione e la promozione dell’Ovadese nel suo complesso, inserito a pieno titolo nell’Alto Monferrato; ascoltare il territorio e le sue sensibilità, per dar vita ad una comunità accogliente capace di lavorare in sinergia; infine un nuovo metodo amministrativo improntato alla partecipazione: una rete di relazioni, un confronto permanente, una comunicazione efficace, la Carta dei Servizi ed il Bilancio Partecipativo. (l.r.)
di Grillo e Spazal Diurno, notturno e festivo. Con comprensione, rispetto ed onestà offriamo i nostri servizi
Capriata Tel. 0143/84.13.13 Silvano d’Orba, Via XX Settembre, n. 59 Tel. 0143/84.12.46 - Fax 0143/88.24.50 Ovada Tel. 0143/83.37.76 Molare Tel. 0143/88.90.89 Novi Ligure Grillo 335/14.20.864 - Spazal 335/14.20.866
G
Cassinelle
R
enzo Ravera primo cittadino di Cassinelle, aveva già occupato questo ruolo dal 95 al 2005 e negli ultimi cinque anni era il Vice di Gallo. “Ringrazio tutti – dice – ho vinto con 23 punti di distacco di cui 19 in più a Bandita e 3 in paese”.
Rocca Grimalda
G
ian Carlo Subbrero, laurea in Storia, dipendente della Provincia, Sindaco di Rocca Grimalda, dal 2004 occupava già il ruolo di Assessore, mentre dal ‘98 al 2004 Assessore in Ovada e dal 95 al 98 nel consiglio della SAAMO. “L’obiettivo – afferma – è di continuare a lavorare in un paese dalle mille risorse non solo turistiche”. Confermati gli altri primi cittadini. Franco Ravera a Belforte Monferrato, Ivana Maggiolino a Silvano d’Orba (vedere intervista di Marta Calcagno), Antonello Pestarino a Montaldeo, Bruno Aloisio a Lerma, Danilo Repetto a Casaleggio. (l.r.)
l’inchiostro fresco
OVADA E OVADESE
Giugno 2014
5
Un programma ricco cco d dii a appuntamenti ppuntamenti p per er ffar ar d divertire ivertire iin n ccompagnia ompagnia i giovani ovadesi
Ragazzi... L’ estate dei giovani ovadesi è caratterizzata da tre momenti di aggregazione: E..state qui, il torneo di calcio del Don Salvi e il soggiorno estivo a Callieri. Dal 19 di maggio sono aperte le iscrizioni ai turni estivi di Callieri presso la Canonica della Parrocchia in Via S. Teresa. Anche quest’anno sono stati fissati cinque turni per i giovani di Ovada e gli organizzatori della Parrocchia sperano di raggiungere, in fatto di partecipazione, i numeri degli anni precedenti. I turni costituiti da dieci giorni ciascuno, durante i quali si volgono giochi, escursioni, preghiera e voglia di stare insieme, sono stati fissati dal 25 giugno al 5 luglio, dal 5 al 17 luglio; dal 15 al 25 luglio; dal 25 luglio al 4 agosto e dal 4 al 14 agosto oltre ad un turno riservato alle famiglie dal 15 al 17 agosto. L’obiettivo è quello di conoscere nuove persone con le instaurare un legame di amicizia. Un’organizzazione ormai collaudata, ma che ogni anno si perfeziona e che permette di vivere al meglio i cinque turni. Una casa in montagna soggetta anche a continui lavori di ristrutturazione per venire incontro alle esigenze dei giovani, degli educatori e delle famiglie. Cinque turni che però non si concludono con i dieci giorni di permanenza in montagna, ma continuano a vivere nella quotidianità di tutti i giorni anche in Ovada dal momento che è da cinque anni è stato istituito il “Callieri day” quale segno
...è estate! di continuità. E..state qui si svolgerà invece a conclusione delle scuole con la prima parte organizzata dalla Parrocchia e poi proseguita al Geirino con il Consorzio Sportivi. Al mattino svolgimento dei compiti delle vacanze, al pomeriggio giochi e gite. Il torneo di calcio d’Estate in svolgimento presso il cortile de Ricreatorio Don Salvi dal 14 giugno al 15 luglio coinvolge numerosi appassionati. (l.r.)
Unica italiana a superare l’audizione su 1350 partecipanti
Adele Viglietti in Giappone
L’
ovadese Adele Viglietti farà parte a luglio dell'Orchestra del “Pacific Music Festival 2014” in Giappone di cui è direttore principale il M° Lorin Maazel. Si tratta dell’unica italiana ad aver superato l'audizione su 1350 partecipanti ed ha ricevuto le congratulazioni e l'incoraggiamento per la sua carriera violinistica dal M° Wilfried Strehle, dal M° Vladimir Spivakov e dal M° Fabio Luisi. Un riconoscimento che indirettamente premia anche Ovada, non a caso denominata “Città della Musica” grazie ai numerosi talenti che negli anni si sono contraddistinti nel mondo musicale, oltre alle numerose iniziative che da sempre caratterizzano la città, senza contare che Ovada annovera anche la Scuola di Musica intitolata ad Antonio Rebora. Adele Viglietti che suona un violino del liutaio modenese Giancarlo Guicciardi, ha compiuto la sua formazione musicale diplomandosi a 16 anni con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida della Prof.ssa Elisabetta Garetti presso il Conser-
vatorio "N. Paganini" di Genova. Sta frequentando il Corso Accademico di Alto Perfezionamento Musicale con il M° Pavel Berman presso l'Accadem i a "Perosi" di Biella grazie alla borsa di studio dell'Associazione per la Musica “De Sono” di Torino e approfondisce il proprio repertorio con il M° Boris Kuschnir a Vienna. A partire dai 9 anni ha vinto numerosi concorsi nazionali e internazionali e tra questi il prestigioso “II Yankelevitch International Competition”, secondo premio, svoltosi a Omsk in Siberia nel 2011. E' stata invitata a rappresentare l'Italia all' “International Youth Arts Festival” di Dalian (Cina) dall'Istituto Confucio di Milano con il gruppo “Il Miele della Musica” diretto dal M° Carlo Chiddemi. Ha tenuto numerosi concerti per associazioni e rassegne ed ha suonato in teatri prestigiosi tra cui Teatro Carlo Felice, Teatro Chiabrera, State Music Theatre e Auditorium G. Arvedi presso il Museo del Violino di Cremona e si è esibita anche a L'Aquila per “Il suono in Movimento”. (l.r.)
Premio excellence
I
Lions di Ovada possono fregiarsi del “premio excellence” per i risultati raggiunti nell’anno precedente con la crescita dei soci e i service effettuati. Il particolare riconoscimento è stato assegnato dal governatore distrettuale Vittorino Molino, durante l’estrazione dei biglietti per lo Splendor, al past president Alessadra Ravera. I 15.975 biglietti venduti sono un altro successo dei Lions che hanno assegnato anche altri riconoscimenti: il Memorial “Rinaldo Carosio” è stato assegnato a Patrizia Priarone, maestro collaboratore del coro Teatro Felice di Genova e da oltre vent’anni direttore del Coro dei Padri Scolopi di Ovada; la bandiera tricolore all’Associazione Ovadese Donatori Sangue (ADOS) . (l.r.)
SURGELATI CLAUDIO l’autonegozio super attrezzato di Claudio è presente: p * Capriata d’Orba – martedì mattina * Ovada – mercoledì mattina P.zza s. Domenico * Urbe – giovedì mattina a S. Pietro d’Olba
TUTTI I I TIPI DI SURGELATI DALLA PASTA AI PESCI claudio.campodonico@libero.it - cell. 349/60.85.973 - 339/63.53.604
* Acqui Terme – venerdì mattina P.zza M. Ferrari * Tiglieto – sabato mattina * Silvano d’Orba (Mondo Brico) sabato pomeriggio * Silvano d’Orba (Mondo Brico) domenica mattina
6
l’inchiostro fresco Giugno 2014
Centri estivi sull'Appennino
C
entri estivi 2014 presso il Parco Faunistico dell’Appennino di Molare dal 16 giugno al 25 luglio. I turni settimanali, riservati a bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni, in programma dal lunedì al venerdì prevedono l’accoglienza alle 7.45, l’inizio delle attività alle 9 e la chiusura alle 17 con eventuale custodia fino alle 17.30. I pasti vengono forniti da una società specializzata tutti i giorni tranne il giovedì dove è programmata attività in piscina presso il Lavagello di Castelletto d’Orba in cui è previsto il pranzo al sacco a carico delle famiglie. Il Parco è dotato di strutture appositamente attrezzate per la fruizione didattica ed è situato in un contesto paesaggistico e naturalistico che costituisce un vero punto di forza dell’iniziativa. Luisa Russo
OVADA E OVADESE
Il 13 agosto 1935 un immane disastro segnò la storia dell’ovadese
La Diga di Molare: da 79 anni I è ancora lì, imponente l 22 Maggio sì è svolta a cura della sezione soci COOP di Ovada e Novi Ligure un’escursione alla vecchia diga di Molare. La gita è stata organizzata con esaurenti spiegazioni di Paolo Bavazzano e di Renzo Incaminato. È noto l'immane disastro che si verificò il 13 Agosto del 1935 con il crollo della diga secondaria che causò più di 100 vittime a Ovada e dintorni. Per chi vuole approfondire segnaliamo l'ottimo volume di Vittorio Bonaria "Storia della diga di Molare. Il Vajont dimenticato" come pure l'eccezionale sito www.molare.net. È sempre affascinante ed emozionante quando dal bosco, dopo la casa del custode, appare improvvisamente il manufatto ancora intatto dopo 79 anni dal disastro. Dove c'era il lago a monte della diga ora c'è uno stagno con rane gracidanti. Ma è a valle che la diga mostra tutta
V
la sua maestosità con gli scarichi dei 12 sifoni che sembrano grandi sassofoni. Un'esperienza davvero unica a due passi da casa! Giovanni Sanguineti
ittorio Bonaria ha realizzato un libro importante e da “leggere” per tutti quelli che vogliono saperne di più in merito al nostro territorio. “La Storia della diga di Molare.” racconta la vicenda che portò il 13 agosto 1935 al collasso della diga di Molare e alla susseguente onda che si riversò a valle, seminando morte e distruzione. Avvalendosi di ricerche approfondite, Bonario, grazie anche ai propri studi in Scienze Geologiche, consegna uno strumento perfetto per slegare i nodi della Storia e per far sì che gli errori commessi una volta, non vegano rifatti in futuro. Mattia Nesto
Olbicella - 14 giugno ore 16.30 Processione Madonnina del Ponte - Coro Monte Zerbion
Sergio Scolaro
l’inchiostro fresco
Consulente Informatico Loc. Giora, 7 - Capriata d’Orba Tel. 333/33.87.999 scolaropc@gmail.com
Un successo che premia il civico impegno di persone legate al paese
Masone: la squadra vincente C
on 1.532 preferenze Enrico Piccardo è il nuovo sindaco di Masone. Subentra a Paolo Ottonello, sindaco uscente a capo di una lista civica di centro sinistra e favorito dai pronostici della vigilia. Ingegnere in pensione dell’Elsag, Enrico Piccardo è nato a Masone settant’anni fa. Di area centro destra, ha saputo conquistare i suoi concittadini mettendo insieme una vera lista civica, libera da dipendenze e condizionamenti politici. “Il realtà - commenta Piccardo - la voglia di cambiamento era nell’aria; i masonesi votano la persona, non il simbolo, e queste elezioni, che hanno vo Sindaco - opportunamente riesaminate le tariffe. Inoltre visto un’ottima affermazione modificata. Speriamo che le cercheremo di dismettere tutdel Partito Democratico alle Euattuali condizioni, dopo anni te le proprietà comunali non ropee anche a Masone, lo hanno di incuria e abbandono lo per- utilizzate per fini pubblici”. E dimostrato”. Determinante è sta- Masone è però in buona parte mettano. In campagna elettora- sull’Unione dei Comuni SOL afta anche la campagna elettorale entrostante all’area del Parco le avete promesso di perseguire ferma che “si dovrà rafforzare priva di spunti polemici, con un del Beigua, che, di fatto azzera ogni possibilità di risparmio, l’asse Masone, Campo Ligure e programma essenziale che ha la possibilità di interventi edi- cercando di mantenere il livello Rossiglione, e valutare l’effettiperò saputo convincere i maso- lizi”. Riguardo all'area dedicata dei servizi comunali erogati”. vo apporto degli altri, ma con nesi. “L’obiettivo di base della al Parco Piccardo afferma che Alla domanda su come pensano un unico, primario obiettivo: lista “Per Masone” - esordisce il “va senz’altro ridimensiona- di raggiungere questo obiettivo, la diminuzione dei costi. Il neo sindaco - è la rinascita de- ta, per consentire il recupero risponde che stanno valutando sindaco uscente aveva puntato mografica del paese, miglioran- dei cascinali, la possibilità di “la possibilità di trasformare molto sulla cultura. L’attuale done la vivibilità investendo costruire dei prefabbricati, ri- gli acquedotti attualmente ge- amministrazione saprà certasulle strutture pubbliche, pro- sanare a valorizzare i borghi e stiti da AMTER in acquedotto mente raccogliere i frutti del muovendo le iniziative private gli agglomerati periferici”. Un consortile con l’obiettivo di lavoro, ma le priorità, almeno migliorando i servizi. Come altro problema irrisolto è quello ridurre drasticamente le ta- in questa fase di avviamento, agire? Si deve puntare sulle dell’impianto a bio masse, sul riffe; anche riguardo i rifiuti sono altre…” Non ci resta quinricchezze naturali di Masone: i quale, in minoranza, era forte- solidi urbani, pur cercando di di che augurare al neo sindaco suoi monti, le sue acque e l’ar- mente critico. “La caldaia va ri- migliorare la percentuale di un buon lavoro a lui ed alla sua (f.m.) chitettura rurale. Il territorio di messa in funzione - dice il nuo- differenziata, dovranno essere squadra!
7 Sergio GiugnoScolaro 2014 Assistenza, vendita, noleggio PC Realizzazione applicativi ad-hoc Centralini telefonici Impianti di videosorveglianza Informatizzazione aziende
Una svolta epocale
D
opo decenni di incontrastato potere della sinistra, due liste civiche hanno vinto le elezioni amministrative a Masone e Tiglieto e le hanno vinte in misura determinante. Sebbene sia a Rossiglione, con la sua lista “civetta” che a Campo Ligure, con un’unica lista, il PD abbia fatto il pieno dei voti, ed abbia altresì conseguito un ottimo risultato alle Europee, i cittadini di Masone e Tiglieto hanno espresso una forte voglia di cambiamento. E, trattandosi di liste civiche di formazione eterogenea, il segnale è particolarmente forte e di chiara rottura con il passato. Non possiamo che auspicare alle nuove Amministrazioni un proficuo lavoro, e sperare che il sia l’inizio di un nuovo corso che coinvolga presto anche gli altri Comuni. Tanti sono infatti i problemi sul tappeto, dall’inesorabile spopolamento delle nostre valli, ai trasporti, alla sanità e non da ultimo, dal lavoro. Chissà che il nuovo corso politico inaugurato con queste amministrative riesca davvero a portare quel rinnovamento e soprattutto a ridare interesse per la vita amministrativa dei nostri paesi! Massimo Calissano
8
l’inchiostro fresco
VALLE STURA
Giugno 2014
Ad Ovada si è svolto un interessante convegno Rievocata la figura del dott. Federico Rossi
Il diavolo esiste? Un grande medico A L d iniziativa del Priorato delle Confraternite della diocesi di Acqui Terme in collaborazione con il G.R.I.S. (Gruppo di Ricerca e Informazione Socio - Religiosa) e sotto il patrocinio della stessa sede episcopale Acquese, sono stati programmati tra maggio e giugno, tre incontri di formazione religiosa e sociale. Il ruolo delle Confraternite all'interno della diocesi è un ruolo da valorizzare attraverso una conoscenza sempre maggiore di quello che una confraternita è ma soprattutto di quello che una confraternita può fare: ci troviamo di fronte ad un potenziale enorme dal punto di vista laicale ancora inespresso, spetta da ognuno di noi contribuire alla crescita di suddette confraternite all'interno di un percorso diocesano. È per tale motivo che il Vescovo ha voluto un corso di formazione annuale per tutti i confratelli, i presbiteri che lavorano accanto ad esse e per coloro che intendono entrare a far parte di tali realtà. I temi, oggetto di questi incontri, accuratamente vagliati dai promotori, vertono su argomenti al di fuori dai normali canoni ma che si inseriscono, con maggior efficacia, all’interno di una quotidianità che, sempre più difficilmente, trova la sua dimensione religiosa ed una corrispondente, attiva professione di fede. Gli incontri, strutturati sulla formula dell’intervista ad un sacerdote, si inquadrano attraverso tematiche ben presenti nella nostra società: il Diavolo, le sette Sataniche, il Crocefisso e le immagini sacre. Il relativismo imperante nella società contemporanea, dove ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e piega alle proprie esigenze i propri comportamenti sociali ci porta inevitabilmente a porci delle domande cui questi incontri cercano di dare alcune risposte. L’incontro di sabato 24 Maggio, tenutosi presso l’oratorio della SS Trinità e San Giovanni
Battista di Ovada è stato moderato da a ricorrenza del 25 aprile è Marcello De Chirico, del Priorato Dioappena trascorsa e ci è caro cesano, e ha visto come intervistatore il ricordare una figura che parteprof. Riccardo Soliani, titolare dei corsi cipò attivamente alla Resistenza ma di “Storia del pensiero economico ed non in qualità di combattente, bensì Economia politica 2” presso il diparti- di medico. Si tratta del dottor Fedemento di Economia dell'Università di rico Rossi, di antica famiglia camGenova e direttore della collana “Percor- pese, ove nacque nel settembre del si di scienze economiche e sociali” edita 1902. Laureatosi giovanissimo, iniziò da Impressioni Grafiche di Acqui Terme la sua carriera all’Ospedale Galliera che ha dialogato con Padre Massimiglia- ove conseguì la specializzazione in no Preseglio, rettore del Santuario N.S. chirurgia. Medico di altri tempi, è ancora oggi ricordato tra la popodelle Rocche a Molare, esorcista della lazione in quanto, allora, pur già Diocesi con incarico a tempo illimitato esistendo le varie specializzazioni, i da parte del Vescovo. In una sala gremita da circa un centinaio di persone, un’o- medici non esitavano, all’occorrenza, ad eseguire a domicilio piccoli ra e mezza di dialogo a due, incentrato interventi chirurgici, analisi, mesulla contrapposizione tra bene e male dicazioni o quant’altro. La nella società contemporanea, ha lasciasua figura è stata recento profondi spunti di riflessione a partire temente commemodalla domanda iniziale del Prof. Soliani rata in occasione sul ruolo della nostra libertà di fronte al male o al bene, alla quale Padre Massi- della pubblicazione di un diario miliano ha risposto facendo notare come il bene aumenti le libertà di scelta men- partigiano scritto nell’agosto del tre, inevitabilmente, le azione malvagie portino ad una limitazione delle scelte 1945 da Vittorio “Firpo” future, rendendo quindi una limitazione Ponte e della libertà. Molti altri sono stati i temi (1912-1979) pubblicato lo scortrattati e riassumerli in queste poche so anno dall’A.N.P.I. righe sarebbe limitativo: dalle diverse raffigurazioni del Demonio in arte e let- di Campo Ligure. È teratura, a partire dalla cattedrale di Stra- l’Autore a revocare la sburgo, ove è raffigurato come un bellis- figura del dottor Rossi, descrivendolo: “…chirurgo partigiasimo giovane con il mondo in mano, ai no, campese, nipote di garibaldino fratelli Karamazov di Dostoevskij, nella figura del grande inquisitore, al finale del e di secolare tradizione patriottica.” Settimo Sigillo di Bergman in cui la Fede Al Rossi il Firpo affidò la revisione vince sulla morte. Al termine del dialogo, del manoscritto che il medico eseguì in modo marginale, apportando, spazio alle domande del pubblico, che più che correzioni, dei suggerimenper oltre mezz’ora ha mostrato grande interesse per le tematiche trattate, inda- ti, tra i quali riportiamo il seguente gando anche sul ministero esercitato dal “Caro Firpo…andiamo meglio…dai maggior risalto alla figura di mio sacerdote. cugino Pierino (ndr: Piero Rossi, Enrico Ivaldi deportato a Mauthausen ove morì)
che…ci ha lasciato la pelle. Merita di più!” Nel Diario, sono poi revocati vari episodi nei quali viene in risalto il grande coraggio che il dottor Rossi seppe dimostrare nel prestare il proprio aiuto ai feriti. Uno tra tutti, l’episodio della cascina Palazzo, in val Piota nell’autunno del 1944. Venne ferito in uno scontro a fuoco un partigiano siciliano, tal Giuseppe Gelsomino detto “Manite”, soldato catanese. Così racconta l’Autore: “Il ferito era grave…l’arto penzolava spezzato in tanti frantumi. Pulizia della ferita, gonfia, livida. Immobilizzazione dell’arto con una tavola, degli stracci ed un paiolo per bollire i ferri. Il giorno dopo venne estratto il proiettile, rifatta la medicazione e gesso immobilizzante. Nel fare l’operazione il dottor Rossi dovette badare alla narcosi con etere, trazione e fasciatura gessata. La febbre cessò…il ragazzo stette meglio e l’arto fu salvo”. Purtroppo la storia ebbe una fine tragica. Così prosegue il Firpo: “Sei tedeschi incendiano la cascina ed il ragazzo siciliano, immobilizzato nel letto, è bruciato nel rogo della casa”. Come molti ex combattenti, sia il Firpo che il dottor Rossi, non amavano rievocare quei momenti, se non in rare occasioni. A noi restano non solo i loro scritti, ma l’esempio di uomini che non esitarono a mettere in pericolo la propria vita per un ideale. Maria Virginia Calissano
l’inchiostro fresco
VALLE STURA
N
Giugno 2014
A Mele si è tenuto un interessante convegno
ella sala del Consiglio Comunale di Mele completamente piena, è stato presentato il libro, edito da Sagep, “Sotto il segno di Sant'Antonio Abate” al quale nel 1536 il paese dedicò un Oratorio. Relatori la prof.ssa Fausta FranchiniGuelfi, dell'Università di Genova, l'Assessore alla cultura del Comune di Mele, Ignazio Galella e di Anna Maria Dagnino, Assessore del Comune di Genova, ma melese, storica dell'arte. Il libro, molto atteso dalla comunità melese, è frutto di un processo, iniziato nel 1984, quando la Confraternita e le amministrazioni comunali hanno deciso di valorizzare il patrimonio storico ed artistico locale. In tale contesto nel 2011 è stato terminato il restauro della cassa processionche a Mele è stata prenale del Maragliano. Numeromiata la continuità, il se sono state le istituzioni che nuovo sindaco infatti hanno contribuito a questo è Mirco Ferrando, già consiprogetto, dal Comune, alla Confraternita, alle associazio- gliere di maggioranza durante ni culturali sino a due cittadi- il ciclo amministrativo di Clio ni onorari di Mele, ovvero Ric- Ferrando. L'amministrazione uscente non solo è stata concardo Benvenuto e la moglie fermata, come avvenuto nella Maria Serratto, due medici genovesi, specialisti di cardio- maggioranza dei Comuni al voto, ma ha anche aumentato chirurgia, emigrati negli Stati i consensi rispetto a cinque Uniti, a Detroit, alla fine degli anni fa. Nel 2009 infatti la lista anni '50, che risolsero un caso “Insieme per Mele” vinse con il difficilissimo di una bambina di Mele. I due mecenati hanno 46% dei consensi, quest'anno sono lievitati al 51.5%, nonocontribuito con un lascito in stante la competizione fosse vita, al restauro dell'oratorio tutt'altro che scontata. A coned hanno contribuito anche tendere la poltrona di primo alla realizzazione del volume oggetto della presentazione. cittadino del Comune più limiPer la comunità melese, l'O- trofo a Genova vi era infatti la ratorio rappresenta la devo- giovane Claudia Parodi, che zione alla figura di Sant'An- con la sua lista “Mele Futuro” tonio Abate, nato in Egitto, ha ottenuto un più che soddisfacente 38.6%. Mirco Ferrannella Tebaide e vissuto fino all'incredibile età di 105 anni. do, 54 anni, svolge la profes“Questo libro arriva al termi- sione di consulente dei sistemi ne di un mandato ammini- informativi ed organizzativi.
differenza di altri comuni, a Mele si è svolta in un clima molto cordiale e di confronto amichevole tra i candidati. Il programma del nuovo sindaco è basato innanzi tutto su una forte progettualità turistica, al fine di mettere a sistema le eccellenze del territorio comunale (le terme, gli importanti edifici religiosi, il museo e la sentieristica), ma anche sulla ricerca di finanziamenti per favorire la formazione di nuove professioni e recuperare gli antichi mestieri artigianali ed agricoli, un forte impulso sarà inoltre dato allo sviluppo tecnologico, già fiore all'occhiello degli ultimi cinque anni, quando lo stesso Mirco Ferrando ha promosso l'utilizzo delle nuove tecnologie nelle scuole del Comune, diventate un modello da imitare per tutta la regione.
strativo che, in continuità con le giunte precedenti, ha maturato una politica culturale molto importante - ci ha detto la Dagnino a latere della presentazione - in particolar modo il sindaco uscente, Clio Ferrando, ha costruito un'identità culturale del paese, con l'aiuto fondamentale della Confraternita, della Pro Loco e dei cittadini”. In tale prospettiva, l'assessore Fiorini, ha spiegato che l'entroterra ligure potrebbe in tal senso avere una grande vocazione turistica. La prof.ssa Fausta Franchini-Guelfi ha introdotto il volume dicendo che esso nasce con l'inizio dei restauri dell'Oratorio. Il momento di grande emozione, ha detto la Franchini-Guelfi, è stato nel giugno 2011 con il ritorno della splendida “cassa processionale” realizzata dal Maragliano, completamente restaurata. Sempre la storica dell'arte ha illustrato i magnifici dipinti del ciclo pittorico “Vita di Sant'Antonio Abate” di Carlo Giuseppe Ratti presenti all'interno dell'Oratorio, che raccontano la vita di Sant'Antonio Abate e che, nel corso dei secoli furono un punto di riferimento per i contadini e gli operai delle cartiere melesi, i quali in gran parte erano analfabeti o con un'istruzione minima, ma che, grazie a questi quadri conobbero interamente la vita del loro Santo. Nel corso della conferenza sono state mostrate inoltre le fotografie dell'arrivo della cassa del Maragliano a Mele e del suo montaggio, avvenuto in una splendida giornata di sole.
Fabio Mazzari
Fabio Mazzari
Sotto il segno di Sant'Antonio Abate
Mele: nel comune allo sbocco del Turchino premiata la continuità
Mirco Ferrando Sindaco A
Molto soddisfatto del voto, ha dichiarato che i cittadini melesi hanno premiato la buona amministrazione di questi anni. La lista vincitrice, civica con l'appoggio del Partito Democratico (che però ha indicato solamente tre candidati su dieci) si è fortemente rinnovata rispetto a cinque anni fa, con numerosi giovani al suo interno. La campagna elettorale, a
9
10AI l’inchiostro LETTORI fresco Giugno 2014 Per la tua pubblicità su “l'inchiostro fresco” contattare Umberto Cecchetto al numero
Umberto Cecchetto Pubblicità
328 60.87.969
Riceviamo e pubblichiamo
Rinnovata l'amministrazione comunale
CARI CONCITTADINI GRAZIE LO STESSO!!!!
A
tutti gli Amici per la sizione responsabile, pungrande vicinanza e al tuale e precisa nell'interesse grande affetto dimo- della Comunità di Urbe, lo strato nel corso e di segui- stesso impegno anche nella to alle Elezioni Comunali veste di Vice Coordinatore del 25 maggio. Purtroppo Regionale Piccoli Comuni il risultato elettorale non ANCI. Un grazie particolaha premiato la nostra lista re agli Amici che con me Insieme per Urbe con Zuni- si sono impegnati in prima no Sindaco. Lo scarto dalla persona nella Lista e nella lista vincente è stato di soli campagna elettorale. Una 18 voti, la causa è da impu- grande esperienza di vita tare solo ed esclusivamen- e di condivisione anche te alla presenza della terza umana delle problematiche lista che pur avendo avuto che affliggono la nostra Coun modesto risultato ha sot- munità. Un caro saluto agli tratto alla nostra i voti ne- Amici che con me hanno cessari per una vittoria data condiviso l'ultimo quinquenper scontata a tutti i livelli. nio dell'Amministrazione L'esperienza amministrativa Comunale, in particolare di questi anni come Vice Sin- alla nostra ex Sindaco Maria daco è stata intensa, difficile, Caterina Ramorino. ma anche ricca di grandi soddisfazioni, nonostante le gravi difficoltà finanziarie e contingenti. Siamo riusciti a realizzare gran parte del nostro programma elettorale. Nonostante la grande delusione il mio impegno sarà quello di rappresentare al meglio in Consiglio ComuLorenzo Zunino nale i 205 (e non solo) eletCapo Gruppo Consigliare tori che ci hanno espresso la Insieme per Urbe e loro fiducia, il mio mandato Vice Sindaco uscente sarà all'insegna di un'oppo-
Urbe con Antoci A
bbiamo intervistato il nuovo sindaco di Urbe, Fabrizio Antoci, che, tramite le nostre colonne, vuole ringraziare tutti i suoi concittadini e richiamare brevemente il suo programma per questo quinquennio che lo sta attendendo. “Il voto espresso, a dispetto dell’esigua differenza, riveste un significato grandissimo perché rappresenta una svolta storica per il Comune di Urbe in quanto tutta la maggioranza - ci dice il Sindaco - risulta rinnovata e composta da volti nuovi che nulla hanno da condividere con gli ultimi controversi 25 anni di gestione amministrativa”.
Quale sarà il suo obbiettivo principale? Vogliamo far ripartire Urbe, ripartendo da un comune efficiente ed ordinato per giungere ad una rinascita turistica ed economica che possa garantire un futuro alla nostra tenace comunità e al nostro meraviglioso territorio. Ad esempio puntando sull’’escursionismo e sul turismo sportivo, allargando il periodo turistico, accogliendo bambini e squadre giovanili in ritiro a giugno e a settembre. Sul piano economico e ambientale quali saranno i suoi punti di eccellenza? Dovremo puntare sulle energie alternative, ma siamo fermamente contrari ad avventure inquinanti come quelle della centrale
La Valle Stura
onoranze funebri spa
la generale gruppo
pompe funebri spa
Referenti:
Fabrizio Antoci, ha 49 anni e da 20 vive a Urbe, in frazione Olba San Pietro, con moglie e tre figlie. È responsabile di un ufficio in Banca Carige e, tutti i giorni, fa il pendolare da Genovaa Urbe. a biomasse o peggio ancora della cava di rutilo. Le nostre emergenze sono il sistema di depurazione delle acque, la raccolta dei rifiuti, in particolare quella della differenziata e degli ingombranti. Ripartiremo dal taglio delle spese, diminuendo gli sprechi energetici, riducendo il costo delle manutenzioni affidate all’esterno: ci vuole più concorrenza nell’affido dei lavori e molti interventi ce li possiamo fare in casa.
ghe al Bilancio, al Personale, alla Sanità e ai Servizi Sociali. Mario Piccione sarà il Vice Sindaco con deleghe al Turismo, allo Sport e alla Politiche Giovanili. Ruggero Dameri geologo, sarà l’Assessore ai Lavori Pubblici. Ma anche i consiglieri avranno i loro compiti specifici: Maurizio Pizzocaro architetto, coadiuverà l’Assessore ai Lavori Pubblici per quanto riguarda l’Urbanistica ma sarà, con Nicholas Bongiorni, anche delegato agli spettacoli e alle manifestazioni. Elena Minetto si occuperà di Attività economiche, Marcellino Zunino sarà il riferimento per cacciatori, pescatori e volontari del soccorso. Giancarlo Siri sarà “l’occhio del sindaco” sul territorio.
Interventi sul piano sociale? Abbiamo una popolazione anziana, a cui dobbiamo garantire servizi efficienti, ma puntiamo anche a trattenere i giovani. Ci siamo posti un obiettivo: una nuova famiglia all’anno con figli che trovi lavoro e si fermi qui da noi. E per Non ci resta che fare gli auguri a questo dobbiamo fare ogni sforzo questa amministrazione di un paaffinché la scuola ad Urbe riman- ese che, in estate, dagli abituali ga aperta per tutti gli ordini, dall’a- 1000 residenti arriva a oltre 5000 presenze, considerando turisti e silo alle medie. villeggianti proprietari di seconde Come sarà composta la sua case. squadra? Fabio Mazzari Come sindaco manterrò le dele-
VIA GRAMSCI 27 CAMPO LIGURE (GE) TEL. 010/92.10.74
VIA ROMA 64 MASONE (GE) TEL. 010/92.61.09
Domenico Ottonello Rinaldo Pastorino Cell. 340/455.17.65 Cell. 348/412.72.82 SERVIZIO CONTINUATO NOTTURNO E FESTIVO TEL. 010/41.42.41
l’inchiostro fresco
11 Sergio GiugnoScolaro 2014
RONDINARIA Sergio Scolaro
Assistenza, vendita, noleggio PC Realizzazione applicativi ad-hoc Centralini telefonici Impianti di videosorveglianza Informatizzazione aziende
Consulente Informatico Loc. Giora, 7 - Capriata d’Orba Tel. 333/33.87.999 scolaropc@gmail.com
Dopo “l'era Cassulo”, il testimone passa al suo vice, nel segno della continuità
Poggio Sindaco A
Capriata d’Orba il dott. Giovanni Battista Poggio (Daniele), dopo 10 anni come vice sindaco, vince le amministrative con la lista “Capriata, storia, rinnovamento, futuro”, nel segno della continuità con la precedente amministrazione di Pier Sandro Cassulo, ma senza dimenticare di introdurre energie giovani e un po’ di
“sprint” femminile. Il neo sindaco e la sua squadra sono persone affiatate già da anni, ognuna col proprio ruolo, e si propongono di condurre il loro mandato contrastando il più possibile con la buona volontà e l’iniziativa, il brutto periodo di crisi che i Comuni stanno attraversando. La “normale amministrazione” e le manutenzioni andranno di pari passo con una attenzione particolare alla sicurezza, alla promozione delle attività produttive e alla valorizzazione di tutto ciò che è tipicamente locale, dalle tradizioni, ai cibi e naturalmente ai vini della zona. (e.m.)
Francavilla Bisio si conferma punto di eccellenza di Rondinaria e dell'Unione collinare
Un ricco calendario culturale M artedì 6 maggio dalle 10 alle 16, presso la palestra della scuola primaria, nell’ambito della Rassegna Librinmostra 2014, si è tenuta la “Fiera del Libro” per ragazzi da 0 a 10 anni, curata dall’Associazione “Librialsole”. Nell’ambito dei progetti “Nati per Leggere/Nati per la Musica”, Raffaella Tassistro ha condotto un laboratorio per i bambini dai 4 agli 8 anni, raccontando la storia della musica attraverso gli strumenti. I bambini più grandi hanno invece partecipato ad un laboratorio creativo di origami e oribama realizzando un bigliettino augurale per la Festa della Mamma. Al termine di questa interessante giornata creativa e culturale, i bambini hanno gustato una dolce merenda offerta dalla Pro Loco.
Domenica 25 maggio, presso la sala “La Società” di Francavilla Bisio, a partire dalle 16,30 si sono tenute le celebrazioni del X anno di attività della Biblioteca Civica, attiva a partire dal 2004 per opera di volontariato reso possibile da un accordo tra Comune e Pro Loco con sei ore di apertura settimanali suddivise su tre giornate.
Venerdì 23 maggio hanno avuto inizio le attività per il decennale della Biblioteca Civica di Francavilla Bisio; la scuola primaria ha visitato il locali della Biblioteca e del centro Studi JFK. La volontaria del Servizio Civile Nazionale Arianna Borgoglio ha proposto letture in rima, letture a soggetto ed i piccoli
Nel corso di questi dieci anni sono sempre stati programmati incontri con personalità del mondo della cultura che potessero narrare le loro esperienze, i loro “segreti”, il
tua edi la ” i h c i d R d car “Gol aggio in om
hanno interpretato le gesta degli antichi cavalieri ispirandosi al ciclo della tavola rotonda di re Artù, al Decamerone (per ragazzi) di Giovanni Boccaccio ed alle storie dell’antica cavalleria.
Elettrauto 81 Impianti GPL Renzo Landi
loro vissuto nel mondo del teatro, della musica, della scrittura o dell’arte in generale. Questo perché oltre al patrimonio librario “da leggere” ci fosse anche “un patrimonio culturale” e soprattutto la “valenza sociale dell’aggregazione”. Il festeggiamento del X anniversario si è articolato in tre momenti “culturali”: alle ore 16,30 è stato presentato da Rosa Mazzarello Fenu il volume “Cartoline di Tassarolo” di Dino B. Bergaglio; a seguire un concerto del duo AMEMANERA con brani della tradizione piemontese ed originali dal disco omonimo, un progetto unico con un sound d’oltreoceano, interpretato da Marco Soria e Marica Canavese. Durante tutto il pomeriggio, nei locali della Biblioteca, è stata esposta una “selezione” di volumi di storia locale presenti a scaffale, curata da Gianna Bagnasco. Dei circa 320 volumi, ne sono stati esposti 189 più 12 provenienti da una collezione privata. L’interessante pomeriggio si è concluso con l’aperitivo offerto dalla Pro Loco. Alice Maria Mazzarello
Auto sostitutiva su prenotazione
Da oggi vi offre un nuovo servizio: meccanica generale NUOVI INCENTIVI PER IMPIANTI A GAS - 5 ANNI DI BOLLO AUTO GRATIS CONTATTATECI PER UN PREVENTIVO GRATUITO AL NUMERO Assistenza - Impianti Elettrici - Elettronici - Iniezione benzina - Freni ABS Autoradio - Impianti gas autorizzati “LANDI” - Meccanica generale
0143.86.166
Via Novi, 1 - 15076 Ovada (Al) - info@elettrauto81.it
12
l’inchiostro fresco Giugno 2014
RONDINARIA
Dalle urne un risultato inaspettato L’unione fa la forza: insieme per crescere
A Predosa si cambia A
Predosa ha vinto Giancarlo Rapetti, riuscendo a sopravanzare il sindaco uscente, Giancarlo Sardi. Vi proponiamo le loro impressioni raccolte a caldo dal nostro Mattia Nesto, all'indomani dei risultati elettorali.
Giancarlo Sardi
Giancarlo Rapetti
H
L
o corso con lo stesso spirito che mi ha animato in questi anni in cui ho amministrato il Comune. Se poi i predosini non mi hanno voluto riconfermare io non posso che accettare il responso delle urne. So che contro di me, contro la mia persona, è stata condotta una campagna vergognosa. Sono stato moralmente linciato per la questione della centrale a biomasse. Personalmente ho potuto fare ben poco in merito: è la Provincia di Alessandria ad aver preso la decisione e il terreno è stato venduto dal precedente vicesindaco. Poi sono venuto io e mi sono state addossate tutte le colpe. Una piccola grande soddisfazione, lasciatemelo dire, è che a Castelferro, il mio paese, ho quasi doppiato, come numero di consensi, il mio avversario, anch’egli del borgo. (m.n.)
a campagna è andata bene, perché siamo riusciti a comunicare in modo ottimale con i nostri elettori. Ciò è stato reso possibile non tanto da me quanto dal lavoro della mia squadra, alla quale va tutta la mia gratitudine per il lavoro svolto. Le nostre linee programmatiche, nell’amministrazione di Predosa, saranno la trasparenza e la partecipazione. Trasparenza ovvero comunicazione diretta dall’Amministrazione ai cittadini di tutte le delibere e le decisioni, di modo da non alimentare false voci. Partecipazione nel senso di utilizzare le esperienze e le professionalità, specie dal punto di vista tecnico, dei cittadini su temi sensibili. In questo modo non sarà soltanto il Comune di Predosa ad avvicinarsi ai suoi cittadini, ma anche i cittadini che entreranno direttamente nelle scelte (m.n.) di esso.
Lavoreremo per riunire il paese N
uovo Sindaco a Castelletto d’Orba, Mario Pesce, eletto il 25 maggio con 718 preferenze, il 54,08% dei votanti, con netta maggioranza sull’altra lista civica “Noi per Castelletto”che ottiene 519 voti. Una formazione in parte conosciuta, che comprende membri dell’Amministrazione uscente, a cui Pesce apparteneva in qualità di vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, e altri volti nuovi. unica priorità il bene comune”. In chiusura, “Sono estremamente contento e onorato di rap- due parole che vorrebbe dire ai lettori? “Lavopresentare i cittadini – commenta a caldo il reremo intensamente per riunire il paese, per Sindaco in pectore Mario Pesce, 55 anni, com- un futuro migliore”. I nostri auguri alla nuova merciante - per noi certo è una grossa respon- Amministrazione. sabilità e ci impegneremo per confermare la fiducia che i cittadini ci hanno dato. È un bel Marta Calcagno segnale. La prima cosa che faremo dopo l’insediamento e gli atti formali sarà sicuramente il controllo del bilancio, che viene lasciato dalla precedente amministrazione in attivo, con un avanzo di 76.000 euro da spendere in maniera oculata per le necessità urgenti. a lista civiCon la minoranza penso che si debba lavorare ca “Insieme tutti insieme per Castelletto, unendo le enerper Basaluzgie”. L’unione delle energie è per Castelletto zo”, guidata da un elemento indispensabile per la crescita del Gianfranco Lupaese? “È proprio questo il nostro principale dovici con 933 obiettivo, governare un paese, che per troppo voti ha prevaltempo è stato scenario di contrapposizioni, so sulla sua andi pregiudizi, di odi, che hanno portato alla tagonista Rosanna Borsa che ne ha racdivisione, all’impossibilità di cooperare, per colto 219. Una bella battaglia condotta far crescere l’economia, valorizzare le risorse, all'insegna del fair play. “Il commento migliorare la qualità dei servizi. C’è bisogno che posso dare a queste elezioni - ci urgente di voltare pagina, - ci risponde Mario ha detto Ludovici - è che nell’aria Pesce - perché solo l’unione fa la forza e il avevo sentore di un’affermazione nostro paese ha una grande forza, vi operaimportante, ma mai mi sarei imno tante associazioni, gruppi di volontariato, maginato di prendere quasi l’81 % che uniti per un obiettivo comune sarebbero dei consensi. Questo significa che ci davvero uno straordinario motore propulsore sono tutti i presupposti per cinque per la crescita del paese. Il mio primo impeanni di buon lavoro, con la promesgno sarà quello di riunire tutti i gruppi assa di tenere rapporti cordiali e cosociazionistici, in data ancora da destinarsi, struttivi con l’opposizione”. (m.n.) per chiedere espressamente aiuto ed iniziare un lavoro di collaborazione, che abbia come
Basaluzzo: Ludovici resta saldo in sella
L
l’inchiostro fresco
RONDINARIA
Giugno 2014
Scuole, associazionismo e pianificazione spese: linee guida di Ivana Maggiolino
“C’è tanta voglia di fare e anche molto da lavorare” I vana Maggiolino con la lista consuntivo 2013 con un avan“Progetto per Silvano” ottiene zo di circa 300.000 euro e che il 64% dei voti alle recenti ele- ci darà la possibilità di poter zioni comunali e si riconferma affrontare le diverse esigenze Sindaco di Silvano d’Orba per di lavoro con più serenità; sola seconda volta, con una nuova prattutto se, come annunciato formazione, sempre, per usare la dal Governo, verrà rimodulato formula di rito, “con il paese nel il “patto di stabilità” nella gecuore”. “Il nostro gruppo – dice stione dello stesso bilancio che Ivana Maggiolino – si rinnova e nel 2013, non solo per noi, ha lo fa nell’ottica di trasmettere contribuito a frenare gli interentusiasmo e spirito di servi- venti. In quest’ottica abbiamo zio al paese, di portare avanti aderito e risposto con sollecituun progetto già avviato, ma che dine alla richiesta del Governo necessita di maturare, insieme di segnalare le priorità di interalle nuove generazioni, che co- vento da svincolare dal “patto stituiscono il futuro del paese. di stabilità” rispetto all’edilizia Ringrazio i cittadini che mi scolastica. hanno dimostrato la loro stima, mi hanno riconfermato la Sul tema dell’edilizia scolafiducia, così ringrazio anche il stica, che sta tanto a cuore gruppo dei miei collaboratori ai cittadini, come pensa di uscenti e neoeletti, la cui espe- intervenire? rienza sarà fondamentale per Come dicevo abbiamo aderito la buona gestione del paese. C’è alla richiesta del Governo al tanta voglia di fare e anche mol- fine di ottenere un finanziato da fare”. mento o lo svincolo delle somme
soggette al patto di stabilità rispetto al progetto che riguarda la ristrutturazione dell’edificio scolastico. Il progetto definitivo è già stato approvato ed è finanziato in parte dalla regione piemonte (125.000 euro) nell’ambito del Bando Parco Progetti 2011- 2014 e prevede interventi di adeguamento alla normativa antincendio, di riqualificazione di elementi non strutturali, di riqualificazione della centrale termica. Nel corso dell’anno scolastico 2013-2014 abbiamo già operato all’interno dell’edificio scolastico con l’allestimento e gli arredi di una nuova aula della Scuola Secondaria e l’ampliamento dell’aula della Scuola dell’Infanzia, grazie anche al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Dobbiamo continuare su questa linea, affinchè si possa garantire la stabilità delle aule in cui i nostri figli passano
La presentazione degli incarichi e dei primi adempimenti quando avverrà? Faremo il Consiglio comunale entro il 15 giugno, con il giuramento del Sindaco, e saranno nominati gli assessori (con la nuova legge saranno due) e saranno incaricati i Consiglieri rispetto ai diversi settori - spiega Ivana Maggiolino - poi l’azione amministrativa continuerà con l’approvazione del bilancio di previsione, che conta sul fatto di avere approvato un
tante ore della loro giornata. Le altre priorità riguardano il mantenimento dei servizi (mensa, scuolabus, doposcuola) e dell’assistenza sociale. Importante sarà collaborare il più possibile con le associazioni silvanesi e tutti gli enti del territorio, per realizzare sempre più un’azione congiunta, sinergica, e realizzare attività sociali sempre più mirate e condivise. Per questo è in programma l’istituzione di una consulta delle associazioni. Inoltre sarà importante poter accedere ai Bandi Europei, con interventi di sviluppo dei nostri territori condividendo le scelte e gli obiettivi per una programmazione omogenea rispetto ai diversi settori (ad esempio agricoltura – urbanistica – turismo – cultura – artigianato). Tante le proposte del programma elettorale, come verranno affrontate, con quali priorità? Come fa una famiglia - risponde Ivana Maggiolino - il nostro Comune, in tempi di crisi come questa, ha affrontato sempre le spese cercando di valutare le priorità, sottoponendo al vaglio attento quelle che non possono attendere, poiché il Comune deve fare come fa il nucleo famigliare, in questo caso un po’ allargato, dei cittadini. Questo è il nostro spirito.
13
Bosco e Frugarolo al voto
B
osco Marengo e Frugarolo, paesi da sempre accomunati da una sana rivalità, hanno eletto il loro Sindaco! Bosco Marengo: La fascia tricolore è andata al candidato sindaco Gian Franco Gazzaniga, lista civica “Bosco con Gian Franco Gazzaniga”, con il 54,60% delle preferenze, superando così il rivale Roberto Calcagni, lista civica “Con Bosco per Bosco”, che invece ha ottenuto il 45,39% dei consensi. Frugarolo: Vittoria per Martino Valdenassi, lista “Obiettivo Frugarolo”, con il 59,52% dei voti a suo favore, rispetto al candidato Gian Carlo Cavanna, lista “Frugarolo nel segno della Continuità”, fermo al 40,50% dei consensi. Buona l’affluenza alle urne in quest’ultimo caso, dove si sono presentati al voto il 72,23% degli aventi diritto, mentre la percentuale dei votanti nella confinante Bosco Marengo si attesta intorno al 66,22%. Ora che i riflettori si sono spenti c’è da lavorare! Numerose le proposte messe in campo attraverso i programmi elettorali che aspettano di essere concretizzate. Tempo di riorganizzarsi ed i neo eletti dovranno essere pronti a rispondere alle principali esigenze della propria cittadinanza, cercando di non deludere la fiducia dimostrata nei loro confronti. Samantha Brussolo
Marta Calcagno
D.M. SERVIZI NOLEGGIO MINIGRU CINGOLATE RACCORDATURA TUBI OLEODINAMICI per medie e alte pressioni t manutenzioni e riparazioni di MACCHINE OPERATRICI, MEZZI AGRICOLI, MEZZI DA GIARDINAGGIO; t revisione e riparazione di CILINDRI IDRAULICI; t montaggio ARCHI DI PROTEZIONE; t revisione, riparazione e montaggio di componenti meccanici, elettrici ed idraulici; SI ESEGUONO APPLICAZIONI IDRAULICHE, MECCANICHE O DI CARPENTERIA SU ATTREZZATURE E MACCHINARI
Via Provinciale - Capriata d’Orba (AL) - Cell. 346/853.24.51 - Fax 0143/46.598 - www.dmservizi.net - d.m.serviziminigru@gmail.com
14
l’inchiostro fresco Giugno 2014
Basaluzzo: nel segno delle donne
RONDINARIA Il Gruppo Teatro Scuola di Fresonara
La crisi non Da trent’anni un uccide i sogni marchio di qualità U I
na passione, un hobby, possono diventare lavoro? Sembra incredibile che al giorno d’oggi qualcuno lasci il posto fisso per lanciarsi all’avventura dell’attività in proprio. C’è chi ci prova e tra questi c’è Manuela Di Florio, ex dipendente di una grossa azienda alimentare, che ha inaugurato a Basaluzzo il suo “Angolo dei So- che i figli crescessero prima di gni”, bottega artigiana di Cake impegnarmi “pubblicamente”. Design, pasticcini e prodotti da Qual è la torta più originale forno dolci e salati. che ti è stata richiesta? L’arte scenografica applica- Forse quella a forma di pianoforta ai dolci va molto di moda, te a coda, con tanto di spartito. quando è sbocciata questa Ma ne ho fatta anche un’altra ispirata alla batteria. tua passione? A 16/17 anni cuocevo già le prime torte, classiche, con la pan- Manuela ci confida che oltre alla na, ispirandomi a quelle delle passione per questo mestiere, pasticcerie, poi intorno ai 20 ad averla spinta c’è stato il deanni ho iniziato a comprare rivi- siderio di rivedere un paese più ste di cake design dove vengono vivo, coi suoi negozi, le vetrine presentati quegli stupendi dolci colorate ecc. dalle forme più disparate, per tutte le occasioni! Le preparavo Un consiglio alle giovani per amici e parenti, ovviamente d’oggi? per i compleanni dei miei figli. Tener duro, lottare per i propri L’unica torta che non ho pre- sogni e non spaventarsi dei saparato io è stata quella del mio crifici che la vita ci presenta. matrimonio! Il nome del negozio è azzeccaHai frequentato anche corsi? to per il periodo in cui viviamo: Assolutamente no. Ho fatto tut- mentre tutto sembra andare nella direzione opposta ai nostri deto da sola. sideri, i sogni restano e nessuno Immagino che sia un lavoro ce li può spegnere. Se poi sono anche belli e buoni è facile che impegnativo. Ti impegna almeno 20 ore al diventino realtà. giorno, dormire è un’optional! Ester Matis Per questo ho dovuto aspettare
l Gruppo Teatro Scuola di Fresonara compie trent’anni. Dal 1984 ad oggi ha continuato la sua attività senza mai una sola interruzione. Il merito è dei cittadini più giovani del paese: gli alunni della Scuola Primaria. I quali, con gli introiti delle loro rappresentazioni, contribuiscono, dopo il Comune, ma molto prima del Ministero di competenza, a far sì che nelle loro aule il materiale didattico e di consumo non manUna scenografia dei tanti spettacoli allestiti nel teatro di Fresonara chi mai. Senza contare gli incassi devoluti in beneficenza. I dati che riportiamo danno un’idea dell’in- Mihai Ballet School. “Furto a te- scolastici, il G.T.S. è sinonimo tensa attività svolta nei 30 anni atro”, riproposto quest’anno, fu di professionalità, competenza, di teatro: 7 coreografie, 16 teatri portato in scena a Bra dall’unico costante applicazione. Sul palco tra cui Genova, Bra, Alessandria, gruppo scolastico della provincia recitano i bambini, ma le battute Novi Ligure, 28 opere teatrali ine- di Alessandria invitato a recitare sono frecce per far meditare gli dite portate in scena per un totale in occasione della Fiera del libro adulti. Al termine dello spettacolo di 104 repliche, 35 scenografie per ragazzi. Poi “Che inferno in a tutti i bambini-attori è stata concreate da Elisabetta Siri, 200 per- casa Dante” addirittura in versio- segnata la medaglia del trentesisonaggi, 255 costumi originali. Del ne dialettale, che con due repliche mo anniversario, festeggiato con G.T.S. hanno fatto parte alunni al Teatro Giacometti portò oltre un rinfresco veramente degno di che oggi si fanno apprezzare, non 500 spettatori. La prima recita tale nome, offerto dai genitori. Ma soltanto in Italia, per le loro quali- fu nella palestrina della scuola. la cerimonia ufficiale sarà ad ottotà artistiche: Daniele Lince regista Anno 1984-85. Lo scopo era quello bre, in occasione del Compleanno cinematografico, Marcello Borsa- di incassare qualche spicciolo per di Fresonara, quando sul palco sano batterista, Matteo Cerboncini comprare materiale per la mate- liranno gli ex attori del G.T.S. per chitarrista, Toni Mangano dise- matica e le scienze. Ma la palestra riportare alla memoria gli antichi gnatore grafico, attore della Com- stava stretta al regista e soprattut- copioni e ricordare anche i 100 pagnia Il Carro di Tespi. Grande to alla scenografa, così vennero i anni dalla fondazione dell’edificio festa è stata venerdì 23 e sabato successi dell’Auditorium di Geno- scolastico, intitolato ad Edmondo 24 maggio, quando hanno portato va, di Alessandria con l’iscrizione De Amicis. E l’unità di intenti col in scena, al Teatro Comunale di al Forum del Decentramento sindaco Massimo Bisio, rieletto Fresonara, le due rappresentazio- Culturale, la Tre giorni di Valenza, per la quinta volta, garantirà anni: Pro-getti di pro-fumo e Furto a gli stand di Acqui e finalmente il cora, per un lustro, la necessaria teatro. Tra i successi più impor- Comunale di Fresonara, che ha sinergia tra Amministrazione Cotanti al primo posto certamente Il fatto del Gruppo Teatro Scuola munale e Gruppo Teatro Scuola. Bosco dei Rossi Capelli al Teatro una Compagnia stabile. ConoGiacometti di Novi Ligure con il sciuto non soltanto negli ambienti Dom&Nico BISio
l’inchiostro fresco
15 Sergio GiugnoScolaro 2014
Sergio Scolaro
Assistenza, vendita, noleggio PC Realizzazione applicativi ad-hoc Centralini telefonici Impianti di videosorveglianza Informatizzazione aziende
Consulente Informatico Loc. Giora, 7 - Capriata d’Orba Tel. 333/33.87.999 scolaropc@gmail.com
Il ballottaggio premia la vecchia guardia, ma pesa la percentuale dell’astensionismo
Muliere vince su Gallo A
nche se solo un novese su due è andato al voto, il sindaco della città per i prossimi cinque anni sarà Rocchino Muliere e sottolineiamo il fatto che Muliere sarà sindaco di tutti i novesi, anche di quelli che non sono andati a votare, perché in questo caso possiamo considerare l’astensionismo a tutti gli effetti un consenso. Se a Novi infatti vi fosse stata la voglia di cambiare, così come ad esempio è stato per Livorno, questa sarebbe stata la volta buona. Fabrizio Gallo, infatti, a tutti gli effetti rappresentava il nuovo e quindi i novesi avrebbero potuto premiarlo andando in massa ai seggi. Ma non l’hanno fatto, forse considerandolo ancora inesperto. Ai novesi Novi piace così com’è e piace sia governata da quella stessa classe politica che l’ha presa in consegna dalla fine della seconda guerra mondiale sino ai giorni nostri. Per la verità Novi un tentativo di cambiamento lo aveva fatto. Si era nel 1985 e alle amministrative di quell’anno, grazie al Partito Repubblicano che conquistò due seggi in Consiglio comunale e mancando il terzo per una manciata di voti, per Novi fu possibile assaggiare il valore dell’alternanza. Tra l’85 e il ’90 l’allora P.C.I. che sino a poco tempo prima poteva contare 19 consiglieri su 40 andò all’opposizione e la città fu governata da un Pentapartito, ma i risultati furono talmente pessimi che alle successive amministrative del ’90, Novi ritornò
Rocco Muliere raccogliendo il 59,34% dei consensi (6.163 voti) si è affermato su Fabrizio Gallo che ha conseguito il 40,66% (4.223 voti). Si è recato alle urne il 46,17% degli aventi diritto al voto, pari a 10.671 novesi. Rocco Muliere rispetto al primo turno ha raccolto circa 800 voti in meno, mentre Gallo circa 1.000 in più. Un timido tentativo di cambiamento, che però si è arrestato di fronte allo spiegamento di forze del Centro Sinistra.
L’onore delle armi
S
ul nostro sito (www.inchiostrofresco.it) il 3 giugno, sotto il titolo ideato dal nostro Mattia Nesto, “Ha da passà ‘a nuttata …Chi vincerà tra Muliere e Gallo?”, avevamo pubblicato un’analisi sull’astensionismo del tipo di quello che si è verificato a Novi Ligure. Per chi fosse interessato potrebbe andare a vederla, anche perché l’avevamo arricchita con riferimenti ad autori esperti in tale materia. In quell’analisi mettevamo in evidenza che in presenza di un astensionismo alto normalmente vincono i partiti di governo. Il fatto che Muliere non avesse vinto al primo turno ci aveva fatto pensare ad una considerevole domanda di cambiamento, che si è materializzata nel ballottaggio regalando l’onore delle armi a Gallo.
al primo amore con una Giunta di sinistra e ancora oggi, sia pure con tutti i cambiamenti avvenuti nei partiti di quell’area, sembra voler proseguire su questa strada, perché si sente protetta e sicura. Infatti solo quando c’è grande malcontento il corpo elettorale, escluso quel fisiologico 10% circa di apatici, si precipita alle urne perché “l’assalto ai forni” si fa quando si ha fame, ma quando “le cose un po’ a tutti stanno bene così come sono”, alle urne ci vanno solo i supporter di questa o quella fazione e gli altri, quelli che non si identificano, stanno a casa. Con Rocco Muliere avevamo e abbiamo la certezza di trovarci di fronte ad un amministratore competente, che ha fatto con grande dignità tutto il suo cursus honorum, da funzionario di partito prima, consigliere comunale poi, e infine consigliere regionale. Una figura di amministratore sulla quale non si allunga nessun tipo di ombra e che pertanto potrà vestire i panni del buon Sindaco per una città come Novi, non di secondaria importanza, che grazie a lui, potrà vantare buone referenze anche in Regione. Chi esce a pezzi da queste elezioni è il Centrodestra che si è presentato incredibilmente frantumato, mentre il MoVimento Cinque Stelle, tutto sommato, è andato bene, perché ha saputo coagulare i suoi consensi attorno a Fabrizio Gallo.
Ricordando Oreste Soro Un uomo buono
P
roprio il giorno della Festa della Repubblica, Lunedì 2 Giugno, è mancato Oreste Soro, storico dirigente politico novese, noto anche per il suo impegno in campo sindacale a amministrativo. Soro è stato membro della Segreteria Provinciale della F.G.C.I., membro della Commissione Interna dell’Italsider, membro del Comitato Federale di Alessandria e della Segreteria di zona del PCI di Novi. Il Sindaco, Lorenzo Robbiano, ha commentato: “Si tratta di una grave perdita che colpisce il mondo politico novese, ma soprattutto l’intera città. Oreste era stimato e rispettato anche dagli avversari politici e le sue grandi doti di umanità”. Oreste Soro era una figura riconosciuta del Novese e le sue deliziose frittelle erano un momento di ristoro imperdibile per tutti i partecipanti alle Feste dell’Unità. Mattia Nesto
Gian Battista Cassulo Gian Battista Cassulo
l’inchiostro fresco
16
NOVI E NOVESE
Giugno 2014
Presentato il bilancio del Rotary Club novese. Premiati gli studenti degli istituti novesi
È
stata presentata sabato 17 maggio nell’auditorium della biblioteca di Novi Ligure la programmazione delle attività benefiche svolte dal Rotary club zonale nell’anno 2013-14. Il Presidente, Dott. Andrea Baschirotto, ha illustrato un folto carnet di iniziative attuate nel settore socio assistenziale, culturale e dell’istruzione. Tra le proposte dedicate alla scuola, “Il progetto Giovani”, che fu ideato dal Dott. Marco Favari, docente presso l’Università Cattolica di Milano, con l’intento di incentivare negli studenti esperienze formative nel mondo del lavoro. Nell’ambito di tale progetto, quattro alunni novesi appartenenti all’IIS Ciampini – Boccardo e al Liceo Amaldi, rispettivamente Andrea Frizza,
Tasi: modalità
I
l pagamento della TASI a Novi scade il 16 giugno. Per alleviare i disagi l’Amministrazione comunale ha potenziato il servizio dall’Ufficio Tributi e dallo Sportello del Cittadino. Per chi ha la connessione internet è disponibile il modello excel che definisce automaticamente l’importo da versare in base alla rendita catastale inserita. Sempre on line è possibile compilare il modello F24. L’Amministrazione farà ricorso per non applicare sanzioni o interessi ai chi non riuscirà ad effettuare i versamenti entro il 16 giugno. (m.c.)
Scuola & lavoro
Roberta Grasso, Valeria Armano, Pietro Della Casa, hanno relazionato sulla loro esperienza presso la redazione de “La Stampa” di Torino, nel dicembre scorso. Tra gli altri studenti meritevoli, Diletta Piana, Giada Cipollina, Elena Scarsi, Diletta Poggio hanno presentato le relazioni svolte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Non potevano mancare i Dirigenti dei due istituti superiori Roberto Grenna, dell’IIS Ciampini Boccardo
e Sergio Tinello del Liceo Amaldi, che hanno manifestato il loro compiacimento per gli esiti delle attività studentesche ed espresso il ringraziamento al Rotary per la promozione di iniziative tanto importanti per i giovani. Al Dirigente Sergio Tinello, è stato inoltre conferito il Premio Paul Harris Fellow, massima onorificenza rotariana. Grande soddisfazione per la pubblicazione del primo volume “Scriviamo… la mia Novi”, di cui una cospicua sezione è sta-
ta scritta dagli studenti degli Istituti novesi e verrà riproposto per l’anno venturo, in seconda edizione. Il ricavato della vendita verrà destinata dal Rotary club al supporto per un’iniziativa dell’Associazione Emergenza anziani (SEA) di Novi Ligure e per l’acquisto di sussidi didattici per gli alunni delle scuole del primo ciclo con disturbi specifici di apprendimento. Alla presenza del Sindaco di Novi Ligure Lorenzo Robbiano è stato conferito il Premio Rotary club di euro 2000, al gruppo di volontariato Vincenziano della città, rappresentato dalla Presidente Ada Caraccia, per la grande opera assistenziale svolta verso i meno abbienti. Marta Calcagno
U Compagni di scuola,
55 anni dopo
n gruppo di “ragazzi” si sono incontrati in un bel sabato di maggio a Novi Ligure, per ricordare gli anni della gioventù. È stata una bella occasione per rivedere persone care, che hanno trascorso parte della loro vita insieme, guidate dal caro maestro delle scuole elementari Luigi Lo Monaco. I convenuti, dopo una breve preghiera presso la Chiesa della Pieve per ricordare il loro maestro Luigi ed i compagni purtroppo già mancati, hanno trascorso qualche ora intorno ad un tavolo imbandito, rammentando con gioia i bei tempi della loro fanciullezza vissuta nella spensieratezza. Gian Paolo Mantero
l’inchiostro fresco
NOVI E NOVESE RicicliAmo Una gara di Orienteering per educare alla raccolta differenziata
I
nsegnare ai bambini i principi di tutela dell’ambiente e della gestione dei rifiuti. Il 19 maggio, dalle 9 alle 11, Novi Ligure ha ospitato ORIENTATI ricicliAMO: gli alunni della scuola primaria G. Oneto hanno partecipato ad un gioco di orienteering, ambientato nel Centro Storico di Novi Ligure, tra via Roma e via Girardengo. La manifestazione si è conclusa un’ora dopo in piazza Dellepiane tra le 11 e le 12 con un esercizio pratico di smaltimento, utilizzando le regole apprese durante l’anno, per svolgere in modo corretto la raccolta differenziata. I giovani sono stati poi premiati dalle autorità cittadine, che valorizzeranno il loro lavoro con un “brevetto” creato ad hoc. Il successo della manifestazione è è stato garantito grazie agli sponsor: Consorzio Smaltimento Rifiuti, Novi Elah Dufour, Centrale del Latte di Alessandria, Basile Assicurazioni (Serravalle), Tipografia Litograf, Pazzanimazione di Paolo Plazza. Matteo Clerici
Giugno 2014
17
Al Ciampini-Boccardo un’offerta formativa che compie 10 anni
Dalle “serali” cento diplomati U n importante risultato per i corsi serali all’IIS Ciampini Boccardo di Novi Ligure: sono più di 100 i diplomati adulti negli ultimi sette anni! Una decorrenza che fa ben pensare ad un futuro roseo, per un Istituto di Istruzione Superiore che si caratterizza tra i più grandi nella provincia di Alessandria,
poiché comprende una molteplicità di offerte formative, che spaziano dagli studi tecnici, a quelli commerciali e professionali. Un’istituzione che compie dieci anni, nata nel 2004, per sopperire alle esigenze di utenza molto vasta: lavoratori e giovani in attesa di lavoro, ma anche studenti che per svariate ragioni han-
no deciso di frequentare la scuola in orario serale, provenendo da corsi diurni di altri o dello stesso Istituto. Oggi più che nel passato i corsi serali costituiscono un’occasione straordinaria per tutti coloro che vogliono ottenere una qualifica professionale di indubbio valore, conseguire un diploma che consenta
Nel romanzo di Anna Maria Caligiuri, un secolo di storia
Tre donne forti L
a storia di tre donne forti, capaci di dare un'impronta decisa al loro tempo. E le finestre, quei momenti della vita di ognuno che segnano ed orientano il futuro. Questo è Mille Finestre, romanzo di Anna Maria Caligiuri recentemente presentato alla biblioteca pubblica di Novi Ligure, con un colloquio-dibattito con Osvaldo Repetti, Presidente dell’Associazione culturale Orizzonti Novi. Nata a Novi Ligure, Anna Caligiuri studia all'Università di Genova e consegue l'abilitazione all'insegnamento delle materie giuridiche a Catanzaro. Trasferitasi in Calabria, lì insegna per 35 anni, raccogliendo la stima di alunni e colleghi, e si stabilisce (a Soveria Mannelli, provincia di Catanzaro) in una grande casa con nuora, marito figli e nipoti. Personalità intellettualmente vivace, Caligiuri è stata componente della filodrammatica novese “Paolo Giacometti”, ha svolto attività in teatro ed è membro e socio fondatore di alcune associazioni culturali locali, quali la sezione FIDAPA della sua città, di cui è stata Vice Presidente e Presidente. Amante dei viaggi, mantiene uno stretto rapporto con le sue due
città, Soveria Mannelli e Novi Ligure, che visita più volte l'anno. Il romanzo descrive un secolo di storia tramite le vicende di tre donne della stessa famiglia: tre donni forte, madre, figlia e nipote, tutte combattive e non disposte a piegarsi. Il titolo, Mille Finestre, ricorda una pratica dell'autrice, il ripensare agli avvenimenti della vita dall'esterno, come se guardasse una scena dalla finestra, valutando le proprie scelte e quelle degli altri. Matteo Clerici
Simpatici incontri
E
cco un bel batuffolo di cotone che zampetta in viale Saffi a Novi Ligure!!!
l’accesso diretto a qualsiasi facoltà universitaria. “Credo moltissimo nell’istruzione a qualsiasi età, in linea con le politiche della Comunità Europea – attesta il Dirigente scolastico, Roberto Grenna - volte a promuovere l’innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta, per favorire il reinserimento lavorativo, soprattutto in seguito all'impatto della crisi economica, che ha comportato pesanti perdite occupazionali. A fronte di un elevato abbandono scolastico, che raggiunge il 17,6% a livello nazionale, del continuo aumento della disoccupazione giovanile, bisogna indicare all’utenza una strada percorribile, qualificando sempre meglio l’offerta di istruzione e formazione, sia tecnica che commerciale e professionale. La scuola deve diventare una risorsa imprescindibile per l’innalzamento delle competenze e lo deve fare a 360°, attraverso proposte specifiche e diversificate”. Dal prossimo anno scolastico saranno attivati tre indirizzi: meccanica, meccatronica ed energia, elettronica ed elettrotecnica, chimica, materiali e biotecnologie. Le lezioni si svolgeranno per cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì dalle ore 18.00 alle ore 22.30. Le iscrizioni ai corsi sono possibili anche durante le ore serali di martedì e giovedì dalle ore 18 alle 20. (m.c.)
18
l’inchiostro fresco Giugno 2014
Serravalle: basket in C2
L
a vittoria del “Basket Club Serravalle” nel campionato regionale di C2, che ha sancito la promozione alla serie superiore, è motivo di grande soddisfazione per il Comune e per tutti gli sportivi serravallesi. Una stagione, quella che si appena conclusa, davvero esaltante per tutto lo sport serravallese che si accomuna a quello della pallacanestro e delle squadre di calcio dell’US Libarna e della SD Serravallese, “In questo momento di festa – ha detto l’Ass. allo Sport, Marco Freggiaro - sento il dover ricordare la figura del prof. Gianluigi Patri che ha lasciato un segno indelebile, sia dal punto di vista sportivo che umano, a intere generazioni di ragazzi che hanno giocato a basket e alle tante persone che l’hanno conosciuto. Questa è anche la sua vittoria”. Marta Calcagno
NOVI E NOVESE
Al Centro Sportivo di Santa Rita di Novi Ligure, tanta allegria
“Giochiamoci l'estate”: sport e divertimenti per i bambini INFO PER ISCRIZIONI • Ass.to allo Sport, via Gramsci 11 Tel. 0143 772326 • Centro Ricreativo “Isola dei bambini”, Viale P. Cichero, Orari: martedì e giovedì, 17.30 - 19.00 (sino al 12 giugno)
U
n'estate di sport e divertimento, all'insegna di un progetto educativo portato avanti con professionalità e serietà. Questo è “Giochiamoci l'estate”, iniziativa del Comune di Novi Ligure, della Casa del giovane (Parrocchia di San Pietro) e del Comitato Sport in Novi. L'evento nasce dalle esigenze dei genitori, desiderosi di offrire ai figli, anche d'estate, un ambiente capace di unire il necessario svago con una serie di valori, sportivi ma anche di crescita, apprendimento e socializzazione. Da qui l'idea di puntare sul Centro Sportivo di Santa Rita, capace di offrire un proget-
to educativo basato sullo sport, sulle attività ricreative e sulla condivisione di esperienze con gli altri. Il tutto garantito dalla presenza di educatori, tra cui gli animatori della Casa del Giovane, formati tanto nell'intrattenimento dei ragazzi quanto nella gestione delle attività sportive. “Giochiamoci l'estate” è rivolta ai bambini dai 5 ai 13 anni e sarà attiva dal 16 giugno al 5 settembre 2014, con esclusione della settimana dal 11 al 17 agosto 2014. Le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento posti Matteo Clerici
• Casa del Giovane, via Gagliuffi Orari: domenica 10.3012.30 (sino al 25 giugno) • Centro Sportivo S. Rita, via Monte Grappa 9, Orari: lunedì-venerdì 8.30-17.30 (dal 16/06) Cell. 392 0889471; Cell. 347 8396587 al pomeriggio.
l’inchiostro fresco Giugno 2014
19
Il populismo nella realtĂ politica italiana: una riflessione sul piano teorico
Tre facce della stessa medaglia L
o spettro del populismo volteggia sulle macerie della democrazia italiana assumendo le sembianze pericolose dei Renzi, Grillo, Berlusconi di turno, tre facce della stessa medaglia corteggiate dai tristi corifei dei vecchi e nuovi protagonisti della propaganda mediatica. Il “Populismoâ€? è un atteggiamento politico apparentemente favorevole al popolo, identificato nei ceti soci economici piĂš umili e sovente culturalmente piĂš arretrati, ma concepito in modo generico e velleitario che gli fa assumere un carattere del tutto demagogico. Infatti, si suole adulare il popolo quale depositario di tutte le virtĂš politiche e sociali e difenderlo dai raggiri machiavellici di non meglio identificati “ceti dominantiâ€?. Chi si colloca in una dimensione di tipo populista svolge, in sostanza, una funzione adulatoria si sente in dovere di formulare proposte politiche atte a gratificare i desideri di rivalsa del popolo minuto, contrapponendoli alle ĂŠlite. A questo proposito si pensi alla vera e propria “furia iconoclastaâ€? che accomuna Renzi e Grillo nell’idea di distruzione dei “corpi intermediâ€? dai sindacati, alle stesse associazioni imprenditoriali, fino al sistema delle autonomie locali e all’idea di cancellare il bilanciamento di poteri tra diverse istituzioni
Gli interrogativi sull’attuale fase politica se li è posti Patrizia Turchi, giĂ Consigliere comunale di Savona dal 1994 al 2011, nel suo intervento “Scomparsa dei partiti e quindi delle fratture? Populismi e rappresentativitĂ : due sistemi tra loro alieniâ€? Intervento completo sul blog: //sinistrainparlamento.blogspot.it.
rappresentative anche a livello centrale, come nel caso del Senato. Funzione adulatoria e “furia iconoclastaâ€? insite nel populismo, che risultano, però, del tutto fuorvianti rispetto alla necessitĂ di risolvere i problemi complessi di una societĂ moderna. Le proposte avanzate dai populisti, come abbiamo sicuramente verificato nel periodo in cui è stato Silvio Berlusconi a risultare centrale nell’attenzione dei “mediaâ€? che stavano occupandosi del sistema politico italiano, svolgono esclusivamente una funzione strumen-
tale, perchĂŠ dirette a obiettivi razionalizzato, ma piuttosto di mera conquista e conserva- intuito o postulato in modo zione del potere, da parte di lampante. Elementi fondachi avanza tali proposte pre- mentali del populismo appatendendo di farlo a nome del iono essere cosĂŹ l’appello alla popolo. In tal senso, allora, il nazione (Renzi) e l’appello al popolo è assunto come mito popolo (Grillo e Berlusconi), per individuare un livello di per cui si potrebbe dire che confronto di tipo quasi irra- il populismo, in antitesi alla zionale ed emotivo: si pensi, “democrazia rappresentatiad esempio, al tono tenuto da vaâ€?, si incentra sul concetto Grillo nei suoi comizi in piaz- di una “democrazia senza za: tono molto diverso dalle intermediazioniâ€? che inevisue piĂš recenti apparizioni tabilmente sarĂ destinata a televisive o nel confronto con sfociare in una vera e propria i gruppi parlamentari del suo demagogia. movimento. Il concetto di Franco Astengo popolo nel populismo non è
Nuove frontiere
S
ubito dopo la Rivoluzione Francese, Saint-Simon vede nel ceto emergente degli industriali, un nuovo interlocutore privilegiato e traccia le leggi universali per descrivere come sta insieme e come muta il corpo sociale. Quando vi sono dei rimescolamenti nelle classi si ha il cambiamento. Oggi forse confondiamo il populismo con il processo di cambiamento in atto. (c.g.b.)
, QRVWUL VHUYL]L since 1983
Il PVC made in Italy!
6JUDYL ÂżVFDOL GHO VRVWLWXHQGR L WXRL YHFFKL LQÂżVVL FRQ QXRYH ÂżQHVWUH H SRUWH
‡ &RVWUX]LRQH H PRQWDJJLR GL VHUUDPHQWL H SHUVLDQH LQ DOOXPLQLR FRQ SUR¿OL D QRUPD &(( ‡ 7DSSDUHOOH LQ DOOXPLQLR SYF H DFFLDLR ‡ &DVVRQHWWL ¹ 9HUDQGH ¹ 9HWULQH ‡ 3RUWRQFLQL GœLQJUHVVR ‡ =DQ]DULHUH ¿VVH H VFRUUHYROL 9HQH]LDQH ‡ &DQFHOOHWWL HVWHQVLELO ‡ 3RUWH EOLQGDWH H SRUWH LQWHUQH
Capriata d’Orba (Al) Via Roma, n. 80 - Tel. 0143/46.00.15 Fax. 0143/46.07.57 - Cell. 333.9041644 - e-mail: castellettoserramenti@gmail.com
20
l’inchiostro fresco
1853
Rispolveriamo la memoria
MAGAZINE
Giugno 2014
Abbiamo intervistato Massimiliano Repetto della Fiom-Cg
1937
Il contesto storico: la nascita dell’Ilva sino al secondo dopoguerra
L'Ilva: storia di una fab
• 1853. A Sampierdarena, viene costituita la società industriale Ansaldo, che diventerà verso la fine del secolo un grande cantiere navale. • 1905. Usufruendo della legge dell’8 luglio 1904, detta legge per Napoli, che contiene anche disposizioni per la creazione di un grande centro siderurgico, Edilio Raggio fonda la società “ILVA Alti Forni e Acciaierie d’Italia”, che in seguito muterà il nome in “Alti Forni e Acciaierie d’Italia”. • 1912. A Novi Ligure viene inaugurato lo stabilimento S.A. Ferriere di Novi Ligure, che nel 1931 verrà assorbito dall’Ilva. • 1933. Nasce l’IRI, Istituto per la Ricostruzione Industriale; è una holding pubblica che il regime fascista fonda per il salvataggio delle principali banche d’investimento italiane in crisi a causa della depressione economica del 1929. Assumendo il controllo di tali banche, l’IRI prende in carico anche le industrie (soprattutto nei settori della cantieristica, siderurgia e meccanica, come l’Ansaldo) da loro finanziate. Inizialmente dovrebbe essere un “Ente di liquidazione provvisorio”, ma sarà trasformato in Ente permanente nel 1937.
1949
No Fio mo al G lizzazio almeno A Novi cato il la zie alla strategic europei.
1995
Dal secondo dopoguerra all'ingresso della famiglia Riva • 1949. Con il piano Sinigalia viene costruito l'impianto siderurgico di Cornigliano sulle ceneri del castello di Edilio Raggio. • 1960. A Taranto il 9 luglio nasce il Centro Siderurgico a ciclo integrale della Finsider. • 1961. Il 27 aprile nasce l’Italsider: “ItalsiderAlti Forni e Acciaierie Riunite ILVA e Cornigliano S.p.A.”. • 1963. A Novi Ligure il 16 marzo, alla presenza del Ministro Giorgio Bo, del Presidente dell’IRI Petrilli e del sottosegretario agli Affari Esteri, on. Edoardo Martino, ricevuti dal Presidente dell’Italsider, Ing. Mario Marchesi e dal Sindaco della città, Carlo Acquistapace, viene inaugurata la sezione distaccata del Centro Siderurgico di Cornigliano. Il nuovo impianto, che si è innestato sullo stabilimento fondato nel 1912 dalla “S. A. Ferriere” e rilevato da ILVA nel 1931, sorge su una superficie di 1.000.000 di metri quadrati segue nella pagina a fianco
L'Ilva vista dall'aereo del comandante Paolo Boano
“L
a fabbrica è appesa ad un filo che di giorno in giorno diviene sempre più sottile, inutile nasconderlo. Si è perso tanto tempo in questi anni e adesso abbiamo i secondi contati” Massimiliano Repetto inizia così il suo discorso intorno ai problemi in cui versa il Gruppo Riva, proprietario dello stabilimento Ilva di Novi Ligure “I problemi nascono da Taranto, dall’immane disastro ecologico che si è perpetrato là. C’è stato quindi il Commissariamento dettato dal Governo e l’obbligo di presentare prima un Piano Ecologico e poi un Piano Industriale serio. Ma qui i tempi si sono allungati a dismisura, favorendo la crisi che già attanagliava da tempo l’intero Gruppo industriale”. Perché se è vero che i problemi per l’Ilva sono partiti da Taranto, le ragioni della situazione tragica vengono anche più da lontano “Sono anni che il Gruppo Riva non fa investimenti nella fabbrica. Anche per questo noi del sindacato Fiom-Cgil chiediamo al Governo la statalizzazione del Gruppo, almeno temporanea” ecco l’idea lanciata da Repetto di concerto con il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini “Sappiamo che il mercato è re-
golato dalle sue leggi ma qualche intervento si può e si deve fare. Aggiungo che non dobbiamo dimenticarci che l’Ilva è inserito nel contesto siderurgico italiano, che in questi anni vive un momento difficilissimo. Il mercato siderurgico ha una andamento sinusoidale. Anche se ci fossero stati tutti gli investimenti del caso e nessun problema, sarebbe stato comunque un momento difficile, perché siamo nel momento di ribasso del mercato, figuriamoci le difficoltà alla luce di quanto accaduto”. Massimiliano Repetto poi ricorda quali altri decisioni sono uscite dalle assemblee operaie: “Non posso dire che la politica ci abbia lasciati soli. Due Governi hanno legiferato sull’Ilva e anche la politica locale, soprattutto lo devo dire proveniente dall’area del Centro-Sinistra, ci ha aiutato: il sindaco di Novi ci ha accolto in Comune” ma non c’è spazio per i pensieri ideali o le promesse, vista la situazione “Se si va avanti così, con una proprietà commissariata e da anni impreparata a confrontarsi in maniera efficiente nel mercato globale, la totalità del plesso industriale ha una possibile vita residua di meno di tre mesi. Non
bisogna fare a ludere le pers versa l’Ilva è u canza di amm cazione indu una delle fabb d’Europa nell’ Eppure, anche dini e lavorato non è mai ma vera” ammett mai mancato posizione logi mercati europ leader sindaca almeno da qua sazione che, p un piano indus sere il rischio d solidarietà, co sicuramente i celerata notev le associazion le mani in ma siamo padri dare da mang alla Mobilitaz siderurgia ita tutti: da Piom sono enormi ta. Il tempo str finta di nient
Il mensile del tuo territorio 8,00 presso la Bocciofila 9,00 dalla Bocciofila per info: 338.31.20.001
VII Gran Tour
Domenica 15
Cicloturistica Medio fondo di 75 km circa aperta a tutti i tesserati e non tesse
l’inchiostro fresco
MAGAZINE
Giugno 2014
gil che ci ha illustrato la situazione dell’Ilva di Novi Ligure
bbrica appesa ad un filo ad essere un Paese di Serie A, mi si scusi la metafora calcistica, che lotta per non retrocedere, il settore siderurgico è un settore primario, non elusibile” in questo modo Repetti chiarisce il suo pensiero “Potrei ora gettare fango sui Riva, sarebbe facile, sarebbe comodo. Ma così facendo non aiuterei le cose a cambiare di una virgola. Ci possono essere tante soluzioni, da un investitore straniero serio fino ad un piano industriale adeguato. Ma soprattutto servono investimenti da parte dello Stato: l’Ilva di Novi non morirà fintanto che qualcuno non la vorrà, intenzionalmente, uccidere”.
oi del sindacato om-Cigl chiediaGoverno la stataone del Gruppo, temporanea. non è mai manavoro, anche graa sua posizione ca per i mercati .
allarmismi ma neppure ilsone. La situazione in cui un esempio di come la manmodernamenti e di pianifiustriale possano portare briche più grandi e floride ’attuale situazione critica”. e stando a numerosi cittaori della fabbrica, il lavoro ancato “Questa è una cosa te Repetto “A Novi non è il lavoro, anche grazie alla istica, così strategica per i pei.”. Per bocca dello stesso ale ci è stato confermato che, alche mese, si aveva la senproprio per la mancanza di striale ad hoc, ci potesse esdell’apertura dei contratti di osì come poi è avvenuto, ma i tempi hanno avuto un’acvole nell’ultimo periodo. Ma ni sindacali non stanno con ano: “Non siamo terroristi, di famiglia che vogliono giare ai figli. Siamo pronti zione. La situazione della aliana è sotto gli occhi di mbino a Taranto i problemi e anche Novi ne è coinvolringe e non si può più fare te. Se vogliamo continuare
Massimiliano Repetto intervistato in redazione da Mattia Nesto
Mattia Nesto
Nulla di nuovo sotto il sole, a comandare sono sempre i soliti
L'arroganza dei prepotenti “C
hi fa la voce grossa ha sempre ragione”: dal 1852. E con ciò si mise contro il Saracco, il purtroppo bisognerebbe dire così, di fron- quale, con lungimiranza, sosteneva invece che la te alla storia della siderurgia italiana! Ai priorità per il porto di Genova era un collegamento suoi albori, nella seconda metà dell’Ottocento, il ferroviario con l’alessandrino e l’acquese attraverpatron di turno era Edilio Raggio, il quale usava il so il Passo del Turchino. Cosa che avvenne solo nel suo seggio in Parlamento per curare i propri inte- 1894 con la realizzazione, in Valle Stura con sbocco ressi che erano nel settore armatoriale e in quello sull’ovadese, del collegamento su Acqui, ma con della lavorazione del carbone prima, e dell’acciaio caratteristiche da linea secondaria, perché ormai poi. A Novi Ligure il Raggio era proprietario della tutti i grandi interessi speculativi si erano radicati Carbonifera, dove fabbricava le micidiali “matto- nel novese e nel tortonese. Nel Novecento, dopo nelle di carbone”, con cui aveva avvelenato decine il periodo fascista e quello della ricostruzione, di macchinisti delle ferrovie, per le quali deteneva quando l’acciaio divenne industria di Stato, con il monopolio delle forniture e solo il disastro ferro- le politiche di liberalizzazione degli anni Novanta, viario di Pontedecimo del 1898 alzò il velo sull’in- le acciaierie passano in mano ai Riva che privatizquinamento prodotto da questo miscuglio di pece zano gli utili e socializzano le perdite, senza adote polvere di carbone usato per alimentare tutte le tare nessuna politica di salvaguardia ambientale vaporiere del Regno. Ma il Raggio era molto protet- nell’impunità più completa. E oggi siamo giunti a to tanto che, per favorire la sua Carbonifera, aveva grattare il fondo, dove il peso di questa storia si sta perorato con successo la costruzione della “Suc- scaricando sui più deboli: i lavoratori. cursale dei Giovi”, terminata nel 1889, a potenziamento della “Torino-Genova”, già in esercizio sin Gian Battista Cassulo
r di Rondinaria
5 giugno 2014
rati in regola con il certificato medico
Novi Ligure Le Tre Valli Basaluzzo
Cantina Sociale Mantovana
Bocciofila di Basaluzzo
21
Rispolveriamo la memoria prosegue dalla pagina a fianco ed è specializzato nella produzione di laminati piani a freddo, ottenuti dalla rilaminazione di rotoli a caldo provenienti dai centri siderurgici di Genova-Cornigliano e di Taranto. All’interno dello stabilimento opera il treno “temper” che, con un’ulteriore operazione di laminazione, completa le caratteristiche meccaniche del lamierino a freddo. L’Italsider di Novi Ligure, destinata alla produzione di alta qualità particolarmente adatta all’industria dell’auto, degli elettrodomestici e dei contenitori per il settore alimentare, è dotata di un moderno ed esclusivo “Circolo Ricreativo”, che inizia la sua attività programmando una gita a Barcellona alla modica spesa, per i soci, di trentamila lire tutto compreso. • 1980. Lo stabilimento di Novi Ligure, seziona staccata dell’Oscar Sinigaglia di Cornigliano, lavora un milione di tonnellate di lamierino, vale a dire circa un quarto della produzione nazionale complessiva ed occupa 1978 dipendenti. • 1992. La riorganizzazione del settore sembra essere in cammino: sempre nello stesso anno il Presidente del Consiglio, Giulio Andreotti (vedi nella foto articolo dell'epoca), inaugura a Novi Ligure il “forno di ricottura continua” per i laminati piani, costato oltre cento miliardi di lire; è il secondo impianto del genere nel mondo, l’altro è in Giappone. • 1993. L’ILVA viene messa in liquidazione. Anche il basso Piemonte viene coinvolto nella dismissione dell’ILVA e il potere politico locale si ritrova di fronte ad una drammatica situazione, tanto che si vede costretto a convocare, il 20 dicembre, un Consiglio Comunale aperto, durante il quale la gestione della Giunta viene fortemente criticata per la sua miopia nell’avere sottovalutato le difficoltà dell’Industria di Stato e per non aver favorito l’insediamento di attività produttive ad alto contenuto tecnologico ed occupazionale, attraverso incentivi quali la riduzione o azzeramento degli oneri di urbanizzazione, con un’adeguata fornitura di servizi infrastrutturali (strade, trasporti, banche, parcheggi, reti telematiche, ecc…), a fronte invece di una politica tutta indirizzata verso l’espansione residenziale. • 1995. Nell’aprile del 1995 il “Gruppo Riva” acquista l’ILVA, per un prezzo pari al patrimonio netto alla fine del 1994, e cioè, pare per circa 1460 miliardi. Note tratte dal libro “I NUOVI CITTADINI. Storie di ieri e storie di oggi “La battaglia di Cornigliano, 1995 – 2004 Il caso ILVA”, a cura di Gian Battista Cassulo e Bruno Rapallo.
22
l’inchiostro fresco
MAGAZINE
Giugno 2014
Gavi. È partita l'iniziativa “Giallo Paglierino”: a tavola con gli autori del giallo
“Detective” a caccia di cibo e territorio L a ricetta di un buon giallo che si rispetti deve avere come ingredienti: ottimo cibo, grandi vini e naturalmente un crimine da risolvere. Quindi il posto migliore per gustare un giallo non può che essere a tavola. Nasce così l'iniziativa “Giallo paglierino”, portata avanti da Maurizio Fontana, professionista della cucina e appassionato lettore che, grazie alla collaborazione della casa editrice genovese Fratelli Frilli, per tre venerdì aprirà il suo locale e la sua cucina ad alcuni scrittori di giallo e ai loro personaggi proponendo menù ad hoc. “Giallo paglierino” ha preso il via a Gavi, nella “Tenuta la Guardia”, venerdì 13 giugno e proseguirà per i due venerdì successivi, il 20 e il 21 giugno. Venerdì 13 giugno, ha rotto il ghiaccio lo scrittore Massimo Tallone. Al centro della chiacchierata le indagini svolte dal "Cardo" all'ombra
più stretto. Senza dimenticare che l'iniziativa sposa due “gialli” diversi: quello letterario e quello paglierino del “Gavi docg”, il grande bianco piemontese, come dice il nome stesso, sulle colline gaviesi e della val Lemme. Gli scrittori non sono stati scelti a caso e tutti rimandano a un territorio che trova continui riferimenti a Gavi e al suo circondario. (m.n.)
della Mole, tra ironiche e curiose vicende. Venerdì 20 giugno gli autori invece saranno tre: Andrea Ferrari, Francesco Gallone, Riccardo Besola. Questa volta la trama sarà ambientata nella Milano degli anni Settanta dove i tre autori raccontano i misfatti del “trio della Madonnina”. Venerdì 27 giugno l'ospite sarà Maria Tersa Valle e i luoghi visitati sono
proprio gli Appennini tra Liguria e Piemonte. Sulle tracce del lupo si seguiranno anche le indagini della biologa Maria Viani. Moderatore delle tre serate sarà Paolo Vinciguerra, di giallomania.it. “L'idea è nata dal voler unire insieme tre passioni: lettura, cucina e territorio - afferma Maurizio Fontana del Ristorante Tenuta della Guardia di Gavi, dove
si terranno gli incontri - la casa editrice Fratelli Frilli, con la sua disponibilità, ci ha permesso di realizzare il progetto, a cui prende parte anche la libreria Mondadori di Novi”. Come anticipato da Maurizio Fontana le serate rappresentano un dialogo a tre: libri, cucina e territorio. E proprio quest'ultimo rende il legame tra i primi due
Per info: Ristorante Tenuta della Guardia (la prenotazione è obbligatoria), Maurizio cell. 329 146.60.79
l’inchiostro fresco
AI LETTORI
Giugno 2014
Per la tua pubblicità su “l'inchiostro fresco” contattare Umberto Cecchetto al numero
23
Umberto Cecchetto Pubblicità
328 60.87.969
La Fondazione “Edoardo Garrone” per la riqualificazione del territorio 2 giugno 1946
Inaugurati i corsi ReStartApp
I
naugurato il 10 giugno Restartapp, primo campus residenziale gratuito per giovani aspiranti imprenditori sull’Appennino. I posti disponibili sono 15, oltre 70 le idee di impresa provenienti da ogni parte d’Italia. I giovani under 35 hanno risposto da ogni parte d’Italia – Liguria, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna e Lazio in testa – presentando start up e progetti imprenditoriali nei settori più diversi – agricoltura, artigianato, turismo, allevamento, ma con un obiettivo comune: rivitalizzare il territorio appenninico italiano e valorizzarne le risorse economiche, sociali e culturali. Il campus iniziato il 7 giugno, dopo una pausa nel mese di agosto, si concluderà il 27 settembre. L'inaugurazione si è svolta a Grondona con la tavola rotonda “Il futuro passa per l’Appennino”. I 15 giovani che hanno superato la fase di selezione partecipano gratuitamente al campus residenziale a Grondona (AL),
nel cuore dell’Appennino ligure-piemontese. Attraverso momenti di didattica, di laboratorio d’impresa, di tirocinio e di esperienza sul campo, i giovani saranno accompagnati in un percorso formativo per concretizzare le proprie idee e avviare le attività imprenditoriali e avranno la possibilità di aggiudicarsi premi
per un totale di 60.000 euro, in palio per i tre migliori progetti. L’alta qualità della formazione è garantita da un team qualificato di docenti, esperti e professionisti e una rete di partner di elevato profilo istituzionale, che condividono con la Fondazione “Edoardo Garrone” l’impegno per la riqualificazione del territorio
Riceviamo e pubblichiamo
Appello di una mamma No Tav
S
ono una mamma di sessant'anni. Sono anche una cittadina arquatese contro il Terzo Valico, in quanto opera inutile, costosa e dannosa. Chi conosce la mia “vita politica” può affermare che sono una moderata, anche se “figlia del 68”. Ma soprattutto sono pacifista. E pacifista è anche il nostro Claudio. L'ho sempre sentito dire “state calmi”, “il nostro è un movimento pacifico”. Per la sua “liberazione” hanno firmato in tanti, di sinistra, di centro, di destra, qualcuno indipendentemente dalla questione Tav. Il mio, e non solo il mio, è un appello perché questa assurda restrizione di libertà cessi. Per lui, per la sua famiglia, per i suoi amici – che sono tanti – e per Arquata. Claudio ci manca. Rosanna Illiano
TECNOMEDICAL SRL Ambulatorio Medico Odontoiatrico
Via Libarna, 18/4B - 15061 Arquata Scrivia (Al) Autorizzazione Sanitaria N° 19920/2000 - P. IVA 018744630062
Si riceve su appuntamento: tel. 0143. 66.62.58 - cell. 335.74.62.592 temedsrl@libero.it
appenninico e la creazione di nuove opportunità occupazionali per i giovani. La tavola rotonda “Il futuro passa per l’Appennino. Strategie di sviluppo e buone pratiche per il rilancio del territorio”, ha visto la partecipazione di istituzioni, associazioni di categoria ed enti di formazione e ricerca: Fondazione Symbola, UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), Federforeste, Federbim (Federazione Nazionale dei Consorzi del Bacino Imbrifero Montano), Università della Montagna, Fondazione CIMA, Associazione Italiana Alberghi Diffusi, UniCredit, Agenzia di Sviluppo Locale GAL Genovese, oltre alle istituzioni locali. Hanno dato il patrocinio al progetto, Regione Liguria, Regione Piemonte, Comune di Grondona. Invitato Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
È
una data fondamentale, il certificato di nascita della Repubblica italiana, un punto di non ritorno, per ritrovare una nuova comunità nazionale nel mondo. Un Paese intero si esprime per scegliere tra Monarchia e Repubblica, ed elegge un’assemblea costituente per redigere una nuova carta costituzionale, cornice di riferimento per preservare i valori di una stagione fondante. La Repubblica si afferma con il 54% dei voti, la monarchia il 45,72% dei consensi. L’Italia è ancora divisa, al sud prevale la continuità dinastica. Chi sceglie la Repubblica si batte per una competizione libera e consapevole, quella di dare al Paese una base ampia, allargare i confini, coinvolgere chi è rimasto ai margini. Un vero inizio può avvenire solo se le decisioni sono condivise dal popolo, lasciandosi alle spalle gli orrori della guerra. Non un passaggio scontato, perché i fili di continuità negli antichi vizi minano il cambiamento, ma la svolta è ormai inequivocabile. A distanza di sessantotto anni il peso di quella scelta non può sbiadirsi nella fragilità e nella intemperie di oggi. Il nostro cammino affonda le proprie radici nell’esordio della democrazia, nella convinzione che molti siano ancora i traguardi da raggiungere e da superare. Guardiamo al passato, penetriamo in esso e guarderemo con maggiore fiducia al futuro. (M.p.)
Marisa Pessino
Terapie Laser Assistite Chirurgia Parodontale Radiologia Digitale Implantologia Endodonzia Ortodonzia Sbiancamento Dentale Protesi Dentale Fissa e Mobile
24
l’inchiostro fresco
ARQUATA SCRIVIA
Giugno 2014
Anziani: vita difficile
C
osa deve fare un cittadino per farsi ascoltare? Di norma, penserete voi, dovrebbe andare a parlare con l'istituzione più vicina a lui: il comune. Ebbene, ad Arquata Scrivia quel cittadino potrebbe aver difficoltà a trovare qualcuno che ascolti. Così almeno, mi ha detto un gentile signora genovese che abita in paese e che ho avuto il piacere di intervistare. Di cose da dire ce ne sarebbero molte. Le panchine rotte e le buche nella strada o sui marciapiedi, ad esempio. Perché per gli anziani, non rischiare d'inciampare o sedersi ogni tanto sarebbe un diritto! E poi, come mi ha spiritosamente ricordato la signora: “Col carrettino o col bastone, ad Arquata siamo in molti!” Ma c'è dell'altro, i posteggi addossati nella rotonda di Via Roma, davanti a Vicario, ostruiscono la visuale delle macchine che arrivano; la trascuratezza del marciapiede di Via Garibaldi, che è terra di nessuno. Per un giovane come me queste son cose da nulla, ma per un anziano, magari invalido, costituiscono un serio ostacolo, se non un pericolo. Chi abita poi in una frazione sa bene qual è lo stato delle nostre strade. E dire che il comune ha soldi per cose come la piscina e i fuochi d'artificio. In ogni caso, anche se il cittadino in questione segnalasse i suoi problemi a un funzionario comunale, più e più volte, difficilmente troverebbe risposta. Arnaldo Liguori
Provvedimenti del Comune per il perdurare dell'attuale situazione critica
Agevolazioni alle famiglie P rorogate dal Consiglio Comunale di Arquata fino al 31 dicembre 2014 le speciali e straordinarie agevolazioni consistenti nell’esenzione e\o riduzione delle rette per la refezione scolastica e per il servizio Asilo Nido. Il perdurare di una situazione particolarmente cri-
tica per chi viene colpito nella Anche la nostra Costituzione propria posizione occupazionale lo dice chiaro all’art. 29: “La e reddituale, ha indotto il Con- Repubblica riconosce i diritti siglio Comunale a prorogare le della famiglia come società namisure straordinarie delle age- turale fondata sul matrimonio”. volazioni tariffarie. La famiglia Il dato che ci accomuna è che è un fatto sociale, fin dai tempi veniamo da una famiglia, in cui di Aristotele che vi identificava si imparano le regole, il rispetto il nucleo costitutivo della polis. degli altri e l’amore. Sostenere la
Un servizio a supplenza delle scuole chiuse “per ferie”, per tenere sott'occhio i bambini e farli divertire con intelligenza
Parte il 30 giugno il Centro Estivo 2014 L’
assessore alla Pubblica istruzione del comune di Arquata, Nicoletta Cucinella, ha predisposto l’organizzazione del centro estivo 2014, come supporto ai genitori che lavorano, esperienza di socializzazione e di svago. Tutte le tariffe sono state ridotte rispetto agli scorsi anni, grazie agli accordi stretti con i gestori della piscina comunale. Sia per i bambini della scuola dell’infanzia che per quelli della scuola primaria e secondaria l’inizio è previsto il 30 giugno 2014. Naturalmente il programma sarà differenziato e comprenderà moltissime attività ludiche, gite, giornate in piscina, visite in campagna, attività sportive e di divertimento per i più piccoli. Cinque sono i turni: dal 30\ 06 al 4\ 07, dal 7\ 07 all’11\ 07, dal 14 \07 al 18 \07, dal 21 \07 al 25 \07, dal 28 \07 al 1 \08. Il costo di partecipazione
a ciascun turno è di euro 36 per i bambini della scuola materna residenti, con riduzione a 32 per ogni figlio successivo al primo. Euro 56 per i non residenti, con riduzione a 50. Per i bambini della scuola elementare e media il costo è di euro 44 per i residenti, con riduzione a 40 euro 70 per i non residenti, con riduzione a 60. Le quote prevedono tutte le attività previste, inclusi gli spostamenti, gli ingressi in piscina e le gite. A carico di ciascuna famiglia le spese per il pasto, di euro 4,30 da versare alla ditta Elior Ristorazione Spa. Nei giorni di gita e di piscina il pranzo è al sacco, a carico dei genitori. L’iscrizione si può effettuare entro il 14 giugno 2014 presso il servizio socio assistenziale istruzione cultura. Verrà comunicata l’ammissione il 18 giugno, in base alla graduatoria e ai posti che si sono resi disponibili. (M.p.)
famiglia è un bene per la società, in quanto luogo privilegiato di incontro fra generazioni. Dove si forma un buon cittadino se non in famiglia? Dopo verrà la scuola. Se la famiglia sta bene, la società sta bene. Prendersi cura della famiglia è l’azione di risanamento economico e sociale necessaria oggi. L’articolo 31 della Costituzione recita: “La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo”. Questo tipo di famiglia, però, oggi si sta restringendo, così diminuisce la coesione sociale. Nelle città i quartieri diventano più insicuri, perché le famiglie non sono aperte le une alle altre, i giovani sono incapaci di affrontare i fallimenti, hanno personalità più vulnerabili e per questo sono poco propensi all’impegno e al bene comune. In questo momento la famiglia è più bersaglio che risorsa. Non si tratta di fare la carità alle famiglie, ma di istituire un sistema equo, in cui avere due o tre figli potrebbe significare, come in Francia, non pagare quasi tasse. Occorre ripensare le politiche familiari, spesso attente solamente alle situazioni più deboli. Solo da una famiglia forte può nascere una società civile forte e lo Stato va contro se stesso se non aiuta chi vuole costruire una famiglia e chi lo ha già fatto. (M.p.)
l’inchiostro fresco
ARQUATA SCRIVIA
Giugno 2014
Più vulnerabile il territorio arquatese. Preoccupata la cittadinanza
Polizia ferroviaria a rischio? N ell’ ambito della razionalizzazione delle risorse e dei presidi della Polizia di Stato, che prevede la chiusura di 261 uffici sul territorio nazionale, rientra il Comando della Polizia ferroviaria del Comune di Arquata Scrivia. La Polfer è importante punto di riferimento per la sicurezza degli utenti della stazione arquatese, pendolari residenti o provenienti dalle valli Lemme e Borbera e per i fruitori delle corriere che hanno la stazione come riferimento per la mobilità pubblica. Il nodo ferroviario di Arquata, interessato da un transito giornaliero di 500 convogli, sia merci che viaggiatori, da Genova verso Torino e Milano, con fermata di 100 convogli al giorno, è certamente strategico. È previsto, inoltre, per l’Expo 2015, un incremento dei convogli straordinari, e quindi di viaggiatori sia in fermata che in transito, verso Milano. La soppressione della Polfer renderebbe più vulnerabile il territorio arquatese, la cui stazione ferroviaria potrebbe diventare luogo insicuro per le categorie più deboli, donne, anziani e studenti. Il Ministero dell’Interno e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha previsto la soppressione della Polfer di Ronco Scrivia e di Tortona, creando ripercussioni lungo tutta la tratta ferroviaria, perché
rimarrebbero presenti solo le stazioni di Genova e di Voghera. Il Consiglio Comunale di Arquata ha deliberato di impegnare il Sindaco e la Giunta comunale a attivarsi le autorità competenti affinché il posto di Polizia Ferroviaria di Arquata non venga chiuso, inviando al Questore e al Prefetto di Alessandria, al Ministro dell’Interno, al
Presidente della Giunta Regionale, ai parlamentari eletti in Piemonte una lettera per chiedere il mantenimento del locale posto di polizia ferroviaria. Precisa l’assessore Roberto Prando che il maggior flusso di viaggiatori transitanti ad Arquata, sia per ragioni ordinarie, ad esempio verso l’Outlet di Serravalle Scrivia, sia ec-
cezionali (Expò di Milano 2015), richiederebbe un rinforzo di personale. Puntualizza che il piano di chiusura non prevede riduzione di addetti, accentrati nei posti residui e costretti a spostarsi, peggiorando l’erogazione del servizio, senza alcun risparmio. Marisa Pessino
A Garbagna si è svolta una mostra collettiva di fotografia
Vite e storie in un click
I
l 25 maggio a Garbagna, nell'ambito di “Maggio Garbagnolo”, promosso dalla locale Pro Loco, successo di visitatori per la quarta domenica di iniziative culturali, che ha visto nella centralissima piazza Principe Doria il mercatino dell'antiquariato e una interessante mostra collettiva di fotografia. Notevole
il connubio tra appassionati locali di fotografia, dell'associazione Amici dell'Arte di Serravalle Scrivia, che hanno esposto immagini di vita del mondo fantastico delle api e un gruppo di noti fotografi pavesi che hanno presentato immagini in bianco e nero, a tema esistenziale. Alla mostra fotografica hanno partecipa-
to: Gianni Camera, Pino Loiacono, Fausto Mogni, Sergio Quagliozzi, Silvana Rebora, Eugenio Traverso, Giovanni Torchia e i pavesi: Pietro Albertelli, Enrico Doria e Simone Ludovico. Quando immortalare le vite e le storie con un click è qualcosa di prezioso!
25
Il cassonetto felice
S
ono il cassonetto di Via Roma. In questi giorni ho ascoltato le persone che passavano davanti a me. Parlavano di Renzi, Berlusconi, Grillo; Grillo e Berlusconi e Renzi. Per lo più, con brutte parole: Ebetino! Hitler! Pregiudicato! Delinquente! Dittatore! Brutte parole davvero. Chissà i bambini cosa impareranno da questo linguaggio! Poi tutto è finito, improvvisamente il miracolo Renzi. Una mattina, anche per me, è avvenuto il miracolo: mi hanno un po' maltrattato, sballottato, quasi affogato, ma poi mi sono ritrovato pulito. Finalmente ho riacquistato il mio colore originale. Mi accorgo che le persone che hanno ricominciato a riempirmi di sacchetti si avvicinano a me più volentieri. Forse perché non emetto più cattivi odore, o magari son diventato più bello. Chi devo ringraziare? Quei signori che mi hanno pulito, l'assessore, il sindaco? Renzi, Berlusconi, Grillo? Ma chi sono? Tre uomini che comandano? E perché litigano? Perché non si mettono d'accordo e ripuliscono tutti i “cassonetti” d'Italia, e, magari, prima di tutto, le loro menti? Comunque io sono felice. Veramente felice. E spero ancora di sentire parlare di Renzi, Grillo e Berlusconi. Magari prima di Natale. Chissà, forse verranno di nuovo a ripulirmi. Comunque grazie. Alfredo Liguori
Giovanni Torchia
26
l’inchiostro fresco
ARQUATA SCRIVIA
Giugno 2014
Coinvolta tutta la città per una grande festa In 15 minuti 5 Vigili del Fuoco sul posto
Un giorno in musica L'Italia che funziona I I 21 giugno di ogni anno si celebra in Europa la Festa della Musica, durante la quale si esibiscono musicisti di ogni genere, sui palcoscenici più inusuali: le strade, i vicoli, i cortili, le piazze e i luoghi d’arte. Nata in Francia nel 1982, la “Fête de la Musique” si è trasformata in un fenomeno sociale, che esalta l’insieme delle performance musicali individuali e collettive. Dal 1995, ogni 21 giugno, numerose città europee hanno aderito alla manifestazione: Barcellona, Berlino, Budapest, Bruxelles, Lisbona, Liverpool, Parigi, Praga ed in Italia Roma, Napoli, Senigallia, Arco e molte altre ancora. La Festa coinvolge le organizzazioni musicali locali quali associazioni, scuole, conservatori, musicisti amatoriali e professionisti. Anche Arquata da alcuni anni conferisce all’evento una dimensione sociale, grazie all'impegno dell’assessore alla cultura Nicoletta Cucinella, in sinergia con la nuova Pro Loco e con i commercianti. Lo spi-
rito della festa riassume in sé i valori di una nuova tradizione che solo una festa popolare può offrire. La manifestazione è l’evento di apertura dell’estate arquatese e regala ai visitatori venti concerti, con punti musicali dislocati ovunque, dalla stazione a Via Roma, a Via Libarna. I musicisti si esibiscono di fronte a un pubblico che ogni anno è sempre più vasto. A cura della nuova Pro Loco la serata gastronomica nel cortile delle scuole medie. I commercianti aderiscono all’iniziativa allestendo vetrine a tema e collaborando con la Pro Loco. Trova spazio anche un particolare mercatino di artigianato. Concludono la grande festa i fuochi artificiali piromusicali, sparati a suon di musica. Cinque i brani di accompagnamento, fra cui uno di Eros Ramazzotti, sposo proprio quel giorno a Monterotondo, quale omaggio, compartecipazione e traino dell’evento. Marisa Pessino
Da un incidente domestico una riflessione di carattere generale
Gli alunni di Novi a lezione di prevenzione incendi
M
a vuoi scherzare? Ma cos'è che funziona in Italia? Assolutamente nulla. E invece no! Qualcosa c'è, qualcosa di positivo esiste ancora. Adesso ve la racconto, e non per bocca di altri ma assolutamente mia. È accaduto a me. Il protagonista sono io. In breve: mi scivola il piede dal freno, vado a finire contro la serranda di un box e la sfondo. L'auto all'interno subisce danni. E allora, direte voi, sono cose che accadono tutti i giorni. Verissimo! Ma da sotto la serranda fuoriesce un liquido rossastro. Intanto sono passate le 20:00. Telefono al mio simpatico e sempre disponibile meccanico Giorgio dell'Auroredi. Mi tranquillizza, è il liquido del radiatore senz'altro, ma per sicurezza sarebbe il caso di staccare i fili della batteria. Lui però non può farlo se il proprietario dell'auto non è presente. Ed io non so chi sia. Intanto pas-
sa il tempo. I carabinieri non lo possono fare. Gli unici autorizzati sono i vigili del fuoco. Telefono ad Alessandria ed il locale comando informa la sezione di Novi. Tempo 15 minuti arrivano, sono in cinque. Il comportamento è rassicurante e riescono praticamente al buio ad infilare le mani nel cofano e mettere l'auto e il box in sicurezza. Mezz'oretta ed è tutto finito. Gentilezza, competenza, professionalità. Queste le loro doti. Questa, un piccola parte d'Italia che funziona. E dire che mi giunge all'orecchio che lo Stato vorrebbe ridurre ulteriormente anche il loro personale, già ridotto all'osso. Ma vogliamo scherzare? E poi, chi chiamiamo? Il capo della protezione civile o il ministro dell'interno? E allora, un grande grazie alla sezione di Novi dei vigili del fuoco. Alfredo Liguori
l’inchiostro fresco
AI LETTORI
Giugno 2014
Per la tua pubblicità su “l'inchiostro fresco” contattare Umberto Cecchetto al numero
27
Umberto Cecchetto Pubblicità
328 60.87.969
Dalle urne è scaturito il desiderio di restare ancorati alle antiche certezze
Oltregiogo: voglia di stabilità P
oche novità e tante ricon- primi provvedimenti della nuova ta differenziata, manutenzione e ferme nelle tre valli (Pol- sindaco ambiente, raccolta diffe- cura del territorio e dialogo con cevera, Scrivia e Trebbia) renziata, politiche per giovani ed le istituzioni le priorità del nuodell'Oltregiogo genovese. Que- anziani ed attenzione alle fami- vo sindaco. Ritorno anche ad sto turno di amministrative ha glie. A Serra Riccò l'assessore Isola del Cantone, dove Giulio infatti, nella maggior parte dei della giunta Torre, Rosario Ami- Assale, primo cittadino anch'egli casi, confermato le amministra- co, anch'egli vicino al Pd, vince per dieci anni, torna a sedere zioni uscenti, a differenza di la sfida sul filo sulla poltroquanto avvenuto nella Liguria di lana contro na di sinda“marittima” dove ci sono sta- l'attivista ed co, battendo ti molti ribaltoni e sorprese. Il ambientalista nettamente grosso motivo di ciò è da ricer- Christian Natl'avversario care in una serie di fattori, come tero. Sant'OlChristian Narl'età media piuttosto elevata cese premia Armando Sanna, in di. Le priorità del nuovo sindaco dell'entroterra, la conoscenza continuità con l'amministrazio- sono servizi efficienti, attenziopersonale dei sindaci e dei can- ne uscente di ne al piccolo didati ed altro ancora. Adriano Cassiscommercio e sa, risultato netal territorio. Val Polcevera tamente sotto le Savignone conferma n Val Polcevera si sono confer- aspettative per plebiscitariamate tutte e quattro le maggio- il Comitato Indimente il sindaco Antonio Bigotti, ranze uscenti, a Campomorone pendente di Elena Viola. che ottiene oltre l'83% dei voti, Paola Guidi, area Pd, assessore annientando i concorrenti Andella giunta Campora, vince net- Valle Scrivia tamente la sfida a quattro, primi nche la Valle Scrivia confer- narita Cecchini e Paolo Puppo. obiettivi della nuova sindaco ma in gran parte le ammini- Molte conferme ma anche novità nella lista, molti gli obiettivi sociale, forstrazioni uscenti, del riconfermato sindaco: parmazione, sala Busalla Loris cheggi, proseguire con le attività vaguardia del Maieron, già turistiche e culturali che hanno territorio ed sindaco per diepremiato Savignone, realizzazioinnovazione ci anni, ritorna ne del rettilineo ed ingresso nel tecnologica. Nessuna sorpresa sulla poltrona di neanche a Mignanego, dove primo cittadino, con una lista circuito dei “Borghi più belli Maria Grazia Grondona prende molto trasversale, grande de- d'Italia”. Infine anche Casella il timone dall'amatissimo sin- lusione per Pietro Bellina, che riconferma l'amministrazione daco Michele Malfatti vincen- aveva avuto l'appoggio ufficiale uscente, dove Francesco Collosdo con oltre dal Pd, arrivato secondo con setti, assessoil settanta per sei punti di distacco, appaiati al re della giunta cento, con una terzo posto Luigi Traverso, con di Marco Bafsquadra molto una lista anch'essa trasverale fetti, ha vinto rinnovata e con e Roberto Parodi, con una lista n e t t a m e n t e tanti giovani al apolitica che ha avuto consenso con il 66% dei suo interno, i soprattutto tra i giovani. Raccol- voti la sfida
I
A
contro Pierluigi Jengo. Il nuovo sindaco punta molto su raccolta differenziata, utilizzo delle fonti rinnovabili e riattivazione della Guardia Medica.
Val Trebbia
N
ella piccola Val Trebbia quasi tutti i Comuni confermano le amministrazioni uscenti: Elvio Varni a Fascia, Sergio Capelli a Gorreto, Margherita Asquasciati a Fontanigorda che raccoglie il timone dal compianto Ercole Franceschi e Gualberto Mangiarotti a Rondanina. Unico ribaltone a Montebruno, dove il giovane Mirko Bardini, dopo la rottura con l'amministrazione di Aurelio Barbieri ha battuto a sorpresa quest'ultimo, diventando così a trentun'anni il più giovane sindaco della Provincia. L'Alta Val Bisagno conferma i due sindaci: a Bargagli Sergio Aveto ottiene il tris in scioltezza con quasi l'ottanta per cento dei voti, mentre a Davagna, Romildo Malatesta, appoggiato dal sindaco uscente Valter Ricci ha battuto di oltre otto punti Elmo Poggi, che pure era sostenuto ufficialmente dal Partito Democratico. Fabio Mazzari
Rifiuti: emergenza
L
a situazione della raccolta dei rifiuti in Provincia di Genova si sta facendo sempre più delicata. É notizia di questi giorni la chiusura, decisa dal Presidente della Provincia, Piero Fossati, della discarica di Scarpino, sita tra Genova e Ceranesi e che serve una ventina di comuni del comprensorio genovese, a causa del rischio di frane provocate dalle ingenti piogge. A questo si aggiunge però l'ormai certa chiusura della discarica in Località Birra, a Savignone (che viene utilizzata da tutta la Valle Scrivia e la Val Trebbia) che avverrà, inesorabilmente a gennaio del 2015, a causa del raggiungimento massimo della capacità della stessa. La chiusura, una provvisoria ed una definitiva, delle discariche, unita alla percentuale ancora troppo bassa di raccolta differenziata nel territorio provinciale, dove, ad eccezione di alcuni comuni particolarmente virtuosi, il dato è stimato attorno al 30%, rischia di provocare un'emergenza a breve termine, aggravata dall'aumento della popolazione in Liguria durante i mesi estivi, coincidenti con l'afflusso di turisti che, inevitabilmente, fanno lievitare la produzione pro capite di rifiuti per abitante. Attualmente, oltre a Scarpino e Birra, vi sono altre tre discariche sul territorio provinciale, tutte situate a levante: Rezzoaglio, Sestri Levante ed Uscio. (f.m.)
28
l’inchiostro fresco
Raduno 500
U
VALLE SCRIVIA
Giugno 2014
na marea di Fiat 500, le simpatiche utilitarie prodotte tra il 1936 ed il 1975, prima come “Topolino” e poi con il nome definitivo, hanno invaso la Strada Statale 45 tra Bargagli e Torriglia. Si è svolto infatti il 14° raduno “Fiat 500 e derivate”, organizzato, come ogni anno, dal Club 500Mania di Genova e patrocinato dai Comuni di Bargagli e di Torriglia. Le piccole autovetture, che hanno motorizzato l'Italia negli anni del “boom economico” si sono radunate alle 11 di mattina presso la frazione Eo di Bargagli ed hanno proseguito lungo le curve della Statale 45, transitando per il Passo della Scoffera e raggiungendo Torriglia, dove hanno sfilato per le strade del bel centro storico. Gli amanti delle Cinquecento che hanno preso parte al raduno, dopo la pausa pranzo, sono ripartiti percorrendo lo stesso tragitto, ritornando a Bargagli dove, nel pomeriggio è avvenuta la premiazione dei partecipanti. Il Club 500Mania Genova, presieduto da Franco Lastrico, è divenuto negli anni una vera e propria istituzione per gli appassionati della storica utilitaria e, anno dopo anno, ha partecipato a numerosi raduni, dapprima in tutta la Liguria e poi nel resto d'Italia, arrivando, nel 2009, a partecipare alla “500 Expedition Team” in Tunisia. (f.m.)
Una kermesse musicale per uno sciroppo entrato nello slow food
Busalla festeggia le sue rose L a tradizionale Festa delle Rose, che si è svolta a Busalla il 7 e 8 giugno, quest'anno ha assuto un carattere ancora più importante, il 12 maggio, con una conferenza stampa al GAL Appennino Genovese a Palazzo Ducale, lo sciroppo di rose della Valle Scrivia è entrato ufficialmente a far parte dei presidi Slow Food italiani, diventando il quattordicesimo prodotto ligure a fregiarsi di questo prestigiosissimo riconoscimento. Lo sciroppo è stato poi festeggiato, quattro giorni dopo a Busalla, con una conferenza nella Sala del Consiglio Comunale ed in piazza. Molto soddisfatti, ovviamente i commenti, Marisa Bacigalupo, presidente del GAL ha definito l'ingresso dello sciroppo di rose in Slow Food un'iniziativa importante, che premia il lavoro che la Valle sta portando avanti ormai da tempo e che contribuisce alla valorizzazione, in chiave turistica, della Valle Scrivia. L'assessore del Comune di Busalla, Antonello Barbieri, ha spiegato che questo di Slow Food è un punto importante da cui partire per credere nel nostro prodotto di eccellenza, la Valle Scrivia può creare una vera e propria economia collegata alle rose, che oltre allo sciroppo hanno un forte mercato collegato alla floricoltura, ai dolci ed alla cosmesi. La presidente dell'Associazione “Le Rose della Valle Scrivia”, Viviane Crosa de Vergagni, ha detto che l'associazione è enormemente
La presentazione della manifestazione e a fianco lo sciroppo in bottiglia
felice del grande traguardo raggiunto e, quest'anno, grazie alle abbondanti piogge e ad un inverno non rigido, la produzione di rose è di una qualità e quantità eccezionali, un ambizioso progetto, ha ricordato la presidente dell'Associazione, è in atto con l'Ente Parco Antola, al fine di valorizzare gli splendidi giardini e roseti nascosti nei comuni della Valle Scrivia. Infine il noto gastronomo Sergio Rossi, personaggio noto al pubblico televisivo per le sue trasmissioni sulla cucina ligure, ha raccontato la lunga storia delle rose e del loro utilizzo in vari ambiti: dalla farmacopea fino alla confetteria, ed ha auspicato una stretta collaborazione della Valle Scrivia con le altre zone di produzione delle rose in Europa come alcune valli della Bulgaria e della Turchia. La Festa delle Rose, infine, giunta alla sua dodicesima edizione, quest'anno è stata organizzata dalla Pro Loco, che
ha allestito un'edizione ricca di di sabato. Ricco anche il painiziative e spettacoli, collegati norama musicale, ad esibirsi alle rose ma non solo. Nei due in Piazza Ferralasco sono stati giorni della kermesse vi sono “The Chicago Groovers” con un stati infatti giochi per bambini tributo ai Blues Brothers, Frane ragazzi, mercatini dell'anti- ca Lai, che non ha bisogno di quariato, artigianato creativo, presentazioni e che ha propobanchetti di prodotti tipici, sto pezzi della tradizione dialetspettacoli ed intrattenimento tale ligure ed infine il Gruppo musicale. Una simpatica sfida Folk GAU, che hanno cantato si è svolta tra i bar di Busalla, brani antichi liguri con costumi per decretare chi ha realizza- ispirati al Settecento. to il miglior aperitivo alla rosa, con premiazione nella serata Fabio Mazzari
Busalla: ecco la Giunta Maieron • Anna Maria Lindner (vicesindaco): Assistenza e Servizi Sociali, Servizi demografici e cimiteriali • Fabrizio Fazzari: Cultura, sport e tempo libero, biblioteca, Comunicazione e relazioni esterne, Territorio e del turismo • Marco Repetto: Ambiente e Protezione Civile, Sicurezza e mobilità urbana • Francesca Tavella: Gestione manutenzione diretta con personale dell’ente relativamente a illuminazione pubblica, parchi e giardini, arredo urbano, Gestione Patrimonio e servizio N.U. La prima seduta del neo eletto Consiglio Comunale di Busalla si è svolta mercoledì 11 giugno. Servizio sul nostro sito. (f.m.)
l’inchiostro fresco
VALLE SCRIVIA
Giugno 2014
29
La straordinaria vicenda storica di un imprenditore busallese
Unicef: una nuova “Il padrone realtà a Sarissola sovversivo” D È allo scorso 29 aprile è realtà il nuovo punto ufficiale Unicef della Valle Scrivia, inaugurato alla presenza del presidente provinciale Franco Cirio e di numerose autorità locali, si tratta del quarantacinquesimo punto in Liguria di questa importantissima associazione internazionale, fondata dalle nascenti Nazioni Unite nel lontano 1946 per aiutare i bambini vittime dell'ultimo conflitto mondiale e, nel corso dei decenni diventato uno strumento indispensabile per assistere i bambini e le loro madri principalmente nei paesi poveri e nei teatri di guerra. L'Unicef ricevette inoltre il Premio Nobel per la Pace nel 1965. Presidente del nuovissimo punto di Sarissola è Davide Reale, classe 1995, studente all'Itis “Primo Levi” che, con i suoi diciannove anni ancora da compiere è il più giovane presidente di un punto Unicef in Liguria. Davide, che ha ricevuto simbolicamente le chiavi dal presidente provinciale Cirio, ha spiegato che la sua voglia di impegnarsi direttamente per l'Unicef nasce fin da bambino, quando vedeva nei telegiornali e nei documentari le immagini dei bambini colpiti dalla guerra e dalla fame, e già da allora si era chiesto come si potessero
aiutare questi bambini sfortunati. Ad affiancare Davide Reale vi saranno delle donne attivissime nell'Unicef, che hanno confezionato con le loro mani le celebri “pigotte”, le bambole realizzate con materiali interamente riciclati, queste bambole faranno la loro comparsa nel primo evento ufficiale in cui vi sarà il banchetto dell'Unicef Valle Scrivia, ovvero la Festa delle Rose di Busalla del 7 e 8 giugno, in quell'occasione i numerosi visitatori potranno acquistare le pigotte ed il ricavato sarà devoluto interamente in beneficenza. Sempre Davide Reale ci ha detto che, parlando con i suoi coetanei, ha visto in alcuni di loro un forte interesse per il
tema dei diritti dell'infanzia e l'aiuto verso le popolazioni più sfortunate di noi, e che sta coinvolgendo via via dei ragazzi nel progetto del punto Unicef. Il primo obiettivo del nuovo presidente è quello di organizzare una mostra fotografica, dove verrà introdotta ai bambini delle scuole della Valle Scrivia la realtà dei loro pari età dei paesi più poveri, in modo da far comprendere già ai più piccoli di quanto qui abbiano tutto, e spesso non sanno apprezzarlo, e di come i loro coetanei di questi paesi non hanno nulla e spesso rischiano la vita a causa di guerre e malattie. Fabio Mazzari
appena uscito nelle librerie, edito dalla Sagep, “Il padrone sovversivo” scritto da Mauro Valerio Pastorino, sindaco di Busalla dal 2004 al 2014, medico e autentico genius loci del posto, con all'attivo pubblicazioni che spaziano dalla speleologia alla storia locale. Pastorino si è avvalso della collaborazione del giovane Lorenzo Torre (25 anni), che nel 2010 ha pubblicato “La bicicletta partigiana” e di Giovanni Traverso giornalista busallese. Il libro ripercorre la storia, a dir poco straordinaria, dell'imprenditore busallese Enrico Macciò, nato nel 1883 da una famiglia umile e divenuto, in breve tempo quello si definirebbe oggi un imprenditore di successo. Macciò ereditò all'età di 24 anni la piccola fabbrica di chiodi del padre che, negli anni successivi alla Grande Guerra, trasformò in una grande azienda. I problemi però, vista la totale mancanza di libertà di quegli anni, arrivarono presto e nel 1935 Macciò venne arrestato a Milano per aver partecipato a riunioni “sovversive”, subito rilasciato è noto che nel 1938 fu uno dei pochi imprenditori a rifiutare di aderire all'Associazione Industriale Fascista. Dalle testimonianze dei discendenti dei lavoratori dell'epoca, abilmente raccolte da Mauro Valerio Pastorino, si sa che Macciò era una persona estremamente gentile e corretta con i suoi dipendenti, che possedeva un automobile Ford ed amava i cani San Bernardo, le sue due grandi passioni erano il cinema e la fotografia. Lorenzo Torre e Giovanni Traverso hanno ripercorso le vicende politiche di Macciò, l'imprenditore busallese infatti intraprese un percorso a dir poco incredibile per un uomo della sua classe sociale: nel 1936 collaborò attivamente nella Guerra civile spagnola al fianco dei repubblicani anarchici e, il 20 luglio del 1939, si iscrisse al Partito Comunista d'Italia, che operava in clandestinità. Pastorino ha definito tutto ciò, nella contro-copertina del libro, come un cortocircuito della storia, dove un “padrone” si è trovato a combattere dalla parte del proletariato. Con l'occupazione nazista Macciò entra a far parte, nonostante fosse prossimo ai sessant'anni, alla Resistenza, qui la sua vita finisce tragicamente: nel dicembre 1944 fu arrestato e deportato, prima nel lager di Bolzano e poi in quello, tragicamente famoso, di Mauthausen in Austria, dove morì il 16 aprile del 1945, appena tre settimane prima della fine del conflitto. Nel 1955, dieci anni dopo la sua morte, il Comune di Busalla dedicò una lapide alla memoria e gli venne intitolata la piazza del Municipio. (f.m.)
Corso Marenco, 145 - Novi Ligure (AL) Corso Marenco, 145 - NOVI LIGURE (AL) Tel/Fax 0143.75662 - e-mail: lampadariflamp@libero.it Tel./Fax 0143.75662 H PDLO ODPSDGDULÁ DPS#OLEHUR LW
30
l’inchiostro fresco Giugno 2014
EVENTI
l’inchiostro fresco Giugno 2014
Inserto a cura dell’Associazione
Oltregiogo
www.oltregiogo.eu
www.oltregiogo.it
A San Remigio di Parodi convegno sul social media marketing
L'Oltregiogo e i media S
i è tenuto il 31 maggio a Parodi Ligure, presso San Remigio, il convegno sul “social media marketing”, organizzato in collaborazione dalla Casa di Carità Arti e Mestieri di Ovada e dall'Associazione Oltregiogo. Un incontro che ha seguito due diversi filoni: il primo è consistito in un'analisi, ricca di spunti e riflessioni, sui flussi turistici, ovvero secondo quali criteri la gente si sposti e con quali mezzi. Riflessioni che hanno dato modo di svolgere alcune leggere ma indispensabili analisi economiche sui fattori che portano le persone a muoversi. Strettamente intrecciato a questa tematica è stato il secondo filone, affrontato in sede di convegno dal relatore, il torinese Massimo Giordani, tra i maggiori esperti di marketing del panorama nazionale: le opportunità che possono derivare proprio da questi flussi turistici e come rendere appetibile il proprio “prodotto” nella grande giungla della rete, dove le offerte accattivanti di certo non mancano. Entusiasta Marisa Mazzarello, direttrice della Casa di Carità e tra le maggiori promotrici dell'evento, che definisce l'incontro un “bellissimo seminario, dai contenuti af-
31
fascinanti e che ha trovato la partecipazione attiva e interessata dei presenti”. La sede del convegno, l'ex abbazia di San Remigio, parla per sé: uno degli auspici della Mazzarello è proprio che “questi precetti vengano presto messi in pratica, per valorizzare un territorio ricco di bellezze che pochi conoscono”. Federico Cabella
L'iniziativa partirà il prossimo anno scolastico
Le confraternite nelle scuole A
ll'interno del progetto “Tracce liguri” l'Associazione Oltregiogo ha intrapreso un'attività di stimolo e recupero dell'attività delle confraternite, che hanno su questo territorio una lunga storia e una vasta presenza, che, purtroppo, a partire dalla seconda metà del Novecento è andata contraendosi. Le ragioni sono molteplici e ognuno può svolgere le proprie analisi. Quel che rimane, però, è la necessità del recupero di tale tradizione. Perciò l'Associazione
si è fatta promotrice, presso le scuole secondarie di primo grado di Gavi, Molare e Ovada, di un progetto che miri non solamente ad incrementare la conoscenza di quest'importante istituzione da parte dei nostri ragazzi, ma anche ad una loro partecipazione attiva. Da ottenersi tramite la presenza alle processioni del proprio paese, oltre che al raduno annuale organizzato dall'Associazione, l'addestramento al canto corale, la conoscenza e il confronto con culture confrater-
nali lontane (eppure non così tanto diverse) come quella corsa. Gli insegnanti che verranno coinvolti nel progetto, pronto a partire già il prossimo anno scolastico, il 2014-15, saranno quelli di educazione musicale e artistica, lettere e religione. Lo scopo, nobile, è quello di evitare che un altro pezzo della nostra storia finisca nell'oblio, attraverso un progetto organico di recupero della cultura locale. Un'altra radice per il nostro albero, un altro puntello per il nostro edificio. (f.c.)
Il programma
P
rosegue in maniera proficua la collaborazione tra "l'inchiostro fresco" e l'Associazione Oltregiogo, per garantire una maggiore visibilità alle iniziative realizzate sul territorio. In questo numero abbiamo deciso di dare spazio principalmente a tre manifestazioni organizzate dall'ente: la prima riguarda l'apertura degli oratori ai visitatori nei comuni aderenti all'associazione; la seconda il convegno sul "social media marketing", tenutosi a Parodi Ligure e realizzato in collaborazione con la "Casa di carità arti e mestieri" di Ovada; l'ultimo, infine, sull'apprezzabile iniziativa di organizzare un ciclo di lezioni sulle confraternite nelle nostre scuole, affinché i nostri giovani pupilli imparino a conoscerle meglio. Le restanti pagine dell'inserto saranno dedicate a due comuni: Francavilla Bisio e Tassarolo. A seguire, nelle prossime uscite, continueremo il nostro tour attraverso l'Oltregiogo, visitando gli altri paesi. Nella speranza di avervi ingolosito, vi auguriamo una buona e, speriamo, vorace lettura! Dino Angelini
32
l’inchiostro fresco Giugno 2014
Inserto a cura dell’Associazione
Oltregiogo
www.oltregiogo.eu
Cosa vedere
I
mponenti crocifissi, bastoni processionali in argento, antichi gonfaloni, ma non solo. Vi offriamo qui un piccolo assaggio delle opere contenute nei nostri oratori. Chi va a Belforte non può perdersi l'Annunciazione del Montecucco, pala d'altare del XIX secolo; una particolare citazione meritano anche gli affreschi di Pietro Ivaldi, detto "il muto", in San Michele di Capriata, insieme a pregevoli quadri secenteschi; sempre a Capriata, ma stavolta nell'oratorio di San Giuseppe, meritano una visita l'altare in marmo del Bugnetti (1765) e l'organo Bianchi, assemblato dalla famosa famiglia artigiana novese. Chi va a Voltaggio, infine, può vedere in Nostra Signora del Gonfalone le reliquie di S. Clemente Martire e apprezzabili pale d'altare del Carrosio; in San Giovanni, invece, sono numerose le opere pittoriche di valore: fra gli artisti che le hanno realizzate troviamo il Fiasella e Sinibaldo Scorza.
www.oltregiogo.it
L'iniziativa promossa per l'estate dall'associazione
Porte aperte negli oratori dell'Oltregiogo L’ intento di questa iniziativa è sfatare un luogo comune, saldamente radicato nel nostro territorio, ovvero che le bellezze si trovino sempre altrove. Possibile che l'Oltregiogo, terra di confine e passaggio, a due passi dall'angusta Liguria le cui maestranze al seguito delle grandi famiglie, si sono spinte fino a noi, non abbia prodotto risultati artistici apprezzabili? No, appunto, è impossibile. E per dimostrare che il nostro territorio è ricco di bellezze (in fondo si tratta solamente di saperle trovare...) si è deciso di dar vita a questa iniziativa, in collaborazione con gli oratori, per aprirne le porte ai visitatori. E chissà che dietro a quei portoni, davanti ai quali magari siamo passati frettolosamente decine di volte, non si celino dei veri e propri tesori artistici? A volte, infatti, non occorre fare tanta strada in cerca della grande opera che potrebbe celarsi proprio nello stesso paese in cui viviamo. Un sentito ringraziamento, per la loro disponibilità ad aprirci le porte, va alle confraternite dell'Oltregiogo: le Confraternite dei Bianchi, dei Rossi e dei Tur-
Gli oratori aperti Domenica 15 giugno, dalle 15 alle 18 (indicativamente) si potranno visitare i seguenti oratori: • Oratorio dei Rossi di Gavi • Oratorio dei Bianchi di Gavi • Oratorio dei Turchini di Gavi • Oratorio di Nostra Signora dell'Assunta di Arquata Scrivia • Oratorio della Santissima Annunziata di Tassarolo Domenica 22 giugno, sempre dalle 15 alle 18 sarà la volta di: • Oratorio di Santa Maria in Portico di Voltaggio • Oratorio di Nostra Signora del Gonfalone di Voltaggio • Oratorio di San Giovanni Battista di Voltaggio • Oratorio di San Giuseppe di Capriata d'Orba • Oratorio di San Michele Arcangelo di Capriata d'Orba • Oratorio della Santissima Trinità di Carrosio • Oratorio della Santissima Annunziata di Belforte Monferrato
chini di Gavi, insieme a quella di San Carlo di Arquata Scrivia, a quella della SS. Annunziata di Tassarolo accoglieranno il pubblico domenica 15 giugno, nel pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 18 indicativamente; gli oratori di Santa Maria in Portico, Nostra Signora del Gonfalone e San Giovanni di Voltaggio, insieme a quelli della Santissima Trinità di Carrosio e Capriata d'Orba, della Santissima Annunziata di Belforte e Capriata saranno visitabili la domenica successiva, il 22 giugno, sempre al medesimo orario, dalle 15 alle 18. L'iniziativa, che gli organizzatori si augurano riscuota un buon successo di pubblico, verrà replicata anche nei successivi mesi di luglio e settembre: date e orari di questi appuntamenti verranno pubblicati in seguito. Resta, dunque, la possibilità, per tutta l'estate, di trascorrere qualche allegra domenica in compagnia, a spasso tra le nostre colline, visitando quanto di bello non solo la natura ma anche la prduzione artistica ci offre. Perché forse l'Oltregiogo sarà periferico rispetto al circuito delle principali guide, ma merita un'approfondita visita. Dopo tutto, è la nostra terra. Federico Cabella
l’inchiostro fresco Giugno 2014
Inserto a cura dell’Associazione
Oltregiogo
www.oltregiogo.eu
Scuola di giornalismo
N
el mese di aprile la scuola primaria di Francavilla Bisio ha preso parte al progetto “Scuola di Giornalismo con Geronimo Stilton”, al quale hanno aderito 20 scuole facenti parte dei circoli didattici del novese. Obiettivo era quello di realizzare la prima pagina di un quotidiano tenendo conto della struttura della pagina stessa. I nostri bambini hanno scritto tre articoli, uno relativo alla storia del paese, un altro sull’ambiente naturale circostante ed un terzo inerente la scuola di Francavilla Bisio. La redazione dei pezzi ha fruttato loro un meritato 3° posto, subito dietro le scuole G. Pascoli di Novi Ligure (1° posto) e la primaria di Stazzano (2° posto). Complimenti ai nostri bravissimi giornalisti in erba!
Estate Ragazzi
L’
anno scolastico è terminato, ma non si fermano le proposte educative dedicate ai bambini della scuola primaria. Dopo il successo degli anni precedenti, torna anche quest’anno Estate Ragazzi, progetto pensato per dare continuità alle iniziative didattiche, consentirà ai ragazzi di trascorrere un’estate di giochi e divertimento! Fino al 31 luglio, presso i locali della scuola e nel parco giochi adiacente, i bambini potranno prendere parte ad attività non solo formative, ma anche ludiche e creative. (a.m.m.)
33
www.oltregiogo.it
Cambio al vertice e inizio della stagione gastronomica
La Pro Loco rinnovata R ealtà attiva dal 1986, la Pro Loco di Francavilla Bisio ha recentemente rinnovato parte delle cariche alla guida dell’Associazione. Le elezioni svoltesi lo scorso 6 aprile hanno visto un cambio al vertice: dopo le operazioni di voto da parte dei soci, il Consiglio ha nominato Carlo Semino Presidente e riconfermato Bruno Filippo Mazzarello, Vice Presidente; Stefania Mantelli, Segretario; Rosa Mazzarello, Tesoriere; Luisa Orlando, Membro del Direttivo unitamente al Sindaco pro tempore Francesco Berta. Continuità, quindi, ma anche novità, con l’ingresso nella compagine di un nutrito gruppo di giovani che, condividendo con i membri “senior” la realizzazione delle molte attività dell’Associazione, saranno coloro che porteranno avanti la mission della Pro Loco: la promozione del territorio e di tutto ciò che esso – a livello culturale, enogastronomico, sociale – ha da offrire. Nel mese di maggio ha avuto inizio la stagione gastronomica francavillese. La Pro Loco ha partecipato alla IX edizione della Sagra delle Pro Loco dell’Oltregiogo, svoltasi a Capriata d’Orba nei giorni 17 e 18 maggio. Protagonista dell’e-
In alto la struttura tensiostatica del “famoso” Ristorante della Pro Loco francavillese. A fianco lo stand espositivo a Novi Ligure
vento non è stato il celebre Raviolo De.Co., ma il coniglio alla ligure, altro piatto ritenuto ormai una specialità gastronomica del nostro paese. La prima vera Sagra dell’anno 2014 si è svolta nei giorni 31 maggio, 1° giugno alle ore 19 e 2 giugno alle ore 12. Approfittando del giorno festivo dedicato alle celebrazioni per la Repubblica Italiana, gli attivissimi volontari hanno dato vita ad una tre giorni che, complice il bel tempo, ha visto una grande partecipazione di amanti della buona cucina. Sempre il 2 giugno, la Pro Loco è stata altresì presente alla Festa della Repubblica di Novi Ligure: dalle ore 10 fino a
pomeriggio inoltrato il Raviolo De.Co. e i Canestrelli Moreno De.Co., unitamente a tutti i prodotti De.Co. del Novese e Alto Monferrato, sono stati presentati alla Mostra Mercato svoltasi in Viale Aurelio Saffi. Altri appuntamenti con i Ravioli di Francavilla Bisio sono previsti per l’estate e l’inizio dell’autunno (si veda box nella pagina). Ma la Pro Loco ha in serbo molte altre sorprese e attività: tra esse ricordiamo il 7 settembre il Raduno di auto storiche e il 21 settembre il Pranzo d’Argento per i residenti che hanno superato i 75 anni d’età. Alice Maria Mazzarello
Calendario manifestazioni
1
- 2 - 3 Agosto: “Sagra del Raviolo”: tre serate (con intrattenimenti danzanti) all’insegna di specialità locali gastronomiche ed enologiche. Protagonista resta, indiscutibilmente, il Raviolo di Francavilla Bisio DE.CO.* 4 - 5 Ottobre: “Raviolata d’Autunno”. Sagra gastronomica, sabato sera e domenica a pranzo con proposte autunnali: polenta, funghi, selvaggina. Nel pomeriggio della Domenica: IX Rassegna dei trattori d'epoca. 19 Ottobre: “Merendone - Castagnata”: Dalle ore 15 caldarroste, castagne al cioccolato, frittelle dolci e salate, frittelle di mele, torte delle Nonne. VIII Raduno delle auto storiche. (*) La Denominazione Comunale (DE.CO.) viene concessa alle produzioni tipiche locali direttamente dal Comune competente territorialmente dopo un’istruttoria di verifica dell’autenticità del prodotto e conseguente vaglio da parte di una commissione tecnica che ne certifica l’autenticità e la genuinità. Le DE.CO. sono annotate in un apposito registro conservato presso l’Ente pubblico. La Pro Loco di Francavilla Bisio è il titolare della DE.CO. relativa al nome “Raviolo di Francavilla Bisio”, che viene prodotto esclusivamente dalla Pro Loco negli appositi locali di confezionamento presso la struttura. Attualmente anche i “Canestrelli Moreno” del panificio Fara Moreno godono dello stesso riconoscimento.
l’inchiostro fresco
34
Giugno 2014
Inserto a cura dell’Associazione
Oltregiogo
www.oltregiogo.eu
L'Unione del Gavi
L'
Unione Collinare del Gavi è una realtà radicata nel nostro territorio da ormai parecchi anni. E sebbene Tassarolo sia stato l'ultimo comune ad entrare a farne parte, nel 2007, aggiungendosi a Francavilla Bisio e Capriata d'Orba, la sua partecipazione all'interno dell'ente è attiva e dinamica. Proprio da quest'anno, anche a coronamento del lungo percorso, al comune di Tassarolo toccherà la presidenza dell'unione. Comprensibile la soddisfazione del Sindaco, Castellano Paolo, che ritiene che il consorzio “non sia tanto un'imposizione del Governo centrale, bensì un progetto al quale abbiamo sempre creduto”. Se è vero, infatti, che per i piccoli comuni non è facile rispondere alle ultime stringenti norme provenienti da Roma, tuttavia le gestione consorziata dei servizi può essere considerato un'occasione di ripensare in maniera nuova il nostro territorio e ristrutturarne le istituzioni. Il lavoro non si presenta di certo semplice e privo di ostacoli, ma i risultati ai quali si può giungere possono costituire un importante modello per il nostro Oltregiogo.
www.oltregiogo.it
Già deciso il calendario delle manifestazioni tassarolesi
Un'estate ricca di eventi
P
ro Loco e Comune di Tassarolo scaldano i motori: sarà un'estate “palpitante” e non solo per via del clima. Il calendario delle manifestazioni, infatti, si presenta ricco di appuntamenti, a partire proprio dal week end che va dal 13 al 15 giugno (mentre il nostro giornale sarà in uscita, ndr), quando si terrà l'ormai tradizionale “Sagra del Nibiò e del Super Agnolotto”, presso il centro sportivo Paolo e Lorenzo Pernigotti. Manco il tempo di digerire e i più sportivi potranno cimentarsi nella corsa campestre “Memorial Giancarlo Scotti”, il 17 giugno. Casomai si fossero mangiati un po' troppi agnolotti durante la sagra... La rassegna delle manifestazioni prosegue nel mese di luglio: il 27, ci sarà una serata teatrale all'aperto, un'occasione perfetta per godersi uno spettacolo sotto le stelle, in cerca magari di quella
Le occasioni per visitare Tassarolo, grazioso e fresco paese collinare, quest'estate non mancheranno brezzolina serale che dà sollievo dall'afosa calura diurna. L'opera è ancora in corso di allestimento, perciò non se ne conoscono ancora argomento e sede di svolgimento. Tuttavia, non appena avremo ulteriori informazioni non mancheremo di darvene notizia nel prossimo numero del nostro giornale o sul sito www. inchiostrofresco.it. Il 16, 17 e 18 agosto sarà la volta della “Sagra di San Rocco”: teatro della manifestazione sarà ancora il centro sportivo per le prime due serate; la terza e ultima, invece, si terrà presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso, proprio nel centro
del paese. Il 5 settembre sarà la data in cui verrà consegnato il premio Capriata, a ricordo del celebre musicista sepolto a Tassarolo, per lungo tempo primo contrabbassista del teatro della Scala di Milano. Il riconoscimento verrà consegnato proprio al più bravo contrabbassista, italiano o straniero, che si è distinto per le sue abilità musicali durante l'anno. Il concerto, che chiuderà il prestigioso evento, si terrà, in collaborazione con l'orchestra classica di Alessandria, presso l'oratorio dell'Annunziata. Parliamo di oratorio e subito ci viene in mente la Confraternita, la vera protagonista della festa patronale della Madonnina di Sant'Ambrogio (in dialetto, “a funsciôn”), che si terrà la seconda domenica di settembre, più precisamente il 14. Dalla chiesa parrocchiale di San Nicolao, al termine dei Vespri, partirà la
classica processione, con lo spettacolo dei bellissimi (e pesantissimi...) crocifissi portati dai cristezanti, il cui percorso si snoderà per le vie del paese. In mezzo a questi ultimi due eventi, per non farsi mancare nulla, il 7 settembre ci sarà un raduno di auto d'epoca, con annessa gara, che coinvolgerà i comuni di Tassarolo e Francavilla Bisio. Insomma, un'estate ricca di manifestazioni, se aggiungiamo che il 15 giugno, oltre che sabato 26 luglio e domenica 14 settembre, l'oratorio terrà aperti i battenti nel pomeriggio, per gli avventori che volessero visitarlo. Di certo, le occasioni per recarsi nel grazioso e fresco paese collinare (fosse anche solo per bere un bicchiere del delizioso Nebbiolo a cui è dedicata la sagra di giugno) quest'estate non mancheranno! Federico Cabella
Parlaci di te.
La previdenza con 3 linee di investimento. Per un futuro pieno di interessi. Intermediario assicurativo Maurizio Zacchni Ufficio di Novi Ligure via Pavese 53/1 - tel. 0143 75276
l’inchiostro fresco
AI LETTORI
Giugno 2014
Per la tua pubblicità su “l'inchiostro fresco” contattare Umberto Cecchetto al numero
Umberto Cecchetto Logistica
328 60.87.969
Rientro dalla terra d’Irlanda d’Irlanda per la Novese Fausto Coppi S ono rientrati in Italia, ricchi di un esperienza che rimarrà per sempre impressa nella loro memoria, gli atleti di Bosco Marengo, membri dell’associazione ciclistica Novese F. Coppi, che hanno preso parte dall’8 al 12 maggio ad un accompagnamento ciclistico nelle prime tappe in Irlanda del Giro d’Italia. L’evento, nato grazie al gemellaggio tra il paese natale di Papa Pio V e la cittadina irlandese di Moy, sede del club ciclistico Square Wheels, ed imbandierata a festa per l’occasione, ha commosso la squadra diretta da Angelo Piras per l’ottima organizzazione e lo squisito senso di ospitalità dimostrato nei confronti dei nostri concittadini. Questi, dopo essere stati accolti con il tricolore ed un grande murales con la scritta “Novese F. Coppi”, hanno preso parte ad eventi istituzionali, essendo stati ricevuti dai sindaci di Dungannon e Dublino, dall’Ambasciatore italiano in Irlanda Giovanni Adorni Braccesi, nonché dal Cardinale Brady, ai quali sono stati portati messaggi dai sindaci di Bosco Marengo, Novi Ligure e Castellania. Il programma ciclistico invece, molto intenso, prevedeva dopo una pedalata di circa 50 km, una tappa a cronometro nella città di Belfast, ed un percorso che si snodava tra l’affascinante Costa dei Giganti e la storica Armagh, con sosta di degustazione del wisky Bushmills in compagnia de-
35
Nel numero di aprile avevamo dato la notizia della trasferta della società ciclistica novese Fausto Coppi a Belfast, sentendo il suo presidente Angelo Piras. Ecco il resoconto di quella visita. gli amici irlandesi. La splendida accoglienza ricevuta è stata contraccambiata dal 21 al 25 maggio quando sono stati gli atleti della terra del trifoglio ad approdare nel Bel Paese, prendendo parte alla tappa italiana di Oropa. Questi ultimi, dopo gli impegni istituzionali con i sindaci di Novi Ligure, Bosco Marengo e Castellania, hanno potuto visitare parte del territorio alessandrino e degustare gli ottimi prodotti tipici locali, prima di far rientro a casa, entusiasti dell’eccellente organizzazione messa a punto dal club novese. Samantha Brussolo
Vento in poppa per il miniaturgolf
V
ittoria della formazione composta da Paolo Porta, Piero Porta, Maurizio Fermi e Massimo Pavanello che ha prevalso sui quotatissimi avversari di Vergiate e Monza, nel week end del 18 maggio sui campi del Parco Aurora di Novi Ligure. Buona anche la prestazione della seconda squadra novese, composta da Massimo Panizza, Giampaolo Vaienti, Salvatore D’Amico e Giuseppe Cucchi, che ha chiuso al quarto posto. A livello individuale, la vittoria è andata ancora una volta al campione di casa, Paolo Porta, che con 83 colpi è riuscito a prevalere per soli due colpi su Lorenzo Levis (Vergiate) e 3 su Emanuele Prestinari (Cusano). (m.n.)
Arquatese tennis
D
omenica 2 giugno si è conclusa la fase a gironi del campionato di tennis Serie D3, competizione a squadre che vede impegnate le migliori formazioni dei circoli della provincia di Alessandria in confronti composti da 3 singolari e 1 doppio. L'Arquatese tennis, capitanata da Francesco Gastaldi, si è presentata al via con l' ormai consolidato gruppo composto da Mattia Costa, Emanuele Maresca, Mattia Merlo, Nicolò Guido e Nicolò Gambarotta che tanto bene ha fatto nella competizione invernale arrivando a giocare le semifinali a Torino piazzandosi al quarto posto. Il girone che l' attendeva era molto ostico, delle cinque squadre tutte schieravano formazioni molto competitive con anche giocatori di terza categoria - per chi non lo sapesse le categorie di tennis sono quarta, terza e seconda - ma, ancora una volta, grazie alle belle prestazioni di tutti i giocatori che si sono alternati in strepitose vittorie, l'Arquatese Tennis rimane imbattuta nel girone e ottiene, per il secondo anno consecutivo, la qualificazione alla fase regionale. Ora si prospetta una fase a eliminazione diretta che vedrà questi ragazzi impegnati su tutto il territorio piemontese, costringendola a confrontarsi con realtà molto grandi come i prestigioso circoli Torinesi. La caccia alla promozione in D2 continua. Francesco Gastaldi
36
l’inchiostro fresco
SPORT
Giugno 2014
Judo sotto la Lanterna
D
omenica 25 maggio presso il Palazzetto dello Sport di Genova Prato si è svolto il primo trofeo sperimentale di judo a squadre miste della Lanterna. Due atleti della Polisportiva Masone in gara in squadra con il Budo Semmon Gakko. Gara non semplice per il sodalizio "Budo Planet" che si è dovuto confrontare con atleti importanti delle varie rappresentative regionali. Ottima prestazione di Sara D'Agostino nella categoria cadette 52 kg che, dopo un incontro perso ingenuamente, si è rifatta alla grande vincendo i tre successivi. Nicolò Gamarino ha tenuto bene testa agli avversari e, pur perdendo, ha dimostrato che sta crescendo, con buoni risultati in arrivo. Franco Benotti
Sara D’Agostino e Nicolò Gamarino, un abbraccio a fine gara
Un castellettese assieme al ct Cassani sul percorso dei Mondiali di ciclismo
Ponferrada: monitorata da Tacchino P
Cavanna, Mattana, Carrea, Patri e da questo novero usciranno i 5/6 giocatori da aggregare alla 1° Squadra. Rinnovato il direttivo, ora è in corso la campagna rafforzamento della squadra coordinata dal Direttore Sportivo Vittorio Lipari in un campionato senz’altro più difficile.
del Settore Studi della Federazione Ciclistica Italiana. “È stata un’esperienza interessante che è servita ad elaborare dati utili per ottimizzare la scelta degli atleti che saranno selezionati per le nazionali professionisti, U23 Juniores, sia in linea che a cronometro. Siamo andati con tre atleti esperti quali Luca Paolini, Filippo Pozzato e Oscar Gatto. Il mio compito era quello di monitorare la performance con strumenti a bordo delle bici e con registrazioni video sia dall’ammiraglia che montate sui manubri degli atleti. Successivamente ho elaborato i dati e realizzato un documento utile per atleti e tecnici. Nei prossimi mesi il lavoro sarà quello di appoggio ai CT nei collegiali di allenamento, programmando la preparazione e contribuendo nella migliore scelta degli atleti che faranno parte della squadra azzurra. Il percorso dei Mondiali è un tracciato adatto ad atleti passisti veloci, si prevede un finale con trenta atleti a giocarsi il titolo”. Ricordiamo che Tacchino fa parte anche degli staff tecnici delle squadre professionistiche Androni Giocattoli con le “punte” Franco Pellizzotti e Diego Rosa e del Team RusVelo che sta dominando le gare dell’Est Europa.
Enzo Prato
Enzo Prato
er preparare al meglio i prossimi Campionati del Mondo di Ciclismo che si terranno a settembre a Ponferrada in Spagna, il neo CT della nazionale ex commentatore RAI, Davide Cassani, ha organizzato un sopralluogo sul circuito con la consulenza del preparatore atletico di Castelletto d’Orba, Fabrizio Tacchino che fa parte
Nominato il consiglio direttivo dell'Arquatese calcio
Squadra in promozione P rime novità in casa Arquatese dopo il passaggio in Promozione. Presso la Sala riunioni del Centro Sportivo “Le Vaie” di Arquata si è svolta l’Assemblea per il rinnovo delle cariche sociali stagione 2014/2015. È stato praticamente rinnovato il Direttivo dell’anno precedente con l’ingresso di Carlo Fedriani che affianca Roberto Brugna nel ruolo di Vice Presidente. Questo il quadro completo: Presidente: Danilo Tortarolo, Presidente Onorario: Ennio Carando; Vice Presidenti: Roberto Brugna, Carlo Fedriani (neo eletto); Segretario/Tesoriere: Mauro Gastaldo; Staff Tecnico: Allenatore: Roberto Pastorino; Vice Allenatore: Nicolò Coscia, Allenatore dei portieri: Roberto Ponta, Massaggiatore: Dino Bellucci, Direttore
Generale: Marco Coscia, Direttore Sportivo: Vittorio Lipari. Responsabile 1° Squadra/Addetto stampa: Fabio Martinelli. È probabile che l’Arquatese utilizzerà i giovani della Juniores (alcuni già utilizzati quest’anno) e Mister Pastorino convocherà per la preparazione Alessandro Ciriello, Lorenzo Carino, Matteo Cartasegna, Jacopo Tortarolo, Mattia Terroni,
l’inchiostro fresco
37
SPECIALE SCUOLE MAGAZINE Giugno 2014
redazione@inchiostrofresco.it - tel. 0143 46.569
Una recita a cielo aperto a conclusione dell’anno scolastico
Riflessioni a ruota libera di Ester
Ester... nando...!! La pizza si restringe
A
spettare al varco i piazzisti della politica in questo caso non è ingordigia, ma principio. Come previsto, inizia a sentirsi il borbottio sordo di chi ha preso lo stipendio del fatidico mese maggio, quello della “famiglia in pizzeria”, e si è dovuto fare una pasta in bianco tra le mura domestiche. Perché sono diversi quelli che, pur sotto i 1500 euro, gli 80 testoni non ce li hanno trovati, ma neanche 50, 30, niente. E il mese di maggio è andato; ora sperano in giugno. Ieri (3 giugno, ndr) una piddina in tv ha avuto un lapsus: in pizzeria ci mandava solo un figlio e non tutta la famiglia! A parte la scarsa fantasia (magari qualcuno preferirebbe il pub o la discoteca?), dobbiamo interpretarla come una implicita ammissione? Dopo aver scremato tra le balle pre elezioni, qualcosa di reale nella busta del post c’è: il furto degli assegni familiari per coniuge e figlio a carico, per nulla propagandato, ma concreto. D’altronde cosa può aspettarsi chi fa la ricevuta prima di incassare? Ester Matis
La Costituzione tra la gente C ostituiAMO, questo il titolo della rappresentazione teatrale che gli alunni delle scuole “G. Saracco” di Acqui Terme hanno messo in scena la mattina del 5 giugno su un palco improvvisato in viale Saffi a Novi Ligure, di fronte al Monumento alla Costituzione al quale erano venuti in visita di studio. Alla presenza del Sindaco di Novi Ligure, Lorenzo Robbiano, dell’Assessore alla Cultura, Felicia Broda e del Comandante della Polfer di Novi Ligure, Alessandro Serratto, gli alunni della città termale, accompagnati dalla loro dirigente, Silvia Miraglia, e dalle maestre che li hanno preparati, hanno ricostruito il percorso storico di come si è giunti alla conquista delle moderne costituzioni.
E così alternandosi sul palco, di volta in volta hanno vestito i panni di Giovanni Senza Terra, ricordando la concessione della Magna Charta Libertatum, quel-
poi quelli di tutti i re di Casa Savoia, da Carlo Alberto con il suo Statuto Albertino, e dal primo Re d’Italia, Vittorio Emaniuele II, sino al “Re di maggio”, Umberto II, e al Referendum Monarchia/ Repubblica del 2 giugno 1946 con la successiva entrata in vigore della Costituzione repubblicana il 1° gennaio 1948. Immancabili i personaggi come Mazzini, Cavour, Garibaldi, Enrico De Nicola e Alcide De Gasperi. Applausi scroscianti e sostegno di un pubblico veramente sorpreso da questa iniziativa organizzata, con il patrocinio del comune, da li di Luigi XVI e di Maria Anto- “l’inchiostro fresco” per concornietta, condotti dai sanculotti rere a portare la Costituzione in alla ghigliottina sventolando un mezzo alla gente. cartello inneggiante alla libertà, all’uguaglianza e alla fraternità, e Federico Cabella
Per le vie di Novi e poi davanti all'istituto una simpatica manifestazione
Mondo classico all'Amaldi S e venerdì 5 giugno di buon mattino per le vie di Novi vi foste imbattuti in una compagine di antichi greci non preoccupatevi: non stavate sognando
Una simpatica visita in redazione
ne smaltendo i postumi di una sbornia!!! Erano le bellissime dee e ninfe della IV D che, capitanate da Zeus e Poseidone e sotto la scorta militare delle truppe di Leonida, hanno sfilato per le vie del centro per festeggiare la conclusione dell’anno scolastico. Con questa gustosa messinscena gli alunni hanno spiritosamente raffigurato il loro disappunto per la mancata autorizzazione di Atene quale meta per l’annuale gita scolastica. Con lo slogan “Se la IV D non va in Grecia, la Grecia va in IV D” hanno ricreato costumi e situazioni dell’epoca
movimentando la sveglia dei novesi. La variopinta carovana è poi confluita nel piazzale del Liceo Amaldi dove tutti gli studenti di ogni ordine e grado si sono ritrovati per
festeggiare allegramente la conclusione dell’anno scolastico fra scherzi, giochi e concerti dei gruppi musicali. Davide Boretti
38
l’inchiostro fresco
RUBRICHE
Giugno 2014
Supermercati. Dal carrello alla tavola:
Mondo cane!!!! Pensieri a ruota libera di Daniele Cifalà
Vivere richiede uno sforzo maggiore del semplice respirare... Leggete attentamente questa poesia di Martha Medeiros erroneamente attribuita, da molti, a Pablo Neruda Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca o colore dei vestiti, chi non rischia, chi non parla a chi non conosce. Lentamente muore chi evita una passione, chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni; emozioni che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti agli errori ed ai sentimenti! Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, chi rinuncia ad inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia e pace in sè stesso. Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare! Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Un pericolo in agguato
A
desso che avete letto quanti di voi vi si riconoscono? L’80%, il 90%, per me la percentuale più corretta è il 100% perché ormai costretti dalla società frenetica siamo tutti (tranne rari casi) schiavi delle abitudini. Tutti sempre con uno smartphone in mano. Mi capita spesso di vedere coppie ai tavoli dei ristoranti che invece che parlarsi, si mandano messaggi a un centimetro di distanza. Mi capita spesso di vedere persone che hanno paura di esternare le proprie emozioni, perché hanno la loro maschera da “duri” e non possono far trapelare nulla, atrimenti gli altri cosa pensano. Mi capita spesso di sentire persone lamentarsi del proprio lavoro e non fare poi nulla per cambiarlo. Mi capita spesso di sentire persone che chiudono i sogni a chiave nei cassetti, perché per un motivo o per l’altro sono difficili da raggiungere. Io per primo faccio parte del 100%, ma diamo retta a Martha Mederios, ricordiamoci ogni giorno che davvero vivere richiede uno sforzo maggiore del semplice respirare… ritorniamo a parlare e lasciamo sul tavolo i cellulari, non abbiamo paura di esternare le nostre emozioni e i nostri pensieri, non lamentiamoci del nostro lavoro, proviamo a cambiarlo, apriamo questi benedetti cassetti e proviamo a realizzare i nostri sogni, torniamo e essere “curosi” della vita, pratichiamo gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso, stupiamoci ancora davanti a un’alba serena o a un caldo tramonto. Insomma respiriamo forte e ritorniamo a vivere.
T
ra grandi centri commerciali e piccoli supermercati, le nostre zone sono dotate di una miriade di esercizi per la spesa self service. Come molti hanno notato, i cestelli di plastica, più o meno ampi, che si usano per portare la spesa alle casse, si presentano spesso davvero sporchi. Sui carrelli metallici la sporcizia si nota meno, ma sicuramente non sono molto più puliti, vista anche la pessima abitudine di molte persone di mettere i bambini in piedi sul carrello (come se le suole delle scarpe dei pargoli non fossero sporche come quelle degli adulti). Da uno studio scientifico è risultato che proprio i carrelli dei supermercati sono tra le cose più contaminate da colonie batteriche, un po’ come le maniglie dei bagni pubblici. Se si pensa che gli oggetti poggiati sui fondi dei carrelli e cestelli finiscono spesso direttamente sulla nostra tavola, si pensi ad esempio ai sacchetti del pane, c’è da preoccuparsi un po’. Quanti sono i supermercati che procedono periodicamente a un accurato lavaggio di questi contenitori? Da ciò che si vede a occhio davvero pochi. Giacché il consumatore può scegliere, sarebbe opportuno che, oltre ai prezzi, tenga d’occhio anche l’igiene. Quindi scelga dove fare la spesa guardando innanzitutto la pulizia. E se nei supermercati i cestelli sono sporchi, ci sono sempre i negozi tradizionali! Dove, spesso, anche se con prezzi mediamente un po’ più alti, si trova una maggior cura per il cliente. E ricordiamoci anche che tanti centri storici rimangono privi di vita dopo la chiusura di tanti esercizi tradizionali, che non riescono a reggere la concorrenza con le grandi catene di magazzini, fra l’altro in continua espansione. Se questi negozi sono in grado di fornire un servizio migliori, facciamoli sopravvivere.
Martha Medeiros Daniele Cifalà
Stefano Rivara
PAGINA PROMOZIONALE
l’inchiostro fresco Giugno 2014
39
40
l’inchiostro fresco Giugno 2014