Anna è furiosa pag

SEQUENZE IN DISORDINE @Leggi e riordina le parti del racconto. Anna è furiosa

C’era una volta una bambina chiamata Anna che aveva un gravissimo problema. S’infuriava sempre. Quando Anna era furiosa, doveva gridare e strillare, doveva pestare i piedi per terra. E il peggio era che se la prendeva con tutti quelli che le stavano vicino, compresi quelli che non le avevano fatto niente.

Una domenica venne a trovarla il nonno. Portava un tamburo e due bacchette per sua nipote. Disse: - Anna, con il tamburo scaccerai la furia. La bambina decise di provare. Il nonno le mise le bacchette in mano, le assicurò il tamburo con una cintura, e Anna iniziò a suonare. Dovette suonare a lungo, ma riuscì a farcela.

A volte, si faceva male da sola, quando s’infuriava. Una volta diede un calcio alla gamba del tavolo e si slogò una caviglia. Un’altra volta picchiò contro la porta e le venne un livido sul gomito. – Non si può andare avanti così- disse sua madre. – Anna , devi imparare a mandar giù le tue arrabbiature. Anna ce la mise tutta, ma senza risultato. E rimase seduta sulla poltrona senza fare niente.

Il lunedì, Anna andò al parco con il tamburo. I bambini spalancarono stupiti gli occhi e la bocca e iniziarono a camminare dietro ad Anna. Anna fece tre volte il giro del parco tra gli applausi. Da quel momento Anna porta sempre, dalla mattina alla sera, il tamburo allacciato alla vita. Tutti vogliono giocare con lei. Anna è contenta di comportarsi bene. E, a poco a poco, sta dimenticando quando diventava furiosa.