SUSONEWS Anno XIV N.4 Agosto/Settembre 2016

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ANNO XIV n. 4 Agosto /Settembre 2016

LA VOCE DELL’ORTODONZIA ITALIANA

LA LINGUA BATTE... “ Cambio Passo: l’Ortodontista italiano e le Società di capitali …” Anche SUSO, affrontando il problema delle “catene” (fenomeno differenziato come, ad es. per farmacisti e avvocati), ha constatato che il Governo ha ceduto alle lobby. E potete immaginare quanto ci stia a cuore la sorte degli Ortodontisti italiani. Ma non possiamo non rilevare che nello spaccato attuale, l’Ortodontista appare sempre più presente nella rete professionale come consulente/collaboratore di studi o poliambulatori. In questa direzione si muove pertanto la campagna di “Cambio Passo” del SUSO, essendo fondamentale percepire i cambiamenti della società intercettandone i veri bisogni. Se le Associazioni di categoria devono fornire agli aderenti gli strumenti per affrontare eticamente la competizione professionale,

la sfida più difficile non è un problema di capitali, ma il connubio tra etica e professione. Se si creano strutture di qualità con lavoro svolto al meglio nel rispetto di ruoli e senza compromessi, ben vengano, per dare un’occasione di inserimento a fin troppi giovani Ortodontisti non in grado di permettersi uno studio. Se invece sono strumenti di degrado professionale, risultati clinici scadenti, prestazioni a basso costo, allora non ci stiamo. Fondamentale quindi trovare un equilibrio tra etica e professione, cavalcando i cambiamenti, con un occhio sempre al paziente, prendendo atto delle sue esigenze. Per modificare la professione dall’interno, senza che i cambiamenti la travolgano. Questa la ricetta del “Cambio Passo” che tanto ci sta a cuore. Pietro di Michele Presidente Nazionale SUSO

Ersilia Barbato e le Scuole di Specializzazione .

Un aggiornamento normativo Il riordino delle Scuole di Specializzazione, attivato da circa un decennio, ha interessato anche quelle in Odontoiatria. Il DM 31 luglio 2006 aveva statuito i nuovi Ordinamenti delle Scuole in Ortognatodonzia e in Chirurgia Orale, prevedendo anche la Scuola di Odontoiatria Pediatrica; il DM aveva, altresì, stabilito che le Scuole fossero riservate ai laureati in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Ulteriore aspetto innovativo è la pianificazione delle attività delle Scuole nell’ambito di una rete formativa, che deve disporre di adeguate risorse, standard di idoneità e requisiti, a garanzia della qualità della formazione. . segue a pag. 2

Giuseppe Marzo: "Un buon risultato" Col prossimo Anno Accademico potranno essere emanati dagli Atenei dove sono già attive le Scuole di Specializzazione odontoiatriche, i bandi per l’ammissione al primo anno. Una buona notizia che giunge dopo due anni di blocco totale per problemi normativi ed economici, che ha rischiato di provocare lo segue a pag. 2

SUSOnews e Infodent International Una nuova collaborazione Intervista a Baldo Pipitone CEO di Infodent International sul valore della pubblicità nell’industria dentale Il 2016 ha visto SUSO protagonista di traguardi importanti, in un’ottica di crescita e miglioramento costante che ha investito anche SUSOnews; la "Voce dell’Ortodonzia Italiana", infatti, ha una nuova Concessionaria di pubblicità: Infodent International. Scelta fortemente voluta da Pietro di Michele, Presidente Nazionale SUSO, per offrire un servizio migliore sia ai lettori che agli inserzionisti. Infodent International è una Casa editrice presente in 172 nazioni che si rivolge ai distributori dentali di tutto il mondo, pubblicando esclusivamente Riviste in lingua inglese o cinese con l’obiettivo di mettere in contatto domanda e offerta Baldo Pipitone dell’industria dentale a livello globale. Per capire al meglio quali saranno i vantaggi per SUSO di questo nuovo accordo abbiamo intervistato Baldo Pipitone, CEO di Infodent International. Con il suo team, partecipa ogni anno, a più di 70 fiere dentali in 5 continenti per avere contatto diretto con l’industria e seguire i trend di mercato. segue a pag. 8

Al XXIII Congresso Ortec di Rimini si rinnova il senso d’appartenenza

E’ durato tre giorni (dal 16 al 18 giugno) il XXIII Congresso Nazionale dell’Ortec, svoltosi a Rimini presso l’Hotel Savoia, luogo di incontro tradizionale, location collaudata dove “la consueta ospitalità romagnola - diceva il pieghevole del congresso - darà modo di condividere in maniera esaltante la cultura ortodontica e l’enogastronomia locale”. Non solo. Ma in quella grande casa ideale che è il Congresso . l’occasione rappresenta per i Tecnici di Ortodonzia, si è ripetuta di rivedere conoscenze, rafforzare amicizie e cultura ortodontica. Oltre alle varie relazioni, la novità grossa del XXIII Convegno, Da sinistra: Stefano Negrini, Marino Bindi, Fabrizio Anelli è stata l’ Ortec Running (ossia la gara sul bagnasciuga) alla quale, proprio come momento di unità e condivisione, ha avuto un suo spazio significativo nel Congresso. Prima iniziativa del genere, prima che iniziassero i lavori di venerdì, una trentina dei 120 partecipanti al congresso, ha scelto alle 7 del mattino, di andare a correre assieme lungo la spiaggia, rientrando a tempo per una doccia per seguire subito dopo la relazione di Fabrizio Panti sulla “Gestione del paziente affetto da una limitata apertura della bocca”. Come dire: “Mens sana in corpore sano”. Sono seguite, nella stessa giornata, le relazioni di Andrea Russo, Maurizio Pagnini, Paolo Sardi, Antonio Licandro, Jasmina Primozic. Al termine è seguita la serie di workshop organizzati dalle aziende. La quindicina di relatori che ha animato coi loro interventi il congresso, l’attenzione dei partecipanti, il senso di appartenenza, l’evento stesso della corsa danno un’idea della vivacità e della “tenuta” di un’iniziativa che si rinnova nel tempo segue a pag. 2

NOVITÀ 2 016

A. Socio che si deve iscrivere al sito 1. Non in regola con la quota 2016 Dal menù in alto a destra selezionare ISCRIZIONE, compilare tutti i campi, effettuare il pagamento selezionando l’opzione d’interesse e successivamente seguire le istruzioni come socio iscritto in regola con la quota. 2. In regola con la quota 2016 ma non iscritto al sito Dal menù in alto a destra selezionare ISCRIZIONE, compilare tutti i campi selezionando come opzione l’ultima (IN REGOLA CON LA QUOTA) e successivamente seguire le istruzioni come socio iscritto in regola con la quota. B. Socio iscritto al sito e in regola con la quota 2016 Selezionare dal menù in alto IL MIO ACCOUNT e successivamente inserire nei rispettivi campi il nome utente (mail) e la password. A questo punto vedremo comparire il file da scaricare. La partecipazione al corso prevede lo studio di 12 argomenti inseriti nel Corso FAD e l’invio delle griglie di risposta alla piattaforma. Occorre rispondere correttamente a 25 domande con 4 risposte multiple di cui 1 esatta.

L’accesso al corso FAD è consentito ai Soci in regola con la quota associativa 2016.

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Sindacato ieri e oggi Willy Manuzzi e Umberto Garagiola riflettono sul ruolo e funzioni del sindacato ieri (2002) e oggi (2016).

Il SUSO internazionale Continuano le celebrazioni del quarantennale SUSO con il “come eravamo” internazionale del past President Paolo Picchioni.

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Lettera"personale" della Presidente Silvia Allegrini agli amici e colleghi perchè vengano al 47° Congresso

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ISTRUZIONI PER REGISTRARSI

Invito in SIDO

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Per informazioni e iscrizioni inviare mail a Dott.ssa Marta Traversa: ecm@emmeduegroup.it Vi verrà inviato un Codice di accesso per poter accedere alla piattaforma La modulistica necessaria per eseguire il Corso è disponibile sul sito www.suso.it, nella parte riservata ai Soci.

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50 Crediti ECM in modalità FAD se ti associ o rinnovi

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La Responsabilità Odontoiatrica e i rapporti di attività professionale in Ortodonzia.

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In pieno svolgimento il corso FAD

IN QUESTO NUMERO Non dimenticare Giannì Dopo la scomparsa di Ennio Giannì, l’appello di Francesco Capozzi, “Non lasciamo cadere la sua eredità culturale”

I “10 Padri ” di una tesi Il 26 Novembre 2008 all’Università di Ferrara non fu un giorno come gli altri: si discusse infatti una tesi sui "10 Padri” dell’Ortodonzia italiana, quasi tutti presenti.

Un Ortodontista sportivo Tolto il camice e i guanti, per Marco Rosa viene prima di tutto la famiglia. Poi la montagna e il mare.


... DALL A PRIMA segue da pag. 1

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Barbato e le Scuole

Il recente DI 68/2015, relativo al riassetto degli Ordinamenti delle Scuole di Area Sanitaria, ha apportato alcune modifiche al precedente dettato normativo ed ha contemplato anche le Scuole in Odontoiatria. Per la problematica correlata all’assenza di fondi per le borse per i laureati “non medici”, previste dalla legge 401/2000, in passato gli Atenei, su autorizzazione del MIUR, avevano emanato i bandi con i vecchi ordinamenti. L’approvazione della L. 89/2016 di conversione del D.L. 42/2016, che ha statuito che le Scuole riservate ai non medici “siano attivate in deroga alle disposizioni di cui al comma 1 dell’art. 8 Legge 29.12.2000, n. 401”, ha consentito che possano essere attivate con i nuovi. Nell’auspicio che possano essere reperiti fondi anche per i nostri laureati, il protrarsi della mancata attivazione potrebbe vanificare la tradizione delle nostre Scuole e indurre i giovani a iscriversi in altri Paesi. Inoltre, un ulteriore blocco precluderebbe agli odontoiatri la possibilità di partecipare al reclutamento nel SSN essendo il titolo di Specialista indispensabile per l’accesso. Novità da un punto di vista formativo [cosa cambia rispetto al passato]. Rispetto al vecchio ordinamento le Scuole presentano una strutturazione più simile a quella dei Corsi di laurea. Sono stati introdotti i Settori Scientifico Disciplinari [SSD] e i crediti formativi. I percorsi didattici, così come declinato nel DI, sono articolati in attività formative, preordinate al raggiungimento degli obiettivi formativi utili a conseguire il titolo. Le attività sono, a loro volta, suddivise in ambiti omogenei di sapere, identificati da SSD. Le tre Scuole, dove contestualmente attivate, presenteranno attività formative comuni [tronco comune] rimodulate nell’Ordinamento vigente. Di tutta evidenza è la previsione di almeno il 70% delle attività formative riservate allo svolgimento di attività professionalizzanti (pratiche e di tirocinio) svolte in Strutture Universitarie, Ospedaliere e Territoriali delle Aziende Sanitarie Locali, convenzionate con l’Ateneo. Le attività professionalizzanti, che lo studente deve eseguire nel percorso triennale, sono definite per tipologia e numerosità e si identificano in “terapie delle specifiche patologie declinate negli obiettivi caratterizzanti”. Gli Atenei devono garantire che le Scuole formino specialisti, in grado di competere professionalmente anche in altri Paesi, obiettivo di tutto rilievo in un’ottica comunitaria di armonizzazione dei percorsi formativi e di libera circolazione dei professionisti. Ersilia Barbato Professore Ordinario di Ortognatodonzia, Sapienza Università di Roma Referente dei Docenti di Ortodonzia e delle Scuole di Specializzazione di Ortodonzia Presidente SIDO eletto 2019

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Un buon risultato Congresso Ortec svuotamento delle Scuole e il rischio della chiusura. Gran parte delle complicazioni nascono dall’art. 8 Legge n. 401 del 29 dicembre 2000: “Il numero di laureati appartenenti alle categorie dei veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici, psicologi iscrivibili alle scuole di specializzazione post-laurea è determinato ogni tre anni secondo le Giuseppe Marzo modalità previste per i medici dall’articolo 35 del Decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, ferma restando la rilevazione annuale del fabbisogno anche ai fini della ripartizione annuale delle borse di studio nell’ambito delle risorse già previste”. In sostanza si voleva assimilare le Scuole odontoiatriche a quelle mediche, operazione irrealizzabile per i diversi ruoli delle specializzazioni mediche nel SSN, che prevedono l’esclusività di rapporto degli specializzandi con i Policlinici universitari e del difficile reperimento delle risorse. Il blocco ha penalizzato gli Atenei e i giovani laureati in odontoiatria. Entrato nel “Gruppo Tecnico dell’Odontoiatria” del Ministero della Salute un anno fa, ho potuto interfacciarmi con i Direttori Generali dei Ministeri trovando interlocutori attenti (tra cui la Dott.ssa Rossana Ugenti che tanto si è adoperata). Un ringraziamento va anche a Roberto Martina, Decano delle Scuole di Specializzazione di Ortognatodonzia, col quale ci siamo confrontati per individuare le motivazioni da portare all'attenzione dei Ministeri a sostegno dell'iniziativa. Più volte, il problema è stato evidenziato in seno alle riunioni dei Direttori delle Scuole finchè il Presidente del Collegio Docenti, Enrico Gherlone ha promosso una mozione, approvata ad aprile di quest'anno, per richiederne la riattivazione. La stessa Conferenza dei Rettori in una mozione del 17 aprile aveva ribadito la necessità di sbloccarle. Si è così arrivati, a maggio, all’approvazione in Parlamento di un emendamento alla Legge n. 401 del 29 dicembre 2000, con cui gli Atenei possono bandire i nuovi concorsi. In particolare l’art. 2-bis recita: " 1. Nelle more di una definizione organica della materia, le Scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, riservate alle categorie dei veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici e psicologi sono attivate in deroga alle disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 8. Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica". Secondo le informazioni in nostro possesso al momento, il MIUR richiederà agli Atenei, come prerequisito per le Scuole, l’adeguamento dei piani di studio al nuovo ordinamento e sarà quindi possibile emettere i bandi facendo riferimento all’emendamento, in sintonia con quanto previsto dagli Statuti delle Scuole per quel che riguarda le modalità e il numero dei posti. Giuseppe Marzo Direttore Scuola Specializzazione Ortognatodonzia Università Studi dell'Aquila

e fa dire al Presidente organizzatore Stefano Negrini, che l’evento 2016, mix equilibrato tra tecnologico/ tradizionale e innovativo, di quest’anno è riuscito. Che 120 partecipanti possono non sembrare molti ma lo diventano se commisurati ai 150 colleghi iscritti all’Ortec. Un Congresso che ha richiamato quelli che Negrini definisce i “nuovi amici”, ossia gli Aso rappresentati da Anna Maria Girardi (Aiaso) sui quali il dr. Marino Bindi di Brescia ha tenuto una brillante relazione sulla Gestione dello studio. Una cosa soprattutto Negrini, prossimo past president ormai, (gli subentrerà Roberto Giammarini nel Congresso 2017) vorrebbe

Partecipanti Ortec Running

si dicesse del proprio mandato. Una cosa di cui va fiero: “Essere riuscito, unico presidente Ortec - dice - a riempire due grandi sale in un unico congresso” quale frutto di un lavoro fatto bene e con passione. Quanto al futuro, dice scherzando che l’Ortec sta traversando un momento di riflessione “in quanto sta pensando cosa farà da grande nei prossimi 50 anni”.

SUSONews

Iscrizioni SUSO 2016 SUSO (Sindacato Unitario Specialità Ortognatodonzia,1976)

Siamo l’unico puro Sindacato di categoria. Uniamo TUTTI gli Ortodontisti (specialisti, esclusivisti, prevalentisti) d’Italia. Siamo in crescita perchè riconosciuti, presenti ed attivi a livello intersindacale, Ordinistico e politico (locale e nazionale). Offriamo una serie di servizi fondamentali per la gestione quotidiana della professione: consulenza legale e fiscale, formule assicurative personalizzate [professionali RC, TFR, Investo nell’ORTO) e personali], analisi ed informazioni su tutte le varie normative (vecchie e nuove) che regolano la nostra professione, incontri regionali-provinciali-nazionali su tematiche di particolare interesse sindacale, consigli etici-gestionali-comportamentali, SUSO News,

ANNO XIV N. 4 - 2016

SUSO news Notiziario d’informazione del Sindacato Unitario Specialità Ortognatodonzia S.U.S.O. Largo Re Umberto, 104 10128 Torino Tel. 011.50 28 20 Fax 011.50 3153 susosindacato@libero.it www.suso.it ORARI SEGRETERIA lunedì e giovedì 14:30 - 18:30 martedì e venerdì 09:00 - 13:00 mercoledì 9:30 - 13:00 / 13:30 - 18:00

COORDINAMENTO REDAZIONALE Patrizia Biancucci

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la nostra rivista che, nella nuova versione, è a cadenza bimestrale e raccoglie tutto il meglio delle notizie, serie e non solo, dell’Ortodonzia Italiana ed Internazionale. (per approfondimenti, vedi sito www.suso.it)

E tutto questo a sole € 130 annuali che diventano € 50 se sei specializzando al 2° o 3° anno o masterizzando e € 20 se sei specializzando al 1° anno o neolaureato. Se lo ritieni necessario e utile, saremo felici di poterti accompagnare ed aiutare nell’affrontare le difficoltà sempre crescenti della nostra professione. LA DOMANDA DI ISCRIZIONE È SCARICABILE DA WWW.SUSO.IT

COMITATO DI REDAZIONE

Direttore Responsabile Pietro di Michele

Vicepresidente S.U.S.O. Umberto Garagiola

Segretario S.U.S.O. Gianvito Chiarello

Tesoriere S.U.S.O. William Manuzzi

IN REDAZIONE

Pietro Bracco, Damaso Caprioglio, Gabriella Ceretti, Alessandra Leone, Roberto Longhin, Gianna Maria Nardi, Alberto Pezzini, Federico Picchioni, Maurizio Tonini, Claudia Tosi, Pasquale Venneri

HANNO COLLABORATO Silvia Allegrini, Ersilia Barbato, Marino Bindi, Maria Grazia Cannarozzo, Francesco Capozzi, Anna Capovilla, Antonio Cesta, Elsa Di Malta, Evelina Ferrari, Giobatta Garino, Alberto Laino, Franco Magni, Giuseppe Marzo, Marino Musilli, Anna Paganelli, Paolo Picchioni, Baldo Pipitone, Bruno Davide Pugliese, Marco Rosa, Eugenio Tanteri

SEGRETERIA DI REDAZIONE Angela Rosso

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Neolaureati e Specializzandi € 20 neolaureati (nei 3 anni dalla laurea)

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La Redazione si riserva la facoltà di apportare modifiche, se necessario. In mancanza di dichiarazione contraria, qualunque articolo sottoposto all’approvazione della Redazione presuppone la tacita conferma alla pubblicazione totale o parziale. Non si assumono responsabilità in merito a libri o manoscritti non citati. Gli articoli non a firma della Redazione rappresentano l’opinione dell’Autore, che può non corrispondere a quella dell’Editore. La Redazione non risponde inoltre degli annunci a carattere pubblicitario o equiparati e non assume responsabilità per quanto riguarda informazioni commerciali inerenti associazioni, aziende e mercati e per conseguenze derivanti da informazioni erronee.


SCIENZA E TECNICA SMOF, realtà interassociativa di recente istituzione Per meglio illustrare le finalità della nuova realtà associativa rappresentata dalla SMOF Italia (Associazione Squilibrio Muscolare Orofacciale), SUSONews ha incontrato il Prof. Luca Levrini, coordinatore del Tavolo Tecnico formato dalle sigle che la compongono e la Dott.ssa Anna Capovilla, Logopedista e Vicepresidente SMOF. Dice Levrini: “Ad oggi i contesti associativi in ambito medico devono necessariamente accogliere figure provenienti da diversi ambiti clinici. In questo modo si ricrea in seno all’associazione un confronto che dovrebbe superare le barriere specialistiche che a volte limitano il corretto trattamento del paziente”. “In particolare – continua - in ambito ortodontico problemi come la respirazione orale devono necessariamente essere condivisi nelle Anna Capovilla scelte diagnostiche e terapeutiche con il pediatra, l’otorinolaringoiatra ed il foniatralogopedista, pena la possibile mancanza di una componente curativa”. Per Capovilla “la Società nasce per volontà di un gruppo di logopedisti ma accoglie tutti coloro che esercitano la pratica professionale. Trova le sue radici in un convegno svoltosi a Bologna nel 2013 di FLI Emilia Romagna, coordinato dal logopedista Gianpaolo Mignardi. In quell’occasione si avverte una forte necessità di aggregazione per crescere attraverso il confronto all’interno del mondo logopedico ma non solo". Un primo nucleo di logopedisti comincia il lavoro preparatorio: il 2015 è l’anno significativo, a luglio nasce infatti formalmente la SMOF Italia. Nello stesso anno, ad ottobre, viene firmato il documento di intesa (di cui SUSONews ha dato notizia ndr.) al “Tavolo Tecnico inter associativo per l’Ortodonzia e la Logopedia” coordinato da Levrini. "Queste due realtà" - continua la Capovilla - nascono autonomamente ma non casualmente, nello stesso periodo. I tempi sono maturi per un dialogo costruttivo perché diviene sempre più necessario lavorare in sinergia, dove il contributo del singolo acquista forma sommato a quello degli altri. Questo diviene ancor più evidente se nel team sono presenti figure professionali diverse dove ognuno gestisce, in autonomia, (e in sinergia con gli altri) la sua specificità professionale, confrontandosi e rapportandosi con quella altrui. Relativamente alle attività previste SMOF Italia intende incidere e proporsi anche nel sociale grazie a format informativi rivolti ai genitori, per offrire gli elementi di conoscenza con valenza concreta per la prevenzione. Un altro format si rivolge ai pediatri di base per sensibilizzarli ad un'osservazione attenta di segni e sintomi indicatori di uno squilibrio muscolare orofacciale per agire precocemente attraverso le terapie più adeguate. L’intenzione è di proseguire il dialogo aperto con le diverse professionalità per beneficiare in maniera sempre più ampia di una varietà di idee, che permettano di accrescere la qualità delle prestazioni professionali non solo sul piano teorico-scientifico ma anche nella pratica quotidiana.” Anna Capovilla Vice Presidente SMOF

Team ortodontico tra ASO e Tecnici di Ortodonzia Accoglienza del paziente", "Allestimento di spazi e strumentazioni di trattamento odontoiatrico", "Assistenza all'odontoiatra" e "Trattamento di documentazione clinica e amministrativo-contabile" sono le principali mansioni affidate all'Assistente di Studio Odontoiatrico (ASO). Attenendosi alle disposizioni del professionista laureato, egli accoglie il paziente, svolge mansioni di segreteria, predispone l'ambiente e lo strumentario, assiste il professionista durante la terapia, riordina le attrezzature, il riunito e le sale operatorie, gestisce gli aspetti amministrativi dei rapporti con i pazienti ed i fornitori, archivia la documentazione (compresa quella radiografica - fotografica) e controlla la scadenza dei farmaci di primo impiego e dei materiali. Suo compito Marino Bindi fondamentale è anche il processo di disinfezione e sterilizzazione. Come per le altre cliniche odontoiatriche, l'assistenza in Ortodonzia richiede delle conoscenze specifiche che riguardano le possibili tipologie di trattamento, i diversi tempi e protocolli clinici richiesti, i differenti records necessari, la corretta gestione della strumentazione e dei materiali impiegabili, la conoscenza delle varie classificazioni cliniche, la comprensione delle diverse tipologie di pazienti trattabili nonché la grande capacità di essere in grado di lavorare in Team. E proprio perché nel team ortodontico grande importanza è rivestita dal ruolo dell'odontotecnico, si è ritenuto necessario dover approfondire la realtà del lavoro in laboratorio in modo tale che la vera quotidiana connessione tra odontotecnico e studio, ovvero l'ASO, possa comprendere i meccanismi e le tempistiche che governano le due diverse realtà, quali le reciproche esigenze nonché quali siano i protocolli che possano semplificare e velocizzare il lavoro di studio e laboratorio. Marino Bindi Ortodontista

A Atlante 2: passo indietro ENPAM M I T UL RA Mancano le condizioni O Dopo le reazioni preoccupate di molti rappresentanti della categoria, l'ENPAM si

allontana dall'operazione Atlante 2. Non sarà, infatti, convocato un incontro straordinario del Cda per deliberare su Atlante 2 perché mancano le premesse. Enpam, peraltro, come riferisce il Sole 24 Ore, precisa che la decisione non è legata «alle proteste e agli appelli» da parte della categoria ma è stata assunta perché «non si sono verificate le condizioni dettate all'inizio nella delibera di adesione ad Atlante 2». In pratica l'offerta tecnica che è arrivata dopo la delibera ADEPP, di cui è presidente Alberto Oliveti, presidente dell'ente previdenziale dei medici, non corrispondeva a quella prospettata, e manca la manleva dei ministeri vigilanti (ADEPP aveva chiesto al Governo delle disposizioni scritte da parte dei ministeri vigilanti, che autorizzassero le Casse a investimenti di questo tipo). Soddisfatto il segretario generale SMI, Pina Onotri, tra i primi a manifestare perplessità. «Una buona notizia» sottolinea: «positivo il passo indietro del presidente dell'ADEPP e dell'ENPAM, Alberto Oliveti, che ha raccolto le richieste di chiarimento dello SMI che recepivano le forti preoccupazioni dei medici. Positiva la presa di posizione di oggi sul Sole 24 Ore in cui si precisano alcuni paletti tecnici a tutela dell'ente e delle pensioni della categoria. Si consenta un confronto sul Business Plan e sul regolamento del Fondo Atlante 2, si metta a disposizione la documentazione inerente l'asset allocation strategica della cassa. Ribadiamo, infine: niente colpi di mano approfittando della pausa estiva, consultazione dei sindacati e massima informazione per i medici. Con queste premesse lo SMI continuerà a seguire questa vicenda con grande attenzione».

Un nuovo scenario OSAS “Respirare il sonno” con Sonnair Un comitato scientifico di alto profilo, un panel di relatori con competenze multidisciplinari e interconnesse, una giornata di lavori densa ed estremamente attuale, visto l’argomento sul tavolo. Sono stati gli ingredienti fondamentali de “Il Respiro del Sonno”, primo congresso Sonnair dedicato all’OSAS, la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, svoltosi il 1° luglio scorso al Centro Congressi SGR di Rimini. Davanti ad una platea di oltre 150 tra odontoiatri, medici e professionisti di svariate specialità sanitarie, gli interventi della mattinata hanno permesso di inquadrare l’OSAS a 360 gradi, con particolare attenzione al ruolo del dentista e alla luce dei nuovi scenari legislativi, sociali e diagnostici. La Lectio Magistralis pomeridiana tenuta dal Dr. Keith Thornton, massima autorità mondiale in medicina del sonno, ha permesso di approfondire l’impiego e la gestione dei MAD (Mandibular Advancement Devices/Dispositivi di Avanzamento Mandibolare) per il trattamento di OSAS lievi e moderate, piuttosto che in caso di inapplicabilità di altre soluzioni, di tipo chirurgico o mediante ventilazione meccanica a pressione positiva continua (C-PAP, Continuous Positive Airway Pressure).

Soci di Gruppo Dextra assieme al Dr. Thornton, ospite d'onore, al Dr. Francesco Tavalazzi e al Dr. Sergio Terranova

In Italia sono quasi 2 milioni i pazienti affetti da OSAS con un costo per il SSN di oltre 1 miliardo di euro l’anno, cifra che raddoppia tenendo conto delle numerose comorbilità, spesso dovute ad una mancata o tardiva diagnosi della patologia primaria. Un approccio corretto e sostenibile all’OSAS non può che essere multidisciplinare, sia per quanto riguarda la sua diagnosi che la definizione del migliore approccio terapeutico. In un tale contesto, il dentista ha il ruolo di "sentinella diagnostica", perché con i pazienti ha un rapporto consolidato e continuativo ed è quindi in grado di evidenziare tempestivamente segnali e sintomi di una sospetta OSAS, suggerendo gli accertamenti diagnostici del caso e provvedendo, per quanto di competenza, alla risoluzione La platea in occasione della relazione del Dr. Thornton, terapeutica tramite l’applicazione di Rimini 1° luglio 2016 specifici dispositivi intraorali. Brand del Gruppo Dextra di soluzioni e dispositivi medici anti apnee notturne e antirussamento, Sonnair si affianca al più conosciuto Arc Angel, il sistema tutto italiano di allineatori dentali trasparenti che ha avuto la più significativa crescita di mercato negli ultimi anni. Integra e coordina competenze e professionalità pluridisciplinari – strutture sanitarie, odontoiatri e laboratori odontotecnici – che condividono un modello organizzativo virtuoso ed efficiente e protocolli clinico tecnici rigorosi ed efficaci per la gestione dei pazienti OSAS: dalla diagnosi alla terapia più appropriata.

Le apnee nell’ Odontoiatria sociale Parla il dentista di San Patrignano Personalmente l’occasione a dover affrontare queste problematiche arriva dall’impegno in una realtà in cui l’odontoiatria sociale viene ampiamente rappresentata in tutte le sue competenze. Parlo del poliambulatorio della comunità di San Patrignano, in cui una ventennale attività vede dedicata a titolo completamente gratuito un’assistenza medica tout-court, per ogni giovane ospite impegnato nel percorso di recupero dalla tossicodipendenza. Mettere in condizione di rendere autonomo ogni ragazzo, dandogli la possibilità di trovare nuove risposte ai propri disagi, è la concreta prospettiva ai trascorsi di emarginazione. In pazienti non ancora trentenni, il disagio relazionale dovuto a roncopatie severe e/o il discomfort di una ventilazione forzata dal necessario impiego di un dispositivo durante la notte, ci ha spinto diversi anni fa a cercare anche soluzioni tanto performanti sulla ventilazione quanto confortevoli per la quotidianità Poliambulatorio Comunità San Patrignano dei nostri giovani pazienti. Competenze gnatologiche, già strutturate all’interno di un’attività dedicata a riabilitazioni complesse in risposta ai danni delle droghe nel cavo orale, sono venute in aiuto a queste patologie, con l’applicazione degli Oral Appliances. I risultati ad oggi ottenuti sono abbastanza sovrapponibili con le redemption pubblicate in letteratura, considerando che non sono numerosi i lavori fatti su pazienti in giovane età. E’ comunque ormai oggettivo il beneficio dato da dispositivi orali nella efficacia ventilatoria e nella risposta degli indici funzionali, supportando in modalità combinata anche la terapia con CPAP. Bruno Davide Pugliese

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NORME E PR ASSI Proroga dei termini di versamento delle imposte relative al 2015

Accordo Stato Regioni Requisiti minimi o qualità?

Anche quest’anno vengono prorogati i termini per effettuare i versamenti delle imposte dovute per l’anno precedente. Ma la proroga è stata concessa solo il giorno precedente alla scadenza. Tutti si chiedono se non sia possibile fissare con un certo anticipo un calendario delle scadenze fiscali e dei versamenti credibile e sostenibile. Tale richiesta è stata indirizzata da diverso tempo agli organi competenti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, ma al momento è risultata inascoltata. Il DPCM 15/06/2016 ha prorogato i termini per i versamenti delle imposte e dei contributi derivanti dai modelli UNICO 2016 e IRAP 2016 scadenti ordinariamente il 16/06/2016, in relazione ai contribuenti con studi Maurizio Tonini di settore. La proroga interessa i contribuenti che soddisfano entrambe le seguenti condizioni: • esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore; • dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore a 5.164.569,00 euro. Di conseguenza coloro che esercitano un’attività odontoiatrica sono interessati. Possono beneficiare della proroga dei versamenti anche: • i soggetti per i quali operano cause di esclusione dalla compilazione degli studi di settore o cause di loro inapplicabilità; • i c.d. “contribuenti minimi” o i contribuenti che adottano il nuovo regime fiscale forfettario, che svolgono attività economiche per le quali sono previsti gli studi di settore. La proroga interessa anche i soggetti che partecipano a società ed associazioni con i suddetti requisiti. Può pertanto beneficiare del maggior termine di versamento anche il professionista odontoiatra che partecipa ad uno studio associato. Con la proroga i versamenti potranno essere eseguiti: • entro il 06/07/2016 (invece del 16/06/2016) senza alcuna maggiorazione • dal 07/07/2016 al 22/08/2016 (invece del 18/07/2016) con la maggiorazione dello 0,4%. Il versamento del saldo delle imposte relative al 2015 e del primo acconto per il 2016 può essere rateizzato. Di seguito vengono indicati i nuovi termini relativi ai versamenti rateali:

Giovedì 9 giugno, la Conferenza StatoRegioni ha inserito, all'ultimo momento ed in modo ingiustificato, la discussione sulla "Intesa in materia di autorizzazioni all'esercizio di attività sanitarie in ambito odontostomatologico". Questo accordo che non esito a definire assurdo stabilisce i "Requisiti minimi di qualità (?) e sicurezza (?) richiesti per l'autorizzazione all'apertura e all'esercizio delle strutture sanitarie deputate all'erogazione di prestazioni odontostomatologiche". Si parla di "Requisiti strutturali ed impiantistici specifici", "organizzativi" e “requisiti strutturali generali". Diciamo subito che l’adeguamento a queste "follie" richiederebbe lo stravolgimento della gran parte degli studi esistenti. Un qualche piccolo esempio? Abbattimento totale delle barriere architettoniche: tutti gli studi al primo piano con ascensore non accessibile ai disabili, devono chiudere? William Manuzzi E anche quelli a pianterreno, se il condominio si rifiuta di dare il consenso per l'applicazione dell'elevatore per carrozzine, anch’essi devono chiudere? Vogliono che restino solo le catene a livello negozi? Per non parlare di: locali diversi per aspiratore e compressore, riciclo forzato in sterilizzazione, assenza di fughe nelle piastrelle dei pavimenti delle zone cliniche (tutto linoleum, tipo sale operatorie), locali clinici di almeno 9 mq, tracciabilità dei cicli di sterilizzazione, locale allo stoccaggio amalgama (?), ecc ecc... Vi invito a leggere tutte le amenità contenute nel disastroso accordo. Ciliegina sulla torta, l'elenco infinito di Documentazioni da produrre ai fini del rilascio dell'autorizzazione. Le associazioni sindacali e la CAO si stanno battendo (cercano forse di chiudere le stalle quando i buoi sono scappati?) per la tutela degli studi esistenti, che, ripeto, non possono, assolutamente, essere adeguati ai nuovi requisiti strutturali previsti, mettendo a rischio l'esercizio della professione per realtà da tempo più che adeguatamente, operative. E’ un ulteriore tassello di un mosaico ben congegnato, atto a distruggere l'attività professionale degli studi degli odontoiatri liberi professionisti, a vantaggio delle realtà commerciali che hanno interessi che molto poco si conciliano con i problemi di salute dei pazienti ma molto con gli interessi di multinazionali, gruppo di capiltali e classe politica. Cari colleghi, questa volta BISOGNA assolutamente unirci e lottare per resistere e controbattere questo ennesimo, pericolosissimo, tentativo di "attacco alla professione". William Manuzzi Tesoriere Nazionale SUSO

Soggetti non titolari di partita IVA Versamenti importi Versamenti maggiorati dello 0,4% senza maggiorazioni Rata

Scadenza

Interessi %

Scadenza

Interessi %

1 2 3 4 5 6

06 / 07 / 2016 22 / 08 / 2016 31 / 08 / 2016 30 / 09 / 2016 31 / 10 / 2016

0,00 % 0,27 % 0,60 % 0,93 % 1,26 %

22 / 08 / 2016 31 / 08 / 2016 30 / 09 / 2016 31 / 10 / 2016 30 / 11 / 2016

0,00 % 0,09 % 0,42 % 0,75 % 1,08 %

31 / 11 / 2016

1,59 %

La fotografia digitale in Ortodonzia

Soggetti titolari di partita IVA Versamenti importi Versamenti maggiorati dello 0,4% senza maggiorazioni Rata

Scadenza

Interessi %

Scadenza

Interessi %

1 2 3 4 5 6

06 / 07 / 2016 18 / 07 / 2016 22 / 08 / 2016 16 / 09 / 2016 17 / 10 / 2016

0,00 % 0,11 % 0,44 % 0,77 % 1,10 %

22 / 08 / 2016 16 / 09 / 2016 17 / 10 / 2016 16 / 11 / 2016 30 / 11 / 2016

0,00 % 0,27 % 0,60 % 0,93 %

16 / 11 / 2016

1,43 %

I soggetti non titolari di Partita IVA possono essere identificati nei professionisti che partecipano a società o studi associati. Il numero delle rate può essere scelto dal contribuente, ma il versamento dovuto deve comunque concludersi nel mese di novembre 2016 e la quota capitale dei versamenti essere uguale in tutte le rate, che variano quindi solo in funzione degli interessi dovuti. Nella scelta del loro numero occorre anche tenere in considerazione che il secondo acconto di imposte per l’anno 2016 deve essere effettuato entro il mese di novembre e non può essere rateizzato. Maurizio Tonini Consulente Fiscale SUSO

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A firma di Tessore, Fortini, Caburlotto e Carli il 20 Luglio è stato lanciato sul web da Odontoiatria 33 un servizio sulla fotografia in pedodonzia ed in ortodonzia: quali tecniche e strumenti. Nell’articolo si elencano le varie utilità della fotografia in quest’ambito pedortodontico “utile ausilio – si dice - per comunicare coi genitori e i pazienti in generale, per spiegare quali siano le problematiche da trattare, le possibilità di trattamento esistenti per quella patologia o malocclusione, per monitorare e motivare l'igiene dei pazienti ed anche per una rivalutazione critica dell’operato”. Anche da un punto di vista medico legale, grande è l’utilità. Gli Autori del servizio affermano infatti che le “foto sono indispensabili come documentazione e a fini assicurativi in caso di trauma”. Utilità affermata anche nel comunicare con altri specialisti cui riferire il piccolo paziente (es. logopedista/otorino/osteopata, ecc). “Avere una buona documentazione – dicono - è utile come confronto di crescita tra colleghi e per valutazione dei risultati ottenuti a fine trattamento”. L’articolo entra infine in dettagli decisamente più tecnici, perché per fotografia da distanza ravvicinata, il più indicato in odontoiatria dicono essere l’obiettivo 105 mm. macro. Quanto alla sorgente luminosa “si può usare un flash anulare, dove si ha un'unica sorgente luminosa non regolabile come direzione, un flash ibrido (come il Metz) dove le sorgenti sono due e possono essere inclinate di 20°. Oppure un flash a due sorgenti con una staffa”. Per la fotografia pedo-ortodontica è consigliabile il flash ibrido perché più versatile e maneggevole – dicono – “ Con un flash a due sorgenti si creano a volte ombre nei settori posteriori perché uno dei due è spesso coperto dalle guance. In quello anteriore invece, grazie al gioco di luci e ombre si ottiene una maggior profondità e tridimensionalità dell'immagine, soluzione preferita da chi si occupa prevalentemente di estetica”. SUSOnews


INCONTRI SCIENZA E TECNICA

E CONGRESSI

Focus sulle agenesie Multidisciplinarietà fondamentale al Simposio di Padova 25 / 26 novembre nei piani di trattamento ATM Si è svolto il 1 Luglio presso l’Aula Magna della Dental School di Torino Lingotto il Congresso organizzato dal Dipartimento di Chirurgia Maxillo Facciale dell’Università di Torino diretto da Guglielmo Ramieri. Dedicata alle problematiche dell’ATM la giornata ha beneficiato della presenza di numerosi relatori tra i maggiori esperti in materia per gli aspetti patologico-disfunzionali di interesse chirurgico e per quelli trattabili con metodiche non invasive di competenza odontoiatricognatologica. Andrea Deregibus (Dental School) ha aperto i lavori soffermandosi sugli aspetti fisiopatologici e anatomici e accentrando l’attenzione sugli esami radiologici utili a fini diagnostici: in particolare la risonanza magnetica e la sonografia. Eugenio Tanteri Responsabile scientifico della manifestazione Paolo Tosco (Chirurgia Maxillo Facciale, Torino) ha tenuto un’interessante relazione sugli aspetti diagnostici delle mioartropatie. L’importanza della terapia con gli splint occlusali, loro progettazione e gestione come preliminare a trattamenti occlusali più impegnativi è stata sottolineata da Gregor Slavicek (Steinbeis University, Germania) mentre Ruggero Strobbe (fisioterapista, Parma) si è soffermato sul trattamento fisioterapico dell’Atm e dei benefici derivanti alle articolazioni nel recupero dei rapporti tra le strutture articolari: in particolare nelle dislocazioni discali acute e croniche. Ancora: Stefano Mandrioli ( Chirurgia Maxillo Facciale, Ferrara) ha introdotto uno studio molto interessante sui pazienti fibromialgici che nel reparto ove opera segue con i colleghi reumatologi, mentre Eugenio Tanteri ha illustrato il trattamento delle problematiche articolari, in particolare quelle di incoordinazione condilodiscale, soffermandosi sulla gestione dello splint occlusale e, nei casi in cui è indicata e solo dopo aver stabilizzato la posizione articolare, alla successiva stabilizzazione occlusale con il trattamento ortodontico. La gestione dell’articolazione in ortochirurgia è stata oggetto della relazione Ramieri che ha sottolineato l’importanza di un’attenta valutazione del paziente per evitare danni articolari dovuti all’intervento. Piero Cascone (Chirurgia Maxillo Facciale Roma) ha portato la sua rinomata esperienza sul trattamento dei DTM nei bambini evidenziando l’importanza del ripristino dell’anatomia nei traumi e nelle patologie articolari in generale. Di chirurgia articolare, dall’artrocentesia all’artroscopia ha parlato Salvatore Sembronio (Chirurgia Maxillo Facciale, Pordenone) focalizzando l’attenzione sulle indicazioni ai vari trattamenti, mentre F.Monje Gil ha mostrato diversi apprezzatissimi filmati sulla chirurgia del disco artroscopica e mediante accessi chirurgici open esponendone i pregi. Giovanni Gerbino si è infine soffermato sulle protesi articolari e loro crescente indicazione terapeutica nelle gravi patologie articolari come l’anchilosi, l’artrosi e riassorbimenti condilari. A conclusione Ramieri ha mostrato un caso esemplificativo sulla gestione del paziente articolare invitando i relatori e l’uditorio ad un proficuo confronto interdisciplinare. Tutte le relazioni sono state oggetto di dibattito e fonte di generale compiacimento per l’elevato impatto formativo dei temi affrontati. Non sono mancate le discussioni, estremamente costruttive e chiarificatrici delle varie metodiche e posizioni ideologiche. Notevole ed apprezzato da tutti i partecipanti il contributo scientifico di cui han potuto beneficiare i convenuti in un Auditoriom stracolmo. Unanime il giudizio sull’importanza di impostare in modo multidisciplinare i piani di trattamento cui sembrano finalmente orientarsi le figure professionali che si occupano delle patologie e disfunzioni dell’apparato stomatognatico e nello specifico, dell’Articolazione Temporo Mandibolare. E come attraverso la sinergia tra chirurghi, gnatologi, radiologi, fisiatri, osteopati si possano affrontare le necessità terapeutiche in un modo più organico e soddisfacente per gli operatori e soprattutto per il paziente. Eugenio Tanteri

Torino, 19 novembre: appuntamento sull’appropriatezza in Ortodonzia Si intitola “Appropriatezza terapeutica in Ortodonzia” l’incontro accreditato ECM in programma il 19 novembre 2016 nella sede OMCeO di Torino. Dedicato a Medici chirurghi e odontoiatri, l’evento mira a presentare il concetto di appropriatezza, vale a dire quanto una scelta diagnostica e/o un intervento terapeutico siano adeguati alle esigenze del paziente e al contesto sanitario in Odontoiatria. Un intervento diagnostico o terapeutico è “appropriato” quando risponda il più possibile ai criteri Villa Raby, sede OMCeO di Torino di efficacia clinica, sicurezza e efficienza. Il concetto fa riferimento principalmente al momento decisionale dell’atto medico odontoiatrico, eseguito più o meno correttamente prescindendo dall’ appropriatezza. Il presidente dell’Ordine di Torino, Guido Giustetto : “Il problema riguarda tutti gli ambiti della professione medica. Importa che la definizione degli interventi appropriati nei vari campi del nostro agire sia decisa dai professionisti, gli unici che conoscono gli aspetti scientifici. Di qui l’utilità del convegno. Medici e odontoiatri sapranno poi, nel vivo della relazione medicopaziente, rivalutare caso per caso l’adeguatezza dell’intervento”. “Rivendichiamo quindi il ruolo del medico quale titolare dell'appropriatezza clinica – sottolinea Giustetto - e respingiamo l'idea che qualcun altro (Ministero, Regioni, amministratori) predisponga i criteri su cui stabilirne l'appropriatezza, come prevedeva il Decreto Lorenzin ritirato grazie alla posizione ferma della FNOMCeO”. Il presidente CAO di Torino, D’Agostino: “La Commissione Albo Odontoiatri ha accolto con soddisfazione la proposta di un convegno sul tema ritenendo fondamentale chiarire a colleghi e cittadini che l’appropriatezza non è un concetto economico ma etico. I relatori sapranno fornire punti di vista diversi convergenti in un quadro che chiarirà quale sia l'atteggiamento da tenere dal punto di vista etico/deontologico nell'esercizio della professione”. Il Convegno sarà arricchito da due altri momenti di richiamo. Il rinnovo del Direttivo nazionale SUSO ( essendo l’attuale giunto al termine del mandato) evento al quale SUSOnews dedicherà ampio spazio nel prossimo numero , mentre prosegue la presentazione del volume “La Cittadella, Storia dell' Ortodonzia Italiana” curata da Damaso Caprioglio e Pietro di Michele. Per info: www.omceo.to.it

Frequente anomalia nei processi di sviluppo della dentizione, le agenesie dentarie e il loro trattamento multidisciplinare costituiscono il tema del Simposio internazionale Alpe Adria, terza edizione, che si terrà al Centro Congressi "A. Luciani" di Padova il 25 e 26 novembre. “Una grande opportunità – così è definito l’evento - per condividere e analizzare le più recenti conoscenze sulla gestione e il trattamento di questa difficile condizione clinica”. La gestione delle agenesie dentarie è infatti estremamente complessa dovendo il paziente essere seguito dall’infanzia all’età adulta. L’argomento rivolto ai dentisti che si occupano di ortodonzia, protesi e odontoiatria estetica (e a coloro che vogliono aggiornare le loro conoscenze sulle più recenti acquisizioni in merito) “costituisce - a detta degli organizzatori - una delle più importanti opportunità d’interazione tra differenti specialità odontoiatriche”. Per info e iscrizioni consultare il sito www.aaortho2016.it. E' prevista quota agevolata per i soci SUSO

Anche Ortodonzia al IX Meeting del Chirone con Polimeni e Barbato Almeno due relazioni in programma al Congresso del Chirone che si tiene a Roma alla Sapienza, il 16 e il 17 settembre, sono di interesse prettamente ortodontico. Sono gli interventi) di Antonella Polimeni sui “Canoni Da sin. Gianna M. Nardi, Crispian Schully, estetici e l’armonia nella Ugo Covani Presidente del Chirone crescita dentofacciale” (ore 12 di venerdì 16) e subito dopo (alle 12,30) l’intervento di Ersilia Barbato sull’ “Estetica e Ortognatodonzia: dalla valutazione diagnostica alla pianificazione terapeutica” . Organizzato da Gianna Maria Nardi (Direttrice scientifica) e incentrato sui “Canoni estetici nel rapporto viso sorriso” il Meeting dell’Accademia Il Chirone, sodalizio nato per la promozione della cultura odontoiatrica e non, presieduto da Ugo Covani, è giunto quest’anno alla nona edizione. Iscritti a parlare una ventina di relatori di vari temi più o meno direttamente collegati con l’Estetica, sotto l’egida di un Comitato scientifico di tutto rispetto (Barbato, Di Biase, Di Giorgio, Grassi, Guerra, Ottolenghi, Gallo) . Ospite d’onore come ogni anno, la nota giornalista di moda, Mariella Milani, che illustra i cambiamenti e il valore del sorriso nella moda. Per info: www.info@meeting-planner.it www.meeting-planner.it

Patrizia Biancucci

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INCONTRI E CONGRESSI L’invito del Presidente SIDO

Silvia Allegrini

Caro amico e collega, è mio grande piacere invitarti al Congresso Internazionale SIDO del 2016 che si focalizzerà sui risultati clinici significativi per il paziente (patient-important outcomes). La lettera “I” identifica il congresso: Interattività, Internazionalità, Innovazione Ispirazione. “Interattività”. L’apprendimento sarà interattivo perché, selezionando i corsi in base al tuo desiderio di approfondimento, potrai testare la tua conoscenza all’inizio della sessione e verificare il tuo apprendimento al termine della giornata congressuale. Suggerimenti di percorsi possibili nelle giornate pre e congressuali saranno a tua disposizione online. Coloro che scelgono il pacchetto “early bird” con le FAD riceveranno l’assistenza dedicata in sede di congresso per le FAD e lasceranno il congresso con 50 ECM. “Internazionalità”. Il congresso sarà internazionale, perché i relatori verranno da tutto il mondo a casa nostra, in SIDO, per presentarti la loro esperienza e le loro ricerche. Relatori ortodontici di fama condivideranno i loro risultati nel lungo termine e le loro idee sul futuro dell’Ortodonzia. Abbiamo anche una larga offerta di corsi precongressuali, tra i quali alcuni di Typodont, promossi con un occhio di riguardo ai giovani e ai giovani di spirito e con il patrocinio della Tweed Foundation, Università di Arhus, Connecticut e Boston. AIOP, FEO, ORTEC, SIBOS e SITEBI sono partners speciali e arricchiscono l’internazionalità. “Innovazione”. Anche l’innovazione sarà un tema centrale. Il congresso si occuperà di 1) i più recenti sviluppi della diagnostica 3-D ed apparecchiature digitali 2) fatti sull’accelerazione del movimento ortodontico e nuovi biomateriali 3) morso aperto, problemi dentali particolari e movimenti dentali inusuali e 4) novità sulle apparecchiature linguali e sugli allineatori. AIOP ha aiutato a creare una sessione molto pratica e interdisciplinare su cosa è veramente importante nei casi interdisciplinari di orto-protesi. Un corso comune ai dottori, al loro staff di studio e agli igienisti andrà nella direzione della ergonomia e armonia del lavoro di squadra nello studio ortodontico. “Ispirazione”. L’obiettivo scientifico chiave è la creazione di conoscenza basata sull’evidenza focalizzata sui risultati significativi per il paziente. Firenze è sempre un’ispirazione e lo sfondo storico del congresso SIDO negli anni pari. Tempo di iniziare- Vieni con noi giovedì pomeriggio per una apertura del congresso informale con degustazione vini gratuita alle grotte e bastioni della Fortezza da Basso. Tempo di esplorare-Firenze il venerdì sera alla Galleria degli Uffizi, in esclusiva per SIDO l’arte squisita della Primavera del Botticelli con i tuoi amici. Nel 2016 sii orgoglioso di essere socio SIDO nel mondo. Con grande affetto. Per info: www.sido.it Silvia Allegrini Presidente SIDO

Traumatology Dental Day con SOCI a Catanzaro La gestione corretta del trauma dentoparodontale è stato il tema al centro del III Convegno Regionale della S.O.C.I. svoltosi sabato 18 giugno presso la Sala Convegni del Musmi, all’interno del Parco della Biodiversità di Catanzaro. L’iniziativa, dal titolo “Traumi Dento-parodontali. Linee Guida e Management”, è stata organizzata dalla Società Odontoiatria di Comunità Italiana, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e l’U.O. Un momento del Convegno di Odontoiatria Sociale dell’ASP di Catanzaro.Nella pratica clinica – ha sottolineato il dott. Valerio D’Andrea, Segretario Nazionale SOCI, responsabile dell’Unità Operativa di Odontoiatria Sociale dell’ASP di Catanzaro e presidente del comitato scientifico del Convegno – è necessario che l’odontoiatra, in caso di trauma dento-parodontale, sia in grado di formulare una diagnosi precisa ed affrontare tempestivamente un appropriato trattamento, in modo da minimizzare i danni estetici e funzionali, soprattutto nel caso di giovani pazienti. Nell’espletamento di pratiche sportive, ad esempio, l’atleta è molto più esposto al rischio di trauma dentale. Per questa ragione, sono stati invitati nell’argomentazione congressuale anche rappresentanti del mondo dello sport. "La perdita di un dente può sembrare banale ma invece diventare un problema complicato, anche dal punto di vista economico – ha aggiunto D’Andrea. - In questo ambito dovrebbe intervenire il sistema sanitario pubblico, ma sul territorio, il più delle volte, è difficile trovare centri di riferimento pronti ad affrontare la problematica con immediatezza e competenza. E’ importantissima la formazione e la prevenzione ad ogni livello ed a questo scopo abbiamo stimolato diversi tavoli di confronto. Abbiamo anche riscontrato una grande collaborazione delle istituzioni sanitarie e delle categorie coinvolte ". Il Direttore Generale dell’ASP di Cz, il dott. Giuseppe Perri, ha condiviso l’importanza dell’argomento trattato e del lavoro portato avanti dall’Unità Operativa di Odontoiatria Sociale: " E’ stato fatto un grande percorso sinora. Dobbiamo privilegiare il potenziamento nel campo della prevenzione, dell’assistenza alle categorie vulnerabili, come previsto dalle ultime norme ministeriali sull’appropriatezza delle prestazioni odontoiatriche. Inoltre, è necessario dare più attenzione alla formazione interdisciplinare affinché, come succede nel campo della traumatologia dentale, tutti, anche chi lavora nei pronto soccorsi, gli infermieri, gli operatori sportivi e la cittadinanza intera, siano informati e, ove necessario, pronti per un idoneo e valido trattamento". Presente anche il Presidente Nazionale della SOCI, il Prof. Roberto Deli che ha commentato: "La nostra è una società estremamente eterogenea, per questo la SOCI si propone di creare una rete, una solida cooperazione con associazioni e sindacati per poter costituire una voce unica che riguardi la sanità pubblica odontoiatrica. Grazie a questo Convegno oggi abbiamo fatto tanti piccoli passi avanti a favore di un’odontoiatria sociale di qualità e sostenibile. Il dibattito si è allargato al mondo della scuola e dello sport e avere la presenza di diverse rappresentanze è stato un grande risultato ed al contempo un’opportunità di diffondere un messaggio di sensibilizzazione". SUSOnews

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INCONTRI E CONGRESSI Traumatology Dental Day 8 ottobre a Lecce

Nuovi orizzonti in Ortodonzia a Bari il 3 dicembre con Farronato

Approda nel Salento , in una delle sue ultime tappe della campagna itinerante di formazione , “il Traumatology Dental Day “, manifestazione promossa da SUSO e SIOF in tutte le province Italiane, con l’intento di condividere con gli odontoiatri Italiani un modello corretto di comportamento clinico e medico legale in Traumatologia dentale, nel rispetto delle Linee Guida . Grazie all'ospitalità e alla collaborazione dell’Ordine dei Medici di Lecce , si affiancheranno grandi nomi del mondo Odontoiatrico e della Medicina Legale Italiana, la giornata di sabato 8 Ottobre si annuncia densa di interessanti spunti formativi. Si affronteranno i vari aspetti della Traumatologia Oro Evelina Ferrari dentale, dalla epidemiologia alla riabilitazione, i risvolti medico legali, gli obblighi deontologici degli odontoiatri, il ruolo di prevenzione dell’ortodonzia, e l’importanza dell’utilizzo dei presidi di prevenzione. Grande attesa per l’intervento di un alto dirigente della sezione anticrimine della Polizia di Stato, che affronterà il tema della violenza fisica esercitata su donne e bambini in ambito familiare, come procedere al riconoscimento di lesioni sospette durante l’attività clinica e quali comportamenti adottare. Ringrazio tutti i colleghi della CAO di Lecce unitamente al direttivo SUSO provinciale. Vi aspetto numerosi. Per info: ecm@emmeduegroup.it - www.corsiecm.emmeduegroup.it Evelina Ferrari Presidente SUSO Lecce

Il SUSO conferma in Puglia la sua presenza e capacità organizzativa. Il prossimo appuntamento nazionale è previsto per sabato 3 dicembre a Bari, in occasione del Congresso regionale SUSO, organizzato dai Direttivi delle 6 Province pugliesi. Testimonial di eccezione Giampietro Farronato, già Direttore del Dipartimento di Odontostomatologia dell'Università degli Studi di Bari e Direttore della Scuola di Specialità di Ortognatodonzia dell'Università di Milano, che dopo quasi 3 lustri ritorna in città, alla vigilia dei festeggiamenti in onore di San Nicola. Titolo del convegno: ”E-Orthodontics: nuovi orizzonti in Ortognatodonzia e il TSME (Transverse Sagittal Maxillary Expander)”. L'Odontoiatria è la branca specialistica che più si avvale delle innovazioni strumentali e dell'upgrading tecnologico informatico. L'accuratezza Giampietro Farronato iconografica oggi disponibile grazie alle nuove strumentazioni digitali è in grado di semplificare le scelte diagnostiche e conseguentemente offrire un supporto essenziale nella stesura dei piani di trattamento. Nel corso dell’incontro verrà presentato il Transverse Sagittal Maxillary expander (TSME), apparecchiatura specificatamente ideata ed allestita, con il supporto tecnologico digitale per il trattamento dell’ipoplasia mascellare.Tale dispositivo ortognatodontico, estremamente versatile nelle sue varianti, agisce non solo a livello trasversale ma anche sagittale, determinando un movimento dentoalveolare a livello della premaxilla e degli incisivi superiori, con conseguente diminuzione della sostanza ossea verticale del mascellare e suo aumento negli altri piani dello spazio. Il dispositivo è stato messo a punto anche grazie all’utilizzo di apparecchiature radiografiche di ultima generazione, così da poter monitorare le variazioni volumetriche della crescita ossea nei tre piani dello spazio. Riservato agli Odontoiatri, l’aggiornamento è gratuito ed accreditato Ecm. Il dispositivo è stato messo a punto anche grazie all’utilizzo di apparecchiature radiografiche di ultimagenerazione, così da poter monitorare le variazioni volumetriche della crescita ossea nei tre piani dello spazio. Riservato agli Odontoiatri, l’aggiornamento è gratuito ed accreditato Ecm. In tale circostanza viene anche presentato ai partecipanti il volume “La Storia dell’Ortodonzia italiana” curato da Damaso Caprioglio e Pietro Di Michele.

Traumatology Dental Day 22 ottobre a Padova Introdotto da Antonio Cesta, Presidente del SUSO di Padova, si tiene sabato 22 ottobre presso l’Hotel SB di Padova, il “Traumatology Dental Day”, campagna presentata dal Presidente del SUSO Pietro di Michele. Il programma si articola in vari interventi. Apre Mario Berengo sull’approccio multidisciplinare ai “Traumi dentali: trattamento urgente e differito” cui seguirà l’intervento di David Pescarolo sui “Risvolti medico-legali nella gestione dei traumi dentali”. Dopo la relazione di Matteo Scarso,

VIII Congresso SOCI con SUSO/Na 26 novembre

Relatori e Direttivo all'evento scorso a Padova

odontotecnico, che parla del “Play Safe Triple: protezioni dentali per sport da contatto”, Alberto Laino si intrattiene sul “Ruolo dell'Ortodontista nei traumi dentali”. In chiusura Maurizio Ferrara approfondisce infine i “Traumi da maltrattamento: cause, obbligo di referto e segreto professionale”. Nel corso della mattinata il Presidente SUSO presenterà il libro “ La Cittadella: “Storia dell’Ortodonzia Italiana“. Info ed iscrizioni presso Emmedue Group (Marta Traversa) e-mail: ecm@emmeduegroup.it martatraversa@hotmail.it www.corsiecm.emmeduegroup.it Antonio Cesta Presidente SUSO Padova

Traumatology Dental Day a Catania col Cenacolo il 29 ottobre Grazie all’ospitalità del presidente del COI-AIOG (Cenacolo Odontostomatologico Italiano), Maria Grazia Cannarozzo il Traumatology Dental Day arriva a Catania il 29 ottobre per celebrare con SUSO e SIOF uno degli ultimi appuntamenti della campagna 2016 di sensibilizzazione e formazione su linee guida in Odontoiatria. In 3 anni di incontri itineranti, l’obiettivo raggiunto è ambizioso: 25.000 odontoiatri coinvolti su un tema di grande interesse. A Catania un programma nutrito grazie alla presenza di clinici, medici legali e psicologi di fama. Il Format presentato sensibilizza e coinvolge gli specialisti: dalla prevenzione al trauma con modalità di utilizzo di presidi, al trattamento clinico, al ruolo fondamentale dell’Ortodonzia, al comportamento da Maria Grazia adottare nel rispetto del codice deontologico. Ancora: le indicazioni medico legali per Cannarozzo una corretta practice, le modalità radiodiagnostiche per il miglior riconoscimento e (non meno importante) il valore psicologico del trauma sul sorriso fino alle violenze su donne e bambini, consumate (e spesso non riconosciute) in ambito familiare. La qualità del corso e dei relatori lo rende un appuntamento da non perdere, mentre la cornice di Catania e della Sicilia rendono ancor più suggestivo l’evento. Quanto all’ospitalità in casa Cenacolo è cosa nota a tutti gli odontoiatri. Per info: www.coiaiog.it

SUSONews

Si intitola “Tra doveri bioetici ed esigenze cliniche” l’VIII Congresso della SOCI (Società di Odontoiatria di Comunità Italiana) in programma a Napoli il 26 novembre in abbinamento al Congresso regionale SUSO. Un tema sottolineato in apertura da Roberto Deli, attuale presidente della SOCI e da Claudio Buccelli, Presidente SIMLA. Ma i titoli degli altri interventi danno un’idea di quanto varia sia la casistica e gli ambiti di indagine toccati dalle relazioni in programma: dalla gestione della salute orale nell’active ageing, al ruolo del chirurgo maxillo facciale, al mix ortodontico/parodontale nell’adulto, alla terapia traumatologica dentoparodontale nel pubblico/privato, fino al paziente allergico. Nel pomeriggio vengono precisati “fini e confini” dell’Odontoiatria pediatrica e di comunità e sottolineate le potenzialità connesse alla interdisciplinarietà ed in finale le prospettive offerte allo studente e professionista dall’Odontoiatria nell’Unione Europea. Tra i momenti non strettamente clinici, la Tavola Rotonda sindacale SUSO incentrata sulla percorribilità del Decreto Lorenzin e l’ ”Incontro con gli Autori” della Cittadella - La Storia dell’Ortodonzia Italiana. Per info: ecm@emmeduegroup.it - www.corsiecm.emmeduegroup.it Alberto Laino - Marino Musilli

EOS a Congresso annuale in Svezia Ortodontisti da tutta Europa si sono incontrati dall’11 al 16 giugno per il congresso annuale dell’European Orthodontic Society a Stockholmsmässan (Stoccolma) importante sede di conferenze e fiere. E’ la quinta volta – annota un comunicato della Rivista Dental Tribune International - che il congresso si svolge in terra svedese. Ortodontista e professore al Dipartimento di Medicina dentale del Karolinska Institutet di Stoccolma, il presidente Jan Huggare ha illustrato il programma del Congresso, incentrato sui tradizionali argomenti dell’ortodonzia, dando particolare attenzione alle esperienze terapeutiche. Clinici internazionalmente riconosciuti hanno condiviso le loro esperienze su un ampio spettro di temi, compreso quello se l’ortodonzia debba accompagnarsi o meno con la chirurgia ortognatica. Gli interventi sono stati focalizzati sul paziente adulto e sui trattamenti ortodontici per i bambini e adolescenti con apparecchi linguali. La conferenza su Sheldon Friel, omaggio al past president e membro onorario, tenuta da Sheldon Peck dell’Università di Chapel Hill, North Carolina, ha trattato della “verità ortodontica”. In occasione del congresso sono stati inoltre annunciati i vincitori del W J B Houston Research Awards, del Beni Solow Award e del Premio istituito in memoria di Francesca Ada Miotti. “È stato un grande onore ospitare il convegno della comunità ortodontica, - ha detto Huggare - che ha coniugato la tradizione portata avanti dai past president della Società con le aspettative dei membri più giovani”. Fondata nel 1907 con il preciso obiettivo di far progredire l’ortodonzia in tutti i suoi aspetti, per il suo collegamento con le arti e le scienze collaterali in ambito privato ma anche ospedaliero e accademico in Europa - la EOS conta oggi Membri di 24 Paesi, incluse Svezia, Austria, Germania, Francia e Gran Bretagna. Il primo congresso a Berlino (1910) si è già tenuto altre quattro volte in Svezia, nel 1956, 1965, 1981 e nel 1993. SUSONews

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RIL ANCIO IN SUSO Dal SUSOnews Anno 2002 Sogno o incubo? Rileggendo un articolo scritto quasi 15 anni fa da Willy Manuzzi, non si può trattenere un sorriso essenzialmente melanconico. Vediamo Si è svolto a Torino, il 19-20 ottobre, l'importante Convegno “ Aspetti normativi e legislativi della professione odontoiatrica e ruolo dell’ Ordine “. Organizzato dall’ Ordine, su proposta di Eugenio Tanteri, Presidente della Commissione Odontoiatri e indirizzato a tutti gli iscritti, ha visto l'attenta partecipazione di circa 300 colleghi. Nelle due giornate sono state trattate tematiche che nulla hanno a che fare con diagnosi e terapie ma che, in modo esponenziale, ci vengono proposte ed imposte dai nostri governanti: autorizzazioni, impianti radiografici, radioprotezione, impianti elettrici-idraulici di depurazione, rifiuti, sicurezza sul lavoro, studi di settore, privacy, ECM, consenso informato. Sono stati illustrati importanti capitoli che accompagnano, la professione: abusivismo e prestanomismo, rapporti con personale e collaboratori,contenzioso, società tra professionisti, previdenza-ENPAM. Tutto ciò però ormai fa parte del passato, ingoiato anche se mai o mal digerito. Nel Convegno, anche un aggiornamento su argomenti di estrema attualità: minimi tariffari, convenzioni, società di capitali, pubblicità, libera circolazione, ruolo degli Ordini. Senza entrare in particolari, il succo è che la volontà ( europea ancor prima che italiana ) è di considerare la nostra attività non come professione ma impresa sottoposta alle regole di mercato: libera competitività, concorrenza con pubblicità selvaggia, prezzi stracciati, convenzioni capestro, ingresso di capitali, delegittimazione del codice deontologico e degli Ordini e quindi crollo della qualità. Il futuro è preoccupante ma non è il caso di drammatizzare perché la categoria, che ha sviluppato ormai da anni una matura coscienza politica ed una forte unità sindacale, è pronta a fronteggiare questa prospettiva destinata a stravolgere la professione. Penso senza rimpianti al passato quando solo pochi odontoiatri (e ortodontisti) si interessavano alla vita sindacale impegnata com’era, la maggioranza, a coltivare il proprio orticello. Penso con ilarità a quegli anni in cui nascevano sigle ( 3 solo in Ortodonzia!) che pretendevano così di salvaguardare gli interessi di gruppuscoli, sminuendo il potere contrattuale di una categoria a cui i governanti, sinistracentro-destra, stavano preparando la fossa. Penso con rabbia alle lotte tra medici-chirurghi (che volevano fare "anche" i dentisti) e quelli realmente odontoiatri, tra questi e i laureati in odontoiatria, tra specialisti e non, tra esclusivisti e non, tra universitari e liberi professionisti per una poltrona nelle numerose ed ininfluenti sigle sindacali, delle associazioni o degli Ordini con l’ alto compito di salvaguardare i rispettivi diritti, acquisiti e non. Penso con tenerezza ai sindacalisti dilettanti (Attilio Ferrini, esempio per e su tutti ) che, pieni di buona volontà ed entusiasmo, hanno per anni perso ore di lavoro, tempo libero, denaro per viaggi e alberghi e a volte la famiglia, per attenuare le sofferenze di una categoria. Penso con tristezza ai soldi ed alle energie sprecate per tenere in piedi microassociazioni con sede, segretarie, fax, pc, consulenti legali e fiscali, giornali, e a quei tanti di noi che pagavano l’ iscrizione a più sigle senza mai partecipare ma pronti ad esclamare:" Cosa fa il sindacato per me?" Penso con terrore ai molti dirigenti sindacali, che cavalcavano, invece di contrastare, le leggi più inique ( rifiuti, 93/42, 626, Certificati di qualità, ECM, radioprotezione, etc.etc…) per dimostrare efficienza ma con l’unico risultato di affondare sempre più la categoria o almeno quella parte che di loro si fidava e che voleva poter lavorare. Immaginatevi le risate dei politici quando, piccoli e divisi, ci presentavamo per tutelare i diritti non di una categoria ma di piccolissime caste. Ora, fortunatamente, non è più così. Oggi esiste solo il SIOSD ( Sindacato Italiano Operatori Settore Odontoiatrico) che rappresenta tutti. Siamo una forza che conta circa 800.000 persone. Forti di tale valenza politica, riusciamo a prevenire o modificare pericolosi iter legislativi, a proporre testi di leggi, a firmare contratti di assunzione, a partecipare allo studio di programmi universitari che stabiliscano le caratteristiche di corsi atti ad inquadrare nuove figure del settore. Abbiamo una grande unica sede in grado di rispondere alle esigenze sindacali, dove trovano posto anche le varie sottosigle che vivono per analizzare incidenze negative che potrebbero coinvolgere singoli sottogruppi. Consulenti e sindacalisti stipendiati che soggiornano a Roma, presidiano ministeri, intervengono nelle discussioni di legge, seguendo scrupolosamente le direttive stabilite da Consiglio ed Esecutivo eletti in rappresentanza di tutto il “ dentale “. Mentre scrivo queste righe, suona il campanello: è il postino che mi consegna una serie di giornali, lettere, locandine... ANDI, AIO, SUSO, AIMO, ASIO, GEOI, SIOCMF, ADI, COI, AIAO, AIPAO, AIOG, AISO, ORTEC, ATO, ANTLO, UNIDI, SIDO, SADO, MASO. Un incubo! Il futuro allora mi appare decisamente preoccupante. Sempre che, per la professione, di futuro si possa ancora parlare.

William Manuzzi

Tesoriere Nazionale SUSO

Far sindacato oggi in un mondo globalizzato

Fin dall’inizio degli studi universitari i Maestri dell’Odontoiatria e dell’Ortognatodonzia hanno insegnato l’eccellenza nella diagnosi e terapia delle malattie odontostomatologiche insieme alla gestione delle problematiche normative che coinvolgono la libera professione. Anche ortodontisti e dentisti hanno diritti e responsabilità, ma l’etica sarebbe incompleta se non prendesse in considerazione in che modo ortodontisti (e dentisti) dovrebbero essere trattati dagli altri. E’ molto più difficile mantenere gli standard etici e professionali quando Umberto Garagiola i loro diritti sono messi a rischio. Oggi il Sindacato deve essere in grado di svolgere un ruolo di difesa dei diritti dalle minacce alla professione. Oltre alla capacità di sviluppare una maggior conoscenza delle responsabilità etiche e legali, oltre a ricordare giustamente ai dentisti il valore dell’etica e che la salute del paziente rimane al centro della professione, dovrebbe anche insegnare a comunicare il valore delle prestazioni erogate. L’ortodontista e quindi il Sindacato, deve saper comunicare più efficacemente con pazienti, familiari, media, istituzioni, associati e altri professionisti. La crisi finanziaria e conseguente recessione dimostrano che il mondo è più interdipendente che mai. Come gran parte del movimento sindacale anche il nostro non deve opporsi alla globalizzazione, che ha tuttavia anche un lato oscuro: minaccia le professioni, insidia la capacità dei governi di proteggere i cittadini e l’ambiente, altera gli equilibri economici, a scapito dei professionisti. In quest’ottica deve intervenire per fissare limiti e condizioni alla globalizzazione odontoiatrica, prefiggendosi opportunità create dagli scambi internazionali (maggior produttività e varietà di prodotti, diffusione di conoscenze e tecnologie), gestendo le interazioni per migliorare la vita delle persone, anziché minacciarla. I professionisti debbono unirsi e costituire una base di rappresentanza indipendente, da cui avanzare richieste di equità e sicurezza alle Istituzioni governative. Questa è la responsabilità, questo il potenziale dei sindacati, più necessari che mai, in un mondo globalizzato. Umberto Garagiola

Vice Presidente Nazionale SUSO

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Il Presidente SUSO e Raoul D’Alessio Intervista di Rai 1 Questa pagina porta il titolo beneaugurante di “Rilancio in SUSO” e mai denominazione fu più azzeccata. Basta ricordare quanto è avvenuto il 19 maggio scorso, quando su Rai Uno, nella popolare Rubrica “La vita in diretta” condotta da Marco Liorini, è andato in onda uno “stacco” dedicato all’Ortodonzia italiana, protagonisti il Presidente SUSO Pietro di Michele che nella foto vediamo assieme alla giornalista Rai Linda Celani e Raul D’Alessio intervistato negli studi TV da Liorini (vedi Il Presidente SUSO e Raoul D’Alessio a Rai 1 foto) sullo sviluppo della disciplina sul quale una nota scritta dallo stesso D’Alessio è stata pubblicata sulla prestigiosa Enciclopedia Treccani. Accennando al quarantennale SUSO, ancora in corso e ai “passi da gigante” compiuti in Italia dall’Ortodonzia, nata come Cenerentola ed oggi esempio d’eccellenza della cultura medico odontoiatrica, di Michele si è richiamato al documento che ne fotografa l’evoluzione, a quella “Storia dell’Ortodonzia Italiana” presentata a Modena il 9 aprile scorso in occasione (e a sottolineatura) del quarantennale SUSO, avendo quale Autore primo Damaso Caprioglio, già allievo dei Grandi del passato divenuto egli stesso Padre della Disciplina. L’intervento in tv del Presidente SUSO si è concluso con la raccomandazione al grande pubblico di Rai Uno di “non andare, in Ortodonzia, dietro alla clinica dei passi corti e della pubblicità ingannevole” Pietro di Michele durante l'ntervista sottolineando invece l’importanza della diagnosi e di un’attenta televisiva su Rai 1 esecuzione del piano di trattamento.

XVIII Congresso SIOF a Padova il 12 Novembre Anche quest'anno grande attesa per il XVIII Congresso Nazionale SIOF, Società Italiana di Odontoiatria Forense. Il Presidente Pietro di Michele col Direttivo e con il supporto di Gabriella Ceretti han voluto portare all'attenzione dei cultori dell' Odontoiatria Forense un tema d'attualità : " La valutazione del danno in Odontoiatria alla luce delle nuove Gabriella Ceretti tecnologie ". Il 12 novembre a Padova, in collaborazione con SIMLA ( Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni ) la SIOF affronta una tematica clinica estremamente interessante: odontoiatri e medici legali insieme per valutare come e se cambia la valutazione del danno biologico, anche a fronte delle nuove metodiche e tecnologie cliniche. All'evento collabora attivamente anche la SMLT (Società Medico LegaleTriveneta ): parteciperà alla tavola rotonda che farà seguito ad ogni argomento sviluppato, per arricchire, con la discussione, e rendere più comprensibili le tematiche e le metodiche di valutazione. Argomenti principali: novità legislative in responsabilità professionale (in fase di definizione), valutazione del danno biologico secondo le nuove indicazioni SIMLA, diagnosi e inquadramento risarcitorio per le lesioni al nervo alveolare inferiore e al seno mascellare e per la patologia parodontale. In questi ultimi anni odontoiatri e chirurghi maxillo facciali utilizzano tecniche e tecnologie che stanno rivoluzionando le aspettative del paziente, con risultati clinici e tempi differenti rispetto al passato. Ancor più importante, le nuove modalità attendibili con tecniche di accertamento per verificare reali lesioni presenti. Tutto questo porta nuovi profili di responsabilità medica in campo civilistico e penalistico con criteri di liquidazione diversi. La giornata vede la presenza di grandi clinici e medici legali di fama: l'obiettivo è chiarire la materia dando nuove modalità di accertamento. La giornata si conclude con una tavola rotonda per tentar di definire i tempi di guarigione e danno emergente per le varie patologie odontoiatriche. La segreteria organizzativa è affidata ad Emmeduegroup s.r.l. di Torino (ecm@emmeduegroup.it) SUSONews segue da pag. 1

SUSOnews e Infodent Una nuova collaborazione

Dottor Pipitone, qual è il valore della pubblicità nell’industria dentale oggi? “Ogni industria si basa sul progresso, che viene poi diffuso attraverso la pubblicità. In ambito sanitario pubblicizzare significa promuovere l’innovazione, aiutando così i professionisti a curare meglio i loro pazienti. Consigliare i produttori su come scegliere i canali è una grande responsabilità etica e morale, in quanto il valore della pubblicità ha un forte impatto sociale.”

Quali benefici porterà Infodent International a SUSONews? “Infodent International, in qualità di Concessionaria di pubblicità, andrà a offrire ai produttori un servizio di consulenza e orientamento, che porterà a inserzioni più interessanti per i lettori e più performanti per le aziende. Dal 1994 io e la mia socia, Paola Uvini, crediamo che in ambito sanitario una pubblicità pianificata strategicamente rappresenti un insieme di informazioni tale da produrre valore per chiunque ne fruisca.”


SPECIALE QU AR ANT'ANNI SUSO ° 1976 2016 1976 201 6 0 4 Il Past President racconta l’anima internazionale del SUSO Continua la serie del “come eravamo” originata dal quarantennale di fondazione del SUSO. Qualcuno ha detto che una ricorrenza come questa dura un anno e quindi siamo ben decisi ad approfittare di questo lasso di tempo per far conoscere meglio il Sindacato attuale attraverso il suo passato, raccontato come in questo caso, da un teste particolarmente qualificato, come può esserlo un Past President.

Paolo Picchioni

Correva il mese di aprile 1982, a Spoleto, nell’ambito dello “Spring Meeting” della S.I.D.O., quando l’Assemblea dei Delegati regionali S.U.S.O. elesse il nuovo Direttivo che portò alla Presidenza Attilio Ferrini, il quale da quel momento sarebbe stato l’impareggiabile timoniere del Sindacato per oltre 25 anni. In quell’occasione, io, giovane ortodontista, entrai per la prima volta nel Direttivo in qualità di Consigliere nazionale. Ero molto giovane e per me era un onore grandissimo sedere insieme a tanti “mostri sacri” dell’Ortodonzia.

Oltre che da Attilio Ferrini in veste di Presidente, quel Consiglio infatti era composto da Pietro Bracco, Pietro Campo, Benito Fancello, Bruno Genone, Cesare Luzi in veste di Consiglieri e Salvatore Calderone, Elio Di Gioia e Pierluigi Gilardini come Revisori. Quel pomeriggio ebbe inizio la mia storia all’interno del Consiglio di Presidenza che è durata per oltre 30 anni. L’Ortodonzia Italiana stava iniziando proprio allora una crescita vigorosa che l’avrebbe portata, soprattutto grazie all’azione della S.I.D.O., a diventare in tempo breve un punto di riferimento non solo a livello europeo, ma internazionale. La tumultuosa crescita scientifica era accompagnata dalla presa di coscienza degli operatori del settore delle molteplici problematiche che affliggevano in quegli anni la libera professione: dalla lotta all’esercizio abusivo della professione sempre più invadente, al proliferare delle mutue volontarie con regole e tariffe “ad personam”, al riconoscimento della Specialità e della specificità della figura dell’Ortodontista etc. etc. Grazie alla sua lungimiranza il nostro Presidente capì ben presto che, per agire con efficacia, l’azione del Sindacato avrebbe dovuto concentrarsi capillarmente a livello del territorio e a livello europeo per usufruire dell’appoggio e della fiducia degli altri Paesi della C.E.E. Il Consiglio recepì così l’importanza di potenziare e allargare le Sezioni provinciali per migliorare Da sinistra: Pietro Bracco, Giuseppe Bracco, Giobatta Garino, Attilio Ferrini l’efficienza a livello locale e contemporaneamente impegnarsi con passione ed energia in ambito europeo come organo propositivo e consultivo per le varie problematiche inerenti la categoria. A questo proposito già dal 1983 si rese possibile per gli aderenti al Sindacato l’iscrizione nell’Annuario della Federazione Europea delle Associazioni degli Specialisti in Ortodonzia (E.F.O.S.A.), libro guida di prestigio, diffuso in tutti i Paesi aderenti alla Federazione. Gli iscritti avrebbero semplicemente dovuto inviare i propri dati ed i curricula professionali alla Segreteria S.U.S.O. che li avrebbe direttamente trasmessi all’E.F.O.S.A.. Questo avrebbe permesso un censimento degli associati a livello territoriale ed una visibilità a livello europeo, così come previsto dalla filosofia del Sindacato. In quegli anni il S.U.S.O. era l’unico organismo sindacale a rappresentare il nostro Paese in ambito europeo ed il Presidente Ferrini mi propose di essere al suo fianco in tutti i Meeting dell’E.F.O.S.A. cui l’Italia era chiamata a partecipare. Si trattava di un impegno notevole di rappresentanza in quanto i Meeting annuali, oltre alla discussione degli ordini del giorno proposti, prevedevano una serie di relazioni da parte dei Paesi membri sulle realtà ortodontiche individuali e specifiche, dalla situazione delle Scuole di Specializzazione, ai loro programmi, alle problematiche inerenti la libera professione, alla mutualità volontaria , al tariffario ,etc… ; argomenti in continua evoluzione che dovevano essere aggiornati puntualmente e con continuità. Dal 1985 al 1998 siamo stati sempre presenti, in rappresentanza del Sindacato, con suggerimenti e proposte, per dare un contributo alla formazione di tutti i programmi condivisi in ambito C.E.E. Nel frattempo in Italia si era costituita un'altra Associazione denominata A.S.I.O. (Associazione Specialisti Italiani in Ortodonzia) che spingeva per entrare all’interno della Federazione. Nel 1999 a Strasburgo gli specialisti A.S.I.O. e S.US.O.

Torino - Consiglio Direttivo Nazionale 16 Gennaio 1998

Parigi - Incontro EFOSA 1993

si federarono, costituendo la F.I.S.O. (Federazione Europea Specialisti in Ortodonzia), comprendente al suo interno gli Specialisti iscritti ad ambedue le Associazioni. La F.I.S.O. partecipò da quel giorno a tutti i Meeting E.F.O.S.A. fino al 2006, anno in cui, senza preavviso non rinnovò il suo impegno nella Federazione privandosi così dell’apporto degli Specialisti S.U.S.O. e considerando chiusa quell’esperienza unitaria. Gli anni dal 1985 al 1999 rimangono comunque un momento di grande importanza e vitalità nella storia del Sindacato fornitore di un valido contributo alla crescita dell’E.F.O.S.A., che in quel lasso di tempo ha visto un progressivo aumento nel numero delle Associazioni aderenti, di pari passo all’integrazione politica delle nazioni di appartenenza all’interno della C.E.E. In tale periodo si sono avvicendati 3 Presidenti: C. Bolender (Francia), N. Flood (Irlanda), W. Schmiedel (Germania) con cui il S.US.O. ha sempre lavorato con grande impegno ed in perfetta armonia nell’intento di trovare una via comune per una integrazione tra i vari Paesi Europei che portasse alle medesime normative all’interno della comunità. Le riunioni dell’E.F.O.S.A., la maggioranza delle quali venivano tenute presso la Confederazione Francese dei Sindacati Medici a Parigi, hanno rappresentato per me un momento di fondamentale importanza e di crescita sia a livello professionale che sindacale. Gli incontri periodici con esponenti dell’Ortodonzia di altri Paesi e con personalità di alto livello scientifico, politico sindacale ed il continuo confronto di opinioni sui più disparati argomenti di attualità professionale sono stati motivo di continuo stimolo personale e per quanto più strettamente inerente l’attività del Sindacato. La presenza poi di Attilio Ferrini, cui rimango legato da un profondo sentimento di stima e di affetto, ha fatto in modo che questi incontri, al di là del grande impegno che comportavano per la preparazione della documentazione e delle relazioni da presentare nell’ambito del Meeting annuale, siano ancora oggi motivo per me di un bellissimo ricordo di collaborazione professionale e grande e sincera amicizia. Quel pomeriggio dell’Aprile 1982 a Spoleto non avrei mai immaginato di ritrovarmi poi a distanza di 25 anni alla guida del Sindacato. Anni di esperienze condivise oltre che con il Presidente, anche con Pietro Bracco, mente politica del Sindacato e ispiratore di molte battaglie, che ho anche avuto la fortuna di avere come Maestro alla Scuola di Specializzazione in Ortodonzia dell’Università di Torino, col Tesoriere W. Manuzzi, con i consulenti, le segretarie Carla e Angela e con tutti coloro che si sono avvicendati nei vari Direttivi in questi anni e ai quali tutti va il mio personale e sincero ringraziamento. Paolo Picchioni Past President SUSO

Incontri con gli autori e la Storia

In occasione del Quarantennale SUSO La Cittadellail volume "La Storia dell'Ortodonzia Italiana" verrà illustrato in una serie di incontri itineranti : LECCE • 8 Ottobre PADOVA • 22 Ottobre CATANIA • 29 Ottobre TORINO • 19 Novembre NAPOLI • 26 Novembre BARI • 3 Dicembre 09


SPECIALE QU AR ANT'ANNI SUSO ° 1976 2016 1976 201 6 0 4 Attilio, uomo di charme sportivo e gourmet, brillante protagonista Sapeva entrare ed uscire dalla scena in svariate situazioni.

In occasione della mia Presidenza SIDO negli anni 1988-89 ebbi l’opportunità di avere come titolare della segreteria SIDO Attilio Ferrini, che a quel tempo aveva sede nei locali messi a disposizione dello studio del Presidente, nel grattacielo di corso Matteotti 0 a Torino. Unico personale, allora, la dr.ssa Alliata, efficientissima e di lunga e provata esperienza editoriale. Attilio era un collega di grande esperienza nel gestire le assemblee, preparare gli ordini del giorno, ma anche corretto nel rispettare il lavoro quotidiano dei collaboratori di segreteria. Sempre con un bel sorriso capace di sdrammatizzare le situazioni più critiche. Uomo di grande “ charme” con una battuta toscana ed un mazzo di fiori sapeva entrare ed uscire dalla scena in occasione delle più svariate situazioni di lavoro. Voglio anche ricordarlo come uomo di sport: sciatore di provata esperienza, sapeva creare e mantenere lo “ spirito di squadra” che il gruppo fosse composto da colleghi e consorti o da titolari di cattedre universitarie. Ricordo a questo proposito i raduni di Cortina e di Moso. Voglio infine ricordarlo come “gourmet”: con il collega Balma, allora tesoriere SIDO ed altri amici, avevamo sperimentato la sua esperienza di “ pizzaiolo” e la sua particolare attenzione nella preparazione dei risotti. Caro Attilio, brillante e protagonista, ti ricordo sempre con affetto. Garino Giobatta

Bracco coprotagonista, sull’onda dei ricordi.

Patrizia Biancucci ha raccolto dalla viva voce di Pietro Bracco, notoriamente assai poco incline a rilasciare dichiarazioni, questi brandelli di ricordi di lui, co-protagonista, assieme a Ferrini, della crescita del Sindacato Ortodontisti. Il SUSO ha una storia importante alle sue spalle. Il suo primo

obiettivo fu quello di far riconoscere dalle Autorità come Sindacato la nostra associazione di cui Attilio assunse ben presto la guida. Con il tempo imparammo anche a dare contenuti politici al nostro lavoro. Io lo seguivo a occhi chiusi perchè avevo capito che, con lui, la nostra Associazione sarebbe diventata forte. Ferrini giungeva fino ad identificarsi nel SUSO, allora riuscito connubio tra forze alleate, seppur di differente rappresentatività (ossia Sindacato e Università) e si impegnò per attribuire al SUSO una veste ufficiale in modo da essere riconosciuto a livello ministeriale come nostra professione e specialità. Attilio fu inoltre uno dei promotori dell’assistenza mutualistica ai laureati in odontoiatria. All’epoca di Fanfani e con l’on. Berloffa, segretario politico di De Gasperi e mentre alla presidenza FNOMCeO c’era Parodi, si battè perchè il lavoro odontoiatrico fosse regolato da un contratto collettivo: un accordo a seguito del quale venne istituita anche l’assistenza sanitaria.

Grazie, Attilio per essere stato con noi Attilio non era potuto venire a Modena, dove ovviamente tra di noi era ben presente, né gioire con noi di un’opera cui ha partecipato pienamente come protagonista e come ideale ispiratore pur senza aver scritto nemmeno un rigo. Le interviste a lui fatte con affetto filiale da Patrizia Biancucci richiamano il carattere e lo stile dell’uomo, toscano sempre sorridente, dalla battuta pronta. Un professionista tenace che ha sempre saputo anteporre gli interessi della comunità professionale ai propri. Nel ricordarlo riemergono vive alla memoria le sue battaglie politiche , i viaggi nell’ Italia ortodontica

Patrizia Biancucci

La sua scomparsa rappresenta per me la fine di una stagione felice.

La notizia della scomparsa di Attilio Ferrini, anche se non mi ha colto di sorpresa, ha lasciato in me tanta tristezza e un senso di vuoto profondo. Sapevo che era malato da alcuni giorni e a quell’età anche con i malanni più banali non si scherza, ma pensavo e speravo che ce la facesse anche in questa occasione, sorretto dal suo proverbiale entusiasmo e voglia di vivere. Conobbi Attilio, quasi quarant’anni orsono, a Torino, ai corsi del Prof. Giorgio Maj che a quei tempi frequentavo in qualità di allievo e dove Attilio era uno dei “tutor”. La sua simpatia, di toscano verace, la passione per il lavoro e l’insegnamento, la modestia e soprattutto la sua disponibilità nei confronti di tutti gli allievi mi colpirono subito e da quei giorni si sviluppò una sincera e profonda amicizia che mi fece sempre più apprezzare le sue qualità di professionista, ma soprattutto l’uomo. Anche Maj, personaggio di grande intelligenza ma con un carattere tutt’altro che facile, sempre molto diffidente nei rapporti con gli altri aveva per il Dr. Ferrini (così lo chiamava!!) una stima ed una fiducia mai messe in discussione.

Le settimane trascorse in quei corsi a Torino con l’insegnamento non solo della nostra disciplina, ma soprattutto di vita da parte di Maj, Bassani e Ferrini hanno rappresentato per la mia formazione una pietra miliare e sono ancora oggi un ricordo indelebile che rimarrà sempre nel mio cuore. Attilio però per me è stato veramente speciale. Il percorso delle nostre vite ha voluto infatti che condividessimo insieme tanti bellissimi momenti non solo nell’ambito del lavoro, ma anche della vita comune tra noi e le nostre famiglie. Attilio mi volle con se come Consigliere nazionale del Sindacato fin dalla sua prima presidenza a Spoleto e da allora abbiamo condiviso la storia del SUSO fino a quando non si è ritirato dalla Presidenza attiva, rimanendo però sempre profondamente legato alla sua storia . Il SUSO è stato la creatura di Attilio: lo ha fatto crescere, diventare una realtà importante nel panorama odontoiatrico italiano e fino agli ultimi giorni di vita è stato uno dei pensieri più presenti, che gli ha dato gioia, entusiasmo ma soprattutto forza per continuare ad essere protagonista. La sua scomparsa per me rappresenta la fine di una stagione felice che ho vissuto insieme a lui e alla moglie Luisella e che mi ha dato tanto soprattutto sotto l’aspetto umano. Grazie Attilio, ti ho voluto bene e so che anche tu me ne hai voluto tanto. Paolo Picchioni

che conta e nell’Europa dell’ EFOSA a difesa dell’immagine e interessi dell’Ortodonzia Italiana: il confronto, l’ equiparazione professionale, la valorizzazione delle Scuole di specialità, gli annosi tentativi per il riconoscimento del titolo italiano di Specialista all’estero. Insomma una vita spesa e mai ostentata nella ricerca continua di dignità per l’Ortodonzia. Molti i ricordi che ci legano ad Attilio e per tanti di noi, Pietro, Gianvito, Paolo, Eugenio, Franco, Roberto, Patrizia, Angela, Carla… la sua morte ha corrisposto al distacco dolorosissimo da un maestro, un amico, un padre. Nel tenere sempre vivi in noi i momenti salienti della grande avventura sindacale ed umana che ci lega, malgrado la morte, non possiamo che dirgli un tristissimo “ciao Attilio” e grazie di cuore per essere stato con noi. Pietro di Michele

Attilio amava smodatamente la sua professione.

“Ricorderò sempre Attilio Ferrini come un vero condottiero” Ed ecco il ricordo dell’apprezzato consulente giuridico del Sindacato. Quando un amico ci lascia riemergono tantissimi ricordi che ne delineano un’immagine come fosse un ologramma. Attilio amava smodatamente la sua professione, motivo assorbente di vita che lo aveva reso affabile, socievole e disponibile. Giovane, lo conobbi ad un’età quando gli altri rassettano i remi in barca e mi colpì in lui la voglia di continuare a spendersi, l’entusiasmo nel trasferire le sue esperienze, il desiderio di coagulare i giovani e motivarli a credere nella professione. Inoltre, la passione per l’azione sindacale nella quale profuse molte forze, tante speranze e infiniti sogni. Attilio Ferrini lo ricorderò sempre come un vero condottiero. Roberto Longhin Consulente Legale SUSO

L’appello di un amico devoto di Giannì: “Non dobbiamo lasciare nell’oblio il patrimonio culturale e le ricchezze che ci ha donato” Sono trascorsi pochi giorni dalla scomparsa di Ennio Giannì e nel mio cuore avverto la sensazione di noi dobbiamo andare avanti considerando quello che è stato, uno “Scienziato dell’anima, non un mercante sentirlo sempre vicino, come meraviglioso compagno di viaggio. Ha ragione Damaso Caprioglio quando di scienza”. Il professore mi ha insegnato che la “cultura” non deve essere appannaggio di pochi ma dice che a noi è toccata la sorte felice di godere della sua disponibilità culturale ed umana quando i suoi rappresentare, sempre, il miglior vaccino contro l’ignoranza la quale consente ai “mercanti di scienza” di impegni accademici erano ormai lontani. Damaso sa quante volte io l’ho accompagnato in giro per l’Italia far regredire, anziché avanzare la specie umana. Da qui emerge, in maniera esplosiva, la grandezza del ortognatodontica, di cui ho conosciuto con lui tutti i più autorevoli esponenti dell’Ortodonzia italiana. fondatore della Nuova Ortognatodonzia che, nonostante gli anni trascorsi, rimane incontrovertibilmente Spesso restavo a cena a fianco a loro ma il mio Maestro aveva un’altra statura, era unico e grande, sempre ed attuale e futuribile. Egli ha lottato, costantemente per il “cambiamento” del mondo ortodontico e, con il suo in ogni situazione, al di sopra delle parti. Il mio bagaglio culturale stando al suo pathos, alla fine, lo ha cambiato davvero, riuscendo a far valere le proprie fianco si è arricchito in maniera esponenziale. ragioni con la tolleranza ed il rispetto verso gli altri. Il professore è volato Ma il dono più grande è stato ricevere la sua grande umanità e tanti, tanti via da questa terra e, come tutti coloro che ci hanno amato e lasciato, non insegnamenti di vita. Io sono Pediatra; il mondo del bambino è stato il mio è più dov’era un tempo ma è sempre e dovunque con noi. Non dobbiamo mondo. Il professore mi ha insegnato ad amare di più i bambini semplicemente assolutamente lasciar cadere nell’oblio il patrimonio culturale e tutte le facendomi sentire “vero” nei loro confronti. Ha inculcato nel mio cuore e nella ricchezze che ci ha donato. Giannì ha piantato i semi, noi ne abbiamo mente l’idea di “lavorare sempre con amore e con gioia cercando, in ogni gustato i frutti. Tocca a noi, adesso, nel rispetto verso il Maestro, coltivare e istante, di fare il massimo per sbagliare il meno possibile”. “Primum, non nocere” trasmettere la sua filosofia che, nonostante i tempi, rimane profonda, viva affermava spesso. Per la sua naturale affabilità e profondo senso etico mi ed attualissima. piace considerarlo il grande Gentiluomo dell’Ortognatodonzia. Mi sento fiero ed Con me si è aperto come neve al sole, io l’ho conosciuto nella sua semplicità onorato di avere avuto come Maestro questo uomo umile, umano e, per questo, che alla fine, incarnava la sua grandezza. Da lui mi sono sentito amato, immenso. Oggi che non c’è più mi accarezza la mente il pensiero di portare seguìto, sostenuto e il profondo rapporto reciprocamente stabilito mi ha avanti le sue Idee. Giannì ci ha consegnato, come in una staffetta, il testimone e offerto il dono di sentirmi appagato e più felice. Francesco Capozzi con il Professor Ennio Giannì Francesco Capozzi

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SPECIALE QU AR ANT'ANNI SUSO ° 1976 2016 1976 201 6 0 4 Franco Magni e l’esperienza della Scuola di Londra (qualche decennio prima del “Brexit”)

Legato allo storico “Brexit” il tema Gran Bretagna impazza dal 22 giugno sui media di tutto il mondo. Anche noi vogliamo ricollegarci a questo evento epocale per trarne spunto di richiamo ad un capitolo del libro “La Cittadella – Storia dell’Ortodonzia italiana”, attualmente in distribuzione ai soci SUSO. Di Londra e della Scuola di Ortodonzia parla infatti diffusamente anche Franco Magni, antesignano delle migliaia di studenti che affollano la Gran Bretagna, ricordando come si studiava allora l’ortodonzia con i docenti della celebrata Scuola londinese. Nel ricordo di Franco Magni ritroviamo non solo l’amore per la materia ma la coscienza del grande privilegio. ufficialmente l’anno dopo quale primo professore inglese di Anno 1947. La storia della Scuola di Ortodonzia dall’Istituto Dental Surgery dell’Università di Londra. Ortodonzia di Londra comincia da molto Franco Magni lontano, da Nandino Magni che infastidito dal Per poter accedere al diploma in Dental Orthopedics occorre almeno fatto che casi simili trattati ortodonticamente anni prima rimanevano un anno preparatorio full time (che dal 1978 passeranno a due, sempre full time e nell’’89 a tre, per allinearsi con quanto stabilito stabili mentre altri inspiegabilmente recidivavano, si reca da Clifford dalla UE). Ballard, luminare di Londra (vedi Capitolo XI) assieme al quale Nello stesso anno di avvio del Master (1954) troviamo il giovane prepara il curriculum di studi, programma di lezioni, esercitazioni Franco Magni all’Eastman Dental Hospital di Londra come pratiche e terapie sui pazienti, da presentare per fondare quella che apprendista odontotecnico/ortodontico per far pratica di sarà la futura Scuola di Ortodonzia, che avrà tuttavia inizio solo dopo l’ apertura del Department of Orthodontics all’Eastman Dental apparecchiature ortodontiche sotto la guida di Jonny Johnson (inventore del gancio di Adams per conto dello stesso). Hospital in London (1949). Al corrente della volontà di creare un Laureatosi in Medicina nel 1962, specializzato diploma in Dental Orthopaedics RCPS da parte in Odontoiatria all’Università di Genova, il 7 del Comitato Odontoiatrico del Royal College luglio 1964 (vedi capitolo XXV) Franco Magni of Physicians and Surgeons of Glasgow, farà ritorno nel 1964 all'Eastman Dental Clifford Ballard vuole che anche Londra possa Hospital presso l’ Orthodontic Department dal essere autorizzata a rilasciare il diploma. celebre Clifford Ballard. Nel 1949, mentre la Facoltà di Medicina di Vi rimarrà fino al 1966, per frequentare la Glasgow aggiudica il primo attestato of Dental Scuola di Specializzazione di Ortognatodonzia Orthopaedics, Ballard chiede che il corso e affrontare l’arduo esame britannico, venga ufficialmente autorizzato anche presso ottenendo alla fine l’agognato Diploma, il suo Dipartimento. Il diploma tuttavia verrà secondo specialista italiano in Ortodonzia attivato solo dal 1954 sotto il nome di Master all'estero nel dopoguerra.Seguono due spaccati di vita della Scuola of Orthodontics England (MSc in Orthodontics: M.Orth). Il primo corso ufficiale inizia nel 1955 nel reparto di Ballard , nominato di Ortodonzia rivisitata 50 anni dopo dallo stesso Magni.

Richiedi copia in omaggio I soci in regola con la quota possono richiedere il volume

“La Cittadella, Storia dell’Ortodonzia Italiana”

Direttamente alla Segreteria SUSO L.go Re Umberto 104 - 10128 Torino Tel. 011/502820 susosindacato@libero.it Il volume verrà inviato tramite contrassegno al recapito indicato con l’aggravio delle sole spese di spedizione. Eventuali copie aggiuntive oltre l'omaggio ai soci si possono richiedere in segreteria

Incontri speciali con Ballard Dopo 6 mesi di training intensivo iniziano anche i due incontri settimanali con Clifford Ballard. Ad ogni allievo viene consegnata la fotocopia dei dati della prima visita eseguita alcuni anni prima, la fotocopia dei tracciati cefalometrici latero-laterali (e, quando indicato, postero-anteriori), la cartella da compilare. A disposizione di ogni due allievi vi sono i modelli d’inizio cura del paziente; vengono poi fatte circolare le lastre RX e le foto iniziali della bocca e faccia, fronte, profilo e di fronte, labbra a riposo e sigillate e gli allievi devono compilare la cartella clinica scrivendo diagnosi, prognosi, piano di cura e tipo di trattamento. Ballard mostra poi i modelli di fine cura, le lastre RX con i tracciati, le foto della faccia e denti e la cartella clinica con la terapia eseguita anni prima. Ogni allievo confronta i dati della sua cartella con quelli dell’istituto e se i dati corrispondono, si sente orgoglioso di aver proposto la stessa terapia. A questo punto viene fatto accomodare il paziente che ha terminato la terapia ortodontica da 5, 10, 15 anni e agli allievi viene chiesto di esaminare la bocca per vedere cos’è successo scegliendo Ballard solo casi “brutalmente recidivati”. Inizia a quel punto un confronto fra allievi e Ballard il quale chiede che cosa vi sia di sbagliato da produrre, a distanza, una recidiva così catastrofica. Grazie alle sue domande “giuste” gli allievi riescono a dare le risposte necessarie, a capire e soprattutto ad assimilare, con lezioni, come si vede, non passive, ma “attive” in cui essi elaborano soluzioni. Circa 50 furono gli incontri speciali con Ballard: avevo scelto veramente la migliore Scuola di Ortodonzia esistente a quei tempi! Cosa di cui sono ancora grato a mio padre. A quel punto Ballard chiede che gli allievi che hanno descritto nella loro cartella la terapia adeguata (non quella eseguita dall’Istituto anni prima, all’origine della recidiva) di esporre ciò che sono riusciti ad elaborare. Ballard elogia l’allievo o gli allievi e ne segue un applauso, compreso quello del Maestro. Piccole cose, è vero, ma che ci stimolavano a fare sempre meglio e sempre di più. Grazie prof.

Conferenze e domande trabocchetto La British Society for the Study of Orthodontics organizza una riunione al mese alla quale si invita un ortodontista di fama. Dopo ogni conferenza (cui gli allievi devono partecipare) si apre la discussione ancor più importante, forse, della conferenza, con domande meno importanti riguardanti richieste di chiarimenti, e più importanti fatte per “mettere in ginocchio” per così dire, il relatore dimostrandogli che ha sottovalutato elementi importanti o che ha addirittura commesso errori. Una settimana prima dell’incontro, l’ insegnante raduna gli allievi per esporre il tema della prossima conferenza, bibliografia dello speaker, sue esperienze cliniche o di ricerca. Vengono quindi scelti 3 allievi cui viene consegnata la bibliografia sull’argomento in possesso dell’Istituto. I tre hanno una settimana di tempo per aggiornarsi visto che al termine della conferenza ciascuno di loro deve porre almeno una domanda allo speaker, per cercare di ”metterlo in ginocchio”. Prende parte alla riunione tutto lo staff insegnante del Dipartimento di Ortodonzia dell’Eastman Dental Hospital, compreso Clifford Ballard, per sentire quale tipo di domanda ciascuno dei tre allievi riuscirà a porre allo speaker.

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TESI IERI, OGGI, DOMANI Quel 26 novembre ...Anna Paganelli, specializzanda in Ortodonzia discute la sua tesi sui 10 Padri dell’Ortodonzia in loro presenza Fui l’ultima a discutere la Ricordo perfettamente quando al mio studio mi tesi perché la conclusione venne consegnato un pacco colmo di testi con “dedica” da parte del prof. Damaso Caprioglio. della sessione era Erano i suoi testi per me, ricordo il suo entusiasmo per interamente dedicata il progetto di lavoro. Ciò non vuol dire che tutti gli altri a loro, i “ Dieci Padri dell’Ortodonzia Italiana”. non abbiano collaborato ampiamente ma Caprioglio, si sa, ha un “carattere speciale”. A tutt’oggi questo Come d’altro canto l’ unica donna di quest’èlite, pensiero mi emoziona la prof. Elsa Di Malta con il suo “carisma” mi rapì tantissimo; mi ritengo talmente che in sede di discussione che trasmisi una privilegiata perché addirittura il video della sua intervista con me. ho potuto conoscerli Anna Paganelli Grazie a tutti loro, potei ripercorrere cinquant’anni personalmente tutti. di storia dell’Ortodonzia Italiana. L’intelligenza e la dedizione di questi cultori della materia si può descrivere Infine ricordo ancora solo in parte leggendo il mio la grande emozione e lavoro. l’orgoglio di poter donare Ognuno di loro ha contribuito a ciascuno la mia tesi che allo svolgersi di un compito rappresenta il contributo che sicuramente andava fatto della mia Scuola di Ferrara ed era dovuto: per guardare a questa Disciplina al futuro bisogna conoscere le medica. Credo che questo proprie radici o come dicono evento resterà impresso gli anglosassoni “to go on, in chiunque era presente you have to look back”(prorio quel 26 Novembre come afferma Damaso 2008 nell’Aula Magna Caprioglio nella prefazione dell’Università degli Studi de “La Cittadella, Storia di Ferrara. dell’Ortodonzia Italiana” a firma sua e di Pietro di Per concludere ed usare una Michele, ndr.). frase, last but not least, Potrò mai ringraziarli tutti Il festoso abbraccio tra uno dei "Padri" che piace tanto al mio abbastanza? Non credo. e la neolaurata

In prima fila nella cerimonia e nell' Ortodonzia italiana i 10 illustri invitati

Direttore, lo sviluppo di tutto va ricondotto proprio a lui, Prof. Giuseppe Siciliani che un bel giorno durante la riunione per l’assegnazione dei titoli delle tesi, mi disse: “Tu, Dr.ssa Paganelli, dovrai svolgere un compito dovuto e che è necessario a tutta l ‘Ortodonzia Italiana. Ti spiegherò poi come fare….”. Rimasi stordita ed intimidita dalle sue parole: era il 2006 e così abbiamo iniziato. Sottolineo l’ "abbiamo"perché l’ ideatore e pensatore è stato il Prof. Giuseppe Siciliani.

Tuttavia chi mi ha supportato o per meglio dire “sopportato” dedicandomi tantissimo del suo tempo è stato il mio correlatore, caro amico e collega Marco Calza, insieme alla mia carissima amica e collega Paola Alessandrini, anche lei facente parte della Scuola di Ferrara. Il suo intervento mi ha permesso di strutturare la parte scientifica, e devo solo a lei se tale aspetto si è concretizzato. Testi a cura di Alberto Pezzini

“Onora il Padre!” Il commento dei festeggiati Riportiamo ora i commenti di alcuni “Padri” presenti a quella sessione di laurea così singolare

“Rimasi colpito dalla capacità espositiva degli allievi”

Gradii moltissimo quella riunione. Restai colpito non solo dalla qualità delle presentazioni ma soprattutto dalla capacità espositiva degli allievi. La Paganelli Franco Magni. presentò un lavoro eccellente. Lessi poi anche successivamente “I dieci pionieri dell'ortodonzia italiana e il loro contributo alla sua evoluzione “ su Ortognatodonzia italiana vol. 16, 1 – 2009. Devo dire che questo tipo di ricordo particolarissimo unito alla sensazione di venire riconosciuti per ciò che si è fatto, aiuta a vivere meglio e più serenamente.

Per noi “Padri” fu un momento d’intensa commozione

Damaso Caprioglio

Quel momento, il 26 novembre dell'anno 2008, fu realmente toccante e difficile da dimenticare. Correva l'anno accademico 2007/2008, e tra i 10 Padri cui si

riferiva la tesi della laureanda Paganelli (discussa per ultima nell’Aula Magna dell'Università di Ferrara alla presenza del corpo docente, 400 persone in tutto tra allievi ed ex.) c’era anche il mio nome. Per noi “Padri” fu un momento di intensa commozione: le nostre tesi e filosofie ortodontiche venivano discusse e riportate. Quindi non potei fare a meno di ringraziare l’Università ed il Prof. Siciliani per averci ricordati come pionieri da “vivi”! Quella giornata non finì lì. Seguì una serata conviviale ospiti dell'Università di Ferrara in cui ogni tavolo era composto da dieci studenti ed un Padre. A tutti loro ho lasciato il messaggio donatomi dal mio grande maestro, T.M. Graber: “The professional man can not be other than a student for the life!”.

Mi ritorna in mente l’atmosfera gioiosa di quei momenti…

Ricordare non è così facile a distanza di tanti anni, almeno non nei particolari. Mi ritorna in mente però l'atmosfera gioiosa Elsa Di malta di quei momenti, percepibili ad occhio nudo anche dalle fotografie. Per noi non avrebbe potuto essere altrimenti. Avevamo ottenuto un riconoscimento unico, ed irripetibile.

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NON SOLO ORTODONZIA Marco Rosa, atleta eclettico, amante della famiglia: “Una passione per la montagna , ma anche per il mare e gli sport acquatici” Questo è l’insegnamento che amo dare alle mie figlie ed ai giovani in generale.

Tolto il camice e i guanti da ortodontista, come occupa la sua giornata, Marco Rosa? In studio la giornata di lavoro è molto lunga (dalle 8 alle 19.30). Quindi non rimane molto tempo per altre occupazioni.

In quale modo la famiglia aiuta a mantenere l’equilibrio psicofisico nella vita di tutti i giorni e nella professione? In questo la mia famiglia è fondamentale. Mia moglie innanzitutto. E poi dedico comunque tutto il restante tempo libero all’attività fisica, necessaria anche per bruciare lo stress.

Proprio per questo molti colleghi sentono il bisogno di compensare le tante ore di concentrazione alla poltrona in una posizione tutt’altro che comoda con qualche ora di attività fisica. E’ più utile al corpo o allo spirito? Nel caso mio è essenziale per entrambi.

Intervista a cura di Claudia Tosi

Per bruciare lo stress, un' intensa attività fisica

L’attività viene svolta in palestra o "La mia famiglia è fondamentale: mia moglie, innanzitutto" all’aria aperta? In che modo questo luogo influenza la percezione del corpo e dei risultati che si vogliono ottenere nell’attività fisica praticata? Sempre all’aria aperta se posso. Non amo i luoghi chiusi e l’aria pesante. Preferisco tante finestre … grandi. E non mi piacciono le tende. Sono cresciuto e vivo nelle Alpi e nelle Dolomiti per cui amo gli sport di montagna, ma adoro anche il mare e gli sport acquatici. D’inverno pratico lo sci in tutte le sue discipline. D’estate ho praticato l’alpinismo, ma ora ho meno tempo e quindi mi stanco più velocemente in bicicletta (da strada e mountain bike). Nelle acque libere mi piace nuotare, windsurf e kite surf. Laghi di montagna, mari e, un paio di volte all'anno, gli oceani ed il vento forte.Quando proprio sono messo male mi rifugio in piscina o faccio jogging. Come è organizzata l’ attività lavorativa per trovare il tempo da dedicare alla famiglia? Mi piace lavorare e quindi lavoro tanto: coi pazienti dal lunedì al giovedì dalle 8.00 alle 19.30. Ho una breve pausa dalle 13.00 alle 14.00 e corro a casa per mangiare un piatto in famiglia. Il venerdì (e molti week end) sono impegnato con l’attività didattica: ho il privilegio e la fortuna di essere invitato spesso a tenere corsi e/o relazioni scientifiche a congressi in Italia ed all’estero, per cui o sono in viaggio o sono in studio a studiare, scrivere e preparare il materiale che mi serve. Spesso devo lavorare anche di notte e sempre negli aeroporti. Queste attività mi occupano in modo pesante da maggio a luglio e da settembre a novembre. In inverno cerco di non accettare inviti così come in agosto. Il tempo in cui non lavoro è dedicato solo alla famiglia (mia moglie Sabina, farmacista e le mie due figlie: Ludovica di 19 anni ed Eugenia di 17), all’attività fisica e a qualche hobby. Oggi per i giovani che si affacciano alla professione, con stipendi tendenti sempre più al ribasso, è possibile arrivare a condividere uno stile di vita come questo? Oppure l’avidità sta facendo loro sacrificare momenti di vita preziosi? Gli stipendi sono una conseguenza delle nostre azioni. Mi è stato insegnato di “mai correr dietro ai soldi: se ami il tuo lavoro saranno essi a correrti dietro”. Se c’è la salute, funziona.

Marco Rosa, protagonista di un importante convegno

Una carriera ricca di riconoscimenti Nato a Trento nel 1956, Maturità classica, laurea in Medicina con 110/110 e lode a Bologna, specializzato in Odontostomatologia con 70/70 alla stessa città, ha ottenuto all’ Università di Cagliari oltre alla specializzazione in Ortognatodonzia (100/100 con lode il Diploma di Perfezionamento su Disfunzioni Cranio-CervicoMandibolari.e, quello in Ortodonzia Linguale. Già medico interno alla Clinica Odontoiatrica dell'Università di Bologna, tra i vari riconoscimenti ha conseguito i Diplomi di Eccellenza della Angle Society of Europe (uno dei 6 “Active Members” italiani), Società di cui è attuale presidente. Fondata nel 1971, è tra le Accademie di Ortodonzia più prestigiose: conta circa 60 “active members” fra ricercatori, professori universitari, liberi professionisti. Per la prima volta la presidenza viene data ad un italiano e per giunta al più giovane nella storia dell’ASE. Professore a contratto in diverse università italiane, docente in Corsi di aggiornamento professionale per Medici, Odontoiatri ed Ortognatodontisti, in ambito universitario e non, oltrechè relatore in Congressi scientifici. E’ stato Istruttore dal 1983 al 1998 nel Centro Studi e Ricerche in Ortognatodonzia di La Spezia ed esaminatore allo European Board of Orthodontics nel 2004 (EOS). Considerato uno dei maggiori esperti di ortodonzia intercettiva e nel trattamento interdisciplinare delle agenesie, ha scritto articoli scientifici pubblicati su riviste specialistiche ed è autore o co-autore di capitoli di libri e monografie oltrechè Associate Editor of Progress in Orthodontics. Rosa non è solo Ortodonzia, tuttavia. Volontariato come medico e barelliere con Unitalsi è stato sottotenente medico al Comando della 4a Legione Guardia di Finanza a Trento (1983/84) la città dove esercita professionalmente e vanta anche diplomi di “Maestro di Sci” ed “Allenatore Federale” F.I.S.I.

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LA FINESTRA SUL LABORATORIO


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