SUSONEWS Anno XVI N.1 2018

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ANNO XV n. 1 Gennaio 2017 ANNO Febbraio XVI n. 1 2018

5 Fiorentino: “Pronti per SIDO 2.0

7 È in arrivo la refertazione on line

8 Istituito l’Albo degli igienisti dentali

Le immagini eseguite dall’odontoiatra possono essere refertate da radiologi specialisti nell’imaging medicale del distretto odonto-maxillo-facciale grazie alla refertazione online.

Dopo anni di battaglie gli igienisti dentali hanno conquistato il loro Albo. I commenti delle Associazioni più rappresentative, AIDI e UNID, per bocca dei loro Presidenti.

12 X Convegno Ortodonzia, Legge e Medicina Legale a Modena (18/19 Maggio)

13 Da Torino a Parma, dove si inaugura l’11 maggio la Casa degli Gnatologi

14 Daniele Vanni parla della SIOB, Società

Anche quest’anno gli ortodontisti si trovano a Modena per un approfondito incontro di Ortodonzia Forense, un appuntamento giunto alla decima edizione

Ideato a Torino dai rappresentanti di varie Società scientifiche italiane di Gnatologia, si realizza il progetto “House of Gnathology”: si chiamerà AIG, nome già noto.

Tra le più antiche società ortodontiche, alla SIOB (Società Italiana di Ortognatodonzia Bioprogressiva) si è insediato un Direttivo presieduto da Daniele Vanni, qui intervistato.

portando avanti progetti condivisi”

Pubblichiamo la seconda parte dell’intervista al Presidente SIDO 2018 curata da Damaso Caprioglio. La prima era stata pubblicata su SUSONews di Dicembre 2017.

delle immagini prese dall’odontoiatra

LA LINGUA BATTE

lineatrici per posta, senza consultarsi con l’ortodontista di fiducia o ancor meno, senza ricorrere a diagnosi. Nei prossimi mesi sono già in calendario azioni divulgative in più sedi, ma quel che più importa è che ognuno di noi si senta un "caregiver" nel trasferire e mobilitare le Idee, non tenendosi in disparte, nella falsa convinzione che la sfida non li tocchi. Studiare il cambiamento è di tutti.

Pietro di Michele Presidente Nazionale SUSO

10 BUONI MOTIVI PER ISCRIVERMI AL 1 • Innanzitutto perché sono un ortodontista... 2

• Ho un’adeguata copertura assicurativa fatta apposta per me

Godo di consulenze legali 3 •puntuali ed adeguate La consulenza fiscale è ritagliata 4 •sulle mie esigenze Dal giuslavorista apprendo 5 •come applicare le leggi del lavoro

Italiana di Ortognatodonzia Bioprogressiva

Lettera aperta a Elena Pozzi

Una follia ignorare come cambia la professione ortodontica: fondamentale studiarne il cambiamento Credo sia importante ripartire dalla nostra ultima puntata, dove ringraziando il Prof. Raoul D'Alessio Presidente Provinciale SUSO Roma ed il Prof. Massimo Cordaro della Cattolica per l’ospitalità, si è dibattuta al Policlinico Gemelli di Roma, presenti le massime autorità del mondo ortodontico ed odontoiatrico, la Tavola Rotonda sul tema "Terapia ortodontica senza diagnosi, il paziente verso l'autodeterminazione". Rifacendomi alle parole di D'Alessio "il termine autodeterminazione incute preoccupazione e sconcerto per la portata delle implicazioni" sottolineo come alla TAVOLA ROTONDA di Roma il tema (uno dei tanti che SUSO intende portare avanti con altre sigle ed associazioni) sia stato messo a fuoco in tutta la sua gravità. Grazie al digitale e al web molti pazienti ritengono infatti di non doversi più consultare con gli specialisti, ma utilizzano direttamente un farmaco o un dispositivo fai da te. Questo fenomeno sociologico si sta diffondendo a macchia d'olio nella società civile. Importante quindi studiarlo attentamente, per cercare di governarlo: essenziale pertanto esserci, parlare, comunicare, apparire, istruire e formare le persone. Giornate come questa di Roma sono fondamentali perché se ne parli: giornali, riviste, tv, web, hanno la funzione di istruire la popolazione nel distinguere "la corretta informazione scientifica" dalla spazzatura. La rete di sedi provinciali SUSO con eventi regionali organizzati da giovani ortodontisti si propone di raggiungere le persone e formarle all'uso di una corretta ortodonzia a tutela della salute, cercandocdi spiegare il perché ed il percome e divulgando la disciplina ortodontica ai più giovani. Non possiamo continuare ad assistere a fenomeni che stanno degenerando in forme commerciali come quelli di andarsi a comprare un paradenti al supermercato o un bite dentale in parafarmacia o delle mascherine al-

Il commento di due leader associativi

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• Ogni anno FAD gratuiti con 50 crediti formativi Eventi regionali gratuiti con ECM

medico legali in Ortodonzia 7 •diConsulenze alta specializzazione Accedo alle convenzioni 8 •create apposta “attorno a me” Esercito la mia professione 9 •con maggior tranquillità Ricevo SUSONews, 10 •finestra dell'Ortodonzia Italiana

A pag. 2 le indicazioni per l’iscrizione

Gent.ma Dott.ssa Pozzi, mi dispiace che sia stata “colpita” dalla mia intervista rilasciata in qualità di Presidente dell’Accademia Italiana di Ortodonzia al professore Giuseppe Siciliani. Le mie considerazioni Luca Lombardo possono non essere condivise, ma sicuramente rappresentano oggi una corrente di pensiero largamente condivisa soprattutto tra coloro che richiedono una informazione scientifica pura e senza conflitti d’interesse. Sono cresciuto professionalmente con l’esempio del professore Siciliani che ha sempre organizzato congressi memorabili preparando “prima” il programma scientifico e “poi” invitando le aziende a partecipare agli eventi. L’esperienza degli ultimi anni mi ha amaramente insegnato che molto spesso accade il contrario: i presidenti delle società scientifiche domandano agli sponsors di sostenere il congresso prima di avere il programma scientifico e chiedono alle aziende i nominativi da inserire nel programma stesso. Ciò determina sicuramente un conflitto d’interesse, a volte persino dichiarato, ma non comunicato a coloro che s’iscrivono alla manifestazione scientifica. La mia impressione è che soprattutto i più giovani non siano a conoscenza di questo meccanismo e a volte non abbiamo l’esperienza per capire in che misura le informazioni fornite in un congresso siano oggettive o suggerite da logiche commerciali. Personalmente questa situazione ha profondamente deluso le mie aspettative di giovane professionista e ricercatore anche se sono fermamente convinto che gli sponsors hanno avuto e continuano ad avere un ruolo fondamentale e centrale nel progresso dell’ortodonzia.

segue a pag. 2

Onore all’Ortodonzia italiana Giuliano Maino Presidente ASE L’Odontoiatria italiana esulta: Giuliano Maino è il nuovo presidente dell’European Angle society (ASE), prestigioso sodalizio che raccoglie 60 fra i più validi e importanti docenti universitari e clinici europei di Ortodonzia. Maino sarà anche presidente SIDO nel 2020 ricoprendo in contemporanea entrambi i prestigiosi incarichi

A pag. 15

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Filippo Anelli eletto Presidente della FNOMCeO Raffaele Iandolo è il nuovo Presidente CAO Una vittoria annunciata quella di Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, eletto nuovo Presidente della FNOMCeO con ben l’84,4% di preferenze ricevute da parte dei 106 Presidenti di Ordine del Comitato Centrale.

6. Abusivismo. 7. Detrazioni fiscali. 8. Fondi sanitari. 9. Enpam.

“Vorrei iniziare il mio compito ricordando Luigi Conte – dichiara Anelli dopo la nomina - perché insieme a lui avevamo cominciato un percorso di rinnovamento della FNOMCeO e di unitarietà della professione. Vorrei anche ringraziare Roberta Chersevani e Giuseppe Renzo, che hanno guidato la FNOMCeO e la CAO in questi anni… Il nostro mandato comincia nel segno della partecipazione e dell’unità di intenti che hanno come obiettivo ultimo la riconquista, per il medico, di una dignità e di un ruolo sociale e politico nel senso più elevato del termine, a garanzia della Professione e del diritto, costituzionalmente protetto, alla tutela della Salute.”

Di questi il terzo, vale a dire Rapporti Politico-Istituzionali, ha già avuto il suo battesimo giovedì 1 febbraio nell’incontro tra il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il nuovo Esecutivo della FNOMCeO: il presidente Filippo Anelli, il vicepresidente Giovanni Leoni, il segretario Roberto Monaco, il tesoriere Gianluigi D'Agostino e il presidente della Commissione Albo Odontoiatri Raffaele Iandolo, che l’ha definito "Un incontro cordiale e costruttivo." Tra i temi d'interesse odontoiatrico ha avuto uno spazio importante quello dei decreti attuativi necessari per completare quanto previsto dalla Legge Lorenzin, in particolare sulla riforma degli Ordini.

Vicepresidente è stato nominato Giovanni Leoni, Presidente dell’Ordine di Venezia, Segretario Roberto Monaco (Siena), Tesoriere l’odontoiatra Gianluigi D’Agostino, Presidente Commissione Albo Odontoiatri di Torino.

"Il Ministro ha confermato la sua intenzione di definire i decreti attuativi necessari entro i primi giorni di marzo", riferisce il Incontro tra il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il nuovo Esecutivo della FNOMCeO: Anche nelle elezioni per il rinnovo dei vertici della Commispresidente Iandolo mentre ci ricorda la volontà del Ministro da destra: il presidente della FNOMCeO Filippo Anelli, il presidente della Commissione Albo sione Albo Odontoiatri trionfa la lista “Unità e Collegialità” di coinvolgere nella stesura sia gli Ordini già esistenti sia Odontoiatri Raffaele Iandolo, il segretario Roberto Monaco, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il tesoriere Gianluigi D'Agostino, il vicepresidente Giovanni Leoni guidata da Raffaele Iandolo (Avellino), risultato il primo dequelli in fase di definizione."Ovviamente come CAO daremo il gli eletti con 221 voti e nominato presidente nazionale CAO. nostro supporto in termini di proposte ed indicazioni al lavoro Resta invece fuori la lista "Cao C'è" guidata per 7 mandati dal presiden“Ringraziando Anelli per la fiducia – ha dichiarato Iandolo – devo ricordare di stesura dei decreti". te uscente, Giuseppe Renzo. Il documento programmatico della nuova la responsabilità altissima che abbiamo sulle spalle, quella di tener fede alla CAO si articola in nove punti (vai a questo link http://www.quotidianosanilezione che abbiamo avuto da un grande dell’Odontoiatria italiana. Questo E sul fronte assistenza, il tesoriere nazionale FNOMCeO e componenta.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=58209 ): da una parte ci spaventa, dall’altra ci stimola a dare il massimo.” te della CAO Nazionale, Gianluigi D'Agostino, ha sollevato il problema dell'accessibilità alle cure, in particolare quelle odontoiatriche, per le 1. Collegialità delle decisioni Entrano inoltre a far parte della CAO, Gianluigi D'Agostino (Torino) con fasce sociali deboli. Un tema che il Ministro ha indicato tra quelli sicura2. Autorizzazioni sanitarie. 217 voti, Brunello Pollifrone (Roma) con 191 voti, Alessandro Nisio mente importanti su cui si dovrà intervenire con progetti concreti. 3. Rapporti Politico-Istituzionali. (Bari) con 188 voti e Diego Paschina (Trieste) con 182 voti. I primi quat4. Pubblicità sanitaria/onorari. tro sono entrati anche nel Comitato Centrale che resterà in carica sino Patrizia Biancucci 5. Società di capitali. alla fine del 2020. Ufficio Stampa SUSO

Lettera aperta a Elena Pozzi

Iscrizioni SUSO 2018

segue da pag. 1

S.U.S.O. (Sindacato Unitario Specialità Ortognatodonzia, 1976) Siamo l'unico puro Sindacato di categoria. Uniamo TUTTI gli Ortodontisti (specialisti, esclusivisti, prevalentisti) d'Italia. Siamo in crescita perché riconosciuti, presenti e attivi a livello intersindacale, Ordinistico e politico (locale e nazionale). Offriamo una serie di servizi fondamentali per la gestione quotiodiana della professione: consulenza legale e fiscale, formule assicurative personalizzate (professionali, RC, TFR, Investo nell'Orto) e personali, analisi e informazioni su tutte le varie normative (vecchie e nuove) che regolano la nostra professione, incontri regionali-provinciali-nazionali su tematiche di particolare interesse sindacale, consigli etici-gestionali-comportamentali, SUSO News,

la nostra rivista che, nella nuova versione, è a cadenza bimestrale e raccoglie tutto il meglio delle notizie, serie e non solo, dell'Ortodonzia italiana e internazionale. Per approfondimenti vedi il sito www.suso.it

NEOLAUREATI E SPECIALIZZANDI € 20 neolaureati (nei 3 anni dalla laurea) € 20 specializzandi (1° anno di specialità) € 50 specializzandi (2° o 3° anno di specialità o masterizzandi) SOCI ORDINARI € 130 per rinnovo entro il 28 febbraio dell'anno in corso o prima iscrizione € 150 per rinnovo oltre il 28 febbraio

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ANNO XVI - N. 1 - 2018 SUSO news Notiziario d'Informazione del Sindacato Unitario Specialità Ortognatodonzia. S.U.S.O. Largo Re Umberto, 104 10128 Torino Tel. 011. 50 28 20 Fax 011. 50 31 53 susosindacato@libero.it www.suso.it Orari di Segreteria: Lun-Mer-Gio 9.00/13.00 13.30/17.30 Mar-Ven 9.00/13.00

Coordinamento redazionale Patrizia Biancucci Comitato di Redazione Direttore responsabile: Pietro di Michele Vicepresidente S.U.S.O.: Alessandra Leone Segretario S.U.S.O.: Antonio Cesta Tesoriere S.U.S.O.: Francesca Rosato In Redazione Pietro Bracco, Damaso Caprioglio, Gabriella Ceretti, Alessandra Leone, Roberto Longhin, Gianna Maria Nardi, Alberto Pezzini, Federico Picchioni, Maurizio Tonini, Claudia Tosi, Pasquale Venneri

E tutto questo a sole € 130 annuali che diventano € 50 se sei specializzando al 2° o 3° anno o masterizzando e € 20 se sei specializzando al 1° anno o neolaurato. Se lo ritieni necessario e utile, saremo felici di poterti accompagnare e aiutare nell'affrontare le difficoltà sempre crescenti della nostra professione. La domanda di iscrizione è scaricabile da www.suso.it

Hanno collaborato Antonella Abbinante, Ersilia Barbato, Gabriella Galluccio, Cristina Grippaudo, Alberto Laino, Rosalia Maria Leonardi, Maurizio Luperini, Luca Lombardo, Fulvia Magenga, Giuliano Maino, Renata Maturo, Chiara Pergolizzi, Eugenio Tanteri, Luca Toninato, Claudia Tosi, Marta Traversa Segreteria di Redazione Angela Rosso

Norme redazionali La Redazione si riserva la facoltà di apportare modifiche, se necessario. In mancanza di dichiarazione contraria, qualunque articolo sottoposto all'approvazione della Redazione presuppone la tacita conferma alla pubblicazione totale o parziale. Non si assumono responsabilità in merito a libri o manoscritti non citati. Gli articoli non a firma della Redazione rappresentano l'opinione dell'Autore, che può non corrispondere a quella dell'Editore. La Redazione non risponde inoltre degli annunci a carattere pubblicitario o equiparati e non assume responsabilità per quanto riguarda informazioni commerciali inerenti associazioni, aziende e mercati e per conseguenze derivanti da informazioni erronee.

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Chiuso il giornale al 14 febbraio 2018 Finito di stampare nel mese di febbraio 2018 Stampa e concessione della Pubblicità

Infodent srl Strada Cassia Nord K. 86.300 01100 Viterbo Referenti: Sig. Baldo Pipitone • M. 336 773328 baldo.pipitone@infodent.com Sig.ra Paola Uvini • M. 347 2309050 paola.uvini@infodent.com

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Tuttavia mi è sempre stato detto che si trattava di una condizione necessaria per poter sostenere le spese di un congresso scientifico e che le quote dei partecipanti non sarebbero mai bastate a coprire i costi necessari per l’organizzazione degli eventi. Questa giustificazione non mi ha mai convinto ed il prossimo congresso dell’Accademia Italiana di Ortodonzia che si terrà a Venezia giorno 20 e 21 aprile 2018 è il tentativo di dimostrare l’opposto. I migliori speaker al mondo nel campo del finishing in Ortodonzia hanno accettato la mia proposta di prendere parte ad un evento in una delle location più belle e prestigiose che abbiamo nel nostro Paese, La Scuola Grande della Misericordia di Venezia. Ai relatori ho spiegato il progetto e hanno accettato di venire senza chiedere in cambio un compenso economico. Si sono iscritti regolarmente con grande anticipo oltre 800 partecipanti da 28 diversi Paesi (4 diversi continenti). Abbiamo dovuto chiedere alla sede che ci ospiterà di allargare il numero di posti a disposizione fino ad arrivare al limite imposto per legge. Credo che questo significhi che i colleghi non solo italiani abbiano apprezzato la nostra idea ed il modo di realizzarla. Mancano ancora pochi mesi all’evento e gli incassi già versati dai partecipanti copriranno completamente le spese dell’evento. Ciò non vuol dire che in futuro altri presidenti non faranno scelte diverse, tuttavia spero che possano agire nella consapevolezza che un buon programma scientifico sia sufficiente per realizzare un buon congresso e gli apporti economici degli sponsor possano essere un surplus utile ad aumentare i servizi ai congressisti. La loro partecipazione dovrebbe essere limitata ad entrare in un circuito virtuoso: buon livello scientifico, buona partecipazione di ortodontisti, buoni contatti tra azienda e professionisti. Spero che il Congresso di Venezia sia per i futuri presidenti di tutte le società scientifiche di ortodonzia un esempio di come organizzare un congresso che rappresenti per i professionisti un punto di riferimento per il proprio aggiornamento. Cordialmente Luca Lombardo


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Terapia ortodontica senza diagnosi e paziente verso l’autodeterminazione: la Tavola Rotonda

"L'Ortodonzia è considerata da molti la più medica tra le specializzazioni odontoiatriche perché deve tener conto dei fattori di crescita e rimodellamento dento-scheletrico e dei tessuti molli, come scritto nell'Enciclopedia Treccani dal Prof. Raoul D'Alessio, presidente SUSO Roma ed ideatore della Tavola Rotonda svoltasi a Roma, Policlinico Gemelli, il 27 gennaio dove si è discusso di autodeterminazione nella terapia ortodontica. Ospitato e sostenuto dal Prof. Massimo Cordaro dell'Università Cattolica e moderata dalla Prof.ssa Ersilia Barbato, dal Prof. Raoul D'Alessio e dalla Prof.ssa Antonella Polimeni, l'incontro è stato caratterizzato dalla presenza di varie sigle del mondo ortodontico quali SUSO, ASIO, SIDO, SIOF e CAO nazionale." Dopo il saluto di benvenuto dei moderatori ha preso la parola Pietro di Michele, Presidente nazionale SUSO, che ha posto l’accento su come l’accelerazione mediatica del web costringa la classe medica a rivalutare, in termini di tempo, l’aggiornamento delle linee-guida ministeriali che non riesce più a tenere il passo con il cambiamento e l’evoluzione in atto. Compito del medico è governare questo cambiamento e sensibilizzare l’utenza in modo corretto, sapendo comunicare su più livelli e facendo dell’alleanza terapeutica con il paziente la chiave di volta della Professione. Il Presidente nazionale SIDO, Giuseppe Fiorentino si è soffermato sugli aspetti clinici di un trattamento ortodontico, ribadendo il concetto di ATTO MEDICO preceduto ovviamente da una corretta diagnosi e pianificazione di terapia. Il tutto con la piena condivisione da parte del paziente. Spesso l’ortodontista è conside-

rato, a torto, come l’esteta del sorriso senza tener conto della componente biologica su cui si interviene e delle problematiche connesse. È stata poi la volta di Cesare Luzi, Presidente nazionale ASIO, che ha ribadito l’importanza dell’unione delle varie società scientifiche, sindacati ed associazioni di categoria facendo fronte comune al “Far-west” mediatico in cui un paziente/cliente può decidere in autonomia un trattamento medico senza alcun supporto di indicazioni e diagnosi professionali. Luzi ha evocato anche possibili scenari futuri in cui gli ortodontisti si troveranno a dover ritrattare questi pazienti insoddisfatti e le società ortodontiche a fornire, magari, assistenza legale. Patrizia Biancucci (Ufficio Stampa SUSO) si è fatta portavoce del Presidente nazionale della Commissione Albo Odontoiatri Raffaele Iandolo che ha dichiarato tutta la solidarietà e la disponibilità CAO nel regolamentare questo fenomeno in difesa sia degli ortodontisti che dei pazienti stessi. L’Ortodonzia è considerata da molti la più medica tra le specializzazioni odontoiatriche, perché deve tener conto dei fattori di crescita e rimodellamento dento-scheletrico e dei tessuti molli. Direttore della Scuola di Specialità di Ortodonzia dell’Università Cattolica di Roma, Cristina Grippaudo ha fatto una disamina su ciò che il web offre a livello di diagnosi in autodeterminazione del paziente, efficace nello screening di malattie sociali quali il diabete ma di dubbia utilità in una diagnosi ortodontica. Il concetto di Enpowerment del paziente in cui il medico non riveste più una posizione di autorità sulla terapia ma piuttosto di “facilitazione” ad essa, sta prendendo sempre più

Investire nel privato e nel pubblico per aiutare al meglio chi ricerca il curante sul web L’autodeterminazione del paziente in relazione alla propria salute deriva dall’acquisizione di conoscenza, capacità e consapevolezza. Il paziente, informandosi sui problemi della salute, ed imparando a riconoscere i propri sintomi, segue un processo di empowerment, che ha come risvolto positivo una maggiore attenzione alla prevenzione e alla cura. La novità, nell’attualità del rapporto con il web 2.0, è che il paziente interagisce in modo attivo nelle decisioni cliniche, e elabora un processo di autodiagnosi. Questo passo può essere considerato positivo dal punto di vista del terapeuta, che per questo motivo potenzialmente vede aumentata la richiesta di intervento. Nel nostro campo l’ortodontista visita un paziente che ha consapevolezza di avere un problema, ed è meglio disposto a farsi curare. Il rovescio della medaglia risiede nel fatto che le informazioni provenienti dal web spesso non sono controllate, e

questo rappresenta un passo indietro rispetto alla ricerca bibliografica tradizionale, dove era facile verificare chi fosse l’autore delle informazioni su libri, riviste e quotidiani. La letteratura scientifica offre degli strumenti per verificare la qualità dei siti, la completezza delle informazioni, l’autorevolezza delle fonti e l’aggiornamento costante dell’informazione (LIDA, DISCERN, EQIPE,…). Purtroppo le ricerche dove sono stati usati questi strumenti hanno evidenziato la carenza di informazioni in rete rispondenti ai requisiti di qualità. D’altra parte, se il web è uno dei mezzi preferiti dal paziente come ricerca del curante, è necessario che vengano investite risorse non solo nel privato, ma anche nel pubblico, per aiutarlo in modo completo ed efficiente. Cristina Grippaudo

Dinanzi all’avanzata del DYO non arroccarsi bensì essere presenti. Anzi, “dentro” gli eventi Nella giornata organizzata dal SUSO presso l’università Cattolica è stato affrontato un argomento di reale grande attualità per l’ortodontista. La nostra professione si è sviluppata basando le nostre abilità sulla competenza scientifica e sulla capacità professionale, ma in questo mondo in velocissimo divenire, caratterizzato dalla diffusione delle informazioni anche, e forse soprattutto, attraverso la rete, è necessario che il professionista si doti degli strumenti necessari, di conoscenza ma anche di pratica, per non rimaner al di fuori di quanto avviene nel mondo dell’ortodonzia, magari senza che ce ne accorgiamo. Fenomeno culmine della diffusione di certo sapere, ed in particolare del sapere “fai da te”, è la novità presente ormai in modo diffuso dell’ortodonzia fai da te o, per dirla all’americana, del DYO: Do Yourself Orthodontics. Cosa si intende per DYO? Frequentando la rete è possibile imbattersi in pagine, e ancor di più in filmati, che illustrano come realizzare da soli impronte, o posizionare dispositivi in grado di spostare i denti. Il fenomeno, di per sé pericoloso, soprattutto per gli sprovveduti che pensano di “farsi una terapia” ignorando tutto quanto è a monte delle decisioni terapeutiche ortodontiche, ha avuto però un effetto dirompente, forse proprio per il momento storico in cui è avvenuto: la diffusione di una mole infinita di informazioni, nella maggior parte non verificata, su internet e lo

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sviluppo di straordinarie metodiche terapeutiche, come gli allineatori sequenziali, che si basano su tecnologie digitali. Nel nostro paese poi questi fenomeni hanno coinciso con due ulteriori fenomeni decisivi per la professione: l’apertura alla pubblicità sanitaria, analoga a quella di tutti i prodotti per il consumatore, ed infine l’ingresso massiccio del capitale nell’esercizio sanitario. La situazione attuale vede perciò comparire all’orizzonte la possibilità che alcune Companies, supportate o meno da ortodontisti, ma comunque potendosi giovare di una immensa base dati sugli spostamenti dentari, possano intravedere l’apertura dei grandi mercati del DYO, magari non tanto nel nostro patinato mondo occidentale, dove potrebbe costituire l’ortodonzia “facile”, quanto negli sterminati mercati dei paesi emergenti. Quale il compito dell’ortodontista in questo nuovo frangente? Di certo non arroccarsi in posizioni anacronistiche ignorando quanto accade ma forse l’esatto contrario: essere presenti, anzi “dentro” gli eventi, giovandosi di tutto quanto la rapidissima crescita del digitale può offrire al miglioramento della professione. Presenti, nel modo giusto e consapevole, là dove ormai tutti (molti di noi compresi) cercano informazioni ed indicazioni: la rete. Gabriella Galluccio

piede a tutti i livelli. Infatti si parla di Web 2.0 come di una linea di demarcazione a partire dalla quale il paziente può interagire con l’informazione fruita attraverso blog, forum e social network per info più o meno dettagliate relative a sintomi, diagnosi e terapie. Massimo Cordaro (Università Cattolica) ha puntato l’accento sulla formazione e preparazione di professionisti coscienziosi che non si mettano per forza in competizione con l’industria del fai-da-te e dell’estetica ortodontica, mantenendo la loro integrità ed evitando di essere sfruttati e sottoccupati. Il discorso del fai-da-te ortodontico che trova terreno fertile in termini di capitalizzazioni anche di società attive soprattutto nel mondo asiatico è stato ripreso da Gabriella Galluccio. Dall’ORTEC è venuta una dichiarazione di sostegno alla classe ortodontica tramite il Presidente Nazionale, Roberto Giammarini il quale ha ribadito il ruolo fondamentale della comunicazione tra professionisti e tecnici ortodontici, oltre alla realizzazione di manufatti ortodontici tendenti all’eccellenza. A chiusura della mattinata, il Past President SIOF, Alberto Laino e Antonio G. Spagnolo dell’Università Federico

II di Napoli hanno ribadito il concetto di ETICA della Professione, attraverso le sue componenti fondamentali, quali la comunicazione, l’interdisciplinarietà, la personalizzazione dell’intervento e l’esistenza di terapie alternative, concetti che concorrono a formare le attuali linee-guida della professione medica che tutti gli operatori dovrebbero conoscere. In conclusione, questi i punti salienti emersi dalla Tavola Rotonda: - la presa di coscienza del nuovo sistema di comunicazione a più livelli rappresentato dal web - la personalizzazione dei piani di trattamento dei pazienti secondo il concetto “Taylor Made“ - la collaborazione ed interdisciplinarietà tra operatori - la valorizzazione del potenziale di scientificità delle industrie del web - il compattamento della categoria, proteggendo e guidando le nuove leve di professionisti che si affacciano al mondo del lavoro. Luca Toninato, PD Claudia Tosi, BS

Messaggi chiari, non “ingannevoli”, per informare sulla necessità di rivolgersi a clinici esperti La continua evoluzione delle tecnologie consente, anche in ambito ortodontico, un concreto, costante supporto ai processi diagnostici, alla programmazione terapeutica e realizzazione di dispostivi ortodontici. Tuttavia, qualsiasi approccio terapeutico non può prescindere da un attento rilevamento di parametri clinici e funzionali, dalla considerazione dei dati anamnestici e dello status generale del paziente. Nella complessiva definizione dell’iter terapeutico e nella scelta del dispositivo, il clinico deve considerare

esigenze e motivazioni del paziente, siano di carattere estetico o funzionale, individuando tuttavia la terapia più idonea e adeguata per quel singolo paziente. In tale ordine di considerazioni l’utilizzo di qualsiasi dispositivo non può in alcun modo essere espressione della sua “autodeterminazione” stabilendo in modo “autonomo” indicazioni e scelta di un dispositivo, ed instaurando un rapporto diretto con un eventuale fabbricante. L’utilizzo di dispositivi “estetici” e di facile utilizzo rappresenta un obiettivo auspicabile, tuttavia, l’eventuale indicazione dev’essere espressione di un complesso processo diagnostico perseguito dal clinico. I di-

spositivi utilizzati sono distinti in preformati, laddove certificati dal fabbricante e comunque sempre applicati dal clinico e dispositivi medici su misura, realizzati specificamente per il singolo su prescrizione del clinico che esercita l’odontoiatria. In tale ordine di considerazione emergono con evidenza incontrovertibili profili normativi, etici e medico legali. Sicuramente i professionisti devono avere contezza di tutti gli aspetti che devono essere loro trasmessi durante

il percorso di formazione. Senza entrare nel merito dell’evidenza scientifica su effetti a medio e a lungo termine di determinati dispositivi “pubblicizzati”, la cui validazione non può prescindere anche da studi prospettici con follow up a lungo termine, il paziente/utente dovrebbe essere meglio informato con messaggi chiari, non “ingannevoli”, sulla necessità di rivolgersi a clinici esperti, che rispondendo a specifiche esigenze possano programmare l’intervento più indicato.

Ersilia Barbato


SPECIALE SIDO

Fiorentino: “Fondamentale per SIDO 2.0 essere pronti dal 1° gennaio e portare avanti progetti condivisi”

Pubblichiamo la seconda parte dell’intervista al Presidente SIDO 2018 a cura di Damaso Caprioglio. (La prima è apparsa su SUSONews, Dicembre 2017) Come pensi di operare per i giovani? A parte la giornata del giovedì loro dedicata, un’altra cosa che desidero svelare, ma che probabilmente sarà già in corso d’opera durante l’anno 2018, è la regionalizzazione di alcuni progetti: per essere più vicino ai giovani, ai loro posti di lavoro e luoghi di formazione. Quindi la SIDO concorderà con agenzie formative già operanti sul territorio la partecipazione di nostri soci ad eventi di qualità. Riavvieremo anche alcuni corsi in sede per accompagnare e guidare i soci che vogliono presentare dei loro casi. Il loro primo piccolo esame di verifica nella nostra Società, sempre fiore all’occhiello SIDO: la presentazione dei casi al “model display”. Incentiveremo inoltre l’avvio del percorso di preparazione casi per l’Italian Board of Orthodontics (IBO), essendo sempre ottima la collaborazione con gli amici e dei colleghi del direttivo IBO con cui lavoriamo in simbiosi. Tanto è vero che abbiamo revisioni costanti dei regolamenti di presentazione di casi abbastanza simili ed abbiamo appena implementato la presentazione dei casi più significativi o di ricertificazione in una rinnovata ed apposita Sezione del nostro sito. Da diversi anni la SIDO si occupa sulla diffusione dell’immagine: quali programmi futuri? Dobbiamo ormai parlare di programmi presenti e programmi in corso di realizzazione. Il progetto, partito nel 2016 con la presidenza Allegrini, è stato ripreso e rafforzato nel 2017 dalla Presidente Cozza e, nello spirito della condivisione tra le presidenze, proseguirà nel 2018. Anche perché il sottoscritto ne è stato parte attiva con entrambe le Presidenti. Il progetto è partito con la ristrutturazione del canale comunicativo principale divenuto ormai il Portale Web istituzionale della SIDO, dedicato ai soci ed alle attività scientifiche ed Istituzionali, stabilmente affiancato e supportato da canali social web (pagina Facebook, Twitter e LinkedIn). Al loro fianco stiamo dal 2017 sviluppando un altro filone dedicato essenzialmente ai piccoli pazienti e loro genitori, ai nostri pazienti adulti il cui fulcro è il sito “SorridiBene” e relativa pagina Facebook. Una vera e propria guida che prende per mano i pazienti e potenzialmente tali spiegando con linguaggio semplice, a piccole pillole settimanali il percorso di crescita di salute orale passante per l’Ortodonzia. Ci siamo affidati ad un’agenzia di comunicazione per la messa a punto di questi progetti, e da quando è stato messo on-line “SorridiBene” (al quale chiediamo ai nostri soci di registrarsi) i pazienti possono riferirsi a questo sito per avere le informazioni essenziali e naturalmente scientificamente validate da una società come la nostra. Quando incominciare un trattamento ortodontico? Quali apparecchiature ritenere utili oppure no? Quali le metodiche di Igiene orale più corrette? Apparecchio fisso o mobile? Chi è e con quali specialisti lavora l’ortodontista? E via via tutte le domande che le persone comuni si fanno e alle quali, nel mare magnum della rete, si trovano le risposte più disparate e molto spesso scorrette. Ci si pone quale

punto di riferimento in quanto scientificamente affidabile. I contatti ed il numero di fan in continuo aumento dimostrano quanto sia indispensabile essere presenti. Se vogliamo combattere le notizie distorte o fakenews, dobbiamo coinvolgere soggetti scientificamente validi con la loro autorevole voce, come ha ben capito il Ministero della Salute che interpella, oltre il mondo accademico, anche le società scientifiche, per promulgare non solo le linee guida e le raccomandazioni, ma anche i consigli per la popolazione, su come comportarsi nei confronti delle più comuni affezioni patologiche. Anni fa si leggeva il giornale e guardavi la tv. Oggi la gente si informa principalmente da queste fonti. È ormai indispensabile essere presenti in maniera qualificata ed efficiente per far arrivare i benefici di immagine e correttezza etica a tutti i soci. Tra i servizi collegati la geolocalizzazione: il pubblico cioè può trovare direttamente su mappa elettronica i soci SIDO (registrati al sito) più vicini e consultarli. Non è da escludere che con l’avanzare del progetto si possa realizzare un canale televisivo o un streaming con contenuti scientifici o di promozione dell’Ortodonzia, per soci e pubblico delle sale d’attesa. Hai in programma di fare un turno le principali regioni italiane con incontri regionali SIDO. Se già esiste pensi di darne continuità? Lo stiamo implementando di anno in anno e personalmente spero di dare un nuovo impulso alla presenza regionale SIDO sul territorio. Saremo vicini ad eventi già organizzati anche da associazioni sindacali come ANDI, l'AIO, il SUSO e l’ASIO, il Collegio Docenti, le Scuole di Specialità, le CAO e relativi Ordini, chiedendo di collaborare ad eventi di interesse scientifico per i soci chiedendo per loro un ingresso. In queste sedi creeremo uno spazio dove lavorare, soprattutto per e con i giovani, per sostenerli e guidarli in merito a problematiche cliniche ed extra cliniche che ci porteranno all’attenzione. È in revisione il regolamento della SIDO per prevedere la partecipazione a queste tipologie di eventi ben selezionati. Per quanto riguarda il rapporto con le altre Società scientifiche, durante gli eventi scientifici Internazionali, ci sono dei temi quasi sempre di carattere interdisciplinare. Incrementeremo le collaborazioni con Società di chirurgia orale, di parodontologia, di implantologia, con l’Accademia di conservativa, ma proveremo sempre di più a lavorare con specialità mediche di ausilio ai nostri trattamenti. Molti dei loro relatori sono impegnati nei nostri congressi ma è nostra intenzione, sfruttando tali regionalizzazioni da portare avanti con impegno, di lavorare con pediatri, otorino, fisiatri, neurologi, psicoterapeuti, etc. Ossia una SIDO che si apre sempre di più alla collaborazione con le altre branche odontoiatriche e mediche. Come mai non ci sono più quei rapporti con la SIOI e con l’Odontoiatria pediatrica così intensi e frequenti negli Anni 90? Si potrà e dovrà portare avanti il rapporto e confronto con l’odontoiatria pediatrica perché dall’anno scorso sono nate le Scuole di specializzazione. Siamo quindi ad una nuova era con reciproci equilibri fra le due società e le due branche, nel rispetto reciproco delle competenze, alla ricerca di un’indispensabile armonia. Da un punto di vista scientifico ed anche clinico c’è sinergia, il che è logico ed imprescindibile. Talvolta però (e può suonare strano) esiste un “punto di vista politico“ che può ostacolare percorsi cooperativi ovvi. Personalmente mi sono sempre riconosciuto in atteggiamenti condivisivi, di inclusione anziché contrari. Un anno di Presidenza può essere brevissimo, soprattutto se si pensa di lavorare da soli e senza condivisione di progetti. Essere pronti al 1° gennaio può essere una mossa vincente, ma anche portare avanti progetti condivisi è fondamentale soprattutto per la SIDO 2.0 come amo definirla. Avviare questa ed altre collaborazioni sarà tanto più utile quanto maggiormente condiviso tra gli attori principali. Quali possibili, ulteriori sviluppi con IBO ed EBO? Con IBO la collaborazione e molto stretta. La SIDO

ha già come riferimento il proprio interlocutore italiano, che segue poi più o meno il suo corrispondente europeo, l‘EBO. Di questi giorni è l’ultima collaborazione con IBO: nel sito web istituzionale che stiamo ridisegnando, abbiamo anche predisposto il template per la pubblicazione dei casi che hanno superato l’esame dell’IBO ed anche di alcuni che hanno superato il Model Display.I soci SIDO avranno la possibilità di vedere i casi più belli e significativi grazie al direttivo IBO che, avendo collaborato alla messa a punto del Template di immissione del caso, stimolerà i membri certificati ad inserire questo materiale nell’apposita Sezione del sito SIDO. Si vedrà una vetrina con prima e dopo il caso, con la possibilità per il socio di scaricare il file di PDF in modo che possa apprendere da questo materiale. Riprenderemo quindi la costruzione di un grande contenitore di casi clinici utile a chi vorrà migliorare e studiare apprendendo dalla clinica di colleghi più esperti.In merito poi agli sviluppi ed a quanto presente già oggi, il socio SIDO che si appresta ad affrontare l’esame del Model Display per diventare socio ordinario, deve presentare i tre casi già perfettamente correlati alla tipologia di quelli richiesti dall’IBO. E già quindi un mini esame per accedervi in un secondo momento. Il socio tiene già da parte una piccola parte di lavoro per poi ampliarlo perfezionarlo e soprattutto completarlo per prepararsi all’esame. Questi passaggi forse più di ogni altro fanno crescere di molto il socio gratificandolo una volta raggiunto il traguardo, incentivando il corretto mantenimento di documentazioni, preparazione di piani di cura e trattamenti.

vono lavorare in sinergia, ciascuna in grado di dare tanto per la formazione e la crescita continua della specialità e degli specialisti.

Come pensi di sviluppare i contatti fra mondo accademico e libero professionale? La risposta è insita nel cambio di Statuto fatto in SIDO. Il Consiglio direttivo è uguale per otto decimi per l’anno successivo, si cambiano due componenti ogni anno. È un Direttivo composito: una parte è libero professionale ed una accademica. Ritengo che una grande Società come la nostra non può fare a meno della concordia tra i due aspetti professionali. Ognuna delle due è utile ed indispensabile all’altra e quindi per me è vitale la collaborazione. Ritengo pure indispensabile per chi vuole dedicarsi completamente all’Ortodonzia come unica professione essere iscritto alla SIDO; purtroppo vi è stata negli ultimi anni una disaffezione non solo alla Società ma anche all’’idea. Però non si può smettere di imparare, mantenersi aggiornati è vitale.Personalmente ho sempre ritenuto indispensabile essere nella SIDO, l’associazione scientifica d’aggiornamento più importante in Italia. Non sono mai tornato a casa, dopo un Convegno SIDO, senza nuovi utili spunti clinici o nuove idee scientifiche di applicazione immediata per la crescita professionale e la comprensione e risoluzione di alcune delle tante difficoltà operative ancor oggi presenti nel nostro lavoro. Mentre da un po’ di tempo vedo tantissimi, soprattutto neospecialisti o studenti delle Scuole, che non pensano neanche ad iscriversi. Dobbiamo trovare il modo di portarli dentro la grande famiglia, dove le parti universitaria e libero-professionale de-

con l’aiuto del mio Comitato organizzatore annuale ho raccolto il materiale dei relatori più significativi degli eventi organizzati nel 2018, rendendoli disponibili per la FAD (50 punti ECM previa risposta ai quiz di verifica). Il materiale sarà richiedibile anche dai preiscritti alle specifiche sessioni congressuali che volessero approfondire prima o dopo l’ascolto delle relazioni gli argomenti trattati. Quest’anno avremo quindi per i soci lavori di Burstone, Melsen, Fontenelle, Maestri miei e di tanti altri relatori invitati che hanno cortesemente reso disponibile il loro materiale scientifico per i soci partecipanti, revisionato e tradotto in italiano grazie all’infaticabile gruppo di esperti e coordinatori di sessione.Quindi i soci hanno la possibilità di leggere questi lavori ed essere già preparati, prima del congresso, all’ascolto dei relatori in aula e magari di intervenire con uno spirito critico, interagendo con delle domande. Ma avranno anche un materiale simile anche se non sovrapponibile ai vecchi Sillabi.

Come vedi il futuro SIDO? Vedo un futuro se ci sarà una interconnessione tra un anno e l’altro: i progetti proposti e realizzati da un Presidente devono essere condivisi da tutto il Consiglio, ma soprattutto da quella parte che continuerà il lavoro dirigenziale negli anni successivi. Come ormai avviene da tempo, tra le varie componenti del Direttivo ci deve essere piena collaborazione, un lavoro all’unisono. La metologia è quindi di lavorare comunemente a progetti, realizzarli, supportarli ed ampliarli negli anni successivi, ossia una SIDO al servizio di tutta l’ortodonzia italiana, imprescindibile suo punto di riferimento e di accoglimento La casa dell’Ortodonzia, per tutti quelli che collaborano alla cura del paziente ortodontico. Quindi aperta anche a Odontoiatria e Medicina per quanto utile al raggiungimento della salute dei nostri pazienti. Infine un’altra piccola innovazione da sottolineare: abbiamo tutti l’obbligo dell’aggiornamento continuo. La SIDO, quale Provider ECM riconosciuto dal Ministero, produce ed eroga materiale per la FAD, una formazione a distanza che permette di conseguire l’intero punteggio annuale di cui i soci necessitano per essere in regola con la normativa inerente. Quindi SIDO riesce ad offrire ai soci, anche a distanza, la possibilità di ottenere il punteggio attraverso la lettura di alcuni scritti formativi. Quest’anno c’è una piccola “vecchia novità”: mettendo insieme la necessità dell’ECM con la storica idea dei sillabi che consegnavamo ai soci,

Grazie, presidente per la lunga ed esaustiva intervista. Con l’augurio che tu possa svolgere con l’aiuto di tutti, questo programma bellissimo dal punto di vista scientifico e nel ricordo del 50º anniversario di fondazione, secondo il motto “All together in SIDO”.

Damaso Caprioglio

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INCONTRI E CONGRESSI

Focus sul rapporto tra chirurghi orali e ortodontisti Nel presentare il primo Congresso della neonata APOS (Association for Pediatric Oral Surgery), Società di Chirurgia Orale Pediatrica, che si svolgerà a Firenze il 23 e 24 marzo, Roberto Barone, il presidente, ha detto testualmente che “in questi ultimi anni il bambino ha ricevuto sempre più attenzioni: la pedodonzia ha fatto passi da gigante e la collaborazione fra chirurghi e ortodontisti è diventata più ampia e strutturata”. Modalità e tempi di tale rapporto illustrati in dettaglio da Barone. Il primo congresso dell’APOS ha diversi obiettivi tra i quali offrire ai partecipanti informazioni utili per la loro pratica quotidiana e mettere i professionisti interessati ai temi della chirurgia orale pediatrica in condizione di discutere direttamente fra loro. Contiamo anche di incontrare colleghi che, come noi, dedicano il loro tempo alla chirurgia pediatrica e hanno sviluppato idee e tecniche nuove, o comunque interessanti per la nostra comunità. Le esigenze del singolo paziente – continua Barone - hanno avuto un riconoscimento sempre maggiore in odontoiatria, come in medicina: siamo passati dalla supremazia dell’eccellenza tecnica a una visione basata sull’appropriatezza, e cioè alla scelta del trattamento migliore per un determinato paziente. I desideri, le aspettative e - perché no? - le sue paure devono entrare nelle decisioni mediche. Principio è tanto più importante – sottolinea - quando il paziente appartiene a una categoria particolarmente fragile. Cambia dunque l’atteggiamento di fondo dell’odontoiatra. Ma devono cambiare anche le tecniche e i rapporti con i colleghi: non possiamo più accettare che la chirurgia orale sia quella di mezzo secolo

fa, quando tutte le altre branche dell’odontoiatria registrano progressi impressionanti. Dobbiamo imparare dagli altri specialisti a lavorare in campi ristretti, come gli endodontisti e i cultori della microscopia, imparare a usare i nuovi strumenti, per ridurre al minimo il trauma e la sua percezione. Occorre soprattutto formulare piani di trattamento razionali, basati sulle competenze chirurgiche, e al tempo stesso su quelle dei professionisti dell’odontoiatria infantile e dell’ortodonzia, in modo da ottimizzare i risultati e minimizzare i disagi. Il timing è cruciale e deve tener conto delle esigenze dei diversi terapeuti e, soprattutto, dell’evoluzione corporea e psicologica del paziente: un intervento troppo precoce può risolvere meglio un problema odontoiatrico, ma compromettere per sempre il rapporto fra il bambino e il mondo odontoiatrico. Per esempio, l’asportazione precoce di un soprannumerario facilita l’eruzione del permanente, ma in età prescolare può essere un trauma eccessivo. La collaborazione interdisciplinare si è sviluppata già negli anni 80 – osserva - per i rapporti fra chirurgia/parodontologia e ortodonzia (e continua a crescere). Ci sembra venuto il momento in cui anche la collaborazione fra chirurgo e pedodontista/ortodontista diventi ben strutturata e si presenti come un’abitudine, una sorta di cifra alla base di terapie eccellenti, anche quando semplici, e soprattutto veramente appropriate per ciascun paziente. Ricordiamo i tre pilastri dell’evidence based dentistry – conclude Barone - Sono le prove di efficacia (quando ci sono), l’abilità dell’operatore e le esigenze del paziente. SUSONews

A Modena relatori eccellenti sullo stato dell’arte in parodontologia Le terapie ortodontiche spesso sono causa di rischio di patologie parodontali dovute alla difficoltà di un efficace controllo del biofilm batterico con le pratiche di igiene dentale. Un approfondimento sullo stato dell’arte delle terapie parodontali è opportuno in virtù di alcune scelte terapeutiche che vedono impegnato il professionista in terapie ortodontico parodontali. Andrea Forabosco ha organizzato a metà gennaio un evento che ha dato ai partecipanti l’opportunità di aggiornarsi su una delle branche della medicina odontoiatrica più importante, poiché a livello epidemiologico interessa gran parte della popolazione mondiale: la parodontologia. Le parole chiave delle relazioni che riassumono gli ultimi sviluppi della ricerca e della pratica clinica sono minima invasività dei protocolli operativi, possibile grazie a sofisticate tecnologie, proposte sia per la terapia parodontale non chirurgica, con protocolli di igiene orale domiciliare come suggerito da approccio clinico Tailored Brushing Metod TBM, che per l’igiene professionale. L’approccio empatico del professionista permette che il paziente diventi un alleato terapeutico per un efficace controllo del biofilm batterico. La moderna terapia parodontale rigenerativa permette la preservazione di denti parodontalmente compromessi. Sono stati discussi timing e procedure per la gestione del caso parodontale dal semplice al complesso attraverso l’adozione di terapie parodontali conservative e di rigenerazione parodontale minimamente invasive con obbiettivo primario il ridurre il disagio nel paziente. Per raggiungere il successo terapeutico rigenerativo con la “minima invasività” non basta limitare semplicemente l’ampiezza della incisione chirurgica aiutandosi con mezzi e tecnologie che lo permettano, ma occorre individuare esattamente i principi biologici che supportano e favoriscono la guarigione e la rigenerazione tissutale. L’invito è stato per i professionisti a conoscere e rispettare il massimo possibile il trofismo tissutale, la vascolarizzazione e sviluppare le giuste tecniche di stabilizzazione dei lembi e di impiego dei presidi corretti rispetto al caso clinico. È stato inoltre illustrato il percorso clinico con particolare riferimento al trattamento dei difetti angolari parodontali. Diventano fondamentali i processi decisionali che conducono alla scelta dell'approccio rigenerativo nei vari gradi di atrofia sulla base delle conoscenze biologiche più attuali mediante esempi clinici e i riferimenti bibliografici ritenuti più significativi. Tra le tecniche innovative l’utilizzo dei concentrati piastrinici ottenuti dalla centrifugazione del sangue

Andrea Forabosco e Gianna Maria Nardi periferico del paziente. Il valore aggiunto del concentrato piastrinico è quello di contenere un’elevata quantità di fattori di crescita e di gruppi di proteine in grado di attivare i recettori presenti sulle superfici delle cellule coinvolte nel processo di guarigione. Le prime evidenze scientifiche disponibili riportano risultati positivi riguardo la funzione di stimolo rigenerativo sui tessuti duri e molli, soprattutto nelle prime fasi del processo di guarigione. Nei granuli piastrinici sono inoltre contenute altre importanti molecole con svariate proprietà (citochine, molecole segnale, sostanze vasocostrittrici, molecole antinfiammatorie, peptidi antimicrobici). Altro argomento interessante discusso ha riguardato le lesioni endo-parodontali con quadro istopatologico caratterizzato dal coinvolgimento e coesistenza della malattia parodontale ed endodontica nello stesso elemento dentario. La maggioranza delle lesioni endodontiche e parodontali hanno un’eziologia batterica e ciò suggerisce che la lesione può essere il risultato o la causa dell’altra o anche derivare da processi indipendenti, endodontico e parodontale, arrivati a confluire costituendo un’unica lesione osteolitica periradicolare. I sintomi sono spesso simili e l’esecuzione di una corretta diagnosi differenziale può non essere immediata. Eseguire una corretta diagnosi differenziale è fondamentale per la pianificazione dell’intervento terapeutico con riferimento alle sequenze operative. La letteratura scientifica presentata ha dimostrato i benefici ma anche i limiti della riabilitazione perio-protesica mediante una attenta analisi della letteratura scientifica e della propria esperienza clinica nel tentativo di trovare la proposta terapeutica migliore nel rapporto costo/beneficio non solo economico ma anche biologico. Gli organizzatori (Forabosco, Consolo e Bertoldi) hanno dato vita ad un importante momento di conoscenza sui nuovi e affascinanti scenari in parodontologia. Gianna Maria Nardi

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INCONTRI E CONGRESSI

Spring Meeting a Napoli? Momento di crescita culturale e scambio di esperienze tra colleghi ed amici Lo Spring Meeting Internazionale 2018, l’incontro di primavera SIDO, è un’occasione di approfondimento su temi di attualità clinica e scientifica come nella tradizione della Società. Focus di quest’evento “BEFORE BRACES, ALL WE NEED IS KNOWLEDGE” è sulla prevenzione e programmazione: cosa valutare e conoscere prima di scegliere ed usare gli apparecchi ortodontici. Fissato per il 16 marzo, si svolge quest’anno a Napoli, presso la Stazione Marittima. Alla richiesta sulle novità in arrivo, il presidente, interrogato sulle novità in arrivo quest'anno, il presidente della SIDO afferma che sono delle Cover tanto per usare un termine delle arti moderne. Vengono ripescati in versioni aggiornate alcuni progetti di successo dalla grande storia della SIDO: Premio Mondiale per la ricerca (Clinica!); Syllabus inerenti gran parte delle relazioni e/o topics disponibili sotto forma di FAD e materiali didattici per i soci iscritti; incontri regionali con i medici di specialità in sinergia con l’Ortodonzia; un nuovo portale web per il Socio. “E poi da buon napoletano – aggiunge Fiorentino non aggiungo altro per scaramanzia”.

Giudicata banco di prova della macchina organizzativa guidata dal neo Presidente, è un momento di grande emozione, in particolare quando l’evento si tiene nel suo luogo di origine. Ma la tensione sarà incanalata nel dare il massimo di energia positiva a tutti: Consiglio, Staff organizzativo di sede e locale, relatori e soci partecipanti tutti. “Deve essere un momento di crescita culturale e di scambio di esperienze tra colleghi ed amici – dice - e Napoli aggiungerà la sua magica atmosfera quale catalizzatore di reazioni positive tra le parti componenti l’evento. Al di là della traduzione letterale (Incontro di Primavera) questa iniziativa SIDO potrebbe essere definita un evento formativo nella Storia SIDO. Il percorso ideato per quest’anno nasce dai momenti principali della pratica clinica della Società ortodontica: cosa guardare e fare prima del trattamento in dentatura permanente (Spring Meeting: Before Braces); Le problematiche del paziente in trattamento e in contenzione (Congresso di autunno a Firenze). La struttura dell’incontro napoletano risponde alla impostazione di un Corso su

Luigi Paglia, neo Presidente SIOI "Un biennio ricco di impegni e propositi" Occuparsi della salute orale del bambino ancor prima della nascita e contrastare la disinformazione dilagante sulla prevenzione: sono due degli obiettivi del neo Presidente della SIOI, Luigi Paglia. Eletto nel giugno scorso a Bologna nell’Aula Magna dell'Università, in occasione del quarto Congresso Nazionale delle Sezioni SIOI, ha assunto le sue piene funzioni da gennaio. “Essere Presidente per me è un grande onore ed impegno che affronto con entusiasmo – dice - assieme al mio Gruppo dell’Istituto Stomatologico Italiano”. All’ISI, attiva realtà odontoiatrica milanese, dove lavora dal 1991 e di cui è Direttore del Dipartimento materno-infantile, dice di aver potuto sviluppare quell’esperienza che è alla base della sua odierna azione. Sin dall’inizio della carriera, Paglia scelse di occuparsi prevalentemente di odontoiatria infantile e prevenzione, un interesse scaturito quando ancora la Sedazione Cosciente di Langa non era diffusa in Italia: “Ebbi la fortuna di collaborare con il Prof. Giovanni Damia, pioniere di tale tecnica – ricorda - che negli anni successivi si espanse dall’Odontoiatria altre discipline mediche”. Il primo servizio di sedazione cosciente in Italia venne istituito proprio all’ISI nel 1995 e Paglia lavorò ad ampliarlo sino alla dimensione attuale assieme al collega Morena. “Attraverso la SIOI vorrei nei prossimi due anni sottolineare il concetto di Odontoiatria materno Infantile – sottolinea - per sollecitare i genitori ad occuparsi della salute orale dei piccoli ancor prima che nascano”. Auspica una collaborazione attiva con altre figure mediche (es. ginecologi e pediatri) mirante ad informare le future mamme in un periodo in cui appaiono particolarmente sensibili alla salute dei propri figli, nel tentativo di “ampliare l’ambito dell'odontoiatria infantile con una nuova frontiera.“ Altro obiettivo SIOI sarà rivolgersi alla popolazione per diffondere informazioni corrette su temi centrali come la prevenzione della carie, la collaborazione del piccolo paziente e l'ortodonzia intercettiva: “Faremo campagne stampa ad hoc – dice - per contrastare la disinformazione diffusa, lavorando insieme alle altre Società scientifiche del settore.” Rinnovato punto fermo di SIOI sarà inoltre la formazione dei clinici che si occupano di odontoiatria infantile attraverso le Sezioni regionali guidate da Roberto Gatto e da Maria Rita Giuca, coadiuvati dal segretario SIOI Giuseppe Marzo. Un Convegno apposito, dove le sezioni regionali si confronteranno sullo stato dell'arte dell’odontoiatria pediatrica, si svolgerà in Sicilia il 21 e 22 giugno.

“Presto – annuncia - verranno diffuse Linee Guida Nazionali per la diagnosi radiologica odontoiatrica in età evolutiva alle quali la SIOI ha partecipato attivamente”. Una ricerca scientifica indipendente che vorremmo promuovere in Italia, continua, riguarda inoltre l’ECC (Early Childhood Caries o carie della prima infanzia) sulla quale il Direttivo SIOI intende portare avanti una ricerca per quantificare l'entità del fenomeno. Recenti studi dimostrano infatti che i bambini affetti da ECC sono più esposti a dolore ed emergenze odontoiatriche, infezioni ricorrenti, paura e fobia odontoiatrica una volta adulti, malocclusione e sviluppo di nuove carie anche in dentizione mista e ad alterazioni nella crescita. “Considerando la tenera età dei pazienti affetti e le gravi conseguenze della patologia – dice -, è opportuno adottare un atteggiamento di tipo preventivo, per rivalutare insieme le nostre conoscenze. Alcune raccomandazioni devono essere diffuse a tutta la comunità scientifica entrando a far parte di un bagaglio culturale che tutti i dentisti devono trasmettere ai neo genitori. Anche in questo caso – sottolinea - la SIOI vuole essere in prima linea” Un biennio ricco di propositi nello sforzo di coinvolgere la popolazione e la comunità odontoiatrica in un percorso che SIOI sin dal 1956, sotto l'egida di Andrea Benagiano, porta avanti con congressi, borse di studio e la propria Rivista che, da “Italian Journal of Paediatric Dentistry” (1998) si è trasformata due anni dopo in “European Journal of Paediatric Dentistry”.

due temi: La prevenzione (I giorno), Le nuove metodiche vs la tradizione (II giorno). Da qui la parola chiave dell’anno: #GROWinSIDO che è rivolto ai soci (crescita in SIDO tutti insieme), ai pazienti (crescete sorvegliati e curati da un socio SIDO), alla SIDO che da 50 anni continua a crescere (growing SIDO). Quanto a "come" gli associati lo sentono, essendo il primo break dell’anno, l’incontro “ci fa staccare dal duro periodo invernale - dice Fiorentino - per un breve momento di aggiornamento e approfondimento ma anche per una piccola vacanza in amicizia e relax”. Inoltre con Napoli, dopo quasi 10 anni, la SIDO rivede il mare ed i SUD. Gli associati napoletani sono pronti ad accogliere con la loro proverbiale ospitalità i colleghi che arriveranno nel weekend che precede la prima settimana di primavera. C’è curiosità e frenesia, perché da Napoli c’è sempre da aspettarsi qualche piacevole sorpresa. Parlando di quale rapporto vi sia tra i due momenti fondamentali della vita SIDO, i due eventi sono certamente indipendenti ma seguono un filo logico formativo. La SIDO si è data ormai da quasi dieci

anni una struttura dirigenziale composita e compatta, rappresentativa della professione tutta. L’ingresso in un Consiglio Direttivo che lavora a pieno regime, del Presidente neo-eletto, somiglia alla salita su un treno che non conosce soste. Il Presidente e gli altri eletti in-coming hanno modo di apprendere i meccanismi e subentrare gradualmente. Questo permette di approntare, programmi non ripetitivi e che completano nel lungo periodo progetti formativi per i soci, vari e completi, di anno in anno, da Spring a Congresso di autunno. È questo il motivo fondamentale per cui un professionista serio, che ha fatto della Ortodonzia la sua principale attività, non può fare a meno di essere Socio SIDO. Lo stesso presidente può ben dire di aver avuto SIDO quale stimolo e fonte principale della maggior parte della sua crescita professionale sin da prima della laurea. #GROWinSIDO è stato per Fiorentino molto più presente ed importante che #GROWinSIDO2018. Un debito che dice di avere con la SIDO e che ripagherà solo in parte con l’impegno profuso per onorare al meglio l’incarico da Presidente. SUSONews

La refertazione radiologica online Risorsa diagnostica a garanzia del paziente Complici la facilità di acquisto ed i vantaggi fiscali connessi negli ultimi anni un crescente numero di odontoiatri si è dotato di apparecchiature radiologiche importanti e performanti. Nell’esercizio della professione infatti, affrontare la delicata fase diagnostica e di progettazione chirurgica è obiettivo primario e la radiologia con le evoluzioni raggiunte in questi ultimi anni può offrire un contributo importante. La legge consente il possesso di apparecchiature radiologiche “importanti” (Cone beam ecc) da parte di odontoiatri che possono interpretare le immagini in base alla loro competenza ed esperienza professionale, senza però poter compilare un referto radiologico. Di qui la consuetudine che l’odontoiatra non richieda il referto radiologico, se non in particolari situazioni mentre il file radiologico dell’imaging eseguito in studio e consegnato al paziente è privo di refertazione il più delle volte. Le immagini, che l’odontoiatra esegue nel suo studio con le apparecchiature in sua dotazione, oggi possono essere refertate da radiologi di rilievo scientifico internazionale, specialisti nell’imaging medicale del distretto odonto-maxillo-facciale grazie ad un portale web che consente la gestione della refertazione online. Alcune caratteristiche, come la pesantezza informatica di alcuni studi radiologici o la lentezza delle connessioni internet di qualche anno fa, possono aver ritardato la realizzazione di questo servizio, ma gli avanzamenti tecnologici attuali permettono ora di superare tale problema. È stata

infatti creata la possibilità di realizzare un progetto di refertazione radiologica online, inviando le immagini via web ai professionisti radiologi più accreditati per competenza e risonanza scientifica, e per ottenere da loro una refertazione certificata in tempi brevi e ad un costo contenuto. Il progetto è stato realizzato in collaborazione odontoiatri/radiologi che hanno contribuito alla costruzione dell’architettura della piattaforma a sostegno delle funzionalità di questo servizio, declinando in modo semplice e pratico il suo utilizzo. SUSONews

Nuovo Direttivo Catania – Siracusa – Ragusa Facendo seguito alla riunione del consiglio direttivo del 6 febbraio 2018 con oggetto rinnovo del consiglio direttivo del sindacato unitario specialità ortognatodonzia (SUSO) Catania-Siracusa-Ragusa si è deliberata l'assunzione della Dott.ssa Alice Cutrera alla carica di Presidente della Sezione SUSO Catania – Siracusa – Ragusa. Il dott. Salvatore Placenti è stato eletto Vice-Presidente e Edoardo Sicurezza Segretario-Tesoriere. Alice Cutrera Presidente Sezione SUSO Ct-Sr-Rg

Chiara Pergolizzi

Nelle foto Salvatore Placenti, Edoardo Sicurezza e Alice Cutrera

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ATTUALITÀ

AIDI: soddisfazione per il nuovo Albo nell’attesa dei decreti attuativi Il Ddl Lorenzin ha, di fatto, introdotFederazione nazionale degli stessi Orto 3 nuovi Ordini per le professioni: dini oltre all’attuazione, previa intesa infermieristiche, ostetriche e tecnici in sede di Conferenza Stato Regioni di radiologia medica a cui si aggree parere delle Federazioni nazionali gano i profili sanitari delle aree della interessate, dei regolamenti che disciriabilitazione, tecniche e della preplinano le norme relative all’elezione venzione facenti parte del CONAPS, degli organi, il limite dei mandati deil Coordinamento nazionale delle asgli organi degli Ordini e delle relative sociazioni rappresentative delle proFederazioni nazionali, i criteri e mofessioni sanitarie, di cui AIDI è parte dalità per lo scioglimento degli Ordini, Antonella Abbinante attiva dalla sua costituzione. Per l’apla tenuta degli Albi, la riscossione ed plicazione della legge dovremo attenerogazione dei contributi, l’istituzione dere diversi decreti del Ministro della Salute che delle assemblee dei presidenti di albo, le sanzioni, la Lorenzin, durante l’incontro con le professioni i procedimenti disciplinari ed i ricorsi. sanitarie del CONAPS il 20 gennaio 2018 a Roma, Ci sarà ancora tanta strada da percorrere e ci ha assicurato saranno emanati entro il 5 marzo. auguriamo di vedere sempre più igienisti dentali Questi atti determineranno la composizione del partecipi e numerosi alla vita associativa che sarà Direttivo dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiolopiù attiva che mai nell’espletamento di quanto gia medica e delle professioni sanitarie della riabinecessario a valorizzare la nostra categoria in terlitazione, tecniche e della prevenzione. Essa dovrà mini di competenza, autonomia e responsabilità garantire: “un'adeguata rappresentanza di tutte le professionale. professioni che ne fanno parte”; la composizione delle commissioni di albo all’interno dell’Ordine; Antonella Abbinante quella delle commissioni di albo all’interno della Presidente AIDI

Per la costituzione degli Albi professionali rilevante il ruolo delle Associazioni rappresentative L’U.N.I.D. si sta preparando a seguire te". L’impegno preso dal Ministro l’iter che sarà necessario alla costituè stato confermato anche nella zione dell’Albo degli igienisti dentali. successiva riunione al Ministero “Non è più un'utopia; gli albi profesdella Salute del 24 gennaio in cui sionali che convoglieranno in ordini si è aperto un dialogo attento e professionali saranno una realtà” dice il collaborativo tra i funzionari del Presidente Nazionale U.N.I.D. Maurizio Ministero ed i rappresentanti del Luperini. Lo ha confermato il Ministro CONAPS. In questo primo incontro della Salute, l’on Beatrice Lorenzin alla istituzionale è stato ribadito il ruolo riunione CONAPS tenutasi a Roma il 20 cruciale che avranno le associazioni gennaio affermando: “I decreti attuativi rappresentative al Ministero della Maurizio Luperini che porteranno all’istituzione degli albi Salute sottolineando che partecie dei relativi Ordini si faranno entro marzo 2018”. Il peranno alla costituzione dell’Albo. Per quanto riCONAPS riunisce le Associazioni Rappresentative guarda gli igienisti dentali, U.N.I.D. e AIDI avranno e fondatrici del Coordinamento delle Professioni un ruolo primario in tutto l’iter legislativo. I Tecnici Sanitare non dotate di Ordini/Albi professionali di radiologia medica, il CONAPS e le associazioni ma regolamentate da specifiche disposizioni lerappresentative lavoreranno insieme per i processi gislative sanitarie che esercitano la propria procostitutivi dei singoli Albi e del relativo ordine, il che fessione presso strutture pubbliche e/o private o sottolinea ancora una volta l’importanza dell’escome liberi professionisti. L’U.N.I.D. insieme alle sere iscritti ad una associazione rappresentativa. altre associazioni rappresentative delle professioTra i propri obiettivi U.N.I.D. ha, inoltre, quello di ni sanitarie da sempre collabora al perseguimento aggiornare e preparare i propri associati in tutto di obiettivi comuni, primo fra tutti l’istituzione degli questo percorso per non trovarsi impreparati a ordini professionali. “A 10 anni dalla costituzione questi importanti cambiamenti. In attesa dei futuri del CONAPS è interessante constatare come quedecreti attuativi, per conoscere la legge e prevesta unione sia stata proficua. Possiamo sentirci dere insieme i prossimi passi è stato organizzato, soddisfatti dell’impegno che ci ha richiesto in quenel Convegno regionale Lazio del 10 febbraio a sti anni” dice Domenico Tomassi Presidente Lazio Roma, un programma completo con illustri relaU.N.I.D. che nel CONAPS svoilge la funzione di Tetori per prepararsi all’importante periodo storico soriere Nazionale. L’albo si farà in tempi brevi ha che vedrà gli igienisti dentali tutti uniti sotto un dichiarato l’on. Lorenzin precisando che il Ddl N. unico Albo professionale. L’ U.N.I.D. continuerà ad 1324-B “è la mia riforma e non ho intenzione di impegnarsi per far valere i nostri diritti e per non lasciarla a metà quindi entro il 5 di marzo intenfarsi trovare impreparati, sempre più convinti che do fare i decreti attuativi necessari, i miei tecnici l’Unione ci tutela e rafforza. stanno già lavorando, siamo pienamente operativi ed entro marzo chiuderemo tutte le partite aperMaurizio Luperini

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Le ASO non più “signorine” ma professioniste della Sanità “Era ora” dice Fulvia Magenga (SIASO) Il 23 Novembre scorso, data fatidica, ero presente, in Via Della Stamperia, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma alla Conferenza Stato Regioni che ha siglato l'Accordo che rivoluziona il mondo dell'odontoiatria. Anche se il Presidente del Consiglio dei Ministri non lo ha ancora trasformato in DPCM, le assistenti vivono la promessa di una vita professionale migliore. Finalmente la "signorina" viene promossa a "professionista in ambito sanitario". Saranno 700 ore a formare l'ASO. Le nuove generazioni avranno formazione obbligatoria anche attraverso l'apprendistato di qualifica o di diploma (che equivale a dire, fare la formazione). L'assistente non sarà più un lavoratore improvvisato, succube della benevolenza del dentista o dell'assistente più anziana. C'è bisogno di professionisti seri e preparati nelle diverse branche dell'odontoiatria, dalla chirurgia all'ortodonzia, dalla protesi alla prevenzione. Non ci sono ambiti più importanti di altri. In chirurgia, ad esempio è necessario avere ben presente come si divarica, quali sono le parti anatomiche più sensibili, in modo tale da proteggerle al meglio. In ortodonzia è indispensabile avere conoscenza di tutti i tipi di pinze, di fili, di attacchi, di bande, di elastici e quant'altro. L'ortodonzia è

un meraviglioso gioco di prestigio che permette ad adulti e bambini di piacersi di più, di masticare meglio, da prevenire una serie di problematiche, anche dolorose. L'assistente che collabora con un ortodontista deve essere rapida con una capacità di preparazione dei materiali e di affiancamento nella esecuzione che non lascino spazio ad errori. Era proprio vero..."il progresso è inevitabile", come dice sempre il dott. Giulio Cesare Leghissa, l’odontoiatra dove presto servizio. Lo studio dentistico, finalmente, può vantare un team di professionisti giuridicamente riconosciuti e, insieme al riconoscimento per tutti, è arrivata la spiegazione di chi può e di chi non può fare. Era ora! Fulvia Magenga Segretario generale di SIASO CONFSAL

A proposito di Formazione a Distanza (FAD)...

Prima del 2014 era possibile acquisire solo una parte del debito formito attraverso la Formazione a Distanza. Nelle sedute del 29 Luglio 2014 e del 10 Ottobre 2014, la CNFC (Commissione nazionale per la Formazione Continua) ha espresso la possibilità di acquisire tutti i Crediti del fabbisogno annuale in modalità FAD. L'Art. 6, punto 1 determina: "È consentito a tutti i professionisti sanitari di assolvere l'intero debito formativo anche mediante formazione a distanza (FAD)." Di seguito il link per visionare la delibera della CNFC http://ape.agenas.it/documenti/Normativa/ DETERMINA_CNFC_23072014_10102014.pdf Viene quindi data la possibilità di scegliere la modalità che preferisce per ottemperare al fabbisogno triennale. I liberi professionisti possono ottenere i crediti formativi anche attraverso una sola delle seguenti modalità: • Convegni, congressi, simposi, conferenze • Attività di ricerca (FSC) - Gruppi di miglioramento (FSC) - Docenza e tutoring anche individuale: la somma dei crediti non può superare complessivamente il 60% dell'obbligo formativo individuale triennale al netto di riduzioni, esoneri ed esenzioni

• Formazione a Distanza (FAD): è consentito a tutti i professionisti sanitari di assolvere l'intero debito formativo anche mediante formazione a distanza (FAD) • Docenza, tutor, relatore di formazione: i crediti acquisiti tramite docenza non possono superare il 50% obbligo formativo individuale triennale al netto di riduzioni, esoneri ed esenzioni • Autoformazione per liberi professionisti: i crediti non possono superare il 10% dell'obbligo formativo individuale triennale al netto di riduzioni, esoneri ed esenzioni (formazione ottenuta attraverso la lettura di articoli, di libri od il confronto con i propri colleghi, deve essere autocertificata all'Ordine che valuterà e assegnerà i crediti). Resto a vostra disposizione per ogni dubbio o informazione aggiuntiva. Vi ricordo che ora potete trovarmi presso la nuova sede di Emmedue Group Formazione in Via Treviso 24/R a Torino - ecm@emmeduegroup.it. Marta Traversa


IL NUOVO ORIZZONTE DELL’ORTODONZIA LINGUALE

Lingual OrthoSystem è un servizio di bonding indiretto con personalizzazione degli attacchi linguali secondo la metodica Lingual Straight Wire (LSW). Questo innovativo, unico e rivoluzionario Servizio Globale Digitale per l’ortodonzia linguale, nasce da un’esperienza più che trentennale e dalla collaborazione con il partner esclusivo Eline System, azienda leader nel planning e set-up digitale.

Si ringrazia lo Studio Scuzzo per il presente caso clinico.

RENEW THE SYSTEM Lingual OrthoSystem rappresenta oggi lo stato dell’arte nel campo

dritto; quindi nessuna informazione sul filo, sia di in e out che di terzo

dell’ortodonzia linguale. Una vera e propria rivoluzione raggiunta

ordine, lasciando però all’operatore la possibilità di esprimere a pieno

attraverso l’esperienza trentennale ed oltre, con le più innovative

la sua arte medica anche tramite il set-up eseguito da Eline System,

tecniche di allineamento e armonizzazione delle arcate dentarie.

visualizzabile e interattivo al fine di poter essere corretto secondo le

Sviluppata in esclusiva collaborazione con Eline System, la procedura

opportune prescrizioni.

Lingual OrthoSystem sostituisce sia, i canonici archi “a fungo” che i più recenti archi “robotizzati”. Prima gli attacchi linguali, e di

Set-up digitale + arco dritto = posizionamento attacchi.

conseguenza gli elementi dentali, erano guidati da archi sagomati

Qualsiasi ortodontista può realizzare di persona, oppure procurarsi

specificatamente personalizzati alla ricerca dell’allineamento

attraverso i comuni listini delle varie aziende specializzate, gli

oppure, come di recente, pre-piegati da robot dove sono presenti

archi necessari per la procedura di trattamento del caso, evitando

innumerevoli pieghe che rendono quasi impossibile qualsiasi

complesse pieghe necessarie alla procedura di trattamento del caso.

eventuale modifica. Oggi la metodica LSW, sistema unico e

Con questa tecnica i trattamenti linguali avranno un elevato livello di

brevettato, rende possibile l’assenza di pieghe nella semplicità e nella

predicibilità rispetto a quanto progettato, con un protocollo operativo

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semplice ed intuitivo.

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NORME E PRASSI

Con la Legge di Bilancio 2018 in arrivo le novità fiscali tamente da parte del soggetto emittente. Se la fattura viene emessa in un formato diverso da quello previsto, si considera non emessa e si applica la sanzione prevista in caso di violazione degli obblighi relativi alla documentazione, registrazione e individuazione delle operazioni soggette ad IVA di cui all’articolo 6 D. Lgs. n. 471 del 1997. La norma prevede una sanzione compresa fra il 90% e il 180% dell’imposta non correttamente documentata. Con l’introduzione del nuovo obbligo generalizzato, dall’1.1.2019, viene prevista l’eliminazione delle comunicazioni dei dati delle fatture (c.d. nuovo spesometro).

La Legge 27/12/2017, n. 205 (Legge di Bilancio) ha introdotto numerose novità fiscali. Di seguito vengono analizzate le principali. Data l’articolazione del documento ne viene pubblicata una prima parte, una secondo seguirà nel prossimo numero. DETRAZIONI CASA Vengono prorogate per il 2018 le detrazioni dall’imposta sul reddito del 50% delle spese sostenute per il recupero edilizio e per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici collegati ad una ristrutturazione e del 65% delle spese sostenute per il risparmio energetico. La detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni, spetta solo in connessione agli interventi di ristrutturazione edilizia iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2017. Quella per gli interventi di riqualificazione energetica è ridotta al 50% per le spese, sostenute dal 1° gennaio 2018, relative agli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con quelli dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A. BONUS VERDE Viene introdotta, solo per il 2018, una nuova detrazione IRPEF, nella misura del 36%, delle spese sostenute per interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni. Si può usufruire della detrazione anche per le spese relative alla realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e di giardini pensili. A differenza del c.d. bonus mobili, tale agevolazione non è legata ad alcuna ristrutturazione edilizia. La nuova detrazione è fruibile fino ad un ammontare complessivo delle spese non superiore a 5.000,00 euro per unità immobiliare e deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Per fruirne occorre che i pagamenti siano effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni. CEDOLARE SECCA Viene estesa agli anni 2018 e 2019 l’applicabilità dell’aliquota della cedolare secca del 10% per i contratti di locazione a canone concordato. SUPER AMMORTAMENTO Viene prorogata per l’anno 2018 la misura di super ammortamento, che consente di maggiorare

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le quote di ammortamento ed i canoni di leasing dei beni strumentali, a fronte di nuovi investimenti effettuati. Maggiorazione applicabile nel caso di investimenti agevolabili effettuati dall’1/1/2018 al 31/12/2018, ovvero entro il 30/06/2019 a condizione che entro il 31/12/2018 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia effettuato il pagamento di acconti in misura pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione. Per i super ammortamenti l’aumento del costo di acquisizione è pari al 30%, in luogo del 40% previsto nel 2017, e sono esclusi dalla misura gli investimenti in veicoli e altri mezzi di trasporto. FAMIGLIARI A CARICO A decorrere dall’1/01/2019 il limite di reddito complessivo IRPEF annuo per essere considerati famigliari fiscalmente a carico, viene incrementato da 2.840,51 euro a 4.000,00 euro in relazione ai soli figli di età non superiore a 24 anni. COMPENSI PER ATTIVITÀ MUSICALI E ATTIVITÀ SPORTIVE DILETTANTISCHE Viene elevata da 7.500,00 a 10.000,00 euro la soglia entro la quale sono esclusi da IRPEF i redditi percepiti da sportivi dilettanti e da cori e bande musicali dilettantistiche. SOCIETÀ NEL SETTORE ODONTOIATRICO Le società operanti nel settore odontoiatrico devono versare un contributo pari allo 0,5% del fatturato annuo alla “gestione quota B” dell’ENPAM, entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello della chiusura d’esercizio. NUOVE DETRAZIONI IRPEF A decorrere dal 2018 viene riconosciuta una detrazione fiscale del 19% per le spese sostenute, anche nell’interesse di famigliari a carico, per l’acquisto di strumenti compensativi e sussidi tecnici e informatici necessari all’apprendimento di soggetti che presentino disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) fino al completamento del ciclo di istruzione secondaria. Per fruirne è necessario un certificato medico che attesti il collegamento funzionale tra i sussidi e gli strumenti acquistati e il tipo di disturbo diagnosticato. Sempre dal 2018 sono detraibili, nella misura del 19%, le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti al servizio di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale. Sono detraibili per un importo non superiore a 250,00 euro, anche se sostenute nell’interesse di famigliari fiscalmente

a carico. Diventano, altresì, detraibili, sempre nella misura del 19%, i premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulati relativamente ad unità immobiliari ad uso abitativo. FATTURAZIONE ELETTRONICA A decorrere dall’1.1.2019 viene previsto l’obbligo di fatturazione elettronica. L’introduzione è anticipata al 1° luglio 2018 per le cessioni di benzina e gasolio utilizzati come carburanti e per le prestazioni rese da subappaltatori e subcontraenti nell’ambito di contratti di appalti di lavori, servizi e forniture stipulati con Pubbliche Amministrazioni. L’obbligo si applica alle cessioni di beni ed alle prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla circostanza che il destinatario della fattura sia un soggetto passivo IVA ovvero un privato consumatore. Sono unicamente esonerati dall’obbligo in esame i soggetti che si avvalgono del regime dei minimi o del regime forfettario. Le fatture dovranno essere trasmesse mediante il Sistema di Interscambio e per la trasmissione gli operatori economici potranno avvalersi di intermediari, fermo restando le responsabilità del soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio. Se la fattura elettronica è emessa nei confronti di privati, viene resa disponibile al destinatario mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, anche se una copia elettronica o analogica del documento dovrà essere fornita diret-

COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI TRANSFRONTALIERE A partire dall’1.1.2019 viene introdotto, per i soggetti passivi IVA residenti, stabiliti o identificati in Italia, un nuovo obbligo comunicativo avente ad oggetto i dati delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate nei confronti di soggetti non stabiliti in Italia, ovvero ricevute da questi ultimi, in quanto tali operazioni restano escluse dall’obbligo di fatturazione elettronica. Non sono oggetto di comunicazione i dati delle bollette doganali ricevute ed i dati delle eventuali fatture emesse o ricevute in formato elettronico mediante il Sistema di Interscambio.La trasmissione telematica è effettuata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della data del documento emesso ovvero a quello della data di ricezione del documento comprovante l’operazione. In caso di omessa o errata trasmissione dei dati delle operazioni transfrontaliere si applica la sanzione amministrativa di 2 euro per ciascuna fattura, entro il limite massimo di 1.000 euro per ciascun trimestre. La sanzione è ridotta alla metà, entro il limite massimo di 500 euro, se la trasmissione è effettuata entro i quindici giorni successivi alla scadenza, ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati. RETRIBUZIONI AI LAVORATORI A decorrere dal 1° luglio 2018 viene introdotta una nuova disciplina sulle modalità di corresponsione della retribuzione e dei compensi in favore dei lavoratori. Il pagamento potrà avvenire unicamente attraverso una banca od un ufficio postale, mediante mezzi tracciabili. È vietata la corresponsione in contanti per qualunque importo. Le nuove disposizioni non si applicano ai rapporti di lavoro instaurati con le pubbliche amministrazioni né a quelli rientranti nell’ambito di applicazione dei contratti collettivi nazionali per gli addetti ai servizi famigliari e domestici. Al datore di lavoro o committente che viola il suddetto obbligo si applica la sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 1.000 euro a 5.000 euro. (Fine prima parte)

Maurizio Tonini Consulente fiscale SUSO


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INCONTRI E CONGRESSI

"Perfezionamento in Odontoiatria forense ed Etica della professione" a Modena con la SIOF I INCONTRO (23-24 marzo):

Anche quest’anno 2018 la SIOF, Società Italiana di Odontoiatria scientifica Forense Segreteria presieduta da Claudio Buccelli (Università Federico II di Napoli) organizza a Modena il corso Gabriella di perfezionamento in Pietro di Michele, Roberto Scavone, Ceretti, Pasquale Venneri, Alberto Laino, Claudio Buccelli, “Odontoiatria legale ed etica della professione”. Pierpaolo di Lorenzo.

VENERDI POMERIGGIO: 1) introduzione al corso 2) come si redige la consulenza tecnica (di parte e di ufficio) 3) i rapporti dell’odontoiatra forense con l’avvocato e con il giudice e le fasi del contenzioso SABATO: 4) il danno dentario da frattura/perdita degli elementi dentari 5) valutazione del danno in endodonzia e conservativa 6) esercitazione pratica

Requisiti l’ammissione: Giunto ormai alla quartaper edizione, come nell’anno precedente il corso si articola in cinque incontri. L’obiettivo è formare gli odontoiatri che si Al corso sono ammessi i laureati in Odontoiatria e Protesi dedicanoDentaria alla responsabilità collaborare con all’albo il medico e i laureati professionale in Medicina eaChirurgia iscritti legale, così come previsto dalla legge Gelli Bianco, nella valutazione degli Odontoiatri. della responsabilità in ambito odontoiatrico. Criteri di selezione:

Durante i vari incontri vengono infatti forniti gli elementi necessari Neleffettuare caso si superi il numero massimo dei posti disponibili e per poter una corretta analisi dell’attività professionale provvederà allaindirizzare stesura diil medico una graduatoria in valutazione base alla dei suoisirisultati e quindi legale nella valutazione dei titoli (specializzazione, dottorato di ricerca, complessiva del danno. diploma di master, perfezionamento, pubblicazioni).

Corso di perfezionamento

Odontoiatria Forense, Etica della professione

Altra importante finalità del corso è contribuire a creare nel professioDurata del corso: nista un’etica comportamentale e delineare ciò che maggiormente lo tutela del rapporto con il paziente e con la struttura, tenendo in consiIl Corso ha durata semestrale e si articola in moduli formativi derazioneche che un modus operandi etico prudente costituisce già di prevedono incontri periodici di e2 giorni al mese per l’attività per sé uno dei meccanismi più efficaci di prevenzione del contenzioso. teorica. I partecipanti svolgeranno inoltre attività pratica. Come di consueto, le lezioni organizzate Modena per favoIl riconoscimento è disaranno 50 crediti formativi, èalegato allae, regolare frequenza, obbligatoria, per il numero complessivoladiloro ore.attività rire i corsisti fuori sede e non penalizzare eccessivamente fine del corso di (dalle perfezionamento, è ilprevista la lavorativa,Alla si svolgeranno il venerdì 14.00 alle 19) ed sabato (dalle valutazione per ogni candidato di una tesi con la trattazione 9.00 alle 18.00). dell’argomento assegnato dai tutors. Le lezioni saranno tenute da autorevoli medici legali, docenti universitari Docenti del Corso: e liberi professionisti, da clinici che si occupano abitualmente di responsabilità professionale da giuristi, con un’offerta formativa composita Luigi Ascione,e Gianni Maria Barbuti, Claudio Beltrame, Dario e Betti, Claudio Buccelli, Gabriella Ceretti, collegialmente Alessandra de completa. In ogni incontro saranno inoltre discussi casi Pierpaolo Lorenzo, MassimolaFerrari, Paola Frati, pratici diPalma, contenzioso per idiquali verrà descritta metodica di gestione Alberto Laino, Roberto Longhin, Lucio Lorusso, Marcello più efficace sia nelVania sostenere gli Chantal interessiMilani, del paziente del medico Malavasi, Maselli, Sabinoche Pelosi, Franco o Pittoritto, Valeria Santoro, Robertonella Scavone, della struttura. Al Stefano termine Polese del corso sarà infine analizzata forma e Enrico una Spinas, Mario Turani. nel contenuto perizia tecnica di parte a finalità medico legale che IL PATROCINIO: dovrà essere personalmenteCON redatta da ciascun partecipante. Le date individuate nel corso dell'anno 2018 sono il 23-24 marzo, 2728 aprile, 22-23 giugno, 21-22- settembre, 9-10 novembre e gli argomenti indicati nel programma. Sono inoltre da considerarsi parti integranti del corso gli eventi culturali organizzati dalla SIOF durante l’anno, per i quali è prevista per i corsisti la partecipazione gratuita.

II INCONTRO (27-28 aprile):

VENERDI POMERIGGIO: 1) concetti di responsabilità professionale in ambito civile e penale 2) concetti di risarcimento del danno in ambito civile e penale 3) il risarcimento del trauma dentario in ambito INAIL SABATO: 4) odontologia legale 5) esercitazione pratica

III INCONTRO (22-23 giugno):

VENERDI POMERIGGIO: 1) la documentazione di studio, la cartella clinica e il consenso 2) i rapporti con l’assicurazione (Pittoritto) SABATO: 3) la responsabilità in protesi 4) esercitazione pratica

IV INCONTRO (21-22 settembre):

a cura della SIOF segreteria@siofonline.it www.siofonline.it

VENERDI POMERIGGIO: 1) rapporti con collaboratori e struttura e concetti di responsabilità di equipe 2) la responsabilità nel ritardo di diagnosi / perdita di chance 3) concetti di danno psichico SABATO: 4) la responsabilità in implantologia 5) esercitazione pratica

V INCONTRO (9-10 novembre):

VENERDI POMERIGGIO: 1) la valutazione del danno nelle fratture dei mascellari 2) il danno neurologico in ambito stomatognatico 3) responsabilità in ortodonzia SABATO: discussione degli elaborati finali

Per info e iscrizioni: EMMEDUE GROUP Formazione di Marta Traversa & C. SAS - Via Treviso, 24/R - 10144 Torino - Cell. 366 1736627 - 01118922045 Dott. Marta Traversa - E-Mail: ecm@emmeduegroup.it - martatraversa@hotmail.it www.corsiecm.emmeduegroup.it

X Convegno di Ortodonzia, Legge e Medicina Legale a Modena Anche quest’anno ci troveremo a Modena il giorno 18 e 19 maggio 2018 per un incontro di Ortodonzia Forense, appuntamento questo che arriva alla sua decima edizione, infatti parliamo del X Convegno di Ortodonzia Legge e Medicina Legale. Quando trascorrono venti anni dal suo primo appuntamento, celebrato a La Spezia con l’amico Mau-

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ro Cozzani e Massimo Ronchin vuol proprio dire che la ricetta è quella giusta. Abbiamo voluto coniugare una ricetta di clinica in Ortodonzia, mista a profili giurisprudenziali e medico legali, in un ottica di prevenzione del contenzioso clinico, al fianco della SIDO, SIOF, AUSL MO e SUSO. Quest’anno grande tema di attualità, i riverberi di

responsabilità professionale in Ortodonzia e Parodontologia, grandi clinici, e medici legali tra i relatori. Certezza nella formazione e interesse nelle novità legislative in materia professionale. Vi aspettiamo numerosi a Modena. Pietro di Michele e Alberto Laino


INCONTRI E CONGRESSI

Finalmente gli Gnatologi hanno un casa comune “S’inaugura” l’11 maggio a Parma con bel programma Gruppi di Studio” all’interno della società, praticamente una sorta di piccole Società (quelle confluenti) all’interno della società madre AIG che di fatto viene ad assumere il ruolo della House of Gnathology. Si realizza quindi il progetto “House of Gnathology” ideato circa due anni fa dai rappresentanti delle più importanti Società scientifiche italiane: AIG (Associazione Italiana di Gnatologia), AIKECM (Accademia Italiana di Kinesiografia e Elettromiografia Cranio Mandibolare, AIPP (Associazione Italiana Pedro Planas), SIDA (Società Italiana Disfunzioni ed Algie Craniomandibolari), FRISP (Federazione Riabilitatori Interdisciplinari Stomato Posturali) e con il supporto della SIOS (Società Italiana di Odontoiatria della Sport). Il progetto scaturiva dalla comune esigenza di dar vita ad una Società Scientifica gnatologica che potesse rappresentare tutti e quanti i cultori di questa materia indipendentemente dalle metodiche utilizzate e dalle dottrine di appartenenza. I rappresentanti delle varie società si sono continuamente interfacciati ed incontrati di persona più volte e, alla fine di luglio dello scorso anno, si sono incontrati a Bologna per la stesura finale del “nuovo” Statuto, condizione assoluta per la garanzia futura per tutti e quanti sotto lo stesso tetto.

requisiti richiesti, in grado di garantire tutti gli adempimenti tecnico-burocratici nonché istituzionali, indispensabili per essere accettata come “Società Scientifica” accreditata a livello ministeriale e quant’altro.

Ogni “virgola” modificata, di volta in volta, richiedeva di rimbalzo una ulteriore rielaborazione all’interno delle singole società, per cui la stesura finale ha richiesto molto impegno, sacrificio e tenace tolleranza da parte di tutte le rappresentanze. Sta di fatto che mentre lavoravamo tutti e quanti al nuovo statuto ci siamo resi conto che la nascita di una nuova società ex novo e le incombenze burocratico-istituzionali (anche in relazione agli adempimenti ed ai requisiti societari che continuamente venivano richiesti dalle circolari ministeriali) avrebbero richiesto molto più tempo di quanto ipotizzato da noi in un primo momento. Nelle varie discussioni ed aggiornamenti intersocietari abbiamo quindi deciso comunemente una strategia alternativa ovvero, convenuto che la stessa AIG dal punto di vista societario possedeva già molti dei

E che lo Statuto AIG, già di suo, era sufficientemente strutturato da accoglierci tutti quanti e per ultimo il nome stesso: l’unica società il cui nome riconducesse alla disciplina in oggetto. Quindi passando da una considerazione all’altra e sempre valutando tutte le problematiche societarie, i pro e i contro, i tempi e i tecnicismi vari (e cosa non di poco conto anche gli aspetti economici) alla fine ci siamo resi conto e quindi convenuto che la soluzione più semplice ed immediata era quella non di creare una nuova società, bensì di confluire tutti quanti nell’ Associazione Italiana di Gnatologia. L’AIG quindi ha modificato il suo Statuto originale secondo le direttive del gruppo di lavoro intersocietario per quanto riguarda la composizione del Consiglio Direttivo e le modalità di elezione (rappresentanza paritario-paritetica di tutte società confluenti) e per la creazione dei “

Ortodontista italiano alla presidenza della celebre European Angle Society (ASE): è Giuliano Maino

Giuliano Maino è stato eletto presidente dell’European Angle society (ASE), il Gotha dell’ortodonzia europea, che rappresenta e raccoglie 60 fra i più validi e importanti docenti universitari e clinici europei di Ortodonzia. Già eletto presidente SIDO per il 2020, Maino fa attualmente parte del consiglio Direttivo. Nel numero di novembre Suso News del 2016 venne pubblicata anche una sua intervista. Questa è la seconda volta che viene eletto un Italiano; alcuni anni fa il grande onore era toccato al dottor Marco Rosa.

Al momento sono stati definiti 6 gruppi di studio (che praticamente corrispondono alle vecchie sigle): 1) “Gnatologia Interdisciplinare Avanzata e Condilografia”, 2) ”Kinesiografia ed Elettromiografia Cranio Mandibolare”, 3) “Riabilitazione Neuro Occlusale”, 4) “Disfunzioni e Algie Temporo-Mandibolari”, 5) Gnatologia Riabilitativa Interdisciplinare e Discipline Mediche e Paramediche afferenti”, 6) “Gnatologia nello Sport”; altri potranno essere istituiti in base ad eventuali e future confluenze e/o esigenze. Di fatto quindi chiunque ha a cuore la Gnatologia può trovare la sua logica collocazione all’interno dell’AIG qualunque sia il suo credo dottrinale, cosa per altro molto simile a quanto da sempre succede in SIDO (Società Italiana di Ortodonzia) dove tutti gli Ortodontisti si iscrivono indipendentemente dalle tecniche utilizzate. Speriamo che tutti i colleghi potenzialmente interessati recepiscano ed accolgano l’importanza culturale e politica dell’operazione e che confluiscano anch’essi nella “nuova” Società. Siamo certi inoltre che questa operazione ci consentirà una più appropriata collocazione sia tra le altre Società Scientifiche Odontoiatriche italiane che a livello istituzionale. Il primo appuntamento della nuova casa gnatologica si svolgerà a Parma l’11 e 12 Maggio con un interessante programma “ATM ed Imaging: dalla clinica alla diagnostica per immagini” nel quale parteciperanno autorevoli relatori italiani e stranieri. Sul sito www.aignatologia.it si può scaricare il programma dell’evento e tutte le relative informazioni. Il Congresso nazionale si svolgerà invece a Milano il 23 e 24 Novembre nell’Aula Magna dell’Università , dove verrà affrontato l’argomento “La riabilitazione funzionale del Sistema Stomatognatico: dalla diagnosi alla terapia”. Quale migliore occasione quindi per invitarvi ad iscrivervi all’AIG? Eugenio Tanteri

L'intervista

"Per essere un buon presidente ASE dovrò essere anche un po’ visionario e saper interpretare il futuro cammino dell’Ortodonzia" È durato una settimana ad Arosa (Svizzera) il tradizionale meeting indetto dalla European Angle Society (ASE), sodalizio scientifico che raggruppa i nomi più belli dell’Ortodonzia europea. Si è concluso con l’elezione del nuovo presidente per il biennio 2019 /2020, con il voto unanime conferito a Giuliano Maino, già Presidente mondiale dell’Associazione internazionale sulle mini viti ortodontiche e loro applicazioni che nel 2014 organizzò a Verona un Congresso mondiale con mille e più partecipanti da oltre 30 Paesi. Professore a contratto all’Università di Ferrara e di Varese, studio privato a Vicenza assieme a due figli odontoiatri anch’essi, Maino è il secondo italiano cui viene affidato l’importante incarico. Presidente eletto anche della SIDO, Maino coniugherà nel 2020 il suo delicato ruolo europeo con quello nazionale. All’indomani della sua elezione SUSONews gli ha posto alcune domande. Come avviene la nomina a Presidente ASE? Viene effettuata dai soci attivi, cioè da coloro che per entrare hanno superato un iter che in media dura 5 anni. Tutti amici con i quali condividiamo ogni anno una settimana di studio, scambio di idee e informazioni scientifiche oltre che qualche ora di convivialità. Che significa essere presidente di una società così piccola ma anche così speciale? Significa prima di tutto essere apprezzati per il lavoro effettuato, per le qualità scientifiche dunque oltre che quelle umane. Quando si viene proposti, i “nominati" escono dalla sala dell’assemblea per essere richiamati a scrutino avvenuto. Un applauso

accoglie il rientro e viene comunicato il risultato. La sua prima reazione? Il primo sentire è stato una forte emozione susseguita da una carica di commozione e infine da felicità. L’emozione deriva dal fatto di pensare che prima di te ci sono state figure che hanno scritto la storia dell’Ortodonzia in Europa. È ovvio che il paragone non si pone. La commozione viene per l’affetto e la stima che gli amici ti hanno riservato riconoscendo l’impegno, le fatiche e l’apporto scientifico che si è riusciti ad esprimere durante in tanti anni di appartenenza a questa società. Impegno e lavoro sono il frutto della passione che uno dedica alla professione. Passata l'emozione, cosa rimane? Dopo questa valanga di sentimenti che si accavallano è logico che subentra anche il senso della responsabilità. La prima domanda che mi sono posto è stata: sarò all’altezza? Il senso di responsabilità si fa avanti e le emozioni lasciano il posto alla razionalità. Ti chiedi: quali aspettative si sono fatti coloro che mi hanno eletto. Cosa ci si aspetta da me? E lei che cosa si è risposto? A queste domande uno risponde con il ritornare in dietro con la memoria: ricordo quando venni invitato a fare parte della ASE da Giuseppe Cozzani, uno dei fondatori ed avvertii gli stessi sentimenti anche se in modo diverso. Perché la invitò? Voleva formare una squadra e far vedere a tutta l’Europa i valori dell’Ortodonzia italiana. Dovevo pertanto impegnarmi e fare sì che Giuseppe ne fosse

Da sinistra Alberto Caprioglio, Raffaele Spena, Giuliano Maino, Marco Rosa, Mauro Cozzani, Lorenzo Moser. In seconda fila da sinistra: Renato Cocconi, Maria Giacinta Paolone e Luca Lombardo. orgoglioso e altrettanto lo fosse Gianelly, Direttore della Scuola di Ortodonzia della Boston University “mio Padre ortodontico”. Anche in quella occasione “ne sarò capace” mi chiesi. Allora lei cosa fece? La paura del confronto c’era e poi avanti senza tentennamenti. Anche oggi la risposta è la stessa. Mi aspetta l’impegno cui sono abituato ma anche la capacità di trasmettere entusiasmo, ravvivare interesse, esaltare le capacità di un gruppo fatto di tante eccellenze. E ancora...? Bisognerà esser anche un po’ visionari e sapere interpretare il cammino futuro dell’Ortodonzia.Un lavoro quindi che in parte mi è nuovo, in parte no: anche qui si tratta sempre di fare dell’eccellenza. SusoNews

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VARIE

Un premio al miglior Poster per ricordare Franco Bruno

Apertura dell’anno accademico all’Università di Cagliari L’Ortodonzia pediatrica secondo la Filosofia Bioprogressiva La Lectio Magistralis di Daniele Vanni ha sancito l’inizio dell’anno 2018 per le Scuole di specializzazione di ortognatodonzia e odontoiatria pediatrica dell’ateneo cagliaritano. Per la prima lezione i Direttori delle due Scuole, Vincenzo Piras e Gloria Denotti hanno scelto un argomento d’interesse comune: L’ortodonzia intercettiva secondo la Filosofia Bioprogressiva. La lezione è Daniele Vanni e Franco Bruno stata tenuta da Daniele Vanni, in qualità docente dell’ateneo e presidente SIOB (Società Italiana di Ortognatodonzia Bioprogressiva) che ha parlato agli studenti del trattamento precoce mediante la tecnica bioprogressiva zerobase, passando attraverso gli insegnamenti dei Maestri. In prima battuta ha trattato la diagnosi e presentato metodiche strumentali all’avanguardia, sottolineando quanto, da sempre, Ricketts e Gugino, i Maestri, abbiano posto l’innovazione e la ricerca al centro del loro credo ortodontico. La Scuola di Cagliari, sin dalla sua nascita, è portavoce del nuovo e sposa di buon grado le filosofie diagnostico-strumentali costruite

attorno al paziente. Grande rilievo si è dato all’analisi di ciò che si è fatto in passato per traghettare gli ortodontisti nel nuovo millennio. “Non possiamo prescindere dalla memoria se vogliamo costruire il trattamento del futuro”, ha detto il relatore – “Dobbiamo ricordare chi siamo e da dove veniamo per sapere in che direzione stiamo andando”. Durante la lezione si è approfondito il trinomio, diagnosi-piano di cura-terapia: Vanni ha messo in risalto quanto, secondo la scuola di Ricketts, il trattamento ortodontico sia l’espressione di un’attenta diagnosi clinica e strumentale e non possa non scaturire da una accurata programmazione terapeutica. Ampio spazio ha avuto anche la presentazione di casi clinici, trattati mediante dispositivi ortodontici, ortopedici e miofunzionali di ultima generazione. Durante la lezione è stato anche ricordato il compianto Franco Bruno, apripista degli ortodontisti “bioprogressivi” alla Scuola di Cagliari. “Bruno va ricordato come un caposcuola, non solo perché è stato un ortodontista dalle indiscusse capacità – ha detto Piras - ma perché è stato impegnato in prima persona nella ricerca di tecnologie rivoluzionarie, oggi di utilizzo quotidiano”. A fine mattinata, alla relazione si è aperto un dibattito con gli studenti SUSONews

Questa è stata l’idea della SIOB (Società Italiana di Ortognatodonzia Bioprogressiva) per ricordare il compianto Franco Bruno, improvvisamente scomparso nel mese di luglio 2017. Al 48° congresso internazionale della S.I.D.O., svoltosi a Roma il 19/21 ottobre, una commissione, composta dalla professoressa Letizia Perillo (neoeletta presidente della S.I.D.O. per l’anno 2021), dal past-president SIOB, Francesco Caligiuri e presidente SIOB, Daniele Vanni, ha assegnato il primo premio Franco Bruno al poster dal titolo “Upper incisors torque control with a double vector mechanics in a TMD patient: a case report”, di A. Cedrone, E. Agasta, F. Fava, T. Castronovo e A. Deregibus, dell’Università di Torino. La premiazione ha visto due momenti importanti: il primo toccante, svoltosi venerdì pomeriggio, in seno all’assemblea dei soci S.I.D.O., dove il dottor Daniele Vanni è stato chiamato a proclamare il vincitore e a ricordare la figura di Franco Bruno, tessendone un profilo professionale e umano; il secondo, il giorno successivo, presso lo stand della Target ortodonzia dove, l’amministratore Carlo Soldi e i dottori Francesco Caligiuri e Daniele Vanni, hanno consegnato un assegno di 1000 euro ai vincitori, donato dalla Target ortodonzia. Nessuno potrà colmare il profondo vuoto umano e scientifico lasciato da Franco Bruno, ha dichiarato Daniele Vanni, durante l’assemblea, ma un premio così prestigioso potrà perpetuare il ricordo di ciò che, negli anni, ha fatto per l’ortodonzia.

Fonte: Ufficio Stampa Target ortodonzia (pubblicato da Dental Academy il 18 dicembre)

Estetica dei tessuti molli e duri dei mascellari Le terapie parte integrante dell’Odontoiatria A 3 anni dalla Consensus Conference organizzata da POIESIS a Verona, una rappresentanza significativa di associazioni e sindacati di categoria del mondo odontoiatrico ha fatto il punto della situazione durante la manifestazione “Terapie estetiche nello studio dentistico”. In occasione del Congresso SIMEO “Viso e Sorriso: sinergie professionali” tenutosi a Roma dal 26 al 28 Gennaio, Antonio Guida ha moderato una tavola rotonda con Marco Scarpelli, odontologo forense in rappresentanza di ANDI, Ezio Costa, past president di POIESIS, Pietro di Michele presidente SUSO e past president SIOF, l’Avv Laila Perciballi avvocato del Movimento Consumatori Roma Capitale, Antonio Scarano dell’Universitá di Chieti, Milvia Di Gioia, presidente di POIESIS, Giovanni Migliano presidente AIO Roma, Paola Manelli presidente CAMIG. In materia di estetica il mondo odontoiatrico si conferma compatto nell’affermare che tutto quanto attiene alle terapie aventi finalità estetiche dei tessuti duri e molli dei mascellari costituisce parte integrante della medicina odontoiatrica. Dello stesso avviso l’AIFA che nel 2017 autorizzava, dopo specifica richiesta di SIMEO e POIESIS, l’odontoiatra anche nel suo studio privato, all’impiego della tossina botulinica per il trattamento degli spasmi emi-facciale e delle distonie facciali associate. Secondo la legge 409/85 l’odontoiatra è il medico deputato alla diagnosi ed alla terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle mascelle e dei relativi tessuti. La natura medica della sua attività diagnostico-terapeutica è stata confermata, ancora nel 2014, in una nota della CAO secondo cui il laureato in odontoiatria può senz’altro definirsi Medico odontoiatra. Tale posizione è stata recepita anche dalle compagnie di assicurazione, con convenzioni che le associa-

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zioni riservano ai propri associati e che prevedono la copertura per l’effettuazione di terapie estetiche non chirurgiche sui tessuti molli del terzo medio e inferiore del viso. Resta inteso che l’odontoiatra debba acquisire una completezza di informazioni tecnico-scientifiche e le necessarie abilità cliniche prima di affrontare un piano di trattamento estetico. La formazione in estetica deve seguire canali universitari o scuole riconosciute perché gli operatori possano svolgere tali atti medici in assoluta tranquillità, conservando o anche migliorando lo stato di salute del cittadino. Su richiesta dei partecipanti, e in particolare del Movimento Consumatori che ha già inoltrato una richiesta al Ministro dell’Istruzione, Scarano si farà promotore presso le Università della richiesta di introduzione dell’insegnamento dell’estetica dei tessuti molli periorali all’interno del programma di studi del corso di laurea magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentale. Scarpelli sottolinea il basso profilo di rischio, dal punto di vista medico legale, dei trattamenti dei tessuti molli facciali e invita il gruppo a produrre delle linee guida inerenti la gestione delle eventuali complicanze. Perché il laureato in odontoiatria, che voglia introdurre nel proprio studio terapie aventi finalità estetiche, possa approcciarsi serenamente a questo nuovo ambito è necessario che intraprenda il percorso formativo presso canali ufficialmente deputati alla formazione, come i Master Universitari attualmente in essere in diverse università italiane e presso centri dove l’insegnamento rientri all’interno del programma ministeriale di formazione continua (ECM). Comunicato Stampa


TESI IERI, OGGI, DOMANI

Rosalia Maria Leonardi

La scelta di una tesi che viene da lontano

“Da quando, bambina, portavo ancora l’apparecchio” Laureata in Odontoiatria e Protesi Dentaria nel 1985, specializzata in Ortognatodonzia, Rosalia Maria Leonardi è Professore Ordinario all’Università di Catania, ma ha svolto attività didattiche all’Università di Boston, Helsinki e nel Kentucky. Presidente del Corso di laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria, oltreché Direttrice della Scuola di specializzazione in Ortodonzia nella stessa Università, è autrice di oltre 300 lavori scientifici e referente nell’Editorial board di diverse riviste scientifiche. Fa anche parte dell'Albo degli Esperti MIUR SIRIO per la valutazione dei PRITT (Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l'Innovazione e il Trasferimento Tecnologico). Partecipa a progetti di ricerca internazionali tramite sperimentazioni randomizzate e multicentriche sulla sfera dello sviluppo e della rigenerazione craniofacciale. Uno studio sulla contrazione del mascellare superiore localizzata a livello dento-alveolare con influenza sulla modalità di trattamento, sta per essere pubblicato sull’European Journal of Orthodontics. Ricostruiamo con lei alcuni momenti fondamentali della sua carriera, partendo dalla laurea. Qual era il titolo della sua tesi e in quale disciplina? La disciplina è l’ortodonzia ed il titolo era “Sindrome del primo arco branchiale: approcci diagnostico-clinici.” Come mai proprio quel titolo? La scelta derivò da un desiderio maturato sin da bambina quando portavo ancora l’apparecchio. Rimasi infatti affascinata da quel lavoro che univa ragionamento, abilità pratica, inventiva, clinical problem solving e possibilità di aiutare gli altri. Per questo motivo nel 1980 mi iscrissi a Odontoiatria. Durante il corso di laurea tutte le materie erano di mio gradimento, ma attendevo con ansia il IV anno per iniziare a studiare quello da me preferito e chiedere la tesi. Sotto la guida del mio Maestro, prof. M. Caltabiano, presi ad occuparmi dell’argomento, che mi affascinava in quanto estremamente articolato: dall’accrescimento cranio-facciale, all’ontogenesi dell’articolazione temporo-mandibolare,

scaturiva da una complessa valutazione bidimensionale. Segmentazione da cone beam

Fu un lavoro lungo? Vi furono intoppi? Sì, articolato su più versanti, il lavoro fu decisamente lungo e faticoso. Ricordo ancora gli articoli in francese in cui si dissertava con minuziosa sottigliezza sull’eziopatogenesi di queste sindromi che allora si riconduceva alla “migrazione delle cellule delle creste neurali”. Altra “fatica”: le teleradiografie, la proiezione assiale e postero-anteriore con le relative difficili sovrapposizioni rovesciate della Scuola di Nantes, la cui elaborazione dei dati consentiva di quantizzare il grado di asimmetria. Quel tema le è tornato utile negli anni? Assolutamente sì. Posso affermare, senz’ombra di dubbio, che quella tesi ebbe un’enorme influenza sul percorso successivo alla laurea. Mi fece appassionare sia alla clinica che alla ricerca scientifica.

Moltissimo. Dopo tanti anni di studio, entrata a far parte del corpo accademico dell’Ateneo catanese, tra i miei primi insegnamenti c’è stata la Gnatologia clinica e l’Ortodonzia di IV anno, entrambe legate alla mia tesi. Anche i miei campi di ricerca ne sono stati influenzati. Le varie sperimentazioni e le pubblicazioni internazionali hanno riguardato proprio l’articolazione temporo-mandibolare dal punto di vista ontogenetico ed istopatologico. Successivamente, sempre inerente Surface matching all’ATM, mi sono interessata anche alla rigenerazione del tessuto cartilagineo mediante ricostruzione in laboratorio su speciali “scaffold” di cartilagine in “vitro”. Fu più la fatica o la soddisfazione? Ricordo entrambe, ma ognuna è intersecata all’altra. Dalle difficoltà e dalla fatica della giovane studentessa nel tracciare le cefalometrie, scaturì nel 2005 un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea, dal titolo “I-trace”. In pratica, su pc portatile, gli studenti potevano effettuare le misurazioni cefalometriche col pennino apposito ed essere corretti dal software appositamente creato: un approccio pubblicato anche su American Journal of Orthodontics and Dentofacial Orthopedics. Anche le problematiche inerenti le simmetrie cranio-facciali facenti parte della tesi vennero approfondite con studi successivi e rappresentano oggi, assieme alle tecnologie 3D, un mio campo di ricerca. Che sarà dell’argomento in futuro? L’evoluzione scientifica consentirà alla ricerca di approfondire sempre più tali temi. L’ausilio delle tecnologie informatiche ci consentirà in lontano futuro di trovare risposte importanti che potranno influenzare la pratica clinica ortodontica quotidiana delle prossime generazioni. La tesi può quindi rappresentare non un pedaggio obbligato ma un momento di crescita qualificante. Riesce a trasmettere tale aspetto ai giovani che si approssimano alla laurea? Cerco di trasmettere la positività della mia esperienza ricordandomi ciò che disse benissimo Steve Jobs nel 2015 nel suo discorso all’Università di Stanford: “Stay hungry, stay foolish”: non perdete mai la voglia di apprendere, la curiosità e l’ambizione!

Volume e superficie dell’emipalato alle asimmetrie facciali e alla diagnostica nelle tre dimensioni (3D) che

Renata Maturo

Piani di riferimento per la valutazione morfologica del palato Lo ritiene ancora attuale?

L’Osservatorio Giovani Professionisti FNOMCeO lancia la Guida alla professione medica e odontoiatrica Alessandro Bonsignore (Osservatorio): “Presto diventerà una app”

164 pagine per rispondere a tutti i dubbi e le domande che possono assalire un giovane medico o odontoiatra neo-abilitato: è questa la “Guida alla professione medica e odontoiatrica”, redatta dall’Osservatorio Giovani professionisti della FNOMCeO e scaricabile a questo link sul portale www.fnomceo.it, completamente rinnovato.

alla collaborazione degli Ordini, sarà modulata alla luce delle normative regionali, sarà presto disponibile anche attraverso una App per Smartphone e Tablet”. “Ringrazio sentitamente tutti i componenti dell'Osservatorio Giovani Professionisti, il coordinatore prof. Alessandro Bonsignore ed il referente per il Comitato Centrale dott. Bruno Zuccarelli per aver condotto e portato a termine questa importante iniziativa a favore dei nuovi iscritti” aggiunge Roberta Chersevani, presidente FNOMCeO.

Dalle modalità per iscriversi all’Ordine, alle assicurazioni, dall’accesso alle Scuole di Specializzazione e al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale all’Ecm e all’aggiornamento continuo attraverso la banca dati EBSCO, dall’esercizio della professione alla previdenza ed assistenza, dagli aspetti fiscali all’esercizio in forma associata, dalla pubblicità alla privacy nessun argomento resta fuori dal ‘kit di strumenti’ messo a disposizione del giovane odontoiatra o medico per fornirgli un vero e proprio ‘manuale operativo’ per l’ingresso nella Professione. “La Guida mira a facilitare i neo - abilitati nell’esercizio della professione e analizza le principali tematiche che i giovani medici e odontoiatri si trovano a dover affrontare allorquando si termina il percorso di studi e si intraprende quello professionale o di proseguimento della formazio-

La Guida alla Professione prende il via dal “Vademecum per neolaureati”, pubblicato nel 2013 a cura dell’allora Segretario della FNOMCeO Dr. Luigi Conte in collaborazione con l’Ufficio Legale della FNOMCeO, ampliando e aggiornando le tematiche in esso trattate grazie al contributo di tutto l’Osservatorio Giovani FNOMCeO e dell’analogo osservatorio dell’ENPAM, ciascuno per le proprie competenze. ne in ambito specialistico o nel settore della medicina generale – spiega il Coordinatore dell’Osservatorio Giovani Professionisti FNOMCeO -. La guida, destinata ad avere aggiornamenti periodici, e che, grazie

Ufficio Stampa FNOMCeO

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LA FINESTRA SUL LABORATORIO

Espansione scheletrica mascellare con il Tandem Skeletal Appliance (TSA). Case report Odt. E. Paoletto, Dr. G. Seccia, Dr.ssa M.Seccia, Prof. L. Lombardo, Prof. G. Siciliani, Dr.ssa G. Maino, Prof. B. G.Maino

Questo case report illustra la correzione ortopedica trasversale ottenuta utilizzando un distrattore scheletrico dal design innovativo: il Tandem Skeletal Appliance (TSA) . Il TSA è un distrattore che prevede l’utilizzo di quattro miniviti ad ancoraggio bicorticale e di due viti di espansione, una anteriore ed una posteriore. Questo tipo di apparecchiatura presenta i seguenti vantaggi:

- Possibilità di ottenere un'espansione scheletrica in pazienti a fine crescita senza avvalersi della chirurgia; - Ancoraggio scheletrico puro, che evita possano esserci tipping ed effetti indesiderati sul parodonto degli elementi dentali utilizzati come ancoraggio; 1,2 - Espansione scheletrica parallela, nella quale si ottiene la stessa quantità di espansione nella zona anteriore e posteriore del palato.

Odt. E. Paoletto

Dr. G. Seccia

Dr.ssa M.Seccia

Prof. L. Lombardo Prof. G. Siciliani Dr.ssa G. Maino

Prof. B. G. Maino

DIAGNOSI E EZIOLOGIA

Una ragazza di 23,3 anni si è presentata alla nostra attenzione per “risolvere il disallineamento superiore”. La paziente presentava un mascellare scheletricamente contratto e un crossbite unilaterale a destra. Inoltre è possibile notare l’inclusione degli elementi 1.6,1.7,1.8 (fig1a,b,c,).

1 a, b, c, foto intraorali occlusale e frontale e opt iniziale

OBIETTIVI DI TRATTAMENTO Il primo obiettivo di trattamento prevedeva la correzione ortopedica del crossbite posteriore. In seguito si procederà con l’esecuzione di un trattamento ortodontico tradizionale e lo scappucciamento dei molari inclusi.In questo case report, verranno riportati solo i risultati ottenuti con l’utilizzo del TSA e verrà illustrato il protocollo MAPA Guide utilizzato per la programmazione e l’inserimento delle miniviti.

- Disegno e stampa della guida di inserimento (fig 4)

Tandem Skeletal Appliance (TSA) Per la costruzione del TSA sono state utilizzate due viti di espansione Leone; nella parte anteriore del palato è stata inserita la vite A0621-08, mentre posteriormente la A0621-11. Le braccia, opportunamente adattate, sono state poi saldate a quattro pilastri Metal Cup (HDC). (fig 6 a, 6 b)

4 progettazione della MAPA Guide

TREATMENT PROGRESS Per la progettazione dei siti e per l’inserimento guidato delle miniviti è stata utilizzata la metodica MAPA (Patent.) 3, 4, 5 Il protocollo MAPA prevede due fasi: Prima fase. - Programmazione della sede, della posizione e della lunghezza delle miniviti per sfruttare la maggior quantità di osso possibile. Questo consente l’inserimento delle miniviti con un ancoraggio bicorticale il quale garantisce una maggior resistenza ai carichi e una migliore distribuzione delle forze. (fig 2 a, b, c)

2 a, b, c - pianificazione miniviti con metodica Mapa

- Programmazione digitale del distrattore (fig 3 a, b)

3 a, b progettazione digitale del TSA

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- Costruzione del dispositivo secondo il protocollo One Visit 6 6 a, b Tandem Skeletal Appliance

Seconda fase. - Inserimento guidato e preciso delle miniviti in totale sicurezza per il paziente e per l’ortodontista. - Applicazione del distrattore Sono state utilizzate 4 miniviti Spider Screw Regular Plus (HDC). A livello dei primi premolari superiori sono state inserite due miniviti da 11 mm quasi parallele tra loro. In corrispondenza dei secondi premolari sono state inserite due miniviti, a sinistra di 11 mm e a destra di 13 mm; non è stato possibile inserire le due miniviti più posteriormente per la presenza dei molari inclusi e della conseguente scarsità d’osso in quella zona. Le attivazioni sono state effettuate come segue: - La vite anteriore è stata attivata 1 volta al giorno per 30 giorni. - La vite posteriore è stata attivata 2 volte al giorno per i primi 20 giorni, 1 volta al giorno per i restanti 10 giorni. La fase attiva dell’espansione è durata in totale 50 giorni. L’apertura del diastema interincisivo si è verificata il ventesimo giorno. (fig 5)

5 Espansione scheletrica ultimata

RISULTATI Al termine dell’espansione le strutture craniofacciali superiori risultano notevolmente espanse e ciò ha determinato la completa risoluzione del crossbite a destra. Comparando le immagini pre e post-operatorie, sia in 2D che in 3D, è possibile osservare i cambiamenti scheletrici ottenuti. (fig 7a, b fig 8 b, c, d, e, f)

7a,b foto intraorale e opt a fine espansione

8, a, b, c, d, e, f, CBCT dopo l’espansione

DISCUSSIONE E CONCLUSIONI La correzione dei deficit trasversali superiori nei pazienti adulti con l’utilizzo della RPE ad appoggio dentale offre una minore possibilità di successo rispetto ai giovani e ai pazienti in crescita a causa dell’avanzato stadio di maturazione della sutura palatina mediana e di quelle adiacenti, con una maggiore resistenza alle forze applicate per ottenere una espansione trasversale. Altri effetti collaterali indesiderati sono il tipping dei denti utilizzati come ancoraggio, riassorbimenti radicolari, movimenti scheletrici limitati, riassorbimento delle corticale vestibolare con frequenti fenestrazioni ossee e compromissione del supporto parodontale. Onde minimizzare questi inconvenienti e ottenere un espansione palatale di successo, la metodica di espansione del palato nell’adulto si avvale generalmente della assistenza chirurgica (SARPE). Con l’introduzione di ancoraggi scheletrici appositamente sviluppati e attraverso l’utilizzo delle tecnologie 3D e della metodica MAPA, il nostro case report dimostra come sia possibile ottenere un espansione scheletrica in un paziente adulto senza avvalersi della chirurgia e senza interessare alcun dente. Bibliografia 1 Proffit WR, Fields HW Jr, Sarver DM. Contemporary orthodontics. 4th ed. Philadelphia: Elsevier; 2007. 2 Lagravère M, Carey J, Heo G, Toogood R, Major P.Transverse, vertical, and anteroposterior changes from bone-anchored maxillary expansion vs traditional rapid maxillary expansion: A randomized clinical trial. Am J Orthod Dentofacial Orthop 2010: 137: 304-307 3 Maino G, Paoletto E, Lombardo L, Siciliani G. MAPA: a new high-precision 3D method of palatal miniscrew placement. EJCO, 2015; 3(2): 41-47. 4 Maino BG, Paoletto E, Lombardo L, Siciliani G. A Three-Dimensional Digital Insertion Guide for Palatal Miniscrew Placement. J Clin Orthod. 2016 Jan;50(1):12-22. 5 Maino BG, Turci Y, Arreghini A, Paoletto E, Siciliani G,Lombardo L. Skeletal and dentoalveolar effects of hybrid rapid palatal expansion and facemask treatment in growing skeletal Class III patients. Am J Orthod Dentofacial Orthop 2018. 6 Maino BG, Paoletto E, Lombardo L, Siciliani G. From Planning to Delivery of a Bone-Borne Rapid Maxillary Expander in One Visit. J. Clin. Orthod. 51:4 216-225,2017.

Info: Emanuele Paoletto orthomodul@tin.it

OR-TEC CLUB - Strada Santa Lucia, 50/A - 06125 Perugia - Tel/Fax 075 5055033 - Email: ortec@ortec.it - www.ortec.it


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