ALVAR AALTO
Indagando i bisogni essenziali dell'uomo, l'architetto può anche risolvere le principali problematiche di complessi prodotti edilizi.
ALVAR AALTO
Maggiolini Alessandro - classe 3^A
La biografia Figlio di un ingegnere finlandese e di una postina svedese iniziò la sua attività nello studio del padre. Passò l'infanzia nel luogo in cui la famiglia alloggiava d'estate in una casa che restaurerà da studente. In questa città frequentò il liceo, e si trasferì ad Helsinki dove ebbe come insegnante l'architetto Lindgren che esercitò su di lui una forte influenza. Terminati gli studi si iscrive all'ordine degli architetti. Nel 1923 tornò al luogo di nascita e vi aprì lo studio. L’anno dopo compì il suo primo viaggio in Italia e si sposò. A Francoforte partecipò ad un congresso dell’architettura, ed entrò in contatto con diversi artisti europei. In seguito creò una serie di bicchieri con bande circolari sovrapposte, disegnando un chiaroscuro decorativo che aiuta anche nella presa. I suoi mobili furono esposti a Zurigo e Londra e l'anno successivo creò la ditta per la produzione in serie dei suoi mobili. Espone diverse sue opere in prestigiosi musei. Nel 1938 il MoMa di New York organizzò una mostra delle sue opere, circolata poi in una dozzina di città. Nel 1949 muore la seconda moglie e tre anni dopo si risposa. Lavorò molto soprattutto in Italia, Usa e Finlandia. A partire dagli anni cinquanta comincia ad ottenere prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui si segnalano la medaglia d'oro del Royal Institute of British Architects e la laurea ad honorem conferitagli dal Politecnico di Milano. Nel 1967 venne inaugurato il Museo Alvar Aalto nel luogo di nascita. Progettato dallo stesso Aalto, il museo si occupa della catalogazione, conservazione ed esposizione dell'opera dell'architetto finlandese. Il suo ultimo progetto fu quello per l'area universitaria di Reykjavík, in Islanda. Morì ad Helsinki nel 1976.
Le regole L'attività di Aalto spaziava dal design di arredi e oggetti in vetro all'architettura e alla pittura. Dal punto di vista architettonico fu il maggior esponente dell'architettura organica europea (branca dell’architettura che promuove l’armonia tra uomo e natura), nonché appartenente ad una folta schiera di maestri del movimento moderno insieme a Le Corbusier ed altri artisti A partire da oggetti piccoli come un cucchiaio, fino ad arrivare al progetto di città (è autore anche dei piani regolatori per Finlandia e Svezia), l'opera di Aalto si caratterizza sotto un suo ricorrente particolare architettonico, il segno della sua "onda", che in finlandese è chiamata Aalto, come il suo cognome. Negli ultimi due decenni del suo mezzo secolo di attività progettuale alcuni critici hanno parlato di una "involuzione classicista" di Aalto.
Alvar Aalto e la moglie
Poltrona 41
Dimensioni: Larghezza 60 cm, profondità 80 cm, altezza 64 cm, altezza seduta 33 cm Materiale: Seduta in compensato curvato, braccioli in betulla
Lettura dell’opera La Poltrona 41, conosciuta anche come ” Paimio”, è una poltrona disegnata da Alvar Aalto e da sua moglie Aino. Fu disegnata nell'ambito del progetto di un ospedale in Finlandia. La sedia fa parte della collezioni permanente del MoMA di New York e del Museo del design finlandese di Helsinki. Nel 1928 Alvar Aalto e la moglie Aino avevano vinto il concorso per la progettazione del Sanatorio di una città finlandese , mentre l'edificio era in fase di costruzione, i due coniugi furono incaricati anche della progettazione degli arredi. Inizialmente avevano pensato ad utilizzare i mobili in tubo d'acciaio del Bauhaus, ma ben presto optarono per il legno. Per cui cominciarono a lavorare con questo materiale, i primi esempi che realizzarono furono esposti nel 1929 in occasione del settecentesimo anniversario di una città finlandese. Nel 1933 il sanatorio era stato completato e i progetti sia architettonici che dei mobili furono esposti a Londra. Nel 1934 i mobili erano già in vendita nel catalogo della Wohnbedarf di Zurigo, tuttavia il marketing del prodotto non soddisfò gli autori che decisero di creare una loro galleria espositiva e una ditta di distribuzione. La poltrona Paimio è una delle poltrone più belle create da Alvar Aalto. La sua leggerezza e la sua genialità per quanto riguarda la struttura sono senza confronti. Aalto desiderava creare per l’ospedale dei mobili che promuovessero con il loro funzionalismo, ma anche con la loro bellezza, il benessere dei pazienti. Oltre che per motive estetici, la poltrona Paimio fu realizzata anche per rendere più facile ai pazienti respirare. La progettazione dell’ospedale di Paimio rese Alvar Aalto famoso nel mondo come architetto, ma significò anche l’inizio della sua carriera come designer di pezzi di arredamento. Attualmente il prezzo di vendita della poltrona è di 3169,00 €.
Sitografia
I testi sono tratti da: Wikipedia e dal sito ufficiale di vendita della poltrona 413 (http://it.wikipedia.org/wiki/Alvar_Aalto; http://www.finnishdesignshop.it/mobili-poltrone-divani-artek-paimio-poltrona-aalto ). Le immagini sono tratte da Google Immagini (http://images.google.it).