Estratto dall'ebook la forza della comunicazione strategie vincenti (1)

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LA FORZA DELLA COMUNICAZIONE STRATEGIE VINCENTI

Salvo Longo

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Indice

Introduzione

A cosa ti servirà questo ebook?

Parte Prima 1. La comunicazione risorsa strategica della società 2. I tre pilastri della comunicazione 3. Il test dell’assertività Parte Seconda 1. Comunicazione nell’ambiente di lavoro 2. Come affrontare un superiore aggressivo 3. La comunicazione assertiva con un superiore aggressivo Parte Terza 1. Suggerimenti per comunicare efficacemente in ogni contesto sociale 2. Allenati per diventare un grande comunicatore. Le linee guida

Conclusioni 2


Introduzione

Ogni giorno della nostra vita comunichiamo. La comunicazione è quindi un’attività fondamentale comune a tutti gli uomini, nessuno escluso. Per questo acquista maggiore importanza la comunicazione efficace. In termini molto semplificati, la comunicazione viene definita come trasmissione, invio e ricezione di un messaggio. In realtà è qualcosa di molto più complesso e fondamentale per la qualità della nostra stessa vita. Non mi stancherò mai di ripeterlo: una comunicazione efficace è la chiave che apre le porte agli aspetti sostanziali della nostra personalità e della nostra esistenza. Se si vuole avere successo in qualsiasi cosa si faccia, è necessario imparare e assimilare l’arte della comunicazione efficace. Saper comunicare in modo efficace spiana, infatti, la strada verso un miglioramento indiscusso della qualità della vita: migliori relazioni interpersonali, più prosperità, più soddisfazioni e successo. 3


A cosa ti servirà questo ebook?

Comunicare bene dovrebbe diventare una normalità, dovrebbe riuscirci naturale in ogni momento della nostra vita. Ma non è così semplice. Basta guardarci attorno: viviamo in un mondo pieno di conflitti, negatività, incomprensioni. Purtroppo, come ripeto spesso, la scuola non insegna a comunicare. Questa è una grossa lacuna del nostro sistema d’istruzione. Tutto ciò che facciamo è comunicazione, ma non sempre comunichiamo bene. Solo la comunicazione efficace favorisce e crea risultati positivi.

L’obiettivo di questa guida è fornire alcuni strumenti semplici, pratici ed efficaci per migliorare la comprensione reciproca, esprimersi in modo costruttivo, gestire i conflitti e trasformare in energia positiva le nostre resistenze interiori.

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Questo lavoro non rappresenta un trattato sulla comunicazione, bensì un vero e proprio corso. La prima versione constava almeno di una quarantina di pagine in più. In sede di rilettura ho volutamente tagliato tutte

le

parti prettamente

teoriche

e

nozionistiche, sfoltendo

notevolmente il testo e lasciando “solo” le parti che ti faranno fare un bel salto di qualità nel tuo modo di comunicare.

Applicando alla lettera i consigli di questo prezioso ebook potremo finalmente riuscire a vivere delle relazioni più in armonia con noi stessi e con gli altri in famiglia, al lavoro e in ogni ambito della società.

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Parte prima

1. La comunicazione risorsa strategica della società Sapete che alla comunicazione ogni essere umano giornalmente dedica più dell’ 80% delle sue attività? Eppure sin da quando siamo bambini ci insegnano di tutto ma non a comunicare bene e in maniera efficace. La comunicazione dovrebbe essere una materia fondamentale ed obbligatoria da insegnare sin dalle scuole elementari. Uno dei grandi difetti del nostro sistema di istruzione pubblica consiste proprio nella incapacità di insegnare ai propri allievi a migliorare il modo di comunicare. La comunicazione è una risorsa strategica della nostra società. Apprendere le giuste tecniche, le strategie e i “segreti” che stanno alla base di ogni processo comunicativo significa porre solide fondamenta per il successo sia personale che aziendale.

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Trascorriamo gran parte della nostra esistenza nella gestione di rapporti affettivi e/o professionali e sappiamo dall’esperienza quanto il nostro benessere emotivo risulti strettamente legato alla qualità delle nostre relazioni interpersonali. La nostra vita può essere appagante, intensa, serena o al contrario piuttosto complicata, problematica, impossibile a seconda del tipo di rapporto che stabiliamo con gli altri nella coppia, in famiglia, al lavoro, nella società. Non sempre nonostante gli sforzi e le migliori intenzioni, i nostri rapporti con gli altri vanno avanti come vorremmo. Spesso infatti incontriamo serie difficoltà e non riusciamo ad instaurare con loro rapporti reciprocamente sereni e appaganti. In parole povere non riusciamo ad entrare nei loro panni, non riusciamo a creare quell’empatia che invece faciliterebbe tutte le nostre relazioni umane.

2. I tre pilastri della comunicazione

Cominciamo con l’esaminare tre aspetti strategici fondamentali che influiscono profondamente sulla qualità delle nostre relazioni personali e sull’efficienza e il successo della nostra comunicazione. Questi tre aspetti portanti sono l’ascolto, la chiarezza e l’assertività.

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1) L’ascolto

Cominciamo con l’affermare che colui che non ascolta è un comunicatore pessimo. La pratica dell’ascolto è il presupposto per comunicare in modo efficace. Occorre esercitarla con costanza e senza illudersi che sia così semplice. La pratica dell’ascolto richiede grande sforzo, concentrazione e applicazione ma nello stesso tempo ci darà enormi soddisfazioni. Ci consentirà di evitare di incappare in errori, equivoci, malintesi e di superare le difficoltà nelle relazioni con gli altri. Per ascoltare bisogna allenare e migliorare:  la pazienza;  la concentrazione;  la disponibilità.

La pazienza, come dice il detto, è la virtù dei forti. Occorre averne ed averne tanta. Spesso cadiamo nell’errore di interrompere il nostro interlocutore perché non abbiamo nessuna intenzione di perdere del tempo per ascoltarlo. Quante volte vi è capitato di guardare l’orologio mentre chi vi sta di fronte prova a dirvi qualcosa? Questi atteggiamenti non fanno altro che umiliare il nostro interlocutore rendendo difficile il rapporto di comunicazione. 8


Anche la concentrazione è fondamentale nei processi comunicativi. Pensate a cosa succederebbe se mentre stiamo ascoltando una persona immaginiamo di essere da tutta altra parte, ci guardiamo in giro, giocherelliamo con gli oggetti che abbiamo in mano o sulla scrivania. Il messaggio non ci arriverebbe o ci arriverebbe distorto o incompleto.

Un altro fattore importante da tenere in considerazione è il nostro approccio verso l’altro. Dobbiamo essere aperti, disponibili al dialogo, al confronto.

Spesso quando il nostro interlocutore esprime un’idea o un pensiero che cozzano col nostro modo di vedere le cose tendiamo a chiuderci, operiamo una sorta di censura su quanto ci viene detto perché magari tutto ciò può mettere in crisi le nostre convinzioni. Niente di più sbagliato, così tendiamo ad aggravare i problemi non a risolverli.

L’ascolto, quindi, contribuisce a ridurre le distanze tra noi e gli altri.

Per comunicare meglio, non mi stancherò mai di ripeterlo, è sicuramente più opportuno palare di meno ed ascoltare di più. 9


Non a caso, come dicevano gli antichi per sottolineare l’importanza dell’ascolto, Dio ci ha donato due orecchie e una sola bocca.

Ascoltare significa prestare grande attenzione all’altro, a chi ci sta di fronte. Ascoltare sia ciò che dice sia come lo dice. E qui entrano in campo i tre aspetti della comunicazione.

La comunicazione verbale (le parole), la comunicazione para verbale (intensità della voce, tono, pause) e la comunicazione non verbale (sguardo, sorriso, gestualità, postura).

Sapete che nei processi comunicativi l’aspetto verbale conta solo il 7%, contro il 38% dell’aspetto para verbale e addirittura il 55% della comunicazione non verbale?

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Sorprendente! Ma dobbiamo tenerne conto se non vogliamo fallire lungo il percorso che conduce al raggiungimento dei nostri obiettivi di comunicazione.

2) La chiarezza

Per una comunicazione efficace occorre esprimersi in modo chiaro e sintetico. E’ fondamentale avere le idee chiare quando si vuole comunicare qualcosa.

Essere consapevoli di ciò che si vuole dire e di come lo si intende comunicare rappresenta il presupposto per raggiungere la finalità di una comunicazione comprensibile ai nostri interlocutori.

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Chi non sa cosa vuole comunicare non potrĂ certo pretendere di essere capito. Possiamo avere l’idea migliore del mondo, un messaggio di grande importanza da far capire, un sentimento sincero e profondo da trasmettere, ma se non possediamo la dote della chiarezza quando comunichiamo abbiamo fallito ancora prima di partire. Un buon comunicatore focalizza i punti principali che vuole trattare e li ordina utilizzando una sequenza logica. Il suo pensiero deve seguire una successione ordinata e comprensibile. Non possiamo permetterci di trasmettere un messaggio confuso, poco chiaro. Gli elementi importanti devono essere ben decifrabili, ogni approssimazione può generare incomprensioni ed equivoci.

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E’ bene comunicare con frasi brevi ed un linguaggio semplice, utilizzando parole adeguate e comprensibili a chi ci sta davanti.

Prima di comunicare facciamoci sempre queste due domande: “Che cosa vogliamo dire e a chi stiamo parlando?”.

Il nostro messaggio deve essere trasmesso in maniera ordinata e razionale.

Per parlare abbiamo a disposizione uno strumento eccezionale che è la voce. Purtroppo sono pochi quelli che ne fanno buon uso. Una corretta respirazione ci permette tra l’altro di utilizzare la voce al meglio.

E’ assolutamente opportuno parlare in modo chiaro, il segreto per una pronuncia chiara e comprensibile sta in una buona articolazione. Un buon comunicatore quando parla riesce a variare velocità, toni, volumi, per evitare di rendere monotono il proprio intervento.

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Inoltre riesce ad utilizzare sapientemente le pause, creando momenti di grande efficacia comunicativa: “Vi è un’arte del silenzio che vale quanto l’eloquenza” (Cicerone).

Quando parliamo evitiamo una voce troppo acuta che risulta stridula e può essere molto fastidiosa. Ricerchiamo invece i suoni meno acuti, facendoli risuonare nella zona fisica del petto. Non a caso una voce che emoziona e affascina si dice che parta direttamente dal cuore.

3)

L’assertività

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L’autore

Salvo Longo è nato a Catania nel 1969. Maturità classica, Laurea in Scienze Politiche, è orientatore in una scuola di formazione professionale, giornalista pubblicista dal 2004, consulente della comunicazione ed esperto in organizzazione piani di comunicazione e uffici stampa. Nel gennaio 2009 ha fondato il mensile d’informazione e cultura Katane che ha diretto fino al 2011. Inoltre collabora con il Giornale di Sicilia, vari giornali online e alcune importanti agenzie di comunicazione. E’ stato responsabile della pagina di Catania del giornale online nazionale 2du erighe e ha collaborato con Quotidiano di Sicilia, Oblo.it e le emittenti televisive Telecolor e Videotre. Il suo Blog è: http://www.ufficiostampaecomunicazione.com/

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Termini e Condizioni di Licenza Cosa Puoi Fare con il Report?

L’autore di questo Report è Salvo Longo. Tutti i diritti sono riservati.

E’ vietata la copia e la modifica anche parziale del testo .

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