Info dicembre 2013

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Salerno

Approvato il nuovo PRP. Gallanti ”Livorno torna ad essere un grande porto”

Tirrenia: in crescita con passeggeri e merci nel 2013

La NIA ha chiuso le indagini per i due Marò in India e insiste

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Napoli: terremoto-porto, 15 indagati e 4 ordinanze di divieto di dimora Napoli, 11 dicembre 2013 – Quattro ordinanze di divieto di dimora sono state notificate dai finanzieri ad altrettante persone indagate nell’ambito di un’inchiesta su presunte irregolarità negli appalti nel Porto di Napoli. Gli indagati, accusati a vario titolo di turbativa d’asta e truffa sono l’ammiraglio Luciano Dassatti, commissario straordinario del Porto, il dirigente Stefano Porciani e gli imprenditori Pasquale Legora De Feo e Anna Ummarino. L’inchiesta è coordinata dal pm Antonella Fratello. Secondo le indagini,l’ex presidente dell’Autorità Portuale di Napoli Luciano Dassatti, commissario straordinario dell’ente, per omettere o ritardare la riscossione di un credito da circa due milioni di euro avrebbe ottenuto dalla società debitrice la ristrutturazione del proprio alloggio di servizio, un lavoro edile costato 150mila euro. E’ l’ipotesi accusatoria formulata dagli inquirenti della Procura di Napoli che stanno indagando su presunte irregolarità negli appalti nel Porto di Napoli. Nel frattempo,il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha nominato Commissario straordinario dell’Autorità portuale di Napoli l’Ammiraglio Felicio Angrisano, comandante generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. L’incarico ha la durata di tre mesi. Con la nomina del comandante Angrisano, si legge in una nota del ministero, “si è voluta fare una scelta di alto profilo, un uomo di grande esperienza e di profonda conoscenza della realtà portuale italiana”. Felicio Angrisano è nato a Torre Annunziata.

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Napoli:Grimaldi inaugura nuova Autostrada del Mare Napoli, 12 Dicembre 2013. Il Gruppo Grimaldi rafforza ulteriormente la propria presenza sulle rotte adriatiche tra Italia e Grecia lanciando un nuovo servizio diretto tra i porti di Ravenna, Igoumenitsa e Patrasso. Il nuovo collegamento, dedicato al trasporto di merce rotabile e passeggeri, sarà inaugurato il 19 dicembre prossimo. A servire la nuova linea sarà la nave traghetto Euroferry Olympia, lunga 183 metri, larga 28,50 metri e con una capacità di carico di circa 200 camion e semirimorchi e 600 passeggeri, sistemati in cabina e poltrone reclinabili. La nuova autostrada del mare avrà frequenza bisettimanale: le partenze da Ravenna saranno il mercoledì alle ore 12.00 e il sabato alle ore 18.00, con arrivo a Igoumenitsa rispettivamente alle ore 15.00 di giovedì e alle ore 21.30 di domenica, e a Patrasso alle ore 22.30 di giovedì e alle ore 5.00 di lunedì. Il percorso inverso prevede partenze dal porto greco di Patrasso il lunedì alle ore 22.00 e il giovedì alle ore

23.59, da Igoumenitsa invece il martedì alle ore 6.00 e il venerdì alle ore 9.30 con arrivo a Ravenna il mercoledì alle ore 7.00 e il sabato alle ore 12.00. Il nuovo collegamento marittimo si aggiunge a quelli già offerti dal Gruppo Grimaldi tra l’Italia e la Grecia, attraverso Grimaldi Lines e Minoan Lines. Attualmente, Grimaldi Lines offre partenze giornaliere tra Brindisi, Igoumenitsa e Pa-

trasso per il trasporto di merci e passeggeri nonché una partenza settimanale tra Genova, Livorno, Catania e Patrasso per sole merci rotabili. Inoltre, la controllata greca Minoan Lines collega i porti di Ancona e Trieste con Igoumenitsa e Patrasso, rispettivamente, sei e tre volte alla settimana, impiegando tre traghetti moderni, due de quali, il Cruise Europa ed il Cruise Olympia, sono i

Napoli: Paquale Legora De Feo estraneo ai fatti degli appalti portuali

Napoli: chi è Felicio Angrisano, nuovo Commissario A.P. APOLI – Il Comandante Generale è nato a Torre Annunziata (NA) il 1° novembre 1950, l’Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano ha conseguito, con il massimo dei voti, la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli ”Federico II”. Dopo un anno di tirocinio legale presso il foro di Milano, è entrato nel Corpo delle Capitanerie di porto nell’ottobre del 1975, quale Ufficiale a Nomina Diretta, con il grado di Sottotenente di Vascello (CP) del ruolo normale. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 17 maggio 2013, ha deliberato la promozione al grado di Ammiraglio Ispettore Capo, perfezionata con Decreto del Presidente della Repubblica del 21 maggio 2013 e decorrenza amministrativa 2 giugno 2013. Con Decreto del Presidente della Repubblica del 27

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maggio 2013, all’Ammiraglio Angrisano è stato conferito l’incarico di Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera a decorrere dal 2 giugno 2013. Tra i numerosi incarichi assunti nel corso della sua carriera figurano: •Capo delle Sezioni Demanio e Inquinamento marino presso la Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia (1976-1985); •Capo del Circondario Marittimo Termoli (1985-1987) nel grado di Tenente di Vascello; •Capo delle Sezioni Tecnica ed Operativa, presso la Capitaneria di porto di Brindisi (1987-1996), nei gradi di Capitano di Corvetta e Capitano di Fregata; •Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Termoli (1996-1999), nel grado di Capitano di Fregata;

cruise ferry più grandi del Mediterraneo. Infine, attraverso trasbordo negli scali di Catania e Brindisi, le società di autotrasporto possono usufruire degli altri servizi regolari del Gruppo Grimaldi verso la Sicilia, Malta e la Libia. Attualmente, il Gruppo partenopeo offre partenze trisettimanali da Brindisi verso Catania, nonché partenze quattro volte alla settimana da Catania per Malta e settimanali

•Capo area Amministrativa e Polizia giudiziaria presso la Capitaneria di porto di Napoli (1998-2001), nei gradi di Capitano di Fregata e Capitano di Vascello; •Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del porto di Savona (2001-2004), nel grado di Capitano di Vascello; •Capo del Reparto 2°- Affari giuridici e Servizi d’istituto – presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto (20042010), nel grado di Contrammiraglio;

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apoli, 27 dicembre 2013 – Il 24 dicembre alle ore 12,00 ma a causa delle festività natalizie solo stamane, la Magistratura ha revocato il provvedimento di divieto di dimora solo nei confronti di Pasquale Legora De Feo, riconoscendo l’estraneità ai fatti inizialmente contestatigli nella vicenda dell’allontanamento del Commissario Dassatti e il suo diretto collaboratore,Porciani.

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DALLA PRIMA PAGINA Felicio Angrisano •Direttore Marittimo della Liguria e Comandante del porto di Genova (2010-2013), nel grado di Ammiraglio Ispettore. In tale veste ha ricoperto anche la carica di Vice Presidente del Comitato Portuale dell’Autorità Portuale di Genova; •Commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Bari su nomina del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano ha portato a termine anche varie iniziative nel campo del sociale: •ha dato attuazione alla collaborazione tra il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto ed il Dipartimento della giustizia minorile, con l’avvio del progetto denominato ”Marinando”, di recupero e inserimento nella vita lavorativa marittima di giovani in situazioni di disagio sociale; •ha contribuito a rendere operativo un protocollo d’intesa con il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) per l’imbarco su motovedette del Corpo di personale medico e paramedico per assistenza ai migranti. Autore di diverse pubblicazioni sui servizi d’istituto del Corpo, membro permanente del CISM (Comitato Interministeriale Sicurezza Marittima) e del COCIST (Comitato di Coordinamento Interministeriale per la Sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture), è docente di: •diritto della navigazione presso la facoltà di Economia e commercio dell’università del Molise; •sinistri marittimi presso l’Accademia navale di Livorno;

•materie professionali presso i centri studi di Napoli e di Livorno nei corsi precomando per ufficiali del Corpo. È stato insignito delle seguenti decorazioni ed onorificenze: •Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica italiana; •Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare; •Medaglia di bronzo per lungo comando; •Croce d’oro per anzianità di servizio militare; •Medaglia NATO per operazione ”Sharp guard”; •Medaglia di benemerenza per i paesi colpiti dal sisma del 1980; •Croce d’oro per benemerenza della Croce Rossa Italiana; •Croce commemorativa manteni-

mento di pace; •Commendatore dell’Ordine equestre di Sant’Agata – Repubblica di San Marino; •Cavaliere dell’ordine equestre di San Silvestro Papa; •Ufficiale con spade dell’Ordine al Merito Melitense; •Commendatore di Merito con placca del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio di Napoli; •Croce di Grand’Ufficiale con spade al Merito Melitense del Sovrano Ordine di Malta. È stato, inoltre, insignito del Premio alla carriera ”Ad Haustum Doctrinarum”. È coniugato con la Sig.ra Anna Maria Saracino ed ha due figli, Alfredo e Alessandro.

l’inForMaTore navale di napoli Giornale Marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile Gennaro SCoTTo paGliara Condirettore: Silvio SCoTTo paGliara Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) Tel. e Fax: 081-203633 e-mail: gescotto@tin.it Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 Spedizione in abbonamento postale

impaginazione e grafica eDiMar sas. Stampa: alFa di Castaldo Gaetano napoli ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707

Roma: Federpetroli Italia, ”PD, con segreteria giovane dialogheremo su binari paralleli”

Roma, 12 dicembre 2013 – FederPetroli Italia plaude alla nuova squadra per la Segreteria del Partito Democratico, il Presidente della FederPetroli Italia – Michele Marsiglia. FederPetroli Italia nel Programma di ridefinizione della Politica Energetica Nazionale alle Istituzioni che, avrà inizio nelle prossime settimane, chiederà alla nuova Segreteria del Partito Democratico un incontro per meglio illustrare le future politiche sul territorio nazionale in merito al settore energetico.

Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) Gennaro Scotto pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli


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Livorno: approvato il nuovo PRP. Gallanti ”Livorno torna ad essere un grande porto” La proposta di Piano regolatore riprogetta il porto, ridefinendo le funzioni e i vari assetti territoriali. A illustrarne in comitato i punti salienti è stato Marco Tartaglini, l’amministratore unico della società Modimar, incaricata di supportare l’Authority nella progettazione del piano.

Livorno, 19 dicembre 2013 – Finalmente, è stato adottato. Il Piano Regolatore, cui il Comitato Portuale aveva dato il via libera preliminare il 20 giugno del 2012, è ritornato a Palazzo Rosciano per la formalizzazione definitiva. Il Parlamentino dell’Authority ha provveduto all’adozione con un coro unanime di sì. «Si tratta di una svolta epocale – ha detto il presidente dell’Authority, Giuliano Gallanti -, il porto di Livorno ha tutte le carte in regola per tornare a proporsi come uno dei più importanti porti del Mediterraneo». Ora non rimangono che pochi passaggi formali prima di arrivare al traguardo: dopo l’esame da parte del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici (entro 45 giorni) e dopo l’avviso di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale (60 giorni massimo) per le osservazioni relative alla Vas (Valutazione ambientale strategica), lo strumento di programmazione che ridisegnerà la geografia del porto potrà essere inviato alla Regione Toscana per l’approvazione finale. «Il Prp – ha precisato il numero due del porto di Livorno, Massimo Provinciali – è il risultato di un la-

voro di squadra cui hanno contribuito tutti. Tra settembre del 2011 e febbraio del 2012 si sono svolti numerosi incontri con le istituzioni, la comunità portuale e le organizzazioni sociali, e dopo mesi di discussioni anche accese siamo finalmente approdati alla versione definitiva del piano. Ringrazio tutti per la collaborazione». Piena soddisfazione per come sono andate le votazioni è stata espressa anche dal vice sindaco di Livorno, Bruno Picchi, che ha parlato di un nuovo modello di intreccio tra porto e città: «Lo scorso 9 dicembre – ha detto – il Consiglio Comunale ha approvato la variante anticipatrice al piano strutturale e al regolamento urbanistico, necessaria all’adozione del piano regolatore portuale. Comune e Authority hanno fatto lavoro di squadra per arrivare a questo importante risultato. Ora possiamo procedere speditamente verso l’approvazione del Prp e della Variante». Piattaforma Europa ma non solo Le principali novità del Piano Regolatore Portuale Alberto Noli: «Gallanti ha fatto un lavoro egregio» Il piano regolatore in pillole

La Piattaforma Europa La colonna portante del Prp è rappresentata dalla Piattaforma Europa: «Gli obiettivi ci erano chiari – ha dichiarato Tartaglini -: volevamo sviluppare due traffici, i contenitori e i rotabili; volevamo, inoltre, allontanare il terminal petroli dalla città e integrare la portualità turistica con una infrastruttura dedicata alla nautica sociale». La piattaforma Europa è nata per sviluppare le prime due esigenze: si estende a nord del porto, ha un terminal dedicato ai container (due banchine laterali di 1200 metri lineari, una banchina frontale di 600 metri, 72 ettari di piazzali e fondali a -16) e un altro dedicato ai rotabili (una banchina lineare di 1200 metri, piazzale da 56 ettari e sei ormeggi lato frontale per navi da 240 metri). Competa l’infrastruttura la nuova Darsena Petroli, dotata di 4 ormeggi, di cui uno per navi fino a 200 metri, due per navi di lunghezza fino a 240 metri, ed il quarto per le petroliere di grandi dimensioni. Addio Porte Vinciane È una delle grandi novità, a darne la notizia è stato sempre l’amministratore unico della Modimar: «In corrispondenza della Foce del Calambrone – ha dichiarato – è prevista una Darsena Fluviale che, oltre a costituire l’ingresso in porto per il canale dei navicelli, potrà diventare un terminal per la navigazione fluviale». L’accesso alla Darsena Toscana attraverso le famose Porte Vinciane verrà insomma tombato e un po’ più a sud verrà realizzata una darsena, con un’imboccatura larga

130 metri, un avanporto, una banchina lato sud di 789 metri, una banchina lato nord di 466 metri e almeno 100 metri di larghezza. Nella nuova infrastruttura troveranno spazio tutte le chiatte e le imbarcazioni che possono navigare nello scolmatore. «La nuova infrastruttura – ha spiegato Tartaglini – darà una risposta ai problemi di Interramento dei fondali di Tdt e alla esigenza di mantenere i collegamenti tra il porto e la cantieristica pisana». Il porto turistico Per la nautica sociale in località Bellana, a fianco della darsena Morosini, è prevista la realizzazione di uno specchio acqueo protetto dove saranno installate le strutture di ormeggio dedicate. Noli: Livorno ha enormi potenzialità di sviluppo Alla riunione di Comitato che ha dato il via libera al nuovo Prp ha partecipato anche il professor Alberto Noli, ordinario di “Costruzioni marittime” presso l’università di Roma “La Sapienza” e socio della Modimar: «Fino a poco tempo fa – ha sottolineato – lo scalo labronico appariva agli occhi degli osservatori come un patchwork, un’accozzaglia disordinata di aree e funzioni disposte a caso sulla mappa del porto. Debbo dire che il presidente Gallanti ha fatto un lavoro egregio di razionalizzazione dell’esistente e ha accorpato le funzioni. Con il piano regolatore facciamo un passo in avanti: Livorno è uno dei porti che in Italia ha maggiori prospettive di sviluppo».

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Ginevra: slitta ancora il traferimento delle armi chimiche siriane in Usa per essere distrutte Ginevra, 29 dicembre 2013 – Slitta il trasporto dei materiali chimici più pericolosi dalla Siria fissato in prima battuta entro il 31 dicembre: secondo un comunicato congiunto Opac-Onu, il rispetto dei tempi “a questo punto è improbabile”. Secondo le due organizzazioni “una serie di fattori esterni” hanno contribuito ai ritardi, non da ultimo la difficile situazione di sicurezza sul terreno che ha limitato i movimenti in programma, ma anche il maltempo e le condizioni poste dalla Siria per immagazzinare e trasportare le armi chimiche. Nei giorni scorsi la Russia ha inviato in Siria camion e mezzi blindati per il trasporto

dei gas fino al Mediterraneo. Secondo l’accordo stipulato tra l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) e Damasco tutti i materiali – eccetto l’isopropanolo – dovrebbero essere allontanati dalla Siria entro il 5 febbraio 2014, ma i più pericolosi dovevano uscire entro il 31 dicembre 2013. Tutti i siti collegati con l’arsenale chimico saranno distrutti entro il 15 marzo 2014. Una parte in un porto britannico e un’altra parte sul mercantile americano Cape Ray, ancorato in acque internazionali nel Mediterraneo. Prima di giungere sull’imbarcazione statunitense, il carico farà tappa in un porto civile italiano non ancora precisato.

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Napoli: resoconto delle attività 2013 dei militari delle Capitanerie di Porto in Campania

APOLI – Questa mattina,conferenza stampa dell’ Ammiraglio e comandante della Capitaneria di porto di Napoli, Antonio Basile per illustrare l’operato dei militari delle Capitanerie di porto della Campania. L’anno 2013 ha visto il personale della Direzione Marittima della Campania, che comprende oltre alla Capitaneria di Napoli, le Capitanerie di porto di Salerno, Castellammare di Stabia e Torre del Greco, impegnato in un’intensissima attività atta ad assicurare l’ efficiente e costante assolvimento delle proprie missioni istituzionali. Pur a fronte della ben nota situazione economica nazionale che ha portato ad una drastica contrazione e razionalizzazione delle risorse a propria disposizione, le articolazioni della Guardia Costiera dislocate sull’intero territorio regionale sono riuscite, comunque, a garantire elevatissimi livelli di efficienza e di prontezza operativa che hanno consentito di poter rispondere, in ogni occasione, alle istanze della collettività e delle istituzioni valorizzando sempre più il proprio ruolo di Tutor di quella pluralità interessi di primaria rilevanza costituzionale avuto particolare riguardo alla: ricerca e soccorso e salvaguardia della vita umana in mare (SAR) alla conservazione e valorizzazione delle Aree Marine Protette (AMP, PSIC, SIC, ZBS, ecc.), delle zone speciali di protezione e delle zone marine protette, nonché della tutela della biodiversità; al controllo e monitoraggio del traffico dei rifiuti; alla tutela delle risorse idriche; alla sorveglianza, monitoraggio e recupero delle condizioni ambientali conformi agli interessi fondamentali della collettività e dell’impatto sull’ambiente, con particolare riferimento alla prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno dell’ecosistema marino costiero; alla lotta all’abusivismo demaniale marittimo; ed al riequilibrio degli assetti territoriali soggiacenti a particolari aggressioni e devastazioni da parte della criminalità organizzata; al più generale ambito della sicurezza marittima. Nel corso del 2013 sono state effettuate circa 347 operazioni SAR che hanno consentito di soccorrere circa 680 persone. Circa 17683 i controlli effettuati in materia di demanio, inquinamento, scarichi, occupazioni abusive, 12192 i controlli in materia di pesca e 11675 quelli sul diporto nautico. A fronte dei controlli effettuati per la prevenzione e la repressione dei reati marittimi, soprattutto nel settore demaniale ed ambientale e di quelli connessi alla tutela del patrimonio ittico, sono stati redatti n°14900 verbali amministrativi, sono state redatte n°721 notizie di reato e conseguentemente sono stati operati n°380 sequestri penali e n°538 sequestri amministrativi. Si riportano di seguito le principali attività ed operazioni poste in essere dalla Direzione Marittima di Napoli durante il 2013: OPERAZIONI DI CONTROLLO DEMANIALE MARITTIMO, AMBIENTALE MARINO E SULLA FILIERA

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DELLA PESCA: 1. Operazione Villa Literno: nei mesi di gennaio e febbraio la Capitaneria di Porto di Napoli, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha svolto un’intensa attività di Polizia ambientale che ha consentito di porre sotto sequestro di n°3 aziende zootecniche operanti nell’area Casertana all’interno delle quali erano state rilevate importanti difformità in materia ambientale. Le stesse infatti sversavano i liquami dei capi di bestiame attraverso canali di scolo che defluivano in torrenti e corsi d’acqua adiacenti. Inoltre all’interno delle stesse sono stati accertati importanti profili di illegalità in materia urbanistico edilizia, paesaggistico ambientale, nonché della salute pubblica e del maltrattamento di animali. 2. Operazione Datteri: nel mese di febbraio la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, nell’ambito delle attività svolte per il contrasto al fenomeno illecito dell’estrazione del dattero di mare, si è proceduto al fermo di n°3 persone intente alla raccolta del prezioso mitile. Le operazioni avvenivano in località Punta Campanella, area marina protetta, e portavano altresì il sequestro di 30 kg di datteri di mare. 3. Operazione Caposele: il 26 marzo il nucleo di Polizia Ambientale della Capitaneria di Porto di Napoli ha proceduto al sequestro di un’impresa di acqua coltura nel comune di Caposele. In particolare le carenze riscontrate hanno riguardato nello specifico l’assenza di documenti relativi alla tracciabilità dei mangimi forniti ai pesci, alle modalità di scarico dei prodotti di acquacoltura, alla modalità di stoccaggio temporaneo degli animali morti e conseguente successiva gestione degli stessi nè al sistema di derattizzazione utilizzato nell’impianto. 4. Operazione Dates: il 22 giugno la Capitaneria di porto di Napoli, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli ha svolto un’importante operazione volta alla verifica e controllo della filiera ittico/alimentare ed incentrata nel quartiere Mercato del comune di Napoli, (zona caratterizzata da una forte compenetrazione della criminalità organizzata)., è stata preceduta da un’ intensa attività di intelligence condotta sul territorio, ed ha portato al sequestro di oltre 1 tonnellata e 100 chilogrammi di prodotti ittici a vario titolo illecitamente detenuti da sedicenti rivenditori al dettaglio, privi di alcuna autorizzazione. Di particolare rilievo il rinvenimento di un ingente quantitativo di datteri di mare e di Pinna Nobilis. 5. Operazione sulla filiera della pesca: nel mese di luglio gli uomini della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia hanno proceduto al sequestro di circa 1.000 Kg. di prodotti alimentari di vario genere in cattivo stato di conservazione rinvenuti in un centro commerciale in provincia di Avellino e rinvenuti privi di tracciabilità. 6. Operazione Campus: il 26 giugno la componente subacquea della Guardia Costiera, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli, ha svolto un’importante operazione che ha portato al sequestro di n°2 grossi impianti di allevamento di mitili abusivi, situati in località Nisida e nelle immediate adiacenze di Castel dell’Ovo ed occupanti una superficie complessiva di 134.400 mq di specchio acqueo. 7. Operazione Lidi di Licola: il 19 luglio il personale della Capitaneria di porto di Napoli e degli uffici dipendenti ha eseguito dei provvedimenti emessi dalla procura della Repubblica di Napoli e che hanno comportato il sequestro di n°9 stabilimenti balneari che occupavano abusivamente vaste aree demaniali. 8. Operazione Lungomare Mergellina: nel periodo compreso tra il 24 agosto ed il 5 settembre è stata svolta un’intensa attività di controllo sull’intero lungomare cittadino e che ha consentito di

portare alla luce numerose e gravi situazioni di abusivismo interessanti aree di sedime e specchi acquei. Più di 50 le persone deferite all’Autorità giudiziaria e 80 i natanti e le imbarcazioni poste sotto sequestro. 9. Operazione Complessa quartieri spagnoli: il 4 settembre la Capitaneria di porto di Napoli ha posto in essere una delicata e vasta operazione di contrasto al commercio abusivo di prodotti ittici nella zona del quartiere Pignasecca. L’azione ha portato al sequestro di circa una tonnellata e mezza di prodotti ittici illecitamente immessi sul mercato. 10. Operazione Moliere: nell’ultima decade di settembre il personale della Direzione Marittima di Napoli ha eseguito alcuni provvedimenti di custodia cautelare e di interdizione dai pubblici Uffici emessi dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania a seguito di un’intensa attività investigativa che ha consentito di portare alla luce un’articolata organizzazione costituita da marittimi, medici e pubblici funzionari che operava ai danni dello Stato truffando gli Enti previdenziali. ATTIVITA’ ISTITUZIONALI 1. Documento d’indirizzo per la redazione dei piani di raccolta rifiuti: la Direzione Marittima della Campania in stretto coordinamento con l’Assessorato Ambiente della Regione, con il Settore Demanio e Porti della Regione e con l’ARPA Campania ha dato vita alla costituzione di un tavolo di lavoro per l’elaborazione di un Piano “tipo” che a breve troverà la sua prima applicazione in via sperimentale. 2. Protocollo d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale: il 31 gennaio la Direzione Marittima di Napoli ha siglato con l’Ufficio Scolastico Regionale un protocollo d’intesa finalizzato a promuovere iniziative ed azioni di supporto ed indirizzo a favore degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado dell’intera Regione Campania. Nell’ambito di tale accordo sono stati realizzati due progetti “Mare a 360°” e “Studenti a vela” che hanno consentito a moltissimi studenti di fruire degli incontri con il personale del Corpo e di avvicinarsi all’elemento mare. 3. Accordo di collaborazione fondali puliti: la Direzione Marittima e l’Assessorato Ambiente della Regione Campania hanno formalizzato in data 31 maggio uno specifico accordo di collaborazione che si è sostanziato nello sviluppo di specifiche iniziative di pulizia dei fondali dei sorgitori della Regione. In particolare le attività hanno riguardato 8 porti campani quali: Sapri, S.Angelo, Pozzuoli, Procida, Marina della Lobra, Amalfi, Agropoli ed Acciaroli. 4. Accordo di Collaborazione per il Telerilevamento Ambientale: in data 08 novembre la Direzione Marittima di Napoli e la Regione Campania hanno siglato un accordo di collaborazione volto a garantire il supporto funzionale alla componente operativa del Corpo per l’espletamento di una mirata attività di telerilevamento aereo ai fini dell’identificazione di anomalie e criticità ambientali nelle acque superficiali nei territori litorani campani. ESERCITAZIONI COMPLESSE 1. OPERAZIONE TWIST: dal 25 al 27 ottobre si è tenuta nella provincia di Salerno l’esercitazione di Protezione Civile di respiro internazionale denominata “Twist” relativa all’ipotesi di un’emergenza maremoto avente come teatro il porto ed il litorale di Salerno nonché la costa dell’intero Compartimento Marittimo alla quale hanno partecipato anche personale della Protezione Civile dei seguenti paesi: Spagna Portogallo, Croazia, Malta e Grecia. 2. OPERAZIONE SQUALO: il 30 ottobre si è svolta l’operazione complessa “Squalo 2013” coordinata dal Centro di soccorso marittimo della Direzione Marittima di Napoli e dalla Prefettura di Napoli. Scopo dell’esercitazione è stato quello di verificare la complessa organizzazione di ricerca e soccorso ad aeromobile incidentato in mare con particolare riferimento alla verifica della corretta esecuzione della fase di ricerca e soccorso. All’esercitazione hanno preso parte anche mezzi aerei della Spagna e della Francia, mentre la Turchia è intervenuta in qualità di osservatore. L’ impegno della Direzione Marittima di Napoli per l’anno 2014 sarà quello di continuare ad assicurare le attività volte alla tutela della salute e dell’incolumità dell’utenza del mare non mancando di essere per quest’ultima un valido punto di riferimento.

Napoli: Tirrenia in crescita con passeggeri e merci nel 2013 Napoli, 17 dicembre 2013 – Più 15 per cento sul numero dei passeggeri e più 12 per cento sulle merci rispetto al 2012. Sono i numeri forniti dal presidente di TirreniaCin, Ettore Morace, oggi a Cagliari, sul traffico della compagnia di navigazione negli ultimi dodici mesi, a margine della conferenza stampa di presentazione della

seconda edizione del progetto “Formare”. Niente allarmi sulle tariffe, garantisce Morace. Anzi, potrebbero esserci degli sconti sui prezzi non bloccati dalla convenzione, ad esempio sui collegamenti tra Olbia e Genova e tra Genova e Porto Torres da giugno a novembre. Un discorso- spiega il numero uno di Tirrenia – che vale sia

per i passeggeri sia per le merci. Una mano d’aiuto la sta dando anche la lieve diminuzione negli ultimi trimestri del prezzo del carburante. Per quanto riguarda i bilanci della compagnia (per i dati ufficiale bisognerà attendere però l’assemblea dei soci) si stima che gli utili potrebbero aggirarsi intorno a 1,1 milioni di euro.

C.Mare di Stabia (Na): Fincantieri, il via ai lavori per il traghetto canadese ”Gauthier” C.Mare di Stabia, 16 dicembre 2013 – Con la posa sullo scalo del primo blocco nave, una sezione del peso di circa 230 tonnellate, si è svolta oggi, presso lo stabilimento di Castellammare di Stabia (Napoli), la cerimonia che ha segnato l’inizio dei lavori in bacino del traghetto di ultima generazione che Fincantieri sta realizzando per la Société des traversiers du Québec (STQ), compagnia canadese che opera nel trasporto marittimo di passeggeri. Con l’occasione è anche stato reso noto il nome dell’unità, che sarà “F.-A.Gauthier”, in onore di FelixAdrian Gauthier, storico sindaco di Matane (1960-1963) e fondatore della società di navigazione. Lungo 133 metri, largo 22, “Gauthier” sarà in grado di raggiungere una velocità massima di 20 nodi e potrà accogliere oltre 1000 passeggeri. Il traghetto, la cui consegna è prevista per la fine del 2014 in Canada, è un concentrato di tecnologia e innovazione, perché adotta gli standard più evoluti in termini

di risparmio energetico e basso impatto ambientale. Questa unità infatti è dotata di propulsione diesel elettrica, come le moderne navi da crociera, ma i quattro gruppi diesel sono di tipo “dual fuel” e potranno funzionare sia a gas (Liquid Natural Gas – LNG) che a marine diesel oil. I due motori elettrici di propulsione azionano propulsori di tipo azimutale, dotati ciascuno di due eliche controrotanti che, insieme alle eliche trasversali, garantiscono al traghetto un’eccezionale manovrabilità. Tali caratteristiche, unite ad un complesso e ricco sistema di rampe e portel-

loni sia a prora che a poppa, consentirà alla nave considerevoli capacità di carico e scarico in tempi molto rapidi. La nave è certificata con la più alta classe prevista dai registri internazionali per questo tipo di servizio ed ha inoltre la classe ghiacci 1 A ed 1 AS per la propulsione, i più alti livelli previsti dagli stessi registri di classifica. Il traghetto sarà utilizzato nella regione del Québec per servizi multipli sulla rotta Matane-BaieComeau-Godbout che, con 1.600 viaggi all’anno, consente a più di 205.000 passeggeri e oltre 118.000 veicoli di spostarsi.


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Le petroliere? Mucche da mungere, secondo alcune società petrolifere Londra, 12 dicembre 2013 -Si spendono oltre 300 milioni di dollari l’anno per far effettuare controlli a petroliere, su richiesta da parte delle numerosissime societa’ petrolifere. Le richiesta delle ispezioni delle navi cisterna da parte delle società petrolifere stanno proliferando con sempre maggiore frequenza , in costante aumento in termini di costi e , a una cifra stimata di 300mln anno si rischia,se non si pone un freno, di correre fuori controllo . Il rapporto d’ispezione Ship programma ( SIRE ), sviluppato dal Forum Oil Companies International Marine ( OCIMF ) prevede che i rapporti di ispezione delle navi cisterna dovrebbero essere condivisi da tutti i membri OCIMF comprese le societa’

petrolifere. Cosi’ non e’. E a peggiorare le cose ,armatori o noleggiatori di navi, spesso devono pagare le spese di viaggio di lusso per gli ispettori . La riunione autunnale del Consiglio di INTERTANKO a Hong Kong ha sviluppato ulteriormente la questione della sostenibilità dei costi del trasporto con navi cisterna .Il Presidente di INTERTANKO , Graham Westgarth di GasLog Ltd , che è stato rieletto per il terzo mandato consecutivo, di due anni, come presidente dell’Associazione , ha chiesto una discussione del Consiglio sulle problematiche sollevate dal comparto delle petroliere . Le ispezioni delle navi da parte dei noleggiatori, sono una parte cruciale da valutare e che e’ di fatto diven-

Roma: Assologistica, Mearelli razionalizzare le rappresentanze Roma, 12 dicembre 2013 – Seguendo il solco tracciato da Giorgio Squinzi con la riorganizzazione di Confindustria, il Presidente di Assologistica Carlo Mearelli a margine degli incontri odierni in Via dell’Astronomia a Roma, lancia un invito alle organizzazioni rappresentative della logistica e dei trasporti ad unirsi, per mettere a fattor comune storie, professionalità ed obiettivi di crescita del sistema Paese, in un contesto di competitività internazionale. “Dobbiamo superare le logiche dei particolarismi miopi e recuperare ogni energia per crescere. E’ necessario aggregare le imprese e le loro rappresentanze per formare una vera massa critica di sistema. Non abbiamo alternative per rispondere alla crisi che sta attraversando il sistema produttivo italiano, perché nel nostro comparto “piccolo NON è bello”!” sintetizza Mearelli, invitando il mondo dell’autotrasporto a confrontarsi senza steccati con i temi che i mercati impongono. “Ci vuole un salto di qualità se vogliamo il bene delle nostre imprese. E’ necessaria un’agenda puntuale, che porti via dalle sabbie mobili le migliaia di piccole aziende del settore ormai agonizzanti. Non possiamo attendere oltre. Chiediamo che si ritorni a quanto previsto dall’ultimo Piano della Logistica, licenziato dalla Consulta della logistica presieduta da Bartolomeo Giachino” conclude il Presidente Mearelli.

tato una sorta di tassazione extra per l’ingresso di ogni proprietario cisterna. Afferma Westgarth: ” I proprietari di altissima qualità vogliono distinguersi da quelli con standard inferiori. Tuttavia ci sono alcuni problemi molto reali sul fatto che il sistema SIRE non viene utilizzato dai membri OCIMF come era previsto, causando una moltitudine di controlli inutili: il Consiglio di INTERTANKO ha espresso un vivo allarme per questa tendenza “. Il costo è diventato proibitivo per i proprietari di petroliere ed operatori per attuare strategie frammentati , insistendo su come eseguire le proprie verifiche , ad un costo medio di $ 5.000 , utilizzando i propri criteri individuali invece di accedere a validi rapporti di ispezione , standardizzate e già presentata in sistema SIRE di OCIMF . Inoltre, gli operatori delle navi cisterna sono obbligati a coprire costi supplementari irragionevoli . Un creditore membro INTERTANKO dice: ” Vogliamo vedere una maggiore trasparenza sui costi vetting – in particolare le spese di viaggio degli ispettori che può costare quasi quanto l’ispezione in sé , ma per il quale non riceviamo una ripartizione com-

pleta. ” INTERTANKO e la lunga esperienza del Comitato di Valutazione hanno lavorato a stretto contatto con OCIMF e CDI (Istituto Chemical Distribution ) , nonché le singole società petrolifere e chimiche , su una serie di questioni vetting . Ma, come parte del suo progetto di sostenibilità , INTERTANKO ha sviluppato un codice di condotta che , tra le altre cose , mira a garantire che i costi delle ispezioni siano ripartiti in modo equo e ragionevole e che vengano utilizzate solo per la sicurezza e non quelle commerciali. Il Managing Director di Intertanko, Katharina Stanzel ha dichiarato che, “Il Consiglio di INTERTANKO vuole incoraggiare i noleggiatori , compresi i commercianti e gli intermediari , di utilizzare il sistema SIRE nello spirito che è stato creato dalle major petrolifere , e di ridurre il numero delle ispezioni e dei costi connessi . Ciò significa puntare per un controllo ogni nave ogni sei mesi da un ispettore accreditato , la cui relazione sarà utilizzata da ogni membro OCIMF per poter controllare quella nave ” . E’ tempo di ripensare all’ispezione delle navi cisterna e il meccanismo da attuare.

Sesto S.Giovanni (Mi): ABB nel 2013 si aggiudica ordini per 180 mln di dollari da più costruttori di navi da crociera Sei ordini confermano il propulsore Azipod® XO di ABB come la scelta di prima classe per il mercato delle navi da crociera; si tratta dell’ordine migliore dell’anno registrato da ABB per la vendita di sistemi Azipod su navi da crociera. Sesto San Giovanni (Milano) 10 dicembre, 2013 – ABB, gruppo leader nelle tecnologie per l’energia e l’automazione si è aggiudicato ordini per 180 milioni di dollari, nel 2013, per la fornitura completa di sistemi elettrici e di propulsione su sei nuove navi da crociera, includendo l’ultima generazione di unità Azipod XO. L’ordine del 2013 è il migliore registrato nell’anno da ABB per la fornitura di sistemi Azipod su navi da crociera. Le sei navi sono rispettivamente: due di proprietà della Norwegian Cruise Line (NCL), due della Royal Caribbean International, una di Holland American Line e l’ultima della Carnival Cruise Line, tutti marchi affermati nel mercato crocieristico. Gli ordini sono stati registrati durante l’anno; circa 30 milioni di dollari nel primo trimestre, circa 90 milioni nel secondo, altri 30 milioni nel terzo e i rimanenti 30 milioni nel quarto trimestre. L’Azipod è un’unità di propulsione elettrica sommersa ed alloggiata esternamente allo scafo. Il pod contiene un motore elettrico a velocità variabile che guida un’elica a passo fisso può inoltre ruotare intorno al suo asse verticale così da fornire una spinta propulsiva in ogni direzione. Il sistema Azipod elimina la necessità di installare timoni, eliche di manovra a poppavia e la presenza di lunghe linee d’asse all’interno della nave. Dalla sua introduzione, circa 20 anni fa, il sistema Azipod ha incontrato il favore tra i costruttori di navi da crociera e navi rompighiaccio. “Si tratta di una notevole serie di ordini per ABB Marine and Cranes che conferma il nostro buon posizionamento come fornitori di sistemi per navi da crociera e per i sistemi di propulsione in generale nei mercati di fascia alta”, ha dichiarato Veli-Matti Reinikkala, responsabile della divisione Process Automation di ABB. “ Da quando abbiamo lanciato il nuovo Azipod XO molte delle nuove navi ordinate saranno equipaggiate con questa propulsione di ultima generazione”. Le due nuove navi NCL sono navi in classe Breakaway Plus e includono un sistema elettrico completo, entrambe sono equipaggiate da due unità Azipod XO più tre eliche di manovra a prua. Ognuna ha una stazza lorda di 163,000 tonnellate (gross tonnage) con una capacità di 4.200 passeggeri; le navi saranno consegnate dai cantieri tedeschi Meyer Werft GmbH rispettivamente ad ottobre 2015 e nella primavera del 2017. ABB fornirà le unità Azipod XO con potenza propulsiva di quasi 40 MW oltre che generatori, trasformatori, convertitori di frequenza e il sistema elettrico correlato. L’installazione include la nuova interfaccia intelligente IMI “Intelligent Maneuvering Interface”, equipaggiata con la leva Azimuth e il sistema Azipod Dynamic Optimizing che garantisce una riduzione sui consumi di carburante fino al due per cento. Le navi per la Holland American Line e la Carnival Cruise Lines saranno costruite presso i cantieri italiani Fincantieri. Per la prima, ABB fornirà tutto l’impianto elettrico e il sistema di propulsione, da 28 MW di potenza. La nave avrà una stazza lorda di 99,500 tonnellate e una capacità di 2,660 passeggeri, la consegna è prevista per il prossimo 2016. La nuova Carnival denominata Carnival Vista sarà da 133,500 tonnellate e avrà una capacità di 4,000 passeggeri, ABB fornirà l’impianto di propulsione e la distribuzione di potenza, i generatori, i quadri elettrici principali, il sistema di controllo remoto, ed i trasformatori di distribuzione. La nuova della Royal Caribbean International sarà Oasis 3, che sarà consegnata dai cantieri STX France nel secondo trimestre 2016. Sarà equipaggiata con 3 unità Azipod XO da 20 MW, trasformatori di propulsione ABB, azionamenti ed il sistema di controllo da remoto. L’altra, costruita presso i cantieri Meyer Werft GmbH sarà equipaggiata con sistemi di propulsione Azipod XO e generatori, quadri principali, sistema di controllo da remoto, i motori delle eliche di manovra a prua e i trasformatori. La nave sarà consegnata ad aprile 2016. ABB (www.abb.it) è leader nelle tecnologie per l’energia e l’automazione che consentono alle utility e alle industrie di migliorare le loro performance, riducendo al contempo l’impatto ambientale. Le società del Gruppo ABB impiegano circa 150.000 dipendenti in oltre 100 Paesi.


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Londra: svelato il nuovo logo del Lloyd Register

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India: per i due marò la NIA ha chiuso le indagini e insiste per applicazione della SUA Act

Londra, 8 dicembre 2013 – ”Abbiamo presentato la nostra nuova identità di marca, con l’introduzione di un nuovo logo che celebra la cultura dell’innovazione costruita nella nostra azienda dopo 253 anni di storia” . Il Lloyd Register ( LR ), ha subito notevoli cambiamenti di crescita negli ultimi anni , con un fatturato di £ 1.000.000.000, con oltre 9.000 dipendenti in tutto il mondo ed ha intrapreso le acquisizioni di ODS, Societa’ di Ingegneria, ModuSpec , Scandpower e Occidente Engineering. Il gruppo ha anche ristrutturato per creare la Fondazione del Lloyd come soggetto capogruppo dell’organizzazione , investito nella leadership tecnologica attraverso i nostri centri globali , diversificando i nostri servizi ulteriormente in energia e ferroviario,e ampliato la nostra attività di sistemi di gestione , LRQA . Nel mese di settembre 2013 abbiamo annunciato un investimento significativo in Senergy , una società di servizi energetici integrati . Richard Sadler , Amministratore Delegato del Gruppo LR ha spiegato i motivi del nuovo logo: “Abbiamo voluto rinfrescare la nostra identità di marca per riflettere queste modifiche al mercato, i nostri clienti e tutti i nostri stakeholder – con un logo che funziona anche nell’era digitale . ” ” Abbiamo preso ispirazione per il nostro nuovo logo dal ‘francobollo’ LR – il vero ‘ marchio ‘ che i nostri ispettori hanno timbrato in acciaio come prova di omologazione dal 1884 . Ma questo non è un cambio solo grafico – continueremo ad essere chiamato registro del Lloyd , riconoscendo il valore che il nome del Lloyd ha in tutto il mondo come un marchio di qualità ” . “La nostra nuova identità riflette la nostra tradizione e il nostro continuo impegno per l’indipendenza , eccellenza tecnica e beneficio pubblico . E il nuovo logo è un dispositivo che collega insieme tutti i membri del nostro gruppo , tra cui LRQA , rendendo il nostro portafoglio di servizi piu’ampio e facile. ” Mark Stokes , Group Communications Director , ha dichiarato : “In linea con la nostra filosofia di sostenibilità , per ridurre al minimo l’impatto ambientale stiamo introducendo il nostro nuovo logo su oggetti digitali prima .Ci vorra’ ancora del tempo perche’ il nostro vecchio logo in uso per un po’sul materiale stampato in anni di attivita’ e sui dispositivi di sicurezza dai nostri dipendenti, venga cancellato gradualmente attraverso l’usura . “

Roma: Saipem completa la vendita della Firenze FPSO all’ Eni Roma, 30 dicembre 2013 – Come annunciato l’11 dicembre scorso , il Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA ha approvato la firma di un accordo con Eni per la cessione della Firenze FPSO ( Floating Production Storage and Offloading ) linea di business per € 336.000.000 ( 463.000.000 $ ) . L’Unità FPSO Firenze è attualmente schierato nel campo Aquila , operata da Eni al largo della costa pugliese, insieme con l’impianto a bordo di elaborazione . La vendita comprende anche i contratti relativi esistenti, compresi quelli in essere con il personale di gestione della produzione e della nave . Il contratto siglato con Eni nel 2009 prevedeva la possibilità di acquistare la nave FPSO Firenze solo successivamente alla conversione e messa in servizio della nave , che è stata completata alla fine dello scorso anno.

della navigazione marittima e nelle acque delle piattaforme Continental Shelf Act,2002), che recita: in ”chiunque causa la morte a qualsiasi persona è punito con la morte “. Le conclusioni sono state fornite al Ministero degli Interni che ora e’ in attesa di una relazione del procuratore generale prima di dare un andare avanti per sporgere denuncia . Gli accusati soggiornano presso l’ambasciata italiana a New Delhi in attesa di giudizio. No warning given to Indian boat by Italian marines: NIA

Nuova Delhy, 1 dicembre 2013 – I maro’ italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre hanno lasciato l’ufficio del commissario di polizia a Kochi . “Una volta che si avvicina barca che desta sospetti, dovrebbe essere avvertita su altoparlante e poi con colpi di arma da fuoco come avvertimento. Ma in questo caso, le regole non sono state eseguite . C’erano 11 pescatori sulla barca indiana ”St Antony” quando è caduta sotto il fuoco di marines italiani . Ma solo due di loro – Ajesh Binki e Jelestine – sono stati uccisi mentre i restanti nove pescatori stavano dormendo quando sono stati investi da colpi d’arma da fuoco” , ha detto un funzionario del Ministero dell’ Interno che ha chiesto l’anonimato .

Il funzionario ha aggiunto che i due pescatori sono stati uccisi in una sorta di tiro mirato, dove uno è stato colpito alla testa e l’altro nel cuore che si sono rivelati istantaneamente letali . I due imputati, i maro’ Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, facevano parte di una squadra navale di sei membri ospitati a bordo della MT Enrica Lexie per difendere l’equipaggio dai pirati . Fonti del NIA hanno detto che non hanno ottenuto alcun aiuto dai quattro marines Renato Voglino , Massimo Andronico , Fontano Antonio Conte e Alessandro che sono stati testimoni. Il NIA è pronto a presentare la sua denuncia in cui si invocherà sezione 3 della SUA (repressione di atti illeciti contro la sicurezza

Rajesh Ahuja, Hindustan Times New Delhi, November 30, 2013 First Published: 00:17 IST(30/11/2013) | Last Updated: 08:35 IST(30/11/2013) Before shooting two Indian fishermen, the Italian marines on board MT Enrica Lexie didn’t issue any warning on loudspeaker or fired warning shots, the National Investigation Agency (NIA) has concluded in its probe. Italian sailors Salvatore Girone (R) and Massimiliano Latorre leave the police commissioner office in Kochi. Reuters“Once a suspect boat approaches, it should be warned on loud speaker and warning shots should also be fired. But in this case, no rules were followed. There were 11 fishermen on the Indian boat St Antony when it came under fire from Italian ma-

rines. But only two of them – Ajesh Binki and Jelestine – were shot while they were navigating the boat. The remaining nine fishermen were sleeping when the firing took place,” said a union home ministry official requesting anonymity. The official added that the two fishermen were killed in a kind of targeted shooting where one was shot in the head and other in the heart which proved instantaneously lethal. The two accused – Salvatore Girone and Massimiliano Latorre – were part of the six-member naval team onboard MT Enrica Lexie to take care of pirates. Sources in the NIA said they didn’t get any help from the four marines – Voglino Renato, Andronico Massimo, Fontano Antonio and Conte Alessandro – who were witnesses. The NIA is ready to file its complaint in which it will invoke section 3 of the SUA (Suppression of Unlawful Acts against Safety of Maritime Navigation and Fixed Platforms on Continental Shelf Act, 2002) which advocates that causing “death to any person shall be punished with death” and is awaiting the home ministry’s nod. Union home ministry is now seeking a report from the attorney general before giving a go ahead to file a complaint. The accused are now staying in the Italian embassy in New Delhi awaiting trial

Mantova: il porto della città al centro della scena portuale internazionale Mantova, 6 dicembre 2013 – ALOT, Agenzia della Lombardia Orientale per i Trasporti e la Logistica, sarà tra i protagonisti della conferenza internazionale “Sicurezza e protezione ambientale nei porti dell’UE” che segnerà la conclusione del progetto SEE MARINER il prossimo 10 dicembre ad Atene (GR). La conferenza si terrà presso l’Autorità Portuale del Pireo e vedrà riconfermarsi il porto di Mantova come uno dei più importanti porti a livello internazionale: quest’incontro segue infatti la conferenza tenutasi a Mantova lo scorso gennaio, che ha visto la partecipazione di un centinaio di esperti del settore provenienti da tutti il mondo. L’agenda della conferenza di Atene, a cui interverranno molti porta-

tori di interesse transnazionali, prevede la presentazione del sistema portuale mantovano, nel complesso del Sistema Idroviario del Nord Italia, da parte dello staff di ALOT, in qualità di partner attivo nel progetto SEE MARINER, Sistema integrato di monitoraggio del trasporto merci pericolose per via marittima e fluviale nel Sud-Est Europa, cofinanziato dal programma South East Europe, e iniziato nel 2011 con l’obiettivo principale di istituire il network SEE MARINER, ovvero una rete di porti marittimi e fluviali, a copertura di una vasta area del Sud Est Europeo, che migliori l’interoperabilità delle attività di monitoraggio ed aumenti l’efficacia delle operazioni di prevenzione comune dei rischi ambientali attraverso un

sistema tecnologico innovativo. ALOT ha avuto un ruolo importante nel progetto in quanto ha coordinato e sviluppato ricerca, raccolta e analisi dettagliata, a livello transnazionale, delle migliori pratiche dei sistemi di monitoraggio di trasporto marittimo, fluviale e di movimentazione e stoccaggio nei porti di merci pericolose. Questa analisi ha prodotto il “perspective study” fondamentale per creare il sistema SEE MARINER: lo studio ha identificato infatti una serie di prerequisiti fondamentali allo sviluppo della sicurezza nel trasporto marittimo e fluviale di merci pericolose, tra cui la collaborazione dei portatori di interesse, la cooperazione tra le istituzioni, il supporto del settore pubblico, la pianificazione e il design del sistema di supporto SEE MARINER e delle sue infrastrutture. Le altre attività di progetto hanno visto lo sviluppo del meccanismo di supporto per il monitoraggio del trasporto di merci pericolose ed il design dei vari centri operativi dislocati presso i porti coinvolti nell’azione (Koper, Gyor, Venezia, Varna, Galati e Mantova), lo sviluppo e organizzazione di corsi di formazione sullo stesso sistema, rivolti agli staff operanti nei porti, e l’implementazione degli stessi centri di supporto al centro dati base del Pireo. L’ultima azione svolta ha avuto il compito di valutare le funzionalità tecniche del sistema. A livello locale, il progetto ha quindi permesso il collegamento del porto di Mantova nel sistema informativo SEE MARINER, attraverso l’installazione di due hardware, un ricevitore AIS e un’antenna AIS, e di un software, che garantiscono all’Autorità Portuale di Mantova (gestita dalla

Provincia di Mantova) informazioni in tempo reale sul traffico navi con il sistema AIS a bordo. Inserendo il porto di Mantova in questo sistema transnazionale che coinvolge 7 paesi: Grecia, Slovenia, Montenegro, Romania, Albania, Bulgaria, Italia, si è valorizzato e promosso il porto di Mantova nello scenario di trasporto sostenibile, con un impatto positivo sulla prevenzione dei rischi e sulla tutela ambientale, attraverso il monitoraggio del traffico in tempo reale, soprattutto nell’area sensibile di Valdaro e nelle diverse aree protette attorno al porto di Mantova, segnate come tali anche da Natura2000. Installando il centro di supporto al porto, con la possibilità di sviluppare il network lungo tutto il sistema idroviario, si rende inoltre questa modalità di trasporto sempre più sicura, competitiva e sostenibile rispetto anche alle altre modalità esistenti, in particolar modo quella stradale, supportando le attività realizzate finora dalla Provincia di Mantova nel settore dei trasporti, orientate sempre più a incentivare le aziende verso scelte di trasporto più sostenibili. Il progetto SEE MARINER è quindi riuscito, a livello locale, a inserire il porto di Mantova in un raggio d’azione e prospettiva ben più ampi: l’area del Sud Est Europeo è infatti caratterizzata da una continua crescita dei trasporti, grande opportunità questa per il porto lombardo e per tutto il sistema idroviario del Nord Italia che offrono enormi potenzialità infrastrutturali, ma che non vengono ancora sfruttate appieno, nel sistema di servizi e offerte del trasporto multimodale.


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