gennaio 2013

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napoli

TrieSTe

Il Gruppo Grimaldi alla ‘Fiera Fruit Logistica’ di Berlino

Fincantieri perfeziona l’acquisizione di Stx Osv

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GIORNALE MARITTIMO

Una copia ia

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A BILINGUAL SHIPPING NEWSPAPER

di NAPOLI

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i è tenuto ieri 14 gennaio al Muelle Costa nel porto di Barcellona la cerimonia per la posa della prima pietra del nuovo terminal del Gruppo Grimaldi nel capoluogo catalano. Grazie a questo investimento, la compagnia di navigazione italiana consolida il suo forte impegno nel rendere Barcellona epicentro delle proprie attività di trasporto marittimo a corto raggio nel Mediterraneo Occidentale. Alla cerimonia hanno partecipato varie autorità tra cui Santi Vila, Consigliere per il Territorio e la Sostenibilità della Generalitat de Catalunya, Guido Grimaldi, Corporate Truck & Trailer Commercial Director del Gruppo Grimaldi, nonché Mario Massarotti, amministratore delegato di Grimaldi Logistica España. Il Gruppo Grimaldi si è aggiudicato la concessione di 15anni rinnovabili per altri sette per la gestione del nuovo terminal Muelle Costa nel porto di Barcellona. Guido Grimaldi ha affermato che questo investimento “dimostra la volontà di offrire livelli di servizio sempre più in alti in base alle esigenze dei nostri clienti. Il nostro obiettivo è quello di migliorare ulteriormente la vasta rete di autostrade del mare, rafforzando il ruolo di Barcellona come scalo strategico per i servizi dedicati ai passeggeri e alle merci offerti dal Gruppo Grimaldi. La nuova struttura, che si chiamerà Grimaldi Terminal Barcellona, sarà composta da un edificio di tre piani per un totale di 3.750 metri quadrati, un piazzale pavimentato e una passerella con tre finger per l’accesso dei passeggeri ai traghetti direttamente dal terminal. Il tutto su una superficie totale di 63.000 metri quadrati. Il terminal passeggeri potrà ospitare contemporaneamente 1.800 passeggeri all’imbarco e 1.800 allo sbarco, 1.000 metri quadrati

nella città lagunare

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Grimaldi Terminal Barcelona sarà la nuova sede del Gruppo partenopeo nel capoluogo catalano. Previsti investimenti di circa 20 milioni di euro.

‘Cruise Venice’ è favorevole al passaggio delle navi

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Venezia

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Napoli: Grimaldi Gruppo pone la prima pietra del nuovo terminal a Barcellona

ECG CHIEDE IMPEGNO E SOSTEGNO PER L’INDUSTRIA AUTOMOTIVE IN ITALIA

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Costantino Baldissara

Guido Grimaldi e Santi Vila di uffici, circa 350 metri quadrati di spazi commerciali, un ristorante e una sala conferenze. Il nuovo terminal ospiterà i vari collegamenti per passeg-

geri e merci offerti dal Gruppo Grimaldi da e per Barcellona nonché di altri operatori marittimi. Attualmente il Gruppo Grimaldi collega ogni giorno Barcellona con Civitavecchia

con l’impiego dei cruise-ferry Cruise Roma e Cruise Barcelona (nel periodo estivo il servizio viene esteso anche a Porto Torres). Il Gruppo offre inoltre un collegamento setti-

manale per passeggeri e merci per i porti di Livorno e di Tangeri nonché un collegamento trisettimanale per sole merci per i porti di Livorno e Savona.

Clia amplia le proprie risorse in Europa con l’inserimento di nuovi manager nella struttura associativa globale ruise Lines International Association (CLIA) ha annunciato un ampliamento delle proprie risorse sul mercato europeo e l’inserimento, nella struttura associativa globale, di nuove figure chiave. Ciò è successivo alla comunicazione, avvenuta lo scorso 17 dicembre, relativamente all’accorpamento di 9 associazioni del settore crociere in un’unica e comune struttura internazionale, che si pone l’obiettivo di rappresentare il settore attraverso una sola voce. Anche il Dutch Cruise Council (DCC), nato nel 2009 e composto da 16 compagnie, diviene ora parte di CLIA con il nuovo nome di CLIA Netherlands, unendosi a CLIA UK e Irlanda e rappresentando così la decima associazione che aderisce alla nuova struttura internazionale.

C

In Francia, è stato inoltre raggiunto un accordo con AFCC, l’associazione nazionale che rappresenta il comparto, per la costituzione di CLIA France verso la fine della prossima primavera. Attualmente, CLIA sta lavorando alla costituzione di un’ulteriore associazione, che sarà denominata CLIA Germany e che sarà basata ad Amburgo. Il settore crocieristico tedesco ha registrato, negli ultimi anni, una crescita importante, con un numero dei passeggeri che è passato dalla soglia di 1,2 milioni nel 2010 a 1,4 milioni nel 2011, a testimonianza di un incremento anno su anno pari a circa il 14%. Nel corso del 2013, CLIA punta a costituire altre associazioni del comparto crociere anche in Italia e Spagna, con l’obiettivo di garantire, in due Paesi così importanti, una rappresen-

tanza del settore ancora più forte. “L’Europa rappresenta per il comparto un mercato particolarmente strategico. La diversità tra le culture, l’eredità storica e la bellezza delle destinazioni turistiche sono fattori che consentono di offrire qualcosa di diverso a ciascun viaggiatore – ha commentato Manfredi Lefebvre d’Ovidio, Presidente di CLIA Europe – Nella consapevolezza di come il comparto crociere comunichi ora attraverso un’unica voce, siamo onorati di accogliere Dutch Cruise Council e AFFC all’interno di CLIA, e puntiamo, nei prossimi mesi, a costituire una rappresentanza del comparto altrettanto specifica in altri mercati chiave Europei, come l’Italia e la Spagna”, ha proseguito Lefebvre d’Ovidio.

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L’Europa reagisce alla crisi: Germania, Regno Unito, Francia e Spagna aiutano produzione, export ed imprese. La crisi dell’industria dell’auto europea riporta il settore ai livelli di vendita di 17 anni fa. Solo nel 2012 si stimano perdite per le case automobilistiche europee pari a 5 miliardi di Euro, ma le stesse viaggiano a due velocità, con marchi maggiormente penalizzati rispetto ad altri. Perché? “Una delle principali cause di questa situazione sta nelle diverse politiche industriali attuate da ciascuno stato europeo e dalla mancanza di una regia unificata” sostiene Costantino Baldissara, presidente ECG. “Ci sono governi europei che reagiscono meglio, dando alle industrie dell’auto strumenti per rimanere competitivi sui mercati, ed altri, come l’Italia che, non riconoscendo al settore dell’automotive un valore strategico di crescita economica, dedicano poche, scarse se non inutili attenzioni”. Così si alternano scenari virtuosi a scenari angusti, nonostante l’impegno a livello europeo che punta ad elevare dal 16 al 20% il peso dell’ auto sul pil europeo. “Da questo quadro ne deriva un malessere diffuso -conferma Baldissara- dove i crolli delle vendite e gli eccessi di capacità produttiva di certo non risparmiano aspre ripercussioni a livello internazionale sull’ indotto del settore automotive. E’ questo il caso anche dei fornitori di servizi logistici e trasportatori di veicoli nuovi, che alle prese con crescenti costi operativi e ridotti margini di profitto, vengono investiti a pieno dagli eventi”. Ombre (molte) e luci (poche) si alternano in uno scenario complesso in cui comunque non manca l’impegno di vari governi europei che, riconoscendo all’industria automotive domestica il ruolo di volano per la propria economia, ne sostengono il passo.

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DALLA PRIMA PAGINA CLIA Oltre a comunicare il proprio sviluppo in Europa, CLIA ha anche annunciato cinque nuovi ingressi nella propria struttura di Management. “Il 2013 è per CLIA e CLIA Europe un anno decisivo, caratterizzato dall’implementazione di una nuova associazione globale e della relativa struttura europea – ha dichiarato Christine Duffy, Presidente e CEO di CLIA – Il nostro obiettivo è quello di incrementare ulteriormente il valore del comparto a livello globale, ragione per cui l’individuazione delle risorse migliori rappresenta per noi un fattore determinante. Oggi si aggiungono alla squadra di CLIA dei nuovi professionisti, il cui contributo, ne siamo certi, sarà fondamentale”. “Vorrei anche esprimere, a nome dell’intera industria, la profonda gratitudine verso Tim Marking, Segretario Generale di CLIA Europe, che giunge alla pensione dopo aver rivestito questo ruolo con grande competenza fin dal 2004, anno di costituzione di European Cruise Council. L’indiscussa capacità di Tim di rappresentare l’industria in maniera esemplare ci mancherà molto, e gli auguriamo ogni bene”, ha concluso Duffy. I nuovi incarichi riguardano: Robert Ashdown è stato nominato Segretario Generale di CLIA Europe, prima European Cruise Council, dove a partire dal 2010 è stato Direttore delle questioni tecniche, ambientali e operative. Precedentemente, Ashdown ha rivestito diverse funzioni, con crescenti livelli di responsabilità, presso la UK Chamber of Shipping. Ora, con la nuova struttura globale di CLIA,

l’inForMaTore naVale di napoli Giornale Marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile Gennaro SCoTTo paGliara Condirettore: SilVio SCoTTo paGliara Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) ☎ 081-203633 - Fax 081-289854 e-mail: gescotto@tin.it Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 Spedizione in abbonamento postale

Ashdown sarà responsabile di tutti gli aspetti tecnici e regolamentari relativi al comparto, nonché della promozione del crocierismo europeo. Succede a Tim Marking che, come anticipato sopra, si ritira dopo un decennio di attività in cui è stato Segretario Generale dell’Associazione. Ashdown sarà basato a Brussels e la sua nomina sarà effettiva dall’1 marzo 2013. Barbara Muckermann è stata nominata Global Communications Advisor di CLIA e supporterà l’associazione a livello globale con una supervisione strategica delle attività internazionali di comunicazione, tra cui le relazioni con i media e lo sviluppo di strategie digitali. Offrirà anche il proprio supporto nell’implementazione di un processo di globalizzazione che coinvolge le associazioni crocieristiche al di fuori del Nord America. Precedentemente Muckermann è stata Chief Marketing Officer di MSC. Tomas Matesanz è stato nominato nuovo Direttore della Comunicazione per CLIA Europe. Matesanz sarà responsabile della gestione delle esigenze di comunicazione di CLIA Europe, tra cui: relazioni con i media, coordinamento delle agenzie di PR locali e sviluppo delle diverse priorità nei singoli mercati. Matesanz, che vanta una grande esperienza nel settore turismo, in

precedenza è stato Senior Director a Madrid presso Llorente & Cuenca, una delle principali società di consulenza in comunicazione in Spagna e in America Latina. Didier Scaillet rivestirà la funzione di Vice President dell’area Business Development, con responsabilità per i programmi di sviluppo rivolti ai membri dell’Associazione e ai relativi Partner, a livello globale e locale. Scaillet si occuperà di sviluppare ricerche e studi sull’impatto economico del comparto, sulla profilazione del mercato e sulla capacità di sviluppo del settore. Scaillet vanta un’ampia esperienza nello sviluppo del business, essendo stato per diversi anni Chief Development Officer nell’ambito di meeting professionali internazionali. Rob Griffiths, precedentemente consulente di CLIA, è stato nominato Direttore degli Affari Tecnici del Dipartimento tecnico e regolamentare di CLIA, guidato da Bud Darr. Il team attivo in questo dipartimento rappresenta il comparto delle crociere prima dell’IMO, Organizzazione Marittima Internazionale, e di altre istituzioni marittime. Griffihts sarà responsabile delle questioni relative alle operazioni di sicurezza e di protezione ambientale. Precedentemente faceva parte della Guardia Costiera degli Stati Uniti, con base a Washington D.C.

Fotocomposizione e grafica Stampa Generale S.r.l. ☎ 081.568.78.84 Stampa: alFa di Castaldo Gaetano napoli ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707 Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) Gennaro Scotto pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli


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Napoli: il Gruppo Grimaldi alla Fiera Fruit Logistica di Berlino

Guido Grimaldi a Berlino Il Gruppo Grimaldi parteciperà anche quest’anno alla Fiera “Fruit Logistica”, il maggiore appuntamento internazionale della logistica ortofrutticola, che si terrà a Berlino dal 6 all’8 febbraio prossimo. Il Gruppo, leader europeo nelle Autostrade del Mare, sarà presente insieme alle sue società controllate, la greca Minoan Lines e la finlandese Finnlines, disponendo quest’anno il proprio stand in co-esposizione con l’Autorità Portuale di Barcellona. Il Gruppo presenterà a tutti i principali operatori che compongono la filiera della logistica ortofrutticola la sua vasta rete di linee marittime nel Bacino del Mediterraneo, il Mar Baltico e il Nord Europa. Valida alternativa al

trasporto via strada, il trasporto via mare evita congestioni stradali, ritardi nelle consegne, costi di carburante eccessivi, offrendo la possibilità di consegne puntuali e soprattutto regolari, grazie a collegamenti giornalieri tra i più importanti bacini di import-export di prodotti ortofrutticoli. Ampio spazio sarà dato ai tre collegamenti marittimi del Gruppo recentemente inaugurati: il servizio trisettimanale Ravenna-Brindisi-Catania, il collegamento giornaliero Brindisi-Igoumenitsa-Patrasso e il collegamento trisettimanale Trieste-Igoumenitsa-Patrasso, assi di supporto per la distribuzione di prodotti ortofrutticoli provenienti dalla Regione Puglia, dalla Sicilia e dalla Grecia.

Al fine di ulteriormente supportare gli interscambi tra Italia e Spagna, il Gruppo annuncerà altresì il potenziamento della frequenza dei propri servizi da Livorno e Savona per Barcellona e Valencia, offrendo ben cinque partenze la settimana da Savona e sei partenze da Livorno per i porti spagnoli. Sarà inoltre promosso l’innovativo sistema denominato “Long Bridge”, un servizio che permette di collegare Spagna e Portogallo a Grecia, Turchia e Balcani. Le aziende di trasporto possono infatti ogni giorno imbarcarsi sulle linee offerte dal Gruppo Grimaldi da Barcellona fino a Igoumenitsa/Patrasso (e viceversa) usufruendo di tariffe vantaggiose. “Per il quarto anno di seguito, il Gruppo Grimaldi ha scelto di essere presente a questo importante appuntamento”, afferma Guido Grimaldi, Corporate Truck and Trailer Commercial Director del Gruppo Grimaldi. “La fiera rappresenta un momento strategico per comunicare tutte le nostre novità oltre che stringere e rinnovare relazioni commerciali con i diretti interlocutori. Grazie alla fitta rete di Autostrade del Mare che quotidianamente collegano le regioni che affacciano sul Mar Mediterraneo, sul Mar Baltico e nel Nord Europa, il Gruppo punta a proporsi alle aziende che operano nel settore ortofrutticolo quale operatore marittimo di riferimento”.

DALLA PRIMA PAGINA

ECG I dati parlano chiaro. La Germania ha incrementato la produzione di veicoli a circa 6 milioni di unità durante il 2011; nel Regno Unito si registra un aumento dell’ export di veicoli dell’ 8% a circa 1,2 milioni di unità nel 2012 su una produzione totale di 1,6 milioni di veicoli; il governo francese ha erogato aiuti per garantire la continuità di credito di PSA verso la clientela ed i concessionari e Madrid ha erogato 220 milioni di euro destinati ai costruttori di auto operanti sul territorio spagnolo. ECG, pertanto, rivolge un appello soprattutto all’ Italia, ai suoi interpreti politici ed alle parti sociali che, a differenza dei propri omologhi europei ed in un eccesso di populismo, sembrerebbero concentrati nel demonizzare l’automotive italiano piuttosto che riconoscerne il vero valore strategico in termini di crescita economica. ECG apprezza i lodevoli e coraggiosi investimenti del Gruppo Fiat, che punta decisamente all’apertura verso nuovi mercati ed al lancio di nuovi veicoli maggiormente remunerativi. “La bassa densità di veicoli in molti paesi europei ed esteri, il calo del tasso di cambio dollaro/euro, l’elevata età media del parco circolante europeo ed i positivi tassi di crescita delle economie emergenti – conclude Baldissara – sono tutti fattori confortanti per l’industria automotive. Tuttavia, rimane la necessità di una giusta considerazione e sostegno da parte delle istituzioni in questo particolare periodo storico al fine di sostenere il settore automotive ed i propri fornitori.”

Civitavecchia: il Presidente del Consiglio dei Ministri incontra il presidente dell’A.P., intesa per la Civitavecchia-Orte “Il porto di Civitavecchia è un esempio positivo per il Paese, in termini di sviluppo e di crescita infrastrutturale, che deve essere sostenuto con la realizzazione dei collegamenti mancanti”. E’ quanto affermato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Sen. Mario Monti nell’incontro avuto questa mattina presso l’interporto di Orte con il Presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia Pasqualino Monti. Il premier si è impegnato a sottoscrivere, in tempi brevissimi, un protocollo d’intesa con tutte le istituzioni interessate al completamento della superstrada Civitavecchia-Orte, definita dallo stesso Presidente del Consiglio “una priorità per il porto di Civitavecchia e per il centro Italia, una necessità che il territorio merita di vedere realizzata e che il mercato richiede”. “Sono grato al Presidente – afferma Pasqualino Monti – per l’attenzione rivolta al nostro porto, dei cui risultati il premier ha dimostrato di essere a perfetta conoscenza, particolare questo che non può che fare grande piacere a tutti coloro che fanno parte del nostro sistema portuale. Già da domani contatterò il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, con il quale sarà definito il contenuto del protocollo d’intesa, che sarà determinante per accorciare i tempi di progettazione dell’opera e per poi stabilirne

la forma di realizzazione e gestione”. L’Autorità Portuale si è impegnata a finanziare, stanziando 2 milioni di euro, insieme all’Anas (che metterà 400.000 euro e si avvarrà d i propri tecnici) la progettazione definitiva ed esecutiva dei 18 km mancanti da Monte Romano a Civitavecchia. I due enti nel pasqualino Monti frattempo hanno anche lanciato una “call” europea per ottenere il co-finanziamento parziale o completo dell’Unione Europea. ”L’invito – conclude Pasqualino Monti – a tutte le istituzioni come noi interessate a portare a termine questa opera così importante per lo sviluppo dell’intera area compresa tra Lazio e Umbria è quello di cogliere l’opportunità offerta dal Protocollo d’Intesa di Palazzo Chigi e di definire in tempi brevi l’apporto che ciascuno potrà offrire per la copertura dei 240 milioni di euro che saranno necessari per ultimare la Trasversale, con notevole risparmio rispetto ai 780 milioni preventivati con il precedente progetto”.

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Tuvia si espande anche nel Caucaso: nuova filiale in Georgia Un’altra apertura, questa volta in Georgia, segna la strategia di espansione del Gruppo Tuvia nell’area del Caucaso, antico trait d’union fra Occidente e Oriente. L’azienda milanese, guidata da Marco Oriolo, ha infatti recentemente inaugurato una nuova sede nel centro di Tbilisi con l’obiettivo di presidiare con sempre più efficacia la filiera legata al comparto energetico che proprio in questa regione vede la presenza di tutti i principali operatori ita-liani e internazionMarco Oriolo ali. Il valore degli scambi commerciali negli ultimi quattro anni in Georgia è aumentato del 28%, per quanto riguarda l’import, e di più del 50% per quanto riguardo l’export; il tasso di crescita del Paese, costante negli ultimi due anni, è del 5,5% ed è in massima parte legato allo scambio con l’estero. Tra i maggiori importatori ed esportatori di beni georgiani: la Turchia, gli Stati Uniti e l’Azerbaijan*. Ed è proprio dall’Azerbaijan che Tuvia è partita per aprire la nuova filiale georgiana che sarà diretta dal dottor Gianluca Fatone, già Managing Director della filiale di Baku (Azerbaijan), e si andrà ad aggiungere alle altre filiali già operative nell’area Caspio, in Kazakhstan (Almaty, Uralsk, Aktau e Atyrau) e Turkmenistan (Ashgabat). Con 27 sedi nel mondo, comprese quelle italiane e l’headquarter di Milano, Tuvia continua quindi la sua politica di espansione orizzontale nel proprio core business; una strategia che ha pagato, nonostante questi anni di crisi, e che ha portato ad una crescita di fatturato del 36% solo negli ultimi due anni, con oltre 20 filiali aperte tra il 2009 e il 2012. L’espansione orizzontale del business non è però l’unica direttrice di crescita del Gruppo che sta puntando anche su significativi investimenti volti ad ampliare la gamma di servizi offerti, ricercando una progressiva integrazione nella filiera verticale della logistica, con mezzi di proprietà e società specializzate per il packaging e la progettazione ingegneristica.

Napoli: Guardia Costiera, resoconto attività anno 2012 L’anno 2012 ha visto il personale della Direzione Marittima della Campania impegnato in un’intensissima attività atta ad assicurare l’ efficiente e costante assolvimento delle proprie missioni istituzionali. Pur a fronte della ben nota situazione economica nazionale che ha portato ad una drastica contrazione e razionalizzazione delle risorse a propria disposizione, le articolazioni della Guardia Costiera dislocate sull’intero territorio regionale sono riuscite, comunque, a garantire elevatissimi livelli di efficienza e di prontezza operativa che hanno consentito di poter rispondere, in ogni occasione, alle istanze della collettività e delle istituzioni

valorizzando sempre più il proprio ruolo di Tutor di quella pluralità interessi di primaria rilevanza costituzionale avuto particolare riguardo alla: • ricerca e soccorso e salvaguardia della vita umana in mare (SAR) • alla conservazione e valorizzazione delle Aree Marine Protette (AMP, PSIC, SIC, ZBS, ecc.), delle zone speciali di protezione e delle zone marine protette, nonché della tutela della biodiversità; • al controllo e monitoraggio del traffico dei rifiuti; • alla tutela delle risorse idriche; • alla sorveglianza, monitoraggio e recupero delle condizioni ambientali conformi agli interessi fondamentali della collettività e dell’impatto sull’ambiente, con particolare riferimento alla prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno dell’ecosistema marino costiero; • alla lotta all’abusivismo demaniale marittimo; ed al riequilibrio degli assetti territoriali soggiacenti a particolari aggressioni e devastazioni da parte della criminalità organizzata; • al più generale ambito della sicurezza marittima. Nel corso del 2012 sono state effettuate circa 276 operazioni SAR che hanno consentito di soccorrere circa 519

persone di cui 50 in condizioni limite. Circa 1000 le ispezioni in materia di sicurezza della navigazione intesa sia come safety che come security per il rilascio della prevista certificazione di sicurezza alle navi da carico, passeggeri, da pesca e da diporto nonché per il controllo degli standard di sicurezza a bordo delle navi mercantili straniere e nazionali, effettuate da personale specializzato in materia (ispettori Port State Control) e che hanno portato alla detenzione di 6 (sei) unità navali risultanti sub standard. A 1313 ammontano, invece, i controlli all’interno delle aree marine protette, che hanno portato all’accertamento di circa 96 sanzioni amministrative, nonché 34 notizie di reato. A fronte dei circa 25.128 controlli effettuati per la prevenzione e la repressione dei reati marittimi, soprattutto nel settore demaniale ed ambientale e di quelli connessi alla tutela del patrimonio ittico, sono stati accertati n. 1338 violazioni amministrative e n. 649 notizie di reato nonché 554 sequestri effettuati. A tal riguardo particolare rilievo assume la brillante operazione di fine anno denominata “MEKONG” su tutto il territorio nazionale, finalizzata all’esecuzione di controlli su tutta la filiera della pesca al fine di contrastare e sanzionare, con do-

vuto rigore qualsiasi attività illecita, in particolare a tutela di ignari consumatori. I brillanti risultati conseguiti da parte della Guardia Costiera sull’intero territorio regionale campano ha consentito di di sequestrare circa 144 TONNELLATE di prodotti ittici. Le sanzioni amministrative, in materia ittica ammontano a 135.000 euro nel solo periodo di dicembre. Particolare attenzione è stata, inoltre, posta al contrasto del fenomeno della pesca di frodo illegale del Dattero di mare, che ha portato all’arresto di n. 4 persone ed al sequestro di circa 150 kg per un valore di oltre 11.000 euro. Di notevole rilievo, altres,ì i risultati conseguiti nell’ambito della complessa, sistematica e diuturna attività di monitoraggio ai fini ambientali condotta sull’intera Regione da parte della Direzione Marittima di Napoli e da tutti i suoi Comandi periferici sotto il coordinamento investigativo delle varie Procure di riferimento, che ha consentito di rafforzarne il proprio ruolo di polizia ambientale specialistica divenendo punto di riferimento per la collettività ed i numerosi portatori di interessi diffusi presenti sul territorio. Particolare riguardo in tale contesto ha assunto l’intensa e sistematica azione di prevenzione, controllo e tutela dell’equilibrio ambientale del Sito d’interesse nazionale del litorale Domizio, nonché degli ivi sfocianti fiumi Volturno e Calore avviata in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, e finalizzata al rafforzamento della presenza dello Stato in un territorio di per sé caratterizzato, come noto, da forti criticità e dall’endemica presenza della criminalità organizzata . Molto intensa è stata infine l’attività divulgativa in tema di prevenzione posta in essere nei confronti dei giovani studenti presso numerosi istituti scolastici attraverso l’organizzazione di giornate a tema sulla sicurezza della navigazione. Bilancio sicuramente positivo, quello tracciato da parte del Direttore Marittimo della Campania Ammiraglio Antonio Basile che al termine della diramazione dei dati consuntivi, ha presentato alla stampa il nuovo calendario della Guardia Costiera, anno 2013 interamente dedicato alla nota vicenda della Costa Concordia”-

SRM presenta il nuovo numero di “Dossier Unione Europea”: EUROPA, SEGNALI DI RIPRESA? SRM-Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) presenta il nuovo numero della rivista “Dossier Unione Europea”, dedicato all’analisi dei settori e dei territori che stanno mostrando dinamismo e voglia di uscire dalla crisi economica, ma che soprattutto si caratterizzano per spiccata capacità innovativa e di internazionalizzazione. Riflessioni e testimonianze sono state infatti raccolte nell’ambito del turismo, comparto che SRM segue con attenzione, e del settore high-tech dell’aeronautica, con un’intervista ad un big player internazionale quale Alenia. Al trasporto marittimo, settore strategico per il nostro Paese e per l’intera Europa, è poi dedicata un’intera rubrica con analisi sugli scenari internazionali e interviste agli operatori: dai rappresentanti dei porti adriatici di Trieste e Koper ai vertici di Maersk Line e MSC, carrier leader mondiali del trasporto marittimo. Tra i partner europei e competitor dell’Italia, il Dossier guarda alla Slovacchia, Paese in crescita nonostante la crisi in termini di PIL, export e molto dinamico in termini di attrazione di investimenti esteri. Questi i temi dell’intervista con l’Ambasciatrice in Italia, Maria Krasnohorska. Ad arricchire poi gli approfondimenti di questo numero: le collaborazioni con l’EPEC-European Public-Private Partnership (PPP) Expertise Centre (emanazione della Banca Europea per gli Investimenti e della Commissione Europea), il Ministero degli Affari Esteri e Confindustria con un saggio sulla programmazione comunitaria 20142020. «Dossier Unione Europea – dichiara Massimo Deandreis Direttore Generale di SRM e responsabile della rivista – intende guardare alle migliori esperienze e testimonianze europee, offrendo un valido supporto agli operatori economici e uno stimolo al confronto con la dimensione europea, per ricordare che lo sviluppo dell’Italia e del Mezzogiorno non può prescindere dal contesto comunitario e mediterraneo del quale siamo parte integrante».


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Interporto di Padova e porto di Livorno: opportunità concrete per gli operatori

Trieste: Fincantieri perfeziona l’acquisizione di Stx Osv Fincantieri, attraverso la propria società controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A, ha perfezionato con successo l’acquisizione del 50,75% di STX OSV da STX Europe, ad un prezzo di SGD 1,22 per azione, pari ad un controvalore di circa Euro 455 milioni1 (circa SGD 730 milioni). In linea con i termini previsti dal regolamento della Borsa di Singapore in ambito di acquisizioni e fusioni, Fincantieri Oil & Gas S.p.A. ha annunciato la sua ferma intenzione di promuovere un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle rimanenti azioni al prezzo di SGD 1,22 per azione. L’offerta dovrà rimanere aperta per un minimo di 28 giorni dalla data di presentazione del relativo documento, che è prevista entro le prossime due o tre settimane. Il valore totale dell’operazione, includendo sia l’acquisizione del 50,75% che

l’offerta pubblica di acquisto obbligatoria, sarà pari a circa Euro 900 milioni1 (circa SGD 1.450 milioni) e verrà finanziata prevalentemente tramite l’utilizzo di risorse interne di Fincantieri e facendo ricorso ad un finanziamento bancario concesso da un pool composto da Banca IMI, BNP Paribas (filiale italiana), Carige e Unicredit. L’operazione di finanziamento vedrà inoltre la partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti nel ruolo di finanziatore garantita da SACE. Questa operazione segna l’ingresso di Fincantieri in un segmento di mercato complementare rispetto a quelli fino a oggi presidiati. Con 21 cantieri in 3 diversi continenti, quasi 20.000 dipendenti e ricavi per Euro 4 miliardi, il Gruppo raddoppia le sue dimensioni e diventa il quinto costruttore navale di riferimento su scala mondiale alle spalle dei primi

quattro, tutti coreani, e l’unico produttore occidentale per diversificazione e presenza in tutti i settori ad alto valore aggiunto in grado di confrontarsi con i giganti asiatici. STX OSV, società quotata alla Borsa di Singapore, leader mondiale nella costruzione di mezzi di supporto alle attività di estrazione e produzione di petrolio e gas naturale (Offshore Support Vessel), impiega circa 9.200 dipendenti ed opera attraverso 10 cantieri in tutto il mondo (5 in Norvegia, 2 in Romania, 1 in Vietnam e 1 in Brasile al quale se ne aggiungerà un altro in corso di costruzione nello stesso paese). Nell’ultimo triennio ha generato mediamente ricavi pari a circa Euro 1,6 miliardi, EBITDA per circa Euro 190 milioni e al terzo trimestre 2012 vantava un carico di lavoro pari a Euro 2,1 miliardi.

La strada è segnata: d’ora in poi gli operatori che passano da Livorno non solo avranno la possibilità di svolgere in automatico tutti gli adempimenti doganali, ma potranno anche prenotare gli spazi dell’interporto di Padova. È questo il frutto di un lavoro congiunto tra i tecnici dell’interporto veneto e la port authority livornese, che va avanti da luglio scorso e che offre opportuGiuliano Gallanti nità di sviluppo nell’interscambio delle merci, a partire dalle connessioni immateriali. «Non è il solito protocollo di intesa – ha spiegato il numero uno del Porto di Livorno, Giuliano Gallanti – ma, a solo un mese dall’approvazione del Piano Operativo Triennale, è il primo vero risultato raggiunto dall’Authority sul fronte dell’integrazione tra il porto e il sistema degli interporti». «La competitività degli scali marittimi – ha continuato Gallanti – si gioca non sul lato mare ma sulle relazioni con l’hinterland. L’innovazione tecnologica è oggi un fattore critico di successo nell’agganciare i corridoi di lunga distanza e i nuovi baricentri economici produttivi e di consumo dell’Europa centrale e orientale». L’accordo è stato siglato quest’oggi, a Palazzo Rosciano, alla presenza del direttore generale dell’interporto di Padova, Roberto Tosetto, e del funzionario, al Ministero delle infrastrutture, della divisione Interporti e Intermodalità, Gianfranco De Angelis. Sono diversi i pilastri su cui si regge il progetto targato PadovaLivorno. L’obiettivo principale è quello di collegare la piattaforma elettronica del porto livornese, Tpcs, e i sistemi informatici gestionali dell’interporto veneto. Ciò consente di ottimizzare il cambio modale ferrovia-mare e di allineare i tempi dei servizi ferroviari e marittimi. «D’ora in poi – ha dichiarato Tosetto – l’interporto di Padova potrà fornire tutte le informazioni utili all’operatore ferroviario che opera il collegamento con il porto di Livorno, sfruttando appieno le potenzialità della piattaforma TPCS (Tuscan Port Community System). Vigileremo per garantire il successo dell’integrazione». Era presente all’incontro anche l’Interporto Vespucci di Collesalvetti, che guarda con interesse ad un progetto che rafforza il suo ruolo all’interno del sistema “interportuale”. Nel panorama degli interporti italiani, quello di Padova ha una grande rilevanza per Livorno, in quanto esistono già due servizi ferroviari operativi, uno dei quali parte per l’appunto dall’Interporto Vespucci. Già nei prossimi giorni, il dipartimento sviluppo strategico dell’Authority coinvolgerà gli operatori per presentare le opportunità di servizi aggiuntivi e definire con loro le future implementazioni in base alle esigenze riscontrate.


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Venezia: ”Cruise Venice” è favorevole al passaggio delle navi nella città lagunare

Massimo Bernardo

i é tenuta giovedì scorso, 10 gennaio 2013, l’assemblea di CruiseVenice, associazione che promuove e valorizza il traffico crocieristico nel Porto di Venezia. Nel corso dell’incontro, oltre ad un bilancio del primo semestre di attività, si é discusso della programmazione delle nuove iniziative per il 2013. A febbraio l’associazione CruiseVenice, invita tutti i suoi sostenitori a partecipare al convegno “L’industria crocieristica internazionale ed il ruolo di Venezia nel Mediterraneo. Prospettive di sviluppo economico ed occupazionale” organizzato da Confindustria che si terrá il 15 febbraio 2013 presso il parco Scientifico e Tecnologico di Venezia. Inoltre nei prossimi

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giorni verrà inviata una lettera a tutti i candidati politici alle elezioni del 23 e 24 febbraio 2013 per conoscere le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati riguardo la questione crocieristica a Venezia. Una verifica obbligata in un momento critico per l’economia locale, per vedere se le istituzioni ed i futuri rappresentanti politici eletti dal popolo hanno a cuore un comparto strategico dal punto di vista occupazionale, che conta oltre 5500 lavoratori impiegati ed una ricaduta diretta sul territorio di 180 milioni di euro annui. Il presidente di Cruise Venice,

Massimo Bernardo, ringraziando tutti i sostenitori interall’assemblea per venuti l’impegno profuso nel 2012, culminato con la grande festa del Porto svoltasi ad ottobre scorso, che ha registrato la presenza di oltre 2300 persone, ha ribadito l’impegno nel “mantenere e sviluppare il turismo crocieristico a Venezia e la sua irrinunciabile ricaduta occupazionale. La nostra azione continuerà in prima battuta con una lettera indirizzata ai candidati alle prossime elezioni, mirata a chiarire che noi non apparteniamo al partito del No ma che anzi, con oltre 6000 firme raccolte, tutte e

solo di residenti veneziani, si vuole sostenere il lavoro di tutte quelle famiglie che traggono il loro reddito dal porto crociere. E che possano continuare a vivere serenamente grazie alla garanzia della continuità del posto di lavoro. Inoltre ancora una volta smentiamo con forza le inesattezze diffuse da movimenti contrari alla crocieristica che a mezzo stampa parlano di inchini delle navi in Laguna. A Venezia non esiste alcun inchino, le navi solcano l’ampio canale della Giudecca su una rotta obbligata, per ora l’unica percorribile da un traffico irrinunciabile per la città”.

Napoli: A.P., dati 2012 bene solo container e passeggeri Il porto di Napoli conferma il traffico container e dei passeggeri complessivi tra i suoi punti di forza. Il 2012 infatti si è chiuso con un segno positivo in entrambi i settori di traffico: i contenitori in teu movimentati nel 2012 sono stati 546.818, + 3,8% rispetto al 2011, i passeggeri sfiorano globalmente il 3% di crescita, essendo passati da 6.218.924 nel 2011 a 6.400.000 del 2012. Nel settore del traffico croceristico si registra una flessione del 5%, anche se i dati in possesso devono essere confermati. Da 1.297.267 croceristi del 2011 siamo passati infatti a 1.228.651 nel 2012. Il traffico merci, infine, presenta una flessione a 21.125.946 ton. rispetto ai 21.547.144 del 2011. Complessivamente si può affermare che il porto di Napoli mantiene, pur con lievi flessioni previsionali legate alle variazioni quasi fisiologiche nelle rotazioni, oltre che alla crisi generale, le proprie posizioni di mercato.

Napoli: la Msc Melody va in pensione nare all’armatore GianDa oggi MSC Melody luigi Aponte MSC Prenon fa più parte della flotta ziosa, la nuova ammiraglia MSC Crociere. La Comdella flotta MSC Crociere, pagnia ha annunciato, inche sarà varata il prossimo fatti, che la nave più 23 marzo a Genova. piccola della flotta viene riLunga 333 metri e larga 38 tirata dal servizio. La decimetri, la nuova unità sarà sione conferma l’attenzione in grado di raggiungere una della società verso un’ofvelocità di 23 nodi e potrà ferta sempre più all’avanospitare fino a 4.345 passegguardia, in linea con i più geri. alti standard in materia di Ancora una volta, a firinnovazione, comfort, elemare gli eleganti ambienti ganza e tecnologia. della nave è lo studio di arProsegue, quindi, il prochitetti italiani De Jorio gramma di rinnovamento Gianluigi aponte Design International spedella flotta MSC Crociere cializzato in costruzioni avviato nel 2003 grazie ad un piano industriale di 6 miliardi di euro. navali. Dopo il battesimo, MSC Preziosa Acquistata da MSC Crociere nel 1995, MSC Melody, nave da 35.143 tonnellate, salperà ogni settimana da Genova per larga 27,35 metri e lunga 204, in grado di crociere di 7 giorni con tappe a Napoli, ospitare poco più 1.000 ospiti nelle sue Messina, Tunisi, Barcellona e Marsiglia, 532 cabine, dopo un restyling ha effet- fino a novembre 2013. Per tutti coloro che hanno già prenotato tuato il suo primo viaggio inaugurale nel una crociera a bordo di MSC Melody per maggio del 1997. Dal Mediterraneo al Mar Nero fino al l’estate 2013, MSC Crociere ha messo a Sud Africa, la nave ha regalato ai suoi os- disposizione un’ampia scelta di itinerari piti crociere indimenticabili lungo le rotte alternativi. Tutti gli ospiti saranno contattati nei di tutto il mondo. Intanto i cantieri STX France sono alle prossimi giorni direttamente dalla Comprese con gli ultimi ritocchi per conseg- pagnia o dalle agenzie di viaggio.


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