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Giachino: “Abbiamo bisogno di un Ministero dei Trasporti, logistica e del mare”
Grimaldi Lines, tariffe chiare e trasparenti per tutti i prodotti offerti
Il rilancio del 54° Salone Nautico Internazionale punta
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sul Made in Italy
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Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy
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Napoli: Grimaldi, presidente Confitarma,”gli armatori devono essere messi in condizione di poter applicare le norme per il rispetto dell’ambiente” C.mare di Stabia: Fincantieri, varato il traghetto ultratecnologico F.-A.-Gautier .mare di Stabia, 28 giugno 2014 – Cerimonia per il varo del traghetto di ultima generazione che Fincantieri sta costruendo per la Société des traversiers du Québec (STQ), una società canadese che opera nel trasporto marittimo di passeggeri. La nave è stata battezzata con il nome di “F.-A.Gauthier”, in onore di Felix-Adrian Gauthier, sindaco della città di Matane (1960-1963) e fondatore della compagnia di navigazione. Alla cerimonia era presente personale della società armatrice incaricato di seguire la costruzione in loco, tra cui Maria Rita Valentina, designata come Madrina della cerimonia. Per Fincantieri, tra gli altri, Gabriele Cocco Direttore Navi Mercantili, e Gilberto Tobaldi, Direttore del cantiere.
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apoli, 27 giugno 2014 – Nel corso della sessione di chiusura del Green Shipping Forum, svoltosi il 27 giugno nell’ambito della Naples Shipping Week, Emanuele Grimaldi, Presidente di Confitarma, ha affermato che “Gli armatori guardano con attenzione alle norme dell’IMO, ed anche a quelle dell’Unione europea, che a breve entreranno in vigore comportando obblighi ed oneri non indifferenti”. “Non voglio mettere in discussione la necessità di queste nuove importanti normative ambientali”, ha proseguito il Presidente di Confitarma, e “non mi stancherò mai di ripetere che lo shipping è un settore attento alla salvaguardia ambientale, che si è impegnato a dare piena attuazione alle nuove misure ed è pronto ad investire miliardi di
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dollari per migliorare le sue perfomance. Ma resta il fatto che le nuove normative, oltre a comportare costi aggiuntivi rilevanti entreranno in vigore più o meno tutte allo stesso tempo, richiedendo interventi anche sulle unità già esistenti”. Le diverse Amministrazioni devono ancora assumere una chiara posizione riguardo all’implementazione dei nuovi limiti del tenore di zolfo nei combustibili per uso marittimo o le possibili esenzioni locali alla Convenzione Internazionale per il controllo e la gestione dell’acqua di zavorra e dei sedimenti provenienti dalle navi (Ballast Water Management Convention) – non ancora in vigore e non ancora ratificata dall’Italia. “L’auspicio – ha affermato il Presidente Grimaldi, rivolgendosi a Koji Sekimizu, Segreta-
rio Generale dell’International Maritime Organization – è che gli Stati membri dell’IMO siano in grado di dare una risposta a queste problematiche nel corso del 2014, nell’interesse, non solo dell’industria armatoriale ma di tutta la collettività. Credo sia ragionevole da parte degli armatori aspettarsi che le Amministrazioni sapranno correttamente attuare e far rispettare questi nuovi regimi”. In merito ai combustibili marini con basso tenore di zolfo, il Presidente di Confitarma ha affermato che “gli armatori sanno che la sfida del futuro sta nelle navi tecnologicamente avanzate ed efficienti dal punto di vista energetico, tenendo conto sia dell’esigenza di ridurre i costi sia dei notevoli investimenti per costruire eco-ships che emettono gas con basso tenore di zolfo”. “Purtroppo, a fronte dell`imminente entrata in vigore di limiti ancor più restrittivi del tenore di zolfo nei combustibili marini, sussiste un potenziale rischio di non disponibilità del prodotto sul mercato, una totale mancanza di infrastrutture adeguate per un utilizzo dell’LNG. Senza contare l’incremento di prezzo del low sulphur e la volatilità del costo del LNG. Ritengo – ha aggiunto Emanuele Grimaldi – che LNG non sia una soluzione immediata, soprattutto in Italia ove manca un`offerta adeguata
di questo combustibile”. Il Presidente Grimaldi ha ricordato la lettera aperta con cui l’ECSA ha chiesto un’attuazione «giusta, realistica e armonizzata» della Direttiva europea 2012/33 sul contenuto di zolfo nei combustibili marini. “Oggi lo shipping è messo di fronte ad una serie di incertezze giuridiche e tecniche che la Commissione Europea e gli Stati membri devono affrontare con urgenza, se hanno intenzione di aiutare gli armatori a prepararsi alla scadenza del 1° gennaio 2015, tutelando gli armatori virtuosi e disposti in buona fede ad investire nell’adeguamento alle normative IMO, e incoraggiandoli a farlo con deroghe applicative transitorie e ben mirate”, senza metterli di fronte ad ulteriori criticità operative e organizzative, con pesanti conseguenze per il buon funzionamento del commercio via mare. Il Presidente di Confitarma auspica quindi una moratoria di 6 mesi all’adozione delle regole entranti per quelle navi che dimostrino di avere ordinato entro giugno 2015 un retrofit in bacino volto al pieno adeguamento alla normativa IMO. “Tale moratoria migliorerebbe insomma l’implementazione della normativa entrante, senza costi per nessuno e con benefici per tutti”.
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Napoli: i lavoratori dei terminal in corteo per il mancato dragaggio che mette in crisi l’arrivo delle grandi navi container
apoli, 25 giugno 2014 – I lavoratori del Terminal portuale di Napoli e gli autotrasportatori hanno bloccato dalle 8 di
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questa mattina l’accesso al Porto di Napoli, creando seri problemi alla circolazione, con lunghe code che si sono formate sull’autostrada NapoliSalerno, nel tratto prossimo al varco S.Giovanni. La protesta dei circa 600 lavoratori del consorzio Conateco e Soteco unitamente ai 1500 autotrasportatori dell’indotto è rivolta alla mancata esecuzione dei lavori di dragaggio dei fondali del Porto di Napoli, che ha provocato l’ abbandono di diversi operatori, con un forte calo nel numero dei container movimentati. Al termine di un corteo una delegazione dei manifestanti, circa 400, ha incontrato i vertici dell’Autorità Portuale che, in una nota congiunta firmata con i lavoratori, afferma che la preannunciata messa in cassa integrazione dei lavoratori potrà essere evitata “soltanto in presenza di un forte intervento delle Istituzioni lo-
cali”. Solo così – aggiunge la nota – “potrà essere sbloccata presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la problematica del dragaggio del Porto di Napoli, che impedisce al porto stesso di ricevere le navi di nuova generazione, con i noti e già attuali riflessi negativi sul lavoro”. La richiesta dei lavoratori del Consorzio Conateco e della Soteco, degli autotrasportatori dell’ indotto è la convocazione urgente del tavolo istituzionale al quale chiedono di poter partecipare con una propria rappresentanza. In caso di mancata risposta i lavoratori preannunciano lo sciopero delle attività portuali. Sul rischio imminente di cassa integrazione, i portuali chiedono anche l’apertura di un tavolo urgente alla Prefettura di Napoli.
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DALLA PRIMA PAGINA GRIMALDI “È imperativo stabilire certezze giuridiche sulla corretta osservanza ed esecuzione della normativa, un approccio pragmatico alla sua introduzione e nel contempo una parità di condizioni tra gli operatori dello shipping e tra le varie modalità di trasporto”. Anche per quanto riguarda il Mar Mediterraneo come area di controllo delle emissioni, secondo il Presidente di Confitarma è necessario, “anzi in- dispensabile un costruttivo confronto tra l’armamento e l’Amministrazione, coniugando le esigenze dei traffici con quelle della salvaguardia dell’ambiente. “Non intendiamo assolutamente eludere l’applicazione delle nuove regole per la salvaguardia dell’ambiente, – ha ribadito Emanuele Grimaldi – ma dobbiamo essere messi in condizione di poterle applicare. Su questo punto voglio essere molto chiaro: se l’Amministrazione impone l’uti-
lizzo di un tipo di combustibile, bisogna che il prodotto sia reperibile. In caso di comprovata carenza, non possono essere addebitate responsabilità agli armatori. Tutto ciò senza tener conto che la cura potrebbe essere più dannosa del male, perché si corre il rischio di riportare sulla strada le merci che oggi utilizzano le autostrade del mare. Infine, il Presidente Grimaldi ha ribadito che le tematiche dello shipping, a partire da quelle ambientali, sono tematiche tipicamente globali e che l’IMO è l’unico organismo internazionale veramente globale, in grado di legiferare in materia. “Lo shipping può operare grazie alle norme elaborate in seno all’IMO senza le quali vi sarebbero pericolose distorsioni del mercato e soprattutto livelli di sicurezza e di salvaguardia dell’ambiente molto inferiori. L’introduzione delle Convenzioni IMO ha avuto come conseguenza la progressiva trasformazione delle navi in mezzi di trasporto sempre più sicuri, eco-compatibili ed efficienti”. “Le
F.-A.-Gautier Con 133 metri di lunghezza, larga 22 metri, la “Gauthier” avrà una velocità massima di oltre 20 nodi e fornirà alloggio per più di 1000 passeggeri. Il traghetto sata’ consegnato in Canada entro la fine del 2014,ed è un concentrato di tecnologia e innovazione, adottando le soluzioni più avanzate in termini di risparmio energetico e basso impatto ambientale. Esso è dotato di un sistema di propulsione elettrica diesel, come sulle moderne navi da crociera. I quattro generatori diesel sono dual fuel e possono funzionare sia a gas (Liquid Natural Gas – LNG) o olio diesel marino. Due motori elettrici di propulsione op-
l’inFoRmaToRe navale di napoli Giornale marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile GennaRo SCoTTo paGliaRa Condirettore: Silvio SCoTTo paGliaRa Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, Redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) Tel. e Fax: 081-203633 e-mail: gescotto@tin.it Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 Spedizione in abbonamento postale
autorità europee possono contribuire significativamente ai lavori dell’IMO con un’opera di armonizzazione delle posizioni dei vari Paesi europei in seno ad esso. La Presidenza Italiana dell’Unione Europea potrà giocare un ruolo positivo a riguardo”. Emanuele Grimaldi, ha poi dichiarato di essere lieto che Napoli per una settimana sia il centro europeo dello shipping “un settore dinamico e vitale che ogni giorno, nonostante il perdurare della crisi economica, dimostra di essere capace di affrontare con determinazione le sfide poste da un’economia sempre più globalizzata e competitiva”.
erano propulsori azimutali, ciascuno dotato di due eliche controrotanti, che insieme con eliche trasversali, danno il traghetto un’eccezionale manovrabilità. Queste caratteristiche, combinate con un sistema complesso ed esteso di rampe e porte sia a prua che a poppa, consentirà alla nave di caricare e scaricare molto rapidamente. La nave è certificata in classe più alta designato dai registri internazionali per questo tipo di servizio ed è anche in classe Ghiaccio 1 A e la classe di propulsione 1 AS, il livello più alto assegnato dai registri di classificazione. Il traghetto sarà utilizzato nella provincia del Québec per i servizi multipli sulla rotta MataneBaie-Comeau-Godbout, che consente più di 205.000 passeggeri e oltre 118.000 veicoli viaggiano con 1.600 partenze all’anno.
impaginazione e grafica eDimaR sas. Stampa: alFa di Castaldo Gaetano napoli ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Pubblicazione iscritta al Centro Nazionale ISDS (International Serials Data System) del Consiglio Nazionale Ricerche con il numero di codice ISSN 0393-9952. Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707 Responsabile del trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/2003) Gennaro Scotto pagliara Direttore dell’Informatore Navale di Napoli
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Roma: Giachino “mobilità ed inefficienza logistica bloccano il Paese. Abbiamo bisogno di un Ministero dei Trasporti, logistica e del mare”
dall’infaticabile ex Sottosegretario ai trasporti Mino Giachino, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Roma, 19 giugno 2014 – Secondo la Banca Mondiale importare un container in Italia costa 1145 Dollari Usa, in Germania solo 940. Cosi perdiamo traffici , trasporti per le aziende italiane e crescita. I continui rinvii da parte del Ministro delle misure per il rilancio dei porti sono il risultato delle divisioni Tra i Presidenti Pd delle Autorita’ Portuali e tra il PD e il Ministro sui distretti logistici. Cosi ci rimette solo il Paese. A margine dei lavori della Assemblea della Anita, la associazione che
riunisce le maggiori imprese di trasporto merci del nostro Paese, l’ex sottosegretario ai trasporti Mino GIACHINO, ora responsabile nazionale trasporti e logistica di Forza Italia, in risposta alla richiesta del presidente Aiscat Palenzona di un maggiore coordinamento nelle politiche di trasporto, ha rilanciato la necessita’ del nostro Paese di avere di nuovo un Ministero dei Trasporti, della logistica e del Mare. Due asset importanti per il ritorno alla crescita di un Paese tramortito dalle manovre recessive di Monti e dalla politica europea della austerity sono rappresentati dal turismo e dalla logistica. Entrambi questi settori viaggiano sulle infrastrutture di trasporto che la sinistra ha sempre rallentato. Ma la mobilita’ delle persone e delle merci tra maggiori costo della congestione del traffico nelle Citta’ e le inefficienze nel sistema logistico costano , secondo l’allegati infrastrutture, al nostro Paese 100 miliardi di euro. Nella attesa della realizzazione delle grandi reti europee di trasporto , a partire dalla Tav, il Paese dopo due anni inconcludenti deve fare un grande salto di qualita’ nella efficienza logistica dei porti e dell’intero sistema di trasporto. Oggi le derrate alimentari in arrivo dall’Egitto scelgono gli scali di Fiume e Capodistria perche’ lo sdoganamento avviene in un sol giorno. Cosi’ il Paese perde tasse portuali e lavoro logistico. La grande disoccupazione non e’ solo inaccettabile per il FMI ma dovrebbe esserlo anche per la nostra sensibilita’ umana e politica. Senno’ a che serve il rinnovamento della politica? Porti efficienti, sistema logistico e della mobilita efficienti ci renderanno piu’ competitivi ed attrattivi e ci aiuteranno a crescere di piu’ come hanno giustamente sottolineato il nuovo Presidente di Anita, Thomas Baumgartner e Eleuterio Arcese, presidente uscente di Anita.
Roma: Eni Award 2014 oma, 17 giugno 2014 – Si è svolta ieri al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Presidente di Eni Emma Marcegaglia e dell’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, la cerimonia di conferimento degli Eni Award 2014. Il premio, istituito nel 2007, è divenuto nel corso degli anni un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e dell’ambiente. Eni Award ha lo scopo di sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche e di stimolare le nuove generazioni di ricercatori, a testimonianza dell’importanza assegnata da Eni alla ricerca scientifica e ai temi della sostenibilità. La Commissione Scientifica di Eni Award è composta da 23 membri tra cui il Premio Nobel Sir Harold Kroto, rettori di università, ricercatori e scienziati espressione dei più importanti centri di studio e ricerca a livello mondiale, ed è presieduta dall’accademico francese Gérard Férey. Gli Eni Award sono stati consegnati contestualmente ai Riconoscimenti all’Innovazione Eni conferiti a tre team di ricerca interni che si sono particolarmente distinti per il livello di innovazione e di rilevanza per il business dei risultati ottenuti. Sono stati migliaia i ricercatori coinvolti a livello mondiale che
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negli anni hanno presentato le proprie ricerche e numerose le personalità di alto profilo che le hanno garantite o hanno fatto parte della Commissione Scientifica. Tra di essi si annoverano ben 25 Premi Nobel. Per l’edizione 2014 le candidature pervenute sono state oltre 1400. Il Premio “Nuove frontiere degli idrocarburi” è stato assegnato per la sezione Upstream a Tapan Mukerji, Gary Mavko, Jack Dvorkin della Stanford University e Dario Grana della University of Wyoming, per avere ideato e sviluppato un metodo innovativo per utilizzare i dati sismici per ricavare informazioni dettagliate sul sottosuolo, guidando l’evoluzione in questo campo verso un approccio quantitativo. Le tecniche di indagine sismica hanno un ruolo fondamentale nella ricerca e produzione di olio e gas, in quanto permettono di “vedere” nel sottosuolo: il gruppo del professor Mukerji ha individuato la correlazione tra i dati sismici e le caratteristiche fisiche di rocce e fluidi, e sviluppato un modello che permette di quantificarne le grandezze rilevanti. Per la sezione Downstream il riconoscimento è stato attribuito a Amir H. Hoveyda, del Boston College (Massachusetts-USA) per la progettazione e lo sviluppo di catalizzatori per la sintesi di molecole complesse con specifiche caratteristiche steriche, ossia della particolare disposizione
spaziale degli atomi che le costituiscono. In particolare il prof. Hoveyda ha identificato nuove vie di sintesi particolarmente efficienti, che impiegano catalizzatori innovativi a basso costo, per produrre composti ad elevata purezza impiegati nel campo della farmaceutica, della chimica fine e dell’agro-chimica. Il notevole contributo delle ricerche del professor Hoveyda si estende anche al settore dei materiali tecnologicamente avanzati e dei polimeri. Il Premio “Energie rinnovabili” è stato conferito a Jay D. Keasling, della University of California,Berkeley (USA) per le sue ricerche volte ad ingegnerizzare microorganismi – in particolare Escherichia coli e Saccharomyces cerevisiae – per la produzione di biocarburanti con proprietà del tutto simili ai carburanti oggi ricavati dal petrolio, ma con la differenza che la loro combustione non immette quantità addizionali di CO2 nell’atmosfera, essendo sintetizzati da zuccheri derivati da biomasse. L’utilizzo di microorganismi appositamente ingegnerizzati consente di ridurre in modo significativo i costi di trattamento della cellulosa per ottenere gli zuccheri necessari per la produzione di biocarburanti, in confronto alle tecnologie oggi utilizzate e basate sull’impiego di “cocktail” di enzimi. Clément Sanchez, del Collége de France di Parigi, si è aggiudicato
il Premio “Protezione dell’ambiente”. Il professor Sanchez è un pioniere nello sviluppo di tecnologie altamente innovative per la progettazione, la sintesi e l’elaborazione di materiali inorganici e ibridi organici-inorganici multifunzionali, con significative applicazioni nel campo dell’energia, del risparmio energetico, dell’ambiente e in campo medico. I due Premi “Debutto nella ricerca”, riservati a ricercatori under 30 che hanno conseguito il dottorato di ricerca in una Università italiana, sono stati assegnati a Martina Siena e a Nicola Bortolamei. La tesi di Martina Siena, discussa presso l’Università di Trieste, riguarda la simulazione numerica del flusso di fluidi in giacimenti di olio e gas, un tema estremamente importante per prevedere il comportamento produttivo dei giacimenti. La ricerca di Martina ha proposto un metodo originale per definire la distribuzione delle proprietà osservabili nei mezzi porosi, confermato dall’analisi di dati sperimentali di permeabilità raccolti a diverse scale, in laboratorio e in campo, e su sistemi geologici diversi, ad esempio fratturati e sedimentari. Nicola Bortolamei ha svolto una brillante tesi di dottorato, discussa presso l’Università di Padova, su metodi elettrochimici per la produzione di materiali polimerici speciali. La tecnica è stata estesa anche a sistemi biologici, e i risultati di questi lavori sono stati pubblicati su prestigiose riviste scientifiche internazionali.
Grecia: mezzo mondo interessato alla privatizzazione dei porti greci di Salonicco e del Pireo alonicco, 6 giugno 2014 – L’Ente ellenico per la valorizzazione delle proprietà dello Stato (Taiped), ha comunicato i nomi degli otto fund di investimenti che hanno espresso il loro interesse per l’acquisto del 67% delle azioni dell’Ente portuale di Salonicco. Si tratta, secondo la stampa greca, di APM Terminals B.V. (la società olandese presente in 39 Paesi del mondo), dell’International Container Terminal Services Inc. (con sede nelle Filippine), di Deutsche Invest Equity PartnersGmbH (Monaco), della Duferco Participation Holding S.A (con interessi elvetici attiva anche nei settori dei trasporti marittimi e dell’energia), del gigante giapponese Mitsui & Co. Ltd (una delle più grandi società commerciali mondiali), di Yilport Holding (del gruppo turco Yildirim, che amministra quattro porti in Turchia e uno a Malta), del consorzio Russian Railways JSC-Gek Terna S.A. che partecipa anche alla gara per la privatizzazione della compagnia ferroviaria greca Trainose, e della P&O Steam Navigation Company, filiale di Dubai Port, una delle più grandi compagnie di logistica marittima nel mondo. Nei prossimi giorni i consiglieri del Taiped valuteranno le offerte e faranno il loro rapporto per il Consiglio direttivo dell’Ente circa i gruppi che soddisfano i criteri per passare alla seconda fase della gara. Il Taiped ha inoltre reso noto i gruppi di investimenti che passano alla seconda fase della gara internazionale per l’acquisto del 67% dell’Ente portuale del Pireo A.E. (Olp). Si tratta dell’olandese APM Terminals, B.V., del colosso cinese della logistica marittima COSCO (Hong Kong) Group Limited, dell’International Container Terminal Services Inc., della Ports America Group Holdings, la piu grande società di logistica marittima degli Stati Uniti, ed il gruppo di investimenti neo-zelandese Utilico Emerging Markets Limited che opera nel settore dei trasporti e delle costruzioni in vari Paesi.Il Taiped ha inoltre approvato il progetto finale che riguarda la concessione per la valorizzazione turistica del primo gruppo dei porti della Grecia. Si tratta dei porti di Alimos, di Poros, di Ydra e di Nea Epidavros. La data per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara è stata fissata alla fine del prossimo luglio.
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Marina di Varazze: la piccola nautica da diporto è di nuovo protagonista Varazze, 18 giugno 2014 – Gommoni, gozzi, piccoli cabinati a vela e a motore. Sono le piccole imbarcazioni da diporto che hanno segnato la gloriosa storia della nautica italiana, fin dalle origini. Le nuove proposte di Marina di Varazze dedicate alla piccola nautica non hanno, ovviamente, il sapore nostalgico di un semplice omaggio al passato, ma si pongono il concreto obiettivo di favorire il più possibile un ambito del diporto che ha già mostrato qualche timido segnale di ripresa nel corso degli ultimi saloni nautici nostrani, a partire dagli appuntamenti di primavera di Roma e Venezia. Oltre il 90% del parco nautico italiano è composto da imbarcazioni sotto i 10 metri, segno tangibile di una diffusa cultura della navigazione fatta di passione e di amore per il mare e che certo non è associabile all’immagine di un mondo accessibile soltanto a pochi. Si tratta di un settore estremamente ampio, fatto di persone che cercano e scelgono barche adatte alle proprie esigenze sia di utilizzo sia economiche, la vera grande maggioranza dei diportisti italiani. Dopo la scommessa sui catamarani, la nuova sfida di Marina di Varazze è riconquistare i possessori di barche dai 5 ai 10 metri con la proposta “Up to 10”: una serie di offerte vantaggiose che consentono di usufruire di servizi di elevata qualità in un contesto elegante, a condizioni estremamente convenienti. Un ormeggio in Marina vuol dire, da oggi, vivere il mare tutto l’anno in un ambiente piacevole e di classe e godere di attenzioni particolari indipendentemente dalle dimensioni della propria barca. Per Marina, un doveroso omaggio alle origini della tradizione nautica italiana.
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Porto Torres: Matrìca, taglio del nastro per il nuovo complesso di chimica verde
Porto Torres: Matrìca,taglio del nastro per il nuovo complesso di chimica verde Tecnologia tutta italiana per un’innovativa gamma di prodotti da fonti rinnovabili. L’inaugurazione dell’impianto: da sinistra Daniele Ferrari, Presidente Matrìca, Catia Bastioli, Amministratore Delegato Matrìca e Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente
TERMINAL FLAVIO GIOIA SpA EQUIPMENT: MOBILE CRANE GOTTWALD SWL 100 Tons, Post-Panamax MOBILE CRANE GOTTWALD SWL 100 Tons MOBILE CRANE GOTTWALD SWL 60 Tons REACH STEAKER CVS 42 Tons REACH STEAKER CVS 42 Tons REACH STEAKER FANTUZZI 45 Tons REACH STEAKER FANTUZZI 45 Tons FRONT LIFT TRUCK FANTUZZI SWL 45 Tons FRONT LIFT TRUCK FANTUZZI SWL 45 Tons FRONT LIFT TRUCK CVS SWL 42 Tons FRONT LIFT TRUCK CVS SWL 18 Tons FORK LIFT CATERPILLAR SWL 40 Tons FORK LIFT CATERPILLAR SWL 45 Tons FORK LIFT CATERPILLAR SWL 45 Tons FORK LIFT TCM SWL 08 Tons FORK LIFT TCM SWL 08 Tons FORK LIFT TCM SWL 08 Tons
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orto Torres, 16 giugno 2014 – Taglio del nastro per il primo impianto di chimica verde Matrìca, joint venture 50:50 tra Versalis (Eni) e Novamont. Il progetto, nato nel 2011 con l’obiettivo di riconvertire il petrolchimico di Porto Torres in uno dei più innovativi complessi integrati di chimica verde al mondo, celebra oggi l’avvio di produzioni ad alto valore aggiunto che utilizzano materie prime da fonti rinnovabili vegetali. Daniele Ferrari, Presidente, e Catia Bastioli, Amministratore Delegato Matrìca, hanno inaugurato oggi l’impianto di trasformazione di oli vegetali in monomeri e intermedi, che costituiscono i prodotti base per successive produzioni di bioprodotti più complessi. Nei prossimi mesi entreranno in marcia gli altri due impianti costruiti nel nuovo complesso Matrìca. Questi trasformeranno i monomeri e intermedi in oli estensori vegetali per il mercato degli pneumatici e in un’ampia gamma di prodotti innovativi ad alto valore aggiunto, quali basi per biolubrificanti, plastificanti per polimeri e prodotti per formulazioni cosmetiche. I tre impianti, realizzati con un investimento di circa 180 mi-
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lioni di euro, produrranno bioprodotti per una capacità complessiva di circa 70 mila tonnellate all’anno. I prodotti Matrìca nascono da una innovativa integrazione tra agricoltura ed industria e sono in grado di coniugare rinnovabilità, sostenibilità e biodegradabilità alle più alte performance richieste nella formulazione e produzione di bioplastiche, biolubrificanti, prodotti per la cura della casa e della persona, fitosanitari, additivi per l’industria della gomma e della plastica, fragranze alimentari. “Abbiamo dato concretezza in tempi record a un progetto all’avanguardia, condotto con un forte impegno nella ricerca e nella progettazione di impianti industriali che rappresentano un’eccellenza nel panorama dell’industria chimica mondiale. Matrìca, nella sintesi dei valori di cui sono portatori i suoi due partner, porta il proprio contributo di innovazione per la competitività dell’industria chimica italiana, creando una solida piattaforma tecnologica capace di catalizzare nuovi progetti in un’ottica di sostenibilità a lungo termine e di integrazione con il territorio.” – ha detto Daniele Ferrari, Amministratore Delegato Versalis (Eni)
e Presidente Matrìca. “Versalis ha intrapreso, oramai da alcuni anni, un percorso che la vede oggi attiva in prima linea nella chimica da rinnovabili. Il nostro modello di business – ha aggiunto Daniele Ferrari – punta a valorizzare le competenze tecnologiche ed ingegneristiche interne e le sinergie di prodotti con la chimica tradizionale, in network con partner internazionali di eccellenza, in modo che la chimica da rinnovabili possa sviluppare al meglio il suo potenziale di innovazione, contribuendo a rinnovare e far crescere un’industria strategica per il nostro Paese.” “Il primo impianto di Matrìca che inauguriamo oggi, frutto della collaborazione strategica tra Novamont e Versalis, si avvale di una tecnologia proprietaria radicalmente diversa da quelle esistenti: non utilizza ozono nella reazione di scissione ossidativa dell’olio vegetale e permette di produrre intermedi noti come acido azelaico, acido pelargonico, nonché nuovi prodotti proprietari, attraverso un processo sicuro e a basso impatto ambientale. Questo risultato rappresenta un passaggio chiave di un cammino iniziato più di 20 anni fa da un testardo gruppo di ricercatori che partendo dalla filiera delle bioplastiche sta portando alla realizzazione qui in Sardegna della prima bioraffineria integrata di terza generazione nonchè alla trasformazione di altri siti in Italia” ha dichiarato Catia Bastioli, Amministratore Delegato Novamont e Matrìca. “Questo momento rappresenta il punto di partenza di una sfida che mi auguro veda il territorio come laboratorio sperimentale per un nuovo modello di sviluppo che unisca in modo armonico industria, agricoltura, ambiente, innovazione tecnologica, cultura, valorizzando l’immenso capitale umano, di bellezza, di qualità tecniche e di biodiversità di cui questa isola e l’Italia tutta sono portatrici”.
Cina: non approva il P3 Network di MSC, Maersk e Cma Cgm P echino, 17 giugno 2014 – Il Ministero del Commercio (MOFCOM) della Repubblica popolare cinese ha negato il sostegno alla rete P3, proposto da Maersk A / S (Maersk Line) insieme a MSC Mediterranean Shipping Company SA e CMA CGM SA. La decisione del MOFCOM segue una revisione ai sensi delle norme sul controllo che regolano le concentrazioni della Cina. “I partner prendono atto e rispettiamo la decisione di MOFCOM. Successivamente, le parti hanno deciso di interrompere il lavoro preparatorio della rete P3 come inizialmente previsto e che quindi non entrerà in funzione. La mancanza di attuazione della rete P3 non avrà un impatto significativo sul risultato atteso del Gruppo Maersk per il 2014, “AP Møller – Maersk A / S ha scritto in un comunicato. L’accordo P3 Network ha ricevuto il sostegno degli Stati Uniti e Unione europea, tuttavia, la
concorrenza e le autorità marittime in Cina hanno valutato che il progetto non sarebbe andato avanti.
Background: CMA CGM, Maersk Line e MSC Mediterranean Shipping Company SA concordarono nel giugno 2013 di stabilire un’alleanza operativa a lungo termine sulla East – West , denominandolo Network P3. L’obiettivo era quello di migliorare e ottimizzare le operazioni ed i servizi offerti. La Rete P3 era destinato a operare con una capacità di 2,6 milioni di TEU (inizialmente 255 navi su 29 loops) su tre rotte commerciali: Asia-Europa, Trans-Pacifico e Trans-Atlantic. Mentre le navi della rete P3 erano destinate ad essere gestito in modo indipendente da un centro operativo congiunto, le tre societa’ di navigazione avrebbero continuato ad avere le vendite completamente indipendenti, di marketing e funzioni di servizio alla loro clientela.
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Emanuele Grimaldi ”noi armatori italiani abbiamo agito con cautela e siamo in una situazione migliore rispetto ad armatori di altri Paesi”
Napoli: Grimaldi Lines, tariffe chiare e trasparenti per tutti i prodotti offerti La compagnia di navigazione napoletana risponde alle accuse dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Napoli, 25 giugno 2014 – In riferimento al Procedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per presunta pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette per le quali notifica sanzione di € 150.000, Grimaldi Lines desidera fare le precisazioni di cui sotto: - diversi clienti hanno acquistato il prodotto Minicrociera di Capodanno 2014 con sistemazione in cabina quadrupla interna al prezzo di € 349,00 (quello minimo e per questo utilizzato accanto alla locuzione “a partire da”) considerato dall’Autorità “ingannevole perché non attuato”. Accusa, pertanto, infondata. - il motivo per cui la maggior parte dei clienti ha scelto di non viaggiare al minor prezzo proposto (€ 349,00 in cabina quadrupla interna), ma di pagare per una sistemazione di categoria superiore, o di aggiungere servizi accessori, risiede nel fatto che le tariffe fossero in generale tutte molto convenienti e competitive; - l’evento non era acquistabile online e questo fa decadere l’accusa di irregolarità di informazioni trasmesse al cliente durante la fase di prenotazione on-line. Si basa su simulazioni effettuate dall’Autorità
che corrispondono ad altro prodotto; - il programma dell’evento Minicrociera di Capodanno 2014, pubblicato sulla pagina eventi del sito www.grimaldi-lines.com, riportava chiaramente: griglia prezzi differenziati in base alla sistemazione scelta a bordo ed elenco dei servizi inclusi, nonché di eventuali servizi facoltativi da aggiungere (come per esempio il Cenone di Capodanno che i clienti potevano scegliere di effettuare liberamente in ristorante a Barcellona invece che a bordo, dal momento che il 31/12 la nave era ormeggiata in porto); modalità di prenotazione e pagamento; condizioni di cancellazione e variazione del biglietto relativo all’evento di cui all’oggetto. Nessun supplemento obbligatorio a sorpresa è stato applicato e nessuna informazione omessa; - la Superfamily & Friends – insieme a Superbonus, Supercamper, Sconto sul viaggio di ritorno ed altre ancora – è una delle tariffe speciali proposte per i collegamenti marittimi Grimaldi Lines verso Sardegna, Sicilia, Spagna, Grecia, Marocco e Tunisia, con condizioni di applicazione variabili e chiaramente descritte nell’apposita sezione “tariffe speciali” presente sul sito www.grimaldi-lines.com. In
Idra Porto s.r.l. Servizio idrico Piazzale Pisacane
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nessun luogo è citata in abbinamento all’evento Minicrociera di Capodanno; - per alcun prodotto Grimaldi Lines, che sia un mero passaggio marittimo o un evento a bordo (minicrociera), non è mai
previsto aumento di prezzo successivo all’acquisto. La compagnia Grimaldi Lines è in procinto di impugnare il provvedimento della AGCM dinanzi alle competenti autorità giudiziarie.
Torre del Greco: la Finanza sequestra alla RDB di Bottiglieri, 11 milioni di euro orre del Greco (Napoli), 24 giugno 2014 – In mattinata, uomini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia dì Finanza di Napoli hanno effettuato un sequestro preventivo da parte del Tribunale di Torre Annunziata per oltre 11 milioni di euro di beni alla famiglia di armatori Bottiglieri di Torre del Greco. Secondo le indagini del procuratore capo Alessandro Pennasilico (che sono ancora in corso), pare sia emersa una evasione fiscale da parte della società «Rizzo Bottiglieri De Carlini Armatori S.p.A.» , con sede a Torre del Greco. Secondo le indagini, la societa’ «Luxdynamic S.A.» con sede in Lussemburgo e sempre facente capo alla RDB, avrebbe distribuito dividendi per 40 milioni di euro attraverso rapporti bancari con altre societa’ all’estero a Montevideo in Uruguay. I sei indagati (Orsola Bottiglieri, Grazia Bottiglieri, Roberto Rizzo, Giuseppe Mauro Rizzo ed Ugo De Carlini e l’avvocato romano Vincenzo Ussani sono accusati è di associazione a delinquere finalizzata ad una serie di reati tributari, di truffa aggravata ai danni dello Stato. L’operazione degli uomini della Tributaria è avvenuta nella mattinata con il sequestro di beni immobili, denaro degli indagati, tra cui ville ed appartamenti di pregio a Roma e Milano, nonché immobili a Capri, Ischia e Torre del Greco. La famiglia Bottiglieri aveva nell’ultimo decennio diversificato i propri investimenti acquisendo lo storico albergo l’Hotel La Palma di Capri e il controllo del Gruppo Sangemini-Fiuggi. Inoltre,Maria Grazia Bottiglieri,che ricoprì la carica di Presidente ed amministratore delegato del Gruppo, fun nominata Cavaliere del Lavoro con Decreto del 28 maggio 2007.
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Roma: Assemblea Confitarma oma, Oggi,17 giugno 2014 – Presieduta da Emanuele Grimaldi, si è tenuta la sessione privata dell’Assemblea della Confederazione Italiana Armatori che, dopo aver approvato il bilancio e la Relazione annuale sull’anno 2013, ha deliberato che la sessione pubblica dell’Assemblea di Confitarma, si terrà a Roma, il 15 ottobre 2014.
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Nel corso dell’Assemblea, Emanuele Grimaldi, ha sottolineato che nella generale situazione di crisi, che ormai perdura senza interruzione dal 2008, l’armamento italiano, anche grazie al lavoro di Confitarma, è riuscito a mantenere la posizione sulla scena del trasporto marittimo mondiale: la riduzione del 2% della flotta di bandiera alla fine del 2013 non allarma e sono previste nuove costruzioni che entreranno in esercizio tra il 2014 e il 2015. Allo stesso tempo, per le navi iscritte nel Registro Internazionale si è rilevato un incremento dell’occupazione italiana/comunitaria di circa il 9% per la bassa forza e del 6% degli ufficiali. I maggiori incrementi si sono registrati nei settori delle crociere e dei traghetti. L’incremento medio complessivo dell’occupazione italiana/comunitaria, inclusi i servizi complementari di bordo, è stato del 4,7%. “Il settore ha tenuto – ha affermato il Presidente di Confitarma – Per questo ci auguriamo che le istituzioni continuino a guardare ai trasporti marittimi come una importante risorsa, nella consapevolezza di avere di fronte attori economici forti e credibili”. “Del resto – ha proseguito Emanuele Grimaldi – noi armatori italiani abbiamo saputo agire con cautela e senza lasciarci troppo coinvolgere da iniziative finanziarie rischiose ed oggi siamo in una situazione migliore di quella di armamenti di altri Paesi”. “Gli armatori peraltro sanno che non si deve mai abbassare la guardia, soprattutto di fronte agli andamenti dei noli altalenanti che hanno caratterizzato gli ultimi mesi”. Peraltro, le sfide di competitività vanno di pari passo con le esigenze di sostenibilità ambientale ed economica del trasporto marittimo. “Dovrà quindi essere massimo l’impegno in tutte le sedi ove vengono decise le norme che regolano il settore marittimo, affinché lo shipping italiano sia più presente e faccia sentire la sua voce per evitare di subire misure che non tengono conto della peculiarità della nostra flotta”. Nel ricordare che finalmente nel 2013 l’Italia ha ratificato la Maritime Labour Convention (MLC 2006) dell’ILO, il Presidente Grimaldi, ha poi sottolineato l’elevato livello di attenzione degli armatori italiani per adeguate condizioni di lavoro del personale marittimo imbarcato a bordo delle loro navi nonché l’impegno di Confitarma in tema di formazione e valorizzazione della gente di mare. “Le risorse umane sono l’elemento fondamentale a garanzia di un trasporto marittimo sicuro, efficiente e rispettoso dell’ambiente – ha affermato il Presidente – e la recente costituzione della Commissione Education ne è la riprova”. Un altro fronte importante è quello della pirateria: anche se, grazie alle numerose misure di difesa adottate dalle navi, si sono notevolmente ridotti gli attacchi nell’Oceano Indiano la pirateria somala non è stata ancora sconfitta. Senza contare che il fenomeno è in crescita in Africa Occidentale. Per questo è vitale che le navi italiane possano continuare ad imbarcare guardie giurate armate, nel caso di indisponibilità dei Nuclei Militari di Protezione. Purtroppo, il 30 giugno scade l’ultima proroga della deroga per l’imbarco di guardie giurate in funzione antipirateria in assenza dei corsi teorico-pratici previsti dalla legge. “Se tale proroga non sarà emanata al più presto – ha affermato Emanuele Grimaldi – di fatto sarebbe impossibile il ricorso ai team armati privati a bordo delle nostre navi”. L’Assemblea ha quindi rinnovato l’auspicio di una rapida conclusione della vicenda dei due fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ancora trattenuti in India.
ANNO 52° - N°6- GIUGNO 2014
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Genova: il rilancio del 54° Salone Nautico Internazionale punta sul Made in Italy
enova, 24 giugno 2014 – La più grande kermesse nautica italiana continua sulla strada della riorganizzazione con l’obiettivo di tornare a essere, in tre anni, il Salone di riferimento del diporto europeo. Per l’edizione di Ottobre 2014 le energie degli organizzatori saranno concentrate sul coinvolgimento diretto di operatori e stampa internazionali, sulla valorizzazione del Made in Italy e su un nuovo layout espositivo che dà grande importanza anche al mondo della vela. Tornare forte come prima, partendo dalla positiva esperienza dell’anno scorso, questo l’obiettivo del 54° Salone Nautico Internazionale di Genova in programma dall’1 al 6 di Ottobre 2014. Al termine dell’edizione passata l’apprezzamento degli operatori non era mancato grazie ai 115.000 visitatori, 750 espositori e più di mille imbarcazioni di cui 300 in acqua. Quello è stato solo il primo passo e si ripartirà da lì, dal nuovo corso simbolicamente segnato, un anno fa, dal red wall , per arrivare a un Salone completamente rinnovato, un Salone che ha voglia di rilancio e di riaffermarsi come la più importante kermesse europea di settore. Un obiettivo da raggiungere nell’arco di tre anni che ha nella forte vocazione internazionale il suo primo punto di riferimento. In quest’ottica, a partire dall’edizione 2014, verranno ospitati i principali buyer internazionali che nel Salone di Genova troveranno il luogo
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ideale, al centro del Mediterraneo, per creare la loro rete di relazioni e per poter toccare con mano il meglio della produzione nautica italiana. A loro sarà dedicata grande attenzione, a partire dall’allestimento di un’apposita area nel Padglione B in cui si svolgeranno incontri personalizzati. Attraverso inviti mirati, saranno poi coinvolte le principali testate giornalistiche di settore europee, americane, dei Paesi emergenti e del Middle East. Tra le novità, per rispondere alle richieste degli operatori, anche la durata di un giorno in più rispetto all’anno scorso. Il formato espositivo riprenderà alcuni punti di forza apprezzati nel 2013, a partire dallo spostamento del baricentro verso il mare, con la possibilità di effettuare facilmente le prove a mare e di avere molte più barche in acqua, più belle da vedere e anche meno costose da esporre. Grande attenzione sarà dedicata al mondo della vela, che avrà una nuova casa, il Sailing World. Un’area più estesa rispetto al passato che comprenderà l’intera darsena interna per esporre fino a 120 barche in acqua e oltre 6.000 mq di spazi a terra, lungo le banchine e sotto la tensostruttura, dove potranno esporre oltre ai cantieri e all’accessoristica velica, anche gli operatori del charter, della vela sportiva, del turismo nautico e della portualità, così come scuole vela e federazioni. Grande attenzione alla ristorazione di qualità: novità
assoluta per la nuova edizione sarà il Food and Beverage Court, una piazza che ospiterà il meglio dell’enogastronomia Made in Italy, con operatori di altissimo livello. In generale ci si focalizzerà molto anche sui miglioramenti dei servizi dedicati a operatori e visitatori per rendere più facile e più piacevole la permanenza al Salone. Nella passata edizione era stata molto apprezzata la scelta di separare in maniera evidente le varie fasce merceologiche: barche a vela, barche a motore, accessori, motori. Anche quest’anno si continuerà su questa strada. Oltre al Sailing World, tornerà il Power Village che ospiterà i motori, la darsena grande sarà destinata alle imbarcazioni a motore e il Padiglione B sarà riservato agli accessori e alle imbarcazioni
pneumatiche e ai fuoribordo. L’anima del nuovo corso del Salone potrà poi contare su un forte investimento nella valorizzazione del Made in Italy. L’Italia è oggettivamente tra i luoghi migliori al mondo per il turismo nautico: il Salone genovese può rappresentarne la capitale e il primo veicolo per promuoverlo e farlo conoscere a un pubblico sempre più internazionale. L’eccellenza italiana ha certamente un punto di forza ideale nella nautica, da sempre sviluppatasi all’insegna della qualità e di una lontana tradizione. Al pari di settori come la moda, il design, l’enogastronomia, i gioielli, l’arte e l’architettura, ha tutte le carte in regola per rafforzarsi come motore di sviluppo dell’economia all’insegna della qualità Made in Italy.
Marghera: varata la “Viking Star”, prima di tre navi gemelle Marghera, 23 giugno 2014 – Varata oggi, presso lo stabilimento Fincantieri di Marghera, la nave da crociera “Viking Star”, la prima di tre navi da crociera della società armatrice Viking Ocean Cruises. Adesso sarà sottoposta alla fase di allestimento che porterà alla consegna, prevista per la primavera del 2015. Fincantieri ha già iniziato i lavori per “Viking Sea” e la “Viking Sky”, seconda e terza unità del contratto siglato, con consegna a Marghera che avverra nella primavera del 2016 e ad Ancona durante l’estate dello stesso anno. “Viking Star”, come le altre due unità gemelle, si posizionerà nel segmento di mercato di unità di piccole dimensioni. Le navi avranno una stazza di circa 47.800 tonnellate, ed è dotata di 465 cabine, con una capienza a bordo di 930 passeggeri.
Somalia: per i francesi la pirateria somala è finita omalia, 22 giugno 2014 – Il Generale Jean François Hogard, comandante delle forze francesi nella zona meridionale dell’Oceano Indiano (FAZSOI), ha detto la scorsa settimana che la pirateria nei mari della Somalia non rappresenti più una minaccia per la marina mercantile. Il generale, che ha appena completato il suo mandato di tre anni come capo della FAZSOI con base a Réunion, tuttavia, ha avvertito il presidente James Michel delle Seychelles che le cause della pirateria non sono ancora state eliminate.Ha sottolineato la necessità di rimanere vigili, riecheggiando i commenti fatti da IHS Maritime fine dello scorso anno dal ministro degli esteri Seychelles ‘Jean Paul Adam.Il Generale Hogard ha fatto notare che durante il suo mandato FAZSOI ha addestrato 600 membri della Seychelles People’s Defense Force (SPDF), e le navi da guerra francesi hanno fatto 34 visite nelle acque delle Seychelles. Il generale assumerà un nuovo incarico come consulente per la sicurezza presso il Ministero della Difesa francese.
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Malta: Stefano Xuereb, nuovo A.D. del Valletta Cruise Port a Valletta, 3 giugno 2014 – Valletta Cruise Port plc l’operatore del Terminal Crociere Valletta e del Valletta Waterfront annuncia la nomina di Stefano Xuereb come Amministratore Delegato del Gruppo a partire dal 1 giugno 2014 . Mr. Xuereb succede Mr. John Portelli, che è stato al timone della Società negli ultimi 5 anni. Mr. Xuereb , del Chartered Institute of Accountants e laureato Henley MBA, ha svolto un ruolo centrale nel successo di Valletta Cruise Port plc (già Viset Malta plc) fin dalla sua nascita nel 2002.Il ruolo attuale del signor Xuereb è quella del capo del Gruppo Finance Officer, una posizione che ha occupato dal 2009. Ha curato per l’istituzione della funzione finanza e amministrazione, supervisionando il finanziamento del capital intensive un progetto di 37milioni di euro , così comequello di giocare un ruolo attivo nello sviluppo del business linea di crociera a Malta. Egli è anche responsabile delle attività di vendita al dettaglio di viaggi all’interno del Gruppo . Mr. Xuereb ha oltre 20 anni di esperienza senior management, dodici dei quali nel settore crocieristico. Parlando a nome del Consiglio di Amministrazione, il Sig. Joseph Zammit Tabona, presidente della Valletta Cruise Port plc, ha ringraziato il Sig. Portelli per il suo servizio reso alla Società durante il suo mandato, accogliendo con favore il signor Xuereb nel suo nuovo ruolo. Il signor Zammit Tabona ha aggiunto che il signor Xuereb viene affidata il compito di fornire la visione di Valletta Cruise Port plc come uno dei principali porti da crociera del Mediterraneo Mr. Xuereb ha affermato che il settore delle crociere a Malta, può crescere solo attraverso eprestazione di livello decisamente superiore di servizi e di produrre uno sforzo unitario di tutte le parti interessate per promuovere e sostenere il business linea di crociera. Garantire che Valletta Waterfront rimanga una destinazione di svago e divertimento principale è anche coerente e critico nel raggiungimento di tale visione ha concluso Mr. Xuereb.
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Anversa: Msc, primo grande sbarco di banane in container refrigerati. Bananiere a rischio Anversa, 4 giugno 2014 – La rotazione europea di un servizio container della MSC tra la costa occidentale del Sud America e Nord Europa è stato modificato per portare un carico refrigerato dall’Ecuador a Anversa in soli 17 giorni. C’è una chiara tendenza nel trasporto reefer di trasportare piu’frutta in contenitori. Le portacontainer hanno visto la loro quota di mercato salire in modo significativo negli ultimi anni, a scapito della flotta reefer tradizionale. Il gruppo ecuadoriano Noboa ha anche deciso di inviare il suo marchio Bonita di banane da Guayaquil con portacontenitori al posto delle tradizionali navi refrigerate. Il produttore di frutta ha optato per la MSC perché questa compagnia di navigazione è in grado di garantire tempi di transito rapidi tra Ecuador ed il nord Europa. In realtà MSC ha cambiato il suo programma di navigazione appositamente per tale contratto , in modo che Anversa è ora il primo porto di unlading. Anversa è già il più grande porto di banane del mondo, oltre ad essere un importante hub per navi frigorifere. I primi container refrigerati con le banane sono stati caricati a bordo della MSC Vaishnavi a Guayaquil il 18 maggio. Questa nave è in grado di trasportare 4.112 container teu, tra cui non meno di 1.300 container reefer. La prima spedizione è arrivata ad Anversa ieri, e da ora con una media di 260 container refrigerati da 40 piedi sarà inviata settimanalmente. Subito dopo l’arrivo i contenitori con le banane vengono caricati direttamente dalla nave per essere trasferiti nel Terminal MSC, per un celere trasferimento al magazzino frigorofero belga New Fruit Wharf nel dock Leopold, che in questo caso viene controllato da parte del Servizio doganale come un esteso gateway del terminal . Lo scorso anno il volume reefer è stato pari a 1,3 milioni di tonnellate, mentre il numero di container frigoriferi movimentati fu di 480.000 TEU. La presenza di un gran numero di magazzini frigoriferi ad Anversa , posizionati nel profondo entroterra del porto e la rapida ispezione di sdoganamento di prodotti alimentari al posto d’ispezione frontaliero,sono tutti i vantaggi che fanno di Anversa il porto ideale per i carichi refrigerati, dove i brevi tempi di transito e velocità elevate sono fattori fondamentali.
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