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RCCL, risultati economici aumentati rispetto previsioni 2013
Gruppo Fincantieri in forte espansione
Fincantieri costruirà nave extra lusso per
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Castellammare di Stabia: Fincantieri, al via ai lavori per il traghetto innovativo ”dual fuel” .MARE DI STABIA (NA), 24 LUGLIO 2013 – Si è svolta oggi presso lo stabilimento della Fincantieri, la cerimonia del taglio della prima lamiera del traghetto di ultima generazione che Fincantieri realizzerà per la Société des traversiers du Québec (STQ), compagnia canadese che opera nel trasporto marittimo di passeggeri. Il traghetto, la cui consegna è prevista per la fine del 2014 in Canada, sarà un concentrato di tecnologia e innovazione, perché adotterà gli standard più evoluti in termini di risparmio energetico e basso impatto ambientale. Questa unità sarà dotata di propulsione diesel elettrica, come le moderne navi da crociera, ma i quattro gruppi diesel saranno di tipo “dual fuel” e potranno funzionare sia a gas (Liquid Natural Gas – LNG) che a marine diesel oil. I due motori elettrici di propulsione azioneranno propulsori di tipo azimutale, dotati ciascuno di due eliche contro-rotanti che, insieme alle eliche trasversali, garantiranno al traghetto un’eccezionale manovrabilità. Tali caratteristiche, unite ad un complesso e ricco sistema di rampe e portelloni sia a prora che a poppa, consentirà alla nave considerevoli capacità di carico e scarico in tempi molto rapidi. La nave sarà certificata con la più alta classe prevista dai registri internazionali per questo tipo di servizio ed avrà inoltre la classe ghiacci 1 A ed 1 AS per la propulsione, i più alti livelli previsti dagli stessi registri di classifica. Il traghetto sarà utilizzato nella regione del Québec per servizi multipli sulla rotta Matane-Baie-Comeau-Godbout che, con 1.600 viaggi all’anno, consente a più di 205.000 passeggeri e oltre 118.000 veicoli di spostarsi. La Société des traversiers du Québec (STQ) è del Governo del Québec che gestisce direttamente o in collaborazione undici traghetti o due tratte marittime, insieme a St Lawrence River, che opera attraverso 13 battelli. In un anno i suoi 540 impiegati effettuano circa 105.000 attraversamenti con 10 di queste unità, trasportando più di 5,4 milioni di passeggeri, 2,8 milioni di veicoli e circa 188.000 biciclette. Le altre tre navi sono gestite da partner. STQ gestisce anche 15 contratti di trasporto marittimo e aereo. I traghetti STQ contribuiscono in modo importante allo sviluppo sociale, economico e turistico delle aree che servono. Come primo operatore di traghetti del Québec, STQ vanta oltre 40 anni di reputazione di affidabilità e servizio superiore.
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Roma: Laziomar spa ceduta ad armatori napoletani APOLI, 24 LUGLIO 2013 – Sono stati tre armatori campani ad aggiudicarsi il ramo dei trasporti marittimi della Regione Lazio: si tratta delle linee che collegano Ponza, Formia, Anzio e Ventotene. A dare l’annuncio è il comandante Raffaele Aiello, presidente della Compagnia Laziale di Navigazione e amministratore delegato di Snav, la società che ha partecipato alla gara insieme ad Alilauro e Medmar, raggruppate nella Compagnia Laziale di Navigazione e che hanno vinto il bando con un’offerta di 12.750.000 euro per dieci anni. «Con l’assegnazione della gara – ha dichiarato Aiello – gli armatori campani tornano nuovamente a gestire i collegamenti marittimi nel Lazio». Laziomar S.p.A. nasce a seguito della cessione, da parte di Caremar (Campania Regionale Marittima), del ramo d’azienda pontino e gestisce il pubblico servizio di linea assicurando tutto l’anno i collegamenti marittimi tra i Porti di Formia e, nel periodo estivo, di Anzio con le Isole Pontine. Laziomar dispone di una flotta composta da 2 traghetti tradizionali (Tedide e Quirino) e 2 aliscafi (Alnilam e Monte Gargano) con certificazioni del Registro Navale Italiano, che consentono ai passeggeri di poter disporre di un elevato standard di sicurezza sulle unità sociali.
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Napoli: il Gruppo Grimaldi potenzia i collegamenti verso la Grecia Nuova iniziativa “Night&Day” per tutta l’estate sulla tratta Brindisi-Igoumenitsa-Brindisi apoli, 12 Luglio 2013 – Nell’ambito della propria politica di miglioramento dell’offerta di collegamenti marittimi tra l’Italia e la Grecia, il Gruppo Grimaldi annuncia un aumento del numero di partenze tra il porto di Brindisi e lo scalo greco di Igoumenitsa per il periodo estivo. Sabato 13 luglio partirà, infatti, l’iniziativa denominata “Night&Day” che prevede un raddoppio delle partenze tra il porto pugliese ed Igoumenitsa, per tutti i fine settimana fino al 15 settembre prossimo. Oltre alla partenza serale delle ore 19:00 da Brindisi nei giorni di sabato e domenica, ne verrà aggiunta una seconda la mattina alle ore 08:00 con arrivo ad Igoumenitsa lo stesso giorno alle ore
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17:00. La partenza da Igoumenitsa è prevista alle ore 18:00, sia sabato che domenica, con arrivo a Brindisi il giorno dopo alle ore 01:00. A servire le partenze aggiuntive tra Brindisi ed Igoumenitsa saranno le gemelle “Sorrento” e “Catania”, operanti sul collegamento giornaliero che il Gruppo Grimaldi offre tra Brindisi, Igoumenitsa e Patrasso. Con una capacità di carico di circa 1.000 passeggeri, 170 auto al seguito, 2.250 metri lineari di carico rotabile ed una velocità di crociera di 23 nodi, le due unità (costruite nel 2003 e battenti bandiera italiana) sono dotate di 93 cabine – tra interne, esterne e suite – nonché 62 comode poltrone reclinabili. Numerosi sono i servizi offerti a bordo, quali ristorante – self
service, caffetteria, area videogiochi e slot machine, boutique, solarium con lettini e bar. “Nonostante la profonda crisi che sta colpendo l’economia ellenica, con la decisione di ampliare i servizi verso la Grecia il Gruppo Grimaldi lancia un segnale in netta controtendenza – afferma Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato, insieme al fratello Gianluca, del Gruppo Grimaldi. “Il potenziamento dei nostri collegamenti dal porto di Brindisi permetterà di soddisfare ulteriormente le esigenze della no-
stra clientela, abbinando servizi di qualità a tariffe vantaggiose sia per i trasportatori che per i passeggeri”, conclude Emanuele Grimaldi. Infine, per quanto attiene la meta estiva di Corfù, i titolari di un biglietto “Grimaldi Lines” usufruiranno di uno sconto del 50% sulla tratta marittima Igoumenitsa – Corfù (andata e ritorno), seguito un accordo siglato tra il Gruppo Grimaldi e l’operatore greco Corfu Ferries. Lo sconto riguarda sia i passeggeri che i veicoli al seguito ed è valido fino al 31.12.13.
Barcellona: Gruppo Grimaldi inaugura il nuovo terminal per passeggeri arcellona, 1 luglio 2013. Il ministro dello Sviluppo Economico, Ana Pastor, il consigliere per l’Impresa e Occupazione della Generalitat de Catalunya, Felip Puig, il consigliere per il Territorio e la Sostenibilità, Santi Vila, il sindaco di Barcellona, Xavier Trias, il Cardinale e Arcivescovo di Barcellona Lluis Martinez Sistach e il presidente del Porto di Barcellona, Sixte Cambra, oltre ad altre autorità, hanno partecipato oggi, insieme all’Amministratore Delegato del Gruppo Grimaldi Emanuele Grimaldi, alla cerimonia di inaugurazione del nuovo terminal traghetti della compagnia italiana nel porto della capitale catalana. Grazie a questo investimento milionario, il Gruppo Grimaldi sottolinea il proprio impegno nel rendere Barcellona scalo strategico per i propri servizi Short Sea nel Mediterraneo. La nuova infrastruttura, disegnata dall’archietto Yannic Levêque della società IDOM, è composta da un edificio di tre piani per un totale di 3.750 metri quadrati, un piazzale pavimentato e una passerella con tre finger per l’accesso dei passeggeri ai traghetti direttamente dal terminal. Il tutto su una superficie totale di 63.000 metri quadrati. Il terminal passeggeri potrà ospitare contemporaneamente 1.800 passeggeri all’imbarco e 1.800 allo sbarco, 1.000 metri quadrati
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di uffici, circa 350 metri quadrati di spazi commerciali, un ristorante e una sala conferenze. Durante il suo intervento, il Ministro Ana Pastor ha evidenziato come “l’investimento di Grimaldi porterà più ricchezza, più impiego e soprattutto migliori infrastrutture a favore del cittadino”, ribadendo che “il ministero sta lavorando attivamente per ridurre le tasse portuali e far in modo che anche grazie a Grimaldi la città di Barcellona si apra al porto così come il porto si apra alla città”. Il Gruppo Grimaldi si è aggiudicato la concessione di 15 anni rinnovabili per altri 7,5 anni per il nuovo terminal del Muelle Costa del Porto di Barcellona “Questo investimento dimostra l’importanza strategica che ricopre il porto di Barcellona nella rete di Autostrade del Mare che il nostro Gruppo sta sviluppando negli ultimi anni nel Mediterraneo” ha affermato l’armatore Emanuele Grimaldi. Continua a pag. 2 ☛
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DALLA PRIMA PAGINA Gruppo Grimaldi “Il nostro obiettivo è offrire standard di servizi sempre più alti e rispondenti alle esigenze dei nostri clienti” ha concluso Emanuele Grimaldi. Il Porto di Barcellona, intanto, da anni sostiene l’importanza del trasporto marittimo a corto raggio come modello di trasporto efficiente e sostenibile. Sixte Cambra ha sottolineato che questo impegno “ha permesso al porto di diventare porto leader nel trasporto marittimo di corto raggio in Spagna e uno dei più importanti nel Sud dell’Europa, con collegamenti conso-
lidati e di qualità come quelli offerti dal Gruppo Grimaldi”. Grimaldi Lines a Barcellona Il nuovo terminal ospiterà i vari collegamenti per passeggeri e merci offerti dal Gruppo Grimaldi da e per Barcellona. Attualmente il Gruppo Grimaldi collega ogni giorno (tranne la domenica) Barcellona con Civitavecchia con l’impiego dei cruise-ferry Cruise Roma e Cruise Barcelona (nel periodo estivo il servizio viene esteso anche a Porto Torres). Il Gruppo offre inoltre un collegamento settimanale per passeggeri e merci per i porti di Livorno e di Tangeri nonché un collegamento trisettimanale per sole merci per i porti di Livorno e Savona.
Salerno: Gallozzi spera in un recupero con la Ignazio Messina & C. Salerno, 17 luglio 2013 – La crisi e’ arrivata ovunque, colpendo anche piccoli porti nello scenario mondiale dei traffici marittimi. Recuperare,di questi tempi,e’ molto difficile, specialmente per chi ha spazi non paragonabili ad altri scali o terminal. E’ dal 2007 che lo scalo salernitano registra un costante calo che lo ha portato a meno 176.805 teu rispetto ai circa 400.000 teu del 2007.Lo ”scivolone” salernitano e’ stato il seguente: 330.373 teu nel 2008; 269.300 teu nel 2009; 234.809 teu nel 2010; 235.209 nel 2011 e 208.501 teu nel 2012. E’ spettato alla Jolly Quarzo la modernissima ro-ro portacontainer della compagnia di navigazione Ignazio Messina & C SpA di Genova, ormeggiata oggi alla banchina del Salerno Container Terminal (SCT), il compito di tenere a battesimo l’importante intesa operativa fra la compagnia genovese e il terminal operator campano. mLa Messina ha infatti deciso di trasferire nell’ SCT il proprio capolinea in Sud Italia per i servizi di col-
legamento marittimo che la compagnia gestisce per i porti del Mediterraneo, dell’Africa occidentale, del Sud/Est Africa, del Mar Rosso, del Medio Oriente e del sub-continente Indiano, che in precedenza scalavano il porto di Napoli. Complessivamente toccheranno Salerno più di 150 navi all’anno. L’intesa è stata favorita dagli interventi di riqualificazione infrastrutturale realizzati dalla Autorità Portuale di Salerno che hanno consentito allo scalo di portare il pescaggio a meno 13 metri abilitandolo così all’approdo di portacontainer da 4500 teus di portata. A fine dell’anno prossimo saranno completati i lavori che doteranno il porto di fondali a meno 15, con la possibilità di accogliere navi dai 6.000 agli 8.000 teus di portata. Per la compagnia di navigazione Ignazio Messina & C. SpA, la scelta di Salerno coincide, di fatto, con l’entrata in servizio di tutte e quattro le nuove navi ro-ro portacontainer (la Jolly Quarzo è l’ultima della prima
serie) realizzate nel cantiere coreano Daewoo. Si tratta di unità a tecnologia avanzata lunghe 240 metri e larghe 37,5/metri, 3900 teus di portata o 6350 metri lineari di carico rotabile, 45.200 tons di portata, ad oggi, le più grandi di questo tipo, operanti sul mercato e tutte battenti Bandiera Italiana. Nei giorni scorsi è stata avviata la seconda fase del piano di sviluppo che porta ad un investimento complessivo di 600 milioni di dollari e che prevede la costruzione di altre quattro navi presso il cantiere coreano STX. “Per il Salerno Container Terminal” ha commentato il presidente Agostino Gallozzi “l’arrivo della Jolly Quarzo rappresenta la conferma diretta della validità delle scelte strategiche assunte dal Gruppo Gallozzi per il potenziamento delle proprie attività, puntando sempre alla eccellenza qualitativa e tecnologica dei servizi offerti per attivare nuova domanda e quindi attirare nuova clientela nel terminal e nel porto di Salerno.
L’iNForMaTore NaVaLe di Napoli Giornale Marittimo È un periodico edito dalla EDI.MAR. sas di Gennaro Scotto Pagliara Direttore Responsabile GeNNaro sCoTTo PaGLiara Condirettore: siLVio sCoTTo PaGLiara sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, redazione e pubblicità: Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO) ☎ 081-203633 - Fax 081-289854 e-mail: gescotto@tin.it Registrazione presso il Tribunale di Napoli n° 1716 del 18/7/1964. Registro Nazionale della Stampa n° 9504 spedizione in abbonamento Postale
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Miami: RCCL, risultati economici aumentati rispetto previsioni 2013
iami, 26 luglio 2013 – Royal Caribbean Cruises Ltd. (NYSE, OSE: RCL) ha annunciato i risultati del secondo trimestre, aggiornato le proprie previsioni 2013 e commentato le iniziative adottate per aumentare la redditività.
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PUNTI CHIAVE L’utile netto per il trimestre è stato di 24,7 milioni di dollari, o $0,11 per azione, contro una perdita netta di (3,7 milioni di dollari), o ($0,02) per azione, nel 2012. I profitti nel corso del trimestre includono un impatto di $0,05 per azione correlato all’incendio avvenuto sulla Grandeur e un costo non monetario di $0,07 per azione dovuto alla correzione inerente il programma Affinity Credit Card dell’azienda. Per tutto l’anno 2013, le previsioni di guadagno dell’azienda sono essenzialmente invariate rispetto all’aggiornamento fornito alla fine
del mese di maggio, il che riflette l’impatto dell’incendio sulla Grandeur of the Seas e il rafforzamento del dollaro americano. Ci si aspetta che l’utile per azione sia nell’ordine dei $2,20 – $2,30. I rendimenti netti su base di valuta costante dovrebbero aumentare approssimativamente del 3% (esclusa la correzione per il programma Affinity Card). Gli sforzi dell’azienda compiuti nel controllo dei costi stanno mostrando risultati incoraggianti. Non considerando l’incendio della Grandeur, nel secondo trimestre i costi operativi di crociera netti (“NCC”), escluso il carburante, sono aumentati dell’1,5% su base di valuta costante. Ci si aspetta ora che gli NCC, escluso il carburante, crescano dall’1% al 2% (rispetto alle precedenti previsioni per l’anno che parlavano del 2% al 3%). Le spese sostenute dall’azienda nel secondo trimestre, migliori di quanto ci si aspettasse, e la pre-
vista riduzione dei costi riflettono le azioni intraprese dalla società quale parte di un programma di ampio miglioramento della redditività. Tali iniziative mirano ad aumentare le entrate e a ridurre le spese, con l’obiettivo di migliorare i ritorni sul capitale investito. Se da un lato il piano operativo è ancora nelle fasi iniziali, l’obiettivo dell’azienda è quello di generare, nel 2014, un miglioramento dei rendimenti e costi di crociera netti, escluso il carburante, quanto meno costanti. “E’ gratificante vedere come i risultati comincino ad arrivare. Mentre l’ambiente in cui si opera è stato deludente, le nostre prenotazioni appaiono buone e sono entusiasta del fatto che le nostre iniziative per la riduzione dei costi comincino a dare i loro frutti,” – ha detto Richard D. Fain, chairman e CEO della compagnia. “Sfruttare al meglio questo momento positivo ci aiuterà a portare guadagni e redditività al livello successivo” – ha concluso Fain. Previsioni Tutto il 2013 I rendimenti su base di valuta costante dovrebbero aumentare dal 2% al 3% (il 3% approssimativamente, escludendo la correzione per il programma Affinity Card). Il saldo passivo rispetto alle precedenti previsioni è dovuto alla correzione per il programma Affinity Card, alle crociere in Cina, a causa del conflitto tra questo paese e il Giappone, e ad una modesta riduzione nelle aspettative per quel che concerne i Caraibi. Nonostante
l’attuale campagna sconti per quell’area, le previsioni relative ai Caraibi hanno subito solo modeste variazioni e la domanda resta solida. L’Europa continua a mostrare miglioramenti, anno dopo anno, con atteso un aumento per l’anno in corso dei rendimenti netti legati alla vendita dei biglietti. Nel complesso, tanto i fattori legati alla politica dei prezzi quanto quelli di carico sono superiori per la seconda metà dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi di bordo hanno tratto vantaggio dal miglioramento delle spese degli ospiti americani e dalle nuove aree di ricavo di bordo che la compagnia ha aggiunto grazie ai propri sforzi di ammodernamento delle navi. I costi netti di crociera, escluso il carburante, dovrebbero salire tra l’1% e il 2% su base di valuta costante. La compagnia continua a concentrare la propria attenzione su iniziative che portino ad una riduzione dei costi ed ha abbassato il mid-point delle proprie previsioni di spesa di 100 punti base per l’anno in corso. Ci si aspetta che i costi del carburante restino relativamente invariati rispetto alle previsioni originali della compagnia, nonostante i recenti aumenti dei prezzi del petrolio, dovuti alle misure di hedging e conservazione dell’energia. Inoltre, il dollaro americano ha continuato a rafforzarsi rispetto alle altre valute con le quali lavora l’azienda. Il dollaro è più forte del 5% rispetto a gennaio, quando l’azienda ha pubblicato le prime previsioni.
Roma: il CdM ha indicato la nomina dei tre componenti dell’Autorità dei trasporti oma, 12 luglio 2013 – Il Consiglio dei Ministri convocato in data odierna ha indicato Andrea Camanzi, Barbara Marinali e Mario Valducci rispettivamente quali Presidente e Commissari dell’Autorità di regolazione nel settore dei trasporti, istituita con il decreto-legge n. 201/2011. La nomina dei tre componenti dell’Autorità, sulla quale il Governo dovrà acquisire il parere delle commissioni parlamentari competenti, rimuove l’ultimo ostacolo all’avvio dell’Autorità dei trasporti e consente al Governo di colmare il gap attualmente esistente nel sistema di regolazione dei servizi a rete. Verranno così assicurati, anche nel settore dei trasporti, i livelli di tutela dei consumatori e degli utenti già presenti negli altri settori attualmente presidiati da Autorità indipendenti di regolazione e controllo (vedi il comparto delle telecomunicazioni o quello dell’energia), grazie agli strumenti effettivi di disciplina e vigilanza pubblica affidati dalla legge all’Autorità. All’Autorità sono affidati compiti significativi, di regolazione, di promozione della concorrenza e di tutela dei consumatori volti a garantire e promuovere lo sviluppo di condizioni concorrenziali nei diversi comparti quali, tra gli altri, quello ferroviario, autostradale e aeroportuale; condizioni eque e non discriminatorie di accesso alle infrastrutture da parte dei soggetti che esercitano servizi di trasporto; adeguati livelli di efficienza e di qualità dei servizi; livelli tariffari equi, trasparenti e orientati a costi di gestione efficienti.
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Inoltre, la regolazione indipendente, attraverso la creazione di un quadro di riferimento certo e stabile, è una delle condizioni necessarie ad attrarre gli investimenti e dare impulso alla crescita del Paese. L’Autorità dovrà riferire annualmente alle Camere, evidenziando i livelli di apertura alla concorrenza raggiunti. “L’Autorità dei trasporti è l’elemento ideale per procedere alla liberalizzazione del mercato e per dare regolamento a un settore importante” ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi nel presentare la terna. “Abbiamo scelto persone qualificate e che garantiscano una funzione terza indispensabile per una liberalizzazione del settore. Mi auguro che il Parlamento, nella sua autonomia, proceda rapidamente al completamento dell’iter perché così è chiaro che anche l’Italia crede fortemente alla strategicità del settore e alla sua regolamentazione”.
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Roma: Gruppo Fincantieri in forte espansione oma, 23 luglio 2013 – Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri si è riunito oggi per esaminare l’andamento del Gruppo nel primo semestre 2013: Il 23 gennaio Fincantieri ha perfezionato l’acquisizione del pacchetto di controllo (50,75%) di STX OSV (oggi Vard) ed a seguito dell’OPA obbligatoria promossa secondo le regole della Borsa di Singapore, ha portato al 55,63% la quota detenuta nella stessa Società. Vard è leader mondiale nella costruzione di mezzi di supporto alle attività di estrazione e produzione di petrolio e gas naturale. L’acquisizione rientra nella strategia di diversificazione ed internazionalizzazione del Gruppo in business ed aree geografiche con più elevate prospettive di sviluppo e redditività. Con questa acquisizione il Gruppo raddoppia le sue dimensioni, raggiungendo ricavi su base annua di circa euro 4 miliardi e circa 20.000 dipendenti distribuiti tra 21 cantieri collocati in 3 diversi continenti, ed è leader in tutti i segmenti della cantieristica navale ad alto valore aggiunto ed elevato potenziale. Il primo semestre 2013 evidenzia un Risultato operativo netto (EBIT) pari ad euro 101 milioni (euro 34 milioni al 30.06.2012),
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EBITDA per euro 137 milioni (euro 68 milioni al 30.06.2012) e Ricavi per euro 1.934 milioni (euro 1.233 milioni al 30.06.2012). Il positivo andamento della gestione, ottenuto in un contesto di mercato che permane difficile pur manifestando i primi segnali di ripresa, beneficia dell’ingresso del gruppo Vard nel perimetro di consolidamento a partire dal 23 gennaio 2013. A conferma della solidità della struttura finanziaria e patrimoniale del Gruppo si evidenzia che la Posizione finanziaria netta (al lordo dei construction loans del gruppo Vard) risulta essere positiva con un surplus di cassa per euro 183 milioni e che il Patrimonio Netto di pertinenza della Capogruppo è pari ad euro 959 milioni con euro 326 milioni di riserve. In bilancio sono appostati fondi congrui per fronteggiare rischi ed oneri specifici, per un ammontare pari a circa euro 161 milioni. Gli investimenti effettuati nel semestre, pari ad euro 103 milioni, sono prevalentemente relativi a progetti finalizzati ad accrescere l’efficienza produttiva e a migliorare le condizioni di sicurezza e di rispetto dell’ambiente delle strutture italiane del Gruppo, ed alla prosecuzione dei programmi di espansione della capacità produttiva per le strutture estere, in particolare nei cantieri americani e nel nuovo sito brasiliano. Dal punto di vista commerciale, nel corso del primo semestre 2013, sono stati acquisiti ordini per euro 1.843 milioni, confermando la leadership del Gruppo
nei settori di appartenenza. In particolare nel mercato cruise sono stati sottoscritti con il gruppo Carnival i contratti relativi alla costruzione di due navi da crociera, destinate ai brand Holland America Line e Carnival Cruise Lines. Nel mercato offshore la controllata Vard ha acquisito 6 nuovi contratti per la costruzione di unità di supporto alle attività di estrazione e produzione di petrolio e gas naturale. Con riferimento al mercato navale militare si segnala che la controllata statunitense Fincantieri Marine Group ha acquisito l’ordine per la costruzione di due ulteriori unità LCS (Litoral Combat Ship) per la US Navy (nell’ambito del contratto di 10 navi siglato alla fine del 2010) oltre all’ordine per 4 piccoli pattugliatori per la US Coast Guard. Per quanto riguarda l’Italia si auspica il completamento del programma FREMM con l’assegnazione delle ultime 4 unità. Inoltre si sottolinea che nessun nuovo programma della Marina Militare Italiana è stato avviato dopo il 2005 e ciò ovviamente desta non poche preoccupazioni per la continuità delle attività nelle strutture produttive italiane del polo militare. Al 30 giugno 2013, il Gruppo Fincantieri può contare su un portafoglio ordini pari ad euro 10.889 milioni. Il carico di lavoro che ne deriva, pari a euro 6.829 milioni, pur rimanendo significativo continuerà a non essere sufficiente per saturare la capacità produttiva degli stabilimenti italiani del Gruppo. Pertanto l’Azienda ha previsto di proseguire con il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni
Straordinaria per le strutture produttive italiane che si troveranno in una situazione di vuoto di lavoro. Nel corso del semestre la capogruppo ha quindi proseguito nell’implementazione del Piano di riorganizzazione previsto dall’accordo sottoscritto con il Ministero del Lavoro e la maggioranza delle Organizzazioni Sindacali a fine 2011. Il 10 luglio 2013 è stato sottoscritto con il Governo e con tutte le Organizzazioni Sindacali un accordo per la proroga della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria fino all’agosto 2014. Inoltre, sempre nel periodo di riferimento, sono stati firmati importanti accordi con tutte le Organizzazioni Sindacali locali per i siti di Castellammare di Stabia, Sestri Ponente e Ancona, volti a garantire il necessario adeguamento della flessibilità delle prestazioni lavorative (es. orario multiperiodale) rispetto a quanto richiesto dal mercato. Tra i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del semestre si segnala che in data 10 luglio Fincantieri e l’armatore Regent Seven Seas Cruises hanno firmato un contratto per la costruzione di una nave da crociera extra lusso, con consegna prevista nel 2016, e che in data 16 luglio la Società ha sottoscritto con l’armatore francese Compagnie du Ponant un contratto per la realizzazione di una nuova nave da crociera extra lusso di piccole dimensioni, con consegna prevista nella primavera del 2015. L’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha
commentato: “Esistono le condizioni per guardare con ragionevole ottimismo al futuro, soprattutto se il sistema Fincantieri e il sistema Paese possono realizzare un’unitarietà di strategie che privilegi i settori trainanti per l’export, per l’occupazione e per l’attrazione di rilevanti investimenti esteri da sviluppare in Italia”. Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo, che in oltre 200 anni di storia della marineria ha costruito oltre 7.000 navi. È leader mondiale nella costruzione di navi da crociera ed operatore di riferimento in altri settori, dalle navi militari ai cruise-ferry, dai mega-yacht alle navi speciali ad alto valore aggiunto, alle riparazioni e trasformazioni navali e offshore. Il Gruppo, che ha sede a Trieste, conta complessivamente quasi 20.000 dipendenti, di cui 8.400 in Italia, 21 stabilimenti in 3 continenti e ricavi complessivi per 4 miliardi di euro. Il Gruppo, perfezionando l’acquisizione di Stx Osv, rinominata oggi VARD – società leader mondiale nella costruzione di mezzi di supporto alle attività
di estrazione e produzione di petrolio e gas naturale, quotata alla borsa di Singapore – ha raddoppiato le sue dimensioni, diventando il quarto costruttore navale di riferimento su scala mondiale alle spalle dei primi tre, tutti coreani, e il primo produttore per diversificazione e presenza in tutti i settori ad alto valore aggiunto. Negli Stati Uniti opera tramite la controllata Fincantieri Marine Group (FMG). La società, che serve clienti civili e governativi fra cui la Marina Militare e la Guardia costiera statunitense, conta tre cantieri (Marinette Marine, Bay Shipbuilding, Ace Marine), tutti situati nella regione dei Grandi Laghi. Negli Emirati Arabi, Fincantieri è presente con Etihad Ship Building, una joint venture insieme a Melara Middle East e Al Fattan Ship Industries, i cui obiettivi sono la progettazione, produzione e vendita di differenti tipi di navi civili e militari oltre ad attività di manutenzione e refitting. Dal 1990 a oggi Fincantieri ha costruito 65 navi da crociera per un valore complessivo di circa 28 Mld di dollari.
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SUD SAEM s.r.l. SETTORE NAVALE Progettazione ed esecuzione impianti elettrici per marina mercantile e marina militare. SETTORE INDUSTRIALE MONTAGGI: Impianti di automazione Impianti elettrici per l’industria siderurgicachimica e petrolchimica. Impianti per centrali elettriche Impianti elettrici per comandi macchine speciali, cabine di trasformazione e sottostazioni. COSTRUZIONI: Quadri elettrici di comando e controllo Cabine equipaggiamento per gru ed ausiliari di bordo.
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Fincantieri costruirà nave extra lusso per Compagnie du Ponant rieste, 16 luglio 2013 – Fincantieri e l’armatore francese Compagnie du Ponant hanno sottoscritto un contratto per la realizzazione di una nave da crociera extralusso. La nuova unità sarà gemella di “Le Soleal”, la nave “mini-cruise” consegnata il mese scorso, e segue “L’Austral” e “Le Boreal”, tutte realizzate ad Ancona e consegnate rispettivamente nel maggio 2010 e nell’aprile 2011. Anche la nave appena ordinata sarà assegnata al cantiere di Ancona, con consegna prevista nella primavera del 2015, batterà bandiera francese, avrà circa 11.000 tonnellate di stazza lorda, sarà lunga circa 142 metri, larga 18 e potrà raggiungere i 16 nodi di velocità di crociera. Potrà inoltre ospitare a bordo 264 passeggeri in 132 tra cabine e suite, tutte con vista esterna, il 95% delle quali dotate di balcone privato, oltre a 140 membri dell’equipaggio. Sarà costruita adottando le più avanzate tecnologie in tema di protezione ambientale e per via delle dimensioni ridotte potrà raggiungere porti e destinazioni inaccessibili a unità più grandi. Infatti navigherà in Alaska durante l’estate, e in Australia e Nuova Zelanda durante l’inverno. L’allestimento degli interni sarà concepito “a misura d’uomo” e sarà affidato al celebre architetto francese JeanPhilippe Nuel che ha curato l’interior design delle tre precedenti navi gemelle. Commentando l’annuncio del nuovo ordine, l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, ha dichiarato: “Questo nuovo ordine rappresenta un importante consolidamento dei rapporti con una prestigiosa società armatrice e ci permette di presidiare a livello mondiale un segmento di business molto promettente. Un traguardo per noi incoraggiante, che si aggiunge a quelli recenti e che arriva in un momento di mercato ancora difficile, e che è stato possibile raggiungere anche grazie alla maggiore coesione che si è realizzata all’interno dell’azienda e che permette di ben sperare sul necessario recupero di efficienza e competitività”. Jean-Emmanuel Sauvéè, am-
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ministratore delegato di Compagnie du Ponant ha commentato: “Per Compagnie du Ponant questo nuovo ordine è un altro passo verso il futuro che convalida un modello di business efficace e rafforza la partnership con Fincantieri, a cui è stata affidata la costruzione di questa quarta gemella dopo l’ottimo lavoro svolto sui precedenti tre yacht”. Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo, che in oltre 200 anni di storia della marineria ha costruito oltre 7.000 navi. È leader mondiale nella costruzione di navi da crociera ed operatore di riferimento in altri settori, dalle navi militari ai cruise-ferry, dai megayacht alle navi speciali ad alto valore aggiunto, alle riparazioni e trasformazioni navali e offshore. Il gruppo, che ha sede a Trieste, conta complessivamente quasi 20.000 dipendenti, di cui 8.400 in Italia, 21 stabilimenti in 3 continenti e ricavi complessivi per 4 miliardi di euro. Di recente infatti il Gruppo, perfezionando l’acquisizione di STX OSV – società, quotata alla borsa di Singapore e rinominata oggi VARD – ha raddoppiato le sue dimensioni, diventando il quarto costruttore navale di riferimento su scala mondiale alle spalle dei primi tre, tutti coreani, e l’unico produttore occidentale per diversificazione e presenza in tutti i settori ad alto valore aggiunto in grado di confrontarsi con i giganti asiatici. Negli Stati Uniti opera tramite la controllata Fincantieri Marine Group (FMG). La società, che serve clienti civili e governativi fra cui la Marina Militare e la Guardia costiera statunitense, conta tre cantieri (Marinette Marine, Bay Shipbuilding, Ace Marine), tutti situati nella regione dei Grandi Laghi. Negli Emirati Arabi, Fincantieri è presente con Etihad Ship Building, una joint venture insieme a Melara Middle East e Al Fattan Ship Industries, i cui obiettivi sono la progettazione, produzione e vendita di differenti tipi di navi civili e militari oltre ad attività di manutenzione e refitting. Dal 1990 a oggi Fincantieri ha costruito 65 navi da crociera per un valore complessivo di circa 28 Mldi di dollari. Compagnie du
Ponant fu fondata nel 1988 e oggi ha sede a Marsiglia. Ha attualmente una flotta composta da quattro unità da crociera e si posiziona nel target extra-lusso. Compagnie du Ponant, che quest’anno celebra il 25esimo anno di attività nel settore, è leader nel segmento francofono (Francia, Svizzera, Belgio) delle cro-
ciere di lusso e numero uno al mondo nel mercato delle crociere polari nell’Artico e Antartico. Compagnie du Ponant trasporta oltre 20.000 passeggeri all’anno e ha chiuso il bilancio del 2012 con un fatturato di 85 milioni di euro. Dal 2012 fa parte del Gruppo Bridgepoint, specializzato in investimenti
C.Mare di Stabia (Na): varato pattugliatore ”Ubaldo Diciotti” per la Guardia Costiera italiana Castellammare di Stabia, 15 luglio 2013 – È stata varato oggi presso le strutture della Fincantieri, il pattugliatore “Ubaldo Diciotti”, la seconda unità multiruolo commissionata a Fincantieri dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto per la Guardia Costiera italiana. L’unità, gemella di “Luigi Dattilo” varata lo scorso dicembre e in consegna entro l’estate, entrerà in servizio per la fine dell’anno. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Amm. Felicio Angrisano, e per Fincantieri, l’amministratore delegato Giuseppe Bono e il Presidente Vincenzo Petrone. Hanno presenziato anche alcuni delegati del Registro Italiano Navale. Madrina della cerimonia di varo della nave, è stata la Sig.ra Anna Maria Saracino, moglie dell’Amm. Angrisano. Queste unità sono concepite per operare in mare aperto anche in condizioni meteo-marine particolarmente avverse e saranno impiegate per operazioni di ricerca e salvataggio, antinquinamento, antincendio e funzioni di controllo dell’immigrazione clandestina. Potranno inoltre operare con funzioni di centro e comando di operazioni navali complesse. Lunghe 94 metri, larghe 16, potranno raggiungere una velocità massima di circa 18 nodi, con un’autonomia di oltre 3000 miglia, per un dislocamento a pieno carico di circa 3600 tonnellate. Potranno ospitare a bordo un equipaggio di 38 persone, con possibilità di imbarcare ulteriori 12 tecnici e 60 naufraghi. Saranno inoltre dotate di quattro imbarcazioni veloci (gommoni a chiglia rigida) in grado di raggiungere i 35 nodi di velocità ed essere impiegati in diversi tipi di missione e interventi d’emergenza. Disporranno infine di un ponte di volo per elicotteri di tipo AB212 o AW139. Le unità sono inoltre dotate di sofisticati sistemi di comando e controllo, di radar di ultima generazione in grado di poter scoprire e seguire eventuali macchie di inquinamento presenti sulla superficie del mare e dispongono di un ampio portellone poppiero che consente l’accesso e il trasporto di automezzi sull’ampio ponte di lavoro. Il vero punto di forza di questi pattugliatori è l’aspetto innovativo dell’impianto propulsivo di tipo ibrido, che prevede una propulsione ausiliaria diesel-elettrica da utilizzare per le basse e bassissime andature, necessarie quando si eseguono operazioni di vigilanza e controllo per tempi prolungati, altrimenti impossibili da realizzare con la tradizionale propulsione.
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ANNO 5째 - N째7 - LUGLIO 2013