Signature Not Verified Digitally signed by MIRKO MASSIMILIANO PAGLIA Date: 2010.03.13 22:10:24 osE Reason: I am the author of this document Location: Nibionno (LC) Italy
La Sostenibilità Nel Condominio
Consigli pratici per l’amministratore condominiale: Mezzi per l’efficienza energetica Pratiche per il risparmio energetico
I consumi energetici nel settore civile In Italia, il settore civile (residenzale e terziario) utilizza mediamente più del 30% dei consumi energetici totali con oscillazioni variabili in funzione di molti fattori, tra cui le stagioni. È ben noto l'utilizzo maggiore dell'illuminazione e del riscaldamento quando, d'inverno, il sole scarseggia e non dà il contributo necessario per i nostri edifici.
mente ridotti, senza fare rinunce e mantenendo lo stesso livello di confort (in molti casi si migliora). Usando semplicemente meglio l’energia, si possono economizzare sprechi per oltre il 40%. Con riferimento agli edifici, ed in particolare al sistema integrato edificio-impianto, si risparmia con due metodologie: ♦
semplice riduzione degli sprechi energetici (risparmio energetico): ottimizzare l’uso del riscaldamento adottando una gestione più attenta e razionale degli impianti e delle fonti, senza apportate modifiche edili e/o impiantistiche;
♦
migliorare le prestazioni energetiche del sistema impianto, fare cioè efficienza energetica: diminuire il fabbisogno di energia migliorando le prestazioni dell’involucro (comprese le finestrature), ridurre i consumi di combustibile con interventi che migliorano le prestazioni dei sottosistemi (terminali di erogazione, rete di distribuzione, generatori di calore).
Nel periodo 2005 (quando la crisi non era ancora presente), i consumi di energia del settore residenziale ripartiti per usi finali, vedono: 1. il 70% imputabile al riscaldamento, 2. il 15% agli usi elettrici obbligati (illuminazione, elettrodomestici), 3. il 10% alla produzione di acqua calda sanitaria e 4. il rimanente 5% agli usi cucina. Parlando di CO2 equivalente, sappiamo che il 27% delle emissioni è dovuta agli impianti di riscaldamento, secondo solo all'inquinamento da traffico. Ma a tutto c’è rimedio. Nel settore residenziale, parlando di riscaldamento, i consumi (o meglio gli sprechi) possono essere drastica-
Non meno importante è l’utilizzo di fonti rinnovabili quali il solare termico.
Impianto Solare Termico Gli impianti solari termici sono dispositivi che permettono di catturare l'energia solare, immagazzinarla e usarla nelle maniere più svariate. Nel caso si utilizzi il calore del Sole per produrre corrente tramite l'evaporazione di fluidi vettori che alimentano turbine collegate ad alternatori si parla di impianto solare termodinamico. Conviene installare un impianto Solare Termico? La risposta è senza ombra di dubbio un forte si e le ragioni di tale affermazione sono di differente natura. Innanzitutto è importante sottolineare che la durata di prodotti di alta qualità si aggira intorno ai venti anni e già questo garantisce la convenienza di investimenti su tali tecnologie. Faremo delle considerazioni separate per i due tipi di impianti, ACS e riscaldamento ambienti, considerando per entrambi i vantaggi ambientali, economici e fiscali.
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I compiti dell’amministratore Un amministratore deve comportarsi come se fosse l’energy manager del condominio, ossia il soggetto che, gestendo gli aspetti energetici del condominio in rappresentanza dell’assemblea condominiale, è attento nella ricerca del giusto equilibrio tra le esigenze dei condomini, il rispetto delle legislazioni vigenti per quanto riguarda la sicurezza e l’ambiente, la disponibilità di soluzioni tecniche per interventi efficienti e di soluzioni contrattuali di facile definizione economicamente vantaggiose. Può essere promotore di iniziative di intervento finalizzate al miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili da essi amministrati. Inoltre è possibile ricercare tecnici qualificati in efficienza e risparmio energetico, per valutare un ventaglio di soluzioni ad hoc più specifiche per il condominio in questione. Le soluzioni efficienti che verranno adottate negli interventi consentiranno di raggiungere i seguenti obiettivi: • consumare meno energia e quindi ridurre le spese per combustibili ed elettricità;
• accrescere il comfort interno agli ambienti, sia abitativi, sia lavorativi, e mantenerlo con minori spese di gestione; • valorizzare le unità immobiliari e il condominio nel suo insieme; • investire in modo intelligente e produttivo i nostri soldi; • c o n t ri b u i r e al l a p r o t e z i o n e dell’ambiente, riducendo l’inquinamento e partecipando allo sforzo nazionale ed europeo per ridurre i consumi di combustibili fossili; • rendere l’Italia meno dipendente dai paesi produttori per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico; Di tutta l’energia consumata in un edificio per mantenere al suo interno le condizioni di comfort abitativo e lavorativo, la parte più grande è spesa per riscaldare gli ambienti durante la stagione fredda. Questa energia è spesa per sopperire al fabbisogno termico dell’edificio, ossia per bilanciare le dispersioni termiche dell’involucro edilizio (tetto, muri, pavimento), comprese le finestrature, e le perdite energetiche dovute ai ricambi d’aria degli ambienti ed ai rendimenti del-
ACS con il solare termico La produzione di Acqua Calda Sanitaria tramite collettori vetrati piani è senza dubbio l’applicazione più comune e diffusa: normalmente, con l’energia solare si riesce a coprire circa il 60-80% del fabbisogno annuo. L’impiego di collettori non vetrati scoperti è particolarmente indicato per gli impianti utilizzati soprattutto d’estate (generalmente da maggio a settembre), come le piscine scoperte (il 70-90% del fabbisogno termico). Interessanti risultati si ottengono accoppiando l’impianto solare termico con un impianto di riscaldamento degli ambienti a bassa temperatura (ad esempio impianti a pavimento, impianti a radiatori in acciaio lamellare, ecc.). In zone con un esteso periodo di utilizzo del riscaldamento e in edifici con buone caratteristiche d’isolamento termico (prerequisito essenziale per fare riscaldamento solare), si riesce a raggiungere fino al 25 - 50% di copertura del fabbisogno termico.
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I compiti dell’amministratore l’impianto termico. Riducendo le dispersioni dell’involucro e utilizzando apparecchi e componenti a più alta efficienza negli impianti termici, si può risparmiare anche il 40% delle spese per riscaldamento, con indubbi vantaggi per gli utenti finali, i condomini, e per l’ambiente, grazie alle minori emissioni di inquinanti in atmosfera. In particolare frenare gli sprechi vuol dire intervenire su: ♦
sul tetto, sulle pareti e sui solai riducendo le dispersioni di calore;
♦ sulle finestre, sulle porte e sui cassonetti limitando le fughe di aria calda; ♦ sull'impianto di riscaldamento effettuando una corretta manutenzione e scegliendo una nuova caldaia ad alto rendimento energetico; ♦ negli ambienti utilizzando i sistemi di regolazione della temperatura e i sistemi per contabilizzare il calore utilizzato. Un buon amministratore deve conoscere, in generale, tutte queste prospettive
Scambiatore di calore ad aereazione forzata In impiantistica, lo scambiatore di calore è un componente in cui si realizza uno scambio di energia termica tra due fluidi a temperature diverse. In generale gli scambiatori sono sistemi aperti che operano senza scambio di lavoro, ovvero presentano un flusso costante di fluido e una distribuzione di temperatura a regime costante. Un impianto di aerazione con riciclaggio di calore, riducendo così la dispersione termica di oltre l'80%! Con un impianto di aerazione con riciclaggio di calore, l'aria fresca che arriva dall'esterno viene fatta passare attraverso uno scambiatore di calore, che assorbe calore dall'aria di scarico e lo trasferisce all'aria in ingresso. L'efficacia di questi dispositivi è tale che, con una temperatura dell'aria in ingresso di 0° ed una temperatura dell'aria in uscita di 20°, si riesce ad ottenere aria ad oltre 16° che andrà a confluire all'interno dell'abitazione.
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Consigli pratici CONSUMI ELETTRICI (risparmio energetico, atto di coscienza e cultura) 1. Utilizzare elettrodomestici a pieno carico;
1. Cambiare vecchi
2. Ridurre lo stand-by degli apparecchi elettrici;
gli
con
mente;
quelli
di
classe
A+++; generazione; 3. Scegliere elettrodomestici pro-
4. Usare il frigorifero come da li-
porzionati alle esigenze dell’intera famiglia;
bretto di istruzioni; 5. Ridurre l’uso del forno elettrico all’essenziale, preferendo il microonde;
4. Preferire congelatori no frost; 5. Scegliere
lavatrici
a
velocità
centrifuga regolabile;
6. Evita l’eccessivo utilizzo di raffreddatori d’estate; 7. Usare la lavatrice a temperature medio-basse;
6. Scegliere televisori o LED o LCD meglio se con funzioni integrate; 7. Preferire PC portatili per l’uso
8. Collegare lavatrice e lavastoviglie alla rete dell’acqua calda; più televisori
contemporaneamente; 10.Evitare l’utilizzo di elettrodomestici energivori come il tostapane;
casalingo; 8. Preferire di gran lunga le stampati getti inchiostro; Consiglio di visitare siti www.eurotopten.it www.casapassiva.com www.green-building.it www.genitronsviluppo.com
Nuova etichetta energetica Il Parlamento Europeo ha dato il via libera per aggiornare l'attuale etichetta energetica per gli elettrodomestici a partire dal 2010. La nuova etichetta prevede la classe A+++ per gli apparecchi più efficienti. L'aggiornamento dell'etichetta si è reso necessario visto il grande numero di prodotti presenti sul mercato che ormai affollano la classe A++, la più efficiente secondo l'attuale classificazione. Il principale cambiamento della nuova etichetta energetica sarà la limitazione del numero di classi visibili sull'etichetta, che non potrà superare le 7. Tutti i prodotti in commercio verranno così ridistribuiti tra le nuove classi che andranno dalla A+++ alla D. Il pericolo è che i consumatori facciano confusione: infatti con la nuova classificazione i prodotti che consumano più energia saranno etichettati come A, B o C, classi che oggi identificano comunque prodotti mediamente efficienti. Il consiglio che si può dare è quello di lasciarsi guidare dai colori. Infatti, la nuova etichetta manterrà invariati i colori che identificano i prodotti più efficienti: quelli verdi scuri saranno i migliori, quelli rossi saranno da evitare. Qui in basso trovate un esempio della futura etichetta energetica (da www.coolproducts.eu).
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elettrodomestici
2. Usare lampadine LED di nuova
3. Non lasciare le luci accese inutil-
9. Evitare l’uso di
CONSUMI ELETTRICI (efficienza energetica, atto di intelligenza)
come
Consigli pratici CONSUMI TERMICI (risparmio energetico, atto di coscienza e cultura) 1. Ridurre le ore di riscaldamento al minimo indispensabile; 2. Abbassare le temperature interne; 3. D’inverno abituarsi a vestirsi pesante anche in casa; 4. Sopra i caloriferi non appoggiare nulla; 5. Tenere un’umidità costante attorno al 55%; 6. Ricambi d’aria con la giusta frequenza senza eccedere; 7. Evitare docce lunghe e caldissime; 8. Evitare gli inutili usi di acqua calda; 9. Contabilizzare il calore, monitorare i consumi;
CONSUMI TERMICI (efficienza energetica, atto di intelligenza) 1. Isolare il tetto; 2. Isolare le parti verso i locali non riscaldati; 3. Isolare le pareti esterne, meglio se con un cappotto; 4. Isolare gli spifferi delle finestre e delle porte; 5. Isolare i cassonetti; 6. Isolare i vani rientranti dei caloriferi; 7. Installare valvole termostatiche sui termosifoni; 8. Cambiare le caldaie vecchie con quella a condensazione 9. Installare pannelli solari termici per ACS; Consiglio
di
visitare
siti
come
www.eurotopten.it
10.Evitare l’utilizzo di elettrodome-
www.casapassiva.com
stici energivori come il tostapa-
www.green-building.it
ne;
www.genitronsviluppo.com
Ponti termici Si definisce ponte termico la parte della struttura di un edificio che presenta caratteristiche termiche significativamente diverse da quelle circostanti. In particolare un ponte termico consente flussi di calore più rapidi. Un ponte termico incide negativamente in un edificio perché costituisce una fuga privilegiata per gli scambi di calore da e verso l'esterno. Le cause:
♦ Discontinuità tra materiali (ad esempio fra muratura e struttura in cemento armato);
♦ discontinuità geometriche (ad esempio angoli e sporgenze);
♦ discontinuità nell'isolamento. Le giunzioni fra elementi strutturali degli edifici costituiscono dei ponti termici, cioè zone di concentrazione del flusso termico, che determinano due possibili inconvenienti:
♦ raffreddamento delle zone più prossime, con conseguente creazione di condensa e quindi di muffe;
♦ riduzione del potere isolante complessivo della parete.
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A cura di
Ing. Mirko Paglia
Collaboratori:
Ing. Gianmaria Origgi Ing. Giorgio Meroni Castelnuovo P.I. Luigi
Le tematiche trattate dal seguente testo sono state tratte dalla congiunta elaborazione di documenti dell' ADICONSUM – Associazione Difesa Consumatori e Ambiente, con sede in Roma, Via Lancisi 25 ANACI – Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari, RENAEL – Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Italiane, WWF "Generazione Clima", ENEA sezione energia e FIRE – Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia. Il fine è quello di ottenere la più semplice divulgazione sotto gli aspetti condominiali per la messa in efficienza tenendo presente la sostenibilità. Con il termine di "sostenibilità si intende il vero gesto d'altruismo verso le generazione future" (Ing. Mirko Paglia). È realmente possibile, con le tecnologie attuali, dare ai nostri figli un mondo sicuro in cui si privilegi il rispetto verso la natura e verso l'uomo.
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