IPL

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IPL Stefano Melgara - Barbara Scarabelli

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IPL – © Barbara Scarabelli e Stefano Melgara prima pubblicazione amatoriale: 1998 seconda pubblicazione: 2008 terza pubblicazione: 2013 La proprietà intellettuale di questo volume è esclusiva di Stefano Melgara e Barbara Scarabelli. La riproduzione e la trasmissione, totale o parziale, dei suoi contenuti deve essere esplicitamente autorizzata dagli autori in forma scritta. Le infrazioni saranno perseguite a norma di legge.

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IPL IPL nasce nel 1994 o giù di lì. Io stavo frequentando l'università, periodo tesi, e stavo anche frequentando il gruppo di Baliset, che di per sé era una fanzine di fantascienza e fantasy pavese, ma soprattutto un gruppo di persone con qualcosa da dire. Baliset ha ospitato sulle sue pagine racconti, saggi, disegni e fumetti, poche strisce o saghe quasi epiche,… Era il periodo di Nathan Never, Johnny Mnemonic, dei figli del mondo disperato di Blade Runner, dove la fantascienza non era più lo spara-spara all’alieno ma un mondo disperato gestito da mega-corporazioni, dove gli innesti bionici sono all’ordine del giorno, dove droghe psichedeliche confondono la realtà. Insomma, un mondo cyberpunk, come il gioco di ruolo in voga a cui giocavamo tutte le settimane. L'idea vera di IPL nasce da Stefano, l'idea dei graffitari, della polizia, delle tresche nascoste... beh, cyberpunk o no, spionaggio e controspionaggio e reti strane sono sempre esistite nella cultura di tutti. Ed esistono tutt’ora, corporazioni (o lobby) incluse. Era bello pensare che un gruppo di graffitari, con il loro freak, il tizio che si infila una spina nel braccio a mo' di siringa di eroina per farsi un'overdose di rete e scoprire le trame delle multinazionali, si trasformano in visionari giornalisti di denuncia… ... tutto ciò dura poco però. La denuncia lascia il passo al profilo di eroi maledetti, drogati e ribelli, incontentabili, alla fine anche un po' stecchiti, morti. E quello che io chiamo il freak, da buon freak viene emarginato, dai suoi stessi amici. E si salva. Chi è il loro nemico? L'establishment corrotto, la polizia, che con questo establishment ci convive e ci lucra. E il solito poliziotto onesto, ligio, che li segue, li avverte, li uccide anche... per dovere certo Un dovere che lo porta sull’orlo della morte, e poi, addirittura dall’altra parte della barricata. Questa storia a me piace e commuove tutt'ora. Malgrado gli stereotipi sparsi a piene mani. Mi commuove anche perché continuo a credere che sia ancora attuale, perché il graffitismo non è stato solo una moda, perchè rimane una forma di esprimersi, di sfogarsi, di sfidare le regole e anche se stessi, e di provare quanto si è … quanto si è più. Barbara Scarabelli

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CHI SIAMO: Barbara Scarabelli - Sceneggiatura / Disegni Nata a Pavia nel 1970, ha la matita in mano da sempre, e si potrebbe qualificare come fotocopiatrice umana: senza vincoli di tempo, potrebbe riprodurre la Cappella Sistina su un foglio di block notes.. Inizia adolescente a caricaturare amici, professori e in seguito colleghi all’unico scopo di farsi notare, non essendo sufficientemente bella da partecipare a Miss Italia e neppure sufficientemente brutta da essere definita come “…simpatica”. Durante il periodo universitario riempie quaderni e quaderni di disegni e storie tuttora inedite e collabora con illustrazioni a due pubblicazioni del compianto Professore Dante Zanetti, Rettore del collegio Cardano di Pavia e illustre poeta dialettale pavese. Nel 2000 ci ha provato anche con qualche disegno per la fanzine 999 (Novara) e scrittinediti.it ma il lavoro l’ha inghiottita dopo tre vignette. Ogni tanto ci prova con qualche concorso di illustrazione e fumetto, ma con scarsi risultati…. Tra gli hobby, ama mescolare e stupire gli amici con citazioni musicali da Gershwin a Paolo Conte e citazioni cinematografiche da Callahan a Billy Wilder passando per Star Trek. E’ ovviamente incompresa… e pertanto si consola costruendo dal nulla figurini in scala 1:35. Nonostante tutto questo, e nonostante sia un ingegnere meccanico impiegato da svariati anni in un’impresa siderurgica, è molto meglio di quello che vi siete immaginati.

Stefano Melgara – Soggetto / Sceneggiatura Nato in pianura nel 1968, vive attualmente a Parigi. Dopo il diploma ITIS, ha intrapreso una carriera nell'informatica, analista/programmatore prima, ingegnere multimedia e infine... formatore e consulente in audiovisivi. Creativo praticamente da sempre, è convinto d'essere un cineasta fallito ma fondamentalmente si tratta di un uomo dalle qualità nascoste, e da sempre pronto all'autoironia. Gli manca il tempo di fare tutto, da sempre. Intensamente appassionato di cinema, ha deciso di moderare le sue passioni da qualche anno per dedicarsi al taoismo e allo studio degli antichi saggi d'oriente, dunque a tal fine ha ridotto il consumo di super-alcolici e di carne raccogliendo il consenso generale, inaspettatamente. Malgrado ciò, non si è mai dedicato a pratiche di cannibalismo ed è immune al tabacco e alle droghe leggere. Durante il secolo scorso, è passato dalla fotografia al cortometraggio, al documentario, al mondo dell'immagine digitale e ovviamente ha ideato IPL, finora il suo unico fumetto. Ha fatto parte del comitato di redazione della defunta fanzine Baliset dove ha incontrato Barbara Scarabelli, che ha trovato l'energia per trasformare una semplice idea in immagini e parole, fortunatamente.

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IPL, dopo tanti anni nel cassetto, è stato presentato al Lucca Project Contest del 2006, e in quell’occasione è stato preparato del materiale extra, fondamentalmente le schede personaggi, come richiesto dal bando di concorso…

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SEAMUS IL MASTINO Il protagonista della nostra vicenda, Capitano del 49 distretto della città, in forza all’Eurocorp, la società di polizia che vigila sulla città stessa. Una sorta di bravo poliziotto da film, solitario, ligio e leale alla sua Eurocorp, non diventa mai un pupazzo, ma vive tutte le sue giornate e missioni con senso critico, sarcasmo, senso dei limiti, delle proporzioni e delle priorità. Ha rispetto per i suoi amici, come Luis, e per i suoi avversari, come Tomas, e cresce nel suo disprezzo verso Brubaker, il presidente dell’Eurocorp, fino al colpo di scena finale, quando capisce che la sua lealtà all’Eurocorp e al senso di giustizia che è in lui è stata profondamente tradita.

I CHIPPATI Sono uomini con innesti bionici, in particolare armi integrate nelle loro membra e un chip “di controllo” nel cervello. Si lascia intendere che il chip è sotto il controllo diretto dell’Eurocorp o di qualcuna delle società di comunicazione che governano la politica. Di fatto, un accordo tra Eurocorp e mass-media prevede che l’Eurocorp stessa contatti e “noleggi” questi chippati per compiere massacri gratuiti, allo scopo di produrre video da proiettare in TV o cinema (“panem et circenses”). L’Eurocorp ha l’abitudine di mandare i suoi uomini allo sbando contro i chippati, e di usare le telecamere incorporate nella loro uniforme per le riprese di questi video. Inoltre, con motivazioni risibili, i ragazzi dell’Eurocorp sono costretti a rispettare una serie di norme durante i combattimenti contro i chippati. In questo modo, tali uomini bionici possono essere recuperati e riciclati. Anche questi personaggi potrebbero essere riutilizzati per ulteriori puntate.

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BRUBAKER

MEIRA

LUIS BARBIS

Il presidente dell’Eurocorp, tira le fila degli intrallazzi tra i massmedia e la stessa vigilanza. E’ il capo fatto e finito, intransigente e arrogante, sbruffone e sarcastico, senza neanche un’ombra di sensibilità. E’ un cliché perfetto, e anche la sua parabola di vita è in linea con la generica figura del cattivo del film poliziesco.

Graduata nell’Eurocorp, collega ed amica di Seamus, appare pochissimo ma appare perché ci vuole una figura femminile anche tra i poliziotti, anche solo per dire quelle due battute che in bocca ad un uomo suonerebbero male. E’ l’unica donna dell’Eurocorp che si vede e che lavora senza casco, per cui si deduce che è una figura di staff oppure una operativa con qualche privilegio, e quindi con ottime capacità professionali. Spigliata e comunque femminile può essere una buona figura da sviluppare in una serie, con Seamus e Tomas.

Il capo della sezione fotografia dell’Eurocorp, si muove tra i suoi computer di elaborazione immagini, l’archivio ed il campo, scendendo in prima persona a scattare le foto ai graffiti. Padre bonaccione e gentile, stringe amicizia con Seamus mano mano che si procede nella storia. Uomo sereno, di cultura, di spirito, di esperienza, viene stroncato dalla cattura della figlia a cui è molto legato.

Viene ritirato dalle scene con un secco colpo di scena.

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TOMAS

MAX

Anche lui un chippato, anche se non armato. Come racconterà poi a Seamus, è una ex-spia industriale, ed è dotato di una presa di rete direttamente nel braccio, a mo’ di siringa, per collegarsi rapidamente al web. E’ uno dei pilastri del gruppoIPL, la coscienza politica, l’integrità e la responsabilità che Max, il vero leader del gruppo, non riesce ad avere ed a mantenere. Segue Max fino all’incrocio con le allucinazioni, poi si distacca dal gruppo e persegue ostinatamente la linea della denuncia politica. Specie contro l’Eurocorp. Onesto, direi quasi probo, e coraggioso, verrà legato da stima reciproca a Seamus, incontrato a casa di Luis.

Il leader del gruppo di graffitari IPL, è quello che attivamente guida il gruppo, fornisce idee, li stimola a nuove e più roboanti imprese. Già dalle prime imprese si vede irrequieto e grandioso, capace di grandi ispirazioni per la banda e al contempo incapace di capire i suoi limiti e di discernere il confine tra bene e male (prima con la sua battaglia tra chippati ed Eurocorp, poi sulle soglie e dentro la droga allucinogena che distrugge il gruppo). Sarebbe un grande, ma non capisce cosa realmente ha tra le mani, cosa sta facendo della sua vita. Con gli allucinogeni perde poi tutta la sua grandezza e si ritrova meschino contro Tomas. Dopo la morte di Fran sotto i suoi occhi si perde, e termina la sua storia in una grandiosa commistione tra realtà e fantasia.

E’ una buona figura da sviluppare in serie.

Exit FRAN E’ la ragazza di Max. Appare soprattutto da metà della storia in avanti, come fedele compagna nelle esperienza allucinate di Max. Si immerge nei sogni causati dalle droghe e, nella ricerca di nuove sensazioni troverà la morte. Non è particolarmente caratterizzata. Exit.

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RAMON

LAURA

Altro ragazzo della banda IPL. E’ la spalla di Laura, ed è con lei quando viene catturata. Non ha una caratterizzazione particolare, segue fedelmente Max, e si intende che è uno dei personaggi principali della banda. Gli toccherà una sorte peggiore e, cercando di opporsi a Seamus, troverà la morte.

La figlia di Barbis, una ventenne di forte carattere, sicura di sé, ribelle anche se molto legata al padre. Graffitara del gruppo IPL, ne è anche l’informatrice ed evita che i ragazzi vengano catturati dall’Eurocorp durante le loro incursioni pittoriche. Incontra Seamus, che tenta di metterla in guardia, ma, benché si scontri talvolta con Max e lo critichi, alla fine segue le esperienze allucinogene del suo leader. Verrà catturata durante l’ultima rabbiosa e tragica notte di ronda di Seamus, e sottoposta a trattamento psichiatrico.

Exit.

La sua corsa finisce con questo episodio.

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Mentre qui abbiamo due chicche: ritrovata dopo un trasloco, la sceneggiatura originale di IPL, datata ormai al lontano 1994 e invece mai andata persa, la “copertinaâ€? del fumetto, in puro stile bonelliano‌

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