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MONOMATERIALE PER L’IMBALLAGGIO FLESSIBILE RICICLABILE AL 100%

Nordmeccanica, in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma e un gruppo selezionato di partner tecnici qualificati, ha avviato un progetto di ricerca e sviluppo denominato Remopack (Recyclable monomaterial for packaging).

Il progetto richiederà un investimento significativo nei 3 anni di durata previsti. A conferma dell’importanza del tema e dell’attenzione delle autorità politiche ad esso, il progetto si è aggiudicato un finanziamento a fondo perduto da parte del ministero delle Imprese e del Made in Italy.

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Obiettivo del progetto sarà lo sviluppo di una struttura di imballaggio flessibile monomateriale ad alta barriera completamente riciclabile. Con il termine monomateriale si indica un composto laminato costituito da strati di film realizzati con lo stesso polimero di base. Le attuali linee guida indicano la percentuale minima per qualificarsi come monomateriale in un range dall’80 al 90%, variabile paese per paese, essen- do la restante percentuale una quantità tollerata di componenti non riciclabili.

L’obiettivo finale del progetto è una struttura laminata composta da più strati di pellicola, tutti realizzati con lo stesso polimero completamente riciclabile. La struttura, attraverso il contributo combinato di laminazione, completata con l’uso di adesivi completamente riciclabili, rivestimenti barriera, deposizione di AlOx in un metallizzatore sottovuoto e tecnologie sviluppate per correggere la fragilità tipica dello strato AlOx, dovrà raggiungere proprietà meccaniche e di barriera molto elevate per rispettare l’aumento della domanda di performance registrato per gli imballaggi flessibili. La percentuale target di monomateriale per il progetto deve essere il più vicino possibile per l’intero composto laminato al 100%, quindi completamente riciclabile.

L’innovazione consiste nello spingere all’estremo la riciclabilità fornendo un costo di processo competitivo rispetto alle tecnologie tradizionali. Lo sviluppo del progetto richiederà il contributo di una serie di partner di alto livello. Nordmeccanica è stata approvata dalle autorità pubbliche nel ruolo di leader. Partner primario sarà l’Università degli Studi di Parma. Con il suo Centro Interdipartimentale di ricerca per il packaging, l’ateneo guida la ricerca a livello accademico in questo settore in Europa. Parma è inoltre la sede dell’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, l’autorità preposta allo screening e alla valutazione delle nuove tecnologie e innovazioni nella filiera alimentare.

Soluzioni Avanzate Per Il Settore Del Caff

Goglio – che progetta e sviluppa sistemi completi per l’imballaggio fornendo laminati, valvole e componenti in plastica, linee di confezionamento e servizio per il confezionamento in numerosi settori di applicazione – ha messo in mostra a Sigep 2023 alcuni degli elementi chiave del proprio portafoglio dedicato al settore del caffè, tra cui le innovative confezioni realizzate con materiali “pronti per il riciclo”, la valvola di degasazione monodirezionale, che permette di confezionare il caffè ancora fresco, e le sue applicazioni, come la capsula con valvola, prima al mondo nel suo genere.

In fiera, Il Gruppo ha esposto una serie di confezioni, dispo- nibili in un’ampia gamma di formati, la cui composizione garantisce un minor impatto sull’ambiente. I laminati in monomateriale polietilene o polipropilene, per esempio, rendono gli imballi “pronti per il riciclo” consentendone il corretto recupero nei moderni impianti di gestione dei rifiuti. Allo stesso tempo, questi materiali di nuova generazione garantiscono elevate proprietà di barriera, per la corretta conservazione del prodotto, e assicurano i medesimi standard di macchinabilità dei tradizionali laminati contenenti alluminio.

Tra le soluzioni esposte a Sigep dal Gruppo, che detiene stori- camente una posizione prima ria nella fornitura di sistemi di packaging e macchinari per il caffè, c’è la valvola di degasazione monodirezionale, brevettata nel 1968 dall’azienda, che oggi ne produce oltre un miliardo di unità all’anno. Grazie a questa invenzione, è stato possibile per la prima volta confezionare il caffè appena tostato, senza che debba essere lasciato a riposare affinché termini il suo processo di degasazione, con la conseguente di riduzione dei tempi di stoccaggio. La valvola, infatti, consente ai gas naturalmente emessi dal caffè di fuoriuscire dal pack impedendo allo stesso tempo l’ingresso dell’ossigeno.

L’applicazione della valvola ha recentemente trovato applicazione anche nel segmento del caffè porzionato con la prima capsula con valvola di degasazione al mondo realizzata dal Gruppo ed esposta in fiera. La speciale capsula è disponibile sia nella versione “ready for recycling” che in quella 100% compostabile, garantita biodegradabile in un impianto di compostaggio industriale.

DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi

REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com), Eva De Vecchis (e.devecchis@interprogettied.com)

IMPAGINAZIONE: Vincenzo De Rosa, Simona Viapiana, Rossella Rossi (www.studiograficopage.it)

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