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Antichi sapori dell’Alto Adige PINOCCHIO
PINOCCHIO
Ètornato sugli schermi dallo scorso dicembre la favola che ha emozio nato intere generazioni e che ancora oggi è diffusa in tutto il mondo e tradotta in varie lingue. Parlo di Pinocchio, il famoso burattino di legno che, da birbante matricolato, si trasforma poi in un bravo e studioso bambino. Ma quello che ci stupisce di più, è che nella moderna versione del film girato da Matteo Garrone che sta incantando gli italiani, il protagonista è... gardene se! Infatti, il burattino che Roberto Benigni - nelle vesti di Geppetto - intaglia nel legno, è opera dell’artista gardenese Bruno Walpoth, di cui per un attimo si intravedono anche le mani mentre la vorano. È stato intervistato da Francesca Gon zato del giornale Alto Adige e ha dichiarato che recitare insieme a Benigni è
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stata un’emozione incredibile. Il regista Matteo Garrone, molto meticoloso e pi gnolo, è arrivato – dopo accurate ricerche di artisti specializzati in sculture dalla grande resa umana - a scegliere proprio Bruno Walpoth e di questo il nostro gardenese è molto orgoglioso. Come legno per creare Pinocchio è sta to scelto il rovere, della famiglia delle querce, che cresce in zone prealpine ed è di colore bruno tendente al giallo, proprio come lo si vede nel film. Ed ecco che la nostra Val Gardena si rende ancora una volta famosa per aver dato vita ad una nuova versione di Pi nocchio – più moderna ma sempre attinente alla vecchia fiaba - con una verità spesso dimenticata ma sempre molto attuale, vale a dire quella di rinunciare nel corso della vita ad essere dei burat tini, per diventare degli uomini veri.
PILAT - SCIARE FINO IN CENTRO A ORTISEI DIVENTA REALTÀ
La storica pista che scende dall’Alpe di Siusi ed arriva nel centro di Ortisei sarà ripristina ta. Sono iniziati nell’autunno 2019 i lavori di sistemazione della vecchia pista da sci che discende dalla sta zione a monte dell’Alpe di Siusi per ricongiungersi con il paese nel com prensorio sciistico di Ronc e Palmer. Il progetto presentato dall’associa zione turistica di Ortisei e supportato dall’amministrazione locale ha avuto il via libera dalla Giunta Provinciale di Bolzano. La nuova pista di fatto ripercorre quella già esistente, abbandonata a se stessa da qualche decennio. Eccet to un breve tratto nella parte centrale si scierà dunque sulle pendenze del tracciato originale, dove generazioni intere di sciatori del posto si sono approcciati a questo sport. Il proget
to valorizzerà la zona, che diventerà un punto di riferimento importante per lo sviluppo degli impianti e del le strutture sciistiche nel centro di Ortisei, migliorando anche l’imma gine turistica nel suo insieme. Lungo i 3900 metri della pista verranno realizzati 7 ponti per una lunghezza totale di 700 metri. La spesa totale del rifacimento della Pilat dovrebbe aggirarsi intorno ai 7 milioni di Euro, escluso il sistema di innevamento. Grande la soddisfazione dei promo tori e dell’intero popolo dello sci, per il quale la riapertura della Pilat rap presenta un passo fondamentale per continuare ad appassionare le gene razioni future allo sport dello sci. L’apertura della pista Pilat al pubblico è prevista per la stagione invernale 2022.
Leo Senoner
ALEX VINATZER, FUORICLASSE DELLO SCI
MOTIVATO, SPIRITOSO E VELOCE COME UN BOLIDE
In Val Gardena lo conoscono tutti. Da quando, nel 2019, si è aggiudicato il titolo di campione del mondo juniores nello slalom e si è piazzato ai primi posti anche in Coppa del Mondo, Alex Vinatzer si è fatto un nome tra i discesisti di punta ben oltre i confini provinciali. Insieme alle sue due colleghe gardenesi Nicole Delago e Nadja Delago, il 20enne di Selva è una promessa della nazionale italiana nel circo bianco mondiale. In quest’intervista a Gardena Magazine ci svela qualche aneddoto privato, ma naturalmente parla anche di sci. Gardena Magazine. Sportivo professionista e atleta fuoriclasse: suona come il lavoro più bello del mondo, coronato da fama e successo. Quali sono gli aspetti che contano davvero per piazzarsi ai primi posti in una gara? Alex Vinatzer. Sono necessari una buona preparazione e molto allenamento, altrimenti è impossibile arrivare sul podio.
non ti capita mai di avere paura? Alex Vinatzer. Assolutamente no, altrimenti non lo farei.
Gardena Magazine. Le aspettative nei confronti dei giovani della nazionale sono molto elevate. Percepisci questa pressione? Alex Vinatzer. È normale che i giornalisti facciano un po’ di pressione e che le attese siano elevate, ma bisogna saperci convivere.
Alex Vinatzer. In primo luogo, a molte ore di allenamento tutte le settimane e, talvolta, a qualche caduta.
Gardena Magazine. Quali attività ti aiutano a rilassarti? Alex Vinatzer. La lettura e le camminate.
Gardena Magazine. Che cosa hai pensato quando, durante lo slalom di Coppa del Mondo a Schladming, la modella statunitense Kinsey Wolanski si è messa a correre davanti a te e ha tagliato il traguardo, facendo scattare la fotocellula del cronometro? Alex Vinatzer. Inizialmente non me n’ero nemmeno accorto, dopo l’ho trovato divertente!
Gardena Magazine. L’ironia sembra essere uno dei tuoi punti di forza. Quali altre tre caratteristiche descrivono meglio la tua personalità? Alex Vinatzer. Sono tranquillo, positivo e motivato.
Gardena Magazine. Ti ricordi di altri “fuoriprogramma” emozionanti o spiritosi durante le tue gare? Alex Vinatzer. A me non erano mai successi episodi simili. Kristian Ghedina, invece, una volta ha visto
un capriolo attraversargli la pista.
Gardena Magazine. Dove trovi la motivazione prima di una gara? Alex Vinatzer. A dire il vero sono sempre motivato, senza bisogno di fare nulla di particolare.
Gardena Magazine. Essere uno sciatore significa soprattutto moltissimo allenamento. Quale insegnamento ne trai per la tua vita? Alex Vinatzer. Anche se sono ancora giovane, posso dire di aver imparato una cosa: se vuoi raggiungere un obiettivo, devi lavorare sodo!
Gardena Magazine. E l’estate? Alex Vinatzer. In estate mi alleno sei giorni la settimana, al mattino e al pomeriggio. Quindi, non ho molto tempo da dedicare alle vacanze!
Gardena Magazine. Quali sono i successi sportivi di cui vai particolarmente fiero? Alex Vinatzer. Sicuramente la vittoria ai Mondiali juniores del 2019.
Gardena Magazine. Ti alleni solo per lo slalom o stai pensando di cominciare anche con altre discipline? Alex Vinatzer. Mi alleno anche per il gigante, dove spero in futuro di migliorare i miei tempi.
Gardena Magazine. Quando hai indossato per la prima volta gli sci e a quale età risale la tua prima vittoria? Alex Vinatzer. Ho cominciato a sciare a tre anni e, se non ricordo male, ho celebrato la prima vittoria a sette.
Gardena Magazine. C’è una pista che ti è particolarmente cara tra le circa 80 del circuito della Val Gardena? Alex Vinatzer. Le tre piste del Ciampinoi.
Gardena Magazine. La cucina sudtirolese è famosa per le sue prelibatezze: qual è il tuo piatto preferito? Alex Vinatzer. A dire il vero, mi piace un po’ tutto della nostra cucina, quindi faccio fatica a scegliere.
Gardena Magazine. Gli sciatori possono mangiare di tutto? Alex Vinatzer. Sì, anche se non sempre è salutare. In realtà, stiamo abbastanza attenti alla nostra alimentazione.
Gardena Magazine. Riesci a immaginarti una carriera diversa da quella dello sciatore? Alex Vinatzer. Al momento, no.
Gardena Magazine. Essendo un atleta di spicco, sei sempre in giro per il mondo. Perché torni sempre volentieri in Val Gardena? Alex Vinatzer. Perché è la mia terra ed è semplicemente meravigliosa.
Gardena Magazine. Val Gardena, meglio d’estate o d’inverno? Alex Vinatzer. D’inverno.
Gardena Magazine. C’è un motto a cui ti ispiri? Alex Vinatzer. Mai prendersi troppo sul serio!