Annual Bagno 2011

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InTernI AnnuaL 20 BaGno 11 progetti, prodotti e tendenze Designs, products and trends

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INdice/contents

I.A EDiToriaLe 6

acqua punto e a capo water, period DI/BY GILDA BOJARDI

I.A News annual bagno 2011 allegato a/supplement to interni N° 10 ottobre/october 2011

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la musa liquida

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design soft-tech

liquid muse DI/BY Antonella Galli DI/BY di Ali Filippini

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onde d’azione

waves of action DI/BY di Antonella Galli

I.A INteriors&architecture 20

a ciascuno il suo (bagno)

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sogno en plein air

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di pontile in pontile

to each his own (bath) DI/BY di Patrizia Catalano outdoor dream DI/BY Patrizia Catalano FROM PIER TO PIER DI/BY Paola Romagnoli

I.A INsight

today

IN COPERTINA: Lab 03, design Ludovica+Roberto Palomba per Kos, è un progetto innovativo: un lavabo freestanding pensato per integrare a sé il portasciugamani. Progettato con un particolare sistema di curve e raccordi, pieni e vuoti, si connota per il design monolitico, sinuoso e materico. on the cover: Lab 03, designed by Ludovica+Roberto Palomba for Kos, is an innovative project: a freestanding washbasin conceived to incorporate the towel rack. Made with a particular system of curves and joints, solids and voids, it stands out for its monolithic, sinuous, materic design.

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coppia da compasso d’oro

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tanta creatività e un sano realismo

a compasso d’oro couple DI/BY Rosa Tessa

lots of creativity and healthy realism DI/BY Rosa Tessa

I.A Design

manufacturing 52

bath suggestion

DI /BY Claudia Foresti

materials 60

nuovo appeal

new appeal DI/BY Renata Giorgi

tendenze 62

a impatto zero

zero impact DI/BY Valentina Croci

complemento 68

12 piccoli sgabelli

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ossigenare i sensi

12 little stools DI/BY Eleonora Crisci oxygen for the senses DI/BY Claudia Foresti

I.A service 74

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traduzioni/TRANSLATIONS di/by STEVE PICCOLO / CLAUDIA CAVALLARO

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ILLUSTRAZIONI DI Natalia Resmini

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INdice/contents annual bagno 2011 allegato a/supplement to interni N° 10 ottobre/october 2011

Sanitari, a incasso o freestanding, In corian o in materiale ceramico. Rubinetterie multigetto, regolabili con raffinati sistemi touch, ecosostenibili. Accessori di design e Materiali di rivestimento in infinite varianti di colore, texture e dimensione. È il mondo del bagno, sempre più ricco e articolato. Dove forma, funzione e ricerca vanno di pari passo

I.A product design di/by cLAUDIA FORESTI 80

antonio lupi

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antrax

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artesia

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azzurra

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bmt

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bossini

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ceadesign

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cleaf

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cristina rubinetterie

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damast

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gamma due

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gattoni rubinetteria

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hatria

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kaldewei

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klafs

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kos

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laufen

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mamoli

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mosaico+

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samo

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val-tile

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xtra fiandre

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zucchetti I.a service

Doccia da esterni Camilla, design Giulio Gianturco per Ceadesign, disponibile nelle versioni FreeStanding, On Wall (con supporto a parete) e Garden (con puntale in acciaio inox da giardino). L’asta telescopica è in alluminio, i supporti e le basi piantana sono in acciaio inox 316 e l’erogatore flessibile in gomma siliconica è disponibile in bianco, verde acqua, blu cobalto e grigio antracite. Camilla outdoor shower, designed by Giulio Gianturco for Ceadesign, available in the FreeStanding, On Wall and Garden (with stainless steel spike) versions. Telescopic pole in aluminium, supports and bases in 316 stainless steel, flexible shower head in silicon rubber, available in white, aqua green, cobalt blue and anthracite gray.

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indirizzi/FIRMS DIRECTORY di/by adalisa uboldi

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ILLUSTRAZIONI DI Natalia Resmini

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EDiToriaLe

Quintetto è un progetto tutto italiano basato sullo studio del movimento casuale di pesci, che diventano input per la produzione di suoni. l’istallazione, che ha vinto nel 2010 l’InternatIonal Contemporary art prIze - Celeste prIze dI BerlIno, è composta da cinQue acQuari verticali ciascuno dei Quali abitato da un pesce rosso. cinQue fotocamere registrano i movimenti dei pesci che vengono poi tradotti in suoni attraverso un software per computer. fluttuando in senso verticale in cinQue diverse vasche, ogni pesce andra’ a “disegnare” sonorita’ differenti e casuali in base alla propria posizione all’interno dell’acQuario. ogni pesce diventa così lo strumento musicale di un inconsueto concerto dal vivo.


acqua punto e a capo

I

l prossimo 22 marzo il World Water Day, la giornata internazionale indetta dall’Onu a salvaguardia del nostro bene più assoluto, l’acqua, compie vent’anni. Un ventennio non è poco eppure confessiamolo: quanti di noi hanno la consapevolezza che già da due lustri ci sia una politica di sensibilizzazione contro lo spreco globale dell’acqua? Facciamo un gioco e pensiamo in una giornata quante volte sotto i nostri occhi passa dell’acqua che non viene utilizzata: dal rubinetto lasciato aperto, alla doccia che scroscia una buona mezz’ora per avere la temperatura ideale, a una lavatrice azionata per pochi indumenti. Questo in casa, ma il gioco si fa molto più pesante se allarghiamo il nostro campo d’orizzonte. Dispersione d’acqua, quindi spreco, quindi perdita di una grande risorsa. Ecco, questo speciale Annual Bagno 2011 lo dedichiamo a questo tema cruciale, ben consapevoli che, proprio il settore del bagno che, dagli erogatori d’acqua passando per i sanitari, gli arredi e le superfici di rivestimento, ceramica in primis, da anni si fa carico di tentare di ridurre sprechi ed eccessi senza nulla togliere alla qualità. E lo facciamo spaziando in più ambiti: dal mondo dell’arte, sempre più attento ai problemi ambientali a quello del prodotto che deve fare i conti con delle normative che ci costringono ad essere più attenti e severi. Ecco gli artisti della Biennale Arti Visive di Venezia che creano mega installazioni a tema, ma ecco anche i rubinetti che riducono del trenta per cento la quantità d’acqua erogata al minuto garantendo il massimo di efficacia al getto d’acqua. Le vasche che si propongono di dimensioni più piccole per un bagno che riduce la quantità di litri d’uso. Gli sciacquoni intelligenti e i progetti delle scuole di design dedicati a questo tema. Non poteva mancare la parola dei progettisti: quelli che da anni si dedicano al tema del bagno fino a quelli che lo approcciano per la prima volta arrivando da altri settori del mondo dell’arredo. Gilda Bojardi

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8 / news arte

L’acqua è protagonista alla 54ma Biennale di Venezia: gli artisti di Iraq, Grecia, Israele, Italia e Turchia l’hanno scelta come simbolo per narrare emozioni, criticità e storie di terre lontane

la musa liquida di Antonella Galli

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Interni ANNUAL bagno ottobre 2011/ 9

In questa pagina: l’opera Meso dell’artista Walid Siti, nel Padiglione dell’Iraq allestito presso la Gervasuti Foundation; è ispirata al corso del fiume Zab, tributario del Tigri, che scorre in un territorio desertico, un tempo attraversato da molti corsi d’acqua (foto courtesy W. Siti). Nella pagina precedente: l’installazione Plan B di Ayse Erkmen nel Padiglione della Turchia: è un coloratissimo impianto di depurazione dell’acqua della laguna (foto R. Mensing/artdoc.de).

E

mblema di trasparenza, vittima di appetiti planetari, prigioniera ineffabile di tubi e condotti: sono vari – e tutti veritieri – i modi in cui gli artisti oggi interpretano l’acqua, elemento principe della vita e ‘sangue’ della Terra. E proprio all’acqua sono ispirate alcune importanti installazioni presenti alla Biennale di

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Venezia (fino al 27 novembre): l’Iraq, di ritorno dopo 36 anni in laguna, ha dedicato al tema dell’acqua ferita (Wounded Water) l’intero padiglione, con le vibranti opere di sei artisti che vivono fuori dall’Iraq e che raccontano le criticità legate all’acqua nel loro Paese (siccità, inquinamento, sfruttamento indiscriminato). La città lagunare, cornice della Biennale, è un inno alla magia dell’acqua, celebrata nel Padiglione Venezia dall’installazione MariVerticali di Fabrizio Plessi, con i video che raccontano suoni e forme dell’acqua proiettati sulle chiglie di barche. Alla dimensione onirica dell’elemento fluido ha attinto l’artista Diohandi, nel padiglione greco, con Beyond Reform: entrando, i visitatori si inoltrano nella semioscurità, seguendo una passerella sospesa sull’acqua che li avvicina alla luce di una fessura verticale.

È la metafora di un percorso di ricerca interiore, che l’autrice propone come rimedio agli squilibri sociali del suo Paese. Similmente ha operato Sigalit Landau nel padiglione di Israele, in cui l’acqua e il sale (del Mar Morto) sono gli elementi in cui si inserisce un percorso di pace, ispirato al concetto ‘One man’s floor is another man’s feeling’ (ovvero, il pavimento di ciascuno è il soffitto – i sentimenti – di qualcun altro), a dimostrare l’interconnessione delle nostre esistenze. Infine la Turchia, con l’artista Ayse Erkmen, che nel padiglione nazionale ha allestito Plan B, un sistema di tubi che depura l’acqua della laguna. Il suo intento era di offrirla da bere ai visitatori: intento frustrato dai troppi permessi necessari. Gli artisti sognano, come sempre; ma i loro sogni servono a risvegliarci dal torpore.

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10 / news arte

In alto: al Padiglione di Israele l’opera ‘King of Shepherds and the Concealed Part’ di Sigalit Landau, realizzata con tubi metallici e acqua. a lato: la frase che dà il titolo al padiglione: ‘One man’s floor is another man’s feeling’, una riflessione sulle divisioni e condivisioni tra popoli (foto courtesy S. Landau).

Qui sopra: al Padiglione Venezia Fabrizio Plessi ha presentato MariVerticali (foto G. Zucchetti, courtesy Biennale), in cui sei imbarcazioni in acciaio nero emergono dall’oscurità mentre sui video delle chiglie sono evocati suoni, correnti e flutti di simbolici mari. A sinistra: Beauty Spot di Walid Siti, al Padiglione Iraq, dedicato al tema Wounded Water-Acqua Ferita (foto courtesy W. Siti). Nella pagina seguente: il padiglione della Grecia, con l’allestimento site specific ‘Beyond Reform’ dell’artista ateniese Diohandi (foto Panos Kokkinias © Diohandi, Courtesy Kalfayan Galleries).

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INTERNI ANNUAL????????????????????? BAGNO ottobre 2011/ 11

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12 / news tecno

design Soft-tech di Ali Filippini

i vetri ci riscaldano, l’acqua si trasforma in schiuma, lo specchio diffonde musica… l’ambiente bagno è in piena trasformazione! Tra visioni innovative e prodotti di serie. il nuovo scenario del benessere gioca la carta dell’effetto a sorpresa

È

da scoprire con i sensi il nuovo paesaggio del bagno e non sembri banale trattandosi della stanza per eccellenza dedicata al corpo perché innovazione e tecnologia (più o meno smart) mai come ora sono compenetrate in modo organico e funzionale nei diversi prodotti. Un’evoluzione silenziosa dalla quale emergono prestazioni soft da godersi in forma di pura performance e che cambiano senza stravolgerli i

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connotati tradizionali di sanitari e accessori. Ad esempio i materiali vengono in aiuto per ripensare forme acquisite: i vetri prodotti dalla divisione Quantum Glass di Saint Gobain sono “attivi” ovvero in grado di generare calore, suono o luce. Con questo know-how si sono studiati prodotti dall’aspetto inedito come i radiatori disegnati dello studio francese 5.5 Designer; un sistema personalizzabile di elementi scaldanti

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in alto, radiatore Quilt disegnato da Peter Jamieson per Deltacalor, in acciaio inox, reinterpreta in chiave fashion il radiatore a piastra attraverso un effetto trapuntato su cui ci si riflette. a lato, Kone del designer Felix Klingmüller, che insieme ad altri allievi del Master in design dell’ECAL di Ginevra ha studiato dei nuovi accessori per la collezione bagno Axor Bouroullec (foto ECAL/Julien Chavaillaz). Nella pagina accanto, a sinistra. specchio riscaldante con speaker di SAAZS design Team. sotto. radiatori elettrici free standing Heat dei 5.5. designer, con vetri Quantum Glass e il concept di vasca sospesa Bathtub di Gyungju Chyon.

formati da una lastra di vetro collocata su una base e tenuta da supporti modulari, il tutto in colori e materiali intercambiabili. Un nuovo aspetto per il calorifero tradizionale, che smette i panni di macchina per quelli più misteriosi di un’essenziale scultura un po’ zen. Dalla stessa ricerca (presentata con una mostra dal titolo Material Matters all’ultimo Salone del Mobile) proviene lo specchio di soli 12

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mm di spessore che alla funzione riscaldante abbina la capacità di trasformarsi in speaker per la musica, attraverso un sistema wireless da collegare ai dispositivi elettronici preferiti. Il designer giapponese Toshiyuki Kita per Inax ha disegnato una serie di prodotti che ruotano intorno a una ridefinizione di tecnologia, uomo e natura che culminano nella vasca da bagno Furo (che traduce dal giapponese il benessere

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14 / news tecno

Nei concept più avanzati la rubinetteria scompare lasciando posto ad un’interfaccia touch ispirata a quella degli accessori tecnologici come l’ iPod che comanda la fuoriuscita dell’acqua

anche psicologico del fare il bagno). La vasca free standing dalle forme organiche tradotte con morbide curve si riempie direttamente di una schiuma cremosa e finissima, ottenuta mescolando l’aria con l’acqua calda, che sostituisce l’uso della sola acqua e permette di mantenere la temperatura più a lungo. Dello stesso designer il concept del grande box doccia squadrato poggiato su una piattaforma di piastrelle che escono dal confine dell’involucro in vetro, in modo da suggerire un’area benessere

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allargata e resa ancora più magica dal soffitto con luci LED che illumina e “sospende” il tutto. Si ripensano anche gestualità e comportamenti. La vasca sospesa come un’amaca (concept design selezionato al concorso annuale The Reece Bathroom Innovation) in morbido poliuretano che si adatta al corpo è un tentativo di allargare l’esperienza del bagno a zone di libero comfort e naturalezza, idea non così lontana da una vera applicazione. E sempre in tema di libertà d’azione e uso informale degli spazi completa il

quadro la rubinetteria su basi in cemento, in modo da posizionarsi a piacere sul piano del lavabo, proposta come personalizzazione del bagno icona dei fratelli Bouroulullec per Axor (che già si sviluppava sul tema della libertà di composizione assoluta). Il bagno è in trasformazione.

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dall’alto, il nuovo scalda salviette di Peter Jamieson di Deltacalor, che stringe incorniciandola la salvietta rinchiusa in un pannello basculante appositamente brevettato. per La vasca Furo dal design organico l’azienda produttrice, la giapponese Inax, ha studiato il modo per produrre un “bagno di schiuma” con una minima quantità d’acqua calda. Cabina doccia Hugh Thomas, Orbis shower module (The Reece Bathroom Innovation Award) da posizionare contro il muro o isolata, dotata di luci e nebulizzatori d’acqua posizionati a 180 gradi intorno al suo involucro. Nella pagina a lato. la doccia di Toshiyuki Kita per Inax con il soffitto illuminato da LED; a lato il concept design Spout Basin di Luca Abate per Charlwood Design per integrare i rubinetti al lavabo con un unico dispositivo di comando.

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16 / news TenDenze

di Claudia Foresti foto di Paolo Veclani

Acqua per tutti? Non ancora. La meta è lontana, ma c’è chi si rimbocca le maniche per diffondere una nuova mentalità. A partire dal mondo dei creativi: progettisti, artisti, aziende. Tutti solidali di Antonella Galli

onde d’azione 2c_AnBa11_R_016_019_WATER3_LT.indd 16

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O

gni anno il 22 marzo, giornata mondiale dell’acqua, arrivano puntuali i dati delle Nazioni Unite dal fronte assai tormentato dell’ecosistema mondiale dell’acqua: praticamente un bollettino di guerra, in certi casi di genocidio, là dove l’acqua non c’è o non è pulita, e i primi a pagarne le conseguenze sono i più piccoli. Solo due dati, dagli ultimi report internazionali (www.worldwaterday.org): il 12% della popolazione mondiale usa (e spreca) l’85% di acqua, mentre oltre 1,6 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile. I cambiamenti su questo fronte sono lenti, ma il segreto è insistere. Anche perché solo dal basso, da movimenti di opinione, oltre che da azioni concrete, si arriverà a riequilibrare una situazione così sfavorevole ai più.

due delle opere selezionate per il concorso di arte contemporanea Pure Water Vision, organizzato dalla piattaforma culturale EcoArt Project e sponsorizzato dal gruppo Acea: agli artisti è stato chiesto di raccontare il legame profondo tra acqua, uomo e ambiente (www.ecoartproject.org). sopra, Luciano Romano, La memoria dell’acqua, foto digitale, 2007 (finalista). A lato, Gianni Moretti, dodici esercizi idioti, tessuto inciso, 2010.

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18 / news TenDenze

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Interni ANNUAL bagno ottobre 2011 / 19 A lato. Isola e Norzi, Bated Breath, stampa lambda, 2010 e, in basso, Stephen Mallon, Next Stop Atlantic, fotografia, 2009, entrambi finalisti del concorso Pure Water Vision di EcoArt Project. Qui sotto. Roberto Sartor, Buio luce pietra acqua, fotografia analogica, 2010. In basso. Feuille d’eau, la bottiglia di Philippe Starck per la Fondation Danielle Mitterand-France Libertés (campagna Porteurs d’eau).

Il sogno di Jacques Cousteau di portare la vita umana sott’acqua ha ispirato gli artisti Isola e Norzi per un’opera nell’acquario di NY, basata sugli effetti luminescenti delle bolle di ossigeno

Questa nuova sensibilità sembra aver attecchito anche nell’universo variegato dei creativi, che tra design, moda e produzione, muovono idee e risorse economiche. Quello che serve. Un esempio eccellente? Giorgio Armani ha conquistato le pagine dei giornali a giugno con l’iniziativa ‘“Acqua for Life Challenge”, che in tre mesi ha ottenuto ottimi risultati con metodi innovativi: i 43 milioni di litri d’acqua che lo stilista ha donato a Green Cross International sono stati raccolti attraverso la vendita di due suoi profumi; ma gli acquirenti potevano aumentare la donazione attivando delle community su Facebook, che a loro volta coinvolgevano altri donatori tramite un click (acquaforlifechallenge.org). Grazie a questa mobilitazione è iniziata la costruzione di sedici pozzi nei villaggi del Ghana,

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che porteranno alla popolazione i milioni di litri d’acqua potabile. Sulla stessa linea si è mossa Roca, azienda spagnola leader mondiale nel settore dell’arredobagno, che nel 2010 ha creato We Are Water Foundation: un’associazione no profit che lavora per promuovere la coscienza ecologica sui temi della salvaguardia dell’acqua e, nel contempo, per supportare tutti quei progetti che arrivano sui fronti più difficili: portare sanità e igiene in Guinea Bissau e acqua potabile nella repubblica del Congo (con Unicef), sostenere le popolazioni del lago Titicaca e fermare la deforestazione in Nicaragua (con Educación sin fronteras), solo per citarne alcuni (ma tutti si

trovano sul sito www.wearewater.org). In Francia la Fondation Danielle MitterandFrance Libertés sta operando con grande visibilità: ha appoggiato la campagna internazionale Porteurs d’eau, che mira a diffondere la coscienza dell’acqua come valore comune e non come oggetto di scambio; Philippe Starck ha collaborato prestando il suo volto e la sua penna per disegnare la bottiglia simbolo della campagna, la Feuille d’eau, con al suo interno il motto “Bene comune dell’umanità, l’acqua non ha prezzo” (www.francelibertes.org). A Milano, invece, è l’associazione no profit “H2o-Nuovi Scenari per la sopravvivenza” a mobilitare il mondo del design, per sensibilizzarlo alla creazione di oggetti e processi che abbiano finalità etiche e sostenibili, come, appunto, la salvaguardia dell’acqua: una delle sue iniziative, il workshop per studenti WATER=LIFE ha meritato la menzione d’onore all’ultima edizione del Compasso d’Oro (www.h2omilano.org).

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20 / INteriors&architecture

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interni annual bagno ottobre 2011/ 21

a Ciascu iasc no iascu il suo (bagno) di Patrizia Catalano foto di Henry Thoreau

Forme morbide, ispirazione rétro. Contemporanee, aCCompagnate da materiali preziosi. scultoree, cultoree, per un eFFetto fuori misura. nelle toilettes d’autore vinCe la per personalizzazione

per Carlotta De BevilaCqua qu il bagno, qua come ogni stanza, deve portare, all’interno della casa “l’anima del luogo”. in questo caso vince l’ispirazione belle Èpoque parigina reinterpretata in chiave design. mobile in vetro di Glass Desi e Gn. esi


22 / INteriors&architecture

stanze a tutto tondo e sanitari come pezzi d’arredo. fanno parte di un progetto che parte dai materiali e scende nei piccoli dettagli. Luci comprese

Per la stanza da bagno adiacente la camera da letto l’architetto Duccio Grassi si orienta verso un’ispirazione anni Cinquanta: lavabi in corian, incassati in un mensolone di mogano. A terra, una raffinata palladiana di marmi e pietre pregiati. sanitari di Flaminia.

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Interni ANNUAL bagno ottobre 2011/ 23

Giuseppe Guassardo per il suo bagno milanese omaggia gli anni ’70: un volume monocromatico bianco accoglie dei dettagli d’arredo in color verde mela. Si distacca dal tono su tono il calorifero in acciaio cromo, che come un quadro d’autore, spezza la monotonia della parete bianca.

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24 / INteriors&architecture

Anche la stanza più piccola può diventare speciale se a interpretarla è il segno eccentrico di Barnaba Fornasetti. Eccolo alle prese con uno dei bagni di casa. I motivi canonici della maison Fornasetti entrano a far parte degli arredi: dal decoro delle piastrelle ai vetri delle finestre ai vasi Bitossi Home. Nella pagina a lato. Stefano Giovannoni crea all’interno della propria abitazione una vera e propria spa. I volumi e la sensazione di “un posto per l’acqua” si accentuano grazie al total look in mosaico Bisazza.

Piccoli ambienti con un tocco eccentrico o vere e proprie spa domestiche? Il design sposa la libertà offrendo un ventaglio di possibilità che vanno dal micro al maxi

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Interni ANNUAL bagno ottobre 2011/ 25

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26 /interiors


InternI AnnUAL???????? bAgno anno 2011 / 27

CompLetA et mente In Legno, IL LAv etA LAvA vAbo monoLIte deLLA CoLLezIone meg11 desIgn AntonIo pA p sCALe per Galassia. sULLo sfondo, trA Le fronde, L’ LAmACA rAInbow mULt UL ICoLoUr dI is.la. Appese AI rAmI: ULt Come LAnterne CInesI CoLorAte A Le LAmpIon t1 Ate dI Rotaliana; A goCCIA Le pod Lens dI luceplan.

Sogno en plein air

Una Siepe di boSSo, Un roSeto e Un n lag laghetto di ninfee. e ancora, Un albero Secolare e una vasca barocca. nanetti, n anetti, ran ranocchi occhi e teSte Ste d’ariete S completano la scenografia ografia del bel giardino all’italiana che oSpita le novità ovità di stagione per il bagno. pezzi paSSepartoUt, t, id ideali per indoor e outdoor di Patrizia Catalano foto di Henry Thoreau


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Doccia Delta di Tectona con piano in teak e struttura tubolare in acciaio. Paravento double face di Fornasetti: sul fronte, verso la vasca con motivo a bosco, sul retro verso il laghetto di ninfee con motivo di scala in bianco e nero. Sul porta asciugamani in metallo di AntonioLupi set di asciugamani Lacoste. Il tavolino Kissino, bianco in polietilene opalino con illuminazione interna, Ăˆ di Driade. Pesi da 2 kg e guantoni da pugilato di Seletti. Spugna vegetale di Koh-i-noor.

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Interni ANNUAL BAGNO 2011 / 29

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InternI AnnUAL BAGnO 2011 / 31

Giochi di colore nella piazza erbosa dominata da una vasca d’acqua. tra piscine Giocattolo, ombrelloni orientabili, erogatori d’acqua freestanding, ad alto risparmio idrico

OmBreLLOne OrIentABILe cOn BAstOne metALLIcO e pArAsOLe In cOtOne BLU dI CoinCasa. pIscInettA GOnfIABILe “meGA fAmILy” dI imaginarium. cOLOnnA per vAscA freestAndInG, In BIAncO e In AccIAIO crOmO dI ZuCChetti e In metALLO sAtInAtO cOn dOccInO dI Cea. cOppIA dI sGABeLLI pIeGhevOLI fLOwer, In metALLO smALtAtO dI ethimo. set AscIUGAmAnI dI agatha ruiZ de La Prada. InfrAdItO dI havaianas. tAppetInI mULtIcOLOr per dOccIA AntIscIvOLO dI Koh-i-noor. ABBrOnzAntI Ad ALtA prOtezIOne CoLListar e shiseido. AccessOrI e mUtA sUB dI Cressi sub.


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Nelle due sequenze. Lavandini in terracotta Graal di Azzurra. Una forma semplice e arcaica riproposta anche per il nuovo bagno contemporaneo. Completamente lavorati e forgiati a mano, questi lavelli si propongono smaltati in diverse tonalità di colore, qui li vediamo nella tonalità grigio verde (foto a sinistra) e in terracotta (foto sopra). Appoggiato a terra nell’aiuola il lavabo lavamano Teorema in ceramica coloracolor arancio di Scarabeo. Dislocati come elementi d’arredo in vari punti del giardino, i pouf poggiapiedi Tatino Tatoo di Cerruti Baleri.

nel giardino all’italiana la ragione (estetica) domina il sentimento. I lavamano di ceramica si inseriscono spavaldamente in questo gioco di rigore e di armonia

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Doccia da esterno Dyno in polietilene colorato di Myyour. Paravento in corda millerighe di Missoni Home. Asciugamani in spugna multicolore di Missoni Home ed Etro. Poltrona Sacco in tessuto idrorepellente di Zanotta. Lampada arancione Uto di Foscarini. Trousse millerighe e occhiali da sole Paul Smith. Ballerine in pelle scamosciata colorata di Anna Baiguera. Prodotti solari Shiseido, Collistar.

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36 / interiors

Chi non ha mai sognato un bagno en plein air? Nel gioco della simulazione tutto diventa possibile e praticabile: una via da seguire, anche nel quotidiano, per sorridere

Malmo, vasca freestanding con gambe in frassino naturale, di Glass Idromassaggio. Paravento circolare con possibilità di avere all’interno specchio e appendiabiti con texture a motivi astratti, ispirazione anni ’70 di Costa. Porta asciugamani in wengé di Armani Home. Scaletta in legno porta asciugamani e sali bagno e bagnoschiuma di Culti. Asciugamani toni naturali di Society, bianchi di Bandit Queen, grigio scuro di armani casa, abat-jour con stelo in metallo e paralume in maglia écru di Diesel. Ha collaborato Giuditta Sironi.

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38 / DesIGn LIfestIle

DI pONtILe IN pONtile

V

ivere galleggiando si può, eccome. E non si tratta di scelte radicali, come girare il mondo in barca a vela, bensì di sperimentare modalità abitative che, se da una parte rispondono alla carenza di nuove superfici edificabili, dall’altra assecondano la capacità di sognare. È un vento trasparente che soffia da Nord, e affascina. Perché un panorama d’acqua, si sa, quieta animo e sguardo. Provare per credere ad Amsterdam, dove il nuovo quartiere residenziale di Ijburg (www.

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di Paola Romagnoli

ijburg.nl), posato su un’isola artificiale, ha previsto tra le soluzioni abitative anche case galleggianti. Sì, abitazioni con pontili al posto delle fondamenta, e chissà che effetto fa quando arriva quell’onda di troppo. Ma certo l’idea ha affascinato i più, se è vero, come assicura il Project Management Bureau di IJburg, che le richieste sul tavolo sono fioccate da subito. Punta deciso sull’acqua anche il progetto newyorkese Waterpod (www.thewaterpod.org),

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PER VIVERE, trascorrere UNA VACANZA O PROMUOVERE ARTE E sostenibilità, L’ACQUA CONTAGIA sempre più L’ESTRO DI architetti E DESIGNER, E SI MOLTIPLICANO I PROGETTI DOVE LE radici DEVONO INDOSSARE MASCHERA E pinne. È FINITA L’ERA DEI... PIEDI PER terra?

IJBURG È IL QUARTIERE DI AMSTERDAM INSERITO NELL’AREA PORTUALE, SU UN’ISOLA ARTIFICIALE. QUI SI TROVANO LE CASE GALLEGGIANTI ATTRACCATE A TERRA GRAZIE A SPECIALI PONTILI. COSTRUITE IN ALTRA SEDE, SONO STATE TRAINATE SIN QUI VIA ACQUA, PROPRIO COME FOSSERO BARCHE. CHISSÀ DUNQUE CHE IN CASO DI VICINI PESTIFERI NON SI RIESCA A NAVIGARE VIA! (FOTO NELS VAN MALSEN).

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piattaforma destinata a installazioni di arte contemporanea ricavata da uno scafo industriale. L’idea dell’artista Mary Mattingly sperimenta autosufficienza (energia solare ed eolica) ed ecosostenibilità, e, per promuovere stile di vita e idea, gira dal 2009 di pontile in pontile. Le possibilità per provare un’ambientazione azzurra non mancano, basta ad esempio prenotare una camera presso l’hotel Cph Living, nel centro di Copenhagen (www.cphliving.com). Agganciato alla banchina nell’area portuale, offre camere affacciate sulle barche di passaggio, con interni che privilegiano materiali marini. Poco più a nord, immerso nell’arcipelago svedese, l’hotel Salt & Sill (www.saltosill.se) di Klädesholmen offre un servizio a quattro stelle anch’esso su fondamenta d’acqua, e con un’appendice indipendente dedicata alla sauna, quasi fosse una scialuppa. Tra arredi in bianco e blu, si dorme con lo sciabordio del fiordo che culla riposo e pensieri. Non è uno scherzo deformante delle acque dell’Oude Haven a Rotterdam, infine, quello che sbalza e inclina superfici e finestre; sono proprio così le celebri e giallissime Case Cubiche disegnate dall’estro dell’architetto olandese Piet Blom; inevitabile interrogarsi sull’abitabilità tra spigoli e pendenze. Niente paura, arredi e oggetti ben

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Solo materiali di riciclo per il Waterpod (sopra e a sinistra), piattaforma per l’arte voluta dall’artista Mary Mattingly che ha itinerato a New York tra i tanti approdi della Grande Mela. Panorama sul porto dalla terrazza dell’hotel danese Cph Living (sotto), da ammirare come foste sul ponte di una nave. A destra, le case cubiche di Rotterdam che ospitano l’ostello Stayokay.

resistono in piano, come dimostra l’appartamentodemo, visitabile (www.kubuswoning.nl). E una parte del complesso è stata acquisita di recente dalla catena olandese di ostelli Stayokay (www. stayokay.com, progetto dell’interior designer Edward van Vliet), che per le camere ha scelto un dominio di arancio e rosso, e scenografiche passerelle sospese sulla reception su cui sfilare per raggiungerle.

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42 / INsigHt Today

IN ALTO, DA SINISTRA LE IMMAGINI DELL’ALLESTIMENTO COLOURS REALIZZATO DA LUDOVICA E ROBERTO PALOMBA NEL 2005 PER KOS E TUBES CON L’IDEA DI CREARE UN AMBIENTE SPA. IL TAGLIO DI LUCE A SOFFITTO, IN CUI SONO STATE INSERITE LAMPADE COMPUTERIZZATE PROGETTATE APPOSITAMENTE PER CALIBRARE COLORI E INTENSITÀ LUMINOSE, CARATTERIZZAVA L’AMBIENTE RIPROPONENDO IL NATURALE AVVICENDARSI DELLA LUCE, DAL MATTINO AL TRAMONTO. A SINISTRA LUDOVICA E ROBERTO PALOMBA, NOTA COPPIA DI ARCHITETTI E DESIGNER, REDUCI DAL LORO PRIMO COMPASSO D’ORO VINTO CON LAB 03 BY KOS (IN BASSO), UN LAVABO FREESTANDING PENSATO PER INTEGRARE A SÉ IL PORTA ASCIUGAMANI. A DESTRA, FARAWAY BY ZUCCHETTI.KOS. SI TRATTA DI UNA COLLEZIONE COMPLETA E COMPLESSA DISEGNATA DALLA COPPIA DI ARCHITETTI, CON PIÙ DI 100 PRODOTTI, DESTINATI A UN USO PRIVATO, CONTRACT E SPA, CHE RACCONTANO UN VIAGGIO ESPERIENZIALE NEL MONDO DEL BENESSERE. RISULTATO DI 4 ANNI DI RICERCA, STUDI E PROTOTIPAZIONI, IL PLURIPREMIATO FARAWAY HA RICEVUTO ANCHE UNA MENZIONE AL RECENTE COMPASSO D’ORO.

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UN lavabo BEN RIUSCITO. L’AMBIZIONE DI RENDERE LIBERI GLI OGGETTI E LEGGERI GLI AMBIENTI. COSÌ Roberto E Ludovica Palomba ENTRANO NELLA STORIA DEL DESIGN

CoPPIa Da ComPasso D’oro di Rosa Tessa

“È

una bella sensazione. Ci si sente parte della storia del design”. Ecco cosa si prova a vincere un Compasso d’Oro. Una soddisfazione da dividere in due nel caso di Ludovica e Roberto Palomba, coppia rodata da anni nella vita e nel lavoro: moglie e marito in privato, e soci di Palomba Serafini Associati, in affari. A far loro guadagnare l’Oscar del design è stato Lab 03, un lavabo progettato per Kos che la giuria ha considerato speciale “per l’immediatezza dell’immagine”, come recita la motivazione

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ufficiale del premio. Spiegazione resa più esplicita dalla didascalia del prodotto, nel catalogo del XXII Compasso: «È un lavabo con un’immagine nitida e precisa che, per la prima volta, integra al proprio corpo il porta salvietta». «Con quest’oggetto è stato premiato più che un singolo oggetto, una visione progettuale del bagno a cui noi lavoriamo da quasi vent’anni» spiega Roberto Palomba. Tutto ruota intorno al concetto di “libertà” aggiunge Ludovica e racconta: «La nostra idea di stanza da bagno è un sistema libero di sanitari e oggetti che nascono a

cavallo tra design e architettura. Per noi, non è importante la forma che assume un lavabo, un rubinetto o una vasca, ma come dialoga con lo spazio. È interessante il rapporto di totale libertà con cui si relaziona all’architettura, l’intelligenza con cui sottrae il minor spazio possibile all’ambiente in cui si trova». Per capire meglio di quale “libertà“ parli la coppia di architetti lasciamo lo studio dove lavorano entrambi in compagnia di Rufus e Zac, i due fedelissimi quattro zampe, rispettivamente un dispotico e anziano bassotto

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nano e un giovane, elegante, levriero Whippet. Attraversiamo l’open space dove intorno ad un immenso, unico, tavolo una trentina di architetti e designer lavorano su progetti ancora “top secret” che vanno dal cucchiaio alla città. Saliamo su una doppia rampa di scale e ci ritroviamo nella loro abitazione privata. “Casa e bottega” sono un tutt’uno per i Palomba, nel cuore della vecchia Milano dei Navigli. E lì, nel loro appartamento, Ludovica ha da poco messo mano al vecchio bagno, ricavandone due dove prima ce ne era solo uno. Sembra di entrare in una nuvola color latte: il pavimento, le tende leggere, il vetro opaco, che divide il bagno dalla camera da letto. Uno specchio a tutt’altezza amplifica l’ambiente. Mentre sanitari, rubinetteria e box doccia sembrano sospesi nello spazio: il lavabo free standing della collezione Faraway di Zucchetti.Kos (che ha ottenuto anche una menzione d’onore nell’ultima edizione del Compasso d’Oro) affiancato da un compatto e

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funzionale mobiletto con ruote; di fianco, il rubinetto della stessa collezione che, come uno stelo, sembra spuntare casualmente dal pavimento; i sanitari di Flaminia, sollevati da terra, sembrano eleganti sedute e il radiatore ultrapiatto scalda-salviette di Tubes quasi non si nota. Ecco, proprio questo spazio, molto personale e privato, è un esempio di come Ludovica e Roberto Palomba lavorino sull’ambiente bagno: con una mano leggera, che tende a sottrarre più che ad aggiungere e con la purezza di un linguaggio progettuale minimale e intelligente. Il Compasso d’Oro di quest’anno non ha voluto perciò premiare icone di stile né segni da archistar, ma uno dei bisogni più contemporanei: avere in casa oggetti funzionali che minimizzino la materia e amplifichino lo spazio. E per i Palomba: obiettivo colpito e affondato.

A SINISTRA, UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE EMOZIONI, INTERPRETATO DA “SENSI”, UNA DELLE QUATTRO AMBIENTAZIONI DELL’EVENTO FUORISALONE REALIZZATO DAGLI ARCHITETTI LUDOVOCA E ROBERTO PALOMBA PER ZUCCHETTI.KOS, ALLO SCORSO SALONE DEL MOBILE. SOPRA, EVENTO FUORISALONE “ARIA E ACQUA”, IN COLLABORAZIONE CON LE AZIENDE IRIS, KOS E TUBES . È LA VISIONE ARCHITETTONICA DI UNO SPAZIO CHE OGGI CHIAMIAMO WELLNESS: DOMESTICO, SE IN SCALA RIDOTTA, VERSIONE-CONTRACT, NELLA SCALA PROPOSTA.

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PROGETTATO DA ANDREA MORGANTI PER AGAPE, IL LAVABO NIVIS È DOTATO DI FORO ‘TROPPOPIENO’, POSTO SUL PIANO ORIZZONTALE ANZICHÉ VERTICALE. ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI UNA CONCAVITÀ PIÙ PICCOLA, AFFIANCATA A QUELLA PIÙ GRANDE L’ACQUA PUÒ FLUIRE E PUÒ ACCOGLIERE ANCHE IL SAPONE. DI DIMENSIONI RIDOTTE È REALIZZATO IN CRISTALPLANT, ED È RICICLABILE AL CENTO PER CENTO.

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RIDoTTo e sosTenIBILe

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IL LAVABO OUTLINE APPARTIENE AD UNA DELLE QUATTRO COLLEZIONI CHE CARLO COLOMBO HA DISEGNATO PER TEUCO. UN PROGETTO CHE, NEL SUO COMPLESSO, RINNOVA COMPLETAMENTE LO STILE DELL’AZIENDA E CHE COMPRENDE LAVABI, SANITARI, VASCHE, PIATTI DOCCIA RUBINETTERIA E SISTEMI BAGNO.

TecnoLoGIco e di DesIGn

TanTa creaTIvITà e un sano reaLIsmo DESIGN E TECNOLOGIA DEL benessere. PICCOLI SPAZI. COLORE. PREZZI COMPETITIVI. ECCO LE parole chiave CON CUI I DESIGNER RISPONDONO ALLE nuove sfide DEL BAGNO. E I progetti CHE PORTERANNO AL Cersaie di Rosa Tessa

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E

ntriamo subito nel vivo del “progetto bagno”, la stanza che più di ogni altra ha registrato negli ultimi anni grandi cambiamenti rispetto al suo ruolo tradizionale. E siccome spesso sono proprio i “vincoli” che sollecitano le sfide più interessanti, partiamo da quello che oggi è un “limite” sempre più presente: progettare il design nei piccoli spazi. Dimensioni ridotte, la sfida di Andrea Morganti Si riesce a mantenere la poeticità di un oggetto se viene sviluppato nelle piccole dimensioni? È una domanda a cui risponde volentieri Andrea Morganti, che ha applicato quest’equazione nel suo primo progetto con Agape. «Vivo a Londra» racconta l’architetto a capo di

Shiro Studio «dove ogni metro quadrato è prezioso e in quest’ottica il lavabo che ho progettato per Agape comprime in 60 centimetri quei valori scultorei che di solito si trovano in enormi, ridondanti arredi-bagno che presuppongono spazi da 10 metri quadri». Protagonista è il contenuto più che il contenitore: «Quando ho presentato il lavabo all’azienda» spiega Morganti «ho scelto come prima immagine da mostrare la forma dell’acqua che sarebbe stata contenuta nel lavabo e non viceversa». La visione del bagno di Morganti si rifà a quella che Gio Ponti aveva espresso nel suo libro “Amate l’Architettura”, dove è visto come un ambiente funzionale, bianco, quasi clinico. «In quest’ottica il lavabo che ho fatto per Agape è un episodio di design che si inserisce nella visione di

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Intensi o pastello i colori rinnovano il bagno, ma non distraggono dalla domanda principale del mercato: un design di grande qualità pensato per piccoli spazi

colorato e accessibile

In alto, Terri Pecora, rinnova con il colore i pezzi iconici disegnati per Simas, di cui è art director. Un giallo intenso per tre collezioni molto diverse tra di loro: Frozen, dalle forme squadrate e pulite; Evolution, una linea classica- retro (in foto) e Bohemien di chiara ispirazione pop.

un bagno funzionalista contemporaneo, dove non c’è più spazio per un decoro superficiale, ma solo per l’efficienza dell’oggetto, nella sua onestà dimensionale e materica, comunicato attraverso l’empatia di superfici armoniche. Il bagno, è uno dei pochi luoghi della casa dove ci relazioniamo con il nostro corpo e come tale ogni oggetto al suo interno deve essere umano, anatomico e gentile, sia nelle forme che nei materiali». Il benessere interpretato da Carlo Colombo «È cambiata la cultura della stanza da bagno – spiega Carlo Colombo –è necessario creare ambienti soft dove oltre agli arredi siano anche presenti nuovi elementi come le luci, la musica e nuovi materiali». Una cultura del benessere che per la prima volta l’architetto milanese ha affrontato in

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modo sistematico con l’azienda Teuco. Quattro collezioni per quello che Colombo definisce un «progetto molto ambizioso che rinnova completamente lo stile Teuco» e che comprende lavabi, sanitari, vasche, piatti doccia, rubinetteria e sistemi bagno. «È stato interessante – racconta – unire al design puro ed elegante e alla qualità dei dettagli dei singoli progetti l’utilizzo delle tecnologie Teuco più avanzate, come i nuovi sistemi che derivano da studi in campo medico sui benefici degli ultrasuoni, un nuovo concetto di idromassaggio totalmente invisibile e super-silenzioso e la cromoexperience». Il risultato sono lavabi d’ispirazione scultorea che si incontrano con una collezione di mobili componibili, da terra e sospesi, con strutture a giorno e specchiere proposte nei colori di tendenza ispirati alla moda.

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intelligente e resistente

sopra. alcuni nuovi prodotti di Flaminia: famiglia di sanitari e accessori disegnata da Patrick Norguet nella nuova palette cromatica degli azzurri; Giulio Cappellini, art director di Flaminia nello stabilimento dell’azienda; Lavabi neri twin set cilindrici disegnati da Roberto Palomba. a destra. effetto origami per il lavabo Roll disegnato da Nendo nella nuova versione semincasso.

Terri Pecora, provocazioni in giallo e prezzi concorrenziali Il colore rinnova i sanitari. Forte, provocatorio e attuale come il giallo utilizzato da Terri Pecora per alcuni dei pezzi più significativi delle collezioni che negli scorsi anni ha disegnato per Simas. «Con il giallo che è il colore del momento – racconta la designer californiana, dal 90 in Italia e dal 95 art director di Simas – abbiamo reintepretato i pezzi icona di Simas. Ma – aggiunge – la vera sfida oggi è nel creare dei pezzi architettonici, con un alto contenuto di design, ma a prezzi concorrenziali». Veterana dell’ambiente bagno, Terri Pecora è considerata una pioniera nell’applicazione del decoro sulle ceramiche ad uso bagno, anche se il suo stile rimane basic, funzionale, pulito con un progetto che nasce nel dialogo intenso con le

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aziende. «Sono cresciuta con Simas, in un mercato, 15 anni fa, molto semplice che richiedeva prodotti più architettonici e un lavoro molto impegnativo sul versante tecnico. Per me il design è una linea “onesta”, che risolva un problema e ti faccia sentire bene quando la usi e quando la guardi. Design significa progettare non solo ciò che è nuovo, ma anche ciò che manca, con la giusta dose di compromesso. Questa rimane la sfida principale». Giulio Cappellini: buon design in tre metri per due Il design deve fare i conti con il tema delle dimensioni ridotte degli ambienti. «Il bagno, più di ogni altra stanza ha registrato negli ultimi anni importanti cambiamenti è diventata l’area del benessere per eccellenza» commenta Giulio Cappellini, nelle vesti di art director di Flaminia. «Ma

– aggiunge – con il vincolo obbligatorio delle “piccole dimensioni”, di tre metri per due». «Bisogna fare buoni oggetti di design – prosegue – ma in una dimensione umana, realistica. Oggi si vive in 80 metri quadrati, non si lavora più sul fuori scala… è una sana riflessione su cui il design deve riflettere». Se questo è il punto di partenza, il punto di arrivo è una collezione di sanitari nata da una ricerca su texture e cromie sofisticate, che ha alle spalle un grande lavoro di sperimentazione e prove sulla resistenza del colore. E come di consueto per Giulio Cappellini si tratta di un lavoro di squadra. «Mi piace, come sempre, lavorare in team e quindi anche per questa nuova collezione di Flaminia ho chiamato una rosa di bravi designer: Nendo, Dordoni, Mendini, Nourguet e Novembre».

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Barocco-pop Firmato da Marcel Wanders, il bagno Bisazza mette insieme le due anime del designer olandese: quella pop, interpretata dal lavabo in ceramica bianca e quella barocca della consolle e dello specchio, in legno laccato.

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i sanitari in ceramica disegnati da Marco Piva (in basso) per Jacuzzi, completano la collezione Moove, basata su disegni estremamente lineari e su una grande purezza formale.

tattile e visivo

Ispirazione barocca per Marcel Wanders «Tanto tempo fa – racconta Marcel Wanders – disegnai un gigante che teneva una saponetta in mano. Nella saponetta c’era un buco che accoglieva una splendida ragazza. Con l’aiuto di Bisazza sono riuscito a dare forma ad una linea bagno che dà l’idea di “nuotare nel sapone”». È Marcel Wanders, a firmare il secondo progetto bagno di Bisazza a distanza di qualche mese dal primo (a firma di Jaime Hayon). L’idea nasce da un allestimento di qualche tempo fa che, realizzato dal designer olandese per l’azienda italiana, aveva come protagonista “soap star” una vasca da bagno a forma di saponetta che, tra l’altro, ha già trovato la sua collocazione ideale in una suite dell’hotel Lute di Amsterdam. È stato il pretesto per costruire l’intera collezione: una serie di consolle e specchi in legno laccato nero che si ispirano ad arredi barocchi, in chiaro contrasto con il design “pop” del lavabo in ceramica bianca e della grande vasca in vetroresina. Un progetto in cui si esprime l’attitudine decorativa-contemporanea di Wanders e di Bisazza. Un parto, che vedrà la luce a settembre, in occasione del Cersaie, dopo una gestazione di tre anni.

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Marco Piva e la ricerca made in Italy «Ho sempre sentito la necessità di arricchire il bagno con aspetti di carattere più emozionale, visivo e tattile». Così sintetizza Marco Piva la sua filosofia progettuale dell’ambiente bagno. Una tendenza che per Piva si traduce in quella che lui definisce «ricerca del benessere complessivo» o una «full bathroom solution». È su questo comune orizzonte che si incontrano la tecnologia di Jacuzzi legata al benessere e l’esperienza di Piva che ha sempre riservato un’attenzione particolare a questo tema, legandolo al design del prodotto. Una collaborazione che dura da tre anni, partita dai prodotti acrilici e arrivata alla produzione della ceramica che prima era affidata alla Jacuzzi Inghilterra e che, quest’anno per la prima volta, è stata realizzata in Italia. Piva ha voluto che i sanitari e i lavabi in ceramica della collezione Moove venissero prodotti in Italia con un preciso obiettivo che è stato raggiunto: qualità italiana con un prezzo competitivo. In tempi in cui la Cina la fa da padrona è un risultato molto interessante, su cui riflettere.

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Bagni da creare: Elementi da comporre e materiali da abbinare: Grezzi, colorati e scintillanti per ambienti dall’atmosfera evocativa

bath suggestion di Claudia Foresti foto di Paolo Veclani

sopra, due console della The Hayon Collection, progettata da Jaime Hayon per la nuova divisione aziendale Bisazza Bagno. In primo piano la console della linea Diamante con struttura in alluminio ramato lucido, top in marmo di Carrara, specchio e lavabo con taglio diamante carrè. Sullo sfondo, console laccata lucida della linea Organico, realizzata in un materiale composito ad alta densità con telaio in acciaio, piano in MDF, inserimento del miscelatore monocomando e lampada in ceramica bianca.

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Sopra, Filo, lastra ceramica Laminam concepita per rivestire e pavimentare qualunque superficie di interior design. questa texture richiama il susseguirsi di intrecci di un filo cangiante, fino a fondersi in un ‘tessuto’ lucente e metallico. in basso, KME Design – The evolution of ideas, la nuova collezione di KME dedicata alL’interior design che offre una gamma di 6 superfici in rame e leghe di rame e 6 tipologie di lavorazioni.

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sotto, Vasca in Cristalplant Morphing/Bath Tub design Ludovica+Roberto Palomba per Kos e miscelatore monocomando free standing Isy, finitura laccata rossa, design Matteo Thun con Antonio Rodriguez per Zucchetti. in basso, da sinistra, Wire Compact, DaLLA Collezione in gres procellato Wire System disegnata da Simone Micheli per Tagina, il formato da 20mm ad alta resistenza può essere posato in modo tradizionale o direttamente su sabbia e ghiaia, oppure su supporti regolabili in polipropilene per la realizzazione di pavimentazioni sopraelevate. a destra, Beside - Unexpected tiles, il progetto sviluppato da Massimiliano Adami con DesignTaleStudio, il laboratorio di sperimentazione di Ceramiche Refin. Si tratta di proposte creative d’arredo su grès porcellanato in cui il lato B (B-side) diventa la parte visibile. NELLA PAGINA ACCANTO, in alto, Sistema bagno Le Cave realizzato in Travertino Noce di Rapolano e rivestimento nella lavorazione Vergata in Travertino Becagli di Vaselli Marmi. Mosaico brevettato I Frammenti in vetro riciclato, design Claudio Silvestrin per Brix. La sua duttilità lo rende assimilabile a un tessuto ceramico e capace di rivestire ogni tipo di superficie, dalla più planare alla più curvilinea. sotto, Installazione Thin Space realizzata con superfici della linea Fusion Cleaf, su progetto di Anna Barbara – Viapiranesi. Fusion, che si distingue per ricerca, sperimentazione e tecnologia, nasce dall’abbinamento di filati/ tessuti inglobati a superfici come pannelli e laminati attraverso tecniche INNOVATIVE.

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PRODOTTI VERSATILI, INNOVATIVi ED ECLETTICI in cui la materia ceramica assume la duttilità e la versatilità del tessuto

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A SINISTRA, LAVABI NELLA VERSIONE A COLONNA Vieques, design Patricia Urquiola per Agape, sono realizzati in acciaio con bacino bianco ed esterno grigio scuro. Una mensola in teak, da applicare al borDo del lavabo, crea unA superficie d’appoggio. A LATO, la nuova linea di rubinetti premium Allure Brilliant determina lo stile del nuovo brand Grohe Spa. si connota per la bocca di erogazione, Aqua Window: un’apertura di forma quadrata, collocata sulla sua estremità superiore. SOTTO, Steel, design Daniele Lago, è un lavabo, che può essere incassato, in appoggio o freestanding, in lamiera, verniciata nei colori Lago. SI CONNOTA PER il sistema di scarico dell’ acqua, che avviene grazie a un canale perimetrale che permette anche una maggiore pulizia.

COLORI scintillanti E superfici TRASLUCIDE IMPREZIOSISCONO L’ambiente

NELLA PAGINA ACCANTO, Mobile bagno realizzato in base quarzo SuperWhite, pavimento in base quarzo superficie lucida, color viola Glamour e rivestimento parete in BubbleStone, con texture a bolle. Stone Italiana chiama ‘base quarzo’ la produzione caratterizzata dalla presenza nell’impasto di inerti di natura silicea nella percentuale del 93% circa, siano essi sabbie o quarzi. 3M DI-NOC, famiglia di prodotti autoadesivi brevettati con oltre 500 tipologie disponibili, adatte a molteplici campi di utilizzo, dal rivestimento di pareti e divisori alla riqualificazione di controsoffitti e arredi. Si caratterizzano per leggerezza e flessibilità (DI-NOC è termoformabile), oltre che per l’ampiezza di colori e finiture proposte.

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grandi designer trasformano l’arredo bagno in progetti architettonici

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Installazione Indian Mood ideata da studio TERRY PECORA PER simas. il progetto nasce dallA decontestualizzazione di un oggetto di uso quotidiano tipico occidentale (come può essere un prodotto di arredobagno) per diventare ‘mattone componente’ di un’architettura evocativa. SOTTO, opera Padam, ideata da Diego Grandi per Mapei: il disegno paisley di origine persiana si trasforma, incontrando il segno tecnico di una suola da trekking. ENTRAMBE LE INSTALLAZIONI SONO STATE REALIZZATE Nell’ambito di Ceramics of Italy, evento di Confindustria Ceramica DAL TEMA MetamorfosI alla triennale di milano. NELLA PAGINA ACCANTO, IN ALTO, DA SINISTRA, Slimtech di Lea Ceramiche, Collezione Gouache.10, design Diego Grandi. La vasca progettata da Toshiyuki Kita per InaX-Lixil Corporation è caratterizzata daLLA forma organica c. La novità della tecnologia è rappresentata dalla consistenza cremosa della schiuma, composta da bolle di straordinaria finezza e leggerezza. Consolle Serenade con ampio piano in ceramica fire-clay bianca dalle linee classiche e sinuose, poggia su due gambe ‘formose’, realizzate in fusione di alluminio con lavorazione artigianale. Specchio Amelie, realizzato in legno intagliato e patinato a mano. Lampada Noir. Tutto Devon&Devon. IN BASSO, Legni di Antico è in diverse essenze. In senso orario rovere Lava, ebano Macassar, olmo nuovo e Tulipiè.

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Nuovo appeal

testo di Renata Giorgi

Mai dire mai. e il marmo con tutte le sue (preziose) varianti di texture e colore torna prepotentemente nella saille de bain. portando con sĂŠ fascino e grande stile

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A lato. Umberto Franchi Marmi propone in un bagno privato il contrasto tra la Pietra grigia di Carrara e il Marmo Statuario. In basso. I lavabi monoblocco Ellipse, disegnati da Matteo Thun per Up Group. Pagina accanto. Il bagno dell’Hotel MGM Grand Macau realizzato da Italmarble Pocai gioca sull’effetto monocromatico dei rivestimenti in Marmo bianco Cervaiole. In basso. La zona lavabo proposta da Up Group, su disegno di Leo De Carlo, punta sulla diversità si colore tra le due pietre.

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l marmo è Carrara. È tradizione e modernità, creatività e abilità manifatturiere. Nel bagno la pietra naturale è impiegata da sempre perché eterna, resistente e preziosa. Angelo Mangiarotti, Michele de Lucchi, Claudio Silvestrin e Matteo Thun sono alcuni tra gli architetti che hanno saputo leggere le potenzialità estetiche dei marmi. Il mondo dell’arredo domestico sta tornando a un uso più esteso della pietra naturale,

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anche grazie al know-how dell’industria del marmo. Macchinari sempre più sofisticati consentono lavorazioni difficoltose come lastre estremamente sottili, superfici a rilievi differenziati o tagli dei blocchi ad angolature complesse che liberano la creatività dei progettisti. E tali lavorazioni innovative, unite alle abilità artigianali proprie del comparto lapideo, sono un plus del nostro territorio. CarraraMarmotec, la fiera internazionale di marmi, macchine e servizi, si fa da tramite tra il settore lapideo e i progettisti al fine di sviluppare il dialogo e nuove visioni tra i due mondi. Dal 2008, con il progetto Natural Stone Vision, la fiera ha promosso un laboratorio che ha visto la realizzazione di prodotti per Antonio Lupi, L’Abbate, Bravo cucine, My core, Living divani, MDF Italia, Disano illuminazione e Davide Groppi. L’obiettivo del progetto è proporre la pietra naturale in modalità e texture inconsuete, senza limitarsi ai soli top di tavoli e ripiani e sviluppando il tradizionale rivestimento di pareti e pavimenti. Con oltre trecento espositori da tutto il mondo, CarraraMarmotec è un momento di informazione sullo stato dell’arte e la ricerca nell’intera filiera. Ed è l’evento con la territorialità maggiore nel panorama italiano. Solo nel distretto apuoversiliese, infatti, ci sono un centinaio di cave e oltre mille aziende nell’estrazione, lavorazione e commercializzazione della pietra. Tra queste, le carraresi MT&S, Italmarble Pocai, Umberto Franchi Marmi e Up Group che hanno saputo introdurre estetiche nuove nell’ambiente bagno, sia in spazi domestici che nel contract. Le loro realizzazioni enfatizzano la preziosità e i contrasti cromatici tra i marmi colorati e sottolineano l’unicità che la pietra conferisce all’ambiente, proprio per l’atipicità e l’irripetibilità di ciascun blocco.

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i rubinetti di nuova generazione hanno forme scultoree e portano la firma di designer internazionali. soprattutto, hanno una mission, ridurre il consumo d’acqua senza perdere il piacere di un getto energizzante di Valentina Croci

A impatto zero

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l risparmio idrico inizia con il cambiamento dello stile di vita. Più attenzione ai gesti del quotidiano e più consapevolezza della preziosità dell’acqua. Ce lo chiede il Pianeta. In ambito domestico possiamo fare molto e un grande aiuto ci viene dalle aziende di rubinetteria che sviluppano dispositivi sempre più efficienti. Rompigetto negli erogatori, limitatori della portata

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massima dell’acqua e regolatori della temperatura sono i principali strumenti all’interno del rubinetto per ridurre gli sprechi di energia. Il rompigetto aerato posto nella bocca di erogazione non è un accorgimento nuovo, ma quelli di ultima generazione consentono di miscelare l’acqua con circa il 50% d’aria, ammorbidendo il getto e raddoppiandone il volume. Se poi l’aeratore ha al

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A sinistra. Axor Citterio M è caratterizzato dalla manopola a stella e dalla tecnologia EcoSmart che riduce il consumo d’acqua fino a 5 l/m. Sopra. La serie H2VIP di Mamoli è in grado di limitare del 50% la portata massima d’acqua (12 l/min). foto: Fabrizio Batoni. Pagina accanto, a sinistra. Sun di Zucchetti con speciale cartuccia energy saving. A destra. Rubinetto, design Makio Hasuike per Cristina Rubinetterie, con aeratore per un getto da 8 l/m.

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Sopra. Bruno Sacco con Reinhard Zetsche propone per Hansacanyon un rubinetto con fasce luminose a Led nell’unità di comando che risparmia fino al 75% di acqua (4 l/m). Pagina accanto, da sinistra. La serie Loop di Nobili Rubinetterie, design Piet Billekens, presenta una cartuccia da 28 millimetri soggetta a minore usura meccanica e con dispositivi controllo di portata e temperatura. Change di Simone Micheli per ST Rubinetterie consente di intercambiare quattro leve su un unico corpo e risparmiare fino al 50% di acqua. Philo di Phicubo Design per Treemme riduce il consumo d’acqua grazie ai getti con portata ridotta distribuiti su una superficie più ampia.

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suo interno un dispositivo di limitazione di portata, si può ulteriormente ridurre il flusso d’acqua. Il disegno del rubinetto aiuta. Ad esempio, le dimensioni ridotte del diametro dell’erogatore obbligano all’utilizzo di cartucce miscelatrici a portata ridotta. Tra queste, le più sofisticate sono le “progressive”: aprono solo sulla temperatura fredda e impongono una portata costante a partire dal punto di miscelazione con l’acqua calda. I regolatori termostatici, posti nella cartuccia, facilitano il rapido raggiungimento della temperatura e contribuiscono a mantenerla costante. In questo modo si può ridurre fino al 40% l’energia necessaria per portare l’acqua al grado di calore desiderato. I regolatori termostatici

proteggono anche le utenze più a rischio, come bambini e anziani, dal pericolo di scottature. Il risparmio energetico è il frutto di un ciclo. Non è solo l’acqua che si consuma ma l’intero dispendio di risorse a partire dalla fase produttiva. Il processo di fabbricazione dei rubinetti è di per sé inquinante. Per tanto le aziende, Nobili Rubinetterie e Roca per nominarne due, stanno intervenendo in modo sistematico. Prima di tutto nel processo di galvanizzazione dell’acciaio, inevitabile perché consente al metallo di resistere alla corrosione, ma conseguito con un rilascio di nichel al di sotto delle normative internazionali. Agli impianti di cromatura a zero impatto ambientale è affiancato un sistema di

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In alto. Onair, design Davide e Andrea Bregoli per IB rubinetterie, combina un soffione a miscelazione d’aria alla cascata d’acqua. A fianco. Con erogazione a fontana, Beethoven di Bellosta limita la portata d’acqua in ingresso a 3 l/m. Sopra. Le docce Mixa/3 Fitair di Bossini risparmiano fino al 50% d’acqua. Pagina accanto. La linea Thesis di Roca monta cartucce Ecodisk per la limitazione del flusso in uscita. IdealRain di Artefakt per Ideal Standard abbatte il consumo d’acqua a 8 l/m. Il rubinetto a cascata Deque di Sieger Design per Dornbracht, eroga solo 4,5 l/m.

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depiombatura dell’ottone che evita ai prodotti di rilasciare scorie nocive. Il risultato è implementato dalla scelta, a monte, di una lega atossica in cui il piombo è presente in percentuale ridotta. E un sistema di depurazione a circuito chiuso permette di riciclare l’acqua di risulta e di limitare la diffusione di sostanze inquinanti nell’ambiente. Infine la serie variata. Ovvero la possibilità di comporre in modo versatile il proprio rubinetto a partire da pochi elementi comuni e intercambiabili, come leve di comando differenziate che si montano sullo stesso corpo, o unità modulari che, sommate, determinano l’altezza del rubinetto. Vincendo l’omologazione dei prodotti attraverso economie di scala.

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12 piccoli sgabelli Le forme sinuose che disegna la natura abbinate a dimensioni contenute e a materiali waterproof; sono le caratteristiche per le nuove piccole sedute della stanza da bagno. Perfette sotto la doccia o come piano d’appoggio di Eleonora Crisci

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a lato. Due altezze, cm 37,5 e 44, due diametri, cm 30 e 50, e tre colori per i tabourette Meduse, con seduta tonda e gambe in tondino a imitare i tentacoli. Firmati da GAMplusFratesi per CASAMANIA. sotto. Come le bolle formate dall’acqua i mille cerchietti in metallo che compongono lo sgabello cilindrico Ring, utilizzabile anche capovolto, come cesto/contenitore. Disegnato da Aldo Cibic per PAOLAC. nella pagina accanto, Ispirazione Pop per i pouf Apple, la struttura in fiber glass è trattata artigianalmente a taiwan con vari strati in lacca per ottenere il prezioso effetto a specchio, sono prodotti da YII.

sopra. Rigorosi e essenziali, in alto, Cres i cubi contenitore in versione black o white. Molto solidi possono diventare anche sedute. Sono parte della collezione Lacca progettata dallo Studio Fair per Bussolari. A sinistra, un pezzo che ha segnato la storia del design, Sedilsasso, di Piero Gilardi. Dagli anni ’60 continua a essere prodotto da GUFRAM. Tutto in materiale plastico, poliuretano espanso, è trattato in modo da imitare la pietra, ma in realtà è morbido e leggero.

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a destra, L’Abbate ridisegna il classico sgabello con dettagli inediti: tre gambe e sulla seduta trapezoidale con scanalatura centrale per spostarlo comodamente. è in faggio massiccio tinto in bianco o nero. Sento, sotto, utilizza l’acciaio in versione lucida, satinata o brunita, per realizzare un oggetto della memoria. Recupera infatti la seduta, con piano a fagiolo, tipica delle stalle del Veneto. Di De Castelli. A mezzaluna, i piccoli pouf Remy, possono essere rivestiti in tessuto o in eco-pelle e sono completamente sfoderabili, di Flou. Perfetto da utilizzare sotto la doccia Wavy, è uno sgabellino a dondolo. In polietilene laccato è impilabile, di Con&Con.

vernice, rattan, polietilene, multistrato marino e legno tanti materiali diversi con una sola missione: disegnare piccole sedute per la stanza da bagno. E ancora, forme semplici, linee arrotondate e tanta praticità

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a piena pagina,Cheese, disegnato da Paola Navone per Poliform, è un semplice cilindro in lamiera d’alluminio impreziosito dal traforo. Linea essenziale e colore per Pattern, AL CENTRO, firmato da Arik Levy per Emu, è in acciaio stampato e laccato in 5 diverse tonalità, sul piano ha un motivo decorativo formato da esagoni ritagliati, per non far ristagnare l’acqua.

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il progetto d’interior design di una spa, firmato simone micheli laboratory e realizzato con la collezione wire di tagina, crea una suggestione polisensoriale che da un lato sbalordisce con intense luminosità e dall’altro rilassa con percorsi dall’atmostera rarefatta. un’esperienza fisica e mentale

ossigenare i sensi di Claudia Foresti

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timolazione sensoriale. La Spa dell’Hotel Incontro progettata da Simone Micheli Laboratory e realizzata e ingegnerizzata da Mioblu Special Wellness a Ariano Irpino (Avellino) è stata infatti ideata per rigenerare e ossigenare i sensi. Il centro benessere si presenta come un luogo curato e accogliente, dalle linee morbide e dalle forme organiche e scenografiche, dai colori brillanti e dall’illuminazione ricercata che accompagna nel percorso che si snoda da

un’entrata all’altra. Il soffitto è illuminato da geometriche velette, le pareti sono decorate da grandi bussole retroilluminate che cambiano colore e lo spazio è scandito da alberi scultorei bianchi, lucidi e scintillanti. Il banco, imponente, liscio, levigato e sinuoso introduce alle diverse ‘destinazioni sensoriali’ che il centro offre: la stanza di galleggiamento, la sala dedicata al relax, la Vip Room, le cinque cabine per i trattamenti, il Nail-cafè e la Pediwellness-Spa. Simone Micheli ha scelto per i pavimenti e i rivestimenti la collezione


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a lato, la hall, punto nodale del centro benessere che ha due ingressi, uno dall’esterno e l’altro dal piano inferiore. SOPRA, la sala relax, dove tendaggi dagli impalpabili movimenti scendono dal soffitto creando un ambiente raccolto e il bagno turco della vip room. sotto, LA VIP Room nella quale pareti reticolari ‘avvolgono’ una minipiscina idroterapica. IN BASSO, da sinistra, WIRE NATURAL OUT HAMMERED e WIRE NATURAL in, design simone micheli per TAGINA, usate per pavimenti e rivestimenti.

in gres porcellanato Wire da lui stesso disegnata per Tagina. Un innovativo sistema ceramico, completo e versatile, in grado di generare architetture fluide, capace di ‘animare’ gli spazi per renderli altamente sensoriali e funzionali. Wire è una materia di grande effetto estetico, in quanto valorizza le suggestioni strutturali e tattili della pietra. Si tratta di una collezione creata ‘da un architetto per gli architetti’, in grado infatti di essere utilizzata in ambienti, come per esempio quelli sottoposti a umidità, dove la ceramica non

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soddisfava tutte le esigenze. Per la Spa dell’Hotel Incontro, sono stati utilizzati nello specifico, Wire Natural, nelle versioni In, Out e Hammered, tutti di spessore 12 mm, formato 60x60 cm rettificato, colore Sunlight. Il decoro Hammered è stato ideato per massaggiare il piede nudo a contatto con il pavimento. L’utilizzo di Wire In per il rivestimento delle docce e della versione Out per i pavimenti ha permesso di dare continuità agli spazi. Wire Out, dotata della speciale protezione antiscivolo R11, è stata utilizzata per il bagno turco della Vip room.

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I.A EDiToriaLe Water, period p. 6

Next 22 March is World Water Day. The international event organized by the UN to safeguard our most precious asset, water, celebrates its 20th birthday. Two decades, but we have to admit that few of us seem to be aware of this policy of spreading awareness regarding the need to stop wasting water. Just think about how many times you see water running, every day, water that does not get utilized: an open faucet, a shower running for half an hour till it reaches the desired temperature, a washing machine spinning to clean only a few garments. And that’s just in the home. Outside, things get worse. Water gets wasted in so many ways. So this special Annual Bagno 2011 concentrates on a crucial theme, aware that in the bath sector, from faucets to fixtures, furnishings to surfaces, especially ceramics, attempts have been made for years now to reduce waste without reducing quality. Our coverage ranges through many fields: from the world of art, with its increasing focus on environmental issues, to the world of products, where new regulations are forcing people to wake up and get more rigorous. Artists at the Venice Art Biennial created mega-installations on this theme, while faucets can now reduce the quantity of water they emit by 30%, while still guaranteeing maximum efficiency. Bathtubs get smaller to reduce the number of liters of water used. Intelligent flush toilets and design school projects are other facets of the theme. We have also listened to the voices of designers: those who for years have concentrated on the bath sector, and those who are approaching it for the first time. - Caption pag. 6 Quintetto is an all-Italian project based on study of the movement of fish, which becomes the input to produce sounds. The installation, winner of the 2010 International Contemporary Art Prize - Celeste Prize of Berlin, is composed of five vertical aquariums, each containing one goldfish. Five cameras record the movements of the fish, which are then translated into sounds by software. The fish can thus “design” different sound effects based on their position in the aquariums. Gilda Bojardi

I.A News Liquid Muse p. 8 text Antonella Galli Water as a protagonist at the 54th Venice Biennial: artists from Iraq, Greece, Israel, Italy and Turkey chose it as a symbol to narrate emotions and critical issues, faraway lands and stories.An emblem of transparency, a victim of planetary appetites, prisoner of tubes and conduits: water is interpreted by today’s artists in many different, realistic ways. Some of the major installations at the Venice Biennial (until 27 November) reflect this trend: Iraq, back in Venice after a hiatus of 36 years, did a show on “Wounded Water”, an entire pavilion with the vibrant works of six artists living outside the country, who address themes of drought, pollution and exploitation of resources. The city of Venice, as the setting for the Biennial, is already a hymn to the magic of water, epitomized in the Venice Pavilion in the installation MariVerticali by Fabrizio Plessi, using video projected on the keels of boats to narrate the sounds and forms of water. The dream dimension of water is the focus of the artist Diohandi, in the Greek pavilion, with Beyond Reform: entering, visitors are immersed in near darkness, along a walkway suspended over water that lets them approach a vertical opening that allows light to enter. The metaphor of an inner path, proposed as an answer to social discrepancies. A similar operation is performed by Sigalit Landau in the Israeli pavilion, where water and salt (from the Dead Sea) are the elements around a path of peace, based on the punning concept ‘one man’s floor is another man’s feeling’, demonstrating the interconnection of human lives. Finally Turkey, with the artist Ayse Erkmen, set up Plan B in its national space, a system of tubes to purify the water of the Venetian lagoon. The artist wanted to let visitors drink the water, but too many permits were required. - Caption pag. 9 On this page: the work Meso by the artist Walid Siti, in the Iraq pavilion at the Gervasuti Foundation; the work is based on the course of the Zab River, a tributary of the Tigris, that runs through a desert once crossed by many waterways (photo courtesy W. Siti). On the facing page: the installation Plan B by Ayse Erkmen in the Turkish pavilion: a colorful water purification plant to treat water from the Venetian lagoon (photo R. Mensing/artdoc.de). - Caption pag. 10 Upper left: in the Israeli pavilion, the work ‘King of Shepherds and the Concealed Part’ by Sigalit Landau, made with metal pipes and water; below, the title phrase of the pavilion: ‘One man’s floor is another man’s feeling’, a reflection on divisions and sharing among peoples (photo courtesy S. Landau). Above: at the Venice Pavilion, Fabrizio Plessi showed MariVerticali (photo G. Zucchetti, courtesy of the Biennial), where six black steel boats emerged from the darkness, while videos projected on them evoked sounds and currents of symbolic seas. Left: Beauty Spot by Walid Siti, Iraq pavilion, on the theme Wounded Water (photo courtesy W. Siti). Following page: the Greek pavilion with the site-specific work Beyond Reform by the artist from Athens Diohandi (photo Panos Kokkinias © Diohandi, Courtesy Kalfayan Galleries). Soft-tech design p. 12 text Ali Filippini Glass that warms, water that transforms into foam, mirrors that broadcast music… the bath environment is changing! Innovative visions and mass-produced things for a new scenario of wellness, with plenty of surprises. The new bathscape is made to be discovered by the senses. In the space set aside for the body, innovation and technology, more than ever before, are an organic, functional part of many products. A quiet evolution of soft

performance for pure enjoyment, changing but not disrupting the traditional character of fixtures and accessories. Materials, for example, can help to rethink established forms: the items made by the Quantum Glass division of Saint Gobain are “active”, generating warmth, sound or light. This know-how gets applied to original products, like the radiators created by the French studio 5.5 Designer; a customized system of heating elements formed by a pane of glass on a base, with modular supports, all in different colors and materials. A new look for the traditional radiator, like a mysterious Zen sculpture. The same research (presented in an exhibition entitled Material Matters at the latest Salone del Mobile) leads to a mirror just 12 mm thick, that combines heating with the function of a speaker for music, through a wireless system to connect to your favorite playback devices. The Japanese designer Toshiyuki Kita, for Inax, has created a series of products based on a redefinition of technology, man and nature, culminating in the Furo bathtub. This freestanding unit has organic forms, soft curves that are directly filled with creamy, very fine foam, obtained by mixing air with the hot water, replacing the use of water alone and keeping the temperature on an even keel for a longer period of time. The same designer has come up with the concept of a big square shower stall resting on an emerging tile platform, in a situation made even more magical by a ceiling with LED lights. Gestures and behavior are also being reconsidered. The tub suspended like a hammock (a concept design selected for the annual Reece Bathroom Innovation competition) in soft polyurethane, that adapts to the body, is an attempt to expand our experience of the bath into a zone of free, natural comfort, an idea that is not so far from concrete application. Freedom of action and informal use of spaces are also factors in the faucet grouping on a concrete base, ready for easy positioning on the counter, proposed as a personalization of the iconic bath by the Bouroullec brothers for Axor. So the bath is changing. 1In the most advanced concepts, faucets vanish in favor of a touch interface similar to that of techno tools like the iPod. - Caption pag. 13 Above, the Quilt radiator designed by Peter Jamieson for Deltacalor, in stainless steel, a fashion take on the traditional plate radiator, featuring a quilted effect. To the side, Kone by the designer Felix Klingmüller, who together with students at the Masters of Design program of ECAL in Geneva has developed new accessories for the Axor Bouroullec bath collection (photo ECAL/Julien Chavaillaz). Facing page, left: heating mirror with speaker by SAAZS Design Team. Below: Heat freestanding electric radiators by 5.5 designer, using Quantum Glass, and the suspended Bathtub concept by Gyungju Chyon. - Caption pag. 15 From the top, the new towel warmer by Peter Jamieson for Deltacalor, that encloses and frames the towel in a specially patented rocking panel. For the Furo tub with its organic design, the Japanese manufacturer Inax has developed a way to produce “bath foam” with a minimum quantity of hot water. Hugh Thomas, Orbis shower module (Reece Bathroom Innovation Award), to place against the wall or on its own, with lights and water nebulizers positioned in a 180-degree array. Facing page: the shower by Toshiyuki Kita for Inax with LED lighting in the ceiling; to the side, the design concept Spout Basin by Luca Abate for Charlwood Design, to integrate washstand faucets in a single control device.

Waves of action p. 16

text Antonella Galli Water for everyone? Not yet. The goal is remote, but some people are rolling up their sleeves and trying to change the mentality. Starting with creative forces: companies, designers, artists. Every year, on 22 March, World Water Day, the UN punctually reports on the sad condition of the global water ecosystem: it sounds like a war report, sometimes even a tale of genocide, about where there is no water, or where no clean water can be found. The first to pay the price are the children. Just two figures from the latest international reports (www. worldwaterday.org): 12% of the world population uses (and wastes) 85% of the water, while over 1.6 billion people do not have access to potable water. Change is slow to come, but the secret is persistence. Because only from the ground up, from public opinion, along with concrete action, can this lack of balance be corrected. The new awareness seems to have gotten its message home among creative talents, who move ideas and economic resources in the worlds of design, fashion and production. One good example? Giorgio Armani made the papers in June with the initiative ‘“Acqua for Life Challenge”, which achieved excellent results in three months, through innovative methods: the 43 million liters of water the fashion designer donated to Green Cross International came from the sale of fragrances and from users of Facebook (acquaforlifechallenge.org). Thanks to this mobilization, construction has begun on 16 wells in villages in Ghana. Another company moving along these lines is Roca, the Spanish leader in the bath furnishings sector, which in 2010 created the We Are Water Foundation, a non-profit organization that works to promote ecological awareness on the themes of conservation of water, while supporting useful projects in difficult places: to bring health and hygiene to Guinea Bissau, potable water to the Congo (with Unicef), support from the population of Lake Titicaca, projects to stop the deforestation of Nicaragua (with Educación sin fronteras), just to name a few (see more at www.wearewater.org). In France, Fondation Danielle Mitterand-France Libertés operates with great visibility, to support the international Porteurs d’eau campaign, with the aim of spreading knowledge of water as a shared value, not something to trade; Philippe Starck has lent a hand, designing the bottle that is the symbol of the campaign, the Feuille d’eau, with the motto “A shared resource of humanity, water has no price” (www.france-libertes.org). In Milan, the non-profit organization “H2o-Nuovi Scenari per la sopravvivenza” has mobilized the design world for the creation of objects and processes for an ethical, sustainable outcome, such as that of saving water: one of the initiatives is the workshop for students WATER=LIFE, which got an honorable mention at the latest Compasso d’Oro awards (www.h2omilano.org).The dream of Jacques Cousteau to bring human life under water inspired the artists Isola & Norzi to make a work in the aquarium of NY, based on the luminescent effects of oxygen bubbles. - Caption pag. 17 Two of the works selected for the contemporary art competition Pure Water Vision,

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interni ANNUAL BAGNO ottobre 2011/75 organized by the EcoArt Project and sponsored by Acea Group: the artists were asked to explore the profound link between water, man and the environment (www.ecoartproject. org). - Caption pag. 19 Above, Luciano Romano, La memoria dell’acqua, digital photo, 2007 (finalist). To the side, Gianni Moretti, Dodici esercizi idioti, etched fabric, 2010. To the side: Isola & Norzi, Bated Breath, Lambda print, 2010 and, below, Stephen Mallon, Next Stop Atlantic, photograph, 2009, both finalists in the competition Pure Water Vision of EcoArt Project.Below: Roberto Sartor, Buio luce pietra acqua, analog photo, 2010. Below: Feuille d’eau, the bottle by Philippe Starck for Fondation Danielle Mitterand-France Libertés (Porteurs d’eau campaign).

I.A INteriors&architecture To each his own (bath) p. 20

photos Henry Thoreau text Patrizia Catalano Soft forms, retro overtones. Contemporary, with precious materials. Sculptural, for an offscale effect. Personalization triumphs. The room is completely designed and the fixtures, like furnishings, are part of the project, which starts with the materials and extends to the smallest details. Including the lights. Small spaces with an eccentric touch, or true domestic spas? Design opts for freedom, offering a range of possibilities, from micro to maxi. - Caption pag. 13 For Carlotta De Bevilacqua the bath, like every room in the home, should contribute to create “the soul of the place”. In this case, Parisian Belle Epoque wins out, reinterpreted in a design update. Glass cabinet by Glass Design. - Caption pag. 22 For the bathroom beside the bedroom the architect Duccio Grassi thinks about the Fifties: Corian washstands, built into a mahogany counter. On the floor, a refined Palladiana in marble and fine stone. Fixtures by Flaminia. - Caption pag. 23 Giuseppe Guassardo, for his bath in Milan, pays tribute to the Seventies: a white monochrome volume with furnishing details in apple green. The exception to these tones is the chromium-plated steel radiator, to break up the uniformity of the white walls. - Caption pag. 24 Even the smallest of rooms can become special when it is interpreted in the eccentric manner of Barnaba Fornasetti. Here he is, at work on one of the bathrooms at home. The familiar motifs of Fornasetti become part of the furnishings: from the decoration of the tiles to the glass in the windows, to the Bitossi Home vases. On the facing page: Stefano Giovannoni has created a real spa inside his home. The volumes and the sensation of “a place for water” are accentuated by the total look in Bisazza mosaic tile.

Outdoor dream p. 26

photos Henry Thoreau text Patrizia Catalano A boxwood hedge, a rose garden, a lily pond. A venerable tree, a baroque pool, Dwarfs, frogs and other decorative touches complete the setting of an attractive Italian garden, hosting new products for the bath. Versatile things, ideal for both outdoor and indoor use. Games of color in the grassy clearing featuring a pool of water. Amidst wading pools, adjustable parasols and freestanding, super-tech faucets for significant water savings. Lawns, flowerbeds, fountains: the simulation of an Italian garden, where reason (aesthetics) overpowers sentiment. The ceramic washbasins are brashly inserted in this game of rigor and harmony. Doesn’t everybody dream of taking a bath outdoors, in a real bathtub? In the game of simulation everything becomes possible and feasible: a path to follow, also in everyday life, to bring a smile to one’s lips. - Caption pag. 27 Completely in wood, the monolithic washstand from the MEGundici collection, designed by Antonio Pascale for Galassia. In the background, amidst the boughs, the Rainbow multicolor hammock by IS.LA. Hanging from the branches: like colorful Chinese lanterns, the Lampion T1 by Rotaliana; like drops, the Pod Lenses by Luceplan. - Caption pag. 28 Delta shower by Tectona, with teak deck and structure in steel tubing. Double-face screen by Fornasetti: on the front, toward the basin, a forest motif; on the back, toward the lily pond, a black and white decoration. On the metal towel rack by Antonio Lupi, a Lacoste towel set. The Kissino table, in white opaline polyethylene with internal lighting, is by Driade. Two-kg weights and boxing gloves by Seletti. Vegetable sponge by Koh-i-Noor. Diving suit and accessories by Cressi Sub. - Caption pag. 31 Adjustable parasol with metal pole and blue cotton fabric, from Coin Casa. “Mega family” inflatable pool by Imaginarium. Column for freestanding tub, white with chromium-plated steel, by Zucchetti, and in brushed metal with shower by Cea. Flower folding stools in enameled metal by Ethimo. Towel set by Agatha Ruiz de La Prada. Sandals by Havaianas. Multicolor skidproof shower mats by Koh-i-Noor. Sun protection by Collistar and Shiseido. - Caption pag. 33 In the two sequences, Graal terracotta washstands by Azzurra. A simple, archaic form, reinterpreted for the contemporary bath. Completely made by hand, these washstands come with a glazed finish in different colors. Shown here, the gray-green version (right) and the terracotta version (left). Resting on the ground, the Teorema washbasin in orange ceramic by Scarabeo. Positioned as furnishing elements at various points in the garden, the Tatino Tattoo ottomans by Cerruti Baleri. - Caption pag. 35 Dino outdoor shower in colored polyethylene, by Myyour. Cord screen by Missoni Home. Multicolored towel by Missoni Home and Etro. Sacco chair in waterproof fabric, by Zanotta. Uto orange lamp by Foscarini. Striped trouse and sunglasses by Paul Smith. Flats in colored suede by Anna Baiguera. Sun products by Shiseido, Collistar. - Caption pag. 36 Malmo freestanding tub with natural ash legs, by Glass Idromassaggio. Circular screen with optional internal mirror and garment rack, abstract texture motifs inspired by the Seventies, from Costa. Wenge towel rack by Armani Home. Wooden step ladder/towel rack, bath salts and foam by Culti. Towels in natural tones by Society, in white by Bandit Queen, in dark gray by Armani Casa, lamp with stem in metal and shade in ecru knit, by Diesel. With the collaboration of Giuditta Sironi.

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I.A INsight lifestyle FROM PIER TO PIER p. 38

text Paola Romagnoli To live in it or on it, to promote art and sustainability, water is becoming an obsession of architects and designer, and there are many projects now whose roots lie underwater. You can float your way through life. Not as a radical choice, like a solo sailing trip around the world, but as a way of experimenting with new residential models that respond to the lack of space for new buildings, and our own need to be able to dream. The breeze from the North is enticing. We all know a view of the water can be very soothing. Just look at Amsterdam, where the new Ijburg housing complex (www.ijburg.nl), on an artificial island, also features floating homes. Homes without foundations, and who knows what happens when the waves kick up. People are clearly fascinated, and the Project Management Bureau of Ijburg reports immediate demand. Water is also the wager of the project in New York called Waterpod (www. thewaterpod.org), a platform for contemporary art installations made from an industrial barge. The idea of the artist Mary Mattingly experiments with self-sufficiency (solar and wind energy) and ecosustainability. The possibilities for trying out aqua blue settings are many. You can reserve a room, for instance, at the CPH Living hotel, in the center of Copenhagen (www.cphliving.com). Moored at a pier in the port, the facility has rooms offering views of passing vessels, with interiors decorated with nautical materials. Heading north a bit to the Swedish archipelago, the hotel Salt & Sill (www.saltosill.se) of Klädesholmen offers 4-star service, again on the water, with an independent annex set aside for the sauna, like a lifeboat. All the furnishings are in white and blue, and the sound of the lapping waves lulls visitors off to sleep. The tilting of the surfaces and windows you can see in Rotterdam is not some deforming impact caused by the waters of the Oude Haven; it’s just the very famous yellow Cube House complex by the Dutch architect Piet Blom. One cannot help but wonder what it’s like to live in a place with such skewed angles. Have no fear, the furnishings and objects remain on horizontal surfaces and quite in balance, as demonstrated by the model apartment (www.kubuswoning.nl). Part of the complex was recently purchased by the Dutch youth hostel chain Stayokay (www.stayokay.com, interior design by Edward van Vliet). - Caption pag. 00 Ijburg is the neighborhood of Amsterdam in the port area, on an artificial island. Here you can find floating houses moored to the earth by special piers. Built elsewhere, the structures are towed to the site, like boats. Who knows? Maybe you could just set sail to escape from noisy neighbors! (photo Nels van Malsen). - Caption pag. 00 Only recycled materials for the Waterpod (above and left), an art platform created by the artist Mary Mattingly, making stops around New York. The port view from the terrace of the Danish CPH Living Hotel (below), like gazing from the deck of a ship. Right, the Cube Houses in Rotterdam, in the complex that contains the Stayokay Hostel.

today A Compasso d’Oro couple p. 42 text Rosa Tessa A successful washstand. Twenty years of design. The goal of making objects free and spaces light. And Roberto & Ludovica Palomba enter design history. “It’s a great sensation. You feel like part of design history”. That’s what it feels like to win a Compasso d’Oro. Satisfaction shared by two, in the case of Ludovica & Roberto Palomba, a couple with years of experience in life and work: wife and husband, in private, partners of Palomba Serafini Associati, in business. They received the Oscar of design for the Lab 03, a washstand designed for Kos. «The prize came not so much for a single object as for a design vision of the bath we’ve been developing for twenty years», says Roberto Palomba. Everything centers on the concept of “freedom”: «Our idea of the bath is a free system of fixtures and objects, somewhere between design and architecture. For us it is not important what form a washstand, faucet or tub takes on, but how it dialogues with the space». To better understand this “freedom”, we left the studio where they both work in the company of their dogs, Rufus and Zac, to cross the open space where about thirty architects and designers work around a big table on projects that are still “top secret”. We go upstairs to reach their private home. In their apartment Ludovica has recently modified the old bathroom, creating two in place of one. It is like entering a milk-colored cloud: the floor, the light curtains, the opaque glass dividing the bath from the bedroom. A full-height mirror seems to expand the space. The fixtures, faucets and shower stall seem suspended: the freestanding washstand from the Faraway collection by Zucchetti.Kos (which got an honorable mention at the last Compasso d’Oro awards) is joined by a compact, functional cabinet on wheels; to the side, the faucet from the same collection seems to have sprouted by chance from the floor; the Flaminia fixtures, raised off the ground, are like elegant seats, and the ultraflat radiator-towel warmer by Tubes almost passes unobserved. Precisely this very personal, private space is the best example of how Ludovica & Roberto Palomba work on the bath environment: with a light touch, subtracting more than they add, with the purity of a minimal, intelligent design language. The Compasso d’Oro this year was not an honor for icons of style or starchitects, but a way of expressing one of the most contemporary needs: to have functional objects in the home that minimize material and amplify space. - Caption pag. 38 Above, from left, images of the installation Colours made by Ludovica & Roberto Palomba in 2005 for Kos and Tubes with the idea of creating a spa atmosphere. The opening in the ceiling for light, containing computerized lamps specially designed to adjust colors and light intensity, influenced the situation by imitating the natural progress of light during the day, from dawn to dusk. Left, Ludovica & Roberto Palomba, the renowned architect-design couple, after winning their first Compasso d’Oro with Lab 03 by Kos (below), a freestanding washbasin with built-in towel rack. Right, Faraway by Zucchetti.Kos. A complete, complex collection designed by

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the couple, including over 100 products, for private, contract and spa use, to narrate an experience-voyage in the world of wellness. The result of four years of research, study and prototyping, the prize-winning Faraway also received an honorable mention at the latest Compasso d’Oro awards. - Caption pag. 41 Left, a voyage to discover emotions, interpreted by “Sensi”, one of the four settings in the FuoriSalone event created by the architects Ludovoca & Roberto Palomba for Zucchetti.Kos, during the last Salone del Mobile. Above, the FuoriSalone event “Air and Water”, in collaboration with the companies Iris, Kos and Tubes. The architectural vision of a space we now call wellness: domestic, on a smaller scale, or for the contract market on the scale shown here.

Lots of creativity and healthy realism p. 46 text Rosa Tessa Reduced and sustainable. Technology and design. The color comeback. Baroque-pop. The goal of wellness. «Design and technology of wellbeing». «Small spaces». «Color». «Competitive prices». «Decoration». These are the key words with which designers respond to the new challenges of the bath, in the objects they’ll be showing at Cersaie. Intense or pastel, colors update the bath, but they cannot distract consumers from their main focus: design of great quality, competitive pricing, compact sizes. Let’s get right to the “bath project” point, in a room that has gone through more changes in recent years, with respect to its traditional role, than any other in the home. And since constraints are often the most interesting design challenges, we’ll start with an increasingly pressing limitation: space. Small spaces, the Morganti challenge. Is it possible to conserve the poetics of an object on a smaller scale? This is a question enthusiastically answered by Andrea Morganti, in his first project with Agape. «I live in London –says the head of Shiro Studio- where every square meter is precious. In this perspective, the washstand I have designed for Agape compresses, in just 60 cm, the sculptural values usually found in enormous, excessive bath fixtures that call for a room of 10 square meters». The protagonist is the content, rather than the container: «When I showed the design to the company –Morganti explains- the first image I used was the form of the water that would be contained in the sink, not the sink itself». Morganti’s vision of the bath connects with what Gio Ponti expressed in his book “Amate l’Architettura”, outlining this space as a functional, white, almost clinical facility. «In this perspective, the washstand for Agape is a design episode that becomes part of a contemporary functionalist bath, where there is no longer any room for surface decoration, but just for the efficiency of the object, forthright in terms of size and material, communicated through the empathy of harmonious surfaces. The bath is one of the few places in the home where we focus on our bodies, so every object inside it should be human, anatomical, gentle in its forms and materials».The technology of wellbeing interpreted by Colombo. «The culture of the bathroom has changed –says Carlo Colombo. –We have to create soft spaces where the furnishings are joined with new features like light, music, new materials». A culture of wellbeing the Milanese architect has approached for the first time, in a systematic way, with the company Teuco. Four collections for what Colombo calls a «very ambitious project that completely updates the Teuco style», including washstands, fixtures, tubs, shower platforms, faucets and bath systems. «It was interesting –he says- to combine pure, elegant design, the quality of the details of the individual pieces, with the use of the most advanced Teuco technologies, like the new systems based on medical research on the benefits of ultrasound, a new totally invisible and silent hydromassage concept, and the experience of colors». The results include washstands with a sculptural look, combined with a collection of furnishing components, resting on the floor or hung from the wall, with open structures and mirrors, in the latest fashion colors. Terri Pecora, yellow surprises and competitive prices. Color updates fixtures. Strong, provocative, surprising, like the yellow used by Terri Pecora for some of the most important pieces of the collections she has created for Simas. «We have reinterpreted the iconic pieces of Simas with yellow, the color of the moment – the designer from California residing in Italy since 1990 and art director of Simas since 1995 explains. – But the true challenge today is to create architectural pieces, with high design content, at competitive prices». A veteran in the bath design field, Terri Pecora is considered a pioneer in the application of decorations to ceramics for use in the bath, though her style remains basic, functional, clean, in works that are the result of intense dialogue with companies. «I grew up with Simas, in a market that was much simpler, 15 years ago, that called for architectural products and technical refinement. For me, design is an “honest” line that solves a problem and makes you feel good when you use it or observe it. Design means creating not just what is new, but also what is lacking, with the right amount of compromise. This is still the main challenge». Cappellini: “Good design and wellbeing in 3 x 2 meters”. Design has to come to grips with the theme of smaller spaces. «The bath, more than any other room, has changed in recent years, to become the area of wellbeing par excellence – says Giulio Cappellini, in his role as art director of Flaminia. –But there is no the obligatory constraint of small size. We have to make good design objects –he continues- with on a realistic, human scale. Today people live in apartments of 80 sq meters, you can’t work beyond that scale… design has to keep these things in mind». If this is the starting point, the destination is a collection of bath fixtures based on research on sophisticated hues and textures, tested for their resistance. As usual with Giulio Cappellini, the project is a matter of teamwork. «I always like to work with a team, so for this new Flaminia collection I have called in some excellent designers: Nendo, Dordoni, Mendini, Nourguet and Novembre». Baroque inspiration for Marcel Wanders. «A long time ago –Marcel Wanders says- I drew a giant that held a bar of soap in its hand. There was a hole in the soap that contained a beautiful girl. With the help of Bisazza I have managed to give form to a bath line that conveys the idea of swimming in soap». Wanders has created the second Bisazza bath project, a few months after the first one (by Jaime Hayon). The idea comes from an installation made by the Dutch designer some time ago for the Italian company, whose “soap star” was a bathtub in the form of a bar of soap, which had already found its ideal location in a suite of the Lute Hotel in Amsterdam. This became the pretext for the construction of an entire collection: a series of consoles and mirrors in black painted wood, inspired by baroque furnishings, a clear contrast with the

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“pop” design of the white ceramic washstand and the large fiberglass tub. A project that expresses the decorative-contemporary aptitudes of Wanders and Bisazza. On view in September at Cersaie, after three years of development. Marco Piva and the pursuit of «wellness» Made in Italy. «I’ve always felt the need to enrich the bath with more emotional, visual and tactile aspects». This is how Marco Piva sums up his design philosophy of the bath environment. This translates into what he calls the «pursuit of overall wellness» or a «full bathroom solution». The wellness technology of Jacuzzi meets the experience of Piva in the area of this kind of product design. Their relationship has continued for three years, starting with acrylic products and then moving on to ceramics, previously restricted to Jacuzzi England, but this year for the first time Made in Italy. Piva wanted the ceramic fixtures and sinks of the Moove collection to be produced in Italy to fulfill a precise goal: Italian quality at a competitive price. In a period in which China calls the shots, this is a very interesting, intriguing achievement. - Caption pag. 42 Designed by Andrea Morganti for Agape, the Nivis washstand has an overflow drain placed horizontally rather than vertically. Thanks to a smaller hollow that also holds soap, next to the main basin, the water can flow freely. Made in Cristalplant, 100% recyclable, in small sizes. - Caption pag. 43 The Outline washstand is part of one of the four collections Carlo Colombo has designed for Teuco. A project that completely updates the style of the company, including washstands, fixtures, tubs, shower platforms, faucets and bath systems. - Caption pag. 44 Above, Terri Pecora updates the iconic pieces designed for Simas, where she is the art director, with color. An intense yellow for three very different collections: Frozen, with squared, clean forms; Evolution, a classic-retro line (in the photo), and Bohemien, with clear pop inspiration. - Caption pag. 45 Right, clockwise, new products by Flaminia: a family of fixtures and accessories designed by Patrick Norguet in a new range of blue tones; Giulio Cappellini, art director of Flaminia, at the company’s plant; black twin-set cylindrical washstands designed by Roberto Palomba; an origami effect for the Roll washstand designed by Nendo in the new semi-built-in version. - Caption pag. 46 Created by Marcel Wanders, the Bisazza bath combines the two sides of the Dutch designer: the pop side, as seen in the white ceramic washstand, and the baroque side, seen in the console and mirror in painted wood. Caption pag. 47 The ceramic fixtures designed by Marco Piva (below) for Jacuzzi, to complete the Moove collection, based on extremely linear designs of great formal purity.

I.A design materials Bath suggestions p. 52

photos Paolo Veclani text Claudia Foresti Baths to create: pieces to arrange, materials to combine: rough, colorful, sparkling, for an evocative atmosphere. Versatile, innovative and eclectic products in which ceramic material takes on the flexible, adaptable character of fabrics. Sparkling colors and translucent surfaces add precious touches to the space. Major designers transform bath furnishings into architectural projects. - Caption pag. 48 Above, two consoles from the Hayon Collection, created by Jaime Hayon for the new Bisazza Bagno division. In the foreground, the console from the Diamante line, with structure in shiny copper-plated aluminium, top in Carrara marble, mirror and washstand cut like diamonds. In the background, glossy painted console from the Organico line, made with high-density composite material with steel frame, MDF top, single-control mixer faucet and white ceramic lamp. - Caption pag. 50 Below, Cristalplant Morphing/Bath Tub designed by Ludovica & Roberto Palomba for Kos, and freestanding Isy single-control mixer faucet, in red lacquer finish, designed by Matteo Thun with Antonio Rodriguez for Zucchetti. Below, from left, Wire Compact from the Wire System in porcelain stoneware designed by Simone Micheli for Tagina. The sturdy 20mm format can be installed in the traditional way or directly on sand and gravel, or on adjustable polypropylene supports for raised floors. Right, Beside - Unexpected Tiles, the project by Massimiliano Adami with DesignTaleStudio, the experimental laboratory of Ceramiche Refin. Creative furnishing proposals on porcelain stoneware whose B-side becomes the visible part. On the facing page, above, Le Cave bath system made in Rapolano Walnut Travertine, facing in the Vergata finish, in Becagli Travertine, by Vaselli Marmi. Patented I Frammenti mosaic in recycled glass, designed by Claudio Silvestrin for Brix. Its ductile character makes it similar to a ceramic fabric, capable of covering any type of surface, from flat to curved. Below, the Thin Space installation made with surfaces from the Fusion Cleaf line, designed by Anna Barbara – Viapiranesi. Fusion, which stands out for research, experimentation and technology, comes from the combination of yarns/fabrics inserted in surfaces like panels and laminates, using innovative techniques. - Caption pag. 53 On the facing page, bath cabinet made with SuperWhite quartz base, floor with glossy quartz base in Glamour violet, wall covering in BubbleStone, with bubble texture. Stone Italiana uses the term ‘quartz base’ for products characterized by the presence of inert silicate materials, about 93%, including both sand and quartz. 3M DI-NOC, family of patented self-adhesive products with over 500 types, for many fields of application, from the covering of walls and dividers to renovation of suspended ceilings and furnishings. With great lightness and flexibility (DI-NOC can be thermoformed), as well as a wide range of colors and finishes. - Caption pag. 55 Left, Vieques washstands in the column version, designed by Patricia Urquiola for Agape, in steel with white basin, dark gray exterior. A teak shelf applied to the edge of the washstand offers some counter space. To the side, the new Allure Brilliant premium line of faucets sets the style of the new brand Grohe Spa. The spigot is the characteristic feature of Aqua Window: a square opening located at the upper extremity of the unit.Below, Steel, designed by Daniele Lago, is a washstand that can be built-in, countertop or freestanding, in sheet metal painted with the Lago colors. It stands out for its drainage system, using a border canal for easy cleaning.

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interni ANNUAL BAGNO ottobre 2011/77

New appeal p. 60 text Renata Giorgi Never say never. Marble, with all its precious variations of texture and color, makes a forceful comeback in the bathroom. Bringing charm and great style. Marble is Carrara. Tradition and modernity, creativity and manufacturing know-how. In the bath, natural stone has always been a favorite because it is eternal, strong, precious. Angelo Mangiarotti, Michele De Lucchi, Claudio Silvestrin and Matteo Thun are some of the architects who have aptly interpreted the aesthetic potential of marble. The world of domestic furnishings is moving back toward more extensive use of natural stone, also thanks to the know-how of the marble industry. Increasingly sophisticated machinery permits special kinds of workmanship, like very thin sheets, surfaces with relief patterns, blocks cut with complex angles, freeing up the creativity of designers. These innovative techniques, combined with the skill of craftsmen, represent one of the major advantages our territory. CarraraMarmotec, the international fair of marble, machinery and services, is the go-between between the stone sector and designers, to nurture dialogue and new visions. Since 2008, with the project Natural Stone Vision, the fair has promoted a workshop that has led to the creation of products for Antonio Lupi, L’Abbate, Bravo Cucine, My Core, Living Divani, MDF Italia, Disano Illuminazione and Davide Groppi. The goal of the project is to present natural stone in unusual ways and textures, without limiting its use to tabletops and counters, developing the traditional modes of coverings for walls and floors. With over 300 exhibitors from all over the world, CarraraMarmotec is a moment of information on the state of the art and research in the entire field. In the nearby geographical zone there are hundreds of quarries and thousands of companies working on quarrying, processing and marketing of stone. Among them, the Carrara-based MT&S, Italmarble Pocai, Umberto Franchi Marmi and Up Group have found ways to introduce new aesthetic impact in the bath environment, for both private homes and contract applications. Their creations emphasize the precious quality and chromatic contrasts of colored marble, the unique quality stone can grant to any space, precisely because every block is unique in its own right. - Caption pag. 55 To the side, Umberto Franchi Marmi proposes, in a private bath, the contrast between gray Carrara stone and statuary marble. Below, the Ellipse monoblock washstands designed by Matteo Thun for Up Group. On the facing page, the bathroom of the MGM Grand Macau hotel, by Italmarble Pocai, plays with the monochrome effect of white Cervaiole marble facings. Below, the washstand offered by Up Group, designed by Leo De Carlo, focuses on the color differences between two stones.

by Davide and Andrea Bregoli for IB Rubinetterie, combines an aeration head with a cascade effect. To the side, like a fountain, the Beethoven model by Bellosta limits water input flow to 3 l/m. Above, the Mixa/3 Fitair showers by Bossini offer water savings of up to 50%. Facing page, the Deque cascade faucet by Sieger Design for Dornbracht emits just 4.5 l/m. IdealRain by Artefakt for Ideal Standard reduces water consumption to 8 l/m. The Cubic series by Cisal has new thermostatic devices for temperature regulation. The Thesis line by Roca uses Ecodisk cartridges to limit water flow.

complements 12 little stools p. 68

trends

text Eleonora Crisci Sinuous natural forms, small size, waterproof materials. These are the characteristics of the new small seats for the bathroom. Perfect in the shower, or as a handy tabletop. Painted, in rattan, polyethylene, marine plywood, wood. Many different materials with a single mission: to create small seats for the bathroom. In simple forms, with rounded lines and great practicality. - Caption pag. 63 To the side, two heights, 37.5 and 44 cm, two diameters, 30 and 50 cm, three colors for the Meduse tabourets, with round seat and rod legs that imitate tentacles. Created by GamFratesi for Casamania. Below, like bubbles in water, the thousand metal circles that form the Ring cylindrical stool, also for use upside down as a hamper. Designed by Aldo Cibic for Paola C. Facing page, Pop inspiration for the Apple hassocks. The fiberglass structure is treated by hand with layers of lacquer to achieve a precious mirror finish. Produced in Taiwan by Yii. Above, rigorous and essential, the Cres storage cubes in black or white. Very solid, they can also be used as seats. Part of the Lacca collection designed by Studio Fair for Bussolari. Left, a piece that has made design history, Sedilsasso, by Piero Gilardi. Created in the 1960s, it is still produced today by Gufram. Entirely in expanded polyurethane, treated to look like stone, but actually quite soft and light. Caption pag. 64 Right, redesign of the classic stool, with original details; three legs and a central groove on the trapezoidal seat for easy movement. From L’Abbate, in solid beech, stained in white or black. Below, Sento uses steel in polished, brushed or burnished versions, to create an object of memory, reviving the typical seats used in stalls in the Veneto. From De Castelli. With its crescent moon form, the small Remy hassock comes with a completely removable fabric or eco-leather cover, by Flou. Perfect for use in the shower, Wavy is a rocking stool. Stackable, in painted polyethylene, from Con&Con. - Caption pag. 64 Full-page, Cheese designed by Paola Navone for Poliform, a simple cylinder in aluminium sheet with perforations. Essential lines and colors for Pattern, center, by Arik Levy for Emu, in pressed steel, painted in five different tones. The top has a decorative motif formed by cut-out hexagons, to drain off water.

Zero impact p. 62

wellness

text Valentina Croci The faucets of the new generation have sculptural forms and the signatures of international designers. Above all, they have a mission: to reduce consumption of water without losing the pleasure of an energizing flow. Water savings begin with a change of lifestyle. Paying closer attention to everyday gestures, becoming more aware of how precious water is for mankind. The planet demands it. A lot can be done in the home, and faucet manufacturers are lending a hand, developing increasingly efficient devices. Diffuser heads, aerators, flow limiters and temperature regulation are the main factors in faucets to reduce the wasting of water. Aerators are nothing new, but those of the latest generation permit mixing of approximately 50% air and 50% water, softening the flow and doubling its volume. With the addition of a flow limiter the situation gets even better. And the design of the faucet can help. For example, the small diameter of the spigot can call for the use of mixer cartridges that reduce flow. The most sophisticated devices of this type are the “progressives”: they open only when the temperature is cold, and impose constant flow starting from the point of mixture with hot water. Thermostatic regulators in the cartridge facilitate rapid temperature adjustment, maintaining it at the desired level. This can reduce the energy required to bring water to the right temperature by up to 40%. Thermostatic regulation also protects youngsters and elderly people from getting scalded. Energy saving is the result of a cycle. The problem is not just how much water is consumed, but the entire expenditure of resources, starting with the production phase. The manufacturing process of faucets causes pollution. So companies like Nobili Rubinetterie and Roca, to cite just two examples, are making systematic changes. First of all, on the process of galvanizing of steel, which is inevitable, because it makes the metal resist corrosion. Galvanizing is now done with nickel emissions that stay below those stipulated by international standards. Zero-impact chromium plating systems have been joined by a system of de-leading of brass to make sure products do not release harmful substances. The results are further improved by the prior choice of a non-toxic alloy containing as little lead as possible. A closed-circuit purification system permits recycling of the water, limiting the spread of polluting substances. Finally, new faucets come in varied series, offering the possibility of a versatile composition starting with a few interchangeable parts, like different control levers to attach to the same body, or modular units that can be combined to determine the height of the faucet. - Caption pag. 59 Left, Axor Citterio M stands out for the star-shaped knob and EcoSmart technology, which reduces water consumption by up to 5 l/m. Above: the H2VIP series by Mamoli limits maximum water flow by 50% (12 l/min). Photo credit: Fabrizio Batoni. On the facing page, left: Sun by Zucchetti, with special energy-saving cartridge. Right, Rubinetto, designed by Makio Hasuike for Cristina Rubinetterie, with aerator for 8 l/m flow. - Caption pag. 61 Above, Bruno Sacco with Reinhard Zetsche proposes, for Hansacanyon, a faucet with strip of LEDs in the control unit, for water savings of up to 75% (4 l/m). Facing page, from left, the Loop series by Nobili Rubinetterie, designed by Piet Billekens, has a 28mm cartridge subject to less mechanical wear, with control devices for flow and temperature. Change by Simone Micheli for ST Rubinetterie makes it possible to interchange four levers on a single body, and to save 50% on water consumption. Philo by Phicubo Design for Treemme reduces water consumption thanks to lighter flow spread over a larger surface. - Caption pag. 60 Above, OnAir, designed

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Oxygen for the senses p. 72

text Claudia Foresti The interior design of a spa by Simone Micheli Laboratory, done with the Wire Collection of Tagina, creates a multisensory, mental and physical experience that amazes with luminous intensity, while relaxing with rarified atmospheres. Sensory stimulation. The Spa of the Incontro Hotel designed by Simone Micheli Laboratory, built and engineered by Mioblu Special Wellness at Ariano Irpino (Avellino), has the aim of regenerating the senses. The wellness center is a well-groomed, welcoming space, with soft lines and organic, theatrical forms, bright colors and refined lighting. The ceiling is lit by geometric veils, the walls are decorated with large backlit fixtures that change color, the space is paced by white, glossy, sparkling sculptural trees. The impressive, smooth, sinuous counter welcomes visitors to the various ‘sensory destinations’ of the center: the floating room, the relaxation chamber, the VIP room, the five treatment cabins, the Nail-cafe and the Pediwellness-Spa. Simone Micheli has chosen, for the floors and facings, the Wire porcelain stoneware collection he has designed for Tagina. An innovative ceramic system, complete and versatile, capable of generating fluid architectures, of bringing spaces alive to give them great sensory and functional impact. Wire is a material with great aesthetic efficacy, evoking the structural and tactile characteristics of stone. A collection created ‘by an architect for architects’, ready for use in environments like this one, subjected to high levels of humidity, where normal ceramic tiles cannot meet all the needs of the situation. For the Spa of Hotel Incontro Micheli has used Wire Natural, in the In, Out and Hammered versions, all with a thickness of 12 mm, in a 60x60 cm format and the Sunlight color. The Hammered version is designed to massage bare feet in contact with the floor. The use of Wire In for the facing of the showers, and of the Out version for the floors, adds a sense of spatial continuity. Wire Out, with special R11 skidproofing, is also applied in the Turkish bath of the VIP room. - Caption pag. 67 To the side, the hall, the central point of the wellness center that has two entrances, one from the outside, one from the level below. Above, the relaxation room where drapes with an impalpable movement hang from the ceiling, creating an intimate atmosphere, and the Turkish bath of the VIP room. Below, the VIP room in which reticular walls ‘wrap’ a small hydrotherapy pool. Below, from left, Wire Natural Out Hammered and Wire Natural In, designed by Simone Micheli for Tagina, used for the floors and facings.

I.A product design text Claudia Foresti Bath fixtures, built-in or freestanding, in Corian or ceramic materials. Multi-jet faucets, with a refined touch control system. Above all, ecosustainable. Design accessories. Infinite color variations, textures and sizes for facing materials. Furnishing elements with a contemporary character. It’s the world of the bathroom, richer and more highly detailed than ever before. Where form, function and research go hand in hand.

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Le pagine che seguono raccolgono le proposte delle imprese che operano nel mondo del bagno, una selezione di aziende che spaziano dal mondo ceramico alla rubinetteria, dai sanitari agli arredi, passando per le cabine doccia e le vasche idromassaggio. Un racconto puntuale delle novità, una scelta accurata dei prodotti, una indicazione precisa di autori e progetti The following pages present the offerings of companies that operate in the world of the bath. A selection of manufacturers, from ceramics to faucets, bath fixtures to furnishings, shower stalls to hydromassage tubs. An up-to-date overview of new developments, a meticulous selection of products, with precise indications on designers and projects

product design 80 antonio lupi 86 antrax 88 artesia 90 azzurra 92 bmt 94 bossini 96 ceadesign 98 cleaf 100 cristina rubinetterie 102 damast 104 gamma due 106 gattoni rubinetteria 108 hatria 110 kaldewei 112 klafs 114 kos 116 laufen 118 mamoli 120 mapei 122 mosaico+ 124 SAMO 126 SCARABEO 128 simas 132 val-tile 134 viega 136 xtra fiandre 138 zucchetti

PANNELLO REALIZZATO CON LA LINEA DI RESINE GOBBETTO DEGA ART® DECORATO MATERICO, FINITURA SATINATA, CHE PERMETTE DI OTTENERE SUPERFICI MONOLITICHE PER PAVIMENTI E RIVESTIMENTI CON APPLICAZIONE DI TECNICHE MISTE E CON L’INSERIMENTO DI ELEMENTI DECORATI.

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80 / product design

antoniolupi Vasca/Tub Sartoriale Maxi design Carlo Colombo

l’azienda toscana, che dal 1950 si distingue sul mercato italiano e internazionale per la progettazione e realizzazione di arredi per il bagno, è Una realtà in continuo sviluppo riconosciuta per la capacità di creare innovazione, per la continua ricerca su materiali e design degli elementi e per gli investimenti in tecnologia e creatività. Una specializzazione che è partita dagli specchi e accessori da bagno e che è arrivata a comprendere l’intero spazio abitativo forte della collaborazione di designer, tra cui Carlo Colombo, Nevio Tellatin, Riccardo Fattori, Mario Ferrarini, Domenico de Palo e molti altri.

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The Tuscan company, since 1950 excelling in the planning and carrying out of bath furniture on the home and foreign market, is an ever-developing enterprise, renowned for its innovation capability, continuous study of materials, design of components and investments in technology and creativity. A specialization that started from mirrors and bath fittings to include now the whole living space, relying on joint work with designers, such as Carlo Colombo, Nevio Tellatin, Riccardo Fattori, Mario Ferrarini, Domenico de Palo and many more.

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interni annual BAGNO 2011

La vasca Sartoriale Maxi, La tecnologia utilizzata da antoniolupi progettata da Carlo Colombo, è consente di realizzare la vasca anche variante, dal volume generoso, del nei fuori squadra. modello Sartoriale. È ideata per accogliere più persone, una sorta di mini piscina domestica, ed è connotata dalle linee arrotondate ed essenziali. Una scultura, che richiama le forme delle classiche vasche da bagno, proposta in chiave contemporanea e con un design accattivante e suggestivo. La forma avvolgente della vasca interna la caratterizza e la contrappone alle linee più squadrate dell’esterno. Sartoriale Maxi (140x200 cm) è disponibile nella versione freestanding, con possibilità di personalizzare la vasca anche con soluzione completamente scatolata.

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The tub Sartoriale Maxi, designed by Carlo Colombo, is a more capacious version of the model Sartoriale. It’s designed to contain more people, a sort of home mini swimming-pool marked by rounded and basic lines. A sculpture that refers to the shapes of the classic bath tubs yet in a contemporary interpretation and with a winning and attractive design. The hallmark is the snug shape of the inside tub clashing with the square lines of the outside. Sartoriale Maxi (140x200 cm) is available as freestanding and may be customized with an entirely box-shaped solution. The technology used by antoniolupi allows to carry out also out-of-square models.

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82 / product design

antoniolupi Libreria/Bookcase City design Carlo Colombo

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interni annual BAGNO 2011 Disegnata da Carlo Colombo, City è una libreria modulare caratterizzata da una profondità di soli 40 cm, dal singolare accostamento di cristallo e legno e da colonne di varie altezze dotate di due ante che permettono l’accesso da entrambi i lati. Come un gioco di costruzioni, City permette di creare numerose scaffalature; inoltre il sistema è utilizzabile come parete divisoria, personalizzando forme e dimensioni, secondo esigenze specifiche. La libreria è composta dai singoli elementi e da un esclusivo sistema di incastri a giunzione invisibile, il cui brevetto è depositato, che permette il montaggio con semplici gesti, non necessitando così dell’aiuto di un tecnico. Grazie al sistema di equilibratura, il basamento in acciaio garantisce la perfetta aderenza ad ogni superficie. Il cristallo temperato ha spessore 8 mm e i contenitori appartengono alla collezione Panta Rei, con profondità, colori e dimensioni da catalogo antoniolupi. Designed by Carlo Colombo, City is a modular bookcase, 49 cm deep only, marked by an unusual matching of glass and wood and columns in several heights supplied with two doors to be accessibile from both sides. Like toy building bricks, City allows to create several sets of shelves; also, the system may be used as partition wall in personalized shapes and sizes according to specific requirements. The bookcase consists of single units and an exclusive, invisible joint system, a registered patent, for a user-friendly assembling, so no need of technical help. Through the balancing system, the base in steel ensures the perfect adherence of all surfaces. The tempered glass is 8 mm thick and the containers belong to the collection Panta Rei, with depths, colours and sizes from the catalogue antoniolupi.

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84 / product design

antoniolupi Lavabo/Washbasin Slot design Nevio Tellatin

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Slot è un lavabo monoblocco dal design rigorosamente squadrato, ideato da Nevio Tellatin. Interamente realizzato in Corian®, è proposto nella versione d’appoggio o da incasso. Il sistema brevettato, che prevede l’assenza del foro di scarico e del sifone a vista, incassati infatti all’interno della struttura principale, rende il design ancora più puro e lineare. Il 2011 è l’anno celebrativo del decimo anniversario di Slot, il lavabo che ha segnato un percorso verso un’estetica e una funzionalità prima impensabili. Slot ha rappresentato il punto di svolta per antoniolupi, in quanto fu la prima azienda del settore dell’arredobagno a realizzare un lavabo in Corian. Un oggetto pensato per il gusto nord-

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europeo che ha superato di gran lunga le previsioni di mercato, diventando, dopo 10 anni dalla sua creazione, il prodotto più venduto dall’azienda, un vero e proprio evergreen.

Slot is a strictly square basin unit designed by Nevio Tellatin. Entirely carried out in Corian®, it’s also available in the built-in model. The patented system, that provides for drain hole and siphon embedded inside the main structure and therefore invisible, lends linearity and purity to the design. In 2011 Slot, a real breakthrough as far as aesthetics and functionality are concerned. celebrates its tenth anniversary Slot marked the turning-point for antoniolupi, since it was the first company in the industry of bath fittings to carry out a wasbasin in Corian. An object meant for the North-European taste that went beyond all market expectations and is still now, ten years after its creation, the company’s best seller, a real evergreen.

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antrax Radiatore/Radiator Serie ‘T’ design Matteo Thun e/and Antonio Rodriguez

azienda nata da pochi anni e specializzata nella produzione di radiatori e caminetti, ha fatto della qualità un obiettivo primario della propria attività ricorrendo a tecnologie produttive d’avanguardia e affidandosi alla collaborazione di designer di fama internazionale, come Andrea Crosetta, Dante O. Benini e Luca Gonzo, Francesco Lucchese, Massimo Iosa Ghini, Matteo Thun, ANTONIO RODRIGUEZ, Peter Rankin, SIMONE MICHELI. Due scelte premiate da importanti risultati: in pochi anni antrax ha raggiunto una notorietà internazionale e le linee si sono moltiplicate; ha ricevuto riconoscimenti, segnalazioni e premi per i suoi prodotti.

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The company, established a few years ago and specializing in the manufacture of radiators and fireplaces, has quality as primary objective, hence it makes use of cutt ing-edge production technologies and relies on the cooperation with designers of renown like Andrea Crosett a, Dante O. Benini e Luca Gonzo, Francesco Lucchese, Massimo Iosa Ghini, Matt eo Thun, antonio rodriguez, peter rankin and simone micheli. Two choices rewarded by important results, and not in sales only – in few years Antrax has att ained an international fame and its lines have multiplied – but also by accolades and prizes awarded to its products.

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interni annual BAGNO 2011

Serie ‘T’, design Matteo Thun e Antonio Rodriguez, non è solo un termosifone ma anche un elemento d’arredo. Dal design essenziale, leggero ed eclettico, con un solo profilo di alluminio permette di realizzare mensole, scaffali, portaoggetti e portasalviette, per il bagno e gli altri ambienti della casa. Il radiatore, realizzato in alluminio estruso dalla sezione a forma di T da cui deriva il nome, è disponibile in diverse configurazioni sia nella versione verticale sia in quella orizzontale. Oltre alle misure standard di 150 e 200 cm, l’elemento può essere richiesto nella lunghezza più utile al cliente con un minimo di 100 cm e un massimo di 250 cm, con step di 1 centimetro. Questa possibilità consente il

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massimo della flessibilità e fa di ‘T’ un prodotto che può venire ‘cucito’ in modo sartoriale sulle specifiche esigenze del cliente. Il profilato di alluminio consente inoltre un’ottima resa termica e un ridotto contenuto d’acqua, soddisfacendo quelle esigenze sempre più necessarie nelle abitazioni ad alta efficienza termica. La sua specifica conformazione lo rende oltre che un prodotto perfetto per l’ambiente giorno, anche un utile ed efficace radiatore per la zona bagno/ benessere, dove può funzionare come scaldasalviette e porta accappatoio o immagazzinare asciugamani. Nella versione verticale, infatti, può essere dotato di mensole - in noce nazionale sbiancato - oltre che di appendino porta accappatoio.

Serie ‘T’, design Matteo Thun and Antonio Rodriguez, isn’t just a radiator but also a decorative feature. An essential design, light and eclectic, with just one aluminium surround suitable for selves, brackets, holders and towel racks, for the bathroom and other rooms, too. The radiator, in extruded aluminium and T-shaped, and this accounts for its name, is available in several configurations, both vertical and horizontal. Besides the standard sizes 150 and 200 cm, it can meet the customer’s requirement for longer components with a minimum of 100 cm to a maximum of 250 cm, with 1 centimeter step. That allows maximum flexibility and makes ‘T’ a product to be “sewn” in a sartorial way according to the customer’s special needs. Also, the aluminium section provides for an

excellent heating efficiency and a reduced water content, which is more and more requested in energy efficient homes. Its special shape makes it a perfect product for the living area as well as a useful and effective radiator for the wet/pamper zone, where it may be used as towel heater and bathrobe holder o to store towels. The vertical model can be supplied with shelves - in national bleached walnut – or used also as a robe hanger.

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88 / product design

artesia Collezione/Collection Murales

marchio di proprietĂ di International Slate Company, propone una gamma di 34 colori naturali di ardesie e quarziti estratte in numerose parti del mondo e poi lavorate e rifinite in Italia. Artesia ha infatti ottenuto la certificazione 100% Made in Italy. i materiali naturali ed ecocompatibili danno al progettista la possibilitĂ di realizzare svariate soluzioni progettuali: dal pavimento al mosaico, dal Listone al Murales. tutti gli elementi sono modulari, confezionati in modo tale da poter essere posati facilmente, come una normale piastrella.

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The brand, that belongs to the INTERNATIONAL SLATE COMPANY, supplies a range of 34 natural colours of slate and quartzite quarried all over the world and then worked and finished in Italy, so Artesia is certified 100% made in Italy. Natural and eco-compatible materials enable the designer to carry out all kinds of planning solutions: from floor to mosaic, plank to mural. All components are modular, packed so as to be easily laid, as an ordinary tile.

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interni annual BAGNO 2011 Nelle immagini alcuni progetti realizzati con Murales, collezione di ardesie e altre quarziti naturali. L’ardesia è un materiale naturale che si adatta perfettamente ad essere posato in zone che entrano in contatto con l’acqua. Grazie al grip elevato e alla resistenza alle macchie garantisce estetica e alte performance tecniche. In questa pagina, la pietra Quarzite Mix Colour nella versione Maxi Murales e nelle dimensioni: 6/8/14 x 30-60 cm; spessore 12 mm. Nella pagina accanto, in alto, il progetto di una Home Spa esclusiva realizzato con Quarzite Mix Colour nelle dimensioni 3/4,5/6 x 30-60 cm; spessore 12 mm. In basso, il rivestimento di una doccia realizzato con Murales African Blue. In the pictures some of the projects carried out with Murales, a collection of natural quartzite and slates. Slate is a natural material perfectly suitable for areas in contact with water. Through its high grip and resistance to stain, it ensures beauty and high technical performance. This page, the stone Quartzite Mix Colour in the model Maxi Murales and sizes: 6/8/14 x 30-60 cm; 12 mm thick. Opposite page, above, the project of an exclusive Home Spa making use of Quartzite Mix Colour in the sizes 3/4,5/6 x 30-60 cm; 12 mm thick. Below, the tiling of a shower with Murales African Blue.

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90 / product design

azzurra Collezione/Collection Made design Arter&Citton

L’azienda di sistemi d’arredo per il bagno che propone prodotti dal design ricercato, nati da ricerche tecnologiche e realizzati con materiali innovativi e Area Bagno, marchio di sistemi docce e vasche, hanno avviato un lavoro sinergico, in partnership con lo studio Arter&Citton, che coordina il concept e lo stile degli ambienti, le scelte cromatiche e dei materiali adottati. Questa strategia di marketing è pensata al fine di presentare i due marchi sul mercato internazionale con prodotti concorrenziali.

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The company manufacturing bath furniture systems marked by a refined design and innovative materials, the outcome of a thorough technological study, and AREA BAGNO, a brand of shower systems and tubs, have started a synergic project in partnership with Studio Arter&Citton, coordinator of the concept and style of rooms, the colour scheme and the adopted materials. This marketing strategy aims at presenting the two brands on the international market with competitive products.

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interni annual BAGNO 2011

La nuova collezione Made, design Arter&Citton, è dotata di una spiccata versatilità compositiva. Dal design essenziale e concepita con un elevato apporto tecnologico, fondato su una meticolosa ricerca nei dettagli realizzativi, è caratterizzata da un giunto angolare in alluminio. Particolare cura del design connotano la maniglia e il maniglione portasciugamano. Il sistema è dotato di doppia profondità, 37 e 50 cm e differenti modularità in altezza. I top dei lavabi realizzati in Tecnoril, proposti con spessore 6 cm o in lastra, e i lavabi a incasso permettono di realizzare numerose composizioni a seconda delle esigenze.

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The new collection Made, design Arter&Citton, features a marked composition versatility, basic design and a high technological value, based on a meticulous study of details: its hallmark is a corner joint in aluminium. Great care was given over the design of the handle and towel rack. The system is supplied with two depths, 37 and 50 cm, and a different height modularity. The basin tops carried out in Tecnoril, 6 cm thick or as slab, and the built-in washbasins provide for several arrangements according to need.

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92 / ProDucT DeSIGn

BmT Sistema/System Fly design Fabio Bucco e/and Gianni Roccabruna

QUALITÀ E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE SONO LE DUE PAROLE CHIAVE DEL SUCCESSO DELL’AZIENDA DI BORGO MASSANO, PESARO. BMT È NATA NEL 1971 COME STABILIMENTO DI ACCESSORI PER MOBILI; SUCCESSIVAMENTE LA PRODUZIONE SI È DIVERSIFICATA IN QUELLA ATTUALE DI ARREDOBAGNO. L’AZIENDA ESPORTA IN 15 PAESI E IL TREND È IN CONTINUA CRESCITA. LA PRODUZIONE È STATA POTENZIATA GRAZIE ALL’APERTURA DEL NUOVO STABILIMENTO DI CIRCA 10.000 MQ, NEL QUALE I MOBILI VENGONO REALIZZATI CON LE PIÙ AVANZATE TECNOLOGIE, PER CREARE SOLUZIONI RICERCATE A PREZZI CONCORRENZIALI SENZA COMPROMESSI QUALITATIVI. IDEATE CON LA COLLABORAZIONE DI ARCHITETTI E DESIGNER, LE COLLEZIONI BMT SPAZIANO DAL DESIGN AL CLASSICO, DAL COMPONIBILE AL MONOBLOCCO, OFFRENDO UNA VASTA SCELTA DI SOLUZIONI.

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THE CUSTOMER’S QUALITY AND SATISFACTION ARE THE TWO KEY WORDS OF THE COMPANY BASED IN BORGO MASSANO, PESARO. BMT WAS ESTABLISHED IN 1971 AS MANUFACTURER OF FURNITURE ACCESSORIES;LATER THEY DIVERSIFIED INTO BATH FITTINGS.THE COMPANY EXPORTS TO 15 COUNTRIES AND THE TREND IS EVER-GROWING.THE OUTPUT COULD BE DEVELOPED THROUGH THE OPENING OF A NEW PLANT OF ABOUT 10.000 M2, WHERE FURNITURE UNITS ARE CARRIED OUT WITH THE MOST ADVANCED TECHNOLOGIES TO OBTAIN REFINED SOLUTIONS AT COMPETITIVE PRICES WITHOUT COMPROMIZING THEIR QUALITY. PLANNED TOGETHER WITH ARCHITECTS AND DESIGNERS, BMT COLLECTIONS RANGE FROM DESIGN TO CLASSIC PRODUCTS, MODULAR TO ALL-IN-ONE,THUS OFFERING A WIDE CHOICE.

Il nuovo sistema brevettato per l’arredobagno Fly, design Fabio Bucco e Gianni Roccabruna, si connota per le linee fluide, innovative e accattivanti. È disponibile nelle versioni laccato opaco, lucido e metallizzato e nella nuova essenza Matrix. Sia i portalavabo che le basi del mobile sono corredate da guide a estrazione totale, con ammortizzatore di chiusura slow motion per garantirne comodità e durata. Oltre alle lampade alogene, al neon e G9, il sistema può essere dotato di nuove tipologie di lampade Led, per esempio per le specchiere dal design pulito e lineare. Fly si caratterizza per l’assenza di maniglie, le sagomature

di ante e frontali creano infatti un sistema di apertura, e per i top in Tecnoril, materiale resistente, duro, atossico, che conserva il colore nel tempo, brevettati da BMT, che possono essere dotati di asole sul piano utilizzabili come porta asciugamano. Le vasche sono integrate nei top, ma è possibile avere anche lavabi in ceramica in appoggio, ovali o rettangolari.

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INTerNI ANNUAL BAGNO 2011

The new patented bath system Fly, design Fabio Bucco and Gianni Roccabruna, stands out for its fluent, innovative and charming style. It’s available in matte enamel, or glossy and metallic and in the new grain Matrix. Washbasin bracket and bases supplied with pull-out runners, with slow motion closing damper to ensure comfort and strenght. Besides halogen lamps, neon lamps and G9, the system may come with new kinds of Led lamps, like the mirror with a clean and pristine design. Fly’s hallmark is the lack of handles, as the shaping of doors and front parts creates an opening system, and the tops in Tecnoril, a resistant, hard and non-toxic material, that won’t fade over time and patented by BMT, may be supplied with slots to be used for towels. Wall-mounted basin&unit and oval or rectangular ceramic overtop basins are also available.

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94 / product design

bossini Colonne doccia/Shower column Dinamic-Floor, Arch-Column AquaBambù, Pool-Floor, Oki-Floor

L’azienda, nata nel 1960, riferimento nazionale e internazionale tra i produttori di docce e accessori per rubinetteria, è apprezzata per design, innovazione tecnologica e qualità.

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Established in 1960, Bossini is a landmark as manufacturer of showers and fittings in Italy and abroad, appreciated for its design, technological innovation and quality.

In alto, Dinamic-Floor, doccia doppia installata indoor con soffione Ø 140 mm. Sopra, Arch-Column, colonna doccia rettangolare che offre un getto ampio a pioggia autopulente e getto piedi. Nella pagina accanto, a sinistra, AquaBambù, colonna doccia da esterno in acciaio inox Ø 85 mm con alimentazione acqua calda e fredda da pavimento che eroga un ampio getto a cascata. A destra, in alto, OKI-Floor, colonna doccia con soffione Ø 250 mm installata indoor. Sotto, Pool-Floor, colonna in acciaio inox Ø 54 mm.

Top, Dinamic-Floor, dual indoor shower with Ø 140 mm shower head. Above, Arch-Column, the rectangular shower column delivers a wide, self-cleaning rain spray and a foot spout. Opposite page, left AquaBambù, the stainless steel outdoor shower column,Ø 85 mm, with floor-standing hot and cold water supply, provides a large water fall. Top right, OKI-Floor, shower column with Ø 250 mm shower head, installed indoor. Below, PoolFloor,Ø 54 mm stainless steel column.

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96 / product design

ceadesign Miscelatori/Mixers Milo360 Asta design Romano Adolini Cartesio design Michele Cazzaniga, Simone Mandelli, Antonio Pagliarulo Destratificatore d’aria/Air stripping device Two Doccia/Shower Camilla design Giulio Gianturco

l’azienda produce rubinetteria, accessoristica e oggetti di design in acciaio inox 316L, materiale altamente prestante con note caratteristiche di durevolezza e igiene. È un materiale ecologico, totalmente riciclabile e atossico, impiegato in particolare in tutti i settori legati al benessere civile e ambientale. La scelta dell’acciaio inox influisce sia sul design dei prodotti che sullo stile conferito dalla lavorazione meccanica a tornio. Le forme vengono forgiate basandosi su concetti quali il funzionamento idraulico, i brevetti tecnologici, l’eleganza delle linee e la lavorazione Made in Italy. Cea si rivolge al progettista con un ampio ventaglio di proposte, fornendo la possibilità di personalizzare il proprio lavoro.

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The company manufactures taps and fittings, accessories and designer objects in stainless steel 316L, a most performing material with well-known characteristics of durability and hygiene. It’s an eco-friendly material, fully recyclable and non-toxic, in particular used in all sectors related to civil and environmental wellbeing. The choice of stainless steel affects both the design of products and the style obtained through a mechanical lathe working. Shapes are forged according to concepts such as hydraulic working, technological patents, refined lines and “Made in Italy” execution. Cea offers the designer a wide array of proposals for the personalization of one’s work.

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interni annual BAGNO 2011

Sopra, Two, destratificatore d’aria di design, coadiuvante dei sistemi di raffrescamento e riscaldamento per ridurre i consumi. Le pale sono in fibra di carbonio e il corpo in acciaio inox 316L. La velocità è regolabile a 5 frequenze con un comando remoto. A lato, Camilla, doccia da esterni, disponibile nelle versioni Freestanding, On Wall (con supporto a parete) e Garden (con puntale in acciaio inox da giardino). L’asta telescopica è in alluminio, i supporti e le basi piantana sono in acciaio inox 316 e l’erogatore flessibile in gomma siliconica è disponibile in bianco, verde acqua, blu cobalto e grigio antracite. Entrambi i prodotti sono ideati da Giulio Gianturco. Nella pagina accanto, in alto, a sinistra, miscelatore monocomando Asta design Romano Adolini., idroprogressivo in acciaio inossidabile AISI 316L, finitura satinata o lucidata. si caratterizza per l’asta su cui poggia la bocca di erogazione orientabile e il flessibile in gomma siliconica colorata. A destra, Cartesio, design Michele Cazzaniga, Simone Mandelli e Antonio Pagliarulo, miscelatore monocomando dal design puro in acciaio inossidabile AISI 316L,

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finitura satinata o lucidata. In basso, Milo360, progetto di miscelatori in acciaio inox 316L nato per assecondare la domanda del mercato di avere un prodotto che copra con un’unica gamma tutte le esigenze di installazione. MILO360 è disponibile nelle finiture satinata e lucidata e arricchito di erogazioni flessibili colorate (nominate Flex).

Above, Two, designer air stripping device, auxiliary to cooling and heating systems to reduce consumption. The blades are in carbon fiber and the body in stainless steel 316L. 5-frequence adjustable speed with remote control. Next, Camilla, outdoor shower available in the models Free Standing, On Wall (with wall support) and Garden (with stainless steel garden ferrule). The telescopic pole is in aluminium, supports and bases of the standard are in stainless steel 316 and the flexible spout in silicone rubber comes in white, water green, cobalt blue and dark grey. Both products are a design by Giulio Gianturco. Opposite page, top left, the single lever mixer Asta, design Romano Adolini, hydroprogressive in stainless steel AISI 316L, satin finish or polished, stands out for the revolving spout support and the flexible in coloured silicone rubber. Right, Cartesio, design Michele Cazzaniga, Simone Mandelli and Antonio Pagliarulo, single lever mixer marked by a pure design in stainless steel AISI 316L, satin finish or polished. Bottom, Milo360, a project of mixers in stainless steel 316L meant to suit the market demand for a product meeting all installation requirements with one range. MILO360 is available in a satin finish or polished and enriched with coloured flexibles(called Flex).

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cleaf Superfici/Surfaces Yosemite e/and Graphite Decorativo/Pattern Spigato

40 anni di storia segnati da una costante evoluzione hanno portato l’azienda a trasformarsi in un vero e proprio sistema integrato nella sperimentazione e produzione di superfici per l’interior design con un know-how esclusivo, che spazia dai processi di nobilitazione, sezionatura, bordatura, alle più recenti tecniche di stampa digitale e pannello nobilitato melaminico sottile per porte. L’alta qualità Cleaf si traduce nell’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, nell’adozione degli standard di lavorazione più elevati e di macchinari di ultima generazione operando nel rispetto delle norme per la salvaguardia delle risorse ambientali, per le quali l’azienda ha ottenuto la certificazione FSC.

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40 years marked by a steady evolution led the company to change into a real integrated system for the experimentation and manufacture of interior design textures. With an exclusive know-how, that ranges from a process of chipboard facing, sectioning and beading to the latest digital print techniques and a fine melamine faced particle board for doors. Cleaf’s high quality, expressed in the use of cutting-edge technologies, the highest working standard and new generation machineries, yet obtained in compliance with the rules meant to protect the environmental resources, got the company the FSC certification.

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interni annual BAGNO 2011

Sopra, il nuovo decorativo Spigato che trae ispirazione dal mondo della moda, reinterpretando e dando nuova forma al classico motivo tweed. Un pattern geometrico, con rigatura diagonale a contrasto chiaro-scuro, che rievoca una lavorazione dal sapore artigianale. La texture, disponibile in diverse varianti cromatiche, imprime alla superficie un nuovo codice visivo in quanto fa rivivere la storicità del disegno attraverso la materia, dotata di performance tecnico-funzionali innovative. Nella pagina accanto, nelle due immagini in alto, la finitura Yosemite che si ispira ai materiali naturali. Grazie alla particolare tecnica di lavorazione. la materia risulta omogenea e levigata al tatto e presenta

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una tridimensionalità nuova e distintiva. I riflessi della luce mettono in risalto la dinamicità della superficie che recupera l’impronta e il movimento delle venature di materiali naturali. Yosemite e Spigato si sono aggiudicati il Interzum Award: Intelligent Material & Design 2011. In basso, la finitura Graphite in cui le caratteristiche cromatiche e materiche rievocano l’immaginario degli elementi naturali. Una sofistica geometria trapela dalla materia organica, svelando sia equilibrio formale che un’inedita creatività.

Above, the new pattern Spigato draws inspiration from the fashion world and lends a new, geometric shape to the traditional tweed; stripes on the bias with contrasting shades and an almost handicraft touch. The texture, available in several hues, marks a new visual code, as the material brings back to life the historical genuineness of the drawing thanks to its innovative technical-functional performance. Opposite page, in the two pictures above, the Yosemite finish inspired by natural materials. The special working technique makes the material homogeneous and smooth and features a new and distinctive three-dimensionality. The reflections of light emphasize the dynamic texture, reproducing the impression and movement of the veins of natural materials. Yosemite and Spigato won

the Interzum Award: Intelligent Material & Design 2011. Below, the finish Graphite, where the colour and matter characteristics evoke images of natural elements. A sophisticated geometry shows through the organic matter and reveals a balance of forms as well as an original creativity.

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cristina rubinetterie Collezione/Collection Rubinetto design Makio Hasuike

Subito dopo la seconda guerra mondiale inizia l’attività imprenditoriale di Ezio Cristina, fondatore dell’attuale gruppo industriale CRS che comprende i marchi Cristina Rubinetterie e Silfra. Miscelatori monocomando, rubinetterie tradizionali, sistemi per doccia costituiscono lo storico core business DI CRISTINA Rubinetterie, mentre SILFRA è specializzata nella produzione di rubinetteria elettronica, rubinetteria temporizzata, scarichi per vasca e accessori di completamento.

Ezio Cristina, founder of the current Gruppo Industriale CRS, including the brands Cristina Rubinetteria and Silfra, started his entrepreneural activity soon after the Second World War. Single lever mixers, ordinary taps and fittings, shower systems are the core business of Cristina Rubinetterie, while Silfra specializes in the manufacture of electronic taps, timed taps, tub drains and additional fittings.

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INTerNI ANNUAL BAGNO 2011 La collezione di miscelatori Rubinetto, progettato da Makio Hasuike, vuole essere un segno puro, fluido, preciso e riconoscibile. L’elaborazione della forma ridotta a minima, impone maggiore cura della proporzione e dei dettagli. Eliminate forme squadrate e spigolose, aste sporgenti, decori o effetti colore-luce, Rubinetto presenta un design ‘rassicurante’, arricchito dalla qualità dei materiali e dall’efficienza dell’erogazione dell’acqua, affidabile e durevole. Chiamata Rubinetto, la serie svela una nuova tendenza per la ricerca del bello, perché utile per la sua funzione e si plasma nelle forme suggerendo un’estetica trasformabile fatta di calibrate differenze estetiche tra miscelatore da piano e miscelatore alto o da parete, per meglio armonizzarsi con le molteplici forme e proporzioni dei sanitari. The collection of mixers Rubinetto, designed by Makio Hasuike, features a pure, fluent, precise and recognizable sign. The intentionally minimal shape requires great care over proportions and details. No squared and sharp.edged shapes, no protruding rods, decorations or light-colour effects. Rubinetto features a “reassuring” design, enhanced by the quality of materials and an efficient water delivery, reliable and lasting. Named Rubinetto, the line reveals a new trend, the search for beauty useful to its function and mouldable in shapes, an appearance based on calibrated aesthetic differences between top mixer and high or wall-mounted mixer, to suit the many shapes and proportions of sanitary fittings.

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damast Portaoggetti/Shelf Lettering design Francesca Settimi Docce/Showers Mirò, Acquario e/and Nadal Soffione/Shower head Acquario Set Saliscendi/Sliding rail set Minimal

L’Azienda di accessori idrosanitari propone collezioni caratterizzate dalla prerogativa di poter combinare in piena libertà i diversi componenti in funzione delle particolari necessità del cliente. Una qualità definita ‘Mixerability’, segnale del dinamismo e della flessibilità della produzione DAMAST. L’impegno costante nella ricerca di nuove forme e soluzioni sottolinea un’attenzione all’evoluzione del gusto e della praticità.

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The Company of sanitary fittings proposes collections allowing to combine the various components freely, according to the customer’s special needs. A quality defined ‘Mixerability’, a sign of the dynamism and flexibility of DAMAST’s production. The continuous effort in finding new shapes and solutions confirms the Company’s focus on the evolution of taste and practicality.

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interni annual BAGNO 2011

Sopra, le docce Acquario (in alto) e Nadal. Dal design minimale, hanno un innovativo soffione e la doccia dotati di dispositivo Air-System che permette di abbattere fino al 50% il consumo idrico attraverso la combinazione forzata di aria e acqua, consentendo di risparmiare 6 litri per minuto rispetto a un modello tradizionale. Acquario è disponibile in ottone cromato con diametro da 200, 250 o 300 mm. Nadal è realizzata in ABS con finitura cromata e misura 25 cm. A lato, set saliscendi Minimal. Dalle linee pulite ed essenziali, è composto dall’asta a sezione tonda in ottone cromato (alta 700 mm con diametro 22 mm), dalla doccia Link monogetto con funzione anticalcare realizzata in ABS con finitura cromata e dal flessibile antitorsione da 150 cm Satilux. Nella pagina accanto, dall’alto, Mirò versione Soft-touch, la doccia che coniuga linee fluide ed ergonomiche dall’innovativa finitura antiscivolo. Fornita con soffione a tre getti, Mirò è realizzata in ABS ed è disponibile in cromo e in variante Soft-touch nei colori bianco o nero. Lettering, design Francesca Settimi, collezione di oggetti per organizzare lo spazio doccia che coniugano funzionalità e design. Il progetto, destinato ad articolarsi in tutte le lettere dell’alfabeto, attualmente è composto dalla ‘H’ e dalla ‘O’.

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Above, the showers Acquario (top) and Nadal. A minimal design combined with an innovative shower head and equipped with the Air-System device to cut 50% of water consumption through a forced combination of air and water, thus allowing to save 6 l/min over an ordinary model. Acquario is available in chromium-plated brass, dia 200, 250 or 300 mm. Nadal is carried out in ABS with a chrome finish and is 25 cm high. Next, sliding rail set Minimal. Neat and essential lines, it consists of a round section in chromium-plated brass (700 mm high, dia 22 mm), the single-jet handshower Link, descaling and made of ABS with a chrome finish, and of the 159 cm anti-twist flexible Satilux hose. Opposite page, downward, Mirò, Soft-touch version, the shower that combines smooth and ergonomic lines with the original non-slip finish. Supplied with a three-jet shower head, it’s in ABS and available in chrome or black and white in the Soft-touch version. Lettering, design Francesca Settimi, a collection of accessories for the organization of the shower area, that combines functionality and design. The project is currently composed of the ‘H’ and ‘O’ but will soon include all the letters of the alphabet.

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