Panorama 64

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IL MaGazine DeL DesiGn N. 64 – 15 SETTEMBRE 2011 Numero speciale per i lettori di

Case

conTemPoraneo urBan cHic

ceramica PasseParTouT

NuovI FormaTI, Trame e coLorI

CoLLeZIone Bagno Nero, ReTro & NaTuraL

Cover sTorY

AnDrea LuPI

CeramIcworLD c_IP64_Cover_LUPI_inGabbia_OK.indd 1

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INdice

15 SeTTemBre 2011

INterNIPANoramaNEws

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l’arte di saper fare

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mostre & fiere

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ceramica/scultura

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IN GIRO PER L’EUROPA ALLA SCOPERTA DI DESIGN, ARTE E CULTURA

ALFREDO GIOVENTÙ E I SUOI SASSI NATURALI. DI GRÈS SILVIA ZOTTA L’ARTISTA FOLLETTO CHE GIOCA CON LA CERAMICA GABRIELLA SACCHI SCELTE POETICHE VERSIONE BISQUIT

ceramica/fotografia

MONICA MAZZANTI QUANDO LA FOTOGRAFIA DIVENTA APPLICATA

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appuntINterNIPANorama

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eclettismo senza frontiere

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lifestyle

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SWINGING VIENNA L’EX CAPITALE ASBURGICA ESCE DAL TORPORE E SI RISVEGLIA CONTEMPORANEA. NELLE ARTI, NEL CIBO, NEL LOISIR

cinema

THE WATER OF LIFE (AND DEATH).TERRENCE MALICK

tendenze/1

STRONG COLOUR E FULL DECORATION IL DESIGN PUNTA AL COLORE COME ELEMENTO CHE ENFATIZZA LA FORMA DEI NUOVI OGGETTI

tendenze/2

A PROPOSITO DI PIATTI LE COLLEZIONI DELL’AUTUNNO RISCOPRONO LA TRADIZIONE. CON UN TOCCO DI IRONIA.

tecno

A TUTTO VOLUME LE CASSE ACUSTICHE “ESAGERATE”

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IdeeINterNIPANorama 55

design bookshop

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arredi/1

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C’È POSTA PER TE 7 LIBRERIE STORICHE OSPITANO LE NUOVE COLLEZIONI CASA

arredi/2

FASCINO SOSPESO LE LAMPADE CHE ESALTANO I DESIGNER

interni

INTERNI PER CITY LIFE PROGETTO D’ARREDO MINIMAL DYNAMIC

rubrINterNIPANorama 77

concept e forma

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art design

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IN PRINCIPIO ERA L’ARMADIO IL PIÙ NOIOSO DEGLI ARREDI È RIUSCITO A TRASFORMARSI

interni

SCEGLI IL TUO STILE ALLE RESIDENZE PORTA NUOVA DI MILANO

comunicazione

NUOVO CONCEPT UN TUNNEL EMOZIONALE RACCONTA LA BTICINO

eventi

IL SAPORE URBAN DELLA CAPITALE SFIDA ALL’ULTIMO SKATEBOARD

fotovoltaico

ENERGIA, SI CAMBIA! LA NUOVA SEDE DELLA SOCIETÀ ARVAL

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INterNIPANoramaSpeciale

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il bagno per esempio

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dossier ceramica evento

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FANTACERSAIE NOVITÀ, PROGETTI, INCONTRI E DIBATTITI DEL SALONE INTERNAZIONALE DELLA CERAMICA

dossier ceramica cover story

UN’IDEA MI FRULLAVA NELLA TESTA INCONTRO CON ANDREA LUPI, AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA ANTONIOLUPI

dossier ceramica tendenze/1

QUEL TOCCO DARK RITORNA IL NERO, SCURO E LUCENTE

dossier ceramica tendenze/2

SENZA TEMPO LE FORME DEI SANITARI SOLLECITANO LA MEMORIA

dossier ceramica tendenze/3

LIBERI COME L’ACQUA. GLI ELEMENTI DEL BAGNO SI IMPONGONO O SI SMATERIALIZZANO

dossier ceramica tendenze/4

PIASTRELLA XXL. LE NOVITÀ DELLA PROSSIMA STAGIONE: NEL LIVING GRANDI FORMATI E INFINITE TEXTURE

dossier ceramica l’incontro

E NON CHIAMIAMOLA PIÙ PIASTRELLA INTERVISTA A EMILIO MUSSINI, PRESIDENTE DI PANARIA GROUP

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INservice

indirizzi

164 DIRETTORE RESPONSABILE GILDA BOJARDI BOJARDI@MONDADORI.IT

IN COPERTINA. VASCA WANDA DELLA ANTONIOLUPI, DESIGN DANIEL DEBIASI E FEDERICO SANDRI; È REALIZZATA IN CERAMILUX, UN MATERIALE SINTETICO MOLTO LUCIDO CON IL QUALE È POSSIBILE OTTENERE FORME E SPESSORI PARTICOLARI. IL DESIGN ENFATIZZA IL COMFORT. NELLA FOTO, IRONICAMENTE INSERITO IN UNA VOLIERA, ANDREA LUPI, AMMINISTRATORE DELEGATO E ART DIRECTOR DELLA ANTONIOLUPI A CUI È DEDICATA LA COVER STORY.

ART-DIRECTOR Christoph Radl christoph.radl@radl.it

PER I LETTORI DI

CAPOREDATTORE CENTRALE Simonetta Fiorio simonetta.fiorio@mondadori.it

ANNO 15° N. 64 ALLEGATO A PANORAMA N.39 DEL 22 SETTEMBRE 2011

A CURA DI Patrizia Catalano interniv@mondadori.it HANNO COLLABORATO Sonia Audoly Martina Barberis Olivia Cremascoli Valentina Croci Ali Filippini Claudia Foresti Antonella Galli Anna Greco Andrea Pirruccio Giuditta Sironi GRAFICA Elena Mariani internie@mondadori.it Elena Michelini imkt2@mondadori.it FOTO Maurizio Marcato Henry Thoreau Gionata Xerra

IL PROSSIMO

INTerNI Panorama USCIRÀ IL 6 OTTobre 2011

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NUMERO SPECIALE DI

SEGRETERIA DI REDAZIONE Alessandra Fossati - responsabile Ada Uboldi- assistente del direttore Barbara Barbieri

ARNOLDO MONDADORI EDITORE 20090 SEGRATE-MILANO INTERNI La rivista dell’arredamento via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel. 02.215631- 20 linee r.a. telefax 02.26410847 www.mondadori.com/interni www.internimagazine.it Pubblicità Mondadori Pubblicità 20090 Segrate - Milano Tel. +39 02 7542 2203 Fax +39 02 7542 3641 Coordinamento Silvia Bianchi silvia.bianchi@mondadori.it www.mondadoripubblicità.com Stampato da Mondadori Printing S.p.A., via Luigi e Pietro Pozzoni 11 Cisano Bergamasco (Bergamo) Stabilimento di Verona agosto 2011 © Copyright 2011 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.- Milano Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati. Manoscritti e foto anche se non pubblicati non si restituiscono

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INterNIPANoramaNews

LOREM IPSUM DOLOR SIT AMET, CONSECTETUER ADIPISCING ELIT, SED DIAM NONUMMY NIBH EUISMOD TINCIDUNT UT LAOREET DOLORE MAGNA ALIQUAM ERAT VOLUTPAT. UT WISI ENIM AD MINIM VENIAM, QUIS NOSTRUD EXERCI LOREM IPSUM DOLOR SIT AMET, CONSECTETUER ADIPISCING ELIT, SED DIAM NONUMMY NIBH EUISMOD TINCIDUNT UT LAOREET DOLORE MAGNA ALIQUAM ERAT VOLUTPAT.

A spasso PER IL MONDO A scoprire I NUOVI TALENTI DELL’Art & Craft. Oggetti, MOBILI E collezioni QUEST’AUTUNNO SONO ALL’INSEGNA DELL’alta sartorialità.

SAper fARe TEXTILE FIELD UN’INSTALLAZIONE FIMATA DA RONAN & ERWAN BOUROULLEC ALLA RAPHAEL GALLERY. UNA LOUNGE SOFFICE E MORBIDA RIVESTITA DI TESSUTI KVADRAT.

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INterNIPANoramaNews

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MOSTRE E FIERE Viaggiare, scoprire, vedere, visitare. Il mese di settembre come l’inizio di ottobre sono ricchi di fiere ed eventi in alcune delle più vivaci città europee. Londra, Milano, Valencia, Helsinki – a breve capitale del design – Bruxelles. Tutte ospitano happening legati ad arte, architettura e design. Partiamo dal nord: Helsinki. Dal 14 al 18 di settembre nella capitale della Finlandia si svolge Habitare (www.habitare.fi), fiera dedicata all’arredo a cui verrà legata una mostra sul lighting design: conferenze, concept

IN gIRo PEr L’EUroPa

UN tour ALLA SCOPERTA DELLE mete DI design, ARTE E cultura. INSTALLAZIONI E happening DA TENERE sott’occhio di Sonia Audoly NEL MESE DI settembre.

e appuntamenti a tema. Atteso EcoDesign, totalmente dedicato all’ecologically friendly e la nuova sezione sul Trash Design. A Londra, invece, da metà settembre la città si animerà di happening, mostre, installazioni e pop up shops, restaurant e bar firmati dai più grandi personaggi del design e dell’architettura britannica legati al London Design Festival (www. londondesignfestival.com). David Chipperfield propone Two Lines opera concettuale a metà strada tra architettura e scultura al Southbank Centre. Amanda Levete firma Timber Wave una scultura-installazione in legno di 16 metri di diametro che cambierà volto alla Grand Entrance del Victoria&Albert Museum. Mentre a sopresa Ronan e Erwan

Bouroullec rivestono di soffici onde in tessuto Kvadrat gli interni della Raphael Gallery. E ancora 100% Design la mostra con giovani emergenti, Tramshed e Tent London. Tutti eventi e appuntamenti collaterali ospitati nella città della Regina. Bruxelles invece si anima per tutto il mese, dall’ 8 al 30 settembre, quando ci sarà Design September (www.designseptember.be) dove showroom, mostre, studi di architettura, workshop di designer e atelier grafici, rimarranno aperti e saranno visitabili. Un modo per conoscere e mettere in contatto mondi ed esperienze artistico-creative

diverse. Ed eccoci giunti finalmente a Milano, capitale del design per eccellenza, dove per il secondo anno consecutivo, dal 6 al 9 ottobre si svolgerà “Diamoci dl tu. Dialoghi tra arte e design” durante il Milano Design Weekend (www. milano-designweekend.it). Un’esperienza in cui shopping, arte e architettura si mescoleranno per creare un mix di performance o semplice shopping. Infine, spostandosi verso sud, dal 20 al 24 settembre ci sarà Habitat Valencia (www.feriahabitatvalencia.com), innovazione, interior, design e giovani promesse nazionali e internazionali si incontrano nel cuore della città. Visite sotto il segno della creatività consigliate agli appassionati di design. DALL’ALTO RENDERING DI UNO SPAZIO ESPOSITIVO PENSATO DA PATRICIA URQUIOLA PER HABITAT VALENCIA. POLTRONE DI ERNESTO_GARCIA AD HABITARE DI HELSINKI. MUNCH, THE SCREAM REMASTERED OPERA D’ARTE SPERIMENTAZIONE DI MATERIALI AL TENT LONDON. A SINISTRA. LAMPADA DA TAVOLO PORTRAIT DI HECTOR A 100% DESIGN A LONDRA. SOFA DI PATRICIA URQUIOLA A DESIGN SEPTEMBER DI BRUXELLES. BLACK CHERRIES FAMILY FIRMATA DA NIKA ZUPANC IN MOSTRA A TENT LONDON.

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CERAMICA/SCULTURA HOMME LIBRE (DETTAGLIO), 2009, GRÈS E LEGNO CONSUMATO DAL MARE; T’AMO, 2008, DIAMETRO 40 CM CIRCA, GRÉS E RAMETTI CONSUMATI DAL MARE; LA MUSICA DEL RIO, DETTAGLIO DELL’INSTALLAZIONE (ALTEZZA TOTALE 200 CM), 2005, GRÉS E IMPIANTO ACUSTICO.

UN poeta CHE S’INVENTA UN grès inedito, COSANE FA? ARTIFICI DI sassi naturali CHE ELEVA AD ELEGIA PER natura E scultura.

ALFreDo GIovenTù

di Olivia Cremascoli

anni, l’interesse per il rapporto tra cultura e territorio l’ha portato a mettere a punto un tipo di grès, assolutamente inedito, che imita alla perfezione i ciottoli delle spiagge liguri, e che, abbinato a legni o a frammenti di terrecotte levigate dal mare, ha dato origine a una particolare linea di oggettistica (anche per la tavola) prodotta dall’Opificio ceramico Alfredo Gioventù (www.alfredo gioventu.it). In pratica, i cosiddetti ‘sassi’ dello scultore ligure hanno visto la luce nell’82 e, come poeticamente afferma lui stesso, “spero che la natura continui la sua seduzione all’infinito, fino a farmi sentire parte del tutto, così da permettermi di rubare le Laureato in Lettere moderne all’Università degli parole ai sassi e copiare al mare studi di Genova, Alfredo Gioventù, classe 1952, la maestria artigiana”. In effetti, vive a Sestri Levante. Si è sempre interessato di i suoi ‘sassi naturali’ gli hanno ceramica, lavorando anche presso la bottega dato soddisfazione, e, nel corso del pittore-ceramista Lino Bersani. Durante la degli anni, li ha sempre più sua ventennale ricerca nello specifico campo, utilizzati per creare sculture, ha indagato tutte le possibilità espressive dei anche di notevoli dimensioni, materiali ceramici cotti ad alta temperatura e piuttosto che oggetti d’uso. Va da sé ad ‘effetto’ celadon (sofisticato smalto vetroso che viene molto invitato a mostre verde acqua, utilizzato in Oriente). Negli ultimi in tutt’Italia.

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CERAMICA/SCULTURA

SILvIa ZoTTa NELLE IMMAGINI, DALL’ALTO: ARAZZO DOLCE E SALATO (DETTAGLIO), 2004-2008, MAIOLICA POLICROMA, DIMENSIONI VARIABILI; TARALLI CALDI COLOR EXTRA -LUX OVVERO SIMULACRO DE ANCHOTES SIN CAJAS (DETTAGLIO), 2007-2011, MAIOLICA POLICROMA; ARAZZO DOLCE E SALATO (DETTAGLIO), 2004-2008, MAIOLICA POLICROMA, DIMENSIONI VARIABILI.

HA FREQUENTATO L’Escuela E L’Instituto DI CERAMICA ARTISTICA, POI L’Academia de Bellas Artes DI BUENOS AIRES. IL SUPER Premio Faenza, È STATO SUO NEL 2005. E ADESSO È UN’ARTISTA -FOLLETTO CHE GIRA IL MONDO PER MOSTRE. Nata nel 1969 a Buenos Aires, Silvia Zotta si è trasferita nel ‘93 a Milano, dove vive e lavora in un’abitazione-laboratorio sita in un’ex fabbrica di cioccolato (via Venini 83, www.silviazotta. com), in cui domesticità e professionalità non cercano vera separazione, cioè a dire dovere e piacere insieme e appaiati. S’è dunque scelta una casa-atelier (con due estesi ambienti dove l’argilla viene modellata, dipinta e cotta), il cui ingresso è sovente intralciato da casse con la

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scritta Fragile, contenenti le opere destinate alle mostre in Spagna, in Francia e in diverse città d’Italia: una delle ultime è stata Roma e la galleria Secondome, alle cui pareti ha allestito Frammenti, 417 forme in ceramica smaltata. In estate era al Viaduc des Arts di Parigi con Terre de Contrastes, poi a Faenza presso la gloriosa Bottega Bertaccini; ora è impegnata nella terza edizione di Giorni felici a casa Testori, la casa di Novate Milanese del celebre drammaturgo, vale a dire “22 stanze per 22 artisti”; per Natale ha in programma Vaselle d’autore per il nuovo vino novello a Torgiano (Pg), dove sarà ospite del ceramista-collezionista Nino Caruso; nel 2012 l’aspetta Il monastero, hotel presso il Castello aragonese di Ischia (Capossella ci ha registrato l’ultimo album) e una tournée in Messico con tutti i suoi vasi, i Cerchi, i Tubi e, soprattutto, l’inarrestabile ritmo della sua colorata vitalità.

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CERAMICA/SCULTURA NELLE IMMAGINI, DALL’ALTO: IN SOGNO TI HO SCRITTO, 2005, DIMENSIONI VARIABILI, GRÈS, INGOBBI, OSSIDI, SMALTI; VIAGGI, OPERA INIZIATA NEL 2008 CHE VIENE DI CONTINUO AGGIORNATA, GRÈS E SERIGRAFIA CERAMICA, NUMERO VARIABILE DI PEZZI (CIASCUNO CM 17 X 15 X ALTEZZA DA 4 A 10 CM); MIGRANTI, 2007 (CM 200X180XH3), GRÈS E INGOBBI.

GaBrIeLLa SaccHI

Della sua laurea in architettura al Politecnico di Milano, Gabriella Sacchi (classe1951) non pare che, all’atto pratico, se ne sia fatta un granché. L’unico nome ‘familiare’ al nostro settore con cui ha in passato lavorato è quello di Bruno Munari, con il quale ha realizzato L’occhio e l’arte, libro di educazione artistica per i ragazzi della scuola media, dove ha per lunghi anni insegnato. Fino a quando la sua passione per la ceramica non è esplosa, facendole fondare, nel 1981, il laboratorio Nibe (anche corsi di ceramica), cui nel 2002 è seguito lo spazio Nibe (via Hajech 4, www.spazionibe.it), a Milano l’unica galleria che privilegia l’esposizione di ceramica artistica di

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TRA amori celestiali E scrittura amorosa, L’ARTISTA CI CONDUCE IN UN ambito intimo E TRASOGNATO, DOVE NON SIAMO DI CERTO ABITUATI AD APPRODARE per mezzo del grès.

qualità, in Italia tenuta scarsamente in conto, contribuendone così a promozione e diffusione. Una volta consacrata alla scultura ceramica, alla Sacchi sono state dedicate varie ‘personali’, tra cui: ‘Un luogo sicuro’ al Festival europeo di arti ceramiche a St. Quentin la Poterie (2010); Corrispondenze Amorose alla galleria Fatto ad Arte di Monza (2006); Amori Celestiali, appunto da Nibe (2005). Fino al 21 settembre è a Palazzo Te di Mantova. Ma è proprio a Milano che l’abbiamo conosciuta, apprezzandone subito l’inusualità dei soggetti, lievi ma intellettuali, realizzati soprattutto in grès, che siamo abituati a conoscere solo per i rivestimeti d’architettura.

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CERAMICA/FOTOGRAFIA

MonIca MazzanTI

A volte succede. Che una passione generi altro. Per esempio che l’amore per la fotografia (digitale) che Monica Mazzanti, milanese doc, ha sempre coltivato, diventi un’attività professionale. La Mazzanti, grande viaggiatrice, ha girato il mondo alla ricerca di opere di architettura contemporanea, selezionando i soggetti più interessanti, i più diversi. Poi si è chiesta: “Cosa ne faccio di questo archivio di immagini?”. E da lì scatta l’idea: “perché non applicare la fotografia agli oggetti d’uso?”. Meglio ancora, “perché non applicare a superfici ceramiche dieci per dieci o venti per venti dettagli delle immagini fotografiche usandole

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come fossero un decoro? Nascono così piani di tavoli, vassoi e posaceneri, ma soprattutto, piastrelle che possono costruire una parete che riproduce l’immagine di un’architettura contemporanea o, se mixata a piastrelle in tinta unita, diventa un elemento decorativo: il tormentone dell’architettura che si preferisce, dall’Institut du monde arabe a Parigi alla Torre di Londra, passando il grattacielo Pirelli e la Torre Velasca.

di Anna Greco

PER UNA BOISERIE IN BAGNO MA ANCHE PER UN’INTERA PARETE. LE PIASTRELLE DI MONICA MAZZANTI RIPRODUCONO E REINTERPRETANO LE SUPERFICI DELLE GRANDI ARCHITETTURE CONTEMPORANEE. SI TRATTA DI IMMAGINI SCATTATE DALLA MAZZANTI IN GIRO PER IL MONDO CHE SI TRADUCONO ANCHE IN OGGETTI D’USO: VASSOI, POSACENERI E ANCORA, TAVOLI, MADIE E CONSOLLE.

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appuntINterNIPANorama

EcLeTTIsmo senza FronTIere

LE ARCHITETTURE ecosostenibili, I MOBILI FANTASY, LE TECNOLOGIE NOSTALGICHE. E UN grande rilancio: Vienna CITTÀ SUPREMA NELLE ARTI E NEL DÉCOR.

NEL CENTRO DI VIENNA, SUL CANALE DEL DANUBIO, IL BADESCHIFF (“BARCA DOVE SI FA IL BAGNO”), CHE DISPONE DI PISCINA CON MINI-LOFT E DEL RISTO-LOUNGE HOLY MOLY, DELLO CHEF CHRISTIAN PETZ.

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L’imperiale Bella addormentata nel Wienerwald s’è destata: oggi al walzer preferisce il jazz, alle sachertorte le gourmandises di grandi chef, alla secessione il contemporaneo che avanza. e va persino in spiaggia sul bel Danubio blu. di Olivia Cremascoli

swinging Vienna

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nella pagina accanto, dall’alto: le sponde del Canale del Danubio riconvertite a spiagge metropolitane, nello specifico con lo Strandbar Herrmann (www.strandbar-herrmann.at). Dopo il successo dell’estate 2010, ha riaperto anche la Tel Aviv Beach, ampliandosi con una spiaggia di sabbia, un terrazzo sul tetto e gastronomia gestita da Haya Molcho, già al Naschmarkt. il cafe-restaurant motto am fluss, installato in un ex-battello paseggeri sul danau kanal. In questa pagina: una scenografica immagine del nuovo sofitel vienna Stephansdom, progettato da jean nouvel, con intervento artistico di pipilotti rist e giardino verticale di patrick blanc.

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RESIDENTE A VIENNA, L’ARTISTA ERWIN WURM (NEL RITRATTO QUI SOPRA A DESTRA) GODE DI FAMA INTERNAZIONALE (È ANCHE ALLA BIENNALE DI VENEZIA); È RITRATTO MENTRE PRESENTA LA SUA MOSTRA ‘SCHÖNER WOHNEN’, FINO AL14 SETTEMBRE AL MUSEUM FÜR ANGEWANDTE KUNST DI VIENNA (WWW.MAK.AT). INTORNO A LUI, ALCUNE DELLE SUE OPERE, DALL’ALTO: LA FAT HOUSE (2006), UN FOTOGRAMMA DALLE ADELPHI SCULPTURES (1999), UNA DELLE FAT CARS (2005), TRE DEI VESTITI-SCULTURA (2011) CREATI PER L’11° FESTIVAL FOR FASHION & PHOTOGRAPHY, A VIENNA LO SCORSO GIUGNO.

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15 SeTTemBre 2011 INTERNI•PANORAMA

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a faccenda è piuttosto chiara: quando al Kunsthistorisches Museum (www.khm.at) di Vienna – una delle pinacoteche più importanti dell’Occidente per l’arte antica – s’inizia ad esempio a vedere una tela di Jan Vermeer (1632–1675) vicino a un lavoro a penna Bic di Jan Fabre, anche lui fiammingo e artista ma con quattro secoli di meno sulle spalle (classe 1958), si capisce che qualcosa è cambiato: il direttore del museo, naturalmente, ma anche lo Zeitgeist. D’altronde, lo spirito del tempo >> prevede perfino che l’arciduchessa Francesca d’Asburgo (nata da

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15 SeTTemBre 2011 INTERNI•PANORAMA

NEL CUORE DI VIENNA, L’ESTESA RESIDENZA BAROCCA DEI PRINCIPI DI LIECHTENSTEIN, DAL 2004 DIVENTATA ANCHE PRESTIGIOSO MUSEO D’ARTE ANTICA (WWW. LIECHTENSTEINMUSEUM.AT), DOV’È STATO FESTEGGIATO IL BATTESIMO DELLA VIENNA DESIGN WEEK (QUEST’ANNO DAL 30 SETTEMBRE AL 9 OTTOBRE), CHE ANNOVERA ANCHE LOBMEYR (NELLE FOTO, LA CARAFFA ATTERSEE DI MARK BRAUN E LO SPECCHIO ORCHIDÉE DI FLORIAN LADSTÄTTER) E LA PORZELLANMANUFAKTUR AUGARTEN (NELLE FOTO, DUE VASI PINOCCHIO DI PHILIPPP BRUNI).

IL MuseumsQuartier DI VIENNA, 60.000 mq PER LA CULTURA CONTEMPORANEA, festeggia nel 2011 I DIECI ANNI DI VITA.

Heini Thyssen-Bornemisza de Kàszon e Fiona Campbell-Walter) non faccia la bella statuina nella coniugale dimora avita di Salisburgo (36 stanze), ma che, dalla sua penthouse di Vienna, si lanci nell’arte contemporanea come gallerista con la sua Thyssen-Bornemisza Art Contemporary (www.tba21. org). Oggi la separata (dal 2003) Chessie è madre di tre Altezze imperiali, ma anche una delle donne più influenti dell’arte contemporanea europea, alla faccia del suocero, Otto von Habsburg, figlio dell’ultimo imperatore, cui la sua intemperanza non è mai andata giù. E se volessimo dirla tutta, cosa

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pensare allora di Palazzo Liechstenstein, progettato nel Seicento nel cuore dell’urbe da Domenico Egidio Rossi, che oggi, oltre ad accoglierne la prestigiosa pinacoteca, nonché l’omonima e principesca famiglia, ospita pure la serata-clou della Vienna Design Week (www.viennadesignweek.at), quest’anno dal 30 settembre al 9 ottobre? O tempora, o mores! A questa stregua, che effetto potrà mai fare Erwin Wurm (classe 1954), artista di fama internazionale residente a Vienna, che così, per gradire, s’infila un paio di >> scarpe femminili da lui stesso disegnate, durante la presentazione

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15 SeTTemBre 2011 INTERNI•PANORAMA

DALL’ALTO: LOIS & FRANZISKA WEINBERGER HANNO REALIZZATO, NELLA CORTE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI VIENNA, UN GIARDINO PENSILE PERMANENTE (CEMENTO, CRISTALLO, TERRA, PIANTE GRASSE) PER CONTO DEL KÖR, COMITATO CHE PROMUOVE L’ARTE NEGLI SPAZI PUBBLICI VIENNESI. EDIFICATA NEL 1958 SU PROGETTO DI KARL SCHWANZER PER L’EXPO DI BRUXELLES, LA 20ER HAUS RIAPRE QUESTO SETTEMBRE A VIENNA COME MUSEO D’ARTE MODERNA, RIADATTATO DA ADOLF KRISCHANITZ. NELLA LANDSTRASSE DI VIENNA, L’HUNDERTWASSERHAUS 52 ABITAZIONI POPOLARI PROGETTATA NEL 1983-1986 DA FRIEDENSREICH HUNDERTWASSER (1928-2000). NEL 2011, PER IL SUO 20° ANNIVERSARIO, LA KUSTAHAUS DI VIENNA LO CELEBRA CON UN MUSEO PERMANENTE E ‘THE ART OF THE GREEN PATH’, MOSTRA SINO AL 6 NOVEMBRE.

di Schöner Wohnen (che fa il verso all’omonima rivista d’arredo), mostra personale al Museum für Angewandte Kunst di Vienna? D’altronde, si sa, Wurm è un buontempone internazionale, che con artistica ironia stravolge il comune senso di percezione. Ma l’attuale ‘swing’ di Vienna lo si nota in particolar modo nei locali, diurni e notturni, mangerecci e beverecci, su terra ferma e sul Canale del Danubio, tutti accomunati da novella passione per la cucina, sovente diretti da celebrati chef che s’inventano piatti che nulla hanno a che fare con la Wienerschnitzel. Quelli più cool sono o si affacciano >> sull’acqua, come il Motto am Fluss (www.motto.at), scintillante

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THE MORNING LINE, INSTALLAZIONE DI MATTHEW RITCHIE, PRODOTTA DALLA T-B A21DI FRANCESCA D’ASBURGO, FINO AL 20 NOVEMBRE NELLA SCHWARZENBERG PLATZ DI VIENNA. L’ARCIDUCHESSA FRANCESCA D’ASBURGO, CHE, SEPARATASI DA MARITO E DIADEMI, HA SEGUITO LE ORME DEL PADRE, HEINI VON THYSSEN BORNEMISZA, APRENDO LA THYSSEN BORNEMISZA ART CONTEMPORARY, IN UN PALAZZO DEL SETTECENTO. SU PROGETTO DI BARBARA AMBROSZ E KARIN SANTORSO (LUCY.D), ECCO WOMBATS@THE NASCHMARKT (WWW.WO MBATS-HOSTELS.COM), CENTRALE OSTELLO SUPER TRENDY, INAUGURATO IN MARZO.

risto-cafe sul fiume, aperto dal luglio dell’anno scorso, con cucina del promettente chef Mario Bernatovic; più basica nell’arredo, ma dotata di piscina con mini-loft, la chiatta Badeschiff (www.badeschiff.at) con l’Holy Moly di Christian Petz, top chef che al Palais Coburg s’è già guadagnato quattro cappelli Gault&Millau. E sul Danau Kanal, in maggio s’è installato pure il Weiner Schützenhaus, ristorante di ritrovata cucina austro-ungarica, che prende il nome dalle chiuse progettate tra il 1904 e il 1908 da Otto Wagner. Su terraferma ma specchiato sul Danubio, il nuovo Sofitel (www. sofitel.com) progettato da Jean Nouvel, il cui ristorante panoramico Le Loft,

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dal fantasmagorico intervento d’arte di Pipilotti Rist, propone la cucina di Antoine Westermann (3 stelle Michelin). Perenne fila agli ascensori per accedere al diciottesimo piano, mentre ci si torce il collo per sbirciare il giardino verticale di Patrick Blanc. Poi, in un bell’edificio Biedermeier, c’è il Kulinarium 7 (www.kulinarium7.at) ristorante, enoteca e bottega di delicatessen di Philipp Prodinger, considerato uno dei top chef d’Austria. Ma, ormai, è un must pure il lunch nelle baracchette chic del Naschmarkt, il mercato alimentare di Vienna, dove regna sovrana, al Neni am Naschmarkt, Haya Molcho con i suoi tre bei figli al servizio-tavoli.

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L’acqua È UN ELEMENTO CENTRALE NELL’OPERA DI UN autore SCHIVO E APPARTATO COME Terrence Malick, RECENTEMENTE ASSURTO AGLI ONORI DELLA cronaca GRAZIE ALLA Palma D’ORO CONQUISTATA A Cannes.

THe WaTer oF LIFe (anD DeaTH) di Andrea Pirruccio

SOPRA, SEAN PENN (DI SPALLE) NELL’ULTIMA SEQUENZA DI THE TREE OF LIFE (2011). SOTTO, UNA SCENA TRATTA DA THE NEW WORLD (2005).

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enigna, maligna o indifferente alle umane sorti, l’acqua è un elemento la cui centralità simbolica cresce di film in film nell’opera di Terrence Malick, recente trionfatore a Cannes con The Tree of Life nonché appartato, misteriosissimo regista di appena cinque film in quasi 40 anni di carriera. Nella sua opera d’esordio, La Rabbia Giovane (1973), la coppia di protagonisti in fuga (Kit e Holly) cerca riparo proprio sulle sponde di un fiume, in un bosco nel quale i due cercheranno di sottrarsi alla società. Placido e monotono, quel fiume vanificherà ogni tentativo di Kit di pescarvi qualcosa, tanto da indurre il ragazzo, in un eccesso di frustrazione, a tentare di uccidere i pesci a pistolettate. Ne I Giorni del Cielo (1978), Billy, Linda e Abby (fuggitivi come i personaggi della pellicola precedente) viaggiano con una barca lungo i fiumi del Texas alla ricerca di un luogo in cui iniziare una nuova vita. Acqua come occasione, dunque, ma anche come entità sinistra: Billy sarà giustiziato proprio in un corso d’acqua, a conferma dei funesti presagi che avevano assalito la giovanissima sorella

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in alto, un operatore inquadra jessica chastain che abbraccia laramie eppler nel finale di the tree of life. sopra, Q’Orianka Kilcher in una scena subacquea di the new world. a sinistra, jim caviezel in un momento de la sottile linea rossa (the thin red line, 1998).

Linda durante una navigazione notturna (“tutti questi uomini sulle sponde sembrano trovarsi lì per seppellire qualcuno”). Ne La Sottile Linea Rossa (1998) e in The New World (2005), l’acqua è fonte di gioia e fanciullesco stupore per i personaggi che vi si immergono per nuotare, giocare e amarsi, ma sulle sue correnti muovono anche, implacabili, le imbarcazioni che porteranno morte e atrocità sia a Guadalcanal, in quella che sarà ricordata come una delle battaglie più atroci della seconda guerra mondiale, sia sulle coste della Virginia, dove, nel 1607, approdarono le navi inglesi capitanate da John Smith per iniziare, nel sangue, l’opera di colonizzazione di un paradiso fino a quel momento incontaminato. Ma è in The Tree of Life che l’acqua assume il valore simbolico più potente: in un film di folle, smisurata ambizione, che descrive la vita di una famiglia texana negli anni Cinquanta ascrivendola nel racconto per immagini della nascita del mondo, l’acqua è sia sorgente di vita, sia luogo di morte. Nell’acqua generano i primi organismi cellulari, in essa annega un bambino. Su una spiaggia preistorica

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va in scena un emozionante episodio di pietas tra esemplari di specie diverse: un dinosauro affonda la zampa sulla testa di un’altra creatura, ma poi la libera e gli regala la vita (sequenza straordinaria, derisa da spettatori forse spiazzati dalla presenza di esseri digitali in un film d’autore: stessa ilarità, si suppone, avrà provocato l’apparizione dei primati attorno al monolite in 2001: Odissea nello Spazio di Kubrick). Una riva che si estende a perdita d’occhio, infine, è lo scenario in cui ha luogo lo sconvolgente, straziante finale della pellicola: una smisurata battigia in cui i vivi riabbracciano i loro morti, in cui i figli riassaporano l’abbraccio antico dei genitori e in cui una madre riesce ad accettare la morte del proprio bambino e ad affidarlo alle mani del Divino. Una chiusa di straordinaria dolcezza e struggente semplicità, assurdamente accusata di ammiccare a mode new age e irrisa da qualcuno con il cinismo che è la triste cifra morale della nostra epoca, ma capace di abbacinare le coscienze di chi non si arrende all’aridità (alla carenza d’acqua, appunto) dell’Oggi.

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TEMPI DURI PER I “cromofobici”, LE NUOVE PROPOSTE PER LA casa OSANO: COLORI accesi E MOTIVI decorativi PER SOTTOLINEARE ORIGINALMENTE LE forme DEGLI oggetti. di Ali Filippini

strong colour E fuLL DecORatiON

IN ALTO, IL DIVANO BLUR DI MARC THORPE PER MOROSO, DALLA FORMA ALLUNGATA RESA INDETERMINATA DALLA SFUMATURA DEL COLORE CHE VA DALL’ARANCIO FLUO AL BIANCO. IN PRIMO PIANO, LA POLTRONA DELLA SVEDESE MARIA WESTERBERG PER GREEN FURNITURE REALIZZATA INTRECCIANDO SUL TELAIO QUARANTA T-SHIRT A FORMARE RIGHE DI DIVERSO COLORE.

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Sullo sfondo, il motivo dalla sfumatura puntinata progettato ad hoc per stampare il tessuto del divano Blur di Marc Thorpe realizzato da Moroso. pagina accanto. a sinistra, il set di sedute Pally di Laura Väinölä, una soluzione ludica per creare disegni diversi componendo i bastoni di legno che costruiscono la seduta (foto Eiler Forsius). a destra, la seduta in plastica Endless di Dirk vander Kooij, ricavata dal processo di riutilizzo della plastica di vecchi frigoriferi, colorata ed estrusa come un filato.

In alto il lampadario Kleurluchter di Willem Schilder, formato da tre anelli concentrici di foglietti metallici che visualizzano tridimensionalmente un campionario di colori (foto Freek Esser) in basso, Pompon di Cropdesign, poltrona-pouf oversize prodotta interamente a mano assemblando e torcendo strisce di tessuto in lana, lino e cotone prendendo spunto dalla tecnica dei pompon in lana.

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Sfumature di colore tono su tono, millerighe, melange di filati diversi, composizioni di materiali colorati regalano effetti policromi e decorativi.

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arà la reazione a tempi di recessione o alle prescrizioni “da architetto” che come noto spingono a rassicuranti palette neutre ma il colore prende la sua rivincita negli interni. Segnaletici, “disturbanti”, fortemente espressivi, i nuovi complementi per la casa non cercano di legare ma rompono con il tutto coordinato cercando un nuovo protagonismo. Con il colore si gioca, come fa una giovane designer finlandese che pensando ai più piccoli e a chi ama divertirsi lascia per i suoi sgabelli la possibilità di combinare a piacere disegni diversi, come emoticon, attraverso bastoni di legno colorati all’estremità che infilati in una sorta di cestello danno forma alla seduta-gioco. Maria Westergerg usa T-shirts colorate per risolvere con humor l’imbottitura e struttura della sua seduta che invita pure al riuso creativo, da affidarsi ai vecchi capi d’abbigliamento lasciati per troppo tempo in un cassetto. Con il colore si crea, cercando di cambiare i connotati alle tradizionali poltrone come fa Cropdesign con un maxi pom pon di fili policromi che >> invita al relax con la sua morbidezza di forma e di consistenza;

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15 Settembre 2011 INTERNI•PANORAMA a lato, della textil designer Mia Cullin, la tenda-divisorio Chain, realizzata assemblando elementi modulari in feltro che, disponibili in diversi colori, possono dare luogo a molteplici combinazioni. sotto,portariviste con cuciture a vista, di karim rashid per valdichienti.

o come Loop, di Sophie De Vocht, una chaise longue che si trasforma in un oggetto ibrido tra la poltrona e il tappeto, decisamente inedito, che sembra fatto con i ferri da maglia. Cambiano pelle i divani che sperimentano accenti di colore fluo rubati alla moda come nel rivestimento del nuovo Blur di Moroso che ha un tessuto stampato con una particolare sfumatura, dall’arancio al bianco, che aiuta a rendere indeterminata la sua forma. C’è chi invece, come l’olandese Dirk vander Kooij, si è inventato un sistema per riutilizzare la plastica di vecchi frigoriferi, appositamente trattata e colorata a piacere, per “filarla” attraverso una macchina e tessere come una maglia le superfici dei suoi oggetti che si vestono di righe dall’effetto degradè. E proprio per chi vuole osare fino in fondo, arriva il consiglio del duo New York based di Helga Schmid e Kika Espejo che ragionando sull’impossibilità di controllare il tempo meteorologico ma anche la diffusa tendenza a riempire le case di oggetti decorativi (che per loro includono fiori finti, pesci rossi e quant’altro dia “colore”) ci forniscono una “pioggia cromatica” chiusa in sacchetti di nylon. Da tenere a portata di mano o più cautamente da contemplarsi.

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La seduzione del colore puro contamina le forme che si scompongono ad arte e giocano a catturare l’attenzione in modo inatteso.

in alto, la Whimsical Cloud del duo formato da Helga Schmid e Kika Espejo, una ironica riflessione sul colore e il decoro nelle nostre case sottoforma di nuvola di sacchetti riempiti con vere vernici. al centro, il mobile contenitore in legno Hog lark di BRIKOLÖR, fa parte di una serie di arredi simili in tre taglie diverse, caratterizzati dall’ uso segnaletico del colore. la chaise longue Loop di Sophie De Vocht per Casamania che nasce dall’interesse della progettista per la tecnica del tufting tipica della lavorazione dei tappeti qui riportata in un pezzo dall’uso libero e informale.

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Le nuove collezioni per la tavola CONTEmporanea giocano a imitare il ‘servizio bello’ di una volta. E segnano una tendenza: la festa è tutti i giorni. di Antonella Galli

a proposito di piatti

La collezione Metroquadro di Paola Navone per Richard Ginori 1735 evoca i piatti del Buon Ricordo: è in tre varianti, ciascuna composta da sei posti tavola in cui ogni piatto ha un decoro diverso (e tutti insieme compongono un metro quadro di ceramica).

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“Raggiungi il mio tavolo. Ti servirò pietanze e vino. Esibirò i miei piatti speciali, i cristalli dai lunghi steli, l’argenteria lucente. Perché oggi è un giorno speciale”. Marcel Wanders

In alto: la collezione di posate Asta Barocca di Alessandro Mendini, novità assoluta di Alessi; le posate, in acciaio 18/10, hanno un decoro a rilievo sul manico appiattito, che ricorda i ramage barocchi (foto C. Lavatori). sopra: Venti4 dinner plate e soup plate in melammina, di Luca Nichetto per Italesse. nella pagina A lato: il servizio Dressed di Marcel Wanders per Alessi, (foto N. Marnati), con piatti in porcellana bianca con decoro a rilievo e bicchieri in cristallo. Tonic Glass, bicchiere per bibite in vetro cristallino di Claesson Koivisto Rune, e la caraffa Vas di Todd Bracher, in vetro soffiato, di Italesse.

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l pranzo della domenica. Quello di Natale, del fidanzamento in casa, dei compleanni con parenti al completo. Ecco uscire dalla madia il 'servizio bello’, da 12 o 24 coperti, e guai a rompere un piattino. Istantanee di famiglia, non tanto lontane nel tempo: solo due o tre decenni, in cui si è compiuta una rivoluzione. “La famiglia come istituzione è cambiata, è più fluida, condizionata da fasi e rinnovamenti: da un lato secondi (o terzi) matrimoni, dall’altro i giovani che affrontano il mondo con incertezza”, >> commenta Donatella Galli, presidente di Art, Arti della tavola e del

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È necessario smitizzare il design; non deve essere riservato a pochi eletti, ma contribuire con intuizioni legate alla praticità e alla funzionalità. con ironia.

regalo, (associazione nazionale di produttori, distributori e rivenditori di articoli per la tavola e la casa). “Oggi la vita quotidiana richiede estrema funzionalità; anche le occasioni sociali sono cambiate: oltre al pranzo, si celebrano happy hour in salotto e brunch in cucina”. Le scelte dei consumatori, quindi, seguono le nuove abitudini: si compera per sé, si investe in attrezzatura per cucinare e servire, si cercano piatti e stoviglie di qualità, ma da utilizzare quotidianamente. “La lista nozze rimane più gettonata al Sud”, continua la Galli “dove la tradizione è ancora sentita; al Nord si parla di ‘occasioni felici’ per cui fare acquisti o fare liste. Ci si rivolge al dettaglio specializzato anche per acquisti indipendenti dall’occasione, magari servizi da quattro e da sei, quando si vuol cambiare aspetto alla tavola quotidiana o quando si intraprende una nuova stagione della vita. Nella terza età, ad esempio, molte donne tornano a cucinare per passione e acquistano attrezzature di alto livello e stoviglie adatte per i pranzi con gli amici. Anche gli uomini che si dedicano alla cucina sono clienti esigenti alla ricerca di qualità e funzionalità, disposti a spendere anche più delle donne”. Come può il mondo del progetto catturare queste nuove inclinazioni, assecondando le esigenze del consumatore finale? “È necessario smitizzare il design” continua “non deve essere riservato a pochi eletti, ma contribuire con intuizioni legate alla praticità e alla funzionalità, e con ironia. Molte persone hanno già tutto quello che serve, ma sono attirate dall’oggetto che porta un tangibile miglioramento nella praticità dell’uso oltre all’aspetto accattivante: il piatto prezioso ed elegante, ma lavabile in lavastoviglie o adatto al microonde, la caraffa che purifica l’acqua, le pentole con manico amovibile e che passano dal fuoco e dal forno alla tavola sono solo alcuni dei molti esempi”. Alcuni designer

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hanno interpretato questa tendenza con prodotti che rivisitano con ironia l’antico e il tradizionale, giocando con forme e colori: come Marcel Wanders per Alessi, che nel servizio Dressed gioca con i decori rococò che rivestono fronte e retro del piatto, o Paola Navone, che fa del mix&match dei ‘piatti del Buon Ricordo’ lo spunto per la coloratissima collezione Metroquadro per Richard Ginori 1735. Ma a dirci come il vento del cambiamento sia stato colto dai produttori e dai progettisti, sarà l’appuntamento di settembre con Macef (dall’8 all’11, Fiera di Milano), punto di riferimento per gli addetti ai lavori (e non solo), che coinvolge insieme all’arredo tavola, i settori della cucina, della decorazione e dell’argento. Contestualmente si tengono mostre e iniziative che pongono l’accento sull’artigianato artistico, il design femminile, gli chef. E da quest’anno si aggiunge un tassello: in seno al Macef debutta AbitaMi, laboratorio delle nuove tendenze creative dedicato all’arredo, alla decorazione, al tessile e a tutto ciò che fa della casa un teatro della creatività e dello stile (www.macef.it).

sopra: posto tavola Love di Setsu e Shinobu Ito per Guzzini, in porcellana, con il motivo della chiave come pegno d’amore. Nella pagina precedente: Format, servizio completo per la tavola di Christophe de la Fontaine, realizzato da Rosenthal Studio-Line in occasione della celebrazione del suo 50° anniversario (1961-2011). Dalle forme essenziali e geometriche, richiama i servizi da tavola degli anni ’50 e ’60.

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A tutto volume

di Ali Filippini

In perfetta controtendenza i nuovi apparecchi per la riproduzione audio si trasformano in curiosi soprammobili fuori scala o strumenti dalle forme ibride.

Dall’alto, speaker multiuso portatile Helc (Helpful electrical low-tech companion) di Peter Böckel; la radio Cuoio di François Azambourg su struttura in ottone e altoparlanti in pergamena; Torototela, di Paolo Cappello per Miniforms.

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in alto da sinistra, Rebaroque dispositivo di riproduzione audio che incornicia come in un quadro gli altoparlanti mixando stile e tecnologia (foto Michael Abrego); Megaphone di En&is design amplificatore in ceramica per iphone. A lato, Attentive, lo speaker sviluppato dai taiwanesi di Pegadesign (design Alix Chen, Elim Cheng, Horace Kao). Percepisce la presenza e si attiva ruotando, quando la persona si allontana abbassa il volume progressivamente fino a spegnersi.

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embra finito il tempo in cui casse e appliance giocavano a ridursi e farsi quasi invisibili. Il monolite severo da tecno addict si trasforma in oggetto da esporre ed esibire. a partire da apparecchi quasi “de luxe” come il caso della radio tecno-retro di Francois Azambourg dal corpo in ottone (quello degli strumenti musicali) rivestito in cuoio, materiale dalle qualità acustiche, e diffusore in pregiata pergamena. Ispirazione retrò anche nell’’amplificatore Megaphone di En&is design (Enrico Bosa, Isabella Lovero) dal corpo in ceramica pensato per l’iPhone e per ascoltare la musica senza le cuffie, o sentire la persona al telefono come se stesse parlando nella stessa stanza. Il fatto che poggi su una sottile struttura in legno consente all’oggetto di fluttuare dal tavolo, il che aumenta le vibrazioni dell’oggetto in fase di utilizzo e ottimizza le emissioni del suono. Altre proposte reinventano la tipologia attraverso un remix di funzioni e nascono idee più in linea per interni informali e stili di vita nomadici come nello strumento multitask Helc del designer tedesco Peter Böckel (dotato di sei prese elettriche, luce LED, un attacco per la musica) da portare con sé e spostare comodamente in casa, non a caso realizzato in legno per adattarsi all’arredamento. Similmente la mini consolle Torototela di Paolo

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Cappello è in realtà una work station per computer portatili o iPad dotata di speaker frontali contenute in un case di legno laccato su un struttura in rovere. Mentre osano l’integrazione nell’ambiente in chiave stavolta dècor e giocosa gli speaker incorniciati di Rebaroque, un progetto lifestyle che parte dall’idea di combinare tecnologia, gusto e riciclo visto che i materiali provengono da legni di riuso, vecchie cornici, rimanenze di tessuti. Dove la tecnologia incontra il design e l’ingegneria del suono, nascono invece prodotti come Attentive, lo speaker mobile e autonomo che emette musica solo in presenza di un pubblico, sviluppato dai taiwanesi di Pegadesign. La forma dell’oggetto è morbida e sensuale, stimola un’interazione che parte visivamente e culmina nel riconoscimento a sensori che attiva la musica.

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DEsign BookshoP DIETRO A OGNI oggetto C’È UN progetto, UN pensiero, UNO schizzo, UN’ANNOTAZIONE. LE nuove collezioni ARREDANO LA casa SOTTO IL Segno DELLE idee.

DEdicaTO ALL’ARCHITetturA

SEDIA JOHNSON VAX 2, CON STRUTTURA SU RUOTE IN METALLO MATTONE E BRACCIOLI IN CILIEGIO, DI FRANK LLYOD WRIGHT PRODOTTA DA CASSINA. APPENDIABITI DANESE. CAPPELLO CAPPELLIFICIO CERVO. LAMPADA DALÙ DESIGN VICO MAGISTRETTI PER ARTEMIDE. MINIATURE SEDIE RIETVELT, ARAD, SAARINEN DI VITRA, TAVOLINO WHITE SHELL DI ZANOTTA. SIAMO ALLA LIBRERIA L’ARCHIVOLTO, DA TRENT’ANNI RIFERIMENTO PER TUTTI GLI APPASSIONATI DI ARCHITETTURA A MILANO.

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C’è posta per te di Patrizia Catalano foto di Henry Thoreau

Proprio come nel film con Meg Ryan e Tom Hanks le librerie indipendenti spesso faticano a sopravvivere perché sopraffatte dalla politica dEi prezzi delle grandi catene commerciali. Sette librerie storiche milanesi ci ospitano con gli arredi della prossima stagione a dimostrazione che il bello sta (anche) nel piccolo.

OmaggiO Alla lingua italiana

Poltrona Beverly di Antonio Citterio per B&B Italia. Sotto, vassoi le 100 piazze d’Italia di Fabio Novembre per Driade Store. Vaso Unità d’Italia di Barnaba Fornasetti per Bitossi Home. Appendiabiti Aster all’insegna del tricolore per Zanotta. Tavolino Clyfford con piano in marmo portoro e struttura in pelle, di Rodolfo Dordoni per Minotti Italia. siamo alLa libreria del mondo offeso dedicata alla letteratura del Belpaese.

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Solo libri vintage

Lampada da terra in metallo di Martinelli Luce. Contenitore Cubovo in colore bianco, Bruno Munari 1962, Porro. Giocattoli, posacenere cubici e abat-jour con paralume in balsa di legno di Danese. Sedia April, Gae Aulenti 1964, Zanotta. Sgabello Micaceo di Varaschin, sulla mensola, telefono punkt. la libreria Libet propone volumi di qualitĂ fuori catalogo.

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Tutto di cinema & teatro

Poltrona in velluto rosso cardinale di Luigi Caccia Dominioni e paravento di Konstantin Grcic per Azucena. Valigia in cuoio vintage Cent’anni Fa. Pouf Kir Royal in velluto con frange di Fratelli Boffi. Cappelli di scena, Borsalino. Location, Libreria dello spettacolo, dal 1968, il meglio sul tema.

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LA leTTEratuRA DEL viaggio

POUF NANOOK DI PHILIPPE BESTENHEIDER PER MOROSO. POLTRONA OUTDOOR PAVO REAL DI PATRICIA URQUIOLA PER DRIADE. CUSCINO VERSACE HOME. BORSONE IN PELLE LOUIS VUITTON. VALIGIA SAMSONITE ROSA E MAPPAMONDO CENT’ANNI FA. DA AZALAI DEDICATA A TUTTO QUELLO CHE RIGUARDA I MONDI ‘ALTRI’ AFRICA, ASIA E AMERICHE.

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ModA & DesiGN

Poltrona lilla con schienale rivestito da collo di volpe color viola di Colombo Stile. Abito chiffon gran sera di Valentino. Manichino vintage Cent’anni Fa. Poltrona Valentina C. di Maurizio Galante per Baleri Italia. Sopra, vaso rosso con fibbia di Versace Home con Venini. A terra vasi Vanity in porcellana Versace Home con Rosenthal. da Milano Libri, da quarant’anni tempio dei libri di immagine

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ogni città custodisce meravigliose librerie indipendenti: centri di gravità permanente per flâneur di ogni età.

Mondo comics

Pouf in panno arancione di Kenzo Maison. Uomo ragno e DC Comics, de La Borsa del Fumetto. Sgabelli Mickey ribbon stool, in metallo giallo e rosso con schienale che riproduce la silohuette di Mickey Mouse, di Cappellini. Spremiagrumi Mandarin di Stefano Giovannoni per Alessi. La borsa del fumetto, Milano. Ha collaborato Giuditta Sironi.

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fascino Sospeso

a fia rach in po di ri

sott lam dell in te

nell john lam e mo desi per ispir in re

di Andrea Pirruccio foto di Maurizio Marcato

portatrici sane di meraviglia, capaci di esaltare la fantasia dei designer chiamati a progettarle, le lampade sospese definiscono le atmosfere degli spazi.

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a fianco: millebolle, design adriano rachele per slamp, sospensione in policarbonato che genera giochi di riflessione e rifrazione. sotto: da ferruccio laviani per kartell, lampade in policarbonato trasparente della collezione bloom, con fiori in tecnopolimero termoplastico. nella pagina accanto, da sinistra a destra: johnny b. butterfly di ingo maurer, lampada con schermo bianco in teflon e modelli di insetti fatti a mano; diatom, design werteloberfell - platform per mgx by materialise, sospensione ispirata a forme organiche realizzata in resina epossidica.

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SOPRA: ROOFER, DI BENJAMIN HUBERT PER FABBIAN, LAMPADA CON STRUTTURA METALLICA RICOPERTA DA ‘TEGOLE’ IN MATERIALE PLASTICO. IN ALTO: DISEGNATA DA MARKO MACURA E INGEBORG VAN UDEN PER METAL SPOT, ARIZONA, SOSPENSIONE IN CERAMICA DAL PROFILO ELLITTICO E IRREGOLARE. A DESTRA: LOLA, DI STEFANO TRAVERSO PER ITALAMP, COLLEZIONE DI LAMPADE DI ISPIRAZIONE VINTAGE CHE RIPROPONGONO, CON IRONIA, IL CARATTERISTICO SALISCENDI. SOTTO: DI BENJAMIN HUBERT PER KUNDALINI, TREIS, LAMPADA CON DIFFUSORE IN METACRILATO TEXTURIZZATO E CORPO TRIANGOLARE IN ALLUMINIO. NELLA PAGINA ACCANTO: RIALTO, DESIGN MATTEO THUN E RODRIGO RODRIGUEZ PER LA MURRINA, LAMPADARIO COMPOSTO DA SEI BRACCI A FORMA DI CONO AFFUSOLATO, OBLIQUAMENTE TAGLIATO E MOLATO ALL’ESTREMITÀ.

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a sinistra: disegnata da ron gilad per flos, 2620 led è una sospensione a luce indiretta illuminata, come suggerisce il nome, da 2620 led incorporati in 20 anelli concentrici disposti intorno a un asse centrale. sotto: heracleum, di bertjan pot per moooi, lampada a led ispirata alla pianta omonima. La struttura dei fiori è riprodotta utilizzando numerose lenti luminose in policarbonato. in basso: rhytm, di arik levy per vibia, sospensione con diffusore in policarbonato dalle svariate possibilità di configurazione, sia in verticale sia in orizzontale.

nella pagina accanto: armadillo, design luis eslava studio per lzf, lampada realizzata a mano utilizzando fogli di legno sovrapposti.

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InTerNI Per cITYLIFe di Anita Martinelli foto di Gionata Xerra

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er questo secondo appuntamento nell’appartamento campione di Citylife, progettato di Daniel Libeskind, Interni, che si è nuovamente avvalsa della collaborazione dello studio Ravaioli Silenzi con Bruno Tarsia, propone un arredo Minimal Dynamic. Un design caldo con pezzi d’arredo moderno che consentono di valorizzare un appartamento che offre tutto il comfort che una casa a scala urbana può desiderare, e molto di più.

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Partiamo dagli atout di questo modello: non esiste dispersione di spazio, tutto è studiato al centimetro, a partire da un’ampia area living separabile in caso di necessità in due ambienti grazie a una comoda porta scorrevole; passando per gli ampi servizi, due bagni (uno con idromassaggio Jacuzzi) e un’ampia cucina dove è possibile allestire anche un sistema scenografico a >> isola come quello proposto da Ernestomeda (con elettrodomestici

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Giunge al suo secondo appuntamento il progetto d’arredo di un appartamento campione curato da Interni per CityLife, il complesso architettonico in costruzione nell’area dell’ex fiera di Milano a firma Daniel Libeskind.

Sullo sfondo della parete realizzata in Silexcolor marmorino di Mapei, risaltano Mart, poltrona girevole di B&B Italia disegnata da Antonio Citterio; Flowers, tavolino con struttura in metallo verniciato nero e piano laccato di Roberto Lazzeroni per Lema e l’opera di William Xerra, Nina, in tecnica mista su tela e plex. Appoggiato sul tavolino, portacenere in alluminio When Object Work di Jean Michel Wilmotte. pagina a lato, a sinistra: Divano Ray di Antonio Citterio per B&B Italia; T Lampada da terra Arco, design Achille Castiglioni e Pier Giacomo Castiglioni, per Flos; tavolino Teti (dietro il divano) di Prospero Rasulo per Zanotta. Al centro, tappeto Lothse2 di Nodus. A destra, una poltrona di Fritz Hansen e poltrona Mart di B&B Italia. A fianco di nuovo il tavolino di Lema. libreria Sintesi design Carlo Colombo per Poliform.

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A SINISTRA. TENDA DEDAR COLLEZIONE SOHO - BRUSH, LIBRERIA SINTESI DI POLIFORM, VASO DI ETTORE SOTTSASS PER MEMPHIS E VASO DI GEORGE SOWDEN PER ANTONIA JANNONE. SOTTO. UN ALTRO PUNTO DI VISTA DEL LIVING IN CUI È VISIBILE DIETRO AL DIVANO RAY DI B&B ITALIA, SIPARIO, LIBRERIA IN LEGNO DI CARLO COLOMBO PER EMMEMOBILI. IN BASSO. DETTAGLIO DELLA CUCINA CON BOISERIE MEDOC, DESIGN MICHELE DE LUCCHI, TAGLIO A SEGA SU BASE ROVERE DI LISTONE GIORDANO E MISCELATORE ONO IN ACCIAIO CROMATO DI KWC. BROCCA ENTRATA LIBERA, TAGLIERE E TEIERA DI DE PADOVA. PAGINA A LATO. UN INSIEME DELLA CUCINA A ISOLA CARRÉ, DESIGN MARC SADLER, DI ERNESTOMEDA: COMPONIBILE, IN LACCATO COLOR GHIACCIO OPACO CON MANIGLIE SCAVATE ALL’INTERNO DELL’ANTA, COMBINABILI TRA DI LORO, PIANO IN CORIAN COLOR GLACIER WHITE. CAPPA AD ISOLA, MODELLO REGENT, LACCATA LUCIDA GHIACCIO. FORNO E MICROONDE DA INCASSO AEG.

NON ESISTE DISPERSIONE DI spazio: TUTTO È calcolato AL MILLIMETRO. DALL’AMPIA zona giorno, SUDDIVISIBILE IN DUE AMBIENTI, FINO ALLA zona notte CON CABINA ARMADIO. PASSANDO PER LA cucina abitabile, LE triple terrazze E I DOPPI SERVIZI. Zanussi Electrolux); una cabina armadio (di Rimadesio); due stanze da letto e uno studiolo che volendo può essere adibito a stanza da letto per ospiti. Il tutto con tre ampie terrazze (allestite con arredi Gervasoni, B&B Italia, Riva 1920, Zanotta) che permettono nella bella stagione di vivere in outdoor. Per i pavimenti ci si è orientati sul contrasto parquet (Listone Giordano) e superfici ceramiche (Marazzi e Casa Dolce Casa), in soggiorno e in camera da letto una parete trattata in marmorino scuro (di Mapei) crea un piacevole effetto contrasto con i toni più chiari degli ambienti. Le porte (Lualdi e Dierre con maniglie Olivari) hanno un tratto semplice e contemporaneo. Un sistema di domotica firmato BTicino My home consente una totale gestione della casa anche a distanza.

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Cabina armadio Dress bold, design Giuseppe Bavuso per Rimadesio con schienale in vetro lino opaco, ripiani e attrezzature in noce canaletto. Siparium, è il sistema usato per le porte scorrevoli in vetro trasparente riflettente sempre Rimadesio. In bagno, sanitari di Antonio Citterio per Pozzi Ginori, mobili e specchio di Falper. Nello studiolo, scrittoio di Lema, poltrona di E15, libreria sospesa Poliform, lampada da tavolo di Ettore Sottsass per Memphis. Pagina a lato. Nella camera matrimoniale. Letto Vulcano di Rodolfo Dordoni per Flou. sulla sinistra, tavolino Jolly sempre lema e lampada di Joe Colombo per O Luce. Sul lato destro del letto, tavolino Flowers di lema e lampada da terra Firefly di Artemide. La parete sullo sfondo è sempre trattata a marmorino di Mapei. Tappeto Altai. Nella cameretta. Letti singoli di Misuraemme. Sullo sfondo, sedie Casprini e poltroncina Eumenes.

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Questa seconda proposta, delle tre edizioni previste, sintetizza la semplicità di un lusso discreto e accogliente in un’eleganza di materiali e colori per uno stile minimal dynamic.

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DesIGn, iL concePT e La Forma Oggetti SCULTURA, scenografie ESTEMPORANEE, spazi INTERATTIVI. IL MONDO DEL PROGETTO, SI IMMERGE NELLA quotidianità. SENZA TIMORI.

CLOSE UP DI UNO DEI “DIAMANTI” REALIZZATI DA ALBERTO BIAGETTI IN COLABORAZIONE CON LA GALLERIA ANTONIO COLOMBO DI MILANO PRESENTATI PRESSO L’ATELIER BIAGETTI LO SCORSO APRILE. SONO MOBILI SARTORIALI, FATTI A MANO CON INTERNI PERSONALIZZATI.

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“Questo non è un contenitore”. Parafrasiamo Duchamp per raccontare la collezione “Diamond” a firma Alberto Biagetti che rilancia il più scontato degli ARREDI, il mobile che contiene. e ci stupisce.

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in principio era L’armadio

di Patrizia Catalano

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una sequenza di immagini realizzate lo scorso aprile durante il fuorisalone presso l’atelier biagetti. i 39 pezzi della collezione “diamond” di alberto biagetti propongono in chiave autoriale il mobile contenitore con interessanti soluzioni decorative e formali e una realizzazione totalmente artigianale. dal 15 settembre un’installazione con un pezzo speciale di Diamond è all’interno della mostra mineralogy presso la galleria antonio colombo arte contemporanea. (fino al 15 ottobre).

parte qualche signora che esce pazza per il suo guardaroba, esiste un mobile più noioso di un armadio? Eppure Alberto Biagetti, autore poliedrico che spazia dalla direzione artistica di YooxGroup, il marchio che propone l’acquisto di prestigiosi brand di moda e design via internet, alla realizzazione di opere realizzate con Memphis-Post Design, Venini e De Vecchi e che ha esposto le proprie opere alla Galleria Marconi e allo spazio Bicocca, è riuscito a creare una collezione di grande fascino senza nulla togliere alla funzionalità dell’oggetto. Il testo d’apertura del critico Marco Meneguzzo ci aiuta a capire il punto di partenza del lavoro di Biagetti; “diamanti” non sta a significare preziosità ma è un preciso riferimento al Palazzo dei Diamanti, palazzo rinascimentale realizzato a Ferarra da Biagio Rossetti nel 1493 per il duca d’Este. Biagetti non utilizza 8.500 blocchi di na delle (poche) cose curiose che sono state presentate lo pietra sfaccettata come fece il buon Biagio: si limita a carpirne il segreto: la scorso aprile durante la design week milanese è stata l’installazione fatta da severità all’interno del mobile-architettura-palazzo e la ricchezza all’esterno Alberto Biagetti “Diamanti” in via Autari 27, presso l’atelier omonimo. La attraverso un raffinato gioco di punte di diamante. Ovviamente il mostra era sotto la curatela della galleria Antonio Colombo Arte rivestimento dei mobili non è pietra ma legno. L’omaggio si limita a essere Contemporanea una galleria importante, che negli anni ha ospitato autori tale poi Biagetti va per la sua strada e compone una serie di moduli del calibro di Schifano, Boetti, De Dominicis fino ad arrivare a Luca altamente sartoriali: mobili ad ante aperte, doppie, singole a giorno Pancrazzi e Marco Cingolani. Ma i mobili contenitori, si sa, non sono cosa ciascuno con il suo carattere e la sua voglia di essere pezzo d’autore. L’uso facile da proporre, soprattutto a livello di art design: si è vincolati da una del colore è interessante: rosa peonia, azzurro cielo, arancio geranio, blu forma, il banale rettangolo e da una funzione, stipare qualcosa all’interno Klein passando per una proposta con decoro arlecchino, la più intrigante, che necessita di essere protetto, riparato, non visto. Insomma diciamolo, a perché riprende un tema pittorico caro a Picasso.

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le residenze dell’area Garibaldi/ Repubblica segnano il passaggio graduale dalle case d’epoca di Corso Como alle torri di Cesar Pelli. a sinistra, le prestigiose ville con Penthouse che raggiungono i 400 mq. sotto, il complesso delle Varesine coin i suoi palazzi a torre con affacci sugli ampi giardini comuni.

Dalla Penthouse al piccolo appartamento “chiavi in mano”, le residenze Porta Nuova di Milano propongono soluzioni esclusive per gli interni. di Renata Giorgi

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ontrariamente ai paesi anglosassoni, che sempre più amano orientarsi verso un modello di casa prefinita e molto omologata, gli italiani amano poter scegliere fra diverse tipologie abitative. Anche su questa attitudine si basa l’offerta delle Residenze Porta Nuova: quattrocento appartamenti (la cuiconsegna è prevista nel 2013) dai 70 a 400 mq, dai compatti bilocali alle ampie Penthouse, per arrivare ai duplex e ai triplex, che sorgeranno all’interno del progetto Porta Nuova che si sta sviluppando nell’area Garibaldi, Varesine e Isola, ad opera di Hines Italia affiancata da altri investitori tra cui Galotti. Per i tagli delle unità abitative, le finiture e gli interni, Residenze Porta Nuova ha collaborato con Dolce Vita Homes, la piattaforma che ha individuato quattro stili d’interior: Classic, Contemporary, Boutique e Gipsy intesi come interpretazione di altrettanti stili di vita e dell’abitare Ad eccezione degli appartamenti cosiddetti Turn Key che sono

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Scegli il tuo stile appunto forniti “chiavi in mano” e quindi pronti ad essere abitati, i quattro stili si differenziano anche per la tipologia dei pavimenti, il tipo di rivestimento dei bagni e gli infissi. Dolce Vita Homes si pone verso l’acquirente come una piattaforma di consulenza sul progetto d’interni, a fronte del concept elaborato da Antonio Citterio Patricia Viel and Partners con Coima Image. Dolce Vita Homes propone oltre trenta aziende, eccellenti testimonial del design Made in Italy. Tra queste figurano B&B Italia, Boffi, BTicino, Cassina, Dada, Driade , Molteni & C. e Poliform. La selezione nasce da un’accurata ricerca sui processi produttivi, conformi alle normative sulla sostenibilità energetica e attenti a tutte le fasi della filiera, dalla lavorazione allo smaltimento. Scelta di qualità che si allinea al grande intervento architettonico dell’area che ha ottenuto il LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), la prestigiosa precertificazione internazionale di sostenibilità.

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A MILANO BTicino AFFIDA ALLO STUDIO DI ARCHITETTURA Migliore Servetto IL PROGETTO DI UN NUOVO spazio espositivo. DOMOTICA, NUOVE TECNOLOGIE E COLLEZIONI DI PRODOTTO VENGONO raccontate ALL’INTERNO DI UN “TUNNEL EMOZIONALE”.

di Patrizia Catalano

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Nuovo ConcePT

on sia mai detto che negli anni della crisi le aziende non facciano sforzi per uscire dalla crisi. La ricerca porta verso forme diversificate e innovative di comunicazione con un unico comune denominatore: dal momento in cui i clienti varcano la soglia di un negozio devono avere un approccio facile e ad alto tasso emotivo. Questo risulta più facile quando si tratta di un prodotto ad alto tasso di appeal come un abito, un prodotto alimentare, un accessorio casa. Ma sedurre attraverso placche e sistemi integrati per la gestione domotica di un appartamento diventa un’impresa un pochino più complessa. BTicino e il suo amministratore delegato Paolo Perino per lo spazio milanese hanno scommesso sul valore aggiunto del progetto. Si sono affidati a una coppia di architetti navigati come Ico Migliore e Mara Servetto dello studio Migliore+Servetto AA ben avvezzi a creare situazioni altamente scenografiche per clienti come the New York Times Style magazine piuttosto che Max Mara. Risultato uno spazio di grande impatto visivo che ha previsto la creazione di un vero e

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proprio “Tunnel emozionale” ideale per visualizzare nel miglior modo possibile a clienti e visitatori il mondo Bticino. Dice Perino: “Si tratta di uno spazio asssolutamente nuovo, che rende lo store non solo uno spazio espositivo, ma un luogo dove possiamo sperimentare al meglio i nostri prodotti offrendo ai nostri visitatori un aggiornamento costante”. Nel Tunnel, touch screen multimediali, video informativi e una serie di light box che svelano con accesioni sucessive i prodotti delle più recenti collezioni delle linee BTicino. A fine tunnel in un’area lounge domotica realizzata con il contributo di Loewe si mettono in scena una serie di pannelli che affrontano temi quali sicurezza, comfort, risparmio energetico, controllo locale o a distanza.

IL TUNNEL EMOZIONALE IDEATO DALLO STUDIO MIGLIORE+SERVETTO PER IL NUOVO CONCEPT STORE DI BTICINO A MILANO.

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GIOVANI arrivati DA TUTTO il mondo SI SONO DATI APPUNTAMENTO a Roma PER UNA SFIDA all’ultimo skateboard. LA SCENOGRAFIA: UN geoide PENSATO COME UN CORPO EXTRATERRESTE. di Martina Barberis

Un ProGeTTo Per GLI sKaters IN ALTO. IL GEOIDE PROGETTATO DA ANDREA CAPUTO PER THE CHOSEN ACTION PARK, L’EVENTO PRESENTATO A ROMA, LO SCORSO LUGLIO, AL FORO ITALICO E ORGANIZZATO DA NIKE. RITRATTO IN BIANCO E NERO IL GIOVANE CAMPIONE THEOTIS BEASLEY MENTRE SI CIMENTA IN UNA DELLE SUE PERFORMANCE DA SKATER. NELLE IMMAGINI PICCOLE, ALCUNI MOMENTI DELL’EVENTO CHGE COMPRENDEVA ANCHE PERFORMANCE MUSICALI LIVE.

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oma-14, 15, 16 luglio. In un luglio da movida Nike ha organizzato nella capitale un evento per skaters di tutte le età e provenienze. Dai meno esperti ai giovani professionisti, con tanto di grandi ospiti/ campioni internazionali: Omar Salazar e Theotis Beasley che hanno lasciato il pubblico romano sbalordito per le loro prodezze. Il tutto all’interno di un’architettura, “un geoide” a firma di Andrea Caputo, una sfera costruita da 32 facce esagonali (altezza di 30 m, larghezza di 25 m), che ospita una

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pista di ben 60 m. Come un corpo lunare. “All’inizio doveva essere come un grande dirigibile” racconta Caputo “una sfera chiusa. Poi abbiamo pensato di renderla una struttura più architettonica consona a questo sport”. Andrea Caputo aveva partecipato anche ad altri progetti legati al mondo dei giovani, il più famoso dedicato al mondo dei Writers. Chiedendogli se abbia trovato qualche somiglianza tra gli uni e gli altri, l’architetto risponde: “Sono in entrambi i casi fenomeni che nascono nelle città e che diventano uno stile di vita per la maggior parte dei ragazzi, anche se” tiene a precisare “molto diversi. Il primo più sportivo, utilizza un oggetto che è diventato anche un esempio di design. Il secondo, Keith Haring insegna, è una forma di espressione”. Chiedendogli qual è il Paese che, secondo lui, offre più possibilità ai giovani risponde: “Mi piacciono molto i progetti di Rem Koolhaas, quindi direi Olanda. Trovo che Milano, città dove ho uno studio, sia una città che lascia spazio ai più giovani, soprattutto tramite eventi come quello del FuoriSalone in cui la città si rigenera. Un’alternativa al salone tradizionale che lascia spazio anche ai giovani”.

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CON UNA DELLE SUPERFICI fotovoltaiche PIÙ ESTESE NELL’EDILIZIA INDUSTRIALE ITALIANA, Arval, società DI NOLEGGIO AUTO A LUNGO TERMINE, TRACCIA UN PUNTO DI INIZIO VERSO UNA NUOVA ESTETICA DELLA SOSTENIBILITÀ.

EnerGIa, sI camBIa! di Valentina Croci

LA SEDE ARVAL A SCANDICCI SU PROGETTO DI PIERATTELLI ARCHITETTURE È CARATTERIZZATA DA DUE VELE IN VETRO FOTOVOLTAICO. LA SEDE SARÀ TERMINATA ALLA FINE DEL 2012.

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a la forma di una saetta la nuova sede di Scandicci per la società Arval del Gruppo BNP Paribas, specializzata in servizi di noleggio auto a lungo termine. E come una saetta è capace di condensare energia. Si tratta infatti di un edificio autosufficiente a livello energetico perché interamente ricoperto da pannelli fotovoltaici che corrono sulla superficie del tetto. E non solo lì. L’edificio presenta anche due vele in vetro fotovoltaico, che segnano un passo in avanti rispetto al più comune impiego della tecnologia negli edifici industriali. In questo caso il fotovoltaico, solitamente nascosto o applicato su superfici piane, è messo in evidenza e caratterizza l’edificio a livello estetico, conferendo dinamicità e dilatazione degli spazi. E le facciate con finestre continue e bow-window sono studiate per avere sempre la percezione delle vele. La superficie totale del fotovoltaico raggiungerà i 6500 mq per un

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rendimento di 725 mila kWh annui che, uniti all’energia derivante dalle sonde geotermiche, copriranno il fabbisogno dell’edificio. L’impronta sostenibile della sede Arval non si ferma all’autosufficienza energetica ma nasce dalla volontà della società, impegnata dal 2005 con il progetto Ecopolis, di creare un luogo di lavoro in linea con le tematiche di responsabilità sociale. Il progetto della Saetta fotovoltaica, a cura dello studio fiorentino Pierattelli Architetture, prevede la costruzione dell’intero edificio con elementi prefabbricati a emissioni zero e componenti di matrice riciclata ed ecologica. Una selezione, dunque, attenta alla provenienza e al ciclo di vita dei materiali. La sede Arval mostra un nuovo modo di progettare che non guarda solo alla forma e che aggiunge all’edificio l’importante funzione di produttore di energia. E l’architettura, imputata del maggior dispendio energetico e di risorse, cambia registro.

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lorem IPSUM

LOREM IPSUM DOLOR SIT AMET, CONSECTETUER ADIPISCING ELIT, SED DIAM NONUMMY NIBH EUISMOD TINCIDUNT UT LAOREET DOLORE MAGNA ALIQUAM ERAT VOLUTPAT. UT WISI ENIM AD MINIM VENIAM, QUIS NOSTRUD EXERCI

IL BagNO PER EseMPIO SEMPRE più confortevole, ATTREZZATO, TECNOLOGICO. MA ANCHE molto più ‘stiloso’ PER ANDARE INCONTRO AI gusti mutevoli E UMORALI DI QUESTO nuovo decennio.

UN’IMMAGINE SCATTATA ALL’ULTIMA EDIZIONE DI CERSAIE, LA FIERA DEDICATA AL MONDO DELL’ARREDO BAGNO E ALLE SUPERFICI CERAMICHE CHE SARÀ A BOLOGNA DAL 20 AL 24 SETTEMBRE 2011.

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FAntaCer

COSTRUIRE, ABITARE, PENSARE. ACCADE, A Bologna dal 20 al 24 settembre, al Salone Internazionale DELLA Ceramica. Novità E progetti, incontri E dibattiti SULLE relazioni virtuose TRA DESIGN, ARCHITETTURA E CERAMICA. FRA i grandi ospiti, I GIAPPONESI KENGO Kuma E KAZUYO Sejima. di Antonella Galli

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in queste pagine, immagini dalla precedente edizione di Cersaie. Quest’anno la fiera si tiene dal 20 al 24 settembre. (Immagini del servizio: courtesy Cersaie)

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a ceramica è intorno a noi. Permea gli ambienti domestici e quelli di lavoro, i luoghi pubblici. È un mondo in crescita, caratterizzato da continua ricerca e innovazione (sono lontani - quasi preistorici - i tempi in cui la ceramica si impiegava solo nei bagni); rappresenta una colonna portante dell’economia del Paese e, in quanto a qualità dei prodotti, un’eccellenza assoluta targata made in Italy. Prendere il polso al settore e ragionare su progetti e sviluppi: questo è stato da sempre lo scopo di Cersaie, il più importante appuntamento mondiale del comparto, alla Fiera di Bologna, dal 20 al 24 settembre. Cosa troveremo a questa ventinovesima edizione? Per cominciare, tanta voglia di esserci. E lo si è visto quando già a cinque mesi dall’inizio del Salone, oltre il 97% della superficie espositiva del polo fieristico bolognese era esaurita, con in lista 751 aziende in grado di rappresentare oltre mille marchi provenienti dal 29 Paesi. Poi il proposito fermo degli organizzatori di parlare di progetto architettonico: ‘Costruire, Abitare, Pensare’ è un programma culturale che nei giorni e nei luoghi della fiera chiama a raccolta i grandi nomi del design e dell’architettura internazionale. In scaletta ci sono Patricia Urquiola e Alessandro Mendini, ospiti d’onore i giapponesi Kengo Kuma e Kazuyo Sejima, a celebrare quest’anno il Paese del Sol Levante, così provato dalle recenti sciagure. Ad anticipare il clima che contraddistinguerà i giorni del Cersaie, sono giunti i dati dell’Indagine Statistica Nazionale realizzata dal centro Studi Confindustria Ceramica sulle industrie di piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglieria e materiali refrattari relative al 2010. Un settore che in totale

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MOSTRE ED EVENTI Il mondo della ceramica che ruota attorno all’evento fieristico di Bologna si nutre di occasioni di incontro e cultura che valorizzano protagonisti e progetti. Nel circuito di Cersaie si inseriscono mostre ed eventi: prima fra tutte, la mostra Ceramics of Italy - Metamorfosi (nell’area 48), che propone le installazioni in ceramica realizzate da otto aziende produttrici in collaborazione con altrettanti giovani designer italiani utilizzando piastrelle, sanitari, stoviglierie, materiali per la posa. La mostra, già presentata a Milano in Triennale in occasione del Salone del Mobile 2011, è posizionata in un’area esterna di mille metri quadrati ricoperta a verde, dove le installazioni trovano una collocazione come oggetti di arredo urbano. Si riconferma, poi, la seconda edizione della mostra Cersaie Downtown, che pone alcune installazioni realizzate con piastrelle di ceramica o con elementi di arredobagno in posizioni strategiche del centro di Bologna. I cubi – che riprendono la loro forma della mela, immagine pubblicitaria di Cersaie – creano un chiaro legame di immagine fra il centro della città e il centro fieristico bolognese. Infine, per il secondo anno consecutivo, si tiene Beautiful Ideas, il concorso di idee riservato agli studenti delle facoltà di architettura e degli istituti di design per l’ideazione del concept visivo della pagina pubblicitaria di Cersaie. Gli oltre 170 elaborati che hanno concorso al premio sono esposti in fiera insieme ai progetti vincitori.

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qui sopra, il cubo della mostra Cersaie Downtow, posizionato nel centro di Bologna durante i giorni della fiera con lo scopo di rendere raggiungibile al grande pubblico i temi architettonici e progettuali attinenti al mondo ceramico. a lato l’allestimento la fontana di atlandide di Ceramica globo a firma di giulio iacchetti e nella pagina accanto l’ installazione volcano di federico dalmazzo per cooperativa ceramica d’imola entrambe alla mostra ‘Ceramics of Italy – Metamorfosi’, in Fiera a Cersaie 2011.

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Qui sopra: Kengo Kuma, ospite d’onore al Cersaie. Il suo intervento, dal titolo Power the Place, è in programma mercoledì 21 settembre. A destra e sotto: la Casalgrande Ceramic Cloud, scultura monumentale di 45 metri di lunghezza ideata da Kengo Kuma per l’ampia rotonda di fronte al centro di produzione della Casalgrande Padana. L‘illuminazione è su progetto di Mario Nanni con Viabizzuno. CCcloud, prima opera italiana di Kuma, ha celebrato lo scorso anno i 50 anni dell’azienda di piastrelle.

conta 284 aziende, 37.990 addetti in grado di fatturare 6.517 milioni di euro, di cui una maggior quota derivata dalle esportazioni. Il dato positivo riguarda il settore delle piastrelle, che ha segnato rialzo di qualche punto percentuale nella produzione e nella vendita, confortato da una ripresa delle esportazioni del 2,99%. Alcuni ‘segni più’ che portano a un (ancora) moderato ottimismo. Franco Manfredini, presidente di Confindustria Ceramica, commenta: “L’export è la grande vocazione del comparto: noi siamo là dove c’è ripresa del settore immobiliare; ovvero nei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), dove le percentuali di crescita del nostro prodotto sono a due cifre. Abbiamo comunque subito per tutto il 2010 un mercato stagnante, che è migliorato nei primi mesi del 2011. E il trend sta continuando. Quello di cui abbiamo bisogno in Italia è un piano casa che rilanci il settore edilizio; non è necessario cementificare, è sufficiente un risanamento dell’esistente”. Continua Manfredini: “L’Italia è leader mondiale dell’innovazione e il prodotto ceramico offre performance notevolissime anche a livello ambientale, se impiegato, per esempio, nelle pareti ventilate, o nei grandi spazi pubblici con piastrelle antibatteriche. Le applicazioni del prodotto sono in evoluzione. E Cersaie è lo scenario in cui le innovazioni confluiscono.” A Bologna, a settembre, novità in vista.

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Kazuyo Sejima, curatore della biennale architettura 2010, terrà la sua lectio magistralis a Cersaie venerdì 23 settembre.

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Un’IDea mI FruLLava neLLa TesTa di Gilda Bojardi

ENTRARE IN UN’AZIENDA (di famiglia) NEL MOMENTO DI massima crisi E TAGLIARE I PONTI CON IL PASSATO. Reinventarsi E TROVARE UNA nuova strada ALL’INTERNO DEL settore bagno. E CREARE UN’IMPRESA, UN MARCHIO DI GARANZIA E stile. ECCO ANTONIO LUPI, UOMO DI buone idee.

IN ALTO. VASCA TALAMO IN CRISTALPLANT DISEGNATA DA DOMENICO DE PALO, CON RUBINETTERIA DA TERRA BIKAPPA IN CROMO LUCIDO. SOPRA. LA ANTONIOLUPI NEGLI ANNI ’60. A LATO, ANDREA LUPI, ART DIRECTOR E AMMINISTRATORE DELEGATO DELL’AZIENDA.

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i racconta un po’ della storia di antoniolupi: se non sbaglio ha recentemente celebrato 60anni di attività. Come inizia e quali passaggi peculiari ha vissuto? La storia della antoniolupi inizia negli anni ’50 quando mio padre, Antonio Lupi, appena diciottenne iniziò a produrre complementi per l’arredo in cristallo. Poco dopo ebbe l’intuizione di creare i primi specchi e accessori per il bagno utilizzando vetri colorati di alto spessore. Fu subito un grande successo tanto che pochi anni dopo lasciò il suo piccolo laboratorio e costruì il primo stabilimento industriale dove proponeva anche accessori per il bagno e biancheria. Purtroppo verso la fine degli anni ’70 il cristallo andò in crisi, fu in quegli anni che noi figli entrammo in azienda. A che età è entrato a far parte del team, con che ruolo e come è cresciuto all’interno? Sono entrato in azienda nel 1981 e per i primi due anni feci gavetta, seguendo gli agenti di vendita in Toscana e Emilia. Questa esperienza è stata un passaggio fondamentale per la mia carriera, mi fece conoscere meglio il mercato e le esigenze dei clienti. Capii che i prodotti che stavamo vendendo

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non erano più al passo con i tempi, dovevano essere completamente rivisitati. Alla fine del 1983 ho presentato la mia prima collezione di mobili, riscuotendo un grande successo. Così, abbandonai il ruolo di agente e, in pochi anni, insieme a mio fratello Nello, mia sorella Patrizia e mio padre rivoluzionammo completamente l’azienda. Ci dividemmo i compiti e le responsabilità, aree che sono rimaste invariate fino ad oggi. Mia sorella si occupava dell’amministrazione, Nello della parte produttiva, mentre io curavo la ricerca dei prodotti, dei cataloghi e di tutto ciò che servì per cambiare totalmente la nostra struttura. Oggi lei è due volte “ad” art director e amministratore delegato, un ruolo creativo e uno gestionale: come gestisce questa sua doppia attività? Mi sento molto di più Art Director che Amministratore Delegato, per quanto riguarda le decisioni amministrative confido ciecamente sulle capacità di mia sorella. Mentre l’Art Direction è ciò che mi piace fare e che ho sempre fatto con grande passione.

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“Alla fine del 1983 ho presentato la prima collezione di mobili disegnata da me. Ho appeso la valigetta dell’agente di commercio al chiodo e mi sono interamente dedicato al rinnovo della antoniolupi”.

Nelle immagini piccole, alcune fasi della lavorazione dei mobili e dei lavabi in pietra alla antoniolupi. Pagina a lato. Nelle suggestive cave di marmo di Carrara alcuni pezzi top della collezione antoniolupi. Vasca Dune, design Mario Ferrarini, lavabo Ninfea design, Gabriele Rosa, e, sullo sfondo, lavabo da terra Mr Splash, design Jorge Biliboni, i tre oggetti sono realizzati in Cristalplant.

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15 settembre 2011 INTERNI•PANORAMA

Sopra. Vasca Sartoriale Maxi, in Cristalplant, sullo sfondo, libreria City, in moduli di cristallo e colonne di legno con doppia anta, design Carlo Colombo. A lato. Lavabi Tender in pietra Stone Grey e rubinetteria da terra Bikappa, di Carlo Colombo.

La antoniolupi dalla fine degli anni ’90 ha avuto un moto di accelerazione con un indirizzo sempre più marcato verso il design. Quali sono i designer a cui si sente particolarmente legato e che l’hanno aiutata ad attuare questa trasformazione? A metà degli anni ’90 ho iniziato a seguire con attenzione il Salone del Mobile, era la fiera con cui mi confrontavo per seguire le tendenze e nella quale mi riconoscevo maggiormente. Capii che il design sarebbe diventato strategico per noi. Così la decisione di partecipare al Salone arrivò nel 2000. Con il giovane designer Nevio Tellatin nel 2001 iniziammo a progettare un intero bagno antoniolupi. Decidemmo di utilizzare il Corian per creare piatti doccia e lavabi a misura e all’edizione del Salone del 2002 proponemmo la nuova collezione. Il successo e lo stupore che creammo intorno a noi fu eccezionale. Successivamente provai altri materiali: desideravo sperimentare la pietra, l’acciaio, i marmi. Chiesi a Carlo Colombo di disegnare una collezione con questi materiali preziosi e, a distanza di soli sei mesi, presentai Materia, un progetto che evidenziava tutta l’artigianalità e la capacità produttiva della nostra azienda. Quanto contano tecnologia e ricerca dei materiali per lei? Direi che sono entrambi fondamentali per il buon esito di un progetto. Lo stesso prodotto può anche avere una doppia veste a seconda della metodologia di realizzazione, ad esempio uno stesso lavabo può essere lavorato artigianalmente in pietra oppure con materiali tecnologici e innovativi. Alcuni pezzi che abbiamo realizzato in pietra sono stati poi lavorati in Solid Surface (materia opaca). A quali nuovi materiali è particolarmente legata la vostra immagine in questo momento? Ci parli dell’ondata di giovani e dei concorsi che la antoniolupi organizza mettendo in luce i talenti emergenti.

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Quest’anno alla fiera ISH di Francoforte, abbiamo presentato la prima vasca in Ceramilux, un nuovo materiale lucido tecnologicamente avanzato. Abbiamo anche in previsione di realizzare per il Cersaie nuovi lavabi in materie plastiche rotazionali. Si tratta di una scelta necessaria che ci permette di abbattere di circa un quinto i costi, realizzando così progetti dal design democratico. Il concorso che indiciamo ogni anno si rivolge ai giovani e effettivamente ci permette di conoscere i talenti in erba, ragazzi che hanno lavorato con entusiasmo realizzando spesso progetti che sono in produzione e nei nostri cataloghi. Spesso nascono rapporti di lunga durata e questo è molto soddisfacente. Passiamo al tema progettisti. Con che criterio li sceglie, quali sono i suoi orientamenti? Durante l’anno ad ogni progettista consegno dei concept sui cui lavorare. La scelta del progettista è fatta in base alle loro caratteristiche. Ognuno ha un proprio DNA ben delineato, lavorano seriamente e soprattutto non li >> mettiamo mai in competizione tra di loro. Tutti hanno la possibilità

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15 SeTTemBre 2011 INTERNI•PANORAMA

LAVABI PIPA IN PIETRA MAKAO CON RUBINETTERIA DA TERRA BIKAPPA, DESIGN CARLO COLOMBO. MOBILE DELLA COLLEZIONE PANTA REI IN ESSENZA DI ROVERE SEMPRE CARLO COLOMBO, CON LAVABO SOPRAPIANO SERVORETTO IN CERAMILUX DI MARIO FERRARINI E RUBINETTERIA A PARETE BIKAPPA. TERMO CAMINO SKEMA ALIMENTATO A LEGNA IN ACCIAIO CORTEN, CON ANTA IN VETRO CERAMICO A SCOMPARSA DI MARIO FERRARINI .

di emergere e i rapporti sono decisamente ottimi. Ci tengo a sottolineare che la nostra azienda è come un’orchestra polifonica. Ogni designer è un musicista, tutti suonano contemporaneamente, ma si sente solo una unica sinfonia, che è la firma antoniolupi. Parliamo di mercati: come vi muovete in Italia, e all’estero? Oggi il mercato estero gioca un ruolo importantissimo, antoniolupi esporta oltre il 70% del fatturato. Cerchiamo di valorizzare i mercati più importanti per noi con l’apertura di spazi monomarca. L’Italia, al contrario, è un mercato che sta facendo molta fatica, anche se nel corso del 2011 abbiamo riscontrato un leggero incremento. Quali sono i mercati emergenti per la antoniolupi, quali progetti ha in agenda l’azienda? I mercati emergenti sono il Nord Europa, la Germania, la Russia, l’Ucraina, i paesi dell’Est, Francia e Svizzera. Abbiamo in progetto di aprire dei negozi monobrand in Germania, a Berlino e Francoforte. Domanda di rito: lei è un grande lavoratore e come tutti i bravi imprenditori si vede che il lavoro sta al centro dei suoi interessi. Ma, dietro l’angolo, esistono altre passioni? La mia passione... è il mare incontaminato della Sardegna, la barca e il rifugio segreto della mia casa.

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dossier ceramica / 103

quel Tocco dark di Valentina Croci

Scuro ma non tenebroso. Il nero dona lucentezza alla ceramica e fa risplendere le texture. e si usa anche nei rubinetti con materiali inediti. e contrasti cromatici.

Crono Pulsar è il mosaico in vetro sinterizzato ad effetto tridimensionale progettato da Giugiaro Design per Mosaico PiÚ. Il lavabo da appoggio Roll di Flaminia, disegnato dallo studio giapponese Nendo, compare nella nuova versione ovale. Richiama un foglio di carta che si arrotola su se stesso.

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15 settembre 2011 INTERNI•PANORAMA A sinistra. Il soffione Sfera di Fima Aqua Code, la divisione design oriented di Carlo Frattini, nasconde nella forma ironica e inconsueta tutta la componentistica tecnica. Design: Meneghello Paolelli Associati. A destra. Il lavabo della collezione Losanga di GSI è appoggiato su una panca come un catino. Da installare a centro stanza o addossato a parete. In basso, a destra. La vasca Ellipso Duo Oval di Kaldewei è contraddistinta dai bordi morbidi e avvolgenti. Sotto. Un elemento della collezione disegnata da Jaime Hayon per Bisazza Bagno che richiama i tradizionali mobili da toeletta. Pagina a fianco. L’accostamento di forme arrotondate e i tratti decisi sono le peculiarità della nuova linea di sanitari Aquatech di Kerasan. Il lavabo da appoggio della serie Moai di Scarabeo presenta la vasca decentrata enfatizzata dal contrasto tra bianco e nero. EvolutionStone è la linea di Marazzi che reinterpreta sette pietre naturali tra cui Pierre Bleue, la pietra belga di origine granitica.

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INTERNI•PANORAMA

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QUEL TOCCO DARK / 105

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IL nero TRASFORMA LA ceramica SECONDO TENDENZE OPPOSTE: L’effetto opaco EVOCA LE pietre naturali, IL LUCIDO RICORDA LA PLASTICA.

A SINISTRA. IL BOX DOCCIA COLACRIL 6MILL PRENDE IL NOME DALLO SPESSORE DEL CRISTALLO TEMPERATO. LA CABINA MOSTRA UNA GRANDE MANIGLIA ED EVIDENTI PROFILI IN ALLUMINIO CROMATO. SOPRA. MASTELLA USA IL NERO PER METTERE IN RISALTO LA FORMA OVALE E A FUSTO DEL LAVABO FREESTANDING BODY. DESIGN: ORIANO FAVARETTO. A FIANCO. LA COLLEZIONE LAVAGNA IN GRES FINE PORCELLANATO DI CASAMOOD (GRUPPO FLORIM). FORMATO RETTANGOLARE E QUADRATO DA 5X5 FINO A 60X60CM

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INTERNI•PANORAMA

QUEL TOCCO DARK / 107

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Flex è una serie di canne snodabili da piano e da parete di Cea Design, contraddistinta da con una copertura brevettata in gomma siliconica colorata. Per uno speciale effetto tattile. Sopra. La collezione di sanitari Meg 11 di Antonio Pascale per Galassia propone il lavabo sospeso, caratterizzato dal corpo conico e la vasca rettangolare. A lato. La serie di runibetti Unic, design CRS Engineering per il marchio Cristina, ha un disegno sottile ma incisivo, frutto di sintesi e pulizia formale.

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Dossier CERAMICA / 109

UN OMAGGIO ALLO stile old England, MOTIVI classici E decori floreali. IN UNA PAROLA, NEO RÉTRO: Le forme del bagno SOLLECITANO la memoria collettiva. di Valentina Croci

Senza TemPo

DELLA COLLEZIONE VICTORIAN STYLE DI AZZURRA, I MOBILI PER IL BAGNO GIUNONEPRESENTANO LINEE MORBIDE DALL’EVIDENTE CARATTERE RÉTRO. DESIGN MARISA GRIFONE.

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15 SeTTemBre 2011 INTERNI•PANORAMA

IN ALTO. AXA DEL GRUPPO GIOVANNI COLAMEDICI PRESENTA CONTEA: SANITARI DAL DISEGNO CLASSICO CHE NASCONO DALL’ATTENZIONE ALL’ERGONOMIA DEL CORPO. QUI SOPRA. DI CARLO DAL BIANCO PER RAPSEL, LA VASCA IN NATURACRYL® GRAN TOUR TRAE ISPIRAZIONE DAI FRAMMENTI ARCHITETTONICI DELL’ANTICHITÀ. A LATO, SERENISSIMA CIR PRESENTA LE NUOVE FORME DI VIA EMILIA, LA SERIE IN GRES FINE PORCELLANATO SMALTATO CON MOTIVI VINTAGE.

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INTERNI•PANORAMA 15 SeTTemBre 2011

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RASSICURANTE, CALDO, confortevole. IN UN PERIODO DI incertezze IL ritorno AL PASSATO SIGNIFICA LA VOLONTÀ DI non perdere LA coscienza DI CHI E cosa siamo stati. VERA PERSIA È LA TEXTURE DI FAP CERAMICHE REALIZZATA CON PIGMENTI ARGENTATI. IL SANITARIO DELLA LINEA EVOLUTION DI SIMAS, RICORDA I MODELLI DEGLI ANNI ’50. A DESTRA. DI CAPRI CERAMICHE UN DETTAGLIO DELLA COLLEZIONE ETERNITY, IMPREZIOSITA DAL NOSTALGICO DECORO VENICE. A LATO. IL RUBINETTO A LAVABO KARENINA DI WEBERT, CON MANOPOLE IN CRISTALLO SWAROVSKI, RICHIAMA I PALAZZI LUSSUREGGIANTI D’ORIENTE.

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15 SeTTemBre 2011 INTERNI•PANORAMA

A SINISTRA. ANIMA HIGH-TECH PER IL RUBINETTO PLAYONE DI FIR ITALIA, IL COLOR ORO È OTTENUTO CON LA TECNOLOGIA ANTICORROSIONE PVD CHE DEPOSITA FILM SOTTILI DI VERNICE SOTTOVUOTO. SOPRA. CANOVA ROYAL DI CERAMICA CATALANO RIPRENDE LE LINEE NEOCLASSICHE. A DESTRA. NELLA MISURA DA 20 CM DI DIAMETRO, IL SOFFIONE VINTAGE DI RUBINETTERIE STELLA MONTA UNA CATENELLA COME MECCANISMO DI EROGAZIONE. IN BASSO. OLD STYLE LA VASCA IN GHISA JASMINE DI GENTRY HOME.

PAGINA ACCANTO, DALL’ALTO IN SENSO ORARIO. LA SERIE MEMORY, DESIGN BENEDINI ASSOCIATI PER AGAPE. COLONNA-DOCCIA TERMOSTATICA CHÉRIE DI CISAL CON MANOPOLE E SOFFIONE RÉTRO E UN SISTEMA CHE MANTIENE COSTANTE LA TEMPERATURA DELL’ACQUA. NEÒ, COME SECONDA VITA, È LA COLLEZIONE DI PAOLO SCHIANCHI PER DISEGNO CERAMICA, CHE CELEBRA I BAGNI DEI PRIMI ‘900. MONTREUX È UNA LINEA ISPIRATA ALLA BELLE ÉPOQUE, DISEGNATA DA PHOENIX DESIGN PER AXOR. LA VASCA DIVA DI DEVON & DEVON È REALIZZATA IN QUARZO E RESINA.

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INTERNI•PANORAMA 15 SeTTemBre 2011

SENZA TEMPO / 113

NEL BAGNO C’È VOGLIA DI PASSATO. ALCUNI rileggono LE FORME della tradizione CON LE nuove tecnologie, ALTRI SI CONCENTRANO SULL’evocazione di epoche storiche. c_IP64_109_113_CersaieOldStyle_1_c.indd 113

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114 / dossier ceramica

Liberi come l’acqua Gli elementi del bagno cercano forme inedite oppure puntano a smaterializzarsi. Correnti opposte di progetto interpretano una stanza che pulsa di vita.

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di Valentina Croci DA SINISTRA Impugnatura corta ed ergonomica e ampio diffusore (150 mm) per la doccetta Raindance Select di Hansgrohe. Showerpipe dei Bouroullec per Axor integra nelle mensole i rubinetti. sopra Il soffione Labyrinth di Gattoni Rubinetterie monta ben 235 ugelli nel profilo labirintico.

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Sotto. La cabina doccia In-Out di Vismara Vetro (J.P. Touya, design Fulvio De Nitto) presenta un’unica porta che delimita la doccia e la zona antistante per cambiarsi. A destra. Shirò di Zazzeri è un sistema di soffioni versatile: dall’erogazione a cascata, alla pioggia con cromoterapia. In basso. Svuotata delle pareti acriliche di rivestimento, la vasca Naked, design Giopato & Coombes per Glass Idromassaggio, appare com’è: nuda.

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In alto. Della collezione Outline di Teuco, design Carlo Colombo, la vasca rettangolare in Duralight® dotata Hydroline, il sistema idromassaggio invisibile. In alto a destra. Con la collezione Tulip, Arblu introduce il suo primo sistema completo di arredo bagno con vasca, lavabi, consolle e specchiere.

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In sintonia con gli elementi naturali, I colori e i materiali del bagno richiamano il cielo e la terra. E gli arredi instaurano un dialogo con l’esterno.

Sopra. La linea Pi.Quadro di BMT ricerca la fusione tra lavabi e mobili. Questi ultimi, anche sottopiano, sono realizzati in ceramica e Tecnoril®. A lato. Artesia® di International Slate estrae pietre naturali da tutto il mondo ma le lavora in Italia per consentire posature facili come per le piastrelle.

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Dossier CERAMICA / 119

PIasTreLLa XXL di Valentina Croci

KERLITE È LA LINEA DI GRES PORCELLANATO LAMINATO DI COTTO D’ESTE IN SPESSORI DA 3 MM E LASTRE DI GRANDE FORMATO FINO A 3X1 METRI. QUI LA VERSIONE GEOQUARTZ. A DESTRA. LIRICA DI GARDENIA ORCHIDEA È UNA LINEA DI RIVESTIMENTI IN BICOTTURA, TRA CUI IL LISTELLO DAMASCO IN FORMATO DA 11X60 CM, CON UN DECORO A INTARSIO. IN BASSO. LE PIETRE DI VALS, BARGE, FAEDIS E COMBE SONO RIPRODOTTE NELLA LINEA PERCORSI EXTRA DI CERAMICHE KEOPE PER IN E OUTDOOR. FORMATI FINO A 60X60 CM.

RIVESTIMENTO lapideo o simil cemento: LE CERAMICHE SI PROPONGONO DI grande formato CON UN NUMERO INFINITO DI texture. LE PIÙ NUOVE? Effetto spazzolato, superficie ANTICATA E PERFINO délabré.

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A FIANCO. SUPERFICIE MATERICA CHE RICORDA LE QUARZITI E LE PIETRE DI LUSERNA. LA COLLEZIONE TRUST DI ATLAS CONCORDE HA FORMATI FINO A 60X60 CM. SOTTO, DA SINISTRA. CITYLIFE DI PANARIA È TRATTATA CON ANTIBATTERICO MICROBAN. FORMATO 60X60 CM. DOLMEN DI LEONARDOCERAMICA È UN PORCELLANATO SMALTATO A IMPASTO COLORATO CON DIMENSIONI FINO A 60X90. IN COLORE HALL BLU, LA SERIE VALS DI MAJORCA È 33,3X50 NEL TAGLIO RETTANGOLARE. ANCORA LA PIASTRELLA CITYLILFE. IN BASSO. PROCESSO PRODUTTIVO ECOCOMPATIBILE PER IL GRES ABSOLUTE DI RONDINE. NELL’IMMAGINE, IL LISTELLO A DECORO ROVERE 15X60,5 CM.

LA PIASTRELLA nel living abbandona i decori ARTIFICIALI E INDIVIDUA UN PASSAGGIO TRA ambienti interni ed esterni SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ.

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PIASTRELLA XXL / 121

CERAMICA A lunghi listoni, COME UN PARQUET. E POI IL mosaico. NON PIÙ relegati nella stanza da bagno, PICCOLE TESSERE E finissimi intarsi DECORANO TUTTA L’area giorno. DALL’ALTO IN SENSO ORARIO. LA COLLEZIONE KENSINGTON DI LEA CERAMICHE HA FORMATI RETTANGOLARI DA INSERIRSI IN VERTICALE E IN ORIZZONTALE. FERRO IN GRES PORCELLANATO DI CERAMICA SANT’AGOSTINO È LA LINEA REALIZZATA CON STAMPA DIGITALE E IN 4 FORMATI FINO A 60X120 CM. LA COLLEZIONE MOVIDA DI CERAMICA FAETANO HA DECORAZIONI A EFFETTO TRIDIMENSIONALE ESALTATE DA NUANCE INCONSUETE. LA PIASTRELLA A MOSAICO È DA 20X40 CM. EFFETTO LEGNO WENGÉ PER LA SERIE GOLDEN WOOD DI EMIL CERAMICA. LE VENATURE, VISIBILI IN CONTROLUCE, SONO OTTENUTE CON IL COLORE A STAMPA DIGITALE. IL FORMATO A LISTONE VA DA 22,5X90 A 15X90 CM.

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L’inconTro / 123

E noN CHiamiAMolA più PIAStrELLA

Emilio Mussini, PRESIDENTE DI PanariaGroup, PULL DI prestigio DEL SETTORE CERAMICO, CI RACCONTA L’EVOLUZIONE DEGLI otto marchi CHE NE FANNO PARTE. UNITI DA RICERCA, creatività E INNOVAZIONE A PARTIRE DA Lea Ceramiche, MARCHIO DI DESIGN DEL GRUPPO.

di Gilda Bojardi

TWIRL, L’INSTALLAZIONE REALIZZATA DA ZAHA HADID PER LEA CERAMICHE LO SCORSO APRILE ALL’INTERNO DELL’EVENTO MUTANT ARCHITECTURE&DESIGN ORGANIZZATO DA INTERNI NEI CORTILI DELL’UNIVERSITÀ STATALE DI MILANO.

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124 / L’INCONTRO

15 settembre 2011 INTERNI•PANORAMA La sede di Lea Ceramiche a Fiorano Modenese. Lea rappresenta l’azienda più design oriented all’interno del gruppo. Un ritratto di Emilio Mussini presidente di PanariaGroup. Prima di essere a capo dell’intero gruppo è stato presidente di Lea Ceramiche: la sua direzione coincide con uno slancio dell’azienda verso la creatività e la ricerca e la collaborazione con architetti e designer. interno della fabbrica. Lea produce tutti i suoi materiali in Italia in particolare Slimtech, l’unica piastrella al mondo che vanta 3 mm di spessore, misurando tre metri di lunghezza e uno di profondità.

E

milio Mussini, imprenditore e presidente di Panariagroup Industrie Ceramiche (285,2 milioni di euro, dati 2010), il terzo gruppo in ordine di fatturato del settore ceramico, ci racconta come si cresce all’interno dell’azienda di famiglia (cinque fratelli per l’esattezza), passando dalla presidenza di Lea Ceramiche, marchio design oriented a quella dell’intero gruppo che comprende ben 8 marchi, tutti di altissimo profilo. Da sempre Panariagroup ha creduto in una differenziazione tra i marchi e in un approccio del mercato attraverso una coralità di voci, ognuna con il suo timbro. Quindi per me non è stato difficile il passaggio dalla presidenza di Lea a quella di Panariagroup perché tutti i responsabili dei nostri otto marchi condividono la stessa filosofia. Che è impegnativa, soprattutto dal punto di vista organizzativo, perché ha una matrice più complessa rispetto ad un’unica azienda, però consente un confronto di idee e di esperienze fatte sul campo che vengono veramente tradotte e portate sul mercato. Per quanto riguarda il tema della famiglia, è vero, siamo un’impresa a carattere famigliare ma che ha al suo interno un management che esula dal nucleo. Nel caso delle nostre società estere, le portoghesi Margres e Love Tiles e la statunitense Florida Tile, collaboriamo con manager locali. Panaria, Cotto d’Este, Lea Ceramiche, Fiordo, Margres, Love Tiles, Florida Tile e Bluestyle: ci descriva i vantaggi, gli svantaggi (sempre che ce ne siano), le politiche

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di sviluppo e di differenziazione dei singoli marchi. La possibilità di far crescere il management di più marchi fino a responsabilità maggiori come quella di condurre un marchio, crea pluralità e ricchezza molto più che una struttura verticistica sotto un unico brand e dà l’occasione anche di avvicendarsi qualora ci fosse la necessità. Ogni marchio è condotto da un imprenditore della famiglia o da un manager ma ha al suo interno un team, autonomo anche nelle decisioni di strategia di prodotto. Il mio compito è individuare le linee guida comuni, ottimizzare gli investimenti tecnici, allocare le risorse e, allo stesso tempo, portare in consiglio di amministrazione le nuove sfide da cogliere. Lea Ceramiche è la società più orientata verso il mondo del design e del progetto: proprio lo scorso aprile a Milano, era all’interno di Mutant Architecture&Design l’evento di Interni organizzato nei cortili della Statale di Milano con Twirl, la superba opera di Zaha Hadid. Ci parli di questo progetto. L’installazione che Zaha Hadid ha progettato è stata realizzata con il nostro prodotto di punta che è Slimtech, una lastra dello spessore di soli tre millimetri e che misura tre metri per uno. Il progetto dell’ architetto Hadid, oltre a essere un’opera di grande impatto scenografico, di estrema bellezza, perché dinamica e mutante, ha messo in luce la possibilità di applicare sopra. Ceramic Hub, allestimento realizzato da Diego Grandi in occasione del Cersaie 2004 a Bologna. a sinistra, l’installazione di Diego Grandi, XXX from Milano, realizzata durante il FuoriSalone in collaborazione con l’evento HeavyLight di INTERNI, nel 2006. A lato. Design Lab 2011, residenze Porta Nuova, progetto di Antonio Citterio, il rendering di un appartamento campione dove Lea Ceramiche è partner del progetto.

Slimtech anche in modo non ortogonale. Zaha Hadid e il suo studio hanno raccolto una sfida impossibile, sfida vinta grazie alla sua grandissima professionalità. Abbiamo messo a punto un’installazione sartoriale dominata da un moto rotatorio e dinamico dove l’effetto di torsione è stato accentuato da un gioco cromatico e dall’effetto mutevole dell’intensità della luce. È emersa la grande duttilità di questo materiale su cui noi abbiamo creduto e investito tantissimo. Tecnologie e strategia d’impresa. In questa liaison i progettisti hanno sempre avuto un ruolo importante. Oltre all’esperienza con un personaggio del calibro di Zaha Hadid, Lea si è sempre avvalsa di bravi architetti. Lea ha voluto, fin dai suoi esordi nel 1993, riallacciare i rapporti tra il settore ceramico e il mondo della progettazione. Mutuare il linguaggio dell’architetto cogliendo l’opportunità di colloquiare con i designer. Il tutto doveva passare attraverso eventi significativi come quelli del FuoriSalone di Milano: operazioni che non si prefiggevano scopi commerciali ma che volevano raccontare le potenzialità del prodotto ceramico. Diego Grandi che ora è il nostro art director è stato il

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126 / L’INCONTRO

15 settembre 2011 INTERNI•PANORAMA A sinistra 3 scatti dell’installazione Le Loup concept di Diego Grandi per Lea, in occasione del Salon de Mouble di Parigi 2005 Lea Ceramiche, showroom di via Durini a Milano, allestimento Gita al Faro, sempre di Diego Grandi, 2011.

primo a cui ci siamo avvicinati, è seguito Patrick Norguet, Zaha Hadid, e altri si affiancheranno. Grazie a questa operazione di posizionamento di Lea Ceramiche nell’ambito del design, della qualità del prodotto, della cura del dettaglio, oggi Lea è presente capillarmente in 80 Paesi, il che ci rende orgogliosi. Che valore ha per lei la comunicazione? Centrale e va ben oltre la tradizionale comunicazione pubblicitaria. Perché comunicare attraverso installazioni come Twirl piuttosto che stand allestiti durante il Cersaie a Bologna, dentro e fuori la fiera, danno un valore aggiunto all’azienda: la stampa ci ha molto aiutato e seguito in questo percorso. La locazione dello showroom in via Durini a Milano è un biglietto da visita notevole. Inaugurato un paio di anni fa su progetto di Diego Grandi ora è una vetrina, un punto d’incontro per i progettisti, uno spazio che sicuramente dà un valore aggiunto all’azienda. Ci dia un po’ di numeri. L’andamento del gruppo in Italia e all’estero: gli Stati Uniti sono ancora il vostro mercato principale? Contiamo circa 1.700 dipendenti e 6 stabilimenti produttivi (3 in Italia nell’area del sassuolese, 2 in Portogallo e 1 negli Stati Uniti). Il nostro principale mercato estero sono certamente gli Stati Uniti anche grazie alla presenza di 20 negozi monomarca Florida Tile e un centro produttivo in Kentucky a Lexington che ha fatto da traino anche per gli altri marchi del gruppo. Quando noi individuiamo un mercato su cui fare degli investimenti produttivi, teniamo conto sia dell’opportunità di vendere

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sul mercato domestico sia della competitività del Paese, al fine di poter determinare un certo raggio di esportazione, altrimenti una congiuntura sfavorevole può mettere in crisi l’investimento. Come nel caso dell’Italia... Però l’Italia ha un raggio di esportazione molto ampio rispetto agli altri Paesi. Perché più la qualità è alta, più il raggio di esportazione si può ampliare. Poi conta il valore del gruppo: fare un’operazione di internazionalizzazione senza dimensioni produttive che ti possano consentire di affrontare anche una congiuntura sfavorevole oggi è estremamente rischioso. Parliamo di concorrenza. Il comparto ceramico del sassuolese ha subito dei pesanti attacchi dalle imprese cinesi. La questione vi ha coinvolto direttamente? Quali strategie commerciali di promozione e tutela del prodotto made in Italy state attivando? È molto difficile incidere in modo significativo con l’export italiano su un mercato come quello cinese che ha dei player interni molto forti. Credo di più in una politica di internazionalizzazione. Nei Paesi meno contendibili

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“Il mio compito è individuare le linee guida comuni, ottimizzare gli investimenti tecnici, allocare le risorse e suggerire le possibili nuove sfide da cogliere”.

avere una presenza diretta sul territorio può rendere più facile l’export anche degli altri marchi del Gruppo. In futuro bisognerà guardare verso Oriente con un orizzonte che parte dai Paesi arabi fino alla Cina passando per India e Vietnam. Quanto tempo dedica al suo lavoro, viaggia molto? Viaggio abbastanza e ogni volta al rientro in Italia mi accorgo di avere imparato tantissimo, quindi la cosa migliore da fare è quella di programmare subito il viaggio sucessivo. E adesso parliamo di trend: cosa prevede nel prossimo futuro per il suo gruppo? Voi che avete per primi riproposto la ceramica tridimensionale, piuttosto che l’utilizzo della ceramica come materiale di rivestimento a 360 gradi, e puntato su un prodotto come Slimtech, ci riservate qualche altra sorpresa? La nostra sfida ora è rendere utilizzabile il prodotto ceramico per applicazioni sempre più ambiziose e importanti. Le nuove opportunità di impiego della ceramica possono essere assicurate da soluzioni combinate

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Allestimento Lea Live, di Diego Grandi, attualmente art director di Lea, concepito a Bologna in occasione del Cersaie 2003 come evento fuori fiera. Rappresenta il primo evento in cui la piastrella esce dal ruolo canonico di materiale per il bagno per diventare un “complemento d’arredo” idoneo per qualsiasi ambiente.

con altri materiali: noi stiamo lavorando su questo tema al punto che abbiamo un Centro ricerche che lavora sulla compatibilità con isolanti, collanti, sistemi per facciata. Abbiamo messo a punto diverse soluzioni per un pacchetto completo di cappotto isolante per edifici. Possiamo quindi offrire la garanzia di una migliore efficienza energetica e durabilità nel tempo. Siamo particolarmente attenti alla ricerca di soluzioni ecosostenibili e stiamo collaborando con istituti pubblici e privati per scoprire nuove applicazioni ceramiche prevalentemente nel campo energetico e in quello della ceramica antibatterica. Se dico “colore”, lei cosa ci risponde? Gioia, energia e tonicità: e la ceramica è un mondo a colori. Il mondo a colori è un mondo più felice.

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100 FA Tel. e Fax 0258101184 www.100fa.it info@100fa.it AEG - ELECTROLUX ZANUSSI ITALIA Tel. nr verde 800117511 Fax 0434396047 www.aeg-electrolux.it www.aegbuilt-in.it www.electrolux.it aeg@ehp.it AGAPE Tel. 0376250311 Fax 0376250330 www.agapedesign.it www.agapecasa.it info@agapedesign.it ALESSI Tel. 0323868611 Fax 0323868804 www.alessi.com info@alessi.com ALTAI Tel. - Fax 0229062472 www.altai.it info@altai.it ANTONIO LUPI DESIGN Tel. 0571586881 Fax 0571586885 www.antoniolupi.it lupi@antoniolupi.it ARBLU Tel. 0434599015 Fax 0434599016 www.arblu.it info@arblu.it ARTEMIDE Tel. 02935181 nr verde 800 834093 Fax 0293590254 www.artemide.com info@artemide.com ARTESIA - INTERNATIONAL SLATE COMPANY Tel. 0185935000 Fax 0185935001 www.slate.it info@slate.it ARVAL SERVICE LEASE ITALIA Tel. 0257501261 www.arval.it ATELIER BIAGETTI Tel. 0283241694 Fax 0283200693 www.biagetti.net info@biagetti.com ATLAS CONCORDE Tel. 0536867811 Fax 0536867981 www.atlasconcorde.it info@atlasconcorde.it AUSTRIA TURISMO Tel. 0246751908 www.austria.info AXA Tel. 0761540175 Fax 0761540721 www.axasanitari.it www.unoceramica.com info@unoceramica.com AXOR BY HANS GROHE Auestrasse 5-9 D 77761 SCHILTACH Tel. +49 7836 510 Fax +49 7836 511300 www.axor-design.com info@axor-design.com Distr. in Italia: HANSGROHE srl Tel. 0141931111Fax 0141946594 www.hansgrohe.it info@hansgrohe.it AZALAI Tel. 0258101310 www.libreriaazalai.it info@libreriaazalai.it AZUCENA Tel. 02798527 Fax 02780718 www.azucena.it info@azucena.it

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AZZURRA Tel. 0761518155 Fax 0761514560 www.azzurraceramica.it info@azzurraceramica.it B&B ITALIA Tel. 031795111 Fax 031791592 www.bebitalia.com info@bebitalia.com BARBISIO CAPPELLIFICIO CERVO Tel. 015473635 Fax 0152476670 www.barbisio.it info@barbisio.it BISAZZA Tel. 04447075111 Fax 0444492088 www.bisazza.com info@bisazza.com BITOSSI DIFFUSIONE Tel. 057154511 Fax 0571501567 www.bitossihome.com info@bitossihome.com BMT Tel. 0722580407 Fax 0722580385 www.bmtbagni.it info@bmtbagni.it BORSA DEL FUMETTO Tel. 0229513883 Fax 0229524557 www.borsadelfumetto.com BORSALINO www.borsalino.com info@borsalino.com BRIKOLÖR Tel. +46702-28 1477/735-25 23 50 www.brikolor.com info@brikolor.com BTICINO Tel. 0234801 nr verde 800837035 Fax 023480703 www.bticino.it info@bticino.it CAPPELLINI - CAP DESIGN Tel. 0362372231 Fax 031763322 www.cappellini.it info@cappellini.it CAPRI SERENISSIMA CIR INDUSTRIE CERAMICHE Tel. 0522998911 Fax 0522998940 www.ceramichecapri.it serenissima@serenissimacir.it CASALGRANDE PADANA Tel. 05229901 Fax 0522996121 www.casalgrandepadana.com info@casalgrandepadana.it CASAMANIA Tel. 04236753 Fax 0423819640 www.casamania.it casamania@casamania.it CASPRINI GRUPPO INDUSTRIALE Tel. 055913611 Fax 055961690 www.casprini.it info@casprini.it CASSINA POLTRONA FRAU GROUP Tel. 03623721 Fax 0362 342246-340959 www.cassina.com www.cassina-ixc.jp info@cassina.it CEADESIGN Tel. 0424572309 Fax 0424573121 www.ceadesign.it info@ceadesign.it CERAMICA CATALANO Tel. 07615661 Fax 0761574304 www.catalano.it segreteria@catalano.it

CERAMICA FAETANO Tel. 0549996037 Fax 0549996038 www.delconca.com info@delconca.com CERAMICA FLAMINIA Tel. 0761542030 Fax 0761540069 www.ceramicaflaminia.it ceramicaflaminia@ ceramicaflaminia.it CERAMICA GLOBO Tel. 0761516568 Fax 0761515168 www.ceramicaglobo.com info@ceramicaglobo.com CERAMICA SANT’AGOSTINO Tel. 0532844111 nr verde 800854091 Fax 0532844184 www.ceramicasantagostino.it info@ceramicasantagostino.it CERAMICHE GARDENIA ORCHIDEA Tel. 0536849611 Fax 0536849856 www.gardenia.it info@gardenia.it CERAMICHE KEOPE Tel. 0522997511 Fax 0522997544 www.keope.com info@keope.com CERRUTI BALERI BALERI ITALIA Tel. 0276023954 Fax 0276023738 www.cerrutibaleri.com info@cerrutibaleri.com press@cerrutibaleri.com COLACRIL Tel. 0761595595 Fax 0761595555 www.colacril.it colacril@colacril.it COLOMBO STILE Tel. 03623491 Fax 0362349370 www.colombostile.com info@colombostile.it COOPERATIVA CERAMICA D’IMOLA Tel. 0542601601 Fax 054231749 www.beeitalian.it imola@imolaceramica.it COTTO D’ESTE PANARIAGROUP Tel. 0536814911 Fax 0536814918 www.cottodeste.it info@cottodeste.it CRS Tel. 0322864300 Fax 0322862699 www.crs-group.it info@crs-group.it DANESE Tel. 02349611 Fax 0234538211 www.danesemilano.com info@danesemilano.com DE PADOVA Tel. 0227439795 Fax 0227439780 www.depadova.it info@depadova.it DEDAR Tel. 0312287511 Fax 0312287533 www.dedar.com info@dedar.com DEVON & DEVON Tel. 055308350 Fax 055395549 www.devon-devon.com office@devon-devon.com DISEGNO CERAMICA Tel. 0761496725 Fax 0761496726 www.disegnoceramica.com disegnoc@disegnoceramica.com DRIADE Tel. 0523818618 Fax 0523822628 www.driade.com info@driade.com E15 DESIGN UND DISTRIBUTIONS GMBH Tel. +49 617197950 Fax +49 6171979591 www.e15.com e15@e15.com

EMILCERAMICA GROUP Tel. 0536835111 Fax 0536835958 www.emilceramicagroup.it info@emilceramicagroup.it EMMEMOBILI Tel. 031706527 Fax 031713513 www.emmemobili.it emmemobili@emmemobili.it EN & IS Tel. 0289697965 Fax 0292877866 www.enandis.com ENTRATALIBERA Tel. 0270006147 Fax 0276115126 www.entratalibera.mi.it info@entratalibera.mi.it ERNESTOMEDA Tel. 072148991 www.ernestomeda.com contatti@ernestomeda.com EUMENES Tel. 0236647900 Fax 0236647901 www.eumenes.it info@eumenes.it F.LLI BOFFI Tel. 0362564304 Fax 0362562287 www.fratelliboffi.it info@fratelliboffi.it FABBIAN ILLUMINAZIONE Tel. 04234848 Fax 0423484395 www.fabbian.com comunicazione@fabbian.com FALPER Tel. 051799319 Fax 051796495 www.falper.it info@falper.it FAP CERAMICHE CERAMICHE CAESAR Tel. 0536837511 n. verde 800272248 Fax 0536837532 www.fapceramiche.com info@fapceramiche.com FIMA - CARLO FRATTINI Tel. 032294549 Fax 0322956149 www.fimacf.com info@fimacf.com FIR ITALIA Tel. 0321996423 Fax 0321996426 www.fir-italia.it fir@fir-italia.it FLOS Tel. 03024381 Fax 0302438250 www.flos.com info@flos.com FLOU Tel. 03623731 Fax 036274801 www.flou.it info@flou.it FRATELLI GUZZINI Tel. 0719891 Fax 071989260 www.fratelliguzzini.com info@fratelliguzzini.com FRITZ HANSEN MOEBLER Tel. +45 48 172300 Fax +45 48 171948 www.fritzhansen.com Distr. in Italia: REPUBLIC OF FRITZ HANSEN Tel. 0249526135 Fax 0236505624 www.fritzhansen.com cp@fritzhansen.com GALASSIA Tel. 0761573134 Fax 0761573458 www.ceramicagalassia.com info@ceramicagalassia.com GALLERIA ANTONIO COLOMBO Tel. 0229060171 www.colomboarte.com info@colomboarte.com

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GATTONI RUBINETTERIA Tel. 0322969241 Fax 0322969547 www.gattonirubinetteria.com gattoni@gattonirubinetteria.com GENTRY HOME Tel. 0458006917 Fax 0458020111 www.gentry-home.com GLASS IDROMASSAGGIO Tel. 04227146 Fax 0422816839 www.glassidromassaggio.it info@glassidromassaggio.it GREEN FURNITURE www.green-furniture.com GSI - GRUPPO SANITARI ITALIA Tel. 07614911 Fax 0761496111 www.gsisanitari.it info@gsisanitari.it HANSGROHE Tel. 0141931111 Fax 0141946594 www.hansgrohe.it info@hansgrohe.it IPHONE www.apple.com www.iphoneitalia.com ITALAMP Tel. 0498870442 Fax 0498870418 www.italamp.com info@italamp.com ITALESSE Tel. 0409235555 Fax 0409235251 www.italesse.it italesse@italesse.it JANNONE GALLERIA Tel. 0229002930 Fax 026555628 www.antoniajannone.it antoniajannone@tiscalinet.it KALDEWEI ITALIA Tel. 0472200953 Fax 0472208953 www.kaldewei.com info@kaldewei.it KENZO MAISON Distr. in Italia: CLUB HOUSE ITALIA Tel. 0543791911 Fax 0543725244 www.clubhouseitalia.com info@clubhouseitalia.com Distributori KENZO Maison KERASAN Tel. 0761542018 Fax 0761540627 www.kerasan.it kerasan@kerasan.it KUNDALINI Tel. 0236538950 Fax 0236538964 www.kundalini.it info@kundalini.it KWC ITALIA Tel. 0457570658 Fax 0457570467 www.kwc.it info@kwc.it L’ARCHIVOLTO EDIZIONI Tel. 0229010424/6590842 Fax 026595552 www.archivolto.com archivolto@archivolto.com LA MURRINA Tel. 02969751 Fax 0296975212 www.lamurrina.com marketing@lamurrina.com LEA CERAMICHE Tel. 0536837811 Fax 053605360326 www.ceramichelea.com info@ceramichelea.it LEMA Tel. 031630990 Fax 031632492 www.lemamobili.com lema@lemamobili.com

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LEONARDOCERAMICA COOP. CERAMICA D’IMOLA Tel. 0542601601 Fax 054231749 www.leonardoceramica.it info@leonardoceramica.it LIBRERIA DEL MONDO OFFESO Tel. 0236520797 libreriadelmondooffeso@ fastwbnet.it LIBRERIA DELLO SPETTACOLO Tel. 0286451730 Fax 0286912659 www.libreriadellospettacolo.it info@libreriadellospettacolo.it LISTONE GIORDANO MARGARITELLI Tel. 075988681 Fax 0759889043 www.listonegiordano.com info@listonegiordano.com LOUIS VUITTON Italia Tel. 02723341 nr. verde 800308980 Fax 028053531 www.louisvuitton.com LUZIFER Tel. +34 963140559 Fax +34 963570006 www.luziferlamps.com info@lzf-lamps.com MAJORCA Tel. 0522764511 Fax 0522764545 www.majorca.it majorca@ majorca.it MAPEI Tel. 02376731 Fax 0237673214 www.mapei.com mapei@mapei.it MARAZZI Tel. 059384111 Fax 059384303 www.marazzi.it press@marazzigroup.it MARTINELLI LUCE Tel. 0583418315 Fax 0583419003 www.martinelliluce.it info@martinelliluce.it MASTELLA Tel. 0422431732 Fax 0422431760 www.mastella.it mastella@mastella.it MEMPHIS Tel. 0293290663 Fax 0293591202 www.memphis-milano.it memphis.milano@tiscali.it METAL SPOT Tel. 02577711 Fax 028257853 www.metalspot.com info@metalspot.com MILANO LIBRI Tel. 0286463018 MINIFORMS Tel. 0421618255 Fax 0421618524 www.miniforms.com miniforms@miniforms.com MINOTTI Tel. 0362343499 Fax 0362340319 www.minotti.com info@minotti.it MISURAEMME TIZIANA E GIUSEPPE MASCHERONI Tel. 031754111 Fax 031744437 www.misuraemme.it info@misuraemme.it

MOOOI Tel. +31 765784444 Fax +31 765710621 www.moooi.com info@moooi.com MOROSO Tel. 0432577111 nr. verde 800016811 Fax 0432570761 www.moroso.it info@moroso.it MOSAICO + Tel. 0522990011 Fax 0522990099 www.mosaicopiu.it info@mosaicopiu.it NIKE ITALY Tel. 0516115511 Fax 051590059 www.nike.com NODUS Tel. 02866838 Fax 0272022889 www.nodusrug.it design@ilpiccolo.com OLUCE Tel. 0298491435 Fax 0298490779 www.oluce.com info@oluce.com PANARIA CERAMICA PANARIAGROUP INDUSTRIE CERAMICHE Tel. 053595111 Fax 053590503 www.panaria.it info@panaria.it PEGADESIGN Tel. +886281439001 Fax +886255637955 www.pegadesign.com info@pegadesign.com POLIFORM Tel. 0316951 Fax 031699444 www.poliform.it info.poliform@poliform.it PORRO Tel. 031783266 Fax 0317832626 www.porro.com info@porro.com POZZI - GINORI Tel. 042786796 www.pozzi-ginori.it PUNKT TRONICS AG Tel. +41 919249003 Fax +41 919249004 www.punktgroup.com info@punktgroup.com RAPSEL Tel. 023355981 Fax 0233501306 www.rapsel.it rapsel@rapsel.it RICHARD GINORI 1735 Tel. 055420491 Fax 0554204953 www.richardginori1735.com ufficio.stampa@richardginori1735.com RIMADESIO Tel. 03623171 nr verde 800 901439 Fax 0362317317 www.rimadesio.it rimadesio@rimadesio.it RONDINE Tel. 0522625111 Fax 0522627066 www.rondinegroup.com info@rondinegroup.com ROSENTHAL ITALIA Tel. 0321879711 Fax 0321879811 www.rosenthal.it info@sambonet.it RUBINETTERIA CISAL Tel. 0322918111 Fax 0322969518 www.cisal.it cisal@cisal.it

RUBINETTERIE STELLA Tel. 0321473351 Fax 0321474231 www.rubinetteriestella.it info@rubinetteriestella.it RUBINETTERIE ZAZZERI Tel. 055696051 Fax 055696312 www.zazzeri. itinfo@zazzeri.it S.I.M.A.S. Tel. 0761518161 Fax 0761517897 www.simas.it simas@simas.it SAMSONITE Tel. 02760411 Fax 0276024058 www.samsonite-europe.com SCARABEO CERAMICHE Tel. 0761540028 Fax 0761540286 www.scarabeosrl.com info@scarabeosrl.com SERENISSIMA CIR INDUSTRIE CERAMICHE Tel. 0522998911 Fax 0522998910 www.cir.it cir@cir.it TEUCO GUZZINI Tel. 07332201 nr verde 800270270 Fax 0733220 www.teuco.it teuco@teuco.it VALDICHIENTI Tel. 0733960060 Fax 0733974457 www.valdichienti.it info@valdichienti.it VALENTINO Tel. 0262491 Fax 0262492584 www.valentinofashiongroup.com VARASCHIN VITTORIO VENETO TV Tel. 04385645 Fax 0438564666 www.varaschin.it varaschin@varaschin.it VENINI Tel. 0412737211 Fax 0412737223 www.venini.com venini@venini.it VERSACE HOME DIVISION GIANNI VERSACE Tel. 02760931 Fax 0276004122 www.versacehome.it infohome@versace.it VIABIZZUNO Tel. 0518908011 Fax 0518908089 www.viabizzuno.com viabizzuno@viabizzuno.com VIBIA GRUPO T DIFFUSION S.A. Tel. +34 934796971 Fax +34 934782026 www.grupo-t.com grupo-t@grupo-t.com VISMARAVETRO Tel. 0362992244 Fax 0362992255 www.vismaravetro.it info@vismaravetro.it VITRA INTERNATIONAL AG Tel. +41 61 3771509 Fax +41 61 3771510 www.vitra.com info@vitra.com Distr. in Italia: UNIFOR Tel. 02967191 Fax 0296750859 www.unifor.it unifor@unifor.it WEBERT RUBINETTERIA Tel. 0322870180 Fax 032287472 www.webert.it info@webert.it ZANOTTA Tel. 03624981 Fax 0362451038 www.zanotta.it sales@zanotta.it

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