Report Festival Giardino dei Popoli 2008

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Festival Giardino dei Popoli 3° Edizione 4/5/6 luglio 2008 Parco Cà Bura, via Arcoveggio/Corticella.

L’Italia è divenuta terra di immigrazione in tempi piuttosto recenti rispetto agli altri paesi europei e il fenomeno ha assunto connotazioni specifiche, influenzate anche dalle politiche immigratorie adottate dal nostro paese. Il fenomeno delle immigrazioni verso il territorio italiano ha assunto un carattere strutturale, la cui dimensione sociale e le cui prospettive sono del tutto evidenti. Nel corso degli anni 90 la popolazione Immigrata è raddoppiata1. Secondo le stime della Caritas, alla fine del 1991 gli immigrati registrati come legalmente soggiornanti in Italia erano 649.000, mentre alla fine del 2004 erano 2.786.340. Nell’ultima ricerca effettuata dalla Caritas gli immigrati regolari stimati in Italia tra il 2006/2007 arrivano a un totale di 3.690.0522. Dal punto di vista della composizione etnica, l’Italia costituisce uno dei maggiori esempi di policentrismo immigratorio, giacche sul nostro territorio sono rappresentati tutti i continenti in gruppi consistenti. L’Italia sta conoscendo una nuova era, perché da primo paese europeo di emigrazione, come è stata per più di un secolo, è diventata il primo paese di immigrazione del bacino del Mediterraneo, trasformandosi progressivamente in un mosaico di etnie, lingue, culture e religioni. Oggi la migrazione non è più rappresentata da persone singole, come avveniva in passato;piuttosto, prevalgono soggetti coniugati ed interi nuclei familiari. All’interno di questo contesto italiano di grande trasformazione sociale, l’Emilia Romagna riveste un ruolo estremamente significativo nell’incremento della popolazione straniera. Secondo le statistiche più recenti, i soggiornanti stranieri sono 388.203 (di cui 77.967 minori, pari al 20,1%), quasi il 9,2% della popolazione residente sul territorio emiliano romagnolo. Il fenomeno migratorio regionale, stando alle stime Caritas del 31 dicembre 2006, ha visto un incremento sul 2006 delle residenze straniere, che sono passate dal 6,9% al 7,5%. Nell’anno scolastico 2006/2007, gli alunni con cittadinanza non italiana hanno raggiunto quota 58.521 (su 547.290 iscritti totali). La percentuale è salita al 10,7% contro il 9,5% del 2005/2006. Protagonista di un importante incremento è stata la scuola primaria e secondaria di primo grado, dove gli alunni stranieri superano il 12%. Secondo la ricerca Cittadini stranieri a Bologna_Le tendenze più recenti3 la popolazione con cittadinanza straniera residente nel Comune di Bologna a dicembre 2007 supera le 33.600 unità, con un aumento rispettivo all’anno precedente di 3.283 persone (+ 10,8%). In dieci anni gli stranieri residenti sono più che triplicati. All’interno della ricerca viene messo in evidenzia anche la percentuale di stranieri nei differenti quartieri di Bologna con la presenza nel quartiere Navile di 7.691 stranieri, la più alta percentuale di presenze. “La terza edizione del Giardino dei Popoli 2008, festival di esplorazione interculturale, ha voluto stimolare l'incontro e lo scambio fra le diverse culture presenti sul territorio, riscoprendo la città di Bologna, ed in particolare il quartiere Navile, come luogo di ritrovo e comunicazione. Una piazza d’incontro che costituisce una ricca opportunità per legare assieme le varietà culturali ed esperienziali che si confrontano ed interagiscono negli spazi urbani. Tra Bologna e il mondo: il Giardino dei Popoli è stato pensato per Bologna e la sua cittadinanza passando attraverso le trasformazioni in atto nella società che pongono compiti e nuove responsabilità a individui, gruppi e istituzioni. Essere partecipi di una società globalizzata, significa anche avere la curiosità di esplorare il mondo, le culture, i sapori, i suoni, i movimenti, i colori ed i saperi di coloro che vivono in luoghi e culture 1 2 3

Caritas_Migrante, Dossier statistico Immigrazione 2005, XV, Rapporto, Roma, Anterem, 2005, p.70 Caritas_Migrante, Dossier Statistico immigrazione 2007, XVII, Rapporto, Roma 2007. Ricerca effettuata dal Settore Programmazione, Controlli e Statistica del comune di Bologna, 2007.

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diverse dalla nostra. Valorizzare il territorio è aprire una finestra sulla realtà globale in cui siamo immersi, aumentando la consapevolezza di ciò che ci circonda e stimolando una lettura critica nei confronti delle culture “altre” e della nostra stessa cultura” L’evento è stato promosso dalle associazioni: Yoda www.gruppoyoda.org Antica come le Montagne www.anticacomelemontagne.org Accademia di Aikido Bologna www.aactg.it nella convinzione che sia importante creare un punto d’incontro tra le differenti realtà associative locali che vivono quotidianamente, ognuna a proprio modo, l’incontro tra culture e tradizioni differenti. Il Festival, gode del Patrocinio del Quartiere Navile, del Comune di Bologna, della Provincia di Bologna, della Regione Emilia Romagna e del sostegno di Volabo (Centro Servizi per il volontariato della provincia di Bologna). In collaborazione con Sokos, Crossmode.it, Aprimondo Centro Poggeschi, Cielo Mar y Tierra, Fiori di Strada Onlus, Amici di Beppe Grillo, N.a.di.r, Arcoiris TV, Andare a veglia, Amnesty International, Avvocato di Strada Onlus, Yap, Ida e Zap, Circolo Arci “Sputnik Tom”, ArciMondo, Albero di Cirene, Associazione Unione Latino Americana (U.L.A), Un ponte per, Fiori di Strada Onlus, Libri e Dintorni, Sopra i ponti, Loop, Shenpen_Dekyling, Ingegneria senza frontiere, YaBasta, Laimomo, Crossing TV, LaDamaSognatrice, Meetup, Che Torni Babele, Amici di Piazza Grande Onlus, A La Calle, Amani Onlus ONG, Bambini del Deserto. La rete di associazioni è cresciuta durante il trienno 2006/2007/2008. Le OdV che hanno collaborato per la realizzazione dell’evento sono passate dalle 20 unità del 2006 alle 38 unità del 2007 e per quest’anno la presenza di 43 associazioni. Le azioni proposte all’interno del progetto vedono l’attiva collaborazione di tutte le OdV e della rete di supporto di ogni organizzazione. Si è trattato fin dalla fase di progettazione di un intenso lavoro di rete e condivisione di obiettivi e strategie, da parte di tutte le OdV coinvolte. In fase realizzativa sarà potenziato il lavoro di rete, attraverso la partecipazione di tutti i volontari ad azioni comuni che definiamo la cabina di regia del progetto. Anche le successive azioni del progetto vedranno la partecipazione di tutte le OdV, soprattutto nelle fasi di condivisione di informazioni, strumenti e diffusione dei risultati. Il Network si sviluppa attraverso incontri di progettazione del “Comitato di Pilotaggio” composto fra tutte le diverse organizzazioni e associazioni partecipanti al progetto nella sede, allargando continuamente il network a nuove realtà istituzionali, private e associative. incontri periodici. Oltre agli incontri periodici prettamente organizzativi, la rete dei soggetti coinvolti organizza momenti e percorsi di sensibilizzazione in diversi contesti della città di Bologna che si propongono di coinvolgere attivamente la popolazione del territorio sulle tematiche dell'intercultura e della partecipazione civile. L’evento si è svolto durante le giornate del 4/5/6 luglio presso il Parco dei Giardini (Ca Bura) in via di Corticella e via dell’Arcoveggio 59/08 a Bologna. Il programma proposto è stato ricchissimo di attività messe gratuitamente a disposizione dei partecipanti: massaggi e terapie alternative, esposizioni, lezioni di Aikido, spettacoli di musica, danza e teatro, cucine etniche, attività ludiche per bambini e conferenze. Le tre giornate del Festival hanno presentano tre tematiche differenti: •

La giornata di venerdì 4 luglio è stata intitolata TavolEmigranti legata a due performance teatrali di Teatro dell’Oppresso: Stress in bus – Permesso di 2


soggiorno per incentivare la conoscenza dell’altro attraverso l’esperienza. Questi due eventi sono stati organizzati dalle associazioni YODA e KRILA www.teatrodelloppresso.it Rientrano nell’iniziativa realizzata insieme a nell’ambito del progetto “L'ARTE DELLA COMUNICAZIONE” – anno 2007/2008. L’obiettivo della giornata era sensibilizzare la consapevolezza dell'opinione pubblica sull'importanza della comunicazione e del dialogo interculturale e intergenerazionale dando l'opportunità agli immigrati di raccontare la propria storia, le origini, le aspettative, le difficoltà, le attuali condizioni di vita e la situazione di straniero in un Paese nuovo attraverso il Teatro dell’oppresso. A seguito lo spettacolo teatrale di Carla Vitantonio dal titolo Una valigia piena di dollari. La serata è stata allietata da cucina etnica: turca_sarda passando per la grecia proposta dall’associazione Che Torni Babele con performance live dei dj Mediterraneo Sound System http://www.myspace.com/mediterraneansoundsystem Concludendosi con il concerto dei I BOLICEIROS, gruppo musicale che esplora le sonorità mozambicane. •

La giornata di sabato 5 luglio ha avuto come tema: Violenza e non violenza. Popoli e culture. Giornata dedicata alla commemorazione del 60° anniversario della morte di Mohandas Karamchand Gandhi, il leader della nonviolenza e della morte di Martin Luther King. Ritratti di due leader che cercarono nella loro esistenza di trasmettere un nuovo pensiero politico di massa: la «non violenza». declinandola come una condotta politica pacifica e nondimeno efficace per la liberazione dei popoli dalle potenze coloniali. Concepire la vita secondo questo pensiero dimostra che la non violenza è possibile e vivibile. Gandhi e Martin Luther King furono essenziali per la trasmissione della nonviolenza come dialogo fra le diverse culture e come soluzione nei conflitti. Il concetto di nonviolenza è ancora presente nelle culture di oggi? Tavola rotonda “Violenza e non violenza. Popoli e Culture” organizzato dall’associazione Antica come le montagne. Assaggi multietnici proposta dall’associazione SOKOS www.sokos.it Proiezione della Trilogia dell’Est del regista indipendente Antonio Martino vincitore del premio Ilaria Alpi 2007. A seguito: Il circo capovolto letture capovolte di un cammino Rom con musica dal vivo. Concerto finale della BHB band (Budrio Hospital Band) •

La giornata di Domenica 6 luglio è stata dedicata alle Nuove GenerAzioni in movimento e caratterizzata del concorso Crossmode. Premiazione dei vincitori della prima edizione di Crossmode_concorso creativo per nuovi italiani. Tutto il materiale della giornata è stato videoregistrato da CrossingTV www.crossingtv.it e messo on line su http://www.myspace.com/crossmode e sul blog: http://crossmode.wordpress.com/ Durante la premiazione di Crossmode_concorso i premi sono stati consegnati da AMIR, primo artista italiano a definirsi “seconda generazione”. Alla fine della premiazione si sono esibiti i vincitori della sezione musica Crossomde: Les Hardonik. A seguire il concerto dei Freak Out! Spaziale band di Modena vincitori del festival MArteLive 2008. All’interno della giornata è stato organizzato dal centro sociale Arci Sputnik Tom il torneo di calcetto antirazzista http://www.myspace.com/sputnikmusicfestival

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Il festival ha avuto un ottimo riscontro: • Venerdì 4 luglio presenza di 2.000 persone; entrata gratuita. • Sabato 5 luglio presenza di 1.000 persone; entrata gratuita. • Domenica 6 luglio presenza di 1.500 persone; entrata gratuita. • Pubblico complessivo 4.500 persone. Numero eventi venerdì 4 luglio: 7 Numero eventi sabato 5 luglio: 9 Numero eventi domenica 6 luglio: 10 Nessun evento a pagamento. Le associazioni che hanno aderito sono state molto soddisfatte dell’organizzazione e dell’atmosfera riconfermando la loro presenza per il prossimo anno 2009.

Gli artisti del Festival Giardino dei Popoli 08

• I Boliceiros. Il gruppo I Boliceiros nasce nel 2007 dalla fusione del cantautore Mozambicano Jovi Chironda con alcuni artisti Italiani. Questa fusione, nata nel festival Giardino dei Popoli 2007, culmina con la realizzazione di 10 pezzi musicali. Si esprimono attraverso le sonorità del Mozambico scritte e composte dal cantante del gruppo. Le tematiche espresse nelle canzone del gruppo sono sopratutto sociali e politiche riguardo alle problematiche del mondo contemporaneo in cui viviamo I Boliceiros è composto da 5 elementi: 2 chitarristi, un saxofonista, una percussionista, e un basso. • Carla Vitantonio: Giovane attrice affermata di Campobasso presenta un suo racconto “una valigia piena di dollari”. “...quello che rimane sono case vuote, edifici diroccati attaccati dal vento e dal tempo, vecchie contadine che trasportano grossi pesi sulla testa masticando proverbi in un dialetto dimenticato. E il ricordo dello stupore e della poesia che ci riempivano guardando il lento procedere di una lumaca su un sasso.” Emigrata nel 1997 dal Molise come la maggior parte dei suoi coetanei, e come molti di loro non è più tornata a casa. Non sa cosa ognuno di loro si porta dietro,cosa ognuno conservi di quella terra. Ma parlando con i vecchi compagni di scuola e gli amici di un tempo torna, spesso, fuori, il ricordo di una terra dell'infanzia, in cui la realtà delle cose si mescolava felicemente all'immaginario e all'incomprensibile, in cui un lupo mannaro aveva la stessa dignità e tangibilità di un prete o di un sindaco comunista, e le giornate erano lunghe, infinite, antiche come le case attorno a noi. L’attrice ha raccolto per un paio d'anni ricordi, esperienze personali e altrui, proverbi, ricercato tradizioni di cui avevo sentito parlare da piccina. Ha rivisitato i luoghi e le case, confrontato fotografie, incontrando persone che l’hanno conosciuta da piccola e non si ricordavano più chi fosse. Non vuole parlare di uno studio, di un lavoro rigoroso e metodico, ma di un accidentato e tortuoso percorso fatto seguendo quello che Piervittorio Tondelli chiamava “l'odore”, un 4


sentire profondo, nascosto e viscerale. Alla fine di questo percorso è nato dall’artista Carla Vitantonio “una valigia piena di dollari”. • “Il circo Capovolto”: Intende essere un omaggio a tutti gli artisti nomadi, i funamboli, i saltimbanchi, i musicisti viaggianti che sono scomparsi a Auschwitz Birkenau, a Mathausen, a Bergen Belsen e in tanti altri campi ancora. Ho scritto partendo da loro per poter parlare con forza dei bambini che oggi giocano nelle acque dei canali, vicino alle baracche, in mezzo alle pance dei lenzuoli stesi. Scrivere di loro è stato un modo per sconfinare, per perdere le sicurezze, andare sul luogo di presunte distanze. Sconfinare infatti è anche solo affacciarsi a una soglia. Farsi un varco in mezzo a questa fetente cultura della paura e delle fobie per domandarsi per quale strano caso della sorte il circo che arrivava tutte le estati sul piazzale, nel paese dove abitavo, a un certo punto non è arrivato più. Quella famiglia di Sinti che andava a comprare la frutta da mio nonno. Sconfinare è domandarsi se c’è un nesso tra quei piazzali vuoti e i roghi appiccati nei campi di Napoli. Si può sconfinare facendosi domande, ma anche cercando di avvicinare le persone entrando nei campi rom e facendosi raccontare le loro storie. Devo ammettere che le storie di uomini e donne rom che mi hanno offerto lo spunto per questo romanzo sono storie di fronte alle quali ho sentito il bisogno di alzarmi in piedi e di fare la riverenza. • BHB Band (Budrio Hospital Band) La band nasce nell'autunno del 2004 all'ospedale di Budrio grazie all'incontro di alcuni medici ed infermieri, amanti della musica rock. Inizia ad esibirsi nei piccoli locali dell'hinterland bolognese riscuotendo un buon successo. Contemporaneamente prende vita la Associazione Benefica BHB che raccoglie e destina i fondi ottenuti dalle esibizioni. Nel corso degli ultimi 2 anni ha suonato in alcuni tra i migliori locali live di Bologna tra i quali il Giostra', Lobby one, La Vie en Rose. Numerose sono state le partecipazioni a feste, fiere e serate musicali. Attualmente compongono la Band: Eugenio ( The Leader) chitarra ritmica e canto, Andrea alle tastiere, Giancarlo chitarra basso, Lorenzo alla batteria, Tony chitarra solista e Chiara cantante . • La Trilogia dell’Est del regista Antonio Martino: è composta da tre documentari girati in tre nazioni "dimenticate": Bielorussia, Romania e Serbia. Il regista propone tre spaccati di realtà altrimenti sconosciute, arrivando a esplorare l’ambiente attraverso le emozioni umane. Tre film girati a zero budget con il solo apporto di una telecamera palmare. Noi siamo l’aria non la terra, Bielorussia 2005 Menzione speciale, Environmental Festival, Dubai 2005 Il documentario mostra le attuali condizioni di vita e le conseguenze subite dalla popolazione nella regione di Gomel, che vive nei pressi di della centrale nucleare di Chernobyl a diciotto anni di distanza dalla catastrofe in Bielorussia.

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Gara de Nord_copii pe strada, Romania 2006 Premio iceberg, Bologna 2007 Miglior documentario, visioni italiane, Bologna 2006 Premio Ilaria Alpi, Riccione 2007 Il documentario nasce dalla curiosità del regista di capire le motivazioni di alcuni gravi fatti di cronaca commessi in italia nel 2005 da giovanissimi ragazzi rumeni; con l’obiettivo di analizzare le condizioni dei bambini che vivono in una società che a stento cerca di riprendersi dopo gli orrori post Ceusescua. Gara de Nord_Copii Pe Strada è interamente girato con il solo apporto di una piccola telecamera palmare più o meno nascosta ed un budget pari a zero. Il regista vive la quotidianeità con i bambini delle fogne di Bucarest per un mese, aprendo così una finestra sulla realtà di questi adolescenti che vivono nei canali sotterranei della città d’ inverno e per strada d’estate, vittime della pedofilia di strada (perpetrata spesso da turisti stranieri), della droga, e di abusi da parte di genitori. Il documentario è stato acquistato da Rai 3 e Rai News24. Pancevo_mrtav grad, Serbia 2007 Menzione speciale, Cinemabiente film festival, Torino 2007 Miglior documentario, Corto Imola film festival. Imola 2007 Un reportage girato nella città più inquinata d’Europa: Pancevo, in Serbia, a pochi km da Belgrado. Il video indaga sulle conseguenze del bombardamento del più grande complesso industriale della ex Yugoslavia da parte della Nato. I feroci bombardamenti che provocarono una delle più gravi catastrofi ecologiche del secolo passato, furono fortemente voluti ed autorizzati dall’oggi neo Premio Nobel per la pace Al Gore, nonchè famoso ambientalista, allora vicepresidente dell’amministrazione Bush. http://www.myspace.com/antoniomartinodoc www.antoniomartino.net • Crossomode.it L’Associazione culturale premia i vincitori di Crossmode_concorso creativo per nuovi italiani il 6 luglio all’interno del festival “Il giardino dei popoli”, parco di via corticella, Bologna, giunto alla terza edizione. www.crossmode.it Lanciato da una conferenza stampa il 17 ottobre 2007 a BaseB, luogo di promozione della creatività a Milano, Crossmode è un concorso di creatività riservato a immigrati di prima e seconda generazione, domiciliati in Italia e nasce per generare nuovi movimenti contaminati dalle differenti identità ed è dedicato ai nuovi italiani, che rappresentano l'incontro tra chi è italiano, ma con idee al di fuori dei confini, e chi è immigrato in Italia, ponte verso il mondo. Per questo il luogo, il parco di via corticella, periferico e altamente popolato da cittadini di origine immigrata, e il contesto, un festival che accoglie e vede protagoniste più di 40 associazioni del territorio bolognese, creano l’occasione per rendere pubblici i vincitori di crossmode concorso. Il festival, vetrina di espressioni artistiche e culturali con cucina, musica, danza, teatro, laboratori, video, mostre fotografiche e tavole di discussione diviene luogo ideale per l’emergere nuove creatività. • Les Hardonik Gruppo musicale nato a Bologna nell’ottobre del 2006, formato da Reda (voce e chitarra), Massimo (basso), Luca (tromba) e Fernando (batteria)http://www.myspace.com/hardonik Si fonda sulla multiculturalità che caratterizza le origini dei suoi componenti, (Casablanca, Città di Pieve, Isernia, Buenos Aires), ed esplora generi musicali attuali (dal d&b, ska, rock, funk, post funk, alla musica sperimentale afro, ecc), fondando i vari linguaggi 6


cercando di crearne uno nuovo. I testi trattano in particolare delle complessi questioni dell’immigrazione, le sofferenze e le frustrazioni, le nostalgie e gli immaginari dei paesi di origine confrontati alla ricerca di una forma di integrazione, temi che si accompagnano all’utopia di un mondo senza frontiere, ma soprattutto ad una sua possibile realizzazione che passa per un nuovo modo di relazionarsi nella libertà e nel reciproco rispetto degli individui • Freak out! Residenza: Pianeta Freaktron Occupazione: Delegazione Spaziale Obiettivo: Intrattenere le forme di vita carbonio che abitano la Terra. Influenze: Camerini, Bluvertigo, Duran Duran. Biografia del gruppo http://www.myspace.com/freakoutgalaxy Bacco il fuorilegge galattico, Macca l'androide biomeccanico, Gor il malvagio e Flinky Follia sono i quattro Freaks giunti dai meandri più reconditi dello spazio. Dopo anni luce di esilio al limitare delle galssie siderali, ritornano i nostri adorati pirati spaziali. Pronti ad inondarvi con la loro pioggia di raggi astrali, i Freakout renderanno unica ed indimenticabile la loro visita sul nostro pianeta, insegnandoci ancora una volta a fare festa alla maniera degli alieni. Attivi dal 2005 si muovono in qualsiasi contesto possa essere interessato alla loro proposta originale cantata in Italiano. Hanno avuto la possibilità di registrare i primi tre pezzi ai prestigiosi Blu Velvet assieme al produttore Alberto Solieri (Zucchero, Nek etc.). Sono apparsi recentemente nel video di Luca Carboni “le band”, l’ottimo riscontro di critica ma soprattutto di pubblico li ha portato a suonare spesso anche con realtà affermate come Casino Royal, Leda Battisti, Luca Anceschi etc Foto Festival Giardino dei popoli 2008

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Per informazione contattare: Responsabili Festival Giardino dei Popoli 2008: Sonia Bregoli Tel 329 36 65 902 E-mail sonia.bregoli@gmail.com Associazione :Yoda Via S. Felice 6 c/o Loop Bologna www.gruppoyoda.org Pierantonio Coltelli Tel 338 35 27 001 E-mail pcoltelli@alice.it Associazione: Antica come le Montagne Via dei Giardini 19 Bologna www.anticacomelemontagne.org

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