Significativo il passaggio:
"24. I Paesi europei dell’area dell'Euro, oltre a predisporre strumenti di intervento per fronteggiare condizioni di particolare criticità che si dovessero evidenziare in quei Paesi con i più forti squilibri di bilancio, hanno deciso di porre rimedio in maniera strutturale a tali situazioni, giudicate potenzialmente in grado di mettere in serio pericolo il mantenimento di una moneta comune.
Nel marzo del 2012 è stato pertanto sottoscritto il “Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance dell'Unione Europea” (c.d. "fiscal compact"), con il quale sono state fissate nuove e vincolanti regole intese a rinsaldare la disciplina di bilancio. Tale Trattato, ratificato dai Parlamenti nazionali, prevede che i Paesi raggiungano, nel breve termine, una posizione di bilancio in pareggio e che tendano nel medio periodo a ridurre il debito pubblico, fino ad un livello non superiore al 60% del Prodotto Interno Lordo....(...)"