******************************** TITOLO DEL PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO ************************************************************************************** Elaborato dalla Dott.ssa Ippolita Gallo Premessa
Introduzione
1. “IL CONTESTO” Situazione di partenza: l’ambiente culturale, formativo in cui si svolgerà l’esperienza.
2. “I CHI” Gli attori principali: gli educatori, i ragazzi, le famiglie, gli enti territoriali coinvolti e con quali compiti.
3. “I PERCHE’” OBIETTIVI FORMATIVI ED ORIENTATIVI: variazione di consapevolezza attese nelle prassi di studio (autonomia, autorientamento, conoscenza di sé, capacità di trasferire le proprie prassi di studio)…
obiettivi formativi obiettivi orientativi
4. “I COSA” Obiettivi culturali/disciplinari/pluridisciplinari:
Gli argomenti pretesto permetteranno di:
Le scelte di contenuto permetteranno di:
5. “I COME” Le modalità didattiche impiegate Attraverso la strutturazione di una scheda MICRO-ESPERIENZA IN SITUAZIONE si articolerà per ogni fase il PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO delle diverse fasi del progetto
Le modalità di lavoro:
a piccoli gruppi
lavoro individualizzato
con il supporto dell’educatore
Per la proposta dei vari contenuti si applicheranno le seguenti STRATEGIE METODOLOGICHE: COOPERATIVE LEARNING LEARNING BY DIGITAL DOING
INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO PROBLEM SOLVING
6. “I DOVE” La logistica, l’ambiente
7. “I QUANDO” Gli aspetti temporali: durata complessiva e modalità di distribuzione nel tempo ed articolazione delle fasi operative L’articolazione dello stesso dovrebbe svilupparsi nel seguente modo: NUCLEO TEMATICO RELATIVO AL PERIODO:
8. “GLI ESITI/I PRODOTTI “ Analisi, riflessioni sui risultati (feedback) raggiunti: PUNTI DI FORZA e PUNTI DI CRITICITA’
Si ritiene opportuno di registrare mediante RUBRICHE DI VALUTAZIONE gli esiti raggiunti per ogni FASE.
9. “COMPITO UNITARIO” L’insieme significativo delle varie attività da svolgere e conoscenze da acquisire, tutte orientate verso il conseguimento di un unico traguardo.
Il COMPITO UNITARIO rappresenta l’elemento distintivo, la caratteristica, la peculiarità, la
bussola che qualifica ed orienta ogni elemento del percorso didattico, per cui in tale prospettiva unitaria e globale si attiveranno AZIONI VIRTUOSE, affinchè ogni ragazzo coinvolto possa: • Cogliere l’utilità di regole condivise e rispettarle per poter comunicare in modo efficace. • Utilizzare diverse strategie per comprendere, rappresentare e studiare.
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Collaborare a un progetto comune per sviluppare scelte responsabili.
Nello svolgimento di questo percorso che, essendo logicamente coeso e significativamente unitario in ogni sua componente: attività, conoscenze, interventi dell’educatore ecc., il ragazzo raggiunge gli obiettivi formativi dell’ UNITA’ FORMATIVA, maturando specifiche competenze individuate negli OBIETTIVI ORIENTATIVI.
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Si allega: a. SCHEDA della MACRO-ESPERIENZA IN SITUAZIONE suddivisa in QUATTRO FASI: NUCLEI TEMATICI b. SCHEDA della MICRO-ESPERIENZA IN SITUAZIONE da completare per ogni fase.
MACRO-ESPERIENZA IN SITUAZIONE: suddiviso in quattro FASI: •
Titolo generale:
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PRIMA FASE:
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Analisi del bisogno e del contesto 1. 2. 3. 4. ……………..
Finalità:
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SECONDA FASE:
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Analisi de bisogno e del contesto
1. 2. 3. 4. 5. 6. •
Finalità:
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TERZA FASE:
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Analisi de bisogno e del contesto
1. 2. 3. •
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Finalità:
QUARTA FASE:
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Analisi de bisogno e del contesto
1. 2. 3. •
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CONCLUSIONE DEL PROGETTO:
Articolazione del processo di insegnamento-apprendimento •
Titolo generale:
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Sottotitolo tematico relativo al periodo:
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Abilità in ingresso:
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Obiettivi formativi
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Attività da promuovere
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Personalizzazioni
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Soluzioni organizzative e metodologiche
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Risorse attivate
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Tempi di espletamento
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Esiti e prodotti conseguiti
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Rubriche di valutazione
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Competenze in uscita in base alle potenzialità del ragazzo
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Punti forza
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Punti di criticità