Scuola ieri e oggi

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* Progetto del Laboratorio di Storia a.s.2016-2017



* Dallâ€&#x;anno scolastico 2012-2013 allâ€&#x;anno scolastico 2014-2015


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NOI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA TESTIMONIANZE DEI GENITORI

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CELESTE:

giocava fuori sull‟altalena e quando cadeva si infangava

MATTEO V.: piangeva perché non voleva lasciare la sua mamma MATTEO P.: cadeva, si rialzava e poi rideva FRANCESCO PIO: in gita alla fattoria, si è divertito tanto PAOLO: voleva riportare a casa l‟astuccio con i colori FRANCESCO C.: con i compagni ha fatto l‟orto e ha piantato OANA: ha portato una tartaruga grande a scuola che le ha morso il dito FRANCESCO D.Z. : era innamorato di Maria Giulia DAVIDE: mentre mangiava a scuola, si è addormentato sul tavolo

SARA: la maestra Luigina sbatteva lo scotch sul tavolo perché non voleva cha piangesse MARIA STEFANIA: durante le vacanze estive si è rotta la clavicola MICHELE: hanno fatto la recita di Natale vestiti da angioletti

INFORMAZIONI GENERALI SULLA SCUOLA DELL’INFANZIA

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E‟ una scuola per bambini di circa 3 anni che serve per imparare a giocare con gli altri, a disegnare, a parlare, a colorare, a fare amicizia, a conoscere gli animali e le piante.

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L‟ultimo anno di scuola si poteva portare per la prima volta l‟astuccio. In quella scuola si facevano tante amicizie. Si piangeva perché si lasciava la mamma per la prima volta. C‟erano due maestre.

Ci si pranzava e ci si poteva fare anche il riposino pomeridiano. Si facevano le recite e i lavoretti manuali.

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INTERVISTA ALLE DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

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Oggi noi bambini della classe II B della Scuola Primaria siamo scesi al piano di sotto e siamo andati nella nostra “vecchia” Scuola, quella dell‟Infanzia.

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Siamo andati ad intervistare alcune nostre insegnanti in quanto stiamo ricostruendo la nostra storia scolastica. Le nostre insegnanti rappresentano una testimonianza diretta, una fonte orale della nostra storia in quanto erano presenti. Ci hanno accolto le maestre Silvana e Dora.

COME SI SVOLGEVA LA GIORNATA?

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L‟entrata era dalle otto alle nove di mattina e mentre si aspettavano tutti i bambini si giocava, poi ci si sedeva in cerchio e si faceva il calendario, si eleggeva un capoclasse (diverso ogni giorno) e quindi iniziavano le attività vere e proprie. Si imparavano tante cose giocando. Verso le 11.30 ci si preparava per andare a mensa (lavarsi le manine, prendere il bavaglino, ecc.) , si mangiava alle 13.00 e alle 14.00 si giocava nel salone tutti insieme fino alle 15.30, oppure in classe con la libertà di poter giocare con quello che si desiderava. L‟ultimo anno della Scuola dell‟Infanzia si aveva un libro per prepararsi all‟entrata della Scuola Primaria.

I LAVORI CHE ABBIAMO FATTO CI SONO ANCORA?

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Sì, la maggior parte dei lavori grandi che abbiamo fatto insieme sono conservati.

QUALI SONO STATE LE MAESTRE NEI TRE ANNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA?

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Le maestre che ci sono state in questi tre anni sono: Dora, Simona, Eleonora Luigina, Silvana, Ida e Piera.

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QUANTI BAMBINI C’ERANO NELLE NOSTRE SEZIONI?

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Le nostre sezioni erano frequentate da 28 alunni.

CHI ERANO I COLLABORATORI SCOLASTICI?

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Erano Serenella e Luisa

POSSIAMO ANDARE A VEDERE LE NOSTRE AULE SVOLGEVAMO LE NOSTRE ATTIVITA’

ED I MATERIALI CON CUI GIOCAVAMO E

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La classe più grande era frequentata dalla maggior parte di voi con la maestra Ida e Silvana, nell‟aula dove insegno io c‟è ancora qualche gioco che avete portato voi e che avete lasciato per far giocare i bimbi che sarebbero venuti dopo di voi, come la cucina di Celeste; c‟è appesa al muro la Filastrocca del Bruchino (fonte iconografica e fonte scritta) che conoscete (Sara), la “sedia del destino”(Francesco Maria C.), (fonte oggetto), e le costruzioni. Un bel portapenne pieno di conchiglie incollate con la colla a caldo fatto dalla mamma di Celeste e Celeste e che poi hanno regalato alle maestre ed infine ho delle foto (fonti iconografiche o fonti-immagine) con il carnevale, le rappresentazioni del Natale, ecc. di quando frequentavate la Scuola dell‟Infanzia.

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Infine ci siamo messi a giocare un po‟ con tutti i giochi e non volevamo più andare via! Il richiamo della maestra Fiammetta ….”Uno…due…tre!” e noi abbiamo con fatica riposto tutto, ringraziato le nostre “vecchie” maestre e con il cuore pieno di ricordi ci siamo incamminati al piano di sopra.

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Infine la maestra Silvana Guardiani ci ha chiesto di fare un bellissimo disegno di questa emozionante esperienza che porteremo la prossima volta!

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EMOZIONI PROVATE DURATE LA VISITA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA PAURA

NOSTALGIA

☺☺

TIMORE FELICITA’

☺ ☺☺☺☺☺☺

GIOIA NOIA

☺ ☺☺☺

RABBIA

DISPIACERE

DIVERTIMENTO

☺☺☺

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VERBALIZZAZIONE * La maggior parte di noi ha provato felicità, gioia, divertimento. * Due bambini hanno provato rispettivamente paura e timore, tre hanno ricordato che s‟annoiavano, due hanno provato nostalgia ed uno dispiacere per aver lasciato la scuola dell‟infanzia, una bambina ha provato rabbia perché è stato riferito un episodio che aveva vissuto.

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CONFRONTO SCUOLA INFANZIA /SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA Non si scriveva, si disegnava, si colorava, si giocava Non si portavano i quaderni e i libri Si giocava di più Non si facevano i laboratori, ma si facevano molti lavoretti Il grembiule era a quadretti Non c’erano compiti a casa Avevamo 2 o 3 maestre Eravamo più piccoli di statura Piangevamo quando lasciavamo la mamma C’era la mensa tutti i giorni Tutti i giorni l’orario di uscita era dalle 15.30 alle 16.30 Avevamo il sabato libero Stavamo al piano terra di questo edificio Nelle aule c’erano i tavoli intorno ai quali sedere Portavamo il bavaglino per mangiare Avevamo il sacchetto con il cambio Gli zaini erano piccoli C’erano il salone per giocare e per riunirsi C’erano due bidelle 1. Colora le informazioni secondo la LEGENDA: DI ROSSO QUELLE SULLE ATTIVITA' DI VERDE QUELLE SULL’ABBIGLIAMENTO DI GIALLO QUELLE SULL’ORARIO DI BLU QUELLE SULLE PERSONE DI MARRONE QUELLE SUGLI SPAZI 2. Indica con una P le PERMANENZE e con una C i CAMBIAMENTI

SCUOLA PRIMARIA Si scrive, si legge, s‘impara a fare i calcoli, si studia Si portano i quaderni e i libri Si gioca di meno, soprattutto durante la ricreazione Si fanno i laboratori Il grembiule è blu Si fanno i compiti Abbiamo 6 maestre Siamo cresciuti Non piangiamo più C’è la mensa solo il martedì Usciamo alle 13.00 ,tranne il martedì alle 16.30 Abbiamo il sabato libero Stiamo al primo piano dello stesso edificio Ci sono i banchi Abbiamo i tovaglioli di carta per pulirci, no il bavaglino Non abbiamo bisogno del cambio Gli zaini sono grandi e pesanti C’è l’atrio, ma non ci si può giocare Ci sono due bidelle e un bidello


* Anno scolastico 2015-2016


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Raccontiamo i fatti COLLETTIVI rappresentati sulla linea del tempo dell’anno scolastico 2015-2016 attraverso le fonti raccolte e i nostri ricordi 1° PERIODO Settembre- Ottobre- Novembre-Dicembre 2015

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La storia della prima classe della scuola Primaria inizia il 14?settembre 2015.

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Ci siamo seduti e la DS ci ha chiamato uno alla volta, ci ha dato la mano e un alunno della quinta ci ha accompagnato in classe.

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Poi in classe dopo che i genitori se ne sono andati, la maestra Fiammetta ci ha fatto una foto.

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Contemporaneamente nello stesso mese di ottobre abbiamo fatto ARTE con la maestra Fiammetta, uscendo fuori nel cortile. Infatti abbiamo raccolto foglie di vario tipo e ritornati in classe con la tecnica del FROTTAGE ed i colori a cera abbiamo creato una composizione artistica con le foglie.

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Il 28 ottobre abbiamo incontrato un autore molto famoso di libri per bambini, Marco Moschini che ci ha accolto nell‟Aula video con tanti racconti e facendoci vedere delle sue creazioni.

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A novembre abbiamo conosciuto tutte le vocali in italiano.

Il primo giorno di scuola siamo stati accolti nell‟Aula Video, posta al pian terreno, dalla Dirigente del nostro ISC, c‟erano anche la maestra Fiammetta, la maestra Antonella e i genitori.

Il 6 ottobre è iniziata la mensa ed abbiamo portato i cartellini che si timbrano per pagare i pasti al Comune e successivamente sono iniziate le attività pomeridiane.

A dicembre ci siamo scambiati gli auguri di Natale con un disegno ed abbiamo partecipato alla pesca di beneficenza, portando ognuno di noi, dei giocattoli ed altri oggetti in buono stato e poi le maestre li hanno incartati. Qualche giorno dopo abbiamo portato un‟offerta ed il ricavato è stato dato ai bambini bisognosi.

CONSEGNE

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E‟ il racconto della storia collettiva della classe prima, evidenzia i dati temporali. Racconta nella stessa successione cronologica, usando i dati temporali, la tua storia scolastica personale.


Le nostre STORIE PERSONALI, attraverso le fonti e i ricordi

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SETTEMBRE- OTTOBRE- NOVEMBRE-DICEMBRE 2015

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A SETTEMBRE QUANDO è stata scattata la foto, Sara ricorda che era abbronzata, Celeste si sentiva piccola, Massimo e Alessandro erano intimiditi, Matteo V. era curioso di iniziare, ad Emanuele veniva voglia di piangere, ma si tratteneva, Francesco Pio era spaventato perché non conosceva nessuno.

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Il 6 OTTOBRE, quando È INIZIATA la mensa, Francesco P. ricorda che chiacchierava molto, a Celeste piaceva mangiare, Paolo nascondeva le cose nella carta, Sara, Francesco, Matteo non amavano mangiare, Alessandro e Oana ricordano che il pane era buono, ad Emanuele piaceva il gelato, a Matteo V. qualsiasi cosa portavano era felice.

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Nel MESE DI OTTOBRE quando hanno lavorato con le foglie, Emanuele ricorda che ha fatto la torta di foglie, Sara ha utilizzato la tecnica del frottage, Celeste ricorda che era divertente, ma difficile, Matteo V. non sapeva cos’era ma era difficile, Francesco l’ha fatto ma non gli è venuto bene, Francesco Pio guardava fare gli altri.

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Il 28 OTTOBRE quando è venuto Marco Moschini, Francesco P. ha chiesto l’autografo, Sara ha chiesto di compilare le schede del libro, Paolo era emozionato. La maestra Fiammetta ricorda che Moschini ha portato delle costruzioni: una scala con un omino che saliva e scendeva ed una farfalla di carta con un elastico, che quando volava, apriva il libro.

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A NOVEMBRE Massimo ricorda che la maestra ha appeso tante faccine che con la bocca rappresentavano le vocali. Celeste ricorda che la maestra faceva cantare a lei le vocali.

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A DICEMBRE, nella GIORNATA della pesca natalizia Davide ricorda che non gli era piaciuta perchè gli capitavano cose da femmina, ad Alessandro capitavano cose inutili, Matteo ha scambiato gli oggetti, a Giulio sono capitate cose utili ed inutili, a Francesco P. piaceva la pesca, ma non cosa gli capitava, a Massimo sono piaciuti i giochi che ha pescato.

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CONSEGNA -Elenca per iscritto le parole che indicano il tempo

PRIMO PERIODO Il PRIMO GIORNO di scuola Celeste ricorda che era felice, Emanuele piangeva, Paolo sentiva di svenire e Massimo era spaventato.

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2° PERIODO GENNAIO-FEBBRAIO-MARZO 2016

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Il 1° gennaio, ognuno di noi, ha festeggiato con la propria famiglia il primo giorno dell’anno nuovo e la maestra Fiammetta ci aveva fatto gli auguri insieme a quelli di Natale. Il 7 gennaio siamo ritornati dalle vacanze natalizie ed abbiamo cantato “Tanti auguri …” a Celeste perché era il suo compleanno . Solitamente cantiamo tanti auguri a scuola quando la festa di compleanno capita in un giorno scolastico e cantano anche le maestre. Il 31 gennaio è stato il compleanno anche di Matteo V. e si è chiuso il Primo Quadrimestre con la possibilità di vedere la Scheda di Valutazione on-line. Sempre nel mese di gennaio abbiamo conosciuto le consonanti ed in particolar modo la D e la maestra la presentava in tutti e quattro i caratteri e ci faceva cantare da-de-di-do-du in crescendo ed in diminuendo. Il 9 febbraio, martedì, la mensa scolastica e le attività scolastiche pomeridiane sono state sospese per poter permettere a noi bambini di festeggiare il Carnevale. A marzo si sono riuniti i nostri genitori per poter organizzare il Piedibus che infatti è iniziato proprio in questo mese. Il 23 marzo abbiamo preso il biglietto per gli auguri di Pasqua, che abbiamo realizzato durante il mese di marzo, e poi siamo andati in vacanza.

CONSEGNE * 1-EVIDENZIA I DATI TEMPORALI * 2-SOTTOLINEA: * -DI ROSSO LE PAROLE CHIAVE DEL TEMA SAPERI, * -DI BLU LE PAROLE CHIAVE DEL TEMA FESTE ED EVENTI

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3° PERIODO APRILE-MAGGIO-GIUGNO

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Il 27 aprile c‟è stato il colloquio tra i nostri genitori e le insegnanti per fare il punto della situazione didattica e disciplinare di ognuno di noi. * Poi, sempre alla fine di aprile, abbiamo portato i nostri giocattoli a scuola perché il Laboratorio con la maestra Silvana parlava proprio dei giocattoli e dei nostri giochi e quelli dei nostri nonni. Ognuno di noi provava e giocava con i vari giocattoli portati. * A maggio siamo andati a Civitanova Marche in provincia di Macerata per partecipare all‟incontro con quattro campioni dello sport italiano (Panatta, per il tennis, Juri Chechi per la ginnastica artistica, Lucchetta per la palla a volo e Graziani per il calcio) che ci hanno fatto provare le loro quattro discipline. * Il 10 maggio ci siamo recati con tutte e due le classi, alla Fattoria da Lori, a Cupra Marittima, dove abbiamo visto tanti animali e i campi coltivati e soprattutto abbiamo fatto il pane che poi abbiamo riportato a casa. * Tra il 24 ed il 30 maggio si è concluso il Progetto “Mamma … sei una favola” . Le nostre mamme si sono mascherate e preparate e sono venute in classe a leggere e a rappresentare delle storie di animali e poi ci hanno fatto fare alcune attività collegate alle storie lette. * Sempre nel periodo di fine maggio è venuto il nonno di Alessandro, Remo Testa, per portare i suoi giocattoli e la sua testimonianza di come giocavano quando lui era piccolo e ci ha fatto giocare con alcuni giochi che aveva e che faceva spiegandoci le regole. * Il 3 giugno è venuto il fotografo, il papà di Giuseppe Russi, un compagno della sezione A, per fare la foto-ricordo della classe con le maestre. * Il 4 giugno, ultimo giorno di scuola, abbiamo partecipato alla Festa finale del Piedibus, con la maestra Antonella ed era sabato, quindi sia noi che la maestra siamo rientrati appositamente per partecipare. CONSEGNA * Ai DATI TEMPORALI collega i FATTI accaduti

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* Testimonianze dei nostri nonni


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*Giuseppe, il

nonno di Davide, per andare a scuola doveva attraversare un fiume.

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* A mia nonna piaceva

tanto studiare la geografia e disegnare.

* La sua maestra era una

suora e mia nonna aveva sempre il grembiule sporco perchĂŠ giocava sempre nel giardino

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* La

scuola del nonno di Massimo era bella , era diversa, c‟erano tante aule, c‟erano 5 piani, le scale normali, il tetto con le tegole, non c‟erano balconi, ma tante finestre. Davanti c‟era la strada e il fosso quindi l‟Albula. I banchi erano color legno e in ogni banco 4 cassettini, c‟era una lavagna grande e la cattedra era marroncina.

* La

scuola era di mattoni e intorno c‟erano tanti alberi, anche le panchine. Passava il fornaio con le pizze. Quando si usciva da scuola passava il gelataio con il camice bianco e il carrozzino. Si tornava a casa a piedi e si faceva molta strada.

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* La

scuola mi piaceva molto, ero molto bravo in arte, ero il secondo piĂš bravo della classe e la maestra mi voleva molto bene.

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* Il

maestro si chiamava ÂŤMancognaÂť era severo ma non con tutti. Dava le punizioni( bacchetta sulle mani o mandava dietro la lavagna). Noi portavamo il grembiule nero con il colletto bianco e la cartella era quadrata di cartone rigido. I banche erano senza schienale come le panche della chiesa.

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* A scuola ci andavo a

piedi e da sola e lungo la strada incontravo due amiche.

* La maestra era una sola e si chiamava Elena.

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* Il banco era per due e al centro aveva * Le il calamaio, un buco dove si metteva l‟inchiostro e si bagnava il pennino per scrivere. I maschi indossavano i pantaloncini corti sia d‟inverno che d‟estate e a scuola non c‟era il riscaldamento. Il grembiule era nero, il colletto bianco e un fiocco tricolore. Non si faceva ricreazione, ma ogni tanto si mangiava un po‟ di pane di nascosto. A quell‟epoca c‟era molta povertà, soprattutto nel Sud Italia e qualcuno veniva a scuola scalzo e poi il patronato scolastico dava un paio di scarpe. In prima e in seconda c‟era solo il libro di lettura, dalla terza si aggiungeva il sussidiario, un libro che comprendeva tutte le materie, ma non si studiava l‟inglese. Non tutti venivano promossi.

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classi non erano miste: c‟erano o solo maschi o solo femmine. Inoltre erano composte da 25 -30 bambini perché a San Severo c‟erano due sole scuole all‟epoca. C‟era un maestro unico che insegnava tutte le materie; in I e in II elementare una donna, dalla terza in poi un uomo. I maestri erano molto severi e quando qualcuno si comportava male il maestro lo puniva o con le spalmate sulle mani o facendolo stare dietro la lavagna. Ai più cattivi e somari faceva indossare il cappello con le orecchie d‟asino. Io ero il primo della classe avevo tutti dieci ed ero buono. A nonna il cappello glielo hanno messo!...


* Il

nonno ha avuto 5 maestri e lâ€&#x;ultimo si chiamava Ricci. Questo maestro era bravo, ma molto severo. Mio nonno andava a scuola in bicicletta. Ogni giorno alla fine delle lezioni, il maestro diceva a mio nonno di scrivere alla lavagna i nomi dei compagni che si erano comportati male perchĂŠ lui era tranquillo. Un giorno mio nonno scrisse un biglietto a una bimba di nome Valeria che gli piaceva. Qualcuno fece la spia al maestro che prese il biglietto e mise in punizione mio nonno facendolo stare in ginocchio per mezzâ€&#x;ora con le mani sotto le ginocchia.

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* Non portavo lo zaino, ma la cartella.

* Avevo il grembiule nero con il fiocco rosa.

* Avevo una sola maestra. * Mi piaceva la matematica e la grammatica.

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* Le insegnanti si

chiamavano Olga e Nicola.

* Le materie erano:

italiano, matematica, storia e geografia.

* Câ€&#x;erano i grembiuli neri.

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* Le insegnanti

erano molto dure e si chiamavano Chiara e Olga.

* Le materie

erano: rumeno, storia, matematica e geografia.

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* Mi ricordo che andavo a

scuola dalle suore e a volte ci facevano preparare: la crema, la maionese e qualche dolcetto. * Mi ricordo che ero piĂš brava in matematica che in italiano. * Poi mi ricordo che ci facevano fare il teatro, vedere i film e raccogliere i pinoli.

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*Ricordo che è stato

un periodo di guerra poco sereno.

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* Lâ€&#x;aula era molto fredda, la stufa a legna funzionava male e faceva fumo.

* Non mangiava la merenda

allâ€&#x;intervallo, ma giocava e andava al bagno.

* Mia nonna si ricorda che stava in

una classe con tante bambine, erano tutte femmine con i capelli con le trecce e il fiocco.

* La maestra si chiamava Maria

ed era buona, però molto severa: se non eravamo puliti ci metteva in castigo in ginocchio o dietro la lavagna.

* I quaderni erano piccoli e

scrivevo con un pennino di metallo con lâ€&#x;inchiostro che faceva le macchie.

* Dovevo imparare il sussidiario a memoria e per contare avevo il pallottoliere.

* La maestra ci dava tanti compiti per casa.

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TESTIMONIANZE DEI NONNI E DELLE PERSONE ANZIANE La scuola quando avevi la mia età

* ALUNNO: Paolo Palestini * CLASSE: IIB * NOME DEL NONNO/A che dà la

testimonianza : Filippo Palestini * PERIODO in cui ha frequentato la scuola elementare : anni „50 * RESIDENZA NEL PERIODO CONSIDERATO: S.Benedetto del Tronto * RICORDI QUALCOSA IN PARTICOLARE DI QUESTO PERIODO? RACCONTA IN BREVE

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PROGETTO DEL LABORATORIO DI STORIA LA SCUOLA DI OGGI E DI IERI della CLASSE II B - A.S.2016-2017

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BORRACCI ALESSANDRO CARFAGNA FRANCESCO MARIA COLOBICIUC MARIA STEFANIA D'ANGELO EMANUELE DEL ZOMPO FRANCESCO MARIA DERELLI SARA FIORAVANTI MATTEO IMBRESCIA OANA INFEDE MICHELE KATELLARI GIOIA MARULLO FRANCESCO PIO MOGOS GIULIO PACI MATTEO PALESTINI MASSIMO PALESTINI PAOLO SGALIPPA CELESTE TEI DAVIDE TERZAGHI VALERIO VENTURINI MATTEO VIOLONI MARIA NICOLE


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