N U OVA RI VISTA DI C OU NSE L IN G F ILO SOF ICO, N. 16 , 2 0 20
La possibilità della Filosofia nell’emergenza Veronica Andorno1
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l tentativo in questa sede è quello di rilevare il possibile ruolo della filosofia nell’emergenza attuale, se essa trovi spazio nell’affrontare alcune questioni che sono diventate pressanti, se essa sia indispensabile, auspicabile o se sia il caso di investire le energie nella scienza medica almeno fino alla fine dell’emergenza. Il punto di partenza è gentilmente offerto dal Boccaccio, in quella monumentale raccolta di casi umani che è il Decameron. La raccolta delle cento novelle è contestualizzata in un’amena località campestre in cui alcuni giovani si ritrovano per far fronte comune alla peste del 1348 che stava devastando Firenze. Il racconto dell’epidemia che dilania la città è tratteggiato con crudezza, addirittura l’autore si scusa con il pubblico per le parole che introdurranno la I giornata. In tempi non sospetti potevamo pensare a un artificio retorico, ora viviamo sulla nostra pelle il dolore che comporta quell’evento grandioso (di portata) che conosciamo come pandemia. Boccaccio insiste dapprima sulla crudezza dei sintomi della peste, che trasfigurano i corpi e i volti delle povere vittime. Già nelle prime battute troviamo un inciso particolare: «mendicanti [inteso come medici, ndr] (de’ quali, oltre al numero degli scienziati, così di femine come d’uomini, senza avere alcuna dottrina di medicina avuta giammai, era il numero divenuto grandissimo) non conosceva da che si movesse»2, ironico. Cambia la malattia, cambia l’anno, la situazione sembra simile. Anche oggi l’impressione è quella di trovarsi di fronte a una moltitudine di esperti, reali o presunti, che sciorinano dati controversi, che predicono apocalittici finali o complotti di vario genere. Ma nonostante le schiere di illuminati, ancora non abbiamo soluzioni, ancora non sappiamo per quanto dovremo convivere con una situazione del genere, se settimane o anni. Appena qualche riga sotto Laureata in Filosofia, Counselor Filosofico in formazione ( II anno) presso la Scuola Superiore di Counseling Filosofico & Istituto Superiore di Filosofia Psicologia Psichiatria 1
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G. Boccaccio, Decameron, Simplicissimus Book Farm, Milano 2001, p. 10.
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