Islands Viaggi - Marzo 2014

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ISLANDS V I A G G I

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SOMMARIO i s la n d s v ia g g i

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NUMERO 6

IN COPERTINA

Il dhow, la tipica imbarcazione a vela di Zanzibar. Foto di Zach Stovall

madeira p. 18 dominica p. 78 HAWAII p. 71 grenadine p. 6

Bahamas p. 14 st. lucia p. 10, 80 • BVI p. 55

EDITORIALE

Vicino e lontano...

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ai, ancora pochi giorni e ci saremo messi alle spalle anche quest’inverno. Non che in inverno non si possano fare bei viaggi, anzi, ma le isole più vicine a noi con la bella stagione diventano la meta ideale di week-end e vacanze. Proprio per iniziare ad assaporare l’idea di un viaggio in un luogo molto vicino all’Italia ma dove la bella stagione è già esplosa, questo mese esploreremo il meraviglioso e incontaminato arcipelago di Madeira. Non rinunceremo ovviamente a portavi anche in qualche terra lontana dove il tempo è fermo a qualche decade fa... parliamo di Zanzibar, meta scelta per la copertina di questo mese dove molti di voi (... e anche di noi) hanno lasciato il cuore. L’Africa è così, fino a quando non la visiti non ti renderai mai conto realmente di cosa ti stai perdendo. Le emozioni, gli odori, i sapori che questa terra dona ai visitatori, insieme all’accoglienza e alla semplicità della sua gente, sono l’impercettibile anticamera del mal d’Africa che poi colpisce inesorabilmente al ritorno. Immancabili i Caraibi nella rubrica che chiude il giornale: questo mese andremo a vedere il meglio di ogni cosa e, ancora una volta, vi lasceremo a bocca aperta! Francesco Maria Avitto

francescoavitto@islandsviaggi.it

Isla del Cocos p. 8

Bonaire p. 81

Barbuda p. 79 Trinidad p. 82

ZANZIBAR p. 40 Whitsunday Islands p. 61

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COVER

MADEIRA delle meraviglie

Al largo delle coste del Marocco, avvolto dalle acque dell’Oceano Atlantico, l’arcipelago di Madeira rappresenta una meta ideale anche per i turisti più esigenti.

è tempo di Zanzibar

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Notti arabeggianti, il profumo delle spezie d’Oriente, la piacevole confusione dei vicoletti di Stone Town e le moschee... benvenuti a Zanzibar!

Fughe da casa

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Dove abbiamo scelto di ancorare ai Caraibi

La spiaggia più famosa dell’Australia

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Una crociera su una barca vecchia 110 anni e con una storia da raccontare

Scopri tutto sulle Hawaii

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Il Top dei Caraibi, i nostri posti preferiti

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Lo staff di Islands si è riunito per stilare i migliori piatti, le migliori immersioni, le spiagge più belle e tanto altro. RUBRICHE

6 Get Here 8 Move Here 10 Stay Here 12 First Person 14 Taste

Come assaggiare tre isole, porto per porto.

OGNI GIORNO articoli e foto meravigliose dalle isole più affascinanti del mondo. Seguiteci sempre anche sul nostro sito www.islandsviaggi.it e non dimenticate di accedere alla web tv dove troverete le più belle videoguide di viaggio.

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MOVE HERE

Costa rica

Isla del Coco Il laboratorio della natura

rapide vette che colano a picco nel profondo blu, scenografiche cascate, una fitta e selvaggia vegetazione. Ma dove sono finita? Ah sì in Costa Rica. In realtà mi trovo su Isla del Coco, che per le sue dimensioni, il suo clima, l’isolamento e lo stato di conservazione è un vero e proprio laboratorio naturale di ben 2.400 ettari. Le numerose specie endemiche e la singolare biodiversità, la rendono un luogo ideale per studiare l’evoluzione delle specie e per monitorare l’ambiente terreno e sottomarino. Di origine sia vulcanica che tettonica, Isla del Coco è l'unica isola emersa della placca di Cocos da cui prende il nome. È stato stabilito che l’età delle rocce più antiche presenti sull’isola, si aggirerebbe intorno ai 2.44 milioni di anni fa. Forse è per questo che fu scelta come scenografia per una delle prime scene del film Jurassic Park. Mi viene in mente solo una parola…PRIMORDIALE! - SB

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Appropriarsi dei Pitons per una settimana. Basta portare un pò di amici.

st. lucia

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SPARA IL PREZZO A partire da 24.900 € a settimana. Il prezzo è grande quanto una montagna. Ma ci sono stanze per voi e per i vostri 19 amici, così il prezzo si abbassa a 177 € per persona a notte. Senza nessun vicino in vista, entrambi i Pitons saranno tutti per voi. d i z ach s tovall

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Un rifugio sulla collina

LA SFIDA Alla mia sinistra c’è il Gros Piton ed alla mia destra il Petit Piton. Devo stare attento a non farmi venire il torcicollo. Questi due giganti di origine vulcanica, incontrano il Mar dei Caraibi proprio qui a Villa La Belle Helene. Per cercare di catturare tutto con uno sguardo, devo piegarmi un po’ ma, pur provandoci, non ci riesco.


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Si è arrampicato fino in paradiso

È una lunga e solitaria camminata, ma la vista è fantastica. LAREDO MUREDO ha i capelli color arcobaleno ed è in forma più di qualunque altra persona io conosca. Oh, mi sono dimenticato di dire che ha 68 anni e ha vissuto, per ben 25 anni, vicino alla Stairway to Heaven di Oahu. Laredo non può fare a meno di ricordare la canzone dei Led Zeppelin, anche se afferma che non è la sua preferita. La scala, conosciuta anche come Haiku Stairs, è (ufficialmente) un’arrampicata senza limiti nel lato controvento dell’isola. Ed è proprio questa la parte interessante dell’iconica attrazione. Ho percorso a grosso modo 1.182.600 passi. Ce ne vogliono 3.942 per arrivare in cima e io ce l’ho fatta almeno 300 volte, di cui sette in un giorno. Proprio l’altro giorno ho fatto un nuovo record personale: 36’ e 37’’. Non male per un ragazzetto intorno ai 70 anni. Ci vogliono 90 minuti per la maggior parte della gente e direi che ogni giorno una venticinquina di persone si cimenta in questa avventura. Grazie al panorama su Kaneohe e sulle baie di Kailua la

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vista da lassù è un’ottima ragione per farlo. Ma bisogna essere un pò creativi e saper improvvisare per camminare su questi gradini. È come un frutto proibito. Le scale si riescono a vedere fin dalla strada ma, quando le guardie sono in servizio, sono inaccessibili. Questo perché il vicinato vuole stare tranquillo. Sono state costruite negli anni ’40 in modo che la marina militare potesse segretamente costruire, lungo tutta la scogliera, dei cavi per le onde radio a bassa frequenza. Il segnale raggiungeva Long Island e l’India. I visitatori sono sorpresi nel vedere la scala presidiata. Io vado lì verso le quattro di mattina, prima che arrivino le guardie. Sono stato di servizio per cinque anni. Ho passato così tanto tempo a fare su e giù per la scalinata, cercando di tenere lontane le persone durante il giorno. Abbastanza ironico vero? Il mio più grande passo è stato il 15 Aprile 1973. È il giorno in cui mi sono trasferito qui ad Ohau, dopo aver preso la laurea (il giorno prima)

Ci vogliono 3.942 passi per arrivare fino in cima e l’altro giorno ho fatto il mio record migliore. Non male per un ragazzetto intorno ai 70 anni.

all’ Università di Pittsburgh. Ho poi trascorso ben 25 anni a vendere le creme solari dell’Hawaiian Tropic. Beh certo, le arrampicate sono divertenti, ma le sfilate in costume lo erano di più. Anche scendere da lì è interessante. é molto di più di una semplice discesa considerando la pioggia e l’umidità. Riesco a farla in 13’ e 22’’. Quando è bagnato, metto dei guanti e mi tengo al corrimano saltando circa sette scalini alla volta. Non vi consiglio di farlo. È completamente legale salirci partendo dalla cima del promontorio Koolau per poi scendere. Sbucherete in un quartiere molto carino a Kaneohe. Il nome della guardia è Kevin. Faccio anche altre cose... è comunque Oahu. Aggiusto vecchie motociclette, vado in canoa e sui fluidi di lava, ma gli scalini sono la ragione per cui sono conosciuto. C’è una grande escursione alternativa: Ka’au Crater, in cima al Ko’olau Summit Trail. Ve la consiglio. Lungo la strada ci sono tre cascate e si ritorna dove si è partiti. È divertente e sicuro e poi non ci sono guardie. JOSH SAMPIERO

JOSH SAMPIERO

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baha m a s

brooke morton

taste

Passatemi il piatto

Il maiale arrosto delle Bahamas attira molte persone e fa sorgere qualche dubbio. Ovvero... ne esiste uno migliore? di BROOKE MORTON

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Tutto quello che so è che non mi sento a mio agio. Non è il caldo di metà giornata sulla spiaggia di Chat ‘N’ Chill ad Exuma e nemmeno la cultura per le barche che c'è qui… sono senza barca e ci sono tutti questi posti da vedere. Posti meravigliosi che non possono essere raggiunti via terra. Io sono arrivata qui con un traghetto. Quello che mi sta facendo sudare veramente è il maiale, bollente, lucido e profumatissimo. CONTINUA...


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MADEIRA l'arcipelago delle

MERAVIGLIE

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di LUCIA LIMITI 15


MADEIRA

A

l largo delle coste del Marocco, avvolto dalle acque dell’Oceano Atlantico, l’arcipelago di Madeira rappresenta una meta ideale anche per i turisti più

esigenti. Geograficamente facente parte del territorio africano e politicamente appartenente al Portogallo, l’arcipelago - che insieme a Capo Verde, alle Azzorre e alle Canarie fa parte della Macaronesia - è composto da due isole maggiori: Madeira e Porto Santo e da due gruppi di isolotti disabitati: le Ilhas Desertas e le Ilhas Selvagens. Luoghi meravigliosi avvolti dal fascino di una delle più famose leggende legata al continente di Atlantide. Secondo il mito, infatti, queste isole rappresenterebbero oggi gli apici del misterioso continente sommerso. Nonostante l’arcipelago comparisse nelle carte di navigazione spagnole già dal 1300 e fosse conosciuto addirittura dai navigatori fenici, la storia ufficiale di Madeira inizia nel 1418, anno in cui fu scoperta da due esploratori portoghesi: João Gonçalves Zarco e Tristão Vaz Teixeira. Anche Cristoforo Colombo visitò queste terre e proprio qui accrebbe le sue conoscenze in fatto di navigazione. È proprio la storia a far parlare di questi luoghi unici. Le influenze spagnole, portoghesi e inglesi hanno saputo scoprire e valorizzare, negli anni, le fantastiche risorse di questo arcipelago, facendone un luogo ricco di tradizioni. Nella prima metà dell’Ottocento, l’arcipelago conobbe un periodo particolarmente florido grazie alla produzione e all’esportazione della canna da zucchero e del famoso vino e, proprio sotto il governo inglese venne scoperta un’altra risorsa di questo arcipelago: il suo clima mite e salubre che ha reso questi luoghi una destinazione importante anche per il turismo termale e del benessere.

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Un arcipelago per tutte le stagioni...

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QUANDO Scelta la destinazione di un viaggio, la prima domanda è: quando andare? Se la vostra prossima meta sarà questo fantastico arcipelago, sarete costretti a riformulare la domanda. Non quando andare ma cosa vorreste fare? Grazie all’influsso della Corrente del Golfo, l’arcipelago gode di una temperatura piacevole tutto l’anno. Durante il periodo estivo la temperatura si aggira intorno ai 24 gradi, mentre in inverno è intorno ai 19 gradi, con frequenti giornate assolate. Anche l’escursione termica è gradevole. Detto questo, possiamo dire che l’arcipelago può essere visitato in ogni stagione. Il periodo primaverile e autunnale è indicato per fare trekking e per le escursioni, quello estivo è particolarmente consigliato per gli amanti del sole e del mare, mentre in inverno è possibile vivere le speciali e calde atmosfere del Natale e del Capodanno o del coloratissimo Carnevale. COME Grazie ai collegamenti offerti da TAP Portugal oggi è possibile raggiungere Funchal, via Lisbona, partendo da Roma, Milano, Venezia e Bologna. La durata del volo fino a Lisbona è di circa tre ore mentre dalla capitale portoghese a Funchal calcolate poco meno di due ore. Il costo è a partire da 266 euro, tasse aeroportuali incluse. Cosa manca? Solo la vostra carta d’identità perché, nonostante il clima sub-tropicale, Madeira fa parte dell’Unione Europea, e ovviamente un biglietto aereo! 17


MADEIRA

... e per tutti i gusti Una cosa è certa: l’arcipelago di Madeira non è un posto per turisti indecisi. Molte le opportunità di svago e divertimento ed è proprio per questo che non dovete farvi cogliere impreparati… altrimenti rischierete di perdere momenti unici e sicuramente indimenticabili. Cosa fare dipende unicamente dai vostri gusti perché questi luoghi sapranno offrirvi veramente di tutto: sport, avventura, natura, benessere, divertimento, cultura, tradizioni e tanta buona cucina. Gli amanti degli sport acquatici troveranno pane per i loro denti tra windsurf, kitesurf, canoismo e ovviamente snorkeling e immersioni. Non perdetevi la riserva naturale marina di Garajau con cernie, murene, mante e cavallucci marini. Per chi preferisce rimanere all’asciutto, tra foreste e montagne avrà l’imbarazzo della scelta nel trovare ottimi spunti per fare trekking e fantastiche escursioni. Provate a seguire uno dei numerosi percorsi lungo le “levadas”, canali un tempo utilizzati per portare l’acqua fino alle zone meno irrigate dell’arcipelago, scoprirete scorci di impareggiabile bellezza. Chi invece ama osservare e si emoziona alla sola vista di splendidi esemplari animali, potrà cimentarsi nel birdwatching ma anche nel whale watching… sì avete capito bene! Abbiamo parlato di mare, terra, natura ma ovviamente non può mancare il benessere e il divertimento. Cosa ne pensate di un rilassante trattamento in una delle numerose spa presenti sulle isole principali per poi catapultarvi, freschi e riposati, in un tipico ristorantino e magari continuare la serata nelle eccitanti atmosfere dei casinò di Madeira o addirittura in discoteca? Non male vero? Ma non è tutto. Madeira non è solo natura e divertimento, è soprattutto cultura. Esplorate le città maggiori e perdetevi nei piccoli agglomerati, un tempo villaggi di pescatori. Ovviamente, visitate almeno uno dei tantissimi musei a vostra disposizione. Dal museo di arte contemporanea allo Story Centre, un moderno museo interattivo che ripercorre perfettamente la storia e gli sviluppi dell’isola di Madeira. E ancora il Museo dell’elettricità, con rari modelli e apparecchi aventi più di un secolo di vita; quello del Ricamo di Madeira; il Museo di Storia Naturale; del Vino Madeira; quello della Fotografia e, per i più piccini, il Museo del Giocattolo, con circa 12 mila giocattoli antichi e il Museo della Balena, con un’interessante selezione di manufatti relativi alla storia della caccia alle balene, fotografie relative ai metodi di caccia e di trasporto, manufatti in osso e denti di balena e addirittura una riproduzione di balena di dimensioni reali. 18

MYKONOS


fotolia

... avventuratevi nel profondo blu

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MADEIRA

MYKONOS

La noia non è proprio di casa da queste parti. Oltre alle molte attrazioni che rendono questa meta unica e imperdibile, c'è anche da dire che non esiste un solo modo per visitare l’arcipelago e, qualsiasi sarà la vostra scelta, vi accorgerete delle molteplici sfaccettature di questi luoghi. Se siete alla ricerca di emozioni, avventuratevi in un insolito safari in jeep tra le stradine, i sentieri o addirittura attraverso la foresta di Madeira oppure tra le sue acque, alla ricerca delle balene. Per ammirare panorami mozzafiato il consiglio è quello di fare un’escursione in funivia oppure a piedi tra i mille percorsi a vostra disposizione, immersi nella natura o tra le bellissime e caratteristiche cittadine. Una cosa è certa, se volete fare qualcosa di assolutamente tipico, osservate “velocemente” questi luoghi sulle caratteristiche slitte di vimini a due posti, le cosidette “ceste di Madeira”. Un'esperienza che potrete vivere solo da queste parti. Un tempo usate per il trasporto della legna e di altre merci, oggi le ceste rappresentano un modo divertente e sicuramente unico per girare lungo le stradine, spesso strette e ripide, delle cittadine di Madeira. Si possono trovare ovunque e ad aspettarvi ci saranno due uomini in divisa bianca, con un cappello in paglia e pesanti stivali. Numerosi i percorsi a vostra disposizione, il più tipico è quello che porta da Monte fino al centro di Funchal, una discesa di quasi due chilometri percorsa in circa dieci minuti raggiungendo una velocita massima di 50 chilometri orari. E allora reggetevi forte e buon divertimento! 20

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Diversamente Madeira


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MADEIRA

Sapore di sale orientale, dove c’è Praia do Penedo, considerata tra le spiagge più belle di Porto Santo. Dirigendovi nella parte occidentale, invece, troverete Ponta de Calheta, una dorata striscia di sabbia dove il caratteristico stile delle case si fonde alla perfezione con la natura. Più intima e poco conosciuta dal turismo di massa è invece la selvaggia Praia das Pedras Pretas.

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L’arcipelago di Madeira è famoso in tutto il mondo per la natura rigogliosa e prorompente. Per capirci…“Isola dei fiori”, “Isola del legno” e “Giardino galleggiante” sono solo alcuni degli appellativi con cui ci si riferisce a Madeira, l’isola principale dell’arcipelago. Ma natura vuol dire anche spiagge. Qui è possibile trovare spiagge di roccia vulcanica e piscine naturali dove poter ammirare scorci di impareggiabile bellezza. Nella parte sud occidentale troverete un gran numero di spiagge ma, se siete alla ricerca di posti incontaminati, dirigetevi più a nord. Per chi di spiagge non può fare proprio a meno, il consiglio è di visitare l’affascinante isola sabbiosa di Porto Santo, dove troverete lunghe strisce di sabbia bianca su cui rilassarvi al caldo sole. Se siete in cerca di comfort, dirigetevi nella parte sud

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La più grande foresta Laurissilva del mondo, patrimonio naturale dell’UNESCO, si trova proprio sull’isola di Madeira, ribattezzata, proprio per questo, “il giardino che galleggia”. Lauri sempreverdi con un’altezza che può arrivare fino a quaranta metri, un vero e proprio spettacolo della natura. Una natura esotica e lussureggiante, espressa all’ennesima potenza. Originariamente la foresta, oltre a ricoprire gran parte dell’arcipelago, si estendeva anche alle Azzorre e alle Canarie. Negli anni la sua estensione si è ridotta, occupando oggi circa il 20 per cento del territorio totale dell’isola. La foresta Laurissilva, le Riserve naturali delle isole di Desertas e Selvagens, la riserva naturale Garajau, la Ponta de São Lourenço, la Rocha do Navio e il centro vulcanologico di São Vicente rappresentano i principali parchi di Madeira. Luoghi diversi tra loro che sapranno regalarvi emozioni davvero uniche.

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La foresta Laurissilva


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Città da scoprire Visitare l'arcipelago di Madeira significa anche scoprire le sue bellissime città. Alcune sono dei piccoli ma suggestivi villaggi dove è la natura a dominare regalando scorci davvero unici e dove è possibile respirare atmosfere d'altri tempi, altre invece sono grandi e vivaci centri abitati. DA NON PERDERE Funchal Il capoluogo, nonché la principale città dell'arcipelago di Madeira. Questa città, in bilico tra la baia e le montagne, che la proteggono dai venti settentrionali regalondole un clima mite, offre molto a chi la visita. Come il Sé, il vero centro storico con la sua Cattedrale e la maestosa Piazza del Municipio e São Pedro. Ma la cosa che vi colpirà di più sono i suoi colori. Tutti gli edifici, le strade e le piazze sono infatti rivestite di ciottoli dai colori contrastanti, come la Piazza del Municipio, ricoperta di mezzelune nere e bianche. Camara de Lobos Con le sue dimensioni e il ritmo di un villaggio di pescatori, rappresenta una deliziosa meta turistica soprattutto per gli appassionati di vino ma anche per gli amanti di lenza e amo. La cittadina è il principale centro per la pesca del pesce spada nero, caratteristico delle acque di questo arcipelago. Inoltre, la suggestiva baia, oltre a richiamare numerosi turisti, attrae molti pittori. Addirittura Winston Churchill la immortalò in un suo quadro degli anni '50. Machico Con la sua riserva marina, è la meta ideale per sub e amanti dello snorkeling. Ideale anche per chi viaggia in famiglia, infatti potrete portare i vostri piccoli a visitare il museo delle balene. Non perdetevi Pico do Facho, uno dei punti più belli di Machico, sede di uno dei fari più antichi di Madeira e un tempo luogo di vedetta per segnalare l'arrivo dei pirati. Santa Cruz Da visitare assolutamente durante il vostro soggiorno a Madeira. Sorgendo sul mare, una delle attrazioni principali di questa città è proprio la spiaggia di Palmeiras, adatta per le famiglie. E, sempre per chi è in viaggio con i bambini, da non perdere è l'Aqua Park. Ma non manca la storia...visitate la Igreja Matriz, chiesa storica con le sue pareti bianche e la sua torre. Villaggio di Santana A nord-est dell'isola principale di Madeira, questa deliziosa cittadina non dovrà sfuggirvi. Le sue colorate case triangolari dai tetti in paglia, edificate nel XV secolo, sono un esempio architettonico unico. Santana offre molto: un parco a tema, un festival del folklore (nel mese di luglio) dove oltre a ballare potrete assaggiare alcune delle specialità gastronomiche dell'isola e godervi indimenticabili passeggiate nella natura. Da non perdere il Pico de Pedras, le passeggiate accanto alla Levada delle foreste a Queimadas e il Pico Ruivo, il punto più alto di Madeira, ben 1.861 metri di altezza da dove potrete ammirare vedute meravigliose. Interessante, soprattutto per gli appassionati di vino, è la Quinta do Furao. Questa casa padronale, circondata da vigneti e con una bellissima vista sul mare, è gestita da una società vinicola. Qui, nel mese di settembre, potrete assistere alla vinificazione del vino Madeira.

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MADEIRA

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Deserte e selvagge Quale inizio migliore per avventurarsi su isole che potrebbero sembrare i confini del mondo? Ma andiamo in ordine. Le isole Desertas: Ilhéu Chão, Deserta Grande e Bugio, dichiarate dal '95 riserva naturale, si trovano poco distanti dall'isola di Madeira. All'apparenza inospitali, queste tre perle dell'Oceano Atlantico dal caratteristico suolo roccioso di origine vulcanica, racchiudono preziosi tesori naturalistici. Quali? Sedici specie di uccelli, piccoli roditori, colonie di foche e leoni marini. Attenzione...qui sono vietate sia le vele che le immersioni. La riserva naturale delle isole Selvagens, creata

nel '71 al fine di proteggere alcune specie endemiche di uccelli, è formata da due gruppi di isolotti, di cui i principali sono Selvagem Grande, Selvagem Pequena e l’isola di Fora. Come per le isole Desertas, anche qui non esistono sorgenti di acqua dolce. Apparentemente ostili per ogni forma di vita, queste isole offrono lungo le loro coste condizioni a dir poco uniche per la nidificazione di una delle più importanti colonie di uccelli marini al mondo. Un vero e proprio paradiso per gli amanti del birdwatching. Pronti per questa avventura? Ma attenzione: per visitare questi luoghi è necessario richiedere un permesso speciale.

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Tutto un altro sapore Una delle esperienze irrinunciabili una volta giunti a Madeira è quella enogastronomica. C’è da dire che, per conoscere profondamente un luogo, l’unico modo è quello di assaporarlo. E qui, di certo, non avrete nessun problema a farlo. Numerosi i piatti della tradizione culinaria, una tradizione ricca e variegata che utilizza sia i prodotti della terra che quelli provenienti dal mare. Ma andiamo in ordine, proprio per non dimenticare neanche una briciola di questi deliziosi luoghi. Se siete amanti della carne non dovete perdervi la espetada, la carne de vinho e alhos e il picado, grossi pezzi di carne di manzo fritta in un tegame con aglio. Invece, per chi ama i sapori più delicati, provate il tonno marinato in olio di oliva, aglio, origano e sale, cucinato secondo la tradizione, e il pesce sciabola, preparato con le banane. Se volete fare centro dovete assolutamente assaggiare alcune delle specialità di Madeira, uniche al mondo, come il bolo do caco, il pane tradizionale con burro all’aglio e prezzemolo, preparato da solo o farcito con la carne, le patelle fritte e il milho frito. Ovviamente dopo tutto questo mangiare vien voglia di bere… e qui siamo nel posto giusto, al momento giusto. Non si può parlare di Madeira senza citarne il prodotto principale: il famoso vino Madeira. Questo vino liquoroso, dal sapore e dall’aroma inconfondibile, è ottenuto aggiungendo alcool al vino di base. Sono quattro i vitigni nobili da cui viene ricavato: il sercial, il verdelho, il bual e infine il malvasia. Una curiosità. Come per le cose migliori, anche il vino Madeira deve la sua nascita a due eventi casuali. Nel XVII secolo, per rendere più stabile il vino, in modo da conservarlo per lunghi periodi, si iniziò ad aggiungere l’alcool della canna da zucchero. Questo vino veniva così fornito alle navi che dovevano affrontare lunghi viaggi, e proprio sulle navi si verificò il secondo evento fortuito. Si scoprì che il calore della stiva, dove il vino rimaneva per molto tempo, gli faceva acquisire delle caratteristiche uniche. Ancora oggi il vino Madeira segue un processo di vinificazione ben preciso, venendo sottoposto, per diversi mesi, a temperature molto alte. Oltre al vino Madeira non perdetevi però la bevanda tipica dei pescatori: il Poncha. Un mix di aguardente de cana, miele di canna da zucchero e succo di limone o di altra frutta. 31


MADEIRA

Una vacanza a Madeira offre molto: avventura, natura, sport, storia ma anche la possibilità di concedersi momenti di relax. Il benessere, la cura del corpo, allontanandosi dallo stress, rappresentano una vera attrattiva dell'arcipelago. Spa e centri benessere, dove poter provare massaggi e trattamenti di altissimo livello, sono presenti nella maggior parte delle strutture alberghiere, dove il personale altamente qualificato sarà in grado di regalarvi momenti davvero unici. Dalla tradizione nostrana ai trattamenti orientali, qui potrete concedervi una vacanza rigenerante lontano dal tran tran della vita quotidiana. La natura, particolamente generosa verso queste terre, ha regalato all'isola di Porto Santo anche importanti proprietà terapeutiche. La talassoterapia, con i suoi trattamenti drenanti, rilassanti e remineralizzanti è proprio uno dei tesori di quest'isola. La sabbia fine e le sue acque sono infatti ricche di calcio, iodio e magnesio, elementi a volte carenti nel corpo umano. A Porto Santo, con i suoi centri specializzati nella talassoterapia, troverete sicuramente quello che fa per voi.

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Mens sana in corpore sano


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DORMIRE

MANGIARE

ARRIVARE

Per chi è in cerca di un luogo incantevole dove rilassarsi in compagnia della dolce metà, il nostro consiglio è sicuramente quello di trascorrere qualche giorno a Casa Velha do Palheiro. Giardini meravigliosi, buona qualità del cibo, camere lussuose e un personale sempre attento ad ogni vostra richiesta, renderanno il vostro soggiorno a Madeira veramente piacevole. Per maggiori informazioni andate su www.casa-velha.com e occhio alle offerte!

È stata una scelta difficile perché, da queste parti, sono diversi i ristoranti con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Ma tra i tavoli del Santo Antonio, a Câmara de Lobos, troverete molta gente del posto. Fidatevi questo è sempre un buon segno. Il fine settimana è sempre affollato, per questo motivo non riducetevi all’ultimo momento se non avete voglia di aspettare e non dimenticate di ordinare le loro espetadas. Fantastiche!

TAP Portugal offre comodi collegamenti dall’Italia a Madeira via Lisbona con partenze da Roma, Milano, Venezia e Bologna da € 250,00 circa, tariffa a/r tutto compreso. Tutte le tariffe includono pasto a bordo, 1 bagaglio in stiva max 23 kg + max 8 kg a mano. Check-in online e mobile check-in da 48 ore fino a 90 minuti prima della partenza del volo, con carta d’imbarco da stampare o mostrare da dispositivo mobile. App free per info su volo e destinazione scelti. Per promo e info www. flytap.it. Maggiori info in agenzia viaggi.

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IL MEGLIO PER...


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ĂŠ tempo di

Zanzibar Racconto di Baz Dreisinger Foto di Zach Stovall

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anzibar. Ogni volta che pronuncio questo nome, quelle due zeta fanno vibrare sinuosamente la mia lingua. Sono sempre stato attratto da questo luogo, fin da quando ero bambino, ma a quei tempi non sapevo nulla su questa terra e dubito che i miei amici americani saprebbero individuarla su una mappa. Tre aerei e 22 ore di volo mi hanno finalmente portato qui. Adesso sono a Stone Town, la città più vecchia dell’isola, patrimonio dell’UNESCO a più di 12.000 chilometri dalla mia casa a Manhattan. Orde di bambini corrono tra le piccole stradine e le antiche viuzze. Le donne cucinano pane chapati sulle friggitrici e tutti mi salutano con un “Jambo! Jambo!”. È confusionario e surreale, eccetto per il ronzio delle moto. Ma dove sarei senza Talib? Talib è la mia guida a Stone Town. Ha un vestito lungo e bianco e un taqiyah, un cappello arabo abbinato. Mi indica dei pomelli in ottone taglienti che ricoprono le porte. “Ci proteggono dagli elefanti”, mi dice e con la testa fa cenno alle cornici della porta. “Le porte arabe sono squadrate, mentre quelle indiane rotonde.” Mi porta a Darajani Market, un vicolo affollato e caotico, immerso tra profumi di spezie, pesce e, a volte, ricambi di auto. “Bello, vero?” chiede Talib. Prende un piccolo contenitore tipico e me lo porge. È sorprendentemente pesante e costoso, fatto in legno scuro opaco ed ottone. Odora di mogano appena intagliato. Mentre inizio ad esaminare i suoi vari cassetti, Talib indirizza il mio sguardo su una montagna di peperoncini etichettati come “Fuoco bollente e saporito in bocca”. “Vieni” dice Talib. Ci facciamo strada nella folla tra vari saluti di “mchana”, che in Swahili I labirinti di vicoletti significa “pomeriggio”. Non ci sono le clase le porte di Stone siche urla dei venditori dei mercati, ma solo Town rivelano “mchana”. le tradizioni mantenute vive Tornati sulle strade, ci avviciniamo alla House al giorno d’oggi of Wonders, un palazzo costruito dal terzo grazie agli abitanti. sultano di Zanzibar ed il primo edificio ad avere l’elettricità sull’isola. Sembra come se Talib, come me, lo stesse vedendo per la prima volta. “Per l’Africa vedere la luce senza il fuoco era un miracolo!” esclama. I suoi occhi risplendono, poi ad un tratto si rimpiccioliscono. “Vedi quella casa affianco?” - mi chiede - “il sultano aveva ben 99 concubine lì, era un uomo molto impegnato.” Sul taxi verso il resort, noto una donna africana con dei foulard blu elettrico al vento, dei carretti trainati da asini che fanno su e giù per le strade di terra rossa ed il mare di un blu profondo. Queste tre scene rimarranno sempre dentro di me, ma ad un tratto tutto si interrompe per il ronzio di due motociclette. La mia guida coprendomi gli occhi mi chiede: “Indovina di che spezia si tratta?” Lychee, carambola e alberi di mango ci avvolgono in questo campo, ma l’aroma delle spezie domina su tutto. “Chiodi di garofano” rispondo. Troppo facile… Zanzibar una volta era il più grande esportatore al mondo di chiodi di garofano. La guida capisce che sono un po’ confuso e, dandomi quello che sembra un frutto giocattolo per bambini, mi chiede: “Non hai mai visto una banana rossa?” CONTINUA...

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SCOPERTE IN CROCIERA Caraibi

Fughe da Casa

jon whittle

Dove abbiamo scelto di ancorare ai Caraibi

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A PIEDI SCALZI ALLE BRITISH VIRGIN ISLANDS Le vele sono spiegate mentre la nostra barca si dirige verso Peter Island. Il capitano è scalzo. Cerco le mie infradito e mi accorgo di non averle più viste da quattro giorni. Potrebbero essere a Tortola, dove ci siamo imbarcati su questo catamarano della Festiva Sailing Vacations per cinque-sei giorni di crociera in giro per le isole. Da quel momento abbiamo fatto snorkeling alle grotte di Norman Island. Abbiamo nuotato fino alla riva di Jost Van Dyke, dove le scarpe sono quasi proibite. Ci siamo buttati dalla prua vicino The Baths, a Virgin Gorda; girato in kayak intorno a Scrub Island e mangiato piatti da gourmet in cambusa. Non ho visto una sola scarpa durante questa crociera. Ma ho visto molte dita dei piedi. JON WHITTLE

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SCOPERTE IN CROCIERA Sud Pacifico

La Spiaggia pi첫 famosa dell'Australia Storia di Amanda jones Foto di jon whittle

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Scopri tutto sulle Hawaii (pi첫 o meno) Come assaggiare tre isole, porto per porto.

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lori barbely

SCOPERTE IN CROCIERA Hawaii


OAHU: ZUCCHERO E BISTECCA Sì, questa è Waikiki. No, la spiaggia in sé non è una scoperta. Ma dal porto dove partono le crociere, il tragitto di otto chilometri con un taxi o l’opzione del bus a cinque dollari, permettono di scoprire cose particolari. Mentre la maggior parte dei visitatori viene qui per il surf o per dare omaggio alla statua del surfista Duke Kahanamoku, mi allontano dai più luoghi turistici per assaporare qualcosa di diverso. All’ora di pranzo, mi fermerò per una buona bistecca ahi all’Eggs‘n Things, sperando di incontrare la star di Hawaii Five-0, Scott Caan… si dice mangi qui. A cena, aspetterò in fila per mangiare i noodles a Marukame Udon. Più tardi, lungo la strada verso la nave, mi prenderò una confezione di calde malasadas da Leonard’s Bakery. E per finire andrò in spiaggia e poi navigherò con un gran sorriso stampato in faccia e con i granelli di questa sabbia tra i miei piedi. – LORY BARBELY

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IL TOP DEI CARAIBI

I NOSTRI POSTI PREFERITI B arbuda

L’acqua si trova su entrambi i lati della spiaggia

ri v iera m aya

S N O R K E L I N G : TA N YA B U R N E T T / I S L A N D E X P O S U R E

Veramente è tutto incluso?

ISLANDS V I A G G I

IL

MEGLIO dei

CARAIBI

B o n aire

Posti esotici vicino la riva

do m i n ica

Un soggiorno in una lussuosa casa sull’albero

s t. lucia

Non si può essere più vicini alla sabbia

Lo staff e i collaboratori di Islands si sono riuniti per stilare i migliori

piatti, le migliori immersioni, le spiagge più belle e tanto altro. Il nostro obiettivo: scovare i posti che i viaggiatori devono assolutamente vedere. E si fa sul serio. Questa classifica renderà il vostro prossimo viaggio migliore dell’ultimo. Ed i nostri vincitori sono…

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IL MIGLIORE RESORT di lusso

Lusso in una casa sull'albero

Secret Bay

SECRET BAY, DOMINICA

Lo slogan di Dominica è “Nature Island”, quindi una casa sull’albero è perfetta. A questa vita ci si abitua facilmente.

LE NOSTRE SCELTE

Una delle nostre questioni più dibattute, ma la casa sull’albero ha vinto su tutti. 4

Riviera Maya

Anguilla

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3

Dominica 1 St. Lucia 5 St. Vincent 2

2 3 4

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Secret Bay Petit St. Vincent Viceroy Anguilla → Banyan Tree Mayakoba Jade Mountain

D A L L’ A LT O : C O U R T E S Y S E C R E T B AY; Z A C H S T O VA L L

“Mmm quali sono le mie opzioni?” chiedo alla mia assistente Maggie, riguardo alle sue domande sulla cena. “Possiamo fare praticamente tutto” risponde. Seriamente? Mentre cerco di pensare ad un buon piatto, Maggie mi suggerisce del pesce cotto al vapore con latte di cocco e verdure, contornato da una insalata estiva. Può anche fare un dessert, ma c’è del gelato fatto in casa nel freezer. È difficile credere di essere in una casa sull’albero. Prima di darci dentro con il cocco, Maggie mi accenna l’itinerario di domani: una sessione privata di yoga sulla spiaggia, snorkeling, un massaggio e poi un tour in barca nei luoghi dove hanno girato “Pirati dei Caraibi”. Ho tantissime domande. Dov’è il massaggio? “Ovunque tu voglia”. Se sono troppo stanca, posso rimandare il giro in barca dopo il massaggio? “Certo.” Potrei abituarmici facilmente. secretbay. dm – KACI HAMILTON


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