Islands Viaggi - Febbraio 2014 (Anteprima Gratuita)

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ISLANDS V I A G G I

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Carol Johnson Eddy Patricelli Robert Stephens Audrey St. Clair Steve Spears Cams Webb Kathleen M Kiely Destini Rodriguez Jad Davenport, Sarah Greaves-Gabbadon, Amanda Jones, Brooke Morton, Jen Judge, R. Ian Lloyd, Tony Perrottet, Ann Vanderhoof, Alison Wright Jennifer Pileggi Lori Barbely Zach Stovall, Jon Whittle

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SOMMARIO i s la n d s v ia g g i

f e b b raio 2 0 1 4

NUMERO 5

IN COPERTINA

Soneva Fushi Resort, Atollo di Baa, Maldive Foto di Robert Green grenadine p. 89

irlanda antigua p. 16 p. 6 maldive p. 22

galapagos p. 12

EDITORIALE

A Spasso nel Mondo

F

ebbraio da sempre è il mese delle Maldive e "onoriamo" la tradizione dedicando a questo arcipelago, la meta invernale più desiderata da parte dei vacanzieri del Belpaese, un bellissimo reportage che domina la parte centrale di questo numero di Islands e la sua copertina. Scopriremo gli atolli più incontaminati, le usanze del popolo maldiviano e le ultime "stranezze" offerte dai resort di lusso come ad esempio lo yoga sottomarino o il cinema all'aperto nel bel mezzo dell'Oceano indiano. Saltando dall'altra parte del mondo vi presentiamo anche una selezione di quelle che, a nostro avviso, sono le crociere più belle, divertenti e comode da fare ai Caraibi, scegliendo tra soluzioni tradizionali o provando a scoprire altre formule di viaggio meno battute. E fin qui abbiamo parlato di mete ampiamente conosciute dal turista italiano, un po' meno lo sono i reportage di viaggio che vi porteranno alla scoperta delle Fiji e delle Hawaii passando per le Falklands, viaggi attraverso i quali riusciremo a farvi sognare per poi andare a sbirciare le usanze dei nostri vicini di casa francesi... tranquilli non vi portiamo a Parigi ma nella Francia Caraibica con un bellissimo fotoreportage sulle Grenadine. Buona lettura! Francesco Maria Avitto

francescoavitto@islandsviaggi.it

THAILANDIA p. 18

HAWAII p. 68

filippine p. 8

madagascar p. 10

FIJI p. 42

AUSTRALIA p. 14

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falklands p. 60

COVER

E SE MALDIVE facesse rima con sognare

A volte basta pronunciarne il nome che immediatamente si comincia a volare con la fantasia su spiagge di atolli bianchissimi immersi in un mare verde cristallo...

Le Fiji non mi lasceranno solo

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Una volta erano gli isolani più spaventosi del mondo. Adesso sono i più amichevoli. Riuscirà l'autore a farli parlare?

Una passeggiata alle Falklands

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Il Top dei Caraibi, le crociere migliori

Un magnifico tour fotografico aperto a tutti dove l’unica cosa che c'è tra l'obiettivo e i denti affilati di un elefante marino è qualche centimetro di distanza.

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Hawaii... dimenticate

8 Move Here

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Stavo cercando di perdermi, il mio piano non avrebbe potuto funzionare meglio di così. Il racconto di un'avventura incredibile.

Gli itinerari esotici spiccano, ma conta anche l’offerta a bordo e sulle isole. Ecco le nostre preferite RUBRICHE

6 Get Here 10 Stay Here 12 First Person 14 Live The Life 16 Travel Tales 18 Taste

OGNI GIORNO articoli e foto meravigliose dalle isole più affascinanti del mondo. Seguiteci sempre anche sul nostro sito www.islandsviaggi.it e non dimenticate di accedere alla web tv dove troverete le più belle videoguide di viaggio.

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FOTOLIA


MOVE HERE

luzon

Un'isola nell'isola

Le meraviglie della natura A circa una cinquantina di chilometri da Manila, sulla costa occidentale della suggestiva isola di Luzon, ho assistito ad un vero spettacolo della natura: il vulcano Taal. La sensazione di sentire sotto i miei piedi la forza della terra, la vita in continua evoluzione è stato qualcosa di indescrivibile. Difficile credere di essere a poca distanza dalla capitale delle Filippine. Eppure è così… all’interno di una caldera, formatasi in seguito ad una forte eruzione, si erge questo maestoso vulcano bagnato dalle acque argentate dell’omonimo lago. Tra i più attivi e pericolosi delle Filippine, il vulcano Taal è una vera e propria isola lacustre, con al suo interno un grande lago e dove il cratere principale risulta in una posizione più decentrata. Con più di trenta eruzioni dal XVI secolo e nonostante sia annoverato tra i vulcani più instabili del Paese, è possibile non solo ammirarlo dalle imbarcazioni ma è addirittura possibile raggiungere la sommità del cratere. Fantastico! - L.L. 7


LIVE THE LIFE

AUST R A L I A

Volare al sud per cambiare vita

La sua passione l’ha portato a Kangaroo Island, dove le cose sembrano a testa in giù. d i K AT E PA R H A M

Giriamo in direzione di Emu Ridge Road e parcheggiamo a Duck Lagoon. È perfetto qui. In questa riserva a Kangaroo Island, mi aspetto di vedere qualcosa. Si dice che quest’isola racchiuda l’Australia più dell’Australia stessa. Mi riferisco alla maggiore concentrazione per chilometro quadrato di koala, wallabies e, ovviamente, di canguri. Dovrebbero esserci anche degli strani uccelli. Più in là vedo Mike Barth, 43 anni, con un occhio fisso sul suo cannocchiale. Mike, emigrato in Australia o come la chiama lui “nel continente a testa in giù” dalla California nel 2004, ha deciso di trasferirsi a Kangaroo Island per occuparsi, insieme alla sua moglie australiana, della popolazione di cacatua dalle piume nere. “Ce ne sono soltanto 350” afferma con l’occhio incollato alla lente del cannocchiale. Un responsabile di cacatua neri. Quale posizione manageriale migliore?” D: Fammi capire, ti occupi di 350 uccelli. È davvero un lavoro a tempo pieno? R: Certo, facciamo un censimento degli

uccelli durante l’anno e poi monitoriamo la loro attività per circa nove mesi.

reputazione qui, infatti esiste una popolazione di gatti selvatici che possono far del male a piccoli uccelli, mammiferi e rettili. .D: Chi l’avrebbe mai detto: i gatti, la minaccia di Kangaroo Island. R: Ieri, io e mia moglie ci siamo svegliati

di soprassalto a causa di un gran trambusto simile ad un concerto di gatti. Alla fine erano centinaia di cacatoa con la cresta bianca che gridavano e gracchiavano. È stato strano, anche per noi. D: Quanto è diversa la vita qui per i vostri figli? R: I miei ragazzi, Joel di 8 e

Kian di 6 anni, sono nati qui sull’isola, quindi l’unica cosa strana per loro è il mio accento americano. D: Sei trattato come un outsider a parte il fatto di come la tua famiglia vede il tuo accento? R: No, nonostante le differen-

ze avverto un senso di unione. Gli isolani sono pieni di risorse e la maggior parte ha il suo orto, alleva galline e pesca. Stiamo imparando a fare lo stesso, così possiamo barattare.

Non è come in California. D: Usate il sistema del baratto? Il nostro gatto potrebbe R: Sì, ad esempio scambiamo il nostro essere l’animale pesce o le uova per la marmellata fatta più pericoloso in casa. da queste parti. D: Com’è crescere i propri figli qui? D: Che mi dici invece dei predatori più pericolosi come coccodrilli, serpenti velenosi e varani? R: Non funziona proprio così. Non è

R: Penso che i bambini siano più al sicuro. Ci sono davvero pochissimi crimini. Quando vanno in giro in bici, sappiamo che i vicini gli danno un’occhiata. La popolazione dell’isola è di sole 4.500 persone.

nemmeno come in California. Non ci D: A volte non vi sentite un pò isolati? sono volpi o coyote per cui preoccuparsi. R: Amo la solitudine, ma abbiamo coMi metto alla ricerca di movimenti tra Abbiamo marsupiali, ornitorinchi e for- munque una stagione turistica. gli alberi della gomma. Cerco anche gli michieri. Il nostro gatto Trix potrebbe D: Quindi diventa un bel casino. opossum. Questi cacatoa mangiano so- essere l’animale più pericoloso da queste R: Dura solo da fine dicembre a gennaio lamente semi di un determinato albe- parti. e, in quel periodo, la popolazione arriva ro, lo sheoak, perciò provo a tenere gli D: Il gatto? Veramente? a circa 20.000 persone. opossum lontani dai semi. R: I gatti non hanno una bella (continua...) 8

CHAD CHISHOLM

D: In un certo senso sei un falco. R: I miei occhi sono sempre aperti, sì.


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... E se

Maldive facesse rima con

sognare?

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FOTOLIA

 di Antonella Andriuolo 11


MALDIVE

L’intelligenza diunresort dilusso Chiudete gli occhi ed iniziate a sognare. Ispiratevi in tutto e per tutto al romanzo “Robinson Crusoe”. Allora: un’isola meravigliosa di sabbia bianchissima, una natura selvaggia e rigogliosa, un mare limpido e cristallino ed un cielo stellato. Questo è quello che penserebbe la maggior parte della gente. Tutti fortunatamente possono sognare, ma non tutti lo fanno nel migliore dei modi… insomma alla grande! Modestamente mi ritengo una sognatrice di alto livello e quando lo faccio è difficile fermarmi. Curo ogni minimo dettaglio soprattutto se, l’argomento dei miei sogni, riguarda la prossima meta delle vacanze. Questa volta non appena ho chiuso gli occhi, la mia mente è arrivata proprio qui al Soneva 12


J ungle R eserve , prestigiosa villa di 1 . 2 0 0 m q del resort soneva fushi FOTO DI robert green

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MALDIVE

L ' isola di kunfunadhoo , atollo di baa , maldive foto di k e i ati p o n g pa n c h e e

jungle reserve al tramonto foto di r o b e r t g r e e n

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S O N E VA F U S H I R E S O R T S U L L ' I S O LA DI KUNFUNADHOO foto di k e i ati p o n g pa n c h e e


un consiglio per assaporarle

C E N A P R I VATA S U L L A L I N G U A D I S A B B I A A L S O N E VA F U S H I foto di HERBER T Y P M A

Fushi (www.soneva.com), straordinario gioiello incastonato sull’isola privata di Kunfunadhoo, nell’atollo di Baa, Riserva della Biosfera UNESCO. Un resort ma soprattutto una filosofia di vita. Qui anche il lusso ha un cervello, stiamo parlando infatti di un lusso intelligente, dove i più alti standard di servizio e di qualità si sposano perfettamente con il rispetto dell’ambiente. Un impegno nella sostenibilità che non ostacola in alcun modo il divertimento. Può sembrare strano ma da queste parti il piacere cammina di pari passo con il rispetto del pianeta. Che vi avevo detto? Quando sogno… lo faccio alla grande. Ma la cosa straordinaria è che i miei sogni fortunatamente esistono. Abbiamo parlato ad esempio di cielo stellato… qui oltre alla

possibilità di ammirarlo alzando semplicemente gli occhi verso l’alto, lo si può fare nell’osservatorio Astronomico del Resort insieme al Dr. Parag Mahajani, uno dei più esperti astronomi dell’India, oppure tra una scena e l’altra di un bellissimo film proiettato nel primo cinema all’aperto delle Maldive, con il più grande schermo di tutto l’Oceano Indiano. Allora… avete capito come si sogna? È possibile prenotare anche romantiche proiezioni private… Wow! Con gli occhi colmi di stelle, il Soneva Fushi delizia il palato con un’ampia gamma di ristoranti che utilizzano materie prime provenienti prevalentemente da prodotti coltivati sull’isola o pescati nelle bellissime acque circostanti. Il ristorante Nine utilizza nove differenti metodi

culinari. Sì avete capito bene. Sicuramente conoscete la cucina al vapore, alla griglia, al forno… ma probabilmente non avete mai sentito parlare di “pit cooking”. Dalla cucina coreana, alla giapponese per poi passare alla mediterranea e alla maldiviana. Dalla cena in spiaggia a quella nella villa privata o sull’isola disabitata di Mirahandhoo a soli 15 minuti di barca dal Resort. Oltre 60 gusti di gelato artigianale e di squisiti sorbetti, la stanza del cioccolato e più di 700 etichette di vini. Organizzare un picnic su una lingua di sabbia deserta con possibilità di trascorrervi la notte? Qui si può fare. Avete ancora un desiderio? Comunicatelo, probabilmente sarà esaudito. Forse neanche io ero preparata a questo tipo di sogno! L.L. 15


MALDIVE

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Un'oasi da SPA...sso La barca di un mercante di spezie naufraga su un’isola deserta a sud delle Maldive. Un’affascinante sirena vede l’uomo, lo trasporta a nuoto sulla propria schiena fino all’isola abitata, gli procura del cibo e lo mette in salvo. Così inizia un’intensa storia d’amore. Durante il volo verso Malé, mentre attraverso sognante l’Oceano Indiano, un simpatico maldiviano mi racconta una delle leggende locali… da qui inizia il mio viaggio verso l’incontaminata isola meridionale di Falhumaafushi, nell’atollo di Gaafu Alifu, a nord dall'equatore. Questo atollo è uno dei più grandi e profondi delle Maldive ed è proprio qui che si trova The Residence Maldives (www. theresidence.com).Tra le 94 lussuose ville sulla spiaggia e overwater che offrono la vista sull’orizzonte infinito dell'Oceano Indiano, arrivo finalmente nella mia Water Villa, uno spazio infinito e curato nei minimi dettagli in un mondo 17


MALDIVE

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yoga alternativo

ancora tutto da esplorare. Inauguro il mio soggiorno con la cena al ristorante Falhumaa, che significa “fiore solitario”. Un’esperienza unica e multisensoriale, dove la cucina raffinata si unisce ad una vista mozzafiato. La mattina successiva, una volta realizzato di trovarmi in un’oasi di meraviglie, inizio a sentirmi particolarmente vitale con un’energia pazzesca! E sentendomi anche un po’ "Ironwoman sbarcata alle Maldive" inizio a cimentarmi in tutti gli sport acquatici proposti dal Resort: dal windsurf al knee boarding, dallo snorkeling al jet ski, fino al banana riding, un’esperienza esilarante in compagnia di alcuni simpaticissimi amici che, come

me, non si sarebbero fermati davanti a niente, neanche davanti ad una banana galleggiante! Conclusa la serie di esperienze sportive, non ho potuto resistere alla tentazione di attraversare il pontile che porta dritto nel paradiso del benessere: la SPA by Clarins che sembra quasi fluttuare sulla laguna. È come fare un viaggio nel viaggio… un percorso sensoriale avvolto dal fascino dell’ospitalità asiatica. Il lusso di soddisfare i cinque sensi. Mi lascio andare così a quei “tocchi” di magia in completo e totale relax. La scelta mi è sembrata quasi “obbligata” verso il massaggio Sport's Recovery che si concentra su polpacci e muscoli della

schiena che, nel mio caso, erano particolarmente affaticati dalle numerose prove fisiche! Ho provato sulla mia pelle The Residence Indulgence … “un idillio di coccole” con uno scrub esfoliante del corpo seguito da un rilassante massaggio Waves a quattro mani che si è concluso con un esaustivo e universale… “Wow”! Per completare questa incredibile esperienza sensoriale scelgo il mio drink-relax mango, ice tea e cetriolo, quand’ecco che mi lascio andare tra le braccia di Morfeo per ritrovarmi immersa nell’Oceano Indiano con un bellissimo mercante di spezie. E non dite che non vi avevo avvisati… è stato un vero e proprio SPAsso! S.B. 19


Le Fiji non mi lasceranno...

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...solo UNA VOLTA ERANO GLI ISOLANI PIÙ SPAVENTOSI DEL MONDO. ADESSO SONO I PIÙ AMICHEVOLI. RIUSCIRÀ L'AUTORE A FARLI PARLARE?

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Storia di Edward Readicker-Henderson Foto di Jon Whittle

L

a serata è andata fuori controllo. Non è stato quando questi 12 Fijiani hanno iniziato a versare una specie di borotalco sulla mia faccia. Quella roba è sparita in un attimo tra la mia barba grigia. Mentre tutti sembravano dei fantasmi, io ero ancora me stesso. Nemmeno quando una donna si è avvicinata, ha preso la mia mano e l’ha colpita con un bastone... senza che nessuno ne capisse il motivo. Neppure quando, a mezzanotte, abbiamo iniziato a catturare delle rane in un fosso sotto una pioggia scrosciante alle isole Mamanuca. Ho pagato per del buon kava, non quella schifezza schiumosa confezionata, ma per del kava fresco. Cento dollari per cinque chili pungenti come lo zenzero, mischiati con quella che - spero - sia acqua purificata in una bacinella grande abbastanza

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per fare il bagno al mio husky. È abbastanza tardi e senza contare le rane, siamo io, lo staff del resort - gli altri ospiti se ne sono andati ore fa - e il Kava. Questa bevanda alcolica… molto alcolica, che ha la capacità di intorpidire la lingua e il cervello, è bevuta alle isole Fiji soprattutto durante le cerimonie o semplicemente quando si è in compagnia. A me è servita per rompere il ghiaccio, insomma per socializzare. Ma qui, in realtà, mi sento a mio agio. In qualunque altra parte del mondo, avrei guardato tutto ciò da lontano mantenendo le distanze, ma questi “fijiani” mi hanno fatto un buon effetto. Non è il Kava che mi ha fatto restare, ma loro. E lo dico seriamente, sono divertenti, anche quando siamo rimasti a corto di Chupa chups per “rifarci la bocca” o dopo aver notato che l’uomo affianco a me aveva iniziato a suonare la chitarra al contrario. (continua...)


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u n a pass e g g i ata a l l e

Fa l k l a n d s fotoreportage / jon whittle

Una colonia di cormorani a Bleaker Islands

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SUL LORO TERRITORIO 2.478

persone / 700 isole / 1 milionE di pinguini

Sono ricoperto di guano di pinguino e non sono mai stato così felice.

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richiama la sua colonia… direi non proprio una sinfonia piuttosto una can-

Un’ora fa, Suza, la mia guida dell’isola, mi ha dato una mappa e mi ha

tilena. Continuando in senso orario: un piccolo albatross dalle ciglia nere

detto di fare una passeggiata nei posti più selvaggi. Nessun consiglio,

che non sembra molto contento di vedermi ed i suoi versi minacciano di

solo un avvertimento: “Non accarezzare gli animali. Non è uno zoo.” Ha

abbellire il mio giubbotto con qualche schizzo di vomito di pesce. I cor-

ragione, questo non è uno zoo. È un tour fotografico aperto a tutti dove

morani non sono timidi o paurosi, ma sono sempre pronti a scappare...

l’unica cosa tra il mio obiettivo e i denti affilati di un elefante marino è

dal loro odore. Un pinguino saltatore (in basso a sinistra) mi costringe ad

qualche centimetro di distanza - ma non è abbastanza. Sono venuto alle

allontanarmi per fare una foto, mentre questo cucciolo di elefante marino

Falklands per incontrare la più grande popolazione di residenti e no…

mi persuade ad avvicinarmi con un sorriso.

non sono persone. Pagina a fianco, in alto a destra: un pinguino reale che

Suo papà ha pensato tutt’altro.


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Hawaii

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Stavo cercando di perdermi, il mio piano non avrebbe potuto funzionare meglio di così

dimenticate Lanai  Storia di TONY PERROTTET Foto di Zach Stovall

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L

a mia avventura inizia in un modo abbastanza insolito… con un massaggio. “Olio o lozione?” mi chiede la massaggiatrice. Sono in una cabana privata del Four Seasons di Manele Bay a Lanai, l’isola meno appariscente delle Hawaii. Avvolto in questo unguento di lussuria, me ne sto sdraiato a pancia in giù sul promontorio dell’isola ad ammirare il panorama… le ampie vedute della Hulopoe Beach e branchi di delfini arrivati per il tramonto. Ad un tratto noto qualcosa. Sembrano delle strane forme geometriche radunate sulla spiaggia. “Sono tende quelle” chiedo. “Oh, sì”, mi risponde la massaggiatrice. “I turisti non lo sanno, ma questo è un posto fantastico per fare campeggio. Le persone dell’isola, quando vogliono stare lontane da tutto, vengono qui.” Mentre la massaggiatrice si concentra sulle mie spalle, mi racconta delle strade sabbiose e piene di buche che portano nelle foreste. Continua parlando di alcuni posti per pescare e strisce di costa dove è probabile non incontrare nessuno addirittura per una settimana. Mentre sono sdraiato lì, non riesco a scollare gli occhi di dosso da quelle tende. Quando sono arrivato da Maui con la nave, Lanai sembrava sprovvista di vegetazione e cose da fare. Non potrei immaginare come passare otto ore su quest’isola, figuriamoci otto giorni. Soggiornare al Four Seasons rende difficile pensare di allontanarsi più di qualche metro dalla piscina a sfioro. Appena salto giù dal lettino, ho un nuovo piano: lasciare tutti questi comfort e fare una vacanza come un abitante dell’isola di Maui, Oahu o Big Island. Il pomeriggio seguente, valigie alla mano, lascio il comodo letto e i dolci odori del Four Seasons. Faccio il check out pronto per dirigermi verso i territori selvaggi di Lanai. Appena arriva la navetta per portarmi in città in modo da affittare una jeep, Frankie - il manager del resort- fischiettando si avvicina fermandomi. Aveva sentito parlare dell’avventura che stavo per affrontare e così mi porge una padella per cucinare. “Avrai bisogno di questa” dice, sapendo che sarà impossibile trovarne una sull’isola all’ultimo momento. Accetto il suo regalo come fosse una preziosa urna. Per mettere insieme tutto il necessario per accamparmi, perlustro Lanai City – che non è proprio una città e nemmeno un paesino, ma una serie di case in legno che ricoprono una piccola rete di strade, come un set di un film Western. Una roccia con un ananas dipinta sopra mi conferma di essere a Dole Park.

È un cimelio risalente ai giorni di gloria del frutto Hawaiano quando, l’isola di Lanai, aveva le piantagioni di ananas più grandi al mondo. L’ultima raccolta è avvenuta nel 1992. Oggi il 98% dell’isola è ancora privata ed è stata recentemente acquistata, nel 2012, dal milionario sviluppatore di software Larry Ellison di Oracle. Ellison possiede sull'isola due hotel di lusso, la maggior parte dei negozi, stazioni di benzina, l’utenza dell’acqua e ho anche scoperto, ora, che possiede l’unica agenzia per affittare auto. Quando mi avvicino alla vetrina dell’agenzia, l’addetto mi fa vedere una serie di macchine, tutte molto rovinate. Mi dà una mappa con scritto su alcuni tracciati “Non accessibile” e appunti presi da altri: “Fermarsi prima di Soft Sand!” e ancora “Non usare l’accesso alla spiaggia!”. I muri sono decorati con foto di jeep incastrate nel fango e rovesciate sulla spiaggia. (continua...)

Tempi passati Sono solo 14 i chilometri dal Four Seasons Resort di Manele Bay (a destra, in basso) a Lanai City, dove la gente del posto ancora caccia per il cibo. é orgogliosa dei vecchi raccolti di ananas e guida in strade sperdute.


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IL TOP DEI CARAIBI

LE CROCIERE MIGLIORI ITINERARIO ESOTICO

Salpate verso l’isola più piccola dei Caraibi.

UN LUSSO INASPETTATO

E S C U R S I O N E S U L L A C O S TA : J A D D AV E N P O R T

Mi trovo davvero a bordo di una meganave?

LUSSo E TRADIZIONE

Anche i veri intenditori rimaranno sbalorditi.

PORTATE LA FAMIGLIA

I bambini non si divertiranno mai così tanto

Le crociere sono diverse, è vero. E oggi andare in crociera è bello. Ma le nostre preferite sono di un altro pia-

neta. Gli itinerari esotici (Saba, Anegada, Bequia) spiccano su tutti, ma anche l’offerta a bordo e sulle isole. Valutiamo anche, beh, il valore. Ne abbiamo selezionate alcune per voi... ora dovete solo scegliere!

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C O U R T E S Y S TA R C L I P P E R S


LE CROCIERE MIGLIORI

Un lusso d'altri tempi IDEALE PER CHI È IN CERCA DI AVVENTURA, RELAX E TRADIZIONE

Dotato dei più moderni sistemi di navigazione questo veliero vi regalerà emozioni uniche… per veri intenditori.

Da 1.745 € a persona

LO SAPEVATE CHE Entrata a far parte del Guinnes World Records nel 2001 per essere il veliero armato più grande del mondo, la Royal Clipper, ispirata al leggendario Preussen, è oggi l’unico veliero a cinque alberi costruito dopo che il suo predecessore venne varato all’inizio dello scorso secolo.

NOVITà Invece del solito viaggio "Cuba on the road"… per il 2014 regalatevi con la Star Flyer una crociera itinerante nella coloratissima Cuba con una deviazione di due giorni alle Cayman. Volete conoscere le tappe? Cienfuegos, Trinidad, Cayo Blanco, Cayman Brac, Gran Cayman, Cayo Largo, Arcipelago de Los Cannareos e Cienfuegos.

MARTINIQUE

ST. LUCIA

ST. VINCENT GRENADINES

BARBADOS TOBAGO CAYS

grenada

C O U R T E S Y S TA R C L I P P E R S

Con le sue 42 vele elegantemente spiegate e i suoi 134 metri di lunghezza, la Royal Clipper è un raro gioiello della navigazione. Non la solita nave da crociera ma un’opera d’arte per veri intenditori, amanti della tradizione della vela ed ovviamente del mare. Difficile non rimanere a bocca aperta. Nonostante la tradizione, una bellezza d’altri tempi e uno dress code informale…ogni confort di lusso è garantito a bordo della Royal. Il nome vorrà pur dire qualcosa! Nel centro benessere c’è un oblò da dove è possibile ammirare i fondali marini, ma la cosa più incredibile è stata ammirare il panorama dopo aver scalato (in totale sicurezza) l’albero maestro… adrenalina pura! Maestosa ma allo stesso tempo in grado di destreggiarsi tra le piccole e meno battute isole caraibiche, la Royal vi permetterà di veleggiare sotto il caldo sole dei tropici tra le mille sfumature del mare e splendide isole. Barbados, St. Lucia, Dominica, St. Kitts, Iles Des Saintes, Martinica, Grenadine, St. Vincent, Grenada, Bequia. Luoghi incredibili e diversi tra loro. Di cosa sto parlando? Parlo di spiagge dalla finissima sabbia bianca o dal colore scuro per le origini vulcaniche dell’isola, di mare turchese, foreste pluviali, fiumi impetuosi, centinaia di cascate, culture diverse, tradizioni incredibili e sapori esotici. La cosa che viene richiesta è quella di avere le idee chiare, a tutto il resto pensano loro. Io ho scelto la crociera alle isole Grenadine… meravigliosa! starclippers.com – LUCIA LIMITI

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