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CESANA SESTRIERE di Matteo Comoglio LA CESANA-SESTRIERE COMPIE 60 ANNI

Di sicuro, la “Cesana-Sestriere” si è meritata il posto di grande prestigio tra le cronoscalate: sulla sua tortuosa lingua d’asfalto si sono afrontati a viso aperto una moltitudine di piloti, che a centinaia hanno composto la lista degli iscritti di ogni edizione. Il dominatore per numero di vittorie conquistate è indubbiamente il toscano Mauro Nesti che è riuscito a tagliare il traguardo nel minor tempo per ben nove volte (nel 1972, 1973, 1981, 1982, 1983, 1984, 1986, 1988 e 1989). Con due vittorie a testa troviamo Barth (1963, 1964 su Porsche 908, Scarfiotti (1965, 1966 su Ferrari Dino) e Vilarino (1990, 1992 su Lola).

ALBO D’ORO CESANA-SESTRIERE

Edizione Pilota Vettura Tempo 1961 Mennato Bofa Maserati 2000 6’17”1 1962 Odoardo Govoni Maserati 2000 6’03”0 1963 Edgar Barth Porsche 5’36”2 1964 Edgar Barth Porsche 5’33”1 1965 Lodovico Scarfiotti Ferrari Dino 5’12”8 1966 Lodovico Scarfiotti Ferrari Dino 10’26”7 1967 Rolf Stommelen Porsche 908 5’02”3 1968 Gerhard Mitter Porsche 4’54”6 1969 Peter Schetty Ferrari 4’53”3 1970 Arturo Merzario Fiat Abarth 3000 5’03”6 1971 Johannes Ortner Fiat Abarth 3000 4’59”7 1972 Mauro Nesti Chevron 2000 5’01”3 1973 Mauro Nesti March BMW 4’59”4 1981 Mauro Nesti Osella BMW 5’02”72 1982 Mauro Nesti Osella BMW 4’49”42 1983 Mauro Nesti Osella BMW 4’39”95 1984 Mauro Nesti Osella BMW 4’37”79 1985 Romano Casasola Osella PA9 5’04”76 1986 Mauro Nesti Osella PA9 BMW 4’39”0 1987 Ezio Baribbi Osella PA10 BMW 4’38”29 1988 Mauro Nesti Osella PA9 BMW 4’37”54 1989 Mauro Nesti Osella PA9 BMW 4’36”29 1990 Andres Vilarino Lola T298 BMW 2500 4’35”69 1991 Francisco EgozqueOsella PA12 4’36”17 1992 Andres Vilarino Lola T298 BMW 2500 4’32”68

I NUMERI DELLA “CESANA-SESTRIERE”

1961 anno della prima edizione 1992 l’ultima edizione 26 le edizioni disputate 10,400 km la lunghezza del tracciato 685 metri il dislivello dalla partenza all’arrivo 15 i diversi piloti vincitori 9 le vittorie ottenute dallo stesso pilota 4’32”68 il record della corsa 4’30”06 il record della rievocazione RIEVOCAZIONI

2007

1R: Denny Zardo Lotus Elan 5’30”45 2R: Graziano Muccioli Porsche 911 RS 5’41”58 3R: Umberto Bonucci Osella PA9 5’00”80 2008

1R: Alessandro Rinolfi Morris Mini Cooper S 6’56”20 2R: Salvatore Riolo Porsche 911 RS/SC 6’25”09 3R: Massimo Perotto Porsche 911 Turbo 6’37”97 2009

1R: Maurizio Antoniazzi De Tomaso Vallelunga 6’02”882 2R: Massimo Perotto Porsche 911 RSR 5’27”726 3R: Stefano Di Fulvio Osella PA9 4’49”984 2010

1R: Massimo Vezzoni Cortina Lotus 6’10”02 2R: Massimo Perotto Porsche 911 RSR 5’32”96 3R: Denny Zardo Osella PA9/90 4’43”61 2011

1R: Mario Sala Porche 906 6’07”18 2R: Massimo Perotto Porsche 911 RSR 5’47”21 3R: Uberto Bonucci Osella Averna PA 9/90 5’12”03 2012

1R: Alessandro Rinolfi Morris Cooper S 6’08”31 2R: Massimo Perotto Porsche 911 RSR 5’31”58 3R: Uberto Bonucci Osella PA 9/90 4’54”26 2013

1R: Franco Betti BMW 2002 TI 6’11”95 2R: Massimo Perotto Porsche 911 RSR 5’20”02 3R: Stefano Di Fulvio Osella PA 9/90 4’44”87 2014

1R: Tiberio Nocentini Chevron B19 5’45”86 2R: Massimo Perotto Porsche 911 RSR 5’25”39 3R: Andrea Fiume Osella PA 8/9 5’27”12 4R: Stefano Di Fulvio Osella PA 9/90 4’40”06 2015

1R: Tiberio Nocentini Chevron B19 5’42”05 2R: Giuliano Palmieri Porsche 911 5’35”38 3R: Andrea Fiume Osella PA 8/9 5’28”86 4R: Stefano Di Fulvio Osella PA 9/90 4’38”16 5R: Edmond Guistarini Chevron B48/F2 5’24”26 2016

1R: Vittorio Mandelli Jaguar E-Type 6’03”88 2R: Guido Vivalda Porsche Carrera RS 5’37”97 3R: Andrea Fiume Osella PA 8/9 5’17”08 4R: Stefano Di Fulvio Osella PA 9/90 4’30”06 5R: Antonio Angiolani March 783 5’26”02 2017

1R: Tiberio Nocentini Chevron B19 5’47”56 2R: Guido Vivalda Porsche Carrera RS 6’16”52 3R: Mario Massaglia Porsche 935 Turbo 6’15”84 4R: Uberto Bonucci Osella PA 9/90 5’36”75 5R: Emanuele Aralla Dallara F390 5’36”34 2018*

1R: Tiberio Nocentini Chevron B19 6’40”85 2R: Giuliano Palmieri Porsche Carrera RS 6’45”25 3R: Andrea Fiume Osella PA 8/9 6’20”39 4R: Uberto Bonucci Osella PA 9/90 5’39”00 5R: Emanuele Aralla Dallara F390 6’14”61 2019

1R: Tiberio Nocentini Chevron B19 5’30”47 2R: Giuliano Peroni Osella PA3 5’16”67 3R: Mario Massaglia Osella PA3 5’16”91 4R: Uberto Bonucci Osella PA 9/90 4’51”42 5R: Stefano Peroni Martini MK 32 4’50”30

*Edizione disputata in due manche su un percorso ridotto di 6,400 Km

MARISA ZAMBRINI

UNA SIGNORA DELLO SPORT CHE CI HA LASCIATO

ALLA ST RAPHAEL-PARIS DEL 1954 IN UN PASSAGGIO AL SESTRIERE.

MARISA ZAMBRINI (A DESTRA) CON LA CONTESSA PAOLA DELLA CHIESA NELLA STESSA GARA. SOTTO, ZAMBRINI ALLA RINASCITA DEL RACING CLUB 19 FESTEGGIATO AD AUTOMOTORETRÒ 2013.

GIORGIO TESSORE - PRESIDENTE DEL RACING CLUB 19 - RACCONTA LE IMPRESE DI MARISA LUISA ZAMBRINI DI VALLESCURA, PERSONAGGIO DI SPICCO DELLO SPORT TORINESE, SCOMPARSA IL 6 MARZO SCORSO

“Marisa è stata una donna straordinaria dotata di un entusiasmo ed energia veramente rari che ha conservato fino a oltre 90 anni. Lo sport è stato la sua vita: prima come atleta azzurra nei tuf con due titoli italiani dai 5 e 10 metri negli anni ‘40. L’amore per la sfida la portò a inizio anni ‘50 ad avvicinarsi all’automobilismo con la partecipazione come coequipier a numerose competizioni importanti come la Mille Miglia, il Rallye del Sestriere e molte altre. Fino a diventare segretaria del Racing Club 19, una delle più importanti scuderie italiane: ne facevano parte Alberto Ascari, Nino Farina, i fratelli Valenzano, Ada Pace, Carlo Mario Abate e molti altri piloti noti, oltre ad essere anche un club di stile inglese, con sede in corso Vittorio Emanuele II. Proprio per questo - alla rinascita del Racing Club 19 - Marisa era diventata una preziosissima fonte di ricordi e di aneddoti sul suo glorioso passato. In seguito collaborò con la Scuderia Serenissima, con la ‘Scuola di pilotaggio alta velocità’ di Taruf, a Monza. E come esperta giornalista di automobilismo sportivo con Auto Italiana, la Revue Automobile Suisse e il quotidiano sportivo francese l’Equipe”.

Da giovane ha fatto anche la navigatrice. Con chi, in quale occasione e in quale epoca?

“Negli anni 50 i rally erano molto diversi e la figura del navigatore non esisteva ancora: si chiamava coéquipier, leggeva le carte geografiche e teneva il cronometro per rispettare la media e i controlli orari. Marisa corse così con la contessa Paola Della Chiesa, con altri piloti del RC 19 e la Mille Miglia del ‘53 con il francese Guirod su una Peugeot 203”.

Era dunque un’appassionata di automobilismo. È sempre stata vicina al Racing Club 19?

“Il primo amore non si scorda: rimase legata a quell’ambiente torinese che - all’inizio dell’attività lavorativa - le permise di entrare in rapporto con persone anche molto importanti: dal ‘55 al ‘59 dinamismo e simpatia la portarono a collaborare con il Juventus Football Club, chiamata dal presidente Umberto Agnelli, conosciuto ai tempi del Racing Club 19”.

In età più avanzata era passata a mansioni particolari, lontane dall’automobilismo.

“Credo che descrivere le molteplici attività di Marisa sia molto difcile: si rischia di dimenticarne. La ricordo molto impegnata come presidente della sezione torinese degli Azzurri Olimpionici D’Italia, dal 1995 al 2012, con un piglio molto deciso che trasmetteva a tutti noi grande entusiasmo. Ha fatto parte del Consiglio del CUS Torino in occasione delle Universiadi 2006. Ovviamente non mancò le Olimpiadi Invernali di Torino: fu perfino tedofora!”.

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