2 minute read

Piloti Romani: premiati Liberati, Frassineti e Francisci

Laura Fraccaro

Si è tenuto lo scorso aprile presso la sede dell’AC Roma in via Parigi alla presenza del Presidente Giuseppina Fusco il tradizionale appuntamento con la premiazione degli sportivi del motorsport romano che si sono distinti nell’attività agonistica. Tre sono state le categorie individuate per il premio quest’anno: “Pilota Romano dell’Anno” , assegnato ad Edoardo Liberati, “Alla carriera” ad Alex Frassineti e “Speciale” , che è andato a Claudio Francisci. L’assegnazione di questi riconoscimenti, ripresa nel 2020, intende recuperare la Premiazione dei Campioni Sociali dell’Ente che dal 1957 al 1967 vide tra i destinatari piloti di fama internazionale come Luigi Musso, Ludovico Scarfiotti e Ignazio Giunti. Il percorso sportivo di Edoardo Liberati è segnato da una serie di successi. All’esordio, nel 2008, conquista il suo primo titolo a soli quindici anni. Seguono tre stagioni nella Formula 3 tricolore, in cui colleziona due vittorie ed una serie di podi, fino al debutto, nel 2012, nel Campionato Italiano Gran Turismo con il Team BMW Italia. La svolta avviene nel 2015, quando esordisce nel Lamborghini Super Trofeo, sia in Europa che in Asia, conquistando il titolo della serie orientale e facendo ufficialmente il proprio ingresso nello Young Drivers Program di Lamborghini Squadra Corse. L’anno seguente debutta nel campionato del GT Asia, conquistando il terzo titolo della sua carriera venendo promosso nel GT3 Junior Program della Casa di Sant’Agata Bolognese.

Dopo aver debuttato nel karting nel 1999 ed essersi cimentato in alcune formule addestrative, Alex Frassineti passa alle gare per vetture a ruote coperte, diventandone presto uno dei migliori specialisti.

Dal 2007 corre con Aston Martin, Ferrari, Porsche, Audi, ma soprattutto con Lamborghini, al volante della quale vince numerose competizioni ed il Campionato Italiano Gran Turismo nel 2017 ed è secondo nel 2021.

Claudio Francisci è la storia stessa del motorismo romano da quando debuttò con i K250 la piccola monoposto con motore Ducati, per passare alla guida delle romanissime De Sanctis F850 e F3, e poi la Brabham di Salvatore Genovese, sempre protagonista di gare accese con avversari del calibro di Ronnie Peterson. Negli Settanta, dopo aver vinto il titolo italiano di F2, ha avuto un solido rapporto con Franco Angelini, correndo con le Alfa GTA e poi con il Centenario Automobile Club Roma 1922-2022 prototipo Chevron equipaggiato con motori del “mago” della Circonvallazione Gianicolense. Dagli Anni ‘80 a oggi Francisci è rimasto fedele alla categoria sport, correndo campionati e trofei dapprima con una Tiga e più recentemente con una Lucchini con motori Armaroli: un vero gioiello.

“L’Automobile Club Roma conferma il proprio sodalizio con il mondo dello sport automobilistico, valorizzando le eccellenze della Capitale con celebrazioni e premiazioni esclusive” ha commentato la Presidente Giuseppina Fusco. “In particolare, il Premio Pilota Romano dell’Anno è un riconoscimento, conferito direttamente dall’Ente nella propria sede principale, che – come avveniva già negli anni Cinquanta e Sessanta – consegna al vincitore i colori dell’Automobile Club Roma, elogiandone le abilità ed evidenziando il legame col territorio.”

This article is from: