Antonello De Pierro omaggia Sandra Milo per i 73 anni di carriera

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COMUNICATO STAMPA

Antonello De Pierro omaggia Sandra Milo per i 73 anni di carriera Il giornalista presidente dell'Italia dei Diritti è stato ospite al party in onore della celebre attrice, tenutosi a Roma presso il MoMò Republic e organizzato da Andrea Ripa di Meana e Alfonso Stani

Roma, 10 novembre 2018 - Si è svolto nell'incantevole e suggestiva cornice del MoMò Republic di Roma, il noto ristorante dell'imprenditore Alberto Salerno, il megaparty per celebrare i 73 anni di carriera della fantastica Sandra Milo. Ottantacinque anni di età portati splendidamente, in un concentrato di vitalità ed energia adolescenziali, la Milo, al secolo Salvatrice Elena Greco, nutre ancora un'invidiabile, quanto inalterata, passione per il lavoro che l'ha consacrata nella vetrina della notorietà, proiettandola nelle vette più elevate della classifica delle più autorevoli dive nostrane. E il ricevimento hollywoodiano, organizzato in suo onore dagli indefessi Andrea Ripa di Meana e Alfonso Stani, non ha tradito le aspettative, facendo scivolare nella sala allestita, in pompa magna, circa 200 ospiti selezionatissimi. Lapalissiani entusiasmo e commozione per la Sandra nazionale, fasciata in un magnifico abito rosso fuoco e issata sul tacco 15 di un paio di seducenti sandali, quando si è trovata circondata dall'affetto dei tanti invitati e sommersa da fiori e regali di ogni genere, mentre i suoi adorati figli Ciro e Azzurra la coccolavano amorevolmente. All'ingresso, sulla parete di sinistra, i presenti hanno potuto ripercorrere le tappe della sua straordinaria carriera professionale, ammirando l'interminabile serie di foto e copertine patinate allestita da Angelo Genovese e Franco Brel. A rendere omaggio allo straordinario traguardo raggiunto dall'adorabile attrice e conduttrice, che le cronache delle spettacolo hanno da sempre indicato come la musa ispiratrice di Federico Fellini, è giunto, in compagnia della nota pr Antonella Aragoni, anche il giornalista presidente dell'Italia dei Diritti e direttore di Italymedia.it Antonello De Pierro, che più volte, durante la sua carriera, l'aveva intervistata o fatta intervistare dai suoi collaboratori, specie nel decennio trascorso alla direzione di Radio Roma, che l'hanno reso tra l'altro l'indiscussa voce storica dell'emittente capitolina. In particolare in quegli anni il conduttore romano aveva lanciato una commendevole iniziativa, attraverso le frequenze della prestigiosa radio, mirata all'istituzione di un pronto soccorso veterinario gratuito nella Capitale, che aveva incontrato subito il consenso della giunta comunale guidata all'epoca da Walter Veltroni, grazie anche all'impegno di Monica Cirinnà, che aveva messo a disposizione il canile comunale della Muratella, ma si era infranta successivamente sugli scogli della giunta Storace in Regione Lazio, titolare dell'indirizzo politico delle Asl, che aveva risposto negativamente al progetto avanzato, ancorché sul campo si fosse assistito a una pressione indefessa dei consiglieri di maggioranza Stefano De Lillo e Gigliola Brocchieri. Furono numerosissimi i


personaggi della cultura e dello spettacolo che parteciparono come ospiti alla trasmissione condotta da De Pierro e annunciarono in diretta via etere il loro sostegno alla proposta. Tra questi c'era anche Sandra Milo. "Sono contento di essere qui e poter tributare a Sandra le mie felicitazioni per questo fantastico traguardo raggiunto — ha esordito il leader dell'Italia dei Diritti —. Credo che sia il giusto suggello a una straordinaria carriera che ha attraversato il lasso temporale di molti decenni, in cui ha scritto pagine indelebili nella storia della settima arte, secondo la definizione coniata da Ricciotto Canudo. E, a giudicare dalla vitalità e dalla passione che traspare palesemente da ogni sua espressione comportamentale, nonché dal suo ancora immutato charme, credo che la parola fine sia ancora lontana dal suo percorso professionale. Se osservo Sandra sfido chiunque a propormi un confronto con una donna della sua età che possa solo lontanamente reggerlo. A parte il lato professionale e quello estetico, voglio sottolineare che il personaggio Milo dispiega un'illimitata intensità nell'alveo della sensibilità, con uno spessore umano senza precedenti. E' una peculiarità, a prova di qualsivoglia detrattore, che ho potuto apprezzare in ogni approccio dialogico con lei, soprattutto in occasione di interviste che mi ha rilasciato personalmente o che le ho fatto realizzare da miei collaboratori, nonché nella circostanza della sua importante adesione all'iniziativa che lanciai, come direttore di Radio Roma, per l'apertura di un pronto soccorso veterinario gratuito a Roma Auspico di poter presto renderle ufficialmente omaggio da amministratore pubblico nel territorio in cui ricade la mia competenza istituzionale". Tra gli altri ospiti presenti anche una smagliante e fascinosa Corinne Cléry, apparsa in splendida forma. Anche l'attrice di origine francese aderì all'iniziativa lanciata da De Pierro sulle frequenze di Radio Roma a favore degli amici a quattro zampe e gode dell'indiscussa stima del giornalista e politico romano, il quale non cela il suo entusiasmo: "Sono stato felicissimo di rivedere Corinne, per cui nutro una grande stima. E' una persona che incarna quelle peculiarità commendevoli che impreziosiscono il patrimonio umano di un individuo. E' sensibilissima, fine, elegante e affabile, senza tralasciare che è dotata di un fascino innegabile che non trova facilmente un riscontro altrove". Nella sala riservata al memorabile evento si sono visti molti altri volti noti tra cui Massimo Ghini, Sabrina Impacciatore, Alessia Fabiani, Andrea Roncato, Alessandro Di Carlo, Daniela Chessa, Antonella Salvucci, Nadia Bengala, Maria Monsè, Gabriele Muccino, Gino Riveccio, Desirée Colapietro Petrini, Angela Melillo, Pascal Vicedomini, Camilla Nata, Antonella Martini, Olga Bisera, Carlotta Bolognini, Vassili Karis, Gabriella Giorgelli, Claudio Insegno, Pierfrancesco Campanella, Anna Nori, Claudio Carboni, Lino Bon, Fanny Cadeo, Emilio Sturla Furnò, Mara Keplero, Claudia Arcara e Fabrizio Perrone. Presente anche la sanremese Michelle Morell, una giovanissima nuova promessa del cinema, letteralmente presa d'assalto dai fotografi presenti. C'è chi si è accorto della presenza del mito di "Sapore di Mare" Marina Suma, apparsa, in controtendenza con le sue colleghe, decisamente segnata dal passare incessante degli anni. "Ho stentato a riconoscerla — ha dichiarato De Pierro — e la cosa mi addolora non poco. La Suma è stata a mio avviso una delle attrici italiane più belle della storia italiana del grande schermo. E ancora adesso comunque mantiene intatto il suo charme. La bellezza vera credo non sfiorisca mai, nemmeno in presenza del fisiologico invecchiamento anagrafico".


A nessuno è sfuggita nemmeno la presenza della regina del gossip Gabriella Sassone, storica firma di Dagospia e di tante altre testate, nonché ex collaboratrice di Simona Ventura a "Quelli che il calcio", personaggio alquanto eccentrico e di un talento giornalistico non comune. Qualcuno ha però storto il naso di fronte al fatto che si sia messa a fumare in un locale pubblico e peraltro arredato con numerose piante. Anche su questo è intervenuto De Pierro: "Conosco Gabriella da un lasso temporale che sfugge alla memoria. Le devo molto anche da un punto di vista professionale. Nell'occasione, quando mi sono accorto che alcuni si stavano lamentando della circostanza che la vedeva fumare una sigaretta, gliel'ho fatto notare. E lei mi ha risposto come mi aspettavo, con il suo simpatico, spontaneo e inconfondibile slang romanesco:'Nun me frega un c...'. Le voglio molto bene perché è una persona vera. E' una giornalista molto brava, una professionista della penna accreditatissima, a fronte di tanti improvvisati di cui pullula il nostro ambiente. Gliela vogliamo perdonare una debolezza? Tra l'altro era arrivata tardi senza cenare, come testimonia il fatto di averla vista mangiare una pizza a tarda ora nel giardino del noto ristorante capitolino".

(Foto di Giancarlo Fiori)

Ufficio Stampa Italia dei Diritti Capo Ufficio Stampa Fabio Bucciarelli Via Peio, 30 - 00124 Roma Tel. 333/4848726 e-mail: italiadeidiritti@yahoo.it sito web: www.italiadeidiritti.it

Sandra Milo festeggia 73 anni di carriera. Mega party felliniano. Chi c'era


I 73 anni di carriera di Sandra Milo e la festa per brindare alla sua lunga carriera, dalla tv al teatro, dal cinema alla televisione di Gabriella Sassone

Settantatrè candeline di carriera per la diva della porta accanto. Mega party per Sandra Milo. Le immortali note di Nino Rota del felliniano "Otto e mezzo" risuonano a più riprese nello chicchissimo "Me Geisha", il risto japan-fusion aperto dall'imprenditore Alberto Salerno nel giardino del suo "MoMò Republic", a Piazza Forlanini. Basta quella famosissima musica per tuffarci in un mondo incantato, per rivivere in un attimo la magia del circo tanto amato da Fellini, con i suoi nani, le sue ballerine e tutto il suo carrozzone di sogni. Viene accolta così Sandra Milo, che di quel film fu tra le protagoniste, quando arriva scortata dal bodyguard Gianluca Simbula al party organizzato per festeggiare con tutti quelli che le vogliono bene una carriera lunga 73 anni (anche se le biografie fanno risalire la sua prima cine-apparizione ne "Lo scapolo" con Alberto Sordi del 1955). Ergo, se la matematica non è un'opinione, gli anni di carriera sarebbero 63. Ma lei racconta sempre che appena dodicenne lavorò come ritoccatrice di fotografie e come fotomodella. Dunque, chissenefrega! Le crediamo sulla parola! Salvatrice Elena Greco, in arte Sandra Milo, per tutti Sandrocchia, fisico da maggiorata, aria da svampita e vocina flautata, fremeva da tempo: voleva un festone per brindare ai suoi successi, alla sua carriera lunga una vita, a quel lavoro che tanto ama e che alla tenerà età di 85 anni vive ancora con la passione di un'adolescente, con la stessa grinta, la stessa energia, la stessa capacità di stupirsi e commuoversi. Una vita spericolata la sua, tra gioie e dolori, alti e bassi: Sandrocchia non si è fatta mancare nulla: 4 mariti (o conviventi), 3 figli, 62 e passa film, 13 programmi tv, tanto teatro, tante ospitate nei salotti mediatici, amanti potenti come Federico Fellini, il suo grande amore mai dimenticato, e Bettino Craxi. Peccato allora che nel girotondo festoso di amici accorsi alla sua corte, quasi 200 anime, in pochi si siano accorti della bellissima mostra fotografica allestita da Angelo Genovese e Franco Brel posta all'ingresso del locale: 55 tra foto e copertine di magazine patinati come Playman e Grand Hotel. Scatti che raccontano la sua "Dolce Vita": eccola immortalata con Totò, eccola con Fellini di cui è stata la musa e l'amante per ben 17 anni, eccola con la dolce Giulietta Masina, e sinanche con Bettino negli edonistici anni '80. Tra i primi ad arrivare al party e a nobilitarlo con la sua presenza, ecco il regista Gabriele Muccino con la moglie Angelica, costumista nelle sue pellicole. Muccino ha regalato una nuova giovinezza a Sandra, scegliendola per il suo ultimo film "A casa tutti bene", con un super cast che ha collezionato svariati premi. Muccino, finalmente sereno e in gran forma, siede con la moglie al tavolo d'onore, accanto alla festeggiata fasciata in lungo abito rosso dello stilista Vittorio Camaiani con ai polsi braccialoni dorati alla schiava. Accanto a loro


alcuni dei protagonisti della fortunata pellicola mucciniana: Massino Ghini, Sabrina Impacciatore e Giampaolo Morelli. Tutti hanno parole di elogio e di grande affetto per Sandrocchia, una che non si stanca e non si lamenta mai sul set. Al lungo tavolo c'è posto anche per Gino Rivieccio, con cui Sandra sarà a giorni in teatro a Napoli, per la press office di cinema Desireè Colapietro Petrini con la bella mamma che sembra sua sorella, per una Marina Suma riesumata in lungo di pizzo viola, per la coppia scoppiata ma che continua a uscire insieme Corinne Clery e Angelo Costabile (anche se la faccia triste di lui era tutto un programma!). Tutt'intorno, assaltano il mega buffet con ogni ben di Dio, Andrea Roncato e la moglie Nicole Moscariello, Angela Melillo e Cesare San Mauro, Pascal Vicedomini, i conti Ernesto e Antonella Vitetti, la scrittrice Olga Bisera, il regista Claudio Insegno con cagnolino, l'attrice Gabriella Giorgelli con Lino Bon, Fanny Cadeo con Emilio Sturla Furnò, lo stilista Sylvio Giardina col marito, Giuseppe Bambagini e Tatiana Benedet Ugazio, Alessia Fabiani in tutina incollata alle forme, Nadia Bengala col compagno Alessandro Severi Stocchi, il regista Pierfrancesco Campanella con Mara Keplero e Fabrizio Perrone. A fare gli onori di casa e organizzare nei dettagli il party, i due nuovi badanti-valletti della Milo, in giacca rossa che fa pendant con l'outfit di Sandrocchia: Andrea Ripa di Meana e Alfonso Stani. A vigilare su tutto, la fantastica art-director del MoMò Republic Giulia Biasiolo. Sommersa da regali, regalini e fasci di fiori, la Milo è coccolata anche dai figli adorati: Ciro e Azzurra, nati dalla sua unione col medico Ottavio De Lollis. Grande assente la primogenita Deborah Ergas, forse troppo impegnata in giro con la "Vita in diretta", dove si occupa di casi di cronaca nera. La Milo, che è stata appena insignita del premio Sassi di Matera alla carriera, viene chiamata sul palco e omaggiata con una foto in bianca e nero, un suo ritratto scattato dal grande Aldo Luxardo datato 1954. Applausi e commozione. Pare che anche a Berlino la attendano alla Berlinale per conferirle un nuovo premio alla carriera. La sua amica Eleonora Daniela, la conduttrice Rai dove è ospite un giorno sì e l'altro pure, non ce l'ha fatta a venire al party nonostante lo avesse promesso. Ma ha inviato Camilla Nata con telecamera che confeziona un bel servizio della serata per "Storie Italiane" della mattina seguente. Sotto a chi tocca! Ecco la regista Fiorella Infascelli, Paola Lucidi arrivata dalla Spagna, Nunzia De Stefano con Claudia Arcara, l'hair stylist Carlo Terrier, l'agente di Sandra Alessandro Lo Cascio con Santin Fiorillo. E poi? Come nei migliori party (e nei migliori bar di Caracas) non può mancare un contorno di anime non meglio definte, qualche inutile "ciavattara poraccia", come direbbe la signora marchesa (ma da che!) detenuta nella Casa del Gf Vip. Per non parlare di quel sottobosco di giornalistucoli dalle mille arie e la poca sostanza e di aspiranti tali, che dirgli "pennivendoli" sarebbe solo un complimento. Ma tant'è! Roma è fatta così. Più non sei nessuno e ti improvvisi in qualsivoglia mestiere, più trovi qualcuno che ti da pure credito. Al momento clou della torta riecheggiano ancora le note di Nino Rota. Via, tutti intorno al monumentale dolce a più piani con rose rosse sormontato da cinepresa, ciak e pellicole come un set. Sandra parla al microfono, ringrazia tutti e si commuove. Poi, scortata da una serie di portaborsette che si incollano fiori e regali, che farebbero invidia pure a Valeriona Marini e alle varie&avariate marchese contesse e contessine, la star va via tra gli applausi, i


saluti, i baci. Vita lunga e prosperosa alla mitica Sandrocchia, diva della porta accanto, mai montata o arrogante o capricciosa, che se non ci fosse dovrebbero inventarla! Le foto sono di Giancarlo Sirolesi


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