Il tempo del raccolto di Del Re entusiasma Antonello De Pierro

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COMUNICATO STAMPA

Il tempo del raccolto di Del Re entusiasma Antonello De Pierro Il giornalista presidente dell’Italia dei Diritti ha partecipato presso il circolo Sparwasser alla presentazione del libro di poesie del noto inviato di “Chi l’ha visto?”, alla presenza di Federica Sciarelli

Roma, 17 aprile 2016 - E’ stata la suggestiva cornice del circolo Arci Sparwasser di Roma, alla presenza di un pubblico rigorosamente selezionato, a ospitare il debutto poetico di Francesco Paolo Del Re. E’ infatti nella nota location trend in zona Pigneto che l’interessante e appetibile volume “Il tempo del raccolto” è stato sviscerato pagina per pagina, catturando l’attenzione dei presenti, i quali non hanno lesinato applausi durante la lettura dei versi e la conseguente elaborazione concettuale estrinsecata dall’autore e dai suoi ospiti, un profondo Filippo Riniolo e la conduttrice di “Chi l’ha visto?” Federica Sciarelli, scappata via piuttosto presto, sul palco. Del Re, che fa parte dell’ottima redazione della trasmissione televisiva condotta dalla Sciarelli su Rai Tre, ha voluto dividere i settantuno componimenti della raccolta in quattro sezioni con i nomi delle stagioni, dall’autunno all’estate, oltre a due appendici in apertura e in chiusura, con la prefazione del vice direttore di Rai Tre Stefano Coletta. Solo un pretesto, i cicli temporali dell’anno, per esternare vari spaccati di vita, percezioni soggettive, sensazioni interiori, che il poeta Del Re inocula nelle corde emozionali dei fruitori del testo, divisi tra la Puglia, sua terra natia e pilastro di riferimento nella sua esistenza, e Roma, la Città Eterna che l’ha adottato, con la sua storia millenaria e la monumentalità imponente. Ad assistere alla suggestiva presentazione anche il giornalista presidente del movimento Italia dei Diritti e direttore di Italymedia.it, che si è mostrato molto soddisfatto per aver assistito a un dialogo esplicativo di grande spessore. L’ex direttore e voce storica di Radio Roma, noto per le sue campagne e battaglie a favore della cultura nelle sue molteplici forme ha dichiarato: “La profondità delle liriche con cui Francesco Paolo ha deciso di mettere a nudo i suoi sentimenti interiori, nonché la qualità letteraria palesata in ogni singolo verso, ci impongono una parentesi riflessiva, che conduce alla consapevolezza della potenzialità espressiva di tante menti italiche. Un’esternazione culturale che non lascia dubbi circa il suo talento, uno di quelli che possono davvero contribuire a risvegliare le coscienze sopite dalla pericolosa tendenza a emarginare i fermenti culturali da parte di una certa politica, a cui assistiamo purtroppo da alcuni lustri. L’impegno a favorire la penetrazione della cultura nelle aree più ostiche e refrattarie del nostro parenchima sociale non deve mai scemare e devo complimentarmi con l’Arci Sparwasser per il ruolo rivestito in questa opera imprescindibile”.


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Da Bari a Torino passando per Roma: è il viaggio ideale del debutto poetico di Francesco Paolo Del Re, nel volume “Il tempo del raccolto” (SECOP Edizioni, collana I girasoli), che abbraccia una selezione delle liriche composte dal poeta negli ultimi quattro anni e viene presentato in anteprima nazionale domenica 17 maggio 2015 alle ore 19:45 presso lo Stand della Regione Puglia del Salone Internazionale del Libro di Torino. Pugliese di nascita e trapiantato a Roma – dove vive e lavora per il programma “Chi l’ha visto?” di Rai Tre – Francesco Paolo Del Re conserva nei suoi versi l’austera fierezza degli ulivi e delle cattedrali romaniche della terra di Bari, facendola incontrare con gli echi dei passi che, nel corso dei millenni, hanno calcato le strade della Città Eterna. I settantuno testi che compongono la raccolta sono organizzati in quattro sezioni dedicate alle quattro stagioni, a partire dall’autunno per finire con l’estate, con due piccole appendici a fare da sipario, in apertura e in chiusura, e un saluto finale al lettore. Ciascuna stagione viene raccontata affiancando scritti di anni diversi e inventando, in questa somma, la dimensione esistenziale di una stagione al di sopra dei calendari. Il libro è accompagnato da una prefazione di Stefano Coletta, Vice Direttore di Rai Tre, e arricchito da una postfazione di Angela De Leo, poetessa e scrittrice. In copertina, un’opera del pittore spagnolo Gonzalo Orquìn, Cesto con mollette. «Le stagioni dell’anno – scrive Stefano Coletta nella sua Prefazione – restano un pretesto per fissare sensazioni, percezioni, ossimori significanti e spietati. Un’eco montaliana aleggia sullo spartito compositivo di Francesco, restituendo al lettore una scansione tragica del giorno e della notte, della luce e del buio, dell’habitat metropolitano contrapposto a quello marino… Un percorso reclamante nitore, trasparenza, dove non hanno significato il dato anagrafico, storico e culturale ma a prevalere è il coraggio di guardarsi dentro e a mettersi in gioco, attraverso un ‘fuori’ da sé, valido per ogni creatura».


Il tempo del raccolto Le stagioni dell’anno restano un pretesto per fissare sensazioni, percezioni, ossimori significanti e spietati. Un’eco montaliana aleggia sullo spartito compositivo di Francesco, restituendo al lettore una scansione tragica del giorno e della notte, della luce e del buio, dell’habitat metropolitano contrapposto a quello marino… Un percorso reclamante nitore, trasparenza, dove non hanno significato il dato anagrafico, storico e culturale ma a prevalere è il coraggio di guardarsi dentro e a mettersi in gioco, attraverso un “fuori” da sé, valido per ogni creatura. Stefano Coletta

Il racconto del tempo e delle stagioni, la vertigine del viaggio, la ricerca di un’identità, le lacerazioni del passaggio verso l’età adulta, i chiaroscuri della casa, la monumentalità di Roma, città d’elezione, e le suggestioni della Puglia, terra d’origine e riferimento imprescindibile a cui incessantemente tornare: una presentazione tutta “al femminile” per Il “tempo del raccolto”, il primo libro di poesie di Francesco Paolo Del Re, pubblicato da SECOP Edizioni nella collana I girasoli. Giovedì 21 gennaio alle ore 19 negli spazi del circolo Arci Sparwasser di via del Pigneto. il volume viene presentato da Federica Sciarelli, giornalista di Rai Tre e conduttrice della trasmissione “Chi l’ha visto?” e dalla poetessa e scrittrice Angela De Leo, autrice della postfazione. Introduce Filippo Riniolo di Sparwasser. Pugliese di nascita e trapiantato a Roma, Francesco Paolo Del Re conserva nei suoi versi l’austera fierezza degli ulivi e delle cattedrali romaniche della terra di Bari, facendola incontrare con gli echi dei passi che, nel corso dei millenni, hanno calcato le strade della Città Eterna. “Il tempo del raccolto” abbraccia una selezione delle liriche composte negli ultimi quattro anni. I settantuno testi che compongono la raccolta sono organizzati in quattro sezioni dedicate alle quattro stagioni, a partire dall’autunno per finire con l’estate, con due piccole appendici a fare da sipario, in apertura e in chiusura, e un saluto finale al lettore. Ciascuna stagione viene raccontata affiancando scritti di anni diversi e inventando, in questa somma, la dimensione esistenziale di una stagione al di sopra dei calendari. Il libro è accompagnato da una prefazione di Stefano Coletta, Vice Direttore di Rai Tre. In copertina, un’opera del 2011 del pittore spagnolo Gonzalo Orquìn, Cesto con mollette. “Le stagioni dell’anno – scrive Stefano Coletta nella sua Prefazione – restano un pretesto per fissare sensazioni, percezioni, ossimori significanti e spietati. Un’eco montaliana aleggia sullo spartito compositivo di Francesco, restituendo al lettore una scansione tragica del giorno e della notte, della luce e del buio, dell’habitat metropolitano contrapposto a quello marino... Un percorso reclamante nitore, trasparenza, dove non hanno significato il dato anagrafico, storico e culturale ma a prevalere è il coraggio di guardarsi dentro e a mettersi in gioco, attraverso un ‘fuori’ da sé, valido per ogni creatura”.



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