INCHIESTA
Qui fiorisci. Se ti impegni, fai.
7.682
Non c’è quel sistema di reti di potere che blocca l’Italia.
miliONi,
La gente ha fiducia nelle istituzioni, la criminalità è quasi assente, l’economia è in crescita.
di kmq, la superficie
C’è di più: il clima bello tutto l’anno,
la vicinanza di una natura particolarissima e protetta in 500 aree speciali e l’accesso a infrastrutture di livello altissimo fanno della terra dei canguri la nazione cult di chi vorrebbe mollare tutto,
crearsi un futuro o dare un taglio netto al passato.
Questa è la patria del fair go, cioè della possibilità di dimostrare quanto si vale. Senza appoggi o raccomandazioni. Qui si può fare il lavoro più bello del mondo.
Al momento in cui scriviamo (5 marzo), il Ministero del turismo locale (www.australia.com/it/best-jobs.aspx) ha indetto un concorso in cui offre sei posti da sogno per Under 30. Super-retribuiti. 79mila euro per sei mesi. I candidati, oltre ad avere un’eccellente conoscenza dell’inglese, devono amare la vita all’aria aperta e avere gusto per l’avventura. Per partecipare c’è tempo fino al 10 aprile: un’occasione unica per vivere in quella che è considerata dal settimanale Economist la seconda nazione al mondo (dopo la Svizzera) per chance di vita sana, sicura e agiata. Ma l’Australia è davvero il paradiso che ci piace sognare a occhi aperti? Ed è davvero così facile emigrare, trovare lavoro, integrarsi? Millionaire ha indagato per voi. E ha scoperto che…
di Maria Spezia m.spezia@millionaire.it
AUSTR ALIA:
destinazione paradiso
tore il distribu o automatic
22,5
È la nuova America. miliONi, gli abitanti Qui ogni anno migliaia di giovani arrivano per cercare fortuna. E spesso la trovano. Facile avere un Visto per chi ha meno di 31 anni. Si chiama Working Holiday Visa, dura 12 mesi, si può rinnovare. Tutto è più difficile se li avete già compiuti 34 millionaire
ivania la tua scr
la tua sala riunio ni
il tuo ufficio LA TUA “AU TO“
2/ KmQ densità della popolazione
millionaire 35
Perché l’australia
è il nuovo paradiso?
«Qui se ti impegni vai avanti e sei padrone del tuo tempo» Andrea Buonaguidi, 36 ANNI, DAL 2007 VIVE A MELBOURNE DOVE HA FONDATO IL SITO WWW.MELBOURNEPUNTOIT.COM
Ecco le risposte degli esperti che hanno collaborato a questa inchiesta
«La società australiana è regolata dalla meritocrazia» Emanuela Canini, ROMANA, 43 ANNI, È TITOLARE
il bello di andare all’altro capo del mondo «Nell’immaginario collettivo l’Australia conserva l’allure di un’esotica terra di frontiera, inconta-
minata e selvaggia, regno di specie animali e piante uniche al mondo che contribuiscono ad alimentare il mito di un paradiso naturale» sintetizza Carla Bassu in Australia (Il Mulino, 13 euro). Ma oltre alla bellezza dell’ambiente c’è di più: un sistema economico che da due decenni vive una crescita ininterrotta e i bassi tassi di inflazione e disoccupazione esercitano un’attrazione fortissima sui giovani italiani. Così sono circa 10mila gli Under 31 che lo scorso anno hanno richiesto il Visto annuale (alcuni media hanno riportato la straordinaria cifra di 60 ingressi, che però è da ricondurre al traffico turistico). La cultura meritocratica gioca poi un ruolo importantissimo nel fascino associato a una nuova
36 millionaire
partenza nel Down Under (espressione inglese che significa “all’altro capo del mondo” e per estensione è diventata sinonimo di Australia): «Qui fiorisci. Se ti impegni, fai. Non c’è quel sistema di reti di potere che blocca l’Italia: qui inizi come meccanico e se sei bravo puoi diventare direttore d’officina. Ho conosciuto un ragazzo che ha iniziato come barista e dopo sei mesi ha acquistato il bar. Certo, per venire qui ci vuole coraggio» commenta Buonaguidi. Ma la prospettiva di stipendi più che buoni – un saldatore sfiora 200mila euro l’anno lordi, un autotrasportatore quasi 160mila – e la speranza di un impiego riescono a sbaragliare le esitazioni di molti. «E poi qui sei padrone del tuo tempo: non ci sono code da fare, paghi meno tasse che in Italia e quando ne versi di più, le autorità ti restituiscono l’eccedenza» sottolinea Buonaguidi.
DELLO STUDIO DI CONSULENZA
CANINI VISA (WWW.CANINIVISA.COM.AU). PER PRATICHE VISTO
«A livello imprenditoriale c’è ancora tanto spazio. Fare impresa è semplice: la burocrazia è organizzata in modo esemplare, i costi sono irrisori»
«Vino, olio e caffè rappresentano ancora una chance d’impresa»
«La vita è molto più semplice, la sanità è eccellente, il ritmo di vita è rilassato»
Claudio Pasqualucci, DIRETTORE DELL’UFFICIO ICE DI SYDNEY.
Marco Dabizzi, TOSCANO, 47 ANNI, DAL 2008 VIVE A KILLARNEY, DOVE HA APERTO THE GASTRONAUT (WWW.THEGASTRONAUT.COM.AU).
Elena De Felice, 45 ANNI, VIVE A SYDNEY DAL 1999 DOVE HA AVVIATO ITALIAN CONNECTIONS (WWW.ITALIANCONNECTIONS.COM.AU)
AUSTRALIA
«Ci sono ancora molte attività percorribili. Per esempio: un buon gelato artigianale è difficile da trovare» Luca Lovison, 40 ANNI, HA INAUGURATO UN’AGENZIA TURISTICA A KANGAROO ISLAND (WWW.KIGUIDE.COM.AU).
«La società è molto libera. La distanza dal resto del mondo è il suo bello e il suo brutto» Aldo Mencaraglia, 42 ANNI, VIVE A MELBOURNE, GESTISCE IL SITO WWW.ITALIANSINFUGA.IT
millionaire 37
una nazione con la tripla a
L’Australia è anche patria di risorse: giacimenti minerari, fonti energetiche, terre sconfinate per l’allevamento e le coltivazioni.
Chi investe qui, oltre ad approfittare della stabilità di uno dei pochi Paesi che ancora vantano la tripla A degli analisti, dal 2009 ha visto anche i vantaggi della rivalutazione monetaria, che rispetto al dollaro Usa ha riconquistato terreno in modo significativo. Il rovescio della medaglia si è già visto nella ricaduta negativa su turismo e produzione industriale, ma la fortuna del Paese poggia ancora sull’export di risorse energetiche (carbone, gas) e minerarie (ferro, oro, diamanti), di cui la “vicina” Cina fa incetta. «Tuttavia la forte interazione commerciale con le economie asiatiche (oltre al Celeste Impero, anche Giappone e Corea del Sud) ha determinato l’abbandono di buona parte delle politiche di crescita dell’industria manifatturiera: un aspetto che potrebbe determinare un forte rallentamento quando la Cina troverà fonti di approvvigionamento alternative» spiega Pasqualucci.
©Luxury Lodges of Australia
INCHIESTA
1
dollaro australiano = 0,77 euro
1
euro
=1,28 dollari australiani
quali i principali settori di investimento? turismo: l’Australia è l’ottavo mercato al mondo del turismo e nel settore lavorano circa 500mila persone, cioè il 4,5% del totale nazionale. Entro il 2020 la crescita stimata per ogni anno è del 3,2%. informatica: negli ultimi cinque anni il settore è cresciuto di più rispetto a Stati Uniti, Singapore, Corea del Sud, Taiwan. La crescita prevista degli affari è dell’8% per i prossimi quattro anni. Sono presenti le maggiori multinazionali, che testano e sviluppano prodotti innovativi. Il raggio d’azione del settore si estende a film, giochi, telecomunicazioni. Energia verde: il territorio abbonda di risorse energetiche naturali: il 90% della superficie assorbe 1.950 kWh di luce solare al mq all’anno, sono numerose le fonti geotermiche non vulcaniche a 280 °C di temperatura, nelle regioni meridionali soffiano venti a velocità di 10 metri al secondo. Inoltre il Governo ha attivato un piano energetico (www.cleanenergyfuture.gov.au) che prevede la riduzione dell’inquinamento e la promozione di sistemi innovativi. Biotecnologie: con l’innovazione farmaceutica sono diventate un fiore all’occhiello dell’economia locale perché facilitate con a misure ad hoc, come la tassazione favorevole, che incoraggiano la ricerca scientifica. Il sistema legale poi protegge il settore con norme a difesa della proprietà intellettuale molto rigorose. Estrazioni: rame, argento, nichel, bauxite. Le risorse minerarie australiane sono numerose e il settore si è sviluppato anche con il ricorso a infrastrutture di alto livello. Le previsioni governative per il futuro sono positive, perché si basano sulla crescita delle economie asiatiche e il loro fabbisogno minerario.
1,6% +3,3% 5,1% 31 mila 79% inflazione crescita del Pil disoccupazione euro, Pil procapite case con collegamento prevista nel 2012
38 millionaire
(italiano=27.770)
a Internet
AUSTRALIA
millionaire 39
INCHIESTA
le luci
› basso tasso di disoccupazione (5,4%), favorevole tassazione all’impresa (30%) › economia reattiva e lontana dalla saturazione › alto livello dei salari › snellezza della
burocrazia
› clima (la temperatura minima non scende sotto 7° C)
Do you speak australian? Ecco la prima difficoltà: per trovare impiego in Australia è richiesto un buon livello di inglese. Se partite con il Visto Working
› alta qualità della vita › sicurezza sociale › stabilità politica › possibilità di vita
Holiday non ci sono problemi. Ma per gli altri tipi di Visto il livello richiesto è lo Ielts (International English language testing system, cioè sistema internazionale di verifica della lingua inglese, www.ielts. org). «Ho studiato tre settimane per superarlo: dalla mattina alla sera. Ma non è un esame impossibile» commenta Buonaguidi. La gestione a livello internazionale di esami e certificati Ielts è veicolata dal British Council (www.britishcouncil.org), che in Italia organizza esami a scadenze regolari (costo di accesso all’esame: 195 euro). Attenzione: su territorio australiano gli esami Ielts sono gestiti da Idp Education (www.idp.com).
fai un lavoretto qualsiasi per iniziare «Se siete a caccia di lavoro, qui come altrove, la prima domanda che dovete porvi è: “Cosa sono in grado di fare?”» sintetizza Mencaraglia. La man-
canza di esperienza sembra essere il primo ostacolo che devono fronteggiare i giovani con un Visto vacanza lavoro in tasca, soprattutto quando sul curriculum non possono elencare stage “in nero”. Un cv ricco di titoli accademici, ma povero di esperienza impressiona poco la società australiana, che valorizza qualsiasi tipo di occupazione svolta, ma diffida di chi non si è mai messo in gioco. 40 millionaire
vicino alla natura
le ombre › distanza dall’Italia › distanza da altri Paesi
e delle varie città tra loro
› difficoltà dell’accento australiano › alto costo della vita › difficoltà a ottenere
un Visto per chi ha compiuto 31 anni
}
Mettersi in proprio è facile «L’apertura di una società presenta difficoltà e tempi minimi, ma
il quadro normativo per uno straniero è diverso: la responsabilità legale e fiscale di qualsiasi azienda deve far capo a un cittadino australiano» prosegue Pasqualucci.
1. Scelta della forma societaria (impresa individuale, società...). 2. Scelta del nome dell’attività. 3. Scelta della gestione operativa (in proprio o in affidamento ad altri). 4. Registrazione dell’attività con apertura di Partita Iva. 5. Richiesta di eventuali licenze regolate in modo diverso a seconda della regione.
AUSTRALIA
millionaire 41
INCHIESTA 8mila
doveo ad v Brisbane
La bella notizia: chi ha le idee chiare e voglia di impegnarsi può farcela
italiani vivono a Brisbane
nessuno se la fila, ma...
«Ci sono passaggi obbligati: per esempio, lavorare qualche mese come cameriere. Per gli australiani è importante,
Per ora gli italiani non la filano (sono meno di 8mila su una popolazione di oltre 2 milioni di abitanti) eppure Brisbane è un’alternativa valida. Secondo la Bbc, 110mila inglesi hanno scelto di vivere qui per fare surf tutto l’anno. Il clima è fantastico, in inverno il termometro non scende sotto 10 °C e la scena musicale è frizzante, in aggiunta all’offerta culturale di musei e festival. Ma è soprattutto la vita economica la vera sorpresa di Brisbane: negli ultimi anni infatti la città ha preso la rincorsa e moltiplicato le frecce al suo arco, oggi si distingue nell’informatica e nei servizi finanziari. Le migliori opportunità si trovano nella produzione di cibo e birra, nelle raffinerie e nei cantieri navali.
perché significa che ci si è già confrontati con le loro consuetudini, come ci si comporta con i colleghi...» consiglia Buonaguidi.
Come si fa un curriculum?
«Gli australiani sono abituati a comprimere tutto in due pagine, a leggere informazioni dettagliate sulle aziende per cui si è lavorato in passato e sugli incarichi ricoperti...» spiega Mencaraglia. Come affrontare un colloquio di lavoro?
«Per le donne, meglio evitare gonne troppo corte. Per l’uomo, d’obbligo la cravatta» indica Mencaraglia. In Australia si lavora meno?
«No, è un luogo comune. Statistiche alla mano, qui si lavora più che altrove. Lo stereotipo dell’australiano che finisce alle quattro del pomeriggio per andare in spiaggia è un mito. Secondo uno studio dell’Università di Sydney, il 20% della popolazione lavora più di 50 ore a settimana» avverte Mencaraglia. Chi ha chance migliori di occupazione?
Geologi, chimici, ingegneri, operatori finanziari, assicurativi e sanitari, informatici, tecnici del settore minerario.
70mila doveo vad Melbourne italiani vivono a Melbourne
la città più vivibile del mondo L’Economist l’ha eletta la città più vivibile al mondo. È nota per la sua anima sportiva: qui si disputano competizioni internazionali di tennis, Formula 1 ed equitazione. Culla dei media nazionali per le tante stazioni radio-televisive e testate giornalistiche, Melbourne splende per le varietà della sua vita economica: dalla formazione al turismo, dalla logistica all’informatica. Non c’è da stupirsi che gli italiani in zona siano oltre 70mila. Ci sono spazi enormi e una bassa densità di popolazione, è possibile praticare tantissimi sport e le aree verdi sono numerosissime. «È una città da amare: coesistono edifici vittoriani con grattacieli modernissimi. Poi le luci blu dei lampioni creano strani riflessi sulle case. Il suo unico difetto? Ci sono cinque stagioni in un giorno. A Melbourne prima piove, poi viene il sole» testimonia Buonaguidi.
doveo sydney finanza, cinema, spiagge d a v
40 mila italiani vivono a Sydney
Multiculturale (ci vivono irlandesi, greci, turchi, libanesi, vietnamiti oltre ad almeno 40mila italiani) e molto attenta a ciò che è trendy, Sydney attrae per la commistione di grattacieli e parchi cittadini che si distendono per 50 km e più e si affacciano su mare e spiagge. «È un posto che ti tiene vivo e non ti stressa: dopo aver vissuto sette anni a Perth ho preferito trasferirmi qui e mi piace molto di più» attesta Canini. È la città con il maggior numero al mondo di festival, di cui il più noto è quello omonimo (www.sydneyfestival.org.au), che propone appuntamenti di musica, arte, danza. Attivissima dal punto di vista economico, con un apporto del 25% al Pil nazionale, Sydney è nota per la vivacità dell’ambiente finanziario, 44 le banche attive, e la presenza di studi cinematografici, che donano brillantezza alla società locale. Altre opportunità di business sono offerte dal turismo e dal commercio, fiorentissimi in zona.
«Cercavo qualcosa di nuovo, di diverso, che non avesse punti di contatto con il mio passato: un’esperienza davvero nuova. L’ho trovata a Sydney» Alessandro Del Piero, calciatore
42 millionaire
AUSTRALIA
millionaire 43
INCHIESTA
il costo della vita
Prima di partire, prepara il viaggio Fai un viaggio esplorativo lavoretti di cucina a vendita nei negoPerth, Brisbane... L’Australia va al di là di Sydney e Melbourne, dove ci sono meno italiani potrebbero esserci più opportunità.
Riscrivi il cv. Oltre a essere in per-
zi» spiega Buonaguidi. Un “lavoretto” sul curriculum serve a tutti, ingegneri, architetti, infermieri, informatici: che sul posto trovano una concorrenza enorme da parte degli asiatici.
fetto inglese, le informazioni personali devono essere presentate in massimo due pagine e secondo le tipologie usate nel mondo anglosassone (in senso cronologico dal più recente, oppure incentrato sulle capacità, oppure in una commistione di entrambe le forme, a seconda dei propri punti di forza).
affitto casa (50 mq)
Studia l’inglese.
Se hai più di 31 anni e non puoi godere del Working Holiday, devi superare l’esame Ielts già da casa per presentarti al meglio dal primo giorno.
Preparati a essere elastico «Qui tutti hanno una seconda occupazione: c’è chi lavora in un bar e poi fa le foto ai matrimoni, oppure chi alterna 44 millionaire
da
1.000
da
1.100
da
1.250
euro, affitto casa mensile (media nazionale) euro, affitto casa mensile a Melbourne
Naviga.
Le autorità australiane pubblicano molte informazioni burocratiche online: conoscere in anticipo trafile e procedure per documenti e operazioni amministrative si traduce in un piccolo vantaggio sul posto.
Secondo l’Ufficio immigrazione australiano, 5mila dollari australiani (quasi 4mila euro) sono sufficienti a garantire il sostentamento per i primi due-tre mesi di vita sul posto. L’alto costo degli alloggi spinge molti a scegliere affitti in condivisione:«Se poi l’abitazione è nei sobborghi, quasi d’obbligo comprare un’auto: una spesa di almeno 2.500-3.500 euro per quelle più scadenti» avverte Mencaraglia. Com’è il costo della vita? › Il servizio sanitario nazionale, di ottimo livello, è gratuito per gli italiani provvisti di Visto. › A Melbourne il trasporto pubblico ha costi da 2,80 euro in su, tariffa che a Sydney è 2,60 euro, mentre un caffè costa 3,50 euro (2,50 euro per Sydney). › Il costo dell’elettricità per un appartamento di 50 mq si calcola sui 60 euro circa al mese, mentre la gestione delle varie spese di casa (spazzatura, acqua, riscaldamento...) è di 160 euro al mese circa. › La connessione Internet (6Mbps, tariffa flat) è di 42 euro al mese in media.
euro, affitto casa mensile a Sydney
gli stipendi
acquisto casa (50 mq)
35
mila dollari australiani, salario minimo lordo annuale (circa 27mila euro)
50
mila dollari australiani, salario lordo annuo necessario per una vita agiata
80
mila dollari australiani, salario medio lordo annuale (circa 65mila euro)
da
4.000
da
5.500
da
4.700
euro/mq, acquisto casa (media nazionale) euro/mq, acquisto casa a Melbourne euro/mq, acquisto casa a Sydney millionaire 45
INCHIESTA
«Cercavo una via di fuga dall’Italia. Ho fatto un viaggio di tre mesi in Australia e ho trovato una terra rilassante»
storia 1 «Il motto nazionale è: “no worries”, per questo amo stare qui» «In Italia avevo una società di consulenza informatica. Nel corso degli anni avevo sviluppato un’insofferenza crescente nei confronti della soffocante burocrazia italiana. Cercavo una via di fuga e con mia moglie ho fatto un viaggio di tre mesi in Australia: ho trovato una terra rilassante». Marco Dabizzi, toscano, 47 anni, dal 2008 vive a Killarney, 280 km a sud-ovest di Melbourne, dove ha aperto The Gastronaut (www.thegastronaut.com.au), attività di import di prodotti alimentari italiani. Come ha ottenuto il Visto? «Quello per imprenditori faceva al caso nostro e così ho deciso di fare il salto: avevo capito che, se non mi fossi mosso subito, non l’avrei fatto mai più. L’avvio dell’attività di import è stato quasi un caso: per soddisfare i requisiti del Visto dovevo disporre di beni aziendali di un certo valore, ma la consulenza informatica non richiede risorse troppo costose. Ho pensato 46 millionaire
allora all’import di alimentari per dimostrare l’impiego di capitale aziendale, ma credevo che questa sarebbe stata un’attività secondaria. Invece si è trasformata nella mia occupazione primaria: tutto ciò che è italiano è considerato elegante, di pregio e fa tendenza». Com’è la vita in Australia? «Molto più semplice. La sanità è eccellente, mia figlia frequenta una scuola elementare di livello molto più alto di quelle italiane, da subito ci siamo integrati. La lingua? La pronuncia è difficile, ma con il tempo si impara.
Gli australiani sono ben disposti nei confronti dei principianti. Chi scrive un’e-mail a un ministero, dopo due ore riceve risposta. Si esce di casa e si lascia la porta aperta. La polizia è efficiente. Del resto, il motto nazionale è no worries (nessuna preoccupazione, ndr)». Un consiglio per chi vuole trasferirsi? «So che ottenere il Visto è difficile e ora i requisiti sono più alti. Ma una volta superata questa barriera, in Australia è possibile reinventarsi una vita. Ci sono tante chance per idraulici, elettricisti, carpentieri. Altra opportunità sta nell’import di prodotti edili: qui per ora i materiali sono di basso livello, ma vedo che il loro gusto si sta europeizzando. Diverso il discorso per abbigliamento e calzature: i consumatori hanno ancora poca propensione alla spesa per ciò che indossano. Infine riesce bene chi sa proporre il negozietto di nicchia: gli australiani sono molto bravi nell’organizzare il lavoro di gruppo e quindi sono forti nel franchising». millionaire 47
©South Australia
©James Horan
INCHIESTA
storia 2
storia 3
varesino, abita qui dove nel 2011 ha avviato un’agenzia turistica indipendente che propone visite guidate in italiano e inglese (www.kiguide.com.au). come è arrivato a Kangaroo island?
«In Italia ho conosciuto mia moglie, australiana di Adelaide. Abbiamo deciso di trasferirci nella sua città perché io avevo un lavoro che non mi soddisfaceva. Ho lavorato subito in un’azienda con molti italiani. Poi per caso ho trascorso le vacanze a Kangaroo Island e mi sono reso conto che c’era richiesta di guide che parlassero italiano. Ho sviluppato una nuova professionalità in modo graduale, dapprima con un impegno part time e alle dipendenze di agenzie già attive: un po’ alla volta ho acquisito i ferri del mestiere, fino a sentirmi pronto per un lavoro in proprio». quali le chance d’impresa sul posto? 48 millionaire
«Ho
aperto una scuola d’italiano a Sydney. Insegno agli australiani che vogliono fare un viaggio-studio nella nostra terra, faccio traduzioni per chi lavora con
«In Australia ci sono ancora molte attività percorribili. Per esempio: un buon gelato artigianale è difficile da trovare. La ristorazione italiana poi è apprezzatissima. Nel turismo, ad Ayers Rock c’è ancora spazio per guide che parlino italiano: però impossibile improvvisare, perché il difficile non sta nell’apertura di un’attività, quanto piuttosto nella licenze necessarie. Le guide infatti devono avere un patentino, conseguibile attraverso dei corsi, e devono conoscere il contesto culturale dell’ambiente in cui operano».
indirizzi utili https://ablis.business.gov.au permessi, registrazioni e altre pratiche burocratiche per fare impresa. www.asic.gov.au: ufficio governativo per gli investimenti imprenditoriali. www.ato.gov.au: Agenzia delle entrate australiana. www.austrade.gov.au/invest: Agenzia governativa per la promozione economica locale dedicata all’attrazione di investimenti stranieri.
quanto costano i corsi?
«Il prezzo va da 160 euro per un corso per bambini a 200 euro per quello rivolto agli adulti. Inoltre organizzo personalmente viaggi-studio in Italia e accompagno i gruppi: ogni anno scegliamo una destinazione e una regione diversa, selezionando le migliori scuole di italiano per stranieri. Quest’anno, per esempio, andremo a Montepulciano. I prezzi variano per destinazione e sistemazione e si aggirano sui 3.150 euro (volo escluso): la durata del viaggio è di due settimane».
«Insegno l’italiano a Sydney e guadagno»
«Nell’isola dei canguri si cercano guide turistiche italiane» «Natura favolosa, canguri, koala, spiagge stupende. Case a prezzi abbordabili: una villa indipendente di 200 mq con box auto e giardino a Kangaroo Island costa come un bilocale a Milano». Luca Lovison, 40 anni,
viaggiano spesso in Italia».
www.australianbusiness.it: forum sull’interscambio imprenditoriale Italia-Australia che segnala incontri e informazioni in tema. www.bca.com.au: sito del Consiglio australiano per il business, pubblica notizie di attualità sul mondo imprenditoriale. www.business.gov.au: portale governativo australiano dedicato al business che fornisce informazioni su pianificazione, avvio e sviluppo delle imprese.
AUSTRALIA
anni. Ma poi ho incontrato il mio futuro marito e sono rimasta». Perché ha avviato un’attività in proprio?
l’Italia, organizzo corsi di lingua. Qui c’è il boom di tutto ciò che è italiano: design, moda, cultura, viaggi» racconta Elena De Felice, 45 anni, milanese, residente a Sydney dal 1999 e titolare di Italian Connections (www.italianconnections.com.au).
«Dopo aver lavorato come interprete ho pensato di diventare indipendente e di sfruttare le mia conoscenza dell’italiano. Così ho aperto una scuola che offre corsi a tutti i livelli per adulti e bambini (dai 4 anni in su). Abbiamo due sedi, una vicino alla city e una sulle Northern Beaches».
come è arrivata in australia?
chi sono i suoi allievi?
«Un’azienda italiana di moda per cui lavoravo mi ha offerto un contratto di lavoro a tempo determinato sul posto: dovevo rimanere uno, al massimo due
«Uomini e donne: professionisti, pensionati, imprenditori, studenti... Persone con una grande passione per l’italiano che la studiano perché
www.icci.asn.au: Camera di commercio di Perth. www.icci.com.au: Camera di commercio italiana del Queensland. www.icciaus.com.au: Camera di commercio italiana di Sydney. www.immi.gov.au: Dipartimento dell’Immigrazione australiano, pubblica tutte le informazioni sui Visti di ingresso, soggiorno e lavoro. www.italcham.com.au: Camera
di commercio italiana di Melbourne. www.mycareer.com.au: un portale di ricerca impiego. www.new.italianchamber.net.au Camera di commercio italiana ad Adelaide. www.seek.com.au: un sito per la ricerca di occcupazione. www.tourisminvestment. com.au: sito della Camera di commercio dedicato al settore del turismo.
come si fa impresa in australia?
«È semplice: la burocrazia è organizzata in modo esemplare, i costi sono irrisori, basti pensare che la Partita Iva è gratis».
il bello di vivere a sydney?
«Il clima, i ritmi meno frenetici di vita e l’alto grado di sicurezza cittadina». Le difficoltà?
«Ho fatto fatica ad ambientarmi con la gente: mi sembravano molto aperti in apparenza ma impenetrabili in realtà. Poi il costo della vita. Qui tutto è carissimo: una mozzarella prodotta in loco è venduta a più di 12 euro, una pizza margherita al ristorante si paga 23 euro, l’affitto di una casa sui 50 mq si aggira sui 1.500 euro al mese. D’altra parte, anche gli stipendi sono più alti».
ustralia? A in e r a d n Vuoi a ostri esperti Chiedi ai n Cercate informazioni e consigli di chi già vive sul posto? Chiedete ai nostri esperti Aldo Mencaraglia, e Andrea Buonaguidi. Scrivete a: esperto@millionaire entro il 30 aprile, specificando “Australia” nell’oggetto. millionaire 49
INCHIESTA
DA LUGLIO 2012 LE NORME SONO STATE AGGIORNATE: ESISTONO CIRCA 140 TIPI DI VISTI E LE REGOLE SONO ABBASTANZA COMPLESSE. MILLIONAIRE LE HA STUDIATE PER VOI Per cercare occupazione o fare impresa in Australia è necessario ottenere un Visto. Tutti i Visti richiedono due requisiti: sullo stato di salute (Hiv, febbre gialla, tubercolosi...) e sulla posizione penale. Millionaire ne ha parlato con Emanuela Canini, romana, 43 anni, residente a Sydney, titolare dello studio di consulenza per pratiche Visto Canini Visa (www.caninivisa.com.au). Attenzione: i cittadini italiani devono inviare le richieste di Visto all’ufficio di Berlino dell’Ambasciata australiana, www.germany.embassy.gov.au INFO: Ambasciata australiana in Italia, www.italy.embassy.gov.au Ambasciata d’Italia a Canberra, www.ambcanberra.esteri.it
› Chi ha ricevuto una proposta di assunzione
da un’azienda locale può chiedere un Visto temporaneo: in genere la durata varia a seconda di quella del contratto e per un massimo di quattro anni. › Non è richiesto un limite d’età. › Solo per alcune professionalità (cuoco, parrucchiere) è richiesto il superamento di un test di conoscenza dell’inglese. › Per le professioni per le quali non esiste un diploma di laurea o un titolo di studi univoco (cuoco, parrucchiere) è necessario dimostrare almeno tre anni di esperienza lavorativa pregressa. I professionisti muniti di titoli di laurea in alcuni casi devono presentare registrazioni ad albi locali o licenze rilasciate dalle autorità australiane. attENZioNE: uno straniero che vive in Australia con un Visto temporaneo e perde lavoro ha diritto a 28 giorni di tempo per trovare un’altra occupazione. In caso di insuccesso, le autorità australiane possono ordinare il rimpatrio nel Paese d’origine. Nota BENE: non tutte le aziende australiane possono assumere personale straniero, sono ammesse solo le più grandi.
Ecco per te il Working Holiday Visa
visto r e p u s il ha per chi NNI A 1 3 I D O MEN
}
50 millionaire
costo
365 dollari australiani (285 euro)
tempi
2 settimane
› È riservato a chi ha meno di 31 anni. › Va richiesto mentre si è al di fuori
dall’Australia anche per il suo rilascio. › Per il rilascio deve essere presentata una dichiarazione sulla disponibilità di 5mila dollari australiani (3.911 euro). › Non è richiesto un livello minimo di conoscenza dell’inglese. › Il visto dura 12 mesi. › Una volta ottenuto, è possibile lavorare per un massimo di sei mesi per lo stesso datore di lavoro (anche full time), senza limitazione nei confronti dei lavori eseguibili. › È possibile richiedere un rinnovo per un altro anno sul posto, purché si siano accumulati almeno 88 giorni lavorativi in alcune zone specifiche
(per esempio Tasmania, Adelaide, Northern Territory) oppure svolgendo alcune occupazioni (raccolta di frutta, lavoro in società di estrazione) indicate dall’Ufficio immigrazione australiano. Nota BENE: se il Visto scade, ma la persona resta in Australia, in caso di controllo da parte delle Autorità sarà decretato l’abbandono coatto dal Paese. Gli stranieri sprovvisti di denaro per il viaggio di fuoriuscita viaggeranno a spese del Commonwealth, contraendo così un debito che impedirà un futuro rientro in Australia prima dell’estinzione. INFO: www.immi.gov.au/visitors/ working-holiday
}
costo
2.346 euro
tempi
anche due anni di attesa
L’Ufficio immigrazione australiano ha stilato una lista (Skilled occupation list, Sol) che indica quali sono le professioni autorizzate a chiedere Visto di lavoro “indipendente”, cioè dedicato a chi volesse cercare impiego sul posto senza avere ricevuto richiesta di assunzione da parte di un’azienda locale (il cosidetto sponsor). È ok per optometristi, cartografi, ingegneri chimici, veterinari, osteopati, cardiologi, igienisti dentali, mentre cuochi, parrucchieri, muratori e giornalisti non sono autorizzati. La lista completa è pubblicata al link http://goo.gl/Jf7DK › Chi ha qualifica professionale inclusa nella Sol deve compilare un questionario online (Expression of Interest, Eoi) pubblicato sul sito del dipartimento dell’Immigrazione. › È possibile richiedere il Visto mentre si è in Australia, ma l’Ufficio immigrazione si riserva due anni di tempo per prendere in considerazione la domanda. Il questionario assegna a ogni domanda un punteggio, la cui somma totale determina la validità della domanda. In base al punteggio ottenuto, si sarà posizionati in una lista d’attesa costantemente aggiornata, che potrebbe assegnare una posizione più svantaggiata se altri richiedenti più qualificati presentano domanda nel frattempo. › L’età massima per la presentazione è 50 anni: chi ha tra 25 e 30 anni ottiene il maggior punteggio. - Tra i requisiti: buon livello di inglese, decretato dal superamento del test Ielts (www.ielts.org). › Altro requisito, un titolo di studio intermedio tra diploma di studio superiore e laurea: il semplice diploma di scuola superiore italiano non è sufficiente. › Necessario inoltre avere almeno tre anni di esperienza professionale certificabile. INFO: www.immi.gov.au/skills/skillselect
hi
POSA costo S I S 3.128 euro
› Chi volesse richiedere un Visto per motivi matrimoniali, deve dimostrare di avere una relazione (per esempio con un conto bancario comune o delle proprietà comuni), in aggiunta alla vita in comune (con matrimonio, oppure coabitazione di almeno 12 mesi o iscrizione al registro delle coppie di fatto). › Il Visto sarà dapprima rilasciato per due anni, poi trasformato in permanente.
c
tutto quello che avreste voluto sapere, ma non avete mai osato chiedere
VISTO INDIPENDENTE PER CHI NON HA SPONSOR
per
o t s i v il
visto temporaneo per chi HA costuoro 780 e UNO SPONSOR
per chi vuole aprire un’impresa
}
costo
3.128 euro
tempi
un anno circa per il rilascio
› Per chi si volesse trasferire in Australia per avviare un’attività in proprio, l’età massima consentita è 55 anni. › Necessario individuare una precisa regione di attività, il tipo di business e presentare un business plan. › È necessaria la conoscenza dell’inglese secondo i parametri Ielts. › È indispensabile dimostrare di avere la disponibilità di 800mila dollari australiani (circa 625mila euro). › È necessario dimostrare di aver gestito in tempi recenti attività in proprio con giro d’affari di 500mila dollari australiani (391mila euro).
per chi studia › Per frequentare un corso di studi in Australia si deve innanzitutto pagare la prima rata di iscrizione, che costituisce la documentazione necessaria al rilascio del Visto. attENZioNE: in genere gli stranieri devono pagare il 30% in più degli importi richiesti ai locali. Il costo medio di un master universitario è di circa 15mila euro. › Necessaria l’accensione di una assicurazione medica privata. › La durata del Visto concesso è regolata in base alla durata del corso. › Il livello di inglese richiesto è quello necessario per frequentare il corso prescelto.
er il Visto? Hai dubbi p ro esperto st o n l a i d ie Ch Per informazioni sui Visti australiani, chiedete alla nostra esperta Emanuela Canini. Scrivete a: esperto@millionaire.it, entro il 30 aprile, specificando “Visto Australia” nell’oggetto della email. L’esperto potrà rispondere solo se la domanda includerà le seguenti informazioni personali: età, titolo di studio, anni di esperienza professionale dimostrabili, disponibilità economica dimostrabile, livello di inglese certificato, eventuale presenza di un familiare in accompagnamento o a carico.
‹‹‹
millionaire 51