ME LO POTEVI DIRE PRIMA CLIMA
VA AFM NOME PRODUZIONE: “Gruppo Cornetti” AUTORI: Andrea FUMAROLA Enrico BIZZARRO Andrea CASTELLUCCIO
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ME LO POTEVI DIRE PRIMA CLIMA
TRAMA Matteo e Sara sono una coppia diametralmente diversa. Lui, impiegato in un’azienda petrolifera e mineraria dei suoi genitori, che non crede ai cambiamenti climatici; lei a differenza è una meteorologa ambientalista, guidata dalla medesima passione dei suoi genitori i quali possiedono un’azienda green. La concorrenza con i suoceri, che suscita in Matteo una profonda invidia, rischia di far fallire l’azienda petrolifera, così il protagonista decide di compromettere l’attività avversaria distruggendo i macchinari a impatto 0, cercando di nascondere a tutti che è lui l’artefice degli attacchi vandalici. Sara durante le sue conferenze cerca di far comprendere al pubblico e ai suoi datori di lavoro l’esistenza del cambiamento climatico e delle conseguenze sull’ambiente fornendo dati attendibili, ma nonostante tutto nessuno le crede; ciò la porterà ad un’estrema rabbia che culminerà nella decisione di dimettersi. Tornata a casa, Sara racconta ciò che è successo al lavoro, racconta della sua decisione di dimettersi. Il fidanzato – essendo un impiegato di spicco in un’impresa petrolifera – pensa che il cambiamento climatico non esista e che è solo un periodo di passaggio. I due arrivano alla conclusione di dover affrontare un viaggio dopo aver trovato una proposta di un’agenzia di viaggi (piuttosto stramba) che per sensibilizzare la popolazione a tali riguardi crea dei tour gratuiti. I primi cambiamenti vengono notati sin da subito, senza neanche dover uscire dall’Italia fino all’arrivo in Africa.
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SCENA 1 INTERNO: AZIENDA DI MATTEO / ESTERNO: GIORNO ITALIA, 2000 E QUALCOSA… Scena: Ufficio, scrivania, computer… MATTEO: - Pronto Luca, sono Matteo. (sussurrando al telefono)
Hai smaltito? LUCA: - No guarda che per lavorare tutto oggi non ho nemmeno mangiato… MATTEO: - (rispondendo in modo acceso) Intendevo hai smaltito… i rifiuti! LUCA: - Ah sì! Li ho buttanti in mare. MATTEO: - (con aria arrogante) Perfetto, imprevisti? LUCA: - No, No… tutto liscio come l’olio. MATTEO: - Ok tienimi aggiornato. (si chiude la telefonata e Matteo chiama un dipendente: Marco) MATTEO: - (urlando) Michele!!! Michele!!! MARCO: - Signore sta cercando me? Io sono Marco non Michele MATTEO: - Marco… Michele, non cambia... Ti piace il tuo lavoro? MARCO: - Certo signore. MATTEO: - Allora devi fare un favore a questa società... devi abbattere la concorrenza. Tieni. (tira fuori dal cassetto attrezzi da demolizione) Devi andare al “TUTTOVERDE” e distruggere alcuni macchinari compresi i pannelli solari che si trovano sul tetto dal lato posteriore dell’azienda. MARCO: - Scusi ma non è l’azienda dei suoi suoceri??? MATTEO: - Infatti non posso permettere che con le loro nuove “cose” ecocompatibili possano fatturare più di me e fare concorrenza alla mia azienda, che segue, a differenza loro, tecniche tradizionali con combustibili e petrolio… e funziona così da quando l’abbiamo creata… MARCO: - Ma…Ma… queste tecniche tradizionali comprendono anche gettare gli scarti e i rifiuti nell’ambiente? MATTEO: - Ci tieni ancora al tuo lavoro? O devo chiamare i miei genitori per farti licenziare dalla nostra azienda??? MARCO: - (visibilmente intimorito) Vado subito! 3
SCENA 2 INTERNO: STUDIO METEOROLOGICO DOVE LAVORA SARA / ESTERNO: POMERIGGIO (Inizio programma meteorologico con sigla: telecamere diffuse per lo studio) (La regia fa un cenno a Sara di cominciare) (Si accende lo schermo alle spalle di Sara con la cartina geografica dell’Europa) SARA: - Buon pomeriggio a tutti e bentornati a …Oggi sarà una puntata particolare (I presenti all’interno dello studio la guardano stupiti ed incuriositi, si sente il vociare dei presenti) (Sara si avvicina al computer posto accanto al regista e a una delle telecamere, elimina lo sfondo mettendo al posto della cartina dell’Europa il mappamondo e, estraendo dalla sua borsa un accendino e dei cubetti di ghiaccio, inizia a presentare la puntata.) SARA: - Bentornati a BEL TEMPO SI PREGA, scusate la breve interruzione ma mi sono stancata di far finta che la situazione del mondo sia tutta positiva illustrandovi le solite temperature che mi OBBLIGANO a mostrarvi. Sono stanca di farvi credere che vada tutto bene quando in realtà ci sono problemi più seri di una pioggerellina che cada sulla nostra nazione o di un vento di scirocco che non permette alle persone di uscire la sera per paura di un raffreddore …SAPPIATE che a causa del riscaldamento globale i ghiacciai si stanno sciogliendo e stanno bruciando intere foreste. A causa dei vostri interessi economici, inquinate e distruggete interi paesaggi naturali e magari al loro posto ci costruite strutture ricettive megalitiche, ferrovie, concessionarie, centrali, gasdotti, perché così facendo chi continua a guadagnare sono i grandi gruppi finanziari del pianeta, ma soprattutto i governi continuano a risparmiare sulle energie alternative evitando così di finanziare tecniche e macchinari che anziché salvaguardare l’ambiente lo distruggono! (Sara prende l’accendino e inizia a bruciare il mappamondo spegnendo le fiamme con i cubetti di ghiaccio) SARA: - Vedete la situazione del pianeta? Va a fuoco, ma almeno con lo scioglimento dei ghiacciai si spegnerà tutto!?! Vero!? O continuate ancora a negare tutto ciò?!?Sentite questo odore di plastica? Beh certo non potete sentirlo dall’altra parte dello schermo. Non è un caso! Certo se lo vedete da un altro punto di vista questo cattivo odore è causato da tutti i rifiuti che voi producete! L’altro giorno avevo organizzato un appuntamento con il Vaticano, sì, non vi stupite, con Sua Santità in persona: volevo parlare di questo cambiamento, sperando che almeno la Chiesa potesse far qualcosa, dato che i nostri politici non si interessano e purtroppo è stato annullato tutto perché il Vaticano è alle prese con una grossa disinfestazione a causa di topi e gabbiani che stanno invadendo Roma! (il regista fa spegnere le telecamere e interrompe il programma) 4
REGISTA: - Complimenti Sara per il tuo ultimo giorno di lavoro, sei licenziata. SARA: - Grazie, con piacere! (esce veloce dalla sala)
SCENA 3 INTERNO: CASA DI SARA E MATTEO / ESTERNO: SERA (Sara entra a casa dopo il lavoro e Matteo è steso sul divano: arredi domestici, divano, tavolino, lampade, TV, libreria sullo sfondo...) SARA: - (piuttosto giù di corda e con voce spenta) Ciao amore. (Dà un veloce bacio a Matteo) MATTEO: - Ciao amò, come mai così tardi oggi? SARA: - Ho avuto un imprevisto al lavoro; non hai visto la puntata di oggi? MATTEO: - No, purtroppo ho avuto problemi con il lavoro. SARA: - Stessa cosa... MATTEO: - Per fortuna l’ho registrata, possiamo vederla insieme (Matteo accende il televisore e iniziano a vedere la puntata) MATTEO: -Ti stai fissando troppo con questi cambiamenti climatici? Sei pessimista. SARA: - Quindi secondo te hanno fatto bene a licenziarmi? MATTEO: - Perché ti hanno licenziata?! Sempre la stessa storia. Quante volte ti devo ripetere che il mondo è così, ci sono dei giorni in cui fa freddo e altri in cui fa caldo, può anche capitare che ci siano dei giorni consecutivi che faccia un po' più freddo! SARA: - Ma non le senti le notizie?! Al posto di usare i social per guardare le modelle in spiaggia… usali per essere informato. (lo guarda con aria disgustata)
MATTEO: - Almeno i culi e le tette delle modelle non si sciolgono come i tuoi fantomatici ghiacciai. SARA: - Il problema è che non esistono neanche più le mezze stagioni e quelli che la pensano come te credono che ignorando la situazione tutto si possa risolvere da sé… anche con il fattore inquinamento, cercate di negare davanti all’evidenza e tu sei il primo esempio con l’azienda dei tuoi! MATTEO: - Ma che vuoi dire???(I toni si alzano) SARA: - Come se non sapessi come smaltite i rifiuti! È che faccio finta di niente perché ti amo, ma sappi che io ho denunciato e fatto chiudere molte aziende anche per molto meno! MATTEO: - Prego, denunciami! SARA: - Ma che dici… MATTEO: -Se sostieni che la nostra azienda sia una delle cause principali ti consiglio di portare avanti questo tuo pensiero e di fare la scelta giusta! 5
SARA: - È inutile che ti arrabbi, tanto la conosciamo entrambi la gravità della situazione! Allora non hai capito che potremmo estinguerci e morire! MATTEO: -Tanto poi ci vedremo in Paradiso! (Sara si avvicina piangendo a Matteo e gli sussurra guardandolo negli occhi, e accarezzandogli il viso) SARA: - E se non dovesse esistere un aldilà? Siamo ancora troppo giovani… e se dovessimo morire non ci saremmo neanche goduti il nostro amore. E se dovesse esistere un paradiso noi umani saremmo capaci di rovinare anche quello. (Matteo si avvicina per asciugarle le lacrime e alzandosi dal divano schiaccia il telecomando che si accende sullo spot pubblicitario dell’Agenzia di viaggi: “Voglia di Viaggio”) SPOT: - Non noti la distruzione del nostro mondo? Se è così hai bisogno di toglierti la mortadella dagli occhi! Partecipa al nostro tour gratuito intorno al pianeta più bello del sistema solare: solo così potrai aiutarci a salvarlo! Ci troverai in Via Rubichi n°34! Si prega di venire nella nostra agenzia a piedi o in bicicletta, grazie. La scena cambia: siamo in un’agenzia di viaggio, scrivania, computer, carte geografiche appese alle pareti, scaffali con depliant illustrativi, arredi di viaggi… (La coppia entra in agenzia) AGENTE DI VIAGGIO: - Buongiorno, piacere Michele, chi è dei due è che quello che ancora pensa di vivere nel mondo delle fiabe? (Sara indica Matteo) MICHELE: - Ah ok, allora parlo solo con lui …NOI PROPRORREMO QUESTO VIAGGIO PER FARE CAPIRE A TE CHE IL MONDO NON È IN BUONE CONDIZIONI QUINDI… MATTEO: - Aspetta…TU DEVI SOLO RINGRAZIARE CHE IL VIAGGIO È GRATUITO, ALTRIMENTI ME NE SAREI GIA’ ANDATO, SFRECCIANDO SULLA MIA MOTO CHE DA SOLA PRODUCE IL 10% DELLE EMISSIONI CO2 ... SARA: - Calmati… MICHELE: - Lo lasci stare, l’ignoranza ogni tanto deve uscire da qualche parte!... (con tono ironico)
...Comunque il viaggio comprenderà l’attracco in porti di vari paesi…compresi quelli italiani! MATTEO: - Attracco??? Quindi sarà una crociera! Ah che bello! MICHELE: - No, barca a vela! Ci vediamo domani MATTEO E SARA: - Domani!?!? MICHELE: - Il mondo ci sta aspettando da troppo tempo, ecco a voi il coupon con tutte le mete e con la lista del necessario per il viaggio. 6
SCENA 4 INTERNO: PORTO / ESTERNO: ALBA (All’alba i due vanno al porto e si ritrovano con altre 5 persone e con Michele vestito da marinaio) MICHELE: - Buon giorno a tutti! (La barca salpa e inizia il suo viaggio approfittando del forte vento che spiega le sue vele) (Michele riunisce i passeggeri al centro della barca) MICHELE: - Purtroppo nel corso delle vostre prenotazioni non vi abbiamo informati di una cosa…che questa barca funziona ad energia eolica e solare, ma nonostante ciò siamo dotati di un motore da utilizzare in caso di emergenza e che durante tutto il viaggio ci nutriremo solo ci ciò che la natura ci offrirà… o almeno si spera! PASSEGGERO: - Scusi, ma non ci fermeremo neanche in un ristorante!? MICHELE: - Ristorante!?! Cioè quei posti che non usano prodotti a kilometro 0 e che nelle loro cucine fanno uso di mezzi che inquinano il nostro pianeta?!! No cari, noi mangeremo solo prodotti a kilometro 0! Anzi dato che siamo in mare a litro 0! (I passeggeri lo guardano sconcertati) (Tutti rientrano nelle loro camere e come gli altri Sara e Matteo ne approfittano per commentare la situazione) MATTEO: - Amore ma dove mi hai portato?! (Sara inizia ad avere dei brividi di freddo e a tossire intensamente) MATTEO: - Che cos’hai? Se non ti senti rimaniamo qui, vado a chiamare il capitano per dirgli che noi adesso non scendiamo e che… SARA: - Tranquillo, devo aver preso un colpo di freddo ma me la sento di scendere… OGNI VOLTA CHE SI CAMBIA CITTA’ LO SFONDO CAMBIA: SI SPENGONO LE LUCI E SI RIACCENDONO CON LE IMMAGINI DI QUELLA CITTA’ ESTERNO: SERA (Sfondo di Venezia con sottofondo musiche veneziane romantiche) MICHELE: - Guardate che bella Venezia! PASSEGGERO: - Ma come mai è tutto deserto? Vedo solo navi mercantili, non ci sono più i gondolieri che accompagnano le coppiette e i turisti? MICHELE: - Tutta la città si è sopraelevata di almeno 5 metri e lei si accorge solo delle navi? Comunque in questo periodo tutti i gondolieri hanno fatto un’opera di volontariato e sono diventati sommozzatori per poter ripulire i canali da tutti i rifiuti! 7
SI SPENGONO LE LUCI E SI RIACCENDONO SULL’AMBIENTAZIONE DI NAPOLI ESTERNO: SERA (Sfondo del Golfo di Napoli con il Vesuvio) MICHELE: -Adesso scendete, andremo ad assaggiare una buonissima pizza napoletana! PASSEGGERO: - Ma non aveva detto “niente ristoranti”? MICHELE: - Niente ristoranti degli altri! Questa pizzeria è di mio fratello e sinceramente avendo aperto da poco gli servirebbero un po' di soldi per mandare avanti la sua attività. (Scena di una pizzeria, tavoli, sedie, e camerieri indaffarati: nell’attesa del loro ordine Matteo dedica a Sara la canzone “Malafemmina” da lui modificata) MA DOVE LO TROVI UN ALTRO OMM’ CA’ TE SOPPORT’ COMM’ A MME? SARA TU SI NA MALAFEMMINA HAI PRENOTATO STO VIAGG’ NUN TE POSSO PERDONA’ SEI SOLIDA E FORTE COMM’ NU GHIACCIAIO MA CON IL CUORE CA’ TE TROVI TE POI SOLO SCONGELA’…
(Sara continua a tossire e Matteo interrompe la sua esibizione) (arriva il cameriere con i menù) SARA: - (Rivolgendosi a Matteo) Spero che tu ti sia interrotto perché vuoi ordinare la pizza e non per una semplice tosse. MATTEO: - Alla prossima tappa, rimaniamo in camera non voglio che ti ammali, questa è come se fosse anche la nostra luna di miele… Sara: - Amò tranquillo, ho portato tutte le medicine da casa, sto bene! Parlando di miele lo sai che se le api si dovessero estinguere quasi tutto l’ecosistema potrebbe risentirne perché grazie alla loro impollinazione… Matteo: - (Ridendo) Amore ho sbagliato a credere che tu stia male, dai discorsi che continui a fare si vede che stai benissimo! (Ridono contemporaneamente) (Finita la cena escono dal ristorante) PASSEGGERO: - La pizza Napoletana è troppo morbida, NON mi è piaciuta, sinceramente io la preferisco più croccante… (Un gruppo di ragazzi napoletani che è nelle vicinanze inizia a urlare) RAGAZZO NAPOLETANO: Uè, ma l’at sntutt! … pijammlllllll! (I ragazzi cominciano a inseguirli e mentre loro cercano di arrivare al porto per raggiungere la barca a vela un forte vento arriva alle loro spalle accompagnato da fiocchi di neve e in pochi secondi tutta la città viene ricoperta da uno strato di neve bianca. La scena deve diventare bianca per dare appunto l’impressione che tutto sia coperto dalla neve, sullo sfondo della scenografia si noterà il Vesuvio interamente bianco. Nella confusione Michele e la sua “ciurma” ne approfittano per scappare) 8
SI SPENGONO LE LUCI E SI RICCENDONO SU UN PAESAGGIO DELL’ AFRICA CENTRALE”
ESTERNO: MATTINA (Sfondo neve) PASSEGGERO: - Ma cos’è tutta questa neve? Non è che abbiamo sbagliato destinazione?! MICHELE: - Purtroppo no! (Si intravedono da lontano 2 uomini con abbigliamento da neve che si avvicinano a loro misteriosamente) UOMO 1: - Venite con noi. (Il gruppo con un misto di curiosità e paura si fida e li segue) (Vengono portati all’interno di una capanna isolata dal resto del paese, talmente differente da quelle comuni da sembrare quasi un igloo: all’interno è arredata con mobili in legno grezzo non lavorato e paglia, alla parete vi sono teli colorati e maschere di carattere etnico; su alcuni arredi è visibile qualche strato di neve, all’angolo della capanna un piccolo caminetto acceso) (uomo 1, inizia a versore in piatti fondi una minestra e la distribuisce) MATTEO: - Ma voi da dove venite? Dal nord Europa? Avete una carnagione molto pallida? Siete dei turisti oppure siete anche voi qui per qualche missione? UOMO 2: - In realtà noi siamo africani. (Stupore generale) UOMO 2: - Finalmente dopo millenni di razzismo nei nostri confronti siamo bianchi come voi, non siete felici? Oramai in Africa con questo freddo non ci serve più la pelle “nera”, prima era vantaggiosa per noi perché ci proteggeva dalle forti radiazioni solari ma con tutto questo freddo il nostro corpo, nel tempo, si è abituato al cambiamento del clima. Se volete vedere ancora qualcuno con la pelle nera basta andare nella profonda Africa, lì invece è rimasto ancora un po' del nostro “bel caldo” che però purtroppo, a causa di temperature elevatissime, ha distrutto la flora e la fauna. UOMO 1: - Comunque piacere, MAJONT e AUO’ (Si presentano tutti) MAJONT (UOMO 1): - Sfortunatamente non possiamo offrirvi molto da mangiare perché siamo isolati da tutto e tutti SARA: -Come mai siete isolati? MAJONT: - Siamo stati isolati dal nostro governo perché quando abbiamo iniziato ad intuire i primi segni di cambiamento climatico nel nostro paese, ci hanno esiliati per paura che si potessero bloccare quei pochi scambi commerciali e… AUO’: - E…adesso ci ritroviamo tutti sotto la neve! 9
(Sara inizia ad avere dei brividi e a tossire sempre più intensamente, così Matteo prende alcuni dei teli appesi al muro e vengono usati come coperta per la fidanzata, di seguito per il freddo tutti iniziano a staccare da muro altri teli per coprirsi) SARA: - (Con un filo di voce) Grazie amore. (Sara sviene. Matteo la chiama più volte) (Da quel momento la storia ha una svolta e sono costretti a tornare in Italia) SI SPENGONO LE LUCI
(Rumore di motore della barca a vela attivato per l’emergenza)
SCENA 5 SI ACCENDONO LE LUCI: SFONDO OSPEDALE INTERNO: OSPEDALE/ ESTERNO: MATTINO (Camera da letto di un ospedale: Sara è stesa nel letto e Matteo le è accanto seduto sulla sedia) (Sara è molto pallida e indebolita mentre Matteo è molto agitato in attesa del referto medico) SARA: - Amore, ti devo dire una cosa… (con un tono debole)
… ero già a conoscenza di non stare bene, e ho insistito per fare questo viaggio approfittando delle mie ultime forze per cercare di renderti migliore, sensibilizzandoti sul clima. MATTEO: - (con tono stupito) Me lo potevi dire clima… ehm, prima! (Arriva il medico) (Matteo si alza all’improvviso dalla sedia) DOTTORE: - Matteo, mi puoi seguire un attimo per favore? LA SALA ORA È BUIA, SOLO UNA LUCE ILLUMINA MATTEO CHE È SEDUTO SU UNA SEDIA CON IL VOLTO TRA LE MANI, LA SCENOGRAFIA RIPRENDE I POSTI VISITATI DAI PROTAGONISTI COMPLETAMENTE TRASFORMATI UN UN’APOCALITTICA VISIONE DI SFACELO E DEVASTAZIONE, DI ALTERAZIONE DI QUELLO CHE ERA IL PIANETA DI UNA VOLTA. MONOLOGO DI MATTEO: Non le ho mai dato retta, era lei il mio notiziario, il mio respiro, la mia gioia, e il mio malumore quotidiano, non le ho dato mai importanza, si è sempre battuta per la nostra Terra, per il mare, per un ambiente sano e pulito e io delle volte la prendevo anche in giro. Non mi accorgevo che si stava ammalando, e forse gli ultimi tempi se n’era accorta anche lei. Succede così, succede sempre così, i migliori vanno via, dovevo morire io, dovevo …che cosa mi sono meritato, cosa ci meritiamo, se non facciamo subito qualcosa, se non facciamo attenzione a ciò che abbiamo intorno, tutto si rivolterà contro, tutto è 10
cambiato, tutto è distrutto, non è giusto andar via così, se potessi raccoglierei tutti i rifiuti del mondo e li trasformerei in semi che facessero nascere un pianeta nuovo, pulito, e più verde, se potessi soffierei su tutti i rifiuti della terra e come una magia sparirebbero malattie e tumori, e allora…..(MATTEO SI ALZA E VA VERSO IL PUBBLICO) Allora voi che potete fatelo, agite, iniziate voi, siate… dalla parte della VITA! (Si chiude il sipario)
La Storia è un’opera inedita, liberamente ispirata a ciò che accade intorno a noi, quasi prefigurando una società distopica, e, non ultima l’ispirazione ci è stata fornita dal contributo che Greta Thumberg sta dando a livello mediatico per il nostro pianeta. La storia ha un incipit apparentemente normale, quasi banale: due fidanzati alle prese con i loro problemi lavorativi e le lotte quotidiane per ciò in cui credono, soprattutto Sara, per poi culminare in un triste finale, passando attraverso una surreale rassegna di luoghi trasfigurati dai cambiamenti climatici.
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I.T. STATALE GRAZIA DELEDDA LECCE lete010002@istruzione.it lete010002@pec.istruzione Piazza Palio, n°1, tel. 0832-316047, fax 0832-3177
I sottoscritti: -ANDREA FUMAROLA, nato a Lecce il 10/05/2001, 3890010900, andrea.fumarola01@gmail.com -ENRICO BIZZARRO, nato a Copertino (LE) il 06/03/2002, 3775313013, bizzarro.enrico02@gmail.com -ANDREA CASTELLUCCIO, nato a Lecce il 04/05/2001, 3924524863, andreacastelluccio24@gmail. Studenti presso l’IT “G. Deledda” di Lecce nella classe VA afm nell’a.s. 2019-2020 AUTORIZZANO Gli organizzatori del Concorso Nazionale “Scrivere il teatro”, bandito dal MIUR nel corrente anno scolastico per la giornata del Teatro 2020, all’uso gratuito e alla diffusione pubblica dell’opera. Gli autori
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