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Tel. +39 0362 244182 - 0362 244186 - www.editricezeus.com Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano TAXE PERCUE (tassa riscossa) Uff. Milano CMP/2 Roserio - ISSN 1827-4102

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L’efficienza energetica che serve all’industria alimentare. Le filiere dell’industria alimentare sono fortemente energivore e impiegano grandi quantità di vapore, acqua calda ed acqua fredda. La cogenerazione rappresenta la risposta migliore alla domanda combinata di elettricità e di calore. AB è in grado di offrire soluzioni “chiavi in mano” competitive nelle prestazioni, modulari nella potenza e personalizzate nelle formule di service: un unico interlocutore, per avere tutto quanto la cogenerazione sa dare.

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SOMMARIO

1-22

ENERGIA - RISPARMIO ENERGETICO

23-41

SPECIALE ENERGIA AB ENERGY: AB E GALBANI, LEADER DI MERCATO E UNITI DALL’EFFICIENZA ENERGETICA - pag 4-5

NEWS

42-56

CONFEZIONAMENTO

57-71

NEWS LOGIUDICE FORNI SRL: LF-LOGIUDICE: COME

AUTOMAZIONE

CONIUGARE TECNOLOGIA INDUSTRIALE E TRADIZIONE ARTIGIANALE- pag 33

72-89

CAMERE COMMERCIO

90-110

T E C H N O L O G Y T E CCONFEZIONAMENTO H N O L O G Y

COMAU SPA.: QUALITÀ CONTINUA DAL PALLET

FIERE

ALLA TAZZINA.- pag 46/49

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Redazione, sede legale e amministrazione: Via Ballerini, 66 20831 SEREGNO (MB) Tel. +39 0362 244182 +39 0362 244186 web site: www.editricezeus.com e-mail: info@editricezeus.com portale: www.itfoodonline.com e-mail: marketing@itfoodonline.com skypeTM: editricezeus

Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare­­ anno XXXVII - n.1 - Febbraio 2017 Direttore Responsabile Enrico Maffizzoni direzione@editricezeus.com ­ oordinamento Redazione C S.V. Maffizzoni redazione@editricezeus.com Redazione Sonia Bennati bennati@editricezeus.com Contabilità Elena Costanzo amministrazione@editricezeus.com Grafica, progettazione e Impaginazione ZEUS Agency grafica@editricezeus.com Tipografia ZEUS Agency

FIERE INTERPACK: GLI IMBALLAGGI PER I BENI

ALIMENTARI: SICURI, EFFICIENTI, INTELLIGENTI E SOSTENIBILI. pag 101/103

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panorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981. Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

ISSN 1827-4102 Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografie non vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

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ENERGIA - RISPARMIO ENERGETICO

EFFICIENZA ENERGETICA IN GELATERIA BONO ENERGIA riduce la bolletta energetica

I

l gelato italiano rappresenta un’eccellenza a livello mondiale. La sua superiorità dipende tanto dalla qualità degli ingredienti, quanto dal loro perfetto bilanciamento. È indispensabile quindi che le aziende si dotino delle più avanzate tecnologie di produzione, la cui efficienza garantisce la qualità del prodotto e contemporaneamente consente il contenimento dei costi. In quest’ottica, il marchio Rachelli, sinonimo dal 1935 di gelati e dessert italiani di qualità, ha deciso di compiere un intervento di efficientamento del sistema di produzione vapore affidandosi a BONO ENERGIA, gruppo Cannon, che dal 1958 produce generatori di vapore, acqua surriscaldata e caldaie a olio diatermico. I consumi di energia elettrica, acqua e gas della centrale termica concorrono alla definizione del costo unitario di prodotto realizzato; una caldaia ad alto rendimento, gestita in modo efficiente, ridurrebbe quindi i costi di produzione, liberando risorse da dedicare direttamente allo sviluppo del prodotto o al sostegno della redditività dell’azienda. Amministrare l’energia in modo più attento acquista ancora più importanza nel nostro Paese dove i prezzi dell’energia sono spesso tra i più elevati d’Europa. La soluzione proposta da BONO ENERGIA consiste nell’installazione di un nuovo generatore di vapore HE SMART che sostituisce un impianto

ad olio diatermico non più in grado di offrire prestazioni adeguate alle utenze del cliente: il deposito nel tempo di morchie all’interno delle tubazioni ha peggiorato fortemente lo scambio termico, riducendo l’efficienza del sistema di produzione vapore. Il tutto si traduce in aumento dei consumi di combustibile e quindi del costo unitario del prodotto. Il nuovo generatore coniuga il risparmio energetico con la semplicità di controllo e con la sicurezza anche durante l’esercizio non presidiato; ciò viene realizzato dal “cuore smart” dell’impianto, il sistema OPTISPARK che garantisce la massima integrazione e comunicazione tra tutti i componenti attivi della caldaia, controllando dinamicamente i parametri che entrano in gioco nella sezione di recupero energetico per facilitarne il settaggio ottimale ed il raggiungimento delle prestazioni massime, ovvero rendimenti termici fino al 98%. Rachelli ha potuto presto verificare l’efficacia del suo investimento, grazie alla campagna di monitoraggio eseguita da Bartucci, primario fornitore di servizi energetici: la riduzione dei consumi di gas si attesta al 8%.

I vantaggi in termini di spesa si sommano a quelli per l’ambiente: il generatore HE SMART garantisce un ridimensionamento delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) al di sotto degli 80 mg/Nm3, rispettando anche le normative più stringenti. Il generatore HE SMART offre vantaggi competitivi immediati, indipendenti dalla disponibilità di incentivi e politiche di sostegno nazionali o comunitarie; tali benefici vengono inoltre assicurati per tutta la vita dell’impianto, anche a fronte di variazioni della produzione, grazie alla capacità del sistema OPTISPARK di ottimizzare continuamente i parametri di funzionamento. Essere efficienti oggi significa avere una produzione sempre più precisa, flessibile e dinamica senza rinunciare alla qualità del prodotto finale. Per questo, BONO ENERGIA offre soluzioni personalizzate che consentono di liberare risorse economiche senza rinunciare alla sicurezza e all’affidabilità dell’impianto di generazione di vapore. www.bono.it

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ENERGIA - RISPARMIO ENERGETICO

AB E GALBANI, LEADER DI MERCATO E UNITI DALL’EFFICIENZA ENERGETICA C

ontinuare a crescere a livello nazionale ed internazionale mantenendo ben saldi i principi dell’alta qualità attraverso una politica “green” legata all’efficienza energetica: questi i comuni denominatori di due aziende come AB e Galbani, leader dei loro rispettivi settori. Le aziende agro-alimentari e lattierocasearie industriali sono grandi “consu-

matrici” di energia termica ed elettrica all’interno della loro filiera, con importanti ricadute sia sulla loro bolletta che sull’ambiente. La cogenerazione è quindi la soluzione ideale per far fronte alle esigenze di queste realtà.

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ENERGIA - RISPARMIO ENERGETICO

Galbani, prima marca di formaggi italiani nel mondo, è parte dal 2006 di Gruppo Lactalis, leader assoluto nel mercato dei prodotti lattiero-caseari in Italia e tra i principali attori nel mercato dei salumi, commercializza oltre 500 prodotti ed è presente in oltre 120 Paesi. Il Gruppo pone grande attenzione, oltre che alla qualità ed all’eccellenza dei propri prodotti, anche all’efficienza energetica e alla salvaguardia ambientale e per questo motivo ha scelto AB, leader del proprio settore a livello internazionale, per progettare e realizzare gli impianti di cogenerazione nei siti produttivi di Giussago (PV), Bozzolo (MN) e Corteolona (PV).

DATI CARATTERISTICI COGENERATORE DI CORTEOLONA (PV) PCI gas naturale

kWh/Nm3

9.5

Consumo gas naturale

Nm3/h

785

Potenza introdotta

kW

7.462

Potenza meccanica erogata

kW

3.341

Potenza elettrica erogata

kWe

3.349

Potenza termica recuperabile raffreddamento motore (acqua calda)

kWt

1.927

Potenza termica recuperabile gas di kWt scarico raffreddati a 120°C (vapore)

1.120

Rendimento elettrico effettivo

%

44,9

Rendimento termico effettivo

%

40,8

Rendimento complessivo effettivo

%

85,7

Tutti e tre gli impianti producono energia elettrica che, al netto dei consumi delle apparecchiature ausiliarie, è integralmente consumata dal sito produttivo dell’azienda, mentre l’energia termica prodotta dal sistema di raffreddamento dei gas di scarico e del motore è utilizzata per usi tecnologici dell’azienda sotto forma rispettivamente di vapore e acqua calda. In questo modo si ottiene un risparmio notevole a livello economico e di emissioni di gas serra in atmosfera. Gli impianti AB Corteolona (PV) L’attività dell’impianto Galbani di Corteolona (PV) è finalizzata alla produzione e confezionamento di mozzarelle, gorgonzola, prodotti dolciari da dessert, ricotta e siero concentrato.

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ENERGIA - RISPARMIO ENERGETICO

DATI CARATTERISTICI COGENERATORE DI GIUSSAGO PCI gas naturale

kWh/Nm3

9.5

Consumo gas naturale

Nm3/h

376

Potenza introdotta

kW

3.572

Potenza meccanica erogata

kW

1.529

Potenza elettrica erogata

kWe

1.489

Potenza termica recuperabile

kWt

1.579

Rendimento elettrico effettivo

%

41,7

Rendimento termico effettivo

%

44,2

Rendimento complessivo effettivo

%

85,9

DATI CARATTERISTICI COGENERATORE DI BOZZOLO (MN) PCI gas naturale

kWh/Nm3

9.5

Consumo gas naturale

Nm3/h

471

Potenza introdotta

kW

4477

Potenza meccanica erogata

kW

2058

Potenza elettrica erogata

kWe

2004

Potenza termica recuperabile

kWt

1844

Rendimento elettrico effettivo

%

0,44

Rendimento termico effettivo

%

0,41

Rendimento complessivo effettivo

%

0,85

L’impianto, un ECOMAX® 33HE, è alimentato a gas naturale ed è una soluzione modulare in container di potenza nominale complessiva a pieno carico pari a 3.349 kWe e con potenza termica complessiva introdotta di 7.642 kW. L’operatività del gruppo cogenerativo è pari a circa 6.000 h/ anno. Questo nuovo impianto va ad affiancarsi ad altri meno recenti sempre di AB: 2xECOMAX® 14 NGS sempre della Linea ECOMAX® Natural Gas e 1 ECOMAX® 5 BIO della Linea ECOMAX® Biogas. Gli impianti AB Giussago (PV) L’impianto, un ECOMAX® 14NGS, è alimentato a gas naturale ed è una soluzione modulare in container, di potenza nominale complessiva a pieno carico pari a 1.489 kWe e con potenza termica complessiva introdotta di 3.572 kW. L’operatività del gruppo cogenerativo è pari a circa 5.500 h/ anno. Gli impianti AB Bozzolo (MN) L’impianto di Lacto Siero, Gruppo Lactalis, di Bozzolo (MN) è un ECOMAX® 20 HE alimentato a gas naturale ed è una soluzione modulare in container, di potenza nominale complessiva a pieno carico pari a 2004 kWe e con potenza termica complessiva introdotta di 4.447 kW. L’operatività del gruppo cogenerativo è pari a circa 8.200 h/ anno. Altre informazioni sul sito: www.gruppoab.it

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ENERGIA - RISPARMIO ENERGETICO

RULLI PER NASTRI TRASPORTATORI, SENZA LUBRIFICAZIONE E CONFIGURABILI IN TRE PASSAGGI Nuova soluzione igus con cuscinetti a sfere in polimeri

I

gus GmbH ha sviluppato un sistema per i rulli convogliatori e trasportatori utilizzati nei settori dell’etichettatura, dell’imballaggio e alimentare, che possono essere configurati e ordinati online con pochi clic. Questo componente consiste in un tubo in alluminio anodizzato pronto all’installazione, dotato di cuscinetti a sfera flangiati che non necessitano di manutenzione. I cuscinetti sono realizzati in xirodur B180, un materiale plastico a elevate prestazioni. Per questa ragione, la nuova soluzione funziona molto agilmente, genera un basso livello di attrito con un prezzo competitivo. Con il nome commerciale ‘xiros’, igus produce cuscinetti a sfera in polimeri che non hanno bisogno di manutenzione e recentemente ha sviluppato una soluzione indicata per etichettatrici e macchine dei settori alimentare e dell’imballaggio. La soluzione completa consiste in un tubo leggero in alluminio anodizzato e due cuscinetti a sfera flangiati B180. L’elemento di scorrimento è costituito da sfere in acciaio inossidabile di elevata qualità. Data l’elevata domanda nei settori dell’imballaggio e trasporto, igus assicura la fornitura del sistema xiros in tempi molto brevi. Utilizzando un configuratore online, gli utenti possono realizzare la

Configurabili in tre passaggi: rulli in alluminio senza lubrificazione nè manutenzione dalla igus. (Fonte: igus GmbH)

propria soluzione personalizzata in soli tre passaggi. Innanzitutto, occorre selezionare il diametro interno desiderato (8, 10, 12, 15 o 17 mm), poi si aggiunge il diametro esterno (30 o 38 mm) e infine occorre specificare la lunghezza richiesta del tubo di alluminio. È possibile selezionare un qualunque valore tra 25 e 1500 mm. Dopo aver selezionato i tre parametri, viene visualizzata la quotazione del prezzo. Con un altro clic il prodotto viene aggiunto al carrello e può essere ordinato online. igus effettua le consegne tra le 24 e le 48 ore.

xirodur B180: un polimero polivalente che facilita il funzionamento e garantisce un coefficiente di attrito ridotto xirodur è il nome del materiale plastico a elevate prestazioni appositamente sviluppato per i cuscinetti a sfera in polimeri di igus.

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ENERGIA - RISPARMIO ENERGETICO

Al momento, sono disponibili sette materiali con diverse proprietà. xirodur B180 è il materiale standard più economico. Resiste agli agenti chimici ed è stato progettato per temperature che vanno da -40°C a + 80°C. I cuscinetti a sfera in polimeri senza lubrificazione raggiungono coefficienti di attrito inferiori rispetto ai cuscinetti a sfera lubrificati in metallo, perché le sfere non devono vincere la resistenza del lubrificante. Questa è una delle ragioni per cui molti produttori, quando i carichi e le velocità consentono, preferiscono cuscinetti non lubrificati e che non necessitano di manutenzione. Ad esempio, i rulli xiros

sono installati come rulli guida film nei macchinari per l’etichettatura o il confezionamento di alimenti perché l’assenza di lubrificanti impedisce la contaminazione del prodotto. Questo vale anche per i rulli trasportatori utilizzati nei macchinari che processano carne e pesce. Un altro aspetto positivo è costituito dalle prestazioni del rullo. Rispetto ai cuscinetti a sfera in metallo, i cuscinetti a sfera in plastica presentano una maggiore fluidità di movimento. xiros: ampia gamma di cuscinetti a sfera in plastica Dal 2008, igus ha sviluppato una

vasta gamma di cuscinetti a sfera in polimeri che non necessitano di lubrificazione. Quelli più comuni sono i cuscinetti radiali a sfera disponibili nelle dimensioni previste da DIN 625, dimensionalmente intercambiabili ai cuscinetti a sfera in metallo. Un altro gruppo di prodotti è costituito da cuscinetti assiali a sfera, ralle o sfere portanti in polimeri. Sono disponibili numerose opzioni, tra cui cuscinetti radiali a doppia pista per un migliore assorbimento delle forze, cuscinetti d’estremità, cuscinetti con coperchio di protezione. www.igus.de

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ENERGIA - RISPARMIO ENERGETICO

CONTABILIZZAZIONE DELL’ENERGIA TERMICA

I

SOIL INDUSTRIA arricchisce la propria offerta produttiva della gamma ISONRG®, il nuovo calcolatore di energia a doppio canale e la serie ISOFLUXTM, i nuovi contabilizzatori di energia termica a ultrasuoni MID sino a DN800, e la versione clamp-on (esterni alla tubazione) sia fissi che portatili.

La serie ISONRG®, con il nuovo calcolatore di energia IFK, ha fatto il suo debutto ufficiale sul mercato, ed è ora a tutti gli effetti disponibile sul mercato. Con il lancio del modello IFK si amplia il ventaglio di soluzioni che ISOIL INDUSTRIA propone al mercato. Questo nuovo contabilizzatore di energia è stato realizzato per soddisfare tutte le applicazioni che riguardano la contabilizzazione di energia termica in modo affidabile, precisa e conforme alle norme, in grado di fornire un valido aiuto nell’ambito del risparmio e dell’efficientamento energetico, un tema oggi di grande attualità in un mercato particolarmente dinamico nel settore alimentare, essendo un area in cui le aziende energivore hanno alta sensibilità di investimento e integrazione produttiva delle soluzioni. ISONRG è una gamma di apparecchi compatibili con tutte le tipologie di misuratori di portata: turbina, Woltman, ultrasuoni ed elettromagnetici. Gamma di prodotti che ISOIL INDUSTRIA può offrire direttamente, con la serie di misuratori ISOMAG® prodotti nel proprio stabilimento italiano, e con la serie di sensori ISOFLUXTM, a richiesta certificati MID. ®

Il nuovo contabilizzatore consente di calcolare calorie e frigorie, mediante anche switch automatico utile per impianti di cogenerazione o trigenerazione. Dispone di un logger sino a 36 mesi di registrazioni e acquisisce segnali anche per contatori sanitari acqua fredda / calda o comunque riconducibili sino a 5 ingressi impulsivi e/o analogici. Può essere utilizzato con sonde di temperatura selezionate a coppia, per la corretta e necessaria accuratezza del calcolo, del tipo PT100/500/1000 da 2 a 4 fili, sino a 4 sensori per poter ottenere anche un calcolo di 2 sistemi di energia termica contemporaneamente. ISONRG® è omologato per le “transazioni finanziarie” a norma EN 1434

(MI004) secondo Direttiva Europea 2004/32/UE – e può trasferire i dati anche tramite protocolli standard quali RS232, RS485, MODbus, BACnet, Mbus. LON. I/O impulsivi e analogici, oppure via Radio (AMR, WMbus). La serie ISOFLUXTM ad ultrasuoni, oltre che proporre sensori per la misura del flusso da collegare ai calcolatori della serie ISONRG®, dispone di una gamma completa di contabilizzatori di energia termica compatti sino a DN50 o di sistema sino a DN1200. La serie ISOFLUXTM è disponibile in versione MID sino al DN800, potendo includere anche versioni a batteria, sino a 12 anni di durata, o con alimentazione diretta , con switch automatico per la registrazione di

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ENERGIA - RISPARMIO ENERGETICO

dati ed eventuale comunicazione tramite protocollo M-bus, MODbus, LON o seriale RS485. La serie ISOFLUXTM include anche la gamma di misuratori di portata a ultrasuoni con montaggio esterno alla tubazione (clamp-on) evitando il fermo e taglio della linea. Le versioni clamp-on sono anche in versione portatile molto utile alle verifiche in campo sia per i sopralluoghi o audit energetici, sia per contenziosi o per fare una pre-verifica prima della scadenza determinata dalla recente normativa DM155 per la “verificazione periodica”

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ISOIL INDUSTRIA è strutturata in divisioni: ISOCONTROL si occupa della misura e del controllo del processo industriale e del ciclo integrato delle acque; ISOTHERMIC è specializzata nella misura e controllo dell’energia termica e dell’automazione industriale e civile; ISOTRACK è concentrata nella strumentazione per materiale rotabile ferroviario e per i trasporti pubblici in genere.

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ISOIL INDUSTRIA opera prevalentemente nei settori: chimico, petrolchimico, farmaceutico, energetico, alimentare, cartario, metallurgico, trattamento acque potabili e reflue, trasporti, building automation, e ovunque si presenti la necessità di controllo, regolazione e automazione di grandezze, quali portata, velocità, pressione, temperatura, combustione, analisi, parametri ambientali, ecc.

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ENERGIA - RISPARMIO ENERGETICO

SERBATOI INOX, PER IL SETTORE ALIMENTARE

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a INDUSTRIE FRACCHIOLLA SPA è una Azienda leader a livello internazionale, specializzata nella progettazione, costruzione e installazione di serbatoi inox, per il settore ALIMENTARE, CHIMICO E FARMACEUTICO, di qualsiasi dimensione realizzati anche sul posto. Serbatoi di stoccaggio e di processo per il settore ENOLOGICO. Fermentatori birra; cristallizzatori; Dissolutori; serbatoi di miscelazione (con agitatore) sia riscaldati che refrigerati di qualsiasi capacità per

prodotti pastosi, liquidi, semi-liquidi, granulati, prodotti in polvere. Da oltre 40 anni, passione, internazionalità, ricerca e concretezza sono i pilastri su cui l’azienda costruisce i propri successi. La Industrie Fracchiolla è validamente organizzata e può contare su: una forza lavoro composta da 120 dipendenti; uno stabilimento industriale di 20.000 mq; parco automezzi composto da 40 veicoli e 4 autogrù. Vasta dotazione di macchinari tecnologicamente all’avanguardia.

L’azienda viene gestita da tre fratelli, oggi affiancati dai loro figli, fortemente motivati a portare avanti e a far crescere l’impresa di famiglia. Le modernissime tecniche di lavorazione, la cura dei particolari e l’affidabilità dei prodotti offerti, i prezzi competitivi, la puntualità nell’evasione delle commesse supportata dall’assistenza tecnica professionale e tempestiva, sono alcuni dei fattori che hanno reso competitiva la “INDUSTRIE FRACCHIOLLA SPA” a livello internazionale e che sostengono l’incremento continuo delle sue esportazioni.

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ENERGIA - RISPARMIO ENERGETICO

LA COGENERAZIONE 2G PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE

2G

Energy AG ha sede ad Heek in Germania ed è uno dei maggiori produttori mondiali di impianti di cogenerazione (CHP) per la generazione decentrata e fornitura di energia elettrica e calore. Quotata alla Borsa di Francoforte dal 2007, conta ad oggi 10 filiali in tutto il mondo, circa 600 dipendenti e un parco installato di oltre 4.500 impianti in 42 Paesi. Oltre alla sede centrale di Heek, l’azienda possiede anche una filiale per la produzione, vendita e service nella sede di St. Augustine in Florida, USA. La filiale italiana di 2G, invece, è nata nel 2011 con sede a Vago di Lavagno (VR) e conta 12 dipendenti e 4 centri di assistenza sul territorio nazionale, con circa 130 motori installati alimentati a gas naturale e biogas nei mercati dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi. Il portfolio prodotti di 2G Energy AG comprende impianti con una potenza elettrica che va dai 20 kW ai 4000 kW per il funzionamento con gas naturale, biogas e biometano, gas di depurazione, gas di discarica o idrogeno. I mercati di applicazione sono differenti e spaziano dall’agricoltura alle industrie di medie e grandi dimensioni, dai comuni al settore residenziale, fino alle imprese commerciali, alle società di servizi ed ai principali fornitori di energia.

“Il core business dell’azienda è da sempre costituito da motori con una potenza compresa tra 20 kW e 550 kW con motori a combustione con un basso consumo di carburante, alta disponibilità ed esigenze di manutenzione ottimizzate in diversi settori di applicazione”, dichiara Christian Manca, Chief Executive Officer di 2G Italia. Tra questi possiamo citare g-box 20 e g-box 50 che sono due dei prodotti sviluppati dall’azienda. Il primo è realizzato con un modulo di cogenerazione compatto e monta un motore Toyota da 4 cilindri con un ridotto consumo di combustibile, un intervallo di manutenzione di 6.000 ore di funzionamento e un rendimento globale di oltre il 102%. La g-box 50, realizzata in un modulo compatto, invece, permette una riduzione del 55% di CO2 e un rendimento globale del 103% garantendo un risparmio di energia primaria di circa il 40%.

Aggiunge Manca: “In alcuni settori, come ad esempio quelli alimentare, chimico o farmaceutico, il risparmio potenziale attraverso la cogenerazione può essere particolarmente elevato. Inoltre, in questi ambiti, non è raro vedere livelli di efficienza energetica raggiungere punte dell’87% e oltre e 2G è riconosciuta dal mercato come una delle azienda fornitrici di impianti di cogenerazione con i più alti livelli di efficienza”. Le aziende alimentari sono notoriamente grandi consumatrici di energia elettrica e soprattutto termica. Tra gli interventi possibili, l’installazione di un impianto di produzione locale di energia in assetto cogenerativo (elettricità e calore) o trigenerativo (elettricità, calore e freddo) è uno di quelli a rientro più rapido degli investimenti, a patto che il progetto preveda una stretta

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sfruttamento anche del calore a bassa temperatura. Il risparmio derivante dall’utilizzo di un cogeneratore non è dato solamente dal livello di efficienza operativa, ma anche dalla sua manutenzione. L’azienda, infatti, parallelamente a progettazione e realizzazione degli impianti di cogenerazione offre soluzioni complete di assistenza e manutenzione. Moderne tecnologie di comunicazione e software innovativi di analisi consentono di monitorare nella fase iniziale parametri operativi critici e suggeriscono al gestore dell’impianto provvedimenti da prendere per prevenire danni e guasti.

integrazione con il ciclo produttivo dell’azienda. Le aziende più grandi, come i grossi pastifici, e quelle particolarmente consumatrici di energia termica, come i produttori di lieviti, hanno già installato unità di cogenerazione molto potenti, di solito basate su turbine a gas. Con lo sviluppo della tecnologia è oggi possibile la realizzazione di impianti di più piccola taglia e anche le aziende di piccole e medie dimensioni possono adottare la cogenerazione e trigenerazione ricorrendo a unità basate su motori endotermici a gas. Il combustibile può essere sia biogas, prodotto dalla digestione anaerobica, che gas naturale e i risparmi sono quantificabili dal 30% al 40% con ritorno sull’investimento che va dai due ai quattro anni come payback. Inoltre, è possibile accedere ai cosiddetti certificati bianchi, i Titoli di Efficienza Energetica. L’azienda, conta diverse referenze in questo mercato in diversi settori

che vanno dal confezionamento e imbottigliamento, alla produzione di salumi, ai caseifici e agli impianti per la lavorazione del latte. In Italia, ad esempio, ha sviluppato l’offerta nel campo dei pastifici. In un pastificio produttore di pasta secca, ad esempio, il cogeneratore produce energia elettrica che serve a far funzionare le impastatrici e le altre macchine (quelle che si occupano dell’estrusione della pasta grezza). L’energia termica prodotta viene invece usata in tre modi: quella a più bassa temperatura serve per scaldare l’acqua a 35-40 gradi per gli impasti. Il calore ad alta temperatura, proveniente dai gas di scarico, serve invece ad alimentare gli essiccatoi che seccano la pasta in brevissimo tempo. Il calore a media temperatura, infine, serve a scaldare a 120 gradi il liquido di lavoro di un’unità frigorifera ad assorbimento al bromuro di litio che raffredda la pasta essiccata prima di avviarla al confezionamento. Si tratta di un’applicazione di trigenerazione ad altissima efficienza, grazie allo

“I nostri tecnici, presenti in tutta Italia, sono altamente qualificati e preparati a risolvere qualsiasi problematica e sono in grado di fornire un’assistenza veloce ed affidabile, con veicoli disponibili in caso di esigenza di un intervento d’assistenza sul posto. Questo, oltre all’elevata qualità dei nostri prodotti, fa sì che 2G possa diventare sempre più il partner ideale per le aziende che sono alla ricerca di un risparmio garantito”, conclude Manca. Una rete di assistenza capillare, l’elevata qualità tecnica e le prestazioni delle centrali consentono una notevole soddisfazione dei clienti con impianti che raggiungono livelli di efficienza complessiva di oltre il 90%. www.2-g.com

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INTERGEN: NUOVI IMPIANTI DI COGENERAZIONE E TRIGENERAZIONE NEL SETTORE ALIMENTARE La divisione energia di IML Group ha rinnovato la partnership energetica con Rovagnati, celebre industria alimentare brianzola, e installerà un nuovo impianto di trigenerazione presso Esseco Group.

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ntergen, divisione energia di IML Group fondata nel 1987, rinnova la collaborazione con Rovagnati, storica azienda italiana, leader nella produzione di salumi di alta qualità, tra cui il celebre prosciutto cotto Gran Biscotto. L’impianto di cogenerazione installato da Intergen nello stabilimento di Villasanta (MB), sede produttiva della famosa industria alimentare, è equipaggiato di 2 motori endotermici MWM, modello TCG2020V12 (500 NOx), alimentati a gas naturale, che generano ciascuno una potenza elettrica di 1200 kWe, ed è collegato al teleriscaldamento del comune di Villasanta. L’impianto renderà più efficiente il processo di produzione, minimizzerà gli sprechi energetici, ridurrà i costi di produzione e limiterà le emissioni di CO2 in atmosfera. Intergen rafforza e conferma la propria presenza nel settore alimentare anche grazie all’installazione di un impianto di trigenerazione presso Esseco Group, realtà imprenditoriale italiana che sviluppa da quasi un secolo innovazione tecnologica e capacità produttiva per il mondo della chimica inorganica e dell’enologia.

INTERGEN Intergen è la divisione energia di IML Group, specializzata da quasi 70 anni nella progettazione e realizzazione di gruppi elettrogeni per il settore oil&gas e da 30 anni nella costruzione di impianti di cogenerazione chiavi in mano alimentati a gas metano e biogas. Intergen, distributore esclusivo per l’Italia di motori MWM, ha all’attivo più di 230 impianti in tutta Italia, per un totale di 300 MWe installati, e oltre 1.400 gruppi elettrogeni in tutto il mondo, per una potenza installata superiore ai 1.100 MWe. Con un team di 85 persone e un fatturato che si attesta intorno ai 50 milioni di euro annui, Intergen è una realtà storica in continua evoluzione. L’esperienza e il presidio del settore consentono all’azienda di gestire ogni aspetto del processo: progettazione, produzione, installazione e manutenzione.

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La competenza tecnica e l’esperienza del proprio team di progettisti consentono a Intergen di offrire soluzioni personalizzate per soddisfare le esigenze di aziende energivore che operano in diversi settori. Tale flessibilità di progettazione e realizzazione ha permesso di conquistare un’importante fetta di mercato e - con oltre 230 unità installate - di affermarsi quale player di rilievo nel panorama energetico nazionale.

Le lavorazioni per la produzione di prodotti chimici derivati dallo zolfo e di coadiuvanti e additivi applicati all’enologia, che hanno luogo all’interno dello stabilimento Esseco, richiedono grandi quantità di energia elettrica e termica, quest’ultima sotto forma di vapore, acqua calda e acqua refrigerata.

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Per soddisfare tali necessità energetiche la soluzione studiata su misura da Intergen prevede l’implementazione di un impianto di trigenerazione dotato di motore MWM modello TCG2020V12 (250 NOx), alimentato a gas naturale, con una potenza elettrica pari a 1200 kWe.

Oltre a presidiare il comparto alimentare, Intergen è presente con importanti realizzazioni nei settori della carta, della plastica, della ceramica, del tessile, del chimicofarmaceutico e dell’industria metalmeccanica e ospedaliera. Visit: www.intergen.it

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UNA CRESCITA NEL RISPETTO DELLA PERSONA E DELL’AMBIENTE Intervista a Paolo Vavassori, Direttore Generale di TESPE

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he cosa caratterizza la società TESPE? Dinamicità, professionalità e spirito di gruppo sono state le risorse primarie che ci hanno permesso di far nascere, nel 1993, la società TESPE, inizialmente come semplice produttrice di tessili tecnici. In breve tempo queste stesse risorse ci hanno portato a sviluppare una vasta gamma di articoli tecnici per l’industria e ancora oggi, unitamente ad una consolidata esperienza, ci spingono a farla crescere nelle potenzialità e negli obiettivi. Come è composta la gamma produttiva e su quali aspetti avete puntato maggiormente nel corso degli anni? La nostra missione è sempre stata quella di offrire al cliente una gamma completa di articoli tecnici per la sostituzione dell’amianto in termini di isolamento termico e guarnizioni di tenuta per applicazioni industriali fino a 1600°C. TESPE si è così specializzata nella produzione di tessili tecnici realizzati con filati di fibra ceramica, fibra di vetro, Silice, Aramidiche, Carbonio e altre fibre tecniche con le quali si producono no i filotti ritorti, i cordoni e le trecce tonde e quadrate, le calze e le guaine isolanti, i nastri e i tessuti greggi, alluminizzati, siliconati o teflonati ecc. Abbiamo inoltre una novità: la guaina Extrasil in fibra di vetro rivestita in Silicone HT rosso ad alto spessore per la protezione e l’isolamento alle alte temperature di cavi e tubi flessibili. Abbiamo deciso di puntare su un’alta specializzazione di questi articoli e sulla capacità di offrire prodotti particolari e creati ad hoc per il cliente e per le sue esigen-

Tessili Tecnici per isolamento termico e guarnizioni industriali per alte temperature

ze specifiche e di farlo con una forte flessibilità produttiva. In questo modo siamo riusciti a creare il valore aggiunto del servizio che ci ha permesso di affrontare la crescente concorrenza di paesi emergenti impostata su linee di prodotti standard ad alto volume e bassi prezzi. Come accennato all’inizio, abbiamo allargato la nostra produzione dei tessili tecnici, dedicando una nuova linea alla realizzazione di articoli per la protezione e l’isolamento alle alte temperature confezionati su misura, come i cuscini e i materassini isolanti per tubazioni, flange, valvole, turbine, serbatoi e impianti vari, i giunti di dilatazione termica, le tende e le coperte per la protezione, le guarnizioni a bulbo e particolari vari a disegno del cliente. La gamma comprende inoltre prodotti termoisolanti e refrattari per alte temperature, come il cartone di fibre minerali, i materassi-

ni e la carta in fibra ceramica ed ecologica e in fibra di vetro e silice, le trecce speciali Dynapack per guarnizioni premistoppa, i fogli e le guarnizioni in grafite e giunture senza amianto, le guarnizioni per passo d’uomo, le piattine adesive in PTFE, i semilavorati e i prodotti in PTFE e Silicone e le guarnizioni industriali in genere. In quali settori vengono utilizzati i vostri prodotti? Impiegati principalmente per l’isolamento termico, la protezione al calore e per realizzare guarnizioni per alte temperature, i nostri articoli vengono applicati nelle industrie siderurgiche, metallurgiche, petrolchimiche, dell’alluminio, in vetreria, nella costruzione di forni industriali, caldaie, stufe e caminetti, impianti termici, scam-biatori e impiantistica in genere, sia in Italia che all’estero.

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disfare al meglio tutte le necessità tecniche e commerciali di un mercato sempre più qualificato ed esigente. In partico-lare su questi principi si basa quello che noi definiamo un servizio globale, ossia essere un partner tecnico-commerciale totalmente affidabile, e non un semplice fornitore di prodotti, mettendo sempre in campo la nostra esperienza e professionalità per garantire consulenza, assistenza tecnica, tempestività e competitività. Prodotti in Vetro-Silicone per protezione alle alte temperature di tubi e cavi

Quali sono i vostri principali punti di forza? Ricerca, pianificazione e controllo qualità sono le linee guida della nostra produzione, nell’intento di sod-

Che programmi avete per il futuro? In questa particolare fase economica e di mercato, che tocca praticamente tutti i settori industriali e che ha modificato radicalmente molte metodologie di lavoro e di approccio al cliente, riteniamo che occorra perseguire sempre un’alta qualità di prodotti e servizi, senza ce-

dere alla tentazione del “mordi e fuggi” basato solamente su una competizione di prezzo, seppur molto importante. Intendiamo pertanto continuare sulla strada dell’innovazione dei prodotti e dei nostri processi produttivi con particolare attenzione allo sviluppo di articoli tessili in fibre ecologiche che possano garantire alte prestazioni tecniche nel rispetto delle nuove regolamentazioni in tema di sicurezza. Abbiamo intrapreso questa attività con la ferma convinzione che crescita e sviluppo, per essere tali, devono essere perseguiti sempre con lealtà, spirito di gruppo e rispetto della persona e dell’ambiente. Su questi valori fondamentali e imprescindibili si basa ogni nostra azione passata, presente e futura. www.tespe.it

L’evento italiano sulla Cogenerazione In concomitanza con

Termotecnica Industriale Termotecnica Pompe di Industriale Calore Bio-Gas

Termotecnica Pompe di Industriale Calore

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Termotecnica Pompe di Industriale Calore Cogenerazione Dopo l’eccezionale successo del 2016, torna a Milano la mostra convegno sulla cogenerazione industriale e civile. Il target di riferimento è composto da progettisti, ingegneri, impiantisti, responsabili tecnici, manager, utilizzatori di energia e calore dall’industria, dal terziario e dai servizi. Il programma prevede: ✔ quattro sessioni plenarie in contemporanea ✔ una parte espositiva con più di cento aziende partecipanti ✔ workshop, seminari, corsi di formazione ✔ coffee-break e buffet offerti dagli sponsor ✔ in esclusiva gratuitamente tutti i contenuti in PDF

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MCTER 2017: APPUNTAMENTO AL 29 GIUGNO CON COGENERAZIONE, BIOMASSE, BIOGAS ED EFFICIENZA ENERGETICA

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opo lo strepitoso successo dell’ultima edizione, il 29 giugno 2017 a Milano torna di scena l’importante giornata mcTER, evento leader in Italia dedicato alle tematiche della Cogenerazione, dell’Energia e dell’Efficienza Energetica. mcTER da anni è divenuto punto d’incontro privilegiato del settore, la diciassettesima edizione dello scorso giugno ha visto la presenza in mostra di oltre 1.300 visitatori qualificati tra progettisti, ingegneri, impiantisti, responsabili tecnici, manager, integratori, utilizzatori di energia e calore dall’industria, dal terziario e dai servizi tecnici. mcTER offrirà una panoramica esauriente sulle principali opportunità novi-

tà nel campo della cogenerazione, con approfondimenti sugli aspetti normativi e sui sistemi di incentivazione, al fine di migliorare le conoscenze del settore e fornire un momento d’incontro altamente qualificato per tutti gli operatori specializzati e utilizzatori. L’evento verticale potrà offrire agli operatori altri importanti atout: anche nel 2017 sarà affiancato da diversi appuntamenti sinergici, ad iniziare dalla sesta edizione di mcTER Forest - giornata verticale dedicata a soluzioni, tecnologie, componenti per impianti alimentati a biomassa, anche in assetto cogenerativo; e dalla quinta edizione di mcTER Bio-Gas - dedicata ai biocombustibi gassosi. La manifestazione si svolgerà secondo il format consoli-

dato che ne ha garantito la longevità e il successo, sia in termini di affluenza da parte dei visitatori sia di soddisfazione da parte delle aziende e degli espositori partecipanti, e mette al centro la formazione e l’aggiornamento professionale insieme al business. www.mcter.com/cogenerazione_milano

OM STILL REALIZZA PER IMASAF UNO SPECIALE COMMISSIONATORE A CABINA DOPPIA

Studiato per garantire i massimi standard di sicurezza, l’EK-X è stato adattato per ospitare a bordo due operatori contemporaneamente

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M STILL ha consegnato uno speciale commissionatore EK-X a cabina doppia, in grado di ospitare a bordo due operatori contemporaneamente. Il mezzo è stato sviluppato per il Gruppo IMASAF, che necessitava di una macchina con la quale effettuare il picking di colli per i quali è necessaria la collaborazione di due operatori. Con oltre 60 anni di storia alle spalle e circa 6.500 marmitte prodotte ogni giorno, il 65% delle quali destinate al mercato estero, IMASAF è leader in Italia e uno dei principali produttori europei di marmitte e catalizzatori. L’azienda ha uno stabilimento produttivo a Cittadella (PD) a cui si aggiungono 6 sedi commerciali e 11 magazzini dislocati sul territorio nazionale per assicurare ai clienti un servizio rapido ed efficiente. La partnership

tra le due aziende dura da molti anni e, ad oggi, più di 30 commissionatori OM STILL sono operativi nei vari depositi del Gruppo IMASAF. L’EK-X appena consegnato rappresenta però un’assoluta novità, IMASAF ha infatti chiesto a OM STILL di realizzare un mezzo con una cabina larga 2,3m (rispetto ai tradizionali 1,2m) e con una portata di 1t fino a 8,5 m. di altezza. Questo speciale EK-X è utilizzato per prendere dagli scaffali le marmitte, per il prelievo delle quali servono due operatori. Oltre ad avere misure eccezionali, il commissionatore è dotato di speciali sistemi di sicurezza al fine di tutelare gli operatori che svolgono operazioni complesse a molti metri d’altezza. “Abbiamo scelto di commissionare alla OM STILL lo sviluppo di questo nuovo progetto - spiega Giampaolo Sgarbossa, Amministratore

Delegato della società - certi che con la sua tecnologia sarebbe stata in grado di venire incontro alle nostre esigenze e, ancora una volta, OM STILL si è dimostrata una partner di sicura affidabilità, fornendoci una macchina su misura che ci sta dando grandi soddisfazioni”.

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MCTER PROTAGONISTA ANCHE A ROMA Il nuovo appuntamento verticale in programma il 6 aprile

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opo i successi di Milano e Verona, mcTER si rivolge anche al mercato del Centro Sud: il prossimo 6 aprile è infatti in programma la prima edizione di mcTER Roma, evento destinato ai professionisti dell’energia.

mcTER Roma si svolgerà presso la Facoltà di Ingegneria della Sapienza Università di Roma, ed è organizzato da EIOM in collaborazione con ATI Nazionale (Associazione Termotecnica Italiana), associazione di riferimento per le tematiche connesse al mondo dell’energia, con il patrocinio di Cogena (Associazione Italiana per la Promozione della Cogenerazione) ed Italcogen (Associazione dei Costruttori e Distributori di Impianti di Cogenerazione), di Efca (European Federation of Clean Air and Environment Protection Associations) e del CTI (Co-

mitato Termotecnico Italiano). Confermato anche il supporto promozionale delle riviste “La Termotecnica” (Organo Ufficiale ATI e leader nel settore a livello nazionale), “Guida Cogenerazione”, “Energia e dintorni” (Organo ufficiale del CTI – Comitato Termotecnico Italiano) e “Guida Biomasse Bio-Gas”. La giornata romana concretizza le richieste dei player del settore, interessati a sviluppare nuovi contatti e business nell’importante mercato dell’Italia centro-meridionale; tra questi segnaliamo i Platinum Sponsor 2G, AB Energy, Ener G, Intergen e Ital Control Meters. L’evento si svilupperà seguendo la consolidata “formula mcTER”, con il suo mix di parte espositiva e sessioni di approfondimento per gli operatori specializzati, con convegni plenari e workshop tecnico-

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applicativi, risultando momento ideale per la formazione, l’aggiornamento e il business dei partecipanti. mcTER Roma si rivolge a un target qualificato di operatori, quali ingegneri, progettisti, impiantisti, responsabili tecnici, energy manager, utilizzatori di energia e calore dall’industria e dal grande terziario (hotel, cinema, centri commerciali, utenze e amministrazioni pubbliche ecc.) e molti altri. Maggiori informazioni sull’evento, a partecipazione gratuita e che garantirà cfp per gli ingegneri, sono disponibili sul sito www.mcter.com/roma visitatori e operatori potranno preregistrarsi per iscriversi a convegni e workshop e usufruire dei servizi offerti dagli sponsor (coffee break, light buffet ed eventuale documentazione scaricabile in pdf).

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SAVE MILANO-IN MOSTRA LE SOLUZIONI Parole chiave: innovazione tecnologica, formazione, competenze PER L’INDUSTRIA nuove

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iflettori puntati su SAVE Milano, l’evento verticale di riferimento per le soluzioni e applicazioni di Automazione, Strumentazione, Sensoristica, in programma il 19 aprile a Milano. Dopo il successo dell’ultimo SAVE 2016, anche nel 2017 SAVE Milano dà appuntamento alle aziende e agli operatori qualificati che desiderano incontrarsi, aggiornarsi (grazie ai tanti momenti formativi), trovare nuovi spunti e fare business insieme: nel 2016 furono oltre 700 i progettisti, fornitori di tecnologia, ingegneri, impiantisti e responsabili di stabilimento, sales manager e strumentisti, responsabili manutenzione ecc. che parteciparono alla giornata milanese. SAVE Milano è organizzato da EIOM con il patrocinio di G.I.S.I. (Associazione Imprese Italiane di Strumentazione) che riconosce nella mostra l’evento verticale di riferimento per l’automazione e la strumentazione di processo, e la

collaborazione e supporto tra gli altri di ANIPLA (Associazione Nazionale per l’Automazione), che ne cura gli aspetti scientifici. Le sessioni congressuali mattutine saranno incentrate su alcune delle tematiche più “calde”, dalle novità dell’IoT e Industria 4.0 alle frontiere della nuova predittiva, dai sistemi di visione all’asset management alle soluzioni specifiche per logistica e industria alimentare, e molte altre ancora. Oramai “classica” la formula della giornata, che mette a disposizione (in parallelo alle sessioni plenarie del mattino) un’importante area espositiva, in cui entrare in contatto diretto con i maggiori player del settore e le tecnologie più all’avanguardia sviluppate. L’aggiornamento professionale continua poi anche nel pomeriggio, con le aziende (ricordiamo tra queste i Platinum Sponsor Rittal e Keyence) protagoniste di una serie di workshop tecnico-applicativi. Per massimizzare le sinergie e le opportuni-

tà, SAVE Milano si svolge inoltre in concomitanza con MCM Milano, evento leader per la manutenzione industriale, e insieme a mcT Alimentare / Visione e Tracciabilità, manifestazione di riferimento per il settore Food & Beverage e la connessa logistica e tracciabilità industriale.Il programma della giornata sarà presto disponibile sul sito www.exposave.com/milano attraverso cui gli operatori interessati potranno anche preregistrarsi per accedere gratuitamente alla manifestazione, partecipare a convegni e workshop e usufruire di tutti i servizi offerti dagli sponsor (coffee break, buffet, attestato di partecipazione, eventuale documentazione scaricabile in pdf dopo gli eventi). SAVE vi aspetta a Milano il 19 aprile e anticipa l’edizione autunnale SAVE Mostra Convegno dedicata alle Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazione, Strumentazione, Sensori in programma il 18 e 19 ottobre a Veronafiere.

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COSTACURTA: RETI E NASTRI TRASPORTATORI PER L’INDUSTRIA. QUANDO L’ECCELLENZA È MADE IN ITALY, DAL 1921 Pantone 302 C

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Costacurta S.p.A.-VICO è un’altra eccellenza italiana, che vanta una storia di oltre 90 anni di attività. La sua produzione nasce da materie prime in fili e lamiere ed è specializzata nella progettazione e nella produzione di componenti metallici per l’industria e l’architettura, non solo per il mercato italiano, ma anche per quello internazionale. L’azienda esporta la maggior la parte della propria produzione e fornisce costruttori di macchinari impiegati in diversi settori tra cui alimentare, meccanico, tessile, cartario e del legno. Abbiamo incontrato l’amministratore delegato di Costacurta, l’ing. Paolo Mondello, presso la loro sede di Milano. Pantone Cool Gray 10 C

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Ci può fornire una sintetica panoramica delle tipologie di reti che Costacurta produce ed in quali ambiti vengono applicate? Costacurta produce reti tessute e reti ondulate realizzate con fili metallici principalmente in acciaio

inossidabile, in leghe nichel cromo e più raramente in acciai al carbonio. Numerose sono le applicazioni citerò, quindi, solo quelle più significative. Nell’industria petrolifera, petrolchimica e chimica come elementi di supporto o di contenimento di catalizzatori, nella vagliatura di

prodotti granulari o in polvere, nel processo di pressatura della pasta di cacao, nella pulitura e selezione di sementi, nei trattamenti termici. 2) Reti metalliche e nastri trasportatori. Per quali settori sono adatti i vostri nastri. Costacurta produce nastri traspor-

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è molto ampio, le applicazioni citate sono quindi solo le più significative. 3) Ci sono dei mercati in particolare, nei quali la vostra produzione è particolarmente richiesta. Costacurta esporta circa il 70 % della sua produzione. Le esportazioni sono dirette principalmente in Europa, tuttavia anche Stati Uniti, Giappone, Corea e medio oriente sono aree dove le vendite possono raggiungere livelli molto interessanti, in funzione del numero e della dimensione dei progetti in corso.

tatori realizzati in filo ed in piattina metallici in acciai inossidabili ed in leghe nichel cromo, più raramente in acciai al carbonio ed in acciai legati. Si tratta di nastri trasportatori utilizzati in processi industriali quali la cottura, il raffreddamento, la lievitazione e la surgelazione

nell’ambito dell’industria alimentare, i trattamenti termici e la sinterizzazione nell’ambito dell’industria metalmeccanica, il confezionamento termoretraibile e sotto vuoto nel settore del ‘packaging’, il lavaggio dei filati nella produzione del ‘rayon’. Il campo di applicazioni dei nastri trasportatori metallici

4) In cosa si differenziano le vostre reti ed i vostri nastri, rispetto a quelli di altre aziende: qualità, affidabilità, costi, supporto post-vendita. Costacurta costruisce prodotti sulla base delle specifiche richieste dei clienti, non è quindi possibile, salvo in rarissimi casi, una differenziazione del prodotto, così il nostro impegno è focalizzato sulla qualità della produzione e sull’affidabilità del servizio che si concretizza nella precisione e chiarezza dell’offerta, nel rispetto di quanto promesso e nel cercare di comprendere e di soddisfare le aspettative dei clienti. 5) La produzione Costacurta si applica in diversi comparti industriali, ci può indicare quale grado di interesse nutre Costacurta per il settore dell’industria alimentare, che negli ultimi anni ha conosciuto un forte sviluppo in particolare nell’esportazione? Nel settore dell’industria alimentare tre sono i prodotti/applicazioni più significativi di Costacurta: le tele metalliche per le presse cacao;

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dotta, qualità del prodotto e ampiezza della gamma. 6) Oggi diversi paesi esteri sono in fase di sviluppo, quindi sono particolarmente ricettivi di tecnologia e di impiantistica, anche voi avrete avvertito questa tendenza sia attraverso le industrie italiane sia in maniera diretta? Costacurta produce componenti che vengono installati in macchine ed impianti. I clienti, nella maggior parte dei casi, sono i costruttori europei di tali macchine ed impianti. Quando questi riescono ad incrementare le loro vendite nei paesi in via di sviluppo Costacurta ne beneficia indirettamente. Più difficile per Costacurta vendere direttamente i suoi componenti a produttori locali di macchine, anche se ci sono alcuni casi particolari in cui questo le è riuscito. Un caso a sé è quello degli interni di reattori per l’industria petrolifera, petrolchimica e chimica dove Costacurta è inclusa negli elenchi dei fornitori qualificati dei principali licenziatari di tecnologia a livello mondiale. Quando un progetto è in un paese in via di sviluppo Costacurta può beneficiarne acquisendo, a seconda del prodotto, l’ordine direttamente dal licenziatario della tecnologia oppure dal costruttore dei reattori che è comunque obbligato a comprare i componenti da una Società inclusa nell’elenco dei fornitori qualificati dal licenziatario della tecnologia. le lamiere trapanate per le presse a coclea installate negli zuccherifici per recuperare residui di zucchero dalle barbabietole esauste; i nastri trasportatori per torri a spirali utilizzati nel raffreddamento, nella surgelazione, nella lievitazione, ma anche nella pastorizzazione

e nella cottura di prodotti alimentari; Costacurta è ‘leader’ in Europa in questo settore per quantità pro-

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NEWS

NOTIZIE IN BREVE

TAVOLA ROTONDA SULL’INNOVAZIONE E LA MANIFATTURA INTELLIGENTE LA CENTRALITÀ DEL DATO E LA SUA RICCHEZZA Uno smart table tra aziende italiane di primo piano evidenzia strategie evolutive ed esperienze dirette nell’applicazione di tecnologie abilitanti per l’Industria 4.0

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el Palazzo della Cultura a Milano si è tenuta la Tavola Rotonda: “Innovazione e Manifattura Intelligente”, un’occasione di scambio che ha riunito e messo a confronto l’intera filiera produttiva italiana: dai fornitori di tecnologie abilitanti, ai costruttori di macchine automatiche, agli integratori di sistemi e all’industria manifatturiera. Ogni attore al tavolo ha contribuito a fotografare l’attuale situazione italiana, delineando il livello di adozione e di maturità delle tecnologie per la digitalizzazione e l’ottimizzazione dei processi, evidenziando le criticità riscontrate nel quotidiano e tracciando i possibili risvolti applicativi e le opportunità offerte dalla smart manufacturing. La giornata, promossa da B&R, fornitore di sistemi di automazione e controllo, è stata moderata dall’ing. Pierantonio Palerma, direttore editoriale di Automazione Industriale e Automazione Ingtegrata di TecnicheNuove, e dal prof. Giuseppe Padula dell’Università degli Studi di San Marino. Sono intervenuti Silvano Casaro, Responsabile della Programmazione della produzione e Tracciabilità del prodotto Rigoni di Asiago, Davide Buratti, R&D Manager di Ocme, Riccardo Boatti, Quality Assurance Manager di Fedegari, Paolo Casiraghi, Titolare di PC-Project, Angelo Brioschi, Direttore Tecnico di Negri Bossi, Domenico Ghilardi, CEO di Roboline, Sergio Castagna, Titolare di Hubo, Daniele Lippi, Marketing Manager di Datalogic, e Nicoletta Ghironi, Marketing & Communication Manager di B&R. Idee, strategie ed esperienze dirette dall’industria per l’industria

La centralità del dato, con la sua molteplice valenza e le criticità nella sua gestione, è stato il concetto più trasversale tra le esperienze esposte dalle aziende presenti, insieme ad altre parole chiave, tutte imprescindibili per realizzare una manifattura intelligente. L’acquisizione, la gestione e l’analisi sono azioni fondamentali per trasformare dati in informazioni utili, per rendere più efficiente il processo produttivo o per dar vita ai nuovi modelli di business più orientati al servizio, dove il B2B si fonderà con il B2C. La centralità del cliente/utente, con esigenze sempre più impellenti e mutevoli, è emersa come la leva che spinge costruttori di macchine, integratori e industria manifatturiera a garantire la massima flessibilità in produzione. Modularità e scalabilità sono altri due concetti legati all’introduzione delle tecnologie dello smart manufacturing indispensabili, poiché le imprese, per dimensione e settore di attività, hanno esigenze diverse. Tutte, però, dalle pic-

cole officine ai grandi gruppi industriali stanno vivendo la trasformazione del sistema industriale in atto. Standard comuni di connettività. Parlare un unico linguaggio per comprendersi e per interagire è basilare così come la necessità di formare nuove figure professionali più trasversali, un po’meno ingegneri e un po’ più matematici creativi. Le aziende, rappresentanti i principali interlocutori della filiera produttiva italiana, hanno esposto il proprio contributo “esperienziale”, con una visione unica e innovativa rispetto all’implementazione delle tecnologie di Industria 4.0, o di una parte di esse. Fondamentale interlocutore di questa filiera è la stessa B&R, non solo in qualità di fornitore di tecnologie altamente innovative e di standard di connettività comuni, ma anche come soggetto che contribuisce alla diffusione di cultura tecnologica, di primo livello, forte delle collaborazioni con le aziende, costruite in anni di cooperazione.

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NOTIZIE IN BREVE

UNA PRODUZIONE IN PERFETTA FORMA

Errepan è tra i leader italiani nella produzione di teglie e attrezzature metalliche da forno per l’industria dolciaria e della panificazione

L'

amore per la forma perfetta Oltre 25 anni di passione per la forma perfetta hanno permesso a Errepan di posizionarsi sul podio italiano dei fornitori di teglie e attrezzature in metallo per le industrie dolciarie e della panificazione. Evoluzione tecnologica, innovazione e determinazione hanno fatto il resto, per soddisfare una richiesta sempre più variegata ed eterogenea, figlia dei rapporti commerciali internazionali che l’azienda ha sviluppato negli anni. Qualità certificata Errepan è certificata ISO 9001 dal 1998 per il sistema qualità, a garanzia del rispetto delle procedure operative lungo tutto il processo produttivo

e gestionale. Alla qualità certificata l’azienda affianca la qualità nei rapporti quotidiani con i propri clienti, alle cui esigenze è posta particolare attenzione. Fiere di settore internazionali Oltre agli eventi italiani, Errepan presenzia da anni alle maggiori fiere di settore internazionali, per raggiungere i mercati locali e dare ai potenziali clienti la possibilità di “toccare con mano” la proprià realtà, che rappresenta oggi l’eccellenza nel settore di riferimento. I prodotti Con una gamma ampia ed articolata, Errepan è in grado di soddisfare tutte le necessità dell’industria dolcia-

ria e della panificazione. In continua espansione il parco forme disponibili, frutto tra gli altri degli stimoli provenienti dalla clientela, stimoli che la funzione commerciale, con l’insostituibile supporto dell’ufficio tecnico, sa fare propri e tradurre in prodotti e soluzioni sempre nuovi. Teglie per croissant, plum cake, muffin, crostatine, soft cake dalle forme più originali, ma anche telai per panbauletto, pan carré e pane per tramezzini. Soluzione interessante ed innovativa la piastra forata con alloggio per pirottino in carta autoportante, da utilizzare come teglia a tutti gli effetti sulla linea produttiva o come supporto nella fase di prototipazione del prodotto, con conseguente abbattimento dei costi.

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Telaio per cake con bacinelle stampate a profilo rigato

Teglia per croissant su piastra unica in alluminio o lamiera alluminata

Teglia piana in lamiera per impianti ad alta produttivitĂ

Forma semisferica con teflon ad alta antiaderenza

Telaio asolato con sistema di aggancio automatico del coperchio

Teglia per hamburger maxi diametro 125mm

Piastra forata con alloggi per pirottini autoportanti

Teglia per muffin con ampia scelta di sagoma e diametro

Telaio impilabile per panbauletto

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Allegri, Tubi flessibili per l’industria alimentare Pharmaline N Pharmaline N è un tubo realizzato in PTFE conforme alle norme FDA requisiti 21 CFR 177.1550. è inoltre disponibile una versione in PTFE antistatico, W.Pharmaline AS, conforme anch’esso alle norme FDA requisiti 21 CFR 178.3297. Entrambi i tubi, W.Pharmaline GP e W.Pharmaline AS, sono stati testati e il loro sottostrato in PTFE è conforme alla Classe VI USP, incluse le Elution test (Citotossicità). Sia il W.Pharmaline GP che il W.Pharmaline AS sono rivestiti con una treccia metallica in INOX AISI 316 e un’ulteriore copertura di silicone vulcanizzato bianco Platinum Cured; (post vulcanizzato a 200°C per 4 ore in osservanza alle caratteristiche della Classe VI USP). Sono disponibili alternative per la copertura siliconica su specifica richiesta del cliente: le coperture chiare e trasparenti che sono approvate dalla Classe VI USP; altre colorazioni sono disponibili ma non approvate dalla Classe VI USP.

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Guaina esterna in silicone trasparente “Platinum Cured” Liner in PTFE brevettato con interno liscio e corrugazione esterna con filo INOX 316 avvolto ad elica.

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Pharmaline X Pharmaline X è un tubo in PTFE estremamente flessibile, internamente liscio con corrugazione esterna ricoperto da una guaina in silicone trasparente “Platinum Cured”. Il suo particolare design è stato realizzato per colmare le mancanze dei convenzionali tubi in silicone nelle applicazioni ove la gomma siliconica interna è soggetta a reazioni chimiche a causa dei fluidi di passaggio, reazioni che possono degradare il silicone interno o contaminare il liquido stesso. APPLICAZIONI Grazie alla sua elevata purezza il Pharmaline X è stato progettato per usi non gravosi ad alta igienicità dove la pressione di esercizio non è elevata; è infatti particolarmente adatto nelle applicazioni farmaceutiche, Biotech, chimiche e alimentari grazie al suo notevole grado di pulizia sia interna che esterna. È inoltre usato in applicazioni industriali in genere, specialmente per passaggio di liquidi caldi e gas.

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LF-LOGIUDICE: COME CONIUGARE TECNOLOGIA INDUSTRIALE E TRADIZIONE ARTIGIANALE

L’

azienda LF-Logiudice da oltre 50 anni produce forni a piani, forni rotativi e macchine impastatrici professionali per panifici e pasticcerie. La sede produttiva si concentra esclusivamente in territorio italiano per salvaguardare e mantenere costanti nel tempo le caratteristiche distintive della tradizione del made in Italy. L’azienda promuove l’innovazione continua dei propri prodotti, coniugando sapientemente la tecnologia industriale alla tradizione artigianale. La produzione, in continuo aumento, e i prodotti sempre più competitivi, sono frutto della ricerca sul mercato globale. Le idee innovative sono dettate dall’esperienza e dalla capacità di adattamento alle esigenze moderne del cliente. L’aggregazione interna di tutte le risorse, permette all’azienda una miglior efficienza nel dare risposte adeguate e competenti riducendo i tempi di produzione. L’organizzazione aziendale consolidata, coordina tutte la fasi di sviluppo del prodotto e segue la sua crescita dal punto

di vista ricerca, progettazione, produzione e logistica. Efficienza, economicità, dinamicità, facilità d’uso, affidabilità, design abbinate all’esperienza nell’antica sapienza della cottura e dell’impasto rendono esclusivi i prodotti Logiudice. Fin dalla nascita, LF-Logiudice, ha espanso il suo commercio a livello nazionale e internazionale, grazie ad un ufficio commerciale interno competente,

che sa dare consulenza ed assistenza adeguata. Per agevolare i clienti all’estero, sono stati consolidati negli anni legami con concessionari locali altamente specializzati in assistenza tecnica a supporto del cliente; in tal modo l’intervento diretto può avvenire in tempi rapidi ed precisi. www.logiudiceforni.com

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FUNZIONALITÀ WEB SERVER E INTERFACCIA ETHERNET 100MBIT DISPONIBILI CON L’INVERTER FR-A800E DI MITSUBISHI ELECTRIC

M

itsubishi Electric ha presentato in anteprima il nuovo Inverter FRA800E durante la fiera SPS IPC Drives 2016 di Norimberga. FR-A800E si basa sui convertitori a velocità variabile della serie FR-A800 con l’aggiunta di un web server integrato e una connettività a 100Mbit Ethernet TCP / IP standard. Le nuove caratteristiche si aggiungono alla vasta gamma di opzioni di connettività della serie FR-A800, che forniscono ai costruttori di macchine e ai System Integrator una funzionalità maggiore per il monitoraggio del sistema remoto e la regolazione dei parametri, come anche una più semplice integrazione negli ambienti di rete esistenti. Il drive sarà anche lanciato con una nuova App che offrirà ai tecnici e agli utenti finali una gamma di opzioni di controllo e di monitoraggio da dispositivo mobile. Il nuovo Inverter FR-A800E è stato presentato per la prima volta in Europa presso lo stand Mitsubishi Electric a SPS IPC Drives 2016. Rappresenta una soluzione rivoluzionaria nell’industria dell’automazione poichè contiene una vasta gamma di funzioni per la connettività e il controllo, che spesso sono extra aggiuntivi o che semplicemente non sono disponibili su altri prodotti dello stesso tipo. Una connettività ampliata La connettività Ethernet standard riduce considerevolmente il costo di connessione di questo inverter in un ambiente TCP/IP Ethernet. I

tecnici possono utilizzare il software FR-Configurator2 di Mitsubishi Electric per cercare la rete da una singola posizione e identificare facilmente modelli FR-A800E collegati. La connessione Ethernet diretta non solo abbatte il costo delle schede opzionali, ma rende anche più conveniente la configurazione, il monitoraggio e la regolazione dei parametri su un FR-A800E.

Un web server integrato fornisce agli utenti vantaggi economici aggiuntivi permettendo loro di regolare i parametri di produzione e ridurre i tempi di inattività connettendosi direttamente al drive. Un normale browser web può essere utilizzato per connettersi al drive, con un cavo Ethernet, oppure in remoto da qualsiasi parte del mondo tramite una VPN. Questa connes-

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sione permette di monitorare opportunamente e di regolare il drive, nonchè una diagnosi semplificata e tempi manutentivi di risposta migliori. Inoltre, una connessione alla rete diretta può essere realizzata tramite gli HMI di Mitsubishi Electric per un back-up dei parametri e per un ripristino delle funzioni, permettendo agli utenti di realizzare il compito sia manualmente sia automaticamente. Un operatore potrebbe anche usare una connessione di rete per collegare un drive via USB ad un PLC Mitsubishi Electric. Estendendo la capacità di lavorare in rete dell’Inverter FR-A800 con un Ethernet integrato standard, si aumenta in modo considerevole la flessibilità del drive, così come la semplice connessione a reti parallele. Per esempio, gli utenti possono selezionare una scheda di protocollo di rete industriale dedicato per connettere il drive ad una rete di automazione più vasta, e utilizzare una porta Ethernet integrata aggiuntiva per l’accesso remoto o per il collegamento del drive ad un altro dispositivo, quale un PC per le funzioni del controllo di qualità. Sullo stesso HW è possibile comunicare con il protocollo CC-LINK IE da 100Mb mentre con schede opzionali è possibile connettersi alla rete da CC-Link da 1Gb. Una soluzione per i dispositivi mobili Il lancio dell’Inverter è supportato da un’App, dedicata per l’uso su dispositivi mobili, incluso iPhone e iPad. L’App fornirà un ampia gamma di opzioni di controllo e di monitoraggio, dalla semplice analisi delle variazioni di velocità del motore, fino alla gestione di allarmi e parametri operativi da remoto. La grande praticità si adatta perfettamente alle esigenze di costruttori

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di impianti, di fornitori di servizi di manutenzione e per gli utenti finali sia all’interno che all’esterno dell’impianto. A supporto della manutenzione predittiva, può essere connesso al drive tramite Ethernet un sensore di vibrazione FAG SmartCheck montato su un motore, una pompa, un riduttore o un’altra macchina rotante. L’FR-A800E fornisce al sensore dati relativi alla velocità, così che possa incrociare questi dati con quelli relativi alla vibrazione per creare un quadro più preciso dello stato di salute della macchina. Potenziamento delle prestazioni L’intera gamma di Inverter della serie FR-A800 di Mitsubishi Electric, da 0.4W a 630W, è interamente progettata per applicazioni finali più sofisticate dove sono richieste migliori performance, affidabilità ed efficienza. Come tale, le caratteristiche standard dell’FR-A800E includono anche funzioni intelligenti auto-tune e una funzionalità PLC integrata potente, basata sulla serie MELSEC-L di Mitsubishi Electric, che assicura agli utenti un vasto ambito di programmazione per applicazioni specifiche. Una potente funzione di posizionamento integrata migliora ulteriormente la versatilità applicativa. Gli inverter FR-A800 vengono forniti con “blocchi funzione” studiati per applicazioni quali braccia meccaniche e gru. Il controllo vettoriale consente accuratezza di velocità e di coppia, mentre una capacità di sovraccarico del 250 per cento durante l’avviamento assicura un funzionamento senza problemi, anche per applicazioni gravose; le capacità di sovraccarico sono quattro in tutto. I tempi di scansione inferiori a 3ms garantiscono una risposta rapida e

aiutano a garantire le prestazioni e migliorare la produttività. Dal punto di vista safety, la sicurezza funzionale fino a PLe/SIL3 garantisce il funzionamento in situazioni che vanno dal semplice arresto di emergenza alla gestione di situazioni più complesse; Safe Torque Off (STO) è fornito di serie. “L’aggiunta di una porta Ethernet, di un web server e di una App ad un prodotto già altamente performante, sicurezza, manutenzione predittiva, funzionalità PLC e tanto altro, fa di questo prodotto una grande soluzione in un panorama vasto di applicazioni,” commenta Oliver Endres, Product Manager Inverter di Mitsubishi Electric Europe B.V., Factory Automation European Business Group. “Si può controllare e monitorare un’intera macchina o un processo con un drive soltanto, e questo aiuta a risparmiare un’enorme quantità di tempo e denaro per i System Integrator e i costruttori di macchine durante la fase di progetto, costruzione e avviamento. Inoltre, potrà essere estremamente vantaggioso per gli utenti finali avere un miglior comportamento della macchinaed una manutenzione più facile e a costi inferiori. Allo stand è stata mostrata un’applicazione realizzata con i membri dell’e-F@ctory Alliance, costituita dall’Inverter FR-A800E completo con lo Smart Condition Monitoring e il software di Eplan e Schaeffler. Questo ha dimostrato come la connettività Ethernet integrata facilita la realizzazione di un’intera macchina o la trasparenza dell’impianto.

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MIX SRL

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al 1990 la società MIX srl progetta e costruisce a Cavezzo (MO) sistemi di mescolazione e componenti industriali per il trattamento dei prodotti in polvere, granuli, fibre e paste. Avvalendosi di uno staff di tecnici altamente qualificati, MIX è riuscita ad imporsi sul mercato internazionale. In funzione di una costante ricerca, innovazione ed un programma di sviluppo mirato, MIX ha introdotto sul mercato una ampia gamma di prodotti competitivi sia sul piano economico che su quello qualitativo, riscuotendone un notevole successo. Grazie alla esperienza sempre in crescita, MIX è in grado di progettare e costruire macchine per processi in batch e in continuo; Mescolatori, Essiccatori, Reattori, Granulatori, Sterilizzatori, Riscaldatori, Raffreddatori, Sostatori adatti anche ai processi produttivi più complicati.

Da sempre attenta alle esigenze del Cliente, MIX ha sviluppato una nuova gamma di mescolatori industriali a vomere dotati di albero rotore completamente estraibile.

cità geometrica fino a 26.000 litri, sono equipaggiati di scambiatore termico, omogeneizzatori laterali e ugelli di immissione liquidi e sono idonei all’utilizzo in zona ATEX.

Questa soluzione innovativa consente all’operatore di accedere facilmente ad ogni punto all’interno della camera di mescolazione e permette di ottenere la pulizia completa della camera e dell’albero rotore. I mescolatori, con capa-

Queste caratteristiche rendono i nuovi mescolatori adatti a molteplici usi nel settore alimentare, chimico, farmaceutico, dove la pulizia dell’attrezzatura ad ogni cambio di ricetta ricopre una grande importanza. Nella propria visione, MIX si propone non come semplice fornitore, ma come partner affidabile e per questo mette le necessità del Cliente al centro della propria azione di ricerca e sviluppo. Tutti i mescolatori sono progettati e costruiti su misura, per poter soddisfare anche le richieste più esigenti e particolari. Ogni mescolatore è realizzato in modo da poter svolgere al meglio il compito produttivo per cui viene concepito. Questa serie di mescolatori con rotore completamente estraibile si posiziona al top di gamma, destinato ai Clienti che considerano la qualità del propri

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I filtri possono essere equipaggiati con elementi filtranti a cartuccia o manica, ottenuti da diversi tessuti filtranti, a seconda del prodotto da filtrare. I tessuti possono essere antistatici, idro olio repellenti, rivestiti di PTFE o con una membrana in PTFE, al fine di rispettare le diverse regolamentazioni riguardo le emissioni in atmosfera.

prodotti un tratto caratteristico fondamentale per distinguersi sul mercato. Nell’ottica di un continuo progresso, MIX si pone al fianco dei propri Clienti e mette a disposizione la propria capacità di sviluppare nuove soluzioni volte ad incrementare l’efficienza delle varie fasi del processo produttivo. Grazie all’avanzato laboratorio prove interno, è sempre possibile per MIX e per i suoi Clienti testare con sicurezza nuove ricette e riprodurre anche i processi produttivi industriali più complicati. In questo modo diventa molto più semplice determinare le caratteristiche peculiari di ogni materia prima e, di conseguenza, individuare le tecniche di mescolazione più indicate per l’ottenimento del prodotto finito desiderato. Durante questi anni MIX ha sviluppato inoltre una serie di componenti industriali per il trattamento dei prodotti in polvere. Filtri Depol-

veratori, Scaricatori Telescopici, Valvole a Farfalla, Valvole a Ghigliottina, Indicatori di livello, Accessori per Sili. Ogni prodotto è stato sviluppato per rispondere a una effettiva necessità del mercato e per soddisfare anche le richieste più esigenti. MIX ha recentemente introdotto sul mercato una nuova serie di filtri depolveratori tondi, con una più ampia gamma di superfici filtranti e una aumentata capacità di soddisfare i fabbisogni dei clienti. Caratteristiche principali: superficie filtrante nominale da 1m² a 96m², corpo del filtro da Dn350 a Dn1100; materiale di costruzione delle parti a contatto con il prodotto acciaio inox AISI 304 o acciaio al carbonio, su richiesta i filtri possono essere costruiti idonei per l’utilizzo con trasporto pneumatico in vuoto, completi di certificazione ATEX e resistenti all’urto di pressione d’esplosione con, in opzione, membrana di sfogo dell’esplosione.

Al fine di ispezione e manutenzione, gli elementi filtranti possono essere rimossi dal portello laterale o dalla parte alta del filtro e, in entrambi i casi sono dotati del nuovo sistema di fissaggio senza viti. L’efficiente sistema di pulizia ad aria compressa in controcorrente è controllato dal nuovo sequenziatore elettropneumatico MIX, che su richiesta può essere dotato di misuratore di differenziale di pressione. Recentemente MIX s.r.l. ha voluto ulteriormente investire nel sistema di qualità attraverso nuove certificazioni sul sistema di gestione industriale. Pertanto l’azienda, ha lavorato su tutti i livelli per l’ottenimento delle certificazioni alle norme internazionali ISO di QUALITÀ (UNI EN ISO 9001), AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) e SICUREZZA (BS OHSAS 18001) e questo lavoro continua e rimane costante ogni giorno per il mantenimento di tali certificazioni nel pieno rispetto dei principi che esse stesse rappresentano. www.mixitaly.com

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MEGLIO D’ITALIA IN UN COLORE - RED LA NOSTRA VISIONE, LA NOSTRA MISSIONE E LA FILOSOFIA DI ECCELLENZA La nostra filosofia e molto semplice: dare il meglio a chi chiede solo il meglio” (D.Z.)

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n un Paese dove l’industria alimentare ha grandi potenzialità, la produzione alimentare deve essere intesa come uno dei pilastri del progresso tecnologico ed economico. PIGO ha fissato l’obiettivo di diventare la forza motrice del progresso tecnologico e di conseguenza economico nell’industria alimentare, leader nel paese e nel mondo nella produzione di macchine per la lavorazione alimentare dal suo programma. Oggi, PIGO si è affermata come leader di livello mondiale nella progettazione e produzione di alta tecnologia degli impianti per surgelazione, freeze dryers essiccatori e di macchinari di processo per la lavorazione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia nel congelamento sia nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli. PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellenti e l’efficienza energetica, pur essendo facile da usare, garantendo così molti vantaggi e privilegi per i clienti. Prodotti principali PIGO si è specializzata nella costruzione di congelatori a letto fluido, EASY Freeze, il più adatto per il congelamento IQF tutte le varietà di frutta, verdura e numerosi prodotti di mare, prodotti ittici, carne e formaggi, rinnovando IQF tecnologia con adattabile flusso d’aria. La tecnologia EASY Freeze fornisce un eccellente aspetto ed una se-

parazione perfetta del prodotto, grazie alla fluidizzazione controllata che mantiene il prodotto costantemente sospeso sopra il nastro in un cuscino d’aria. Il risultato è un immediato congelamento della superfice del prodotto ed un efficiente congelamento interno di ogni singolo pezzo del prodotto, indipendentemente dal tipo, varietà o condizione del prodotto. Garantita la massima efficienza di congelamento per ogni prodotto indipendente dal fatto che sia pesante, leggero, morbido, appiccicoso o delicato, grazie al controllo variabile della velocità del nastro e dei venti-

latori, permettendo immediati aggiustamenti del flusso d’aria. Il video monitoraggio interno consente in tempo reale supervisione delle condizioni di funzionamento, consentendo il completo controllo e regolazione del processo dall’esterno, senza necessità di entrare nel congelatore. EASY Freeze è disegnato per avere il massimo livello di pulizia, dando così la possibilità all’utente di congelare prodotti diversi uno dopo l’altro, senza rischio di contaminazione.

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EASY Freeze è una soluzione ad alto risparmio energetico, facile da usare ed affidabile. All’interno della famiglia dei surgelatori PIGO produce anche l’innovativo EASY Freeze SPYRO, l’ultima generazione di congelatori a spirale con i maggiori vantaggi per gli utenti in termini di efficienza energetica, condizioni igieniche e le caratteristiche tecnologiche avanzate, come ad esempio: • Motori sono posizionati fuori dalla cabina isolata (senza lubrificazione all’interno del congelatore) evitando qualsiasi rischio di contaminazione a causa di alcune perdite d’olio; • L’unità è priva di ripiani piattaforme intermedie, per evitare ogni accumulo di sporcizia (presenza di queste ultime renderebbe difficili le operazioni di pulizia) - assolutamente più elevati standard igienici; • la progettazione del congelatore è stato fatto per fornire il massimo scambio di calore e per permettere il massimo sfruttamento della superfice del nastro • Bassi costi di manutenzione e di parti di ricambio grazie all’utilizzo di componenti di alta qualità; • Ventilatori a bassa pressione per una maggiore velocità dell’aria, al fine di ottenere un processo di congelamento rapido. EASY Freeze SPYRO è progettato per la circolazione di aria fredda ad alta velocità (4 -10 m / sec) in contatto con il prodotto su tutta la lunghezza del nastro a spirale; • Bassissimo livello di perdita di peso, due volte inferiore rispetto al congelatori con flusso d’aria verticale; • Colpisce il prodotto in entrata con l’aria più fredda; il prodotto è quindi immediatamente surgelato in superfice, diminuendo così la formazione di brina; I congelatori PIGO sono costruiti modulari e tutti i componenti sono totalmente costruiti in acciaio inossidabile, capaci di fornire un perfetto

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prodotto IQF anche con lavorazioni di prodotti delicati, come riso cotto, lamponi, ecc. PIGO progetta e costruisce sofisticati liofilizzatori, EASY Freeze DRYER -LYOPHILIZER, linea di prodotti che comprende un’ampia gamma di unità standardizzate e personalizzate, usando il lavoro a bassa temperatura e il tempo di lavorazione più breve. Principali differenze tra la tecnologia del EASY Freeze DRYING (LYOPHILISATION) della PIGO e della concorrenza sono: L’ESSICCAZIONE PIÙ VELOCE CON RIDOTTO CONSUMO ENERGETICO - il nostro metodo di liofilizzazione reduce I tempi fino al 20-25% consumando meno energia. OPERAZIONI A BASSA TEMPERATURA – le caratteristiche uniche del nostro design permettono il ciclo a basse temperature che è di essenziale importanza per la preservazione della integrità del vostro prodotto. FOOD SAFETY FRIENDLY ‘amico della sicurezza alimentare’- una grande determinazione e cura sono stati investiti nella progettazione di

un sistema che permette un facile accesso e pulizia di ogni componente, assicurando che le batterie e residui non potranno entrare in contatto con le superficie della macchina o degli alimenti. OPERATOR FRIENDLY ‘amico del operatore/consumatore’- tutte le fasi del processo di essicazione sono progettate per rendere facile, veloce ed efficiente le operazioni e manutenzione La tecnologia freeze drying consente di conservare aromi delicati e di ottenere un prodotto di prima qualità essiccando sotto vuoto il prodotto congelato. Il prodotto finito avrà proprietà sensoriali paragonabili a quelle del prodotto fresco. L’esecuzione della macchina è interamente in acciaio inossidabile (Camera, porte, scaffale, ecc). Nel nostro concetto del EASY Freeze DRYER, scaffali modulari e condensatore del vapore sono contenuti all’interno della camera, dando come risultato finale tempo di liofilizzazione molto più breve di qualsiasi altro liofilizzatore. Le porte sono provviste di finestre di visualizzazione, consentendo così

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l’osservazione sia di vassoi con prodotto sia del condensatore di vapore durante del ciclo di essiccazione. Ogni unità è provvista di un impianto di refrigerazione appositamente dimensionato, che include un condensatore per controllare l’utilizzo di gas refrigerante Oltre ad EASY Freeze, EASY Freeze SPYRO e EASY Freeze DRYER – LYOPHILIZER, uno dei macchinari principali è la denocciolatrice automatica PG 103 che ha una capacità del 50%-100% superiore rispetto alle altre macchine presenti nel mercato. L’esperienza dei clienti pigo conferma che PG 103 lavora con un’efficienza dello 0,00% di noccioli rimasti se frutta è di qualità con preparazione adeguata. EASY DRY PG 135 essicatore adiabatico a nastro multistadio con le zone separate con il controllo della temperatura e umidita è una soluzione sofisticata per l’essicazione ad aria anche per i prodotti più delicati. EASY Dry PG 135 ha integrato un parziale COP (cleaning on place sy-

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stem – Sistema di pulizia in sede), che include dei tubi e spruzzatori e raccoglitori dell’acqua assicurando così un lavaggio efficiente delle aree necessarie dopo il ciclo di lavoro. Per un efficienza e dei risultati straordinari di cuocitura si consiglia il cuocitore SUPER STEAM Flow PG054. Tunnel per la pasterizzazione continua con la sezione di raffreddamento tipo PG 118, proggettato per la pastorizzazione continua del prodotto finito e impacchettato seguito dalla sezione di raffreddamento ad acqua Alla gamma dei macchinari PIGO si aggiunge il EASY VACUUM COOL, che è il macchinario più indicato per il raffreddamento/ preraffreddamento efficace ed efficiente dei prodotti alimentari freschi, riducendo il deterioramento del prodotto. Con il raffreddamento a vuoto è in grado di abbassare molto velocemente (di solito 15-35min) la temperatura interna del vostro prodotto alla temperatura ideale per la conservazione (di solito dai circa 30 °C to 1-2°C)

PIGO macchinari sono studiati per creare impianti per la produzione di frutta arricchita, che contengono piccole innovazioni e grandi miglioramenti per un sistema più affidabile e insieme conservano e migliorano le proprietà naturali della frutta. Nel campo delle diverse tecnologie di essiccazione, PIGO ha anche sviluppato la tecnologia continua di essicazione con infusione (CONTINUOUS INFUSION TECNOLOGY), così come la tecnologia DISIDRATAZIONE OSMOTICA e know-how per i suoi clienti, dando anche possibilità di migliorare le caratteristiche naturali della frutta, migliorare le capacità di preservazione ed aumentare i possibili utilizzi del prodotto.

Per avere un’idea migliore della produzione PIGO visitate il sito www. pigo.it o mandate una mail a info@ pigo.it per avere un’offerta dettagliata ed anche avere la presentazione con molti video delle macchine in funzione. www.pigo.it

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ETICHETTATURA - PESATURA

LA SOLUZIONE STARLITE TROPICAL DI SIDEL MIGLIORA LA RESISTENZA E LA STABILITÀ DELLE BOTTIGLIE PER BEVANDE GASSATE IN PET L’ultima nata della gamma di basi per bottiglie StarLite™ accresce le performance delle bottiglie in PET per le bevande gassate prodotte e distribuite in ambienti difficili

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a famiglia delle soluzioni per bottiglie StarLite1 sviluppata dagli esperti del packaging di Sidel ha accolto un nuovo membro, la base Sidel StarLite Tropical. Pensata per offrire una soluzione flessibile per le bevande gassate confezionate in tutti i formati da 250 ml a 3 litri, la nuova base può prestarsi a tutti i livelli standard di carbonatazione e resistere alle condizioni più difficili, come ad esempio la produzione o la distribuzione in ambienti sottoposti ad alte temperature o particolarmente umidi. Il risultato è una bottiglia in PET dotata di una maggiore resistenza alle incrinature e alle deformazioni, che dimostra una migliore stabilità lungo l’intera catena di distribuzione. La nuova soluzione riduce anche gli sprechi di materiale durante la produzione e l’immagazzinamento ed offre un’eccellente brand experience, senza compromettere in alcun modo la sicurezza della bevanda.

Resistenza e stabilità migliorate, testate dagli esperti di Sidel La base StarLite Tropical è stata progettata per migliorare le prestazioni della bottiglia in termini di resisten-

za. La sua geometria ottimizzata rinforza tutte le zone che rischiano maggiormente di incrinarsi a causa delle sollecitazioni meccaniche ed evita la rottura delle pareti e del fondo della bottiglia in PET che potrebbe essere causata da interazioni con fluidi o sostanze chimiche durante la fase del

convogliamento. Le caratteristiche della base sono state sottoposte ad accurate prove di verifica e qualifica riconosciute a livello internazionale. La base ha superato con successo una prova di resistenza alla deformazione molto esigente, durante la quale è stata sottoposta per 72 ore

Nel 2013, la primogenita della famiglia StarLite ha vinto il premio per la “Migliore iniziativa per la sostenibilità ambientale” nell’ambito dei Global Bottled Water Awards.

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consecutive a una temperatura di 38°C con il 50% di umidità. La prova ha dimostrato la buona resistenza allo schiacciamento della base quando viene compressa ad alte temperature e ha evidenziato una minore propensione alla rottura durante la produzione o alla deformazione durante il trasporto. Per ottenere una resistenza ottimale della bottiglia, gli esperti di Sidel hanno anche condotto varie prove di simulazione seguite da test in condizioni fisiche reali. Da tutti questi test è emersa la maggiore stabilità conferita alla bottiglia dal nuovo design StarLite Tropical ed è stata confermata, ancora una volta, la sua maggiore resistenza in condizioni estreme di temperatura (freddo e calore). Vincent Le Guen, Vice Presidente Packaging di Sidel, ha dichiarato: “La base Sidel StarLite Tropical è già in produzione in Estremo Oriente presso gli stabilimenti di alcuni nostri clienti che l’hanno sperimentata registrando eccellenti performance, tra cui miglioramenti significativi della resistenza all’incrinatura di sforzo.” La stabilità della bottiglia è stata migliorata grazie alle caratteristiche della superficie di appoggio della base. La più ampia superficie di contatto facilita il trasporto e il convogliamento della bottiglia, una soluzione efficiente per le linee ad alta cadenza produttiva. Evitando la caduta delle bottiglie durante i passaggi tra le varie macchine della linea di imbottigliamento è infatti possibile incrementare i tempi produttivi. Come aggiunge Le Guen, “La nuova base StarLite Tropical offre tutti i vantaggi della base StarLite iniziale rendendoli accessibili a tutti i produttori di bevande gassate, che possono adesso integrare questa base più larga e stabile al design delle loro confezioni per accrescere le performance della bottiglia lungo l’intera catena di distribuzione.” Stampi per il fondo bottiglia adatti a tutte le configurazioni produttive Grazie al design perfezionato del circuito di ventilazione, i nuovi stampi per base Sidel StarLite Tropical offrono una capacità di raffreddamento ottimizzata per migliorare ulteriormente le performance della base. Disponibili per tutti gli stampi Sidel, sono facili da installare sulle linee di confezionamento PET e possono anche essere integrati agli stampi Sidel per bevande gassate già in uso al fine di adattare il design delle bottiglie. La nuova base può essere adottata su tutte le linee dotate di una soffiatrice Sidel, di qualsiasi generazione e configurazione, sia sulle macchine indipendenti - con un dispositivo per il raffreddamento della base post-stampo - che sulle configurazioni Combi. La line conversion è rapida e, in alcuni casi, basta una semplice regolazione dei livelli di riempimento. www.sidel.com

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TECNO PACK PRESENTA LA NUOVA SERIE FP 100

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n concentrato di tecnologia al servizio dell’industria alimentare più esigente: FP 100, la nuova serie di macchine confezionatrici orizzontali ad alta velocità realizzata da Tecno Pack S.p.A. Fp 100 è il frutto di decenni di evoluzione tecnologica operata, giorno dopo giorno, da Tecno Pack S.p.A. Le esperienze maturate servendo i maggiori attori di mercato a livello mondiale hanno consentito all’azienda Vicentina di proporre all’utenza mondiale la più evoluta declinazione della macchina confezionatrice orizzontale flow pack. Questa sintesi mette a disposizione dei mercati una confezionatrice completamente elettronica, con struttura a sbalzo ad alta sanificabilità, calandra svolgimento film motorizzata, gruppo di saldatura longitudinale con due motorizzazioni indipendenti, gruppi di saldatura trasversale sia long dwell (con innovativo sistema di cambio rapido) che box motion ad alta velocità. La versione box motion è, attual-

mente, il sistema a lungo tempo di saldatura di questo tipo, a movimento quadro , più veloce sulla scena mondiale; riesce ad abbinare le velocità operative tipiche dei tagliacuci con movimento a “D”, detti long dwell, con la versatilità dei tagliacuci traslanti chiamati appunto box motion.

Precisione assoluta durante il ciclo operativo, design e soluzioni studiate per l’alta sanificabilità, ergonomicità, stabilità meccanica ed elettronica, alta velocità con lungo tempo di saldatura, atmosfera controllata (m.a.p.), dosaggio micrometrico di liquidi (alcool, antimuffa), integrazione di sistemi evoluti di stampa e dialogo a monte ed a valle con qualsiasi sistema integrato, facilità ed intuitività d’uso del grande touch screen, affidabilità e longevità fanno di questa nuova confezionatrice FP 100, concepita per essere integrata in linee automatiche, la migliore alternativa di alta gamma per le aziende alimentari che esigono standard qualitativi e prestazionali di assoluta eccellenza. www.tecnopackspa.it

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QUALITÀ CONTINUA DAL PALLET ALLA TAZZINA Con il preciso obiettivo di elevare ulteriormente la propria capacità produttiva, Kimbo ha adottato per la fase di pallettizzazione dei propri fardelli contenenti confezioni di caffè di varia tipologia un’isola robotizzata Comau. Flessibilità operativa, elevate prestazioni ed altrettanta affidabilità sono le peculiarità più apprezzate.

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iffondere il caffè italiano nel mondo e rendere disponibile un prodotto di qualità, ispirato alla tradizione napoletana, autenticamente made in Italy, realizzato con le più avanzate tecnologie, nel rispetto delle persone e dell’ambiente. Questa la mission da sempre perseguita da Kimbo, punto di riferimento nazionale e internazionale nella torrefazione e produzione di caffè, per portare un’eccellenza di prodotto senza compromessi, ponendo grande attenzione a tutto il lungo e complesso cammino che i chicchi devono affrontare prima di trasformarsi in emozioni da gustare. Processo produttivo che include, a valle delle linee di confezionamento, anche una delicata fase di pallettizzazione industriale dei fardelli termosaldati contenenti il caffè prodotto in varie tipologie di packaging. Fase per la quale da tempo viene impiegato un robot antropomorfo a 6 assi Comau. «L’esigenza di adottare quest’isola robotizzata – spiega Johnny Frank Baldoni, direttore di stabilimento Kimbo di Melito di Napoli – è stata dettata da una soluzione la cui efficienza in essere non più allineata ai

Per la pallettizzazione industriale dei fardelli termosaldati contenenti il caffè prodotto in varie tipologie di packaging, Kimbo impiega con soddisfazione un robot antropomorfo a 6 assi Comau.

requisiti voluti. Si è così resa necessaria la rivisitazione di questa fase operativa, non comunque esente da alcune criticità per esempio in termini di spazi esistenti limitati anche in altezza.

ampia, oltre che poter essere gestita attraverso semplice programmabilità con un’interfaccia assolutamente user-friendly». In base ai requisiti tecnici sottoposti da Kimbo è stato individua-

Al tempo stesso tale automazione doveva essere in grado di garantire elevata flessibilità, continuità operativa, un bassi impatto manutentivo, inteso nella sua accezione più

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di “piazzamento” superiori e/o modifiche strutturali di quanto già presente e funzionante. «Scelta – sottolinea Baldoni – rivelatasi vincente e soddisfacente tutte le nostre esigenze di produttività in termini di raggiungibilità, portata e “cadenza/tempi ciclo”». Scelto nella sua versione NJ High Payload 110, il robot antropomorfo a 6 assi adottato assicura infatti elevata dinamica, un adeguato carico al polso, uno sbraccio orizzontale di poco inferiore ai 3 metri (2.980 mm), per una ripetibilità di 0,07 mm. Johnny Frank Baldoni, direttore di stabilimento Kimbo di Melito di Napoli

Prestazioni e flessibilità in sinergia Più nel dettaglio l’impianto Kimbo, nella parte finale della linea produttiva interessata a questa applicazione, consta di 2 trasportatori distinti che alimentano l’isola robotizzata con un prodotto in forma di fardello termosaldato che deve essere riposto su pallet precedentemente indicizzato per lotto e altri parametri di tracciabilità. «La nostra produzione – rileva lo stesso Baldoni – comprende infatti sia caffè macinato in polvere che in grani oppure in cialde. La linea in oggetto riguarda in particolare la pallettizzazione di fardelli composti da sacchetti in polvere da 250 grammi».

L’isola robotizzata Comau movimenta un prodotto in forma di fardello termosaldato che deve essere riposto su pallet precedentemente indicizzato per lotto e altri parametri di tracciabilità.

to quale ideale per questo tipo di applicazione il robot antropomorfo Comau serie NJ High Payload 110 e non, per esempio, un pallettizzatore standard. Scelta obbligata e guidata dal fatto che il robot dove-

va essere introdotto in un ambiente già precedentemente esistente, dove la verifica delle “planarità” e degli ingombri delle altre componenti, seppur di semplice attuazione, avrebbe comportato dei tempi

Il ciclo prevede che il robot prelevi dal trasporto la quantità di fardelli variabile in base alla mappatura, oppure in base alla ricetta di impilamento richiesti per il successivo deposito; ciò avviene mediante un attrezzo di presa pneumatico (aspirazione ottenuta mediante generazione di vuoto), per depositarlo quindi sul pallet relativo al lotto in corso.

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stati/falde), integrabile agevolmente qualora ce ne sia il bisogno, senza la necessità di modificare in maniera sostanziale l’organo di presa.

Nonostante spazi limitati (anche in altezza), la soluzione Comau adottata si è rivelata vincente e soddisfacente dal punto di vista produttivo, di raggiungibilità, portata e “cadenza/tempi ciclo

«Nel caso di specie – prosegue Baldoni – il bancale è sostanzialmente formato da due pallet sovrapposti con i relativi strati di prodotto». A questo proposito si evidenzia un’ulteriore criticità operativa dovuta alle altezze derivanti dalla “doppia stratificazione” che, di fatto, superano l’area di raggiungibilità ovvero lo sbraccio massimo del robot. La soluzione adottata si concretizza in una piattaforma mobile (calibrata su due differenti posizioni poste a diversa altezza) che soccorre al limite meccanico. Altra caratteristica peculiare da segnalare riguarda la possibilità di prelevare e depositare anche il pallet/pedana immagazzinato alle spalle del robot stesso, con la medesima pinza di prelievo del prodotto. Ciò senza quindi dover ricorrere all’ausilio di altri organi o dispositivi come per esempio quelli denominati “sfogliatori”.

In questo caso non sussiste la necessità di aggiungere “interfalda” (elemento divisorio interposto tra

«Sebbene l’operazione di pallettizzazione possa sembrare apparentemente semplice – conclude Baldoni – le varie fasi di manipolazione del prodotto risulta tutt’altro che ripetibile nelle condizioni al contorno. Il caffè contenuto nel pacchetto, nel cartone o in qualsivoglia contenitore secondo le nostre specifiche, anche se imbustato sottovuoto e successivamente “incastrato” in un involucro di film trasparente, subisce comunque gli effetti di temperatura, umidità e pressione. Ciò significa una certa variabilità delle condizioni al contorno, molto differenti da quelli che si avrebbero se la manipolazione interessasse non un “prodotto vivo” bensì un componente che non risenta di questi effetti». www.comau.com

Da oltre mezzo secolo il simbolo del caffè italiano e dell’espresso napoletano Kimbo è da oltre 50 anni uno dei protagonisti del mercato nazionale dimensionalmente e culturalmente, quale simbolo del caffè italiano e dell’espresso napoletano. Selezione delle materie prime, controllo produttivo e tracciabilità su tutta la filiera assicurano l’eccellenza dei prodotti mentre le più selettive certificazioni internazionali testimoniano il rispetto delle risorse e dell’ambiente. Con un fatturato complessivo di 170 milioni di euro, grazie al lavoro di 150 dipendenti l’azienda è presente in Italia in tutti i canali distributivi e all’estero, con il marchio “Kimbo Espresso Italiano”. Fondata nel 1963 dai fratelli Rubino, Kimbo vive un crescente successo dovuto certamente alla rigorosa fedeltà, alla tradizione e alla qualità. Ne è prova lo stabilimento di Melito di Napoli (NA) che si estende su 40.000 mq, dove l’aggiornamento delle apparecchiature e dei processi produttivi è costante e garantisce sempre il raggiungimento degli elevati standard nel pieno rispetto delle politiche ambientali. Dal 2009 la stessa Kimbo è all’avanguardia anche nella logistica integrata, con il Kimbo-hub (18.000 mq) all’interporto di Nola (NA).

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GENERAL SYSTEM PACK, LINEE AUTOMATICHE DI CONFEZIONAMENTO

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eneral System Pack è un’azienda di consolidata fama internazionale e produce differenti tipologie di macchine confezionatrici. La tecnologia è indiscutibilmente il suo maggior punto di forza, oltre all’elevatissimo standard qualitativo delle proprie macchine. Le linee di confezionamento prodotte da General System Pack sono tutte a gestione elettronica, estremamente robuste, longeve e semplici da gestire, realizzate adottando soluzioni mirate a risolvere le più severe richieste di ergonomicità e sanitizzazione. La vasta gamma dei modelli che General System Pack propone, offre risposte sempre eccellenti per tutti i settori del packaging in flow pack, comprese le alimentazioni automatiche ed il fine linea. Qualsiasi tipo di prodotto con General System Pack trova il giusto “vestito su misura”; le molteplici soluzioni proposte dall’azienda, spaziano dall’atmosfera controllata all’alta velocità, fino all’automatismo più esasperato, garantendo sempre il massimo ottenibile. General System Pack non teme confronti. Le confezionatrici e gli impianti General System Pack trattano sempre il prodotto del cliente con la stessa cura ed attenzione impiegate dal cliente stesso nel proprio processo produttivo. Le linee di confezionamento proposte sono la migliore soluzione per le aziende medie e piccole che si apprestano a fornire un packaging di taglio industriale al proprio prodotto. General System Pack si candida ad essere un partner autenticamente solido e versatile, in grado di contribuire in modo sostanziale al successo della propria utenza.

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Di seguito alcuni esempi di confezionatrice e linea automatica

1 GSP 55 EVO:

Confezionatrice elettronica, versatile e affidabile, estremamente flessibile nel cambio formato, ideale per prodotti alimentari e non, sia per monodose che per confezioni multiple. La sua struttura a sbalzo e la facile accessibilità le permettono di contraddistinguersi, così come per i principi di sanificabilità, semplicità di manutenzione e sicurezza per i quali è stata concepita.

2 GSP 65 BB:

Macchina confezionatrice orizzontale elettronica a lungo tempo di saldatura, modello GSP65EVO BB, concepita per ottenere buste ermetiche in atmosfera controllata, di tutti quei prodotti che possono presentare difficoltà di trasporto o che hanno bisogno di estrema cura ed assenza di traumi nel trasporto ed inserimento nel fi lm. Questa è una delle tante soluzioni che GSP può fornire per aumentare la Shelf Life dei prodotti alimentari, nel contesto di una busta perfetta esteticamente ed in grado di offrire anche una protezione meccanica al contenuto.

3 GSP 50 EVO:

Confezionatrice orizzontale elettronica GSP50EVO, ad alto livello tecnico; velocità, versatilità, facilità d’uso ed affidabilità concentrate in un’unica macchina, in grado di abbinare l’alta tecnologia ad un rapporto qualità prezzo e prestazioni difficilmente eguagliabile.

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AMMODERNARE LE LINEE PER ESSERE PIÙ EFFICIENTI È MOLTO PIÙ SEMPLICE E CONVENIENTE DI QUANTO SI PENSI Nimax effettua la valutazione dell’efficienza delle linee di produzione per recuperare profitti

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nutile nasconderselo: oggi il mondo cambia così velocemente che sembra quasi impossibile restare al passo con i tempi. E non tenere il passo significa rimanere in dietro rispetto al mercato, quindi alla concorrenza, e significa perdere profitti. Per rispondere a questa esigenza della propria clientela Nimax fornisce un servizio di consulenza per valutare come ottenere il massimo di sincronia fra la linea produttiva e i sistemi di codifica, marcatura, controllo, sicurezza e labelling. Nimax è da anni leader in Italia in questo ambito: per la competenza del proprio team è diventata rivenditore in esclusiva per marchi quali Domino, Loma-Lock, Nemesis ed è concessionaria di marchi quali NiceLabelling e Trojan. L’inefficienza delle linee di produzione è spesso determinata da 3 problematiche comuni a troppe aziende: sistemi di codifica e marcatura obsoleti, mancanza di sistemi di controllo e sicurezza automatici del prodotto, sistemi di etichettatura su imballi primari e secondari poco flessibili e strettamente legati a forniture tipografiche. Sono moltissime le aziende produttive italiane che hanno la necessità di aggiornare i sistemi di codifica e marcatura. I motivi sono molteplici: macchine vecchie che causano fermi linea

Nuova stampante a getto d’inchiostro continuo Serie Ax

non previsti, sistemi obsoleti che necessitano di eccessiva manutenzione e con consumi eccessivi, prodotti troppo datati che rallentano la velocità e l’efficienza della linea. L’esigenza di rinnovamento si è, sino ad ora, scontrata con l’altrettanto pressante bisogno di contenere le spese. Questo ha causato un eccessivo invecchiamento dei sistemi di codifica e marcatura in funzione generando una serie di costi nascosti quasi mai quantificati. Oggi sostituire i vecchi sistemi di marcatura e codifica è un’operazione facile e economicamente vantaggiosa: basta rivolgersi però ad un’azienda qualificata come Nimax, che ha un’ampia gamma di prodotti personalizzabili in grado di permettervi di ottenere il massimo delle performance.

Nel campo delle stampanti Ink Jet a goccia continua la presentazione al mercato della Serie Ax di Domino ha portato a riscrivere le regole della stampa Ink Jet. Questa gamma è infatti stata progettata per rispondere alle richieste concrete e quotidiane delle diverse tipologie di industrie produttive. Nessun fermo della linea: non occorre l’intervento di un tecnico specializzato o di attrezzature speciali per mantenere la stampante costantemente in funzione poiché il rabbocco dei fluidi e la sostituzione dell’i-Tech Module sono operazioni facili e veloci. La tecnologia CleanFill consente di evitare dispersione di fluidi nell’area di lavoro. La nuova testa di stampa i-Pulse controlla la formazione di ciascuna singola goccia garantendo la massima velocità e precisione, questo consente accuratezza di posizionamento e risparmio di inchiostro.

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Sistema combinato Selezionatrice ponderale con Metal detector

L’introduzione della tecnologia I-Pulse rappresenta una svolta epocale nella storia della codifica a getto di inchiostro continuo in quanto assicura l’alta definizione del font a 9 gocce alla velocità di quello a 7 gocce, utilizza un’ampia gamma di inchiostri, in diversi colori, efficace anche sui substrati più difficili e assicura un’interazione ottimale fra testa di stampa e inchiostro. Inoltre la testa i-Pulse ha l’opzione per dimensioni multiple di stampa. L’innovativa interfaccia e la piattaforma software Domino QuickStep sono molto facili da usare e contribuiscono alla prevenzione di errori dell’operatore. Per chi opera in ambienti difficili, con umidità e polveri, il modello Ax 550i rappresenta una soluzione sicura, grazie al cabinet con elettronica sigillata IP66. La serie Ax stampa di messaggi complessi su più righe ad alta definizione anche sulle linee più veloci e ad alto rendimento. La elevata qualità della codifica facilità la stampa di codici MRC e riduce gli scarti in abbinamento ai sistemi di visione OCR. Per chi necessita di utilizzare stampanti a trasferimento termico, la Domino Serie V i-Tech, è un sistema efficiente, versatile e alla portata di tutte le aziende.

È un up-grade decisamente vantaggioso avendo un prezzo accessibile e costi di gestione minimi. Le V230i stampa codici ad alta risoluzione, messaggi di testo e immagini su incarti flessibili ed etichette. Rispetto alle altre stampanti a trasferimento termico, la V230i utilizza il sistema intelligent technology per soddisfare tutte le esigenze di stampa mantenendo sempre costi ridottissimi. La tecnologia ribbon Domino i-Tech consente di utilizzare fino al 60% in meno del ribbon, ed elimina i tempi

di fermo macchina causati da rotture del nastrino grazie ai bracci ballerini, che ne mantengono costante la tensione. Il cambio del ribbon è inoltre più rapido e meno frequente grazie al nuovo cassetto in grado di ospitare ribbon più lunghi. Inoltre, il sistema non ha bisogno di aria compressa, migliorando ulteriormente l’affidabilità e riducendo i costi di gestione. Grazie alle dimensioni contenute e alla sua compattezza, la V230i può essere facilmente installata sulla maggior parte dei castelli. È quindi possibile sostituire i sistemi di stampa esistenti in maniera veloce ed economica. Si integra perfettamente con linee termoformatrici ed etichettatrici su una vasta gamma di applicazioni in ambito alimentare e sanitario, utilizzando un unico sistema di stampa per tutte le applicazioni si risparmia sui costi di inventario e manutenzione e sul training del personale. La V230i può stampare sia a bassa che ad alta velocità (10-750 mm/ sec), superando gli standard richiesti dalla maggior parte delle linee di produzione. Il sistema integrato di riscaldamento della testina di stam-

Stampante a trasferimento termico Serie V230 i-Tech

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pa garantisce una qualità costante della codifica anche a basse temperature di esercizio. I sistemi di controllo e sicurezza: la vera opportunità per abbattere i costi Le aziende italiane possono recuperare grande marginalità di profitto anche introducendo sistemi di controllo e sicurezza automatici del prodotto, come i Metal Detector, i sistemi a Raggi X e le selezionatrici ponderali. Queste tecnologie eliminano il controllo a campione, che comporta costi di personale e un buon margine di rischio, per introdurre la verifica delle materie prime e su ciascun prodotto anche se confezionato. Lo scopo è molteplice: • evitare la presenza di corpi estranei nella linea, che ne può risultare gravemente danneggiata, • evitare la presenza di corpi estra-

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nei nelle singole confezioni, • escludere di fornire alla rete distributiva confezioni incomplete o danneggiate, • escludere sotto-dosaggi di prodotto e quindi tutelarsi dal reato penale di frode in commercio, • recuperare materie prime costose in caso di sovra-dosaggio. Questi sistemi sono assolutamente sicuri sia per il prodotto che per l’operatore di linea e possono verificare sia materie prime che prodotti già confezionati e sigillati. I Raggi X sono particolarmente indicati per verificare confezioni che al loro interno hanno più elementi come, ad esempio prodotti con all’interno la sorpresa-regalo, le confezioni multiple di formaggini, gli yogurt con la vaschetta separata. I Raggi X si usano anche per controllare l’integrità di prodotti fragili a imballo chiuso come uova di ciocco-

scatole

lato, cristallerie, biscotti… Evitare che sulla tavola del cliente finale arrivi un prodotto contaminato o danneggiato è oggi una necessità primaria, considerando quanto questi inconvenienti trovano nei social un’ampia cassa di risonanza. I sistemi Metal Detector rivelano corpi estranei di origine metallica troppo spesso causa di costosi danni alle linee produttive. Le selezionatrici ponderali commercializzate e installate da Nimax sono basate su una tecnologia chiamata “a peso reale” che utilizza uno speciale algoritmo che consente, contrariamente agli altri sistemi disponibili sul mercato, cambi veloci di prodotto senza necessità di calibrare la macchina e non esige una perfetta collocazione del prodotto sul nastro di pesa. www.nimax.it

packaging

nimax: la qualità vuole qualità Trojan3: la stampante professionale digitale in CMYK per imballi che espande il tuo business. Il sistema di stampa digitale a colori Trojan3 Overprinter è un sistema a getto d’inchiostro che può essere montato sopra qualsiasi piattaforma di trasporto che possa convogliare a 9 e 18 metri al minuto. La stampante lavora da sopra il prodotto in movimento. Realizza stampe di alta qualità su tutti i materiali con una superficie assorbente, come la maggior parte delle carte e cartoni non laminati, e su tutti i materiali dalla superficie pretrattata per accogliere inchiostri a base acqua. Finalmente potete stampare ad alta qualità su oggetti piani come scatole non formate o etichette, oggetti spessi come buste imbottite, su assi di legno o perfino scatole formate pronte per la spedizione, fino a 222,8 mm in larghezza e fino a 762 mm in lunghezza.

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ETICHETTATURA - PESATURA

NUOVI GRADI BIO-FLEX PER FILM E IMBALLAGGI HOME COMPOST

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kuR Kunststoff GmbH, lo specialista delle bioplastiche, ha sviluppato nuovi 6 gradi di Bio-Flex adatti alla produzione di film sottili. Tutti sono certificati OK Compost HOME dall’ente belga Vinçotte. Cinque di questi gradi soddisfano i requisiti dell’articolo 75 della legge di transizione energetica francese che prevede per i sacchetti ortofrutta, cosí come per quelli utilizzati nel reparto formaggi, macelleria e pesce, oltre al requisito del compostaggio domestico, anche un contenuto minimo biobased del 30% nel 2017, del 40% nel 2018, del 50% nel 2020 (fino a raggiungere il 60% nel 2025). Tutti i gradi home compost Bio-Flex si distinguono per la loro eccellente resistenza all’umidità fondamentale perchè spessori così sottili possano trovare una reale applicazione nella raccolta della frazione organica. Questi nuovi gradi di FKuR ampliano la gamma delle possibili applicazioni, tra cui i sacchi riutilizzabili, inclusi i sacchetti per la frutta e la verdura e altri tipi di imballaggio. L’attuale gamma di prodotti comprende: • Bio-Flex FX 1803 (30% bio-based) • Bio-Flex F 1804 e F 1814 (entrambi 40% bio-based), il grado F 1814 ha una maggiore resistenza alla lacerazione. Questi gradi permettono di ottenere un film traslucido paragonabile all’HDPE • Bio-Flex FX 1821 (10% bio-based)

• Bio-Flex FX 1823 (30% biobased) • Bio-Flex FX 1824 (40% biobased). Questi gradi sono invece opachi. Ulteriori informazioni sul certificato OK Compost HOME Vinçotte vengono fornite al seguente indirizzo: http:// www.okcompost.be/ en/recognising-ok-environment-logos/ok-compost-amp-ok-compost-home/

Home Compostabile, sottile ma resistente agli strappi e fino al 40% biobased - con queste proprietà i sacchetti prodotti con i nuovi gradi Bio-Flex di FKuR soddisfano anche severi requisiti della legge sulla transazione energetica francese; la borsa di sinistra è stata prodotta con il grado Bio-Flex FX 1803 trasparente, la borsa di destra é stata invece prodotta con il grado Bio-Flex FX 1824 che ha un’alta resistenza allo strappo. Immagine © FKuR

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AUTOMAZIONE

COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

A SPS IPC DRIVES ITALIA TUTTE LE NUOVE TECNOLOGIE PER IL COMPARTO MANIFATTURIERO ITALIANO Eccezionale crescita per la settima edizione di SPS Italia, a Parma dal 23 al 25 maggio 2017: +10% a tre mesi dal debutto.

Nuovo layout per SPS Italia 2017: 4 padiglioni espsositivi e due ingressi per favorire il flusso di visita.

T

ra gli eventi organizzati da Messe Frankfurt Italia, presentati a dicembre a Milano in occasione di un’ampia conferenza stampa, la settima edizione di SPS IPC Drives Italia (a Parma, dal 23 al 25 maggio 2017). La fiera, riconosciuta come il riferimento in Italia per l’automazione industriale, colleziona nuove aziende espositrici ed è ancora in crescita. La più grande novità è il layout espositivo, con ben 4 padiglioni, che ha permesso di soddisfare le richieste di ampliamento e di offrire una collocazione alle aziende in lista d’attesa completando l’offerta merceologica in mostra. Sono state introdotte nuove categorie merceologiche legate alle tecnologie disruptive - meccatronica, industrial IoT, big data, cybersecurity, applicazioni robotiche, software di progettazione e simulazione - per

completare l’offerta per la fabbrica intelligente, dando completezza e visibilità all’intera filiera dell’automazione industriale. Tra i settori più ampliati quindi quello del digitale, con la presenza di aziende come Cisco, SAP, HP, Winext, Reply e Intel. Da non perdere prima di SPS Italia le Tavole Rotonde itineranti, organizzate per diffondere la cultura 4.0 sul territorio:

“Tecnologie digitali per la competitività” - Automazione 4.0: i distretti campani si raccontano - Reti e città del futuro • 12 aprile 2017 - CNH Industrial Village, Torino “Automotive e Manifattura 4.0: un connubio vincente”. Per maggiori informazioni: www.spsitalia.it

• 22 febbraio 2017 - Teatro delle Muse, Ancona “Le 4 A del Made in Italy nel distretto marchigiano: abbigliamento, arredamento, alimentare e automazione”. • 29 marzo 2017 - Belvedere di San Leucio, Caserta

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automazione

componentistica - elettronica industriale

Trasduttori lineari magnetostrittivi di MTS Sensors

Assoluti, affidabili e indistruttibili: possono essere installati in qualsiasi ambiente per la misurazione della posizione e del livello MTS Sensors, una divisione di MTS Systems Corporation, propone nuove idee d’impiego dei trasduttori lineari per la misurazione ad alta precisione della posizione e del livello di modo da poter servire un numero maggiore di applicazioni

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ondizioni estreme richiedono soluzioni straordinarie. MTS Sensors risponde con un’ampia gamma di possibilità: corse elettriche fino a 20 metri, misurazione simultanea di più posizioni, design elettronici intelligenti con diagnostica incorporata, innovativi concetti di custodia e un’ampia scelta di interfacce di comunicazione. I trasduttori Temposonics® possono essere facilmente installati nelle applicazioni più gravose, grazie ai componenti elettronici di altissima qualità ed alla doppia schermatura che assicura immunità ai disturbi elettromagnetici.

surazione della posizione e del livello in modo assoluto e senza contatto con un elevato grado di precisione ed affidabilità, anche in ambienti soggetti a condizioni estremamente aggressive in termini di vibrazioni, urti, alti livelli di umidità, temperature elevate e forti pressioni.

I sensori MTS sono caratterizzati da una meccanica molto compatta e robusta offrendo massima affidabilità e sicurezza riuscendo a garantire una risoluzione fino a 0,5 μm, con una ripetibilità di ±0.005% (a piena scala) e una linearità di ±0.02% (a piena scala). Il loro intervallo di temperatuLa tecnologia magnetostrittiva Tem- re operative è compreso fra -40°C e posonics® di MTS è da più di 40 anni +105°C e assicurano una protezione tecnologia leader nel mondo dell’auto- di classe IP68 e IP69K. Sono disponimazione industriale e consente la mi- bili con le interfacce maggiormente in uso in campo industriale Temposonics® EP2 - Grazie al design minimale e semplice, - partendo dalle semplici il magnete di posizione può spostarsi lungo l’intero profilo analogiche fino ad arrivare alle nuove digitali su base EtherNet, Profinet, EtherCAT, Powerlink ed Ethernet/IP. www.mtssensors.com

Temposonics® GBS – con galleggiante per la determinazione del livello

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automazione

componentistica - elettronica industriale

AVENTICS AL FIANCO DI DMG MECCANICA: SOLUZIONI PNEUMATICHE AL SERVIZIO DELL’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Una solida e proficua partnership che ha prodotto soluzioni di automazione industriale uniche per il settore automotive

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na partnership di successo quella tra AVENTICS, punto di riferimento mondiale del business pneumatico, e DMG Meccanica, azienda italiana con sede a Buttigliera Alta in provincia di Torino, specializzata nella progettazione di macchine per l’automazione industriale, in particolare per la produzione di statori di motori elettrici e alternatori applicabili a ogni settore industriale. Per svolgere la propria attività DMG si affida a partner storici e qualificati come AVENTICS che in diverse occasioni ha affiancato l’azienda in qualità di consulente sin dalle fasi iniziali di progettazione, studiando e fornendo la soluzione pneumatica più adatta per rispondere alle sfide che il mercato pone. È il caso di due macchine progettate da DMG Meccanica per il settore automotive, realizzate con le componenti pneumatiche AVENTICS che si sono dimostrate perfette per soddisfare al meglio le richieste del cliente. Per la macchina di bobinatura e inserimento per la produzione di motori elettrici, DMG si è affidata ai prodotti AVENTICS per risolvere un problema legato alla sicurezza. La macchina si occupa di manipolazione e movimentazione di statori di grandi dimensioni, destinati all’applicazione su bus ibridi. È stato installato un portale dotato di un cilindro con freno pneumatico LU6 di AVENTICS che viene utilizzato come sistema anticaduta. Nel caso di mancata alimentazione o di un gua-

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specifica era quella di ottenere un tempo ciclo molto breve. “La richiesta per noi rappresentava una sfida di progettazione, che siamo stati ben lieti di cogliere e di soddisfare grazie anche alla consulenza AVENTICS” dichiara Veglia. La soluzione è stata trovata grazie alle valvole AV03 di AVENTICS, valvole di nuova generazione in materiale plastico più compatte del 45% e leggere come mai in precedenza, pesano infatti soltanto la metà rispetto alle tradizionali valvole metalliche. La dimensione e il peso ridotti delle AV03 hanno permesso di ridurre al minimo l’inerzia della tavola rotante, garantendo una velocità di rotazione tale da soddisfare il cliente. sto, il cilindro è in grado di arrestare lo statore in movimento e proteggere così la macchina da eventuali danni. Una prestazione non indifferente considerando il peso della massa da frenare che raggiunge i 200 Kg. Pensato per il bloccaggio statico e dinamico di aste o similari in acciaio in caso di mancanza di tensione, il dispositivo LU6 è utilizzabile in sistemi DIN ISO 13849-1, può essere montato in qualsiasi posizione in combinazione con cilindri a norma fino a diametro 125 mm o usato an-

che in modalità stand-alone. Forze di serraggio fino a 12.000 N e la possibilità di monitorare la pinza di serraggio attraverso un sensore esterno (Copertura Diagnostica 99%), sono solo alcune delle peculiarità di questo prodotto. “I tempi di reazione e le altre caratteristiche dell’unità di bloccaggio LU6 ci garantiscono il 100% della sicurezza, risolvendo così un potenziale problema non indifferente – spiega Lorenzo Veglia, Sales Manager di DMG Meccanica - Questa idea ci è venuta nel corso dell’analisi di valutazione del rischio e il prodotto AVENTICS è la soluzione. Senza il sistema di sicurezza anticaduta, la macchina potrebbe subire danni importanti che richiederebbero il nostro intervento sul campo e di conseguenza un costo rilevante per la nostra azienda. In questo modo invece la sicurezza per macchina e operatori è assolutamente garantita”. La seconda sfida posta ad AVENTICS da DMG Meccanica è una macchina per la legatura delle testate degli alternatori impiegata nel settore dei trasporti. Si tratta di una macchina unica nel suo genere, sviluppata ad hoc per il cliente, la cui esigenza

“È la prima volta che utilizziamo le AV03 su una delle nostre macchine e devo dire che ne siamo molto soddisfatti, perché ci hanno permesso di raggiungere l’obiettivo” – prosegue Veglia - “Il Team AVENTICS ci ha affiancati durante le fasi di consulenza iniziale e ci ha saputo consigliare la soluzione migliore in base alle nostre esigenze. Inoltre la loro decennale expertise nel campo della pneumatica applicata ci garantisce componenti della migliore qualità e prestazioni, requisiti indispensabili per la progettazione di macchine destinate al mondo automotive”. Fondamentale infatti, in entrambi i casi, il contributo di AVENTICS che non si pone come semplice fornitore di prodotti, ma come partner qualificato pronto ad offrire al proprio interlocutore una consulenza specializzata, per la realizzazione di macchine e sistemi su misura. www.aventics.it

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Nuova famiglia MasterIN System Maggiore velocità di cablaggio, grazie ai morsetti con tecnologia Push-in

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inder presenta la nuova famiglia di interfacce modulari a relè “MasterIN System” con morsetti dotati della tecnologia ad innesto rapido Push-in. Questa categoria rappresenta l’ultima frontiera nel settore quadristico, proponendosi come naturale evoluzione degli zoccoli a molla per un cablaggio ancora più rapido e una maggiore resistenza a trazioni e vibrazioni. MasterIN System comprende al suo interno le storiche famiglie di interfacce Finder quali: Serie 39, Serie 48, Serie 4C e Serie 58, garantendo così una copertura completa delle varie applicazioni nell’automazione industriale e nella quadristica in generale. Tutti i nuovi modelli si differenziano dai tipi esistenti per la lettera “P” indicativa di “Push-In” all’interno del codice. Tutti nuovi anche gli accessori che completano il metodo MasterIN System; versatilità e integrazione sono le parole chiave che hanno spinto i progettisti Finder a disegnare pettini e ponticelli capaci di collegare fra loro interfacce anche di tipo diverso, cosa fino ad oggi impossibile. Sono un esempio i pettini a due poli che permettono di parallelare velocemente e facilmente i contatti anche di due serie diverse e i pettini da 6 e 8 poli, utili per creare dal lato bobina delle connessioni comuni con tutti i prodotti della gamma MasterIN System. Ridisegnati anche i portatessera. Adatti ad ospitare oltre alle targhette di identificazione per scrittura a plotter, anche le nuovissime targhette da utilizzare con sistemi di scrittura a trasferimento termico delle stampanti CEMBRE. Ogni singola interfaccia comprende: moduli di segnalazione e protezione bobina; ponticelli di ritenuta e sgancio di tipo plastico -versione SPA- adatti alla maggior parte delle applicazioni; ponticelli metallici di sola ritenuta -versione

Finder MasterIN System

SMA- più adatti in ambienti dove le forti vibrazioni mettono a dura prova la connessione tra relè e zoccolo. Completa le novità di questa famiglia il foro di controllo presente in prossimità di ogni morsetto Push-In che permette all’installatore/manutentore di inserire il puntale di un multimetro per eseguire misurazioni precise in totale sicurezza. Perché scegliere un’interfaccia MasterIN System? La famiglia MasterIN System comprende serie diverse pronte per essere cablate all’interno del quadro elettrico. Si differenziano fra di loro per la diversità di carico, per il numero di contatti che il relè/zoccolo dispongono singolarmente e per gli accessori che completano ogni serie. Tutte le interfacce sono modulari e previste per montaggio su barra 35 mm, le dimensioni variano da 6,2 mm a 27 mm. Agevole il cablaggio e la successiva manutenzione, con conseguente risparmio di tempo e di costi poiché ogni singolo componente è sostituibile in modo indipendente. Tutta la gamma

Finder è conforme alla direttiva RoHS Procediamo quindi ad illustrare le diverse serie di interfaccia. Serie 4C: l’interfaccia a relè con la migliore prestazione di commutazione L’interfaccia modulare a relè Serie 4C è disponibile in versione ad 1 scambio 16 A o 2 scambi 8 A. Prodotto ideale per applicazioni nel settore industriale o dove lo spazio a disposizione è ridotto, ma è necessario un alto amperaggio per la commutazione del carico. Questa interfaccia è composta da mini relè della Serie 46 dotati di pulsante di prova, per verificare il funzionamento del carico comandato senza alimentare la bobina, di indicatore meccanico, che permette di visualizzare l’effettiva chiusura dei contatti e di modulo diodo+LED per la protezione e l’indicazione dello stato della bobina. Disponibile con alimentazione AC oppure DC. Presentano un isolamento rinforzato tra bobina e contatti con una separazione in aria e di strisciamento di 8 mm. I terminali

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Tutta nuova anche la versione ATEX dell’interfaccia della serie 58, che ne permette l’istallazione anche in zone a rischio esplosione per la presenza di gas, come aree di servizio o industrie chimiche e petrolchimiche. Zoccoli con morsetti Push-In e i relativi accessori arricchiscono queste interfacce modulari a relè con costi contenuti, offrendo prodotti adatti a molteplici applicazioni in campo industriale.

Tipo 58.P3

Faston consentono una connessione rapida, affidabile e sicura. Gli zoccoli, con elevato isolamento tra circuito bobina e contatti, hanno i morsetti Push-In per la connessione rapida dei conduttori. Completano la serie, gli accessori: pettine a 8 poli e pettini a due poli, che permettono di collegare i comuni di più interfacce; portatarghette e cartella tessere di identificazione per stampanti a trasferimento termico “Cembre” oppure per stampanti plotter. Serie 48 e Serie 58: interfacce universali L’interfaccia serie 48 è disponibile in versione AC e DC ad 1 oppure 2 scambi, con diversi amperaggi da 8 a 16 A. La larghezza compatta di 15.8 mm è una valida alternativa alla Serie 58 che invece dispone di una larghezza di 27 mm. La Serie 58 è disponibile con 2 e 3 contatti in scambio 10 A o 4 contatti in scambio 7 A. Per entrambe le serie le tensioni di alimentazione vanno da 12 a 230 V AC e da 12 a 125 V DC. I relè della serie 58 sono corredati di: pulsante di prova bloccabile che permette di verificare il funzionamento del carico comandato senza alimentare la bobina del relè e indicatore meccanico di serie per visualizzare la chiusura dei contatti. Sia la serie 48 che la 58 sono dotate di modulo indicatore luminoso che oltre a identificare la presenza della tensione ai capi della bobina facilitando il controllo all’interno di un quadro elettrico, la proteggono anche da eventuali disturbi della linea.

Serie 39: MasterINTERFACE” l’interfaccia di nuova concezione Risparmia tempo e spazio con l’interfaccia modulare a relè Finder ultrasottile, semplice e versatile La Serie 39 MasterINTERFACE Finder offre una gamma di interfacce con il maggior numero di combinazioni che oggi si completa con altri zoccoli e accessori. Tra le altre versioni ricordiamo il tipo MasterPLUS - Multitensione, che grazie al range d’ingresso 24 - 240 V AC/DC, permette con un solo articolo la gestione di tutta una serie di applicazioni che prima necessitavano di tensioni dedicate. Questa soluzione prevede l’utilizzo di un relè EMR (6 A - 250 V AC) oppure SSR (fino a 2 A - 24 V DC o 240 V AC) a seconda dell’applicazione e l’interfaccia dispone di connessioni a vite oppure push-in. A questa interfaccia si possono associare oltre a tutti gli accessori già conosciuti, anche il nuovo duplicatore di terminali e il nuovo portafusibile con se-

gnalazione LED dello stato del fusibile. Quest’ultimo, che si va ad affiancare alla versione esistente, è disponibile con due range di tensione: 6…24 V AC/ DC identificato dal codice 093.63.0.024 e 110…240 V AC identificato dal codice 093.63.8.230. Il suo obiettivo è salvaguardare l’uscita del relè da eventuali sovracorrenti o cortocircuiti accidentali e l’accensione del LED ci comunica se è necessario sostituire il fusibile (5x20mm) in caso di guasto. Ricordiamo che tutti questi portafusibili sono esclusivi brevetti Finder nella categoria delle interfacce 6,2mm di larghezza. Il nuovo modulo duplicatore Tipo 093.62, accessorio utile e funzionale che permette di duplicare i cavi di ingresso/uscita di ogni singolo morsetto è applicabile a tutti gli zoccoli con connessione Push-In. l’accessorio stesso è provvisto degli stessi morsetti ed è utilizzabile sia con cavi rigidi, che flessibili o con puntalino. L’innovativo sistema MasterADAPTER Tipo 093.68.14.1 permette la connessione dei terminali A1/A2 di un numero massimo di 8 MasterINTERFACE attraverso un cavo a 14 poli collegato all’uscita del PLC, più due terminali per la connessione dell’alimentazione. Nuova anche, solo per la versione MasterBASIC, la certificazione ATEX che permette l’istallazione in ambienti a rischio di esplosione per la presenza di gas. www.findernet.com

Serie 39

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weQube Series 2016

Prodotti Nuovi e Intelligenti di Wenglor La piattaforma weQube, oltre alla funzione Lettore a codici a barre, alla funzione di Image Processing, la Smart Camera weQube è stata implementata anche con la funzione OCR Reader(lettura di caratteri alfa numerici). La combinazione di queste 3 funzioni/moduli si possono avere anche nella versione C-Mount, ovvero weQubevision, weQubeDecode e weQubeOCR e weQube con raccordo filettato C-mont per le applicazioni piu diverse. Tutti i modelli a standard sono equipaggiati con i protocolli PROFINET e ETHERNET/IP da selezionare su richiesta. In questo modo Wenglor garantisce una grande flessibilità di soluzioni e dimostra che l‘automazione di fabbrica del futuro in termini di “Industry 4.0” e “Smart factory” nella sua gamma è già realtà.

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Romani Components: Guide a sfera, viti a sfera, cremagliere, pignoni e riduttori planetari di precisione

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omani Components si presenta a Xylexpo armata di forti coalizioni con brand globali nel settore del Linear Motion e Power Transmission. SBC, KORTA, SHIMPO, YYC i marchi primari che Romani Components affianca tra di loro al fine di proporre al mercato un asse lineare pressoché completo. Guide a sfera, viti a sfera, cremagliere, pignoni e riduttori planetari di precisione vengono proposti in pacchetto completo e affiancati a una serie di accessori che rendono la vetrina ancora più invitante. Qualità dei prodotti e affidabilità delle forniture capillari e puntuali rendono la società Romani Components. Guide a sfere SBC nuova serie SBI Romani Components propone in esclusiva la commercializzazione di sistemi lineari a quattro ricircoli di sfere prodotti dall’azienda coreana SBC. I sistemi di guida SBC hanno raggiunto nel tempo un’elevatissima affidabilità determinata dalla robustezza costruttiva ai top di mercato. Alla qualità e all’affidabilità del prodotto si affianca un servizio completo pre e post vendita fornito dai tecnici Romani Components. Le guide a sfera SBC si distinguono per prezzo contenuto, dati gli innovativi processi tecnologici di produzione e gamma produttiva assolutamente completa di taglie dimensionali, tipologie di carrelli ed esecuzioni speciali ed innovative. Tecnicamente, grazie al

nuovo design, le guide SBI propongono capacità di carico ampiamente superiori alle medie di mercato elevandone dunque in maniera esponenziale la durata; inoltre si è raggiunto un livello di rumorosità molto contenuto. Completano la gamma produttiva un’ampia serie di accessori tra i quali spicca la possibilità di trattamento nero anticorrosione Raydent, unico nella sua specie. Riduttori planetari di precisione Shimpo serie VR Ampia gamma, qualità e valore del prodotto contraddistinguono la gamma produttiva di Nidec-Shimpo. La multinazionale giapponese ha introdotto sul mercato un’ampia varietà di riduttori epicicloidali di precisione che completano sempre più le gamme già presenti sul mercato. Allo scopo di competere mag-

giormente sul mercato globale, la piattaforma di progettazione di base per ciascuna di queste serie di riduttori ha permesso di incorporare una modularità di sottoinsiemi e standardizzazione di componenti che ne facilita la disponibilità e i termini di consegna e rende la produzione più efficiente. L’ampia linea di portafoglio di riduttori planetari Nidec-Shimpo permette ai clienti l’accesso a una vasta gamma di taglie dimensionali, rapporti di riduzione e molte configurazioni sono senza eguali nel settore specifico. Viti a ricircolo di sfere Korta, Gten e SBC La gamma di viti a sfera proposta da Romani Components risulta essere la più ampia presente sul mercato, sia a livello di taglie di-

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mensionali che di caratteristiche tecniche e tecnologiche. Viti rullate a passo corto e lungo da diametro 6 a 80 con chiocciole singole, doppie e a disegno cliente in classi di precisione ISO 7 e 5. Viti a sfera rettificate fino a diametro 220, lunghezze massime di 14 metri in un solo spezzone, viti a alta capacità di carico, elevate velocità e con chiocciola rotante integrata sono alcune delle caratteristiche che contraddistinguono le viti prodotte dai nostri partner. Cremagliere di precisione ISO 6 disponibili a magazzino YYC è una società emergente nel

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panorama internazionale di produzione di cremagliere di precisione. Da anni si collabora allo scopo di raggiungere i risultati che sono stati finalmente raggiunti negli ultimi due anni e ampiamente riconosciuti dai clienti in termini di servizio e qualità del prodotto. Cre-

magliere “standard” di precisione Q6 da M1,5 a M6 in lunghezza da 1 metro sono sempre ampiamente disponibili a magazzino anche su richiesta con schemi speciali di foratura. www.romanicomponents.it

Tutta la potenza del IIoT Hilscher a SPS IPC Drives

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ilscher dimostra la sua costante attenzione ai più recenti sviluppi tecnologici, presentando a SPS IPC Drives una rivoluzionaria demowall basata su Industry 4.0. La demo esposta nell’area dedicata del Pad. 4 permetterà ai visitatori di comprendere a fondo le funzionalità dell’ Internet of Things: si tratta, infatti, di un caso concreto di realizzazione di impianto Industrial IoT.

Più nel dettaglio, la demo illustra come la tecnologia Hilscher permetta di trasportare le informazioni da qualunque interfaccia di campo verso sistemi cloud. Lo scopo non è solo quello di poter accedere ai dati di processo, ma di utilizzare la stessa infrastruttura di rete, che permette di accedere anche ad altre informazioni e portarle a livello IIoT, per fornire servizi di vitale importanza, quali ad esempio la diagnostica predittiva. Le funzioni più importanti che la demo Hilscher mostra sono: la connettività verso reti RTE o fieldbus sulla stessa rete di controllo, l’accesso

wireless per “smart devices” o sensori wireless e la piattaforma di tool di configurazione “cloud applications” per la gestione in sicurezza dei dati. In altre parole, la demo presenta come la rivoluzionaria tecnologia netIOT di Hilscher sia in grado di colmare il divario IT/OT, riuscendo ad acquisire e gestire tutte le informazioni utili che derivano dai dispositivi posti a bordo macchina (come sensori e IO) direttamente sulla stessa infrastruttura di rete su cui comunicano dispositivi e unità di controllo (come

PLC e DCS). Viene eliminato il “gap” tra “Operation Technology” e “Information Technology”, in quanto gli edge gateway acquisiscono tutte le informazioni utili dal campo e le rendono disponibili ai livelli superiori. Questo permette di ottenere due vantaggi fondamentali: nessuna infrastruttura di rete aggiuntiva e nessun cambiamento nella logica di funzionamento dei controller o PLC. www.hilscher.it

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Rotronic, sistemi di misura

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a esattamente mezzo secolo, Rotronic produce e distribuisce sistemi di misura. Fondata nel 1965 dalla famiglia Schroff in Svizzera, l’azienda ha rapidamente conquistato una notevole importanza nel suo settore grazie alla precisione dei suoi prodotti. Nel tempo le soluzioni Rotronic si sono evolute mantenendosi tecnologicamente all’avanguardia, ma quel che non è cambiato è l’indiscussa qualità e affidabilità dei prodotti, che hanno portato il marchio Rotronic a diffondersi in tutto il mondo. Per conoscere meglio questa interessante azienda e le sue innovative soluzioni abbiamo parlato con Marco Gavina, General Manager di Rotronic Italia Srl. 1) A quali mercati si rivolge l’offerta Rotronic e quali sono gli utilizzatori tipici dei vostri prodotti? Rotronic è una realtà con oltre 200 dipendenti, 8 società affiliate e 42 punti di distribuzione, una dimensione che la pone fra i principali protagonisti del segmento della misurazione di umidità e temperatura: la vasta gamma di strumenti per questa esigenza assicura prestazioni di estrema accuratezza. Rotronic pone inoltre una grande attenzione alla ricerca e sviluppo di soluzioni sempre più rispondenti alle esigenze di mercato: per questo ha recentemente arricchito la propria offerta con strumenti per la misurazione dell’anidride carbonica e della pressione differenziale. Dagli strumenti portatili ai data logger, dai trasmettitori alle soluzioni per il laboratorio, le soluzioni Rotronic sono adatte a tutti i settori in cui sono richieste misurazioni precise di umidità e temperatura: l’in-

Marco Gavina

dustria alimentare e farmaceutica, il settore della stampa e dell’industria cartaria, la meteorologia, il settore agrario, i processi di essiccazione, gli impianti di ventilazione e climatizzazione e molte altre applicazioni. 2) Come è articolata la struttura produttiva di Rotronic e quale impatto ha avuto la recente rivalutazione del franco svizzero? La Casa madre di Rotronic ha sede nei pressi di Zurigo, in Svizzera, dove trovano anche gli stabilimenti: la produzione avviene infatti in Svizzera. Gli elementi centrali di tutte le soluzioni Rotronic sono realizzati in unità produttive di proprietà dell’azienda. Questo permette di effettuare un controllo di qualità stringente e costante; presso la sede si trovano infatti anche il reparto di controllo qualità e il laboratorio di calibrazione e taratura. Il laboratorio della Casa madre, accreditato e riconosciuto a livello internazionale dall’ente di certificazione svizzero SCS, dispone di campioni standard con i quali confrontare gli strumenti; per questo motivo è in grado di fornire prodotti con certificato ufficiale di calibrazione e taratura, di qualità uniforme e riconosciuta dai singoli enti certificatori nazionali (come l’Ente italiano Accredia), utilizzabili quindi come parametri di riferimento per successivi controlli di qualità. Ogni singolo strumento di misura Rotronic è inoltre calibrato, tarato e corredato da certificato ISO di riferimento. La rivalutazione del franco svizzero ha comprensibilmente avuto un impatto sulle politiche commerciali dell’azienda, che si è però adoperata per non trasferire le conseguenze del

General Manager

nuovo cambio interamente sui clienti; il riassorbimento di una congrua parte degli effetti dell’apprezzamento della valuta da parte dell’azienda e un ulteriore sforzo per migliorare le caratteristiche qualitative dei prodotti ha permesso di mantenere sostanzialmente inalterato il rapporto fra prezzo e prestazioni delle soluzioni Rotronic. 3) In termini di prestazioni, di affidabilità e di requisiti manutentivi, quali sono i principali punti di forza della gamma di prodotti Rotronic? L’esperienza maturata da Rotronic e la continua attenzione ai nuovi sviluppi della tecnologia hanno portato l’azienda a offrire soluzioni con una deviazione standard delle misure decisamente inferiore rispetto alla media del settore; gli strumenti Rotronic si rivelano affidabili e forniscono misure perfettamente ripetibili anche in condizioni di umidità e temperatura estreme (si pensi alla lavorazione della pasta alimentare, dove in alcune fasi si raggiungono il 90% di umidità con temperature intorno ai 95°C). I prodotti Rotronic solitamente non richiedono manutenzione, ma nei rari casi in cui si rivela necessaria l’azienda fornisce un’assistenza rapida e puntuale. In determinati settori una manutenzione periodica è peraltro prevista dai protocolli produttivi (basti pensare al settore farmaceutico, dove il mantenimento di condizioni ambientali costanti può influenzare composizione e conservazione dei medicinali). In questi casi le periodiche calibrazioni possono avvenire

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senza alcuna interruzione dei processi, grazie a diverse soluzioni che Rotronic può fornire a seconda dei casi: l’azienda è in grado di fornire (in vendita o anche a noleggio) uno strumento di riferimento certificato Accredia per consentire al cliente di effettuare internamente le calibrazioni, può studiare un sistema di rotazione per calibrare le sonde presenti nella struttura produttiva assicurando che ne rimangano sempre in funzione un numero sufficiente a garantire il corretto funzionamento del processo, o infine può, in seguito a specifici accordi di manutenzione, provvedere alla calibrazione direttamente presso la sede del cliente garantendo un’immediata ripresa dei lavori. 4) Che peso hanno i servizi di consulenza prevendita, di assistenza postvendita e quale ruolo riveste la filiale italiana nell’offerta di prodotti e servizi? In un settore così specializzato la competenza tecnica del personale commerciale è centrale: un adeguato background permette di comprendere veramente le esigenze del cliente e proporre soluzioni adeguate, non sovradimensionate né tali da rivelarsi insufficienti alla minima variazione delle prestazioni richieste. Una conoscenza approfondita delle caratteristiche dell’offerta Rotronic è inoltre essenziale per apprezzare e spiegare le differenze qualitative rispetto a proposte meno evolute. Attualmente la filiale italiana riceve molte richieste, grazie alla notorietà e ottima reputazione del marchio, alle quali fornisce sempre risposte adeguate, ma l’obiettivo che l’azienda persegue, tramite investimenti in formazione e mediante l’espansione della forza vendita, è di poter anticipare le richieste proponendo nuove applicazioni – e questo naturalmente richiede una conoscenza ancor più approfondita delle soluzioni Ro-

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tronic quanto dei processi produttivi utilizzati dalle aziende clienti. Da questo punto di vista la filiale italiana di Rotronic si distingue per flessibilità proponendo in determinati casi anche un servizio di prova per verificare l’adeguatezza delle nuove applicazioni proposte, in modo da poter arrivare, collaborando con il cliente, alla definizione di soluzioni ottimali. 5) Quali sono gli scenari e le prospettive del segmento di mercato a cui si rivolge Rotronic e quali strategie e obiettivi si propone l’azienda per il prossimo futuro? Rotronic si rivolge in misura rilevante a mercati che per loro natura risentono limitatamente della congiuntura, come l’alimentare e il farmaceutico. Nell’ambito della produzione alimentare, uno dei segmenti più importanti per Rotronic è la lavorazione della pasta, che attraversa una fase di particolare dinamismo; il mercato nazionale è maturo, ma i costruttori italiani di macchine per la lavorazione della pasta esportano il loro insuperabile know-how in mercati emergenti e in espansione. Ne deriva un mercato potenziale in crescita per le applicazioni Rotronic che, con adeguate politiche commerciali e con la capacità di studiare soluzioni ad hoc per questi clienti, adattandosi ai nuovi scenari e trovando nuove applicazioni, potrà cogliere questa opportunità. Le prospettive future autorizzano quindi un certo ottimismo: pur in una contingenza non particolarmente favorevole, qualità e innovazione riescono a trovare spazi per la crescita. 6) Che importanza hanno ricerca e sviluppo in termini economici e strategici? Per un’azienda come Rotronic che basa il suo successo sull’offerta di una qualità superiore, ricerca e sviluppo sono evidentemente fon-

damentali. Rotronic investe per sviluppare strumenti dalle prestazioni sempre migliori, e recentemente ha concentrato i suoi sforzi verso soluzioni che, mantenendo l’eccellente livello di precisione e affidabilità ai quali i clienti sono abituati, siano anche più convenienti e performanti, per soddisfare anche le esigenze di realtà aziendali di dimensioni minori ma non per questo meno attente alla qualità. Va ricordato che Rotronic è un marchio riconosciuto come leader nella misurazione dell’umidità da 50 anni: senza adeguati investimenti in ricerca e sviluppo il mantenimento di questa posizione sarebbe stato impensabile. Chiaramente la volontà di Rotronic è di rimanere sempre ai vertici del settore, e per questo l’azienda continuerà a considerare prioritari questi investimenti. 7) Per Rotronic, a livello globale, la tutela della proprietà intellettuale è un problema? L’ottima reputazione dei prodotti Rotronic costituisce una forte attrazione per diversi costruttori di prodotti di primo prezzo, che cercano di emularne le caratteristiche; le copie non sono affatto equivalenti agli originali, chiaramente, ma sarebbe illusorio credere che non possano trarre in inganno almeno gli utilizzatori meno esperti. Per poter offrire prodotti apparentemente simili a prezzi minori, altri produttori acquistano sensori Rotronic, montandoli poi su sonde di qualità inferiore per ottenere soluzioni imitazioni più economiche. Nel caso di applicazioni semplici, e nel breve periodo, queste possono in effetti svolgere la loro funzione, ma le soluzioni Rotronic sono di un’altra categoria. Per le applicazioni più sofisticate, la maggior parte delle marche più economiche non sono proprio in grado di soddisfare le condizioni richieste dai protocolli dei diversi settori. Il cuore dei pro-

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dotti Rotronic, il sensore, è sempre di produzione dell’azienda, che non utilizzerebbe mai componenti di terzi per questa funzione cruciale. Gli enti di certificazione come Accredia, o istituti come l’INRIM – Istituto Nazionale di Ricerca Meteorologica (nato dalla fusione dell’Istituto Elettrotecnico Nazionale “Galileo Ferraris” (IEN) e dell’Istituto di Metrologia “Gustavo Colonnetti” del CNR) sono fra gli utilizzatori abituali di prodotti Rotronic: un motivo c’è, ed è sicuramente la riconosciuta affidabilità e la ripetibilità di misura che le soluzioni Rotronic garantiscono. 8) Quali novità sono previste a livello di innovazioni produttive, investimenti per il breve-medio termine, risorse umane e servizi offerti? Proprio la consapevolezza dell’esistenza di una domanda per strumenti “entry level”, e la convinzione di

NUOVI ARRIVI PER ROTRONIC ITALIA

Rotronic Italia ha recentemente potenziato il settore tecnico e l’area commerciale con l’ingresso in azienda di due dinamici nuovi elementi: Chiara Ponzellini e Fabrizio Iosano. Chiara Ponzellini, che entrerà a far parte del team tecnico di Rotronic, ha maturato significative esperienze in aziende del settore degli strumenti di misura quali Ametek, mentre Fabrizio Iosano contribuirà con la sua esperienza, acquisita in aziende quali Eurotron (entrata a far parte del gruppo Asgard, presente nel settore della strumentazione con la società AOIP), a rafforzare la funzione vendite di Rotronic. Entrambi hanno iniziato il nuovo lavoro con l’entusiasmo

Chiara Ponzellini

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Rotronic che anche aziende con minori possibilità di investire in tecnologia possano e debbano comunque puntare a un buon livello qualitativo, hanno spinto l’azienda a cimentarsi anche in questo segmento. Pur sapendo che si tratta di un mercato saturo e dove la concorrenza è feroce e basata sul prezzo, Rotronic ha un marchio di tale notorietà e valore da poter costituire un’attrattiva anche per questa fascia di consumatori, e l’allargamento della gamma per comprendere prodotti semplici – ma sempre caratterizzati dalla massima qualità e affidabilità – dovrebbe portare un maggior numero di utilizzatori a provare e apprezzare le soluzioni dell’azienda. Rotronic sta inoltre lavorando a un ampliamento della sua gamma di strumenti, oltre che per la misurazione dell’umidità nella quale l’azienda è specializzata, anche per la misurazione della pressione differenziale e del’anidri-

che deriva dall’ingresso in un gruppo internazionale, dall’indiscussa leadership qualitativa nel settore degli strumenti professionali per la misurazione dell’umidità. Un periodo di formazione all’interno dell’azienda ha naturalmente consentito ai nuovi collaboratori di acquisire un’approfondita conoscenza di qualità e caratteristiche dell’ampia gamma di prodotti Rotronic. Lo stretto rapporto fra area tecnica e commerciale è uno dei punti di forza di Rotronic, in quanto permette ai suggerimenti dei clienti, che il personale commerciale fa pervenire al reparto tecnico, di trasformarsi in miglioramenti concreti nella direzione delle richieste del mercato. Come tutto il personale dell’azienda, Chiara e Fabrizio hanno una conoscen-

de carbonica. L’azienda produce già strumenti per la misurazione della pressione differenziale in uso nel settore farmaceutico; la previsione è di un allargamento della gamma per offrire soluzioni per la misura della portata dell’aria, partendo anche in questo caso da soluzioni semplici e convenienti, ma caratterizzati da un’affidabilità equiparabile a quella di strumenti più complessi. Rotronic intende anche ampliare la gamma delle proprie soluzioni per la misurazione dell’anidride carbonica negli ambienti, un mercato relativamente nuovo e potenzialmente interessante. Le novità di Rotronic non riguardano però solo i prodotti: l’azienda è infatti in crescita, sia sul mercato globale, con la recente apertura di una nuova filiale canadese, sia a livello nazionale, con l’ampliamento della rete di vendita in Italia. www.rotronic.it

za dei settori applicativi che permette loro di comprendere le richieste dei clienti, di identificare con precisione, fra le molte soluzioni che Rotronic offre, la più adatta alle loro specifiche esigenze e di adoperarsi perché la corrispondenza fra le necessità del mercato e le concrete risposte di Rotronic sia sempre più stretta. Il Gruppo Rotronic, e in particolare Rotronic Italia, rivolge un caloroso benvenuto a Chiara e Fabrizio, nella convinzione che sapranno trasmettere entusiasmo e motivazione ai loro interlocutori, oltre a fornire il supporto necessario a rafforzare ulteriormente il legame dei clienti con Rotronic; a entrambi i migliori auguri di un grande successo in questa nuova esperienza professionale.

Fabrizio Iosano

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

I RISCALDATORI TUBOLARI PIANI MIGLIORANO L’EFFICIENZA DELLE FRIGGITRICI

Un esempio di riscaldatore tubolare piano – I FIREBAR® Watlow®.

Roly Juliano Watlow Electric Co.

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l calore è una componente importante nella gran parte delle applicazioni di lavorazione dei cibi. Considerando le friggitrici si deve senz’altro riconoscere che non tutti gli elementi riscaldanti offrono le stesse prestazioni. I riscaldatori elettrici per friggitrici possono essere divisi in due grandi categorie - i riscaldatori tubolari rotondi e quelli piani. Inizialmente sono stati introdotti i riscaldatori a sezione circolare ma i progettisti hanno presto scoperto che i riscaldatori piani offrono molti vantaggi - il più importante dei quali è la capacità di muovere l’olio verso l’alto verso la zona di cottura, molto meglio di quelli rotondi. Era nata un’innovazione di prodotto. Geometria a superficie piana Grazie alla loro forma e progettazione i riscaldatori tubolari piani riscalderanno i liquidi viscosi partendo da temperatura ambiente molto più

velocemente di quelli rotondi a parità di Watt e con una temperatura di guaina inferiore. Il vantaggio della forma piana risiede nel maggior flusso di liquido sulla superficie dell’elemento riscaldante. Con i riscaldatori rotondi il movimento del fluido viene ostacolato dalla dimensione e dalla forma rotonda del riscaldatore (vedere il disegno). Al contrario il flusso del fluido attorno ad un riscaldatore piano non viene ostacolato e in più viene aumentata la superficie di contatto tra fluido ed elemento riscaldante. Si produce così un veloce ed efficace percorso del fluido che consente di asportare rapidamente il calore dalla guaina del riscaldatore, ottenendo così anche una minor temperatura operativa di guaina per i riscaldatori piani (vedere il disegno). Maggiore spinta idrostatica Questo fenonemo di convezione naturale dipende in parte dal rapporto tra la spinta idrostatica e la viscosità del fluido da riscaldare. La spinta idrostatica o il flusso di liqui-

do verso l’alto e sopra la superficie del riscaldatore è principalmente determinata dalla lunghezza delle pareti laterali del riscaldatore. La piccola sezione dei riscaldatori piani unitamente alle lunghe pareti laterali è capace di generare - a seconda del fluido da riscaldare - una spinta idrostatica fino a dieci volte superiore rispetto a quella ottenibile con un riscaldatore tubolare tradizionale a sezione rotonda. Minore sezione normale al flusso Tipicamente una minore sezione normale al flusso consentirà un più dolce e veloce flusso del fluido. Per esempio la maggiore larghezza dei riscaldatori circolari (tipicamente di 12mm) rallenterà il flusso e lo interromperà. I riscaldatori piani invece oppongono una sezione di meno di 6 mm, che minimizza la resistenza sul liquido che scorre sul riscaldatore. Questo consente al liquido di muoversi sul riscaldatore più rapidamente. Il risultato finale è che con un riscaldatore tubolare piano il liquido ri-

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scaldato viene portato nella zona di lavoro in minor tempo che non usando un riscaldatore rotondo. I riscaldatori tubolari piani hanno una superficie di contatto con il fluido che è circa del cinquanta percento superiore di quelli rotondi. Questa maggior superficie disponibile è la chiave per la diminuzione della densità di potenza su riscaldatori di pari lunghezza oppure per ridurre le dimensioni dei riscaldatori mantenendo le stesse densità di potenza. Riscaldamento più veloce La tecnologia dei riscaldatori tubolari piani offre riscaldamenti e tempi di recupero decisamente più veloci rispetto a quelli ottenibili con le resistenze tubolari rotonde. La loro forma consente un miglior trasferimento del calore e grazie alla minore temperatura di guaina anche un minor degrado dell’olio di cottura. I riscaldatori inoltre avranno una maggiore durata lavorando ad una temperatura di guaina molto più bassa di quella di una resistenza tubolare di pari densità di potenza. Questo allunga anche la vita dell’olio di cottura riducendo i costi dovuti ai frequenti cambi sia in termini di tempo (operatore e fermo macchina) che di materia prima. I riscaldatori FIREBAR® di Watlow®, sono ormai da molto tempo lo standard di riferimento nell’industria del foodservice. Uno studio indipendente in conformità con l’American Society for Testing and Materials (ASTM) standards, chiamato “Prototype Element Performance Test,” ha rivelato che i riscaldatori tubolari piani FIREBAR sono i primi a riportare in modo perfettamente ripetitivo la temperatura dell’olio a 171°C (340°F). I FIREBAR hanno anche mantenuto la più alta temperature media nella zona di cottura tra tutti i riscaldatori provati, registrato il più veloce tempo di preriscaldamento e offerto uno dei più bassi consumi di energia di

COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

I riscaldatori tubolari piani sono ideali per l’uso nelle friggitrici perchè la loro forma migliora lo scambio termico con l’olio rispetto a quelle con sezione circolare

vorerà con una temperatura di guaina inferiore rispetto a quella di uno a sezione circolare. In prove condotte per dimostrare questo fenomeno è stato possibile rilevare come con olii di cottura e densità di potenza di circa 5W/cm2 l’elemento piano abbia consentito di alzare la temperatura da ambiente a 149°C in soli undici minuti rispetto ai 18 minuti del tubolare rotondo e come la temperatura di guaina del riscaldatore piano fosse di 10°C inferiore rispetto a quella dell’equivalente tubolare rotondo.

preriscaldamento mai misurato. Durante la comparazione delle prestazioni di un riscaldatore FIREBAR verso un riscaldatore tubolare rotondo di pari kW (per ASTMs test method F1361-7), il più veloce tempo di recupero dei riscaldatori FIREBAR ha permesso di cucinare sei pesanti carichi di patatine contro i cinque dell’equivalente riscaldatore tubolare rotondo, con un incremento della capacità produttiva del 20% (vedere sotto).

Personalizzabile e di facile installazione I riscaldatori FIREBAR possono essere collegati trifase, semplificando notevolmente l’installazione e la progettazione delle friggitrici, oltre che riducendo i costi e le dimensioni delle attrezzature stesse. I FIREBAR possono essere formati nelle più diverse forme per applicazioni in immersione. Disponibili con diverse tensioni di alimentazione e

Una densità di Potenza ridotta I riscaldatori piani permettono di utilizzare a parità di dimensioni un maggior numero di Watt mantenendo la stessa densità di potenza oppure di ridurre le dimensioni mantenendo lo stesso numero di Watt. In entrambi i casi l’elemento piano la-

potenze, materiali di guaina e opzioni di montaggio per soddisfare le applicazioni foodservice più esigenti, sono tipicamente costruiti con sigillo in resina epossidica o siliconica per contrastare la contaminazione da umidità tipica in ambienti di cottura dei cibi.

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CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA SVIZZERA

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con Editrice Zeus

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a CCIS (Camera di Commercio Italiana per la Svizzera) è l’hub di riferimento in Svizzera per imprese medie e piccole, grandi aziende e marchi del Made in Italy, consorzi, associazioni di categoria ed enti pubblici che abbiano l’obiettivo di accrescere la presenza economica italiana in Svizzera. Fondata nel 1909 la Camera appartiene alla rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, riconosciute dal Governo italiano quali strumenti di promozione del Made in Italy nel Mondo e suscitatrici di opportunità e investimenti delle imprese dei paesi in cui operano verso il mercato italiano. La CCIS assiste con i suoi servizi tutti i soggetti svizzeri e italiani coinvolti negli scambi economici tra Italia, Svizzera e Liechtenstein. La gamma dei suoi servizi è ampia e strategicamente strutturata in aree tematiche:

Esportazioni - Ricerca buyers/clienti. - Consulenza fiscale (rappresentanza fiscale e recupero dell’iva italiana, svizzera e tedesca).

- Consulenza di natura commerciale e doganale. - Export & Investment Desk - Dalla Svizzera nel mondo. - Informazioni finanziarie e legate alla solvibilità dei partner (visure, rapporti commerciali, ecc.). - Organizzazione di degustazioni, workshops ed eventi. - Realizzazione di delegazioni ed export strikes (visite presso buyers svizzeri). - Organizzazione ed accompagnamento di espositori italiani a fiere svizzere e di visitatori elvetici a fiere italiane. - Organizzazione di seminari ed incontri di affari. - Focus settoriali. Investimenti - Apertura di un’attività. - Investire nella ristorazione. - Appalti pubblici in Svizzera. - Attività di M&A e di Corporate Finance.

Comunicazione e promozione turistica La Rivista, magazine mensile in lingua italiana, e www.go-italy.ch, portale bilingue, in italiano tedesco, per l’italianità in movimento. Corsi - Corsi per professionisti e semplici appassionati. - Corsi per sommelier in lingua italiana. Altro - Recupero Crediti. - Ricerca di dati statistici. - Traduzioni ed interpretariato. - Agevolazioni speciali per i soci. I settori di punta Agroalimentare, Industria elettromeccanica, Sistema Casa, Sistema Moda, Innovazione tecnologica e Start-up, Turismo, Pubblicità e Comunicazione. www.ccis.ch

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Seestrasse 123 CH - 8027 Zurigo Tel. +41 (0) 44 289 23 23 Fax +41 (0) 44 201 53 57 E-Mail: info@ccis.ch

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Camera di Commercio Italiana in Thailandia

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a Thailandia si configura attualmente come la seconda economia del Sud-Est asiatico, trainata principalmente dalle esportazioni, le quali risultano comporre oltre il 60% del prodotto interno lordo del paese. Dopo che l’economia si è ristabilizzata nel 2015, per il 2016 si prevede un’incoraggiante crescita economica, la banca dello sviluppo asiatico prevede una crescita del PIL di circa 1.1 % pari al 3.8 rispetto ai 2.7 del 2015. La spesa pubblica in Thailandia è cresciuta con consistenza durante la prima metà del 2015, ad ogni modo i consumi privati non hanno registrato una forte crescita come anche gli investimenti fissi dei privati. I consumi privati crescono sebbene siano limitati dalla caduta dei redditi agricoli, dal rallentamento della crescita dei salari, e dal crescente indebitamento delle famiglie. Gli investimenti privati rimangono moderati a causa delle poco promettenti prospettive nel settore delle esportazioni, ridotta spesa dei consumatori, capacità industriale superiore alla domanda. A causa di queste ragioni il prodotto interno lordo (PIL) è cresciuto di un modesto 2,9% nell’ultimo semester del 2015. L’alto surplus commerciale degli ultimi 6 mesi deriva da una caduta più marcata nelle importazioni di merci (in calo del 8,7% in dollari) rispetto al calo delle esportazioni del 4,9%. Il surplus commerciale combinato al forte reddito proveniente dall’industria turistica corrisponde a più del doppio del surplus rispetto allo stesso periodo durante il 2014. Il governo militare ufficialmente riconosciuto nel 2015 è impegnato attivamente contro la corruzione e l’abusivi-

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smo edilizio, ritenute priorità dal Primo Ministro. Grazie a tali interventi il paese è riuscito ad evitare la recessione e sebbene la ripresa richieda ancora tempo, il Governo ha risposto iniettando 364.5 miliardi di baht per stimolare l’economia. Il generale a capo del Ministero del Commercio ha dichiarato di voler lavorare a stretto giro con le aziende private per incentivare l’export. Il Ministro ha inoltre dichiarato di voler supportare le aziende offrendo assistenza e riducendo gli ostacoli burocratici per gli scambi commerciali. Nel 2016 inoltre il governo incentiverà le aziende thailandesi a specializzarsi nella creazione di nuovi brand ed incoraggerà la popolazione ad utilizzare prodotti realizzati localmente. Il turismo pesantemente affetto dall’instabilità del paese e dagli attentati durante gran parte dello scorso anno, ha finalmente visto un incremento del 5.12% in arrivi a partire da Novembre 2015. Molti progetti per la pianificazione e la ristrutturazione di centri commerciali sono stati approvvati per il 2016, in particolar modo nelle zone di Bang Na, Srinakarin, Ekkamai e Ram Intra tutti nella provincia di Bangkok . La giunta militare, ha inoltre sbloccato un piano per lo sviluppo delle infrastrutture della durata di 8 anni, approvando 3.3 trilioni di baht in incentivi per lo sviluppo di infrastrutture inerenti all’ampliamento ed al miglioramento della rete ferroviaria.

La moneta locale, il baht, sta dando buoni segni di ripresa. Dall’ultimo trimestre 2015 il bath si è apprezzato toccando quota 36,26 dollari dopo i 36,18 del 2015. Il 16 Dicembre 2015, la Banca Centrale Thailandese ha deciso di mantenere il proprio Benchmark Rate al 1.5%. Il salario minimo fissato a 300 Bath nel 2013 e la crescita economica nel corso degli anni precedenti, fa si’ che la povertà sia un fenomeno in riduzione. La povertà è diminuita notevolmente negli ultimi 30 anni, dal 67% nel 1986 al 10% nel 2015 grazie ad un generale incremento dei redditi. La povertà in Thailandia è principalmente un fenomeno rurale, oltre l’80 per cento dei 7,3 milioni di poveri vive in zone rurali, ed il rimanente 20 per cento vive ora nelle aree urbane al di fuori di Bangkok. Alcune regioni-in particolare il profondo Sud ed il Nord-Est, sono rimasti molto indietro gli altri, e i benefici del successo economico non sono stati equamente ripartiti, in particolare tra Bangkok, la più grande area urbana della Thailandia, e il resto del paese. La disuguaglianza di reddito e mancanza di pari opportunità persistono. La disuguaglianza di reddito, misurata dal coefficiente di Gini, sebbene sia diminuita negli ultimi anni, rimane costantemente al di sopra di 0.45. Le esportazioni del paese sono composte per l’86% da beni di industrie manufatturiere. In particolare, i principali beni risultano quelli elettronici (14% delle esportazioni totali), veicoli (13%), macchinari ed apparecchiature (7,5%) e prodotti alimentari (7,5%). L’agricoltura contribuisce invece per l’8% del valore delle spedizioni all’estero. All’interno

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CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO di questo settore, i principali prodotti esportati risultano riso, gomma naturale, cassava, pesce e zucchero. I principali importatori dalla Thailandia sono la Cina con il 12% del totale dell’export Thailandese, il Giappone e si è verificata una riduzione degli acquisti da parte degli USA giu al 3-4%. L’Unione Europea complessivamente copre una quota del 5%, mentre altri principali importatori sono Malesia, Australia e Singapore. Dall’altro lato della bilancia commerciale, la Thailandia importa principalmente materie prime e beni intermedi, che insieme coprono il 56% del valore importato. In questo gruppo rientrano principalmente il carburante, parti per apparecchiature elettroniche, materiali di metallo e sostanze chimiche. Altre importanti prodotti sono rappresentate da macchinari, apparecchiature e computer. I principali paesi da cui la Thailandia acquista sono il Giappone (20% del totale dei beni importati) e Cina (15%). L’Unione Europea pesa per l’ 8%, mentre altri stati rilevanti sono gli Emirati Arabi, la Malesia e gli USA. Relativamente alle relazioni con l’Italia, abbiamo potuto osservare una lieve ripresa che sembra aver portato miglioramenti nel settore delle esportazione commerciale I dati piu’ significativi legati alla crescita dell’esportazione di prodotti italiani in Thailandia, comprendono: - Macchine di impiego generale, - Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie, - Cuoio conciato e lavorato, - Medicinali e preparati farmaceutici, - Mezzi di trasporto, - Gioielleria, bigiotteria, pietre preziose lavorate. L’importazione, invece, ha subito un calo pari al -9,3% rispetto all’anno precedente. Le perdite più importanti sono state registrate nel: - settore alimentare (mercato ittico) cau-

sa del downgrading sulla sicurezza nel mercato del lavoro ittico, - macchine di impiego generali e di altro impiego, - autoveicoli, - settore agricolo (macchine e prodotti). Grazie ad un’espansione della classe media urbana esistono prospettive interessanti per il Made in Italy, in particolare nei seguenti settori: agroalimentare, cosmesi e moda. Di particolare interesse risultano i settori ad alto contenuto tecnologico (gestione delle acque, energie alternative, biotecnologie, macchinari) per i quali sono previsti grandi investimenti, ma di cui i thailandesi mancano di capacità e forniture adeguate. Nel 2013, i principali prodotti importati dall’Italia risultano essere macchinari, apparecchiature elettriche e prodotti chimici. Dall’altra parte, tra le esportazioni si sono contraddistinte quelle di prodotti alimentari, macchinari e in generale beni provenienti dalle industrie manifatturiere. In conclusione, dopo un 2015 senza particolari sviluppi economici dovuto ad instabilità politica e ad altri fattori esterni, le prospettive per l’economia Thailandese per il 2016 restano incoraggianti. Grazie alla ritrovata stabilità politica e alla crescente domanda domestica, nel 2016 è previsto un incremento del Pil pari al 1.1% rispetto al 2015, con un leggero aumento dell’inflazione dal -0.85 % al 0,6%. La crescita secondo le stime dovrebbe rimanere costante anche nel 2016. Proposte di investimento: Data la posizione geografica che favorisce la Thailandia a diventare l’hub logistico dell’ ASEAN, la forte vocazione manufatturiera del paese e date le recenti politiche di sviluppo della rete di trasporti interna attuata dal Governo Thailandese, la Thai-Italian Chamber of Commerce vede un grande potenziale per le imprese Italiane in grado di produrre macchi-

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nari/utensili specon Editrice Zeus cifici per il settore manufatturiero, in particolare legato al settore dell’Automotive, della lavorazione e packaging di prodotti destinati al consumo alimentare, nel settore della sicurezza edile e del settore agricolo, ittico. La crescita del potere di acquisto della popolazione locale, un costante flusso di turisti presenti nel paese durante l’intero anno (accolti in strutture ricettive di altissimo livello), la presenza di gruppi specializzati nella vendita diretta (retail) fa della Thailandia un paese ideale per la vendita di prodotti Italiani di media, alta ed altissima gamma. La crescita costante a due cifre delle vendite di marchi Italiani quali Vespa Piaggio, S. Pellegrino, Ferrero, Ducati etc. mostrano come la Thailandia abbia una forte vocazione verso il Made in Italy ed ancora grandi margini di crescita, grazie allo sviluppo di altre aree abitative oltre a Bangkok (capitale) ed altre aree a vocazione turstica già affermate quali Pattaya e Phuket. In particolare si suggerisce una cauta analisi del mercato degli insaccati crudi ed aziende produttrici di Vino. Le importazioni di insaccati crudi, quali salami, bresaole e prosciutti crudi è diventata piu’ difficile. Le dogane richiedono ulteriori documenti per dimostrare la provenineza e genuinità dei prodotti. Prodotti alcolici, che al momento sono presenti in abbondanza sul mercato da tutti i principali paesi del settore (Italia, Francia, Cile, Australia e Sud Africa etc) soffrono di una forte tassazione e competizione locale (Birra, Superalcolici). Si raccomanda quindi una cauta pianificazione e l’utlizzo di distributori professionisti ed investimenti nel marketing a lungo termine. Come conseguenza del grande sviluppo del settore manifatturiero, dell’edilizia industriale ed urbanistica è in crescita l’interesse verso tecnologie per qualsiasi settore legato al risparmio energetico, green-energy, efficienza energetica.

Thai - Italian Chamber of Commerce (TICC) 1126/2 Vanit II Building, 16th Floor Room 1601B, New Petchburi Rd., Makkasan Rajdhevee - Bangkok - Thailand www.thaitch.org/it - Tel (+66) 2 255 8595

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CÁMARA DE COMERCIO ITALIANA IN VIETNAM

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antaggi per i membri La Camera di Commercio Italiana in Vietnam (ICHAM) è stata costituita nel 2008 e da allora si impegna per favorire lo sviluppo delle relazioni commerciali tra Italia e Vietnam. Entrando a far parte di ICHAM porterete numerosi vantaggi alla vostra impresa, tra i quali: 1. L’opportunità di utilizzare i servizi forniti: • Informazioni Commerciali: accesso facilitato ai database delle aziende, delle fiere, degli eventi e delle conferenze appartenenti a diversi settori economici. • Ricerca di un partner commerciale: un’ampia mailing list di contatti commerciali nella quale poter identificare il miglior partner per i vostri progetti. • Assistenza informativa: informazioni riguardanti le procedure legali, tasse, la cultura Vietnamita, le regolamentazioni, le leggi sul lavoro, le nuove realtà commerciali, ecc.

2. Partecipare alle attività di ICHAM: • Eventi di networking: grandi opportunità di conoscere partner commerciali. • Seminari e workshops: incontri informativi, con relatori selezionati, riguardanti argomenti economici, legali e commerciali. 3. Inserimento del vostro logo nel sito e nella newsletter di ICHAM: La Newsletter viene pubblicata ogni due mesi ed inviata a più di 1000 contatti, tra cui le comunità imprenditoriali Italiane e Vietnamite e le Camere di Commercio Italiane in Italia e all’estero.

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di ICHAM diventano direttamente “Full Member” di EUROCHAM con i seguenti ulteriori vantaggi: • Essere inseriti nel network di EUROCHAM con più di altre 800 soci. • Partecipare agli eventi, seminari e incontri commerciali organizzati da EUROCHAM. • Inserire il profilo della propria azienda nella Directory di EUROCHAM. • Programa sconti nei migliori alberghi, resorts, ristoranti e negozi in tutto il Vietnam. Per maggiori informazioni, per favore contattateci all’indirizzo: info@icham.org/officer@icham.org o chiamate il: (+84) 8 3822 4059. www.icham.org/en

4. Diventare “Full Member” della Camera di Commercio Europea in Vietnam: Grazie all’accordo tra la nostra Camera ed EUROCHAM, tutti i membri

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CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN DANIMARCA

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a Camera di Commercio Italiana in Danimarca viene fondata nel 2010 da un gruppo di manager danesi e italiani con lo scopo di rinforzare le relazioni commerciali tra l’Italia e tutta la Scandinavia. Nel 2013, la Camera di Commercio ottiene il riconoscimento da parte di Assocamerestero, divenendo così parte di una network di 81 Camere di Commercio Italiane all’estero presenti in 55 paesi. Nel 2015, la Camera di Commercio viene riconosciuta ufficialmente dal Ministero dello Sviluppo Economico a Roma e ha oltre 100 soci. Attualmente, il Presidente della Camera di Commercio è l’Avv. Partner Jan Songdal, mentre il ruolo di Segretario Generale è coperto dalla Dottoressa Chiara Dell’Oro Nielsen. La Camera di Commercio dispone di diverse collaborazioni di alto livello, tra le quali si possono includere diversi Comuni e Università italiani e danesi, il Ministero degli Affari Esteri a Copenaghen,

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nonché le Ambasciate italiane di Copenaghen e Oslo. La Camera di Commercio ha sede ad Aarhus, seconda città e principale porto commerciale della Danimarca, e dispone di una sede a Copenaghen, dove la maggior parte degli eventi organizzati dalla Camera hanno luogo. La Camera di Commercio italiana in Danimarca ha come principale obiettivo l’incremento degli investimenti e dell’interscambio commerciale tra Italia Danimarca, Norvegia e Svezia attraverso l’offerta di supporto linguistico, commerciale, fiscale e legale a aziende, istituzioni e organizzazioni sia italiane che danesi. Al giorno d’oggi, investire in particolare in Danimarca, mercato di punta della Camera, rappresenta una scelta vincente per svariati motivi. La Danimarca ha un’eco-

nomia sana, un grande potere d’acquisto e un reddito medio pro-capite tra i più alti dell’Unione Europea. Il livello di corruzione nel paese è estremamente basso (addirittura, secondo “Transparency International”, la Danimarca è prima al mondo per livello di trasparenza e assenza di corruzione). Inoltre il paese può vantare il primo posto in Europa (e terzo al mondo) nell’indice2Doing Business 2016”. La Danimarca rappresenta una porta verso il Nord: grazie alla sua posizione strategica e le sue infrastrutture all’avanguardia, la Danimarca funge da ponte verso gli altri mercato nordici e del Baltico. Si può aggiungere che i danesi apprezzano molto il “Made in Italy” in numerosi e diversi settori. Ciò è dimostrato dalla continua crescita delle esportazioni italiane in Danimarca e dal fatto che l’Italia è il sesto paese fornitore della Danimarca. I settori più interessanti per l’export italiano includono: meccanica e metalmeccanica (per esempio, macchinari e apparec-

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zionalizzazione con Editrice Zeus (Regioni, Camere di Commercio, Associazioni di categoria, Fiere, Consorzi, Cooperative, Reti di imprese, Distretti industriali, Banche e organismi internazionali).

chiature ad uso industriale), agroalimentare ed enologico (oltre ai classici prodotti enogastronomici italiani ci sono grandi possibilità per i prodotti naturali e biologici), moda e design, autoveicoli e turismo (sia vacanze culturali o tematiche sia interesse verso le mete meno conosciute). Inoltre, vale la pena considerare investimenti che coinvolgano: energia elettrica (soprattutto da fonti rinnovabili), attività di trattamento rifiuti e termovalorizzazione, prodotti farmaceutici e cosmetici, prodotti IT (come per esempio computer, apparecchi elettromedicali e di misurazione), trasporto e magazzinaggio (soprattutto navale e ferroviario.) La visione della Camera di Commercio consiste nell’essere un riferimento attivo nello sviluppo di attività di business assicurando informazioni rilevanti e contatti individuali. La Camera di commercio offre una vasta categoria di servizi tailor-made. Per quanto riguarda i servizi alle imprese la Camera

si occupa principalmente di assistenza nel trovare controparti commerciali (attraverso liste di contatti, marketing telefonico e organizzazione di incontri B2B) e nel fornire assistenza sul territorio (attraverso recupero crediti, visure camerali, assistenza nelle fiere, consulenze doganali e per gli appalti). Per quanto riguarda i servizi alle istituzioni, la Camera si occupa di missioni commerciali, partecipazioni collettive a fiere, incoming, workshop e incontri paese. Inoltre, la Camera propone altri servizi di assistenza generale in Scandinavia, come per esempio servizi di traduzione e interpretariato, corsi di italiano e danese (generale e business), informazioni sul mercato di lavoro e assistenza pratiche per il trasferimento. Oltre ai singoli servizi di assistenza e consulenza, è coinvolta anche nello sviluppo di una progettazione più strutturata per conto di aziende nonché soggetti pubblici e privati che agiscono in forma organizzata a sostegno dell’interna-

Infine occorre ricondare che la Camera è l’unica referente territoriale per il circuito di Ristoranti Marchio Q (http://www.10q.it/), assicurando standard qualitativi eccellenti derivati dalla tradizione culinaria regionale italiana. È la Camera che ogni hanno si occupa della certificazione dei Ristoranti, del controllo in relazione al rispetto dei disciplinari e del coordinamento delle iniziative per la promozione del Made in Italy all’interno dei ristoranti italiani più prestigiosi in Danimarca (http://www. italianqualityexperience.it/). Per ulteriori informazioni e contatti, potete scrivere a: info@danitacom.org, visitare il sito internet: (http://www.danitacom.org/), la pagina Facebook: (https://www.facebook.com/ danitacom/?fref=ts ) e la pagina LinkedIn: (Camera di Commercio Italiana in Danimarca).

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Camera di Commercio Italiana DI MENDOZA

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remessa la straordinaria importanza che Mendoza ha acquisito per il suo sviluppo economico e sociale e la privilegiata ubicazione che ha nel Mercato Comune del Sud (Mercosud), Mendoza fa’ da polo d’attrazione economico e culturale di una vasta regione integrata da questa e dalle provincie di San Juan, San Luis e La Rioja, con una superficie totale superiore l’Italia, localizzata nell’ovest dell’Argentina sul versante orientale della Cordigliera delle Ande. Le caratteristiche geografiche (terreni, clima e abbondanza di acqua che proviene dai giacciai) ha consentito lo sviluppo di un’economia a base agricola intensiva con produzioni che l’hanno distinta tra tutte le aree dell’emisfero sud. è la zona produttrice di uva che pone il Paese come il quinto produttore mondiale di vino di alto pregio. Le produzioni di frutta e ortaggi sono apprezzate nel Paese ad all’estero. Questo ha sviluppato un’importante industria metalmeccanica d’appoggio con produzione di macchine ed accessori per la lavorazione di questi prodotti. è un’importante zona mineraria con oro, argento, rame, non metalliferi, petrolio e gas. La presenza di queste richezze ha sviluppato un’industria di subfornitura di tecnologia di avanguardia e innovativa.

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Camera di Commercio Italiana di Mendoza La Camera di Commercio Italiana di Mendoza è la più antica delle istituzioni binazionali e di relazione economica e commerciale con l’estero dell’ovest dell’Argentina e l’unica attiva con programmi commerciali, tecnologici, accademici, di cooperazione e collaborazione, mantenendo relazioni con istituzioni ed imprese locali. La sua missione è quella di rafforzare i rapporti commerciali ed economici con l’Italia, con attività che si manifestano in tutti i settori economici della provincia (la tecnologia italiana interviene in un 100% nell’industria del legno, in un 90% nella vitivinicoltura, in un 80% nell’agroindustria, in un 100% nel macchinario per la pasta, ecc., ecc.). Le attività della Camera di Commercio Italiana di Mendoza possono riassumersi come segue: • Ottenere e dare informazioni di utilità richieste da istituzioni, aziende ed associati.

• Appoggiare e tutelare le attività imprenditoriali, commerciali, finanziarie, tecniche o di qualsiasi altra specie delle imprese socie e delle imprese italiane radicate o relazionate con imprese locali. • Soddisfare le richieste giornaliere dei soci o di terze persone o aziende, argentine o straniere, specialmente quelle di origine italiana. • Promuovere ed appoggiare i progetti presentati dai soci o da terze persone o istituzioni e aziende, argentine o straniere, e proporre quelli che potrebbero sviluppare l’economia regionale. • Proporre, promuovere ed appoggiare programmi di collaborazione e cooperazione imprenditoriale tra i soci; e tra questi e terze persone, imprese o istituzioni, siano queste argentine o straniere. • Proporre, promuovere ed appoggiare il trasferimento di nuove tecnologie ed il suo utilizzo. • Proporre, promuovere ed appoggiare l’assistenza imprenditoriale dei soci o di terze persone o azien-

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80% settore edile

60% settore tessile

de a incontri imprenditoriali, missioni, congressi e qualsiasi altro tipo di eventi, nel territorio nazionale o all’estero. • Proporre, promuovere ed appoggiare la formazione professionale e umana, con o senza utilizzo di borse di studio, nel territorio nazionale o all’estero. • Curare una banca di dati tecnici, economici e finanziari per disponibilità dei soci o di terze persone, aziende o istituzioni. • Qualsiasi altra attività che serva per la crescita e lo sviluppo dell’economia regionale e delle relazioni tra l’Argentina ed il Mercosud con l’Italia. Alcuni dei settori sono fortemente rappresentati come quello industriale, dove tra i membri della Camera di Commercio risaltano la principale azienda metallurgica e metalmeccanica del Sud America (I.M.P.S.A.) e le principali metalmeccaniche di macchinari ed attrezzature per l’agroindustria. In questo la rappresentatività arriva fino al 95% del Prodotto Interno Lordo del settore della provincia. Altri settori importanti rappresentati sono l’alimentare con una partecipazione del 90%, l’edile con un’

80%, il tessile con un 60%, l’agricolo con un 60% ed il settore del legno con un 60%. Gli altri settori, anche se con minore partecipazione sono pure presenti. Nel settore della mineraria la gran percentuale è costituita dalle grandi imprese estrattive, e con la principale di esse, Giacimenti Petroliferi Fiscali (Y.P.F.), esistono forti rapporti di collaborazione ed assistenza.

Schema di rappresentatività di alcuni settori economici In color celeste (chiaro) la rappresentatività delle imprese socie ed in rapporto con la Camera.

95% settore metalmeccanico

90% settore alimentare

60% settore agricolo

60% settore legno

Le imprese socie e quelle in rapporto con la Camera di Commercio rappresentano un’ampia percentuale delle attività economiche e finanziarie della provincia di Mendoza, il che magnifica l’importanza della Camera di Commercio in tutte le manifestazioni imprenditoriali che si sviluppano, tanto per iniziativa della stessa Camera di Commercio quanto per iniziativa di altre istituzioni o enti pubblici o privati.

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CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

Camera di Commercio Italo-Ceca: porta sul mercato ceco per le imprese agroalimentari italiane

I

l sostegno alle imprese italiane del settore agroalimentare è tra le principali attività della Camera di Commercio Italo-Ceca fin dalla sua fondazione nel 2001. La Camera ha accumulato in questi anni un notevole bagaglio di esperienza e conoscenza del mercato ceco e organizza ogni anno eventi di promozione per le aziende italiane e numerose delegazioni di buyer cechi in Italia. La domanda di alimenti e vini italiani in Repubblica Ceca è notevole. Nel 2015 le importazioni agroalimentari italiane nel paese hanno superato i 620 milioni di euro, con un aumento superiore al dieci percento. Un trend confermato anche nei primi mesi di quest’anno. “I

liviAMO P · R · A · G · A

prodotti più richiesti dai clienti cechi sono il vino, i formaggi, i salumi, la pasta e l’olio d’oliva” specifica Andrea Kunová, responsabile per il settore food della Camera. “Conosciamo bene il mercato e non tutti i prodotti hanno uguale possibilità di ingresso. Per questo diamo alle aziende una nostra valutazione preliminare sulle potenzialità di ingresso nel mercato. È un aspetto molto importante”.

La situazione sul mercato ceco continua a essere variegata. La capitale del Paese, Praga, è tra le regioni più ricche in Europa e ha un mercato gastronomico sviluppato. Anche grazie a un forte flusso turistico, vi è un’importante presenza di ristoranti di qualità e negozi specializzati nella vendita di prodotti italiani. Fuori dalla capitale l’offerta è sicuramente minore e in un’ottica di medio/lungo termine si presentano molte opportunità. “In generale, i clienti cechi sono molto attenti al prezzo e alla qualità del prodotto. Per questo, gli operatori nelle province, dove il potere d’acquisto è inferiore, sono molto attenti a equilibrare questi due aspetti” avverte Andrea Kunová. Ma anche

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Per ulteriori informazioni contattate la Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca Andrea Kunová (Project manager FOOD & Tourism): Tel. +420 222 015 302, andrea.kunova@camic.cz

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CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO qui è presente una classe media che ha scoperto la gastronomia italiana e ha imparato ad amare i prodotti di qualità della Penisola. In questi anni la Camera Italo-Ceca ha messo a punto una serie di format di promozione delle imprese e dei prodotti italiani. Ogni anno a giugno si svolge a Praga Italian Wine Emotion, una mostra professionale di vini italiani, ideata e organizzata dalla Camera e gunta ormai alla ottava edizione. L’evento ospita un seminario di approfondimento su una denominazione italiana di qualità, riservato agli operatori cechi e alla stampa specializzata. La parte centrale del format è in ogni caso la sessione di incontri tra produttori e buyer. “Italian Wine Emotion è particolarmente adatto alle aziende vitivinicole di piccole e medie dimensioni, che possono incon-

trare in una sola giornata numerosi operatori cechi della distribuzione e del settore Horeca – sottolinea Andrea Kunová –. Nel 2017 introdurremo una novità, un evento parallelo dedicato all’olio d’oliva 100% italiano. Una scelta logica data l’attenzione crescente verso questo prodotto da parte dei cechi”. Ogni anno la Camera organizza inoltre eventi sull’agroalimentare, puntando su singoli territori o su segmenti specifici, come la produzione biologica. Numerose anche le presenze alle principali manifestazioni commerciali di settore, come Vinitaly a Verona o Tuttofood a Milano, per le quali la Camera è partner ufficiale nell’organizzazione di delegazioni di buyer professionali dalla Repubblica Ceca. Per promuovere le eccellenze alimentari italiane in Repubblica Ceca, la

in partnership

Camera ha avviato con Editrice Zeus una campagna di sensibilizzazione e promozione verso il consumatore finale, come la pagina facebook Jíme italsky (in italiano “mangiamo italiano”), un blog dedicato alla cultura italiana del cibo e ai prodotti certificati. I contenuti sono interamente in ceco e ogni giorno raccoglie migliaia di visualizzazioni. “Stiamo pianificando anche una serie di corsi di formazione – rivela Andrea Kunová – dedicati alle diverse materie e verranno realizzati, in collaborazione con specialisti italiani del settore”. Grazie a questa vasta offerta di attività, e una decennale esperienza sul campo, la Camera Italo-Ceca è una vera porta d’accesso sul mercato ceco per le imprese agroalimentari italiane.

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CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

Camera di Commercio Dominico Italiana

L’

obbiettivo fondamentale della Camera di Commercio Dominico Italiana è promovere e stimolare le relazioni economiche, induistriali, commerciali e turistiche tra la Repubblica Dominicana e Italia.

Al giorno d’oggi, la CCDI conta su una adesione all’incirca di 250 soci, attivi nei principali settori dell’economia dominicana, tra i quali si incontrano le principali compagnie di costruzione, i più importanti studi legali, banche, hotel, compagnie aeree, imprese commerciali e industrie dominicane. La CCDI offre un ampio assortimento di servizi a livello nazionale e internazionale. Con le sue attività la CCDI permette assistenze giuridiche e commerciali per l’investimento ed il successo dei suoi menbri. Il proposito di

questa cooperazione è sviluppare la propria attività e la rete per la quale si è formata la grande familia dei membri della CCDI rafforzando allo stesso tempo tutte le imprese e le persone collegate alla Camera. Per i nostri soci sono concessi numerosi privilegi e sconti in relazione ai servizi offerti per la Camera di Commercio Dominico Italiana. I nostri clientoi possono confidare in un’assistenza giuridica e commerciale costante, capace di orientare l’imprenditore sulla situazione del mercato locale e ottenere un appogio strategico concreto per raggiungere e consolidare una buona impressio-

ne nel tessuto impresariale locale. Attraverso la realizzazione di eventi e attività di match-making, la CCDI permette alle imprese di incontrare i partner nazionali e stranieri con i quali concludere accordi di collaborazione commerciale. Per raggiungere i nostri obbiettivi lavoriamo sotto a stretti principi: - Competenza; - Chiarezza; - Cortesia; - Imparzialità; - Soddisfazione del cliente; - Tempestività; - Trasparenza; Attività e servizi Servizi informativi: • Analisi di mercato Paese/Settore; • Consulenze doganali e fiscali; • Consulenze su Fiere e manifestazioni; • Country Presentation; Eventi e comunicazioni: • Gala dinner - networking events; • Eventi individuali; • Servizio di stampa e promozione on-line; • Media relation; Business contact: • Selezione dei partner commerciali; • Missione incoming-outcoming; • Workshop B2B; • Partecipazione a fiere nazionali e internazionali; Servzi di assistenza specializzata: • Assistenza legale;

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CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

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ordina 76 Camere con Editrice Zeus Italiane che operano in 50 paesi con più di 24,000 imprese associate. La la CCDI conta una rete nazionale e internazionale di delegazioni attive nel territorio di tutto il paese e di delegati per la regione dei Caraibi, nominati nelle persone che fanno parte dei rappresentanti uffciali della Delegazione diplomaatica italiana. Gli stati coinvolti nella iniziativa sono quelli di Antigua e Barbuda, Haití, Jamaica e Saint Kitts & Nevis. La CCDI opera con l’Ambasciata d’Italia (Panamá) nel paese.

• Appoggio strategico nella fase di insediamento della società o della impresa; • Assistenza doganale; • Assistenza amministrativa, fiscale e tributaria; • Servizio di Visti; • Domiciliazione legale; • Interpretazione di lingue e traduzioni - traduzioni legali; • Servizio di formazione; Attività: • Appoggio ad ogni tipo di iniziativa che contribuisca allo sviluppo economico di entrambi i paese; • Scambio di iformazioni statistiche sul commercio tra Repubblica Domenicana e italia; • Proteggere gli interessi comuni dei membri della Camera; • Adempimenti necessari nei confronti di organismi pubblici, corporazioni e associazioni; • Analisi dei problemi delle politiche economiche bilaterali e pianificazione di soluzion agli organi competenti; • Consulenze in materie relazionate allo scambio reciproco e al commercio estero della Repubblica Dominicana e Italia.

I partner La CCDI è membro fondatore della Federazione delle Camere Europee di Commercio della Repubblica Dominicana (FEDECAMARA) e della Eurocamara. È membro fondatore dell’Accordo di Partenariato de Area ACCA, la alleanza strategica e operativa cotituita tra le Camere Ufficiali di Commercio Italiane dell’Area Ande, Caraibi e Centro America, in più attualmente integrata con l’aggiunta delle Camere di Colombia, Costa Rica, Perú, Venezuela, Nicaragua e Ecuador. La rete commerciale stabile creata con questa via conta una partecipazione di più di 1,700 soci e con la possibilità di aprofittare la attivazione simultanea delle distinte strutture operative nello sviluppo di azioni promozionali unite. Numerosi sono gli eventi organizzati in Repubblica Dominicana tra la CCDI e la ICE - agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane. La Camera è membro anche della Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’estero ASSOCAMERESTERO, con sede a Roma, che co-

Come essere socio della camera: Possono diventare membri della Camera le persone fisiche maggiorenni d’età e le persone giuridiche o morali che si dedichino alle attività commerciali, industriali, agricole, turistiche, finanziarie e professionali , persone che abbiano come interesse comune lo sviluppo economico della Repubblica Dominicana e Italia. Diventare socio della Camera è molto facile: 1. Domandare alla Camera via email (sg@camaraitaliana.com.do), vía telefono (809-535-5111/ 809-533-6193) o vía corriere, il formulario di iscrizione. 2. Compilare il formulario di iscrizione fornendo tutte le informazioni richieste. 3. Riconsegnare il formulario come propriamente richiesto alla Segreteria Generale della Camera, la quale si incaricherà di sottoporre la domanda al Consiglio di Amministrazione della CCDI nella sua prima riunione disponibile. 4. Il Consiglio di Amministrazione studierà la domanda, approvando se si hanno i requisiti l’ingresso del richiedente come nuovo socio.

Camara de Comercio Dominico Italiana Av. Lope de Vega #59, Plaza Lope de Vega, 3er. Piso, Local 17C, Ens. Naco - Santo Domingo, D.N. Tel 809-535-5111 / 809-533-6193 - sg@camaraitaliana.com.do

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FIERE

appuntamenti - convegni

SNACKEX vi offre la possibilità di incontrare i potenziali partner commerciali e i più importanti fornitori mondiali del settore della produzione di snack

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NACKEX è la principale fiera mondiale interamente dedicata al settore degli snack e della frutta secca, con conferenze su temi specifici. La 17a edizione si svolgerà alla Fiera di Vienna, Austria, il 21-22 giugno 2017. L’evento offre l’opportunità di scoprire nuove idee, tecnologie e soluzioni relative a: • Innovazione & progettazione di snack • Formulazione / riformulazione di snack • Materie prime e ingredienti per snack – patate, grano, mais • Produzione di snack – dalle materie prime al prodotto finito • Aromi e condimenti • Soluzioni per l’imballaggio – materiali e apparecchiature • Servizi conto terzi SNACKEX è strutturata in maniera tale da riunire i produttori e i fornitori mondiali di snack e frutta secca proponendo un programma interessante a tutti i professionisti del settore, offrendo a tutti i partecipanti l’opportunità di stabilire contatti e concludere affari. SNACKEX ospita i più importanti espositori mondiali del settore degli snack, che espongono le ultime idee, i prodotti, le tecnologie e i servizi ricercati dalle aziende del setto-

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FIERE

appuntamenti - convegni

re. I partecipanti alla ricerca di partner, distributori e fornitori potranno trovare a SNACKEX le risposte alle loro esigenze. Partecipare a SNACKEX e incontrare direttamente le aziende del mondo è più efficace che andare di fiera in fiera o cercare per settimane su Internet e attendere risposte! A SNACKEX i partecipanti possono concludere affari con tutte le aziende presenti, in un’unica sede idonea. Grazie alla sua posizione centrale in Europa Vienna è un hub in grado di offrire ottimi collegamenti con tutto il mondo. 70 compagnie aeree collegano regolarmente Vienna con 172 destinazioni in 73 paesi. In particolare, i visitatori provenienti dai paesi del GCC possono contare su numerosi collegamenti aerei. I partecipanti potranno contattare direttamente gli espositori di SNACKEX attraverso il sito web dell’evento e porre domande oppure concordare un incontro direttamente in fiera. Questa caratteristica, che contribuisce a massimizzare le opportunità commerciali, consente di aumentare il tempo a disposizione dei visitatori e migliorare la redditività dell’investimento degli espositori. Inoltre, gli organizzatori possono aiutare le aziende che cercano partner commerciali o distributori a trovare i contatti giusti. I visitatori avranno altresì l’opportunità di partecipare a un programma di workshop che si terranno direttamente in fiera. Queste sessioni formative illustreranno le ultime tecnologie e le migliori tecniche per la produzione di snack e frutta secca. La partecipazione è libera in base all’ordine di arrivo. Nel complesso, SNACKEX rappresenta una straordinaria opportunità per entrare in contatto con leader del settore, colleghi, clienti…e tenersi aggiornati sulla situazione mondiale del settore degli snack. I partecipanti possono prenotare un posto a SNACKEX utilizzando il sistema di registrazione on line sul sito web dedicato www.snackex.com, dove è possibile trovare maggiori informazioni sulle conferenze, l’elenco dettagliato dei temi e dei relatori, l’elenco degli espositori e le strutture ricettive. SNACKEX è organizzato dalla European Snacks Association che ha sede a Bruxelles.

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APPUNTAMENTI - CONVEGNI

MACFRUT 2017: BOOM INTERNAZIONALE +30% A tre mesi dalla manifestazione crescita del 30% degli espositori esteri con numerose new entry. Già 40 gli Stati presenti. Video Macfrut Preview

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arà un Macfrut più grande (8 padiglioni), più innovativo e soprattutto più internazionale l’edizione numero 34 della manifestazione che si terrà a Rimini dal 10 al 12 maggio 2017. Sono i numeri a confermarlo a tre mesi dall’evento, a testimonianza di un cambio di passo iniziato tre anni fa e tutt’oggi in corsa: gli espositori esteri crescono di oltre il 30% rispetto alla passata edizione. Gli Stati presenti saranno ben 40 con numerose new entry, in rappresentanza dei cinque Continenti. Risultato: Macfrut diventa sempre più fiera globale di business, vero e proprio hub per l’internazionalizzazione del sistema ortofrutticolo italiano. Gli espositori esteri si incrementano grazie alla partecipazione di nuove realtà emergenti nel panorama internazionale, che si sommano ai 30 paesi presenti lo scorso anno. Tra le novità, Angola, Etiopia, Uganda, Guatemala, Nicaragua, Costarica e Uruguay. Delegazioni di operatori da Mozambico, Zimbabwe, Zambia, Sud Africa, Senegal, Ghana e tanti altri paesi. Lo specchio di questo rinnovato dinamismo è l’Africa sempre più interessata a rapporti commerciali con l’Italia. “La scorsa edizione a Macfrut, raccogliendo l’appello di Kofi Annan, lanciammo il messaggio dell’ortofrutta come volano per la crescita e lo sviluppo degli Stati Africani – spiega Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut – Lo facemmo alla presenza di ben 18 rappresentanti tra ambasciatori e uffici commerciali dell’Africa Sub-sahariana. Ebbene, quell’appello

non è caduto nel vuoto, vista la massiccia presenza di Paesi africani e il loro interesse per rapporti commerciali con l’Italia e l’Europa”. L’emblema è il Sudan, nel 2015 semplice visitatore, nel 2016 uno stand di produttori, nell’edizione 2017 sarà presente con due grandi aree espositive: una destinata ai produttori/ esportatori e una degli importatori, con oltre 30 imprese presenti “Il Sudan importa quantità rilevanti di ortofrutta italiana (soprattutto mele e fragole surgelate), non direttamente bensì via Emirati o Egitto – prosegue Piraccini - Ora vengono in fiera per cercare rapporti commerciali diretti con gli esportatori italiani. Il Sudan è lo specchio dell’Africa che viene in fiera per cercare acquirenti per le proprie produzioni ma soprattutto a comprare tecnologie e know-how, ma anche ortofrutta”. Altra novità della rassegna sarà l’Angola, con un maxi stand, che vedrà la partecipazione di “Rede Camponesa”

un raggruppamento di oltre 30 imprese che partecipano alla fiera per cercare contatti commerciali ma soprattutto per migliorare la loro filiera ortofrutticola. Altra novità delegazioni di operatori professionali da Kazakistan, Uzbekistan e Kirghizistan. E le prossime missioni di Macfrut in Brasile e Colombia, nel mese di marzo, porteranno nuovi contatti. “A tre mesi dalla manifestazione, le premesse per una grande edizione di caratura internazionale ci sono tutte – conclude il Presidente di Macfrut – Quest’anno supereremo il numero record dello scorso anno di 1000 buyers invitati dalla fiera e ospiteremo i principali importatori dalla Cina, Paese Partner, dell’edizione 2017. C’è grande interesse per le novità presenti e soprattutto per il biologico. Vogliamo incrementare questa specializzazione di fiera cosmopolita: il nostro sistema ortofrutticolo se lo merita”.

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Fruit & Veg Professional Show 10 11 12 May 2017 Rimini Expo Centre - ITALY Organized by:

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APPUNTAMENTI - CONVEGNI

TUTTOFOOD 2017 CONSOLIDA LA SUA LEADERSHIP PUNTANDO SUL CONNUBIO TRA CONOSCENZA E BUSINESS

Spazi espositivi occupati al 92% e settori sold-out per un’edizione che punta a consolidare i risultati 2015. Oltre 2.200 i buyer esteri, individuati in collaborazione con ITA, e molti i nomi di punta e le new entry tra gli espositori. Spiccano le nuove aree Fruit&Veg Innovation, Wine Disocovery, TUTTOHEALTH e Blue Sea Land

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empre più piattaforma internazionale, oltre che per l’incontro mirato tra domanda e offerta, anche per la condivisione delle conoscenze. Questo l’identikit di TUTTOFOOD 2017, a fieramilano da lunedì 8 a giovedì 11 maggio prossimi. Lo dimostrano le due iniziative presentate oggi: una ricerca a cura di IPSOS, che ha messo a confronto le percezioni degli operatori con quelle dei consumatori riguardo ai trend di mercato, e l’anteprima di Spazio Nutrizione, l’evento leader in Italia nel dibattito scientifico sulla nutrizione, che quest’anno per la prima volta si terrà all’interno di TUTTOFOOD. “Oggi uno dei ruoli chiave di una manifestazione di successo è essere un barometro delle tendenze, che supporta gli operatori in questo processo - commenta Roberto Rettani, Presidente di Fiera Milano Spa -. Sul lato del matching, anche grazie alla collaborazione con ITA - Italian Trade Agency, TUTTOFOOD sta effettuando importanti investimenti sui buyer esteri, che verranno coinvolti anche in post-tour in Italia alla scoperta dei luoghi di produzione. Inoltre continuiamo ad ampliare il percorso espositivo con nuove aree che vanno a coprire segmenti in crescita e nicchie di eccellenza. E, con il nuovo ‘fuori salone’ Week and Food, portiamo l’offerta di TUTTOFOOD nelle location più belle della città per diventare il cuore business di Milano Food City, la nuova settimana del cibo di qualità organizzata

da Comune di Milano, Regione Lombardia e Confcommercio Milano. Grazie a questo approccio a tutto campo TUTTOFOOD 2017 si appresta a consolidare i già rilevanti risultati dell’edizione 2015”. A oggi il nuovo layout ottimizzato risulta infatti occupato al 92%, pressoché equivalente alle aree dell’edizione di EXPO, e sono già soldout e con liste di attesa interi settori come TUTTOMEAT (carne e salumi), TUTTOSWEET (dolciario), TUTTODRINK (Ho.Re.Ca. e beverage), TUTTODAIRY (lattiero-caseario) e diversi settori multiprodotto. Le nazioni più rappresentate tra gli espositori includono Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Paesi Baltici e Scandinavia dall’Europa; USA, Canada, Messico e Brasile dalle Americhe; Emirati Arabi dal Medio Oriente; Singapore, Cina e Hong Kong dall’Asia, molti dei quali mercati chiave sui quali

TUTTOFOOD 2017 ha avviato una serie di progetti focus. Più di 2.200 gli hosted buyer profilati, che potranno contare su una nuova piattaforma di matching ancora più mirata, con rappresentanze particolarmente numerose provenienti da USA, Europa (in particolare Germania, Francia e Spagna) Nordamerica (Messico) e Sudamerica (Brasile), mentre sono attesi visitatori professionali da 110 Paesi. Tra le novità espositive di TUTTOFOOD 2017 si segnalano le due nuove aree nate dall’accordo con Veronafiere: Fruit&Veg Innovation, che integra l’offerta della IV gamma, e Wine Discovery, spazio dedicato alle eccellenze del vino curato da Vinitaly International Academy. TUTTOHEALTH è invece l’area dedicata ai prodotti salutistici, bio, vegetariani-vegani, che integra Spazio Nutrizione e che ha ricevuto il patrocinio di FederBio. Infine TUTTO-

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SEAFOOD (ittico) sarà completato da un’area focalizzata sulle risorse marine sostenibili in collaborazione con Blue Sea Land, Expo internazionale dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, del Medioriente e dell’Africa. Altro importante focus di TUTTFOOD 2017 sarà il mondo retail e la GDO. Retail Next è il progetto di TUTTOFOOD che dà visibilità alla distribuzione, in collaborazione con Daymon Worldwide, grazie

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a spazi di matching e momenti di approfondimento. Nella stessa direzione va l’accordo sottoscritto con l’Alleanza Cooperative Italiane - Settore Agroalimentare, che incrementerà la partecipazione a TUTTOFOOD 2017 di decisori d’acquisto qualificati dalle oltre 5.000 coop aderenti, che abbracciano tutti i settori merceologici e includono primarie insegne della GDO italiana. Le partnership istituzionali di TUTTOFOOD

NEWS

2017 annoverano: AIDEPI, ASSICA AssoBirra, Alleanza Cooperative Italiane Agroalimentare, Confagricoltura, COOP Italian Food, Daymon Worldwide, Dolce Italia, FederBio, Food Hospitality World, Frozen B2B, IPSOS, IRi, ITA - Italian Trade Agency, Mineracqua, Nielsen, Pasta Italia, UNAPROL, UNAS, UnionAlimentari, US Commercial Service, Vinitaly. www.tuttofood.it

NOTIZIE IN BREVE

RAPIDO RECUPERO DELL’INVESTIMENTO. NON SONO NOCCIOLINE...

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adi Ventura, costituita nel 2000, è il connubio delle abilità di due delle più grandi e importanti aziende del settore della frutta secca in Italia. Il suo stabilimento all’avanguardia di Chieve, in Lombardia, è specializzato nella tostatura di arachidi e pistacchi e nel confezionamento di ogni tipo di frutta secca, sgusciata o meno. Lo stabilimento produce circa 2,7 tonnellate di frutta secca tostata all’ora, mentre le 13 linee di confezionamento automatico creano una varietà di confezioni di diversi formati per i vari marchi gestiti, tra cui Ventura e Sunsweet, marchi propri dell’azienda, ed etichette personalizzate per grandi rivenditori. La qualità del confezionamento è una componente fondamentale del posizionamento leader sul mercato di Madi Ventura ed è una delle ragioni per cui l’azienda da molti anni ripone la sua fiducia nei sistemi di pesatura Ishida: attualmente sono in funzione nello stabilimento sei diversi modelli di pesatrice multiteste. L’ultima soluzione Ishida, una Ishida iTPS (Integrated Total Packaging System) fornita da Itech Italia, l’agente italiano di Ishida, ha sostituito due linee di confezionamento per la gestione delle linee di pinoli, mandorle sgusciate e pelate, nocciole e noci di Madi Ventura, con velocità fino a 140 confezioni al minuto per sacchetti a cuscino da 50 g, 75 g e 100 g. La iTPS è costituita da una pesatrice a 14 teste Ishida della gamma RV e dall’avan-

zata confezionatrice per snack Atlas-204. Atlas incorpora un innovativo sistema a duplice ganascia con movimento rotatorio e una tecnologia di controllo superiore che riduce al minimo lo spreco di materia prima e di film e il tempo di fermo per il cambio bobina. I vantaggi chiave del sistema Ishida, secondo Madi Ventura, sono precisione, uniformità del risultato e facilità d’uso. L’accuratezza è cruciale per una materia prima costosa come la frutta secca e in particolare per prodotti come mandorle e noci, per le quali il peso di ogni singolo pezzo può essere elevato (anche 3 g per una noce). “Lo spreco di prodotto è stato ridotto a meno dell’1%” riferisce Giuseppe Calvini, direttore delle operazioni di Madi Ventura. Altrettanto importanti sono i benefici apportati dalla iTPS, grazie alla sua facilità d’uso, in termini di riduzione dei costi. Per far funzionare la macchina è necessaria solo una persona e il cambio prodotto e la pulizia sono rapidi e facili. “Abbiamo praticamente eliminato lo spreco di film” afferma Calvini. “La macchina Ishida si ferma automaticamente e precisamente quando è necessario sostituire il film. Con altre macchine, se l’operatore non si accorge che si è in prossimità del cambio film, si rischia che questo si svolga completamente e perda molti passaggi nei rulli della confezionatrice; questo d’altro canto significa inevitabilmente che la macchina venga arrestata prima del necessario, comportando nel corso della

produzione lo spreco di una gran quantità di film. Anche durante tutte le ripartenze la macchina riprende immediatamente il passo senza la necessità di fare buste vuote o di prova”. Tutto questo, unito all’affidabilità delle macchine, con prestazioni di qualità costante, e alla ridotta necessità di manodopera, si traduce in maggiore efficienza e quindi in un’importante riduzione dei costi, se si pensa che in un solo giorno la linea è in grado di produrre fino a 88.000 confezioni. “Naturalmente abbiamo cercato sistemi alternativi per questa linea e Ishida non era certamente l’opzione più economica tra quelle considerate” afferma Calvini. “Tuttavia, quando si considerano il risparmio totale e l’incremento della produzione ottenuti con il sistema iTPS, il prezzo è più che giustificato dal rapido recupero dell’investimento.” E la solidità della collaborazione instaurata tra Madi Ventura e Ishida è comprovata dal fatto che Calvini definisce Ishida “il primo fornitore a cui mi rivolgerei per ogni nuovo progetto”.

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APPUNTAMENTI - CONVEGNI

HOST 2017: SEMPRE PIÙ RICCA L’OFFERTA PER IL GELATO-PASTRY NELL’AMBITO DI UN CONCEPT SINERGICO, DAI NUMERI IN COSTANTE CRESCITA

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revista una serie di attività per rendere più efficace la visita di gelatieri e pasticceri, affiancate da un’innovativa iniziativa di formazione per i futuri Maestri. Si moltiplicano le opportunità di far crescere il business con l’ibridazione, grazie alla macro-area dove il Gelato-Pastry dialoga con Caffè-Tea, Bar, Macchine per Caffè e Vending, completate da un intenso programma formativo e di eventi. Una formula che a oggi ha già portato alla conferma di oltre 1.400 espositori (il 41% esteri). Sono i Maestri gelatieri e pasticceri le vere stelle dei format televisivi e non dedicati al food? Dati e tendenze rilevati da HostMilano – la manifestazione leader mondiale dell’equipment, coffee and food – dicono di sì. E non solo perché sono sempre più spesso protagonisti degli showcooking mediatici. Una recente indagine svolta da Statista negli USA rivela che, quando mangiano fuori casa, per il 71% degli americani il dessert preferito è il gelato artigianale e il 40% cita espressamente il “gelato” (sic) italiano. Un successo confermato dal primato del Made in Italy nelle macchine per gelato, che ha chiuso il 2016 con un fatturato stimato da ANIMA-Assofoodtec in 325 milioni di euro (+1,2%), del quale 245 milioni dalle esportazioni (+2,5%). E nuove prospettive si aprono grazie a trend innovativi come l’home delivery, la consegna a domicilio grazie alle popolari app a cui anche le gelaterie e pasticcerie

artigianali si associano in modo crescente, o il successo delle mini-porzioni che schiudono al gelato-pastry nuove occasioni di consumo. La formula più efficace per i mercati di domani Uno scenario sfidante in cui i Maestri devono essere sempre più anche imprenditori e manager, capaci di coniugare tecnologia e creatività, alta specializzazione e visione d’insieme sulle tendenze più aggiornate del food nel suo insieme. Con antenne sempre puntate su quello che succede a livello internazionale, perché ormai gusti e tendenze sono fenomeni globali. Ecco perché Host 2017 – a fieramilano dal 20 al 24 ottobre prossimi – è la risposta più efficace alle crescenti esigenze di professionalizzazione e costante aggiornamento di gelatieri

e pasticceri: in un contesto altamente internazionale unico in Italia, la formula articolata in tre macro-aree valorizza la prossimità tra comparti in chiave di nuove opportunità di business, coniugando la specializzazione verticale con continui scambi e interazioni con i comparti affini. In particolare, il Gelato-Pastry è riunito in un’unica macro-area sinergica con Caffe-Tea, Bar, Macchine per caffè e Vending. Un concept il cui successo è nei numeri: a oggi sono 1.437 le aziende, delle quali il 41% estere, che hanno già confermato la loro presenza. E sempre più globale è la platea dei Paesi espositori, che quest’anno vede quattro new entry: oltre a Bielorussia e Serbia e Liechtenstein dall’Europa, spiccano Egitto e Sudafrica dal mercato del futuro, l’Africa: secondo stime ONU nei prossimi anni il PIL del continente aumenterà

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a tassi superiori al 5% annuo mentre il fabbisogno di energia sta crescendo del 38%, indice di un forte incremento sia nelle attività industriali sia nei consumi. La top ten dei Paesi più presenti vede invece sul podio la Germania con 86 aziende (+26%, erano 68 nello stesso periodo 2014) seguita da Spagna, Francia e USA e da un drappello di nazioni europee quali Regno Unito, Grecia, Svizzera, Paesi Bassi, Portogallo, Austria, Svezia. Ma, con un eclatante +47% a crescere di più sono gli Stati Uniti, presenti con 44 aziende (contro 30 nello stesso periodo 2014) di cui 9 alla prima esperienza. Anche grazie all’accordo con il Commercial Service dello US Department of Commerce, che conferma la sua certificazione ufficiale, il trend è costante nelle ultime edizioni. Pasticceri e gelatieri, con gli chef le nuove stelle del food Con l’ibridazione tra diversi format, agli attori della filiera si richiede di diventare esperti selettori di materie prime di qualità, mixologi di tradizioni culinarie diverse e “archeologi” dei sapori storici dei territori. Un’autorevolezza che il consumatore riconosce da tempo agli chef e che oggi attribuisce sempre più anche a maestri pasticceri e gelatieri, tre figure che tendono a sovrapporsi e a volte fondersi. E proprio a queste categorie Host 2017 dedicherà una speciale

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attenzione, non solo con una serie di attività per renderne più efficace la visita, ma anche tramite un innovativo programma di formazione, Obiettivo Apprendistato: con questo programma HostMilano, insieme con APCI - Associazione Professionale Cuochi Italiani, si pone l’obiettivo di facilitare agli aspiranti chef e maestri di domani, ragazze e ragazzi che frequentano gli istituti alberghieri, un ingresso più qualificato nel mondo del lavoro attraverso un percorso professionalizzante che vedrà coinvolti 100 istituti per almeno 1.000 diplomandi, selezionando i più talentuosi giovani per assegnare stage nelle cucine più prestigiose. Tra le opportunità di ibridazione della macro-area spicca il settore del caffè, che a HostMilano è accolto nel Sic - Salone Internazionale del Caffè, da 24 edizioni il riferimento per l’intera filiera, dal produttore al distributore di caffè verde al torrefattore, alle aziende di macchine per caffè, presentando innovazione e formazione di alto livello. Assicurata dalle associazioni coinvolte: Altoga e Fipe, International Hub for Coffee Research and Innovation, Scae e Wce. Ma anche dagli espositori, che vanno dalle grandi aziende ai piccoli torrefattori del mondo specialty. Una risorsa preziosa per i baristi che stanno vivendo la crisi del locale generalista e vedono come qualità, innovazione, specializzazione siano le chiavi per affrontare le sfide poste dal consumatore evoluto del terzo millennio. Tra campionati, corsi e show-cooking, l’evento è servito I visitatori professionali, che nel 2015 sono stati 150.968 da 172 Pa-

esi, non troveranno solo business ma tantissimi momenti di formazione ed eventi di alto profilo. Tra questi risaltano le finali dei campionati mondiali Cake Designers World Championship e World Trophy of Pastry, Ice Cream and Chocolate in collaborazione con FIPGC - Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria. Nella ristorazione, CHIC - Charming Italian Chef parlerà di sostenibilità nella ristorazione in tutte le fasi della sua filiera. Ritorna Identità Future, in collaborazione con Identità Golose e, infine, si svolgerà il Campionato Europeo della Pizza, organizzato da Pizza e Pasta Italiana. Tornano infine anche nel 2017 i due concorsi organizzati in collaborazione con POLI.design - Consorzio del Politecnico di Milano: SmartLabel, l’ambito riconoscimento assegnato ai prodotti che si segnalano per la carica innovativa nell’ambito dell’ospitalità professionale; e HOSThinking, a design award, giunto alla terza edizione. Intitolato 10 Designer per 100 Prodotti, vedrà questa volta i giovani progettisti e designer selezionati sviluppare il proprio progetto ‘live’ durante i giorni di svolgimento della fiera. Nella progettazione entreranno 10 prodotti scelti tra quelli più innovativi presentati negli stand. HostMilano è dunque il punto d’osservazione ideale da cui scoprire i nuovi trend del food, dell’ospitalità e del retail. Un mondo che si esprime nel suo momento più relazionale nei padiglioni di fieramilano ogni due anni, ma continua a vivere e aggiornarsi durante i due anni preparatori, grazie ad eventi ad hoc, nel web e nei social, in un costante dialogo tra operatori. Tutte le novità su HostMilano si trovano su www.host.fieramilano.it e nei canali social: Facebook, Twitter (@HostMilano, #Host2017) e Instagram.

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IPACK-IMA E MEAT-TECH 2018: UN SUCCESSO ANNUNCIATO A poco più di un anno dalle due manifestazioni, il 60% degli spazi disponibili risulta già occupato da primarie aziende attive in tutti i settori di riferimento per la nuova formula delle due manifestazioni: internazionalità, layout suddiviso per settori di sbocco, contenuti innovativi

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alta l’attenzione degli operatori del settore per la prossima edizione di IPACK-IMA e MEAT-TECH, le due manifestazioni dedicate alle tecnologie di processo e confezionamento alimentare e non alimentare in programma a Fiera Milano dal 29 maggio al 1 giugno 2018: a sedici mesi dall’apertura risulta infatti già prenotato il 60% degli spazi espositivi disponibili. Un risultato che conferma IPACK-IMA e MEAT-TECH come le uniche manifestazioni italiane per il processing & packaging capaci di competere con i grandi appuntamenti internazionali e di catalizzare l’interesse dell’industria e della distribuzione nazionale e internazionale. Grande apprezzamento per il nuovo format fieristico che abbina verticalità della proposta, con una suddivisione del layout espositivo per settori clienti, a una capillare valorizzazione delle otto business community (Food, Fresh & Convenience; Confectionary; Beverage; Pasta, Milling & Bakery; Industrial & Durable Goods; Health & Personal Care; Chemicals Industrial & Home; Fashion & Luxury). Un progetto concepito dalla nuova compagine societaria costituita da Ucima (Unione Costruttori Italiani

macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) e Fiera Milano, che ha già permesso di ricevere centinaia di adesioni da parte di primarie aziende italiane e internazionali. In particolare, si registrano nuove e importanti presenze di espositori che operano nel mondo del riempimento liquidi (Beverage e detergenza), in quello dell’etichet-

tatura, dei materiali e degli imballi, oltre a quelle di aziende rivolte a settori tradizionalmente più rappresentativi della mostra quali pasta, bakery, milling, confectionary, fresh products, beni industriali e durevoli. MEAT-TECH si riconferma, inoltre, come l’unico appuntamento internazionale in Italia per il settore della lavorazione delle carni. Molti apprezzati dalle aziende anche i focus tematici che caratterizzeranno l’offerta espositiva e contenutistica: materiali tecnologici, innovativi e a basso impianto ambientale, anticontraffazione e design. Per

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presentare il progetto alla platea internazionale, IPACK-IMA e MEATTECH saranno impegnate nei prossimi mesi in una fitta campagna di promozione mondiale. Oltre ad una rete di vendita diretta presente in 41 Paesi, le due manifestazioni, grazie anche alle collettive organizzate da UCIMA, saranno presenti a numerose manifestazioni. Si parte nel mese di marzo con la presenza a Propak Vietnam. Saranno poi presenti ad Algeri per la fiera Djazagro e in Germania per l’appuntamento di maggio con Interpack, dove il nuovo progetto espositivo sarà presentato alle business community internazionali. Il mese successivo sarà la volta di Propak Asia a Bangkok, la princi-

pale fiera di settore nel continente asiatico. Seguiranno le presenze a Propak China, a Shanghai, e RosUpack a Mosca. A settembre la promozione toccherà non solo gli Sati Uniti, con il consueto appuntamento con Pack Expo, ma anche il Myanmar, la Nigeria e l’Indonesia. La promozione internazionale di IPACK-IMA sarà inoltre assicurata e rafforzata da una articolata campagna di comunicazione on e offline, partita a fine 2016: sono state pianificate campagne stampa su 120 riviste e portali di settore, italiane ed estere. Sono stati inoltre avviati contatti con circa 300 associazioni di riferimento presenti in tutto il mondo.

Gli oltre 500.000 contatti presenti nel database IPACK-IMA saranno inoltre coinvolti non solo attraverso le newsletter mensili, ricche di novità e informazioni sulla manifestazione e di articoli interessanti sul mercato, ma anche sui social. Al profilo LinkedIn di IPACK-IMA 2018 e ai gruppi relativi alle business community dove gli utenti possono entrare in contatto per scambiarsi opinioni e costruire opportunità di business, si aggiunge infatti da questo mese il profilo Twitter @ipackima2018 e l’hashtag #ipackima2018 per rendere le conversazioni ancora più rapide e efficaci e per restare in contatto con espositori, stampa e visitatori. www.ipack-ima.com

Tecnologie per l’industria Food & Bev Alimentare Petrolchimico Alimentare

Milano

Milano

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Alimentare Petrolchimico Visione e Tracciabilità

Nel 2017 l’evento verticale di riferimento per le tecnologie Food & Bev (strumentazione e processo, efficienza impianti/MES, sicurezza alimentare, energy management, direttiva macchine, packaging ecc.) fa tappa a Milano, capoluogo dell’importante distretto agroalimentare. Le opportunità per aziende e operatori si moltiplicano, grazie alla concomitanza con mcT Visione e Tracciabilità (logistica e identificazione automatica) e SAVE Milano, a coinvolgere il mondo delle tecnologie per l’automazione, la strumentazione e la sensoristica. Il programma prevede: ✔ quattro sessioni plenarie in contemporanea ✔ una parte espositiva con più di cento aziende partecipanti ✔ workshop, seminari, corsi di formazione ✔ coffee-break e buffet offerti dagli sponsor ✔ in esclusiva gratuitamente tutti i contenuti in PDF

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IL 19 APRILE TORNA MCT TECNOLOGIE A MILANO L’EVENTO DEDICATO ALLE PER L’ALIMENTARE SOLUZIONI PER LE TECNOLOGIE FOOD&BEV

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di scena il prossimo 19 aprile a Milano la nuova edizione di mcT Tecnologie per l’Alimentare, giornata verticale dedicata a tutti gli operatori professionali del settore Food & Beverage. mcT Alimentare, che godrà della contemporaneità di mcT Visione e Tracciabilità - evento dedicato alle soluzioni industriali di identificazione automatica, è organizzato da EIOM, con il patrocinio di ANIPLA (Associazione Nazionale per l’Automazione), che grazie anche alla partecipazione e al contributo delle più importanti aziende del settore, risulta occasione fondamentale per avvicinare le più avanzate soluzioni applicative, comprendere il mercato, le normative e le novità dell’industria alimentare, offrire aggiornamenti e sviluppare nuove opportunità di business. Efficienza impianti/MES, Energy management, robo-

tica, IoT, Big Data, manutenzione impianti, direttiva macchine, packaging, tendenze e analisi del comparto, sicurezza alimentare, ma anche raccolta dati, sistemi di identificazione, logistica e molto altro ancora, sono alcune delle tematiche attorno a cui si svilupperà l’importante giornata. La giornata di aprile prevede una sessione plenaria, coordinata dall’Ing. Marchisio (Consulente Industriale – Food&Bev Industry), un’importante area espositiva in cui saranno presenti alcune tra più importanti aziende fornitrici (per tecnologie e servizi), e una sessione pomeridiana con una serie di workshop tecnico-applicativi in cui le aziende partecipanti proporranno approfondimenti e case history di grande interesse. Il rinomato appuntamento si rivolge a tutti gli operatori dell’industria alimentare e del settore Food & Beverage, quali responsabili di produzione, responsabili di linea, responsabili della ricerca,

NEWS

direttori di stabilimento, progettisti, buyer, tecnici, responsabili marketing, impiantisti, manutentori, system integrator, tecnici e strumentisti e molti altri ancora. Il programma di mcT Alimentare sarà presto disponibile all’interno del sito www.mctalimentare.com/milano dove gli operatori interessati potranno preregistrarsi, accedere gratuitamente alla manifestazione, partecipare a convegni e workshop e usufruire di tutti i servizi offerti dagli sponsor (coffee break, buffet ed eventuale documentazione, scaricabile in pdf dopo gli eventi). mcT Tecnologie per l’Alimentare vi aspetta a Milano il 19 aprile e anticipa l’evento di riferimento in Italia per le tecnologie industriali: SAVE Mostra Convegno dedicata alle Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazione, Strumentazione, Sensori in programma il 18 e 19 ottobre a Veronafiere.

NOTIZIE IN BREVE

AUTOMATIZZAZIONE DEI PROCESSI LOGISTICI CON SICK

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ggi il primo obiettivo della logistica è mettere in sintonia la produzione con le vendite, in modo da garantire la consegna delle merci nei tempi e nelle quantità richieste. Per tenere sotto controllo questi aspetti l’automazione della logistica gioca un ruolo fondamentale perché consente di movimentare velocemente le merci gestendo tutte le fasi di ingresso ed uscita in modo organizzato. Per far fronte a queste esigenze, SICK ha sviluppato DWS (Dimensioning, Weighing, Scanning), un sistema specifico che consente a corrieri, poste, operatori e centri logistici di identificare gli oggetti trattati, registrarne il peso e il volume, e raccogliere tutte le informazioni necessarie per la loro spedizione. Il DWS è disponibile nelle versioni Static e Dynamic. Utilizzando un DWS Static il processo avviene manualmente: scansionando il barcode con la pistola scanner l’utente è in grado di rilevare tutti i dati necessari (peso/volume/barcode) per calcolare i costi di spedizione

e completare le bolle di trasporto. Questi sistemi includono in un’unica macchina un misuratore di volume VMS510 o VMS520, una pesa statica e la pistola scanner. Il DWS Static è una soluzione universale che può essere installata in pochi minuti e può essere certificata secondo gli standard OIML, MID e NAWI. Il DWS Dynamic, invece, è un sistema completo che misura automaticamente il peso e il volume dei colli e li identifica tramite i barcode 1D e/o 2D. Questa soluzione può essere installata in sistemi di trasporto esistenti e supportare velocità fino a 3 m/s. La versione con Alibi Memory integrata, inoltre, può essere certificata OIML R129.R51-1 secondo la direttiva europea di misurazione 2004/22/EC (conosciuta anche come MID). Per accelerare ulteriormente i processi di trasporto e stoccaggio è possibile misurare il danneggiamento o l’eccessivo packaging abilitando il sistema per il rilevamento delle deformazioni, identificate grazie all’analisi dei dati raccolti dal misuratore di volume tramite un

PC industriale. Questa funzione permette di limitare i fermo-impianto e, di conseguenza, i costi di down-time, scartando la merce deformata che quindi non verrà stoccata e mandata in consegna. I sistemi DWS possono essere monitorati tramite Package Analytics, il nuovo software di SICK per la raccolta e l’analisi dei dati. Package Analytics raccoglie e analizza le informazioni sulle prestazioni del sistema ed elabora tutti i dati registrati, semplificando il processo di monitoraggio e la creazione di report. In base ai criteri di selezione predefiniti, in qualsiasi momento, anche da remoto, l’operatore può accedere alle informazioni chiave dei flussi di materiale, come dati di trend, immagini ad alta risoluzione, video per la verifica e informazioni di track&trace, al fine di ridurre eventuali errori nel processo di lavorazione. È inoltre possibile consultare i dati provenienti da tutte le camere presenti sia in un singolo impianto che nei diversi impianti collegati all’interno di un’unica rete.

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GLI IMBALLAGGI PER I BENI ALIMENTARI: SICURI, EFFICIENTI, INTELLIGENTI E SOSTENIBILI

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li imballaggi moderni sanno pensare, fungono da promemoria, prolungano la conservabilità dei beni alimentari, si lasciano riscaldare semplicemente premendo un pulsante, influiscono sui nostri sensi con il loro aspetto, odore e caratteristiche tattili, e volte sanno anche parlare. Le odierne funzionalità del packaging per il settore alimentare vanno ben oltre il compito originale di proteggere i cibi. Le confezioni devono mettere d’accordo numerose esigenze contemporaneamente: requisiti di marketing e distribuzione, disposizioni legislative in termini di sicurezza ed igiene, richieste dei consumatori in fatto di sostenibilità o facilità d’uso – e il tutto a bassi costi di produzione, trasporto e magazzinaggio. Grazie a macchine d’avanguardia, con tecnologie di propulsione automatizzate e funzioni controllate da sensori e microprocessori, assieme a materiali innovativi prodotti e smaltibili secondo criteri sostenibili, l’industria del packaging è riuscita a trasformare un’idea vecchia di 6.000 in un moderno prodotto di alta tecnologia. Premessa fondamentale: la confezione deve offrire protezione Lo scopo principale di qualsiasi confezione, tuttavia, è e rimane quello di proteggere il contenuto durante il trasporto e la permanenza a magazzino. Gli imballaggi evitano contaminazioni o danneggiamenti e proteggono i beni alimentari da influssi ambientali negativi come luce, ossigeno o umidità. Essi tutelano dal deterioramento causato da microorganismi ed evitano la perdita di aromi o vitamine. Secondo le stime dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), ogni anno a livello

mondiale vanno perdute fino a 1,3 miliardi di tonnellate di cibo. In parte la merce fresca si deteriora durante il trasporto, non viene consumata per tempo o risulta invendibile perché non conforme agli standard prestabiliti. E molto spesso accade che beni alimentari ancora idonei al consumo vengano scartati dagli acquirenti perché hanno superato il termine minimo di conservazione. Di questa problematica nella sua complessità si è fatta carico ormai più di sei anni fa l’iniziativa SAVE FOOD, sostenuta dalla FAO, l’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e l’ente Messe Düsseldorf in collaborazione con rinomate aziende, organizzazioni e istituti di ricerca a livello mondiale. L’obiettivo comune è la ricerca di soluzioni per evitare le perdite e gli sprechi di beni alimentari lungo tutta la catena del valore. Per giungere allo scopo bisogna disporre di un’infrastruttura adeguata, verificare ed eventualmente modificare norme e standard per gli imballaggi, lanciare campagne di informazione e, non ultimo, adeguare di conseguenza le

confezioni stesse. Già per la terza volta consecutiva, l’iniziativa con il congresso SAVE FOOD di caratura internazionale potrà disporre di una piattaforma adatta in apertura dell’interpack dal 4 al 10 maggio 2017 a Düsseldorf, con svariati esperti provenienti dall’economia, ricerca, politica e società civile riuniti nella lotta contro lo spreco di cibo. Nell’ambito della fiera si svolge per la seconda volta la mostra speciale di SAVE FOOD presso l’innovationparc, che dal 2008 ad ogni edizione dell’interpack dedica particolare spazio a un tema scelto del settore. L’igiene non è tutto, ma senza igiene non funziona niente Specialmente quando si tratta dell’imballaggio di beni alimentari, l’igiene ha priorità assoluta. Soprattutto per merci delicate, come carne o salumi, vigono severissime norme igieniche. Intere linee di produzione ad alte prestazioni, comprensive di tritacarne, porzionatori e impianto di sigillatura vaschette, non sono incentrate soltanto su performance, flessibilità e qualità del prodotto, ma

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soprattutto sulle interfacce, perché sono quest’ultime ad influire in modo particolare sulla produttività. La sicurezza dei cibi è responsabilità delle aziende. Le verifiche interne dell’igiene sono d’obbligo, ma ancora più importante è escludere fin dall’inizio possibili fonti di problemi igienici. Iniziando con il basilare Hygienic Design, passando per componenti di facile pulizia, per finire con la sterilizzazione dell’ambiente circostante mediante raggi UV ad onda corta, gli impianti di avanguardia offrono standard igienici di altissimo livello. In special modo nel settore del self-service, in questi ultimi anni si è imposta la confezione Skin, un imballaggio formato da due componenti: vaschetta in PP o CPET e pellicola sigillata Skin. “Con le confezioni sottovuoto Skin, la conservabilità del prodotto si allunga notevolmente”, afferma Stefan Dangel, Sales e Marketing Manager presso Sealpac. L’imballaggio intelligente La forza innovativa dell’industria degli imballaggi è enorme. Chi opera nel campo delle moderne tecnologie di packaging non può fare a meno di occuparsi di nanotecnologia, elettronica organica e stampata. Già da diverso tempo, le confezioni ingegnose e intelligenti, in grado di riconoscere e regolare in maniera mirata il livello di freschezza del prodotto alimentare, non sono più un utopia. Gli imballaggi attivi regolano il livello di umidità, inibiscono la formazione di germi o li eliminano addirittura, grazie ad esempio ai cosiddetti Absorber. La

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presenza di ferro fa sì che le bevande sensibili all’ossigeno, come le birre o i succhi di frutta, rimangano fresche più a lungo. L’aggiunta di sale nella confezione impedisce la formazione di condensa e consente ad esempio agli champignon – che normalmente cambiano colore entro breve tempo – di conservare più a lungo un aspetto invitante. “L’idea era di creare una confezione capace di assorbire e regolare l‘umidità”, spiega la dottoressa Cornelia Stramm dell’Istituto Fraunhofer per la tecnologia di processo e di confezionamento (Fraunhofer-Institut für Verfahrenstechnik und Verpackung, IVV) di Freising (Germania), illustrando l’obiettivo del progetto di ricerca. Freschezza riconoscibile a vista d’occhio Nelle moderne confezioni, speciali sensori rendono visibile l’idoneità al consumo di un bene alimentare. Esse reagiscono all’emissione di particolari gas o altre sostanze e ne danno segnale con variazioni di colore o fluorescenza. In questo modo è ravvisabile a vista d’occhio in quale stato si trova il prodotto alimentare in questione. Uno dei motivi più frequenti per il deterioramento di generi alimentari è l’interruzione della catena del freddo. Intelligenti indicatori termo-temporali segnalano tali interruzioni, nella maggior parte dei casi cambiando colore. La sostenibilità come disciplina di base Le esigenze dei consumatori nei con-

fronti delle confezioni alimentari sono elevate. Non solo la sicurezza e l’igiene, ma anche la sostenibilità fa parte dei canoni imposti al settore del packaging. In primo luogo, i consumatori associano al concetto di sostenibilità le tematiche del riciclaggio e dello smaltimento. L’ampliamento dei sistemi di vuoti a rendere e recupero, così come chiare direttive in proposito, hanno portato a un ingente incremento del riutilizzo di imballaggi in questi ultimi anni. Soprattutto in Europa si ricicla sempre di più; entro il 2020 tutti gli Stati dell’UE sono tenuti a recuperare la metà del proprio volume di rifiuti. Inoltre, per la valutazione di confezioni sostenibili giocano un ruolo essenziale anche la qualità e la quantità di materiale impiegato nonché le dimensioni dell’imballaggio rispetto al contenuto. Un chiaro trend del settore punta su materie prime rinnovabili. Quest’ultime vengono utilizzate al posto di materiali convenzionali con l’obiettivo di un migliore bilancio di CO2, e spesso se ne evidenzia la particolare sostenibilità. Da alcuni studi, però, risulta che, se si osserva l’intero ciclo di vita di un prodotto, anche i cosiddetti materiali convenzionali, come le classiche materie plastiche, possono presentare vantaggi ambientali, offerti ad esempio da efficienti sistemi di riciclaggio. In fondo, per poter giudicare la soluzione più sostenibile è necessario un approccio che consideri ciascun caso applicativo nel suo insieme e tenga presente i diversi fattori per tutti gli stadi della catena del valore. Imballaggio 4.0 Oltre alle aspettative dei consumatori, l’industria del packaging si trova a dover affrontare anche le accresciute esigenze dei propri clienti. Alle richieste di maggiore flessibilità ed efficienza, il settore risponde con un approccio di fabbrica intelligente e interconnessa, che integri la classica struttura meccanica con sensori, software e servizi. Il concetto di Industria 4.0 è ormai diventato uno standard nell’industria alimentare ed è strettamente legato all’industria dei componenti, che pos-

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sono essere considerati degli apripista per il progresso tecnologico. La mostra speciale “components – special trade fair by interpack” presenterà accanto a modernissime tecnologie di trasmissione, controllo e sensori, anche prodotti per l’elaborazione industriale delle immagini, tecniche di manipolazione, software e comunicazione per l’industria nonché sistemi completi di automazione per macchine d’imballaggio. I moderni impianti sono in grado non solo di fornire in maniera autonoma informazioni relative agli stati di processo e di sistema, ma anche di comunicare fra loro e, dove necessario, correggere da soli le diverse fasi di processo. “I prodotti intelligenti controllano in maniera individuale il proprio processo di fabbricazione. Inoltre, grazie alla comunicazione al di là della catena del valore, il ciclo di vita di un prodotto è tracciabile dall’inizio alla fine. Da

qui possono nascere modelli di business completamente inediti”, dichiara Hartmut Rauen, vicedirettore generale della Federazione tedesca dei costruttori di macchine e impianti (VDMA). Uno dei precursori dello sfruttamento di queste tecnologie avanzate è la Bosch Packaging Technology che, a partire dall’interpack in maggio 2017, ha in progetto di equipaggiare tutte le nuove macchine di processo e imballaggio con la cosiddetta Human Machine Interface di prossima generazione: la HMI 4.0. Fra le tante novità spiccano i comandi intuitivi guidati tramite tecnologia multi-touch, simile a quella degli smartphone o tablet. Il sistema comunica immediatamente eventuali malfunzionamenti e fornisce inoltre informazioni su possibili cause nonché consigli su come eliminare il problema. “Questa è un’innovazione rivoluzionaria”, afferma Stefan König, direttore di

divisione presso la Bosch Packaging Technology. Per la società moderna, gli imballaggi sono indispensabili. Ciò vale soprattutto per i beni alimentari e diventa particolarmente evidente dove gli imballaggi mancano – nei Paesi in via di sviluppo. Spesso i cibi si deteriorano a causa di insufficienza o addirittura mancanza di imballaggi per il trasporto e la permanenza a magazzino, prima ancora di giungere al consumatore. Nelle nazioni industrializzate, invece, la confezione non solo deve proteggere a dovere il prodotto, ma deve anche presentarsi bene dal punto di vista estetico. E deve anche spiccare negli scaffali ricolmi di merce dei supermercati, perché la maggior parte dei clienti decide effettivamente solo al momento dell’acquisto quale prodotto mettere nel carrello.

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12-13/04/2017 PARMA Salone Internazionale del prodotto alimentare.

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SPS/IPC/DRIVES/ ITALIA 23-25/05/2017 PARMA Salone delle tecnologie per l’automazione industriale.

06/04/2017 ROMA Cogenerazione, generazione distribuita, efficienza energetica, trattamento emissioni.

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08-10/02/2017 BERLINO Salone Internazionale di frutta e verdura.

19/04/2017 MILANO Soluzioni e applicazioni verticali di automazione, strumentazione, sensori.

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21-22/06/2017 VIENNA Fiera internazionale dello snack salato. 29/06/2017 MILANO Applicazioni di cogenerazione.

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19/04/2017 MILANO Tecnologie per l’Industria aimentare.

11-15/9/2017 MONACO Tecnologie per l’industria dell’imbottigliamento

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19-22/02/2017 MADRID Salone di panetteria, pasticceria e affini.

04-10/05/2017 DÜSSELDORF Fiera della tecnologia per imballaggio, confezionamento, panificazione, pasticceria.

IBATECH 2017

TUTTOFOOD

ANUGA

MACFRUT

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14-17/02/2017 SARAGOZZA Fiera del vino e dell’olio, per l’innovazione e l’internazionalizzazione.

INTERSICOP

09-12/03/2017 ANKARA Fiera internazionale sulle tecnologie per la panificazione e la pasticceria.

VINITALY

09-12/04/2017 VERONA Salone internazionale dei vini e distillati.

08-11/05/2017 MILANO Fiera del B2B dedicata al Food&Beverage. 10-12/05/2017 RIMINI Mostra internazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola.

26-28/9/2017 NORIMBERGA Fiera internazionale per la lavorazione di prodotti in polvere. 07-11/10/2017 COLONIA Fiera delle tecnologie per Food&Beverage. 20-24/10/2017 MILANO Salone tecnologico per la panificazione e la produzione di pasta e pizza.

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2018

FIERE

2018

SIGEP

IBA

PROSWEETS

FACHPACK

20-24/01/2018 RIMINI Salone internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali. 28-31/2018 COLONIA Salone internazionale della subfornitura per l’industria dolciaria.

FRUIT LOGISTICA

07-09/02/2018 BERLINO Salone Internazionale di frutta e verdura.

ANUGA FOODTEC

20-23/03/2018 COLONIA Salone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande.

CIBUS 2018

07-10/05/2018 PARMA Salone del prodotto alimentare.

IPACK-IMA

29/05-01/06/2018 MILANO Mostra per l’industria del confezionamento.

2018

15-20/09/2018 MONACO Salone internazionale per l’industria della panificazione e della pasticceria. 25-27/09/2018 Salone internazionale su soluzioni e tecnologie per il confezionamento.

VINITALY

04/2018 VERONA Salone internazionale dei vini e distillati.

HISPACK

08-11/05/2018 BARCELLONA Mostra per l’industria del confezionamento.

MACFRUT

05/2018 RIMINI Mostra internazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola.

SPS/IPC/DRIVES/ ITALIA 05/2018 PARMA Salone delle tecnologie per l’automazione industriale.

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FIERE FIERE FIERE - EXHIBITIONS

FIERE - EXHIBITIONS

FIERE

MEDIO ORIENTE GULFOOD

26-02/02-03/2017 DUBAI Mostra annuale sull’ospitalità e i prodotti alimentari.

DUBAI DRINK TECHNOLOGY EXPO

07-09/03/2017 DUBAI Fiera esclusiva e conferenza sull’industria delle bevande in Medio Oriente e la regione del Nord Africa.

WORLDFOOD

29-31/03/2017 UZBEKISTAN Fiera alimentare per fornitori, produttori, rivenditori e professionisti.

DJAZAGRO

10-13/04/2017 ALGERS Luogo di incontro per le aziende che operano nel settore agro-alimentare.

FOOD WEST AFRICA 17-19/05/2017 LAGOS Mostra annuale sull’ospitalità e i prodotti alimentari.

IRAN FOOD + BEV TEC 23-26/05/2017 TEHRAN Fiera internazionale sugli alimenti, bevande e tecnologie per il confezionamento.

GULFOOD MANUFACTURING

31-10-02/11/2017 DUBAI Fiera internazionale di macchine e impianti per l’industria del packaging e del Food&Beverage.

RUSSIA-CINA UPAKOVKA UPAK ITALIA 24-27/01/2017 MOSCA Fiera internazionale delle macchine per imballaggio.

BEVIALE MOSCOW

28/02-02/03/2017 MOSCA Fiera internazionale per l’industria delle baìevande.

MODERN BAKERY

13-16/03/2017 MOSCA Salone internazionale delle attrezzature per la panetteria e degli ingredienti alimentari.

INPRODMASH & UPAKOVKA 12-14/09/2017 KIEV Fiera internazionale delle macchine per imballaggio.

UPAKOVKA UPAK ITALIA

23-26/01/2018 MOSCA Fiera internazionale delle macchine per imballaggio.

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