JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
RIVISTA INFORMATIVA GRATUITA RISERVATA AI SOCI DELL’ASSOCIAZIONE JACK RUSSELL TERRIER ITALIA
JRTITALIA MAGAZINE
Il Jack russell può essere felice sia cacciando una volpe che inseguendo una pallina nella vostra sala da pranzo ed è ineguagliabile nell’uccidere un topo tanto quanto …. una vostra ciabatta sotto il letto.
Daniela Romanato “J” IL MIO JRT, ANGELO ED EROE NELLE MACERIE DI AMATRICE
FLAVIO DI PROPEZIO DIARIO DI UN TERREMOTO
CUCCIOLI DOVE,COME E QUANDO ADOTTARE UN CUCCIOLO
PAGINA !1 DI 29 !
1 111111 111116 >
PROGETTO ALLEVATORI ITALIA COME RICONOSCERE UN ALLEVATORE “SERIO” NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
Cari Soci vi presentiamo Jrtitalia magazine
Il presidente
“Cari soci, quest’anno abbiamo deciso di darvi qualcosa in più, ed ecco che nasce Jrtitalia Magazine, la rivista bimensile che ha l’intento di potervi aggiornare a 360° sulla cinofilia Italiana. Con Jrtitalia Magazine, sarete costantemente aggiornati sulle manifestazioni cinofile italiane ,sui nostri raduni, le nostre iniziative, le interviste e molto altro. Jrtitalia Magazine nasce per essere “ il vostro giornale” perché in parte sarete voi a realizzarlo, grazie al contributo che ogni giorno date alla nostra community su Fb e sui nostri profili social. Su Jrtitalia Magazine, inoltre, troverete i concorsi, i vincitori e rubriche sempre nuove create dal nostro Staff Professional. Jrtitalia Magazine è la rivista ufficiale dell’ Associazione Jack Russell Terrier Italia, la più grande associazione cinofila dedicata al Jack Russell Terrier in Italia“.
Tomasetto Mirko Presidente
PAGINA !2 DI ! 29
Jrtitalia Magazine è la nuova rivista associativa che dà la possibilità a tutti i soci e simpatizzanti, di poter essere aggiornati sugli appuntamenti associativi e sulle informazioni che riguardano la corretta gestione del proprio Jack Russell Terrier e Parson Russell Terrier.
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
Conoscere il Jrt Il Jack Russell Terrier è un piccolo terrier che ha le sue origini nella caccia alla volpe; è caratterizzato da un corpo di colore bianco ed armonioso nelle proporzioni, con manto liscio, broken o ruvido.
Breve Storia Il Jack Russell ebbe origine nel Devon, in Inghilterra, nel XIX secolo, per merito del lavoro del reverendo John Russell che selezionò un tipo di Terrier adatto a continuare il lavoro dei suoi Foxhound inglesi e dunque di introdursi in tana, creando una razza con l'attitudine alla caccia (Fox Terrier). La spinta definitiva si ebbe quando Russell entrò in possesso della "mitica" cagnetta di nome Trump, delle cui capacità di cacciatrice il reverendo si innamorò perdutamente fino al punto di decidere di impegnarsi nella riproduzione di esemplari dalle stesse caratteristiche. Incrociò Trump con degli esemplari di Fox Terrier e presto vennero inserite linee di sangue del bulldog, allora più agile e di forma più snella (Old English Bulldog), più tardi del beagle, del Border Terrier, del Pitbull e del Lakeland terrier. A differenza di quanto si tende a credere, non è successivamente a questi incroci che nacque anche il Parson Russell Terrier; Nel sangue del Parson infatti, non sono presenti queste razze, la differenza sostanziale tra le due razze sta, infatti, nelle proporzioni e nel carattere (che risulta generalmente più equilibrato nel Parson) più adatto ad inseguire i cavalli nelle battute di caccia avendo zampa più lunga e una costituzione fisica che osservata di profilo iscrive l'animale in un quadrato ideale mentre il Jack Russell è inscrivibile in un rettangolo. Gli esemplari del "Jack" provengono da una selezione “derivata” rispetto a quella inglese d'origine, poiché gli inglesi, colonizzando l'Australia, portarono con sé, insieme ai loro usi e costumi, anche i Terrier di tipo Russell, e contestualmente portarono nel nuovo continente anche le volpi PAGINA !3 DI ! 29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
per poterle cacciare, dato che non sono animali autoctoni. Ciò che accadde è che la volpe si adattò benissimo all'ambiente circostante, mentre la caccia che se ne faceva andò via via scemando nel tempo fino a cadere in disuso presso la nuova popolazione australiana, la quale dunque non aveva più motivo di selezionare il Terrier originario per ragioni venatorie ma secondo fattori di tipo estetico. Vennero privilegiati gli esemplari più bassi, con un pelo di una tessitura idonea al grooming, che meglio si potevano pettinare e condurre nelle esposizioni. Gli inglesi, dal canto loro, continuarono la selezione tradizionale, e possiamo dire che il Parson di oggi, sebbene tenda a crescere troppo (talvolta fino a 38 cm nelle esposizioni canine europee) resta Reverendo John “Jack” Russell sostanzialmente lo stesso creato dal Reverendo Russell. La caccia alla volpe prevede che i Russell vengano portati a cavallo sul luogo di caccia e liberati nel caso in cui la volpe dovesse riuscire a rifugiarsi nella tana. Lo scopo di queste razze è infatti quello di poter stanare o bloccare volpi, tassi e conigli direttamente in tana, così come tutti i "terrier" che sono letteralmente "cani da tana", con un olfatto estremamente sviluppato. In Italia i Jack e i Parson Russell vengono utilizzati prevalentemente per cacciare i cinghiali, singolarmente o in muta.
Il Jack Russell è stato riconosciuto dalla FCI (Fédération Cynologique Internationale) solo nel 2000 dopo che il Parson Jack Russell Terrier è stato dichiarato nel 1990 come una razza distinta. Il fatto che la razza, specialmente riguardo al Jack Russell, sia stata riconosciuta da così poco tempo fa sì che gli esemplari possano presentare fra loro caratteristiche molto diverse ed esistono esemplari riconosciuti come Jack Russell che ad un occhio poco esperto potrebbero non sembrare tali.
PAGINA !4 DI !29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
PAGINA !5 DI ! 29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
a cura della redazione Jrtitalia Magazine
Editoriale Jrtitalia Magazine
DIRETTORE RESPONSABILE
TOMASETTO MIRKO
PROPRIETARIO
ASSOCIAZIONE JACK RUSSELL TERRIER ITALIA
REFERENTE RUBRICHE INFORMATIVE
CUSMA RAMONA
SEDE: ASSOCIAZIONE JACK RUSSELL TERRIER ITALIA
VIA DALL’OCA BIANCA 59/A , 37010 TORRI DEL BENACO (VR ) TELEFONO 045/4854953
MAIL info@jackrussellterrieritalia.com
ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DELLA RAZZA JRT IN ITALIA; ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE E SPORTIVA RICONOSCIUTA DAL CONI; ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA AFFILIATA AD ENDAS; ASSOCIAZIONE AFFILIATA ALLA FEDERAZIONE ITALIANA SPORT CINOFILI;
PAGINA !6 DI !29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
PROVE AGILITY ENCI
MESI DI GENNAIO E FEBBRAIO
OVADA
1 GENNAIO
ALESSANDRIA-GRUPPO CINOFILO ALESSANDRINO
MARINA DI PISA
ITALIAN BORDER COLLIE CLUB
6-7 GENNAIO
ASD THINK AGILITY TEAM
PISA - GRUPPO CINOFILO PISANO
SERDIANA
6-7-8 GENNAIO
CAGLIARI GRUPPO CINOFILO CAGLIARITANO
VERY IMPORTANT DOGS AGILITY TEAM
MARINA DI PISA
7 -8 GENNAIO
A.S.D THINK AGILITY TEAM
GRUPPO CINOFILO PISANO
ROMA
7-8 GENNAIO
CENTRO CINOFILO CASTEL DI GUIDO
KENNEL CLUB COLOSSEO
AQUI TERME
21-22 GENNAIO
ALESSANDRIA ITALIAN BORDER COLLIE CLUB
PROVE REGIONALI
CAVARENO
21-22 GENNAIO
TRENTO
AGILITY SHADOW-MAN
MENTANA
GRUPPO CINOFILO TRENTINO
21-22GENNAIO
ROMA GRUPPOI CINOFILO CAPITOLINO
PAGINA !7 DI ! 29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
SPRESIANO
21-22 GENNAIO
TREVISO A.S.D IL CAGNOLINO RAMPANTE
GRUPPO CINOFILO TREVIGIANO
MONZA
28-29 GENNAIO
MONZA BRIANZA
GRUPPO CINOFILO MONZESE CORONA FERREA
SOLIERA
28-29 GENNAIO
MODENA CENTRO CINOFILO DOG CITY
GRUPPO CINOFILO MODENESE
RIVOLI TORINO
4-5 FEBBRAIO GRUPPO AMICI RAZZE UTILITA’
ACQUI TERME ALESSANDRIA
11-12 FEBBRAIO ITALIAN BORDER COLLIE CLUB
ASSEMINI CAGLIARI
11-12 FEBBRAIO G.S.C - C.U.D. SEZIONE CAGLIARI
MENTANA ROMA
11-12 FEBBRAIO GRUPPO CINOFILO CAPITOLINO
BRUGHERIO
18-19 FEBBRAIO
MONZA GRUPPO CINOFILO MONZESE CORONA FERREA
ROMA A.S.D WHY NOT DOG CENTER
TEAM OFFICINA DEL CANE
18-19 FEBBRAIO KENNEL CLUB COLOSSEO
SPRESIANO
18-19 FEBBRAIO
TREVISO A.S.D. IL CAGNOLINO RAMPANTE
GRUPPO CINOFILO TREVIGIANO
PAGINA !8 DI 29 !
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
CAVARENO
25-26 FEBBRAIO
TRENTO AGILITY SHADOW MAN
GRUPPO CINOFILO TRENTINO
FOLIGNO
25-26 FEBBRAIO
PERUGIA
PET CLUB FOLIGNO
MACCARESE
25-26 FEBBRAIO
ROMA CENTRO CINOFILO MIND THE DOG
KENNEL CLUB ROMA
MONZA
25-26 FEBBRAIO
GRUPPO CINOFILO MONZESE CORONA FERREA
SOLIERA
25-26 FEBBRAIO
MODENA CENTRO CINOFILO DOG CITY
PROVE AGILITY
GRUPPO CINOFILO MODENESE
SOTTOPROVE:
AGILITY/JUMPING 1
AGILITY/JUMPING 2
AGILITY/JUMPING 3 CAC
PROVE NON OMOLOGATE

 SE AVETE UN JRT ABILE IN AGILITY ISCRIVETELO ANCHE ALLE SELEZIONI DELLA NOSTRA NAZIONALE DI AGILITY ED ENTRA A FAR PARTE DEL JRTITALIA TEAM
PAGINA !9 DI !29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
DOVE, COME E QUANDO ADOTTARE UN CUCCIOLO A CURA DI VALENTINA BELLI
PREMESSA: Prima di recarvi in allevamento o in canile e farvi rapire da quegli occhioni imploranti e desiderosi d'amore, sarebbe bene far mente locale e prender coscienza del fatto che un cane, nel bene e nel male, sconvolge la vita. Vivrà in media 10-15 anni (o più) durante i quali dovrete prendervene cura. Vi darà amore, sarà un compagno di giochi per i bambini, rallegrerà le giornate e allevierà la solitudine, ma (ed è un grosso ma), dovrete far conto di sfamarlo con del cibo adeguato, vaccinarlo, curarlo in caso sia necessario, farvi aiutare da un esperto se non sarete in grado di educarlo da soli... Mettete pure in conto qualche piccolo o grande danno. E considerate che dovrete portarlo fuori per i bisogni e per giocare più volte al giorno. Tutti i giorni. Con il temporale, la neve o l'afa! DOVE Certamente non nei negozi. Lì ci sono animali di dubbia provenienza, di dubbia salute e di dubbio pedigree. Invece di salvare una vita, in questo caso, alimenterete soltanto un mercato malato. A meno che non vogliate davvero aiutare un cagnolino sfortunato, e quindi recarvi in canile, l'unica altra strada è l'allevamento. Lì il cucciolo sarà frutto di un'attenta e amorevole selezione che limiterà al massimo il rischio di malattie o malformazioni e garantirà un carattere di partenza ben preciso. Privato o no, se l'allevatore è serio spesso lo si capisce alla prima occhiata. Perciò sì, dovrete necessariamente recarvi di persona a verificare la situazione. A CHE ETÀ? Un cucciolo ben socializzato sarà un cane equilibrato sereno e felice. La socializzazione primaria avviene nei primissimi mesi, perciò separare troppo presto il piccolo dalla mamma e i fratellini è sempre uno sbaglio da evitare. La legge dice che non si possano cedere cuccioli prima dei 60gg. Ecco, se se ne aspettate anche 90 c'è solo da guadagnarci! Insieme ai fratelli imparano a comportarsi, vengono rimproverati dalla mamma, apprendono le prime gerarchie...è un periodo densissimo, delicato e fondamentale! Detto questo, godetevi il primo incontro con questo “esserino" e lasciatevi innamorare: sarà l'inizio di una bellissima amicizia! PAGINA !10 DI 29 !
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
PROVE DI TANA


GENNAIO E FEBBRAIO
MONTESPERTOLI FIRENZE
7-8 GENNAIO
ARCICACCIA DI TRIPETETOLO
SOTTOPROVE
GRUPPO CINOFILO FIORENTINO
TERRIER-ARTIFICIALE-A-CAC
ORGANIZZATORI: ARCICACCIA DI TRIPETETOLO
VIA LIVORNESE 108, LASTRA A SIGNA (FIRENZE )
GRUPPO CINOFILO FIORENTINO VIA SANZIO 20, FIRENZE
MONTESPERTOLI FIRENZE
0552335369
11-12 FEBBRAIO
ARCICACCIA DI TRIPETETOLO
SOTTOPROVE
GRUPPO CINOFILO FIORENTINO
TERRIER-ARTIFICIALE-A-CAC
ORGANIZZATORI: ARCICACCIA DI TRIPETETOLO
VIA LIVORNESE 108, LASTRA A SIGNA (FIRENZE )
GRUPPO CINOFILO FIORENTINO VIA SANZIO 20, FIRENZE
MOZZATE
0552335369
19 FEBBRAIO
COMO GRUPPO CINOFILO COMASCO SOTTOPROVE
TERRIER-ARTIFICIALE-A-CAC TERRIER-ARTIFICIALE SU VOLPE-BHFK/95-CAC
ORGANIZZATORE: GRUPPO CINOFILO COMASCO, VIA BORGO VICO 197, COMO
PAGINA 11 ! DI 29 !
031571037
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
L’intervista
GENNAIO 2017
a cura della redazione Jrtitalia News
Oggi vi parliamo di Daniela Romanato, volontaria e membra del gruppo di protezione civile padovano e membra, con il suo J, dell’unità cinofila da soccorso persone disperse su superfici e macerie denominata Cinofili San Giorgio.
Parliamo un po’ allora di questa strana coppia: DANIELA e J (GIOIA per gli amici). Daniela, ragazzina sveglia, con una infanzia passata tra gli animali e soprattutto con i cani. Spirito da gran soccorritore, ogni scusa era buona per salvare un gatto, un cuccioletto, bastava fosse un essere vivente. Gli anni passano, Daniela conduce una vita “normale” sempre con la costante presenza di animali. Cani, gatti, topi, rapaci, cavalli…la passione per il soccorso viene allargata alla specie umana. Diventa un Volontario di Protezione Civile a Padova, sua città natale. Abbina l’umano al cane creando un gruppo di unità cinofile da soccorso persone disperse su superfici e macerie denominato “CINOFILI SAN GIORGIO” a San Giorgio delle Pertiche (Padova). Nel corso degli anni con il suo splendido gruppo partecipa a innumerevoli interventi a livello regionale e nazionale. Alluvioni, terremoti, disastri naturali, lei e i suoi volontari sono sempre presenti. Il lavoro per cui sono chiamati ad operare richiede, anche se da volontari, una formazione specialistica e impegnativa. Ci sono i corsi, le esercitazioni, gli spostamenti, ma tutto è servito. Daniela si ritrova a 54 anni ad essere responsabile tecnico nazionale delle unità cinofile da soccorso dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo. Con il suo gruppo istituisce la Scuola di Formazione A.N.VV.F.C. per tecnici unità cinofile da soccorso persone disperse su superficie, macerie, valanga e soccorso in acqua. Grazie al Presidente dell’Associazione Nazionale Dott. Girolamo Balistreri e a suo figlio, Presidente del Coordinamento Cinofilo, Piero Balistreri, nasce una realtà cinofila con volontari appartenenti alle delegazioni sparse in tutta Italia, con coinvolgimento di undici regioni e un centinaio di unità cinofile operative su tutto il territorio nazionale. Ed è in questo contesto che Daniela capisce che le necessità del soccorso sono ben più ampie del semplice “volontario volenteroso”. I suoi “strumenti di lavoro” da sempre sono i cani ma questi preziosi “mezzi” bisogna affinarli. Ha bisogno di un cane di piccola taglia attivo, agile, impavido, tenace, temerario, di tempra e temperamento ottimi, amante del lavoro e del suo conduttore. Le persone sepolte dalle macerie sono inarrivabili per noi umani, i mezzi meccanici farebbero ulteriore danno…e il tempo…non si ha tempo in queste tragedie, bisogna fare in fretta, bisogna riuscire a salvare più vite possibili…e alla porta di Daniela bussa J…Jack russel terrier ma per aiutare Daniela lascia i suoi fratelli, Nina e Peter…no no non era possibile separarci…e così J sistema Nina e Peter da Nadia e Gianni, due volontari del gruppo di Daniela. Tutto era scritto e tutto poteva cominciare…… PAGINA !12 DI 29 !
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
J comincia l’addestramento giovanissimo assieme agli altri otto cani di Daniela e a tutti gli amici del gruppo. Che vita ragazzi!!! Giochi, premi, amici umani e pelosi, viaggi, posti nuovi, carezze…. Tante carezze, sempre insieme a lei, ai fratelli di sangue e fratelli del gruppo. J ha tre anni, quel giorno però non crede sia una cosa seria, pensa “e vai…anche oggi si lavora”. Per Daniela invece, era una delle molteplici tragedie a cui avrebbe volentieri rinunciato. Illica, Sommati, Amatrice, Saletta, erano tante, troppe persone bisognose di aiuto. C’era tanta polvere, tanti massi da spostare, tanto dolore…. J, Raya, Boogie, Danny, Mia, Milla, Mec, Ade, hanno lavorato per giorni, infaticabili, temerari, uno sguardo e un abbaio bastavano a Daniela e agli altri conduttori per capire che il loro fiuto aveva vinto o che purtroppo era troppo tardi. L’Aquila, Finale Emilia, Molise, Puglia, Centro Italia… tanti, troppi per poter portare a casa uno sguardo, una parola dei sopravvissuti. Daniela, i suoi volontari e i loro pelosi hanno bisogno di chiudere gli occhi e non vedere, non pensare. Hanno bisogno di ritornare alla loro normalità, alle loro famiglie e ai loro affetti per poter eventualmente ricominciare. In quelle frazioni, grigie di polvere e di lacrime, animate solamente dalle continue scosse, dagli abbai dei cani da soccorso, dai rumori delle ruspe, spiccavano centinaia di colori sotto un cielo azzurrissimo ….erano i soccorritori…come Daniela e il suo J. Gialli, rossi, verdi, blu, arancio…le divise formavano un arcobaleno …qualcuno ha detto che erano anche in troppi. Non è vero, c’era bisogno di mani tese, di parole di conforto, di gesti gentili, di code felici, di acqua, di mani per montare tende, per distribuire pasti e vestiti, bende e cerotti…avevamo bisogno di tutto perché in pochi secondi sono state spazzate via vite, affetti, case, strade, giochi, scuole, ospedali, figli, nonni, mamme, papà…Daniela e J possono dire che anzi erano in pochi… ci volevano più colori, più arcobaleni…. Ora devono tornare al loro addestramento quotidiano e mandano a tutti i lettori un grande abbraccio e una annusatina, nella speranza che guardando gli occhi di questi piccoli cani vedano la gioia, la gratitudine, il buono e il bello. Un grazie a tutti i cani della mia vita, a quelli che ancora mi sono vicini e a quelli che mi stanno aspettando nell’infinito. Grazie ai miei ragazzi volontari coraggiosi: Nadia, Riccardo, Gianni, Davide, Michela, Cristiana, Andrea, Eleonora, Anna, Nadia Brus, Ricky, Leo mio preferito e a Simone, mio compagno di sempre.
Daniela e J L’associazione nazionale Jack Russell Terrier Italia ringrazia tutti gli angeli a “6 zampe” che ad ogni emergenza non esitano nemmeno un istante e si recano in questi scenari apocalittici salvando vite umane…..Grazie PAGINA !13 DI !29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017


PAGINA !14 DI 29 !
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
PAGINA !15 DI !29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017


AGILITY CHARLIE DOG ASD
29 GENNAIO
ZONA:
OSPITALETTO (BS)
LOMBARDIA
RALLY-O CENTRO CINOFILO GRAN SASSO ASD ZONA:
7 GENNAIO
ABRUZZO
CENTRO SMILING DOG ZONA :
6 GENNAIO
EMILIA ROMAGNA
WOLF SPIRIT ASD
29 GENNAIO
ZONA :
QUINTO VICENTINO
VENETO
WOLF SPIRIT ASD
26 FEBBRAIO
ZONA :
QUINTO VICENTINO
VENETO
PAGINA !16 DI 29 !
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
L’intervista
GENNAIO 2017
a cura della redazione Jrtitalia News
Flavio di Propezio, fotografo ufficiale dell’associazione Jack Russell Terrier Italia, che ha partecipato, con Enpa, alla documentazione e non solo del post Terremoto che ha colpito il centro Italia.
Buongiorno Flavio, nel ringraziarti nuovamente per ciò' che ha fatto ( e che stai facendo) per le vittime del terremoto che ha colpito il centro italia sono a porgerti le domande per l'articolo sul nostro magazine ricordandoti che per noi è un piacere intervistarla: grazie, ne sono onorato ci racconti di lei, come l'è nata la passione per la fotografia? Probabilmente ce l’ho sempre avuta ma in forma latente fino a quando quattro anni fa circa, insieme a mia moglie Francesca, abbiamo partecipato ad un corso di fotografia base diretto dal Fotoreporter Alex Mezzenga che mi ha saputo trasmettere con i suoi corsi, oltre capacità tecniche, quella passione e voglia di ricerca che tutt’oggi mi contraddistinguono. Sono seguiti molti altri corsi e workshop insieme a lui e tutt’oggi investire sulla mia formazione è una delle mie priorità. Dal quel primo giorno di quattro anni fa, non c’è mai stato un solo giorno in cui io non abbia scattato una fotografia; Ultimamente ha partecipato a molte operazioni di ENPA nelle zone post terremoto, quando ha deciso di intraprendere questa esperienza e come opera? Documenta o agisce anche in prima linea? I miei rapporti con Enpa sono sempre stati a titolo di volontariato e risalgono a prima del terremoto del 24 agosto che ha distrutto Amatrice e gran parte del centro italia. In quei giorni sono stato contattato direttamente da loro e mi è stato chiesto se me la sentivo di partire con alcuni loro volontari e recarmi in quelle zone. Volevano che raccontassi l’operato dei loro volontari. Quando ci si muove in scenari come questi è necessario mettere a disposizione le proprie esperienze e capacità, il mio lavoro è quello di raccontare è la cosa per cui ho sempre studiato e che continuerò a fare. Essere in prima linea è una grande responsabilità sia per i rischi oggettivi sia per il dovere di cronaca che non deve uscire da certe regole. E' andato da solo o in gruppo? In gruppo, la forza di una grande associazione come l’Enpa è proprio quella di saper lavorare in gruppo. Ognuno viene chiamato a dare c’ho che sa fare, in questo modo i risultati sono sempre i migliori; E' stata la prima volta che si recava in uno scenario simile? In caso contrario dove avete già operato? Si, è stata la prima esperienza di calamità naturale così distruttiva. Altre esperienze importanti le ho maturate come fotoreporter in manifestazioni violente, manifestazioni significative organizzate anche da altre associazioni Animaliste come Animalisti Italiani, anche loro sempre in prima linea per i diritti degli animali ed ho maturato anche una esperienza molto significativa in Libano presso il contingente italiano. Che sensazioni avete provato? Com'è la macchina dei soccorsi dall'interno? Quali sensazioni? Credo di averle provate davvero tutte, ma la più forte è quella della speranza. Subito dopo ad una sensazione di impotenza davanti a tale disastro subentra la speranza. La speranza di vedere queste persone tornare ad avere una loro vita per quanto non sarà mai come prima. Questa speranza viene tenuta viva ogni giorno proprio dalla macchina dei soccorsi che per quanto sono stato testimone, posso dire che non ha lasciato indietro nessuno. Un mio pensiero di ringraziamento sincero va ai Vigili del Fuoco, professionisti incredibili, umili, straordinari. Cito ad esempio Lorenzo Botti che si è dimostrato oltre che un vero professionista, una persona da un cuore immenso, ma come lui anche tutti gli altri. Dobbiamo ricordare anche tutti, ma proprio tutti i volontari che oggi, mentre vi rispondo, sono ancora li al freddo a sostenere quelle persone. PAGINA !17 DI ! 29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
Le va di farci un diario raccontandoci quanto tempo siete stati e cosa avete fatto in quei giorni? Io personalmente sono stato 4 giorni ad Amatrice e successivamente altri due giorni a Norcia. Ma i volontari sono stati sempre presenti fin dalle prime ore dopo i terremoti di Amatrice e Norcia; Per quanto riguarda Amatrice sono stato chiamato dall’Enpa per seguire l’operato dei volontari, così sono partito insieme a loro senza ben sapere cosa mi aspettasse davvero. Un fotoreporter ha bisogno comunque di un tempo per vivere la situazione, capirla, immedesimarsi per poi raccontarla. La difficoltà maggiore che ho avuto i primi giorni è stato di gestire le mie emozioni girando in quei posti di dolore e distruzione. Inoltre i continui cambi di programma dovuti a continue direttive da parte della protezione civile non hanno reso facile il nostro lavoro. Dopo un paio giorno abbiamo ci è stato assegnato un posto chiave all’ingresso della zona rossa di Amatrice dove è stato allestito un punto di primo soccorso veterinario. Da quel momento è stato possibile organizzare meglio il lavoro di recupero degli animali grazie anche alla stretta collaborazione che si era creata fra i volontari dell’Enpa e i Vigili del Fuoco. Quello che doveva essere un reportage che doveva raccontare l’operato dei volontari, si è trasformato in un lavoro molto più profondo e importante, un racconto che non era mai stato fatto prima e che credo di aver portato alla luce per la prima volta: i ricongiungimenti con i propri animali, cani, gatti e altri. Spesso questi animali rappresentano l’ultimo legame affettivo che è rimasto a queste persone. Ha assistito a dei salvataggi di animali e persone nei giorni nella quale era presente? Persone no, animali si.. tantissimi. Ho documentato in diversi scatti proprio il recupero di animali da situazioni di forte pericolo. Ricorda un episodio in particolare che l’ha colpita? Ne potrei raccontare a decine, ma ce n’è uno in particolare che credo ricorderò per tutta la vita e che mi da la forza a tutti noi di continuare a fare c’o che facciamo per gli animali. Ricordo la storia del Sig. Valerio che dopo aver perso tutta la sua famiglia sotto le macerie, riabbraccia la sua cagnetta Lola. Riuscite a capire che valere affettivo hanno questi animali per queste persone? Col senno del poi posso dire che vado sempre più fiero del lavoro che ho fatto perché ho portato alla luce una realtà sociale a cui le istituzioni non avevano mai dato importanza. Che sensazione ha provato passeggiando per quelle zone a tratti “apocalittiche”? Non so rispondere.. una valanga di emozioni. Posso solo dire, soprattutto dentro Amatrice, che spesso provavo un senso di colpa quando camminavo sulle macerie. Non erano solo sassi e calcinacci, ma pezzi di vita di persone che non ci sono più. Camminando calpestavi pettini, indumenti, oggetti, ma la sensazione peggiore l’avevo quando vedevo oggetti di bambini.. Che sguardi avevano gli animali ? Gli stessi delle persone, smarriti!! Flavio, ringraziamo lei e tutti gli altri volontari per lo splendido lavoro che state svolgendo, non solo verso gli animali, in questi scenari certamente non facili e possiamo dirle che siamo fieri di tutti voi...Se vuole puo’ salutare i lettori che la leggeranno nel magazine di gennaio..A presto Certo, li saluto tutti affettuosamente e vi ringrazio per questo spazio.
E ringrazio in modo speciale il Presidente di Enpa Carla Rocchi e Michele Gualano che mi hanno dato la possibilità di fare questa esperienza. Flavio di Propezio
PAGINA !18 DI 29 !
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
PAGINA !19 DI 29 !
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
PROGRAMMA EVENTI BIMESTRE GENNAIO E FEBBRAIO
SAREMO PRESENTI AD EXOTICA EXPO AREZZO 18-19 FEBBRAIO CI SARA’ IL JRTITALIA VILLAGE, DI 200 MTQ CON UN CAMPO DI AGILITY AL COPERTO!! Faremo dei giochi, Disc Dog ed Agility e tutti i jackisti che ci verranno a trovare avranno dei gadget!!!!! Per info potete contattare la segreteria associativa, selezionando l’interno Jrtitalia Events, andare sul sito www.jackrussellterrieritalia.com oppure inviare una mail a jrtevents@jackrussellterrieritalia.com !!
VI ASPETTIAMO
PAGINA !20 DI ! 29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
RUBRICA INFORMATIVA
A CURA DI PROGETTO ALLEVATORI ITALIA
Come riconoscere un allevatore serio Premessa Secondo la legge esistono due tipi di allevatori :
.Allevatore amatoriale Per essere definito allevamento amatoriale un allevatore non deve superare un numero di nascite pari a 30 cuccioli l’anno e non possedere più di 5 fattrici, l’allevatore non necessita di iscrizione alla Camera di Commercio e neppure al registro IVA . Al momento della vendita, l’allevatore dovrà emettere un’apposita ricevuta di” vendita occasionale”, applicando l’apposita marca da bollo.
.Allevamento professionale Quello professionale necessita di iscrizione alla Camera di Commercio nella categoria “Altri”, richiedere il vaglio all’ Ufficio Igiene dei Servizi Veterinari presso le A.S.L. e della licenza ad esercitare e alla detenzione di animali presso l’Unità Ambiente del Comune, sempre se il Comune l’ha istituita. Possiede più di 5 fattrici e deve allevare 30 o più cuccioli l’anno, ha inoltre una partita iva e deve rilasciare fattura ai clienti. Entrambi i profili possono richiedere il riconoscimento “AFFISSO” ENCI ed FCI che viene rilasciato dopo aver allevato 2 cucciolate con 2 fattrici diverse. Detto questo passiamo ora alla ricerca dell’allevatore “serio” Nel momento in cui una famiglia sceglie di acquistare un cucciolo “di razza” la prima cosa che fa è documentarsi su internet, ricercando sia allevamenti presenti nella propria regione sia ricercando attraverso “siti di annunci” cuccioli in vendita. Qui casca l’asino, perché s’ iniziano a confondere le idee, viste le numerose differenze di prezzo, diventa molto difficile capire qual è la realtà dei fatti, l’unico modo di capire qualcosa in più è visitare più allevamenti, guardare lo stato dei cani, il luogo di detenzione, il modo di porsi dell’allevatore e il grado della sua conoscenza nel settore. Non amo schematizzare le cose ma vista la situazione credo sia l’unico modo per essere più chiari : Allevatore serio Ha un sito internet chiaro, con le giuste informazioni, con foto di ogni cane e documenti esposti. Espone costantemente i propri cani ad eventi ufficiali Enci & Fci Ha difficilmente cuccioli disponibili e lavora su prenotazioni (quindi non vende il cane al primo che incontra) Si fa monitorare da un veterinario in modo costante e i cani sono controllati sulle varie patologie. I suoi cani vivono liberi e non rinchiusi in box sporchi e senza zone di luce.
PAGINA !21 DI 29 !
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
Fa distinzione di prezzo su ogni singolo cucciolo e soprattutto per cuccioli da show o da compagnia. Non accoppia ad ogni calore le fattrici e soprattutto dopo il 7 anno di età. Accoppia solo cani iscritti al libro genealogico ed in salute. Non consegna cuccioli prima dei 60° giorni di età. Con il cucciolo consegna tutti i documenti necessari: Pedigree ROI, Fustella “securecode” quindi microchip; Libretto sanitario con: sverminazioni eseguite ogni 14 giorni a partire dal 30° giorno di vita, trattamenti antiparassitari, I 2 vaccini eseguiti secondo il piano vaccinale previsto; Certificato di buona salute redatto dal veterinario; Certificato d’iscrizione alla banca dati anagrafe canina; Contratto di vendita; garanzia; Copia modello A enci; Copia modello B enci; Vademecum del cucciolo con le istruzioni di per I primi giorni del cucciolo a casa con annessa dieta; Puppy kit.
Un allevatore serio inoltre, ama i propri cani, li accudisce come figli, vive per loro, lungi da me voler giudicare chi è serio e chi no, perché spesso persone serie a primo impatto , con il tempo potrebbero rivelarsi poco serie, per questo prima di prendere un cane informatevi, visitate quanti più allevamenti possibili, non affidatevi al primo che vi capita, non lasciatevi abbindolare da belle parole e da grosse strutture, perché un grande allevamento non è sinonimo di buon allevamento, anzi spesso dietro le piccole realtà ci sono grandi allevatori, la quantità non è qualità.
Antonino & Miryam Allevamento di Jack Russell Terrier “Le Syenuse” Allevatore membro del progetto di tutela, salvaguardia e valorizzazione della razza ( P.A.I )
PAGINA !22 DI ! 29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
P.A.I sono le iniziali del progetto piu’ ambizioso dell’Associazione Jack Russell Terrier Italia ® e stanno a significare Progetto Allevatori Italia. Questo progetto fa parte di uno degli scopi associativi Statutari di tutela, salvaguardia e valorizzazione della razza Jrt in Italia. Questo progetto è diventato molto importante negli ultimi anni a causa dell’aumento esponenziale della domanda, da parte degli utenti italiani, di informazioni riguardo all’acquisto di cuccioli e conseguentemente anche l’aumento dei cosiddetti “cagnari” improvvisati che recano un danno sia alla razza che anche a chi li acquista confondendoli e truffandoli, contrastando così anche il traffico illecito di cuccioli provenienti dai mercati dell’Est Europeo e nel contempo tutelando la professionalità e la serietà dei molti allevatori presenti sul territorio nazionale. L’Associazione Nazionale Jack Russell Terrier Italia ® attraverso i suoi esperti ha elaborato un piano di certificazione degli allevatori italiani che permetterà ancora una maggiore qualità e sicurezza offerta a coloro che volessero avere un cucciolo di jrt con controlli effettuati a campione su di essi nel corso dell’anno da nostri operatori volontari professionisti e guardie ecozoofile.
Per diventare membri del Progetto Allevatori Italia potete chiamare la segreteria Associativa al numero 0454854953 e selezionare l’interno di competenza
PAGINA !23 DI ! 29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
JRTITALIA TEAM La nazionale Jrtitalia con piu’ di 35.000 tifosi
La nazionale di agility , team Jrtitalia, nasce da un progetto sportivo ambizione della nostra associazione.lo scopo è quello di unire, ogni anno, in unica squadra i migliori 10 atleti della penisola che rappresenteranno l’Associazione Jack Russell Terrier Italia, in un primo momento, nei campionati nazionali di Agility ed in un secondo momento ad europei e mondiali di razza.
lio to i mig a n o i z e l o se Abbiam
PAGINA !24 DI ! 29
ri Coach
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
PER PARTECIPARE ALLE SELEZIONI DEL TEAM JRTITALIA
SELEZIONI NORD OVEST E NORD EST
SELEZIONI CENTRO SUD
Per info ed iscrizioni teamsportivo@jackrussellterrieritalia.org Oppure chiamate la segreteria associativa al numero 0454854953
PAGINA 25 ! DI 29 !
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
LA LUSSAZIONE DELLA ROTULA
Il jack è fondamentalmente un cane ancora molto rustico e forse anche questo fa si che le patologie tipiche di razza siano limitate. Oggi parleremo di una patologia genetica che può essere evitata se non si fanno accoppiamenti con soggetti affetti già da questa patologia. Questa patologia colpisce il ginocchio e in pratica la rotula si lussa medialmente. Si distinguono 4 gradi secondo la gravità:
Grado I; il paziente raramente zoppica. E’ presente occasionalmente il movimento di “ saltello” quando la rotula scivola tutta in posizione fisiologica alla fine della pressione manuale. Grado II; la sintomatologia va da una zoppicatura “ a saltelli” occasionale fino ad un non appoggio continuo. La rotula può essere lussata manualmente sia in estensione che in flessione. La riduzione avviene spontaneamente o manualmente con facilità. Questo grado di lussazione sconfina facilmente nel III grado, a causa del continuo stiramento del retina colo laterale. Grado III; qui la zoppicatura può essere più o meno grave ed andare da un mancato appoggio saltuario fino a un non uso dell’ arto colpito. Spesso il paziente porta gli arti più o meno marcati e la tibia può risultare ruotata. La rotula è spesso lussata e la riduzione manuale incontra qualche difficoltà. Grado IV; il paziente zoppica e presenta anomalie di conformazione. Il soggetto può evitare il carico sul posteriore e nel caso siano colpiti ambedue le articolazioni, si assiste ad un bilanciamento sull’ anteriore. La rotula resta lussata in permanenza e non si può ridurre manualmente. Le deformità angolari di torsione sono marcate. Il trattamento è chirurgico e vanta parecchi tipi di intervento; dal rinforzo del retina colo laterale, la trasposizione della cresta tibiale o la troco plastica.
I soggetti andrebbero esclusi dalla riproduzione
PAGINA !26 DI ! 29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
I NOSTRI CONCORSI GENNAIO - MARZO
Il tuo Jrt ha il Jack Factor? Dimostracelo con un video!! Il Jrt è un cane testardo ed il suo temperamento e creatività lo differenziano dagli altri cani… Dimostraci se il tuo cane ha il “Jack Factor”!! Concorso nel mese di febbraio 2017
I concorsi sono sponsorizzati da PLANET SHOP, lo store online a prezzi ribassati ( sconti riservati agli associati!!! )
Il tuo Jrt ha talento? Riesce a fare qualcosa che lo “differenzia” dagli altri Jrt !? Mostracelo con un video!! Concorso nel mese di Gennaio 2017
PAGINA 27 ! DI 29 !
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
Bonjour la ricetta di oggi parla francese: croissant! đ&#x;˜Š Il rientro delle vacanze è duro anche per i nostri jack quindi ecco un'idea golosa per una bella merenda pomeridiana o mattutina. Croissant? đ&#x;˜ą Si! đ&#x;˜ Proprio quelli cornetti carucci piccini ma ovviamente non dolci perchĂŠ teniamo alla salute e alla linea dei nostri pelosi đ&#x;˜Ž Ingredienti: in questo caso non darò il peso cosĂŹ ciascuno potrĂ provare a fare anche solo qualche croissant per vedere come viene o farne qualcuno in piĂš da surgelare e utilizzare al momento giusto. Farina di riso o di farro; -Olio di semi -Acqua q.b. -Un pizzico pizzico pizzico di margarina vegetale oppure di strutto di maiale sempre un mini pizzico!!!! Luca Piano, il nostro esperto ci guarda sempre! Mi raccomando! đ&#x;˜‰ Pollo bollito tagliato a straccetti o pesce bollito (salmone, merluzzo, oppure tonno al naturale sgocciolato) Carote o zucchine bollite tagliate sottili sottili Lavoriamo la pasta con farina, acqua, pochissimo olio (un cucchiaio al Max) e se proprio non si crea una pallina liscia, aggiungiamo un po' di margarina vegetale o strutto. Una volta ottenuto un bel composto appallottato đ&#x;˜ lo lasciamo riposare per una 15' di minuti per stendiamolo col matterello rendendolo sottile ma non eccessivamente. Nota bene mai aggiungere lievito, mai, anche se pensiamo di ottenere un risultato piĂš figo in realtĂ stiamo mettendo in pericolo il nostro cane e il suo stomaco!!!! Mai mai mai mi raccomando! Creiamo dei triangoli un pochino allungati, inseriamo il ripieno sulla base e iniziamo ad arrotolare fino a raggiungere il vertice in alto. Non ci resta che curvarli per ottenere il croissant perfetto che il nostro nano non guarderĂ neanche e si spazzolerĂ in 3 secondi, ma noi siamo superiori, siamo cuochi! đ&#x;˜… come grandezza teniamo conto proprio dei croissant che mangiamo noi umani e orientiamoci su metĂ . Mettiamoli su una teglia con carta da forno, preriscaldiamo il forno e facciaml cuocere a 200 gradi fino a quando li vediamo cotti. Alcuni preferiscono cuocere prima i croissant per poi inserire il ripieno, la scelta è nostra, l'essenziale in questo caso è che non andiamo a stringere troppo il croissant quando lo arrotoliamo, cosĂŹ da lasciare uno spazio in cui inserire il ripieno preferito. Trattandosi di una merenda golosa non andiamo oltre 1 croissant o con la fame che hanno i nostri amici d'improvviso vedremo dei bagarozzi panciuti che vagano per casa đ&#x;˜ Un grosso Slurp da Kato il mio famelico 12 enne è un bacio da me! A presto!
PAGINA !28 DI ! 29
NUMERO 1
JRTITALIA MAGAZINE
GENNAIO 2017
RPZ E’ LA RADIO DELL’ASSOCIAZIONE JACK RUSSELL TERRIER ITALIA !!!! #STAYTUNED
ASCOLTATE TUTTI I GIORNI RADIO PUNTO ZERO DIRETTAMENTE DAL VOSTRO SMARTPHONE GRAZIE ALLA NOSTRA APP OPPURE DIRETTAMENTE DAL SITO.
PAGINA !29 DI ! 29
NUMERO 1