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“Non bisogna farsi tentare da ciò che luccica, ma solo da ciò che illumina.”

Di certo, piena di luce vera è stata la palestra del Liceo Classico “G. Carducci” di Nola: la luce bella degli occhi dei ragazzi, proiettati verso il loro futuro e predisposti ad assaporare la gioia di tutte le mete che possono ancora raggiungere; il bagliore caldo dell’abbraccio dei genitori, stretti ai loro figli, ma sicuri di affidarli ai nuovi insegnanti, nella prospettiva di un ideale connubio scuola-famiglia che tutti si augurano nel percorso formativo di ogni giovane studente; il fuoco vivo dei docenti pronti a ripartire per un nuovo ciclo con la passione che li caratterizza più ardente che mai. Tutto questo accade il 14 settembre in occasione della giornata dell’Accoglienza prevista per i neoiscritti del liceo classico di Nola e del liceo di scienze umane di Casamarciano. Dopo il rassicurante inno di Mameli, la Dirigente, prof.ssa Assunta Compagnone, dà inizio alla giornata, sottolineando il grande senso di accoglienza della scuola, lo stesso riservato a lei circa tre anni fa quando ha preso le redini del famoso liceo. Pur ricordando la sua formazione scientifica, si è detta innamorata del mondo classico, cosa altresì avvalorata dalle numerose attività in campo umanistico da lei spesso proposte e sempre supportate nell’ultimo triennio. Una scuola funziona se c’è spirito di collaborazione e, infatti, la Dirigente ha voluto prima di tutto presentare e ringraziare il suo staff. Emozionanti e coinvolgenti gli interventi delle due alunne neodiplomate: Francesca Raiti (III E liceo classico) e Tina Coppola (V liceo scienze umane). Francesca ha definito la sua esperienza al liceo “sublime”, facendo sì riferimento all’etimologia del termine, ma sottolineando come gli alti e i bassi nella vita siano effettivamente formativi e come non sia affatto scontato dire che le difficoltà aiutano a crescere. Tina ha ringraziato i suoi docenti per averla resa più sicura, in grado addirittura di scegliere ingegneria come percorso universitario. Perché in fondo questa è la grandezza del liceo “Carducci”: offrire un valido metodo di studio a tutti gli alunni, contribuendo al loro successo nel mondo scolastico e lavorativo in genere. Entrambe le ragazze hanno elogiato le diverse attività proposte dal piano dell’offerta formativa del Carducci, invitando i nuovi iscritti a partecipare ad esse attivamente perché, come sottolineato dal primo cittadino di Nola, dott. Geremia Biancardi, rispetto alle vecchie generazioni, i giovani di oggi devono confrontarsi con il mondo intero. Anche per questo il sindaco di Nola ha ricordato le parole di papa Luciani, il quale una domenica mattina disse “Se avessi saputo che sarei diventato papa, avrei studiato di più”. E’ importante, quindi, essere


preparati, ma, come sottolineato dal dott. Manzi, sindaco di Casamarciano, non è l’eccessiva competizione la chiave del successo, bensì lo stare bene con se stessi. E al liceo “Carducci” si respira un clima di grande serenità e di vera gioia, culminata in un’allegra danza improvvisata da tutti i numerosi presenti nel momento dedicato all’inno del Carducci, creazione di alcuni ex alunni coadiuvati dal prof. Raimondo Genovese. A proposito di ex alunni, non poteva mancare un rappresentante dell’associazione ex alunni (associazione che vanta tra gli iscritti, fra gli altri, l’illustre Aldo Masullo), il quale ha ricordato con emozione il suo primo giorno di scuola. Affascinati dalle parole delle due studentesse, le autorità presenti (oltre ai già citati, si ringraziano per gli interventi il vicesindaco di Casamarciano dott. Buono e l’assessore alla cultura di Nola dott.ssa Trinchese) hanno evidenziato il grande senso del dovere e della responsabilità che questa scuola riesce a trasmettere ai suoi allievi, ponendo l’accento sul valore dell’istruzione nella nostra società e garantendo un’ attiva collaborazione con il liceo principalmente nell’ambito della legalità, collaborazione richiesta e supportata dal consiglio d’Istituto, in tale occasione rappresentato dal dott. Visconti. La sintesi di ciò che vuole essere il liceo “Carducci” nel nostro territorio è stata, però, magistralmente espressa dalla prof.ssa Rosa Anna Quindici attraverso un video di grande effetto, nel quale si sottolineano l’importanza della serenità, dell’entusiasmo e dell’amore per la cultura quali ingredienti essenziali per il successo formativo e si auspica collaborazione, sostegno e fiducia nella comunità educante nel suo complesso da parte delle famiglie. A metà mattinata, chiamati dai collaboratori prof. Giuseppe Gullaci per la sede di Casamarciano e prof. Guido Napolitano per quella di Nola, da una massa composta ma indistinta si sono alzati i singoli alunni e pian piano si sono costituite le varie classi. La foto di rito, la conoscenza dei docenti e il distintivo della scuola, consegnato dai professori, hanno fatto da cornice ideale dell’ingresso nella comunità educante del Carducci, alla quale si apparterrà per tutta la vita. La giornata è continuata per gli alunni di Casamarciano in Biblioteca e quelli di Nola in palestra, con le previste attività di accoglienza relative ai progetti archeologia e lettura, coordinati dalle prof.sse Luisa Napolitano e Maria Cervone. Divertenti e accattivanti i moduli di greco e matematica, realizzati da alcuni alunni con la collaborazione delle prof.sse Marianna Foglietta per il liceo di scienze umane e Ivana Dell’Anno e Vittoria Santaniello per il liceo classico. E dal 15 in poi si parte in classe con il tema delle Olimpiadi, con lo stesso entusiasmo di un atleta all’inizio della gara. Perché in fondo, come ha detto Emerson, “Niente di grande è stato mai raggiunto senza l’entusiasmo”


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