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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 20/01/2016

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Premessa…………………………………………………………………………………………………………………………………pag. 3 Cenni sulla storia dell’Istituto…………………………………………………………………………………………………..pag.3/4 Scelte organizzative e gestionali ………………………………………………………………………………………………pag. 5 Priorità, traguardi ed obiettivi………………………………………………………………………………………………….pag.9 Piano di miglioramento……………………………………………………………………………………………………………pag.10 Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla Legge………………………………………pag.11 Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza…………………………………………………………pag.12 Presentazione dei corsi di Studio……………………………………………………………………………………………..pag.13 Progetti di Istituto……………………………………………………………………………………………………………………pag.15 Educazione alle pari opportunità……………………………………………………………………………………………..pag.17 Opzioni, orientamento e valorizzazione del merito………………………………………………………………….pag.17 Alternanza scuola-lavoro…………………………………………………………………………………………………………pag.18 Azioni coerenti con il PNSD……………………………………………………………………………………………………..pag.24 Formazione in servizio dei Docenti………………………………………………………………………………………….pag.29 Fabbisogno di personale: l’organico dell’autonomia……………………………………………………………….pag.32

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PREMESSA Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo al Liceo “Carducci” di Nola, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo prot.n.4887/C21 del 22/09/2015 . Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 15/01/2016 del n.37 Il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 20/01/2016 del n. 145 Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

CENNI SULLA STORIA DELL’ISTITUTO Liceo Classico “G. Carducci” –Via Seminario NOLA Liceo Scienze Umane e Liceo Scienze Umane opzione Economico Sociale -Via Puccini CASAMARCIANO LA SEDE DI NOLA Con Regio Decreto (Boll. uff. del 12/5/1936, p.491) il Liceo fu statizzato nel 1935; ricorre, pertanto, il 80il ° anniversario della sua fondazione. Dall'anno scolastico 1909/10, avvalendosi delle straordinarie capacità educative e tecniche d’uomini intelligenti e laboriosi come il prof. Francesco Notaro, il sacerdote prof. Francesco Sarappa, i proff. Felice Nunziata, Antonio Napolitano e Pietro Mundo, operava, con alterna fortuna, un ginnasio pareggiato. Il liceo statale Nolano, che cominciò a funzionare nell’anno scol. 1935/36 in un edificio privato, in via Cimitile, assunse il nome di “G. Carducci”. L'edificio nuovo, inaugurato nel 1972, è ubicato nella parte nord-orientale della città, su di un'area poligonale irregolare che confina con via dei Mille e via Seminario. Esso è costituito da due corpi di fabbrica disposti a L, a pianta compatta, comprendenti tre piani, oltre quello che si sviluppa al disotto del livello stradale, sistemato a porticato; i cancelli d'ingresso si aprono su ampi piazzali. Il corpo di fabbrica comprende 42 aule normali, gli uffici di segreteria, la presidenza, la sala professori, locali adibiti ad archivio; attualmente, per necessità di servizio, sono stati ricavati altri quattro ambienti per accogliere le classi in esubero. L’ampia aula della biblioteca, adibita anche a sala conferenze, contiene circa 8000 volumi ed è ricca di classici antichi e moderni di ottime monografie e di libri rari, tra i quali “La Nolana Ecclesiastica Istoria” del Remondini, nonché di enciclopedie. Vi sono due palestre coperte, una di mq 382 e l'altra di mq 167. LA SEDE DI CASAMARCIANO La sede liceale di Casamarciano nasce dall’esigenza di superare le difficoltà logistiche dell’Istituto Magistrale di Nola fu costituita, nei nuovi locali del Rione Gescal, per volontà politica dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Casamarciano, Clemente Napolitano, già professore di materie letterarie nel citato liceo. Essa fu inaugurata nell’Aprile del 2003 con il passaggio di alcune classi del Liceo Socio-Psico-Pedagogico del liceo “Albertini” di Nola nelle cui mani rimase, quale sezione associata, fino all’anno scolastico 2008/09. 3


Nel Gennaio del 2009 la Regione Campania nell’ambito del il Piano di Dimensionamento della Rete Scolastica Campana accorpò il Liceo Socio-Psico-Pedagogico di Casamarciano all’Istituto Professionale “Umberto Nobile” di Nola. Questo connubio, che diede vita all’I.S.I.S. “U. Nobile” di Nola, è durato fino all’anno scolastico 2012/13. Nel marzo del 2013 la regione Campania ha varato un secondo piano di Dimensionamento della Rete Scolastica. La sede di Casamarciano è stata di nuovo interessata alle operazioni di accorpamento: mentre il percorso professionale dell’I.S.I.S. “U. Nobile” è stato annesso all’Istituto Professionale “A. Leone” di Nola, quello liceale è stato aggregato al Liceo Classico “Carducci” di Nola. Nel corso di questa breve, ma intensa vita, l’Istituto di Casamarciano, consumata l’esperienza sperimentale Psico – Pedagogica, a seguito della legge di riordino dei licei è diventato Liceo delle Scienze Umane.

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SCELTE DI GESTIONE E DI ORGANIZZAZIONE In linea di continuità con gli Atti d’indirizzo del Consiglio di Istituto, in base ai quali è stato redatto il Piano dell’offerta formativa negli ultimi anni, e nei quali la “mission“ del Liceo è stata delineata e consolidata attraverso percorsi di attuazione che hanno coinvolto ciascuna componente e ciascun operatore dell’istituto, i nuovi indirizzi confermano e declinano, nelle diverse forme ed esigenze che la nuova normativa richiede, gli obiettivi già proposti ed assorbono i contenuti degli atti precedenti. Data la specificità della nostra scuola, la definizione del PTOF e l’articolazione delle modalità di applicazione dell’autonomia scolastica prevedono un programma integrato finalizzato a coniugare le esigenze didattiche con quelle organizzative e gestionali, che trovano operatività applicativa nelle indicazioni che seguono.

Modello organizzativo Base di riferimento per la declinazione di tutta la progettualità didattico-educativa e per una più incisiva azione di governo dell’attività formativa propria dell’istituto e suo funzionamento è l’individuazione di alcune figure di riferimento operativo e di supporto organizzativo al capo d’istituto quali:

Ufficio di Presidenza Dirigente Scolastico Collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico Collaboratore del Dirigente Scolastico Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Staff del Dirigente Scolastico Coordinatori Di Plesso Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni plesso è istituita la figura del coordinatore, i cui compiti sono così definiti:  

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Collaborazione al funzionamento della scuola; Controllo della regolare copertura delle classi, coordinamento vigilanza degli alunni in caso di assenza dei docenti; Verifica giornaliera delle assenze e sostituzioni; Cura della gestione e conservazione dei sussidi e materiali in dotazione alla sede associata; Cura dei rapporti scuola – famiglia; Tenuta del registro delle fotocopie; Referente per l’acquisto materiali; Vigilanza sul rispetto del Regolamento d’Istituto; Vigilanza sul corretto utilizzo delle palestre; Eventuali altri incarichi che la sottoscritta riterrà opportuno affidarle nel corso dell’anno per assicurare il migliore svolgimento della vita scolastica.

E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del coordinatore che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:

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COORDINATORI DI CLASSE

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Presiedere il Consiglio di Classe, organizzandone il lavoro; Coordinare la programmazione educativo - didattica della classe con particolare riferimento alle problematiche BES; Provvedere alla verbalizzazione delle sedute del Consiglio di Classe; Favorire la coesione interna, tenersi regolarmente informata del comportamento e del profitto degli alunni mediante frequenti contatti con gli altri docenti della classe; Coordinare i rapporti scuola-famiglia, avendo cura di informare tempestivamente i genitori del comportamento degli alunni qualora necessario; Vigilare sull’andamento didattico – disciplinare della scolaresca nel suo complesso e adoperarsi nei modi più opportuni per migliorare la qualità dei risultati; Rappresentare, all’interno del consiglio, il primo punto di riferimento per i colleghi in merito a tutti i problemi della classe, fatte salve le competenze del Dirigente Scolastico; Informare il Dirigente Scolastico o i suoi collaboratori delle problematiche più significative della classe e/o dei singoli alunni riferendo sui problemi rimasti insoluti; Raccogliere le eventuali istanze avanzate da parte dei docenti, degli alunni e dei genitori, cercando di armonizzare tra loro le tre componenti; Controllare periodicamente, nell’arco di quindici giorni, l’assiduità degli alunni nella frequenza e la puntualità nell’entrata a scuola, avendo cura di contattare le famiglie in caso di assenza collettiva e avvertire le stesse dopo la quinta assenza e il terzo ritardo ed immediatamente in caso di mancata giustificazione; Promuovere il puntuale rispetto del Regolamento di disciplina; Autorizzare, su richiesta degli alunni, lo svolgimento delle assemblee mensili di classe previa comunicazione in vicepresidenza.

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E’ altresì istituita, per ogni Dipartimento disciplinare, la figura del coordinatore che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:

COORDINATORE DI DIPARTIMENTO

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Presiedere le riunioni, organizzandone il lavoro; Verbalizzare le sedute; Coordinare la programmazione educativo -didattica e uniformare griglie e criteri di valutazione; Coordinare le proposte del dipartimento per la elaborazione del POF; Vigilare sulla realizzazione delle attività previste; Rappresentare il punto di riferimento dei colleghi per tutte le attività di carattere culturale legate all’ambito disciplinare promovendo l’utilizzo della rete didattico-documentale e delle attrezzature tecnologiche in dotazione alla scuola; Coordinare, diffondere e curare il materiale didattico prodotto dal dipartimento disciplinare, collaborando con la F.S. Area2; Promuovere attività di studio e ricerca sulle innovazioni metodologico-didattiche inerenti le nuove indicazioni nazionali sulla riforma del sistema dei licei in relazione all’indirizzo scientifico e all’opzione scienze applicate; Promuovere attività di formazione ed aggiornamento con particolare riferimento ai percorsi formativi previsti dalle più recenti normative; Informare il Dirigente Scolastico o i suoi collaboratori sulle problematiche più significative che di volte in volta si presentino;

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Partecipare alle riunioni di staff.

Altre Figure Organizzative funzionali alle seguenti aree: CURRICOLO, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE • • • •

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica. Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali. Attuazione dell'inclusione scolastica e della prevenzione del disagio. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti.

CONTINUITA' , ORIENTAMENTO, RECUPERO,SOSTEGNO • • • • • • • • •

Definizione di un sistema di orientamento. Orientamento in entrata Continuità con la scuola secondaria di primo grado, Interventi Didattici Educativi Integrativi primo biennio Rilevazione e monitoraggio degli esiti intermedi e finali degli alunni Orientamento in uscita, continuità con le Università ed il mondo del lavoro Interventi Didattici Educativi Integrativi secondo biennio, Rilevazione e monitoraggio degli esiti intermedi e finali degli alunni Sostegno alla redazione del curriculum dello studente, basato sul profilo in uscita relativo al percorso degli studi, alle competenze acquisite, ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro.

SVILUPPO, VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE • • • • • • •

Sostegno alla formazione continua dei docenti: aggiornamento e ricerca didattica Supporto alla gestione delle nuove tecnologie, alle procedure di dematerializzazione ed alla comunicazione on line Valorizzazione della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo Supporto ai docenti neoassunti Supporto alla procedure relative alla progettazione didattica curricolare ed extracurricolare all’adozione dei libri di testo, valutazione periodica e finale, SNV, CLIL, etc. Sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento Pubblicizzazione e diffusione di attività presso poli universitari italiani ed esteri.

INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE •

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Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; Attenzione alle necessità delle famiglie meno abbienti: borse di studio- comodato d’uso dei libri di testo Predisposizione e coordinamento, in collaborazione con altre figure, di un progetto globale di Alternanza scuola-lavoro, mirato all’analisi e alla determinazione dei bisogni formativi degli studenti Cura dei rapporti con le aziende, con gli Enti pubblici, con gli organismi pubblici e privati del territorio per organizzare iniziative ad alto contenuto educativo e formativo anche attraverso la sottoscrizione di accordi di rete o convenzioni per la piena realizzazione dell’Alternanza Cura dei rapporti con le eventuali reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale.

Coordinatore delle attività integrative extra scolastiche:

Organizzazione, coordinamento e gestione di tutte le attività scolastiche ed extrascolastiche previste dal POF

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Responsabili dei: Laboratori di Scienze e Fisica –Sede Nola Tecnologie Informatiche –sede Nola Laboratori e Tecnologie Informatiche – Sede Casamarciano per l'uso didattico delle apparecchiature e delle risorse scientifiche, informatiche e di rete, con la collaborazione dell’assistente tecnico di laboratorio

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PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI Il Collegio dei docenti, attraverso la sua programmazione educativa e didattica, si impegna a far raggiungere agli allievi i seguenti obiettivi formativi: 1. Acquisire consapevolezza del valore intrinseco della cultura e della conoscenza, che si raggiungono, oltre che attraverso l’impegno individuale, anche attraverso l’apprendimento in classe. La scuola deve essere vista pertanto come luogo di elaborazione prima che di trasmissione del sapere. Nell’ambito di una cultura completa, si mirerà alla formazione di una personalità matura sul piano cognitivo e psicologico, di una coscienza critica che comprenda autonomamente i problemi etici e sviluppi consapevolmente e responsabilmente adeguati modelli di comportamento 2. Acquisire la consapevolezza che la scuola è una comunità in cui vigono regole democraticamente stabilite 3. Accrescere il senso di responsabilità personale, dell’autonomia e della socializzazione 4. Acquisire atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo, nel riconoscimento dei rispettivi ruoli 5. Essere partecipi della vita della comunità sociale, realizzando lo scopo principale della scuola: la formazione dell’uomo e del cittadino all’interno di una società democratica. In tale ambito un’attenzione particolare è assegnata all’apprendimento dei moduli di Cittadinanza e Costituzione come previsto dalla legge n. 137 del 1/09/2008 6. Riconoscere la propria identità, sia individuale che collettiva. L’identità individuale si riconosce attraverso un’attività di orientamento finalizzata a far emergere attitudini e interessi dei giovani, ciò anche attraverso lo studio delle varie discipline e il processo di valutazione e di autovalutazione. Il senso dell’identità collettiva si coglie attraverso lo studio degli autori e dei problemi che dall’antichità classica ai nostri giorni hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo dei valori ai quali si ispira la nostra civiltà. Lo studio dei tratti fondamentali della storia e del presente della realtà italiana ed europea mira a produrre nei giovani la consapevolezza di appartenere a una comunità intesa nella sua dimensione non solo sincronica ma anche diacronica 7. Acquisire il rispetto dell’altro e delle culture diverse dalla nostra, nella convinzione che la differenza può divenire termine di confronto e occasione di crescita, ciò attraverso il dialogo interculturale e gli scambi con altre realtà scolastiche a livello europeo 8. Prendere consapevolezza dell’importanza di una corretta educazione corporea intesa come conoscenza e coscienza di sé stessi, al fine di un benessere complessivo psico-fisico oltre che di un corretto rapporto con l’ambiente 9. Dotarsi di un sistema di gestione della qualità 10. Potenziare gli strumenti di customer satisfaction 11. Organizzare corsi di aggiornamento per i docenti con attenzione all'innovazione didattica e alle relazioni efficaci 12. Favorire forme di collaborazione e di scambio professionale, per incentivare attività di sperimentazione e ricerca educativa 13. Incentivare la partecipazione dei genitori nell'organizzazione e realizzazione dei progetti 9


IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo on line della scuola In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1. Risultati nelle prove standardizzate nazionali 2. Competenze chiave e di cittadinanza I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1.a Migliorare la competenza di lettura nella prova INVALSI per A.S. 2015/16 1.b Ridurre in maniera significativa il gap tra media nazionale e media di istituto nelle prove INVALSI 2.a Adeguamento dei contenuti alla didattica per competenze 2.b Interventi di miglioramento didattico, in termini di efficacia ed efficienza Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) Curricolo, progettazione e valutazione 2) Continuità e orientamento 3) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 4) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Gli obiettivi di processo contribuiscono al raggiungimento delle priorità: 1. Attraverso la qualificazione, la valorizzazione e la motivazione del personale, favorendo le azioni di formazione, di responsabilizzazione, di potenziamento della professionalità per rendere la didattica e i sistemi di valutazione più efficaci e moderni 2.Rendendo più efficace l'azione progettuale e la condivisione 3.Sfruttando al meglio le sinergie tra il mondo della scuola e l’università. 4.Potenziando la motivazione e l'autostima degli studenti

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OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE Nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché' in riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, la scuola individua come prioritari i seguenti obiettivi formativi: 1. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché' alla lingua inglese, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; 2. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; 3. potenziamento delle competenze nell'arte e nella storia dell'arte, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; 4. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché' della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità; 5. sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; 6. alfabetizzazione alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; 7. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; 8. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; 9. prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore 10. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; 11. incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; 12. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; 13. individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli studenti; 14. definizione di un sistema di orientamento.

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PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti gli stakeholdes per acquisire eventuali proposte da utilizzare nella redazione del Piano. In esito a tali rapporti si è deciso di integrare i piani di studio con l’inserimento di discipline aggiuntive in grado di rispondere ad una richiesta di formazione diversificata e/o con il potenziamento di discipline di base così come di seguito specificato: Liceo CLASSICO opzione GIURIDICA Liceo CLASSICO opzione SCIENTIFICA Liceo SCIENZE UMANE opzione COMUNICAZIONE e MULTIMEDIALITA’

Piano di miglioramento Il PDM elaborato dalla ns. scuola ha utilizzato la piattaforma ed il modello messo a disposizione dall’INDIRE ,consultabile all’indirizzo web ‘http://www.liceocarduccinola.gov.it

SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15 commi Finalità della legge e compiti della scuola

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Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno

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Fabbisogno di organico di posti di potenziamento

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Fabbisogno di organico di personale ATA

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Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali

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Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge

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Scelte di gestione e di organizzazione

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Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere

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Opzioni, orientamento, valorizzazione del merito, figure di coordinamento

28-32

Alternanza scuola-lavoro

33-43

Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale

56-59

Didattica laboratoriale Formazione in servizio docenti

60 124

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PRESENTAZIONE DEI CORSI DI STUDIO L’offerta formativa del Liceo Carducci, elaborata dal Collegio dei Docenti nella seduta del 15 gennaio 2016, su proposta della Commissione PTOF ,prevede piani di studio diversificati in grado di rispondere alle specifiche esigenze formative degli studenti. Essi sono articolati in un CURRICOLO DI BASE, rispondente alle indicazioni ministeriali, ed in un CURRICOLO DI SCUOLA, definito secondo le indicazioni del regolamento dell’autonomia. I piani di studio vengono integrati nel curricolo di scuola con l’inserimento di discipline aggiuntive in grado di rispondere ad una richiesta di formazione diversificata e/o con il potenziamento di discipline di base. Tale organizzazione dell’offerta formativa è stata progettata in una prospettiva di qualità e innovazione nella continuità per diversificare e personalizzare i piani di studio previsti dalla riforma della scuola secondaria superiore. I piani di studi attuati sono: Liceo CLASSICO Il Liceo classico è un corso di studi quinquennale che da sempre apre l’accesso a tutte le facoltà universitarie. Tuttavia, al termine del quinquennio, la preparazione ricca e concettualmente flessibile che il Liceo fornisce può favorire anche un rapido ingresso nel mercato del lavoro, dove versatilità intellettuale e matura capacità di comunicazione sono sempre più richieste. Il tipo di discipline che vi si insegnano e l’impostazione stessa dello studio favoriscono soprattutto l’astrazione e il pensiero critico. Peculiare di questo corso di studi è l’esercizio del ragionamento sui testi. L’analisi, la sintesi, il confronto, la verifica sono operazioni atte sia a sviluppare un metodo di validità permanente sia a trarre, a controllare, a sistemare i dati e le osservazioni che costituiscono il nostro sapere. Per testi non si intendono naturalmente solo quelli letterari, ma tutto ciò che in forme significanti esprime i concetti, i sentimenti, le memorie che stanno a fondamento della nostra cultura. Questo scopo è perseguito non solo mediante le lezioni in classe e l’uso dei libri, ma anche con il ricorso ad attività e a pratiche rese possibili dai diversi laboratori scientifici e multimediali e dagli strumenti tecnologici di cui la scuola dispone. Ambiti effettivi di questa costruzione del sapere sono i linguaggi: le lingue antiche (il latino e il greco), quelle moderne (l’italiano e le lingue straniere), il linguaggio figurativo e quello logicosimbolico della matematica in cui si trovano codificate tutte le acquisizioni nel campo delle scienze della natura (fisica, chimica, biologia, etc.). Questi linguaggi non sono concepiti come meri strumenti di comunicazione, ma valgono come mezzi per l’affinamento delle capacità logiche, critiche ed espressive. In particolare le discipline di impianto storico (letterature, filosofia, storia, etc.) sono intese come veicolo di valori intellettuali, etici, civili ed estetici che dal mondo greco-romano sono giunti fino ai nostri giorni, arricchendosi via via dei contributi di altre culture.

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Liceo CLASSICO opzione GIURIDICA La PRIMA opzione risponde ad una esigenza di formazione del cittadino in quanto tale e ha funzione propedeutica ai successivi studi. Promuove e sviluppa l'interesse, la conoscenza e la consapevolezza per temi dell’economia, della finanza e della legalità fiscale; la comprensione della realtà sociale attraverso la conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici, dei rapporti sociali e delle regole che li organizzano. L’inserimento del Diritto e dell’Economia arricchisce il quadro culturale, integrandosi in una visione complessiva delle manifestazioni e delle strutture della vita sociale di ieri e di oggi e delle loro interdipendenze. Oltre a rispondere ad esigenze di preparazione culturale ed a valorizzare le capacità maturate nelle altre discipline a forte valenza formativa, diritto ed economia si affiancano in particolare alla storia e, assumendo una caratterizzazione omogenea all’indirizzo, consentono connessioni che ne rafforzano l’impianto. Liceo CLASSICO opzione SCIENTIFICA La seconda opzione consiste nell’ampliamento dell’offerta formativa per quanto riguarda l’area scientifica, con l’intento di rispondere alle esigenze di quegli studenti che, pur interessati ad una solida formazione umanistica di base, vogliono rafforzare la loro preparazione scientifica. Il potenziamento dell’area scientifica ha un duplice significato. Da un lato si intendono offrire agli studenti maggiori spunti di riflessione per completare quello sguardo sul mondo, criticamente e culturalmente fondato, che dovrebbe essere il risultato finale del percorso liceale: percorso che, allo stato attuale, non può prescindere dalla conoscenza scientifica. Allo stesso tempo si punta a fornire ulteriori opportunità a quanti scelgono un Liceo Classico con la prospettiva, in parte già definita, di continuare gli studi universitari nel settore scientifico, in buona misura rappresentato da facoltà a numero programmato alle quali si accede dopo aver superato un esame di ammissione Da un lato l'aumento previsto delle ore di insegnamento per le Scienze Naturali (3 ore settimanali nei primi quattro anni di corso invece di 2), oltre a completare l'ampio bagaglio delle conoscenze per affrontare tutti gli indirizzi universitari, offrirà quindi anche quei contenuti e quell'addestramento utili a familiarizzare con le prove di ammissione alla facoltà scientifiche a numero chiuso Dall’altro l’insegnamento di Matematica, potenziato con 4 ore settimanali al biennio (invece di 3) porrà gli studenti nelle condizioni di utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. Utilizzando le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici, gli alunni si prepareranno ad affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. Liceo SCIENZE UMANE Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. Il 14


percorso formativo del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio della costruzione e dello sviluppo dell’identità e delle relazioni sociali e umane. Pertanto, scopo prioritario del Liceo delle Scienze Umane consiste nel guidare lo studente alla scoperta ed all’approfondimento delle conoscenze e delle abilità atte a cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Tali abilità devono altresì fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici idonei al proseguimento degli studi di ordine superiore, oltre che all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. PROGETTI DI ISTITUTO ATTIVITA’ PROGETTUALI EXTRACURRICULARI  Progetto per laboratori di traduzione e preparazione Certamina. “Per gradus ad certamina”  Progetto Teatro: “ Impara con il teatro” ( MIUR)  Progetto “Senza pelle” (Festival dei diritti dei ragazzi”).  Progetto INVALSI  Progetto lettura  Progetto: “Parlo” in collaborazione con l’Università “FEDERICO II” di Napoli  Partecipazione alle Olimpiadi di Italiano DIPARTIMENTO DI MATEMATICA  Partecipazione alle Olimpiadi di matematica – giochi di Archimede  Corso di potenziamento per la partecipazione alle Olimpiadi della matematica nella seconda fase.  Laboratorio di matematica: “Verso le prove INVALSI”.  Corsi Alpha Test .Preparazione ai test di ammissione in tutta Italia, specifici per ogni facoltà ad accesso programmato. DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA,  Olimpiadi di Filosofia. SCIENZE UMANE, DIRITTO  Certame Bruniano.  Certame Vichiano.  Cittadinanza attiva: “La Costituzione e i beni culturali” (MIUR) 1° biennio  Costituzione e legalità,cittadinanza europea.2° biennio e 5° anno (MIUR) DIPARTIMENTO DI SCIENZE E SCIENZE SCIENZE MOTORIE  Progetto : Alimentazione e salute (rivolto alle classi iniziali).  Progetto : Preparazione alle Olimpiadi di Scienze e interventi formativi e di orientamento per le Facoltà ad accesso programmato dell’area medico sanitaria(rivolto alle classi terminali).  ED.FISICA: Progetto Gruppo Sportivo( Scacchi, tennistavolo,calcio a 5,basket,pallatamburello,pallavolo) DIPARTIMENTO DI STORIA DELL’ ARTE,  Progetto “Festival dei Diritti dei Ragazzi”. “Senza RELIGIONE, SOSTEGNO Pelle”.  Fondazione Napoli 99 –Concorso: Adotta un monumento DIPARTIMENTO DI LETTERE

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AREA RECUPERO Attività di recupero per le discipline in cui si osservino significativi episodi di insuccesso scolastico; attuazione di percorsi di recupero personalizzati

Progetti

Descrizione Attività di recupero e di potenziamento, in orario curricolare, di classi parallele da attuarsi attraverso la realizzazione di gruppi flessibili.

Classi Aperte Corsi di recupero all’esito dello scrutinio intermedio Corsi di recupero all’esito dello scrutinio finale

Compiti a scuola

Recuperare e rafforzare le conoscenze e le abilità di base

Corsi di ripasso ed esercizio sui programmi svolti in vista delle verifiche finali per gli allievi con giudizio sospeso.

Recuperare e rafforzare le conoscenze e le abilità di base attraverso lo studio assistito dai docenti

AREA DELLE LINGUE STRANIERE consolidamento delle competenze nella lingua inglese, preparazione alla certificazione delle competenze linguistiche presso enti esterni

Progetti

Descrizione

Progetto madre lingua straniera

Laboratorio intensivo sullo sviluppo delle abilità comunicative in lingua inglese rivolto agli studenti del I biennio con insegnante madrelingua. I corsi, a pagamento, sono rivolti a tutti gli studenti del Liceo e si svolgono lungo tutto l’arco dell’anno scolastico in orario extra-curricolare per un numero di 40 ore ciascuno; I corsi mirano a potenziare le competenze comunicative, a rafforzare la motivazione nei confronti dello studio delle lingue moderne, ad ampliare gli orizzonti culturali europei (cittadinanza europea attiva) e ad accrescere la consapevolezza dei propri processi di apprendimento.

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EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA attività di formazione e pratiche volte alla conoscenza della Costituzione, all'interazione con il territorio, alla sensibilizzazione circa i temi e i problemi sociali di maggior rilievo Progetti CITTADINA_MENTE

Descrizione Il progetto si rivolge a tutta la comunità scolastica e riguarda in generale il tema dell’educazione sociale e civica, dei diritti umani e della cittadinanza, molto sentito a livello internazionale, come dimostra una copiosa produzione di documenti delle Nazioni Unite, dell’Unesco, dell’OMS ,del Consiglio d’Europa e dell’Unione Europea. Intende realizzare percorsi di educazione e formazione interdisciplinare sulle seguenti tematiche: educazione alla cittadinanza attiva e al rispetto delle regole; appartenenza all’Unione Europea: consapevolezza di essere cittadini europei; beni comuni: utilizzo, per fini didattici, dei beni confiscati; Il progetto contempla tanto i contenuti da studiare, quanto gli atteggiamenti e i comportamenti della cittadinanza attiva da promuovere e da valutare, in classe, nelle assemblee, nei consigli scolastici e nella vita sociale di ogni alunno.

BIBLIOTECA esperienze didattiche e di ricerca mediante i cospicui beni librari in dotazione alla Biblioteca del liceo” Carducci” Progetti Progetto Biblioteca Digitale

Descrizione   

accesso alla ricca dotazione libraria in possesso della scuola, per la sua utilizzazione come supporto dell’attività didattica e come strumento di studio e di ricerca; valorizzazione del patrimonio librario e archivistico; prestito, inventario e catalogazione, , rapporti con biblioteche e istituzioni esterne, organizzazione e coordinamento di conferenze e presentazione di libri, promozione della conoscenza di un’istituzione così profondamente connessa con il Liceo “Carducci” e la sua storia.

EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE Questa istituzione scolastica assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori OPZIONI, ORIENTAMENTO, VALORIZZAZIONE DEL MERITO, FIGURE DI COORDINAMENTO Le scuole secondarie di secondo grado introducono insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nell'ultimo anno anche utilizzando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità. Tali insegnamenti, attivati nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente e dei posti di organico dell'autonomia assegnati sulla base dei piani triennali dell'offerta formativa, sono parte del percorso dello studente e sono inseriti nel curriculum dello studente, che ne individua il profilo associandolo a un’identità digitale e raccoglie tutti i dati utili anche ai fini dell'orientamento e dell'accesso al 17


mondo del lavoro, relativi al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali, alle esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro e alle attivita' culturali, artistiche, di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell’università e della ricerca, da adottare, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, sono disciplinate le modalita' di individuazione del profilo dello studente da associare ad un'identita' digitale, le modalita' di trattamento dei dati personali contenuti nel curriculum dello studente da parte di ciascuna istituzione scolastica, le modalita' di trasmissione al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca dei suddetti dati ai fini di renderli accessibili nel Portale unico di cui al comma 136, nonche' i criteri e le modalita' per la mappatura del curriculum dello studente ai fini di una trasparente lettura della progettazione e della valutazione per competenze. 29. Il dirigente scolastico, di concerto con gli organi collegiali, puo' individuare percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonche' la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti. A tale fine, nel rispetto dell'autonomia delle scuole e di quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Ministro della pubblica istruzione 1° febbraio 2001, n. 44, possono essere utilizzati anche finanziamenti esterni. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO L’alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell’istruzione e della formazione, rivolta agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età. L’alternanza rappresenta una strategia efficace per l’orientamento, la motivazione, l’approfondimento di alcuni contenuti e la scoperta di altri, un organico collegamento con il mondo del lavoro e la società civile: pertanto è rivolta a tutti gli studenti. L’alternanza scuola lavoro permette di introdurre nella scuola una metodologia didattica innovativa che ha lo scopo di ampliare il processo e i luoghi dell’apprendimento coinvolgendo in tale processo oltre agli studenti ed agli insegnanti anche l’azienda che ospiterà le alunne e gli alunni nel percorso di alternanza e le famiglie degli studenti. In tal senso l’esperienza diventa un sostegno all’orientamento alle scelte future e alla motivazione allo studio, elementi fondamentali del successo scolastico. FINALITÀ  Attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti - sotto il profilo culturale ed educativo, collegando sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica  Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro  Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali  Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la loro partecipazione attiva nei processi formativi  Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio

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OBIETTIVI a) Attuare finalità di apprendimento flessibili ma equivalenti a quelle tradizionali che colleghino i due mondi formativi: scuola e azienda b) Creare un’occasione di confronto tra le nozioni apprese con lo studio delle discipline scolastiche e l’esperienza lavorativa c) Rafforzare nelle alunne e negli alunni l’autostima e la capacità di progettare il proprio futuro d) Sviluppare le principali caratteristiche e le dinamiche che sono alla base del lavoro in azienda (fare squadra, relazioni interpersonali, rapporti gerarchici, fattori che determinano il successo) e) Rendere gli studenti consapevoli che la propria realizzazione nel mondo del lavoro è legata anche alle conoscenze e alle competenze acquisite durante il percorso scolastico f) Sviluppare le abilità trasversali (osservare, comprendere, applicare, analizzare, sintetizzare, memorizzare) g) Sviluppare le abilità logiche per acquisire capacità di pensiero autonomo (rielaborazione dei contenuti, impiego autonomo dei procedimenti) AMBITI DI AZIONE I percorsi di ASL si realizzeranno attraverso metodologie finalizzate a sviluppare, con particolare riferimento alle attività e agli insegnamenti di indirizzo, competenze basate sulla didattica di laboratorio, l’analisi e la soluzione dei problemi, il lavoro per progetti; sono orientati alla gestione di processi in contesti organizzati e all’uso di modelli e linguaggi specifici; sono strutturati in modo da favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato ed il privato sociale. Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio. (Art. 5, Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n.133. Emanato il 15 marzo 2010 dal Presidente della Repubblica). Gli ambiti di intervento scelti dal nostro istituto per la progettazione e la realizzazione di percorsi in alternanza sono i seguenti:  Ambito della comunicazione  Ambito storico – artistico  Ambito pedagogico – didattico  Autoimprenditorialità  Cittadinanza attiva MODALITÀ DI REALIZAZZIONE Il D.L. 77 del 2005 riferito all’art.4 della legge 53/2003 definisce l’alternanza scuola lavoro come modalità di apprendimento “oltre l’aula” in particolare per i licei i percorsi organizzati in alternanza mireranno in modo prevalente allo sviluppo della dimensione di ricerca. Le tipologie di esperienza da realizzare in alternanza comprendono: - Rapporti con Ordini Professionali - Collaborazione con associazioni culturali e di categoria - Impresa simulata o in azione 19


-

Tirocini formativi Stages in Italia

DURATA E TEMPI DI REALIZAZIONE  Nel corso del triennio ogni alunno deve svolgere 200 ore in ASL, così ripartite: - TERZO ANNO 80 ore - QUARTO ANNO 80 ore - QUINTO ANNO 40 ore  Suddivisione del monte ore del progetto di alternanza dedicate alla formazione:  in aula e in orario curricolare 30 %  in azienda 70 %  Il periodo di attuazione dell’esperienza: FEBBRAIO – GIUGNO  A completamento della progettazione realizzata saranno individuati:  «Rubriche» di competenza del profilo individuato  Prestazioni attese/Compiti di realtà  Rubriche valutative VALUTAZIONE PERCORSO ASL  A conclusione di ogni anno scolastico è attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenendo conto delle attività di valutazione in itinere svolte dal tutor esterno sulla base degli strumenti predisposti.  È parte integrante della valutazione finale dello studente ed incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo anno del corso di studi AZIONI DA METTERE IN CAMPO NEL TRIENNIO 2016-2019 COSTITUZIONE COMITATO SCIENTIFICO • Composto da docenti ed esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, delle università • Svolgerà un ruolo di raccordo tra gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo CERTIFICAZIONE PERCORSO ASL  Libretto formativo del cittadino, dove vengono registrate, oltre alle esperienze lavorative/professionali e formative, i titoli posseduti e le competenze acquisite nei percorsi di apprendimento  Modello di certificazione dei saperi e delle competenze di base acquisite nell’assolvimento dell’obbligo scolastico  Redazione, da parte del consiglio di classe, del certificato del percorso ASL realizzato entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserito nel curriculum dello studente 20


Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di classe procede:  alla valutazione degli esiti dell’attività di alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta  all’attribuzione dei crediti, in coerenza con i risultati di apprendimento in termini di competenze acquisite coerenti REVISIONE DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO

SCHEDE PERCORSI DI ALTERNANZA INDIRIZZO STUDI

LICEO CLASSICO

TITOLO DEL PROGETTO

DALLO SCAVO ARCHEOLOGICO ALL’EDITORIA PER LA NARRAZIONE DEI LUOGHI

REFERENTE PROGETTO

Ventre Antonio, Lorenza De Gennaro, Dell’Anno Ivana, Picciocchi Milena, Carolina Ciccone, Francesco Colucci

DESTINATARI AZIENDE COINVOLTE

Alunni delle classi PRIME LICEO Sopr.nza dei beni archeologici di Salerno, POLO MUSEALE DELLA CAMPANIA, Pro Loco Avella, Pro Loco Nola, STRESS s.c.ar.l., Associazione MERIDIES, Museo archeologico di Nola

PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA

WEB EDITOR

DESCRIZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE

Lo sviluppo della Multimedialità in Crossmedialità prima e Transmedialità è un processo che connota fortemente l’esperienza dello Humanistic Management. Usando diversi formati di media, si contribuisce a creare dei "punti di entrata" attraverso i quali l'utente può immergersi completamente nella narrazione e nell’informazione. Cosa fa: - produce contenuti - crea e aggiorna un database di contatti da coinvolgere negli specifici progetti di comunicazione - cura e gestisce le relazioni con i propri interlocutori e interagisce con loro online - attiva le relazioni coltivate in occasione dei progetti aziendali - gestisce rapidamente i flussi di comunicazione sulle “piazze” sociali (social media, community, forum, ecc.) legati all’oggetto della comunicazione

ARCHEOLOGO

MUSEOLOGO

Conservare, studiare ed esporre sono da considerarsi i tre compiti o lavori fondamentali che deve svolgere un museologo: la L’archeologo è una figura conservazione di ciò che si professionale che studia il espone è il presupposto passato e che andando alla fondamentale, naturalmente, ricerca e ritrovando dei reperti da cui non si può prescindere storici è in grado di ricostruirne e se ne occupano la sua provenienza e la sua conservatori, tecnici e storia. Per quanto si pensi alla restauratori; lo studio e la figura dell’archeologo come ricerca, che vanno sempre una persona che si trova promossi all’interno di un sempre a lavorare in luoghi in museo - che annoveri tra le cui vengono fatti degli scavi, in sue funzioni quella di realtà, si reca molto spesso in laboratorio attivo - sono biblioteca e che passa un gran affidati agli esperti della numero di ore sui libri, per materia. “Esporre gli oggetti” studiare la storia e i segni che non deve intendersi soltanto l’hanno resa tale. “mettere in vetrina” ma L’operatore archeologo dovrà “trasmettere cultura” e acquisire competenze nella trasmettere cultura vuol dire manutenzione e gestione di trasmettere conoscenze, aree storico archeologiche. valori, in un particolare contesto e con particolari modalità, e il fondamento di tale trasmissione è la comunicazione.

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ATTIVITÀ PREVISTE

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE: - Modulo base formazione in materia di sicurezza sul luogo di lavoro ai sensi Dlgs 81/2008 - Orientamento alle problematiche della ricerca archeologica - Attuazione Unità di apprendimento ATTIVITÀ IN AZIENDA - Lo scavo archeologico: Briefing introduttivo - Compilazione del giornale di scavo - Catalogazione dei reperti - Documentazione: laboratorio fotografico e grafico - Acquisizione di immagini: Photoshop - Uso di supporti informatici e di software professionali (es. Indesign, Illustrator, Word) - Costruzione di una pagina web/di un blog (Wordpress) - Attivazione dei social network che si ritengono più adatti allo scopo - Inserimento nel blog della versione in inglese

INDIRIZZO STUDI

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE: - Modulo base formazione in materia di sicurezza sul luogo di lavoro ai sensi Dlgs 81/2008 - Orientamento alle problematiche della ricerca archeologica - Attuazione Unità di apprendimento ATTIVITÀ IN AZIENDA - Lo scavo archeologico: Briefing introduttivo - Individuazione, ricognizione e topografia; - Le tecniche di scavo; - Compilazione del giornale di scavo; - Catalogazione dei reperti; - Documentazione: laboratorio fotografico e grafico: Acquisizione di immagini tramite fotografia e Photoshop - Tecniche di conservazione e tutela del reperto; - Tecniche di restauro - Interpretazione dei records archeologici. - Digitazione dei dati utilizzando supporti informatici. - Divulgazione: i dati raccolti contribuiranno alla strutturazione di un blog

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE: - Modulo base formazione in materia di sicurezza sul luogo di lavoro ai sensi Dlgs 81/2008 - Orientamento alle problematiche della ricerca archeologica - Attuazione Unità di apprendimento ATTIVITÀ IN AZIENDA - Lo scavo archeologico: Briefing introduttivo - Tecniche di scavo; - Catalogazione dei reperti - Documentazione : acquisizione di immagini fotografiche - Tecniche di conservazione e tutela del reperto - Valorizzazione : esposizione in museo – aspetti museografici - Uso di supporti informatici - Inserimento nel blog della versione in Italiano ed in Inglese

LICEO delle SCIENZE UMANE

TITOLO DEL PROGETTO

TECNOLOGIA E VOLONTARIATO: Servizi sociali per le nuove marginalità

REFERENTE PROGETTO

Prof.ssa Esposito Assunta

DESTINATARI

Alunni della classe 3 A SU

AZIENDE COINVOLTE

Cartas Diocesana Nola, Pro Loco Nola Città D’arte

PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA

RICERCATORE SOCIALE

DESCRIZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE

Il Ricercatore sociale progetta e realizza studi, indagini sociali o psico-sociali ed analisi dei dati per determinare le connessioni tra le caratteristiche della popolazione e quelle dei sistemi economico, sociale e politico in cui è inserita. Secondo i luoghi di lavoro e la provenienza formativa, si intravedono le figure di: 1. Statistico sociale e sanitario, particolarmente orientato all’analisi del welfare, alla previsione nel breve e medio termine di contingenti di popolazione (effettivi scolastici, forze di lavoro, gruppi a rischio di salute, ecc.), allo studio della stratificazione, delle disuguaglianze e della mobilità sociale, di reti e sistemi di relazioni sociali e assistenziali, alla progettazione e valutazione di servizi sociali e sanitari; 2. Demografo, se ha obiettivi specifici e definiti di analisi e previsione di effettivi di popolazione;

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3.

Psicologo ricercatore e Sociologo, i quali curano soprattutto gli aspetti di redazione e analisi di questionari e di interviste non strutturate. Altre competenze necessarie per la ricerca sociale sono la capacità di lavorare sia da solo, sia in équipes, e la capacità di esporre, anche con strumenti multimediali, risultati di analisi e ricerche.

ATTIVITÀ PREVISTE

INDIRIZZO STUDI TITOLO DEL PROGETTO REFERENTE PROGETTO DESTINATARI AZIENDE COINVOLTE

PRIMA ANNUALITÀ (80h)

SECONDA ANNUALITÀ (80h)

TERZA ANNUATÀ (40h)

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE: - Incontri con esperti del mondo del lavoro e del volontariato - Modulo base formazione in materia di sicurezza sul luogo di lavoro ai sensi Dlgs 81/2008 - Attuazione Unità di apprendimento ATTIVITÀ IN AZIENDA - Conoscenza delle strutture zonali Caritas; - Osservazione partecipata alle diverse attività di raccolta e analisi dei dati svolte nei vari centri zonali.

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE: - Incontri con esperti del mondo del lavoro e del volontariato - Utilizzo software specifici per la raccolta ed elaborazione dati ATTIVITÀ IN AZIENDA - Elaborazione di un questionario per la raccolta dati - Raccolta dati relativi alle attività svolte nei diversi centri zonali - Immissione ed elaborazione dati raccolti

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE: - Incontri con esperti del mondo del lavoro e del volontariato - Metodi di divulgazione e rendicontazione ATTIVITÀ IN AZIENDA - Analisi sociologica dei dati raccolti - Realizzazione di un report sul lavoro svolto - Divulgazione con diversi mezzi comunicativi del lavoro svolto

LICEO delle SCIENZE UMANE opzione Economico-Sociale COOPERATIVA “ORIONE”: impresa simulata Prof.ssa Nasti Maria Alunni della classe 3 A ES e 3 B ES Liceo Carducci Nola, Liceo Delle Scienze Umane, Scuole secondarie del territorio di I e II grado, UNIVERSITA’ FEDERICO II

PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA

COUNSELLOR

DESCRIZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE

l COUNSELLOR è un operatore d’aiuto per le tematiche che hanno a che fare con relazioni umane, da quelle professionali a quelle interpersonali, fino a quelle con se stessi. Il concetto di relazione d’aiuto si può intendere in varie maniere. In primo luogo come aiutare una persona con un apporto significativo (accettazione, ascolto, ecc). In secondo luogo come aiutare una persona ad aiutarsi: l’operatore in questo assume la funzione di catalizzatore, cioè di chi supporta lo sviluppo di avvenimenti interni, e non di sostituto di capacità mancanti. Le COMPETENZE SPECIFICHE che definiscono la figura professionale del counsellor sono: - Gestire la relazione: Impostare e mantenere una relazione finalizzata all’aiuto. Relazionarsi con altre figure complementari. Lavorare in team. - Analizzare il problema. Facilitare l’identificazione della situazione problematica. Facilitare la consapevolezza. Progettare. Ipotizzare ed impostare un piano di intervento. - Motivare. Riconoscere, sostenere e mobilitare le risorse interne del cliente. - Formare. Informare ed addestrare il cliente in merito a conoscenze e abilità necessarie alla soluzione dei problemi. Facilitare i processi di problem-solving. Facilitare i processi di decisionmaking. Facilitare l’apprendimento di abilità sociali. - Monitorare il processo. Monitorare il processo di counselling con strumenti di verifica e followup

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PRIMA ANNUALITÀ (80h)

ATTIVITÀ PREVISTE

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE: - Incontri con esperti per la costituzione di un’impresa cooperativa di servizi di orientamento - Formazione alla somministrazione, valutazione e scoring dei test e alla redazione del report individuale affidata all’esperto esterno ATTIVITÀ IN AZIENDA - Costituzione cooperativa di servizi - Somministrazione dei test a tutti gli alunni delle classi quinte liceo - Correzione carta-matita dei test - Rappresentazione grafica dei risultati individuali Rappresentazione statistica dei dati per singola classe - Rappresentazione grafica dei risultati statistici per ogni classe

SECONDA ANNUALITÀ (80h) ATTIVITÀ DI FORMAZIONE: - Incontri con esperti per la costituzione di un’impresa cooperativa di servizi di orientamento. - Formazione alla somministrazione, valutazione e scoring dei test e alla redazione del report individuale affidata all’esperto esterno ATTIVITÀ IN AZIENDA - Costituzione cooperativa di servizi - Somministrazione dei test ad un campione di alunni delle scuole medie del distretto scolastico - Correzione carta-matita dei test - Rappresentazione grafica dei risultati individuali Rappresentazione statistica dei dati per singola classe - Rappresentazione grafica dei risultati statistici per ogni classe

TERZA ANNUATÀ (40h) ATTIVITÀ DI FORMAZIONE: - Incontri con esperti per la costituzione di un’impresa cooperativa di servizi di orientamento. - Metodi di divulgazione e rendicontazione ATTIVITÀ IN AZIENDA - Analisi e ricerca sociologica sui raccolti durante le esperienze degli anni precedenti - Realizzazione di un report sul lavoro svolto - Divulgazione con diversi mezzi comunicativi del lavoro svolto

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) – adottato con Decreto Ministeriale n. 851 del 27 ottobre 2015 – è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107/2015. GLI AMBITI DI ATTUAZIONE DEL PNSD Il PNSD prevede tre grandi linee di attività in merito al miglioramento delle dotazioni hardware, delle attività didattiche e della formazione degli insegnanti. Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando di progetti che le scuole devono presentare. Inoltre, con nota 17791 del 19 novembre 2015, è stato disposto che ogni scuola dovrà individuare un “animatore digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni. 1. STRUMENTI 2. COMPETENZE e CONTENUTI 3. LA FORMAZIONE DEL PERSONALE In data 10 dicembre 2015 la prof.ssa Marianna Foglietta è stata nominata Animatore Digitale del Liceo Carducci al fine di organizzare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. 24


STATO DELL’ARTE IN RELAZIONI ALLE AZIONI DEL PNSD AMBITI

Accesso alla rete

Spazi e ambienti per l'’apprendimento

AZIONI IN ATTO Azione #1 - Fibra per banda ultra-larga Azione #2 - Cablaggio interno di tutti gli spazi della scuole (LAN/W-Lan) Azione #3 - Canone di connettività

Azione #4 - Ambienti per la didattica digitale integrata

STRUMENTI

Identità digitale

Amministrazione digitale

Azione #14 - Un framework comune per le competenze digitali degli studenti Azione #15 - Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate Azione #16 - Una research unit per le Competenze del 21mo secolo Azione #17 - Portare il pensiero computazionale a scuola Azione #19 - Un curricolo per l’imprenditorialità (digitale) Azione #20 - Girls in Tech & Science Azione #21 - Piano Carriere Digitali Azione #23 - Promozione delle Risorse Educative Aperte (OER) e linee guida su autoproduzione dei contenuti didattici Azione #24 - Biblioteche Scolastiche come ambienti di alfabetizzazione all’uso delle risorse informative digitali

Digitale, imprenditorialità e lavoro

Contenuti digitali

LA FORMAZIONE

La formazione del personale

Azione #5 - Challenge Prize per la scuola digitale (Ideas’ Box) Azione #6 - Linee guida per politiche attive di BYOD (Bring Your Own Device) Azione #7 - Piano per l’apprendimento pratico Azione #8 - Sistema di Autenticazione unica (Single-Sign-On) Azione #9 - Un profilo digitale per ogni studente Azione #10 - Un profilo digitale per ogni docente

Azione #11 - Digitalizzazione amministrativa della scuola Azione #12 - Registro elettronico Azione #13 - Strategia “Dati della scuola”

Le competenze degli studenti

COMPETENZE e CONTENUTI

AZIONI DA METTERE IN CAMPO

Azione #25 - Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa Azione #26 - Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione didattica

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CURRICOLO DELLE COMPETEZE DIGITALI DEGLI ALUNNI In merito all’ambito delle COMPETENZE e CONTENUTI che gli alunni devono acquisire nel quinquennio si sono programmate le seguenti attività, da attuare nel triennio 16/19: AZIONI DA METTERE IN CAMPO nel triennio 16/19

AMBITO

Azione #14 - Un framework comune per le competenze digitali degli studenti

Azione #15 - Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate Le competenze degli studenti

COMPETENZE E

Identificazione di un quadro di riferimento delle competenze digitali degli studenti nel percorso liceale per consentire una valutazione e una certificazione del livello di competenza digitale conseguito a fine quinquennio Definizione di un curricolo verticale per le competenze digitali che tenga conto in particolare delle seguenti tematiche: -i diritti della rete, a partire dalla Dichiarazione per i Diritti in Internet redatta dalla Commissione per i diritti e i doveri relativi ad Internet della Camera dei Deputati; - l’educazione ai media e alle dinamiche sociali online (social network); -la qualità, integrità e circolazione dell’informazione (attendibilità delle fonti, diritti e doveri nella circolazione delle opere creative, privacy e protezione dei dati, information literacy) E dei seguenti percorsi: -l’economia digitale; -la comunicazione e l’interazione digitale; -le dinamiche di generazione, analisi, rappresentazione e riuso dei dati (aperti e grandi); -il making, la robotica educativa, l’internet delle cose; -l’arte digitale, la gestione digitale del cultural heritage; -la lettura e la scrittura in ambienti digitali e misti, il digital storytelling, la creatività digitale.

Azione #17 - Portare il pensiero computazionale a scuola

Introdurre nei percorsi curricolari una delle componenti dell’educazione in ambito digitale ritenuta oggi particolarmente significativa: il cosiddetto "pensiero computazionale". Questo fa riferimento ad un insieme di saperi, concettuali e metodologici, e di capacità di contestualizzazione applicativa che devono diventare patrimonio di tutti. Saper usare il pensiero computazionale in una pluralità di contesti - negli aspetti scientifici, sociali e applicativi - permette di sperimentarne appieno le potenzialità, i limiti e le implicazioni sociali e di cittadinanza attiva

Azione #23 - Promozione delle Risorse Educative Aperte (OER) e linee guida sui contenuti didattici

Creare e utilizzare, in forma integrata, risorse di apprendimento di diversa origine e natura favorendo la possibilità di autoproduzione collaborativa di contenuti di apprendimento

Azione #24 - Biblioteche Scolastiche come ambienti di alfabetizzazione all’uso delle risorse informative digitali

Avviare un’integrazione fra Biblioteca scolastica e servizi di documentazione e di alfabetizzazione informativa, per integrare il mondo della lettura e della scrittura con esperienze digitali. Anche grazie al potenziamento degli ambienti digitali, nonché facendo ricorso alle possibilità rappresentate dall’organico funzionale, si intende la

CONTENUTI

Contenuti digitali

DESCRIZIONE AZIONE

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biblioteca come centro di documentazione e alfabetizzazione informativa, anche aperta al territorio circostante, nei quali moltiplicare le occasioni per favorire esperienze di scrittura e di lettura, anche con l’ausilio delle tecnologie e del web

PIANO DI INTERVENTO PER L’ATTUAZIONE DELL’AZIONE #28 PREVISTA DAL PNSD

AMBITO: FORMAZIONE INTERNA Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi INTERVENTI PRIMA ANNUALITÀ  

   

 INTERVENTI

Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente. Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e determinare i diversi livelli partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti. Costituzione di un team di lavoro, che cooperi allo sviluppo del digitale nella scuola Formazione base per docenti all’uso delle LIM. Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata. Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali

SECONDA ANNUALITÀ         

 INTERVENTI

Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola. Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata. Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale. Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio. Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa. Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di metodologie didattiche innovative. Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana. Scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali e l’uso di dispositivi individuali a scuola (BYOD). Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalià: avviare in forma di ricerca – azione l’aggiornamento sulle tematiche del digitale. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

TERZA ANNUALITÀ     

Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.). Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e internazionale. Realizzazione di programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità. Utilizzo dati (anche INVALSI, valutazione, costruzione di questionari) e rendicontazione sociale (monitoraggi). Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

AMBITO : COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA 27


Favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. INTERVENTI PRIMA ANNUALITÀ  

 INTERVENTI

Utilizzo di un Cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche. Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici. Aggiornamento del sito internet della scuola con l’inserimento delle priorità del PNSD.

SECONDA ANNUALITÀ     

 INTERVENTI

Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata. Realizzazione di laboratori per stimolare la creatività. Integrazione della biblioteca scolastica con un ambiente multimediale. Implementazione dell’utilizzo di archivi cloud. Implementazione del sito internet della scuola. Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.

TERZA ANNUALITÀ    

Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising. Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy. Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative. Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia. Nuove modalità di educazione ai media con i media. Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.

AMBITO : CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. INTERVENTI PRIMA ANNUALITÀ       

 INTERVENTI

Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale implementazione. Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica. Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e classi virtuali. Educazione ai media e ai social network. Sviluppo del pensiero computazionale. Introduzione al coding. Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni. Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusion

SECONDA ANNUALITÀ     

 INTERVENTI

Orientamento per le carriere digitali. Cittadinanza digitale. Costruire curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline. E-Safety. Qualità dell’informazione, copyright e privacy. Costruzione di curricola digitali.

TERZA ANNUALITÀ     

Introduzione alla robotica educativa. Aggiornare il curricolo di tecnologia. Fare coding utilizzando software dedicati (Scratch) Educare al saper fare: making, creatività e manualità. Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.

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Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca. Creazione di aule 2.0 e 3.0.

FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI ARTICOLAZIONE E FINALITÀ DEL PIANO Il presente Piano della formazione, recante le esigenze formative del MIUR, pianifica, ai sensi della Legge 107/2015 e dell’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico interventi formativi per il triennio 2016/2019. Questo documento è finalizzato a:  

Consolidare le relazioni tra bisogni formative dei docenti e qualità dell’insegnamentoapprendimento, per una gestione integrata e condivisa dei processi formativi; Sviluppare un sistema che consenta di programmare e monitorare l’impiego delle risorse finanziarie interne collegando la programmazione degli interventi formativi alle risorse assegnate per la realizzazione dei percorsi; Rafforzare una metodologia che consenta di selezionare le priorità formative indicate dal corpo docente e consolidare il sistema di valutazione degli interventi formativi, non soltanto riguardo alla soddisfazione o all’apprendimento dei partecipanti, ma soprattutto alla verifica dei risultati che si ottengono in merito alle attività svolte nell’ambito di lavoro; Considerare la fattibilità temporale del piano degli interventi, migliorando la capacità di armonizzare formazione e attività lavorativa.

PRIORITÀ DI FORMAZIONE La rilevazione delle esigenze formative è stata svolta con un questionario consegnato ai Coordinatori di Dipartimento dalla Funzione Strumentale 3 per la somministrazione ai docenti. Si sono individuate direttrici per la formazione in linea con RAV, il PdM e le fonti normative per ambiti per un inquadramento più funzionale delle proposte. E’ stata inserita una specifica formazione per l’azione eTwinning inclusa nell’Azione 2 di Erasmus+ per la Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche. Ciò risponde ad un’esigenza di approfondimento metodologico-didattico e di digital culture.

29


AMBITO

ARGOMENTO (tema generale: metodologico, disciplinare, psicologico, tecnologie didattiche, ecc.)

1.

FORMAZIONE TECNOLOGICA

2.

3.

1.

LINGUE STRANIERE CLIL

2. 3.

1. 2.

METODOLOGIE DIDATTICHE

3.

Formazione tecnologico-didattica Innovazione e metodologia didattica con uso della LIM Multimedialità nella didattica

Corso di inglese per docenti Corso base avanzato Lingua inglese CLIL Corsi e stage formativi di aggiornamento UK e Francia

Nuove metodologie didattiche Didattica innovativa e di ricerca per ogni disciplina che risponda ad esigenze formative del sistema scolastico nel suo complesso alla luce della L. 107 Didattica laboratoriale

RIFERIMENTO

Legge 107/2015

107/2015 comma 2 Per i fini di cui al comma 1, le istituzioni scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro organizzazione è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonché all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. 107/2015 comma 58 Formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti. 107/2015 comma 7 Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content Language integrate Learning; 107/2015 comma 7 Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; 107/2015 comma 7 Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; 107/2015 comma 58 Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;

PNSD

p. 19 I dati dell’indagine OCSE TALIS 2013 vedono l’Italia al primo posto per necessità di formazione ICT dei propri docenti. p.31 La formazione dei docenti deve essere centrata sull’innovazione didattica, tenendo conto delle tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione dei nuovi paradigmi educativi e la progettazione operativa di attività.

p.27 La formazione del personale, deve essere orientata all’innovazione didattica e aperta a quella organizzativa, p.31 La formazione dei docenti deve essere centrata sull’innovazione didattica, tenendo conto delle tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione dei nuovi paradigmi educativi e la progettazione operativa di attività.

30


1.

PROGRAMMAZIONE VALUTAZIONE 2.

1.

Prevenzione negli alunni di comportamenti a rischio alcol, sostanze psicotrope, disordini alimentari

1.

Aggiornamento e formazione sul RAV e orientamento al Piano di miglioramento

1.

BES-Inclusione

PSICOLOGICO (-> alunni)

LEGISLATIVO

INCLUSIONE

Programmazione disciplinare per competenze, approcci didattici innovativi e metodologie laboratoriali Valutazione degli apprendimenti per competenze (lingue classiche)

107/2015 comma 7 Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

107/2015 comma 7 e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; 107/2015 comma 93 Nell'individuazione degli indicatori per la valutazione del dirigente scolastico si tiene conto dei seguenti criteri generali: d) contributo al miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti e dei processi organizzativi e didattici, nell'ambito dei sistemi di autovalutazione, valutazione e rendicontazione sociale; 107/2015 comma 7 Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014;

31


Sono compresi nel piano di formazione dell’Istituto, declinati annualmente: i corsi di formazione organizzati da MIUR, USR e ATP per rispondere a specifiche esigenze connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti o ad innovazioni di carattere strutturale o metodologico decise dall’Amministrazione (ex multis il Piano Nazionale Scuola Digitale) i corsi proposti dal MIUR, Ufficio Scolastico Regionale, enti e associazioni professionali, accreditati presso il Ministero, coerenti con gli obiettivi sopra enunciati i corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce gli interventi formativi, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni, autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti di Istituto previsti dal PTOF gli interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge (decreto legislativo 81/2008)

Fabbisogno di personale: organico dell’autonomia a. Classe di concorso /sostegn A019 o

Posti comuni a.s. 2016-17 a.s. 2017-18

a.s. 2018-19

Motivazione

1

1

1

1

1

1

5

5

5

4

4

4

6

6

6

9

9

9

10

10

10

18

18

18

4

4

4

2

2

2

1

1

1

A346

7

7

RC

3

3

3

Sostegno

3

3

3

A025

A029 A036 A037 A049 A051 A052 A060

Copertura dei corsi il cui funzionamento è previsto nel prossimo triennio “ “ “ “ “ “ “

A061 A246 “

7

32


b. Posti per il potenziamento Tipologia (classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)

n. docenti

Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche indicate e alla progettazione delle attività)

A019

1

Articolazione opzione GIURIDICA

A049

2

Articolazione opzione SCIENTIFICA

1

Articolazione opzione COMUNICAZIONE e MULTIMEDIALITA’

A052

2

Attività di recupero, sportello, aiuto allo studio, cura delle eccellenze, alternanza scuola lavoro

A037 A346

2 2

A 11 (Discipline comunicative e multimediali)

“ “

d. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015 Tipologia Assistente amministrativo

n. 6

Collaboratore scolastico

13

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

2 (Gabinetto di fisica e chimica – Informatica)

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste. Il presente piano è corredato dai seguenti documenti: a. rapporto di autovalutazione b. piano di miglioramento c. atto di indirizzo del dirigente scolastico d. POF a.s. 2015-16 al quale sono allegati tutti i documenti relativi all’organizzazione e alla didattica , consultabili al seguente indirizzo web:www.liceocarduccinola.gov.it

33


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